2.Leo's Mind
Non aspettava altro che vederla,se la immaginava forse era brutta,bassa,un po' rotondetta,o forse era bassa,rotonda,ma bella o forse era il contrario.
Quel pomeriggio l'avrebbe vista.
Chissà se lei avrebbe notato,che lui era un modelo,forse avrebbe fatto come tutte quelle ragazze che come lo vedono gli corrono dietro sbavando e chiedendogli un bacio o un autografo o una foto mentre le abbraccia.
Però lui voleva solo che lei non lo riconoscesse,e pensasse fosse solo un bel ragazzo,alto 1,87cm,con i capelli a spazzola marroni,occhi scuri e con un fisico non troppo esagerato,solo un ragazzo normale.
Era pronto,prese le chiavi della sua BMW e partì,si era sentito con Jessie quasi per una settimana e quella mattina per mettersi d'accordo,aveva caricato tutti gli scatoloni in macchina e finalmente era lì diretto verso la sua nuova casa.
Arrivò le 15:40 era nettamente in anticipo,ma notò una ragazza seduta fuori dal portone della sua nuova casa. "Sarà lei?"si chiese. Si avvicinò dopo aver parcheggiato l'auto. -Ciao,scusa.Sei Jessie?-era una bella ragazza alta circa 1,75cm,con i capelli lunghi mossi mori,era magra ma formosa non era come quelle modelle che era solito frequentare.
-Leo?-La ragazza si alzò.
-Si,sono arrivato in anticipo.
-Anche io.-gli sorrise.
-Allora penso che possiamo salire.Ti faccio strada.-La ragazza aprì il portone.
Non sembrava averlo riconosciuto,Leo era sollevato all'idea che lei fosse ignara di chi fosse.
-Allora,Leo,eccoci.-La ragazza aprì e lo fece entrare-Fai pure come se fossi a casa tua,visto che da ora lo é.
Era molto luminosa e spaziosa,era già arredata molto bene.
-Ti offro un succo?-Jessie era molto cortese-Ho solo quello alla pera...sono arrivata ieri e non ho ancora fatto la spesa.Va bene lo stesso?
-Si,certo.-Leo era occupato a girare per la casa.La cucina era molto luminosa non molto grande,il salone era molto spazioso c'era un divano e una poltrona diversi mobili con libri e cd e una tv.Le due camere erano pressoché identiche messe una quasi difronte all'altra,la dispensa era nella cucina il bagno invece era infondo al corridoio dove erano posizionate le stanze.
Era un ambiente molto accogliente.
-Tieni,spero che la casa sia di tuo gusto.-gli porse un bicchiere pieno di succo.
-Si é molto bella,veramente.
-Non so gli arredi se vuoi puoi cambiario e spostarli ora é solo provvisorio.
-No é perfetta.Allora scarico la mia roba e la sistemo se per te va bene.
-Certo,ti vengo a dare una mano!
Scesero e presero uno scatolone a testa.Jessie tentò di fare un po' di conversazione parlando del vicinato e della zona.
Erano le 18 quando ebbero finito di trasportare scatoloni e valigie ed avevamo sistemato la maggior parte della roba.
-Grazie,mille.-disse Leo,mentre si sedevano sul divano a riposarsi.
-Oh...non c'e di che.Dovremmo vivere insieme perciò preferisco dare una mano.
Erano stanchi entrambi ed affamati.
-Ordino una pizza...se no rischio di sbranare il divano.-disse Jessie alzandosi e prendendo il telefono cordless. -Ok,scegli te come. -Ok,Pronto?salve vorrei ordinare una pizza d'asporto. Jessie passò nella cucina a parlare.Mentre Leo rimase sul divano a riposare.
Era simpatica,non sarebbe stato male vivere con lei.
|