Moonlight

di Ang_V97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Ed eccola li, Cat, era seduta come sempre al primo banco a disegnare cuoricini e stelline mentre ascoltava la musica con le sue adorate cuffiette. Era così concentrata ad ascoltare la musica che sobbalzò quando si sentì sfiorare la spalla«Oddio, scusa! Non volevo spaventarti..» Cat le sorrise e le porse la mano «Tranquilla, ero io ad essere distratta. Io sono Cat. Tu devi essere quella nuova..»; l'altra annì stringendole la mano «Si, sono Miri. Piacere di conoscerti.» Dopo le presentazioni le due ragazze parlarono tranquillamente per una decina di minuti prima di decidere di andare alle macchinette per compare qualcosa da mangiare. Cat le fece strada e una volta arrivate davanti ai tre distributori scelsero entrambe cosa prendere; Cat un KitKat e Miri un Kinder Bueno. Si sedettero sul gradino che affacciava nel certo della scuola e stettero li a chiacchierare tranquillamente fin quando Cat non chiede all'altra il motivo del cambio di scuola. «Ho subito atti di bullismo per tre anni. Essendo io lesbica tutti mi hanno preso di mira. I primi due anni ho retto abbastanza bene, ma l'anno scorso mi sono lasciata completamente andare, e così ho anche perso l'anno scolastico. Per questo ne ho approfittato e ho cambiato scuola..» Mormorò la moretta osservando la reazione della più piccola attraverso le lunga ciglia nere e sul serio rimase basita dalla sua risposta: «Che merda di situazione.. Mi dispiace. E mi dispiace anche tu sia finita in una classe di ochette ipocrite: Purtroppo sono una massa di omofobe del cazzo. Direi che a parte me e la mia ex compagna di banco, davvero sono una peggio dell'altra.» quelle parole confusero un po' Miri che la guardò cercando di capire e fu come se Cat le avesse letto nel pensiero infatti subito riprese il discorso: «Io in primis sono bisessuale, ma non sono sono dichiarata, quindi posso capirti, in parte.» Miri sgranò appena gli occhi, visibilmente scossa per le parole di Cat che al contrario sembrava tranquillissima e aveva appena finito di mangiare il suo KitKat. «Miri? Tutto okay?» chiese la minore ridacchiando divertita nell'osservare l'espressione della ragazza. Quando Miri stava per risponderle fu interrotta da una voce sconosciuta che arrivava dalle scale. «L'anno è appena iniziato e tu già perdi tempo in giro per la scuola, Cat?» Era una voce maschile e a sentire quella parole la minore scattò in piedi ed andò ad abbracciare il ragazzo, quasi soffocandolo; «Ehi tigre, attenta o ci strozzerai il ragazzo.» una terza voce, sta volta femminile, s'intromise. Dopo pochi secondi Cat si scollò dal ragazzo e si avvicinò a Miri portandola più vicino ai due ragazzi appena arrivati. «Miri questi sono Lud e Gee, i miei migliori amici! Ragazzi questa è Miri, la mia nuova compagna di classe!» Sorride felice guardando tutti e tre che tra una stretta di mano e un cenno col capo si salutarono. Passarono pochi minuti che purtroppo Lud e Gee dovettero tornare alle rispettive classi, ma prima Cat aveva già ufficializzato il fatto che Gee fosse gay, Miri lesbica e che lei e Lud invece fossero bisessuali. A quelle parole a Miri scattò in testa un'idea: portare i tre ragazzi al suo bar gay preferito assieme alla sua piccola comitiva di amici e a quell'idea i tre accettarono subito; si diedero appuntamento nel chiostro di fronte alla scuola appena suonata l'ultima campanella. 
«Cat di un po'.. Quella tua amica.. Lud.. è mica fidanzata?» chiese Miri un po' titubante. Ma sorrise subito quando l'amica le diede una risposta negativa; okay, era chiaro: Miri s'era invaghita di Lud e a Cat non poteva che far piacere visto che la sua Best era single da davvero troppo tempo! Sorrise compiaciuta al pensiero delle due ragazze insieme ma non ne fece parola con Miri, non per il momento almeno.
Le due ore che le separavano dalla fine della giornata erano ormai passate e Cat e Miri si precipitarono fuori dove cercarono subito Gee e Lud, trovandoli dopo pochi minuti. «Ho invitato anche un paio di amici.. spero non si aun problema per voi..»  Miri guardò i tre ragazzi con aria leggermente imbarazzata, ma i tre risposero ch'era tutto apposto e che anzi era meglio così. Cat, Gee e Lud chiamarono i rispettivi genitori per chiedere loro il permesso per trattenersi un po' fuori scuola, ovviamente omettettero il fattore 'bar gay' e quindi i genitori non fecero storie. Come previsto, dopo poco più di un quarto d'ora la comitiva arrivò e Miri scatto all'inpiedi andando a salutare i suoi amici; c'era Frank un ragazzo non molto alto, con i capelli castani scuri e dei meravigliosi occhi verdi, Marco, che invece era il tipico ragazzo 'bello ed impossibile', Marta dai capelli rossi scuro, con tattoo un po' sparsi, Simona ch'era la più 'neutra' del gruppo: si vedeva lontano un miglio che lei era la secchiona della situazione.. e poi c'era lei.. Lei che subito attirò l'attenzione di Cat: Vittoria, chiamata da tutti Tori. Tori era abbastanza alta, né magra né grassa, con i capelli neri, corti in modo da mettere in risalto il dilatatore che aveva al lobo destro. Cat ne rimase subito affascinata ed era così presa dal fissare ogni dettagli di quella ragazza che quasi non si accorse che gli altri nel frattempo stavano facendo le presentazioni; si riprese appena in tempo per sentir pronunciare il nome della ragazza: Tori. Iniziarono subito a parlare dopo essersi presentate, sembravano conoscersi da una vita anziché da pochi minuti e per tutti era chiaro che tra le due ragazze c'era stato un colpo di fulmine o qualcosa di molto simile. S'incamminarono verso il fativico bar tutti insieme e fu allora che Gee, tirando un po' indietro a Lud e Cat disse loro che trovava Frank fottutamente carino. «Cos'è? Ti sei peso una cotta?» Cat ridacchiò divertita nel vedere il viso del suo migliore amico diventare rosso quasi quanto i suoi capelli facendo così risaltare i suoi occhioni verdi. «Ma cosa ti passa per la mente? Certo che no! E' solo che mi sembra così.. sexy e non lo so.. Ma non ho una cotta!» cercò, invano, di giustificarsi, ma era palese che fosse cotto anche perché non gli aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno un secondo e, a quanto aveva notato Lud, anche Frank sembrava apprezzare il rosso. «E tu, Lud? Non hai perso la testa per nessuno o.. nessuna?»  Chiese Cat arricciando il nasino. «Nah.» Rispose nettamente l'amica facendo spallucce; eppure, notarono i suoi amici, mentre rispondeva non toglieva gl'occhi di dosso a Miri. Okay, pensarono, dobbiamo farle mettere assieme. I tre si separarono andando a sparpagliarsi nel gruppetto poco distante da loro e dopo una ventina di minuti circa erano dinanzi al bar, sull'insegna lampeggiava il nome 'Moonlight'. La comitiva entrò dentro, andando a sedersi al tavolo dove di solito si sedevano Miri e gli altri. «Ehi ragazzi! Da quanto tempo. Come state? Vi porto il solito vero?» si vedeva che andavo li spesso: la cameriera e il barista  li salutarono molto calorosamente e le ordinazioni arrivarono in un lampo; stettero a parlare del più e del meno per circa un'oretta, erano tranquilli e si godevano il fatto di poter parlare dei loro orientamenti sessuali senza troppi disagi o preoccupazioni. Quando Cat chiese dove fosse il bagno Miri spinse leggermente Tori per far si che fosse lei ad accompagnare la ragazza: anche lei era chiaro che tra quelle due c'era del feeling e voleva aiutarle a mettersi insieme o almeno a combinare qualcosa così a mente serena poteva concentrarsi su Lud che sembrava davvero un osso duro da conquistare; i suoi pensieri furono interrotti dalla voce un po' tremolante di Cat che disse che sarebbero tornate subito. 
Una volta in bagno Cat affidò all'altra il suo cellulare chiedendole di mantenerglielo mentre lei era alla toilet e così fece. Appena uscì le diede il tempo di sciacquarsi le mani e le ridiede il cellulare, sorridendole. «Allora, Cat.. tu.. da quanto sei bisex? Cioè...» Stupida, stupida Tori, pensò la ragazza che si calmò solo quando Cat rise divertita dalla sua domanda; si appoggiò al muro dietro di sé e fece spallucce. «L'ho capito da quasi un anno oramai.. Erano i primi di Ottobre.. Persi totalmente la testa per una ragazza conosciuta in chat..» il sorriso era quasi del tutto sparito ed era chiaro che questa storia le faceva ancora male. «Però in realtà.. non ho mai avuto un vero approccio né con un ragazzo né con una ragazza..» continuò, fissando i propri occhi in quelli color ghiaccio della ragazza che aveva di fronte. Quest'ultima recepì la frase della brunetta come una sorta d'invito a fare la prima mossa e così fece: Le si avvicinò lentamente, senza pensarci più di tanto: a volte quando gli ormoni se sballavano la facevano diventare davvero impulsiva e così accadde quel giorno: Tori si avvicinò al viso di Cat fino a toccare le sue labbra con le proprie e con grande sorpresa di Tori, fu Cat a baciarla, a stampo. Fu un bacio dolce e appassionato, romantico e selvaggio: fu il primo bacio che Cat aveva sempre sognato.
 
 
***Saaalve! Ecco il 1° capitolo tanto desiderato da qualcuno che se non mi sbrigo a continuare mi ucciderà c.c
P.s.: Ci sono stati un po' di problemi nel caricarla la prima volta, ma ora è tutto okay D: Buona lettura e se vi va, recensite! :33 Xòxò***

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Capitolo 2
*** 2. ***


Passò qualche minuto e le due ragazze erano ancora strette l'una all'altra, fu Tori a staccare le proprie labbra da quelle di Cat poggiando poi la fronte contro quella della ragazza che le sorrise dolcemente, leccandosi lentamente il labbro inferiore come se volesse riassaporare il sapore di quel bacio. «Allora.. -Mormorò la più grande- cosa.. insomma.. Cosa voleva dire quel.. bacio?» Chiese con la voce quasi tremante, «Non so.. insomma.. Era il mio primo bacio... Ed io.. non credevo.. Insomma.. Non lo so proprio..» rispose, ancor più titubante Cat, che abbassò poi lo sguardo, come se quasi si vergognasse. «Io non ti voglio forzare a fare nulla, sia chiaro.. Vorrei solo.. capire.. Per avere il quadro della situazione e per capire cosa fare e come comportarmi con te..» Disse Tori, accarezzando dolcemente il viso dell'altra con entrambe le mani; la più piccola sorrise appena prima di abbracciarla forte, affondando il viso nel suo collo: era confusa e un po' spaventata e in fondo, molto molto infondo, sentiva che quel bacio era stato un errore. Tori la strinse a sé, cullandola dolcemente, senza proferire parola.
Nel frattempo, al tavolo, gli altri erano tutti curiosi di sapere cosa le due ragazze stessero combinando. «Secondo me scopano» disse Marco ridendo; «Ma piatala! Ah, voi etero pensate sempre al sesso.» Miri scosse la testa ridendo divertita; per tutto il tempo aveva continuato a fissare Lud cercando di tanto in tanto il suo sguardo, che però era sempre sfuggente. «Come mai così taciturna? T'è morto il gatto?» Miri guardò Lud e prima che la ragazza potesse rispondere Marco esordì con l'ennesima battuta pessima: «O il cazzo?» «Marco smettila o giuro che ti prendo a sberle!» disse Marta ridendo prima di tornare a sbaciucchiare Simona che, anche se era il suo esatto opposto, era l'amore della sua vita. «Lud tu sei fidanzata?» Simona la guardò sorridendole e Lud non poté fare a meno di ricambiare il sorriso prima di scrollare le spalle «No, sono single e intendo rimanerci!» disse lanciando un'occhiataccia a Gee che seppure era super concentrato a fissare Frankie, così aveva deciso che l'avrebbe chiamato, recepì la frecciatina dell'amica. «Tranquilla bambola: non ti cercherò una ragazza, né un ragazzo, promesso..» Mormorò ridacchiando scuotendo il capo, il che fece si che un ciuffetto ribelle gli cadesse proprio davanti agli occhi e fu Frank a riportarglielo dietro l'orecchio, facendo arrossire Gee come un peperone. «G-grazie..» Mormorò il rosso mordicchiandosi il labbro inferiore «E di che. Ah.. -Il brunetto gli si avvicinò all'orecchio e sussurrò- sei davvero uno schianto quando arrossisci.» Si staccò da lui, sfiorandogli la guancia con le labbra, il che fece diventare ancora più rosso il povero Gee e questo fece ridere tutti i presenti al tavolo, Frankie compreso. Passarono altri cinque o dieci minuti e finalmente Cat e Tori, tenendosi per mano, tornarono al tavolo. «Uuuh, i nostri piani hanno avuto successo?» Chiese Miri ridendo divertita, «Oh, no! Ma che ti passa per la testa? E' solo.. » la voce di Tori fu interrotta da Cat che ridendo continuò la frase: «E' solo che mi andava di tenerle la mano e voi fate poco gli impiccioni!» annuì continuando a ridere, facendo ridere anche gli altri.
«Ehi, ragazzi, che ore sono? Io per le sette devo essere a casa!» Mormorò Cat sbuffando visibilmente scocciata dall'idea di separarsi dai suoi amici e sopratutto da Tori. «Sono le sei e un quarto, se vuoi possiamo avviarci.. Anche io devo tornare per quell'ora e abito abbastanza lontana.» Rispose Tori sorridendole e così tutti, dopo aver pagato ognuno la sua parte, uscirono dal locale; abitando tutti in zone diverse si separarono appena usciti dal locale: Marta accompagnò la fidanzata a casa propria dovendo cenare entrambe li; Marco se ne andò da solo perché era l'unico che abitava poco lontano dal locale; Tori e Cat decisero di fare un pezzo di strada insieme, giusto per continuare a sbaciucchiarsi e fare la coppietta felice. Restarono solo Gee, Lud, Miri e Frankie; Miri, dopo averla letteralmente asfissiata riuscì a convincere Lud ad accompagnarla a casa e così Frankie e Gee, che tra l'altro abitavano anche non molto lontani, si avviarono insieme verso casa. Frank era più piccolo di Gee di due anni, era più bassino e un po' più magro, ma si vedeva lontano un miglio ch'era lui quello che tra i due sapeva di più il fatto suo: Era lui che ci provava più sfacciatamente, era lui che prendeva per primo l'iniziativa ed infatti fu Frank a prenderlo per mano e trascinarlo verso la strada di casa facendo arrossire nuovate il rosso. Dopo una mezz'oretta circa, trascorsa tra mezzi sorrisi, poche parole e tanto imbarazzo, erano finalmente arrivati davanti casa di Gee; «Allora.. ci vediamo..» mormorò il rosso facendo per avvicinarsi al portone, ma il più piccolo gli si parò davanti sorridendo divertito. «Come mai tanta fretta, Gee? Non ti piace stare con me, da soli?» Chiese Frank che fece letteralmente impazzire l'altro ragazzo, solo pronunciando il suo nome e fu così che finalmente il più grande prese l'iniziativa e, spingendo Frank contro il portone alle sue spalle, lo baciò con foga, cercando subito la sua lingua. Fu un bacio intenso e appassionato che durò diversi minuti nei quali entrambi, capirono che forse d'ora in poi non sarebbero più stati soli.

***Secondo capitolo tutto per voi! *u* Sono felice che il primo l'abbiate letto in tanti e spero che anche questo sia gradito! :33 Per gli errori di ortografia, chiedo venia: l'ispirazione mi viene solo di notte e a volte sono stanca. xD Spero gradiate ugualmente v.v'' P.s.: Se recensite mi farete tanto felice. *-* Un bacio! :33***

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Capitolo 3
*** 3. ***


La mattina dopo Cat, Gee e Lud si ritrovarono nel cortile di fronte alla scuola per parlare di ciò ch'era successo sia al locale sia nel ritorno a casa. Gee, che stava letteralmente scoppiano dalla felicità cominciò a saltellare e battere le mani come fosse un bambino piccolo «Ora smettila di comportarti da checca e dicci cos'è successo con quel Frank!» esordì Lud facendo ridere Cat; Gee le fece una smorfia e poi, calmandosi, iniziò a parlare: «Allora.. L'avete visto anche voi al locale, no? Ecco: mi fissava di continuo ed io impazzivo! Aah! Quant'è bello! Va beh, comunque.. ci siamo fatti tutto il tragitto dal bar a casa tenendoci per mano! Vi rendete conto? Aaaaaah. Oddio!! E poi.. Il momento migliore di tutta la mia vita: L'ho baciato! E' stato un bacio stupendo e meraviglioso e fantastico e...» Cat lo interruppe con un'occhiataccia che avrebbe fatto zittire chiunque. «Cosa c'è?» «Nulla.. Ieri anch'io ho baciato Tori, ma...» «Tu cosa?!?» Lud ch'era stata in silenzio ad ascoltare gli scleri dei suoi amici finalmente aprì bocca e fissò Cat a bocca aperta «Si.. L'ho baciata e mi è anche piaciuto, eh. Ma.. » «Ma ti è tornata in mente quella stronza della tua ex, vero?» Gee la guardò e la ragazza annuì. Cat e Fabi sono state insieme per mesi ma purtroppo non si erano mai incontrate per problemi di soldi, distanza e sopratutto perché non sapevano come dire ai genitori di essere fidanzate così si vedevano con la webcam, si sentivano a telefono e tentavano di mandare avanti la loro relazione fin quando Fabi non tradì e lasciò Cat. In realtà non fu quello il momento in cui si lasciarono poiché continuarono con dei tira e molla allucinanti fino ad Agosto, quando si lasciarono definitivamente, chiudendo ogni rapporto. E, per quanto odiasse ammetterlo, Cat pensava ancora a lei di tanto in tanto perché essendo lei una delle ragazze più romantiche del mondo, sognava di avere tutte le prime esperienze con lei; ed è per questo che dopo aver baciato Tori si sentiva confusa e spaventata. «Secondo me hai fatto bene. Era ora che te la togliessi dalla testa! E poi tu e Tori sareste una coppia stupenda!» Lud le sorrise dolcemente e le prese la mano stringendogliela e fu in quel momento, mentre Cat stava per chiederle di Miri che quest'ultima arrivò. «Ciao ragazzi! Come state?» i tre sorrisero alla nuova arrivata ed iniziarono a chiacchierare e Gee riprese a sclerare per Frankie facendo ridere le tre ragazze. 
Quando suonò la campanella i quattro salirono nelle rispettive classi salutandosi. Le ore fortunatamente passarono in fretta e finalmente uscirono. «Voi che fate ora?» Chiese Miri guardando gli altri tre che dissero di dover andare a casa «Posso accompagnarti di nuovo, se vuoi.. Tanto mi è di strada» disse ancora, guardando Lud. La ragazza cercò di trattenere un sorriso ed annuì; si salutarono e presero strade diverse.
«Mi dici che hai contro di me?» Caso strano Lud rimase senza parole ed abbassò lo sguardo, come se volesse essere invisibile agli occhi di Miri. Lei però una risposta la voleva così si fermò e le prese la mano, facendola fermare a sua volta; la guardò negli occhi ed alzò un sopracciglio come a dire "voglio una risposta." allora l'altra si mordicchiò il labbro e la fissò per poi distogliere nuovamente lo sguardo. Miri stava per dire qualcosa ma Lud la bloccò parlando finalmente: «Non ho nulla contro di te. E' solo che ti ho capita: Mi vuoi, ma io non voglio te. Non voglio nessuno. Quindi devi mettertelo in testa e forse così potremmo andare d'accordo.» Miri rimase quasi scioccata, come se quelle parole le avessero trafitta nel profondo. Le lasciò la mano e fece un passo indietro mormorando un "scusa" prima di allontanarsi definitivamente, correndo verso casa. Lud sospirò e scosse il capo prima di riprendere a camminare verso casa propria. E fu durante il tragitto che incontrò Marco che salutò i suoi compagni di scuola e si avvicinò a Lud sorridendole «Ciao ragazza!» Lud riconobbe dopo qualche secondo la voce del ragazzo e quando lo individuò ricambiò il sorriso «Ciao Marco..» il ragazzo aveva un vero e proprio fiuto per capire quando qualcuno era giù di corda così non fece molti giri di parole e le chiese subito cosa avesse. «Oh, capisco. Quindi a te Miri non piace per niente, eh?» Lud scrollò il capo e fece spallucce «Vedrai che tra un paio di giorni le sarà passata e non ti porterà minimamente rancore! Lei è fatta così: perdona tutto a tutti!» Marco la rassicurò e subito dopo iniziò con una sfilza di battuta davvero pessime facendola ridere.
Dopo un po' si salutarono e quando Lud tornò a casa si buttò subito sul letto e strinse forte il peluche di Winnie The Pooh che Cat le aveva regalato a Natale dell'anno precedente, socchiuse gli occhi e la prima cosa che le venne alla mente fu il sorriso di Miri. «Cazzo.» Scattò in piedi e prese il cellulare, compose il numero di Gee e attese che il ragazzo le rispondesse. Dopo pochi squilli il rosso rispose e Lud, senza nemmeno dargli il tempo di dire 'pronto' iniziò a raccontare tutto quello che era successo prima con Miri e poi con Marco ripetendo più volte sia che nessuno dei due le piaceva e sia che si sentiva tremendamente in colpa per ciò che aveva detto a Miri e allo stesso tempo era confusa perché non smetteva di pensare al fatto che Marco fosse un bel ragazzo e che forse si sentiva attratta da lui; dopo quasi venti minuti di soliloquio Lud s'interruppe, o meglio: Gee la interruppe: «Mi hai chiamato per quale motivo, di preciso? Per sentirti dire cosa devi fare? Oh, Lud, andiamo! Lo sai meglio di me che è Miri quella che ti piace ma come Cat hai paura di soffrire quindi ora ti dico quello che hai detto a Cat stamani: Reagisci, ricomincia a vivere e sii felice. Sinceramente non m'importa se sceglierai lui o lei, mi importa solo che ti stia bene. Quindi ora muovi quel bel culetto che ti ritrovi, decidi per chi dei due provi qualcosa di serio e va' a dirglielo.» Lud rimase stupita dalle sue parole, ma sapeva che infondo aveva ragione così dopo averlo salutato e ringraziato chiuse la telefonata ed andò al pc, accese Facebook ed aprì la propria home. In cuor suo sapeva già chi aveva 'scelto' ed era seriamente intenzionata a dirglielo, ma quando aprì la bacheca e si trovò davanti la foto di due ragazze che si baciavano iniziò a piangere silenziosamente e spense subito il pc andando nuovamente a stendersi sul letto. «Fanculo..» Mormorò tra le lacrime, prima di crollare in un sonno profondo. 
Si svegliò verso le sei del pomeriggio quando il suo telefono iniziò a suonare: Cat la stava chiamando. «Ehi, B.. dimmi..» «Scusa, non volevo svegliarti..» dalla voce che Cat aveva si capiva che stava impazzendo dalla gioia così Lud si tirò a sedere e sbadigliando le disse ch'era tutto apposto «Volevo solo chiederti se domani, dopo scuola, torni al Moonlight con me e gli altri.. A quanto pare è l'anniversario di Marta e Simona e festeggeremo li. Solo che ci sarà anche Miri e..» «E Gee ti ha già raccontato tutto, vero?» Lud sorrise ironica, ma di certo non era stupita. «In realtà.. Ho messaggiato un po' con Miri e mi ha raccontato ciò ch'è successo..» Rispose mormorando, quasi avesse paura della sua reazione che fu di certo diversa da quella che si aspettava: Lud si irrigidì e scosse il capo, come se volesse cancellare l'immagine che si era formata nella sua mente di Miri con quell'altra ragazza. Rimase in silenzio per un po' per poi parlare tranquillamente «Ah.. Tranquilla: domani verrò al bar. Ora devo andare. A domani Cat.» Non ascoltò nemmeno la sua risposta che spense la chiamata gettando il cellulare dall'altro lato del letto, si stese di nuovo e abbracciando il peluche si mise a fissare il soffitto cercando di capire qualcosa della situazione che s'era venuta a creare.

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Capitolo 4
*** 4. ***


Si poteva dire che Lud avesse passato la notte in bianco tra lacrime e pensieri. "Maledizione a me." Si disse guardandosi allo specchio mentre si preparava per andare a scuola; era raro che lei si lasciasse andare con qualcuno, specialmente con qualcuno appena conosciuto e quindi odiava l'idea di aver permesso a Miri di entrare nel suo cuore, distruggendolo un attimo dopo. Sospirò pesantemente dandosi un'ultima occhiata prima di salutare la madre ed uscire di casa. Durante il tragitto verso scuola ricevette un sms da Marco: "Buongiorno bambola ;-)" la ragazza scosse il capo divertita ma non gli rispose, ripose il cellulare in tasca ed affrettò il passo per non arrivare in ritardo. Purtroppo appena arrivata insieme a Gee e Cat c'era anche Miri che appena la vide abbassò lo sguardo e la salutò a stento. Né Gee né Cat sapevano tutta la storia, quindi non capivano i comportamenti delle ragazze e per sciogliere un po' il ghiaccio misero in mezzo la storia della festa. «E così Simona vuole fare una festa a sorpresa a Marta, eh? Che bella idea, non trovate?» Cat sorrise ai suoi tre amici, ma solo Gee ricambiò il sorriso, dandole anche una risposta. A salvare la situazione fu la campanella, che suonando fece si che Lud e Miri si separassero.
Anche quella giornata per fortuna o forse sfortuna passò in fretta e così i quattro amici si trvarono fuori scuola. «Tori e gli altri passano prima di qui o ci vediamo direttamente al bar?» Cat guardò sorridendo e la ragazza accennò un mezzo sorriso dicendo che si sarebbero visti direttamente li così che quando Marta sarebbe arrivata li avrebbe trovati tutti insieme. Si avviarono e com'era stato sia la mattina che durante la giornata, furono solo Gee e Cat a parlare così quando arrivarono davanti al locale chiesero a Miri se poteva aspettarli dentro perché dovevano parlare di una cosa un po' personale con Lud. Fu Gee il primo a parlare «Ci dici che diavolo vi succede?! Hai scelto Marco, per caso?» «Mannò.. E' che.. alla fine non ho scelto nessuno dei due, okay? Sto benissimo da sola, io. Quindi ora basta. Non m'importa né di Miri né di Marco. Non in quel senso almeno. Ed ora vi prego, basta: Entriamo dentro che qua sento freddo..» Lud rispose con un tono quasi acido che i suoi due interlocutori conoscevano bene così Cat la prese per il braccio e la guardò negli occhi prima di parlare «No signorina, non è 'okay' per niente. Se fosse tutto apposto tu avresti detto almeno una parola ed i monosillabi non valgono. Ora sputa il rospo, per favore..» Lud sbuffò e alla fine si decise a parlare «Ieri dopo la telefonata con te -disse facendo un cenno col capo a Gee- ho aperto Facebook per parlare con Miri, ma.. appena ho dato uno sguardo alla Home mi si è parata davanti agli occhi una foto di lei che baciava una tizia. Mi è sembrato chiaro che non volesse avere più a che fare con me e quindi non le ho scritto più. Ecco, ora siete felici?» Appena finì di parlare distolse lo sguardo portandolo verso il cielo, aveva gli occhi lucidi e non voleva assolutamente piangere, non di nuovo, non di fronte a tutti. «Ma lo vedi che sei una testa di cazzo? Dio che rabbia mi fai!» Lud sgranò gli occhi riconoscendo la voce di Miri che proveniva dalle sue spalle. «Quella della foto era una mia amica. Dovevamo far ingelosire la sua ragazza e quindi abbiamo pubblicato quella foto. Ma.. Ma tra di noi non c'è nulla. E tu dovevi venire a parlarne con me, invece che tenerti tutto dentro.» Disse poi avvicinandosi a Lud; Gee e Cat nel frattempo entrarono nel locale e andarono a sedersi al tavolo con gli altri.
Lud e Miri ci misero un po' ad entrare e quando lo fecero notarono le due coppiette, Frankie con Gee e Cat con Tori che si scambiavano effusioni e gesti d'affetto e abbozzarono entrambe un sorriso. «Allora? Avete chiarito? Abbiamo una nuova coppia nel club?» Frankie ridacchiò facendo tutte quelle domande ma Miri scosse il capo dicendo che per il momento sarebbero state solo amiche e che semmai ci fosse stato di più avrebbero deciso in seguito che fare, allora tutti annuirono e sorrisero decidendo così di evitare possibili battutine o frecciatine. Passarono un'altra mezz'oretta tra chiacchiere e risate fin quando la barista non avvertì i ragazzi che Marta era arrivata ed infatti tutti si misero in piedi, dietro Simo, che appena vide la fidanzata le gridò un 'Auguri!' sorridendole felice. Inutile dire che Marta rimase sorpresa ed ovviamente felice per la sorpresa ricevuta dalla fidanzata che andò subito ad abbracciare e baciare. «Buon anniversario amore mio!» Le due si baciarono andando poi a sedersi l'una in braccio all'altra. «Allora ragazze, come festeggerete?» Marco le guardo ridacchiando mentre sorseggiava la sua birra ghiacciata. «Con una cenetta romantica in un ristorantino» «Uuh, e dopo?» «E dopo ti prendo a schiaffi se non la finisci.. Pensi sempre male!» Marta alzò gli occhi al cielo ridendo assieme agli altri.
Quando uscirono dal locale era ancora abbasta presto, appena le cinque del pomeriggio, così decisero di separarsi per passare qualche ora ognuno in dolce compagnia della propria metà: Marta e Simo andarono a casa della prima per prepararsi per la cena; Gee fu invitato da Frankie a casa sua; Cat e Tori se ne andarono sul lungo mare e Marco, Miri e Lud andarono alla Villa Comunale per starsene in pace a chiacchierare e fumare sigarette senza che gli atri del gruppo rompessero le scatole su 'quanto fa male'.
«Benvenuto a casa mia.» Frankie gli sorrise ed andò in cucina per prendere da bere, invitando l'altro a mettersi a proprio agio sul divano; Gee si sedette e Frank lo raggiunse dopo pochi istanti tenendo in mano una bottiglia di Vodka ghiacciata e due bicchierini di vetro. «Hai intenzione di ubriacarti?» chiede ridendo il più grande dei due che non esitò a prendere uno dei due bicchieri che Frank aveva già riempito. «In realtà sarebbe figo far ubriacare te, magari è la volta buona che ti sciogli un po'.» Rise a sua volta osservando le guance del ragazzo accanto a sé completamente rosse. Gee tentava di sciogliersi, eh, ma era proprio più forte di lui. Era di natura timido, tranquillo, uno di quelli che se ne stava sempre un po' sulle sue; Frank, invece, era l'esatto opposto: Era l'anima di ogni festa a cui partecipava, non si faceva problemi a parlare con gli sconosciuti ed era chiaramente quello che tra i due era più forte e sicuro di sé. Per questo aveva deciso di far sciogliere Gee, in un modo o in un altro. E fu per questo che decise di farlo sbronzare per vedere fino a che punto si spingeva senza la barriera della razionalità.
Dopo tre ore circa, due bottiglie di Vodka e due tiri di canna, Gee e Frankie erano completamente fusi, fino al punto in cui fu Gee a prendere l'iniziativa e a trascinare il più piccolo in quella che sembrava essere la stanza del ragazzo. In realtà non ci stava capendo molto, non era abituato ad alcool e droga né tanto meno al trovarsi da solo in una camera da letto con quello che, più o meno, era il suo ragazzo. Ma il piano di Frank funzionò alla grande: tutto il buon senso e la razionalità che Gee possedeva erano andati a farsi fottere ed ora, finalmente, stava per dare libero sfogo a quelli ch'erano anni di fantasie segrete. Si spogliarono a vicenda e dopo essersi stesi, Frankie sotto e Gee sopra, senza nemmeno rendersene conto iniziarono a fare l'amore nel mondo più romantico e passionale che si potesse immaginare.
 
Nello stesso momento, mentre Frank e Gee facevano l'amore, Lud Marco e Miri ridevano e scherzavano sul prato della villa, Cat e Tori erano sugli scogli, abbracciata l'una all'altra. «Posso farti una domanda?» Mormorò la più grande che ricevette come risposta un sorriso, così si fece coraggio e parlò. «Tra.. tra te e la tua ex.. Ecco.. C'è ancora qualcosa?» Chiese tutto d'un fiato, arrossendo lievemente sulle guance; Cat s'irrigidì ma poi scrollò il capo abbozzando un sorriso. «No. Abbiamo chiuso definitivamente da più di un mese. Non voglio più avere a che fare con lei, né lei con me. E poi.. » «E poi..?» «E poi ora ci sei tu, no?» Cat le sorrise e le rubò un bacio a stampo che poi Tori trasformò in un vero e proprio bacio, come quelli nei film. 
Trascorsero così tutto il resto del pomeriggio, così come anche Frank e Gee che avevano fatto l'amore per ore ed ore. Quando fu ora di tornare a casa, Gee, Lud e Cat si scrissero su Facebook nella loro chat a tre scrivendo quasi lo stesso messaggio "domani vi devo parlare!". Purtroppo collegandosi ad orari diversi non riuscirono a parlarsi, non in chat almeno così decisero di attendere il giorno dopo sia per confidarsi sia per ascoltare le confessioni degli amici.
Tutti e tre quella notte dormirono poco e nulla, chi per un motivo chi per un altro, ma di certo, erano felici e soddisfatti.

***Qualcosa mi dice che tutti gli shippatori della GeeXFrankie mi sclereranno per ore, ma.. Okay :3 Spero che il capitolo vi piaccia! Teoricamente è il penultimo, ma non lo so ancora, quindi magari se recensite mi aiutate anche a capire cosa preferite! :3 Va beh, grazie di tutto comunque di tutto C: xòxò.***

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Capitolo 5
*** 5. ***


Quella mattina come sempre i tre ragazzi s'incontrarono presto per parlare di quello che passava loro per la testa e sopratutto nel cuore. «Chi di voi vuole iniziare?» Lud guardò prima Cat e poi Gee che fece un grosso respiro e parlò. «Ieri mi sono sbronzato, fatto e ho fatto l'amore con Frankie.» Disse tutto d'un fiato preoccupato per le reazioni che le amiche avrebbero avuto; infatti Lud sgranò gli occhi sbalordita e Cat arpì e chiuse gli occhi più volte per assicurarsi che ciò che le sue orecchie avevano sentito era vero. «Come? Quando? Oddio.. com'è stato? Gee, vogliamo i dettagli!» la più piccola dei tre fissò Gee ancora mezza scioccata per la notizia ricevuta. «Cat, calmati! Una domanda per volta..-Si schiarì la voce per poi riprendere a parlare- Allora.. Come non credo che ti serva un disegnino.. Sai come si fa sesso tra maschi, no? Quando.. ieri pomeriggio, dopo aver passato il pomeriggio a bere e farci una canna l'ho trascinato nella sua stanza ed è successo.. E i dettagli.. che vuoi sapere? S'è stato bellissimo? Si, lo è stato.. Solo che ora ho paura: Lui è praticamente sparito. Io non voglio essere 'uno de tanti'.. Voglio essere l'unico e solo, come lui lo è per me.» Fece spallucce dopo aver finito di parlare e subito dopo, per evitare altre domande chiese a Lud cos'era successo tra lei, Marco e Miri il giorno prima, in villa. Lud arrossì un po' prima di scuotere il capo e dopo poco iniziò a raccontare anche lei il suo pomeriggio. «Siamo stati alle giostrine a fumare qualche sigaretta e a chiacchierare, nulla di che.. Il ritorno invece...» Lud arrossì di nuovo e, presi dalla curiosità, Gee e Cat la incitarono a parlare. «Beh Marco ci ha salutate poco dopo essere usciti dalla villa mentre Miri mi ha accompagnato a casa...» Entrambi i suoi amici notarono quell'espressione un po' persa ed imbarazzata di chi sta rivivendo un ricordo sul viso di Lud ed infatti la ragazza mentre raccontava l'accaduto stava rivivendo ogni emozione e sentimento provato il giorno prima: Aveva passeggiato con Miri per diversi minuti, restando sempre in silenzio fin quando non si fermò e facendola fermare a sua volta la guardò negli occhi. «Lud? Tutto okay?» ma la ragazza non rispose e, avvicinandosi il più possibile all'altra, la strinse a sé baciandola dolcemente sulle labbra. Quello che provò fu intenso, tanto da non riuscire a spiegarlo ai suoi amici. «Oh mio Dio! Quindi ora state assieme, vero?!» Cat batté le mani tutta felice per le parole dell'amica, che rispose subito dopo alla sua domanda. «Beh diciamo che ci siamo provando.. Abbiamo bisogno di conoscerci un po' meglio, ma diciamo che.. Si..» mormorò ed arrossì nuovamente e così i suoi due amici la strinsero forte, facendo un abbraccio di gruppo, che fu interrotto quando gli occhi sia di Gee che di Lud si puntarono su Cat. «C-cosa c'è..?» La brunetta li guardò confusi prima di ridere divertita. «Volete sapere cos'è successo tra me e Tori, vero? Beh..» Fece spallucce dopo essersi staccata appena dall'abbraccio. «Siamo state sugli scogli a parlare, ridere.. baciarci.. Ad un certo punto mi ha anche chiesto di Fabi..» Mormorò abbassando lo sguardo sulle proprie dita, che teneva intrecciate tra di loro sul proprio grembo. I due amici la guardarono curiosi sperando che continuasse il racconto e così fece. «Mi ha chiesto cosa provavo per lei e se c'era ancora qualcosa tra di noi.. Ovviamente le ho detto la verità: che io e Fabi non stiamo insieme da tanto, che da quando ad Agosto è sparita non ci siamo più parlate e poi..-Fece una piccola pausa, prendendo fiato-Le ho detto che ormai c'è lei nella mia vita, nella mia testa e forse anche nel mio cuore..» Mormorò di nuovo, aveva gli occhi leggermente lucidi ma non li aveva alzati per un solo istante, quindi i due ragazzi di fronte a lei non lo notarono. 
Cat non piangeva perché le mancava Fabi o perché stava mentendo a Tori, semplicemente aveva nostalgia di ciò che aveva con Fabi, della loro storia, ma questo non poteva impedirle di andare avanti ed infatti scosse piano il capo, come se volesse cancellare il pensiero della sua ex dalla testa e rialzò lo sguardo sui suoi amici, sorridendogli. Si abbracciarono di nuovo e Gee, ridacchiando, disse che finalmente erano tutti e tre felici e contenti, come nelle favole.. o quasi.
 
All'uscita da scuola Lud tirò in disparte Gee e Cat per ricordare loro una cosa che forse nemmeno sapevano: La settimana successiva sarebbe stato il compleanno di Miri e la ragazza aveva tutta l'intenzione di prepararle una festa come si deve così propose ai suoi due amici di aiutarla, ed ovviamente i due accettarono volentieri. Fatto ciò Miri riaccompagnò Lud a casa, cosa che sarebbe successa tutti i giorni probabilmente e di certo a nessuna delle due dispiaceva. «Che vorresti come regalo?»  Lud guardò Miri che scosse il capo. «Nulla in realtà.. ora ho tutto ciò di cui potrei aver bisogno.» Le sorrise dolcemente e le strinse la mano facendo intrecciare le loro dita; Lud non aggiunse altro se non un sorriso ed un casto e veloce bacio a stampo. Arrivate davanti casa di Lud si salutarono con un altro bacio e dicendosi che si sarebbero sentite nel pomeriggio tramite chat e messaggi, così Miri girò su sé stessa ed andò a casa quasi saltellando dalla gioia.
Gee nel frattempo era appena arrivato sotto al proprio portone e vide Frankie appoggiato ad esso, con le braccia conserte sotto al petto ed una sigaretta in bocca. Quando vide il rosso si mise dritto e si sistemò lo zaino sulla spalla, butto la sigaretta per terra schiacciandola con la suola dell'anfibio per poi fare un mezzo sorriso a Gee che arrossì praticamente subito. «Che ci fai qui?» Mormorò il rosso fissando l'altro con un sopracciglio alzato. «Che domanda è? Sono venuto a trovare il mio ragazzo.» Disse ridacchiando, come se quello che avesse detto fosse la cosa più naturale del mondo; a quelle parole il più grande divenne ancora più rosso in viso e ci vollero diversi istanti di puro silenzio per sentire la sua risposta. «E così ora sarei il tuo ragazzo? E da quando?» Frank rise divertito nel vedere Gee che provava a fare quello stronzo e menefreghista, ma sapeva che era troppo dolce e che quindi dentro di sé stava urlando come una checca isterica; il solo pensiero fece ridere ancora di più il brunetto che subito dopo aver scosso il capo spinse l'altro contro il portone del palazzo e lo baciò appassionatamente. Ovviamente il bacio fu ricambiato e approfondito da Gee che, staccandosi appena dalle sue labbra riuscì solo a sussurrare un "vieni sopra da me." e così lo trascinò su in casa propria e li fecero l'amore di nuovo.
Mentre Lud era a messaggiare con Miri e Gee faceva le coccole post-sesso a Frank, Cat era a casa sua, con Tori. La più piccola l'aveva invitata così che le desse una mano con lo studio e aveva approfittato di quella giornata contando sull'assenza della madre. «Aaaah! Come fa a piacerti la Fisica?! Non ci capisco niente io!» la più piccola sbuffò leggermente innervosita da tutti quei capitoli che doveva imparare ma che a stento capiva, così Tori la fece sedere sul letto e sedendosi dietro di lei iniziò a farle un massaggino alle spalle che poi si trasformò in un abbraccio ed in pochi minuti si trovarono stese sul letto di Cat a baciarsi e coccolarsi quando, all'improvviso, la madre della più piccola rientrò in casa e trovò quindi le due ragazze che stavano appunto pomiciando sul letto. La madre della ragazza non seppe bene come reagire, così come nemmeno Cat e Tori che si erano staccate dall'abbraccio ma ch'erarno rimaste stese sul letto. «Ehm... scusate il disturbo.. Cat puoi venire un attimo di la?» La ragazza annuì e facendo un respiro profondo scese dal letto ed infilandosi velocemente le scarpe raggiunse la madre in cucina; rimase in silenzio aspettando una sua reazione finché finalmente non parlò. «Ti ho sempre detto che non avrebbe fatto differenza se tu fossi stata lesbica o meno, no? Allora perché non me l'hai detto? E perché hai portato qui la tua.. ragazza di nascosto?» Cat tranne il fiato per qualche secondo; la madre aveva ragione: si era sempre raccomandata di dirle che non le avrebbe cambiato nulla se lei fosse stata attratta dai maschi o dalle femmine eppure la ragazza, come probabilmente ogni adolescente, non riusciva a confidarsi con la madre e quindi s'era tenuta tutto dentro. «Allora?» La madre insistette ma, ancora, Cat non aprì bocca. «Okay, ho capito.. Torna da lei. Ma per l'amor di Dio, non fate certe cose -marcò le ultime due parole-ora che ci sono anche io.»  Disse e subito dopo andò a chiudersi nella propria stanza lasciando che Cat tornasse da Tori. Si sedette sul letto e posò la testa sulla spalla della fidanzata che più volte la esortò a dirle cos'era successo ma Cat scuoteva solo il capo e restava in silenzio e così Tori si arrese e la strinse forte a sé baciandola dolcemente sulle labbra.
 
Da quel pomeriggio erano passati otto giorni, era Venerdì, era il compleanno di Miri. La festa a sorpresa era stata organizzata al Moonlight ovviamente e c'erano tutti: Cat e Tori, Frankie e Gee, Marta e Simo e persino Marco con Daniela, una vecchia amica che ora era molto più che un'amica ed ovviamente, c'era Lud che aspettava Miri davanti alla porta del bar per con un enorme peluche a forma di cuore in mano. Quando la festeggiata arrivò tutti le gridarono 'sorpresa' e Lud le si gettò tra le braccia, baciandola davanti a tutti facendo partire così un applauso dal resto della comitiva e non solo. Si scambiarono regali ed auguri, risero, bevvero, mangiarono e si divertirono come poche volte in vita loro.
A fine serata, essendo abbastanza tardi, vennero i genitori a prenderli anche perché oramai tutti sapevano che erano omosessuali e non c'era stato alcun problema.
Durante il ritorno a casa la madre di Tori diede un passaggio anche a Cat, così le due ragazze stavano sedute nel sedile posteriore a chiacchierare e sbaciucchiarsi finché Cat non ricevette un messaggio su WhatsApp da un numero che, anche se aveva cancellato dalla rubrica, ricordava ancora a memoria: Era il numero di Fabi. Il messaggio diceva: "Piccola mi manchi. Sei ancora mia vero?"; Cat non fece in tempo a riposare il cellulare in tasca che Tori glielo prese dalle mani e lesse il messaggio prima di guardare Cat. «Che le risponderai?»  Chiese la maggiore mormorando, avendo quasi paura della sua rispsta. «Questo.»  Cat prese di nuovo il telefono e rispose alla sua ex. "Ti ho aspettata per tanto, tu non mi hai voluta. Sta' con la tua ragazza, io starò con la mia. Addio Fà." Tori lesse il messaggio di risposta e, sorridendole, la baciò teneramente sulle labbra, facendola arrossire.
 
Una volta a casa, dopo essersi messa nel letto e aver dato la buona notte a Tori, Cat mandò un messaggio su Facebook a Gee e Lud. "E' il nostro anniversario dell'amicizia, auguri ragazzi. Vi voglio bene. P.s.: Ora si, che siamo felici e contenti, come in ogni favola che si rispetti. Sogni d'oro." dopo aver inviato spense tutto e in pochi minuti, crollò in un sonno profondo e beato.

***Uuuuh, l'ultimo capitolo! *w* Allora! Siamo giunti alla fine di questo viaggio durato millenni c.c Io spero che la ff vi sia piaciuta e che, nonostante errori d battitura e punteggiatura, la storia vi sia piaciuta! 
Beh, che dire? Grazie per aver letto tutti i capitoli e se vi va recensite che non mi dispiace affatto! v.v
P.s.: Jee, spero tu sia felice c.c Love ya so much! *u* -Koala_Stalkeratrice; xòxò.***

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