Love is my Savior

di VivoPorMisIdols
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Primo Capitolo. ***
Capitolo 3: *** Secondo Capitolo. ***
Capitolo 4: *** Terzo Capitolo. ***
Capitolo 5: *** Quarto Capitolo. ***
Capitolo 6: *** Quinto Capitolo. ***
Capitolo 7: *** Sesto Capitolo. ***
Capitolo 8: *** Settimo Capitolo. ***
Capitolo 9: *** Ottavo Capitolo. ***
Capitolo 10: *** Nono Capitolo. ***
Capitolo 11: *** STORIA SOSPESA! ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Salve a tutti! Mi presento: mi chiamo Perrie e ho venti anni. Sono quel tipo di persona che cerca di vivere la vita "alla giornata", senza preoccuparmi del futuro né tanto meno del passato, insomma cercando di evitare il dolore... Perché del dolore già conosco troppe facce... Comunque sono una ragazza normale, vivo nella bellissima Londra, ho terminato il liceo e dopo tantissimi anni di studio sono riuscita finalmente ad aprire la mia scuola di danza e arti sceniche! Adoro il mio lavoro, mi riempe tanto! C'è solo un problema: mia madre fa un lavoro normale, e con quello che guadagno ho difficoltà a permettermi le stanze di un albergo nel centro città dove svolgo le mie lezioni. Per fortuna ci sono le mie amiche Jade, Jesy e Leigh a darmi una mano! Anche loro sono ballerine latino-americane e hip-hop come me! In realtà io ho studiato anche danza classica e moderna, canto e recitazione, trovo questi sport un vero toccasana per me! E anche mio cugino Sam mi è di grande aiuto! Siamo praticamente cresciuti insieme, è un fratello per me e un figlio per mia mamma, visto che abita con noi! E' la persona che mi capisce con un solo sguardo, un ragazzo sensibile di cui sono molto gelosa! In questo periodo mi sta aiutando tantissimo, lo adoro! Per fortuna ci sono loro quattro con me, perché purtroppo le cattive notizie non finiscono mai.......


Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Mi chiamo Silvia e spero che la mia storia vi piaccia! :D In realtà è la prima che scrivo, per cui mi piacerebbe davvero tanto sapere che ne pensate, accetto anche e soprattutto le critiche! C: ho riletto il prologo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero perdonatemi! :D Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno questa FF! Grazie mille per l'attenzione e a presto! :* S.

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Capitolo 2
*** Primo Capitolo. ***


"Non posso crederci! Ci sono riuscita!"
 

Le mie urla di gioia avevano attirato parecchia attenzione tra tutti gli alunni, ma non mi importava di sembrare una bambina piccola! Ero riuscita a iscrivere la mia scuola alla gara di hip-hop più importante di tutte! E, ovviamente, anche la più ambita! La mia gioia era incontenibile!

Ma alla gioia presto subentrò l'ansia: avremmo dovuto provare moltissimo! Il premio messo in palio mi occorre per pagare l'affitto delle stanze in cui svolgo le lezioni di danza! Non posso lasciar fuggire un'occasione del genere! Ma, in fondo, non sono spaventata: credo nella mia scuola, ho fiducia nella mia famiglia! So che tutti cacceranno gli artigli e combatteranno con me per la nostra seconda casa!
 

Decisi così di dare subito loro la notizia!
 

"Ragazzi e bambini venite un'attimo qui per favore! Devo darvi una notizia bellissima, stupenda, pazzesca!"
 

Tutti mi guardavano come se fossi uscita fuori di senno, ma ero euforica e poco mi importava di come apparivo loro.
 

"Ci siamo riusciti! Siamo tra i partecipanti della gara"- dissi mimando le virgolette sulla parola gara.
 

Ovviamente tutti gli alunni, che sapevano benissimo di che gara si stesse parlando, cominciarono a gioire proprio come avevo fatto io poco prima. Ma subito calmai le acque.
 

"Sapete che questa è un'occasione unica, per cui queste sei settimane che mancano dovremmo provare almeno il doppio del solito! Per favore, evitate le assenze e armatevi di coraggio! Io so che ce la faremo! Abbiamo tre canzoni da coreografare: una sarà quella ballata dai bambini, una quella del gruppo avanzato e infine concluderemo danzando tutti insieme, ok?"
 

"Certo!"

"Ok, allora ci vediamo domani dalle tre e mezza alle sei con i bambini, mentre dalle sei alle otto e mezza con i grandi! Ok? A domani! E mi raccomando, tutti presenti!"


 

 ***

Dopo che tutti furono usciti, decisi di andare a fare una sorpresa al mio ragazzo per festeggiare con lui questa bella notizia.

Io e Nate stiamo insieme da poco più di un anno, ci siamo conosciuti alla scuola di ballo in cui entrambi ci siamo diplomati, e ora è il mio partner. Lo amo perché è una persona simpatica, condivide le mie stesse passioni e soprattutto perché con lui non ho bisogno di pensare troppo, mi fa sentire spensierata. Lui lavora con me alla mia scuola di ballo, mi aiuta con le lezioni di latino-americano e abita poco lontano l'albergo che mi affitta le stanze...

Lui non sapeva che avrei staccato prima dal lavoro, e me ne accorsi da quello che vidi....






Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il primo capitolo! :D Ho deciso di pubblicarlo subito perché ho ricevuto abbastanza visite e questo mi rende molto contenta, per cui grazie mille a tutti coloro che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF! :D Come ho già detto questa è la prima storia che scrivo, per cui mi piacerebbe davvero tanto sapere che ne pensate, accetto anche e soprattutto le critiche! C: ho riletto il capitolo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Grazie mille per l'attenzione e a presto! :* S.
Ah, dimenticavo! Che ne pensate della lunghezza del capitolo? Sinceramente mi piacerebbe farli un po' più lunghi, ma ho paura che poi vi annoierei! Consigli? C: ancora grazie! Baci xxx.

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Capitolo 3
*** Secondo Capitolo. ***


"Ok! Un'altra volta da capo! E invece di lamentarvi, lavorate!"

 

Forse stavo esagerando un pò in queste settimane, ma ero cieca per la rabbia, la frustrazione e l'ambizione...

Il mio "ragazzo", la persona che ho amato... Ma chi voglio prendere in giro?! La persona che amo mi ha tradita con una troietta da quattro soldi più vecchia di me, una befana, la gara di ballo è ormai alla porte e io non sono affatto soddisfatta...

Sono insoddisfatta della nostra coreografia, praticamente non ho più un partner per le danze di coppia, la mia vita è ritornata ad essere uno schifo, sono ritornata a sentirmi uno straccio, rifiutata e presa in giro dagli "uomini" più importanti della mia vita e neanche il mio lavoro riesce a darmi più quel brivido lungo la schiena da cui ogni giorno traggo la forza per andare avanti a testa alta con il sorriso sule labbra... Sì, perché ogni singolo istante che passo nella scuola mi ricorda Nate, la sua risata cristallina mista alla mia quando finivamo per terra durante le prove di cha cha cha o rumba, tutte le volte in cui lo prendevo in giro per i vestiti da gara e lui che si vendicava facendomi il solletico, tutte le carezze e i baci scambiati tra un ballo e l'altro...

Ricordo ancora il giorno in cui l'ho scoperto con quella stupida....

 

 

Flashback

 

Non posso crederci, non può essere lui!- nella mia testa queste parole si ripetevano all'infinito, non riuscivo a pensare ad altro...

 

Eppure era lui... Con un'altra...

 

Quando si accorse di me mi chiamò, ma l'unica cosa che riuscii a fare fu andare da lui e tirargli uno schiaffo in pieno volto...

 

"NON FARTI VEDERE MAI PIU', CAPITO?" - dissi le uniche parole che riuscii a pronunciare con tutto il fiato che avevo in gola prima di voltarmi e iniziare a correre tra le lacrime...

 

Fine Flashback

 

 

I primi giorni erano stati i più duri, mi sento ancora tradita nel profondo da una delle poche persone a cui ho sempre dato tutto, a cominciare dalla mia fiducia...

Per fortuna che ci sono le mie amiche sorelle con me, non mi hanno permesso di rimanere un attimo a casa senza fare niente, negandomi quindi la possibilità di pensare all'accaduto.

Anche la gara ha avuto la sua parte nella mia ripresa, se così si può definire... Non mi sento ancora bene, ma mi accontento di sentirmi meglio... Quelli che però stanno facendo le spese del mio umore sono i miei alunni, di tutte le età!

Solitamente faccio lezione a due gruppi separati, i bambini e gli avanzati... Ma questa volta stiamo tutti insieme in una stanza a provare la coreografia...

Stiamo lavorando duramente tutti quanti, ma non posso pretendere meno della perfezione! Ho assolutamente bisogno del premio messo in palio! Per cui ricominciamo per l'ennesima volta il ballo...

 

"E' impressionante quanto siamo messi male, davvero! Più proviamo e più facciamo errori! Per cui domani proveremo dalle 15.00 alle 19.00!"

 

Non mi facevano effetto i lamenti di tutti, ormai avevo preso la mia decisione... A una settimana dalla gara non poteva essere altrimenti; la scaletta era decisa, la coreografia pronta: i bambini avrebbero danzato sulle note di "What Makes You Beautiful" dei One Direction, noi del gruppo avanzato su "Low" di Flo-Rida e infine avremmo concluso tutti insieme con "Get Lucky" dei Daft Punk. Amo le ultime due canzoni, mentre non avevo mai sentito prima la canzone dei One Direction... Erano stati i bambini a chiedermi di ballarla, sono praticamente innamorati della band...

Avevo deciso di accontentarli a patto che loro si sarebbero presentati regolarmente alla sessione di prove previste per la gara. Per fortuna hanno mantenuto la loro promessa!

Eppure non sono soddisfatta del risultato. Sarà la tensione... Già la consapevolezza che senza quel premio sono spacciata mi provoca un'ansia perenne, ma l'aver saputo che la gara si terrà nel giardino dell' hotel che mi affitta le stanze non mi aiuta proprio! Questo perché a breve l'albergo si riempirà di tutti i partecipanti e giudici della gara e non avremo più molto tempo e discrezione per provare...

 

 

La prossima volta non le dico più certe cose, perché finiscono con l'avverarsi: se c'è una cosa che odio profondamente è quando vengo interrotta mentre ballo... Ma mai avrei pensato che un'interruzione mi avrebbe cambiato la vita così tanto e in così poco tempo!


Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il secondo capitolo! :D Come ho già detto questa è la prima storia che scrivo, per cui mi piacerebbe davvero tanto sapere che ne pensate, accetto anche e soprattutto le critiche! C: ho riletto il capitolo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF! A presto! :* S.
Ah, dimenticavo! Che ne pensate della lunghezza del capitolo? Consigli? C: ancora grazie! Baci xxx.

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Capitolo 4
*** Terzo Capitolo. ***


"No! Assolutamente, categoricamente no! "

Stavo cominciando a innervosirmi veramente, il che è tutto dire visto che a forza di stare in mezzo ai bambini ho imparato cos'è la pazienza...

"Non ho alcuna intenzione di lasciare questa stanza! Non mi interessa a chi serve! Fino a prova contraria ho pagato già da tempo l'affitto di questo mese, per cui posso rimanere quanto voglio!"

Avevo cominciato ad urlare a quel povero ragazzo a cui era stato affidato il compito di avvisarmi che in quella giornata non avrei dovuto usare le stanze della mia scuola, come se lui c'entrasse qualcosa o potesse risolvere qualcosa!

"Ma..."- povero, è terrorizzato!

"Riferisci quello che ti ho detto e basta, mi assumerò io tutte le responsabilità della mia decisione."

Sono davvero stanca, a pezzi per la gara di dopo-domani, sono due notti che non chiudo occhio, ho bisogno di perfezionare ancora un pezzo della coreografia, l'albergo è pieno di ballerini, quindi non c'è un attimo di pace e il padrone dell'albergo pretende che io lasci la stanza che ho preso in affitto a qualcun altro!

Insomma, una giornata iniziata proprio con il piede giusto!

 

"Hei Perrie, rilassati, abbiamo sentito le tue urla dalla hall!"

Jesy mi sta guardando malissimo, evidentemente il nervosismo mi si legge in faccia!

Lei, Leigh e Jade hanno appena fatto il loro ingresso nella stanza, stranamente in anticipo, cosa mai accaduta in due anni che balliamo insieme!

"Oddio, devo controllare se sta nevicando!" - dissi, correndo alla finestra con fare teatrale.

"Ah, ah, ah, come sei spiritosa!" - mi rispose Leigh con ironia - "Siamo venute prima per sapere da chi è composta la giuria!"

 

Cavolo, la giuria!!! Me ne sono completamente dimenticata!!!

Tra mezz'ora si saprà finalmente chi è il giudice "speciale" della gara!

La giuria, infatti, è composta dai tre maestri di danza più famosi in tutti il mondo, a cui si aggiunge un “presidente” di giuria, ossia una persona famosa nel campo dell'industria musicale che cambia annualmente.

Spesso diversi partecipanti cercano di sapere con largo anticipo il nome di questo presidente in modo da coreografare le sue canzoni e ottenere quindi un punteggio maggiore. Ma a me e alle mie amiche non interessano questi stupidi e inutili giochetti. Il nostro interesse è altro...

 

“Spero si tratti di Justin Bieber!” - disse quella pazza di Leigh, con la speranza di poter finalmente realizzare il suo sogno di incontrare il suo idolo - “Pagherei oro per potermi esibire per lui!”

“No, meglio Justin Timberlake!” - disse Jesy, facendoci l'occhiolino.

 

Ma neanche queste frivole chiacchiere tra amiche mi stavano facendo rilassare...

 

“Hei, tranquilla, andrà tutto bene!” - mi disse Jade, stringendomi in un abbraccio confortante.

“ Lo spero...” - quelle le uniche parole che riuscii a dire.
 

“Noi andiamo nella hall, tu che fai, vieni con noi?” - mi chiese Jesy, cercando di tranquillizzarmi.

“No, io resto qui, devo perfezionare ancora l'ultimo pezzo della coreografia degli avanzati; poi deve arrivare Sam, dobbiamo cominciare a provare qualcosa se vogliamo avere qualche speranza per la gara del prossimo mese.” - forse non avrei dovuto dirlo ad alta voce, le mie parole dette così mi fecero agitare più di quanto già non lo fossi.

“Deve venire Sam?” - mi chiese Jade con il sorriso sulle labbra.

“Sì , dovrebbe raggiungermi tra una mezz'ora, quando TU verrai a dirmi chi è il presidente di giuria e avrai quindi modo di salutarlo e di scambiarci due parole!” - le risposi facendole l'occhiolino mentre le altre ragazze ridevano sotto i baffi.

 

Jade ha una cotta per mio cugino Sam, quel santo uomo che mi ha tolto dai guai, tanto per cambiare!

Sam ha avuto un'infanzia difficile, purtroppo a causa di un incidente stradale all'età di sette anni è diventato orfano, ed è venuto a vivere con me e con mia mamma. Lo considero come un fratello, lui è l'unica persona che può dire di conoscermi veramente (oltre alle mie amiche, ovvio!) ed è l'unico uomo su cui io abbia mai fatto affidamento. Quando da piccola mi cacciavo nei guai, lui mi ha sempre aiutata, insieme ne abbiamo passate di tutti i colori, insieme ci siamo avvicinati alla danza, e ancora adesso continua ad essere il mio eroe.

Grazie a lui, infatti, potrò partecipare alla gara di latini del mese prossimo. Solitamente facevo coppia con Nate-lo-stronzo, ma per ovvi motivi ero rimasta senza partner.
Il caso ha voluto che la ballerina di Sam si fratturasse il gomito cadendo per le scale, e quindi tra mezz'ora ci vediamo per provare!
E la persona più felice è sicuramente Jade!

 

“Ok, allora ci vediamo dopo!” - mi disse, uscendo dalla stanza con un enorme sorriso che va da orecchio a orecchio, seguita dalle ragazze.

 

Io subito iniziai a provare, quel pezzo che mi mancava doveva essere niente meno che perfetto!
Ma non riuscivo a concentrarmi, mi sentivo osservata.


Solo dopo venti minuti che avevo iniziato a ballare mi accorsi di una persona comodamente seduta sul divano accanto alla porta, roba da infarto!

“Scusa, non volevo spaventarti!” - mi disse il ragazzo sconosciuto, notando il mio spavento.

“Sono quasi morta per un attacco di cuore!” - dissi portandomi la mano sul petto - “ Che ci fai qui?” chiesi leggermente irritata. Odio essere interrotta durante le prove!

“Stavo passando qui davanti, ti ho vista dal vetro che dà sulla stanza e ho deciso di fermarmi a guardarti!” - mi rispose lui con tranquillità, come se quello che aveva detto non avesse niente di maniacale.
Anche se nell'aspetto ha ben poco di un maniaco: è quello che si definisce un "davvero bel ragazzo" , credo che all'incirca abbia la mia età, occhi marrone dorato, magro e slanciato, pelle color ambra (credo sia straniero), labbra perfette, addominali abbastanza marcati visibili sotto la sua t-shirt... Cavolo, è davvero attraente! Peccato che sia un impiccione!

"Davvero una bella storia, ora però potresti andartene per piacere? Per quanto tu ti sia divertito, io non sto preparando uno spettacolino, per cui avrei bisogno di concentrazione!” - gli dissi, alzando il tono della voce a causa della stanchezza e del nervosismo e indicandogli con il braccio la porta.

“Certo, però stai calma!” - mi rispose lui, guardandomi male prima di uscire dalla porta, superando una Jade allibita che mi fissava come se fossi pazza.

 

“Perrie, ti sei resa conto di quello che hai appena combinato?! Hai appena cacciato via Zayn Malik!” - mi urlò Jade, gesticolando con le mani.

“Scusa, dovrei conoscerlo?” - le chiesi, alzando un sopracciglio. Non ci stavo capendo niente!

“Dovresti, visto che hai appena cacciato uno dei cinque giudici speciali! Lui fa parte degli One Direction, il gruppo a cui è stata affidata la presidenza della giuria di quest'anno!”

 

Io l'avevo detto che la giornata era iniziata con il piede giusto!!!



Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il capitolo numero tre! :D Come ho già detto negli altri capitoli,
 mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche! C: ho riletto il capitolo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Questa volta il capitolo è più lungo degli altri, spero non sia un problema! C: Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF! A presto! :* S.
Ah, dimenticavo! Che ne pensate di Zayn? Finalmente ha fatto il suo ingresso nella storia! :D personalmente, sono una fan accanita degli Zerrie, sono davvero una bella coppia! *_* Chissà se anche nella FF sarà così.... Comunque ancora grazie! Baci xxx.

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Capitolo 5
*** Quarto Capitolo. ***


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“Sono un'idiota!”

La mia era diventata una cantilena, non riuscivo a dire altro, accanto a me c'erano Sam e Jade che cercavano di consolarmi, ma era tutto inutile... Non c'è consolazione quando sai di esserti scavata con le tue stesse mani la fossa... Come avremmo potuto vincere dopo che mi ero comportata a quel modo con uno dei giudici con maggior influenza nella votazione?!

“Ok, sappiamo che sei un'idiota, ora però è inutile piangere sul latte versato, piuttosto evitiamo di versarne altro, no? Perché non iniziamo a provare?” - mi chiese Sam, lui è un tipo davvero risoluto.

“Forse Sam non ha tutti torti. Se daremo il massimo, la vittoria sarà nostra! Per cui Signora Maestra alza il culo e inizia a provare!” - mi disse Jade, cercando di strapparmi un sorriso e aiutandomi a rialzarmi dal pavimento su cui eravamo seduti.

“Avete ragione, quel che è fatto, è fatto!” - dissi cercando di ritrovare la grinta - “Di certo non gliela do vinta senza aver combattuto! Grazie, senza di voi non andrei da nessuna parte!” - dissi abbracciandoli riconoscente, sono da sempre la mia ancora di salvezza!

“Lo sappiamo!” - disse Jade ridendo e sciogliendo l'abbraccio - “Ora però vado, ci vediamo dopo con gli altri! Ciao!”.

Dopo che Jade fu uscita, io e Sam iniziammo a provare i balli di coppia per la gara del mese successivo. Ma presto fummo interrotti da una spiacevole notizia: dopo quello che era successo con il ragazzo, il padrone dell'albergo stesso era venuto a comunicarmi che entro tre ore avrei dovuto lasciare la stanza ad altre persone che dovevano provare. Nessuna obiezione era utile, a ogni constatazione che io facevo, lui mi rispondeva prontamente, tanto che fui costretta a cedere. Decisi di anticipare le prove con l'intera scuola di ballo e di rimandare quelle mie e di Sam a più tardi.

 

***

 

“Ragazzi, siete davvero fantastici! Con questa grinta e concentrazione la gara è nostra!” - dissi più felice che mai! Avevo deciso di mettere da parte la negatività e cominciare a godere finalmente dei risultati che io e la mia scuola famiglia avevamo raggiunto!

“Non abbiamo mai ballato così bene, sono così fiera e orgogliosa!” - dissi con le lacrime agli occhi.

Dopo un caloroso abbraccio di gruppo, i ballerini lasciarono la sala e io e Sam riprendemmo a fare le nostre prove. Avevo deciso che il primo ballo con cui ci saremmo cimentati fosse la rumba: è in assoluto il mio ballo preferito, è fatto di sguardi e di emozioni, è un ballo sexy ma allo stesso tempo raffinato ed elegante; il problema è che quando io e Sam balliamo insieme la rumba, invece che sembrare sensuali, sembriamo delle scimmie impazzite (?) perché nei momenti meno opportuni scoppiamo a ridere!
E questa prova non fu da meno!

Dopo la sesta volta che iniziavamo da capo, io e Sam cademmo per terra e cominciammo a ridere a più non posso, finché non fummo interrotti da diversi colpi di tosse e da una voce che mi fece venire la pelle d'oca.

“Scusate, non volevamo interrompervi!”

Io mi rialzai velocemente da terra e mi sistemai, mentre ero sicura di essere fissata: Zayn mi guardava intensamente, come biasimarlo dopo il trattamento che gli avevo riservato?

Insieme a lui c'erano altri quattro ragazzi, uno più bello dell'altro!

“Perdonate la nostra intrusione, ma ci avevano detto che questa è la stanza in cui dobbiamo provare!” - ci disse uno di questi ragazzi, era davvero bellissimo, era alto, aveva i capelli ricci e due meravigliosi occhi verdi.

“Scusateci voi, non ci siamo resi conto che fosse così tardi! Ora ce ne andiamo subito!” - dissi con le guance in fiamme e accennando appena un sorriso.

“Se avete bisogno di provare ancora noi possiamo aspettare!” - intervenne subito dopo un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri e uno strano accento.

“Se per voi non è un problema!” - rispose Sam con un enorme sorriso, beccandosi un'occhiata lapidaria da parte mia! Come gli era venuto in mente di provare davanti degli sconosciuti?!

I ragazzi si accomodarono sui divanetti che erano nella stanza, mentre Sam rimise da capo la musica: non appena sentii le prime note dimenticai immediatamente la presenza di quegli sconosciuti e ballai davvero con il cuore.

Stranamente io e Sam non scoppiammo a ridere, anzi! La coreografia ci riuscì magnificamente! Tanto più che piacque anche a loro... Com'è che si chiamano? Ah, si! La nostra coreografia piacque anche agli One Direction, che addirittura ci applaudirono e si complimentarono con noi! Solo Zayn non mosse un dito, continuava semplicemente a fissarmi in una maniera molto strana, quasi inquietante!

Perché a lui non era piaciuto il nostro ballo? Come avremmo fatto l'indomani alla gara?

 

Ma perché ti interessa tanto la sua opinione? - mi disse una vocina nella mia testa.

 

Cavolo, a me non interessa quello che pensa! In fondo ci sono altri giudici alla gara!

 

Poco dopo salutammo e andammo via.

Domani finalmente si terrà la gara e abbiamo bisogno di riposo!

 

***

 

Ero seduta sul letto con il computer tra le gambe quando sentii il mio cellulare squillare.

“Pronto?” - risposi subito, senza neanche leggere il nome della persona dall'altra parte del telefono.

“Ehi tesoro! Che stai facendo?” - era Jade.

“Ehi! Emmm... Niente di che, stavo al computer.” - dissi, esitando... In realtà stavo cercando informazioni sugli One Direction e in particolare su Zayn... Ma non volevo che Jade lo sapesse, la adoro, ma spesso le capita di fraintendere delle situazioni, tipo questa...

“Tutto ok?” - mi chiese lei, sicuramente avrà capito che c'era qualcosa di strano...

“Si si, tutto ok, perché me lo chiedi?”

“Mi sembri strana... Domani c'è la gara, è questo?”

“Si... Non lo so, più che altro sto cercando di non pensarci.”

“Sai, stavo pensando: perché non facciamo uno di quei pigiama party che facevamo sempre con le ragazze? Proprio come ai vecchi tempi! Casa mia è libera!”

“Ok, ci sto! Avviso mamma e arrivo!” - dissi chiudendo la chiamata.

 

Quando eravamo più piccole, noi ragazze ogni sera prima di qualche gara o esibizione importante ci trovavamo a casa di una delle quattro, guardavamo un film, mangiavamo una pizza e poi parlavamo un po'. È sempre stato un po' un rituale pre-gara, anche se ultimamente non lo facevamo quasi mai.

 

“Ehi Perrie, a che pensi?” - mi chiese Jesy.

“Niente di che.” - risposi io, facendo la vaga.

“Stai ancora pensando a quello che è successo oggi?” - mi chiese Leigh.

“Si...” - risposi io a bassa voce... Dopo che avevano insistito tanto perché mi vedevano strana, avevo raccontato alle ragazze quello che era successo durante le prove con Sam...

“Tranquilla, domani saremo tutti fantastici e neanche Zayn potrà resisterci! Ma questo solo se andiamo a dormire! Buonanotte ragazze!”

“Buonanotte Jade!” - rispondemmo in coro.

 

I troppi pensieri che avevo per la testa, l'ansia e la paura, però, mi fecero restare tutta la notte sveglia...
Con un brutto, orribile presentimento...

 

 

Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Complimenti a tutti quelli che sono riusciti a finire questo capitolo! Mi è uscito una schifezza e non mi soddisfa per niente... :/ Ma prima di tutto: mi dispiace davvero per il ritardo imperdonabile con cui sto aggiornando! Purtroppo questo non è un bel periodo per me, per cui vi prego di perdonarmi! Mi dispiace davvero! Anyway.... Eccomi qui con il nuovo capitolo! :D Come ho già detto negli altri capitoli,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche! Spero che recensiate, perché sto seriamente pensando di cancellare questa storia, non capisco se vi piace, se vi interessa... Per cui, se non ci saranno almeno tre recensioni penso di finirla qui!

Ho riletto il capitolo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF! A presto! :* S.
Ah, dimenticavo! Che ne pensate dell'immagine che ho messo? So che non è un gran che, ma non sono pratica in queste cose... xD Comunque ancora grazie! Baci xxx.

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Capitolo 6
*** Quinto Capitolo. ***


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Sono sempre stata un tipo ansioso, specie quando c'è una gara di mezzo, ma MAI mi ero sentita così! Non riesco a respirare decentemente, le mani sono due fontane per quanto sto sudando, rimanere ferma è l'impresa più ardua al momento e mi sento il cuore battere nelle tempie, segno che il mal di testa con cui mi sono svegliata non è intenzionato ad andare via... Stranamente non sento ancora l'adrenalina in circolo, anche il mio corpo è consapevole dell'importanza di questa competizione, non riesco ad emozionarmi e a caricarmi come è mio solito... E il fatto che ho già visto le esibizioni dei nostri avversari e che mi hanno lasciato praticamente a bocca aperta, mi agita ancora di più... Eppure nella mia testa c'è un altro pensiero fisso che non mi dà tregua, che cerco di reprimere o comunque confinare in un angolino insignificante del mio cervello. Le ragazze hanno visto giusto ieri sera: Zayn continua a tormentarmi, il suo viso perfetto, e la sua reazione, o meglio la sua indifferenza alle prove... La notte precedente, quando ero finalmente riuscita a prendere sonno alle due del mattino, avevo sognato che per colpa sua la mia scuola perdeva la gara... Eppure, a guardarlo adesso mentre si gode le coreografie degli altri partecipanti, non incute tanto timore... Quando poi sorride... E' strano, perché neanche lo conosco, ma quando lo vedo sorridere mi sento a casa.


“Ok, tocca a noi.” - mi disse Sam, mettendomi una mano sulla spalla. Pensavo che stesse cercando di darmi conforto, ma dal suo sguardo notai che in realtà stava cercando di tranquillizzare più se stesso che me.

Dal canto mio, io annuii solamente. Non riuscivo a fare altro.

Subito ci riunimmo tutti in un grande cerchio e guardare tutti i miei ballerini mi diede la giusta carica.

“Lasciate passare i vincitori!” - dissi sorridendo mentre i bambini andavano a posizionarsi, dopo il nostro immancabile abbraccio di gruppo, al centro del palco che era stato allestito nel giardino dell'hotel.

Non importa a quale prezzo, ma questa gara sarà stata nostra!

 

***

 

Mi fa male la faccia, saranno tre ore che non riesco a smettere di sorridere...

“Non sono mai stata così fiera di voi!!! Abbiamo vinto!!!” - dissi rivolta a tutta la scuola - “Questa è stata la nostra migliore esibizione, il duro lavoro delle ultime settimane ci ha ripagato, quindi non mi importa del verdetto dei giudici, per quanto mi riguarda abbiamo vinto!”

“Speriamo!” - mi risposero i bambini, erano molto agitati, più di quanto lo fossero prima di andare in scena.

“Oh andiamo! Da quando in qua voi vi arrendete? Davvero non vi riconosco! Tutti, dal primo all'ultimo abbiamo dato il massimo, e tanto basta! Non siete orgogliosi di voi stessi? Non dimenticate mai questa sensazione ragazzi, perché quando la proverete di nuovo, vorrà dire che avrete raggiunto la cima del mondo e niente potrà buttarvi giù, capito?” - dissi, mentre sentivo gli sguardi dei ballerini più grandi fissi su di me.

Se non vinceremo la gara, troverò i soldi in un'altra maniera. In questo momento sono troppo felice, mi sento fiera di tutto quello che ho fatto in questo ultimi anni: ho aperto una scuola, ho raggiunto un numero abbastanza alto di alunni e un numero ancora più alto di successi, mi sono creata una nuova famiglia... E io amo la mia famiglia!



 

Zayn' s P.O.V.

“Secondo me dovrebbe vincere la scuola della biondina.”

“Come se abbiamo visto una sola bionda oggi, Zayn!” - mi rispose Liam, dando voce ai pensieri dei ragazzi: evidentemente non avevano capito di chi stavo parlando.

La mattinata era oramai finita e noi giudici ci trovavamo in una stanza in attesa di trovare un vincitore. Gli altri membri della giuria, quelli competenti, hanno già messo per iscritto il loro verdetto, ora tocca a noi presidenti scegliere, ma la cosa sta andando per le lunghe: è stato bello passare una mattinata diversa dal solito, tutti i partecipanti hanno talento! Il problema è che ne sono troppi! E' impossibile ricordarsi tutti!

… Invece lei è impossibile da dimenticare!

Devo ammettere che la prima volta che l'ho incontrata mi ha dato parecchio sui nervi, ma quando l'ho vista tra le braccia del suo ballerino ho provato una strana sensazione, quasi fosse gelosia...
No, è impossibile! Non la conosco, non so neanche come si chiama!

Alla gara è stata davvero fantastica, sembra un angelo mentre balla! Mentre la vedevo, il mio cuore ha cominciato a battere davvero troppo forte, lei è stata l'unica in grado di emozionarmi!

“Parlo della ragazza che abbiamo incontrato l'altro giorno alle prove.” - dissi, cercando di far comprendere agli altri di chi stessi parlando - “Sono stati davvero bravi! E poi sinceramente sono gli unici che mi ricordo!”.

“Ricordi la loro esibizione o il culo di lei, Zayn?” - mi rispose Harry, facendo ridere tutti.

“Entrambi.” - risposi io sorridendo.

“Quindi che si fa?” - chiese Niall, si stava stufando, come tutti noi d'altronde.

“Io la penso come Zayn: la scuola di Perrie è stata la migliore!” - disse Liam.

“E poi hanno fatto anche una nostra canzone!” - puntualizzò Louis.

“E per il secondo e terzo posto?”

“Non lo so”... …

 

Ormai non gli ascoltavo più...

Perrie...

Devo assolutamente rivederla!

 


 

Perrie' s P.O.V.

“Dobbiamo andare di là, stanno per annunciare le tre scuole che sono sul podio!”

Ce la faremo, sono sicura!

 

***

 

“Al primo posto infine si trova la scuola di... Perrie Edwards! Un applauso per i nostri campioni!”

 

Oddio abbiamo vinto non ci posso credere!

Lo sapevo che ce l'avremmo fatta!

Sono così contenta!

Siamo grandissimi!

Oddio, che immensa gioia!

 

“Venite qui forza! Dovete ritirare il premio e la coppa” - ci chiamò il presentatore. Eravamo rimasti esattamente dove ci trovavamo, stavamo festeggiando, ci abbracciavamo senza neanche sapere chi stavamo stringendo tra le braccia, alcuni bambini stavano piangendo, era tutto un caos!

Subito ci recammo al centro della pista, io mi avvicinai al presentatore, mi diede la coppa e la alzai al cielo tra le grida di tutti i ballerini!

 

“Ricordo che questi campioni, oltre a questa bellissima coppa, hanno vinto un premio in denaro e la possibilità di partecipare alla gara anche l'anno prossimo senza dover rifare l'iscrizione. Ma quest'anno abbiamo una sorpresa per loro.” - subito mi girai verso il presentatore. Che diavolo sta succedendo? - “Oltre a tutti questi premi, alla loro maestra è affidato l'incarico di coreografare una delle nuove canzoni dei One Direction, i presidenti della giuria! Non è fantastico?”

 

Mentre tutti applaudivano, io mi girai immediatamente verso Zayn, che mi stava guardando con un enorme sorriso stampato sul volto...

Che c'entrasse lui con tutto questo?

 

Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il nuovo capitolo! :D Come ho già detto negli altri capitoli,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche! Vi ringrazio per le recensioni, mi fa piacere che la storia vi piaccia! c:

Ho riletto il capitolo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF, grazie a tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite,ricordate e/o seguite! Come per lo scorso capitolo, continuo dopo almeno tre recensioni! Se arriveranno presto, potrei pubblicare oggi stesso! c: A presto! :* S.
Ah, dimenticavo! Io il 12 torno nel carcere (meglio conosciuto come scuola) per cui a partire da quella data, pubblicherò la domenica solo dopo aver ricevuto abbastanza recensioni c: grazie davvero! Baci xxx.


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Capitolo 7
*** Sesto Capitolo. ***


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(Scusate, questo capitolo è più lungo degli altri, spero di averlo reso comunque interessante c:)


Sono così agitata, non capisco neanche il perché! In fondo è come una normale lezione di danza, solo a un gruppo un po' speciale! Oh, andiamo! Ho fatto cose ben peggiori, non capisco da dove derivi tutta questa preoccupazione!


Era circa una settimana, precisamente da dopo la gara, che non avevo avuto un attimo tranquillo, il monologo improvvisato nella mia testa non accennava a finire e il mio povero cuore non aveva tregua, tanta era l'emozione da farlo galoppare a una velocità assurda.
La temibile lezione che avevo in programma con i One Direction era (s)fortunatamente arrivata.

Ricordo ancora la festa del dopo-gara...

 

Flashback

“Si può sapere cos'hai?! Abbiamo vinto, cavolo, eppure sembra che ti sia morto il gatto!!! Perché sei così giù?” - Sam aveva ragione: una mummia al mio posto sarebbe stata più vitale.

“Non sono giù, sono solamente stanca.” - risposi, accennando un sorriso. Sapevo però di non averlo ingannato...


“Farò finta di crederci...” - mi disse, puntando i suoi occhi direttamente nei miei. Immediatamente, distolsi lo sguardo, Sam mi conosceva troppo bene, ma in quel momento non avevo né voglia di parlare, né tanto meno voglia di rovinargli la festa...

“Fidati è solo la stanchezza! Ora perché non fai vedere a tutta questa gente come si danza?” - e così lo spinsi verso la pista, sperando di riuscire a restare per un po' da sola... Non che sia il tipo a cui non piacciono le feste, anzi! Solo che quando sono pensierosa sento il bisogno di un po' di tempo con me stessa...

Quello sguardo...

Quando mi ero girata verso di lui durante la premiazione ero rimasta imbambolata...

Il suo sorriso...

Non avevo visto niente di più bello... Eppure non capivo...

Perché mi fissava in quel modo?
Perché guardandolo negli occhi mi sentivo sicura, protetta?

Persa com'ero nei miei pensieri, non mi ero quasi accorta che Zayn Malik in persona era venuto a sedersi di fianco a me...

“Ciao!”

“C..Ciao!” - risposi, diventando improvvisamente rossa...

“Complimenti per la gara, siete stati bravissimi!”

“Grazie!” - dissi, cercando di essere a mio agio, per quanto possibile.

“Spero che con noi sarai paziente, quanto sei brava!” - disse ridendo.

“Andiamo, non potete essere così terribili!”- risi anche io con lui.

“Te ne accorgerai lunedì prossimo!”

“Lunedì?”

“Sì, abbiamo la prima prova per la coreografia... Non ti ha avvisato nessuno?”

“No, in realtà no”.

“Bhè, adesso lo sai!” - disse ridacchiando.

“Già, ora sono molto più tranquilla!”. - commentai ironica: al diavolo la mia boccaccia!

“Sono sicuro che ci divertiremo, vedrai! Ora scusami, ma devo andare. Ci vediamo lunedì!”

“Ciao” - sorrisi debolmente.


Quanto posso essere idiota?! ...


Fine Flashback


Zayn' s P.O.V.

Finalmente lunedì!!!

“Buongiorno ragazzi!” - salutai tutti.

“ 'Giorno Zayn! Come mai già sveglio e soprattutto di buon umore?”- mi prese in giro Louis.

“Il nome Perrie ti dice qualcosa?” - gli resse il gioco Liam, mentre Niall quasi soffocava per le risate.

“Spiritosi!... Harry?” - chiesi.

“Eccomi” - disse lui, con un tono di voce contrariato - “Ora dimmi, Zayn, come cavolo ti è saltato in mente di farci coreografare una canzone?! Ti sei rimbecillito?”

“Sarà divertente!” - controbattei io.

“Umiliarsi non è mai divertente...” - rispose lui.

Effettivamente non ci avevo proprio pensato...
Alla gara, su due piedi, dopo averlo detto ai ragazzi e ai manager, avevo fatto ufficializzare la cosa: il vincitore avrebbe coreografato una nostra canzone per il tour. Pur di rivedere Perrie, preso dall'ansia di avere poche occasioni a disposizione per farlo, avevo completamente dimenticato di quanto fossi imbranato nella danza. Persino all'after-party ci avevo scherzato su, tutto pur di sentirla ridere, ma Harry aveva ragione: mi sarei solo umiliato...

E' così, l'ansia nel rivederla fu sostituita da un'ansia più profonda e meschina...

Perrie' s P.O.V.

“Ok ragazzi, credo che per oggi possa bastare!” - dissi io, sorridendo loro.

“Abbiamo finito?” - mi chiese Niall con il fiatone. Io annuii.

“Ma non abbiamo ballato per niente!” - notò Louis.

“Dovete prima avere il fiato per farlo! Per cui le prime lezioni faremo solo esercizi per portarvi ad un livello adeguato per ballare e cantare contemporaneamente, come addominali, flessioni...” - spiegai.

“Insomma, una passeggiata!” - mi interruppe Louis.

Gli sorrisi.

“Invece è una forza!” - gli rispose Liam.

“Allora a domani!” - li salutai e intanto che loro si cambiavano, mi recai nella hall dell'hotel che ora potevo pagare (sorrisi al pensiero) per chiedere un po' d'acqua ai baristi.

Quando rientrai nella stanza per prepararmi per la lezione con Sam, Zayn era a petto nudo che si cambiava...

Dio, che corpo...

“Sc..Scusami”- dissi, rossa in volto, girandomi di scatto dall'altra parte, per non guardarlo.

“Ho fatto.” - mi rispose lui, con un tono così... freddo.

“Tutto ok?” - gli chiesi mentre metteva a posto la sua borsa. Lui semplicemente annuì.

“Come ti è sembrato l'allenamento?” - chiesi timidamente, cercando di intavolare una discussione civile che potesse coprire un silenzio imbarazzante.

“Ok.” - rispose lui, mettendosi il borsone in spalla e lasciando la stanza.

Non può essere veramente la persona con cui ho avuto modo di parlare alla festa!

 

Menomale che noi donne siamo quelle lunatiche!

 

 

 

Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il nuovo capitolo! :D
Innanzitutto volevo ringraziare per l'interesse le persone che mi hanno spronato a continuare questa mia storia c: grazie a loro ho deciso riprendere a scrivere, perchè è una mia passione c:
Come ho già detto negli altri capitoli,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche!
Ho riletto il testo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF, grazie a tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite,ricordate e/o seguite! Come per gli scorsi capitoli, continuo dopo aver ricevuto almeno tre recensioni! c: A presto! :* grazie davvero! Baci xxx. S.

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Capitolo 8
*** Settimo Capitolo. ***


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Zayn' s P.O.V.

Non appena sono entrato, l'ho vista rannicchiata in un angolo, con le gambe al petto e le braccia a reggerle, gli occhi rossi e lo sguardo assente.
Ero andato lì prima degli altri per chiederle scusa per il mio comportamento da idiota durante la lezione precedente, ma come l'ho vista in lacrime ho dimenticato tutto e semplicemente l'ho abbracciata e cullata...
Mi rompe il cuore vederla così, e subito dentro di me è nata la voglia di rompere il muso a chiunque l'ha ridotta in questo stato...

 

Tre ore dopo...

 

“Tieni, prendi questo, almeno ti sentirai un pochino meglio” - le dico, accennando un sorriso e porgendole una tazza di tè caldo.

Eravamo rimasti abbracciati un'ora circa, avevo avvisato i ragazzi che oggi la lezione non si sarebbe tenuta ed ero rimasto accanto a lei... Un'ora e ancora non aveva smesso di piangere... Così mi ero alzato, le avevo semplicemente porto la mia mano e detto “Vieni”, lei mi aveva guardato un attimo e poi mi aveva seguito senza dire una parola, continuando a piangere silenziosamente.
Neanche durante il viaggio in macchina verso casa mia aveva smesso, e io non sapevo cosa dire per tranquillizzarla. Così le avevo preso la mano, lei l'aveva stretta, ma niente, le lacrime le bagnavano ancora il volto.
“Benvenuta a casa mia” - le dissi prendendole il cappotto, tempo di andare a metterlo via e lei si era addormentata sul divano.
Dopo che l'avevo coperta, ero rimasto a fissarla mentre dormiva, sembra una piccola bambina indifesa mentre dorme, e io sento il bisogno di proteggerla.
Si è svegliata a causa della suoneria del suo telefono;quanto a me, le ho sorriso e mi sono diretto in cucina.

“Sono fuori, ho bisogno d'aria, dopo vi racconterò tutto, ma per favore, non preoccupatevi, sto bene.” - e così aveva chiuso la chiamata.

Ora lei beve il suo tè seduta al mio tavolo e io non so che fare o dire.

“Grazie” “Come..."
Iniziamo a parlare insieme e sentire una piccola risata provenire da lei mi da la speranza che forse posso davvero aiutarla.
Così le faccio cenno per farle capire che può parlare prima lei.

“Grazie.” - mi dice guardandomi negli occhi.

“Tranquilla, nessun problema.” - le dico per cercare di farla sentire a suo agio.

“Come stai?” - le chiedo cautamente.

“Non lo so, davvero, non lo so.” - mi dice sbuffando, passandosi una mano tra i capelli per poi riprendere il discorso - “Hai presente quella sensazione che hai quando sei convinto che le cose vanno per una volta per il verso giusto, ma poi la bilancia pende troppo da una parte e quindi subito succede qualcosa di brutto per riportare l'equilibrio? E sai come si dice: le brutte notizie arrivano sempre accompagnate! Ecco, è così che mi sento, come schiacciata da un masso, ma non so quanto tempo potrò resistere ancora. Come se non bastasse, sono a casa di un ragazzo che a malapena conosco, che ha migliaia di ragazzine ai suoi piedi, che può ottenere tutto quello che vuole subito e senza sforzi, facendo uno dei miei soliti monologhi di quando sono triste e non riesco a smettere e chiudere questa boccaccia che mi ritrovo, e...”

Purtroppo non riesco a contenere una piccola risata e lei subito mi guarda male...

 

Perrie' s P.O.V.

Dove sono? - non appena apro gli occhi mi accorgo che sono in un posto nuovo, ma visto prima.

Come mi metto seduta sul divano più comodo sul quale abbia mai dormito, mi accorgo che Zayn Malik in persona mi sta guardando, e intuisco che ci troviamo a casa sua.

Ma non ho il tempo necessario per pensare a quello che sta succedendo che una suoneria familiare mi sveglia definitivamente dal mio stato di trance.

Cavolo, il telefono!

E mentre cerco il mio cellulare nella borsa, con la coda dell'occhio, mi accorgo che Zayn sta lasciando la stanza.

 

“Pronto?”

“Che diavolo di fine hai fatto?! Sono tre ore che sei scomparsa! Dove cavolo ti sei nascosta? Hai idea di quanto ci stiamo preoccupando io e le ragazze?! Ti giuro che se non hai una giustificazione valida, ti uccido con le mie mani Perald Louise Edwards! Si può sapere che succede? Il ragazzo nella hall ha detto che hai lasciato l'hotel con il moretto dei One Direction. Perché non ci hai avvisato? Dimmi dove sei che ti vengo a prendere”. - se non sono diventata sorda ora, dopo il mega monologo/sfuriata di Sam, allora non lo divento più. Eppure la sua preoccupazione mi fa sorridere, lui è l'unico ragazzo di cui davvero posso fidarmi.

“Sono fuori, ho bisogno d'aria, dopo vi racconterò tutto, ma per favore, non preoccupatevi, sto bene.” - gli dico e, dopo aver sentito le ultime sue raccomandazioni (peggio di mia madre!), chiudo la chiamata.


Zayn ha davvero una casa bellissima, sembra una reggia!
Il soggiorno è davvero molto bello, ma, prima di sembrare una ficcanaso, decido di raggiungerlo ovunque lui fosse andato.
Prendo la direzione che aveva scelto lui prima e mi ritrovo in cucina, enorme anche questa. Mi fa cenno di sedermi e mi porge una tazza di tè:
“Tieni, prendi questo, almeno ti sentirai un pochino meglio” - mi dice, mentre a poco a poco mi tornano in mente tutte le immagini di questo pomeriggio, e subito le lacrime riempiono nuovamente i miei occhi. Prendo un lungo respiro e inizio a sorseggiare la bevanda calda.

“Grazie” “Come...”
Iniziamo a parlare insieme e istintivamente una piccola risata lascia la mia bocca.

“Grazie.” - dico a Zayn, guardandolo negli occhi, dopo che lui mi aveva faccio cenno per farmi parlare per prima.

“Tranquilla, nessun problema.” - mi dice sorridendo.

Il suo sorriso...

“Come stai?” - mi chiede subito dopo.

“Non lo so, davvero, non lo so.” - non so se confidarmi con lui, il mio istinto dice di farlo, per cui riprendendo il discorso:

“Hai presente quella sensazione che hai quando sei convinto che le cose vanno per una volta per il verso giusto, ma poi la bilancia pende troppo da una parte e quindi subito succede qualcosa di brutto per riportare l'equilibrio? E sai come si dice: le brutte notizie arrivano sempre accompagnate! Ecco, è così che mi sento, come schiacciata da un masso, ma non so quanto tempo potrò resistere ancora. Come se non bastasse, sono a casa di un ragazzo che a malapena conosco, che ha migliaia di ragazzine ai suoi piedi, che può ottenere tutto quello che vuole subito e senza sforzi, facendo uno dei miei soliti monologhi di quando sono triste e non riesco a smettere e chiudere questa boccaccia che mi ritrovo, e...”

Quando lo sento ridere mi interrompo di colpo e lo guardo.

A quanto pare i monologhi sono di famiglia, mi dice il mio subconscio, ricordandomi la chiamata di Sam di poco prima.

“Scusa,ma non mi sono riuscito a trattene. Sei così buffa mentre parli senza neanche riprendere il respiro!” - mi dice Zayn e subito mi viene voglia di togliergli il ghigno che ha sulla faccia a suon di sberle.

Notando che non ho intenzione di parlare, riprende il suo discorso, questa volta in maniera seria:

“Scherzi a parte, non so cosa ti sia successo, ma ogni cosa ha una soluzione! Per esempio: mi chiamo Zayn Javaad Malik, ho 20 anni, sono nato a Bradford il 12 Gennaio 1993, faccio il cantante per vivere e questa è la mia casa. Sono cresciuto con tre sorelle e quindi ho appreso l'arte della pazienza da mia mamma e mio padre. Sono un ragazzo perfetto, bello, gentile e soprattutto modesto. La mia passione, oltre la musica, è disegnare e non posso resistere al fascino delle belle ragazze.” - mi dice, facendomi l'occhiolino e ridendo subito dopo.

“Scusa, ma cosa c'entra tutto questo?”- gli dico alzando le sopracciglia.

“Hai detto che ti trovi a casa di un ragazzo che conosci a malapena! Ora questo problema è risolto, passiamo al prossimo che ci penso io!” - mi dice, facendomi ridere. - “Oppure, se preferisci, perché non mi dici qualcosa di te? Almeno posso dire di non aver mai portato a casa mia nessuna ragazza che conosco a malapena!” - e rido ancora.

“Allora... Mi chiamo Perald Louise Edwards, ho venti anni anche io, sono nata a Londra il 10 Luglio 1993, sono una ballerina, vivo con mia mamma e mio cugino Sam e adoro la mia scuola di danza, tanto che considero i miei alunni come la mia famiglia. Sono una ragazza che difficilmente si fida degli uomini e della gente in genere, perché la vita mi ha insegnato che fidarsi e bene e non fidarsi è meglio...” - dico, pensando all'uomo che dovrei chiamare padre, ma di cui non conosco solo i lineamenti tramite una vecchia foto.

“Ti sei dimenticata di dire la cosa più importante” - mi dice Zayn, distraendomi dai miei pensieri - “Cioè che adori fare monologhi!” - mi dice, e io gli colpisco il braccio cercando di fare l'offesa, ma senza grandi risultati, visto che non riesco a smettere di ridere.

 

Sam' s P.O.V.

Dopo aver chiuso la chiamata con quella sciagurata di mia cugina, prendo un lungo respiro. Quando sento una mano che si poggia sulle mie spalle, mi giro verso Jade, che mi sta sorridendo.

É fantastica, ogni volta che in famiglia c'è qualche problema, lei c'è sempre, sia per me, che per Perrie.

“Sono sicura che sta bene, altrimenti ti avrebbe chiamato” - mi dice per rassicurarmi. Io istintivamente la abbraccio, mentre le dico: “Grazie per esserci sempre.”

 

Perrie' s P.O.V.

Dopo aver passato un pomeriggio fantastico in sua compagnia, Zayn mi riaccompagna a casa.

“Grazie mille per tutto” - gli dico, slacciandomi la cintura.

“Quando vuoi.” - mi risponde lui, sorridendo.

“Ci vediamo domani a lezione” - lo saluto con un bacio sulla guancia, per poi scendere dalla macchina.


“Sono a casa!!!” - urlo, entrando in soggiorno, quando ecco che vedo la causa di tutti i miei problemi di questa mattina seduta sul mio divano.

Quanto vorrei aver chiesto a Zayn di entrare a casa!

 

 

 

Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Eccomi qui con il nuovo capitolo! :D
Innanzitutto volevo ringraziare le persone che hanno recensito il capitolo precedente, e grazie mille a tutti quelli che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF, grazie a tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite,ricordate e/o seguite! c:
Come ho già detto negli altri capitoli,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche! Ho deciso di inserire un primo assaggio Jam, pian piano ci sarà più spazio anche per la loro storia c: poi che ne pensate degli Zerrie? Io li adoro, ma chissà se sarà sarà tutto rose e fiori per loro nella mia storia! :P
Ho riletto il testo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D A presto! :* grazie davvero! Baci xxx. S.

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Capitolo 9
*** Ottavo Capitolo. ***


LEGGETE PER FAVORE, È IMPORTANTE!
Salve a tutti! Brevemente volevo avvisarvi che ho deciso di postare anche se non ho raggiunto il numero di recensioni c: poi, volevo avvisarvi che il capitolo è abbastanza lungo, ma spero di averlo reso interessante c: le canzoni che mi hanno inspirato nella stesura questa volta sono le seguenti, se vi fa piacere ascoltatele come sottofondo:

  • Little Me – Little Mix

  • Everything Has Changed – Taylor Swift ft. Ed Sheeran

  • Little Things – One Direction

  • Uncontidionally – Katy Perry

Anyway, se riuscite a leggere tutto, ci vediamo dopo ;)

 

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Zayn' s P.O.V.

“Salve!” - urlò Louis allegro, come al suo solito, non appena entrammo nella sala di danza.

Perrie ci dava le spalle, stava prendendo qualcosa da uno zaino. Sicuramente doveva essere sovra pensiero visto il salto in aria che fece al nostro ingresso nella stanza.

“Ciao ragazzi!” - disse, accennando un sorriso debole nella nostra direzione.

“Ti abbiamo spaventata?” - chiesi dolcemente.
Non avresti potuto fare una domanda più idiota, Zayn. Come se non sapessi la risposta!

“Solo un pochino.” - rispose lei, bella come sempre.

“Tutto ok?” - le chiesi, avvicinandomi a lei e parlando piano: mi aveva infatti chiesto espressamente di non dire niente, di tutto quello che era accaduto la lezione precedente, ai ragazzi; io, senza pensarci due volte, avevo deciso di accontentarla.

“Si.”

“Sei sicura?”

“Sisi, stai tranquillo”. - mi rispose, per poi allontanarsi.

Eppure non me la raccontava giusta. Qualcosa nei suoi occhi era cambiato, non erano più brillanti come durante le lezioni, sembrava preoccupata e smarrita... Quasi piena di dolore...

 

I miei sospetti divennero certezze nel corso della lezione: Perrie era nervosa, si passava continuamente le mani tra i capelli, non era solare come sempre, anzi...

“Facciamo una pausa” - all'improvviso lasciò la stanza, lasciandoci soli....

“Ma che ha?” - chiese Liam, poggiandomi una mano su una spalla.

Lui ovviamente sapeva: sapeva che pensavo a lei notte e giorno, in ogni momento, che facevo il conto alla rovescia tra una lezione e l'altra, che morivo dalla voglia di rivederla, che sentivo il bisogno di proteggerla...

Sapeva che ero fottutamente innamorato di lei dal primo secondo.

“Non lo so” - dissi sospirando - “Io vado a fumarmi una sigaretta” - aggiunsi, prima di lasciare la stanza.

Stavo salendo le scale per recarmi sul tetto (a quanto pare, secondo gli agenti addetti alla nostra sicurezza, uscire per strada era troppo pericoloso per me – cazzate!) quando la vidi abbracciata a Sam (o almeno credo sia questo il suo nome).

Strano a dirsi, ma ero geloso di lui, sebbene Perrie stessa mi avesse detto che era suo cugino: lui poteva abbracciarla sempre, ogni volta che lo desiderava, poteva starle accanto come io desideravo fare e nel modo in cui non mi era concesso fare.
Ma mi sono fatto una promessa: da quando l'ho vista ridere a casa mia per merito mio, mi sono giurato di guadagnare la sua fiducia, tutto pur di starle accanto.

Così, senza pensarci troppo, mi ero subito avvicinato a lei, accorgendomi solo allora che stava piangendo.

“Hei Perrie, che hai fatto?” - domandai preoccupato.

“Niente” - mi rispose, sciogliendo l'abbraccio con suo cugino.

“Io vi lascio, ci vediamo dopo”- disse Sam, rivolgendo un lungo sguardo alla cugina.

“Non voglio forzarti, ma sai che se hai bisogno di sfogarti io ci sono?”

“Si, grazie mille” - detto questo, mi abbracciò e io non potei fare a meno di ricambiare.

“Scusami, non dovevo” - mi disse mentre scioglieva quell'abbraccio, rossa in volto, e si asciugava le ultime lacrime che avevano lasciato i suoi occhi.

“E' solo un abbraccio, tranquilla! Non mi hai mica ucciso! Anche se so che vorresti farlo.” -dissi, cercando di farla sorridere.

“Non oserei mai! Poi dovrei vedermela con le tue fan pazze da legare!” - mi disse ridendo, mentre io ero al settimo cielo perché mi era stato permesso di ascoltare quel suono meraviglioso di nuovo.

“Comunque, dove stavi andando?” - riprese subito dopo - “La mia lezione non è ancora finita!”

“Stavo approfittando della pausa per fumare una sigaretta” - le risposi.

“Avrai tempo dopo, ora vieni, abbiamo già sprecato troppo tempo!”

Detto questo, mi prese per mano e mi trascinò -letteralmente- a lezione. Dal canto mio, io non potevo far altro che ammirarla, mi sembrava un uragano, tanta era la forza che possedeva e che le aveva permesso di superare ciò che fino ad un attimo prima l'aveva abbattuta...

E io devo scoprire cos'era.


***


 

“Ok ragazzi, per oggi può bastare, ci vediamo giovedì sempre alla stessa ora, ok?” - Perrie sorrise.

Appena i ragazzi lasciarono la stanza, decisi di avvicinarmi a lei, perché avevo una domanda da farle:

“Hei, volevo chiederti... Ecco... Non è che sta sera vorresti venire con noi ad una festa? Sempre se non hai niente da fare! Sai, sarà divertente! Puoi portare anche le tue amiche! Così ti distrai un po'.” - le dissi nervoso, mentre giocavo con le dita delle mie mani, preoccupato di ricevere un “no” come risposta.

“Guarda che non devi essere agitato con me, mica mordo!” - mi rispose ridendo, dopo aver poggiato una mano sulle mie per farmi smettere di gesticolare - “Comunque, accetto volentieri l'invito!” - riprese, e in quel momento mi sentii in cima al Mondo.

 

Perrie' s P.O.V.

Ragazze! Ho una cosa importante da dirvi! Zayn ci ha invitate ad una festa!” - dissi contenta al telefono, mentre parlavo contemporaneamente con tutte e tre le mie amiche.

Davvero?! E quando si terrà?” - mi chiese con entusiasmo Leigh.

Questa sera!” - per un attimo scese il silenzio finché Jade non disse: “Dobbiamo darci una mossa allora! Abbiamo così poco tempo per prepararci!

Perché non ci vediamo a casa mia tra mezz'ora?” - proposi io; dopo che le ragazze ebbero accettato, chiusi la chiamata e affrettai il passo, perché casa mia non è vicinissima alla scuola di danza.


***


 

Era più o meno un quarto d'ora che fissavo il mio armadio, ancora non avevo scelto cosa mettermi, ma il vero problema non era quello... In realtà ero rimasta intrappolata nei miei pensieri, nelle mie fantasie e nei miei dubbi: ancora non capivo perché questa esperienza stava capitando proprio a me, molte altre persone sarebbero potute e vorrebbero essere al mio posto, visto che coreografare una canzone per la più grande boy-band al Mondo porta sicuramente molto successo; ancora non capivo perché nei miei “momenti no”, mi bastava pensare a quelle settimane trascorse con loro tra le risate (è proprio vero: i One Direction sono negati nella danza!) per sentirmi meglio, ma, soprattutto, non riuscivo a capire perché semplicemente pensando al sorriso di Zayn, alla dolcezza che mi riservava e che avevo imparato ad apprezzare, alla sua sincera preoccupazione per me, a lui, mi sentivo a casa.

“Hei tesoro, ti sei incantata?” - mi chiese Jesy.

“Già.” - risposi io, svegliandomi dal mio stato di trance.

“C'è qualcosa di cui vorresti parlarci? Magari un peso di cui vuoi liberarti?” - mi chiese Leigh, con la sua infinita dolcezza: avevano capito tutte e tre che qualcosa non andava.

“Non capisco quello che mi prende. Mi sento così strana ultimamente!” - dissi sospirando - “Non riesco a togliermi dalla testa Zayn, i pomeriggi che ho potuto passare con lui, tutte le cose che ci siamo detti e le nostre risate... In pratica tutto quello che ci riguarda! E non riesco a capire perché!”

“Invece la risposta è così facile: ti sei innamorata!” - mi disse Jade.

“No, no,no e ancora no! Io non sono innamorata! Non può assolutamente essere! Ho giurato amore solo ed esclusivamente alla mia scuola! Ti stai sbagliando di grosso Jadey! Io e gli uomini procediamo in due sensi opposti, non ci incontreremo mai e anche tu dovresti saperlo visto che quando ho pianto per colpa dell'amore ho pianto anche sulla tua spalla!” - le risposi, come al solito facendo un monologo. Era IMPOSSIBILE che lei avesse ragione.

“Non è così e lo sai anche meglio di me. Comunque ora troviamo quello che devi metterti. “ - mi disse risoluta, lasciando cadere il discorso.

Forse Jade ha ragione – mi disse una vocina nella mia testa... Ma preferii ignorarla e tenere per me il commento.


***


 

Le festa era assolutamente strepitosa, la musica era fantastica, c'erano molti cantanti e per questo le mie amiche non avevano perso tempo a rincorrere – quasi letteralmente – i loro preferiti. Quanto a me, vestita in un abito semplice, mi ero divertita sulla pista da ballo, la mia seconda casa, tanto da perdere il fiato. E inoltre, avevo evitato Zayn per tutta la serata: inutile negare che il discorso di quel pomeriggio con le mie amiche mi avesse turbata, e non poco!

Ma, nonostante la mia fuga, lui era riuscito a trovarmi: per riprendere fiato ero uscita nell'enorme giardino della villa di cui sapevo solo l'indirizzo e in cui si stava tenendo la festa. Ero seduta scalza sul prato, e quando riconobbi la sua figura era ormai troppo tardi per scappare.

E' bellissimo! - pensai, vestito semplice, ma elegante allo stesso tempo.

“Hei!” - mi salutò.

“Ciao.” - risposi.

“Posso?” - mi chiese indicandomi il prato; io semplicemente annuii, aspettando che prendesse posto accanto a me.

Dopo attimi di silenzio, Zayn parlò:

“Ti stai divertendo? Sai, è tutta la sera che cerco di avvicinarmi a te, ma sei sempre fuggita!”- disse ridacchiando, mentre io diventavo più rossa di un pomodoro.

“Colpa delle mie amiche! Stavano cercando cantanti famosi come fossero bambine e mi hanno trascinata con loro!” - pessima scusa! Intanto mi maledicevo mentalmente.

“Tu invece sei abituata a essere circondata da famosi, giusto?”- disse indicando lui stesso.

“No, in realtà no!” - risposi ridendo.

“Grazie tante!” - mi rispose a sua volta Zayn, fingendosi arrabbiato.

Io sorrisi semplicemente, pensando a quanto mi venisse naturale scherzare con lui, mentre le parole di Jade facevano da sottofondo nella mia mente.

Ti sei innamorata!

Per un attimo mi rabbuiai: anche con Nate era iniziata così, stessa cosa con mio “padre”.

“Hei, tutto bene?” - mi chiese Zayn, che aggiunse subito, visto che non mi decidevo a parlare - “Se vuoi confidarti o sfogarti con me, sappi che non ci sono problemi; e poi ti puoi fidare di me!” - fu così che iniziai a piangere, non riuscivo più a trattenere le lacrime, forse a causa delle troppe volte che le avevo ricacciate indietro con tutte le mie forze.

Zayn mi abbracciò e mi cullò al suo petto , mentre io, accoccolata a lui, cacciavo via tutte le lacrime che avevo trattenuto negli anni precedenti.

“Scusa, ti ho sporcato la camicia con il mascara.” - dissi cercando di asciugarmi gli occhi e cercando di capire come ripulire il disastro che avevo combinato.

“Non importa” - mi rispose, porgendomi un fazzoletto e guardandomi per darmi conforto.

Nessuno mai prima d'ora si era preso cura di me in modo così sincero. E capii che forse potevo fidarmi davvero di lui: così mi decisi finalmente a raccontargli chi era Perrie veramente.

“Sai, è da un po' di tempo che mi sento un peso proprio qui, al centro del petto, e mi dispiace che tu debba vedermi in questo stato. Ma, sai, allo stesso tempo sono felice che qui, accanto a me, ci sia proprio tu. In questi giorni sono stata davvero bene con te e ora so che posso fidarmi. Solo, ti prego, fa che la mia fiducia sia ben riposta!” - gli dissi guardandolo negli occhi, mentre la mia vista veniva appannata da altre lacrime che minacciavano di uscire.

Lui mi prese le mani tra le sue, senza dire niente, mentre continuava a guardarmi.

“E' praticamente da sempre che ho il terrore di fidarmi della gente... Sarà che il destino non vuole proprio darmi una mano, visto che ogni volta che lo faccio, poi me ne pento amaramente.” - presi un lungo respiro - “Mio padre, se così si può chiamare, ha abbandonato me e mia madre quando avevo quasi quattro anni. Disse che la vita del padre di famiglia non era fatta per uno come lui, che si sentiva come in prigione e che lo stavamo soffocando. Io all'inizio non avevo capito nulla, ero convinta che sarebbe tornato da noi, da me, la sua principessa, come mi chiamava. E infatti a tutte le feste importanti mi vestivo carina e facevo la brava, aspettando che lui varcasse la porta e mi abbracciasse fino a soffocare, aspettando che mi dicesse che era tornato da noi per sempre. Ma non è mai successo. A sei anni ho cominciato a pensare che se lui non tornava era per colpa mia, perché non ero la figlia ideale, con tutti i capricci che avevo fatto in sua presenza, tutte le volte che l'avevo obbligato a giocare con me anche se lui non voleva... Poi è arrivato Sam. I sui genitori sono morti in un incidente e così hanno contattato mia mamma, la sorella di sua madre e quindi la parente più prossima, per chiederle se voleva prenderlo in custodia. Ovviamente mia mamma accettò e infatti Sam da quel giorno vive con noi: io lo considero più un fratello che un cugino. Sam è stato ed è la mia salvezza. Ci siamo aiutati a vicenda: io gli ho fatto capire che i suoi genitori non ci sono più perché troppo speciali e quindi più utili in cielo; lui invece mi ha detto testuali parole: il tuo papà invece è andato via perché non aveva un cuore grande come il tuo. E praticamente dal quel giorno siamo inseparabili. Ogni volta che ripenso a tutti i casini che abbiamo combinato insieme mi viene da ridere, ma, allo stesso tempo, mi rendo conto di quanto sia grande la pazienza di mia madre. Tu non hai idea dei vasi che abbiamo fatto frantumare per ballare la break dance! Infatti, mia mamma ci ha segnati a un corso di danza hip-hop, dove ho conosciuto le mie ragazze. Ballo da quando ho sette anni e ho la fortuna di poter dire di aver trovato la mia passione. Ma ho dovuto faticare tanto per arrivare dove sono; e ancora una volta devo ringraziare Sam: è stato lui a convincere mamma a lasciarmi frequentare un liceo un po' speciale! Sono diplomata in danza, canto e recitazione e non potrei essere più contenta! Al liceo ho incontrato un ragazzo che reputavo speciale, e sono tornata a fidarmi di una persona che non fosse mia mamma, le ragazze o Sam. Si chiama Nate, ed è il ragazzo per cui mi hai vista piangere il giorno che mi hai portata a casa tua. La nostra storia sembrava quella che raccontano le favole, mi sentivo bene con lui, ma in realtà era tutta una menzogna. Mi ha tradita con un'altra perché io non mi sono concessa a lui. Una sera si è presentato a casa mia per farsi perdonare, ma io non ci sono riuscita. Vorrei tanto essere in grado di perdonare lui e mio padre, ma proprio non ci riesco!” - presi un lungo respiro - “E ora sai tutta la mia storia. Perdonami per l'ennesimo monologo.” - dissi, cercando di sdrammatizzare - “Comunque capirò se non vorrai avere più a che fare con me.” -conclusi, togliendo le mie mani dalle sue e aspettando che mi abbandonasse come tutti gli altri.

La mia testa mi diceva che in fondo non aveva nessuna ragione per restare con una come me.
Ma il mio cuore sperava che non avevo sbagliato a fidarmi per una volta, e che sarebbe rimasto con me.

“Non ho alcuna intenzione di andarmene” - mi disse, accarezzandomi una guancia.

Non se ne va!

Presa dalla gioia del momento lo abbracciai così forte da farmi mancare il respiro, poi alzai lo sguardo per guardarlo in faccia e ringraziarlo,ma, senza accendere il cervello e quindi pensare, istintivamente lo baciai.

 

 

 

Spazio Autrice! :)
Salve a tutti! Se state leggendo queste parole, complimenti! Siete sopravvissuti! lol
Anyway, eccomi qui con il nuovo capitolo! :D yeeeeeeeah! *coriandoli*
Innanzitutto volevo scusarmi per il ritardo mostruoso con cui posto questa mia schifezza! Poi volevo complimentarmi ancora con chi è arrivato fino in fondo: so che il capitolo è abbastanza lungo (sono 5 pagine di word lol), ma non volevo dividerlo in due, nè mi andava di farvi aspettare ancora per il momento Zerrie *_* Che ne pensate della loro storia? Finalmente tutti i nodi sono arrivati al pettine e si sono sciolti: qualcuno aveva capito la storia di Perrie e il morito delle sue lacrime? c: infine, volevo ringraziare le persone che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF, e grazie mille a tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite,ricordate e/o seguite! c:
Come sempre,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche!
Ho riletto il testo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Come ho anticipato sopra, ho deciso di non continuare in base al numero di recensioni, ma continuerò il prima possibile; sappiate, però, che potrebbe volerci del tempo perché frequento il quinto superiore e sto preparando gli esami D: Spero che avrete pazienza c: intanto, vi lascio le foto degli abiti di Zayn e Perrie alla festa c: A presto! :* grazie davvero! Baci xxx. S.

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Capitolo 10
*** Nono Capitolo. ***


Salve a tutti! Brevemente, volevo scusarmi per il ritardo mostruoso con cui sto postando: come vi avevo avvisato precedentemente, sono prima stata impegnata con la maturità, poi sono partita per Londra e ho studiato per il test dell'università D: ora che ho finito tutte queste cose, cercherò di dedicarmi a voi il più possibile c: poi, volevo avvisarvi che il capitolo non è molto lungo, ma è piuttosto corposo, per cui spero di averlo reso interessante e soprattutto che sia chiaro c: le canzoni che mi hanno inspirato nella stesura di questo capitolo sono le seguenti, se vi fa piacere ascoltatele come sottofondo:

  • Ed Sheeran - Give Me Love

  • Taylor Swift - Mine

  •  Ellie Goulding - Burn

Anyway, se riuscite a leggere tutto, ci vediamo sotto ;)

 

 

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Perrie's P.O.V.

Tre giorni...
Tre maledetti giorni e sentivo ancora la sua mancanza...
Ma io non avevo il diritto di stare così, era come se il mio cuore stesse provando emozioni che non gli era concesso sperimentare e che non dovrebbe neanche conoscere...
Almeno non dopo quello che avevo scoperto...

Non avevo mai avuto Twitter, o almeno fino a tre settimane fa, quando ho chiesto ad una Jesy molto sorpresa di aiutarmi a creare il profilo, la tecnologia non mi attira, sono più il tipo da vecchia lettera d'amore scritta a mano. Eppure ora, seduta sul parquet della scuola, non posso staccare gli occhi dal social network...

Strano come si possa cambiare a causa di una persona...

Avevo voglia di piangere, ma allo stesso tempo non potevo permettermi di cedere di nuovo.
Hai sbagliato a fidarti Perrie, di nuovo... - pensavo, mentre scorrevo con il pollice sullo schermo del telefono, guardando le immagini già viste e riviste, che ogni secondo di più mi ferivano ripetutamente nel profondo dell'anima...
Con un sospiro decisi di mettere via il cellulare e riprendere i miei allenamenti. Sono sola nella stanza e solitamente approfitto di questi momenti, piuttosto rari, per dare sfogo alla mia creatività e creare o migliorare la coreografia su cui sto lavorando.

Ma non oggi.
Oggi il mio cuore è altrove e la mia testa non riesce a lavorare come si deve, confusa da troppe emozioni ingestibili.
Così scelgo, almeno per oggi, di spegnere tutto, il cellulare, le luci della scuola, la testa e il cuore e di non essere più “me” per il resto della giornata.
 

Jade's P.O.V.

Ore 16:35.
Guardo verso la finestra e noto con tristezza che fuori è tutto scuro, sicuramente sta piovendo. La casa è silenziosa, il mio respiro è la prima cosa che sento e con calma mi metto a sedere sul mio lettone.
Che bella dormita! - penso mentre mi stiracchio. Dopo pranzo spesso mi addormento mentre “guardo” la televisione nella mia stanza.
Lentamente anche il mio cervello ricomincia a funzionare e così mi rendo conto che sono in ritardo per la lezione di hip hop!

Perrie mi ammazza! - penso, mentre mi infilo la tuta e preparo la borsa.
Velocemente percorsi la strada che separa casa mia dalla scuola mentre legavo i capelli, ma appena entrai nella stanza mi resi conto che era vuota.

Che strano! - Perrie non si assenta mai per le lezioni, a meno che non sia costretta a letto quasi moribonda.
Decisi di chiamarla, ma quando presi il cellulare mi accorsi che c'era un messaggio non letto.

 

Nuovo messaggio.

Da: Pezz x
Ragazze volevo avvisarvi che la lezione di oggi è sospesa perché non mi sento molto bene, ci vediamo domani alle quattro come sempre! Baci, Perrie xxx.

Ora si spiega tutto! - pensai, mettendo di nuovo il telefono in borsa per dirigermi a casa di Perrie. Mentre camminavo, non potei fare a meno di pensare a Sam, quel ragazzo d'oro per cui ho una cotta stratosferica. È davvero una persona meravigliosa, di quelle per cui non puoi fare altro se non stare fermo ad ammirarle, è dolce, gentile, alle volte un po' irascibile e istintivo, ma soprattutto è quel tipo che ha sempre la forza per rialzarsi dopo una brutta caduta e andare avanti a testa alta.

Quando bussai alla porta fu proprio lui ad aprire, e non potei fare a meno di sorridere.

“Ciao Sam, ti ho svegliato?” - chiesi timida, mentre pensavo a quanto fosse bello in canotta e pantaloncini e con i capelli tutti arruffati.
“Hey Jade! Vieni accomodati!” - disse, facendosi indietro per lasciarmi passare attraverso la porta - “In realtà non stavo dormendo, stavo solo riposando gli occhi.”
“Farò finta di crederci!” - risposi io, cercando di non scoppiare a ridergli in faccia per la bizzarra maniera con cui tentava di nascondere l'ovvio.
“Comunque, come mai sei qui? Non dovresti essere a lezione?” - mi chiese e subito aggiunse - “Non che la tua visita non mi faccia piacere!”
“Perrie ci ha mandato un messaggio dicendoci che è ammalata e così sono venuta a trovarla per sapere come sta, ma deduco che non è in casa e che tu non ne sai niente.” - e intanto il mio cervello si arrovellava per cercare di capire il perché della sua bugia...
“Sei sicura? Perché due ore e mezza fa è uscita dicendo che sarebbe andata a fare lezione” - mi disse, cominciando come me a preoccuparsi per quella bionda sciagurata.
“Ha il cellulare staccato” - lo informai, dopo che avevo provato a contattarla, ma invano.
“Appena la trovo l'ammazzo!” - ringhiò Sam, prendendo le chiavi della macchina e la giacca - “Vieni, penso di sapere dove si trova”.

Detto questo mi prese per mano mentre ci dirigevamo verso la sua auto, e per un secondo, in mezzo a tutto quel trambusto, mi sembrò di essere in cima al mondo.
 

Sam's P.O.V.

Cara cugina, sappi che, se ti trovo, ti strozzo come Homer Simpson fa con Bart!
Mentre guidavo ripetevo queste parole a Perrie come un mantra, cercando di mantenere la lucidità necessaria per poter risolvere la situazione. Jade al mio fianco era silenziosa, mentre giocava nervosamente con le sue mani, segno che anche lei era più preoccupata di quanto dava a vedere.
Ero quasi sicuro del luogo in cui avrei potuto trovare la bionda pazza che considero mia sorella minore, ma il pensiero che le fosse capito qualcosa e che non si era nascosta di sua volontà da tutti, tranne che da me, nel posto in cui speravo trovarla non mi abbandonava mai, aleggiava sempre nella mia testa.

Arrivato a destinazione parcheggiai la macchina.
“Forse è il caso che aspetti in macchina.” - mi rivolsi a Jade, anche se quella era una cosa molto rude da dire - “Se davvero si trova qui, è perché non vuole essere trovata e non vuole parlare con nessuno. So che sei sua amica, ma non è il caso di farla innervosire.” - mi affrettai ad aggiungere, vedendo che stava per ribattere - “Fidati di me”- le dissi infine, stringendo le sue mani nelle mie.
Lei annuì debolmente senza parlare, così le diedi un bacio sulla guancia e scesi dall'automobile.

Perrie era esattamente dove pensavo che si trovasse, rannicchiata con le ginocchia al petto e con le guance bagnate dalle lacrime sulla sedia a dondolo del giardino della casa dove era cresciuta prima che io mi aggiungessi alla famiglia e quindi avessimo bisogno di più spazio.
Vederla così distrutta mi faceva venir voglia di tirare un pugno contro il salice piangente lì vicino.
Invece di seguire l'istinto, come ero solito fare, decisi di sedermi accanto a lei, poggiarle un braccio sulla spalla e tirarla al mio petto.

“Ti ricordi cosa mi hai detto la prima volta che mi hai portato qui?” - le chiesi a bassa voce, anche se nessuno in realtà poteva sentirci.
Visto il suo silenzio, continuai a parlare - “Io non riuscivo a smettere di piangere perché era il mio diciottesimo compleanno ed era senza i miei e tu mi dissi che qui, seduto su questo dondolo, avrei potuto parlare con loro e piangere via tutti i miei pensieri, soprattutto quelli più brutti e ritrovare il sorriso... Tu mi hai aiutato tanto quel giorno, in realtà mi aiuti sempre, quindi ora dammi la possibilità di fare qualcosa per te, ok? Non lasciarmi fuori dai tuoi problemi, so che quando sei giù ti chiudi a riccio, ma per favore dimmi cosa hai...”-
“Zayn si è fidanzato” - mi rispose lei poco dopo.
“Ne sei sicura?” - sapevo quanto avessero legato nelle ultime settimane, più di quanto mi piacesse, visto che sono parecchio geloso di lei, e speravo davvero che fosse solo un malinteso...
“Ho visto la notizia e le foto dei loro baci su Twitter”.
“Twitter?”
“Sì, lui non mi ha detto niente... Sono tre giorni che le foto sono sul web e lui ancora non mi ha detto niente... Dimmi che senso ha tutto questo, per favore, perché io davvero non capisco! Dimmi perché mi ha invitata a casa sua e mi ha preparato la cena, perché mi ha riempito di attenzioni e regali, gli orecchini, i fiori, l'orsetto di peluche, gli abbracci, i baci, dimmi perché mi ha fatta stare così bene se poi appena partito è subito corso tra le braccia di un'altra!” - disse, passandosi una mano tra i cappelli arruffati, segno che non era la prima volta che li tirava, cercando di calmarsi...

Io lo ammazzo, appena lo vedo gli rompo quel bel faccino da superstar che si ritrova!

“Non lo so Perrie, non posso dirti per quale motivo si sia comportato così semplicemente perché non sono lui... Ma sì, so qualcosa: so che sei forte e che supererai tutto questo, e se vorrai io ti aiuterò. Solo non lasciare che dai tuoi occhi escano altre lacrime perché lui non le merita, ok?” - detto ciò la abbracciai e le porsi un fazzoletto - “Ora andiamo, c'è Jade in macchina che sta aspettando e sicuramente sarà molto preoccupata per te.”

 

Perrie's P.O.V.

Il locale era stracolmo di gente, le luci della discoteca e l'alcol che avevo ingerito mi rendevano traballante sui tacchi e soprattutto molto più sfacciata del solito. Ma era quello che volevo.
Salita in macchina, avevo raccontato a Jade la vicenda, ma non avevo voluto sentire quello che aveva da dirmi a riguardo perché non volevo la sua compassione. Le avevo solo chiesto di organizzare una serata con le ragazze e con gli altri ballerini della scuola nostri coetanei, nonché loro partner, perché quello che volevo era dimenticare...
Senza neanche indugiare, appena arrivata mi ero recata subito al bancone chiedendo al barista il cocktail più forte che avessero e lo avevo bevuto con un unico sorso, per poi fiondarmi, letteralmente, sulla pista da ballo.

Non ricordo bene cosa fosse successo dopo, ma, a giudicare dal mal di testa con cui mi ero svegliata e dalle borse che avevo sotto gli occhi, avevo bevuto ancora e avevo dormito veramente poco...

 

Sam's P.O.V.

La serata voluta da Perrie era stata davvero un disastro, ero finito in una rissa con un cretino che si era spinto troppo in là con mia cugina, completamente ubriaca, e non ero riuscito a togliermi il nervosismo di dosso per tutto il tempo che siamo rimasti nel locale. L'unica nota positiva è stata Jade...

 

Flashback

Non posso crederci, non può essere davvero lei! Sembra quasi una di quelle che si regalano al primo che passa!- non potevo credere che fosse mia cugina quella sulla pista da ballo, forse avrei dovuto prendere a ceffoni lei e non quelli che le si avvicinavano, magari avrebbe ritrovato il senno. Troppo nervoso e indignato per il suo comportamento e troppo incazzato con quel cantante da quattro soldi che l'aveva ridotta in quello stato, decisi di andare fuori a fumarmi una sigaretta.

“Non dovresti fumare, la nicotina limita le prestazioni di un ballerino”.
“Anche l'alcol interferisce, se non sbaglio” - dissi con tono sgarbato, facendo riferimento al bicchiere che aveva in mano...
“Già, infatti io ho preso solo un cocktail analcolico”- mi rispose sorridendo - “Ascolta, so che sei arrabbiato, lo sono anche io, solo non darle contro, ok? Ha i suoi buoni motivi per essere così addolorata, e per quanto questo non sia il modo migliore per lasciarsi tutto alle spalle, lei ci sta provando nella maniera migliore che può...”
“Come fai?” - le chiesi, sbalordito.
“A fare cosa?”
“Ad essere sempre così comprensiva con tutti!”
“Ti sbagli, non sono sempre così, anzi! Dovresti vedere quando alle prove non ci riesce qualcosa!” - rispose, accennando una risata, la più bella che avessi mai sentito.
“Non credo che tu possa essere sgarbata!”
“Fidati, Jake (nda partner di ballo di Jade) a volte si spaventa!”
“Già, sicuramente sei davvero terrificante!” - adoravo prendermi gioco di lei.
“Hey! Guarda che sono seria!” - mi disse, avvicinandosi e tirandomi un piccolo schiaffo sul petto.
“Sei bellissima” - le dissi avvicinandomi ancora di più a lei per poi posare delicatamente le mie labbra sulle sue come da tanto tempo desideravo.

Fine Flashback

 

Ancora non credevo di averla finalmente baciata, ma non era quello il momento per lasciarsi cullare dal ricordo della sua bocca a contatto con la mia. Era arrivato il tempo di affrontare Perrie.Delicatamente la svegliai, e le porsi la colazione e un'aspirina, so bene cosa si prova dopo una sbronza. Aspettai con calma che finisse di mangiare e che prendesse la medicina.

“Buongiorno.” - iniziai il discorso.
“Ciao.” - rispose timorosa lei.
“Come ti senti?”
“Uno schifo...”
“Sarò uno stronzo, ma ti sta bene. Hai idea di quello che hai combinato?”
“Per favore, non urlare, mi scoppia la testa.”
“Ok, la smetto. Comunque ha chiamato un certo Paul Higgins, ha detto se potevi anticipare la lezione alle cinque, ho detto che non c'era nessun problema, tanto non penso che nelle condizioni in cui ti trovi noi avremmo potuto concludere qualcosa durante le prove.”
“Tu cosa?!” - urlò Perrie.
“Quello che ti ho detto” - risposi, alzando un sopracciglio; davvero non capivo il perché di tanto dramma.
“Hai anticipato il mio incontro con Zayn di mezzora! La persona con cui hai parlato è il manager del gruppo!”
“Tanto prima o poi dovrai vederlo!”
“Lo so, ma non sono ancora pronta, ok?”
“Vieni qui” - le dissi, abbracciandola, mentre i suoi occhi si velavano di lacrime - “Andrà tutto bene, non hai bisogno di lui e lo sai. Non farti mettere i piedi in testa da tutta questa situazione e sono sicuro che tutto si risolverà per il meglio. Sei molto più forte di quello che pensi, Perrie.”
“Grazie Sam. Ti voglio bene.”
Anche io, tanto.

 

 

 

Spazio Autrice! :)
S
alve a tutti! Congratulazioni, siete sopravvissuti/e al capitolo!!! * coriandoli *

Anyway, eccomi qui con il nuovo capitolo! :D yeeeeeeeah! * fuochi d'artificio *
Innanzitutto volevo scusarmi per il ritardo mostruoso e imperdonabile con cui posto questa “cosa”! Poi volevo complimentarmi ancora con chi è arrivato fino in fondo: so che il capitolo non è molto lungo (sono 4 pagine di word, meno del solito) e so anche che non è molto convincente, ma la nostra coppia dovrà aspettare ancora per il suo lieto fine, se mai ce ne sarà uno * risata malefica* (?) comunque ho inserito il primo bacio degli Jam, io gli adoro, infatti spero che le voci secondo cui si sono lasciati siamo false! Voi che ne pensate? Per me sono troppo carini! *_* infine, volevo ringraziare le persone che hanno letto, leggono e leggeranno questa FF, e grazie mille a tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite,ricordate e/o seguite! c:
Come sempre,mi piacerebbe davvero tanto sapere che pensate di questa storia, accetto anche e soprattutto le critiche!
Ho riletto il testo, per cui non dovrebbero esserci errori: nel caso in cui ci fossero, perdonatemi! :D Come ho anticipato sopra, a breve devo iniziare l'università per cui per il prossimo capitolo potrebbe volerci del tempo D: Spero che avrete pazienza c: intanto, vi lascio con un paio di fotine :D A presto! :*  grazie davvero! Baci xxx. S.

 

 

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Che amori!!! *_*

 

 

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Che gnocca! :D

 

 

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* Senza parole *

Ancora grazie! Baci xxx.

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Capitolo 11
*** STORIA SOSPESA! ***


STORIA SOSPESA!
Salve a tutti! Volevo avvisarvi che la storia è sospesa per motivi personali. Appena avrò modo e tempo, vi prometto che vi spiegherò! 
Grazie comunque a tutti i lettori che hanno recensito, letto e speso del tempo per la mia storia! Vi adoro! Baci xxx. S.

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