Amortentia, il fine giustifica i mezzi

di LovelyMoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il malefico geniale piano ***
Capitolo 2: *** Seconda fase: il dolcetto ***
Capitolo 3: *** E vissero tutti soddisfatti e felici ***



Capitolo 1
*** Il malefico geniale piano ***


In una stanza alquanto disordinata e caotica tre ragazzi erano seduti su un letto col capo chino su un libro. Molto strano in effetti vedere questi tre ragazzi, e in particolare James Potter e Sirius Black, leggere un libro.
E' per questo che il quarto ragazzo di quel gruppo conosciuto come I Malandrini rimase sorpreso d'avanti a quella scena.
-Amortentia?- chiese Remus Lupin, che poteva considerarsi come la Coscienza del gruppo, guardando la pagina che stavano leggendo gli amici. -Ma non l'abbiamo ancora studiata Ramos o, che devi farci?-
Remus era salito da poco in dormitorio e già preferì non averlo fatto. Trovare i suoi amici James Potter e Sirius Black pianificare qualcosa di sicuramente sbagliato non era quello che voleva.
-Una cosuccia- rispose sorridendo James scrivendo qualcosa su una pergamena.
-Di sicuro non è per scuola... avanti, cos'è?- Remus si rivolse a Sirius.
-Non guardare me, non ne sapevo niente anch'io- disse Sirius
-Non prendermi in giro Felpato è impossibile che James faccia qualcosa in cui tu non sei coinvolto-
-Invece è così- confermò James -non gli avevo ancora detto niente ma visto che ora siete tutti qui ve lo spiego. Tra poco è San Valentino e ho intenzione di uscire con la Evans!-
-James! Non puoi! L'Amortentia è pericolosa! E soprattutto immorale! Non puoi farla innamorare così! L'amore non è un gioco!-
-Ma infatti non la farò innamorare... voglio dire, le darò una quantità tale da farle dire di si al mio invito. Poi sarà il mio fascino a farla innamorare-
Sirius e Peter risero, Remus lo guardò torvo.
-Povera Lily-
-Povero James vorrai dire! E' una vita che le va dietro e lei neanche gli degna uno sguardo- disse Peter
-Forse perché non gli piace? Può capitare sai-
-Nah, è solo il suo stupido acido orgoglio- insisté Sirius
-Se continui con quella pozione glielo dico!-
-Remus! Dov'è finito il tuo spirito malandrino?!-
-Ragazzi questa volta rischiate grosso, non è uno scherzo come tanti-
-E infatti staremo molto attenti- disse Peter
-Esatto- disse Sirius e James guardò Peter.
- Se vuoi aiutarci bene altrimenti sai che ti vogliamo bene comunque Lunastorta!-
-No! Non vi aiuterò!- Ma Remus restò comunque a guardare.
James iniziò a spiegare a che punto era la pozione -La metterò in una barretta di cioccolata che le farò dare da un ragazzino la mattina stessa, è troppo gentile quella ragazza non gli dirà mai di no-
Sirius ghignò felice e soddisfatto. Remus invece li guardò severo e se ne andò.
Ma, il quel malefico geniale piano, come lo chiamava James, c'era qualcosa che né Sirius né Remus sapevano.
Lily Evans era al corrente di tutto.

Spazio autore XD
Ho scritto questa storia in meno di un'ora e infatti non è molto lunga! Sono solo tre capitoli. L'idea mi è venuta all'improvviso, mentre leggevo Il Principe Mezzosangue (dopo aver letto una delle mie ff su Remus e Sirius!) e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate ^^ Ciao!

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Capitolo 2
*** Seconda fase: il dolcetto ***


-Sirius ti prego, ripensateci- Remus stava praticamente supplicando Sirius sapendo che, stranamente, era l'unico a cui, anche se non sempre, dava ascolto.
-Andiamo Lunastorta, James te l'ha detto saranno massimo due gocce-
-Si, perché è proprio un abile pozionista eh... e non credo neanche al fatto che tu non ne sapevi niente!-
-Ma è vero!- ribatté Sirius quasi offeso.
-Certo, ci crederò quando Mocciosus si laverà i capelli!-
-Oooh, Remus Lupin ha fatto una battuta!-
Remus gli lanciò un cuscino in piena faccia -Sta zitto, cane-
-Attento a te, Lupo-
Remus gli si avvicinò -Attento? E a cosa?-
-Ti affatturo!-
-Non lo faresti mai!-
-Allora ti rinchiudo nello stanzino delle scope e non ti farò seguire le lezioni!-
-E poi da chi copierai gli appunti?-
-Cavolo! Bene allora...- Sirius si lanciò su di lui, caddero sul letto di Peter
e iniziò a fargli il solletico su tutto il corpo.
-Smettila! Smettila Sirius!- disse Remus in preda a risate -BASTA-
Ormai aveva le lacrime agli occhi mentre le mani di Sirius erano ancora a girovagare sul suo corpo. Cosa che, se non fosse stato per il solletico, non gli sarebbe dispiaciuto affatto.
-Volete scendere dal mio letto per favore?- Peter e James entrarono in camera e a quella scena si guardarono complici.
-Cercate di farvi i grattini in un altro posto, eh?- li canzonò James
-Grattini?- chiese Remus
-Grattini, coccole... come vuoi chiamarli-
-Non era niente di tutto questo!- Sirius quasi si giustificò -Mi ha deliberatamente soffocato con un cuscino! Una vendetta era d'obbligo!-
-Hai tentato di uccidere il mio migliore amico?- disse James con aria incredula
-Ecco Ramoso, difendimi!-
-Dovevi chiamarmi Lunastorta ti avrei aiutato!- disse invece James ridendo
-Che cosa? E tu saresti il mio migliore amico? Che pezzo di cornuto!-
Ma James con un colpo di bacchetta lanciò tutti i cuscini della stanza addosso all'amico, che fu coperto di piume.
-Sapete che ci vuole? Qualcosa di dolce!- propose Peter cogliendo la palla in balzo, liberatosi dalla stretta degli amici e dalle piume che aveva in bocca. Gli altri tre lanciarono i cuscini
a terra e concordarono allegri.
Sirius e James scesero quindi nelle cucine, dove gli elfi erano sempre felici di accoglierli, e tornarono qualche minuto dopo con un bel piatto ricco di dolci. Senza farsi notare dagli altri, Peter ne prese uno e lo nascose in un tavoglioni, per poi metterselo in tasca.
Sazi e assonnati, i quattro Malandrini si addormentarono sul pavimento tra piume e briciole di dolcetti.

-Pss. Pss. Evans!- Fuori l'aula di Incantesimi James chiamò Lily Evans che, riluttante, gli si avvicinò. Doveva, purtroppo, da quando aveva acconsentito a quel piano maledetto... eppure, doveva ammetterlo, geniale!
-Il giorno fatidico è domani-
-Lo so Potter, riesco ancora a tenere il conto dei giorni!-
-Come sei scontrosa Evans! Senti allora dico a Sirius che la pozione è pronta-
-Si e quando entrate in Sala Grande...-
-Lo so Evans! L'idea è stata mia, dopotutto. So cosa devo fare. Ma grazie per avermi aiutato a prepararla. Sei sicura che funzionerà? Insomma quel ragazzo è così rigido...-
-Potter, perchè credi che abbia sempre tutte E in Pozioni? - gli disse seccata
-Bhè, comunque grazie ancora-
-Di niente Potter, lo faccio solo per Remus-
James le sorrise e poi -Hei Evans! Una volta che ci siamo... che ne dici di uscire insieme?- chiese con il suo solito ghigno.
Ma la Evans non rispose, gli lanciò uno sguardo omicida e se ne andò.
Il mattino del 14 febbraio era tutto pronto. Sul comodino di James c'era una fialetta con del liquido argenteo.
-Questa è la pozione?- chiese Sirius
-Esatto!- rispose James
-Non dovrebbe essere più chiara?-
-Lunastorta sei proprio negato in Pozioni! Questa pozione è perfetta!-
- Io me ne vado- Disse alla fine Remus. -Non voglio assistere-
-Dai Rem! Resta!- lo chiamò Sirius
-No, grazie.- Ribattè secco lui.
-Bene Peter, dammi il dolcetto-
-Questo è quello che abbiamo mangiato noi!- notò Sirius.
-Si-
-Ma non doveva essere una barretta di cioccolato?-
-Si ma poi ho pensato che preferisce questo a semplice cioccolato e così... cambio di programma- gli spiegò James.
Quando tutto fu pronto scesero in Sala Grande. Appena entrarono, come ogni anno, James e Sirius si trovarono ricchi di lettere e scatole di cioccolatini. Ma l'unico pensiero di James era incrociare lo sguardo della Evans, e questa volta non perchè era pazzamente innamorato di lei, o almeno non solo.
Lily gli fece l'occhiolino e chiamò Remus che era seduto qualche posto più in là.
-Remus, puoi venire a sederti qui? Ho bisogno di chiederti una cosa di Aritmanzia.-
Remus sorrise e la raggiunse. Nello stesso istante, un ragazzino riccioluto a cui James aveva dato un pacchetto con il dolcetto e 5 zellini si avvicinò a Lily.
-Ehm... questo è per te.- disse il ragazzino imbarazzato
-Sai chi te lo manda?-
Remus guardò verso gli amici, che ricambiarono lo sguardo, spavaldi.
-Ehm, no. Non lo so.-
-Bene, grazie.-
Lily aprì il pacchetto e sorrise.
-Ma non è quello di...-sussurrò Remus
-Quello di?- gli chiese Lily, gli occhi come due fessure
-Oh ehm... nessuno- rispose Remus.
-Potter mi vuole dare qualcosa per San Valentino Rem?- gli chiese col suo tono brusco che riservava solo per Potter.
-Oh no! O almeno non che io sappia- le rispose vago arrossendo leggermente.
Lily sospirò. -Oh ne sono sicura, maledetto! Quando capirà che deve lasciarmi in pace?-
-Sai Lily, dovresti dargli una chance. Solo una!- aggiunse vedendo lo sguardo assassino dell'amica -James non è quello che vedi. Si magari è un po' arrogante ma è un bravo ragazzo, davvero.
-Bhe per me è SOLO arrogante, spavaldo, vanitoso e... e... mi fa saltare i nervi! E questo basta!-
-Okok... respira Lily! Calmati! Dai mangia questo dolce, è buonissimo l'ho mangiato proprio qualche sera fa!-
-Davvero? Prendine un po' allora- gli disse con tono dolce
-Nono grazie...-
-Oh dai Rem- insisté Lily. Avevano architettato quel piano proprio contando sulla golosità di Remus... non potevano fallire così!
-E va bene! Grazie!- disse alla fine con un gran sorriso.
Lily guardò di nuovo verso James e ancora una volta gli fece l'occhiolino, mentre Remus tagliava in due il dolcetto.
A quel punto iniziava la seconda fase.
James si stava alzando per raggiungerli in modo da essere la prima persona che Lily vedesse, o almeno era quello che aveva detto a Sirius.
-SIRIUS! CAZZO SIRIUS CORRI!-
-Che c'è?-
-REMUS STA PER MANGIARE IL DOLCE DI LILY!-
Sirius impallidì, non gli importava tanto del fatto che la Evans non sarebbe uscita con James, ma di Remus che si sarebbe innamorato di... un'altra, un'altra persona, una qualsiasi. Qualcuno che non fosse lui...  Si alzò di scatto e arrivò tra i due proprio mentre Remus
infilava un pezzetto di dolce in bocca. Sgranò gli occhi, rendendosi conto che la prima persona che Remus aveva avanti dopo aver preso la pozione era proprio lui.
-Che c'è?- Gli chiese Remus dopo aver ingoiato -Tutto bene?-
James e Peter li raggiunsero e loro e Lily si scambiarono uno sguardo complice e felice.
-Oh cavolo!- disse James -Io... Remus, tutto bene?-
-Io? Ma certo- rispose non capendo perché tutto quell'interesse per lui.
-Senti niente di strano?- gli chiese Peter
-No!- Remus iniziava a spazientirsi.
-Si insomma... verso di me... tutto bene no? E' cambiato niente?- chiese ancora Sirius, un po' speranzoso un po' preoccupato.
-Ma siete impazziti tutti? Sto benissimo!-
Sirius e James si guardarono.
Magari c'era qualcosa di sbagliato nella pozione. Si forse... oddio non è che l'abbiamo avvelenato? Pensò Sirius.

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Capitolo 3
*** E vissero tutti soddisfatti e felici ***


Per tutto il giorno, sempre come pianificato,  James e Peter non fecero altro che parlare a Sirius di Remus.
-Sai Felpato, l'altro giorno, quando sei stato male e Remus ti è stato accanto tutta la notte... ho capito che ti vuole davvero bene- disse James
-Vuole bene a tutti- ribatté Sirius, anche se al ricordo di quella sera, quando restarono soli in Sala Comune a parlare, e poi in Infermeria perché Sirius non faceva altro che vomitare, il cuore si bloccò.
-Ma a te in modo diverso! Dai si nota lontano un miglio! Avete un rapporto particolare voi due! Sei forse l'unico che riesce davvero a liberarlo da quella sua stupida razionalità e insicurezza-
-Non dire scemenze Codaliscia!-
-E poi anche tu!- esclamò James
-Io cosa?-
-Con lui sei diverso che con noi!-
-Non dire sciocchezze- ribatté stanco Sirius
 
 
Nel frattempo, a un corridoio di distanza camminavano Lily e Remus.
-Sai in questo ultimo periodo ho notato delle cosette...- disse Lily con uno strano sorrisetto 
-Cioè?- chiese Remus
-Black.-
Remus ebbe un tuffo al cuore
-Che ha fatto stavolta?-
-Oh a me niente, ma a te forse...-
-Che vuoi dire?-
-Ultimamente ti guarda in modo strano...-
-Starà architettando qualcosa e non vuole che lo scopra, sa che altrimenti non gli farei copiare i compiti- disse alla fine Remus 
-Smettila. Parlo sul serio- 
-Allora non capisco-
-E' diverso con te rispetto a Potter e Minus. Con te si comporta in modo diverso. E' più dolce, quando siete solo voi due, senza Potter, non è arrogante come al solito... a quanto ho capito sei l'unico che può fargli tenere la testa sulle spalle.
-Si, questo è vero-
-E non ti fa pensare a niente?-
-Mmm... oltre al fatto che siamo grandi amici?-
 
 
-Forse tu non ci fai caso, ma noi si! Con te è più dolce... e te la fa passare sempre liscia- disse Peter
-Remus è dolce di natura... e poi mi fa sempre sentire una testa di...-
-Per te farebbe di tutto...- James non gli lasciò il tempo di finire la frase
-Anche per voi...-
 
 
-Con te è più protettivo e gentile...- continuò Lily
-Quando vuole Sirius lo è con tutti...-
-Avete un rapporto speciale voi due, con te Black...-
 
E poi...
 
-HEI EVANS!-
 
Peter rise, soddisfatto che anche quella parte, studiata nei minimi particolari, era riuscita. Non era stato facile arrivare allo stesso punto nello stesso tempo.
-Potter, stammi lontana!-
-Non posso sei col mio amico!- ghignò James
-Bhè allora ti saluto Rem- disse Lily con voce gentile -Pensa a quello che ti ho detto.- Gli diede un bacio sulla guancia e Remus ricambiò il saluto arrossendo.
-Perché sei arrossito?- Gli chiese Sirius con una punta di gelosia. Ultimamente gli capitava spesso. -Per il bacino?
Remus sgranò gli occhi ma James e Peter sorrisero.
-Ma nooo, non vedi che ha occhi solo per te?- disse James ridendo
Remus non rispose come invece faceva di solito, era troppo occupato a ripensare alle parole di Lily.
Lo sapeva Sirius che stava perdendo la testa. E sapeva che il suo migliore amico aveva ragione. Da quando era diventato geloso di Remus? E da quando non faceva altro che pensare a quanto belli fossero i suoi occhi e a quanto contaggiosa fosse la sua risata? Ma Sirius sapeva bene anche questo... da quando si era innamorato di lui. Una piccola parte di lui sperava che la pozione avesse funzionato, così finalmente avrebbe avuto una chance... o almeno avrebbe potuto dargli un bacio.
E doveva agire il prima possibile. Prima che l'effetto della pozione scadesse.
 
-James ho bisogno di parlarti.- Sussurrò Sirius seduto affianco a lui durante la cena.
-Si, dimmi-
-In privato James!-
-Posso almeno finire la mia salsiccia?- sbuffò James
-NO!-
James si alzò e lo seguì.
-Dimmi tutto- gli disse arrivati all'ingresso
-Credi davvero a quello che hai detto?-
-Riguardo a cosa?-
-A Remus... del fatto che la nostra amicizia è...-
-Diversa? Speciale? Molto di più di un'amiczia? Si lo credo-
-Bhè, ma è per L'Amortentia no?-
-Non credo, sono secoli che te lo dico.-
-Ma io credevo che scherzassi!-
-Io ero serissimo invece. Ma perchè comunque?-
-Oh così, sai... la pozione... devo stare attento, se Remus... capito no?- Sirius balbettò
-Oh, certo... sisi. Senti ora torno a mangiare eh? Vieni?- 
-No, vado in camera. Ho mal di testa.-
-Ok- disse James facendo spallucce. Se non ci fosse stato Sirius, avrebbe iniziato a ballare dalla gioia!
Infatti, prese la palla al balzo e disse a Remus che sicuramente in Sirius c'era qualcosa che non andava.
Preoccupato Remus lo raggiunse subito.
-Hei Felpato. James mi ha detto che sei strano. Che ti prende?-
-Stupido cervo! No, non è vero. Va tutto bene.- In realtà no, non andava bene. Sapeva che era un po' di tempo che aveva voglia di saltare addosso al suo amico ma si era sempre trattenuto. Ora, sapendo che Remus era sotto effetto della pozione dell'amore, chissà se ci sarebbe riuscito.
-Che ti diceva oggi la Evans?- chiese con una punta di gelosia che neanche capiva da dove era uscita.
-Oh, niente di particolare.- rispose andando a sedersi accanto a lui.
-Non è vero. Eri rosso come un peperone! Sputa il rospo.-
-Te l'ho detto niente di particolare, le solite, pozioni, aritmanzia, trasfigurazione, voi...-
-Noi?- chiese 
-Si, che siete così e poi siete colà, come faccio a essere vostri amici...-
-Piccola subdola...-
-Sirius smettila! Non parlare così di Lily!- E Sirius si zittì. Si era proprio l'unico a cui dava retta.
-E tu che hai risposto?-
Remus sospirò e con aria sognante disse -Che per te darei tutto, anche la vita. Che sei speciale e mi fai sentire bene e... VOI!- urlò poi - Voglio dire voi!- Remus scosse la testa -Si, volevo dire voi. Tutti. Tu, James e Peter!-
Ma il cervello di Sirius già lavorava a mille... aveva parlato di lui. Ne era sicuro, solo dopo si è corretto... allora la pozione ha fatto effetto! Non ci pensò due volte e prima che Remus potesse dire altro Sirius lo baciò. Al primo impatto, a quel primo tocco delicato, Remus rimase immobile, poi si rese conto che era da una vita che lo aspettava e non sarebbe stato così stupido da non approfittarne. E allora affondò subito le mani nei suoi capelli. Il bacio divenne più profondo e passionale e Sirius pensò che si, altroché se la pozione aveva fatto effetto! Aveva finalmente la possibilità di avere tutto per sé il suo Lunastorta, anche se per una sola sera. 
Sirius gli mise le mani sul petto e lo fece stendere. Le sue mani erano dappertutto sul corpo dell'amico e vedeva nella camicia che indossava solo un ostacolo. Gliela tolse di forza e finalmente aveva modo di baciare ogni piccolo lembo di pelle di Remus.
Remus quasi impazziva di gioia e di eccitazione sentendo le mani dell'amico accarezzargli il corpo. 
Le labbra di Sirius accarezzavano la sua bocca e poi il collo e il petto e la pancia... E continuarono così, tra baci, morsi e carezze per un tempo per loro infinito.
Sirius gli slacciò i pantaloni e li calò. Ebbe un attimo di esitazione. Remus non sapeva quello che stava facendo... Stava approfittando del suo amico, non era giusto...
-Perchè ti sei fermato?- gli sussurrò Remus ansimando -Non fermarti, Sirius- e lo baciò con passione mordicchiandogli le labbra fino ad accarezzargli il collo con la lingua.
 -Troverò chi ha inventato l'Amortentia e lo ringrazierò per sempre- sussurrò Sirius sfilandogli i boxer.
Fu quando automaticamente si intrecciarono le mani che capirono che quello che c'era tra loro era amore.
 
-Credi che ora possiamo salire nel dormitorio? Sono così curioso!- chiese Peter a James.
James si alzò dal divano della sala comune e disse -Si, andiamo. Dobbiamo pur dirgli che non c'era nessuna pozione.- e sorrise malizioso.
Remus e Sirius erano nudi sul letto del primo. Entrambi volevano dire qualcosa, ma non sapevano cosa. Sirius perché in qualche modo si sentiva in colpa per aver aproffitato in quel modo dell'amico, Remus perché... non era da lui agire in quel modo. Lasciarsi andare così, senza pensarci, con Sirius... 
-Sirius io...-
-Remus aspetta. Mi dispiace- Sirius sospirò -Forse non avrei dovuto, non stasera con l'Amortentia... avrei dovuto essere più onesto e magari provarci domani, quando l'effetto sarebbe finito-
-Ma di che stai parlando?- chiese Remus perplesso
-La pozione! Il piano di James... è andato tutto storto e l'hai presa tu e ora noi siamo stati insieme e... ho sbagliato! Perché so che ci sei stato solo per la pozione, non avresti mai...-
 
-Hei ragazzi tutto bene? Non siete più scesi!-
La voce di James li fece saltare. Presero il lenzuolo che era caduto a terra e ci coprirono, gli occhi spalancati e ancora più confusi di prima, vedendo che i loro migliori amici non urlavano di fronte a quella scena ma sorridevano come due idioti!
-Peter! Peter guarda!- James saltellava e rideva contento.
-Oh, ce l'abbiamo fatta Ramoso! Hai visto! Sei un genio!-
-Lo so Codaliscia, lo so!- disse orgoglioso
Sirius e Remus si guardarono. Erano già abbastanza sconvolti per quello che era successo e avrebbero tanto voluto scendere da quel letto e rivestirsi. 
-Ehm scusate...cosa succede?- chiese esitando -Voglio dire... si... noi qui sappiamo cosa è successo- e divenne rosso come un peperone -Ma voi? Cioè... perché state saltellando come imbecilli?-
-Si, perché non siete ancora scappati via urlando?-
-Ah, Felpato caro! Mio ingenuo amico!- iniziò James -Era tutto pianificato!-
-Ma cosa?- chiese ancora Remus cercando con lo sguardo i suoi vestiti.
-L'Amortentia! Non c'era!-
-COSA?-
James sospirò spazientito. Ma non capivano? -Non ho mai preparato la pozione per darla alla Evans! Era una copertura! E lei lo sapeva! In quel dolcetto non c'era l'Amortenzia! Volevamo solo farlo credere!-
Sirius e Remus ancora non riuscivano a capire.
-Spiega tu Peter, James è troppo euforico per farci capire qualcosa!-
-Bene- iniziò Peter -Quella non era Amortentia, era solo una semplice pozione anti-stress. Ti abbiamo detto che l'avremmo messa in una barretta di cioccolato, Remus, perchè così vedendo il dolcetto eri convinto che non conteneva nessuna pozione e potevi mangiarlo. Per questo la Evans ha insistito che lo mangiassi!-
-Non capite?- si intromise James -Abbiamo fatto credere a Sirius che tu, Remus, eri sotto l'effetto dell'Amortentia così si sarebbe deciso a dichiararsi!-
I due ragazzi avrebbero voluto ucciderli! 
-Avete fatto tutto questo casino per... E Lily lo sapeva? Merlino!- 
-Mi avete fatto credere che era...- Poi Sirius si girò verso Remus -Ma allora... quello che è successo... è perché lo volevi?- chiese sorpreso
-Ma certo! Che credevi, che l'avrei fatto...-
-Perchè eri sotto effetto della pozione! Per questo ti ho baciato! Perché credevo... almeno per una sera, prima che l'effetto scomparisse e tu dimenticassi tutto...-
-Invece ero consapevole di tutto, Sirius! E la pozione Anti-stress... è per questo che mi sono lasciato andare!-
- Allora vuol dire che anche tu volevi... stare con me?-
Remus arrossì.
Peter e James si guardarono, sempre sorridenti. 
-Comunque... Oh Merlino! Siete nudi! Non siete neanche riusciti a trattenervi eh?- fece l'occhilino e poi disse: -Vi lasciamo soli! Andiamo a dire alla Evans che il mio infallibile piano ovviamente non è fallito! Chissà, dopo tutto questo magari accetterà di uscire con me!-
I due amici uscirono, lasciando soli Sirius e Remus. Avrebbero dovuto chiarire molte cose, ma ci sarebbe stato tempo.
-Sono due idioti... ma li ringrazierò a vita- sussurrò Remus.
 I due si sorrisero, imbarazzati e felici, e tornarono a baciarsi, pronti a rivivere ore di passione e amore.
 
 
Note dell'autrice
Ecco qui, è finita questa breve fic! Spero tanto che sia piaciuta, io mi sono divertita molto a scriverla! Chissà, forse mi diverto con poco! A presto! ^^

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