Una notte...

di skyseeker
(/viewuser.php?uid=454104)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Racconti ***
Capitolo 2: *** #2 ***



Capitolo 1
*** Racconti ***


Buongiorno gente, vi racconterò una storia, solo che dovrebbe essere tipo horror ma io non credo di essere molto capace quindi, non lo so.

 

 

 

-Quando mangiamo i marshmallow?

-Basta, li mangiamo dopo, e poi tu non ti sei portato niente!

-Avevamo deciso che Bella portava le pizze, Bianca i piatti, tu i marshmallow e io la cosa più importante.

-Cioè?

-La mia pancia vuota pronta a riempirsi.

-È impossibile farti ragionare quando pensi al cibo...

-Sì lo so.

-Ragazzi, ehm, amici; il tè è pronto.

-Come il tè?

-Ma sì, ci vuole un po' di eleganza, e poi dobbiamo aspettare Bella che sta ordinando le pizze.

-Bianca è sempre la solita.

 

 

Erano le otto di sera, le stelle cominciavano a brillare.

Un vento leggero soffiava tra gli alberi.

Si sentivano i grilli e le cicale cantare.

Gli abitanti della città si erano riuniti per festeggiare, anche se non c'era un motivo effettivo, in fondo è sempre divertente stare con gli amici, giusto?

Avevano piantato alcune tende sulla spiaggia, avrebbero passato la notte in riva al mare.

 

-Eccomiii!!

-Finalmente, stavo morendo di fame!

-Scusate ma Resetti non è velocissimo a cucinare.

-Da quando si è messo a fare il pizzaiolo?

-Da ieri, ha detto che è stufo di avere a che fare con gente maleducata e isterica.

-Avrebbe dovuto cominciare tanto tempo fa, almeno non l'avrei odiato per niente, ogni giorno andrò a comprare le sue pizze.

-Cubetto,

-Sì.

-Non dirmi che vuoi diventare una balena!

-No, per nuotare mi bastano le mie pinne. Gnam.

-Ma non in quel senso, va beh nessuno capisce le mie battute...

-Ma va là, Leopold, magari se vai da Strizzo ti insegna una delle sue battute.

-No grazie.

-Guarda là! Ci sono le lucciole!

-Bianca prestami la teiera, la uso per catturarne una!!

-No! Vieni qui. Non si usano questi pezzi d'arte per degli inutili insetti!

-Grazie, te la riporto domani!

-Ma io non ti ho detto che puoi prenderla!

-Ora sì!

-Da quando quel ragazzino è arrivato è tutto molto più divertente!

-Ehi, ma le mie battute non le ascoltava mai nessuno, se no sì che vi sareste divertiti!

-Ora imito Leopold, guardatemi le mie battute sono geniali, perché le libellule sono lunghe e strette?

-Io non ho mai detto una cosa simile.

-Perché fanno le modelle! Non l'ha mai capita nessuno, questo per affermare il vero.

-Adesso ti prendo con il retino!

-Ehi non vale, potevi dirmelo prima che usavo la teiera di Bianca!

-Che hai anche graffiato.

-Ora ti prendo!!

-Muahahahahah non mi prenderai mai!

-Questo lo dici tu!

-Sì lo dico io.

-Quando mangiamo i marshmallow?

-Ancora! Io devo ancora finire di mangiare.

-Scusa, ma ho fame, ho mangiato soltanto 2 pizze.

-Accendiamo il fuoco, ho un po' freddo...

-Sìì così cuociamo anche i marshmallow!
-Smettila con quel retino, ok hai vinto.

-Guardatemi sono Jan, e Leopold mi ha preso!

-Ma non fa ridere!

-Uffa io ci rinuncio, se lui dice qualcosa ridete, ma se parlo io niente...

-Alice prendi i marshmallow?

-Ok.

-E ora che si fa?
-Ora potremmo... correre in torno al falò e gridare: Grandi spiriti dateci la pioggia!

-Non ha senso, e poi perché vuoi che piove, così bagneremo tutto e si spegnerà il fuoco!

-E niente marshmallow.

-Ma era per scherzare, uffa!

-Cubetto sei troppo fissato con i marshmallow.

-Oppure potremmo raccontare storie di paura!

-Di cosa? Fantasmi? Assassini?

-Noo, io me ne vado, se no non riesco più a dormire dopo!

-Ma no, ci sono io a proteggervi tutti!

-Almeno ai un po' di muscoli.

-E un giorno riuscirò anche a farvi divertire!

-Comincio io!

-Vuoi vedere che parlerà di cibo...

-Allora, tanto tempo fa...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #2 ***


-Cubetto! Devi raccontarci la storia!

-Eh... ah sì scusate, mi è venuto sonno.

-Sonno! È mezz'ora che dormi!

-Ma potevate svegliarmi prima allora!

-Sono arrivate tante lucciole, allora ci siamo messi a catturarle, tra un po' le liberiamo tutte insieme.

-Sarà bellissimo!! Iiiihh!

-Grinfia, smettila di urlare in quel modo!

-Ma era per esprimere la mia gioia!

-Oook.

-Cubetto, Cubetto! Non devi addormentarti, devi raccontarci storie dell'orrore!!

-Eh, cosa... ah sì, non mi viene più in mente la storia...

-Ci risiamo, è buono solo a mangiare a dormire.

-Non è che è un lontano parente di Garfield?

-Ti sembro un gatto?

-No, ma ti comporti uguale.

-Spiegatemi cosa c'entrano i gatti.

-Grinfia, non stiamo sparlando di te, ma di Garfield.

-Io sono una gatta alla moda, non potete paragonarmi a lui.

-Non l'ha detto nessuno.

-Ma Cubetto non doveva raccontare 'sta storia.

-Ah cosa, stavo dormendo... andiamo attorno al fuoco.

-Dai.

-Sì adesso comincio, allora, c'era una volta un paese chiamato Paninolandia.

-Ecco.

-Zitto!

-Gli abitanti erano dei panini, tutto era fatto di cibo, le nuvole erano mozzarelle, gli alberi insalata, e il prato era fatto di carote. In cielo volavano pizze, e le casette dei panini erano dei gustosissimi cupcakes.

-Sì,sì dove vorresti abitare tu...

-Leopold stai zitto!

-I panini vivevano felici, tutto era squisito e il buongiorno arrivava con la nutella. Un panino in particolare, che si chiamava Pomo d'Oro, era sempre allegro, perché aveva il privilegio si lavorare nella fabbrica della nutella.

Finché un giorno...

-...

-L'ambasciatore disse che la fabbrica doveva chiudere, non c'erano più abbastanza monete di mozzarella per andare avanti, e neanche a farlo apposta arrivò lui.

-Lui chi?

-Stai zittoo!

-Come un tornado arrivò distruggendo le speranze dei panini.

-Ma chi!

-Sei capace di stare zitto! Deve continuare la storia!!

-Lui era... il lupo cattivo! Mangiava tutto quello che aveva davanti mentre i panini cercavano di scappare invano dalle sue grinfie.

-Ehi stai parlando di me!

-No Grinfia non c'entri, distrusse la fabbrica della nutella, devastava villaggi, il regno di Paninolandia decadde. Ma un panino non aveva perso la speranza, questo era Pomo d'Oro.

-No aspetta, ma questa è la tua storia paurosa?

-Sì perché?

-Ma non fa paura!

-Non è ancora finita e poi, a me invece fa molta paura non poter mangiare la nutella appena svegliato! Ci pensi, senza nutella, sarebbe una disgrazia!

-Bah, ora vi racconto una storia io e non parla di nutella e panini.

-Ma io devo ancora finire!

-Fa lo stesso.

-Noo! Allora, Pomo d'Oro decise di battersi con il lupo cattivo, ma non poteva reggere il confronto perché, lui era un lupo e l'altro, sì insomma, un panino contro un lupo!

Pomo d'Oro venne inghiottito e insieme a lui tutta Paninolandia venne mangiata tutta, ora sul luogo sorge una fabbrica della nutella.

- Grinfia dai, dicci la tua storia.

-Ok, tutto cominciò in una notte buia, senza nuvole e con tante stelle, proprio come questa notte.

 

 

 

 

Salve gente, come va?

Io aspetto i soldi che mi devono, ho fatto pubblicità alla nutella u.u

Dico solo che questa storia è nata per caso, io volevo raccontare direttamente la storia principale, che arriverà, ma poi mi è venuto in mente il campeggio e tutti gli amici felici, quindi eccomi qua.

Quindi, non vorrei rivelarlo ma non ci riesco, quel villaggio mi ha stregata, letteralmente, mi sento in dovere di parlarne da troppo tempo, bene presto lo farò. Tanto ormai avrete capito di che parlo.
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2052647