Tutta colpa di una pazza notte a Las Vegas

di Lovey Dovey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Paola D'Andrea ***
Capitolo 2: *** Convincere Parte 1 ***
Capitolo 3: *** Convincere Parte 2 ***
Capitolo 4: *** Partenza ***
Capitolo 5: *** Benvenuti a Las Vegas ***
Capitolo 6: *** Scuse. ***



Capitolo 1
*** Paola D'Andrea ***


Informazioni

Personaggi: Blaise Zabini, Dafne Greengras, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo Personaggio, Pansy Parkinson e Ron Weasley.

Coppie: Blaise/Paola(N.P.); Dafne/Ron; Draco/Hermione; Ginny/ Harry;

 

E dopo avervi diciamo spiegato le coppie ecco a voi il primo capitolo di questa Fanfiction spero vi piaccia.

 

 

Paola D'andrea

 

 

-Dai Hermione è la nostra estate, non rovinare tutto- disse Ron quasi supplichevole all'amica.

-Non rovino proprio niente, non vi sto impedendo di andare. Io semplicemente non verrò, e poi prima che inizino i corsi, devo ripassare tutto. Non so niente!- disse Hermione con voce disperata, continuando a guardare il libro che aveva in grembo da qualche ora.

-Ma Hermione quei libri ormai li conosci meglio tu che le persone che gli hanno scritti.- si lamento ancora Ron.

Gli altri appena sentirono quelle parole uscire dalla bocca di Ron iniziarono a girarsi uno ad uno verso Ginny, Fred e George per fargli le condoglianze.

-Ronald Bilius Weasley- disse Hermione con voce minacciosa- se ti dico no è NO!

Da fuori si sentì una voce che chiamava Hermione. Lei appena la sentì scattò in piedi e corse fuori. Harry Potter pensò seriamente che l'amica per il troppo studio fosse impazzita e quindi insieme a Ginny e i fratelli Weasley si precipitò fuori.

Davanti a loro vi erano due amiche, due sorelle che si abbracciavano teneramente.

-Hermione, quanto tempo- disse la ragazza

-Paola, mi sei mancata da morire- disse Hermione mentre si asciugava velocemente una lacrima.

I ragazzi nel frattempo si erano avvicinati alle due.

-Ragazzi vi presento Paola D'Andrea la mia migliore amica, nonché sorellastra- disse sorridente Hermione

-Piacere- disse Paola sorridendo

-Piacere io sono Ginny e questi sono i miei fratelli Fred, George, i gemelli e Ron- disse Ginny ricambiando il sorriso di Paola.

-Ragazzi non vi dispiace se Paola rimane con noi questa estate?- chiese Hermione agli amici che furono d'accordo nell'accoglierla alla Tana.

 

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Paola era una ragazza alta, con capelli lisci a scalare color biondo cenere, occhi argentei-azzurri a mandorla, ciglia lunghe e sensuali, naso piccolo e all'insù, bocca carnosa e rosea, pelle chiara e vellutata, un seno prosperoso, una quarta a occhio e croce, né magra né grassa, sembrava una Top Model venuta da una rivista di moda, soprattutto per il trucco e i vestiti.

Indossava una maglietta viola con una scollatura ampia, minigonna jeans, infradito argento con tacco alto. Nelle ciglia vi era del mascara blu come la matita che facevano risaltare gli occhi, ombretto argento e lucidalabbra alla fragola, nelle manie nei piedi smalto color viola. Era splendida dovevano ammettere gli amici.

-Paola...

-...ti diamo il benvenuto alla...

-...Tana- dissero i gemelli sorridendo.

In quel momento passò di lì la signora Weasley a cui venne spiegato tutto.

-A che piacere averti qui Paola sarai la benvenuta sempre, ma ora è il momento di andare a pranzare- disse la donna sorridendo maternamente a Paola.

-Finalmente stavo morendo di fame- disse Ron

-Ronuccio tu muori sempre di fame- disse Fred facendo diventare le orecchie di Ron più rosse dei suoi capelli.

 

 

 

Spazio Autrice

 

Salve spero che questo primo capitolo sia stato di vostro gradimento.

Vorrei che voi recensiate sia nel caso che vi sia piaciuto, sia nel caso che non vi sia piaciuto.

Come dico sempre “Io sono un'autrice nelle vostre mani”

Kiss Kiss Lovey Dovey

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Capitolo 2
*** Convincere Parte 1 ***


Convincere

Parte 1

 

Paola si era subito integrata nella bella comitiva si divertiva con i fratelli Weasley ed riusciva a rispondere a quasi tutte le domande di Arthur sul mondo babbano e la cucina di Molly era buonissima e le piaceva anche la compagnia di Percy e il suo modo di parlare di un pò tutto, tutti erano come Hermione gli aveva descritti. Era a suo agio e sopprattutto con lei c'era Hermione.

Dopo pranzo Arthur e Percy tornarono a lavoro al Ministero e anche Fred e George dovevano tornare ai Tiri Vispi. Molly invece si era dileguata in cucina senza neanche farsi aiutare da Paola che si era proposta, dicendo che loro giovani si dovevano divertire. Ed eccoli nel giardino della tana che pensavano di fare una partita di Quidditch.

-Allora Paola giochi con noi?- chiese Ron

-Si, ma solo se Hermione sta in squadra con me- dice decisa, ma le sembra aver detto una cavolata perchè Ron, Ginny e Harry la guardano sbigottiti.

-Ma Hermione non sa neanche volare- dice Ginny sicura di quello che dice.

Paola si girò e guardò Hermione che fa spallucce.

-Veramente quando Hermione e io giochiamo mi batte sempre- dice tranquilla

-HERMIONE?!? Sei sicura?- le chiede Harry

-Si certo! Hermione dai facciamoli vedere- dice Paola rivolta a Hermione

-Paola dai non mi va, sai che non mi piace particolarmente mettermi in mostra quando gioco lo faccio solo quando sto con te.- dice lei

-Va bene ma allora dovrò dire ad un certo ragazzo che un po' di tempo fa avevi una cotta per lui- disse Paola con voce innocente e triste. Era brava a far fare a Hermione ciò che voleva, come d'altronde era brava Hermione a convincere lei.

-Va bene gioco ma solo pochi minuti, d'accordo?

-Si, grazie- disse Paola abbracciandola

-Hermione ti ho portato la tua dolcezza- disse ancora Paola prendendo dalla tasca una Nimbus 2008, un modello uscito l'anno prima quasi introvabile e con vari colori tra cui il blu notte, il colore preferito di Hermione, aveva maggiore accelerazione e veniva usata molto dai cercatori delle squadre di Quidditch migliori. I ragazzi era sbalorditi, loro l'avevano vista solo una volta in una rivista, e se ne erano innamorati subito.

-Paola sei la migliore!- disse Hermione prendendo la sua scopa.

-Lo so tesoro, lo so

-Modesta, eh?- disse Hermione prima di salire sulla scopa e svolazzare in alto.

-Harry facciamo una partita donne contro uomini?- chiese Hermione divertita nel vedere Harry ancora sbalordito.

Harry si riprese e accettò salendo anche lui sulla scopa, raggiunto da un Ron ancora un po' scioccato.

-Allora vince chi per primo prende il boccino. Per voi va bene?- chiese Hermione

-Ok cominciamo

-Ragazzi pronti- chiese Ginny e quando ebbe una risposta lasciò il boccino, che venne subito adocchiato da Hermione e Paola che decisero di fare come al solito. Paola si mise a intralciare la strada a Harry e Ron, ma Harry fu più veloce e quando stava per raggiungere il boccino vide che Hermione era spuntata da non sapeva neanche dove e per la sorpresa per un secondo si scordò del boccino, ma questa sua distrazione fece vincere Hermione e Paola, che si diedero il cinque sotto lo sguardo sbigottito dei tre amici.

-Allora che ne dite, Hermione non è bravissima?-chiese Paola, che slegandosi i capelli, che aveva legato quando era salita sulla scopa.

-E' stata.... FANTASTICA- disse Ginny saltando addosso a Hermione.

-Grazie- disse semplicemente, poi guardò preoccupata Ron e Harry.

-Hermione, voglio essere calmo e ragionevole- disse Harry ma di calmo non c'era niente Hermione si stava preparando alla sfuriata.

-Ma perchè cazzo non mi hai detto che eri così forte e veloce a Quidditch, facendo pensare a tutti che non eri capace neanche a salire un metro con la scopa?- chiese Harry urlando

-Harry io veramente non volevo, perchè mi vergognavo

-Ti VERGOGNAVI?

-Harry calmati- disse Ginny. Harry prese un bel respiro e si rilasso

-Va bene ma lo sai quante partite avremmo vinto, cioè sei più brava di me!

-Non dipende da me e solo che quando c'è Paola mi sento più sicura di me.

-Ma Hermione anche noi siamo tuoi amici- disse Ron risentito

-No voi non capite io e Paola siamo sorelle...

-Anche noi ti consideriamo nostra sorella- disse Ginny che come Harry e Ron stava iniziando ad arrabbiarsi

-Ragazzi io e Hermione siamo sorelle nel vero senso della parola . Siamo gemelle.- disse Paola era meglio raccontargli tutta la verità

-COSA?!?

-Si Paola e io siamo gemelle, ma quando siamo nate siamo state messe in adozione e siamo state separate e tutte e due siamo state adottate da genitori babbani lei però era stata adottata da dei genitori italiani e io da dei genitori inglesi, ma noi siamo ucraine.

-Wow- disse Ginny che fu la prima a riprendersi

-Ma una cosa Paola è una Purosangue quindi tu sei...

-Si...beh anche io lo sono

-Ma quando l'hai scoperto?- chiesero Harry e Ron contemporaneamente.

-Al quarto anno grazie al professor Silente

-Ma perchè non ce ne hai mai parlato- Ron non riusciva a capire

-Non sapevo come dirvelo e poi in quel momento era altri i problemi- disse lei un po' giù

-Va bene, ma per farti perdonare verrai con noi- disse allegra Ginny

-Ma....

-Di cosa state parlando- disse Paola interrompendola.

-Hermione non vuole venire a Las Vegas con noi- disse Ron lamentandosi come solo un bambino capriccioso poteva fare, il che fece ridere tutti

-Ma come Hermione mi deludi l'anno scorso siamo andate a New York e tu eri più scatenata di me, e sai quanto sono scatenata- disse Paola. Ginny, Harry e Ron si accorsero che dovevano ancora conoscere Hermione

-Ma io dovrei ripassare

-Hermione suvvia sono sicura che ormai conosci quei libri meglio di come li conoscano gli autori- non sapendolo Paola aveva detto le stesse parole di Ron, che ora gongolava sapendo che avrebbe visto Hermione che rimproverava Paola, ma non senti le urla dell'amica e apri gli occhi per vedere se aveva ucciso la sorella.

-Paola hai ragione!- disse sospirando Hermione

-Cosa?!? Ma... ma Hermione a me mi hai rimproverato quando te l'ho detto- disse Ron con il broncio

-Va bene... Scusa Ron, va bene cosi?

-Un po' meglio

-Allora verrai?- chiese Harry

-Si verrò!

-Evviva!- disse Ginny tutta contenta.

-Ragazzi io e Hermione vorremmo fare una passeggiata voi nel frattempo andate a preparare i bagagli domani partiremo per Las Vegas

-Va bene Paola a dopo- disse Harry entrando in casa con la fidanzata e l'amico

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-Hermione manda un SMS anche a Theo- disse Paola sdraiata sulle gambe di Hermione, mentre guardava il tramonto

-Cosa? Non se ne parla se Ron lo scoprisse sarebbe la fine per le nostre povere orecchie.

-Ma dai Hermione lo sai che con Theo si ci diverte da impazzire l'anno scorso dopo che tornavamo l'albergo eravamo così stanche a mala pena potevamo spogliarci.

-Appunto.

-Hermione non mi sarai diventata un'altra volta rigida come un manico di scopa. Da quando non ti vedi con Theo per divertirti un po' andando per discoteche con lui

-Da l'estate scorsa?

-COSA? Certo che mi sei tornata rigida, hai bisogno all'istante di una mano vado a chiamare Ginny

-Per fare cosa- chiese un Hermione “Leggermente Terrorizzata”, conoscendo Paola poi.

-Per andare a fare shopping e spendere un bel po' di soldi hai bisogno di un restauro completo

-Ma...

-Non accetto repliche, ci siamo capite e tu nel frattempo chiama Theo o lo farò io, ci siamo capite?

Hermione fece di si con il capo, e poi rassegnata mandò il messaggio.

 

 

 

Angolo Autrice

 

Spero che vi sia piaciuto questo nuovo capitolo e spero intensamente che voi recensiate. Nel bene e nel male recensite, recensiate, recensiate.

Inoltre vorrei ringraziare reberebecca: Ho provato ad accontentarti anche perchè anche a me capita di leggere dal cellulare e ogni volta come dici tu è una tortura, grazie comunque e spero che questo nuovo capitolo ti sia piaciuto.

Cucci93: Scusa ma non ho potuto accontentarti, mi dispiace d'avvero tanto ma proprio non ci sono arrivata ti prometto che da oggi in poi cercherò di essere più regolare.

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Capitolo 3
*** Convincere Parte 2 ***


Ciao sono Lovey Dovey questo è il secondo capitolo che pubblico quindi se prima non siete passati da capitolo 2 tornate indietro.

Bacioni Lovey Dovey

 

Convincere

Parte 2

 

Theo stava per smaterializzarsi a casa di Blaise quando il suo cellulare vibro nella sua tasca, segno che era arrivato un SMS. Lo mandava Hermione chissà cosa era successo avevano parlato solo ieri sera. Iniziò a leggere:

 

Ehy Theo come va? Scusa lo so come va ci siamo sentiti ieri sera. Comunque ti saluta Paola. Senti io e Paola insieme a Harry, Ron e Ginny andiamo a Las Vegas e mi chiedevo se volessi venire con noi. So che sarà difficile tu quest'anno dei passare le vacanze con Zabini, Malfoy e co.

Ma pensaci, ok?Allora ci sentiamo, ciao.

P.S. Spero che tu e la Parkinson non facessi niente

di beh piccante scusa il disturbo.

 

Theo scosse la testa e posò in tasca il cellulare. Lo avevano convinto Hermione e Paola a comprarlo e lui aveva convinto Blaise, Pansy, Dafne e miracolosamente e stranamente anche Draco. Infatti si erano accorti che era molto più comodo così d'allora tutti loro erano curiosi di saperne di più sui babbani e le loro invenzioni e alcune dovevano ammettere era molto buone. Ad esempio il cellulare, il televisore per poi non parlare dei gli abiti firmati di cui Blaise, Pansy e Dafne non potevano più fare a meno tipo Dolce e Gabana, Armani, Cristian Dior, Ferrè o Alviero Martini, ne avevano parlato per così tanto tempo che lui e Draco scherzando gli dissero che sarebbero potuti diventare stilisti, ma non si sarebbero mai immaginati che Dafne e Pansy lo avrebbero fatto sul serio.

E con questi pensieri Theo si ritrovo a casa di Blaise.

-Theo ciao, come va?

-Bene, sono passato per decidere con te dove andare in vacanza quest'anno.

-Ah veramente non lo so- disse Blaise sorridendo

-Che ne dici di andare a Las Vegas?

-Uh Las Vegas, dici?

-Si li ci divertiremo e poi per la felicità di Draco c'è anche una parte della Vegas magica- disse cercando di convincere l'amico era andato da lui apposta se si convinceva lui si aveva convinto tutti anche Draco.

-Va bene, mi piace come idea chiamo le altre, ok?

-Si- Theo era soddisfatto del suo operato, finalmente avrebbe rivisto Hermione e Paola, le sue migliori amiche. Erano state loro a convincerlo a dichiararsi a Pansy e poi come diceva sempre Paola “Quando erano insiemi la terra tremava!”

Mandò un messaggio a Hermione. Non aspetto molto che vide spuntare Pansy e Dafne.

-Ciao amore- disse baciandolo in fior di lebbra Pansy

-Ciao tesoro, allora ve l'ha detto Blaise? Che ne dite?

-Per me è una splendida idea- disse Pansy facendo sorridere il fidanzato.

-Anche per me

-Allora manca solo Draco- disse tutto felice Blaise

-Si... vai tu a chiederglielo, vero?- chiese Pansy

-Beh per una volta potrebbe andarci uno di voi, no?- disse spazientito, ma sapeva già che sarebbe toccato lui per un motivo o l'altro.

-No mi dispiace io e Pansy siamo due donne e Theo, beh si è appena fidanzato, non puoi mandarlo a morire cosi- disse Dafne in modo teatrale

-Va bene ma se non torno entro un'ora chiamate gli auror- disse lui in modo melodrammatico

-Si nostro eroe- disse Pansy facendo la donzella

-Uh Pansy...

-Theo lo sai che non devi essere geloso di me

-Io non sono geloso Blaise

-Theo sai a me piacciono gli uomini gelosi...

-Hai ragione Blaise sono geloso, va bene?

Tutti scoppiammo a ridere, non vedevo l'ora che anche Paola e Hermione partecipino alle nostre risate. Ero sicuro che se Hermione si fosse mostrata come si è mostrata con lui anche Draco le sarebbe stato amico per Blaise non credeva ci sarebbero stati problemi, Dafne magari un po' all'inizio sarebbe stata un po' scostante. Pansy beh a Pansy ci avrei pensato lui.

-Certo che tu Pansy li puoi fare quello che vuoi- disse Blaise

-Si e vero ma c'è un posto dove lui mi può fare e dire quello che vuole- disse la ragazza maliziosamente e Theo si mise a ghignare cosa strana per lui.

-Ok troppe informazioni- disse Dafne cercando di non ridere.

-Ora è meglio che provi a convincere mister io voglio rimanere a casa

-Perché non vuole venire in vacanza- disse Pansy mentre si sedeva sulle gambe di Theo

-Non vuole lasciare sola la madre

-Ah- tutti si rattristirono quello era un argomento assai delicato di cui Draco non voleva sentire parlare a tutti non dispiaceva per Narcisa era una donna splendida che amava il figlio, aveva dato a Draco molto affetto.

-Allora a dopo, ma dove ci vediamo?

-Ti dispiace rimaniamo qua- chiese gentilmente a Blaise.

-D'accordo.

E dopo sparì.

-Mi dispiace tantissimo per Draco- triste Pansy

-Anche a noi tesoro- disse Dafne

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-Blaise, qual buon vento ti porta qui?- chiese sarcastico Draco all'amico.

-Draco io e gli altri avremmo pensato di....

-No!

-Ma non sai neanche cosa volevo dire- disse Blaise un scocciato per essere stato interrotto

-Vi conosco abbastanza bene per capire che non mi piacerà- disse guardando da fuori la finestra.

-Draco questa è l'estate in cui dobbiamo divertirci- disse Blaise poggiando una mano sulla spalla di Draco.

-Blaise, non insistere!

-Ma...

-Blaise- disse il biondo gelido

-Io devo stare con mia madre...

-Draco ancora non mi sembra di essere così vecchia- disse la madre di Draco sorridendo.

Narcisa quel giorno, come al solito d'altronde, era elegantissima nel suo abito viola lungo fino ai piedi, indossava anche una collana di perle bianche e un braccialetto con le stesse perle.

-Non era quello che volevo dire madre- disse Draco sorridendo debolmente alla madre

-Lo so Draco tranquillo, ma mi piacerebbe sapere la meta del vostro viaggio. Blaise dove avevi intenzione di portare mio figlio?- chiese Narcisa mentre si sedeva in una poltrona e iniziava, come buona padrona di casa la quale era, a versare il thé.

Blaise si sedette come Draco nel divano difronte alla donna e sorridendole prese la tazza che Narcisa le porgeva. Per Blaise Narcisa era come una madre. Quando sua madre lo picchiava perchè ubriaca, Narcisa, dopo che Lucius se n'era andato, veniva a casa sua e lo portava via, poi quando era a casa di Draco lo rimetteva in sesto consolandolo.

Blaise si accorse che sia Draco che Narcisa aspettavano la sua risposta e si riscosse dai suoi ricordi.

-Ah. Si certo... noi pensavamo di andare a Las Vegas, la i babbani si divertono tantissimo.... e c'è anche una zona della città che è magica- si affretto ad aggiungere quando vide l'espressione dell'amico.

Era vero che Draco ormai aveva fatto “pace” con il mondo babbano, ma ancora aveva qualche insicurezza su quel nuovo mondo. Ma anche a lui era piaciuti molti “aggeggi”, come li chiamava lui, ad esempio era molto curioso nel scoprire cosa si provava a volare su quella latta con le ali, che tutti chiamavano aereo. E Blaise, da Serpeverde infido che era, usò questa carta per convincerlo.

-E poi finalmente per la gioia di tutti prenderemo finalmente l'areo. Infatti io e gli altri volevamo usare i mezzi babbani per il viaggio e per spostarci per la città.

-Ma è una splendida idea, se solo fossi più giovane vi chiederei di venire con voi

-Madre ma voi siete ancora giovane.

-Grazie Draco, ma ho occhi per vedere che ormai i miei giorni di festeggiamenti e birichinate sono passati. Comunque credo che tu e tuoi amici dobbiate passare questa estate insieme, e tu non devi stare appresso a me. Dopotutto questa sarà l'ultima estate in cui potrete dare libero sfogo alla vostra “vivacità”.

Dopo sarete un po' troppo impegnati dal lavoro.

-Ma madre...

-Io credo che tu debba andare con loro.- sentenzio Narcisa mettendo il punto fine di quella discussione.

Baciò il figlio sulle due guance: il suo consenso a quel viaggio!

Poi con la stessa eleganza se ne andò lasciando i due ragazzi soli.

-Allora Draco che ne dici?

-A Las Vegas hai detto

-Si- disse euforico forse ce l'avevano fatta a convincere quel zuccone del suo migliore amico.

-Useremo quindi quel coso... cioè quell'aereo?

-Si Draco, dai sarà divertente

-E va bene Las Vegas conoscerà i veri Serpeverde!- disse convinto e con un ghigno degno della famiglia Black/Malfoy.

-Allora è deciso domani partiremo per l'America. Aspettaci Las Vegas.- Blaise era entusiasta all'idea che avrebbe conosciuto nuove cose per quel nuovo mondo che si era parato ai loro occhi dopo che Harry Potter aveva sconfitto il Lord Oscuro.

Nuove esperienze, nuove scoperte, nuova vita!” era questo che pensava il principe dei Serpeverde.

 

 

 

Spazio Autrice

 

Ciao ecco a voi il secondo capitolo della giornata che dire? Spero che vi sia piaciuta. E se avete un momentino libero recensite proprio qua sotto.

Baci da Lovey Dovey!

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Capitolo 4
*** Partenza ***


Partenza

 

 

I ragazzi erano entusiasti finalmente avrebbero potuto fare nuove esperienze in quel mondo ancora poco conosciuto. Theo e gli altri Serpeverde dopo aver fatto i biglietti ed essere andati al ticket e ora aspettavano che il loro volo venisse chiamato. Stavano parlando tranquillamente di tutto ciò che avrebbero fatto a Las Vegas quando il suono del cellulare di Theo interruppe la discussione.

-Scusate...- così dicendo si congedò

-Ma voi sapete con chi sta parlando?- Pansy era leggermente gelosa.

-No, ma no è la prima volta che gli arriva una telefonata e lui si allontana senza mai nominare la persona che lo chiama. E quando io e Draco gli abbiamo chiesto con chi parlava così spesso ha sorvolato sull'argomento.- disse Blaise

-Ah- Pansy non fu molto soddisfatta della risposta avuta.

-Magari è sua madre...- disse Dafne cercando di rimediare

-No lei non sa usare il cellulare. E poi ti immagini Meriddit che cerca di capire come si telefona?- disse Pansy cercando di non farsi vedere giù di morale.

-Va bene, non ti preoccupare non sarà niente di importante

-Si forse avete ragione

Poi cadde il silenzio per alcuni interminabili secondi.

-Bene, io mi faccio un giro- disse Draco alzandosi dalla panchina.

-A dopo

 

 

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Nel frattempo Theo

 

 

-Ehi. Come mai questa chiamata?

-Scusa, ti ho forse disturbato?

-Herm devi smettere di scusarti per tutto quando sei nervosa.- disse il ragazzo ripensando alla migliore amica.

-Hai ragione ma io non voglio andare a Las Vegas- disse lei sconsolata- Ma come sai non posso fare a meno di accontentare Paola.

-Come sta quella pazza?

-Meglio di me sicuro... Te passo. Ciao

-Ciao

-Theo come va?

-Bene e tu Paola come stai?

-Non c'è male

-Paola...- disse Theo che aveva capito che c'era più di quanto avesse detto.

-Quando ci vedremo a Las Vegas te ne parlerò. Tu verrai a Las Vegas, vero?- chiese Paola

-Si come potrei dire di no alle mie ragazze.

-Evviva!

-Ma c'era bisogno di esasperare Herm così?

-Si, assolutamente. Lo sai che non andava a farsi un restauro completo dall'estate scorsa, e non è nemmeno andata a fare Shopping.

-A che tragedia!- disse Theo fintamente scandalizzato.

-Infatti, infatti. Allora ci vediamo a Las Vegas in quale hotel alloggi?

-Non so sono state le ragazze a prenotare

-Le ragazze?

-Beh, si sono con Pansy, Dafne, Blaise e...

-Dimmi che non c'è Malfoy- chiese terrorizzata Paola, lei sapeva che Hermione e Draco non erano in buoni rapporti.

-Spiacente, ma non potevamo lasciarlo a casa

-Ma... ma. Hermione ci ammazzerà

-Lo so, lo so

-Va bene cercherò di dirlo a quella pazza di mia sorella, senza essere uccisa.

-Ok ora devo andare. Ciao, un bacio a te e a tua sorella.

-Ciao- disse la voce squillante ed eccitata di Paola.

 

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Theo chiuse velocemente la telefonata e mise il telefono in tasca. Infatti aveva visto il suo amico Draco dietro una colonna di marmo che faceva l'indifferente, ma sicuramente stava origliando la sua telefonata e la tesi del moro venne subito accertata.

-Theo quale sarebbe la tragedia- chiese Draco mentre erano sulla strada del ritorno per andare dagli altri.

-Cosa?- un inutile modo per prendere tempo e pensare. Draco non poteva sapere le cose così a brucia pelo, l'avrebbe cruciato!

-Allora cambio la domanda. Con chi stavi parlando?

-Un'amica

-Un'amica, amica o un'amica?

-Ma che domande sono. Solo un'amica che ho conosciuto l'estate scorsa. Io non tradirei mai Pansy, non ora che finalmente stiamo insieme.

-Lo spero per te- disse lui con tono minaccioso.

Tutti sapevano che a Draco non piaceva, come a tutte le Serpi meno qualche eccezione, mostrare quanto è affezionato a una persona.

Tornarono da gli altri e insieme dopo aver sentito la loro chiamata salirono tutti, scordandosi in parte ciò che era successo poco tempo prima.

 

 

Angolo Autrice

 

Ciao a tutti lo so che questo capitolo è molto piccolo ma cercherò di farmi perdonare nel prossimo con un notizia Shock!

 

E grazie a chi segue questa storia:

 

Angy Malfoy
bluefly
fragola_di_bosco
Hermione Claire Grenger
Jessica Heart
khaty7
LUNAPOP
meg21
nefastia
Noomi
Peacegirl

reberebecca
ro_chan
tarya46

titti13
tykisgirl

Vale17_

Wald_Arya

 

Un grosso grazie a tyttyxy e Sonyachan per aver messo la mia storia nelle preferite.

 

Anche per chi ha ricensito ci sono i miei ringraziameti.

 

Bacioni Lovey Dovey

 

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Capitolo 5
*** Benvenuti a Las Vegas ***


Benvenuti a Las Vegas!

 




<a href="http://image.blogfree.net/7/6/7/6/2/9/1350120499.jpg" target="_blank" title="welcome to lv"><img src="http://image.blogfree.net/7/6/7/6/2/9/t/1350120499.jpg" alt="welcome to lv"></a>





 

 

 

-Benvenuti a Las Vegas ragazzi residenza mondiale del divertimento!- disse una euforica Paola appena scesa dal taxi.

Erano arrivati da nemmeno due ore e già Paola non vedeva l'ora di andare a ballare e spassarsela tutta la notte, chissà forse avrebbe anche trovato il suo "principe azzurro".

-Andiamo in albergo e poi potremmo andare ballare- disse Hermione.

Ginny, Ron e Harry non potevano credere alle parole della ragazza.

-Che c'è? Ormai che sono qui tanto vale divertirsi. Come si dice: "Se sei a Roma fai come i romani"- disse lei con un'alzata di spalle superando gli amici ancora sconvolti e la sorella che sorrideva felice.

-Bene allora ragazzi prendiamo i numeri delle nostre stanze ed iniziamo a prepararci- disse Paola facendo scandalizzare Harry e Ron

-Come ma se sono solo le quattro?- chiese Harry ingenualmente, non l'avesse mai fatto!

-SOLO LE QUATTRO!?!?!- disserro in coro le ragazze, poi guardandosi in faccia scoppiarono a ridere.

-Voi siete fuori!- disse convinto Ron.

Hermione si diresse verso il balcone dove le diedero le chiavi per le tre stanze.

-Allora le stanze sono tre: io e Paola nella prima, Harry e Ginny nella seconda e beh, tu Ron sarai da solo nella terza- disse Hermione mentre porgeva loro le chiavi.

-Perché da solo?- chiese Ron

-Hai una sorella che non vedi da un anno?- chiese Paola

-No

-Hai una fidanzata?- chiese questa volta Ginny

-No

-Allora mi dispiace per te ma dormirai solo- disse Hermione con un ghigno che avrebbe fatto invidia a chiunque.

-Ma... ma...

-Guarda il lato positivo amico tu non dovrai sorbirti ore e ore di “Questo mi sta bene? E questo come mi sta?”- disse Harry strugendosi al solo pensiero delle bellissime ore che lo aspettavano. Ron sorrise contento di non dover in effetti partecipare su quel campo da battaglia che sarebbe diventata la stanza della sorella e del bambino-che-era-sopravvissuto-fino-a-quel-momento.

-Dai basta parlare andiamo!- disse con energia Paola.

 

 

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-Allora che ti ha detto Theo?- chiese Hermione sistemando i vestiti facendoli levitare dalla valigia all'armadio.

-Niente di particolare

-Sicura?

-Si perchè?- chiese Paola tranquilla

-Niente e solo che è da quando hai parlato con lui che sei nervosa

-Davvero? No è tutto apposto- disse ora non più tanto sicura

-Paola...

-Si?- chiese innocentemente

-Mi dici che succede

-Niente e solo che da tanto che non vedo Theo

In quel preciso momento a Hermione sopraggiunse.

-Paola, ma Theo questa Estate non doveva stare con le Serpi?

-Vero

-Con Malfoy & co.?

-Si

-Paola cara- ahi questo non presagiva niente di buono per la povera sorella- per caso sono venuti anche LORO con Theo?

-Si- quello proferito da Paola era un sussurro, ma venne comunque sentito dall'agguerrita Hermione

-COSA?!?

-Hermione, calmati per l'amor del cielo!

-Calmarmi? Calmarmi? Tu mi dici di calmarmi quando sai che non lo voglio più vedere in vita mia! Io me ne torno in dietro. Non potrei sostenere il suo sguardo, mi dispiace- ora la voce da arrabbiata era passata e sembrava che Hermione fosse sul momento di mettersi a piangere.

-Hermione, non essere affrettata. Potremmo non incontrarlo mai

-O sempre visto che anche lui è qui

-Anche a Londra lo potresti incontrare sempre!

-Ma li almeno so come comportarmi

-Cosa cambia se ti comporti come a Londra?

-La posso essere indifferente e sbrigativa perchè piena di impegni

-Anche qui!

-Paola tu non capisci. Non posso incontrarlo qui, non ne ho la forza fisica e mentale!- disse Hermione disperata risistemando i vestiti di nuovo in valigia, sta volta alla babbana, il che voleva dire che era davvero MOLTO nervosa.

-Hermione, sorellina dai calmati sistemeremo tutto! Pensa solo che potremo rivedere quel pazzo di Theo

-E Malfoy...

-Non è detto

-Si invece!- disse lei mettendo le mani nei capelli ricci.

-Ascoltami per oggi pensiamo a divertirci

-Ma Paola...

-Niente ma! Ora tu ti fai un bagno rilassante e poi ti fai così bella che tutti gli uomini di Las Vegas ti chiederanno la mano, ci siamo capite?- chiese severa Paola. Hermione non aveva proprio la forza di dissentire da quello che la gemella gli aveva chiesto, e comunque chiunque avesse mai conosciuto Paola sapeva per certo che provare a disubbidire a un suo ordine preciso equivaleva ad essere masochisti, così acconsenti.

-Bene allora vai prima tu ed io continuo a sistemare i vestiti nell'armadio, a dopo- dicendo questo spinse la gemella nel grande bagno.

Dopo che Hermione fu entrata in bagno Paola chiamò Theo per dare la “felice” novella.

 

 

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Erano appena entrati e già il telefono di Theodor Nott suonava.

-Theo ma quel telefono non la smette mai di suonare un attimo- chiese Pansy

-Si amore hai ragione ma è una cosa importante

-Cosa c'è di più importante della tua ragazza

-Pansy, non sarai gelosa?- chiese lui con un ghigno

-Io? Gelosa? E di cosa poi?

-Ah questo solo tu puoi saperlo. Ora se non ti dispiace devo rispondere.

-Vai a rispondere a quello scocciatore e dilli di non contattarti fino alla fine delle vacanze.

-Si signor generale!- disse lui sorridendo e dandole un bacio appassionato

-Approfittatore- disse lei parlando sulle labbra di Theo

-Sempre amore mio, sempre!- e dicendo così si allontano.

 

 

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-Paola che succede?- rispose un po' preoccupato il ragazzo, non era da lei chiamarlo due volte nello stesso giorno

-Hermione ha capito tutto!- si lamentò quest'ultima

-Cazzo!

-Appunto ti dico solo che ha sclerato urlando di voler tornare a Londra. Sono riuscita a fermarla ti immagini se fosse andata via? I nostri piani sarebbero completamente sfumati!

-Me no male che tu sei brava a convincerla se no addio riconciliazione!
-Non so però quanto possa funzionare la scusa del voler stare solo noi tre.

-Non ti preoccupare, ce la faremo ce lo siamo ripromessi ricordi? Per due zucconi innamorati!

-Per due zucconi innamorati. Ora ti lascio a Pansy e gli altri io devo andarmi a preparare e a preparare psicologicamente quella scema della mia gemella.

-Ok, a dopo!

-A dopo. Bacio

 

 

 

 

Spazio Autrice

 

Grazie per chi a recensito questa storia e scusate il spropositato tempo per l'aggiornamento. Mi dispiace ma proprio non ho avuto nemmeno il tempo necessario per respirare quasi.

Chiedo venia e mi inginocchio davanti a chi avrà la pietà di perdonare questa povera autrice. E come sempre naturalmente spero che vi sia piaciuto questo capitolo. Un bacio e un abbraccio grandissimo a tutti coloro che hanno recensito, messo la mia storia nelle preferite, chi nelle seguite e chi nelle da ricordare,

Lovey Dovey.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Scuse. ***


Salve, lo so mi odiate intensamente ma non ho potuto fare nulla per diverso tempo per problemi personali, che se non vi dispice non sto qui a spiegare. Volevo solo avvisare che le mie storie verranno interrotto a tempo indeterminato, mi dispiace tanto.
Con grande affetto Lovey Dovey.

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