Di vari colori e sfumature - parte uno.

di C l o u d
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presidentessa; Karen Minazuki. ***
Capitolo 2: *** Perdita; Rin Natsuki. ***



Capitolo 1
*** Presidentessa; Karen Minazuki. ***


Tadaaan, buongiorno e buonasera a grandi e piccini. La vostra carissima (anche no) Ayako è felice di presentarvi una raccolta scritta per puro sfogo e noia, ma anche con impegno, certo. - schiva un pomodoro - Ebbene sì, una raccolta. Da tanto tempo avevo intenzione di pubblicarla (non tutt'una volta, ovviamente) e ora, finalmente, posso. - piange per la gioia - Ma via alle lacrime (no) e vi presento la protagonista della prima drabble. La bellissima e intelligentissima Karen Minazuki! - applaude - Chi non la ama? Provate a non amarla e potete dire ciao ciao a tutto il mondo, si si.Adesso andate giù e leggete, okay? Okay. Alla prossima lettrici care, bye bye. - saluta con la mano e schiva una scarpa con tacco dodici -





Di vari colori e sfumature.
[raccolta]

 

 





社長– Presidentessa. [Karen Minazuki]

 
Si era appena conclusa l’ennesima riunione del consiglio studentesco: Karen Minazuki fu la prima ad uscire, mostrandosi regale agli occhi degli studenti; così elegante e intelligente, così ben trattata da tutti. Si guardò intorno, notando che ogni sguardo era rivolto soltanto a lei.
Mise in mostra le sue iridi azzurro oltremare, picchiettate dai sottili raggi di sole che oltre passavano i vetri velati di polvere delle enormi finestre; le sue labbra s’incresparono in un dolce sorriso, camminando con disinvoltura tra i corridoi de L'Ecole Cinq Lumière. Ogni scuola avrebbe invidiato un’ elogia presidentessa come Karen.

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Capitolo 2
*** Perdita; Rin Natsuki. ***


Uaa, sono tornata people! - schiva pomodoro - 
Non so perché, ma avevo voglia di qualcosa di depresso, si si. Così mi sono detta "Perché non far morire la madre di Rin?", guadagnandomi un'occhiataccia e un pugno da mia cugina Sandra, che vi saluta. - massaggia ferita - E' piuttosto violenta lei. Comunque, come avrete capito, la seguente drabble trattera di una Rin Natsuki molto, ma moolto depressa. Scusa Rin. - si scusa con Rin - 
Allora, che ne dite di leggere quaggiù? E mi raccomando, donate un pacco di fazzoletti alla povera Cure Rouge, perché ne ha tanto bisogno. - consola Rin - A presto! - schiva piatto di spaghetti - (Mh, niente male come cena. Grazie!) - va via con gli spaghetti -














無駄 - Perdita. [Rin Natsuki]

Rin sentì una morsa allo stomaco. La voce non voleva venirle fuori, soffocata dai continui singhiozzi. Gemette, straziata da un dolore interno così forte da farla crollare sul suolo freddo in pietra. Con il dorso della mano asciugò alcune delle piccole gocce che le accarezzavano le guance rosee e bollenti. I capelli spettinati le ricadevano sul volto, nascondendo gli occhi gonfi e colmi di lacrime. Strinse i pugni e si rialzò da terra. Le gambe tremavano e gli occhi bruciavano come fiamme ardenti; perdere qualcuno di importante come sua madre era molto doloroso.







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