Is it true love?

di Eleonora__
(/viewuser.php?uid=480201)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I'M HARRY ***
Capitolo 2: *** YOU'LL SEE THAT I’LL SEDUCE HER ***
Capitolo 3: *** FUCK YOU, STYLES ***
Capitolo 4: *** IT SEEMS THAT DESTINY WILL UNITE US... ***
Capitolo 5: *** HARRY, THINKS... ***
Capitolo 6: *** CALL ME, BABY! ***
Capitolo 7: *** IT'S JUST A DATE! ***
Capitolo 8: *** REALLY DO YOU THINK...THAT I'M BEAUTIFUL? ***
Capitolo 9: *** I FEEL THAT SHE IS THE RIGHT ONE! ***
Capitolo 10: *** IT WAS A TRUE FRIENDSHIP ***
Capitolo 11: *** I KNOW THAT YOU LIKE ME ***
Capitolo 12: *** WHAT ARE YOU DOING WEDNESDAY? ***
Capitolo 13: *** YOU ARE SO INNOCENT... ***
Capitolo 14: *** I SAID I'M FINE! ***
Capitolo 15: *** THAT KISS MEANT EVERYTHING, SHE WAS EVERYTHING ***



Capitolo 1
*** I'M HARRY ***


IS TRUE LOVE? CAPITOLO 1. I'M HARRY

Quel giorno terminarono, per mio grande dispiacere, le vacanze estive e quindi ricominciò la solita stressante settimana: sveglia puntata alle 6.15 pronta a disturbare il mio beato riposo.
Quindi, a malavoglia mi alzai a fatica dal morbido e soffice materasso del mio letto, "pronta" per il primo giorno di scuola del terzo anno di liceo.
Su, un po' di entusiasmo! Non serviva fingere che me ne importasse qualcosa di latino o geografia. Sí, perché io non ero assolutamente una studentessa modello, anzi... Odiavo con tutta me stessa quell'orribile posto chiamato scuola.
Cazzo, ma chi c'aveva voglia?
Come al solito, feci velocemente colazione, mi catapultai in bagno e mi preparai, ancora leggermente addormentata.

Come sempre fuori, davanti alla stradina sterrata appena dietro casa mia, c'era Gemma, una delle mie migliori amiche, ad aspettarmi. Era davvero una fortuna che noi due abitassimo vicine. Almeno avevo qualcuno con cui parlare prima di entrare in quell'inferno di scuola.
Dalla tasca dei jeans sfilai il cellulare. Erano le 7.45. Non eravamo in ritardo, come nostro solito.
Almeno non quel giorno. Non il primo giorno di scuola.
Mi avvicinai lentamente alla mia amica, sbadigliando.
-Ehy El, pronta per ricominciare?-mi disse abbracciandomi, per poi schioccarmi un leggero bacio sulla guancia.
Era inutile che mi facesse una domanda simile. La risposta era sempre la stessa.
-Prontissima, guarda... Non sto più nella pelle- risposi retorica, ricambiando l'abbraccio.
La ragazza rise, notando il tono di ironia che avevo espresso con quelle parole.
Passò qualche minuto e Gemma se ne rimaneva lì immobile, come se stesse aspettando qualcuno.
-Credo che nessuna delle due abbia alcuna voglia di andare al liceo, ma se non ci sbrighiamo, faremo tardi-le dissi, incitandola a seguirmi.
-Sì, lo so. Il fatto è che sto aspettando quell'insopportabile di mio fratello, che come sempre è in ritardo-mi rispose seccata, pensando al ragazzo.
Lei era la sorella di Harry Styles, che insieme a Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Liam Payne costituiva il gruppo dei ragazzi più fighi della scuola. Erano tutti al quinto anno, uno più bello dell'altro.
Nonostante io fossi molto amica di Gemma, non ero stata mai in rapporti di amicizia con suo fratello, infatti noi due ci conoscevamo solo di vista.
Harry era noto in tutta la scuola come un grande e stronzo sciupa femmine, poiché era uscito con tutte le ragazze della scuola, a parte qualcuna che ancora non era caduta ai suoi piedi, me compresa.
Fisicamente era un ragazzo molto attraente. La prima cosa che si notava non appena lo si guardava erano i suoi bellissimi e voluminosi ricci castani, che gli attribuivano un'aria molto provocatoria.
Un altro aspetto particolare che non si poteva non notare, erano i suoi meravigliosi occhi verde smeraldo molto intenso, capaci di sciogliere qualsiasi ragazza con un solo sguardo.
Quando sorrideva, gli comparivano due magnifiche fossette e se indossava t-shirt attillate, cosa che faceva spesso, non si faticava affatto ad intravedere i suoi pettorali scolpiti.
Ehi, ma cosa stavo dicendo? Mi sembravo una pervertita!
Comunque dovevo chiarire una cosa: non ero minimamente interessata ad Harry.
Per prima cosa, non lo conoscevo nemmeno, e poi lui era già fidanzato con Jennifer, l'oca più oca della scuola.
Bionda, snella, arrogante e vanitosa. Proprio non riuscivo a capire cosa Styles ci trovasse in lei. Non che mi interessasse... Sarà stato per il suo atteggiamento da oca giuliva e per il fatto che avesse molti soldi.
Ma in fondo non era un mio problema, visto che lui cambiava ragazza in continuazione.
-Tuo fratello? E perché?-le domandai agitata, risvegliandomi dai miei pensieri.
-Solitamente va a scuola con i suoi amici, ma poiché questa mattina non possono, per mia sfortuna ci accompagna. Che rottura-sbuffò la ragazza. -Non ti dà fastidio, vero?-mi chiese subito dopo.
-Uhm...no, figurati-mi finsi indifferente, anche se, non potevo negare che un po' mi agitava l'idea che me lo sarei ritrovato davanti. Forse per quello che si diceva in giro di lui, forse per non so quali altri motivi.
Improvvisamente si sentirono dei passi e si avvicinò un ragazzo: era Harry.
-Ciao-si limitò a dire, completamente a suo agio.
-Alla buon ora!-rispose scocciata Gemma.
Io intanto ricambiai il saluto, sorridendo.
Quindi, ci incamminammo verso il liceo, passando davanti alle piccole casine ancora addormentate. La scuola non era molto lontana.
Il tragitto era accompagnato da un silenzio imbarazzante.
Nessuno aveva mai voglia di parlare la mattina presto, soprattutto il primo giorno di scuola.
Improvvisamente Harry ruppe il ghiaccio: -Hei sorellina, non mi presenti la tua amica?-sorrise mostrando le fossette.
Sembrava così adorabile. Sembrava.
-È da mo' che io e lei siamo amiche. Viene a casa mia praticamente ogni giorno e tu mi chiedi adesso di presentartela? Ma dove vivi? Ormai dovresti sapere chi è, e poi non credo voglia conoscere uno come te...-rispose Gemma, acida.
-Oh, andiamo... Non ti agitare! Solo perché sei nervosa, non te la devi certo prendere con me. E poi, chi non vorrebbe conoscere un tipo attraente come il sottoscritto?-disse orgoglioso il riccio, assumendo un'espressione di una certa importanza. -Comunque, ammetto di essere stato un po' distratto. Il fatto è che non mi ero mai accorto di quanto la tua amica fosse carina-finì di dire il ragazzo, ammiccando un sorrisetto malizioso e facendo l'occhiolino.
Okay, stop. Che cosa avevo appena sentito?
Harry Styles, uno dei ragazzi più popolari della scuola, aveva appena detto che ero carina?
Wow.
Sentii le guance tingersi lentamente di rosso. Volevo solo sprofondare in quel momento.
Fantastico.
L'unico problema? Il riccio era fidanzato.
Come poteva dire una cosa simile?
Soprattutto ad una ragazza che neanche conosceva.
Beh, allora ciò che si diceva su di lui non era così infondato. Insomma, era proprio vero che ci provava con tutte, anche con la prima che gli capitava tra i piedi. O almeno così mi sembrava in quel momento.
-Sono Harry-si presentò il ragazzo, porgendomi la mano.
-Eleonoire- ricambiai la stretta, sorridendo.
-Okay, vi siete presentati...-ci interruppe Gemma.- Ah, non ascoltarlo El. Come sempre si dà solo un sacco di arie-affermò infine freddamente.
-Sei solo gelosa del mio incredibile successo con le ragazze, visto che nessuno ti guarda-esclamò, deciso.
-Ehi, tu cosa ne sai? Hai superato i limiti, come sempre! -rispose prontamente Gemma. Si stava incavolando sul serio.
-Calma sorellina. Sei già arrabbiata, vedo-disse Harry, strafottente.
-Oh, chissà perché?-rispose Gemma, fulminandolo con lo sguardo.
-Su con la vita. Stavo semplicemente scherzando-
-Sí certo, non sai fare altro. Ne ho abbastanza-rispose rassegnata Gemma.
Sul volto della ragazza comparve improvvisamente un sorriso. Eravamo arrivati a scuola, e probabilmente la mia amica stava pensando, che almeno lì, Harry ci avrebbe lasciate in pace.

Con il dispiacere di tutti, o quasi, giungemmo alla meta indesiderata: la scuola superiore.
Davanti al cancello c'era un grande brusio di voci.
Harry salutò da lontano i ragazzi, prima di unirsi a loro.
-Ehi, Harry!-esclamò da lontano Liam.
-Ci si vede ragazze-si limitò a dire, a mo' di saluto, per poi raggiungere il gruppo.
Niall non c'era, poiché era in Irlanda, sua città natale, a trovare i suoi parenti e sarebbe dovuto ritornare il giorno successivo.
Lui era il mio migliore amico e non sapevo proprio come avrei fatto senza di lui.
Biondo, occhi azzurro glaciale intenso, e carnagione molto chiara.
Se c'era lui nei paraggi il sorriso era assicurato.
Era un ragazzo dalla fragile personalità, ma dotato di un grande senso dell'umorismo e nonostante mangiasse cibo in quantità esagerate, aveva un fisico da invidiare.
Era anche molto timido, motivo per cui gli altri ragazzi del gruppo lo rendevano spesso il bersaglio preferito dei loro scherzi. Ma il ragazzo sapeva che i suoi amici non facevano sul serio e che in fondo, gli volevano bene.
Mi mancava da morire. Non poteva neanche sostenermi il primo giorno di scuola.
Emily, l'altra mia migliore amica aveva una cotta per lui e si capiva che anche il biondino non fosse da meno.
Chi non li conosceva, poteva benissimo scambiarli per fidanzati, perché si comportavano proprio come tali, anche se entrambi lo negavano.
Erano proprio fatti l'uno per l'altra e avevano moltissime cose in comune. Tutt'e due erano molto timidi, secchioni e biondi.
Insomma, perfetti!
Persino Louis, il più buffone e amante degli scherzi, oggi non parlava molto. Era strano vederlo serio, per una volta.
Capelli castani sistemati con una buffa pettinatura e stupendi occhi azzurri.
Come sempre, al suo fianco c'era Nicole, la sua fidanzata. Era una ragazza davvero molto bella, con i capelli castani scuri mossi che le scendevano sulle spalle. Lei e Louis stavano insieme ormai da molto. Non sapevo dire quanto di preciso. Sapevo solo che la loro era una relazione seria, destinata a durare ancora a lungo. Erano così carini, insieme!
Liam aveva i capelli castani chiari e gli occhi dello stesso colore. Il ragazzo, da quello che diceva Niall, era sicuramente il più maturo e riflessivo del gruppo. Per questo gli altri lo prendevano un po' in giro, dicendogli di lasciarsi un po' andare e non essere sempre così serio. Era disposto a tutto, pur di raggiungere il suo obiettivo. Uno studente modello, era fidanzato con Rosaly, della quale era follemente innamorato. Lo conoscevo solo di vista.
Infine, c'era Zayn, quel figo di origini pakistane, con l'aria un po' da duro. Il ragazzo di cui Gemma aveva una cotta, con il quale aveva un rapporto molto particolare. Adoravo la pettinatura di Malik! Capelli castani scuri tirati con una magnifica cresta, con un ciuffo biondo selvaggio che spiccava davanti, che lo rendeva ancora più sexy.  Gli occhi erano di un bel marrone scuro profondo ed anche lui, come Harry aveva molto successo con le ragazze.
C'era un clima di tristezza e malinconia, che non incoraggiava certo gli studenti ad entrare.
Con grande orrore, la campanella suonò, segno che era giunto il momento di oltrepassare la soglia.
L'incubo avrebbe avuto inizio di lì a poco...


 

*SPAZIO AUTRICE*
Hey! Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo della mia ff. Mi scuso per gli eventuali errori che troverete, ma questa è la prima storia che pubblico e dovete cercare di capirmi...
Dunque, abbiamo conosciuto Eleonoire la protagonista, che mi assomiglia molto nel carattere e nel modo di fare, anche se io e lei non siamo proprio identiche. La ragazza conosce Harry, che si dimostra subito per quello che è: un perfetto stronzo!
Okay, spero che come inizio vi piaccia. Sarei felicissima se seguiste la mia storia, ma ancora più felice se mi lasciaste una piccola recensione. PLEASEEE
Accetto qualsiasi consiglio o critica che mi aiuterà a migliorare. Basta che non siano insulti.
Ora vi saluto.
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** YOU'LL SEE THAT I’LL SEDUCE HER ***


 IS TRUE LOVE?                  CAPITOLO 2. YOU'LL SEE THAT I’LL SEDUCE HER

Il primo giorno di scuola non era andato così male come avevo tanto temuto.
Le lezioni erano volate in un attimo. Anche i professori non erano molto in vena quel giorno, distratti da mille altre preoccupazioni che cercavano in qualche modo di scacciare via con una tazza di cappuccino.

Si capiva dalla loro espressione, che non gliene fregasse di meno di spiegare francese, piuttosto che storia o spagnolo. Per tutta la scuola c'era una crisi di nervi totale.
Quell'anno il mio armadietto era casualmente vicino a quello di Harry, che vedevo praticamente ogni ora, per il cambio di lezione.
Evviva!

Dalla parte opposta, c'era invece Emily. Mi affidavo sempre a lei quando mi trovavo in difficoltà, infatti lei era la secchiona della classe, anche se mi aveva ripetuto infinite volte che non le piaceva essere chiamata così.
Che ci potevo fare? L'abitudine!
Fortunatamente i docenti non avevano ancora osato darci compiti per quel giorno, quindi nel tardo pomeriggio sarei potuta uscire con Gemma ed Emily.

In quel momento, ero a casa da sola, distesa sul mio letto a godermi la meritata tranquillità che sentivo non sarebbe durata a lungo, mentre ascoltavo musica e fissavo il vuoto del soffitto.
Non sapevo che fare. Era una bella giornata, per cui, perché non uscire insieme alle mie amiche?
Annoiata presi il cellulare e guardai l'ora: erano le 17.45. Non era molto tardi, allora mandai un messaggio a Gemma.

"Mi sto annoiando... Usciamo?" le scrissi.
Aspettai un po'. Non mi rispondeva, cosa insolita per lei, visto che aveva sempre il cellulare tra le mani, speranzosa di ricevere una chiamata da Zayn, che probabilmente non sarebbe mai arrivata.
Allora uscii, verso casa Styles.
Una volta davanti alla porta, suonai il campanello.
Dopo un po' una donna mi aprì la porta: era Anne, la madre di Harry e Gemma.

-Ciao El, hai bisogno?- mi disse, con la solita gentilezza.
-Ciao Anne. Scusa, Gemma è in casa?-
-No, non c'è. È dai suoi cugini. Ti serve qualcosa? Se hai bisogno, prendi pure qualche suo libro. Sono sul tavolino qui sul portico-mi disse, per poi indicarmi la montagna di volumi posati sulla scrivania, dietro di lei.
-No, grazie. Fortunatamente i proff. non si sono ancora azzardati a darci compiti. Stavo cercando Gemma per chiederle di uscire. A casa mi stavo un po' annoiando. Beh, non importa! Grazie comunque per la tua disponibilità, Anne- risposi.
-Di niente! Per quanto riguarda Harry... Lui è a casa di Zayn-
-Ok, grazie mille. A domani! Salutami entrambi!- esclamai.
-Ciao!-
Mi diressi verso casa.
Avrei potuto chiedere ad Emily di uscire, magari anche lei si stava annoiando.

HARRY'S POV
A casa di Zayn, il mio amico mi chiese: -Come va con Jenny?-
-Chi, quell'arrogante della mia ragazza? Me la sono fatta l'altra sera. Ho intenzione di mollarla. Non la sopporto più! Con quella sua voce stridula mi dà sui nervi, cazzo! Beh, diciamo che l'avrei lasciata comunque...-risposi scocciato, pensando alla bionda.
-Wow! Beh, allora potrei anche farci un pensierino...-sorrise maliziosamente il moro.
Gli diedi uno spintone, ridendo.
-Ehi, che ci possiamo fare se io e te siamo i più fighi play-boy che Holmes Chapel abbia mai avuto? Hahahah, nessuna sa resisterci-

-Sí, modestamente!-risposi al mio amico, assumendo un'espressione fiera.
-Avanti, chi è la tua prossima preda?-domandò Zayn, sistemandosi la cresta.
-Mah... Ho notato che l'amica di mia sorella, come si chiama...?-domandai pensieroso.
-Intendi... Eleonoire?-
-Esatto! Viene spesso a casa nostra. La vedo quasi ogni giorno, quindi penso proprio che sarà facile farla innamorare. Insomma, quale ragazza sana di mente si perderebbe l'opportunità di stare insieme a me, anche solo per una settimana?-domandai, vantandomi.
-Hahahah, nessuna si perderebbe una tale opportunità! Comunque, ottima scelta. Mi sembra piuttosto carina-
-Certo che lo è. Cosa pensi? Io le scelgo bene. Poi devo dire che ha anche un fondoschiena niente male!-sorrisi maliziosamente.
-Magnifico! Però ti avviso che non sarà facile farla innamorare. Mi sembra una tipa piuttosto decisa-

-Sarà. Ti ricordo che io ottengo sempre quello che voglio. Vedrai che la conquisterò... Userò le nostre tecniche infallibili-risposi, probabilmente con gli occhi che mi si illuminarono, sicuro che sarei riuscito nell'impresa.
Io non fallivo MAI, com'era vero che mi chiamavo Harry Styles ed ero un gran figo!

ELEONOIRE'S POV
Dieci minuti dopo, suonò il campanello di casa mia. Era Emily.
-Ciao El! Sai, anche io mi stavo annoiando a casa. Hai fatto bene a chiamarmi. Allora, che si fa?-mi disse, avvicinandosi a me e schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Ciao Emy! Mah, non saprei... Andiamo a prenderci un gelato?-le proposi.
-Sí, ottima idea!-esclamò.
Ci incamminammo verso la gelateria più buona di Holmes Chapel, gestita dal simpaticissimo signor Tom.
Io presi stracciatella e nocciola, mentre Emily si orientò verso gusti più particolari, limone e menta: i suoi preferiti.

Ci dirigemmo verso il parco, dove ci sedemmo su una panchina sotto una grande quercia.
Mentre ci stavamo gustando tranquillamente il buon gelato, vedemmo arrivare Jennifer, con un ragazzo. Non era Harry. Bensì un tipo che non avevo mai visto, probabilmente sui... 20 anni? Un po' grandino per i mei gusti. E poi lei era fidanzata con Harry!
Non me ne stupii, sapendo come era fatta. Era sempre stata così vipera.
Ma anche lui non era da meno, visto che praticamente usciva e si portava a letto una ragazza quasi ogni settimana.

Fortunatamente Jennifer non ci vide, allora finito il gelato, ritornammo sui nostri passi.
Giunte davanti alla casa di Emy, la salutai con un abbraccio.
Poi, proseguii da sola. Non rimaneva molta strada. Guardai l'ora: le 19.00, era meglio rientrare.


Ero contenta della mia vita. La mia famiglia era abbastanza a posto.
Avevo delle amiche fantastiche ed un migliore amico che mi voleva veramente bene e si preoccupava per me.
Ero immersa nei miei pensieri e... Improvvisamente, non guardando dove stavo andando, urtai due ragazzi e caddi a terra. Alzai lo sguardo e riconobbi i volti: erano Harry e Zayn.
Che figura di merda! Cos'avrebbero pensato?
-Scusate, non ho fatto apposta! Mi dispiace...-cercai di giustificarmi, trovando la forza di rialzarmi.
-Hei, attenta, baby! So di essere irresistibile e comprendo che tu sia rimasta abbagliata dal mio fascino, quindi ti perdono!-esclamò fiero Harry, guardandomi con quei suoi occhi verde smeraldo.
-Scusa! Non volevo... Aspetta, che hai detto?-ripetei, imbarazzata.
-È normale che tu ti sia scontrata con me, essendo io così irresistibile-ripeté tranquillamente Styles.
-Mi spiace, credo che tu abbia sbagliato persona-
-No, invece-rispose, testardo.
-Attenta, però! Non voglio neanche un graffio sul mio nuovo giubbotto di pelle firmato!-esclamò poi, osservando con attenzione l'indumento che indossava in quel momento.
-Oh, mi scusi! Non volevo, davvero!-risposi piuttosto sarcastica, guardandolo male.
-Ok, va bene! Anche questa volta ti perdono. Ma sarà la prima ed ultima volta che riceverai la mia grazia-
-Certo, Maestà!-continuai seccata con la mia presa in giro.
-Molto bene-
-Ehy, lascialo perdere! È solo un cretino! Tu piuttosto a che stavi pensando?-disse fortunatamente Zayn, all'improvviso, prima di essere guardato male da Styles.
-Hahahah, bhe... Veramente pensavo...-non feci in tempo a finire la frase, che venni interrotta da Harry.
-...a quanto io sia figo?-esclamò lui, ridendo.
-Ah ah ah, la modestia certo non ti manca-gli dissi con ironia e cercando di sorridere, il che era un po' difficile, visto che ero ancora infastidita dal suo precedente comportamento. Iniziava già a darsi arie. Fantastico!
-Ovvio!-esclamò, facendomi l'occhiolino.
-Non dargli retta, lui è così. A proposito, io sono Zayn- mi sorrise il ragazzo moro, sistemandosi la cresta.
-Ciao, io sono...-
-...Eleonoire, giusto?-domandò, precedendomi.
-Sí, esatto-sorrisi a mia volta a Malik. Almeno lui era simpatico.
-Ti vedo spesso in giro con Gemma e...?-mi chiese ancora.
-Emily-precisai. -Oh, ecco casa mia!-esclamai poi.
-Ah! Tu abiti qui?-domandò Zayn, un poco disorientato.
-A quanto pare...-risposi, indicando l'edificio bianco.
-Beh, allora ci vediamo domani-mi disse il moro, facendo l'occhiolino.
-Certo, sicuramente. Se non riesco ad inventare qualche scusa per non venire a scuola-esclamai, ridendo.
-Hahahaha, non sono l'unico che odia la scuola, allora!-mi rispose Harry, sorridendo in segno di intesa.
Scossi il capo, rispondendo al riccio. -Allora a domani!-esclamai poi, rivolta ad entrambi.
-Certo, ciao Eleonoire-mi sorrise Zayn.
-Ci si vede, bella-salutò Harry, subito dopo.
Quindi, aspettarono che entrai in casa, prima di andarsene.

HARRY'S POV
-Grazie per avermi chiamato cretino, Malik!-dissi al mio amico, guardandolo un po' male.
-Oh, di niente!-rise lui.
-Ma che simpatico! Comunque, come sono andato con Eleonoire?-chiesi a Zayn.
-Alla grande, amico! Ti stai già mostrando per quello che sei: il solito stronzo!-mi rispose l'amico.
-Ovvio, sono queste le nostre tecniche-esclamai fiero.
-E a te, Malik? Piace qualcuna?-
-Chi? A me? No, assolutamente!-rispose pronto Zayn. -Io non posso, non voglio innamorarmi! E tu lo sai meglio di chiunque altro-aggiunse, guardandomi storto.
-Si, certo! Dopotutto è questo il nostro motto!-esclamai.
-Proprio così, Haz-
-Ti va una pizza?-gli domandai, dopo un po'.
-E me lo chiedi anche?-rispose il mio amico, dandomi una spinta.

ELEONOIRE'S POV
In quel momento ero a casa che ripensavo allo stano incontro appena passato.
A quanto pare le voci su Harry erano fondate.
Lui era quel tipo di ragazzi che se ne fregava altamente degli altri e che si dava solo un sacco di arie.
Dopo la caduta, non si era neanche preoccupato di chiedermi come stavo, distratto da tutt'altro, come cercare se nel suo preziosissimo giubbotto firmato ci fossero dei graffi o pieghe.
Questo fu il mio ultimo pensiero, perché poco dopo, senza neanche accorgermene mi addormentai.





*SPAZIO AUTRICE*
Hey, bella gente! Eccomi di nuovo qui! Finalmente ho pubblicato il capitolo 2!
Allora, a quanto pare Harry ha un nuovo obiettivo: conquistare la nostra amica Eleonoire. Pensi sia una passeggiata, eh? Mi dispiace illuderti caro Styles, ma sarà più difficile del previsto. Per tua sfortuna lei non è come le solite ochette che ti sbavano dietro, ma è esattamente il contrario. Sarà un'impresa! Chissà se ci riuscirà... Bah, voi cosa ne pensate? Su, lasciate una piccola recensione! Ve lo sto chiedendo in ginocchio!
Okay, ora vorrei dire qualche cosetta.
1)Vorrei ringraziare tommodimples, che è stata la prima a recensire. Grazie mille, davvero! Leggendo la tua recensione mi è comparso un sorriso a trentadue denti...stavo sorridendo come un'ebete!! Hahahahah!! Grazie splendore!! :))
2)Un altro grazie va a zaya00 e a  _daddy_payne_ che hanno aggiunto la storia alle seguite e a zaya00 che l'ha anche aggiunta alle preferite. Grazie mille!!! Vi adoro!!!!
3)Infine, dulcis in fondo volevo ringraziare nuovamente zaya00 che mi ha aiutata a sistemare il capitolo, dandomi dei consigli molto utili... Non ha avuto alcun problema a controllare questo e il capitolo 1 ed è sempre molto gentile con me. GRAZIE per la tua pazienza!! SEI FANTASTICA!!! A proposito, se lo desiderate potete seguire la sua prima ff!! Si chiama: "One kiss,two weeks:a complicated love". E' a dir poco favolosa!!! Se vi va, datele un'occhiata! Grazie! :)
Baci, elestyles00

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** FUCK YOU, STYLES ***


IS TRUE LOVE?  CAPITOLO 3. FUCK YOU, STYLES

Quella notte, non riuscii a dormire bene. Non feci altro che pensare all'incontro del giorno prima con Zayn ed Harry. Specialmente all'atteggiamento di quest'ultimo: che impertinente!

Come sempre, mi diressi a scuola con Gemma.
Una volta giunte al liceo, c'era già Emily ad aspettarci. Insieme, io e la mia amica la raggiungemmo sorridendo.
Poco dopo, all'ingresso, Harry e Zayn si avvicinarono.
-Hei, baby-mi disse Harry, facendo l'occhiolino.
-Bella, Eleonoire!-mi salutò Zayn.
-Ciao ragazzi-esclamai.
Gemma era visibilmente imbarazzata dall'arrivo di Zayn.
Lui, rivolto alla ragazza: -Ciao, bellezza-sorrise, sistemandosi quella perfetta cresta.
Lei, rossa in viso, ricambiò il saluto.
-Ragazzi, vorrei presentarvi una persona: lei è Emily-dissi poi ai ragazzi, indicando la bionda.
-Ehi-si limitarono a dire, sorridendo alla ragazza.
-Ciao, piacere. Potete chiamarmi anche semplicemente Emy-disse lei, educatamente.
-Ok, Emy! Immagino tu sappia già chi siamo, giusto?-le domandò Malik, come se fosse ovvia la risposta.
-Sì, non c'è nessuno nella scuola che non vi conosca. Insomma, voi siete i ragazzi più popolari della scuola! Non posso ancora credere che mi stiate rivolgendo la parola-
-Bene, come immaginavo-rispose fiero Zayn.
-Comunque è un piacere conoscerti-aggiunse poi guardando l'amico, il quale annuì.
La biondina sorrise, arrossendo lievemente.
-Alla fine sei venuta-disse poi il riccio, rivolto a me, alludendo a ciò che gli avevo detto il giorno prima.
-Sì, purtroppo. Non sono riuscita a trovare nessuna scusa credibile per non venire-risposi, facendo il broncio e incrociando le braccia sul petto.
-Oh, andiamo... Ti si legge in faccia che sei venuta solo per vedermi-disse Harry, sorridendo maliziosamente. Ero ancora arrabbiata con lui per il suo comportamento del giorno prima e il suo modo di fare non contribuiva certo a migliorare il mio umore.
-Che dici, Harry? Ti piacerebbe...-dissi, ironicamente e un poco seccata.
-Ammettilo. Non puoi resistermi-rispose lui, avvicinandosi.
-E invece sì. Piantala di stressarmi, Styles- dissi freddamente.
-E allora perché sei diventata tutta rossa?-mi domandò, in tono di sfida.
Che nervoso!
-Io? Che dici...? Non sono arrossita, ti sbagli-
-Ne sei sicura? A me sembrerebbe proprio di sì-disse, scrutandomi intensamente.
-Basta così. Harry devi sempre mostrare il tuo lato più stronzo, vero?-si intromise fortunatamente Gemma.
Non so cos'avrei fatto a quel deficiente, se la mia amica non fosse intervenuta.
-E tu devi sempre intrometterti nelle cose che non ti riguardano?-le domandò prontamente Styles, per tutta risposta.
-Eleonoire è mia amica e il mio compito è quello di tenerla il più lontano possibile dalle tue grinfie-rispose Gemma, acida.
-Ah ah ah, che simpatica sorellina! Devi sempre rovinare tutto-disse fulminandola.
-Andiamo Zayn- aggiunse poi, rivolgendosi al ragazzo al suo fianco, del quale mi ero praticamente dimenticata la presenza.
-Ci si vede, ragazze-ci salutarono insieme, prima di incamminarsi verso il loro gruppo.
Subito dopo Gemma sospirò: -Spero che l'atteggiamento di quel buono a nulla di mio fratello non ti abbia infastidita, anche se so che è impossibile-
-No, tranquilla...-mentii.
Speravo proprio che con il tempo il comportamento del riccio non peggiorasse, anche se sapevo che sarebbe accaduto solo il contrario.

EMILY'S POV
Dopo la discussione appena conclusa, vidi Niall. Così, io e le mie amiche gli corremmo incontro, abbracciandolo e sommergendolo di baci.
Era l'unica persona che mi rendeva veramente felice, a parte Gemma ed Eleonoire, ovviamente.
-NIALL! Come stai? Non puoi neanche immaginare quanto tu mi sia mancato!-gli esclamò la Jefferson, sorridendo felicemente.
-Ciao El! Mi è piaciuto riabbracciare i miei cari, soprattutto le mie due stupende cugine Katie ed Emma, ma...sono sicuro che tu mi sia mancata molto di più, di quanto io sia mancato a te!-le disse, schioccandole un bacio sulla guancia.
-Ciao Niall. Anche io ti sono mancata?-domandai timidamente.
-Certo, splendore! Come avresti potuto non mancarmi?-rispose il ragazzo, schioccandomi mille baci sulla guancia, facendomi arrossire.
-Oh, che dolce che sei, tesoro-risposi, sorridendo.
-La dolce qui sei solo tu, piccola-
-Ragazzi... Ci sono anch'io!-esclamò Gemma, interrompendo i nostri saluti.
-Ovvio, Styles Junior! Chi potrebbe dimenticarsi di te?-esclamò Horan, abbracciandola.
-Nessuno, ovviamente!-rispose lei, fiera.
-Sai Niall, Katie ed Emma sono davvero fortunate ad avere un cugino bello e simpatico come te. Sei un modello per loro!-esclamai nuovamente, facendolo arrossire.
-Tu sei troppo buona! Ti ho già detto che non so come farei senza di te?-mi domandò, sorridendo.
Ma quanto poteva essere carino quel ragazzo?!
-Ovvio, sono la tua salvezza! Oh, sono così contenta di averti come amico, Niall! Mi fai sempre sorridere, anche nei momenti più difficili. Non so come tu ci riesca-
-Beh, non è difficile tenere un po' di allegria. Poi mi piace molto stare con te-
-Ohw, che tenero! Come te non c'è nessun altro!-esclamai, abbracciandolo nuovamente.
-Ti voglio bene, Emy. Ti prego non smettere mai di essermi amica. Non ce la farei senza di te-disse, facendo un gran sorriso.
-Non lo farò mai. E lo stesso vale per me, la mia porta sarà sempre aperta per te-gli risposi.
-Ehi, se non ve ne foste dimenticati, ci siamo anche noi! Basta con queste smancerie. E poi dite anche di non essere fidanzati, mh-sorrisero maliziosamente le mie amiche.
-Ehm... Smettetela con questa storia!-arrossì l'irlandese, guardando Emy. -Ovviamente voglio un bene immenso anche a voi, dolcezze!-il biondo cambiò discorso, rivolgendosi alle due ragazze e, stritolandoci tutte e tre in un caloroso abbraccio.
-Non ne dubitavamo, anche noi!-esclamarono in coro loro.
Lui mi faceva sempre sentire perfetta e felice. Non riuscivo a capire come ci riuscisse.
Improvvisamente, il suono "stridulo" della campanella interruppe quel momento tanto magico, riportandoci alla cruda realtà.
-No, è ora! A dopo, bellissime!-esclamò il biondo.
-Ciao, Niall!-rispondemmo all'unisono.

HARRY'S POV
Ero vicino a Zayn e guardavo Niall con una certa gelosia, confidandomi con il mio amico.
-Ma tu pensi che tra Niall ed Eleonoire ci sia qualcosa?-gli domandai.
-Oh, andiamo! Adesso dubiti anche di uno dei tuoi migliori amici? Lo sai benissimo che lui è cotto di Emily!-rispose Malik, un poco sorpreso dalla quella mia improvvisa domanda.
-Hai ragione, non so cosa mi sia preso. È solo che sono deciso a conquistarla. Non voglio perdere il mio titolo di play-boy-risposi, incamminandomi con il moro al mio fianco verso il cancello.

ELEONOIRE'S POV
A mensa mi sedetti al solito tavolo con Gemma ed Emily.
In quel momento, mi stavo servendo al bancone, quando vidi Harry venire verso di me.
Proprio non mi andava di rivederlo e tanto meno di parlargli, ma prima che potessi andarmene, il riccio mi si avvicinò a gran velocità.
-Ehi, dolcezza-mi salutò sorridente, come se niente fosse.
-Ciao, è inutile che fai il gentile, adesso. Non mi sono ancora dimenticata del tuo comportamento di prima-gli risposi seccamente.
-Uhm, siamo un po' nervosette, vedo-
-Fatti qualche domanda...-
-Mmm... Domanda: Eleonoire è cotta di me? Risposta: vediamo...certo che sì!-
-Ma che, credi di essere divertente? Non fai ridere-
-Ah, no? Cazzo, mi sono sbagliato, allora-
-Ti ha mai detto nessuno che sei uno stronzo?-
-Me lo dicono in tante. È per questo che sono tutte così attratte da me-
-Certo, vai convinto. Ti dico solo una cosa: io no. Quindi, vaffanculo Styles-
Wow, neanche due giorni che lo conoscevo, ed ero riuscita subito a mandarlo a quel paese.
-Carina lei, solo se mi accompagni-
-Preferisco suicidarmi, piuttosto che venire da qualche parte con te-
-Sono contento di questo tuo parere, piccola-
-Smettila di importunarmi! Vai dalla tua ragazza, lei gradirà sicuramente la tua presenza-risposi, seccata.
-Se ti riferisci a Jennifer, sarai felice di sapere che l'ho lasciata proprio ieri. Non sopportavo più la sua arroganza. È troppo malvagia-mi rispose, avvicinandosi sempre di più.
-Infatti non riuscivo a capacitarmi di come potessi sopportarla!-gli esclamai, acida.
-Neanche io, veramente-rispose, ridendo.
-Anche se, ovviamente, sono stato con lei solo per farmela-aggiunse poi.
-Sei disgustoso-gli dissi prontamente.
-Anche tu sei strepitosa-mi disse per tutta risposta, come se non avesse neanche sentito quello che gli avevo appena detto.
-Senti, ma mi lasci in pace o no? Cosa cazzo vuoi da me?-gli chiesi, trattenendomi dal tirargli un bel calcio nei suoi gioielli.
-Niente, solo conquistarti-mi rispose, come se fosse cosa di tutti i giorni.
Beh, in effetti era così per lui, visto che più o meno ogni giorno aveva al suo fianco una ragazza diversa.
-È una battaglia persa-
-E chi può dirlo?-mi rispose, avvicinandosi un po' troppo per i miei gusti.
-La sottoscritta, che ti sta ripetendo per la milionesima volta che non è minimamente interessata a te-
-Ah si? Ne riparleremo tra qualche giorno-
-Ok, ti accorgerai che non ho mentito. Arrivederci Styles- lo salutai, convinta della mia risposta.
Me ne stavo andando, quando lui mi prese per un braccio, fermandomi e sussurrandomi:
-A proposito, bel culo!-
-Che spiritoso- gli risposi, guardandolo male ed allontanandomi il più velocemente possibile da lui.

-Eccomi!-dissi, ritornando al mio tavolo, incazzata nera a causa della conversazione appena conclusa.
-Stai bene, El?-mi domandò Emy, con il solito interesse.
Che tenera! Si assicurava sempre che io stessi bene!
-Sì non ti preoccupare, sto benissimo-le risposi, mentendo.
-Ok, perché mi è sembrato che Harry ti desse fastidio. E poi, hai una faccia-mi disse, premurosa.
-No, tranquilla. È tutto a posto. Andiamo?-dissi a tutte e due, alzandomi.
Era appena suonata la campanella per la fine della giornata di scuola.
-Subito!-non esitarono a rispondere.

 


*SPAZIO AUTRICE*
Ed eccomi di nuovo qui, belle! Scusate se in questi giorni non mi sono fatta viva, ma sono stata una settimana via, ad Ibiza in Spagna e lì non c'era wi-fi. E' stata una settimana fantastica, anche se mi siete mancati tutti! Mi è mancato proseguire la mia storia... Questo capitolo mi piace abbastanza. Il titolo dice tutto. Eleonoire cerca di far capire ad Harry chi comanda... Vedremo se con il tempo la capirà...
Bene, ora vorrei dire alcune cose...
1)GRAZIE MILLE a zaya00 che come al solito è sempre molto gentile ed ha recensito ancora...
2)GRAZIE a vale_29_13 che è un'amica fantastica e ha recensito ed aggiunto la storia alle preferite
3)GRAZIE a allison_1294 che ha aggiunto la storia alle seguite
GRAZIE A TUTTE, SPLENDORI! 
La mia storia per ora ha raggiunto 4 recensioni. Sono molto contenta, anche se sono ancora poche... Ditemi se la storia non vi piace... Se è così non mi offendo, basta dirlo.
Un bacio, elestyles00
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** IT SEEMS THAT DESTINY WILL UNITE US... ***


 IS TRUE LOVE? CAPITOLO 4. IT SEEMS THAT DESTINY WILL UNITE US...
 
ELEONOIRE'S POV
Le 17.30 del giorno successivo arrivarono in un baleno. Sarei dovuta andare a fare i compiti da Gemma.
Il che significava che ci sarebbe stato anche Harry.
Ancora quel maledetto nome... Continuava a perseguitarmi!
Dopo essermi preparata, presi tutto l'occorrente per latino, grammatica ed inglese, che entrambe condividevamo, e mi diressi verso casa Styles. 
Giunta all'ingresso, suonai il campanello e dopo un po' qualcuno mi aprì la porta: chissà per quale strana coincidenza si trattava proprio di Harry.
-Ciao Eleonoire-disse, con occhi furbetti.
-Ciao Harry. Ancora tu-
-Eh già, per tua grande fortuna. Contenta di rivedermi?-
-Che? Ti prego, non ricominciare. Lo sai benissimo che sono qui per vedere la mia migliore amica-
-Cambia scusa, Jefferson. Lo so che l'hai fatto solo per vedermi. Te lo si legge negli occhi che ti interesso-
-Ti sbagli, non potrei mai essere attratta da uno come te-
-Incredibilmente muscoloso ed attraente?-ipotizzò, convinto della risposta.
-Vanitoso e arrogante-
Il riccio sorrise -Basta resistermi-
-Basta fare lo stronzo-
-Calma, baby-mi sussurrò, strafottente.
-E non chiamarmi baby-
-Come vuoi tu, piccola-mi disse tranquillamente, come se non avesse neanche ascoltato quello che gli avevo appena detto.
-Senti, cosa devo fare per farti star zitto?-gli domandai, avendo già paura della risposta.
-Beh... Un'idea ce l'avrei-rispose, fissando un punto impreciso davanti a lui con un sorriso malizioso stampato in volto. 
-Non ci tengo a saperlo-
-Se ne sei così convinta... Ma sappi che te ne pentirai-
-El, ciao! Da quanto sei qui?-mi salutò avvicinandosi Gemma, vedendomi lì impalata come una deficiente sulla soglia. -Potevi avvertirmi, fratellino!-aggiunse poi, fulminando Harry con lo sguardo.
Non riuscivo a credere che loro due fossero fratelli. Avevano un carattere completamente diverso.
Lei così gentile e disponibile, lui...era l'essere più stronzo che avessi mai conosciuto.
-Sai com'è... Stavo facendo due chiacchiere con la nostra gradita ospite-si limitò a dire Harry.
-Se vuoi scusarci...-disse Gemma al fratello.
Mi stavo incamminando verso la scala a chiocciola con la mia amica, quando Harry mi prese per un braccio, sussurandomi: -Adesso fai la ragazza decisa, ma tanto prima o poi cadrai ai miei piedi. Che tu lo voglia o no-
-Nei tuoi sogni, Styles-risposi decisa, prima di essere trascinata via da Gemma.
 
[Finiti i compiti, in camera di Gemma...]
-Però... Non lo credevo così stronzo tuo fratello!-esclamai alla mia amica, leggermente seccata.
-Lo so, l'ho sempre detto, io. Pensa che io lo devo sopportare ogni giorno, vivendo con lui nella stessa casa. E non chiedermi come io faccia, perché non ne ho idea. Per fortuna c'è Zayn!-sorrise sognante. -Lascia perdere mio fratello-continuò.
-Povera te! Non sai quanto ti compatisco-la consolai, abbracciandola stretta. 
-E poi c'è Zayn, eh?-le dissi maliziosa, dandole un'amichevole gomitata.
-Ehi, non pensar male. È solo l'essere più angelico esistente sulla faccia della Terra!-rispose, tutta sognante.
-Certo... Soprattutto se si considera il suo linguaggio super educato-
-Dai, sto solo dicendo quello che penso-mi disse, ridendo.
-Se, se...-le sorrisi.
La mora sbuffò, cambiando argomento. -Che facciamo?-domandò.
-Mh... Sono già le 19.30. Dovrei andare-risposi, osservando l'ora sullo schermo del mio cellulare.
-NOOO! Ti prego, non lasciarmi tra le grinfie di mio fratello!-esclamò, implorante.
-Gem, ma io...-tentai di ribattere, ma fui interrotta dalla mia amica, che in quel momento mi stava facendo gli occhi dolci. Sapeva benissimo che non riuscivo a resisterle.
-Oh, e va bene...-confermai, rassegnata.
-Grazie, amica mia! Come farei senza di te?-esclamò, dandomi un bacio sulla guancia.
-Saresti persa, bella!-le risposi, ridendo. 
In un attimo mi ero già dimenticata della bastardaggine di Harry.
Lei, era capace di farmi sempre sorridere, anche per la più grande cazzata che sparava.
Che tesoro di amica!
-Su, scendiamo. E ricorda, l'unico antidoto contro mio fratello è ignorarlo-
Sì, per quanto fosse stato possibile...
-Agli ordini, capo!-risposi, ridendo.

Giungemmo di sotto. Harry era stravaccato sul divano, che ascoltava musica.
Non si era fortunatamente accorto della nostra presenza. 
-Vado un attimo in bagno...-dissi a Gemma, in modo che sapesse dove fossi.
Qualche minuto dopo, mentre stavo ritornando dalla mia amica, incontrai Harry, per l'ennesima volta in una giornata.
Sembrava che il destino ci unisse...
Perché a me? Che avevo fatto?
-Ehi-sorrise, sorridendo.
-Ciao stronzo. Ci incontriamo, di nuovo-
-Eh...chissà perché? Che coincidenza. A quanto pare, il destino...-mi sorrise, malizioso.
-Sì, certo. È proprio una fortuna-risposi, retorica.
-Ho sentito che ti fermi a cena. Chissà per quale ragione, eh?-
-Lo sai benissimo che sono qui solo per passare del tempo con la mia migliore amica e non per vederti, come starai sicuramente pensando in questo momento-sbuffai io.
-Sei diventata anche telepatica? Figo!-esclamò, assumendo un'espressione sbalordita.
Che cretino.
-Non è difficile immaginare, anche lontanamente, a cosa tu stia pensando-
-Ah, davvero? Sarà perché ti piace stare con me...-mi fece l'occhiolino.
-Non cambierai mai, vero Harry Styles?-
-Certo che no, io sono così. Lo so che è anche per questo che ti affascino. Non negarlo-
-Senti, pensala come vuoi. Non c'è niente da fare con te-ribattei rassegnata, appoggiandomi alla parete.
-Sai, mi piacciono le tipe sveglie come te...-mi disse, avvicinandosi sempre di più, fino a stringermi contro al muro e ad appoggiare le braccia sulla parete, sfiorandomi i capelli.
Ero circondata. Lui era completamente davanti a me.
Non potevo far altro che guardarlo negli occhi. Quegli stupendi occhi verdi... No, ma che stavo dicendo?
Eravamo così vicini, che riuscivo ad avvertire il suo respiro sulla mia pelle. 
Un brivido mi percorse la schiena. 
Harry Styles era come un leone davanti a me, selvaggio ed imponente ed io...un agnello, debole ed indifeso.
Cosa potevo fare? Ero intrappolata!
-Finalmente soli...-mi disse, sussurrandomi in un orecchio.
Senza impedirlo, diventai rossa.
Cazzo, non avevo via d'uscita.
-È già la seconda volta che arrossisci in mia presenza, Jefferson. È questo l'effetto che provoco sulle ragazze-disse lui, fiero.
-Io non sono arr...-tentai di dire, ma mi bloccai non appena vidi le labbra di Harry avvicinarsi piano alle mie, distanti neanche un centimetro, per baciarmi. 
Cazzo, no. Niente mi avrebbe potuta salvare in quel momento.
-A tavola!-esclamò la signora Anne, avvisandoci che la cena era pronta.
-Salvata per un pelo da mia madre, Jefferson!-mi disse, staccandosi scocciato da me ed incamminandosi con il broncio verso la cucina.
Che culo.
Se in quel momento non ci fosse stata Anne, non me la sarei cavata tanto facilmente.
Così mi incamminai tutta sorridente in cucina, appena dopo il riccio.
Quella sera il signor Styles non c'era perché era via per lavoro, quindi eravamo solo Gemma, Harry, Anne ed io.
 
Dopo cena salutai la famiglia e mentre mi stavo accingendo ad uscire, Harry si offrì di accompagnarmi.
Aveva un sorrisetto malizioso stampato in volto. 
No, ci mancava anche quella. Ormai stava diventando una persecuzione.
-Nah, non preoccuparti. Sono solo pochi metri-risposi, pregando mentalmente di avere la meglio.
-Insisto, sei pur sempre un ospite-sorrise innocente. -Su, andiamo!-esclamò poi, aprendo la porta di casa.
Merda! Dove diavolo era Gemma quando avevo bisogno di lei?
 
E così ero rimasta da sola con Harry.
Ancora.
-Eccoci di nuovo qui, eh?-sussurrò maliziosamente il riccio, sorridendo.
-Sì, per mia grande gioia...-risposi ironica, alzando gli occhi al cielo.
-L'hai ammesso finalmente-esclamò vittorioso.
Quando faceva così non lo sopportavo proprio. A parte, che non lo sopportavo in ogni caso.
-Ah, dov'eravamo rimasti, prima?-
-Mmm... Ti stavo solo ripetendo per l'ennesima volta quanto tu sia stronzo-mi affrettai a dire, accelerando il passo e lasciando Harry più indietro.
Avrei dovuto aspettarmi che mi avrebbe fermata prendendomi per i fianchi, per poi farmi girare violentemente verso di lui, affinché i nostri occhi si incontrassero.
-Se non sbaglio, stavo per baciarti...-mi sussurrò lui. Con le sue labbra sfiorò le mie.
-Harry, no!-risposi io, allontanandolo.
-Perché? Non è forse quello che vuoi?-
-Ti ho detto mille volte che non sono interessata a te. Cosa devo fare per fartelo capire?-
-Mha... Cosa c'è che non va?-
-Harry, noi non andiamo-
-Non capisco. Pensavo non potessi starmi lontana-
-Io e te... Non può funzionare-
-Ma perché?-domandò ancora il riccio, incredulo.
-Perché tu sei troppo stronzo-
-E tu troppo fifona per ammettere quello che provi per me-
-Come, scusa?-
-Hai capito bene-annuì Styles, provocante.
Se non l'avesse piantata, di lì a poco gli avrei tirato un pugno in faccia. Me lo sentivo.
-Ti sbagli, non sono una fifona. La verità è che tu non mi piaci. Sei solo un grande babbeo pervertito. Mi dispiace deluderti, ma non sono come le solite troiette che ti sbavano dietro-
-Oh, peccato... Beh, sappi che farò di tutto per stupirti e riuscire a farti innamorare, perché prima o poi succederà-
-Voglio proprio vedere...-
-Vedrai... Non smetterò mai di stupirti, Jefferson-
-Se lo dici tu... Non sarà facile- 
Come poteva esistere al mondo un essere più arrogante?
Mi stavo iniziando a stufare dei suoi soliti discorsetti senza senso.
Non lo voleva capire che di lui non me ne poteva fregare assolutamente nulla.
Dopo quelle mie ultime parole, nessuno dei due aveva aggiunto nient'altro.
Silenzio.
Silenzio di tomba.
Silenzio perfetto.
-Ehi, adesso che hai? Ti sei zittita improvvisamente-mi disse ad un tratto Styles, avvicinandosi e mettendomi una mano sulla spalla. 
-Niente che ti possa interessare-lo guardai male. -Perché non vai dalle tue fidanzatine, invece di star qui a perdere tempo inutilmente?-
Sembrò pensarci su davvero, ma poi scartò quasi subito l'ipotesi, scuotendo il capo.
-Ormai il mio obiettivo sei solo tu, dolcezza-
Sbuffai, rassegnata. -Inizio a non sopportarti più, Harry-
-È una delle mie molte doti. E tranquilla, so che intendi esattamente il contrario. Conosco questo vostro linguaggio femminile-
-Harry, basta. Sono stufa di star qui a parlare al vuoto, tanto non ascolti quello che dico. Pensala come vuoi, ok?-dissi tutto d'un fiato, iniziando a scorgere casa mia mentre camminavo. -E meno male che adesso sono arrivata. Non ce l'avrei fatta a sopportare altre sciocchezze. Ci si vede-conclusi il discorso, prima che il riccio potesse in qualche modo ribattere.
-Se, non è finita qui. A domani, piccola-mi salutò. 
Lo guardai un'ultima volta, prima di incamminarmi a passo spedito verso la piccola stradina che conduceva verso casa mia.
-Hey, non mi dai neanche un bacino prima di andartene?-mi chiese poi, sbuffando.
Senza neanche girarmi, gli feci il dito medio.
Lo sentii sorridere alle mie spalle e, subito dopo entrai nell'edificio, rifugiandomi tra le mura di casa.
 

* * *

Che giornata.
Avrebbero dovuto consegnarmi il premio Nobel per essere riuscita a sopportare Harry per una giornata intera, senza aver commesso un omicidio.
Quell'idiota riusciva sempre a farmi disperare. Si credeva un dio greco e pensava davvero che io fossi interessata a lui.
Pff... Io? Essere attratta da uno come Harry? MAI!
Quei miei pensieri furono subito interrotti dalla vibrazione del mio cellulare, che riuscì ad attirare la mia attenzione.
Chi diamine era, ancora?
Presi annoiata il telefono e guardai chi era stato l'idiota che aveva osato disturbarmi. Per di più alle 23.00. Con sorpresa trovai un messaggio da numero sconosciuto, che diceva:
 
"Hey, piccola <3"
                                                                                                                   
                                                           
                                                                                          "Chi cacchio sei?!"digitai.
"Sono io..."
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  
                                                    "Senti, non ho voglia di giocare, quindi dimmi chi cazzo sei"
                                                                                                                                                 
"Ehi, calmina... Sono il tuo principe azzurro"
                     
 
                                                            "Principe azzurro? Ma che cazz...? Aspetta, non dirmi che..."
 
"Te l'ho già detto. Vediamo se sei così sveglia da capirlo"      
                                                                                                                                                          
                                                           "Harry?!" Scrissi, anche se potevo già immaginare la risposta.
 
"Esattamente, baby. Ti sono mancato?"
                                                                                                      
                                                                                  "Come diavolo fai ad avere il mio numero?"
                                            
 
"Eh, sapessi... Ricordati che io ottengo sempre quello che voglio"
                                                                                  
                                                                                 "Ah, sì? Beh, la vuoi sapere una bella cosa?"
                                                       
 
"Si...?"
                                                                                                                                                  
                                                                        "Vaffanculo!" Non ci pensai due volte a rispondergli.
 
"Questo me l'hai già detto"
 
                                                            "Lo so e se vuoi saperlo, non mi stancherò mai di ripetertelo" 
scritto quello, non mi preoccupai neanche di leggere la risposta e mi diressi seccata in bagno, a prepararmi per andare a letto. Quel giorno ero davvero stanca e confusa.
Non sapevo neanche perché gli avevo dato corda fino ad allora, rispondendo ai suoi stupidi messaggi.
Il cellulare vibrò nuovamente, non appena tornai in camera.
 
"Sei tosta, notte splendore <3 ~Harry." C'era scritto.
 
                                                                                 "Eh, lo so. Buonanotte" Chiusi la conversazione.
                                                                   
 
Doveva imparare chi comandava.
Poi, appoggiai il cellulare sul comodino, mi stesi sul letto sotto le coperte e in un attimo mi addormentai.
 
HARRY'S POV
Dopo aver augurato la buonanotte a Eleonoire, guardai il mio riflesso nello specchio in camera mia e sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi. 
-Come fa a resistermi?-mi chiesi, osservandomi ancora per un po'.
Io stesso mi perdevo in quel sorriso perfetto, in quei profondi occhi verde smeraldo, in quei buffi ricci e in quella simpatica fossetta.
"Bah... Non la capisco..."pensai.  
Beh, una cosa era certa: nel giro di una settimana Eleonoire Jefferson sarebbe stata mia.


 
         ELEONOIRE JEFFERSON - EMMA WATSON

*SPAZIO AUTRICE*
Hey!! Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui, con un nuovo capitolo per voi! Il capitolo 4! Come vi è sembrato? Credo che sia uno dei miei capitoli preferiti!
Questo capitolo è concentrato solo su Harry e Eleonoire. I due hanno avuto qualche momento insieme, in cui il nostro ricciolino non ha fatto altro che provarci continuamente con la protagonista!
Ah, povera lei... Lui la capirà una buona volta che deve lasciarla in pace?!?
Bene...ora, i miei soliti ringraziamenti:
-GRAZIE Angelo_dei_sogni_99 e a Valeriana12love che hanno aggiunto la storia alle preferite! Thanks, beautiful! :)
-GRAZIE a gaiaB2000 e La Directioner Senza Nome che l'hanno aggiunta alle seguite.
GRAZIE MILLE A TUTTE! 
Vi aspetto al prossimo capitolo, dove spero di raggiungere un maggior numero di recensioni!
Un bacio, elestyles00

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** HARRY, THINKS... ***


IS TRUE LOVE?       CAPITOLO 5. HARRY, THINKS...

ELEONOIRE'S POV
-Allora, quando ti deciderai a dirmi che ti prende?-mi domandò Gemma, guardandomi male.
-Eh?-risposi, cadendo dalle nuvole.
-Non fare la finta tonta El! So benissimo che c'è qualcosa che non va!-
-Io sto alla grande! Perché non dovrei star bene?-
-Non so, forse perché ogni volta che nomino mio fratello non fai altro che sobbalzare o rabbrividire. Che cos'hai? È forse successo qualcosa che dovrei sapere?-
-Io? Sobbalzare o rabbrividire? Ma che dici?-
-El, Gemma ha ragione, avanti sputa il rospo!-si aggiunse Emily, come se la pressione della mora non fosse già sufficiente.
Non potevo continuare in quel modo.
Non mi avrebbero dato pace per tutto il giorno, così mi decisi a confessare.
Era sorprendente come riuscissero a capire anche solo con uno sguardo che c'era qualcosa che non andava.

-Va bene, mi avete convinta! Però parliamone in un luogo un po' più appropriato. Non nei corridoi della scuola, dove chiunque potrebbe sentirci-
-In bagno! Ora!-esclamò Emy, trascinando me e la mia amica fin dentro i servizi femminili.
Quello era il nostro posto.
Era lì che condividevamo i nostri segreti e dove ci rifugiavamo quando non volevamo essere disturbate.
Dopo che ci fummo sistemate, iniziai a raccontare.

-Ok, allora... Ieri sono andata a casa di Gemma...-iniziai a dire, rivolta alla bionda.
Lei non era potuta sfortunatamente venire a causa di un impegno fissato da tempo.
-Esatto-mi rispose Emily, piuttosto impaziente.
-Ecco... Grazie alla brillante idea della mia amica,-dissi guardando Gemma, -di invitarmi a cena a casa sua, è successa una cosa incredibile...-
-E io che centro? Sei tu che hai accettato!-controbatté la ragazza in questione, facendo l'offesa.
-Cioè?-domandò la biondina per l'ennesima volta, non badando alla mora.
-Ad un certo punto della serata, appena prima di cena, ho incontrato quello stronzo di Harry ed abbiamo iniziato a parlare, o meglio, lui ha iniziato a parlarmi. Fino a che...-
-Fino a che...?-ripeté Gemma, agitata.
-...non si è avvicinato a me e...-cercai di dire, trovando le parole.
-Ti ha baciata? Oddio, cos'hai provato? E lui?-mi domandò a raffica Emy, interrompendomi bruscamente.
-Non è successo nulla di tutto ciò! Non ci siamo baciati, però le nostre labbra erano a neanche un centimetro di distanza l'una dall'altra-confessai, tutto d'un fiato.
-Woha, e tu? Perché non vi siete baciati?-domandò Emily, come se fosse lei la protagonista della vicenda.
-Per fortuna non è successo! È arrivata la signora Styles che mi ha salvata dalle grinfie di Harry. Se non ci fosse stata lei non so come avrei fatto! Non mi andava assolutamente di baciare quel deficiente-
Solo all'idea, sobbalzai.

-Meno male! Brava El, sono d'accordo!-esclamò fiera Gemma, che solo l'idea che la sua migliore amica potesse aver solo toccato o sfiorato le labbra di quell'imbecille di suo fratello, o si fosse trovata nelle sue grinfie, la faceva rabbrividire.
-Come, meno male? Mi aspettavo qualcosa di romantico!-rispose Emily, un poco delusa.
-Ma se con lui non si riesce ad avere neanche una conversazione seria che duri più di 5 minuti! Emy, che cavolo ti viene in mente?-rimasi scandalizzata dalle parole della bionda, la quale scosse la testa contrariata.
-Comunque, ritornando alle cose serie, tu dove ti eri cacciata, dopo cena? Avevo bisogno di te!-domandai furiosa ripensandoci, rivolta a Gemma.

-Io? Beh, ero salita un attimo in camera mia e quando sono scesa... Puff! Non c'eri già più. Salutare, no?-
-Oh Gemma, non importa se non ci siamo salutate. Piuttosto, come hai potuto abbandonarmi tra le grinfie di tuo fratello? Così per colpa tua ho dovuto farmi accompagnare a casa da lui!-esclamai, sbuffando.
-E...?-domandò imperterrita Emily.
Quelle cose la incuriosivano veramente parecchio.

-E niente. Si è comportato come suo solito: da grande stronzo, ha anche aggiunto che non farà altro che stupirmi. Pff... Stupirmi? Lui?-
-Oh, che carino!-esclamò la bionda con gli occhi a cuoricino, pensando probabilmente ad un possibile fidanzamento tra me e il riccio.
Solo all'idea, mi venivano i brividi. Io stare con uno come lui? Non se ne parlava proprio!

-Ma non capisci che lui è in assoluto l'essere più stronzo che abbia mai conosciuto? Non è carino! Tutto, ma non carino! Cerca di capirmi!-la ripresi, amorevolmente.
-Scusa El, solo che io penso al mio Niall che è tanto dolce e pensavo lo fosse anche Harry-
-Magari dici così perché in questi giorni non hai proprio ascoltato una virgola di quello che ho detto! Dico bene, carina?-
-No, io ti ho ascoltata! E anche con interesse!-rispose offesa la bionda. -Come può dire una cosa simile?-domandò poi, cercando di imitare quella vecchia della professoressa Swith, ma ovviamente come suo solito, perché lei non riusciva proprio a stare seria, scoppiò in una fragorosa risata, che coinvolse tutt'e tre.
-Beh, sarà meglio avviarci verso le rispettive classi, ora. La campanella sta per suonare!-esclamai infine uscendo dal bagno, seguita a ruota dalla due ragazze.
Nessuna delle tre condivideva l'ora successiva con me.
Mi attendeva una noiosissima spiegazione di due ore di storia dell'arte. Che palle.

HARRY'S POV
-Allooora, che è successo ieri sera con Eleonoire?-mi domandò impaziente Liam.
Ormai, anche i miei amici erano a conoscenza del fatto che mi ero posto l'obiettivo di conquistarla.
-Con Eleonoire? Beh, ce l'avevo in pugno e se non fosse stato per il tempismo perfetto di mia madre, l'avrei baciata cazzo!-
-Hahahaha, sfigato!-esclamò Louis, ridendo come un pazzo pervertito.
-Ma che spiritoso!-
-Sì, lo so! Me lo dicono tutti!-si vantò Tomlinson.
-Lasciando da parte le sciocchezze, ci potresti raccontare dall'inizio cos'è successo?-mi chiese seriamente Niall, interrompendo le risate di Lou.
-Ma niente che non vi abbia già detto. Lei è venuta a casa nostra per fare i compiti con mia sorella, ma poi l'abbiamo invitata anche a cena. Così, durante la serata, l'ho incontrata ed abbiamo iniziato a parlare. Dopodiché Eleonoire si è appoggiata un attimo alla parete e semplicemente mi sono avvicinato molto a lei, circondandola completamente. Ci guardavamo negli occhi e le nostre labbra erano a neanche un centimetro di distanza l'una dall'altra. Era tutto perfetto. La Jefferson non aveva scampo ed ormai sentivo la vittoria in pugno, finché mia madre non ha dovuto rovinare tutto, come suo solito. Cazzo, era lì!-confessai tutto d'un fiato, sotto gli sguardi sbalorditi dei miei amici.
-Wow, ha ragione Louis, la tua è proprio sfiga, cazzo!-mi esclamò Zayn, tanto per rassicurarmi.
-Eheheh, è successo qualcos'altro, poi?-mi domandò nuovamente Liam.
-Un cazzo di niente! L'ho accompagnata a casa, perché per mia fortuna in quel momento Gemma non c'era, e nulla. Ho cercato di farla avvicinare a me per baciarla, ma niente. Era irremovibile! Così le ho detto che non avrei fatto altro che stupirla e ci siamo salutati-finii di raccontare ai miei amici.
-Che serata! Come ci si sente ad essere stato rifiutato per la prima volta nella storia da una ragazza?-domandò divertito Louis, mentre gli altri annuivano.
-Hahahah, io la stimo questa ragazza!-rise Zayn.
-Nah, tutte sciocchezze... Non potete negarlo: è pazza di me!-
-Certo, sta sicuro che è così!-rispose ironicamente Niall.
Lui era il migliore amico della Jefferson ed avrei potuto ricavare qualche informazione.

-Ma dimmi, tu che sei il suo migliore amico, beh... Ti ha forse detto qualcosa di me?-domandai, speranzoso.
-A parte che sei l'essere più stronzo che lei abbia mai conosciuto e che le stai sul culo, no. Non ha aggiunto nient'altro-rise il biondo, seguito dai ragazzi.
Quanto potevo voler loro bene...
-Ma che simpaticoni! Mi pare ovvio che intendesse esattamente il contrario, perché non c'è nessuna ragazza che non sia attratta da me. E anche se non lo fosse, con il passare del tempo non saprà starmi lontana. Perché è sempre così che finisce. Harry Styles non perde MAI-
-Contaci!-mi esclamò Liam, ridendo e facendo "ok" con la mano.
A volte i miei amici riuscivano ad essere davvero fastidiosi e non mi capivano. 
O forse non volevano capirmi.
-Ragazzi, è tardi! C'è lezione ora!-ci ricordò Niall, prendendo qualche libro dall'armadietto.
In quel momento non avevo la minima voglia di fare storia, anche perché non avevo studiato per l'interrogazione, come mio solito. Sapevo che non sarei riuscito a concentrarmi per tutta l'ora.
Dovevo assolutamente pensare ad un piano per stupire la Jefferson. 
Harry, pensa...


 
 




*SPAZIO AUTRICE* 
Ehy, eccomi qui! Scusate per il mio enorme ritardo, ma in queste ultime settimane ho avuto mille cose da fare, anche perchè per mia sfortuna è ricominciata la scuola.
Bene, c'è anche una bella notizia, o almeno lo è per me: finalmente il mio più grande sogno si avvererà!
Il 29 Giugno 2014, quando come sapete, si svolgerà il concerto dei One Direction a Milano, io ci sarò!
Sono così emozionata e ancora non ci credo! Chi di voi bellissime ci sarà? Fatemelo sapere nelle recensioni, che sono curiosa! :) Io sono nel 
terzo anello blu.
Ok, passando al capitolo devo dire che fa abbastanza schifo. A me sinceramente non convince tanto, anche perchè è molto corto. E' un capitolo di passaggio, che ho aggiunto recentemente. Non succede niente di particolare, diciamo che ce ne sono di migliori.
I protagonisti esprimono le loro opinioni e sentimenti sulla giornata che hanno trascorso insieme, confidandosi con i loro amici.

Ok, infine vorrei ringraziare tutte le lettrici della mia storia e quelle che hanno aggiunto la storia alle preferite/ricordate/seguite. Vi amo, davvero!
Spero continuiate a seguire la mia storia fino alla fine! ;)
Baci, elestyles00

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** CALL ME, BABY! ***


                                IS TRUE LOVE? CAPITOLO 6. CALL ME, BABY!
Pensai a tutto quello che era successo in quei pochi giorni.
Possibile che Harry non avesse ancora capito che non ero minimamente interessata a lui? Come potevo farglielo capire? Era davvero un osso duro. Ah, quanto lo odiavo!

Una volta arrivata a scuola, nei corridoi arrivò la banda di Harry, fiera.
Io ero con Gemma ed Emily, come sempre del resto.
-Ciao, baby-mi salutò Harry avvicinandosi, per poi appoggiare un braccio sul mio armadietto e salutare le mie amiche con un assonnato:-Ragazze-.
Esse gli sorrisero amichevolmente, anche se erano ancora piuttosto stanche.
-Che vuoi?-mi rivolsi al riccio, evitando di guardarlo negli occhi.
Non avevo certo dimenticato quanto fosse stato stronzo con me in quegli ultimi giorni.
-Ciao, belle!-disse Zayn, raggiungendoci insieme a Louis e Liam.
-Ciao-sorridemmo.
-Dov'è Niall?-chiesi, non appena mi accorsi della mancanza di quest'ultimo.
-È rimasto indietro alla macchinetta per prendere una coca, come suo solito. Possibile che non possa farne a meno?-rispose Payne, scuotendo il capo rassegnato.
-Che scortese, non mi sono neanche presentato: sono Liam-aggiunse poi, porgendomi la mano.
-Eleonoire...-gli dissi, sorridendo e ricambiando la stretta.
-Io sono Emily, ma chiamami pure Emy- disse la ragazza al mio fianco, porgendo a sua volta la mano a Liam, il quale ricambiò amichevolmente.
-Ciao Payne!-lo salutò Gemma, che non aveva ancora detto una parola.
-Ciao, bella mora!-
-Hey Eleonoire, stai uscendo con Hazza adesso? Non fa altro che parlare di te! A proposito, sono Louis, per gli amici Lou-esclamò il ragazzo al fianco di Payne, prima di essere colpito sulla schiena da Harry, il quale sussurrò qualcosa all'amico.
-Piacere!-esclamammo io ed Emily.
-Ciao Tommo!-gli sorrise Gemma.
-Per la verità non stiamo uscendo insieme...-precisai, dopo che ci fummo presentate.
-Ah no? E allora perché il signorino non fa altro che ripeterlo in continuazione?-
-Perché è la pura verità, solo che lei non se n'è ancora resa conto...-si intromise Styles.
-Vabbè lasciamo perdere!- Non volevo affrontare ancora quell'argomento.
-Ehi, ragazzi! Non scordatevi di me!-esclamò ad un tratto Niall, spuntando da chissà dove e correndo verso di noi con la lattina in mano.
-Come ci si potrebbe dimenticare di te, Horan?-disse Harry, dandogli un'amichevole pacca sulla spalla.
-In nessun modo, ovviamente!-disse lui, ridendo. Tutti salutammo il biondo, che si stava accingendo ad aprire la sua amata lattina.
DRIIIIN!!!
-Nooooo! La campanella!-esclamò Louis.
-A dopo, ragazzi!-
-Non vi assicuro che ne uscirò viva!-esclamai ridendo, pensando all'interrogazione che mi attendeva di lì a poco.
-Ciao raga!-

Mi sedetti al banco con Emily, mentre Gemma si sistemò al fianco di Zoey, una nostra compagna imbranata, che si lamentava sempre di tutto.
Dopo poco entrò il professor Wilson, un goffo personaggio molto impacciato nei movimenti. Non c'era una volta che riuscisse a spostarsi senza creare casino e confusione o far cadere registro e fogli vari, provocando un gran trambusto. Aveva una bella panciotta, che cercava in tutti i modi di nascondere, non ottenendo grandi risultati. Portava degli occhiali perfettamente rotondi, che lo rendevano ancora più buffo ed aveva una grossa zucca sulla quale spuntavano solo due capelli in croce, che gli attribuivano un'aria molto simpatica. Che personaggio! Insegnava storia.
-Buongiorno, ragazzi! Pronti per una nuova giornata di scuola?-esclamò.
-NO, prof! La prego non ci interroghi!-cercava sempre di dire qualcuno.
-Di nuovo con questa storia? Oggi siete fortunati, ho un incarico da assegnarvi.
Il preside mi ha affidato un nuovo compito per voi. Dovrete realizzare un cartellone di storia, insieme ad una classe del quinto anno-
Speravo davvero con tutto il mio cuore che quella classe non fosse proprio quella di Harry.
-Perché lavoreremo con una classe del quinto anno, se noi siamo solo al terzo?-si lamentò come sempre Zoey.
-Possibile che debba sempre lamentarsi, signorina Martin! Sono ordini del preside!
Io sono solo un semplice insegnante, non posso certo oppormi! E comunque, se proprio vuole saperlo, l'idea del mio superiore sarebbe quella di far collaborare due classi così differenti, in modo da farle interagire! Una specie di esperimento, se devo essere sincero-concluse di spiegare l'uomo, scrutando il suo orologio d'oro a cipolla, che spuntava dalla camicia a quadri.
-Ma saremo almeno 40 persone! Come ci organizziamo?-sbuffò Luke, che non ne diceva mai una giusta.
-Ovviamente vi dividerete in gruppetti di almeno 10 persone, che io stesso mi sono preoccupato di formare!-
Merda! Sarei potuta capitare con chiunque!
-Quindi ogni gruppo dovrà realizzare un cartellone?-chiese Emy.
-Esattamente!-
-Quando dobbiamo consegnare il lavoro?-domandai.
-Martedì prossimo-
-E dove possiamo trovare l'elenco dei gruppetti, prof?-chiese poi Gemma.
-Appena fuori dall'aula, insieme all'argomento che dovrete affrontare nel lavoro-
E così tra una spiegazione e l'altra, l'ora volò in un batter d'occhio.
Le 8.50 Wow! Ancora pochi minuti...
-Bene, ragazzi! Ed ora riusciamo ad infilarci una piccola spiegazione di storia?-chiese il professore sorridente, dopo aver finito di esporre il lavoro che avremmo dovuto svolgere.
-Nooooo, prof! Siamo stanchi! E poi ormai suona!-cercammo di ribattere.
-Oh oh! Perché non siete sempre così attivi anche nelle interrogazioni?-domandò, ridendo.
DRIIIINN!! Sentendo questo suono rilassante, tirai un sospiro di sollievo.
-La lezione è terminata! Ci vediamo giovedì! Ripassate bene, perché interrogherò tutta l'ora!-minacciò il professore, con un sorriso sotto i baffi.
Tutta la classe sbuffò, uscendo subito dopo l'uomo, per il cambio di materia.

GEMMA'S POV
Una volta in corridoio...
-Però! Questa lezione è volata!-esclamò Eleonoire, rilassata.
-Si, direi... Anche se non mi sarebbe dispiaciuto sentire un po' di spiegazione!-sbuffò Emy.
-Ma tu cos'hai nel cervello? Sei pazza!?-esclamai io, scherzando.
Non riuscivo proprio a capire cosa ci trovasse di interessante nelle spiegazioni di quel vecchio.
-Ciao, piccola-disse Harry spuntando al fianco della Jefferson, facendola sobbalzare.
Non ne voleva proprio sapere di lasciarla stare, cazzo!
-Ciao, Styles. Anche se non mi appari all'improvviso di fianco, mi fai un favore-sospirò lei, scocciata.
-Ti piace questa mia aria così misteriosa, eh?- Ed eccolo che ricominciava.
-Ne vado pazza, guarda!-ribatté, visibilmente seccata.
-Hey, bellezze!-disse Zayn, avvicinandosi.
-Ciao!-
-Sapete per caso qual è la classe terza che collaborerà con la nostra per il lavoro di storia?-domandò poi il moro.
-Sì, è la nostra!-esclamai, entusiasta. Che felicità!
-Ah si? Figo! Contenta, piccola?-mi domandò Zayn.
-Si!!! Così passerò più tempo con te, volevo dire con tutti voi!-mi corressi velocemente, arrossendo lievemente.
Zayn sentendosi importante sorrise malizioso, mentre i ragazzi mi lanciarono occhiate d'intesa, per poi iniziare a parlare tra loro di argomenti vari.
Il moro ne approfittò per avvicinarsi pericolosamente a me e sussurrarmi silenziosamente, in modo che solo io potessi sentirlo:
-Chiamami baby! Il numero ce l'hai!-
Non riuscivo a credere che l'avesse detto proprio a me, così emisi un gridolino, cercando inutilmente di mascherare l'entusiasmo. Malik lo notò e mi sorrise.
Gli piacevo, allora? O stava solo cercando di provocarmi, come aveva sempre un po' fatto? Non sapevo a cosa pensare...
Dopo che mi fui ripresa dalla mia tranche, riuscii a rispondergli balbettando come una deficiente:
-Co-contaci!-, dopodiché anch'io sorrisi a mia volta.
-Ehy, che sta succedendo tra voi due, carini?-s'intromise Liam, finendo di parlare con i ragazzi ed attirando l'attenzione generale. Lo incenerii con lo sguardo.
-Niente! Stavamo semplicemente...conversando!-mi affrettai a spiegare imbarazzata, sostenuta dal ragazzo al mio fianco.
-Già! Che andate a pensare?-chiese lui, guardando contrariato gli amici.
-Mmm...perché ho qualche dubbio?-Lou era parecchio pensieroso e si stava facendo chissà che film mentali nel suo piccolo cervello.
-Infatti! La vostra conversazione prevedeva anche un piccolo gridolino, vero Gemma?-s'immischiò pure Niall. Se ci si metteva anche lui, cavolo!
-Ecco...ho lanciato quel piccolo urlo, perché...-cercai di trovare una scusa plausibile -Perché c'era un orribile insetto per terra e mi sono spaventata!-dissi di getto.
-Certo, certo... Perché no-
Ma cos'avevano oggi i ragazzi?
Nel frattempo, le mie amiche se ne stavano zitte e seguivano interessate la scena, invece di aiutarmi.
-Allora credete a quello che vi pare-si rassegnò Malik, facendo il finto offeso.
Passarono alcuni minuti, in cui nessuno disse nulla e la situazione stava diventando piuttosto imbarazzante.
-Okaaaay! Perché invece di perdere tempo in sciocchezze simili, non andiamo a controllare con chi siamo capitati nei gruppetti per il lavoro di storia?-propose fortunatamente Eleonoire, rompendo quel silenzio che mi era parso interminabile e salvandomi dagli sguardi incuriositi ed indagatori dei miei amici. La ringraziai con lo sguardo.
-Già! Ottima idea, Jefferson!-rispose Niall, spettinandole i capelli.
-Scommetto che speri tanto che siamo insieme. Beh, sappi che lo stesso vale per me-sentii dire da Harry alla mia amica.
Che palle! Per lei speravo proprio il contrario.
-Vorrei tanto essere nel gruppo con te!-esclamò Niall a Emily, prendendole la mano.
Che teneri!
-Anche io Niall! Mi piacerebbe molto!-disse la bionda, imbarazzata.
-Allora... Vediamo...-controllai il foglio.
-Su, avanti! Che c'è scritto??-mi domandò Louis, impaziente.
-Un attimo...-
Lessi i nomi sul foglio: era un ottimo gruppo. Non era male! Fortunatamente ero con le mie best e con Zayn! L'unica cosa negativa era che c'era anche Harry. Povera Ele, non sarebbe riuscita a sopportarlo ancora, e a me proprio non andava a genio l'idea di averlo con noi.
-Allora??-chiese Liam.
-Ecco, guardate voi stessi...-

ATTIVITÀ SULLA 1^ GUERRA MONDIALE (3^ E 5^ ANNO)
1^Gruppo:
Duncan Emily, Edwards Rosaly, Horan Niall, Jackson Nicole, Jefferson Eleonoire, Malik Zayn, Styles Gemma, Styles Harry, Payne Liam e Tomlinson Louis.

2^Gruppo:
Adams Victoria, Brooks Lisa, Jacobs Paul, Johnson Miriam, Jones Mark, Miles Tony, Reese Jennifer, Scott Luke, Sumscale Zoey e Wilson Christian.

3^Gruppo:
Cyrus Valery, Hill Patrick, Hodgson Thomas, Layton Mike, Marcer Katrine, Millington Rachel, Loren Sarah, Rutter John, Watson Samantha e Williams Samuel.

4^Gruppo:
Butcher Alex, Grint Heléne, Hale Edward, Hansen Justin, Hawkins Alice, Mayer Jane, Mednis Vanessa, Riordan Austin, Silman Lucas e Steven Fabian.

CONSEGNA: MARTEDÌ 28 SETTEMBRE


ELEONOIRE'S POV
Mi si gelò il cuore, non appena mi accorsi di trovarmi nel gruppo con Harry. Chissà per quale strana coincidenza! Se avesse continuato con il suo modo di fare, non so cosa avrei fatto.
-Che ti avevo detto, piccola?-mi sussurrò Harry.
-Frena l'entusiasmo, Styles!-risposi a tono.
-Ehi, calma bellezza!-
-Come faccio a stare calma se tu fai sempre il presuntuoso?-
-Anche io ti adoro con quella maglietta!-rispose, facendo finta di niente.
-A quanto pare i due piccioncini stanno discutendo!-esclamò Louis.
-Piccioncini? Tutti sanno che non lo sopporto...-
-E allora se non mi sopporti perché non riesci a starmi lontana, baby?-mi sorrise Harry, provocante.
-In realtà è esattamente il contrario! Sei tu a seguirmi ovunque!-
DRIIIIINN!!
-Almeno la campanella riuscirà a farvi smettere di litigare-sospirò Liam.
-Già! È un sollievo sentire questo suono. Preferisco fare lezione, piuttosto che star qui a perdere altro tempo con te-risposi, fulminando Harry con lo sguardo. Il ragazzo intanto, sorrise maliziosamente. Dopodiché ci dirigemmo nelle rispettive aule, pronti per la seconda ora di lezione di quella lunga e straziante mattinata di scuola.



 



*SPAZIO AUTRICE*
Hey, gente! Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo per voi! Mmm... Come avrete notato, questo capitolo è più incentrato su Gemma e Zayn. Chissà! Nascerà qualcosa tra loro? Intanto Eleonoire ed Emily conoscono Liam e Louis! I ragazzi hanno un nuovo incarico: dovranno realizzare un cartellone per un compito e guarda caso, si ritrovano tutti nello stesso gruppo! La nostra protagonista dovrà così passare un'intera giornata in compagnia dei suoi amici, ma purtroppo anche insieme ad Harry.
Riuscirà a sopportarlo ancora? Il ragazzo capirà una volta per tutte che deve lasciarla in pace?  E cosa succederà tra i ragazzi? Scoccheranno scintille? Se volete scoprirlo, continuate a seguire questa storia!
Adesso vorrei ringraziare tutte le mie amate lettrici! Sono davvero felice! La mia fanfiction ha raggiunto ben 16 recensioni nel giro di pochissimo! Sono davvero aumentate! Grazie a tutte! Ma soprattutto ci terrei a ringraziare dianadihaz che ha recensito tutti i capitoli, a parte il 3, che ha raggiunto solo 1 recensione! Hahahaha! Come mai? Mi sembrava abbastanza bello! ;)
Alla prossima! La vostra elestyles00 :)
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** IT'S JUST A DATE! ***


    IS TRUE LOVE? CAPITOLO 7. JUST DATE!

-Quando e dove ci organizziamo per quel cazzo di lavoro?-ci chiese Zayn, il giorno successivo.
-Venerdì pomeriggio alle 15.00-rispose Gemma guardando ammirata Malik, non curandosi del suo linguaggio poco educato.
-Come vuoi, piccola!-rispose, avvicinandosi alla ragazza e facendole l'occhiolino.
-Per voi va bene?-domandò poi la mora, rivolta al gruppo.
-Si, certo!-rispose Tomlinson, a nome di tutti. 
Nessuno infatti, controbatté. Quindi come si dice, chi tace acconsente. 
-Perfetto, però Louis avvisa Nicole e tu Liam, Rosaly-
-D'accordo-
-Che coincidenza che siamo capitati tutti nello stesso gruppo!-ci fece notare Emy.
-Sì, in effetti! Meglio!-
DRIIIIN!
-Perché la campanella deve sempre rovinare tutto? Vado! Ci sentiamo!-salutai i ragazzi, cercando di evitare Harry, il quale se n'era evidentemente accorto.
-A più tardi!-
-Ci si vede!-
Così, feci per incamminarmi verso la mia classe, ma qualcuno mi fermò bloccandomi da dietro ed impedendomi di dirigermi verso l'aula. Potevo già immaginare chi fosse.
-Ehy, ma che cazz...?-mi voltai velocemente e mi ritrovai nei corridoi solo con il riccio.
Ma dov'erano finiti tutti gli altri? Cazzo!
-Bella, perché mi eviti?-mi disse Styles, per tutta risposta.
-Chi, io? Ma che dici?-feci la finta tonta, staccandomi dalla sua presa insistente.
-Non sono mica così scemo come credi-
-Nooo, mi sono sbagliata allora?-risposi piuttosto sarcastica, imitando l'atteggiamento che aveva sempre tenuto.
-Che simpatica! Continua così e vedrai che prima o poi non potrai resistermi-
-Si, certo. Cadrò ai tuoi piedi-confermai, retorica. 
Per quanto ancora aveva intenzione di andare avanti in quel modo? Non ne potevo più!
-Ovvio! L'ho sempre detto io!-
-Ok, adesso se non ti dispiace avrei lezione. Arrivederci, Styles-
-Ciao, bellissima-mi rispose. Dopodiché, mi si avvicinò per stamparmi un bel bacio sulla guancia, ma io lo assecondai scansandolo velocemente con una mano. Soddisfatta mi allontanai, lasciando Harry lì impalato che stava ancora cercando di capire quello che era appena accaduto.

EMILY'S POV
-Ragazze, non ci crederete!!-esclamai, durante l'intervallo, trascinando Eleonoire e Gemma nei bagni femminili.
-Che è successo questa volta? Spara!-domandò Gemma, impaziente.
-Beh... Il fatto è che...-cercai di dire, trovando le parole.
-Su, avanti!-
-Va bene, Niall mi ha invitata ad uscire, finalmente!-sorrisi radiosa.
-Veramente?? Non sai quanto sono contenta per me, amica mia!-mi esclamò Eleonoire, abbracciandomi stretta.
-Finalmente si è deciso! L'ho sempre detto io!-disse Gemma, sorridendo.
-Che bello! Quando?-
-Giovedì pomeriggio, sul tardi. Sono così emozionata! Dovete aiutarmi!-
-Ovvio! Sarà una giornata mooolto intensa!-Ele mi fece l'occhiolino.
-È a questo che servono le amiche! Allora, il programma è il seguente: giovedì pomeriggio, ovviamente molte ore prima dell'appuntamento, ci ritroveremo a casa di Ele, perché non ho intenzione che mio fratello rompa; lì ci sarà la prova trucco e infine andremo a fare shopping selvaggio per scegliere un vestito adatto all'incontro. Deve essere tutto perfetto! Sabato va bene a casa tua, Ele?-
-Sì, tanto i miei non sono a casa-
-Magnifico!-
-Calmatevi ragazze! Siete così carine a preoccuparvi per me, ma mi sembra un'esagerazione! In fondo è solo un appuntamento!-
-"Solo un appuntamento"?- chiese Gemma, mimando con la bocca la parola 'solo'.
-Ti rendi conto di quello che hai appena detto? È con Niall, l'amore della tua vita! Non puoi permetterti di farti mancare nulla!-continuò Eleonoire.
-Agli ordini, signorina! Beh, suppongo abbiate ragione. Dovrà essere tutto perfetto!-esclamai, con lo sguardo assorto in mille pensieri.
-Brava! È questo lo spirito giusto!-
-Bene! In più lo vedrò anche venerdì a casa tua per il cartellone! Non potrebbe andare meglio di così!- 
-Che felicità, amica mia!-mi esclamò nuovamente Ele, ridendo.
-Grazie ragazze di esserci sempre! Vi adoro!! Non so come farei senza di voi!-sorrisi.
-Oooh, che dolce che sei! Vieni qui!-esclamò Gemma, prima di stringerci tutte e tre in un caloroso abbraccio. 
Che amiche fantastiche! Mi domandavo come sarebbe stata la mia vita senza di loro. 
Un orrore! Non volevo neanche immaginarla.

HARRY'S POV
-Come va con quello schianto della Jefferson?-mi domandò Louis.
-Ehi, frena, ragazzo! Tu sei già fidanzato e poi lei è solo mia!-risposi, guardando il mio amico in cagnesco.
-Ehi, sei già diventato possessivo! Stavo scherzando! E poi non mi sembra che tu stia ottenendo buoni risultati con lei!-
-È solo questione di tempo!-
-Se lo dici tu...-
-Cambiando discorso, come va con Nicky? Trattamela bene la mia migliore amica!-
-Alla grande! Puoi stare pure tranquillo! Siamo fantastici insieme e poi ci sa fare sotto le coperte!-
-Beh, non sarà mai brava quanto Eleonoire!-
-E tu che ne sai?-
-Lo saprò solo quando me la porterò a letto-
-E come pensi di riuscirci? Non si fida molto di te-
-Ti ricordo che io ottengo sempre quello che voglio!-
-Però! Sei deciso a riuscire nell'impresa. Ma toglimi una curiosità: lei ti piace?-
-Certo che no! Come ti viene in mente una domanda simile! Lo sai che è solo una delle tante che voglio conquistare! Mi ha colpito il suo modo di resistermi. Insomma, come è possibile che non mi venga dietro?-
-Ah ah! L'hai ammesso finalmente che non è ancora caduta ai tuoi piedi! Non cambierai mai, eh? Sei sempre il solito puttaniere. Avrei già dovuto aspettarmi la risposta-
-Eh già! Che ci posso fare. Non voglio perdere la mia fama di play-boy! Ho intenzione di conquistarla! Costi quel che costi! Vedremo cosa succederà-dissi, pensieroso.

GEMMA'S POV
-Merda!-esclamai, controllando i libri che tenevo in mano.
-Va tutto bene?-mi domandò Eleonoire, preoccupata.
-In realtà no! Ho scordato il libro di filosofia nell'armadietto. Dannazione! Vado a prenderlo!-
-Vuoi che ti accompagniamo?-mi chiese Emily.
-No, non preoccupatevi. Farete tardi! Non vorrete sorbirvi per colpa mia un'estenuante ramanzina da quella vecchia gracchiante della professoressa Williamson!-
-Va bene, ci hai convinte. Sbrigati, però!-
-Certo, tranquille!- 
Detto questo, mi diressi frettolosamente per i corridoi quasi deserti della scuola, diretta al mio armadietto.
Ero talmente presa da quello che stavo facendo, da non accorgermi di andare addosso ad un ragazzo, facendo cadere rovinosamente per terra i libri che fino a pochi secondi fa, avevo in mano. A quanto pare Eleonoire mi aveva contagiata con il suo vizio di non guardare avanti, con il rischio di scontrarsi con qualcuno. Hahahaha!
-Hei attenta, splendore!-esclamò una voce familiare. Era Zayn.
-Aspetta, ti aiuto...-aggiunse poi, chinandosi insieme a me per terra, con l'intento di raccogliere l'ammasso di libri. I nostri occhi si incontrarono e ci fissammo l'uno con l'altra per un periodo che parve interminabile.
Che emozione! Ah, gli occhi di Malik! Erano indescrivibilmente belli, anzi meravigliosi! Così intensi!
Ne ero completamente affascinata. Sarei potuta rimanere lì per ore. Ma decisi di ritornare alla realtà.
-Oh, scusa! In questi giorni sono piuttosto sbadata. Lascia stare, faccio io-risposi, arrossendo.
-Ma va, non ti preoccupare!-insistette, continuando imperterrito a raccogliere i volumi.
-Grazie, molto gentile-risposi poi, una volta che tutti i libri mi ritornarono in mano.
-Di niente. È stato un piacere. Piuttosto, come mai non sei ancora in classe? La campanella è suonata da almeno 10 minuti-domandò alzandosi, seguito a ruota da me.
-Potrei farti la stessa domanda, signorino...-risposi, cercando di fare un po' la dura.
-Già, esatto. Beh, per tua informazione non avevo per niente voglia di sorbirmi due ore di spiegazione di matematica e così sono uscito a fare una passeggiata. Tu, invece?-
-Io mi sono accorta all'ultimo di aver dimenticato un libro e così sono venuta a prenderlo-e così dicendo mi diressi verso il mio armadietto, iniziando a cercare quello che mi serviva. 
-Ok... Dovrei crederti?-mi domandò, sorridendo.
-Ah si? E io cosa dovrei dire?-esclamai ridendo, chiudendo l'armadietto subito dopo aver preso il libro.
-In effetti... Beh, adesso sarà meglio che tu rientri in classe. Non vorrei ti beccassi una sgridata per colpa mia-
-Si, certo. Allora ci si vede Malik!-risposi, per poi incamminarmi frettolosamente verso la classe, mentre Zayn si diresse nel senso opposto al mio.
Mi girai ancora una volta a guardarlo; che bello che era!

 
        
                                    

EMILY DUNCAN - SASHA PIETERSE



*SPAZIO AUTRICE*
Ciaooo! Ecco il capitolo 7! Spero davvero vi sia piaciuto, anche se non è molto lungo.
Finalmente il nostro irlandese preferito si decide a fare un passo avanti con la nostra biondina sognatrice, che ne è felicissima! Le sue amiche vogliono aiutarla in tutti i modi per essere incantevole il giorno dell'appuntamento! Che carine!
Intanto viene stabilito il giorno in cui i ragazzi si incontreranno per svolgere il progetto di storia. Qui ne succederanno delle belle! U.U 
Nel frattempo Zayn si avvicina pian piano a Gemma. Non era mica lui che diceva che non voleva innamorarsi assolutamente? Mmm...e se stia succedendo? Chissà! 
Harry invece si ostina a fare lo stronzo, purtoppo!
Okay, adesso vorrei nuovamente ringraziare voi, le lettrici di questa storia e ricordarvi quanto vi adoro! Siete fantastiche! *-*
Vi aspetto nel prossimo capitolo! 
Baci, elestyles0

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** REALLY DO YOU THINK...THAT I'M BEAUTIFUL? ***


 
                   IS TRUE LOVE?    CAPITOLO 8. REALLY DO YOU THINK...THAT I'M BEAUTIFUL?

ZAYN'S POV
-Ehi, Harry!-esclamai, raggiungendo l'amico davanti al cancello, il giorno dopo.
-Ciao, Malik!-
-Secondo me con Eleonoire hai un'infinità di possibilità!-sorrisi.
-Bella camicia-aggiunsi poi, osservando l'abbigliamento del riccio.
-Sì, lo so... La Jefferson è cotta di me... E modestamente sono divino con questa addosso-confermò lui osservandosi, e accarezzandosi i ricci. 
-Ehi, un secondo... Che ti prende? Perché ad un tratto così gentile?-si insospettì poco dopo.
-Chi? Io? Lo sono sempre! Non è una novità!-
-Ma ti sei ascoltato? Il rozzo Zayn Malik gentile? Questa è bella!-
-Perché? Ce l'ho anch'io un cuore!-risposi, fingendomi offeso.
-Certo, certo... Arriva al punto, Zayn-mi disse Harry, incrociando le braccia sul petto.
-Punto? Quale punto? Volevo solo fare una chiacchierata con il mio migliore amico!-
-Valla a raccontare a qualcun altro! Ti conosco troppo bene, amico... Chi pensi di prendere per il culo? Che vuoi, questa volta?-domandò Styles, scrutandomi minaccioso, inducendomi a confessare.
-Niente! Perché ogni volta che faccio qualcosa pensate tutti male?-
-Perché è impossibile non farlo! Insomma è di Zayn Malik che stiamo parlando! Il play-boy della storia, dopo il sottoscritto ovviamente!-esclamò, sorridendo maliziosamente.
Ok, calma! Harry era un mio amico e avrebbe sicuramente capito...
Ce la potevo fare! Avanti, non era la fine del mondo!

-Allora? Sto aspettando...-
-Ehi! Va bene, mi arrendo! La verità è che...c-credo di essere a-attratto da...tua sorella-confessai timoroso, allontanandomi un po' dal mio amico.
-Che? Di Gemma? Scordati di poterti avvicinare a lei! Lo sappiamo tutti che sei un puttaniere!-
-Beh, non lo sarei diventato se non mi avessi influenzato!-
-Ah, dannazione! E comunque sei sicuro che lei ti piaccia? Non è uno dei tuoi numerosi tentativi di rimorchiare, dato che sei solo al momento?-
-No, sono serio! Non è uno dei miei soliti trucchi! Credo davvero di essermi preso una cotta per lei! E poi potrei pensare la stessa cosa di te nei confronti di Eleonoire...-gli rinfacciai, in tono di sfida.
-Che centro io, adesso? Con la Jefferson è diverso... Non è come le solite troiette che in un attimo cadono ai miei piedi e che farebbero di tutto per passare la notte con me. Lei èdiversa. Non le interessano questo genere di cose. Mi piace il modo in cui si oppone al mio incredibile fascino. È una tipa tosta, ma non lo sarà ancora per molto...-
-Ehy, ma sei sicuro che lei non ti piaccia? Non avevi mai parlato così di una ragazza!-
-Piacermi? Lei? Pff...ma che ti salta in mente? Non pensarci neanche per scherzo! Io non mi innamorerò mai!-
-Mmm...se ne sei proprio convinto...-risposi, sospettoso. -Comunque amico, io non ho mai provato questa sensazione, ma la sto provando con tua sorella... Non posso cambiare quello che provo...-conclusi tutto d'un fiato. 
-Questo sentimento così meraviglioso è chiamato amore. Per voi due è una nuova parola, visto che siete sempre stati abituati a cambiare ragazza ogni giorno...-disse Liam, spuntando fuori da chissà dove, facendo sussultare me e Styles.
-Ciao anche a te Liam-lo salutò Harry.
-Da dove sbuchi? Da quanto stai ascoltando? Non potresti arrivare come una persona normale, invece di apparire dietro di noi all'improvviso?-domandai a raffica, facendo comparire sul volto del nuovo arrivato un espressione piuttosto disorientata.
-Ehi, calma! Non è un mio problema se non mi avete sentito arrivare!-scherzò Payne.
-Che simpaticone. Sei stato così silenzioso!-ribatté Harry.
-Dov'eravamo, Malik?-aggiunse poi, rivolgendosi a me.
-Ti stavo chiedendo di concedermi almeno una possibilità con tua sorella. Fallo per il tuo Malikuccio!-risposi, facendo gli occhi da cucciolo.
-Già! Fallo per il tuo Malikuccio!-ripeté Liam, appoggiandomi scherzosamente.
-Va bene, mi hai convinto, anzi mi avete convinto...-affermò il riccio.
-Ma sappi che se ti azzardi a farla soffrire, puoi considerarti semplicemente morto...-disse poi, rivolto a me, guardandomi in cagnesco.
-Certo! Non hai da preoccuparti! Mai e poi mai oserei farla soffrire!-
-Ti conviene Malik...-
-Esatto. Attento, perché Harry ti controlla-finì di dire Liam. 
-Ah, e che sia chiaro: io non sono in alcun modo attratto da Eleonoire e tanto meno innamorato. Quindi quel sentimento, l'amore, non l'ho ancora provato e mai lo proverò!-puntualizzò nuovamente il riccio.
-Questo lo vedremo...- Io e Payne ci scambiammo un'occhiata diffidente.
Chissà perché ad entrambi quella faccenda non convinceva molto.

GEMMA'S POV
Mi stavo incamminando tranquillamente verso l'aula di biologia, quando una voce familiare dietro di me, attirò la mia attenzione. 
-Hey, Gemma!- Mi voltai verso la direzione da cui provenivano le parole e fui felicissima di trovarmi davanti quel dio greco di Malik, al quale rivolsi uno dei miei sorrisi migliori.
Il ragazzo ricambiò, avvicinandosi.
-Ciao, Zayn-lo salutai, continuando ad osservarlo sorridente.
-Come ti va, splendore?-mi domandò dolcemente.
-Non c'è male... Tu?-
-Abbastanza bene, soprattutto adesso che ti vedo- Sentii le guance tingersi lentamente di rosso. Il moro mi sorrise ancora, continuando a guardami. Per un attimo distolsi lo sguardo imbarazzata. 
-Allora, che stavi facendo?-mi domandò lui, rompendo lo strano silenzio che si era creato.
-In realtà stavo andando a lezione-
-Ah... Tutta sola?-
-Sì, Ele ed Emy non condividono quest'ora con me, purtroppo...-
-Capisco, ma sai...una ragazza tanto bella non dovrebbe andare in giro da sola; qualcuno potrebbe rapirla- 
-Nei corridoi della scuola?-risi, seguita da Zayn.
-Bah...non si sa mai-
-Hahaha! Allora c'è bisogno di qualcuno che mi protegga...-
-Ne sarei lieto-mi sorrise, capendo che mi stavo riferendo proprio a lui. Adoravo quel ragazzo!
-Comunque, da-davvero pensi c-che...io sia bella?-balbettai, ripensando alle dolci parole che il moro aveva pronunciato poco prima.
-Certo piccola, tu no?-
-In realtà non vedo tutta questa bellezza in me...-
-Io sì, invece... Non essere così insicura. Hai molte doti, dolcezza-
-Tipo cosa? Il fare pena può essere considerata una mia qualità?- Non riuscivo proprio a capire cosa trovasse di bello in me...
-Gemma, non dire così...Io penso che tu sia davvero bellissima-rispose deciso. 
Quel ragazzo riusciva sempre a strapparmi un sorriso; mi faceva sentire davvero bene. Nessuno dei due disse nulla dopo quella frase. Entrambi eravamo imbarazzati.
-Che ore sono?-domandai dopo un po', ricordandomi quello che stavo facendo prima che Zayn venisse da me. Il ragazzo tirò fuori dalla tasca dei jeans il cellulare, guardando l'ora sullo screen. 
-Le 8.15-rispose tranquillamente.
-Cosa? Oh, cazzo...-sussurrai. Ero in ritardo, ancora...
-Scusa, è colpa mia. Ti ho fatto perdere tempo-cercò di giustificarsi.
-Ma figurati, non ti preoccupare...-sorrisi.
-Sicura?-domandò, grattandosi il capo.
-Certo, adesso vado! Ci si vede Malik-sorrisi nuovamente.
-A dopo, Gemma-mi salutò lui, stampandomi un piccolo bacio sulla guancia.
Dopodiché mi girai, incamminandomi ormai in ritardo verso la classe. 
Lo sentii sorridere ancora alle mie spalle, poi anche lui si diresse verso l'aula.
Non importava se ero in ritardo, l'unica cosa che contava in quel momento era Zayn.
Per lui ne valeva davvero la pena...di fare qualsiasi cosa. 


ELEONOIRE'S POV
-Allora, che ne pensi?-domandai alla sorella di Harry, la quale era immersa in chissà quali pensieri da non prestarmi attenzione, talmente presa da quello che stava facendo.
-Gemma??-le domandai, guardandola storto.
-Eh? Cosa?-disse lei, per tutta risposta.
-Non hai ascoltato proprio un cazzo di quello che ho detto, vero?-
-No, scusa! Stavo pensando...-
-Pensando? Cosa c'è di più importante di stare ad ascoltarmi? Hahaha! Scherzo, bella!-
-Niente, scusami! Continua, ti ascolto...-mi disse, tornando poi a scambiarsi sguardi dolci con Zayn.
-Sai, stavo pensando di tingermi i capelli di viola. Che te ne pare?-le domandai, non appena mi accorsi che Gemma non mi stava ancora minimamente ascoltando.
-Penso sia...semplicemente perfetto!-rispose sorridendo sognante, non prestando attenzione a quello che avevo appena detto.
-Gemma! Non mi stai ancora ascoltando!-esclamai, facendola sobbalzare.
-Esatto! Adesso ci racconti filo e per segno cos'è successo! Subito!-si intromise Emy.
-In bagno!-le ordinai e così tutte e tre ci dirigemmo come delle deficienti a braccetto nei corridoi, verso i servizi femminili.
-Avanti, sono curiosa!-esclamò Emily, una volta giunte nel nostro rifugio.
-Ma niente di che, ragazze... Non preoccupatevi-
-Certo, certo... E pensi che noi ti crederemo?-
-Infatti, il tuo sguardo così sognante non è da "niente di che"!-
-Oh, d'accordo! Possibile che non si riesca a nascondervi nulla?-domandò Gemma, rassegnata.
-Eh, già... Ti conosciamo troppo bene!- Emy mi sorrise solare.
-Allora? Che aspetti?-domandai.
-Beh... Poco fa, nei corridoi, ho incontrato Zayn ed abbiamo iniziato a parlare... Come sempre è stato gentilissimo e dolcissimo con me, dicendomi addirittura che sono bella!-raccontai velocemente.
-Oh, che carino!-esclamò la bionda.
-Wow! Ma è fantastico!-
-Lo soooo!-

GEMMA'S POV
In un attimo mi ritrovai a ripensare a quel momento... Zayn mi faceva sentire davvero bene!

-Allora, che stavi facendo?-mi domandò lui, rompendo lo strano silenzio che si era creato.
-In realtà stavo andando a lezione-
-Ah... Tutta sola?-
-Sì, Ele ed Emy non condividono quest'ora con me, purtroppo...-
-Capisco, ma sai...una ragazza tanto bella non dovrebbe andare in giro da sola; qualcuno potrebbe rapirla-
-Nei corridoi della scuola?-risi, seguita da Zayn.
-Bah...non si sa mai-
-Hahahah! Allora c'è bisogno di qualcuno che mi protegga...-
-Ne sarei lieto-mi sorrise, capendo che mi stavo riferendo proprio a lui. Adoravo quel ragazzo!
-Comunque, da-davvero pensi c-che...io sia bella?-balbettai, ripensando alle dolci parole che il moro aveva pronunciato poco prima.
-Certo piccola, tu no?-
-In realtà non vedo tutta questa bellezza in me...-
-Io sì, invece... Non essere così insicura. Hai molte doti, dolcezza-
-Tipo cosa? Il fare pena può essere considerata una mia qualità?- Non riuscivo proprio a capire cosa trovasse di bello in me...
-Gemma, non dire così... Io penso che tu sia davvero bellissima-rispose, deciso.


-Gemma?-sentii dire da Emy, che mi riportò alla realtà. 
-Ecco, ancora!-esclamò la mora al mio fianco.
-Ehm...si? Scusate!-
-Stavi ancora pensando a lui? Non c'è rimedio, sei cotta!-
-Oh, si! Ormai c'è solo Zayn nei miei pensieri!-
-È normale! Sei proprio innamorata!-
-Adesso finalmente ho capito perché tu e Malik continuavate a scambiarvi sguardi dolci e sorrisetti maliziosi...-le dissi, dandole un'amichevole gomitata.
-Ele! Non me lo sarei aspettata da te!-mi esclamò, ridendo.
-Hahahaha! Da chi avrò preso?-le domandai, guardandola.
-Non starai forse insinuando che sia stata io ad insegnarti questo comportamento maliziosetto!-ribatté lei, scherzosa e più che felice che mai.
-No! Non oserei mai, sua Maestà!-scherzai io.
-E tu con Harry?-domandò poi la bionda, rivolta a me.
-Con Harry niente. Lasciamo stare, guarda... Con quel suo atteggiamento da sbruffone...
Non lo sopporto! Magari si comportasse come Zayn o Niall!-
-Povera te!-cercarono di confortarmi le mie stupende amiche.
-"Vedrai che prima o poi cadrai ai miei piedi!"-esclamammo in coro, imitando quell'arrogante, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Hahahahah! Ma chi si crede di essere?!?-
-Boh! Però cambiamo discorso! Non ho voglia di parlare proprio di lui! Allora, signorina... Oggi hai l'appuntamento con Niall! Come ti senti?-domandai a Emy.
-Alla grande! Sono agitatissima! Ho sempre aspettato questo momento ed ora che è arrivato fatico ancora a crederci!-
-Ahahaha! È normale sentirsi così! Non preoccuparti!-
-Gemma ha ragione! Credici mia cara!-
-Beh, ricordati che ti massacreremo oggi pomeriggio! Vogliamo che tutto sia perfetto!-
-Ragazze!! Ancora con questa storia? Non preoccupatevi!-esclamò Emy.
-Certo che ce ne preoccuperemo! Non hai scampo, mia cara!-
-Oh, ecco perché vi adoro!-sorrise la bionda, prima di stringerci in un caloroso abbraccio.

-Dov'eravate finite, ragazze?-ci domandò Niall.
-Eravamo in bagno-gli rispose Emily, sorridendo.
-Ci siete mancate...-disse Harry, guardandomi.
-Ovviamente!-esclamammo in coro io e le mie amiche, ridendo.
-Ricordati l'appuntamento, principessa...-sussurrò Niall a Emy, facendola arrossire.
-Certo! Come potrei dimenticarmene?!?- Il biondo le fece l'occhiolino.
-Come va, baby?-mi domandò il riccio, avvicinandosi.
-Male ora che ti vedo...-sospirai, ancora arrabbiata con lui.
-Daaai... Non avercela con me! Non ti ho fatto niente di male!-
-Come faccio a non avercela con te dopo il tuo atteggiamento così stronzo?-
-Io non sono stronzo! Dico solo come stanno le cose e cioè che tu prima o poi ti innamorerai di me ed io farò di tutto perché questo avvenga!- 
-Ne ho già abbastanza di questa conversazione!-
-Ehy piccola, non ti agitare!-
-Mi chiedi di non agitarmi se ho a che fare con l'essere più arrogante che esista?!? Questo è davvero il colmo! Ciao Styles!-lo salutai, nervosa come sempre dopo aver concluso una conversazione di appena cinque minuti con quel deficiente. 
Possibile che riuscisse sempre a  farmi uscire dai gangheri?!? 
Ne avevo abbastanza di lui, Harry Styles!
                                                                     
* * *

EMILY'S POV
Finalmente, dopo innumerevoli preparativi, ero pronta per l'appuntamento che mi attendeva con il mio principe azzurro. Avevo sempre atteso quel momento! 
Indossavo dei leggings neri con qualche brillantino qua e là, una canotta bianca e rosa e le converse bianche. Mi ero truccata solo con un po' di matita nera, perché io ero una ragazza semplice, acqua e sapone e mi piaceva apparire per quello che ero, senza quintali di trucco che non facevano altro che nascondere la vera me. Eleonoire e Gemma avevano tanto insistito per truccarmi e farmi comprare un nuovo vestito al centro commerciale, ma alla fine si erano arrese avendo di fronte una tipa testarda come la sottoscritta.
Sapevano benissimo che quando mi mettevo in testa una cosa, ero irremovibile e non ci sarebbe stato nulla da fare per farmi cambiare idea.
Uscì di casa che erano le 17.45. L'appuntamento era per le 18.00 al parco. 
Mi risistemai velocemente i capelli, mossi e voluminosi che mi scendevano sulle spalle.
Quindi, mi incamminai verso il parco che non era molto lontano da dove mi trovavo. 
Una volta giunta a destinazione, mi sedetti su una panchina, circondata da mille petali di rosa che formavano un cuore. 
Che romantico il mio Niall! Se solo avesse saputo quanto io lo amassi! 
Da lì, si aveva anche un'ottima visuale del laghetto del parco. 
Era tutto semplicemente perfetto! Ma non vedevo il mio irlandese... Dov'era? 
Ad un tratto, sentii qualcuno prendermi per la vita da dietro e sussurrarmi: 
-Indovina chi sono?
-Mmm, vediamo... Sei per caso il ragazzo più dolce che abbia mai conosciuto?-
-Esatto, principessa! E tu sei la ragazza più meravigliosa esistente sulla faccia della Terra?-
-Ma quanto sei speciale?!?-gli chiesi, mentre lui si sedeva accanto a me sulla panchina, per poi porgermi un mazzo di orchidee bianche, le più belle che avessi mai visto.
-Tanto!- Sorrise, fiero.
-Oddio, Niall! Sei un tesoro! Sono stupende, grazie!-
-Beh, ho cercato dappertutto... Ma credo non esistano fiori belli quanto te!-mi disse nuovamente, facendomi arrossire.
-Niall, sei troppo tenero! È una fortuna averti incontrato!-
-Ooooh! Pure tu, piccola! Sono così felice di avere te!-
-Lo vedi? Sei dolcissimo!-non riuscivo a smettere di sorridere. 
-Senti...-cercai di dire, ma lui mi fermò.
-No, prima vorrei dirti una cosa...-
-Dimmi-gli risposi, impaziente.
-Ecco, vedi... Dal primo momento che ti ho conosciuta, mi sono follemente innamorato di te. Tu sei una ragazza meravigliosa e non ti ho mai detto nulla, perché avevo paura. Paura che tu non provassi lo stesso. Pensavo che una come te, mai avesse potuto guardare uno come me...-
-Oh, Niall! Sono le parole più dolci che qualcuno mi abbia mai detto! Comunque ti sei sbagliato! Tu sei fantastico e non avrei potuto innamorarmi di un ragazzo migliore!-
-Ti amo...-mi sussurrò dolcemente.
-Anch'io ti amo...-risposi.
Dopodiché lui si avvicinò a me sempre di più, specialmente alle mie labbra, per poi appoggiare le sue sulle mie. Fu una sensazione stupenda! Mi vennero le farfalle allo stomaco e sentii il mio cuore salire in gola, quasi per esplodere.
Il bacio fu meraviglioso! Passionale e intenso, che esprimeva vero amore. 
Quello che io provavo per lui e che lui provava per me.


NIALL'S POV
Finalmente ce l'avevo fatta! Ero riuscito a confessare ad Emy quello che provavo per lei! Era da anni che me lo tenevo dentro ed ora che ero riuscito a dirle tutto, mi sentivo decisamente meglio. Com'ero riuscito ad aspettare così tanto? 
E poi, era anche andata meglio del previsto! Anche Emily era sempre stata innamorata di me! Ero così esaltato! La cosa migliore era che ci eravamo baciati! Meraviglioso!
-Vorresti essere la mia ragazza?-le chiesi speranzoso prendendole la mano, dopo che ci fummo staccati dal bacio.
-Se voglio essere la tua ragazza?!? Certo che sì! Lo desidero immensamente!-
-Ne sono felicissimo! Mi stai rendendo il ragazzo più felice del mondo!-
-Aaaww Niall! Ti ho già detto che sei dolcissimo??-
-Solo un'infinità di volte!-
-Hahahahaha! E non smetterò mai di farlo!-
Dopodiché ci abbracciammo e così restammo a lungo, per un periodo che a me sembrò infinito. Non mi sarei mai voluto staccare da quel bellissimo abbraccio.
L'unica cosa che contava in quel momento era che io l'amavo con tutto me stesso e mai l'avrei lasciata.



 

      GEMMA STYLES - VICTORIA JUSTICE



*SPAZIO AUTRICE*
Ciaooo, belle! Questo è il capitolo 8! Spero davvero che vi sia piaciuto, come piace a me!
Questo capitolo é davvero ricco di avvenimenti. Niall ed Emy escono insieme e si dichiarano, mettendosi finalmente insieme! Sono così carini! Io gli adoro! *-* Voi no? ;)
Intanto Zayn chiede a Harry il permesso di iniziare a frequentare Gemma. Qui compare il lato tenero di Styles. Chi l'avrebbe mai detto che il nostro caro ricciolino avesse un cuore? Insomma, è geloso nei confronti della sorella e nonostante i due non si sopportino, Hazza come fratello maggiore, non vuole che lei soffra! Che premuroso! E così Zayn si avvicina di più a Gemma, facendole perdere la testa per l'ennesima volta. È proprio innamorata! Mi piace molto scrivere le scene tra loro due; spero che a voi piaccia leggerle! ;) 
Intanto Harry si ostina a ripetere che non è assolutamente attratto e tantomeno innamorato di Eleonoire. Mmm... 
Per quanto riguarda il giorno dell'attività a gruppi, sarete felici di sapere che sta per arrivare! Abbiate pazienza, bellezze! :)
Adesso come sempre, ringrazio tutte le mie amate lettrici! Sia quelle che recensiscono ogni capitolo o quasi, che quelle che hanno aggiunto la storia alle preferite/seguite/ricordate.
Ma anche alle lettrici silenziose, che spero un giorno mi lascino una piccola recensione, in modo da farmi conoscere il loro parere. Ragazze, lasciatevelo dire: vi amo! Grazie di tutto! <3 
Credo che aggiornerò ogni mercoledì, o almeno cercherò di farlo.
Baci, elestyles00 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** I FEEL THAT SHE IS THE RIGHT ONE! ***


  IS TRUE LOVE?              CAPITOLO 9. I FEEL THAT SHE IS THE RIGHT ONE!

ELEONOIRE'S POV
Quel giorno, ci sarebbe stato il lavoro sul cartellone e così tutti a casa Styles!
Ancora una volta, senza che lo volessi, mi toccava rivedere quel pirla. Ormai ero condannata!! 


-Ciao Ele!-mi salutò Gemma, come ogni mattina davanti a casa sua, pronta per dirigersi insieme a me verso scuola.
-Ciao-risposi, piuttosto assonnata e ancora scocciata con Harry.
-Hey, cos'è quella faccia?-
-Niente d'importante, non preoccuparti...-
-Ele... Dai, a me puoi dirlo!-
-Ma niente, è solo che non sopporto tuo fratello e proprio non mi va di rivederlo...  Oggi c'è anche il lavoro di storia e mi toccherà sopportarlo tutto il giorno-
-Ah, quanto lo odio! Non sai quanto ti capisco! È assolutamente insopportabile e a dire il vero non riesco proprio a capire come tutte le ragazze possano essere interessate ad uno come lui, che non se le fila neanche!-
-Già, bella domanda. Fortunatamente non sono una di quelle...-
-Appunto, altrimenti non so come avrei fatto con un'amica così!-
-Ehy! Che simpatica!-
-Hahahaha!! Scherzo! Lo sai che non ti cambierei per nulla al mondo!-
-Aaaww, graziee! Anche tu sei fantastica!-
-Oh, che tenere  che siamo!-
-Eh già!-
E così, fra chiacchiere e risate, giungemmo a scuola. 
-Hey, belle!-ci esclamò Emily, salutandoci da lontano ed avvicinandosi insieme a Niall per mano. Ma che carini! A giudicare dalle loro espressioni, l'appuntamento del giorno prima era andato più che bene! Forse si erano finalmente decisi a mettersi insieme!
-Ciao ragazze!-ci salutò il biondo, schioccando ad entrambe un leggero bacio sulla guancia.
-Ciao Niall!-rispondemmo all'unisono.
-Alloora... Come state voi due piccioncini??-domandò subito Gemma, sorridendo maliziosa.
-Benissimo! Ci siamo fidanzati!!-esclamò la bionda, tutta eccitata.
-Oh, ma è fantastico! Sono così contenta per voi!-dissi, andando ad abbracciare prima la mia amica e poi Niall.
-È una notizia meravigliosa!! Congratulazioni, finalmente!-esclamò poi Gemma, andando come me a stritolare i due fidanzatini.
-Hahahahah! Grazie!-
-Sì siamo perfetti, lo sappiamo...-si vantò Niall, ammiccando un sorriso fiero e cingendo con un braccio la vita di Emy.
Finalmente si erano decisi e io ero proprio contenta per entrambi, specialmente per la mia amica che aspettava quel momento da anni, ormai. Almeno loro potevano essere felici...
Quell'atmosfera di serenità venne subito interrotta dal suono insistente della campanella.
Riusciva sempre a rovinare tutto! 
Un'altra stressante mattinata di scuola attendeva me e i miei amici. 

                                                                  * * *

Le 15.00 arrivarono, così dopo essermi preparata, mi diressi verso casa Styles.
Indossavo una canotta raffigurante la bandiera inglese, shorts di jeans e blazer azzurre. 
I capelli castani erano raccolti in un perfetto chignon.
-Ciao Ele!-mi esclamò la sorella di Harry, aprendomi la porta di casa sua ed invitandomi ad entrare.
-Ciao, Gemma!-la salutai, giungendo nel lussuoso salotto.
-Hey, baby!-mi disse Styles uscendo dalla cucina con una lattina di aranciata in mano, seguito da Liam e Louis. 
-Harry...-sospirai.
-Bella, Jefferson!-esclamò Lou, battendomi il cinque.
-Hey, ragazzi!-
-Ciao El!-mi salutò Liam, sorridendo. Ricambiai amichevolmente.
-Gli altri?-chiesi, guardandomi intorno e notando che mancavano ancora quasi tutti.
-Devono ancora arrivare...-mi rispose Gemma, buttandosi sul divano.
-Accomodati pure-mi invitò il riccio. Sfoderai il sorriso più finto che ero in grado di fare. 
Non mi ero ancora dimenticata quanto fosse stato stronzo. 
Dopo poco, qualcuno suonò il campanello. Stavolta fu Harry ad aprire.
-Hey, belli!-salutò lui.
-Ciao Harry!- Riconobbi le voci. Erano Emy e Niall.
-Entrate pure, fidanzatini!-li invitò il riccio. 
-Ciao a tutti, ragazzi!-entrarono i due, per mano.
-Allora, Niall! Quando aspettavi a dirci del tuo fidanzamento?!-lo rimproverò Liam.
-Ve l'avrei detto!-
-Se, se... Tutte scuse!-ci scherzò su Louis.
-Hahahaha! Be' ora lo sapete! Contenti?-
-Ah, bravo irlandese!- Liam e Louis andarono ad abbracciare Horan. 
-Attenta Emy! Niall è un po' strano eh!-scherzò ancora Tomlinson.
-Ragazzi!-li riprese il biondo.
-Hahahaha! Starò attenta, allora!-rise la sua ragazza. -Ciao, Ele!-mi salutò poi lei, avvicinandosi a me ed abbracciandomi. -Ciao Emy!-le risposi, stampandole un bacio sulla guancia. Anche Gemma ci raggiunse, salutando i nuovi arrivati.
-Hey, ci siamo anche noi! Non ci saluti?-ribatterono Liam e Louis, rivolgendosi alla Duncan.
-Certo che sì, gelosoni!-esclamò Emily, andando ad abbracciare i due.
-Così va meglio!-sorrisero soddisfatti i ragazzi.
-Ehi, guarda che sono geloso!-si intromise Niall.
-Oh, tesoro! Lo sai che sei l'unico nel mio cuore!-lo rassicurò lei avvicinandosi all'irlandese, per poi stampargli un lungo bacio sulle labbra. Horan arrossì, fiero.
-Ricordate, lei è solo mia!-puntualizzò il ragazzo, stringendo a sé Emy.
-Certo! E chi la tocca!-disse Lou.
-Vero che sei solo mia, principessa?-domandò poi il biondo, alla sua ragazza.
-Certo, bello!-
-Ehy, ehy! Risparmiatevi queste smancerie, vi prego! Avrete tempo di sfogarvi questa sera!-sorrise maliziosamente Tommo.
-Louis!-lo rimproverò Emy, scuotendo il capo e tirandogli un pugno sul braccio.
-Ahi!-controbatté lui, massaggiandosi la parte colpita. Tutti scoppiammo a ridere, ma fummo subito interrotti dal suono del campanello. Era arrivato qualcun altro.
-Oh, chi sarà?-sorrise Gemma, andando verso la porta d'ingresso e aprendola subito dopo.
-Ciao, bellissima!-la salutò Zayn, schioccandole un sonoro bacio sulla guancia.
-Ciao Malik! Sempre in ritardo, eh?-lo rimbeccò ridendo la mora.
-Hahahaha! La prego di scusarmi, signorina! Ho avuto un contrattempo-
-Mmm... Spero che tu non stia mentendo-sorrise nuovamente lei, per poi farsi da parte in modo da permettere al moro di entrare.
-Puoi fidarti, tranquilla!-rispose lui, facendole l'occhiolino.
-Hey, bella gente!-esclamò poi, salutando tutti noi.
-Benvenuto Malik!-lo salutò Harry, dandogli una pacca sulla spalla.
-Ciao Zayn!- Louis gli si avvicinò, cercando inutilmente di scompigliargli il ciuffo, che non fece una piega. Era così maledettamente perfetto.
-Ce l'hai fatta! Stavamo iniziando a preoccuparci!-disse Liam.
-Ehi, Zayn!-lo salutai, abbracciandolo. Harry tossì, infastidito.
-Ciao, bellezze!-disse Malik, rivolgendosi a me e ad Emy, la quale gli sorrise.
-Ciao!-lo salutò Niall.
-Hey, Horan! Ma è vero che ti sei fidanzato?-
-Sì, caro Malik!-
-Senza prima dirmi niente?-
-Esatto, diglielo anche tu Zayn!-lo appoggiò amichevolmente Harry, ridendo.
-Ah, ragazzi... Non cambierete proprio mai, vero?-
-Certo che no!-risero in coro.
-Beh, allora auguri!-si congratulò Malik, abbracciando i due fidanzati.
-Grazie mille!-
-Chi manca?-domandò poi il moro, guardandosi attorno.
-Nicole e Rosaly. Strano che siano in ritardo...-sospirò Liam, guardando l'ora sul suo iPhone. 
-Già... Di solito sono sempre puntuali, anche fin troppo-affermò Louis.
Neanche a farlo apposta, subito dopo suonò il campanello.
-Vado io!-esclamò Gemma, correndo ad aprire.
-Ciao, ragazze!-esclamò poi la mora.
-Ciao, Gemma!-la salutarono Nicole e Rosaly, abbracciandola.
-Entrate, su!-le invitò la sorella di Harry, sorridendo alle due.
-Ciao, piccola!-disse Lou, andando incontro a quella che doveva chiamarsi Nicole e stampandole un bacio sulle labbra.
-Ciao tesoro!-ricambiò lei.
-Ciao Nicky!-disse Harry.
-Buongiorno, Styles!-rispose la ragazza di Louis, andando ad abbracciare il riccio. 
Lui mi guardò, stringendo ancora di più a sé Nicole.
Se pensava di farmi ingelosire, non ci stava riuscendo affatto. Ormai mi ero rassegnata all'idea che prima o poi avrebbe capito che non mi interessava. Ovviamente questo non sarebbe mai avvenuto, per mio dispiacere.
-Hey, Hazza! Attento a quello che fai!-lo rimproverò amichevolmente Tomlinson, prendendo per mano la sua fidanzata.
-Hahahaha! Certo, amico!
Dopo che tutti si furono salutati, le ragazze appena arrivate ci vennero incontro, sorridendo.
-Voi dovete essere Eleonoire ed Emily, giusto?-
-Sì, esatto!-rispondemmo io e la mia amica, sorridendo alla ragazza bionda.
-Ho sentito molto parlare di voi! Sono Rosaly, la fidanzata di Liam. Potete chiamarmi semplicemente Rosy-si presentò poi, amichevolmente.
-Piacere, sono Emy per gli amici-disse la bionda, precedendomi.
-Mi puoi chiamare Ele o El, come preferisci...-aggiunsi subito dopo, sorridendo.
-Scusate, ci sono anch'io! Sono Nicole, fidanzata con Lou. Chiamatemi Nicky!-
-Piacere!-esclamammo io e la mia amica. 

-Ho sete! Vado a prendere un bicchiere d'acqua! Voi parlate pure-dissi, dopo un po'.
-Okay!-
Quindi, mi diressi verso la cucina e sentii dei passi dietro di me. Mi girai e vidi Harry.
-Che vuoi?-gli chiesi.
-Niente... Volevo solo stare un po' da solo con te...-mi rispose, chiudendo la porta della cucina.
-Harry! Basta! Lo vuoi capire che tu non mi interessi minimamente? Non voglio essere una delle tante sulla tua lista. Tu non mi piaci! Fattene una ragione!-
-Ah, si? Certo adesso dici così, ma sono sicuro che tra una settimana sarai proprio tu quella che cadrà ai miei piedi e non saprà starmi lontana. Come tutte, del resto...-
-Senti, pensala come vuoi! Ti dico solo che quando io prendo una decisione è quella e non c'è nessuno, nemmeno tu caro Styles, che riuscirà a farmi cambiare idea-
-Vedremo, Jefferson! Vedremo se non ho ragione anche questa volta... Perché io ho sempre ragione!-
-Ok, non vedo l'ora di dimostrarti che non è così-
-Dai baby, guarda come sono carini insieme Niall ed Emy. Si amano così tanto! Anche noi potremmo essere così...-. Detto questo, con il suo braccio cinse la mia vita e mi avvicinò al suo petto e ancora di più alle sue labbra. Ancora una volta mi trovavo a fissare i suoi stupendi occhi verde smeraldo. Ma che stavo dicendo! Si avvicinò ancora di più, per baciarmi... Beh, non avrebbe ottenuto niente. Anche perché io glielo avrei in qualche modo impedito. Mi strinse a sé.
Che potevo fare? Le sue labbra si stavano per posare sulle mie. Non gliel'avrei permesso.
-Non così in fretta, Styles. Mai!-. Così tentai di liberarmi dalla sua presa. 
Non ci riuscivo, mi stava stringendo troppo. Quindi, senza pensarci due volte, gli tirai una potente ginocchiata in pancia, e così lui fu costretto a lasciarmi.
Finalmente avevo ottenuto la mia vendetta.
Mi gustai quel momento, in cui il riccio si stava contorcendo dal dolore, con le mani sullo stomaco. Sorrisi soddisfatta e con fare disinvolto uscii dalla cucina, facendogli l'occhiolino. Lo sentii imprecare, prima di richiudermi la porta alle spalle.

-Eccomi, ragazzi! Scusate se ci ho messo un po'... Dovevo sistemare una cosa...-dissi tornando in soggiorno, dove tutti mi guardavano con dei sorrisi maliziosi stampati in volto.
-Ehi! Non è come pensate! Non è successo nulla!-mi giustificai, capendo a cosa stessero pensando. 
-Sí, tranquilla. Non ne dubitavamo!-mi disse Zayn, facendomi l'occhiolino.
-Harry?-domandò Lou.
-Lui è...-
-Sono qui, ragazzi...-rispose il ragazzo in questione, entrando nella stanza.
-Che facevate di bello?-chiese nuovamente Tommo. Com'era curioso quel ragazzo!
-Niente!-mi affettai a rispondere.
-Se se...-sospirò Liam.
-Sí! Non stavamo facendo nulla. Solo...parlando- Harry mi fece l'occhiolino. 
Non si era vantato come al solito. Strano! Che fosse ancora scandalizzato da quello che era appena accaduto? Hahahaha! Può darsi! 
-Okay! Vogliamo iniziare questo cazzo di lavoro?-domandò Liam.
-Ehi tesoro! Chi ti ha insegnato questo linguaggio?-lo guardò male Rosy, lasciandosi però sfuggire un sorriso.
-Ma... Chissà!-
-Hahahaha! Cattivo bimbo!-esclamai, ridendo.
-Ma chi c'ha voglia, cazzo!- Gemma sbuffò.
-Credo nessuno. Ma ci tocca. Se non vogliamo prendere un'insufficienza...-puntualizzò Emy.
-Amore! Rilassati! Non pensare sempre a quella cacchio di scuola!-la rimproverò Niall, dandole un bacio.
-Beh... Forse hai ragione!-ricambiò lei.
-Basta con le chiacchiere! Al lavoro, ragazzi!-ci incitò Louis.
-Tommo ha ragione... Forza!-dissi.
-Okay! Chi ha portato il cartellone?-chiese Gemma.
-Io!-rispose Niall, tirandolo fuori dal suo zainetto.
-Bene... Iniziamo! L'argomento è la Prima Guerra Mondiale-ci ricordò Liam.
-Certo! Allora...dal quel che ricordo, iniziò nel 1914 e si concluse nel 1918-si sforzò Nicky.
-Ma brava la mia cucciola!-si complimentò Lou, facendole un grosso applauso.
-Ma grazie!-rispose lei, baciandolo.
-Perfetto! Venne combattuta da francesi, inglesi, americani e italiani contro tedeschi e... Cavolo, chi erano gli altri?-pensò Rosy.
-Austriaci!-puntualizzò Harry. Tutti ci girammo verso di lui.
-Da quando in qua tu studi??-chiese Zayn, sbalordito come tutti noi.
-Mai! Ho sparato ad indovinare! E c'ho anche azzeccato! L'ho sempre detto che sono un genio!-
-Se se...-sospirò Emy, facendogli la linguaccia.
-Hazza non cambierai mai!-gli sorrise Nicky. Styles sorrise fiero.
-Su, continuiamo! Questa guerra fu uno scontro molto sanguinoso e si concluse con la vittoria dei francesi, inglesi, americani e italiani-disse Niall.
-Esatto! Hahahaha! Siamo i più forti!-rise Malik.
-Che noia! Ne ho già le scatole piene di questo lavoro!-sbuffai.
-Non sei la sola...- Hazza mi guardò sorridente.

Circa un'ora dopo, finalmente concludemmo il lavoro. Anche perché nessuno aveva più voglia di continuare. In quel momento i ragazzi erano intenti a guardare un'importante partita di calcio e noi femmine non riuscivamo proprio capire cosa ci fosse d'interessante nel guardare degli uomini che si passavano la palla in continuazione. Che noia... 
Noi eravamo invece in camera di Gemma.
-Allora, progressi con Zayn?-domandò curiosa Nicky. Anche lei, come Rosy era a conoscenza che Gemma ne era attratta.
-Ehm...veramente sì. Ci stiamo avvicinando molto e mi sta piacendo sempre di più!-rispose la ragazza, tutta eccitata.
-Oh, che cariniii!-
-Sareste davvero una bella coppia!-
-Sì, lo so, belle! Ne sarei felicissima! È troppo dolce quel ragazzo!-
-Ah, l'amore! A proposito, Emy congratulazioni! Tu e Niall siete perfetti insieme!-
-Esatto, magnifici! Complimenti!-
-Oh, che dolci! Grazie mille!-rispose la bionda, arrossendo lievemente.
-Tu invece sei la ragazza di Hazza?-mi chiese Rosy.
-Chi, io? Oh, no! È proprio il contrario! Lo odio!-
-Ah! Sicura?-
-Mai stata più sicura!-
-Ma perché vi odiate? Hazza è un ragazzo così carino e simpatico!-mi disse Nicky.
-Che? Con me è esattamente il contrario!-
-Hahahaha! Sì, in effetti con le sue "prede" si comporta in modo diverso... Ma ti posso assicurare che è un ottimo amico-
-Rosy ha ragione. Si comporta in quel modo perché non vuole che qualcuno possa portarti via da lui...-
-Che? Ma se si porta a letto una ragazza ogni due giorni!-
-Beh, si questo è vero. Ma da quello che Lou mi ha detto, da quando Hazza ti ha conosciuta non lo sta più facendo...-
-...perché ha trovato una ragione per non farlo, tu-
-No! Che dite? Non è cambiato per nulla! È stronzo e arrogante! Se tiene a me, cosa che non è assolutamente vera ovviamente, non dovrebbe comportarsi così! Vi state sbagliando!-
-Te lo possiamo assicurare! È diverso! Sta cercando di guadagnarsi la tua fiducia-
-Bah... Sarà... Ma direi che non ci sta riuscendo! E poi non sono interessata a lui-
-Okay! Se ne sei convinta...-
-Sarà finita la partita? Voglio stare un po' con il mio amore!-disse fortunatamente la bionda, cambiando argomento. Probabilmente mi aveva vista in difficoltà. Le sorrisi, debitrice.
-Sí, dai... Scendiamo!-

HARRY'S POV
-Hey Harry, allora...Come va con la Jefferson?-mi chiese Liam, non appena la partita fu terminata.
-Sto facendo molti progressi...-
-Non ce la racconti giusta!-rise Lou.
-Oh, veramente!-
-Che è successo in cucina?-chiese Zayn, guardandomi malizioso.
-Ma niente! Non pensate male! Ancora una volta stavo per baciarla...-
-...e?-
-E niente! Si è rifiutata, cazzo!-
-Hahahaha! Non ne vuole proprio sapere di te, rassegnati amico!-mi esclamò Niall.
-Grazie tante! È bello sapere che posso contare sui miei amici!-dissi sarcastico, guardando male l'irlandese.
-Di niente! Quando hai bisogno facci un fischio!-scherzò ancora il biondo.
-Dai, vedrete che la conquisterò! È solo questione di tempo!-
-È ormai da giorni che ripeti sempre la stessa frase... Mi sembra che tu non stia migliorando affatto la situazione. Anzi, più giorni passano, più El ti odia! Dovresti smetterla di torturarla!-
-Ma come siete simpatici, ragazzi! Lo volete capire che non voglio lasciar perdere questa storia?! Adesso lei è mia!-puntualizzai, convinto.
-Attento a quello che fai... Tu non la conosci! Prova a farle del male e dovrai vedertela con me!-mi minacciò Horan.
Wow, non l'avevo mai visto così serio... Doveva tenerci molto ad Eleonoire. Beh, era la sua migliore amica.
-Ehy biondo, non ti agitare!-
-Io ti ho avvertito...-
-Attento Hazza, non giocare. Sento che lei è quella giusta! Non è come le altre, è diversa...-mi disse Lou.
-Già! Non fartela scappare!-mi esclamò Malik.
-Bah... Sarà... Resta il fatto che devo conquistarla... A tutti i costi...-
-E allora stai bene attento a quello che fai! Stupiscila!-mi consigliò Liam.
Sì, per loro era facile dirlo... E ora che ci pensavo le avevo detto che l'avrei stupita.
Diciamo che stavo miseramente fallendo... No! Impossibile! Harry non perdeva mai!
Sì, l'avrei stupita!


GEMMA'S POV
-Eccoci qui!-esclamò Emy, scendendo con noi ragazze le scale che portavano al salotto.
-Amore! Mi sei mancata!-rispose Niall, allargando le braccia e facendo posto accanto a lui sul divano.
-Rosy!- Liam chiamò la sua ragazza.
-Arrivo tesoro!-rispose questa.
-Baby, siediti...- Harry incitò El a sedersi con lui. Per fortuna lei non lo ascoltò.
Come se non avesse sentito, si accomodò accanto a Liam e Rosy. Tutti soffocarono una risata, mentre mio fratello incrociò le braccia sul petto, imbronciato. 
Nicky raggiunse Lou e io rimasi lì, finché Zayn mi disse: -Bella, vieni qui con me...-
A quelle parole mi brillarono gli occhi, ma mi accorsi con dispiacere che non c'erano più posti.
-Ma non c'è più spazio...-risposi sconsolata, facendo il broncio.
-Vorrà dire che ti sederai in braccio a me, piccola...-
-Okay!-risposi, senza farmelo ripetere due volte, mentre un sorriso a trentadue denti mi stava comparendo in volto. Ele mi fece l'occhiolino e poco dopo mi accomodai sulle gambe di Malik, appoggiando la testa sul suo petto perfetto.
-Sei comoda, tesoro?- Adesso svenivo sul serio. Mi aveva chiamata tesoro! E poi non ci sarebbe stato posto più comodo che tra le braccia di Zayn. Era perfetto!
-Sì, mai stata più comoda!-
-Bene, ne sono contento!-rispose, per poi stamparmi un bel bacio sulla guancia con le sue perfette labbra. Mi stavo sciogliendo.
-Che facciamo?-
-Boh... Che ore sono?-chiese Emy.
-Sono le 18.00-rispose Lou.
-Ok! Abbiamo ancora un po' di tempo...-
-Quindi... Che si fa?-domandò nuovamente Hazza.
-E se...facessimo una lotta con i cuscini?-propose Ele, afferrando subito dopo uno di essi e tirandolo in piena faccia a Liam, cogliendolo di sorpresa.
-Ah si? Beccati questo!-rispose il ragazzo, lanciando il cuscino contro la Jefferson, che lo precedette abbassandosi e schivando l'attacco. L'oggetto finì di conseguenza addosso a Nicky, che si vendicò colpendo Niall. Egli lanciò il cuscino addosso a Louis e da qui ne nacque una divertente ed estenuante lotta di cuscini. Alla fine, sfiniti ci gettammo sul divano col fiatone.
-Wow! B-bella partita!-esclamò Tommo, ansimando.
-Concordo! M-molto impegnativa!-
-Già! Ma alla fine si sa chi ha vinto!-si vantò mio fratello, facendo un sorriso fiero e sventolando la mano in aria, sotto gli sguardi di disapprovazione di tutti. Non sarebbe mai cambiato! Ed io lo sapevo meglio di chiunque altro!
-Oh, Harry! Sei sempre il solito!-lo rimbeccò ridendo Rosy, scompigliandogli i capelli.
-Eh già!-
-Okay, vediamo che ore sono... Oh, santo cielo! Sono già le 19.00! Devo andare!-esclamò ad un tratto Nicole, dando un'occhiata al suo nuovo iPhone 5 ed alzandosi velocemente dal divano. -È stato un piacere, ragazzi!-aggiunse poi.
-Mi unisco a te!- Rosy le si avvicinò -Scusate, ma dobbiamo proprio andare ora!-
-Aspettate, non vorrete lasciare qui i vostri fidanzati, spero!-
-Certo che no!-sorrise Nicky, prendendo la mano di Lou.
-Quindi venite anche voi due con noi?-chiese Rosy, rivolta a Payne e a Tomlinson.
-Ovvio! Non lasciamo certo andare le nostre ragazze in giro da sole!-le rimproverò ridendo Liam, raggiungendo i tre vicino all'ingresso. -Ciao a tutti! Ci si vede!- 
-Ciao, ragazzi! A presto!-salutammo noi quasi in coro, continuando ad osservare i quattro che uscivano, fino a che non si chiusero la porta alle spalle.
-Okay! A proposito del lavoro, mica che mi scordo, chi lo tiene il cartellone?-
-Non guardate me!-ribatté Zayn, scuotendo il capo ed alzando le mani in segno di protesta. -Lo sapete, sono disordinatissimo! E nel giro di neanche un giorno potrei non ritrovarlo già più!- 
-Se per voi va bene, lo potrei tenere io...-si offrì Emy, cercando il consenso generale.
-D'accordo! Tu sei molto ordinata. A differenza di qualcun altro- affermai, sorridendo e porgendole il cartellone.
-Grazie, Gemma-rispose Malik, capendo che io mi stessi riferendo proprio a lui! 
-Hahahaha! E tu che centri?-feci la finta tonta.
-Guarda che non sono così stupido!-ribatté, ridendo.
-Scusami!-scoppiai in una fragorosa risata che coinvolse tutto il gruppo.
-Beh, adesso sarà meglio che anche noi togliamo il disturbo, vero Emy?-domandò il biondo, rivolto alla Duncan.
-Sí, è giunto per me il momento del coprifuoco! Hahahaha! Ci sentiamo!-confermò la bionda, abbracciando tutti noi e uscendo poi insieme a Niall per mano.
-Bene... Ed ora?-
-Ora è meglio se anche io vada...-affermò Zayn, alzandosi dal divano ed andando a salutare prima Hazza e poi Ele. Quando arrivò a me si soffermò a guardarmi negli occhi, dopodiché come suo solito, mi stampò un bel bacio sulla guancia e mi sussurrò:-Ciao, baby-, poi si avviò verso l'uscita: -Ci si vede gente!-detto questo, si sbatté la porta alle spalle.
Così rimanemmo solo io, Ele ed Harry...come sempre.
ELEONOIRE'S POV
Ormai se n'erano già andati tutti: mancavo solo io. Ancora qualche minuto ed anch'io avrei tolto il disturbo. Tanto casa mia era a dieci passi da casa Styles e non avevo problemi.
-Wow! Che giornata!-sospirò Gemma, guardando prima me e poi Harry.
-Sí, non c'è male!-confermò Hazza, sorridendo. -Tu ti sei divertita?-mi domandò, guardandomi.
-Sí, molto-mi limitai a rispondere. Styles sorrise ancora.
Restammo per almeno dieci minuti lì sul divano a riposarci senza dire una parola, poi mi accorsi che era il momento di andare e mi alzai dal divano.
-Ragazzi si è fatto tardi, anche io vado...-li avvisai, andando ad abbracciare Gemma e salutando Harry solo con la mano. Quindi uscii fuori e mi avviai verso casa.
Gemma aveva ragione. Era stata una bella giornata. Mi ero davvero divertita con i miei amici, nonostante il fastidio di Harry in cucina. In realtà non si era neanche vantato molto, cosa insolita per lui.

"È diverso! Sta cercando di guadagnarsi la tua fiducia"

"Si comporta in quel modo, perché non vuole che qualcuno possa portarti via da lui..."

"Ti posso assicurare che è un ottimo amico"

"...ha trovato una ragione per non farlo, tu"

Le parole di Nicky e Rosy mi rimbombavano nella mente, in continuazione... Non ci potevo credere! Lui era il solito sciupa femmine, come poteva cambiare? No, non era vero! Lo stavano difendendo solo perché era loro amico.
Harry non sarebbe MAI cambiato... Di quello ne ero certa.


 



*SPAZIO AUTRICE*
Ciao!!! Eccomi qui, dopo molto tempo...
Scusate per il terribile ritardo, ma in queste settimane ho avuto un sacco di impegni e non ho avuto neanche il tempo di accendere il Pc. Spero davvero mi perdoniate, mie care lettrici! Chiedo scusa!
Passando al capitolo, spero vi piaccia come piace a me... Finalmente è arrivato il tanto atteso capitolo 9, concentrato soprattutto sul lavoro che i ragazzi devono realizzare insieme per la scuola! Emy ed El conoscono Nicole e Rosaly, che si dimostrano subito gentilissime; intanto la situazione tra Zayn e Gemma migliora sempre di più, mentre quella tra Harry ed Eleonoire è pessima...
Niall è felicemente fidanzato con la bionda, e l'irlandese minaccia Harry, dicendogli di non fare assolutamente soffrire Eleonoire, oppure il ragazzo dovrà vedersela con lui! Che tenero! *-* Lo vorreste anche voi un migliore amico così? Io shiiii! Non è giusto!
Adesso, ringrazio le mie amate lettrici, che mi spingono a scrivere sempre di più! Siete fantastiche! È grazie a voi se ora la storia ha raggiunto 29 recensioni! Ringrazio in particolar modo HiSheeran__ per recensire ogni capitolo! Grazie mille dolcezza! <3 Detto questo, spero di rivedervi nel prossimo capitolo!
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** IT WAS A TRUE FRIENDSHIP ***


IS TRUE LOVE?  CAPITOLO 10. IT WAS A TRUE FRIENDSHIP 

Né Gemma né Emy condividevano la prima ora con me. Che peccato... 
Era la volta di fisica. Ah, quanto la odiavo! Non ci capivo proprio una mazza!
L'insegnante poi, non contribuiva certo a migliorare la situazione. La professoressa Browne era la donna più arrogante e antipatica che avessi mai conosciuto. 
La sua vocetta stridula mi dava sui nervi. Non avrei potuto trovare una docente peggiore! 
Mi accomodai accanto a Rachel. Era una ragazza molto simpatica, carina e matura. 
Un'ottima amica, chiamata da tutti Rocky.
-Ciao, Rocky!-la salutai, sorridendo.
-Ciao El!-ricambiò lei.
Dopo che ci fummo sistemati, entrò quella befana della prof.
-Buongiorno-ci salutò, con quella fastidiosa voce che si ritrovava.
-Buongiorno, professoressa-la salutammo noi, a mo' di cantilena.
-Ti sono uscite tutte le equazioni?-mi sussurrò poco dopo la mia compagna.
-Scherzi? Sai che non ci capisco niente!-
-Hahahaha! Avrei dovuto aspettarmelo!-
-Eh, già! A te sono uscite, invece?-le chiesi, anche se potevo già immaginare la risposta.
-Certo! Erano una passeggiata!-mi rispose tranquillamente lei. Cavolo, ma come ci riusciva?
-Rocky, per te ogni cosa è una passeggiata! Sai, ti ammiro molto...-
-Oh, grazie! Anche io!-
-Tu ammiri me? Miss. Disastro in persona?-
-Hahahahaha! Daaai, non dire così!-
-Dico solo come stanno le cose!-
-Secondo me non è così! Anzi, io ti stimo perché sei molto coraggiosa! Tu affronti senza paura le situazioni difficili che ti si presentano. Io non sono così. Mi nascondo, sono il contrario di te...-mi disse lei, sorprendendomi.
-Wow! Non pensavo di essere ammirata da qualcuno! E poi non mi sento così coraggiosa, sinceramente!-
-Fai male, perché lo sei...-
-Wow, grazie mille Rocky!-
-Di niente, Ele!
-Signorina Jefferson e signorina Millington! È da almeno 15 minuti che state continuando imperterrite a parlare, nonostante io stia già spiegando!-ci riprese quella vecchia cornacchia della Browne. Così tutta la classe si girò verso me e la mia amica. -Da lei, Jefferson me lo sarei potuta aspettare, perché non è la prima volta. Ma da lei, signorina Millington! Lei è una studentessa modello! Non l'avrei mai detto!-continuò. -Bene, ed ora Jefferson mi dica che cosa stavo dicendo...-mi disse spietata, guardandomi male.
Ma ce l'aveva sempre con me quella?
-...- Non seppi rispondere. La verità è che non avevo proprio ascoltato un cazzo.
-Allora?-
-Beh, non lo so...-risposi, abbassando la testa. 
-Bene, a quanto pare dovrò iniziare ad infliggerle qualche punizione, perché non capisce come ci si comporta a scuola! Mi consegni il diario!-
-Ma prof!-dissi solo, trattenendomi dal tirarle dietro parole e risponderle a tono.
-Niente ma!-
-Prof. non la punisca! È colpa mia! Sono io che ho iniziato a parlarle e a disturbarla...-tentò di difendermi la mia compagna. A queste parole alzai la testa in segno di protesta.
-Signorina Millington!-la riprese la donna, sempre più stupita.
-No prof, non è vero! Sta solo cercando di difendermi. È colpa mia!-
-Insomma, decidetevi! Chi punisco?-
-O entrambe o nessuna!-rispondemmo all'unisono.
-Mmm... Sorprendente! Due studentesse che si difendono a vicenda! Okay, per questa volta non punirò nessuna delle due. Ma che sia chiaro, non voglio che ricapiti più!-
-Si, professoressa-rispondemmo insieme io e la mia amica, a mo' di cantilena.
-Bene! Dov'eravamo rimasti?-riprese a parlare. Così per un'altra estenuante mezz'ora, della quale non ascoltai proprio nulla. Che noia mortale! Per quanto mi sforzassi, non riuscivo proprio a starle dietro. La fisica era una materia che non mi sarebbe mai entrata in quella testolina bacata che mi ritrovavo.
Quando sentii il suono che segnava la fine dell'ora, mi risvegliai dal mio coma ed uscii dalla classe insieme a Rachel.
-Grazie per prima. Non ce n'era bisogno...-dissi alla mia amica.
-Sì, invece! Era anche colpa mia! E poi hai visto? Sono riuscita a ribattere alla prof. senza problemi!-
-Hahahaha! Sì, brava! Ma è normale, hai imparato dalla migliore!-risposi, ridendo.
-Eh certo! Beh, ci vediamo!-
-Ciao, Rocky!-

Finalmente l'ora era passata e così anche le successive.
Arrivò quindi il momento di scendere in mensa. Mi sedetti al solito posto insieme alle mie migliori amiche, convinta che almeno il pranzo l'avrei trascorso in modo tranquillo e normale.
Ma come sempre mi sbagliavo... Eccome se mi sbagliavo...
Infatti due istanti dopo, Louis agitò la mano, facendoci segno di raggiungerlo al tavolo dove in quel momento si trovava con i ragazzi. Dannazione! 
-Ah, ecco... Mi stavo dimenticando... Ora facciamo ufficialmente parte del loro gruppo e quindi possiamo andare a pranzare con loro-precisò tranquillamente Emy, guardando prima Gemma e poi me.
La mora e io ci scambiammo un occhiata, sorprese. Subito dopo, la Styles si alzò raggiante dalla sedia accanto alla mia, mentre io rimasi seduta, facendo il broncio.
-Hey, non fare quella faccia! Su, vieni!-mi incitò la bionda.
-No, io non vengo...-
-Non vorrai mica startene qui da sola!?-domandò Gemma. Non aveva tutti i torti. 
Che avrei fatto lì, sola soletta? Mi girai verso il tavolo dei ragazzi e vidi Liam che ci chiamava ed Harry che mi sorrideva. Per quella volta l'avevano vinta, ma solo per quella volta...
Quindi, noi tre ci dirigemmo verso i ragazzi, che ci facevano posto accanto a loro.
-Ciao, belle!-ci esclamò Louis, facendo un sorriso a trentadue denti. 
Io e le mie amiche ricambiammo il saluto e ci sistemammo meglio al tavolo. 
Mi trovavo seduta tra Liam e Niall, con davanti Harry.
-Ciao a tutti!-salutammo e i nostri amici ci sorrisero amichevolmente.
-Ciao, ragazze!-esclamò Nicky, seguita da Rosy.
-Bene... Adesso posso finalmente mangiare in pace?-domandò l'irlandese impaziente, iniziando ad addentare il panino pieno zeppo di maionese e altro, che teneva in mano. 
-Oh, Niall! Non cambierai mai!-gli sorrisi, scompigliandogli i capelli.
-Ancora non riesco a capire come il tuo fragile corpicino possa reggere tanto cibo!-Louis stava ridendo come un pazzo.
-Come sempre molto gentile!-ribatté il biondo, iniziando a ridere a sua volta, seguito a ruota da tutti noi.
-Ma povero il mio irlandese preferito!-disse Zayn, stritolandogli una guancia.
-Zayn!-lo richiamò il ragazzo, scherzoso.
-Voi ragazzi siete pazzi!-rise Gemma, scambiando sia a me che a Emily un'occhiata di intesa. 
-Pff... Noi pazzi?-sillabò Liam, guardando storto la mora, che non riusciva a smettere di ridere.
-Sí! Hahahahahah! Pro-prio voi!-esclamò, tra i singhiozzi.
-Lo sappiamo, bella!-affermò Louis, giocherellando con il bicchiere.
-Okaaaay! Si potrà mai avere una conversazione normale con voi?-domandai, scuotendo il capo contrariata.
-La risposta è no-mi rispose subito Rosaly.
-Ah, ma grazie!-Liam si finse offeso.
-Quindi stai insinuando che non siamo normali?-si risvegliò improvvisamente Harry, che fino ad allora non aveva parlato, ma si era solo limitato a sorridermi e fissarmi tutto il tempo.
-Esattamente!-rispose tranquillamente la Edwards, facendo un sorriso piuttosto soddisfatto.
-Stronza...-disse Zayn, mettendo su il broncio.
-Hahahah! Lo so!-finì di dire la ragazza.
-Oooh! Ma poveri i miei ragazzi!-Nicky stava sorridendo.
-Simpatica...-sospirò Niall, che nel frattempo aveva finito il suo adorato panino.
La Jackson gli sorrise, mandandogli un bacio con la mano. 
Ed ecco che la campanella si mise a suonare e in mensa si scatenò un putiferio. 
Una mandria di ragazzi si catapultò all'uscita, tutti ammassati. 
Noi non potemmo far altro che aspettare e quando la sala era quasi vuota, anche noi ci avviammo all'uscita, salutando i ragazzi.
   
                                                                   
* * *

-Sono a casaaa!-urlai, entrando nel soggiorno di casa mia e buttando noncurante lo zaino per terra.
-Ei, sorellina-mi salutò sorridente mio fratello, vendendomi incontro. 
Che dire di lui... Si chiamava Lucas ed aveva 21 anni. Io e lui avevamo un ottimo rapporto, anche se, come ogni coppia di fratello che si rispetti, avevamo anche noi le nostre litigate.
Il più delle volte il motivo delle nostre liti era una sciocchezza; era sempre stato molto protettivo nei miei confronti. Con lui passavo la maggior parte del tempo, perché i miei genitori erano spesso via per lavoro.
Mio padre Austin e mia madre Jane erano entrambi produttori cinematografici. 
-Ciao, Lucas-gli sorrisi.
-Com'è andata a scuola?-
-Al solito...-risposi, per poi salire le scale e dirigermi in camera mia.
Non gli avevo ancora raccontato niente di Harry. Non volevo che mio fratello si preoccupasse per una sciocchezza, anche perché Styles non gli andava proprio a genio.
Giunta in camera, presi il portatile e mi sedetti a gambe incrociate sul letto, navigando su Facebook. Era da un po' che non ci entravo. Sei nuove richieste d'amicizia. Harry, Liam, Louis, Zayn, Nicole e Rosaly. Dopo averle accettate tutte, richiusi il computer e mi sdraiai sul letto. Che noia, non sapevo che fare... Avevo una voglia matta di stare un po' con il mio migliore amico. 
In quegli ultimi giorni l'avevo un po' trascurato e non c'eravamo visti molto. 
Decisi di andare a trovarlo a casa; era un po' lontana dalla mia, così dovevo fare un bel pezzo di strada a piedi. Mi avrebbe fatto solo bene. Non avevo bisogno di avvisarlo. Ormai ero la benvenuta in quella casa e trascorrevo dentro di essa molto del mio tempo.
Così, mi preparai e scesi in salotto. Quando stavo per aprire la porta di casa, sentii dire da mio fratello:-Dove vai?- Eccolo che ricominciava. 
-Lucas, vado da Niall. Non preoccuparti-gli risposi, un po' scocciata.
-Va bene, ma non tornare tardi-
-Okay, ciao-
-A dopo-

Una volta giunta fuori dal vialetto, tirai fuori dalla borsa il mio inseparabile mp3 e misi le cuffie, facendo subito partire una canzone di Ed Sheeran. Adoravo quel ragazzo, anche se non potevo dire di esserne proprio una fan. Le sue canzoni, come quelle di nessun altro, sembravano fatte apposta per me e riuscivano a comprendermi alla perfezione.
La musica era il mio piccolo mondo, dove mi chiudevo quando stavo male o mi sentivo incompresa. 
L'ascoltavo anche per rilassarmi e concedermi un attimo di svago.
Solo lei riusciva a capirmi meglio di chiunque altro.

Abbandonandomi al suo dolce suono, giunsi senza neanche accorgermene a casa di Niall.
Una volta arrivata sulla soglia, suonai il campanello.
-Si...? Oh, cara! Sei tu! Entra pure!-mi accolse cordialmente Maura, la madre del mio migliore amico. Era una donna gentilissima e con lei ero sempre stata in buonissimi rapporti. 
-Ciao Maura!-la salutai, entrando nel soggiorno. -C'è Niall?-
-Sì, certo! È in camera sua. Sali pure...-mi disse, indicandomi le scale che portavano al piano di sopra. Le sorrisi ringraziandola, per poi iniziare a salire la gradinata.
Una volta giunta davanti alla camera di Niall, trovai la porta socchiusa.
-È permesso?-chiesi, aprendo appena la porta e restando sulla soglia. Lo trovai sdraiato sul letto, che giocava con una pallina. Evidentemente anche lui si stava annoiando.
-Ehi-mi salutò il mio migliore amico, sedendosi a gambe incrociate sul materasso. 
-A cosa devo questa visita?-mi sorrise poi, invitandomi a sedere accanto a lui.
-Vorrei solo stare un po' con il mio migliore amico, visto che in questi ultimi giorni non l'ho visto molto. Si può?-chiesi, avvicinandomi a lui.
-Certo, bella!-mi rispose, continuando a sorridere.
-Come va con Harry?-mi domandò, dopo che mi fui accomodata di fronte a lui. 
Mi prese alla sprovvista, non me l'aspettavo.
-Come mai questa domanda?-
-Così... Ogni volta che ti vedo sei insieme a lui-
-No, non fraintendere... È lui a seguirmi ovunque. Non ce la faccio più!-gli risposi subito.
-Ti capisco... Hazza a volte sa essere davvero insopportabile-
-A volte?-sottolineai, incrociando le braccia sotto il seno, contrariata. 
Per tutta risposta sorrise, lasciandosi scappare una risata.
-E adesso perché ridi?-
-Sei così buffa quando ti arrabbi-continuò, mentre io lo guardavo con disapprovazione.
-E così io sarei buffa, eh? Ti faccio vedere io!-esclamai, prendendo il cuscino al mio fianco e tirandoglielo in piena faccia.
-Ehy! Che fai?-ribatté lui, appena prima di ricevere un altro colpo da me, che risi soddisfatta.
-Ah, si? Vuoi la guerra? E guerra sia!-esclamò, iniziando a farmi il solletico ovunque. 
Sapeva bene che non riuscivo a sopportarlo. 
-N-no! N-Niall, ti p-prego!-tentai di dire, tra i singhiozzi.
-Che c'è mia piccola El? Non riesci a reagire?-sorrise.
-A-adesso v-vedrai!-
-Vedrò cosa? La mia vittoria?-scherzò lui, vantandosi.
-No! Questo!- Finalmente riuscii a liberarmi dalla sua presa insistente e a tirargli un'altra pesante cuscinata.
-Ok! Tregua!-si fermò lui, col fiatone. Entrambi eravamo esausti per la piccola battaglia appena conclusa.
-Ah ah! Ho vinto!-mi vantai, alzando le braccia al cielo, trionfante.
-Se se...- 
Gli sorrisi, e lui ricambiò.
Io e Niall ci conoscevamo da quando eravamo nati, siccome le nostre mamme erano molto amiche.
Fin dal primo giorno in cui lo conobbi, strinsi subito con lui un rapporto molto speciale.

Era l'amico più meraviglioso che avessi potuto desiderare.
Mi stava sempre ad ascoltare, senza mai replicare o chiedere nulla in cambio. 
Mi riusciva a capire alla perfezione. Mi confortava, mi rassicurava.
Mi faceva sentire bene, e divertire sempre.
Mi era sempre stato accanto, non solo quando gli conveniva. 
Non mi aveva mai abbandonata. Insomma, era perfetto. 
La nostra non era una di quelle amicizie passeggere; era un'amicizia vera.


-Grazie...-gli dissi improvvisamente, facendomi seria.
-E per cosa?-
-Per essere l'amico fantastico che sei e per esserci sempre-
-Non mi devi ringraziare... Lo faccio perché te lo meriti; tu sei un'amica magnifica, Ele-
-Oh, Niall! Ti prego, non smettere mai di essermi amico. Mi sentirei persa senza di te-
-Non lo farò mai. Sarebbe la cosa peggiore che possa fare. E in quanto a Harry, non darci troppa importanza... Gli ho detto chiaramente che se prova solo a torcerti un capello, dovrà vedersela con me-mi sorrise.
-Oh, che tenero! È per questo che ti voglio così bene-
-Anche io, bellissima. Vieni qui-mi rispose, avvicinandosi.
Senza pensarci due volte mi fiondai tra le sue braccia, sorridendo, mentre lui mi strinse in un forte abbraccio.
Quella sì che era vera amicizia.


 
Mi faceva sentire bene, e divertire sempre

*SPAZIO AUTRICE*
Ehy, bella gente! ;) Eccomi qui, anche se un po' in ritardo! Come sempre, ho avuto molti impegni, Scusatemi tanto!
Riguardo al capitolo, non mi convince molto, anche perché non succede nulla di particolare.
Però personalmente, posso dire che mi piace tanto la parte Ele/Niall. Mi piace un casino la loro amicizia! E voi cosa ne pensate? Su, lasciate una piccola recensione!
E ancora una volta vorrei ringraziare le mie adorate lettrici! GRAZIE DI TUTTO!
Alla prossima! ;)
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** I KNOW THAT YOU LIKE ME ***


       IS TRUE LOVE? CAPITOLO  11. I KNOW THAT YOU LIKE ME

ELEONOIRE'S POV
BIP-BIP
BIP-BIP

Ed ecco che ricominciava la tortura. L'insistente suono della sveglia si diffuse in tutta la camera, rimbombando senza pietà nelle mie orecchie, ancora troppo stanche per ascoltare quel fastidioso rumore. Scocciata la spensi, iniziando a stiracchiarmi e a stropicciarmi gli occhi, che ancora dovevano abituarsi alla luce fioca che filtrava nella stanza attraverso le persiane chiuse. Diedi un'occhiata alla sveglia: le 6.40. Cazzo, ero in ritardo! Per quale stupido motivo quell'aggeggio non era suonato alle 6.15 come sempre? Non sarei mai arrivata in tempo! Tra meno di mezz'ora sarei dovuta essere in classe, a lezione di tedesco. Non avrei potuto sopportare un'altra sgridata.
Presi il cellulare da sopra il comodino e chiamai Gemma, avvisandola di non aspettarmi e di iniziare ad incamminarsi verso scuola senza di me.
-Cazzo, cazzo, cazzo!-imprecai sottovoce, per poi scendere a grande velocità dal letto e dirigermi frettolosamente verso il bagno, iniziando a prepararmi. Indossai i primi vestiti che trovai, non ci feci molto caso.
Decisi di non fare colazione per quella mattina, ero terribilmente in ritardo.
Alle 7.05 ero pronta. Il problema era che tra soli cinque minuti sarei dovuta trovarmi dall'altra parte della città, e come se non bastasse ero a piedi. Doppio cazzo!
Uscii velocemente di casa, notando subito che c'era qualcuno ad aspettarmi.
A poca distanza da dove mi trovavo, era parcheggiata una magnifica auto sportiva nera, alla quale stava appoggiato tranquillamente lui, Harry Styles. Indossava i rayban neri nonostante non ci fosse il sole, una camicia bianca poco aperta davanti che faceva intravedere i suoi pettorali perfetti, dei jeans stretti neri e le converse bianche. I riccioli selvaggi erano mossi dal soffio lieve del vento e non appena il ragazzo mi vide, sorrise e si tolse gli occhiali da sole. Sembrava mi stesse aspettando.
Cazzo, quant'era figo! No, che stavo dicendo... Mi stavo fregando da sola! Non dovevo dimenticare che razza di persona fosse in realtà.
Mi avvicinai a lui. -Che ci fai qui?-gli chiesi, un po' infastidita dalla sua presenza.
-Ciao anche a te dolcezza, pensavo ti servisse un passaggio-
-Beh, pensavi male... Posso farcela benissimo da sola-
-Mmm...davvero?-
-Certo che sì-risposi, iniziando ad incamminarmi lungo il viale.
Lui rise, guardando lo schermo del suo IPhone.
-Sicura? Perché è piuttosto tardi...-
Mi fermai, voltandomi nella sua direzione. Non aveva tutti i torti. Era tardissimo e se fossi andata a piedi sarei arrivata a scuola fra chissà quanto.
Per quella volta avrei anche potuto fare un eccezione, ma solo per quella volta.
-Allora?-mi domandò, aspettando una risposta. A giudicare dall'espressione che comparve sul suo volto, era sicurissimo che avrei accettato.
Senza neanche dire una parola, mi diressi verso di lui, il quale sorrise vittorioso.
-Va bene, Styles. Mi hai convinta, ma non farti strane idee solo perché mi accompagnerai a scuola. Tra noi non succederà mai nulla-
-Mmm... Lo vedremo-sorrise, per poi incamminarsi verso la mia portiera, aprendola.
-Signorina...-mi invitò ad accomodarmi in macchina. Senza dire nulla, mi sedetti sul mezzo, aspettando che anche lui facesse lo stesso.
Dopodiché, il ragazzo mise in moto, e partimmo diretti verso il liceo.
Il tragitto fu abbastanza silenzioso. Strano che non avesse ancora detto una parola, da quando eravamo saliti in macchina si era solo limitato a guardarmi e sorridermi.
-Lo so che ti piaccio...-disse improvvisamente, rompendo il silenzio.
-Tu piaci a me? Non riiniziare con questa storia!-
-Quale storia? Tesoro, è la pura verità-
Sbuffai scocciata, non c'era niente da fare con lui.
Dopo poco, mi accorsi di essere fortunatamente arrivata a scuola. Harry stava parcheggiando l'auto.
-Oh, andiamo... Lo so che ti posso sembrare arrogante e vanitoso, ma non è così... Perché non esci dal tuo rifugio e ti fidi di me?-
-Perché è come chiedere ad un agnello di avvicinarsi indifeso verso un leone. Che senso avrebbe? Il re degli animali lo mangerebbe...-
Il riccio sorrise in seguito alla mia affermazione, parcheggiando il mezzo. Non gli diedi neanche il tempo di rispondere che scesi dalla macchina, salutandolo con la mano.
Dopodiché iniziai a correre verso l'ingresso, consapevole di essere davvero in ritardo.
Beh, dovevo ammettere che quella conversazione non era andata così male, perlomeno era stata sopportabile.

Giunsi correndo nei corridoi della scuola, cercando la mia classe. Intanto, diedi un'occhiata al mio cellulare, notando che era davvero tardissimo. Le 7.50. La lezione era iniziata ben quaranta minuti prima, e tra poco sarebbe suonata la campanella per il cambio di lezione.
Non ne valeva la pena di entrare in classe in quel momento. Il professor Matthews, l'insegnate di tedesco, non avrebbe tollerato un ritardo del genere. Quell'uomo era un tipo fin troppo precisino.
Decisi di incamminarmi verso i servizi femminili e, una volta suonata la campanella, sarei uscita nei corridoi, così da mischiarmi con la folla di studenti, e passare inosservata.
Arrivata nei bagni, mi posizionai davanti allo specchio, osservandomi attentamente.
I capelli castani mossi, mi ricadevano disordinatamente sulle spalle. Me li sistemai un po', in modo da avere un aspetto decente. A causa del mio ritardo, non avevo neanche fatto in tempo a riguardarmi allo specchio. Gli occhi color nocciola erano ancora assonnati per la stanchezza, come ogni mattina. Non mi ritenevo una ragazza particolarmente bella, anzi, la verità era che non mi piacevo affatto.
Perché Harry aveva scelto proprio me? Non poteva lasciarmi in pace, ed importunare qualcun'altra? Non riuscivo a capirlo...

I miei pensieri furono interrotti dal suono straziante della campanella. Aspettai ancora un po' prima di uscire, poi mi diressi nei corridoi, dove c'era un gran baccano causato dalla folla di liceali che si dirigevano frettolosamente verso le rispettive aule.
Cercando di non farmi spiaccicare come un sandwich tra i ragazzi in movimento, mi incamminai verso l'aula di scienze. Una volta raggiunta, entrai velocemente, cercando un posto in cui sedermi. Mentre davo un'occhiata ai banchi liberi, scorsi già sedute le mie amiche, le quali mi guardarono con aria interrogativa. Sorrisi ad entrambe, per poi andare a prendere posto, non molto distante da loro. Continuavano a guardarmi, aspettandosi una risposta che potesse giustificare il mio ritardo, che io però non diedi. Non avevo intenzione di raccontarglielo proprio lì, ci sarebbe stato tempo dopo per chiarirsi.
Intanto erano entrati anche gli altri compagni, seguiti dopo poco dal signor Hawkins, l'insegnante di scienze.
-Buongiorno ragazzi!-ci salutò, sorridendo.
-Buongiorno signor Hawkins-rispondemmo noi.
Dopo poco, partì con la spiegazione del nuovo argomento, così per due ore strazianti.

-Ma dove ti eri cacciata?!?-mi domandarono curiose e un po' preoccupate le mie amiche, una volta che le raggiunsi nei corridoi della scuola.
-Ehy, calme ragazze... Ero semplicemente in ritardo-risposi subito.
Non mi andava di raccontare loro quello che era successo con Harry.
-Si, certo... La tua espressione dice ben altro. Non ci sembra che ci sia di mezzo solo un "semplice ritardo"-mi rispose subito Gemma, incrociando le braccia sul petto ed aspettandosi una risposta da me. Anche Emy alzò un sopracciglio, scrutandomi attentamente. Mi mettevano in soggezione così.
Possibile che non riuscissi a nascondere loro proprio nulla? Mi conoscevano troppo bene!
-Quindi...?-chiese la bionda.
-Uffi, non c'è proprio nulla che vi sfugga, eh?-
-Modestamente, il nostro istinto è troppo infallibile... Ti conosciamo bene, El-
-Sì, me ne sono accorta...-
-Okay, adesso basta con le sciocchezze. Vuoi raccontarci veramente cos'è successo?-
-Beh... Questa mattina ero terribilmente in ritardo...-iniziai a dire, venendo subito interrotta da Gemma.
-Sì, questa parte la conoscevamo già, potresti arrivare al dunque? Che è accaduto di talmente importante da farti arrivare così tardi?!?-
-Ecco... Una volta uscita di casa, ad aspettarmi c'era lui, Harry. Era venuto con la sua costosa auto sportiva nera, e mi ha chiesto se desiderassi un passaggio...-
-E tu che gli hai risposto?!?-domandò impaziente la bionda.
-All'inizio non volevo venire qui a scuola con quel deficiente, ma poi ho visto l'ora ed era davvero tardi...-
-Non dirmi che hai accettato- Gemma mi guardava preoccupata.
Annuii debolmente, lasciando intendere che era così.
-E...?- La mora mi sembrava fin troppo agitata.
-Niente, tranquilla non abbiamo scopato!-le dissi ironicamente, per farla tranquillizzare.
-Ci mancava solo...-tirò un sospiro di sollievo la ragazza.
-Wow, quindi sei stata in macchina con uno dei ragazzi più popolari della scuola?-domandò incredula la Duncan.
-Sì, Emy... Ma devo dire che non è stato particolarmente entusiasmante-
Sulla ragazza comparve un'espressione delusa. Era troppo sognatrice!
La campanella interruppe i nostri discorsi insensati, facendoci separare per il cambio dell'ora.

HARRY'S POV
-E così l'hai accompagnata a scuola nella tua bella auto nera, eh?-mi domandò Zayn, quasi incredulo. Sembrava non si aspettasse che fossi riuscito a convincerla.
-Esattamente...-risposi piuttosto soddisfatto, sorridendo.
-Non riesco proprio a capire come tu ci sia riuscito...-disse Liam, scuotendo il capo.
-Ve l'ho già detto, io ottengo sempre quello che voglio. Se continuo così, riuscirò anche nel mio intento principale: portarmela a letto-
-Ehy, frena ragazzo... Ti ripeto, se soffrirà per colpa tua, per te sarà la fine-mi ricordò il biondo.
Non avrei fatto del male ad Eleonoire, avrei solo giocato un po' con lei, niente di più.

-Tranquillo, non ce ne sarà bisogno-
-Lo spero per te...-
-Attento Hazza!-mi avvisò Lou.
Non avevo alcuna paura di Niall, era un mio amico.
-Sì, certo...-risposi, senza troppa importanza.
-Come va con mia sorella, piuttosto?-domandai poco dopo a Zayn, per cambiare argomento.
Se lui l'avesse fatta soffrire, me l'avrebbe pagata.
Nonostante i mille litigi con Gemma, dovevo ammettere che le volevo molto bene, anche se non lo davo a vedere, e non sopportavo l'idea che potesse stare male a causa di un ragazzo, nonostante quel ragazzo fosse proprio uno dei miei migliori amici.
Adesso capivo come si sentiva Niall. Lui non voleva vedere la Jefferson soffrire, lei era come una sorella per lui. Potevo capirlo, ma non avrei mandato a monte i miei piani, solo perché l'irlandese non voleva che la sua migliore amica stesse male per me.
-Bene, molto bene... Mi piace davvero tanto. E credo che anche lei provi qualcosa per me-rispose Malik, rompendo i miei pensieri.
-Okay, ricorda ciò che ti ho detto...- Il moro annuì.
Per quanto riguardava la Jefferson, potevo dire di averla stupita. Aveva accettato il mio invito di accompagnarla a scuola, e di lì a poco l'avrei avuta tutta per me. Era solo questione di tempo.


 


*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, bellissime! Scusate il mio imperdonabile ed enorme ritardo, ma come sempre, ho avuto un sacco di impegni, che mi hanno tenuta molto occupata.
Spero che aspettare, ne sia valsa la pena. Questo era il capitolo 11, ragazze.
Harry non molla, ed è sicuro di aver finalmente stupito Eleonoire, che ha accettato quasi senza problemi il suo invito di accompagnarla a scuola.
Nell'ultima parte si vede anche il lato dolce di Styles. Non vuole che sua sorella soffra per un ragazzo, anche se si tratta di Zayn. Niall vorrebbe invece che Harry lasciasse in pace El, e non la facesse soffrire.
Cosa succederà? I ragazzi finiranno per litigare, o tutto si risolverà? Mah... Lo scopriremo insieme...
Finalmente sono riuscita ad inserire le gif all'interno della mia storia! Le ho aggiunte anche nei capitoli precedenti, quindi se volete dare un'occhiata...
Ed ora vorrei ringraziare le mie amate lettrici! Ho già detto che vi adoro?
Alla prossima!
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** WHAT ARE YOU DOING WEDNESDAY? ***


 IS TRUE LOVE? CAPITOLO 12. WHAT ARE YOU DOING WEDNESDAY?

ZAYN'S POV
Lei era lì, immobile davanti al suo armadietto che parlava con Eleonoire.
Aveva lo sguardo ancora un po' assonnato, essendo solo le 7.30 di mattina, ma era comunque bellissima. I capelli castano scuro con qualche ciocca bionda, le ricadevano dolcemente sulle spalle. In quel momento stava ridendo, lasciandomi incantato.
Il suo sorriso, beh, il suo sorriso era la fine del mondo. Ogni volta che lo vedevo, mi sentivo meglio, in pace con il mondo, come se esso fosse lo strumento necessario per raggiungere la felicità.
La conoscevo da qualche anno, anche se mi ero iniziato ad avvicinare a lei solo da due o tre settimane.
Il motivo era che non avrei mai creduto che quella ragazza tanto dolce, mi sarebbe potuta interessare.
Sì, perché Gemma Styles mi aveva incuriosito parecchio e sinceramente mi stava iniziando anche a piacere. Wow, non avrei mai creduto che uno come me, avrebbe provato sentimenti come questo. Insomma, uno che era sempre stato abituato a cambiare ragazza in continuazione e a non dare loro troppa importanza.
Fu in quel momento che spostò il suo sguardo su di me e mi rivolse un sorriso. 
Ricambiai, avvicinandomi piano alle due ragazze.
-Ciao belle-le salutai.
-C-ciao Zayn- balbettò Gemma, chiaramente imbarazzata.
-Hey, Malik-mi sorrise El, voltandosi verso di me.
-Che facevate?-domandai, incuriosito. 
-Mmm... In realtà io stavo andando via-rispose subito Eleonoire, sentendosi probabilmente l'intrusa. 
Sorrisi alla mora. -Ci si vede!-la salutammo, mentre lei si dirigeva frettolosamente lungo il corridoio, uscendo subito dopo dalla porta principale. 
-A quanto pare siamo rimasti soli...-le sorrisi, avvicinandomi lentamente a lei.
-Ehm...già-rispose lei, arrossendo lievemente. Era agitata dalla mia presenza, e si notava.
-Sai una cosa?-
-C-cosa?-domandò incuriosita, alzando lo sguardo su di me. 
I miei occhi si inchiodarono nei suoi e posai piano le mani sui suoi fianchi.
-Sei davvero stupenda-
-Dici?-sorrise, in imbarazzo.
-Certo che sì! Ti mentirei mai?-
Mi sorrise ancora, e ricambiai.
-Che fai mercoledì?-
-Ehm...in realtà niente. Perché?-
-Perché uscirai con me, piccola-
-Oh, d-davvero?- 
-Beh, se non vuoi...-le dissi, abbassando lo sguardo.
-Certo che lo voglio!-mi esclamò subito. Sembrava davvero contenta.
-Bene, passo a prenderti alle 21.00-
-O-okay! Non vedo l'ora, Zayn!-mi si avvicinò, schioccandomi un bacio sulla guancia.
La strinsi a me. Aveva un profumo buonissimo. 
Cavolo, quella ragazza mi stava facendo impazzire.

GEMMA'S POV
Non potevo crederci. Non poteva essere successo realmente. 
Insomma, Zayn Malik aveva appena invitato me, Gemma Styles ad uscire con lui mercoledì sera.
Era una cosa assolutamente fantastica ed incredibile!
Eppure lui era lì bellissimo, davanti a me, che mi sorrideva. I miei occhi erano ancora fissi nei suoi e sembravano non voler più distogliere lo sguardo. 
Non sarebbe potuto andare meglio di così!
DRIIIIN! DRIIIIN!
Neanche il suono della campanella sarebbe riuscito a rovinarmi quel momento! Ero troppo contenta!
-Oh, iniziano le lezioni. Ci vediamo dopo, Gemma!-mi sorrise, prima di iniziare ad incamminarsi verso la sua aula, mescolandosi subito dopo con gli altri liceali nei corridoi.
Non riuscivo a smettere di sorridere. 
Quella giornata era iniziata benissimo e niente e nessuno sarebbe riuscito a rovinarmela!

                                                                     * * *
ELEONOIRE'S POV
-Indovina chi sono?-mi chiese una voce, mentre due mani calde mi si posavano sugli occhi.
Identificai la voce, l'avrei riconosciuta tra mille.
-Mmm... Niall, forse?-gli risposi subito, appoggiando le mie mani sulle sue.
-Ehi, non è possibile! Mi dici come hai fatto a capirlo?-
-Mah, considerando che ti conosco da quando io e te eravamo piccolissimi e sapendo che la tua voce è inconfondibile...-sorrisi, voltandomi verso il mio migliore amico.
-Hahahaha, sei incredibile!-
-Lo so, lo so...-risposi, atteggiandomi a perfetta diva e battendo ripetutamente le ciglia, facendo ridere il biondo.
-E anche molto modesta!-
-Ah beh, quello senz'altro- Sorrisi, facendogli l'occhiolino.
-Hahahaha! Dai, andiamo?-mi chiese Niall.
Annuii, iniziando ad incamminarmi con il ragazzo al mio fianco, verso casa, come ogni giorno. Era appena terminata la giornata di scuola, e per la città c'era un po' di confusione.
Solo perché quella era l'ora di punta. Infatti, si potevano vedere ovunque persone che tornavano a casa dal lavoro, o ragazzini che uscivano da scuola con i genitori, eccitati di raccontare loro la giornata appena trascorsa. 
Arrivò il momento di salutare Niall, dato che le nostre case non erano molto vicine.
Dopo avergli stampato un leggero bacio sulla guancia, proseguii da sola per la mia strada. 
Dalla tasca tirai fuori il mio mp3, mettendomi poco dopo le cuffie nelle orecchie. 
Mi persi nel suo dolce suono, ma ad un certo punto qualcuno mi riportò alla realtà, facendomi sobbalzare. Infatti, lo sconosciuto alle mie spalle, aveva appena appoggiato le sue mani gelide sui miei fianchi. Rabbrividii.
Chi poteva essere?
Mi voltai e, con le mani tese, mi preparai a sferrare un colpo secco al nemico, ma tirai un sospiro di sollievo quando mi accorsi di avere davanti solo Louis.
-Ehy, ma che fai?-gli chiesi, fermando la musica e ritirando l'mp3 nello zaino.
-El, ciao anche a te!-sorrise il castano, assumendo un'espressione comica.
-Che ti è preso? Sono solo io, hahahah!-continuò lui.
-Mah, direi che non è l'ideale arrivare all'improvviso dietro ad una ragazza — soprattutto se si tratta di me — che sta camminando tranquillamente per la sua strada, e spaventarla!-
-Hahahah scusa, non era mia intenzione! Il fatto è che ti ho vista da lontano che camminavi sola soletta per la città e ti ho chiamata varie volte, ma non mi hai risposto. Allora ti ho raggiunta e...-
-Hahaha, tranquillo! Non ti ho sentito, perché stavo ascoltando la musica, scusami-
-Ok, non fa niente... Che facevi?-
-In realtà stavo tornando a casa. Tu, piuttosto?-
-Io stavo facendo un giretto per la città. Dai, ti accompagno... Così vedo anche dove abiti-
-Ok grazie, se ti va...-
-Certo, tanto non sapevo che fare-sorrise il ragazzo. -Alloora El, Hazza ti sta facendo impazzire neh?-continuò lui, scuotendo il capo.
-Sì, guarda non lo sopporto più! Lui e la sua fottuta arroganza! Pensa che io abbia un debole per lui... Pff, perché mai dovrei essere attratta da uno così? Purtroppo non vuole capirlo-
-Già... Harry è fatto così, vuole avere sempre ragione e quanto si fissa su una cosa, non la molla più-
-Il problema è che non riesco più a sopportarlo!-
-Ma si dai, basta ignorarlo...-
-Per quanto sia possibile-
-Vuoi che ci parli io?-
-Anche se ci provassi, probabilmente non cambierebbe nulla-risposi rassegnata.
-Beh, chi lo dice? Tentar non nuoce!-
-Hahaha, se lo dici tu...-esclamai divertita.
-Sí, lo dico io, e tutti sanno che ciò che dice Louis Tomlinson é sacro, e destinato ad avverarsi!-
-Ma dai, che modesto!-gli sorrisi, dandogli uno spintone.
-Ehy! Come osa lei, mancare di rispetto al suo padrone? Le aspetta una punizione molto dolorosa, signorina!-iniziò a dire, solennemente, facendo una strana voce.
-Uuh, che paura! Sto tremandooo!- Risi, seguita a ruota dal ragazzo.
Anche se lo conoscevo da poco, e ci avevo parlato solo qualche volta, Louis mi stava davvero simpatico. 
-Ah, si? Osa contraddirmi ancora? Bene, se ne pentirà amaramente! Lei sarà ghigliottinata!-mi esclamò ancora Tommo, facendomi sorridere.
-Che?-risposi, fingendomi spaventata. -No, la prego di scusarmi!-
-Va bene, la perdono... Ad una sola condizione-
-Quale?-chiesi incuriosita.
Il ragazzo per tutta risposta, indicò col dito la sua guancia, assumendo un'espressione solenne.
-Ah, Lou!-esclamai, prima di avvicinarmi a lui e compiere ciò che il ragazzo mi aveva appena ordinato.
-Brava, ragazza! Hahahah- sorrise soddisfatto. Ricambiai.
Un istante dopo, mi ritrovai davanti a casa mia, e mi fermai davanti al cancellino. 
-Eccomi, sono arrivata-lo informai. Vidi il ragazzo perso, che scrutava il luogo con attenzione.
-Wow, che forza casa tua!-esclamò poco dopo.
-Hahahaha, se lo dici tu...-gli sorrisi. -Grazie per avermi accompagnata, comunque...-
-Ma figurati, è stato un piacere- Lou mi fece l'occhiolino.
-A domani, allora!-
-Ciao, El!-mi sorrise un'ultima volta e subito dopo, si girò ed iniziò ad incamminarsi lungo il sentiero.
Dopodiché, sorpassai il cancellino e giunsi alla porta di ingresso. Dopo averla aperta, mi rifugiai tra le mura di casa.


 



*SPAZIO AUTRICE*
Sciauu, bellezze! Questa volta sono davvero in ritardassimo! Chiedo perdono! Sfortunatamente non avevo più idee per proseguire, e i numerosi impegni non hanno certo contribuito a migliorare la situazione...
Spero davvero riusciate a perdonarmi e, ragazze, ecco il capitolo 12. Personalmente, non mi convince molto... Anzi, in realtà mi fa proprio schifo. Non succede nulla di particolare ed è soltanto un capitolo così, di passaggio... Dovete scusarmi, ciccie!
Detto questo, vorrei subito farvi gli auguri di buon anno! (Anche se parecchio in ritardo, lol XD)
E oggi che giorno è? Il 12 gennaio, certo! Il compleanno del nostro Zayn! Auguri idolo! Ti amiamo! *_____*
Ok, ed ora tolgo il disturbo!
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** YOU ARE SO INNOCENT... ***


IS TRUE LOVE? CAPITOLO 13. YOU'RE SO INNOCENT...

EMILY'S POV
-...ed é così che si forma il legame chimico covalente. Tutto chiaro, ragazzi?-finì di spiegare il professore di chimica, il signor Robinson. 
Era chiaro, chiarissimo.
Com'era evidente che il legame covalente era un tipo di legame chimico, in cui le coppie di elettroni esterni venivano posti in comune tra più atomi. 
Sí, era fin troppo semplice.
Non capivo come la maggior parte degli studenti avesse difficoltà a capire la chimica. A mio avviso, era una materia facilissima e che tutti sarebbero stati in grado di comprendere.
O forse, ero l'unica studentessa normale e con un cervello nella mia classe. 
Poiché i compagni annuirono debolmente, mentre sbadigliavano dalla noia, il professore proseguì. 
-Bene, adesso vediamo il legame ionico. Qualcuno sa spiegarmi che cos'è?-chiese l'uomo dietro la cattedra.
Non esitai ad aspettare ed alzai subito la mano, pronta per rispondere alla domanda appena formulata.
-Si, signorina Duncan?-mi chiamò il docente, con un sorriso.
-Il legame ionico é un legame chimico che si stabilisce tra due cariche opposte, ioni positivi e negativi-recitai quelle semplici parole, assumendo subito un'espressione soddisfatta.
-Perfetto, molto bene!-si complimentò il signor Robinson. -Perché non siete tutti brillanti come la signorina? Imparate da lei, ragazzi!-esclamò poi alla classe, la quale sembrò risvegliarsi da un lungo letargo.
Girandomi verso i compagni, notai Gemma ed El che mi stavano guardando male, come per dire che ero fin troppo intelligente. Loro ritenevano che io fossi la "cocca del professore", ed era per quello che lui era sempre gentile e cordiale con me. Ma in realtà non era così. Insomma, io studiavo come mio dovere di studentessa.
La campanella segnò la fine della lezione, e gli studenti si accinsero ad uscire dalla classe per l'intervallo.
-Possibile che tu sia sempre così preparata?-mi chiese Gemma, seguita da El nei corridoi.
-"Perché non siete tutti brillanti come la signorina? Imparate da lei, ragazzi!"-ripeté ironicamente a pappagallo El.
-Che simpatiche, ragazze... Non è colpa mia se io studio, al contrario di qualcun altro-sottolineai quelle ultime due parole.
-Oh, ma la chimica é impossibile! In fondo, a parte te, chi la capisce?-domandò rassegnata la mora, scuotendo il capo.
-Ma se è semplicissima!-risposi tranquillamente.
-Nah, lo sarà per te! E poi lo sappiamo tutti che tu sei avvantaggiata, essendo tra le grazie del professore-rispose la castana, contrariata.
-Quante volte devo dirvi che non è così? Io studio e basta! Eseguo solo il mio dovere-
-Se...convinta tu-
-Certo, certo... Ma io rimango di un parere: fanculo chimica e fanculo professor Robinson!-esclamò convinta Eleonoire, mentre Gemma annuiva soddisfatta.
-Oh, siete incredibili!-risposi rassegnata.
-Lo sappiamo! È per questo che ci vuoi così tanto bene, tesoro!-
Sí, quelle erano le mie amiche, e seppur avevano alcuni difetti, non le avrei cambiate per nulla al mondo!

NIALL'S POV
Era una bellissima giornata. Il sole splendeva alto in cielo, i passerotti sugli alberi cinguettavano dolcemente e nel parco del college, gli studenti erano impegnati a trascorrere tranquillamente il proprio tempo.
C'era chi parlava e rideva in compagnia di amici, chi si rilassava prendendo il sole, chi ascoltava la musica, chi leggeva, chi si riposava semplicemente. In ogni caso, tutto esprimeva un'atmosfera di pace e serenità.
Ciò che contribuiva a migliorare la situazione era il fatto che io mi trovassi in compagnia della mia ragazza, sotto all'ombra di una grande quercia.
La stavo guardando, mentre lei faceva lo stesso.
Era bellissima.
-Lo sai che ti amo proprio tanto?-le dissi ad un tratto, sorridendo.
-Lo sai che io ti amo molto di più?-rispose lei, avvicinandosi a me.
-Lo sai che sei proprio una bugiarda? La più bella che abbia mai visto-
-Il bugiardo qui sei solo tu! Sei fantastico, amore-
-Ha parlato la perfezione-
-Nah, io non sono perfetta, e lo sai bene...-rispose Emy, arrossendo.
-Hai ragione. Tu la superi di gran lunga! Persino lei è invidiosa di tanta bellezza-
-Ma smettila, tesoro...-
Quella ragazza non riconosceva le sue doti, era davvero testarda! 
Ma era per quello che la amavo così tanto.
-Smettila tu di sottovalutarti. Credimi, per me sei perfetta piccola mia-
-E per me tu sei tenerissimo-
Mi si avvicinò dolcemente, la strinsi a me. Presi la sua mano e la portai sul mio petto.
-Lo senti? Questo è il mio cuore che impazzisce d'amore per te-
Sorrise, avvicinando piano le sue labbra alle mie. 
Mi baciò, come nessuno aveva mai fatto. E fu in quel momento, che mi resi finalmente conto di aver trovato qualcuno che mi accettava per quello che ero, che mi amava come nessuno mi aveva mai amato.
Mi ritrovai inevitabilmente a sorridere, mentre lei appoggiò la testa sulla mia spalla. La abbracciai. 
-Ti amo, mia principessa-le dissi. Due semplici parole, che avrei potuto ripeterle all'infinito.
-Ti amo, mio principe-mi rispose dolcemente.

HARRY'S POV
Stavo tranquillamente camminando per le strade di Holmes Chapel, quando intravidi qualche decina di metri più avanti a me, una figura, che a primo impatto mi sembrò essere quella di Eleonoire.
Velocizzai il passo, per verificare che la mia ipotesi fosse corretta.
Mi accorsi con soddisfazione di non essermi sbagliato e, com'era vero che mi chiamavo Harry Styles, mi avvicinai lentamente alla ragazza.
-Hey- le sussurrai sensualmente ad un orecchio.
Vidi la ragazza sussultare, fermandosi improvvisamente, per poi voltarsi verso la mia direzione.
-Ah...sei tu. Ciao, Styles- sembrò delusa, quando mi vide. 
Ma lei era così, e mi ci stavo abituando.
-Chi speravi che fossi?-chiesi alla castana. 
-Qualsiasi persona, meno che te...-rispose, con il suo solito tono scocciato.
-Simpatica come sempre, vedo-sorrisi, non dando molta importanza a ciò che la Jefferson aveva appena detto. 
-Lo so, modestamente...-continuò, sorridendo debolmente.
-Che stai facendo in giro sola soletta? Si sta facendo tardi, ormai...-
-Non sono affari tuoi, e comunque so benissimo badare a me stessa senza il tuo aiuto, grazie...-rispose freddamente.
Non mollava la ragazza! Ma prima o poi sarei riuscito a distruggere tutte quelle barriere che si era creata contro di me.
-Ne sei così sicura, baby?-le domandai, e così dicendo la attirai a me, prendendola per i polsi.
Adesso mi stava fissando dritto negli occhi, e dalla troppa vicinanza, potevo avvertire il suo respiro irregolare.
Per quanto si sforzasse, non riusciva a ribellarsi, e arrossì sotto il mio sguardo.
Non aveva ancora detto nulla, da quando l'avevo avvicinata a me contro la sua volontà.
-Quando arrossisci diventi ancora più carina, sai?-le dissi, sorridendo maliziosamente.
A quel punto, abbassò lo sguardo, ma poi mi guardò nuovamente e solo allora, sembrò realmente rendersi conto della situazione. 
-Che fai, Styles?-domandò sicura. Il tono di voce però la tradì. Sorrisi, era così fragile.
Avevo una voglia irrefrenabile di scoparmela, in quello stesso momento.
-Che c'è? Hai paura, piccola El?-
-Paura di chi? Di te? N-no! Certo che no!-balbettò leggermente. 
Non l'avevo mai vista così debole. Era strano.
-Sicura?-le sussurrai, scostandole una ciocca di capelli dietro la spalla.
-...Tu non mi farai del male...-disse, questa volta con un po' più di sicurezza. 
Sorrisi maliziosamente. Le sfiorai delicatamente le labbra, e poi le posai un leggero bacio su una guancia. Sussultò.
-Sei così innocente... Non so per quanto ancora riuscirò a resistere-le dissi soffiando sulle sue labbra provocante, per poi lasciarla andare. 
A quel punto, mi si allontanò subito. Dalla sua espressione sembrava fosse delusa. Delusa dal suo stesso comportamento, sapendo che quella volta l'avevo vinta io.
Mi guardò un'ultima volta, dopodiché si girò e si allontanò sotto il mio sguardo.
-Ciao anche a te, piccola-le gridai, poco dopo.
A quel punto, la ragazza si fermò un attimo, ma poi proseguì per la sua strada senza nemmeno voltarsi verso di me.
Sorrisi vittorioso. 
Un altro punto per Harry Styles.

ELEONOIRE'S POV
Non riuscivo a spiegarmi ciò che era appena accaduto. 
In poche parole, ero letteralmente caduta ai suoi piedi. Ma com'era potuto succedere?
Ero rimasta completamente immobile quando mi aveva attirata a lui, e non avevo fatto una piega quando mi aveva baciata. Era solo un piccolo bacio sulla guancia, ma che il riccio non avrebbe mai dovuto ottenere.
Adesso gli avevo dato quella soddisfazione, che delusione...
Ma se pensava di aver vinto, si sbagliava di grosso. 
Io non mi sarei mai arresa e mai avrei permesso ad uno come lui di avere la meglio su di me.
Eppure quel giorno era successo esattamente il contrario. Non sapevo a cosa pensare...



 
Sei così innocente... Non so per quanto ancora riuscirò a resistere



*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, bellezze! Com'è? ;)
Questa volta sono stata abbastanza nei tempi, visto? :))
Che dite del capitolo, ragazze? Vi piace? Devo dire che ne sono soddisfatta!
Ho inserito una scena Emy/Niall, visto che non ce n'erano molte di loro due. A me piacciono tantissimo insieme, li adoro! *___* E voi?
Poi non so voi, ma adoro l'ultima scena tra Harry ed Elenoire. Devo dire che mi è uscita abbastanza bene!
Bene, detto questo...mi dileguo.
Spero in qualche vostra piccola recensione. Ci conto! ;)
Baci, elestyles00

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** I SAID I'M FINE! ***


                                                
 IS TRUE LOVE? CAPITOLO 14. I SAID I'M FINE!

-Tesoro ammettilo, avevo ragione io. Ti sei innamorata di me-mi disse Harry, prendendomi per mano e guardandomi soddisfatto.
-Oh Harry, dal primo momento che ti ho visto, mi sono subito resa conto di quanto tu fossi speciale-risposi al ragazzo davanti a me, avvicinandomi dolcemente.
-Finalmente lo ammetti! Sai, ho sempre saputo che saresti stata mia fin dall'inizio-
-Allora non ti sbagliavi. Sono solo tua-
Mi strinse a lui, e poi si avvicinò a me per baciarmi.


Lanciai un urlo, ritrovandomi sola nella mia camera. Sudavo freddo ed avevo il fiatone.
Era stato solo un incubo, per fortuna. Per un attimo avevo creduto che tutto ciò fosse reale.
Che colpo. Non mi sarei mai innamorata di uno come Harry. Non potevo. Non volevo.
Il mio respiro tornò regolare e finalmente riuscii a calmarmi. 
Accesi la lampada sul comodino e diedi un'occhiata alla sveglia, erano solo le 2.00 di notte. 
Feci per rimettermi a dormire, quando sentii dei passi salire verso la mia camera.
Ebbi un attimo di panico.
L'individuo aprì la porta e, tirai un sospiro di sollievo, quando mi accorsi che era solo Lucas.
Probabilmente il mio grido l'aveva svegliato, e così era giunto da me per controllare che fosse tutto a posto, cercando di capire la causa del mio urlo. 
-Ehi, tutto bene?-sussurrò con la voce impastata dal sonno, strofinandosi gli occhi.
Aveva i capelli scompigliati e un'espressione in volto completamente addormentata, essendo notte fonda.
-Si si, non ti preoccupare...-gli risposi, mentre il ragazzo si sedette sul letto.
-E invece mi sono preoccupato. Stavo sognando...-si interruppe improvvisamente, arrossendo lievemente-...ehm, lasciamo perdere...ed improvvisamente ti ho sentita lanciare un urlo. Così sono venuto a controllare che fosse tutto a posto-rispose, premuroso.
-È tutto okay, grazie. Ho fatto solo un brutto sogno...-lo rassicurai.
-Bene, meno male. Ma dev'essere stato davvero terribile per averti fatto urlare così-
-Nah...un incubo come un altro-
-Sicura?-
-Sì, non preoccuparti-risposi, rimettendomi al caldo sotto le coperte.
-Va bene, allora vado. Buonanotte sorellina-mi disse più tranquillo, lasciandomi un leggero bacio sulla fronte, per poi spegnere la lampada.
-Notte Lucas-gli risposi, mentre la figura di mio fratello usciva dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Di nuovo buio. Solo buio.

-...e così ho comprato un completino molto carino per l'appuntamento di domani sera con Zayn- Gemma mi stava parlando ormai da dieci minuti, se non di più, di non so quale argomento. 
Non riuscivo ad ascoltarla. Avevo ben altro a cui pensare, come l'incubo di quella notte.
Che cosa significava? Insomma, perché avevo sognato proprio lui, quel ragazzo tanto antipatico, ma allo stesso tempo irresistibile? 
No, che stavo dicendo...

Harry Styles era il ragazzo più stronzo che avessi mai conosciuto, e così sarebbe sempre stato. 
E se poi quel sogno si sarebbe avverato? Nah, impossibile!
Mai e poi mai avrei provato interesse per uno come lui.
-Ehi, tutto ok?-mi chiese Gemma, risvegliandomi dai miei pensieri.
No, non era tutto ok.
Quella sera, dopo quel cazzo di incubo, non ero riuscita assolutamente a prendere sonno e così ero rimasta sveglia tutta la notte a riflettere sul significato di quel sogno.
Ma in quel momento ne stavo pagando le conseguenze.
Occhi arrossati che chiedevano pietà, cervello troppo stanco per ascoltare, voglia di dormire.
-Si si, non preoccuparti. Sono solo un po' sfinita, stanotte non sono riuscita a dormire bene-le risposi.
Non volevo raccontarle del sogno e di quello che era successo il giorno prima con il riccio. 
Il mio volto troppo assonnato e privo di espressione, non lasciava trasparire emozioni.
Almeno quella volta sarei riuscita a non dirle nulla, senza essere scoperta.
-Sicura che sia solo per quello?- Sembrò cascarci.
-Si, tranquilla. È solo una giornata un po' così...-
-Va bene, va bene, mi fido-
Arrivammo al college.
Non so per quanto ancora sarei stata in grado di reggermi in piedi. 
Ero sfinita, ed era solo l'inizio.

Chissà come, le prime ora passarono abbastanza in fretta, ed arrivò l'intervallo.
Strano che non fossi ancora morta.
Gemma ed Emily mi chiesero più volte cosa avessi, ma io le liquidai sempre con un semplice "non è niente ragazze, tranquille. È solo una giornata un po' strana" e così loro mi lasciavano in pace.
Anche i ragazzi mi chiesero come stavo, ma li tranquillizzai, dicendo che ero solo stanca, non avendo dormito bene la notte.
-Sicura di star bene?-mi chiedevano in continuazione.
-Si, non è niente, non preoccupatevi...-rispondevo loro. 
Riuscii a nascondere a tutti quello che realmente era successo, o quasi a tutti.
Harry sorrideva soddisfatto, sembrava essere l'unico ad aver capito che la causa di tutto ciò era solo lui.
Non riuscivo a reggere il suo sguardo.
In quel momento mi stavo dirigendo nel parco del college, per stare un po' da sola lontano da occhi indiscreti, quando una voce, che riconobbi come quella di Harry, mi chiamò.
-Eleonoire- pronunciò tranquillamente il mio nome.
Possibile che non si riuscisse ad avere un attimo di pace?
-Harry-risposi sospirando, voltandomi verso di lui.
Non mi andava di starlo ad ascoltare. A cosa serviva sprecare fiato con lui?
-Prima che inizi con i tuoi soliti discorsi, mi dispiace informarti che non ho tempo di starti a sentire, Styles- cercai di congedarlo.
-Ehi ehi, calma dolcezza! Sei già tornata dura, come al solito?-
-Senti, sei tu che mi fai diventare così. Riesci sempre a tirare fuori il peggio di me-risposi, iniziando a seccarmi.
-Beh, ieri non mi sembravi di questo parere. Anzi, mi pareva proprio che la mia presenza non ti fosse di alcun disturbo-
Non aveva tutti i torti. Però di certo non mi sarei lasciata calpestare da lui.
-Tutte sciocchezze, smettila. Oggi non è giornata-
-Oh, ammettilo! Sei così strana solo per causa mia. Immagino che tu non abbia fatto altro che pensare al nostro splendido incontro-sorrise, alludendo alla giornata prima.
Era così fottutamente vero.
-Pff, non sprecherei mai il mio tempo per pensare ad un deficiente come te-
-Bah... Sarà- Il riccio sorrise ancora, strafottente. 
Faceva venire solo voglia di prenderlo a pugni. Peccato però che ciò che diceva era vero.
-Prima o poi ti renderai conto che ho ragione. Non puoi continuare a mentire a te stessa-mi fece l'occhiolino, e poi se ne andò trionfante, lasciandomi lì come una deficiente a pensare a quelle maledette parole.
"Tranquilla, Harry è solo un enorme babbeo. Non sa quello che dice... Non avrà mai la meglio su di te, El" cercavo di ripetere a me stessa. 
Styles si credeva così intelligente? Pff, mi faceva solo ridere!
Il riccio aveva già perso. Parola di Eleonoire. Eleonoire Jefferson.
                                                                   
* * *

Tornai a casa più sfinita e nervosa che mai. L'unica cosa di cui avevo bisogno era riposo.
-Ehi, e quella faccia? Tutto ok?-mi salutò mio fratello, non appena mi vide entrare in soggiorno.
-Oh, ma che avete tutti oggi?! Non ho assolutamente niente, ho detto che sto bene!-esclamai io, salendo di corsa le scale e non dando molta importanza a Lucas.
Non appena giunsi davanti alla mia camera, entrai velocemente e sbattei la porta con forza.
Quella era una giornata che avrei voluto subito dimenticare. Non me n'era andata una giusta.
O forse era solo la stanchezza, mischiata alla preoccupazione delle parole di Harry.
Non sapevo perché ci davo così tanta importanza, in fondo era una sciocchezza.
Eppure, le sue parole mi ritornavano in mente ogni minuto e sembravano non voler più lasciare la mia testa. Che rabbia!

"Oh, ammettilo! Sei così strana solo per causa mia. Immagino che tu non abbia fatto altro che pensare al nostro splendido incontro".

"Prima o poi ti renderai conto che ho ragione. Non puoi continuare a mentire a te stessa".


Dovevo smetterla di tormentarmi! Stavo iniziando ad odiarmi. 
Harry voleva esattamente quello. 
Voleva essere lui la causa di quella mia giornata storta. 
Voleva essere lui sempre nei miei pensieri.
Gli stavo dando esattamente ciò che voleva... Che mi stava succedendo?

Quelle strane idee vennero subito interrotte da un improvviso ed insistente bussare alla porta di camera mia.
-Lucas scusa, non mi va di parlare. Non preoccuparti, sto bene-dissi subito, pensando fosse mio fratello.
-Nah, non sono Lucas!-esclamò una voce maschile, assolutamente diversa da quella che mi aspettavo.
Dopo quelle parole, entrò il ragazzo che aveva parlato. 
Biondo, occhi azzurri, sorriso perfetto.
-Niall! Sono così contenta di vederti!-sorrisi felicemente, correndogli incontro e catapultandomi tra le sue braccia calde. Mi strinse forte a sé.
Con lui mi sentivo al sicuro. I suoi abbracci riuscivano sempre a farmi stare bene. Lui mi faceva sempre stare bene.
-Ciao El!-mi salutò sorridendo.
-Avanti, dimmi che hai...-mi chiese poco dopo, assumendo un'espressione preoccupata.
-Eh?-cercai di nascondere ciò che realmente provavo, anche se sapevo che con lui era impossibile. 
-Sí, hai capito bene. Sarai pure riuscita ad ingannare gli altri, ma con me non attacca signorina-
-Oh, ma com'è possibile che tu riesca a capire subito quando c'è qualcosa che non va? Non ti si può nascondere nulla!-esclami rassegnata, incrociando le braccia sul petto.
-Eh, lo so... Ti conosco troppo bene e a te ci tengo, mi preoccupo-
-Grazie Niall, è bello sapere di poter contare su di te-
-Sempre-mi sorrise, e le sue iridi celesti brillarono.
Avere un migliore amico come lui era bellissimo. 
Era sorprendente la sua capacità nel capire subito quando c'era qualcosa che non andava.
Non avrei potuto desiderare di meglio. 
Eppure sì, Niall Horan era il mio migliore amico e sempre lo sarebbe stato.
-Non mi hai ancora detto che succede...-disse, interrompendo i miei pensieri.
-Beh, ecco...- Non sapevo come e da dove iniziare a raccontare.
-Lasciami indovinare: Harry-mi precedette lui.
-Ehm...già-confermai, abbassando lo sguardo imbarazzata.
-Che ha fatto questa volta?- Il tono di Niall si fece serio, e sul suo volto si dipinse un'espressione piuttosto preoccupata.
-Beh... Ieri io e lui ci siamo incontrati e, gli sono caduta letteralmente ai piedi. Non sono stata in grado di ribattere alle sue provocazioni, gli ho dato una tale soddisfazione. Non so cosa mi sia preso, so solo che sono rimasta ferma a non fare nulla, anche quando mi ha baciata...-
Niall emise un gemito, spalancando la bocca sorpreso.
-È stato solo un bacio sulla guancia, ovviamente!-mi affrettai a spiegare, mentre l'espressione del biondo ritornava normale.
-Quindi, questa notte non ho dormito, perché non ho fatto altro che pensare a tutto questo, e ancora ci penso, soprattutto perché oggi l'ho incontrato ancora e sembrava molto soddisfatto di ciò che ha ottenuto. Non avrei mai dovuto permettere che accadesse una cosa simile. Non è da me!-finii di dire, più disperata che mai.
-Shhh, stai tranquilla!-iniziò a dire il mio migliore amico -Non è certo colpa tua! E poi lo sai bene che Harry è un idiota, un idiota che pensa solo a se stesso. Ormai tutti noi abbiamo capito che tipo è, e nonostante tutto, abbiamo imparato a volergli bene, per quanto sia possibile. Uno dei suoi difetti peggiori è che crede di avere tutte le ragazze, te compresa, ai suoi piedi, ma non è così. Prima o poi capirà come stanno veramente le cose, e vedrai che ti lascerà in pace. Certo, è un tipo che non si arrende facilmente, ma non dargli troppa importanza... Lo sai com'è fatto-mi rassicurò subito Niall, abbracciandomi stretta.
-Grazie biondo. Ne avevo proprio bisogno-gli sorrisi debitrice. -Non so che farei se non ci fossi-
-Non avresti un cuoco in gamba come me, che cucina dei sandwich squisiti!-esclamò lui, sorridendo.
-Hahahah, oh Niall, sei sempre il solito!-risi io, seguita a ruota dall'irlandese.
-E va bene, forse non era il caso di interrompere questo momento "serio" con un commento simile, ma in fondo, è di Niall Horan che si sta parlando!-
-Quando si tratta di te, tutto è possibile!-sorrisi, mentre Niall mi fece l'occhiolino.
-Ti voglio bene, migliore amico-
-Io di più, bellissima-rispose lui, stampandomi un dolce bacio sulla fronte.
Quando stavo con lui mi sentivo protetta, al sicuro. Niall mi ispirava così tanta sicurezza.
E nonostante tutto, era riuscito a farmi sorridere, anche quando pensavo fosse impossibile.
 



LUCAS (LOGAN LERMAN) ED ELEONOIRE
 


*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, bellissime! Eccomi di nuovo qui, con il capitolo 14!

Scusate il ritardo, i numerosi impegni non mi hanno permesso di accendere il Pc, anche se il capitolo l'avevo già terminato di scrivere da un po'.
In realtà, ho aspettato anche di più a pubblicare, perché speravo di ricevere qualche recensione in più negli ultimi due capitoli. Hanno ricevuto solo 3 recensioni, come mai? Di solito arrivavano almeno a 4 o 5.
Ditemi se la storia non vi piace più, io non mi offendo... Oppure, se non vi convince qualcosa, non esitate a farvi sentire! Le vostre critiche mi potrebbero aiutare! ;)
Bene, ed ora vi lascio... Spero di ricevere qualche piccola recensione per questo misero capitolo.

Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** THAT KISS MEANT EVERYTHING, SHE WAS EVERYTHING ***


IS TRUE LOVE?                       
CAPITOLO 15. THAT KISS MEANT EVERYTHING, SHE WAS EVERYTHING 

Quella mattina, Gemma non riusciva a mascherare l'entusiasmo per l'appuntamento che l'avrebbe attesa nella serata. Nonostante mancasse ancora un bel po' all'evento, non riusciva a pensare ad altro.
Doveva assolutamente scegliere cosa indossare, come truccarsi... L'appuntamento si stava più trasformando in una cena di gala.
Per la mia amica sembrava si dovesse trattare di una questione di vita o di morte.
Non l'avevo mai vista così elettrizzata e a dire il vero, stava anche iniziando un po' a preoccuparmi. 
-Gemma, calmati!-la rimbeccai per l'ennesima volta, facendola tornare alla realtà.
-Calmarmi?!? Come diavolo faccio a calmarmi?! Stasera uscirò con Zayn!-urlò per tutta risposta lei, massacrandomi un timpano.
-Questo l'abbiamo capito, ormai! Ma da come ne parli tu, sembra che si tratti di una questione seria, di vita o di morte!-ci scherzò su la bionda. -Stai tranquilla, andrà tutto bene!-esclamò ancora, tentando invano di calmare l'amica fin troppo agitata.
-Oh ragazze, non vorrete mica che faccia brutta figura con il mio Malik, vero?-
-No, certo. Per la nostra amica ci auguriamo solo il meglio!-
-Sono d'accordo con Emy. A proposito, da quando lui è diventato il tuo Malik?-domandai.
-Da quando abbiamo iniziato a passare molto tempo insieme, naturalmente!-rispose ovvia, pensando a Zayn con aria sognante.
-Ascolta, tu devi assolutamente calmarti. Mi stai iniziando a far paura e stai agitando pure noi-
-Concordo con El, tranquilla! Ci sono cose ben peggiori nella vita che uno stupido appuntamento con un ragazzo- Emy stava facendo cenno di "no" con il capo.
-Come, prego? "Uno stupido appuntamento"? Con "un ragazzo"? Vi ricordo che quest'appuntamento si svolgerà stasera e sarà proprio con Zayn, l'amore della mia vita. Per me non è solo "un ragazzo". Io ne sono innamorata. Lo volete capire?-esclamò tutto d'un fiato Gemma, esasperata.
-Sì, scusaci. Deve essere molto importante per te. Stiamo un po' sottovalutando la cosa-risposi, insieme alla bionda.
-No, ragazze. Scusatemi voi. Sono così presa da questo appuntamento che qualsiasi cosa diciate non vada bene e non penso neanche a quello che dico. Avete ragione, forse sto un pochino esagerando-sorrise la mora.
-Solo un pochino?-domandò Emy, ridendo.
Gemma scoppiò in una grande risata, seguita a ruota da me ed Emy.
Non esagerava MAI quella ragazza. Certo, come no!

-Allora, stai meglio rispetto a ieri?-mi chiese Niall, mentre stavo scendendo in mensa, insieme ai ragazzi.
-Sì, molto meglio grazie-sorrisi al biondo, rassicurandolo.
-Meno male, eravamo davvero preoccupati per te. Non ti avevamo mai vista così giù-continuò Liam, sollevato.
-Già, di solito sei sempre sorridente e piena di vita, mentre ieri...beh, sembravi un cadavere-Lou mi si avvicinò, mettendo un braccio attorno alla mia spalla e scuotendomi un po'.
-Grazie ragazzi, siete stati così gentili a preoccuparvi-arrossii.
Quanto erano dolci quei ragazzi. Chi l'avrebbe mai detto?
-Figurati El, è un piacere. Poi, come si fa a non preoccuparsi per un'amica fantastica come te?-sorrise Zayn, facendomi l'occhiolino.
-Aaw, non sapevo fossi così dolce!-sorrisi al moro.
-Chi, io? Non sono dolce. Ho solo detto la verità-Malik cercò di atteggiarsi a duro, assumendo un'espressione sexy.
Gemma rimase abbagliata dal sorriso del pakistano, mentre Emy era intenta a godersi la vista del suo bel Niall.
Erano proprio innamorate.
Harry intanto, non aveva ancora aperto bocca, ma lo vidi con orrore avvicinarsi disinvoltamente a me, con il suo solito sorriso provocante.
Quanti pugni che gli avrei tirato su quel suo fottuto visino.
-Vedo che ti sei ripresa-mi disse tranquillamente.
-Già, e non ti permetterò di rovinarmi ancora la giornata-ribattei prontamente, allontanandomi da lui e cercando di evitare una nuova discussione.
"Peccato, era così bello vederti stare in pena per me" mi raggiunse velocemente e mi sussurrò quelle parole, in modo che solo io potessi udirlo.
Mi voltai vero di lui, con sguardo omicida. 
Non era possibile. 
Voleva proprio la guerra. Bene, e guerra sarebbe stata. 
                                                                     
* * *

GEMMA'S POV
-A che ora è l'appuntamento?-mi chiese Eleonoire, mentre mi guardavo per la millesima volta allo specchio. 
-Alle 21.00 Zayn viene a prendermi. Sono così agitata!-
-Stai tranquilla, sei stupenda-mi disse Emy, guardandomi a bocca aperta.  
Beh, dovevo ammettere che non ero male. Ero abbastanza carina, o perlomeno guardabile.
-Hey, adesso non esagerare...-
-Oh baby, non esagero. È solo la verità-
-Emy ha ragione. Vedrai che figurone che farai!-
-Se lo dite voi-
-Oh, andiamo... Dov'è finita la Gemma che conosco? Quella ragazza tanto forte e sicura di sé?-mi domandò El, sorridendomi incoraggiante.
-Se n'è andata a farsi fottere. E se non gli piacessi? Se uscisse con me solo per divertimento? Se stesse giocando, e poi mi abbandonasse? Se...-
-STOP! Gemma che stai dicendo?-mi interruppe la bionda, guardandomi male. 
-La verità-
-No! Come puoi dire una cosa tanto stupida?! Tu sei Gemma Styles. I ragazzi si ammazzano per uscire con te-
-Magari... Quanto vorrei fosse vero-
-Dai, non scoraggiarti! Quando Zayn verrà a prenderti, tu uscirai da quella porta e lo stenderai. Come solo Gemma Styles sa fare. Chiaro?- El mi stava sorridendo.
-Sì, fagli vedere che meravigliosa ragazza sei! Impazzirà per te-
Le mie amiche mi stavano sorridendo rassicuranti. Che carine!
-Sapete una cosa? Avete ragione, ragazze! Adesso andrò all'appuntamento e sarà un successone. Vedremo cos'accadrà...-
-Benissimo, così si fa! Siamo fiere di te- El ed Emy mi strinsero in un forte abbraccio ed io mi sentii decisamente più sicura. 
Era incredibile come riuscissero a rassicurarmi, sempre. Anche nelle situazioni più estreme.
DLING DLOONG!
Il campanello suonò improvvisamente, lanciai un'ultima occhiata alle mie amiche, che mi stavano sorridendo a trentadue denti, ed uscii sicura.

Lo spettacolo che mi ritrovai davanti era da mozzare il fiato! 
Zayn Malik se ne stava lì, al fianco della sua fantastica moto nera e mi sorrideva, facendomi sciogliere completamente, come solo lui era in grado di fare. 
Quell'impeccabile ciuffo era mosso dal soffio lieve del vento, ma nonostante tutto, era ancora perfetto. 
Cavolo, mi faceva impazzire. Era bellissimo!
Se voleva farmi svenire ancor prima di andare all'appuntamento, c'era riuscito. 
Eccome se c'era riuscito.
-Hey, baby-mi salutò il moro, facendomi l'occhiolino e schioccandomi poi un bel bacio sulla guancia, non appena mi fui avvicinata.
-Ciao, Malik-gli sorrisi arrossendo, perdendomi ancora una volta in quei profondi occhi color nocciola.
-Pronta per l'appuntamento?-
-Certo, che domande!-risposi, sorridendo ancora.
-Ecco, tieni-così dicendo mi porse il casco della moto.
-Grazie-risposi, afferrandolo e cercando in qualche modo di mettermelo in testa.
Vedendo che avevo qualche problema ad indossarlo, il ragazzo sorrise e si offrì di aiutarmi.
-Ti serve una mano?-domandò, sapendo già la risposta.
-Ehm...-arrossii.
-Aspetta, lascia fare a me...-mi si avvicinò, sistemandomi meglio il casco che portavo già sul capo ed aiutandomi ad allacciarlo. Eravamo ad un centimetro di distanza e potevo avvertire il suo respiro sul mio viso. 
-Va meglio?-
-Sì, grazie Zayn. Il fatto è che...sai, sono un po' imbranata...-farfugliai parole sconnesse, facendo sorridere il moro.
-Tranquilla, piccola-mi rassicurò. -Dai, salta su!-montò sul mezzo e mi indicò il sedile vuoto dietro di lui.
Sarei salita sulla sua moto, proprio su quella moto. Che emozione! 
Chissà dove mi avrebbe portata. Non me l'aveva ancora detto. 
Non appena mi fui sistemata, partimmo.
Mi tenevo a Malik e sentivo la dolce brezza d'autunno accarezzarmi i capelli e passarmi sul viso. 
-Dove andiamo?-gli domandai dopo un po'.
-È una sorpresa. Siamo quasi arrivati-
-Uh, lo sai che odio le sorprese-
-Tranquilla, ti piacerà-

ZAYN'S POV
Dopo circa dieci minuti, fermai la moto, parcheggiandola vicino al cinema.
-Eccoci!-esclamai sorridente, aiutando Gemma a scendere dal mezzo. 
Quindi, si tolse il casco e me lo restituì.
-Come vedi, la destinazione non è un luogo sconosciuto o chissà cosa-risi. -È un normale cinema. Anzi, il migliore di Holmes Chapel-
-Hahahaha, lo vedo-sorrise lei, osservando la grande insegna sull'edificio. -Ma io mi fido di te, e ti seguirei anche in capo al mondo-disse tutto d'un fiato quelle parole, sorprendendomi.
-Piccola, sei tenerissima. Ma non so se faresti bene a seguirmi-
-Perché?-
-Potremmo smarrirci-
-Zayn, non importa. Almeno saremo insieme, è questo ciò che conta veramente-
Ma io l'adoravo quella ragazza.
-Sei fantastica-ammisi, avvicinandomi dolcemente a lei, per poi stringerla a me, con fare protettivo, come se fosse un tesoro ed avessi paura di perderla.
Arrossì lievemente sotto il mio sguardo, e continuai a tenerla stretta a me.
Non avrei mai voluto lasciarla.
Dopo che quel momento di tenerezza terminò, la ragazza mi sorrise: -Comunque, è stato un onore viaggiare sulla sua moto, signor Malik-
-Oh, grazie. Per me è stato un onore portarla, signorina Styles-
-Lei mi lusinga...-
-Oh, mi permetta di scortarla fino al cinema più famoso di Holmes Chapel-
-Ne sarei lieta-rise.
Detto questo la presi per mano e insieme ci incamminammo verso l'ingresso, davanti alla lista di film che avrebbero proiettato quella sera.
Quando stavo con lei era tutto perfetto. Mi faceva sentire bene, come nessun altro era in grado di fare.
-Cosa ti piacerebbe vedere?-chiesi, osservando le locandine dei vari film.
-Mmm...non saprei. Tu, hai qualche idea?-
-Per me è indifferente. Qualsiasi film sceglierai di guardare, per me andrà bene-
-Ne sei proprio sicuro? Potrei anche sceglierne uno bruttissimo-
-Non fa niente. L'importante è stare con te. Il resto non conta-
-Oh, quanto sei dolce Zayn- lei abbassò lo sguardo, imbarazzata.
-Oh, quanto sei bella Gemma-sorrisi, prendendole il mento tra due dita e sollevandolo, portandola a guardarmi negli occhi.
Quelle iridi castane erano la fine del mondo. 
Gemma non poteva neanche immaginare cosa provassi, ogni volta che la guardavo.
La mora arrossì, ancora.
-E quando arrossisci, diventi ancora più bella-
-Oh, smettila-
-Di fare che? Di esprimere ciò che provo?-
-Grazie, non conoscevo questo tuo lato così tenero. Ti mostri duro, ma sapevo che in realtà anche tu avessi un cuore e provassi dei sentimenti-
-Sì, i sentimenti che solo tu sei in grado di farmi provare. Grazie a te, splendore-
-Ne sono felice-sorrise, avvicinandosi, per poi stamparmi un piccolo, ma dolce bacio sulla guancia. Sorrisi.
-Hai scelto che film guardare?-mi chiese poi, concentrandosi sul motivo per cui eravamo entrati nel cinema.
-In realtà no. Ti piacciono i film horror?-
-Se mi piacciono? Li adoro. A te?-
-Anche a me piacciono molto-risposi, tranquillamente. 
-Bene, e allora che ne dici di guardare "Insidious"? Anche se è un po' vecchio, mi ha sempre incuriosita-
-Uh, anche a me. Ma non è un po' troppo spaventoso per te?-
-Assolutamente no. Sono una tipa tosta io! Cosa credi?-fece la coraggiosa, fingendosi offesa. Era adorabile.
-Hahaha, scusami! Non volevo contraddirti-risi io. -Quindi sei sicura della tua scelta?-
-Certo, che stiamo aspettando?-
Entrambi ci dirigemmo verso la cassa, per pagare l'ingresso.
-Due biglietti per "Insidious", per favore-dissi, alla donna dietro il bancone.
-D'accordo. Va bene sala 5, fila centrale, posti G6 e G7?-
-È perfetto, grazie- 
La cassiera ci consegnò i biglietti, mentre io le porsi i soldi.
-Grazie e buona serata-
-Arrivederci-
-Ehm...ok, quanto ti devo?-mi chiese Gemma, mentre stavamo cercando la nostra sala.
-A cosa ti riferisci?-risposi, fingendo di non sapere a cosa puntasse.
-Lo sai benissimo, caro. Sto parlando del conto, hai pagato tutto tu! Anche il mio biglietto-
-Mah sì, non preoccuparti!-
-No, ma...-la interruppi.
-Figurati, non mi devi assolutamente nulla-
-Va beh, grazie-rispose, rassegnata.
-Scherzi, per così poco!-
Finalmente, raggiungemmo la nostra sala, pronti per un'elettrizzante serata. 

Eravamo circa a metà film e non mi ero ancora spaventato, i film horror non mi facevano alcun effetto.
-Oddio, che orrore!-urlò improvvisamente Gemma, attirando l'attenzione mia e di alcuni in sala, che la guardarono male.
-Tesoro, stai tranquilla-tentai di calmarla, mettendole un braccio attorno alla sua spalla.
Lei, non esitò a prendermi la mano, e a stringerla con forza. Era così agitata.
-Come fai ad essere così tranquillo?!-chiese, sbalordita.
-Boh... Mi piacciono questi film, anche se non mi spaventano particolarmente. Anzi, mi fanno quasi ridere-sorrisi.
-Lo vedo!-
In quel momento, una nuova scena attirò l'attenzione della ragazza, che si spaventò così tanto, da fiondarsi tra mie braccia. La strinsi a me, sorridendo.
Era così tenera.
-Tranquilla, è solo un film. Te l'avevo detto che era troppo spaventoso-
-Ho paura Zayn, sta arrivando la parte più terrorizzante. Non voglio guardare!-così dicendo si girò, appoggiando il viso sulla mia spalla.
-Calma, baby!-
-Non ci riesco, chiamami quando finisce la scena-
Sorrisi.
-È finita?-
-Non ancora-
-Adesso? È finita?-
-No, calmati-le sorrisi, rassicurante.
-Scusa, non so che mi prende. Ho bisogno di qualcosa per distrarmi-
Detto quello, la strinsi fortemente a me, iniziando a stamparle piccoli baci sulla guancia, fino ad arrivare al collo. Lei arrossì, sorridendo.
-Sei più tranquilla, ora?-le sue labbra erano appena distanti dalle mie.
Cazzo, quanto avrei voluto baciarla in quel momento.
-Sì, decisamente. Grazie-
-E di cosa?-
-Di tutto quello che fai per me- Quella volta fu lei a sorridere, ed io ricambiai.
-Grazie a te-la guardai profondamente, perdendomi nuovamente in quegli stupendi occhi.
Di una cosa ero certo: anche se la conoscevo da poco, ero follemente innamorato di quella ragazza, Gemma Styles.

GEMMA'S POV
-Piaciuto il film?-mi chiese il moro, una volta usciti.
-Ehm, sì dai. Nonostante tutto, devo ammettere che è stato proprio bello. A parte alcune parti un po' spaventose... Ma è normale che sia così-
-Esatto, sono questi i film horror. Però, devi ammettere che sono stato proprio bravo a tranquillizzarti, e la mia presenza ti ha aiutata molto in alcuni momenti di panico-Zayn mi stava sorridendo maliziosamente, in segno di importanza.
-Ma smettila, scemo!-risi, colpendolo sul braccio.
-Ehi, mi hai fatto male-si finse offeso, massaggiandosi la parte colpita.
-Oh, scusami, bello!-esclamai ridendo, facendo finta di essere davvero dispiaciuta.
-Che fai, mi sfotti anche, adesso?-sorrise il moro, mentre io annuivo a quella sua domanda, ridendo.
-Ah, si? Va bene, l'hai voluto tu!-così dicendo, mi si avvicinò e mi prese in braccio, senza che potessi impedirlo. Iniziò a correre, portandomi in un parco, mentre io cercavo di ribellarmi senza risultati.
-Ehi, che fai? Lasciami, hahaha-risi.
-Eheheh, chi ride adesso?-mi fece la linguaccia, mentre io lo guardavo male, cercando di nascondere un sorriso.
-Oh, sei incredibile!
-Lo so, dolcezza. Com'è vero che mi chiamo Zayn Malik-sorrise lui, assumendo un'espressione sexy.
-E anche molto modesto-
-Sisi, e tu sei meravigliosa-mi disse il ragazzo, guardandomi intensamente e facendomi nuovamente arrossire.
Alcuni istanti dopo, si decise a lasciarmi giù, e ritornai al suo fianco.
-Wow, fa un certo effetto sentirsi dire da un ragazzo, soprattutto se si tratta di te, tutte queste cose bellissime. Nessuno mi aveva mai fatto dei complimenti simili. Nessuno mi aveva mai considerata-ammisi improvvisamente, rattristandomi un poco. Zayn lo notò.
-Ehi, ehi... Piccola, non dire così. Si vede che tutti i ragazzi che hanno avuto l'occasione di starti accanto, erano ciechi, e ti hanno scioccamente lasciata scappare. Ma forse, dovrei ringraziarli, perché adesso ti ho tutta per me. Non riesco a capire come abbiano fatto a non accorgersi di un tesoro tanto prezioso. Una gemma rara, come dice il tuo nome-sorrise, ed io ricambiai.
-Oh Zayn, sei assolutamente tenerissimo. Grazie per tutto quello che fai per me, per tutte le cose stupende che mi dici. Non avrei mai creduto di affezionarmi a te così tanto, non saprei proprio che fare se tu non ci fossi. Sei la cosa più importante, la ragione del mio sorriso. Non dimenticarlo mai. Sono contenta di averti trovato, tesoro-
-È grazie a te se sono così, se sto provando dei sentimenti. Mi hai fatto cambiare, mi hai fatto capire che a questo mondo ci sono cose ben migliori dei soldi o del sesso, come ad esempio l'amicizia, o l'amore. Mi dispiace di averti fatto aspettare tutto questo tempo, ma adesso sono qua e con me, non dovrai più avere paura di nulla. Non permetterò a nessuno di farti del male, sei il mio tesoro-
-È incredibile, riesci a farmi sorridere sempre, farmi provare sensazioni che nessun altro è in grado di trasmettermi, farmi sciogliere anche con un solo sguardo e farmi sentire viva, anche quando il mondo sembrerebbe scrollarmi addosso. Grazie, sei il mio tutto-
Entrambi, ci eravamo appena dichiarati. Mi ero tolta un peso, finalmente ero riuscita a dire tutto ciò che provavo per lui.
Anche Zayn era stato sincero, e le sue parole, il suo sorriso, mi avevano permesso di raggiungere il paradiso, facendomi capire che almeno per qualcuno, ero importante. Mi piaceva troppo quel ragazzo.
Zayn, si morse il labbro inferiore.
Wow, era così sexy. 
Voleva baciarmi, si capiva dal suo sguardo e dal fatto che continuasse a guardarmi le labbra. 
Ed anche io lo volevo. Tutt'e due avevamo aspettato troppo a lungo. 
E così, piano, si avvicinò a me e finalmente mi baciò, annullando la distanza che ci separava. 
Un bacio. 
Un semplice bacio, capace di farmi provare sensazioni bellissime, che solo quel ragazzo era in grado di trasmettermi.
Cavolo, quanto mi piaceva. Troppo.
Terminato il contatto, i nostri occhi si incontrarono ancora, e lì fu la fine.
Ogni fottuta volta che le mie iridi guardavano le sue, era come se l'intero mondo si fermasse.
Ero così intenta ad ammirarlo, che mi dimenticavo addirittura di respirare. Sempre.
Entrambi sorridemmo. Era arrivato, quel bacio tanto atteso.
Ci avvicinammo nuovamente, e insieme ci lasciammo trasportare dall'emozione, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi, intrecciandosi dolcemente. L'una bisognosa dell'altra. 
Fu una sensazione stupenda, magnifica. 
-Gemma, tu mi piaci da morire-mi sussurrò, finito il bacio.
-Zayn, anche tu mi piaci, troppo-
Ci abbracciammo e così rimanemmo a lungo.

ZAYN'S POV
Quel bacio significava tutto, lei era tutto. Era incredibile come le nostre labbra si fossero incontrate. Sembravano essere fatte una apposta per l'altra, come un puzzle ad incastro. 
Gemma mi piaceva molto, moltissimo.
Non mi era mai capitato di interessarmi così tanto ad una ragazza. Mi stava facendo impazzire e provare emozioni che mai avevo provato. 
Me lo sentivo, era lei quella giusta, quella perfetta per me.
Avevo un nuovo obiettivo: proteggerla ed impedire che qualcuno avrebbe potuto portarla via da me.
L'unica cosa che volevo era vederla felice.






*SPAZIO AUTRICE*
Ciao, gente! Quanto tempo che è passato da quando ho pubblicato il capitolo precedente. *la solita ritardataria*
Scusate, spero riusciate a perdonarmi e che almeno, aspettare, ne sia valsa la pena.
Questo capitolo è abbastanza lungo, forse anche troppo, ed è incentrato particolarmente, come avrete letto, sulla coppia Zayn/Gemma. Non so voi, ma io li adoro. *___*
Quando ho scritto le loro parti, mi è venuto il diabete per la troppa tenerezza, davvero. Spero che a voi sia piaciuto leggere le loro scene, come a me è piaciuto scriverle.
Bene, ed ora...una piccola insulsa recensione me la lasciate? :)
Mi piacerebbe molto, soprattutto per il successo che ha raggiunto il capitolo precedente con 6 recensioni, nelle quali si sono espresse anche alcune lettrici silenziose. GRAZIE DI CUORE <3
Ed ora, *dopo avervi rotto abbastanza* vi saluto.
Baci, elestyles00 <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2071824