Together we're invincible

di little maffoo
(/viewuser.php?uid=459247)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Ciao a tutteeeeee

Sono tornata con una storia a capitoli, belldom ovviamente.

Un grandissimo grazie a tutte voi che avete letto le mie storie in silenzio, so che siete tantissime e vi voglio tanto beneeee :'D

Un ringraziamento più che speciale va a AmandaJamesSurvival e MusicAddicted, che con le loro storie mi ispirano da sempre e mi regalano emozioni indescrivibili, e che mi supportano (e sopportano) moralmente. Vi voglio galassie di beneeee 

Un altro piccolo ringraziamento va al mio altro gatto Oliver, che con le sue strusciate e le sue fusa perenni mi ha fornito una valida ispirazione per questa storia mooolto fluff. Grazie tesoroooo

Ma bando alle ciance, buona lettura a tutte!!


together we're invincible
 
 
cap. 1
 
"Ti amo, Dominic James Howard. Sei la persona più dolce che io conosca. Ho capito fin dal primo giorno di scuola, a Teignmounth, quando avevamo solo 14 anni, che tu avresti ricoperto un ruolo fondamentale nella mia vita. Sei tutto per me. Ti amo."
 
Le parole di Matt sono seguite da un lungo, lunghissimo applauso e dalle urla di tutte le ragazze presenti nello stadio.
 
L'ha fatto. Non ci posso credere. Matthew Bellamy, l'uomo del quale sono innamorato da praticamente sempre ha dichiarato il suo amore per me davanti a 70.000 persone, al mondo intero. 
 
E lui è sincero. Nei suoi occhi riesco a vedere quel bagliore che ha sempre quando è con chi ama. E che solitamente riserva solo a me. Non riesco a muovere una sola fibra muscolare, il mio corpo è in trance. L'unica cosa che so è che ho la bocca spalancata e gli occhi sgranati, intenti a guardare il responsabile di questa paralisi.
 
Sento il viso caldo, le labbra gonfie e le palpebre pesanti. Mi accorgo a malapena delle lacrime che mi bagnano le mani e le bacchette. Ora ci siamo solo io e lui.
 
Intanto la mia mente ripercorre velocemente quanto accaduto nelle precedenti due ore.
 
_______________________
 
Mi ero accorto degli sguardi languidi che mi lanciava di tanto in tanto prima che iniziasse il concerto, mentre si torturava le mani, segno evidente del suo nervosismo. Pensavo "se continua così non riuscirà a suonare una nota con la sua amata Red Glitter, finirà con il mangiarsi le vene, oltre che le unghie e la pelle". Tutto ciò mi sembrava molto strano. Associai il fatto a comune ansia da prestazione, dato che San Siro era una delle tappe con più fan del tour.
 
Ricambiai le sue occhiate con larghi sorrisi, non capivo il suo comportamento, forse, dico forse, non gli ero del tutto indifferente, non ero solo un amico per lui... Ma poi mi dissi di no, non era mai successo niente fra di noi.
 
E poi l'entrata in scena. I fan urlavano e applaudivano come se non ci fosse stato un domani, ci osannavano. E noi non avevamo intenzione di deluderli. Uprising aprì con successo la lunga scaletta destinata alla serata, tra cui figuravano Supermassive Black Hole, Starlight, Resistance, Knights of Cydonia, Undisclosed Desires e tanti grandi classici della storia dei Muse. 
 
Quando Matt non cantava si avvicinava alla mia pedana, mi sorrideva, a volte si metteva a sedere sulla grancassa e si inumidiva le labbra con la lingua. Puntualmente io distoglievo lo sguardo, perchè sapevo che se lo avessi guardato non sarei resistito un secondo di più e gli sarei saltato addosso, lì davanti a tutti.
 
-Ma tu ti diverti a torturarmi, vero Bellamy?- pensavo tra me e me. 
 
Al momento delle canzoni d'amore Matt e Chris si misero a sedere sulla piattaforma della batteria e, armati di chitarre, una classica per il primo e un'elettrica per il secondo, cominciarono con Unintended. Poi venne il turno di Blackout. Prima di cominciare a suonare ci guardammo in silenzio. Ognuno pensava all'altro e a cosa avrebbe fatto dopo il concerto. 
 
Non smisi di fissare il mio chitarrista preferito nemmeno per un millisecondo durante Blackout, ero stregato dal suo modo di cantare, così dolce e melodioso, dal suo suonare la chitarra con tanta leggiadria e semplicità, ma non la stava semplicemente suonando. Ci stava amoreggiando insieme. Pensai -dovrebbe strusciarsi a me in quel modo-. Scossi la testa e allontanai quei pensieri, continuando a suonare.
 
Dopo giunse il momento di Invincible. Notai che il moro aveva ricominciato a mangiarsi le unghie con insistenza. Era molto nervoso. Ma perchè?
 
Poco prima di cominciare la canzone disse: "Dedico il prossimo brano alla persona più speciale della mia vita". Mi guardò di nuovo. Cominciò a suonare la sua chitarra con la solita delicatezza ed energia che ci metteva sempre, ma c'era qualcosa in più. Non sapevo di preciso cosa fosse, ma percepivo nella sua voce molta più emozione del solito. 
 
E alla fine della canzone, quelle parole. Non riuscivo a capacitarmene. Matthew mi aveva dedicato Invincible!!!
 
_______________________
 
Non ci vedo più, sono come accecato da qualcosa. Amore, probabilmente.
 
Lancio le bacchette in aria e mi alzo dallo sgabello zebrato dove suono la batteria. Metto un piede sopra la grancassa e salto giù dalla pedana. Mi vado verso di lui a grandi passi. Sono deciso. Non mi importa dei paparazzi e dei fottuti giornali di tutto il mondo. Lui viene prima di tutto.
 
Quando sono davanti a lui mi fermo. Lo guardo. Nei suoi occhi leggo preoccupazione, paura di essere respinto. Guardo la folla. Migliaia di ragazze urlanti che non credono a quello che è successo, chissà da quanto sognavano questo giorno. Non mi importa.
 
"Che vada tutto al diavolo" dico a Matt. Gli sorrido. E la scena successiva succede quasi come a rallentatore. Gli getto le braccia al collo e premo le mie labbra contro le sue. All'inizio è un bacio molto casto, un bacetto. Appena capisce che i suoi sentimenti sono ricambiati una lacrima gli bagna il volto, e lo sento sorridere contro la mia pelle. 
 
Lui si avvinghia ai miei capelli, e oltre alle labbra si uniscono anche le nostre lingue. E' una promessa quella che ci stiamo scambiando. Ci stiamo dicendo che continueremo ad esserci, l'uno per l'altro, sempre. A malincuore, ci stacchiamo e guardiamo il pubblico. Matt volge lo sguardo verso Chris, così come faccio io. Sta sorridendo, è contento per noi. Sospetto che in qualche modo lui sapesse quello che il moro voleva fare.
 
Ritorniamo a guardare il pubblico. Stringo la mano a quello che ormai è la persona con cui voglio trascorrere il resto della mia vita, il mio ragazzo. Ci guardiamo e all'unisono alziamo le mani intrecciate. Tutti urlano. Tutti approvano. E noi siamo felici. Tutto il resto può anche andare a farsi fottere. Ci abbracciamo. E' un abbraccio molto dolce, tenero. 
 
Poi ci allontaniamo. Lui imbraccia la sua chitarra, io recupero le bacchette e salgo sulla piattaforma. Fortunatamente, insieme a Chris e Tom, abbiamo deciso che Invincible sarebbe stata seguita solo da Take a Bow, che sarebbe stata la penultima canzone, perchè sono talmente scosso che non sarei capace di suonare più di tre canzoni.
 
Il concerto termina tra le urla del pubblico, gli applausi e i ringraziamenti da parte nostra. Il cantante arrangia un "vi amo, Italia" con il suo italiano improvvisato, che in nove anni passati con Gaia non è riuscito ad imparare. 
 
Scendiamo dal palco. Ora nessuno mi può fermare. Comincio ad urlare e stringo Matt a me. "Ma perchè l'hai fatto proprio in un concerto, davanti alle telecamere e tutti quei fan?" grido. Non sto più nella pelle dalla gioia. Sorrido come un beota e copiose lacrime sgorgano come torrenti dai miei occhi. Mi metto a ridere. Fisso gli zaffiri del mio ragazzo e gli do un bacio a stampo.
 
"Non me ne frega niente dei paparazzi, dei fottuti giornali, dei fan. Tu sei molto più importante. E poi mi conosci. Volevo fare le cose in grande" è la risposta di un Matthew su di giri come me. Allargo ancora di più il mio sorriso e lo bacio nuovamente, questa volta è un bacio appassionato, entrambi sappiamo le conseguenze che esso porterà. 
 
Mi prende per mano, saluta tutti e mi dice "andiamo via di qui". Corriamo fino alla porta principale. Poco prima di uscire mi blocco. Il moro si gira e mi guarda confuso. "Per la cronaca, ti amo anche io, Matthew James Bellamy." è la mia spiegazione. Lui si scioglie tra le mie braccia. Restiamo abbracciati per un tempo che sembra infinito.


TBC

Allora, vi è piaciuta?? Vi ha fatto schifo?? Non vi ha fatto né caldo né freddo?? Commentate per favore, valgono anche commenti insensati ;) 

Fatemi sapere il vostro parere!!

A presto!!

 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


Dedico questo secondo capitolo ad AmandaJamesSurvival, che con la sua presenza e le sue storie mi ispira da sempre: sei fantastica!!! Ti voglio tanto bene!!
 
Inoltre ringrazio Violetta BlackSmith e AddictedtoMuse per le ottime recensioni, grazie ragazze!!! 
 
Buona lettura!!
 
 
 
 
together we're invincible
 
cap. 2
 
Usciamo di corsa dal palazzo adiacente allo stadio e ci prepariamo all'orda di fan che ci verrà incontro. Appena siamo fuori guardiamo la folla già uscita dallo stadio. Ci aspettiamo di venire assaliti e invece riceviamo grida di incitamento del tipo 'dai ragazzi prendete un taxi e andate in hotel' oppure 'siete fantastici insieme! Non perdete tempo con noi, andate a riposarvi'.
 
Lì per lì siamo confusi, poi capiamo che ci vogliono lasciare da soli. Solo ora comprendo perchè siamo stati noi a vincere il Best Community Fan Award agli NME. Ringraziamo i fan e Matt alza un braccio per chiamare un taxi. Diamo le indicazioni al tassista e l'automobile parte, io e il mio chitarrista con le braccia e la testa fuori dal finestrino per salutare un'ultima volta i fan italiani. Loro sono sempre i migliori, i più calorosi e i più scatenati. Cantano molto forte, per questo li amiamo tanto. E forse è per questo che Matt ha scelto proprio San Siro per dichiararsi. 
 
Approfitto del viaggio in taxi, nel quale stiamo tutti in silenzio, per rimuginare sulla serata che ho appena vissuto. Le paroli di Bellamy sono marchiate a fuoco sul mio cervello e sul mo cuore, non mi abbandonano un attimo. Quel "ti amo" detto con così tanta semplicità, io sarei svenuto per l'emozione fossi stato al posto suo. 
 
E ora ce ne stiamo andando in hotel. Sicuramente staremo nella stessa camera. 
 
ODDIO. Cosà avrà farà Matt quando saremo nella stanza? Saremo da soli. Pensieri impuri cominciano a bussare alla porta del mio cervello, e sono tanti, troppi. Matt farà il dolce o il passionale? Ha intenzioni di fermarsi a baci e abbracci o vuole di più? 
 
Il cuore mi batte a mille, comincio a sudare. Matthew se ne accorge e volge a me i suoi occhi. Quegli occhi. In un attimo mi dimentico di tutte le preoccupazioni che mi angosciano e mi concentro su di essi. Più blu del cielo dopo il tramonto. Più profondi dell'Oceano Pacifico. Capaci di farmi andare in coma solo a guardarli. Quelli non sono neanche occhi. Sono pietre preziose, sono buchi neri, sono quanto di più bello chi sia al mondo.
 
Finalmente arriviamo in albergo, pago il tassista e scendiamo. Giungiamo all'entrata e veniamo letteralmente sommersi da uno tsunami di giornalisti e paparazzi, che parlano tutti insieme e scattano senza sosta. Rimaniamo abbagliati un attimo in mezzo a tutto quel trambusto, poi ci facciamo forza e riusciamo a scansare tutti gli sciacalli senza proferire parola e a testa bassa. 
 
Una volta dentro le porte dell'ingresso vengono bloccate dalla security e noi tiriamo un sospiro di sollievo. Ci avviamo verso la stanza di Matt, all'ultimo piano. 
 
"Cazzo!! Ho dimenticato di prendere la chiave elettronica alla reception!!" esordisce Matt davanti alla porta della sua stanza. "Vado a prenderla ci metto pochissimo, mi aspetti qui?" mi domanda. Gli sorrido e faccio cenno di si col capo. Mi sorride di rimando e sfiora le mie labbra con le sue, Poi sparisce di corsa giù per le scale.
 
-Ma perchè non ha preso l'ascensore?- penso. Mentre aspetto mi metto ad osservare la moquette rossa con dettagli dorati, sembra fatta apposta per Matthew. lungo il corridoio sono porizionate a intervalli regolari delle lampade dorate che proseguono fino alla porta dell'ascensore. Mi giro e noto che in fondo al corridoio c'è una finestra che da sulla città. Mi ci affaccio e ammiro Milano di notte, che bella città!! 
 
Ritorno davanti alla porta della stanza, alzo lo sguardo e vedo un Matt fiero che mi viene incontro con un pacchetto dalla carta leopardata e un mazzo di rose rosse. Lo guardo basito. "ma.. sono.."
 
"I tuoi fiori preferiti, lo so" mi anticipa Matt. Non so cosa darei per vedere la mia faccia adesso. Gli corro incontro e gli salto addosso, per poco non lo faccio cadere. Gli lascio sulle labbra un bacio lungo ed allassionato. Ci guardiamo, e di nuovo mi perdo nell'immensità dei sueo occhioni blu. Lui posa fiero gli occhi sulle mie labbra incurvate in un sorriso che va da un orecchio all'altro.
 
Non so con quale forza mi spinge indietro e si accinge ad aprire la porta con la tessera elettronica. Una volta dentro mi spinge sul letto e mi butta sulla pancia il pacchetto leopardato. Ancora una volta incrocio il suo sguardo.
 
"Spero che ti piaccia" sono le uniche parole che riesce a dire. Apro curioso e cauto la scatola, come se da un momento all'altro potesse saltare fuori un serpente di peluche. All'interno c'è la custodia di un cd, nella copertina c'è scritto 'San Siro 2010 - Matthew Bellamy & Dominic Howard'. 
 
Mi metto di nuovo a piangere come un cretino e ridendo mi ritrovo in meno di mezzo secondo Matt addosso. Lo bacio con foga e lui mi asciuga le lacrime con il pollice. Dio non ci credo.
 
"ODDIO MATT MA COME..." mi metto a urlare, sono fuori di me dalla gioia. Lui in risposta mi posa un indice sulla bossa e mi fa segno di sedermi sul bordo del letto. Tiro su col naso e costringo i miei muscoli inibiti dalla contentezza a muoversi.
 
Matt si inginocchia davanti a me con i fiori in mano. Lo guardo ancora più confuso di prima.
 
"Dominic" comincia "stasera al concerto mi sono dichiarato perchè è tantissimo tempo che provo questi sentimenti verso di te, ed ora che l'ho fatto devo farti una domanda." segue un attimo di silenzio, sembra che il moro voglia prepararsi per quello che mi sta per dire. "Dominic James Howard" continua, usando di proposito il mio nome per intero "Vorresti farmi l'onore di essere il mio fidanzato?"
 
....
 
Come? Ho sentito bene o sono pazzo? Matthew mi ha chiesto di fidanzarmi con lui? Non è possibile. Lo fisso per un tempo che sembra infinito, poi rispondo "Non me lo dovresti neanche chiedere. Certo che lo voglio" al che Matt si alza, mi getta le braccia al collo e mi spinge sul letto baciandomi.
 
 
TBC
 
 
Ciao ragazze!!! Se volete lasciate un commentino, mi accontento anche di un semplice 'bello' o 'brutto'
 
Grazieeee
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Ciao a tutteeee!!
 
Sono tornata a rompervi i maroni!!!
 
Come sempre ringrazio veramente di cuore AmandaJamesSurvival di esserci sempre per me, quando ne ho bisogno oppure per passare il tempo. Mi dispiace di non aver aggiornato ieri sera come ti avevo detto, ma è successa una cosa ed ero letteralmente troppo eccitata per riuscire a scrivere qualcosa.. 
 
Ringrazio tanto i Muse, che ho ascoltato sempre mentre scrivevo questa fic.. Grazie ragazzi.. Senza di voi non sarei qui, e probabilmente non sarei quello che sono..
 
Infine vorrei spendere due paroline per tutte quelle che hanno recensito e seguono in silenzio... Grazie!! Farò il possibile per far sembrare questa storia il meno infantile possibile.. E poi sapete come sono.. Qui dovevo alzare il rating per forza..
 
Premetto che l'ispirazione per questo capitolo è andata a farsi benedire..
 
Disclaimer: i Muse non mi appartengono, non mi pagano per scrivere quanto segue e soprattutto non scrivo a scopo di lucro. L'intero contenuto della fanfiction è frutto della mia fantasia e blablabla..

Perdonate eventuali errori di ortografia, non ho riletto, ma provvederò :3
 
Buona lettura a tuttiii
 
 
Together we're invincible
 
cap.3
 
 
Cadiamo entrambi sul letto, Matt è sopra di me. Con i gomiti mi spingo indietro e faccio lo faccio cadere accanto a me. Lo bacio intensamente e con ardore.
 
Ed è proprio lui ad interrompere il bacio mettendomi una mano sulle labbra e dicendomi "ci sarebbe ancora una cosina che devo dirti..". Con un cenno del capo lo incito a continuare. "Ecco vedi.. Chris sapeva già tutto..." abbassa lo sguardo.
 
"Lo sospettavo.. Ho visto come ci guardava apprensivo al concerto" dico, regalandogli un sorriso genuino. "E ora se vorresti farmi la cortesia di riprendere da dove ti sei interrotto.." continuo.
 
Ritorna a baciarmi, stavolta con molta più passione di prima. Le nostre mani si trovano e si stringono in una presa salda.  Le nostre lingue si intrecciano alla velocità della luce. Ognuno brama l'altro.
 
Il moro separa le sue mani dalle mie, ma solo per posizionarle fra i miei capelli. Di conseguenza io cerco i suoi fianchi. 
 
Questa volta sono io ad interrompere il bacio. Rivolgo al mio fidanzato un'occhiata colma di aspettative, sia per quella notte che per il futuro.  Ci sorridiamo e ci scambiamo un'occhiata languida che lascia ben poco all'immaginazione. Vogliamo di più. Molto di più.
 
Mi metto in ginocchio sopra di lui e gli chiedo un tacito permesso di continuare. Lui annuisce. Ora niente è più in grado di fermarmi. 
 
Rispristino il bacio che ho interrotto prima e posiziono le mie mano sul suo petto, ad accarezzargli la stoffa leggera della camicia. Ricevo un gemito compiaciuto in risposta. Comincio a sbottonare il primo bottone e piano piano scendo.
 
Man mano che le mie mani si fanno strada all'interno della sua camicia avvertiamo entrambi qualcosa che si indurisce all'interno dei nostri pantaloni.
 
Lentamente arrivo alla fine della camicia e sollevo Matt per le spalle, lo invito ad alzarsi, per togliergli la camicia. Mentre lo trascino su mi metto a sedere sulle sue gambe. Prima una manica, poi l'altra, e la camicia ragguinge la moquette rossa. 
 
Sposto la mia bocca sul latteo collo del chitarrista e assaporo ogni centimetro quadrato della sua pelle liscia come quella di un bambino.  Intanto lui mi graffia dolcemente la schiena, vuole togliermi la t-shirt leopardata che ho indossato per l'occasione. E io glielo lascio fare.
 
Rimaniamo a torso nudo, con indosso solo i pantaloni. Sento le sue mani armeggiare velocemente con la mia zip, mentre io gli accarezzo il viso, le spalle, la schiena, il torace. 
 
Con uno scatto  mi toglie la cintura leopardata e l'avvolge attorno alla mia schiena. La tira e pressa il mio corpo contro il suo. "Oh andiamo" ridacchio. Gliela strappo di mano e le faccio conoscere la camicia di Matt insieme alla moquette.
 
Finalmente riesce a togliermi i pantaloni e ammira i miei boxer leopardati grigi e neri. Incrocio i suoi occhi e gli lancio uno sguardo lussurioso. Lui si distende nuovamente sul letto e solleva il bacino a mò di invito, io colgo l'occasione e sbottono i suoi jeans. 
 
Mentre traffico con i suoi indumenti non smetto un attimo di fissarlo, i suoi occhi mi ipnotizzano. Dopo trenta secondi scarsi decido di essere amichevole e presento i pantaloni rossi di Matthew ai miei e alla oramai famosa moquette. 
 
Rimaniamo in boxer. I calzini evito di toglierli perchè conosco l'uomo che è sotto di me da diciotto anni e so cosa lo eccita. Improvvisamente colgo un lampo furbetto negli suoi occhi, e mi ritrovo con la schiena incollata al letto e i polsi bloccati all'altezza della testa dalle sue mani forti. 
 
Mi bacia con una sensualità inaspettata, al che sposta le sue mani dai miei polsi ai miei capelli, li tira leggermente, ci gioca. Intanto le mie dita percorrono linee immaginarie lungo la sua spina dorsale e si fermano sapra il bordo dei boxer glitterati (e ti pareva) di Matt. 
 
Ci infico i pollici sotto, tiro l'elastico e lo lascio, producendo uno schiocco rumoroso e un gemito assai compiaciuto da parte del moro. Lui mi ripaga della mia stessa moneta, infila le sue dita all'interno dei miei boxer all'altezza del pube e produce uno schiocco molto più rumoroso. 
 
Gemo così forte che ho paura che la gente nelle stanze vicine possa sentire.  -Ok- penso -ora o mai più-. Gli mordicchio il collo con delicatezza, nel mentre traccio cerchietti confusi sopra al membro del cantante.    
 
"Dom.. Di più" incita lui con gli occhi chiusi e la fronte imperlata di sudore, le mani strette a pugno sul lenzuolo. Lo accontento. Con una mano scosto i suoi boxer e con l'altra percorro tutta la lunghezza del suo membro, dapprima con due dita soltanto, poi con tutta la mano stretta a pugno.
 
Vedo Matt ansimare, stringere i denti, sussurrare il mio nome in preda agli spasmi.. quando sta per raggiungere l'orgasmo spalanca i suoi sublimi zaffiri e li punta su di me. Mi sento mancare. 
 
"Fermati." mi ordina. Lo guardo confuso. " Voglio raggiungere il piacere insieme a te". Continuo a con capire. Lui insinua un dito all'interno della stoffa del mio capo d'intimo e lo abbassa del tutto. Con lo stesso dito prepara il mio corpo a quello che sta per succedere.
 
Allora capisco. Chiudo gli occhi e sorrido beato. -Matthew sono tuo- penso
 
TBC
 
Si ok, mi rendo conto da sola che questa fanfiction fa schifo, non mi piace. Oggi non ho proprio ispirazione.. Imploro perdono.
 
Se volete lasciate un commentino, mi basta un "è orribile"..
 
Grazie a tutte per aver letto la storia e a presto!! :D
 
Ciaooooooo XD
 
Little_
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


Ciao a tutteeeeeeee

Sono tornata a scartavetrarvi le ovaieeeee (yeeeeeeeee)

Mi dispiace molto dirvelo, ma questa storia ha perso in parte l'ispirazione e sono veramente caduta in basso con il terzo capitolo.. Per cui ho deciso di finirla qui. 

Come sempre dedico la fic a
AmandaJamesSurvival, che mi sostiene sempre, nei momenti di difficoltà, durante gli scleri e via dicendo, e alla piccola Angela D, che si è da poco iscritta su efp, grazie per aver letto le mie storie, grazie per la nottata di obbligo o verità (bahahaha) e scusa se ti ho trascinato nel fandom...

Ma bando alle inutili ciance.. Buona letturaaaa

Disclaimer: i Muse non mi appartengono, non mi pagano per scrivere tali minchiate e soprattutto non srivo a scopo di lucro. Quanto segue è frutto della mia fantasia e bla bla bla...


Together we're invincible

Cap. 4


"Allora Matt, come mai hai deciso di dichiararti davanti ad un così grande pubblico?" domanda l'intervistatore di NME. 

"Ci sono varie ragioni per cui l'ho fatto. Primo perchè i nostri fans sono molto intelligienti, avevano capito già da tempo che la nostra non era semplice amicizia" risponde Matt sorridento e stringendomi la mano. Mi guarda sorridento. Ricambio il sorriso.

"Secondo perchè ho avuto la possibilità di fare le cose in grande e l'ho colta al volo.  Sapete come sono io, amo ingigantire le cose" continua, scoppiando a ridere. 

"E terzo perchè era da così tanto tempo che nascondevo i miei sentimenti che penso che sarei scoppiato se non mi fossi dichiarato, quindi con l'aiuto di Chris e Tom ho escogitato un modo carino e d'effetto per farlo"

"E direi che hai fatto proprio centro!" esclamo io mettendomi a ridere, contagiando anche Matthew e l'intervistatore. 

"E tu Dom, cosa hai pensato quando Matt si è dichiarato?" continua il giornalista. Mi ritaglio qualche secondo per pensare alle parole adatte. Sorpreso? Meravigliato? Sbigottito?

"Ero completamente su un altro pianeta, ero estasiato, non mi sarei mai aspettato niente del genere.  Io...non avevo idea di cosa dire, come reagire, cosa fare... Ero paralizzato.. Mi sentivo un bambino a cui hanno regalato una fornitura di caramelle a vita" La butto sul ridere alla fine.

"Ragazzi, che dire, grazie mille per il vostro tempo e a presto!!" conclude l'intervistatore al termine dell'incontro. "Sembrerei scortese se vi chiedessi un'ultima cosa?" azzarda.

"Ma certo che no! A meno che tu non ci voglia chiedere di cosa è successo dopo il concerto.. Certi dettagli vorrei risparmiarteli.." esordisce Matt. Scoppio in una risata talmente fragorosa che il moro mi guarda divertito. Ride a sua volta.

"Ahahaha!! Anche se mi piacerebbe tanto starvi a sentire abbiamo tanti lettori che portebbero scandalizzarsi!!" Esclama il giornalista facendoci nuovamente ridere. "Volevo chiedervi se posso farvi una foto insieme da pubblicare.." Chiede con un po' di imbarazzo.

Capiamo entrambi cosa vuole. "Certamente!" rispondo sorridendo. Ci stringiamo nel divanetto, uniamo le nostre mani e ci scambiamo un bacio da film.  Quando ci separiamo notiamo che il nostro interlocutore è rosso in viso, probabilmente non aveva mai intervistato una coppia omosessuale.

Velocemente lo congediamo e promettiamo di comprare il prossimo numero di NME, quando finalmente l'uomo è uscito dalla stanza scoppiamo a ridere come se non ci fosse un domani. "Era rosso come un peperone!!" Dice matt fra le risate. 

Ci abbracciamo ridendo ancora, poi di colpo ci ammutoliamo e ci diamo un bacio magari non degno di oscar, ma fantastico, passionale, bellissimo. "Dai torniamo da Chris" dico.  Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo fuori dall'hotel. 

Questa volta siamo preparati all'arrivo dei paparazzi, quindi appena oltrepassiamo la soglia della porta principale ci stringiamo le mani e sorridiamo, venendo travolti dai flash. Riusciamo per miracolo a trovare un taxi vuoto.

Quando arriviamo a casa di Chris, in pieno centro a Londra, siamo travolti dallo tsunami Wolstenkids, cioè un'ondata di 'ciao zio Dom', 'ciao zio Matt', 'mi siete mancati', 'vi fermate a mangiare da noi?' e via discorrendo, il tutto accompagnato da una buona dose di baci e abbracci.

Kelly ci viene incontro, radiosa e sorridente come sempre, santa donna, e ci saluta abbracciandoci. Entriamo in salotto e troviamo un esemplare di Christopherus Wolstenlollus spaparanzato sul divano a guardare Rotterham FC-South Hampton. 

Non fa in tempo a salutarci che balza in piedi urlando "GOOOOOOAAAL!!! SIIIIIIIIII!!! ALLA FACCIA DEL SOUTH HAMPTON!!" ed esultando per il goal del Rotterham. 

Poi si riprende e scoppia a ridere osservando le nostre facce un po' spaesate. Viene verso di noi e ci stringe nella morsa delle sue potenti braccia. "Ehi ragazzi, com'è andata l'intervista con il tizio di NME?" chiede.

"Benissimo Chris!! Il giornalista alla fine ci ha chiesto una foto mentre ci baciavamo, ed era rosso come un peperone, dovevi vedere la sua faccia.." Esclama Matt riempiendo la stanza con le sue risate contagiose.

"Già era imbarazzatissimo AHAHAH!!! Si vede che è alle prime armi, era un imbranato totale" continuo io fra le risate. "Come va la partita?" chiedo per fare conversazione.

"TRE A UNO PER IL ROTTERHAM SIIIIII" Esclama Chris pieno di vitalità!! "Dai papà non asfissiare Dom e Matt con le tue paranoie per il calcio" Frankie ammonisce il padre. 

"Macché asfissiare ahahahaha Frankie.. Anche a me piace il calcio!!Solo che io tifo il Chelsea!" Esordisce Matthew.

"A TAVOLAAAAAA" la voce di Kelly arriva dalla cucina. "E voi due piccioncini sbrigatevi a trovare i posti vicini, che se arrivate tardi ve li potete scordare!" Si mette a ridere anche kelly.

Passiamo una piacevole giornata in compagnia della famiglia Wolstenholme, a raccontare aneddoti del passato o descrivere l'intervista di stamattina. Finalmente tutto va come deve essere... 

...anche se dovremmo fare i conti con i paparazzi e i giornalisti e le fangirl di tutto il mondo, ora stiamo bene e godiamoci il momento!!

FINE!!


SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L'HO FINALMENTE FINITAA!! non che non mi piacesse, ma mi stava prendendo troppe energie.. Spero vi sia piaciuta... Se volete lascate un commentino, sarebbe molto ben gradito XD 

A prestoooooo

bacibaci

Little_ 


 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2077450