Tuffo nell'ignoto 2

di YamaMaxwell
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voce ***
Capitolo 2: *** Falsa felicità ***
Capitolo 3: *** Collegamente innaturale ***
Capitolo 4: *** Per l'ultima volta ***
Capitolo 5: *** Un'altra scelta ***
Capitolo 6: *** Patto col demone ***
Capitolo 7: *** Il demone sanguinario ***
Capitolo 8: *** Una nuova luce ***
Capitolo 9: *** La fine di tutto ***
Capitolo 10: *** La distanza di un amore ***
Capitolo 11: *** Il suo unico scopo ***
Capitolo 12: *** Una parola impronunciabile da tempo: addio ***
Capitolo 13: *** Una parola insignificante ***



Capitolo 1
*** Voce ***



TUFFO NELL’IGNOTO 2




01 VOCE

Camminava per la strada a testa alta.
Ora non aveva più nulla da temere dalla vita.
Il suo portamento era di una ragazza che, forse, era cresciuta troppo in fretta.
Ma la cosa non era di particolare rilevanza.
Un abbaiare soffuso attirò la sua attenzione.
Cat- Ma che carini- esclamò attaccandosi alla vetrina di un negozio di animali, dove due cuccioli stavano cercando di attirare l’attenzione dei passanti coi loro musetti imbronciati.
“Chissà come piacerebbero a Goku?”, pensò sorridendo al pensiero del ragazzo alle prese con un cagnolino.
“Mmmmm… potrei farci un pensierino….”
Ma un attimo di lucidità le fece capire che quella era solo una sua pura fantasia.
Quel cane sarebbe morto nel giro di poco tempo… se non per solitudine forse perché Sanzo gli avrebbe sparato al primo abbaiare.
Riprese a camminare con passo spedito.
Il suo occhio cadde su una locandina di un’università.
Si fermò per leggerla meglio.
Cat-Mmmmm…. Sembra una buona scuola….. non ha importanza.
Infatti lei aveva già intrapreso la sua strada.
Alla fine era riuscita ad entrare all’università di giurisprudenza.. Ma essendo le vacanze di natale la vita da studentessa universitaria le sembrava un po’ più lontana.
Cat- Buongiorno- sorrise entrando nel bar dove lavorava ormai da tempo.
- Buongiorno Ketrin- L’accolse benevola la padrona del locale intenta a preparare tramezzini giganti.
Cat- Vado subito a cambiarmi.
-Si, certo.
Era stata molto fortunata a trovare un posto come quello.
Da quando lei e Goku avevano deciso di andare a vivere da soli si era messa sotto col lavoro per riuscire a coprire almeno le piccole spese. Sua madre le pagava praticamente tutto anche perché le conveniva che i due ragazzi non abitassero in casa con lei. Nel giro di qualche mese infatti le continue visite dei loro tre amici avevano fatto diventare quella casa un colabrodo.
Cat prese il grembiule per lavorare e corse in sala volenterosa.
- Ma sei sempre così attiva anche di prima mattina?- scherzò una sua collega.
Cat- Certo!……..Quando nella vita si ha uno scopo da raggiungere…. Tutto diventa più facile.

Erano quasi le otto quando Cat tornò a casa.
Si lasciò cadere sulla morbida poltrona del suo salotto assaporando l’innaturale silenzio che quella casa le donava.
Goku era ritornato nel Toghenkiò e ci sarebbe stato ancora per qualche settimana.
Anche se abitava nel suo mondo da più di un anno non si era mai dimenticato delle sue terre di origine.
Ma come dargli torto?
Anche alla ragazza sarebbe piaciuto tanto seguirlo ma il lavoro al bar non glielo aveva permesso.
Pazienza.
Aveva mille altre cose da fare.
Come dedicarsi a se stessa e alla sua nuova casa.
Si alzò svogliatamente e mise sui fornelli un po’ d’acqua a bollire.
Cat- … forse dovrei davvero prendermi un’animale un po’ più di compagnia di te!- disse rivolgendosi al pesce rosso che la guardava come incuriosito.
Ma quello… era l’unico animale che avrebbe potuto avere vita lunga nella loro casa.
Si accese la televisione mentre cominciò ad apparecchiare.
Sorrise vedendo le sue mani che avevano afferrato involontariamente due piatti.
Ne ripose uno a posto.
“Come facevo a vivere prima… senza di lui?”. Si chiese mentre segnava sul piatto piccoli cerchi con la mano.
Ora la sua vita era praticamente perfetta.
Forse troppo perfetta per sembrare vera.
Cat aveva paura che da un momento all’altro si sarebbe svegliata e avrebbe scoperto che tutto quello era solo un sogno.
Scosse la testa per scacciare i cattivi pensieri.

Dopo cena era talmente stanca che non riuscì nemmeno a sedersi sul divano per leggere un libro.
Si buttò a letto coprendosi fino alla testa.
Allungò una mano sul materasso. Capendo che Goku non c’era la sua faccia assunse un’espressione corrucciata.
Prese il cuscino del ragazzo e lo strinse a se.
Poteva ancora sentire il suo profumo.
Cat- Ma che vado a pensare….- ruppe da sola i suoi pensieri- questo è l’odore del detersivo per lavatrice!
Rise e lo rigettò a posto.
Si trovò ad osservare il soffitto freddo.
La sola cosa che illuminava la stanza era la luce proveniente dal lampione sulla strada.
Di nuovo quella strana sensazione si impadronì dei suoi pensieri.
Una sensazione che le procurava come un senso di agitazione.
Per un po’ credeva che fosse causata dall’assenza di Goku …… ma forse non era così……..
Socchiuse gli occhi come non volendo dare retta al suo istinto che le sussurrava fin troppo chiaramente una possibile soluzione.
La stanchezza però ebbe la meglio.
Cat cadde in un sonno profondo lasciando che i suoi pensieri negativi svanissero nella notte.

-----------
“Cat” ….……….
Una voce
“Cat”…..
Una voce mi sta chiamando
“Cat”….
Una voce insistente.
Che occupa i miei sogni ormai da tempo.
“Cat”
Ma questa volta la voce che sembrava distante si sta avvicinando.
Si.
Ora riesco a sentirla più chiaramente.
“Cat”
Ma che vorrà?
Ho paura…. Ho paura di sapere chi è…
“Cat”
Basta… basta…. Basta!!!!
O mi dici chi sei o vattene per sempre.
“Cat…. Come puoi non riconoscere la mia voce?”
No.
Non la conosco.
Non l’ho mai sentita prima.
“Perché hai chiuso il tuo udito?…. perché non vuoi ascoltarmi?
Perché ho paura di quello che mi dirai.
“Non è una buona scusa”
Non è una scusa. Solo la verità.
“Non mi ricordavo che fossi così codarda”
Io non sono codarda.
Ho solo paura.
Paura di perdere tutto.
“Ma perderai comunque tutto se non mi ascolti”
Io non voglio ascoltarti.
Io non voglio sapere.
Vattene.
VATTENE!!!!
---------------

Aprì gli occhi di scatto.
Il suo viso grondava di sudore.
Questa volta il suo sogno era stato più lungo del solito.
Quella voce si era fatta avanti smettendo di dire il suo nome e iniziando a parlare quasi in tono di rimprovero.
Strinse i pugni.
“Chissà che vorrà mai dirmi quella voce?”
Guardò l’orologio.
Segnava le due e mezza.
Si alzò. Ormai il sonno l’aveva abbandonata.
Bevve in un sorso un bicchiere d’acqua per poi ritornare nella sua camera da letto.
Aprì un cassetto dove aveva riposto con cura tutto il materiale accumulato su ‘Saiyuki’.
Prese i poster e li dispose con attenzione sul letto.
Poi, guardò il disegno di Goku.
Che strano… ormai si era abituata a vederlo col suo colore di pelle.
Ma quello era il vero Goku.
Cat stava quasi dimenticandosi che il ragazzo non apparteneva al suo mondo.
Toccò il freddo disegno come già una volta aveva fatto.
Cat- Goku…..
Sospirò appena poggiando la testa sul poster.
Si addormentò in quella posizione.
I suoi pensieri la portarono dolcemente al ricordo di tutta la sua avventura nel mondo del Toghenkiò.
Un mondo così diverso dal suo ma nello stesso tempo collegato.
Un collegamento innaturale.
Una piccola lacrima scese sul suo viso bagnando leggermente la carta.
“Spero… spero solo non accada nulla di irreparabile”

Continua…..

^^^^^^^^^^^^^

Ma che capitolo povero XD non mi ricordavo d’avere il vizio di fare capitoli così vuoti all’inizio XD anche se ci metto sempre tutte le soluzioni a ogni enigma qua e la rimane un capitolo corto XD HAHAHAHA (Rido) … vorrà dire che, se vorrete, aggiornerò molto velocemente!

Questa è la seconda ‘saga’ della mia ‘storia infinita’, la storia dove è nato il mio mito perenne a assoluto XD Spero vi divertitiate nel leggerla(anche se fondamentalmente vorrebbe essere più drammatica della precedente)

Ringrazio in anticipo ^.^

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Capitolo 2
*** Falsa felicità ***


Ringrazio la mia sore Jichan, la mia etta Gokuzzola, Lorusgra, Kohay, Avril-87, Sory-chan, Aya-chan, Rinrei, Kairi84, Roberta8

Ringrazio tutte le persone che hanno letto il primo capitolo e hanno deciso di non apportare nessun commento.. in effetti non c’era molto da dire su esso.. la vera storia inizierà fra qualche capitolo, queste sono le basi… vi direi di fidarvi ma, io sono ‘leggermente di parte’ :P

Quindi vi dico solo BUONA LETTURA ^____-





02 FALSA FELICITA’

Come ogni giorno la fatica da compiere era molta.
Cat si alzò in fretta e furia e in pochissimi minuti fu pronta per uscire.
Al bar la situazione stava diventando statica.
Soliti clienti che chiedevano sempre le solite cose.
Cat aveva sempre amato le cose semplici ma soprattutto immutabili. C’erano meno rischi a fronteggiare situazioni sempre uguali.
Ma l’aver conosciuto Goku le aveva fatto capire che nel mondo non c’è mai niente di uguale.
Nemmeno la felicità.
Una persona può essere felice per il raggiungimento dei suoi obbiettivi.
Può essere felice perché ha accanto a se l’amore di sempre.
Può essere felice dopo una giornata passata con gli amici più cari.
Oppure….. può essere felice nascondendo la propria insoddisfazione dietro un tenue sorriso che serviva, più che al mondo, a rassicurare la persona stessa.
Insomma….. una falsa felicità.
Questi pensieri attraversavano come un manto sottile e impercettibile la mente della ragazza.
“Forse dovrei parlare a Goku dei miei sogni…..”
Perché non era ancora riuscita a farlo?
Forse… perché sapeva che stava per succedere qualcosa.
Un qualcosa che l’avrebbe separata per sempre da Goku.
La porta del locale cigolò appena.
Una persona entrò quatta quatta appostandosi proprio dietro la schiena di Cat.
Le tappò gli occhi.
Cat- Goku!- esclamò riconoscendo le sue mani.
Goku- Ah… non c’è neanche gusto a farti indovinare chi può essere- disse il ragazzo passandogli davanti e posandole un piccole bacio sulla fronte.
Cat- Ma che ci fai qui?
Gojio- Che CI facciamo qui, vorrai dire!- si intromise nel discorso sentendosi tagliato fuori.
Cat- Gojio.. CIAO!
Gojio- Salve principessa- le poggiò un bacio sulla guancia.
Hakkai- Ciao Cat. Disturbiamo?
Cat- Certo che no!….. Ma allora ci sei anche tu Sanzo?!!!
Sanzo- Tsk. Mi ci hanno praticamente trascinato- sbuffò appena.
Cat sorrise- Sedetevi a un tavolo. Vi porto qualcosa da mangiare.
Goku- SI.. cibo cibo!!! ^.^
Gojio- Non farti sempre riconoscere scimmia
Goku- Non chiamarmi scimmia davanti alla gente.
Gojio- Se tu che mi provochi le mie battute con le tue stupide frasi da scimmia!
Sanzo- Ora piantatela!!!!- fece per prendere l’harisen ma ricordandosi di avere addosso vestiti normali si fermò.
Gojio- AHAHA… questa volta non puoi proprio fare niente bonz….
SDENG
Due sonori pugni arrivarono sul capo dei due litiganti che, arresi, si sedettero a un tavolo in attesa di qualcosa di buono.
Cat- Che cosa posso portarvi?
Goku- Vediamo.. per me….
Sanzo- Portaci tre birre, un bicchiere d’acqua e quattro tramezzini- chiuse ogni possibile richiesta.
Goku- Ma Sanzo….
Sanzo- Niente ma. Se inizi a fare le tue stupide richieste manderai all’aria il locale.
Gojio- E’ strano che tu non l’abbia già fatto scimmia!
Goku- Ma che dite??? >____<
Cat- Vi porto subito quello che avete richiesto signori.
Corse via entrando nel retro.
Goku- Allora?… che ne pensate?- Disse assumendo un’aria piuttosto seria.
Hakkai- In effetti hai ragione, Goku. Sembra un po’ diversa.
Gojio- Ma non sei riuscito a capire cos’abbia?
Goku- No. Lei dice di stare bene…. Ma forse è davvero così. Essendo in pausa dall’università ha preso a lavorare anche alla mattina. Forse è solo stanca.
Sanzo- Ci credo bene. Si sta facendo in due per mantenere sia lei che te.
Goku- Guarda che anch’io mi d’ho da fare! Non potendo fare l’università ho subito trovato un lavoro.
Sanzo- Già… ma devi anche pensare che con quel tuo lavoro all’officina dovrete camparci per tutta la vita. Non ci sarà sempre la madre di Cat oppure i Sambuzzushin.
Goku- Lo so…..
Hakkai- Su su… non demoralizzarti. Magari dopo il corso di specializzazione che stai seguendo potresti trovare un lavoro migliore.
Goku- Io non mi demoralizzo. Solo vorrei vedere Cat più rilassata.
Gojio- Perché non la porti in vacanza?.. potrebbe essere un’idea per svagarvi un po’!
Goku- Ma se lavora anche a Capodanno!
Hakkai- Secondo me Gojio ha ragione. Staccare un po’ da tutto le farebbe bene.
Goku- ………..
Cat- Eccovi qua le vostre cose!
Gojio- Grazie mille principessa.
Hakkai- Perché non ti siedi un po’ con noi?
La ragazza diede un piccolo sguardo ai clienti che in quel momento erano tutti serviti. Si sedette vicino a Goku.
Sanzo- Allora…. Raccontaci che hai fatto in questi giorni.
Cat- Come mai sei così loquace Sanzo?….- scherzò - … comunque non c’è molto da raccontare. Ho lavorato… lavorato…. E ancora lavorato……ah…. Ho anche pensato di prendermi un cane ma la mia idea è stata subito bocciata dalla parte di me che ancora ragiona.
Goku- Un cane? Ma sarebbe fantastico!
Gojio- Ma se hai già una scimmia? Così la tua casa diventerebbe uno zoo!
Goku- Grrrrrrrr
Gojio- Ringhia quanto vuoi scimmia.
Cat- Piuttosto…. Come mai siete qua? Credevo che Goku tornasse solo fra una settimana.
Gojio- Come può una scimmia stare troppo lontano dalla sua tana?
Goku- Ora smettila, kappa pervertito >___<
Cat- E come mai siete venuti anche voi?
Hakkai- Era da tanto che non ti venivamo un po’ a trovare. Così ne abbiamo approfittato.
Cat- Siete stati molto carini- sorrise. La loro presenza la rincuorava.
Sanzo- Quando stacchi?
Cat- Stasera alle sette, come al solito.
Sanzo- Non puoi chiedere qualche giorno di permesso?
Cat- Hn? E perché mai?
Sanzo- Perché ti portiamo con noi.
Goku- GIUSTO- si entusiasmò per l’idea di Sanzo- …. Vieni nel Toghenkiò! E’ da quest’estate che non ci metti piede.
Cat- Non saprei….. ho già dato la mia disponibilità alla padrone del locale e….
Sanzo.. dove vai?- chiese vedendolo alzarsi.
Sanzo- Vado a fare due chiacchiere con questa fantomatica padrona.
Cat- Ok. OK. – si alzò- Provo a chiederglielo io.
Sanzo si risedette soddisfatto. Accese una sigaretta.
Cat tornò dopo qualche minuto.
Goku- Allora? Che ti ha detto?
Cat- Ha detto che per lei non c’è nessun problema. Ma solo domani. Non riesce a sostituirmi così in fretta.
Goku- WOW!!! Si torna a casa!
Cat si rabbuiò per qualche istante.
Goku considerava ancora quella la sua casa.
Lei lo sapeva…… ma sentirglielo dire aveva tutto un altro effetto.
Sanzo, notando il viso di abbassato di Cat, tirò un pugno a Goku.
Sanzo- Scimmia, fai troppo rumore!
Goku- Ok, Sanzo. La smetto.
“Sanzo………………. Perché il suo sole è sempre lui?”

Quando staccò dal locale corsero immediatamente a casa.
Goku la incitò a prepararsi subito le valigie e a partire il prima possibile.
Lei non saltava dalla gioia… però cercò di essere il più naturale possibile.
Avvisò sua madre e poi attraversò il piccolo portale che le fece cambiare ancora una volta il colore della pelle.

Quanto tempo era passato…… già una anno e mezzo dalla prima volta che i suoi occhi si erano posati su quel panorama per lei così particolare.
Da quando Goku aveva deciso di abitare nel ‘mondo reale’ almeno una volta al mese Cat veniva trascinata però nel Toghenkiò. Ma con l’inizio dell’università e del suo lavoro part-time il tempo le mancava.
Guardò con nostalgia i monti che si scorgevano in lontananza.
Una strana sensazione la pervase. Non capiva se stava bene oppure no.
Goku- Vieni Cat! Entriamo in casa!
La voce argentina del ragazzo la riportò alla realtà.
Sorrise debolmente e lo seguì.
La casa era esattamente come se la ricordava. Ordinata e accogliente.
Le tornarono alla memoria tutte le avventure passate.
La prima volta che aveva messo piede in quel mondo le sembrava un tempo lontanissimo.
Posò il suo piccolo zaino in ingresso e si diresse verso il salotto.
Li la disposizione di alcune cose era cambiata.
Hakkai- Fa come se fossi a casa tua.
Cat- Si, grazie Hakkai.
Goku- Cat, Cat, Cat!!! Perché non andiamo a farci un giro nei boschi qui vicino?- chiese raggiante.
Cat- Va bene
Goku- Evviva!!!- le afferrò una mano e la strascinò fuori.
Quando furono usciti Sanzo si accese una sigaretta.
Gojio- Che ne pensate?
Hakkai- Non saprei….
Sanzo- ……. Secondo me non è stanca…..
Gojio- Cosa intendi dire?
Sanzo aspirò profondamente il fumo- I suoi occhi…. I suoi occhi sono spenti…..
Hakkai- Hai ragione.
Gojio- Speriamo solo non sia successo qualcosa di grave.
Sanzo- …. Si… speriamo…..

Goku- Cat!!!! Hai visto???? Guarda che bello quell’uccellino.
Un piccolo uccello svolazzava fra un ramo e l’altro e ogni tanto sembrava come osservare gli occhi del demone che lo guardavano incuriosito.
Goku- CIAO!!!- Lo salutò con un cenno della mano- … dici che può capirmi?- si rivolse a Cat.
Cat- Non saprei proprio….
Goku- Ma come?… ma sei sempre stata tu a sostenere che se vogliamo mandare un messaggio a qualcuno questo ci capisce anche senza comprenderci!
Cat- O____o…….. si… più o meno dicevo questo
Goku- Perché parli al passato?
Cat- Non c’è una ragione ben precisa.
Goku sorrise dolcemente- Che ne dici se facciamo una corsa?
Cat- Una corsa?
Goku- Si!!! Come hai vecchi tempi? Ricordi in quel villaggio deserto?
Cat- E come se mi ricordo!!! Avevi barato -____-
Goku- Uffi…. Ma non è vero!!!!
Cat- E come avresti fatto a vincere se non barando????!
Goku- >_____<
Cat si sedette vicino a un albero.
Goku- Quanti ricordi……… - si inginocchiò vicino a lei- …. A quel tempo non ci eravamo ancora detti quanto ci amavamo…… i nostri cuori erano come serrati….. e anche i nostri pensieri non venivano pronunciati…. Ma adesso è diverso…. Adesso se tu avessi un problema me ne parleresti, giusto Cat?
La ragazza abbassò lo sguardo- Certo che te ne parlerei.
Goku le afferrò il viso- E allora perché non ne parli?
Cat- Di che stai parlando?
Goku- Di quello che ti tieni dentro…… è da un po’ che sei così…. Giù di morale… dimmi, sei forse stanca? Forse stai lavorando troppo…..
Cat- Ma no Goku…
Goku- Giuro che mi impegnerò al massimo! Mi troverò anche un altro lavoro part-time così potrai rilassarti un po’ di più…..
Cat- Goku….
Goku- Forse abbiamo fatto male ad andare ad abitare così presto insieme…. Sarebbe stato meglio se fossi rimasto ancora un po’ qui…. Così potevamo sistemare il tutto con più calma….
Cat- Non è questo Goku.
Goku- Allora cos’è?…. perché sei sempre triste?…. perché i tuoi sorrisi sono così tremendamente falsi?
Cat- …….
Goku- Cat….
Ti prego.... parlami... dimmi cosa ti preoccupa…. Di qualsiasi cosa si tratti la affronteremo insieme.
Cat- ……- . Socchiuse leggermente le labbra come a voler esprimere qualcosa. Ma si bloccò subito. Cosa avrebbe potuto dirgli? Non conosceva neanche lei il motivo della sua agitazione?……. l’unica cosa che capiva era che da li a poco sarebbe successo qualcosa…… anche se non sapeva ancora bene cosa. Ma non voleva preoccupare Goku con le sue inutili fantasie.
Cat- …… Forse hai ragione tu… Sono un po’ stanca. Mi dispiace Goku. Non volevo farti preoccupare.
Goku sorrise scostandole una ciocca di capelli dal volto- Io ti amo Cat…. È naturale che mi preoccupi per te.
La ragazza si strinse a lui. Alcune piccole lacrime le rigarono il viso.
Però…… ora il calore di Goku la rassicurava…. Era da tanto che non si sentiva così rassicurata….. sapeva che se avesse perso quel calore avrebbe perso tutto…. Goku era il suo mondo…… e lei non voleva perderlo.
“Ma perché diavolo sto pensando tutto questo?”, inveì contro se stessa.
Ora.. una piccola forza era nuovamente nata in lei.
Si sentiva pronta ad affrontare quella voce che tutte le notti la chiamava con insistenza.
Anche perché…. Qualunque cosa fosse successa…. Non sarebbe mai stata sola ad affrontarla.
…… o almeno così credeva…..


Continua……….

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Capitolo 3
*** Collegamente innaturale ***


Grazie mille a SAKURA HIME(E lo so… l’inizio non da grandi prospettive…e il capitolo che ti appresti a leggere ti farà capire

Grazie mille a SAKURA HIME(E lo so… l’inizio non da grandi prospettive…e il capitolo che ti appresti a leggere ti farà capire l’indirizzo che prenderà la storia, spero di non deluderti >___<) e a tutte le persone che leggono e mi danno fiducia!
^___^
Buona lettura!!!!





03 COLLEGAMENTO INNATURALE

Goku- Buon appetito!!!!- Esclamò raggiante prima di ‘scagliarsi’ contro le portate che Hakkai e Cat avevano preparato.
Gojio- Mmmmm… è tutto squisito! Complimenti ai cuochi!
Hakkai&Cat- Grazie ^__^
Goku- GNAM.. GNAM…… Sanzo, mi passeresti quella salsina rosa?
Sanzo- Prenditela da solo!
Goku- Uffa, che antipatico!- ricominciò a mangiare dimenticandosi della salsina.
Hakkai- meno male che quando è nel tuo mondo non mangia così tanto!
Cat- Già…. Ma quando viene qua d’ha libero sfogo al suo vero istinto.
Gojio- Un istinto da scimmia!
Goku- Ti ho sentito Kappa!
Gojio- Hei scimmia, non si parla con la bocca piena!
Goku- Uff………
Cat- Hei Sanzo, come vanno le tue visite ai tempi?
Sanzo- Uno schifo, grazie- rispose sarcastico.
Cat- Sempre diretto -____-
La ragazza afferrò una bottiglia riposta sul tavolo e se ne versò un bel po’.
Quando la bevve sbiancò di colpo.
Cat- ?_________? … ma che roba è questa??????
Gojio- … hai bevuto il sakè…..
Cat- E che ci fa del sakè sulla tavola mentre stiamo cenando?
Hakkai- L’ho messo io. Aiuta a digerire!
Cat- @_____@
Hakkai- ^____^
Goku- Cat…
GNAM GNAM... Attenta a non ubriacarti... GNAM…
Cat- Già fatto =____=
Sanzo- Tsk.
Cat- Tsk un corno….. mi gira la testa….
Sanzo- TSK!!!!!!
Hakkai- Mi spiace.. perché non vai a stenderti?
Cat- Ma così mi perdo la torta >___<
Gojio- E dai, te ne lasceremo un pochino!
Goku- Ma solo un pochino ^^
Cat si alzò barcollando- Aprofittatori -____- …….. vabbè…. Io me ne vado a letto… almeno per un po’.. ma non pensate di liberarvi di me così facilmente!!!
Goku- Vengo a vedere come stai dopo aver finito di mangiare ^^
Cat- Tsk- se ne andò con aria imbronciata stando attenta a non andare a sbattere da qualche parte.
Hakkai- Sembra un po’ più serena, o è solo una mia impressione?
Goku- Le ho parlato… mi ha detto che è solo stanca….
Sanzo- E tu le credi?
Goku- Non saprei…..- Appoggiò le mani al mento- …. Sinceramente non le credo molto… per adesso mi limiterò a starle vicino… se poi lei vorrà parlarmi io ci sarò.
Hakkai- Sei maturato molto Goku.
Goku- Già ^////^
Gojio- Io non direi. Rimani sempre una stupida scimmia!
Goku- Taci pervertito d’un kappa!
Gojio- Kappa a chi, razza di scimmia ingorda!
Goku- GRRRR… ti disintegro!
Sanzo- PIANTATELA!!!!!
SDENG SDENG
L’harisen li colpì in pieno scaraventandoli a terra.
Goku- Sei fin troppo violento Sanzo.
Gojio- Se continui ad arrabbiarti così tanto ti verranno le rughe!
Sanzo- ZITTIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!
Hakkai- Eh eh… ma che bella serata- disse sorseggiando il sakè e guardando divertito il biondo monaco che rincorreva i suoi due ‘compagni’ per tutta la sala da pranzo.

Cat- Ma che frastuono combinano quelli di sotto -____- - si chiese entrando nella stanza.
Era tutto uguale a come l’aveva lasciata.
Non c’era neanche un dito di polvere. Hakkai era un perfetto uomo di casa.
Cat sorrise della sua stessa affermazione immaginandosi il demone gentile con un grembiulino intento a spazzolare i pavimenti e a rifare i letti.
Si lasciò cadere sul letto.
Goku aveva ragione. Quel posto le portava alla mente una miriade di ricordi.
Era stato proprio in quella stanza che per la prima volta si erano dichiarati il loro amore.
Goku era stato dolcissimo….. e lo era tutt’ora. In tutto quel tempo non aveva mai perso il suo carattere allegro e argentino…. Quella risata che sa aprire il cuore e che trasmette un’innata gioia di vivere…… i suoi occhi continuavano a risplendere di vita……. continuavano a guardarla….
Affondò il viso nel cuscino arrossendo leggermente.
A poco a poco il sonno l’avvolse facendola sprofondare in una specie di baratro senza fine.

----------- ------------
“Cat”
Di nuovo quella voce.
“Cat”
Mi sta chiamando.
“Cat”
Questa volta però….. io l’ascolterò.

Aprì lentamente gli occhi.
Una luce chiara avvolgeva il tutto.
Intorno a lei c’era come un soffice manto di neve.
Una figura si stava lentamente muovendo, raggiungendola.
Cat sgranò gli occhi e iniziò a camminare.
Cat- Madre….- sussurrò appena.
Tolkiena- Allora mi avevi riconosciuto?
Cat- Certo.
La donna tese una mano e sfiorò i capelli della figlia- Sei cresciuta tanto, piccola Cat.
La ragazza annuì.
Tolkiena- So cosa stai pensando. Vuoi che vada subito al punto, giusto?
Cat- Te ne sarei grata.
Tolkiena- …. Vuoi cominciare tu? So che vuoi farmi una domanda.
Cat- Non proprio…. Vorrei solo sapere se quello che stai per dirmi riguarda i nostri due mondi.
Tolkiena- Perché mi fai domande di cui conosci già le risposte?!
Cat- Non girare la frase a tuo piacimento. Sono settimane ormai che mi arrovello sul cosa sta succedendo.
Tolkiena si fece seria- E va bene. Hai ragione tu. Si tratta proprio dei nostri due mondi. Devi sapere che questi non possono stare collegati per tanto tempo.
Cat- Che vuoi dire?
Tolkiena- Che presto le conseguenze di questo collegamento innaturale si faranno sentire.
Cat- Ma in questi anni non è successo niente. Cosa potrebbe accadere?
Tolkiena- Non ci arrivi da sola?….. comunque non sarò io a dirtelo….. Cat… dovrai far in modo di chiudere il collegamento.
Cat- COSA???
Tolkiena- E’ l’unico modo per salvaguardare il mondo dove vivi adesso. Queste due dimensioni sono nate separatamente. Quello che provate te e Goku ha cambiato in qualche modo il corso degli eventi. Subito non si sono riscontrati problemi ma presto o tardi capirai anche tu che tutto questo non può esistere.
Cat- Cosa non può esistere? Il mio amore per Goku?.. quello è reale!
Tolkiena- Io non metto in dubbio che sia reale. Dico soltanto che tu devi richiudere il collegamento al più presto
Cat- E come potrei fare?
Tolkiena- Il mio amuleto. Sanzo te lo ha restituito, giusto?
Cat- Si.
Tolkiena- Con quello potrai chiudere il portale.
Cat strinse i pugni- ……… e che ne sarà di Goku?…. se quel maledetto portale sarà sigillato… io non potrò rivederlo mai più.
Tolkiena- ………
Cat- Non è possibile…… tutto questo non ha senso…..- piccole lacrime cominciarono a rigarle il viso.
Tolkiena- Mi dispiace. Questa è l’unica soluzione.
Cat- Perché?… perché proprio io?….. perché devo essere io a chiudere quel portale?…..
Tolkiena- Nelle tue vene scorre sangue del mio sangue….. tu hai i poteri di una sacerdotessa…. Questo tuo spirito unito al potere dell’amuleto possono….
Cat- BASTA!… non dirmi cosa potrei fare…. Non voglio saperlo….- scosse la testa portandosi le mani sulle orecchie.
Tolkiena- Non fare la bambina. E’ tempo di crescere ormai.
Cat si asciugò le lacrime. Alzò lo sguardo e fissò dritto negli occhi quella donna che sembrava voler rompere tutti i suoi sogni.
Tolkiena- Comunque…. Alla fine sarai solo tu a decidere…..
Cat- ……
Tolkiena- Cat?
Cat- ………- serrò i pugni e sferrò un destro al vuoto.
Tolkiena- Mi dispiace, figlia mia.
Cat- Anche a me….
La donna poggiò un leggero bacio sul capo di Cat per poi svanire come era arrivata…. Nel nulla…. Nel bianco più totale….

-------- ----------

Quando Cat riaprì gli occhi era già mattina.
Alcune lacrime si erano essiccate sul suo viso rendendolo leggermente ruvido.
Si diresse nel bagno della sua stanza e si sciacquò la faccia.
Alzò lo sguardo verso la sua figura riflessa nello specchio.
“Cosa potrebbe succedere di così grave?”, si chiese pensierosa.
“Di una cosa sono certa…. Non permetterò a niente a nessuno di dividermi da Goku”
Quella era stata la sua decisione.
L’insicurezza dei giorni passati sembrava una cosa remota.
Quello era il tempo di essere forti…… Cat non sapeva che cosa sarebbe successo di così grave tanto da far smuovere sua madre…. In qualunque caso lei avrebbe affrontato qualsiasi difficoltà con accanto Goku.

Goku- Ma che bella giornata!!!!- si stiracchiò prima di sdraiarsi accanto a un tronco di un albero.
Cat- Hai ragione….. Da quando sono qui è stato raro aver visto anche solo una goccia di pioggia.
Goku- Perché il cielo ti sorride.
Cat- E questa frase da dove esce?
Goku- Me la sono inventata sul momento!
Cat- Ah! ^__^
Goku- Vieni qui, vicino a me.
Cat si rannicchiò accanto al ragazzo.
Goku- Sei sicura che non vuoi restare ancora per qualche giorno?
Cat- Sicurissima….. non ti preoccupare Goku. Se mi sentirò troppo sola andrò da mia madre. A lei farà piacere ospitarmi per qualche giorno.
Goku- …..
Cat- Cos’è quella faccia?
Goku- E’ che non vorrei lasciarti sola.
Cat- No problem, Goku. ^^
Il ragazzo si alzò leggermente e prese il suo viso.
Fece incontrare delicatamente le loro labbra.
Goku- Ti amo Cat
Cat- Ma io ti amo di più, Son Goku
Goku- Questo non è vero!
Cat- Oh si!
Goku- Dimostramelo!
Cat- Mmmmmmm…- si fermò a pensare per qualche istante.
Girò il suo sguardo verso di lui prima di saltargli al collo e rubargli un passionale bacio.
Goku- E’ tutto qui quello che sai fare?… allora vinco io!
L’afferrò per la vita e la fece capitombolare per terra salendole addosso.
Cat- Hei ragazzino… così mi schiacci!
Goku- Non è vero! Sono un fruscello! Peso meno di te!
Cat- Questo non è vero! >___<
Goku- Hai ragione.. Non è vero- fece una piccola smorfia divertita poi catturò la sua bocca per un nuovo e intensissimo bacio.
Cat si lasciò trasportare dall’amore che sentiva per il ragazzo.
Sperava che quel momento potesse durare per sempre.
Loro due….. abbracciati….. le loro labbra appoggiate l’una all’altra……. Il dolce cinguettio di qualche uccellino che rompeva ogni tanto il fruscio creato dal vento che sbatteva contro le foglie…….. Un paradiso in terra……
Cat- Ti amo Goku- disse sprofondando il viso nel petto del ragazzo quasi si vergognasse delle parole appena pronunciate.
Goku- Lo so…. Anche per me è lo stesso.


Continua……..

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Capitolo 4
*** Per l'ultima volta ***


Ringrazio le persone che continuano a leggere e ad apprezzare questa storia

Ringrazio le persone che continuano a leggere e ad apprezzare questa storia! Grazie a SAKURA HIME(Diciamo così, le cose devono essere tutte al loro posto, solo in questo modo tutto può tornare alla normalità…)
… bene… e ora vi lascio a un capitoletto triste… BUONA LETTURA!!!!!




04 PER L’ULTIMA VOLTA

Cat si lasciò cadere sul morbido divano.
Sospirò leggermente accovacciando le gambe e socchiudendo gli occhi.
Osservò una foto dove lei e Goku erano abbracciati.
Sorrise dolcemente mentre le sue guance si coloravano d’amore.
Le lezioni all’università erano inesorabilmente incominciate.
Goku aveva insistito perché lasciasse il suo lavoretto part-time e si dedicasse un po’ di più alla sua vita.
Però le sue giornate erano in ugual modo stancanti.
Si alzò con estrema fatica e si trascinò fino alla cucina.
Cat- Non ho per niente voglia di cucinare- disse ad alta voce assonnata.
Goku era ritornato nel suo mondo per alcuni giorni e quando non c’era Cat non aveva mai voglia di cucinare.
Cat- Non credevo di essere così pigra -___-
Si diresse verso la camera da letto e si lasciò cadere sull’invitante materasso.
Era talmente stanca che i morsi della fame non si fecero nemmeno sentire.
Cadde in un sonno profondo.
La sua mente si liberò da tutti i pensieri che quella giornata poteva averle procurato.
Fece un sonno tranquillo e leggero…. Forse… quello sarebbe stato il suo ultimo attimo di tranquillità.

“Bene…..”, si disse prendendo dalla tasca un bigliettino. “Vediamo cosa manca….. uova….. latte…. Biscotti…. Ah.. forse è meglio che prenda della carne per Goku….”
Entrò nel grande centro commerciale della città dove si trovavano una miriade di negozi di ogni genere oltre che un supermercato.
Cat fece la spesa frettolosamente.
Quel giorno non aveva nessun impegno ma l’abitudine la spingeva a fare tutto con foga.
Cat- Cavoli… missà che ho comprato un po’ troppa roba- disse amareggiata mentre cercava di reggere i pesanti sacchetti.
Si fermò un attimo su una panchina dentro al centro commerciale.
Distrattamente osservò le persone che le scorrevano intorno.
Gente felice…. Triste…. Arrabbiata……. Spensierata…….
“Il mondo è così pieno di sentimenti contrastanti fra di loro…. Un giorno sei felice… e l’altro…..”.
Cat scosse la testa.
I suoi pensieri stavano prendendo una brutta piega.
Riprese i sacchetti e si alzò faticosamente.
Ad un tratto la serena anti incendio scattò.
La gente cominciò prima a guardarsi intorno dubbiosa poi uscì come colta da un’improvvisa paura.
Anche Cat seguì la folla.
Un boato rimbombò per tutto il centro commerciale.
-Un negozio ha preso fuoco…- mormorò un signore.
-… no… a me pare proprio sia esploso!
“Ma che strano… un negozio esploso?”
Il suo passo si blocco.
Si girò lentamente indietro osservando le fiamme che stavano divampando dal piano superiore dove la gente continuava a scendere.
Un brivido freddo percorse la ragazza che sgranò gli occhi.
Sentiva come qualcosa…. Una strana sensazione…..
Si…. Era proprio una strana sensazione.
Lasciò cadere i sacchetti a terra e corse contro corrente.
La scala mobile era ferma e la gente spuntava da ogni angolo.
Prese le vicine scale.
Arrivata al piano superiore un’ondata di fumo la travolse.
Afferrò un fazzoletto che aveva in tasca e si gettò in mezzo alle piccole fiamme che si stavano espandendo.
Si guardò febbrilmente intorno come per cercare qualcosa.
Lei stava cercando qualcosa.
“Non posso essermi sbagliata… non posso…..”
Nella sua mente zampillavano mille paure… paure che il suo pensiero fosse vero.
Un’esplosione avvenne a pochi metri da lei facendola ruzzolare per terra.
Cat- Ahi… che botta..- si massaggiò la testa dolorante.
Quando alzò lo sguardo sembrò come se il mondo le fosse caduto addosso.
Si alzò di scattò non permettendo alla paura di avere il sopravvento.
Non poteva permetterselo.
Non in quella situazione.
Il suo sguardo sembrava combattere contro quello dell’essere che le stava davanti.
Un essere che aveva tutta l’aria di saltarle addosso da un momento all’altro.
Cat- Un demone…..- la sua bocca si mosse quasi d’impulso mentre il demone cominciò a muoversi verso di lei.
Indietreggiò di qualche passo quasi disgustata da quello che aveva davanti.
Davanti a lei c’era si un demone…. Ma la cosa più assurda è che aveva il suo stesso colore di pelle……….
Cat si guardò intorno come per cercare una via di fuga ma non ne ebbe il tempo.
Il demone le balzò addosso scaraventandola dentro a un negozio.
Cat- AHHHHHH!!!- Urlò mentre le fiamme le bruciavano i vestiti.
Il demone la guardava incuriosito. Poi, si bagnò le labbra con la lingua.
Cat- Oh merda…..
Si alzò in piedi e afferrò la prima cosa che le venne in mano scaraventandola contro il suo nemico.
Per sua sfortuna l’oggetto era una semplice pentola.
Cat- Cavoli.. proprio in un negozio di articoli da cucina dovevo capire -__-”””
Il demone le si scagliò contro buttandola al suolo e prendendola dal collo.
Il suo respiro era sempre più affannato mentre cercava di liberarsi da quella presa. Cosa che sembrava praticamente impossibile.
Una luce proveniente dalla sua maglietta però si fece via via sempre più intensa fino a scaraventare il demone contro una vetrina che venne frantumata in mille pezzi.
Cat afferrò il suo medaglione. Quella mattina lo aveva indossato quasi istintivamente.
“Che faccio adesso?”, si chiese nel panico. “Non posso andarmene… non posso farlo”
Il demone si stava risvegliando.
Cat corse verso di lui e afferrò un pezzo di vetro.
Fece ricorso a tutta la sua forza per piantare il vetro dritto nel cuore del demone.
Subito cercò di opporre resistenza. Ma il pezzo di vetro aveva sortito il suo sperato effetto.
Il demone si dematerializzò.
La ragazza si fece cadere al suolo.
Piccole lacrime le rigavano il viso.
Il suo volto era coperto di paura.
“Allora…. Era da questo che mia madre voleva mettermi in guardia…….”
I suoi occhi si ombreggiarono di mille sfaccettature e di mille domande la cui risposta ora…. non poteva essere ignorata.
Una nuova esplosione la riportò alla realtà.
Intorno a lei il fuoco continuava a bruciare tutto quello che trovava sul suo cammino.
“Devo uscire di qui”, pensò mentre si trascinò con fatica verso una possibile uscita.
Il fazzoletto serviva ormai a poco.
“Non… non respiro…..”
Cadde a terra.
“Non posso arrendermi proprio ora… non posso……………Goku”.
Ogni volta che lei era in pericolo il ragazzo spuntava sempre dal nulla pronto ad aiutarla.
Ma ora non sarebbe stato così.
E ormai…. Non lo sarebbe stato mai più.
Sbattè i pugni contro il pavimento.
Cat- PERCHE’???? PERCHE’?????- Continuava a urlare ossessionata da chissà quali pensieri.
Ad un tratto una voce in lontananza sembrava come chiamarla.
Non urlava il suo nome però.
-QUI C’E’ QUALCUNO!
“Un pompiere”, pensò quasi amareggiata che non fosse il suo Goku a salvarla.
“Ora posso anche dormire per un po”.

-Signorina… Signorina mi sente?
Piccoli pugnetti la destarono dal suo sonno.
Aprì gli occhi che sembravano un macigno.
Intorno a lei tantissime persone sembravano chiamarla mentre altre scrutavano con curiosità l’accaduto.
-Signorina, sta bene?
Era un medico a parlarle.
Cat si alzò e si tolse la mascherina d’ossigeno dalla bocca.
Cat- Si. Sto bene- disse frettolosamente.
-No, aspetti. Ha perso conoscenza per parecchi minuti. Ha respirato molto fumo. Venga con noi in ospedale. Ci accerteremo che non sussistano complicazioni.
Cat- Sto bene…. Ora …………voglio solo andare a casa.
-Ma signorina!
Cat- Grazie di tutto.
Detto questo quasi scappò via come fosse inseguita da demoni.
Ma in realtà scappava dai suoi sensi di colpa.
Per fortuna non sembravano esserci altri feriti…
Per questa volta era andata bene.
Ma la prossima?
Sarebbe stata sempre pronta a uccidere un demone?
No.
Non poteva farlo in eterno anche perché non ne sarebbe stata in grado.
L’unica soluzione era….
Era……….

Entrò in casa tossendo.
Nel suo corpo circolava una gran quantità di fumo.
Se era ancora viva lo doveva al medaglione di sua madre.
Sapeva che in qualche modo l’aveva protetta.
Goku- CAT!!!
Cat- Goku- esclamò sorpresa nel vedere il ragazzo- Credevo non tornassi prima di due giorni.
Goku- Volevo farti una sorpresa… ma che diavolo hai fatto? Cosa è successo?- chiese vedendo il suo stato.
Cat- E’… scoppiato un incendio nei grandi magazzini. Io era dentro e sono rimasta intrappolata. Ma sto bene… e nessuno si è fatto male.
Goku- ……
Cat- Ah Goku… non ti devi preoccupare! Ti ho detto che sto ben….
Il ragazzo l’afferrò e la strinse a se.
Goku- Cat… ho rischiato di perderti e io non ero neanche li.
Cat- Ma non è colpa tua. Ci dev’essere stato un corto circuito.
Per tutta risposta la strinse ancora di più.
Goku- Io… ho solo tanta paura di perderti…. Non voglio che questo accada. Ti amo troppo.
Lacrime.
Lacrime che scendono lungo il viso.
Lacrime difficili da fermare.
Gocce che esprimono amarezza di una scelta troppo dura da fare.
Ma che va presa.
Cat si staccò leggermente da lui e lo baciò con passione.
Goku rispose al bacio.
Con movimenti dolci la spinse verso il letto adagiandola lentamente sul morbido materasso.
Goku- Cat… amore mio….- le accarezzò il viso. Poi le baciò la fronte- Sarai stanca… è meglio se preparo qualcosa da mettere sotto i denti.
Cat- No- gli afferrò un braccio- Adesso… voglio stare con te… voglio essere tua.
Goku acconsentì alla sua richiesta e la prese fra le braccia cominciando nuovamente a baciarla.
Ma il ragazzo non aveva capito quello che in realtà celavano le sue ultime parole.
“Voglio essere tua……. Per l’ultima volta.”


Continua……….

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Capitolo 5
*** Un'altra scelta ***



05 UN’ALTRA SCELTA



Quella mattina pioveva a dirotto.
Sembrava quasi che il cielo piangesse insieme a Cat.
Ormai aveva preso la sua decisione.
Avrebbe dovuto dire addio per sempre a Goku.
Al suo Goku.
Socchiuse gli occhi mentre sorseggiava un thè caldo.
Ora il problema più grande stava nell’allontanare il ragazzo senza destare troppi sospetti.
Era giorni ormai che pensava al modo più diretto e meno indolore per entrambi. Aveva cercato di essere scostante e fredda ma il ragazzo sembrava non essersi accorto di niente…. O forse non voleva.
Goku- Buongiorno amore mio.
La baciò sulla fronte mentre afferrò al volo un biscotto.
Goku- Sono un po’ di corsa stamattina. Ieri mi hanno chiamato per un colloquio. Ti ricordi? Te ne avevo parlato…… Cat… Cat mi stai ascoltando?
La ragazza strinse forte gli occhi.
Doveva dirglielo.
Doveva chiudere con lui per sempre.
Doveva chiudere qualsiasi contatto esistente tra il mondo reale e il mondo di Goku… altrimenti molte vite sarebbero state in pericolo.
“Ma perché…… perché devo rimetterci proprio io in tutto questo”
Cat- Potresti anche evitarti questo sforzo- prese in se tutta la freddezza che poteva avere.
Goku- Ma che stai dicendo?
Cat- Quello che ho detto……- si alzò e superò Goku entrando nell’ingresso- …. È da un po’ che cerco di dirtelo….. o almeno di fartelo capire…. Ma tu sei troppo chiuso nel tuo mondo per darmi retta.
Goku- Cat?!!
Cat- Fra di noi è tutto diverso….. sono cambiate molte cose in questo ultimo anno… siamo cambiati noi.
Goku- Ma… Ma cosa diavolo ti salta in mente????- si iniziò a preoccupare.
Cat- Sei stato tu stesso a dirmelo: Le persone cambiano in base alla gente che incontrano… alle esperienze vissute. Noi siamo troppo diversi Goku. La tua vita non è qui…. Non è con me.
Goku afferrò il braccio della ragazza- Che stai cercando di dirmi?
Cat- ……………Che tra noi finisce tutto qui.
Goku- …………… - Il suo respiro morì nella gola. I suoi occhi dorati si velarono leggermente.
Cat si sentì stringere il cuore nel vedere quell’espressione terribile sul volto del ragazzo che amava e con cui avrebbe voluto vivere la sua intera vita.
Goku- No… Non ti credo… Guardami… GUARDAMI MALEDIZIONE!!!! NON RIESCI A DIRMI LE COSE GUARDANDOMI NEGLI OCCHI????
Cat alzò lo sguardo- E’ finita, Goku- Affrontò il suo sguardo.
Goku- Non ti credo… non ti credo…- Scosse la testa come per cancellare dalla sua mente le parole fredde della ragazza che amava.
Cat-……. Mi spiace….
Goku- Non è vero che ti spiace- Urlò non trattenendo più le lacrime- Non mi diresti così se ti dispiacesse davvero…. Non mi abbandoneresti….
Cat- Io non ti sto abbandonando……. È solo che ……. Non provo più per te quello che provavo prima…….- Abbassò lo sguardo stringendo i pugni.
Goku- E’ tutto quello che hai da dire?
Cat- Si.
Il ragazzo barcollò indietro.
Sentiva il suo cuore come scoppiare.
Si girò di scatto e si aprì un portale per tornare nel suo mondo.
Cat si lasciò cadere per terra.
Era stato tutto tremendamente troppo facile.
Un rapporto così difficile da ottenere.
Un legame così difficile da raggiungere…..
Tutto questo rotto nel giro di pochi minuti.
A volte semplici e piccole parole possono far più male di mille frasi fatte.
Mille lacrime rigavano il suo viso.
Il suo corpo era percorso da brividi e da pesanti singhiozzi che la scuotevano.
Si attaccò al muro prendendolo a pugni.
Quasi urlava da tutto il dolore che sentiva dentro.
Goku non aveva voluto ulteriori spiegazioni.
Forse non l’avrebbe neanche più rivisto.
Ma sarebbe stato meglio così.
Ora doveva solo chiudere per sempre il portale così da togliere definitivamente ogni tipo di legame.
“Non c’era altra soluzione…… no…… non c’era proprio”

Andava vagando per l’università quasi in cerca di risposte.
Quella mattina non aveva avuto il coraggio di chiudere il portale.
Voleva aspettare ancora un po’… solo un po’…. Voleva sentirsi ancora per qualche giorno vicina a Goku.
“Goku… chissà come sta’?”
- Ketrin.. tutto bene?- le chiese una sua compagna di corso.
Cat- Si. Ti ringrazio. Non ho dormito molto questa notte.
- Scommetto che hai fatto le ore piccole col tuo ragazzo
Cat si limitò a sorridere non rispondendo.
Accelerò il passo.
Corse verso le scale e si diresse verso il terrazzo.
Aria.
Finalmente un po’ d’aria.
Si sentiva mancare il respiro. Come un senso di soffocamento.
Afferrò il medaglione che anche quella mattina aveva indossato.
Strinse i denti.
Si accostò affianco a un muro e alzò gli occhi al cielo.
Ora era nuovamente sola.
Il giorno prima aveva tutto quello che una persona potrebbe chiedere alla vita.
Ma adesso…. Non le rimaneva che un senso di ansia continua.
Ma non c’erano davvero altre vie d’uscita?
Allontanare Goku era davvero la scelta giusta?
Quando alzò gli occhi al cielo il sole era coperto da un qualcosa che non permetteva ai raggi di toccare il corpo della ragazza.
Cat- Oh merda.
Si alzò di scattò.
Un demone le si parava di fronte pronto a mangiarsela da un momento all’altro.
Cat- Bene caro il mio demone… se torni fra qualche giorno ti d’ho il consenso di mangiarmi. Ma prima fammi chiudere il portale, ok?- Cercò di smorzare la tensione che le faceva tremare le gambe.
Il nemico sembrava non capire le sue parole.
Le balzò addosso.
Cat lo schivò per un pelo.
Corse verso l’uscita del terrazzo.
“Ma cosa sto facendo? Non posso certo scappare….. Se portassi questo demone giù di sotto si creerebbero chissà quali casini…. Me la devo sbrigare io”
Cat- Già… ma comeeeeeeeee????? @_____@
Fece il giro di tutto il terrazzo sempre inseguita dal demone alla ricerca di qualche aggeggio appuntito.
Niente.
Non c’era niente che potesse venirle utile.
“Cavolo…”
Il demone la colpì a una gamba facendola ruzzolare a terra.
Cat- Aih…….
Alzò lo sguardo.
I suoi occhi azzurri incontrarono quelli vitrei del nemico.
Una piccola punta di terrore si estese in ogni atomo del suo corpo.
Forse quella era davvero la fine.
Cat chiuse gli occhi.
Non sembrava importarle molto.
“Forse…. Anche questa potrebbe essere una scelta”
Cat- Goku….
La sua bocca si mosse nel pronunciare questo nome senza accorgersene.
Un nome dolce che l’avrebbe accompagnata fino alla morte.
Il nome del ragazzo che amava più della sua stessa vita.
Ad un tratto però il demone che stava per colpirla si dematerializzò di colpo.
Cat sgranò gli occhi per poi chiuderli quasi accecata dalla luce del sole che le batteva addosso.
Una figura si mosse verso di lei.
- Non mi ricordavo fossi così codarda.
Una voce.
Una voce conosciuta.
Una voce che non si sarebbe più dovuta sentire.
Cat si alzò di scattò.
Si sarebbe aspettata di tutto…..
Ma non quello.
Non ritrovarsi faccia a faccia con quella persona.
Una persona che aveva odiato con tutte le sue forze.
Ora…… la sua risata sembrava quasi più cinica……. I suoi capelli rossastri erano diventati di un rosso spento, proprio come quelli di Gojio………..La sua espressione sembrava divertita……… non era cambiato in nessuna virgola……
C’era un unico fatto contrastante in tutto quello.
Cat- Simal………….. Ma tu non dovresti essere morto?- chiese con tutta la rabbia che poteva disporre in quel momento.
Simal- Sai…. La vita mi ha dato una secondo chance….. e io non ho proprio voglia di sprecare questa opportunità una seconda volta, mocciosetta- le rispose con fare ironico.


Continua……………


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Capitolo 6
*** Patto col demone ***


Ringrazio le persone che leggono questa storia ^O^ che se anche non commentano sono abbastanza, più sicuramente di quanto sper

Ringrazio le persone che leggono questa storia ^O^ che se anche non commentano sono abbastanza, più sicuramente di quanto speravo(non dovrei dirle queste cose vero? XD) Comunque è un capitolo abbastanza triste nell’insieme ma rileggendolo mi sono fatta del gran ridere XD

Vabbè… lascio decidere a voi! ^__-

06 PATTO COL DEMONE

Cat fece qualche passo indietro fino ad incontrare la ringhiera.
Simal- Non starai pensando di buttarti giù, spero?!
Cat- Tsk… piuttosto che farmi uccidere da te preferisco mille volte spiaccicarmi sul terreno.
Simal- Dovresti anelare una morte più eroica…. Morire in battaglia è una soddisfazione enorme per l’animo.
Cat- Soddisfazione un corno.
Simal- Siamo acidelle a quanto vedo.
Camminò anch’esso fino alla ringhiera.
Simal- E così questo è il mondo umano….. Sembra contornato da strani individui. Tutte persone che rincorrono una felicità che non riusciranno mai a raggiungere.
Cat- Queste persone non sono molto diverse da te.
Simal girò il suoi freddi occhi verdi verso di lei- E’ qui che ti sbagli, ragazzina.- Sorrise -…. Io otterrò la felicità assoluta. E sarai proprio tu a darmela.
Cat- Cos’è? Vuoi uccidermi per avere la tua vendetta?
Simal- No- Le afferrò il viso ma Cat si scostò prontamente- …. Mi servi viva.
Cat- Non capisco di cosa tu stia parlando… ma se hai in mente qualcosa di strano cerca di non coinvolgermi nei tuoi piani.
Simal- Oh… ma tu ci sei già coinvolta ragazzina. Tu mi devi restituire qualcosa che era mio di diritto.
Cat- Continuo a non capire.
Il demone(Anche se ormai non è più un demone) afferrò Cat per le spalle e l’attaccò alla ringhiera- Io rivoglio il mio potere- disse quasi ringhiando.
Cat- ……… - Una goccia di sudore le passò il viso.
Simal la lasciò andare- Quel tuo maledetto amuleto mi ha tolto ogni potere. Ora sono un comune mortale… anche se ho conservato gran parte della mia forza- strinse i pugni- ….. non so come sono riuscito a sopravvivere al vostro attacco…. Ma ho avuto quasi due anni per ristabilirmi e ora….. voglio ciò che è mio di diritto.
Cat- Cosa ti fa credere che io voglia aiutarti?
Simal le afferrò la gola- Dovrai… ti costringerò con ogni mezzo….
Cat- Fa pure…..
Il demone la lasciò andare. Per un attimo il suo sguardo sembrò scrutare quello spento della ragazza.
Simal- Tsk. Non c’è gusto a trattare con una ragazza che muore dalla voglia di farsi uccidere- si voltò e fece per andarsene.
Cat- Anche se volessi aiutarti… io non saprei proprio come fare…..
Bloccò il suo passo- Il tuo amuleto…. Ho fatto delle ricerche… da quello che ho scoperto ha la capacità di ridonare i poteri con una formula contraria a quella pronunciata…..
Cat- Capisco…….- abbassò lo sguardo.
Simal- Tsk.
Quando Cat rialzò gli occhi il giovane era scomparso.
Corse per tutto il terrazzo ma della sua traccia non c’era ombra.
Non avrebbe mai immaginato che Simal fosse ancora vivo e che avesse tremendamente bisogno del suo aiuto.
La cosa la faceva quasi sorridere.
Comunque il demone non avrebbe avuto il tempo di sanare la sua sete di potere.
Lei avrebbe sigillato i due mondi ancora prima che Simal potesse tornare alla carica.
O almeno…. Questo era il suo progetto iniziale….

Erano passati già due giorni.
Goku non era più tornato a casa.
Ma forse era meglio così.
Anzi… era decisamente meglio così.
Cat non riusciva a versare nemmeno una lacrima.
I suoi occhi erano gonfi a causa delle nottate insonni.
Si reggeva a malapena in piedi a causa della mancanza di una dovuta alimentazione.
Sembrava che il mondo le fosse crollato addosso.
“Da quando Goku era diventato così importante per me?”
Una domanda così banale le faceva capolino nella mente.
Però era vero….. si conoscevano da meno di due anni…. Eppure per lei le cose erano così cambiate…..
Quel ragazzo le aveva sconvolto la vita.
Aveva portato un piccolo spiraglio di luce nella sua esistenza monotona e vuota.
Per usare parole di Goku si poteva dire che era diventato una sorta di suo piccolo sole personale.
Anche se lui non lo sapeva……..e non l’avrebbe mai saputo.
“Già….. per me lui era un po’ un sole…….. però….. anche se io non sarò più nel suo cammino ci sarà sempre Sanzo a guidarlo, anche se a suo modo….. io invece…… non avrò nessuno…….”
I libri le caddero dalle mani.
Cat- Oh porca miseria- esclamò chinandosi per raccoglierli.
- Ketrin… tutto bene… sembri così distratta in questi giorni- le chiese preoccupata una sua compagna di corso.
Cat- Tutto bene… sono solo un po’ stanca.
- Sarà meglio che tu oggi vada a riposare.
Cat- Hai ragione. Grazie del consiglio. Ci vediamo domani- detto questo scappò come una furia.
All’entrata dell’università però sentì come le gambe cederle.
Il suo cuore batté un solo colpo per poi seguire un ritmo accelerato.
Cercò di assumere uno sguardo il più indifferentemente possibile.
Cat- E tu che ci fai qui?- Chiese a Goku che le corse quasi incontro.
Goku- Sono venuto a prenderti.
Cat- Potevi anche evitare.
Goku- No. Ti volevo parlare.
Cat- Credo non ci sia più niente da dirci- lo superò.
Goku- No, aspetta. L’altro giorno me ne sono andato via come una furia. Ho reagito come un bambino, mi spiace. Lo so… sono troppo impulsivo… a volte tendo a non capire bene i problemi degli altri….. se ti ho trascurato mi dispiace… giuro che d’ora in avanti starò sempre con te, nei limiti del possibile.. anche perché devo andare a lavorare e…
Cat- GOKU!- Lo interruppe azzittendolo.
Fece ricorso a tutte le sue forze per non scoppiare a piangere.
Lui le stava chiedendo scusa…. Ma scusa per cosa?…. Era fin troppo perfetto….
Così…… così sarebbe stato più difficile allontanarlo…. Però…. Però non poteva dirgli la verità…. Non poteva… altrimenti Goku si sarebbe trovato davanti a una decisione troppo difficile da prendere.
Goku la osservava con fare quasi impaurito.
Ma paura ne aveva davvero.
Aveva paura di perderla.
Di perdere la persona che più amava al mondo.
Quanto l’amava……. L’amava così forte che avrebbe voluto gridarlo al mondo intero.
Una lacrima gli scese sul viso.
“Non è lui che deve piangere…. Non è lui”
La mente di Cat passò tutte le possibili soluzioni che potevano tirarla fuori nel modo meno doloroso da quella situazione.
Goku sembrava soffrire già troppo e…….
Simal- Ma guarda chi si vede………- sbucò da un angolo con fare divertito inserendosi nella conversazione.
Gli occhi di Cat si sgranarono.
“Questa………….…. Questa è l’unica soluzione”
Afferrò il braccio di Simal.
Cat- Goku…. Questa è la ragione per cui ti ho lasciato. Lui è il mio nuovo ragazzo.
Simal si ammutolì alle parole così impreviste della ragazza.
Mentre Goku…… Goku sembrò come tremare leggermente.
Goku- No…dimmi… dimmi che non è vero.
Cat- Mi spiace…. Non volevo che lo venissi a sapere in questo modo. Io ho cercato di allontanarti ma…. Tu non hai voluto seguire il mio consiglio.
Goku fece qualche passo indietro.
Simal seguiva con attenzione la situazione senza però capirci niente.
Cat- E ora….. se non ti dispiace…. Avrei un sacco di commissioni da fare.
Afferrò ancora più saldamente il braccio di Simal e lo trascinò via.
Goku- Aspetta…………..
Ma Cat non si fermò.
Goku- Aspetta…….
Si girò verso di lei vedendo solo la sua schiena.
Goku- ASPETTAAAAAAAA!!!!!!!!- Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo mentre mille lacrime gli colavano lungo il viso. I suoi piedi non si muovevano di un centimetro mentre il suo corpo era scosso da piccoli brividi.
Cat non si voltò.
Nemmeno per un secondo.
Non voleva vedere lo stato di Goku.
“Passerà…. Passerà amore mio…. Starai meglio…. Tu starai meglio”
Strinse istintivamente il braccio a cui si era appigliata.
Simal si voltò osservando il giovane buttarsi per terra e picchiare violentemente i pugni contro il pavimento.
I suoi occhi indagatori iniziarono a comprendere.
Uscirono dall’università e si infilarono in un vicolo isolato.
Cat si appoggiò al muro e si lasciò cadere a terra.
Simal- Non credo di comprende a fondo la situazione…. Penso solo che mi hai cacciato un bel casino…
Cat strinse i denti.
Simal- Mi vuoi spiegare che sta succedendo? Quello non era Son Goku, il grande amore della tua vita?
Cat- Era…. Era proprio lui…..
Simal- Non capisco… Prima di venire in questo mondo mi sono documento sui vostri modi di vivere… ma questo non rientra nelle mie conoscenza O___o
Cat sorrise debolmente- Già… questo è il mio vivere, purtroppo. Credo che per me non ci sarà mai una cosa chiamata ‘normalità’.
Simal- Senti…. Se stai facendo solo qualche capriccio da mocciosa e mi hai messo di mezzo giuro che ti ammazzo.
Cat- Io…. Devo sigillare i due mondi.
Simal- Come?
Cat spiegò in breve quello che le aveva detto sua madre e il perché quindi aveva allontanato Goku.
Simal- Perché mi stai raccontando tutto questo? Sai che non ti permetterò mai di chiudere il contatto prima di aver raggiunto il mio scopo.
Cat- Lo so…… è solo che avevo proprio bisogno di parlare con qualcuno.
Simal- Tsk….. ora mi comincerai a chiamare ‘amico’ e ci scambieremo mille abbracci affettuosi…….. che schifo.
Cat- Non sono io che voglio riacquistare il mio potere. Se tu fossi stato più furbo in questo momento saresti a casa tua a arricchire le tue conoscenze in fatto di battaglia…. Invece hai deciso di metterti sulla strada di Genjo Sanzo Oshi e sulla mia……. Hai ucciso un sacco di persone…….. Sedren, Khiufuu, Fujime e molti altri hanno perso la vita per causa tua…… Sai che ti dico… che ti sta bene…. Dovresti non riacquistare mai il tuo potere……. Sarebbe la giusta punizione…… ……..
Simal- Sta zitta mocciosa.
Cat scattò in piedi- CREDI CHE MI FACCIA PIACERE PARLARE CON UNO COME TE?!!! Mi fai venire la nausea. Mi fai schifo. Sei l’essere più schifoso sulla faccia dell’universo. Saresti dovuto morire due anni fa e…
Simal- ORA BASTA. CHIUDI QUELLA BOCCA- Con un gesto istintivo afferrò la gola della ragazza stringendo il suo pugno.
Cat- Cosa vuoi fare? Ammazzarmi?… mi faresti solo che un piacere…. Invece.. i tuoi sogni svanirebbero.
Simal- Sei solo un’idiota- retrasse la sua mano.
I due caddero in silenzio.
Simal si appoggiò al muro- Ma guarda in che razza di situazione sono capitato…- bofonchiò appena.
Cat fissò con sguardo assente il ragazzo di fronte a lui- Ho una proposta da farti.
Simal- Hn?
Cat- Tu mi farai da guardia del corpo. Mi proteggerai dai demoni che verranno nel mio mondo per cercare l’amuleto……. In cambio io mi impegnerò a ridarti il tuo potere.
Simal sgranò gli occhi colpito dalle sue parole.
Cat- Allora….. che ne pensi?

Continua………..

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Capitolo 7
*** Il demone sanguinario ***


07 IL DEMONE SANGUINARIO

07 IL DEMONE SANGUINARIO

Cat- Allora… che ne pensi?
Simal si scostò dal muro e la guardò pensieroso.
Cat- Mi sembra una proposta più che ragionevole. Ne hai solo che da guadagnare.
Simal- Dove stà il trucco?
Cat- Nessun trucco. E’ così e basta… o ti va bene oppure puoi cercarti un altro modo per tornare a essere un demone.
Simal- E no mia cara. Tu sei l’unica che può aiutarmi e lo sai ben…
Cat- Allora tu aiuta me- proruppe- ……… Il nostro sarà solo un patto momentaneo. Senza nessun coinvolgimento di strano tipo. Tu mi difendi e io ti ridò il tuo potere.
Simal- E chi mi garantisce che starai al patto?
Cat- Fra noi due la bastarda non sono certo io…… dovrei essere solo io a preoccuparmi…. Però…. Non ho altra scelta…. Da sola non ce la farà mai a respingere un nuovo attacco….. l’altro giorno ci stavo finendo affumicata.
Simal- Non ti riconosco più- le diede le spalle- Dov’è finita la ragazza forte che fronteggiava il più grande demone che sia mai esistito sulla faccia della terra?!
Cat- Quel demone saresti per caso tu? -____-
Simal- Tsk.
Cat- ……….
Simal- E va bene.
Cat sgranò gli occhi.
Simal- Non ho molta scelta a quanto vedo. Vorrei tanto infilzarti con la mia spada e seppellirti al cimitero ma mi serve il tuo aiuto… quindi dovrò rimandare la mia vendetta a dopo- sorrise cinicamente.
Cat- Mi sta bene.
Allungò una mano.
Simal la strinse in segno di accordo.
“Sono una pazza….. solo una pazza può stringere un patto con un demone sanguinario…. Ma questo non ha molta importanza…. Almeno non adesso……”

Cat girò la chiave nella toppa.
Sbuffò appena e cercò di richiudere violentemente la porta di casa dietro di lei.
Simal- Hei!!! Guarda che mi stavi per sfracellare il naso!!!- protestò.
Cat- Ma guarda che caso…. Hai scoperto il mio piano!
Simal- Vuoi rissa?????
Cat- No. Voglio solo che te ne vai- rispose irritata.
Simal- Ma come faccio a proteggerti se non ti sto vicino?
Cat- Ci sono mille modi di proteggere una persona…. Puoi posizionarti su quel tetto di fronte. Gode di un ottima vista su questo appartamento.
Simal- Ma così gelerò.
Cat- Non è un mio problema.
Simal- Stai venendo già meno al patto?!
Cat- Il patto non prevedeva che ti instaurassi in casa mia!
Simal- E questo quando l’abbiamo deciso?
Cat- Non l’abbiamo deciso.. L’HO deciso!!!
Simal la guardò con fare cagnesco.
Poi la sua attenzione fu però attirata dall’arredamento della casa.
Con fare curioso entrò nel salone cominciando a osservare interessato i quadri appesi alle pareti.
Cat- Che stai facendo?
Simal- Hai davvero una tana insolita.
Cat- Non è una tana.. ma una casa! Casa! Hai capito?!
Simal- Ah.. già… è vero.. si chiama così.
Cat- Tsk.. ma che potevo pretendere da uno che abitava in una grotta -___-
Simal-…….. Già… abitavo in una grotta……… Quindi è tuo dovere farmi conoscere tutto quello che puoi di una ‘casa’.
Cat- Ma cosa vuoi conoscere di una casa??? @___@
Simal- Non so….. – si sedette sul divano.
Cat- Che fai??!!!! Il mio povero divano!!!
Simal- Mica te lo rompo!
Cat- -_____-*
Simal- Bene donna… ora vai a preparare la cena. Ho molta fame.
Cat- -_____-**
Simal- Che fai li impalata?
Cat- -_______-*** ORA BASTA!!!!!!!!!!!!
Simal- Che hai da gridare in quel modo?!
Cat- Basta… mi arrendo. Sei un caso disperato…………. Puoi restare qui se vuoi. Di là c’è la camera degli ospiti. Se vuoi prendi pure quella. La cena preparatela da solo. Ho un sonno tremendo. Ora vado a letto. Buonanotte- Disse tutto in un fiato.
Simal- ?___?
Cat- @_______@
La ragazza si chiuse alle spalle la porta della sua camera.
Sospirò fortemente.
“Ma cosa mi è saltato in mente di dirgli di fermarsi qui?@__@ Sono un’idiota!.. quello mi ammazza durante il sonno!…. l’importante è che non mi faccia saltare in aria la casa!……….e comunque ora Simal è l’ultimo dei miei problemi….a tempo debito dovrò trovare un modo per rimandarlo nel suo mondo… non posso certo farlo ritornare un demone…..”
Alzò lo sguardo.
I suoi occhi si posarono sul letto matrimoniale.
Quando erano andati ad abitare in quella casa quella stanza era vuota.
A Goku però era piaciuta moltissimo.
Il sole ci picchiava quasi tutto il giorno illuminando la stanza di colori intensi.
Era stato Goku stesso a scegliere anche il tipo di arredamento della stanza.
Insomma….. quel luogo sapeva di Goku.
Afferrò un cuscino posato sul letto.
Lo strinse a se e odorò profondamente.
Il suo olfatto cercò istintivamente il profumo del ragazzo che tanto amava.
Ma non sentì nulla.
Quella stanza ormai non emanava più nessun odore in particolare.
Sembrava quasi che Goku non ci fosse mai entrato.
I suoi occhi si voltarono verso una fotografia riposta sul comodino.
Cat- Amore mio….- allungò una mano per afferrarla ma la ritrasse subito.
Strinse i pugni per poi sprofondare il viso nel materasso.
Quanto avevano sofferto……
Prima di dichiararsi il loro amore ne avevano passate di tutti i colori.
Per poi…. Per poi scoprire che non possono comunque stare insieme.
Il destino a volte può essere più beffardo del previsto.
Cat- Morfeo, ti prego, prendimi con te.
Chiuse gli occhi pregando che il Dio del sonno facesse al più presto capolino nei suoi pensieri.


Erano passati già diversi giorni da quando Simal si era trasferito nella casa della ragazza.
Cat aprì svogliatamente gli occhi mentre un tremendo brusio gli rimbombava in tutta la testa.
Due occhi verdi la stavano fissando intensamente.
La ragazza sobbalzò appena.
Cat- Simal…. Mi hai fatto prendere un colpo.
Simal- Volevo solo svegliarti. E’ mattina.
Cat- E con questo?- si ricacciò sul materasso.
Simal- Non devi andare in quella che voi chiamate università?
Cat- No.. stamattina non ho lezioni.
Simal- Che significa non avere lezioni?
Cat- Significa che…. AHHHHH… ma cosa ti sto a spiegare……. E poi spiegami una cosa…. CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI ENTRARE NELLA MIA STANZA?????- Urlò furibonda.
Simal- Me lo sono dato da solo il permesso.
Cat- Sai che sei esasperante?
Simal- E tu sai che sei una bambina capricciosa?
Cat- -_____-*
Simal- -_____-*
Cat- ESCI IMMEDIATAMENTE DALLA MIA STANZA- Afferrò un cuscino e glielo tirò dritto in faccia.
Simal- Hei ma….
Cat- Fuori ho detto- saltò sul letto e, prendendo l’altro cuscino, iniziò a colpirlo con foga.
Simal- Ok.. ok…mi ritiro…
Un ulteriore cuscinata lo colpì prima di vedersi sbattere definitivamente la porta in faccia.
Simal- Come odio le donne!!!
Dopo qualche minuto Cat uscì come una furia dalla sua stanza.
Si infilò il cappotto.
Simal- Che fai? Esci?- chiese sgranocchiando un biscotto.
Per un attimo il corpo di Cat fu percorso da un leggero brivido. Davanti a lei l’immagine di Goku si era posta alla figura, molto diversa, di Simal.
Si morse un labbro cercando di mantenere la calma.
Cat- Devo fare delle commissioni.
Simal- Che genere di commissioni?
Cat- Santo Cielo quanto sei insistente. Devo comprare dei libri per l’università. E poi volevo anche passare in biblioteca per cercare dei libri.. magari alcuni trattati antichi potrebbero farmi capire meglio come utilizzare l’amuleto.
Simal la guardò un po’ dubbioso. Continuò a sgranocchiare il suo biscotto senza dare a vedere la sua espressione così stupita- Io voglio andare alla tua università.
Cat- Ancora con questa storia?
Simal- Guarda che non creerò nessun danno. Voglio solo informarmi sulle abitudini del genere umano…. Trovare i loro dubbi.. le loro debolezze… un giorno mi serviranno per farmi ubbidire cecamente AHAHAHAHA!!!
Cat- Si.. si……. Ora vado….. ah… dimenticavo.
Corse nuovamente in camera.
Cat- Tieni. Questo è il mazzo di chiavi della porta. Attento a non perderle altrimenti oltre che guardarmi dai demoni dovrò anche stare attenta ai ladri.
Simal- Non ti preoccupare…. Io non perdo mai niente in vita mia.
Cat- -____-”””””
Simal sorrise ironicamente- Su. Ora vai o farai tardi…. E poi hai un compito da assolvere… prima trovi il modo di farmi tornare demone prima ti liberi di me.
Cat- Vado vado…. Ciao.
Simal- Ciao.
Quando la porta fu chiusa il sorriso del demone si indebolì.
Tornato in cucina sorseggiò l’ultimo sorso rimasto di thè, ormai diventato freddo.
Sapeva benissimo che Cat non si sarebbe mai informata.
Sui libri del genere umano non esisteva niente che potesse anche solo lontanamente parlare dell’amuleto.
“Per quanto devo lasciarla fare?….”, si chiese beffeggiando se stesso.
Da quando era rimasto a contatto con l’amuleto qualcosa dentro di lui era cambiato.
Lo spirito di vendetta era forte ma adesso che aveva rivisto la donna che l’aveva ridotto così non faceva altro che provare pena.
Ma era davvero pena quella che sentiva?
Rise.
Una risata malinconica e fredda in cui era celato molto di più di quello che un comune essere umano possa immaginare.
Simal- E tu che hai da guardarmi con quello sguardo da pesce lesso???!- Grugnì contro il pesce rosso che lo fissava con occhi spalancati.
Simal- Se non smetti immediatamente di osservarmi giuro che ti faccio arrosto e ti servo come cena!
Il pesce sembrò come capire le sue parole. Si girò e si nascose tra le piccole pietroline posate sul fondo della vaschetta.
Simal- AHAHAHAH…. Tutti mi devono rispettare AHAHAHAHA!!!!
(-___-” Nd Pesce rosso)


Pomeriggio.
Quando Cat tornò in casa Simal non c’era più.
“Sarà davvero andato all’università?.. spero solo non faccia troppi casini”
Buttò sul letto i sacchetti pesanti contenenti i libri dell’università.
Si sdraiò anch’essa.
Non era stata in biblioteca. Anche perché sapeva che non avrebbe mai trovato niente in nessun libro presente nel suo mondo.
Ma questo non le importava molto.
Non aveva minima intenzione di aiutare quell’assassino. L’importante era solo non farglielo capire a lui.
Sospirò profondamente.
Ad un tratto si sentì come soffocare.
In quegli ultimi giorni non aveva mai avuto il tempo di fermarsi un secondo e riflettere…. E ora….. ora che si era soffermata solo pochi istanti si stava già sentendo male…… si……… ma come poteva sentirsi se non male?
Aveva perso tutto.
Goku era il suo mondo. Perdendo lui aveva perso ogni speranza di un futuro.
Sbattè i pugni contro il materasso.
Cat- Goku… Goku….. Goku.......
La sua voce pronunciava a ripetizione quel nome quasi all’esasperazione.
Ma forse esasperata lo era davvero.
DLIN DLON
Il suono del campanello ruppe i suoi pensieri.
Si alzò svogliatamente.
“Ecco… lo sapevo… quel cretino avrà sicuramente perso le chiavi”
Il campanello risuonò.
Cat- Arrivo- urlò prendendosela però molto comoda.
Quando aprì i suoi occhi sgranarono in un’espressione indecifrabile.
Cat- Keihai!
Keihai- Ciao- sorrise gentilmente- Beh… non mi abbracci neanche?
Cat abbracciò dolcemente il fratello- Da quanto tempo….
Keihai- Già… quasi sei mesi….. non mi fai entrare?
Cat- Oh certo… accomodati.
La ragazza cercava in tutti i modi di farsi vedere tranquilla e serena.
In realtà aveva capito benissimo il perché di quella visita inaspettata.
Cat- Beh… che mi racconti Kei?
Keihai- Niente di nuovo. Al villaggio va tutto bene. I demoni sembrano diminuiti notevolmente.. questo è un bene.
Cat- Già- si sforzò di sorridere.
Keihai- Tu piuttosto…. Come stai?
Cat- Io sto bene.
Keihai- …..
Cat- Non è questo che intendevi, vero?
Keihai- Beh… ecco…
Cat- So che sei venuto qui a parlare di Goku.
Keihai- Guarda che non mi ha mandato lui.
Cat- Lo so. Goku non farebbe mai una cosa del genere….. però resta il fatto che ti sei scomodato fin qui per venire a farmi una romanzina.
Keihai- No, Cat. Volevo solo capirci di più. Lo vogliamo tutti quanti.
Cat- Non c’è niente da capire. Io e Goku non siamo fatti l’uno per l’altra.
Keihai- Ma che dici? Eravate una coppia perfetta!
Cat- Hai detto bene… eravate!… Keihai… le cose cambiano… io sono cambiata. Mi sono accorta che siamo troppo diversi e…
Keihai- Anche prima sapevate di essere diversi eppure non era questo a scoraggiarvi!
Cat- KEIHAI! …. Se vuoi continuare questo discorso ancora per molto allora ti prego di andartene. Sono stufa di sentire sempre le solite cose- scattò in piedi e indicò la porta.
Anche il ragazzo si alzò- No. Io non ci credo. Non credo che tu non ami più Goku. Ti conosco troppo bene… conosco quello che provavi per lui… non può essere tutto volato via come una foglia.
Cat- Invece è stato così. Non posso dire di non voler più bene a Goku ma non lo amo più.
Keihai- Perché?
Cat-……. Io….. io non ho bisogno di una persona per cui non conto niente- abbassò lo sguardo.
Keihai- Hn?
Cat- Lui… lui considera Sanzo il suo sole… Basta che ci sia Sanzo per farlo tornare di buon umore…. Sanzo è la sua vita… ma è giusto così…. Mentre per me è lui il sole. Senza di lui io non vivo. Mi manca l’aria…. E sono arrivata a un punto in cui credevo di scoppiare.
Keihai- Gliene ai mai parlato?
Cat- No…- scosse la testa- Non capirebbe…. E comunque celerebbe tutto con un sorriso ipocrita dicendomi che mi sbaglio…. La verità è molto più evidente.
Keihai- Secondo me dovresti..
Cat- BASTA! Sono stufa di parlare… vattene via.. ti prego… vattene via.
Keihai- NO! Ora mi devi spiegare tutto…. Non puoi aver lasciato Goku per una cazzata del genere…. C’è sotto qualcos’altro vero? Parlami…- le afferrò i polsi- Parlami Cat.
Cat era sul punto di piangere. Si morse un labbro fino a farselo sanguinare.
Simal- Amore mio, sei in casa?- Spuntò dall’ingresso.
Keihai mollò la presa e fissò imbarazzato il ragazzo che aveva di fronte.
Anche Cat lo guardò incuriosito.
Simal indossava un cappotto abbondante. Un cappello che gli nascondeva i capelli e un paio di occhiali da sole.
Simal- Scusa… non credevo avessi ospiti… se vuoi me ne vado.
Cat- No… Il mio ospite se ne stava andando.
Keihai- Non mi presenti il tuo amico?
Cat tirò un occhiata a Simal.
Simal- Piacere- tese la mano- Il mio nome è Sim…. Lo so… è un nome orrendo… ma che ci posso fare.
Keihai- Non so se è un piacere conoscerti.
Simal- Oh capito…. Missà che tu sei un amico del suo ex…… senti… chiariamo le cose…- afferrò Cat e la strinse a se-. Ora Cat è la mia ragazza quindi cercate di non intralciarci più di tanto.
Keihai- Da quanto state insieme?… Da tanto visto che gli hai già dato le chiavi di casa.
Simal- Non sono affari che ti riguardano.
Keihai- Io stavo parlando con Cat….. Hei… rispondimi.
Cat- Per favore… va via…- abbassò lo sguardo.
Simal- Hai sentito quello che ha detto.. esci immediatamente di qui.
Keihai- ….. tornerò… giuro che tornerò… la cosa non finisce qui.
Si diresse verso la porta di ingresso. Uscì sbattendola.
Cat tremava leggermente.
Simal si tolse gli occhiali e il cappello- Fiu….. per fortuna che il mio travestimento ha funzionato… Keihai mi avrebbe riconosciuto subito. Però è un vero cretino… poteva anche ricordarsi della mia bellissima voce.
Il suo sguardo si abbassò su quello spento della ragazza.
Simal- Cat? Cat ci sei? ….. Dovresti ringraziarmi! … Stavo tornando a casa quando ho sentito l’inconfondibile aura di quello stupido…. Per fortuna che la mia aura è inesistente, altrimenti ci avrebbe scoperto!
Cat- Non chiamarlo stupido… ti ricordo che è pur sempre mio fratello.
Simal- Ma allora ce l’hai ancora la lingua… credevo se la fosse portata via il tuo adorato fratellino.
Cat- Ne hai ancora per molto?…. sono stanca del suo sarcasmo…..
Simal- Hei ragazzina…se sei nervosa non prendertela con me.
Cat- Scusa…..- bofonchiò appena.
Si portò una mano sul viso.
Simal- Hei hei hei.. non fare brutti scherzi- esclamò afferrandola al volo prima che capitombolasse a terra- Sei troppo stanca…. Non mangi praticamente niente e in più ti stressi con chissà quali assurdi pensieri.
Cat- ………….
Simal- Senti…. Mi spieghi perché stai facendo tutto questo?
Cat- Hn?
Simal- Non sarebbe più facile dire a Goku la verità?!
Cat- No…….. vedi……… io… io non voglio che stia male…. Goku si troverebbe a dover prendere una decisione più grande di lui…. Io so che si trova bene con me… ma so anche che non rinuncerebbe per nulla al mondo alla sua terra…. Dovresti vedere l’espressione estasiata che ha ogni volta che mette piede nel Toghenkiò…. L’espressione che ha quando è con Sanzo, Gojio e Hakkai….. Io non voglio che perda il suo sorriso.
Simal- E’ per questo che vuoi allontanarlo… vuoi farti odiare per non metterlo davanti a una difficile scelta?
Cat- Si.
Simal- Tutto questo mi sembra così assurdo.
Cat- La mia….. è stata una scelta dettata dal cuore.
Simal- Io direi più che altro dettata dall’egoismo.
Cat sgranò gli occhi.
Simal- Secondo me lui ha il diritto di poter scegliere liberamente senza che tu decida per lui.
La ragazza rimase per un attimo senza parole.
Le parole di Simal le suonava così razionali……
Simal- Beh… vado a preparare qualcosa da mangiare. Oggi ho comprato un libro della vostra cucina. Voglio sperimentare qualche nuovo cibo. Devo imparare il più possibile. I miei futuri servi dovranno fare mille cose diverse ogni giorno- esclamò esaltato dalle sue stesse parole.
Rimasta sola Cat guardò la foto che stava sul videoregistratore.
L’espressione di Goku era molto cambiata da quando l’aveva conosciuto.
Sembrava più matura.. anche se conservava sempre quel velo di innocenza.
Forse Simal aveva ragione….. Goku aveva il diritto di pensare a se stesso.
Aveva il diritto di prendere una decisione.
Però…. Però in questa decisione qualcuno avrebbe sofferto…. Allora… allora in qualche modo voleva evitare sofferenza alle persone che avevano fatto tanto per lei.
In fondo… quello che aveva detto a Keihai era vero….
Goku era il sole.
E lei avrebbe fatto di tutto per farlo risplendere ancora.
Anche se questo avrebbe voluto dire sacrificare la sua stessa felicità.

Continua……..


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Oddio AHAHAHAHAHAHAHAHAH XD era da tantissimo non rileggevo questo capitolo! Simal è un genio paraculi! XD Non ringrazierò mai abbastanza la mia sore per averlo fatto resuscitare nei miei pensieri XD AHAHAH

Spero che anche a voi faccia ridere almeno quanto ha fatto ridere me!

Poi adoro anche la serietà di Cat e le cavolate di Sim, sono troppo forti questi due! E la scena del pesce rosso… quanto la adoro XD

Ok ok, vi lascio in pace! E’ che davvero, adoro troppo Simmy, è il mio idolo giovanile XD

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Capitolo 8
*** Una nuova luce ***


Ringrazio le persone che continuano a leggere questa storia ^__^

Ringrazio le persone che continuano a leggere questa storia ^__^

Grazie a SAKURA HIME(Provare qualcosa per Cat…tutti hanno apportato questo tipo di commento leggendo questa parte..secondo me quello che ‘prova’ è diverso da ciò che intendi tu..ma forse sono io che ho sempre capito male…. Goku Goku….sarà che mi sono più occupata di ciò che provava Cat in questa parte di storia..)

Buona lettura ^.^



08 UNA NUOVA LUCE

Un rumore svegliò di bottò Cat che, ancora assonnata, si alzò indolente dal letto.
Senza neanche infilarsi una vestaglia aprì la porta della sua stanza.
Cat- Hei… cos’è tutto questo baccan….
I suoi occhi si sgranarono.
Le braccia le caddero lungo i fianchi.
Cat- Cos’è tutto questo macello?- Chiese inorridita.
Il suo salotto era tutto sotto sopra.
Simal- Scusa… non volevo svegliarti- Disse mentre tirava su una poltrona con innata forza- …..
Cat- Che è successo?
Simal- Un piccolo incidente di percorso ^^
Cat- Chiamalo piccolo….. Ma si può sapere che hai combinato?…. E’ tutto… tutto distrutto….
Simal- Questa notte è venuto a farci visita un demone- Si fece serio.
Cat- …….
Simal- Non era molto forte ma mi ha preso alla sprovvista…. Lo so.. sono un idiota….. io, il più grande demone di tutti i tempi mi faccio cogliere impreparato… Ah…..
Cat- ……….. Guarda che disastro…..
Si piegò per raccogliere per terra una foto.
La spolverò appena.
Il vetro era frantumato ma la foto sembrava ancora intera.
Si morse un labbro per non far uscire le lacrime.
Accarezzò con una mano il viso di Goku.
“E’ nuovamente solo di carta…..”
Simal- Non ti preoccupare.. ci penserò io a rimettere tutto come prima…. Tu mangia qualcosa e corri all’università….. al tuo ritorno sarà tutto come prima.
Cat- Non devi- abbassò lo sguardo.
Simal- Come?
Ca- Tu non devi fare tutto questo per me.
Simal- Ma che stai dicendo?
Cat- Ormai non ha più alcuna importanza se questa casa è distrutta o meno….. da quando non c’è più Goku non ha più senso stare qui- strinse più forte la foto piegandola leggermente.
Simal- Sembra che tu stia parlando di un morto.
Cat- Hn?
Simal prese la foto dalle mani della ragazza e tentò di ricomporla- Oggi andremo a prendere un nuovo portaritratti. Così Goku tornerà a vegliare su questa casa.
Cat- BASTA!… TU NON HAI ALCUN DIRITTO DI PARLARE DI LUI!
Simal- Invece tu ne hai?…. Guardati…. Stai andando a pezzi…….. Non mangi… dormi appena….. non hai neanche la forza di piangere e di ammettere a te stessa che non ce la fai più….. devi parlare con quel demone… Sono sicuro che come al solito troverete una via d’uscita… me ne avevi sempre parlato tu no… ‘Amore’.. non hai detto che quella parola era più forte di tutto l’alfabeto messo insieme?
Cat strinse i pugni.
Perché?
Perché quelle parole le facevano così male.
Simal- E adesso dove vai?- Chiese vedendola voltarsi.
Cat- Vado all’università- La sua risposta fu secca.
Simal sbuffò appena grattandosi la testa.
“Perché le donne devono essere sempre così dannatamente ottuse?”
Guardò la stanza con fare quasi esasperato.
Simal- E’ ridotta veramente male……. È la prima volta che uno di quei maledetti arriva così vicino alla sua meta.
Infatti gli attacchi dei demoni non si erano limitati solo a quella notte.
In quei giorni aveva affrontato e naturalmente sconfitto almeno una decina di demoni.
Però aveva fatto in modo che Cat non ne venisse mai a sapere niente. Sarebbe stata solo un’inutile e superflua preoccupazione per lei.
Simal- Tsk…. Da quand’è che sono diventato così buono?- Poggiò una mano sugli occhi lasciandosela scorrere sul viso.

Aprì svogliatamente l’ombrello.
Alla televisione avevano annunciato perturbazioni per l’intera settimana.
Cat sbuffò e si incammino verso casa cercando di far bagnare il meno possibile i suoi libri.
Mille pensieri le attanagliavano la mente.
“Come può uno stupido demone assassino farmi venire simili dubbi?”
Questa domanda si estendeva furiosamente nella sua mente.
“Ma sarà davvero giusto quello che sto facendo?”
I suoi piedi cominciarono a muoversi più velocemente fino a prendere il ritmo di una corsa cadenzata.
Si ritrovò a correre come una pazza.
DLIN DLON
Suonò il campanello della porta sperando quasi di non trovare sua madre in casa.
Betrix- Cat. Ciao!
Cat- Ciao mamma!
Betrix- Sei tutta zuppa. Forza entra… dammi l’ombrello.
Cat- Grazie.
Entrò in quella che era stata la sua casa.
Quante cose erano cambiate nell’ultimo anno.
Le si stringeva il cuore nel ripensare a tutti i cambiamenti che si erano svolti nella sua vita…. cambiamenti che conducevano ad un unico nome.
Betrix- Qual buon vento ti porta qui, Cat?
Cat- Perché? Ci deve essere per forza un motivo per venire a trovare la propria madre?
Betrix- No… però è da tanto che non ti facevi sentire. Mi stavo quasi preoccupando.
Cat- Ho avuto molto da studiare- sospirò appena.
Betrix- E Goku? Come sta?
Cat non avrebbe mai voluto affrontare l’argomento Goku ma come era inevitabile ci cadde- Goku sta bene… E’ molto preso da quella specie di concorso che dovrà sostenere il mese prossimo.
Betrix- E’ da tanto che non vedo lui e i ragazzi. Potresti dirgli a tutti di venire qua domenica a mangiare.
Cat- Ne sarebbe sicuramente contenti ma…. Vedi… Sanzo e gli altri sono partiti per un loro solito viaggio e Goku è troppo preso!- Mentì spudoratamente. Certo non poteva dire a sua madre tutto quello che stava realmente accadendo.
Betrix- E’ un vero peccato… vabbè… salutami tu Goku.
Cat- Certo- Sorrise malinconica.
Betrix- Vedo che hai ripreso a portare il medaglione di tua madre?- chiese incuriosita e forse un po’ stupita.
Cat afferrò fra le mani il ciondolo e cominciò a giocherellarci con le dita- Si…. E’ un peccato lasciarlo in un cassetto…… tanto non ha altre funzioni che quelle di eliminare il potere demoniaco, giusto?
Ecco….. Era riuscita ad arrivare al perché della sua visita.
Aveva deciso di aiutare Simal….. e sua madre era l’unica che poteva saperne qualcosa in più sul suo ciondolo.
Betrix- Per quanto ne so io si!
Cat- Ma dimmi… non è che anche in grado di ripristinare il potere di questi demoni- chiese interessata cercando di insistere.
Betrix- Non credo… non ce ne sarebbe bisogno.
Cat- Ma scusa… se per caso il medaglione togliesse il potere per sbaglio?!
Betrix- Un demone in meno non può essere certo considerato uno sbaglio!
Cat- Capisco…….
Abbassò lo sguardo ma poi tornò a sorridere cercando di sopraffare l’amarezza che sentiva.

Era delusa.
Terribilmente delusa.
Credeva che avrebbe potuto fare qualcosa per Simal invece non aveva ottenuto niente.
Aprì la porta di casa e entrò con riluttanza.
Simal- CAT!!!- L’accolse con un sorriso trionfante- … guarda.. ho risistemato la sala… è venuta come prima, vero?
La ragazza osservò di sottecchi la stanza.
Simal- Non è venuta bene? C’era qualcosa di diverso?
Cat alzò lo sguardo spaesato- C’è una cosa che ti devo dire Simal….
Simal- Hn?…… è una cosa tanto brutta da dover fare un viso così orribile?…. sono sicuro che quando diventerai più grande ti verranno mille rughe.
Cat diede un pugno in testa al demone che la seguì bofonchiando fino al divano- Sono stata da mia madre oggi.
Simal- TUA MADRE??????? O_____o
Cat- Ma che hai capito scemo! Non Tolkiena! La madre che mi ha cresciuta!
Simal- Ah… parli della madre di Keihai!
Cat- Si…
Simal- .. per un attimo mi è preso un colpo -___-”
Cat- Le ho chiesto di spiegarmi un po’ meglio i poteri del medaglione.
Simal- Non le avrai detto a cosa ti serve?!!!
Cat- Certo che no….. Altrimenti mi avrebbe ammazzato -_____-
Simal- E allora?
Cat- ….. mi spiace…..- prese fiato- ….. mi ha detto che non è possibile ripristinare i poteri di un demone a cui sono stati tolti…..
Simal- Beh… lo sapevo già.
Cat- O__O?!!!
Simal incrociò le braccia dietro il collo e si appoggiò allo schienale della poltrona- Sapevo fin dall’inizio che non potevo contare su di te… il tuo aiuto era per me una sorta di speranza……… ma la speranza è solo una sottile illusione della vita.
Cat- ……….
Simal- Beh? Perché fai quella faccia?
Cat-…… Perché sono dispiaciuta…- strinse i pugni- …. Io avrei voluto rispettare il patto che c’era fra di noi.
Simal- Hei… so benissimo che tu non hai voluto mai aiutarmi…
Cat- Non è vero!- rispose secca- …… ammetto che all’inizio potevo anche averlo pensato.. ma ora è tutto diverso….. Io… volevo che almeno tu potessi realizzare il tuo desiderio…….- abbassò lo sguardo.
Dai suoi occhi caddero piccolo lacrime mentre il suo corpo cominciò a tremare leggermente.
Simal- Hei ragazzina… non starai piangendo spero?
Cat- NO!- si asciugò le piccole gocce d’acqua che tentavano di venire giù- … volevo aiutarti davvero Simal….
Simal- ……..
Cat- Tu…. Tu sei l’unica persona su cui ho potuto contare in questo periodo.
Simal- Hei! Adesso non ti uscirai fuori con una storia del tipo ‘Sei un vero amico Sim!’ perché se è così dillo subito che vado a vomitare in bagno!
Cat- Non scherzare ti prego……. AH!!!- si alzò di scatto- Ma che diavolo di discorsi faccio con un tipo stupido come te!
Simal- Stupido a chi mocciosetta?!!!- Scattò in piedi.
Cat- A te razza di stupido demone!
Simal- Un giorno di farò pentire delle tue parole!
Cat- Si.. si… basta crederci -___-
Simal- Grrrrrr U___U*
Cat- Che fai? Ringhi?
I suoi occhi si sgranarono appena per la sua stessa affermazione.
Quella frase l’aveva sentita dire molto spesso verso Goku…..
Goku………..
Cat- Ora basta…… dobbiamo preparare la cena- freddò il discorso.
Simal- COSA??? E vuoi lasciare il discorso a metà?
Cat- Tanto non si può parlare con uno stupido come te!
Simal- *___* Prima o poi ti ammazzo!
Cat- Basta crederci.

**** **********
Goku- E così ha detto questo………
Hakkai- Si…. Mi sembrava più giusto dirtelo…. Keihai non voleva nemmeno parlartene….
Goku- Hai fatto benissimo Hakkai. Ormai non sono più un bambino…..
Hakkai si sedette sul letto affianco a Goku che continuava a fissare i suoi piedi rannicchiati.
Goku- Tu che ne pensi?…. Si… intendo di tutta questa situazione?
Hakkai- Non saprei proprio…..
Goku- …….
Hakkai- Penso solo che per tutto c’è una spiegazione.
Goku alzò lo sguardo spento per incontrare due occhi gentili che cercavano in tutti i modi di scuoterlo.
Goku- Dici che è successo qualcosa che Cat non ci ha detto?
Hakkai- Potrebbe essere…. Cat ti amava moltissimo, su questo non ho dubbi. Avrebbe dato la sua vita per te….. sinceramente… mi sembra strano che possa aver cambiato idea da un giorno all’altro.
Goku- ……….. – riabbassò lo sguardo- ………. Sai…. Stavo pensando… forse ha ragione…. Forse non le ho dato tutte le attenzioni di cui lei aveva bisogno….. ho sempre dato per scontato che il mio sole fosse Sanzo…. Ho sempre pensato che la mia vita fosse sempre vicino a lui e che mi bastasse lui per stare bene………… Ma da quando ho conosciuto Cat non è più così…. Per la prima volta ho capito di aver bisogno di una persona che non è più il mio sole…… ho come trovato una nuova luce…….
Hakkai- E allora perché non glielo dici?
Goku- Ci ho provato…. Ma tutte le volte non mi stava a sentire…. Non mi vuole neanche ascoltare….
Hakkai- E tu insisti. Per stare così male prova a insistere ancora.
Goku- ……. Forse hai ragione tu…. Domani proverò a cercarla…..
Hakkai- ^__^
Sanzo si scostò dalla porta chiusa.
Si accese una sigaretta.
Vedere Goku così lo faceva stare involontariamente male.
E lui odiava stare male.
Aveva capito benissimo che la stessa cosa doveva provarla Cat.
Non sapeva bene il motivo ma qualcosa c’era sicuramente sotto.
E lui…. Avrebbe scoperto, in un modo o nell’altro, quello che la ragazza nascondeva così forsennatamente.

Continua……….

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Capitolo 9
*** La fine di tutto ***


09 LA FINE DI TUTTO

09 LA FINE DI TUTTO

Simal- Ti vuoi muovere lumaca???- Urlò mentre si infilava prontamente la giacca.
Cat- UN ATTIMO!!!!!- Rispose entrando in bagno. Afferrò la spazzola e si pettinò i capelli.
Simal- Ah.. le donne!!!! Pensano sempre a farsi belle!
Cat- Tsk.. pensa agli affari tuoi, stupido demone sanguinario!… E poi da quand’è che ti è venuta tutta questa voglia di seguire una lezione all’università?
Simal- Io sono un uomo di cultura, ricordatelo!
Cat- Si si… come no -____-
Simal- Grrrr… vuoi morire?
Cat- No grazie- Prese anch’essa la giacca e afferrò per un braccio Simal- Andiamo tartaruga.
Simal- Ta… TARTARUGA?????????????? *_____*
Cat- Ehehehe.. mi è uscita spontanea ^^”
Simal- Ti faccio fuori.. lo giuro!
Corsero come delle furie fino all’università entrando bruscamente nell’aula.
La lezione era già iniziata.
Simal si sedette nella prima fila di banchi prestando assoluta attenzione a ogni singola parola che veniva pronunciata dal professore.
Cat lo osservava divertita.
C’era una vena di comicità nel vedere quello che voleva diventare il più grande demone del mondo seguire attento una lezione.
Sorrise a Simal.
“Grazie……….”

Simal- Che ore sono?
Cat- Già le cinque……
Simal si affacciò dalle vetrate dell’università- Fuori non accenna a voler smettere di piovere.
Cat- L’avevano annunciato ieri. Ma non credevo venisse giù così tanta acqua.
Simal- Pazienza. L’acqua tonifica i muscoli.
Cat- Sembra di sentire parlare una ragazza -____- E comunque io ho solo un ombrello piccolo… sarà meglio prenderne uno anche per te.
Simal- Ombrello? …… Naaaaaa…. Io preferisco senza!
Cat- Così ti prenderai un bel raffreddore e mi porterai microbi in tutta la casa.
Simal- Tsk… donna di poca fede!
Cat- Eheheheh….
Si stavano avviando verso l’uscita quando il passo di Cat si bloccò.
Le gambe cominciarono a tremarle.
Simal assunse uno sguardo serio.
Sanzo stava dritto di fronte a loro. E non sembrava dar segni di volersene andare tanto facilmente.
Simal- Che vuoi fare?- Le sussurrò appena sporgendosi fino al suo orecchio.
Cat- Non vedo altra alternativa- Allungò il passo fino ad arrivare a pochi centimetri dal bonzo- Sanzo- disse a voce bassa ma cercando di restare impassibile.
Sanzo alzò lo sguardo verso Simal che per tutta risposta assunse una specie di ghigno.
Sanzo- Vorrei parlarti da solo…
Simal- Hei tu… non ci pensare nemmeno.
Sanzo- Non stavo parlando con te.
Simal- Già… ma si dà il caso che ora io e Cat abbiamo da fare.. quindi se vuoi scusarci….
Il bonzo gli si parò davanti- Tu non andrai da nessuna parte- Guardò fisso negli occhi della ragazza.
Cat- Sim… per favore… lasciaci soli un attimo….- disse abbassando lo sguardo.
Simal- Ma Cat…!
Cat- Per favore.. solo pochi minuti.
Simal- …….. Ok…..- Incrociò le braccia dietro il collo- Ma starò all’entrata e se vedo che le dai qualche fastidio vengo qui e ti spacco la faccia.
Sanzo- Tsk.
Simal si allontanò tirando però indietro lo sguardo.
Cat- Bene… che volevi dirmi?- Disse secca cercando di tagliare in fretta ogni discorso.
Sanzo- Che cosa sta succedendo?
Cat- In che senso?
Sanzo- Che cosa sta succedendo?- insistette- …. Sta succedendo qualcosa di cui ci hai tenuto all’oscuro. Voglio sapere di che si tratta.
Cat- Ma di che diavolo stai parlando?- La sua voce vacillò appena.
Sanzo- La tua commedia non regge più…. Ho capito che c’è sotto qualcos’altro.
La ragazza indietreggiò appena- Ti stai sbagliando.
Sanzo- Il tuo tono ti tradisce.
Cat- Da quand’è che mi conosci così bene da dirmi che mi sto tradendo?
Sanzo aggrottò un sopracciglio. In uno scatto d’ira afferrò Cat per le spalle- Ragazzina… non prendermi in giro…. Ti conosco fin troppo bene.. tanto da capire che qui c’è sotto qualcosa… L’unica cosa che non mi torna è cosa centri quel ragazzo laggiù.
Cat- Sanzo… lasciami andare.. ti prego.. lasciami…- Ora non cercava più di nascondere la paura che sentiva.
Simal corse subito verso di loro, vedendo Cat in difficoltà ma una voce fece rallentare il suo passo.
Goku- Lasciala stare, Sanzo.
Il bonzo si girò.
Goku si avvicinò ad entrambi- Vorrei parlare io con Cat.. questa è una faccenda fra me e lei.
Sanzo- Tsk.
Simal- Bastardo.. tu veditela con me.
Sanzo, già furioso, iniziò una battaglia di sguardi.
Goku- Cat………
Cat alzò lo sguardo incontrando due occhi dorati arrossati e stanchi… proprio come i suoi.
Cat- Che c’è Goku? Ti avevo detto di lasciarmi in pace- Si allontanò di qualche passo barcollando appena.
Goku- Ti ruberò solo un minuto… e poi giuro che non mi vedrai mai più.
Cat- Hn?
Goku- Keihai…. Mi ha detto del vostro incontro….
Cat- ………
Goku- Io volevo solo che tu sapessi che non è vero che non ti consideravo…. Forse non sono stato molto bravo a gesti ma….di una cosa io sono sicuro….. Ti amo.
Il viso della giovane impallidì.
Goku le afferrò le spalle- Cat…. Cat…. Dimmi qualcosa….. non è possibile che con tutto quello che abbiamo vissuto insieme il tuo amore si sia spento così….. Cat ….. Cat……….- La scuoteva ripetutamente mentre piccole lacrime gli scendevano lungo il viso.
Cat era disperata.
Non sapeva cosa rispondergli.
Avrebbe voluto saltargli al collo e gridargli quanto l’amava ma quella non sarebbe stata la soluzione giusta.
Lei aveva fatto una scelta……… Giusta o sbagliata che sia era pur sempre una scelta……. E doveva in tutti i modi rispettarla.
Cat- Lasciami Goku…- cercò di imporsi ma la sua voce andava diminuendo.
Simal- Hei tu… lasciala stare- Intervenne- Non vedi che è già distrutta abbastanza?!
Sanzo colse quest’ultima frase come se da essa dipendesse l’esito di tutta la storia.
Goku, però, continuava a scrollarla e a chiamare il suo nome con foga.
Le gambe di Cat cominciarono a tremare.
Per un attimo le si appannò la vista.
“GOKUUUUUU”. Urlò nella sua mente prima di cadere al suolo priva di sensi.
Simal- CAT!!!- Si buttò su di lei dandole piccoli schiaffi per farla riprendere.
Goku tremava guardando il corpo della ragazza che non dava cenni di ripresa.
Sanzo- Che è successo?- chiese con una punta di preoccupazione.
Simal appoggiò una mano sugli occhi stanchi della ragazza- Non dovete preoccuparvi… era il minimo…. Non dorme e non mangia da giorni…. Il suo corpo non ha retto…..
Goku- …………..
Simal la prese in braccio.
Sanzo- Dove la porti?
Simal- A casa. Ha bisogno di riposo e di nessuno stress.
Sanzo- Intendi dire che siamo noi a stressarla?!
Simal- SI!- disse al colmo della rabbia.
Goku- Ma si può sapere che cosa le è successo per ridurla così?- chiese avendo paura della risposta.
Simal bloccò per un attimo il suo passo.
Tirò un’occhiata sul viso addormentato della ragazza e poi sugli occhi spenti di Goku.
Simal- Sei sicuro di voler sapere la verità?


Cat aprì debolmente gli occhi.
Si sentiva stanca.
Il corpo continuava a tremarle.
Simal- Ti sei svegliata?!
Notò il viso del demone nella luce soffusa che veniva dalla finestra. Era seduto accanto al suo letto.
Cat cercò di alzarsi- Che è successo?
Simal- Sei caduta come una pera cotta!
Cat- -______-”
Simal- Già Già….. ma questo è naturale visto che la notte non dormi quasi niente e non mangi come si deve!
Cat- Mi stai rimproverando?
Simal- Si.. sei una stupida.
Cat- Può darsi…- sospirò appena sfregandosi gli occhi assonnati- Che ne è stato di Goku e Sanzo? Cos’hanno detto?
Simal- Beh…… io credo che non si faranno più vedere… almeno per un bel po’.
Cat- Perché???? Che cosa gli hai detto?- chiese preoccupata.
Simal- Beh……...Loro insistevano così tanto per sapere tutto e……..
Cat- Non gli avrai detto del portale spero?
Simal scosse la testa- …….No…… gli ho solo detto che sei incinta!!! Di mio figlio naturalmente!- Disse soddisfatto della sua stessa idea.
Cat- O________O
Simal- Lo so.. lo so…. È stata una trovata formidabile.
Cat- O________________O
Simal- In questo modo hanno avuto una risposta per tutto.
Cat- ……. MA COME TI E’ SALTATO IN MENTE DI DIRE UNA COSA SIMILE??????
Simal- Ma scusa.. sei stata tu a dirmi che volevi toglierteli dalle scatole… questa è la soluzione migliore!
Cat- @_____@
Simal- ^___^”
Cat rise appena……..il suo viso si inarcò in un’ulteriore risata soffocata dalla sua mano.
Simal- Ti ho fatto ridere?… ne sono contento!
Però Simal notò che la mano serviva per coprire le lacrime che avevano preso a scendere copiose sul suo viso.
Cat- …. Ora… ora è proprio finita……- disse fra singhiozzi sempre più forti- Goku.. non vorrà più saperne di me……..
Simal sgrano appena gli occhi.
L’abbraccio con forza- Sfogati Cat…. Ti farà bene.
La ragazza si avvinghiò sul suo petto e non cercò di trattenere tutte le lacrime che non erano mai scese in quelle ultime settimane.
Pianse….
Pianse fino a quasi sentirsi male.
Sentiva il suo cuore scoppiare e il suo corpo bruciare dal dolore.
Dolore.
Lei non avrebbe mai più rivisto Goku.
Il suo unico amore…. L’unica persona che la faceva sentire viva.
La persona che amava.
Pianse per quasi tutta la notte fino a che le lacrime si consumarono.
Al suo posto rimaneva soltanto la realtà delle cose.
Simal le scompigliò i capelli- Vedi di riposarti un po’. Domani abbiamo una lezione bellissima!
Cat sorrise amaramente.
Quando Simal chiuse la porta della sua stanza si appoggiò con le braccia sulle ginocchia.
Finalmente era riuscita a piangere ma adesso non stava assolutamente meglio.
Non era cambiato assolutamente nulla.
E forse….. tutto era destinato a rimanere uguale.

Continua…………..





------ --------
Ringrazio tutte le persone che leggono senza commentare!!!

Il prossimo capitolo sarà una song-fic fatta sulla canzone ‘LA DISTANZA DI UN AMORE’ di Alex Baroni. E’ la prima volta che mi cimento in una song-fic, se alla fine vi avrò trasmesso anche solo la metà di quello che volevo trasmettere avrò raggiunto il mio scopo al 100%!
^^
A prestoooooooooo ^__________^
Bye bye

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Capitolo 10
*** La distanza di un amore ***


Da leggere possibilmente con la canzone stessa ‘La distanza di un amore’ del mitico Alex Baroni…

Da leggere possibilmente con la canzone stessa ‘La distanza di un amore’ del mitico Alex Baroni…. !

Ringrazio le persone che leggono questa storia dai toni così tristi ultimamente(Simal, pensaci tu!) Grazie a SAKURA HIME(Mi spiace deluderti, ma sti toni si protrarranno fino all’ultimo capitolo ç__ç è stato difficile scrivere questa storia proprio perché è da depressione.. però Sim…sono soddisfatta di lui e delle sue cavolate dette in modo geniale XD Quella del figlio è epica! Sarebbe bello fosse davvero così, in barba a Goku :P Sanzo… porello Sanzo.. ha rinunciato a Cat per Goku e ora arriva un rosso ‘casuale’ a portargliela via!)

10 LA DISTANZA DI UN AMORE


< NEL PROFONDO DELLE IDEE
COME IL PEZZO DI UNA VITA CHE NON C’E’
COME UN AGO NELLE VENE O UNA SPLENDIDA BUGIA
LA FERITA CHE ORAMAI NON VAI PIU’ VIA
E NON GUARISCE MAI
E NON MI PASSA MAI>>

Fino a ieri credevo che il mio sole fosse solamente uno.
Da quand’è che tutto questo è cambiato?
Da quand’è che ho smesso di interessarmi al cibo?
Dalla prima volta che ho posato i miei occhi su di te ho capito che qualcosa sarebbe cambiato.
Tu eri diversa dalle persone che avevo incontrato nel mio cammino.
Mi accettavi per quello che ero.
Tu…. Un’umana…… che provava un qualche affetto per un demone.
Non avrei mai creduto che quello strano sentimento fosse ricambiato.
Non avrei mai creduto di innamorarmi di te fino a star male.


< OGNI NOTTE IL LETTO E’ COSI’ GRANDE CHE…..
IO TI SCRIVO ANCORA UN PO’
E LO SO CHE NON DOVREI
CHE MI DEVO LIBERARE
DALLA TRAPPOLA DI QUESTO AMORE>>

Non voglio piangere.
E’ la promessa che ho fatto a me stessa da quando ho deciso la strada che avrei dovuto intraprendere.
Una strada che mi avrebbe allontanato da te.
Ma allora perché sto così male?
Non credevo che saresti diventato così importante.
O forse l’ho sempre saputo.
Basta.
Adesso ti devo dimenticare.
Non posso andare avanti così.
Però… il fatto di abitare nella stessa casa dove fino a ieri c’eri anche tu certo non mi aiuta.
La mia testa ha perso la ragione.
Dove sei Goku?


< PERCHE’ MI MANCHI TU
E QUESTO CIELO BLU NON LO POSSO SOPPORTARE>>

Io ho smesso di vivere dalla volta in cui ti ho allontanato.
Quello che mi fa stare ancora più male è il sapere anche che tu stai soffrendo.
Soffrendo per causa mia.
Io non volevo questo.
Fuori sta piovendo.
Una pioggia che si intona perfettamente con la mia anima sola.
Un’anima che ha solamente bisogno di due occhi dorati per vivere.


< E COME TI VORREI
NON E’ LO STESSO SAI
NON TI POSSO PERDONARE MAI>>

Ora guardo con sguardo più attento la situazione.
Una situazione che fino a ieri mi era sconosciuta.
Ora, però, che sono venuto a sapere la verità sento solo amarezza dentro di me.
Vorrei non aver mai ascoltato quelle parole.
Preferivo rimanere con il dubbio del tuo amore.
Perché sei così cambiata Cat?
Non ti riconosco più.
Quasi mi sto dimenticando della persona che ho tanto amato.
Una persona che adesso mi fa provare solo rabbia.


< RICOMINCERO’ DA ME
A RIFARE MILLE MURI ADESSO CHE…..
I TRAMONTI CHE VEDRO’ E LE CANZONI CHE FARAI
SONO UN FUOCO CHE MI BRUCIA COME MAI>>

Credevo di aver toccato la felicità più assoluta.
Ma adesso mi accorgo che era solo un’illusione.
Io non voglio più soffrire in questo modo.
Anche se questo vuol dire chiudermi in me stesso.
Inizierò a pensare solamente al mio bene……
Però……
Il mio bene era stare con lei……


< E TU POVERA SARAI
LA DISTANZA DI UN AMORE CHE NON HO PAROLE PER SPIEGARE>>

D’ora in avanti dovrò cavarmela da sola.
Ma questo pensiero mi fa star male.
Anche tu andrai avanti da solo?
No. Tu hai vicino a te delle persone che ti amano.
Ti auguro tutto il bene del mondo amore mio.
Vorrei che almeno tu fossi felice.
Per quanto riguarda me…… beh….. credo che la mia vita scorrerà avanti in maniera monotona.
Una monotonia che porta solo sofferenza.
Credo di aver esaurito tutte le parole per poter dire a me stessa quanto sto soffrendo.
Ma forse… in questo momento le parole non servono.


< FORSE E’ QUESTO DA CAMBIARE>>

Io devo farcela da solo.
Devo dimostrare che sono forte.
Ma non credo di potercela fare.
Sento che mi manca l’aria.
Era lei la mia aria.
Gojio mi ha sempre detto che l’amore vero ti porta solo sofferenza e che non riesci a vivere senza la tua donna.
Ma io voglio dimostrare che questo non è vero.
Voglio assolutamente farlo.


< SENZA ME>>

Ora l’unica cosa che mi resta è il tuo ricordo.
Forse mi starai odiando. O forse sarai già partito nuovamente verso Ovest.
Non importa.
Io voglio soltanto che tu sia felice, Son Goku.


< PERCHE’ MI MANCHI TU
E QUESTO CIELO BLU NON LO POSSO SOPPORTARE>>

La pioggia sembra cessare.
Un piccolo raggio di sole si sta lentamente facendo spazio tra le nuvole.
Non so perché ma avrei preferito continuasse a piovere.
Ma……….. Non può piovere per sempre.


< E COME TI VORREI
NON E’ LO STESSO SAI
NON TI POSSO PERDONARE MAI>>

Basta.
Non posso continuare a perdere tempo nei ricordi.
Se sapevo che l’amore era una cosa così dolorosa avrei evitato di sbatterci contro.
Ora…. la mia vita non sarà più la stessa.
La rabbia che provo sta lentamente cambiando il mio carattere.
Forse questo vuol dire crescere.
Ma non permetterò al dolore di prendere il sopravvento.
Non permetterò a una persona che mi ha ingannato per tutto questo tempo di sconvolgermi così le idee.
Non lo permetterò…..
Mai.




------- ---------
Continua.......

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Capitolo 11
*** Il suo unico scopo ***


Ringrazio le persone che hanno letto la song-fic, anche se sono state meno delle precedenti volte… chissà perché i capitoli co

Ringrazio le persone che hanno letto la song-fic, anche se sono state meno delle precedenti volte… chissà perché i capitoli con le song vengono snobbati XD io cmq sono fiduciosa e continuo a credere nelle persone che leggono la storia ^O^

Ora vi lascio al terz’ultimo capitolo di questa storia così triste… un capitolo con un finale un po’…. A sorpresa(per me a sorpresa dato che so come va avanti XD rido)



11 IL SUO UNICO SCOPO


Erano già passati tre giorni.
Goku non si era fatto più vivo…. E nemmeno gli altri.
Cat si era chiusa in casa non volendo minimamente uscire.
Simal, invece, continuava ad andare all’università e ogni sera spiegava la sua giornata, lezioni e non.
Quella sera non pioveva.
Il cielo sembrava sereno più del solito.
Simal- Sono tornato!!!- Urlò entrando in casa e posando nell’ingresso i sacchetti della spesa.
Non avendo risposta si avventurò nell’appartamento.
Simal- Cat?? Ci sei???
Accese la luce del salotto.
La ragazza era seduta sul divano a fissare la televisione spenta.
Simal- Che stai facendo?
Cat si alzò di scatto e si avvicinò a lui- E’ meglio se stasera andiamo a letto presto. Domani ci aspetta una giornata stressante.
Simal- HN?.. vieni con me all’università?- Chiese contento.
Cat- No. Andiamo nel Toghenkiò.
Simal- …………….Non capisco…..
La ragazza, che lo aveva superato di qualche metro si voltò- Ho trovato un modo per farti tornare demone.
Simal sgranò gli occhi mentre guardò allontanarsi la giovane che si chiuse la porta della stanza alle spalle.


L’indomani mattina Simal si svegliò presto.
Aveva meditato tutta la notte sulla possibile veridicità delle parole di Cat ma non era riuscito a trovare una risposta.
Si alzò convinto che la ragazza fosse sonnambula e avesse parlato nel sonno.
Arrivato in cucina la trovò già al tavolo.
Cat- E’ tardi… dovevi svegliarti prima.
Simal- ?____?
Cat sorseggiò il thè fumante pucciandoci all’interno un biscotto- Mangia anche te. Non abbiamo tempo da perdere- rispose secca.
Simal fece come gli aveva detto.
La breve colazione si svolse nel più completo silenzio.
Cat entrò per qualche istante nella sua stanza per uscirne con una maglietta mezza bucherellata e dei pantaloni lunghi stracciati.
Simal- Ma come diavolo ti sei vestita?
Cat- Magari incontreremo dei demoni. Non voglio certo rovinarmi i vestiti.
Simal- Tsk.. come si vede che sei una donna -_____-
Cat- Beh… tu vieni così?
Simal guardò il pigiama che indossava. Poi alzò il suo sguardo- Cat…… Non stai scherzando, vero?…. tu hai davvero trovato un modo per farmi tornare demone?
Cat- Certo!- rispose in tono sicuro.
Simal- E sarebbe?
Cat- …….. vedi…. Ho scoperto che basta recitare una formula magica… però bisogna farlo nel monte Gochi.
Simal- Ma quel monte è ormai sprofondato!!!
Cat- Beh… potremmo farlo anche affianco ai suoi resti! Simal…. È l’unica speranza che hai…
Il demone sbuffò appena- Ok….. proviamo ad affidarci alla buona sorte.
Cat- Forza- Gli diede una piccola pacchetta sulla spalla- Vatti a cambiare.
Simal- Agli ordini mia signora!- Si mise sull’attenti e corse a mettersi i suoi vecchi vestiti di un tempo.



Cat- Era proprio necessario che ti vestissi così? Non eri più comodo con un normale paio di pantaloni e una camicetta leggera?
Simal- Perché? Questa è la mia divisa da battaglia!
Cat- Appunto -____-
La ragazza osservò i pantaloni attillati del giovane. La maglia color marroncino lunga fino alle mani con attaccato un mantello scarlatto che si intonava perfettamente al colore dei capelli.
Gli occhi smeraldo del giovane scintillavano di una luce nuova.
“Spero che almeno a lui vada bene…..”, pensò fra se e se.
Passarono ore e ore a camminare.
Per fortuna erano riusciti ad aprirsi un portale poco distante a dove una volta risiedeva imponente il monte Gochi, il luogo di culto della sacerdotessa Tolkiena.
Se tutto andava bene nel giro di due giorni sarebbero arrivati a destinazione.
La notte cominciò a farsi sentire.
Simal accese un fuoco improvvisato vicino a una specie di laghetto.
Cat invece cercò nelle vicinanze qualche bacca da mettere sotto i denti.
Simal- CAT!! CHE FAI???- urlò richiamando la sua attenzione.
Cat- Vado a cercare qualche frutto commestibile.
Simal- Ma che senso ha? Ci siamo portati uno zaino che sfamerebbe un reggimento!
Cat si limitò a sorridere e poi si immerse nella boscaglia.
Simal aggrottò le ciglia e si massaggiò la testa.
Solo in quel momento era riuscito a capire il reale motivo che spingeva Cat ad allontanarsi.
Quella era per lei l’ultima volta che poteva mangiare dei frutti di quel mondo.
Quella era l’ultima sera che poteva scorgere nel cielo una luna splendente come solo quel mondo sapeva dare.
Simal sospirò appena e tornò ad accendere il fuoco.
“Cat…… sei sicura che tutto questo sia giusto?”


Il mattino seguente si svegliarono di buon ora e si misero subito in cammino.
Arrivarono a destinazione a metà mattinata.
Cat deglutì nel vedere i resti della montagna che era sprofondata nelle viscere della terra.
Non era stata più in quel posto da quando erano stati attaccati da quel demone mandato da Simal.
Quella frana non si era solo portata via un pezzo di paesaggio ma mille emozioni….. Le incisioni dei suoi genitori…. E i sentimenti di Cat che avevano trovato luce per la prima volta in quel luogo.
Strinse i pugni come per mantenere il controllo.
Simal- E adesso? Cosa prevede il programma?
Cat tornò alla realtà.
Posò il suo zainetto sul terreno e ne estrasse una specie di pergamena antica.
Cat- Quando hanno scoperto che io ero la figlia di Tolkiena Sanzo e gli altri hanno deciso di regalarmi il suo libro. E’ un manoscritto antico contenente svariate formule magiche. Mia madre, Betrix, mi ha insegnato come leggerlo. Su di questo c’era riportata una formula in grado di annullare gli effetti dell’amuleto…. Però- Guardò il demone- … tutto questo non ha prove…. E’ la prima volta nei secoli che qualcuno prova ad annullare un effetto del ciondolo.
Simal- Ho capito- Disse più che soddisfatto dalla spiegazione- Beh… allora non ci resta che provare, no?
Cat- Si…- Sorrise debolmente.
Simal si grattò la testa con fare spaesato.
Avrebbe dovuto essere contento.
Finalmente il suo sogno si sarebbe avverato.
Stava per riacquistare i suoi poteri.
Ma allora cos’era quella strana sensazione che lo accompagnava da tempo.
Credeva che il suo unico scopo fosse quello di farsi aiutare da quella mocciosa e poi, riacquistati i poteri, spedirla una volta per sempre al creatore.
Però….. in quelle ultime settimane le cose erano cambiate.
Aveva avuto modo di conoscere la persona che odiava di più…….. aveva avuto modo di apprezzare il suo carattere forte……. E di stare vicino alla parte più debole e fragile di lei.
“Forse ora capisco un po’ di più Keihai………”
Cat- Bene Simal. Sei pronto?
Simal- Si.
Cat- Tu non devi fare niente. Stai fermo immobile.
La ragazza socchiuse gli occhi e iniziò a recitare una formula magica.
Per un attimo l’amuleto che portava al collo emise un flebile bagliore che pian piano avvolse tutto il corpo del suo possessore.
Simal si sentì avvolgere come da una vampata di fuoco che gli attraversò le interiora.
Deglutì con forza.
Poi quella luce sparì.
Cat aprì gli occhi e barcollò appena.
Simal l’afferrò prontamente prima che potesse cadere al suolo.
Simal- Hei? Tutto bene?
Cat- Questo dovrei essere io a chiederlo a te!
Simal- ….. mi sento come prima.
Cat si sedette sul prato non badando ai vestiti- Prova a fare una magia… o una qualsiasi cosa che facevi quando eri un demone.
Simal allungò una mano verso un albero e cercò di toglierlo dalla radice- Niente da fare…..
Cat- Forse ci vuole un po’ più di tempo- disse delusa ma cercando di incoraggiarlo.
Simal- Si. Hai sicuramente ragione……..- alzò lo sguardo- Ora torniamo a casa.
Cat- Come torniamo a casa???
Simal- Si…- La fece alzare- Devi aiutarmi a preparare il piano per la conquista del mondo- Le sussurrò in un orecchio.
Cat sorrise appena e si appoggiò su una sua spalla.

************** *************
- Porca miseria- Esclamò una voce di donna nascosta dietro un angolo.
La giovane si avvicinò cautamente verso le due persone che stavano percorrendo il bosco.
Si fece spazio fra le foglie.
- Ma quello è Simal! Ma non era morto???- Esclamò quasi terrorizzata ma sempre tenendo un tono soffuso.
Strinse gli occhi come per capire meglio chi fosse la persona al suo fianco.
- Eppure io quella ragazza l’ho già vista….. – si toccò la testa come per cercare di ricordare meglio.
- MA CERTO!!!- Gridò ad un tratto nascondendosi poi fra il boscame per paura di essere stata sentita.
- .. è quella ragazza…..acc… come si chiamava più….. ah si…. Cat….
Si sporse nuovamente.
- Non ho dubbi….. è proprio lei…………….ma che ci fa con Simal?
Si girò e guardò in direzione del suo villaggio.
- Sarà meglio che vada subito ad avvertire Keihai.



Continua……………

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Capitolo 12
*** Una parola impronunciabile da tempo: addio ***


Grazie mille a tutte le persone che hanno sprecato anche solo un attimo della loro vita per commentare questa storia… non smet

Grazie mille a tutte le persone che hanno sprecato anche solo un attimo della loro vita per commentare questa storia… non smetterò mai di ringraziarle(inchin)
Grazie a SAKURA HIME(Sai che sei l’unica persona che a questo punto della storia non vorrebbe che si formasse la coppia Simal-Cat?! XD ), LEN CHAN(Rileggere? L’avevi già letta? ^__^ cmq se mi trovassi davanti sia Simal che Goku saprei anche io cosa scegliere subito…però un po’ di dubbi generici mi verrebbero…mmmmm)






12 UNA PAROLA IMPRONUNCIABILE DA TEMPO: ADDIO



Cat- Ti ringrazio.
Simal- E per cosa?
Cat- Per avermi accompagnata fino a casa- Si spazzolò i vestiti con le mani facendo cadere piccoli granelli di sabbia sul pavimento dell’ingresso.
Simal- ……..
Cat- Ora te ne andrai, vero?- Nel suo tono si poteva leggere un chiaro dispiacere.
Simal- Ma non ci pensare nemmeno!- Esclamò con sicurezza entrando nell’appartamento e gettando le scarpe sporche vicino al divano, che ormai era diventato il suo letto.
Cat- HN? O_____o
Simal- Ora ho ritrovato il mio grandioso potere…. Non si è ancora manifestato però sarà questione di giorni, ne sono sicuro……
Cat- Appunto…. Non hai più niente che ti leghi a questo mondo.
Simal- Una cosa c’è!
Alzò il dito e lo puntò sul naso di Cat.
Simal- Vedi…. Qualche giorno fa mi sono trovato davanti a una bacheca con su scritto ‘Per esami prenotarsi entro e non oltre il 1 febbraio’
Cat- E con questo?
Simal- Non so…. Il primo febbraio è il mio compleanno e così ho seguito le istruzioni della bacheca!
Cat- Eh??? Non ho capito molto bene @___@
Simal- ^___^
Cat- Ti sei scritto a un esame?
Simal- Yes!
Cat- E a quale?
Simal- Diritto costituzionale
Cat- @___________________@
Simal- Che c’è?
Cat- E fra quanto lo dai?
Simal guardò il piccolo calendario appeso in ingresso- Tre giorni.
Cat- No… fammi capire…. Tu fa tre giorni dai un’esame di una delle materie più difficili di tutta l’università???
Simal- La difficoltà è soggettiva. E poi il professore che spiega quella materia sa essere molto convincente ^^
Cat- O____O
Simal- Bene…. Se non ti dispiace vado a farmi un sonnellino. Sono parecchio stanco. Chiamami quando è pronta la cena.
Cat- ……….. AH!!! SIMAL!!! Non sederti sul divano con quei vestiti sudici!!!
Simal- Opsss… Troppo tardi ^__^
Cat- -______-
Simal- Chiudi la porta, grazie.
La ragazza afferrò la maniglia della porta e la chiuse esasperata di scatto.
Per tutto il viaggio di ritorno non aveva fatto che pensare che quella era l’ultima volta che poteva vedere il mondo di Goku… che poteva parlare con un essere appartenente a quella dimensione…. O che semplicemente poteva stare con Simal.
Quel ragazzo le aveva stravolto la vita nel giro di poche settimane.
Però…. Le dispiaceva non poterlo più rivedere.
Adesso il conto alla rovescia si era posizionato sui tre giorni…..
Ma dopo di quelli tutto sarebbe inesorabilmente finito.

Passarono due giorni.
Simal non faceva altro che oziare o stuzzicare Cat con paroline provocatrici.
La ragazza era arrivata al colmo della disperazione.
Cat- Ma perché invece di rompermi le scatole non vai a studiare qualcosa??? Domani hai quel benedetto esame.
Simal- Ti preoccupi per me? Oh, ma come sei gentile!- rispose sarcastico addentando una mela.
Cat gli tirò un pugno in testa- Invece di stare qui a ingozzarti prova a farti entrare in testa qualche concetto…. Altrimenti vai e fatti togliere dall’esame!
Simal- Questo mai!- Scattò in piedi- Non sia mai detto che il più grande demone esistente nel mondo si tiri indietro davanti a una sfida!
Cat- -____-“
Simal- Yeah!
Cat- Beh.... allora io me ne vado.
Simal- E dove? Hai visto che tempo fa fuori? Sembra che stia per venire un diluvio!
Cat- Non saranno certo due gocce d’acqua a fermare la figlia della più famosa sacerdotessa di tutti i tempi- Disse sarcastica correndo poi via come una furia.
Simal- C… Cat???? Uffa… che ragazza testarda. >___<

Correva.
Nelle strade non c’era quasi più gente un po’ per l’ora tarda un po’ per il tempo incerto.
Era in quei momenti che Cat adorava correre di più.
Sfidare se stessa ad affrontare nuovi ritmi… nuove emozioni.
Non si ricordava dell’ultima volta in cui aveva corso.
Aveva lasciato il club quando era entrata all’università ma almeno ogni settimana andava con Goku a correre sulla cima del paese.
A volte solo per poche ore….. a volte per un intero giorno.
Lei adorava correre.
Sentire l’adrenalina salirle per tutto il corpo per poi scendere vertiginosamente ogni qual volta cambiasse il ritmo della marcia.
Correre la rilassava…… la faceva riflettere……. La faceva sentire viva……..
Iniziò a piovere.
Le gocce si confusero meglio sul suo viso già umido…. Un po’ per il sudore… un po’ per le piccole lacrime che le stavano continuando a scendere.
Si fermò solo un attimo.
Il tempo di riprendere fiato.
Poi si gettò nuovamente sotto la pioggia lasciandosi trasportare dalla fatica e dal vento che la spingeva ad accelerare il passo.
Ora era solamente la disperazione a sorreggerla…… Un forte senso di vuoto la invadeva.
Lei senza Goku non era niente……….. non era niente.
------ ---------

Cat fremeva.
Non sapeva nemmeno lei quante volte avesse percorso quel breve pezzo di corridoio.
Avanti e indietro. Avanti e indietro.
Quasi se da quell’esame dipendesse il seguito della sua vita.
-Ketrin… sei preoccupata per Sim?
Cat- Un po’ – Rispose sinceramente
-Credo sia una persona in gamba. E’ qui da poco ma ci ha dato dentro con le lezioni. Credo supererà questo esame in modo brillante.
Cat- Lo spero
L’amica le diede una piccola pacchetta sulla spalla e si allontanò.
Cat- AHHH!!! BASTA!!!! Sono troppo ansiosa!!!!! >_______<
Scosse la testa da una parte all’altra come per scacciare il pessimismo.
Cat- Quell’idiota non è poi così scemo da farsi mettere sotto gamba da un professore…… Spero solamente che non se ne esca dicendo ‘Dammi il massimo o ti riduco in poltiglia, lurido verme’
La ragazza rabbrividì al solo pensiero della faccia del povero professore.
Si scostò dalla finestra al quale si era appoggiata.
Si diresse verso l’atrio con l’idea di prendersi qualcosa di caldo.
Girò decisa verso il distributore automatico.
Prese un thè caldo e lo sorseggiò appena.
Cat- ACC……- Si sfregò le labbra- Scotta!!!!
Fece appena in tempo a girarsi che le sue mani lasciarono cadere per terra tutta la bevanda calda.
Sgranò gli occhi istintivamente e fece qualche passo indietro.
Il suo respiro già agitato divenne ancora di più affannato.
Una goccia di sudore le attraversò il viso mentre la sua mente elaborava una qualsiasi cosa da dire in quel momento.
Sanzo- Cat – Fu lui a rompere il silenzio che si era per un attimo creato. Lo aveva fatto col suo solito modo freddo e imperturbabile.
La ragazza passò lo sguardo su ognuno dei ragazzi che aveva di fronte.
Hakkai…… Gojio……… Sanzo……. Keihai………………
Quando dovette guardare Goku per un attimo vacillò.
Cat- C…..- Schiarì la gola per cercare di darsi più contegno- Che ci fate qui?
Keihai fece qualche passo verso di lei. Le afferrò un braccio e la scosse appena- Cat…. Ti prego… Dicci che è tutta una menzogna…… non posso credere che…..
La giovane guardò per un attimo gli occhi dorati del fratello incuriosita da quello strano modo di porsi- Che cosa dovrei dirvi?
Keihai- ………..
Cat prese coraggio- Si… è vero… sono incinta e…..
Sanzo- Keihai non sta parlando di quello- La freddò.
Cat- Ma allora……..
Keihai lasciò andare le sue spalle- Un’abitante del mio villaggio ti ha visto……..
La ragazza ebbe un sussulto.
Keihai- Ti ha vista nel nostro regno in compagnia di un demone che noi tutti conosciamo fin troppo bene……….
Gojio- Cat. Di a Keihai che si sta sbagliando. Non può essere vero quello che ha detto….. Non può averti visto con S….
Cat- Con Simal?!- Finì lei la frase.
Gojio- …………
Hakkai- Ma… ma allora è vero?
La ragazza abbassò per un attimo lo sguardo per poi rialzarlo subito- Si. E’ la verità.
Keihai- COM’E’ POSSIBILE???? Simal dovrebbe essere morto!!!!- urlò esasperato.
Cat- No. E’ vivo. Non è uscito illeso dallo scontro però è riuscito a salvarsi.
Sanzo- E lo dici con tanta leggerezza?
Cat- Simal è cambiato!- Gridò con rabbia- Non è più lo stesso demone di una volta- Abbassò il tono di voce stringendo i pugni.
Keihai- Ho capito…. Ho capito il perché del tuo cambiamento…. E’ stato Simal…. Lui ti deve aver fatto sicuramente un qualche tipo di incantesimo per portarti dalla sua parte……
Cat- Ma cosa stai dicendo?- Chiese colpita da quelle parole.
Gojio- Dev’essere sicuramente così….. Ti starà sicuramente usando per i suoi scopi…
Cat- VOI NON AVETE CAPITO PROPRIO UN BEL NIENTE!!!!- Urlò disperata facendo qualche passo indietro- Non avete capito niente….. niente…..- piccole lacrime le scesero lungo il viso.
Goku- Allora perché non ci spieghi tu come stanno le cose?
Era la prima frase che diceva Goku.
Sembrava quasi carica di odio.
Anche il suo sguardo era più impassibile.
Cat- Goku……- disse in un soffio.
-CAT!!!!! CAT!!!!!!!! SIM HA PRESO 30!!!! HA PRESO 30!!!!!!!!!!!!!- Una sua compagna irruppe nella salone d’ingresso incurante dell’atmosfera tesa che regnava intorno all’amica.
Saltò addosso a Cat.
-Hai visto???? Alla fine c’è la fatta!!!! E’ un grande!!!!!
Cat continuava a piangere- Si…. Quel ragazzo è speciale!
-Speciale? Io direi di più!!!!!! Senti…. Io vado dagli altri… gli stiamo organizzando una piccola festicciola di augurio! Vieni con noi!- La tirò appena.
Cat- Vengo fra poco. Ora ho una faccenda da risolvere.
L’amica guardò le facce corrucciate di cinque ragazzi che la fissavano in modo cagnesco.
-Opsss… non volevo interrompere niente. Vabbè…. Allora ci vediamo fra poco
Cat- Si certo. A fra poco- Sorrise debolmente asciugandosi le lacrime.
Alzò lo sguardo verso quelle persone che aspettavano con impazienza una spiegazione… che non avrebbero mai ricevuto.
Cat- Bene. Come avete visto sono molto impegnata. Se volete scusarmi…
Non fece nemmeno in tempo a girarsi che Sanzo le afferrò un braccio.
Sanzo- No. Ora ci devi spiegare che cosa diavolo stai combinando.
Cat tremava appena.
Sanzo- Non cercare di intenerirmi con quella faccia spaurita…… e non provare a svenire!
Simal- Ma che maniere. Non te lo ha mai insegnato nessuno come trattare una signorina, bonzo?
Il ragazzo venne avanti con aria fiereggiante.
Tirò fuori una mano dalla tasca e afferrò per un braccio Cat tirandola a se.
Simal- Lasciatela stare se non volete guai.
Keihai- Simal- Disse con un soffio di voce da cui trapelava un’innata rabbia.
Simal- Keihai… Forse dovrei dire ‘Da quanto tempo’ Ma ci siamo appena visti la settimana scorsa!
Keihai- Allora eri tu quello dell’altra volta?
Simal- Ebbene si, signori. Ero sempre io. Sia quando ho incontrato il giovane Goku che il corrotto Sanzo.
Sanzo- Che intenzioni hai, bastardo?
Simal- Io? Conquistare il mondo!!!- disse sorridendo cinicamente.
Gojio- Cos’hai fatto a Cat, bastardo?
Simal- E’ meglio se resti all’oscuro di tutto rossino.
Cat- ORA BASTA! Smettetela! Smettetela tutti quanti!…. Simal, torniamo a casa- Si sfregò il viso per fermare le lacrime.
Simal- ………….
Keihai- E no. Non ti lascerò portare via mia sorella.
Simal- A quanto hai potuto sentire è lei che vuole venire via con me.
Keihai- Maledetto- Strinse i denti.
Cat- Simal, non provocarlo.
Simal- Tsk- Spostò lo sguardo.
Cat alzò gli occhi un’ultima volta. La sua bocca voleva pronunciare quella parola che avrebbe dovute dire già da tempo.
Una lacrime le passò nuovamente sul viso- Addio…..
Si girò di scatto.
Questa volta, però, fu inaspettatamente Goku a correre verso di lei e strattonarla.
Goku- Cat.. Cat… Guardami negli occhi. Guardami negli occhi e dimmi che è finita. Però non devi voltare lo sguardo e non devi nemmeno piangere…… Se lo farai scomparirò per sempre dalla tua vita – Disse tutto d’un fiato afferrandola per le spalle. Il suo tono era misto tra un arrabbiato e un disperato.
La ragazza tremava leggermente.
In un gesto istintivo afferrò una manica di Goku.
Provò a dire qualche parola ma tutte le sembrava vane.
Non avrebbe resistito solo un secondo di più senza Goku.
Ormai l’aveva capito.
Lui era troppo importante.
Goku la strinse a se.
Goku- Cat… Ti prego… Se hai da dire cose cattive stai zitta…. Non voglio sapere che è tutto finito.
Cat continuava a piangere.
Simal strinse i pugni.
Poteva avvertire tutto il dolore che provava la ragazza. Avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarla ma….. lei non glielo avrebbe mai permesso.
Cat alzò lo sguardo- E’ finita Goku.
Nei suoi occhi non c’era più segno di lacrime.
Il suo viso era serio e deciso.
Simal si portò una mano sul viso scrollando leggermente la testa.
Goku ebbe un sussulto. Per un attimo sembrò vacillare.
Cat- Simal….
Simal- Si si….- Rispose poco convinto avvicinandosi a lei.
Ad un tratto però Cat sgranò gli occhi.
Si attaccò al braccio di Simal.
Simal- Ho capito… ora andiamo…. – Disse sbuffando credendo nella fretta della ragazza.
Cat- Simal……..
Simal- Che c’è?- Rispose quasi perdendo la rabbia, quella situazione lo metteva in agitazione.
Il demone si trovò però a seguire gli occhi spaventati di Cat che scrutavano come un punto lontano.
Simal- O porca miser………. CAT!!!!!!
Non fece neanche in tempo a finire la frase che la ragazza era già corsa come una furia verso il terrazzo di un palazzo di fronte.
Simal- Cazzo- Esclamò seguendola come una furia.
Gojio- Che succede?
Sanzo- Non è più affar nostro. Andiamo- Diede una piccola scrollata a Goku che era rimasto come impietrito.
Keihai- No, aspettate…. Sento come qualcosa…..
Hakkai- Anch’io…. Sembra un aura… anzi… più aure.
Goku- Demoni- Disse riprendendosi.
Gojio- Ma da dove provengono queste energie?
Hakkai- Dal tetto.
Goku- Sbrighiamoci- Corse anche lui seguendo la strada che aveva preso Simal.
Sanzo- Goku….. AH… che razza di stupido!
Arrivati sul tetto lo spettacolo che gli si parò davanti li fece rabbrividire.
Decime di demoni col colore della pelle di un umano saltavo di qua e di la pronti a mietere decine di vittime.
Cat era in mezzo a loro con una specie di bastone che sembrava più un pezzo di finestra mentre Simal tirava pugni e calci a chiunque cercasse di avvicinarsi in massa alla ragazza.
Gojio- E questo che diavolo significa?- Chiese sbigottito.
Non fecero nemmeno in tempo a chiarirsi le idee che i demoni li attaccarono.
Sanzo estrasse la shureiju e sparò a tutti quelli che gli capitavano a tiro.
Goku estrasse la nyaibò e si parò di lato a Cat.
Goku- Che significa tutto questo?
Simal- Non lo vedi coi tuoi occhi?- Si intromise.
Hakkai- AHHHHH!!!!!- Col suo QI riuscì a eliminare una decina di demoni da solo e lo stesso fece Gojio con la sua fedele shakujyo.
Keihai dovette invece cavarsela a mani nude visto che non aveva con se la spada.
In qualunque caso i demoni vennero facilmente sconfitti.
Cat lasciò cadere il bastone a terra e si appoggiò sul parapetto prendendo un po’ di respiro.
Si sporse appena scrutando il mondo sotto di lei.
Per fortuna che quel palazzo vantava una certa altezza e la gente non sembrava essersi accorta dello scontro.
Tirò un breve sospiro di sollievo.
Sanzo- Ma si può sapere che significa?- Irruppe la voce gelida del bonzo.
-Ihihih…… Ma come? Un bonzo intelligente come te fa domande così illogiche?
Tutti si girarono a guardare di chi fosse quella voce così assordante e sarcastica.
Un demone li fissava in lontananza e sembrava aver l’aria di divertirsi molto.
Gojio- E tu chi sei?
-Il mio nome è Rahel, per servirla- Si inchinò leggermente.
Simal- Rahel hai detto… Non sei famoso… altrimenti ti avrei già sentito…- Rifletté ad alta voce.
Rahel- Io invece ho sentito parlare molte volte di voi…. Simal… Uno dei più grandi demone esistenti al mondo.
Simal- Ma così mi lusinghi. Eheheh
Cat- Che megalomane -____-”
Rahel guardò con occhi torvi la ragazza. Con uno sbalzo quasi felino saltò vicino a lei e l’afferrò per il collo- Ehehehehehe…. Ora Genjo Sanzo…. Consegnami subito il tuo sutra se non vuoi che la bella si faccia del male.
Goku- Cat!!!!
Sanzo- ...........
Simal- Hn….
Cat- Tsk...-
Abbassò lo sguardo e deglutì appena- Tu credi davvero che Genjo Sanzo Oshi darebbe il sutra a un infimo demone come te per salvare una mocciosa come me?… Guarda che se mi uccidi a lui fai solo un piacere.
Rahel- Stai bleffando….
Cat- Assolutamente no. Se fossi stato così furbo prima di agire avresti dovuto sapere che non ci lega nessun rapporto. Se non fosse un ‘Sanzo’ quell’uomo mi avrebbe già ucciso da tempo…… Per lui sono solo un peso- Quell’ultima frase le venne in mente come un flash. L’aveva già pronunciata molto tempo prima.
Simal- Ha ragione. Sei stato poco furbo. Quella ragazza non ha niente a che fare con Sanzo Oshi. Te lo posso assicurare.
Rahel- ????
Simal- Lasciala a me….. Ho un conto in sospeso con lei….. Ora che sono tornato un demone non mi serve più……- Si avvicinò di qualche passo.
Rahel stringeva ancora Cat per non lasciarla scappare.
Simal le prese il viso- Credevi davvero che ti avrei aiutata anche dopo?…. sei solo una stupida… io sono un demone… E come tale mi comporto…. I demoni sono subdoli e malvagi…. AHAHAHAHA…. E ORA IO SONO TORNATO IL LORO CAPO!!!!!!!!
Nell’entusiamo di quel momento Rahel allentò la presa e Cat ne approfittò per dargli un morso.
Il demone la scaraventò da un lato e Simal ne approfittò per colpirlo con tutta la forza di cui disponeva.
Goku- CAT!!!- Corse verso di lei aiutandola ad alzarsi.
Rahel- Ma bene…. Vedo che ti sei alleato con loro…..
Simal- Tsk. Io non sono alleato proprio di nessuno.
Rahel- Allora quello che si dice in giro è vero… che sei diventato buono…...AHAHAH
Simal- Bastardo! COME OSI?!!!
Rahel- Eheheh…. È solo la verità.
Simal- Ti faccio vedere io…. AHHHHHHHHH
Ingaggiò col demone una feroce lotta dove però non ebbe la meglio.
Cat- SIMAL!!
Il ragazzo fu scaraventato a terra.
Gojio- Non possiamo starcene qui con le mani in mano.
Goku- Gojio ha ragione.
Sanzo- Tsk.
Hakkai- Bene signori, siete pronti?
Keihai- Prontissimi.
Partirono tutti insieme all’attacco.
Ebberò però la peggio.
Il nemico cominciò a scagliare potenti attacchi che sembravano come onde d’urto che non permettevano a nessun colpo di sfiorarlo.
Anche Simal si ributtò nella battaglia.
Cat- SIMAL!!! Che diavolo stai facendo????
Simal- In che senso?- Urlò cercando di riprendere fiato prima di parare alla meglio un ulteriore colpo.
Cat- Tu non avevi una spada? Usala!!!!
Simal- Ma l’avevo quando ero demone… adesso….. O PORCA….- Schivò appena in tempo un’ondata di QI sparata dal demone.
Cat- PROVACI SCEMO!!!!
Simal- Ma quanto mi fai arrabbiare…..- . Raccolse tutta la sua energia nel palmo della mano da cui fuoriuscì una lucente spada.
Simal sgranò gli occhi. Non poteva credere a quello che stava vedendo.
Cat si portò una mano sul viso- Sei ritornato un demone….. CE L’HAI FATTA!!!- Gridò entusiasta.
Simal- Si…… SONO TORNATOOOOOOO!!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
Si scagliò nuovamente contro il nemico forte di una nuova potenza.
Questa volta riuscì a colpirlo e a infliggergli differenti colpi che lo atterrarono.
Simal- AHAHAHAHA!!!! La mia forza è ritornata….- Guardò il palmo delle sue mani orgoglioso di se e di quel momento.
Rahel- Ehehehe.. non penserete che basti così poco per sconfiggermi.
Si rialzò e cominciò a lanciare una raffica di palle infuocate.
Tutti saltarono da una parte all’altra cercando di evitare come meglio potevano i colpi.
Cat- QUESTO….. MI RICORDA TANTO QUALCOSA…- Disse mentre si buttava da una parte all’altra un po’ riparata da Simal.
Simal- CHE COSA TI RICORDA???
Cat- L’ULTIMO SCONTRO CON UN DEMONE SANGUINARIO DI MIA CONOSCENZA!!!!
Simal- ^^”
Gojio- AVETE QUALCHE IDEA????
Hakkai- MI SPIACE… NESSUNA!!! ^__^
Goku- CHE RABBIA!!!!! VORREI TANTO FICCARGLI IL MIO BASTONE IN BOCCA!!
Sanzo- TSK!
Keihai- ORA MI SONO ROTTO LE SCATOLEEEEEE!!!!!
Corse verso il nemico non prestando quasi attenzione alle sfere che gli passavano affianco e tentò di colpirlo ma ricevette solamente due calci che lo rispedirono indietro.
Cat- KEIHAI!!!!!!
Si gettò verso di lui proteggendolo da una sfera che gli stava andando addosso.
Per fortuna che Simal li riparò entrambi con la spada.
Cat- Simal…. Prestami la tua spada…- Disse ormai al colmo della disperazione.
Simal- Che vuoi farci?
Cat- Prestamela e basta……. Non possiamo dargliela vinta……
Il demone allungò l’arma alla ragazza che scattò in piedi e si gettò fra le palle di fuoco.
Goku- CAT???????
Sanzo- HEI!!!
MA SEI IMPAZZITA??
Grazie alla spada la ragazza riuscì a difendersi.
Rahel- Che cosa avresti intenzione di fare mocciosa?!!!!
La corsa della ragazza non si fermò. Si gettò impulsivamente verso il demone che solo all’ultimo, accorgendosi del reale pericolo, schivò il colpo.
La giovane riuscì a colpirlo a una spalla ma non riuscì a fermare la sua corsa.
Dietro il demone c’era solamente un baso parapetto che Cat, nella foga, sembrava non avesse considerato.
Cadde giù di sotto.
Non gettò nemmeno un urlo.
Non ce n’era stato neanche il tempo.
L’unico gridò che si elevò al cielo fu quello disperato di Goku.



Continua……….

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Capitolo 13
*** Una parola insignificante ***


Ringrazio dal profondo del cuore tutte le persone che hanno letto questa storia e l’hanno, in qualche modo, apprezzata

Ringrazio dal profondo del cuore tutte le persone che hanno letto questa storia e l’hanno, in qualche modo, apprezzata. Riuscire a trasmettere qualcosa ai lettori è lo scopo principale per chiunque scriva una qualsiasi storia.
Grazie a SAKURA HIME(La prima e quasi unica che ha commentato…. ), LEN-CHAN(continua seguire anche il seguito, molto ma molto diverso dal solito ‘tuffo’ come ben sai :P)
*************** ****************** ***********






13 UNA PAROLA INSIGNIFICANTE

Goku- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Gridò la sua rabbia e il suo dolore al cielo.
Perse il controllo.
Si gettò come una furia sul demone e lo riempì di pugni.
Lo cacciò a terra e non ancora soddisfatto gli conficcò la nyaibò nel petto.
Il nemico iniziò a sputare sangue.
Tutti erano rimasti ammutoliti.
Fissavano con occhi spenti il giovane demone che continuava a prendere a pugni il nemico rendendolo quasi inoffensivo.
Però l’avversario riuscì ad avere un’ultima fatale reazione.
Scagliò una sfera di energia rivolta verso Sanzo e gli altri, che non accennarono neanche per un attimo a volerla schivare e afferrò Goku per il collo, alzandolo.
Rahel- E ora come la mettiamo stupido marmocchio?- Rise soddisfatto della sua forza.
Goku non reagiva.
Nei suoi occhi passava l’immagine di Cat.
Tutti i momenti che aveva passato con lei……
Ormai…. Non gli importava molto più di vivere…..
Senza di lei non sarebbe stata vita…… ma solo un susseguirsi di giorni dolorosi senza fine.
Lasciò cadere le braccia lungo i fianchi in segno di resa verso se stesso.
Piccole gocce di sudore si confusero nei suoi occhi già umidi.
Rahel- ORA TI AMMAZZO!!! –Urlò stringendo la presa al collo di Goku.
Goku- Hn……- Sgranò appena lo sguardo pronto a lasciarsi andare in un lungo oblio.
Ormai non sentiva nemmeno il dolore.
Tutti i suoi sensi andavano via via perdendosi.
Il respiro si faceva quasi impercettibile.
Gojio- Goku…- Cercò di urlare appena ma la voce sembrò non uscirgli.
Per un attimo gli occhi di Goku si fecero più accesi per poi spegnersi verso la speranza che stava rimirando.
Rahel- Ehehehe…. Ormai sembri un pezzo di pane…… La morte di quella ragazza ti ha sconvolto fino a questo punto? Ahahah… mi fai pena…. Tu… stupido demone che sta rinunciando alla vita per il dolore….. sei solo un idiota!!!!
- L’IDIOTA SEI TU!!!!!!!!!!!!!
Ecco.
Ora l’immagine della speranza che Goku stava osservando da tempo aveva urlato.
Si era scagliata contro il demone trafiggendolo con una spada.
A poco a poco il nemico allentò la presa al collo del ragazzo che si lasciò cadere al suolo.
Il suo corpo veniva come scosso.
Una voce lo esortava a reagire.
Goku- C…….. Cat?....- Chiese mentre piccole lacrime gli scesero lungo il viso.
La giovane lo strinse a se mentre i suoi vestiti venivano macchiati dal sangue che Goku stava perdendo.
Rahel- Ma… maledetta…. Come hai fatto a salvarti?- Tentennò nel rialzarsi.
Cat- Tsk…. Non avrai pensato che fosse così facile farmi fuori?!
Rahel- Stupida mocciosa!
Cough cough- Sputò sangue. La sua ferita sembrava profonda- Ora ti ammazzo.
BANG
Un colpo di pistola lo finì del tutto.
Il demone si dematerializzò.
Sanzo abbassò l’arma ancora fumante riponendola poi al proprio posto.
Cat respirava ancora a fatica.
Strinse per un attimo a se il corpo di Goku per poi lasciarlo andare.
Si alzò con riluttanza e si guardò i vestiti pieni di sangue.
Goku- Mi dispiace… te li ho macchiati tutti- Disse con voce rotta cercando di smorzare la tensione che si era creata.
Cat- Non ha importanza- Sorrise debolmente.
Simal fece qualche passo verso Cat e gli tirò un leggero pugno in testa.
Cat- AIHA!!! Scemo, mi hai fatto male!!!!!- Si lamentò massaggiandosi il capo.
Simal- Ma allora non sei un fantasma?!
Cat- Certo che no idiota!
Simal- Idiota sarai tu!!! Ci vuoi spiegare come diavolo fai a essere ancora viva??? Sei caduta dal palazzo!!!! O sei immortale oppure hai le ali… non vedo altre spiegazioni!
Cat abbozzò un sorrisetto- Vedi….. Sotto questo tetto ci sono dei terrazzi. Li avevo adocchiati mentre salivo qua sopra!
Tutti- O____o
Cat- Visto che sembravate perdere ho voluto…. Emm…. Come dire… risvegliare i vostri animi di guerrieri! ^^
Simal- Cosa avresti fatto????
Hakkai- Vuoi dire che avevi calcolato tutto?
Cat- Più o meno…. Ho pensato che se mi aveste vista cadere giù di sotto vi sareste dati una svegliata.
Keihai- Non ho parole….- Alzò gli occhi al cielo.
Simal- Cioè…. Fammi capire… tu hai inscenato una tua presunta morte per farci svegliare?
Cat- Beh…..
Simal- Ma sei matta????? Potevi farti male sul serio- L’afferrò per un braccio ma la ragazza si ritrasse di scatto.
Cat- Non mi toccare quel punto…. Un piano è sempre un piano! Missà che mi sono storta qualche osso del braccio.
Simal- Andiamo bene!
Hakkai- Non ti preoccupare… te lo rimetto in sesto io.
Cat- No Hakkai. Sei ferito! Perderesti solo energia. Pensa piuttosto a curare loro e anche te. Siete ridotti maluccio!
Sanzo- Tsk. Pensa per te.
Cat- -_____-
Per qualche istante ricadde il silenzio.
Nessuno sapeva cosa dire.
Mille pensieri passarono per la testa di ognuno.
Goku- Senti Cat io….- Provò a rompere il ghiaccio ma venne interrotto bruscamente.
Cat- Io vado a casa- Bofonchiò freddamente stringendosi il braccio ferito.
Goku- Cat…..?!
Cat- Goku, sono stanca. Come siamo stanchi tutti… un po’ per la battaglia… un po’ per la situazione… Non pensi sia meglio finirla una volta per tutte?
Goku- ……..- Abbassò lo sguardo per non far vedere i suoi occhi lucidi e pieni di dolore.
Sanzo- Se te ne vai adesso non ci vedrai mai più- Osò dire.
Cat sorrise.
Fece un piccolo inchino in segno di ringraziamento.
Cat- Io……- Le parole le morirono in bocca.
Avrebbe voluto ringraziarli per tutto quello che le avevano donato in quell’anno.
Per tutto il calore che le avevano dimostrato…. Sempre.
Avrebbe voluto anche scusarsi per tutto il dolore che stava irrimediabilmente portando.
Ma si limitò a continuare a sorridere.
Una lacrima le passò sul volto.
Non fece niente per nasconderla.
Cat- Arrivederci.
Fu tutto quello che disse prima di voltarsi.
Tirò un ultima occhiata a Goku.
“Questa è davvero l’ultima volta che ti vedo… amore mio……….. sappi però che ti amerò per sempre…………sempre…”
Goku sobbalzò appena.
Sembrò quasi che le parole di Cat gli fossero in qualche modo arrivate.
La guardò allontanarsi e richiudere la porta del tetto dietro di lei.
Quella era davvero l’ultima volta che la vedeva?
Abbassò lo sguardo e strinse i pugni.
Hakkai- Goku…
Goku- Torniamo a casa.
Gojio- Ma???….
Goku- Questa è la sua scelta…..- Alzò lo sguardo lasciando cadere le mani lungo i fianchi- E io non posso far altro che rispettarla.
Simal osservò per qualche istante il volto distrutto del ragazzo.
La sua mente si ripetè per una decina di volte se tutto quello era giusto.
Era giusto dividere un amore così grande solo per salvare il mondo?
Accennò un sorriso.
“Tsk…. Gli umani mi sono tutt’ora incomprensibili”
Senza una parola si diresse anch’esso verso la porta d’entrata.
Keihai- Simal! Non crederai di andartene così inosservato spero?
Simal- Certo. Me ne andrò e voi non vi ricorderete neanche della mia presenza….. Almeno fino al nostro prossimo incontro- Si girò di scatto- Ricordate. Oggi siamo stati alleati ma la prossima volta che ci incontreremo sarò il vostro peggior nemico….. Tutto il Toghenkiò sarà presto nelle mie mani. AHAHAHAHAH- Rise soddisfatto delle facce che avevano assunto.
Simal- Ahahah… devo avergli messo un po’ di paura :-P – Disse a bassa voce non facendosi ascoltare.

Simal- Ecco fatto!
Cat- Ti ringrazio.
Simal- Per un po’ dovrai evitare di tirare su troppi pesi.
La ragazza si tastò il braccio fasciato.
Simal- E non toccartelo!!!!! Mi dai sui nervi col tuo fare nervoso!
Cat- Io non sono affatto nervosa!!!! >_____<
Simal- ……. Che farai adesso? Richiuderai il portale?
Cat- Si. Aspetterò che tu ritorni nel tuo mondo e poi chiuderò per sempre il portale.
Simal- ……….
Cat- Cos’è quella faccia?
Simal- Vorrei vederti un sorriso decente prima di lasciarti al tuo triste destino.
Cat abbracciò il demone stringendosi a lui- Ti ringrazio Simal….. per tutto…..
Il ragazzo rispose all’abbraccio- Sai… un po’ mi mancheranno le nostre litigate
Cat- A me per niente -_____-………………. A proposito… Non ti ho ancora fatto gli auguri per il 30!!!!!
Simal- Ahahah…. Avevi qualche dubbio? Io prendo sempre il massimo.. in tutto!!!- Rispose orgoglioso di se stesso.
Cat- Se se……
Simal raccolse il suo piccolo zaino.
Cat- Buona fortuna.
Simal- Non ti preoccupare… vedrai che il mio sogno prima o poi si realizzerà! ^___-
Cat- Non intendevo quello -____-”
Simal le poggiò un leggero bacio sulla fronte- Buona fortuna anche a te, piccola Ketrin.
Cat- Tsk…… Ketrin…
Simal- Ahahahah....^^
Fece qualche passo pronto ad aprirsi un portale.
Si bloccò per un istante.
Si girò lentamente con fare pensieroso.
Simal- Senti Cat…. Aspetta un pò prima di chiudere il portale….
Cat- Perché?
Simal- Magari mi sono dimenticato qualcosa qua!
Cat- -____- …… ok… Ma solo qualche ora.
Simal- Va bene…. Ah… Ho preso qualche libro dal tuo mobile in sala!
Cat- E me lo dici adesso????
Simal- Certo! Altrimenti non me li avresti dati!!!
Cat- RAZZA DI LADRO!!!!
Prese una ciabatta e la tirò contro Simal.
Ma colpì il muro.
Il demone aveva aperto il portale e se n’era andato.
Così… com’era arrivato era sparito.
Cat si chinò e prese la ciabatta a terra.
Ora era rimasta nuovamente sola.
Fece scendere qualche goccia sul suo viso.
Alzò gli occhi.
Odorò profondamente l’aria circostante.
Si sentiva ancora l’odore di Simal… e anche quello di Goku.
Ma per quanto si sarebbe sentito?
Ora l’unica cosa che poteva augurarsi era che quel dolce profumo svanisse il più in fretta possibile.
Portandosi dietro anche tutti i ricordi che aveva conservato gelosamente nell’anima.


Erano passate più o meno due ore da quando Simal se n’era andato.
Cat continuava a stare seduta sul divano fissando un punto impreciso nella parete.
Ogni tanto volgeva il suo sguardo verso l’ingresso quasi aspettasse il ritorno del demone.
Ma Simal non sarebbe più tornato.
Sospirò appena mentre si strinse nella coperta che per tante notti aveva riscaldato il sonno del suo così strano coinquilino.
Guardò l’orologio appeso alla parete che continuava a scandire inesorabilmente ogni singolo secondo passato.
Erano già le quattro passate.
In quel momento avrebbe dovuto essere fuori a passeggiare per il centro con qualche amica oppure a correre come una forsennata da qualche parte cercando di scaricare tutta la tensione.
Invece era li…. Seduta….. preda della situazione intorno a lei.
Era quella la vita che le si prospettava?
Cat strinse forte le palpebre come sperando che quando le avrebbe riaperte qualcosa sarebbe cambiato.
Invece niente.
Non era cambiato proprio niente.
E mai sarebbe cambiato.
Si alzò di scatto e corse nella sua camera da letto.
Aprì un piccolo porta-gioie che teneva nascosto sotto il letto.
Ne tirò fuori l’amuleto.
Lo fece dondolare davanti ai suoi stanchi occhi per parecchi minuti.
Cat- Che strano…… da quest’oggetto è iniziato tutto…… e sempre da lui finirà……- Rifletté ad alta voce.
Lo strinse nel palmo delle mani facendosi quasi male.
Represse le lacrime che volevano scendere.
Ripensò nella mente la formula che doveva pronunciare.
Socchiuse le labbra per iniziare il rito.
DIN DON
Cat fece un salto.
Il suo cuore batte un colpo più forte degli altri.
“Simal… questo è sicuramente Simal che si è dimenticato qualcosa”, pensò contenta della dimenticanza dell’amico.
Corse verso la porta.
DIN DON
Cat- ARRIVO!!!!- Urlò mentre si rialzò dopo essere scivolata per terra per la troppa foga.
Aprì la porta con un sorriso stampato sulle labbra.
Cat- Goku….- Disse smorzando la sua stessa voce.
Goku- Posso entrare?
Non aspettò nemmeno una sua risposta. La spintonò appena e richiuse la porta dietro di lui.
Cat- Che… che diavolo ci fai qui?- Chiese cercando di assumere un tono indifferente.
Goku si guardò intorno.
Entrò nella piccola casa.
Arrivato sulla porta della camera da letto aspirò profondamente.
Goku- In questa casa si respira solo il tuo profumo….
Cat- Goku.. per favore… vattene! Come te lo devo dire che fra di noi è tutto finito- Cercò di insistere.
Il ragazzo vide poggiato sul letto l’amuleto.
Entrò nella camera e afferrò l’oggetto.
Goku- E così stavi per farlo davvero……
Cat- Come?
Goku- Stavi davvero per distruggere il nostro amore?!
Cat- Non capisco… che razza di cose stai dicendo????… Goku, mi vuoi spiegare cos…
Non finì la frase.
Goku l’attaccò al muro e si impossessò delle sue labbra.
Quando si staccò Cat era praticamente immobile mentre le sue gambe tremavano.
Il suo respiro affannato sembrava in sintonia col respiro di Goku che la guardava con espressione come sconfitta.
Goku- Come hai potuto pensare anche solo lontanamente una cosa simile?- Disse mentre i suoi occhi si facevano lucidi- Io ti amo Cat… Sei la cosa più importante della mia vita…. come hai potuto pensare che io non volessi stare con te?
Cat- Ma… ma che diavolo stai dicendo????- Lo spintonò e si allontanò da lui.
Goku- E’ inutile che continui questa sceneggiata…… Simal mi ha spiegato tutto.
Cat- SIMAL?!!!!!
Goku- Si…. Mi ha spiegato perché non vuoi più vedermi e perché mi hai allontanato così bruscamente….
Cat- Quello stronzo….. – si morse un labbro- e io che mi fidavo di lui….
Goku- E facevi bene…
La afferrò per le spalle.
Goku- Simal mi ha detto che stavi soffrendo…. Che l’altra volta sei svenuta perché non mangi niente…. E mille altre cose che io non immaginavo nemmeno.
Cat- Simal parla un po’ troppo…. Cos’è? Ti metti a dar retta a un demone sanguinario come lui?
Goku- Basta Cat.. Basta… non devi più arrampicarti sugli specchio per trovare un modo per spezzarmi il cuore…. Il mio cuore ormai è inesorabilmente spezzato.
La ragazza trovò il coraggio di guardarlo negli occhi.
Due pozzi dorati la fissavano con tristezza.
Le gambe non la ressero più.
Si lasciò cadere a terra ma fu prontamente afferrata da Goku che l’adagiò sul pavimento.
Cat- Goku… io… io….- Piccole lacrime le rigarono il viso.
Il ragazzo cercò di asciugarle con le sue labbra.
Goku- Sai……. Gojio mi ha sempre ripetuto che io sono solo una scimmia che non è in grado di capire niente……Credo che avesse ragione. Il mio unico desiderio era il cibo… e anche proteggere Sanzo!…… Lui è il mio sole. Mi ha aiutato quando nessuno voleva saperne di me…. A modo suo mi ha protetto… E io non posso essergliene che grato…
Cat- ……..
Goku- …. Fino ad oggi ho vissuto con la convinzione di avere tutto… Degli amici su cui contare… un qualcosa da difendere……….. fino a che ho incontrato te.
Cat- Gok…
Goku- No..
lasciami finire......... Tu mi hai mostrato un pezzo di vita che io non credevo nemmeno esistesse…. Mi hai aperto gli occhi su come è realmente il mondo………… In un certo senso se Sanzo è il mio sole tu se la mia torcia!- Disse con tono ingenuo ma con fare serio.
Cat- Torcia?
Goku- …. Si…. Una torcia ti illumina il cammino quando la strada è buia.. però puoi anche decidere di spegnerla e di provare a camminare col buio… In qualunque caso lei è sempre li… pronta a darti un po’ di luce………. Ahhhhhhhh…. Non sono riuscito a spiegarmi!!!
Cat- Credo di aver capito…. Ma il sole è sempre acceso e….
Goku- Col sole non potrai mai affrontare le tue paure!
Cat si zittì.
Cat- Tu per me sei il sole Goku. Lo sei sempre stato.
Goku- Non importa cosa sono o cosa sei…. L’importante è cosa siamo!……. noi siamo due semplici esseri umani che si amano… Io ti amo Cat… e se tu devi chiudere il portale io decido di stare con te!
Cat tremò leggermente. Lo sguardo di Goku era più sicuro che mai.
Cat- Ma non potrai più rivederli….
Goku- Ho sempre le loro foto, no?….. ^^……. E comunque il loro ricordo sarà sempre vivo dentro di me….. Però…. La mia vita voglio costruirla con te!
Le lacrime continuava a scorrere lungo il viso della giovane.
Goku- …. Sempre se tu vuoi….
Cat- ….. Certo che voglio Goku
Gli saltò letteralmente al collo stringendolo a se mentre il suo corpo era scosso da continui singhiozzi.
Goku ricambiò l’abbraccio con tutto l’amore che sentiva.
Cat alzò leggermente il viso e accarezzò i capelli di Goku.
Cat- ….. Santo Cielo quanto ti amo….. Ti amo così tanto che impazzirei senza di te…..
Poggiò le sue labbra con quelle del ragazzo.
Continuarono a riscoprire antiche emozioni per parecchi minuti.
Minuti che sembrarono un’eternità infinita.
Goku- Ti amo… Ti amo…- Continuava a ripeterle mentre fioccava piccoli baci lungo tutto il viso.
Cat sgranò gli occhi.
Goku le stava donando tutto.
Il suo amore….. la sua vita….
Ma lei…. Lei che aveva fatto per lui?……..
Un pensiero le si fece largo nella mente.
Prese di scattò la bocca del ragazzo e si lasciò cadere in un lungo bacio.
Si.
Ora aveva deciso.
Goku- Ora è meglio se chiudi il portale prima che altri demoni possano invadere questo mondo…- Disse alzandosi e aiutando lei a fare lo stesso.
Cat- si…………Senti Goku- Aggiunse di soppiatto- ….. Andresti ancora un po’ nel tuo mondo?
Goku- ????
Cat- Solo per qualche ora…. devo sbrigare alcune cose…
Goku- Che cose?
Cat- Non ti preoccupare…. – Lo baciò nuovamente- …. Prometto che non ci metterò tanto….
Goku non capiva ma si volle fidare, per l’ultima volta, di lei.
Goku- D’accordo. Ma non farmi aspettare tanto.
Cat- Si. Ti verrò a prendere io. Così saluterò come si deve anche gli altri.
Goku- Mi sembra un’ottima idea- Rispose soddisfatto.
Cat- dai vai….
Goku- Si.. Ma tu sbrigati!- Sul suo volto era tornato il sorriso sbarazzino di un tempo.
Attraversò il portale.
Cat- Non ti preoccupare….. Mi sbrigherò- Abbassò lo sguardo mentre la sua bocca si inarcava in un tenue sorriso.


Erano passate circa tre ore.
Goku muoveva le dita convulsamente.
Si sedette sul prato dove ormai stava camminando da tempo.
Sbuffò appena agitato per quella situazione.
Sanzo- Sei sicuro che verrà?- Chiese di soppiatto.
Gojio- Sanzo.. Potresti cercare di essere più delicato ogni tanto!
Sanzo- Sono solo realista!
Goku- Arriverà. Me l’ha promesso- Disse con aria decisa.
Sanzo- Sarà………
Hakkai- Aspettare qui con quest’ansia non servirà a niente. Goku, perché non mi vieni ad aiutare a tagliare la legna nel bosco? E’ finita e stasera ci servirà!
Goku- No.. preferisco aspettare qui…. Fatti aiutare da Gojio.
Gojio- Hei scimmia! Per chi mi hai preso?!!! Io non mi faccio dare ordini da nessuno!
Hakkai- Su Gojio.. vieni con me!
Gojio- Ma Hakkai!
Hakkai- ^__^ Si?
Gojio- Niente niente….- Rispose arreso tirando un calcio a una piccola pietra.
---
I due si diressero verso il boscame.
Hakkai- Credo che Goku volesse rimanere un po’ da solo con Sanzo.
Gojio- Hai ragione…- Voltò lo sguardo indietro- Però…. Un po’ mi mancherà quella stupida scimmia….
Hakkai- Mancherà a tutti…. Ma almeno sapremo che è felice….
Gojio- Già..- Si accese una sigaretta.
Hakkai- Non fumare nel bosco!!!- Disse prendendogli la sigaretta e spegnendola sopra i suoi pantaloni- Potresti incendiare qualcosa!
Gojio- Uffa…..
Hakkai- Senti.. tu vai di la… prendi un po’ di legna poi torna!
Gojio- Ti metti a dare ordini?
Hakkai- Si, perché? ^___^
Gojio- Tsk…
Gojio camminò per un pezzo di strada.
Gojio- Ma guarda cosa mi tocca fare per lasciare quei due soli….
Ad un tratto qualcosa sulla sua strada lo fece inciampare.
STUMP
Gojio ruzzolò per terra sbattendo la faccia contro il terreno.
Gojio- AHIA!!!- Urlò- Ma porca miseria chi è quel cretino che pianta un computer nel bosco???????!!!!
Il mezzo demone si ripeté mentalmente la frase appena detta.
Gojio- Un computer?????? O_______O
-----
Sanzo si accese un ulteriore sigaretta.
Goku- Sanzo…… dici che verrà?
Sanzo- E chi può saperlo!
Il demone abbassò lo sguardo.
Sanzo- Comunque se ti ama davvero come dice non ti mollerà qui come un’idiota.
Goku alzò gli occhi di scatto- ……….
Sanzo- Non ne sei sicuro?
Goku- Non so…. È che ho paura di perderla...... E’ la cosa più importante per me…. e ho paura di non averglielo saputo dire nel modo giusto… magari non ha capito e ….
Sanzo- TSK! Sono solo idiozie!… Non pensare di essere così sofisticato, razza di scimmia!!! Basta un’occhiata per capire cosa pensi!
Goku- …. Eh eh- Rise dolcemente.
Sanzo- E ora che hai da ridere???
Goku- Niente… solo che lei era gelosa di te…..
Sanzo- Tsk… che idiota… vi siete proprio trovati!
Goku- Già ^^
Sanzo e Goku sgranarono gli occhi contemporaneamente.
Sentirono che qualcosa nell’aria era cambiato.
Goku scattò in piedi e cominciò a camminare convulsamente per tutto il prato.
Sanzo abbassò per qualche istante gli occhi e poi si portò una mano sulla fronte.
Goku guardò in direzione di Sanzo con aria sconvolta- Sanzo… il portale… il portale… non lo avverto più…- Scosse la manica del bonzo con fare disperato.
Sanzo- ……………- Non sapeva che dire.
Il portale che collegava il loro mondo con quello ‘reale’ era stato chiuso.
E l’unica in grado di farlo era Cat.
Goku- Non è venuta… mi ha lasciato qui… MI HA LASCIATO QUI!!!!- Urlò disperato - …. Non si è fidata di me… perché… PERCHE’ MALEDIZIONE?!!!! PERCHE’???????
Si lasciò cadere a terra.
Sbatté i pugni contro il terreno reso più umido dalle sue lacrime.
Sanzo alzò gli occhi al cielo imprecando nella sua mente.
Anche se le sue parole erano sempre dure e fredde non avrebbe mai creduto che Cat potesse davvero rinunciare a Goku.
Quei due si amavano troppo.
“Amore…… E’ davvero una parola così insignificante?”, pensò il biondo quasi deluso dalla situazione.
Guardò verso un lontano orizzonte come per scorgere la risposta a quella impossibile domanda.
Per un attimo le sue iridi viola assunsero un nuovo colore.
Socchiuse gli occhi e fece un piccolo sorriso.
Sanzo- ….. hn….. qualcosa mi dice che l’amore porta solo a compiere gesti pazzi………
Diede le spalle a Goku, che lo osservò per un istante cercando di capire il significato della sua frase, e si diresse verso la casa.
Goku guardò anch’esso verso il punto in cui prima scrutava Sanzo.
Una figura lo osservava come divertita appoggiata al tronco di un albero.
Il ragazzo si alzò lentamente.
Sorrise come non aveva mai sorriso in tutta la sua vita- Che bastar…….
Corse verso la figura che si era mossa e stava lentamente camminando verso di lui.
Rallentò anch’esso il passo mentre si lanciava piccoli sguardi con quella persona che si stava avvicinando.
Il suo respiro accelerò a dismisura quasi a voler sottolineare ulteriormente il suo stato d’animo alle stelle….. e anche un po’ confuso.
Confuso da quel gesto così inaspettato.
Confuso da quello che aveva ritenuto fino ad allora una cosa importante.
Confuso da quel sentimento che gli era sfuggito dalle mani.
Allungò il passo volendo diminuire gli attimi di quell’attesa snervante.
Lo stesso fece la figura che aveva di fronte.
Goku allungò una mano mentre correva come un pazzo.
Voleva sapere se la figura davanti a lui fosse davvero reale.
Non poteva più aspettare.
Afferrò l’altra mano tesa e la tirò verso di se.
Goku- Cat……
La ragazza sorrise soddisfatta della reazione che aveva suscitato.
Goku- Ma cosa diavolo signi…
Cat- Significa? – Gli prese anche l’altra mano- Significa che ho fatto la mia scelta…. Ho scelto te! Tu mi hai dato tutto…. E questa è l’unica cosa che posso darti io….. Quindi…. – Gli diede un buffetto sulla testa-… Missà che dovrai sopportarmi per un bel po’!
Goku- Ma tua madre?… i tuoi amici?….. la scuola?……….… la tua vita?
Cat- Per mia madre non c’è problema…. È venuta qui anche lei! ^__^
Goku- COSA????? @__@
Cat- Vedi…- Si allontanò di qualche passo- … Quando te ne sei andato io sono stata a casa di mia madre… e le ho spiegato cosa stava succedendo. Le ho anche detto la mia intenzione di venire qui. Lei non mi ha cercato di fermare in nessun modo……… Mi ha risposto semplicemente ‘Infondo sei un’abitante di quel regno anche tu!’………
Goku- …….
Cat- ….. E’ stato allora che le ho detto di Keihai….
Goku- Cosa?? Ma non avevi detto che Kei non voleva?
Cat- Si…. Ma lei mi ha fatto da madre anche se non lo era veramente… ho un grosso debito nei suoi confronti…. Non potevo venire qua senza dirle che il suo unico figlio è ancora vivo!
Goku- Hai ragione……..- Sorrise dolcemente.
Cat- E così è voluta venire anche lei!
Goku- Ma come avete fatto per la vostra vita?
Cat- Non abbiamo fatto proprio niente!- Rispose non curante
Goku - @___@
Cat- Abbiamo portato qui un po’ di roba… è per questo che ci abbiamo impiegato tutto questo tempo!… Pensa che mia madre ha voluto persino portare qui le cose elettriche… Ma qui la corrente non c’è!!!
Goku- Questo mondo è un po’ diverso dal tuo!
Cat- Hai detto male Goku…… Questo è anche il MIO mondo! …….Io sono un ‘cartone’! ^^
Goku le scompigliò i capelli.
Cat-……….. In questo modo tutte le cose sono tornate al loro posto…. Tutti gli essere viventi esistenti sono nei loro rispettivi mondi… L’equilibrio si è finalmente ristabilito…………….. sai…. Credo sia questo che mia madre, Tolkiena, ha cercato di dirmi. Ora i collegamenti sono tornati alla normalità.
Goku- Sei sicura che non ti dispiaccia aver lasciato la tua vita?
Cat- La mia vita è vicino a te Goku….. L’unico che potrebbe farmi pentire di questa scelta sei tu.
Goku scosse la testa freneticamente- Giuro che non avrai niente di cui pentirti!!! …. Imparerò anche a cucinare!
Cat- E questo che c’entra? O__o
Goku- … Così non ti lamenterai sempre che so solo mangiare e basta!!! E così la farò vedere io a quel kappa pervertito!
Cat- Ah!!! E così lo fai solo per fare una ripicca a Gojio!!!
Goku- No No!!! Non è così
Cat- Tsk… che stupida scimmia!
Goku- Io non sono una scimmia >____<
Cat afferrò il colletto di Goku tirandolo a se e cercando le sue labbra- Lo so!……
Il ragazzo si limitò a sorridere.
------ -----
Qualcun altro stava osservando quella scena con fare divertito.
Spostò una ciocca di capelli che gli cadeva ribelle sul viso.
Si aggiustò il mantello nero che gli cadeva nuovamente lungo la schiena.
Ora aveva ritrovato quello che voleva però…. Non aveva resistito a seguire le battute finali di quella storia che aveva contribuito a portare alla fine.
Simal- Tsk… questi insulsi esseri umani…- Rise soddisfatto di se stesso e saltando sull’albero opposto dirigendosi verso chissà quale meta.

**
Due vite che sembrano destinate a unirsi
Due persone che non riescono a stare lontane
Due anime che si cercano anche nel buio più profondo perché non possono fare a meno l’una dell’altra
Un amore che riesce finalmente a nascere libero senza più incomprensioni
Un futuro tutto da vivere che attende due esseri così diversi ma nello stesso tempo così uguali
Un destino insieme
**

Goku- Cat?….C’è una cosa che quando te ne sei andata un anno fa dal Toghenkiò non sono riuscito a dirti……
Cat- Che cosa?
Goku- Ti amo



THE END






05/10/2003 – 26/02/2004








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