Amore in campo

di Himari e Nikki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Un dolce risveglio o quasi.... ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


        Amore in campo
1)Appuntamento mancato.
Do uno sguardo d’ira al mio orologio come se fosse lui la causa della mia preoccupazione sapendo che fissarlo non cambierà che è in ritardo non un semplice ritardo cinque minuti o poco più no …….no molto in ritardo quasi mezz’ora,strano specie per un tipo puntuale come Kuroko a volte arrivava in orario agli appuntamenti e io non lo notavo , cioè non che lui abbia una cosi grande presenza però dopo un po’ lo vedevo a volte prendendo anche uno bello spavento. Riguardo l’orologio no ,non ci credo venti minuti ,impossibile. Sono sicuro è successo qualcosa non è da lui fare così tardi, non è da Kuroko.Diamine quanto intende farmi preoccupare quell’idiota ?. Ormai stavamo insieme da sei mesi circa, il nostro rapporto non era mai stato molto loquace, non siamo dei tipi cosi aperti ma in compenso avevamo un’intesa invidiabile, eravamo due complici affiatai sia sul campo sia nella vita privata, nonostante questo non eravamo andati oltre a un bacio profondo, volevamo fare le cose con calma per ovvie ragioni , il serin basava su noi due la maggior parte delle tattiche offensive , in più erano esperienze nuove, in un campo per me sconosciuto e Kuroko lo sapeva, mi stava aspettando, voleva rispettare i miei tempi e farmi capire che non c’era fretta, se capisci che hai trovato la persona giusta lo è sia prima ,sia dopo non cambia ,niente se ci hai fatto l’amore o meno;da un po’ di tempo aveva notano un cambiamento in lui, anche se, minimamente ,mi guardava in un modo diverso più passionale ovviamente non si notava molto, però io sapevo cosa voleva dire ,era il suo modo discreto di dire “sono pronto, voglio darmi a te “ il problema non era che non lo volessi fare  ,anzi anche io lo desideravo con tutto me stesso, da parte mia c’è un certo interesse nell’esplorare l’amore carnale con lui, insomma è la persona che amo è ovvio che voglia fare l’amore con lui,ma il dubbio e l’insicurezza sono sempre in agguato , infondo  era la mia prima volta avevo molta paura ,paura di non piacergli , paura di non riuscire a soddisfarlo ,di non farlo godere ,di fargli male soprattutto di fargli male , sono paure stupide ma comunque quando vuoi darti alla persona a cui tieni di più vuoi farlo al meglio no?
Bene trenta minuti di ritardo ok. Ha superato il limite. Mi alzo di scatto dalla panchina e grattandomi la testa inizio a fare il punto della situazione. Non può essere a casa perche i suoi sono fuori e se rincasava o non poteva venire me lo avrebbe fatto sapere , allora perché non è qui? Avrà avuto un contrattempo? È successo qualcosa ? starà bene? Lo hanno rapito? No. Kagami adesso non esageriamo. Sospiro sperando con tutto il mio cuore che stia bene  e m’incammino nel parco dopo un po’ raggiungo un vecchio campo da basket,senza nemmeno accorgermene ,è il luogo dove di solito ci incontravamo io e Kuroko .Ci allenavamo, o meglio io schiacciavo canestri e lui cercava di toccare la palla, mhn mi viene da ridere a pensare che esserino cosi delicato sia in realtà l’uomo fantasma (nome più che azzeccato) della generazione dei miracoli?
Oh beh può darsi che andato lì per scaricare l’adrenalina della partita, sono quasi vicino alla rete del campo e illuminato dalla luce flebile del lampione, vedo la sua inconfondibile figura muoversi con grazie e fluidità sul campo sono incantato ,dai suoi capelli color ghiaccio dai suoi occhi penetranti del medesimo colore, che ti scrutano dentro capendoti a un’a sola occhiata e dal suo corpo snello con una pelle candida e perfetta . lo osservo palleggiare con una sola mano a centro campo, cerca di tirare e molte volte la palla colpisce l’anello di ferro del canestro, fa un altro tentativo ma anche questa volta la palla non va dentro cosi decido di rivelare la mia presenza avvicinandomi e, quasi per istinto, salto e con una schiacciata la metto dentro.
-oi Kuroko guarda che gli allenamenti sono finiti da un pezzo lo sai ?-
-si ma ho sento il bisogno di venire qui-
-potevi avvertire eh-
-sapevo saresti venuto, ti conosco troppo bene - accenna un timido sorriso.
Ok. Mi sono mi sono sciolto,bastano due e parole e la sua presenza per calmarmi , non resisto mi avvicino mostrando uno dei miei migliori ghigni, cercando di apparire seducente, almeno ci provo. Lo abbraccio in modo dolce ma allo stesso tempo, anche molto deciso, da dietro, facendo aderire perfettamente le sue piccole spalle al mio petto e mi piego verso di lui facendogli sentire il mio fiato sul collo.
-       Sai che non te ne uscirai così vero? Devi farti perdonare. -
-       Non fare il figo solo perchè hai fatto canestro – dice cercando di apparire calmo.
-       Grr. Non sei per niente romantico ,hai rovinato il momento ~.
-       Ma mi amo lo stesso no ?-
-       Ovvio scemo-
-       Ha parlato Bakagimi-
-       Oiiii-nervo pulsante. Detto questo, lo giro verso di me e lo bacio in modo davvero poco casto senza contenere il passione, che provo per lui e lo sento ricambiare con lo stesso mio impegno ,faccio incrociare le nostre lingue prima dentro la sua bocca, e poi succhiando la sua lingua fuori, lo sento gemere e dentro mi sorrido inconsciamente ma proprio quando stavamo facendo combaciare le nostre lingue per la supremazia quando una voce conosciuta fino troppo bene e poco gradita c’interrombe.
-       Ehm ehm scusate- con la coda dell’ occhio lo vedo ghignare. Ci stacchiamo a malavoglia per voltarci verso chi ci ha interrotto ,Aoime daiki, che corrisponde a essere odioso nato su questa terra solo per irritarmi. Che casualmente appare sempre nei momenti meno opportuni.
-       Ciao- dice atono il mio tesoro.
-       Che cazzo vuoi?-
-       Ciao testuya, oh Kagami che finezza, dove è finita la tua gentilezza ?-.
-       Si è suicidata quando ti ha conosciuto-
-       Ahah molto spiritoso, comunque non mi aspettavo che mi dimenticassi cosi preso testuya –
-       Che vorresti dire?- ma cosa ha in mente ? osa chiamarlo per nome in mia presenza, interrompe il nostro appuntamento e cerca anche di mettere zizzania ? cioè ha deciso proprio di tornare a casa con qualcosa di rotto vero ? Crede veramente che il nostro rapporto sia così debole, povero illuso. Anche se ripetevo quelle parole dentro di me, sapevo di essere insicuro avevo intuito che tra i due ci fosse stato , qualcosa di più oltre al rapporto di squadra e ora i miei sospetti erano confermati . Ma comunque quello che è passato è andato giusto?
-       Con lui è diverso e poi la mia vita privata non ti riguarda Aoime- quanto ti amo in questo momento Kuroko.
-       Ma davvero? Quindi immagino che gli avrai già parlato di noi e anche di quello che abbiamo fatto immagino..-conclude ghignando soddisfatto.
-       Che cazzo vorresti dire?- ok sono schioccato non lo do a vedere ovviamente, ma ho tanta voglia di pestarlo a sangue .
-       Ma come il tuo caro fidanzatino non ti ha detto nulla? Si vede che non si fida abbastanza. -
-       Hai proprio deciso di essere menato sta sera ?- mmm proprio non lo digerisco, la cosa che però mi preoccupa e che Kuroko si è incupito improvvisamente.
-       Glielo avrei detto al momento giusto-
-       Mah se lo dici tu – dice con tono strafottente si avvicina a lui e gli alza il viso con due dita per far incrociare i loro sguardi ,rivolgendo a Kuroko uno dei suoi migliori ghigni.
-       Bhe se ti stanchi di lui puoi sempre tornare da me ,Tetsuya-
-       Grazie dell’ offerta ma la risposta è no- sbotto pieno di rabbia , sono convinto di lanciargli uno sguardo assassino , sono convinto che se non ci fosse Kuroko a tenermi il braccio sarebbe già passato a miglior vita.
-       Certo certo come no. Ci si vede Tesuya- dice allontanandosi e sventolando la mano. Ahh finalmente si sminchiona ,lo seguo con lo sguardo finche la sua fastidiosa presenza non scompare allo svoltare della via del parco. Mi volto verso il mio compagno lo osservo con attenzione cercando di capire , perché è così nervoso ,ha il viso chino e il capo piegato all’ ingù per evitare il mio sguardo , quasi con timore si avvicina a me e si stringe sul mio petto, gli porto una mano sulla testa per rassicurarlo e stringerlo lievemente a me.
-       Sei arrabbiato?-
-       No. Incazzato nero.-
-       Mi dispiace Kagami –
-       Che hai capito? È quello stronzo che sta sempre tra i piedi.  Che ha un radar per sapere quando siamo nei paraggi ?bah-.
-       Non t’interessa ciò che ha detto?-
-       È ovvio che voglia sapere di più sul tutto ciò che riguarda il mio fidanzato, ma se non hai voluto dirmelo, avrai le tue ragioni e poi non c’è fretta no ?-.
-       Sono sorpreso ,non credevo che potessi fare pensieri così complessi Kagami – fa lui atono.
-       Ohi, che vorresti dire?- nervo pulsante, bhe almeno è tornato quello di sempre.
-       Esattamente ciò che ho detto, posso dormire da te ?I miei sono fuori. -
-       Ottimo-
Intrecciano discretamente le nostre mani, andammo verso il mio appartamento. Io camminavo davanti a lui dietro proprio come luce e ombra, sempre l’uno affianco all’altro unito dalla sottile linea formata dalle nostre mani.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


2) Nottedi luce e ombra
*extra*
Kuroko- Autrice ho una domanda.
Io-dimmi cucciolotto ?^^
Kuroko-Secondo me hai fatto Kagami troppo sdolcinato e poi lui non pensa così tanto o sbaglio?
Io- si lo so forse ,ma serviva per la storia e poi è stato faticoso anche per me descrivere i suoi pensieri che credi, si vede che non è da lui pensare.
Kagami – ehyyy voi due,vedete che vi sento -.-
Io-calma gozzilla,non ti arrabbiare.
Kagami- che hai detto mocciosa ?
Kuruko – Basta voi due, Autrice che intendi fare per il prossimo capitolo ?
Io –eheheheh lo scoprirete molto presto +-+
Kagami –mi fa paura
Kuroko – mai quanto te quando sei geloso.
Kagami – Oi Kuruko -.-*
 
Ci incamminammo verso il mio appartamento, la cosa comoda di vivere lontano dai tuoi e che hai le tue libertà dunque il fatto di essere completamente  solo con il mio amore , bhe…mi rende un po’ eccitato, anche se non è la prima volta che si ferma a dormire da me ,ma mi sento un’ adrenalina addosso mista a dubbi e insicurezze esattamente come prima di una partita ,peccato che qui non devo fare canestro  , sono sicuro vivamente che  sia colpa di Aoime che mi ha fatto incazzare. La mia umile dimora si trovava esattamente dietro il parco quindi ci arrivammo , prima che la mia testa esploda per tutte le seghe mentali che mi feci in quei cinque minuti buoni di camminata. Arrivammo nel condominio e salimmo al 4° piano. Infilai la chiave nella serratura e entrammo . Per il tragitto non abbiamo parlato per niente, di solito la cosa è ordinaria, noi eravamo capaci di comprenderci, sostenerci e capirci ,anche senza parole. Ma in questo momento mi piacerebbe tanto rompe il silenzio che ,di solito fa da padrone tra di noi, e sapere perchè è così pensieroso. Nel fra tempo che io mi perdevo nei miei pensieri, mentre sistemavo le stoviglie sul tavolo di fronte al divano, la mia dolce metà si è seduta su di esso.
-       Kagami tu sei soddisfatto del nostro rapporto?-
-       EHH?- ma che intende? Mi sembra di averlo già detto ma EHH?- che vuoi dire ?- intanto mi ero seduta accanto a lui. Kuruko si volta verso di me  con un espressione che non gli avevo mai visto , con gli occhi lucidi ,le labbra corrucciate e le guance leggermente rosse , un misto tra l’imbarazzato e l’ indeciso, direi. Venni catturato da quegli occhi troppo belli, e inconsciamente ,entrambi ci stavo avvicinando sempre più, catturati l’uno ,negli occhi magnetici,dell’altro. La distanza tra di noi diminuiva e quando i nostri nasi si toccarono, Kuroko si mise a cavalcioni su di me, gettandomi le braccia al collo e baciandomi in un modo davvero molto appassionato. Fa incrociare le nostre lingue quasi subito , lo lascio fare sono curioso di vedere che combina, dopo aver lottato un po’ per la supremazia , lui inizia a succhiare la mia dolcemente , strappandomi un gemito. Diamine è così… sexsy, mi fa venire voglia di possederlo ,ora. Ci stacchiamo entrambi con in fiatone, senza mai smettere di guardarci. – Nel senso che ,forse,possiamo fare qualcosa di nuovo- mi da un bacio sulla fronde con le sue labbra delicate- e anche di- scende lentamente verso il mio orecchio strofinando la sua pelle liscia sulla mia guancia, con la lingua lecca la parte esterna dell’ orecchio e va a mordermi il lobo, sussurrandomi- Di molto più eccitante,Taiga- Ok, sono diventato dello stesso colore dei miei capelli. Non lo facevo così diretto e intraprendente. Ehy , Kagami che ti aspettavi infondo lui ha avuto anche altre relazioni, e qualcosa mi dice anche poco caste…. Disse maligna un voce dentro la mia testa. Ma venne scacciata dal mio tesoro.
-       Taiga, ti sei incantato ?-
-       Si guardavo te-
-       Bakagami – sibila ,girando la testa di lato e mettendo un finto broncio, adorabile direi. Oh ma siamo sicuri che sia così intraprendente? Va bhe, infondo mi ha dato via libera ,se succede qualcosa posso sempre fermarmi. Approfitto di questo suo momento d’incertezza, per riprendere il controllo. Gli cingo la vita, e me lo faccio finire addosso, ancora più stretto di prima, facendo combaciare i nostri bacini, sento il suo esile corpo strusciarsi su di me bisognoso di un certo tipo di attenzioni, sento la sua voglia accrescere. Così  decido di alzargli la maglietta con lentezza,disarmante per lui. È la nostra prima volta meglio fare le cose per bene. Comincio a baciargli il petto diaframmato, in modo sensuale, lasciando dei segni rossi come traccia del mio passaggio. Poi lentamente mi avvicino a uno dei capezzoli rosei, cominciando a succhiarlo con fare molto deciso, finchè non diventa turgido. E con l’ altra mano andavo a stuzzicare l’altro. Mentre continuo la mia operazione lo sento gemere - Ahahh, Taiga- alzo gli occhi per vederlo, è bellissimo. Ha gli occhi lucidi di piacere semi aperti, le guance più rosse di prima quasi porpora e tiene le labbra rosee ,gonfie per le precedenti effusioni, soavemente socchiuse. Cazzo, come è eccitante . Con decisione lo prendo per i fianchi, ribaltando le posizioni e facendolo stendere  sotto di me , bramo il contatto delle sue labbra, così le catturai in un altro bacio vorace, facendo incontrare di nuovo le nostre lingue.  Faccio scorrere le mie mani sul suo corpo,sfiorando quella meravigliosa pelle che sotto le mie mani sembrava seta , esplorando ogni parte di lui. Vagando dalle braccia al torace, avvicinandomi hai suoi fianchi , facendo inarcare la sua schiena, e andando a sfiorare la sua eccitazione ancora celata dai pantaloni e dall’ intimo. Sento le sue mani delicate toccare la felpa ,con astio. Recepisco il fastidio e me la tolgo velocemente,allontanadomi da lui per un istante , facendogli prendere fiato.  Sono troppo ansioso di farlo mio mentre penso questo ,gli sfilo i pantaloni , ora ci sono solo i boxser , come ostacolo da non farmi ammirare a pieno quella visione incantevole . Inizio a baciare l’interno gamba ,arrivando al ginocchio , posso leggere nei suoi occhi l’ impazienza di volere di più e l’orgoglio di non chiedermelo ,per la prima volta mi sembra di poterlo capire appieno. Continuo la mia tortura scendendo dall’ interno coscia ,sempre più vicino alla zona dell’inguine. Lo sento gemere e contorcersi , quando lecco la sua orami evidente erezione ancora celata dai boxser, cominciando dalla punta, stuzzicando il glande ,andando su è giù per tutta la sua lunghezza e di tanto in tanto mordendo i testicoli. Vedendolo compiaciuto delle mia attenzioni gli sfilo l’intimo,con un unico movimento deciso. Vedo sul suo volto fiorire l’imbarazzo,cerca di nascondere il viso ,in uno dei cuscini del divano. – Che carino- lui chiude gli occhi rivelando la sua eccitazione,ormai a buon punto, gocciolante.  Fa tanto il timido,ma sotto sotto , sò che vuole di più. Lo catturo ancora una volta, nelle mie braccia,dolcemente, gli accarezzo la testa e gli do un leggero bacio sul collo. Non voglio che sia troppo nervoso,però devo ammettere che è divertente vederlo così indifeso.
-           Mettiti a carponi – gli ordino con una voce roca,molto più bassa del normale,che fa trasparire tutta la mia voglia di averlo. Lui esegue senza replicare. Delicatamente  inizio a masturbalo,muovendo la mia mano ,su e giù,lungo tutta l’asta. –Ah,Ah- mi regala dei dolci sospiri, con l’altra mano libera vado a massaggiare i testicoli, diventati ormai sensibili al minimo tocco.- AH- un gemito seducente esce dalle sue labbra,senza fermare i miei movimenti avvicino la mia bocca al suo orfizio,leccandolo. Questo provoca altri sussulti e gemiti da parte sua.- sei bellissimo- affondo la mia con la mia lingua in lui- AHH Taiga- non posso vederlo ma sono sicuro che è arrossito. Kuroko si contorce sotto la mia piacevole tortura per un po, poi con un forte gemito,il quale riecheggia in tutta la stanza, viene nelle mie mani,ansimando pesantemente. Inserisco un dito dentro di lui, inconsciamente inarca la schiena. Quando le dita diventano due , tende i muscoli, irrigidendosi. – rilassati Kuroko- passano vari minuti, poi inizio a muoverle, con movimenti circolari,colpendo ripetutamente la prostata. Ormai si è abbandonato al piacere ,continua a regalarmi i suoi ansimi. È completamente in balia delle miei mani,che sono perennemente su di lui,con il solo scopo di farlo godere. Tolsi le mie dita,lo girai verso di me ,per guardarlo nei suoi occhi e chiedere una conferma- vuoi?- è il massimo che la mia mente riuscì a formulare,avevo altri pensieri in testa. Mengre  strofinavo  la punta del mio sesso sulla sua apertura.- Sii gentile-dichiara con una flebile voce la quale,troppo lasciva, fa trasparire la sua eccitazione e desiderio. Detto questo , gli afferro le gambe alzandole,e facendo arrivare le sua ginocchia sulle mie spalle. Infine inizio ,cautamente e con molta gentilezza,a scivolare in lui.-mugh- mugugna con una smorfia di dolore- tutto bene?- Si ,ti prego, ti voglio ,ora-dice ansimando forte ,perché i polmoni di entrambi non riescono a controllare i sospiri ,ormai. Ricomincio a spingere ,finchè non sono completamente dentro di lui. È una sensazione divina ,sto così bene ,è cosi stretto.- Sei così caldo ,dentro-davvero?-fece lui mentre risaliva ,aggrappandosi alla mia schiena,stringendo le sue gambe lisce sul mio bacino e gettandomi le braccia intono al collo,in cerca di sostegno. Non oso fare nulla ,voglio aspettare i suoi tempi. – muoviti – eseguo senza fiatare e inizio con un ritmo piano,appena sento i suoi muscoli rilassarsi e abituarsi alla mia presenza ,aumento la velocità , raggiungendo un ritmo sostenuto,andando a colpire sempre più di frequente, quel punto sensibile , per farlo gemere di piacere. Continuo a condurre la nostra danza, i nostri respiri si uniscono ,gli ansimi e i gemiti lascivi non si trattengono più,il battito dei nostri cuori è divento uno solo, adesso noi siamo uniti, vicini come non mai. Poi potente e liberatorio arriva il culmine del piacere. Prima lui ,sporcando i nostri stomaci e poi io mi riverso dentro la sua cavità.
-           Ti amo – sussurro.
-           Anche io ,ti amo -.
Usiamo le nostre ultime forze nel dire queste parole meravigliose ,ci addormentammo subito dopo ,cullati dalla dolce melodia del battito ,l’uno della altro. Certi che nessuna insicurezza o gelosia avrebbe mai potuto dividerci. Senza l’altro noi non potevamo esistere ,esattamente come luce e ombra,non possiamo esistere ,se non insieme.
 
*extra*
Io: ahhhh sono soddisfatta della mia prima scena hard lol ,voi che dite ?
Kuroko: -\\\\\-
Kagami: *evaporato*
Io : che esagerati.
Kuruko: pervertita di un’autrice.
Io : tsk , come se non ti fosse piaciuto. Ù-ù
Kuroko : *sparisce*.

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Capitolo 3
*** Un dolce risveglio o quasi.... ***


Capitolo 3 ) un dolce risveglio o…..quasi.
Apro gli occhi ,lentamente ,lasciando che quella piacevole sensazione di dormi veglia andasse scomparendo. Il primo istinto  ,fu quello di cercare la sveglia per vedere l’ ora , allungo la mano verso destra, dove di solito c’è il comodino, ma ci trovo il nulla. Trasalisco , mi rendo conto di essere sul divano,e di non essere solo. Volgo lo sguardo verso Kuroko , dorme ancora assopito,rannicchiato sul mio petto come un piccolo gattino ,in cerca di riparo. Cercando di non svegliarlo rafforzo,per istinto, la presa del mio braccio su di lui. Vedere il suo volto così rilassato,così tranquillo mi fa sentire bene. Posso notare i suoi …ehm “singolari” per non dire strambi capelli. Mi sono sempre chiesto perché siano così ,scompigliati al mattino,forse la notte hanno vita propria,chissa. Resteranno un mistero per me. Faccio scorrere il mio sguardo sul suo corpo e vedo i segni della notte precedente ,molti segni rossi e violaceii,alcuni, sparsi per tutto il corpo. Sulla sua pelle candida spaccavano molto. Magari anche lui era nelle sue stesse condizioni. Nella foga del momento non fava fatto caso a un piccolo ,però importante dettaglio, avrebbe saputo frenare il suo istinto ? cioè ora che avevano,realmente,fatto l’amore si sentiva come se il suo unico posto fosse dentro di lui. Meglio non guardare la sua esile figura troppo,rischio di avere delle complicazioni lì in basso. E siccome lui dorme su di me se ne accorgerebbe subito. Non voglio che pensi che sono un animale in calore. Sii ammoni mentalmente. Il corso dei sui pensieri venne interrotto da due occhi color ghiaccio,ancora assonnati, che si aprono piano,e che ora lo fissano,come sempre.
-       ….Buongiorno Taiga-
-       ‘Giorno piccolo-
-       Dormito bene ?-
-       Una favola,anche se non abbiamo dormito molto…-
-       Vero ..-appoggia di nuovo la testa sul mio petto- è stato fantastico- sussurra e richiude gli occhi.
-       Anche per me ….come sta .bhe ..il tuo corpo?-
-       Sto bene tranquillo-
-       Allora sarà meglio alzarsi-faccio per sollevarmi.
-       Perché ti dispiace così tanto avermi su di te ?-
-       Ovvio che no,scemo ma ci sono gli allenamenti.-detto questo lo vedo sollevare , il suo niveo corpo,sento un incredibile freddo , più di quanto mi aspettassi, mentre si stacca da me . lo scruto di sottocchio ,non sono convinto pienamente che stia bene,la resistenza non è il suo forte. Infatti ,non appena prova a mette un piede sul tappeto,i muscoli non lo reggono,facendolo crollare. Grazie a i miei riflessi,riesco ad afferrarlo appena,per la vita. Stringendolo, lo tiro verso di me facendolo mettere a sedere sulle mie gambe , e lo guardo accusatorio.
-        Ma che diamine combini?Dove pensi di andare se sei senza forze?-
-       Mi hai detto tu di alzarmi-
-       Potevi dirlo che non ce la facevi eh-
-       Ti saresti preoccupato troppo-
-       E avevo ragione-
-       Succede è stata la tua prima volta ,non sei andato affatto male, mi sono solo stancato troppo,ecco tutto. –fa lui atono.
-       Oiii che vai blaterando appena sveglio? E non credere che la cosa vada scemando così-sbotto imbarazzato. Uffa ,certe volte è davvero troppo diretto.  Ma quelle parole mi hanno,rasserenato un po’.
-       Sei arrossito-
-       Fa silen…- non riesco a finire la frase che il mio cellulare squilla di botto,allungo il mio corpo per prenderlo dalla borsa. Nel frattempo Kuroko si strofina contro il mio collo. Ti pare  il momento di fareste cose? – Pronto?-
-       Pronto un corno! Lo sai che ore sono ? dove cavolo sei finito?!! Per quale ragion assurda ti permetti di saltare l’ allenamento speciale!! BAKAMI!!-Sono sicuro che i miei timpani siano distrutti,anche se ho attenuato la cosa allontanando il telefono dall’orecchio. Nel frattempo  il mio compagno si è infilato la maglia,e ora si tappa le orecchie con le mani, troppo infastidito dalla sfuriata della coach. Si certo,allenamento speciale,come no, io lo definisco anche mortale e le due parole fanno ,spaventosamente rima. Uno di quelle sessioni estenuanti la settimana prima di una partita,dopo i quali anche muovere i polpastrelli delle mani ti provoca dolore in tutto il corpo. Se poi ci si aggiunge un’allenatrice che in quest’ultima fase si trasforma nella reincarnazione di Hitler al femminile ,con il ciclo infinito. Ti passa proprio di mente un impegno simile , no ? Specie se di solito il tempo dopo lo passi con il tuo ragazzo, io amo il basket e amo Kuroko , ma sono due amori differenti. Un allenamento un giorno lo puoi saltare ,recuperi il giorno dopo, ma non sopporto il pensiero di non poter stare accanto a lui, neanche per un momento. Da quanto si erano dichiarati e messi insieme era diventati più uniti che mai,questo aiutava anche nel gioco,ma non avrebbe permesso a niente e nessuno di interrompere la sua quotidiana ruotin con Kuroko. Ma a parte questo ,ora che raccontavo alla coach ?Io mi desto dai miei pensieri,quando vedo,l’oggetto delle mie riflessioni ,afferrare il telefono.
-       Mi spiace,coach. È colpa mia-
-       Kuroko ? Siete insieme? Che succede?-
-       Mentre tornavo a casa con Kagami,mi è salita leggermente la febbre,mi sono fermato da lui e si è dimenticato di puntare la sveglia-
-       Ora stai bene vero? Ci servi per la prossima partita..Quell’idiota ,faccio bene a chiamarlo Bakami.-
-       Non si preoccupi saremo lì per il pomeriggio-riattacca .
-       Non ti facevo così bravo a raccontare balle-
-       Solo perché non sono tanto loquace non vuol dire che non ne sia capace-dice risoluto. Cercando di alzarsi.
-       Dove pensi di andare ?-
-       In cucina- fa lui pacato-ho fame-
-       Non ci provare nemmeno,devi riposare- ribadisco risoluto- vado a fare la colazione-
-       Vorrai dire pranzo,ormai , sono le 11:30-
Ehh ? così tardi? Abbiamo dormito parecchio- mi avvio verso la porta e vado in cucina. Raccogliendo sul tragitto i miei boxser e la mia felpa. Mi misi hai fornelli,con tranqullita,da quando vivevo da solo,ero diventato discretamente bravo,un po’ per necessita un po’ perché lo rilassava cucinare. Ehhh si sono pensieri da casalinga incallita,ma non me frega più di tanto. Preparai  qualcosa di veloce  del riso con uova,qualche condimento,un omelette giusto per richiamare il primo. Due bibite e ho quasi finito. Ci vogliono,infatti, 15 minuti buoni per preparare la sua cara amata bistecca. Torno di nuovo in soggiorno,e la visione che vedo ……. . mhe … non so descrivere appieno i miei pensieri perché nessuno di essi è di senso logico. Tra tutte le sensazioni che attraversarono prevalgono lo stupore ,desiderio ma soprattutto l’ eccitazione. Vedere Kuroko ,coperto solo da una leggera maglia blu,la quale gli arriva stentata o meglio ,gli arrivava stentata sotto il sedere. Perché il suo caro amante ,stava cercando di recuperare le sue mutande ,sporgendosi un poò troppo sul bordo del divano,dando ovviamente le spalle a Kagami. Il più piccolo non si accorse di mostrare ,seppure involontariamente ,il suo bel fondoschiena ,completamente privo d’intimo. Taiga per poco non fece cadere i piatti dal vassoio. MA che..? così indifeso … ahhh mi sa che i miei ormoni impazziranno. Se fosse stato in un manga adesso dormirebbe in una pozza di sangue uscito da naso. 

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