Vuoi vedere che ti amo?

di Laila Granger
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quel bacio ha avuto importanza? ***
Capitolo 2: *** Si erano già intesi alla perfezione. ***



Capitolo 1
*** Quel bacio ha avuto importanza? ***


Rocky si svegliò presto quella mattina. Non era riuscita a dormire granchè la notte, aveva mille pensieri per la testa. Le verifiche scolastiche, le nuove coreografie per Shake It Up, il matrimonio imminente di Georgia Jones… e poi quel bacio, inutile negarlo.
Insomma, era stato un bacio casto, davvero casto, ma perché l’aveva fatto? Rocky si alzò e guardò dalla finestra una Chicago albeggiante.
C’era un pensiero peggiore che la faceva preoccupare : quel bacio non le era dispiaciuto, per niente, pensò ributtandosi sul letto. Ma era una cosa di cui non poteva parlare con la sua migliore amica, quella era la prima volta che non poteva dirle qualcosa, perché avrebbe scatenato un polverone e quello non era certo il momento di creare altra confusione. Già ce n’era abbastanza.
Rocky ciabattò fino alla cucina, assonnata, e prese un po’ della ciambella rimasta dalla sera prima, preparata da sua madre. Era davvero brava a preparare i dolci, doveva ammetterlo, pensò addentandone una fettina.
All’improvviso suo fratello Ty entrò nella cucina illuminata ancora da una fievole luce giallina.

“Ehi Rocky, che ci fai qui così presto?” la salutò sbadigliando.

“Non avevo molto sonno.” Rispose, poggiando la testa sulla mano.

“Vorrei poter dire lo stesso. In realtà sono andato in bagno e ti ho vista…” Ty fece una pausa, aprì la bocca diverse volte come se volesse aggiungere qualcos’altro ma non disse nulla. Evidentemente aspettava che fosse sua sorella a dirgli cosa le passava per la testa, perché era palese che lei viaggiasse altrove in quel momento. Ma non arrivò alcuna spiegazione e perciò Ty si avvicinò a Rocky e schioccò le dita di fronte ai suoi occhi. Lei parve svegliarsi come da un lungo sogno.

“Dormi sveglia?” le chiese divertito.

“Scusami, ero sovrappensiero.” Borbottò.

“Questo l’ho notato…” si sedette anche lui e prese una fetta di ciambella. “E’ per quella… cosa che ho visto?” aggiunse masticando.

“Ty, non è stata una … cosa. E’ stato un bacio,” al che il fratello fece un’espressione disgustata. “e questo bacio non deve arrivare alle orecchie di nessuno. Deve rimanere fra le mura di questa casa.”

“Oh, tranquilla sister non vorrei nemmeno io che lo sapesse qualcuno… andiamo, hai visto anche tu come ho mandato via di corsa il paipi!” Disse, imitando la parlata di Gunther. Rocky lo squadrò alzando un sopracciglio.
Poi assunse un’espressione preoccupata. “Davvero, Ty, non dirlo a nessuno, ti prego.”

Lui si alzò in piedi e ponendo teatralmente una mano sul cuore disse “Lo giuro solennemente.” E si infilò in bocca l’ultimo pezzetto di ciambella.
Rocky ridusse gli occhi a due fessure e facendogli un gesto alla ‘ti tengo d’occhio’ se ne tornò in camera per leggere, in attesa dell’orario prestabilito con CeCe il giorno prima per andare a provare i loro vestiti da damigelle.
-
“Ehi ehi ehi!” salutò Rocky entrando come al solito dalla finestra in casa di Cece.
Cece aveva già in mano la sua borsa. “Finalmente! Dobbiamo assolutamente andare.” “Non vedo l’ora di indossare il mio bellissimo vestito.” Aggiunse con aria sognante.
Rocky alzò gli occhi al cielo. In realtà anche lei era ansiosa di provare i vestiti da damigella, erano settimane che aspettava quel momento. “Andiamo, dai.” Spinse Cece verso la porta di casa.

“Un momento, un momento, dobbiamo aspettare i ritardatari. C’è qualcuno che lo è più di te.”

“Ma io non faccio mai ritardi, mi sveglio sempre presto!” obbiettò Rocky. Poi ricordò precisamente cosa aveva appena affermato Cece. Con un po’ di esitazione chiese “Chi sarebbero questi ritardatari?”

Cece sbuffò e le diede una leggera pacca sulla spalla. “I più noiosi ragazzi che ci siano su questa terra. I nostri fratelli.” Terminò con aria funebre.

Rocky fece un sospiro di sollievo. Per un attimo aveva temuto… “Allora viene anche Flynn, oltre Ty!”

“No, Flynn ce l’ha già il vestito, l’ha comprato qualche giorno fa con la mamma. Non si fida dei miei gusti, dei gusti di sua sorella, ti rendi conto?” Aveva un tono melodrammatico. Cece era sempre molto teatrale, pensò Rocky sorridendo.

“Ma tu non hai altri fratelli, oltre Flynn.” I suoi presentimenti si stavano trasformando in una realtà non proprio piacevole.

“Sei intelligente Rocky, fai due più due. Tra pochi giorni mia mamma sposerà Jeremy e allora sarà mio fratello.” Cece fece una faccia disgustata.

“Ma non lo è ancora.” Ribattè Rocky tamburellando le dita sul piano colazione.

“Ma lo sarà presto, prestissimo. Logan è l’essere più insopportabile che ci sia sulla faccia della terra.”

A sentire quel nome Rocky sussultò. Ma l’agitazione arrivò sul serio quando lo vide entrare dalla porta di casa.

“Ma tu nemmeno bussi?” Cece gli puntò un dito contro, visibilmente inviperita.

“Ho le chiavi di casa tua, me le ha date mio padre.” Logan fece un sorrisetto. “Ty non è ancora arrivato?”

“Ancora no. Sai dov’è?” Cece si rivolse alla sua amica, ancora un po’ intontita.

Rocky raddrizzò la schiena. “Quando sono scesa si stava ancora preparando, starà arrivando.”

“Ti dispiace se mi servo da bere?” Logan si rivolse nuovamente a Cece. Questa alzò le spalle e si sedette comodamente sul suo divano.
Il ragazzo passò dietro il piano colazione e urtò intenzionalmente Rocky che lo guardò male. Lui per tutta risposta le fece l’occhiolino e lei si portò un dito sulle labbra per fargli segno di tacere.
-
Prima di andare al negozio, Ty volle farsi perdonare del ritardo e offrì una bibita a tutti da Crusty’s, dove giocarono per un po’ a freccette con Deuce. Il sabato il locale era pienissimo e visto che non si andava a scuola, il ragazzo dava una mano allo zio per la gestione del ristorante.
Al negozio Cece e Rocky provarono vari vestiti: rossi, gialli, viola, con la gonna corta, con la gonna lunga, a palloncino, fino a scegliere, infine, un vestito celeste con una cintura larga fucsia, una gonna poco sopra il ginocchio, ed una sola spallina, mentre l’altra spalla rimaneva scoperta con uno scollo poco sopra il seno. Abbinarono delle scarpe con il tacco alto dello stesso colore della cintura. I ragazzi indossarono qualcosa di classico : una camicia bianca, cravatta, e per finire uno smoking nero coi fiocchi. I ragazzi uscirono dai camerini e raggiunsero Cece e Rocky che si guardavano allo specchio.

“Non siamo un amore?” stava dicendo Cece, facendo una giravolta e tenendo la gonna con una mano.

Rocky si aggiustò i capelli e si allontanò un po’ dallo specchio. “Sì, questo vestito ci sta davvero …”

“Un incanto.” Terminò Logan. Le ragazze si voltarono per trovarsi i due amici vestiti in perfetta eleganza. Rocky sorrise.

“Oh, grazie.” Rispose Cece a Logan guardandosi ancora estasiata davanti allo specchio.

“Ma io mi riferivo a Rocky. Questo vestito ti sta davvero bene.” Le sorrise.

Ty gli diede una gomitata e Rocky non potè fare a meno di ricambiare il sorriso.
Cece per tutta risposta riservò una linguaccia al suo fratellastro che le rispose allo stesso modo, scimmiottandola.
Dopo andarono un po’ in giro per i negozi, volevano indossare i loro vestiti nuovi (soprattutto le ragazze, che a detta di Cece voleva sfoggiare quel suo abito) : Il risultato fu che andarono in giro per il quartiere vestiti a festa.

“Guardate qui! Ci sono i nuovi cd dei Coldplay!” Ty si fermò davanti ad una vetrina di articoli musicali.

“…E di Selena Gomez!” aggiunse Cece battendo le mani. Entrarono entrambi nel negozio, lasciando Logan e Rocky fuori.

Logan fece un sorrisetto eloquente e ammiccò.

“Andrai avanti per molto?” Gli chiese Rocky divertita.

“Solo finchè non mi dirai cosa hai sentito l’altra sera.” Mise le mani dietro la schiena e strinse le labbra in attesa di una risposta.

“Intendi quando mi hai dato quel bacetto insignificante che…”

“In realtà, quello è stato una conseguenza del bacio che mi avevi dato tu.”

“Ti eri messo così vicino a me, è stata una conseguenza logica, e non l’ho fatto nemmeno intenzionalmente!” Rocky fece una faccia indignata.

“Ok… mettiamo pure che sia stata una conseguenza logica. Ma non ha significato proprio nulla, per te?” Logan le si avvicinò.

Rocky esitò. “Forse.” Disse solo. “Non aprire bocca su quello che è successo, non dire niente a Cece.”

“Perché, Miss Universo non dovrebbe saperlo?”

“Perché tra pochi giorni sarai suo fratello. E… smettila di trattarla male.”

“E’ lei che tratta male me!” Lei gli rivolse un’occhiataccia. “Oh, andiamo Rocky! Ma non l’hai sentita? ‘Sono un amore con questo vestito, sono la più bella del reame!’” Esclamò imitando la voce di Cece, poi fece una smorfia.

Rocky fece il broncio e si girò dall’altra parte per guardare dalla vetrina i due che si avviavano alla cassa. “Mi raccomando,” aggiunse voltandosi di nuovo verso il ragazzo, “ non una parola con Cece.”

Lui sbuffò, poi quando i ragazzi uscirono con le loro buste, continuarono a parlare fra loro. Logan però, e stranamente, rimase serio per il resto del tempo e perfettamente al lato opposto di Rocky, visto che Ty cercava minuziosamente di tenerli lontani l’uno dall’altra durante quella loro passeggiata.


Ma la giornata non finì senza qualche altro momento imbarazzante per Rocky. Nel soggiorno di casa Jones, si era ritrovata nuovamente sola con Logan, Flynn era ad un rientro scolastico, Cece a sistemare il suo vestito, e Ty era tornato a casa per sentire il suo nuovo cd, dopo essersi raccomandato caldamente con Rocky di non fare tardi (“Potrei riferirmi, ad un ragazzo particolare… tipo Logan.” L’ aveva avvisata).
Le dava fastidio come suo fratello la controllava da quando era successo quell’episodio, una cosa non così importante peraltro. Ma bisognava ammettere che in parte Ty aveva ragione : era un segreto e tale doveva rimanere, quindi meglio non farsi vedere troppo in confidenza con Logan. Lui, però, cercava in tutti i modi di avvicinarsi a lei. E finalmente quel momento era riaccaduto.

“Non hai ancora risposto alla mia domanda.” Esordì divertito sedendosi sul divano.

“Di quale domanda parli? Com’è il tuo vestito per il matrimonio? Oh, è molto carino!” Esclamò sorridendo, con una mano fra i capelli, evitando di sedersi affianco a Logan. Sentiva sempre una strana agitazione con lui a pochi centimetri di distanza, così com’era accaduto a quella lezione di ballo nello studio di Shake It Up il giorno prima.

“Intendo… è stato bello quel momento no?” Logan si tolse la cravatta, si alzò e si avvicinò a Rocky.

“Figurati, io immaginavo di essere con un altro ragazzo.”

“E chi sarebbe?”

“…Leonardo Di Caprio?” azzardò lei, incerta. Non sapeva cosa rispondergli.

“Ma io sono più carino.” Affermò scostandosi il ciuffo castano con un gesto deciso della mano. Poi le prese la sua, di mano.

“Ok, diciamo che posso aver sentito qualcosa…” Accennò lei, nascondendo le loro mani intrecciate.

Pareva che quel discorso divertiva parecchio Logan, infatti fece una risata e le disse “E’ stato davvero forte ieri.”

Rocky si sentì avvampare, ma cercò di mantenere un certo contegno.

“Ehi, tutto bene?” Cece entrò in cucina con uno smalto in mano, li guardava circospetta.

I due si lasciarono subito le mani e sorrisero angelicamente.

“Bene” riprese Cece. “Sloggia ora Logan, è il momento della seduta dall’estetista per noi due, vero Rocky?” Agitò lo smalto davanti agli occhi.

“Ma certo!” Esclamò lei.

Logan prese la cravatta dal divano e salutò con la mano. "Ci vediamo domani...Ciao!" Rocky agitò la mano per salutarlo, Cece sbuffò soltanto.

Ma prima di chiudersi la porta alle spalle Rocky potè giurare di aver visto che Logan le rivolgeva un gran sorriso. Ma era già troppo concentrata a parlare allegramente con Cece sui loro nuovi vestiti per il matrimonio e sulla faccia che avrebbero fatto i suoi genitori e la Signora Jones nel vederli.


-Angolo dell'autrice-

Che emozione, la mia prima fanfiction qui su EFP!! Ho iniziato a scrivere di Rocky e Logan, la mia coppia preferita di A tutto ritmo. Come avete visto ho cercato di attenermi all'episodio in cui Rocky insegna a ballare a Logan per il matrimonio di suo padre con la madre di Cece, per poi inventare completamente gli eventi della giornata narrata in questo primo capitolo. Spero vi piaccia! Pubblicherò presto il seguito :)
Un abbraccio a chi legge e recensisce,
Laila.

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Capitolo 2
*** Si erano già intesi alla perfezione. ***


Il giorno seguente, domenica, le ragazze si riunirono a casa di Rocky per provare una nuova coreografia, che avrebbero dovuto ballare il sabato seguente.
Provarono per un paio d’ore, fino a quando Rocky non chiese una pausa e si buttò sul divano, spegnendo lo stereo.

“Da quanto Ty è il nuovo conduttore ci fa provare nuovi balli ogni santa settimana.” Esordì Cece esausta.

“Già…” “A proposito Cece, hai preparato il discorso per il matrimonio di tua madre o stai aspettando l’ultimo momento?”

Lei esitò. Riordinò le idee e poi disse con convinzione “Non credo tu voglia saperlo.”

Rocky sbuffò. “Tua madre si sposa martedì, forse è il caso di iniziare a pensarci.” Le suggerì lei dandole un buffetto sulla spalla.  “E non provare a chiedermi di scrivertelo.” Affermò dopo una pausa. Cece parve delusa da quell’ultima affermazione dell’amica.

“Oh, andiamo lo sai meglio di me che non so scrivere queste cose… mi sembra di dover fare un tema. E’ solo che magari potevo pensarci prima.”

“Considerando che mancano solo due giorni al matrimonio, direi che potevi pensarci molto prima.” Fece Rocky sarcastica.

“Comunque chi è senza peccato scagli la prima pietra!” esclamò Cece.

“Io!” Rocky si aprì in un sorriso divertito.

Il martedì non fece molto ad arrivare.
Al matrimonio c’erano proprio tutti : dai pompieri, ai poliziotti, e perfino Tinka. La madre di Rocky avrebbe dovuto celebrare il matrimonio visto che il prete non aveva potuto celebrarlo quel giorno. Tra gli invitati c’era anche il papà di Cece, arrivato il giorno prima per assistere al nuovo matrimonio dell’ex moglie e stare vicino a sua figlia.
L’entrata in chiesa fu a dir poco spettacolare, a ritmo di musica, e la cosa peggiore per Rocky fu che ballò perfettamente al fianco di Logan, che la sfiorò più di una volta.  Intenzionalmente o meno che fosse, una volta terminato di ballare lo guardò male mentre lui sembrava sempre piuttosto divertito.
Ma le cose non andarono come tutti si aspettavano : nel momento in cui la madre di Rocky chiese se ci fossero obiezioni, Flynn ne mosse una.

“C’è stato un bacio che non doveva esserci!” Esclamò convinto alzandosi dal suo posto.

“Ty! Come hai potuto parlare di quel bacio?” Rocky si rivolse a suo fratello, contrariata.

“Ma no, io parlavo del bacio di papà.” Replicò Flynn.

“Hai baciato mio padre?” Chiese Cece stupita.

“No! Pensavo si riferisse a Logan!” Al chè, il ragazzo guardò da un’altra parte fingendo indifferenza.
Cece guardò per un secondo Logan, poi tornò a parlare con Rocky.

“Hai baciato Logan?” Il suo tono parve piuttosto disgustato.

“Io stavo parlando del bacio che papà ha dato alla mamma.” Concluse Flynn disperato, guadagnandosi un ‘oooh’ generale.

Tutto ciò che venne dopo fu che il matrimonio non venne più celebrato, i due sposi non erano convinti di quello che stavano facendo e probabilmente il bacio con il suo ex marito era significato qualcosa per Georgia.
Quando Logan e il padre uscirono dalla chiesa, Cece si avvicinò a Rocky e sempre con lo stesso tono disgustato disse : “Tu non avevi commesso peccati eh?”

“Io non ho voluto dirti niente perché sapevo come te la saresti presa… perché sono tua amica e ti conosco bene.”

“Ma tu hai baciato il mio fratellastro!”

“Beh, mettila su questo piano… ora non sarà più il tuo fratellastro.” Rocky ridacchiò e prese sottobraccio Cece, che sbuffò.

“Questi bei vestiti per nulla…” sospirò guardandosi. Rocky sorrise, finalmente si era tolta quel gran peso dal cuore, e non aveva più segreti con Cece, ormai.

Quel pomeriggio, bussarono alla porta di casa Blue. Rocky si alzò dal divano, e spense la televisione ed essendoci solo lei in casa aprì la porta. Si ritrovò di fronte Logan.
Era piuttosto imbarazzato come lei non lo aveva mai visto, senza quel  modo baldanzoso che lo caratterizzava sempre.

“Posso entrare?” Chiese. Per Rocky era strano non vederlo entrare tranquillamente e piazzarsi sul divano, come faceva sempre a casa di Cece. Annuì e chiuse la porta alle sue spalle.

“Mi dispiace per come sono andate le cose oggi…” Incominciò a dire lui passandosi una mano tra i capelli.

“Beh, non era mia madre che doveva sposarsi con tuo padre.” Replicò lei divertita.

“Non mi riferivo a questo.” Rispose contrariato. “Non avere più Cece come sorella è una grande fortuna. No, io mi riferivo al fatto che si è venuto a sapere di quello che è successo fra di noi l’altro giorno.” Si passò nuovamente la mano tra i capelli. Rocky sapeva che lo faceva sempre quando era agitato, il che succedeva davvero poche volte, pensò riflettendo.

“Non preoccuparti, Cece l’ha presa bene.”

“E’ mai possibile che c’entri sempre Cece?” sbottò Logan.

“E’ la mia migliore amica e siamo vicine di casa, scusa se è poco.” Rocky incrociò le braccia.

“Ok, ascolta. Io vorrei davvero che parlassimo seriamente di quello che sentiamo… tu non vuoi?”

Logan aveva usato un tono così dolce, così calmo, che Rocky non essendoci abituata, esclamò istintivamente “Certo che voglio!” Poi, accorgendosi dell’impetuosità con cui aveva dato la risposta, diventò rossissima in viso e facendo un sospiro si sedette finalmente sul divano. Poi fece segno a Logan di sedersi accanto a lei.

“E’ stato solo un caso che tu mi abbia baciato?” Chiese.

A Rocky tornò perfettamente in mente l’episodio accaduto il sabato precedente e lentamente spiegò “Eravamo così vicini, è stato un momento così tranquillo, con la musica di sottofondo… insomma, una situazione che non aiutava a stare alla larga l’uno dall’altra…”

“Però ti sei offerta tu di insegnarmi a ballare. E, lo sai bene, sono davvero un caso disperato.” Aggiunse accennando un sorriso.
Per la prima volta Rocky pensò seriamente che quel sorriso era tutto ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

“Tu mi piaci davvero, Rocky Blue.” Disse Logan dopo una breve pausa.

Lei restò per un momento interdetta. Perché quel ragazzo doveva essere sempre così diretto? Non si creava per nulla i problemi che si faceva lei… e forse non faceva male. Quella dichiarazione di Logan, fu la goccia che fece traboccare il vaso, o meglio la goccia che spazzò via tutte le paure e le preoccupazioni che aveva Rocky. Avvicinò la sua mano a quella di Logan sul divano e sorridendo gliela strinse. Lui fece lo stesso. Fu un momento magico, tranquillo come pochi. E non c’era nessuno, nessuno che poteva rovinare quell’istante, nessuno che potesse intervenire o creare problemi.
Ma l’idillio durò poco, perché rientrarono i genitori di Rocky. E i due si lasciarono immediatamente.

“Oh, c’è anche Logan!” esclamò il padre di Rocky.

“Vuoi restare per la cena, caro?” gli chiese la madre della ragazza, sorridendogli incoraggiante.

“No, grazie signora Blue, forse è meglio che torni da mio padre.”

Logan salutò i Blue, ma non Rocky. La guardò solo per un attimo negli occhi e lei ricambiò sorridendo.
Si erano già intesi alla perfezione.


 
Angolo dell'autrice
Miei cari lettori, eccomi qui con il secondo capitolo! Mi dispiace per l’attesa, ma sono in vacanza in montagna e qui la linea va e viene, ma ho letto con piacere tutte le vostre incoraggianti recensioni. Ho un piccolo avviso : mi scuso per il dialogo non proprio preciso fra i presenti al matrimonio, ma non ricordavo esattamente le parole. Del resto quella prima parte doveva solo essere una specie di prologo alla seconda parte, ben più importante. Nessun bacio per stavolta ;) Intanto vi abbraccio e spero vi piaccia questo secondo capitolo. Laila.

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