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di ehjlawrence
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The New Girl ***
Capitolo 2: *** A Good Dancer ***
Capitolo 3: *** Marcel or Harry? ***
Capitolo 4: *** Matt ***
Capitolo 5: *** The boys are stylist?! ***
Capitolo 6: *** Are you fuckin' kidding me? ***



Capitolo 1
*** The New Girl ***


"The New Girl"
Marianne's POV
- MARIANNE BROOKS, SCENDI SUBITO DA QUEL LETTO E PREPARATI: TRA DIECI MINUTI TI ACCOMPAGNO A SCUOLA. -
Questa era mia madre, alle 7.30 di mattina che mi urlava contro. Che bello iniziare la giornata così, pensai. Appena trasferita, nuova città, nuovo anno, nuova vita. Marianne Brooks, 19 anni, texana, appena trasferita a New Castle. Capelli rossi, occhi verdi e pelle chiara, così mi ha sempre descritta la mia migliore amica, Hayley, lei era rimasta in Texas, e c'erano stati lacrimoni sul fatto che ci dovessimo separare, ma eravamo riuscite a metterci d'accordo sul sentirci ogni giorno via webcam e fare come se fossimo insieme. Lei era una parte importante di me, e mi sarebbe davvero mancata.
Mi lasciai cadere dal letto e mi trascinai verso la cabina armadio da dove presi una maglia nera e dei jeans bianchi, per poi prendere le scarpe col tacco, anch'esse bianche. Cercai una borsa e ci buttai dentro l'astuccio, un quaderno e il diario, i libri me li avrebbero dati a scuola.
Scesi velocemente le scale e diedi il buongiorno ai miei genitori, poi presi le chiavi della macchina e le passai a mia madre che mi accompagnò a scuola.
Appena arrivata dissi a mia madre che sarei tornata da sola e mi diressi verso l'entrata. Appena entrata, con mia solita fortuna, andai contro un ragazzo che passava là di fretta.
- Scusa, non l'ho fatto apposta. - bofonchiai per scusarmi.
Lui si sistemò gli occhiali che portava sul naso e balbettò un: N-non p-preoccuparti.
Io continuai: Comunque sono Marianne, Mari per gli amici.
Provò ad azzardare un sorriso, ma senza risultati. Così continuò a balbettare: C-ciao, i-io s-sono M-marcel.
Io sorrisi leggermente imbarazzata e dissi: Senti sono nuova, potresti dirmi dove trovo l'armadietto 143?
Marcel annuì: C-certo. S-seguimi.
Marcel era strano. Cioè, uno che si veste con un maglione a quadretti gialli e marroni e dei pantaloni marroni, non è normale. Poi i capelli marroni fissati sulla testa con del gel e gli occhialoni neri erano un pò da nerd, era molto carino. Però, non smetteva di balbettare.
Marcel si fermò e disse: P-più a-avanti c-c'è l' a-armadietto. O-ora d-devo a-andare. C-ciao.
Non lo feci neanche apposta, ma per sbaglio lo imitai con un “G-grazie”. Poi scossi la testa arrossendo e mi corressi: Ehm, volevo dire, grazie. Ciao.
Lo salutai con la mano e poi lo vidi scomparire in mezzo agli studenti.
Mentre cercavo il mio armadietto vidi da lontano un ragazzo che sbatteva la testa e i pugni contro il mio armadietto e urlava: APRITI DANNATO COSO.
Io lo fermai e mentre ridevo dissi: Scusa, ma perchè stai sbattendo la testa sul mio armadietto?
Lui si staccò da esso, arrossì un po' e disse: Oh, è il tuo. Ecco perchè non si apriva, il mio è il 144, mi sbaglio sempre e faccio figure di merda di continuo, sono Liam.
Io gli sorrisi e mi presentai: Sono Mari, molto piacere.
Lui sorrise di rimando e andò ad aprire il  suo armadietto. Mentre io aprivo il mio e ci riponevo la borsa sentì una voce parlarmi: Ehi Rossa, potresti spostarti?
Mi girai sbuffando e vidi un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri che mi guardava aspettando.
Io mi spostai leggermente verso destra e gli lasciai lo spazio necessario per aprire l'armadietto e dissi: Oh, sì scusa.
Liam poi si girò verso di noi e disse: Lui è Niall.
Poi si rivolse a lui e continuò le presentazioni: Lei è Mari.
Niall fece un sorrisetto idiota e mi guardò dicendo: Come la bambina che viene uccisa dalla bambola assassina?
Io, usando un più che sarcastico tono, risposi: Ma che spiritoso.
Lui prese dei libri dall'armadietto, per poi chiuderlo e rispondermi per metter fine alla conversazione: Lo so.
Io lo lasciai perdere e tornai a guardare Liam, che aveva lo sguardo verso un ragazzo moro che correva verso di lui.
- Sono in ritardo? - disse il ragazzo appena arrivato.
- No, tranquillo. - rispose Niall ammiccando un sorriso e dandogli una pacca sulla spalla.
Poi il ragazzo si avvicinò a me e disse: E tu bella chi sei?
Io arrossii leggermente e dissi: Mari, piacere.
Lui stava per presentarsi ma Liam lo precedette: Questo ritardatario ritardato è Louis.
Tutti risero tranne Louis che fece una smorfia.
Io sorrisi e chiesi: Quanti altri ragazzi devono arrivare?
I ragazzi si guardarono tra loro e Louis disse: Zayn è dovuto tornare a casa perchè Veronica gli ha chiesto di fare qualcosa ma lui non l'ha fatto e la madre gli ha fatto il culo.
Io risi e decisi di chiedergli qualcosa riguardo Marcel: Ehm, sapete dirmi qualcosa su Marcel?
Niall mi guardò e disse: Prima era come noi...
Continuò Liam: Ma poi il padre lo ha mandato alla scuola militare e lui è tornato così.
E Louis prese parola poco dopo: Stiamo pregando che torni il vecchio Harry Styles.
Io rimasi sbalordita e dissi: Si chiama Harry?!


Aspettavo una risposta, che non tardò arrivare da una voce sconosciuta: Sì, in più Marcel è un nome orrendo, chissà perché lo ha scelto.
Louis sorrise al ragazzo appena arrivato e lo salutò con un “Ehi Zayn, hai fatto in tempo ad arrivare. Come ti sei liberato di tua madre?”.
Zayn rise leggermente e disse: Non me ne sono liberato, sono scappato.
- Scherzi?! - dissi io sgranando gli occhi.
Zayn scosse la testa e mi chiese il mio nome.
Io sorrisi e mi passai una mano tra i capelli. - Piacere, sono Mari. - risposi.
Zayn stava per dire qualcosa, ma arrivarono tre professori e uno di loro mi disse: Buongiorno, tu devi essere Marianne, la nuova ragazza. Io sono il professor Harvey Horan e loro sono i miei colleghi Johnny Tomlinson e Leeroy Payne.
Il professor Payne indicò Liam e disse: Vedo che hai già conosciuto mio nipote.
- Ecco perchè mi sembrava familiare. - dissi sghignazzando e rivolgendo uno sguardo maligno verso Liam.
Il professor Tomlinson poi indicò Louis e disse: E Louis è mio nipote.
Poi, ovviamente, il professor Horan decise di “metterci la sua”: Mentre Niall il mio.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi suonò la campanella e il prof. Payne disse: Che lezione hai cara?
Io guardai il foglio degli orari e dissi: Ballo.
Il prof. Payne sorrise: Allora vieni con me cara.
Se mi chiamava ancora cara gli avrei preso la fascetta rosa che aveva e l'avrei calpestata. Lo so. Sono crudele.

 

*** SPAZIO AUTRICE***
Salve a tutte,
lo so, chi ha già letto questa ff ora mi odia, perchè l'ho modificata, ma capitemi: faceva cagare.
Dunque, oltre alla mia incredibile finezza, vorrei davvero scusarmi; ma c'est la vie.
Love you.
 
 

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Capitolo 2
*** A Good Dancer ***


Marianne's POV
Il professore mi accompagnò nella sala da ballo e disse alla classe: Ragazzi riprendiamo dall'ultimo pezzo. Marianne a te lo insegno dopo averlo visto.
Fece una piroetta e arrivò allo stereo saltellano, per poi mettere  Wanna Be, delle Space Girls e fece: One, two, three, four. The shimmy, shimmy, the split and stop because you're per-fect.
E ballò una cosa a dir poco oscena.
Io lo guardai, spalancando gli occhi dallo spavento e dissi: Mi scusi, posso dire una cosa?
Il professor Payne sorrise e, sicuramente pronto a sentire dei complimenti disse: Certo.
Io presi coraggio e continuai: Questo ballo è orrendo, non c'è niente di per-fect.
Il professor Payne divenne rosso in volto e sbottò in una crisi isterica: Ah sì?! Ci vuoi far vedere qualcosa tu, Miss. sono bravissima e voi no?
Ero compiaciuta, volevo proprio dimostrare a quella classe che sapevo ballare e bene, così accettai la sfida e dissi: Okay, ma cambiamo canzone.
Mi diressi verso lo stereo e cercai un cd da mettere, fortunatamente ne trovai uno dove c'era una canzone che avevo ballato in passato: KF2, un ballo abbastanza complicato, ma una volta imparato, davvero bello.
Quando finii tutti mi guardavano a bocca aperta, perfino il professor Payne.
Il professore si stropicciò gli occhi come per svegliarsi da un sogno e chiese: Dove e quando hai imparato a ballare così?
Io stavo gongolando: Faccio hip-hop da quando avevo 13 anni.
Il professore continuò a strizzare gli occhi e disse: Wow, ehm, ti andrebbe di insegnarci qualcosa cara?
Mi veniva da prendere e andarmene via da quella sala e non tornare mai più, ma feci finta di niente e annuii ammiccando un sorriso.
Il professore si strofinò le mani tra di loro e guardò la classe per poi dire: Bene, allora faremo così, dividetevi in coppie, inventatevi un ballo, poi vedremo i più belli insieme. Sceglietevi un compagno.
Tutti mi vennero addosso chiedendomi di andare con loro, ma io li spostai tutti e chiesi a Marcel: Vuoi fare coppia con me?
Marcel annuì e mi sorrise debolmente. Io presi un foglietto e scrissi il mio indirizzo e il mio numero e lo diedi a Marcel sorridendo, lui guardò l'indirizzo e disse: I-io a-abito n-nella c-casa a-affianco.
Io sorrisi con simpatia e risposi: Bene, alle 16.30 allora.
Marcel la tagliò corta e disse: O-okay.
Finita la lezione avevamo storia col prof. Horan e conobbi Tyler, un ragazzo bellissimo e simpaticissimo.
Finita la lezione, c'era pranzo e io mi sedetti in un tavolo da sola, aprii un libro che volevo finire di leggere, “It”, e mi immersi nella lettura. Quando si avvicinò Liam e disse: Ehi Mari, posso sedermi con te?
Io alzai lo sguardo dal libro e notai il berneccolo, così gli chiesi: Come mai hai quel bernoccolo?
Liam arrossì e bofonchiò: Ho ri-sbagliato armadietto.
Io risi e dissi: Credevo che fosse Louis quello ritardato.
- Spiritosa quanto Niall... - disse sbuffando.
Io ridacchiai e lo invitai a sedersi vicino a me, cosa che lui fece senza farselo ripetere.
Poco a poco si avvicinarono anche Zayn, Louis e ultimo Niall.
Zayn, mentre addentava il suo panino disse: Ti hanno parlato della gara di gruppi?
Io pensai per un attimo e risposi: No cos'è?
Louis, facendo il “sapientone” disse: Sai, una gara... ti gruppi...
Io roteai gli occhi e risposi: Genio lo so, voi siete un gruppo?
Niall: Sì, ma ci manca un batterista.
Io colsi l'occasione e dissi: Se ve lo trovo posso cantare con voi?
I ragazzi si guardarono e poi Zayn disse: Okay.
Io sorrisi compiaciuta, e bevvi la mia coca cola corretta con del whiskey.
 
***SPAZIO AUTRICE***
Secondo capitolo gente.
Okay, tutto modificato, sorry, però dovevo, DOVEVO.
Sono tristissima, ma vbb, adoro chi continuerà a seguire questa ff nonostante i cambiamenti.
Vorrei consigliarvi delle ff che ho adorato, e vi chiedo anche una cosa: qualcuna di voi ha il link della ff "69 cose che odio di te" ? Mi aiutereste.
(Il mio twitter @itstwerkyslut )
Love you.

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Capitolo 3
*** Marcel or Harry? ***


Mari's POV
La giornata passò in fretta, conobbi un sacco di nuove persone e andava tutto abbastanza bene. Quando fu il momento di tornare a casa tirai fuori le cuffiette e feci partire la “riproduzione casuale” a tutto volume. 'Welcome To The Black Parade' fu la canzone che partì per prima e che mi accompagnò per tutto il tragitto verso casa.
Arrivai a casa, buttai la borsa sul divano e andai in cucina a bere dell'acqua. Prendendo la bottiglia d'acqua notai un biglietto attacco sulla "porta" del frigo. C'era scritto "Siamo a pranzo fuori, rimarremmo anche di pomeriggio, torneremo verso le 18.30. Mamma&Papà "
Perfetto, ancora sola, pensai. Da quando i miei fratelli erano andati via di casa, i miei erano sempre fuori. Non li vedevo quasi mai. Sbuffai scocciata e sussurrai “Oh, ma che strano”.
Così andai di sopra, in camera mia, accesi lo stereo e mi buttai sul letto ascoltando e cantando 'Piano' di Ariana Grande.
Come finì la canzone, sentii un rumore sulla finestra, mi affacciai e vidi un ragazzo riccio a petto nudo, con un foglio in mano, con su scritto "Mari sei davvero brava".
Io arrossii, poi scrissi cercai un foglio dove scrissi "Ma chi sei?".
Lui sorrise e scrisse "Non mi riconosci? Sono Marcel".
Guardai meglio, effettivamente quello era Marcel. Quel bellissimo, muscoloso ragazzo con gli occhi verdi smeraldo che brillavano felici alla luce e i capelli ricci scuri sul viso, era il nerd della scuola.
Io non risposi, rimasi solo a bocca aperta.
Lui allora scrisse "Sai, a volte torna il vecchio Harry".
Io scrissi "E il vecchio Harry è pieno di tatuaggi? Quanti ne hai?".
Lui scrisse "Ehm, più di 40".
Io, come risposta, gli feci vedere il mio tatuaggio sul braccio, c'era scritto “nothing is forever” , lui sorrise dopo averlo visto e io lo salutai, perché mi stava suonando il telefono. Il numero era sconosciuto.
Io risposi: Chi sei e perchè il numero è privato.
Una voce rauca rispose: Tyler, oggi eravamo seduti vicini a storia.
Io mi ricordai subito e continuai: Oh, sì. Come hai fatto ad avere il mio numero?
Tyler: L'ho chiesto a Marcel. Comunque, ti va di uscire a prendere un frullato insieme oggi?
Io sorrisi, pur sapendo che lui non poteva vedermi e dissi: Okay, ma solo perchè amo i tuoi occhi.
Tyler: Perfetto, allora ti vengo a prendere alle 18.30.
Io: A dopo.
Chiusi la chiamata e andai al bagno a bagnarmi la faccia, mi sentivo così stanca. Appena uscì dalla stanza, qualcuno suonò al campanello.
Andai ad aprire la porta e trovai Marcel. Non era più Harry, era di nuovo Marcel.
Lui sorrise imbarazzato e disse: C-ciao, d-dovevamo v-vederci p-per b-ballare.
Io non capivo perché non ci fosse più Harry, cercai di dirglielo ma non ce la feci: Sì, ma...
Marcel sembrava non capire: C-cosa?
Scossi la testa come per lasciar perdere e lo guardai: Niente, ti faccio sentire il pezzo.
Lui annuì e disse: C-che c-canzone è?
Io  accesi lo stereo e risposi: Cash In My Pocket di Wiley.
Iniziai a ballare e gli dissi di imitare i miei passi, se non ce l'avesse fatta, poteva tranquillamente chiedermelo, ma era proprio pessimo a ballare.
Io mi spazientii e dissi: Senti, vorrei trovare un modo migliore per dirtelo, ma non sai proprio ballare.
Marcel abbassò lo sguardo imbarazzato e bofonchiò: M-mi d-dispiace.
Io scossi la testa contrariata e continuai: Cerca di fare di meglio.
Marcel sembrava dispiaciuto davvero tanto: M-ma s-sto g-già f-facendo d-del m-mio m-meglio.
Io: Allora non riusciremo mai a far niente.
Lui teneva continuamente la testa bassa e le braccia lungo il corpo e ripeteva: D-davvero, m-mi s-spiace..
Io mi spazientii e urlai: BASTA BALBETTARE, RIVOGLIO HARRY.
Così dicendo, gli spettinai i capelli, gli tolsi gli occhiali e lo portai nella stanza di mio fratello.
Presi il telefono e cercai i numeri dei ragazzi: Ora chiamo i ragazzi e li chiedo di aiutarmi.
Li chiamai, non ci misero molto, arrivarono subito e fecero “tornare” Harry.
 
***SPAZIO AUTRICE***
Ecco il terzo capitolo.
Dunque, che vi devo dire? Niente lol
Scrivetemi su twitter ( @itstwerkyslut ) e boh, fate come vi pare ahah.
Love you.

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Capitolo 4
*** Matt ***


Mari's POV
Mentre aspettavo che i ragazzi finissero con Harry, mi misi a suonare la chitarra.
Avevo una melodia in testa e dovevo sentirla cantata e suonata.
Avevo anche le parole che uscivano velocemente:
"Do you remember, we were sittin' there, by the water,
You put your arm around me for the first time,
You made a rebel of a careless man's careful daughter,
You are the best thing that's ever been mine"
Mentre suonavo, mi sentivo osservata, ma credevo che fosse la mia immaginazione, così non gli diedi molta importanza. Come finii, qualcuno applaudì ridendo. Io mi girai. Non potevo crederci. Era mio fratello Matt, era andato via quando avevo 17 anni e mancava da morire, così gli saltai addosso e dissi: Mi sei mancato tanto fratellone.
Matt mi strinse tra le sue braccia e disse: Anche tu mi sei mancata tanto.
Io e mio fratello non ci siamo mai assomigliati tanto: lui era biondo, con gli occhi azzurri, alto e muscoloso, io invece con i capelli rossi, gli occhi verdi, bassa e magra con un chiodo. Mi ero sempre chiesta se noi fossimo veramente fratelli, ma poi guardavo Nate, il mio fratello “di mezzo” (Matt è il più grande), capivo che eravamo tutti fratelli diversi. Nate era alto, con i capelli neri e gli occhi grigi, sempre stato magnifico. Non avevo sue notizie da un sacco di tempo.
In quel momento arrivarono i ragazzi che salutarono mio fratello.
Ma lui doveva fare il deficiente e disse: Sapevo che si potessero fare cose a tre ma a sei...
Io lo ripresi urlando: MATT!
Lui rise e si presentò: Scherzavo. Sono Matt, il fratello di Mari.
Ma i ragazzi sembravano fregarsene altamente.
Zayn disse: Si bravo, coso, Matthew.
Matt precisò: Veramente è solo Matt, non mi piace Matthew.
Liam lo zittì mettendogli una mano sulla bocca. Matt lo guardò malissimo.
Louis, impaziente, disse: Vuoi vedere Harry?
Io annuì felice.
Niall allora fece una vocina da nonna e disse: Vieni Haroldo Caro.
Harry arrivò. Era semplicemente fantastico, non avevo parole per descriverlo.
Era perfetto.
Lui sfoderò un sorriso a trentadue denti e disse: Allora? Che ne pensi?
Io sorrisi guardandolo: Ma sei uscito da dire, fare, baciare? Sei bellissimo Haroldo.
Harry: Grazie, e dimmi un pò, tu mi baceresti, sposeresti o eviteresti?
Io gli sorrisi, poi dissi: Ti bacerei di sicuro.
Mentre lo dicevo, mi avvicinai a lui, e lui a me. Lo guardavo negli occhi e lui mi guardava. Non riuscivo a dire niente. Eravamo vicinissimi, riuscivo a sentire il suo respiro. Eravamo sul punto di baciarci, quando mio fratello “tossì” e disse: Comunque Mari, quella canzone era bellissima.
Io mi allontanai da Harry e distolsi lo sguardo dal suo, rispondendo a mio fratello: Grazie, bhe, ne ho scritte altre. È solo grazie a Nate se scrivo.
Harry: Chi è Nate?
Io sospirai e risposi: Nostro fratello, non lo vedo da un sacco.
Zayn si fece avanti e disse: Ci fai sentire le altre canzoni?
Io sorrisi e risposi: Nope, ogni cosa a suo tempo.
Harry's POV
Diverso. Questa era la parola che in questo momento mi si addiceva meglio di tutte.
Poi piacevo anche a Mari con il mio nuovo look.
Mari arrossì un po' e mi chiese: Posso abbracciarti?
Io sorrisi felice e l'abbracciai senza troppi 'ma' o 'se'.
Aveva un buon profumo, non sapevo che cosa fosse, ma le stava davvero bene, e aveva i capelli morbidi e lisci.
Come si sciolse dall'abbraccio, mi sorrise.
Era davvero bella, e aveva un sorriso fantastico.
Poi si girò verso il fratello e disse: Sai che oggi ho un appuntamento?
Matt fece il fratello maggiore protettivo e disse: Come si chiama? Quanti anni ha?
Mari ne fu felice e continuò: Tyler Johns, mi pare 20 anni.
Lui però sembrava di fretta, così rispose in un momento e disse velocemente: Mh, Tyler, uscivo con sua sorella, spero che non sia un idiota, ora devo andare. Ciao.
Quando andò via Mari sembrava davvero triste, salutò il fratello sperando che lui la volesse abbracciare, ma lui non la degnò di uno sguardo e se ne andò battendo la porta chiudendola.
 

***SPAZIO AUTRICE***
Dunque, dunque... Mine. Sì, so che è di Taylor, ma voi fate finta che non esista e che Mari sia l'autrice lol
La maggior parte dei capitoli sono basati su delle canzoni o su dei video di Taylor Swift appunto, quindi capitemi ahahah
Recensite, mi farebbe molto piacere, davvero.
Love you.
Stay nice.

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Capitolo 5
*** The boys are stylist?! ***


Harry's POV
Matt era andato da meno di cinque minuti e Mari aveva gli occhi lucidi, sembrava davvero triste e dispiaciuta, teneva la testa bassa ed era sbiancata moltissimo.
- Ehi Mari, tutto apposto? - le chiesi preoccupato.
Mi avvicinai a lei, le misi una mano sulla spalla e la guardai, incontrando il suo sguardo poco dopo. Lei si passò il dorso della mano sulla guancia e rispose trattenendo lacrime e singhiozzi: Sì, bhe, no. Non vedevo Matt da anni, come Nate, ma Matt oggi è venuto a trovarmi, e poi chissà se mai tornerà da me.
Lentamente delle lacrime le rigarono il viso, che si nascose tra le mani. Una dopo l'altra le lacrime scendevano, ma lei sembrava non voler mostrare troppo le sue emozioni, sospirò e guardò ognuno di noi.
Liam si avvicinò a lei, le accarezzò la testa e disse: Non piangere Mari.
Ma fu l'intervento di Louis che le fece bene, almeno, così sembrava. Lui la guardò come non aveva mai fatto con nessuno. Uno sguardo dolce e gentile, che sembrava voler rassicurare chiunque e disse:  Sei cosi bella quando piangi, ma quando sorridi lo sei ancora di più.
Lei pianse ancora di più e si buttò tra le braccia di Louis che la strinse a se cercando di tranquillizzarla. Mari piangeva sempre di più, nascondeva il viso nel petto di Louis e sembrava farsi sempre più piccola. Poi decidemmo di unirci anche noi all'abbraccio.
Quando si fu tranquillizzata Zayn le chiese: Prima hai detto che devi uscire oggi. A che ora?
Mari fece un lungo sospiro per rilassarsi, si asciugò il viso dalle lacrime, anche se ormai il trucco le si era sciolto su tutta la faccia, e rispose: Alle 18.30
Liam alzò un sopracciglio guardandola, e disse: E devi uscire vestita cosi?
Lei si guardò i vestiti e, sorridendo debolmente, disse: Perchè cos'è che non va?
Io la osservai. Aveva una maglietta blu elettrico, una giacca rosa, i jeans bianchi e delle scarpe con il tacco nere lucide, li stavano davvero benissimo addosso, aveva un corpo molto magro, sembrava fragile e docile, ma ero sicuro che nascondesse un carattere brusco.
Niall si avvicinò a lei, le appoggiò le mani sulle spalle e la guardò negli occhi dicendo: Non puoi uscire così.
Mari sembrava allibita, ma forse la capivo perfettamente, e disse: Mi state prendendo per il culo vero?
Non rispondemmo, sapevo benissimo cosa volevano fare i ragazzi. Lo stesso che avevano fatto  a me: un cambio di look. La spingemmo in camera sua e inziammo ciò che volevamo fare.
 
Mari's POV
I ragazzi mi portarono in camera, aprirono il mio armadio velocemente e iniziarono a tirare fuori tutti i miei vestiti, ed in pochi secondi la mia camera era completamente sommersa da capi di abbigliamento.
Riuscirono a trovare dei vestiti che non ricordavo di avere: una camicetta bianca, dei leggins neri e delle ballerine nere anch'esse.
Mi costrinsero a vestirmi così, mi spinsero in bagno e mi cambiai velocemente, mi sciacquai la faccia e misi un filo di trucco. Mi guardai allo specchio, quella che vedevo non ero io. Era una ragazza diversa.  Bellissima. Era la prima volta che mi vedevo così.
Uscì dal bagno e ringraziai sinceramente i ragazzi per avermi resa così bella.
I ragazzi mi sorrisero e notai due particolari a cui prima non avevo fatto caso: quando Louis sorrideva, gli comparivano delle rughette all'estremità degli occhi e che, il sorriso di Harry, sembrava voler rallegrare le mie giornate.

 


***SPAZIO AUTRICE***
CIAO RAGAZZE.
Okay lo so.
Mi odiate.
Ma non è colpa mia, sono senza internet e non posso pubblicare niente, inoltre sto lavorando alla tesina perchè sono d'esame il che è stressante.
Ma lasciamo perdere e passiamo alla fan fiction:
io ESIGO sapere che ne pensate, perchè davvero. ci tengo ad una vostra opinione. brutta o bella che sia.
Grazie.
Il mio twitter: @itstwerkyslut
Love you.
 
 

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Capitolo 6
*** Are you fuckin' kidding me? ***


Harry's POV
Mari sembrava molto felice di stare con noi, ridevamo e scherzavamo su tantissime cose e sembrava che ci conoscessimo da un sacco di tempo. Era bello stare con lei, era magnifica. Mentre parlavamo di un film che sarebbe dovuto uscire la settimana prossima suonò il telefono di Mari. Lei disse di aspettare un secondo perché voleva assolutamente continuare a parlare di quel film, così smettemmo e lei prese il cellulare. Lesse velocemente il messaggio e il sorriso le sparì dal volto.
Tornò da noi e non parlò più. - Ehi Mari, che succede? - chiese Louis togliendomi le parole di bocca.
Mari sospirò e rispose a bassa voce: Tyler mi ha dato buca. Ha detto che preferisce uscire con Dylan che con me.
Io non capivo. Mari era tutto quello che potresti volere da una ragazza e così dissi, abbastanza sbigottito: È stupido. Dylan sarà anche carina, ma tu sei meglio.
Mari mi ringraziò arrossendo.
Liam però, sembrava arrabbiato per altro: È fastidioso, noi ci siamo dati da fare per renderti magnifica e lui ti da buca.
Zayn continuò: Che bastardo che è stato, davvero.
Lei annuì e rimanemmo in silenzio per un po'. Io le tenevo la mano lasciando che appoggiasse la testa sulla mia spalla.
- Che te ne pare Mari di andare a prendere un frullato insieme? - Louis cercava di tirarla su di morale e sembrava riuscirci così.
Lei sorrise cercando di sembrare più felice e rispose: Sì, magari andiamo tutti insieme.
Io le lasciai la mano e le sorrisi guardandola: Sarà la prima volta che esco come Harry, da un sacco di tempo.
Mari continuava a sorridermi, diventava quasi inquietante. - Se cerchi una ragazza la troverai, credimi. - disse finalmente smettendo di sorridere.
Io l'abbracciai dolcemente e la ringraziai.
Mari's POV
Restare tra le braccia di Harry mi rassicurava, mi tenevano al sicuro, ed ero felice che i ragazzi mi facessero sentire così accettata, il che non mi succedeva spesso.
Decidemmo di andare ad un pub, Zayn trovò anche una ragazza da invitare, Perrie, una ragazza che era con me e Zayn alla lezione di francese.
All'inizio optammo per un frullato, non volevamo ubriacarci, ma poi lo assaggiammo e faceva veramente schifo. Così mandammo al diavolo la nostra voglia di fare i “bravi” e prendemmo una birra.
Passammo tutta la serata a bere, e io bevvi più di tutti forse, non mi stavo contenendo, ma era davvero la birra più buona che avessi mai bevuto.
Al ritorno Harry dovette tenermi d'occhio, perché rubai un pacchetto di sigarette ad una donna e avevano paura che potessi fare di peggio.
I ragazzi mi accompagnarono fino a casa e trovammo i miei genitori.  
Capirono subito che ero ubriaca e che avevo fumato, così mi dissero: Marianne, perchè puzzi di alcool e fumo? Non avrai mica bevuto con i tuoi amici.
Io mentre barcollai e risposi: Io? No, Peppa mi ha offerto una birra.
Mia madre sembrava arrabbiarsi come non so cosa: Peppa?
Io indicai Perrie e dissi: Sì Peppa.
Perrie cercò di levarmi dai guai e disse: Mari ha bevuto una coca, deve averla dato di volta al cervello.
I ragazzi sghignazzavano sotto i baffi, mentre i miei genitori mi urlavano contro di andare a letto subito. Io non capivo, loro continuavano ad urlare, i ragazzi ridevano e Perrie mi aiutava a salire le scale.
Mia madre mi disse che ero in punizione per un sacco di tempo e cacciò via i ragazzi da casa, lasciando che Perrie rimanesse ad aiutarmi, rimanendo a dormire da me.
Il giorno dopo mi risvegliai con un mal di testa allucinante. Non capivo niente, ero più intontita del giorno prima e svegliai Perrie, ci preparammo e, poco prima di uscire mi venne la nausea post-sbornia e vomitai.
Perrie mi tranquillizzò e andammo insieme a scuola. Mentre uscivamo dal cancello di casa mia, vidi Harry che ci salutava e ci sorrideva, ci raggiunse e ci chiese se ci poteva accompagnare a scuola con la sua auto e, visto che nessuna delle due aveva voglia di camminare, accettammo sorridendo e salimmo sulla Land Rover di Harry.
Quando arrivammo andai verso il mio armadietto e presi il libro di matematica per la lezione che mi stava aspettando.
Dopo qualche minuto Tyler mi venne incontro e disse: Ti va di uscire oggi babe?
Io rimasi scioccata, non capivo proprio il suo comportamento. Io non ero di certo il suo giocattolo usa e getta. - Scusami?! - dissi sgranando gli occhi.
Tyler mi avvicinò a lui con una mano sul mio fianco che andava sempre più giù e finì nei miei slip e disse: Dai piccola, so che lo vuoi.
Mentre mi parlava la sua mano andava a palparmi il sedere e io mi allontanai da lui.
- Senti un po' coso, ehm, Tyler. Primo togli quella mano dai miei slip che sennò te la taglio, secondo non sono la tua piccola e non uscirò mai con te e terzo, perchè non ti prendi un mentina? Sento il tuo alito mattutino. - questo fu quello che gli dissi, per poi dargli una spinta e allontanarlo di più da me.
A quella frase i ragazzi risero, lui si avvicinò e provò a tirarmi uno schiaffo, ma io mi spostai e dissi - Uscire con me è così Babe. - Marcando molto la parola 'babe'.
Poi me ne andai, seguita dai miei amici, verso la classe di matematica.


***SPAZIO AUTRICE***
Ciao ragazze! Come va?
Io domani inizio gli esami, ma vbb.
Ho fatto in tempo a pubblicare questo capitolo e ne sono felice yee
Ora vi lascio, devo finire la tesina.
Lasciatemi una mini-recensione plis.
Il mio twitter @itstwerkyslut
Love you.
 
 

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