La mia paura più grande...

di Lovey Dovey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il molliccio ***
Capitolo 2: *** Mezze Verità ***
Capitolo 3: *** Scuse. ***



Capitolo 1
*** Il molliccio ***


Il Molliccio

 

 

Hermione era nella sua stanza di prefetto quando li tornò in mente quel giorno al terzo anno. Quello che Ron le chiede di spigarli da quattro anni. Aveva sperato in vano che Ron scordasse quel avvenimento. Cioè ormai erano al settimo anno e credeva di essere stata abbastanza chiara nel dire, che non era il momento adatto, quell'anno avrebbero avuto i M.A.G.O. ma Ron alle volte sapeva essere davvero molto insistente.

Si ricordava quando il ragazzo iniziò a chiederle un giorno si e l'altro pure di spiegarli cosa voleva dire quell'uomo che era la sua paura.

 

Flashback

 

-Ok avanti il prossimo- disse il professor Lupin. Era l'ora di Difese contro le Arti Oscure più bella che gli studenti di Hogwarts avessero mai avuto. I ragazzi in fila si divertivano, con il sottofondo della musica.

Hermione era dietro un ragazzo di Serpeverde, che per ironia della sorte aveva paura dei pitoni. Il ragazzo moro fece diventare il serpente in un palloncino gonfiabile.

Era ora. Tutti volevano sapere di cosa aveva paura l'impavida Hermione Granger, la ragazza che non si era piegata davanti a nessuno, non aveva avuto paura di nessuno.

Hermione come sempre era decisa ad affrontare questa sfida con coraggio e magari guadagnare qualche punto per la sua casata.

Il molliccio davanti alla ragazza era impazzito, sembrava che non sapesse trovare il punto debole di Hermione. Tutti erano sorpresi, perfino il professore, quando Lupin stava decidendo di non fare continuare la prova per Hermione il molliccio finalmente prese forma.

Hermione si trovo davanti prima un oscurità totale da dove usci un uomo alto, robusto, vestito di nero. Aveva capelli biondi corti, una bocca con sopra un ghigno malvagio, occhi neri come pozzi senza fondo, un naso grosso e rozzo e aveva una lunga cicatrice che partiva dal lato sinistro del collo, dove una volta c'era il tatuaggio di uno scheletro coperto dalla cicatrice, per poi finire sotto la maglietta nera. Portava un orecchio dorato all'orecchio destro. Tutte le ragazze si misero a urlare terrorizzate. Ron e Harry erano rimasti paralizzati a vedere quell'uomo che avanzava con passo sicuro verso l'amica. Il professor Lupin stava per intervenire, ma Hermione alzo la mano, come per dirgli che ce la poteva fare da sola.

In realtà Hermione era spaventata e terrorizzata nel vedere quell'uomo lì, dinanzi a lei.

La ragazza alzò la bacchetta e pronunciò la formula Ridiculus. L'uomo si trasformo in in pesce gigante che saltellava di qua e di là, in cerca di acqua.

-Bene... Hermione, brava. Ragazzi per oggi la lezione è finita. Ci vediamo domani. Buona Giornata.- disse il professore essendosi ripreso prima di tutti i ragazzi nella stanza.

I ragazzi presero le loro cose e quasi corsero fuori dalla stanza, avendo paura di rivedere quell'uomo terrificate.

-Signorina Granger lei rimanga un momento, dobbiamo parlare.

-Certo professore.

Hermione saluto Ron e Harry e disse loro di non preoccuparsi perché lei stava bene. Una volta usciti Remus Lupin si rivolse alla ragazza che sembrava stesse per svenire a momenti.

-Professore io non...

-Non ti preoccupare non ti volevo chiedere chi fosse quell'uomo. Se devo essere sincero sono curioso, ma sono ancora più preoccupato per te. Stai bene, veramente?- chiese lui sedendosi sulla cattedra e invitandola a fare lo stesso. Quando Hermione si sedette il professore evocò la sua barretta di cioccolato e la porse a Hermione, lei accetto, era troppo stanca anche solo per rifiutare.

-Si, almeno credo di si... no, non sto bene- decretò affranta.

-Perché non vai a riposarti nella tua camera?

-Non ce la farei, forse è meglio se vado a chiedere a Madama Chips di darmi una pozione senza sogni, ma stasera, ora è meglio che vada a lezione. Professor Lupin...- disse Hermione balzando giù dalla cattedra e salutando il professore.

-Granger...- la fermò il professore

-Si?- chiese lei voltandosi per guardare in viso Lupin.

-Solo... non tenerti tutto dentro

-Ma io non lo faccio

-Potrai mentire a gli altri ma io non ci casco, conosco il tormento interiore, come pochi lo conoscono e nei tuoi occhi ne ho visto anche troppo per una ragazza della tua età.

-Arrivederla professore- disse lei fredda, non voleva parlare di questo in quel momento.

-Arrivederla Signorina Granger

 

Dicendo questo Remus Lupin vide Hermione Granger chiudere la porta della sua aula. Secondo lui quella ragazza era molto forte, ma prima o poi anche lei non avrebbe più retto la pesantezza dei segreti che sicuramente nascondeva dentro sé.

 

Flashback

 

Hermione ora distesa nel suo letto pensò ancora a quel giorno fino a che Morfeo, non la portò nel suo mondo tormentato e senza fine.

Infatti Hermione non faceva un riposo tranquillo da... mai, forse.

Non aveva voluto dire a nessuno dei suoi problemi, c'era Harry da proteggere e la guerra, non c'era bisogno di aggravare la situazione con i suoi tormenti personali.

 

 

 

 

Angolo Autrice

Grazie di aver seguito la storia fino a qui.

Ringrazio in oltre la mia amica che Alessandra che sta facendo di tutto per cercare di farmi aggiornare più spesso, visto che ho il PC rotto.
E mi raccomando
RECENSITE!!!


 

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Capitolo 2
*** Mezze Verità ***


Mezze Verità

 

 

 

 

 

 

Erano ormai ore che Ron cercava, in utilmente, di convincere Hermione a fargli copiare i compiti che la professoressa McGranitt aveva assegnato, ma Hermione sembrava più decisa che mai nel non farglieli vedere neanche la lontano, secondo lei aveva avuto sufficiente tempo per poter finire il tema di 10 cm in tempo per la consegna che si prevedeva per il giorno seguente.

-Ma Hermione...

-Ron nel tempo che hai speso a cercare di convincermi avresti già finito e riletto il tema due volte per correggere eventuali errori.

-Harry, aiutami tu a convincerla- chiese il rosso supplicante all'amico che guardava la scena sorridendo sotto i baffi.

-Ron io con questa faccenda non voglio avere niente a che farci.- rispose Harry alzando le mani in segno di resa.

-Ma allora vi siete coalizzati contro di me- Ron sembrava veramente seccato, se non che stava sorridendo anche lui.

-No, ma dovevi farli prima!- disse secca Hermione

-Ti prometto che questa sarà l'ultima volta. Ma ti prego, ti prego fammi copiare i tuoi compiti- disse Ron giungendo le mani in segno di preghiera.

-Questa l'ho già sentita. Ma... se questa è l'ultima volt... AHI!

-Hermione!!!- Harry e Ron si affrettarono a raggiungerla e a sorreggerla prima che cadesse.

-Hermione, Herm. Stai bene?- chiese preoccupatissimo Ron

-S-si.

-A me non sembra. Ti portiamo in infermeria!- disse senza volere repliche Harry.

-Ma ragazzi io sto bene, sul serio non c'è bisogno...

-Si invece!

-Va bene, ma potete chiamare il professor Lupin

-Remus?- Harry era al quanto confuso ma acconsenti senza chiedere spiegazioni, per ora.

-Va bene, ma ora andiamo.

 

 

 

 

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-Hermione.

-Salve professor Lupin

-Sai che quando siamo soli puoi chiamarmi Remus- disse il mannaro alla ragazza che arrossi.

-Allora Remus...

-Cosa è successo?- chiese preoccupato l'uomo

-Niente, ho solo avuto un capogiro

-Come un capogiro? Dobbiamo subito chiamare i ragazzi- disse lui prendendo una spilla con sopra inciso un lupo

-No, non ce ne bisogno

-Si invece se continui così potresti sentirti male sul serio.

-Lo so ma non posso

-Ma...

-No, non lo farò!

-Lo sai che loro sarebbero pronti a dare la loro vita per te. Sei il loro capitano!

-Si, ma non lo farò. Non voglio rovinarli la vita!- disse la ragazza, ormai donna, guardandolo negli occhi.

-Va bene, ma prima o poi...

-Hai detto bene DOPO!

-Va bene, ma almeno potrebbero venire qua. Si accorgeranno che c'è qualcosa che non va quando domani non ti vedranno a lezione.

-Ok, ma non possono stare tutto il tempo.

-Allora li chiamo.

 

 

 

 

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

 

 

 

 

-Hermione!

Tre ragazzi entrarono trafelati nell'infermeria ringraziando tutti i maghi del mondo che Madame Chips mancava.

-Ragazzi, come va?

-Siamo noi a dovertelo chiedere. Cosa è successo?

-Niente di grave

-Ha avuto un forte capogiro

-Remus!- disse la ragazza con voce di rimprovero

-COSA??? Hermione, ma perchè non ce ne hai parlato lo sai che noi possiamo...

-Lo so, ma non posso rovinarvi così la vita

-Rovinarci la vita sei la nostra amica più cara, il nostro comandante, la nostra sorella mai avuta!- disse uno dei ragazzi

-Ma non posso farlo sapendo a cosa voi andreste incontro!- disse lei con le lacrime a gli occhi.

Remus si avvicinò e abbracci la ragazza che scoppio finalmente dopo molti anni a piangere. Pianse tutte le lacrime che non aveva mai liberato.

-Su, su Hermione ce la faremo in qualche modo

-Come Remus, come?

-Come farete cosa?- chiese Harry appena arrivato in infermeria. Harry era scioccato nel vedere al capezzale dell'amica Remus, e fino a qui niente di strano, e tre Serpeverde: Draco Malfoy, Theodor Nott e Blaise Zabini. Che ci facevano li il trio dei più belli della scuola?

-Hermione... che ci fanno qui quelli?

-Harry quelli hanno un nome- disse seccata la mora

-Si va bene, ma perchè si trovano qui?

-Perché “quelli” volevano sapere come stava Hermione- rispose Theo

-E da quando vi preoccupate per la salute di Hermione, mi sembrava che fino a poco tempo fa la chiamavate Mezzosangue- rispose acido Harry

-Harry sono cambiate molte cosa con la fine della guerra, guardati in torno siamo cambiati tutti, anche tu, quindi non vedo niente di male nel fare amicizia con dei Serpeverde- disse Hermione sorridendo dolcemente verso l'amico di sempre.

-Ma Hermione io credevo che ti stessero dando fastidio. Ma se sono tuoi amici, va bene. Comunque cos'è che dovete riuscire a fare?- chiese ora curioso

-Dobbiamo cercare una rara spezia per fare una pozione che ci ha chiesto di preparare la preside- Hermione si congratulò con se stessa, era riuscita a inventare una scusa plausibile e veritiera

-Ah, volete una mano?

-NO!- dissero in coro i presenti a Harry che fece un piccolo salto indietro per lo spavento

-Vole... volevamo dire, non ce ne bisogno siamo già in tanti!

-Ah va bene- rispose il ragazzo anche se non del tutto convito.

-Ok ora noi andiamo, ci vediamo domani. Riprenditi presto Hermione.- dissero in coro Blaise e Draco facendo sorridere Hermione e Remus.

-Beh devo scappare anch'io oggi ho gli allenamenti. Ci vediamo Remus, ciao Hermione.

-Ciao Harry

 

 

 

-E così siamo soli- disse Remus facendo nascere sulle labbra di Hermione un sorriso malizioso

-Si, siamo soli soletti solo noi e i letti. Ho saputo che Madama Chips oggi aveva il giorno libero.

-Oh, che peccato, ora chi ti sorveglierà tutta la notte

-Non lo so

-Beh potrebbe venire il tuo ragazzo- disse Remus avvicinandosi pericolosamente alle labbra della ragazza.

-Si credo di si. Dovrei proprio chiamare Ron a farmi compagnia- disse lei con un ghigno sfrontato

-Weasley? Se si avvicina solo lo morderò molto di più di come affatto Sirius quella sera alla Stamberga Strillante

-Professor Lupin non sarà mica geloso

-Io geloso? Da morire! Nessuno ti può toccare- disse lui impossessandosi finalmente delle labbra di Hermione

-Comunque vorrei che facessi l'impriting con me, non puoi continuare così- disse, ora era maledettamente serio.

-No, ti ho già detto che non ho nessunissima intenzione di farlo.

-Ma perchè? Non mi ami per caso

-Certo che ti amo è proprio per questo che non posso!

-Va bene per oggi hai vinto tu ma ti assicuro che non finisce qui. Per il momento riposa noi ci vediamo domani.

-Ok a domani

 

 

 

 

Spazio Autrice

 

Grazie di aver letto anche questo capitolo di questa pazza storia e di questa ancora più pazza e contorta autrice. Ringrazio tutti coloro che hanno recensito:

 

_SSWeasley_: Grazie e scusa se non ho aggiornato subito ma ho avuto dei problemi, ma ehy sono qui non mi scoraggio e continuo a scrivere anche grazie alle persone come te, che mi danno forza. Grazie ancora e alla prossima.

 

Sonyachan : Grazie come al solito per la tua recensione e mi scuso anche con te per l'imperdonabile (forse) errore di non aggiornare subito.

 

S e r e n a : GRAZIE. Mi dispiace di non aver ubbidito ai suoi comandi mio generale, ma spero che questo capitolo le sia piaciuto al meno un po'. Ancora grazie e alla prossima.

 

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Capitolo 3
*** Scuse. ***


Salve, lo so mi odiate intensamente ma non ho potuto fare nulla per diverso tempo per problemi personali, che se non vi dispice non sto qui a spiegare. Volevo solo avvisare che le mie storie verranno interrotto a tempo indeterminato, mi dispiace tanto.
Con grande affetto Lovey Dovey.

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