Forbidden love

di Vahly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neve ***
Capitolo 2: *** Hogwarts Express ***
Capitolo 3: *** Sleeping forever ***
Capitolo 4: *** Amore e litigi ***
Capitolo 5: *** Sorriso ***
Capitolo 6: *** Pioggia ***
Capitolo 7: *** Gelosia ***
Capitolo 8: *** I need you ***
Capitolo 9: *** Luce ***
Capitolo 10: *** Notti senza te ***



Capitolo 1
*** Neve ***


Neve


Neve.
È come tornare indietro, a quel primo bacio, a quel primo abbraccio.
Quando non abbiamo più cercato di negare a noi stessi la verità.
Neve, ovunque, ricopre candida il suolo come quel giorno.
Sembra quasi che tu sia ancora qui, che i tuoi occhi di ghiaccio possano riflettere questo candore.
Ma il freddo che ho dentro, tanto simile a quello che mi circonda a causa di questa moltitudine di batuffoli bianchi, mi ricorda che non è così.
Che quella luce verde come i miei occhi ti ha colpito, e solo per salvarmi… è colpa mia, è colpa mia non riesco a dimenticarlo.

Un ciuffo d’erba spunta fra il bianco soffice della neve, ed all’improvviso so cosa voglio fare.
Tornerò da te… aspettami.


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Capitolo 2
*** Hogwarts Express ***


Forbidden Love 02

Warning: questo capitolo contiene spoiler di Harry Potter e il principe mezzosangue. Se non lo avete ancora letto e non volete anticipazioni, non proseguite nella lettura.
Avvertimenti:
Personaggi Ooc, spoiler.

 

 

Hogwarts Express

 

Ron ed Hermione erano nello scompartimento dei prefetti, ed Harry non aveva voglia di fare il viaggio con Luna, o Neville, o chiunque altro.
Non quel giorno.
Sarebbe stato strano tornare ad Hogwarts quell’anno, dopo tutto ciò che era avvenuto, E forse gli avrebbe fatto male rendersi conto che Silente non c’era più davvero. Che era realmente morto, e che lui non avrebbe più sentito la sua voce, non sarebbe mai stato guardato dai suoi occhi limpidi oltre gli occhiali a mezzaluna.
Ed in parte sarebbe stato strano rivedere Malfoy. No, non Malfoy… Draco.
Harry aveva saputo che il biondo avrebbe frequentato Hogwarts solo pochi giorni prima, quando il padre di Ron aveva detto loro che il ragazzo era stato assolto nel processo, in quanto non aveva ucciso lui Silente. Sarebbe stato tenuto d’occhi dagli auror, indubbiamente, ma almeno non sarebbe finito ad Azkaban… Harry ricordava perfettamente la faccia oltraggiata dell’amico. “Ma è un mangiamorte!”, aveva detto. Harry invece, sebbene avesse tentato di non darlo a vedere, si era sentito molto sollevato.
Draco non era un assassino, e lui l’aveva visto bene. Aveva visto la paura e la disperazione nei suoi occhi, aveva capito che non sarebbe mai diventato un mangiamorte di sua spontanea volontà… e nel ripensare a lui ogni giorno, aveva anche capito che non solo era giusto dargli un’altra possibilità, ma che lui voleva dargliela.
Voleva sapere che stava bene, e voleva aiutarlo con tutto sé stesso.
Era rimasto shockato dei suoi stessi pensieri, quando si era reso conto di tutto ciò. Ma un’altra parte di lui era felice di averlo capito, perché ora sapeva di non odiarlo. C’era stato un tempo in cui l’aveva detestato con tutto sé stesso, ma non in quel momento. Le cose erano cambiate.
Solo, in quella carrozza del treno, stava pensando a cosa avrebbe fatto quando l’avrebbe rivisto, e se Malfoy avesse accettato il suo aiuto, la sua amicizia.
Il panorama già scorreva veloce attraverso il finestrino mentre il treno usciva dalla stazione, ed Harry era talmente immerso nei suoi pensieri da non accorgersi quasi che la porta si era aperta.
- C’è qualcun… oh, non ti avevo riconosciuto. Scusa, troverò un'altra carrozza…
Mormorò Malfoy, stranamente remissivo, mentre Harry si voltava.  
Strana la vita, pensò. Pensare ad una persona e ritrovarsela davanti.
- No, non preoccuparti, entra.
Il biondo lo guardò perplesso.
- È uno scherzo, Potter?
Il moro ridacchiò e si alzò per afferrarlo da un braccio e trascinarlo dentro, richiudendosi poi la porta alle spalle.
- Non c’è problema, davvero. Anzi, volevo giusto parlarti.
- E di cosa…?
Harry si passò una mano fra i capelli.
- Beh, non siamo mai andati d’accordo e questo è evidente… ma in parte è stata anche colpa mia. Certo tu non hai esattamente un carattere dolce, ma anch’io non sono stato mai molto cordiale con te… Quindi, mi chiedevo…
Poi sospirò e si passò un mano fra i capelli.
- Se ti va di ricominciare.
Terminò.
Draco lo fissò sbalordito.
- Tu sei pazzo.
- Beh se non vuoi, fa nulla.
Disse precipitosamente il moro, che cominciava a sentirsi vagamente a disagio in quella situazione.
- Silente è morto a causa mia.
- No, è morto a causa di Piton e di Voldemort.
Draco rabbrividì a quel nome, poi abbassò la testa.
- Sono comunque un mangiamorte…
- Non è stata una tua scelta.
Poi gli allungò la mano.
- Allora, che ne dici? Ti va di provare ad essere amici?
- Perché? Perché ti faccio pena?
Harry scosse la testa, senza ritrarre la mano.
- No. Perché ti ho visto quella notte alla torre, ed ho capito che in parte mi sbagliavo sul tuo conto, e di essere stato un cretino. Perché ti ho giudicato senza conoscerti, e vorrei rimediare…
Draco sospirò.
In fondo, ora era rimasto praticamente solo. A parte alcuni amici serpeverde, chi altro avrebbe voluto essere vicino ad un mangiamorte?
E poi, il rifiuto di Potter… di Harry, gli aveva sempre bruciato dentro
. Non sapeva bene perché, ma in fondo avrebbe davvero voluto essergli amico, potergli stare vicino… potergli parlare senza insulti o litigi.
Alla fine si decise, ed afferrò la mano tesa davanti a lui.
- Ok. Proviamo.
Harry sorrise.
Forse sarebbe stato strano quell’anno, sì… Ma non solo in senso negativo.
Ed in qualunque luogo si trovasse, era sicuro che Silente avrebbe approvato la sua scelta.


Note dell’autrice

Sì lo so che queste one-shot non sono davvero il massimo, ma ultimamente non ho molta ispirazione… e nemmeno molto tempo, a dirla tutta.
Ringrazio chi ha commentato la precedente one-shot, anche chi non l’ha apprezzata, perché anche le critiche aiutano a migliorare.
E mi scuso se non aggiorno le altre fan fic, ma davvero con i tempi non ce la faccio. Dovrei dare 5 esami fra gennaio e febbraio e ancora non ho studiato nulla… ç____ç

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Capitolo 3
*** Sleeping forever ***


Note dell'autrice
altra oneshot triste... scusatemi è il periodo, non posso farci nulla ç_ç ringrazio chi legge e chi commenta.
Thanks.

Sleeping forever

I tuoi occhi chiusi, il petto che si alza e si abbassa, ritmicamente.
Le labbra socchiuse, e le braccia abbandonate casualmente sul letto…
Non posso farlo, non posso farlo.
All’inizio doveva essere un gioco, ed ora guardaci, guarda dove siamo arrivati.
Non posso farlo, non posso pensare di non poter più guardare i tuoi occhi verdi come la speranza… di non poter più sentire la tua voce…
E quando i tuoi occhi saranno chiusi per sempre, non posso pensare che sarà come se tra noi non ci fosse mai stato niente.
Perché nessuno sa di noi, non ci sono foto, o ricordi, nulla che possa testimoniare la nostra storia… nulla tranne noi, qui ed ora.
Ti scosto i capelli, e guardo la tua cicatrice.
Non posso farlo, ma non posso neppure evitare il mio destino, il mio dovere…
Ucciderebbe mia madre, farebbe sì che mio padre ad Azkaban possa soffrire le pene dell’inferno…
Ed io sono costretto a scegliere, a scegliere fra l’amore che provo per te e quello che provo per loro.
Non so come farò senza di te, davvero. Non so come andrò avanti senza il tuo sorriso, pensando che non ti sveglierai mai più per causa mia.
Forse un giorno troverò il coraggio di farla finita, e di porre fine al mio dolore.
Per il momento, non posso far altro che sussurrare due parole.
Avada…



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Capitolo 4
*** Amore e litigi ***


È la prima volta che tento di scrivere una one shot al presente… e non è stato facilissimo. Onestamente non saprei dire com’è venuta, ma spero che sia quantomeno decente… fatemi sapere, ok? Il titolo non è il massimo ma non mi veniva in mente nulla…
Grazie a chi ha letto e commentato le precedenti. Un bacione!


Amore e litigi.


L’amore è strano, a volte.
Ti basta un attimo, un brevissimo attimo e sei finito. E capisci che quella è la persona con cui passerai il resto della tua vita.
Spesso, invece, non è così.

- Stronzo! Ridammi quel libro!
- Te lo scordi, Potter. Cos’è, Lenticchia non ha i soldi per comprarsene un altro?
- Malfoy, giuro che io ti…
- Tu cosa, Potter?
Un istante, e la bacchetta si alza.
- Stupeficium!
- Ah, ah… mancato, Potter!
Il ragazzo moro serra i pugni, e si scaglia contro l’altro, facendo cadere entrambi.
- Se ce l’hai con me va bene. Ma perché metti sempre in mezzo i miei amici?
Gli urla contro.
Il serpeverde ridacchia.
- Un giorno o l’altro te lo spiegherò, Potter.
Poi si rialza, si da una pulita alla divisa, e mette in mano il libro all’altro.
- Ti arrendi così?
Domanda stupito il grifondoro.
- Esatto.
Fa il biondo con un’alzatina di spalle.
- E perché?
- Un giorno ti spiegherò anche questo.
Se ne va.
E Potter percepisce una strana sensazione di vuoto.


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Capitolo 5
*** Sorriso ***


Sorriso

Sorriso

Draco p.o.v.



Vedo i tuoi occhi sorridere, guardando verso qualcuno che non conosco.
Ti vedo sorridere andando incontro ai tuoi amici, e mi chiedo cosa sia, questa fitta al cuore. Mi chiedo come tu possa essermi entrato dentro, quando in realtà nemmeno ti conosco.
Il tuo sorriso è una delle cose più belle che io abbia mai visto, davvero…
Sorriderai ancora, quando ci ritroveremo faccia a faccia, l’uno contro l’altro? Sorriderai ancora in quel momento?
È una delle cose che mi chiedo più spesso, da quando ho preso il marchio.
È per questo che ho deciso di parlarci, con Silente.
Sì, è da pazzi.
Ma lo farò… per te.

Mentre parlo, tutto sembra strano, surreale.
Ma poi mi sento più libero, e quando Silente mi chiede se voglio che qualcuno lo sappia, l’unico nome che mi esce dalle labbra è il tuo, “Harry Potter”.

Non sono sicuro di aver preso la scelta più giusta, ma so che è ciò che voglio.
Una sensazione di speranza mi avvolge, mentre ti giri verso di me.
Ed è bello vederti sorridere nella mia direzione.


Note dell’autrice


L’ho scritta ieri notte… che vi sembra?
Un bacione ed infiniti ringraziamenti a tutti coloro che leggono e commentano…
Kisses!
Vahly.   

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Capitolo 6
*** Pioggia ***


Pioggia

Pioggia

 

Draco p.o.v.

La pioggia cade incessantemente dal cielo cupo, il primo temporale di quest’inverno, e le sue fitte gocce posandosi sul mio viso si mischiano alle mie lacrime.
Vorrei almeno poter dire che ho dovuto farlo, ma mi rendo conto che non ha senso. Non ci sarà nessuno a giustificarmi, ed io non posso farlo con me stesso.
Mio padre sarà felice, ed il signore oscuro mi loderà per questo, perché il mio gesto porterà alla sua vittoria.
Sento il marchio pulsarmi sul braccio, e chiudo gli occhi sperando di svegliarmi.
Non accadrà, lo so.
E mi pare di sentire la tua voce, mentre mi insulti, mentre mi lanci qualche fattura, mentre mi dici che sai che non avrei voluto che Silente morisse…
È stato questo che mi ha permesso di avvicinarmi a te, perché quando ho detto ti che mi dispiaceva, hai abbandonato tutte le tue difese.
Non mi crederesti più così facilmente, ora.
Avrei solo voluto che il tuo ultimo pensiero prima di morire non fosse stato che ti ho solo usato, che ti ho sempre preso in giro.
Mi sarebbe piaciuto dirti che ero costretto a farlo, che stavo male solo all’idea di doverti uccidere… ma mi rendo conto che sarebbe stato troppo vigliacco da parte mia fare una cosa del genere.
Spero solo che riuscirai a credermi, quando ti dirò che ti amo, perché lo farò tra poco.
Aspettami, Harry.

 

Note dell’autore:

L'ho scritta un po' di tempo fa, ma ho aspettato a pubblicarla perchè mi deprime un po' ^^ ... mi è venuta in mente ascoltando I'll take the rain, dei R.E.M. ... l'avrei chiamata così, se non avessi già pubblicato una song-fic con lo stesso titolo.
Fatemi sapere che ne pensate,
un bacione a tutti coloro che leggono!

 

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Capitolo 7
*** Gelosia ***


Gelosia

Gelosia

 

Draco p.o.v.

Odio Weasley, ancora più di quanto credevo di odiare te, Potter
.
È fastidioso vedere un altro ragazzo girarti intorno e non poter far nulla, sai?
Non è perché hai fatto amicizia con lui e non con me… non sono così infantile.
La ragione è un’altra: egoismo puro.
E c’è di più: ultimamente ho capito che se non posso averti io, non voglio che possa averti nessun altro…
Buffo che tu non ti renda neppure conto di tutti gli sconvolgimenti che provochi in me, devi essere proprio cieco.
Vorrei riuscire ad avvicinarmi a te, ma non so come fare… Se solo tu fossi meno acido con me ci proverei, forse.
Perfino Lenticchia è diventato molto più tollerante nei miei confronti, negli ultimi tempi, mentre tu peggiori di giorno in giorno.
Non ho più bisogno di offenderti per sfidarti ad attaccare: lo fai già tu da solo.
Ma un giorno riuscirò a trasformare il tuo rancore in qualcos’altro…

È la 3° ora, lezione di erbologia.
Con i grifondoro.
Sei una tortura, sai?
No, non è vero, ma  concedimi almeno questo.
Se solo fossi in coppia con te, almeno potrei divertirmi…
Ma il cielo non mi ha ascoltato.
Il pezzente. Maledizione.
Poi vedo qualcosa di strano.
Ecco l’illuminazione che aspettavo.
Weasley che arrossisce, mentre si avvicina cautamente a me.
E tu… tu che assottigli gli occhi, e stringi i pugni nervosamente nell’osservarci.
Volevo un modo per avvicinarti?
Penso
proprio di averlo trovato. Preparati, Potter…



Note dell’autrice

Come vi sembra? A me sinceramente non convince particolarmente… fatemi sapere.
Un bacione enorme e Buon San Valentino a tutti!
…specialmente a chi come me lo passa da solo/a per l’ennesima volta! J





 

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Capitolo 8
*** I need you ***


I need you

I need you

 

Harry è sdraiato accanto a Draco, per l’ennesima volta.
Sono già sei mesi che stanno assieme, e quasi ancora non gli sembra vero. Come vola il tempo, a volte…
Draco si rigira nel sonno, ed Harry nonostante sia molto stanco non può fare a meno di osservarlo, come se avesse paura potesse scomparire da un momento all’altro.
Ed in effetti, ha sempre avuto un po’ questo timore, da quella volta in cui si sono scambiati il loro primo bacio.
Non è semplice capire i sentimenti del biondo, e lui di certo non è il tipo da rivelarli così facilmente. Harry si domandava spesso cosa l’altro provasse per lui, ma non aveva mai avuto il coraggio di chiederglielo. Non voleva forzarlo, e forse aveva anche paura di saperlo.
Gli scansa leggermente i capelli biondi dalla fronte, con il lieve timore di svegliarlo. È davvero bellissimo. È stupendo, ma non glielo dirà mai. Non è in grado di farlo, non è in grado di essere così esplicito.
E forse è anche questo che lo unisce a Draco, la consapevolezza di essere chiusi al mondo, e la necessità di avere qualcuno accanto. Chissà, forse questo può valere più dell’amore.
Harry se lo chiede, mentre sente Draco mugulare nel sonno: “Harry, non lasciarmi…”.
E sorride.
Qualunque cosa sia ad unirli, va bene così.
Davvero.




 

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Capitolo 9
*** Luce ***


LUCE

Harry p.o.v.


La luce ha molti significati... troppi, forse, è questo quello che ho sempre pensato: sono talmente tanti, che si finisce per perderne l'essenza.
La luce è salvezza, calore, e quindi affetto, amore. La luce è gioia... gioia di vivere, sì.
La luce è qualcosa che brilla, da solo, senza bisogno di nussuno accanto, nella sua perfezione, come un sole i cui pianeti vi ruotano attorno, senza però avvicinarsi mai.
Io mi sono avvicinato a te; ed ora ho paura di bruciarmi.
Perchè la luce non è solo questo: la luce in fondo al tunnel è simbolo di speranza, ma si dice anche che arrivando alla fine di quel tunnel si giunga alla morte...
Ed è luce quella di un fuoco fatuo, illusorio tentatore che fa perdere chi lo segue: è come seguire l'apparizione di un sogno, qualcosa di irreale... ma non si può abbandonare, ed anche con l'acqua alla gola, persi in una palude mortale, si continuerà a seguire la luce, l'unica cosa che conti.
Mi perderò anch'io dietro te, meravigliosa e vanitosa lucciola che brilli della tua luce, inconsapevole del fascino che emani?
Ci ho messo anni a capirlo, ed ora che ci sono riuscito non intendo lasciarti, a costo di veder tutto questo dissolversi in un'illusione...
Perchè, Draco... sei tu la mia luce...


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Capitolo 10
*** Notti senza te ***


Notti senza di te

Notti senza di te


Harry p.o.v.



Ci sono notti che non riesco a dormire.
Non so se sia a causa di questo silenzio soffocante, o più semplicemente è il tuo abbraccio a mancarmi.
Il tuo abbraccio, il tuo respiro caldo contro il mio, la tua voce mentre mi mormori sciocchezze insignificanti. Di giorno riesco a non pensarci più, ma la sera, quando rimango solo con me stesso, mi ritorna tutto in mente.

Era una tiepida giornata primaverile, quando passasti dalla nostra parte. Me lo dicesti con una tranquillità disarmante, come se fosse del tutto normale. Eppure, non riuscivo a capacitarmene.
Non mi dicesti mai perché lo facesti, ma oramai credo di averlo capito.
Sono troppo egocentrico se cerco di convincermi che sia davvero così?

Dopo pochi mesi, iniziò la nostra relazione. Giorno dopo giorno, era l’unica cosa che mi teneva a galla.
Non te l’ho mai detto, e vorrei tanto averlo fatto.
Non so se riuscirò mai a perdonarmi di non averti mai confessato che ti amavo…

Ed ora, tutto ciò che mi rimane, tutto ciò che ho di te, di noi, è niente.
Tutto ciò che mi rimane della mia vita, in realtà, è niente.
Perché la guerra ha ridotto tutto in frantumi, e ciò che mi circondava si è dissolto fra le mie mani.
Ed ora, senza te, sto lentamente morendo anch’io, come un fiore reciso, che irrimediabilmente appassisce. E nelle notti silenziose gli urli delle vittime nella mia mente squarciano il silenzio, ma non ci sei più tu ad asciugare le mie lacrime, a soffocare i miei singhiozzi.
Ha un senso se ti dico ora che ti amo?
Lo sussurro a me stesso, come se tu potessi sentirmi.
Non ha senso, lo so. Ma cosa ce l’ha?
La mia vita prosegue irrimediabilmente uguale e priva di gioia, giorno dopo giorno, ora dopo ora, istante dopo istante.
Anche ora che non ci sei più, sei tutto ciò che ho.
Anche ora che non ci sei più.
E la tua voce, nella notte, continua ancora a sussurrarmi sciocchezze che quasi non ascolto, non appena chiudo gli occhi.
Posso raggiungerti e finalmente toccarti?
Posso, Draco?

Non ho abbastanza coraggio per farla finita, eppure vorrei solo poter stare di nuovo con te.
Ora che Ron ed Hermione non mi parlano più, ora che sembra tutto più insignificante, e i colori che riempiono la mia vita sono sbiaditi, ora che non c’è più nulla a trattenermi qui…
Ma non posso farlo, non ne sono in grado.

Nella mia mente, ogni tanto riaffiora il ricordo di Voldemort che ti scaglia l’Avada Kedavra.
So che non hai sofferto, ma questo non mi aiuta molto.
Rivedo quel lampo di luce verde, e mi ripeto che non è giusto.
Se solo ti avessi difeso, se solo avessi agito prima…
Non annegherò nell’auto-compatimento, ma ho passato troppo tempo a giustificarmi.
E tu eri l’unica persona che mi era rimasta, dopo aver allontanato tutti.
Eri l’unico ad aver insistito ancora e ancora, ad aver sopportato i miei silenzi e i miei sfoghi fino alla fine, ad aver messo in pericolo la tua vita per me, quando perfino i miei migliori amici se ne erano chiamati fuori.
Tu eri mio, e lui ti ha portato via.
Non è giusto. Continuo a ripetermelo, ma non cambia molto. Non è giusto, maledizione.
Vorrei poterti sfiorare, sentirti invocare il mio nome ancora una volta.
Ma so che non accadrà.

*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** ***


Come ogni giorno, porto dei fiori freschi alla tua tomba.
Ogni volta sono diversi, perché non sopportavi la monotonia.
E in quell’erba verde, che circonda la lapide candida, rivedo ogni volta la tua morte.
Tu, così candido e perfetto da non rendertene quasi conto, che ti accasci al suolo.
Per me è tutto finito in quell’attimo.
Ma continuerò a trascinarmi, senza sapere per quanto durerà.
Prima o poi verrà anche il mio turno, ed allora ti cercherò.
Aspettami, Draco.


*NOTE DELL’AUTRICE*

Inutilmente crudele e deprimente, lo so.
Scusate l’ennesima death fic ç_ç

Un bacione

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