Draco e Hermione versione Romeo e Giulietta

di conigliettamorb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La piuma bianca ***
Capitolo 2: *** Un ragazzo misterioso ***
Capitolo 3: *** Povero Ron!!! ***
Capitolo 4: *** Il mistero si infittisce ***
Capitolo 5: *** una missione per la nostra Grifoncina ***
Capitolo 6: *** Ballo a casa Grifondoro ***
Capitolo 7: *** il balcone di Romeo e Giulietta ***
Capitolo 8: *** gli uccelli leggendari ***
Capitolo 9: *** un'anima ribelle ***
Capitolo 10: *** La scelta ***
Capitolo 11: *** Il guasta sogni ***
Capitolo 12: *** Incontro al destino ***
Capitolo 13: *** Non ci sei ***
Capitolo 14: *** Matrimonio a sorpresa ***
Capitolo 15: *** Sulle ali del destino ***



Capitolo 1
*** La piuma bianca ***


scusate per prima ma ora sono riuscita a sistemare la storia!buona lettura!!
Hermione si guardò in giro per i corridoi di Hogwarts. Era il primo giorno di scuola del sesto anno, e da bravo prefetto si aggirava per la scuola controllando che nessuno fosse fuori dai dormitoi. Ad un certo punto vide un'ombra su per le scale e la seguì pensando che fosse qualche alunno della scuola. Incuriosita attraversò un corridoio, con molti quadri che la fissarono in modo inquietante appesi ai muri,che non aveva mai visto prima d'ora. L'ombra entrò dentro una stanza dall'aria sinistra. Hermione esitò per un'attimo ma decisa a continuare varcò la soglia e si ritrovò in una stanza completamente vuota. Guardandosi intorno notò una piuma per terra e incuriosita si chinò a raccoglierla. Era di un bianco molto candido, piuttosto grande e brillava. La rigirò fissandola tra le sue mani: era la piuma più bella che avesse mai visto....
L'indomani mattina....
"My lady! My lady! Si svegli è tardi!!"
Hermione aprì appena gli occhi e vide di fronte a se la sua amica Ginny vestita da cameriera. Spalancò gli occhi e si accorse di essere in un letto a baldacchino con lenzuola di seta bianche e oro.
"Cosa ci faccio quì??? E tu Ginny come ti sei conciata!!??"
L'amica la guardò con gli occhi sgranati su di lei.
"Madama cosa state dicendo??Questa è la sua camera!!"
"La mia camera???"
Esclamò Hermione incredula osservando la sfarzosa stanza in cui si trovava.
"Deve essere per forza uno scherzo di Ginny"
Pensò la ragazza alzandosi dal letto e infilandosi ai piedi delle carinissime ciabattine di peluche rosa.
"Stai scherzando vero??"
Disse Hermione ridendo. Ginny la guardò stranita ma in quel momento si sentì aprire la porta.
"Ei sai che si bussa prima di entrare!!??"
Gridò Ginny vedendo suo fratello Ron sbucare dalla porta della camera da letto.
"Mi scusi miss Grifondoro!!"
Esclamò Ron inchinandosi dinanzi a lei.
"Miss Grifondoro???Oddio ma dove sono finita!!!!!???Vi prego di lasciarmi sola!!"
Ordinò la ragazza piuttosto confusa. Voleva un pò di tempo per pensare all'accaduto.
"Subito my lady!!"
Esclamò Ginny facendo un piccolo inchino.
"Su Paride cosa aspetti??!!"
Gridò Ginny a Ron.
"Un attimo madama! Desidero parlare in privato con lei!"
"D'accordo"
Ginny uscì fuori sbuffando. Dopo che la porta fu chiusa Ron si avvicinò ad Hermione che nel frattempo si era seduta sul morbido letto.
"Lady Juliett posso avere l'onore di aprire le danze con voi stasera??"
Domandò Ron inginocchiandosi ai suoi piedi.
"Lady Juliett??? Perchè devo andare a un ballo stasera???"
Ron non riusciva a capire le parole della ragazza.
"Certo voi siete l'onorevole miss Giulietta Grifondoro!!! Ma come non ricordate che stasera si terrà nel suo palazzo l'annuale ballo in maschera dei Grifondoro??"
Disse il ragazzo incredulo anche se Hermione lo era decisamente di più.
"Em..si..certo!!"
Esclamò la ragazza imbarazzata visto che il viso di Ron si stava avvicinando pericolosamente alla sua bocca.
"Non dovresti andare ora??"
Disse Hermione più che imbarazzata spostandosi di lato, ma Ron, che aveva gli occhi chiusi visto che un'attimo prima aveva intenzione di baciarla, cadde e si sbattè la faccia contro il mobile del letto procurandosi un livido enorme.
"Ops scusa!!"
Esclamò Hermione guardando il ragazzo con un gran bernoccolo in fronte.
"Non ti preoccupare non mi sono fatto niente!!"
Mentì coprendosi con le mani la fronte. Hermione lo fece alzare e lo spinse fuori dalla porta.
"D'accordo ci vediamo stasera!!"
Disse Hermione cercando di sbarazzarsi al più presto di Ron, ma appena lui si girò per darle un bacio un libro volante scaraventò il ragazzo giù dalle scale. Hermione si chiese chi poteva essere stato e appena si girò, vide Harry ridere su per le scale...
Intanto una piuma volava lontano in cerca del ragazzo prescelto....

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Capitolo 2
*** Un ragazzo misterioso ***


Abbiamo lasciato la nostra Hermione alle prese con un mondo a lei sconosciuto pieno di misteri da svelare!!! Dove si troverà la nostra eroina???
"Harry tu quì???"
Esclamò Hermione osservando Potter che sghignazzava appoggiato alla sfarzosa ringhiera.
"Harry??!! Chi è Harry??!"
Domandò Harry sorpreso. Hermione sbuffò.
"Tu!!!!"
Disse la ragazza sconcertata. Harry la guardò in modo strano e avvicinandosi a lei gli disse
"Ti sbagli cara cugina!! Io sono l'onorevole Tebaldo Grifondoro!!"
Esclamò Harry pavoneggiandosi.
"Ci mancava solo questa!!!"
Pensò la ragazza ancora più incredula. Si ci mancava solo che Harry fosse suo cugino, ma allora Silente chi era suo nonno???
Entrò dentro la sua camera senza nemmeno aver salutato il ragazzo e si appoggiò alla porta per pensare...
"Allora io dovrei essere Giulietta Grifondoro e questo sarebbe il mio palazzo, Ron dice di chiamarsi Paride e Harry Tebaldo....mmm...questi nomi mi sono familiari...mi ricorda qualcosa che avrò letto da qualche parte...Giulietta..Giulietta..."
Ad un certo punto il suo viso venne illuminato da un brillante pensiero.
"Romeo e Giulietta!!Come ho fatto a non pensarci prima!!!"
Gridò la ragazza euforica ma un momento dopo il suo viso si rabbuiò.
"Non ci siamo però...il cognome di Giulietta era Capuleti e non Grifondoro....Uffa non riesco a capire!!!!Cosa ci faccio io quì!!!!!!!!!"

Intanto a Hogwarts.....
Sala comune dei Serpeverdi, un ragazzo dall'aria montata si aggirava tra i tavoli scrutando tutti dall'alto in basso.
"Sei stato tu Tiger???"
Gridò il ragazzo infuriato.
"No..no mio signore!!!! Non mi sarei mai permesso di farvi questo!!"
Ma il ragazzo biondo lo guardò con sospetto.
"Sei stato tu Goyle??"
Disse indicando una pergamena tutta sporca d'inchiostro.
"Chi è stato a tirare questa specie di piuma contro il mio calamaio???"
Nessuno rispose e nella sala comune cadde il silenzio. Tutti guardarono sorpresi la piuma bianca che teneva in mano il loro prefetto, era bianca e non nera come la utilizzavano per scrivere i Serpeverde, ma bianca come quelle dei Grifondoro.
"Come sarà arrivata questa piuma quà dentro??"
Domandò rigirandola tra le mani. Osservandola meglio si accorse che brillava e senza dire parola si voltò e si incamminò verso il suo dormitoio.....

Allora vi è piaciuta??? Spero di si!!! Chi sarà il misterioso ragazzo del Serpeverde?? Come ha fatto Hermione a finire in quello strano mondo??? E la piuma quale sarà il suo mistero??
Mi raccomando recensite in tanti!!!Ciao a tutti!!

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Capitolo 3
*** Povero Ron!!! ***


Spero che anche questo capitolo vi piaccia!! Abbiamo lasciato la nostra Hermione alle prese con Ron in versione Paride e Harry versione Tebaldo!!! Poverò Ron che sfiga!!! Comunque chi sarà il ragazzo misterioso?? Ma per ora vediamo cosa sta facendo la nostra streghetta!!

Dopo aver mangiato, Hermione aprì il grande armadio che si trovava nella sua camera e vi trovò dentro una montagna di abiti meravigliosi per tutte le occasioni. Mise la faccia dentro l'armadio e vide che i vestiti erano disposti in un'ordine preciso: nel primo scompartimento c'erano quelli per la casa, nel secondo quelli da passeggio, nel terzo quelli eleganti da sera, nel quarto gli abiti da cerimonia e così via. Scelse un delizioso abitino rosa per la casa con vari pizzi e merletti. Dopo averlo indossato ed essersi pettinata scese di corsa al piano di sotto. Una donna vestita da cameriera, vedendola, accennò un inchino e Hermione le sorrise educatamente. Ovunque c'erano appesi stendardi e arazzi rossi e oro della Casa del Grifondoro. Un attimo dopo vide la professoressa Mc Granit vestita in modo strano che gli stava venendo incontro.
"Giulietta!!! Ma come vi è saltato in mente di assentarvi alle prove dell'abito!!! E' da tutta la mattinata che vi sto cercando!! Non siamo ancora riuscite a trovare il costume per stasera!!"
Esclamò la Mc Granit fuori di sè.
"Professoressa io...."
"Professoressa??? E questa da dove è spuntata??? Io sono semplicemente tua madre!!"
"Oddio!! la Mc Granit è mia madre!! Non mi sorprenderei se il professor Piton fosse mio padre!!"
Mormorò Hermione indignata.
"Piton??!!! Piton cosa???!!"
Gridò la professoressa infuriata.
"No niente!"
"Lo sai benissimo che in questa casa quel nome non deve essere pronunciato!!"
Hermione giurò di non averla mai vista così furibonda.
"Mi scusi..."
Sussurrò la ragazza in tono colpevole.
"Severus Piton Serpeverde stasera si roderà il fegato per l'invidia! Ogni anno noi facciamo sempre una festa migliore della loro!! E quest'anno sarà ancora più lussuosa di quelle precedenti!!"
sogghignò la Mc Granit euforica.
"Si si avete ragione"
Disse Hermione impaurita dalla risata sadica della sua professoressa.
"Su ora vieni che c'è la sarta che ti aspetta!"
E così dicendo trasportò la ragazza su per le scale. Attraversando il lungo corridoio si accorse che i quadri degli antenati del Grifondoro la guardavano in una maniera decisamente inquietante. La Mc Granit fece entrare Hermione in una stanza che sembrava un vero atelier di moda.
"Finalmente! Accomodatevi su questa poltrona!"
Disse la professoressa Cooman facendo sprofondare la ragazza in una poltrona fin troppo morbida.
"Allora...."
Sussurrò la professoressa scrutando la streghetta dall'alto in basso; poi prese un metro da sarta e iniziò a prenderle le misure del torace, girovita e fianchi.La professoressa Cooman si allontanò per pochi minuti e ritornò nella stanza con un casino di fogli e raccoglitori tra le braccia.
"Allora che ne dici di questo??"
Chiese la Mac Granit indicando una foto di un vestito veramente orrido.
"Emm...no!"
Rispose Hermione sconcertata. La Cooman si mise un attimo a pensare e dopo qualche secondo andò a prendere uno sgabello.
"Su togliti il vestito e sali quì sopra"
Disse la professoressa indicando lo sgabello di legno, rosso e oro. Hermione si spogliò rimanendo con un bel corsetto rosa con pizzo nero e delle coulotte dello stesso colore. La Cooman rovistò in un grande baule e tirò fuori delle stoffe di seta meravigliosamente belle. Ad un certo punto lanciò uno sguardo verso la porta, posò le stoffe su un divanetto e aprì la porta di scatto ed Hermione sentì un urlo disumano provenire dal corridoio. Sciese dallo sgabello, si infilò le scarpe, si affacciò all'uscio e vide per terra Ron che urlava tenendosi con le mani il naso sanguinante.
"Giulietta copriti!!"
Esclamò la Mc Granit porgendole una vestaglia rosa.
"Così ti insegni a spiare le mie clienti dalla serratura!!"
Esclamò la Cooman arrabbiata. La Mc Granit fece rientrare Hermione nella stanza e tappò il buco della serratura con la magia.

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Capitolo 4
*** Il mistero si infittisce ***


Draco Malfoy si risvegliò, come ogni mattina, nel suo letto a baldacchino con le tende color verde e argento. Sbadigliò sonoramente e dopo essersi stiracchiato aprì le tende e rimase a bocca aperta: quella non era affatto la sua stanza... Draco balzò in piedi sul letto e si accorse che neanche quello era suo. Dove si trovava?? Ma il principe delle serpi non ne aveva la ben più minima idea....ad un certo puntò la porta si aprì di scatto facendo saltare in aria il povero ragazzo. Goyle e Tiger entrarono di soppiatto nella stanza.
"Ah!! Ragazzi siete solo voi!"
Disse Draco sollevato alla vista dei suoi presunti amici.
"Guarda quà!!"
Disse Tiger con un largo sorriso mostrando tre inviti rossi e oro. Draco ne prese uno e lo lesse con interesse dimenticandosi che un'attimo prima era in crisi non sapendo dove si trovava.
"Una festa in maschera in casa Grifondoro??? E perchè mai noi dovremmo andarci??"
Domandò il Serpeverde facendo una smorfia di disprezzo alla parola Grifondoro.
"Per fare un pò di macello no??"
Disse Tiger facendo un sorriso sadico.
"Buona idea!"
Sussurò Draco entusiasta. Poi, guardandosi intorno, si ricordò dove si trovava.
"Tiger Goyle cosa ci faccio quì??"
I due ragazzi nonostante fossero piuttosto stupidi si lanciarono uno sguardo corrucciato.
"Ma Romeo con chi stai parlando??"
Domandò Goyle sorpreso.
"Sciocchi che non siete altro!! Ma come è possibile che siete così stupidi da non ricordare i vostri nomi??!!!"
Esclamò Draco indignato per quello che lui credeva fosse uno scherzo.
"Certo che sappiamo come ci chiamiamo!!"
Disse Goyle credendosi intelligente.
"Io sono il tuo buon amico Mercuzio!"
Disse Goyle in tono solenne mentre Tiger disse
"Ed io sono tuo cugino Baldassare!!!"
Draco li guardò furioso.
"Ma la volete finire con questa sceneggiata!!!"
Gridò il ragazzo furibondo.
"Ma Romeo cosa ti è preso???"
Esclamarono i due ragazzi in coro.
"Romeo???!! Si "Romeo e Giulietta"
Disse Draco ridendo ma ancora arrabbiato.
"Giulietta??? Giulietta chi Grifondoro???"
Esclamò Tiger con lo sguardo sognante.
"Dicono che sia bellissima!! Spero proprio di vederla stasera!!!"
Disse Goyle con gli occhi a cuoricino mentre Draco fece una smorfia disgustato.
"Bleah!!! Sarà di certo una sporca mezzosangue visto che è del Grifondoro!!!"
"Be se io fossi in te ci farei un pensierino!!"
Esclamò Tiger con lo sguardo perso nel vuoto.
"Se mi stai dicendo di portarla a letto e poi abbandonarla allora va benissimo!!! No aspettate mi farebbe schifo andare a letto con una mezzosangue!!!"
Disse facendo una risata di sdegno ma si accorse che i suoi due amici non lo stavono ad ascoltare e alzò la voce per attirare la loro antenzione.
"Non mi avete ancora detto dove mi trovo!!!"
"Sei nella tua camera, nel palazzo dei Serpeverde!!"
Esclamò Tiger rassegnato.
"Ah sono a casa mia!!! Ma perchè non me lo dicevate subito!!!"
Disse Draco sollevato.
"Dove è per ora mio pradre???"
"L'onorevole Piton è a una conferenza importante in questo preciso momento!"
Esclamò Goyle.
"Non ti ho domandato dove è Piton!!! Ma dov'è mio padre!!!"
Gli urlò contro il ragazzo oramai stufo del loro comportamento.
"E noi ti abbiamo risposto che è ad una conferenza!!!"
Gli rispose Goyle tranquillamente. Draco lo guardò con profondo odio.
"Perchè chi è mio padre?''
Gridò Draco prendendo in mano la sua bacchetta magica e puntandola su i due ragazzi che lo guardarono terrorizzati.
"Mio signore lo sapete benissimo che vostro padre è Messer Severus Piton Serpeverde!!!!"
Rispose Tiger terrorizzato. Draco si alzò dal letto pallido in viso
"Questo non è il mio mondo!!!".......

Grazie a tutti quelli che hanno recensito sono contenta che vi piaccia!! Spero che gradirete anche quest'altro capitolo!!!Ciaoooo baci!!

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Capitolo 5
*** una missione per la nostra Grifoncina ***


Casa Grifondoro....ore 20:00 sala da ballo....
"Oddio Giulietta sei stupenda!!!"
esclamò Cho lodando Hermione vestita da angelo.
"Grazie 1000!!!"
disse la ragazza arrossendo. La sala era piena di gente del Grifondoro, del Tassorosso e Corvonero.... i Serpeverdi non erano stati invitati visto che tra i due casati c'era solo odio. Un branco di ragazze e ragazzi circondarono la bella grifoncina guardandola ammirati.
"E' vero che l'abito che indossi è stato creato apposta per te dalla famosa stilista Cooman???"
Gli chiese una ragazza fissandola a bocca aperta.
"Em..si"
Rispose la ragazza piuttosto imbarazzata. Ad un certo punto la sala si zittì di colpo. Hermione si girò verso il portone d'ingresso e vide spuntare in tono solenne nientemeno che Albus Silente. In tutta la sala echeggiò l'applauso degli ospiti entusiasti.
"Buona sera a tutti voi!!! Benvenuti come ogni anno al ballo in maschera del Grifondoro!!!! Spero proprio che vi divertirete! Tra poco ci sarà il buffet e si apriranno le danze!!!"
Tutti gli invitati applaudirono di nuovo e Silente fece apparire sui tavoli vuoti, del cibo di ogni genere. Hermione si avvicinò entusiasta alle portate ma sentì una mano posarsi sulla sua spalla. Si voltò e vide il volto di Silente che la guardava serio.
"Hermione vieni con me"
La ragazza sussultò sentendo il suo vero nome provenire dalla bocca di Silente. La grifoncina lo seguì finchè non raggiunsero una porta con inciso lo stemma del Grifondoro. Il preside tirò fuori la sua bacchetta e lanciò un incantesimo alla porta ed essa si aprì cigolando. La stanza in cui entrarono era molto accogliente. Silente fece accomodare la ragazza su una poltroncina rossa e oro. Nessuno dei due aprì bocca per almeno due minuti finchè Hermione non decise di rompere il silenzio.
"Signor Silente mi sapete dire dove mi trovo???!!"
Disse la ragazza senza più un briciolo di pazienza. Silente guardò per un'istante il fuoco scoppiettante nel camino, poi,perplesso, si girò verso di lei e la fissò dritto negli occhi.
"Hai mai sentito parlare di Romeo e Giulietta??"
Hermione si alzò dalla poltrona: allora i suoi ragionamenti erano esatti!
"Si certamente ma i due ragazzi vanno di cognome Capuleti e Montecchi e non Serpeverde e Grifondoro!!!"
Esclamò la ragazza aspettando un qualche chiarimento da parte del suo preside. Silente prese un libro da uno scaffale piuttosto polveroso.
"Romeo e Giulietta sono vissuti realmente ed i loro veri cognomi erano Serpeverde e Grifondoro. La loro storia arrivò alle orecchie di un babbano e questo la modificò togliendo la magia, cambiando i loro cognomi e il finale..."
ma Hermione interouppe Silente facendo un balzo con un grande sorriso stampato in viso.
"Mi vorreste dire che in realtà i due innamorati vivono per sempre felici e contenti???"
esclamò la ragazza con il cuore che le batteva a mille. Silente la fissò con tenerezza.
"No...i due giovani si sacrificarono per nulla visto che le loro due case non si riappacificarono...."
Hermione sprofondò nella poltrona, si era terribilmente illusa che la loro storia d'amore fosse finita bene.
"Si ma questo non mi spiega che cosa sta succedendo e perchè lei mi ha portato in questo mondo???!!"
"Tu sei quì non per mia volontà ma per volonta di una forza superiore a tutte quelle che conosciamo...."
Disse il preside in tono solenne ed enigmatico facendo crescere la curiosità della ragazza che lo fissava pendendo dalle sue labbra.
"Il destino ha voluto che si potesse cambiare il passato di quei due giovani e, cosa ancora più importante, delle due case di Hogwarts che si odiano dalla fondazione della scuola anche se in questi ultimi anni avete imparato a convivere"
"E questo non basta??? Noi conviviamo Hogwarts con loro non basta questo??"
Esclamò la ragazza sorpresa.
"Voi non convivete ma vi sopportate!! Questa è la parola giusta!!! I Grifondoro e i Serpeverdi vivono insieme cercando di sopportarsi l'uno con l'altro mentre il destino ha appena deciso che questo non può andare avanti per sempre!!! Il fato ha scelto te e un ragazzo del Serpeverde per portare amore tra le due case!!!"
Disse Silente a voce alta mentre Hermione lo guardava sbigottita.
"Ma lei è il capo dei Grifondoro quindi perchè non invia al capo dei Serpeverdi un trattato di pace???"
domandò la ragazza mentre il preside lanciò un'occhiata all'orologio appeso alla parete.
"Io non posso! Tra poco dovrò ritornare ad Hogwarts! Il mio compito di avvertirti si è concluso!!"
Hermione lanciò un acuto vedendo il corpo di Silente che stava diventando trasparente.
"La tua missione è quella di riportare la pace tra le due famiglie! Ma non temere non sarai da sola: ci sarà un ragazzo del Serpeverde con te!!! Devi trovare il tuo Romeo..."
e così dicendo sparì nel nulla lasciando la ragazza con mille altri dubbi e una missione fin troppo pesante da compiere....

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Capitolo 6
*** Ballo a casa Grifondoro ***


Hermione ritornò nella sala da ballo con molti più dubbi di quelli che aveva prima: lei aveva viaggiato nel tempo, era arrivata nel passato con le vesti di Giulietta Grifondoro, doveva riuscire a trovare Romeo Serpeverde e, cosa impossibile, insieme dovevano portare la pace tra le due casate. Facile a dirsi ma difficile a farsi....lei Hermione Granger, figlia di due comunissimi babbani, è la prescelta per modificare il passato, il presente e il futuro....Hermione si guardò intorno...chi tra gli invitati poteva essere il suo Romeo???Non sapeva proprio da dove iniziare la ricerca...sorrise al pensiero che Romeo fosse Leonardo Di Caprio come nel film....guardò in basso e vide per terra una bellissima maschera di piume bianche....la raccolse e la indossò: si abbinava molto alle sue ali da angelo.
"Sicuramente il mio Romeo sarà biondo alto bello e..."
ma i suoi pensieri si interruppero alla vista di un ragazzo biondo in lontananza.
"E' lui!!!!"

Intanto Draco, Tiger e Goyle avevano raggiunto il salone dei Grifondoro.
"Questa maschera è ridicola!!!"
Piagnucolò Tiger alludendo alla sua maschera fin troppo stretta che gli stringeva la testa.
"Zitto!!! Possibile che ti lamenti sempre!!! Senza la maschera ci riconosceranno!!! E' questo che volete!!"
sentenziò il bel biondino travestito da cavaliere anche esso con una maschera sul viso.
"Guardate chi c'è là!!!"
Esclamò Goyle puntando il dito su una ragazza in lontananza che si stava mettendo una maschera di piume bianche. Gli occhi di Tiger si fecero a cuoricino...
"E chi sarebbe quella??"
Domandò Draco alla vista della fanciulla dalle ali d'angelo.
"Giulietta Grifondoro!!!"
disse Tiger in tono sognante. Goyle si passò una mano di capelli e si aggiustò in fretta la cravatta e la camicia.
"Ah! Ah!! Siete ridicoli!! Non è così che si fa colpo su una ragazza!!!"
esclamò Draco ridendo alla vista dei suoi amici.
"Quanto ci scommettete che me la porto a letto???"
Domandò il ragazzo fin troppo sicuro di se. Tiger e Goyle lo guardarono con sconforto.
"Impossibile!"
si azzardò a dire Tiger. Draco fece uno scatto e lo guardò maligno.
"Non esiste una ragazza che non subisce il mio fascino!!"
esclamò il ragazzo con orgoglio facendo svolazzare in modo sexy i suoi capelli biondi.
"Avete visto sta venendo da questa parte!!! Nessuna donna può resistermi!!! Su mettetevi da parte e lasciate fare a un professionista come me!!"
disse il ragazzo vantandosi e, detto questo, si incamminò verso la bella ragazza.

"Salve mia signora!"
Esclamò Draco inchinandosi dinnanzi a Hermione.
"Buonasera a lei. Spero che si stia divertendo alla nostra festa."
disse la ragazza piuttosto imbarazzata. Draco gli baciò la mano con ribrezzo e senza farsi accorgere dalla grifoncina si pulì le labbra con la mano.
"Bleah mezzosangue!!!"
sussurò il ragazzo a denti stretti.
"Cosa?"
"No niente!!"
ad un certo punto Hermione sentì una musica allegra e vide dietro di se Ron cn le stampelle, un braccio e un piede ingessati e il naso e la fronte fasciati.
"Lady Giulietta mi avevate concesso l'onore di danzare con lei non appena si sarebbero aperte le danze!"
esclamò il ragazzo respirando a fatica. Hermione lo guardò sorpresa.
"Ma Paride non puoi ballare in queste condizioni!!"
disse la ragazza del tutto contrariata.
"Ma io sto benissimo!! Questo è..è.il travestimento per stasera!!!"
Mentì Ron cercando di trovare una scusa che fosse plausibile. Hermione lo fissò cercando di non ridere mentre Draco si stava sbellicando dalle risate.
"Paride ti prego mettiti seduto.."
"Ma..."
"Niente ma!! Non voglio nessuna scusa! Ora tu ti appoggi quì e non ti muovi di un millimetro!"
Disse la ragazza facendo accomodare il suo amico su un divanetto.
"Giulietta devi andare a ballare!!"
Esclamò la Mc Granit che era spuntata dal nulla.
"Ma con chi?? Paride non può"
"Certo che posso!"
Disse Ron cercando di rimettersi in piedi.
"Tu stai fermo quì!!"
Esclamò la ragazza spingendo Weasley sul divano.
"Tu giovanotto!!"
disse la Mc Granit guardando dalla testa ai piedi il giovane vestito da cavaliere.
"Balla tu con mia figlia!! E' tradizione che ogni anno i ragazzi della nostra famiglia aprino le danze."
"Si certo signorina Mc Granit!"
esclamò Draco ridacchiando.
"Ma con chi stai parlando??!!"
"Con lei è ovvio!!"
"Ma io sono la signora Grifondoro!!"
disse la professoressa indignata spingendo i due ragazzi in mezzo alla sala da ballo dove si trovavano i giovani Grifondoro che stavano aspettando l'arrivo di Giulietta per cominciare. Ad un certo punto la sala fu invasa da una dolce melodia e le coppie presero a danzare. Hermione guardava in viso il misterioso ragazzo avendo impressione di averlo già visto da qualche parte. Draco fissava la ragazza pensieroso.
"Sei Romeo vero??"
esclamò Hermione ruppendo il silenzio dei due ragazzi.
"Si...e tu sei Giulietta?"
La ragazza annuì con il cuore che le batteva a mille.
"Silente ha avvertito pure te vero??"
il ragazzo sussultò a quel nome
"Silente??"
"Allora non sai perchè sei quì??"
Draco fece no con la testa.
"Silente mi ha riferito che il destino ha scelto noi due per cambiare il passato di Romeo e Giulietta e riportare la pace tra Grifondoro e Serpeverde!"
"Cosaaaaaaa!!!!!!!?????????"
Gridò il ragazzo sorpreso smettendo di ballare. Prese per una mano la ragazza e la portò fuori nel terrazzo.
"Cosa vuol dire pace tra le due case??!!!!"
Esclamò Draco irritato.
"Io sarei quì per portare la pace tra i Serpeverde e quegli odiosi mezzosangue!!!??"
Gridò il ragazzo furioso.
"Mezzosangue???!!! Ma come osi??!!!"
Urlò Hermione indignata e delusa dal comportamento di Romeo.
"Se lo può scordare quello scemo di Silente che io faccia riappacificare noi Serpeverdi purosangue e di stirpe nobile con voi mezzosangue e nati da babbani!!!"
Esclamò il ragazzo ormai fuori di sè.
"Ma come ti permetti di dire questo!!! Non capisco il perchè Silente abbia scelto uno come te!!!"
Gli urlò contro la ragazza trattenendo a stento le lacrime.
"Io mi ero illusa che ci fosse ancora una speranza!!!! Ma mi sbagliavo di grosso!!! Avevo sperato che ci fosse un futuro per l'amore di Romeo e Giulietta!!!!!"
Draco fece una risata sadica.
"Ah!! Ah!! Sei ancora una bambina!! Credi ancora a quella sciocchezza chiamata amore!!"
"L'amore non è una sciocchezza ma vedo che tu sei troppo sciocco per capirlo!!!"
è così dicendo Hermione scappò via nel buio della notte lasciando Draco solo con i suoi pensieri.

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Capitolo 7
*** il balcone di Romeo e Giulietta ***


Hermione attraversò la sala da ballo con furia facendosi strada tra le cappie danzanti.
"Cuginetta dove stai andando? Perchè non balli?"
domandò Harry travestito da dissennatore
"Lasciamo perdere!"
sussurò la ragazza indignata. Intanto nel salone c'era un pò troppo fracasso: i due ragazzi videro al centro della pista una torta gigantesca che avanzava verso gli invitati intenti a scappare e nascondersi sotto i tavoli.
"Niente panico!!"
esclamò Harry in tono rassicurante anche se nessuno lo stette a sentire. Tebaldo si avvicinò al mostro ma questo cercò di addentarlo tra le sue fauci. Il ragazzo tirò fuori dalla tasca la sua bacchetta e lanciò un controincantesimo contro il mostro-torta che ritornò in pochi istanti delle sue fattezze naturali.
"Serpeverdi!!!"
gridò il ragazzo con odio
"Su venite quì a sfidarci vigliacchi!!!"
disse con tono di sfida.
"Vigliacco a chi?!!"
Esclamò Draco avanzando verso Harry ma Tiger e Goyle lo tirarono sotto il tavolo assicurandosi che nessuno l'avesse visto.
"Lasciatemi!"
"No, noi dobbiamo scappare!!"
sussurò con ansia Goyle. Il ragazzo si guardò intorno cercando qualcuno ma Tiger e Goyle lo afferarono tra le braccia e lo trascinarono a forza nel giardino di casa Grifondoro.
"Sono in troppi."
Disse Goyle ma Draco non aveva voglia di sfidare i suoi nemici: era stufo di tutto questo, desiderava solo ritornare alla sua vera casa. I ragazzi scavalcarono le alti mura e si ritrovarono fuori dalle proprietà del nemico.
"Per un pelo!!"
Disse Tiger sollevato, ma dopo si accorsse che Draco guardava perplesso la villa Grifondoro.
"Romeo che ti prende??"
"Voi andate io resto quà...."
i due ragazzi guardarono Draco strabiliati
"Cosa? Cosa? Cosa? Ma cosa stai dicendo?! Se ti prendono ti ammazzano!!!"
"Ho una faccenda troppo importante da sbrigare...."
'Solo lei può riportarmmi nel mio mondo'
pensò il re delle Serpi, ma non disse nulla visto che i suoi amici non potevano capire.......

Ore 3:00..Hermione era ritornata nella sua camera subito dopo che Harry aveva sconfitto la torta, intanto anche gli ultimi invitati se ne erano appena andati e tutta la villa sprofondò in un silenzio totale. Hermione si affacciò al balcone ripensando alla sua scena di Romeo e Giulietta preferita.
"Che meraviglia sono nel balcone di Giulietta Grifondoro!!!"
esclamò la ragazza sorridendo ma subito dopo un pensiero gli passò per la testa e il suo viso si rabbuiò di colpo: sarebbe mai ritornata ad Hogwarts? Avrebbe mai rivisto i suoi genitori, le persone a lei care e soprattutto Ron??
Alzò gli occhi al cielo e vide che era pieno di stelle l'aria era molto piacevole aveva un non so chè di magico. Hermione sorrise e si decise a ripetere quel che non aveva mai pototu dire nemmeno in una recita scolastica.
"Oh Romeo! Romeo! Perchè sei tu Romeo?? Disconosci tuo padre rinnega il tuo nome e se meglio l'ami giurami di essere amante e io cesserò ad appartenere ai Grifondoro"
All'improvviso un ragazzo sbucò fuori da un cespuglio facendo sobbalzare la povera Hermione.
"Tuu???!!!"
"Si io!"
esclamò Draco ridacchiando.
"Beh ora rispondo io alle tue domande!!!"
disse il ragazzo guardando Hermione attraverso la sua maschera verde.
"Uno non lo so nemmeno io perchè sono Romeo; due se mio padre in questo mondo è Piton lo disconosco con piacere; tre non voglio rinnegare il mio onorevole nome; quattro non ti amo; cinque anche se tu rinunci ai Grifondoro nessuno ti accetterà nei Serpeverde!!!"
rispose il ragazzo facendo una risata sadica. Hermione sbuffò offesa e tirò fuori dalla veste la sua bacchetta.
"Wingardium leviosa!!!"
disse la ragazza agitando la bacchetta verso Draco.
"Fammi scendere!!!"
gridò il ragazzo sospeso in aria. Hermione fece volare Romeo verso il suo balcone e rise di gusto quando ci cadde dentro.
"Oii!!!
"E ora mi dici chi sei!!!"
sognignò la ragazza che indossava ancora la maschera dalle piume bianche.
"Prima le donne!"
esclamò Draco con finta galanteria.
"No tutti e due al mio tre!"
"Daccordo!"
"Sei pronto?"
domandò la ragazza lui annuì.
"Uno..."
i due ragazzi misero le mani sulle rispettive maschere.
"..due.."
ma Draco anticipò il tre togliendosi quasi la maschera dal viso. Hermione se ne accorse e si affretto anche lei a togliere la sua
"..tr..."
ma le parole gli morirono in gola fissando con stupore il viso di Draco Malfoy che la guardava cn disprezzo.
"TUUUUU!!!!!!!???????"
"TUUUUU!!!!!!!???????"
due urli sovrumani si espansero nell'aria, i due ragazzi si allontanarono l'uno dall'altra atteriti.
"Draco Malfoy!!!??"
Gridò la ragazza strizzando gli occhi ancora incredula
"Hermione Granger??!!"
sbraitò il ragazzo dandosi dei ceffoni in viso per assicurarsi di essere sveglio.
"No...non è possibile!! Tu non puoi essere il mio Romeo!!!"
strillò Hermione sconvolta.
"Io a Silente lo denuncio!!!"
esclamò Draco con il fuoco negli occhi per la rabbia.
"Ma come ha potuto il preside scegliere te come Romeo??"
Domandò la ragazza profondamente delusa. Si era illusa di trovare in Romeo la sua anima gemella ma probabilmente si era sbagliata.
"Giulietta!! Giulietta!!"
la porta si aprì di colpo e apparve la Mc Granit in camicia da notte. La ragazza rientrò nella sua stanza e richiuse le tende alle sue spalle.
"No niente...sono caduta..."
"Io ho sentito due voci!"
disse la Mc Granit sospettosa. Si avvicinò al balcone e scostò le tende ma fuori non trovò nessuno. Richiuse le tende e uscì fuori dalla porta
"Buona notte"
e così dicendo la professoressa se ne andò via. Hermione uscì fuori e si guardò intorno.
'Ma dov'è Malfoy??'
si domandò la ragazza ma un altimo dopo si sentì spingere da dietro la schiena e precipitò dal balcone dritta nella piscina. Quando emerse vide Draco dentro la piscina
che si stava sbellicando dalle risate con in mano la sua bacchetta magica.
"Avresti dovuto vederti!! Sirenetta mezzosangue!!"
Hermione sbuffò raggiungendo a nuoto il parapetto della piscina.
"Ma dove vai??"
domandò il ragazzo ridendo di gusto.
"Ti odio!!!"
urlò la ragazza infuriata più che mai
"Spero che qualcuno ti veda quì e ti prenda!!!"
e così dicendo agitò la bacchettta e con l'edera formò una scala che portava al suo balcone. Salì in fretta la scala e appena arrivò in cima la pianta ritornò come era prima. Hermione prima di rientrare si fermò per un'attimo a fissare gli occhi di Malfoy che la guardavano con disprezzo, ma se avesse guardato meglio si sarebbe accorta che in fondo agli occhi di Malfoy c'era uno sguardo pentito e in colpa.

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Capitolo 8
*** gli uccelli leggendari ***


"Che sono stato stupido"
pensò Draco sdraiato sul letto di casa Serpeverde
"Solo lei mi può riportare ad Hogwarts e io me la sono lasciata sfuggire!! Se Silente vuole che io è lei andiamo d'accordo basterà solo fingere di farlo e quando quel vecchio barbuto si accorgerà che io e la mezzosangue siamo amici mi riporterà nel mio mondo ne sono sicuro!!"
pensò il ragazzo sogghignando
"Comunque quando tutto questo sarà passato io lo denuncio!!"
Ad un certo punto Draco vide una fiamma entrare di colpo nella sua stanza dalla finestra. Il ragazzo si mise ad urlare terrorizzato
"A fuoco!! A fuoco!!"
"Sta zitto!!"
gli disse una voce alle sue spalle. Draco si girò verso la finestra e vide che dove prima c'era il fuoco ora c'era un bellissimo uccello dalle piume aruffate di colore rosse e oro.
"Tu..tu parli????!!!!!"
esclamò il ragazzo sgranando gli occhi incredulo.
"Ovvio!! Silente mi ha mandato nel passato per farvi da guida e mi ha dato la capacità di capirvi!!!"
"Oddio ora sento pure parlare i volatili!!!"
disse Draco portandosi una mano alla testa
"Io non sono mica un uccello qualsiasi!! Il mio nome è Fanny e sono la fenice di Silente!!"
esclamò la fenice in tono solenne
"Non sapevo che quel vecchio pazzo possedeva una fenice!"
"Come osi dare del pazzo al mio padrone??!!"
e così dicendo Fanny prese a beccare la testa del ragazzo
"Basta! Basta!!"
gridò il ragazzo cercando di allontanare la fenice dal suo viso. Fanny si fermò soddisfatta ed emise un cinguettio che sembrava proprio una risata.
"Brutto uccellaccio se ti prendo ti spenno!!!"

Hermione guardò cupa il paesaggio che si estendeva dalla finestra della sua camera anzi, per precisare, dalla camera di Giulietta....
Romeo in realtà era il suo acerrimo nemico di sempre Draco Malfoy, figlio di Narcissa e Lucius Malfoy, nipote di Bellatrix Lestrange, appartenente alla casa dei Serpeverde e sicuramente futuro mangiamorte come i suoi genitori e la zia. La ragazza tornò dai suoi pensieri sentendo un forte rumore proveniente dal balcone. Si avvicinò cautamente,aprì le tende e si trovò dinanzi ad un ippogrifo maestoso
"Fierobecco!!!"
gridò la ragazza felice
"Cosa ci fai quì? Dov'è Hagrid??"
"Lui non c'è"
rispose inaspettatamente l'ippogrifo, Hermione indietreggiò spaventata
"Tu parli???!!"
disse la ragazza con stupore
"Silente mi ha mandato da te è mi ha dato il dono di fammi sentire da voi prescelti!"
"Vorresti dire da me e Malfoy??"
disse la ragazza ancora piuttosto sorpresa, Fierobecco si aruffò le candide ali.
"Silente voleva che io andassi da Romeo ma appena ho visto che il prescelto non era nient'altro che quel viscido di Malfoy ho mandato Fanny da lui.."
"Fanny?? Non è la fenice di Silente??"
"Si lei doveva venire da te ma ci siamo scambiati di posto"
Disse l'ippogrifo entrando la camera di Hermione
"Oddio Malfoy le farà di certo del male!!"
"Non ti preoccupare Fanny se la sa cavare da sola!!"
rispose Fierobecco
"Non credo proprio!!"
e così dicendo la ragazza si mise in groppa all'ippogrifo.
"Hei!! Che hai intenzione di fare??!!"
rispose il volatile stizzito visto che lei non gli aveva nemmeno chiesto il permesso di salirgli in groppa
"Fierobecco portami in casa Serpeverde! Voglio vedere come sta Fanny!!"
e così dicendo l'ippogrifo si librò alto nel cielo sereno....

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Capitolo 9
*** un'anima ribelle ***


"Bellissima a chi la potrei vendere??"
disse un ragazzo biondo ridendo malignamente
"E' stupenda!!! Possiamo guadagnare milioni di galeoni d'oro!!!"
esclamò Goyle guardando una fenice dentro una gabbia
"Possiamo??!! Posso!! La fenice è mia!!!"
Tiger e Goyle si lasciarono cadere sul letto di Malfoy sconfortati
"Io non sono tua!! Il mio padrone è Silente!!!"
gridò Fanny da dietro le sbarre
"Ma che ha così tanto da cinguettare??"
esclamò Tiger
"Ma come voi non la sentite???!"
disse Malfoy stupefatto
"Si certo cinguetta!"
..Solo io allora la posso sentir parlare!!..
"Stupido ragazzaccio fammi uscire di quì!!!"
disse la fenice ormai esausta
"Zitto uccellaccio!!!"
Poco dopo Tiger e Goyle uscirono per andare a caccia sperando di trovare delle fenici mentre Draco rimase nella sua stanza a far da guardia alla povera Fanny. Ad un certo punto un forte vento entrò nella stanza e quando il ragazzo andò a chiudere il balcone vide con suo grande orrore l'ippogrifo che al suo terzo anno aveva tentato di ucciderlo. Il ragazzo si mise a gridare con tutto il fiato che aveva in gola, chiuse velocemente la porta del balcone e si nascose sotto il suo letto. Fierobecco atterò di colpo nel balcone, una ragazza scese dalla sua groppa ridendo a crepapelle.
"Malfoy c'è quì un tuo carissimo amico che non vede l'ora di rivederti!!"
esclamò Hermione sogghignando mentre Draco guardava la scena atterito.
"Ei sono quì!!!"
gridò Fanny ancora rinchiusa nella gabbia. Hermione aprì la porticina con un'incantesimo
"Cosa hai fatto alla mia amica??!! La pagherai cara!!!"
rispose l'ippogrifo avvicinandosi al letto in cui era nascosto Draco.
"Fierobecco lascialo stare!!!"
esclamò la ragazza cercando di trattenerlo.
"D'accordo!"
sospirò l'ippogrifo sconfitto
"Draco esci di lì!!!"
disse Hermione ridendo di gusto mentre il ragazzo si stupì a sentire pronunciare il suo nome di battesimo. La grifoncina si avvicinò al letto e alzò le lenzuola rivelando il povero Draco che tremava come una foglia ed era più pallido del solito.
"Ma come hai potuto imprigionare Fanny??"
esclamò la ragazza indignata
"Silente l'ha mandata da noi per aiutarci e tu la tratti in questo modo??!!"
gridò Hermione fuori di se. Draco sbuffò.
"Io non esco di quì fin quando quello stupido uccello spennacchiato se ne va!!!"
sbraitò il ragazzo impaurito
"Come mi hai chiamato??!!!!!!"
strillò Fierobecco partendo all'attacco
"No!!!"
gridò Hermione ma l'ippogrifo non la stette a sentire e si stava per piombare addosso al ragazzo
"Pietrificus totalis!!!"
e così dicendo Fierobecco si pietrificò a mezz'aria e cadde a terra con un tonfo
"Mi dispiace.."
si scusò la ragazza guardando prima la sua bacchetta e dopo il corpo inerte del suo amico.
"Draco Malfoy sei uno stupido!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
strillò mentre il ragazzo uscì fuori dal letto ridacchiando
"Ma..."
"Dimmi qualcosa che non mi piace e io scongelo Fierobecco!!"
lo avvertì la ragazza infuriata, lui richiuse la bocca.
..Ho sbagliato di nuovo a trattarla male...
pensò il ragazzo guardando l'ippogrifo
"Scongelalo pure!!"
eslamò Draco lasciando Hermione senza parole
"Cosa???"
disse la ragazza stupefatta mentre Fanny si appollaiò sulla sua spalla.
"Sta mentendo!"
disse la fenice in tono tranquillo. Il serpeverde e la grifoncina guardarono il magico volatile alibiti
"Sono una fenice no?? Noi uccelli leggendari possiamo sentire i sentimenti di voi umani!"
rispose Fanny allargando le bellissime ali di fuoco.
"E perchè staresti mentendo??"
domandò la ragazza rivolta a Draco ma al suo posto rispose Fanny
"Sta cercando invano di essere più buono con te perchè crede che così Silente vi faccia ritornare a casa ma si sta sbagliando di grosso!!"
Hermione lanciò un'occhiataccia al ragazzo che abbassò la testa per evitare di doverla guardare negli occhi.
"Hai in mente un'altro piano??"
sussurò Draco con un filo di voce.
"No.."
la ragazza abbassò la testa cercando di trattenere le lacrime..
"Voglio tornare a casa..."
sussurò Hermione facendo sobbalzare il povero Draco.
"Lo..lo voglio anch'io!!!"
gridò lui scoppiando a piangere come una fontana. Hermione che era riuscita a trattenere le lacrime lo guardò sconvolta: mai si sarebbe aspettata questo da lui.....

Draco vide fuori dalla finestra della sua camera una ragazza, un'ippogrifo e una fenice che sembravano essersi accampati nel suo giardino.
"Vedi che la mia villa non è mica uno zoo!!!"
esclamò il ragazzo ridacchiando.
"Scusa pensavo proprio che lo fosse visto che ci abitano delle serpi!!!"
gridò Hermione fulminandolo con lo sguardo. Draco dopo aver pianto così disperatamente era tornato ad essere il cattivo ragazzo di sempre e aveva minacciato alla streghetta e ai suoi animali di andarsene via dalla sua camera o avrebbe chiamato le guardie. Hermione seppur riluttante scese nel giardino con Fanny e Fierobecco per evitare che l'ippogrifo lo attaccasse di nuovo. Qualcuno bussò alla porta della camera di Romeo
"Avanti"
Rispose il ragazzo. La porta si aprì e apparve la bella e perfida zia di Draco.
"Zia Bellatrix???!!! Ma tu non dovresti essere ad Azkaban???!!"
Hermione sentendo pronunciare il nome della mangiamorte si nascose dietro un porticato insieme ai due uccelli leggendari.
"Azkaban???!!Ma perchè mi hai chiamato zia???!!"
Bellatrix lo guardò stranita, Draco cercò di schiarirssi l'idee
"Zia ma..."
ma la donna lo interruppe sorpresa
"Romeo io non sono tua zia!!! Visto che sono la signora Serpeverde moglie dell'onorevole Severus Piton Serpeverde.."
il ragazzo fece una smorfia disgustata: sua zia moglie di Piton???!! Oddio che strana coppia!!
"..e madre del mio unigenito figlio Romeo Serpeverde!!!"
..Ci risiamo!! Ecco che Bellatrix è diventata mia madre!!..
"Si mamma!!"
ma la donna non lo stette a sentire visto che guardava fuori dal balcone con aria sospettosa...
"Sento una presenza negativa..."
"In che senso??"
rispose il ragazzo allarmato sapendo che la zia si stesse riferendo ad Hermione. Draco lanciò un'occhiata furtiva alla ragazza che era ancora nascosta dietro il portico.
"Tesoro non è che mi stai nascondendo qualcosa...anzi qualcuno..."
Il ragazzo scosse la testa
"No madre perchè dovrei??!!"
Bellatrix si smaterializzò per apparire dietro la spalle di Hermione
"To...una Grifondoro!!"
disse la donna ridacchiando. Hermione gridò mentre Malfoy si precipitò in giardino.
"No!! Non le fare del male!!!"
gridò mettendosi davanti alla ragazza allargando le braccia e le gambe per proteggerla.
"Draco..."
sussurò Hermione imbarazzata...il suo cuore batteva all'impazzata...per la paura o c'era anche dell'altro??
"Romeo ma come ti permetti!!!!!!!!! Lei è una lurida e sporca Grifondoro ma non è una mezzosangue qualsiasi!! Lei è Giulietta Grifondoro!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlò la donna piena di rabbia; il suo bel visino si increspò di profonde rughe..
"Se dovevi portarti a letto una Grifondoro lo potevi benissimo fare fuori la nostra sacra proprietà!!!!!!!"
ma il ragazzo non si mosse di un millimetro e guardava la zia con aria di sfida
"Io lo so sostenere il tuo sguardo!!!"
e così dicendo tirò fuori la sua bacchetta e lanciò uno schiantesimo al povero ragazzo che cadde a terra privo di sensi.
"Draco noooooooo!!!!!!!!!!!!"
strillò la grifoncina impaurita.
"E ora a noi due!!"
Bellatrix puntò la bacchetta verso di lei ma all'improvviso vide qualcosa di bianco davanti ai suoi occhi ma l'unica cosa che riuscì a distinguere prima di svenire furono delle piume che voltegiavano in aria e l'urlo di una donna poi quel che vide fu tutto nero.......

Ciao a tutti!!!Spero che vi sia piaciuto questo cap!!Come vedete ho cercato di farllo bello lungo eheh!!Grazie a tutti quelli che hanno messo la mia ff nei preferiti!!vi raccomando recensite in tanti!!

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Capitolo 10
*** La scelta ***


SCUSATE A TUTTI SE NON HO AGGIORNATO LA MIA FF PER MESI MA MI SI ERA ROTTO IL PC. Hermione si svegliò nuovamente sul letto di Giulietta, aprì gli occhi, il sole brillava alto nel cielo era già giorno. Dopo essersi stiracchiata come una gatta la ragazza si alzò dal letto mentre Fanny e Fierobecco sbucarono dal balcone..
"Finalmente ti abbiamo trovata!!"
esclamò la fenice posandosi sulla tabacca del letto
"Ma cosa è successo?? Fierobecco sei stato tu a portarmmi in salvo??"
L'ippogrifo la fisso e scosse la testa
"Come no?? E allora chi è stato??? Io non ricordo niente!!"
Disse Hermione pettinandosi i lunghi e ricci capelli.
"Non lo sappiamo!! Abbiamo visto arrivare qualcosa di bianco che emanava una luce accecante e un'attimo dopo tu eri sparita!"
esclamò la fenice
"Abbiamo tentato di seguire la luce ma era troppo lontana e poi siamo ritornati qui"
continuò l'ippogrifo.
Hermione li guardò incuriosita
"E Draco???"
domandò la ragazza chiedendosi che fine aveva fatto il bel Serpeverde che l'aveva protetta. A quel pensiero le sue guance divennero più rosse delle piume di Fanny.
"Non sappiamo cosa gli sia successo dopo che è stato schiantato da Bellatrix"
rispose Fierobecco ridendo. All'improvviso la porta si aprì di scatto.
"Giulietta come hai potuto!!!!!!!"
gridò Ron trafelato. Dietro Ron apparvero la Mc Granit ed Harry
"Giulietta che cosa ti è saltato in mente!!!!!"
strillò la prof tenendo in mano una lettera
"Ma cosa avete tutti???"
esclamò la ragazza ignara del motivo di tutto quel trambusto.
"Ma come hai osato!!!??"
gli urlò contro Harry
"Ma mi volete spiegare cosa è successo???????"
la Mc Granit senza dire parola passò la busta ad Hermione. La Grifoncina la rigirò tra le mani, era di colore verde ed argento e questo era già un brutto segno, toccò con le dita il sigillo d'argento in cui era inciso lo stemma dei Serpeverde. Aprì la busta e ne estrasse una lettera in pergamena scritta con dei caratteri sinuosi di colore verde.
""Engregi signori Grifondoro
mi sono presa la briga di informarvi che la vostra spregevole figlia, Giulietta Grifondoro, ha osato invadere la nostra onorevole proprietà per incontrare il mio illustro figlio Romeo Serpeverde. Ora posso capire che mio figlio è un ragazzo stupendo e che tutte le fanciulle del Regno Unito lo giudicano un ottimo partito ma non accetto questa invasione da parte di quella stupida ragazzina!!!""
e per finire sotto la lettera c'era la firma sinuosa di Bellatrix Serpeverde.Hermione stette ancora per un pò a fissare la lettera poi la richiuse nella busta e la ridiede alla professoressa Mc Granit. La strega le si avvicinò furiosa, la guardò dritta negli occhi e le mollò un ceffone. Il viso della fanciulla si rigò di lacrime ma non lacrime di dolore ma di vergogna.
"Però anche loro sono venuti nella nostra casa!!!"
Disse Harry cercando di difendere la povera ragazza in lacrime.
"Giulietta perchè sei andata da Romeo???? Perchè???"
esclamò Ron con gli occhi lucidi. Hermione cercò di parlare ma le tremava la voce.
"Ron..."
"Chi è Ron??"
risposero in coro i due maghi e la prof.
"Emm...volevo dire Paride!!"
disse la ragazza cercando di rimediare.
"Ti prego Paride non fare così!! Non è quello che pensi!!"
gridò la grifoncina mentre le lacrime gli cadevano sulle guance. Ron corse ad abbracciarla e la ragazza si perse in quell'abbraccio senza più fiato in gola.
"Uh!Uh!"
sbraitò la Mc Granit battendo le mani, Ron capì e lasciò andare la ragazza. I due Grifondoro si guardarono dritti in viso ed arrossirono.
"Tu Giulietta da oggi in poi non esci da questa casa!!!"
esclamò la Mc Granit irritata. Poco dopo tutti se ne andarono lasciando la ragazza sola con i suoi pensieri.....


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Capitolo 11
*** Il guasta sogni ***


Hermione si guardò intorno; si trovava in una stanza che non era la sua, in una casa sconosciuta e segregata dentro dalla professoressa Mc Granit. Tutto ciò non aveva un senso logico come poteva essere possibile una cosa del genere???
La serranda del balcone era stata chiusa con una magia potentissima che nemmeno la ragazza avrebbe saputo sciogliere. Per la noia Hermione prese carta, piuma, calamaio e iniziò a scrivere.
La mia missione:
1)Far riappacificare i Serpreverde con i Grifondoro (impossibile)
2)Far si che Romeo e Giulietta vivano felici e contenti(se Romeo si tratta di Draco allora è straimpossibile!!!)
3)Fare in modo che Romeo e Giulietta non muoiano

Hermione si mise a pensare su quest'ultimo punto:se Romeo e Giulietta non si fossero innamorati non sarebbero morti!!
Ora credeva di sapere come doveva fare; avrebbe sposato Paride così Giulietta non si sarebbe suicidata!!!
"Ottimo piano!!!"
Si complimentò la ragazza sorridendo. Se avrebbe compiuto una parte della missione forse Silente l'avrebbe fatta ritornare ad Hogwarts, doveva solo aspettare che arrivasse la Mc Granit a portarle la notizia del suo matrimonio. Doveva solo pazientare un poco e sarebbe ritornata finalmente a casa.


Draco si sedette sul letto a braccia conserte; dopo la sfuriata di Piton e la zia Bellatrix si sentiva esausto, la testa gli faceva un gran male visto che l'aveva sbattuta a terra dopo essere stato schiantato dalla presunta signora Serpeverde. Pensò ad Hermione: l'aveva difesa con tutte le sue forze e di questo non riusciva a capacitarsene. Aveva protetto una Grifondoro ma perchè l'aveva fatto??
Malfoy non riusciva a dare una risposta di senso compiuto.
Ricordò, con disprezzo, il sollievo che lo aveva pervaso quando Bellatrix gli aveva urlato in faccia che la ragazza era riuscita a mettersi in salvo. Cercò di convincersi che l'aveva difesa solo perchè lei lo avrebbe fatto ritornare a casa. Si chiese cosa sarebbe successo ora che era rinchiuso nella camera di Romeo.
Come sarebbe riuscito ad evadere dalla sua prigionia???


La porta si aprì come sempre di scatto; ma insomma
in questo mondo non si usa bussare??
Pensò Hermione indignata mentre la Mc Granit attraversava di soppiatto la camera dirigendosi verso di lei.
"Oh che giorno fortunato!!!"
disse la professoressa con un largo sorriso in bocca
"Perchè???"
chiese la grifoncina ignara di tutto
"Hai avuto una fortuna che dopo quello che hai fatto non meritavi per niente!!!"
esclamò la donna perdendo quel sorriso che prima l'aveva invasa. Hermione la guardò corrucciata, la prrofessoressa riprese a parlare entusiasta
"Ancora non riesco a crederci!!! Il conte Paride ti ha chiesto in sposa!!!"
Il viso della ragazza si illuminò di gioia: finalmente stava per arrivare la fine della missione.
"Fantastico!!!"
incitò la ragazza felice.
"Si proprio così!! E' meraviglioso!!! Vado subito ad organizzare la festa di fidanzamento per domani sera!!!!"
e così dicendo scappò via eccitata ma richiudendo nuovamente la porta (per sicurezza) al suo passaggio.
"Perfetto!!!"
esclamò la ragazza entusiasta. In breve sarebbe ritornata a casa e poi non le sarebbe dispiaciuto diventare la consorte di Ron...

Intanto nel giardino di villa Grifondoro.....
"Hai sentito???"
"Si certamente"
"Ma non capisco perchè lei abbia accettato!!!"
"Crede di ritornare nel suo mondo facendo così!!!"
"Ma certo che è proprio strana!! Non ha ancora capito nulla!!!"
"Crede persino che sia stato io a salvarla dalle grinfie di Bellatrix!!!"
"Che ingenua mi aspettavo che fosse più intelligente da come me ne aveva parlato Silente"
"E lo è!! Peccato che Draco non lo è per niente !!"
"Non riesco ancora a capire come quel ragazzo possa essere il prescelto!!! E' così malvagio!!!"
"Secondo me anche lui possiede un cuore!! Hai visto come ha difeso Hermione di fronte a gli attacchi di Bellatrix????"
"Io resto della mia idea!!!"
"No ti sbagli! Può darsi che il Serpeverde stia proprio cambiando!!!"
"Sorvolando questo secondo me dovremmo impedire il matrimonio!!!"
"No è lei la prescelta, è lei che deve decidere come agire, non possiamo impedirle di rinunciare alle sue decisioni sia che siano giuste o sbagliate."
"Hai pienamente ragione Fanny"
"Vedo che hai capito Fierobecco"
e così dicendo l'ippogrifo e la fenice si librarono in volo....


Quella notte...casa Grifondoro...
Hermione si infilò esausta la soffice camicetta da notte rosa, si sedette sul letto e dopo essersi coricata sotto le morbide coperte, si addormentò quasi subito......
La ragazza riaprì gli occhi e si ritrovò in un giardino con migliaia di fiori, farfalle e fonti. Si rispecchiò nelle limpide acque di un ruscello e vide che era vestita con un bellissimo abito bianco in stile principessa medievale e la sua testa era adornata con una bellissima corona di fiori. Prese in mano la tiara e si accorse che i fiori erano fatti d'oro,argento e pietre preziose.La rigirò tra le mani sorridendo e dopo averla rimessa in testa si incamminò nei dintorni. Un uccellino si posò sulla sua spalla cinguettando, la ragazza lo accarezzò dolcemente sulla testolina. Ad un certo punto si sentì il rumore degli zoccoli di un cavallo in corsa, l'uccellino volò via spaventato, Hermione sorrise dolcemente, poi si accorse che un cavallo con in groppa il suo cavaliere si era fermato al di là della radura.
Hermione si avvicinò al ragazzo e lui si girò rivelandole il suo vero aspetto.....
"TUUUUUUUUUUUU?????????!!!!!!!!!!!"
gridò Hermione
"E chi ti aspettavi che fosse??? Il principe azzurro???"
sogghignò Draco Malfoy da sotto il suo elmo.
"Cosa ci fai nel mio sogno???!!!"
chiese la ragazza furiosa.
"Ti sbagli questo è il mio sogno!!!"
i due ragazzi si fissarono negli occhi con sguardo di sfida.
"Uffa il mio sogno è diventato un'incubo!!!"
esclamò Hermione sbuffando.
"Ti pare che io sia felice che tu sia qui!!! Vedo che mia zia non ti ha ancora uccisa!!!"
disse il ragazzo con falsa delusione
"Eh si sono ancora viva per tua sfortuna!!!"
sogghignò Hermione. Draco si avvicinò a lei
"No ti sbagli. Per mia fortuna sei ancora viva!!"
esclamò il ragazzo lasciando la grifoncina di stucco
"Ma cosa capisci!!!!??? Io senza di te non posso tornare ad Hogwarts e poi senza di te mi annoierei!!! Chi tormenterei sennò???Non mi servi a nient'altro che questo!!!"
disse Malfoy ridendo. Il viso della Granger si fece sempre più furioso.
"Dove ci troviamo??"
chiese Draco guardandosi intorno
"Nel mio sogno!!"
rispose la ragazza
"Volevo sapere solo che luogo sia questo!!"
rispose lui infastidito
"Un bosco incantato credo"
rispose la ragazza guardando i migliaia di fiori sparsi sull'erba.
"Allora questo è di certo il tuo sogno!! Solo tu potevi sognare una foresta incantata e, non so come, io ci sono dentro!!"
Hermione fece finta di non sentire.
"E' vero che ti sposi con Paride???"
chiese Malfoy con un velo di imbarazzo
"Si sono convinta che se Giulietta sposa paride sia lei che Romeo non moriranno così compirò una parte della missione e Silente forse ci farà ritornare ad Hogwarts!!!"
rispose la ragazza in tono convincente. Draco annuì.
"Spero che funzioni"
disse il ragazzo speranzoso
"Ma perchè tu sei sia il mio principe azzurro che Romeo???Uffa!!!!!!!"
esclamò Hermione stizzita
"Forse perchè sono troppo figo???"
rispose il serpeverde mostrando i muscoli
"Lasciamo perdere!!"
rispose lei rassegnata. Draco fece un passo avanti ma non accorgendosi di una pietra inciampò su di essa e cadde sopra la povera fanciulla. Hermione si sentì un peso morto addosso e sotto di essa la soffice erbetta le faceva il solletico sulla schiena.
"Aiah!!!"
gridò la streghetta. Draco si sollevò un poco per non schiacciarla
"Ti sei fatta male??"
chiese educatamente il ragazzo. Hermione scosse la testa imbarazzata. Draco la fissava perdutamente negli occhi..
"""Perchè mi guarda in quel modo?? Cosa vuole da me?? Perchè sto arrossendo?? Perchè non si rialza??? Perchè?? Perchè?? Perchè rischio seriamente di provare qualcosa per lui???"""
pensò la ragazza sentendosi improvvisamente calda in viso. Osservò attentamente gli occhi di ghiaccio che si rispecchiavano nei suoi. Aprì la bocca per protestare ma non le uscì nessun suono. Vide la bocca di lui avvicinarsi pericolosamente alla sua, poteva sentire il caldo respiro del ragazzo sul suo collo. Il suo cuore e quello di Draco battevano all'unisono....Poi una luce, ali bianche, un cavallo....
Hermione si risvegliò sul pavimento vicino al letto in cui stava sognando fino a un momento fa. Mise una mano sulla testa, era sudata. Si alzò e si sedette sul letto di Giulietta Grifondoro pensando al suo strano sogno.
Perchè Draco gli era sembrato così bello??? Perchè era lui il suo Romeo e Principe Azzurro?? Perchè lo aveva sognato?? Perchè stava per lasciarsi baciare?? Perchè era rimasta fulminata dal suo sguardo??Perchè il cuore le batteva all'impazzata?? E infine, possibile che Draco abbia fatto il suo stesso sogno?? E chi era quel cavallo??
Una piuma bianca entrò dalla finestra, la ragazza la guardò estasiata: era la stessa piuma che l'aveva condotta nel passato.....
SCUSATE A TUTTI MA HO AVUTO UN PROBLEMA CON L HTML E QND L'HO PUBBLICATO COSì.PER FAVORE SAREI GRATA SE RECENSITE GRAZIE

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Capitolo 12
*** Incontro al destino ***


Matrimonio......più il ragazzo pensava a quella parola più
la nausea gli saliva in gola......
""Ma si può sapere che intenzioni ha quella stupida ragazzina????""
pensò il serpeverde non riuscendo a capacitarsi della decisione di Hermione. Erano stati i suoi amici Tiger e Goyle a portagli la fatidica notizia poche ore prima....
"Romeo mi senti??"
Esclamò Tiger chiamando il ragazzo da dietro la porta della camera in cui era stato rinchiuso.
"Che c'è??"
rispose Draco seccato.
"Sai..."
"No no glielo voglio dire io!!!"
disse Goyle tappando la bocca dell'amico con la mano.
"No io!!!"
ribattè Baldassare.
"Ragazzi smettetela di fare come due bambini!!!!!"
gridò Draco da dietro la porta.
"Giulietta..."
"Giulietta cosa???? Parla!!!"
rispose Romeo incuriosito. Mercuzio ridacchiò.
"Giulietta e Paride....."
"Ta ta ta tan...ta ta ta tan"
cantilenò Tiger. Draco sulle prime non riuscì a capire.
"Che vuol dire???"
"Ma come non riconosci più la marcia nuziale???"
"Cosa!!!???? Giulietta e Paride!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
gridò Romeo sorpreso.
"Geloso amico???"
disse Mercuzio ridendo.
"No!!! Ma...be che vi sto a spiegare!!! Tanto voi non potete capire!!!!!!!!!"
rispose il ragazzo oramai arreso.
"Ma lei ha acconsentito alle nozze?"
"Dicono che ne sia entusiasta!!"
Draco a questa risposta rimase senza parole.
"Noi andiamo a fare un pò di danno al matrimonio. Tu sarai perdonato entro sabato??"
"Non credo proprio!!! Sabato è tra quattro giorni!!!"
"E stasera c'è la festa di fidanzamento."
aggiunse Goyle.
"E voi ci andate???"
chiese Draco
"Si"
rispose Mercuzio. Romeo si alzò dalla sedia aprì il cassetto della scrivania e ne estrasse carta e penna.
"Ragazzi se io vi chiedo un favore voi mi promettete di non dirlo a nessuno???"
chiese il ragazzo scrivendo una lettera velocemente e in bella grafia.
"Si certamente di noi ti puoi fidare!"
esclamarono in coro i due amici. Draco mise la lettera in una busta e la fece passare delicatamente da sotto la porta.
"E questa per chi è??"
esclamò Mercuzio sorpreso prendendo in mano la busta.
"Per Giulietta Grifondoro."
i due ragazzi sobbalzarono a quel nome.
"Cosa cosa cosa?????!!!!!!!!"
"Non è possibile!!! Romeo innamorato della bella Grifondoro???!!! Non è possibile!!"
"Vi sbagliate di grosso!! Anche se so che non ci crederete non è nulla che voi stiate pensando!!!!!!!!"
ribattè il principe dei Serpeverde.
"Daccordo Romeo...porteremo a termine la nostra missione."
e così dicendo si allontanarono lasciando il ragazzo solo con i suoi pensieri......
""Ma cosa gli è saltato in mente?? Lei lo sa meglio di me che per tornare a casa devono essere Romeo e Giulietta a sposarsi e non Paride e Giulietta!!!! L'ho sempre saputo che le piaceva il rosso ma non credevo che fosse così stupida!!! Già le piace il rosso........""
pensò il ragazzo con rammarico. Draco scaraventò con rabbia il cuscino per terra.
""Stupido!!! Stupido!!! Stupido!!! Come posso pensare una cosa del genere!! Io non provo nulla per lei!!! Io non so nemmeno cosa sia l'amore!!!!! Già l'amore...un labirinto senza vie d'uscita...""

Quella sera casa (sarebbe più opportuno dire villa) Grifondoro......
"Oh tesoro sei stupenda!!! Il rosa ti calza a pennello!! Non quanto il bianco ovviamente!! Mi sto occupando personalmente del tuo abito da sposa!!"
esclamò la professoressa Cooman entusiasta squadrando Hermione dalla testa ai piedi.
"Grazie mille signora."
rispose educatamente
la ragazza.
"Ora vai!! Lì c'è il tuo futuro sposo che ti aspetta!!"
e dicendo questo la prof spinse Giulietta verso Ron.
"Ciao Paride."
"Salve my lady."
rispose il ragazzo accennando un inchino.
"Per favore chiamami soltanto Giulietta."
"Si certo miss Juliett."
disse Ron con il viso dello stesso colore dei capelli.
"Volete ballare??"
"Si volentieri."
rispose la ragazza, e così si misero a volteggiare sulle note musicali.
""Perchè sento quel vuoto nel mio cuore??? Dovrei essere felice..sto ballando con Ron...be non è proprio lui però....""
"Aiah!!!!!!!!!"
il dolore al piede riscuose la ragazza dai suoi pensieri.
"Scusa!! Scusa!! Scusa!! Non volevo!!!"
esclamò Paride stra-imbarazzato.
""Tiger?? Goyle?? Ma se ci sono loro forse c'e anche lui!!!""
Hermione corse velocemente verso di loro senza badare a Ron.
"Mi dispiace!!! Non volevo!!! Non fare così!!"
gridò il ragazzo in tono pietoso.
"Per favore!!! Non fare così!! Ora torno!!"
rispose la ragazza seccata e in modo scortese. Ron si stette immediatamente zitto mentre Giulietta si incamminò verso i due ragazzi Serpeverdi.
"Ei Tiger guarda chi sta arrivando!!"
esclamò il ragazzo indicando la Grifoncina che gli stava venendo incontro.
"Mercuzio! Baldassare! C'è anche...."
"Lady Giulietta questa è per voi."
Hermione interruppe di parlare e prese di scatto la busta tra le mani di Tiger.
-Hermione vedo che le fiabe ti hanno dato alla testa!!!! Ma cosa ti è saltato in mente???!!! Ora per soddisfare un tuo stupido capriccio hai deciso di rimanere qui e vivere per sempre felice e contenta con Lenticchia????????!!!!!!!!!!!! Ebbene non puoi perchè io non voglio rimanere qua per colpa tua ricordati che ci sono di mezzo anch'io. Se eri da sola potevi rimanere qui per quanto volevi anzi se l'avessi fatto sarei stato più che contento!!!! Rispondi subito ho bisogno di risposte urgenti prima che decida di farti fuori una volta per tutte !!!!!!!!!!!!- "Che antipatico!!!!!!!!!!!!"
disse Giulietta brontolando prese la bacchetta e fece apparire pergamena e penna. ""Ma come non si ricorda di stanotte???? Allora non era lui e quello era solo un sogno!!!!"" Si appoggio a un tavolino e scrisse in fretta la sua risposta per Draco. Arrotolò la pergamena la richiuse con la magia e gliela porse a Tiger.
"Per favore consegnatela a lui."
I due ragazzi annuirono e scomparvero tra la folla. Hermione li stette a guardare perplessa, ancora con la lettera di Romeo in mano. Con un gesto di bacchetta la bruciò per poi ritornare da Ron che la stava aspettando seduto su una panchina del giardino.
"Scusatemi per l'assenza."
"Non preoccuparti è tutto apposto."
Paride si alzò e porse il braccio alla ragazza. Poco dopo il mago e la strega passeggiavano nel giardino della villa.
"Perchè hai accettato??"
sussurrò Ron tutto d'un tratto.
"Accettato cosa??"
"La proposta di matrimonio...perchè l'hai accettata??"
esclamò il ragazzo con il viso in fiamme.
""Ma che razza di domanda è mai questa??????!!!""
pensò la ragazza sbigottita.
"Perchè scusa non sei felice che io abbia accettato??"
"No non dicevo questo!!!!"
disse il ragazzo ancora più imbarazzato.
"Allora cosa???"
sussurrò la grifoncina incuriosita.
"Hai accettato per...a....be...perchè lo vuoi tu o perchè ti senti costretta???"
Ron disse le ultime parole velocemente. Hermione non sapeva cosa dire.
"Se ti senti costretta puoi rifiutare tranquillamente...io non voglio renderti infelice."
""Che dolce!!!""
pensò la ragazza sorridendo.
"Non preoccuparti per me......"
Ron cinse dolcemente la fanciulla in un abbraccio.
""Il suo cuore batte così velocemente.....perchè il mio è rimasto normale non capisco...io amo Ron...almeno ero sicura di amarlo prima che.....""
I pensieri di Hermione vennero interrotti dalle labbra del ragazzo che sfiorarono le sue per poi prenderle assetato d'amore.Giulietta rimase immobile e quando Ron si staccò dalle sua bocca imbarazzato,lei si toccò le labbra con le dita: perchè mai non aveva provato niente???? Niente per lui per Ron il suo Ron....il ragazzo che amava da anni e che adesso non amava più perchè nel suo cuore c'era lui....il suo nemico giurato....la persona che più odiava...il mago che la disprezzava.....il suo principe azzurro.....il suo Romeo....il principe delle serpi.......Malfoy....Draco....Draco Malfoy.

"Romeo! Romeo! Siamo noi! Siamo appena tornati!"
"L'ha avuta la lettera???"
domandò il ragazzo preoccupato.
"Si abbiamo la sua di risposta."
"Bene passatemela."
Goyle fece passare la pergamena da sotto la porta.

""Mio caro...anzi carissimo Draco Malfoy....ti avverto che non sono stupida come credi anzi sono molto più intelligente di te perchè io sono riuscita a capire come fare per ritornare ad Hogwarts.
La nostra missione è composta da tre punti:
1)Far riappacificare i Serpeverdi con i Grifondoro.(Sarebbe inutile soltanto pensarci che ciò sia possibile)
2)Far si che Romeo e Giulietta vivano felici e contenti.(Ma se Romeo sei tu allora è più probabile che i Serpeverdi e i Grifondoro vadano d'amore e d'accordo)
3)Fare in modo che Romeo e Giulietta non muoiano.
Ecco io mi sono soffermata sull'ultimo punto per questo ho accettato di sposarmi con Ron perchè se i due ragazzi non si fossero innamorati e Giulietta avrebbe sposato Paride non avrebbero fatto la brutta fine che tutti noi conosciamo. Se tutto andrà come previsto entro 4 giorni saremo a casa e tu mi dovrai baciare i piedi per riconoscenza.
Distinti saluti
Hermione Jane Granger
o,in questo mondo
Giulietta Grifondoro""




Draco stette a fissare la lettera impietrito. L'arrotolò nuovamente e la portò al naso, il profumo di Hermione era senz'altro l'odore più penetrante che lui abbia mai sentito. Infine a malincuore la gettò tra le fiamme del camino per accettarsi che di essa non ne rimanesse nessuna traccia.
""Spero solo che lei abbia ragione....""

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Capitolo 13
*** Non ci sei ***


Hermione guardava strabiliata il suo riflesso nello specchio. L'abito bianco le calzava a pennello, il lungo strascico di seta volteggiava sinuosamente sul pavimento di marmo, il nastrino alla vita le donava un'eleganza innata, le spalle scoperte la facevano apparire dolcemente sensuale, le maniche a sbuffo e poi lunghe la facevano sembrare una principessa e il velo bianco addolciva il tutto.
"Wow!!!"
fu tutto ciò che riuscì a dire la ragazza davanti a tanta bellezza.
"Grazie mille lady Cooman!!! E'semplicemente favoloso!!"
"Prego. Modestamente ho fatto del mio meglio!! Lei che ne pensa??"
domandò la stilista rivolgendosi alla signora Grifondoro.
"Manca ancora una cosa..."
e così dicendo la professoressa Mc Granit prese una scatola rettangolare di velluto blu.
"Cos'è??"
domandò la ragazza incuriosita, in risposta la madre di Giulietta aprì la scatoletta estraendo una meravigliosa collana di perle e diamanti. Hermione e la Cooman rimasero sbalordite.
"Favoloso!!"
"Questa ora appartiene a te Giulietta."
e dicendo questo la Mc Granit mise la collana al collo della figlia. La ragazza toccò con le mani le perle lisce e fredde.
"Grazie è stupenda non dovevi!!"
"Sss...ti appartiene di diritto, è un gioiello di famiglia: mia bisnonna la diede a sua figlia che a sua volta la diede a mia madre lei la diede a me ed ora che ti stai per sposare è tua."
"Mille e mille volte grazie!!!"
esclamò la ragazza con gli occhi in lacrime. La professoressa le sorrise dolcemente. Quel momento poteva essere il più perfetto della sua vita se solo fosse stata la vera Giulietta Grifondoro e avrebbe amato ancora Ron. Hermione rabbrividì al pensiero del suo nuovo amato non riuscendo a capacitarsene le ragioni del suo stupido e folle odio/amore per il nemico.

""Perchè??!! Perchè??!! Perchè non riesco a smettere di pensarti???? Perchè mi sorprendo ad essere geloso di te, la persona che più disprezzavo al mondo??? Allora perchè mi sorprendo ad essermi innamorato di te??? Allora è questo l'amore?? Non lo so di preciso...io non l'ho mai provato, non ho mai amato nessuno....beh fino ad ora. Ma forse questo non è amore...spero che non lo sia e che sia solo una stupida cotta passeggera o una specie di malattia in cui si crede di essere innamorati. E se fosse un'incantesimo d'amore?? Si questa sarebbe una soluzione più che plausibile...forse è stato Silente...come potrei esserne innamorato altrimenti???? Non che sia brutta anzi è uno schianto!!! No un momento!! Se adesso mi metto a fare complimenti a una stupida mezzosangue vuol dire che sto proprio male!! Si forse sto male ed ho la febbre...si ho la febbre e sto delirando e quando passa se ne andrà via anche tutto ciò che provo per lei. Ma perchè cerco di combattere una battaglia persa in principio?? ?Non posso combattere contro i sentimenti che provo per lei...per lei che per prima ha preso il mio gelido cuore....per lei che mi riscalda con un solo sorriso....per lei che semplicemente amo......""
pensieri pensieri e solo pensieri di un ragazzo colpito da Amore.....
""Draco perchè ti amo??? Perchè??? Forse perchè mi attiri con il tuo fascino e mi intrappoli con le catene dell'amore?? Sarà perchè ogni tuo sorriso mi arriva dritto al cuore o perchè i tuoi occhi mi trafiggono come una lama incandescente????""
"Lady Giulietta!"
una voce riscosse la ragazza dai suoi pensieri.
"Ciao!"
rispose Hermione mentre Ron si inginocchiava sullo scalino e le baciava dolcemente la mano. Poi il ragazzo si rialzò rosso in viso, forse stava ripensando al bacio dell'altra sera??? "Quindi domani è il gran giorno...."
sussurrò il ragazzo dolcemente, dopo le prese il viso tra le mani...
"Emm...posso???"
Giulietta sgranò gli occhi disperata ma Paride senza aspettare risposta la baciò anche se lei oppose resistenza.
"Cosa c'è???"
domandò il ragazzo perplesso staccandosi dalle sue labbra.
"Niente!! Niente!!"
disse la ragazza cercando di sdrammatizzare
"Scusa non dovevo!!!"
rispose Ron e si incamminò per andarsene via.
""E ora che faccio??? Non posso farlo insospettire!!""
Hermione afferrò il braccio del ragazzo lo spinse verso di se e lo baciò con passione.
""Sono salva.""
Paride si staccò dalle sue labbra senza più fiato, le diede un dolce bacio sulla fronte e si congedò. Hermione si lasciò cadere per terra nel giardino di casa Grifondoro.
""In che guaio mi sono cacciata!!! Se domani sera sarò ancora qui io dovrò....""
arrossì al solo pensiero....altro che un innocente bacio!!!
""Ma dove cavolo è quello stupido di Malfoy!!! Quando mi serve non c'è mai!!!!""
la ragazza trasalì appena gli arrivò qualcosa in testa insieme ad una risata.
"AHI!!!!!! Malfoy!!!!! Draco Malfoy esci subito fuori da quel cespuglio...anzi rimani li in mezzo alle ortiche!!!"
Draco uscì fuori di colpo.
"Le ortiche!!!! Diventerò tutto rosso!!!"
Hermione scoppiò in una risata isterica.
"Ma vedo che non hai mai studiato erbologia!!! Se quelle per te sono ortiche!!!!"
"Brutta megera!!!"
La ragazza gli fece una linguaccia.
"Ron Ron quando bacia sembra un cadavere!!!!"
Hermione avvampò dalla testa ai piedi.
"Tu mi stavi spiando!!!!"
gridò con il viso in fiamme
"Be mica è colpa mia se mi ritrovavo là dietro!!!"
ridacchiò il ragazzo
"Che vergogna!!! Che vergogna!!"
sussurrò la ragazza straimbarazzata.
"E non oso pensare quello che combinerete domani notte....."
Colpita ed affondata....il volto di Hermione divenne di mille colori.
"Meglio non pensarci più perchè sto per vomitare!!!"
"Basta!!! Basta!!!"
Draco continuò a ridere e dopo un pò la ragazza alzò lo sguardo imbarazzato e allo stesso tempo infuriato su di lui.
"Cosa ci fai qui???!!!"
"Sinceramente non lo so neanch'io!!!"
"Secondo il mio piano andrà tutto come previsto!!"
"Si come no il tuo piano geniale."
obiettò il ragazzo sconfortato.
"Non ne posso più di stare qui voglio tornare a casa, poi ad Hogwarts per ora crederanno tutti che noi due siamo scappati insieme visto che siamo scomparsi nel nulla!!!"
Hermione non rise era troppo preoccupata. Draco si avvicinò a lei.
"Sai l'altra notte ti ho sognata...."
"Anche io!!"
rispose la ragazza sorpresa per poi abbassare lo sguardo ripensando al finale....
"Eravamo in una radura incantata io ero il principe azzurro...."
"Ed io la principessa!!! Abbiamo fatto tutti e due lo stesso sogno!!!"
esclamò Hermione ancora più sorpresa.
"No ti sbagli è stato come entrare nel tuo sogno come se ci fossimo incontrati nel mondo dei sogni perchè io ti parlavo e tu rispondevi veramente!!!"
la ragazza vide Malfoy arrossire forse stava ripensando al bacio che si stavano per dare.
"Ma ora che ci penso io nel sogno sapevo che tu ti dovevi sposare con Paride mentre in reltà non lo sapevo ancora perchè sono stati Tiger e Goyle a dirmelo!!!"
"Forse te l'ho avrà detto qualcuno nel sogno prima di incontrarci."
Draco ci pensò su un momento.
"Hai ragione ora che mi ricordo prima di vedere te ho incontrato Silente che mi ha detto qualcosa ma non so cosa!!!"
i due ragazzi si guardarono con sguardo enigmatico: non ci stavano capendo più nulla su niente.
"Ma hai visto Fierobecco e Fanny??? E' da tanto che non li vedo."
domandò la ragazza preoccupata, Draco in risposta scosse la testa. Il ragazzo si avvicinò ancora di più a lei e le posò le mani sulle spalle, Hermione sussultò al suo tocco. I loro occhi si incrociarono, Hermione si perse nei due occhi color zaffiro, lo sguardo di Draco si fece improvvisamente serio.
"Hermione Jane Granger per favore non ti sposare...."
la ragazza si irrigidì a quelle parole.
"Sono sicuro che non funzionerà e non voglio che tu sia infelice con Wesley per il resto dei tuoi giorni...."
Hermione non riuscì a proferire parola mentre lo guardava allibita.
"Io ho visto che non ti piace più...."
"Ma tu???!!! Non pensi a te stesso??? Se non ci provo resterai per sempre bloccato qui!!!!"
Draco strinse le sue spalle ancora più forte.
"Non importa se resteremo tutti e due qui......io ti....."
"Giuliettaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
un grido altissimo si levò nell'aria.
"Devi andare!!!"
ma Draco non voleva mollarla.
"Ma che ti prende!!!??? Va via!!! Va via presto!!!!!"
gridò la ragazza con le lacrime a gli occhi. Il ragazzo vedendola piangere per lui si decise a lasciarla, corse verso il cespuglio si girò e fissò per un'ultima volta gli occhi di Hermione poi si voltò e sparì tra i cespugli.
"Giulietta!! Finalmente ti ho trovata ma non mi sen....perchè stai piangendo????"
esclamò la Mc Granit vedendo la ragazza in lacrime.
"Non è niente!!!! Non è niente!!!"
rispose piangendo a dirotto, poi corse su per le scale, nella sua camera......

""Hermione non ti permetterò di sposare quello stupido!!! Preferisco rimanere per sempre qui con te che rischiare che tu ti sposa con una persona che non ami più....perchè io ho visto tutto mia cara Hermione....ho visto le lacrime d'amore che tu hai versato ingiustamente per me.....ingiustamente perchè io non me ne merito nemmeno una......ma ti prometto Hermione che cambierò per te...per la donna che amo più di me stesso....io Draco Malfoy amo Hermione Jane Granger....Ti Amo Hermione..... io TI AMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!""

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Capitolo 14
*** Matrimonio a sorpresa ***


"Giulietta sveglia!!!!è mattina!!!"
la ragazza sentendo la voce della Mc Granit aprì un occhio per guardare.La professoressa non era da sola con lei c'erano Ginny e altre tre cameriere che avevano in mano scarpe,vestiti,trucchi e gioielli.Alzò lo sguardo verso il grande orologio a cucù che si trovava appeso di fronte al suo letto.
"Ma è ancora presto!!!Sono ancora le cinque del mattino!!!"
ribattè la ragazza ancora addormentata infilandosi di nuovo sotto le coperte.La Mc Granit gli scoprì il viso.
"Si il mattino del tuo matrimonio quindi vedi di alzarti!!!!"
Hermione si stiracchiò di malavoglia e fece un sonoro sbadiglio,la professoressa scosse la testa rassegnata.

"Non capisco ancora come tu abbia fatto a fuggire ma una cosa è certa e cioè che questa te l'ha farò pagare!!!"
sbraitò la signora Serpeverde all'unigenito figlio.
"Madre...."
"Niente scuse!!Intanto ritorna nella tua camera poi deciderò io sul da farsi!!!"
gridò la donna ancora più forte,Draco uscì fuori dalla stanza sbattendo forte la porta alle sue spalle.
"Accio scopa!!!"
sussurrò il ragazzo e subito dopo apparve la scopa volante di Romeo,salì in groppa e uscì fuori dal balcone.
""Devo fare presto!!!Prima che mia zia si accorga della mia assenza!!!""

"Sei uno schianto!!!"
esclamò Ginny con ammirazione alla vista di Hermione vestita da sposa.
"Grazie...."
sussurrò la ragazza compiaciuta ma triste.Dov'era il suo Romeo????
La Mc Granit all'improvviso scoppiò in lacrime.
"Madre su non fate così!!!"
una cameriera porse un fazzoletto alla prof,lo prese e si soffiò il naso.
"La mia bambina si sposa!!!!"
disse tra un lamento all'altro.Hermione sorrise tristemente.Tanti ricordi le balenavano nella mente:la prima volta che aveva visto Draco tanti anni fa e l'aveva odiato già dal primo istante,a gli insulti che si lanciavano ogni volta che si incontravano nei corridoi,a tutte le volte che l'aveva umiliata,fatta piangere ed infuriare.A quella volta in cui il terzo anno gli aveva mollato un pugno,al compiacimento che aveva provato dopo,all'odio che aveva provato quando Fierobecco era morto a causa sua.A tutte le volte che aveva insultato il suo ex amato Ron e ad Harry,a quando aveva scoperto che era lui il suo Romeo e principe azzurro,quando aveva compreso che anche lui possedeva un cuore e quando si era innamorata di lui senza accorgersene.
""Draco dove sei???Non sai quanto ti desideri ardentemente....forse tu non mi puoi capire e se lo sapessi mi prenderesti per una stupida ragazzina innamorata...ma allora perchè ieri non mi volevi lasciare andare e mi stringevi ancora più forte a te???"

Hermione Jane Granger...quel nome non faceva che rimbombare nella mente del ragazzo.Non riusciva a smettere di pensare la strega che tanto aveva odiato e che ora amava con tutto il cuore,con tutta l'anima.
"Eccoti!!!Pensavi di svignartela così facilmente!!"
Bellatrix Lestrange gli spuntò all'improvviso davanti a lui a bordo della sua scopa.Il ragazzo per la sorpresa quasi non cadde,fece un'iversione di rotta e volò il più velocemente che potette lontano dalla zia che rimase lì dov'era immobile.All'improvviso attorno al ragazzo e la sua scopa apparve una bolla di vetro che lo richiuse al suo interno.
"Fatemi uscire da qui!!!"
Gridò il ragazzo con tutto il fiato che aveva in gola ma la strega in risposta si appoggiò contro il vetro della sfera.
"Tu dimmi cosa avevi intenzione di fare ed io ti lascerò andare."
Draco fissò la zia negli occhi non sapendo cosa dire.
"Volevo andare a rovinare il matrimonio di Giulietta Grifondoro."
a quelle parole l'espressione della strega cambiò perchè da arrabbiata divenne quasi divertita.
"Ma quanto puoi essere stupido!!"
fece un lungo sospiro
"Sfortunatamente hai preso da tuo padre!!!"
il ragazzo aggrotto la fronte,come aveva osato paragonarlo a quello stupido del professor Piton???
"Se volevi evadere dalla tua punizione per una giusta causa come questa ti bastava chiedermelo!!!"
esclamò la signora Serpeverde sorridendo,Draco sorrise pensando di essersela scampata.All'improvviso l'espressione della strega si fece nuovamente seria.
"Ma visto che non hai avuto la buona accortezza di chiedermelo e sei già scappato una volta,ti impedisco di andare a divertirti alla festa e ti metto in punizione per due settimane così impari a fare il furbo con me!!!"
"Noooooo!!!!" Lacrime....dagli occhi di Draco Malfoy cadevano lacrime....da quanto tempo non succedeva.....beh era troppo piccolo per ricordarsene ed ora gli sembrava così strano....tutta la situazione era fin troppo strana...stava piangendo perchè l'unica ragazza che aveva mai amato si stava per sposare per cercare di salvare tutti e due da quel mondo alieno.Il mondo crudele che li aveva imprigionati,uno spettro del passato,ma perchè proprio loro due???Perchè proprio lui e non un'altro???Ci sono così tanti maghi Serpeverdi e tra miliardi è stato scelto proprio lui....ed Hermione...così i loro destini si sono incontrati,scontrati e innamorati......
""Devo fare qualcosa...devo uscire a tutti i costi da questa maledetta stanza!!!!!""
pensò il ragazzo furibondo.All'improvviso Draco sentì un lieve fruscio d'ali.....la finestra si aprì di scatto.....una brezza fresca che porto nella camera una piuma bianca.....il ragazzo la raccolse....era uguale alla stessa piuma che l'aveva condotto lì....guardò fuori dalla finestra e spalancò gli occhi per lo stupore per poi fare un largo sorriso....il mistero finalmente era stato risolto......

La Mc Granit prese le mani alla figlia.
"Su tesoro ora vai...raggiungi tuo padre....tra poco diventerai la sposa di Paride."
disse la donna con le lacrime agli occhi.
"Mamma per favore non fare così,ti prego."
"Ma allora perchè anche tu stai piangendo???"
Hermione si asciugò in fretta gli occhi umidi ma una lacrima gli rigò il volto per poi cadere sul bouchet.
"Non lo so....."
le lacrime iniziarono a caderle ad una a una senza che lei potesse fermarle...le nascevano e cadevano da sole.......una reazione involontaria del suo corpo.....
La professoressa l'abbraccio forte.
"Stai tranquilla andrà tutto bene...."
""Lei non può capire!!!""
pensò la ragazza sciogliendosi dall'abbraccio.
""Ce la devo fare!!!Tra poco sarà tutto finito!!!""
cercò di auto convincersi mentre si aggiustava la collana di perle che le aveva regalato la signora Grifondoro.
Ad un certo punto apparve Silente con abito da cerimonia.
"Preside!!!"
gridò la ragazza felice.
"Preside???Con chi stai parlando bambina mia???"
Hermione si bloccò di colpo...quello non era il vero Silente...
"Scusa ti avevo scambiato per un'altra persona!!!"
cercò di giustificarsi la ragazza.Il signor Grifondoro le porse il braccio,la ragazza esitò un istante ma subito dopo si fece coraggio e l'afferrò a malincuore........
Le porte che andavano sui giardini erano aperte,ad un certo punto si levò la marcia nuziale,gli invitati si alzarono vedendo la sposa arrivare.
Hermione attraversò il portone insieme al padre e alle due damigelle che le tenevano il velo.Vide Ron che l'aspettava all'altare e le venne all'improvviso una fitta al cuore......
""Draco dove sei??""
pensò la ragazza disperata.
Hermione procedette verso l'altare con calma,con un passo lento da funerale,ad ogni passo si sentiva morire,ad ogni passo sentiva che il suo cuore la stava incitando a voltarsi e scappare via ma la sua mente faceva di tutto per resistere all'impeto di fuggire verso il vero uomo che amava......
All'improvviso i piedi si fecero di piombo e la ragazza non riuscì più a camminare.....rimase immobile insieme al padre che la tirava in avanti,gli invitati che la guardavano increduli e il suo futuro sposo che la guardava spaventato.
Hermione si fece forza,cercò di fare un mezzo sorriso forzato e fece un piccolo passo in avanti.
Tutti si sollevarono soprattutto Paride,la ragazza camminò come se niente fosse combattendo contro il suo cuore che la chiamava e le diceva di andare da Draco battendo all'impazzata.
Finalmente dopo qualche secondo,che ad Hermione sembrò un'eternità,arrivò sotto l'arco con le rose rosse dove l'aspettava il suo quasi marito.Silente si accorse che la mano della figlia tremava prima di posarla su quella dello genero,ma pensò che fosse per l'emozione.Hermione quasi si ritrasse dalla mano di Ron ma pensò subito il perchè faceva tutto ciò e si disse che valeva la pena tentare.....lo faceva soprattutto per lui più che per se stessa.....
Paride le sorrise,strinse forte la sua mano tremante tra la sua,poi la condusse a sedersi insieme a lui di fronte all'altare.Quando il prete iniziò a parlare il ragazzo si accorse che Giulietta aveva un'aria fin troppo strana;la ragazza guardava fissa il pavimento con la testa tutta abbassata,Paride leggermente senza dare dell'occhio mise la sua mano sotto il mento di Hermione e cercò di alzarle la testa.All'inizio la ragazza oppose resistenza ma infine alzò un pò lo sguardo sconfitta.....Ron non riuscì a trattenere lo stupore:delle calde e dolci lacrime cadevano sul viso devastato della fanciulla.......

Paride le mise le mani sulle spalle scatenando la curiosità dei presenti.
"Giulietta......."
All'improvviso una forte luce bianca illuminò il cielo.Le streghe e i maghi si chiesero che cos'era,anche i due quasi sposi la guardarono esterrefatti soprattutto Hermione che aveva uno strano presentimento.
"Hermione Jane Granger!!!!!!"
un grido di gioia squarciò il cielo,una voce familiare chiamò la ragazza con il suo vero nome.
"Draco Malfoy!!!"
urlò la ragazza asciugandosi le lacrime
al culmine della felicità.
La luce atterrò sulla terra ed Hermione rimase stupita:un bellissimo unicorno alato bianco emanava luce pura e portava in groppa il suo cavaliere,il suo principe azzurro,il suo Romeo.....semplicemente il suo Draco Malfoy.
Tutti i presenti rimasero stupiti dinanzi a rara bellezza....anche se erano maghi non erano abituati a vedere tutti i giorni unicorni dalle ali di piume con in sella il suo cavaliere che sembrava un principe.
Hermione corse velocemente verso il ragazzo,lui la fissò sorridendo,lei lo guardò negli occhi color oceano gli saltò addosso e lo baciò.Draco sentì le calde e morbide labbra di Hermione muoversi sulle sue,l'aveva preso alla sprovvista ma dopo aver capito cosa stava succedendo la strinse forte a se e la baciò con foga.Un bacio tenero e appassionato allo stesso tempo.......dolce e sensuale.....due labbra che si muovono all'unisono.......due labbra che si attirano come calamite.....un bacio come tanti ma unico del suo genere.......il bacio del vero amore.......

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Capitolo 15
*** Sulle ali del destino ***


Hermione si risvegliò sul gelido pavimento di pietra ad Hogwarts
"Draco!!!"
esclamò la ragazza con gli occhi socchiusi,li aprì per bene e si accorse che lui non c'era. Sentì qualcosa di morbido che stringeva la mano destra e vide che era la piuma dell'unicorno che l'aveva condotta nel passato. Si alzò da terra e uscì fuori dalla stanza ritrovandosi in un normalissimo corridoio di Hogwarts.....finalmente era ritornata a casa. Hermione richiuse la porta, che sparì all'istante trasformandosi in un muro in cui c'era appeso un quadro che non aveva mai notato......una fanciulla nobilmente vestita in stile medievale si sporgeva da un balconcino che alla ragazza appariva piuttosto familiare....sotto il balcone c'era un giovane che fissava la nobildonna con amore.
Hermione sorrise ma subito dopo entrò in panico: dove era finito Draco Malfoy???? E se fosse rimasto intrappolato in quel mondo alieno???
La ragazza si mise a correre forsennata per i corridoi dirigendosi preoccupatissima nella dimora dei Serpeverde.
Mentre stava per arrivare urtò contro qualcosa o, per meglio dire, qualcuno e cadde per terra. Hermione guardò con chi si era scontrata e gli si gettò addosso.
"Draco!!! Draco!!! Ce l'hai fatta anche tu!!!!!!!"
gridò la ragazza entusiasta.
"Si ma ora fammi rialzare!!!"
disse il ragazzo ridendo. La Grifondoro gli si levò di dosso e lui si rialzò, diede una mano ad Hermione e si mise anch'essa in piedi. Ad un certo punto spuntarono delle ragazze Serpeverdi con Tiger e Goyle, Draco lasciò andare di colpo la mano della ragazza che lo guardò offesa.
"Draco dov'eri finito??? E' da ore che ti cerco???"
esclamò una delle ragazze ridacchiando.
"Ma cosa ci fa una mezzosangue vicino al nostro dormitorio???"
disse Goyle riferendosi ad Hermione.
"Questo non è mica posto per una come lei!!!"
gracchiò un'altra ragazza, le altre ridacchiarono come cornacchie.
"Le stavo appunto dicendo di andarsene!!"
esclamò Draco.
"Va via Granger!!!!"
disse il ragazzo nel tono sprezzante che aveva sempre usato con lei prima di vivere insieme quella meravigliosa avventura. Hermione scappò via senza dire parola: era inutile discutere con i Serpeverde. Con Draco avrebbe parlato dopo, per ora aveva una cosa molto più importante da fare.
"Avanti."
disse Silente sentendo battere il portone del suo ufficio. Hermione aprì la porta ed entrò dentro.
"Buonasera professore."
"Buonasera anche a te signorinella accomodatevi prego."
"Grazie."
rispose la ragazza educatamente sedendosi su una poltroncina di fronte a quella del preside.
"Bene sono contento che sei ritornata così presto. Immagino che abbiate molte cose da chiedermi non è vero???"
Hermione annuì.
"Quanto tempo sono mancata???"
"Circa 4 ore. Il tempo là passa più lentamente."
"Dove sono Fanny e Fierobecco??"
"Non preoccuparti loro sono tornati prima di voi."
"Bene. Ed ora la domanda fondamentale: perchè avete scelto proprio me e Draco????"
Silente scosse la testa.
"Io non ho scelto niente.....è stata tutta opera di Destino l'unicorno alato. Ha pensato a tutto lui."
"Perchè??!! Non riesco a capire!!!!"
rispose la ragazza ancora più incuriosita.
"Perchè è stufo di questa continua lotta tra Serpeverde e Grifondoro e così ha scelto una Grifondoro e un Serpeverde per mandarli nel passato a posto di Romeo e Giulietta per fagli capire come hanno sofferto i due giovani a causa di questa continua rivalità tra le due famiglie."
"Si ma noi non siamo riusciti a farli riappacificare ma allora perchè siamo ritornati ad Hogwarts???"
"Professore dovete venire è urgente!!!"
li interruppe la Mc Granit spalancando la porta.
"Si un'attimino."
rispose il preside come sempre tranquillamente alzandosi dalla poltrona.
"Scusate il disturbo signorina Granger ma devo andare. Riguardo alla sua domanda saprai la risposta a tempo debito."
"Si certo non si preoccupi."
e così dicendo la ragazza si alzò e si incamminò verso la sua stanza.

L'indomani mattina colazione nella sala grande.
Hermione mangiava di gusto seduta nel tavolo dei Grifondoro con Harry e Ginny.
"Ma Ron che fine ha fatto???"
disse la ragazza azzannando una fetta di pane e marmellata di more.
"Quando io me ne sono andato ancora lui dormiva e non c'è stato verso di svegliarlo!!!"
disse Harry ridendo. Ginny si avvicinò all'orecchio di Hermione
"Ehi Draco ti sta fissando!!!"
la ragazza girò la testa di scatto verso il tavolo dei Serpeverde e vide Draco che parlava allegramente con le ochette dell'altra sera. Hermione, che non si era accorta che lui fosse già arrivato, provò una fitta di gelosia nei suoi confronti: lui doveva essere suo e di nessun'altra.
"Qui gatta ci cova!!!"
Esclamò Ginny maliziosa, la ragazza arrossì di colpo
"Ma le gatte non covano le uova???"
rispose Harry ingenuamente, le due ragazze scoppiarono a ridere di gusto.
"Oh Harry Harry!!!!"
esclamò Ginny guardandolo con sguardo ammiccante; Hermione si chiese come faceva Harry a non accorgersi che la rossa le faceva il filo. Non aveva ancora detto a nessuno della sua avventura nei panni di Giulietta Grifondoro ma sapeva che presto l'avrebbe raccontata. Gettò ancora uno sguardo al tavolo dei Serpeverde e si chiese quando sarebbe stata nuovamente tra le braccia del suo amato.
"Ciao Herm!!!"
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di un ragazzo.
"Ciao Pari....ehm Ron!!!!"
rispose la ragazza quasi sbagliando nome.
"Pari???? Chi è Pari???"
si domandò il ragazzo incuriosito.
"Paride!!! Il ragazzo che avrebbe dovuto sposare Giulietta!!!"
i maghetti e la streghetta la guardarono con il punto interrogativo.
"E perchè stavi pensando a Romeo e Giulietta???"
chiese Ron perplesso. Intanto suonò la campanella ed Hermione si alzò da tavola prese i libri e li strinse a se.
"Anche se te lo raccontassi tu non ci crederesti!!!"

Poco dopo i ragazzi del sesto anno raggiunsero l'aula della Mc Granit. Quella mattina c'era pure Draco ed Hermione non stava più nella pelle. Malfoy entrò in classe poco dopo di lei seguito come al solito dalla sua corte di ragazze che lo desideravano e ragazzi che lo ammiravano.
Il principe Serpeverde lanciò un'occhiata furtiva alla grifoncina che non ebbe nemmeno il tempo di sorridergli che lui distolse lo sguardo da lei in un secondo. Dopo essersi accomodati tutti ai propri posti iniziò un'insolita lezione.....
"Oggi parleremo di una cosa che non c'entra niente con la mia materia ma il professor Silente ha insistito tanto che io parlassi di "Romeo e Giulietta""
a quelle parole Hermione quasi si strozzò mentre Draco diede un'occhiata alla ragazza imbarazzato, gli altri alunni aprirono le orecchie curiosi.
"Benissimo suppongo che sapete tutti la tragica storia del loro amore. Ebbene i due ragazzi sono realmente esistiti ma i loro cognomi non erano Capuleti e Montecchi bensì Grifondoro e Serpeverde!!!"
si levarono delle esclamazioni di sorpresa tra gli alunni.
"Oddio un Serpeverde che si innamora di una Grifondoro!!!???? Mettendola sotto questo punto di vista non mi fanno più così tanta pena!!!"
esclamò acida una Serpeverde.
"Stia zitta signorinella!!!"
ribattè la Mc Granit.
"Né a Giulietta né a Romeo importava a quale casato appartenesse l'amato. Cosa c'era di male se lei era una Grifondoro e lui un Serpeverde???"
continuò la prof
"Beh ma noi Grifondoro siamo tutto l'opposto di loro!!!"
esclamò Ron
"Si ma devi sapere che l'opposti si attraggono!!"
rispose Hermione scoccando un'occhiata a Draco.
"E se i due ragazzi si fossero odiati apposta per la loro differenza???"
disse Malfoy cercando di non fissare troppo la ragazza anche se lei capì subito che era indirizzata a lei la domanda.
"La loro differenza li avrebbe attratti l'uno con l'altra e forse dialogando avrebbero scoperto di non essere poi così diversi."
Hermione guardò negli occhi il ragazzo che scosse la testa.
"No ti stai sbagliando di grosso non credo proprio che uno di noi è uguale a voi!!!"
rispose il Serpeverde in tono altezzoso, la streghetta fece una smorfia.
"Per amore si può superare anche la superbia non credete Malfoy????"
"Non credo proprio Granger."
rispose il ragazzo marcando il cognome.
"Forse si può quando non c'è gente che ti giudica, nessuno che conosci e ti sparla dietro finché non viene infangato il vostro rango per disonore."
esclamò Malfoy ancora più acido. Hermione si offese a morte.
"Come osi dire questo!!! Che male c'è a essere innamorato di uno di noi!!!!??? L'importante non è essere purosangue Serpeverdi ma essere persone oneste e gentile e non ci dobbiamo mai far influenzare dal parere degli altri!!! Non si deve rinnegare una persona che si ama solo perchè si ha paura della gente!!!!"
gridò la ragazza arrabbiata.
"Forse è come dici tu ma non si può voltare le spalle alla propria famiglia solo per amore."
Hermione iniziò ad urlare furiosa.
"Solo per amore???? Cosa sentono le mie povere orecchie!!! Solo???? Ci sono motivi migliori secondo te???? A te non importa niente di nulla tranne che di te stesso e di quello che dice la gente su di te!!!!"
Tutti i presenti guardarono la scena a bocca aperta prof compresa. Nessuno riusciva a spiegarsi perchè la ragazza si scaldasse così tanto. Solo Ginny ebbe la giusta intuizione e passò lo sguardo prima su Hermione e poi su Draco.
"Comunque visto che ti importa così tanto dovresti iniziare a preoccuparti perchè nessuno qui parla bene di te!!!!"
Draco si sentì ferire l'orgoglio e si arrabbiò.
"Come osi dire queste parole al figlio di Lucius Malfoy e nipote di Bellatrix Lestrange!!!!! Tu che sei solo figlia di comuni babbani non meriti neppure la mia onorevole presenza!!!!!!!"
Hermione scoppiò a piangere e uscì fuori dall'aula sbattendo la porta.
"Granger!!! Torna subito dentro!!!"
gridò la Mc Granit affacciandosi alla porta. Draco usci fuori ad inseguirla.
"Malfoy!!!"
urlò la prof esasperata. Il ragazzo raggiunse Hermione e l'afferrò per un braccio.
"Hermione!!"
"Lasciami!!!"
esclamò la fanciulla in lacrime cercando di liberarsi dalla stretta.
"Lasciami ho detto!!!"
"Per favore lasciami spiegare!!!"
La ragazza lo guardò freddamente dritto negli occhi color ghiaccio.
"Credevo che tu fossi cambiato!!! Credevo che tu mi amassi ma mi sbagliavo!!!!"
"Herm...."
la streghetta si liberò e gli diede uno schiaffo. Il ragazzo rimase immobile anche se gli bruciava la guancia. Hermione lo fissò sconvolta e corse via per i corridoi. Tutti gli alunni guardarono la scena esterrefatti.
"Malfoy in presidenza!!!!"

Qualche ora dopo...
"E' permesso????"
disse la ragazza imbarazzata entrando nell'ufficio di Silente.
"Avanti tesoro entra pure."
rispose il preside tranquillamente.
"Mi dispiace!!! So bene perchè mi avete mandata a chiamare ma io...."
"Sta tranquilla Malfoy mi ha già spiegato tutto....mi ha detto anche che è stata tutta colpa sua."
Hermione rimase sorpresa a quelle parole.
"Davvero ha detto così???"
"Si parola per parola."
"Invece è tutta colpa mia!!! Ho iniziato io mi spiace tanto, sono pure uscita dall'aula durante l'ora di trasfigurazione!!!"
"Non preoccuparti ho risolto tutto io con la Mc Granit, è tutto a posto ora."
Hermione nonostante ciò non si sentì per niente sollevata.
"Ora vuoi sapere perchè siete riusciti a tornare ad Hogwarts???"
La ragazza lasciò perdere quello che era successo qualche ora prima per dedicarsi a ciò che non vedeva l'ora di sapere.
"Si la prego!!!"
esclamò Hermione curiosissima. Silente si sistemò per bene sulla poltrona di velluto rosso.
"Siete tornati semplicemente perchè avete affrontato di tutto l'uno per l'altra e infine avete suggellato il vostro amore con un bacio."
la ragazza avvampò. Come faceva Silente a sapere tutto ciò??? Ma nonostante era curiosa di saperlo non lo chiese.
"Ma lui non mi ama!!!"
esclamò la ragazza cercando di trattenere le lacrime.
"L'ho baciato io senza sapere ciò che prova lui per me!!!!"
"Ti sbagli.....come fai a dire ciò se lui ha rischiato tutto per te????"
Hermione scoppiò a piangere.
"Non lo so!!! Non lo so!!! Un'attimo prima sembra innamorato follemente di me e uno dopo ritorna lo stupido Serpeverde di sempre!!!"
"Eppure a te non importa a quale casato appartiene non è vero???"
"Non mi importa più nulla di questo!!! Ma a lui si!!!"
"Ma in quel momento non gli importava nemmeno a lui....allora perchè è scappato da casa per venirti a salvare???"
la ragazza ci ragionò un'attimo smettendo di piangere.
"In quell'istante a nessuno dei due importava chi era l'altro. Eravate soltanto Draco ed Hermione niente Grifondoro e Serpeverde solo voi due e nient'altro e per questo che siete riusciti a tornare ad Hogwarts."
Hermione rimase a fissarlo con la bocca spalancata.
"Ma non dovevamo cambiare il passato???"
Silente scosse la testa.
"E' ovvio che no!!!! Il passato non si può cambiare!!! Il passato è passato e basta, quello dove siete stati voi era un'ombra del passato, non si può cambiare una parte così grande di storia e se fosse si farebbero chissà quanti danni al presente. Destino vi ha portati li per farvi capire quanto fosse inutile questa guerra millenaria, a quante persone hanno sofferto per ciò e quante hanno perso la vita."
Silente mise le mani sulle spalle della ragazza e la fissò negli occhi.
"Il vero scopo non era modificare il passato ma il futuro perchè il passato non si può cancellare ma il futuro è ancora tutto da scrivere."
Hermione lo guardò senza fiatare.
"Draco mi ha detto che lei gli è apparso in sogno ma non si ricordava cosa gli ha detto."
"Ci ho tentato ma è stato inutile visto che il giorno dopo ha dimenticato tutto. Gli ho detto come si doveva comportare con te e che non doveva permettere il matrimonio tra te e Paride."
"Grazie mille!!! Credo di dover andare a cena!!!"
disse la ragazza alzandosi dalla poltroncina sorridendo.
"Già hai ragione tra poco devo scendere anch'io. Va pure."
"Grazie arrivederci!!!"
Silente vide Hermione correre giù per le scale felice. Il preside sorrise vedendo la ragazza inciampare per poi rialzarsi in fretta e furia.
Poco dopo la Grifoncina volava giù per le scale con il sorriso stampato in volto. Tuttavia arrivata all'entrata della sala grande si sentì una fitta allo stomaco, portò lo sguardo istintivamente verso il tavolo dei Serpeverde, lui non era ancora arrivato.
Dopo qualche minuto stava per iniziare la cena eppure lui non c'era ancora..... poi lo vide correva lungo la scalinata, superò con stupore il tavolo dei Serpeverde e si mise a correre verso di lei. Hermione che non ci poteva ancora credere restò imbambolata seduta alla sedia, poi si alzò e gli andò incontro. Tutti i maghi e streghe della scuola guardarono la scena in silenzio.
Appena arrivati a pochi centimetri di distanza Draco fece un passò in avanti e la baciò tra lo stupore generale e quello della ragazza che non riusciva a credere se fosse sveglia o stava dormendo. Le labbra del ragazzo scivolavano lentamente su quelle di lei, dopo un pò si staccò per respirare, prese la ragazza per mano e iniziò a parlare.
"Ebbene come vedete io AMO Hermione Jane Granger nonostante lei sia una Grifondoro ed io uno stupido Serpeverde che non riuscivo a capire cosa fossero le cose importanti della vita ma ora grazie a te Hermione lo so!!!!"
la ragazza non riuscì a credere alle sue orecchie rimase semplicemente a fissare negli occhi Draco senza proferire parola........non riusciva a credere che il suo Romeo aveva detto di amarla davanti a tutta la gente di Hogwarts.....
"Draco....."
riuscì solo a sussurrare la ragazza. Lui le strinse ancora più forte la mano.
"Questa stupida guerra deve cessare all'istante!!!"
gridò Hermione in tono altezzoso
"Abbiamo continuato così per secoli e secoli. Romeo e Giulietta sono morti per questa stupida rivalità, hanno pagato gli sbagli di tutti con la loro vita senza ottenere nulla in cambio, e noi che facciamo ci insultiamo l'un l'altro come belve feroci!!!!"
la ragazza guardò tutti con disprezzo.
"Draco immagina cosa diranno i tuoi genitori quando lo verranno a sapere!!!!"
esclamò una ragazza Serpeverde.
"Non mi importa nulla!!! Io al contrario di loro non sto facendo niente di male!!!!"
rispose il ragazzo arrabbiato.
"Hermione ma io credevo che noi......"
disse Ron. La ragazza lo guardò malinconica.
"Mi dispiace Ron ma per me tu sei solo un carissimo amico......"
Il ragazzo la guardò in modo pietoso, Hermione cercò di non pensare a ciò che aveva appena fatto e guardò Draco negli occhi.
"Riflettete a ciò che abbiamo detto....."
sussurrò il ragazzo e così dicendo prese per mano la ragazza e la condusse all'uscita della sala grande ma appena varcata la soglia sentirono Neville parlare.
"Hanno ragione loro!!!!"
e così dicendo il ragazzo andò dai Serpeverde e strinse la mano ad uno di loro che acconsentì.
"Si concordo!!!"
a poco a poco ci furono tantissime strette di mano tra Serpeverdi e Grifondoro. Silente guardò la scena festosa dall'alto e sorrise. I professori non poterono credere ai loro occhi, Piton quasi si arrabbiò, i Corvonero e i Tassorosso si complimentarono con le altre due casate felici che le rivalità ad Hogwarts fossero finalmente cessate.
"Su andiamo la nostra missione qui si è conclusa."
"E dove???"
chiese Hermione mentre Draco la conduceva all'uscita della scuola.
"Non si può!!! Se ci scoprono...."
ribattè la ragazza.
"Non ti preoccupare......ho ricevuto il permesso di Silente per......"
uscirono fuori dal portone
"....un giro in unicorno!!!!"
"Destino!!!"
esclamò la ragazza andando ad accarezzare il cavallo alato.
"E' stupendo!!!"
"Come te del resto!!"
Draco prese in braccio Hermione e la fece salire sul cavallo, dopo salì lui di dietro e l'unicorno spiccò il volo.
"Mi sembra di vivere in un sogno!!!"
esclamò la ragazza entusiasta tenendosi stretta a Draco.
"Ti amo..."
disse lei. Lui sorrise
"Io di più!!!"
e così dicendo la baciò,
nella notte stellata,
sulle ali del destino.....

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