Bambino a bordo

di Aika_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nascondiglio ***
Capitolo 2: *** Scoperta ***
Capitolo 3: *** Spiegazioni ***
Capitolo 4: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Nascondiglio ***


1- Nascondiglio

-Daiki forza, cammina più veloce-
-Mamma aspetta- il bambino non potè fare a meno di strattonare la mano della madre per convincerlala a fermarsi, per poi cadere a terra stremato per la lunga corsa.
Così la donna dai lunghi capelli neri lo prese in braccio e cominciò a camminare a passo svelto, per poi arrivare a salire su un brigantino con un leone per polena. La donna portò il piccolo di circa quattro anni in una delle stanze:
-Daiki, rimani nascosto qui d'accordo?- la donna si voltò a guardare fuori mentre parlava, tentava di percepire dei suoni che le indicassero l'arrivo di qualcuno, ma le esplosioni e le urla non lasciavano spazio a nessun altro rumore.
Cercò di lasciare il bambino in un angolo della stanza che fosse poco visibile dalla porta, ma ogni volta che faceva per allontanarsi lui si alzava e la seguiva.
-Daiki, tesoro- gli mise dolcemente le mani sul volto e si accovacciò alla sua altezza -devi restare nascosto, ti prego, fa il bravo, rimani qui e non muoverti-il tono della donna era sevema ed evidentemente preoccupato.
Un' esplosione fece tremare tutta la nave e il piccolo si strinse forte alla madre
-Mamma, io ho paura- aveva le lacrime agli occhi
-Lo so piccolino- rispose dolce -ma adesso devi rimanere nascosto qui- abbassò lo sguardo triste
-Ma tu dove vai?- tirò su col naso
-Vado a cercare aiuto- rispose speranzosa -però ti prometto che tornerò a prenderti- cercava di convincerlo
-E io cosa faccio?- era visibilmente confuso e spaventato
-Tu rimani qui, non devi uscire da questa stanza per nessun motivo e non devi parlare con nessuno, siamo intesi?- sperava che il bambino le desse ascolto
-Si mamma- piangeva.
La donna abbracciò forte il bambino un' ultima volta e uscì dalla camera richiudendosi la porta alle spalle. Scese fulminea dal brigantino e corse via veloce, non prima però di essersi voltata triste verso la finestra della camera con all'interno suo figlio.
Intanto quest' ultimo era rimasto nel buio della stanza accovacciato in un angolo.




Angolino per me ^^
Beh che dire, è la mia seconda fanfic, è stata scritta di getto partendo da un' idea venuta per caso esattamente come la prima. L'unico inconveniente? Doveva essere una one-shot ma più andavo avanti con la stesura, più si allungava, per cui ho deciso di fane una mini-long e dividerla in capitoli.
Spero che vi piaccia e di ricevere molte recensioni sincere.
Un bacio.
Aika

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Capitolo 2
*** Scoperta ***


2-Scoperta

Tutti i pirati di Cappelo di Paglia, capitano compreso, correvano fulminei verso la loro nave, cercando di evitare alla bene e meglio palle di cannone, proiettili, spade, freccie e vari oggetti non identificati che la popolazione dell'isola da loro appena saccheggiata gli tirava contro.
-Nami, è colpa tua! Ci hai costretti a rubare tutto! E adesso loro ce l'hanno con noi!- piagnucolò Usop.
-Prenditela col capitano, che è voluto approdare su di un' isola così ricca! Non con me!- protestò la navigatrice.
-Non cambierà mai!- si rassegnò il cecchino.
Non potendo fermarsi a combattere, dato che così facendo avrebbero perso tempo prezioso per fuggire dalla marina già all'orizzonte, diedero fondo a tutte le loro forze per riuscire a salire sulla Sunny indenni e una volta volta raggiunto l'obbiettivo, spiegarono le vele e sotto la guida esperta della navigatrice, sfruttarono gli spostamenti d'acqua creati dai bombardamenti per fuggire lontano.
In poco tempo si erano allontanati di molte miglia sia dall'isola sia dalle navi da guerra, per cui poterono tirare un sospiro di sollievo.
-Ma è mai possibile che non possiamo salpare da un isola in santa pace una buona volta?- sbuffò Zoro.
-E' colpa tua, ti sei addormentato metre facevi il palo!- lo schernì Sanji.
-Ma come osì?- Zoro sguainò la spada e gli si scaraventò addosso e Sanji non esitò a rispondere di gambe; fu Robin con un' abile gesto di mani a separarli.
-La volete piantare?- sbottò Nami irritata mentre Capitano e Cecchino se la ridevano di gusto e Franky, Brook e Chopper governavano la nave divertiti.
-E ora dei tesori che ne facciamo?- azzardò il musicista.
-Come al solito chiudereno tutto nella stiva, e alla prossima isola convertiremo l'oro in Berry- sentenziò Nami, così che Usop fu mandato nella stanza delle ragazze a prendere la chiave della stiva.
Fu quindi il primo ad entrare, mentre al di fuori erano rimasti tutti gli altri aspettando di poter portarvisi dentro i tesori.
-Nami- la chiamò un Capitano pensieroso e affranto.
-Dimmi-
-Ma nella stiva mettiamo anche tutto il cibo che ho preso?-
-No zuccone!- sbottò Sanji assestandogli un bel calcio dritto in faccia -Da questo momento ho io il controllo sul cibo, e lo metterò il frigo così da poterlo conservare e utilizzare quando ne avremo bisogno- concluse il Cuoco.
-Ma io ne ho bisogno adesso! Ho famee!- Rufy tentò di convincerlo inutilmente a farsi dare qualcosina da mettere nello stomaco.
-Su Rufy, è quasi ora di cena! Tra poco mangeremo tutti- tentò Chopper di rassicurarlo.
-Ma io ho f..-
-Aaaaaaaaaaah- un urlo di terrore proveniente dalla stiva inondò la nave e quando tutti accorsero, vi trovarono Usop appiattito contro al muro che indicava un angolo della stanza.
-Cosa hai visto Usopo?- indagò Robin
-Bam, bam, bam- provò a costruire una frase senza successo
-Bam cosa? Parla!- s'irritò Franky
-C'è un bambino la infondo- piagnucolò il Cecchino mentre usciva dalla stiva aggrappato a Sanji.
Il Capitano accese quindi la luce , scoprendo il piccolo Daiki accucciato in un angolo.
-E quello chi è?- urlò Rufy granando gli occhi
-Non urlare Capitano, è spaventato- lo ammonì Robin, mentre Nami gli si avvicinò preceduta da Brook, che scoppiò in una delle sue solite risate davanti alla faccia del bambino che comprensibilmente scoppiò in lacrime.
-Ei, ei, non piangere, va tutto bene- tentò Robin di rassicurarlo mentre Brook veniva fulminato con lo sguardo prima e scaraventato a terra poi da una Nami più che infuriata.
-Ahaha- al bimbo scappò una risata
-Ei allora ce l'hai la lingua- commentò Chopper intento a rianimare Usop e Brook; il bambino abbassò lo sguardo
-La tua mamma ti ha detto di non parlare a nessuno vero?- chiese Sanji accendendosi una sigaretta, il bambino annuì.
-Di noi ti puoi fidare, siamo buoni- parlò la Navigatrice
-Già! Scommetto che hai fame! Sanji preparerà qualcosa di buono per tutti!- ne approfittò il Capitano.
-Pensi solo a mangiare tu- finì Franky mentre il bambino era visibilmente più sereno e tranquillo.
Venne quindi scortato in cucina dove Sanji riuscì in poco tempo ad imbandire la tavola con leccornie di ogni genere.
Daiki venne fatto accomodare alla destra del Capitano e Sanji gli riempì il piatto. Erano tutti seduti, tranne Zoro che entrò poco dopo.
-Ma quello chi è?- chiese incuriosito
-Un bambino non lo vedi?- lo provocò Sanji, meritandosi di risposta un calcio negli stinchi.
-Era nella stiva- precisò Usop.
Zoro si sedette a tavola e indagò -Perchè io non ne sapevo niente?-
-Perchè di sei addormentato come al solito- infierì Nami, ricevendo come risposta uno sbuffo seguito da uno sbadiglio.
-Tu sei un peluche?- le prime parole di Daiki furono per Chopper
-No, sono una renna, mi chiamo Chopper- rispose imbarazzato il medico
-E allora perchè parli?- chiese il bimbo curioso -è una storia lunga- concluse l'altro sorridente
-Io mi chiamo Daiki!- asserì fiero il bambino, ricevendo a ruota le presentazioni di tutti gli altri.
L'abbuffata si concluse e tutti i ragazzi, Daiki incluso uscirono sul ponte a prendere una boccata d'aria serale con un buon the.
Il bambino si mise a giocare, prima con i marchingegni di Franky, poi col violino di Brook e infine con le spade di Zoro, facendo irritare non poco tutti e tre i Mugiwara che lo rimproverarono, venendo subito ammoniti da Nami:
-E lasciatelo giocare in pace no?-
-Dici così solo perchè non usa le tue cose!- intervenne Zoro stizzito per poi scoppiare subito in una risata generale con i suoi compagni.
Dopo un paio d'ore di giochi Daiki si addormentò sul ponte, così venne portato da Usop e Robin nella stanza delle ragazze e lo misero a letto.
Tornati sul ponte, si unirono al cerchio formato dal resto della ciurma.
Cominciò a parlare il capitano:
-Che ne facciamo di lui?- si fece improvvisamente serio -Non possiamo portarlo con noi, siamo pirati, è pericoloso!-
-Potremmo tornare sull'isola e cercare sua madre- suggerì Sanji
-Impossibile, se tornassimo indietro, ci sarebbe poi impossibile recuperare le coordinate che ci sta indicando il Loge Pose per la prossima meta- parlò la navigatrice
-Allora non possiamo fare altro che continuare a navigare- Zoro si aggiunse alla discussione
-Non ci resta altro da fare che sbarcare sulla prossima isola, una volta lì cercheremo un modo per riportare Daiki da sua madre- finì Robin ricevendo l'approvazione dei compagni.
Deciso il da farsi, i Mugiwara andarono tutti nelle loro stanze e si assopirono molto velocemente, cullati dalle onde notturne dell'oceano.



Angolino per me ^.^

Ecco qui il seondo capitolo, spero sia di vostro gradimento e sopratutto di non avervi delusi.
Nel prossimo, che sarà l'ultimo oltre ad un probabile epilogo, avrete tutte le spiegazioni.
Spero di ricevere tante recensioni e non fatevi scrupoli a criticare.Un bacio e a presto.
Aika

 

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Capitolo 3
*** Spiegazioni ***


3-Spiegazioni

 

A metà mattinata del giorno successivo, i pirati avvistarono l'isola indicata dal Loge Pose, così dopo aver svegliato Daiki vi fecero rotta; non trovando un buon posto nascosto per gettare l'ancora, decisero di perlustrare la costa opposta a quella dove si trovavano, quando:
-Daikiiii- sentirono una voce di donna chiamare il bambino
-Mammaaa!- Daiki la vide e riconoscendola la chiamò a gran voce, così quando anche i Mugiwara videro la madre del bambino decisero di avvicinarsi alla costa e attraccare.
-Così quella è tua madre?- s'interesso Chopper
-Siii, è venuta a prendermi! Me lo aveva promesso!- il piccolo "pirata" si agitava sulle spalle di Franky, non conteneva più ne gioia ne lacrime, per aver ritrovato la madre.
 -Gettate l'ancora!- arrivò l'ordine della navigatrice.
Zoro e Sanji non fecero in tempo ad abbassare la scaletta per scendere dalla nave, che già Daiki si era precipitato tra le braccia della giovane donna che lo attendeva commossa. Dopo aver stretto il bambino per qualche minuto e dopo aver controllato che non fosse ferito si rivolse alla ciurma che osservava la scena:
-Vi ringrazio per avermi riportato mio figlio- s'inchinò a Mugiwara, mentre Daiki giocava con il cappello di Rufy
-E' stato un piacere- rispose Robin gentile
-Quindi tu, sei la madre di Daiki?- parlò Sanji mentre si accendeva una sigaretta
-Si, il mio nome è Himeko- fece per inchinarsi nuovamente, quando Sanji le si strinse addosso
-Seii meravigliosaaa! La tua bellezza è accecante!- urlò tutto eccitato lasciando la ragazza visibilmente imbarazzata. Il Cuoco non dava segno di volersi staccare, così Spadaccino e Carpentiere dovettero portarlo via di forza per evitare che trovasse la morte per mano di Nami.
-Io sono Rufy, il Capitano della nave e diventerò il Re dei Pirati!- riferì Cappello di Paglia, sorridendo a 42 denti.
-Ti ringrazio nuovamente, Capitano- sorrise gentile la giovane madre nel constatare la determinazione del ragazzo.
-D'accordo, basta con i ringraziamenti, piuttosto, spiegaci perchè hai lasciato tuo figlio sulla nostra nave- Nami si fece seria.
La donna si voltò a guardare l'orizzonte, prese un bel respiro e parlò:
-Volevo proteggerlo-
-Ma da chi?- parlò Franky
-Dalle persone che hanno attaccato anche voi- spiegò Himeko
-Non capisco, gli abitanti di quell'isola ci hanno attaccati perchè abbiamo rubato dei loro tesori!-
precisò Zoro.
-Non esattamente- intervenne Himeko -quelli non erano semplici civili, ma guardie reali in borghese, e vi hanno attaccati perchè se vi foste avvicinati troppo al palazzo reale avreste scoperto ciò che per loro è indispensabile rimanga segreto.
-Ovvero?- domandò Brook
-Ovvero che il Re dell'isola non è il vero re!-
-E chi è?- domandò il capitano
-E' un condottiero che con un colpo di stato segreto, ha spodestato e ucciso il precedente sovrano, e si è impossessato del potere- concluse la donna.
-Scusami Himeko, ma ancora non capisco cosa c'entriamo noi- disse Nami confusa.
-Il precedente Re era protetto e privilegiato dalla marina militare, in quanto fu un valoroso vice ammiraglio delle loro flotte, per cui di conseguenza anche la sua isola era protetta, quindi per non perdere tali sevizi, il nuovo sovrano non ha comunicato la sua morte quando si è impadronito del potere, e ha continuato a fingersi lui, sia alle autorità sia alla popolazione- la voce che parlò era quella di un vecchio sull'ottantina che si avvicinava lentamente al gruppo.
-Vecchio Hideaki- la ragazza dai lunghi capelli neri s'inchinò 
-E questo chi è?- parlò Brook confuso più di prima.
-E' il vecchio saggio dell'isola- confermò Himeko
-Va bene vecchio, va avanti col racconto- sbuffò Zoro spazientito, mentre Daiki giocava ora con Chopper.
-Uno dei privilegi concessi al vecchio Re Katashi consisteva nel ricevere l'aiuto della marina anche se non richiesto nel caso in cui dei pirati avessero approdato sull'isola, per cui quando voi siete arrivati e ci avete saccheggiati- i volti dei Mugiwara s'incupirono leggermente, -la marina militare lo ha saputo immediatamente, e ha mandato delle navi sa guerra per catturarvi-
-Non riesco comunque a capire, era questo che voleva continuare ad avere il sovrano usurpatore, protezione! Cosa c'è che non va!?- parlò Robin sempre più confusa come il resto della ciurma
-Il problema consisteva nel fatto che il sovrano, una volta arrivata la marina si sarebbe dovuto presentare davanti al vice ammiraglio a capo della flotta per organizzare il piano d'attacco- spiegò l'anziano Hideaki.
-E quindi la sua copertura sarebbe saltata- finì Robin convinta.
-Esatto!- esitò -per questo ha cercato prima di cacciarvi con le forze delle sue guardie poi, vedendo che la marina sarebbe comunque arrivata nonostante voi aveste già preso il largo, ha cercato la figlia dell'ex sovrano per costringerla a presenziare al suo posto- si voltò verso Himeko mentre parlava
-Fatemi indovinare, la principessa..- Sanji esitò -sei tu, Himeko!?- si rivolse alla donna, che annuì
-Quando ho saputo cosa volevano fare, ho subito pensato a Hideki, lo volevo mettere in salvo, così nel caso io mi fossi ribellata non avrebbero potuto prendersela con Daiki per ricattarmi-
-E lo hai nascosto sulla Sunny- parlò Brook - Yhoooo, che storia avvincente-
-Esattamente- finì la bella principessa
-Ma non avevi paura che dei pirati potessero far del male al tuo bambino? Non dirmi che on ti sei accorta della bandiera?- parlò Chopper, ancora intento a far divertire Daiki
-Ma noi siamo pirati buoni! Non avremmo mai fatto del male al moccioso!- precisò veloce Rufy
-Capitano lei non poteva saperlo!- lo illuminò Franky
-Non avevo paura, anche io sono stata salvata da dei pirati, quando hanno ucciso mio padre e volevano fare lo stesso anche con me- respirò forte -sono rimasta con loro per qualche mese. poi però, presa dai sensi di colpa per aver abbandonato la mia isola e la mia gente, sono tornata a casa e circa un anno dopo è nato Daiki- sorrise voltandosi verso il bambino -non ho mai più rivisto quella fantastica ciurma- parlò nostalgica
-Si ma, non potevi comunque sapere se noi eravamo buoni o meno, esistono pirati anche molto cattivi!- la navigatrice informò la donna
-Lo so, ma il cappello sulla bandiera mi ha ricordato quello che aveva il Capitano della nave- respirò -inoltre, ora che ci penso, nella ciurma vi era un uomo molto simile a te!- indicò Usop.
-Era sicuramente la Ciurma di Shank!- urlò Rufy felice, nostalgico e allo stesso tempo fiero di aver aiutato le stesse persone del suo grande amico 
-Si, il nome del capitano era proprio quello, lo conosci?- chiese Himeko
-E' stato lui, ha darmi il cappello- lo guardò nelle mani di Daiki -gli ho promesso di restituirglielo una volta diventato un bravo pirata!- tutti i presenti sorrisero
-Quindi è per questo che sapevi che dopo la tua isola ci saremmo diretti qui! Sei sta una pirata!- disse Franky
-Si esatto, dopo aver lasciato Daiki sulla vostra nave mi sono subito diretta qui, sperando di non essere prima catturata dalle guardie del nuovo Re!- concluse serena la principessa
-E ora cosa farai?- fu Nami a parlare
-Ora, in quanto il sovrano usurpatore è stato catturato dalla marina per inganno al governo, Himeko tornerà sulla sua isola, e regnerà, in quanto è sovrana di diritto, e il piccolo Daiki ovviamente verrà con noi, in quanto sarà il futuro Re!- spiegò il vecchio saggio Hideaki.
A quelle parole, tutti i Mugiwara, per istinto, non poterono fare altro che sorridere e inchinarsi alla regina che, in segno di riconoscenza e gratitudine fece lo stesso col Capitano e Ciurma.
Passarono pochi giorni da quel momento, ma la Sunny era ormai persa nell'immensità dell'oceano ma a Sua Maestà La Regina Himeko, dalla grande balconata del suo palazzo, sembrò comunque di sentire la risata felice e spensierata del futuro Re dei Pirati.


Angolino per me ^.^
Ultimo capitolo.
Spero davvero di non avervi delusi e di non aver tralasciato nulla, come di essere stata chiara nelle spiegazioni.
Ringrazio tutti quelli che anno letto la storia, chi la leggera. chi l'ha recensita e chi la recensirà! :)
Grazie a tutti
Aika

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Capitolo 4
*** Epilogo ***


Epilogo


In mezzo al mare:
-Aaaaaaaaaah- 
-Nami, che c'è?- fu Rufy a parlare e tutta la ciurma accorse dalla navigatricce accasciata a terra vicino al timone.
-Hai trovato un altro bambino?- domandò Usop preoccupato
-Ci siamo dimenticati di convertire in oro i tesori che Himeko ci ha lasciato tenere!- la rossa parlò con aria affranta, portandosi le mani sul volto, scatenando una fragorosa risata di gruppo che scosse tutta la Sunny.




Angolino per me ^.^

L'epilogo non poteva mancare!
Grazie di nuovo a tutti :)
Un bacio
Aika

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