é
la mia prima ff su questo tema e forse il finale è strano.
Il pomeriggio passa velocemente
fra studi e chiacchiere e la
cena arriva presto ma Kurt dice a Sebastian che non se la sente di
scendere di
nuovo e sedersi su quelle seggiole dure, allora Sebastian decide di
portargli
la cena in camera.
Kurt approfitta
dell’uscita di Sebastian per andare in
bagno, lasciando incustodito il cellulare, Sebastian rientra con le
cene e
trova la camera vuota ma l’acqua che scorre,
c’è silenzio ma all’improvviso
sente la suoneria di Kurt e decide di guardare chi è, alla
vista di un
messaggio di Thad decide di leggerlo, “Kurt stai meglio
rispetto a stamattina?
Ciao Thad”
Sebastian leggendo il messaggio
non capisce subito, perché Kurt
era a lezione con lui e quindi aveva dato per scontato che fosse andato
anche
alle altre. Non capendo "il stai meglio", decise di curiosare nel
cellulare di Kurt sapendo che era una cosa sbagliata, quindi spiando
nel
cellulare scoprì la scusa che aveva inviato a Thad.
Aspettò che Kurt
uscisse dal bagno e poi appena questi aprì
la porta, gli disse _Kurt ti saluta Thad e voleva sapere se "stai
meglio oggi".
Cambiando
tono di
voce, mentre Kurt abbassava gli occhi e deglutiva gli disse_
perché Thad ti
chiede se stai meglio? Non è che hai marinato le lezioni
stamattina??.
Kurt imbastisce qualche scusa
per niente convincente ad un
Sebastian molto arrabbiato.
Kurt gli dice che non
è andato a lezione perché non stava
molto bene e che si era svegliato tardi, ma non voleva che Thad si
preoccupasse. Sebastian rispose leggendo il primo sms che Kurt aveva
mandato a Thad
al mattino, al sentirlo leggere quel sms, Kurt si infuriò
dicendogli che era la
sua privacy e che non avrebbe dovuto farlo.
Sebastian acconsentì
alla punizione per l’infrazione di
privacy, ma gli disse che l’avrebbe punito per la bugia e per
aver saltato le
lezioni. Kurt gli chiese di aspettare qualche giorno perché
aveva ancora il
sedere che scottava dal giorno prima, ma Sebastian fu irremovibile,
riguardo la
bugia detta.
Quindi sarebbe stato punito di
nuovo per la menzogna ma
avrebbe aspettato qualche giorno per l’altra punizione.
Kurt si sdraiò sulle
gambe di Seb che gli disse che
l’avrebbe sculacciato per tre minuti consecutivi e poi tutto
sarebbe tornato a
posto, all’inizio sembrava una punizione semplice ma in
realtà Seb avrebbe
colpito il suo culetto già martoriato e infatti resistette
per i primi due
minuti, ma poi si riaccese il fuoco del giorno prima e
iniziò a singhiozzare,
Sebastian sentendolo piangere decise di diminuire la forza con cui
sferrava i
colpi, proprio allo scoccare dei tre minuti, gli sculaccioni divennero
carezze.
Kurt si tirò su
continuando a massaggiarsi il sedere,
Sebastian aprì le
braccia e Kurt ci si
tuffò.
Sebastian prese la valigetta e
disse a Kurt di punirlo per
la sua infrazione, Kurt non potendo sedersi, voleva rimandare ad un
altro
giorno ma Sebastian insistette e quindi il suo ragazzo anche se
piuttosto
dolorante, acconsentì a punirlo, gli avrebbe somministrato 7
minuti di
sculacciate a mano, Sebastian si posizionò come aveva fatto
Kurt poco prima.
Gli sculaccioni piovvero con
una tale forza ed intensità che
già al terzo minuto cercò di fermare Kurt che
però non impietosito, continuò
con la sua disciplina, un minuto dopo Sebastian agitandosi commise
l’errore di
coprirsi il sedere con le mani, Kurt guardò l’ora
e vide che mancavano ancora
due minuti; si fermò e disse _Il tempo non è
finito, ma voglio cambiare
posizione, alzati e sdraiati supino_
Sebastian fece come richiesto,
ma non capendo cosa volesse
fare Kurt, che gli ingiunse di alzare le gambe e tirarle contro il
petto.
Sebastian si accorse che quella
era la posizione pannolino, (la più umiliante).
Kurt_ ora non potrai
più coprirti e i due minuti ricominciano da ora.
Kurt fece
partire una raffica di schiaffi pungenti nella zona delle cosce alte,
che al
termine del tempo stabilito lasciarono un Sebastian piangente e con il
volto
rosso e un sedere color pomodoro maturo con le impronte di Kurt
visibili.
Sebastian si voltò
di fianco e abbracciò un Kurt disteso
sulla pancia.
Decisero che per quella sera
avrebbero evitato il contatto con
i pigiama, Sebastian si alzò per aprire la finestra in modo
che la brezza
notturna potesse dare un po’ di pace ai loro sederi offesi.
Era passata una settimana e
kurt doveva ancora essere punito
per aver bigiato le lezioni, a quanto pare Sebastian non ne aveva
nessuna intenzione.
Era arrivata il dopocena e
Sebastian rientrò in camera dopo aver chiacchierato
con Hunter, ma non si aspettava di certo di trovarsi Kurt disteso sulla
scrivania con il sedere scoperto e la bacchetta al suo fianco, Seb
rimase
colpito dal gesto del suo ragazzo e gliene chiese il motivo.
Kurt gli rispose
che non aveva ancora finito di punirlo, ma Sebastian non aveva
specificato di
come si sarebbe attuato il castigo.
S_ Ti ho già punito
questa settimana non facendo l’amore con
te, credo di averti punito a sufficienza.
K_ Per te non fare
l’amore è una punizione?
S_ Certo, perché il
non unirmi a te, richiede molta pazienza
e forza di volontà. È stata come una prova per
tutti e due. Ho capito che per
te non conta solo il sesso ma che ci amiamo nonostante le nostre
punizioni.
Kurt era scioccato, non credeva
che per Sebastian fosse
stata una settimana di riflessione.
S_ Ti amo Kurt
K_ ti amo anch’io
Sebastian
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