Popular.

di glimmers
(/viewuser.php?uid=244793)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Harry ~ Marcel ***
Capitolo 2: *** Zayn ~ Veronica ***
Capitolo 3: *** Louis ~ Jonny ***



Capitolo 1
*** Harry ~ Marcel ***


Image and video hosting by TinyPic

My problem, I never was a model,
I never was a scholar,
You were always popular

 

Quando Marcel Styles aprì la porta della segreteria, quel piovoso giorno di metà settembre, assistette a una scena che aveva dell’incredibile. I libri gli scivolarono dalle mani mentre «Ooops!» squittiva alla vista.

Louis Tomlinson, capitano della squadra di football alla Monsters High School, se ne stava bellamente seduto sopra alla fotocopiatrice in funzione, apparentemente stampando copie del proprio fondoschiena stretto in un paio di aderentissimi pantaloni scuri e stracciati.

La luce emanata dalla macchina, nella penombra della stanza, sfiorava i suoi lineamenti scavati e illuminava le occhiaie violacee, creando bizzarri giochi di luce con una maglietta a righe verticali che lo faceva sembrare ancor più deperito di quanto già non fosse.

Louis gli dedicò un sorriso sfavillante, mettendo in mostra i canini leggermente cariati e «Hi!» gli rivolse la parola per la prima volta nella vita. Le guance di Marcel sembrarono prendere fuoco, mente tentava inutilmente di non pensare a quanto maledettamente bello fosse Louis quel mattino.

[157]

 

 

Veronica Malik era una muta-forma.

Solo un’ora prima, Harry Styles poteva giurare di averla vista sgusciare verso il bagno degli uomini avvinghiata a una biondina del secondo anno (il cui nome Harry non riusciva proprio a ricordare), l’uniforme scolastica le fasciava a pennello un corpo snello e dalle forme tipicamente maschili.

Ora, invece, il ciuffo di corti capelli scuri si era tramutato in una cascata di riccioli ramati; seni piccoli e una pancia piatta erano messi in risalto da una camicetta celeste che accendeva in Harry un turbine di emozioni e desiderio.

Veronica passava in quel momento per il corridoio, a braccetto con il vice-capitano della squadra di football, lasciando dietro di sé una sottile scia del solito, delizioso, profumo di menta.

Harry trattenne un sorriso respirando quella fragranza: divinità belle e irraggiungibili, Malik e la sua coorte detenevano il potere nella scuola. Lui non avrebbe mai potuto nemmeno parlarle, con i suoi ricci angelici e le fossette nelle guance che lo etichettavano come un completo perdente.

Tuttavia non poté proprio evitare di gettare una lunga occhiata al retro della gonna di Veronica e ghignare, mentre ella lo superava con lunghe falcate delle gambe longilinee, diretta alla classe di pozioni.

[200]

 

 

«Come in!»

La porta della presidenza emise uno scricchiolio sinistro, segnando l’ingresso di due figure nella stanza.

Jonny Tomlinson, profondamente sconsolato, si passò una mano sul mento ruvido di barba non fatta riconoscendo suo nipote, Louis, e il compagno di malefatte preferito – tale Zack – prendere posto sulle piccole seggiole in mogano. “Ancora loro” costatò senza sorpresa, gettando gli occhi al cielo.

La lettera tra le mani del nipote, scritta dal vicepreside Harvey in persona, li indicava come principali sospettati del sequestro e decapitazione di Lillie la pianta grassa - e - carnivora, alta quanto un canestro da basket, scomparsa pochi giorni prima dal cortile della scuola.

Jonny ricordava appena i tempi in cui, prima che divenissero gli idoli dell’istituto decidendo di dedicarsi alla piromania e allo spaccio, Louis e Zack – se quello era il suo nome – non erano che cuccioli sperduti e innocenti.

Finalmente, dopo lunghi minuti di silenzio, il preside si decise a domandare loro se per caso avessero nulla a che fare con la pianta.

Un luccichio sinistro e i due si scambiarono un’occhiata complice prima di «Never in a million years!» mentire spudoratamente. Sotto il tavolo, le dita delle loro mani erano saldamente intrecciate, le punte delle scarpe si sfioravano.

[199]

 

 


Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.

 

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

«Hi girls, hi!» x

Se state leggendo queste righe significa che ho finalmente trovato il coraggio di pubblicare questa cosa.

A essere molto sinceri non ho neppure impiegato troppo tempo per scriverla, circa quattro giorni, ma sono soddisfatta del risultato. E grazie tante, altrimenti non sarei qui a pubblicarla.

Ebbene si tratta della mia primissima fan fiction sugli 1D, (anche se ne ho lette moltissime <3) e la mia prima slash, e sono emozionata ^//////^. È una raccolta di flash fiction ispirata alla canzone Popular Song di Mika feat. Ariana Grande, (per il tema e soprattutto per l’ambientazione) ed è una sorta di crossover con Best Song Ever dei boys. Infatti quasi tutti i dialoghi sono ripresi dal loro ultimo video, tolti dal contesto e riutilizzati malissimo. Dovrebbero essere davvero semplici da comprendere, ma per ogni chiarimento non esitate a chiedere :’) aggiungerò la traduzione!

Ovviamente non serve che vi spieghi chi sono Veronica, Marcel e Jonny ;) vorrei far notare che – nonostante gli stessi cognomi – sono personaggi assolutamente indipendenti, vivono la loro vita all’High School accanto a quella di Harry, Zay e Louis come persone totalmente separate. Forse si era già capito ma io, cocciuta come un cammello, volevo essere sicura.

Ammesso e non concesso che qualcuno sia interessato, ho scritto altre sei fic, già pronte per essere pubblicate, che dovrebbero essere il continuo. Fatemi sapere se vi piacerebbe leggerle o no, ne sarei felicissima :3

A presto (spero), un bacio (: xx

glee x

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Zayn ~ Veronica ***


Image and video hosting by TinyPic 

Always on the lookout for someone to hate,
Picking on me like a dinner plate
I’d hid during classes, and in between them
Dunk me in the toilets,
Now it’s you that cleans them

 

 Louis Tomlinson era il non-morto più popolare dell’intero istituto: quello era un fatto.

Altro fatto? Marcel Styles, di tre anni più piccolo, era un folletto pallido e che portava un paio di lenti spesse quanto fondi di bottiglia, e della cui esistenza nessuno era a conoscenza.

Marcel era follemente, veramente e completamente innamorato di Louis; ma quello non era un fatto: era una maledizione. Osservarlo scorrazzare per il campo da calcio, con il sudore che gli impregnava vestiti e capelli, era pura sofferenza.

Marcel poteva quasi intravedere le goccioline scivolare lungo la linea sinuosa della spina dorsale e bagnare quella schiena violacea, mingherlina, che avrebbe tanto deside-.

«STYLES» un ringhio lo fece sobbalzare; il pallone volò a un soffio dalla sua testa mentre un fischio acuto decretava la fine della partita, e la loro sconfitta.

Immediatamente, l’intera squadra si precipitò verso di lui. Con i volti lividi di rabbia, erano tutti pronti a riempirlo di botte per il mancato salvataggio della palla quando «Cute as a button every single one of you!» Marcel si ritrovò inspiegabilmente a strillare – tuttavia guardando solo Louis – prima di girare sui tacchi e fuggire a gambe levate tra lo sbalordimento generale.

E il sorriso che Louis gli rivolse, mentre si passava la lingua sulle labbra, Marcel non lo vide mai.

[215]

 

 

Un grido inaspettato infranse il silenzio che regnava nella mensa.

Una polpetta di carne di sorcio si schiantò, con la velocità di un proiettile, proprio sul tavolo dove Harry Styles stava pranzando, schizzando salsa e aceto addosso al malcapitato.

Il volto smorto di Tomlinson era acceso di entusiasmo – come quello di un cadavere non dovrebbe essere mai – per la geniale trovata.

Ben presto l’intera mensa decise di prendere parte alla battaglia di cibo inaugurata da Tommo: urla, ringhi e schiamazzi facevano tremolare la luce delle candele alle pareti. Harry e altri, che come lui tenevano alla propria incolumità, si videro costretti a cercare riparo sotto i grandi tavoli di rovere della mensa.

Con un sussulto, Harry si rese conto che il gomito che premeva sul suo stomaco apparteneva a Veronica Malik, anch’ella pigiata in cerca di riparo. La sorpresa d’averla trovata tanto vicina fu tale che Harry impiegò diversi secondi per realizzare che Veronica gli stava parlando.

Il flash di un sorriso malizioso mentre «Styles, you’ve got a dirty mouth…!» gli faceva notare, giusto un secondo prima di chinarsi verso di lui e lasciargli un lungo bacio a destra del mento, nel punto in cui la salsa l’aveva schizzato.

[200]

 

 

Il ragazzino tremava nella stretta animalesca di Zayn Malik.

Quella sorta di fatina bionda – Zayn sospettava il suo nome fosse Payne, o qualcosa di simile – emetteva rantoli e singhiozzava mentre la presa attorno ai suoi polsi non faceva che serrarsi.

Un luccichio sinistro negli occhi di Louis Tomlinson decretò il giungere della sua ultima ora. Il ragazzo estrasse dalla tasca una fialetta colma di liquido vischioso e iridescente mentre Payne cominciava a recitare le sue ultime preghiere.

Zayn rivolse a Louis una risata sfavillante, che metteva in mostra i canini da lupo, e aprì a forza le labbra tremanti del ragazzino.

La pozione, loro malgrado, non poté scorre per più di un paio di gocce lungo le labbra di Payne prima che «Louis! ZACK» un grido li facesse sobbalzare.

Con un ghigno sfavillante, Zayn mollò di scatto i polsi del ragazzetto. «It’s Zayn» corresse con nonchalance il preside Jonny, che ora si avvicinava a grandi passi, e intrecciò la mano a quella di Louis con espressione serafica.

La statua di un Liam Payne in preda al panico giaceva in ginocchio alle loro spalle.

[183]

 


Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.

 

 

 

 


Image and video hosting by TinyPicHello girls (:

Come state? Passata bene la settimana? La mia è stata deliziosa, devo dire. Martedì è stato il mio compleanno :3 #anessunofregauncavolo

Ecco a voi il tanto sospirato secondo capitolo. Non mi piace quanto il primo, ma pazienza; avete notato che inserisco personaggi secondari-e-assolutamente-non-necessari a random? (Liam, cucciolo mio, cosa ti ho fatto) spero non me ne vogliate (‘:

Qui c’è qualche dialogo in più ma, come già detto: se fa schifo/è incomprensibile/è una boiata/vorreste bruciare tutto su un rogo, chiedete e la traduzione sarà data.

In ogni caso, ringrazio chi segue e ricorda, ma anche chi legge solamente: ragazze voi date un senso alle mie giornate (babyyoulightupmyworldlikenobodyelse<3) (‘: vi prego, se vi andasse di lasciarmi una recensioncina, anche una piccola, sappiate che ogni commento, critica o elogio, è sempre più che bene accetto.

Inoltre, oggi, è anche il mio compleanno …solo perché tu lo sappia” Cit. Rapunzel.
Ora vi lascio ai tre bad boys nella gif qui accanto – che di “bad” hanno ben poco – io vi saluto e ringrazio ancora tantissimo. Al prossimo, e ultimo, aggiornamento xx

glee x

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Louis ~ Jonny ***


Image and video hosting by TinyPic

 
You’re only ever who you were
Popular, I know about popular
And all that you have to do
Is be true to you
That’s all you ever need to know

 

 “No, grazie” la risposta di Louis Tomlinson all’ennesimo invito al ballo fece nascere un’espressione inorridita e vagamente ridicola sul volto della vampira. La brunetta se ne andò gettandosi i capelli sulle spalle, il naso all’aria, e profondamente offesa. Accanto a lui, Zayn lo osservava, ghignando, e fumando una sigaretta che rischiava di scivolargli dalle labbra.

Tuttavia l’espressione del licantropo mutò velocemente, facendosi inquisitoria, quando Louis scavalcò improvvisamente il muretto del cortile sul quale erano seduti e si fiondò alla finestra che dava sull’aula di chimica.

Bussò al vetro per una manciata di minuti e scatenò l’ilarità dei passanti, che lo osservavano incuriositi, prima che un volto pallido e quasi interamente ricoperto da un paio di occhiali da vista aprisse la finestra e si affacciasse.

«Here he is!» cinguettò Louis, prima di porgere al folletto un cartoncino color ossidiana ricoperto di brillantini che Zayn riconobbe come un invito al ballo.

E la sigaretta cadde definitivamente dalle labbra di Zayn, schiuse a formare una ‘o’ perfetta.

[165]

 

 

Musica stridente, risa e tintinni di bicchieri – colmi di succo di melagrana corretto al rum – erano il sottofondo del tanto atteso ballo di fine anno.

Harry Styles, immerso nel tepore della sala, era solo uno delle centinaia di studenti pressati nella palestra che tentavano di annegare le insicurezze nell’alcool.

Quando le note della terza canzone cominciarono a diffondersi, le danze presero ufficialmente avvio e Harry, raccogliendo il coraggio a due mani, si diresse a passo di marcia verso il fondo della sala.

Veronica Malik, la schiena appoggiata alla fredda parete di marmo, stese le braccia magre verso di lui non appena lo scorse. Un succinto vestito di rose nere le fasciava le curve sottili, un sorriso scintillante le illuminò il volto non appena «Maybe was the way she walked» sussurrò Harry, con la canzone, afferrandole le mani e trascinandola tanto vicino a sé da far combaciare i loro petti «straight into my heart and stole it».

Veronica rise e gli allacciò le braccia al collo; Harry credette di sognare quando «I already owned it…» lei gli soffiò sulle labbra, sancendo l’inizio della loro miglior notte di sempre.

[187]

 

 

Louis ballava da due ore, abbracciato al ragazzo più bello che si fosse mai visto.

Zayn Malik stentava a credere che quel gran pezzo di figliolo, dai ricci ribelli e le iridi smeraldine, potesse essere lo stesso Marcel che ogni giorno era immerso nella tazza del cesso.

L’unica cosa certa era che Louis non sembrava riuscire a staccargli gli occhi di dosso – e neanche le mani, a giudicare da come gli si avvinghiava addosso strillando «Best song EVER!»; e questo faceva male. Dannatamente male.

Serrò a tal punto la presa sul bicchiere di punch che lo ruppe, lasciando che il contenuto si riversasse sul pavimento sudicio della palestra.

Zayn decise che gli sarebbe servito altro alcool per sopportare la vista di quei piccioncini; voltandosi di scatto, strappò di mano il bicchiere alla prima persona di passaggio che, disgraziatamente, si rivelò essere il preside Jonny Tomlinson.

L’uomo dovette intuire il suo umore poiché si limitò a squadralo, alzando leggermente il sopracciglio, e chiedere «can you give it back to me?».

Zayn vuotò il bicchiere d’un fiato. «Never, in your wildest deams!» ringhiò, pulendosi le labbra con il dorso della mano, prima di tornare a calare su Louis uno sguardo omicida.

Quella fu l’unica volta che udì ridere il preside.

[208]

 

 


Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.

 

 

 

 

Image and video hosting by TinyPicHello beautiful people!

Finalmente siamo giunti al terzo ed ultimo capitolo della mini-raccolta di mini-flash fic c: Sono commossa, sigh (“:

Mi mancherà aggiornare questa robaccia, mi sono affezionata ai miei Zourry. E sì, lo so che a voi non frega una beata mazza ma non importa (‘:

Comincio subito con i ringraziamenti a tutti coloro che hanno seguito questa raccolta.

Grazie a chi ha aggiunto la mia raccolta tra le preferite, tra le ricordate e tra le seguite. Non so come ringraziarvi, davvero. Sapere che ciò che scrivo è apprezzato è meraviglioso «3

Un ringraziamento speciale alla meravigliosa cvoned ha recensito entrambi i capitoli; sei un tesoro (‘: x non sai quanto mi hai resa felice con le tue bellissime parole!

Grazie anche, e soprattutto, a chi ha semplicemente letto. Per un’autrice è la cosa migliore al mondo c’:

Vi lascio con la speranza che anche quest’ultimo capitoletto sia stato di vostro gradimento, a me – devo dire – piace alquanto (?) fin ora è forse il mio preferito. Come sempre.

Come sempre, se voleste farmi sapere cosa ne pensate, il tasto delle recensioni è lassù in alto ;D in ogni caso: ringrazio ancora tantissimo chi ha seguito ‘Popular’ e vi mando un bacione enorme <3

Sappiate comunque che non vi libererete tanto facilmente di me, infatti ho in programma di postare una nuova ff già la settimana prossima #pubblicitàocculta ahaha ;)

A presto, spero, belle! xx

glee x (:

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2044370