Revenge

di Aslandm
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Binario nove ***
Capitolo 2: *** Nuove conoscenze ***
Capitolo 3: *** Charn ***
Capitolo 4: *** Presente,passato,futuro ***
Capitolo 5: *** Un tuffo nei ricordi ***



Capitolo 1
*** Binario nove ***


Finalmente la scuola era finita,l’estate era alle porte. I quattro fratelli Pevensie erano in vacanza; dopo lo studio matto dell’ultimo mese a causa di esami e verifiche,decisero di andare in vacanza ed affittare un cottage sul mare per due settimane. Edmund e Lucy erano entusiasti,perché avrebbero fatto una vacanza dopo tantissimo tempo. Susan programmò il viaggio: sarebbero partiti la prima settimana di luglio dalla stazione di King’s cross,Londra.

Fred e George ebbero la strana idea di ispezionare da vicino il mondo dei babbani,vedere le loro usanze e le loro bizzarre abitudini. Harry ed Hermione sarebbero stati le loro guide durante l’inaspettato e provvisorio viaggio.
‘’ASSOLUTAMENTE NO.’’ – sbofonchiò Hermione – Chissà cosa potreste combinare,non voglio correre il rischio di farci scoprire.
‘’Hai davvero tutta questa fiducia in noi Granger?’’ – disse George punzecchiandola su un braccio.
‘’George,riteniamoci offesi.’’ – continuò Fred incrociando le braccia.
‘’Dai Hermione,ti prego,e poi non saremo solo noi due con loro,ci saranno anche Luna,Neville,Ron e Ginny.’’– Disse Harry supplicandola.
In seguito si unì il coretto dei due gemelli con promesse del tipo: ’’Non faremo alcun danno’’ e ‘’Saremo degli angeli’’ ed Hermione alla fine cedette.


Stazione di King’s cross,binario nove.
Il treno era insolitamente in ritardo,per cui i quattro fratelli erno seduti una panchina attendendo il mezzo.
‘’E’ come un deja vu…Lu,sicura che nulla ti abbia pizzicato?’’ – disse Susan tra il divertito ed il malinconico.
‘’Magari… Purtroppo Aslan è stato chiaro.’’ – le rispose la sorella accennando un triste sorriso.
‘’E se si sbagliasse? Se invece Narnia avesse ancora bisogno di noi?’’ – domandò Peter,avendo un barlume di speranza negli occhi.
‘’Sono passati diversi mesi  dall’ultima volta che ci siamo stati e poi…’’ –Edmund  guardò in basso scalciando via un sassolino. – ‘’Non abbiamo avuto alcun segno,di nessun genere.’’ –disse infine rassegnato.
Susan si alzò in piedi e si mise davanti ai suoi fratelli. – ‘’Adesso non pensiamo a questo,sappiamo tutti che se Aslan ci vorrà,ci chiamerà. Non dobbiamo essere tristi,o ci rovineremo la vacanza,pensiamo positivo e divertiamoci!’’ – disse entusiasta cercando di coinvolgere anche i suoi fratelli con altrettanto successo.

Stazione di King’s cross,binario tre.
‘’Hermione, perché hai deciso di portarci a King’s cross se è l’unico posto di Londra che conosciamo tutti?’’ – domandò Ginny.
‘’Beh,in realtà,è stata un’idea presa con Harry.’’ – rispose la riccia.
‘’Si,abbiamo deciso di farvi fare un vero e proprio giro turistico, ed inoltre abbiamo voluto iniziare da un luogo conosciuto da tutti noi.’’ – precisò Harry.
‘’Mmh.. pieno zeppo di babbani,babbani ovunque..’’ – osservò George.
‘’Sembrano piuttosto noiosi..George, che ne dici di ravvivare la situazione?’’ – disse il gemello strizzando l’occhio e lanciando uno sguardo d’intesa al fratello.
‘’ASSOLUTAM…’’ - Hermione non ebbe il tempo di finire la frase che i gemelli si erano dileguati.
‘’Weasley..’’ – sussurrò la riccia cercando di mantenere un comportamento composto e calmo.
‘’Ehi,cosa vorresti insinuare?’’ – disse Ron
‘’Nulla ‘’– rise la strega per un attimo, per poi tornare seria. – ‘’Ora però,cerchiamo quei due.’’
E la combricola di maghi e streghe partì per la ricerca dei due gemelli.

George e Fred arrivarono fino al binario nove,alla ricerca delle loro prede.
‘’Vedi quei quattro su quella panchina?’’ – disse George indicandoli.
‘’Certo,come vuoi procedere? ‘’– chiese il gemello.
‘’Credo sia ora di brevettare il nostro nuovo giocattolino.’’ –rispose il rosso rovistando tra tutte le cianfrusaglie portate in una sacca e tra tutte quelle,prese una scatola azzurra con una manopola da caricare.
I due gemelli si misero dietro la colonna del binario nove.
‘’A te l’onore,fratellino’’ – George porse la scatola nelle mani del gemello.
Fred,caricò la manopola e la posizionò sotto la panchina,ma proprio mentre stava per ritornare al suo posto una delle due ragazze sedute si girò e guardò Fred sorpresa,lui fece lo stesso.
Rimaserò per una manciata di secondi quando dietro di loro si udì una voce gridare:’’ VOI DUE COSA DIAVOLO STATE COMBINANDO.’’ - Fred si girò,anche George,ma non fu il solo.
Anche i ragazzi sulla panchina fecero lo stesso e d’un tratto,la scatola esplose,tralasciando una nebbia color avorio,lasciando intravedere nient’altro che il nulla più totale.

Angolo autrice.
Ecco il primo capitolo di questa fanfiction.
E' da un po' che mi era balenata in mente la cosa di creare una ff cross-over tra Harry Potter e Narnia.
Spero che mi leggerete e che lascerete qualche recensione.
See you soon

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Capitolo 2
*** Nuove conoscenze ***


Peter aprì gli occhi e non immaginò di vedere davanti a se una distesa di alberi immensa e rigogliosa.
Il biondo salì su un albero di mele,la luce debole del mattino permetteva di vedere il limitare della foresta e l’inizio di un fiume. Ebbene si,erano tornati,fece un bel respiro e si sentì raggiante,non poteva ancora crederci.
‘’Possibile che sia Beruna?’’ – chiese una voce dietro di lui. Inconfondibile, si girò e fece spazio al fratello sull’imponente e fiorente ramo di melo.
‘’Da quando sei diventato così silenzioso e furtivo?’’ – rise il maggiore – ‘’E comunque ora che guardo meglio,sembra proprio il guado di Beruna.’’
‘’Già’,appena si svegliano gli altri potremmo andare a rinfrescarci un po’.’’ – Edmund alzò il braccio e prese due mele rosse,ne passò una al fratello e strofinò sulla manica della camicia la buccia della propria e l’addento’.
‘’Gli altri? Le altre vorresti dire..’’ – Il biondo diede un morso al frutto.
‘’Oh,non lo sai? Non siamo soli,ci sono altri sei tizi con noi,ma non chiedere altro.’’
Peter non ci aveva fatto caso,si sporse un po’ dall’albero e notò che c’erano sei ragazzi che dormivano ai piedi di un albero di fronte. - ‘’Non credo di averli mai visti,eppure sembran0, su per giù, avere la nostra età.’’ –diede un altro morso.
‘’Nemmeno io,che dici se svegliamo Susan e Lucy? – propose il moro.
‘’Non ce n’è sarà bisogno.’’ – disse la piccola Lucy stiracchiandosi.
Susan accarezzava l’erba bagnata di rugiada,le sembrava tutto un sogno,aveva paura che prima o poi si sarebbe svegliata e quindi si diede un lieve pizzico sul braccio.
‘’Che ne dite di scendere?’’ – Ammonì ai fratelli.
‘’Si,e portateci qualche mela! Abbiamo fame..’’ – proseguì la sorella.
I ragazzi scesero e si sedettero ai piedi dell’albero.
‘’Io credo che dobbiamo lasciarli qui.’’ – disse Peter d’un fiato.
‘’Spero tu stia scherzando,ci deve essere un motivo se sono qui con noi.’’ – rispose Susan.
‘’Io inizierei con lo svegliarli..’’ – Lucy si alzò e andò verso i sei ragazzi,seguita dalla sorella.
‘’Due pazze,ma dopotutto,non possiamo abbandonarli qui,non avrebbero nulla con cui difendersi.’’ – disse Edmund.
‘’Perché noi si?’’ – Peter lo guardò,lasciandosi scappare una risata. – ‘’Su dai,seguiamo quelle due.’’

Fred stava giocando a quidditch nella squadra irlandese. Finale coppa del mondo,il grande Fred Weasley era carico più che mai,la partita stava per iniziare. La sua prima finale,era così fiero e carico allo stesso tempo. Mancavano 10 secondi all’inizio. Doveva vincere,doveva far vibrare quei bolidi il più lontano possibile,si era allenato duramente ed ora, era il momento di far valere la sua bravura nel quidditch. 5 secondi,4,3,2,1.
Fred si svegliò e si ritrovò di nuovo quella ragazza che aveva visto alla stazione. Ma cos’era successo? Si sentiva spaesato e fuori posto.
‘’Ehm,ciao. Ti sei svegliato finalmente..’’ – disse la ragazza sorridendo.
‘’Mi sa che qui sto sognando ancora..’’ – Fred si guardò intorno e strattonò il gemello per svegliarlo. – ‘’George,svegliati.’’ – ma senza grandi successi.
‘’Si..certo mamma,tra cinque minuti.’’ – rispose il gemello di sana pianta.
‘’Perdonalo,quando dorme neanche un incantesimo assordante sarebbe capace di svegliarlo.’’ – la ragazza sembrava spaesata dopo quella risposta e Fred cercò di cambiare argomento. - ‘’Uhm..sarà meglio svegliare gli altri,comunque..io sono Fred,Fred Weasley..e questo qui è mio fratello George’’
‘’Ma tu chiamami splendore.’’ – irruppe il gemello mostrando uno smagliante sorriso.
‘’Piacere,io sono Susan Pevensie’’ – disse la mora. – ‘’E quella’’ – ed indicò una ragazza che stava svegliando Hermione e Ron. – ‘’E’ mia sorella Lucy,e quei due invece’’ – stavolta indicò due ragazzi che si stavano occupando di Harry,Ginny,Luna e Neville. – ‘’Sono i miei fratelli Peter ed Edmund.’’

Ormai erano tutti svegli,e ovviamente tutti erano curiosi su cosa era successo,dov’erano e cosa avrebbero fatto. Quindi Peter propose di sedersi tutti in cerchio e cominciare a spiegare il tutto.
‘’Allora,tralasciando le presentazioni,perché ormai sappiamo i nostri nomi,probabilmente non sapete nulla di questo posto. A nome dei miei fratelli e me,volevo darvi il benvenuto a Narnia.’’
‘’Narnia?’’ – chiese Hermione. – ‘’Chi ci ha portati qui?’’ – poi,girandosi verso i gemelli. – Se questo è un altro dei vostri scherzi io vi..’’
‘’Ehi,calma Granger,non siamo stati noi.’’ – disse George.
‘’Già’, è poi poteva capitarci di peggio.’’ – continuò il gemello.
‘’Nessuno scherzo.’’ – proseguì Lucy. – ‘’Narnia è un regno,e..ci siete dentro.’’
Ora il punto era dire come erano arrivati lì. Se avessero detto che la magia che li aveva avvolti li aveva condotti fin li, avrebbero pensato che i quattro fratelli fossero una banda di matti.
Ma d’altronde,si erano ripromessi di non mentire a quel gruppo.
‘’Vi starete chiedendo come siamo arrivati qui.’’ – Edmund prese parola. – ‘’Dovete sapere che Narnia non è come Londra. Qui c’è qualcosa che li non c’è. Qualcosa che ci ha portati qui. Questo qualcosa è la magia.’’ – Edmund si aspettò le peggior reazioni,da prese in giro a sghignazzi,ma quel gruppo sembrò ascoltare molto attentamente,chiedendo spiegazioni.
Fu Susan a proseguire. – ‘’Forse vi sembrerà strano,forse penserete che siamo matti,ma è tutto vero. A Narnia la magia regna da sempre. Noi ne abbiamo avuto la prova molte volte.’’ – e detto questo,la maggiore si girò verso i fratelli e sorrise.
‘’Tutto questo è magnifico.’’ – disse Luna,ammaliata da tutto quello che li circondava. – ‘’Voi non siete dei comuni babbani,sento qualcosa di differente in voi.’’
‘’Luna,tu dici che dovremmo dirglielo?’’ – la guardò Ginny.
‘’Sarebbe il minimo.’’ – Luna si rivolse ai quattro fratelli. – ‘’Non volevamo sembrarvi scortesi,ma anche noi abbiamo tanto da raccontarvi.’’
Pian piano,uno ad uno iniziò a raccontare la loro storia,del fatto che erano maghi e streghe,che frequentavano Hogwarts,di tutte le loro avventure e disavventure.
‘’Wow..non immaginavo che esistesse una scuola di magia.’’ – disse Lucy estasiata.
‘’A Narnia non ci sono?’’ – chiese Ron.
‘’No,qui è molto diverso,la magia è molto diversa,ma sono certa che tutti voi avrete modo di poter vedere con i vostri occhi.’’ – rispose sorridendo.
La conversazione continuò per diverse ore,sembrò come aver incontrato amici di vecchia data.

Era quasi ora di pranzo e durante la chiacchierata avevano mangiato solo mele,ma tutti erano ancora affamati.
‘’Ehm..io avrei una certa fame,perché non andiamo a procurarci qualcosa da mettere nello stomaco?’’ – disse Ron.
‘’Sempre il solito tu..’’ – disse Hermione ridendo.
‘’C’è un guado a dieci minuti di cammino da qui,potremmo costruire una lancia e pescare qualcosa.’’ – propose Susan.
I ragazzi annuirono e s’incamminarono verso Beruna,lungo la strada raccolsero altra frutta,per scaramanzia che per altro.

‘’Ma è stupendo,l’acqua è cristallina.’’ – disse Neville – ‘’E quanti pesci,scommetto che potrebbero sfamare un esercito intero.’’
‘’Credo che con questi rami potremmo costruire due o tre lance.’’ – Peter indicò un fascio di rametti sparpagliato.

La pesca non fu molto generosa,ma si accontentarono. Accesero un fuoco e le ragazze arrostirono le cinque carpe.
I ragazzi erano riuniti tutti intorno al fuoco.
Tutti tranne Susan.
Era seduta su una roccia lungo il fiume,stava pensando a come fosse possibile il fatto che lei e i suoi fratelli fossero tornati. Prese una manciata di sassolini e li lanciava uno ad uno mentre rifletteva.
Chissà quanti anni erano passati dall’ultima volta.
Abbassò lo sguardo e si estraniò completamente da tutto quello che le circondava,quando un nome le balenò in mente: Caspian.



Angolo autrice.
Salve,ecco a voi il secondo capitolo.
Nel terzo ci addentreremo molto di piu' nel vivo della storia. 
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito,messo nelle seguite e preferite!
Grazie mille a tutti e ci vediamo tra pochi giorni col prossimo capitolo 

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Capitolo 3
*** Charn ***


Stando a ciò che gli dicevano i suoi zii,Jadis,figlia del demone Lilith,era una delle più potenti e forti regine che regnarono su Narnia.
‘’Caro James,devi sapere che grazie a Jadis,tua ava temuta e venerata,Narnia era un paese in grande sviluppo. Si può dire,dopo che i figli d’Adamo e figlie di Eva usurparono il trono,si susseguì una dinastia di barbari e bifolchi e Narnia divenne un paese colmato da un carestie e miseria.’ – fin da piccolo la zia gli ripeteva sempre tutta la storia della gerarchia dei reali di Charn,assieme a suo fratello Victor,erano stati educati a questo modo,affinché entrambi avessero la forza e l’intelletto di grandi e valorosi guerrieri. Grazie a loro,la dinastia reale di Charn era destinata a rifiorire. Anni e anni di addestramenti.
Coloro che seguivano e adulavano Jadis avevano creato una vera e propria fortezza,ai margini di Narnia,a nord,lungo le terre selvagge. Entrambi i fratelli avevano imparato ad usare diverse armi alla perfezione,ed oggi,entrambi maggiorenni,si potrebbero considerare degli assassini più che eccellenti.
Ma c’era qualcosa che non convinceva il minore dei due,James.
Si sentiva come fuori posto e di notte faceva strani sogni su uno strano lampione che di certo non aiutavano a far chiarire le cose.
Il più recente se lo ricordava benissimo. Era in un prato pieno di fiori e vegetazione,poi d’un tratto il cielo s’incupidì e grandi fiocchi di grandine e neve radevano al suolo tutto ciò che c’era nel prato finché un grande e maestoso felino avanzò sul suolo e quasi come per magia calmò il tutto.
Non ne aveva mai fatto parola con nessuno,aveva paura che qualcuno potesse incominciare a dubitare di lui.
Se solo fosse come suo fratello Victor,non che lui non sapesse sguainare la spada meglio o gestisse meglio le situazioni diplomatiche,ma suo fratello non aveva mai neanche dubitato per un attimo del suo destino.
Eppure,e come se il loro destino fosse stato già prefissato da qualcun altro e al povero James,questa cosa non stava a genio,ma allo stesso tempo non voleva deludere la sua famiglia.
Avevano radunato ed addestrato alcuni dei soldati ed assassini più forti,e dopo diversi anni di reclusione,era giunto il momento di passare all’attacco. E quale momento migliore di attaccare Narnia col re morente e con un erede novellino? Si sarebbe ritrovato assieme al fratello a guidare un esercito che più d’ogni altra cosa bramava vendetta.

Quando hai la testa da un’altra parte,anche guardare il continuo scrosciare dell’acqua ti sembra la cosa più emozionante di questo mondo. Susan era completamente assorta nei suoi pensieri,doveva sapere a tutti i costi cosa fosse successo.
‘’Non dovresti rimanere così in disparte’’ – disse una voce alle sue spalle,facendola ritornare alla realtà. Si girò e vide uno dei due gemelli alzato che la fissava.
‘’Uhm..sei Fred?’’ – chiese guardando il ragazzo.
‘’Esatto,disturbo?’’
‘’No,tranquillo,stavo un po’ per conto mio.’’ – continuò la ragazza abbassando lo sguardo. Fred si sedette sull’erba,mettendo i piedi in acqua.
‘’L’ho notato,però sono circa tre quarti d’ora che te ne stai qui a guardare l’acqua,mi chiedevo se ti fossi addormentata.’’ – il ragazzo guardò all’orizzonte.
‘’Ho perso la cognizione del tempo.’’ – disse Susan sorridendo. – ‘’Credevo fossero passati all’incirca quindici minuti.’’
‘’Voi ragazze,sempre con la testa fra le nuvole.’’ – affermò Fred rassegnato.
‘’Hey!’’
‘’Scherzavo dai.’’ – il ragazzo la guardò e sorrise. – ‘’Dai,che ne dici di tornare dagli altri?’’
‘’Mmh..va bene.’’
‘’Ah,un’ultima cosa,come hai fatto a riconoscermi?’’ – domandò il ragazzo.
‘’Ehm…non lo so.. ho tirato a sorte..’’ – di certo Susan non poteva dire che era stato lui il primo a colpirla.
Il ragazzo sorrise. - ‘’Dai,andiamo!’’

‘’Quindi questo Aslan è come il vostro punto di riferimento?’’ – chiese Harry. Stavano parlando della figura di Aslan,di come il saggio leone creò Narnia e di tutte le volte che lo incontrarono.
‘’Credo che sia ora di metterci in marcia,vi porteremo in un posto che di sicuro non disprezzerete.’’ – annunciò Peter.
‘’Dove?’’ – domandò Luna,impaziente.
‘’Al castello di Telmar,non dista molto da qui,ci vorranno un paio d’ore di cammino.’’ – proseguì il re mentre si alzava.
‘’Wow,muoviamoci allora.’’ – incitò la bionda.

Le spie che avevano fatto entrare nel castello erano l’unico metodo di sapere informazioni dirette.
James e Victor si trovavano nella stanza dove era solito decidere sulle sorti della guerra più che imminente.
‘’Miei signori.’’ – quell’appellativo era ancora strano per James. – ‘’Abbiamo ricevuto nuove notizie. Caspian X è agli sgoccioli,la sua salute e’ diventata molto cagionevole. Credo che il momento di attaccare sia giunto.’’ – il soldato si mise sull’attenti,aspettando risposte.
‘’Credo che il momento giusto arriverà proprio quando sapremo notizie della morte certa. Accamparci nella foresta accanto al castello non sarà un problema.’’ – come sempre,suo fratello sapeva già cosa fare.
‘’Ma mio signore,come faremo a sapere quando il re..cioè..quando l’usurpatore..’’
‘’Morrà? Forse tu non sai che non appena il re morirà,suoneranno un corno per annunciare la sua morte ed isseranno una bandiera nera come la pece.’’ – continuò James.
‘’Re? Vuoi definire quella vile canaglia re?! Fratello sei uno stupido,quel verme non è degno di essere chiamato re.’’ – irruppe Victor guardando con ostilità il fratello.
‘’Vic,devi ammetterlo,ha seguito e amato il suo popolo e non ha fatto nulla di male ne a Narnia e neppure ai suoi abitanti.’’ – James cercava lo sguardo del fratello. Victor appoggiò i palmi sul tavolo situato al centro della stanza. – ‘’Sembra  quasi che tu lo stia difendendo,James sei impazzito? E’ una razza impura,hanno mandato Narnia alla rovina,si sono impadroniti del trono,del MIO legittimo trono e per questo dovranno pagarla.’’ – Il fratello aveva alzato la voce ed era furente.
‘’Il potere ti ha fatto perdere la ragione.’’ – James uscì dalla stanza ed andò fuori. A volte gli sembrava che suo fratello fosse diventato un’altra persona,accecata dall’odio e dall’autorità.

Durante il tragitto non si erano sentite le solite chiacchiere e discorsi del gruppetto.
I Pevensie erano diventati piuttosto taciturni,insomma,chissà quanto tempo era passato dall’ultima volta e a dirla tutta,Aslan era stato molto chiaro sul fatto che non avrebbero fatto ritorno. Tutto era confuso. In più,anche un gruppo di maghi e streghe si era aggiunto.
Tanti pensieri,forse troppi. Ma varcare la soglia del palazzo,avrebbe tolto tanti dubbi e tanta pressione che si era accumulata.
Fu Harry a rompere il silenzio e la tensione. – ‘’Ragazzi,va tutto bene?’’
‘’Vorrei poter dire di si.’’ – osservò Edmund. – ‘’Sapete,c’è una cosa che abbiamo dimenticato di dirvi,una cosa fondamentale che abbiamo dimenticato.’’ – il Giusto si fermò e fece monito agli altri di fare lo stesso. – ‘’Dovete sapere che il tempo che trascorriamo a Narnia è diverso da quello sulla terra.’’
‘’Non credo di aver capito.’’ – disse Ron mettendo una mano dietro la nuca.
‘’Dunque,il tempo qui scorre differentemente rispetto al nostro mondo. Qui possono passare dieci anni e sulla terra invece sono appena passati cinque minuti. E’ una cosa un po’ strana che nemmeno io so spiegare.’’ – continuò Edmund.
‘’Miseriaccia,è pazzesco,ecco come voi quattro avete governato un regno. In pratica avete vissuto la vostra vita qui,poi siete tornati sulla terra ed eravate di nuovo adolescenti. Ma tutto questo è assurdo!’’ – disse Ron incredulo.
‘’Quindi siete così in silenzio perché non sapete cosa aspettarvi.’’ – affermò Hermione.
Susan confermò con un breve cenno.
‘’Ora capisco,beh,credo sia ora di rimetterci in cammino.’’ – propose Luna.
‘’Si,non manca molto.’’
Continuarono a camminare per un quarto d’ora finché non arrivarono al grande ed imponente cancello.
Il cuore di Susan batteva all’impazzata,sperava con tutto il cuore che non fossero passati altri 1300 anni.
Una guardia si avvicinò e disse – ‘’Chi siete?’’

L’esercito di Charn era in marcia per la foresta. Con dei cavalli veloci e un po’ di magia,in un paio di giorni sarebbero arrivati. James e Victor non avevano ancora chiarito il loro disguido, ma a questo la cosa non era poi così considerevole,Victor aveva ottenuto ciò che voleva ed ora,la cosa che più importava per lui,era impossessarsi del castello e del trono.


Angolo autrice.
Heyla!
Spero che questo capitolo vi piaccia C:
Volevo ringraziare:
xliamsvojce
Martinny
elesociaefp
Anonima_14
Fred_Deeks_Ben
Nai_1D_horan_98
per aver inserito nelle preferite,seguite e per aver recensito,vi adoro çwç 


Poi un grazie particolare va alla mia piccola Giorgia a cui voglio tanto tanto bene 
ps:arrivi nel prossimo capitolo

E un ultimo grazie va al mio ragazzo che mi da sempre degli utilissimi consigli

Grazie mille ancora e al prossimo capitolo

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Capitolo 4
*** Presente,passato,futuro ***


Il palazzo non era disabitato,eppure sembrava un rudere abbandonato,non aveva i colori vivi di una volta ed era totalmente coperto da un notevole strato di edera. Per non parlare dell’insolita guardia che era un tutt’uno col castello.
‘’Una massiccia statua parlante.’’ – fu il pensiero di George.
La guardia li fissò ancora,stavolta però disse: ‘’Chiedo scusa vostre maestà,vi stavamo aspettando da tanto e non credevo che questo giorno sarebbe arrivato.’’
Luna fissò la statua e fece un cenno di ringraziamento e una volta varcato il cancello si girò verso la comitiva. 
‘’Non è quello che vi aspettavate,vero?’’
‘’No,a dirla tutta,il castello non era così. C’era più vita e più gioia.’’ – rispose Lucy toccando il muro. – ‘’Ora sembra tutto così..freddo.’’
‘’Dobbiamo assolutamente capire cosa è successo.’’ – disse Peter.
‘’Non ci resta che entrare.’’ – proseguì Harry.
I ragazzi entrarono dalla porta principale.
Il lungo corridoio portava alla sala del trono,lungo le pareti c’erano ritratti dei regnanti e inaspettatamente c’era anche un ritratto dei Pevensie,seguito da uno di Caspian. Arrivati alla fine del corridoio c’erano due quadri raffiguranti un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo era molto somigliante a Caspian,stessi capelli corvini,stessa corporatura,l’unica cosa diversa erano gli occhi azzurri.
I Pevensie avanzarono per primi.
‘’E’ ora della verità.’’ – disse Susan sospirando.
‘’Sta tranquilla.’’ – rispose Peter mettendole una mano sulla spalla.
Entrarono nella stanza,ma non cedettero a ciò che videro davanti ai loro occhi.
 
 

La foresta di Beruna era un luogo accogliente,anche se un po’ scomodo per piazzare un paio di tende,figuriamoci un accampamento intero,per cui alcuni soldati si accamparono su degli alberi. 
James era assorto nei suoi pensieri più del solito,i sogni non lo abbandonavamo tanto che a volte,sembravano quasi reali. 
Era seduto ai piedi di un albero ripensando all’ultimo sogno.
‘’Mio signore,scusate il disturbo,ma suo fratello richiede la sua presenza.’’ – un soldato interruppe i suoi pensieri. – ‘’Dice che è urgente.’’
‘’Grazie.’’ – fu la risposta di James.
Siccome non voleva far attendere il fratello si recò alla tenda il più in fretta possibile.
‘’Sono qui.’’ – disse mentre entrava in tenda.
Victor era intento a guardare una mappa del castello,che probabilmente gli era stata data da una delle spie.
‘’Non abbiamo ricevuto nuove notizie,il che mi preoccupa un po’. Ho bisogno che tu vada a vedere cosa è successo.’’
‘’Vic,non credo sia una buona mossa,di certo non farebbero entrare chiunque al castello normalmente,figuriamoci in un momento del genere.’’
‘’Hai ragione,ma non dovrai entrare nel castello,dovrai avvicinarti per consegnare una cosa a Dan.’’ – Dan era una delle due spie,era al castello da molto tempo e di certo aveva conquistato la fiducia di tutti quanti.
‘’Dimmi cosa devo fare.’’
Victor si recò in fondo alla stanza dove si trovava un baule,da esso prese un ampolla con un liquido verdognolo e malsano. 
Non ci fu bisogno di altre parole,James aveva capito tutto.
Se il re non voleva affrettarsi a morire,Victor voleva dargli una mano e quell’ampolla conteneva qualcosa che avrebbe contribuito allo scopo: veleno.
 
 
 
A differenza della restante parte del castello già vista,la sala del trono brillava di una luce propria. Tutti erano abbagliata dalla bellezza lussureggiante degli affreschi e dei troni. 
‘’E’ pazzesco’’ – disse Hermione.
‘’Magnifico.’’ – aggiunse Luna.
Ma lo sguardo dei Pevensie si soffermò sul fondo della sala,erano come paralizzati da quello che videro.
Aslan e Caspian.
Il cuore di tutti batté all’impazzata.
I Pevensie felici di sapere che Caspian e Aslan stavano bene. Gli altri erano rimasti sbalorditi da un leone maestoso in una sala da trono,certo ad Hogwarts le cose non erano nell’ordinario,ma un leone in un castello?!
Aslan aveva qualcosa in groppa,fece cenno a Caspian di prenderla e poi parlò.
‘’Lei è Kairy,Caspian promettimi che ti prenderai cura di lei. L’affidò a te. La sua missione non è ancora iniziata.’’ – Aslan gli aveva dato una bambina,una neonata precisamente.
‘’Aslan,dimmi se puoi, perché l’hai portata qui.’’ 
‘’Hai affrontato molte battaglie,hai scacciato un grande male,sei stato un re migliore di quanto tu stesso potessi immaginare,quando giungerai nella mia terra,vivrai in pace,tutti si ricorderanno di te e delle tue gesta.’’ – Aslan fece una breve pausa e sospirò. – ‘’Ma quando giungerai nella mia terra,un vecchio male ritornerà e questa driade,sarà la guida per coloro che sconfiggeranno il male che si abbatterà su Narnia.’’
I ragazzi fino ed allora erano rimasti all’entrata,erano confusi.
‘’Stai parlando dei re e delle regine dell’età d’oro?’’
‘’Si,ed anche d’altri. Kairy sarà la loro guida.’’
‘’Aslan se questo è il tuo volere,l’alleverò come figlia mia e sarà come una sorella per Rilian.’’
A quelle parole Susan fissò Caspian,in Inghilterra erano passati appena due anni,ma di certo a Narnia molti di più e Caspian di sicuro si era fatto una nuova vita. Aveva l’aria più matura,sembrava aver quarant’anni o giù di li. 
I due si stavano congedando quando il gruppo decise di avanzare,ma qualcosa li fermò,i contorni e le forme nitide diventarono sempre più confuse e caotiche. Lucy stropicciò gli occhi per cercare di riuscire a veder meglio ma nulla.
‘’Cosa sta succedendo?’’ – chiese Neville. 
Ma nessuno rispose,perché una luce accecante riempì la stanza,un bagliore così intenso da non far vedere nulla.
‘’Non vi muovete,teniamoci per mano.’’ – propose Hermione.
Tutti tennero la mano al proprio vicino,ma ormai la luce stava diventando meno sfolgorante,fino a che non sparì del tutto.
Ma quel che colpì tutti fu il fatto che non c’era ombra di Caspian,Aslan o la neonata.
Al centro della stanza c’era solo una ragazza dai capelli ricci color miele e dagli occhi verdi,che però aveva una particolarità,possedeva un medaglione con un orologio,che aveva tra le mani,la cui luce stava rientrando.
La ragazza li guardò dolcemente e disse – ‘’Non temete,avvicinatevi,vi stavo aspettando.’’
 
 
 
Avanzare fino al castello non sarebbe stato difficile,il punto d’incontro era sul retro,l’entrata davanti non era sicura. Victor aveva detto che c’erano strane guardie ed era meglio non dare nell’occhio.
James era in viaggio da un po’,vedeva già il castello,incitò il cavallo a velocizzare l’andatura.
Non pensava che fosse una mossa giusta,anzi,gli sembrava una cosa meschina e disonesta. Pensava al figlio di Caspian,Rilian,del quale si sentiva parlare poco,a come ci si debba sentire senza un padre,e lui stava per essere complice di un omicidio.
James non aveva mai conosciuto i suoi genitori,da quel che ricorda la sua infanzia l’ha trascorsa con gli zii,chissà com’era avere una figura materna o paterna.
Certo,gli zii avrebbero potuto colmare quel vuoto,ma lui si sentiva sempre fuori posto.
E in questi momenti si sentiva la pecora nera della famiglia,quando c’era da fare un saccheggio o un uccisione,pensava sempre agli altri.
Era arrivato al castello,vedeva Dan che lo fissava. 
Ricordava che da piccoli erano migliori amici,passavano molto tempo insieme e lui era l’unico a cui rivelava i suoi sogni e i suoi pensieri.
James scese da cavallo e si avvicinò alla spia.
‘’Non ci hai messo molto.’’ 
‘’No,voglio finir al più presto il fattaccio,non ci posso pensare.’’
‘’Hai l’aria stanca,vuoi entrare?Dirò che sei un mio parente lontano,tranquillo,non ci sarà bisogno di dare altre spiegazioni.’’
James senza porre resistenza annuì e lo seguì.
‘’Ehi James,finalmente ti rivedo.’’ – Dan fece un largo e sincero sorriso.
James felice di aver ritrovato un amico lo abbracciò,dopo tanto tempo,si sentiva sereno,forse l’ambiente del castello,forse l’aver ritrovato qualcuno,ma dopo tanto,si sentiva a casa.

  

Angolo autrice.
Eccoci al quarto capitolo in cui incontriamo due nuovi personaggi: Kairy e Dan :3
Spero come al solito che vi piaccia!

Un grazie per le recensioni,le seguite e le preferite 


Grazie alla piccola grande Gio che tra tre giorni ha l'esame e gli auguro buena suerte 
PS: QUESTO E' UN ASSAGGIO,POI VEDRAI CHE TI COMBINO*-*

L'ultimo grazie va ad una persona che mi ha aiutato tantissimo per questo capitolo,il mio piccolo amore >\\< 
♡ 

Quindi alla prossima,fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione!
See you soon 


Ps:Volevo dirvi che se volete contattarmi,qui potete trovare tutti i link dove trovarmi: http://flavors.me/aslandm
 
 

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Capitolo 5
*** Un tuffo nei ricordi ***


I ragazzi si avvicinarono al centro della stanza,erano un po’ spaesati,ma non ci fu bisogno di fare domande perché fu la driade a prendere parola.
‘’Vostre maestà,amici di Hogwarts,io sono Kairy.’’ – sorrise a tutti.
‘’Piacere mio,io sono Luna Lovegood.’’ – disse Luna affascinata.
‘’So bene chi sei’’ – disse Kairy sorridendo. – ‘’O meglio,so bene chi siete tutti voi,scommetto che tutti avete tante domande da farmi,ma credo sia meglio parlarne in posto più comodo. Seguitemi.’’ – i ragazzi seguirono la driade in per dei corridoi,fino ad una stanza con dei divani e poltrone.
‘’Qui magari siamo anche un po’ più comodi.’’ – disse mentre si sedeva su una poltrona e fece cenno agli altri di fare lo stesso.
‘’Appena siete entrati,vi ho fatto vedere cos’è successo appena sono arrivata al castello.’’
‘’Quindi manipoli il tempo?’’ – chiese Neville.
‘’No,mostro cosa è successo tempo addietro in un determinato spazio,per esempio potrei mostrarvi cosa è successo qui,mille anni fa,ma non in un’altra ala del castello.’’ – proseguì la ragazza. – ‘’Ma ora basta parlare di me,quando sono arrivata,ho trascorso i primi anni con Rilian,figlio di Caspian,eravamo migliori amici,anche se eravamo entrambi molto piccoli.’’ – lo sguardo della driade s’incupì. – ‘’Purtroppo però una notte d’inverno,rapirono il principe e da quella notte tutto divenne triste e cupo. Il palazzo si chiuse in se stesso insieme al re. Caspian non era più lo stesso,era laconico e afflitto.’’
‘’Ma è terribile..’’ – disse Hermione.
‘’Caspian cercò a lungo il principe,partì per lunghi viaggi,ma alla fine,perse la speranza,era come se una parte di lui fosse andata via per sempre.’’
‘’Ho cercato di rivivere il momento,di cercare nel passato,ma purtroppo i ricordi sono talmente poco vividi che sembra impossibile.’’ – la driade strinse forte a se il medaglione.
‘’Kairy..posso chiederti una cosa?’’ – Susan che fino ed allora era stata in silenzio,fu la prima a parlare. – ‘’Dove si trova ora Caspian?’’ – chiese con un filo di voce.
Istintivamente Lucy prese la mano della sorella,cercando di infonderle forza perché potevano aspettarsi di tutto.
‘’E’ nella sua stanza,è molto debole,ma credo che non gli farebbe male vedere vecchie e nuove facce,credo che gli infonderete qualcosa che da tempo ha perso,fiducia.’’
I Pevensie furono tristi e felici al tempo stesso,chiesero a Kairy di portare tutti nella stanza del re.
‘’Siete sicuri?’’ – chiese Kairy,rivolgendo lo sguardo in particolar modo a Susan.
‘’Si.’’ – dissero.
Non dovettero camminare a lungo perché la stanza di Caspian era vicina.
Arrivati davanti alla porta la driade lì guardo e notò lo sguardo di tutti.
C’era preoccupazione ed inquietudine.



Caspian era sul letto,guardando i granelli di polvere che fluttuavano nell’aria.
Era stanco di restare sempre a letto,ma il medico era stato chiaro,assoluto riposo. Menomale che c’era Kairy a colmare i vuoti della giornata,ormai era l’unica cosa a cui teneva,l’unico appiglio a questo mondo,la parte mancante che da tempo aveva fatto diventare il cuore del re un organo di ghiaccio,era stata colmata dalla driade.
Qualcuno bussò alla porta.
‘’Avanti’’ – disse il re debolmente.
‘’Caspian,sono io,Kairy.’’ – a quelle parole sul volto di Caspian si dipinse un sorriso.
‘’Entra pure.’’ – il re si sedette sul letto e notò che non era sola,guardò meglio e non si aspettò di vivere tanto da riuscire a vedere quel giorno. – ‘’Non ci credo..’’
Edmund lo fissò ed istantaneamente gli andò vicino e lo abbracciò,era strano rivedere il suo migliore amico in quelle condizioni. Lucy e Peter si avvicinarono e si unirono all’abbraccio.
Susan lo guardò,quello che riuscì a provare fu indescrivibile. Mise una mano alla bocca e uscì fuori di corsa.
Caspian era ridotto in condizioni orribili,era magro,fragile,non riusciva a vederlo in quello stato.
Si sedette a terra,con le spalle al muro,quando iniziò a piangere silenziosamente.
D’un tratto qualcuno si sedette accanto a lei,si girò e vide Fred,ma abbassò subito lo sguardo.
‘’Ehi..’’ – riuscì a dire il rosso cercando il suo sguardo.
‘’E’ stupido lo so,piangere per qualcosa che non si può evitare.’’ – disse Susan. – ‘’Due anni fa,quando conoscemmo Caspian,aveva la mia stessa età,e ora..vederlo così..mi fa stare male,malissimo. Lui è la prima persona che mi ha fatto stare bene,che mi ha fatto sentire amata.’’
‘’Mi dispiace tanto,non so cosa dire,scusa.’’ – Fred si mise una mano sul collo cercando di sembrare naturale.
‘’Non devi.’’ – disse Susan asciugandosi il viso. – ‘’Anzi ti ringrazio,sei l’unico che si è accorto che ero andata via.’’ – gli sorrise. – ‘’Sto meglio,dovevo sfogare un po’.’’
‘’Vuoi entrare?’’ – chiese Fred alzandosi e porgendo la mano a Susan.
Susan la prese e si alzò. – ‘’Andiamo.’’
Susan e Fred entrarono nella stanza,tutti erano vicini al letto,per cui anche loro fecero lo stesso.
Iniziarono a parlare del più e del meno,non c’era tensione e tutto sembrava andare per la meglio.
Dopo circa un’ora Kairy propose di andare via per far riposare il re.
Tutti uscirono,solo che Susan chiese alla driade di stare cinque minuti da sola con il re,proposta che fu accettata.
Susan si avvicinò al letto.
‘’Che cosa strana..’’ – disse Caspian guardandola. – ‘’Non sei cambiata di una virgola,e io guarda in che stato sono.’’ – gli scappò una debole risata.
‘’Come stai?’’ – fu l’unica cosa che riuscì a dire la gentile.
‘’Potrei stare meglio,ma potrei stare anche peggio.’’
Susan lo guardò per un attimo,poi si avvicinò e lo abbracciò,non sapeva cosa dire,non sapeva cosa fare,e ciò che aveva fatto,le sembrava l’unica cosa giusta.
‘’Ti ho aspettata,ma Aslan era stato chiaro,ho perso la speranza,io..io’’ – Susan lo zittì.
‘’Nemmeno io so spiegarmi perché siamo tornati,non devi scusarti,non hai nessuna colpa.’’
Rimasero a parlare per diverso tempo,Susan era felice di aver ritrovato Caspian,Caspian era felice di aver ritrovato Susan,nessuno aveva rancore nei confronti dell’altro,erano come due vecchi amici che si erano ritrovati.





Quando Susan andò nella sua camera,notò che qualcun altro c’era,era Kairy.
‘’Com’è andata?’’ – chiese.
‘’Molto meglio di quanto potessi mai immaginare.’’ – Susan guardò la driade. –  ‘’E’ diventata la tua stanza?’’
‘’Si,ma se vuoi,posso andare in un’altra,d’altronde questa stanza non è mia.’’
‘’Non dire sciocchezze Kairy! Andrò io in un’altra stanza.’’ – disse Susan incamminandosi verso l’uscita. – ‘’Buonanotte Kairy.’’
‘’Buonanotte Regina Susan.’’
Susan s’incamminò verso la stanza affianco dove trovò Lucy,Ginny,Hermione e Luna. – ‘’Ehi,c’è un posto per me?’’
‘’Certo!’’ – disse Hermione. – ‘’Questo castello è enorme,ci sono molte stanze,ma per la prima notte abbiamo pensato di trascorrerla qui,sempre se non sia un disturbo per te.’’
‘’Tranquilla,nessun disturbo,è un piacere anzi!’’ – disse Susan sorridendo.






‘’Ehi,fratellino.’’ – George punzecchiò il gemello che cercava di addormentarsi.
‘’Dimmi rompiscatole.’’ – fu la risposta.
‘’Sai…stavo pensando che in questi giorni sei un po’ pensieroso.’’
‘’Mmh?’’
‘’Non lo credete anche voi ragazzi?’’ – George fece cenno ad Harry,Ron e Neville.
‘’Oh si,qualcosa lo tormenta forse.’’ – disse Neville.
‘’O qualcuno!’’ – proseguì George.
‘’Voi siete pazzi.’’ – fece il gemello.
‘’Magari qualche regiuina.’’ – suggerì Harry.
‘’Smettetela di dire assurdità!’’ – disse Fred buttandosi il cuscino in faccia.
‘’O ma che linguaggio forbito Fred,ti stai preparando per la nobiltà?’’ – disse Ron ridendo.
‘’Non vi sento!Pensate alle vostre ragazze voi!Io sono libero e selvaggio.’’ – concluse Fred il discorso,scatenando fragorose risate in tutto il gruppo.
Si,non c’erano dubbi,Susan era una bella ragazza,ma di certo lui non era adatto a lei.






‘’James,James,svegliati.’’ – James si trovava in un luogo completamente buio,seguiva la voce che chiamava il suo nome.
‘’Svegliati.’’  - il ragazzo continuava a correre incessantemente,ma improvvisamente si fermò e vide una bambina.
‘’James,svegliati.’’ – sussurrò.

Il ragazzo si svegliò di soprassalto,il sole era sorto da poco,lo si notava dalla luce flebile che entrava dalla finestra.
Si era svegliato con un orribile sensazione,si sentiva sporco,non in senso fisico,nell’anima,essere l’artefice di qualcosa di così malvagio non riusciva nemmeno a fargli fare sogni tranquilli.
Qualcuno entrò dalla porta,era Dan con un vassoio in mano.
‘’Da quando in qua non si usa più bussare?’’ – lo ammonì.
‘’Da quando in qua tra noi due ci sono state formalità?’’ – rispose l’amico. – ‘’Ingrato,ti ho portato la colazione.’’ – rise poggiando il vassoio sul letto.
In quel vassoio c’erano leccornie che da tempo non vedeva: una tazza di latte,del pane abbrustolito,una ciotola di marmellata,more e frutti di bosco,insomma una colazione molto abbondante.
James guardò l’amico e tutto quello che riuscì a dire fu un sincero grazie.
‘’Che ne dici se facciamo un giro del castello,te lo faccio visitare un po’.’’ – disse Dan.
‘’Perché no.’’ – rispose.
James si vestì e quando fu pronto,i due amici scesero lungo i corridoi del castello fino ad arrivare ad una sala piena di quadri e dipinti.
‘’Questa qui,è la sala dei re,ci sono tutti i re e le regine che hanno regnato su Narnia,dalle prime generazioni,fino ad oggi,o almeno quello che dicono qui a palazzo. La storia che ci hanno raccontato da piccola è ben diversa da questa versione.’’
Iniziarono a camminare e si soffermarono sui primi dipinti,che raffiguravano il primo figlio d’Adamo e la prima figlia di Eva che salirono al trono.
‘’Loro sono re Frank e re Helen,fu Aslan stesso ad incoronarli.’’
In fondo al loro quadro c’era un intestazione che diceva: « ...Figli miei, voi siete il primo re e la prima regina di Narnia.Darete un nome a tutte le creature, le amministrerete, insegnerete loro la giustizia e le proteggerete dai nemici quando compariranno... »
‘’Quindi tutte le storie su Jadis erano una menzogna.’’ – tutte le certezze che aveva avuto fino a quel momento svanirono.
Continuarono a camminare,videro i quadri dei re e delle regine dell’antica profezia: Re Peter il Magnifico,Re Edmund il Giusto, la Regina Susan la Dolce e la Regina Lucy la Valorosa.
‘’Loro sono stati più volte a Narnia,ci sono tante leggende che raccontano le loro avventure.’’
I prossimi quadri erano quelli della gerarchia dei Caspian. Proseguirono fino a Caspian IX.
‘’Dopo la sua morte,il successore fu Miraz,l’usurpatore. Era accecato dalla fama e dall’odio e non poteva far si che suo nipote,potesse prendere il suo posto.’’ – il pensiero di James andò al fratello,ritrovò una somiglianza in Miraz,la stessa brama di potere.
‘’Credo che poi la storia già la sai,i Re e le Regine dell’altro mondo arrivarono e con Caspian riuscirono a sconfiggere Miraz e far ritornare Narnia prosperosa.’’
Erano arrivati quasi alla fine della sala, James si soffermò su un quadro di Caspian. Aveva un portamento fiero e solenne.
D’un tratto in mente gli balenò l’immagine del re che viene trattenuto,un’immagine sfocata ma vivida allo stesso tempo,quasi come un ricordo.
Il ragazzo scacciò dalla mente quel pensiero e si allontanò dal dipinto.







‘’Miseriaccia che bontà! Quante cose,sembrano le colazioni della mamma il giorno di Natale!’’ – disse Ron appena si sedette a tavola per fare colazione.
‘’Ron Weasley,mi raccomando le buone maniere.’’ – fece Hermione.
‘’Si mamma.’’ – rispose il rosso.
‘’Ragazzi,fate come se foste a casa vostra,chiedo scusa ma devo assentarmi un attimo.’’ – disse Kairy per poi uscire dalla stanza.
‘’E’ un po’ strana,cioè hai tutte queste prelibatezze davanti e non mangi nulla?’’ – disse Ron incredulo.
Tutti lo fissarono. – ‘’Ehi stavo scherzando,almeno così c’è più cibo per me!’’ – disse Ron,facendo ridere il resto del gruppo.







‘’James,stai sudando,va tutto bene?’’ – chiese Dan preoccupato.
‘’Si,tutto bene..ho solo bisogno di un po’ d’aria fresca.’’
‘’Devo accompagnarti?’’
‘’No,tranquillo,riesco ad andarci da solo.’’
Dan guardò l’amico andare via,sapeva cosa stava accadendo e ringraziò Aslan.
James avanzò fino al portone principale ed uscì in giardino.
Il giardino era deserto,non c’era traccia di fiori ne piante,sembrava tutto senza vita,alla destra c’erano macerie di una statua,chissà da quanto tempo era stata distrutta e chissà per quale motivo non avevano tolto i resti.
Girò lo sguardo e fu li che la vede,una ragazza bellissima,dai capelli ricci,ma dopo di essa non dive più nulla,ma un fascio di luce,e dopo di esso
il giardino pian piano riprendeva vita,i fiori sbocciati,gli alberi rigogliosi,alla destra le macerie si stavano pian piano ricomponendo,fino a formare una statua di un leone.
E al centro,due bambini,un maschio e una femmina.
La bambina aveva i capelli castano chiaro,e gli occhi verdi,il bambino i capelli corvini e gli occhi azzurri.
James guardò quei bambini e qualcosa sussultò dentro di lui,scappò via dal giardino e corse in camera sua.
Arrivato in camera,si catapultò sul letto,cosa diamine aveva visto in giardino?!
Aspettò che il battito si fece regolare e poi notò qualcosa nella camera che non aveva mai visto,uno specchio.
Si avvicinò e vide sulla parte inferiore raffigurato un leone,si specchiò e qualcosa lo fece trasalire: quello che era riflesso non era la sua figura,era un bambino,lo stesso bambino che aveva visto in giardino.
Restò così per svariati minuti,lo specchio gli stava mostrando se stesso solo svariati anni prima,quando si accorse che qualcosa stava apparendo,una mano.
Si girò e vide che nessuna mano lo stava sfiorando,guardò di nuovo lo specchio.
La mano gli stava toccando i capelli,era la mano di un uomo,un uomo che aveva già visto: Caspian.




Angolo autrice.
Ho aggiornato in fretta direi u.u
Devo dire che sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo :3
Come sempre ringrazio tutti coloro che seguono,recensiscono e mettono nelle preferite e nelle ricordate questa ff,grazie mille di cuore!

Messaggio per Kairy:
Ho aggiornato subito per non farti aspettare troppo,io sono buona,TROPPO buona u.u
Just kidding,ti voglio tanto tanto bene 




Questo capitolo non è solo merito mio,da piccoli suggerimenti è arrivato a darmi delle dritte su come scrivere questo capitolo e lo ringrazio di cuore.
Ti Amo



Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate,mi farebbe tantissimo piacere sapere le vostre opinioni!
See you soon

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