Don't hate me. || Niall Horan.

di OcchidiNiall
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Twitter's hate ***
Capitolo 2: *** Fine. ***



Capitolo 1
*** Twitter's hate ***


I.




http://www.youtube.com/watch?v=47ydH2GKzEk&sns=fb

Prima di iniziare a leggere, vi prego, guardate il video soprastante, quello che hanno fatto mi fa schifo.
(Hanno spento il microfono a Niall, perchè la sua voce fa "schifo".)



Niall's pov

L'inverno era ormai alle porte, la neve scendeva impetuosa sui tetti delle case, mentre i vialetti innevati rendevano Londra ancora più perfetta. Io ero dentro il mio piumone caldo, cercando di riaddormentarmi. Avevo la testa poggiata sul cuscino, con le mani dietro la nuca. Guardavo fisso la televisione al plasma, riassumendo un po' ciò che mi stava succedendo in questo periodo. Facevo parte di una delle band più famose del mondo, gli One Direction. Insieme siamo diventati così legati che sembriamo quasi cinque fratelli. Sono davvero felice perchè grazie a loro sono riuscito a superare numerosi brutti momenti. Ogni volta ognuno di noi era sempre pronto per aiutare l'altro e questa era una cosa bellissima. D'un tratto, sentii dei passi. Mi girai dalla parte opposta e chiusi gli occhi.
"Ehi Nello, svegliati" gridò il moro, Louis.
"No Lou, ancora un po'..." mugugnai, sbottando e posando il cuscino sulle orecchie, giusto per non sentirlo.
Vivevamo insieme, eravamo quasi come un tornado. In casa c'era sempre ordine grazie a Liam e Zayn, anche se ogni tanto io e Harry rendevamo questa casa un porcile.
"Dai, sono tutti di sotto per fare colazione!" esclamò, borbottando.
Liberai un mugugno di negazione e chiusi gli occhi, di nuovo. Finalmente sentivo i passi di Louis uscire dalla mia camera, chissà forse si era convinto di lasciarmi stare. Oggi alla fine, non era giornata.


Louis' pov

Amali estremi, estremi rimedi, no?
Cominciai a riempire un secchio d'acqua, ora ero in bagno e, mentre mi guardavo allo specchio ripetendomi quanto fossi bello quella mattina, notai l'acqua sgorgare fuori. Chiusi il rubinetto, presi il secchio e mi recai di nuovo nella camera del biondo. Fu un attimo: l'acqua cadde su Niall, il quale mi gridò subito addosso, alzandosi di scatto.
"Ma sei coglione?"
Sbuffai, "no, ma era l'unico modo per svegliarti"
Mi lasciò un'altra occhiata furente, borbottando un "ma vaffanculo", uscendo poi dalla stanza.
Appena tornai di sotto, Harry mi sorrise, ed io ricambiai.
"Buongiorno a tutti" dissi, sedendomi e chiedendo a Liam di portarmi un po' di frittelle.
"Niall, dov'è?" chiese Zayn, addentando un pezzo di bacon.
Alzai le spalle "beh... è sveglio"
Vidi Niall fare capolino dalla stanza, salutare tutti senza degnarci di uno sguardo e prendere un piatto: "non ho molta fame, oggi"
Annuimmo tutti, consapevoli che non era affatto così. Notammo il suo enorme piatto, contenente bacon, frittelle, uova e salsicce. Poi, finito di riempirlo, si recò di nuovo di sopra, salutando.
"Ma che ha? Non l'ho mai visto così giù..." cominciò il riccio, fissandomi come se io sapessi qualcosa.
Alzai di nuovo le spalle, "non lo so... forse è arrabbiato con me perchè gli ho buttato dell'acqua addosso"
"E perchè hai fatto una cosa del genere, Lou?" chiese il castano, lasciando la padella sui fornelli.
"Per farlo svegliare, ovvio no?"
Harry ridacchiò, "colpo basso, amico!"
Scossi il capo ridendo, bevendo poi l'ultimo sorso di succo di frutta.


Niall's pov

Finito di fare colazione salii di nuovo di sopra, posando il mio piatto sul letto e addentando un pezzo di bacon per poi aprire il mio laptop ed accedere su Twitter. Mi rifiutavo anche di postare qualcosa ormai, di solito ero sempre quello ottimista, ma questa volta... ero davvero stanco. Mi insultavano di continuo, odiavano me e il mio aspetto, per non parlare poi della mia voce. Ero già insicuro di me stesso, ma poi sentire le loro critiche - per niente costruttive - mi mandavano ancora più giù, nell'abisso. Sospirai ed entrai, notando subito i commenti e i tweet che mi avevano scritto.

12 notifiche.

Le aprii, leggendo i commenti sotto ad una mia foto postata il giorno prima, dove ero con Zayn in un cinema.

 

“Tu non sei degno di essere un membro della band!”

“Non sai cantare!!”

“I tuoi denti sono orribili!”

“Irlandese di merda.”
 

E altri simili... il mondo mi cadde addosso di nuovo. Ero sicuro di non essere bello quanto Harry o Zayn, ma non era giusto trattarmi così male, specie perché ero sempre gentile con chiunque volesse parlarmi o, nei casi più rari, farsi una foto con me. Chiusi a quel punto il pc e mi distesi sul letto, inerme. Ancora una volta ero intento a fissare il soffitto, mi sentivo così inutile che se fossi sparito dalla faccia della terra, nessuno avrebbe sentito la mia mancanza. Avevo l'autostima ancora più bassa di prima, ora. Sospirai, fissando il piatto di cibo al mio fianco, non avevo neanche voglia di mangiare, e questa era una cosa davvero molto grave, considerando che ero il re delle scorpacciate. Sbottai, chiudendo gli occhi, "forse dovrei ritirarmi sul serio... forse io non sono fatto per cantare..." sibilai tra me e me.
"Ma che cazzo stai dicendo, Niall?" mi domandò Louis, subito irritato dalle mie parole. Di scatto mi girai, notando che era sulla soglia della porta che mi fissava senza dire una parola.
"Che ci fai qui?"
Louis aspettò un po' prima di rispondere, mi stava fissando, forse cercando di capire cosa mi stava succedendo.
"Ero..." deglutì, "ero venuto per sapere cosa ti succede. In questi giorni sei parecchio strano"
Scossi il capo, non rispondendo alla domanda.
"Allora vuoi dirmi chi ti mette in testa queste idee?"
Feci cenno con la testa di osservare il pc, che avevo riaperto "guarda"
Louis si avvicinò allo schermo, cominciando a leggere e scorrendo gli occhi di qua e di là sulle righe dei commenti. Ce ne erano davvero molti altri ma sinceramente, non mi andava di mostrarmi così vittima di fronte al mio migliore amico, anche perchè non volevo compatire nessuno, quei commenti bastavano e avanzavano.
Lui cominciò a ridere nervoso, fissandomi e chiudendo il laptop "vuoi davvero mollare tutto solo perchè queste quattro troie ti hanno detto che non sai cantare?! Sei davvero così... debole da mostrargli che hanno ragione?" continuò, rimproverandomi "che ne sanno loro di musica? SPIEGAMELO!" gridò, sbattendo poi un pugno sul muro della mia stanza. Non avevo mai visto Louis così arrabbiato e, vederlo in questo stato per colpa mia, mi faceva sentire davvero una persona orribile. Forse aveva ragione, ma lui non capiva, lui non era ritenuto brutto dalle fans.
Sospirai, "Lou, non gridare"
"FACCIO QUELLO CHE CAZZO MI PARE, PORCA TROIA!"
Non risposi, guardai altrove.
D'un tratto, dalla porta fecero capolino i tre, fissando la scena che gli si presentava di fronte. Louis con un pugno nel muro, io seduto sul letto con il pc in mano e uno sguardo colmo di tristezza.
"Cosa c'è che non va, qui?" intervenne Liam, avvicinandosi a Louis.
"Leggete quella merda!" esclamò in risposta, riaprendo il pc, strappandomelo dalle mani.
"Ma che stronze..." si lasciò sfuggire Zayn, fissando poi Harry che leggeva il tutto allibito.

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Capitolo 2
*** Fine. ***


II


Sospirai, fissando i miei quattro migliori amici arrabbiarsi per dei commenti che loro stessi ritenevano stupidi. Fissai di fuori, notando la neve fermarsi e posarsi di nuovo sui tetti rossi delle case. C'era qualche bambino di sotto che costruiva un pupazzo di neve e sorrideva felice. Notai come il loro sorriso facesse da contorno al loro viso, i loro occhi erano colmi di felicità, mentre le loro mani impastate tra la neve. Si rincorrevano, giocavano e poi si buttavano in terra, gridando cose come "amo la neve" e giù di lì. Sorrisi a quella vista, tornando poi con lo sguardo sopra i visi dei miei migliori amici.
"Ho deciso: cambierò" annunciai, sentendomi poi puntare gli occhi sulla mia figura.
"Cosa?" gridarono i quattro all'unisono, fissandosi e ridacchiando.
"Niall, che ti passa per la testa?" riprese Harry, sedendosi sul letto per rubare una fetta di bacon.
Ignorai la frase del riccio, "ragazzi, avete capito. Ora ho bisogno di rimanere un po' solo, voglio... pensare a questa situazione e a come piacere alle fans. Loro sono importanti per me..."
"Questa storia non andrà a finire bene, io me lo sento... Niall" mi fissò, sospirando "non fare pazzie, per favore"
Ignorai anche Liam e chiusi la porta, scivolando alle sue spalle. Volevo pensare a quello che mi stava capitando, non ero sicuro di me stesso, perciò magari, cominciare a mangiare di meno, cominciare a fare più attività motoria, mi avrebbero portato ad essere amato un po' di più dalle fans. Aprii le ante del mio armadio per estrarne un pantalone grigio per jogging e una maglietta bianca. Ero deciso, quelle ragazze si sarebbero ricredute su di me. Andai in bagno per lavarmi il viso per poi tornare dentro e vestirmi.



Dopo due settimane...

"Niall, basta!" esclamò, "se continui così finirai per stare male sul serio!" fissò poi Liam con occhi tristi, sperando di trovare in lui un appoggio "Louis ha ragione" prese parola, "non puoi... continuare, Nì. Le vere fan ti amano così come sei, non... non devi cambiare. Guardati... non sei il vero Niall James Horan." aggiunse ancora, con tono pacato e calmo "non mangi neanche più... salti tutti i pasti, Niall... ascoltaci, non fare di testa tua"
Risi, scuotendo il capo e fissando entrambi negli occhi, prima il castano e poi il moro.
"Sapete... voi non capite cosa significa. Siete quelli perfetti della band, non avete alcun difetto, mentre io... i miei denti, il mio fisico... sono imperfetti, ho imperfezioni ovunque. Permettetemi di cambiare, dovreste essere al mio fianco, e invece..."
Liam mugugnò un "non hai bisogno di cambiare" ma non gli diedi peso, tant'è che uscii di nuovo, "vado a fare jogging. A dopo"
La porta si chiuse alle mie spalle, mentre il mio cuore cominciava a battere ad un ritmo davvero molto forte. Cominciai ad incamminarmi per far tornare i battiti normali, quando poi notai che si erano stabilizzati, iniziai a correre, non prima però di aver udito l'ultima frase di Louis, gridata dalla porta ora aperta "Niall, smettila! Non continuare! Le vere fan ti apprezzano così come sei!" gridò.
Non risposi.






Louis' pov

Fissavo Niall continuamente, a colazione non osava toccare cibo, a pranzo solo frutta e, come se non bastasse a cena, mangiava solo un piccolo panino vuoto. Tutto quel casino mi lasciava davvero senza parole, nessuno era perfetto, e di certo non lo eravamo neanche noi. Solo che... vederlo così triste, così malinconico, mi mandava in confusione e non faceva altro che innervosirmi. Io potevo capirlo più di chiunque altro, anche io ero una persona molto insicura, poiché anche di me le fans non avevano molta stima. Ma comunque, non me ne curavo perché sapevo che quelle stronze un giorno si sarebbero ricredute sul mio conto e, cosa peggiore, se non l'avrebbero fatto me ne sarei sbattuto altamente il cazzo. Sospirai e cominciai a leggere un libro, aspettando che i ragazzi ritornassero dai loro impegni, tra cui anche Niall.


Niall's pov

Sentivo che mi mancavano le forze, non riuscivo piu' a stare in piedi, ma dovevo continuare, dovevo farlo per cambiare, forse, mi avrebbero accettato alla fine. Mentre i giorni passavano, continuai questa “dieta” per un mese ormai, sentivo che non potevo davvero più farcela. Ero arrivato a non mangiare più nulla, a correre e a bere quei pochi liquidi che il mio cervello permetteva. Il mio stomaco invece, chiedeva pietà, aveva bisogno di ingerire un po' di pasta, di pizza o qualsiasi altra cosa che non fosse stata frutta o panino vuoto.
"Io vado a correre, Lou" avvisai il mio amico, anche se le forze non erano con me in quel momento.
"Niall, tu non vai da nessuna parte" mi impose, bloccandomi il polso destro.
Sospirai, abbassando lo sguardo sulla parte fermata "Lou... non cominciamo. Ne abbiamo parlato"
"Ma non vedi come ti sei ridotto?" aggiunse parecchio incazzato "sei dimagrito un casino, non mangi neanche più ciò che dovresti..."
"Niall, Louis ha ragione" s'intromise Harry, dando una pacca sulla spalla del moro.
Scossi il capo, tirando su le lacrime che mi stavano per uscire dagli occhi. Davvero loro non capivano come mi sentivo? Perché invece non mi aiutavano a farmi piacere dalle fans? Tutto questo era ingiusto.
"Lasciatemi in pace! Voi non sapete cosa significa non essere accettato, voi siete "i fighi" della band, coloro che le ragazze si farebbero senza alcun problema. Ed io invece, cos'ho? Nulla! Vengo trattato male, ogni volta mi schifano quando facciamo un meet and greet. Solo poche hanno il coraggio di fare delle foto con me! Fatemi vivere la mia vita e non intromettetevi..." dissi, senza lasciar neanche loro agio a rispondermi a tono. Ero sicuro che Louis l'avrebbe fatto, lui non aveva mai paura di nessuno, amava dire le cose in faccia, senza un minimo di risentimento. Aprii la porta e andai via.


Dopo essere tornato a casa, andai a fare una doccia calda e tornai in camera mia. Accesi, quindi, il computer e mi connessi sia su Twitter che su Facebook.
C'erano ancora commenti, commenti cattivi che ne erano la maggior parte.
“Quando cazzo ti ritiri dalla band, eh?!”
“Ma quanto sei brutto! I piu' belli sono Zayn ed Harry!!”
e altri simili. Mentre scesi le scale però, mi sentii mancare, tant'é che svenni proprio davanti la figura di Louis.



Louis' pov


"Niall, devo parl... oh merda" corsi subito incontro, prendendolo per il braccio e dandogli qualche schiaffetto per farlo riprendere. Non volevo che la situazione peggiorasse anche se, questo era già il peggio. Chiamai subito un'ambulanza che fortunatamente non arrivò in ritardo. Una volta all'ospedale arrivarono anche gli altri tre che mi chiesero subito cosa fosse successo.
"Sapevo che sarebbe successo, porca troia!" esclamai incazzato nero, fermandomi poi davanti la porta della stanza del biondo.
"Calmati, ok? Sono sicuro che non è nulla di che"
"Calmati un cazzo, Liam! Li dentro c'è uno dei miei migliori amici, ed è li per colpa di quattro coglione, e sai? Io mi sono rotto il cazzo! Se continuano cosi io lascio la band. Ho deciso, ormai"
Zayn sospirò, prendendo parola "non farlo, cerchiamo di parlare con loro, okay? Ora posto un commento su Twitter"
"Buongiorno a tutte, anche se per noi non è un 'buongiorno' e sapete perchè? Perchè Niall è finito in ospedale per colpa di tutti quei commenti di merda che avete fatto, ora siete contente? Brave, complimenti, vogliamo soltanto dirvi che se questo continuerà la band si scioglierà, siamo stufi."
Harry mi avvertì dei numerosi commenti da parte di fan scoraggiate e incazzate.
"Leggi che dicono, Zay" consigliò il riccio, sospirando e aspettando una mia mossa. Tra i numerosi retweet e commenti, ce ne fu uno in particolare che mi colpì, ovvero: "Ragazzi, non potete farlo per colpa di quelle idiote! Noi amiamo Niall, è uno dei nostri idioli, vi prego non scioglietevi, noi abbiamo bisogno della vostra musica, abbiamo bisogno di tutti e cinque, siete i nostri idoli. Dite a Niall, che noi gli siamo vicino e che lo adoriamo.”
Sorrisi, stellinando quella ragazza che ci aveva risposto. D'un tratto, un uomo con un camice bianco si parò di fronte a noi, "Ragazzi, sono il dottor. Robinson... fortunatamente Niall sta bene, ma vi consiglio di stargli vicino perché ha bisogno di ingerire proteine e zuccheri"
Louis sorrise, era sollevato "possiamo entrare?"
"Si, certo"
Una volta entrati, il sorriso di Niall si espanse per tutto il suo viso.
"Niall, amico! Come stai?" gli domandai immediatamente, abbracciandolo.
Avevo temuto davvero il peggio.
"Bene, grazie ragazzi" rispose, tossicchiando.
"Visto che ti è successo?" chiese retorico il riccio, scompigliandoli i capelli.
Liam sorrise al contrario sorrise, "Niall, non farlo mai più, per favore..."
"Dovete rimanere sereni. Sono stato male... non ci sarà una seconda volta, ve lo prometto"
"Inoltre, guarda" cominciò il moro, Zayn, "le vere fan ti amano cosi come sei"
"Volevate davvero sciogliere il gruppo?" chiese abbastanza sorpreso.
"Sì" risposero in coro.
Sorrise, "ragazzi... ho fame"
Ridemmo all'unisono, per poi sentir dire da Harry un "mi era mancato sentirtelo dire"

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