Me, my sister and her boyfriend

di _Heather
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mamma e papà ***
Capitolo 2: *** I Peazer ***
Capitolo 3: *** Family ***
Capitolo 4: *** Twitcam ***
Capitolo 5: *** Ciao, ho appena fatto una figura di merda, ciao ***
Capitolo 6: *** Sei la nostra Peazer preferita ***
Capitolo 7: *** Fanculo la fata madrina ***
Capitolo 8: *** Peazer gelosa.. ***
Capitolo 9: *** Anche i piccioncini litigano e l'arrivo dell'ornitorinco ***
Capitolo 10: *** Stridulina consiglia di essere seducente ***
Capitolo 11: *** P-Payne...nudo? Oh gosh. ***
Capitolo 12: *** Fare una sorpresa a Danielle? Ahahah no. ***
Capitolo 13: *** Cosa cazzo hai fatto?! ***
Capitolo 14: *** Rinuncio ai miei biscotti per te... ***
Capitolo 15: *** In Francia non vi insegnano le buone maniere? ***
Capitolo 16: *** Sei un cazzone Payne ***
Capitolo 17: *** Mia sorella è una maiala ***
Capitolo 18: *** 19. Ditemi che stanno scherzando ***
Capitolo 19: *** 20. Confusione ***
Capitolo 20: *** 21.Compleanno ***
Capitolo 21: *** Facciamo ordine nel cervello ***
Capitolo 22: *** Matrimonio ***
Capitolo 23: *** Partenza ***
Capitolo 24: *** Videochiamata ***
Capitolo 25: *** Influenza ***
Capitolo 26: *** Nonna Peazer ***
Capitolo 27: *** Notizie ***
Capitolo 28: *** It's Christmas Time ***
Capitolo 29: *** Epilogo ***
Capitolo 30: *** ...finalmente! ***



Capitolo 1
*** Mamma e papà ***


1. Mamma e papà
 


Ero appena tornata da un pomeriggio con le amiche, il tempo di mangiare e già ero a controllare le menzioni su Twitter.
Che scema, vi starete chiedendo chi è la cogliona che parla senza presentarsi. Heather, diciotto anni, Inghilterra. Molti avrebbero detto “che bello! È un paese magnifico!” E avrebbero ragione, solo che io avevo la sfortuna di vivere in uno schifoso paese dimenticato da Dio, che puzzava di animali e paglia. Non vedevo l’ora di finire scuola (cosa a cui mancava poco, eravamo alla fine di Maggio) e andare a vivere a Londra. Cosa che sarebbe rimasta un sogno e basta. Non ero stupida, sapevo di non potermelo permettere. Quindi o trovavo un fidanzato londinese e mi trasferivo da lui o ci andavo solo in vacanza.
Dopo aver buttato lo zaino per terra, mentre aspettavo che la linea internet si connettesse mi cambiai, indossando dei semplici pantaloncini e una t-shirt.
Su Twitter le solite cose, avevo la timeline piena di Directioners. E io, da brava pirla diciottenne con gli ormoni a palla, non ero di certo indifferente alla band, anzi. Li seguivo dai tempi di X Factor (avevo anche votato varie volte per loro, Dio solo sa che bolletta era arrivata e quante botte mi aveva dato mamma), quindi ero fan principalmente a causa delle stupende voci che si ritrovavano, non per il loro bel faccino. Come ogni ragazza avevo i miei gusti in fatto di ragazzi e quello che nella band mi aveva colpito (pe primo) e di più era Payno.
 
Nuovo tweet, Danielle Peazer:
 
“questa settimana ritorna il mio boyfriend a casa! Sono molto contenta! xx”
 
Payne, preferivo chiamarlo per cognome, era quasi perfetto. Occhioni dolci, naso a patata (che incredibilmente a lui stava bene), labbra da baciare, fisico scolpito e un cuore d'oro. Ma, anche lui, aveva un difetto: Danielle Peazer.
E proprio non la sopportavo quella. Si, okay, un po' era invidia perchè lei aveva quello che io sognavo, ma c'era qualcosa di più. Mi irritava come può irritare una sorella più piccola che rompe i coglioni dalla mattina alla sera. Se la tirava neanche ce l'avesse solo lei, per non parlare dei fotoset alle sue unghie perfette o di quei vestiti osceni leopardarti. Siamo nel ventunesimo secolo e si ostina a indossare il leopardato, ma che cazzo. Faceva schifo quella fantasia. E non dimentichiamoci delle immancabili x alla fine di ogni cazzo di tweet. O del fatto che ricordava sempre che lei era la fidanzatina di Liam Payne. Bah, era insopportabile.
La ciliegina sulla torta era il fatto che la gente diceva che un po' le somigliavo. E, diamine, era vero. Avevamo gli stessi occhi, stessa pelle caffelatte, stesso sorriso e alcuni lineamenti del viso simili. I miei capelli erano più boccolosi anzichè ricci come i suoi, il mio naso (grazie a Dio) era normale ed ero decisamente più grassa di lei. Beh, se un giorno quei due si lasceranno potre farmi avanti con Liam. 
-ma minchia, lo sappiamo che ti scopi Liam appena torna a casa. Non ce lo devi ricordare ogni due minuti. E sai che il prefisso dei siti porno è xxx?-
 borbottai contro al pc
-Heather! Vieni in cucina che dobbiamo parlarti-
L’ultima volta che mi dovevano parlare mi hanno detto che ero stata adottata. Non che fosse stata una grande sorpresa eh. A dodici anni ti accorgi che non assomigli per niente ai tuoi genitori. Mamma e papà avevano la pelle chiara, gli occhi azzurri e verdi, i capelli biondi e i tratti del viso erano completamente diversi dai miei.
Papà mi porse una lettera -è arrivata una lettera oggi, sono i tuoi veri genitori.- nonostante avessi ripetuto più volte che io consideravo anche loro veri genitori, si ostinavano a mettersi in secondo piano. Mi avevano cresciuta, erano più genitori loro di quelli biologici. Non avevo niente contro loro eh, sapevo che erano stati costretti a mettermi in adozione perchè ai tempi non potevano permettersi di sfamare una seconda figlia. Però spesso mi scrivevano lettere, per sapere qualcosa di me.

 
Cara Heather,
Abbiamo saputo che hai finito la scuola e con ottimi voti (davvero?) Siamo molto orgogliosi di te.
Ci abbiamo riflettuto a lungo, e speriamo che tu e i tuoi genitori siate d'accordo. Visto che hai finito il liceo e ora sei in vacanza, potresti venire a passare l'estate qui, a Londra. Con noi.
Tua sorella ha una grande casa, potresti dormire da lei. Sappiamo bene che non è una scelta facile e che ci vedi come i genitori che ti hanno abbandonato, capiremmo se rifiutassi la nostra offerta
Ti lasciamo i nostri numeri di cellulare. Facci sapere quando hai deciso.
Ti abbiamo sempre voluto bene
Baci,
                                Mamma e Papà
 
 
 


Writer's Space

Se siete arrivate a leggere fino a qua: grazie e complimenti.
Mi rendo conto che in questo capitolo non succede granché, ma è solo l'inizio. Poi le cose si movinteranno!
Chiarisco subito una cosa prima che scoppi una guerra. Personalmente a me la Peazer non piace, idem per Perrie. Eleanor è okay, anche se non credo molto alla sua relazione. Comunque, ho scritto questa ff per ridere un po', quindi vi chiedo di ridere senza fare grandi drammi. Non ci saranno mai insulti pesanti, solo battutine "innocenti". Ovviamente alcune caratteristiche saranno amplificate per esigenze d'autore.
Detto questo, sarei molto felice di sapere le vostre opinioni e di vedere se avete intuito qualcosa.
Bye byeee

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Capitolo 2
*** I Peazer ***


2. I Peazer


Rilessi la lettera un’altra volta. Andare da loro, a Londra. Conoscerli.
-se vuoi andare non c'è nessun problema, anzi- mi rassicurò mamma. Era sempre stata desiderosa che io conoscessi i miei veri genitori.
-così vai a Londra e la pianti di scassare le palle- papà tendeva sempre a buttare tutto sul ridere
-dici così solo perchè vuoi casa libera-
-mi pare ovvio-
Rilessi la lettera ancora. Da una parte volevo conoscerli, vedere se somigliavo di più a lei o a lui. Ma una piccola parte di me mi diceva che mi avevano abbandonato, che non era giusto incontrarli. Scrollai la testa per far uscire quei pensieri. Avevo deciso: andavo. La curiosità era troppa.
Girai il foglio, trovando due numeri di cellulare. -non vi offendete se accetto, vero?-
Mamma mi abbracci di slancio. -ma certo che no! Vai e non ti preoccupare-
Sorrisi e composi il numero di telefono. -pronto?- doveva essere lei. Strinsi la presa sul telefono, era la prima volta che sentivo la sua voce in diciotto anni.
L'altra mamma mi sorrise incoraggiante. -s-sono Heather-
Calò il silenzio dall'altra parte della cornetta. -ci sei ancora?- mormorai dopo due minuti
Tirò su con il naso. -bambina mia! Certo che ci sono. Non hai idea di quanto ho aspettato questo momento! Aspetta che metto in vivavoce così anche Jeff sente- sentii qualche rumore. -Jeff senti è Heather!-
-Heather t-tu non hai idea di quanto aspettavamo questo momento!-

-uhm, ne ho una vaga idea-
-come stai?-
-bene, grazie. Voi?-
-al settimo cielo ora che hai chiamato-
Sorrisi. -mi fa piacere-
-h-hai pensato alla nostra proposta?-
Sospirai. -si-
-qualsiasi cosa tu abbia deciso a noi va bene-
Mi morsi il labbro guardando mamma che mi sorrideva. -mi farebbe piacere venire per un po'-
Sentii chiaramente che mamma incominciò a piangere. -oddio Jeff! La vedremo. Finalmente!-
-Heather, bambina mia, ci hai appena reso le persone più felici del mondo-

-ehm, mi fa piacere-
-finalmente i Peazer al completo-
Sgranai gli occhi, facendo scattare mamma e papà in avanti, curiosi. -c-cosa hai detto?- 
-finalmente i Peazer al completo. Oh, forse non ti consideri una di noi. Beh, hai tutto il diritto di offenderti dopotutto noi non..-
-no no, non è questo- esclamai per calmarlo. -non credo di aver capito bene il vostro, cioè nostro, cognome-
-Peazer-
-cosa?- urlai
-P-e-a-z-e-r-
-come si chiama mia sorella?-
Non poteva essere. Era un incubo.
Li sentii sorridere. -Jeff, mi sa che ha capito. Si chiama Danielle, tesoro-
-Danielle Peazer? Quella? La ballerina fidanzata con..?-
-Liam Payne, membro dei One Direction.-
-oddio- mormorai
-sei una fan! Speriamo che sia una bella sorpresa questa-
No. Non era bella. Mi era appena caduto il mondo addosso. Ero una Peazer, accidenti. -eh? si..-
-ti aspettiamo allora. Facci sapere quando arrivi e organizziamo tutto-
-si, certo-
-non vediamo l'ora di vederti Heather-
-idem. Ciao-
-A presto-


-cosa c'è?- chiese subito mamma appena posai il telefono sul tavolo.
Ero una Peazer. Avrei conosciuto i miei genitori. Ero una fottuta Peazer.
-ho una sorella-
-ma lo sapevi già-
-si chiama Danielle. Danielle Peazer. Sono una Peazer anch'io. Anzi, Smith-Peazer-
-questo nome mi è familiare- mormorò papà grattandosi il mento
Mamma iniziò a ridere istericamente, tenendosi la pancia. -dimmi che è uno scherzo-
-magari lo fosse-
-continuo a non capire-
-meglio di un film- riuscì a dire fra le risate
Sbattei la testa contro al tavolo. -un horror- borbottai
-ma chi cazzo è sta qui?- urlò papà per ottenere una risposta
Mamma si ricompose. -è la fidanzata di quello degli One Direction che piace a lei-
-quella a cui vuole infliggere le peggiori torture esistenti?-
-si, lei-
Anche papà iniziò a ridere e io tornai a sbattere la testa contro al tavolo. -cerca di vedere il lato positivo-
-e quale sarebbe?-
-tanto per iniziare vai a Londra, Ed essendo la sorellina di quella potrai conoscere la band-
Scattai in piedi facendo cadere la sedia. -cazzo è vero!-

-non fare la stronza però, e non partire prevenuta. Magari è meglio di quel che sembra-
-ma ho la possibilità di far felice tanta gente!-
-nascondendole le scarpe e cancellandole gli appuntamenti dall'estetista? Non penso-
Sbuffai. -uffa-



 
 
 
Writer's Space
 
Okay, sicuramente è un capitolo noioso perchè non ci sono i ragazzi, ma dovete portare pazienza. Infondo lei deve ancora incontrare la sua famiglia! Ebbene si, è una Peazer. E' sorella di Danielle. Povera ahah
Aspetto le vostre recensioni!

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Capitolo 3
*** Family ***



 
3. Family


Mi guardai intorno, tenedo ben salda la presa sull'enorme valigia blu che conteneva quasi tutto il mio guardaroba. Mi lodai mentalmente di aver indossato degli shorts e una maglietta a maniche corte, il caldo era asfissiante e il calore prodotto dai macchinari e  tuttta quella gente non aiutava di certo. Decisi di dirigermi erso l'inizio del binario, per trovare i miei genitori. Non sapevo che aspetto avessero, ma loro sapevano il mio grazie a delle foto che gli avevo mandato. L'altra mamma, mi aveva fatto mille raccomandazioni; era la prima volta che viaggiavo da sola e sicuramente era preoccupata. Dovevo ricordarmi di chiamarla o avrebbe dato di matto.
Vidi una coppia, sui quarant'anni circa, che mi fissava. -Heather?- fu un sussurro e mi meravigliai di aver capito.
Annuii leggermente e subito le braccia della donna si avvolsero intorno a me, stringendomi tanto che quasi non respirai. Era mia madre, la donna che non avevo mai incontrato che, tuttavia, mi era stata vicino lo stesso. Ricambiai la stretta, affondando il viso nell'incavo del collo. Aveva un buon odore, lavanda forse. -tesoro, lasciane qualcosa anche a me-
Sorrisi e le braccia di papà sostituitono quelle di mamma. Aveva una presa forte, ma allo stesso tempo delicata. Era bello stare fra le braccia dei propri genitori.
Quando fui di nuovo libera di respirare, ci osservammo. Mamma era una fontana, il trucco era tutto sbavato e sembrava non importargliene e papà si stava trattenendo. -ehm, ciao- mormorai
Sorrisero. -non c'è stato un minuto che non ti abbiamo pensato. Ma forse è meglio parlarne da un'altra parte, si muore di caldo. Andiamo-
-dammi la valigia-
-non c'è bisogno, davvero. La porto io- ma lui scosse la testa e me la prese, andando verso il parcheggio.
Il viaggio in auto fu silenzioso, tranne che per la musica trasmessa alla radio. Io ero troppo occupata a guardare la città dal finestrino, mamma continuava a piangere e papà aveva un occhio per la strada e l'altro verso sua moglie, per confortarla. Ci fermammo davanti a una graziosa villetta con i mattoni a vista. Mamma aprii la porta mentre papà tirava fuori la valigia dal bagagliaio.
-vuoi qualcosa da bere?-
-un bicchiere d'acqua, grazie- mormorai sedendomi sul divano, prendendo una botta al polpaccio contro il tavolino messo davanti al mobile.
Papà  poggiò la mia valigia nell'ingresso e sedette sulla poltrona. -allora, come stai?-
Presi un sorso d'acqua, guardando mamma sedersi accanto a lui. Erano una bella coppia. -è..strano. In senso buono eh-
-lo è anche per noi-
-i-io mi sento così in colpa!- scoppiò a piangere mamma. -ti abbiamo abbandonata-
-non è vero, semplicemente non potevate tenermi con voi. Non vi  porto rancore per questo, so che avete fatto quello che è meglio per me-
-te l'avevo detto che era una ragazza intelligente- sussurrò papà
-come sono i tuoi genitori?-
-sono delle bravissime persone, mi hanno sempre dato tutto ciò di cui avevo bisogno senza negarmi le punizioni che meritavo-
-erano d'accordo che tu venissi qua?-
Annuii. -mi hanno messo sul primo treno che partiva- ridacchiai
-è la tua prima volta a Londra?-
-ci sono stata in gita con la scuola. Ma ho sempre sognato viverci-
-hai gli occhi di tuo padre- mormorò mamma
Sorrisi imbarazzata. -e il naso di tua madre- mormorò papà
-però i capelli sono quelli di tua madre. Identici. Sapevamo che eri bella, Heather, ma non immaginavamo così tanto-
Ridacchiai. -se lo dite voi-
-chissà quanti ragazzi ti corrono dietro-
-se mi corrono dietro è perchè vogliono picchiarmi-
Risero. -certo, come no-
-Danielle dovrebbe arrivare fra poco-
Mi irrigidii. La Peazer cattiva stava per arrivare. -è casa sua questa?- 
-si. Abbiamo pensato che è meglio se stai da lei, così vi conoscete un po'- ma che bella idea
Sentimmo la porta di casa aprirsi e il rumore dei tacchi rieccheggiare nel corridoio. Danielle fece il suo ingresso nel salotto, con una faccia tutt'altro che felice. Portava dei tacchi altissimi e degli shorts che sembravano mutande.
-ciao mamma, ciao papà-
Si girò e mi vide. Mi osservò per circa trenta secondi. -non ci servono aspirapolveri, grazie. Può anche andarsene-
Ma te lo spacco in testa l'aspirapolvere.
-è un piacere conoscerti-
-ma che vuole questa?- chiese ai nostri genitori
-è Heather-
-e allora?-
Alzai gli occhi al cielo. Che idiota. -quella Heather. Tua sorella-
Sgranò gli occhi. -oh cielo, ciao! Io sono Danielle-
-Heather-



-me ne prenderò cura io- disse Danielle prima di chiudere la porta alle spalle. Ora eravamo solo io e lei in casa.
"Me ne prenderò cura io" neanche fossi un gatto.
-allora, come ti chiami?-
-Heather, come l’ultima volta che me l’hai chiesto-
Fece un sorriso finto. Dio, che faccia da schiaffi.  -spiritosa- si sedette sul divano, invitandomi a imitarla. Lo feci e sbattei di nuovo contro quel tavolino. -hai il ragazzo?-
Già sapevo dove voleva andare a parare. -no-
-io si- ma va? Non l'avrei detto. -Liam Payne de..-
-degli One Direction-
Alzò un sopracciglio. -li conosci?-
-chi non li conosce? Tra un po' quando alzi la tavoletta del water te li ritrovi pure lì-
-beh, non vuol dire che fanno schifo, anzi. Sono bravi sennò non avrebbero mai fatto successo- esclamò piccata
Aggrotai le sopracciglia. Ma che stava dicendo? -lo so, li seguo da X Factor-
-io c'ero, ad X Factor-
Alzai gli occhi al cielo. Egocentrica. -si, lo so-

-sei una directioner?-
-non mi piacciono le etichette-
-lo sei o no?-
Alzai gli occhi al cielo. Sarebbe stata dura sopportarla. -si-
-bello. Le directioners mi amano, quindi anche tu mi adoravi anche prima di scoprire che sei mia sorella, wow!-
Ma che cazz? Ma era stupida o rincoglionita?  Mi limitai a sussurrare un -ehm…-
-hai twitter? Così ti seguo-
-no, non ho Twitter- meglio mentire. Se le avessi detto di si avrebe scoperto tweet non proprio carini indirizzati a lei.
-allora ti creo l’account subito-
Nonostante le mie proteste, cinque minuti dopo avevo un nuovo account: @HeatherPeazer.  E pensare che non avrei mai voluto vedere il mio nome di fianco al cognome Peazer. Nel giro di un’ora avevo un sacco di follower, Danielle mi aveva menzionata in un tweet:
 
‘’ Seguite la mia sorellina @HeatherPeazer xxx’’

 
-vieni, ti faccio vedere l’armadio-
Mi trascinò nella cabina armadio che era grande quanto la casa dei miei genitori adottivi. Dalla cabina armadio si accedeva alla stanza dedicata alle scarpe, che era anche più grande dell’armadio! Onestamente non avevo mai visto tante scarpe così orrende. Era pieno di scarpe leopardate, tigrate, con i teschi, le borchie… -uhm, carine- 
Scendemmo al piano di sotto, andai in cucina mentre lei era in bagno.  -Danielle, posso mangiare qualcosa?-
-si, barretta dietetica?-
Feci una smorfia. -panino?-
-panino?! Con tutte quelle calorie?-
-si, P-A-N-I-N-O-
-guarda nel frigo se trovi qualcosa- quel frigo era più vuoto del suo cervello. Mi appuntai mentalmente che se volesso sopravvivere la spesa avrei dovuto farla io. C'era solo dell'insalata e della verdura. Dio, che vita vuota.
Incredibilmente trovai due fette di pane e del formaggio e feci un panino. -Danielle devi fare la spesa- le dissi appena mi raggiunse.
-lo so, Poi domani torna e s'incazza se non trova del "cibo decente"-
-cosa?-
-è assurdo, lo so. Non siamo mai andati d'accordo su questo, sostiene che io sono un coniglio solo perchè mangio insalata-
-intendi Liam?-
Sorrise maliziosa. -ah già, sei una sua fan-
Ignorai il prurito alle mani che mi spingeva a prenderla a schiaffi e cancellare quel sorrisetto dal suo volto. -quando arrivano?-
-domani sera-
-verrà solo Liam qua, no?-
-ovvio-
- e Liam vive qua con te?-
-che domanda del cazzo è?-
-che risposta del cazzo è?-
-come ti permetti?-
-ma come ti permetti tu!-
-guarda!- puntò il dito contro il tavolo. -hai sporcato  tutto!-
-sono solo briciole, pulisco io-
-non voglio casini in casa mia, sorellina. Quindi vedi di darti una calmata-
-ma vaffanculo-
-e non essere scurrile-

 

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Capitolo 4
*** Twitcam ***


 

Twitcam
 

Mi svegliai il giorno dopo intorno alle 9. Scesi in cucina e la trovai vuota, allora andai in camera di Danielle, e la trovai addormentata.
In frigo trovai del latte, miracolo!
Di biscotti ovviamente non ne aveva, così mi dovetti accontentare di bere e basta.
Tornai in camera, rifeci il letto e mi cambiai. Poi uscì e andai a fare un po’ di spesa, se dovevo vivere lì non avrei mangiato la roba senza grassi, senza zuccheri e senza sapore di Danielle.
Trovai un piccolo supermercato e feci scorta di schifezze per me e di roba sana per mia ‘’sorella‘’.
Quando tornai a casa trovai Danielle in pigiama, che consisteva in reggiseno e mutande, bene, ecco una cosa in comune.
-dove sei stata?-
-a fare la spesa-
-hai preso roba dietetica per me?-
-si, Liam mangia la stessa roba che mangi tu?-
-no No. Mangia tutta quella roba grassa-
-come me, menomale-
Misi a posto la spesa e nascosi i miei biscotti, anche se non c’era nessun motivo. Era semplice abitudine: a casa dei miei genitori adottivi nascondevo i biscotti sennò mio padre me li mangiava tutti.
Danielle intanto si era messa una maglia extra-large e stava a cazzeggiare sul divano.
Approfittai della mattinata per mettere a posto le mie cose.
 -Danielle!- gridai dalla mia camera
-eh?- gridò lei
-posso attaccare delle foto al muro?-
-sii-
Presi lo scotch e attaccai una foto con i miei genitori adottivi, una con i miei veri genitori e una dei One Direction, visto che non potevo tappezzare la camera di poster, almeno una foto per farmi compagnia ci voleva, no?
A pranzo mangiai una piadina e Danielle la sua insalata. Poi verso le due andò alle prove di un programma a cui partecipava come ballerina.
Bene, casa libera.
Presi il portatile e andai su Twitter, avevo tipo 20.000 followers!
Risposi a un bel po’ delle domande che mi facevano le directioner, in fondo mi dispiaceva, i ragazzi non avevano molto tempo per rispondergli e Danielle non aveva voglia di farlo.
 
x: com’è vivere con danielle?
Heather: eheheh mangia solo roba senza grassi. E io solo roba con i grassi, da questo lato non ci somigliamo
 
Heather: visto che siete curiose, faccio una twitcam. Vi va?
 
Accettarono subito. Andai in bagno e misi un filo di matita, giusto per non spaventarle.
Molte mi dicevano ‘’sei bellissima’’ ma erano delle leccaculo.
Una mi chiese com’ero vestita, allora mi alzai e feci vedere che avevo addosso un pantalone della tuta e una t-shirt.
 
 X: sei vestita normalmente, tua sorella gira sempre coi tacchi?
-ahahahahah ci hai preso in pieno! È fissata!
 
Presi il portatile in mano e feci fare il giro turistico della casa, arrivati davanti alla camera di Danielle mi fermai.
-bene gente, ora fate silenzio che entriamo nella tana del lupo. Stiamo attenti che potrebbe tornare da un momento all’altro..-
Feci vedere la camera e poi passai alla cabina armadio.
-i vestiti non sono male, ma le scarpe….-
Poi le feci vedere camera mia e tornai in salotto, quando sentì la porta di casa chiudersi.
Misi un dito sulle labbra e dissi in twitcam -sshh! È arrivato il lupo cattivo, adesso ve la faccio vedere-
-Danielle?-urlai
-sono tornata-
Presi il pc e puntai la webcam su di lei. -aahh! Non inquadrarmi! Sono tutta sudata e vestita male!-
Rigirai la webcam verso di me -avete visto? Ora vado, alla prossima!-
-erano curiose di vederti. Che ora è?-
-le 17. Vado a farmi una doccia e poi vado all’aeroporto. Tu aspettami a casa, te li porto tutti.-
-ai suoi ordini capitano-
Dopo che passò mezz’ora in bagno ne uscì con i capelli piastrati, un abitino abbastanza corto e i suoi tacchi, poi uscì di casa tutta eccitata mentre ripeteva -che bello il mio fidanzato torna a casa!-
Ma vaffanculo..
Mi cambiai anch’io, misi i jeans e una t-shirt bianca, come le convers.
Mi sedetti sul divano facendo finta di guardare la tv, ero agitatissima, stavo per conoscere i miei idoli.
Sentì la porta di casa aprirsi.
Ero agitata. Mi sudavano le mani, credevo che non sarei più riuscita a parlare e le gambe non ne volevano sapere di muoversi.
Non so come, ma mi alzai e per poco non svenni…..
 
 
 
Writer's Space
 
si, ok. avete ragione ad insultarmi in tutte le lingue del mondo
non aggiorno da una vita!
domani parto, quindi per un po' non potrò aggiornare!
Sono già in lacrime :'(
Questo capitolo è un po' noioso, ma approfondisce il rapporto tra le sorelle!
Nel prossimo Heather incontrerà i One Direction (yeaahhh!)
Visto che vi annoierete senza di me (certoo, come no) vi lascio il link dell'altra mia FF, tranquilli c'è Danielle anche qua!  Sia mai che la nostra 'idola' non ci tenga compagnia!
ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1188277
Lasciate delle recensioni? *occhi da cucciolo*
Grazie a tutti quei pazzi che hanno messo la storia nei preferiti, ricordate o la seguono
and a MASSIVE THANK YOU alle persone che recensiscono
ho finito, civediamo tra un po'
 
Ciaooo!

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Capitolo 5
*** Ciao, ho appena fatto una figura di merda, ciao ***


I come back!
So che molti diranno 'ma perchè questa pazza è tornata?'
Anyway... vi lascio al capitolo, ci vediamo sotto!






Capitolo 6
 



Ero in piedi in mezzo al salotto, con sette paia di occhi che mi fissavano curiosi.
Calma, sono dei ragazzi normalissimi
Normalissimi sto cazzo! Sono loro, gli One Direction!
Indietreggiai e senza rendermene conto finì contro il tavolino, prendendo una botta dolorosissima al polpaccio. Mi massaggiai un attimo il punto dove mi ero fatta male mentre mormoravo- iniziamo bene…-
-se mi hai rovinato il tavolino…sai quanto l’ho pagato?!- mi disse Danielle
Minchia, sei simpatica quanto un opossum in culo
-io mi faccio male e tu ti preoccupi del tavolino? Tsk! Che gente…-
Risero tutti tranne la proprietaria del tavolino.
Cazzo! Mi ero dimenticata che c’erano anche loro…
-ehm..ciao!- dissi
Voglio morire, non ho mai fatto figure di merda così…
-e così tu sei la sorella di Danielle- disse Eleanor
L’ho già detto, non amo le loro fidanzate. Ma Eleanor ha un’aria simpatica.. Al contrario della Peazer
Aspetta! Anche io sono una Peazer! Devo trovargli un soprannome…
-a quanto pare…- risposi
-io sono Eleanor- disse mentre mi tendeva la mano
La strinsi. -Heather-
-ragazzi, lei è Heather. Mia sorella, ve l’avevo detto,no?-
-veramente no. L’abbiamo scoperto dai giornali-disse Louis
Guardai Danielle. -ma Danielle..che cosa combini? Non gli hai detto che adesso hai una sorella con cui litigare?! Mi offendi così…- dissi prendendola per il culo.
Cazzo, quanto mi piace sfotterla…
I ragazzi e Eleanor risero.
-comunque io sono Heather, la sorella di quella lì- dissi indicando Dani
Niall rise, la sua risata è inconfondibile! E quanto è bono…
Louis si avvicinò. -Louis, il ragazzo di Eleanor-
-posso abbracciarti?- dissi unendo le mani a mo’ di preghiera
-certo-
Mi fiondai tra le sue braccia, affondai la testa nel suo petto, vista la mia scarsa altezza. Rimasi tra le braccia muscolose di Louis finchè a malincuore non mi dovetti staccare o l’avrei stuprato.
-fammi indovinare: directioner?- chiese Zayn
Mi grattai la nuca imbarazzata. -ehm..si capisce?-
Poi mi buttai tra le braccia di Zayn. Sarei potuta rimanere in quella posizione per ore. -sai che con quest’accenno di barba, sei molto sexy?- dissi senza pensare.
Dannazione! Perché non penso mai prima di aprire bocca?
Sorrise. -grazie-
-ok, figura di merda… magari non lo dire alla tua ragazza, se è una tipa gelosa..-
Mi staccai da Zayn per buttarmi su Niall.
-Dio, sei anche più bello che in foto! Non lo credevo possibile..- mi strinse ancora più forte tra le sue braccia
Poi mi buttai su Harry, che dopo Liam era quello che mi attraeva di più.
-Harry! Mamma mia che occhi…-
Ormai parlavo senza pensare…
-io amo i tuoi capelli, ti danno un’aria sexy!- dissi mentre glieli scompigliavo
Lui per rimetterli a posto fece la sua solita mossa dove si metteva a testa in giù e li scuoteva.
-Harry..non lo fare più in mia presenza.- dissi con una mano sul cuore
-perché?-
-perché sono quasi morta e rischi di trovarti senza vestiti!-
Poi mi girai e trovai mia sorella avvinghiata al braccio di Liam.
-Danielle, ti ricordo che non sei l’unica Peazer qua dentro, quindi sei pregata di mollargli il braccio e lasciarmelo abbracciare-
Risero tutti, tranne Danielle che con una faccia che esprimeva tutto tranne che simpatia si staccò da Payne.
Abbracciai Liam, con la faccia color bordeaux. Rimasi tra le sue braccia un po’ più degli altri. Aveva un bel profumo… vaniglia e cocco..
-da quanto tempo volevo farlo…- mormorai
I ragazzi si sedettero sui due divani, Danielle appoggiò il suo culo secco sulle gambe di Liam e io mi sedetti per terra, anche se c’era una comoda poltrona.
-perché non ti siedi sulla poltrona?- chiese Eleanor
-perché non riesco a stare ferma due secondi e finirei col sedere per terra, così mi porto avanti-
Guardai l’orologio, le 7.30 avevo fame..
-ordiniamo le pizze?- proposi
A Niall brillarono gli occhi. -tua sorella è un genio Danielle!-
Arrossì lusingata dal commento del biondino.
-pizza? Chiama tu, ma non prenderla per me- disse Dani
-perché no?-
-sono a dieta-
-bene, quindi chiamo la pizzeria e uno psicologo per te-
-ahahahah ti ha spenta!- disse Louis con le lacrime agli occhi
Andai a prendere il telefono, ma mentre mi alzai, picchiai il ginocchio contro quel cazzo di tavolino, ritornando con il culo per terra.
-ahia! Danielle, domani non lo troverai più- dissi mentre mi massaggiavo il ginocchio
-stai più attenta la prossima volta-
-’’stai più attenta la prossima volta’’- dissi facendole il verso
Andai in cucina ad ordinare le pizze tra le risate dei ragazzi.




Writer's Space

Sono tornataaaaaaaaaaaa

mi siete mancate :')

Finalmente  Heather incontra i ragazzi!

E Danielle si preoccupa per il tavolino..state attente al tavolino, tornerà nei prossimi capitoli ;)

Voglio sapere cosa ne pensate, lasciate recensionii!

Idem per l'altra mia storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1214444  recensite? perfavoreeeee! vi prego anche in cinese se volete!

Nel prossimo capitolo vedremo cosa succederà con i ragazzi...

alla prossima bellissime!

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Capitolo 6
*** Sei la nostra Peazer preferita ***


Ho un annuncio importante: VI AMO!
9 recensioni! rendiamoci conto! 
non ho parole.... ci vediamo sotto, buona lettura





Capitolo 7


 
Suonarono alla porta. Ecco, sono arrivate le pizze
Ne avevo ordinata una in più, casomai avessimo ancora fame.
Infatti io e Niall finimmo di mangiare prima degli altri, ci guardammo in faccia e poi guardammo la pizza ancora nel cartone.
-facciamo a metà?- chiese
Niall Horan che divide il cibo? Con me?
Lalalalala sono in paradiso..
-certo!-
Finimmo di mangiare sotto lo sguardo sorpreso degli altri.
-da Niall me l’aspettavo, ma da te…- disse Zayn
-uh?- chiesi
-vuol dire che non si aspettava che fossi Niall 2, la vedetta- mi spiegò Harry
-mangia anche di più..- disse Danielle
-qualcuno dovrà pur mangiare tutta la roba in frigo… tu vivi di insalata-
-domani mattina andiamo a fare la spesa?- chiese Liam alla sua ragazza
-no, l’ha fatta lei stamattina- gli rispose indicandomi
A quelle parole Niall scattò dalla sedia e aprì la credenza.
-oh Dio! Ma io ti amo! Di solito quando vengo qua non c’è mai niente da mangiare!- disse prendendo un pacchetto di patatine
Mi alzai e presi il pacchetto delle caramelle, le Haribo.
Ad Harry si illuminarono gli occhi. -posso?- chiese
-tieni- dissi porgendogli il pacchetto
-ah! Se vuoi delle carote, sono in frigo- dissi a Louis
-non potevi avere una sorella migliore- disse Niall
Ci sedemmo sui divani, Harry mi stava praticamente finendo le caramelle.
-Me ne dai qualcuna?- chiesi
Lui mise il finto broncio e disse-no-
Allora mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe, rubandogli le caramelle. Iniziò a lamentarsi come un bambino.
-mangiamole insieme-
Sono sulle gambe di Harry Styles a mangiare caramelle. Posso morire felice…
 
Mi raccontarono delle fan che li inseguivano, delle notti insonni perché Niall russava, di Zayn che si fissava in ogni superficie riflettente, di quando Harry cadeva sul palco, di Louis che ne combinava di tutti i colori, di Liam che passava ore su Twitter, che sentivano la mancanza di casa, di come Harry si fosse ubriacato una volta…
Verso le 23 Eleanor e Louis se ne andarono a casa… volevano rimanere da soli.
- a proposito Dani.. stavo pensando che magari stanotte potevo dormire da mamma e papà, immagino che vorrete un po’ di privacy…-
L’ultima cosa che volevo era passare la notte insonne per colpa di Liam e Danielle.
-non preoccuparti, non voglio cacciarti da casa tua- mi disse Liam
Che dolce…
-vieni a casa mia. Ci saranno anche Niall e Zayn- disse Harry
-non voglio disturbare..-
-ma figurati!-
-allora facciamo che io vado da loro e torno più tardi?- dissi
-si, perfetto- mi rispose mia sorella
-ma Dani… poverina! È casa sua..-
-tranquillo Liam. Torno più tardi. Vi lascio un po’ da soli.-
Presi una felpa e uscì di casa con Harry, Niall e Zayn.
 
La casa di Harry era poco distante, nel giro di cinque minuti eravamo arrivati.
Ci fece entrare, scusandosi per il disordine, ma non aveva ancora visto camera mia…altro che disordine!
Niall andò dritto alla credenza, trovando dei biscotti e si stravaccò sul divano, seguito da Zayn.
-che si fa?- chiese Harry
-io sono stanco-
-concordo con Zayn-
-massì..guardiamo un po’ di tv?-
Mi sedetti sul divano tra Harry e Niall e guardammo un po’ di tv, su Mtv.
-devo ricordarmi di toglierlo dalla lista delle cose da fare prima di morire- mormorai
-cosa?-
-sedersi sul divano tra i miei idoli-
-aaww..che tenera!- disse Zayn. A quelle parole arrossì subito.
-sei arrossita!- disse Harry puntandomi un dito contro
-no, non è vero!- dissi coprendomi la faccia
-ah no? E perché ti copri la faccia?-
-perché mi è finito un insetto nell’occhio-
Per scappare da quei tre andai in cucina a riempirmi un bicchiere d’acqua, sul tavolo c’era un foglio.
-Harry! C’è un foglio sul tavolo!- gridai per farmi sentire
- dev’essere di mia madre, che c’è scritto?- gridò
-’’ sono venuta a portarti la spesa. Sei veramente disordinato! Ho trovato dei boxer per terra e sul divano c’era un reggiseno e vestiti dappertutto! Se non impari a mettere a posto le cose, ti taglio i tuoi amati ricci! Chiamami quando sei tornato. Con amore, mamma.’’-
-ahahahhahahahahah Harry! Ti taglia i capelli, stai attento!-
Mi risedetti e continuai a ridere per mezz’ora, insomma la madre lo minacciava di tagliargli i capelli!
Ad un certo punto sentì una melodia inconfondibile. Alla tv stavano dando What makes you beautiful!
Mi alzai di scatto dal divano e mi posizionai davanti alla tv, alzando il volume.
-Il primo che parla gli stacco le palle!-
Ogni volta che davano un loro video alla tv mi sentivo orgogliosa, neanche fosse mia la canzone.
Finita la canzone, mi accorsi che ero nella casa di Harry Styles, in compagnia di Niall e Zayn.
Che figura di merda avevo fatto?!
Rimasi immobile davanti alla tv aspettando la voce di mia madre che mi diceva di svegliarmi.
Aspettai e non sentì niente. Vuol dire che sono veramente una cogliona. Di quelle con la C maiuscola.
Sempre rimanendo davanti alla tv chiesi -l’ho fatto davvero?-
-se intendi ammirare la tv mentre davano una canzone, nonostante sei in casa con quelli che la cantano..be’ allora si- disse Zayn
-sono un’idiota-
-no, sei nostra fan- disse Niall
Mi risedetti sul divano e mi coprì la faccia con le mani, borbottando -che figura…-
Sentì due braccia avvolgermi, alzai la testa e vidi Harry.
-tranquilla. Ci sei simpatica lo stesso-
Affondai la testa nell’incavo del collo, annusando il suo profumo…pesca, credo.
-grazie. Hai un buon profumo..-
-dai, dicci qualcosa di te…- chiese Niall
-tipo?-
Zayn si mise una mano sul mento. -sii onesta: cosa pensavi di Danielle prima e cosa ne pensi adesso?-
Sei un bastardo Malik.
-rimane tra noi, ok?- dissi ero con la schiena appoggiata al petto di Styles e lui mi abbracciava da dietro, se devo morire voglio morire adesso.
Annuirono. -bene. Allora…non mi piaceva per niente, anzi, la odiavo. Ad essere onesta non sono mai impazzita per le vostre ragazze, Eleanor e Perrie mi erano indifferenti, anche se sono fan delle Little Mix, ma Danielle la detestavo. Puoi chiedere ai miei genitori quante cose gli ho gridato attraverso il computer…adesso che è mia sorella, non la odio più, ma ad essere sincera non mi piace molto… non sopporto quelle stupide x che usa in ogni frase, per non parlare di come se la tira…-
-neanche a me piace- disse Niall
-hai ragione, se la tira ed è insopportabile.- disse Zayn
-effettivamente quello che hai detto è giusto. E poi nessuno di noi, a parte Liam, la sopporta. Quando abbiamo scoperto che aveva una sorella pensavamo che fosse come lei, ma poi quando ti abbiamo sentito prenderla in giro abbiamo capito che fortunatamente non sei come lei.- disse Harry mentre mi stringeva leggermente di più
- è vero che ha tradito Liam l’estate scorsa?-
-si, ci è stato malissimo. È quasi caduto in depressione, poi l’ha perdonata.-
-brutta stronza! Quando torno a casa gli taglio tutti i capelli! Come si permette di tradire Liam… gli faccio vedere chi sono…-
I ragazzi risero, mentre Harry cercava di tranquillizzarmi.
-io lo faccio davvero! Oppure potrei fargli sparire tutte le scarpe….Niall passami quelle patatine, devo calmarmi.-
A malincuore me le passò e mangiai tutto il pacchetto.
-comunque…non vi somigliate per niente- disse Niall
-già, fisicamente un po’. avete entrambe i capelli ricci, la carnagione scura e il fisico più o meno simile- continuò Harry
-ma di carattere per niente. Lei è vanitosa, antipatica…mentre tu sei simpatica, gentile e fai ridere- terminò Zayn
-mi state dicendo che non ho il naso come il suo e che preferite me a lei?-
-tranquilla, il naso è bellissimo- mi disse Niall dandomi un buffetto sulla guancia che divenne immediatamente rossa
-ed è ovvio che preferiamo te a lei. Tu sei la nostra Peazer preferita!- disse Harry
-non chiamatemi Peazer per favore..- dissi scatenando le risate generali
 
Verso l’una decisi di tornare a casa, salutai i ragazzi e Zayn mi accompagnò a casa.
Arrivati davanti alla porta lo abbracciai. -mi sono divertita tanto e grazie per tutti i complimenti, ma non diciamo niente al leopardo, ok?-
Il leopardo era Danielle, avevamo deciso di chiamarla così vista la sua passione per le scarpe leopardate.
-si si tranquilla. Buonanotte!-
Entrai in casa cercando di non far rumore, stetti ad ascoltare per un paio di minuti il silenzio,. Volevo avere la certezza di non dover sentire urla tutta la notte o sarei tornata a casa di Harry.
Fortunatamente il silenzio regnava la casa, così silenziosamente andai in camera mia, mi sdraiai sul letto e mi addormentai col sorriso sulle labbra.

 






Writer's Space

IO VI AMOOOO

9 RECENSIONI! 9!

Seriamente...siete fantastiche!

Le recensioni per lo scorso capitolo erano più o meno tutte così: Io inviodio Heather! Perchè non posso essere lei?

La invidio molto anche io ;)

Questo capitolo magari lo troverete un po' noiosetto... ma si capisce il rapporto dei ragazzi con Danielle

Se recensite di nuovo in tanti (tipo 9-10) il prossimo capitolo lo posto anche domani! Ce l'ho già pronto!

Per chi seguisse anche l'altra mia storia English's lesson voglio fare un enorme ringraziamento anche a loro! Anche lì 9 recensioni!

Vi giuro che saltavo dalla gioia! ah! Domani aggiorno english's lessons!

OGGI E' IL COMPLEANNO DI QUEL ASJHDSGD DI PAYNE!

TANTI AUGURI A TE, TANTI AUGURI A TE E LA PEAZER A ME!

No, scherzavo lol

Aspetto con ansia le vostre recensioni! xx

Via Danielle, sciò!  *manda via Danielle*

Sciao belleee!

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Capitolo 7
*** Fanculo la fata madrina ***


Non una, non due e neanche tre, ma ben...
12 recensioni!
Vi amoooooo!
Vabbe'..rimandiamo lo sclero-time a dopo...
Questo capitolo fa schifo..vi lascio leggere.






Capitolo 8




 
Sapete quando capirete di essere stupidi?
Quando andrete a dormire e verrete svegliati la mattina dopo dalla luce del sole perché avete dimenticato di tirare giù le tapparelle.
Ecco quello che mi ha svegliata, quello stupidissimo sole.
E non osate ridere di me. È capitato a tante altre persone, spero..
Mica come nella pubblicità del Mulino bianco che vengono svegliati dal sole, con gli uccellini che cinguettano e fanno colazione tutti felici in cucina.
Ero già incazzata. Guardai l’ora sul cellulare, le nove di mattina.
Visto che di dormire non se ne parlava più, mi alzai, ad occhi chiusi trovai sulla sedia una canottiera e dei pantaloncini e li infilai, probabilmente al contrario visto che dormivo in piedi.
Scesi le scale sempre ad occhi chiusi, con le mani in avanti per evitare di finire contro a qualcosa, sembravo una mummia, mi mancava solo la carta igienica addosso.
Arrivai in cucina (sempre ad occhi chiusi) aprì il frigo, presi il latte e lo misi a scaldare nel pentolino.
Evidentemente forse qualcuno lassù che mi protegge ed evita che mi ammazzi perché vado in giro ad occhi chiusi c’è…
Mi strofinai gli occhi con le mai e li aprì, mentre aspettavo che il latte scaldasse canticchiavo il ritornello di ‘call me maybe’ guardando fuori dalla finestra.
Presi la mia tazza, misi due cucchiai di zucchero e ci versai il latte dentro.
Avevo nascosto i miei biscotti nella credenza in alto. Allora presi uno sgabello, ci salì sopra, aprì lo sportello e non trovai i miei biscotti.
Dove.cazzo.sono.i.miei.biscotti.
-dove siete biscotti? Lo sapete che senza di voi non vivo..  finitela di giocare a nascondino e uscite fuori- mormorai
Chiusi l’anta, contai fino a tre e la riaprì, nella speranza di trovare i miei biscotti.
Niente. Erano spariti. Ma Danielle non può essere stata.. Lei non mangia queste cose..
-adesso chiamo polizia, FBI, CIA, Scotland Yard, i servizi segreti, le guardie della regina, CSI, Patrick di Mentalist e Sherlock Holmes. Loro sapranno trovare i miei biscotti- dissi in tono melodrammatico.
Meno male che non mi sente nessuno o mi rinchiuderebbero in manicomio.
-proviamoci un’ultima volta- dissi autoconvincendomi
Richiusi l’anta. -sala cadula, megica blu, bidibi bodibù! I biscotti rivoglio!-
Riaprì l’anta e non trovai i miei amati biscotti. -fanculo fata madrina! Avevi detto che avrebbe funzionato!-
Sentì una risatina.
Cazzo. Vuol dire che qualcuno mi ha sentito?
Lentamente mi girai. E chi vidi?
Il topo Gigio farsi Trilli.
No, scherzo. Seduto a tavola, che mangiava c’era Liam Payne.
E mi pare ovvio, chi alzandosi non trova Liam Payne in cucina?
Deglutì e arrossì. -ehm..buongiorno!- dissi
-buongiorno. Cercavi questi?- disse indicando un pacchetto di biscotti
-i miei biscotti! Poverini, non fate mai più questo alla mamma, chiaro?-
Rise ancora. Scesi dallo sgabello e mi sedetti a tavola a mangiare i miei biscotti col latte.
-sala cadula, megica blu, bidibi bodibù! I biscotti rivoglio?- chiese sorridendo
-me l’ha detto la fata madrina! Diceva che avrebbe funzionato, ma si sbagliava… poi mi sente quella…-
Lo guardai, che ci crediate o no, ma anche di mattina appena sveglio è sexy. La gente normale (come me) appena svegli sembrano Platinette e dicono stronzate (be’ io le dico tutto il giorno); mentre lui è..è.. Cazzo, me lo scoperei subito!
Calma i bollenti spiriti! Pensa a…Platinette che si fa la doccia!
Bleah! Che schifo…
Prima che vi fate strane fantasie, vi dico che aveva una t-shirt e dei pantaloncini da basket.
Cercava di non ridere, poverino, deve essere dura non ridere sentendo tutte le stronzate che sparo…
-se vuoi ridere, ridi..-
-ahahhahaha oddio! Tu non sai che ridere faceva la tua espressione! Sembravi sull’orlo di piangere per la scomparsa dei biscotti-
-ma io stavo per piangere! Sono affezionata ai biscotti! Sono i miei preferiti, li avevo nascosti apposta-
-ooh.. Tieni, non sapevo fossero così importanti per te- disse porgendomi il pacchetto
-ma sei scemo? Mangia…mi fa piacere dividerli con te-
Sorrise. Lui ha quel sorriso che ti fa sciogliere e dopo sono costretti a raccoglierti con il cucchiaino…
-ti sei divertita ieri sera da quei tre? Spero non ti abbiano spaventata…-
-tranquillo, mi sono divertita tantissimo e li ho conosciuti meglio. E tu, ti sei divertito con Danielle?- chiesi maliziosamente.
Certo che sei una pervertita! E pure masochista!
Why?
Non si chiede alla gente se si sono divertiti a fare sesso! E poi la risposta ti farebbe stare male!
Hai detto una cosa intelligente, sai?
Io sono sempre intelligente!
Il signorino Payne, affianco a me diventò tutto rosso dall’imbarazzo.
-scherzavo. Non voglio sapere i dettagli tra te e Danielle-
Sorrise.
Ma sorridi sempre?
-i ragazzi verranno qui dopo. Andiamo a fare un giro, vuoi venire?-
-se non sono di troppo…-
-Noci sono anche Danielle ed Eleanor-
-allora vengo. Anche perché non ho ancora visto Londra-
-no? Da quantè che sei qua?-
-mmm..tre-quattro giorni-
-e non hai ancora visto niente?-
-il supermercato qua vicino-
-Danielle non ti ha fatto vedere niente?-
-no, sai comè…lavora e la mattina dorme. Devo farti una critica sulla tua ragazza: è pigra. Pensa che mi fa alzare per prendere il telecomando-
-ahahhaha allora oggi io e i ragazzi ti facciamo fare un bel giro-
 
Che mi metto?
No, tranquille. Non sono diventata come mia sorella. Ma rimango comunque una ragazza ed è normale che abbia questi pensieri, no?
Mentre chiacchieravo con Liam come se fossimo vecchi amici il leopardo era sceso (con una sua maglietta addosso) e si era fiondata sulle labbra di Payne.
Bene, mentre vi riassumevo quello che era successo in cucina ho deciso cosa mettere. So che non ve ne frega un cazzo ma ve lo dico lo stesso.
Indossai una t-shirt bianca e blu, gli shorts di jeans e le converse bianche; un filo di matita ed ero pronta. Scesi in soggiorno e mi sedetti sul divano mentre i due fidanzatini si cambiavano.
Dlin dlon dlin dlon
Per chi non avesse capito è il campanello. Mi alzai e aprì.
Mi trovai davanti Harry con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, di fianco a lui Zayn e dietro Louis, Niall ed Eleanor.
-buongiorno Heather- disse Harry
-giorno a tutti!-
-I due piccioncini?- chiese Zayn
-eccoci- disse Liam scendendo le scale.
Aveva un jeans una t-shirt grigia, mentre il ‘leopardo’(ci ho preso gusto a chiamarla così) aveva un abito molto….corto. Era di un colore strano, e gli arrivava a metà coscia.. Ovviamente aveva piastrato i capelli.
Che testa di cazzo. L’unica cosa che mi piace di lei e lei li piastra…
-dove andiamo?- chiese Louis
-facciamo un bel giroHeather non ha ancora visto niente di Londra- rispose Liam
L’ho già detto che Liam Payne è la persona più dolce al mondo?
Per chi non lo sapeva, se lo appunti sul braccio. Così se gli chiedono qualcosa su di lui, saprà cosa rispondere.
-davvero?- mi chiese il leopardo
Ma ci sei o ci fai?
-si. Perché mia sorella è un egoista e non mi ha fatto vedere niente e se andavo da sola mi perdevo!- dissi scatenando l’ilarità generale.












Writer's Space

Ta-daaaaaaaa
Ottavo capitolo!
è di un'assurdità assurda (?)
è pieno di scemenze, non mi stupirei se mi tirate la frutta marcia addosso.
Volevo ringraziarvi infinitamente per LE 12 RECENSIONI DELLO SCORSO CAPITOLO
Tipo che mi sono messa a ballare in mutande e i vicini i hanno visto lol
Grazie, veramente.
Vorrei fare un ringraziamento speciale a   maybepunky   che recensisce ogni mio capitolo e le sue ff sono asjhdaga
Un ringraziamento speciale va anche a   _Sam    che mi ha fatto quasi piangere con la sua recensione allo scorso capitolo, ma mi ha fatto quasi morire dal ridere con la recensione che mi ha lasciato a English's lessons
A proposito... passate e lasciate recensioni? Prometto che aggiornerò il prima possibile! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1237649
Aspetto le vostre recensioni, sia di qua che di là!
Alla prossimaa xxx
Vai via Danielleeee!








Altro che Liam e Danielle..... ZIAM FOREVER!


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Capitolo 8
*** Peazer gelosa.. ***


8 recensioni! ashgkld
Vi amo ragazze, leggete sotto!
Buona lettura




Capitolo 9
 





-uh! Una di quelle cabine fighe!- gridai non appena ne vidi una
Presi la macchina fotografica e la fotografai in tutte le angolazioni possibili.
-aspettate..devo provarla!-
-chi chiami?- mi chiese Niall
-faccio un numero a caso-
-vengo anch’io!- gridò entusiasta Louis
Entrammo nella cabina e dopo aver digitato un numero a caso rispose una vecchietta.
 
-pronto?-
-buongiorno signora…sono dell’agenzia telefonica…-dissi
-non mi interessano le vostre offerte- disse mentre stava per riattaccare
-eh no! Adesso mi sono rotta i coglioni! Perché tutti c’è l’avete con noi operatori telefonici?! Facciamo solo il nostro lavoro e la gente ci risponde male o riattacca il telefono in faccia! Le sembra il modo di comportarsi? Io mi guadagno da vivere così!-dissi fingendomi incazzata.
-mi scusi..mi dica pure l’offerta- disse la vecchietta
-No. Mi sono offesa, si attacca al cazzo e starà senza la nostra offerta! Vada a fare in culo!- dissi prima di riattaccare
 
Io e Louis uscimmo dalla cabina ridendo come due pazzi. Lui si teneva lo stomaco dal ridere e gli altri ci guardavano incuriositi. -cos’avete combinato?- ci chiesero
Ci guardammo in faccia. -niente- dimmo all’unisono
-London Eye!- gridai indicando la famosa ruota panoramica
I ragazzi risero e mi portarono a farci un giro. Fortunatamente riuscimmo ad entrare tutti in una cabina.
La vista da lì era fantastica…si vedeva tutto…
-che bello!- dissi con le mani attaccate al vetro
Dopo aver fatto un milione di foto scendemmo dalla ruota. E continuammo il nostro giro.
Dopo esserci fermati davanti al Big Ben e aver fatto le solite foto da turista, dove fai finta di appoggiarti all’orologio…passeggiamo per Piccadilly.
-O mio Dio!- gridò Danielle
-che c’è?- chiesi
-guarda che bel vestito hanno in vetrina- disse indicandone uno
Era moltooo corto…il suo stile.
-lo voglio- disse entrando nel negozio. Eleanor alzò gli occhi al cielo e la seguì
I ragazzi si misero le mani in tasca. -adesso ci tocca aspettare un’ora più o meno..-
-per un vestito?-chiesi
-certo perché poi cercherà le scarpe, i gioielli e la giacca da abbinarci- spiegò Zayn
Mi girai e vidi che accanto al negozio dov’era entrata mia sorella c’era un bar.
-bene, mentre lei è lì dentro io vado a prendermi qualcosa da mangiare- dissi indicando il bar Rimanemmo in quel bar per circa un’ora, il tempo che mia sorella uscisse da quel cazzo di negozio.
Continuammo il nostro giro per Londra, i ragazzi mi fecero vedere le cose più caratteristiche.
-uff…ma le ho già viste queste cose..-si lamentò Danielle
-sai…non tutto gira intorno a te. Se non ti interessa stare qua, prendi l’autobus, te ne vai a casa e non rompi i coglioni-
Danielle sbuffò. I ragazzi mi guardarono e scoppiarono a ridere, anche Eleanor.
-si, se te ne vai ci fai solo un favore- disse Harry, beccandosi un’occhiataccia da Liam
Diedi il cinque ad Harry e poi proseguì il giro a braccetto con lui.
-oddio! Che belle scarpe!- disse di nuovo Danielle mentre aveva la faccia appiccicata alla vetrina. Sbuffarono tutti.
-fanno schifo. E poi se compri altre scarpe inizierò a gridare come il tipo di Zalando- dissi prendendola per un braccio e trascinandola via da quel negozio
Un gruppetto di ragazze riconobbe i ragazzi e gli chiesero gli autografi e delle foto, loro accettarono. Io, Danielle ed Eleanor ci mettemmo in disparte.
-uff…quella sta toccando troppo il mio boyfriend- si lamentò Danielle
Guardai la scena, c’era Liam accanto a questa ragazza che avrà avuto 15 anni che erano in posa per la foto… brutta bestia la gelosia, Danielle?
-è tenera- intervenne Eleanor
-no, se non si stacca mi arrabbio-
-Danielle…sei una caga-cazzo a volte! È una fan, sta realizzando il suo sogno…lasciala vivere in pace- dissi
La fan si alzò sulle punte e diede un bacio sulla guancia a Liam che la ringraziò sorridendo.
Oh cazzo….
Vidi Danielle partire verso la poverina. Mi avvicinai e da dietro la bloccai. Rimanemmo in quella posizione per circa dieci minuti, mentre Eleanor rideva alla grande.
Quando i ragazzi tornarono da noi guardarono incuriositi me e Danielle.
-Danielle…gelosa..picchiare fan..Heather fermare…ahahahahahaha- Eleanor non smetteva di ridere
-cosa?- chiese Louis
-Danielle era gelosa e voleva picchiare la fan che ti ha dato un bacio sulla guancia- dissi guardando Liam
La sua faccia passò dal felice all’arrabbiato.
-Danielle… non devi essere gelosa, lo sai- le disse
-io l’ho vista quella come ti guardava! Se prova da avvicinarsi ancora…-
-sono le mie fan! Cosa dovrei fare?-
-potresti lasciarle perdere ogni tanto-
Intanto io tenevo ancora ferma Danielle. -cazzo! E io che volevo fare qualche foto con lui..devo aver paura sorellona?- dissi per sdrammatizzare
Mi guardò male. -lo prendo come un si- mormorai










Writer's Space

Sono una demente. Okay. è passato tanto, troppo tempo dall'ultima volta che ho aggiornato.
Grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo.
Ho capito che avete apprezzato gli scleri mattutini di Heather.
A me personalemente questo capitolo fa schifo.
Ma lascio giudicare a voi.
Iniziano le litigate tra la coppia Liam e Danielle!
Facciamo così: se ci sono tante recensioni aggiorno lunedì, sennò aggiornerò martedì o mercoledì
Cazzo...martedì incomincio scuola!
E devo incominciare i compiti!
Dirò alle professoresse che ero occupata a scrivere ff e non ho potuto farli.
Avete visto i VMA?? Io si
Tipo che ero alle tre di notte in mutande che ballavo. Ho anche svegliato i vicini, me ne sono accorta quando hanno gridato 'Ma che cazzo fai a quest'ora?!"
Comunque erano asjhgdsghjd
Lo ammetto. C'ero io al posto di Danielle.
Sono così fottutamente fiera di loro.


Qui ho pianto.


Qui pure. 


Ok, potrei mettere altre 2387537643 foto dove ho pianto.
Taylor aspettava che cantassero 'Gotta be you' per fare la sua parte con Zayn lol
 

Penso che uno dei momenti migliori della serata sia stato questo


It's Larry! Io e la mia amica abbiamo la Larry versione italiana! Ci chiamiamo Ermillaaaa!
A proposito Milla, se stai leggendo....dobbiamo fare anche noi una gif così!
Boh..ho finito di rompervi i coglioni.
Alla prossimaa

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Capitolo 9
*** Anche i piccioncini litigano e l'arrivo dell'ornitorinco ***


Senza parole... 12 recensioni
I love you girls
Ci vediamo sotto








Capitolo 10
 
 






-vi va di fare cena a casa nostra?- chiese Louis
Accettammo. Lui e la sua ragazza andarono a casa a preparare la cena e gli altri andarono a casa propria per cambiarsi.
Durante il tragitto Liam e Danielle non si parlarono e così per non sentire tutto quel silenzio iniziai a parlare io.
-mi sono proprio divertita oggi. Londra è una bellissima città. Harrods è immenso e se ci andassi da sola mi perderei… tu Danielle ti perdi da Harrods? Dovrei prendere una piantina..è immenso quel posto.. Ho visto un sacco di turisti. I più simpatici sono gli italiani che gesticolano un sacco, sono molto espansivi..avete notato? Poi la miglior cucina è la loro. Devo andare a comprare del gelato, non c’è ne in freezer… ah già! Quest’anno ci sono le olimpiadi! Che figoo! Danielle, tu ballerai? E Liam tu canti? Mi procurate un biglietto per vedere qualche gara? Sarebbe bellissimo…tra poco è il tuo compleanno Dani! che cavolo ti regalo?- sono un po' logorroica...
-da Harrods non mi perdo. Gli italiani non mi piacciono e ballerò alle Olimpiadi.- disse prima di chiudersi in camera sua.
-che gentilezza..- borbottai
-sarà arrabbiata per un po’. poi gli passa- mi assicurò Liam
Poggio tutte le buste dove ho preso i souvenir e vado a farmi una doccia.
Verso le 19.30 siamo tutti e tre pronti e saliamo nell’auto di Liam, che ci porterà a casa Tomlinson-Calder.
Danielle anziché sedersi davanti con Liam, si siede dietro con me.
Per l’occasione ha indossato uno dei suoi vestiti che non sto a descrivervi… io ho messo una canottiera e una gonna, abbinati a dei sandali. Si, una gonna. È strano pure per me…
Comunque, quando arriviamo troviamo gli altri già sul divano.
Sono vestiti normali, tutti con jeans e maglietta. Eleanor ha un bel vestito bianco che la fa sembrare una suora.
-chi sei tu? Che ne hai fatto di Heather?- chiede Zayn
-solo perché indosso una gonna? Sono sempre io pakistano!-
-ok, ti ha chiamato pakikstano. È lei- disse Niall
Dopo una bella chiacchierata ci sediamo a tavola.
-complimenti! Era tutto buonissimo!- dissi a fine cena
-tutto merito mio!- si vanta Louis
-El, non cucini?-
Lei mi guarda imbarazzata. -non sono capace di cucinare un uovo-
-batti il cinque! Siamo in due-dico facendo ridere tutti, tranne Liam e Danielle che sembrano due morti viventi
-su con la vita ragazzi!- dico rivolta ai due
Liam mi sorrise e Danielle mi ignorò completamente.
-so io cosa ci vuole… stasera Heather ti conviene venire a dormire da me- mi dice Hazza
Guardo Harry, poi Liam e Danielle- oh che schifo! Non venire a dirmi ste cose! Non voglio immaginarmi mia sorella che… bleah!-
-tranquilla, perché tanto stasera Liam dorme sul divano-dice Danielle
Liam la guarda sbalordito. -non pensi di esagerare un po’?- le chiede
-assolutamente no. Anzi, puoi dormire da qualche fan..-
Figo, sto assistendo a una litigata della coppia Liam&Danielle….
-domani torna Perrie!- annuncia Zayn
O Dio…
-vuole conoscerti- mi dice
-e perché?-
-perché le ho parlato di te-
Bene, adesso Perrie l’ornitorinco sarà gelosa, mi ucciderà e con le mie ceneri farà un ombretto…
Per il resto della serata mia sorella e il suo ragazzo si ignorarono e tornammo a casa nel silenzio tombale.
Danielle andò in camera e poi tornò in salotto, dove c’eravamo io e Liam, con il pigiama e il cuscino di Liam.
Poi se ne tornò in camera, sbattendo la porta.
-dormi in camera mia-
-non ti preoccupare-
-no, davvero. Non voglio che uno dei miei idoli dormi sul divano.-
Mi accarezza la guancia che va immediatamente a fuoco. -non ti preoccupare, starò benissimo-
-rimango qui a farti un po’ di compagnia allora-
Rimanemmo alzati fino all’una, parlammo un po’ di tutto. Mi raccontò di x-factor, del tour, delle canzoni, delle fan e dei ragazzi..
 
Mi svegliai la mattina dopo nel mio letto, con i vestiti di ieri sera.
Wait… non mi ricordo di essere venuta in camera!
Cosa stavo facendo…parlavo con Liam!
L’orologio dice che sono le nove di mattina, allora scendo in cucina.
Sul divano c’è Liam che dorme… che faccino da cucciolo!
Un attimo…è in boxer!
O porca puzzola che si mangia una carota!
Respira lentamente…
Mi misi una mano sulla bocca e andai in cucina a preparare la colazione. L’immagine di Liam in boxer mi rimarrà in testa per tutta la vita…
Ma c’è sempre il caro/a Platinette!
Oddio…ve lo immaginate in boxer?
Meglio cambiare soggetto…il Gabibbo! Chissà chi c’era dentro… che poi, non aveva caldo?
Quando il latte è pronto mi siedo sullo sgabello e incomincio a mangiare. Poco dopo un Payne assonnato fa il suo ingresso in boxer, facendo scoppiare le ovaie della sottoscritta.
-buongiorno- sussurra con voce roca
Credo che sono rimasta incinta solo a sentire la sua voce…
Payne, stai per diventare padre!
Non si accorge di essere in boxer e io non ci penso neanche a dirglielo….
Dopo dieci minuti di silenzio dove sto pensando a come sarebbe Payne ricoperto di panna montata entra Danielle, con tutti i capelli arruffati. Ci vede, spalanca gli occhi e dice -cos’avete fatto voi due?-
La marmellata. Abbiamo fatto la marmellata sorellona.
-voi due avete fatto…?- chiese Danielle
Aveva gli occhi e la bocca spalancati.
Mi guardai, avevo una canottiera e i pantaloncini. Guardai Liam, che era in boxer.
Se due più due fa quattro…
Danielle pensava che io e Liam avevamo fatto sesso?!
Magari…
-Danielle…mi sono appena alzata, è già tanto che non sia caduta dalle scale. Evita di dire stronzate già a quest’ora, grazie- dico tornando a bere il latte.
Incredibilmente Dani riesce a strabuzzare ancora di più gli occhi. Avete presente quella del Guinness World Record? Quella che ha gli occhi fuori dalle orbite..ecco, diciamo che Danielle era più o meno così.
-no, non abbiamo fatto sesso- intervenne l’omino in boxer, ovvero Liam
È normale che la parola sesso in bocca a lui è sexy?
Ma tanto anche se dice supercalifragilistichespiralidoso sembra sexy detto da lui…
Vidi mia sorella mettersi una mano sul cuore e sospirare.
-Liam..ti devo parlare- dice il ‘leopardo’ mordendosi un labbro
-ho capito. Vi lascio da soli. Ma per favore non fatelo sul tavolo in cucina- dissi andandomene in camera mia
 

tra un’ora a casa mia, è arrivata Perrie. Dillo tu a Payne e al leopardo

                                                              -Zayn

 
Perfetto. Oltre a mia sorella arrabbiata col suo fidanzato (per cui avevo una mega cotta) ci mancava la perfida ragazza di Zayn. Che giornata di merda.
Scesi in cucina, dove trovai Liam e Danielle allegramente seduti a tavola.
-avete fatto pace?- chiesi
-si- mi sorrise Payne
-ok.. Zayn dice di essere a casa sua tra un’ora, c’è Perrie-
Detto questo mi fiondai in camera, non ci tenevo a vedere sbaciucchiamenti dei due fidanzatini..
Dopo essermi messa un jeans e una maglietta a tre/quarti andai in bagno.
Mi trucco pesante come Perrie o no?
Certo che no… un filo di matita e mascara basta e avanza
 
Toc toc.
Liam bussò alla porta di casa Malik. Venne ad aprirci il mio pakistano preferito.
Dopo aver dato un paio di pacche amichevoli a Liam e aver guardato male Danielle mi abbracciò.
Il pakistano mi abbraccia… let me die
Seriamente..rimarrei in questa posizione per ore…
Dopo che (a malincuore) ci staccammo ci fece accomodare in casa.
-Perrie! Ti trovo bene- disse Liam
Perrie..mi sei mancata!- disse Danielle abbracciandola
Bastarda.. A me mica mi abbracciava.
Avevo solo visto una chioma bionda, ero dietro a Malik.
-Perrie, ti presento Heather- disse spostandomi e facendomi vedere la sua ragazza.
Aveva dei jeans stracciati e una maglietta nera. Diciamo che avrà avuto, più o meno… 5346849532845 kg di trucco addosso.
Aveva la faccia arancione… troppa terra..sembrava una pianta! E aveva il collo bianco… dio mio, che intelligenza..
Non ho mai visto usare così tanto ombretto su una persona sola. Io avevo lo stesso da circa un anno..lei l’avrà finito tutto stamattina.
E che ciglia..entravano prima loro in una stanza che lei.
-ciao! Sono Perald, ma chiamami Perrie. Zayn mi ha parlato tanto di te…- disse tendendomi una mano
Perald?
Ma che razza di nome è?
Non ti volevano molto bene i tuoi genitori per chiamarti cosi, eh?
-ok Perrie..spero abbia detto cose belle su di me- dissi stringendogli la mano
Sorrise. Devo ammettere che aveva il miglior sorriso falso che abbia mai visto..batteva persino quella della mia professoressa di matematica.
Rimanemmo dieci minuti a parlare..c’è Perrie parlava del suo tour, io facevo finta di ascoltarla.
Sorridi e annuisci.
La miglior tecnica del mondo.
Suonarono al campanello. -dev’essere Harry-
-vado io!- dissi precipitandomi alla porta
Era Harry. Mi buttai tra le sue braccia.
-cazzo, c’è ne hai messo di tempo..mi annoio a morte- gli sussurrai
Sorrise. -gli altri sono già arrivati?-
-No. Ci siamo solo io, Danielle, Liam, Perrie e Zayn. Niall non viene perché i suoi sono andati a trovarlo-
-Oh..deve essere stata dura..-disse scompigliandomi i capelli
-non immagini quanto-
Entrammo in soggiorno. -ciao Perrie!- disse Harry con una faccia disgustata
Dieci minuti dopo la situazione era la stessa di prima che arrivasse Harry. Perrie e Danielle parlavano di trucchi e vestiti. Cosa che a nessun altro interessava.
Dopo un quarto d’ora Tomlinson ci degnò della sua presenza.
-Heather, perché non mi aiuti con il caffè in cucina?- mi chiese Perald
Stranita da quella domanda mi alzai e andai in cucina con lei.
-allora..come va?- mi chiese
-bene, tu?-
-bene-
Silenzio per due minuti.
-Zayn mi ha parlato tanto di te. Di quanto sei simpatica ecc… ti do un consiglio: stai alla larga da lui. È mio, chiaro?-
Questa è pazza.
Ma dove sono finita? Cazzo, è vicina ai coltelli..
Mi uccide adesso!
-tesoro…non osare minacciarmi mai più. Non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare. Chiaro? E adesso vai a struccarti un po’ che hai la faccia arancione-
Mi guardò sbigottita.
-chiudi la bocca che non ci sono cazzi in giro- scherzai tornando in salotto con i caffè.

 














Ehilaaaaaaaaaaaaaa

io vi adoro, siete asjhdfjga
Ben 12 recensioni!
Ora, riguardo la situazione somiglianza fra me e Danielle, ci sono state diverse opinioni:
- chi dice che sono uguale a lei
-chi dice che vagamente le somiglio
-chi dice che non ci somigliamo per niente
-e chi dice che sono più bella io

........ ora, va bene che Danielle non è Megan Fox, ma non mi sembra di essere più bella di lei.
Sapaete che adesso gira la voce che Eleanor ha una gemella, Tina, no? Ecco, in realtà io sono la gemella di Danielle lol
Forse questa somiglianza non è per forza una brutta cosa....il giorno che incontrerò Liam, magari rimarrà colpito perchè gli ricordo la sua fidanzata/barboncino
Passiamo al capitolo...
Liam e Danielle litigano ancora, ma poi fanno pace >.<
Ho parlato anche di Perrie, ma ci tengo a dire che non la odio, anzi...mi piace molto come cantante!
Ho deciso di aggiornare più frequentemente, dipende tutto dalle recensioni e dalla quantità di compiti che quelle streghe a scuola mi daranno. Pensavo di aggiornare ogni due/tre giorni più o meno...
Spoiler: il prossimo capitolo è importante
Domani torno a scuola T_________T
e avrò subito due ore di matematica e la prof mi odia per qualche strano motivo a me sconosciuto. E io molto intelligentemente non ho fatto i compiti della sua materia, fatemi un applauso
Non vi ringrazierò mai abbastanza per le vostre fantastiche recensioni. Siete asjshdjhf
Ho aggiornato anche 'English's Lessons' fate un salto anche lì? *occhi da cucciolo*  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1259308








 
Okay, penso che queste gif per oggi vi bastano. Magari non sbavate sullo schermo come la sottoscritta che poi le vostre madri vi sgridano e vi fanno pulire
La prossima volta ne metto altre ;)
Ciaooooooo

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Capitolo 10
*** Stridulina consiglia di essere seducente ***


 


Capitolo 11



 




E ora c'è anche il banner!

 

 



-bene, ho preso tutto, credo…- disse Danielle guardandosi intorno
- e ci mancherebbe! Ancora poco e ti portavi via il tavolino!- dissi indicando le sue 400 valigie.
Mi guardò male. -lascia stare il mio tavolino, lo voglio trovare come l’ho lasciato- mi minacciò puntandomi un dito contro.
Danielle andava quattro giorni in Francia, per lavoro. Ballava per non so quale compagnia…
Sbuffai. -ci penso io- disse Liam venendomi affianco.
Mi sentivo sempre in soggezione con lui accanto. Sarà che lui è 1,90 e io 1,63.. Sarà che forse ho sempre avuto una cotta mega galattica per lui. Con gli altri ero più a mio agio.
-tornerò tra 4 giorni. Ti chiamo stasera- disse a Liam
-e io? Guarda che sono tua sorella..- dissi mettendo su il finto broncio
Sbuffò. -si, chiamo anche te..- disse con un gesto annoiato della mano
Minchia..la simpatia è reciproca…
-ciao ragazzi, ci vediamo tra 4 giorni! Ciao Heather e ciao amore..- disse prima di attaccarsi stile piovra
I ragazzi dietro di me sbuffarono. Potei sentire chiaramente Harry dire - se lo mangia-
-ciao Danielle!- dissero in coro
-ciao amore..- gli disse Payne
-ciao sorellona! Portami un regalo dalla Francia!-
Stava caricando le valigie sul taxi, noi altri eravamo sulla porta.
-aspetta!- gridai entrando in casa. Avevo dimenticato una cosa!
Tornai fuori, tutti mi guardarono. Presi il fazzoletto bianco e lo sventolai facendo finta di piangere. -addio Danielle! Ci mancherai!- dissi con fare teatrale, facendo scoppiare dalle risate tutti quanti.
Guardammo il taxi allontanarsi, quando fu fuori dalla nostra vista. Io e i ragazzi iniziammo a gridare.
-finalmente!-
-Era ora..-
-casa liberaaa! Dov’è quel tavolino?- dissi fiondandomi in casa
 
 
-è ora che vada a casa- disse sbadigliando Niall
-pure io- disse Zayn
-ci vediamo domani guys!- disse Louis uscendo di casa
Quindi siamo rimasti solo io e Liam?
Porca carota! Un sogno che si avvera!
Peccato che non posso ricoprirlo di panna…
-perché quello sguardo?- mi chiese il sexy Payne riportandomi alla realtà
Scossi la testa. -quale sguardo?-
-quello che ha Homer Simpson quando si parla di cibo..ti manca solo la bava-disse sorridendo
Cazzo! Mi ha beccata.
Inventa una bella scusa Heather…
-ehm…stavo pensando a….la mia professoressa di matematica…-
Dopo averlo guardato in faccia per due secondi, scoppiai a ridere e lui con me.
Quando rideva Liam diventa, se possibile, ancora più bello. Mentre sorrideva, chiudeva gli occhi e sembrava Winnie the Pooh! Era così dolceee!
-sai Liam..assomigli a Winnie the Pooh!-
-in senso buono spero..-
-certo! Sei dolce come lui..- non appena mi resi conto di averlo detto veramente mi misi una mano sulla bocca.
-grazie-
 
Come ogni mattina sono in coma. Ho bisogno dei miei biscotti.
Apro l’anta della credenza. Non ci sono i biscotti. Eppure Liam sta ancora dormendo… non saranno finiti?
No, cazzo.
Un sexy Payne fa il suo ingresso in cucina, mentre si stropiccia gli occhi.
Probabilmente mi prenderete in pazza, ma per la millesima volta vi ripeto che lui anche appena sveglio è sexy. E se lo vedete mentre si stropiccia gli occhi, lo troverete anche più dolce di una mela candita.
Tatuatevelo sul culo nel caso ve lo dimenticaste: Liam Payne è sexy e dolce allo stesso tempo.
-Liam..è accaduta una disgrazia-
Parve svegliarsi di colpo. -che è successo?-
-non riesco a crederci..- mormorai
-dimmi cos’è successo!-
-siediti… potresti svenire..-
-dimmi..mi sto preoccupando. È successo qualcosa a Danielle?-
-no no..sta in Francia tranquilla. Riguarda me..-
Presi un bel respiro. -sono finiti i biscotti!- dissi coprendomi la faccia con le mani
-mi hai fatto preoccupare per i biscotti!- disse mettendosi una mano sul cuore
-scusa- dissi fissandomi i piedi e mordendomi il labbro inferiore.
Sento la sua mano sul mio mento che mi costringe ad alzare la testa. -scusa, non volevo essere scortese-
C’è..io l’ho fatto preoccupare per una cazzata e ha il coraggio di chiedere scusa?
-no, ti ho fatto preoccupare per una cavolata. Scusa- dissi tornando a fissare i piedi
-dammi il tempo di vestirmi e andiamo a comprarli, ok?-
Lo abbracciai di slancio. -grazie. Sei troppo buono. Ti voglio bene-
Le sue braccia mi accarezzavano la schiena. -ti voglio bene anch’io-
 

-Dio Liam! Sei lento come una lumaca quando ha le sue cose!-
-una lumaca che?- chiese guardandomi mentre sceglieva se prendere i tovaglioli blu o bianchi
-lascia stare. Ti muovi?! Non siamo ancora andati nel reparto dei biscotti!- dissi alzando un po’ troppo la voce, infatti qualche vecchietta impicciona si gira a guardarci.
-devo decidere se prendere questo o gli altri…- disse facendomi vedere i tovaglioli
Sbuffai. -quali prende Danielle di solito?-
-quelli bianchi-
-e allora prendiamo quelli blu-dico strappandogli dalle mani il pacchetto e buttandolo nel carrello.
Scuote la testa divertito. -andiamo a prendere i biscotti-
-sia lodato il cielo! I miei biscotti!- dissi correndo verso le pile ordinate di biscotti, non appena li vidi.
Afferrai un pacchetto e lo strinsi tra le braccia. -mi siete mancati-
Vidi Liam appoggiato al bancone dei surgelati che se la rideva alla grande.
Be’..almeno lo faccio ridere.
Si, ma ride perché sei una cogliona!
E tu chi sei?!
La tua coscenza
Allora ne ho una anche io...  Che vocetta stridula, mi ricordi un topolino...Illuminami con uno dei tuoi consigli
Lo vuoi conquistare, no? Fallo ridere, ma non troppo o penserà che sei un’idiota. Cerca di essere seducente…
Cazzo..lo sai che è un bel consiglio?
Ovvio, te l’ho dato io. E ricorda di usare il roll-on, easy watt, di Veet!
-che cazzo centra il roll-on easy ‘ho rotto i coglioni alla gente‘ di Vett?!-
-in effetti ha stancato quella pubblicità-
Cazzo! Ho pensato ad alta voce!
Cos’ha detto la vocina?
Ah si. Cerca di essere seducente.
Scossi i capelli cercando di essere sexy, ma probabilmente un pelato l’avrebbe fatto in maniera più seducente.
Dopo aver pagato (lui, ovviamente) mettemmo la spesa in macchina e venimmo avvicinati da un paio di ragazzine.
-ehm..scusa ma tu sei Liam Payne?- chiese una
-si, sono io-
-posso fare una foto con te?-
-certo-
Scattata la foto si accorse della mia esistenza. -ehi..ma tu sei la sorella di Danielle, Heather!-
No, sono Biancaneve.
Il nuovo film era interpretato da Kristen Stewart, che aveva appena piantato un bel paio di corna al suo fidanzato Robert ‘sono sexy’ Pattinson.
Bene, uno in più per me.
-si, è lei- rispose Liam al mio posto mentre io ero immersa nei miei poco casti pensieri su Edward Cullen.
-ho seguito al tua twitcam l’altra settimana!-
-Ah..ti è piaciuta?-
-sii. Certo che sei proprio diversa da tua sorella..-mormorò
-per fortuna direi! Il qui presente Payne si sta divertendo un sacco, vero?- dissi dandogli una gomitata
Finita la chiacchierata, salimmo in auto.
Non avete idea di cosa vuol dire vedere Liam guidare. Con gli occhiali da sole addosso, una mano sul volante e l’altra fuori dal finestrino.
Il ritratto del sesso.
E non sto scherzando.
Fosse per me, fermerei l’auto, chiuderei le porte con la sicura e mi darei alla pazza gioia.
‘cerca di essere seducente’ mi tornarono in mente le parole di Platy. Bene l’operazione proviamo-ad-attrarre-Payne è incominciata.
Accavallai le gambe, tirai giù il finestrino per permettere all’aria di scompigliarmi i capelli, cercando di ottenere un effetto attraente.
Certo che era scomodo stare con le gambe accavallate..ero abituata a stare a gambe incrociate anche in auto. Forse ero riuscita a sembrare un minimo attraente perché vidi Payne guardarmi attentamente.
Mi morsicai il labbro cercando di essere un minimo provocante, ma mi feci male da sola.
-devi andare in bagno?- mi chiese, spiazzandomi completamente
Ma che cazzo ti frulla in testa?
-no, perché?-
-perché te ne stai con le gambe accavallate..e non è da te-
-sei strambo Payne-mentì
L’aria che entrava dal finestrino anziché farmi sembrare una top model mi aveva buttato tutti i capelli in faccia e spesso dovevo togliermeli dalla bocca.
Il top fu quando ingoiai un moscerino iniziando a tossire.
Mi diede un paio di pacche sulla schiena, ridendo.
-che ti ridi?!-
-niente- disse tossendo per soffocare una risata
Ne hai di strada da fare ragazza mia…
-lo so vocina, lo so…-
-vocina?- mi chiese confuso Liam
-hai detto qualcosa? Ahh! Senti che bella canzone- dissi alzando il volume della radio
-ti piacciono le notizie sul traffico?- chiese inarcando un sopracciglio
-ma hai sentito la voce del presentatore? È sexy! Mi fa arrapare!-
-cosa ti fa..?- chiese incredulo
-arrapare Payne. Sai cosa vuol dire? È quando ti viene voglia di…-
-so cosa vuol dire. Mi dispiace informarti che siamo arrivati e non puoi più sentire la voce sexy del conduttore- disse spegnendo la radio
-nooooo! Come farò a vivere ancora? La sua voce mi sveglia la mattina, mi fa addormentare la sera, mi consola nei momenti tristi, mi fa ridere, mi tiene compagnia e mi tiene informata sul traffico!-
Mi guardò stranito prima di scoppiare a ridere.
Sono una cogliona.















Ehilaaaaaaaaaaaaa!

Questa volta c'è una sorpresa: il banner!
Vi piace?
Comunque....il capitolo è schifoso. 
Danielle per qualche giorno non ci sarà e così Heather potrà agire indisturbata!
Vedremo cosa combinerà!
Payne è sexy mentre guida *-*
Quelle che non hanno incominciato scuola, sono fortunate! Io non ne posso già più.
Ieri ho fatto una figura in classe....La prof di geografia stava blaterando qualcosa sulle portaerei, ad un certo punto disse 'Avete presente il film Top Gun, no?' e io ho tipo GRIDATO 'si, quello con quel figo di Tom Cruise' mi sono ritrovata gli sguardi dei miei compagni e della prof addosso ç.ç
Però Tom in quel film è ashgsag
Una cosa strana: oggi ho stirato i capelli (dicono che così assomiglio ancora di più alla Peazer...valle a capire le mie amiche), vado su Fb e cosa vedo? LA PEAZER SI E' STIRATA I CAPELLI. Quella mi copia!
Grazie per le fantastiche recensioni che mi lasciate!
Vi amo!

        





Pulite la bava *-*

Adios!

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Capitolo 11
*** P-Payne...nudo? Oh gosh. ***


Mi annoiavo perciò ho deciso di aggiornare!



Capitolo 12



 
-si amore…certo. Tranquilla, il tavolino è ancora intero…mi manchi, ciao-Liam era al telefono da circa un miliardo e mezzo di anni.
Ma che cazzo ha da dirgli?
Forse dovrà raccontagli di tutti gli shampoo francesi per la cura dei capelli ricci, oppure si stanno dicendo cose vietate ai minori….
-vuole parlarti- mi disse Liam, porgendomi il telefono.
Che vuole da me? Ci parliamo pochissimo…
-ciao sister! Com’è la Francia?-
-bella…hanno un accento strano-
-perché sono francesi?!-dissi scuotendo la testa
-forse. Volevo dirti di non rompere niente e di tenere d’occhio Liam-
-tenere d’occhio? Non ti fidi?-
-di lui si, delle fan no-
Sospirai. -sai benissimo che non è il tipo che ti tradisce. Vorrei avere io un ragazzo come lui. Come sono i  francesi?-
-ooh..c’è ne sono alcuni veramente belli!-
-eh brava Danielle…ah! Dimenticavo, stamattina ho rotto un vaso!-
-cosaaa? Quando torno..-
-si si ciao!-dissi attaccandogli il telefono in faccia
Tra le mani avevo il telefono di Liam, un iPhone.
L’avevo capito dallo sfondo. Una foto che ritraeva lui e Danielle abbracciati.
E se per caso il telefono cadesse e si rompesse?
No no… continuiamo con l’operazione cerchiamo-di-essere-attraenti
Era in cucina, mi alzai e andai a riportargli il cellulare.
Com’era Zac in quel film? …ah si! Appoggiato alla porta
Mi appoggiai alla porta e ravvivai un po’ i capelli. -ecco il telefono- dissi con voce bassa e sensuale.
Ok, non sono capace di essere sensuale. La mia voce sembrava quella di un trans…
-i ragazzi verranno qui a mangiare, tra poco arrivano- mi informò
-ci saranno anche Eleanor e Perald?-
Perald non mi aveva più rotto le palle. Ma non aveva detto niente a Malik..meglio così
-no-
Approfittane! Sei l’unica ragazza…
-hai ragione Stridulina!- era il nome che avevo dato alla mia “coscienza”
 -Stridulina?-
Dlin dlon
-suonano! Vado io!-
 
-è pronto!-disse Liam entrando in soggiorno con la pentola.
-Che bella donnina Liam! Il grembiule e i guanti…-disse Louis squadrandolo
- sei sempre stuprabile…-  dissi senza accorgermene
Cinque paia di occhi mi fissavano. -be’? mangiamo? Ho fame- dissi strofinandomi lo stomaco
Mi sedetti di fronte a Liam, mentre di fianco avevo Harry.
Mettiamo in atto la missione essere-attraenti.
Nel piatto avevo gli spaghetti, ne presi una forchettata e cercai di essere il più sensuale possibile, ma mi sembrava di essere una prostituta di serie B.
Niall in due minuti si era spazzolato il suo piatto, mentre Harry cercava di trattenere le risate.
Sentì una mano sulla gamba, ma che braccia lunghe ha Liam?
Guardai la mano sulla mia gamba, risalì al braccio e vidi che era di Harry.
-non credo che così ti noterà..però ci sei riuscita con me-mi sussurrò
Lo guardai sbalordita. –come hai fatto a..?-
-a capire? Semplice, ti stai comportando come la protagonista di uno di quei film per ragazzini…fai di tutto per farti notare-
Mi guardai in giro per vedere se qualcuno ci stava ascoltando. Niall era occupato a mangiare il bis di pasta, Louis raccontava barzellette a Liam e Zayn si specchiava nelle posate.
-se vuoi un consiglio..gli piaceresti di più se fossi te stessa e non la copia di Danielle-continuò Harry
-grazie Harry-dissi stringendogli una mano
 
 
-cosa c’è in tv?-chiese Liam
Eravamo seduti sul divano. I ragazzi se ne erano andati nel pomeriggio e così eravamo rimasti solo io e lui.
Avevo parlato con Harry della mia ‘cotta’ per il bel ragazzo seduto accanto a me adesso. Mi aveva consigliato di essere me stessa. Me è molto improbabile che gli possa piacere così come sono. Una che parla senza pensare, la cui coscienza si chiama Stridulina e che fa figure di merda continuamente.
-c’è un film sul primo canale-risposi
Non prestavo molta attenzione al film. Anzi, per niente.
D’altronde.. come faccio a concentrarmi quando affianco a me c’è Liam? È impossibile.
-ho notato che tu ed Harry andate d’accordo…-disse di punto in bianco
-si, ma anche con gli altri-
-si.ma intendo che tra di voi c’è un’amicizia più forte che con gli altri-
-mmm..non credo. Cosa te lo fa pensare?-
-oggi, a pranzo. Ho visto che vi stringevate le mani. Sono contento per voi-
Non dirmi che è così stupido che pensa che io…
-cosa?!-
-era ora che Harry trovasse una ragazza a posto. Credo che starete bene-
Oh Dio…si è rincoglionito?
-Liam…io ed Harry non stiamo assieme. E non ci piacciamo in quel senso-
-oh..ho frainteso tutto allora?-
-direi proprio di si-
 
 
Piove, piove e piove ancora.
Tanto per cambiare piove a Londra.
Saranno venti minuti che guardo le goccioline scendere lungo la finestra. Finito il film Liam era andato a farsi la doccia e io presa dalla noia più noia mi ero messa a fissare la pioggia.
Che passatempo interessante…
Aspetta.. vado a prendere la macchina fotografica e faccio una bella foto a Londra mentre piove e la invio ai miei genitori adottivi!
Mentre salivo le scale per andare in camera mia, la porta del bagno si aprì e ne uscì Payne con un asciugamano legato in vita.
Oh.porca.troia.
È normale che faccia così caldo?
Qualcosa ha fatto ‘boom’ penso siano le mie ovaie.
E pensare che prima queste cose le leggevo nelle fan-fiction o le sognavo la notte.
Ero talmente occupata a guardare Liam che non mi accorsi di dove mettevo i piedi e caddi di faccia contro il pavimento.
-cazzo che male…-mormorai
Liam mi aiutò a rialzarmi, senza ridere. Io al suo posto avrei riso per ore.
Entrambi eravamo imbarazzati. Aveva le guance leggermente rosse mentre le mie stavano andando a fuoco.
Mi massaggiai il naso, che mi faceva male. –tutto ok?- chiese
Sarebbe tutto ok se andassimo in camera e ti levassi quell’asciugamano.
-si si-
-ehm..vado a vestirmi-
-ma anche no..-sussurrai
-hai detto qualcosa?-
-nnooooo!-dissi con troppa foga
Ridacchiò e poi andò a vestirsi. Ero tentata di spiare dal buco della serratura, ma con la sfiga che ho avrebbe aperto la porta e mi avrebbe beccata.
Andai a malincuore a prendere la fotocamera per fare quelle foto, mentre nella mia testa girava solo una domanda: perché gli 1D non fanno un calendario nudi per beneficenza?








Ehilaaaaaaaa

Mi annoiavo e ho deciso di aggiornare!
Vhe bello è stare senza Daniellina fra le scatole?
Liam pensava che tra Heather e Harry ci fosse qualcosa...che idiota
Vorrei ringraziare le 11 persone che mi hanno messo fra gli autori preferiti!
Grazie, siete fantastiche.
Oggi ho aggiornato anche English's lessons! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1270670
R
ecensioni??
Ringraziate la mia prof di matematica che la sua materia mi stimola a come continuare la FF!
Vado di fretta. Devo fare la doccia, fare i compitie altre mille cose.
Non ho avuto tempo di mettere le gif che vi piacciono tanto!
Mi spiace!
Se mi volete seguire su Twitter sono @Paynemysuperman
Vado a fare il mio concerto sotto la doccia!
Ciao belleee!

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Capitolo 12
*** Fare una sorpresa a Danielle? Ahahah no. ***


Scusate l'enorme ritardo!
Questo capitolo è orrendo e corto, ma è di passaggio perchè nel prossimo...non avete idea di cosa succederà!




Capitolo 13
 


Segniamoci che oggi, non so che giorno di giugno, è il miglior giorno della mia vita!
Adesso vi spiego, keep calm!
Liam mi ha proposto di andare in giro per negozi insieme, per cercare il regalo di compleanno a quella snobbona di mia sorella.
Si, lo so. Non è molto entusiasmante.
Ma il bello viene dopo! Faremo un pic-nic al parco.
Solo io e lui!
Se potessi vomiterei arcobaleni come quel memes su Facebook.
Infilai i miei amati shorts di jeans, una maglietta presa a caso e ovviamente le mie converse.
Scesi in cucina e lo trovai seduto su uno sgabello che aspettava.
-scusa se ti ho fatto aspettare-
-già pronta? Sono abituato con tua sorella che mi fa aspettare ore prima di essere pronta-
-io sono diversa da lei-
Sorrise. –ho notato-
Caricammo il cestino con i panini nel bagagliaio e partimmo.
So di essere ripetitiva, ma continuerò a dirlo finchè avrò fiato nei polmoni.
Non avete la minima idea di quanto sia sexy Liam mentre guida.
Anche se fuori cadesse un meteorite non lo noterei perché sono troppo occupata a fissare Payne.
-vuoi che metto le notizie sul traffico?-
-ahahahahah penso che ne farò a meno-
-come mai? Dicevi che non potevi vivere senza-
-abbiamo litigato. Era troppo preso dal lavoro-
-ahahahahah-
Sorrisi. Si era ricordato dell’episodio dell’altro giorno.
 
-non so cosa diavolo regalargli a quella lì- dissi dopo essere uscita dal millesimo negozio
-mmm…prova a pensare a qualcosa che non ti piace, sicuramente a lei piacerà. Da quello che ho capito, non avete gli stessi gusti-
A parte i ragazzi…
-bell’idea Payne!-
Passeggiavamo per non so quale strada piena di negozi più costosi della mia casa.
Passammo davanti ad una vetrina dove era esposto un abito coordinato alle scarpe. L’abito era corto, sulle tonalità del beige-marrone chiaro. Mentre le scarpe erano dello stesso colore ma avevano dei decori leopardati.
A me faceva schifo quel completo, ma conoscendola gli sarebbe piaciuto.
-Liam! Guarda-dissi indicando la vetrina
Diede una rapida occhiata. –mi sembra perfetto!-
Entrammo e chiedemmo ala commessa quanto costasse il vestito e le scarpe. Il vestito costava di meno, ma rimaneva comunque fuori dalla mia portata.
-sta scherzando spero! Tutti quei soldi per un pezzo di stoffa?!- sbraitai contro la commessa, che sinceramente mi stava sul cazzo. Era snob quanto il negozio
-ma è Gucci!-rispose quella
-ma può anche essere di un vu cumpra’! tanto li fanno in Cina anche se sono Gucci!-
-senta…glielo dice lei che è Gucci?-disse la commessa rivolgendosi a Liam
-ci può lasciare soli un attimo?-chiese lui
Appena se ne fu andata mi disse –lo pago io-
-no-
-si-
-no, è mia sorella-
-si, ma è costoso-
-lo so….-
-facciamo che paghi tu e quello che ti manca lo pago io-
Non volevo che pagasse lui per me. –ok- ma dovetti cedere.
Alla fine più della metà del costo lo pagò lui. Dopo essere usciti dal negozio (e aver detto alla commessa che le sue scarpe erano della scorsa stagione) abbracciai Liam.
 
 
-è bellissimo qua!-dissi non appena entrammo nel parco
Non so in quale dei ventimila parchi di Londra eravamo, ma era spettacolare.
C’era anche un laghetto.
Liam si fermò e tirò fuori una tovaglia che stese sul prato. Mi sedetti sopra e così fece anche lui.
Mangiammo i panini, che aveva preparato la mattina lui, in silenzio.
-ci vieni spesso con Danielle qua?-chiesi
-a dire il vero no. Siamo venuti una volta sola, e si lamentò per tutto. Non gli piaceva stare per terra, mangiare panini o essere vicino a qualcun altro-
-sempre la solita… è così bello qua. Ci starei anche la notte a dormire-
-anche a me piace molto. Ti ho portato apposta perché sapevo che ti sarebbe piaciuto-
C’è..Liam Payne mi porta a fare un (romantico) picnic..sapendo che mi sarebbe piaciuto?
Posso morire felice?
Certo che posso.
Finito di mangiare tornammo a casa. –sai..pensavo di andare a trovare Dani, fargli una sorpresa- disse mentre guidava
-quando?-
-domani. Vuoi venire anche tu?-
Mi stai chiedendo se venire con te a fare una sorpresa a mia sorella, quando finalmente potevo stare in pace senza di lei?
Ma vaffan…
-certo!-
Sorrise. –prepara i bagagli, partiamo domani mattina-







Ehilaaaaaaaaaaaaa

Scusate il ritardo, ma tra scuola e palestra non ho un minuto libero!
Mi rendo conto che vi ho fatto aspettare un po' per un capitolo orrendo, ma vi assicuro che il prossimo è DECISIVO per la storia
Povera Heather...voleva stare in pace con Payne e lui ha la geniale idea di andare a trovare Danielle-mi piace il leopardato
Grazie a tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo
e un ENORME GRAZIE a quelle 13 persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti!
Grazie!
Avete visto LWWY?
E' asdjhkdglpdfuh
Non ho parole! aslhdfljhsg
La amo! La canto persino in classe e la ballo a educazione fisica!
Cercherò di aggiornare prima possibile!
Ciao bellee!

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Capitolo 13
*** Cosa cazzo hai fatto?! ***


Ho notizie SCONVOLGENTI da dirvi
Ci vediamo sotto




Capitolo 14




Faresti di tutto per il ragazzo che ti piace. Vero.
Anche svegliarti all’alba. Vero.
Alba…erano le dieci del mattino, ma avrei dormito ancora molto volentieri.
I ragazzi li avevamo salutati ieri.
Liam era al bar a prendere un caffè e io ero all’edicola per prendere qualcosa da leggere. Qualcosa di culturale, intelligente, adatto al mio quoziente intellettivo…penso che il Cioè vada bene.
Quante riviste di gossip… Pamela Anderson è stufa delle sue enormi tette?
Fammelo aggiungere alla lista delle cose di cui non me ne frega un cazzo.
uu…Liam è sulla copertina di quella rivista! È venuto pure bene…
aspetta… chi è quella accanto a lui?!
Comprai il giornale e mi sedetti su una delle sedie per guardarlo per bene.
Allora…sta tipa non mi piace. Bassa, riccia e carina.
Un mostro! Ma poi…sempre ricce Liam?
Lo sai che l’unica riccia per te sono io.
Liam sta tradendo Danielle? E non sono io l’amante?
Non va bene questa cosa, per niente.
La foto raffigurava Liam e la ragazza, al parco.
Quindi dev’essere stata fatta ieri. Magari quando io sono andata in bagno al bar e lui è rimasto lì..ha incontrato l’amante!
Osservai meglio la tipa. Aveva le scarpe come le mie…
Aspetta…sulla scarpa c’è scritto ‘I love Cheerios’. Solo io ho scritto quella cosa sullo stesso punto delle scarpe!
La tipa… sono io!
Lessi l’articolo:
‘Liam Payne, cantante della band One Direction, finito il tour in America sembra rilassarsi con un romantico pic-nic al parco con una ragazza. Che non è la sua fidanzata Danielle Peazer, la ballerina. Che il bel cantante non stia più con la ballerina? O che è uscito a sua insaputa?’
-scrivono solo cavolate. E fanno guai-disse Liam comparendomi alle spalle, facendomi spaventare
-già..-
Liam aveva prenotato posti in prima classe. Un sogno per me!
Durante il volo (che durò un’ora scarsa) lessi bene la rivista. L’avrei conservata per sempre.
Insomma… non capita tutti i giorni di trovarti su una rivista con il tuo idolo!
 
Usciti dall’aeroporto, vidi la Tour Eiffel. Che bella…
Liam era euforico. Non vedeva l’ora di poter riabbracciare la sua ragazza.
Sembrava così felice. Credo fosse arrivata l’ora di mettermi da parte.
-la mattina ha le prove, ma al pomeriggio è libera. Dopo pranzo andiamo all’hotel-disse
La mattina visitammo Parigi, lui l’aveva già vista ma per me era la prima volta.
-scusi..può farci una foto? E prenda la torre dietro!- dissi a un uomo che fermai
Presi Liam per il braccio e ci mettemmo in posa.
Facemmo pranzo con un panino e poi ci dirigemmo all’hotel dove stava Danielle.
Payne non riusciva a stare fermo. Aveva il sorriso stampato sulle labbra e un’espressione così felice…
-scusi… può dirci la camera dove alloggia Danielle Peazer?-chiese Liam al receptionist
-certo. Camera 404-
Prendemmo l’ascensore e arrivammo davanti alla 404. Liam bussò.
Anziché aprirci una ragazza riccia, ci aprì un ragazzo in accappatoio.
Forse abbiamo sbagliato camera…
-si?- chiese il tipo
-ehm…mi sa che abbiamo sbagliato camera-disse Liam
-nessun problema- rispose
-amore... chi è?-chiese una voce femminile da dentro la stanza.
Riconobbi quella voce e la riconobbe pure Liam, che sbiancò.
La ragazza affiancò il tipo in accappatoio e quando ci vide impallidì leggermente.
-Liam? Heather?-chiese
-si, siamo noi. Lui chi è?-chiesi indicando il tipo in accappatoio
-Philip- rispose lui tendendomi una mano che non strinsi
-n-non è come sembra-cercò di pararsi il culo lei
-no? Perché sembra che tu e lui scopate, quando tu sei fidanzata con me- sbraitò Liam
-è stato uno sbaglio- cercò di difendersi ancora
-certo Liam, prova a capire. Lei è caduta e ‘per sbaglio’ è scivolata sul suo cazzo- dissi
Danielle mi fulminò con lo sguardo.                                                      
-è già successo una volta. E ti ho perdonato. Adesso non voglio vederti mai più!-gli urlò contro prima di andarsene
-complimenti Danielle! Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Sei una cogliona! E non guardarmi così! Questo francese impiccione–dissi indicando Philip- non vale neanche la metà di Liam! Avevi un ragazzo d’oro, uno di quelli che non trovi più, e lo hai tradito e ferito! Brava! Ti faccio i miei complimenti! Tante care cose a tutti e due!- gli urlai contro
Alcune persone erano uscite dalle camere per vedere cosa stava succedendo.
Danielle mi prese il braccio. –entra, ne parliamo dentro-
-mollami il braccio. È inutile che adesso fai la scena della pentita! E non dire che è successo per sbaglio! Queste cose non succedono per sbaglio! E tu, Philip, tu sapevi che era fidanzata. Lui è famosissimo in tutto il mondo! Complimenti siete due stronzi di prima categoria! Ti aspetto a casa…ne parliamo lì-dissi scrollandomi la mano di Danielle di dosso e andando verso l’ascensore.
Arrivata davanti all’ascensore strillai
–fanculo voi, il Louvre e la Gioconda-







Ehilaaaaaaaaaa

LIAM PAYNE E DANIELLE PEAZER SI SONO LASCIATI!


La mia reazione:
.....
..........
................
........................
.................................
...........................................
...................................................
............................................................
...................................................................
.............................................................................
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
Ancora non ci credo!
Mi dispiace per Liam e spero non ci soffra. Ovviamente sapete che non nutro molta simpatia nei confronti di Danielle....
Si dice che è stata lei a mollare lui a causa delle minacce, insulti e la lontanzanza
Io al suo posto con gli insulti mi ci pulivo il fondoschiena.
Vabbe'..la vita è la sua. Cazzi suoi se si lascia scappare Liam sono la perfezione Payne.

Ora probabilmente penserete che in fretta e furia ho scritto il capitolo, vi SBAGLIATE.
Il capitolo l'ho scritto tre giorni fa, è tutta una CONCIDENZA che si sono lasciati veramente.
E ci tengo a precisare che non si sono lasciati perchè lei ha incontrato un bel francese, è frutto della mia mente malata.
Quindi....
PREVEDO IL FUTURO GENTEE! lol
Lascio a voi i commenti sul capitolo e sulla questione Payne-Peazer

Voglio fare un ringraziamento speciale alle 16 persone che mi hanno messo fra gli autori preferiti
SEDICI!
Voi siete pazze...
Mi sono organizzata: domani mattina mi incontro con le mie amiche in piazza e facciamo il trenino per festeggiare. So che sembra una cosa cattiva, ma non nego che un po' sono felice che non stanno più insieme.
E se poi viene fuori che è tutta una cazzata inventata da una BM, giuro che l'ammazzo.
Stasera vado a vedere 'Magic Mike' ajhkadhsfdh
spogliarellisti fighi ashjkdfhsfdp
Si, sono pervertita.
Alla prossimaaaaaaa <3

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Capitolo 14
*** Rinuncio ai miei biscotti per te... ***




Capitolo 15





Scesi nella hall dell’ hotel.
Di Liam nessuna traccia.
Chissà cosa sarebbe in grado di fare in questo stato.
Stavo per uscire dall’ hotel quando il tipo all’entrata mi fermò.
-Il ragazzo prima mi ha detto di dirvi che torna a casa e mi ha detto di darvi questa- disse porgendomi una busta.
La aprì e all’ interno trovai dei soldi e un biglietto con scritto:
 
“Dovrebbero bastarti per tornare a casa. Scusa se sono scappato così”
 
Bene, quella cogliona di Danielle era riuscita a tradirlo di nuovo e a farlo soffrire ancora di più.
Avevo voglia di prenderla a ceffoni.
Forse dovrei rinchiuderla in un manicomio, dato che solo una persona malata mentalmente farebbe una cosa del genere a una persona come Liam.
Presi un taxi e andai all’aeroporto. Il primo volo per Londra era tra un’ ora; passai tutta l’ora seduta sulle sedie dell’aeroporto a pensare come fargliela pagare a Danielle.
Arrivata a Londra mi accolse la pioggia. Presi il primo taxi e tornai di corsa a casa.
Non trovai Liam. La casa era deserta, così come l’avevamo lasciata. Mollai la valigia nell’ ingresso e andai a vedere se c’era qualche biglietto lasciato da Liam.
Chissà dov’era adesso?
Spero soltanto che non faccia qualcosa di stupido.
Guardai l’ora, erano le sei di sera. All’ improvviso il mio consigliere personale tornò a farsi vivo.
Magari è dai ragazzi.
-Giusto Stridulina. Ottimo consiglio-
 
Suonai il campanello.
Venne ad aprirmi Niall, stava mangiando un pacchetto di patatine.
-Liam è qui con te?-
-No, non è qui perché?-
-Niente. Grazie lo stesso-
 
Suonai il campanello.
Quasi lanciai un urlo quando ad aprire la porta fu una cosa bionda con del carbone al posto dell’ ombretto, il sorriso più falso di una barbie e due labbra rosso fuoco.
Era Perald l’oca.
Se avessi un’oca la chiamerei Perald, trovo che ci stia bene.
-Che cosa vuoi?-chiese l’oca
-Voglio parlare con Zayn-
-Zayn non c’è-
-Chi è alla porta?-chiese Zayn da dentro la casa.
Inarcai un sopracciglio. -Non c’è eh?-
Perald mi guardò in cagnesco prima di chiamarmi Zayn. –Cosa c’è baby?-
-Liam è qui?-
 
-No perché?-
-No niente. Grazie lo stesso-
 
Visto che Louis abitava lontano, decisi di chiamarlo.
-Pronto?-
-Ciao Lou, Liam è lì con te?-
-No c’è Eleonor perché?-
-No niente. Grazie lo stesso, ciao-
 
Suonai il campanello.
Quante campanelli avevo suonato oggi?!
Se non  era a casa di Harry, non saprei dove potrebbe essere. Speriamo bene…
Venne Harry ad aprirmi. Di solito era sempre allegro e felice, col sorriso sulle labbra.
Non avevo mai visto Harry così serio e triste.
Dedussi che Liam doveva essere lì.
-Liam è qui?-chiesi
Ci pensò su, poi sospirò e aprì la porta permettendomi di entrare.
-In due anni non l’ho mai visto così…-mormorò 
Entrai in casa, vidi nell’ingresso la valigia di Liam.
-come sta?- chiesi ad Harry
Sospirò e si passò una mano fra i capelli. –male. Non l’ho mai visto così, neanche l’altra volta stava così-
-quella brutta cogliona…dov’è adesso?-
Mi guardò a lungo. –non so se ti conviene vederlo…-
-non preoccuparti per me-
-è di sopra. Nella camera degli ospiti-
Salì le scale di corsa e arrivai davanti alla porta.
Presi un bel respiro e bussai.
Non rispose. Bussai di nuovo.
Nessuna risposta. Allora iniziai a prendere a pugni la porta.
-entra-udì un sussurro
Aprì la porta. La camera era al buio, tranne che per uno spiraglio di luce che filtrava dalle tapparelle.
Era seduto sul letto, avvolto in un piumone.
Gli mancava la vaschetta di gelato al cioccolato e la scatola di fazzolettini.
-Liam, io…-iniziai a dire
Si girò di scatto, poi si rigirò verso la finestra, dandomi le spalle.
Per due secondi vidi la sua faccia, anche se al buio.
Aveva gli occhi arrossati, segno che aveva pianto. L’espressione triste e assente.
Non l’avevo mai visto così e non lo volevi rivedere mai più in quello stato.
Quella visione mi spezzò il cuore.
Appena quella scema torna a casa mi sente.
-vai via-sussurrò con voce rotta
-io…-
-vai via, perfavore-
Feci come mi chiese e chiusi la porta alle mie spalle. Tornai al piano di sotto da Harry.
-allora? Ti ha detto qualc…-si interruppe vedendomi piangere
-mi  ha detto di andarmene-singhiozzai
Mi avvolse tra le sue forti braccia, cercando di consolarmi. –sshh..non c’è l’ha con te. Sta passando un brutto momento. Ora vai a casa e riposati, ti chiamo e ti tengo aggiornata-
-grazie Harry-
 
Stupida, stupida Danielle!
Per colpa sua ora la persona più dolce, gentile e speciale di tutto l’universo sta soffrendo rinchiuso in una camera al buio.
 
I giorni seguenti Harry mantenne la sua promessa. Mi chiamò per aggiornarmi sulla situazione, lo disse anche ai ragazzi e neppure loro lo videro, solo Harry.
-…e non parla quasi mai. Sta sempre rinchiuso in camera, non vuole vedere nessuno, neanche me.-
-vorrei tanto rivederlo sorridere-
-anche io e gli altri. Stanno impazzendo perché non lo possono vedere, soprattutto Zayn. Ieri sera è venuto, ma Liam non l’ha voluto vedere…-
-ti ha detto qualcosa su Danielle?-
-no. Si rifiuta di parlarne. però mi ha detto che l’altro giorno non voleva vederti perché gli ricordi lei…-
-ah. Mi manca… oggi passo e ti porto le sue cose? Immagino che non vivrà più qui-
-okay. Ci vediamo più tardi-
Presi una valigia dall’armadio e ci misi dentro i vestiti di Liam. Poi raccattai per casa tutte le sue cose, tranne le foto di lui e Danielle, e le infilai in valigia. In cucina trovai i miei biscotti e infilai in valigia pure quelli.
Verso le quattro andai da Harry. Mi aprì lui.
-ecco le sue cose…-dissi dandogli la valigia
-vuoi entrare? Tanto lui rimane chiuso in camera-
Mi fece accomodare sul divano.
-allora…migliora?- chiesi
-insomma… ieri è uscito dalla stanza per venire a prendersi qualcosa da mangiare-
-è già qualcosa… ti vedo stanco-
-mm…sono preoccupato, ho paura che non ne esce… sembra Bella quando Edward la lascia. A proposito… sai cos’ho trovato su You Tube? Un video di te che gridi contro Danielle a Parigi-
-qualcuno mi ha filmato?!-
-si. Devo dire che l’ha fatta nera…lui c’era quando avete litigato?-chiese
-no. Era già andato via. Posso provare a parlargli?-
-certo, sai dove trovarlo-
Salì le scale e bussai alla porta. Niente, non risponde.
-Liam! Sono Heather. So che non ha voglia di parlarne ma…lascia perdere quella stupida. Non merita un ragazzo come te. So che è dura, ma devi andare avanti. Siamo tutti preoccupati per te. Ti lascio i miei biscotti fuori dalla porta, mangiali perché me ne sono privata apposta per te! E tu sai quanto ci tengo…facciamo così, non mangerò più quei biscotti finchè non uscirai da quella camera e torni a sorridere come prima-
Finito il monologo scesi e salutai Harry e tornai a casa che, come al solito, era circondata dai paparazzi. La notizia che Liam e Danielle si erano lasciati aveva fatto il giro del mondo, e nessuno sapeva realmente perché si fossero lasciati, tranne io e i ragazzi che avevamo deciso di dire semplicemente che ‘era stata una decisione di tutti e due’
-Heather! Heather! Perché non stanno più insieme?-chiese un fotografo
-l’ho già detto.-                                     
-Heather! Adesso che tua sorella è tornata dalla Francia cosa succederà?-chiese un altro
-è tornata?-chiesi
Non mi aveva detto niente…
-si, è entrata in casa un’ora fa- rispose
Bene… adesso se la vede con me quella lì.










Bananeeeeeeeee!

Perchè banane?! Boh...
Io vi AMO!
17 recensioni! Diciassette! Ma vi rendete conto? Tipo che saltavo per casa come una pazza!
Passiamo al capitolo...
Qui si vede come l'ha presa Liam e anche Heather.
Credo che d'ora in poi ci sarà un po' meno di Danielle perchè non mi sembra giusto visto quello che è successo nella realtà. Ma non temete, ci sarà sempre Heather a farvi ridere un po'.
Harry è così carino verso Heather.

Sto guardando Xfactor su Cielo ed è appena andata via un'antipatica che...mamma miaa! Il bello è che è pure brava a cantare! Dio..è peggio di Danielle!
Sapete che le vecchiette della mia città mi adorano?
Vado a scuola e in palestra in bicicletta e nel tragitto mi metto sempre a cantare, per sentirmi meno sola. Ho perso il conto di quante vecchiette che stranamente alle 7.30 di mattina sono già sveglie e mi dicono "Oh! Ma che brava che sei!"
Mi sento lusingata però! 
Un ENORME RINGRAZIAMENTO ALLE 20 PERSONE CHE MI HANNO MESSA FRA GLI AUTORI PREFERITI,
GRAZIE!

C'è questa ragazza, che è davvero fantastica _Sam
Avete due opzioni: o leggetele sue ff o le leggete.
Vi assicuro che ne vale la pena, è veramente brava! 
Mi raccomando, non deludetemi e passate da lei!

Ciao bellee!

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Capitolo 15
*** In Francia non vi insegnano le buone maniere? ***





Capitolo 16



 

Stronza!
È tornata e non mi dice niente!
Aprì la porta, vidi delle valige rosa ( di Danielle) e delle valigie blu.
Blu?!
Andai in salotto, dove vidi sul divano Danielle e un tipo.
-vedo che sei tornata… chi cazzo è questo?- chiesi mettendomi davanti a loro
-è Philip- rispose
Ora mi incazzo.
-cosa cazzo ti sei portata dietro Philip?! Hai idea del casino che è successo qui?!-
-io e Philip stiamo insieme- si limitò a dire
-complimenti a tutti e due, tante care cose. Hai idea di come sta Liam?!- sbraitai
-ho provato a chiamarlo ma non risponde. Volevo appunto parlargli…-
- e cosa gli vorresti dire? ‘mi dispiace, ma ora sto con un francese’?-
-Philip- mi corresse lui
-nessuno ti ha chiesto niente- lo zittì –e comunque…Liam adesso non vive più qua. E non vuole vedere nessuno, né me né i ragazzi. L’hai distrutto-
-ecco perché non ci sono più le foto per casa..- mormorò.
-complimenti, vedo che allora hai un cervello! Sei una stupida Danielle! Ti rendi conto di quello che hai fatto?!-
-i-io… è che è scoccata la scintilla-
-potevi almeno lasciarlo prima di metterti con sto qua’- dissi indicando il francese –adesso che vuoi fare?- chiesi incrociando le braccia
-voglio chiarire con Liam, e Philip verrà a vivere qua-
-coosaa? L’hai appena conosciuto e te lo porti a vivere con te? E Liam non vuole vederti-
-veramente…sai che è già successa una cosa simile l’anno scorso? Ecco lui è…- lasciò in sospeso la frase
Si accese una lampadina nel mio cervello.
Che lui sia quello con cui….
Okay, adesso la picchio davvero.
-Danielle barboncino Peazer, dimmi che non è con lui che l’hai tradito l’altra volta-
-ehm..si-
-allora sei proprio una stronza! E tu – dissi indicando il francese –tu pure! Lo sapevi benissimo. Non ti senti una merda?!- urlai
-sshh! Non urlare o i paparazzi ci sentiranno!- disse mia sorella
-non me ne frega un cazzo dei paparazzi! Almeno scriveranno la verità! Devono scrivere che sei una stronza!-
-so di aver sbagliato, ma mi sembra che la tua reazione sia esagerata-
-non sono esagerata. Sono preoccupata per un amico che adesso sta soffrendo!- urlai prima di chiudermi in camera

 

Stop the tape and rewind.
Mia sorella è una stronza egoista. Fin qui non ci piove.
Il francese è uno stronzo come lei.
Liam ora stava soffrendo e la cosa peggiore era che non ci potevo fare niente.

I’m broken, do you hear me?

La suoneria del telefono non poteva essere più giusta.
-pronto?-
-sono Harry. Liam è uscito!-
-e dov’è andato?-
-non lo so. Era sceso in soggiorno e in tv c’era una trasmissione di gossip, io ero in bagno. Quando sono tornato ho visto in tv casa tua e la giornalista
diceva che Danielle era tornata, in compagnia. E non ho trovato Liam-

-porca puttana! Sapessi che litigata abbiamo fatto… adesso esco e vado a cercare Liam!-

 

Ricapitolando…. Dove può essere andato?
Ho controllato a casa dei ragazzi.
In studio.
Al parco dove mi aveva portato.
Ho anche chiamato i suoi genitori a Wolverhampton.
Da Starbucks, che gli piaceva tanto.
Dal parrucchiere (visto che cambiava continuamente taglio)
Su London Eye.
Big Ben e Westminster.
Da Abercrombie.
Okay, nell'ultimo posto ero andata per dare un'occhiata ai ragazzi all'entrata.

Non mi vengono in mente altri posti, per adesso e visto che si è fatto tardi penso che tornerò a casa.

Tranquilla..vedrai che lo troviamo.

Speriamo Stridu, speriamo.
A casa trovai i due ‘piccioncini’ che guardavano la tv.
-hai mica sentito Liam?- chiesi a Danielle
-no, non risponde-
Mi buttai sul letto e mi addormentai.
Feci un sogno strano.
C’era Liam, che scappava da non so cosa. Poi c’eravamo io e i ragazzi che cercavamo di prenderlo, sembrava che scappasse da noi…. All’improvviso arrivò Danielle che lo pugnalò, poi si aggiunse il francesino e lo picchiarono.
Appena io e i ragazzi riuscimmo a fermarli, tirai tanti ceffoni a Danielle…
E mi svegliai.
Scesi in cucina, e mi preparai la mia tazza di latte, senza biscotti perché li avevo dati a Liam.
Accesi la tv, quando vidi certe foto sputai il latte che stavo bevendo.



Oh santissima madre....


Dicevo…sputai il latte che stavo bevendo.
In quel momento entrò in cucina il francesino che si beccò il latte in faccia.
Almeno avevo una buona mira.
Gli diedi una rapida occhiata e sputai il latte di nuovo.
Era in boxer.
-ma in Francia non vi insegnano le buone maniere?! Visto che non abiti da solo ti dovresti vestire-
-non so abituato-
-e allora abituati-
Volete sapere perché sputai il latte la prima volta?
In tv fecero vedere delle foto di un tipo che, in una discoteca, si divertiva alla grande. Beveva, ballava e baciava ragazze.
Normalissimo direi.
Lo fa pure Corona.
Il fatto è che il ragazzo era Liam!
E non il fidanzato della Cyrus.
Liam Payne!
Presi il telefono e chiamai Zayn.

-Zayn, hai portato tu Liam in discoteca ieri sera?-
-hai visto le foto eh?.... comunque no. Perché pensi subito a me?- chiese indispettito
-perché sei tu il festaiolo.-
-giusto. Vado perché Perrie mi chiama-
-salutami Perald!-

Chiamai Harry.

-Harry! Liam è lì?-
-no. È stato fuori tutta la notte-
-okay. Quando arriva chiamami-
-certo-

 

Momento riflessione mattutino.
Liam, il ragazzo dolce che non beve mai….ubriaco in discoteca affiancato da bionde?
Qualquadra non cosa.
Cosa poteva essere successo per un cambiamento del genere?
Aveva saputo che Danielle era tornata e in compagnia.
Che la gelosia…?
O forse il risentimento..?
La voglia di picchiare quella minchiona saliva di minuto in minuto.
Salì in camera sua, andai nell’armadio e presi cinque o sei paia di scarpe. Le portai in camera mia e le nascosi.
Per tutta la mattina mi toccò vedere scene disgustosamente romantiche tra i due. Guardai il telefono ogni due secondi per vedere se Harry mi aveva chiamato.

Finalmente dopo mezzogiorno squillò il telefono. Era Harry.
-Harry, è tornato?-
-si….-
-e..?-
-ed è un’altra persona. Non so se è bene che lo vedi…-
-fa niente. Arrivo tra cinque minuti-

Suonai il campanello.
Mi aprì Harry.
-entra- disse sospirando
Mi sedetti sul divano, stanca. Per arrivare da Harry il prima possibile avevo corso per la strada.
Harry si sedette accanto a me.
-dov’è?- chiesi
-stai cercando me?- chiese Liam uscendo dalla cucina
Era sempre lo stesso, almeno fisicamente, tranne gli occhi. Anziché avere quell’aria dolce che avevano di solito…erano diversi, duri, arroganti.
-Liam! Come stai?-
-mai stato meglio-
-dove sei stata stanotte?-
-non sono affari tuoi- rispose duro. Non mi aveva mai risposto così
-e invece si. Dove sei stato?-
-in discoteca, a divertirmi con due belle bionde.. avevano due tette…-
-Liam..capisco che sei arrabbiato per quello che ti ha fatto Danielle –si irrigidì solo a sentire il nome –ma devi andare avanti. Così ti rovini e basta- continuai
-non mi interessa di Danielle. Che viva la sua vita felice con quello lì. E tu stai fuori dalla mia vita.-
-lo faccio per te-
-adesso andrei a dormire. Sapete…fare certe cose per tutta la notte, stanca…-
No, questo non è il mio Liam
-come vuoi. Ma sappi che non mollerò. Continuerò a starti accanto, anche se non vuoi. Prima o poi tornerà il vecchio Liam-
-il vecchio Liam è morto. Quello di adesso è meglio-
-non credo-
-fattene una ragione: il vecchio Liam non c’è più.-









TONIGHT LET'S GET SOME AND...LIVE WHILE WE'RE

YOUNG!


Ehi One Direction...prendetemi e viviamo finchè siamo giovani!

Alloraaa....
Spero che il capitolo vi piaccia!
Nello scorso capitolo c'erano solo 11 recensioni, non vi è piaciuto eh?
Facciamo così: continuo a minimo 12-13 recensioni!

Nella FF, vi ha stupito Liam, vero?
Ve lo aspettavate che diventasse così?
Ho aggiornato anche l'altra mia FF: English's lessons, passate anche lì

La scuola mi sta massacrando ._.
Odio andare a scuola.
Ma la volete sapere una cosa asjhsah?
Harry mi ha risposto su ASK!
Ed è la seconda volta!
Quando mi ha risposto ho incominciato a urlare: Rossellaaaa! (mia sorella) Harry mi ha risposto! Cazzoooooooooo!
Ho spaventato il cane lol
POi mi sono spogliata, rimanendo in canotta e pantaloncini e sono scensa in mezzo alla strada urlando 'Harry Styles mi ha rispostoooooo! Be jealous bitch! Suca Americaaaaa'
E sapete chi ha visto tutto?
La vicina settantenne.
Da quel giorno mi guarda sempre così O.o
Ha paura di me! AHAHAHHAHAHAHA

Okay, la pianto di rompere e vi lascio un regalino.



Fate ciao ciao alle mie ovaie!
E pensate che nel mio bel lettuccio caldo mi aspetta un sexy Payne! lol
Vado, se faccio aspettare troppo Liam, si arrabbia!

 

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Capitolo 16
*** Sei un cazzone Payne ***


Capitolo 17
 
 
Andò in camera sua a dormire, lasciando me ed Harry abbastanza sconvolti.
Quello non era il mio Liam.
E non l’avrei lasciato in pace finchè non ritornava quello di prima.
-hai visto? È un altro..-disse Harry
-ma sotto sotto è ancora il vecchio Liam-
-speriamo che sia una cosa passeggera…-
Mi squillò il cellulare. Era Danielle.
 
-ciao sister minchiona!-
-dove.sono.le.mie.scarpe?! e piantala di chiamarmi così!- strillò talmente tanto che dovetti allontanare il telefono dall’orecchio.
-keep calm. Non so dove sono le tue scarpe- eh eh..bugia! Le avevo nascoste io!
-e dove sono finte allora?!-
-boh…adesso arrivo a casa, vedete di farvi trovare vestiti!-
 
A casa trovai il delirio.
C’erano scarpe e vestiti dappertutto.
E Danielle che, come una disperata, cercava le sue amate scarpe.
Feci finta  di cercarle.
Poi andai in camera, presi le scarpe e le rimisi nell’armadio. E chiamai Danielle.
-sei proprio una minchiona…guarda dov’erano? Nell’armadio. Poi non ti devo chiamare minchiona…-
-m-ma io… sei stata tu, vero?-disse puntandomi un dito contro
-io?! Sei un’ingrata! Ti ritrovo le scarpe e mi accusi pure?!-
-hai ragione, scusa-
-scusa un cazzo!-dissi andandomene in camera mia
Quanto sono bastarda con mia sorella?
Vabbe’..se lo merita.
 
Purtroppo le speranze che Liam stesse passando solo un brutto momento passeggero furono infrante.
Passarono due settimane.
Due settimane in cui usciva la sera, beveva, rimorchiava e passava la notte fuori.
Due settimane in cui io e i ragazzi eravamo molto preoccupati.
Due settimane in cui ogni volta che Liam tornava a casa lo raggiungevo per fargli il culo.
Due settimane che io e Harry lo cazziavamo dalla mattina alla sera
Insomma…due settimane di merda.
E anche oggi ero di nuovo a casa di Harry a fare il culo a Liam.
-ti rendi conto di quello che fai?! Ti stai rovinando la vita e la reputazione e la stai rovinando pure alla band!- dissi sbattendo sul tavolo una rivista dove, in copertina c’era una sua foto mentre si dava da fare con una rossa tutte tette.
La guardò appena. –piantala di farmi da mammina, sono grande e vaccinato! So io cosa è meglio per me e cosa no-
-no che non lo sai! Dio Liam…ma non vedi come ci stiamo tutti male? Dov’è finito il ragazzo dolce, intelligente, simpatico?-
Rimase in silenzio. –lo vedi…questo non sei tu. Capisco che tutto quello che è successo a Parigi ti abbia ferito, ma è ora di andare avanti-
-sto andando avanti-
-si, ma nella direzione sbagliata-
-piantala. Mi sono stufato che ogni volta che torno ci sei tu a farmi il culo-
-e andrà avanti così-
Sussurrò –vaffanculo- prima di chiudersi in camera
-non mi dire certe cose! Sono una delle poche persone che ci tiene ancora a te!-urlai
Sentì le braccia di Harry avvolgermi la schiena.
-calma baby-disse
-calma un cazzo. Sono due settimane! E sta rovinando la reputazione della band!-
-lo so- disse sospirando
 
Tornai a casa, trovando i due fidanzatini in atteggiamenti amorosi.
Bleah…
Alla fine Danielle c’è l’aveva fatta a parlare con Liam.
Si erano chiusi in camera e io ed Harry eravamo stati ad origliare dietro alla porta.
Lei si era scusata, e lui aveva accettato le sue scuse dicendo che ‘stava bene’.
-guarda cos’ ho trovato-disse Philip mettendomi sotto al naso una rivista
‘‘la piccola Peazer sembra fare sempre più volte visita al cantante degli One Direction, Harry Styles. Nella stessa casa però vive anche Liam Payne, ex della sorella. Pare che i vicini l’abbiano sentita molte volte gridare… un trio alla Twilight? Heather-Harry e Liam?
Cosa sta succedendo?’’
-paparazzi scassa minchia! Ma farvi i cazzi vostri?!-
-sempre fine eh?-disse Philip
Lo fulminai con lo sguardo. –senti francesino…ti conviene tacere. Perché sennò ti becchi un bel cazzotto in faccia-
-Heather!-mi richiamò Danielle
-hai ragione. Ti prenderò a calci nel tuo culo francese, okay?-



I wanna stay up all night and do it all with you…
Suoneria azzeccata direi… visto che sono le tre di notte.
Chi cazzo è che mi chiama a quest’ora?!
 
-chi è il cazzone che disturba il mio sonno?-dissi assonnata
-Heather…perfavore…vieni qui subito-
-Harry? Che è successo?- chiesi allarmata mentre mi infilavo le scarpe
-Liam-
-arrivo subito-
 
Di taxi a quest’ora non ce ne sono, mi tocca andare a piedi.
E sono in maglietta extra large (che ho fregato a Liam) e pantaloncini.
Appena bussai mi aprì Niall.
Niall?
-Niall che ci fai qua?-
Si passò una mano tra i capelli, agitato. –è meglio se vedi..-
Trovai Liam disteso sul divano, sofferente. Era coperto da una pesante coperta di lana, nonostante fossimo quasi a Luglio. E continuava a emettere verso di dolore.
Mi inginocchiai davanti a lui.
-che è successo?- chiesi
-si è ubriacato, di nuovo. Ha problemi ai reni, lo sai, e adesso sta male-spiegò Harry
Gli scostai i capelli dalla fronte, che scottava.–sei un cazzone Liam-
-aah!..gra-grazie Heather- disse dolorante
-Liam…devi prendere qualche medicina?-chiesi
-mia..mamma…-
Gli presi il telefono dalla tasca e chiamai sua madre.
 
-Liam? A quest’ora? Che è successo?-
-salve signora. Sono Heather, una sua amica. Suo figlio sta male..che medicina devo dargli?-
-oddio! Che ha?-
-si è ubriacato e adesso sta male. Ha la febbre e credo che gli faccia anche male la pancia…-
-dagli la medicina ***** dovrebbe farlo stare meglio.-
-certo signora.-
-una cosa…tu sei la sorella di Danielle?-
-si-
-okay. Fammi sapere se sta meglio-
-non si preoccupi e scusi per averla disturbata-
 
Andai in camera di Liam e dopo aver frugato nei cassetti del comodino trovai la medicina. Trovai anche una foto di lui e Danielle.
Ci era rimasto male, povero…
Tornai in salotto e gli feci ingoiare la medicina.
 Rimasi tutta la notte seduta sul pavimento, nel caso si sentisse male ancora. Si addormentò poco dopo aver preso la medicina.
Almeno quando dormiva sembrava il vecchio Liam.
Niall tornò a casa sua, dicendo che sarebbe passato il giorno dopo, cioè tra qualche ora. Convinsi Harry ad andare a dormire e rimasi solo io con Liam.
 
Tanti biscotti. I miei preferiti.
Avevo fatto la promessa che non ne avrei mangiati finchè Liam non sarebbe tornato quello di prima.
Erano già due settimane, ma mi mancavano…
Venni svegliata dalla luce del sole che mi batteva in faccia. mi ero addormentata sul pavimento; diedi un’occhiata a Liam, trovandolo addormentato. Gli toccai la fronte, la febbre era sparita. L’orologio segnava le nove di mattina, andai in cucina per farmi una bella tazza di latte.
Poco dopo entrò Harry.
Anche lui, come Liam, appena sveglio è già sexy.
I capelli arruffati e l’aria assonnata lo rendevano molto sexy.
E ciliegina: era in boxer
Sputai (di nuovo) il latte che stavo bevendo.
-ma che…?-disse Harry
-Harry…vestiti-
-ooh..ti imbarazzi? Tanto so che ti piace quello che vedi-disse malizioso
-si, mi piace e anche tanto-
Sorrise e io mi coprì la bocca con la mano.
-lo sapevo..-
-fai finta che non abbia detto niente-
-come faccio a fare finta?-
-è semplice, basta che..-
Sentimmo dei mormorii…Liam si era svegliato!









Ehilaaaaaaaaaaaaaaa

Finalmente ho aggiornato!
Spero il capitolo vi piaccia!
Volevo ringraziare le 16 persone che hanno avuto il coraggio di recensire!
Grazie, vi lovvo tutte! 
Che frase da Bm...
Ho aggiornato anche English lesson's! Passate!

Devo dire che avete preso molto bene il cambiamento di Liam..le recensioni erano tutte tipo "Oddio Liam! Cosa cazzo ha fatto il barboncino! Ma si rende conto? Rivoglio il vecchio Liam!"
eheh....non spoilero, ma....abituatevi a questo Liam.
Ah....che ne pensate di Harry?
Non è molto bravo..?
Tenetelo d'occhio ;)


Per la serie "Le avventure della scrittrice pazza" (cioè io) ecco cos'è successo qualche giorno fa:
Stavo tornando dalla palestra, erano tipo le sette di sera e c'era il passaggio a livello giù. Ero in bici, mi sono fermata e ho tirato fuori il telefono per vedere che ora fosse; come sfondo ho una foto di Harry che è ashgdshdfs
C'era un vecchietta che, come me, aspettava che passasse il treno. L'ho vista guardare il  mio telefono, interessata (Styles fa colpo eh!)
Poi mi ha chiesto "chi è?"
Ho pensato: è anziana, sicuramente non conosce gli One Direction....hai campo libero Erica!
E le ho risposto "è il mio ragazzo"
Ha sgranato gli occhi per lo stupore, poi mi ha detto "complimenti! E' proprio un bel ragazzo! Sembra più grande..."
Al che le ho risposto: "ha un paio d'anni in più di me"
Mi ha sorriso "tu sei bella, lui pure. Siete proprio una bella coppia"
Si può che stavo cadendo dalla bici?
L'ho ringraziata e poi sono andata a casa.
Morale: le vecchiette della mia città pesano che sono fidanzata con Harry e che canto bene.
L'insegnamento di oggi è: mentite alle vecchiette.

Benee...la rubrica "La vita della scrittrice" si conclude qua per oggi, è tutto, ci vediamo al prossimo appuntamento!

Ora, dovete fare una cosa per me.
Tra le foto sotto, scegliete quella che vi piace di più e cliccatela.




 

               

                          

                             
 
Per stasera direi basta....
Ho sentito le vostre ovaie fare BOOM da qui....
Bacioni a tutte!

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Capitolo 17
*** Mia sorella è una maiala ***





18. Mia sorella è una maiala







Si è svegliato!
Finalmente!
-Liam, come ti senti?- chiese inginocchiandomi davanti a lui e scostandogli dei ciuffi dalla fronte.
-mmm…- mugolò
-amico, stai meglio?- chiese Harry
-mm..si- disse spostando la coperta in fondo al divano
Si alzò, ma ricadde sul divano, stordito.
-stai seduto. Ti porto io quello che ti serve..- dissi
-un bicchiere d’acqua-
Mi alzai e andai in cucina. Tornai con quello che mi aveva chiesto.
Lo bevve tutto d’un sorso.
-allora Liam..stai bene? Hai ancora mal di pancia? Mal di testa? Febbre?-
-sto bene. Sono solo un po’ stanco-
-riposati allora- dissi coprendolo con un leggere lenzuolo.
Presi il telefono e chiamai sua madre.
 
-pronto?-
-salve signora! Sono Heather, suo figlio sta molto meglio!-
-oh grazie a Dio! Meno male, grazie per avermelo detto-
-stai parlando con mia madre?!- chiese Liam
-si-
Mi strappò il telefono di mano. -mamma, non ascoltare quello che ti ha detto! Non ho fatto niente!-

-ma mamma…io..-

-o-okay. Si, scusa. Certo…ciao!-
 
 
-’non ascoltare quello che ti ha detto’ eh?- dissi
-ehm..pensavo avessi detto cos’era successo veramente…-
-neanche sappiamo cos’è successo- disse Harry, incrociando le braccia
-ero in discoteca, stavo bevendo poi mi sono sentito male..c’era Niall forse?-
-si, ti ha portato a casa lui- disse Harry
Sospirai. -Liam..non ti rendi conto? Ti stai facendo del male da solo..-
-non ricominciare-
-come vuoi. Ma vedrai che prima o poi ti pentirai-
Tornai a casa. Trovai della carta regali per terra.
-che succede qui?- chiesi
-ti sei dimenticata del mio compleanno?- chiese Danielle
Che stupida.
Il compleanno di Danielle.
-certo che no. Adesso ti do il tuo regalo-
Andai in camera, dove avevo nascosto il completo che io e Liam avevamo comprato.
Che bello quel giorno…
Porsi la scatola impacchettata a mia sorella che, eccitata come una bambina il giorno di natale, batteva le mani.
Tolse la carta e la sua bocca si spalancò.
-oddio! Grazie! È bellissimo!-
-prego-
-come hai fatto a pagarlo?-
-in realtà le scarpe le ha pagate Liam..-
-Oh..-
 Visto che era il compleanno di Danielle, evitai di gridarle contro e feci tutto quello che voleva.
Non l’avessi mai fatto.
Mi trascinò in centinaia di negozi, comprò di tutto e io dovevo tenergli le 12283345 borse.
Lei lo chiama ‘shopping fra sorelle’.
Ma vaffanculo.
Poi..mi chiese di non insultare Philip almeno per quel giorno. E fu davvero dura.
Tornate dallo ‘shopping fra sorelle’ lo trovammo sdraiato sul divano, in boxer e calzini, che poi ci saranno 35 gradi e sta con i calzini… mangiava un panino, beveva birra e ruttava.
E dovetti stare zitta.
Per cena il francesino ci preparò una strana roba. Disse che in Francia va molto…
Ne assaggiai un pezzo e quasi lo vomitai.
Appena entrambi erano distratti rovesciai il cibo nella pianta.
Povera pianta..
Solo a fine cena mi disse che cos’era….
Lumache.
Mi aveva fatto mangiare lumache.
Avevo voglia di castralo, ma mi limitai a sorridere e ad andare in bagno a vomitare.
I ragazzi avevano chiamato per fare gli auguri a Danielle, Liam aveva incaricato Harry..diceva che non si sentiva bene.
Stette al telefono con Perrie per circa un’ora.
Niall era partito per l’Irlanda il pomeriggio, non ero potuta andare a salutarlo all’aereoporto perché ero a fare shopping con la mia ‘amata’ sorellona.
 
 
 
 
Oddio.
Che schifo.
Non ce la faccio.
Non sopporterei un minuto di più.
Pistola, ho bisogno di una pistola per spararmi nelle orecchie.
Adesso vado di là e mi sente.
No, meglio di no.
Potrei vedere cose vietate ai minorenni.
È l’una di notte e io sono ancora sveglia.
Volete sapere perché? Sono cazzi vostri dopo..
Mia sorella e il suo fidanzato si stanno dando alla pazza gioia in camera da letto.
Vi avevo avvisato.
Hanno appena iniziato tra l’altro… chissà fino a che ora andranno avanti…
Potrei andare a dormire da mamma e papà…
No, stasera hanno quella cena dagli amici..
Da Niall!
No, è in Irlanda..
Louis!
Vive con Eleanor..sarebbe la stessa cosa
Idem per Zayn.
Harry!
Spero solo di trovarlo in casa, da solo
Infilai le scarpe, presi il cuscino e uscì di casa.
Andai a piedi e le poche persone che erano in giro mi guardavano male.
Forse perché sono in pigiama e ho un cuscino sotto al braccio.
Arrivata da Harry, suonai e pregai che non fosse uscito con Liam.
Dopo cinque minuti mi aprì Harry, mezzo addormentato e in boxer!
Meno male che avevo sonno e non ci feci più di tanto caso…okay, ci feci caso.
-mmm..Heather?- chiese assonnato
-si, posso dormire qua?-
-certo- disse facendomi entrare- ma perché non sei a casa?-
-Danielle e il francesino stanno …..- capì perché sorrise
Buttai il cuscino sul divano. -grazie Harry, buonanotte!-
-notte Heather-

 
Sbam.
La porta che si chiude.
Chi è il coglione che fa tutto sto casino?
Ha buttato le chiavi sulla mensola vicino alla porta.
Sta facendo un rumore infernale.
Voglio solo dormire. Sembra che per adesso ha finito le cose da lanciare.
Mi strinsi al cuscino.
Sentì dei passi venire dalla cucina.
-cretino! Hai finito di fare tutto questo rumore?!- sussurrò qualcuno
-perché?-
-c’è Heather che dorme sul divano-
Giusto lasciate in pace Heather sul divano.
Aspetta…divano?
Ma non ero nel mio letto?
Ah già che ero venuta da Harry per colpa dei due piccioncini..
-perché è qui?- chiese Liam
-è venuta verso l’una perché a casa non riusciva a dormire..- rimase sul vago Harry
-capisco-
-andiamo in cucina, così mi racconti di stanotte…-
Ormai ero sveglia. Mi alzai e feci per andare in cucina, ma rimasi ad origliare dalla porta.
-…e c’era questa ragazza mora con un sedere…- disse Liam
Storsi il naso.
Entrai in cucina.
-buongiorno Heather!- mi disse Harry
Nell'ultimo periodo mi ero affezionata molto ad Harry, era sempre così allegro e solare... passavamo sempre tanto tempo insieme, mi piaceva stare in sua compagnia.
-non credo risponderà..la mattina ci mette un po’ a svegliarsi..- disse Liam sorridendo
Si ricordava di quando la mattina facevamo colazione io e lui.
Che bei momenti.
Ero in piedi davanti al tavolo e loro erano seduti a mangiare.
Da una parte Harry, tutto allegro che sorrideva. Indossava una t-shirt, pantaloncini e il cappello di lana(?)
Dall’altra Liam, con una maglietta attillata nera, così come i jeans e i capelli ingellati. Era appena tornato dalla sua notte in discoteca.
-vuoi un po’ di latte?- chiese Harry gentilmente
Annuii. Me ne versò un po’ nella tazza, freddo perchè faceva un caldo assurdo già di mattina.
Mangiammo in silenzio tutti e tre.
-bel pigiama- disse Liam
Mi guardai: ero con dei pantaloncini rubati a Danielle, quindi molto corti, e una canottiera. Diciamo che ero praticamente in mutande e reggiseno.
Feci una smorfia. -ti piaccio Payne?- dissi sarcastica
-quando sei così ancora di più- disse con voce sensuale
Non cascarci, non cascarci, non cascarci.
Resisti.
Non lasciare che i tuoi ormoni comandino al tuo posto.
Harry ci guardava divertito. -peccato che a me piaccia di più Harry- dissi accarezzando la mano di Harry.
Liam ci rimase male. Mentre Harry continuava a stringermi la mano.
-a proposito..grazie per avermi fatto rimanere qua- dissi ad Harry
-figurati-
Squillò il cellulare, guardai Liam facendo gli occhi dolci. -me lo prendi tu?-
Sbuffò, ma si alzò e prese il telefono.
 
-ciao Danielle!-
….
-tua sorella è qui. Si è divertita stanotte con Harry..- gli strappai il telefono dalle mani
-Danielle!- dissi
-Heather, cosa cavolo hai fatto con Harry? Hai idea di come mi sono spaventata a trovare il letto vuoto?-
-e io cosa devo dire? Dovevo rimanere lì con te e quello lì che gridavate? Si sentiva tutto! Harry mi ha ospitato-
-okay…oggi rimani lì?-
-non credo che mi voglia ancora fra i piedi. È un problema se torno?-
-magari stai la mattina fuori…-
-fai schifo Danielle- dissi riattaccando
 
Fulminai Liam con lo sguardo.
-allora…rimani con noi?- chiese Harry
-ehm..per la mattina magari..-
-quanto vuoi-
-cucino io allora! Per sdebitarmi...-
Passai la mattina a guardare la tv, mentre Harry usciva per delle commissioni e Liam faceva non so cosa al computer.
Mi annoiavo e mancava ancora un po’ all’ora di pranzo.
Quindi andai in camera di Harry e aprì l’armadio alla ricerca di una maglietta….
Ne trovai una bianca che mi piaceva un sacco, tolsi la canottiera e la infilai.
Verso mezzogiorno andai in cucina a preparare qualcosa ma mangiare. Liam era seduto al pc.
Presi la pentola e la riempì d’acqua.
Liam mi guardò e chiese -è di Harry la maglietta?-
-si-
-e perché la indossi?-
-perché mi piace-
Fece spallucce e andò in camera sua.
Sentì la porta sbattere, Harry era tornato.
Aprì un’anta per prendere il pacchetto di pasta e trovai una confezione dei miei biscotti.
-e questi?- chiesi ad Harry
-sono di Liam..li mangia ogni mattina-
Quindi quando glieli avevo lasciati davanti alla porta…li aveva presi.
Magari sotto sotto ci tiene un po’ a me…
Ero girata verso i fornelli, quando sentì due mani posarsi sui fianchi. -ti sta bene la mia maglietta- mi soffiò all’orecchio
Non cedere, non cedere, non cedere
Cercai di non tremare e risposi. -grazie-
Lasciò una mano sul mio fianco e con l’altra giocherellava con i miei capelli.
Dio, Budda, Allah o chiunque sia…aiutami a non violentarlo sul tavolo della cucina
Stridulina...aiutami
Approfittane, salite in camera da letto e datevi alla pazza gioia!
Ma che razza di consiglio è questo?!
La sua mano mi accarezzava il fianco.
p-penso che non resisterò ancora per molto.
Pensa a qualcosa di rivoltante…
Nonna Flack!
Perrie l’ornitorinco
Philip in boxer la mattina
Philip che cucina lumache
Philip che beve birra e rutta
Philip e Danielle che…
In fondo Philip non è così inutile..
- è pronto!- strillai allontanandomi da Harry. Dovevo ammettere che il suo profumo mi stordiva.




Ehilaaaaaaaaaaaaaaaaa

Avevo detto che avrei aggiornato stasera e ho mantenuto la promessa!
Purtroppo non ho avuto tempo per rispondere alle vostre recensioni, cosa che farò subito.
Bene, lascio i commenti a voi.
Harry....che combini?
E Heather? Ti piace anche Harry? Ti capisco.......


Chi di voi il 1° novembre andrà a Milano per i ragazzi?
Io siii.


Indovinate chi ha preso 9 in matematica mercoledì?
..............
IO!
Ancora non ci credo.


Passate anche dall'altra mia FF: English's lessons 

Sapete che questa FF è nei preferiti di 69 persone? *perversione time*

Stasera non ho tempo per scrivere le mie avventure con le vecchiette :( Domani parto...

Un bacio a tutte!

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Capitolo 18
*** 19. Ditemi che stanno scherzando ***



19.  Ditemi che stanno scherzando





Passò un mese.
Ce ne erano di novità…
Praticamente vivevo a casa di Harry.
Perché quella maiala di mia sorella e il suo fidanzato quasi tutte le sere si davano alla pazza gioia.
Grazie a Dio Harry mi aveva dato una copia delle chiavi di casa. Avevo portato alcuni miei vestiti e li avevo lasciati lì, casomai mi servissero.
Trascorrevo le mie giornate con i ragazzi.
Di più con Harry, Niall e Liam, perché erano single.
Una volta ero pure uscita con Eleanor a fare un giro. Lei non era insopportabile come la bionda psicopatica e la ricciolona maniaca sessuale.
Erano iniziate le Olimpiadi e Danielle ballava per le partite di beach volley. Mi procurava i biglietti per assistere alle partite, ma io le avevo chiesto se riusciva a procurarsi i biglietti per le gare di tuffi.
Mi interessavano perchè c’era Tom Daley.
Philip andava sempre alle partite di beach volley, ma non so se andava per la sua ragazza o per vedere le pallavoliste mezze nude…
Liam.
Liam aveva incominciato ad uscire di meno e sembrava che stesse ritornando quello di prima. Ma è dura vivere con due uomini come Harry e Liam
Escono dalla doccia e girano per casa con l’asciugamano legato in vita.
Continuano a fare battutine.
Girano per casa in boxer perché ‘hanno caldo’
Io solo una volta sono rimasta in reggiseno e mutande perché avevo troppo caldo per mettere i vestiti. Le loro reazioni mi fecero morire dal ridere.
Avevo appena finito di fare la doccia, ero rimasta in intimo ed ero scesa in soggiorno per guardare un po’ di tv, anche perché c’era il condizionatore.
Andai in cucina a prendere un bicchiere d’acqua e poi mi sedetti sul divano. Mi guardarono sgranando gli occhi, dalla testa ai piedi. Poi Liam iniziò a tossire (gli era andata di traverso la saliva) ed Harry si era spostato da me, mettendosi dall’altra parte del divano, tutto rosso in viso.
Liam dopo essersi ripreso non mi staccava gli occhi di dosso, anche Harry lo notò, infatti prese un cuscino e glielo tirò in faccia, dicendogli che gli avrebbe cavato gli occhi se mi guardava ancora.
Inutile dire che da quella volta mettevo almeno una maglietta. 
 
Danielle è riuscita a procurarsi i biglietti per i tuffi e oggi io, Harry e Niall andiamo a vedere le gare.
-porca di quella miseria! Guarda quello!- dissi strattonando Niall e indicandogli il tuffatore svedese
-ti ho già detto che non mi interessano i maschi, vero?-
-si, circa 500 volte.-
Due minuti dopo.
-cazzoculo! Che fisico che ha quello!- praticamente urlavo e un paio di persone si girarono a guardarmi
Ecco, c’è Tom!
-vai Tom! Sei tutti noi! Sei un figo da pauraaa!- strillai.
Questa volta tutti si girarono a guardarmi.
Io sventolavo la bandiera inglese che avevo comprato all’entrata gridando ‘forza Tom’
Mi intimarono di stare zitta. Appena Tom terminò il tuffo ri-iniziai a gridare.
-è stato il tuffo migliore! Questo è un oro gente! E poi diciamocelo…gli darei una medaglia solo per quanto è bello!-
Harry mi tappò la bocca e mi fece sedere. -hai finito?- disse sorridente. Che bel sorriso e che belle fossette…
Feci segno di si con la testa.
Finita la gara andai a vedere la partita di beach volley che stava per finire. Vidi Danielle ballare e Philip applaudirla.
 
♦♦♦♦
 
Questa sera saremmo usciti tutti, non solo Liam.
Saremmo andati in un locale di cui non ricordo il nome.
Ero passata a casa a rubare un vestito a Danielle ed ero tornata da Harry per prepararmi.
Mi rinchiusi in bagno. Dopo aver fatto una bella doccia fredda, maledissi i miei capelli. Li asciugai con il phon e li lascia naturali.
Amen, fanno schifo.
Avevo ciulato a Danielle uno dei suoi vestiti migliori. Un tubino nero, non troppo corto e non troppo lungo. Ma ci avevo abbinato le ballerine, non i tacchi. Misi la matita e il mascara, al contrario di Perald che usava cinquanta prodotti.
Scesi al piano di sotto e trovai Harry e Liam ad aspettarmi.
Erano entrambi da stupro.
Harry indossava i jeans chiari e una camicia bianca che gli avrei volentieri tolto.
Perché lui ha i capelli ricci ma sta bene e io sembro…un alpaca?
Liam invece indossava una maglietta blu e i jeans.
Semplice ma vi assicuro che lo sbatterei sul tavolo e farei… lasciamo perdere.
-Heather sei….wow!- disse Harry facendomi fare una giravolta per poi abbracciarmi
-grazie Harry anche tu sei figo-
Sentì le braccia di Liam avvolgermi i fianchi. -sei bellissima-
Malvolentieri mi staccai da lui. -anche tu non sei niente male Payne-
All’entrata del locale trovammo Louis, Niall, Zayn e Perrie.
Già, c’era pure lei.
E devo dire che  quella sera nel suo vestito bianco e rosa era davvero….
Spaventosa.
Sarebbe sembrata una barbie se non avesse esagerato con l’ombretto e il rossetto.
Andai al bar e bevvi un drink di cui non ricordo il nome.
Poi mi scatenai in pista con i ragazzi. Prima con Harry, poi con Louis che più che ballare dimenava le braccia e le gambe a modo suo.
Mentre ballavo con Dj Malik la sua ragazza mi guardava minacciosa.
Poi iniziai a ballare con un tipo. Era carino, ma niente a che vedere con Liam o Harry.
Mi stava palpando il culo per bene e non riuscivo ad allontanarlo, finchè non ci penso Harry al posto mio.
-stai bene?- chiese
-una favola!- ero ubriaca
Iniziai a strusciarmi su di lui, che al contrario delle mie aspettative rimase fermo.
Mi prese per il braccio e mi trascinò fuori. -un po’ d’aria ti farà bene- disse
Barcollante mi avvicinai e lui -sai che mi piaci..?- soffiai al suo orecchio
Un flash ci illuminò.
Paparazzi. Merda.
Ritornammo dentro e io andai a sedermi su un divanetto perché ero molto stanca. Rimasi sveglia fino alle due, poi mi addormentai.
Sentì solo due braccia sollevarmi ma non ebbi la forza di aprire gli occhi e vedere chi fosse.


Tanti piccoli orsetti gommosi che mi salutano.
Dove andranno?
Già mi mancano…
Ne afferrai uno per l’orecchia e l’addentai.
Mmm…buono
Perché mi stanno guardando tutti male?
Mi hanno accerchiato! Morirò uccisa dagli orsetti!
-sshh..calma, tranquilla- che voce dolce…
Con una fatica enorme aprì gli occhi.
Ero in un letto che non era il mio.
Cos’ho combinato ieri sera?
Mi strofinai gli occhi e vidi le mie dita nere.
Fantastico…non mi ero struccata ed ero ancora con il vestito di Danielle addosso.
Non ci volle molto per riconoscere la figura di Liam seduta sul letto.
-buongiorno- disse
Che mal di testa..
Mi massaggiai le tempie. -dove sono?-
-in Paradiso-
Oh merda.
Ero..morta?
E perché c’era anche Liam? Era morto pure lui?
In effetti è tutto così chiaro qui… ma non è possibile che sono morta!
-sono morta? Oddio! E i miei genitori? Non vedrò più le fossette di Harry! Chi prenderà per il culo Danielle e il francesino? Chi minaccerà Perald? E Stridulina! Come faccio senza di lei!-
Sorrise. -calma…scherzavo. Sei in camera mia-
Fiuu..non ero morta.
Aspetta..in camera di Liam?
-camera tua?- chiesi
Fece segno di si con la testa. -cos’è successo ieri sera?- mi stava scoppiando la testa
-mmm..niente di che. Hai ballato, bevuto, mi hai baciato e abbiamo fatto sesso-
Serata normale insomma…
Aspetta!
Baciato?
Fatto sesso?
Io e Liam?
E Harry?
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
E  non mi ricordo niente! L’ho visto nudo e non mi ricordo nulla!
Mi alzai dal letto e corsi in camera di Harry. -Harry Harry! Ho fatto sesso con Liam? Non ci posso credere!- dissi saltando sul letto.
Si svegliò di colpo. –cosa avete fatto voi due? Liam ti ammazzo! Era ubriaca! L’ho messa io a letto e tu ti sei approfittato di lei?!- si era alzato ed era di fronte a Liam. Io ero dietro di lui e riuscii a vedere lo sguardo di fuoco che gli mandò grazie allo specchio.
All’improvviso Liam incominciò a ridere.
Brutto stronzo.
Che scherzo di merda.
Mi è preso un infarto. E pure ad Harry, che lo mandò amorevolmente a fanculo prima di tornare a dormire.
Lo sorpassai ignorandolo, lo chiusi fuori da camera sua e andai a fami una doccia.
                                       
 ♦♦♦♦
 
Stavo aspettando che iniziano i Simpson, idem Harry e Liam.
baby you light up my world like nobody else!
Cellulare che fa fare figure di merda.
Sul dispaly apparve il nome ‘Francesino’
 
-pronto?-
-sono Philip-
-lo so, appare il tuo nome sullo schermo. È una grande invenzione, sai?-
-stasera fai cena qua?-
-devo proprio?-
-si, è importante-
-okay. Adios!-
-sono francese non spagnolo!-
-è la stessa cosa..-
 
 
 
Un’altra cena cucinata da Philip.
Ho paura di quello che cucina quell’uomo.
Nel piatto c’è una strana carne…magari è gatto. Ne addentai un pezzo, e quasi vomitai. Mangiai solo l’insalata.
Fu una cena normale. Mangiavamo mentre guardavamo la tv.
Poi il francese se ne uscì fuori con una torta al cioccolato.
Credo fosse cioccolato perché era marrone…c’è…spero sia cioccolato.
Ne mise una fetta nei piatti, mentre stavo mettendo in bocca il primo boccone pensando agli ingredienti di quella cosa, Philip si inginocchiò.
Che fa?
Tirò fuori una scatolina.
Merda.
Danielle si portò le mani sulla bocca, per contenere gridolini idioti.
-Danielle, mon amour, mi faresti l’onore di diventare mia moglie?- chiese col suo stupido accento francese
No.
Digli di no.
Pensavo fosse una cosa passeggera quella di stare con un francese.
Non voglio che diventi mio parente.
Non lo voglio vedere per il resto della mia vita.
Digli di no Danielle.
per favore.
Due lettere
Enne o
N-O
Cosa fece invece quella stupida?
Gli saltò addosso gridando -si si si-
Mentre quei due si sbaciucchiavano io avevo lo sguardo fisso nel vuoto.
-voglio sposarti il prima possibile!- disse lui
Dopo al matrimonio vengono i figli.
Ve li immaginate dei piccoli Danielle o Philip?
Poveri bambini.
-sei contenta?- mi chiese Danielle
Come una pasqua..
-ehm..certo! Congratulazioni-
Avvertii il bisognio di vedere Harry. Avevo bisogno di lui. Lascia la torta nel piatto e uscii di corsa.






Ehilaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Coma va ragazze??
Volevo ringraziare le 18 che hanno recensito lo scorso capitolo...vi amo.

Volevo chiedervi una cosa.
Cosa ne pensate della coppia Heather-Harry?
E di Heather-Liam?

Come speravate, Liam sta tornando quello di prima.... e ha fatto uno stupido scherzo ai due coinquilini.
La reazione di Harry? ashgsdakgda

Bene, lascio a voi i commenti!
Devo andare a fare matematica -.-
Ma perchè le prof non si ammalano mai?!

Avete preordinato il cd da GameStop?
Se vincete, mi portate con voi? *occhi dolci* lol

Sto rompendo le scatole.
Prima di andarmene dovete ASSOLUTAMENTE FARE QUESTO:

-cliccate qui  
Honesty  è di _Sam, la persona più divertente e allegra che ho conosciuto su EFP
-leggete la FF
-recensite

Fidatevi, ne vale la pena.

Un bacio
Erica

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Capitolo 19
*** 20. Confusione ***



20. Confusione




Non so neanche io perchè ero scappata così di casa, avevo lasciato una deliziosa torta al cioccolato (fatta in pasticceria, non da Philip). L'unica cosa che pensavo era: Harry. Devo andare da Harry. Era come....una necessità. In pochi minuti mi trovai davanti casa sua e bussai alla porta.
Sarebbe meglio usare il termine ‘picchiare’. Stavo picchiando la porta di Harry
Ero così arrabbiata che non mi accorsi che Harry aveva aperto la porta e stavo picchiando lui.
Appena me ne accorsi mi scusai, entrai in casa e mi sedetti sul divano.
Ero agitata.
E incazzata.
E forse leggermente felice per mia sorella. In fondo non era una cosa bruttissima sposarsi, no?
-che succede?- chiese Harry venendo a sedersi vicino a me
-Danielle…francese-continuavo a ripetere i loro nomi
Non so neanche perché ero così….nervosa
-non capisco. Calma, cosa succede?-chiese stringendomi le mani fra le sue e fissandomi negli occhi.
Perchè avevo caldo?
Perchè sentivo le guance rosse?
Perchè non riuscivo a vedere nient'altro se non gli occhi di Harry.
Perchè sento la pelle così bollente a contatto con la sua?
Perchè nonostante stia morendo di caldo ho i brividi?
Ho rotto con tutti questi perchè, vero?
-Danielle e il francese si sposano- solo quando riuscii a distogliere lo sguardo dagli occhi di Harry risposi
Mi scrutò ancora con quei suoi maledetti occhi prima di abbracciarmi.
Solo quando sentii dei passi sulle scale mi ricordai di Liam.
Che cazzo dovevo fare adesso? E come avrebbe reagito?
-Liam…ti devo parlare-dissi continuando a torturarmi le mani.
-è successo qualcosa?- chiese sedendosi sulla poltrona di fronte al divano
Notai che era pronto per uscire.
-Danielle e Philip…si sposano-mi coprì il volto con le mani, come se fossi io a sposarmi.
Non disse niente, rimase lì a fissare il vuoto.
-okay-
-non sei..arrabbiato?-
-e perché dovrei?-
-non lo so..perché è la tua ex?-
-sono contento per lei- ed era vero. se c'era una cosa che Liam non sapeva fare era mentire. E stavolta non mentiva, era sincero.
Poi ci salutò ed uscì. Quella sera ero troppo sconvolta per fargli la ramanzina.
Harry fu così gentile da rimanere tutta la sera con me sul divano a guardare la tv e parlare, anzichè uscire e divertirsi come Liam.
Stetti accoccolata fra le sue braccia, mi sentivo così al sicuro. D’un tratto alzai la testa e vidi gli occhi verdi di Harry.
I grandi occhi verdi di Harry
Erano così belli visti da vicino…mi ci perdetti quasi.
Che poi, che senso ha la frase ‘mi perdetti nei suoi occhi’? Nessuno.
Anche lui mi fissava.
Il mio sguardo passò dai suoi occhi alle sue labbra.
Quelle labbra rosse
Mi sarebbe piaciuto tanto assaporarle
Notai che anche lui mi fissava le labbra
Pian piano i nostri visi si avvicinarono, sentivo il respiro di Harry sulla pelle. Sentì qualcosa di caldo sulle labbra.
Erano le labbra di Harry. Mi stava baciando. Sapevano di…menta?
Dischiusi le labbra e le nostre lingue cominciarono a giocare l’una con l’altra. Ribaltai le posizioni, mettendomi seduta su di lui, con le mani tra i suoi capelli mentre lui mi accarezzava la schiena. Non so per quanto andammo avanti, ma quando ci staccammo avevamo entrambi il fiatone.
Ci guardammo un secondo negli occhi, per poi riprendere con più foga di prima.
Sempre mentre ci baciavamo, mi portò su in camera sua. Mi posò sul letto e si mise sopra di me, appoggiandosi con le mani al materasso per non pesarmi troppo.
Gli sfilai la maglietta e gli accarezzai gli addominali, mentre lui mi sfilava la canottiera.
                                 
 
 
Se è un sogno non svegliatemi.
Delle leggere carezze, partivano dai capelli e arrivano fino alle labbra. Era piacevole come cosa. Con l’altra mano accarezzava la schiena. D'un tratto le carezze sul volto si fermarono, per essere sostituite da leggere baci. Sulla fronte, poi sul naso, guance, sull’angolo della bocca e sotto l’orecchio.
Svegliatemi così ogni mattina, vi prego.
La domanda è: chi è che regala baci e carezze?
All’improvviso realizzai tutto.
E con tutto, intendo tutto tutto.
La notizia, il divano, due occhioni verdi. Il letto, i vestiti per terra….
Okay, certi particolari ve li risparmio.
Io ed Harry.
Harry.
Avevo fatto sesso con Harry?!
What?!
I flash della notte passata confermarono tutto.
Perché siamo in confidenza ve lo dico. Harry ha un corpo asjhgdaghd
Ma lo sapete già, quello che non sapete è che ci sa fare a letto!
Mentre realizzavo cos’era successo, non aveva smesso di lasciare quei leggeri, ma piacevoli baci sul volto.
Feci finta di svegliarmi, stiracchiandomi e schiarendomi la voce. Immediatamente le carezze finirono.
Aprì gli occhi, forse non l’avrei dovuto fare.
Harry, sdraiato su un fianco, con la testa appoggiata alla mano mi fissava. Ovviamente era senza maglietta.
Una visione….paradisiaca
-buongiorno-disse con la sua voce dannatamente sexy
-‘giorno-
C’era imbarazzo nell’aria, tanto imbarazzo.
Mi sentivo…non so neanche io come.
Come Bella di Twilight, in mezzo ai due fuochi. Da una parte Liam, per cui ho da sempre una cotta e dall’altra Harry, amico che c’è sempre per me e che mi provocava brividi
Entrambi sexy. E per entrambi provavo qualcosa.
Ora spettava a me decidere.
-io…stanotte..c’è…-disse Harry in difficoltà
-ehm…sono confusa Harry. Non so cosa fare o pensare-
Vidi qualcosa nel suo sguardo cambiare, ma non seppi capire cosa.
-ti devo confessare una cosa.-disse giocherellando con le sue dita senza guardarmi in faccia. Prese un bel respiro, mi fissò negli occhi e disse –mi sono preso una cotta per te-
Mi stavo spavent…..cosa cazzo ha detto?
Ho sentito bene?
Harry Styles.
Avere
Cotta
Per…me?
Ah-ah divertente. Dove sono le telecamere?
Rimasi immobile a guardarlo.
Non è possibile. Adesso arriva mia madre e mi grida nelle orecchie di svegliarmi. È irreale una cosa del genere.
-stai….scherzando?-replicai con un filo di voce
Scosse la testa. –non scherzo su queste cose-
Quindi…..Harry Styles ha una cotta per me?!
Oh God.
Cosa devo fare adesso?
Insomma…non sono il tipo che va a letto col primo che capita. Io credo in quella cosa chiamata ‘amore’e se sono finita a letto con Harry vuol dire che qualcosa per lui lo provo. Il punto è capire cosa.
Cosa provo io per Harry?
Non per Harry Styles degli One Direction. Ma per Harry e basta.
Intanto Harry continuava a guardarmi, attendendo una risposta.
-io…sono senza parole. Sono confusa Harry e vorrei rifletterci bene prima di risponderti. Ma ti prego, non fare come ha fatto Liam, non cambiare e non arrabbiarti. Ho bisogno di riflettere-
Sorrise, ma era un sorriso triste. –capisco perfettamente. Prenditi tutto il tempo che vuoi. Capisco che Liam ti piaccia ancora-  cazzo…non fare quella faccia lì perché non resisto
-lascia stare Liam. Non centra niente e preferirei non dire niente agli altri, se proprio vuoi a Louis-
Annuì. Dopodichè mi alzai e andai a farmi una doccia.
Ero nella merda.
Dovevo decidere tra Harry e Liam
È come scegliere tra pizza e nutella.
Praticamente impossibile.








Writer's Space

Perdonate il mio immenso ritardo!
Ma la scuola mi sta massacrando, poi c'è la palestra e altre mille cose!

Direi che questo capitolo è.....mmh, perchè non me lo dite voi com'è?

La volete sapere una cosaaaa?
Mi sono fatta i capelli rossi!
Non rosso fuoco....ho la base troppo scura, però si vede!

Voglio parlare di una cosa importante.
Questa FF è seguita da un centinaio di persone, tra le preferite di tipo 80 persone e a malapena 18 recensioni....
Non mi lamento, anzi!
Però i conti non tornano. Perciò, cari lettori silenziosi, non c'è bisgno di fare una recensione lunghissima, bastano 11 parole.
Mi piacerebbe raggiungere e magari superare le 20 recensioni per capitolo, dite che riusciamo?

Passate anche dall'altra mia FF:
English's Lessons 
Sta quasi per finire....
Quando avrò finito quella, inizierò a pubblicarne una nuova che sto preparando in questi giorni.

Ecco come sono andate le cose:


Voi non avete idea della figura che ho fatto a scuola per colpa di questa gif ._.
Alla prossima!

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Capitolo 20
*** 21.Compleanno ***



21. Compleanno





Breve riassunto di quello che è accaduto in una settimana.
Oggi, 19 agosto, è il mio compleanno e non ho detto niente ai ragazzi perché non mi piace essere festeggiata.
Ho dovuto sopportare Perald per un’intera giornata ma alla fine mi ha presentato le Little Mix.
Stavo pensando di rifare il guardaroba di Eleanor. Ha un fisico pazzesco e si veste come una suora.
Danielle e Philip avevano deciso di sposarsi a Settembre, fin troppo vicino per i miei gusti.
Questioni di cuore: nella merda più profonda.
Harry mi aveva confessato di avere una cotta per me. Mi lusinga molto questa cosa, anche io so di provare qualcosa per Harry, ma non so bene cosa.
Liam stava lentamente tornando quello di prima. E ad essere onesta, la mia cotta per lui era diminuita parecchio, forse grazie ad Harry.
Comunque non sapevo chi scegliere.
È una situazione abbastanza ridicola. Ci sono sette milioni di ragazze che vorrebbero essere l’oggetto della cotta di Harry Styles e io non gli ho ancora dato una risposta.
Volendo potrei dire di essere innamorata di Harry e godermi la fama. Ma non mi piace sfruttare le persone.
Harry lo aveva detto solo a Louis, il quale ogni tanto mi guardava e poi guardava Harry. Era una situazione abbastanza…strana.
Harry però era veramente bravo. Anziché guardarmi triste o arrabbiato faceva finta di niente, rendendomi la cosa un po’ meno pesante. A volte l’ho sorpreso a fissarmi, non appena il mio sguardo incontrava il suo, lui lo distoglieva.
Sicuramente non era più come prima, quando potevamo sederci sul divano a chiacchierare del più o del meno mentre gli scompigliavo i capelli. Se avessi fatto una cosa del genere adesso avrebbe frainteso.
Per adesso entrambi facciamo finta di niente. Ma raramente parliamo solo noi due.
 
-svegliaaa! Il sole è alto e caldo! E io voglio andare in piscina!-strillai entrando in camera di Liam che era avvolta nell’oscurità. Andai ad alzare le tapparelle e la luce entrò nella stanza, facendomi vedere Liam che dormiva, in boxer.
Ammetto che mi faceva sempre un certo effetto vederlo coì, ma non come una volta.
-mmh…che diavolo vuoi?- mugugnò assonnato, sedendosi sul letto
-voglio andare in piscina!-
-perché proprio oggi?-chiese stropicciandosi gli occhi
-perché è il mio compleanno e voglio solo questo come regalo-
Spalancò gli occhi. –è il tuo compleanno? Perché non c’è l’hai detto? Ti avrei fatto un regalo- disse grattandosi la nuca, a disagio
-non voglio regali, solo andare in piscina. Cambiati, vado a svegliare Harry e chiamo gli altri-dissi uscendo dalla sua camera
Uscita dalla camera di Liam, mi bloccai davanti alla porta di Harry. Che diavolo mi prende? Devo solo svegliarlo e dirgli che andiamo in piscina.
Presi un bel respiro ed entrai in camera.
-Harry! Svegliati, dobbiamo andare in piscina!-dissi
 Alzai le tapparelle e la luce mi mostrò che anche lui, come Liam, dormiva in boxer. Cercai di ignorare la cosa.
-Harry…muoviti, la piscina ci aspetta!-dissi scuotendolo per il braccio
Finalmente diede dei segnali di vita. Aprì un occhio e quando mi vide si alzò subito a sedere, coprendosi con il lenzuolo.
-ehmm..Heather..ciao!-disse imbarazzato
Harry imbarazzato? Wow…
-ciao! Mettiti il costume, andiamo in piscina!- dissi alzandomi
Sbatté gli occhi, confuso. –piscina, oggi?-
Annuii. –si. È il mio compleanno e voglio andare in piscina, va bene?- chiesi
-è il tuo compleanno?! Dovevi dircelo, ti avremmo preso un regalo-
Feci un gesto annoiato con la mano. -niente regali, solo piscina- ed uscì dalla stanza per chiamare gli altri
Niall accettò subito, anche Zayn solo che veniva pure Perald. La chiamata con Louis fu…strana
 
-pronto?-
-ciao Lou! Oggi andiamo in piscina, vieni anche tu ed Eleanor?-visto che veniva pure Perald…
-come mai tutta questa voglia? Comunque si-
-te lo dico in piscina perché sono più euforica del solito-
-okay…ci vediamo là-
 
Io mi ero già messa il costume. Un normale bikini a righe bianche e blu, sopra avevo solo canotta e pantaloncini. Stavo guardando la tv mentre sentivo i due ragazzi di sopra fare avanti e indietro per prendere l’occorrente.
-ehi Heather…ti volevo fare gli auguri-disse Liam sedendosi accanto a me
-grazie-risposi sorridendo
Mi schioccò un bacio sulla guancia e dopo mi abbracciò. Ed ecco la solita scossa di brividi….
……..
…………….
Dov’è la scossa?! Che mi succede?!
-però avresti dovuto dircelo. Non ti ho comprato niente-
-meglio così. Mi basta andare in piscina-
Poi andò a mettere le borse con gli asciugamani in macchina. Mi alzai per spegnere la tv e vidi Harry scendere le scale, aveva il costume e una t-shirt.
Si avvicinò, abbastanza imbarazzato. –ehm..io…auguri!- disse abbracciandomi
Mi strinse forte a sé, accarezzandomi la schiena e lasciandomi un bacio fra i capelli.
-grazie Harry-mormorai
-mi vergogno come un ladro a non averti fatto il regalo- ammise
-tranquillo Harry. Voglio solo andare in piscina-
Si staccò sorridendo, ma aveva sempre quella luce…triste negli occhi.
 
-allora come mai tutta questa voglia di andare in piscina?- chiese Louis curioso appena arrivammo. Ci stavano aspettando all’entrata della piscina. Perald aveva degli occhiali da sole enormi che gli coprivano gran parte della faccia.
-perché…oggi..ehm…-balbettai imbarazzata
-oggi è il suo compleanno- spiegò Liam al posto mio.
Le facce dei ragazzi furono una cosa impagabile. Le loro bocche si spalancarono e sgranarono gli occhi. In un secondo mi ritrovai Niall addosso che mi stringeva forte. –augurii Heather!-
Appena mi lasciò andare si avvicinò Zayn, anche lui mi abbracciò. -auguri piccola!- mi sussurrò.
Anche Perald mi abbracciò, lasciandomi piuttosto sconvolta, sussurrò un flebile ‘auguri’ ma apprezzai il gesto. Louis mi strinse talmente forte che quasi non respiravo. –avresti dovuto dircelo. Auguri!-
Dopo di lui si avvicinò Eleanor che, timidamente, mi strinse in un delicato abbraccio dopo avermi fatto gli auguri.
Dopo questo momento molto imbarazzante per me, entrammo nella struttura. Volevo pagarmi l’ingresso, ma Harry fu irremovibile e pagò anche il mio biglietto.
Stendemmo gli asciugamani sugli sdraio e ci spogliammo, rimanendo in bikini. Mi sembra inutile dirvi quanto erano assolutamente sexy in costume. Non parliamo di quanto invidiavo il fisico di Eleanor. Perald aveva ancora quegli enormi occhiali in faccia.
-dai amore...li dovrai pur togliere gli occhiali-la supplicò Zayn
-ma sono struccata!-si lamentò lei.
Fammi capire…non voleva togliersi gli occhiali perché era senza trucco? Mi avvicinai a lei e con uno scatto le tolsi gli occhiali.
Cazzo…allora Perrie è bella!
Era decisamente più bella acqua e sapone che con mille kg di trucco. I capelli biondi mettevano in evidenza gli occhi azzurri.
Si coprì il volto con le mani. –oddio no! Ridammi gli occhiali!-
-Perrie..sei…bella-mormorai
Zayn mi guardò come per dire ‘è sempre bella’
Perrie scostò le mani dal volto e mi guardò stranita. –sei meglio senza trucco- spiegai porgendo gli occhiali a Zayn, sicura che non li avrebbe ridati alla sua ragazza.
Vidi Eleanor, sul bordo della piscina che con un piede sentiva la temperatura dell’acqua.
Mi avvicinai silenziosa e la spinsi in acqua. Gridò e attirò l’attenzione degli altri che erano intenti a stendere gli asciugamani, subito Lou venne a vedere cosa succedeva.
Guardò Eleanor e poi guardò me. Cazzo..
-no Lou! Ti prego!-lo implorai
Nel frattempo anche gli altri si erano avvicinati e ci guardavano divertiti. Con uno scatto Louis mi prese a sacco di patate e mi buttò in acqua.
Era gelata, avevo la pelle d’oca. Quando riemersi li vidi intenti a ridersela alla grande.
Si tuffarono, facendo arrivare gli schizzi d’acqua fino in Cina, tranne Zayn che si sedette sul bordo, visto che non sapeva nuotare.
 Incominciarono a schizzare me, Eleanor e Perrie in una sorta di gara maschi vs femmine. Aspetta…Liam, Louis e Niall. Zayn è sul bordo ed ….Harry?
Lo vidi ancora asciutto, fuori dalla piscina che ci guardava. Che ci faceva lì fuori?
Mi avvicinai al bordo, salì la scaletta ed uscì per invitarlo ad entrare. Come uscì dall’acqua mi venne la pelle d’oca per il cambio di temperatura e avevo tutti i capelli tirati indietro, lasciando vedere per bene la mia bella faccia orrenda.
-ehii..non entri?- chiesi
Non mi aveva visto uscire dall’acqua e quando sentì la mia voce sobbalzò leggermente. –ehm…si…un attimo, è fredda- disse balbettando
-non è fredda. be’…quando esci un po’-dissi stringendo le braccia al petto per scaldarmi un po’
Sorrise. Rimanemmo lì come due cretini a guardare gli altri schizzarsi e cercare di affogarsi a vicenda, io avevo ancora un po’ freddo.
Louis ci vide, uscì dall’acqua e si avvicinò a noi. Ci guardò in modo strano, per poi afferrare Harry e buttarlo in acqua. Risi come una matta nel sentire Harry –no no no Lou! No!-
Louis si girò a guardarmi –c’è n’è anche per te signorina!- disse prima di prendermi di peso e buttarmi in acqua.
Proprio quando mi ero asciugata. Chiusi gli occhi prima di finire sott’acqua, notai che ci eravamo spostati nella zona profonda della piscina, circa 1,80. Non sono una nuotatrice provetta, anzi. Diciamo che so restare a galla a malapena, per questo preferisco stare dove tocco anche io, la zona per i bambini ad esempio.
Appena riemersi mi aggrappai alla prima cosa che trovai, cioè una persona, probabilmente Niall. Misi un braccio dietro al suo collo per reggermi e con l’altra mano mi stropicciai gli occhi, che bruciavano leggermente.
Quando aprì gli occhi vidi Louis in acqua, accanto ad Eleanor.
-Niall, portami da quel cretino- dissi senza guardarlo in faccia e allacciando entrambe le mani dietro al suo collo. Mi sollevò le gambe e incominciò a camminare (visto che lui toccava) verso Louis.
Appena gli arrivammo dietro, feci segno a Zayn di spingerlo sott’acqua (era attaccato al bordo che parlava con lui). Incominciai a schizzare Louis, che si girò e mi guardò strafottente. In un secondo Zayn mise la mano sulla sua testa e lo spinse sott’acqua. Battei le mani come una bambina di cinque anni, dimenandomi tra le braccia di Niall. Ben ti sta Lou.
Anche Zayn rise e attirati dalle nostre risate ci vennero vicino pure Niall e Liam.
Niall è lì?!
E a chi cazzo ero in braccio?!
Vai a vedere che ero in braccio ad uno sconosciuto!
Guardai le braccia che mi circondavano i fianchi, salì e trovai un petto muscoloso e infine due occhi verdi che mi guardavano divertiti e i capelli ricci sulla fronte.
Harry.
Bene, esattamente la figura che volevo evitare.
-Harry?! Potevi dirmi che eri tu! Ero convinta fossi Niall-
Forse avrei dovuto capire che non era Niall perché è molto più alto e muscoloso…
Mi lasciò andare e mi sedetti sul bordo accanto a Zayn. Rimanemmo io e lui a parlare un po’, mi dispiaceva che si perdeva tutto il divertimento in acqua.
Per pranzo andai al bar, a prendermi un trancio di pizza da mangiare. Niall volle seguirmi e offrirmi il pranzo, come regalo di compleanno. Quando tornammo agli sdraio trovai il mio occupato da Louis, intento a giocare a carte con Zayn, mi indicò di andare sul suo, ovvero vicino a quello di Harry. Sospirando mi sedetti e incominciai a mangiare la mia pizza. Notai che Liam stava parlando con una ragazza che avrà avuto la mia età, mora, costume inesistente. Scossi la testa.
-è buffo come si siano invertiti i ruoli. Prima ero io quello che…andava con tutte e lui era quello serio. Adesso guardalo, sta cercando di rimorchiare quella mora quando potrebbe avere…-disse Harry che aveva seguito il mio sguardo
Lo guardai. E non guardai gli addominali scolpiti o le braccia muscolose, lo guardai dritto negli occhi. Quegli occhi verdi dove si vedeva…tristezza?
Mi limitai ad annuire. –vuoi un pezzo di pizza?- chiesi per cambiare argomento
Sorrise e gli porsi la pizza. Ne addentò un pezzo e me la riporse. Quando finii di mangiare andai a sedermi di fianco a Mr. Tommo e giocai a carte con lui, Zayn e Perrie. Continuavo a perdere, cavolo. Harry aveva deciso di fare la lucertola al sole, ma ogni tanto guardava nella nostra direzione. Mentre stavo perdendo l’ennesima partita, Liam tornò a sedersi con noi, sorridente.
-rimorchiato, amico?-chiese Zayn
Liam annuì sorridendo e si diedero il cinque. Dopo aver perso l’ennesima partita, Liam si sedette accanto a me e mi diede una mano con le carte. –no, scarta questa-
Ora riuscivo a sentire lo sguardo di Harry fisso sulla schiena. O era una mia impressione? Perché penso ad Harry, quando ho di fianco a me Liam?
Sentimmo un rumore e tutti ci girammo, appena in tempo per vedere Harry alzarsi e andarsene al bar. Louis si alzò dicendo che andava a prendere un caffè.
Harry si era arrabbiato? C’è l’aveva con me? Perché Louis prima di alzarsi mi ha guardato?
Perché sono così confusa e non riesco a decidere tra Liam ed Harry?
Tornai a prendere il sole sul mio sdraio. Accesi l’ipod e feci partire la riproduzione casuale. More than this….vaffanculo! pure la musica è contro di me.
 
 
 
 
Al bar...
 

Harry venne raggiunto quasi subito dal suo migliore amico.
-Harry! Fermati!- disse
Harry si sedette su delle sedie del bar, lontane e non visibili da dov’era lei. Louis lo imitò.
-Harry…ti capisco, so che è difficile-
-cosa ne puoi sapere tu, Louis? Mi sembra che la ragazza che ami sia la tua fidanzata. No, non ne hai idea- disse il ragazzo arrabbiato
-hai ragione, scusa.-
-scusa tu. È solo che …non ci riesco a vederli così vicini, così...felici-disse Harry passandosi una mano fra i capelli
-Harry, te lo ha detto lei che è confusa, no? Lasciale tempo. Io, fossi in te, sarei positivo. Prima quando era accanto a Liam balbettava e arrossiva-
Vero. Era, se possibile, ancora più bella con le guance rosse.
-non ci riesco Lou. Quando è con Liam la vedo così felice, ormai non ci parliamo quasi più e se lo facciamo siamo entrambi imbarazzati. Non avrei dovuto dirgli niente- coprendosi il volto con le mani
-hai fatto bene invece. Forse tu non riesci a vederlo, ma io ho notato un cambiamento-
-non lo so Lou, non lo so-ripeté sconsolato
-ti lascio in pace. Ma evita di rovinarle la giornata, dopotutto è il suo compleanno-rispose Louis allontanandosi
Harry fece come gli consigliò il suo amico
Finse di essere  felice tutto il pomeriggio. E per non rovinare l’atmosfera felice rimase a prendere il sole tutto il pomeriggio, lontano da tutti, da Liam e da lei.

 





Sono una cogliona
 

Una cogliona in ritardo.
Non so come scusarmi per quest'enorme ritardo!
E' stata una settimana infernale: a scuola mi stanno massacrando, devo studiare 3000 cose e sono stanchissima!
E ho fissato la pagina bianca per giorni, non sapevo cosa scrivere. Vi ho chiesto chI preferivate fra Harry e Liam, quando la prima indecisa sono io. Alla fine ho deciso, non vi dico chi, ma so come finirà la FF.
Beneeee..........amo le vostre recensioni!
Mi fate morire dal ridere!
E finalmente abbiamo superato le 20 recensioni! Ce la facciamo a farne 22?
Devo sapere cosa ne pensate!
Questo capitolo è più serio, ma spero vi piaccia!
Boh, devo andare a ripassare,
Ciao belle!

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Capitolo 21
*** Facciamo ordine nel cervello ***


 
Facciamo ordine nel cervello. 
 
 
Passare tutta la giornata in piscina stanca, si sa.
Fortunatamente eravamo quasi arrivati a casa. Ero sdraiata sui sedili posteriori, mentre Harry guidava e Liam era accanto a lui. Appena entrati in casa ci buttammo tutti e tre sul divano, stanchi. Io ero in mezzo a loro. Perché anche la cosa più piccola mi ricorda la mia situazione? Mi alzai e andai a sdraiarmi sulla poltrona. La suoneria del mio cellulare ci fece sobbalzare. Devo cambiare suoneria, non posso mettere sempre le loro canzoni…
Dove cazzo era quel maledettissimo cellulare?
Frugai nelle tasche dei jeans, guardai sui mobili, per poi trovarlo dentro al borsa degli asciugamani.
 
-pronto?-
-Heather, auguri!- disse…Danielle?
-ehm…grazie sistah, come fai a saperlo?- dissi tornando a sedermi sulla poltrona, sia Liam che Harry mi guardavano.
-sul calendario hai cerchiato di rosso questo giorno e c’è scritto ‘B-day Heather’-
-ah, già- dissi assonnata
-comunque, ho chiamato per invitarti a cena da noi, qua.-
Voglia di vedere mia sorella e il suo futuro marito: 0
-ah. Ehm….io…cè..non voglio lasciare Harry e Liam da soli- entrambi mi guardavano confusi
-nessun problema. Vengono pure loro, no?- disse squillante
Rotei gli occhi al cielo. Ne sa una più del diavolo.
-okay, ci vediamo dopo- dissi riattaccando
 
-era Danielle?- chiese Liam
Ormai non gli faceva più nessun effetto parlare di Danielle.
Annuii, chiudendo gli occhi e massaggiandomi le tempie per la stanchezza.
-mi ha invitato a cena là, per festeggiare. Siete invitati anche voi-
Entrambi annuirono.
Visto che era una semplice cena, indossai i miei shorts di jeans, una maglietta che lasciava scoperta una spalla e i sandali.
Dopo essere uscita dal bagno, scesi le scale, passando davanti a camera di Liam che si stava abbottonando la camicia. Prima mi sarei messa a spiare dal buco della serratura o con una scusa sarei entrata in camera. Adesso ci passai davanti, facendo un cenno a Liam che mi sorrise.
In soggiorno trovai Harry che si stava allacciando le scarpe sul divano, mi sedetti accanto a lui, aspettando che gli uomini di casa fossero pronti per uscire.
Quando alzò la testa, notai che era tutto rosso in faccia per via del sole preso oggi.
-ti sei scottato- disse indicando la faccia
Si alzò e andò a specchiarsi. –cazzo...- mormorò
-hai del doposole?-
-si- andò a prenderlo in bagno, tornò e si mise davanti allo specchio a spalmarlo.
Osservai tutti i suoi movimenti, ogni tanto mi lanciava occhiatine.
Quando anche Liam fu pronto ci dirigemmo a piedi verso casa di Danielle.
Mi sentivo una barbona a girare con loro. Erano praticamente perfetti e io sembravo la brutta copia di un alpaca.
Ero in mezzo a loro due, di nuovo. Ho sempre criticato quella cogliona di Bella in Twilight perché non riesce a decidere fra Edward e Jacob. Personalmente io ho sempre preferito Edward.
Mi sentivo esattamente come lei.
Dovevo capire chi dei due fosse il mio Edward.
Che cazzo…sembrava di essere in un film per adolescenti.
Arrivammo a casa di Danielle, ci aprì la porta Philip. Era anche più brutto di come me lo ricordavo…forse vivere con due ragazzi come Harry e Liam ti porta a vedere tutti gli altri brutti.
-Heather…Auguri!- disse abbracciandomi
Ma tutta sta’ confidenza?
Rimasi immobile, sicuramente Harry starà cercando di non ridere, lo conosco troppo bene e sa benissimo che io non sopporto il mio cognatino.
Quando Danielle scese le scale, anche lei venne ad abbracciarmi.
Qualcosa non quadra. Mi stanno nascondendo qualcosa.
Tanto per cambiare Danielle ha un mini vestito e tacchi vertiginosi.
-Harry, Liam! Che piacere avervi qui- disse abbracciandoli entrambi
Guardai Liam, per vedere se era a disagio. Sembrava perfettamente rilassato, anche Philip non era geloso. Ci fecero accomodare a tavola e iniziammo a mangiare.
La cena l’aveva cucinata lo 'chef' Philip. Guardai inorridita il mio piatto, che cosa aveva cucinato stavolta? Cammello al vapore?
Incominciai a mangiare l’insalata, non fidandomi della carne. La mia ‘cara’ sorellona mi aveva fatto sedere fra Liam ed Harry.
-allora..cosa avete fatto oggi?- chiese Philip addentando la carne non identificata
-siamo andati in piscina- risposi
-si vede, Harry sei tutto rosso- gli fece notare Danielle, in effetti aveva ragione.
Poi parlammo dell’imminente matrimonio, Dani mi disse che avrei dovuto accompagnarla insieme ad alcune sue amiche a prendere il vestito da sposa fra qualche giorno. Avevano deciso di sposarsi il tardo pomeriggio, così saremmo stati costretti a restare al ristorante fino chissà che ora.
Diedi un’occhiata al piatto di Harry alla mia sinistra, aveva mangiato la carne. Mentre Philip si alzava per andare a prendere il sale, distrassi Danielle chiedendole se aveva preso a tv nuova, si girò e scaricai la mia carne nel piatto di Harry.
Mi guardò confuso, ma poi incominciò a mangiare, gli sorrisi per ringraziarlo.
I due quasi sposini avevano preso anche una torta e dei biscotti con i bigliettini filosofici dentro, stile Baci Perugina.
La torta era buonissima, al cioccolato, infatti feci il bis. A turno leggemmo ad alta voce i biglietti trovati nei biscotti.
 
Danielle: “scelta importante per un giorno speciale entro pochi giorni” 
Probabilmente intendeva l’abito da sposa
 
Philip: “in breve tempo la tua vita subirà una svolta”
Il matrimonio, sicuro.
 
Liam:”guarda con attenzione le persone vicino a te”
Sudai freddo e mi irrigidì, anche Harry.
 
Harry:”non perdere la speranza”
Lesse, sorrise e sospirò. Perché mi sento chiamata in causa?
 
 
Io:” rifletti bene sulla tua vita, puoi cambiare pagina o no, la scelta spetta a te”
Pure i biglietti filosofici c’è l’hanno con me. Con la coda dell’occhio notai Harry irrigidirsi.
 
Danielle si alzò andò di sopra e tornò da noi con un sacchetto rosso tra le mani. Me lo porse –ti ho comprato qualcosa-
Incuriosita presi il sacchetto, affondai la mano dentro e la tirai fuori.
Arrossii come un pomodoro.
È uno scherzo?!
Tra le mani avevo una mutandina di pizzo nero, molto provocante. Assieme c’era anche un reggiseno sempre di pizzo nero. Un completo molto provocante. Danielle mi guardava sorridendo. Io ero sconvolta, non sapevo cosa dire. Liam affianco a me ridacchiò leggermente, lo fulminai con lo sguardo.
-ti piace?- chiese allegra quella pervertita di mia sorella
Mi piaceva?
Mia sorella era un pervertita! Non è il genere di cose che aspetto mi regalino al compleanno
Tra le mani avevo ancora le mutandine. –si…grazie- risposi imbarazzata
-almeno hai qualcosa di carino da mettere in occasioni speciali- disse la pervertita facendomi l’occhiolino
Io te lo strappo l’occhio.
-non vedo l’ora di vedertelo addosso- disse malizioso Liam dandomi una leggera gomitata
Lo guardai sconcertata, idem Harry e Danielle. A Philip sembrava non importare.
-Heather…tu e …Liam?!- chiese scandalizzata mia sorella
-no, certo che no!- risposi –è lui che è un coglione!-
Vidi Harry riprendere colore in faccia e sospirare di sollievo appoggiandosi allo schienale.
 
-Liam sei un cretino! Adesso Danielle si farà film mentali!- sbraitai mentre tornavamo a casa. Era piuttosto tardi.
Cosa fece Payne? Rise. –ma dai…scherzavo! E poi secondo me, ti starebbe bene addosso- 
Mi bloccai sul marciapiede, mentre loro continuarono a camminare, poco dopo si accorsero della mia assenza e si girarono a guardarmi.
“ti starebbe bene addosso”?!
È un complimento?
-che fai lì impalata?- chiese Liam
Scossi la testa e mi avvicinai a loro. Harry non fiatò. Arrivati a casa, andai subito a cambiarmi per mettermi più comoda, così come i ragazzi. Da camera mia sentì Liam ed Harry parlare.
-sto morendo di caldo- disse Harry
-sei tutto rosso in faccia amico-
Presumo si stessero cambiando perché Liam disse che aveva tutta la schiena scottata. Andai in cucina a prendere un bicchiere d’acqua prima si sedermi sul divano alla ricerca di qualcosa di interessante in tv.
Sentì dei passi scendere le scale ma non guardai chi fosse. Solo quando sentì degli strani versi mi girai a guardare. 
Vidi Harry senza maglietta davanti allo specchio che con strane mosse cercava di mettersi un po’ di doposole sulla schiena che era tutta rossa. Scossi la testa sconsolata. –Harry ti serve una mano?- chiesi
-ehm…magari. Liam si rifiuta di aiutarmi-
-perché?-
-perché sarebbe da gay spalmargli la crema sulla schiena!- gridò Liam dal piano di sopra
Ma quanto è deficiente quel ragazzo?
Harry si sedette sul divano dopo avermi dato il tubetto di crema. Ne versai un po’ sulle mani e poi iniziai a spalmarla sulla sua schiena facendo dei lenti movimenti circolari. Harry era teso, lo vedevo rigido.
Mi sentivo sempre in colpa.
Quando finì, si giro per ringraziarmi e quel poco di crema che era rimasta sulle mani gliela misi in faccia. mi lasciò fare silenzioso, limitandosi a guardarmi negli occhi. -così impari a fare la lucertola al sole- era stato tutto il giorno sullo sdraio, lontano da noi.
Sorrise. Mi sentivo vulnerabile, ogni singolo movimento che facevo, lui continuava a scrutarmi. Finì di spalmargli la crema sulle guance, finendo molto vicina alle labbra.
-grazie- disse…imbarazzato?
 

-io vado al negozio di abiti da spose con Louis ed Eleanor!- gridai uscendo di casa
Davanti al cancello mi aspettavano i due in auto. Salì dietro visto che il posto davanti era occupato da Eleanor.
Dopo i soliti convenevoli calò il silenzio, spezzato solo dalla musica trasmessa in radio.
Louis prese un bel respiro. –come stanno Liam ed Harry?-
-bene- risposi
-e tu come stai?-
Confusa, mi sento colpevole, sto facendo soffrire Harry… -bene- 
-ho cercato di non impicciarmi, me l’ha chiesto Harry…e non sono esattamente bravo a fare questi discorsi, ma lui tiene a te, molto-
Adesso annegavo nei sensi di colpa.
-io…lo so- sussurrai
-cos’è successo?- chiese Eleanor che era all’oscuro di tutto. Louis fece segno di niente.
-sono così confusa. Non c’è secondo che non penso a tutto questo e mi sento dannatamente in colpa! Credi che sia facile vederlo far finta che vada tutto bene? Me ne sono accorta che è triste, glielo si legge negli occhi- dissi con le mani fra i capelli
-quindi non hai ancora chiarito con lui?- disse guardandomi dallo specchietto
-cosa deve chiarire?- richiese Eleanor
-no-dissi sospirando
Eravamo arrivati davanti al negozio, baciò velocemente Eleanor e andò via.
Fortunatamente lei non mi chiese spiegazione per la discussione in auto. Dentro al negozio Danielle andò nel camerino e noi (io, El e delle amiche) l’aspettammo fuori per giudicare il vestito.
Le due amiche di mia sorella mi sembravano delle oche, come lei. Una bionda ossigenata con le tette che uscivano dal mini top e l’altra era la sua fotocopia tranne per i capelli scuri. Eravamo seduti su dei divanetti, Eleanor iniziò a chiacchierare con loro, mentre io ero persa nei miei pensieri.
-e così tu sei la sua sorellina- disse la bionda
-si- dissi svogliatamente
-non assomigli molto a Danielle- constatò l’altra.
Per fortuna direi.
-aspetta! Ma tu sei l’amica degli One Direction!-strillò
Capitan ovvio non ti sei accorta che accanto a te c’è la fidanzata di uno di loro...
-me li farei tutti volentieri…- disse la mora con la bava alla bocca
Respira Heather.
-a me piace quello riccio, com’è che si chiama? Harry!- disse la bionda arrotolandosi una ciocca di capelli intorno al dito –Anche se è più piccolo è così sexy! Dico io, avete visto le foto di quando erano in Australia? Che fisico…-
Adesso mi alzo, ti strappo le protesi che hai al posto delle tette e te le faccio ingoiare!
Come cazzo ti permetti di parlare così di Harry?! Brutta troia decrepita.
Eleanor mi guardò attendendo una mia reazione ma rimasi zitta, troppo sconvolta per parlare.
-me lo faresti conoscere? So che vivi con lui- continuò
Assolutamente NO! Dovrai passare sul mio cadavere!
Avevo le mani strette a pugno, pronta a fargli un occhio nero, così non avrebbe avuto più bisogno dell’ombretto.
Fortunatamente in quel momento uscì Danielle con indosso il primo abito. Il primo di una lunga serie.
Possibile che i modelli più brutti li sceglieva lei?
Ne uscì dieci minuti dopo con un abito…orrendo. Aveva le spalline, ma era pieno di brillantini e nastri. Un orrore.
-se compri quel vestito io non ci vengo al matrimonio- dissi
-ma perché? È bello con tutti questi brillantini-
-no. Vai a cambiarti-
Non so quanti altri abiti orrendi provò, sembrava che quelli più brutti li avesse scelti lei. Il venticinquesimo era quello giusto. Con le spalline e la scollatura a cuore che risaltava quel poco di decolté che aveva. –questo è perfetto- dissi
Anche le altre erano d’accordo e allora Danielle comprò quello.
Durante il viaggio di ritorno nessuno parlò, arrivata a casa li salutai e andai a chiudermi in camera mia per mettere ordine nei miei pensieri.












Pensavate fosse finito quaa???
Scendete, vi aspetta la seconda parte!
Sorprese in arrivo!










 

 

Una x, due x, tre x, quattro x…
Non riuscivo a prendere sonno e avevo incominciato a contare tutto quello che mi passasse per la testa. Pecore, cani, gatti, porcospini, mutande e addirittura le x! Dev'essere nei geni dei Peazer la fissazione con le x.
Tornata a casa dalla botiquè per spose mi ero rinchiusa in camera. Dovevo assolutamente risolvere questa faccenda.
Idea! Esiste sempre qualcuno che ha i tuoi dubbi e lo scrive su Yahoo!
Accesi il mio computer portatile, aspettai che si caricasse e andai su Google
"Decidere tra due ragazzi." Vai Google, mi fido di te.
Ah-ah! Ecco il tipo che ha fatto questa domanda!
 
Mi piacciono due ragazzi, ma non riesco a decidere. Aiutatemiii!
Prova a fare una lista dei pro e dei contro.
 
Geniale. Perché non ci ho pensato?
Visto che sono le due di notte e non ho voglia di cercare un maledetto foglio per casa presi il telefono e iniziai a scrivere sulle bozze.
 
Liam 
Pro: bellissimo, sexy, arrappante, intelligente, simpatico, dolce, gentile, sexy, mi ricorda Winne the Pooh, ha sopportato mia sorella…ho già detto sexy?
Contro: …?
 
Harry 
Pro: bellissimo, sexy, arrapante, riccio, amo i suoi occhi, gentile, le fossette adorabili, mi fa ridere, simpatico, paziente, spiritoso, sexy e…gli piaccio?
Contro: ….?
 
Mmm…avevo scritto più pro per Harry.
Non avevo risolto una minchia. Avevo soltanto scritto quattro pagine di bozze sul telefono.
Sentii bussare alla porta.
-chi è?- sussurrai. Chi poteva essere a rompere alle tre di notte?
Le teste di Harry e Liam fecero capolineo alla porta. –entrate- dissi
-che facevi?- chiese Liam. Impiccione.
Nascosi il telefono sotto al cuscino, sedendomi. –cercavo di addormentarmi. E voi, che ci fate qui?-
Si scambiarono uno sguardo preoccupato.
-ecco...dovremmo dirti una cosa- disse Liam facendo segno ad Harry di andare avanti
Annuii. –noi…noi dovremmo andare in America- disse Harry fissandomi negli occhi
-figo! E quando andate?-
-partiamo il giorno dopo il matrimonio di Danielle- rispose Liam
-così presto? E a che trasmissione andate?-
-in tante, non mi ricordo i nomi- rispose sempre Payne
-e io osa faccio senza di voi?- dissi sbuffando
-ma non dovevi andare a lavorare con Philip?- chiese Liam
Ah già. Qualche giorno prima mi stavo lamentando che non avevo un lavoro e così il mio caro cognatino si è offerto di darmi un lavoro come sua assistente. In fondo basta che guadagnassi qualche soldo.
-già…e quando tornate?-
Harry abbassò lo sguardo al lenzuolo, mentre Liam si guardava intorno.
Orrendo sospetto. –non farete solo interviste, vero?- chiesi con un groppo in gola
Entrambi fecero segno di no con la testa. –è un tour quindi- constatai
Annuirono. –e quando starete via?-
-due o tre mesi- rispose finalmente Harry inchiodandomi con lo sguardo.
-due o tre cosa?!- urlai alzandomi dal letto, incurante di essere in mutande.
-mesi- ripeté Harry
-perché? Da quanto lo sapete? Eleanor e Perrie lo sanno?-
-lo sappiamo da una settimana, ma avevamo paura di dirtelo. E Louis e Zayn gliel’hanno detto stasera-
-potete lasciarmi sola?-
-ci dispiace avertelo detto così…- disse Liam prima di uscire dalla stanza
Harry rimase un paio di secondi a fissarmi. –scusa…- mormorò chiudendosi la porta alle spalle.
 
Ore 5:40.
Ore di sonno: 0
Ore sveglia a pensare: troppe
Non volevo che i ragazzi partissero e mi lasciassero da sola, non ce l’avrei fatta da sola. 
E in più non ero pronta psicologicamente a stare da sola.
Ma la cosa che più mi spaventava era stare per così tanto tempo senza Harry.
Cos’avevo appena detto? Harry?!
Mi scattò qualcosa nel cervello, sentii addirittura fare ‘tac’.
Non riuscivo a sopportare il pensiero di stare lontana da lui, in America magari avrebbe trovato una ragazza più bella e intelligente di me e così si sarebbe dimenticato della sottoscritta. Ero gelosa.
E in quel grandissimo caos che era la mia mente in quel momento, il 90% era occupata da lui, non da Liam.
Per quanto bene voglia a lui e agli altri tre, Harry era….qualcosa in più
Credo che ormai chiunque l’abbia capito.
Harry.
Mi sarei a saltare sul letto ma Harry e Liam stavano dormendo.
Vedete? Harry e Liam, non Liam ed Harry.
Harry Harry Harry….
Finalmente avevo capito chi veramente mi piaceva.
Avevo bisogno della prova del nove però.
In punta di piedi andai nella stanza di Liam. Dormiva, con un espressione da cucciolo…lo guardai per cinque minuti. Niente. Non provai niente. Mi ispirava dolcezza e anche qualcos’altro (era in boxer, capitemi). Sgattaiolai in camera di Harry. Era avvolto nel lenzuolo e abbracciava il cuscino.
Mi venne un improvvisa voglia di infilarmi sotto le coperte con lui e non per 'giocare a nascondino', soltanto per poterlo abbracciare e guardarlo tutta la notte.
Prova del nove completata.
Ma la domanda è: piaccio ancora ad Harry??

 
 
La risposta la scoprii qualche giorno dopo: NO.
Se prima Harry provava qualcosa per me, quel sentimento è scomparso. Ha fatto ‘puff’, è sparito.
Era rimasta solo amicizia.
Ora penserete ‘ma accontentati, no?’ mai.
I ragazzi avevano spesso riunioni e Harry partecipava alla vita mondana di Londra. Andava a un sacco di sfilate o premiazioni o qualche stronzata del genere. Morale: non lo vedevo mai.
Ma in compenso sui giornali vedevo un sacco di sue foto accanto a delle modelle, stiliste o comunque gente tanto famosa anoressica, rifatta o troia.
E lui appariva molto contento, cosa che mi dava sui nervi.
Io invece aiutavo giorno e notte mia sorella con i preparativi del matrimonio.
Avrete dedotto che non gli ho detto niente, bravi, vi regalo una caramella.

 

 






I'm back!

Scusate per l'enorme ritardo, ma ho avuto dei problemi.
Chi segue l'altra mia FF, lo sa. Ma lo ripeto anche per voi di qua.
Sono stata male (quasi finita all'ospedale), poi il pc ha deciso di rompersi e l'ho dovuto portare dal tecnico per non perdere i capitoli.
E infine a scuola ho dovuto recuperare tutto.
Ma ora sono tornata!

Grazie di cuore a voi che mi seguite. Vi amo.
Grazie per le MERAVIGLIOSE recensioni, davvero.
Ho rotto abbastanza per oggi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Da notare:
-a Liam non frega più di Danielle.
-Heathert ha capito chi le piace (miracoloooo)
-a Harry non piace più Heather...

Aspetto le vostre recensioni!
A presto belle!


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Capitolo 22
*** Matrimonio ***


 
 Matrimonio

 
 
-la sposa deve arrivare in ritardo, non sua sorella!- gridò Liam dal piano di sotto.
-ah-ah! Molto simpatico Payne!- gridai per farmi sentire
Ero rinchiusa nel bagno da quasi un’ora.
Non preoccupatevi, non ero diventata come la mia sistah!
Avevo comprato un vestito per l’occasione. Beige fin sotto al seno, la gonna nera era abbastanza stretta e arriva sopra al ginocchio. Scarpe con tacco nere e borsetta abbinata.
Io al contrario della sposa ci avevo messo dieci minuti a trovare il vestito perfetto.
Avevo perso più di mezz’ora solo per fare un trucco decente, non volevo sembrare l’ultimo dei barboni anche il giorno del matrimonio di mia sorella.
Mi diedi un’ultima occhiata….bah! solita faccia da culo..
Scesi le scale notando che effettivamente eravamo in ritardo. –siamo in rit…- mi morirono le parole in bocca.
Harry e Liam erano…stupendi.
Liam aveva un completo blu con il gilet. E Harry il completo nero con il solito papillon al collo.
Non mi venivano parole per descriverli.
Come dicono su Twitter ashashjsdjha
-Oh Dio…siete stupendi!- dissi girandogli attorno come fanno i cani
Mi guardarono entrambi sorridendo. –anche tu- disse Liam facendomi fare una giravolta.
Andammo in auto e ci dirigemmo verso la chiesa, dove fuori ci aspettavano gli altri.
-Heather! Come sei bella!- disse mia madre stritolandomi in un abbraccio
-g-grazie..ma..non respiro-
Andai a salutare i ragazzi. Anche loro erano dannatamente sexy. 
-oh mio Dio…come siete belli!- dissi saltellando, dimenticandomi di essere su delle trappole mortali chiamati comunemente tacchi. Mi dovetti appoggiare a Niall per rimanere in piedi.
-Heather sei…wow!- disse Niall. Zayn annuì, anche Eleanor.
Invece Louis guardava intensamente Harry il quale era intento a guardare la gente che entrava in chiesa. 
Cazzo Harry...guardami, dimmi che oggi sono bellissima, dimmelo.
Dopo cinque minuti di chiacchiere andammo a sederci anche noi. Io ero fra Eleanor e Zayn.
Fece il suo ingresso sposo, tutto sorridente.
Ma perché Danielle doveva sposare quel francesino? Perchèèè?
Quando mi passò accanto mi fece l’occhiolino. Ma fottiti.
Io saboto il matrimonio. Metto una bomba nel bouquet. Dopo un’attesa che parve infinite entrò una graziosa bambina bionda, vestita di bianco che sparpagliava petali di rose. Modestamente era un’idea mia, vi pare che Danielline ha queste idee geniali? Dopo la bimba iniziarono a entrare le damigelle d’onore, accompagnate dai testimoni dello sposo.
Fece il suo ingresso Perald.
Ma porca miseria…perché ti trucchi così tanto? Sei più bella senza!
Aveva un sorriso a 320 denti, inquietante. E l’abito rosa la faceva sembrare Barbie casa degli orrori.
Dietro Perald c’erano le due oche che erano venute con noi a prendere il vestito da sposa. Ci mancavano le troie… anche loro con un vestito rosa orrendo.
Quando partì la marcia nuziale, Danielle accompagnata da papà fece il suo ingresso.
I capelli erano legati in un’elaborata acconciatura, il viso truccato bene e il suo sorriso a 1000 denti si notava lontano un kilometro.
Però il vestito le stava bene.
Sorrideva gentilmente a tutti. Quando mi passò accanto mi fece l’occhiolino. Si sono trovati sti’due.
Quando la cerimonia iniziò ci sedemmo tutti.
Ma io mi chiedo perché. Perché proprio Philip? Why? Porqué?
Il prete blaterava qualcosa a proposito sul vero amore e bla bla bla. Eleanor teneva la mano a Louis, Zayn guadava Perald e Liam ed Harry non riuscivo a vederli.
-se c’è qualcuno che per qualche motivo ha qualcosa da dire, lo dica ora o taccia per sempre- disse il prete.
Bene, il mio momento è arrivato, mi ero preparata un bel discorso.
I due sposi si guardarono intorno, per essere onesti guardarono me. Anzi, Danielle mi fulminò con lo sguardo. I ragazzi e Eleanor mi guardavano, pronti ad intervenire.
Stavo per alzarmi, ma dopo l’occhiataccia di mia sorella mi toccò stare zitta.
-bene, per i poteri conferitomi vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa- sentenziò il prete
Noooooooo!
Adesso ero imparentata con Philip. Cos’ho fatto di male?
Tutti si alzarono ad applaudire, tranne io. Vedevo le madri degli sposi in lacrime e i padri che cercavano di nascondere gli occhi lucidi. Le tre Barbie degli orrori iniziarono a gridare come oche.
I due sposi uscirono dalla chiesa mentre gli invitati gli tiravano il riso addosso. Velocemente la chiesa si svuotò, restai solo io a rimuginare sulla mia vita seduta sulla panca. Danielle si era sposata a 25 anni, e prima era stata con Liam. Io ero ancora single.
Sentì una mano toccarmi la spalla, sussultai spaventata. –che ci fai ancora qui?-
Era Harry. –ehm…contavo quante piastrelle ci sono, andiamo?- dissi alzandomi
Percorremmo la navata senza fiatare, si sentiva solo il rumore dei miei tacchi. Nonostante avessi quei trampoli ai piedi ero sempre più bassa di lui.
Trovai tutti quanti fuori dalla chiesa, intenti a fare foto. –Heather! Ma dov’eri finita? Vieni qui che dobbiamo fare le foto!- disse mia sorella tirandomi per un braccio e allontanandomi da Harry.
Non ho idea di quante ne scattarono. Foto con la famiglia della sposa, foto dei testimoni, foto dei fratelli e sorelle….e in tutte sfoderai un bellissimo sorriso falso.
Fortunatamente andammo al ristorante a fare cena. Io ero seduta al tavolo con i ragazzi e Eleanor, seduta fra quest’ultima e Liam, perché Danielle pensava che tra me e lui ci fosse qualcosa dal giorno del mio compleanno.
La sala era piena di voci, cosa che mi stava facendo venire il mal di testa. Ad un certo punto Danielle venne al mio tavolo a chiamarmi –vieni, ti presento la famiglia di Philip- disse
La madre era una bella signora, ma sfortunatamente come il figlio aveva quel dannato accento francese insopportabile. Philip aveva un fratello ma aveva più di trent’anni ed era francese.
Si capisce che non mi piacciono i francesi?
Dopo aver scambiato due o tre parole me ne tornai verso il mio tavolo.
-ci vogliono più carote in quest’insalata! Come pretende che si può mangiare altrimenti?!- la voce di Louis si sentiva forte e chiara contro il cameriere.
Mi risedetti al mio posto, annoiata.  Per fortuna avevamo finito le portate principali. Notai che la sedia di fronte alla mia, ovvero di Harry, era vuota. –dov’è Harry?- chiesi a Liam.
-è andato in bagno-
Avevo caldo e tutto quel rumore mi stava facendo impazzire, avevo bisogno di prendere una boccata d’aria. Lasciai la giacca che mi ero portata dietro sullo schienale della sedia e mi alzai.
-Heather! Le mangi quelle patate?- mi chiese Niall indicando il mio piatto.
Feci segno di no con la testa e lo vidi svuotare il mio piatto, ridacchiai divertita alla vista della faccia di Zayn che lo guardava sconsolato.
Andai nel giardino del ristorante. 
Mi ricordo di quando l’avevamo scelto, eravamo venute io, Danielle e mamma. A Danielle era piaciuto subito per com’era dentro e a me piaceva il guardino e la vista mozzafiato, infatti dal giardinetto si poteva vedere buona parte di Londra illuminata, uno spettacolo…
Il giardino aveva anche dei giochi per bambini, altalene, scivoli… a fatica, con quei maledetti tacchi raggiunsi l’altalena e mi ci sedetti sopra.
Domani i ragazzi sarebbero partiti. Cosa avrei fatto senza di loro? Senza di lui? 
Scossi la testa per mandare via i brutti pensieri e mi concentrai sul panorama. 
Londra.
Quante lezioni a scuola avevo passato sperando di venirci e incontrare i miei idoli?
Quante notti insonni?
Quante note e richiami perché appena dicevano Londra iniziavo a strillare?
Fanculo. Adesso che finalmente ero a Londra, conoscevo i miei idoli e la vita sembrava andare per il meglio cosa succede? Vanno in America.
Cos’hanno le americane? Tutto. Non gli basta avere quei fighi di Hollywod, Taylor Lautner e il boss delle torte, no. Loro vogliono i One Direction, ma vaffanculo va.
In questo momento volevo una bella torta di Buddy, una di quelle con cinque kg di cioccolato e dieci di legno per impalcature.
E così Daniellina si era sposata. Pensavo non avrebbe mai trovato qualcuno che la sopportasse, mi sbagliavo. Spero che quei due non avranno figli, poverini, a sopportare due genitori così.
Tranquilli bambini, c’è zia Heather che vi farà fare quello che volete. Io sono la zia trasgry.
Io troverò mai qualcuno che mi sopporta? Che mi ama?
-è proprio bella la vista da qui- sobbalzai e per lo spavento mi dovetti stringere alle catene dell’altalena.
Cazzoculo che spavento. Adesso come minimo avrò i capelli bianchi.
Non mi girai, ma sapevo chi era.
-lo so, è per questo che mi piace. E non ti azzardare a comparire così all’improvviso, ho perso dieci anni di vita-
Lo sentì ridacchiare. –scusa, non volevo spaventarti. Perché sei fuori?- disse sedendosi sull’altalena affianco a me, dondolandosi leggermente.
Alzai le spalle sospirando. –c’era troppo casino là dentro- 
Era sera, era buio, ma la luce tenue della luna lo illuminava, rendendolo…spettacolare. Si spettacolare è l’aggettivo esatto.
Aveva lo sguardo fisso davanti a sé, i capelli ricci che venivano solleticati dal leggero venticello che si era alzato, ogni tanto si inumidiva le labbra.
Dentro partì la musica, che ci fece voltare verso il locale, poi ci guardammo in faccia e abbassai lo sguardo imbarazzata. –ehm...allora domani…partite- sussurrai
-si…-
-be’…divertitevi, immagino che l’America sia fantastica- dissi levandomi le scarpe che mi stavano uccidendo i piedi. Mi guardò divertito mentre cercavo di sfilare la scarpa destra con l’aiuto del piede sinistro. –è bellissima, ma dopo un po’ sento mancanza di casa…-
Annuii. –quanto resterete precisamente?- non mi avevano mai risposto a questa domanda
Si inumidì le labbra con la lingua e rispose senza guardarmi in faccia –penso due, forse tre mesi-
-tre mesi?! Vuol dire che devo passare Natale da sola?-
-no, cercheremo di tornare a casa prima. Non mi fido a lasciarti a casa da sola così tanto tempo!- disse ridacchiando leggermente
-ehi! Io sono una bravissima donna di casa!- dissi dandogli un colpo sul braccio
-certo. Come quella volta che stavi bruciando la cucina, o come quando hai rotto il rubinetto-
-ancora con questa storia? Non è colpa mia se il tovagliolo ha preso fuoco e il mobile si è leggermente affumicato. E poi è il rubinetto che si è rotto! È un caso che io fossi in bagno e mi ha pure bagnato tutta!-
-certo certo…e quando hai rotto il vetro della tua stanza?-
-ti dico che c’era un enorme procione sul davanzale, gli ho tirato una scarpa per scacciarlo via, mica mi metto a urlare come quelle oche là dentro- dissi indicando la sala –non mi ero accorta che era solo il riflesso di un pupazzo che Louis aveva lasciato lì il pomeriggio-
Incominciò a ridere tenendosi la pancia. Mi girai dall’altra parte, incrociando le braccia e facendo l’offesa.
Ad un tratto l’altalena su cui ero seduta incominciò a muoversi, mi girai e vidi che era Harry che mi spingeva. –Harry! Che fai?-
-ti spingo- disse appoggiando le mani sulla mia schiena e spingermi non troppo forte
-ma non sono una bambina!-
-zitta, tanto so che ti piace- e aveva ragione
Mi lascia spingere da lui, i miei capelli mi andavano in avanti coprendomi gli occhi e impedendomi di vedere il panorama e quando tornavo indietro di colpo tornavano indietro anche loro finendo addosso a Harry che sentì un paio di volte lamentarsi.
-fermaaaa!- gridai
Immediatamente bloccò il movimento. –che c’è?- chiese
-senti? È ripartita la musica! Andiamo dentro!- dissi
Mi rimisi le scarpe e poi afferrai Harry per la mano e lo trascinai dentro alla sala. Vedevo già Danielle e Philip ballare, anche Louis ballava contorcendosi in strane mosse e Eleanor lo guardava divertita. Mi diressi al tavolo dove vedevo ancora gli altri seduti, Zayn aveva slacciato la cravatta e aveva quell’aria da sono-il-sesso-che-cammina mi sedetti, mi appoggiai con una mano alla spalla di Liam e mi sfilai le scarpe lasciandole sotto al tavolo. Non ce l’avrei fatta a ballare con quei cosi.
Andai in pista a iniziai a ballare con Louis, entrambi ci contorcevamo in strane posizioni e molti ci guardavano divertiti. Poi ballai con qualche cugino che avevo conosciuto oggi e un po’ con Eleanor.
Mi sentì picchiettare su una spalla, mi girai e vidi Liam. –balliamo?- chiese
Annuii. Allacciai le braccia dietro al suo collo e lui intorno ai miei fianchi, eravamo vicini, ma non così vicini.
Dovevo ammettere che Liam era bravo a ballare, molto più di me. Quando sentì le sue mani scendere verso il mio fondoschiena gliele riportai su e questo accadde un paio di volte. –Liam la pianti di palparmi il sedere?- lui ridacchiò. Pervertito.
Indovinate chi aveva inserito nel cd delle canzoni anche What Makes You Beautiful? Esatto, io.
Appena sentii la melodia familiare mi girai e vidi i ragazzi sorridere, mi avvicinai a loro e ballammo tutti insieme la canzone.
Poi partì la canzone smielata della serata e subito tornai a sedermi al tavolo che in quel momento era vuoto. Louis era con Eleanor, Zayn con Perrie, Liam con una che aveva rimorchiato e Niall era con il suo grande amore, il cibo.
-mi concedi questo ballo?- vidi una mano tesa, Harry.
E me lo chiedi?
Strinse le mani intorno ai miei fianchi e io intorno al suo collo, essendo sempre senza scarpe mi fece salire sui suoi piedi, adesso come altezza gli arrivavo al collo.
Io guardavo dritto davanti a me, ovvero vedevo che il suo pomo faceva su e giù. Sentii due dita sotto al mento alzarmi la testa e vidi quel bel sorriso contornato dalle tenere fossette.
Nessuno dei due parlò, ci limitammo a rimanere in quella posizione. Quando la canzone finì scesi dai suoi piedi e tornammo a sederci perché era il momento della torta. I camerieri ci portarono un piatto con una fetta di torta e prima di mangiare il fratello di Philip fece un discorso.
-…e così voglio augurare tanta felicità ai due sposi!- finalmente sta zitto! È uno di quelli a cui piace ascoltare il suono della sua voce.
Adesso mangiamo va’, la torta ha un aspetto delizioso. –pss..Heather! Heather!- chi mi chiamava?
Mi girai e vidi Danielle e tutta la sala fissarmi. Che cosa avevo combinato?
‘devi fare un discorso, è tradizione che siano i fratelli a farlo’ mi mimò con le labbra.
Cosaaaaaaaaa?
-assolutamente no- dissi
Tutti gli occhi della sala erano puntati su di me, gli unici che mi guardavano curiosi erano i ragazzi al mio tavolo.
Spostai la sedia all’indietro, facendo rumore, presi il bicchiere pieno di champagne e iniziai a blaterare. –ehm...salve a tutti, io sono la sorella della sposa, Heather. Ho appena scoperto che devo fare un discorso. Che tradizione del cavolo però! Di solito sono i testimoni a dover parlare, non i fratelli. Vabbe’..che dire? Da oggi mia sorella è sposata, felicemente credo, con Philip…e..boh..c’è…auguri e figli maschi! Anzi no, perché proprio maschi? Perché non femmine? E perché si dice ‘auguri e figli maschi’? perché non ‘auguri e tanti cagnolini’? i cagnolini sono molto teneri. Mi ricordo che ne avevo uno quando avevo otto anni, si chiamava Tommy, poi è morto, peccato….ci ho sofferto molto. Ad ogni modo, oggi vi siete sposati e aspettate che vada via di casa prima di fare bambini. Adesso brindiamo tutti insieme!- tracannai tutto il mio bicchiere in un colpo solo.
Mi sedetti, che figura! erano tutti sbalorditi, a poi brindarono e iniziarono a mangiare.
-bel discorso!- disse Zayn prendendomi in giro
-l’ho scoperto adesso che dovevo fare un discorso, lasciamo stare va’…-
-sono d’accordo sulla frase ‘auguri e figli maschi’ perché non è ‘auguri e mangiate carote’? sarebbe più bella!- disse colui che dovrebbe avere quasi ventun’anni.
Vorrei seppellirmi.
Altro che discorso della regina.
Il resto della serata lo passai seduta a tavola con gli altri, a ridere, scherzare e ballammo ancora un po’.
Verso mezzanotte ce ne andammo via, meno male, i miei piedi mi stavano chiedendo pietà.
Il giorno dopo si prospettava faticoso: i ragazzi sarebbero partiti.










Writer's Space

Eccomi quaaaa! Come vedete ho aggiornato!
Bene, ho pochissimo tempo.
Un immenso grazie a tutte quelle che hanno recensito: è grazie a voi che continuo.
E voi, mie care lettrici silenziose, fatevi sentire!

Passiamo al capitolo.
Finalmente il famoso matrimonio!
Cosa ne pensate?
E soprattutto....ad Harry piace ancora Heather?
A voi i commenti.

Alla prossima e
GRAZIE di tutto

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Capitolo 23
*** Partenza ***


 
Partenza
 
 
-Heather! Vieni qui, è importante!- gridò Liam dalla sua stanza
Mi riscosse dai miei pensieri non molto felici. Mi alzai dal letto, da cui non mi muovevo da due ore, e andai nella camera di Liam. Il modo in cui ero vestita rispecchiava esattamente il mio stato d’animo. Leggins, felpone enorme grigio e capelli legati in una crocchia disordinata. Passai davanti allo specchio e per poco non si ruppe.
-che ti serve Payne?- chiesi appoggiandomi allo stipite della porta
Sul suo letto troneggiava un’enorme valigia aperta. Il mio incubo.
-più bella questa o  quest’altra?- chiese mostrandomi due t-shirt
Idiota.
-quella bianca, mette in evidenza l’abbronzatura- gli consigliai. Annuì, la piegò e la mise in valigia.
Rimasi ad osservarlo mentre preparava la valigia. Prendeva una maglietta, la fissava con la fronte corrugata, la piegava e la infilava in valigia. –sei l’allegria fatta persona- disse sarcasticamente mentre era intento a cercare qualcosa nel cassetto.
-dovrei essere felice che ve andate? No grazie- replicai seccata
Mi abbracciò per consolarmi, affondai la testa nel suo petto per consolarmi un po’.
-grazie Liam. Vado a vedere se Harry ha bisogno di una mano-
Trovai Harry indaffarato che metteva e toglieva vestiti dalla valigia.
-ti serve una mano?- chiesi facendolo sobbalzare. Mi scrutò con quei suoi occhioni verdi che mi sembravano più tristi del solito.
-mi passi i pantaloni dall’armadio?- feci come mi aveva chiesto e rimanemmo in silenzio tutti e due, lui era impegnato a piegare i vestiti in maniera decente e io a far finta che tutto andasse bene.
-mi lasci questa?- chiesi tirando fuori una t-shirt grigia dall’armadio
-perché?-
Mi strinsi nelle spalle. –mi piace ed è qualcosa che mi ricorda te-
Annuì. –vado a rubare una camicia a Liam va’..- dissi dopo un po’

 
-vado al bar un attimo! Chi viene con me?- chiese Niall
-vengo io!-
Eravamo in aeroporto da dieci minuti. Io odiavo gli aeroporti. È un via vai di gente che se cadi non ti vede e ti passa sopra e in più un dannato aereo mi porterà via i ragazzi.
-Niall…mi raccomando, non fare il deficiente in America. E tieni d’occhio gli altri. E non mangiare troppo e…- 
-si, okay. Ho capito- disse interrompendomi
-Niall…mi mancherete-
-ti mancheremo o ti mancherà?- chiese guardandomi maliziosamente
Mi andò di traverso l’acqua che stavo bevendo. –tutti, mi mancherete tutti-
Tornammo dagli altri che ci aspettavano seduti sulle sedie. Eleanor era abbracciata a Louis e Perald non c’era perché doveva fare un concerto non so dove..
-contenti di ritornare in America?-chiese Paul
Grugnii, infastidita dalla domanda. Liam al mio fianco mi guardò con la coda dell’occhio.
-una pasqua…- mormorai
-dai Heather, se vuoi puoi venire con Eleanor a trovare i ragazzi fra due settimane- mi rispose Paul
Cosa?
Eleanor andava a trovarli fra due settimane?! E io non lo sapevo?!
-Eleanor, quando cazzo avevi intenzione di dirmelo eh?!- sibilai furiosa
-ehm…oggi..?-
-stronza! Io con quali cazzo di soldi ci vado in America eh?! Non tutti cagano soldi dal culo come te!-
-vado in bagno- dissi alzandomi. Ero troppo incazzata per la loro partenza, me l’ero presa con Eleanor…anche se non avevo tutti i torti.
Guardai il mio riflesso allo specchio. Le occhiaie sotto gli occhi erano ben marcate. Cos’avrebbe fatto Danielle in questa situazione? Trucco, tanto trucco.
Cos’avrei fatto io? Occhiali da sole, fuck yeah!
Tornai dai ragazzi, rimanemmo in attesa della chiamata del volo per cinque-dieci minuti.
 
“i passeggeri del volo a784 diretto a New York sono pregati di imbarcarsi”
 
Fottuta baldracca.
Perché non te ne stai un po’ zitta?
Ci alzammo e in silenzio ci dirigemmo verso il check-in.
-veloci a salutarvi che dobbiamo andare- disse Paul beccandosi un’occhiataccia da parte mia. Niall mi vide, ridacchiò e mi abbracciò. –dai Heather…ci sentiamo su Skype!-
-non è la stessa cosa Niall- dissi contro al suo petto.
Due forti braccia e un inconfondibile profumo mi avvolsero. –Zayn…mi mancherai- dissi con gli occhi lucidi. Detestavo salutare una persona cara.
-anche tu piccola-
Mi ritrovai davanti a due occhioni azzurri. –mangia tante carote, mi raccomando!- disse Louis.
Lo abbracciai. –lo sai che mi fanno schifo…-
Poi fu il turno di Payne.
-Oh Payne! Mi mancherà sentire le tue stronzate!- dissi melodrammatica
-ehii...io non dico stronzate!- ribatté offeso
-“Heather, secondo te è strano volersi mettere lo smalto rosa ai piedi? Ma è vero che fa male fare la ceretta?”- dissi imitandolo
-Liam…mi sa che dobbiamo fare un discorsetto in aereo- disse Louis facendo ridere tutti.
Mi girai a guardare Eleanor, che in quel momento stava abbracciando Niall. Poi mi voltai verso Harry.
Con una mano reggeva il trolley e indossava gli occhiali da sole che gli davano un’aria molto sexy, ma che gli coprivano gli occhioni verdi che mi piacevano tanto.
Mi sorrise. Timidamente mi avvicinai a lui, lo guardai per un millesimo di secondo negli occhi e poi lo abbracciai con tutta la forza che avevo. Ricambiò la stretta, abbassandosi e immergendo il naso fra i miei capelli. Non volevo che se ne andasse, in America avrebbe conosciuto tante ragazze molto più belle di me e si sarebbe dimenticato della sottoscritta.
No dannazione. Non ci andrà in America.
Potrei sdraiarmi sulla pista e impedire all’aereo di decollare.
Oppure potrei dare una botta in testa al pilota e rinchiuderlo in un bagno.
Strinsi ancora di più  la presa contro al suo petto, data la mia altezza, già mi mancava.
Paul tossì per richiamare l’attenzione. Gli mostrai il mio bellissimo, altissimo e levissimo dito medio, facendo ridere gli altri che sicuramente ci stavano guardando, riuscivo a sentire i loro sguardi sulla schiena.
-ragazzi…dobbiamo andare- ripeté Paul
Harry si staccò, mi allontanò leggermente e si abbassò (quanto cazzo ero bassa?!) per guardarmi bene negli occhi.
Pochi centimetri separavano le nostre labbra. Alzò gli occhiali sulla testa, facendomi vedere quei begli occhioni verdi. Poggiò una mano sulla mia faccia e con il pollice mi accarezzava la guancia.
La tipica scena pre-bacio
Oddio…
Mi vuole baciare???
Cazzo!
Baciami!
Baciami adesso!
-mi manch..ci mancherai, tanto.- sussurrò
-anche voi..-
-mi raccomando, stai attenta-
-a cosa?-
-a tutto! Ah..tieni.- disse porgendomi un mazzo di chiavi. –sei la prima persona a cui affido la casa…-
-tranquillo Harry. Ci penso io!-
-è proprio per questo che mi preoccupo!- disse
Gli tirai un leggero colpo sul petto. –ehii!-
-scherzavo…-
-Ragazzi! DOBBIAMO ANDARE!- ci interruppe Paul
-proprio adesso...nel momento più bello!- si lamentò Louis. Insieme a Zayn ci guardavano curiosi, gli mancavano solo i pop corn. 
Harry se ne fregò. –mi mancherai Heather. Prometto che ci sentiremo ogni sera su Skype! Parleremo delle nostre giornate..-
-okay Harry..- dissi guardando verso il basso per nascondere la tristezza.
Mi sollevò la testa appoggiando due dita sul mio mento. –dai…tornerò appena posso!-
Annuii. Sentivo che quelle cose trasparenti bagnate che ti colano dagli occhi quando sei triste o ridi troppo, chiamate comunemente lacrime, che non versavo da quando mi ero sbucciata il ginocchio a cinque anni, stavano per colarmi lungo il viso.
Anche Harry lo notò e mi abbracciò più forte che riusciva, per consolarmi. –sshh..non piangere- cercava di consolarmi.
-io non piango! È che mi sudano gli occhi-
Si staccò, ci guardammo a lungo negli occhi.
Lui mi guardava, probabilmente avevo qualche brufolo da schiacciare, e io guardavo lui, cercando di memorizzare il suo viso.
-dobbiamo andare o perderemo quel cazzo di aereo!- sbraitò Paul. Un paio di hostess si fermarono a guardarlo.
-Oh Paul! Sta zitto cazzo! Non vedi che sto salutando i ragazzi?! Tu poi li vedi tutti i giorni e io per almeno due o tre mesi no. Quindi non rompere!- sbraitai.
Harry ridacchiò. Mise la mano in tasca e tirò fuori il pugno chiuso. -ehm..ecco..io..cioè..avevo…tieni!- disse prendendomi la mano e posandoci sopra qualcosa.
Guardai la mia mano. Una catenina d’argento con un metà ciondolo dello ying e lo yang, io avevo la parte bianca.
-oddio Harry! È…è...bellissimo! Grazie!-
Harry era abbastanza imbarazzato. –ma scusa Harry...chi ha l’altra parte?- chiesi
-ma sei idiota?! C’è l’ha lui!- gridò Louis.
Forse sarei dovuta arrivarci da sola…
-ooh…be’, grazie Harry.- mi limitai a dire.
Si abbassò e mi lasciò un leggero bacio sulla guancia, quasi come se avesse avuto paura di fare quel gesto.
Eh no, cazzo.
Mi alzai sulle punte, gli misi una mano dietro al collo e lo tirai giù alla mia altezza. Poi gli schioccai un rumoroso bacio sulla guancia. Mi pare di aver visto per due secondi le sue guance colorarsi di rosso.
Purtroppo il momento era arrivato.
Presero le loro valigie e si allontanarono. Io e Eleanor li guardavamo dirigersi verso il check-in. Lei piangeva, abbracciata a me e io me ne stavo lì, in piedi, senza dire niente.
Erano quasi spariti dalla nostra visuale, riuscivo a scorgere i pantaloni rossi di Lou, la chioma bionda di Niall e la figura di Harry, che era dietro a Zayn.
-dai El, andiamo a casa- dissi girandomi verso di lei. Tirò su col naso e annuì.
Avevamo appena fatto due passi quando qualcuno in mezzo all’aeroporto urlò –Heather! Ti… voglio bene!-
Harry.
Rimasi immobile mentre Eleanor mi guardava sorridendo. –anche io Harry!- urlai stringendo la catenina che avevo in mano.
 


 
Maledetta sveglia.
Avrei dovuto cambiare canzone. Sentire la voce stonata di Danielle che canta Lazy Song non è proprio una bella cosa. Ma rimaneva un’ottima arma per ricattarla.
Scesi dal letto e scalza mi diressi verso la cucina per fare colazione. Meno male che c’era il parquet, sennò avrei i piedi gelati a quest’ora.
-Harry! Hai preparato il caffè?- chiesi entrando in cucina
Trovai la cucina, di solito occupata da Harry che beveva il suo caffè seduto al tavolo, vuota.
Ma che cazz...
Ah già.
Erano partiti per l’America.
Stupida America.
Grugnii e presi il latte da scaldare. Mentre tranquillamente sorseggiavo il latte mi cadde lo sguardo sul calendario. Lunedì 27 settembre.
Cazzo!
Oggi iniziavo il lavoro da Philip! Ero in ritardo!
Riuscì a prepararmi a tempo record, in ben dieci minuti. Presi l’autobus e mi recai agli studi televisivi dove lavorava il francese. Praticamente lui era un regista di video musicali e se avevo capito bene, io ero la sua assistente. Cioè avrei dovuto fare tutto quello che diceva lui.
Tutto ma niente cose…ehm..come dire…non vado a letto con lui!
Non gli taglierò le unghie dei piedi.
Non gli avrei chiesto come va la vita con Danielle…
-ciao Heather!- Philip interruppe i miei pensieri. Lo salutai con un cenno della mano.
-pronta per il primo giorno di lavoro?-
-certo…-
Mi condusse su un set, sembrava di stare sul set di “Single ladies” di Beyoncé. Le ballerine vestite di nero, lo sfondo bianco dietro…
-bene. Tu devi fare quello che ti dico io. Niente di troppo complicato, tranquilla. Devi portarmi il cibo, i copioni, chiamarmi truccatori, stilisti ecc...ah! E visto che ci sei aiuterai con l’attrezzatura di scena-
-okay-
-bene. Portami un caffè ora.- ordinò
Il caffè te lo rovescerei in testa.
Feci come mi aveva chiesto. Passai tutto il giorno a fare avanti e indietro. Chiama il truccatore, lo stilista, il tecnico delle luci…. Vai a prendere il caffè, prendi i copioni, vai a prendere il pranzo per tutto lo staff, cerca una maledetta scarpa che si era persa…
Una giornata massacrante.
E in più quelle stupide modelle mi giravano intorno perché io vivevo con Harry Styles.
Mi avevano chiesto un milione di volte di presentarglielo. E la mia risposta era sempre la stessa :vai a farti fottere e mangia qualcosa, anoressica.”
Harry è mio, chiaro?
Io e lui siamo fidanzati, solo che lui ancora non lo sa.
Datemi il tempo di dirglielo, cazzo.
Scesi dall’autobus stanca, erano le sei di sera ed ero appena tornata dal lavoro. In teoria avrei dovuto pulire, lo avevo promesso ad Harry….
Cazzo Harry!
Dovevamo videochiamarci su Skype tra….dieci minuti!
Minchia…sono sempre in ritardo.






Writer's Space

Da quanto tempo non aggiornavo? Troppo.
Passiamo al capitolo. I ragazzi vanno in America, vedremo come vanno le cose.
Che ne pensate di Harry? E di Heather? E Liam?
Devo dire una cosa importante:
una ragazza ha segnalato la mia storia tra le scelte del sito.
Ragazza mia, non so in che lingua ringraziarti. Davvero....non me l'aspettavo e mi ha reso felicissima.
Non voglio annoiarvi troppo, perciò me ne vado.


Domani esce il video asgjjk

My Twittah:
fireworks

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Capitolo 24
*** Videochiamata ***


 

Videochiamata


 
Percorsi il vialetto di corsa, mi fiondai in camera, presi il pc, lo accesi e lo poggiai sul divano. Mentre aspettavo che caricasse andai a cambiarmi, pantaloni della tuta e una t-shirt.
Mi sedetti a gambe incrociate sul divano, con il pc appoggiato sopra. Tamburellai le dita sul vecchio computer, impaziente.
Ero parecchio stanca. Stare agli ordini del francesino non era facile.
 
Chiamata in arrivo da Skype. Accetti o no?
 
La scritta luminosa mi distrasse dalla mia prima giornata di lavoro.
Accettare, ovvio.
Lo schermo divenne nero e poi tutt’ un tratto cinque ragazzi mi apparvero davanti in tutta la loro bellezza. Avevano appoggiato il computer su un tavolino probabilmente, Liam, Louis e Niall erano seduti sul divano e Zayn e Harry per terra.
-Heatheeeeeeeer!- gridarono rimbambendomi
-Ragaazziiiiiii!-
-come stai?- chiese Louis
-come va?- chiese contemporaneamente Zayn
Iniziarono a litigare su chi avesse la precedenza. Louis sosteneva che aveva la precedenza perché era più grande e Zayn perché aveva i capelli più belli(?)
-non mi toccare i capelli Lou!- strillò Zayn cercando di proteggersi i capelli.
Ridacchiai divertita. Nonostante un oceano a dividerci rimanevano sempre dei coglioni.
Ne approfittò Niall. –come stai?-
-bene…voi ragazzi?- risposi
Louis e Zayn si fermarono ad incenerire Niall con lo sguardo, lui rispose –tra i due litiganti il terzo gode-
-un po’ stanchi, ma bene- rispose Liam
Harry sedeva per terra, con la schiena appoggiata al divano e se ne stava zitto, a pensare ai cavoli suoi.
-allora, com’è andato il viaggio?- chiesi
Questa volta parlò Louis. –ho fatto un discorsetto a Liam. Gli ho detto che effettivamente è un po’ strano per un maschio voler mettere lo smalto rosa, ma non importa se gli piacciono le pannocchie, sarà sempre un fratello per me. Basta che non mi desideri….- 
Risi tenendomi lo stomaco, piangevo quasi. –desideri?! Lo sanno tutti che Liam vuole me! Ziam is real!- ribatté Zayn
-perché? Che cos’hai tu che non ho io? Tu hai gli occhi azzurri? No. Hai un sedere come il mio? No- 
-Louis, piantala. Guarda che gli occhi azzurri non hanno niente in più degli occhi marroni. E si da il caso che le fan dicono di “perdersi nei miei occhi color cioccolato”. E cosa te ne fai di un sedere come il tuo se hai gli addominali come i miei?-
-gli occhi azzurri sono più belli di quelli marroni! Prova a chiedere a chiunque! E si da il caso che il mio sedere ha un account su Twitter..i tuoi addominali no.- rispose Louis
-facciamo un sondaggio. Usciamo e chiediamo ai primi che troviamo se preferiscono gli occhi azzurri o marroni- propose Zayn
-andata!- si strinsero le mani per stipulare l’accordo.
Ma questi due stanno male.
-quanto avete bevuto in aereo? Le hostess vi hanno dato qualche bottiglietta di vodka gratuita?- chiesi
Finalmente vidi Harry dare segni di vita: sorrise.
-ma qualcuno ha pensato di chiedere un mio parere? IO NON SONO GAY!- disse Liam
-peccato…ho sempre voluto un amico gay- dissi
-tanto c’è Louis- rispose Niall indicando Louis con la testa
-tesoro, lasciamelo dire. Con quei pantaloni sembri una barbona! Hai proprio bisogno di shopping eh? Tranquilla, quando torno andiamo a fare spese pazze, e poi manicure! Vedrai come i ragazzi ci guarderanno! Saremo FA-VO-LO-SE!- disse Louis con voce effemminata.
Appoggiai il pc al tavolo e incominciai a ridere. Mi rotolai sula divano tenendomi la pancia.
-ahahahhaha oddio Lou! Ahahahhahahahahaha-
Cercai di ricompormi. –allora..com’è l’America? Quando avete il concerto? Come sono le americane?- sparai a raffica
-l’America è  bellissima. Qui è tutto così grande…l’adoro- rispose Liam
-stasera abbiamo il primo concerto…- rispose Niall
-e le americane sono belle.- finì Harry. Era la prima volta che lo sentivo parlare dall’inizio della videochiamata.
Aspetta…
Le americane sono belle?!
Cosa cazzo dici?
Lo sanno tutti che le inglesi sono più fighe!
E poi...Harry inizia per H, Heather pure. È destino, vedi?
Diventai verde di gelosia.
-ah…le americane sono belle?! Ma se non fanno altro che tirarvi addosso preservativi! E poi sono tutte uguali: alte, bionde tinte, tette rifatte e gambe aperte-  Louis si spaventò, aveva gli occhi terrorizzati. 
-ehm…io volevo dire che sono belle, ma le preferisco le inglesi- tentò di pararsi il culo Harry
Gli puntai un dito contro lo schermo, per minacciarlo. –ti sei salvato per un soffio Styles. Sappi che se scopro che la tua nuova ragazza è americana mi incazzo-
Anche se è italiana, francese, tedesca, turca, russa, cinese….
L’unica sono io. Chiaro?
-devi avere l’approvazione di Heather, hai capito?- disse Niall ridendo
-ecco Styles, ascolta Horan-
-mi piace quando ci chiami per cognome, è sexy- disse Liam
-Liam…sei già in astinenza? Guarda che non possiamo farlo attraverso un computer. Dopo ti prendi il tuo pc, ti chiudi in bagno, vai su You Porn e ti soddisfi da solo-
Niall iniziò a ridere e si dovette appoggiare al bracciolo del divano mentre Liam mi guardava imbronciato.
-oggi sono andata al lavoro..- dissi
-com’è andato il primo giorno? Philip è stato bravo?- chiese Harry, improvvisamente interessato.
-non mi piace lavorare, preferisco stare a dormire sul divano mentre pulisci la cucina- dissi rivolgendomi ad Harry e facendolo sorridere. –non è andato così male…praticamente sono la schiavetta. Devo fare questo, cercare quello e portare quell’altro. Philip è insopportabile, come al solito! Quello stupido francese…- borbottai
Ridacchiarono. – e come sono i colleghi?- chiese Harry avvicinandosi sempre di più allo schermo
-mah…la stilista è simpatica, solo che ha la testa fra le nuvole. Le modelle e le ballerine le odio.- dissi pensando a quando mi hanno tartassato per presentargli Harry.
Col cazzo che glielo presento.
-e perché?- chiese curioso
-oche, sono oche. E poi sono tutte alte e magre, dei mostri! E mi hanno rotto le palle tutto il pomeriggio…col cazzo che le aiuto- l’ultima parte la dissi a sottovoce
-ti hanno dato fastidio? Perché?- chiese visibilmente preoccupato
Mi stavo torturando le mani. Dirglielo o no?
-mmh…sanno chi sono e con chi vivo. “Heather, non è che metteresti una buona parola per me con Harry?” “Heatheer! Vero che un giorno di questi mi presenti Harry?”- risposi pensando a quelle due bionde del pomeriggio.
Sorrise. –ah…e come sono?- chiese sorridendo con la ligua tra i denti
-Styles! Ti ho appena detto che sono oche e tu vuoi sapere come sono?! No! Col cazzo che te le presento! Quelle battimarciapiedi….grr- ringhiai verso la fine
-ehi! Io non vedo più niente per colpa dei tuoi ricci Harry! Ti levi? Anche noi vogliamo vedere Heather!- si lamentò Niall
In effetti mentre parlavamo Harry si era avvicinato parecchio allo schermo e ormai parlavamo solo io e lui, come se non ci fossero gli altri.
Harry arrossì leggermente e si allontanò, permettendomi di vedere anche gli altri.
-stavi dicendo Heather? Perché non ti piacciono le tue colleghe?- chiese Louis
-perché sono delle troie in cerca di popolarità. Sanno che vivo con Harry e vogliono che glielo presenti. E questo non accadrà mai e poi mai.-
-sei gelosa?- disse Zayn maliziosamente
-cazzo..si!- sbottai. Peccato che solo dopo mi accorsi di quello che avevo appena detto.
Vabbe’…ormai il danno è fatto.
Immediatamente tutti guardammo Harry, che vagava fra i suoi pensieri senza considerarci.
-ehm...volevo dire…credo che Harry si meriti una ragazza migliore di quelle, che non lo vuole solo per la celebrità…- tipo me.
-certo certo…- mi sembrò di sentir sussurrare Zayn
-ragazzi io vado. Sono stanca, devo far la doccia e cercare di cucinare qualcosa. Buona fortuna per stasera! Sono sicura che spaccherete i culi come al solito.-
-fine come al solito…- disse Niall
-Horan, quello che bestemmia di più sei tu o io?-Niall era peggio di uno scaricatore di porto quando ci si metteva.
-beccato..- mormorò.
-ci sentiamo domani! Ciaoo!- gli mandai dei baci che acchiapparono.
Fecero lo stesso anche loro. Liam disse –ti sto inviando qualcosa più di un semplice bacio…riesci a riceverlo?- 
-Liam..fai schifo!- dissi disgustata
Mi avvicinai allo schermo per staccare la chiamata. –ehi! Hai la collana che ti ha dato Harry!- esclamò Louis.
Mi toccai il ciondolo e sorrisi. –certo!-
Vidi Harry sorridere contento, poi terminai la videochiamata.
 
 
 
Louis
 
Lo schermo divenne nero e l’immagine di Heather scomparì.
Niall andò alla ricerca di qualcosa da mangiare, come al solito. Zayn andò in bagno  mentre Harry si alzò e andò davanti alla finestra.
Mi alzai e lo raggiunsi, era troppo silenzioso. Gli arrivai accanto e poggiai la mano sulla sua spalla. Rimanemmo in silenzio a guardare il paesaggio fuori.
New York era proprio fantastica. I grattacieli,i taxi….le ragazze.
Si, sono fidanzato, lo so. Ma lo vedo se una ragazza è bella o no. -bello, vero?- chiesi riferendomi alla città
Annuì, sempre in silenzio. Sapevo perché si comportava così. Sentiva mancanza di casa, come ogni volta che eravamo in tour, i primi giorni erano sempre i più difficili, insieme agli ultimi. Ma dall’altra parte l’America era un posto fantastico e non potevamo deludere le fan.
Ma c’era qualcosa di diverso stavolta. Gli mancava lei, anche se non voleva ammetterlo, era troppo cocciuto. Non ne avevamo mai parlato, a parte una volta. In piscina, il giorno del compleanno di Heather.
Gli piaceva, ne ero sicuro; se c’era qualcosa in più non lo sapevo.
-mi manca- disse. Sapevo che parlava di lei. Quella ragazza aveva un potere particolare su di lui.
-lo so, lo so. Magari viene con El a trovarci fra un paio di settimane- cercai di consolarlo.
-tu come fai? Intendo, come fai a starle lontano per così tanto tempo?-
Mi strinsi nelle spalle. –mi manca, tanto. Ma ci chiamiamo, messaggiamo o ci videochiamiamo su Skype…e quando può viene a trovarmi.-
-Harry..gfdopo..vieni..conf me in qualche gnlocale?- chiese Niall entrando nella stanza mangiando qualcosa
-chiudi la bocca mentre mangi Niall!- lo sgridò Liam sono-perfettino Payne
Harry mugungnò qualcosa di incomprensibile.
-non lo fare Harry. Ti faresti solo del male da solo e ne faresti anche a lei- disse Zayn uscendo dal bagno dando uno dei suoi famosi consigli saggi.
-non posso divertirmi un po’?- 
-si. Ma non esagerare, non portarti a letto una ragazza per cercare di dimenticarla- calò il silenzio nella stanza, la tensione era palpabile.
- non devo dimenticare nessuno. E comunque non ho voglia di uscire stasera- Harry che non esce?!
Dopodiché uscì, dicendo di dover chiedere una cosa a Paul. Liam tornò a guardare la tv con Niall. Zayn mi venne vicino.
-speriamo non faccia niente di stupido- disse
Sospirai.- è abbastanza grande da capire cosa fare e cosa no. Ma noi non avevamo scommesso?- chiesi ricordandomi della scommessa durante la chiamata su Skype.
-tanto vinco io-
-non ne sarei sicuro Malik- 




Writer's Space

La famosa videochiamata di Skype!
Vi è piaciuta? Spero di si.
D'ora in poi i capitoli saranno simili: (quasi) tutti videochiamate. E il tempo passerà più velocemente.
Non manca molto alla fine :')
Voglio ringgraziare tutte quelle che hanno recensito lo scorso capitolo, siete magnifiche! Anche la ragazza che ha fatto la recensione neutra ;)
Devo chiedervi una favore... chi di voi sa fare banner? Perchè io sono impedita :')

Domani è il compleanno di Zayn...Oddioooo! Per me ha ancora 17 anni :'''''''''''')



 

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Capitolo 25
*** Influenza ***


 

26. Influenza

Ottobre
 
-ma dove sono tutti?- chiesi ad Harry
Ero appena tornata dal lavoro e su Skype c’era solo Harry, non che la cosa mi dispiacesse eh…
-Eleanor e Louis a fare compere. Niall e Liam a comprare qualcosa da mangiare, Zayn dorme. Che c’è…ti dispiace che ci sono solo io?- chiese Harry facendo il viso da cucciolo
-certo che no! Mi chiedevo solo dove fossero tutti…-
-anche perché o ti chiamavo io o non l’avrebbe fatto nessuno-
-grazie Harry, come sei tenero!-
Rise, quanto mi mancava…
-dai, dimmi un po’…come va la vita in America?- chiesi mettendomi più comoda sul divano
-mmh…concerti una sera si e una no, fan che ci inseguono ovunque…-
-dev’essere stressante…-
-un po’…ma è il nostro lavoro-
Mi accorsi di un particolare. –oddio Harry! Dove hai comprato quella cuffia??-
Indossava pantaloni della tuta, t-shirt e una tenerissima cuffia bianca a forma di orsetto. L’avevo cercata ovunque per anni e non l’avevo mai trovata.
-questa?- disse sfilandosela e guardandola –l’ho comprata l’altro giorno in un negozio…ti piace?-
-se mi piace? È bellissimaa! Sono anni che la cerco! Devi sapere che io tutto l’inverno vado in giro con la cuffia, non esco senza. Ho la collezione! Quando torni te la faccio vedere! Vero che me la presti qualche volta?? Per favoreee!-
Sorrise. –si si, tranquilla-
Starnutii e mi soffiai il naso per l’ennesima volta in due giorni, mi stavo ammalando.
-Heather…stai bene? Sarà la decima volta che starnutisci in due minuti…-
Perspicace. –insomma…mi sto ammalando, tutta colpa di Philip. L’altro giorno mi ha chiesto di andare a prendergli una cosa nel capannone degli attrezzi fuori dal set, e ha incominciato a diluviare, ho preso tutta la pioggia…- e starnutii ancora.
Un lampo di tristezza gli attraversò gli occhi. –ooh…mi dispiace. Forse è meglio se vai a riposarti e ci sentiamo un altro giorno…-
-no! Sto bene!-
-come vuoi. Allora, che mi dici di bello?- chiese mettendosi a gambe incrociate con le mani sotto al mento. Era così tenero con quella cuffia.
-mi annoio senza di voi- risposi sincera
-anche tu ci manchi-
-si, ma voi siete sempre impegnati, è diverso…io quando torno dal lavoro sono completamente sola. Adesso anche El non c’è…-
-ehi ehi, non credere che non mi manchi! È strano svegliarsi e non vederti girare per casa mezza addormentata, o prendere in giro Liam, o abbuffarti con Niall…o stare sul divano a guardare un film mentre fuori piove…-
-anche tu mi manch….etciù!- dissi starnutendo.
-mi stai facendo preoccupare, vai a prendere un’aspirina e poi vai a dormire!-
-okay papà-
-ci sentiamo…tra un paio di giorni, okay?-
Annuii. –ciao Harry!-
E spensi il computer. In effetti ogni minuto che passava mi sentivo sempre peggio. Il mal di testa era aumentato, come il raffreddore.
Feci come mi aveva consigliato Harry, presi un aspirina e me ne andai a dormire.
 
Bip bip bip bip biiiiiiip
Maledetta sveglia.
Ero appena riuscita ad addormentarmi e questa maledetta si era messa a suonare. Avevo passato a notte in bianco, prima avevo caldo, poi freddo poi caldo e di nuovo freddo.
Mi alzai, e per poco non ricaddi sul letto, mi girava la testa; vedevo tutto traballare. Mi toccai la fronte, ero calda. Scesi in cucina e presi il termometro.
Aspettai un paio di minuti e poi guardai il display: 39 di febbre
Oggi niente lavoro. Presi il telefono e chiamai Philip, che rispose subito.
 
-pronto?-
-sono Heather, oggi non vengo perché non sto bene-
-che hai?- francese impiccione
-febbre, a 39. Ora vado, mi sta scoppiando la testa, ciao.-
-curati! Ciao!-
 
Presi un plaid di lana e tornai a dormire.
 
 
Qualche ora dopo
 
Chi è il pazzo che suonava il campanello a mezzogiorno?
Giuro che se è un venditore porta a porta lo uccido
Presi il plaid e me l’avvolsi, coprendomi anche la testa, che faceva ancora male e scesi.
Aprii la porta e trovai davanti…Danielle?
-che ci fai qua?- chiesi con voce rauca. Bene, ero pure senza voce
-Phil mi ha detto che hai la febbre e ho pensato di venire a trovarti! Ti ho portato un po’ di brodo- disse entrando in casa
Mi sedetti sul divano, sempre avvolta dal mio fedele plaid di lana, lei si sedette accanto a me. Mi toccò la fronte. –cavolo…scotti!-
-ma va…- bofonchiai 
-ti scaldo il brodo- disse andando in cucina, ne uscì cinque minuti dopo con un piatto fra le mani,
-chi l’ha cucinato?- chiesi. Se l’aveva fatto Philip non l’avrei mangiato, chissà che diavolo ci aveva messo dentro quel francese.
-io, perché?-
Iniziai a mangiare, non era neanche male. Danielle rimase lì a guardarmi, si comportò da…sorella?
Quando ebbi finito di mangiare posai il piatto sul tavolo.
-allora sorellina…hai detto a Liam che stai male?-
-cosa centra adesso Liam?-
Mi sorrise maliziosa. –non fare la finta tonta, sai che puoi dirmi tutto. Ho capito cosa c’è fra te e lui- disse carezzandomi un braccio.
Mi scansai. –cosa diavolo stai dicendo Danielle?-
Alzò gli occhi al cielo. –state insieme, no?-
Incominciai a ridere. Non è possibile che sia così idiota. –ti sbagli, non mi piace Liam- dissi ricomponendomi
Corrugò le sopracciglia. –no? E allora chi?-
-e se non mi piacesse nessuno?-
-non ti credo-
Alzai gli occhi al cielo. -fa come vuoi-
Si alzò. –adesso devo andare alle prove. Curati sorellina!- disse uscendo
Oh meno male, finalmente un po’ di pace.
 
---
 
Oh minchia.
Non è possibile!
Prima Danielle, poi ha chiamato Philip e adesso chi era?
Volevo solo stare in pace.
Sbuffando presi il telefono e abbassai il volume del televisore. Mi schiarii la voce e risposi.
 
-pronto?-
-Heather! Ho saputo, come stai? Io te l’avevo detto ieri! Sei andata al lavoro in queste condizioni? Hai preso le medicine? La febbre è alta? Devi andare all’ospedale? Oddio…prendo il primo aereo e arrivo!-
-Harry calmati! Non sono andata al lavoro, ho la febbre, niente di che. Si, ho preso le medicine, non devo andare all’ospedale e non c’è bisogno che torni in Inghilterra-
Sospirò. –oh...meno male. Mi sono preoccupato!-
-come facevi a sapere che sto male?-
-ehm….ha chiamato Danielle poco fa…- stronza, me la paga.
Sentii delle voci e dei rumori, poi parlò Zayn. –Heather! Come stai?-
-male, ho la febbre. Tu?-
-io benissimo, sono sempre bello- sapeva tirare su di morale la gente..
Altri rumori, poi il telefono passò a Niall. –dimmi che stai bene!- disse preoccupato.
-tranquillo Niall, è solo un po’ di febbre!-
Poi toccò a Liam. –piccola…come stai?-
-ho la febbre Payne, ma per il resto bene…-
-voglio parlare con Heather! Passami Heather!- strillò Louis
-ti passo Lou o sclera! Ciao piccola!-
- Stai bene? Siamo tutti preoccupati!- disse Louis
-ho solo un po’ di febbre Lou…-
Sentii dei passi, probabilmente si stava allontanando dai ragazzi, sentii anche un porta chiudersi.
-cosa vi ha detto Danielle?-
-ha chiamato poco fa, ha detto “Heather sta male, ha la febbre. Liam, dovresti chiamarla e confortarla un po’ ”…è ancora convinta che tra te e lui ci sia qualcosa?-
-io gliel’ho detto…ma è stupida-
-dovevi vedere Harry! È scattato in piedi, ha preso il cellulare e ti ha chiamato. Mentre aspettava che rispondessi continuava a ripetere “oddio! Sta male! sta male!- che pettegola Louis.
-che tenero!-
-si, ci tiene a te, molto-
Si, mi vuole bene, ma come si vuole bene ad un’amica. –già…-
-Heather lui…oh ciao Harry!- si interruppe
-Lou..cosa stavi dicendo?-
-niente! Ti passo Harry, ciao!-
Non feci neanche in tempo a dirgli ciao che già aveva passato il telefono a Harry.
-finalmente un po’ di pace. Allora, come stai?- disse con quella voce dannatamente sexy
-è solo un po’ di febbre Harry, non muoio mica…non c’è bisogno che ti preoccupi-
-mi sono preoccupato invece, pensavo che ti fossi sentita male e fossi in ospedale…-
-Esageri sempre Harry…dai, dimmi qualcosa di interessante-
-sai la scommessa di Louis e Zayn? Ecco, sono usciti…alla fine, i capelli di Zayn hanno vinto, ma Lou l’ha battuto con gli occhi, parità per addominali e sedere-
Risi, ma dovetti interrompermi perché incominciai a tossire. –è meglio se ti lascio in pace, aspirina e vai a letto-
Annui, anche se non poteva vedermi. –va bene Doc.-
Rise. –sono serio! Buonanotte!-
-‘notte, anche se lì è pomeriggio. E Harry…ti voglio bene- ammisi arrossendo.
Mi risultava molto difficile esprimere i miei sentimenti, e quel ti voglio bene non era proprio sincero.
-oh..ehm…ti voglio bene anch’io- me lo immaginai che arrossiva leggermente e sorrideva.
Basta guardare commedie romantiche.







Writer's Space

'giorno genteeeee!
So di essere in un mostruoso ritardo e mi spiace.
Avevo iniziato a scrivere il capitolo, ma non mi piaceva e l'ho riscritto. Poi, il pc me lo ha cancellato e l'ho dovuto riscrevere.
A scuola è una settimana massacrante! Sto morendo per il troppo studio.
Che altro dire?
Boh..spero il capitolo vi piaccia!

Siamo arrivati a 3(69) recensioni. 69... *faccina pervy*

Annuncio importante!
La mia FF:
English's Lesson è FINITA. :'(
Chi non ha ancora letto l'epilogo, basta che cliccate il nome della FF 

E visto che manca poco anche alla fine di questa, ne ho iniziata una nuova!


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1550553&i=1

Se vi va, passate ;) *basta un click sul banner*

Harry domani fa 19 anni.
Non riesco a pensare a harry come un diciannovenne, è più forte di me




Byeeeee!

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Capitolo 26
*** Nonna Peazer ***


 

27.Nonna Peazer


Novembre
 
Ormai i ragazzi erano in America da due mesi. Ci sentivamo praticamente tutti i giorni. Quando riuscivamo con Skype, sennò brevi chiamate o qualche messaggio.
Harry era quello che mi mandava più messaggi, ma la maggioranza erano senza senso, come i suoi stati su Twitter.
Il lavoro continuava ad essere stancante. Philip mi faceva fare tremila cose, forse per vendicarsi di come lo trattavo…ma la cosa più difficile rimaneva sopportare le modelle. Mi tartassavano dalla mattina alla sera, volevano a tutti costi che gli presentassi Harry.
-allora…quando tornano i ragazzi?- chiese Danielle.
Eravamo nella sua auto, lei guidava perché io non ero in grado di gestire una bicicletta, figuriamoci un auto. Si era presentata la mattina del mio giorno libero per andare da nonna Peazer.
Mi strinsi nelle spalle. -boh…spero presto-
Sorrise. –ti manca Liam eh? Ti capisco, anche a me mancava molto-
Mi sbattei una mano sulla fronte. Ma perché una sorella così rincoglionita proprio a me?
-in che lingua ti devo dire che non sono fidanzata con Liam e non mi piace?-
-se se…non sono mica nata ieri!- avevo qualche dubbio.
-raccontami qualcosa su nonna Peazer!- chiesi curiosa
-è un po’strana- mormorò fermandosi ad un semaforo
-strana?-
-si. Dice cose che sa solo lei, non è tanto normale. Sarà l’età…e non preoccuparti se ti tratta sgarbatamente, l’ha sempre fatto-
Che tipino… -perché non c’era al matrimonio?- non l’avevo notata fra gli invitati
-era in vacanza- spiegò mentre parcheggiava
Scendemmo dall’auto e suonammo il campanello di una graziosa villetta, infilai le mani in tasca perché avevo dimenticato i guanti.
Ci aprì una donna a cui non avrei mai dato ottant’anni. Era bassa quanto me, ma vestita in modo…giovanile. Leggins, maglietta e cardigan sopra. Nonostante le rughe dimostrava almeno vent’anni in meno.
Ci squadrò da capo a piedi. –ah…sei tu- disse a Danielle
-ciao nonnina! Come stai?- chiese lei abbracciandola
La nonna non ricambiò l’abbraccio, si limitò a darle delle pacche sulla schiena. –bene bene-
Quando Danielle si staccò, mi presentò. –nonna, lei è Heather, mia sorella ovvero tua nipote.-
Nonna mi squadrò da capo a piedi, mi metteva in soggezione. –ciao- disse solamente
-ciao- ricambiai
-entriamo? Si congela qua fuori!- disse Danielle entrando.
Mentre mia nonna si scostava per farci passare mi guardò attentamente, di nuovo.
-il solito the?- chiese andando in cucina
-si, grazie- rispose Danielle accomodandosi sul divano
-anche tu?- mi chiese
-no, grazie. Non mi piace il the-
-neanche a me- rispose lei
Tornò poco dopo con una tazza fumante per Danielle, si sedette sulla poltrona e cadde il silenzio.
-allora nonnina, come va la vita?- chiese Danielle bevendo un sorso di the
-come al solito, tu? Sei ancora sposata col francese?-
-Philip. Si, felicemente sposata. Ah…mi sta chiamando, scusate un attimo- disse alzandosi e andando a rispondere al telefono nell’altra stanza lasciando me e nonna da sole.
Mi assomigliava. Alta quanto me, non grassa ma neanche magra, e i capelli ricci tinti di rosso. Ma sembrava infastidita dalla nostra presenza, come se non ci volesse fra i piedi.
-scusate, ma devo andare da Philip subito. Passo a prenderti tra un’ora, okay? Ci vediamo nonna!- disse Danielle mentre si allacciava il cappotto.
Bene, io e la nonna stramba da sole.
Tornammo in salotto e accedemmo la tv, lasciandola  su un programma di gossip. Nessuna delle due sembrava intenzionata a parlare, così incominciai io.
-ehm…bella casa- era vero. Di solito le case delle nonne sono pieni di vassoi, vasi e altre strane cose inquietanti e puzzano di vecchio. Mentre casa di mia nonna era moderna, niente vassoi o foto della famiglia in giro, e profumava di buono.
-grazie- si limitò a rispondere tornando a guardare la tv.
Mentre seguivo annoiata il programma che parlava del protagonista dell’ultimo filmuscito, iniziarono a parlare dei One Direction.
-oddio! Alza il volume!- dissi. Senza dire niente fece come le avevo chiesto.
 
“i One Direction proseguono il loro tour in America facendo impazzire le fan del posto! Sembra che questi ragazzi non si fermano mai! Allora ragazzi…com’è l’America?” chiese la giornalista
“è pazzesca! Le fan sono meravigliose! È tutto così…wow!” rispose Niall
“ormai siamo a Novembre, quando tornerete a casa? Per Natale?”
“è bellissimo stare in tour, ma sentiamo mancanza delle famiglie, degli amici o delle ragazze. Per Natale dovremmo essere a casa” rispose Louis
“Harry. Chiedo a te che sei il ‘don giovanni’ della band. Cosa ne pensi delle americane?” ecco, ora ero interessata
“mmh…sono fantastiche, le adoriamo. E sono molto belle”
“quindi la possibile futura ragazza di Harry Styles potrebbe essere un’americana?”
 
-cosa minchia dici?! Ma ti rendi conto?! Sta zitta brutta stronza che hai anche il naso storto! Un’americana? Lo sanno tutti che le inglesi sono le migliori! Torna a dormire va’- ero esplosa. Mi ero alzata dal divano e mi ero messa a gridare contro al televisore.
-zitta! Voglio sentire che risponde!- mi zittì nonna
 
“perché no? Ma per adesso sono single” rispose lui
 
A questo punto nonna abbassò il volume della tv e mi guardò in faccia.
-ti piacciono le scarpe leopardate? Ti piastri i capelli? Cosa ne pensi di questo?- sparò a raffica mettendomi in mano una rivista con in copertina Leonardo Di Caprio
-mi ammazzerei piuttosto che mettere scarpe leopardate e piastrarmi i capelli. Leonardo Di Caprio? È il sesso che cammina- risposi sincera
Spalancò la bocca e gli scintillarono gli occhi. –grazie Dio! Hai ascoltato le mie preghiere, grazie!- disse sedendosi accanto a me sul divano
La mia faccia doveva aver assunto le sembianze di un punto interrogativo. –adesso ti spiego. Per anni ho desiderato una figlia o una nipote come te. Quella disgraziata di tua sorella è insopportabile-
-oh…fidati, ti capisco perfettamente- la interruppi
-quando ti ho visto fuori casa, con tua sorella, volevo sbattervi la porta in faccia- viva la sincerità –vi assomigliate fisicamente e pensavo fossi come lei. Ma poi ho notato che sei venuta con i jeans e una felpa mentre la solita cogliona di tua sorella ha un suo dannato vestito, nonostante ci siano dieci gradi sotto zero.-
Ridacchiai. –Danielle mi aveva detto che eri stramba-
-per lei sono stramba perché non le ho mai detto che mi piacciono i suoi vestiti, o che è intelligente. Diciamo che sono sempre stata schietta con lei. E puoi benissimo immaginare cosa le ho detto. Ho capito che non sei come lei quando hai insultato la giornalista-
-quella stronza- dissi innervosita
-stronza? È una baldracca quella! Ma hai visto come ci provava con Harry? Si arricciava i capelli con le dita, si mordeva le labbra, il vestito inguinale...dicevo, un punto a tuo favore perché dici le parolacce. Tu non hai idea di come tuo padre rompe! Non vuole che dico parolacce. Tua sorella poi…per quanto possa essere stupida, non dice mai parolacce-
-e come cazzo fa? Io non riesco a non dirle!-
-è quello che mi chiedo anche io, cazzo!-
-sei la nonna che non ho mai avuto!- dissi contenta di aver scoperto da chi avevo preso
-e tu la nipote che ho sognato per anni!- disse abbracciandomi
Parlammo di tutto. Da Danielle, ai miei genitori…
-adesso però mi devi dire tutto sugli One Direction!- disse euforica come una quindicenne
-li conosci?!- chiesi sbalordita
-avrò pure settant’anni, ma non sono scema! In tv non si parla che di loro, poi io ascolto buona musica e ti pare che cinque ragazzi così mi passano inosservati?! Dimmi tutto- è ufficiale, la amo.
-allora…Ho scoperto di essere sorella di Danielle, mi sono trasferita a casa sua e…-
-vivi con Danielle?! Domani porta tutta la tua roba qua! Non voglio che la mia nipote figa viva con Danielle-
Ridacchiai. –fammi finire. Vivendo con Danielle ho conosciuto i ragazzi. All’inizio mi piaceva Liam…-
-oh Liam…quanto è bello? Cambia pettinatura come cambia le mutande! Ti piaceva? Ci hai provato?-
Scoppiai a ridere. –ho fatto di tutto. Ho cercato di essere seducente, ho fatto la carina…poi io e Liam abbiamo scoperto Danielle con il francese-
-poi mi dicono di stare zitta! Ti rendi conto che tua sorella era la fidanzata di Liam sonodastupro Payne? E che l’ha tradito? L’ha tradito con quel francese!! È una stupida-
-esattamente quello che gli ho detto io, se vai su You Tube trovi anche il video di quando le ho urlato contro a Parigi. Come saprai Liam è cambiato…-
-è diventato meno…serio. È sempre sexy-
-si è trasferito da Harry e io ero praticamente sempre lì, per cercare di farlo ragionare. Poi, una sera ho sentito Danielle e il francese fare…- tremai al solo ricordo
Si portò una mano alla bocca. –oh cara! Cosa hai dovuto sentire! Se solo avessi saputo!-
-non sono rimasta lì ad ascoltare, sono andata da Harry. Da quella notte vivo ufficialmente a casa sua, con Liam-
Scattò in piedi. –t-tu…mia nipote vive con Harry Styles e Liam Payne? Sei la ragazza più fortunata al mondo! Parliamo di Styles e Payne! Come fai a non avere voglia di stuprarli?-
-chi ti ha detto che non ho voglia di stuprarli?- ridacchiai
-hai pure pensieri perversi! Dio mio…sei la mia fotocopia! Continua!- disse sedendosi di nuovo accanto a me.
-quando Philip ha fatto la proposta a Danielle, sono scappata da Harry e abbiamo..ehm…- mormorai imbarazzata.
-hai fatto sesso con Harry?! Oddiooooooo! Ma quanto ti invidio? E com’è? Se la cava? E Liam?-
-lo dico solo perché sei tu: è bravo, molto bravo. Ma il bello è successo la mattina dopo…-
-cos’è successo? L’avete fatto sul tavolo della cucina? O una cosa a tre con Liam? È uno dei miei sogni nel cassetto-
-mi ha confessato di avere una cotta per me-
Sgranò gli occhi. –Harry Styles…cotta…per te?! E tu? Che gli hai detto? I giornali non hanno detto niente…-
-gli ho detto che dovevo rifletterci, che ero confusa. Non sono una troia, non vado a letto con uno se non provo qualcosa per lui. E in quel periodo la mia cotta per Liam era diminuita parecchio-
-brava. Hai fatto bene a non metterti con lui se non eri sicura, non importa quanto è famoso. Cos’è successo poi? Hai deciso fra i due?-
-i rapporti tra me ed Harry si sono congelati. Non parlavamo quasi mai, troppo imbarazzo. Ci ho messo un sacco di tempo a capirlo. Ho capito che mi piace Harry e anche parecchio-
-dev’essere stata una scelta dura. Sono entrambi…wow! Quindi tu ed Harry state insieme?-
-no-
-come no?! Ti piace, gli piaci, dov’è il problema?-
-non gli piaccio più- ammisi sconsolata
-cosa? E chi te lo dice?-
-si vede da come mi tratta: come una sorellina-
-oh Heather…non l’ho mai incontrato, ma sono sicura che gli piaci. Come si fa non adorarti?-
-aaww nonna!-
-non chiamarmi nonna o nonnina! Mi fa sentire vecchia! Chiamami Kate-
-okay Kate. Dimmi qualcosa tu ora. Parlami di te e del nonno-
Prese una foto dalla credenza. Ritraeva una coppia di sposi, lei era molto bella, magra, riccia. Lui era un bell’uomo alto, con i capelli scuri e un po’ mossi, con gli occhi azzurri.
-ci siamo conosciuti per caso. Stavo uscendo di casa, era inverno e gli scalini era tutti ghiacciati. Non me ne accorsi e caddi di sedere, lui era passava di lì e anziché aiutarmi si mise a ridere-
-che stronzo!-
-è quello che gli ho detto io. Sai, ai tempi non era consono che una ragazza parlasse così. Fu quello che lo stupì, almeno lui mi diceva così. Ad ogni modo, il giorno dopo passò di nuovo davanti a casa mia e mi disse ‘oggi non cadi?’ scoprii che andavamo nella stessa scuola. Ogni mattina passava davanti a casa mia e andavamo. Spesso è capitato che dovesse svegliarmi lui suonando il campanello.-
-sembra la storia di un libro di Nicholas Sparks. Così dolce..-
-dolce? Un giorno si fidanzò, con una che io odiavo. Gli tirai una sberla e il segno gli rimase per tre giorni. Litigavamo praticamente sempre finchè un giorno davanti casa mia mi baciò-
-aaawww! Che romantico!-
-gli ho tirato una sberla perché ci aveva messo troppo tempo. Da quel giorno siamo stati sempre insieme, finchè non è morto…-
-mi dispiace Kate.-
-tranquilla. C’è da dire che si è preso un sacco di sberle-
Mi squillò il telefono, mi era arrivato un messaggio.
 
Come stai trascorrendo il tuo giorno libero? Noi abbiamo appena finito un concerto, sono stanco morto. Adesso vado a dormire. Ciao riccia! Xx                 -Harry 
 
-chi è?- 
Le mostrai il telefono, che mi strappò dalle mani. Ci scrisse qualcosa e me lo restituii.
 
Mi sto divertendo con quella figa di mia nonna. Sono fiera di te, grazie per avermi pensato prima di andare a dormire, sogni d’oro riccio! Xx                 -Heather
 
Mi piaceva. Lo inviai.
Come sfondo avevo una foto mia e di Harry, scattata un pomeriggio che pioveva e ci annoiavamo.
-sareste una bella coppia- disse guadando lo sfondo
Sorrisi. –perché non c’eri al matrimonio?-
-non volevo vedere tutta la famiglia, odio queste riunioni. Così sono andata qualche giorno in vacanza-
Suonarono il campanello.
-dev’essere Danielle, vengo a trovarti settimana prossima! Ciao Kate!- dissi salutando nonna
Mi accompagnò alla porta. –ciao Heather!-
Danielle ci guardava con gli occhi fuori dalle orbite. –come hai fatto?- chiese appena entrai in auto
-a far che?-
-era così….simpatica! ti ha accompagnato alla porta!-
-sono stata me stessa-
 
Voglio conoscere tua nonna (non pensare male eh!). Ti penso sempre…Buonanotte, anche se in anticipo. Xx                      -Harry






Writer's Space

Ed ecco il nuovo capitolo!
Diciamo che è un..riepilogo di quello che è successo!
Non so voi, ma io amo nonna Peazer! Il suo personaggio è ispirato a mia nonna, che è più o meno uguale....
Vi dico subito che Heather nono adrà in America, come qualcuno ha pensato...
E mancano 2 capitoli + l'epilogo e abbiamo finito :'(
Quindi, ho una domanda moltooo importante da farvi:

Vi piacerebbe leggere un seguito??? Perchè ho già delle idee....

Che altro dire? ....
Grazie per le vostre stupende recensioni, siete fantastiche azshdfh
Ho notato un calo però..non è che non vi piace più la storia? :(

Per chi volesse leggere un'altra mia ff:



Al prossimo capitolo!

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Capitolo 27
*** Notizie ***


 
28. Notizie


Dicembre
 
Uff…quanto ci metteva  questo autobus ad arrivare?
Erano venti minuti che ero lì sopra, e mi stavo annoiando. Avevo finito da poco di lavorare e volevo solo buttarmi sul letto a dormire e in più c’era una vecchietta che continuava a fissarmi.
Ad un certo punto si alzò e venne a sedersi accanto a me.
Oddio adesso mi ruba la borsa! Oppure vuole stuprarmi…
-ma tu sei Heather?- chiese
Annuii. –come fa a saperlo?- chiesi curiosa
Aprì la borsa e tirò fuori una rivista dove c’eravamo io, Harry e Liam in copertina. -tu sei quella che vive con Harry e Liam! Mi fai un autografo?-
 –ma io non sono nessuno, non sono famosa-
-ma vivi con loro due! Dai, me lo fai un autografo?- insistette
Feci segno di no con la testa. –no, mi spiace. Ma non sono famosa e questa è la mia fermata- dissi alzandomi.
La sentii sussurrare –vaffanculo stronza-
Mi girai. –come ha detto scusi?-
-io? Non ho detto niente…- vecchia bastarda.
-non mi prenda per il culo! Si faccia una vita che a 90 anni va dietro ai ventenni!- dissi scendendo dall’autobus
Mi squillò il telefono, era un messaggio.
 
Dove sei? Stiamo congelando! Muoviti!               -Perrie
 
Perrie?
 
Stiamo? Ma dove siete?          -Heather
 
Io e Eleanor siamo davanti a casa tua, muoviti!
 
Mentre leggevo il messaggio, inciampai in qualcosa e caddi con la faccia nella neve.
Si, neve. Eravamo a Dicembre e aveva già nevicato un paio di volte. Cazzo eravamo già a Dicembre!
Vuol dire che tra poco i ragazzi sarebbero tornati a casa!
Mi accorsi di essere inciampata per colpa di un piccolo ammasso di peli, che scoprii essere un gattino. Era raggomitolato su se stesso, in mezzo al marciapiede, stava congelando, povero. Istintivamente lo presi in braccio, cercando di scaldarlo un po’. Mi guardai intorno per chiedere se qualcuno lo aveva perso. Nada, la strada era deserta, e buia essendo quasi le sette di sera. Decisi di portarlo a casa con me. Mentre camminavo verso casa mi squillò di nuovo il telefono, un altro messaggio.
 
Ehi Heather! È da un po’ che non ci vediamo, passo domani pomeriggio a casa tua! Ps. Non voglio trovarmi Danielle e il francese -.-                                -Kate
 
Nonna. Che tipo…avevamo legato molto, almeno una volta a settimana ci incontravamo e parlavamo un po’. Veramente sparlavamo di Danielle o parlavamo di Harry. Come Danielle, anche i nostri genitori erano rimasti sconvolti dal nostro legame, nonna non è mai stata una tipa molto…gentile, almeno con loro.
Davanti casa trovai Eleanor e Perrie, infreddolite che mi aspettavano.
-ciao! Come mai siete qui?- chiesi percorrendo il vialetto, che iniziava a riempirsi di neve. Stava nevicando, di nuovo.
-i ragazzi ci hanno chiamate, hanno detto di venire da te perché devono parlarci- spiegò Perrie
Parlarci? Magari ci avrebbero parlato del loro ritorno!
-dite che ci diranno quando tornano?- chiesi appendendo i loro cappotti e facendole accomodare sul divano.
-speriamo tornino presto…mi manca Zayn- mi rispose Perrie. Era vero, si vedeva che le mancava il suo fidanzato.
-a me Louis- disse Eleanor
-Harry…- sussurrai mentre attaccavo il computer al carica batterie. –volete una tazza di the?- chiesi andando in cucina
-si grazie!- risposero all’unisono
Misi l’acqua a bollire e cercai una bustina di the. –è tuo il gatto?- chiese Eleanor dal salotto
Oh già, il gatto. –veramente l’ho trovato prima per strada, abbandonato.- spiegai porgendo le tazze alle ragazze che erano occupate a coccolare il gatto.
-lo terrai?-
-devo chiedere ad Harry, è casa sua, non mia-
-tanto Harry è incapace di dirti di no- disse Perrie
La guardai confusa.
Si strinse nelle spalle. –dai…non dirmi che non te ne sei accorta!- si beccò una gomitata da Eleanor.
-come lo chiami?- mi chiese quest’ultima
-boh…non ne ho idea- ammisi
-chiamalo Garfield!- propose Perrie
-non è neanche rosso! È nero e bianco! Adesso vado a lavarlo, è randagio, ne ha bisogno. Quando chiamano i ragazzi ditemelo!-
Presi il gatto e lo portai in bagno e riempii la vasca da bagno con dell’acqua tiepida. Presi il gatto che mi guardava terrorizzato e lentamente lo misi nella vasca.
Si scatenò il delirio.
Iniziò a miagolare furiosamente, tirò fuori le unghie e si arpionò alle mie braccia scoperte, facendomi gridare. Con una mano cercavo di tenerlo fermo e con l’altro provavo ad insaponarlo. Alla fine il gatto era mezzo lavato, mentre io avevo il sapone fra i capelli, in faccia e i vestiti bagnati.
-adesso sei tutto carino e innocente eh?- dissi al gatto mentre si leccava le zampe.
Bastardo.
-Heather! Ci sono i ragazzi!- urlò Perrie per farsi sentire
Scesi di corsa le scale, rischiando di uccidermi e mi catapultai sul divano fra loro due che mi guardavano con gli occhi sgranati.
-che cazzo hai fatto?!- chiese la ragazza dai capelli viola, sembrava una winx.
Mi diedi  un’occhiata. Braccia graffiate da cui usciva ancora un po’ di sangue, schiuma fra i capelli e maglietta bagnata. Complimenti Heather, non sai neanche lavare un gatto.
-ho lavato il gatto- disse scrollando le spalle
-il gatto?! Sembra che il bagno l’hai fatto tu- ammise Eleanor ridacchiando. Un’occhiataccia da parte mia la fece stare in zitta.
All’improvviso la schermata del pc divenne azzurra, segno che si stavano collegando.
-ciao ragaz….Heather che cazzo hai fatto?!- urlò Louis non appena ci vide
-ciao anche a te- risposi sarcasticamente
-perché hai la maglietta bagnata e stropicciata? Perché hai i capelli in disordine? Perché ti sanguinano le braccia? Heather Evans/Peazer dimmi immediatamente cosa ti è successo. Chi è stato? Un tuo collega? L’autista dell’autobus? Una fan? Il postino? Chiunque sia, sta tranquilla che avrà quello che merita, brutto bastardo pezz….- Harry era scattato in piedi e stringeva i pugni per cercare di calmarsi.
Che tenero. Si comporta come un fratello maggiore.
-tranquillo Hazza. Ha fatto tutto da sola- disse El
Ma Harry parve non sentirla. –come ha osato? Chi gli ha dato il permesso? Sei andata all’ospedale a farti controllare? È grave? Vuoi che torni?-
-ehi Harry….calma. Ha detto che non è successo niente- disse Niall
-dammi il tempo di chiamare Paul, correre in aeroporto e sarò da te- disse prendendo il telefono
-Harry…ma sei diventato sordo? Non hai sentito quello che hanno detto? Sto benissimo, calmati. Nessuno mi ha fatto niente- dissi
Parve calmarsi. –mi devo fidare?- chiese inarcando il sopracciglio
Annuii. –si. Ho solo cercato di fare il bagno al gatto, ma come vedi non ci sono riuscita molto bene…- dissi indicandomi
Louis e Niall scoppiarono a ridere. –ahahahhaha c’è…sei conciata così perché hai lavato il gatto? Ahahahhah- Louis cadde addirittura dal divano
Sbuffai incrociando le braccia al petto. –non è divertente-
-ma Heather…da quando abbiamo un gatto?- chiese Harry
Mi grattai la nuca imbarazzata. –ehm…da adesso. L’ho trovato per strada, da solo. Ti giuro che ci penserò io a lui, giuro! Ma lo possiamo tenere? Ti prego Harry! Lo teniamo?- dissi facendo gli occhioni e tirando fuori il labbro per cercare di intenerirlo.
Mi guardò per un minuto, circa. Poi sorrise. –e va bene…-
-che ti avevo detto io?! Non sa dirti di no!- gridò Perrie.
La fulminai con lo sguardo. Mentre Harry rivolse un’occhiata di….paura a Zayn? Boh.
All’improvviso vidi la porta alle spalle dei ragazzi aprirsi e comparire Paul.
-gliel’avete detto?- chiese
-detto cosa?- chiese El
-oh…ciao ragazze! Heather che diavolo hai…no, non lo voglio sapere- ci salutò lui
I ragazzi sospirando si sedettero, chi sul divano, chi per terra e Paul sul bracciolo. Erano troppo seri.
-ehm…dobbiamo dirvi una cosa- iniziò Harry
-abbiamo appena saputo…- continuò Louis
-non è stata una nostra decisione però….- intervenne Zayn
-abbiamo provato ad opporci…- disse Niall
Non ci stavo capendo niente.
-dovremmo restare qua anche a Natale e Capodanno, torneremo i primi giorni di Gennaio- disse Liam
-AHAHAHAHHAHAAH come siete stupidi ragazzi!- incominciai a ridere. –AHAHAHAHAH siete bravi però, ci stavo quasi per cascare HAHAHAHAHAH-
-Heather…è la verità- mi disse Paul
Di colpo smisi di ridere. –no. Non è possibile-
-ma neanche a Natale li lasciate in pace?- disse Eleanor
Ecco, diglielo El.
-hanno interviste e concerti fino alla Vigilia. E riprendono subito dopo Natale, non avrebbe senso tornare in Inghilterra- spiegò Paul
-e ce lo dite solo oggi? È il 16 Dicembre, maledizione!- sbottò Perrie. –come lo dovremmo passare il Natale noi? Da sole? E loro? In una camera d’albergo?-
Cercammo in tutti i modi di corrompere Paul, dalle lacrime alle minacce. Ma niente da fare. Avremmo passato il Natale senza i ragazzi.
-io vado a riposarmi un po’ di là, ciao ragazzi- disse atona alzandomi e andando in camera da letto.
Volevo solo deprimermi in pace.
 

 
22 Dicembre
 
 
Si può che a 80 anni hai ancora voglia di giocare con la neve?
Ancora mi domando come aveva fatto a convincermi, forse perché erano ore che rompeva le scatole. Per questo ora, stretta nel cappotto e nei guanti che mi aveva regalato, la stavo guardando far rotolare una palla di neve, per ingrandirla e fare il corpo del pupazzo di neve. 
-non stare lì impalata e aiutami!- mi sgridò
Insieme ci impiegammo poco per fare anche la testa del pupazzo. Era quasi Natale e negli ultimi giorni era caduta molta neve, il giardino ne era sommerso. Sullo zerbino avevo lasciato una carota, un vecchio cappello, dei bottoni che lei si era portata da casa e un paio di rami che a chissà quale albero aveva rubato. Completata la nostra opera d’arte la guardammo soddisfatte e scattammo una foto con il cellulare, sarebbe finita su Twitter.
-cazzo Heather….leva un po’ di neve almeno dal vialetto, non si riesce a camminare!- sbottò mentre si faceva strada nella neve per tornare in casa.
-prendi la pala di là, mentre io preparo delle cioccolate calde…oh Mike! Amore della nonna!- appena aveva aperto la porta aveva visto il gatto. Alla fine l’avevo chiamato Mike, in onore del protagonista di Magic Mike. Kate si era innamorata di quel gatto, non mi sarei stupita se stava preparando una cioccolata calda anche per lui.
Dopo aver preso la pala nel piccolo capanno per gli attrezzi, iniziai a spalare. Circa mezz’ora dopo ero a metà del vialetto, quando uscì Kate con il gatto in braccio -Heather, ti sta chiamando Harry su skype- mollai la pala in mezzo al giardino e corsi in casa.
Mi sentivo le guance pizzicare per l’improvviso cambio di temperatura. Mi buttai sul divano, dov’era appoggiato il pc, dal quale vedevo Harry seduto che giocava con il laccio della felpa, annoiato. -ehii- dissi per farmi notare.
Era da quel maledetto giorno che ci avevano detto che non sarebbero tornati che non ci parlavo. Ero troppo…scossa per parlarne; pensare che non l’avrei rivisto per un altro mese era terrificante.
-ciao-
-come va?- chiesi
-si tira avanti, tu?-
-idem- erano giorni che stavo pensando di dirglielo. Dovevo dirgli quello che provavo, ma come? Tramite un computer? Direi di no.
Nonna si schiarì la voce, per farmi ricordare che c’era anche lei. -ehm…Harry, lei è mia nonna. Nonna, lui è Harry- li presentai
-chiamami Kate-
-piacere signora. Heather mi ha parlato tanto di lei-
-ah si? Lei parla sempre di te. ‘Harry è così gentile, simpatico, bello bla bla bla….’-
Le tirai una gomitata per farla stare zitta. -Kate, non dovevi andare a fare quella cosa?-
-quale cosa?- 
-quella cosa quella- dissi facendo gesti strani con la testa
Parve capire. -oh…è vero.  Be’..ci vediamo tra qualche giorno- domani mattina sarebbe partita, destinazione: Florida. Detestava il freddo e voleva passare il Natale al caldo, lasciandomi da sola.  -bye bye piccioncini- continuò
-Kate!- la sgridai imbarazzata
-che c’è? Sareste una bella coppia!- e ci fece l’occhiolino.
Arrossii. -si si, ciao e Buon Natale!-
-guarda che ho appes…- non finì la frase perché le avevo chiuso la porta in faccia.
-devo ammettere che tua nonna è un bel tipo,  capisco da chi hai preso- disse Harry ridendo
-vuoi provarci con mia nonna?- 
-assolutamente no! Lo sai che mi piace un’altra persona….-
Solo a me sembra che manca l’aria? Posso giurare che per due secondi mi si era fermato il cuore.
Non può essere vero.
-e-e..chi è-è?- balbettavo pure.
Volevo sapere chi era sta zoccola. Che cos’aveva più di me e perché Harry era così affascinato da lei.
E quando la troverò….perchè la troverò, come prima cosa le squarcio le gomme dell’auto. Poi mi fingerò il controllore del gas e le metto una bomba sul termosifone. E se casomai fosse ancora viva mi fingerò un’infermiera e la soffocherò con il cuscino….cara mia, prima di avere Harry tutto per te, te la devi vedere con Heather.
-come chi? Louis!- scherzò -E lascia stare quel povero cuscino- non mi ero neanche accorta che stavo uccidendo un cuscino, che immediatamente lanciai via.
-quindi…non tornate?- chiesi triste
Fece segno di no con la testa, sospirando. -ci abbiamo provato in tutti i modi, ma niente da fare.-
Annuii, assente. -okay…-
-non essere triste, ti prometto che, se vuoi, staremo tutto il giorno su skype-
-certo, scusami, ma ora devo andare a comprare gli ultimi regali di Natale, ci sentiamo. Ciao.- E staccai, senza aspettare una risposta.
La storia dei regali era falsa, li avevo già presi tutti, ma non avevo voglia di parlare sapendo che non potevo neanche abbracciarlo.
Mi mancava troppo, dannazione. 






Writer's Space

So di essere in un ritardo MOSTRUOSO. Perciò vi chiedo scusa.
E' che ho avuto una crisi, sapevo cosa scrivere, ma non come. E' orrendo O.O
E in più questa storia non mi piace più un granchè....
Ma ci sarà lo stesso un seguito che, a parere mio, è molto meglio. Infatti in questi giorni ho iniziato a scrivere i primi capitoli del seguito e di altre due FF che forse posterò in seguito.
Ciliegina sulla torta: ho avuto dei problemi personali e la voglia di scrivere se ne è andata alle Hawaii.
Ma sono tornata (sfortunatamente epr voi lol)

Passiamo alla storia.
Spero il capitolo vi piaccia e come avrete notato, c'è la nonna Peazer che vi è tanto piaciuta!
A proposito... 23 recensioni per lo scorso capitolo?! Asdjkfg stavo morendo, giuro!
 
Passate dall'altra mia FF (click sul banner)




Devo andare in palestra.
Alla prossima,

Erica

twitter: @paynemysuperman

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Capitolo 28
*** It's Christmas Time ***


 

It's Christmas Time

 

24 Dicembre
 
 
Skype, tra cinque minuti. –Zayn
 
Non risposi neanche al messaggio e accesi il pc, appoggiandolo sul tavolino davanti al divano. La tv era accesa e trasmetteva un vecchio film natalizio che avevo visto un sacco di volte. La noia in quella giornata era arrivata al punto che sentivo quasi la mancanza di Danielle e Philip.
Cinque minuti dopo il messaggio di Zayn la schermata del pc si illuminò, facendomi vedere i ragazzi. Louis era vestito da Babbo Natale, Niall da folletto. Liam indossava un maglione con delle renne e dei fiocchi di neve sopra, Zayn era vestito di rosso e bianco mentre Harry indossava un maglione color panna, i jeans e un cerchietto con delle corna da renna sopra.
-AHAHAHAHAHAHAHAHAH ma come vi siete conciati?-
-è la Vigilia di Natale genio-mi fece notare Louis
-so che giorno è oggi. A proposito….AUGURI!!-
-grazie piccola-
-siete…teneri vestiti così –
-io sono sempre tenero-rispose Zayn
-quello più tenero fra voi è senza dubbio Niall, non si discute-
-ah-ah! Sentite la voce della verità!-gridò Niall prima di mettersi a ballare. Fu rimesso a sedere da Liam.
-facciamo un gioco? Tu descrivici con un aggettivo e noi faremo la stessa cosa con te!-propose Lou
-okay. Allora…Louis è il più simpatico, Niall il più tenero, Zayn il più…misterioso, Liam è…strambo mentre Harry…Harry…è Harry-
-misterioso?-
-strambo?-
-Harry è Harry?!-chiese Louis
Sospirai e spiegai. –misterioso nel senso di riservato, è una buona cosa. Si Liam, sei strambo. SMa sei comunque un bravo ragazzo, divertente e se t‘impegni sei pure tenero. Mentre Harry è Harry-
-mmh…sono curioso, descrivimi-disse Harry con quella sua voce dannatamente sexy.
-non trovo aggettivi per descriverti, sei diverso, unico. Io...non so che dire-ed era vero. Non sapevo come descriverlo, per me era unico.
Liam fece finta di asciugarsi una lacrima. –che dolce che sei-
-aaww Payne!-con la coda dell’occhio notai Louis grattarsi il mento con fare pensieroso.
-tocca a voi adesso-
-per me sei…una forza della natura!-disse Niall, al quale mandai un bacio volante
-spontanea, quello che devi dire lo dici in faccia-il parere di Zayn
-una sorella scandalosa- lanciai un’occhiataccia a Liam
-Heather-il parere più importante di tutti: Harry.
-spiegati meglio Styes-
-esattamente quello che tu hai detto di me: diversa, unica.-mi sembrò strano che il cuore battesse ancora.
-copione- tossì Zayn
-stupida-il gentile parere di Louis
-stupida?!-
-si, stupida. E non sei l’unica stupida fra noi sei. Siete due idioti, solo voi non capite certe cose!-sbottò Louis. Niall, Zayn e Liam annuirono, mentre Harry no.
-Harry, tu che non stai annuendo, dimmi che non hai capito niente del discorso di Lou anche tu-
-ehm…mi sa che sono io l’altro stupido-si grattò la testa imbarazzato.
-batti cinque bro!-dissi avvicinando la mano allo schermo per battere cinque virtualmente -come sta procedendo la Vigilia fin’ora?- chiesi
-bene! C’è un sacco di cibo qui in Hotel-
-tu?-mi chiese Liam
Mi strinsi nelle spalle. –mmh…-
-ma tua nonna? E Danielle?-chiese Harry
-Danielle e Philip sono in Francia e nonna è andata da qualche parte al caldo-
-quindi sei da sola- trasse le conclusioni Louis guardando Harry.
Annuii. –avete sentito le ragazze?-
-si, Perrie è con la sua famiglia-
-Harry? Louis? Che sta succedendo?-chiese Niall
Solo dopo le parole di Niall mi accorsi dei due. Si guardavano intensamente, Louis inarcò un sopracciglio e lo stesso fece Harry. Louis scattò in piedi, avvicinandosi allo schermo –scusa! Ma abbiamo un impegno molto importante, ti chiamo domani, Buon Natale!- e spense il computer.
Quel ragazzo era strano.
 


 
25 Dicembre, Natale
 
Versai del latte nella tazza e andai in soggiorno, dove accesi la tv e feci colazione guardando un cartone natalizio. Squillò il telefono. Scocciata di dover togliere la mano da sotto la coperta mi allungai e presi il cellulare. Dovevo leggere ben quattro messaggi. Probabilmente erano di qualcuno che mi aveva fatto gli auguri già ieri.
 
Vorrei avere dei pop-corn in questo momento. –Niall
 
Corrugai leggermente la fronte, stranita.
 
Quando una persona lotta per te capisci quanto ci tiene –Zayn
 
Ero sveglia da poco e non ero ancora in grado di capire le profonde frasi di Zayn. Sospirai e passai al messaggio dopo.
 
Piccola, hai rimedi contro il mal di testa? –Liam
 
Anche a quel messaggio non risposi e passai a quello dopo, l’ultimo.
 
Ho ragione. Sei proprio una stupida. –Louis
 
Quello era arrivato mezz’ora dopo quello di Liam. Cos’era successo ieri in America?
Non feci in tempo ad andare sulla rubrica per chiamare e chiedere spiegazioni che mi arrivò un altro messaggio.
 
Hai vinto. –Paul
 
Avevano coinvolto pure Paul nei loro giochi o erano andati tutti e sei a bere?
Sospirai e premetti il tasto per chiamare Harry. Suonava a vuoto. Chiamai Liam.
 
-Payne. Che diavolo è successo ieri sera?-
-Buona Natale anche a te- mormorò sarcastico
-Buon Natale. Dove sono gli altri? Stanno bene?-
-ehm…dormono, ma se vuoi c’è Niall sveglio-
-passamelo, grazie.-
-Heatheeeer! Auguri!- disse Niall
-Buon Natale anche a te! Allora, regali?-
-solite cose, tu?-
-idem. Ma dormono i ragazzi? Volevo fargli gli auguri-
-ehm..si, dormono ancora.-
-è successo qualcosa ieri?-
-no. certo che no. perché?-
-mi sono arrivati degli strani messaggi...-
-ehm…praticamente…eravamo un po’ ubriachi. Nessun regalo a sorpresa?-
-no, dovrebbe?-
-eh? Ah! No no. figurati… devo andare, ciao Heather!-
-ciao Niall-
 


 
Sbuffai, facendo uscire la nuvoletta di fumo dalla bocca e mi appoggiai un secondo alla pala. Aveva smesso ieri di nevicare e avevo il giardino sommerso di neve. Così, armata di pala e buona volontà, mi ero messa a spalare la neve. Infondo la casa era di Harry e gli avevo promesso che l’avrei tenuta in buone condizioni.
 Silent night, holy night 
All is calm, All is bright 
Round yon Virgin, Mother and Child 
Holy Infant so Tender and mild, 
Sleep in heavenly peace, 
Sleep in heavenly peace.

Mi girai e vidi un piccolo caro natalizio davanti al cancello. Sorrisi e mi avvicinai. Avevo sempre amato le canzoni natalizie. Frugai nelle tasche e gli diedi dieci sterline, augurandogli buon Natale. Tornai sui miei passi, ammirando quanta neve avevo tolto fin’ora. Per essere una ragazza non me la cavavo male.
-te la cavi a spalare la neve. Potrei assumerti-ed ecco il solito vecchietto impiccione che, affacciato sul giardino, mi osservava.
Non alzai neanche lo sguardo e continuai il mio lavoro. –se mi paghi bene vengo anche subito, tanto non ho niente da fare-
-niente da fare il giorno di Natale? Niente famiglia, amici o ragazzo?-
Sorrisi, scuotendo la testa. Feci forza con il piede sulla pala, per mandarla più a fondo nella neve. –i miei amici e la mia famiglia sono lontani. E non ho un ragazzo-
-una bella ragazza come te non ha un fidanzato? Non ci credo…-
Ridacchiai silenziosamente. –è la dura realtà dei single- alzai lo sguardo verso destra, dove c’era il piccolo muretto che divideva il giardino dalla strada. Non c’era nessuno.
Corrugai la fronte, confusa. Non potevo essermelo immaginata e se era andata così voleva dire che passavo troppo tempo da sola. Guardai a destra e sinistra. Niente.
-girati-
Feci come mi era stato detto.
Harry.
Harry era nel giardino, con me.
-ecco, lo sapevo che non dovevo comprare quel sugo. Chissà cosa c'è dentro. Ho le allucinazioni-borbottai.
Scossi la testa per levarmi l’immagine di Harry e mi girai, tornando a spalare la neve. Sentii una risatina e scossi di nuovo la testa. Stavo impazzendo. Quando sentii una mano sulla spalla mi irrigidii. Non poteva essere. Le allucinazioni non coinvolgevano anche il tatto, vero?
-sono io, Harry-
Il mio corpo reagì da solo. Mollai la pala, facendola cadere sulla neve. Gli saltai addosso, allacciando le gambe intorno alla sua vita e stringendolo più forte che potevo. Mi buttai con (forse) troppa violenza, facendolo traballare e quasi cadere. –mi sei mancato tantissimo- dissi con la faccia contro al suo giubbotto.
-anche tu, anche tu-mormorò con il naso immerso nei miei capelli. Alzai la testa, guardandolo dal basso. –non te ne vai, vero?-
Sorrise, mostrando le fossette. -non me ne vado- mi sollevò e mi fece girare in aria, facendomi ridere. –e così togli la neve dal giardino eh?- mormorò guardandosi intorno.
Mi inumidii le labbra. –ti avevo promesso che mi sarei presa cura della casa-
-ottimo lavoro allora-
Sorrisi, mettendo le mani in tasca, avevo freddo. –ma come hai fatto a entrare?-
Feci tintinnare il mazzo di chiavi che aveva in mano. –sai com’è, ci vivo e ho le chiavi-
Mi morsi il labbro. –giusto..-
-entriamo? Fa un freddo..-mormorò soffiando sulle mani per riscaldarle.
Lo precedetti, aprendogli la porta per farlo entrare con la valigia. Se aveva la valigia era tornato per restare. Non sarebbe più ripartito o almeno sperai.
Posammo i giubbotti sull’appendiabiti. Si guardava intorno, curioso. –non è cambiato nulla. Ce l’hai fatta a non mandare a fuoco qualcosa-
Sbuffai, alzando gli occhi al cielo. –vado a preparare due cioccolate calde-
Entrai in cucina, preparando l’occorrente. –Heather!- gridò Harry dal soggiorno per farsi sentire.
c’è un bel film natalizio. Lo guardiamo?-
-che film è?-
-Mamma ho perso l’aereo-
-okay. Accendi il caminetto che fa freddo!-
Mentre la cioccolata scaldava nel pentolino mi alzai in punta di piedi per prendere le tazze. Ci arrivavo a malapena.
-è per te- mormorò Harry entrando in cucina e porgendomi il cellulare. Mi face sobbalzare, picchiando il ginocchio contro il mobile. Imprecai a bassa voce e presi il telefono che stava ancora squillando. Sullo schermo lampeggiava ‘nonna’.
 
-pronto?-
-Buon Natale anche a te. Harry è già lì?-
-come fai a…?-
-oh Heather! Come sei stupida! Era ovvio che sarebbe tornato, mi è bastato guardarlo una volta in videochat-
-ah…complimento per l’intuito-
-piuttosto…vicino al caminetto c’è una cosa per te e lui. Ora devo scappare, ciao e divertiti!-
-buone feste anche a te-
 
-non chiedermi come, ma sapeva che saresti tornato- mormorai. Sorrise e mi prese la tazze, appoggiandole sul ripiano della cucina. Quando versai la cioccolata nelle tazze, uscii dalla cucina, aprendo la porta con un colpo di fianchi. Lo trovai intento ad accendere il caminetto. Si stava sforzando, lo capivo dalle sopracciglia corrugate e dalla lingua in fuori. Posai le tazze sul tavolino, sedendomi sul divano. -come hai fatto a tornare? Cioè, Paul era d’accordo?-
Sospirò. –all’inizio non era assolutamente d’accordo. Dopo un paio d’ore di “discussioni” lo abbiamo convinti e siamo tornati-
-siamo?-
-Liam e Niall sono rimasti là con Paul, mentre io, Louis e Zayn siamo tornati qua per farvi una sorpresa-
-sorpresa riuscita direi…- mormorai osservando come cercava di accendere il caminetto –lascia fare a una professionista-
Mi alzai e m’inginocchiai davanti al caminetto, accanto a lui. Misi un paio di pezzi di legno e con l’accendino cercai di accendere il fuoco. Non riuscivo neanche io.
–professionista eh?-mormorò sarcasticamente
Alzai lo sguardo per risponderli e solo in quel momento lo vidi: vischio.
vicino al caminetto c’è una cosa per te e lui” mi tornarono in mente le parole di nonna. Hai capito la vecchietta… Mi ero incantata e Harry seguì la direzione del mio sguardo, vide e il vischio e il suo sguardo tornò su di me. Sorrise, ma negli occhi si poteva vedere un filo di…imbarazzo?
-ehm…l’ha messo…l’ha messo Kate-da quando balbettavo?
-anche a casa mia lo metteva sempre mia mamma-
-è una tradizione famosissima-dissi avvicinandomi lentamente
-e va rispettata-
-oppure si avrà sfortuna tutto l’anno-
-e vogliamo rompere la tradizione?-
-o avere sfortuna per tutto l’anno?-
-direi di…-  Mi catapultai sulle sue labbra. Ero stufa. Stufa di dover far finta che era solo un amico, stufa di sognare quelle labbra.
Mi aspettavo che mi avrebbe allontanato chiedendomi che diavolo facevo, invece ricambiò il bacio. Mi teneva fermo il viso mentre io avevo le mani fra i suoi ricci. L’unico rumore che si sentiva erano i nostri respiri affannati , lo scoppiettare del fuoco che nel frattempo si era acceso e la tv.
Quando ci staccammo, avevamo il fiato corto. –e..questo cosa…significa?- mi chiese spaesato.
-significa che…oh vaffanculo! Mi piaci Harry. Mi piaci veramente tanto. E comico, non trovi? Quest’estate eri tu a provare qualcosa per me e ora tocca a me. Direi che il tempismo non è il nostro forte-
Si toccò le labbra e scoppiò a ridere. –fammi capire. Credi che ora non mi piaci più?-
Mi passai una mano tra i capelli, imbarazzata. –beh…si-
Scosse la testa, ridacchiando. -aveva ragione Louis, sei proprio stupida. Possibile che non te ne sei accorta?  Perché ti chiamavo sempre prima di un concerto? Perché quando sei stata male, volevo tornare? Perché avrei preso un aereo alle undici di sera della Vigilia di Natale? Perché avrei litigato con i manager per venire da te?- Mi prese una mano e la strinse fra le sue. –Quello che ti ho detto quest’estate non è cambiato. Mi piaci ancora, anche più di prima-
Altro che farfalle nello stomaco, io avevo elefanti che ballavano la salsa. Rimasi seduta sul tappeto, a fissare il fuoco con gli occhi sgranati e mille pensieri per la testa.
-ho detto qualcosa che non va?- chiese innocentemente mentre giocherellava nervoso con le sue dita.
Sorrisi, scuotendo la testa. Timidamente mi avvicinai e feci incontrare le nostre labbra in un casto bacio. Strofinò il suo naso con il mio, sorridente. Mi prese in braccio e si sedette sul divano, sempre con me addosso. Presi il plaid e coprii entrambi. Fissavamo la tv, ma senza guardarla realmente. Ogni tanto mi baciava la testa e io giocavo con le sue dita.
-voglio fare le cose alla vecchia maniera…- mormorò mentre incrociava le mie dita con le sue.
Mi sedetti in modo da vederlo bene in faccia. –vuoi essere la mia ragazza?- chiese arrossendo leggermente.
-e me lo chiedi? Certo che si- e mi baciò
Trascorremmo tutto il giorno così: io seduta sulle sue gambe, accoccolata al suo petto. Mentre lui mi accarezzava la schiena e parlavamo. Parlavamo di tutto. Da quello che era successo mentre era via, a noi.
Perché non era più solo ‘Heather’ o solo ‘Harry’ Eravamo ‘Heather e Harry’, eravamo noi.
Si addormentò presto, era stanco per via del viaggio e del jetlag. Delicatamente lo coprii con il plaid e mi sedetti per terra, con la schiena appoggiata al divano,  vicino a lui, a guardare un po’ di tv. In realtà pensavo a quante cose erano accadute quel giorno.
Dovevo ricordarmi di ringraziare Kate per il vischio.










Writer's Space.

Dato che sono una brava alunna (bugia) vi dò la giustificazione per il ritardo!
Allora...qualche giorno fa pensavo di aggiornare, ho aperto il file per rileggerlo e mi faceva letteralmente schifo. L'ho riscritto tutto. E poi lo ammetto, un po' l'ho fatto apposta ad aspettare così tanto tempo, mi dispiaceva troppo pubblicarlo sapendo che questo era l'ULTIMO capitolo.
Ebbene si. Siamo arrivati alla fine. Ora manca solo l'epilogo.
MI VIENE DA PIANGEREEEEEEEEEE!

Sembra ieri che ho avuto l'idea per questa FF, che ho pubblicato il primo capitolo...
Questa è (finora) la FF che mi ha dato più soddisfazioni. Mi mancherà veramente tanto. E soprattutto, mi mancheranno le vostre STUPENDE recensioni. Alcune mi fanno morire dal ridere, altre sono talmente dolci che quasi piangevo.

Perciò vorrei iniziare a fare i ringraziamenti.
Grazie a chi ha inserito questa FF nelle preferite/seguite/ricordate
Grazie a chi ha recensito.
Grazie a chi ha letto silenziosamente.
Grazie alla mia prof di matematica. Le sue noiosissime lezioni mi ispirano un casino.
Grazie alla playlist sul cellulare, mentre scrivevo quelle canzoni sono state un ispirazione.
E infine, grazie a Heather e Harry, che alla fine ce l'hanno fatta a dichiararsi.

E se per caso vi è piaciuta questa FF e voleste leggerne un'altra mia (sareste mezze pazze lol) vi lascio il link dell'altra mia FF:

Beauty but stupid

E se nel caso ve lo state chiedendo, si. Ci sarà un seguito per questa storia.
Ovviamente devo rivedere alcune cose e non lo pubblicherò subitissimo. 

Twitter: @liamsquiffy


Alla prossima :)

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Capitolo 29
*** Epilogo ***



Epilogo

 


Harry
 
Mi svegliai per colpa della luce che mi arrivava in faccia. Mi girai dall’altro lato e mi accorsi di non essere nel letto, ma probabilmente sul divano. Dovevo essermi addormentato la sera prima.
Heather.
Doveva essere stata lei a mettermi una coperta addosso.
Heather…
Heather mi aveva confessato i suoi sentimenti.
Heather mi aveva baciato.
Heather ora era la mia ragazza.
Sempre ad occhi chiusi, sorrisi e mi toccai le labbra. Mi sembrava ancora di sentire il sapore delle sue labbra. Quante cose erano successe in ventiquattro ore?
Avevo deciso che le avrei fatto una sorpresa, avevo convinto Lou e Zayn a venire con me, avevamo litigato con Paul finché alla fine è stato proprio lui ad accompagnarci in aeroporto. Ci sarebbero state delle conseguenze, ma non mi importava.
Scostai la coperta e mi alzai stiracchiandomi le braccia. Ed eccola lì.
Raggomitolata su se stessa, davanti al camino ormai spento. Le scostai un ricciolo che le ricadeva sul viso, aveva un’espressione beata. Delicatamente la presi in braccio e la poggiai sul divano, coprendola con il plaid che lei mi aveva messo addosso la sera prima.
Le lasciai un bacio sulla fronte e la sentì mugugnare. Dopo essermi lavato e cambiato scesi in soggiorno e la trovai avvolta nella coperta. Ebbi un’idea: le avrei preparato la colazione. Qualche mese fa mentre guardavamo un film aveva detto che nessuno le aveva mai preparato la colazione.
Aprì il frigo per prendere il latte e lo trovai mezzo vuoto, stessa cosa per gli sportelli del mobile. Probabilmente durante la mia assenza doveva aver ordinato cibo cinese o una pizza la sera.
Mi infilai il giubbotto, presi i soldi, il cellulare e una cuffia per non farmi riconoscere. Fortunatamente vicino a casa c’era un piccolo bar dove spesso andavo.
-ehi Harry…Buon Natale! Come mai non sei in America?- mi chiese Joe, il barista.
-Ciao Joe! Sono tornato per fare una sorpresa ad una persona…-
-capito. Che ti preparo?-
-due cappuccini da portare via, cornetti al cioccolato, quella ciambella con la glassa rosa-dissi indicando la ciambella nella vetrinetta, Heather ne andava pazza. –e anche due briosche alla crema-
Quando fu tutto pronto pagai. Prima di uscire Joe mi disse –ad Heather ho aggiunto la panna nel cappuccino. Salutamela, era ora che ti svegliavi-
La mia espressione lo fece ridere. Scosse la testa –andiamo Harry…secondo te non me ne ero accorto? Veniva qui quasi tutte le mattine. Mi raccontava sempre di te. Adesso vai, non farla aspettare- lo salutai e tornai a casa. Aprì la porta senza fare rumore e poggiai la colazione sul tavolo per vedere chi mi stava chiamando.
 
-pronto?-sussurrai per non svegliare Heather
-perché sussurri?-chiese sussurrando anche lui
-per non svegliare Heather-
-aaww..il mio piccolo Hazza è innamorato- cinguettò
Sbuffai. –che vuoi?-
-come sei scontroso. Volevo dirti che tra un quarto d’ora passo a trovarvi, vedete di vestirvi, non voglio vedervi creare un piccolo Styles-
Alzai gli occhi al cielo. –okay. Tutto bene con Eleanor?-
-benissimo.-
-okay. Vado perché si raffredda la colazione-
-le hai addirittura preparato la colazione? Wow, questo è amore-
-ciao Louis-e riattaccai
 
Presi la colazione, l’appoggiai sul tavolo in cucina, per poi accucciarmi davanti a lei e svegliarla.
-Heather…-dissi dolcemente
-Heather…-le accarezzai i capelli
Mi sembrò di vederla sorridere. –dai, svegliati-
-mmh…no-
Le lasciai un bacio sulla fronte, e lei arricciò le labbra. –mmh…-
-Heather…c’è una ciambella sul tavolo, una di quelle con la glassa rosa che ti piace tanto-aprì gli occhi di scatto e si alzò dal divano, ma inciampò e me la ritrovai addosso.
-dov’è la mia ciambella? Datemela e nessuno si farà male-
-buongiorno anche a te-ero seduto per terra e lei era sopra le mie gambe, e giocavo con i suoi boccoli.
-oh…buongiorno Harry. Harry?! Sei qui veramente?!- si tirò un ceffone sulla guancia, facendola divenare tutta rossa. Le presi la mano tra le mie.
Sorrise mentre le alzavo il viso. –si, sono veramente qui. E no, non hai sognato-
Mi scrutò con i suoi occhioni marroni. –quindi è successo davvero?-
-per successo intendi che sono tornato dall’America, ci siamo baciati sotto al vischio e ora tu sei la mia ragazza? Be’, allora si-
Mi buttò le braccia al collo. –oh Harry- mormorò prima che la baciassi.
Quando ci staccammo appoggiai la mia fronte contro la sua. –allora, la vuoi questa ciambella?-
Annuì con foga . Mi alzai e le tesi una mano per aiutarla ad alzarsi, ma la presi in spalla. -Harry! Che fai?-gridò ridendo
La portai in cucina e la feci sedere su una sedia, per poi accomodarmi sulla sedia di fronte a lei.
-ecco la tua colazione-
Addentò uno dei cornetti al cioccolato. –mmh…che buono- mormorò
Sarà stata pure magrolina e bassa, ma mangiava quanto un camionista. -che c’è?-
Scrollai le spalle. –mi chiedevo dove mettessi tutta quella roba- risposi indicando la ciambella.
-stai insinuando che mangio troppo?-chiese alzando un sopracciglio
-no no!-
-Harry Styles, tu pensi che mangio troppo?!-gridò
-no Heather, no! Sei perfetta così!-cazzo. Quando le donne si mettevano in testa certe cose era la fine.
Scoppiò a ridere. –AHAHAHAHAHAH dovevi vedere la tua faccia!-
-era uno…scherzo?-mormorai incredulo. Mi aveva fatto spaventare
Annuì. –si Harry, era uno scherzo. Lo so che magio troppo, non me la prendo mica per una cazzata del genere- rispose addentando la ciambella
-m-ma…io…mi hai fatto spaventare-
Rise. –povero cucciolo- prendeva pure per il culo eh?
Misi su il broncio. -adesso mi tieni il muso?- mormorò imitando la voce di una bambina
Annuii. –e non mi parli più?-
Annuii ancora. –ma se faccio così, mi perdoni?-
-così com…-mi interruppe perché si alzò, si avvicinò a me e mi lasciò un bacio sulla guancia.
-mi perdoni adesso?-chiese sbattendo teatralmente le ciglia
Negai con la testa. –e adesso?- chiese lasciandomi un bacio all’angolo della bocca
Feci nuovamente segno di no con la testa, cercando di trattenere un sorriso. –e adesso?- sussurrò prima di baciarmi. Le sue labbra sapevano di cioccolato, dovuto al cornetto appena mangiato. Quella ragazza era eccezionale. Era spontanea, bella, divertente…e in più baciava non bene, di più. -perdonata- sussurrai contro le sue labbra.
Sorrise, per poi riavvicinarsi. Mi avrebbe baciato se dei colpi alla finestra non ci avessero fatto sobbalzare. -ma chi diavolo….- mormorò allontanandosi, purtroppo, da me.
La faccia del mio migliore amico/ compagno di band sbucò, facendoci ciao con la mano.
-ci aprite? Fa un freddo cane qua fuori-
-Louis Tomlinson! Dannazione, ti sembra questo il modo di comparire? Non lo sai che hanno inventato le porte e i campanelli? Mi hai fatto prendere un accidenti!-
-ooh andiamo carotina! Aprici!-sapeva che odiava essere chiamata così
-carotina? Io te la infilo su per il…no, non voglio essere volgare. Ti apro solo perché c’è quella povera donna della tua ragazza. Come fa a sopportarti ogni giorno?-la finezza non rientrava nelle sue doti.
Ridendo andai ad aprire la porta e subito venni travolto da Louis, e cademmo.
Qualcuno tossì. –ehm…Eleanor, dì al tuo ragazzo di smetterla immediatamente di palpare il mio ragazzo- 
-il tuo cosa?!- chiese sbalordita Eleanor entrando in casa e chiudendo la porta.
Louis si alzò e mi diede alcune pacche sulla schiena, facendomi l’occhiolino. –era ora, stupidi- disse prima di buttarsi su Heather, e di cadere esattamente nello stesso modo di poco prima.
-Louis, lo sai che ti voglio bene, ma staccati dalla mia ragazza-
Scoppiò a ridere, per poi stringersi di più a Heather, la quale ridendo anche lei, alzò la gamba fino alla vita di lui, in modo provocante. Louis le mise una mano fra i capelli, per stringerla a sé.
-Louis! Heather!-li richiamai
Heather accarezzò la schiena del mio amico, fino ad arrivare al sedere, dove gli lasciò una bella sculacciata.
-adesso basta- mormorai infastidito.
Mi avvicinai e presi la mia ragazza per un braccio, tirandola verso di me e abbracciandola da dietro, in modo possessivo.
-geloso Harold?-chiese Heather girandosi fra le mie braccia e abbracciandomi, guardandomi dal basso
-si-risposi affondando la testa fra i suoi capelli e lanciando un’occhiataccia al mio amico che stava abbracciato alla fidanzata. Sorrise, poi sentii le sue mani accarezzarmi la schiena per poi arrivare al fondoschiena.

 
 

Heather

 
Gli  accarezzai la schiena e quando arrivai al (perfetto direi) sedere gli diedi una bella sculacciata.
Sgranò gli occhi, sorpreso. –che c’è Harry…pensavi che fossi così casta e santarellina da non darti neanche una sculacciata?-
Strinse la presa attorno alle mia braccia, si abbassò per sussurrarmi –so che sei anche peggio, ma sappi che mi vendicherò- sentivo i suoi capelli contro al collo e il suo respiro contro l’orecchio.
Eccitante.
Freniamo gli ormoni Heather.
-ehm ehm…-si schiarì la voce Eleanor.
Mi staccai dal riccio. –che siete venuti a fare?-
-cafona..- tossì Louis
-idiota-
-maleducata-
-stupido-
-pervertita-
-ce l’hai corto-
-NON E’ VERO!-urlò puntandomi un dito contro –ELEANOR DIGLIELO!-
Lei tossì imbarazzata. –vedi? Neanche la tua ragazza conferma- dissi atteggiandomi da snob
-ah si? Adesso ti faccio vedere io…-e portò le mani alla cintura
-Louis ma che fai?-
-dimostro a questa qui che non c’è l’ho corto- si sbottonò il bottone dei jeans
-Heather! Digli che non è vero-mi chiese El
-non dirò una bugia-
Intanto Louis si era tirato giù i pantaloni ed era rimasto in boxer, della Calvin Klein. Quando con una mano sfiorò l’elastico dei boxer, Harry scattò in avanti, coprendolo.
–dannazione Louis! Non l’hai ancora capito che lo fa apposta?- sbottò
-mi sfida. Non la sopporto quando fa così-borbottò rivestendosi
-il sentimento è ricambiato-
-acida-
-infantile-
-non hai tette-
-NON E’ VERO!-urlai scattando in avanti. –HARRY, DIGLIELO!-
Harry sospirò. –non è vero Louis, basta cazzate-
-sentito?- chiesi alzando un sopracciglio
-non vale, lui è di parte!-
-ah si? Vuoi vedere?-chiesi levandomi la felpa. Ero decisamente un tipo impulsivo.
-Heather Evans/Peazer! Cosa diavolo vuoi fare?!-disse Harry prima di abbracciarmi, o meglio, stritolarmi fra le sue braccia, coprendomi da Louis.
-la volete finire? Ogni volta finite così!-sbottò El
-pace?-mormorai
-pace!- disse Louis prima di stritolarmi in un abbraccio.
 


 
-che buono quel pollo…- mormorò Louis spegnendo l’auto.  Dopo la nostra solita ‘litigata’ eravamo usciti a fare una passeggiata e si era fatta sera, così avevamo deciso di mangiare da Nando’s. E Louis ci aveva riaccompagnato a casa con la sua auto.
-si, è la venticinquesima volta che lo ripeti-sbuffai
-ti da fastidio? che buono il pollo, che buono il pollo, che buono il pollo, che buono il pol…-
-Basta! Grazie del passaggio, ci vediamo a Capodanno- sbottai prima di aprire la portiera e percorrere il vialetto.
-quelle cazzo di chiavi dove sono? In questa borsa di merd…-mormorai cercando le chiavi in borsa. C’era di tutto, tranne quelle.
-lascia, faccio io-disse Harry scostandomi. Mi girai e vidi Louis ed Eleanor andarsene, e lui per dispetto aveva appannato il finestrino e ci aveva scritto ‘buono il pollo’ con le dita.
Quando entrai in casa sentii le guance pizzicarmi per il cambiamento di temperatura. Appesi la borsa all’attaccapanni e mi sdraiai sul tappeto davanti al divano, che era di lana morbida.
-che fai per terra?-chiese Harry sdraiandosi accanto a me
Mi girai sul fianco, per guardarlo meglio. –ho sonno- mormorai affondando la testa nel suo braccio.
-andiamo a dormire?-chiese. Annuii solamente.
Mentre ero in bagno a cambiarmi e lavarmi, bussò alla porta. –ehm…Heather, mi chiedevo se…se insomma dormiamo insieme? Non pensare male. Non voglio fare niente…non perché non mi attrai in quel senso, anzi. Ecco, adesso non pensare che io penso solo a quello. Dio mio che stupido. Scusa, dormi dove vuoi-
Aprii la porta e lo vidi, di schiena, camminare verso la sua camera. Sorrisi e poi presi la rincorsa per saltargli sulla schiena. Fortunatamente era forte e resse il mio peso.
-andiamo?-chiesi lasciandogli una bacio sulla guancia, facendolo sorridere
Solo quando mi poggiò sul letto feci caso a com’era vestito. Avevo sempre immaginato che Harry dormisse in boxer o nudo. Invece indossava un pigiama a maniche lungo blu e grigio.
-buonanotte-sussurrò quando spense le luci. Stranamente, stava lontano da me, dall’altra parte del letto.
Mi avvicinai a lui e gli picchiettai sulla spalla per farlo girare. –non mi dai il bacio della buonanotte?-
Si avvicinò, mi cinse la vita con il braccio e mi baciò. Ma poi si allontanò di nuovo. Mi ri-avvicinai a lui. Presi un suo braccio e mi cinsi la vita, stringendogli la mano. Lo sentii sorridere per poi affondare la testa nel mio collo.
-poi domani mi spieghi perché stavi così lontano. Bel pigiama comunque-
-non volevo fare il ragazzo appiccicoso. Anche a me piace il tuo pigiama, ma ti preferisco senza-
Gli tirai una gomitata nello stomaco. –pervertito. Comportati come vorresti, mi farebbe solo piacere. Anche tu stai meglio senza pigiama comunque….-
Mi baciò il collo, e poi intrecciò le sue dita con le mie. -buonanotte Heather- fu l’unica cosa che sentii prima di addormentarmi.










Writer's Space

E' FINITA.
ME, MY SISTER AND HER BOYFRIEND E' UFFICIALMENTE FINITA.

Non riesco a crederci :'(
Sembra ieri che postavo il primo capitolo. Non è possibile che siamo alla fine.

Parliamo brevemente del capitoloe poi iniziamo con i ringraziamenti.
Spero vi sia piaciuto. Non è niente di entusismante...ma almeno abbiamo un pov Harry!
Heather e Louis non hanno proprio litigato. E' una delle loro classiche "litigate"
Mi raccomando, aspetto le vostre recensioni. :)

E ora, i ringraziamenti.
Grazie alle 134 preferite
Grazie alle 35 ricordate
Grazie alle 153 seguite.
Grazie a chi ha letto in silenzio.
Grazie alle 42 (42!) che mi hanno messo fra gli autori preferiti
E un  grazie IMMENSO alle 430 che hanno recensito. Mi avete dato la forza di continuare a scrivere.
Siete le migliori lettrici al mondo, sul serio.

Grazie ai One Direction. Senza loro questa storia non esisterebbe. Grazia a Heather, nonna Peazer, il francesino e Danielle.
Sto per piangere ragazze :')

Prima che mi dimentichi, vi lascio il link del trailer della ff. Un'idea di notta. Fatele i complimenti, è stupendo! Trailer me, my sister and her boyfriend

Bene. Ora che questa ff è ufficialmente finita, vi invito nell'altra mia FF:





Come saprete, ho deciso di fare un seguito a questa ff.
Quando lo posterò, pubblicherò il link qua, così chi vorrà leggerlo, saprà dove trovarlo.

Grazie di TUTTO.

With love,
Erica

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Capitolo 30
*** ...finalmente! ***



...Finalmente!

Buonasera ragazze!
Vi starete chiedendo perchè sto aggiornando, dato che la ff è finita già da tempo.
Ebbene, come vi avevo detto, ho iniziato il continuo!
*urla e applausi*

Per avvisarvi tutte, faccio prima a dirlo qua. 
Bene, vi lascio il link.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2040922&i=1

S
pero che mi seguirete anche qua.
Grazie di tutto! <3

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