Save me ..♥

di Happines91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** So,this is me. ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo. ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo. ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo. ***
Capitolo 5: *** 5 capitolo. ***



Capitolo 1
*** So,this is me. ***


La lametta era ormai già sporca di sangue come del resto anche il mio braccio grondava quella sostanza rossiccia ad ambo le estremità segno che un altro taglio era stato agginto alla mia collezione sul braccio, la motivazione per la quale mi tagliavo non la ricordavo più, ma restava il fatto che ogni fottutissimo giorno dopo la scuola mi rinchiudevo in bagno a scontare le pene dell'inferno,solo per una fottutissima fissazione, nessuno sapeva nulla di cosa io facessi .. Mio padre era un alcolizzato di merda e abbandono me e mia madre quando io avevo 5 anni, mia madre beh lei a casa non c e mai si guadagna da vivere con quel poco che gli danno ad un call center ... E spesso e volentieri non riesce a pagarmi le tasse della scuola e per uno strano caso,e mia sfortuna, siamo aiutate dal preside che paga per noi una piccola percentuale essendo amico della mamma, ecco perché in quell'inferno io sono conosciuta con il nomignolo de "la raccomandata" si forse e cosi ma non lo faccio apposta .. Ho due migliori amici Hope e Nick , Nick ha preso il posto di Harry da quando lui e entrato in quella fottutissima squadra di football,un bel giorno mi abbandonò a scuola mi chiese di non sentirci ne di vederci mai più mi disse di andarmene via dalla sua vita , mi lasciò sola , senza un perché e da quel giorno non ho più saputo niente di lui, tranne da alcune voci scolastiche, e dalle ragazze che gli ronzano attorno, che è un grandissimo puttaniere della scuola ma comunque non ci faccio più tanto caso a lui ormai tutto è terminato.  Ricordo ancora le sue parole fredde:
<Allyson sparisci dalla mia vita, non voglio più vederti.>
Mi voltò le spalle senza darmi neanche il tempo di replicare.
Non ci siamo più parlati ne più rivisti da quel momento, è un ricordo ormai lontano ma ripensando ai momenti belli passati con lui, la nostalgia del riccio torna a portare in me quel senso di vuoto e di angoscia. Mi presento piacere sono Allyson ma potete chiamarmi Aly ho 16 e sono quasi praticamente sola al mondo .

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Capitolo 2
*** 2 capitolo. ***


*7:30 della mattina*
Sento suonare la sveglia segno che è ora di alzarsi per andare a scuola, un'altra giornata da affrontare, altre materie da studiare e un altro giorno ad aspettare l'interminabile fila alla mensa per poi assaggiare quel cibo disgustoso che però apparentemente a molti piace. Conclusi i miei pensieri, mi alzo e mi precipito giù in cucina ancora in pigiama, faccio colazione con quel poco che c'è nella dispensa, salgo su prendo la divisa scolastica,mi trucco prendo lo zaino, chiudo la porta, e mi dirigo verso scuola in quel gelido inverno londinese. Amo Londra d'inverno si colora sempre di una bianco candido,come se tutti vivessimo su di una grande nuvola, Londra è una città meravigliosa ricca di monumenti e di edifici imponenti, la mia scuola si trova a pochi quartieri da dove abito, quindi mi è facile arrivarci a piedi, come ogni mattina ecco Hope che mi aspetta puntuale fuori il cancello della scuola.
"Ehi Aly" dice con un sorriso a 32 denti.
"Giorno Hope, dormito bene?"
"Si, ma ho dormito poco, Nick mi ha tenuta sveglia quasi tutta la notte,soliti problemi di cuore, quella ragazza lo sta rincretinendo" dice facendo una pausa e continuando "e poi è così odiosa cosa ci troverà di così bello in lei?"
Nick era suo fratello gemello strano a dirsi non si assomigliavano affatto ne fisicamente ne caratterialmente, Nick era troppo chiuso e timido e Hope era espansiva e amichevole con tutti,Nick era alto parecchio e Hope era, si dai definiamola media,uno era biondo e l'altra era mora insomma l'opposto l'uno dell altro.
"Zitta, stanno arrivando" Le dico fulminandola con gli occhi.
"Giorno zucche vuote" Nick ci saluta entrambe con un bacio sulla fronte.
E' sempre così protettivo e premuroso con noi.
"Ciao Allyson" si gira verso di me. "Ciao Hope" si gira verso la mora e guarda entrambe con una sorriso beffardo.
"Uhm ciao Lucy"dico io con non curanza.
Finiti i saluti, io e Hope lasciamo la coppia, e ci avviamo in classe, fortunatamente abbiamo quasi gli stessi corsi, camminando per i corridoi arriviamo agli armadietti, ero intenta ad aprire il mio quando Hope mi fa notare una cosa o meglio una persona che cammina al centro dell corridoio prinicpale accompagnato da altri 4 ragazzi.
"Aly, guarda un po' chi c'è" mi dice facendo un ghigno.
Mi giro lentamente e lo vedo passare tra gli sguardi di mezza scuola fissi sul gruppetto. C'era chi sbavava qui e chi urlava qua.
"Ah si, che gran pezzo di merda, mi verrebbe da sputargli in faccia questi 2 anni di totale merda, ho sempre avuto un rimorso quello di non essere mai riuscita a fargliela pagare". Dico con riluttanza
Hope mi guarda stranita.
"Da quando sei diventata così vendicativa?" Dice con aria divertita.
"Da quando la sua lontananza ha lasciato segni su di me" Mi tocco il polso abbassando lo sguardo.
Lei non sa dei tagli,e non ho alcuna intensione di farglielo sapere potrebbe scappare da me immediatamente, prendendomi forse per una pazza psicopatica ed io non ho intenzione di perdere anche lei. La campanella della scuola è appena suonata ed io e Hope ci incamminiamo nella nostra aula ,prima ora Matematica, l'ora che io detesto di più fortunatamente passa in fretta, anche la successiva, a pranzo rimango interdetta se nel prendere il pasticcio di carne o un miscuglio di verdure, opto per la seconda razione di cibo, mi siedo al solito tavolo con Hope e Nick, mentre Lucy rimane con il suo gruppo di ochette dalla altra parte della sala. Finito il pranzo mi rimane mezzo'ora prima che le lezioni pomeridiane ricomincino, così faccio un giro per la scuola insieme ad Hope, arriviamo al campo di football e ci sediamo sulle gradinate adiacenti al campo a guardare gli allenamenti, Hope un po' più tardi mi fa notare che dobbiamo sbrigarci se vogliamo arrivare in tempo alle rispettive lezioni così ci dirigiamo ai piani superiori,io per seguire il corso di spagnolo e lei quello di trigonometria. Alle 3 in punto suona la campanella segno che le lezioni sono ormai terminate e presa la mia roba inizio ad incamminarmi a casa. Ovviamente sempre deserta, salgo in camera e inizio a studiare così da poter avere il fine pomeriggio libero. Si inizia con storia per poi passare a chimica e poi finire con letteratura inglese. Finalmente stremata posso mettermi a sedere sul letto, con il telefono alla mano e il portatile appoggiato sulle mie gambe. Intenta ad esplorare twitter,stanca anche del pc dopo un paio d'ore, chiamo Hope e Nick e li invito a dormire da me, non ho alcuna vergogna a dormire con un ragazzo, Nick mi aveva vista in passato anche in mutande perciò non ho problemi con lui, aspettando i ragazzi, mi incammino in soggiorno e sfoglio un vecchio mio album di foto, risalente più o meno all' inizio delle superiori, mi capita tra le mani una foto che ritrae me e Harry seduti sulla spiaggia accoccolati,
ricomincio a pensare a tutti i momenti magnifici passati con lui,una lacrima bagna la foto, e la sbiadisce di poco, non sono mai stata una ragazza debole, o almeno credo,non lo facevo apparire agli altri,passando 16 anni cavandomela solamente con me stessa beh ho fatto le ossa, ogni lacrima era un pezzo di lui. Bussano alla porta ripongo l'album su di un ripiano, ed apro, eccoli qui i miei due migliori amici,attrezzati con patatine e borse, per trascorrere la notte a casa Scott, nonché casa mia. 
"Allora Aly che si fa?" Chiese il biondino sedendosi sul divano.
"Non lo so, ho pensato ad un film possiamo fare tardi domani c'è assemblea quindi" mi accomodo al suo fianco.
Hope è rimasta in silenzio per tutto il tempo.
"Hope ma cos'hai?" chiedo confusa non è da lei starsene zitta in disparte.
"Ragazzi, cosa c'è che non va in me?" chiede mettendosi una mano sulla fronte.
"A cosa ti riferisci?" chiedo interdetta.
"Nessun ragazzo mi guarda, o almeno non più, da quando ci siamo staccate da Harry, forse sono sbagliata" sputa tutto d'un fiato.
"Hope, non dire cazzate quel coglione di merda non influenzava le nostre vite amorose" dissi incredula.
"Oh no, Aly la tua no, ovviamente, tu eri follemente innamorata di lui, ma per me era diverso tutti i ragazzi mi guardavano come se io fossi una Dea, ora e come se avessi al posto del mio viso, la faccia di un mostro" dice con un tono irritato.
"Hope, io non ero innamorata di lui, no lo sono mai stata e mai lo sarò." Dico infastidita.
"Andiamo Aly smettila, non dirmi che non ti manca, se ancora parli di lui scoppi in lacrime."
"Ora basta Hope, mi hai rottole palle, cosa c'è sei venuta qui per rompermi i coglioni? Vuoi farmi ricordare il passato? Bene facciamolo torniamo a quando tu senza di me non eri nulla" Dico con poca consapevolezza.
"Sei una stronza." Sputa la mora quasi con le lacrime agli occhi.
"Oh no, andiamo ragazze che vi succede basta smettetela" Nick interviene facendoci sedere. "Smettetela,basta"
"Ha iniziato lei." Pronunciamo in coro io e Hope,fissandoci e poco dopo sorridendo. 
"Scusa Hope" Sorrido e l'abbraccio. "No scusa me Aly" ricambia il mio abbraccio. La serata è filata liscia, abbaiamo visto un film e poi siamo andati a letto tardi a causa delle chiacchiere.
La sveglia come ogni mattina è suonata di già, sveglio Hope e Nick, e ci prepariamo per la scuola,Nick si avvia prima, deve andare a prendere Lucy, così io e Hope ci avviamo con calma verso scuola mangiando allegramente dei cornetti per strada.
Penso a quante volte Harry mi abbia svegliato così e portato a scuola con dei cornetti.
"Aly"la mora mi riporta alla realtà.
"Uhm si Hope?" chiedo normalmente.
"Non ti manca?".
"Chi Hope?"
"Harry, insomma le passeggiate con lui, le ubriacate le cazzate fatte insieme,no ti manca lui, la sua protezione?".
"Si Hope si." Rispondo fredda.
"Perché mi rispondi così male?" chiede offesa.
"Perché, Hope, fa male ancora, parlare di lui.. e perché se realmente ci teneva a noi poteva perfettamente non scaricarci come due sacchi di merda, Hope nessuno ti guarda più perché se non te ne sei resa conto, ci ha sputtanato d'avanti a tutta la scuola,dietro le nostre spalle,Hope ci ha abbandonato e ci ha pure fatto una mezza merda di fronte a tutta la scuola , si Hope mi manca ma non ho nessunissima intenzione di ritornare da lui, Hope un giorno me la pagherà e presto troverò il modo." dico acidamente e avanzando il passo.
"Ehi Aly aspettami".sento i passi della mora farsi sempre più veloci.
"Tutto ricorda lui, si Hope tutto" penso tra me e me mentre cammino.." ma dovrà pagare per tutto questo" tocco ancora una volta i segni sul mio polso e svolto per entrare nel cancello della scuola.

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Capitolo 3
*** 3 Capitolo. ***


"Aly, aspettami ti prego" mi afferra per un braccio e mi fa voltare.
"Hope" mi fermo. "lasciami mi fai male" cerco di tirare in dietro il braccio che lei prontamente lascia.
"Aly, si scusami non volevo sia per il braccio che per lui.." 
"Hope lo so, mi dispiace essere scappata così, ma ti prego fino al giorno che non lo vedrò soffrire per me anzi per noi, cerca di non farmelo ricordare" le chiedo stanca.
"D'accordo come vuoi." Mi sorride. 
Entriamo in classe, e da quel momento inizia un altro giorno scolastico da affrontare. Tutto passa tranquillo nelle prime ore scolastiche, solite spiegazioni ed interrogazioni,alla mensa oggi Nick non è con noi, pranza al gruppo di Harry, cosa che suscita in me ed Hope una grande preoccupazione e molto stupore, avremmo chiesto più tardi il perché di quell'azione da parte di Nick.
"Hope, sediamoci qui, è libero" le dico indicandole un posto.
Sedute al tavolo cerchiamo di elencare le scuse più plausibili per il quale Nick si sia seduto a quel tavolo.
"Forse vuole riavvicinarsi a noi e vuole chiedere una mano a Nick" Dice Hope facendomi distogliere lo sguardo da quel tavolo.
"Riflettendoci su, credo che non sia così mia cara e piccola Hope" dico sfottendola "Non è da Harry chiedere scusa, ricordi?"le chiedo.
"Eh si, anche quando avevamo torto noi, chiedevamo sempre scusa noi per prime, mai viceversa"
"Ecco, a questo punto non so che pensare Hope, spero solo che non voglia allontanarlo da noi, non lo sopporterei per nulla al mondo" dico affranta.
"Ma no" Mi rincuora lei. "Insomma Nick non ci farebbe mai questo, e poi è mio fratello insomma non ci lascerebbe mai sole credo" Aggiunge con poca sicurezza.
"Si, dai hai ragione" 
"Aly, mangia non hai toccato niente da quando sei entrata in mensa,già sei pelle ed ossa"dice con tono sarcastico.
"Mi si è chiuso lo stomaco, non mi va"Dico sicura di me.
"D'accordo"
Finito di pranzare, o almeno finito il pranzo di Hope, ci dividiamo per le attività pomeridiane , questa settimana abbiamo cambiato professore di spagnolo, egli ha rivalutato tutti i migliori alunni in merito a questa materia e ne ha formato una classe propria il resto dei ragazzi che non sono passati ai test, sono comunque rimasti suoi alunni, ma diciamo hanno una marcia in meno a noi, ecco perché da una settimana a questa parte non seguo più il corso di spagnolo con Hope,questa è la prima lezione che faccio senza lei, e non so ancora chi sia capitato in classe con me,ovviamente si sa che per mia sfortuna e per sua mancata voglia di studio Hope e nella classe dei "meno logici" così c'era scritto sul foglio affisso alla bacheca della scuola, un modo alquanto strano di rivolgersi a degli alunni.
Mi dirigo verso la mia classe di spagnolo e mi siedo nella fila centrale al terzo banco,apro il libro ed aspetto che il resto della classe entri insieme al professore, fortunatamente con me c'è Nick, che si siede subito al mio fianco. 
"Nick" sussurro.
"Aly dimmi." chiede curioso.
"Che ci facevi oggi al tavolo con lui?"
"Lui chi?" chiede vago.
"Nick non prendermi in giro,sai perfettamente di chi sto parlando"
"Ah oh Harry..." si ferma per poi riprendere. "Aly mi ha chiamato ed abbiamo parlato tutto qui"
"Parlato di cosa?"
"Aly, mi dispiace non posso dirtelo ho giurato che non avrei detto nulla e non lo farò"
"Nick, ma sei mica scemo?" lo guardo male.. "Sai che la persona in questione è qualcuno che ha fatto male a me e a tua sorella e tu non vuoi dirmi cosa vi siete detti?"sono infuriata.
"Aly, no non posso dirtelo, lo sai che non voglio che voi soffriate perciò per favore non ti alterare non posso e non voglio dirlo punto smettila." dice infastidito.
"Nick sei un fottuto stronzo" Fortunatamente la campanella della fine delle lezioni, non lascia tempo a Nick di replicare, e io con quasi le lacrime agli occhi scappo via di scuola con la poca voglia di incontrare il suo viso.
Torno a casa distrutta, inizio a studiare e poi come ogni pomeriggio mi metto sul divano a guardare la Tv, intenta a guardare un programma, la mia attenzione viene distolta da un messaggio è di Nick.
*Perché te la sei presa così tanto?.. io non ti capisco -Nick*
Decido di non rispondere, ma rifletto su quel messaggio a lungo.. *Nick sai perché fa ancora male?* penso tra me e me *perché si sono, ancora, incondizionatamente, fottutamente innamorata di lui, si Nick si lo amo, la mia vita non è come quelle Fan Fiction che leggo, dove il ragazzo la tratta male ma poi si rende conto che la ama e ritorna da lei e vissero tutti felici e contenti, no Nick non è così, questa volta quella innamorata sono io, si, io quella che è stata abbandonata, quella che stata buttata nella merda senza un perché, sono innamorata del ragazzo che mi ha fatta tagliare le vene che mi ha fatto diventare pelle ed ossa, sono innamorata dei suoi ricci, del suo sorriso e delle sue meravigliose fossette che si creano sul suo volto ogni volta che è felice,lui è così Nick, è angelico,è perfetto in tutto Nick. Mi manca Nick, si mi manca .* Le lacrime iniziano a minacciare di voler scendere, e questa volta non oppongo resistenza, ho bisogno di loro, ho bisogno di lui. Mia mamma è appena rientra in casa e si avvicina a me, come da fare materno, mi abbraccia senza però dire nulla, solo dopo minuti di interminabile silenzio inizia a parlare.
"Piccola mia" Mi accarezza i capelli "Cos'hai?"
"Oh beh, no nulla mamma è tutto apposto" Tiro su col naso e abbozzo un sorriso forzato.
"Su, via non dire bugie a me" Ride. "E' per Harry vero?"
"Mmm" Annuisco con la testa.
"Ti manca vero piccola mia?".
"Si, mamma si." Ecco di nuovo le lacrime .
"Amore, è normale è stato il tuo primo amore, ma vedrai passerà, tesoro mio" Mi accarezza. "Ci sono amori belli, quelli che ti faranno sognare, quelli che ti faranno felice e ti faranno vivere, e altri che invece sono meno perfetti, come questo qui, amori che cono contrastati un amore non voluto da entrambi, che si fa male ma che resta comunque proprio qui" Mi tocca il cuore.
"Mamma come sai che ero innamorata di lui?". Le chiedo .
"Si vedeva nel modo in cui lo guardavi, lo seguivi con gli occhi, eri sempre pronta a mollare tutto per stare con lui, lo appoggiavi in tutto, ed insomma anche se non sono stata molto presente nella tua vita, una mamma certe cose le sa, so che eri innamorata di lui, per la perfezione che tu ritenevi si rintanasse in lui, ed è vero amore tu eri la sua perfezione, non te ne sei mai accorta ma Harry provava gli stessi sentimenti che provavi tu, ha sbagliato è vero, ma sai chi non sbaglia in amore" la bloccai.
"In amicizia Mamma e poi che ne puoi sapere magari mi voleva solo tanto ma tanto bene non credo sia amore" sorrido.
"Si certo in amicizia, si magari è come dici tu ma magari è come dico io chi lo sa, tesoro so cos'hai fatto da quando lui ti ha allontanato, so dei tagli so che non mangi, so tutto tesoro, ho provato tante volte a fermarti ma poi ci ho ripensato su, tutti facciamo degli errori, ma basta saperne uscire e tu lo hai fatto, sono mesi che ormai non lo fai più, si è vero hai ancora problemi con il cibo ma lo supereremo."
"Mamma perché non mi hai fermata se lo sapevi?"
"Perché so che in questa tua strana testolina"sorride. "Per te quello che facevi era giusto, e anche se io avessi cercato di fermarti, tu lo avresti fatto comunque, non è forse vero?"
"Si, mamma hai ragione ti prego abbracciami" mi stringo a lei.
"Amore mio vieni qui." Mi abbraccia "Ti amo tanto piccola mia."
"Ti voglio bene anche io mamma"
Mia mamma stasera ha preparato la cena, è meravigliosa la sua cucina,sempre buona come quella della nonna, e dopo aver cenato saluto mia madre con un bacio e salgo in camera a riposarmi oggi insomma sono successe troppe cose. 
*7:30 del mattino*
"Ma insomma Allyson ti sbrighi ad alzarti hai scuola oggi" Chiede mamma dal fondo delle scale.
"Mmm" faccio una smorfia e finalmente (per mia madre) mi alzo.
Fatta colazione vestita truccata e tutto mi avvio verso scuola.
Ed eccola lì come ogni mattina, la mia migliore amica che mi aspetta sorridente, all'entrata della scuola.
"Ehi, buongiorno mi amoreeeeees" 
"HAHAHAH il tuo spagnolo fa pena,tesoro lasciatelo dire" 
Mi guardo in torno cercano di capire dove si sia cacciato Nick ed eccoli lì di nuovo con lui, di nuovo con Harry, Dio cosa non darei per stare con lui almeno 5 minuti.
"Hope, tuo fratello ti ha spiegato perché quest'amicizia tra lui e Harry?"
"No,Aly non lo so" Abbassa subito la testa, un gesto che sta a significare poca sicurezza nelle parole pronunciate.
"D'accordo, farò finta di crederti non fa nulla se non volete dirmelo cazzi vostri" Aumento il passo e mi chiudo nei bagni femminili del piano terra.
Inizio a pensare *Aly e se te li volesse portare entrambi via? Allyson Scott come fai ad essere innamorata di lui dopo tutto quello che ti ha fatto, guardati guarda quel polso non ti fa pena solo a guardarlo? Dopo tutte le torture che lui, si il bel riccio come lo chiamavi tu, ha fatto subire al tuo povero polso, lo ami ancora? Si lo ami ancora, perché è una parte di me lui è una parte di me * esco dal bagno dopo essermi ripulita dal mascara colato sulle guance e mi avvio in classe.
Dopo le lezioni a mensa cerco di evitare sia Hope che Nick, mi siedo ad un tavolo ovvio ben diverso da quello di Nick ed Harry, e diverso da quello di Hope. Stavo iniziando a pranzare quando Lucy, con le sue due "chiamiamole amiche" mi piombano alle spalle.
"Uh, cosa c'è i tre moschettieri si sono divisi oggi?" 
Quando entrava lei nella sala mensa c'era sempre un grande silenzio, tranne questa volta, dopo la sua affermazione si levo un grande risata in coro di tutta la scolaresca e poi dopo di nuovo il silenzio.
"Lucy hai qualche problema per caso?" mi alzo, mi sento strana ho gli sguardi di tutti addosso, ho il so sguardo addosso di lui si di Harry.
"Mi chiedevo, come mai non pranzi al tavolo dove c'è il mio ragazzo c'è forse un problema con qualcuno?" dice con tono sarcastico.
"Non sono problemi tuoi"
Rise."Avete sentito gente?" si rivolge a tutti. "Non sono problemi miei, ma sai cosa c'è Aly, questi si che sono problemi miei, perché vediamo il mio ragazzo esce con te" mi prende il polso.
"Lasciami mi fai male"
Ma lei continua a stringerlo.
"E il mio ragazzo non può mica uscire con un autolesionista" Mi abbassa la manica della maglia e fa vedere a tutti i tagli.
Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.
"Visto, cos'è Allyson Scott, un autolesionista che non riesce a nascondere per nulla bene i suoi tagli si vedono da un kilomentro stupida." Continua a stringermi il polso e continua.
"Ma la cosa che mi fa più ridere sapete qual'è?" la ragazza si rivolge alla scolaresca che la fissa e la incita a continuare.
"E che l'ha fatto perché, uno dei suoi amici aspettate no ex amici, uhm come si chiama?" Fa finta di pensarci "Oh si beh, ovviamente non può essere che lui Harry Styles, l'ha allontanata dalla sua vita, ma povera lei, era così innamorata di lui, da tagliarsi le vene e da diventare pelle ed ossa non mangiando aspettando il ritorno di Harry che le imboccasse il cibo". Mi giro verso Harry ha la testa bassa e si guarda la punta dei piedi.
"Povera illusa, Aly mettitelo in testa nessuno ti amerà mai, sei stata solo una stupida a pensare in passato che lui potesse amarti"
Spero che in quel momento lui si alzi, ma no non succede nulla è proprio vero Aly la vita non è un film.
"Basta smettila" le dico piangendo. "Penso tu mi abbia punito abbastanza" La guardo piangendo di fronte allo sguardo divertito della scuola e quello incredulo di Hope e Nick, mi tiro con tutta forza il polso prendo lo zaino e scappo via tra le urla entusiaste della scuola . 
Entro in bagno è l'unica cosa che a cui riesco a pensare solo le parole di Lucy e il volto basso di Harry che guarda il pavimento, mi accascio a terra e di nuovo le lacrime si fanno spazio sulle mie guance.
 
 
 
Hellooo *-*
Ecco il secondo capitolo della mia storia, spero vi piaccia ci ho messo tutto il mio cuore in questo capitolo, vorrei ringraziare chi ha recensito il primo capitolo e chi ha recensito il secondo capitolo, chi ha messo la storia tra i preferiti e chi tra i seguiti, e chi mi ha messo come autore preferito. Vi ringrazio e vi amo :3 Al prossimo capitolo :)) 

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Capitolo 4
*** 4 capitolo. ***


Aprono la porta del bagno alcune ragazze e in men che non si dica, mi nascondo in un bagno per non farmi vedere.
"Avete sentito Lucy che ha detto?" dice una.
"Si, che sfigata che è la Scott" dice l'altra.
"Eppure, io la vedo carina."
"Scherzi Madison, vero?."
"No, assolutamente, la trovo carina tutto qui, insomma lo trovo ingiusto quello che le ha fatto Lucy, voi non trovate?". conclude l'ultima.
"Tu stai male, quella ragazza è un ripiego per tutti, è malata di mente, come si può pensare di tagliarsi le vene?"
"Hai proprio ragione è matta da legare dovrebbe essere rinchiusa."conclude tra la risata dell' altra e finalmente escono dal bagno.
Perché queste parole, se non mi conoscono? cosa ho fatto io di male per essere insultata così? *Allyson* penso *esci da questo bagno, non puoi rimanere qui per sempre fatti coraggio*
Apro la porta, e la scuola ha gli occhi fissi su di me. Cammino a testa bassa verso il mio armadietto,ma d'avanti ad esso trovo Nick e Hope che mi trascinano in una classe vuota.
"Perché cazzo non ce lo hai mai detto"? Ringhia Hope.
"Non volevo perdere anche voi"
"Aly,avremmo potuto aiutarti cazzo."
"Oh Nick ma davvero? Proprio come avete fatto poco fa giusto? Sopratutto tu Nick, è la tua ragazza e non hai fatto niente per fermarla"
"Io non pensavo si spingesse così in la Aly."
"E invece l'ha fatto e tu non hai fatto nulla, sei rimasto seduto al tuo tavolo a goderti lo spettacolo, complimenti Nick, e complimenti Hope avete scoperto che mostro è la vostra migliore amica, o forse dovrei dire ex conoscente, perché dei veri amici si sarebbero alzati e mi avrebbero portato via o quantomeno difesa invece di stare li fermi ed impalati mentre la vostra migliore amica veniva messa in ridicolo d'avanti a tutti, non ho nessunissima intenzione di stare altri 5 minuti al vostro fianco, vi credevo diversi, ma siete come tutti gli altri, amate veder soffrire la gente, e bravi ci siete riusciti, complimenti davvero" asciugo una lacrima e esco via di corsa.
Le lezioni pomeridiane passano in fretta, e colgo l'occasione di correre a casa per non fare altri spiacevoli incontri.Non tocco cibo e corro a studiare.Mi siedo, dopo aver finito i compiti, sul divano nel salotto intenta a guardare la televisione. Mentre Gordon Ramsey spiega una delle sue strane ricette, suonano il campanello e vado ad aprire molto lentamente. Eccomelo qui, d'avanti agli occhi con i suoi ricci scompigliati dal vento, la sua pelle lucente e morbida e il suo sorriso mozzafiato che faceva invidia a tutti. Entra in casa senza lasciarmi il tempo di spicciare parola si siede sul divano e attente che lo faccia anche io.
"Aly, so che sono l'ultima persona che vuoi vedere in questo momento, ma ho bisogno di alcune risposte" Si blocca sospirando. "E'tutto vero quello che Lucy ha detto?"
Abbasso la testa verso il pavimento e rispondo un secco "No"
"No Allyson non ci credo, alza la testa guardami negli occhi dimmi che mi ami Aly dillo"
"A che serve dirtelo?"
"Aly dimmelo"
Mi alza il mento con un dito fa combaciare le nostre fronti.
"Aly" sussurra. "Ti prego dimmelo" Dice quasi come un gemito.
"Harry, io" mi blocco. "io non posso" lo spingo via.
"Perchè?" chiede lui.
"Harry perché mi hai abbandonato?.. rispondi."
"Perché stavo diventando una brutta compagnia per te, Allyson mi drogavo, e bevevo litri di alcol, volevo proteggere la persona che più amavo al mondo, cioè tu".
"Perché non me lo hai detto? avrei potuto aiutarti"
"Perché, non volevo coinvolgerti, tu sei così buona ingenua e indifesa, avevi bisogno di protezione, ed io non te la stavo più dando."
"Harry, perché lo facevi?"
"Perché mi ero fottutamente e incondizionatamente innamorato di te Aly" Si ferma. " Ma non poteva funzionare eri troppo piccola e non potevi frequentare i posti che frequentavo io, ti saresti spaventata e saresti scappata da me, così ho preferito allontanarti e non dirti nulla."
"Ne sei uscito da tutto questo?"
"Si, Aly già da molto tempo?"
"E perché non sei tornato da me?" 
"Perché so che non mi avresti mai perdonato"
"Ed ora perché sei qui?"
"Per dirti che sono tornato, che possiamo ricominciare tutto d'accapo"
"Lo dici solo perché ti faccio pena"
"No Aly no." Mi prende il polso e lo bacia. 
"Sono stato un puttaniere lo so, ma nessuna ragazza era perfetta quanto te,credimi"
"No, Harry vattene, "
"Aly, no non dirm così"
"Si, ormai ti ho dimenticato"
"No Aly no." 
"Cosa volevi da lui?" 
" Ti riferisci a Nick?"
Alzo la testa annuendo.
"Volevo che quel figlio di puttana si allontanasse da te, nessuno può prendere il mio posto,cazzo."
< "Aly, lo so sei arrabbiata ma almeno dammi una possibilità ti prego"
"Harry no non voglio" mi fermo."non voglio soffrirci ancora"
"Non lo farai, tu, potrai stare per sempre al mio fianco"
"Harry no, basta smettila, non promettermi cose che non sarai mai in grado di mantenere, lasciami in pace, preferisco stasera sola che essere presa di nuovo in giro da te, torna dalle tue puttane ma stai lontano da me." Dico con il poco coraggio che ho e lo spingo via.
"Aly riuscirò, a  farti mia, di nuovo, e questa volta per sempre."E chiude la porta alle sue spalle.
Mi alzo di scatto dal divano, mi guardo intorno incerta su quello che era successo poco prima, *Bello sognare vero?* pensai tra me e me. Mi stropiccio gli occhi, proprio come facevo da bambina, e mi incammino in cucina...
"Mamma come mai non mi hai svegliato quando sei arrivata?"
"Dormivi così beata non mi andava di svegliarti ho fatto male?"
"Beh si, forse si"farfuglio tra me e me prima di sedermi a tavola.
"Sai" mi guarda. "Ieri sera quando sono passata al supermercato prima di venire qui, ho incontrato la tua amica Lucy la fidanzata di Nick, mi ha chiesto un po' di te e come stavi, ha detto che siete molto amiche perciò le ho voluto raccontare tutto quello che mi hai detto su Harry, è lei mi ha assicurato che ti avrebbe fatto stare meglio"
"Mamma che cazzo hai detto" dico alzandomi.
"Questo tesoro"
"Come cazzo, ti è venuto in mente di dire a quella specie di puttana in calore tutto quello che ho detto a te?"
"Modera i termini non stai parlando con una tua amica, stai parlando con me con tua madre e non accetto questo linguaggio."
"Ecco proprio perché ho parlato con te parlo così, non mi ha aiutato per nulla , mi ha sputtanato difronte a tutti, mi ha umiliato e deriso grazie alla tua stupida boccaccia."
"Ma io credevo.."
"No mamma tu non credevi un bel niente, non ci sei mai a casa come pretendi in 5 minuti di fare la mamma comprensiva, tu non lo sai fare affatto."
"Non ti permettere" ecco che la mia guancia incontra la sua mano .
"Vaffanculo mamma dico correndo verso l'ingresso della casa e sbattendo la porta alle mie spalle.
Corro senza meta per le strade Londinesi già da un po' il freddo si fa sentire, così mi fermo in una tavola calda ed ordino qualcosa di caldo per riscaldarmi. Era un posto tranquillo frequentato solo dai vecchietti della città, che si incontravano per un tè o per chiacchierare semplicemente. Abbasso la testa sulla mia cioccolata calda e suonano i campanelli appesi alla porta segno che qualcuno era appena entrato.
"Allyson" mi sento chiamare alzo la testa, ed eccomelo davvero d'avanti a me questa volta non è un sogno questa volta.
"Harry, come sapevi che ero qui?"
"I tuoi capelli neri con le punte chiare si riconoscono a metri di distanza" tenta di scherzare.
"Che vuoi?"
"Volevo parlare Allyson ero in mensa ed ho sentito tutto" "Posso?" indica la sedia difronte alla mia
annuisco senza pronunciare parola. 
"Si, lo so ti ho visto.. e quindi?"
"E quindi, volevo dirti scusa da parte di Lucy per come ti ha trattata è stata dura e molto bastarda"
"Non fa nulla"
"D'accordo allora ci si vede"
"Ci si vede?" mi alzo in piedi arrabbiata. "Tutto qui solo questo avevi da dirmi?"
"Si credo di si"
"E credi male, mi devi delle spiegazioni.. io merito delle spiegazioni, non puoi venire qui chiedere scusa e far tornare tutto come prima perché nulla sarà come prima, mi hanno umiliato oggi per colpa tua e tutto ciò che sai dire e scusa e ci si vede? scherzi vero? perché io non ho nessunissima intenzione di scherzare, mi sono rotta le palle ora tu ti siedi e parli con me" 
*4 giorni dopo*
E' Lunedì un altro giorno da affrontare a scuola, il primo dopo la sfuriata di Lucy a scuola.. Mi preparo come ogni mattina e come da 4 giorni a questa parte non saluto mio madre ed esco fuori di casa. Arrivo a scuola dopo un po' e varco il cancello principale per arrivare agli armadietti.
"Scema"mi chiama una voce maschile che riconoscerei all'infinito.
"Harry" dico indaffarata a cercare il libro di biologia.
"Riuscirò mai a farti sorridere?"
"Credo proprio di no, perché sei tu che mi metti di cattivo umore" lo guardo chiudo l'armadietto e mi avvio in classe.

Hellooo *-*
Ecco il terzo capitolo della mia storia, spero vi piaccia perché come gli altri ci ho messo tutto il mio cuore , vorrei ringraziare chi a recensito il prologo e chi ha recensito il primo capitolo chi il secondo, chi ha messo la storia tra i preferiti e chi tra i seguiti, e chi mi ha messo come autore preferito. Vi ringrazio e vi amo :3 Al prossimo capitolo :)) 

 

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Capitolo 5
*** 5 capitolo. ***


Sento strattonarmi per il polso..

"Harry"lo guardo seria "lasciami mi fai male"il bruciore dei tagli freschi si fa sentire, se Harry sa che lo faccio ancora? No.

Harry mi guarda preoccupato aggrottando la fronte poi parla "Scusami non volevo farti male, ma non riesco a capire perché dopo esserci chiariti continui a evitarmi insomma che ti ho fatto?"

"Harry nulla adesso lasciami stare devo andare in classe"

Avanzo il passo verso la mia aula, non ho il coraggio di dire ad Harry delle minacce subite dalla squadra di football, non mi fido ancora ciecamente di lui e tra noi non c'è stata una propria e vera riappacificazione, e preferisco evitarlo anzicchè essere rotta le scatole da loro, anche perché potrebbero servirmi in futuro dopo. Nick e Hope fanno finta di non vedermi e come se per loro io non esistessi più ed in un certo senso lo stesso vale per me.. ma comunque la loro compagnia mi manca e anche tanto, ecco perché continuo a farlo, perché non riesco a smettere, a disintossicarmi da lei, la lametta è l'unica amica che mi rimane, l'unica che il sabato sera rimane con me a casa aiutandomi a non pensare a cosa succede fuori,l'unica che riesce a farmi avvicinare sempre più alla morte ed è una sensazione che amo che voglio provare perché sembra strano ma l'idea di morte mi fa sentire così viva, così a CASA.Perchè sono stata "minacciata"? perchè il fatto che un autolesionista o le persone che loro reputano sfrigati, stia o parli solo, con uno della squadra di football non è neanche lontanamente accettabile. Conclusione? se non vuoi ritrovarti con qualche costola fratturata è meglio che ti fai i cazzi tuoi e passi avanti. 

Finite l'ultima ora mi alzo dal mio solito banco,il secondo a destra, e mi dirigo nel cortile principale mentre la campanella annuncia l'orario di pranzo e di apertura della mensa,mi siedo sotto il grande albero della scuola prendo il mio i pod e inizio a fantasticare su come la mia vita sarebbe stata diversa senza aver conosciuto Harry, ma quando delle labbra si posano sulla mia guancia entro a far parte nuovamente della realtà e mi giro lentamente..

"Ehi" lo guardo.

"Ehi" risponde lui di rimando, poi estrae un sacchetto. "Ti aspettavo in mensa, ma visto che non sei venuta ti ho portato il pranzo dovresti mangiare sei pelle.." lo interrompo

"Non sono cavoli tuoi come sono e di certo non sono cavoli tuoi se devo mangiare oppure no, il fatto che tu creda che io e te ci siamo riappacificati non ti da ne il diritto di trattarmi come se fossi fatta di vetro, ne il diritto di credere che il nostro rapporto tornerà come prima, semplicemente io e te ci stiamo ri-conoscendo, se così si può dire " sbotto.

"D'accordo ho capito perfettamente cosa pensi" si ferma e poi riprende alzandosi "per me è tardi ho gli allenamenti ti lascio il sacchetto qua" indica il pezzetto di prato vicino al ramo dell'albero e con uno scatto veloce si allontana verso il campo, ma d'un tratto si ferma, si gira nella mia direzione, corre verso di me si china e mi da un leggero bacio sul naso.

"Ti voglio bene,piccolina." e poi va via senza neanche lasciarmi il tempo di rispondergli. 

Decido di alzarmi e di rientrare a scuola per seguire i corsi pomeridiani e mentre il mio professore di scienze tenta di mettere in pratica le sue strane teorie mi torna in mente la sera in cui io e Harry ci siamo chiariti..

*Flashback*

"Allora cosa vuoi sapere?" Mi chiede sorseggiando la sua bibita

"Perché lo hai fatto." Rispondo io prontamente. 

"Oh" dice lui in difficoltà, poi riprendere "Aly io, insomma la squadra di football ha un "regolamento" secondo il quale se un ragazzo,entra in squadra deve avere amici alla sua "altezza".. e sappiamo entrambi che odiavate quell'ambiente, così la squadra mi ha imposto di allontanarmi da voi altrimenti sarei uscito all'istante ma a me quell'ambiente piaceva e non volevo uscirne, le feste,il fatto di essere desiderato dalle ragazze, soprattutto da quella ragazza Sophie.. lei non era come le altre, Aly, capisci? Mi capiva, mi faceva sentire importante ed amato ma poi trovandomi sempre a contatto con loro mi è iniziato a sfuggire tutto dalle mani, mi sono lasciato manovrare, hanno iniziato ad influenzarmi a chiedere di fare e dire cose orribili agli altri e poi è arrivato il turno vostro ricordo alla perfezione quel giorno.. Aly, conosci Peter ? Un giorno negli spogliatoi disse che ti avrebbe portata a letto da un momento all'altro, che facevi finta di essere una santarellina , quel giorno non ci ho visto piu e invece di prendermela con lui me la sono presa con te e Hope,tu eri cosi buona, non eri come ti aveva descritto lui, e non volevo credere a quelle cose, non avrei mai voluto allontanarmi da te eri la persona più importante della mia vita e poi tutto mi è sfuggito dalle mani e sappiamo com'e andata.." si ferma per poi riprendere "lo so non è un comportamento giustificabile, anzi a pensarci è un comportamento infantile. So che dirti che mi dispiace è inutile ma ti chiedo scusa tutto qui."

Non rispondo e cambio argomento.

"Cosa volevi da Nick?"

"Ma nulla, Lucy conosce alcune cheerleaders cosi li hanno fatto sedere con noi, io da lui non cerco proprio nulla" dice di botto.

"Sei innamorato di lei?" Gli chiedo.

"Di Sophie?" 

Faccio un cenno con la testa per dire si,abbassando la testa sul caffè. 

Lui non risponde rimane in silenzio, probabilmente pensando alla possibile risposta da darmi , una risposta che non è mai arrivata.

*Fine FlashBack*

La campanella suona, torno al mio armadietto per posare i libri e recuperare il mio giubotto. Mi incammino verso l'uscita e incrocio la squadra di Football e ovviamente Harry, decido di proseguire quando...

"Hey Harry" dico girandomi.

Tutto il gruppo di conseguenza si volta per guardare da chi arriva la voce e quando si accorgono che proviene da me sono sorpresi e mi guardano come se fossi fatta di merda.. Mi faccio coraggio e mi avvicino.

"Grazie per il pranzo, era buonissimo" dico baciandolo sulla guancia e andandomene via, tra gli sguardi stupiti della squadra e quelli di Harry. 

Oh, sono cosi fiera di me. Mi incammino verso casa con aria trionfante, non voglio vendetta cerco solo giustizia infondo non è nulla di illegale e non sto uccidendo nessuno, voglio solo fargli capire cosa significa essere me o meglio essere come me, Harry non sa che la nuova Aly è più forte di prima..nuova Aly poi, sono solo più sicura di me stessa anche se ho le mie debolezze, ma come riuscivo a nasconderle prima riesco a farlo perfettamente anche adesso. Rientro in casa dopo pochi minuti, come ogni giorno è vuota, mi preparo il pranzo e poi mi metto a studiare. Dopo aver finito decido di uscire e di andare al cinema, si lo so non è il massimo del divertimento andare al cinema da soli.Decido di vedere un film divertente sono troppo dell'umore giusto per guardare un film romantico o uno drammatico tipo quelli come la mia vita, già fa schifo la mia non ho bisogno di assistere all'autocommiserazione dei protagonisti. Mi siedo al mio posto nella sala quasi piena e aspetto che inizi lo spettacolo, intanto che i ritardatari prendono posto nelle poltroncine nere spengono le luci. Quasi sussurato una ragazza mi dice sedendosi..

"Scusi, è già iniziato il film?"

Ho gia sentito la sua voce, non so bene quando ma non mi è nuova.

"No, è appena finita la pubblicità però, quindi penso comincerà fra poco." Dico girandomi.

La ragazza mi guarda stupita, come se sapesse chi sono.

"Hey" mi dice "Tu sei Allyson vero? Mi chiamo Madison, siamo nella stessa scuola ."

"Si mi pare di averti visto tra i corridoi" le sorrido, è la Madison che entrò nel bagno quel giorno? È lei che pensa che io sia carina? Ma forse è impossibile, se fosse stata lei adesso sarebbe con le sue amiche le altre due ragazze che erano con lei quel giorno, eppure è sola non c'è nessuno seduto vicino a lei.

"Allyson, mi dispiace per quello che ha detto Lucy, è una vera stronza, io non sono sua amica, ma la conosco abbastanza bene per giudicarla, e non conosco neanche bene te, ma so cosa significa ricevere certe offese gratuite." Dice interrompendo i miei pensieri, e si scusa come se fosse stata lei ad insultarmi.

"Non fa nulla, ormai è passata, non ci do più tanto peso, gli sguardi della gente stanno diminuendo e i pettegolezzi pure quindi è come se in un certo senso fosse acqua passata."

Lei mi guarda sorridente e sicura, come se sapesse che sarebbe stata quella la risposta che avrebbe ricevuto. Intanto il film inizia e per un po' la nostra conversazione termina li. Più tardi nell'intervallo..

"Allyson, che corsi hai domani?" Mi chiede curiosa.

"Non ne ho la più pallida idea, mi dispiace, ma di sicuro ho spagnolo nel pomeriggio"

"Peccato, io non seguo quel corso, di pomeriggio ho trigonometria"

"Lo stesso corso di Hope" dico sussurando.

"Come?" Mi chiede.

"No, nulla scusami." Le sorrido. Ricevendo come risposta il suo sorriso.

Durante la seconda parte del film continuiamo a parlare, ridere e scherzare come se ci conoscessimo da una vita, una volta finito il film ci incamminiamo insime all'uscita.

"Allyson,mi sono davvero divertita stasera, se ti va domani possiamo pranzare insieme." Dice sorridendomi.

"Io.." dico titubante. 

"Se non ti va non sei costretta, non preoccuparti. " 

"No assolutamente, mi farebbe piacere."

"Perfetto, adesso devo proprio andare mia madre si starà chiedendo dove sia finita, ci vediamo domani" dice salutandomi.

"A domani" le rispondo. 

E poi si allontana, e di conseguenza mi incammino verso casa ripensando a questra strana ma piacevole serata, forse l'ho sognato, forse non è successo per davvero o forse e vero forse sarà una mia nuova amica. Forse chi lo sa...

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