Atlantis

di the shark
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** non ci sono mai belle giornate ***
Capitolo 2: *** evaso ***
Capitolo 3: *** l'addio ***
Capitolo 4: *** C.G.P. colonization, goals, prohibited. ***
Capitolo 5: *** la luce nell'oscurità ***
Capitolo 6: *** un sacrificio è necessario ***
Capitolo 7: *** il piano quinquennale ***
Capitolo 8: *** l'estraneo ***
Capitolo 9: *** ritorno alle origini ***
Capitolo 10: *** alla villa dei ricordi sommersi. ***
Capitolo 11: *** nebbia di sangue ***
Capitolo 12: *** ritrovati ***
Capitolo 13: *** affogamenti e pugni ben assestati ***
Capitolo 14: *** la dura verità è il peggiore dolore sopportabile ***
Capitolo 15: *** lacrime di fede ***
Capitolo 16: *** Cominciamo! ***



Capitolo 1
*** non ci sono mai belle giornate ***


Quello era un giorno comune a tutti gli altri finche una bambina di 10 anni decise di fare una stupidaggine naturalmente vivendo in un luogo chiamato  Cristal Island le avventure sono all’ordine del giorno.


Quel giorno una bambina di nome Bianca con i capelli neri una carnagione pallida e gli occhi marrone/ambrati con un fisico adatto alla sua età vestita sempre con dei jeans corti al ginocchio e delle all-star rosse;
 Quel giorno usci di casa con un aria più arrabbiata del solito suo padre aveva ancora dato di matto in casa e come sempre a risentirne erano la madre Arianna il fratello jack e la sorellina di 5 anni Bernadette,
e come sempre dopo il solito spettacolo da padre ubriacone la madre pulisce il disastro che ha combinato, Jack torna in camera sua a prendere a pugni il muro, Bernadette si nasconde sotto il letto a piangere, e Bianca va a fare un giro in barca per poter urlare il suo dolore all’ unico con cui possa sfogarsi il mare:
Bianca prese la sua amata barca a motore che ha affettuosamente chiamato Italia come il suo paese di origine, accese il motore e cominciò a prendere il largo.
Bianca pensò:”Ma perché vivo ancora con quel beone se non fosse per Jack, Bernadette, e la mamma me  ne andrei accidenti, accidenti, ACCIDENTI ”.
Quando Bianca si trovò in un punto isolato urlo:”ACCIDENTI PER QUALE MOTIVO QUESTE COSE SUCCEDONO SOLO A ME ACCIDENTI!”.
Dopo essersi sfogata guardò il sole sorgere sul pelo dell’acqua e cominciò a piangere sono le 6 e 30 di mattina quando successe qualcosa di incredibile,
 all’improvviso vide qualcosa sotto la superficie dell’acqua era qualcosa di luminoso che non aveva mai visto era un bagliore blu e bianco che si estendeva sotto la barca illuminando il fondale, Allora decise di andare a vedere che cosa fosse:
-da qui mi sembra che non sia molto profondo, ma forse non è una buona idea, ma cosa sarà mai dopo tutto.
Allora prese gli occhialini da nuoto che aveva la accanto e si tuffò cominciò a nuotare in fondo inseguendo la luce quando qualcosa le sfiorò la gamba e presa da un improvviso panico si girò di scatto non vedendo fortunatamente nulla, ma sentiva qualcosa che le girava intorno, ma non vedendo nulla cominciava a preoccuparsi e decise di tornare in superficie, ma qualcosa l’aveva catturata era una rete da pesca che dopo averla imprigionata cominciò a tirarla su fino alla superficie.
-(marinaio)Guarda capitano abbiamo preso un bel pesce -(ride).
-(capitano)dai ragazzi tiratela giù.
Dopo essere stata tirata giù e asciugata per bene Bianca disse:
-grazie signore...non mi ricordo il nome.
-Chiamatemi solo capitano
Il capitano del peschereccio era un individuo particolare:dimostrava una quarantina di anni è piuttosto in carne ,fuma la pipa,ha i capelli grigi come la neve sporca che si trova sul ciglio della strada, e ha una cicatrice sull’occhio sinistro. 
-bene signorina Bianca cosa ci stavate facendo così in profondità?.
-Ecco io...(forse è meglio non dire nulla della luce).Stavo andando in barca, ma ho urtato contro degli scogli e sono caduta.
-devi stare più attenta in queste acque girano degli squali che aspettano solo che qualcuno cada in acqua.
-si dovevo fare più attenzione(e se quello che era la sotto fosse uno squalo?avrei rischiato così tanto?).
Bianca tirò su un respiro di sollievo, ma troppo presto perché i marinai avevano pescato qualcosa di grosso:
-(marinaio urla)CAPITANO, ABBIAMO PRESO QUALCOSA!.
 il capitano urlò:
-TIRATELO SU.
 Ma non era così semplice come credeva:
-(marinaio)non vuole mollare capitano!
-(marinaio)Questo è un pesce che combatte!
-Ma noi siamo più forti vi aiuto dobbiamo tirarlo su!Bianca è meglio se vai sotto coperta.
Nel momento in cui Bianca stava per andare nelle cabine qualcosa urtò la nave e lei cadde a terra, la barca era solo un peschereccio e la creatura era molto più forte di tutti i marinai, ma il peschereccio si incagliò sugli scogli lasciando alla creatura poca disponibilità di movimento e ormai stremata si fece portare sulla barca dalla rete con cui l’avevano catturata.
Quando la creatura venne issata sul ponte i marinai erano allibiti!
Non avevano mai visto nulla del genere: 
Bianca si avvicino e la vide:è una specie di squalo però vide anche delle braccia e delle gambe, la sua carnagione era come quella di uno squalo bianco nero/grigio scuro, sul dorso e bianco candido sul petto, la pinna che doveva essere sul dorso è sulla testa che finge una specie di pettinatura , le pinne caudali hanno una specie di orecchino/pircing dorato a forma di cerchio,è vestito con una specie di gonna che arrivava fino alle ginocchia:la gonna sembrava quella  degli indiani americani perché lasciava scoperte le gambe e copriva solo il linguine,ha i denti appuntiti ma delle stesse dimensioni di quelli umani e aveva solo una fila di denti il muso non era allungato come quelli dei normali squali era un po’ più proporzionato, e ha un corpo apparentemente molto simile a quello di un essere umano, ma la cosa che colpi di più Bianca erano i suoi occhi  erano di un colore particolare sono come un miscuglio di tutti i colori azzurri e verdi, l’espressione era spaventata e arrabbiata e preoccupata nello stesso momento, e mentre bianca ci pensava una cosa catturò la sua attenzione, un pendente a forma di croce ma non era una croce qualunque questa era interamente d’argento e sopra di essa c’erano molti simboli che non aveva mai visto ma incredibilmente famigliari.
Quel silenzio fu spezzato da un’ esclamazione del capitano:
-accidenti questa creatura non l’ho mai vista.
-(marinaio)da dove potrebbe provenire?
-(marinaio)Che cosa importa?potrebbe farci fare molti soldi!.
-Hai ragione marinaio lo credo anche io.
Quelle parole hanno meravigliato Bianca, ma ripensandoci delle persone come loro era prevedibile un pensiero del genere.
mentre pensava a questo gli venne in mente dove vide quel simbolo e non poteva permettere che qualcuno sapesse della loro esistenza! sarebbe stato disastroso,
I marinai liberarono la creatura e la legarono a una delle sponde della barca Bianca aspettò un po’e quando i marinai andarono sotto coperta a festeggiare attuò il suo piano, andò verso la creatura con un coltello e cominciò a tagliare la corda, ma la creatura se ne accorse e pensando il peggio cerco di cacciarla via dandole dei colpi con la coda, ma Bianca riuscì a liberarlo in tempo e gli urlò di nuotare in fretta prima che lo scoprissero, ma era troppo tardi il capitano vide i suoi soldi allontanarsi nell’oceano e urlo:
-che cosa hai combinato mocciosa!.
Bianca non  ebbe neanche il tempo di rispondere che scivolo sulle esche cadute dalla piccola rissa di prima e cadde in mare,Bianca cerco di nuotare ma il capitano gli lanciò sopra una rete che gli impedì di tornare in superficie, Bianca cercò di uscire dalla rete ma ormai non aveva vie di fuga era spacciata e l’ultima cosa che vide fu un bagliore blu e poi svenne.
Quando si sveglio si ritrovò in una grotta fatta interamente di cristallo
Per qualche strano motivo il cristallo era caldo e luminoso si estendeva per tutta la grotta Bianca guardò in alto e sembrava che il soffitto fosse senza fine nella grotta c’era anche una specie di piscina come se quelle fosse una grotta sommersa e infatti lo era!.
Quella grotta si trovava chissà quanti metri sotto la superficie del mare un’improvvisa folata di panico l’avvolse e se fosse stata costretta a rimanere in quella grotta?che ne sarebbe della sua famiglia e come reagirebbe suo padre?
Mentre pensava a questo senti una voce incredibilmente dolce e al contempo molto seria e sicura anche se il tono era molto simile a quello di un bambino poco più grande di lei, si giro e vide quello strano ibrido umano/squalo e si spavento tantissimo!
Ma lui ripeté:
-stai bene?.
-S..si credo m..ma,tu parli la mia lingua?
-io conosco tutte le lingue!.
-Sei stato tu a salvarmi?
-Si.
-perchè?
-Perchè, tu mi hai salvato?
-Non vale non puoi rispondere a una domanda con una domanda.
-allora perchè?.
In quel momento ci fu un incredibile suspanse e Bianca decise di rispondere anche se,quella situazione gli pareva troppo assurda.
- l’ho fatto per quello.
Bianca indicò la croce che aveva sul petto.
-Sò di che simbolo si tratta e loro non potevano sapere che esistete sarebbe stato un disastro!.
-Come lo sai?
-Adoro le vecchie leggende, ma una in particolare mi è sempre piaciuta, la leggenda di Atlantide.
-e ora tocca a te perché mi hai salvato?.
-Per parità.tu hai salvato me e io ho salvato te.
-grazie.
-no grazie a te se non fosse stato per te ora tutto il mondo avrebbe saputo che Atlantide esiste ancora e la  mia specie sarebbe stata in pericolo.
-perchè mi hai portata qui?
-la prima volta che ti ho vista eri molto curiosa di vedere questo posto!.
Bianca fu incredibilmente meravigliata e sorpresa era lui quella creatura che nuotava con lei in quel momento.
-sei stata il primo essere umano che abbia mai visto scusa se ti ho spaventato non era mia intenzione farti preoccupare  in quel modo.
Bianca arrossi quella creatura era molto gentile ma in quel momento si ricordò che non si era ancora presentata.
-ecco...io mi chiamo Bianca.
-io mi chiamo Jameskaid terzo.
-posso chiamarti solo James?
-presumo di si.
-non prenderla male ma da noi i nomi sono molto più corti E facili da ricordare e comunque anche noi abbreviamo.
-va bene James non è male è carino.
-senza offesa ma,io sono obbligata a rimanere qui oppure sono libera di andare?.
-Sei libera di andare e se vuoi anche di tornare devi solo farmi una promessa.
-e quale?.
-Non devi raccontare a nessuno di quello che è successo me lo prometti?.
-Si il tuo segreto e al sicuro.
-grazie e è meglio che ti accompagni nessuno deve vederti uscire da qui.
-ok.
James e Bianca entrarono nella piscina ,James prese Bianca per i fianchi e comincio a nuotare dando dei forti colpi con la pinna caudale e in pochi secondi Bianca si trovò a nuotare insieme a James verso il molo:
-io ti lascio qui è stato un vero piacere Bianca.
Dopo averla salutata James si immerse nelle profondità del mare.
Bianca sali sulla scala aggrappata al molo e si diresse verso casa ma nel momento in cui si avvio ripensava a tutto quello che era successo e improvvisamente sul suo volto si dipinse un sorriso che Bianca non ebbe più fatto da quando suo padre comincio a bere.
Mentre,ripensava a tutto questo vide delle luci provenire da casa sua e con il cuore in gola comincio a correre e i suoi più terribili pensieri divennero realtà!
Una decina di auto della polizia e dei carabinieri sono attorno alla sua casa e anche due ambulanze 
si avvicinò a un carabiniere e gli chiese cosa stava succedendo e che quella era casa sua:
-tu devi essere la piccola Bianca non so proprio come dirtelo...
-ditelo e basta vi prego.
-il tuo papà aveva bevuto molto e..ha ucciso tua madre e tua sorella so che è una cosa dura da digerire ma devi essere forte mi dispiace dirtelo così,ma non saprei come avrebbero potuto spiegartelo in altro modo.
-(piange)mia madre e Bernadette sono morte(singhiozza)ma…aspetti e Jack mio fratello lui è vivo?e mio padre?.
-ecce tuo padre dopo avere fatto bè quello che ha fatto si è tolto la vita ma tuo fratello è scappato ma, non riusciamo a trovarlo quindi non sappiamo per certo se è ferito oppure No.
-(piange e singhiozza)mi sta dicendo che io non ho più una famiglia?che sono sola?.
-Piccola mi dispiace molto, ma abbiamo rintracciato tua nonna Elisabetta in Italia rimarrai da lei per un po’.
-(urla)cosa?(Quindi adesso ho perso tutto anche il mio nuovo amico).
-non sai come mi dispiace.
Allora Bianca presa da troppe emozioni negative fu sopraffatta si sdraio per terra in posizione fetale e cominciò a piangere.

Il giorno seguente a Bianca vennero in visita i servizi sociali che la informarono del trasferimento immediato in Italia e che non si sono trovate le tracce del fratello Jack.
Bianca decise di andare nella grotta per dire addio al suo amico James almeno a lui sarebbe riuscita a dire addio.
Bianca andò nello stesso luogo del giorno prima , si immerse finché trovò l’entrata nella grotta e si diresse li.
-questa grotta mi mancherà molto.
-perché,ti mancherà molto?.
James era spuntato all’improvviso dietro di bianca.
- cosa?
-Perché hai detto mancherà?
-Ecco..io sto per andare via me ne vado in Italia da mia nonna.
-cosa?perché?
-qualche giorno fa la mia famiglia è stata brutalmente assassinata.
-o cavolo è terribile quanto sono dispiaciuto aspetta, ma perché devi andare?.
-Ecco io ho solo 11 anni e non posso mantenermi legalmente da sola quindi ho bisogno che lo faccia qualcuno per me fino alla maggiore età.
-tu hai 11 anni?.
-Si perché,tu quanti anni hai?    
-Se conto gli anni da quando sono nato direi 12.
-non posso crederci anche tu sei più grande di me (ride).
-quando potrai tornare?.
-Non lo so forse tra 8 anni o 10 non ci sono tempi molto precisi.
-mi mancherai tantissimo Bianca.
-ma come?ci conosciamo da meno di 24 ore.
-ecco non è proprio esatto.
-cosa?.
-Io ti ho conosciuta 1 mese fa!.
- come?cosa?come?.
-Io sono uscito dalle porte di Atlantide 1 mese fa ero solo pochi metri sopra la superficie quando,ho sentito qualcuno urlare e allora sono salito sulla superficie e ti ho vista.
-o.. che imbarazzo.
-no perché?. è normale urlare.
-no ecco tu mi hai conosciuta 1 mese fa e io non ti ho nemmeno visto.
-tranquilla tu non potevi sapere e nemmeno io lo potevo sapere.
-che cosa?
-Che saremmo diventati amici.
Bianca si avvicinava piano verso James per poterlo abbracciare, ma lui si allontanò di scatto:
-Cosa vuoi fare?
-Ecco voglio solo abbracciarti
-cosa vuol’ dire?.
-Ecco è una forma di affetto.
James sembrava molto confuso come non biasimarlo probabilmente nessuno lo ha mai abbracciato.
-da noi ci si abbraccia spesso è una bella sensazione abbracciare qualcuno.
James sembrava dubbioso allora bianca decise di fare la prima mossa si avvicino piano e con calma mise il suo braccio attorno al suo collo e l’altro sulla sua schiena.
-oh!(che bella sensazione è bellissima è una forma di contatto molto dolce lei è un animale a sangue caldo sembra di nuotare nelle calde acque dell’ Reef e profuma di brezza marina).
James dopo qualche secondo cominciò ad abbracciare Bianca finche lei non esclamo:
-allora è stato così terribile?
Bianca cercò di sciogliersi da quella stretta, ma James non aveva nessuna intenzione di mollarla visto che lei è stato il primo essere vivente con qui abbia avuto un legame affettivo.
Dopo 10 minuti James la lascio andare con un’aria molto imbarazzata.
-ecco James mi dispiace ma adesso devo andare.
E con un nodo allo stomaco James la vide andare via.

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Capitolo 2
*** evaso ***


James dopo avere preso il ciondolo dalla barca tornò nella grotta.
-è un peccato che sia andata  era davvero simpatica ma,che cosa è questo ciondolo?
James stava ispezionando il regalo di Bianca per capire cosa fosse di preciso.
-ma che cosa è?.
Clic.
-oh accidenti l’ho rotto, ma cosa è?
James guarda attentamente la foto.
È un ritratto di Bianca che bello così non la dimenticherò mai ma, sinceramente spero che quel mai si trasformi in poco tempo.
-lei ha perso tutta la sua famiglia per fortuna che gli ho fatto il pendente di i cristallo altrimenti tutti quei pensieri l’avrebbero tormentata fino alla pazzia e comunque adesso è l’ultimo dei miei problemi non oso immaginare cosa mi faranno i giudici di Atlanta quando scopriranno che una bambina di 11 anni ha scoperto l’esistenza della nostra civiltà forse mi cacceranno da Atlantide anche se in teoria mi hanno già cacciato.Spero solo che non facciano nulla a Bianca.
Un rumore improvviso mise sull’attenti James purtroppo anche con i  suoi sensi sviluppati l’eco generato dalla caverna e dai cristalli impedivano di capitare l’origine del rumore finche non gli saltò addosso.
Quell’essere era come lui solo più minaccioso e pieno di cicatrici.
-ho cavolo Bruto come hai fatto  ah scappare di prigione?
-ogni giorno in quella prigione alimentava il mio odio e quindi ho deciso di uscire per fare una piccola visita al mio incarceratore.
-cosa vuoi?
-tu lo sai cosa voglio,io voglio quella pietra.
-non ce l’ho.
-tu menti lo sò che sei tu ad averla ho visto Atlanta che te la porgeva.
-ora non c’è l’ho più.
-piantala Jameskaid lo sò che sei tu il suo possessore.
-ora non più.
Lo squalo gli fece un’occhiata pensierosa e maligna e poi con viso divertito disse.
-l’ hai nascosta.dimmi dove.
-non te lo dirò mai.
E dopo averlo detto Bruto gli saltò addosso e cominciarono a lottare:
calci,pugni,morsi la battaglia fu selvaggia ma alla fine Bruto non trovando l’amuleto decise che non valeva la pena andare avanti.
-questo è un’ avvertimento.
Bruto con uno dei suoi unghioni lacerò il viso di James lasciandoli una ferita profonda sulla parte destra del viso dal mento fino all’occhio poi il nemico si avvicinò dicendo:
-Portami quella pietra e avrò pietà per la  tua misera famigliola.
Poi con un uscita improvvisa si tuffò in acqua e sparì.

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Capitolo 3
*** l'addio ***


Il giorno seguente Bianca decise di dare addio alla sua casa e a tutto quello che ha visto fino ad ora.
Stava andando a dire addio all’ unico legame che avesse mai avuto con un oggetto cioè la sua amata Italia, ma quando si affaccio sul molo vide qualcosa che si illuminava sopra la barca si avvicinò con cautela, sali sulla barca e trovò una croce atlantica fatta interamente di cristallo e sotto c’era un biglietto fatto di un tessuto particolare che sembrava papiro verde chiaro e azzurro con su scritto:”quando indosserai questo pendente riuscirai a sentire dentro di te il battito del cuore di Atlantide e dimenticherai tutti i pensieri negativi così non dimenticherai mai il tua amico jameskaid terzo per te james”.
Quando Bianca lesse quella lettera gli si riempì il cuore di gioia finalmente ha trovato qualcuno che le volesse realmente bene e non perchè è  l’ultima speranza della sua vita, ma perchè lui voleva davvero essere suo amico. Mentre rileggeva quella lettera il suo assistente sociale gli arrivo da dietro le spalle con una macchina nera.
-Bianca è ora di andare o perdiamo l’aereo.
-si arrivo prima devo fare una cosa.
Bianca corse nella sua vecchia casa infrangendo il perimetro segnato dalla polizia  corse in camera sua prese un vecchio ciondolo e una piccola foto ci impiego poco ma,alla fine riuscì a fare un buon lavoro all’interno del ciondolo ha messo una sua foto poi corse subito giù per le scale e usci dalla casa e dopo avere spiegato il motivo della sua improvvisa entrata cioè che voleva dare un ultimo ricordo di lei a un suo care amico la lasciarono andare allora Bianca urlo a squarcia gola:
-James anche io ho una cosa per te ti prometto che ci rivedremo.
Subito la donna dei servizi sociali gli venne incontro dicendole:
-Bianca, ma che ti salta in mente?.
-Ecco lui è molto timido quindi lascio il ciondolo sulla barca e lo saluto.
-è un po’ strano il tuo amico.
-No è solo particolare.
Bianca gettò il ciondolo sulla barca dando un’ ultimo sguardo verso il mare pensando a tutta la sua vita.
Ma,quel momento di riflessione fu spezzato grazie all’ arrivo di un vecchio amico molto incavolato.
-hei!!!tu ragazzina come si chiamava...BIANCA.
A parlare fu il capitano del peschereccio che furibondo si avvicina brutalmente a Bianca insieme ad altre 6 persone e i suoi 5 marinai.
-è lei la bambina anche lei lo ha visto noi non eravamo ubriachi e lei sarà la nostra conferma!Ragazzina diglielo anche tu come sono andate le cose.
Bianca si era completamente scordata di lui e dei suoi uomini anche loro lo avevano visto ma,tutti pensavano che avessero bevuto quindi era tutto nelle sue mani allora Bianca disse con voce decisa:
-io l’unica cosa che ricordo è di essere caduta in mare e che tu mi hai gettato addosso una rete è un miracolo che sia ancora viva!.
-Allora dei poliziotti che avevano assistito alla scena lo arrestarono e lo portarono via.
-No no aspettate.
Bianca fece un ghigno che il capitano notò bene.
-maledetta sappi che ti troverò mocciosetta!!E te la farò pagare!!.
Dopo averla minacciata il capitano fu portato via.
Ora è ufficiale nel giro di pochi giorni una bambina di 10 anni è riuscita a perdere la casa e la famiglia si è fatta un nuovo amico deve mantenere uno dei segreti più importanti della storia e si è fatta un nemico mortale.
- ma,queste cose come possono succedere a una come me?.
-Dai Bianca è ora di andar..
Un rumore improvviso la interruppe.
-cosa è stato?
Bianca si diresse sul molo dove proveniva quel suono e notò che il ciondolo non c’era più e con un sorriso sul volto si allontanò ora sapeva per c’erto che lo ha ricevuto.
Mentre Bianca era in viaggio pensava alla sua vita e come poteva continuare ha perso la sua dolce madre che la aiutava sempre e gli diceva sempre cose dolci anche nelle situazioni più cruenti la sua adorata sorellina morta troppo giovane e il suo fratellone che forse non vedrà mai più e il suo nuovo e importantissimo amico james con il suo dolcissimo carattere e le sue provenienze incredibili e a quella splendida grotta un’ondata di tristezza l’avvolse sua nonna è molto gentile con lei ma ha 64 anni e se morisse anche lei?Con chi sarebbe stata?Probabilmente i s.s(servizi sociali)l’avrebbero chiusa in un orfanotrofio e le possibilità che sarebbe tornata a Cristal Island sarebbero remote. 
In prospettiva sono troppi pensieri per una decenne ma, in un certo senso sapeva che sarebbe successo ma voleva che almeno Bernadette e jack fossero con lei li mancavano molto:
Bernadette era così piccola e Jack lui si preoccupava sempre di tutto chissà come si sente adesso che non ha più nulla per qualche strana ragione questi pensieri improvvisamente svanirono non seppe il motivo ma improvvisamente senti un suono splendido e dolce era come il suono delle onde del mare quando è calmo misto a un canto dolce come quelli celtici e improvvisamente provò una piacevole sensazione di calore sul petto era la croce Atlantica per qualche strana ragione aveva assorbito tutti i suoi pensieri negativi e li ha trasformati in sensazioni stupende fu allora che si ricordò della lettera gli venne in mente il paragrafo che diceva “quando indosserai questo pendente riuscirai a sentire dentro di te il battito del cuore di Atlantide e dimenticherai tutti i pensieri negativi”.
(James voleva che non sfrissi più non era solo per darmi un ricordo di lui).
-eccoci Bianca siamo arrivate in aereo-porto.
-Bianca!
-Ah..si ero solo sovrappensiero.
-tranquilla tra poche ore sarai con tua nonna.
-si.
Bianca durante il viaggio pensò solo a due persone il suo caro fratello jack e il suo grande amico James come avrebbe mai fatto senza di loro.

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Capitolo 4
*** C.G.P. colonization, goals, prohibited. ***


Bianca sta riflettendo mentre è  in aereo riflette sulla sua vita e come poteva procedere?
Certo adesso non ha più il timore di suo padre e poteva tornare nella sua amata nazione ma sentiva che gli mancava in un certo senso la vita di prima, se non avesse mai incontrato james anche lei sarebbe morta o forse sarebbe riuscita a salvare almeno Bernadette.
-(no basta questi pensieri sono troppo tristi devi cercare d pensare a un lato positivo)em.. (torno in Italia,la nonna è molto premurosa,vivrò in una bellissima casa visto che la mamma proviene da una famiglia piuttosto ricca forse un giorno la convincerò a portarmi in vacanza a Crystal Island e forse rincontrerò James...forse ).
Lo sguardo di Bianca cadde su  degli individui particolari sono vestiti in modo strano:giacca nera,camicia bianca,cravatta nera,pantaloni neri,scarpe nere e occhiali da sole neri.
Perché mettono gli occhiali da sole in aereo?
Perché sono vestiti così?
Perché hanno un’aria pericolosa?
Perché si aggirano silenziosi e inquietanti?
-signorina dei servizi sociali?
-ti ho già detto di chiamarmi Keit.
-signorina Keit perché ci sono quei becchini sull’aereo?
-non sono becchini,molte persone d’affari si vestono così.
-sono molto inquietanti e sospettosi.
-non guardarli.
-(semplice dirlo sembra che quei signori  debbano uccidere qualcuno).
-una hostess si avvicino a Bianca dicendole che doveva venire con lei.
Bianca si alzò e si avvio con la s.s. Keit in una stanzetta alla coda dell’aereo.
-(Keit)cosa vuole?
-quei signori vorrebbero fare qualche domanda alla bambina.
-(lo sapevo).
I signori in nero si avvicinarono a Bianca e la costrinsero a sedersi su una piccola sedia,gli uomini in nero erano tutti attorno a lei e uno di loro che si contraddistingueva solo per un’ pizzetto sul mento ha una voce cavernosa e decisa.
-Ciao Bianca come stai?
-em…
-come-stai.
-b..bene.
-bene bene molto bene.
-cosa volete?
-tu sai cosa vogliamo.vedi quattro giorni fa è successo qualcosa di magnifico e orribile per te allora raccontami tutto dall’inizio.
Allora prese un block-notes e aspettò solo che Bianca aprì la bocca.
-bè quattro giorni fa la mia famiglia ebbe un..incidente e io sono diventata orfana.
-no piccola nei dettagli.
-quando è successo questo “incidete” io ero fuori casa.
-e dove sei andata?
-in barca.
-e dove?
-in mare.
-e poi?
Bianca sapeva che doveva mentire e per fortuna era molto  brava in questo.
-ho urtato contro degli scogli e sono caduta in mare.
-e poi?.
-sono stata pescata da dei pescatori.
-e poi?
-abbiamo avuto dei battibecchi e sono caduta in mare.
-e..
-e sono riuscita a nuotare fino all’ molo e poi bè è successo.
L’uomo in nero la guardò con aria divertita.
-sei davvero brava a raccontare balle ma adesso basta giocare dimmi la verità.
-è questa la verità.
-bene vuoi le maniere forti.va bene.
-tirò fuori dalla giacca una pistola con il silenziatore e sparò a Kate che cadde con un tonfo per terra-
Bianca per qualche strano motivo non si stupì dell’accaduto e rimase calma,forse è per il fatto che ormai ne ha passate così tante che queste cose non la spaventano più o forse è in ciondolo che gli ha dato James comunque non è la cosa più importante in quel momento.
-dimmi la verità o sarai tu la prossima.
-io ho detto la verità.
-(altro uomo)capo è pronta.
-bene.allora Bianca voglio che tu guardi tutti i passeggeri di questo aereo ecco li c’è un bambino e li un altro e li due anziani e quante giovani coppie in luna di miele o famiglie in vacanza.
-dove vuole arrivare?
-se non mi dici la verità..farò esplodere l’aereo!!!.
-come?lei è pazzo!.
-non sono pazzo voglio solo delle risposte.
Black goatee (il capo degli uomini in nero, Bianca decise di chiamarlo così)tirò fuori dalla tasca un telecomando e con aria vittoriosa la minaccio puntando il dito sul pulsante posto sopra il telecomando.
-allora.
-non potete farlo.
-ti sbagli possiamo eccome.
-loro non possono..voi non potete.
-allora la verità.
-io..sono caduta in mare e..
-e.
Bianca non aprì bocca non poteva tradire James ma non sapeva cosa inventarsi c’erano molte vite in gioco.
-(cosa faccio adesso?cosa mi invento?cosa posso fare?posso tenermelo buono fino allo sbarco?mancherà solo una mezzora).
-sto aspettando.
-em..io.
-bianca mise la mano sul cuore dove si trovava la collana e comincio a pensare a qualche scusa plausibile o almeno una distrazione.
-chi siete?.
-cosa?.
-siete dell’FBI?.
-l’ FBI (ride)no.
-della CIA?.
-NO.
-e allora di che associazione siete?.
-è top-secret.
-solo il nome.
-siamo dell’ associazione C.G.P. colonization, goals, prohibited.
-(o cavolo).
-tu hai conosciuto qualcuno. Qualcuno… che a noi ci potrebbe essere molto utile.
-(o cavolo).
-dicci solo chi è e noi ti lasceremo stare.
-(è finita).
-senti Bianca,noi non vogliamo nulla da te sei una brava bambina che ha sofferto tanto ti chiediamo di dirci chi hai incontrato.
-io non ho incontrato nessuno.
-non fare la testarda sappiamo che la tua barca non si è mai schiantata contro a degli scogli,e il capitano del peschereccio ci ha raccontato di una creatura sconosciuta e sappiamo anche che ti ha portato da qualche parte,tu dicci chi è di dove è e cosa è successo e noi non facciamo esplodere questo aereo.
-(cosa faccio adesso?).
-parla.
-io non..posso..non.(idea).
A Bianca gli venne un idea che probabilmente avrebbe segnato la sua vita per sempre.
Scappo da quella stanza e andò in cabina di pilotaggio.
-comandante!
-(comandante)ei piccola non puoi stare qui.
-comandante c’è la mafia sull’aereo hanno sparato a una donna deve atterrare.
-la mafia hanno sparato a una donna?
-si e hanno messo dell’esplosivo nell’aereo e lo faranno saltare in aria.
-(comandante)Jim doppiamo fare evacuare l’aereo.
-(Jim il co-pilota)siamo sopra il mare mediterraneo non possiamo atterrare.
-abbiamo ancora quei gommoni?.
-si, ma dovremmo scendere molto in fretta e dovremmo avvertire tutti.
-ci sono solo 34 persone possiamo evacuarle tutte i gommoni sono a scatto possiamo andare abbastanza in basso scattare la leva gonfiare i gommoni e fare saltare in mare le persone.
Bianca stava per dire la sua quando Black goatee la prese e disse hai piloti:
-ha mia figlia ha una fantasia incredibile spero che non vi abbia disturbato.
Dopo la portò a forza in fondo alla coda dell’aereo ma lei riuscì a prendere il telecomando e scappare da quella morsa e urlare:
-l’aereo verrà evacuato prego rimanere calmi e aspettare il segnale dei piloti.
-dopo averlo detto l’aereo cominciò a perdere quota e i passeggeri furono costretti a rimanere immobili per evitare problemi.
(comandante)siamo abbastanza vicini all’pelo dell’dell’ acqua è ora di fare evacuare l’aereo.
(voce del comandante dal microfono)l’aereo verrà evacuato prego dirigersi verso l’uscita dei gommoni verranno rilasciati prego niente panico.
Mentre (come al solito)la gente si da al panico più totale Bianca è alle prese con dei becchini molto incazzati.
-vieni qui piccola peste.
Bianca sta cercando di scappare dagli uomini in nero stando attenta a non schiacciare il pulsante.
-oh ah no non ve lo darò mai.
-cavolo!!!.
Bianca scivolò e cadde per terra mollando il telecomando che cadde nelle mani di Black goatee.
Si scambiarono un occhiata e Bianca si guardò dietro dove tutti i passeggeri sono scappati si alzò e cominciò a correre verso l’uscita ma l’altro la precedette prendendola per un braccio.
-è no tu non scappi da nessuna parte.
Bianca lo guardò cercò di liberarsi ma Black goatee disse:
Se non lo sapremo noi nessun altro lo saprà.
Dopo averlo detto alzò il dito e schiacciò il pulsante.

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Capitolo 5
*** la luce nell'oscurità ***


L’aereo esplose in una nube di fumo e fuoco ma per qualche strana ragione Bianca ebbe 10 secondi di tempo per scappare.
flashback:
Black goatee alzò il dito e schiacciò il pulsante Bianca gli morse il braccio così che potesse liberarsi da quella morsa,corse verso l’uscita e subito dopo che saltò giù dall’aereo urlò a squarcia gola:”Ma perché queste cose capitano solo a meeeee?”.
Fine flashback.
Bianca precipitò in pieno mare mediterraneo con una ferita a una gamba che gli impediva di nuotare,Bianca cominciò a precipitare sempre più a fondo con la ferita sanguinante e l’acqua torbida che gli impedivano di vedere cosa aveva intorno finche non gli si offuscò la vista e svenne.
Uno dei passeggeri su un gommone l’aveva vista e improvvisamente urlò:”C‘è una bambina in mare sta annegando!”.
Il capitano dell’ aereo si tuffò in mare per salvarla cominciò a nuotare sempre più in profondità ma l’acqua era troppo torbida non si riusciva a vedere nulla cominciò a perdere tutte le speranze di rivederla quando vide qualcosa di luminoso qualche metro sotto di lui e poi l’incredibile!. Quel bagliore blu si espanse tutto intorno a loro e si riusciva a vedere come davanti a uno specchio:l’acqua era limpida si riusciva a vedere anche il fondale,quella luce era calda e accogliente poi tutto svanì quando il capitano intravide Bianca con una lunga scia di sangue che gli usciva dalla gamba,continuò a nuotare verso la ragazza e quando finalmente la raggiunse intravide il ciondolo da qui proveniva la luce ma in quel momento non ci badò molto Bianca se non respirava subito sarebbe morta!.
Lui la afferrò per un braccio e cominciò a portarla in superficie  e nel momento stesso che Bianca era in salvo la luce si spense.
Il capitano portò Bianca su un gommone e cominciò a rianimarla senza successo ma,non sapeva cosa stava davvero succedendo Bianca.
Bianca apri gli occhi e si ritrovò nella grotta sottomarina in qui aveva conosciuto James.
-ma cosa è successo?.

-dimmelo tu?
Bianca si girò di scatto e vide una figura molto particolare:era seduta su uno scoglio e la fissava con un ghigno molto evidente.
-chi sei tu?
-no la domanda giusta è chi siamo noi!.
-cosa?
-davvero non mi riconosci?.
-Bianca la guardò dall’alto in basso era vestita come era vestito James solo che aveva un top bianco i capelli bianchi con le punte nere la pelle era bianca come i capelli e gli occhi era di un colore giallo-ambrato i lineamenti del viso e del corpo erano simili a quelli di James, ha delle specie di piccole pinne che spuntavano dai gomito e dalle gambe a che questi bianchi con le punte nere,aveva degli zigomi dolci e le curve scavate,a occhio e croce è una bellissima ragazza piuttosto prosperosa molto simile a James,di certo Bianca non l’aveva mai vista.
-sono c’erta di non averti mai vista.
-eppure(si alza e si avvicina a Bianca)io e te siamo molto simili.
-in cosa?.
-guarda meglio.
Bianca la guardava ma non vedeva nulla neanche lontanamente,ma qualcosa c’è invece,avevano entrambe lo stesso ciondolo.
-quel ciondolo.
-bene l’hai notato.
-chi te lo ha dato?.
-me lo ha donato un ragazzo molto alto con le pinne,per rassicurarmi dalla morte dei miei genitori e di mia sorella.
-no..questo è successo a mè.
-anche a mè,credo tu conosca Jameskaid.
-J..James.
-si.
-come può essere?.
-dimmelo tu.
-come ti chiami?
-il mio nome completo è Biancaskylar prima,ma per gli amici sono Bianca o Skylar.
- sono morta?.
-non ancora.
-allora chi sei tu?.
-non l’hai ancora capito?.
-no.
-vuol dire che aspetterò ancora un po’.
Cosa?cosa aspetti?.
Bianca cercava andare verso di lei ma qualcosa la trascinava in acqua.
-nooo. Aspetta .
-arrivederci Biancaskylar.
-cosa?.
Bianca si risvegliò di sopprassalto vomitando una quantità ingente di acqua.
-come stai?.
-cosa è successo?.
Disse Bianca con un filo di voce.
-sei morta per 10 minuti?.
-cosa?.
-si,ma cosa hai visto?ti ricordi qualcosa?.
-si, ho visto..
-cosa?.
Bianca ebbe un improvviso colpo di dolore prima di finire la frase,aveva un taglio lungo tutta la gamba molto profondo e continuava a sanguinare.
-tranquilla tra poca arriveranno i soccorsi tu rimani sveglia.
Bianca cercava di tenere gli occhi aperti ma improvvisamente si fece tutto nero e svenne.

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Capitolo 6
*** un sacrificio è necessario ***


Quando Bianca riprese conoscenza era in ospedale sempre con la stessa domanda impressa nella mente:“chi era quella ragazza?”.
Una visita improvvisa la svegliò dal trans.
-B..Bianca?.
-si?.
-stai bene?.
-cosa?
-em..
Bianca lo riconobbe era il capo pilota.
-come stò.
Quella era la domanda più stupida che aveva sentito da quasi 5 giorni.
-ho perso la mia famiglia,sono saltata giù da un aereo che stava per espladere,sono quasi morta affogata,ho un taglio di 25 cm sulla gamba ho forse (urla)DIMENTICATO QUALCOSA?!.
-i signori.
-A SI è VERO SONO STATA INTERROGATA E MINACCIATA DAI MEN IN BLACK.
-scusa..
-(respiro profondo)come mai siete qui?.
-sono qui per parlarvi di una faccenda che presumo sia meglio tenere segreta.
-o..no..e basta(sbuffo)non ne posso più mi state straziando.
-mi dispiace ma ti volevo parlare di una faccenda.
-quale?
-quando sei caduta in mare qualcosa ha illuminato tutto e l’oceano e proveniva da te.
-(o accidenti non ci posso credere sono pessima a tenere i segreti).
-credo fosse stato quel ciondolo.
-ascolti questa faccenda non la riguarda non deve entrarci vi prego quelle persone potrebbero ucciderla vi prego non fate domande.
Il comandante e Bianca si guardarono per un lasso di tempo indeterminato ma con un piccolo cenno il comandante disse di si e si avviò fuori dalla stanza e Bianca con un grande sospiro di sollievo si concesse un po’ di tempo per riorganizzarsi.
-fantastico ma come può una bambina come me avere tanti problemi.
Bianca cercava di alzarsi ma non sentiva più la gamba sinistra e una vampata di paura la inondò aveva perso molto sangue e la ferita era molto profonda e se..
Bianca cercò di alzarsi ma la gamba sembrava molto più pesante del solito qualcosa non va.
-ma che diamine è..
-(chirurgo)è una piccola protesi.
-come..ma io ho ancora la gamba.
-si ma purtroppo un pezzo del muscolo è andato perso e per non tagliare tutta la gamba ho dovuto sostituirlo con un pezzo di metallo.
-ma non sento più la gamba
-è uno dei piccoli effetti collaterali.
-effetti collaterali?.
-purtroppo sarà più difficile fare cose come correre,saltare,nuotare..
-NUOTARE?.
-purtroppo si.
-ah..posso ancora dare i calci?.
-bè..si.
-bene quando quei becchini mi ricapitano tra i piedi giuro che ..
-em..credo che adesso tu debba riposare.
-QUEI BRUTTI B*******.

-ok mi serve aiuto qui una fiala di sedativo dose media. Dopo di che si addormento… chiaramente.

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Capitolo 7
*** il piano quinquennale ***


La vita di Bianca fu difficile,dovette rinunciare a molte cose ma si abituò in fretta al bastone che la sorresse in tutti gli anni avvenire,però quello che non sapeva è che qualcuno stava tramando qualcosa alle sue spalle.
-(uomo al telefono)devo andare a una riunione richiami più tardi.
-(uomo)signore dopo deve fare una conferenza.
-si lo so ma adesso ho una riunione di massima importanza arriverò più tardi.
Quel uomo è il direttore del C.G.P. e adesso deve andare a una riunione che cambierà la storia.
-(uomo)signor direttore.
Quando il direttore entrò dalla porta dell’aula riunioni tutti si alzarono in piedi.
-sedetevi e cominciamo la riunione.
-(uomo)l’argomento è della massima importanza quindi incominciamo subito.
-(uomo)è stato scoperta l’esistenza di Atlantide.
(brusio di chiacchiericci).
-silenzio,silenzio.Proceda.
-come dicevo è stata trovata una traccia dell’esistenza di Atlantide.
-e quale sarebbe?.
-un Atlantidese.
Ecco una sua immagine scattata da un nostro sottomarino.
-oh.
-i nostri rivelatori di energia blu erano alle stelle quando passò vicino al sottomarino.
-quindi è lui che ha..
-esatto e noi dobbiamo averla.
-che cosa vi ha fermato?.
-una bambina?.
-come?.come ha fatto ha intromettersi?.
-ha interagito in modo amichevole con l’ Atlantidese.
-questo può essere un problema?.
-si dei nostri uomini hanno seguito la bambina e hanno rilevato la stessa quantità di energia su di lei e nell’ Atlantidese è sparita.
-(donna)riteniamo che l’abbia passata alla ragazza.
-e cosa vi ha fermato?.
-la bambina è più furba di quanto pensavamo.
-non possiamo avvicinarci adesso è in territorio Italiano.
-avete una buona notizia spero.
-si.
Lei ha vissuto in America più tempo quindi deve per forza ritornarci.
-spiegati.
-l’immigrazione.
Deve tornare tra 5 anni.
-5 anni’.
-esatto.
-va bene allora visto che abbiamo così tanto tempo tanto vale pensare a un buon piano di attacco.
-va  bene.
-adesso devo andare a una conferenza ma voi formate il piano cinquennale non ammetterò errori.
-si direttore.

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Capitolo 8
*** l'estraneo ***



Sono passati 5 anni dall’incidente aereo e Bianca si è ristabilita (quasi)completamente.
-nonna?.
-…
-nonna?.
-NONNA!!.
-si tesoro sono in giardino.
-non starai ancora facendo tiro al piattello con i coltelli?.
-mi dispiace tesoro ma è più forte di me.
-dubito che qualcosa possa essere più forte di te.
-vuoi fare qualche tiro?.
-no grazie nonna che ne dici invece di andare a fare una piccola scalata?.
-no oggi sono un po’ stanca.
Che ne dici di invitare qualche tuo amico.
-(ad averceli)no credo che andrò a fare una passeggiata nel bosco.
-portati dietro lo sprai anti orsi,anti lupi,anti cervi,anti gufi,anti serpenti e anti pazzi.
-si va bene mi porto dietro tutto il set sprai anti tutto.
-no non devi prendere l’anti tigre,anti leone,anti piccione,anti insetti e anti squalo.
-squalo?.
-si tesoro vai nel bosco giusto?.
-si giusto(mi ero completamente scordata di James).
-a cosa stai pensando tesoro?.
-no nulla di che..vado.
Bianca stava camminando a passo lento (con l‘aiuto del bastone di legno di quercia)nel bosco senza rendersi conto di essere seguita da una misteriosa ombra scura.ù
Come capita a molte persone anche Bianca ha cominciato a parlare da sola per riflettere meglio.
-mi ero completamente dimenticata di James sono davvero una pessima amica (sospira) James..mamma..Bernadette..Jack..Jack..ma dove sei finito?.
Dome sei stato per cinque anni?.
Sei ancora vivo?.
Perché non mi hai cercata?.
Perché non sei tornato?.
(urla)perché MI HAI LASCIATA?.
(Sospira)ora va meglio.
Devo tornare a Cristal Island.
-no non puoi tornare.
-O SANTO CIELO CHI SEI TU?.
-io sono solo un’ombra che ti avverte dei terribili fatti che accadranno se tu tornerai li.
-che cosa?.
-domani dovrai tornare in America ma non ti fidare di nessuno sono tutti complici della tua rovina.
-ma di che cosa stai parlando?.
-sto parlando della CMP.
-no..no..senti io non ne voglio più avere a che fare con queste cose…
-ormai ci sei dentro fino al collo e oltre.
-quello che è successo 5 anni fa a Cristal Island rimane li.
-loro però non la pensano così.
-(sospira)
-domani quando tornerai li vedrai una persona con una spada segnata sulla camicia,dovrai tenerlo d’occhio lui è una spia.
-perché mi stai aiutando?.
-credo lo scoprirai a tempo debito.
Dopo di che “l‘ombra”sparì in una nube blu.
-ma come mai queste cosa succedono solo a me?.





Note dell’ autore:

Mi dispiace se è passato tanto tempo e il capitolo è corto ma io vado anche a scuola.ma ditemi che cosa ne pensate





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Capitolo 9
*** ritorno alle origini ***


Il giorno dopo Bianca si imbarcò sulla prima imbarcazione in rotta verso l’America e con il cuore in gola abbandono la sua amata nazione.
-spero che almeno questa volta vada tutto bene…però se quell’uomo avesse detto la verità?.
E poi come cavolo sapeva della vicenda dei miei 10 anni?.
(sospira)sono pessima a trattenere segreti.
Ma se penso hai lati positivi…no non li trovo spero solo che la sfiga che ho lasciato cui sia rimasta in quella casa.
Improvvisamente Bianca intravide una figura particolare:
Era alto con i capelli rossi e gli occhi rossicci aveva in bocca uno stuzzica denti che mordeva e rimordeva dentro la bocca,ha dei pantaloni blu strappati con una maglietta a mazze maniche blu scuro macchiato di rosso sulla spalla sul petto e su un fianco.
Era un soggetto “normale”contando il fatto che si trovava su una barca diretta in America,ma però pareva essere un soggetto discutibilmente sospettoso visto il fatto che gli usciva sangue dalla bocca(per la continua usura dello stuzzica denti)e neanche se ne accorgeva anzi continuava a leccarselo come se fosse miele e ambrosia,era un soggetto che incuteva molto terrore soprattutto per il fatto che continuava a guardare Bianca con un volto pressoché sadico.
->o numi che paura che mi fa quel tizio spero la pianti di fissarmi sembra Freddy Crugher<.
-(nonna)tesoro stai bene?.
-em..si ecco è solo che .. C’è Freddy Crugher che mi fissa.
La donna alzo lo sguardo scioccato e intravide l’uomo.
-o santo cielo hai ragione.
-cosa facciamo adesso?.
-facciamo?.cosa ti ho insegnato?. 
-andiamo nonna..
-no tesoro cosa ti ho insegnato?.
-(sospira)che io sono capace di affrontare qualunque ostacolo che sono una ragazza forte che nulla deve intralciare il mio cammino che ogni ostacolo va affrontato e bla bla bla..
-mh mh ..allora.
-(sospira ormai sconfitta)devo sostenere gli sguardi degli altri mettendo tutti i miei sentimenti nei miei occhi rendendoli insostenibili.
-esatto e ora VA E FALLO SECCO.
-(sospira)ma da  quale pianeta una nonna come te può provenire..è la domanda del secolo..
-hahahaahah…
-Bianca si avvicinava al “tizio”che chiameremo Mr. Blood cercando di apparire minacciosa il più possibile.
-mi scusi vuole qualcosa?.
Ci fu un attimo (molto imbarazzante)di silenzio ma poi interrotto da un sorrisetto sadico.
-o si voglio qualcosa da te(si avvicina)ma non posso ottenerla adesso.
In quel momento Bianca comincio a spaventarsi d’avvero molto e arretro di qualche passo che recuperò quasi subito.
-e dimmi cosa vorresti?.
Mr. blood si avvicinò di qualche centimetro e abbassò la testa voglio una cosa preziosa molto preziosa che solo tu puoi darmi(gli prende una ciocca dei suoi lunghi capelli nero ebano e li “annusa”)Skailar…
Bianca lo spinse via mentre continuava a guardarlo spiazzata dal nome che ha pronunciato.
-c..come fai a..a..conoscere…
-quel nome (ride)lo scoprirai..
Mr. blood si giro e cominciò ad allontanandosi.
-a..aspetta fermo.
Bianca cercò di avvicinarsi a lui ma lo perse di vista e torno subito da sua nonna.
-tesoro va tutto bene? Hai una faccia sconcertata.
-no no sto bene,tutto bene.
La donna la guardò dubbiosa ma era pur sempre la sua nipotina e non poteva fare altro che credergli.
Il viaggio fu lungo ma non noioso sulla nave c’erano tante cose da fare tra cui andare in piscina andare al buffet giocare a cricket o giochi da tavolo,ma a mia nonna interessava di più sedurre il capitano,Arabella(il nome della nonna)è sempre stata una donna molto bella:lei è alta con gli occhi azzurri era bionda come mia madre e la mia piccola sorellina però adesso i capelli erano bianco candidi mossi e le arrivavano giusto dietro le scapole,la pelle è rosea candida con poche rughe non dimostrava per niente la sua età sembrava ancora una  50 enne invece che quasi 70 enne.
Da quando è rimasta vedova ha ricominciato a vedere altri uomini (e non se la cavava male).
->la mia nonnina è sempre la solita spero solo che non si cacci nei guai<.
-HA!eccoti tesoro ti ho già presentato il capitano il signor Martin Greg?.
-no piac..no..
-(capitano)ciao tu devi essere bianca giusto?.
Si era lui un poco più vecchio con la divisa da capitano con meno barba e non puzza di pesce,ma era lui era il capitano della barca che 5 anni prima aveva quasi annegato Bianca.
-p..piacere.
I due si strinsero la mano il capitano sorrise e poi disse con un sorriso compiaciuto.
-lui è mio figlio Jone.
-(Jone)piacere.
Lui è completamente diverso dal padre era alto probabilmente giocatore di football,gli occhi sono chiari e i capelli castani.
-tu devi essere Bianca,sei molto bella.
-ha..ha..em..grazie..
Bianca è arrossita di colpo.
-(Arabella)tesoro vai a prendere le valige tra poco attracchiamo.
-s..si vado.
Bianca è arrivata in cabina e prende i suoi bagagli.
-mh la nonna si è truccata avrà lasciato il beauty case in bagno,eccolo.
In bagno c’era un grande specchio dove Bianca si specchiò,non si guardava molto allo specchio non credeva nella bellezza estetica,sono passati molti anni da quando ha visto per l’ultima volta James e il capitano è molto più alta e i capelli sono più lunghi raccolti in un fiocco rosso messi a treccia e poggiati dolcemente sulla spalla,la frangetta era un po’ lunga nascondeva appena i grandi occhi ambrati,la pelle è bianca e morbida,era vestita con una maglietta celeste un po’ aderente che evidenzia i fianchi scavati e il seno,indossa dei pantaloni bianchi lunghi fino alle ginocchia con delle all-star rosse.
-mh..e se non mi avesse riconosciuto?.magari non si ricorda di me…ma allora anche James..
Bianca fu interrotta bruscamente dall’arrivo della nonna.
-tesoro abbiamo attraccato è ora di andare.
-si arrivo.>bè siamo arrivati…in bocca al lupo<

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Capitolo 10
*** alla villa dei ricordi sommersi. ***


Cristal Island finalmente mi mancava moltissimo questo posto la spiaggia il mare la brezza è tutto uguale non è cambiato proprio nulla.
-tesoro vieni la Porsche è parcheggiata poco più avanti.
-va bene prendo i bagagli.
Bianca si avvicino ai bagagli,ma qualcuno la precedette.
-em scusi quelli sono i miei bagagli.
-lo so.
-cos..ancora tu!?.
Già l’uomo che ha gentilmente offerto i bagagli a Bianca era il nostro simpatico Mr. Blood con il suo solito sorriso da psicopatico.
-SI ALLONTANI!.
-perché skylar io voglio solo farti una cortesia.
-vuoi farmi una cortesia?.
-certamente.
-bene allora fammi la cortesia di andartene e non farti mai più rivedere.
-ma che audacia sei sempre stata così.
-sempre?ma che vai a blaterale basta.
-non hai memoria vedo,ma stai tranquilla te la farò affiorare io.
In quel momento Mr. Blood ha afferrato Bianca per la maglietta e non la smetteva di annusarle il collo dall’orecchio alla gola.
-smettila basta NO!.
Bianca lo spinse via prese le sue valige e corse verso sua nonna.
-tesoro stai bene?.
-si sto bene andiamo.
-ok ok ma vai piano non correre la macchina è dietro l’angolo.
Il viaggio non fu lungo la villa si trovava molto vicino alla spiaggia in un posto solitario e privato.
-mi mancava tanto questo posto.
La voce di Bianca era sottile e rilassata come se la vicinanza al mare la calmasse.
-credo che andrò a farmi un bagno, tu vieni nonna?. mh?.
Bianca si fermo di colpo notando  l’espressione triste di sua nonna, aveva completamente dimenticato quanti ricordi di sua figlia e suo marito le ritornarono alla mente.
-ecco..
Bianca penso che fosse meglio lasciarla hai suoi pensieri.
-io vado..ci vediamo più tardi…

Bianca camminava sul bagna-asciuga, non potendo più nuotare bene come prima preferì camminare sulla spiaggia assaggiando di poco il mare.
-che bello..-pensò Bianca- finalmente sono tornata a casa..e credimi..-prese il ciondolo e lo strinse forte- non mi sono scordata di te.



note d'autore:
ok..mi scuso immensamente per il ritardo ritardissimo, ma o avuto un sacco di altre cose da fare..mi dispiace molto...e scusate anche che il capitolo sia così corto..ma domani pubblicherò il prossimo ... mi dispiace..e se qualcuno volesse inviarmi una recensione ne sarei lieta...pultroppo dovrò aspettarmi un pò di linciate...scusate ancora.

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Capitolo 11
*** nebbia di sangue ***


Bianca si diresse verso il molo sperando di trovare quello che stava cercando.
-avanti!..deve essere ancora qui da qualche parte..ECCOLA!.
Bianca corse (il più che poteva) verso quella che sarebbe la sua amata barca.
-o Italia mi sei mancata molto.
Bianca accarezzò l’incisione sulla barca nominata Italia e ci saltò subito sopra.
-bè … non sei messa così male come mi ero immaginata.
Bianca prese un remo e comincio a remare il più in fretta che poteva..ha aspettato così tanto questo giorno che ormai era all’apice della felicità.
Passarono 20 minuti e Bianca si avvicino al punto esatto dove andava sempre per gridare, lo sapeva perché la sulla sponda c’è la sua vecchia casa..la casa piena di dolore e sofferenza in qui ci ha vissuto per quasi tutta la sua vita, ma mentre lei pensava a tutto questo venne attratta da un odore strano, acre e disgustoso..l’odore di sangue.
-ma che .. Questo è odore di sangue?.
Bianca si guardò intorno per vedere se c’è qualcosa che anche solo assomigliasse a una chiazza scura di sangue, ma non vide nulla, perciò decise di seguire la scia di puzza di sangue, remò per poco più di dieci minuti, quando arrivò in un punto pieno di scogli e dovette fare parecchia fatica per non scontrarci sopra.
-questo posto mi è nuovo non l’ho mai visto.
Dopo avere sorpassato uno scoglio grande massimo 7 metri non vide più nulla, il luogo è completamente circondato da mura di nebbia e la puzza di sangue aleggiava come una nuvola, nonostante tutto decise di proseguire, da li in  poi non ci sono più scogli e il silenzio condì l’atmosfera come un film horror.
-questo posto mi mette i brividi.
Dopo qualche remata Bianca avvistò qualcosa..
-UNO YOT!.
Bianca comincio ad avvicinarsi, ma la quiete non la rassicurava anzi ha la strana sensazione di essere in una trappola.
-l’odore di sangue circonda lo yot come i coltelli di un macellaio e Bianca comincio a sentirsi male.
-C’è QUALCUNO?..C’è QUALCUNO? Mi SENTITE?.
Nonostante lei gridasse nessuno le rispose, si avvicino allo yot e si aggrappò a una ringhiera di sicurezza, ma come lei posò il piede sulla barca seppe di essere in trappola.
Il sangue la circondava, tutto il ponte è rosso, grondante di sangue, Bianca senti di stare per vomitare ma si trattenne dopo tutto ne ha passate di peggio.
Piano piano si avvicinò ai comandi e si bloccò di fronte allo spettacolo che gli si prostrava davanti: li sul timone giaceva un uomo o meglio un mezzo uomo perché metà mancava all’appello.
Non c’e la fece più si aggrappo alla ringhiera e vomito sperando che poi si sentisse meglio.
Anche se la cosa la disgustò parecchio si avvicino cercando di non pestare le interiora sparse ovunque.
Volle vedere il volto della vittima per essere c’erta che non fosse nessuno che conoscesse, si avvicino..ancora un po’ … ancora un po’ … e.. l’uomo gli afferrò il braccio!.
-A…A..GLIUTO…A..GLIUTAMI..TI PREGO…
Bianca scaccio un urlo degno di una vittima di qualche film horror..
-LASCIAMI. LASCIAMI TI PREGO!.
-S…S…
Bianca si avvicino un pò al viso che cosa?.
-S..SC..
-cosa c’è parla!.
-SCAPPA!.
-bianca si girò di scatto e vide una creatura a dir poco spaventosa!: ha gli occhi rossi sembra una specie di pesce però sembra anche un essere umano, “la pelle” è rossastra con chiazze blu e ha artigli lunghissimi e la mandibola allungata come se fosse una specie di umanoide -dinosauro- pesce.., ma a Bianca ricordò parecchio un piragna perche quando apri la bocca in modo agghiacciante (la aprì del tutto poteva toccarsi il“naso”con le “labbra”) vide che all’interno c’erano file su file di denti affilati che giravano come turbine.
Bianca non seppe neanche urlare si è congelata sul posto senza sapere che fare, quindi fece quello che avrebbe fatto chiunque..corse via a gambe levate.
Schivo il mostro e corse verso l’altra sponda dello yot ma lue è veloce a correre quindi si arrampicò sul tettuccio della cabina comandi (grazie naturalmente alla scala apposita)sperando che il mostro non sapesse anche arrampicarsi, per sua fortuna no il mostro non sapeva arrampicarsi, ma sapeva saltare!.
Il mostro che chiameremo murderess red cominciò a compiere salti altissimi e per poco non prese Bianca!.
Quando murderess red ebbe capito come arrivare a lei corse fino alla poppa dello yot e cominciò a caricare verso il tetto della cabina comandi.
-no..ti prego NOOOOO!!!.
-bianca urlo con tutte le sue forze, e quando murderess red salto e apri la bocca per tritarla con le sue file di denti qualcosa usci dall’acqua e lo spinse ancora sul ponte con un potente tonfo.
Bianca si spostò nella direzione dove murderess red è stato spinto e li vide una figura famigliare, troppo famigliare.


note dell' autore:
ok vi ho promesso il capitolo e ta ta taaaa... eccolo.  spero vi piaccia e mi piacerebbe ricevere recensioni per sapere chi segue la mia storia.   alla prossima (il più presto possibile!!!)

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Capitolo 12
*** ritrovati ***


È li in piedi sotto di lui…(ricordo che lei è ancora sopra la cabina) -”non sarà James..”.
I pensieri di Bianca furono interrotti da un urlo (che pareva in realtà un ruggito) di murderess red che cominciò subito a caricare verso la creatura (che pareva essere James), ma “Character family” (visto che non lo riconosce a fondo è un personaggio nuovo per lei, quindi è un personaggio famigliare..)lo prese per la gola (yum..) e lo sbatte ripetutamente la sua testa per terra, murderess red  non poté fare altro che soccombere essendo a quanto pare la gola il suo punto debole.
Character family continuo a sbattere la sua testa sul ponte finche non si sentì il rumore del suo cranio spezzarsi, solo allora mollo la presa e alzò lo sguardo su di me.
Character family e Bianca si guardarono attentamente.
-”è davvero James?. Ha ucciso quella creatura..perché? Voleva salvarmi o vuole finirmi lui?.”.
Bianca è dubbiosa su quella creatura che le sta davanti (sotto), ma improvvisamente vide qualcosa, quel qualcosa che distrusse tutti i suoi dubbi, il ciondolo che lei le aveva regalato 5 anni prima è ancora li appeso al suo enorme collo.
Il cuore di bianca si  riempì di gioia, ma anche di insicurezza..lui l’avrà riconosciuta?.


JAMES POV.


James guardo attentamente l’essere umano che le stava davanti (sopra) le è molto familiare, ma per quanto si sforzasse non riuscì a ricordarsi di lei, ma in quel momento non è importante ha messo in serio pericolo la sua identità e anche se la cosa non gli piacesse un gran che avrebbe dovuto mette fine al problema.
La ragazza cominciò a  scendere dal tettuccio, come se si fidasse di lui, cominciava ad avvicinarsi a lui…troppo.
-J..James?.
Un lampo percosse James.
-”come fa a conoscere il mio nome?. O meglio il nome con qui mi chiamava Bianca…che fosse veramente lei?.”.
-James?.
Ora è davvero troppo vicina.
Con un balzo la afferrò per la maglietta e la tiro su.
-JAMES… TI PREGO..SONO IO..SONO BIANCA.
-non seppe perché, ma non riuscie a credergli..dopo danti anni in cui sono venute delle spie fingendosi lei gli sembrava difficile credergli.
La ragazza cercò disperatamente di farsi mettere giù..prese il suo avambraccio con entrambe le mani cercando di convincerlo a rimetterla sul ponte, ma niente..nulla gli faceva cambiare idea.
James comincio a “scuoterla” e continuava a chiedere spiegazioni su chi fosse, se è una spia, o qualche altra strana creatura, ma dopo qualche scossone, vide qualcosa sotto la scollatura della sua maglietta…il ciondolo..di Atlanta…allora è davvero lei!.
-B..Bianca?.
Con grande sollievo e felicità Bianca annuì e James finalmente la mise giù.
-James mi sei mancato moltissimo.
Detto questo lei lo abbraccio, quel contatto improviso spaventò un po’ James, ma si calmo quasi subito…dopo tutto è la sua Bianca che lo abbraccia.




spazio autore:
salve, ultimamente stò pubbligando e scrivendo non stop.!  ultimamente mi sono riposata molto quindi pubblico i capitoli che non ho scritto in questi ultima....non so 4 mesi?...spero vi piaccia la storia e spero che qualcuno di voi mi recensisca così saprò come procede...











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Capitolo 13
*** affogamenti e pugni ben assestati ***


Dopo essersi sciolti da quell’abbraccio James pensò subito di riportarla al suo rifugio così che potessero farsi domande senza quello scenario sanguinolento davanti.
-ti piacerebbe tornare nella grotta?.
A Bianca brillarono gli occhi.
-si! Si mi piacerebbe molto!.
James fece cenno a Bianca di seguirlo in acqua, ma lei lo fermo subito.
-ecco..io non posso nuotare..
James rimase un attimo stordito da quella rivelazione.
-come?.
-ecco…ho avuto un incidente aereo e purtroppo…
Bianca si alza un i pantaloni per fare vedere a James la cicatrice.
-oh…ma che cosa è un a..ero?.
-aereo..ecco è..un mezzo di trasporto che utilizziamo per spostarci, lo sguardo di james è molto confuso…
-te lo spiegherò un’altra volta..
-….
-credo tu debba…portarmici tu..
-o..oh..ok.
James si avvicinò a Bianca e la prese dolcemente per i fianchi e dopo essersi appoggiato alla ringhiera si tuffò in mare,senza però rendersi conto che sul ponte mancava qualcosa.


BIANCA POV.


Mi mancava molto la sensazione dell’acqua sulla pelle e questa è molto più calda di quanto immaginassi.
Dopo qualche metro Bianca vide una luce (non quella che pensate voi,intendo la luce della grotta) si avvicinavano sempre di più fino a trovarsi in quella che è la piccola piscina naturale.
-”quanto mi mancava questo posto,è ancora più bello di come me lo ricordavo”.
Dopo avere percorso il breve percorso che dava alla grotta Bianca cominciò a scalciare per farsi “liberare” da James per potere prendere una boccata d’ ossigeno, ma anche se c’ecava di colpirlo con tutte le sue forze, James è molto più forte di lei perciò cercò di ricordarsi tutto quello che ha letto riguardo la difesa all’attacco di uno squalo e cominciò a colpirlo sul naso.
 
JAMES POV.
 
Prima che potessimo arrivare alla fine Del tunnel, Bianca cominciò a prendermi a calci e a dimenarsi non ho la minima idea del perché lo faccia, gli esseri umani sono così strani…
Aspetta no i pugni sul naso no dai..li detesto dopo i miei sensi si inibiscono.
James non resistette più e mollò la presa lasciando che Bianca con una piccola spinta (un calcio in faccia a James) arrivasse in superfice.
 
BIANCA POV.
 
Con un enorme balzo Bianca riuscì ad arrivare in superfice.
-(respiro affannoso) FINALMENTE!.
-MA CHE CAVOLO TI è PRESO???!!!.
-STAVO ANNEGANDO!!.
-a giusto mi ero dimenticato che voi non avete le branchie.
-COME?. TI SEI….DIMENTICATO?.
-scusa ok!.
-un corno! Sarei potuta affogare!.
-siamo pari ok!.
-pari? Per cosa?.
-mi hai riempito di calci e pugni!.
-o cavolo..mi dispiace,ma sai come è stafo resprando acqua!.
Ci fù un attimo di silenzio poi entrambi si misero a ridere.


nota d'autore:
grazie a tutti quelli che seguono la mia storiae se capisco come si fà..al prossimo capitolo aggiungo anche dei disegni dei personaggi

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Capitolo 14
*** la dura verità è il peggiore dolore sopportabile ***


Arabella sta disfando i bagagli non è preoccupata che Bianca non si vede da un po’ sa che ci si può fidare di lei, ma ritornando in quella casa gli tornarono in mente un sacco di ricordi e segreti, purtroppo quella gita nella memoria fu interrotta da un continuo picchiettare sulla porta.
-si. Si arrivo.
Arabella aprì la porta e si ritrovò davanti una donna:
Molto bella con i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo alta, la pelle leggermente abbronzata risalta  molto di più i suoi incantevoli occhi verde cristallino, portava una maglietta bianca che riportava il simbolo dell’istituto assistenza persone anziane(un grazioso sole che aiuta una cupa nuvola grigiastra).
-salve lei deve essere la signora Arabella Orister, sono Christine Jones la sua “badante”.
-si..si accomodi.
-è una bella casa
-grazie, è nella mia famiglia da generazioni.
-davvero?..da quante?.
-”molto curiosa la signora”molte.
-ho ok.
-salga le scale la terza porta a destra è dove alloggerete, due porte più avanti c’è il bagno,la mia stanza si trova accanto alla sua.
-grazie.
Christine salì le scale, notando una porta completamente bianca rispetto alle altre marrone chiaro.
-E quella stanza?.
-mh? Ho quella è la stanza di mia nipote Bianca.
-davvero?..
-si..davvero..”che strana donna”.
-bè.. ora io sistemo le mie cose e poi vado a fare la spesa.
-la ringrazio.
-ma dove è sua nipote adesso’.
-a fare un giro tornerà tardi.
-capisco…allora io vado.
-si..”Bianca spero tu stia bene”.
-O MIO DIO JAMES!!!HAAAA HAHAHAHAAH BASTA.
-no è troppo divertente.
-BASTA SOFFRO TANTO IL SOLLETICO!!!!1HAHAHAHAHAHAHAAH…..
-questa cosa che chiamante solletico è molto divertente.
-PER TE!.
-ok..ok..la smetto la smetto…
Bianca finalmente tiro su il fiato e cerco un po’ a malo modo di rialzarsi.
-mi è mancato molto questo posto.
-davvero?…
-certo…ricordo ancora la prima volta che sono venuta qui..
-eh eh..tu eri aggrovigliata a una rete come un merluzzo..hhahahaha…
-per quanto io ricordì tu eri legato come un acciuga…
-eh..eh..mh…spiritosa..
-hahaah non prendertela eravamo entrambi nella stessa situazione…legati come salami eheheeh…
-….? Salami?…mha cose da umani.
-ha proposito James…chi o meglio cosa era quella creatura?.
-lui si chiama Crodog ed è uno dei mercenari di Bruto.
-Bruto? Chi è?.
-è una lunga storia…
James si mise seduto con le gambe vicine al petto con la coda aggrovigliata sulle sue gambe, Bianca capì che non dovevano essere ricordi piacevoli quelli legati a “bruto”.
-o..ok..se non vuoi parlare rispetterò la tua scelta, ma almeno dimmi perché voleva uccidermi e perché ha ucciso quelle persone.
-quelle persone non le ha uccise lui…
-cosa? Allora chi è stato?.
-sono stato io.
Bianca si allontano di qualche passo da James.
-che cosa?. P..perché?.
-dovevo proteggere la mia casa stavano per venre qui..non potevo permetterglielo.
-ma,..hai ucciso degli innocenti.
Bianca ormai è sull’orlo delle lacrime il suo amico,unico che l’ha mai ascoltata è un assassino.
-no ti prego non fare così odio quando voi esseri umani fate quella cosa mi fa sentire strano.
-c..cosa? Piangere? È normale per gli esseri umani piangere.
-mi dispiace molto Bianca, ma cerca di capire, se loro avessero scoperto questo posto e me tutto il mio mondo sarebbe stato scoperto e non posso  permetterlo.
Bianca girò lo sguardo spaventata e tradita.
-e io?.
-come?.
-perché tu non mi hai ucciso?.
-i..io..
-quando ero in acqua quel giorno e tu mi giravi intorno, è perché volevi uccidermi?.
James è sconvolto non seppe che rispondere sapeva che ormai la loro amicizia è in bilico, così si avvicinò piano e le mise una mano sulla spalla.
-no.no… non ti avrei mai fatto del male.
Bianca scrollò via la mano di James.
-perché?.
-p..perché?.
-si perché? Allora?.
Bianca volle andare via da quel luogo.
-perché te la prendi così tanto.
Disse James evasivo.
-perché…(singhiozza)la morte mi segue come un fantasma.





angolo del pesce:
allora vi ho promesso i disegni e devo deludervi non riesco a caricarli percio li caricherò sul mio sito deviantart quanto prima.
per favore recensite sono curiosa di sapere che cosa ne pensate.
e pensavo anche di fare un piccolo giochetto (eh eh eh) se voi scrivete una recensione vorrei mi diaste dei consigli o delle indicazioni per fare la regina di Atlantite e un cattivo molto cattivo che verrà  tra un pò (che non è Bruto). grazie e alla prossima.
ps.
vorrei ringraziare quelli che anno recensito fino ad ora:
Miharu21w
è lunica...grazie mille per le calorose pacce sulle spalle.
arrivederci!.






























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Capitolo 15
*** lacrime di fede ***


James odia vedere le persone piangere, non sa neanche lui il motivo.
La prima volta che ha visto un essere umano è stato un anno dopo la partenza di Bianca:
 
flashback
 
è pomeriggio tardi e James sta nuotando vicino al molo come tutti i giorni, sperando che la sua amica si facesse viva, ma invece…
-BUHAAA…
Improvvisamente nell’acqua sente uno strano suono che arriva dal molo, sperando che fosse la sua amica nuotò svelto verso lo strano suono, ma al posto di Bianca sul molo c’è una bambina di non più di 6/7 anni.
James si avvicina in silenzio da sott’acqua così che lei non possa vederlo, si mise proprio sotto il suo piccolo visino, quando qualcosa cadde il acqua.
Inizialmente James pensò che stava per piovere ma quella goccia caduta nell’acqua salata non era come quella che cade di solito dal cielo, è diversa è più leggera della pioggia come se cadendo avesse accarezzato il mare, James alloro nuotò sotto il molo e tirò fuori la testa dall’acqua, si avvicinò poco alla bambina, ma abbastanza per vedere che le gocce cadevano dal viso della bambina, quel suono che emanava infastidiva James è come se una morsa gli stringesse lo stomaco è come quando cattura un pesce e lui lo implora di lasciarlo vivere solo che in quel momento non ci bada molto (dopo tutto deve mangiare) è un suono acuto, straziante come se la piccola volesse far sentire a tutti il suo dolore per alleviare il suo.
Una singola goccia cadde sul muso di James si accorse che era salata come il mare, ma sembrava come se in ogni singola goccia si sentisse il dolore della bambina.
-chi c’è?.
James sobbalzò un attimo, l’ha scoperto?.
-ti vedo sai…
-“che faccio?”.
-hei? Mi rispondi per favore?.
-…
-forse ti starai chiedendo perché piango?.
-“piangere? È così che chiamano quelle gocce?”.
-sai la mia mamma è morta…qualche giorno fa…e mi manca molto…
-io…sono stato cacciato dalla mia famiglia…
-“scemo! Ce hai fatto…perché gli hai parlato!?”
-davvero? Perché…?
-“ormai è fatta”. Io sono il più minuto del posto da qui provengo e sono stato cacciato dalla mia famiglia perché non posso essere utile.
-che cattivi.
-no!.. hanno ragione.. probabilmente vivere da solo mi gioverà…
-nessuno deve stare solo…la solitudine ti fa stare male…
-alcune volte è l’unica soluzione…
-no! Non è vero la mia mamma mi diceva sempre…(snif.)  se sei solo l’anima diventa scura e ti senti male per questo devi pensare alle persone che ti fanno sentire bene!.
-ma io non ho più nessuno…
-non ci credo…ci sarà qualcuno che teneva a te! In tutto questo tempo.
-si. c’erano due persone che mi hanno fatto sentire meglio…
-allora la solitudine non è proprio la soluzione che hai scelto…
-….
-io sono molto triste ma so che la mia mamma è felice adesso che è su in cielo…
-su in cielo?.
-si! Quando una persona muore la sua anima va in cielo insieme agli angeli…
-angeli?.
-si. Sono delle persone con le ali che ti portano in paradiso.
-che cosa è il paradiso?.
-il paradiso è un posto dove le persone morte si ritrovano e vivono per sempre felici!.
-è strano…
-cosa?.
-tutto questo concetto…non ha senso…
-se hai fede puoi credere il qualunque cosa.
-fede….
-ora io devo andare…ci vediamo signore squalo!....
-CHE?.
James vide la bambina correre via felice nelle braccia del padre poco distante, con un radioso sorriso.
-eh he … tu hai qualcuno che ti fa stare bene allora….che essere umano furbo…e intelligente….
…paradiso…è?....chissà….



angolo del pesce:
salve gente, vorrei ringraziare ancora tutti quelli che mi seguono, purtroppo non ho ancora avuto consigli per i miei due personaggi vuol dire che li farò da sola (peccato mi sarebbe piaciuto un parere o due)...
comuncue anche se le recensioni non arrivano io continuo a scrivere..arrivederci a tutti.
ps...
visto che ho problemi con a disegnare James su digitale cercherò immagini che lo rappresentino il più meglio possibile (più meglio? ) comunque alla prossima.

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Capitolo 16
*** Cominciamo! ***


In un qualche parte sconosciuta a tutti…
-(uomo) Signore?.
-si?.
-c’è una persona che desidera vederla.
-va bene, fallo entrare.

Un uomo alto con una benda sull’occhio entra nell’ufficio del capo che chiameremo “bad boss”.
-signore, sono qui per…
-si, lo so perché è qui…il piano quinquennale.
-ha contato gli anni?.
-ho contato i giorni!. Si rende conto ti cosa potremmo avere tra le mani?.
-si signore.
-Atlantite!!. Ha la minima idea di quanto potremmo guadagnare?!.
-si signore, ma quella creatura ci sta costando più del dovuto.
-più del dovuto dice?.
-si signore, abbiamo inviato degli uomini sul posto, ma la creatura li ha eliminati tutti.
-è un piccolo prezzo da pagare per un futuro migliore. 
Si sentiva che l’uomo era furioso.
-signore si tratta dei miei uomini!.
-quegli “uomini”sono solo pedine di un gioco con uno scopo più alto.
-scopo più…alto…
-qualcosa non va? Agente Jones?.
-no…signore.
-molto bene, bè parlando di scheletri nel armadio…adesso ho un incarico per te.
-un incarico?.
-si esatto. Rincontrerai una tua vecchia amica. Bianca Orister!.




note d'autore:
mi dispiace ho pubblicato in ritardo ho avuto dei problemi con l'accaunt...
ma il prossimo capitolo lo pubblicherò o oggi o domani. visto che questo è corto.....

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