Red.

di xunjcorn
(/viewuser.php?uid=498600)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** animale selvatico. ***
Capitolo 2: *** Sgualdrina. ***



Capitolo 1
*** animale selvatico. ***


Red.

A Mariangela, il mio fratello vampiro.





"Ritrovati i corpi senza vita di dieci persone.Tutte le vittime riportano molteplici morsi     
a gambe, braccia e collo. La polizia accusa un animale selvatico(ancora sconosciuto)"

 

Rabbrividisco e poso il giornale sul tavolo, proprio dove lo aveva lasciato mamma. Eppure, all'animale selvatico, non ci credo proprio. Qui a Stratford gli unici tipi di animali selvatici sono orsi e lupi e di solito non dissanguano i corpi, né sono aggressivi. E poi ultimamente ci sono stati troppi cadaveri dissanguati, addirittura corpi di poveri animali mutilati.
Io non credo a quello che la polizia vuole farci credere. Secondo me, questi omicidi, sono atto di un mitomane che dopo aver letto Dracula si è visto proprio come lui. Dopo aver letto Dracula e dopo essersi fatto qualche canna, magari.
Scuoto la testa e affondo il cucchiaio nella mia tazza di cereali.
Buongiorno Hope.” mi saluta mio padre entrando in cucina e sedendosi proprio accanto a me. Gli do un bacio sulla guancia e torno ad occuparmi dei miei cereali all'avena. Mio padre, Henry Lightwood, fa lo psicologo da 20 anni ed è l'unico qui in città, se si esclude la Dottoressa Fitzgerald, che però è una psichiatra.
Henry, hai visto cos'è successo?” dice mia madre voltandosi e indicandogli il giornale. Lui lo afferra e legge il titolo in prima pagina. Sicuramente ora psicoanalizzerà tutta la storia, dicendo che magari è tutta opera di un psicopatico con manie ossessivo compulsive o qualcosa del genere. Perchè alla storia dell'animale selvatico ancora sconosciuto non ci crede nessuno.
Mio padre si sistema gli occhiali sugli occhi prima di parlare.
Dio, che disgrazia.” dice addolorato, privandoci di una qualsiasi spiegazione medica. Grazie a Dio.
Ti ricordi di Greg?”chiede mia madre.
Il barbone?
Esatto. E' stata una delle vittime. Mi è dsicpiaciuto e molto.”
“No, mamma, non ti è dispiaciuto. Sei soltanto felice di non essere tra i dieci cadaveri, come qualsiasi altra persona qui.” le sputo in faccia. E' vero:perchè dovrebbe dispiacerle per qualcuno che fino a qualche settimana fa disprezzava
Parlando di sangue e morte mi è passata la fame. Mi alzo dalla tavola facendo strascicare rumorosamente la sedia a terra e annuncio che esco.
Prendo la borsa appesa all'entrata ed esco fuori, nel giardino. Nel mio quartiere le case sono tutte uguali: stile vittoriano, colori che variano dal giallo tenue al bianco gesso, tutte con un perfetto giardino con aiuole di fiori non meglio riconosciuti.
Direi che chi ha progettato tutto questo doveva avere una fervida immaginazione, proprio come quella di un pesce rosso.
Mando un messaggio a Jace e Ronnie-miei vicini di casa e migliori amici da praticamente una vita-e scrivo di scendere, che sono giù ad aspettarli.
Pochi minuti dopo aprono la porta delle rispettive case nello stesso momento, neanche si fossero messi d'accordo. Ridacchio.
Jace mi viene incontro prima di Ronnie,e mi saluta con un bacio sulla guancia. Subito dopo scuote i capelli biondi per scostarli da un lato, ma i capelli-ribelli- ritornano al loro precedente posto.
Ronnie invece quando arriva stringe entrambi in un grande grosso abbraccio e io suoi capelli rossi mi finiscono in bocca.
Già sveglia? A cosa dobbiamo quest'onore?mi chiede sarcasticamente Jace, alludendo palesemente al fatto che è estate e che io solitamente mi sveglio alle undici, mentre adesso sono solo le nove. Ignoro la sua domanda.
Voglio andare al parco.” dico convinta.
Per...?”mi incoraggia Ronnie.
Avete letto il giornale stamattina? Sono stati ritrovati i corpi di dieci uomini.” dico come se questo spiegasse già tutto. I miei amici pensano che sia pazza ad essere attirata da questo genere di cose. Pazza o innamorata della morte.
Quindi?”chiede Jace. Io gli mando un'occhiata che gli fa capire tutto. “No, tu non ci coinvolgerai nelle tue stupide imprese da detective. Ho ragione Ronnie?”e si rivolge alla rossa.
Ronnie annuisce tenuamente, non riesce a guardarmi negli occhi mentre lo fa.
Ma la polizia ci vuole far credere che ci sia un misterioso animale selvatico. Voglio solo dare un'occhiata.” guardo entrambi con gli occhi che brillano per la passione del discorso.
Finalmente Ronnie mi guarda negli occhi e capisco che ha accettato. Insieme diamo le spalle a Jace e ci dirigiamo verso il parco. Lo sentiamo sbuffare dietro di noi e poi sentiamo i suoi passi accellerare per raggiungerci.
Non so ancora perchè continuo a starvi dietro.” ci dice, ma continua a seguirci.

 

 

Quando arriviamo al parco sono curiosa. Penso di essere malata. C'è ancora una pattuglia che gira per il parco in cerca di prove e la scena del delitto è offlimits, chiusa dai nastri gialli della polizia. Da quello che riesco a vedere a terra ci sono le sagome dei corpi disegnate col un gesso bianco e qualche macchia di sangue. Non troppo però.
Sto per aprire la bocca, ma sento Jace rassicurare Ronnie che ha gli occhi quasi fuori dalle orbite. Ha paura. Mentalmente mi tiro uno schiaffo.
Ho una mente malata.
Jace portala via. Io vi raggiungo tra poco.” gli sussurro e lui, senza neanche annuire, porta Ronnie e le sue lacrime via, senza neanche rispondere.
Vado a sedermi su una panchina. Mi tengo la testa tra le mani:forse ho soltanto paura che questo animale esista e voglio convincermi del contrario, forse sono pazza.
Animale selvatico, eh?”la voce mi giunge piuttosto vicina, così alzo lo sguardo. Un ragazzo biondo, appoggiato ad un albero alla mia destra, mi sta parlando. Capisco subito a cosa si riferisce.
A quanto pare.”annuisco.”Tutti sono così dispiaciuti.”ironizzo e lui ridacchia.
Perchè, tu non lo sei?”mi domanda cono uno strano sorriso sul volto.
Scuoto la testa in segno di negazione. “No, provo pena, non dispiacere. Non li conoscevo neanche.
Interessante...” dice il biondo, passandosi una mano per volumizzare il ciuffo alto, tenuto fermo dal gel.
Tu pensi che sia stato un animale?” gli chiedo. Mi piace il modo di fare di questo ragazzo. Lui pare pensarci su, poi annuisce pensieroso.
Si, quale persona sana di mente avrebbe fatto tutto questo?Una bestia, mi viene spontaneo da rispondere, ma tengo le labbra serrate. “Comunque, posso sapere il tuo nome?”mi chiede.
Hope. E tu?
Justin.” mi dice, poi si scosta dall'albero e mi da le spalle.
Ci rivedremo?” le parole mi escono fuori dalla bocca come un fiume in piena, così forti che mi porto una mano alle labbra.
Qualcosa mi dice di si. Ciao, Speranza.” mi saluta si allontana.
Lo seguo con lo sguardo finchè non scompare dal mio campo visivo.













--------------------------------------------------

Che ve ne pare, Beliebers?
spero vi piaccia c:
-Els.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sgualdrina. ***


Red.

Alla gemella di Harry, Martina.



 

 

-Hope, sei pronta?- leggo il messaggio che lampeggia sul mio cellulare. Digito velocemente un “si” e prendo la borsa dal comodino. Sto andando ad una festa stile Halloween-nonostante sia piena estate- anche se nella mia testa sento un campanello di allarme che trilla. Dal giorno del parco non ci sono stati altri ritrovamenti, ma se questo “essere” si dovesse trovare ancora in città? E quale posto migliore per fare una strage se non un party perdipiù in stile festa dei morti?
Rabbrividisco e mi guardo un'ultima volta allo specchio. Ho lasciato i capelli biondi mossi sulle spalle e ho indossato un abito nero che mi arriva a metà coscia, scarponcini neri e un cerchietto con un coltello:dovrei essere vestita da ragazza pugnalata in testa.
Scendo al piano di sotto e saluto i miei genitori.
Stai attenta.” mi dice mio padre, dandomi una pacca sulla spalla, ma io gli sorrido più certa di quello che sono.
Si, ma cosa dovrebbe succedere?”scuoto la testa ridendo, ma appena mi volto il batticuore ritorna.
Esco in giardino e vedo Jace e Ronnie ad aspettarmi davanti alla macchina di lui. Jace è vestito da...cameriere ucciso? Non si capisce bene, potrebbe benissimo essere vestito da cameriere e basta, se non fosse per l'unica macchia rossa all'altezza del cuore.
Ronnie invece è vestita da crocerossina dark, un costume molto ricorrente, ma efficace.
Mi avvicino di soppiatto e spunto alle spalle di Jace, esclamando un “Buu” che però non lo spaventa neanche la metà di quello che avevo previsto.
E tu da cosa saresti vestita, Lightwood?” mi chiede Jace. Io alzo un sopraciglio:lui è l'ultimo a poter criticare il mio vestito.
E tu, mister cameriere-non-si-capisce-se-sono-morto-o-sporco?” scuoto la testa e apro lo sportello, salendo in macchina. Loro mi seguono a ruota:io sto dietro e loro due avanti.
Jace non sembra pronto a voler perdere la guerra di commenti.
Di certo non sono vestito da sgualdrina uccisa, stile Jack lo Squartatore.” quel commento mi lascia di sasso. Cosa ha voluto insinuare? Che sono una stupida puttanella? Il vestito è corto, ma non troppo.
Ronnie si gira a guardarmi, ma io mantengo la calma.
Ferma questa macchina.” gli ordino nel silenzio della macchina. Ormai siamo quasi arrivati, ci vorranno 5 minuti a piedi.
Lui la ferma senza dire niente, io apro lo sportello e scendo. Ronnie, stranamente, scende anche lei e si avvicina a me. Jace guarda soltanto la mia amica con uno sguardo che implora scuse, ma poi riparte senza pensarci due volte.
Cosa gli prende a quel coglione?” chiedo infuriata a Ronnie che sa sempre tutto. Direi che è lei a tenerci uniti, perchè altrimenti io e Jace ci saremmo allontanati da molto tempo.
Non so, è un po di tempo che è intrattabile. E scusalo, ma è arrabbiato con te per la storia del parco. Non voleva che mi costringessi a fare cose che non mi piacevano.” si riferiva alle sagome dei morti e al sangue che l'avevano lasciata terrorizzata. Gle avevo chiesto scusa e poi era stata lei ad accettare, sarei anche potuta andare da sola in quello stramaledettissimo parco.
Non ti scusare per lui.” scuoto la testa avvilita.
Continuiamo a camminare in silenzio al buio e penso che non sia una buona cosa stare da sole a quest'ora in questa via desolata. Tutta colpa di quel deficiente di Jace.
Prima di arrivare davanti alla casa della festa sento la musica abbastanza alta e questo mi calma. Mi calmano i rumori forti, per quanto strano possa sembrare.
Il giardino dell casa è malamente illmuniato da alcune zucche con candela e un lampione sul marciapiede accanto alla casa. La macchina di Jace è parcheggiata proprio li e Jace ci è appoggiato.
Quando ci vede viene verso di noi e io penso che voglia chiedermi scusa, ma non lo fa. Prende Ronnie per mano e la tira all'interno della casa:pensa che sia di cattiva compagnia per Ronnie, ma come posso dargli torto? Sono stata una pessima amica negli ultimi giorni e anche se sono incazzata con lui non posso che dargli piena ragione.
Non mi doveva dare della sgualdrina, però.
Avanzo verso la casa con passo spedito, ringrazio il cielo di non aver messo i tacchi. Non appena entro mi accorgo che la festa non è poi così affollata come poteva sembrare da fuori: ci saranno in tutto 70 persone, sparse tra tavolo bar, tavolo da gioco e divanetti. Poi c'è anche qualcuno che balla, ma la maggior parte è impegnata a parlare o a limonare.
Non sarei dovuta venire, questo è certo.
Mi sento toccare la spalla ripetutamente, così mi volto pronta a mandare al diavolo quella persona, chiunque essa sia. Chiunque tranne Justin, che è quello che mi ritrovo davanti.
Ciao, Speranza.” non mi piace troppo il modo in cui lo pronuncia. Lo pronuncia come se fosse una cosa e non un nome qualsiasi. Faccio finta di niente.
Justin.” ricambio il saluto sorridendo involontariamente. “Con chi sei qui?”gli chiedo.
Con te.” mi dice rivolgendomi un sorriso sghembo. “E' casa mia.” poi invece mi spiega.
Oh, capisco. Hai una gran bella casa, sai?” gli dico. Lui annuisce tra sé e sé, come se non ne fosse poi tanto convinto ma volesse darmi ragione comunque.
Usciamo?” mi chiede alzando un po la voce. Dev'essere arrivato il dj, adesso. Parte una musica house che non ho mai sentito, ma che mi assorda i timpani. Così senza rispondere lo prendo dal polso e mi diriggo fuori. La sua pelle è incredibilmente calda.
Avevi caldo dentro?” gli chiedo quando ormai siamo arrivati in veranda.
No, mi dava fastidio tutto quel rumore.”spiega, facendo una smorfia che mi fa ridere. “E tu? Con chi sei qui?”mi domanda.
Due miei amici, Jace e Ronnie.”
E dove sono ora?”
Ho litigato con Jace, che si è preso Ronnie.” sbuffo. Ronnie non appartiene a lui, come ha sempre creduto. “Oddio.” esclamo. Sposto lo sguardo su una coppietta che si sta delibertamente baciando, dall'altro lato del porticato. Lei ha i capelli rossi, lui biondi. Jace e Ronnie.
Sono loro due?”mi chiede Justin. Annuisco. “E da come li guardi scommetto che non ne sapevi niente.” continua. Sposto lo sguardo su di lui, sento gli occhi pizzicare.
Da quanto va avanti questa storia? E com'è che io non ne so niente? Li avevo sempre visti troppo uniti, quei due, come se io non esistessi. Come se fossi soltanto il terzo incomodo.
Capisci troppe cose, sai?”dico con la voce ridotta a un sussurro, poi tiro su con il naso.
Ma Justin non mi risponde. Sta guardando ancora quei due, che adesso si sono staccati. Ronnie sta correndo verso di me, ma Jace e Justin si guardano in cagnesco. Piano piano anche Jace si avvicina, come se si stesse trattenendo dal correre verso di noi e ucciderci tutti.
Hope...hai frainteso tutto...”mi dice Ronnie che ormai mi ha raggiunto, ma io la allontano con un gesto della mano.
Ronnie, cosa ho frainteso?”
Io volevo dirtelo, ma Jace non voleva!”esclama in sua difesa, quasi piangeno.
E da quando Jace è più importante di me? Da quando fai quello che dice lui?” urlo. Sento che Justin mi tira un po per il polso, per incitarmi a calmarmi. Jace fa lo stesso con Ronnie.
Che amicizie, che ti fai, Hope.” mi dice Jace con un sorriso sprezzante. Capico che si riferisce a Justin, ma dalla sua espressione capisco che non lo dice per gelosia.
"Che cosa vuoi dire?"dico, o meglio sibilo.

Lascialo perdere.”mi sussurra Justin, tirnadomi verso di se.
Stronzo.” gli ringhio in faccia e poi gli do le spalle, accompagnata da Justin.













-------------------------------------------------------
'giorno Beliebers (:
Grazie per le visite c:
bhè, vi piace? Aspetto un vostro commento c:
Baci, els. <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2035163