Soul Eater 2: Resonance

di Xablerot
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Battaglia al chiaro di luna; Albert Predator, un nuovo maestro della falce? ***
Capitolo 2: *** Nuovi arrivi alla Shibusen: qualcuno può scongelare Black*Star? ***
Capitolo 3: *** Passato oscuro e dolci ricordi; una fiamma dal cuore tenero? ***
Capitolo 4: *** Prova di forza: quali vette possiamo raggiungere? ***
Capitolo 5: *** Ombre all'orizzonte; vecchie o nuove conoscenze? ***
Capitolo 6: *** L'eredità del genio: un nuovo tipo di potere? ***
Capitolo 7: *** Combattimento serrato; la forza di due in uno? ***
Capitolo 8: *** Le armi della stella; Black*Star alla riscossa? ***
Capitolo 9: *** Agguato inaspettato; c'è un traditore fra noi? ***
Capitolo 10: *** L'araldo del lupo; il risveglio del sangue? ***
Capitolo 11: *** Le piume celesti; gli angeli hanno gli artigli? ***
Capitolo 12: *** Orario per le domande; avremo delle risposte? ***
Capitolo 13: *** Il grande festival; pronti per i fuochi d'artificio? ***
Capitolo 14: *** Assalto al colosso; drago vs serpente? ***
Capitolo 15: *** Mano ai libri; super-esame secondo round? ***
Capitolo 16: *** I sette peccati; la danza delle lame? ***
Capitolo 17: *** La furia del vampiro; la rinascita del ragno? ***
Capitolo 18: *** Una luuunga discussione; ribrezzo a manetta? ***
Capitolo 19: *** Un antico scontro; il lupo sul campo di battaglia? ***
Capitolo 20: *** Il grande torneo; puntiamo al primo posto? ***
Capitolo 21: *** Il segreto lunare; la verità celata? ***
Capitolo 22: *** Le ultime manovre; forgiamo l'arma suprema? ***
Capitolo 23: *** Battle Royale; schieriamo le nostre truppe? ***
Capitolo 24: *** Il libro di Eibon; buona lettura? ***
Capitolo 25: *** Combattimento nel cielo; Chronos decollo? ***
Capitolo 26: *** Il mausoleo Gorgon; la dimora del male? ***
Capitolo 27: *** Le guardie della regina serpente; di cosa sono capici Superbia e Lussuria? ***
Capitolo 28: *** Eater il divoratore; è l'ultimo scontro con Medusa ***
Capitolo 29: *** Il piano di Amaterasu; che stia ferma cinque minuti è chiedere troppo? ***
Capitolo 30: *** La reggia di Paradox; gli Omikami scendono in battaglia? ***
Capitolo 31: *** Zerom vs Albert; il canto del lupo alla luna? ***
Capitolo 32: *** Paradox il massacratore; risplendono le quattro falci ***
Capitolo 33: *** Vacanze estive; divertimento prima dei saluti? ***



Capitolo 1
*** Battaglia al chiaro di luna; Albert Predator, un nuovo maestro della falce? ***


 

 

  1. Battaglia al chiaro di luna; Albert Predator, un nuovo maestro della falce?

 

 

Detroit 2:06 am

 

-Finalmente una missione!Le ultime settimane sono state una tortura- disse Maka.

Era passato un mese da quando Asura, il Kishin, era stato sconfitto: dopo aver passato due settimane in convalescenza, Maka e i suoi amici erano passati per 15 giorni tra curiosi e giornalisti. Ora una missione era l'unica cosa che avrebbe tirato su di morale la ragazza.

-Sperando di trovare il bersaglio!Non ho voglia di passare la notte in bianco!- rispose il suo partner.

In quel momento un urlo squarciò la tranquillità della notte, immediatamente la maestra d'armi entrò nel vicolo da qui proveniva l'urlo.

-Eccoti accontentato- ribatte Maka.
Nel vicolo una donna era stata aggredita da un essere umanoide con il braccio sinistro deforme e una maschera d'ossa sulla parte destra della faccia. Maka si frappose tra vittima e aggressore.

-Scappa!!- la incitò la giovane. Mentre la donna fuggiva, la maestra d'armi riportava la sua attenzione sull'avversario “Fortuna per lui che non sono Kid” pensò.

 

Maka evitava con facilità la zampate del nemico, avrebbe velocemente inflitto un colpo fatale, ma la sua capacità di percezione gli dava una strana sensazione.

-MAKA!!! CHE FAI?!!- le urlo Soul.

-Scusa, è che...- rispose Maka.

-Concentrati- a quelle parole Maka diede il colpo finale.

 

-Mi spieghi che ti è preso? Tu non combatti cosi!- la rimproverò Soul ritornando in forma umana.

-Non prendertela, tanto abbiamo finito- sbuffò Maka voltandosi per non vedere Soul.

-Oh, certe volte non ti capisco. Buon appettit... cosa?! Maka!!- Soul stava per ingoiare l'anima appena raccolta.

-Che c'è?- Maka osservò ciò che Soul teneva in mano -Quello cos'è?-

Un normale uovo di Kishin è sferico e pulsante, quello tenuto in mano dall'arma magica assomigliava ad un cristallo cremisi; Maka intuì che era quello a dargli l'inquietante sensazione di prima.

-Sarà meglio farlo vedere al Dottor Stein quando torniamo- sentenziò Soul.

-Si, ma dobbiamo prima trovare il bersaglio- Maka si stava concentrando per trovare l'anima del loro obbiettivo, ma non riusciva a trovarlo; “Che se ne sia andato dalla città?” allargò il campo di ricerca “Cosa? Ce ne sono ancora?!”, percepii nuovamente l'anima cristallina “Uno...due...sei... VENTI?!!”.

-Soul! Ce ne sono altri!- Maka schizzò fuori dal vicolo

-Altri? Quanti altri?!!- le urlo il ragazzo inseguendola

-Parecchi!!- continuarono a correre.

 

Dopo qualche minuto arrivarono ad una piazzetta circondata da vecchi edifici disabitati.

-Maka, parecchi è riduttivo- puntualizzò la falce.

-Effettivamente...- nella piazzetta c'erano almeno quaranta creature che si dirigevano verso Maka, si ritrovarono presto accerchiati, ma data la debolezza dei loro nemici non era difficile eliminarli; in breve tempo dimezzarono i loro opponenti.

-ATTENTI!!!- quell'urlo avverti Maka appena in tempo perché evitasse qualcosa che spazzo il terreno; appena quella cosa si fermò la ragazza notò che si trattava di una coda, la quale si ritirò sotto terra.

Dal centro della piazzetta sbucò un enorme lucertola nera, ricoperta di spine lungo la spina dorsale, le cui braccia erano dotate di lunghi artigli.

-Finalmente uno spuntino decente- ruggì la creatura verso la ragazza.

-Spiacente, ma mi toccherà rovinarti la cena!- un ragazzo colpi con un calcio la lucertola dritta in faccia.

Appena atterrò si diresse verso Maka, aveva con se una falce a doppia lama.

-Tutto bene?!- chiese.

-Si! Ma che diavolo è quello?!- rispose Maka.

-Bella domanda- ribatte lui.

-Mocciosi insolenti, ora ve la faccio pagare!!- la lucertola aveva sollevato un gigantesco pezzo di terreno.

Il ragazzo notò qualcosa sporgere dal pezzo in questione.

-Quelli che sporgono sono tubi di metallo?- chiese

-C-credo di si, ma mi preoccupa dell'altro- rispose un allibita Maka.

-Ti posso dare l'occasione per colpirlo- sentenziò.

-Come?- chiese Soul.

-Vedrai, ma hai un solo attacco a disposizione, aspetta il mio segnale- disse osservando i movimenti della lucertola.

-Ok, me ne occupo io- Maka si mise in posizione.

La lucertola lanciò il macigno. Il ragazzo si lanciò in avanti per intercettarlo, arrivatovi vicinissimo lo colpi col braccio sinistro, frantumandolo in cinque pezzi.

-Wow!!- esclamò Maka, sorpresa.

-ORA!!!- Maka si lanciò verso il nemico, mentre il ragazzo si preparava -Luna, anime in risonanza!-

-Soul Control- al suo comando i macigni si diressero verso il suo obbiettivo, levitando; una volta che gli furono addosso, li fece stringere intrappolandolo.

-Anime in risonanza!- Maka era pronta a sferrare il colpo -Majingari!!!!-

Il fendente fu sufficiente ad eliminare il mostro. Sfinita Maka crollò a terra, poco dopo arrivò il ragazzo, anche lui esausto. Soul aiuto la partner ad alzarsi.

-Grazie- gli disse Maka.

Ora che la situazione era tranquilla Maka poteva osservare il ragazzo giunto in suo aiuto, che ora era sorretto da una ragazza, presumibilmente la sua arma; il ragazzo avrà avuto la sua età, aveva i capelli scuri e corti con due ciuffi che ricordavano le orecchie di un lupo, anche gli occhi erano scuri, ma la cosa che più colpiva la maestra della falce era la sua corporatura, era molto più esile di quanto credeva, data anche la perfomance di poco prima; indossava una lunga giacca.

Poi spostò la sua attenzione sulla ragazza al suo fianco, forse un po' più giovane di lei; aveva dei capelli blu scuro che raggiungevano il centro della schiena, aveva gli occhi di un verde chiaro molto brillante, un piccolo accenno di invidia colpi Maka quando guardò il suo seno, il doppio del suo; aveva un fisico slanciato e i sui vestiti erano studiati per i movimenti agili.

-Non c'è di che. Io sono Albert, Albert Predator- si presentò.

-Luna Incant, piacere- era il turno della sua partner.

-Maka Albarn, e lui è Soul Eater- finirono la presentazione, che ad Albert cedettero le gambe.

-Hai esagerato- lo riproverò Luna.

-Eh eh, forse si- rispose Albert che sorrise mostrando un canino.

-Ma come hai fatto a bloccarlo?- chiese curioso Soul.

-Insomma Soul, lascialo in pace- Maka si apprestò ad aiutarlo -Però anch'io vorrei sapere come hai fatto?-

-Rimproveri Soul per la domanda e poi la fai tu stessa?- intervenne Luna.

-Con un paio di trucchetti da me inventati- Albert stava rispondendo a tutti e tre, dato che neanche la sua amica sapeva esattamente come faceva -Uso la mia lunghezza d'onda per potenziare la forza muscolare...-

-Aspetta, come è possibile? Ne Stein ne Black*Star ci riescono- intervenne Maka

-Quando scagliano la loro onda dell'anima, assomiglia a una scarica elettrica vero?- Maka annui.

-Io uso quella corrente per potenziare la forza fisica, mentre per la levitazione, non funziona su tutto, ma solo su quello che conduce elettricità ed è estremamente stancante come potete vedere- continuò Albert.

-Ora che ci penso- Maka frugò nella sua borsa -Sai cosa possa essere?- Gli mostrò il cristallo.

-No, ma percepisco una grande quantità di Follia-

-Meglio contattare Lord Shinigami- Maka prese un specchio e tracciò il numero- 42 42 564, Lord Shinigami mi sente?-

-Oh ciao Maka-chan!- la maschera di Shinigami comparve nello specchio -Come va? Hai completato la missione?-

-Ehm... si- rispose Maka inclinò lo specchio per fa vedere a Shinigami gli altri.

-Voi che ci fate li?!!!- Tuonò il dio della morte.

-Lei ci ha detto che potevamo fare ciò che volevamo fino a lunedì quando avremmo iniziato a seguire le lezioni- disse Albert disinvolto mostrando il canino con un ghignetto.

Shinigami non riusci ad obbiettare.

-E va bene, tornate a Death City- disse chiudendo il contatto.

Mentre si incamminavano Maka volle osservare le anime dei loro nuovi amici; rimase stupita, l'anima di Luna appariva leggermente sfocata, mentre quella di Albert era un'anima forte, come quella di Mifune, ma era circondata da due anelli incrociati.

Decise di non preoccuparsene e iniziò a parlare con loro.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

M.A.: Lo hai fatto arrabbiare sai?

A.P.: Ehi, non ho mai violato i suoi ordini, li ho solo interpretati alla mia maniera

M.A.: Tu sei strano, veramente strano

L.I.: Spero che anche gli altri non siano cosi

M.A.: Altri?

A.P.: Credevi saremmo venuti da soli?

 

Prossimo capitolo: Nuovi arrivi alla Shibusen; qualcuno può scongelare Black*Star?

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Capitolo 2
*** Nuovi arrivi alla Shibusen: qualcuno può scongelare Black*Star? ***


 

  1. Nuovi arrivi alla Shibusen; qualcuno può scongelare Black*Star?

 

 

Death City 8:19 am, lunedì

 

-Avevate detto che iniziavano oggi?- domandò Kid.

-Si, e nel frattempo avranno fatto impazzire tuo padre- ci rise sopra Soul.

-Silenzio!- fece il Dottor Stein entrando – Da oggi avrete dei nuovi compagni, entrate-

Dalla porta dell'aula entrarono tre ragazzi e tre ragazze, tra di loro Maka riconobbe Albert e Luna, che ricambiarono il suo saluto. Luna indossava una delle uniformi della scuola, aveva raccolto i capelli e appoggiati sulla spalla. Albert invece aveva sotto braccio la sua giacca.

Uno degli altri due ragazzi aveva dei capelli castani corti, l'altro li aveva biondi con una frangia che copriva uno dei suoi occhi azzurri. Erano entrambi di corporatura robusta. Maka notò che la manica sinistra della maglia del ragazzo castano era rinforzata.

Guardò poi le ragazze: una era piuttosto pallida, aveva i capelli neri e occhi grigio chiaro, quasi bianchi, erano terrificanti; anche lei indossava una delle uniformi della Shibusen, anche con lei pizzico di invidia. L'ultima ragazza aveva i capelli rossi raccolti dietro ed occhi verdi; indossava una tuta e sembrava parecchio scocciata.

-Bene, presentatevi alla clas...- in quel preciso momento entrò Black*Star.

-COMA BUTTA, GENTE?!! MEGLIO ORA CHE L'ILLUSTRE SOTTOCRITTO SI PRESENTA A VOI!!!!!- urlò.

-Potresti fare silenzio?- Stein lo afferrò per il colletto e lo scaraventò verso il suo posto.

Siccome il bancone era stato rinforzato onde evitare disastri vari, l'impatto non distrusse niente, tranne forse il naso del maestro d'armi, un'avvilita Tsubaki si accertò delle condizioni di Black*Star.

-Ok, presentatevi- ordinò Stein.

-Io sono Albert Predator- si presentò.

-Ciao, Luna Incant- continuò lei.

-Piacere, sono Cristian Slayzel- era il turno del ragazzo castano.

-Samantha Cryogonal- la ragazza pallida fece quasi gelare l'aria col suo tono freddo ed indifferente.

-Lieto di conoscervi, sono Nathan Snipervik, vengo dalla Bielorussia, gruppo A-, i miei hobby sono... Ouch!!- fu colpito in testa dalla rossa.

-Finiscila Casanova fallito... sono Alexandra Firewheel, potete chiamarmi Alex- con questo le presentazioni finirono.

 

Dopo parecchio tempo, e tre tentativi di Stein di trasformare i nuovi studenti in cavie, arrivo la pausa pranzo. Albert riusci a liberasi di un mucchio di ragazzine curiose, in parte perché aveva fame in parte perché trascinato via da Luna.

-Pranzi con noi Al?- era Soul.

-Certo, nessun problema- rispose.

-Possiamo unirci anche noi?- erano Cristian e Samantha.

-Più siamo meglio meglio è- intervenne Kid- Death the Kid, Maka mi ha raccontato della vostra bravata-

-Come ve la siete cavati con Lord Shinigami?- chiese Liz.

-Non ricordarcelo, ci fa ancora male la testa- confermò il sospetto di tutti.

-Alex ti unisci a noi?- si rivolse agli altri due nuovi arrivati.

-No, grazie- rispose, andandosene.

-Seriamente, come è possibile che sia l'arma di quella pentako scorbutica?- tre secondi dopo fu colpito in faccia dalle suole delle scarpe di Alex.

-Credo che mangerò in infermeria insieme a un cretino- trascinò via un Nathan ormai senza vita.

 

Stavano pranzando nella sala mensa della Shibusen quando qualcuno attirò l'attenzione del gruppo.

-Ci sono dei posti liberi?- una ragazza dai capelli castano chiaro chiese al gruppo se poteva sedersi insieme a un ragazzo biondo talmente alto che Maka dovette alzare la testa per vedere il colore dei capelli.

-Oh Sofy, Grugnir, fate pure- disse Cristian.

-Ciao- fece Albert.

-Vi conoscete?- chiese Liz.

-Siamo originari tutti e quattro della stessa città- spiegò loro Sofy- Mi chiamo Sofy Bloodlyne, lui invece è Grugnir Bequyl. Anche noi abbiamo iniziato oggi-

-Siete più giovani di noi? Visto che non siamo in classe insieme...- Tsubaki chiese loro come mai non li avessero messi nella stessa classe.

-Noi siamo del NOT- spiegò loro Grugnir.

-Capisco-

Pranzarono tranquillamente, parlando tra loro.

 

Il giorno dopo furono informati che avrebbero preso parte ad alcune missioni: Albert e Luna con Kid e Maka, Cristian e Samantha invece con Black*Star e Kirik, Alex invece fu esonerata date le condizioni della sua arma magica.

 

-Oggi ti farò vedere di cosa è capace l'illustre sottoscritto- disse Black*Star appoggiando il braccio sulla spalla di Cristian.

-Perché ho l'impressione che finirà male?- chiese Samantha che teneva Thunder sulle spalle.

-Samantha-chan non dire cosi- le parole della ragazza islandese sembravano pugnali.

 

Dopo otto ore di volo, e otto ore di Black*Star, sia Kirik che Cristian erano decisi a farsi uccidere dal bersaglio, salvo non trovassero prima dei binari ferroviari.

-Ma è sempre cosi?- chiese il novizio.

-No, ultimamente è peggiorato- rispose Kirik.

-Qualcuno sa dove potrebbe essere il bersaglio?- Tsubaki stava consultando la cartina con segnati i posti dove era stato avvistato il loro obbiettivo, l'assassino Lorin Tagliaferro.

-Di qua, percepisco la sua anima- infatti, con l'aiuto di Cristian, non ci misero molto a trovarlo.

-Cosi è lui?- un tizio che sembrava l'incrocio tra una lumaca e un criceto strafatto di steroidi gli si parò davanti.

I tre maestri d'armi impugnarono le loro armi, rivelando cosi che la forma arma di Samantha era un arco cristallino. Kirik e Black*Star tentarono di colpire Lorin, senza esito perché le armi scivolavano sul suo corpo; quando stavano per essere colpiti una freccia di ghiaccio sfrecciò tra le loro teste, mettendo a sesto il primo colpo. Lorin quindi caricò Cristian, l'unico capace di colpirlo.

-Anime in risonanza!- blocco senza problemi gli artigli del nemico -Iced blade!-

Nella parte inferiore dell'arco era comparsa una lama ricurva di ghiaccio, e velocemente la uso per prendere le distanze, scagliando frecce tra un movimento e l'altro.

-Trovatevi un riparo!- avverti i compagni mentre usando vari appigli, arrivò sul tetto di un edificio.

Incoccò una freccia, tendendo al massimo Samantha.

-Behemot Arrow!- scagliò la freccia che in poco tempo raggiunse dimensioni mostruose.

Kirik si lanciò immediatamente dietro il riparo più vicino, mentre Black*Star, non ascoltò l'arciere e corse verso il nemico. All'impatto la freccia congelò gran parte di ciò che si trovava davanti ad essa. Cristian e Samantha scesero dal tetto e si avvicinarono alla statua di ghiaccio che era diventato Lorin, poco dopo si uni a lui anche Kirik.

-Cavoli, lo hai surgelato per bene- osservò Kirik.

-Già, ma dov'è Black*Star?- Cristian colpi il ghiacciolo, distruggendolo si accorse che dietro c'era Black*Star, congelato quasi del tutto, tranne che per la faccia e la mano dove teneva Tsubaki.

-F-fin-finalmente vi s-siete accorti di m-me- balbettò per il freddo.

-Pfff... ahahahahahahahahah!!!!!- Samantha scoppiò in una fragorosissima risata -Troppo buffo... ahahahah!!!

 

Rientrarono a Death City, senza troppi problemi.

-Bene siete rientrati, ma perché mi avete chiesto se c'era un lanciafiamme fra le armi magiche?- chiese loro Sid.

-Vede, prof. cadav....ehm... Sid, come spiegare?- Cristian si girò a guardare Kirik che trascinava un carretto con un Black*Star ancora congelato, il tutto con Samantha che tratteneva a stento le risate.

-TIRATEMI FUORI DI QUI!!!!!- urlò.

-Ho capito- portò Black*Star in infermeria, dove Kim e Jacqueline aspettavano.

 

-Abbiamo visto Black*Star- disse loro Patty, alcune ore dopo.

-Come sta?- chiese Cristian.

-Bene, ma è meglio se ti tieni alla larga da lui per un po'- gli disse Albert -Parlando d'altro; avete impegni per sabato?-

-No, perché?- rispose Maka.

-Ci chiedevamo se sareste venuti a cena da noi- continuò Luna.

-Certo, ci farebbe piacere, ma assicuratevi che i mobili siano messi in modo simmetrico- alle parole di Kid si misero tutti a ridere.

-Alex, voi venite?- chiesero loro.

-E va bene, almeno cosi mi libererò di voi- rispose.

-Gentile come sempre vedo- ribatte Nathan.

Ritornarono alle lezioni, mentre Al e Luna chiedevano loro cosa preferivano per la cena.

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

C.S.: Ma è proprio necessario un capitolo per la scorbutica?

A.P.: Ah, vuoi passare direttamente al quarto?

C.S.: Si, a chi vuoi che importi di quella li?

A.P.: Ragazzi!! Niente cena!! Cris dice che il prossimo capitolo è inutile!!

Tutti: CRISTIAN!!!!!

C.S.: Io e la mia boccaccia...

 

Prossimo capitolo: Passato oscuro e dolci ricordi: una fiamma dal cuore tenero?

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Capitolo 3
*** Passato oscuro e dolci ricordi; una fiamma dal cuore tenero? ***


 

 

  1. Passato oscuro e dolci ricordi; una fiamma dal cuore tenero?

 

 

Death City 6:30 pm, sabato

 

-Allora, via del crepuscolo 34- Maka stava cercando l'indirizzo datogli da Albert.

-Eccola- indicò Tsubaki.

Si trovarono davanti una palazzina di quattro piani, entrando notarono che dall'altra parte c'era un cortile piuttosto ampio. Salirono al terzo piano, dove trovarono una porta semi aperta.

-Entrate pure- la voce di Luna li invitò ad entrare.

-Permesso?- entrarono ritrovandosi in un salotto ben arredato.

L'appartamento era grande, composto da sei locali, il salotto, la cucina, tre camere di cui due usate, e un bagno, connessi da un piccolo corridoio. Il salotto dava su un grande terrazzo con una porta finestra. Una della stanze era chiusa con almeno sei lucchetti.

-Maledizione!! Vi avevo detto di mettere le cose in modo simmetrico!!!- sbraitò Kid guardando il tavolo, dove le pietanze erano già state disposte.

Kid si avvicinò per sistemarle, ma fu fermato da un coltello che gli passò ad un centimetro dal naso, andandosi a conficcare in un bersaglio per freccette dall'altra parte della stanza.

-Nessuno tocca il cibo finché non ci siamo tutti, chiaro?- tuonò Albert dalla cucina, mentre Liz e Patty allontanavano Kid dal tavolo si udi un coro di “signorsi”.

-Ah tu devi essere Crona- Albert si rivolse al ragazzo mentre usciva dalla cucina.

-Si, p-piacere- rispose. Siccome Crona era stato ferito gravemente durante lo scontro con Medusa era rimasto in convalescenza fino a due giorni prima.

-Allora quando si mangia?!- chiese Ragnarock spuntando dalla schiena di Crona.

-Non lo hai sentito prima?- fece Luna mentre metteva in tavola gli ultimi piatti.

Dopo alcuni minuti arrivarono anche Samantha e Cristian, e dopo altri dieci Nathan che si era trascinato dietro Alex. Essendoci tutti si misero a mangiare.

-Cavoli è delizioso, sei una bomba sexy e una cuoca sopraffina- commentò Ragnarok mentre ingurgitava cibo allo stesso ritmo di Black*Star.

-A dire il vero... io sono una frana in cucina, ha cucinato Al- ammise la ragazza.

-Allora fa schifo e sei una racc... ahiooo!!- Albert gli scaravento un pugno in faccia prima che potesse usare Crona come scudo.

-Dicevi scusa?- gli chiese con il chiaro intento di fargli rimangiare ciò che aveva detto.

-gulp, niente- disse nascondendosi.

 

La cena prosegui tranquilla, e una volta finito di mangiare i ragazzi si misero a giocare a carte, tutti tranne Albert, Luna e Maka che stavano pulendo i piatti.

-Non serve che ci aiuti- disse lei Albert.

-Figurati, non mi dispiace aiutare, a patto che mi passi un paio di ricette- sorrise cercando di ricattare l'amico.

-Ok ok- fu allora che notò Alex seduta fuori in terrazza con in mano qualcosa.

 

-Ehi!- Alex fu colta di sorpresa e gli cadde un ciondolo.

-Fermo!- urlò Alex verso Albert che lo raccolse.

-Chi sono?- Maka osservò la foto nel ciondolo, che ritraeva Alex con due bambini.

-Mio fratello e mia sorella- disse strappando il ciondolo ad Albert – Io, io non li vedo da troppo tempo-

-Perché non vai a trovarli?- gli domandò Albert.

-Non è cosi semplice- dicendo questo si tolse la felpa mostrando loro un'ustione che copriva il suo braccio destro -Me la sono procurata scappando dal mio villaggio-

-Che intendi?- Maka era preoccupata per l'amica.

-Tanto voi non capireste, non avete mai perso qualcuno di importante per voi- gli ringhiò contro.

-Loro forse no, ma io si!- Luna e Samantha dissero la stessa frase all'unisono.

-Cosa?!- Maka si girò verso le ragazze.

-Mio padre è morto quando avevo quattro anni e mia madre sei anni fa, quindi ti capisco- Luna si avvicinò ad Alex.

-Mio fratello maggiore era alla Shibusen cinque anni fa, è morto in missione- ora a parlare era Samantha – Ma non ce l'ho con la scuola per questo- afferrò Alex per il colletto -Se c'è qualcosa che ti fa soffrire affrontalo!!-

Fu allora che Alex raccontò loro di come sia arrivata alla Shibusen: i suoi genitori avevano amici a Death City che erano andati a trovarli, durante quello stesso giorno un mercante di schiavi senza scrupoli attaccò il suo villaggio scatenando un incendio, i suoi genitori morirono nelle fiamme, e i suoi fratellini furono rapiti. Lei si salvò grazie ai loro amici di famiglia, che la ospitano tutt'ora. I ragazzi capirono e la lasciarono in pace.

Quando tutti se ne andarono Albert era irrequieto per Alex.

 

Lunedì, quando arrivarono in classe, Albert, Cristian, Alex e Kim e le loro armi furono convocati nella camera della morte.

-Ho una missione speciale speciale per voi- li informò Shinigami- Dovrete dare la caccia al mercante di schiavi Rufus Jardas-

-Jardas?! Ma...- Alex ripensò alle parole di Samantha.

-Qualcosa non va Alexandra-chan?!- Shinigami inclinò la testa chiedendoglielo.

-No, niente- fece lei.

-Appena pronti partite- disse loro Spirit.

 

Foresta amazzonica 4:47 pm

 

-Kim!! Trovato niente?!- avevano mandato Kim a fare una ricognizione aerea.

-C'è un capannone nascosto tra gli alberi laggiù!!- si mossero verso il capannone.

All'interno trovarono un uomo grasso intento a dare ordini a dei tipi loschi, i quattro maestri d'armi si appostarono con le armi. Alex impugnava un fucile da cecchino.

-Al, ti devo chiedere un favore- fece lei.

-Non dire niente, è tutto tuo- Albert aveva capito subito le intenzioni di Alex.

-Grazie- detto questo entrarono in azione.

Alex scattò verso Rufus, che però cercò di colpire Alex con un macete.

-Mi aspettavo saresti tornata, per questo non li ho ancora venduti, tu sei un pezzo abbastanza raro- schioccò le dita ed una gabbia venne calata giù dal soffitto.

-Sorellona!!- dalla gabbia si udi la voce di due bambini.

-Milena, Joshua! Adesso vengo a prendervi!- disse lei.

-Io non credo- Rufus afferrò Milena e gli mise il macete sul suo collo -Arrendetevi o la uccido!-

I ragazzi si fermarono, girandosi verso il mercante di schiavi, e fecero tornare normali le loro armi magiche. Albert guardò Alex sperando facesse la cosa giusta.

-Non toccarli- mormorò -NON TOCCARLI!!!!! Anime in risonanza!!!!- Alex spari nel nulla.

-Tetra Space!- riapparve dietro a Rufus, gli sparò alla spalla, e scomparve di nuovo.

Alex teletrasportandosi portò al sicuro i suoi fratellini, quindi ricomparve davanti a Rufus levitando a mezz'aria, mentre Nathan brillava di luce rossa.

-Per te è finita- Alex iniziò a ruotare su se stessa sparando proiettili che rimasero sul posto.

Dopo aver creato cinque anelli di proiettili mise in avanti Nathan.

-Assalto convergente- sparò un'enorme proiettile laser, seguito ruota da quelli disposti prima.

Ora che Rufus non rappresentava più una minaccia, Alex corse in lacrime ad abbracciare Milena e Joshua. Gli altri stettero a guardare la commovente riunione di famiglia.

-Grazie- Alex si asciugò le lacrime e ringraziò tutti.

-Samantha, non so davvero come ringraziarti. Sei una persona davvero gentile- prese le mani di Samantha e si rimise a piangere di gioia.

-G-g-gen-gent...- Samantha balbettò qualcosa.

-Eh?- Alex rialzò la testa, in un secondo Samantha si era nascosta dietro Cristian, rossa come un pomodoro -Ma che le è preso?-

-S-scusa, ma io sono timidissima- nascose nuovamente la faccia.

-COSA?!!!!!!- fu un unico coro.

 

Nel frattempo a Death City

 

-Deve ammettere che quel ragazzo ha del talento come leader- disse Spirit.

-Venire da lei per chiedere quella missione, temerario per un nuovo arrivato- continuò Stein

-Stein, Spirit, ufficializzate il team- fece Shinigami – E voglio che testiate il livello di tutti i maestri d'armi-

-Come procediamo?- chiese Stein

-Sorprendetemi- disse Shinigami.

Mentre i due uscivano, Shinigami pensava a quello che era successo domenica: Albert era venuto nella stanza della morte, avanzando la richiesta della missione del mercante di schiavi per risolvere i problemi di Alexandra Firewheel, prendendosi pure la responsabilità se la ragazza fosse caduta preda della follia.

-Tra tutti i luoghi possibili, proprio qui doveva venire. Ho paura che non sia qui per caso- Shinigami era preoccupato -Dopo tutto questo tempo le nostre strade si rincontreranno?-

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

F.S.: Quindi ci ha dato carta bianca?

S.A.: Ho paura di chiederti cosa hai in mente...

M.M.: Stein non provarci!

Crick...crick...crick.

F.S.: Mi divertirò

 

Prossimo capitolo: Prova di forza; quali vette possiamo raggiungere?

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Capitolo 4
*** Prova di forza: quali vette possiamo raggiungere? ***


 

 

  1. Prova di forza; quali vette possiamo raggiungere?

 

 

Death City 9:45 am

 

La classe era stata radunata nella palestra, presenti nella stanza vi erano sedici maestri d'armi con le rispettive armi. Erano stati convocati li da Stein, e gli aveva detto di stare pronti a qualsiasi cosa; e anche un novellino sa che con Stein “qualsiasi cosa” non è mai niente di buono.

La palestra era stata allestita con delle tribune improvvisate, sedie messe alla bene e meglio, e una specie di arena.

-Albarn, Rung, Predator, Wing, Shadelink, un passo avanti- all'ordine di Stein i cinque lasciarono la fila – Predator, da questo momento sarai il leader del team formato da te, Slayzel e Firewheel-

-Ho capito- rispose.

-Oggi su ordine di Lord Shinigami dovrò testare la vostra forza, ma siccome una certa tizia non mi molla un secondo dovrò accontentarmi di questo metodo- tutti i presenti ringraziarono mentalmente Marie-sensei – Si tratterà di una battaglia tra i singoli membri dei team al meglio dei tre round. Albarn e Predator, i vostri saranno i primi, decidete l'ordine-

Maka e Albert discussero per qualche minuto poi comunicarono l'ordine degli scontri: Kid contro Alex, Cristian contro Black*Star ed infine si sarebbero scontrati Maka ed Albert.

 

-Le regole sono semplici, avete tre modi per vincere: far dichiarare la resa al proprio avversario, impossibilitarlo a continuare lo scontro oppure buttarlo fuori dal campo di battaglia. Non c'è limite di tempo- spiegò loro Spirit – Adesso che i primi sfidanti entrino in campo-

-Sicura che non ti farai male, Alex?- Kid scherzava con lei.

-Ma che gentile Kid, vediamo se dici cosi anche con un proiettile in testa- detto questo si tolse la giacca, mostrando l'ustione.

-Oh oh lo sta provocando- Alex non mostrava mai l'ustione, ma i fatti di alcuni giorni prima l'avevano cambiata, tanto che quel giorno era venuta addirittura con dei vestiti vivaci; e vivaci per lei erano jeans, una maglietta non grigia e la sua giacca preferita.

 

Il loro combattimento cominciò con il Tetra Space di Alex e Nathan, che diede non pochi problemi a Kid che non riusciva a centrare un colpo. Continuarono cosi per dieci minuti buoni con Stein che osservava in silenzio; alla fine Kid riuscì ad afferrare una gamba di Alex e gli sparò a bruciapelo; Alex non sopportò il colpo e svenne. Cristian e Black*Star vollero aspettare che rinvenisse prima di cominciare. Il loro duello iniziò dopo venti minuti.

 

-Cinque dollari su Black*Star- Harvar si avvicinò ad Albert per proporgli la scommessa.

-Ci sto- ribatte Albert.

Black*Star usava Tsubaki in modalità lama ninja, quindi la sua prima mossa fu quella di fiondarsi verso Cristian che lo evitò con una capriola. L'assassino “insegna al neon” ci riprovò, Cristian si sposto solo leggermente di lato poiché Black*Star scivolò su una leggera lastra di ghiaccio creata durante la capriola. Dato lo sprint di Black*Star fini per sfondare il muro contro il quale si schiantò, lasciando quasi tutti di stucco.

-Grazie- Albert ricevette una banconota da Harvar -Ci hai messo quattordici secondi-

-Oh! Ci ho messo più di quanto pensassi- rispose Cristian.

La classe fu sbigottita dal sentire quelle parole i compagni replicarono con un “Più di quanto pensassi??!!!!Ma che diavolo siete voi?!!!”.

 

Maka e Albert entrarono nella zona stabilita per la battaglia, la quale era stata allargata sulla richiesta di entrambi. Maka aveva già Soul in mano mentre Albert e Luna stavano davanti a loro; “Albert è micidiale nel corpo a corpo, devo stare pronta a tutto” pensò ma quando Luna si trasformò non riusci a mascherare lo stupore, Albert durante le missioni aveva sempre usato una falce, ora, invece, teneva in mano un bastone da combattimento dotato di una grande punta di lancia per parte, sulle lame inoltre erano incastonati dei cerchi dorati.

-Credevo che Luna fosse una falce...- Maka cercava spiegazioni come il resto dei loro compagni.

-Noi non lo abbiamo mai detto- Albert sorrise mentre Maka prendeva le distanze.

“Soul dobbiamo tenerci distanti” comunicò al partner “Gia ma sarà meglio non distrarci”. Albert tentò un affondo che Maka vanificò muovendosi di lato, quando si girò verso l'amico per poco non fu colpita da una qualche specie di proiettile.

-Sta facendo sul serio- commentò Cristian.

-Che intendi?- Nathan non capiva da cosa lo aveva dedotto.

-Se vi state chiedendo cos'era vi rispondo io- Albert si rivolse a tutta la classe, creando con la mano sinistra una sfera bianca -Questa sfera l'ho creata con la mia lunghezza d'onda, sono abbastanza difficili da creare e non hanno una grandissima gittata, almeno queste intendo- la sfera cambio colore diverse volte -E come ha detto Cri, sto facendo sul serio, ora vogliamo continuare?-

-Credo che ci divertiremo- gli rispose Maka.

-Speravo dicessi cosi!!Cambio di fase: Calante!!- il bastone da combattimento si tramutò in due lame gemelle.

Il combattimento riprese frenetico, con successioni di combo da ambe due le parti. “Come è possibile dividere in due un arma?” chiese Soul; Albert lanciò verso la ragazza una delle lame, schivandola la maestra della falce se ne accorse “Non sono affatto divise!!!!”, il ragazzo tiro una specie di corda e generò un grande fendente che mancò la sua avversaria di pochissimo.

“Si è accorta del Legame d'aria” Albert e Luna si scambiarono idee velocemente. “Quindi le lame sono unite da una corda che possono far scomparire in ogni senso?”; “Si e presumo che abbiano una forma per ogni fase lunare, quindi quattro”. A quel punto Albert, che ora impugnava la falce, attirò la loro attenzione con le parole “cinque, c'è anche l'eclissi”.

-Anime in risonanza!!- entrambi i maestri avevano capito che non sarebbe stato facile vincere -Majogari!!-

I due attacchi si scontrarono con violenza, nessuno voleva cedere , ma la tecnica di Maka prevalse su quella di Albert, che fu scagliato via; riuscì a fermarsi poco prima di uscire dall'arena, “Scusami, è colpa mia. Non sono riuscita a tenere il Majogari” dal tono Luna sembrava dispiaciutissima “Non preoccuparti, proviamo con la velocità”

-Cambio di fase: Calante- le lame erano circondate da un'aura azzurra che ne aumentava la gittata -Moon accelerator-

Maka dovette parare una serie di attacchi ad altissima velocità, “Questa tecnica ha aumentato incredibilmente la sua velocità, lo riesco a malapena a seguirlo con gli occhi... Ok facciamola finita qui!”.

-Majingari!!- la ragazza stava dando il tutto per tutto.

-Cambio di fase: Crescente- Luna si trasformò ancora, “Non possiamo creare il Majingari anche noi! Non...”, “Mi fido di te, e comunque non useremo la sua stessa tecnica. Rilassati e concentrati”.

-Astral Sword- dalla lama di Luna scaturì una spada di energia che ricordava una stella.

Il momento tra cui partirono e quello in cui collisero le due armi erano distanti pochi decimi di secondi; nello scontro si rivelarono alla pari, creando uno spostamento d'aria tale da devastare la palestra. Restarono faccia a faccia per pochi secondi.

La forza generata dalla battaglia di abilità fu tale da fargli perdere le armi dalle mani: lo scontro che era durato quasi un quarantacinque minuti, fini in parità.

 

Gli altri sconti si susseguirono molto più velocemente, e nel pomeriggio Stein andò da Shinigami.

-Allora? Come è andata?- il dio della morte stava tranquillamente sorseggiando un tazza di the.

-I team di Albarn e Predator sono alla pari per forza, abilità e astuzia. A quello di Albert ho detto di allenarsi sulla risonanza a catena- Stein iniziò a spiegare la situazione -Ma credo che tra una settimana saranno già in grado di usarla-

-Rung e Wing se la sono cavati egregiamente, mentre Shadelink e i suoi le hanno prese- finì Marie.

-Shinigami mi hai fatto chiamare?- Eibon arrivò nella stanza della morte.

-Oh si! Come è messo il Brew?- i due si conoscevano da secoli ed Eibon capì che c'era qualcosa di strano.

-Per un po' funzionerà solo la funzione di base- rispose.

-Bene, Eibon tu resta, voi altri potete andare- Stein, Marie e Azusa si congedarono.

-Cosa mi nascondi Death?- domandò Eibon.

-Temo che siano in arrivo nuvole nere- disse- Il ragazzo è il nostro unico “raggio di sole” eheh-

 

Da qualche parte nel mondo

 

-Non credevo avrei rivisto questo posto. Ci hanno sconfitto... tutte e tre: Shalua, Arachne e me. Ma ora posso “chiederti aiuto” Euriale Gorgon, o dovrei dire madre?-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

B*S: Ma devo proprio farlo? Ho sonno!

M.A.: Maka Chop!! Zitto e leggi il copione!

“Si mettono a litigare”

A.F.: Se fanno cosi anche sul campo di battaglia siamo finiti...

A.P.: Speriamo bene

 

Prossimo capitolo: Ombre all'orizzonte: vecchie o nuove conoscenze?

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Capitolo 5
*** Ombre all'orizzonte; vecchie o nuove conoscenze? ***


 

 

  1. Ombre all'orizzonte; vecchie o nuove conoscenze?

 

 

Pisa 11:39 am

 

-Ma che diavolo, avevano detto che era un incarico importante, ed invece ci fanno fare la guardia a dei fogli- sbuffò Soul.

-Il libro sul volo degli uccelli è un capolavoro di un vero genio, ma uno come te che prende al massimo la sufficienza non può capirlo- fece Albert.

-Imitazione perfetta del topo di biblioteca- Soul mimò un applauso.

-Doppio Maka Ciop!!!- Albert schivò il libro, mentre l'amico si prese la solita batosta. -Vorrei leggere in santa pace-

-Ma ce l'ha ancora con noi per il pareggio di due settimane fa?- Luna intervenne nella conversazione.

-No, credo che sia per il fatto che abbiate padroneggiato la risonanza a catena in due giorni- ribatte Soul.

-Nessuno dei due motivi. E' colpa di mio padre- gli altri potevano facilmente immaginare cosa avesse combinato.

-Sei troppo suscettibile Maka-chan, Nyah- Blair, che sta sulla testa di Luna, intervenne.

-Tu sei l'ultimo gatto con cui voglio parlare- replicò la ragazza.

-Non credo che tu sia in grado di parlare con molti altri gatti- si misero tutti ridere.

Erano stati mandati in Italia per proteggere alcuni manoscritti di Leonardo da Vinci, poiché vi era già stato un tentativo di furto. Ora i quattro si trovavano sul tetto dell'edificio dove si teneva la mostra; erano li perché il direttore non voleva che far trapelare informazioni sul sistema di sicurezza, cosa che adirò non poco gli studenti della Shibusen: come potevano proteggere qualcosa se muovendosi avrebbero potuto far scattare l'allarme, in questo modo erano riusciti a farsi dare le specifiche del sistema.

Albert si massaggiava le tempie, ultimamente aveva emicranie più o meno forti, il che gli dava fastidio siccome riduceva di molto la sua capacità di percezione. Maka e Albert rientrarono cinque minuti dopo l'inizio della mostra, e fu in quel momento che se ne accorsero.

 

-Takers!- Takers era il nome dato hai cristalli di follia, poiché il loro scopo era raccogliere anime -E sono tanti-

-Ma perché i cattivi non attaccano negli orari di chiusura?- il maestro d'armi fece suonare l'allarme antincendio.

-Che diavolo combinate?!- il direttore, persona alla quale avrebbero volentieri tirato un pugno in faccia, iniziò a sbraitare senza ascoltare i maestri d'armi.

Albert aveva impugnato Luna in fase Calante, e si era messo schiena contro schiena con Maka, che i Takers fecero irruzione; saranno stati oltre un centinaio. I due ragazzi iniziarono a maciullarne uno dopo l'altro ma sembravano non finire mai.

-Sono troppi! Ogni volta che ne eliminiamo uno ne spuntano due- Luna cercava una soluzione al problema.

-Idee?!!- domando la falce magica mentre Maka lo usava per fermare tre artigli.

-Cambio di fase: Eclissi- Luna cambio forma al comando del partner, diventando una lunga frusta. Albert iniziò a rotearla sopra la testa, attirando l'attenzione di tutti presenti -Grande caccia-

Delle catene di etere raggrupparono molti dei Takers, rendendoli incapaci di muoversi; approfittando della situazione li sfoltirono velocemente, i rimanenti Takers finirono nel giro di cinque minuti. Quando la stanza fu piena di cristalli, dei forti rumori provenienti dal piano superiore attirarono l'attenzione dei quattro che corsero subito al secondo piano.

 

Al secondo piano c'era una creatura con sei arti e una corazza irta di punte, che stava trafugando i manoscritti del genio italiano. Quando arrivarono i maestri d'armi videro molti feriti e il direttore ridotto alla disperazione; agirono istantaneamente, attaccarono il nemico prima che si accorgesse di loro, ma la manovra fu sventata prima che potessero arrivargli vicino, qualcosa li respinse.

Usufruendo del vantaggio guadagnato saltò fuori dalla finestra e scappò fra i tetti; Maka ed Albert partirono all'inseguimento; il loro bersaglio perse il vantaggio guadagnato poiché Albert lo raggiunse con il Moon Accelerator, mentre il compagno lo attaccava dal davanti la ragazza tentò un colpo alle spalle, ma fu bloccata da un pezzo della corazza che in realtà era il braccio di un busto che spuntava dalla schiena del mostro. Eseguendo una spazzata si liberò nuovamente dei due ragazzi.

-Ora mi sono stancato. Cambio di fase: Piena- la sua arma magica assunse le sembianze di un chakram.

Maka attaccò nuovamente e nuovamente fu bloccata dalle braccia corazzate, Albert lanciò il chakram usando l'occasione creatasi, mancò il bersaglio ma non si preoccupò di questo, con il Soul Control fece in modo che Luna tranciasse il braccio del mostro. In quel frangente da Soul scaturi un fortissimo suono che disorientò la creatura, Albert lo colpi con una sfera dell'anima, cosi facendo gli fece perdere i manoscritti trafugati. Albert fece trasformare Luna nella fase Crescente e si avvicinò a Maka.

-Risonanza a catena!!!- misero vicine le lame e tra le due si generò una sfera di energia crepitante -Doppia Alba!!- eseguirono un upper cut contro la creatura, la sfera allora parti colpendolo in pieno petto.

 

Albert cercava di staccare i due embrioni di Kishin che erano scaturiti dal nemico appena sconfitto, mentre Maka e gli altri raccoglievano i fogli.

-Albert vieni qui!!!- Maka e Luna attirarono l'attenzione di Albert -Guarda presto-

-Ma che diavolo?!- la pagina che la ragazza dai capelli blu aveva in mano aveva delle scritte differenti da quelle originali, e davanti ai loro occhi stavano scomparendo, cosi la pergamena tornò al suo stato originario.

-Come è possibile?- Maka diede il foglio ad Albert che tentò un esperimento.

-Meglio se le portiamo a Death City- si avviarono di corsa verso la sede dell'esposizione.

Dopo aver “narcotizzato” il direttore, con un Maka Ciop enciclopedico, passarono sei ore al telefono coi piani alti della Shibusen e dalla biblioteca di Milano, e poi salirono su un jet privato preparato da quest'ultimo.

Nel museo non si accorsero di alcune figure che li osservavano dall'ombra; “Cosa darei per ammazzare la mocciosa adesso ma il corpo di mia madre è ancora debole dopo un millennio di cripta magica” Medusa si stava rodendo il fegato dalla rabbia. L'altra figura si allontanò velocemente.

 

 

In qualche luogo non identificato

 

-Non sei riuscito a prendere le ricerche segrete?- una figura slanciata giocherellava col manico di una claymore -Di grazia perché?-

-Avevo mandato dei Takers e un Bettle ma due maestri della Shibusen li hanno eliminati- la persona che comandava quasi lo eliminò con un colpo.

-Sommo Paradox, la prego si contenga, sa bene che di scagnozzi decenti ce ne sono pochi- fu fermato da un uomo vestito con un armatura nero pece.

-Ah, mio fidato Zerom, se non ci fossi tu avrei già esaurito i sottoposti- Zerom fece un inchino alla lusinga del capo.

-Per servirla mio signore- fece Zerom con un sorriso maligno che Paradox non pote vedere.

 

 

Death City 9:20 am, il giorno dopo

 

-Mentre recuperavamofogli ci siamo accorti di un testo segreto che compare solo in una determinata situazione- Albert proiettò la sua onda dell'anima nel manoscritto il cui contenuto cambio- Le scritte sono difficili da interpretare finora abbiamo compreso solo due parole: risonanza e superiore. Inoltre vi sono molti schemi che vanno analizzati con calma-

-Vediamo...- Eibon prese i fogli e inforcò un paio di occhiali da lettura.

-Scusi Eibon ma ha cosa le servono degli occhiali se ha due maschere davanti alla faccia?- chiese perplessa Luna.

-A niente, fanno solo atmosfera- crollarono tutti alla sua battuta -Scherzi a parte, questa ricerca è geniale-

-Tipico di Leo-Kun- disse Shinigami.

-Lord Shinigami, non dovrei essere sorpreso ma, lo conosceva?!- chiese incredulo Soul.

-Chi credete che abbia progettato Death City?- e giù di nuovo.

Eibon, Stein e BJ presero in consegna gli appunti di da Vinci, mentre i ragazzi andarono a riposare.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

L.S.: La tua battuta faceva pena...

Ei.: Parli tu che usi ogni occasione per tirare fuori battute demenziali!

L.S.: Ehm...

Ei.: Per non parlare di quella volta...

L.S.: OK! Ho capito! Vai a studiare le pergamene

 

Prossimo capitolo: L'eredità del genio; un nuovo tipo di potere?

 

 

Ciao tutti dal vostro Xablerot! Dopo i primi capitoli introduttivi entriamo finalmente nel primo dei tre archi narrativi della serie “L'eredità del genio”, il prossimo “L'araldo del lupo” corrisponderà al punto chiave della storia.

Detto questo, ringrazio tutti voi che leggete la storia.

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Capitolo 6
*** L'eredità del genio: un nuovo tipo di potere? ***


 

 

  1. L'eredità del genio; un nuovo tipo di potere?

 

 

Death City 4:49 pm, Terrazza dell'abbandono

 

-Sei in ritardo- Cristian si tirò su dal prato della terrazza -Oh ciao ragazzi, come è andata in Italia?-

-Bene- Albert allungò una bibita all'amico -I tuoi ti salutano-

-Credevo scherzasse quando a detto che sua madre cucina meglio di lui- Soul ripensò alla cena offertagli dai genitori di Albert – Ma mi sono rimangiato tutto-

-Si, insieme a mezza tavola- ridacchiò Maka -Non crederai a cosa abbiamo trovato-

Raccontarono tutti ai ragazzi presenti: Cristian, Samantha, Black*Star, Tsubaki, Kid e Kim. Erano abbastanza perplessi sulla relazione tra da Vinci e Shinigami; Leonardo era uno dei migliori maestri d'armi della sua epoca.

-Quindi da quello che ho capito...- le rotelle di Black*Star stavano lavorando a pieno ritmo -Qui ne viene fuori qualcosa di utile-

-Si questo è il succo del discorso- Albert aveva semplificato il più possibile la spiegazione -Ora che ci penso, Maka a che categoria appartiene Soul?-

Categoria era il modo di indicare la tipologia dei poteri delle armi; Maka ci pensò su riflettendo su quelle delle armi degli amici: Luna appartiene al Vento, sotto-categoria di Aria,dato che il suo punto di forza era la velocità; Samantha a Gelo, che come la categoria principale Acqua, è specializzata in attacchi malleabili e perforanti; Liz, Patty e Nathan erano Neutri. Ci penso per un bel po' ma non riuscì a definire quella del partner.

-Credo sia Neutro- Maka diede questa risposta.

-E riguardo a quello che è successo in Italia? Quel suono mi ha trapassato i timpani- sbuffò Luna.

-Suono? Forse ho un idea- Cristian si mise a disegnare con un gessetto lo schema delle categorie, a metà disegno colpì in testa Kid che si stava lamentando dell'asimmetria del disegno.

-E quindi?- Kid si stava massaggiando il bernoccolo.

-Credo che il Suono si possa mettere qui- Cristian indicò un punto tra Aria, Acqua e Neutralità.

-Ne sei sicuro?- chiese Soul.

-Ha ragione, il Suono ha in comune le due specialità di Aria e Acqua, velocità e penetrazione- Kim intervenne dando ragione all'arciere – Con un po' di allenamento dovreste riuscire ad usarlo senza problemi-

-Forte!- esclamò Maka.

Poco dopo tornarono tutti alle proprie abitazioni. Il giorno dopo gli fu assegnato l'ordine di un allenamento intensivo nelle successive settimane.

 

Death City dieci giorni dopo, Stanza della morte

 

-Ma non avevate chiamato tutti? Dov'è Black*Star?- Chiese Kirik.

-Si sta allenando con Mifune- spiegò Eibon -E comunque non avrebbe capito niente. Mettetevi comodi, sarà una spiegazione molto lunga-

-Ok!- si sedettero sulle sedie da cinema che il dio della morte aveva messo li, erano anche dotate di pop corn e bibita.

-Siamo riusciti a interpretare tutti gli appunti, ve li spiegherò io poiché gli altri due non sono attualmente in grado di farlo- Stein aveva esaurito lo stipendio in sigarette, mentre BJ era in overdosi di caffeina -Come forse già saprete Leonardo da Vinci era un maestro d'armi: lui e il suo partner, Vitruvio, hanno effettuato molte ricerche sulle armi magiche mentre io ero sull'isola maledetta- c'era già chi non lo seguiva più:Soul, Liz e Patty -Durante le loro ricerche scoprirono una risonanza superiore a quella a catena-

-Quanto più forte?- intervenne Kid.

-Secondo Leonardo la sola esecuzione corretta genera una forza di dieci volte maggiore a quella a catena, un esecuzione perfetta non ne siamo certi, dato che non è riuscito a raggiungerla. Abbiamo ribattezzato questa tecnica come Fusion Resonance- continuò Eibon.

-Fusion Resonance? Il nome non mi ispira gran che- disse Albert.

-Dici? Il nome originale era sistema di concatenazione avanzat...- Eibon aveva un tono divertito.

-Va bene, ho capito, continua- si arrese all'evidenza.

-La Fusion Resonance può essere usata da due maestri d'armi per ottenere un effetto di fusione tra le due armi- proiettò un immagine che spiegava il funzionamento della risonanza – Mentre un maestro funge da catalizzatore tra le due armi l'altro, oltre ad ottenere una parte delle capacità del catalizzatore, potrà usare un'arma creata sulle basi delle due o tre usate-

-Non è possibile usarla tra più di due maestri d'armi?- Maka pose la domanda ad Eibon.

-Non lo sappiamo, molti appunti sono andati perduti, probabilmente anche quelli con altre informazioni- Eibon ammise che poteva essere possibile -La prima cosa da fare è raggiungere un determinato grado di risonanza, per cui sotto con gli allenamenti- protestarono non poco per la cosa -Predator prendi! L'ho finita- Eibon gli lanciò delle chiavi.

-Grazie- disse fiondandosi verso il parco veicoli.

 

Maka e Albert furono scaraventati contro il muro, dopo ennesimo tentativo andato male.

-Argh! Sono quattro giorni che ci proviamo e sarà la settecentoventiseiesima volta che falliamo. Questo allenamento è servito solo a farmi aumentare il mal di testa- Albert perse la pazienza.

-Non capisco dove sbagliamo- sentirono un botto, segno che anche agli altri non era andata bene -Ci sincronizziamo per la risonanza a catena ma poi falliamo, uffa-

-Ma certo!- Luna si avvicinò ai tre amici -Quando usiamo la risonanza a catena lo facciamo dopo quella normale con noi armi, ma per la Fusion Resonance bisogna legarsi a tre elementi diversi prima di aumentare il tasso di risonanza-

-Giusto!!- esclamarono all'unisono Maka ed Albert -Proviamoci-

-Spiacenti di deludervi! Hanno trovato Elka Frog e le sorelle Mizune!- Marie entrò caricando come un rinoceronte -Sono a due ore di macchina da qui, preparatevi che si parte-

-Finalmente potrò usarla- Albert si lanciò fuori dalla stanza seguito dagli altri.

-Usare cosa?- Chiese Soul.

-Vedrai- erano appena entrati nel garage della DWMA -Quella-

Indicò una stupenda moto con la carrozzeria bianca, rossa e nera che ricordava un lupo, Le “orecchie” di Albert fremevano, tirò fuori una specie di talismano. Lo inserì nella centralina d'avviamento e la moto fece un fortissimo rumore, facendo capire la potenza del motore.

-Bella vero, è un artefatto demoniaco alimentato a lunghezza d'onda- fece Albert.

-Magnifica! Ma se non va a benzina mi spieghi a che ti servono i tubi di scappamento?- Chiese Soul salendo in sella alla sua moto.

-Niente, fanno scena- partirono a tutta velocità.

Furono seguiti a ruota dagli altri fatta eccezione di Black*Star e Mifune che erano troppo lontani. Arrivarono a destinazione in un'ora.

 

-Ferme!!- Stein si piazzò davanti alle sei streghe, insieme ai suoi studenti.

-Uffa!!! Dateci tregua ci siamo appena liberate di Medusa!- Elka sbraitò.

-E' successo tre mesi fa...- puntualizzò Kid.

-Non rompere “Tittiititi”- gli urlarono contro.

-Ma che bella scenetta- una voce familiare attirò la loro attenzione.

Quando si voltarono la videro, la sua sola presenza fece gelare il sangue, era cambiata: i suoi capelli ora erano rossi, con la sua solita vite di capelli biondi, e sulle braccia aveva quattro serpenti ora. Medusa. Come se la sua presenza non fosse sufficiente, era circondata da un'enorme numero di mostri tra i quali si staglia un colossale, mastodontico behemot.

-Freee!!!- accasciato affianco a Medusa c'era il lupo mannaro ridotto piuttosto male.

-Uccideteli!- Medusa lanciò le sue creatura all'attacco.

Iniziarono un combattimento su due fronti, cosa che mise in difficoltà Shibusen e streghe, ma non i cuccioli di Medusa.

-Tregua?!- Maka fini schiena contro schiena con Elka.

-Ci sto!!- mentre Elka rispondeva, Kim sta per essere colpita da uno dei mostri.

-Sonic Edge!!- la creatura fu tagliato in due da una lama sonica -Grande funziona!-

-Occhio alle spalle- Cristian la avverti dei tre nemici alle sue spalle.

-Sonic Wave- sbatte il manico di Soul a terra e generò una lama sonica orizzontale.

Con l'aiuto del Music Saber di Maka sbarazzarsi dei nemici più piccoli non fu difficile, il behemot, bhe, quello era tutta un'altra cosa, visto che occupava tutta la strada.

-Moon Slycer- Albert scaglio un anello di vento tagliente.

-Death Cannon- Kid lo bersagliò di proiettili.

-Hydra Shot- la freccia scagliata da Cristian si divise in almeno un centinaio di dardi.

-Smash O'Lantern- una palla di fuoco lo colpi dritto in testa.

-Armony Series- Maka mulinò Soul e scagliò varie lame soniche.

Stein lo colpì con Marie in pieno petto, ma questo, come gli altri attacchi non sortì alcun effetto sul behemot. Medusa rideva seduta su di un cornicione, mentre la sua creazione sbatteva le streghe e i maestri d'armi. Anche gli attacchi combinati erano inutili, danneggiavano solo leggermente la corazza della mostruosità. Maka e Albert furono scagliati a terra per ultimi, ma si rialzarono.

-Non abbiamo altra scelta- si guardarono, avevano un solo tentativo.

-Che volte fare, con quelle ferite poi?- Kirik Guardava i compagni, il ragazzo aveva una ferita seria sulla spalla sinistra, mentre la ragazza aveva varie ferite minori sulle gambe.

-Tentiamo la Fusion Resonance- dissero all'unisono.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

A.P. e M.A.: Ce la faremo!

K.R.: E se va male?!

K.D.: Come può andare pegg...

Tutti: NON DIRLO!!!!

 

Prossimo capitolo: Combattimento serrato: la forza di due in uno?

 

 

 

Ciao da vostro Xablerot. In questo capitolo ho introdotto le Categorie per identificare i poteri delle armi, ecco una spiegazione:

 

1)Aria: questa categoria è caratterizzata dalla velocità; non esistono armi che appartengono puramente ad Aria.

-Vento: sotto-categoria che a la caratteristica di controllare l'aria; è la categoria di Luna.

-Gas: controlla la qualità dell'aria, potendo creare vari effetti tramite i gas volatili.

2)Acqua: categoria che dispone di attacchi perforanti e malleabili; armi difficili da controllare.

-Gelo: maggiore forza perforanti e buona malleabilità; è la categoria di Samantha.

-Vapore: malleabilità eccezionale, può causare attacchi termici.

3)Fuoco: categoria puramente offensiva con un ottimo potere distruttivo; è la categoria di Fire, Jaqueline e Grugnir.

-Magma: usano attacchi ambientali.

-Stellare o Astrale: la categoria più potente in assoluto; le armi di questa categoria sono rarissime.

4)Psichica: categoria in cui rientrano armi con poteri Esper, non ha sotto-categorie, è la categoria di Mailey, l'arma di Wing.

5)Oscurità: armi versatili estremamente propense all'uso strategico.

-Controllo: manipolano le ombre; è la categoria di Tsubaki.

-Agguato: utili per colpi alle spalle; è la categoria di Ghost, l'arma di Shadelink.

6)Luce: armi eccezionali nei combattimenti a distanzi, hanno attacchi veloci.

7)Elettricità: manipolano le correnti elettriche.

-Fulmine: armi che si specializzano nel 1vsMany.

-Tuono: armi per 1vs1; è la categoria di Thunder.

8)Geo: armi, spesso massicce che usano l'ambiente a proprio favore.

Queste categorie vanno disposte in cerchio secondo questa successione, la pozione non da vantaggi su altre categorie. Al centro va messa la seguente categoria.

Neutro: armi con caratteristiche non associabili alle altre categorie o senza particolari abilità; Soul è stato classificato Suono ( Aria, Acqua e Neutro), Sofy come Sangue (Acqua, oscurità, Neutro), Nathan come Distorsione (abilità non classificabile con esattezza), Liz e Patty sono puramente Neutre.

Vi sono poi le categorie Ibride date dalla fusione di due categorie adiacenti.

 

Grazie e al prossimo capitilo.

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Capitolo 7
*** Combattimento serrato; la forza di due in uno? ***


 

 

  1. Combattimento serrato; la forza di due in uno?

 

 

-Tentiamo la Fusion Resonance- dissero all'unisono.

-La Fusion Resonance?- Stein si rialzò a fatica -Nessuno di noi è ancora in grado di utilizzarla-

-Vede altre soluzioni?- lo sguardo di Albert era sufficiente, lo aveva convinto.

-O la va o la spacca- disse girando la vite.

Albert e Maka si misero uno di fianco all'altro, Medusa fermò il suo behemot “cosa avranno in mente?”. Senza dire una parola i due maestri d'armi connetterono le loro anime, col proprio partner e al contempo con gli altri due, la parte facile era finita.

-Abbiamo solo questa occasione, sei pronta?- il ragazzo alzò il braccio sinistro , e nascondendo la fitta di dolore lo allungò verso Maka.

-Certo, non mi tiro indietro- lei ripete il movimento dell'amico col braccio destro.

A quel gesto le armi assunsero la forma d'intermezzo ed iniziarono a vorticare intorno ai maestri. Fra le mani dei ragazzi si generò una sfera di luce, chiusero gli occhi per un attimo ma a loro sembrò non finire mai: sincronizzarono respiri, battiti ed anime.

-Fusion Resonance!!!-

La sfera si ingigantì, inglobando i due ragazzi, quindi Soul e Luna vi si tuffarono dentro. La sfera si alzò in aria; quando si trovò a diversi metri cade al suolo alzando una nuvola di polvere.

Da quella cortina si intravedeva una figura ergersi in piedi.

 

Quando la polvere si posò tutti i presenti capirono che aveva funzionato: ora davanti a loro c'era Albert, ma era differente. La sua lunga giacca scura che quasi toccava terra si era accorciata, adesso arrivava scarsa alle ginocchia inoltre era più chiara; il busto, le braccia e la parte inferiore delle gambe erano rivestiti da un'armatura argentea a segmenti, e sulla spalla destra c'era l'effige di un lupo. Il cambiamento più significativo era nel volto: le ciocche di capelli davanti le orecchie erano diventati lunghi e dello stesso colore di quelli di Maka; il suo occhio sinistro era verde. Albert osservò i cambiamenti, poi rivolse lo sguardo al behemot e sorrise.

-Ora ci divertiamo- in una frazione di secondo si portò sotto il behemot e lo colpì col pugno, abbastanza forte da scagliarlo via, lasciando Medusa di stucco.

-Cavoli! Che potenza- si udì la voce di Soul.

-Vero, ma credo che il mio braccio ne risentirà- si massaggiava il polso, dato il contraccolpo.

-Fai divertire anche me Al- Maka chiese al ragazzo di darle il cambio.

-Prego- la sfera di luce riapparve dietro di lui, e dopo un lampo di luce al suo posto c'era Maka.

L'armatura di Maka era smeraldina con due placche che scendevano ai lati della gonna, l'effige sulla spalla sinistra raffigurava un falco. I capelli erano sciolti, e aveva due ciuffi che ricordavano, per forma e colore, le “orecchie” di Albert; l'occhio destro era scuro. Il behemot caricò verso la ragazza, ma lei, usufruendo della forza generata dalla Fusion Resonance, con un calcio lo spedì in aria, facendo abbassare la mandibola di Medusa di un altro metro. Maka lo raggiunse con un salto e lo rilanciò a terra, quindi si scambiò con Albert, il quale gli si scaraventò contro dall'alto.

-Maka ho un'idea: giochiamoci il colpo finale a testa o croce- propose il ragazzo lanciando una monetina in aria.

-Ok, croce- azzeccò l'esito -Vedi di non farlo fuori-

-E va bene- portò in avanti il braccio destro -Mi assicurerò di trattalo gentilmente-

 

-Compari, falce leggendaria, Nephilim!!- l'arma comparì nella sua mano.

Era una magnifica falce: il manico terminava con una gemma che brillava di una tenue luce azzurra, due linee dorate si avvitavano su di esso per finire nell'attaccatura della lama, portante le effigi del falco e del lupo. La lama, grande ed evanescente, era ornata con magnifiche rifiniture cristalline.

Roteò più volte la nuova arma e si scagliò sul behemot, che tentò di schiacciarlo, ma la lama di Nephilim gli squarciò il braccio. Quando ci riprovò una freccia lo colpì sulla ferita.

-Non crederai che vi lasciamo tutta la gloria?- Cristian, Kirik e Kid si erano rialzati, mentre Kim e Marie aiutavano gli altri.

-Andiamo allora- Maka si scambiò nuovamente con Albert.

Poiché Nephilim penetrava la pelle del behemot Kid e Cristian si concentrarono sulle ferite provocate da Albert e Maka, i quali scambiandosi di ruolo in continuazione disorientavano il behemot.

-Congelala Cris- Albert gli si avvicinò con una sfera dell'anima.

-Cosa?!- Samantha intervenne non capendo con il maestro della falce avesse in mente.

-Ricevuto- Cristian la colpì con la punta di una freccia, creando un leggero strato di ghiaccio attorno ad essa.

-Kirik! Granata elettrificata al tavolo 1!- gli urlo il ragazzo scattando in avanti.

.Ah?Ricevuto- detto questo gli colpì con Fire sul mignolo del piede.

Indipendentemente dalla propria forza o resistenza un colpo li ti fa nominare tutti i santi possibili, ed il behemot non faceva eccezione, spalancò le fauci per il dolore. Albert lanciò la granata a Kirik che la infilò nella bocca del mostro con l'ausilio di Thunder.

-Buon appetito- Maka gli chiuse la bocca con un colpo di tacco.

La granata esplose lasciando stordito il nemico, intanto Maka e Albert si preparavano al colpo finale.

-Massima risonanza!- il loro tasso di risonanza arrivò al culmine.

-Meglio tenersi a distanza- gli altri si allontanarono dai due/uno.

-Andiamo- delle fiamme blu circondarono la ragazza, ruotando via via più forte -Spiritual Storm!!-

Maka si lanciò in avanti avvolta dalle fiamme, che iniziarono a raccogliersi intorno alla lama. Esegui un fendente circolare che tranciò in due il behemot, con la lama resa spettrale dai fuochi fatui; il loro nemico fu avvolto da quelle fiamme e bruciò fino a che non ne rimase solo l'anima.

-E ora è... il tuo turno... Medusa...- erano sfiniti.

La sfera di luce riapparve e separò i quattro, erano trascorsi pochi minuti da quando avevano cominciato la Fusion Resonance. Medusa ne approfittò per fuggire; i due maestri caddero a terra, le loro ferite si erano aggravate ulteriormente, lasciandoli senza forze, le loro armi, ugualmente al limite, svennero poco dopo. Tutti si apprestarono a soccorrerli, comprese le streghe.

 

Death City il giorno dopo, infermeria

 

-Ciao ragazzi, come state?- Cristian entrò con gli altri.

-Oh benessimo! COME PRETENDI CHE STIAMO?!!!!!!!!- Maka non si sarebbe mossa dal letto per almeno due settimane, mentre Albert aveva il braccio sinistro fuori uso, secondo Stein ci sarebbero voluti venti giorni per guarire dato chi si era ferito.

-Dov'è Marie-sensei?- chiese Luna, che sarebbe restata in infermeria altri due giorni.

-E' nell'ala Sud- disse Kid.

-Oh- rispose la ragazza.

-Di Villa del Patibolo- concluse lui.

-Come cavalo ci è arrivata li?!- in quel momento fece irruzione Black*Star.

-EHILA GENTE!! Ho sentito che vi siete fatti valere anche senza il sottoscrit...- gli arrivò in faccia il cuscino di Soul.

-Stavo dormendo- disse scocciato.

-Ora che si penso, dov'eri?- Kirik lo guardò storto.

-Ero ad allenarmi!- disse trionfante -Vedrete che sono in grado di fare-

-Si, ma non eri presente quando abbiamo abbattuto il behemot, cosa che abbiamo fatto realizzando la Fusion Resonance, mentre tu facevi qualche flessione- la frase di Albert fu una frecciata.

-Senza contare che eri stato tu a dire che chi sconfiggeva il Kishin sarebbe stato definito il più forte, e mi sembra di ricordare che non sia stato tu- Maka parlò, e Black*Star fu colpito di nuovo.

-Per non parlare che ti sei fatto congelare come una sardina non molto tempo fa- ennesima frecciata.

-In questi sette capitoli sei stato praticamente inutile- e arrivò il colpo di grazia.

-Abbiate pietà!- le risate avvolsero la stanza.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Demyx: Ma quello è proprio scemo!

A.P.: Di grazia, chi sei?

Demyx: Io sono Demyx.

M.A.: E, che diavolo ci fai qui?

Xemnas: Scusate questo è mio. Sigh.

Demyx: Capo?! Non avrò mica sbagliato studio di registrazione?

Xemnas: Si Demyx, e ricordami perché ti ho preso nell'organizzazione?

Demyx: Sono l'unico che sa fare le frittelle.

Xemnas: Giusto! Ma una punizione te la meriti. Il tuoi ornitorinchi sono sequestrati.

Demyx: Ma va fan cucciolo!!

M.A. e A.P.: Oh, cielo...

 

Prossimo capitolo: Le armi della stella; Black*Star alla riscossa?

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Capitolo un po' più corto incentrato sulla battaglia, e dal titolo del prossimo capirete che per una volta Black*Star sarà al centro dell'azione. Prima o poi ne dovrò fare uno anche su Excalibur...

Per quanto riguarda l'anticipazione del prossimo capitolo non ho saputo resistere; quando ho scritto il capitolo, tra una pausa e l'altra, guardavo i video parodia di Kingdom Hearts di Valyx&Venator e non ho saputo resistere.

Mi scuso per il ritardo e vi informo che da adesso, salvo ulteriori avvisi, i capitoli usciranno il sabato. Grazie e alla prossima.

Xehanort: E soprattutto W i pinguini!

E basta adesso! Xemnas riprenditi la palla da biliardo.

 

PS: guardate i video di Valyx&Venator, e morirete dal ridere.

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Capitolo 8
*** Le armi della stella; Black*Star alla riscossa? ***


 

 

  1. Le armi della stella; Black*Star alla riscossa?

 

 

Death City 11:03 am

 

Maka ed Albert erano appena usciti dell'infermeria: lui aveva ancora il braccio sinistro fasciato, ma riusciva a muoverlo leggermente, Maka doveva usare le stampelle poiché le gambe ancora non la reggevano.

-Ehi guardate! Maka è ingrassata cosi tanto che le gambe non riescono a reggerla- Soul scherzò sulla situazione della ragazza.

-Vedo che voi tre state meglio...- Cristian guardò Soul, la cui testa era diventata parte integrante del muro con tanto di segno della stampella.

-Già ma non possiamo ancora andare in missione- disse Maka mentre puliva la stampella dal sangue.

-Ehila ragazzi- Mifune arrivò insieme da Angela, Kim e Jaqueline.

-Buongiorno Mifune-sensei- Albert salutò l'insegnate e si portò una mano alla tempia.

-Al che succede? Ancora le emicranie?- Luna era preoccupata per il partner.

-Sono piu forti del ...- il dolore era tale che Albert svenne.

 

-Ma che è successo ad Albert?- Kid si chiedeva il motivo della perdita di sensi dell'amico.

-Non lo so, questa volta il dolore è stato tale da farlo svenire- Luna era abbattuta, non sapendo cosa succedeva all'amico.

-Black*Star, Kid, Alexandra venite qui- Mifune entrò in aula in tutta fretta -Lord Shinigami vi vuole-

I tre artigiani si recarono nella sala della morte, dove erano state riunite le varie falci della morte: Yumi, Marie, Justin e Spirit. Alex tirò un calcio a Justin al quale caddero le cuffie.

-Ciao prete da strapazzo- Alex si rivolse a lui con tono di disprezzo.

-Oh! Che piacere vederti Sas... Ouch- fu colpito in faccia dalle suole delle scarpe di Alex.

-Solo i miei fratelli mi possono chiamare cosi!! Il fatto che sei ospite da noi non ti autorizza a chiamarmi in quel modo!!!- gli sbraitò contro.

Quando la situazione si calmò Lord Shinigami, illustrò loro le missioni: li aveva chiamati insieme perché le loro destinazioni erano vicine. Il volo in aereo fu frustante per buona parte dei presenti: a Kid era capitato il posto vicino al finestrino, Marie tentava di evitare che Alex buttasse Justin fuori dall'aereo e Azusa si trattenne dal sedare Black*Star usando il cianuro.

Intanto a Death City Stein si presentò a Shinigami, dopo aver mentito sulle condizioni di Albert a Luna

-Cosa significa questo? Ho dovuto mentire alla ragazza perché neanche io so cos'ha lui- Stein era fuori di sé.

-Calmati Franken- Spirit cercava di trattenerlo.

-Calmarmi?! Le analisi hanno rivelato che il suo gruppo sanguigno è D- lanciò per terra tre cartelle -A questo gruppo sanguigno appartengono solo altre due persone: lei e Kid. Mi spieghi che significa questo, Lord Shinigami-

-Non siamo solo tre- disse il dio della morte.

-Cosa? Lei lo sapeva?- Spirit rimase perplesso.

-Se rifate il test potrebbe uscire un altro gruppo sanguigno. E poi per cosa credete che stia quella D?-

-Death- risposero all'unisono.

-Non esattamente- disse lui.

Stein voleva sapere, ma ricevette come risposta solo un “aspetta e capirete tutti”.

 

-Quindi noi dobbiamo scoprire perché sono spariti gli abitanti di tre sperduti villaggi africani?- Nathan cercò di riassumere la situazione mentre venivano trasportati verso un villaggio abbandonato.

-Si, questo vuol dire che mentre io e Kid faremo il grosso del lavoro, Black*Star sarà bloccato da qualcosa rendendolo di nuovo inutile- Alex parlò senza un briciolo di pietà.

-Ehi!!Lo avete letto il titolo del capitolo o no?! Oggi ci sono io al centro della storia!!!- tuonò Black*Star.

Il villaggio era più deserto del cranio di Nathan, secondo il parere della rossa; era stato lasciato tutto come se ne fossero andati un secondo prima. Kid assaggiò l'acqua di una caraffa, e la sputò subito, era avvelenata. Black*Star si accorse di una luce proveniente da Sud, la luce era la fiamma di un missile a corto raggio. L'esplosione coinvolse i tre ragazzi e le loro armi.

-Eliminati!- due creature si avvicinarono.

-Eheh ve l'avevo detto che avrei fatto scintille oggi- la voce di Black*Star si udi dal centro delle fiamme.

-Non è possibile- disse la prima creatura, che era dotata di due lanciarazzi multipli sulle spalle e di altre armi da fuoco, mentre l'altra aveva dei lungi artigli al posto delle dita.

-Voi dite?- la polvere si deposito mostrando il maestro d'armi -Stella*Ombra; secondo kata: foglia del chiaro di luna-

Tsubaki aveva assunto la forma di uno shuriken nero a quattro lame, ornate da motivi blu scuro; il braccio del suo artigiano passava per l'anello che congiungeva le lame, cosi facendo i motivi delle lame si erano trasferiti su suo braccio, col quale aveva fermato il missile deviando anche l'esplosione.

-Trigger, chi diavolo è quello? Ha fermato un tuo missile a mani nude- la creatura con gli artigli si preparava alla fuga.

-Non preoccuparti Edge, ci copriranno loro la fuga- schioccò le dita e apparvero dei Takers.

-Takers che fantasia. No aspetta, sono diversi- i Takers che li circondavano avevano un artiglio per mano e una maschera d'ossa che copriva tutto il volto -Questi non li posso colpire: pena, disperazione, muoio-

-Me ne occupo io qui!- Alex sparava ai Takers appesa a due varchi a mezz'aria -Voi seguite i pezzi grossi!-

-Il lanciarazzi è mio- Black*Star si lanciò all'inseguimento seguito a ruota da Kid.

 

-Devo averli seminati nel caso ci seguissero- Edge si era separato da Trigger.

-Perché ci hai messo cosi tanto?- Kid era riuscito a superarlo con Belzebu.

Quando Kid alzò Liz e Patty per sparare, Edge si mosse velocemente, piazzandosi dietro di lui e ferendolo alla gamba. La velocità del suo avversario gli impediva di mirare con precisione “é veloce” pensò “ma non quanto Albert”. Edge lo colpi dal davanti, in quel frangente si ricordò dell'allenamento con Albert “sarai anche uno shinigami, ma non dovresti pensare a come usare Liz e Patty nel combattimento a distanza ravvicinata” gli aveva detto, e ora sapeva come fare. Gli artigli9 di Edge furono bloccati da due lame. Lo spinse indietro e il suo nemico osservò le lame che coprivano le pistole del giovane dio della morte, la punta era lunga dieci centimetri e la lama proseguiva fino al gomito di Kid.

-Modalità baionetta- Kid sorrise -Albert aveva ragione: in questo modo non mi potrai colpire facilmente- si lanciò contro di lui.

 

-Ma chi diavolo è quello? Gli ho lanciato addosso di tutto e non crepa!!- Triggger era alle strette.

-Ma cosi non mi diverto- Black*Star lo colpi allo stomaco.

-Come fai? Ti ho colpito dozzine di volta ma continui a ricomparire- Trigger sputò sangue.

-Stella*Ombra; terzo kata: Fendiombra- spiegò l'assassino -Sono cosi veloce che le immagini lasciate dall'illustre me hanno una propria massa- colpi di nuovo Trigger allo stomaco -Forza dell'anima: cannonata distruggi-pianeti-

Trigger volo lontano e si fermò scontrandosi con Edge.

-Che botta...- quando si accorsero contro cosa si erano schiantati si chiesero da dove venissero quei due.

-Questo non piacerà a Paradox-sama- Edge era frustato dalla potenza dei ragazzini,.

-Paradox?- Kid si avvicinò ai due.

-Si, il nostro padrone, colui che distruggerà la Shibusen e dominerà quest...- Edge si girò verso Trigger che si era portato una mano alla faccia -Ho detto qualcosa di troppo, vero?-

-Ma dove lo avete preso questo?- chiese Black*Star.

-Credo ci fosse un sconto sugli scagnozzi quando Zerom lo ha reclutato- i due presero a litigare.

-Coff coff... vi pare il caso?- Tsubaki non fu ascoltata.

-Lasciatemeli un secondo- Kid era entrato in risonanza.

Generò due sfere di energia usando Liz e Patty, poi le scaglio in aria e queste si fusero insieme; vennero circondate da una struttura metallica con tre effigi della Shibusen, mentre Kid prendeva la mira. Alex dal mezzo del villaggio tirò fuori ed inforcò un paio di occhiali da sole, “ci saranno i fuochi d'artificio tra poco” disse lei.

-Death Rain- il satellite lanciò diverse serie di raggi che colpirono i due provocando delle esplosioni, l'attacco non li elimino e Kid fece segno di finirli a Black*Star.

-Tsubaki! Kata zero: Masamune- la lama demoniaca apparve nelle sue mani -Acquisizione: infinty-

Intorno a Black*Star si crearono delle katane d'ombra, poi il maestro d'armi scatto in avanti.

-Ombre infinite- Squarciò i due con le varie spade.

-Recuperiamo Alex e torniamo a casa, qui abbiamo finito- disse Kid.

 

Una figura incappucciata avanzava a passo tranquillo verso la sua destinazione quando fu contattata telepaticamente.

“Come mai non ci sei andata direttamente lì?” comunicò qualcuno alla figura.

“Avevo bisogno di una passeggiata” rispose lei.

“Non sarà che hai paura di cosa accadrà? Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci” continuò l'altro.

“Buffo che sia tu a dirlo” ribatté la figura.

“Salutamelo quando arrivi” si congedò.

-Lo farò quando arriverò a Death City- una voce femminile proveniva dalla figura incappucciata.

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

A.F.: Quindi quei due vi hanno detto il nome dei loro capi?

B*S: Già, avevano il cervello di un mollusco.

C.S.: Senti chi parla.

L.I.: State calmi ragazzi.

A.P.: Rissa in arrivo tra 3...2...1...

 

Prossimo capitolo: Agguato insospettabile; c'è un traditore tra noi?

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Capitolo 9
*** Agguato inaspettato; c'è un traditore fra noi? ***


 

 

  1. Agguato inaspettato; c'è un traditore tra noi?

 

 

Death City 9:20 pm, Stanza della morte

 

-Ma si rende conto dell'ora Lord Shinigami?- Cristian stava tenendo su Samantha, che stava per addormentarsi.

-Zzz...- una bolla spuntò dalla maschera del dio della morte.

-SI SVEGLIIII!!!- i presenti gli urlarono contro, trattenendosi dal saltargli addosso.

-Scusate, scusate- Azusa gli passò dei fogli -Durante una missione Kid e Black*Star hanno scoperto dai bersagli i nomi dei loro capi: Paradox e Zerom. Dopo alcune ricerche la falce della morte Tezca Tlipoca ha localizzato una loro potenziale base con l'aiuto di Justin- un calcio gli fece perdere le cuffie -Grazie Spirit. Voi nove e le vostre armi siete i migliori del primo anno, motivo per cui vi unirete a Stein e Justin per la missione; il luogo è un'antica piramide maya che Tezca ha scoperto nel mezzo dell'Argentina, partirete immediatamente-

-Si, Lord Shinigami!- i maestri d'armi lasciarono la stanza.

Quando il jet della DWMA era a metà strada dalla sua destinazione la figura riuscì ad intravedere Death City in lontananza, si girò verso l'aereo e poi riprese la sua marcia verso la città.

 

Argentina 7:43 am, piramide perduta del cielo

 

-Piacere di conoscervi, io sono Tezca e lui è il mio partner Enrique- Tezca si presentò.

-Sul serio?- Alex si rivolse ad Albert e Cristian.

-Dopo quasi quattro mesi alla Shibusen ancora ti stupisci?- la rossa accennò un no alla domanda del maestro della falce.

Erano davanti alla piramide e si erano appena incontrati con la Death Scythe Tezca, un uomo di trent'anni che indossava una gigantesca testa d'orso di peluche, ed Enrique, il suo partner, che per la cronaca era una scimmia.

-Entriamo prima che si accorgano di noi- Stein iniziò a percorrere il corridoio seguito dagli altri; Albert, Kim, Tezca e Justin chiudevano la fila.

“Ho un brutto presentimento, sento una presenza omicida” Albert era irrequieto, e quando notò il riflesso della lama non fece in tempo.

-Tezca!!- la testa dello specchio magico fu tranciata di netto da Justin, il volto del quale mostrava un sinistro sorriso.

-Ora il prossimo!- si scagliò su Kim.

-Non ci provare!- Albert intervenne colpendo la ghigliottina in pieno stomaco con un calcio; Justin fu scagliato a diversi metri, rivelando che il corridoio era stato sigillato da una lastra di pietra. Approfittando del frangente i meister impugnarono le armi.

-Divertente, adorerò le vostre urla- si tolse le cuffie dalle orecchie.

-Mi occupo io di lui!- Albert si frappose tra il traditore e i suoi compagni.

-Rimaniamo con te- Cristian e Alex si avvicinavano al compagno.

-No!- i due artigiani si fermarono -Voi usate armi a lungo raggio, mentre io quelle corpo a corpo, inoltre sapete bene che negli spazi angusti combatto meglio-

-Ma...- Cristian stava per ribattere ma notò le scariche intorno alle gambe del suo migliore amico -Non farti ammazzare-

-Ovvio- quando gli altri se ne furono andati si lanciò verso la Death Scythe.

 

-Se la caverà?- Maka chiese ai due.

-Hai visto le scariche?- domandò Samantha.

-Si e allora?- replicò lei.

-Albert non potenzia mai le gambe, sono già potenti abbastanza da abbattere un edificio, se poi usasse quello...- continuarono a correre.

-Ma guarda un po', capelli d'argento- una catena tagliò loro la strada.

-Giriko!- Soul lo vide scendere dal soffitto tagliando a pezzi il muro.

I nove meister schivarono i macigni con facilità e Maka si ritrovò davanti a Giriko, ma l'intervento di Kid e Black*Star lo fermarono dal colpire la ragazza. Giriko era rivestito da una corazza nera che aumentava le portata delle sue lame; i suoi guanti da costruttore di golem avevano delle punte sulle dita.

-Black*Star- Maka alzò la mano, cosi come il ragazzo e la sfera di luce si materializzò -Ci serve un minuto-

-Non ce l'abbiamo un minuto!- gli attacchi di Cristian e Alex rimbalzavano sulle catene di Giriko.

-Fusion Resonance!- Maka e Black*Star eseguirono la Fusion.

Dopo il lampo le punte dei capelli di Black*Star divennero argentate, ed un'armatura celeste lo rivesti, non aveva effigi ma solo una lunga sciarpa che portava disegnata un stella. Il ragazzo scattò in avanti.

-Squarcia, lama silente: Yamato!- Giriko incassò un notevole numero di attacchi.

L'arma di Black*Star era una doppia spada nera con un motivo che ricordava un'onda sonora. Supportato dagli altri Black*Star attaccò il nemico senza lasciargli respiro, ma dopo un paio di minuti si accorsero che erano inefficaci. Maka optò per rilasciare la Fusion e tentare di farla con Kid; appena si furono separati, grazie ad uno spiraglio procuratogli da Stein, Maka e Kid ripeterono la Fusion: Kid ottenne un codino argentato e un'armatura bianca e nera con l'effige della Shibusen al centro del petto.

-Assaltate, baionette demoniache: Astraroth!- Liz e Patty apparirono, in forma di cannoni, percorse in lunghezza da lame cremisi.

Prima che potessero muoversi una violenta scossa fece tremare la piramide maya.

-Che diavolo era quella scossa?!- Giriko si guardò intorno confuso.

-Le Feathers di Albert...- Cristian sapeva di cosa si trattava.

 

Il combattimento tra Albert e Justin era in una posizione di stallo: nessuno riusciva a guadagnare terreno nel corridoio. Fu allora che Albert ricorse alla sua tecnica dell'anima più forte; colpì con un calcio Justin ed insieme a lui sfondò la parete entrando in una stanza più grande.

-Bleargh- Justin sputò sangue.

“Posso usare le Feathers per un massimo di tre minuti normalmente, ma non credo che riuscirò a tenerle cosi a lungo” Albert valutò la situazione “Finiamolo in fretta Al” intervenne Luna. Le Feathers consistevano nella combinazione del potenziamento, delle sfere e del Soul Control; intorno alle gambe dell'artigiano si erano materializzate delle piume bianche, percorse dal scariche elettriche, inoltre stava levitando a quindici centimetri da terra.

-Andiamo Luna; Astral Sword- l'enorme spada di energia fu fermata dalle lame del suo ex-alleato.

-Law abiding silver gun- l'attacco andò a vuoto, Albert si portò dietro di lui e lo calciò di nuovo.

Per il minuto successivo Albert continuò a calciarlo come un pupazzo, l'ultimo colpo gli aveva spaccato la testa, ustionando la parte che non fu portato via dalla falciata; nonostante il colpo mortale Justin rialzò la testa e la parte mancante di testa era stata sostituita da un fuoco fatuo. In quel momento una gigantesca creatura sfondò il muro.

-Cambio di fase: Piena. Wind Shield!- Albert fece appena in tempo a creare una barriera di vento intorno a lui.

Quando posò nuovamente lo sguardo sulla creatura, un cane mostruoso con la coda di scorpione, vide che la Death Scythe si era fusa con essa: la parte superiore del corpo di Justin spuntava dalla testa della chimera, il suo volto era coperto da un elmo a mezza luna e dalla visiera si vedeva il fuoco fatuo, infine ogni dito era diventato una lama con catena.

Albert cambiò la fase di Luna da Piena a Calante e si scagliò all'attacco.

 

Kid stava usando le Astraroth per colpire Giriko, che erano più efficaci di Yamato.

-Ora mi sono stancato- Giriko lanciò in avanti le catene e ferì Kid a sufficienza perché la Fusion Resonance si spezzasse, lasciando i due maestri d'armi privi di sensi.

Poi passò a Cristian e Alex ai quali tirò un pugno allo stomaco, successivamente stese Kim e Ox con un calcio ben piazzato, Kirik e Black*Star vennero circondati e stritolati dalle catene di Giriko. Alla fine le motosega magica si trovò in un faccia a faccia con Stein che voleva salvare i suoi studenti.

-Dove hai preso tutto questo potere?- bloccò il colpo con Marie.

-Me lo ha dato il mio nuovo datore di lavoro, si chiamo Zerom- detto questo mise la mano sul patto di Stein e azionò le motoseghe lacerando la pelle di Stein per poi scagliarlo lontano, quindi si accese una sigaretta che fu subito tagliata in due.

-Come diavolo fai a stare in piedi, capelli d'argento?- non ottenne risposte.

 

Albert continuava ad attaccare Justin, che facendo roteare le catene gli impediva di portare a segno un singolo colpo. Si sposto sulla difensiva con Crescente, ma dopo cinque minuti fu colpito di striscio da una lama che lacerò la sua giacca. Quando non riusci più a tenere le Feathers si ritrovò davanti alla chimera, circondato da lame.

-Ora è finita. Silver Hell!!- dalle braccia Justin lanciò due Silver Gun, mentre la chimera lanciava fiamme dalle fauci.

La fiammata colpi l'artigiano in pieno visto che aveva riparato dietro di sé Luna; Albert, a petto nudo dato che giacca e maglietta erano state carbonizzate, finì contro il muro. Luna lo chiamava senza risposte.

-Vediamo come è messo Giriko- si voltò per allontanarsi.

-Ehi tu! Non abbiamo ancora finito!- Justin si voltò e vide Albert in piedi, col petto percorso da strani glifi rossi e notò un bagliore dello stesso colore provenire dai suoi occhi.

 

 

Nel frattempo a Death City

 

La figura incappucciata era entrata nella sala della morte senza invito, quindi Sid, Azusa e Spirit gli si pararono davanti.

-Alt!- Sid impugnava Naigus pronto a scattare -Chi sei?-

-Lasciatela passare- disse il dio della morte.

I quattro lasciarono passare la figura che abbassò il cappuccio, mostrando una folta chioma bianca dalla quale spuntavano due orecchie da lupo anch'esse bianche purissime.

-Ne è passato di tempo- Shinigami si girò guardando la donna negli occhi dorati dalle pupille verticali -Sapevo saresti arrivata, Amaterasu-oneesan-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Kid: Padre, se lei è vostra sorella è anche mia zia?

L.S.: Esattamente Kid.

Kid: Cavoli non lo sapevo. E riguardo mia madre?

Ami: Diglielo.

L.S.: Ne riparleremo in un altro momento...

Ami: Ottocento anni e non sei cambiato.

 

Prossimo capitolo: L'araldo del lupo; il risveglio del sangue?

 

 

Ciao dal vostro Xablerot! Primo: alcuni di voi avranno notato il cambiamento del titolo, è dovuto al fatto che “traditore” mi sembrava più ad impatto rispetto a “talpa” cosi l'ho cambiato.

Secondo: col prossimo capitolo si aprirà il secondo arco narrativo “L'araldo del lupo”, arco che durerà fino al capitolo 20 circa (la durata potrà variare e lo segnalerò in caso succeda) per poi entrare nell'ultimo arco narrativo “Battle Royale”. Un saluto a tutti.

 

P.S.: PAM raccatta la mandibola dal pavimento (so che ti è caduta leggendo l'ultima parte) è presto per stupirsi.

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Capitolo 10
*** L'araldo del lupo; il risveglio del sangue? ***


 

 

  1. L'araldo del lupo; il risveglio del sangue?

     

 

 

-Ne è passato di tempo- Shinigami si girò guardando la donna negli occhi dorati dalle pupille verticali -Sapevo saresti arrivata, Amaterasu-oneesan-

-È un piacere rivederti fratellino- rispose Amaterasu tra lo stupore dei presenti.

-Lo sarebbe anche per me, se solo fossi qui per una visita ai parenti- Amaterasu avanzò fino al fianco del fratello giocherellando con la coda -Tezca-

-Si, Lord Shinigami- una figura spettrale con la testa di orso apparve nello specchio -Vi mostro subito la situazione-

Lo spirito di Tezca lasciò lo specchio, ed attraverso di esso i due dei videro Albert stare in piedi davanti a Justin, pervaso di glifi rossi.

-Si sta risvegliando. Qual è il suo nome?- il tono di Amaterasu nascondeva male la sua curiosità

-Albert Predator, Ami-onee- rispose lui.

-Predator? Ma che coincidenza- sorrise mostrando un canino acuminato.

-Avete lo stesso sorrisetto, sai?- portarono poi la loro attenzione sullo specchio.

 

-Ehi tu! Non abbiamo ancora finito!- Justin si voltò e vide Albert in piedi, col petto percorso da glifi rossi e notò un bagliore dello stesso colore provenire dai suoi occhi.

-Non è possibile!! Dovresti essere morto!- Justin si preparò ad assaltare di nuovo Albert.

-Luna, perdonami. Questo probabilmente ti farà male- il ragazzo si rivolse alla sua partner.

-Meno male, stai bene- la ragazza era euforica, il suo meister era vivo -Sono pronta a tutto, facciamogliela pagare-

I glifi si illuminarono, per poi fermarsi ed imprimersi sulla pelle di Albert: al centro del petto c'erano diverse spirali rosse che unite insieme rappresentavano una fiamma; aveva altre due spirali, una per braccio, più una piccola sul dorso di ogni mano; le linee che collegavano le spirali convergevano sulla schiena, in quella che poteva esse vista come la fusione tra una stella e una spirale. Uno stemma cremisi era apparso sulla sua fronte, i canini erano più acuminati di prima e le orecchie leggermente appuntite. Attorno agli occhi vi erano delle leggere linee e gli occhi erano diventati rossi con pupille verticali.

Un lampo di luce scaturi dal suo collo, e quando la luce diminuii, una strana sciarpa bianca comparve; l'effige di un lupo si stagliava sul davanti della gola, le due estremità erano ornate con tre artigli d'argento, attaccate al tessuto vi erano otto ampolle trasparenti piene di un misterioso liquido nero. Luna si trattenne dall'urlare dato il contraccolpo ricevuto dall'anima di Albert.

 

-Chi diavolo è quello?!- Tezca ed Enrique stavano per essere spazzati via dalla lunghezza d'onda del ragazzo.

-È il più forte che abbia mai visto- Shinigami sembrava contento e preoccupato al contempo -Capisco perché tu sia venuta in persona. E riguardo a lui?-

-Nostro fratello ti manda i saluti- Amaterasu stappò una piccola bottiglia -Certo che il mondo è cambiato in ottocento anni-

-Quello è il nettare che produce Toth?- all'accenno di si della sorella ne bevve un sorso -Da quanto sei qui?-

-Quattro mesi all'incirca- tirò fuori due ampolle, una bianca e una più scura del nero -Ho dovuto valutare chi assegnarli-

-Due?- osservò le ampolle -Si credo che questi siano adatti. Ma tu non ti presenti mai a loro di persona, cos'altro c'è dietro?-

-Niente, fratellino- alzò lo sguardo e rimase stupita -Saranno mille anni che non vedevo quello sguardo-

-Sono in grado di capire quando menti- Shinigami aveva spostato parzialmente la maschera e stava guardando la sorella con un occhio dalla pupilla dorata a forma di teschio.

 

Justin si lanciò su Albert menando fendenti a destra e a manca, ma gli occhi del ragazzo ora erano in grado di seguirli senza problemi.

-Non mi sfuggirai!!- Justin convertì una mano in una gigantesca mannaia e la scagliò contro Albert -Quando avrò finito con te, farò scorrere il lurido sangue di Shinigami!-

-Scusa, potresti ripetere?- bloccò la mannaia con la mano sinistra -Non ho capito cosa hai detto del sangue di Shinigami-

-Ho detto lurido! Maledetto moccioso, mollami!! - cercò di liberare la mano.

-Offendendo il sangue di Shinigami...- Albert tirò il braccio di Justin fino a staccarglielo -Hai offeso anche il sangue della mia signora!!!!-

L'urlo di dolore di Justin echeggiò in tutta la piramide, la chimera colpi Albert con la zampa ma non lo spostò minimamente; il ragazzo mosse la mano verso la sciarpa e una delle ampolle si svuotò, il contenuto si trasferì nella mano del maestro della falce. Albert stilizzò una fiamma ed il liquido nero si trasformò in un torrente di fiamme che investi cavalcatura e cavaliere. Justin spinse la creatura verso l'apertura ma una sfera nera gli passò davanti e si sparse sul pavimento, dove si posarono le gocce crebbero degli alberi che bloccarono l'uscita.

-Vai già via?- Justin si voltò verso l'artigiano, furioso come non mai.

 

-Facciamola finita- Justin tirò fuori un artefatto demoniaco e lo attivò.

La creatura e la falce della morte si fusero ulteriormente, diventando un essere umanoide con cinque arti superiori, dato l'arto strappato, quattro si dividevano in più gogne ardenti incatenate e l'altro terminava con una mannaia colossale che si apriva facendo vedere una bocca irta di denti. La base della ghigliottina era munita di diversi gambe uncinate che gli permettevano il movimento.

-Vuoi fare sul serio, eh?- Albert guardò Luna nella sua mano e iniziò a muoverla con eleganza -Perdonami Luna. Sorgi Signore Albino!-

La lama di Luna si illuminò e assunse la forma di un lupo, continuando a brillare. Amaterasu e Shinigami osservando dallo specchio rimasero allibiti “Cos'è quella forma?” fu l'unico pensiero che passò per la mente della dea del sole.

-Ink Shock!- tracciò un fulmine e delle scariche elettriche bloccarono le gogne scagliate dal nemico.

Le gogne di Justin inseguivano Albert per tutta la stanza, “Mi serve potermi muovermi di più, idee Luna?”, “Senti Al, non ci capisco più niente”. Albert lanciò il contenuto della quarta bottiglietta contro il muro e poi si lanciò verso di esso, la sostanza aveva assunse la forma di una zampa felina e Albert si appese al muro come se la gravità non influisse su di lui. Potendosi muovere anche su pareti e soffitto il ragazzo era in vantaggio sul suo ex-nemico “Ora occupiamoci di quelle gogne” lasciò la sua arma sul posto e si scagliò verso il basso.

-Ink Water Slicer- un getto d'acqua ad alta pressione tranciò buona parte delle gogne. Albert riafferrò Luna appena in tempo per parare un morso della mannaia.

-Aahh!!- Luna urlò di dolore e tramite il suo riflesso nella lama il suo meister notò le ferite sulle schiena inflitte dai denti della mannaia.

Il ragazzo usò la sua lunghezza d'onda per scacciare la lama; allora Justin tentò un fendente dall'alto ed Albert rispose tracciando tre linee orizzontali con la sostanza nera, la lama di Justin si ruppe in tre parti; Justin ritirò a sé la parte ancora attaccata alla catena.

-Perché hai tradito la DWMA?- Albert si fermò per un attimo.

-Perché? La follia che Shinigami ha fermato mi ha illuminato, solo il caos può mettere fine alle guerre, ai conflitti, perché niente esisterà più e Paradox ci riuscirà- rispose lui.

-Chi è questo Paradox?- Albert teneva alta la guardia.

-Colui che vi ucciderà, voi non siete in grado di fermarlo- scoppiò in una fragorosissima risata.

Albert usò le ultime due ampolle per disegnare un cerchio; quando chiuse il cerchio questo iniziò a ruotare su di un asse verticale e a bruciare, diventando un piccolo sole.

-Wolf's Solar Fangs- il sole si sfaldò e lingue di fuoco si avvolsero il Signore Albino, Albert menò un fendente orizzontale che incenerì la falce della morte.

Albert cadde poi sfinito e Luna, tornando in forma umana, afferrò il compagno.

 

 

Antro delle Moire, ubicazione sconosciuta

 

-Atropo, mi hai fatto chiamare?- un uomo entrò in un ampia caverna occupata da tre donne.

-Ma perché hai chiamato quel rompiscatole di Doomysiel, sorella?- disse una di loro.

-Lachesi non litigate- disse la terza, Clotho.

-Entra la cosa è urgente- Atropo condusse Doomysiel dentro ad una stanza.

All'interno vi erano dei fili dorati che partivano dal pavimento e si perdevano nel nulla. Erano destini e Doomysiel non riusciva a distinguerne i confini.

-Che significa?- era allibito.

-Non lo so, i proprietari di questi fili sfuggono al Fato- tentò di avvicinarvi una gigantesca forbice dorata -Non riesco a tagliarli-

-Quanti e Quali?- chiese lui.

-Attualmente ne abbiamo trovati dodici- comparvero dei volti accanto ai fili.

-Ma quelli...- Doomysiel ne riconobbe alcuni.

-Devi dirglielo- lo incitò la Moira.

-Ha chiuso il contatto- rispose Doomsiel.

-Allora dovrai andare li- continuò la donna.

-Ho giurato che non sarei più tornato sulla Terra oltre mille anni fa- tuono lui.

-Sei il dio del tempo, secondo solo al fato e te ne stai in disparte- Atropo gli parlò ma lui era già uscito.

Camminò a lungo per sentire contornati di alberi dalle foglie argentate, poi sbatte un pugno contro uno degli alberi. Lungo il braccio sinistro aveva una ferita che andava dal dorso della mano fino quasi al gomito.

-Forgive me Soel- pianse.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Ami: È forte, non c'è dubbio.

Cadav...Sid: Non sta alzando troppo il gomito?

Ami: E non vedo l'ora di vedere cosa sa fare la ragazza.

L.S.: Ami-onee smettila di bere quel nettare.

Ami: Oh Avant...ick fratellino di cosa t...ick preoccupi?

L.S.: Mettetevi al riparo! Non sa controllarsi quando beve

 

Prossimo capitolo: Le piume celesti; gli angeli hanno gli artigli?

 

 

Ciao dal vostro Xablerot! Il capitolo di oggi, incentrato sul risveglio dei poteri latenti di Albert avrà fatto nascere molti dubbi, portate pazienza perché le risposte arriveranno col capitolo 12.

Doomysiel è il fratello di Shinigami e Amaterasu ( è il fratello di mezzo, Shinigami è il più giovane) e nella sua ultima battuta ho usato l'inglese per indicare che stava usando una lingua differente.

 

Alla prossima!

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Capitolo 11
*** Le piume celesti; gli angeli hanno gli artigli? ***


 

 

  1. Le piume celesti; gli angeli hanno gli artigli?

 

 

Luogo sconosciuto

 

-Che ti succede zio?- una bambina si avvicinò a Doomysiel.

-Non è niente Yani, non devi preoccuparti- gli accarezzò la testa, facendo attenzione alle orecchie da coniglio di Yani.

-Vai a trovare la mamma?- lo sguardo innocente della piccola dea colpì Doomysiel come un pugnale, sguardo a cui cercò di fuggire.

-Ehm... si andrò a trovarla. Ma tu non dovresti essere coi tuoi fratelli?- rispose il dio.

Yani si allontanò ridendo lungo il vialetto; poco dopo qualcosa travolse il dio del tempo scaraventandolo a terra. L'unica cosa che senti fu “Sssssse la prendo...”, dalla parlantina comprese che si trattava di una delle sue nipoti.

-Ti chiedo scusa, senza nostra madre qui non riusciamo a gestire tutti- un altro dio si avvicinò a Doomysiel e lo aiutò ad alzarli.

-Yogiza, potrei chiederti un favore?- gli raccontò del colloquio con le Moire.

 

Death City, stanza della morte

 

-Lord Shinigami!!!- Mifune entrò di corsa e vide segni di bruciatura per tutta la stanza -Che è successo qua dentro?-

-Giù!!- Azusa lo buttò a terra, appena in tempo per evitare una fiammata.

-Qualcuno le prenda la bottiglia!- incitò uno shinigami in una divisa ignifuga -Cadav...ehm Sid pensaci tu!-

-Perché io?- chiese lo zombie.

-Perché sei già morto, al massimo finisci cremato- Shingami si girò verso il samurai -Che succede Mifune?-

-Non riesco a trovare Crona- nonostante la testa di Spirit fosse in fiamme, cosa che richiedeva sicuramente più attenzione, si girarono tutti verso Mifune pronunciando “cosa?”.

 

Argentina, piramide perduta del cielo

 

Giriko e Stein continuavano a scambiarsi colpi, Stein cercava una possibile debolezza nell'armatura del nemico, la quale rappresentava un serio problema. Giriko approfittò di un momento di distrazione di Stein dovuto alla reazione di risveglio dell'anima di Albert.

-Facciamola finita, mi annoio- disse Giriko piazzando la mano sul petto del dottore azionando le lame.

Stein fu scagliato lontano dal colpo dell'arma magica. Dopo aver osservato il suo operato accese una sigaretta; quella sigaretta fu tagliata a metà.

-Come diavolo fai a stare in piedi, capelli d'argenti?- non ottenne risposte.

-Maka-chan?- Marie era tornata in forma umana per affrontare Giriko.

Maka partì all'attacco verso Giriko, il quale si ritrovò a parare una lama che non apparteneva a Soul, ma a Maka; dal braccio di Maka era spuntata una lama composta da piume d'acciaio. Maka continuò l'attacco in una specie di trance, facendo spuntare varie lame; essendo guidata solo dall'istinto in quel momento, il combattimento tendeva a suo favore.

Giriko schivò un altro colpo e si portò alle spalle della ragazza nel tentativo di colpirla ma qualcuno si frappose tra i due.

 

Crona intervenne per fermare l'attacco di Giriko.

-Marie-sensei faccia tornare Maka in sé!!- Crona incitò l'insegnante ad agire.

-Maka! Maka! Riesci a sentirmi?- Marie stava scuotendo Maka.

-Cosa? Marie-sensei che... Crona?!- la ragazza vide il suo amico che tratteneva a stento l'arma demoniaca.

-Maka non lo posso trattenere a lungo- Ragnarock stava iniziando a sbraitare -Trovate un modo per fermarlo-

-Un modo per fermarlo?- ci rifletté un attimo -Soul apri la Black Room-

-Maka sei sicura?- Soul aveva ripreso conoscenza insieme alla partner, quindi ne sapeva quanto lei della situazione.

-Fallo- chiuse gli occhi.

 

Maka e Soul si ritrovarono mentalmente nella sala davanti al piano di Soul.

-Hai una qualche idea?- Soul era seduto davanti al piano.

-Se suoni il tuo piano potremmo riuscire a sopraffarlo- rispose la maestra d'armi.

-Vorrei farti notare due cose Maka: primo, se mi trovo nella Black Room non potremo usare la Music Saber; secondo, vorrei ricordarti del sangue nero- Soul espose i suoi dubbi.

-Conosco i rischi, quindi serve una melodia che non lo risvegli- Maka contava sul suo partner.

-Scegli una nota- si spostò dal piano e fece suonare un tasto dalla ragazza -Il titolo della canzone è “Heaven's sing”, lascia fare a me-

-Ci conto- lasciò la stanza.

-Sol minore, ci avrei giurato- iniziò a suonare.

 

Lentamente Maka ripulì la mente e si abbandonò alla musica dell'amico. Per Giriko non cambiò niente, ma Marie e Crona che potevano vedere le anime notarono il cambiamento; attorno alla ragazza si erano formate due ali d'anima. I suoi occhi avevano assunto una tonalità rosso chiaro.

-Soul, questa canzone mi da una sensazione nostalgica, perché?- la musica fluiva serenamente nell'anima di Maka.

-Non importa, danza e basta- rispose la falce.

Maka parti all'attacco con un calma incredibile, senza sforzarsi di appesantire i colpi che sferrava. Giriko dal canto suo iniziava a perdere terreno, le sue lame e catene rimbalzavano sulle ali di Maka.

Marie e Crona aiutavano Maka con attacchi da altre direzioni; i continui assalti aprirono una piccola crepa sulla schiena di Giriko.

Cristian, nonostante la grossa ferita si era rialzato e osservava la scena attendendo la giusta occasione per colpire e quando notò la crepa la colpì con alcune schegge di energia; colpendo l'armatura ne scaturirono diverse scariche ad alta tensione aumentarono i danni alla corazza.

-Ora!!- fu l'unica cosa che riusci a dire prima di svenire nuovamente.

-Grazie- Maka incanalò la sua anima in Soul che assunse una forma simile a quella del Majingari, solo dorata. Dalla lama della falce si formarono due ali bianche -Angelic Cleaver-

Maka lanciò un attacco circolare verso il suo nemico; l'armatura di Giriko non resse e si frantumò per poi bruciare tra fiamme nere, fiamme che consumarono anche l'anima di Giriko.

Maka e Soul alla fine collassarono.

 

-Dottor Stein- Luna aveva portato Albert fino alla stanza dov'erano gli altri -Ragazzi, cos'è successo?-

-Giriko- disse Crona che stava cercando di fasciare le ferite di Kirik.

-Fammi vedere come sta Albert- Stein controllò le ferite dell'artigiano -Di questo passo alcuni di loro potrebbero non farcela-

-È terribile! Franken che facciamo?- Marie stava medicando le armi, alcune ferite erano gravi.

-Conosco una persona che potrebbe aiutarli! Sbrighiamoci a portarli sull'aereo- ordinò Stein.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

“Schianto colossale”

Atropo: Ha fatto a scarica barile.

Lachesi: E ti pareva.

Yogiza: Ma perché lo avete chiamato allora?

Clotho: Chi meglio di lui conosce l'argomento?

Yogiza: E quando avrei l'occasione di dirglielo?

C,L e A: Nel prossimo capitolo!

 

Prossimo capitolo: Orario per le domande; avremo delle risposte?

 

 

Ciao dal vostro Xablerot! Per chi non riesce ad aspettare il capitolo 12, vi informo che non uscirà sabato prossimo, perché sabato ci sarà il 13. Esatto! Il 12 arriverà giovedì e sabato il 13.

Alla prossima!

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Capitolo 12
*** Orario per le domande; avremo delle risposte? ***


 

 

  1. Orario per le domande; avremo delle risposte?

 

 

 

“Knock! Knock! Knock!” qualcuno bussava violentemente alla porta.

-Arrivo, arrivo!- una donna dai lunghi capelli scuri si avvicinò all'immenso portone -Come posso... Oh sei tu Stein!-

-Vedo che sono sempre il benvenuto, qui al Rifugio, vero Helen?- Stein si mise una mano al petto per il dolore causato dalle ferite.

-Se sei qui solo per curarti, potevi farlo da solo- tentò di chiudere il portone ma Stein glielo impedì.

-Ti prego Helen non riguarda me- il dottore convinse Helen a seguirlo fino ad un furgone sul quale vi erano i ragazzi -Ho bisogno del tuo aiuto-

-Questi chi sono?- Helen guardò con fare accusatorio Stein.

-I miei studenti- rispose il dottore -Possiamo, per favore, rimandare a dopo le domande?-

 

Kirik, Black*Star, Alexandra e Cristian rimasero in sala operatoria con Helen e Stein per diverse ore, poiché avevano subito le ferite peggiori. Maka, Albert e Kim furono trattati dagli assistenti di Helen. Kid, data la sua natura di shinigami si era già rimesso in forze e stava aiutando le armi che riuscivano a stare in piedi. Luna invece rimbalzava per l'edificio come la pallina di un flipper.

“Alcune ore dopo”

-Credo che tu mi debba delle spiegazioni- Helen aveva un aria minacciosa.

-Perché non cominciamo con le presentazioni?- Kid intervenne prima che la donna e Marie potessero squartare il maestro d'armi.

-Giusto, chiedo scusa. Il mio nome è Helen Magnus- poi si rivolse a Stein -E tu sei uno dei “suoi” studenti?-

-Death the Kid. Siamo della Shibusen- la cosa non stupì Magnus -Come mai vi conoscete?-

In quel momento una creatura antropomorfa alta due metri con piedi giganteschi e una faccia animalesca con una lunga barba marrone. Kid indietreggiò pronto al combattimento, Stein invece lo saluto e quello rispose ringhiandogli contro; lasciò un vassoio con delle tazze da thé, una teiera e dei pasticcini, poi inforcò la porta.

-Già! Ho provato a vivisezionare Bigfoot un paio di volte. E alla signora, che tutela gli anormali come lui, la cosa non è ancora andata giù- si volse verso Magnus e assunse un atteggiamento difensivo -Sono cambiato da allora!-

-Lo vedo dalla vite che hai in testa- i presenti nella stanza che non conoscevano Magnus si chiesero quanti anni avesse -Andiamo a vedere se qualcuno è sveglio-

 

Albert si svegliò in una stanza simile a quella di un ospedale , davanti a lui c'era il letto di Cristian che era uscito da poco dalla sala operatoria. Si guardò intorno e notò che Luna si era addormentata sul fianco del letto; fece per svegliarla ma qualcosa lo fermò, “Cosa? Che significa?”.

-Oh, buongiorno Albert- un uomo dai capelli biondi sparati si avvicinò a lui.

-Tu chi sei? E dove ci troviamo?- la collana che portava al collo, che in realtà era la strana sciarpa in forma ridotta, assumendo la forma di un monile d'argento raffigurante la testa di un lupo circondata da un anello di fiamme, iniziò a brillare leggermente.

-Calma, calma. Mi chiamo Will, Will Zimmerman. Vi trovate nella sede centrale del Rifugio, vi ci ha portati il dottor Stein- si tolse gli occhiali da lettura -Non so esattamente come il mio capo e il vostro insegnante si conoscano, ma ho visto quello sguardo solo quando si presentano qui Tesla o Druit-

-Ma non dovrebbero essere morti e sepolti?- chiese Maka dal letto affianco.

-Lunga storia! Qui ci occupiamo di anormali, creature evolutosi in modo diverso da ciò che si conosce. Per noi lavorano addirittura un Bigfoot e un licantropo- Will cercava di spiegarsi come possibile.

-Scusa Will...- Soul e Albert si guardarono -Il vostro licantropo si rigenera se ferito?-

-Come? No!- rispose lui.

-Il nostro si!- si scambiarono un pugno.

Rimasero a parlare con Will, Henry e Kate, membri del Rifugio, delle vicende di ambe due le parti. Quando Magnus arrivò si trovò davanti Soul con addosso una collana d'aglio.

-Immagino ci siate voi dietro- si rivolse ai suoi colleghi.

-Già signora “sangue di vampiro”, vade retro!- la reazione di Soul fece ridere le persone presenti.

 

“Una settimana dopo”

-Sembra che oggi ripartirete- Henry si sentiva un po' triste.

-A me basta che lui non sia qui- Bigfoot ringhiò contro Stein.

I ragazzi si erano rimessi, ma quelli messi peggio sarebbero dovuti rimanere a riposo; e quando questi obbiettarono Magnus tirò fuori un teaser zittendoli tutti all'istante. Albert stava osservando Kim e Luna che preparavano i bagagli, quando Magnus lo chiamò.

-Questi sono i nostri contatti e la posizione dei vari Rifugi, se vi serve aiuto chiamate pure- Helen guardò Stein -Certo che voi fate proprio bene a Franken, è cambiato parecchio-

-Anche se non sembra ci teniamo molto al dottore- strinse la chiavetta USB datagli da Magnus -Ti ringrazio Helen-

-Alla prossima- indicò il collo di Albert -Salutami Amaterasu-

 

Death City, Stanza della Morte

 

-Eccovi finalmente- Shinigami accolse i meister e le armi.

-Lui dov'è?- Amaterasu fece capolino da dietro il fratello.

Amaterasu avanzò mostrando un abbigliamento tradizionale shintoista bianco e rosso, sulla pelle aveva gli stessi glifi che erano comparsi su Albert; Maka e Alex trattennero la scarica di invidia dato che aveva la stessa taglia di Luna. Agitava convulsamente la coda e si avvicinò ad Albert.

-Amaterasu-sama- Albert fece un leggero inchino lasciando tutti di stucco.

-Mmn...- la dea lo osservò per un po' il ragazzo poi lo abbracciò molto forte -Perché gli araldi maschi sono sempre i più carini?-

-Ehi!! Mollalo!- Luna cercò divincolare il partner dalla stretta e le due iniziarono a litigare; solo il fatto che Albert stava per soffocare, le fece fermare.

-Ma chi è quella?- Luna sbuffò arrabbiatissima, abbattendo ulteriormente il morale di Albert.

-Lasciate che vi presenti mia sorella maggiore Amaterasu Omikami- a Luna sfuggì un “ops” -Ora penso che dovrebbe essere lei a dirvi il motivo della sua presenza-

-Il motivo per cui sono qui è lui- indicò il maestro della falce attirando le ire della ragazza dai capelli blu -Calmati tu e fammi spiegare! Franken Stein, stando a quello che mi ha detto Shini-nii,si?-

-Shi...- le persone stavano parlando a gruppetti di cinque persone.

-Ni...- continuò il gruppetto successivo.

-Nii?- i presenti cominciare a ridere come matti.

-Basta! Multi-Shinigami Chop- iniziò a menare colpi a destra e a manca ma si fermò quando da dietro avverti l'intento omicida di Amaterasu -Ti prego no! Ami-onee no! NO!-

-Lo sai cosa succede quando mi fai arrabbiare, fratellino- la dea lupo aveva alzato il braccio, e dalla sua mano si generò una zampa bianca che scagliò verso il dio della morte, appiattendolo -Amaterasu Stomp!-

 

-Stavo dicendo? Ah si. Stein ha analizzato il sangue di Albert identificando due gruppi sanguigni: 0 positivo, il suo gruppo naturale ed il D, il mio stesso gruppo sanguigno. Serrate le mascelle voi- molti obbedirono al suo ordine -In realtà il sangue è una conseguenza della sua anima saturnia, quelli di voi che possono vedere le anime vedranno un anello attorno alla sua anima-

-Veramente sono due- intervenne Maka.

-Effettivamente Albert è un'eccezione rispetto agli altri araldi del lupo- Albert attirò l'attenzione della dea -Guarda chi viene a trovarci fratellino-

Un fulmine si abbatté sul terreno alzando una nube di polvere. Tre persone si erano appena materializzate nella Stanza della morte: uno di loro era Yogiza, visto da davanti poteva sembrare umano, ma le corna ramate e la coda da dragone smentivano la cosa. Il secondo sembrava avere vent'anni, capelli bianchi come Amaterasu e Yogiza, orecchie e coda feline ed i glifi ricordavano le strisce di una tigre, sui vestiti portava impresse delle saette. L'ultimo era alto due metri e mezzo, massiccio e aveva delle corna da bufalo. Alex e Ox si allontanarono da lui col timore di finire schiacciati se avesse fatto un passo.

-Yogiza! Tig! Kyorazu!- Amaterasu saltò addosso ai tre, e ne atterrò due; Yogiza schivò il colpo volando in aria.

-Zio- Yogiza atterrò affianco a Shinigami.

-Ciao, come vanno le cose lassù?- chiese lui.

-Bene, non accade mai niente di normale- rispose il dio.

-E chi sta controllando i vostri fratelli?- Yogiza e Kyorazu si guardarono un istante e sparirono in una nuvola di ghiaccio.

-Shinigami Omikami!!- Amaterasu si imbronciò e iniziò a colpire il fratello a ripetizione.

 

-Prima di congedarvi vorrei farvi conoscere due sempai dell'attuale araldo, cioè di Albi-kun- tirò fuori due ampolle, e da esse ne fuoriuscirono i contenuti, assumendo la forma di una ragazza l'ampolla bianca e quella di un ragazzo quella nera.

-Il moccioso sarebbe quello nuovo? Blackard Conduiss, al vostro servizio. Avrete sentito parlare di me- quando ricevette “veramente no” come risposta se ne tornò nell'ampolla desolato.

-Che figura: esci da lì dopo più di un secolo e ricevi la stessa risposta della volta scorsa- un “zitta” arrivò dall'ampolla di Blackard -Perdonate il mio amico. Alexis Eagles, piacere-

-Le loro facce sono impagabili- disse Tig -Da qui in poi può restare solo Albert-

-Luna, potresti comprare queste cose? Volevo preparare uno dei miei piatti forti stasera- diede una lista all'amica e lei usci con gli altri.

-Ehi araldo! Voglio metterti alla prova!- il dio tigre sorrise verso Predator.

 

“Un'ora dopo”, Casa Predator e Incant

-Al, sono tornata! Certo che potevi trovare dei negozi un pochino più lontani!- posò le borse e iniziò a cercare il ragazzo -Al ci sei?-

-Ciao Luna- il ragazzo era sull'uscio della camera di Luna e teneva in mano qualcosa, Luna iniziò a piangere -Noi due dobbiamo parlare-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Yogiza: Ma come avete fatto a devastare la casa in meno di due ore?

Hibeko: Sssse voi tre non fosste ssspariti nel nulla, non sssarebbe cossi

Kyorazu: Eravamo andati a trovare la mamma

Il resto della famiglia Omikami: E NON CI AVETE AVVISATO?!!!

 

 

Prossimo capitolo: Il grande festival; pronti ai fuochi d'artificio?

 

 

Helen Magnus, personaggio protagonista del Cross-over di questo capitolo arriva dalla serie televisiva Sanctuary, per chi non lo sapesse.Chiedo scusa per il ritardo di un giorno, dovuto a problemi di connessione che hanno impedito la pubblicazione del capitolo. Sentite scuse Xablerot

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Capitolo 13
*** Il grande festival; pronti per i fuochi d'artificio? ***


 

 

  1. Il grande festival; pronti per i fuochi d'artificio?

     

 

-Albert-kun, che cos'ha oggi Luna?- Meiley, la partner di Wing Fuwari ed amica di Luna, si avvicinò al maestro della falce -Mi sembra turbata-

-Ehm, non preoccuparti- Albert cercava di improvvisare un risposta -Ha solo dormito poco stanotte-

Effettivamente quella era una mezza verità. Luna si avvicinò ai tre a testa bassa e trascinò via Albert; aveva gli occhi arrossati, dato quanto aveva pianto la sera prima. Albert era rimasto con lei fino a quando non si era assopita; ancora pensava al discorso tra lui e la partner, ci aveva pensato a lungo e ancora non sapeva che fare.

-Ciao ragazzi- Maka arrivò insieme a Cristian, Samantha, Alex, Kid e Kim; Luna cercò di nascondere la faccia -Stasera c'è il festival, verrete vero?-

-Si!- Albert confermò così come Luna, seppur balbettante. Maka sorrise e si avvicinò alle ragazze.

-Avrei un piccola idea per stasera... pss pss- sussurrò nell'orecchio di ognuna delle altre ragazze e loro arrossirono.

-Qualcuno di voi sa cosa dovremo aspettarci?- Soul chiese agli altri riguardo l'idea della ragazza.

-No, spero solo non finisca in tragedia- rispose Cristian mentre cercava Samantha, che si era volatilizzata sentendo la proposta di Maka.

 

“Quella sera”

-Cavoli! Ma dove sono finite?- Soul stava aspettando insieme agli altri ragazzi da oltre venti minuti.

-Avevano detto di venire qui per le sette, ma loro non si vedono- disse Albert.

-Scusate ragazzi! Abbiamo dovuto trascinare qui a forza Samantha- Maka si avvicinò ai ragazzi.

La ragazza stava indossando un kimono bianco con disegnate delle rondini; di li a poco arrivarono anche le altre ragazze, tutte in kimono: quello di Tsubaki era viola con disegni di camelie, quello di Luna era azzurro, Kim ne indossava uno giallo chiaro. Alex arrivò tirando Samantha, la prima con un kimono verde, la seconda con uno rosso con dei fiori arancioni e la sua faccia era dello stesso colore. “C-carine” fu l'unica cosa che i ragazzi riuscirono a pensare.

-Come sto?- Luna si avvicinò ad Albert, poi però spostò lo sguardo.

-Stai benissimo- al complimento del meister sorrise.

-Anche tu stai bene con il kimono Samantha- Cristian mise una mano sulla testa della partner.

-G-grazie Cristian- si calmò improvvisamente -L-la mano...-

-Oh scusa- la tolse.

Si avviarono verso piazza.

 

-Albi! Voglio provare quello! E quello! E questo!!- Luna si era già fermata ad un ventina di stand, cosi come Maka.

-Mi sono rimasti solo cinque dollari- Soul stava controllando il suo portafoglio.

-Almeno ti sono rimasti dei soldi, io sono a secco- Albert stava salutando lo spirito del suo di portafoglio.

-Almeno a voi è rimasto il portafoglio- Shinigami era affianco a loro; i due guardando attentamente notarono che in mezzo alla gente c'era anche Amaterasu.

-Io vado a prendere Maka, ci vediamo dopo- Soul corse dietro alla sua maestra d'armi.

-Dovresti stare attento Albert-kun- Amaterasu era appena apparsa affianco al fratello con Tig al seguito.

-Amaterasu-sama, con tutto il rispetto, non sono cose che la riguardano- la furia di Albert era chiaramente percettibile.

-Potrebbe tradirti in qualsiasi momento- continuò la dea lupo.

-Io mi fido di lei, quindi non mi dica cosa “potrebbe” accadere!- si allontanò velocemente.

-Sapevi, madre, che avrebbe reagito cosi- Tig ingoiò gran parte del cibo che aveva comprato in un boccone -Anche se glielo ordinassi, lui non lo farebbe. Dato quello che è successo ieri...-

 

“-Ehi araldo! Voglio metterti alla prova- il dio tigre aveva un sorrisetto sulle labbra.

-Come volete- rispose lui.

-Devi farti colpire- Tig caricò di elettricità il pugno e lo scagliò verso Albert; nonostante l'ordine ricevuto lui schivò -Non dovevi schivare! Un mio ordine equivale a quello di Amaterasu-

-Non sono uno stupido, so quando un ordine è senza senso. Sono l'araldo di Amaterasu-sama, non uno schiavo, Raigami-

-Il mio nome è Tigashi, Tig per gli amici e gradirei se mi chiamassi cosi- gli porse la mano -Mi stai sempre più simpatico-

-Grazie Tig- gli strinse la mano, poi si rivolse alla dea -Mi può spiegare il motivo della presenza degli spiriti dei miei predecessori?-

-Mi sembra giusto! Loro sono qui per aiutarti, dopo che avremo effettuato il rituale potranno scambiarsi con te per un breve lasso di tempo- guardò il volto perplesso del suo araldo -Alexis e Blackard non hanno un corpo materiale vero e proprio, tu servi loro da ancora dimensionale: prenderanno letteralmente il tuo posto secondo la legge dell'equilibrio divino, tu verrai espulso temporaneamente dal mondo materiale per lasciare il posto a uno dei due. Normalmente avresti dovuto averne uno ma la tua anima è una saturnia duale. Vorrei inoltre che tu memorizzi questi- gli consegnò una pergamena -Tienili per tè, mi raccomando. Un'altra cosa, Alexis è specializzata nella difesa, Blackard nell'attacco. Ora ho finito, vuoi dirmi qualcosa?-

-Si, Helen Magnus le manda i saluti- disse Albert.

-Helen? L'hai conosciuta?- Alexis uscì dalla sua ampolla, e Amaterasu sorrise mostrando il canino -Sai una volta lavoravo per il Rifugio, mi piacerebbe rivedere il capo-

Dopo alcuni minuti Albert si congedò.”

-Già, non so cosa aspettarmi da lui, ma sono sicura che sarà qualcosa di spettacolare- disse lei.

-Quali sono le tue reali intenzioni con lui Ami-onee?- Shinigami non ottenne risposte dato che neanche la dea del sole sapeva il reale motivo della sua presenza sulla Terra.

 

Albert stava cercando Luna per parlargli, e quando la trovò era insieme agli altri che spiavano qualcuno; Black*Star e Nathan erano stati legati ed imbavagliati. Albert li raggiunse e guardò oltre l'angolo.

-Ma quelli...- Maka e Soul stavano parlando sul bordo della terrazzo dell'abbandono.

I due stavano discutendo sulla loro situazione, tra tutto quello che stava succedendo negli ultimi tempi. Soul sembrava voler dire qualcosa di importante alla ragazza.

-Maka io... io...- i volti dei due si avvicinavano sempre più.

I due stavano quasi per baciarsi quando iniziarono i fuochi d'artificio, cogliendoli di sorpresa.

-No, perché adesso?!- le ragazze che stavano osservando rimasero deluse.

-Lo sapete che percepisco le anime, uscite fuori!- Maka fece uscire allo scoperto i presenti, che si misero a guardare i fuochi. Albert si avvicinò alla ragazza dai capelli blu.

-Albert, riguardo a quella questione, lo so, dovrei and...- Luna cercò di non guardare negli occhi l'amico.

-Luna, non temere rimarrà tra noi- abbracciò la ragazza -Non permetterò a nessuno di farti del male-

-Grazie, grazie. Sei il primo che mi ha accettata per quello che sono- si abbandonò all'abbraccio dell'amico.

Mentre i fuochi d'artificio illuminavano il cielo, Albert disse a Luna una cosa che la fece piangere di gioa.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Meiley: Che ingiustizia, noi no compariamo quasi mai.

Ghost: Almeno voi siete comparsi in almeno un capitolo.

W.F.: Non lamentarti, l'autore ci ha assicurato un ruolo centrale nel prossimo capitolo.

 

Prossimo capitolo: Assalto al colosso; drago vs serpente?

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Capitolo 14
*** Assalto al colosso; drago vs serpente? ***


 

 

  1. Assalto al colosso; drago vs serpente?

 

 

Death City, Viale Zenit 4:12 pm

 

-Vediamo... Viale Zenit 1- Albert, Maka, Kid e Luna erano stati invitati a casa di Amaterasu per le sette di sera, ma Shinigami gli aveva consigliato di andare lì almeno tre ore prima. Albert, poiché la sua giacca era stata distrutta ne stava indossando una bianca, che non superava la cintura.

-Ora capisco che intendeva il mio nobile padre- davanti ai quattro si stagliava Wolf's Palace; la villa di Amaterasu era l'unico numero della zona -Ci metteremo un'ora a trovare il cancello-

Un'ora e mezza dopo riuscirono a trovare l'imponente portone, davanti al quale aspettava Tigashi. Per attraversare il giardino ci misero tre quarti d'ora. Maka, che si trovava subito dietro Tig, voleva afferrare la coda del dio del fulmine poiché gli dava fastidio, ma quando provò ad afferrarla Tig scattò in avanti.

-N-non lo fare, o-ok?- rosso in viso riprese la marcia; Albert e Maka si scambiarono uno sguardo d'intesa “La cosa si fa interessante”.

Nell'atrio, grande quanto la casa di Maka, trovarono delle frecce che indicavano la strada per un piccolo santuario, dove li aspettava Amaterasu, insieme, se è possibile dirlo, a Blackard e Alexis.

-Cominciamo allora- i presenti iniziarono il rituale.

Quando il rituale fu concluso, i quattro salutarono Amaterasu e Tigashi; approfittando di una attimo di distrazione di Tig Maka e Albert, curiosi, afferrarono la coda di Tig, il quale dopo un sussulto se la diede a gambe alla velocità di un fulmine.

-Forse abbiamo esagerato- data la reazione del dio, si sentivano un po' in colpa -Alla prossima, Amaterasu-sama-

-Ci, eh eh, vediamo- quando i ragazzi se ne furono andati, si rivolse a Tig, “nascosto” in un angolo -Non dovevi nasconderti, vieni qui Tig-chan- dei fulmini formarono la frase “Non girare il coltello nella piaga, E NON CHIAMARMI TIG-CHAN!!”.

 

“Il giorno dopo”

-Come saprete tra meno un mese vi sarà il super-esame finale, motivo per cui sarete liberi di gestirvi come volete lo studio- prese dei coupon -Il becchino mi ha detto di consegnarvi questi-

-Buoni sconto super-esame?! Funerale a metà prezzo per studenti?!- l'atmosfera in classe crollò immediatamente.

-Stein!!- Marie entrò con la stessa grazia di un carro armato -Wing, Shadelink e le loro armi sono in stato critico! Helen ce li ha appena portati-

Stein si fiondò dietro Marie, seguito da Luna, Maka e Albert che inseguiva le due. Quando arrivarono davanti la sala trovarono Helen che si preparava per l'intervento.

-Helen, cos'è successo?- Luna fu la prima a porre domande.

-Meiley si è presentata alle porte del rifugio di Amsterdam, grondante di sangue, portandosi dietro gli altri tre-

-Capo,la prego posso essere d'aiuto- Alexis uscì dalla sua ampolla.

-Alexis?- vedendo la sua espressione non riuscì a rispondere no -D'accordo due mani in più sono utili-

-Albert, dammi il cambio ti prego- i due si scambiarono di posto.

Alexis aveva capelli lunghi e biondi, occhi azzurri e condivideva con Maka e Alex un po' d'invidia nei confronti di Luna. Indossava abiti bianchi.

I tre rimasero in sala operatoria per ore, trattando i quattro per salvargli la vita. Finita l'operazione Alexis tornò nella sua ampolla e Albert disse loro di venire tra un paio di giorni così che le loro condizioni potessero stabilizzarsi.

 

-Meiley...- Luna si avvicinò alla ragazza, l'unica ad essersi svegliata.

-Come stanno gli altri?- parlava a fatica.

-Sono stabili ma... Wing ha perso parzialmente l'uso delle gambe, a Ghost abbiamo dovuto asportare la milza, e Shadelink, non sappiamo se potrà continuare ad essere un meister. Mi dispiace-

-Quel fottuto bastardo ci ha preso alle spalle- stava raccontando l'accaduto -Non l'ho percepito, abbiamo visto un vecchio e poi Shade e Ghost sono stati investi, li ho tolti dalla linea d'attacco coi miei poteri appena in tempo. Non gli abbiamo fatto alcun danno.-

-Gliela faremo pagare- Luna schizzò fuori dalla stanza seguita da Albert che tentava di fermarla.

-Al! Fermo!- Alexis fu trascinata via insieme all'araldo.

-Cosa?- chiesero i presenti.

-Non può stare a più di dieci metri da Albert o rischia di dissiparsi- li informò Maka.

-Lord Shinigami!!- la ragazza entrò come un elefante in una cristalleria.

-Predator potevi trattenerla- urlò Eibon.

-Che crede che abbia fatto da dieci minuti a sta parte?!- aprì la porta facendo vedere agli occupanti un corridoio praticamente distrutto.

-Vogliamo la missione di Amsterdam- Luna non era aperta ad obbiezioni.

 

Amsterdam, 11:03 am

 

-Niente dalla perlustrazione aerea- Kid comunicò agli altri tramite auricolare.

-Neanche qui- Maka stava osservando la zona dal tetto di un palazzo.

-Maka, dietro di me c'è qualcuno- Albert pattugliava a terra.

-No, non percepisco nessuno- rispose lei.

-Non era una domanda. Non vedo la sua anima, ma se mi giro potrebbe attaccare- Maka spostò la sua attenzione sulla persona dietro al ragazzo, un vecchio.

-È lui!!- Albert scattò con Luna in fase Calante verso il bersaglio.

Un istante dopo una gigantesca zampa grigia si abbatte su di lui; il colpo fu però reso vano da un muro di inchiostro bianco, Albert e Alexis si erano scambiati di posto in un istante. La creatura, dopo il colpo fallito, uscì in superficie: si trattava di un enorme serpente grigio lungo oltre sessanta metri, dotato di sei grosse zampe artigliate, quattro occhi e una bocca irta di denti. Sulla schiena aveva un esagono rosso.

-Blackard! Colpisci!!- la ragazza si scambiò con Conduiss.

-Lascia fare a me!- il pirata materializzò degli artigli neri che usò per ferire le zampe della creatura.

“Pensavo che la pelle dell'Exiagon da me creato fosse più resistente” Zerom osservava il combattimento da debita distanza. Mentre l'Exiagon cercava di schiacciare Blackard, urtò con la coda l'edificio dove era appostata Maka. “Idiota! Dammi il cambio” Albert intervenne per salvare Maka.

-Tutto a posto?- i quattro si trovavano a mezz'aria su una specie di airskate azzurro.

-Cosa? Ma quante forme ha Luna?- Maka si tirò su osservando la tavola.

-Aumentano in proporzione alle anime divorate, adesso ne abbiamo sette, questa è la Chiaro di Luna- rispose l'arma.

 

Kid arrivò in due minuti, tempestando il mostro di colpi.

-Astraroth o Nephilim? Contro quel coso serve la Fusion Resonance- propose Kid.

-Nessuna delle due. Se gli diamo più bersagli da colpire rischiamo di radere al suolo la città- Soul aveva valutato attentamente la situazione.

-Quindi che facciamo?- schivarono una codata.

-Facciamo rodere il fegato a Eibon e proviamo a farla in tre- a Death City Eibon starnutì -Un bersaglio solo, no?-

-Andata- risposero gli altri cinque.

Effettuarono la Fusion Resonance a tre, lasciando Albert come utilizzatore; le differenze dalla Fusion Resonance con Maka erano le tre linee dei capelli di Kid, la sciarpa dell'araldo e il colore della giacca.

-Spiega le ali, Falce reale: Bahamut- una magnifica lama cremisi a forma di ala di drago si materializzò davanti al ragazzo, il manico era simile alla coda di un drago, e la giuntura tra lama ed asta era la canna di un fucile, nascosta dalle fauci del drago.

Albert scattò in avanti scagliando un colpo circolare che ferì due zampe dell'Exiagon. Lasciò il posto a Kid, che sparò diverse volte allo stomaco dell'Exiagon. Poi Maka usò la coda di Bahamut e della creatura per scagliarsi in aria, successivamente Albert prese di nuovo il comando.

-Dragon Slayer!!- Albert si lanciò contro l'Exiagon avvolto da un aura cremisi a forma di drago, perforando l'emblema a forma di esagono.

 

“Clap, Clap, Clap” -Davvero uno splendido spettacolo, peccato per il mio Exiagon- Zerom si avvicino ai tre, ancora in risonanza.

-Exiagon? Allora era tuo?- l'anima dell'Exiagon era gigantesca, nessun arma avrebbe potuto divorarla.

-Non ci provate- vide chiaramente il leggero movimento della Bahamut.

-Tu chi sei?- chiese Maka.

-Zerom, credo che di fama mi conosciate già- Zerom, sembrava avere solo venti, venticinque anni, capelli neri corvini lunghi fino alle spalle e occhi pieni di malvagità. Indossava un'armatura nero pece con intarsi argentati -Vi ho detto di non provarci, sarei in grado di finirvi mentre vi avvicinate-

-Si vede che ti sei perso la parte dove eravamo sotto l'Exiagon- dissero all'unisono puntando la canna del fucile verso il nemico.

-Ma scherziamo?- Zerom si volatilizzò prima di essere colpito dai proiettili -Ci rivedremo-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

L.I.: Dei, mostri colossali, nemici paranoici...

M.A.: Sinceramente mi preoccupa di più il super-esame finale, chi ci supervisiona?

A.P.: Tuo padre, sigh.

S.B.: Beati voi! Noi abbiamo il dottor Stein.

 

Prossimo capitolo: Mano ai libri; super-esame secondo round?

 

 

Ritardo incredibile, mi dispiace!!!!!

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Capitolo 15
*** Mano ai libri; super-esame secondo round? ***


 

 

  1. Mano ai libri; super-esame secondo round?

 

 

-Avete due settimane da ora per studiare. Le missioni extracurricolari saranno accettabili fino a tre giorni prima- Stein stava spiegando lo svolgimento del super-esame finale -La perdita di un arto non varrà come scusa-

-Questa mi sa di citazione...- sussurrò Albert.

-Tutta la scuola è tesissima. Pensa che i negozi hanno già venduto tutto il caffè che avevano- Maka si avviò fuori dall'aula insieme agli amici.

-Salme... salme...- il becchino stava distribuendo opuscoli.

-Da noi non dovrete temere la bocciatura- disse il secondo becchino.

-Ma solo la sepoltura- concluse l'altro.

-I becchini hanno il loro da fare- guardò l'opuscolo -”Punti al diploma?... Noi ti seppelliamo con la laurea” (segue: laurea conseguita presso la Shibusen in Lapidi e Loculi)-

-Passiamo al Death Cafè, è per strada- avevano in programma di studiare a Villa del Patibolo.

Il Death Cafè era uno dei bar dei più famosi della città ed il 70% dei suoi impiegati erano studenti della Shibusen. Con un menù a prezzo fisso ogni mercoledì e pranzo gratis per i dipendenti, riuscire a sedersi era difficile, ma con l'esame alle porte molti si erano chiusi in casa con provviste da olocausto nucleare. Quando vi arrivarono davanti trovarono Amaterasu che si rotolava a terra dalle risate.

-Amaterasu-sama?- i meister e le armi si avvicinarono alla dea.

-Ahahahahah- indicò il locale.

All'interno del Cafè c'era una ragazza dai capelli bianchi che girava per i tavoli, dalla gonna della divisa del Cafè spuntava una coda felina con delle linee rosse simili a quella di una tigre, aveva anche delle orecchie da tigre che spuntavano sulla testa. Le mascelle di Kid, Luna, Albert e Maka impattarono con tale violenza da frantumare l'asfalto. Blackard rimise a posto la mandibola di Albert.

-Q-quella r-ra-ragazza è Tig?- Amaterasu ammiccò un si con la testa e invitò la ragazza ad avvicinarsi; quando vide i presenti la sua faccia divenne talmente rossa da nascondere i glifi tipici degli Omikami.

-Sarò diretta. Tig tu sei ermafrodita?- ancora rosso/a in viso confermò i dubbi di Maka.

-Ogni volta che qualcuno mi stringe la coda io divento cosi per qualche tempo- Albert e Maka chiesero scusa.

-Per quanto resti in queste condizioni?- intervenne Kid.

-Il tempo cambia ogni volta, appaiono delle scariche bianche attorno alla coda 24 ore prima che torni normale- il suo umore continuava a calare -Perché sono l'unica della famiglia ad essere ermafrodita?! ... Al, se uso ancora il femminile, sopprimimi!-

-Non dovresti essere cosi tesa Tig-chan- Amaterasu alzò la gonna di Tig.

-Gyaahhh!!!- l'urlo di Tigashi scatenò una pioggia di fulmini.

-Ritirata!!!!!!- i ragazzi stavano scappando dal quartiere.

 

Giorni mancanti al super-esame: 1

Stein entrò in aula con un martello e diversi chiodi formato maxi, ed iniziò a piantarli nel muro; quando ebbe finito appese dei cartelli coi nomi dei peggiori della classe. Black*Star, Liz, Nathan, Soul e Samantha (negata in scienza dell'anima) ad alcuni chiodi. “Per quei pazzi che tenteranno di rubare le soluzioni del super-esame” disse.

-Scommesse! Chi verrà beccato?!- Albert entrò con una scatola con scritto “Vi vivisezionerà!”.

-50 dollari sul cretino alla mia destra- Alex non ci pensò due volte a puntare.

-Ma deve proprio?! Non ci sono alternative?- chiese il bersaglio del 20% delle scommesse.

-Fare da parafulmine a Wolf's Palace- disse il dottore; Tig non era di buon'umore da due settimane e sulla villa imperversava una tempesta di tuoni.

-Posso prenotare il chiodo in alto a destra?- i chiodi non includevano la morte.

 

“Dopo le lezioni”

-Oggi è stato malefico! Appenderci al muro!- i ragazzi si erano incontrati coi loro amici del NOT.

-Ti imitò com'è stato in classe nostra: “Vi sconsiglio di copiare, salvo che non abbiate già fatto testamento”- raccontò Sofy.

I ragazzi tornarono ognuno nella propria casa a studiare. A notte fonda Black*Star, Nathan e Soul lasciarono le loro stanze. Nathan trovò l'assassino davanti al laboratorio rappezzato, il quale lanciò il ragazzo contro una finestra, attirando l'attenzione di Franken Stein, approfittando della situazione rubò alcuni fogli.

 

Giorno del super-esame

“Attenzione! Gli studenti non potranno lasciare la loro aula fino alla fine dell'esame. Ricordatevi che i professori prenderanno provvedimenti in base alle infrazioni commesse. E non dimenticatevi di segnare il Totodecesso dei fratelli Lo Tumolo all'ingresso. Un cordiale saluto, Lord Shinigami”

Quando gli studenti entrarono in classe videro Nathan appeso al muro, Alex si deresse verso il suo posto senza guardarlo.

-Cretino- fu l'unica cosa che disse incassando i 300 e passa dollari della sua scommessa.

-Cominciate!- Spirit diede il via all'esame.

Black*Star era riuscito a rubare le soluzioni dell'esame, ma quando le tirò fuori queste esplosero; siccome gli ultimi della classe erano aumentati e che Stein era una sola persona si era premunito, immergendo le soluzioni del test in una speciale sostanza che esplode se esposta alla luce solare. I resti ancora fumanti di Black*Star furono appesi al chiodo

“Questa volta non riusciranno a beccarmi” Soul sposto un piccolo pezzo di legno rivelando degli appunti “Anche se mi spostassero, ieri sera ho scritto anche sui banchi di Black*Star e Nathan”.

“Cinque minuti dopo”

-Quanto ci vuole ancora per smontare il bancone?- Soul era stato beccato.

-Ho capito cambio banco- disse lui speranzoso.

-Non ci contare, spalle alla lavagna stesso posto- “Fregato” pensò Spirit.

-Ma perché?!- gli arrivò in testa un martello fatto di inchiostro.

-Zitto e fai il tuo compito- disse Albert dissolvendo il martello.

“Dannazione e ora che faccio?” poi notò qualcosa sulla base della fila superiore di banchi, era un messaggio: “Mi devi un favore Soul, quindi zitto e copia” seguivano le soluzioni di buona parte dei quesiti dell'esame.

 

“La settimana successiva”

-Cavoli fuori diluvia- erano appena usciti i risultati e davanti c'era Tig -Oh Tiggy!-

-Ti prego, Luna non chiamarmi cosi- Tig non era ancora tornato/a normale.

-Ma ti calza benissimo- guardò i vestiti da ragazza che stava indossando -Ti stanno bene i vestiti eh eh-

-Li ha presi mia madre... io...- arrossi completamente.

-Stai mentendo- intervenne Albert -Ci conosciamo da poco più di un mese e ti ho già capito: stai indossando una maglia blu, che è il tuo colore preferito in più ci sono disegnate delle saette, la gonna è rossa, altro colore che possono assumere i fulmini, poi le scarpe, se le avesse prese Amaterasu-sama sarebbero state tutte col tacco solo per metterti in difficoltà, invece sono scarpe da ginnastica modello DWMA per i combattimenti, e non commento la collanina d'argento e zaffiri che ai al collo. Conclusioni, ti stai divertendo nella tua attuale forma-

-Ok, hai vinto! È vero, sono quasi tre settimane che sono cosi, e inizia a piacermi!!- appena si rese conto di cosa aveva detto si mise le mani davanti alla bocca -Vi prego non ditelo ad Amaterasu o non tornerò più alla mia vera forma, vi prego- li stava supplicando quando delle saette bianche apparirono attorno alla sua coda.

-Sembra che lunedì avremo di nuovo il caro, “vecchio” Tigashi Omikami- disse Alex che fu folgorata su posto “Ho solo venti anni, fuso orario della Coltre Divina ( 450 anni circa sulla terra)”

-Piuttosto i risultati- Tig li accompagno al tabellone.

“Risultati Super-esame finale”

1° posto: Predator, Albarn e Ford (98 punti)

4° posto: Slayzel (95 punti)

6° posto: Incant (90 punti)

8° posto: Death the Kid (88 punti)

19° posto: Nakatsukase (79 punti)

21° posto: Eater (71 punti)

50° posto: Cryogonal (53 punti)

76° posto: L. Tompson (42 punti)

134° posto: P. Tompson ( Tucano)

Casi disperati: Black*Star e Snipervic.

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

M.G.: Un pizzico di questo... e di quest'altro.

Povera strega 1: Non credo che mescolare tutto sia un buona mossa

M.G.: Zitta tu! Sarà il mio ritorno a finire la DWMA!

Povera strega 2: Ok che non si parla di te dal capitolo 7 ma ora esageri.

 

Prossimo capitolo: I sette peccati; danza delle lame?

 

 

Siccome il mio computer era guasto vi è stato questo ritardo per farmi perdonare il capitolo 16 uscirà domani mentre lunedì ci sarà il 17. Grazie.

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Capitolo 16
*** I sette peccati; la danza delle lame? ***


 

 

  1. I sette peccati; la danza delle lame?

 

 

-Ci ha fatto chiamare Lord Shinigami?- Maka era stata chiamata alla stanza della morte insieme ad Albert.

-Oh sì! Vedete è la prima volta in tanti anni che abbiamo due maestri della falce nello stesso anno e con le stesse doti fisiche...- guardò la ragazza e il ragazzo -Per quanto possiate essere classificati come “normali” artigiani voi due-

-Quella che state per subire sarà una tortur... ehm lezione finalizzata a farvi imparare una tecnica degli otto Dei guerrieri. Vi avviso, sarà infernale- Stein li trascinò via.

Quando uscirono Albert si incontrò con Eibon: la discussione toccò due progetti che erano in fase di sviluppo. Appena ebbe finito raggiunse la grande quercia secolare del parco della città; poiché praticava parkour non gli fu difficile salire velocemente sui rami. Su una piccola piattaforma di ghiaccio persistente vi erano Cristian, Samantha e Luna; l'argomento del quale avrebbero parlato era molto delicato e non poteva permettersi alcuna debolezza.

-Cavoli, ma com'è che finisci sempre nei casini- disse l'arciere aiutando la sua partner a scendere.

-Tu non sei da meno, amico mio- ribatte lui.

-Comunque, conta su di noi- si allontanò.

 

Laboratorio di Medusa

-Padrona, siamo pronti- una persona robusta si inginocchiò davanti la strega, insieme ad altri sei.

-Vediamo un po'... Lussuria lancia una freccetta- Lussuria eseguì l'ordine -Bene bene, Madrid-

-Come procediamo? Li eliminiamo in un colpo solo?- chiese un altro.

-No, se eseguono la Fusion Resonance saranno dei nemici ostici. Dovete occuparvi delle armi prima, a cominciare da quella della mocciosa-

-Come ordina- i sette sparirono.

-Incredibile il potere che ho ottenuto da una semplice copia di seconda categoria- strinse tra le mani la copia del Libro di Eibon.

 

Madrid, due giorni dopo

-Odio questo posto- Alexis si stava lamentando da diversi minuti.

-Mi spieghi il perché?- chiese Luna.

-Sotto la città c'è una complessa rete di miniere, una volta io ed Helen abbiamo rincorso uno Sciacallo Ydnak per quattro giorni, tre dei quali per uscire da li- spiegò il precedente araldo.

-Te l'ho detto che sei una calamita per i guai, amico- Cristian stava stuzzicando l'amico.

-Abbiamo localizzato un artefatto demoniaco nel sottosuolo della città, dovremo recuperarlo in fretta senza perderci nei cunicoli. Dirigerò io le operazioni di spostamento- Azusa diede ai maestri d'armi le mappe più dettagliate che era riuscita a preparare.

I maestri d'armi entrarono nelle miniere, divisi in un totale di cinque gruppi; Albert, Maka e Kim avevano preso una galleria estremamente larga.

-Vedo che avete fatto in fretta. Che noia- qualcuno era appena entrato nel loro campo visivo -Io sono Accidia-

 

-Cosi lei è il famoso Franken Stein, mi presento, sono Superbia, il capo dei Peccati di Lady Medusa-

le dimensioni di Superbia erano quelle di un umano cosi come le sembianze, ma la sua anima era nera come la pece.

-Sapevo che Medusa aveva in mente qualcosa- Stein si accese una sigaretta.

-I tuoi studenti moriranno- disse Lussuria.

-Credi davvero che fossimo impreparati- Azusa sorrise.

 

Galleria 21d

-Sei finito- Invidia si trovava davanti a Cristian -Quella cos'è?-

-Una cartina della miniera- ogni galleria era segnata con un nome, Cristian colpì con violenza la parete ed iniziò a grondare acqua da tutte le parti.

-Hai intenzione di affogarmi?!- la ragazzina era allibita.

-La mia partner appartiene alla categoria Gelo- incoccò Samantha e partì all'attacco.

 

Galleria 13c

-La vuoi smettere di nasconderti e farti vedere?- Ira non vedeva ad un palmo dal naso -Dove accidenti sei?-

-Stella*Ombra, primo kata: Catena Nera- Black*Star si scagliò contro la schiena di Ira.

 

Galleria 5a

-Sapete io non sono il tipo da fare un combattimento diretto. E poi muoversi in uno spazio così vasto... ridimensioniamolo un po'- Accidia fece detonare delle bombe piazzate sulle pareti.

La galleria iniziò a crollare sui tre meister e sulle loro armi; Kim riuscì ad afferare la mano di Jaqueline e a trovare un riparo insieme a Luna, Albert si lanciò in avanti per colpire Accidia con dei fulmini generati dall'inchiostro, ma finì per usarli come difesa. Soul si lanciò verso Maka per proteggerla, cosi fu colpito da un detrito e svenne.

-Soul!!- Maka si avvicinò al compagno.

-Maka! È svenuto!- Kim controllò le condizioni di Soul mentre Albert e Luna deviavano le roccie lanciate da Accidia con il Wind Shield.

Accidia in quel momento cambiò aspetto: le sue braccia raddoppiarono in lunghezza, le gambe divennero simile a quelle di una capra, gli spuntarono zanne ed artigli e dalla schiena alcune formazioni ossee che sembravano tubi. Da questi ultimi iniziò a fuoriuscire uno strano vapore.

-Cloroformio?!- Luna riconobbe immediatamente l'odore -Kim! Usa Jaque per bruciarlo! Vuole farci perdere i sensi!-

-Ricevuto- Kim esguì quanto chiestogli. I due tentarono di usare la Fusion Resonance, ma Accidia impediva loro di avvicinarsi a sufficienza. Kim doveva eliminare il cloroformio piuttosto spesso ed Albert era costretto a proteggere Soul e Maka.

-Al!- afferrò la mano dell'araldo -Usami- detto questo si trasformò in arma.

 

Maka come il padre, aveva il sangue di un arma; non si era mai trasformata, ma la situazione glielo rese possibile. Era una falce anche lei: il manico, sottile e dorato, si sviluppava, all'attaccatura della lama, in una testa di falco rivolta verso l'alto che sormontava uno splendido smeraldo, la lama argentea aveva la forma di un'ala.

“Maka, ma...” Albert guardava l'arma nella sua mano sinistra, “Ho sangue di arma, quindi sapevo che era possibile” Maka cercò di spiegare, “Non preoccuparti, Maka. Immagino che dovremo tenere la cosa per noi, giusto?” Luna sorrise a Maka, “Al, ce la fai con due falci?” Maka chiese al ragazzo che rispose facendo roteare le due armi e mettendosi in guardia impugnando Maka di rovescio.

-Che domande- “Cavoli mi gira la testa” fece Maka, “Dovrai farci velocemente l'abitudine”

Con dei movimenti rapidi Albert lasciò Soul a Kim e si diresse verso Accidia colpendo con Luna il suo braccio, glielo staccò con un fendente circolare di Maka, poi approfittando della posizione appena guadagnata tentò di tranciare i tubi, la loro forma ottagonale non glielo permise. “Avrei bisogno di una punta” Albert stava per usare Nuova ma Maka fu più veloce, e cambiò assetto: la sua lama slittò nel becco del falco andandosi a posizionare dalla parte opposta con la punta della lama rivolta in avanti; notando la modifica il maestro d'armi menò un fendente e tranciò due dei tubi.

 

-Kim!- la ragazza rispose al segnale lanciando un altra fiammata che copri la visuale di Accidia.

-Anime in risonanza!- Maka cercava di reggere alla potenza che scaturiva dalla risonanza.

-Che potenza! Non riesco a credere che tu ci sia abituata- commentò Maka.

-E non sta neanche facendo sul serio per non farci male- disse Luna.

Albert fece roteare Maka, tornata in assetto falce, in modo da impugnarla come di norma e alzò una guardia incrociata. Si lanciò in avanti a guardia alta, tra le fiamme generate da Jaqueline.

-Phoenix's Strike!- attraversò Accidia con un doppio fendente.

 

-Che succede?!- Superbia aveva appena preso contatto con Ira -Ho capito. Ritiriamoci-

I Peccati lasciarono la città in tutta fretta. Poco dopo Stein fece rientrare i ragazzi; quando Soul riprese conoscenza Maka andò a ringraziarlo.

-Kim, vorrei parlarti- Albert e Luna presero da parte le due ragazze.

-Riguardo a quello che è successo nella miniera devo stare zitta. Dopotutto un'arma di categoria Astrale che si mette a fare la maestra d'armi è una cosa alquanto insolita- disse lei.

-Quindi anche tu hai capito la categoria di Maka- disse Luna.

-Ora se non vi dispiace dobbiamo andare- le due fecero per allontanarsi.

-All'Assemblea immagino- le due ragazze si voltarono terrorizzate incontrando gli occhi rossi dell'Araldo di Amaterasu.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2:Resonance

L.S.: dovremo eseguire un'operazione congiunta

M.A.: Con chi?

S.A.: FBI e CIA

A.P.: Le palle al piede sono proprio necessarie?

 

Prossimo capitolo: La furia del vampiro; la rinascita del ragno?

 

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Chiedo scusa per il ritardo ma impegni, problemi di salute e la difficoltà nel trovare un prete pratico di estreme unzione per computer mi hanno costretto ha rinviare la pubblicazione del capitolo.

Al momento sto lavorando ad uno speciale natalizio, non per Soul Eater ma per Inazuma Eleven GO, dal titolo “Una partita sotto l'albero” che pubblicherò il 24. Grazie del vostro tempo.

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Capitolo 17
*** La furia del vampiro; la rinascita del ragno? ***


  17. La furia del vampiro; la rinascita del ragno?
 
Death City, 3:02 pm
-Ricapitolando, Medusa ha messo le mani sul Libro di Eibon, questo è un problema- disse Lord Shinigami.
-Dove avevi nascosto l’originale?- intervenni Amaterasu.
-Nella biblioteca della scuola- rispose lui.
-E ti sembra un posto adatto?!- Eibon voleva saltargli addosso.
-Ora abbiamo un'altra faccenda di cui parlare- tirò fuori una lettera –Direi che i ragazzi potrebbero cavarsela piuttosto bene-
-A proposito di quei ragazzi- Eibon tirò fuori qualcosa dalla tasca, un mucchietto di specchi –Avrei bisogno che lei li impostasse-
 
-Ora permettetemi di presentarvi le persone della Shibusen che ci supporteranno durane la missione di scorta- il presidente degli USA sarebbe andato in Italia per alcune pratiche diplomatiche con varie tappe da Nord verso Sud.
-Vorrebbe dire che dovremo fare da babysitter a questi mocciosi- uno degli agenti della CIA era piuttosto adirato.
-Veramente avremo preferito non avere voi come palle al piede- schietta e glaciale fu la risposta di Samantha.
-Ma come ti permetti?! Sono un agente addestrato della CIA io!- i colleghi iniziavano a scaldarsi.
-Certo, una massa di armadi a muro vestiti in giacca e cravatta- fu Albert a parlare –Se ricordo bene la prima tappa è una scuola di Padova, dove il presidente consegnerà un premio: io sono originario di quella città e la conosco a menadito, inoltre noi possiamo passare inosservati, obbiezioni?-
-Bene, voi calmatevi. Ecco come agiremo- Stein sollevò non poche obbiezioni sul piano riuscendo poi a modificarlo per adattarlo ai suoi studenti.
 
Padova, 8:57 am
-Ragazzi, prima di andare ho qualcosa per voi, Albert- Stein stava ripassando il piano sul furgone dato in dotazione alla Shibusen.
-Si. Eibon ed io abbiamo lavorato su di questi- da una piccola cassa tirò fuori due oggetti che sembravano computer e altri simili a cellulari pieghevoli in numero uguale ai presenti –Quelli grandi sono i Mirror Network, o MirNet, quelli piccoli sono i Comunication Mirror, acronimo ComMir, funzionano come lo specchio di Lord Shinigami, ed ognuno ha un proprio numero…- Kid alzò entrambe le mani –Si, Kid. Il tuo numero è 8888 8888, chiamata rapida, 8, contento?- il sorriso di beatitudine di Kid equivaleva ad un si –Prendeteli, vi serviranno-
 
-Cavoli funzionano veramente bene- Cristian, giunto sul tetto dell’edificio principale aveva composto il numero del MirNet di Albert.
-Kim, qual è la situazione?- Kim era stata mandata a scortare la limousine del presidente dall’alto.
-Niente in vista- rispose lei –Da voi?-
-C’è tanta di quella gente che ho perso il conto, potrebbero esserci anche un migliaio di persone- rispose Alexandra.
-Stiamo arrivando, Al, Maka, io atterro!- Maka ed Albert inforcarono gli auricolari e si apprestarono a scortare il presidente sul palco insieme ad alcuni agenti.
Albert e Maka avevano esteso al massimo la percezione dell’anima: la scuola aveva tre ingressi, uno era stato chiuso e veniva controllato da Ox, il secondo da Kirik, mentre il principale era sotto il controllo di Kim, gli altri maestri d’armi aspettavano sui tetti dei due edifici.
La premiazione fu veloce e senza intoppi, ma dall’inizio qualcosa non quadrava, quella era l’occasione migliore per un assalto. Il discorso post-premiazione stava per iniziare e Maka notò un anima rosso cremisi; in un secondo Maka ed Albert impugnarono le loro armi e deviarono dei proiettili. Dopo un cenno agli agenti CIA questi portarono via il presidente; Albert usò Eclissi per tirare a sé l’attentatore cosi che Maka lo finisse: era di Arachnofobia. Un secondo dopo, essendo tutti in risonanza a catena non avevano bisogno di parlare, Cristian bloccò due delle tre entrate, mentre Albert usò Luna per lanciare Maka verso il cancello principale dove insieme a Kim rispedì indietro gli accoliti di Arachnofobia. Degli oltre mille presenti circa trecentocinquanta erano di Arachnofobia: vi erano ancora cellule di resistenza in stati non alleati della Shibusen. Maka e Kim avevano appena sigillato l’ultimo ingresso con Jack Skeleton, l’arma generata dalla loro Fusion Resonance, una lanterna nera che genera fiamme blu collegata a delle catene animate che terminavano con alcuni falcetti.
-Splendido, non solo la mia signora risorgerà ma eliminerò pure voi, che giornata fortunata!- un colosso nero entrò nella scuola.
 
-Mosquito!- Stein, con Spirit in pugno, si mise davanti al maggiordomo di Arachne –Arachne è morta, assorbita dal Kishin!-
-Credete davvero che la mia signora non si aspettasse questa situazione- data la conoscenza dei presenti della sorella minore la cosa non li stupì –L’anima della mia signora continua a muoversi, celata da un incantesimo, tra chi la uccide- Assunse la forma di 200 anni prima, con arti lunghissimi e un naso gigantesco.
-Proteggete Maka!- i meister assunsero una posizione difensiva, ed Albert cercò di raggiungere Maka.
-Cambio di Fase: Collision- Luna divenne un guanto artigliato e con un montante si liberò momentaneamente di Mosquito.
-Albert sono troppi!!!- Alex li stava trivellando di colpi –Usiamolo!-
-Ok- Albert iniziò a far ruotare Nuova vorticosamente sopra la testa, mentre Cristian e Alex accumulavano energia nelle loro armi, creando una sfera bianca e una violacea. Quando Luna iniziò a generare un piccolo tornado i due lanciarono le due sfere verso di esso; quando i tre elementi si fusero Albert rilasciò un raggio bianco abbassando Luna –Aegis Blaster!!-
Il colpo decimò i nemici, lasciando stremati i tre artigiani; Mosquito, colpito di striscio, aveva perso un braccio e parte del busto e decise di cambiare ancora aspetto, tornando a quello di quattrocento anni addietro: ora assomigliava ad un normale essere umano dai capelli neri. Un istante dopo si portò dietro Stein e dei pipistrelli lo colpirono, quando il dottore cercò di rispondere Mosquito si divise in una moltitudine di pipistrelli.
-Quattrocento anni fa era il periodo in cui ero più numeroso- i pipistrelli erano talmente tanti che ne Albert, il più veloce, ne Kim riuscivano a sfoltirli.
-Non puoi tenerlo fermo con il Soul Control?- chiese Kirik mentre inceneriva alcuni roditori alati.
-Prima dovrei colpirlo, e comunque non servirebbe, la sua anima è troppo potente per controllarla, anche solo per poco- rispose lui -Però forse... Maka!-
I due maestri della falce evocarono un cerchio azzurro, dal quale Kid fece uscire tutti, avendo riconosciuto la tecnica, inventate dal padre, la Dance of Death. Maka ed Albert iniziarono a muoversi a ritmo sempre maggiore fino a sparire, riapparendo di tanto in tanto, come se stessero danzando. “Dannazione... abbiamo eseguito solo cinquemila colpi” la tecnica ne prevedeva dodicimila, ma Mosquito aveva comunque incassato un brutto colpo “Hanno colpito oltre la metà dei miei pipistrelli”, rivolse la sua attenzione verso Maka “Devo recuperare l'anima di Lady Arachne”.
 
La forma di Mosquito di ottocento anni era qualcosa di mostruoso, una creatura totalmente inumana, con grandi ali nere, grosse braccia e una decina di zampe acuminate e una testa allungata con una bocca irta di denti; in quel periodo era il migliore, e per aiutare la sua signora era necessario usarla. Lanciò Maka in una direzione ed Albert  verso gli altri, coprendosi la ritirata coi suoi sottoposti per eseguire il rituale. Gli artigiani si ritrovarono in una battaglia intestina.
-Ok, l’hai voluto tu!- Mosquito aveva estratto l’anima di Arachne da Maka, procedura che la lasciò senza forze –Cambio di Fase: Hidden!-
 
-Cambio di Fase: Hidden!- al comando del ragazzo Luna rivelò una nuova forma.
“No, una cosa è la Calante, ma questo è impossibile!” Stein non credeva ai suoi occhi, un arma non poteva dividersi in due, ma Luna in quel momento lo era: Hidden era una spada lunga ad un solo filo, ed appesa alla spalla di Albert c’era la tracolla di un grande fodero d’acciaio su cu erano incise varie rune. Un secondo dopo si trovava oltre i nemici e rinfoderò parzialmente la spada.
-Zantensuken- rinfoderò completamente la spada e dietro di lui si creò un campo di anime rosse –Ora tocca a te-
Iniziò uno scontro  con Mosquito e gli altri fecero per intervenire ma Cristian li fermò, una persona normale avrebbe visto una dozzina di miraggi di Albert, e persino l’arciere, abituato a combattere insieme all’araldo, ne vedeva alcuni: se lui non riusciva a localizzare la posizione esatta di Albert, sarebbero stati tutti d’intralcio. “Ok che quella ragazza è un caso particolare ma rischiano di farsi scoprire” disse mentalmente Samantha, “Cavoli, sarà difficile spiegare se lo scoprono” rispose lui.
Albert si allontanò da Mosquito, ricoperti entrambi di ferite lievi, e passò velocemente due dita lungo la lama che si illuminò di azzurro, la pressione nella aria che li circondava diminuì poiché quest’ultima era stata compressa sul filo della lama.
-Star Wind Edge- all’esecuzione dell’uppercut l’aria fu rilasciata tranciando il vecchio vampiro.
“Albi, le ho contate… dividendole equamente tra di noi” Luna aveva tagliato la risonanza a catena, “Si, lo so; sia tu che Soul siete a 99” rispose lui, “Amaterasu già lo sa vero? Dovremo chiedergli consiglio” Albert annuì in silenzio mentre aiutava Maka ad alzarsi.
 
 
 
Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
C.S.: Qualcuno ha visto l’autore? Non ci ha dato il copione delle anticipazioni
???: Cretino!
J.O.: Ma che è stato?
???: Cretini! La mia leggenda inizia nel XII secolo…
Tutti: Riprezzo a manetta!!!!

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Capitolo 18
*** Una luuunga discussione; ribrezzo a manetta? ***


18. Una luuunga discussione; ribrezzo a manetta?
Attenzione!! In questo capitolo è presente un essere alquanto insopportabile! Si, lui. Sarà corto, e poco utile ai fini della storia, quindi chiunque volesse può saltarlo, salvo non vogliate sparare al computer. Io vi ho avvertiti.
Caverna di Excalibur
-Dove accidenti è?- chiese una fatina.
-E chi se ne frega! Festeggiamo!- rispose un’altra.
-Mi dispiace per quei poveretti che se lo sorbiranno- sospirò la prima –Passami il boccale di sidro-
 
Death City
-Secondo lo studio sulle armi magiche di Leonardo da Vinci, di generazione in generazione possono esserci mutamenti nella tipologia o la possibilità di cambiare forma- guardò Luna- Anche se ancora non mi spiego la tua forma Hidden, Incant- “mi lasci in pace” rispose la ragazza azzurra –Quindi continuando…-
-Cretino!- intervenni qualcuno.
-No, non tu!! NON TU MALEDETTO ******** ****** ******** **********  ********!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- sbraitò Black*Star.
-Miseria, come lo hanno censurato- disse Samantha –Calmati, non siamo in quella fascia di serie da permetterci certi linguaggi-
-Chi è quello?- Alex indicò la creatura bianca dal naso assurdo che era entrata in classe.
-Excalibur…- la faccia di Kid non aveva niente di simmetrico, e questo diceva tutto.
-Oh Excalibur!- Hero lo stava idolatrando.
-Hero, vuoi morire a un mese e mezzo dalla fine della scuola?- il ragazzo si zittì –Questo essere [interruzione di Excalibur] è Excalibur, un arma estremamente potente [inter.] che si lega facilmente ad ogni artigiano- spiegò Stein.
-Quindi posso scambiarlo con Nathan?- accomodati fu la risposta di Stein.
-Cretina! La mia leggenda comincia nel XII secolo! La mia mattina inizia con una tazza di caffè, sai perché? (vi risparmio dal resto)- iniziò, e non fini, Excalibur.
-Ok, mi tengo il casanova- iniziavano tutti a impazzire.
-Colui che mi esporrà il metodo più macabro per sbarazzarci di lui sarà esentato dalla prossima vivisezione, idem per il suo partner- il dottore istigò la folla.
-E se lo eliminiamo direttamente?- chiese qualcuno.
-Esenzione fino a fine anno- si udì un coro di “prendiamolo”.
 
Nella stanza della morte c’erano ospiti: Enkioshimura, dio del fuoco, con piume rosse che spuntavano dalla testa, dai gomiti e dalle caviglie; ed Hibeko, dea dell’acqua, che se non aprisse bocca potrebbe essere presa per un umana.
-Madre, credo dovresti tornare alla Coltre- Enkioshimura era famoso per la sua perseveranza.
-Ha ragione, già facciamo fatica a gesssssstire i più piccoli, ora ci ssssi è messsso anche lo zio- continuò Hibeko.
-Ho delle faccende da sbrigare, e se quel frignone di Doomy vuole parlarmi che prenda le sue scaglie e venga qui- Amaterasu era famosa per la testardaggine invece –E di vostro padre che mi dite?-
-Uff- il dio del fuoco si lasciò sfuggire una fiammella –Sono mesi che se ne sta chiuso nelle sue stanze ad urlare “Ami, mia amata, dove sei?” facendosi sentire in mezza Coltre. Pure Ade, che si diverte coi lamenti, è venuto a protestare-
Il discorso proseguì per diversi minuti con valide motivazioni da una parte e capricci dall’altra, ovviamente da parte di Amaterasu. Quando la dea del sole di essere seria, una folla scalmanata sfondò la porta inseguendo la creatura nauseabonda che era l’arma di Eibon. Si sentivano urla quali “acchiappa acchiappa”, “ammazzalo”, “trucidalo” e affini. I quattro dei osservavano in silenzio la scena.
-Quelli sono [int] tuoi, vero zio?- chiese Enkio.
-L’araldo è lui, sssssembra forte- Hibeko lo capì quando Albert riversò una pioggia di fulmini su Excalibur.
-Già [int], comunque voi [int] due dovete sapere che [grande int]- si rivolse ad Excalibur che aveva sfiancato il gruppo dei suoi inseguitori –Scusa, potresti stare zitto?-
-Cretina! La mia leggenda inizia nel XII e ho avuto molte donne, tu non saresti male se non avessi quei rotoli di ciccia- a quelle parole Shinigami, Enkioshimura e Hibeko presero i ragazzi e si misero al riparo.
-Non ho capito bene, potresti ripetere?- Amaterasu aveva puntato una gigantesca spada di zaffiro al collo di Excalibur.
Amaterasu iniziò a menare fendenti verso la spada magica, innalzando colonne di fiamme dal terreno; continuò così per un’ora buona, riuscendo solo a tagliare il cilindro di Excalibur.
-Vedo che qui non sono apprezzato, me ne vado- quando sparì qualcuno stappo una bottiglia di champagne, e si iniziò a festeggiare.
 
-Visto che nessuno di voi è riuscito ad liminare Excalibur, nessuno avrà l’esenzione- il dottore girò la vite –Però apprezzo lo sforzo e avrete un premio-
-Di cosa si tratta?- chiese Kid.
-Domani ognuno di voi avrà un tavolo personale per la vivisezione- “sempre meglio di Excalibur” pensarono molti.
 
 
Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
Fatina1: Avete una grotta in cui possiamo trasferirci?
L.S.: Ehm, si…
Fatina2: vi abbiamo portato i nostri archivi se vi servissero.
Blair: Quanti fogli, nyah, vediamo… “fruga tra i fogli” … lancia di Orochi.
L.S.: Dai qua gatto, ti regalo un pesce in cambio.
Blair: Venduta.
 
Prossimo capitolo: Un antico scontro; il lupo sul campo di battaglia?

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Capitolo 19
*** Un antico scontro; il lupo sul campo di battaglia? ***


19. Un antico scontro; il lupo sul campo di battaglia?
 
-Lord Paradox- Zerom si presentò davanti al suo capo –Abbiamo localizzato un oggetto capace di risolvere il nostro problema-
-Di cosa si tratta?- domandò lui.
-L’arma del serpente demoniaco a sette teste, Orochi- rispose il corvino -È abbastanza potente-
-Prendi tutti gli Exiagon che possiamo portare, partiamo subito- si alzò e prese con sé la claymore.
 
Death City
Nella sala della morte era apparsa una porta con un albero inciso sopra, Amaterasu e Shinigami sapevano benissimo che era un ramo di Yggdrasil: nella Coltre Divina solo la famiglia Omikami usa una tecnica di dislocazione differente che permetteva loro di muoversi oltre i rami; gli altri dei della Coltre usano l’albero dei mondi, facendo si che la famiglia di Odino sia la seconda più importante dopo la Omikami, Amaterasu infatti deteneva il titolo di capo del consiglio divino, l’organo che gestiva la coltre, titolo che avrebbe mantenuto per i successivi 15 anni terrestri. Dalla porta  uscì un uomo con la testa di falco, Horus, e uno con la testa di un ibis, Toth.
-Buongiorno, Amaterasu- la dea del sole ricambiò il saluto del dio della saggezza.
-‘Giorno- Horus già era una persona con cui non andava d’accordo, ed essendo il giovane dio il fidanzato di sua figlia Inuka, era ancora più preoccupata.
-Ho qualcosa che potrebbe interessarti, abbiamo trovato la Lancia- Toth alzò lo sguardo quando la tazza di Amaterasu si frantumò al suolo.
-Mi prendo qualcuno dei tuoi ragazzi- detto questo, prese gli appunti di Toth e inforcò la porta.
-Il capo qui dovrei essere io!- le polemiche del dio della morte vagarono nel vuoto.
 
Giappone
-Sul serio? Nascondere qualcosa del genere in un tempio sul monte Fuji?- chiese Cristian.
-Ero già tornata alla Coltre quando l’hanno nascosta. Punto a favore per i sacerdoti, ci saranno un centinaio di tempietti disseminati per la montagna- spiegò la dea, per la prima volta sul campo di battaglia –Piuttosto, che ci fa lei qui?-
-Si annoiava- risposero all’unisono l’araldo e l’arciere, mentre Sofy li salutava.
 
Tre giorni prima, Death City
“Amaterasu era arrivata travolgendo quattro o cinque ragazzi, e aveva sequestrato Albert, Crisian, Maka e Kim; il recupero della Lancia di Orochi era essenziale.
-Perché? Non mi pare essere cosi importante- Kim era perplessa sull’importanza della missione.
-La Lancia è una Derikeis- i presenti erano ancora più perplessi.
-Traduco io, in lingua divina significa Sterminatrice o Ammazzadei- Amaterasu annui, era una delle poche armi in grado di uccidere facilmente un dio.
-La cosa si fa interessante- Albert e Cristian eseguirono un facepalm quando sentirono la voce di Sofy –Posso venire?-
-NO!- i due artigiani intervennero prima che qualcuno potesse parlare.
-E dai! Mi annoio al NOT- secondo il regolamento, durante l’anno non era possibile spostarsi tra i due corsi –Posso venire?-
I due presero in disparte l’arma e riuscirono a trattenerla abbastanza a lungo per farla desistere, almeno quel giorno. Quando partirono con il jet, i due la scoprirono a dormire in una delle zone letto.”
 
Sentiero Nord
-Spero che ci sia utile almeno- disse la dea.
-Da qui la strada si divide in due- Maka era di origini giapponesi e stava facendo da guida agli altri per quanto gli fosse possibile –Amaterasu-sama, come ci dividiamo?-
Albert e Kim seguirono Amaterasu sul sentiero nord, mentre Cristian e Sofy, Maka lungo quello est. Dopo alcuni buchi nell’acqua il gruppo della dea si fermò a riposare, ma l’umore dei cinque non era tra i migliori.
-Quindi non hai ancora ingerito l’anima di Mosquito?- Luna rispose con un cenno del capo alla domanda.
-Questo rende estremamente complicata la vostra permanenza alla Shibusen- Amaterasu finì il suo cestino per il pranzo –Tu non sai cosa potrebbe succedere, tu dovresti spiegare un bel po’ di cose, io pure considerando che sei il mio araldo, e voi due credo che la chiamiate “etica”- si rivolse in ordine a Luna, ad Albert, ed a Kim e Jaqueline. La chiacchierata fu interrotta dal ComMir di Albert che squillava.
 
Sentiero est
-Come mai non hai un maestro d’armi, Sofy?- Maka era curiosa.
-Non ho trovato nessuno- rispose lei.
-Nessuno di abbastanza pazzo, questo è certo- una delle ciocche dei capelli di Sofy si trasformò in una catena che prontamente Cristian schivò –Nella nostra città natale è una teppista conosciuta come “La Sanguinaria”, aveva anche una banda bella grossa-
-Com’è che ne siete a conoscenza- chiese Maka.
-Chi credi che li abbia mandati gambe all’aria?- continuò a schivare catene –Dopo quel giorno ha iniziato ad usare i poteri da arma senza controllo, ecco perché era al NOT-
-Shh!- Maka e Samantha li zittirono e si nascosero dietro una roccia.
-Quello cos’è?- Sofy osservava la creatura serpentina davanti a lei.
-Un Exiagon… Io, Albert e Kid ne abbiamo affrontato uno da Amsterdam, la sua corazza è più debole sul dorso- impugnò Soul preparandosi ad una manovra rapida.
-Ferma!- Cristian la fermò all’arrivare di altri Exiagon, sulla testa del primo vi erano due figure, intuirono che una doveva essere Zerom. Cristian prese il suo ComMir –Meglio esserci tutti-
 
-Caspita quanti- Blackard stava osservando dalla sua ampolla l’ambiente circostante.
-Guardiamo il lato positivo: non dobbiamo più girarli tutti i templi- commentò Kim.
-Prendiamo un Exiagon alla volta- Albert aveva già ideato un piano –Kim, tu li attiri, io e Cristian li immobilizziamo con la Fusion Resonance, Maka e Sofy, voi li colpite dall’alto appena possibile-
-Apprezzo l’impegno- fu Amaterasu ad intervenire –Ma non abbiamo tempo- Amaterasu scattò verso la porta del tempio “Albert è un bravo ragazzo, voleva che prendessi la Derikeis, ma non posso, non se si sacrifica per me”.
Amaterasu materializzò una spada di zaffiro che avvolse tra le fiamme ed la usò per distruggere due Exiagon con un solo fendente. Un altro degli Exiagon tentò di azzannare, ma fu fermato da uno scudo circolare di smeraldo; i maestri d’armi arrivarono in supporto della dea, anche se lei non aveva effettivamente bisogno di aiuto. Il combattimento fini quando qualcuno si mise ad applaudire; questo fece comprendere che si trattava di Zerom.
-Una spada che può tagliare ogni cosa, la Susanoo, uno scudo infrangibile, lo Tsukuyomi e la collana che hai al collo è la Izanagi- Amaterasu aveva trapassato due Exiagon con dei raggi di energia provenienti dalla catena di magetama che gli orbitava al collo –Cosi sono queste le armi forgiate dal migliore amico di tuo padre Omikami, il mietitore originale, Grim-
-Sono in pochi a conoscere quei nomi. Chi sei?- chiese Amaterasu.
 
Davanti a loro era appena comparso Paradox, accompagnato da Zerom; era una figura scheletrica e dalla carnagione chiara, occhi neri e capelli castani chiaro. L’armatura che portava era pervasa di rune e teneva una claymore piantata a terra. Le rune erano la versione scritta della lingua divina, e questo insospettì molto Amaterasu ed Albert.
-Io sono Paradox, il distruttore, colui che trama tra le tenebre. Voi miseri umani…- mentre parlava i presenti tirarono fuori un fascicolo bello spesso compreso Zerom –Che state facendo?-
-Controlliamo il copione, non ricordo di un monologo…- disse Amaterasu.
-Infatti, non c’è- Zerom lanciò il copione alle sue spalle –E poi il monologo è per i cattivi di serie B-
-Bhè, bando ai convenevoli- Albert si avventò su di lui con la Hidden ma la lama si fermò prima di colpirlo.
Tentò ancora ed ancora la spada fu fermata da uno scudo invisibile, e la stessa sorte toccò alla Susanoo e alle frecce di Samantha; quando Maka provò a colpirlo lui schivò lei invece di Amaterasu che stava portando un assalto più potente, Albert cambiò fase e lanciò cinque Moon Slycer con differenti angolazioni, Paradox si mosse all’indietro e parò con la claymore.
“Perché ha parato? O può usare quello scudo in una sola direzione oppure…”- Attacchiamolo da ogni angolazione- Albert si portò a distanza e scagliò alcune sfere dell’anima, nonostante i numerosi attacchi, il loro avversario parò solo l’attacco di Maka e Soul –Avevo visto giusto. Tu puoi parare ogni attacco tranne quelli portati da falci, vero?-
-Zerom, ritiriamoci- Zerom teletrasportò lui e Paradox.
 
Amaterasu recuperò la lancia, interrogandosi su come distruggerla, dato che armi del genere erano immuni ai poteri divini, fu allora che Albert attirò la sua attenzione e poi indicò la montagna.
-Non è un vulcano questo?- disse con un sorriso sulle labbra.
-Ok iniziamo- Amaterasu ed il suo araldo tracciarono un sigillo con l’inchiostro –Invochiamo la tua benedizione, così da squarciare anche il cielo. Uno è il vincolo e tuo è il potere. Prestaci la tua forza, Kenzumi, dio della spada- dai sigilli partì una raffica di fendenti che continuò fino ad un fiume di lava; Sofy lanciò la Derikeis nel cratere usando le sue catene, che poi fu richiuso velocemente con delle rocce.
-Caso chiuso torniamo a casa!- i ragazzi si girarono –Per la via rapida- li afferrò e un secondo dopo erano a Death City.
 
-Come stanno? Vomitano ancora?- chiese Amaterasu a capo chinato.
-No, ma la nausea persiste- disse Albert –La prossima volta avvisi prima di traslare-
-Tornando sull’argomento Paradox, avete detto che solo le falci possono superare il suo scudo?-
-Quindi è un’anima decaduta- Toth parlò senza che gli umani presenti capissero –Oh scusate, ora mi spiego: se la mente muore, poco dopo lo fa anche il corpo e viceversa, e comunque l’anima li segue dopo circa ventiquattro ore. Ma se è l’anima a morire per prima, il corpo e la mente vagano in modo simile a quello di uno zombie. L’anima di Paradox doveva essere estremamente forte per sopravvivere mantenendo coscienza e parte della memoria. Solo armi che provengono dal Oltretomba sono in grado di distruggere quei corpi, e le falci sono le armi mieti-anime per eccellenza-
-Toth fai le ricerche necessarie e trova un modo per far venire qui Doomysiel, prendilo a calci se necessario- Amaterasu era piuttosto seria –Abbiamo solo quattro falci, dobbiamo trovare una maniera di rompere lo scudo-
-Va bene, tieni fede alle parole di tuo padre Amaterasu- mentre Toth lasciava la Terra Amaterasu rispose “Lo farò”.
 
 
Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
A.F.: Che è questa locandina?
S.B.: “Torneo di fine anno”? Voglio partecipare!!
C.S.: Spiacente, solo per armi ed artigiani del EAT
S.B.: Uffa! Vado a protestare!
G.B.: Oh no che non lo fai!
 
Prossimo capitolo: Il grande torneo; puntiamo al primo posto?
 
 
Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Cominciamo subito col dire che il mio computer è ufficialmente morto, questi capitoli li scrivo con un altro. Ci avviciniamo alla fine del secondo arco narrativo, i prossimi tre capitoli sono la parte centrale di tutta la serie e data la loro importanza richiederanno una grande cura e potrebbero subire un lieve ritardo. Grazie e alla prossima.

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Capitolo 20
*** Il grande torneo; puntiamo al primo posto? ***


20. Il grande torneo; puntiamo al primo posto?
 
A Death City erano tre gli eventi che sconvolgevano la normale, anche se di “normale” aveva poco, routine cittadina: l’anniversario della fondazione, il festival delle anime e il torneo di fine anno.
All’iniziò dell’ultimo mese di lezioni veniva organizzato un torneo per valutare la forza dei meister e delle armi. Franken Stein era il campione indiscusso, essendo uscito vincitore per tutti i tre anni in cui frequentò la Shibusen; nessuno era mai riuscito ad eguagliarlo. Il torneo di quest’anno aveva una differenza dagli altri, il premio in palio: niente meno che l’anima di una strega, raccolta in una missione da due artigiani vicini alla creazione di una Death Scythe. Tra i favoriti per la vittoria vi erano Maka Albarn e Albert Predator, i due artigiani in questione; poi vi erano Black*Star e Cristian Slayzel, anche loro vicini al loro obbiettivo, infine c’era Death the Kid, anche se tutti sapevano che in caso di vittoria non avrebbe accettato l’anima per il consueto motivo della simmetria.
 
A partecipare al torneo sarebbero stati in 64, in confronto degli oltre 200 studenti di ogni anno del corso EAT: per selezionarli, nel corso dei due giorni precedenti all’evento si tengono delle selezioni basate su varie gare di diverso genere, che dovevano essere affrontate in singolo, in quanto i poteri delle armi, come Luna e Tsubaki nelle gare di corsa, avrebbero consegnato i punti ai loro maestri d’armi senza che dovessero disputare gli incontri. I punti dei partner andavano in fine sommati insieme.
 
Tabellone dei risultati 1°anno
Riportato in cima al tabellone: “Come ogni anno le prove sono estratte a caso. Prendono punti i primi trenta classificati”
-Corsa: Predator(1), Black*Star(2), Slayzel(3), Albarn(5)
-Prova di agilità: Incant(1), Nakatsukaze(2), Cryogonal (6)
-Mora cinese: Firewheel (1), Albarn (3), Dehier (4)
-Prova di equilibrio: Nakatsukase(1), O’lantern(6), Predator(7)
-Test di precisione: Slayzel(1), Snipervic(2), Kid (3)
-Lotta libera con gli alligatori (proposta di Stein): Black*Star (1), Rung (2), Slayzel(3), Predator(4). Unici quattro partecipanti, i restanti punti sono stati assegnati in modo equo ai quattro.
-Briscola: FireWheel(2), Ford(5), Crona (10)
-Poker-spogliarello (proposta di Spirit, obbligatorio per le ragazze): Incant e Albarn vincono a pari merito per abbandono da parte delle gareggianti. Spirit linciato.
(Continua ancora a lungo, con prove più o meno deficienti)
 
-Quindi escludendo Crona, siamo tutti dentro- il ragazzo appena citato si era nascosto in un angolo –Scusa Crona-
-Non fa niente, Alex, non fa niente- fece sentire Alex un verme.
-Le regole degli incontri sono le stesse della volta in palestra?- chiese Samantha.
-Esattamente- tra Cristian e Black*Star c’era un atmosfera molto tesa –Vedi di non perdere al primo round-
-Vale lo stesso per te, frigorifero ambulante- rispose l’assassino.
Il giorno seguente, pausa pranzo
-Il lato positivo delle tue frecce è che ho già il ghiaccio da mettere sulle contusioni- Alexandra aveva appena perso contro l’arciere.
-Almeno possiamo mangiare in santa pace, ho avuto un incontro ravvicinato del quinto tipo con un gruppo di ragazzine- disse Kid, mentre si massaggiava la schiena.
Per coloro che si erano classificati per il torneo c’era una mensa privata, alias la mensa della scuola, mentre per gli altri il pranzo veniva servito nei tendoni da sagra in piazza. Tra venti minuti avrebbero dovuto presentarsi per i quarti di finale.
 
Arena, 2:57 pm
-Bentornati al grande torneo della Shibusen!!!- la voce di Mik Rofono, il cronista, echeggiava per la struttura –Tra poco potremo vedere gli otto artigiani e le loro armi magiche- i ragazzi entrarono nell’arena accolti da un boato –Cominciamo subito! Per il primo incontro abbiamo il freddo e spietato arciere, Cristian Slayzel e la sua partner Samantha Cryogonal, contro l’assassino scatenato, il terremoto azzurro Black*Star con Tsubaki Nakatsukaze!!! Il secondo scontro vedrà il lupo d’argento Albert Predator, insieme alla splendida Luna Incant, fronteggiare Kirik Roung, Fire e Thunder!!! Death the Kid si scontrerà, affiancato dalle sorelle Thompson, Kim Dehier e Jaquelin O’lantern!!! Infine la biblioteca vivente… Ouch!- gli arrivò un libro in faccia- Ok, dimenticate l’ultima parte. Maka Albarn contro Ox Ford-
 
1° quarto, Slazel versus Black*Star
-Oggi vinco io, Tsubaki!- Black*Star passò subito alla Stella*Ombra.
Il combattimento tra i due cominciò dalla lunga distanza, con Cristian che imitava un mitra, Black*Star si trovava in difesa con il Secondo Kata. L’arciere non lasciava occasioni di movimento al suo avversario, ma ad un certo punto scoccò a vuoto “Dannazione, Samantha!” comunicò con l’arma, “Non posso farci niente, non c’è vapore acqueo sufficiente*, devi recuperare le frecce scagliate o usare la Soul Art!” rispose lei, “La seconda non funzionerebbe, la mia frequenza non gli farebbe un graffio, vada per la prima”.
-Troppo lento Cris- Black*Star menò un fendente con la Masamune.
-Cavoli!- il ragazzo castano si ritrovò a schivare una serie fendenti degni della rapidità del suo migliore amico.
In una qualche maniera raggiunse le frecce che alla sua presenza sublimarono, ma appena ebbe riportato la sua attenzione sull’avversario ricevette in pieno addome il pomello della spada e fu scagliato via; nonostante tutto tenne salda Samantha e frenò il volo, purtroppo ci riuscì solo oltre il limite del campo.
-Ed il vincitore è Black*Star!!!!!!- urlò Mik.
-Che vi aspettavate dall’Illustre Sottoscritto?!!!!- continuò a pavoneggiarsi finche Stein, arbitro degli incontri, non lo lanciò negli spalti riservati ai semifinalisti.
 
2° quarto, Predator versus Roung
I due si presentarono armi in pugno, Luna in fase Piena, e iniziarono subito la zuffa.
-AXF Twins!- dopo appena quaranta secondi che Albert si limitava a difendere, Kirik lanciò il suo miglior attacco.
Il ragazzo si limitò a sorridere e scuotere le “orecchie”, pronunciando semplicemente “Vacuum Counter” alzando l’arma e una sfera di vento circondò Kirik ritorcendogli contro il suo stesso colpo, spedendolo fuori dal campo.
 
3° quarto, Death the Kid versus Dehier
Incontro durato trenta secondi con vittoria di Death the Kid per KO.
 
Ultimo quarto, Albarn versus Ford
-Sono dieci minuti che aspettiamo Ford- disse Mik –Ok Albarn vince per abbandono-
Si venne poi a sapere che Ox si era recato in biblioteca a leggere durante la pausa finendo per perdere la cognizione del tempo.
 
-Tra poco passeremo alle semifinali, restate con noi!!!!- urlò il cronista.
-Ma quanto urla- Avarizia giocherellava con un teschio –Attacco adesso, Lady Medusa?-
-No, aspetta le finali saranno i più forti ma sono tre giorni che non riposano correttamente- disse la strega attraverso il telefono del Peccato, rigorosamente ultimo modello e non pagato.
-Ricevuto- chiuse il contatto –La moto di Predator me la prendo di sicuro-
 
Prima semifinale
-Sai Albert, alcuni dicono che sei il più forte e il più veloce della Shibusen…- la calma mostrata da Black*Star era anormale –Che ne dici di verificare?-
-Il titolo di più forte non lo merito, tu e Kid lo siete più di me, però…- in un istante si portò dietro il ragazzo dai capelli azzurri – “Il più veloce” col cavolo che te lo lascio-
Black*Star parò e rispose con un affondo, ma la guardia circolare di Albert deviò il colpo, contrattaccando col fodero, segui poi uno scambio di fendenti e uno di pugni. Da una parte vi era uno spadaccino aggraziato e agile, dall’altra uno potente e deciso; un passo di schivata, lo scontro delle due katane, colpi con il fodero della spada e assalti multipli. Per gli spettatori quella era una danza leggiadra, una danza leggiadra ma strana, un balletto interpretato da figure fugaci dalle braccia eteree, con solo le scintille ad avvertire dello scontro tra le due armi; se quel giorno fosse caduta la pioggia il campo non si sarebbe bagnato dalla rapidità dei loro movimenti. Tre minuti, questo era il tempo passato dall’inizio del duello, un duello tra due spadaccini, infatti ne uno ne l’altro aveva ancora usato il potere della sua arma.
-Sono… alla pari?- Maka era incantata dalla danza di zampilli di scintille.
-No- Mifune stava osservando la scena, volendo lui stesso essere li in mezzo a combattere –La loro arte di scherma è tale da non avere paragoni; se quelle fossero normali katane si sarebbero spezzate ormai da tempo. Black*Star ha lo stesso impeto di un fiume in piena, cerca di intorpidire le braccia di Albert con colpi violenti, Albert invece è inafferrabile come i vento, difficile dargli una forma perché cambia sempre schema d’attacco. Poi entrambi stanno mirando a punti vitali-
Dopo oltre dieci minuti i due iniziavano ad accusare la stanchezza e in un ultimo scontro le due armi volarono in aria, spiazzandone i maestri d’armi. I due capirono in un istante, guardandosi negli occhi, che il prossimo attacco sarebbe stato l’ultimo. “ Albert… qual è realmente la vostra forza, la tua arma è eccezionale di suo, ma se in mano ad uno come te, la si può considerare quasi suprema” Mifune rifletteva osservando Hidden “Due parti della stessa persona? NO, che sia…”.
Albert riprese Luna che era passata a Crescente sbattendo  l’estremità del manico nel terreno, ed il ragazzo fu circondato da una sfera di vento –Storm King- su solo un sussurro ma bastò ad infrangere la sfera che generò un uragano dalla forza tale da costringere il suo avversario ad impiantare metà della lama di Tsubaki nel terreno, inutilmente perché fu comunque trascinato dal vento. Decretando la vittoria dell’araldo di Amaterasu.
 
Seconda semifinale
-Quei due hanno dato spettacolo- commentò Liz.
-Albert sarebbe perfetto come ventilatore ahahahah- Patty strattonò il braccio del giovane dio.
Kid iniziò a girare intorno a Maka, che rimase impassibile, Kid notò che l’unica cosa che si muovesse della ragazza erano gli occhi. Sparò due proiettili che si disintegrarono a venti centimetri da Maka, “Cosa? Uno scudo” sparò nuovamente ed ottenne lo stesso risultato.
-Diapason…- disse calma lei –Uno scudo di suono che neutralizza gli attacchi, purtroppo devo stare ferma per usarlo-
-Maka perché?- sussurrò Kid.
-Vogliamo risposte Kid, e solo il nostro prossimo avversario le ha- rispose Soul.
-Ho capito…- Kid abbassò le sue armi –Mi ritiro! Non voglio combattere contro i miei amici per poi essere asimmetrico-
Mentre Amaterasu rideva a crepapelle, Shinigami si dileguò per la vergogna.
 
-Eccoci, signori e signore, alla tanto attesa finale!!- Mik spaccò i timpani a qualcuno –Erik Yelin della sezione 4 del terzo anno mi devi un centone, perché a fronteggiarsi saranno Predator ed Albarn! Prima di cominciare qualcuno vuole fare delle domande… eh?- il microfono di Mik era sparito.
-Io ne ho una per Predator, dato che poi me la prendo , quanti cavalli ha la tua moto?- un uomo dai capelli corti e biondo chiaro aveva in il microfono di Mik –Oh che maleducato. Avarizia dei Sette Peccati al tuo servizio-
Un istante dopo l’allarme di evacuazione suonò mentre i due finalisti approcciavano lo scontro con il Peccato, armato di due katar. I presenti furono evacuati in fretta, e bloccò gli artigiani di secondo e terzo anno.
Avarizia giocherellava con oggetti presi qui e la e li metteva nelle tasche del soprabito, parando occasionalmente gli attacchi dei due maestri della falce. Siccome l’arena non era ai confini della città Shinigami non poteva intervenire per aiutarli, al contrario di Cristian, Black*Star e gli altri del gruppetto del primo anno.
 
-Siete cosi deboli, quasi quasi vi uso come riscaldamento- Avarizia aveva respinto nuovamente gli assalti dei ragazzi. Albert, in una posizione più avanzata rispetto agli altri, fece un segnale a Cristian.
Quando Maka tentò un nuovo attacco l’arciere la fermò –No, lasciamoglielo come regalo d’addio- disse lui, con gli sguardi perplessi dei suoi compagni addosso.
Albert e Luna, tornata normale stavano tra i due schieramenti e per un momento si voltarono verso gli amici con un triste sorriso e delle lacrime, sussurrando un “Ci dispiace”.
-Alexis, Blackard- alla sua chiamata i due predecessori affiancarono il giovane araldo trasformandosi poi in due spade, una bianca e una nera, di mezzo metro, che impugno rovesce, e poi due lame più piccole si disposero, levitando, dietro le prime ed infine altre due, ancora più piccole, in successione alle seconde.
-Albi, io non voglio dovermene andare, ma per proteggerli lo farò- la ragazza si asciugò le lacrime –Scudo dell’Anima, rilascio-
 
 
Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
L.I.: sniff sniff
C.S.: Avrete un bel po’ da spiegare
A.P.: Non ora amico mio…
C.S.: Buona fortuna
 
Prossimo capitolo: Il segreto lunare; la verità celata?
 
 
Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Capitolo bello lungo, con in omaggio un antidolorifico per la mascella. La settimana prossima il capitolo sarà scritto in collaborazione col mio amico Szayel Schoon.
 
*Nota dell’autore: i poteri di Samantha le permettono di cristallizzare il vapore acqueo nell’aria in un raggio di 5 metri, e servono circa tre minuti perché una zona esaurita si riempia nuovamente, motivo per cui solitamente si muove quando scocca. Una zona contiene circa centoventi frecce, più trenta che Samantha può generare usando l’acqua nel suo corpo.

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Capitolo 21
*** Il segreto lunare; la verità celata? ***


 

 

21.Il segreto lunare; la verità celata?

 

 

-Scudo dell'anima, rilascio- quelle parole colpirono Maka con la violenza di una valanga.

Per un istante la ragazza pensò si trattasse di uno scherzo, ma quando vide lo sguardo di Albert capì che era vero. La ragazza con cui aveva stretto amicizia, al fianco della quale aveva combattuto e riso, era una strega. Avrebbe voluto prendere Albert per il colletto della giacca e farsi spiegare tutto, ma non era il momento.

 

Avarizia osservava i due ragazzi che gli tagliavano la strada verso la città -Credo che ci vorrà più del previsto per prendere quella moto- Albert si lanciò in avanti con la guardia alzata, Avarizia caricò uno dei katar con energia magica e si apprestò a colpire l'araldo.

-Mistr, Mistral, Selen, Selenian. Moon Circle- Luna recitò un breve incantesimo e un circolo magico azzurro bloccò l'attacco del Peccato, “uno scudo?” osservò Maka; Albert appoggiò i piedi sul cerchio e saltò in direzione opposta -Luna!-

-Ricevuto! Selen, Selenian, Mistral, Selen. Dislocation- il suo maestro d'armi venne avvolto da una lieve luce azzurra per poi sparire e riapparire dietro Avarizia, colpendolo con le spade. I due ripeterono la manovra diverse volte, costringendo il Peccato in difesa, “Devo occuparmi della giovane strega” si avventò sulla ragazza che parò tramutando il braccio in una lama “Mi ero dimenticato che è anche un'arma”, subito dopo la parata si portò in alto con lo stesso incantesimo che aveva usato su Albert.

-Mistral, Mistral, Astalius, Selenian. Moon Bullet!- Luna sparò un proiettile d'energia dritto verso Avarizia. Albert ne approfittò per tramutare una spada nel sigillo della dea dell'acqua, riversando una piccola onda di marea sul nemico, successivamente evocò quello del dio del fulmine, folgorandolo.

-Dici che è sufficiente?- chiese Blackard.

-Conoscendo la padrona... No! Passiamo alle maniere forti- Luna arrivò al fianco e si trasformò in arma, mentre i due precedenti araldi tornavano nelle loro ampolle.

 

Albert fece roteare la falce un paio di volte, impugnandola poi rovescia come suo solito. Il piatto della lama era divisa in due per tutta la sua lunghezza, separandola in due, fatta eccezione per il sigillo che indica la fase; nella nuova sezione scorreva una corrente di energia azzurra che, giunta alla fine della lama, si riversava sul filo delle punte.

Albert e Avarizia incrociarono le loro armi diverse volte, ed era evidente che il ragazzo aveva vinto più di uno scontro.

-Se non avessi l'ordine di uccidervi tutti mi prenderei volentieri la tua arma di categoria Vento- Avarizia rise, dovendosi poi difendere frettolosamente dall'araldo.

-Ti sbagli- disse lui assumendo una posizione d'attacco nuova, portando avanti Luna, sempre rovesciata -Quando Luna rilascia lo Scudo dell'Anima la sua categoria passa da Vento ad Astrale-

-Cosa?!- Avarizia fu spiazzato da quell'affermazione.

-Amateryu, sesta tecnica: Notte Eterna- Albert fece girare Luna ed esegui una spazzata. Un attacco semplice, ma solo all'apparenza: la spazzata copriva una serie di colpi ascendenti verso il cranio. Avarizia si accorse dello stratagemma e si spostò, colpendo Albert alla guancia col katar.

 

-Io sono il terzo per potenza dei Peccati!- gli occhi del Peccato erano diventati completamente gialli -Scordati che io perda contro uno come te!!-

-Cambio di Fase: Hidden- quando il fodero e la spada apparvero gli artigiani notarono alcune differenze dalla Fase che conoscevano: il grosso fodero era percorso da energia, mentre dal pomello del manico sventolava un nastro bianco con ricamate fiamme blu. Il ragazzo dai capelli scuri passò la mano sinistra vicino al fodero e alcuni frammenti di metallo si attaccarono ad essa, divenendo un guanto con lunghi artigli; con il nuovo accessorio bloccò l'arma sinistra di Avarizia e menò un fendente con la spada. Iniziò poi la successione di attacchi che aveva usato contro il maggiordomo di Arachne, solo più velocemente.

-Anime in Risonanza- Albert portò in avanti la mano sinistra, palmo verso l'alto, in avanti e un piccolo turbine iniziò a danzare su di essa -Loto della Tempesta!!- Albert lasciò andare il turbine, che crebbe, quindi ci saltò attraverso, diretto verso il nemico, rilasciando una serie di fendenti che richiamavano, nel complesso, un fiore di loto bianco. Superato il nemico, piantò la punta della katana per terra e si fermò un paio di metri dopo.

 

“É fatta!!” esultò Luna, “Per essere una strega la tua percezione lascia un tantino a desiderare...” ribatté l'araldo, “Che accidenti può tirare fuori ora?”. Avarizia, esaurita quella poca pazienza che possedeva, aveva rimosso il sigillo magico che tratteneva i suoi poteri: le ossa del Peccato lacerarono le sue carni, ricoprendolo con un'armatura d'oro, materiale di cui erano fatte le sue ossa, ed i katar si erano fusi con le sue mani, ora con tre dita solo, dotate di vere e proprie mannaie.

-Ora mi assicurerò di finire il lavoro- la faccia deforme di Avarizia era a pochi centimetri da quella di Albert.

-Non credo...- si portò alle spalle del suo avversario e vibrò un potente colpo, che il Peccato bloccò con noncuranza -...proprio?-

-Questa armatura può assorbire la forza di un nemico e sommarla alla mia- tirò un pugno alla bocca dello stomaco dell'artigiano.

-Via- gli urlò Luna -Al, la usiamo-

-Beh, siamo in ballo, tanto vale ballare- il maestro d'armi continuava a subire piccole ferite; appena pote, si allontanò dal Peccato -Cambio di Fase: Getsumen Akuma*-

Per un attimo l'aria vibrò per l'intensità della forza magica liberata dalla trasformazione; Luna si era avvolta attorno al corpo di Albert Predator ricoprendolo completamente, quando l'arma si solidificò era diventata un'armatura, le cui parti continuavano a muoversi e mutare, pervase di energia magica. Gli occhi di Albert erano inquietanti, circondati dalla visiera dell'elmo, che si sviluppava con due lame simili alle corna di un demone.

-Fist Stage- l'armatura si inspessì intorno alle braccia e tre lame spuntarono dal dorso delle mani. Albert e Avarizia iniziarono una scazzottata vecchio stile con calci e pugni, leggermente appesantiti dalle armatura; ad un certo punto alcune placche dell'armatura dorata vennero pervase da piccole crepe. “Ho raggiunto il limite? Non posso più assorbire la sua forza?!” il Peccato caricò tutta la forza raccolta nelle mani e lanciò due lame d'ossa.

-Defense Stage- la gambe e le braccia divennero ancora più spesse di prima e parò il colpo. Avarizia aveva perso parecchie energie, mentre il ragazzo doveva sopportare le continue mutazioni del Getsumen Akuma, che causavano spesso alcune ferite.

-Fiuu... non posso continuare a lungo...- alzò le mani sopra la testa e le intrecciò, mentre venivano illuminate di bianco -Energy Core- la sfera che partì dalle mani quando le abbassò investì Avarizia riducendolo in cenere.

-Ora arriva la parte peggiore- Luna era tornata normale, ed era stanca morta e il suo amico pieno di tagli poco profondi; da lontano vide arrivare alcuni artigiani.

 

-È una strega, prendiamola!- urlò uno, finendo poi a terra colpito da un calcio di Albert.

-Statele lontano!!- il ragazzo la difendeva con le unghie e coi denti.

-Deve essere sotto incantesimo- molti tiravano pietre a Luna, troppo allibita per muoversi, ed Albert le prendeva al suo posto -Levati-

Fu Maka a bloccare le pietre con Soul, ed insieme ai tre team, meno Kid che ancora valutava la situazione, difese Albert, ormai allo stremo. Poco dopo Kid arrivò davanti a Luna con le sorelle in mano, zittendo i presenti.

-Luna, sei una strega...- gli puntò Liz alla testa, senza che Albert, a malapena cosciente potesse intervenire, per poi puntarla sulla folla -Ma sei una mia amica! Se qualcuno si azzarda a toccarla se la vede con me-

-Basta... Basta, BASTA!!!!!!- Luna urlò a squarciagola -Astralius, Mistral, Selen Selenian!! Moon Bastion!!!!- una cupola magica circondò il gruppetto, proteggendolo dagli attacchi. Luna si trascinò fino ad Albert, svenuto, appoggiò la testa del ragazzo sulle sue gambe.

-Ora basta, fermi tutti- Shinigami comparve insieme alle Death Scythe e Stein; i ragazzi si trovavano nel territorio della città -Shinigami Chop!!- il colpo fece vibrare il suolo, ma la cupola non aveva neanche un graffio -Niente male-

-Padre, ti preg...- Kid fu interrotto dal padre.

-Kid- serio, si rivolse alla strega -Non sono solito farlo ma la situazione è un po' complicata. Luna-chan, scusa se te lo chiedo, qual è il tuo vero nome?- alla Shibusen pochi usavano il loro vero nome, perché, salvo che le famiglie non fossero da generazioni fedeli alla DWMA, era l'equivalente di disegnare un bersaglio su tutti i parenti.

-Il... sigh, il mio...- stava piangendo -Il mio vero... sigh... nome... è Michelle Ruina Mailstorm- all'udire quel nome i presenti che avevano più di trent'anni rimasero allibiti.

-Ma-Mailstorm?- Azusa si sistemò nervosamente gli occhiali.

-Quindi... lei è la figlia di John?- Marie si portò le mani alla bocca.

-Si- rispose la ragazza dai capelli azzurri -Mio padre era la Death Scythe John Mailstorm, mentre mia madre era la strega Eris Sherwood. Io sono l'ultima discendente della dinastia celtica-

-Questo è un ordine!- tuonò il dio della morte -Nessuno li deve toccare e medicateli immediatamente-

 

Fecero come gli era stato ordinato, prendendo i ragazzi e scortandoli fino alla scuola. In mezz'ora la zona si svuotò, cosi che rimasero solo le due divinità. Shinigami si tolse maschera e cappuccio ed afferrò Amaterasu per il colletto della tunica.

-Noi due dobbiamo parlare- era furioso – Sorella, dimmi la verità, perché tutto accade intorno a lui?-

-Non lo so- disse, levandoselo di dosso.

-Parla! Sono stanco di non sapere niente-

-Io non lo so!- prese un pupazzetto bianco e rosso che raffigurava uno strano animale, Shinigami restò sorpreso -Ogni volta che lo guardo negli occhi, vedo lui. Sigh... il mio piccolo, ogni volta... il mio Leos ueuueuuueueue!- la dea-lupo iniziò a piangere.

Shinigami la abbracciò e la lasciò piangere, doveva sfogarsi dopotutto.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

“Musica di carillon”

K.D.: Michelle, dovresti andare a casa

L.I.: Grazie... ho schermato la stanza lo lascio alle tue cure, Kim

K.D.: lascia fare a me

Crona: Questa musica...possibile, Michelle?

 

Prossimo capitolo: Le ultime manovre; forgiamo l'arma suprema?

 

 

*Nota dell'autore: “Gestumen Akuma” Demone sulla superficie lunare. Quel poco di giapponese che conosco viene usato nella serie per indicare la lingua delle streghe (poche parole, soprattutto nomi).

Luna è di origini inglesi.

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Capitolo 22
*** Le ultime manovre; forgiamo l'arma suprema? ***


 

 

 

  1. Le ultime manovre; forgiamo l'arma suprema?

 

 

Luna si destò al suono della sveglia, la sera prima era crollata sul letto del suo partner. Si stiracchiò un po' e portò la sua attenzione su quello che stava indossando: l'uniforme della Shibusen. Normalmente la portava con orgoglio, ma dopo gli eventi del giorno prima temeva di attirare le ire di qualcuno portando quello stemma appuntato al petto. Si alzò e si diresse ad aprire la porta della sua camera: la camera della ragazza era più grande di quella di Albert, che non si era fatto problemi a lasciargliela, l'arredamento era minimale, letto, armadio, comodino e una scrivania sui quali alcuni libri di magia prendevano polvere, oramai li conosceva a memoria.

Aprì l'armadio per cercare dei vestiti: oltre alle divise della scuola e alla tenuta da combattimento, non aveva molti capi d'abbigliamento, guardò quei pochi vestiti, escluse l'abito lungo con spacco laterale che le aveva lasciato la madre, primo perché era un abito da battaglia e secondo, era un abito da strega, pura e semplice benzina sul fuoco. Si decise per un paio di jeans e una maglietta a maniche corte rossa, si cambiò e prese la porta; pochi secondi dopo fece dietrofront e si mise a cercare qualcosa.

-Il ciondolo! Dov'è? Dov'è?- lo trovò dove aveva dormito, il ciondolo di platino a cui tanto teneva e lo mise al collo -Meno male-

Quando uscì dall'edificio si trovò davanti una palizzata di ghiaccio, su una delle colonne Cristian scrutava la strada.

-Luna- la ragazza si girò verso Maka -Scusa per la confusione, ma hai avuto delle visite indesiderate stanotte- la ragazza dai capelli d'argento aveva le borse sotto gli occhi.

-Ragazzi, avete passato la notte qui...- poi distolse lo sguardo -Non dovevate-

-Se Al si fida di te, perché noi non dovremmo- Maka gli prese le mani –E poi sei la mia migliore amica-

 

-Luna, potresti aspettare qui solo un secondo?- chiese Soul -Dobbiamo recuperare alcune cose dall'aula-

Lei annuì, sedendosi su una sedia in corridoio, erano passate due ore dall'inizio delle lezioni e di lì a poco avrebbe parlato con Albert, anche se l'atmosfera era pessima, tra sguardi accusatori e Crona che la seguiva da due ore.

Prese il ciondolo di platino: la forma era circolare con incise alcune rondini che ruotavano attorno ad un piccolo diamante; premette la gemma e una musichetta allegra ne uscì, dato che era un carillon.

-La strega fa la sentimentale?- alcuni del terzo anno si avvicinarono a lei che nascose in fretta il ciondolo, mentre due due di loro tenevano bloccata la porta che i suoi due amici cercavano di sfondare.

Il capo del gruppetto afferrò Luna e la sbatte contro il muro e la colpì con un calcio, mentre cercava di rialzarsi il suo ciondolo cadde finendo vicino ai piedi del suo aggressore. Con un sorriso maligno lui alzò il piede; Luna cercò di supplicarlo, senza riuscirci perché subito lo schiacciò frantumandolo. In quel momento tutto perse significato, non le importava venire insultata, colpita o quel che sia, lei teneva a quel ciondolo come a poche cose e persone. Albert gli aveva chiesto di non usare il Moon Bullet su nessuno, e così fece, non si mosse, osservava i resti del ciondolo con le lacrime agli occhi.

-Ahahah, guardatela!- Crona caricò a testa bassa il terzo anno.

-Lasciatela stare!- poi si avvicinò alla ragazza che non lo degnava di uno sguardo -Michelle, sono io Crona, rispondimi ti prego- la ragazza stava iniziando a richiamare energia magica per andarsene dal continente.

-Al, questa energia magica- Kim stava aspettando che Albert finisse di vestirsi.

-Maledizione, è successo qualcosa- si lanciò fuori dall'infermeria.

-Ehi voi, brutti... prendete questo- lanciò una bolla di vapore dalla sua alabarda verso i due.

Non furono i due del primo anno a prendere il colpo ma Stein, che fu trapassato dal colpo ad un fianco. Albert arrivò lì sbaragliando prima i due che bloccavano la porta, poi con Soul e Maka gli altri rimasti.

-Kim!!- la ragazza era già su Stein.

-Tanuncoon raccoon raccoon poom poom pomkitanu- la ferita di Stein iniziava a guarire -Maka a dopo le domande-

-Ora basta luride stregh...- il ragazzo fu travolto da un grosso lupo d'energia bianco e rosso.

-Sembra che l'ordine di mio fratello non vi sia arrivato- il lupo tornò a fianco ad Amaterasu e scomparve -Andate subito alla Stanza delle Morte-

-Luna...- la musica del carillon riprese, ma stavolta veniva da un piccolo cofanetto nelle mani di Crona; lui la prese su e filarono fino alla sala del dio della morte.

 

 

-Comincia dal principio- disse il dio alla ragazza appena ripresa.

-Si: Diciassette anni fa mio padre, John Mailstorm, incontrò mia madre, normalmente le cose sarebbero finite con la sua morte, ma la mia famiglia dispone solo di magie difensive, e come Kim che ha magie curative siamo escluse dalla “guida del potere magico”, noi non distruggiamo- prese fiato -Mia madre era molto amica di Medusa, e mi capitava spesso di andare a casa sua, ecco il motivo della mia conoscenza con Crona e Ragnarok-

-E tua madre dove si trova ora?- chiese Spirit.

-La sua tomba si trova nella foresta sacra alla sua famiglia- abbassò lo sguardo -Quel ciondolo era l'unica cosa di mia madre che sono riuscita a portare via dall'Inghilterra. Dopo la morte di mio padre, ci siamo trasferiti lì, e dopo quella di mia madre, cacciata dai locali, ho girato tutta l'Europa fino a due anni fa, quando sono venuta in America ed ho assunto l'identità di Luna Incant-

-Ora il secondo problema... che si fa per l'anima di Arachne?- Shinigami si voltò verso Eibon, cosi come Amaterasu -Lei ha già l'anima di una strega, la sua, ma sembra non essere una Death Scythe-

-Non guardate me, non so che pesci pigliare- rispose lui e si vide arrivare un pesce addosso. Un secondo dopo il dio della morte fu appiattito dall'Amaterasu Stomp.

-Allora la prendo io- Soul fu poi zittito dal Maka Chop.

-Questo si chiama prendere due piccioni con una fava!- in seguito ad alcuni minuti di silenzio, la dea attirò l'attenzione -Toth mi ha appena contattato telepaticamente: Doomysiel è a Midgard per un paio di giorni-

-Ohoh Midgard non è la Terra ma è raggiungibile dal Nord, e se parliamo di armi...- fece Shinigami.

-Eitri e Brook non hanno rivali, se non Efesto- concluse lei -Albert e Luna, preparate i vestiti pesanti, farà freddo-

 

Norvagia, ingresso di Midgard

-Fa freddo, sssssto congelando- Hibeko, cosi come Albert e Luna si tenevano stretto Enkioshimura.

-Mi avete preso per una stufa?- ribatté lui.

-V-vuoi far congelare tua sorella, ti ricordo che i serpenti sono animali a sangue freddo- Luna cercò di difendere la ragazza.

-Siamo arrivati, sloggiate voi due!- il dio del fuoco si staccò un paio di piume per levarseli di torno -Noi non possiamo entrare senza che lo zio ci percepisca, lo lascio a voi- detto questo si sedette per scaldare adeguatamente la sorella.

Quella che a prima vista sembrava una caverna era in realtà una lunga galleria finemente scolpita nella pietra, e gli scultori ancora giravano per quella galleria e per altre: i nani. Albert e Luna non vennero neanche notati, neanche quando a momenti non seppellivano un nano con i cappotti, poiché il freddo aveva lasciato il passo ad un caldo infernale “Un' altro po' e mi spoglio completamente, mi sto squagliando! Come diavolo fanno questi qui a non friggere?” Luna era abituata al clima piovoso della Gran Bretagna, e non sopportava il caldo.

-Altolà!!- un gruppo di nani in armatura che imbracciavano dei fucili li fermò, quello a capo del gruppo ne indossava una d'oro ricoperta di rune, dall'elmo in stile vichingo spuntava una folta barba biondo scuro, con le dita tamburellava sui manici di due asce. “Basta! Se resto qui altri due minuti mi trasformo in una frittura di strega!!! So che siamo qui per una missione che ci riguarda, ma me ne vado!” la ragazza fece dietrofront, ma Albert la prese per il colletto -Finché visitate i tunnel e non fate male alla nostra razza mi va bene, ma non posso farmi entrare in città senza una valida ragione-

-Ho con me una lettera di presentazione redatta da Amaterasu Omikami e controfirmata da Odino- consegnò la pergamena al nano che la lesse attentamente.

-Per mille barili di sidro! Questa si che è una motivazione valida!- strinse la mano ai due ragazzi -Sono Brerief, capo delle guardie della Fucina, vi accompagno subito dai Mastri Fabbri-

La Fucina era ricavata dalla pietra della montagna, ed era su due livelli: il Borgo, centro del mercato e luogo dove si trovavano le dimore e il molo sul fiume sotterraneo, ed la Cittadella composta dalla Fucina dei Mastri Fabbri, dalla Sala delle Udienze e dalla Biblioteca delle Valchirie.

-Vi chiedo scusa per l'intrusione, Mastro Eitri e Mastro Brook, avete delle visite- porse ai due nani, uno con barba e capelli bianchi e l'altro rosso, la pergamena.

-Vedo, vedo. La ragazza è un'arma magica- Eitri osservò Luna -Eibon si è sempre cacciato nei guai-

-Vero. Solo noi siamo in grado di creare delle armi viventi che non causano problemi- continuò Brook, gli studenti capirono che avevano poca stima nei suoi confronti.

-È bianco, ha un nasone e non la smette mai di rompere- fece Albert all'improvviso.

-Cosa?- Eitri lo guardò male.

-È la cosa che vi sguinzaglio per la Fucina se non la smettete, risponde al nome di Excalibur- vide i due terrorizzati -Lascio Luna nelle vostre mani. Brerief, che strada devo prendere per la Bibblioteca?-

-Seguimi- fece il nano -Che devi fare con Doomysiel?- il ragazzo gli sussurrò qualcosa all'orecchio, e il capo delle guardie cambio direzione -Aspettami qui, che prendo i pop corn e l'idromele-

 

-Sigh, speravo di non incontrare umani- il dio del tempo sospirò. Aveva i capelli bianchi, lunghi, legati in un codino, le caratteristiche degli Omikami, i glifi, e quattro piccole corna che spuntavano dai lati della testa -Immagino ti mandi una certa persona iperattiva, che non solitamente ascolta chi le sta intorno, con una coda che difficilmente sta ferma e orecchie che ti indicano che idee le frullano per la testa-

-Ha dimenticato una cosa- rispose l'araldo.

-Oh, giusto: testarda all'inverosimile- si voltò, mostrando due occhi dorati con pupille a forma di lancette settate sulle sei in punto.

-Descrizione perfetta di Amaterasu- stava applaudendo -Sono qui per portarla da lei-

-Ho giurato che mai avrei rimesso piede nel tuo mondo- Doomysiel aveva uno sguardo indagatore -Non ti ha raccontato il perché?-

-No- rispose lui.

-Sai cos'è questo?- Albert ripose “un pupazzetto”, infatti teneva in mano un pupazzo raffigurante una specie di aquila -Anche Amaterasu ne ha uno ridotto così. Rappresentava un ricordo o un premonizione, questi pupazzetti assumono la forma dei nostri figli. Questa era la forma di mia figlia, non è mai nata-

-Anche Amaterasu ha?- chiese lui.

-No, per lei è stato peggio, il suo primogenito, Leos, è stato fatto a pezzi da Orochi Yamata, davanti ai nostri occhi, mentre mia moglie Soel cercava di fermarlo- scoprì il braccio -Questo è ciò che mi è rimasto da quel giorno-

-Se davvero la amavi, non dovresti abbandonare il mondo a cui tanto teneva- Doomysiel senti montare la rabbia -Mi ha parlato di lei. È subdola non trovi-

-Tu non osare parlare di lei come se la conoscessi- una gigantesca creatura serpentiforme, con quattro corna e due grosse braccia vicine alla testa apparve dietro il dio, era la proiezione astrale, il momento di massimo potere di un Omikami nella forma umanoide -Zitto!!!-

-Tsk- senza un attimo di esitazione lo colpì con un sonoro cazzotto -Non credo che sarebbe in grado di riconoscerti ora. “Prendilo a calci se necessario” questo è l'ordine impartitomi-

-Tu!- colpì di rimando -Smettila di offenderla!!!!-

-Stammi a sentire- afferrò per il colletto Doomysiel, e lui cercò di liberarsi -Credi che continuare a rimpiangere lei e tua figlia possa servire a qualcosa?! Smettila, non offenderle oltre trattandole come idoli irraggiungibili! Le hai perse una volta se continui a rimpiangerle lo farai una seconda volta-

Doomysiel incrociò i suoi occhi con quelli dell'araldo della sorella, smise di resistere “Ha lo sguardo di Leos e il carattere di Soel.... ha ragione, sono mille anni che non ho il coraggio di vivere a pieno la mia vita”. Si dichiarò sconfitto e accettò di andare a Death City. Appena Luna li raggiunse partirono

 

Death City

-Bene. Ora che ci siamo tutti possiamo iniziare. Oggi abbiamo un anima di strega da consegnare a una nuova Death Scythe- guardò Soul e poi Luna -e un'altra che aspetta il momento per nascere prendendo la sua novantanovesima anima. Allora?-

-Siamo pronti, Lord Shinigami- risposero in coro i quattro.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

S.E. e L.I.: Buon appetito!

B*S: Ora siamo tutti saliti a due stelle, ma per il sottoscritto non è abbastanza

C.S.: Ci aspetta una bella battaglia

Tutti: Andiamo Spartoi!!

 

Prossimo capitolo: Battle Royale; schieriamo le nostre truppe?

 

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Ultimo capitolo dell'arco narrativo “L'araldo del lupo” e con il prossimo si apre l'ultimo “Battle Royale”. Vorrei rigraziare Okami D Anime e doddle_ per le recensioni alla mia serie e a tutte le persone che l'hanno seguita fino ad oggi. Arigato.

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Capitolo 23
*** Battle Royale; schieriamo le nostre truppe? ***


 

 

  1. Battle Royale; schieriamo le nostre truppe?

 

 

-Allora vogliamo cominciare?- Stien, in piedi al centro di un'arena ricavata da alcune rocce, si sistemava la vite.

“Otto giorni prima.

-Ora che abbiamo due nuove Death Scythe possiamo far partire il progetto DWMocciosi- sentenziò Lord Shinigami.

-Scusatelo, abbiamo scartato quel nome. Abbiamo intenzione di combattere su due fronti, motivo per cui da oggi sarà istituita l'unità speciale Spartoi, che comprenderà i migliori della scuola, voi dieci e le vostre armi. Vi daremo del tempo per allenarvi prima della battaglia- disse Stein.

-Quanto?- chiesero.

-Otto giorni- disse Doomysiel -Quattro separati dalle armi e quattro insieme. È il tempo che mi serve per localizzare la base di Medusa e quella di Paradox-

-Medusa è al mausoleo dei Gorgon- intervenne Luna -È l'unico luogo di cui le streghe non conoscono l'ubicazione-

-Punto a favore della streghetta- disse Shinigami -Però finché ha con sé il Libro di Eibon, siamo nei guai-

-Se tu non lo avessi nascosto nella biblioteca pubblica, non saremo nei guai!- Eibon sbraitava verso l'amico, mentre la strega celtica cercava di attirare l'attenzione -Che vuoi?-

-Finalmente mi date retta!- sbuffò lei -Quella che ha Medusa è una copia! Apparteneva a mia madre, gliela ha lasciata quando siamo fuggite dal Paese delle Streghe-

-E l'originale dov'è? Ho provato a cercarlo, ma una persona lo aveva preso, credevo che fosse Medusa- Kid ripensò alla M che aveva visto sul registro mesi prima.

-Ce l'ho io- Maka alzò un po' la mano, lasciando i presenti stupefatti.

-E come lo hai preso?- un “ops” di Spirit attirò l'ira dei due.”

-Slayzel, sei uscito tu per primo- Shingami aveva appena preso un bigliettino da un cilindro.

 

-Tocca a noi, Samantha- Cristian prese le distanze da Stein, inutilmente perché lui gli veniva dietro.

Cristian lanciò diverse frecce che si scioglievano prima di colpire Stein, poi ne scagliò due alle spalle di Stein, che si tramutarono in rondini e presero a inseguire Stein. “Che diavolo? Come ha fatto?” le rondini passarono da due a nove “Le frecce di prima! Le ha frantumate e le usa per attirare a me le rondini”, il dottore si liberò della polvere di ghiaccio con la sua lunghezza d'onda e le rondini colpirono a vuoto. Il successivo attacco proveniva dal terreno dove le frecce si sviluppavano come trapani verso l'artigiano.

-Stop!- Doomysiel li fermò -Cosi può bastare, il prossimo-

Cristian lasciò il posto a Kirik che dimostrò la nuova padronanza degli attacchi a distanza con le sue armi. Poi fu il turno di Alexandra, che dopo l'allenamento, e tre trattamenti d'urgenza per Nathan, ora era in grado di applicare il Tetra Space anche ai suoi proiettili.

 

Successivamente toccò a Black*Star, che per l'occasione aveva una nuova divisa: pantaloni grigio-azzurro, canottiera bianca con annessa un sciarpa della stesso colore; aveva avvolto le mani con delle bende e aveva di bracciali su cui si arrotolavano delle catene.

-Tsubaki. Stella*Ombra, Quinto Kata: Abbraccio Oscuro- le ombre si accumularono attorno al busto dell'assassino, facendo diventare nera la canottiera e allungando la sciarpa, mentre alcune si avvolsero ai bracciali.

Senza una parola il ragazzo si lanciò verso l'insegnante, di li a poco lo scontro fu tra le lunghezze d'onda delle due anime, in quanto i combattenti si affrontavano usando le loro anime. Stein evitava fluidamente gli attacchi di Black*Star “Se mi becca, ne risentirò anch'io”, e Black*Star li parava coi bracciali. Black*Star usò addirittura la sciarpa, affilata e controllabile per attaccare.

Passò poi alla Kata Zero, mantenendo la sciarpa, e riprese a combattere. Fu Mifune, bloccando Tsubaki con cinque katane, ad interrompere il combattimento.

 

-Maka! Maka! Maka!!- Spirit stava sventolando degli striscioni -Puoi farcela! (a morire NdXablerot)-

-Kid...- alla richiesta, l'amico sparò un tranquillante alla Death Scythe.

Stein si fiondò su Maka senza nessun avviso, scatenando la piena potenza di Marie -Stein, come puoi colpire la mia Maka!!!- fece Spirit e di rimando lui -Kid- stavolta il ragazzo sparò con entrambe le sue armi.

Maka si trovava in aria, cavalcando Soul come una tavola da surf: la falce aveva ridotto le dimensioni della lama e proiettato due grandi ali che permetteva ai due di fluttuare in aria. Maka tirò su la manica della sua nuova divisa, bianca con una gonna blu e lo stemma della Spartoi cucito sulla manica destra.

“-Albert, Cristian, potreste insegnarmi a lanciare quelle scariche di lunghezza d'onda?- chiese la ragazza che aveva deciso di allenarsi coi due italiani.

-Cosi su due piedi non possiamo riuscirci, salvo che tu non abbia qualcosa di metallico che velocizzi la cosa- disse Cristian, mentre l'altro chiese a Maka di materializzare un lama -Ok, questo velocizza la cosa. Tu non dirmi niente, eh?-

-E perdermi la tua espressione? Mai- i tre risero di gusto.”

Una cascata di proiettili d'anima si riversò, dalla piccola lama posta sul polso di Maka, su Stein che neutralizzò senza troppi problemi, per poi scambiare alcuni colpi con Maka e finendo per parare un pesante assalto dall'alto. Maka continuava imperterrita la serie di attacchi guidata dal ritmo dettato da Soul quando Shinigami suonò, una tuba per l'esattezza, annunciando la fine dei dieci minuti regolamentari.

 

 

-Sai che vivisezionerò Luna alla fine della prova?- Stein stava girando all'invero simile la vita che aveva in testa.

-Si avvicini a lei e le stacco la vite dottore- Luna raggiunse il partner e si trasformò -Andiamo, Luna!-

La nuova forma di Luna era simile a quella senza Scudo dell'Anima, divisa in due e pervasa di energia, il simbolo dorato che indicava la fase era stato sostituito da uno zaffiro romboidale e una punta di metallo che, vista insieme alla lama, ricordava il cappello di una strega.

Stein non attese una mossa da parte dei suoi due studenti, modificò la forma di Marie e scaglio dei fulmini verso di loro, i quali non si mossero dalla loro posizione.

-Scusi, ma abbiamo qualche nuovo trucchetto- degli scudi magici avevano appena fermato i fulmini -Suraiza Getsumen!*- Albert alzò la falce e gli scudi ruotarono su di un asse verticale, e quando la abbassò i dischi si diressero verso Stein. Mentre schivava l'insegnante notò il maestro della falce usare degli scudi più piccoli per camminare sull'aria.

-Non siamo in un manga di serie B, si serio- un pugno riportò a terra il ragazzo che rispose menando diversi fendenti e guadagnando distanza.

-Se insiste. Sa, diventando Death Scythe la mia partner ha perso le fasi Eclissi, Collision, Chiaro e anche il Getsumen Akuma. In compenso, Cambio di Fase:- Mise Luna davani a sé e lei iniziò ad avvolgersi sul suo braccio e poi per tutto il corpo -Tsuki Shiryo**- un splendida armatura d'argento con inserti di zaffiro e canali di energia ricoprì l'araldo di Amaterasu. Estrasse da fodero che si trovava sul braccio sinistro una piccola spada. Il fodero divenne un scudo e la spada si allungò quando la magia li pervase -Dottor Stein, le consiglio di schivare- lanciò un colpo magico verso il suo avversario che senza pensarci due volte si tuffò di lato, mentre Azusa levava dalla traiettoria Spirit (Efficaci i sedativi NdXablerot), il colpo si fermò solo diversi metri dopo.

 

-Ora che siamo pronti, possiamo passare all'ideare un piano per neutralizzare i Peccati di Medusa- disse Elka, la quale si era accordata con la Shibusen per sconfiggere la strega serpentina.

-Gain- dissero Shinigami ed Eibon.

-Chi?- fu il coro.

-È uno degli otto Dei Guerrieri ad essere sopravvissuto ad Asura- spiegò Eibon -Lui ha potere sul mio libro, e si può accedere alla sua sezione solo dall'originale-

-E allora facciamolo- disse euforica Elka.

-Due cose: 1° l'ho chiuso nel libro senza il suo permesso e molto probabilmente mi odia adesso, 2° le streghe non possono venire con voi, devono tenere aperto il varco per il libro- della prima parte nessuno se ne fregò, della seconda Albert e Jaqueline restarono di sasso.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

M.A.: Che bello! Andiamo dentro un libro!!! *salta di gioia*

A.P. e S.E.: Regina dei topi di biblioteca.

M.A.: Cattivi. Tu, amica mia, mi capisci vero?

L.I.: Ehm... regina dei topi di biblioteca.

M.A.: Anche tu?!

 

Prossimo capitolo: Il libro di Eibon; buona lettura?

 

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot!! Inizia ufficialmente l'ultimo arco narrativo che vedrà Shibusen&Omikami VS Medusa&Peccati VS Paradox&Zerom.

 

Suraisa Getsumen= Moon Slycer: la stessa tecnica usata nel capitolo 6 solo eseguita con l'energia magica di Luna.

Tsuki Shiryo= Campione Lunare: forma finale di Luna, dal fodero può lanciare un arpione magico

 

Breve riassunto dei progressi dei personaggi.

-Albert e Luna: Categoria passata da Vento ad Astrale, capacita di usare la magia in forma arma, Tsuki Shiryo.

-Maka e Soul: proiettili d'anima (maka), capacità di volare, maggiore potere sonori.

-Cristian e Samantha: maggiore area di influenza (raggio 50m), modellazione del ghiaccio.

-Kid: nessuna variazione dal non-normale.

-Black*Star e Tsubaki: Quinto Kata, maggiore potenza.

-Kim e Jaqueline: nessun progresso significativo.

-Ox e Harv: nessun progresso significativo.

-Alexandra e Nathan: Tetra Space sui proiettili.

-Crona: non litiga più con Ragnarok.

-Kirik: attacchi a distanza coi guantoni.

 

Alla prossima, Xablerot!!

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Capitolo 24
*** Il libro di Eibon; buona lettura? ***


 

 

  1. Il libro di Eibon; buona lettura?

 

 

 

-Ecco l'ultimo ingrediente per l'incantesimo- Albert mollò nelle mani di Elka una pietra verdognola.

-Avete avuto problemi a recuperarla?- chiese la strega

-Fammici pensare...-

“-Alla carica!!!!- Black*Star aveva sfondato il portone di un imponente maniero, ritrovandosi con Maka ed Albert in un salone affollato da demonietti di ogni taglia.

-Quanti sono? Ho perso il conto- la faccia di Maka era bianca.

-E ora una breve scena d'inseguimento- sentenziò Albert rivolto al pubblico. I due trascinarono il terzo al piano di sopra, facendo crollare le scale per non farsi seguire. Al secondo piano sentirono l'arrivo di altri nemici dai piani superiori; i due decisero di usare la capoccia di Black*Star per sfondare la parete e correre, dopo adeguato atterraggio, verso la scogliera inseguiti da una massa iraconda. Dopo essersi appesi alla sporgenza rocciosa ed essersi goduti la caduta dei loro inseguitori avevano cercato con calma l'oggetto. Ah, dopo aver fatto cadere anche Black*Star dal dirupo per cercare tranquillamente.”

-No, nessuno- mentì Maka.

-Allora cominciamo. Kim-chan, Luna-chan, Elka e le sorelle Mizune terranno aperto il portale per il libro, affiancate da Ox-Kun, Crona e Cristian e armi in caso di emergenza. Il resto della Spartoi entrerà nel libro e si immergerà fino al capitolo extra dove si trova Gain. Useremo Blair per amplificare il segnale del MirNet di Predator. Domande?- Eibon spiegò il piano d'azione.

-Io ne ho due- disse Kid – Primo, perché non andiamo direttamente al capitolo extra, invece di farci passare per tutti i capitoli?-

-Se fosse possibile, Gain mi avrebbe già staccato la testa. La seconda?- fece Eibon.

-È per lui. Albert se Luna resta qui, cosi come Alexis e Blackard che non possono entrare nel libro, te la caverai con solo le ampolle di inchiostro?- neanche a dirlo che si ritrovò la canna di una pistola ricoperta di rune puntata sul naso. L'amico aveva tirato fuori due armi da fuoco gemelle da dietro la giacca: erano di calibro personalizzato, 11,3mm*, gli occhi di Kid lo capirono all'istante, noto anche che non vi erano caricatori ma dei cristalli appena sopra il grilletto.

-Le usava mia madre per difesa, Pistole magiche d'assalto modello Sherwood- Luna intervenne, lasciando le altre streghe a finire il cerchio magico -Eibon ha detto che se all'interno del libro urtate contro i limiti dei capitoli, il tomo in nostro possesso si muoverà di conseguenza. Se esce dal cerchio verrete sbalzati fuori in modo violento e senza protezioni. Fate attenzione-

-Per chi ci hai presi?- sentenziarono all'unisono.

I ragazzi selezionati per la missione si riunirono intorno al libro, mentre le streghe cantilenavano nella loro lingua e un portale magico si aprì sul libro. I ragazzi riunirono i pugni sopra al portale.

-Andiamo, Spartoi!!- urlarono per poi sparire del varco.

 

Libro di Eibon, Indice

I ragazzi si ritrovarono in un ambiente totalmente bianco pervaso di strani simboli neri. Data la completa assenza di punti di orientamento, gli Spartoi non avevano idea se fossero appesi al soffitto, anzi non sapevano se toccavano qualcosa coi piedi.

-Vi do il benvenuto sia in persona che in pagina- una strana creatura si presentò a loro, ma mantenne le distanze vedendo Albert portare la mano destra alla relativa pistola e Black*Star prepararsi a scattare nonostante l'assenza di un pavimento -Vi prego, vi prego. Sono l'Indice del Libro di Eibon-sama, cosa vi porta qui?-

-Dobbiamo vedere Gain- disse Kid -Mio padre ci ha autorizzato-

-Oh, il figlio di Death Omikami- poi posò lo sguardo, anche se sprovvisto di occhi, su Albert- E l'araldo della sorella maggiore, Amaterasu Omikami. Capisco, normalmente non è permesso visitare il capitolo Extra, ma data l'importanza degli Omikami, credo che non ci siano problemi-

-Allora cominciamo- Maka avanzò fino all'Indice- Portaci al capitolo I-

-Prima di ciò, mi permetto, come persona e come pagina, di darvi un avvertimento, non sarà una lettura piacevole- alzò quelle che potevano essere le sue braccia e le scritte crearono un portale- Da questa parte prego-

 

Capitolo I, Lussuria

-Benvenuti nel capitolo Lussuria- senza voltarsi, sospirò- Ecco che arriva...-

-CHE DIAVOLO È SUCCESSO?!!!!- fu un urlo collettivo.

-Pe-perché ho...- una voce femminile particolarmente terrorizzata si udì dal gruppo- Perché ho due tette gigantesche?!- la voce apparteneva a Black*Star.

Se ne accorsero subito dopo essere usciti dal portale: Black*Star si sentiva in qualche modo appesantito, forse per il fatto che era diventato una ragazza, la cui taglia di reggiseno superava anche quella di Amaterasu, oltre a questo si era ridotto di stazza e i vestiti si erano adattati. L'assassina non era l'unica colpita: appena si voltò verso gli altri, vide uno ragazzo coi capelli neri che identificò come Tsubaki, una ragazza africana snella che altri non era che Kirik, due ragazzi, uno stupido e l'altro pure, Liz e Patty, e una ragazzina albina elegante e piatta alla quale Tsubaki non riuscì a negare il pensiero “Soul, com'è carina”. Dopo gli adeguati urli a squarciagola si precipitarono addosso all'indice.

-Spiegaci immediatamente che è successo?! Perché sono una ragazza?! Parla, sono confusa...!! Perché mi sono rivolta a me stessa col femminile?- Soul stava strangolando, sì un collo ce l'ha, l'indice.

-Questo è il capitolo della Lussuria- le esili mani della ragazza non sortivano effetti -Qui ciò che desiderate viene messo in mostra-

-Ok, ma cosi?! Diavolo... Brrr!!- un'enorme aura omicida proveniva dalle loro spalle, quando si voltarono, affianco a Kid, rimasto illeso dagli effetti del capitolo, c'era Albert, furibonda (da qui in poi uso i generi dei personaggi al contrario finché non tornano normali NdXablerot).

Quelli che riuscivano a vedere gli occhi, ora di un chiaro color oro, spostarono lo sguardo altrove: alcuni sull'uniforme femminile nera e bianca, altri sui capelli divenuti bianchi; sembrava una versione giovane di Amaterasu, senza orecchie e coda, ovviamente. Dopo aver preso fiato sparò fuori le sue corde vocali insieme a cinque lettere che rimbombarono per la zona.

-Chiudi la bocca!!!- Alex attirò su di se l'attenzione, affianco del quale c'era Maka. “No, loro due non sono affatto cambiati” fu il pensiero comune, infatti a parte un po' di muscoli per il primo e capelli corti e uniforme maschile per il secondo, erano come fuori dal libro.

Poco più in là c'era Nathan, vestita da lolita e messa a confronto con Soul che porta un prima, la ragazzina aveva una retromarcia.

-Ehi!- Alex sollevò Nathan per il colletto, data la sua statura ridotta -Non avevi detto che odiavi le piatte- lasciarono i due partner a bisticciare e tornarono al problema Albert, che si era calmata a sufficienza.

-Soul-chan, ti ricordi di quel favore che mi dovevi?- con un sorriso che avrebbe fatto gelare anche l'inferno si rivolse all'altra albina.

-Certo che si, Albi-chan. Che devo fare?- chiese lei.

-Prendi questa e seguimi- dopo aver sollevato leggermente la parte della gonna che copriva la coscia sinistra lanciò a Soul una delle pistole, quindi tirò fuori il MirNet e l'altra pistola -Blair vieni qui-

-Non possiamo sparare attraverso lo specchio- Soul notò il sorriso dell'amica -Possiamo?! Quanti colpi ha questo affare?-

 

“Suona la terza opening di Full Metal Alchemist Brotherhood”

-Ehila, già arrivati?- Shinigami si mise davanti allo schermo, trovandosi davanti un occhio rosso e uno dorato.

-No siamo solo al primo capitolo!!!- sbraitarono le due -Dov'è quel bastardo di Eibon?!-

-Oh oh oh! Vedo che siete veramente carine...- le canne delle pistole puntavano esattamente verso la sua maschera -Sai che sono sette anni di sfortuna? E poi come pretendi di colpirmi?-

-Dimentichi che ho progettato io i MirNet: se non ricordo male, lo schermo/specchio è connesso al processore da circuiti magici, quindi un impulso magico viene trasmesso come un'immagine- Albert e Soul gli scaricarono addosso più colpi possibili.

-Ma guarda Ami-onee, non sono carine? Albert assomiglia a te qualche (parecchi) millenni fa- scherzò Shinigami e si vide sfrecciare a due centimetri dalla maschera un proiettile.

-Adoro la versione ragazza!!Possiamo tenerla?!- la lama di Luna si fermo ad un millimetro dal collo della dea, la ragazza nello schermo rideva mentre la sua partner ringhiava -Immagino di no-

-Noi proseguiamo, se necessario useremo Eibon come moneta di scambio- di li a poco chiuse il collegamento senza tralasciare un “non era una domanda!”.

 

Capitolo II, Gola

-Spiegaci due cose: perché Kid non viene colpito dagli effetti di questo fottuto libro, e perché non siamo ancora tonati normali- Kirik stava resistendo alla tremenda voglia di mangiare.

-I corpi divini degli Omikami resistono a veleni e maledizioni. Per quanto riguarda la seconda, un peccato non è una cosa che se ne va facilmente, vi pare?- si liberò dalla presa di Liz -Più il vostro desiderio è forte, maggiore sarà la durata degli effetti del primo capitolo su di voi-

-Quindi vedremo chi dobbiamo tenere a debita distanza quando dormiamo; sono sicura che sarà la pentako alle mie spalle- indicò la Nathan-lolita alle sue spalle -Oh, il mio modo di parlare è tornato normale-

-Sai, anch'io sono sicura del vincitore: la signorina Soul- ridacchiò Maka.

-Sarei d'accordo con te, ma punto 50 dollari su Tsubaki- Albert attirò l'attenzione di tutti -Vorrei ricordarvi che l'unica persona che stava praticamente sbavando quando mi stava guardando era Tsubaki, a momenti perdeva sangue dal naso, e mi pareva di averceli i vestiti- senza un altra parola ingoiò un boccone dal piatto stracolmo che teneva in mano.

-Mi associo ad Albert- disse Soul – E ora possiamo andarcene? Black*Star e Patty hanno gia mangiato mezzo capitolo!!-

-Scusa Maka, posso parlati un secondo- Albert fece si di prendersi in disparte con Maka -Posso chiederti un suggerimento?-

-Se riguarda quelle...- indicò con po' di stizza il seno della neo-ragazza -Dovresti chiedere a Tsubaki...-

-No, non è quello il problema. È la gonna- rispose imbarazzata.

-E perché? Ah giusto il tuo stile di combattimento è aereo- Albert confermò agitando la testa.

-... credo dovrai rimanere a terra il più possibile- “La fai facile!! Se lei mi vedesse cosi riderebbe a non finire”.

-Sigh... posso chiederti un altra cosa?- Albert era rossa come un pomodoro “Certe volte ti odio Kate!”

-Ehi voi due- Patty gli urlava contro con la bocca piena -Vi lasciamo qui-

-Come persona e come pagina vi informo che nel prossimo capitolo verrete separati- sopraggiunse un “Cosa?!” -Cercherò di prelevarvi tutti insieme per andare al capitolo IV-

 

Capitolo III, Invidia

L'ambiente era avvolto dalla luce, poco si capiva di dove fosse Albert, una stanza circolare con alcuni mobili sparsi qui e la. Anche se con la vista offuscata cercò di mettere a fuoco.

-Questa è la mia Invidia? Non capisco- continuava a guardarsi intorno perplessa.

-Forse perché tu invidi chi potrebbe rispondere alle tue domande- due voci risuonarono all'unisono: una apparteneva ad una figura femminile, l'altra ad un bambino. Per quanto si sforzasse l'artigiana non riusciva a metterle a fuoco.

-Chi siete?- la figura femminile si fiondò verso Albert, rimanendo comunque un'ombra indistinta.

-Non ora, non qui- disse il bambino.

-Cosa volete? No voi siete solo un'illusione- fece per muoversi ma fu immobilizzata.

-No, we aren't fake, but we aren't true too- la femmina parlo in lingua divina; la stanza vibrò un secondo -Dannazione! Dammi la mano-

-A me l'altra- i due presero le mani di Albert.

La stanza iniziò a tremare con violenza -Tieni e ricorda...- la stanza divenne bianca -The Destiny isn't invicible, show it to them!!!- poi un altro lampo accecò nuovamente la ragazza che tentò invano di afferrare le due figure.

 

Capitolo IV, Ira

-Al? Che hai?- Maka le si era avvicinata.

-Niente, non è niente, questo che capitolo è?- l'ambiente era rosso e caldo, con tanto di vulcani. Guardandosi intorno vide qualcuno -Ho capito- “Tap tap tap” -Indice-

-CHE ACCIDENTI CI FA LUI QUI?!!!!!!!!!!!!- Excalibur attirò la furia di Black*Star, Kirik, Soul e Alex (tornati normali NdXablerot); al contempo, fuori dal libro, le streghe si erano sedute su di esso siccome saltava.

-Oh lui- impossibile non notare l'espressione di disgusto -È solo una copia. Potete distruggerla se volete- e così fu fatto.

 

Capitlo V, Superbia

Per quanto fossero all'interno di un libro, non riuscivano a capacitarsi dell'immenso scenario davanti a loro: castelli, giardini e viali sconfinati, tutto ornato da decorazioni di ogni tipo.

-Questo posto è splendido- Nathan si era avvicinata ad un balcone.

-È qui- Albert, calma posò lo sguardo su una manciata di querce -Esci fuori Peccato-

-Ma guarda un po' che bella percezione che possiedi- Invidia uscì dal suo nascondiglio -Che palle! Tutti con dei poteri, io nessuno-

-Ma che sta dicendo?- Black*Star abbassò il suo partner e per poco non gli fu mozzata la testa.

La mora si mise davanti a Maka -Tsk tsk, che artigiana mediocre e la musica dei violini è grandiosa- Invidia pietrificò per un attimo i due e solo l'intervento di Albert, che fu strattonata dal Peccato, atterrando bruscamente, evitò loro una brutta fine.

-Coff... Indice!! portali nel prossimo capitolo! Tornate a prendermi tra 15 minuti- urlò lei.

-Al, non puoi batterla da solo!!- Kid si fece avanti per obbiettare ma Invidia lo atterrò con facilità.

-Andatevene!!!!- la ragazza li vide allontanarsi.

-Brava la tettona!!- Albert arrossì lievemente -Ah! Vero sei un maschio-

 

-Credi di poter competere con me?! Se hai un punto debole io lo conosco, se usi una mossa io la imparo- rideva a più non posso, e quando ebbe finito usò una foglia di palma per creare una folata di vento che sollevò la gonna di Albert -Azzurre con strisce bianche eh?!-

-Brutta...- gli sparò addosso con le pistole ma mancò il bersaglio.

-Vediamo un po'... ecco!!- gli si avvicinò e assunse l'espressione alla gatto con gli stivali -La tua cara sorellona è cosi brava e tu no. Scommetto che hai le sue stesse misure- Albi arrossì di nuovo, ma violentemente questa volta per poi essere colpita -Sveglia bella, io posso conoscere ciò che invidi e nel capitolo della Superbia io posso ucciderti facilmente anche se sono il Peccato più debole!!-

“Superbia... il mio orgoglio mi impedisce di combattere con questi vestiti... !!! Il mio orgoglio? No il nostro” mentre lentamente i le sue “orecchie” cominciavano a tornare anche se bianche, assunse un strana posizione di battaglia.

-Che fai principessa?- Invidia era completamente disorientata, non riusciva a capire la guardia che teneva.

-Stile Predator: Cammino Celeste**- prima che potesse accorgersene Invidia aveva un proiettile magico piantato nella spalla.

 

Capitolo VI, Accidia

-Sono sfinito- Albert era appena passato attraverso il portale, trovò i suoi amici seduti su alcune Si prese una sedia e fermò un attimo.

-Ce l'hai fatta! Sei un grande!- Kirik gli offrì una delle merendine che si era portato dietro -Come hai fatto?-

-Preferirei parlarne più tardi. Accidenti ho esaurito i cristalli- il ragazzo evitò il discorso cambiando i cristalli che alimentavano le sue pistole magiche.

I ragazzi riposarono per un ora, si rifocillarono e partirono per il capitolo successivo.

 

Capitolo VII, Avarizia

-... Ancora sotto l'effetto del primo capitolo voi tre? Beh, Nathan sta tornando normale- l'araldo girò il coltello nella piaga.

-Taci, guarda che tu eri una ragazza due capitoli fa- urlarono Tsubaki, Liz e Nathan.

-Nyan, sono tornata normale pure io prima di voi, non fiaterei al vostro posto- disse Blair.

Dopo appena un minuto Nathan tornò normale, seguito poi da Liz ed infine da Tsubaki, dalla quale tutti presero le distanze, Albert e Suol invece contavano i ricavati della scommessa fatta nel capitolo II.

Gli Spartoi furono condotti fino ad un varco oscuro, da esso proveniva una potente lunghezza d'onda che pure quelli senza percezione riuscivano a sentirla. Passando per una stretta galleria arrivarono all'antro di Gain: davanti a loro vi era una titanica figura nera incorporea, gli occhi bianchi si posarono sui ragazzi.

-CccOsa CerrCAtE uMAni?- riecheggiò la sua voce.

-Siamo qui in nome del mio venerabile Padre, Lord Shinigami- Kid si fece avanti -C'è un copia del libro di Eibon in mano ad un nostro nemico, ci serve che tu gli tolga i poteri-

-Ee ChhE NE guADaagnerebbbBe LA miAA ppersonA?- chiese Gain.

-Una dei nostri compagni è abile nella magia curativa- intervenne Maka.

-EE QuinDiii?-

-Ti lasceremo pestare a sangue Eibon, ce lo rimandi e lo curiamo cosi la settimana prossima te lo rispediamo. Primo giro tra cinque giorni- Albert espose l'offerta della Shibusen -Scusami un secondo- tirò un calcio ad un sasso grande quanto l'Indice che volò contro la parete della stanza.

-Era necessario?- chiese Gain.

-L'eco era fastidioso per noi e fastidioso da scrivere per l'autore. Comunque la risposta?- fece Suol.

-Mandamelo domani- rispose.

-Ci serve, quattro giorni- contrattò Albert.

-Due- ribatté lui.

-La conclusione logica è tre- intervenne Tsubaki, la pervertita.

-Andata-

 

-Ho aperto un portale per uscire da libro- Gain si congedò dai suoi ospiti -Tenete fede al vostro accordo-

-Gain, posso chiederti una cosa?- Albert si fermò un secondo.

-Immagino sia riguardo Invidia, giusto?- le parole dell'antico stupirono il gruppo.

-Potresti prenderti cura di lei finché non guarisce?- chiese il giovane.

-Ok, lo farò- dopo questo scambio di parole la Spartoi tornò a Death City.

-Non l'hai uccisa?- Black*Star era sicuro l'avesse fatto.

-Dovrò spiegarvi un po' di cose- si guardò intorno -Dov'è Wing?-

-È andata a Cardiff, ad incontrare quella persona- rispose Tigashi, arrivato li da poco.

-Non c'erano alternative?- vide Tig negare col capo, quindi estrasse la scheda della memoria dal suo ComMir -Che palle, speravo di evitarlo-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Wing: Certo che è stato difficile trovarla, signorina

???: Cos'è che ha spinto due ragazze a cercarmi?

Mei: Vorremmo che leggesse questa.

“Fruscio di fogli”

Wing: Allora signorina?

???: Siate pure informali “cigolio”, posso programmarlo. Ah già, io sono Kate

 

Prossimo capitolo: Combattimento nel cielo; Chronos decollo?

 

 

Ciao a tutti da vostro Xablerot! Cominciamo; scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate (ci sarebbero almeno 5 pagine di scusate, ve le risparmio) scusate infinitamente il ritardo del capitolo, a causa di alcuni impegni e problemi di salute ho scritto il capitolo in un secolo. Da adesso riprenderò a pubblicare regolarmente, nella speranza di portare presto a conclusione la storia. Grazie della vostra comprensione.

 

Note dell'autore:

 

*=11,3 è il calibro di Regulus e Albion, le pistole gemelle della madre di Luna, che fu progettato da Eris Sherwood ispirandosi al compleanno di Luna, ovvero il 3 novembre.

 

**= Albert è italiano, ma parla fluentemente diverse lingue, prima fra tutte l'inglese col quale parla agli amici. La frase è pronunciata in italiano, così come tutte le frasi che conterranno le parole “stile Predator”. Visto che siamo in vena, il compleanno di Albert è il 26 luglio.

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Capitolo 25
*** Combattimento nel cielo; Chronos decollo? ***


 

 

  1. Combattimento nel cielo; Chronos decollo?

 

 

Stanza della Morte

 

Albert si era appoggiato ad una delle lapidi, davanti a lui c'era la Spartoi e i docenti. Durante il colloquio con Gain era emerso che il maestro d'armi non aveva ucciso il Peccato noto come Invidia.

-Perché?- fu l'unica domanda che Stein rivolse al moro.

-Durante il combattimento con Invidia...-

“-Coff coff... bleargh!!- Invidia si accascio pancia all'aria dopo aver sputato sangue -Mostro, che diavolo era quel colpo?-

-Quello era li mio secondo attacco migliore, Ophiucus- gli puntò Albion alla testa del Peccato -E fidati, la persona che ha creato lo Stile Predator è anche peggio-

-Beh? Non premi il grilletto?- il ragazzo si era fermato.

-Come vi ha creato Medusa?- la domanda stupì la bambina.

-Ne sei sicuro? Anche perché io non ho motivo di rivelarlo- Rispose mentre una foschia nera la avvolgeva -Merda...-

-Il tuo peccato si è estinto, non hai motivo di tenerlo per te- rispose lui.

-Un sacrificio umano. Questa è la base della creazione di un Peccato...- disse lei senza un accenno di emozioni -Coff coff... che diavolo... mi sta succedendo?-

-Ti voglio chiedere un ultima cosa: è possibile far tornare normali i Peccati rimasti?- chiese lui.

-Io... io non lo so... fa male... ero invidiosa degli altri... l-loro...argh... avevano dei genitori... e...e un posto dov... dove stare...ahia... e io no- tra dolore e lacrime la bambina si lasciò andare.

-Ricordi il tuo nome?- ripose le pistole.

-Ilary.. credo che fosse quest... questo il mio nome- rispose Ilary.

-Allora Ilary quando questa storia sarà finita puoi venire a vivere con me e la mia partner- si accucciò per arrivare all'altezza della testa della piccola.

-D-Davvero?- il dolore era sparito di colpo.

-Si- la bambina si strinse all'araldo, piangendo di gioia -Su su, non fare così, il tuo fratellone si prenderà cura ti te Ilary-”

-Questo è quanto è successo- poi si girò verso Luna -Finché non troviamo un casa più grande ti da fastidio se dorme con te?-

-No, nessun problema- rispose la strega sorridendo.

-Scena toccante ma ora possiamo sapere dove si trova il Mausoleo Gorgon?- Harv, come suo solito distrusse l'atmosfera.

-Cafone! Vediamo... se ben ricordo è qui- disse la ragazza.

-Luna non hai neanche appoggiato il dito sul mappamondo!!- fece notare Ox -Sei sicura di conoscere la sua posizione?-

-Certo che si! È un'isola fluttuante!- rispose lei offesa, nello stupore generale.

-Oooook, questo complica un po' le cose- disse Shinigami mentre preparava un caffè.

 

 

Cielo sopra il Pacifico

-Secondo Luna ci siamo quasi- Kim stava guidando il gruppo formato da lei, Maka, Black*Star e Kid: gli unici in grado di volare.

-Vedo qualcosa!- l'assassino, che volava grazie ad un aliante di ombre creato dalla sua arma -Per la maschera di Shinigami, quello è un castello!!-

Un'enorme isola sospesa in aria ospitava, oltre ad una foresta morta, un castello avvolto da serpenti di pietra. L'edificio si stagliava davanti ai quattro, senza difese, come se Medusa li aspettasse, pensarono in un primo momento, ma la realtà era che non aveva difese, solo un sistema di occultamento creato dalla madre di Luna. Prima che potessero muoversi verso di esso, un lunghissimo vermone bianco sporco sbucò dalle nuvole spiazzando i quattro artigiani. Lungo il corpo del verme spuntavano arti con mani munite di un numero variabile di dita, ognuna di esse terminava in una bocca irta di denti; altre bocce erano disposte lungo il corpo, il muso era un'enorme bocca al cui intero vi erano un occhio e numerose lingue.

-Che diavolo è quell'affare? È orripilante!- Kid aveva appena ripreso il controllo di Belzebù.

-Gola- Maka ristabilì l'assetto di volo del partner e si lanciò verso il Peccato -Abbattiamolo!!!-

-SI!!!- si senti rispondere.

Maka si avvicinò a Gola e lo bombardo di proiettili sonori, tuttavia i colpi che finivano vicino alle bocche vennero letteralmente mangiati. Stessa sorte toccò alle fiamme di Kim e ai fendenti di Black*Star. Ad ogni colpo Gola cresceva sempre di più, e alla fine l'enorme verme si apprestò a contrattaccare.

-Sparite!- con un colpo di coda mangiò alcune delle ali di Soul facendolo precipitare con la ragazza che portava.

-Maka!!!!- Black*Star si lanciò al recupero dell'amica.

 

-Aaaaaaaahhhhhhhhh!!!!- i due stavano precipitando senza che Maka potesse ristabilire le ali di Soul -Non ce la faccio, non ce la faccio- “È la fine?”.

La ragazza chiuse gli occhi per un attimo e sentì qualcosa afferrargli il braccio libero, riaprì gli occhi e vide Albert che la reggeva per un braccio. Le sembrava impossibile vedere il suo amico appeso ad una nuvola, ma quella non era una nuvola, era il cornicione nero di un balcone. Maka aveva appoggiato i piedi su di una lastra di metallo nera. Quando il ragazzo tirò su i due ragazzi si guardò intorno, quello era un balcone.

-Perché hai un tempismo assolutamente perfetto?- Soul si era visto passare la sua vita davanti.

-Cosi vuole l'autore- rispose lui.

-MA CHE DIAVOLO?!- Black*Star si parò davanti ai ragazzi, e non credeva ai suoi occhi.

Davanti a lui vi era una gigantesca macchina di metallo nera sospesa ad oltre 3000 metri sul livello del mare. Appena sotto il balcone dove vi erano i suoi amici vi era una specie di saracinesca grigia, che si collegava da una parte a dei motori e dall'altra ad una strana struttura ricurva. Tutto questo era a lato di uno scafo diviso in tre parti: i motori a poppa, una cupola composta da saracinesche nere e bianche a sormontare la parte centrale ed infine un prua leggermente arrotondata sulla quale si stagliava lo stemma della Shibusen.

-Questa cos'è?- Atterrata Tsubaki guardò il colosso volante, ancora più grande di Gola.

-Questa?- Albert, con Luna a fianco, aprì le braccia -Questa è il nostro nuovo quartier generale mobile, questa è la Chronos!!- subito dopo Alex sbucò da una porta aperta.

-Li... anf... hai presi...anf... vedo- riprese fiato -andiamo, la strada è lunga fino al ponte di comando-

 

Gli artigiani e le armi inforcarono la porta da cui era uscita Alexandra, poi scesero una rampa di scale, svoltarono in un lungo corridoio, scesero per altre due rampe di scale, arrivarono in un laboratorio dopo due svolte a sinistra (vi siete persi? Non ne avevo dubbi NdXablerot) e dall'anticamera di esso, finirono nell'hangar.

-Fermi tutti!!!!- all'urlo di Black*Star si evitò un incidente alla Cars per un pelo.

-Eh?- Albert si girò verso di lui.

-Che cavolo ci fa quello qui?!- Black*Star indicò l'UFO parcheggiato nell'hangar (Si, un UFO, quello circolare con la cupola e il raggio traente NdXablerot).

-Oh quello, ci serviva qualche mezzo per il combattimento aereo e l'area 51 era di strada- rispose Luna.

-Siete stati nell'area 51? Troppo cool- intervenne Soul.

-Come avete fatto a prenderlo in prestito?- chiese Tsubaki.

-Ehm...- Albert si grattò la testa -Dettagli, dettagli-

-Glielo restituiremo?- Maka capì che non erano volenti.

-Sicuramente!- concluse la rossa.

Dopo un'ulteriore anticamera, si ritrovarono in un grande salone con lunghi tavoli attaccati al pavimento, tre rampe di scale, due ai lati della porta appena attraversata che portava al piano superiore all'hangar, mentre l'altra saliva fino al ponte di comando. Sopra il salone c'era una piattaforma che era sormontata da metà della cupola.

 

Sala di comando della Chronos

-Terrazza di dritta o di babordo?- chiese la donna dai capelli scuri seduta su di una sedia a rotelle.

-Quella di dritta- disse Albert -Kate, puoi contattare Kid-

-Ehila! Mi sentite?- dopo aver premuto alcuni pulsanti in uno schermo della sala apparì una foto di Kid con un indicatore del segnale.

-Chi parla?- Kid rispose attraverso l'auricolare -Come sei entrata nelle nostre comunicazioni?-

-Calma calma. Mi chiamo Kate Predator- ribatté la donna.

-Hai detto Predator?- Tutti quelli che non avevano mai messo piede sulla Chronos rimasero di stucco eccetto Maka.

-È mia sorella maggiore, ma le presentazioni sono per dopo- Albert si avvicinò alla console -Kid siamo dietro di te-

-MA MA, è è è è è è è è, perfettamente simmetrica!!!!- Mei, li presente con la sua artigiana, suggerì di sparargli con un cannone.

-Rientrate, vi apro le porte dell'hangar- chiuse il collegamento e trafficò con un computer -oh quasi dimenticavo- si girò verso Albert con uno sguardo che sfociava un pelo nel sadico.

-Tieni- l'araldo della dea del sole le lanciò una memory stick.

-Potevi svilupparle- disse lei amareggiata.

-Neanche tra un miliardo di eoni- ribadì lui seccamente.

-Al, sono quelle che...- fu interrotta dallo sguardo dei due Predator, furente uno, contenta l'altra. “Si sono le foto che ho scattato ad Albert nel libro di Eibon.”

 

 

-Quindi ricapitolando: Useremo il tetto della Chronos come appoggio e le sue armi per bloccare Gola- Stein stava rispiegando il piano dei Predator -Poi? Come lo abbattiamo?-

-Questo non è un problema- Albert notò che Kid chiedeva quali armi avesse l'aeronave -Vediamo, mitragliatori di grosso calibro, cannoni, railgun, vari tipi di missili e dei droni telecomandati. Avremmo anche il cannone principale, ma non è ancora stato sincronizzato col sistema ne calibrato-

-Arriva!!- Kim e Maka ritornarono in volo seguite a breve distanza da Gola.

-Ook ragazzi! Comincio coi fuochi d'artificio!- Kate iniziò a lavorare con la console.

Varie armi sbucarono dallo scafo della nave, tutte puntate verso il mostro, il quale non sembrava affatto preoccupato. Un secondo dopo dovette ricredersi, quando una vera propria pioggia di proiettili magistralmente orchestrata dalla Predator nella sala di comando, accompagnata dagli attacchi dei vari maestri d'armi e dalle magie di Luna, gli si riversarono contro. Gola di rimando dopo essersi ingrandito ancora si scagliò verso l'aeronave. Mey macchinò con un modello olografico della Chronos e quattro scudi bloccarono il mostro, quelli che si trovavano sul tetto videro Luna sorridere vittoriosa.

-Non ci siamo ancora...- Cristian osservava da distanza il Peccato ingrandirsi sempre più -Manca poco... ecco- corse fino dal suo migliore amico -Al, lo bocche sono distanziate a sufficenza-

-Kate!! Ragazzi!! Sospendete l'attacco!!- quando tutti si furono fermati sorrise -Andiamo sorellona-

-Ricevuto fratellino- rispose lei abbandonando i comandi e mettendosi nel centro della sala di comando, e prendendo fiato si sincronizzò col fratello -Stile Predator, Arte segreta, prima ramificazione...-

-Seconda ramificazione. Zodiaco: Libra...- Albert aveva disposto alcune sfere della anima intorno a lui. Cristian tenne a distanza i ragazzi mentre il maestro della falce saltava verso il mostro. Le sfere si disposero in due cerchi e Albert fece per passare per uno di essi, si trasformarono in dei piatti.

Albert si schiantò violentemente contro Gola, in un punto dove non vi erano bocche, poi salto sopra all'altro piatto e torno giù. Ripeté la manovra finché i piatti non si allinearono perfettamente; con un doppio salto mortale ritornò sul tetto dell'aeronave.

-Diario di viaggio....- Kate iniziò la sua tecnica -Porte dell'Ade-

Davanti alla Chronos iniziò a materializarsi una porta d'ossa e teschi. Quando la porta si apri si rivelò essere un mostruosa bocca dentata che azzannò il Peccato, più e più volte. Kate continuò la sua tecnica imperterrita, fino a ridurre in poltiglia il nemico. Sul tetto Albert rivelò agli spettatori di quello spettacolo che Kate era colei che aveva creato il loro stile di combattimento, come lei perse l'uso delle gambe e che anche ridotta in quello stato poteva tenergli testa senza problemi.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

K.P.: Allora che ve ne pare dello stile Predator

Tutti: È qualcosa di mostruoso!!

A.P.: Quella era la tecnica più debole. Non ti vedremo mai fare sul serio?

M.A.: La più debole? Cristian sei amico di questi mostri?!

C.S.: Guarda che anch'io so usare lo stile Predator.

Tutti: Cosa?!!

 

Prossimo capitolo: Il mausoleo Gorgon; la dimora del male?

 

 

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Chiedo di nuovo venia per il ritardo. NON SUCCEDERÀ PIÙ!!

e ora spazio alle spiegazioni.

 

Lo stile Predator creato da Kate è incentrato sull'uso delle quattro varianti di lunghezza d'onda di Kate: emissione, concentrazione (le sfere), impulso e manifestazione. Queste varianti le permettono di usare la prima ramificazione dello stile, Diario di viaggio. Albert possedendo la variante controllo al posto di manifestazione, ha sviluppato la seconda ramificazione, Zodiaco. Il prossimo utilizzatore ad usare 4 varianti creerà la terza e cosi a seguire. Cristian ha due varianti: emissione e concentrazione.

 

Ora possiamo parlare del nuovo gioiellino della Shibuse....Ouch!*viene sbalzato via* Cavolo! Stavo per presentarti!!

 

Piacere, il mio nome è Eve, mi occuperò delle spiegazioni tecniche sulla tecnologia sviluppate dalla Shibusen. Vorrei quindi parlarvi della base mobile della Spartoi, la Chronos.

 

  1. Dimensioni: 450 metri di lunghezza, 116 metri di larghezza (includendo gli alettoni e i motori laterali, 90 percorribili all'interno della struttura) per 52 di altezza. In totale conta 22 piani a libero accesso più 3 per la manutenzione.

  2. Sezioni: la nave è divisa in varie sezioni, la zona di comando è composta da quattro stanze, la sala di comando per le manovre della nave, la sala controllo armamenti e motori, la sala controllo ambientale e l'atrio. Ognuna di queste stanze comunica con le altre tre e tutte possono essere sigillate. Subito sotto vi sono alcuni magazzini, le armerie, ed ancora più in basso il cannone principale che occupa 6 piani e la rispettiva sala comandi. Subito dietro i magazzini c'è la grande sala, adibita a sala da pranzo per l'equipaggio, dai lati di essa si giunge alle cucine. Il totale di accessi a questa sala sono 7, essa da diretto ai dormitori, posti sopra l'hangar. I dormitori sono hanno una zona comune da cui si accede ai bagni (le pareti sono state costruite il modo che Ghost non possa attraversarle) e ai 5 piani di dormitori. Tra i due locali appena citati, precisamente sopra di essi c'è la cupola, ossia una grande terrazza adibita a zona svago e giardino (75mX60m). L'hangar dispone di 4 piani di spazio per il lancio, i piani al disotto contengono vani per veicoli ed officine. Dietro di esso vi sono l'archivio e i laboratori. Infine gli ultimi 130 metri sono adibiti ai motori che tengono in aria la Chronos

  3. Armamenti: essendo stata costruita unendo magia e scienza dispone di 6 strati di scudi magici supportati da 4 scudi mobili. Il cannone principale emette un raggio al plasma capace di radere al suolo un edificio della stazza di Wolf's Palace e i 20 isolati circostanti.

  4. Motori: avvicinarsi ad uno di essi è assolutamente vietato in fase di decollo e atterraggio; dovendo essi sorreggere oltre 250 tonnellate, possono fare a pezzi un corpo umano senza problemi. L'area d'atterraggio dell'aeronave è di 1,5 km2 . La nave raggiunge i 500 km/h e resiste a uragani F4 senza difficoltà.

  5. Alimentazione: tutti i motori ed il sistema elettrico sono riforniti dall'artefatto demoniaco Eterna Primavera, mentre le armi ad energia e tutti i i dispositivi magici lo sono dal Brew. Il nucleo della nave è protetto da 30 scudi autonomi che possono essere disattivati solo inserendo le 6 chiavi d'accesso nell'ordine prestabilito. I possessori di tali chiavi sono Albert, Kate, Eibon, Stein, Amaterasu e Shinigami.

 

La Chronos è operativa al 89% ( esclusi sono il Boost, le officine ed il cannone principale). Strutturalmente è completa, mancano solamente l'arredamento minimo dei dormitori e dei bagni (sono stati lasciati per ultimi perché non necessari in caso di emergenza). Equipaggio minimo: 160 persone; Massimo: 5000.

 

Alla prossima Xablerot!

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Capitolo 26
*** Il mausoleo Gorgon; la dimora del male? ***


 

 

  1. Il mausoleo Gorgon; la dimora del male?

 

 

Santuario di Ise*, Giappone, altare segreto

 

-Madre- Tigashi entrò nella piccola stanza dove la dea del sole era seduta in silenzio davanti ad una tomba. Il giovane dio si avvicinò al sepolcro e vi depositò dei fiori di rosmarino e di mignonette**.

-Sono arrivati?- la dea sorrise al pensiero del figlio. Si alzò spolverandosi il vestito per poi girarsi verso il dio del fulmine -Il mio messaggio lo ha ricevuto?- Tig confermò -Allora andiamo!-

-Ci vediamo, Onii-san- sistemò i fiori il meglio possibile.

-Pff... sembra che il tuo lato femminile sia più marcato del solito. Normalmente li incenerisci i fiori non li raccogli- di rimando il figlio quasi la folgorò con lo sguardo, nel senso che Amaterasu schivò un fulmine.

-E piantala!!!- urlò lui. Usciti dalla stanza i due traslarono ***.

 

Mausoleo Gorgon

La Chronos si avvicinava velocemente ai bordi dell'isola fluttuante, con la Spartoi sul tetto, quando una serie di serpenti magici partì dall'ingresso dell'edificio, diretti verso l'aeronave.

-In arrivo!- i megafoni rendevano insopportabile la voce di Kate.

-Ci pensiamo noi. Cambio di Fase: Piena!- la nuova versione di Piena era un unico anello di metallo con cinque piccole punte equidistanti. Il filo erano fiamme magiche, Albert non toccava nemmeno l'arma, poiché questa orbitava attorno alle mani del ragazzo -Moon Bastion!- la cupola di energia impedì ai serpenti di proseguire, siccome schiantandosi contro la potente magia difensiva della strega essi si disintegrarono. Alcuni golem uscirono dal mausoleo -Alex!- la ragazza riversò un torrente di proiettili all'interno della sua arma, che potenziati dalla magia ridussero i golem ad un colabrodo.

Il tutto mentre Kate arpionava l'isola (*guardano gli extra del ch.25* ci siamo dimenticati di citare gli arpioni d'abbordaggio NdXablerot&Eve).

 

-Secondo le informazioni di Luna, il mausoleo è un labirinto per chi non ha poteri magici- dopo cinque minuti di lavoro le streghe avevano aperto il portone, mentre Albert e Black*Star persero il conto dei golem di guardia. Bhe, non che servisse a qualcosa, alla fine il numero era zero -Albert, Kid, Kim, Elka, Free e sorelle Mizune, voi farete strada- Stein impugnò Marie e si unì al gruppo di Kid.

-Medusa è sicuramente nelle stanze di Euriale, subito dopo il salone- Luna diede indicazioni della locazione delle sale nell'edificio, approssimative dato che da anni non visitava quel luogo -Ritroviamoci li-

-Cra cra, scusa Ruina4 *, come fai a conoscere tanto di Medusa?- intervenne Elka.

-Eh eh, è la mia madrina...- rispose la giovane strega.

-Che conoscenze problematiche- commentò Samantha.

-Crrravolo, il mio figlioccio in confronto ha la vita facile5*- detto questo la Spartoi entrò.

 

Albert, Cristian e Black*Star avanzavano velocemente nei corridoi del maniero, i quali mutavano forma al passaggio della strega celtica, rivelando il vero percorso. Secondo quanto sapevano i loro nemici erano i tre Peccati rimanenti: Ira, Lussuria e Superbia, il capo. I sei continuarono a correre per diversi minuti fino a raggiungere le scale verso il piano superiore.

-Fermi!- Black*Star arrestò il gruppo -Non so voi ma io sento un forte intento omicida provenire da la sopra-

-Idem- Cristian aveva già incoccato una freccia di Samantha.

-Ehi voi!!- dal piano superiore arrivò un urlo frastornante -Volete farvi aspettare ancora a lungo?!-

-Ira...- nessuno sollevò obbiezioni.

 

La statura di Ira era tale che persino Kyozaru sarebbe sembrato piccolo in confronto. Quasi tre metri di muscoli, capelli rossi e una ferita lungo il lato destro della faccia che continuava fino alla base del collo.

-Immagino sia un tuo souvenir dalla Spagna- fece Samantha rivolta a Black*Star.

-È un po' più grande dall'ultima volta, ma non sarà MAI GRANDE QUANTO L'ILLUSTRE SOTTOSCRITTO!!!- “ci vorrebbe un Maka Chop” nel frattempo dall'altra parte del mausoleo Maka starnutì.

-Bene, illustre demente, perché ora ti ammazzo- “Cric cric” fece scrocchiare le dita. Poi partì un pugno che sfondò il muro.

Ira non usava alcuna arte marziale, tirava solo un pugno dietro l'altro, occasionalmente seguiti da qualche calcio; la potenza dei suoi colpi era incredibile, ed anche la pelle era di una resistenza assurda: le frecce di Cristian a malapena la scalfivano, mentre la lama di Crescente e di Masamune procuravano solo ferite lievi.

-Al! Black*Star! Quel tizio è più duro di una roccia!- Cristian provò addirittura a scagliagli contro un muro di ghiaccio nel tentativo di travolgerlo, ma Ira lo ridusse in granita.

-Luna, passiamo a Piena- “Ricevuto” rispose lei. Il maestro dell'arma stregata6* pose l'anello davanti a Cristian, nel frattempo Black*Star passo al 2° Kata e scagliò Tsubaki.

-Permafrost Kerbex!- l'arciere scoccò tre frecce che si trasformarono in teste di cane, e le due laterali iniziarono a volteggiare intorno alla terza. Quando passarono attraverso Luna guadagnarono grande velocità finché non raggiunsero l'arma delle ombre.

-Prendi questo!! Yahoooo!!!- i due attacchi si fusero insieme creando un vortice di ghiaccio e ombre -Black*Blizzard!!- il vortice colpì Ira congelando.

-Non lo terrà fermo a lungo. Black*Star salta!- dopo un rapido cenno a Cristian fece in modo di togliere Black*Star dalla traiettoria.

-Stile Predator: Onda tellurica- appoggiando semplicemente una mano al suolo il terreno intorno al ragazzo iniziò ad alzarsi seguendo la forma di un anello, poi si alzò un altro segmento attorno al primo, che scese un poco, poi un altro ancora si alzò ed il primo si abbassò ancora ed ancora si ripete. L'onda, divenuta enorme, travolse il Peccato.

-Stile Predator: tecnica concatenata, proiettile di Gaia- Albert colpì leggermente il segmento di terreno più alto davanti al nemico, questo si ruppe e spedì il Peccato verso la stanza accanto, ovviamente passando attraverso una delle poche pareti ancora integre.

 

-Grrrrarrghhh!- il ruggito di Ira distolse i ragazzi dai quei pochi attimi di riposo appena guadagnati -Brutti marmocchi!! Ora vi riduco in polpette- dal buco nella parete uscì Ira: la sua pelle era diventata rossa, tutte le nocche avevano una corazza di ossa, lungo gli avambracci spuntavano alcuni uncini, le spalle erano irte di spuntoni. La bocca ora si divideva in tre parti e una lunga lingua si dimenava tra denti gialli e tozzi, fatta eccezione dei due canini inferiori, enormi e acuminati. Dalla schiena pendevano quelle che parevano essere due code.

-Black*Star, procuraci un po' di tempo- l'araldo richiamò a sé due ampolle di inchiostro che si solidificarono in piccole sfere nelle sue mani.

-Non preoccupatevi, con un dio al vostro fianco non dovete preoccuparvi- in quel momento una pietra colpì in testa l'assassino al neon. Gli altri quattro ringraziarono per l'intervento Ira, il quale si lamentò di averlo colpito di striscio -Ok, basta carinerie. Tsubaki! Stella*Ombra, Quinto Kata!!- Albert lanciò le sfere, che si rivelarono essere bombe, le quali esplodendo diedero a Black*Star l'occasione per un gancio destro.

 

Lo scambio di pugni era a sfavore dello studente della Shibusen, in quanto l'adrenalina impediva a Ira di sentire dolore, anche quando gli piantò le punte dell'armatura nera in una mano. Stava perdendo terreno a vista d'occhio.

-Fusion Resonance!!- Cristian uscì lentamente dalla nuvola di polvere, i capelli erano più lunghi e portava un paio di occhiali dalle lenti arancioni, l'armatura tipica della risonanza era prevalentemente sul lato sinistro del corpo, il para-braccio raffigurava un cervo -Risplendi, arco dell'aurora, Azaziel- con un lampo di luce nelle mani del ragazzo apparve un manico d'avorio dal quale partivano due lame ricurve finemente lavorate che rifletteva i colori dell'arcobaleno. L'arco non aveva la corda -Ehila, gliela dai una spintarella alla freccia?- con un movimento fluido incoccò una freccia di luce.

-AHAHAH!! Con piacere- come se le leggi della fisica fossero del tutto inesistenti Black*Star tirò un pugno alla fine della freccia appena scagliata da Cristian, la quale Ira riuscì a schivare per un soffio.

-La mia pelle può resistere ad un razzo- sulla sua guancia si era aperta una piccola ferita.

-Da che mondo è mondo niente resiste ad una raffica laser- senza un briciolo di paura iniziò a sparare laser che venivano poi accelerati dai pugni dell'assassino. Una freccia particolarmente grande fu addirittura afferrata e scaglia una seconda volta, tranciando due dita di Ira.

-Io vi distruggo!!!!!- si scagliò verso i due.

-Eternal...- il ragazzo aveva caricato una freccia multicolore, risplendeva maestosa nel momento in cui la scoccò. Quando Ira cercò di colpirla questa divenne un mantello d'aurora che l'avvolse -...Rest- Ira cadde sulle ginocchia ammirando quello spettacolo di luci.

-Lo lasciamo così?- chiese Tsubaki.

-Eternal Rest è una tecnica crudele che incanta l'avversario con un'aurora la quale si stringe e dilania le carni- Albert rispose dalla sfera di luce che permetteva lo scambio dei Meister.

-Cri, “Gelido arciere” è un soprannome che ti calza a pennello- disse Black*Star.

 

Quando arrivarono nel salone trovarono Superia ad aspettarli insieme agli altri della Spartoi.

-Mi dispiace, cari ospiti, ma Lady Medusa non può ricevervi. Quindi mi prenderò io cura di voi, mentre Lussuria si occupa della vostra nave. A proposito, bel gioiellino- disse il leader dei Peccati.

-Mi dispiace per lei- qualcosa sfondò il muro provocando un gran frastuono. Avvicinandosi Superbia vide Lussuria tra le macerie.

-Capo, ti ricordi da chi dovevamo guardaci?- chiese lei.

-Vediamo: da Stein, dal figlio di Shinigami, da Albarn e da Predator- rispose lui.

-Ora ce ne sono due!!!- disse indicando Kate, che visibile attraversi la serie di buchi nei muri salutava quelli presenti nella sala.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

Mey: L'ha spedita fino a li?!!
Wing: Che potenza!

K.P.: Dannazione, volevo spedirla più lontana.

Mey e Wing: M-mostro!!

K.P.: Non importa. Beviamo qualcosa?

 

Prossimo capitolo: Le guardie della regina serpente; di cosa sono capaci Superbia e Lussuria?

 

Lo so: SONO IN RITARDO!!

 

Delucidazioni

 

*= trattasi del santuario dedicato ad Amaterasu, ogni 20 anni viene bruciato e ricostruito.

**= rispettivamente significano Ricordo e Valore. Il secondo fiore è quello delle fragole selvatiche

***= Traslazione: è il metodo di trasporto della famiglia Omikami; si tramutano in un flusso di energia e si spostano quasi ovunque (alcuni luoghi sono protetti da tali flussi). Quando riappaiono creano un piccolo addensamento relativo ai loro poteri (es. piccolo fulmine per Tigashi o fiamma per Enkioshimura). Caricando per un po' l'arrivo si può scagliare un attacco ad area.

****= Ruina è il nome da strega di Luna, motivo per cui Elka e le sorelle Mizune la chiamano così.

*****= il figlioccio di Elka è un personaggio della ff di etb137, che vi consiglio vivamente di leggere.

6*= la definizione di maestro della falce non va più bene per Albert, quindi userò quella di maestro dell'arma stregata.

 

Alla prossima, Xablerot

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Capitolo 27
*** Le guardie della regina serpente; di cosa sono capici Superbia e Lussuria? ***


 

 

  1. Le guardie della regina serpente; di cosa sono capaci Superbia e Lussuria?

 

 

-Alzati- Superbia fece alzare a forza la compagna -Guarda che mi tocca fare, sgualdrina- a quelle parole Lussuria sembrò essere Ira.

-Sgualdrina? Sgualdrina?!!!!- iniziò ad urlare a due centimetri dalla faccia di Superbia -Come ti permetti maledettissimo egoista!!!!- (Eve! Sbrigati coi pop corn, che qui tra poco ne volano! NdXablerot)

-Chiudi la bocca befana!!- “Ahia” comunicò Soul a Maka -Se te lo sei dimenticata, io sono il tuo capo!!!- “Se siamo fortunati questi due si ammazzano da soli”.

-Coff coff... Se non dispiace, noi saremmo ancora qui- dopo le parole del Dottor Stein calo un lungo silenzio. Interrotto solo dal passaggio di una balla di erbacce.

-Dottore, lei e il suo stramaledettissimo sadismo potete andare solo Shinigami sa dove!!!- gli urlarono contro Soul, Ox, Kirikou, Albert ed incredibile ma vero, anche Kid.

-Giusto, giusto- Superbia si sistemò il colletto della camicia quando Blair, in forma felina, gli volò vicino sopra una zucca. Sorrise ed abbassò il suo cappello.

-Pum pum pumpkin pumpkin! Cannone di Halloween!!- il colpo della gatta colpì da distanza ravvicinata scagliando indietro il Peccato. Nel frattempo Maka aveva iniziato uno scambio di colpi con Lussuria e la sua frusta.

-Umph. Cannone di Halloween- Superbia alzò la mano e riprodusse lo stesso attacco dell'animale magico.

-Nyaaa?!!- Albert afferrò Blair e la mise dietro di se -Moon Bastion- lo scudo fermò efficacemente il colpo. Immediatamente dopo lanciò Luna verso il nemico. Il quale rispose innalzando una copia del Moon Bastion; Albert scattò verso la sua arma che stava cambiando Fase -Usare una magia contro la sua stessa creatrice? Figurati se non riusciamo a romperlo- Luna passò a Nuova: la versione Death Scythe aveva le lame a filo singolo, in posizioni speculari, ad circa un terzo della parte non tagliente di ognuna, precisamente in un incavo, era alloggiato un piccolo cerchio di metallo avvolto da energia magica. Premendo sullo scudo, questi si infranse lasciando passare il ragazzo. Superbia schivò con facilità l'affondo ma si ritrovò in un campo di girini bomba; dopo l'esplosione rilanciò gli stessi verso Ox ed Elka. Approfittando della sua distrazione Kirikou e le sorelle Mizune attaccarono; i baffi laser delle cinque streghe non furono copiati dal Peccato, tuttavia prese per un piede una delle Mizune e la uso a modo di mazza, prendendo di striscio il fianco del Pots Meister. Il Peccato notò per un secondo qualcosa volare verso di lui, per poi essere colpito non una ma due volte; con un rapido twirling Albert recuperò i due dischi.

-Arrivo!- Kim si precipitò da Ox e Kirikou, ma Albert la fermò frapponendo tra le ragazze e i feriti un braccio.

-Ferma! Se copia anche il tuo potere questa battaglia sarà persa- evocò a se l'inchiostro di una delle ampolle e lo passò sulle ferite dei due ragazzi che si richiusero. Nel frattempo Luna osservava i restanti Spartoi e le streghe che affrontavano Superbia.

 

L'abilità con la frusta di Lussuria metteva in seria difficoltà Maka e gli altri che la combattevano. Più questi si scambiavano colpi più Maka e Soul perdevano la voglia di combattere, ad un certo punto Soul tornò in forma umana ed iniziò a dirigersi verso il nemico, ma fu fermato da un Maka Chop versione enciclopedia.

-Dottore, che succede? Ouch, che male- i due si avvicinarono a Stein e Marie -Maka era proprio necessario?-

-Zitto cretino! Stavi sbavando- Soul si trasformò in arma per evitare una seconda dose di Maka Chop -Mentre combattiamo iniziamo a provare una sorta di assuefazione-

-Feromoni- il dottore si accese una sigaretta -Ne emette in continuazione e di conseguenza si perde lentamente il controllo, impedendoci di colpirla-

-Quindi che facciamo?- intervenne Kid.

-Yahoo!!! Black*Star Big Wave!!!- l'euforico Black*Star colpi in pieno Lussuria, la quale, dopo lo schianto contro il muro, si lamentò che era un cafone e che una donna non si tocca neanche con un fiore, e lui di rimando -Dovresti essere onorata che un DIO come ME!!!! ti abbia dato un pugno! Le donne fanno la fila per l'illustre sottoscritto!!!-

-Be', usare Black*Star è un ipotesi- contestò Soul.

-Già, modestia vienimi addosso che io mi scanso è la politica di quello li- Free si era appena preso la frusta di Lussuria in testa. Indifferente al danno tirò a se il Peccato.

-Prendi questo- Stein piantò Marie nel ventre di Lussuria -Soul vedi di non cadere vittima dei feromoni o ti vivisezionerò-

-Non che il dottore sia più gentile- “un sadico, un megalomane, un lupo mannaro immortale, una violenta, una scema, Patty, una senza senso dell'orientamento e un fissato con simmetria. Gli unici abbastanza normali in questo gruppo siamo noi?” Maka tenne per se questi commenti “E non dimenticare i due ninfomani” -E comunque dottore, riguardo ai feromoni sono più preoccupata per Tsubaki-

 

Dopo altri scambi di colpi Albert e Maka finirono schiena contro schiena, uno parando la copia dei baffi laser delle Mizune, l'altra parando la frusta di Lussuria. I due furono salvati da Kid, il quale borbottò qualcosa sulla simmetria.

-Ti va uno scambio?- chiese l'araldo.

-Chi ti serve?- disse lei mentre lanciava una Sonic Blade contro il Peccato.

-Free- -Dammi Kim e siamo pari- in un frazione Maka trafisse il lupo mannaro e lo lanciò con forza dall'altro lato del salone, mentre Albert usava Luna come base d'appoggio per far saltare Kim. Per afferrare Free lui tentò di imitare l'amica finendo per tagliare un braccio allo stregone; quando questo tornò dal ragazzo per riattaccarselo ottenendo anche informazioni sul piano d'azione.

-Wolf wolves wolf wolves Cilindri di ghiaccio- Superbia saltò evitando di venire intrappolato ed imitò la magia circondandosi di blocco di ghiacci -Fregato-

-Tu che domini i venti del Nord, tu che ignori lo scorrere del tempo, tu che nel gelo dimori, donami il tuo potere e placa la furia del mio nemico, dio dei ghiacci Kyozaru!- usufruendo dei poteri del sigillo di Kyozaru, il ghiaccio dei cilindri di Free si fuse con quello dei cilindri di Superbia, intrappolandolo in una gabbia e sfortunatamente l'araldo della dea del sole non aveva ancora finito, infatti nella mano sinistra brillava un altro sigillo divino -Spavaldo e fiero, tu che laceri i cieli, forte della tua roccaforte di nuvole punisci i malvagi e che col tuo manto proteggi la terra, concedimi la tua folgore, dio del fulmine Tigashi- la scarica passò attraverso il ghiaccio e la luce generata fu tale che quelli sprovvisti di occhiali da sole, cioè tutti tranne Alex, dovettero coprirsi gli occhi.

-Come avete fatto ad eludere il mio potere?- chiese Superbia sputando sangue nero* che prontamente Kirikou incenerì.

-Semplice, ti ho osservato- il busto di Luna uscì dalla lama di Crescente, appoggiata sulla spalla del suo partner -Il tuo potere funziona seguendo tre condizioni: primo, la magia che copi deve prima essere eseguita per intero, non puoi copiare una magia preparata prima; secondo, almeno una parte dell'esecuzione deve avvenire nel tuo campo visivo, motivo per cui prima non hai copiato i baffi laser, ma quando le sorelle si sono unite nella versione tre hai potuto; ed infine, non puoi copiare una magia se questa richiede un qualsiasi oggetto, come l'inchiostro sacro di Albi, dico bene?-

-Complimenti, ragionamento corretto. Ora però assisterete alla mia piena potenza- cosi come i precedenti peccati Superbia si trasformò: le gambe furono ricoperte da piume lucenti fino a trasformasi in strane ali, le braccia diventarono più esili e aerodinamiche, dalla testa si ramificavano delle corna da cervo e gli spuntarono quattro grandi ali, appese a queste vi erano delle gemme che si prolungavano in piume metalliche. Con una rapido movimento quella sessantina di piume fu rilasciata in aria, queste puntarono dritte contro gli studenti e le streghe ed iniziarono a riversare raggi laser su di loro -E ora come farete?-

-Lasciatelo a me, ragazzi- Alex avanzò verso gli amici, Nathan in spalla, ed arrivata vicina al Peccato mimò una pistola con la mano, pronunciando questo:”le abbatterò tutte con un solo proiettile” attirando la furia di Superbia.

 

-Madre, il mio sigillo è stato attivato- Tigashi volava sopra il mare insieme alla madre.

-Allora acceleriamo. Che sfortuna che il mausoleo è schermato**- senza ulteriori scambi di parole le due divinità accelerarono ulteriormente il volo.

 

-Prendi questo! Smash O'Lantern!- la gigantesca palla di fuoco mancò Lussuria di poco, lasciandola tuttavia alla mercé di Black*Star che senza pensarci una volta (Dai ragazzi, stiamo parlando di Black*Star NdXablerot) gli riversò addosso una scarica di lunghezza d'onda, seguita a ruota dal secondo kata.

-Marie. Anime in risonanza- mentre la lunghezza d'onda del dottore si riversava nella sua partner, questa divenne un sottile tonfa nero e giallo e dal manico partirono dei lacci neri che si aggrovigliarono al polso di Stein -Era parecchio che non usavamo Izuna, andiamo!- sistematosi gli occhiali, scattò in avanti con una velocità paragonabile a quella del maestro dell'arma stregata, in un secondo arrivò a colpire Lussuria con una crudele raffica di colpi accompagnati dalla sua lunghezza d'onda per neutralizzare il sangue nero -Vulcan Shock- Stein appoggiò Maire sulla faccia di Lussuria, contatto che durò meno di un secondo, in quanto la Death Scythe scatenò un esplosione elettrica che lasciò il segno sul Peccato: una vistosissima ustione su mezzo volto.

-Maledetti!! Come avete osato vermi?!!!!!!!! Me la pagherete!!!!!- Lussuria stava lanciando maledizioni e insulti a destra e a manca. Tuttavia gli Spartoi sapevano che i Peccati erano più pericolosi quando fuori controllo: la pelle di Lussuria iniziava a cambiare colore, intorno alle mani si erano formate delle corazze simili a quelle di un insetto, per la precisione erano di ape, e l'addome di quest'ultima si formò all'altezza della vita. Una corona di resina e le antenne adornarono la testa del loro nemico mentre il già striminzito vestito di pelle che indossava venne sostituito da un ancor più striminzita corazza color vespa -Ora vi consumerò lentamente- ai piedi di Lussuria il pavimento si stava sciogliendo.

-Acido! Attenti!!!- Stein per poco non fu preso da uno schizzo di liquido corrosivo. Quando tornò a guardare il nemico, questa si era ricoperta della suddetta sostanza corrosiva.

-Quella poltiglia non brucia!!! Maledizione!!- la fiamme di Jaqueline non sortivano effetti e Maka era impegnata a trattenere Black*Star per evitare che morisse nella sostanza corrosiva.

“Dottore mi sente?” Soul stava controllando il suo piano “Che succede, Soul?”, “Ho un piano. Folle ma è un buon piano”, “Di che si tratta?”, “Si ricorda di Padova? Dell'Aegis Blaster? Ho una canzone che può permetterci l'uso di un attacco di simile livello”, crick crick crik “Interessante... quanto vi serve?”, “Calmi Black*Star e mi dia un minuto”. Marie finì per sfracellare il cranio dell'azzurro, facendolo calmare, “...riassumendo, questo è quanto! Allora?”, “Suona Soul”.

-Yahoo!!!- Black*Star impugnò Tsubaki come fosse un microfono, piantando la punta della spada nel terreno.

-Suoneremo simmetricamente- Kid richiamò a sé otto teschi di energia nera, e vi tamburellò un paio di volte con Liz e Patty.

-Sicuro di quello che stiamo facendo?- “No, ma questo è cool” Soul piegò la sua lama fino a toccare con la punta il manico e la trasformò in tastiera (c'è uno strumento particolare che ricorda la forma che ha appena assunto, ma non ricordo come si chiama, scusate NdXablerot). “Ragazzi, so che le vostre doti musicali non sono eccelse ma fidavi dell'istinto” dicendo questo iniziò a suonare il piano, al quale si unì Maka suonando la sua tastiera, poi Kid coi tamburi ed infine Black*Star iniziò a cantare. L'energia divina di Kid e le ombre di Tsubaki iniziarono a girare in circolo su asse verticale davanti al trio, catturate dal Suono di Soul e le ali di Maka, qua e la tra le righe di quello che somigliava ad uno spartito spuntavano note di magia -Souls Concerto!- il colpo partì travolgendo Lussuria e, risuonando nell'aria, la spedì fino al centro della sala.

 

-Uhahahahahahah ahahahah!!!! Con un solo proiettile?! Ma non scherzare, tavola da stiro!!!!- “Ai ripari!!!!” i presenti si allontanarono dalla rossa, cosa che Nathan avrebbe fatto volentieri se avesse potuto -Ti sfido a farlo!!-

-Come vuoi- rapida sparò verso un punto a caso.

-Non c'è niente li, tavola da stiro!! E tu saresti un cecchino?!- avrebbe riso se una delle piume non fosse esplosa, seguita da un altra, ed un altra, ed un altra ancora. Continuavano a diminuire inspiegabilmente; poi capi che il proiettile si stava spostando attraverso dei portali -Impossibile...- tutte le piume che aveva lanciato erano state distrutte.

-Mi sa che è ora di presentarsi: Maestra del fucile dimensionale Nathan Snipervic, io sono Alexandra Sasha Firewheel- questa volta puntò Nathan verso il nemico -Spiacente bello, ma ho la tua anima nel mirino.

Senza un briciolo di ragione negli occhi si strappò le ali oramai scarne per rilasciare una moltitudine di Bloody Needles sulla ragazza, la quale entrò in un portale per schivare. Spuntata dietro Superbia gli sparò nelle ferite.

-Alex! Dietro di te c'è una Bloody Cleaver!- Crona appena giunto sul posto informò l'amica appena in tempo perché lei schivasse, tuttavia la punta della lama di sangue le taglio il fermaglio, lasciandogli i capelli sciolti.

-Andiamo, anime in risonanza!- davanti alla ragazza si aprirono diversi portali che puntavano nel punto esatto della bocca di fuoco di Nathan. Alex sparò in aria una moltitudine di proiettili che attraverso il potere del fucile iniziarono a collidere nella convergenza di portali, diventando una gigantesca sfera rossa -Space reactor- per difendersi dal colpo superbia creo un muro di sangue nero, ma un varco si apri oltre esso -Non c'è difesa che tenga contro i nostri colpi-

Superbia fu lanciato contro Lussuria e la combinazione tra il Souls Concerto e lo Space reactor elimino i due peccati rimasti.

 

-Ora l'ultima rimasta è Medusa- Maka si stava facendo curare le ferite da Kim -Crona te la senti?

-Io... non so cosa fare... che devo fare?- il ragazzo non alzava lo sguardo da terra.

-Noi siamo qui con te amico- Albert mise in avanti la mano.

-È vero- Maka mise la sua mano sopra quella del ragazzo

-Giusto- Kid trattenne le sue nevrosi e mise una mano anche lui. Poi lo fecero Liz, Patty, Black*Star, Cristian, Marie che mise a forza anche la mano di Stein, be' non proprio a forza e alla fine mancava solo Crona.

-Ragazzi...- quando anche Ragnarok mise la mano il Gorgon non poté trattenersi dall'unirsi agli altri -Sono pronto-

-Spartoi! Prendiamo l'anima di Medusa!!- -Hora!!!-

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

M.A.: Leone, Aquila, Morte Serpe, Cervo

S.E.: Medusa ha le ore contate

C.G.: La batteremo con la nostra forza

F.S.: Che inizi la vivisezione

 

Prossimo capitolo: Eater il divoratore; è l'ultimo scontro con Medusa? (Noi ci speriamo!! NdeiPersonaggi)

 

 

Salve gente, io sono Shizuku. Dato che l'autore, Xablerot, è praticamente esausto dopo aver scritto questo capitolo, mi occuperò io, la sua assistente/rompiscatole di ringraziamenti e spiegazioni.

 

Cominciamo col ringraziare Okami D Anima ed etb137, che a proposito... “un proiettile, sparato dall'autore, gli passa a 2 mm dal naso” Ok, niente commenti personali

 

Ora le spiegazioni:

*= Medusa ha inserito il sangue nero negli ultimi Peccati per rafforzarli. Gola era troppo grosso e lei non aveva abbastanza sangue mentre la pelle di Ira era troppo resistente per essere forata da un ago.

**= Gli Omikami non possono traslare ovunque, alcuni posti respingono la loro forma energetica, come il mausoleo Gorgon e la Shibusen

 

 

Bene saluti a tutti

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Capitolo 28
*** Eater il divoratore; è l'ultimo scontro con Medusa ***


 

 

  1. Eater il divoratore; è l'ultimo scontro con Medusa?

 

 

(Come già detto, noi ci speriamo NdeiPersonaggi)

 

-Anf... Medusa è... oltre quelle scale, vero?- Kim aveva appena finito di curare le ferite di tutti, di conseguenza era a corto di energie.

-Kim, riposati- Maka si avvicinò alla strega, la quale si stava rialzando a forza.

-Non preoccuparti- quando alzò lo sguardo i suoi amici notarono un sorrisetto -Il solo pensare alle parcelle che vi rifilerò mi fa stare molto meglio-

-Ci pareva strano che non chiedessi soldi in cambio!!!!- nonostante la tensione e la Follia che aleggiava, l'umore del gruppo era salito, per il momento, perché una volta finita tutta questa storia avrebbero messo Kim al rogo.

Senza attendere oltre il gruppo iniziò a salire lungo la scalinata.

 

Medusa aspettava la Spartoi nel suo laboratorio: un'enorme sala piena di strani strumenti e recipienti stracolmi di sangue nero. Ferma davanti alla sfera di cristallo la Gorgon osservava l'unità della Shibusen. L'anima della strega fremeva nel corpo di Euriale Gorgon.

“Paese delle streghe, diversi anni fa.

-Mamma! Mamma!- una bambina dai capelli neri si appese al tavolo di pietra facendo dondolare i piedi nel vuoto -Oggi andiamo a trovare la nonna, vero? Glielo posso mostrare?-

-Ruina, piccola mia, quante volte te lo devo ripetere di non trasformarti in arma davanti a qualcuno che non sia io o tuo padre- Eris staccò a forza la figlia dal tavolo, poi si sedette con lei in grembo. La giovane arma aveva iniziato a giocare coi capelli verdi della madre.

-Mamma, che ne è della nonna di Crona?- la domanda lasciò di stucco la strega.

-Vediamo, se non ricordo male il suo nome era Euriale, per quanto mi ha detto la nonna è morta mille anni fa, secolo più secolo meno- rispose lei -Si diceva che fosse forte quanto lei-

-No, è impossibile- disse la bambina mentre la madre la sollevava in alto -Dopotutto la nonna è la nonna-”

-Euriale...- Luna rimuginava sulle poche informazioni che aveva sulla madre di Medusa.

Arrivarono alla fine delle scale, nel laboratorio della strega; l'odore delle sostanze era un pugno al naso, cadaveri, molto probabilmente tentativi di creare un Peccato falliti, marcivano su dei lettini ed il ben noto sangue nero ribolliva in contenitori di tutte le forme e dimensioni.

In fondo alla sala, davanti l'ingresso delle stanze di Euriale vi era Medusa, con il suo solito sorriso malefico -Vector bomb- le linee vettore della strega si diffusero ai piedi dei suoi nemici ed esplosero facendoli cadere di sotto, mentre il sangue nero tornava alla sua padrona.

 

La strega osservava le macerie cadere nella sala dei sepolcri, avrebbero dovuto seppellirla lì, insieme alla altre Gorgon, ma il quel luogo oramai non riposava nessuno della sua famiglia; avrebbe voluto seppellirci Stein e i suoi studenti, ma questi sparirono a mezz'aria “Magia Spaziale?! Free? No, era molto più veloce e precisa. Conosco solo due streghe in grado di eseguirla ed una è morta” si girò verso di loro e la vide: la giovane strega, una ragazza con meno di un decimo dei suoi anni, la riconobbe solo quando si voltò verso di lei. Poi vide anche suo figlio.

-Crona piccolo mio, sei tornato- cercò di addolcire la sua espressione per manipolare Crona ma tornò alla precedente quando il ragazzo sollevò Ragnarock con decisione -Oh! Tsk! Ruina, è da tanto che non ci vediamo. Sai, quel colore non ti dona, non dovevi tingerti i capelli-

-Tanto per informarti, è il mio colore naturale, questa volta non fuggirò come otto anni fa- disse lei fermamente.

-Avrei dovuto uccidervi entrambe, ma mi siete sfuggite quella volta nel paese delle streghe- il viso di Luna era un misto di rabbia e stupore -Si, io vi ho fatto inseguire dalle altre streghe, io ho disattivato la barriera che proteggeva la vostra piccola casetta in Inghilterra ma nonostante tutto, la barriera che tua madre e tua nonna avevano posto su quella copia del Libro di Eibon non voleva saperne di rompersi-

-Tu... sei stata tu! PER COLPA TUA HO DOVUTO SCAPPARE PER TUTTI QUESTI ANNI!!!- la furia della giovane aveva acceso i suoi occhi della stessa luce dell'occhio della Grande Strega che Free possedeva -Indipendence Cube!-

L'incantesimo era mirato alla parte inferiore del corpo della strega, ma lei lo schivò appena in tempo, saltando, per evitare di venire tranciata di netto come era successo ad una parte del pavimento. Luna si lanciò verso il piccolo cubo e lo calciò con violenza verso la Gorgon; uno dei serpenti sul suo braccio uscì ed afferrò il cubo, per poi gettarlo di sotto, quindi Medusa si appoggiò su un altro serpente ed osservò il gruppo -Da qui solo uno uscirà vincitore: io o Shinigami?-

-Luna, se vuoi sfogarti ora puoi farlo- Luna assunse la fase Calante: le lame delle spade ricoprivano i mani e continuavano oltre l'elsa, davanti al manico, incastonati nelle lame vi erano due zaffiri -Preparati Medusa, ci prendiamo la tua anima-

 

Medusa rilasciò gli altri due serpenti e si buttò in mezzo ai maestri d'armi e le streghe; il primo a scagliarli contro di lei fu Stein, pieno di intento omicida fin dentro la vite, seguito dai Moon Bullets che Albert lanciava dagli zaffiri, ma la strega si difese con il Vector Storm. Maka e Crona tentarono un altro assalto tuttavia dovettero difendersi dai serpenti di Medusa, Kim gli si lanciò addosso portandosi dietro Kirikou e Ox che furono rimandati indietro verso le bombe girino di Elka per colpa delle Vector Plates. Il primo colpo fu portato a segno dalla combinazione Kid-Free-Black*Star: Usando il lupo mannaro come ariete Kid aveva schivato i serpenti, i vettori e la coda per colpirla con un calcio lasciandola ad un fendente del maestro della spada demoniaca, il risultato era una piccola ferita alla spalla ma questo scatenò l'inferno. Da quel taglio iniziò ad uscire una quantità spropositata di Follia, una quantità pari a quella del Kishin, solo più nera e infima, poi ne usci del sangue nero che travolse Black*Star, dal quale si difese con la sua lunghezza d'onda.

-Luna- -Soul- -Anime in risonanza!!- i due artigiani si lanciarono in avanti forti della lunghezza d'onda anti-demone -Angelic Cleaver!- il colpo di Maka, diretto al fianco destro della strega venne rallentato dalla spaventosa quantità di Follia -Astral Blade II- la versione potenziata della spada di energia si abbatté sul lato sinistro di Medusa, tuttavia il sangue nero bloccò entrambi gli attacchi.

-Questa... è Follia... Artificiale?- Stein stava risentendo degli effetti della scarica di Follia -Medusa, cosa hai fatto?!-

-Questo è il mio capolavoro, creato attraverso il sangue nero, la Follia Nera- la donna rise crudelmente -Nake Snake Cobra Cobubra! Cobra Serpea Nake Cobubra!!!! Vector Hydra- il sangue nero di Medusa la avvolse completamente in una sfera. Quando riemerse, Medusa era accompagnata dai suoi quattro serpenti, ora più grossi e ricoperti dal sangue nero, e da decine e decine di serpenti vettore, in più la coda del vestito si era allungata e biforcata. Appoggiando alcuni serpenti a terra si sollevò in aria, guardando priva di pietà gli Spartoi.

Il combattimento riprese; contro la moltitudine di serpenti la Spartoi si trovò in difficoltà, non solo resistevano agli attacchi normali siccome ricoperti di sangue nero, ma anche per il fatto che questi si scomponevano in gocce, lanciavano Bloody Needles, e si ricomponevano alla spalle dell'attaccante.

-Albert, qui non la finiamo più!- Kid aveva provato con il Death Cannon inutilmente e ora Crona stava lanciando Screech Alpha a raffica. Kid scambiò uno sguardo d'intesa con l'araldo e Maka “Bahamut!” la risonanza a catena permise loro di far conoscere il piano anche agli altri “Bene, Bahamut è la Fusion Resonance più forte che siamo in grado di usare” sentenziò il dottore, “l'illustre sottoscritto vi darà il tempo di entrare in azione”.

Quando i tre avvicinarono le mani per iniziare ne trovarono una quarta -Crona- il ragazzo si era unito al gruppo per fermare la madre, e dallo sguardo era determinato a farlo -Ci sono anch'io-

Ragnarock raggiunse le altre armi e i maestri d'armi si concentrarono sulla sfera, che non voleva saperne di espandersi.

-Come se ve lo lasciassi fare- Medusa fece per lanciarsi verso di loro, ma un serpente gli arrivò addosso, seguito da Black*Star, che passato ad Abbraccio Oscuro, tempestò di pugni la strega -Ourgh!!- “Questa è l'ultima volta che prendo per i fondelli Black*Star!! Sta incrinando il sangue nero con i pugni!!!”.

-Forza!- -Andiamo!- -Dobbiamo farcela!- -Vai!- i quattro non riuscivano ancora nella Fusion Resonance; per la prima volta da quando conoscevano quella tecnica misero sulla sfera entrambe le mani. In quel momento due globi di luce dorata si avvicinarono al gruppetto per un attimo, Albert, Kid, Maka e Crona percepirono la loro presenza calda e conciliante, poi le due sfere si immersero nel nucleo della Fusion Resonance -Horaaaaaa!!!- la luce li avvolse.

 

-Benvenuti- il piccolo diavolo accolse i ragazzi in una grande Black Room.

-Che ci fai tu qui!!- Soul si ricordava di aver divorato la manifestazione del sangue nero.

-Il motivo siete voi- indicò i presenti -e quelli- vi erano diversi strumenti musicali sparsi per la stanza.

-Perché stiamo condividendo il sangue nero, capisco- Kid guardò gli strumenti -Ma perché hai preparato tutto questo?-

-Non fraintendere, giovane shinigami. Due tipi sono passati prima di voi e vi hanno preparato il palco scenico- iniziò ad indietreggiare fino a sparire tra le tende -Lascio a voi l'opera-

-Al- Maka ruppe il silenzio -Ci sono tecniche dello Stile Predator che puoi insegnarci sul momento-

-Beh, ce ne sono due. Una, Cammino Celeste, però non la possiamo usare: essendo una tecnica che rallenta la caduta usando la propria lunghezza d'onda, tuttavia questo annullerebbe l'effetto protettivo del sangue nero. La seconda invece è una delle più semplici ma anche una delle più devastanti- si avvicinò ad una colonna e la toccò due volte in punti diversi -Bisogna immettere due volte la lunghezza d'onda a frequenze diverse, ma in modo lieve, non violento, e lasciarla diramare. Poi si colpisce con un impulso più forte- colpì la colonna con un colpo leggero e questa esplose -Ed ecco il risultato. Con le nostre anime insieme possiamo tenere le frequenze all'interno di Medusa per almeno quattro minuti. Questo è lo Spezza legami-

-Ora siamo pronti- Kid prese uno strumento: un flauto traverso, cosa che sorprese gli altri -La forza per cambiare il mondo arriva dalla volontà di noi giovani- -In azione!-

-Non ci credo- Stein era allibito: la Follia Nera veniva respinta dalla lunghezza d'onda che proveniva dalla sfera -Non hanno ancora finito la risonanza e hanno già raggiunto un livello mostruoso-

-Crona- Marie iniziò a pregare per il ragazzo.

-Umpf- Kate scrutava il cielo -Dacci dentro fratellino-

-Kid- l'impulso raggiunse anche Death City. Shinigami, sotto la maschera si commesse.

-Maka, papà crede in te- Spirit ripose nella figlia le sue speranze.

-Sei cresciuta, Maka- perfino in Giappone, Kami fu in grado di sentire la volontà della sua bambina.

L'entità che uscì dalla sfera non poteva assolutamente essere classificata come umana.

 

Albert stava in piedi davanti a Medusa, gli occhi dorati ed i capelli bianchi con tre codini, uno nero (Kid), uno rosa (Crona) ed un biondo argenteo (Maka). Sopra la sua testa le Linee di Sanzu giravano nel pieno della loro potenza. La sciarpa donatagli da Amaterasu ora era lunga i doppio, ma le ampolle non erano li, orbitavano intorno al ragazzo. L'armatura era d'oro, non d'argento: copriva le gambe, le braccia e la parte superiore del petto, i para-braccia avevano una spaccatura che correva lungo il pezzo di metallo centrale. L'effige sulla spalla, destra al posto del solito lupo, rappresentava uno splendido leone.

Uno dei serpenti maggiori si scagliò contro di lui, ma venne fermato con una mano, non solo, il serpente fu distrutto con un semplice impulso -Ora Medusa, ci prendiamo la tua anima- dalle fessure sulle braccia iniziò ad uscire il sangue nero che formò dei tirapugni. Medusa lanciò trenta serpenti vettori contro il ragazzo che si scambiò con Maka. Aveva i capelli sciolti e le punte erano nere, mentre i capelli davanti rosa. Anche per lei l'armatura era d'oro. L'effigie dell'aquila era più grande e rivolta verso il basso e due drappi di piume scendevano dai lati della gonna. Maka iniziò a saltare tra i serpenti colpendoli tutti una volta. Nella Black Room il concerto continuava, con Kid pronto ad entrare in azione; quando Maka tornò e prese su il violino lui scattò fuori, saltando Ragnarock alla batteria. La corazza d'oro non presentava tante differenze dalla vecchia versione, solo un lungo mantello nero, i capelli invece lo avrebbero mandato in nevrosi: un “orecchio” rosa, l'altro argento. Fu Kid a passare per dare il secondo colpo. Medusa aveva approfittato della situazione per lanciare una serie di Vector Arrow tale da oscurare il cielo, quello fu il momento di Crona. I vettori rimbalzarono sulla pelle del ragazzo; la veste che di solito portava era sparita, indossava dei pantaloni neri corazzati ed una maglietta viola, la corazza rappresentava un drago viola scuro le cui ali erano gli spallacci e la coda si avvolgeva lungo il collo. Albert tornò per finire il lavoro, in un attimo sferrò il terzo colpo ad ogni serpente.

-Stile Predator: Spezza legami- mentre la voce dei quattro risuonavano all'unisono i serpenti venivano ridotti ad un liquido inerme -Medusa, non so quale sia la divinità della morte di voi streghe, ma stai per incontrarla- appoggiò la mano al terreno, dove il sangue nero iniziò ad accumularsi.

 

Il sangue nero iniziò ad accumularsi e dalla pozzanghera si innalzò un manico nero di spada, il quale continuò ad emergere dal terreno; dopo quaranta centimetri spuntò la guardia, nella quale si poteva scorgere un grilletto ed un caricatore a tamburo -Vieni a noi, Eater!!- con un singolo movimento alzò l'arma: una colossale sciabola nera ornata di bianco, un lungo drappo blu con ricamati i simboli dei quattro era legato alla guardia, la canna di un fucile correva lungo il lato non tagliente, avvolta da fiamme blu, l'impugnatura ricordava il calcio di un fucile ed ad un terzo della lama vi erano una serie di denti. La spada apri la bocca irta di denti ed urlò. L'arma era più grande del suo utilizzatore.

-Maledetti! Che razza di potere è questo?- Medusa si era tappata le orecchie lanciando quasi tutti i suoi serpenti contro Albert.

Il ragazzo iniziò a menare fendenti e la spada morsi, poi Kid iniziò a sparare proiettili di energia blu, dopo Maka a schivare e rispondere e Crona si faceva azzannare per avere colpi sicuri; nel frattempo il concerto interno continuava. Alla fine di quello scontro Medusa aveva solo i serpenti più grossi e le code, che scagliò verso il figlio.

-Lady Medusa... No, Medusa, hai fatto male alle persone a me care. Ora ne ho abbastanza- Crona afferrò la biforcazione delle code e le strappò a forza. Crona puntò in avanti la punta di Eater e 26 Screech Alpha si disposero in cerchio spalancando le fauci, e posizionando quelle di Eater dietro il centro -Adesso la faremo finita con questa faccenda- -Vai Crona!!- urlò Ragnarock -E stavolta strappiamogliela dal petto- urlarono gli altri.

-Fermati Crona!! Sono tua madre!! Non puoi farlo!!!- la strega si mise a gridare nella speranza di fermarlo.

-Come se me ne importasse!!! La mia famiglia sono i miei amici- Crona colpì il cerchio ed una potentissima onda sonora travolse la strega -Screech Omega!- Crona cavalcò l'onda sonora insieme agli Screech, trapassando Medusa. Quando si fermò, stretta fra i denti di Eater, vi era l'anima di Medusa.

 

-Quindi, è finita?- Cristian guardò l'anima della strega fluttuare in aria.

-Cosi pare- Albert e Maka si voltarono verso Crona, e sul suo volto videro un'espressione di sollievo. Tornarono a guardare l'anima di Medusa per un istante, poi, gli saltarono addosso sollevando un immenso polverone. Quando la polvere si diramò l'anima era stata incatenata per bene ed ancorata al terreno, in più vi erano stati applicati decine di incantesimi. Sapete com'è, con Medusa meglio andare sul sicuro.

-Ci siamo persi la parte migliore?- Tigashi ed Amaterasu entrarono nella sala -Cavoli che lunghezza d'onda prima-

-Beh, oramai Medusa è finita- Amaterasu si fermò un attimo davanti la sfera. Proprio in quel momento un esplosione di energia spazzò via tutti. Il nucleo dell'esplosione era Zerom. “Ha traslato?!” Albert fu colpo di sorpresa dall'attacco, “In una zona schermata? Tigashi era incredulo. Zerom afferrò a forza la dea del sole.

-Madre- -Amaterasu-sama- i due cercarono di raggiungere la donna, ma il nemico come era arrivato sparì in un istante con un sinistro sorriso stampato in faccia.

Mentre albeggiava (la battaglia nel Mausoleo e durata tutta la notte NdXablerot) i presenti poterono solo assistere alla scena del rapimento di Amaterasu.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

???: Entrate.

Enkio: 'giorno Efesto

Efesto: Yogiza, Enkio, Hibeko e Nekomi. Gli altri?

Hibeko: Tutti pronti. Asssspettiamo quello che ti abbiamo chiesssto.

Efesto: Sono un quintale e quattro, che faccio? Lascio?

Yogiza: Gli umani hanno i salumieri, noi i fabbri

 

Prossimo capitolo: Il piano di Amaterasu; che stia ferma cinque minuti è chiedere troppo?

 

 

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot (&Co NdEve&Shizuku)! Capitolo all'insegna dell'epicità!! Ora un breve riassunto sulle effigi della Fusion Resonance

 

Albert: Spalla destra, Lupo (versione argento) Leone (versione oro)

Maka: Spalla sinistra, Aquila (argento) Grande aquila (oro)

Kid: Petto centrale, Teschio (argento e oro)

Black*Star: Stella sulla sciarpa.

Cristian: Avambraccio sinistro, Cervo

Kim: Cappuccio, Tanuki

Crona: Petto e spalle, Drago

Kirikou (non comparirà): Petto e spalle, Gorilla

Ox (nc): Braccio destro, Gufo

Alex: Cintura, Lince

 

Alla prossima!

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Capitolo 29
*** Il piano di Amaterasu; che stia ferma cinque minuti è chiedere troppo? ***


 

 

  1. Il piano di Amaterasu; che stia ferma cinque minuti è chiedere troppo?

 

 

La Chronos volava alla massima velocità consentitagli dai suoi motori, mentre nella sala di comando la Spartoi era abbattuta dall'accaduto.

-Saremo a Death City in un'ora e mezzo- Kate aveva quasi investito qualcuno dei piloti con la carrozzina spostandosi da una console all'altra.

-Questo affare non può andare più veloce?- l'impazienza di Kid era chiaramente visibile, Tigashi invece si era appoggiato ad una colonna ed era rimasto li ad occhi chiusi.

-Vuoi saltare in aria?!!- gli urlarono dietro i Predator -Se attiviamo il Booster tu e Tig arrivate di sicuro, forse anche un pochettino oltre-

-Ma non l'avevate finita la nave?- chiese Tsubaki preoccupata.

-Il volo inaugurale della Chronos era previsto per il primo giorno di scuola dell'anno prossimo- disse Albert.

-Quindi siete indietro di tre mesi sui lavori?!- la maggior parte dei presenti stava cercando la capsule di salvataggio.

-Tranquilli, grazie ad Eibon e un piccolo aiuto dagli esperti di Helen eravamo in anticipo sulla tabella di marcia- li tranquillizzò Stein.

-Andate a dormire un po'. Ne avrete bisogno- Tig li esortò a prendersi una pausa.

 

Quando entrarono nella sala della morte vi trovarono un nuovo ospite, che stava urlando contro Shinigami e Doomysiel in una lingua ai più sconosciuta, ma Albert e Tigashi la comprendevano benissimo, e anche gli altri compresero visto che il paziente dio del tempo stava per perdere le staffe. Sintetizzando la traduzione il discorso era una serie di commenti sull'incompetenza dei due dei, per metterla sul parecchio gentile.

-Albert-kun, grazie al cielo che sei qui- Shinigami tirò fuori la mano dal mantello e la alzò -Mi pare una buona situazione per usarlo- Albert scattò in avanti e dopo un salto mortale atterrò piedi pari sul taglio della mano del dio della morte che stava calando sul povero malcapitato -Iper Shinigami Chop!!- il colpo fu tale da creare una conca nel pavimento e lo spostamento d'aria costrinse le ragazze a tenere ferme le gonne.

-Che era quel colpo?! Con quello potete ammazzare anche l'illustre sottoscritto!!!- urlò Black*Star mentre l'araldo scendeva dalla mano del dio.

-Ha funzionato, l'Iper Shinigami Chop o ISC funziona alla peeeeeerfezione- Shingami iniziò a gongolare.

-Abbiamo creato questa tecnica per sedare Amaterasu-sama in caso di bravate- disse Albert.

-E tu acconsenti a tutto questo? Sei loro fratello dopo tutto!!- urlarono i presenti verso Doomysiel.

-A dir la verità è stata proprio una mia idea- rispose lui.

-Cavoli Death, era necessario quel colpo?- l'uomo si rialzò “È vivo?!” gli altri erano increduli. L'uomo, sulla trentina, aveva i capelli neri con ciocche rosse, vividi occhi viola; alto pressapoco come Tigashi, dalla muscolatura possente. Era vestito con abiti fatti della pelle di una qualche bestia con alcune placche di metallo lungo schiena e braccia; aveva orecchie e coda da lupo.

-Oki, vuoi che rincari la dose?- Shinigami simulò la ricarica di un fucile a pompa con le mani.

-Oh!- Oki si accorse di Tig -Tigghino!- mentre i più trattenevano una risatina, Black*Star, Kirikou e Stein trattenevano Tigashi, che aveva uno sguardo furioso.

-Quante volte ho detto a te e ad Enkioshimura di non chiamarmi in quel modo!!!!- il dio guadagnava terreno nonostante i tre che lo trattenevano -Sarai anche il mio vecchio ma non ti permetto di chiamarmi cosi!!- Tig si fermò solo quando Maka lo minaccio di afferrargli la coda.

-Aspetta “il tuo vecchio”? Intendi dire che lui...- Maka allontanò la mano dalla coda dell'amico, girando lo sguardo verso Oki.

-Beh, pare mi debba presentare per bene- Oki si alzò in piedi -Il mio nome è Oki, sono il kami del metallo e sono il compagno di Amaterasu Omikami-

-Ma dio e kami non sono la stessa cosa?- intervenne Alex.

-No!- si sentì rispondere dalle quattro entità sovrannaturali, da Albert, da Tsubaki e da Maka.

 

-Comunque, io non ho ancora finito con voi due- Oki tornò a guadare in cagnesco Shinigami e Doomysiel, al quale pulsava una vena della fronte -Ora voi dovete ritrovare mia moglie!!-

-Non serve- intervenne Albert.

-Dovete trovarla non importa come- Oki stava dando di matto.

-Stacci a sentire fottuta palla di pelo guerrafondaia- Doomysiel gli tirò un gancio tale da mandarlo gambe all'aria -Non abbiamo bisogno di cercarla, sappiamo benissimo dov'è! È stata un'idea di quella pazza di Ami-

-Eh?- fecero tutti.

-Confermiamo- dissero Al e Tigashi.

-Forse ci ripeteremo ma EEEEHHHHH?!- dissero.

Cinque minuti dopo -No scusa, come faceva Amaterasu a sapere che Zerom l'avrebbe rapita?-

-Toth ha trovato una cosa riguardo alle anime perdute: c'è una tecnica che permette di recuperare l'anima del soggetto, ovviamente con un prezzo- i presenti ascoltavano la spiegazione di Doomysiel -Un'anima di pari o maggiore valore-

-Ma perché proprio la sua?- chiese Kid.

-Per andare sul sicuro- fu Oki ad intervenire -Ami-chan non solo è a capo di una delle famiglie maggiori della Coltre Divina ma detiene il titolo di presidente del Concilio Divino, l'organo che prende le decisioni sulla nostra casa- si fermò per un attimo -Comunque non riusciranno a superare la pelliccia di Amaterasu-

-Approfitteranno del momento in cui nostra madre è sprovvista di tale difesa, dovuta ai raggi solari-

-Di notte, quindi- constatò Azusa.

-No, i raggi solari rimbalzano sulla luna e mantengono attiva la difesa magica di nostra madre- era la voce di Yogiza -La cerimonia sarà al tramonto- il dio dragone si materializzò insieme alla famiglia Omikami.

 

-Ragazzi ci siete tutti- Oki era stupito di vedere tutti i suoi figli li.

-Ovviamente, la myamma ci ha informyati- a parlare fu una ragazza gatto che restava attaccata ad un quadro che fluttuava in aria. Dietro di lei vi era Kyozaru, che si stagliava oltre a tutti i suoi fratelli per l'altezza; sulla sua spalla destra stava seduto un ragazzino minuto con una sottile coda e piccole orecchie da roditore e portava una spada grande quanto lui appesa alla schiena. Appesa al corno sinistro c'era una bambina con candide orecchie di coniglio. Sotto di lei, con il cuore in gola ( è pur sempre un volo di due metri e venti NdXablerot) c'erano Hibeko e un'altra ragazza con orecchie e coda canine. A fianco di Yogiza c'erano tre gemelli, due femmine e un maschio, avevano tutti e tre una corta pelliccia intorno al collo e i piedi prensili. A lato di tutti ve ne erano altri tre, uno alto con degli zoccoli al posto dei piedi, uno piuttosto muscoloso con lunghe zanne da cinghiale e i capelli sparati all'indietro ed un altro Omikami, coi capelli lunghi fino alle spalle e piccole corna a spirale, a prima vista non era possibile identificarne il sesso, ed era seduto su un grosso sacco e ne aveva un altro sulla schiena. Fatta eccezione per un ciuffo di capelli del ragazzino sulla spalla di Kyozaru, che era violaceo, tutti avevano i capelli bianchi.

-Ok partiamo con le presentazioni- Tigashi iniziò ad indicarli uno per uno -Yogiza e Kyozaru già li conoscete. Quello sulla spalla è Kenzumi, quella che...!!!- la bambina cade ma fu prontamente presa dalle due ragazza, poi prese a ridere e si girò verso Tig che nascose sotto i vestiti la coda -Dicevo, la bambina è Yani, e quella che ha appena avuto un infarto e che la tiene in braccio è Inuka. L'inutile pennuto già lo conoscete- Enkioshimura intervenne -Oh, sta zitto inuti-Tiggino- due secondi dopo Enkio si ritrovò incastrato nel muro.

-Tigashi te ne prego, non trasformarlo in pollo fritto- intervenne l'Omikami con gli zoccoli.

-Solo perché oggi ci serve Rashizan. Le due gemelle sono Nagame e Kotoba, il terzo è Chokaku, poi ci sono Nekomi- indicò la ragazza gatto -E quindi Bakuryu- indicò quello grosso.

-E la ragazzina lì?- Black*Star indicò la persona seduta sul sacco.

-Sono un maschio!!- si vedeva chiaramente la vena che pulsava.

-Eheh, vieni ancora scambiato per una ragazza, la cosa non mi sorprende...- il ragazzino si avvicinò a Tigashi e gli sussurrò all'orecchio.

-Se tu non parli loro di come mi riduce la mamma io non dico al resto della famiglia della tua particolare situazione-

-Come diavolo lo sai?- chiese lui terrorizzato.

-Mamma tiene le tue e le mie foto nello stesso cassetto- rispose, poi si rivolse agli altri -Voi potete chiamarmi Mist-

-Comunque il suo nome è Makura- così si conclusero le presentazioni.

-Non dirlo, è imbarazzate!!!- Makura iniziò ad urlare.

-E perché?- chiese Alex.

-Sei una pecora, giusto?- fu Tsubaki ad intervenire.

-Un montone ad essere precisi- rispose Makura.

-Riusciamo ad immaginare perché ti abbia dato quel nome- dissero Albert, Maka e Tsubaki.

-Eh?- fece la rossa.

-Il suo nome significa letteralmente cuscino- risposero. Makura intanto era diventato rosso Omikami.

 

-Ritornando al nocciolo della questione, Amaterasu ha previsto il suo rapimento e ha organizzato tutto- Doomysiel aveva ripreso il discorso sul rapimento -Non ti ha informato Oki, perché avresti sollevato un polverone, e comunque lo hai fatto. E grazie a lei ora sappiamo dove si trova Paradox, ad essere precisi sono al centro della catena montuosa dell'Atlante, in Marocco-

-Furbi, il terreno impervio e i pochi contatti che abbiamo lì è un buon posto per nascondersi- Azusa guardava la mappa di fronte a lei -Tuttavia anche usando la Chronos ci metteremmo troppo tempo ad arrivare-

-Se viaggiamo a velocità di crociera- Kate si era collegata dalla sala di comando della nave -Appena le turbine si raffreddano possiamo collegare il Booster-

-Di già?- Stein rimase sorpreso -Credevo che per ultimarla ci sarebbero voluti almeno quaranta giorni-

-Strutturalmente è completa, il Booster ha bisogno del sistema di raffreddamento, il quale è ancora da montare attorno al generatore, altrimenti il surriscaldamento lo fa esplodere- sentenziò Albert -Il cannone principale ha solo bisogno del programma per funzionare-

-Se mi date tre ore ed Albert possiamo renderlo utilizzabile almeno per un giorno, in cambio il viaggio durerà poco più di 4 ore invece che dodici- disse Kate.

-Dandoti quelle tre ore, massimo quattro, più il viaggio facciamo un totale di otto. Tra quanto tramonta il sole?- chiese Shinigami

-Tra dieci ore e cinquantuno minuti nel luogo in cui si trovano- rispose Yogiza.

-Che ci fai ancora qui Predator?- continuò il dio della morte.

-Aspettate! Makura!- il dio dragone si rivolse al fratello che iniziò a lanciare pacchetti a destra e a manca. Luna aprì il pacchetto che le era arrivato, tra l'altro vi era scritto il suo nome sopra, trovandovi dentro degli stivali corazzati alti fino alle cosce e dei lunghi guanti neri con dei glifi violacei ed un biglietto che diceva “Starebbero d'incanto con abito e cappello. Amaterasu”. Tutte le streghe guardavano quei guanti come se avessero visto chi sa quale tesoro.

-Craaa! Santo Merlino, dove diavolo gli avete presi quelli?!- Elka era esterrefatta –Le Mitene di Artemide, sono una reliquia leggendaria per noi streghe, craa!-

-Ce le ha date Artemide stessa- Bakuryu lo disse come se fosse una cosa normale. Albert guardò il contenuto del suo pacchetto, come gli altri conteneva un'armatura fatta su misura e un capo d'abbigliamento con il nuovo stemma della Spartoi, poi prese la porta diretto verso la loro aeronave.

 

Casa Predator&Incant, cantina

-Qui no, qui neppure- Luna stava cercando tra i suoi sette bauli, che per questioni varie, spazio o per la natura del contenuto non poteva tenere in casa, (Ok, prevalentemente per la prima ragione, a parte per questo che sto setacciando NdLuna) -Ma ero riuscita a prendere su anche il Necronomicon? E chi se lo ricordava- dopo aver lanciato il libro a parte e chiesto scusa a demoni che ne erano uscito dopo lo schianto, tornò a cercare rischiando di cadere nel buale -Dov'è? Ero sicura che... eccolo- con uno sforzo assurdo riuscì a tirare fuori il appello a punta della madre, era dello stesso colore del vestito che teneva in armadio, con una decorazione in metallo stregato che sembrava una coroncina attorno alla base della punta; dopo averlo spolverato un po' tornò all'appartamento. Dopo essersi fatta una doccia, si recò in camera e prese l'abito turchese: era fatto di uno speciale tessuto che non si strappava, non bruciava e facile da pulire (dove ne posso ordinare uno? Levare il sangue delle mie vitt...ehm, come non detto NdShizuku), era a maniche corte, e più che un abito, quando lo indosso, sembrava che si fosse legata un drappo di seta in vita, aveva un motivo di colore bianco che continuava lungo il bordo dello spacco laterale. Era stata luna a modificarlo in modo che la gonna fosse più un mantello che altro, era solita portare degli shorts quando combatteva, quindi la modifica serviva per abbinare insieme i due capi d'abbigliamento. Comunque la modifica risaliva a due anni addietro, stringeva un pochettino al petto e dovette usare la magia per sistemarlo; poi infilò gli stivali ed infine le Mitene, quando le mise entrambe i ricami si illuminarono e una riproduzione di luce si materializzò attorno alle braccia. Testò per un poco alcune magie ed appuntò al colletto la spilla simbolo della Spartoi: il teschio di Shinigami con una testa di lupo da un lato e quella di un uroberos dall'altro.

 

Quando raggiunse la Chronos vi trovo anche gli altri: Maka, che aveva ripreso la giacca nera con l'aggiunta di placca protettiva per il petto e bracciali, Cristian con un'armatura che copriva il braccio sinistro. Kid e Black*Star non avevano nessuna armatura, il primo perché non la voleva, il secondo perché gli Omikami non erano stati capaci di trovare un materiale a prova di assassino al neon, Tsubaki dietro di lui aveva un completo da ninja addosso.

Luna si avvicinò al partner, che aveva appena indossati i guanti corazzati e le protezioni per le gambe, aveva addosso una maglietta nera a maniche lunghe nonostante il caldo. Prese ed indossò la nuova giacca, lunga come la prima ma bianca e con le maniche corte, con motivi di fiamme nere e rosse, tirò su la zip che andava dalla cintola alla base del collo ed alzo il colletto, sulla schiena era ricamato lo stemma della Spartoi.

-Com'è che la lupacchiotta ha commissionato una copia della tua divisa da maestro dello Stile Predator?- Kate guardava il nuovo vestiario dei ragazzi -Quella ne sa una più del diavolo-

-Che stia attenta allora, noi ne sappiamo due più del diavolo- Albert chiamò a sé la Spartoi -Tutti a bordo, vi metteremo al corrente del piano una volta partiti- Gli artigiani, le armi e gli Omikami salirono a bordo e lentamente la Chronos prese il volo.

 

Tempo rimanente prima del tramonto: 6 ore e 46 minuti

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

A.F.: Siamo abbastanza per la missione?

Enkio: Fidati, forse siamo anche troppi

A.P.: Vi consiglio di tenervi. Adesso attiviamo il Booster

Enkio: Dovremo stare aggrappati a qualcosa per tutto il tempo?

K.P.: Solo per l'accelerazione iniziale. Booster attivo tra 3 2 1

 

Prossimo capitolo: La reggia di Paradox; gli Omikami scendono in battaglia?

 

 

 

Ciao a tutti da Xablerot&Co! Solo una piccola nozione oggi: Nella storia Dei e kami sono due cose diverse, cosi come dovrebbe essere. Nonostante kami possa essere tradotto come dio, il termine è riferito a spiriti e non a divinità. Nella storia i kami sono paragonabili a spiriti maggiori.

I figli di Amaterasu, eccezion fatta per Leos ed Inuka, sono ispirati alle divinità del pennello celeste di Okami

Un ringraziamento a Okami D Anima, etb137 e Mychy_66. Per Mychy_66, nella lista che ti ho mandato ho scordato Kenzumi, che viene dopo Hibeko.

 

Alla prossima, Xablerot!

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Capitolo 30
*** La reggia di Paradox; gli Omikami scendono in battaglia? ***





 
  1. La reggia di Paradox; gli Omikami scendono in battaglia?




-Voi siete pazzi! Una cosa del genere non sta ne in cielo ne in terra- Free aveva da obbiettare sul piano.
-Si, probabile- risposero Albert e Yogiza -Ma è l'unica idea che non comprenda usare Black*Star come missile-
-Coste del Marocco in vista! Inizio l'arresto del Booster- Kate intervenne con l'interfono, e molti afferrarono qualcosa di fissato al pavimento -Molto simpatici! Non ci sarà uno scossone come alla partenza-
-E meno male- Sofy si era appena alzata dal divanetto su cui si era addormentata un'ora prima. Era stato Albert stesso, seppur riluttante, a volerla per la missione.
-Tenetevi pronti, ripeteremo il piano un'ultima volta- la Spartoi si riunì attorno al tavolo.


-Non c'è un modo per fare prima, Zerom?- nella sala Paradox attendeva il rito, mentre Zerom preparava il circolo intorno ad Amaterasu, trattenuta da delle catene.
-Sfortunatamente no. La sua barriera ha fuso tutto quello che abbiamo usato, a parte le catene del Permafrost. Inoltre, guardi cosa succede se gli tiro addosso un chicco di mais- Zerom lanciò un chicco verso la dea. Questo rimbalzò e fu preso al volo da Zerom, che lo porse a Paradox -Pop corn?- effettivamente teneva in mano un pop corn.
-Davvero credi di riuscire a recuperare la tua anima?- Amaterasu aveva assunto un tono di sfida -Illuso-
-Hai per caso un esercito?- Paradox si avvicinò ad Amaterasu.
-Mio signore!! L'aeronave della Spartoi si avvicina a grande velocità- un servitore entrò a riferire le nuove notizie, e con un raptus di rabbia Paradox gli piantò la claymore nel petto.
-Effettivamente, ce l'ho un esercito- Amaterasu si esibì nel suo solito sorrisetto.


-Exiagon in arrivo dal monte davanti a noi- la Chronos volava tra le cime delle montagne, quando alcuni Exiagon spuntarono da esse.
-Batterie di dritta pronte al fuoco- Kate prese il timone -Tenersi pronti-
-Te ne prego Kate, non farlo- la sorella non lo ascoltava, quindi afferrò una delle colonne della sala -Ripensaci finché sei in tempo-
-Neanche tra un miliardo di eoni!!- Kate arrestò i propulsori di sinistra, inserì la retro per quel lato della nave ed azionò il freno a mano, facendo fare alla Chronos una virata secca stile drift, portandola col fianco davanti al muso del mostro. Mentre questo succedeva, la Spartoi e parte degli Omikami erano finiti contro la parete -Fuoco a volontà!- di li a poco l'Exiagon cade giù per la montagna privo di vita. Kate avviò nuovamente il motori, per poi trovarsene un altro davanti.
-Non di nuovo- Albert conosceva fin troppo bene sua sorella, infatti ripeté la manovra, solo con il lato opposto della nave.
-Il mio stomaco- Sofy non avrebbe retto ad una terza manovra del genere
-Ok. Ho visto auto driftare, auto driftare sotto altre auto, addirittura una corazzata driftare- Paradox urlava per farsi sentire più delle risate della dea del sole -Ma pure un'aeronave? Scherziamo?!-
-Paradox, saranno anche delle spine nel fianco, ma bisogna ammettere che hanno stile- Paradox non riuscì a dare torto a Zerom.


Luna teletrasportò la Spartoi e gli Omikami vicino alla cima della montagna davanti al castello di Paradox -Ok, Elka! Kim! Mizune! Iniziate il calcolo!- Luna doveva procedere alla velocità massima -Non è possibile mantenerne uno di quelle dimensioni per più di un'ora!- Free era contrario alla pensata di Predator. -Levati dai piedi! Queste magie sono una sciocchezza per me!- Luna iniziò l'esecuzione della magia di cui tutti conoscevano gli effetti -Coordinate fissate. Iniziare chiusura- il limiti dell'incantesimo vennero marcati: comprendevano il castello di Paradox e la montagna su cui si trovavano -Indipendence Cube!- il cubo si chiuse lasciando fuori la Chronos e gli Exiagon.
-Quanto durerà?- Doomysiel si avvicinò alla ragazza, che grazie alle Mitene di Artemide aveva ridotto lo spreco di energia.
-Un'ora e dieci, forse di più- Luna guardò il suo operato e lasciò spazio al dio del tempo -Tra quanto il tramonto?-
-Il viaggio sopra la catena montuosa è durato più del previsto, rimangono 56 minuti- Doomysiel piantò il suo scettro-lancetta nel terreno -Dovrebbe essere sufficiente- un'onda di energia avvolse la zona per poi sparire.
-Saliteci in groppa- Yogiza e Doomysiel si lanciarono di sotto, per ritornare su nelle loro vere forme: un dragone bianco il primo, e la creatura apparsa agli occhi di Albert a Midgarth, un Horoberos -Cosi faremo prima. Kirikou, Ox, voi e gli esseri magici viaggerete via terra e tenterete un'azione furtiva. Noi andiamo dritti-


-Collisione in arrivo!- i due dei abbatterono il portone con le zampe, ritrovandosi davanti una serie infinita di corridoi -Qualcosa mi dice che è meglio rimanere così- il gruppo si era fermato all'ingresso e Cristian stava scrutando nel corridoio più grande.
-Non ne vedo la fine- “Brutto segno” si sentì rispondere; dopotutto se lui, il miglior tiratore della Shibusen, non vedeva la fine di quella galleria, voleva dire che lo spazio dentro la fortezza era distorto.
-Dov'è Yani?!!- Inuka si era accorta dell'assenza della più piccola. Tigashi frugò nella bisaccia legata a Yogiza, per tirare fuori una torcia UVA che usò per illuminare il terreno, sul quale si notavano delle orme che si infilavano in un corridoio -Sigh, io prendo quello- la dea della terra inforcò un corridoio affianco a quello preso da Yani. Fatta eccezione di Yogiza e Doomysiel ed i gemelli, che si muovevano sempre insieme, ognuno di loro era entrato in uno dei corridoi. I due Omikami rimasti si alzarono in volo e proseguirono. Il volo continuò diversi minuti, buon per loro, perché perdere tempo era il loro obbiettivo. Albert, seduto in groppa al dio del tempo, guardava tra le colonne e fu allora che lo vide. Loro avevano deciso di battersi quando si erano scambiati il primo sguardo; lui e la partner si alzarono in piedi -Questa è la mia fermata- disse prima di saltare giù dal dio e sparire tra le colonne. I due dei continuarono il volo senza aggiungere una sola parola; alla fine arrivarono davanti ad un gigantesco portone chiuso da diverse serrature magiche e attorniato da una cifra pressoché assurda di Takers e Bettles. Seduto al centro di una stanza adiacente vi era uno strano golem, che con l'unico occhio giallo che fissava Yogiza. Lui atterrò, fece scendere i suoi passeggeri e mise giù le bisacce, dalle quali uscirono cinque sfere, e tornò alla forma umanoide -Penso che sia qui per me. Lasciatemelo- alcuni Takers gli si lanciarono addosso, ma dopo una sola spazzata di coda le loro anime fluttuavano in aria. Il dio entrò nella saletta ed il golem si alzò in piedi, alto due metri, grigio metallico con decorazioni nere e blu -Hai un nome? Mi piace sapere con chi mi confronto- Yogiza era perfettamente calmo.
-Negativo- rispose il golem -Tuttavia se vuoi riferirti a me, puoi usare il mio codice DR-I-
-DR? Ti ha costruito Zerom vero? DR, sta per Dekihal Reis, uccidi gli dei, dico bene?-
-Corretto- DR-I afferrò il braccio destro del dio dragone e lo fece esplodere. Yogiza rimase impassibile -Sono stato creato per uccidere il primogenito degli Omikami- prima che potesse realizzarlo si trovò il piede di Yogiza in faccia.
-Desolato, io sono il secondogenito- DR-I tentò di afferrare Yogiza ma lui si portò alle spalle del nemico e lo colpì con il pugno destro -Se pensi che mio fratello maggiore fosse cosi debole, stai sicuro che non vivrai abbastanza per pentirtene-
-Impossibile! Il tuo braccio- il golem non si capacitava del recupero del suo avversario.
-Io sono Yogiza Omikami, dio dragone della rigenerazione- il braccio e i vestiti di Yogiza erano tornati come prima -Sono conosciuto perché esco dalle battaglie senza un singolo graffio- “Fratelli miei, sorelle mie, Tig (sia ben inteso che questa parte è arrivata solo al diretto interessato NdYogiza)” il dio drago comunicò mentalmente con i suoi fratelli, “Ho incontrato un golem, credo che sia legato alle serrature del portone, cercateli, devono essere da qualche parte nel castello”, “Senti Yogiza” tutti i suoi fratelli risposero allo stesso modo “Sei un po' in ritardo”, ogni Omikami aveva davanti un golem.


Tigashi controllava la stanza alla ricerca di nemici, negli ultimi tempi non gli era ancora capitato di combattere al pieno delle sue forze, e quel giorno si era pure portato dietro la sua arma, l'arco ricavato da un ramo dell'Albero dei Mondi. Il giovane si fermò avvertendo una presenza alle sue spalle, prima che qualunque cosa potesse muoversi, tirò un calcio in rovesciata con la gamba avvolta da scariche elettriche, colpendo in testa il golem. Il golem, DR-IV, indietreggiò di qualche metro: era più piccolo di DR-I ed aveva sei lance che gli giravano attorno. Tigashi ricevette il messaggio telepatico di suo fratello, e dopo essersi trattenuto dal maledirlo, ritornò al suo avversario. Il dio cercò di colpirlo con dei fulmini, ma il gol golem piantò una lancia nel terreno che funse da parafulmine; Tig estrasse l'arco e per qualche secondo non fece nulla, quando incoccò comparve un piccolo fulmine come freccia, il colpo tuttavia non sorti effetti a causa dei parafulmini. “Dannazione! L'accumulazione esterna non funziona , e per quella interna ho bisogno di tempo” (Tigashi ha tre modi per usare i fulmini: accumulazione atmosferica, la più potente, usa le nuvole per lanciare gli attacchi, tuttavia non può essere usata in luoghi chiusi; accumulazione esterna, Tigashi concentra l'energia magica in un punto per scagliare una saetta, è più veloce ma anche più debole rispetto alle altre; interna, usando il suo corpo come generatore, Tigashi può colpire con potenti scariche a corta distanza, comunque per accumulare abbastanza potere in questo modo ha bisogno di tempo Ndella VoceNarrantediOnePiece). -Proviamo con la forza bruta- il dio iniziò uno scambio di pugni col golem “Per caricare una raffica di plasma ho bisogno di qualche minuto” ricevette un pugno in pancia e fu scagliato indietro; il golem lanciò alcuni razzi verso di lui -Spiritelli del fulmine!*- diverse saette si protesero verso l'alto distruggendo i razzi.
-Inutile che ti sforzi- intervenne il golem -Sono progettato per neutralizzare gli attacchi elettrici. I miei sensori mi informano che stai inviando energia dal centro del tuo petto agli arti e la fai tornare dopo averne generata altra. Il colpo che ti ho inferto ha interrotto la carica e ridotto l'energia del 23,7%. Per te è la fine- tentò di trafiggere il dio, senza successo, poiché trafisse un'immagine.
-L'elettricità non è la mia unica arma- comparvero più persistenze** attorno al golem -Batto di 3 decimi di secondo Ermes- Tigashi continuò a correre attorno al golem colpendolo svariate volte, a volte con l'elettricità. “Continuando cosi questo non lo butto giù! E per il plasma devo smettere di colpirlo e fermarmi! Se solo il mio corpo fosse più piccolo ci metterei meno tempo a caricare...!!!” sarebbe caduto nel pozzo della disperazione se la situazione glielo avesse permesso “Cosa mi tocca fare per mia madre. Questa me la pagherà cara”. Riprese a muoversi, ma ad un'andatura minore, lasciando che il golem gli si avvicinasse; deviò le lance e mise la coda tra lui ed il nemico, il golem l'afferrò e scagliò il dio verso il muro.
-Ahi ahi ahi. Questo mi ha fatto male- Tig spostò i capelli, ora lunghi, dal viso e sistemò la maglia meglio che poté per coprire il seno -Non avrei mai pensato che questo corpo mi sarebbe tornato utile un giorno-
-Il segnale dell'anima è lo stesso. Nonostante tu possa cambiare forma io sono adatto ad ucciderti- il golem non cambiò il suo piano d'azione, anche se l'avversario era una donna adesso.
-Corpo più piccolo, accumulo più rapido- si preparò a tendere l'arco, mentre una tigre eterea si materializzò dietro di lei -Forma astrale, Lightning Tiger- la freccia che caricò era di tutti i possibili colori -Plasma Arc!- DR-IV mise i parafulmini in avanti, ma quando la freccia li colpì un dozzina di saette iniziò a danzare sul corpo del golem, la loro temperatura era tale che del golem non rimase che una poltiglia.


DR-II guardò il suo bersaglio: era stato equipaggiato con lanciagranate, missili ed cannone da 80mm, ma non superava il metro e ottanta di altezza ed il suo avversario era Kyozaru, il quale aveva un sorriso sinistro stampato in volto -In queste occasioni l'espressione corretta è: sono fottuto-
-E direi- il dio gli fece filare un pugno a due centimetri dalla testa, abbattendolo sul pavimento, dove si formò un cumulo di ghiaccio, oltre ad enorme cratere. Il golem prese le distanze e sparò con le sue armi, Kyozaru gli soffio contro, facendoli cadere a terra completamente gelati. DR-II ricorse al cannone montato sulla sua schiena lanciando un potente missile termico. Kyozaru portò una mano al fodero che teneva legato alla cintola e ne estrasse una piccozza fatta delle zanne di chi sa quale creatura e la usò per distruggere il proiettile, che esplose in un fiore di fiamme. Kyozaru lo aveva colpito in pieno a distanza zero senza conseguenze, attorno a lui non c'era che ghiaccio; le fiamme non si erano spente, anzi erano ancora li, attraverso il ghiaccio era possibile vederle, immobili, congelate dalla potenza del dio.
-Ice Ox- l'enorme forma astrale di Kyozaru si affiancò a lui mentre alzava la piccozza -Ice Halberd- blocchi di ghiaccio grandi quanto una casa iniziarono a calare dal cielo sul povero malcapitato.


-Ti chiedo cortesemente di combattere- DR-VII era progettato per il combattimento con la spada ed equipaggiato con diversi tipi di tale arma. Il suo bersaglio era il dio della spada Kenzumi, bersaglio che fino ad allora non aveva neanche estratto la spada; il dio topo si era limitato a distruggere molte lame con l'inchiostro divino -Estrai la spada- Kenzumi schivò con disinvoltura il fendente successivo e mosse le dita avvolte nel suo sangue (non l'ho detto,l'inchiostro gli Omikami lo celano all'interno del loro sangue NdXablerot) e distrusse un spada a due mani.
-Non estrarrò la Kusanagi contro uno spadaccino come te- Kenzumi continuò a schivare e colpire con la sostanza nera, le armi del golem continuavano a diminuire. Kenzumi tentò un affondo mancando completamente il nemico che ne approfittò per colpirlo alle spalle, mossa che fu resa vana dalla coda di Kenzumi che teneva stretto il fodero della katana -Ripensandoci, un verme come te, non ha il diritto di farsi chiamare spadaccino- la splendida katana decorata del dio riluceva davanti alla sua forma astrale -Sword Mouse- chiuse gli occhi e prese fiato -Kusanagi no arashi***- con passo calmo passò oltre DR-VII e rinfoderò la sacra spada, una serie di tagli circolari partirono dal terreno intorno al golem e divennero un tornado che lo dilaniò -Ti chiedo scusa Kusanagi, anche oggi non ho trovato un degno nemico per te- Kenzumi, dopo queste parole si incamminò verso Yogiza.


“Capacità offensive: basse; capacità elusive: alte; arma: un quadro?” DR-II era finito a combattere sia Inuka, armata di bastone, e Nekomi che stava sospesa a testa in giù attaccata ad un quadro che fluttuava nel vuoto. Il suo processore riteneva più pericolosa la prima dea, rispetto alla seconda, e non sapeva ancora quale errore aveva commesso. Quando Inuka piantò il bastone nel terreno per scagliargli contro delle lance di rocce, lui saltò, finendo dritto davanti a Nekomi, la quale gli tirò un pugno che lo spedì verso le rocce con una forza tale da creare un cratere di venti metri di diametro. Prima che riuscisse a capire cosa gli fosse successo, la dea gatta gli era già davanti e gli tirò un calcio al visore che lo spedì contro un macigno evocato dalla sorella, riducendolo in mille pezzi.
-Errore, impossibile Bzzz- i danni si fanno sentire, questo Nekomi lo sapeva bene -La tua bzzz forza è anormale Bzzz fornire spiegazioni-
La dea sorrise e fece l'occhiolino alla sorella -Gravity Cat- un appena percettibile cenno di sadismo era visibile sul volto della ragazza -Nya nya! Center Collision!- tutti i detriti nella sala e DR-II si sollevarono ed iniziarono a convergere impotenti verso un solo punto.
Inuka prese il bastone a due mani ed iniziò a danzare -Earth Dog- diverse stalagmiti spuntarono dal terreno per poi staccarsi e levitare -Dance of the Rock Bloom- lo rocce formarono un fiore ed infine si schiantarono contro il golem. Le due ripresero fiato lasciandosi cadere a terra -Ora troviamo Yani prima che...- le due poterono avvertire un'incredibile sete di sangue pervadere la zona, le due si abbracciarono terrorizzate -Oh no!!!! Non lei!!-


Yani stava correndo per i corridoi senza una metà, d'altronde, nonostante per i termini umani avesse 25 anni suonati, in realtà ne aveva due scarsi. La dea coniglio domina la luna, ma da 800 anni a questa parte la luna era stata deformata dalla Follia di Asura, Amaterasu stessa quando seppe di aspettare la dea della luna era diventata cauta, per evitare complicazioni durante il parto. La piccola divinità portava un martello rosso col manico sottile e lungo il doppio di lei, ma usarlo sarebbe stato strano, lei è talmente pacifica che qualsiasi animale l'adora. DR-X avanzò verso di lei “Bersaglio agganciato” DR-X si preparò caricando il pugno, ma quando lo scagliò Yani era dietro di lui.
-Ciao!- squittì lei -Tu chi sei?- il golem menò un calcio e due pugni, ma solo il terzo attacco andò a segno, spedendo la piccola trenta metri più in là.
-Mh?- come se niente fosse la bambina si mise a sedere e un piccolo rivolo di sangue gli scese dalla fronte -Sangue? Eh eh- -Sangue... ih ih ah ah ah Ahhhah!!!- la voce di Yani sembrava essere di un'altra persona, e mentre una tremenda sete di sangue permeava l'aria i suoi capelli divennero rossi. Al nucleo di DR-X partì un colpo.
-Ferma- DR-X caricò un mitragliatore ma la piccola era già alle sue spalle con un sorriso così crudele da fare invidia ad un Kishin; la piccola coniglietta roteò il martello, facendolo schiantare sulla schiena del golem, una, due, tre volte. Poi lo colpì al ventre una mezza dozzina di volte ed infine in faccia con una violenza inaudita -Non è possibile. Una bambinetta di due anni che causa danni di questa portata?-
-Due anni? Io ne ho 27- disse lei -Ti informo che non sono come Yani. Io sono il volto oscuro della luna, io sono Tsukuyomi- la piccola appoggiata sull'estremità del manico riprese la sua espressione sadica -Moon Rabbit- scese e saltellò sul posto prima di saltare verso il nemico -Aka Toji*4- Tsukuyomi batté il martello per terra ed i dieci metri circostanti furono avvolti da una sostanza rossa. Quello che ne uscì furono furono Tsukuyomi ed un ammasso di metallo tutto ammaccato.
-Nya-nee, Inu-nee, siete venute a trovarmi?- la dea si girò verso le sorelle, bianche come i loro capelli -Che ne dite se giochiamo?- le due iniziarono a correre ancora prima di potere formare un solo pensiero.


-Black*Star, a quanto stai?- Kid eliminò il suo 238° nemico.
-371, no aspetta, 456- nella sala davanti la porta la Spartoi, completa del secondo gruppo, stava affrontando un numero esorbitante di nemici, “Ma c'erano i saldi sui tirapiedi? Questo non è affatto cool” di nuovo, in quel breve lasso di tempo, Soul fu usato per tranciare un taker. La grande porta era ancora chiusa, ma ora solo da due serrature, una era quella del golem nella stanza adiacente, ma l'altra? I gemelli erano già arrivati, il loro golem era nel laboratorio, dove, fra le altre cose, vi erano diversi semi, ed il trio della flora ne aveva approfittato, ed anche Hibeko si era riunita al gruppo. Un cospicuo gruppo di Takers e di Beattles fu avvolto da una nebbiolina, che li stritolò come dotata di vita propria, poi la suddetta nebbia tornò nella sacca appesa alla spalla di Makura -Serve una mano?- il dio della nebbia fu quasi investito da una vampata che carbonizzò diverse decine di esperimenti di Zerom -Levati Femminuccia!!- Enkyoshimura atterrò affianco a Makura, il quale tentò di vendicarsi di lui, con una gigantesca pipa, ancora rovente, in bocca -Piantala Makura, si serio-
-Il bue che da del cornuto all'asino- Bakuryu si era appena fermato dietro ai due e non aveva perso l'occasione di strappare una piuma ad Enkyo -Via da li voi!!! Bomba in arrivo!!- Elka, Blair e Alex fecero appena in tempo a guardare verso l'alto e a levare le tende quando un'enorme ordigno esplosivo piombò in mezzo al campo di battaglia, deflagrando in una maniera assurda. Rashizan, usando la sua arma, un ventaglio, per lanciare le fiamme dell'esplosione verso i rimasugli dell'esercito -Datti una mossa, Yo-aniki-


DR-I stava avendo problemi con l'arma di Yogiza: il golem lanciò un razzo incendiario contro il dio, il quale mise la sfera blu davanti a se ed investi il razzo con un violento getto d'acqua. Un'altra sfera, verde, si appoggiò al terreno, facendo crescere dei rami magici che bloccarono il golem. La sfera blu tornò ad essere trasparente poi divenne rossa, insieme ad un'altra sfera -Brucia- Yogiza prese fiato e, da buon drago qual'era, riversò diverse lingue di fuoco sul suo nemico, accompagnato dalle vampate emesse dalle sfere.
-Siete sicuri che se la caverà?- fece Cristian nella sala del portone -Non credete gli serva una mano?-
-Scherzi?!- Enkyo rispose un po' scocciato -Yogiza, escludendo i capi famiglia, è il 5° dio più forte della Coltre-
-Tu dove ti piazzi, gallinaccio?- per una qualche ragione, essere chiamato in quel modo non gli dava fastidio, salvo non fossero sua madre, Tig o Alex a chiamarlo così.
-Non chiamarmi in quel modo!! E comunque sono... 69°...- “ah ecco, mi parevi arrabbiato” fu la risposta di Alexandra.
-Non aprirete quella porta- DR-I, nonostante gli ingenti danni, continuava nel suo lavoro, “Non c'è che dire: un golem ben costruito, lo devo ammettere” fu il pensiero di Yogiza -Non siete in grado di spezzare l'ultimo sigillo-
-Questo lo dici tu. Abbiamo ancora una carta da giocare- le sfere si disposero in cerchio attorno a DR-I, avvolte, in ordine, da fiamme, da schegge di metallo, da foglie, da terra e dall'acqua -Regeneration Dragon- mentre la forma astrale di Yogiza si materializzava, il golem fu imprigionato nel cerchio di sfere -Elemental Correlation- le sfere si connetterono formando una stella a cinque punte, ed all'interno i cinque elementi danzarono fino a consumare DR-I. Ora rimaneva un unico sigillo.


-Yogiza! Il cambio di vestiti che ho messo in borsa, dammelo per favore- Tigashi arrivò finendo, ironia della sorte, davanti ad Enkyoshimura. Maka e Soul, temendo che ci scappasse il morto, fecero evacuare l'area dietro il dio del fuoco.
-Ah ahah ahah!!!!! Allora, come è andata la battaglia, micetta?- Enkyo non aveva perso tempo per prendere in giro Tigashi per la sua situazione
-Enkyo...tu...- quando Tigashi diventava una ragazza, i suoi capelli si allungavano e gli spuntava una specie di ciuffo-antenna, da quale, nessuno sapeva, tranne Albert e Maka, poteva lanciare dei fulmini ad accumulazione interna -Stai zitto e crepa!!!!- Tigashi gli scaricò addosso un miliardo di volt riducendo il fratello a pollo fritto -Qualcun'altro?- con le lacrime agli occhi per l'imbarazzo si guardò intorno, vedendo che tutti giravano i tacchi per allontanarsi da lei. Yogiza le lanciò la borsa con i vestiti ed, in forma di dragone, le si avvolse attorno perché si cambiasse senza problemi.
-Via! Scappate!!- Nekomi e Inuka arrivarono correndo come se inseguite dal diavolo stesso -Tsukuyomi è fuori!!- gli Omikami sbiancarono a quelle parole.
-Tig- Yogiza si srotolò facendo in modo che la ragazza tigre intercettasse la coniglietta.
-Mmmpft- alla più piccola ci vollero dieci metri per capire che era finita addosso a Tig, precisamente sul seno della dea del fulmine -Ti-nee... quanto mi sei mancata...- la bambina si calmò velocemente.
-Direi che mi sono perso il meglio- Kenzumi arrivò con una calma assurda -Di solito per calmarla serve Morfeo. Bel lavoro Tig-
-Makura, com'è che ne è a conoscenza?- Tig stava per fulminare un altro parente.
-Quando volevo sbarazzarmi di quelle foto, ho chiesto il suo aiuto, e le ha viste- Makura si riparò dietro Black*Star -Non folgorarmi-
-Per oggi ne ho abbastanza- si affiancò a Maka e Yogiza -Manca ancora un sigillo, com'è possibile? I golem sono tutti distrutti-
-Quel blocco sembra diverso- Maka diede la sua opinione -Oltre ad essere più grande sembra molto più complesso-
-Dannazione! È un incantesimo di collegamento vivente- Yogiza non dovette sforzarsi per immaginare che fosse il destinatario di tale magia -Questo è un guaio-
In quell'istante l'Indipendence Cube si sciolse e pochi secondi dopo una colonna di luce si innalzò fino a colpire la luna.
-Al ce la può fare- Tigashi e Tsukuyomi guardarono la luce avvolgere il satellite.
-Da come ne parli sembri avere una cotta per lui, sorellona- Enkyo si era ripreso e ora stava punzecchiando Tigashi, già arrivata al rosso Omikami.
-Ti ho detto: ZITTO E CREPA!!!- questo giro oltre a venir fulminato, gli arrivò una martellata in faccia da parte di Tsukuyomi.


Torniamo indietro di alcuni minuti
Camminava tranquillo, verso il luogo dello scontro, con la mano appoggiata sul manico di Hidden. Quei due si sarebbero scontrati, lo avevano capito ad Amsterdam, quindi arrivati fin lì, perché rinviare ulteriormente? Lo trovò in una grande stanza circolare intento a versarsi da bere.
-Posso offrirti qualcosa? Prima di cominciare intendo- chiese lui, ma l'altro rifiutò -Sai, voi due mi avete incuriosito da subito. Vorrei proprio avervi incontrato in altro frangente, sono sicuro che sarebbe finita prima-
-Io ne dubito- rispose. Doveva tenerlo impegnato il più possibile -Perché sei al servizio di Paradox? Tu non ci guadagni nulla-
-Questo lo pensi tu. Ci guadagnerò molto di più quando morirai tu Predator- prese un'asta di metallo e mise giù il bicchiere.
-Oggi finirà tutto- estrasse la spada dal fodero e la impugnò a due mani, mentre i glifi dell'araldo tornavano a marchiare la sua pelle; Albert e Luna erano pronti alla battaglia -Zerom-




Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
Trevor: Mostro contro mostro
Zankyo: Non mi pare che possiamo permetterci commenti del genere
Reina: Raga, l'Autore vuole che torniamo al lavoro, ed è armato
Trevor: E allora? Avrà al massimo un M-16
Reina: No. Eve gli ha prestato il Calabrone 4.2 (Prevetto Eve N°11 lanciarazzi al plasma, per tirare sul semplice)
TeZ: Gambe!!


Prossimo capitolo: Zerom vs Albert; il canto del lupo alla luna?


Ciao a tutti! E si, lo so, sono in ritardo “ridà il bazooka ad Eve”
Eve: dato il tuo ritardo ti conviene tenerlo.
Mi sa che hai ragione. Vi chiedo scusa, ma problemi di salute e la scuola, mi hanno tenuto lontano dalla mia ff. Visto che stiamo raggiungendo la fine, il cap 33, vuol dire che per dicembre SE2 sarà finito.
Vista la situazione, ho avuto modo di iniziare una nuova serie, Grimox, che troverete nella sezione fantasy delle storie originali. Troverete il primo capitolo, Caccia, ed a breve il secondo, Ricordi. Spero vi piacerà.
Vai con le delucidazioni:
*: gli spiritelli sono un particolare tipo di fulmine che viaggia dal basso verso l'alto e si manifesta al di sopra delle nuvole
**:meglio note come immagini residue.
***: il nome dell'attacco deriva dal nome della Kusanagi no Tsurugi, e dal potere del suo primo possessore il dio delle tempeste Susanoo
****: significa solstizio invernale rosso


Ora per Michy_66, Makura vorrebbe parlarti


Makura: “prende fiato” E SECONDO TE MIA MADRE IN CHE FORMA MI CADEVA ADDOSSO?!!!!!


A me pare arrabbiato. Ringrazio tutti quanti quelli che mi seguono e anche i loro nervi d'acciaio per aspettare i capitoli.
Alla prossima, Xablerot!

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Capitolo 31
*** Zerom vs Albert; il canto del lupo alla luna? ***





 
  1. Zerom vs Albert; il canto del lupo alla luna?




Camminava tranquillo, verso il luogo dello scontro, con la mano appoggiata sul manico di Hidden. Quei due si sarebbero scontrati, lo avevano capito ad Amsterdam, quindi arrivati fin lì, perché rinviare ulteriormente? Lo trovò in una grande stanza circolare intento a versarsi da bere.
-Posso offrirti qualcosa? Prima di cominciare intendo- chiese lui, ma l'altro rifiutò -Sai, voi due mi avete incuriosito da subito. Vorrei proprio avervi incontrato in altro frangente, sono sicuro che sarebbe finita prima-
-Io ne dubito- rispose. Doveva tenerlo impegnato il più possibile -Perché sei al servizio di Paradox? Tu non ci guadagni nulla-
-Questo lo pensi tu. Ci guadagnerò molto di più quando morirai tu Predator- prese un'asta di metallo e mise giù il bicchiere.
-Oggi finirà tutto- estrasse la spada dal fodero e la impugnò a due mani, mentre i glifi dell'araldo tornavano a marchiare la sua pelle; Albert e Luna erano pronti alla battaglia -Zerom-


-Allora, vediamo un po'...- Zerom riprese il bicchiere e sorseggiò il whisky, senza sollevare lo sguardo da Albert e Luna -Oltre che liberare la dea del sole, cosa vi ha portato da me?-
-Escludendo l'incantesimo di collegamento vivente che hai lanciato sulla porta?- Luna rispose in modo provocatorio.
-Davvero? Scusa se te lo dico, ma non la dai a bere a nessuno. Quante vittime hai sacrificato per i tuoi esperimenti?- la furia di Albert risaltava mentre gli occhi diventavano rossi ed i glifi si manifestavano. Il ragazzo estrasse la sua arma al fodero.
-Una nagamaki? Uno shaka di manico e due e mezzo di lama- Zerom, giunto al secondo bicchiere, non si mosse di un millimetro, stava osservando l'arma del suo avversario; una lunga nagamaki argentea, guardia circolare con l'effige della falce di luna ed il lungo drappo bianco con fiamme azzurre ricamate su di esso. Sul lato non tagliente della lama fiamme celesti danzavano, facendo risplendere il fodero bianco, finemente decorato con motivi stregati -Una tale arma merita una nota d'ammirazione. Ti darò tre minuti, usali come preferisci, perché io non mi muoverò di un millimetro. Il tempo inizia ora: uno...due-
“Al, che facciamo? Possiamo attaccarlo o prendere tempo” Luna fremeva nella mano di Albert, cosa che l'artigiano si affrettò a nascondere, “Calma! Il piano resta invariato. Guadagnare tempo, e senza saperlo ci ha dato la bellezza di 15 minuti”. Albert controllò il respiro ed attese, e continuò ad attendere. Finché Zerom non arrivò a 180 e lui a 900 “La parte facile: ingannarlo sulle nostre funzioni vitali” lentamente riportò le pulsazioni e il respiro alla normalità. Zerom strinse in mano l'asta di metallo, Albert regolò la risonanza con la sua partner ed il loro primo contatto fu una frazione di secondo dopo, al centro della sala.


Quando le due armi collisero frantumarono i vetri della stanza, risparmiando solo la collezione di alcolici di Zerom ed il bicchiere che teneva in mano. Zerom fece roteare l'asta e si slanciò in avanti per un affondo; Albert si abbassò e portò avanti un fendente orizzontale.
-Cosi non andrai da nessuna parte- Zerom si rimise in posizione di guardia.
-Scusa, ma non ci sembra il caso di lasciarti bere durante il nostro scontro- il bicchiere di Zerom era stato reciso dal fendente.
-Era del 1879, un pezzo da collezione- gettò via i resti del bicchiere e si lanciò verso Predator.
-Datti ai francobolli- il ragazzo parò il colpo, piantandosi ben per terra, in modo da non venire lanciato via. Lo scambio di colpi continuò, gli attacchi di Zerom erano sufficientemente forti da abbattere le colonne ornamentali dalla stanza; Albert invece ne aveva tagliati un paio con Luna ed usato la nagamaki come perno per riprendere il combattimento a corta distanza. Tuttavia un Arma è ben diversa da un comune oggetto, la lama di Hidden aveva inflitto seri danni all'asta tenuta in mano da Zerom. I due, dopo qualche altro scontro si fermarono.
-Ti dispiace fare sul serio?- Zerom rigirò un paio di volte il bastone che iniziò a perdere pezzi.
-Pure tu- il ragazzo tolse la mano sinistra del manico e la portò al fodero, dove le rune brillarono un secondo prima che il guanto artigliato, dotato di un design più sinuoso, veniva montato. Quando Albert si mise in guardia, una fiamma azzurra arrivò fino al suo gomito -Vedi di combattere come si deve-
-Contenti voi- Zerom appoggiò la punta del bastone a terra e diede un colpetto dalla parte opposta, facendo sprofondare l'arma fino al pavimento, poi si gettò addosso ad Albert; il moro si tirò indietro appena un attimo prima che Hidden lo toccasse, quando il meister menò un fendente verticale, e gettandosi all'indietro i una capriola per tirare un calcio, che il suo opponente deviò col braccio sinistro -Avete la guardia piena di buchi voi due- dopo aver ripreso stabilità, tese le dita delle mani e si slanciò verso l'artigiano.
-Siamo in quattro!!- Blackard ed Alexis circondarono Zerom, stringendosi, una frazione di secondo dopo, attorno al nemico. Zerom saltò in alto, trovandosi giusto davanti ad Albert; l'uomo riuscì a schivare il fendente, ma non il gancio, che lo prese al braccio. Il maestro d'armi non perse tempo e si esibì in una raffica di fendenti e artigliate. “Usa le fiamme per ridurre il mio campo visivo” Zerom rispondeva coi pugni “Mentre i predecessori mi bloccano ai lati” Blackard e Alexis roteavano attorno a lui riducendo i suoi movimenti “Ora perdo la pazienza” usufruendo di un appena percettibile apertura nello schema dei quattro, Zerom esegui un colpo di taglio orizzonatale con la mano tesa, lasciando una linea biancastra, poi scaglio lo stesso attacco in verticale, intersecando la prima linea, quando tolse la mano la croce esplose in avanti, esplosione che Albert schivò a pelo -Bella schivata, complimenti-
-Era lento come attacco, rispetto a quelli di mia sorella- sulla Chronos, Kate starnutì.
-Vediamo se è più efficace la mia Void Cross o le tue arti marziali- Zerom si vide passare ad un pelo dal volto una sfera di lunghezza d'onda -Immagino abbiano un nome specifico-
-Infatti! Ed in qualità di secondo maestro dello Stile Predator, non transigo se qualcuno manca di rispetto alla nostra arte di combattimento- Luna passò a Crescente – Preparati, è aperta la caccia alla tua anima-


Zerom si lanciò in avanti, schivando un attacco di Alexis e piazzando tre Void Cross che il maestro d'armi spazzò via con l'acqua generata dall'inchiostro sacro. Il ragazzo fece mulinare la sua Arma, rilasciando decine di Moon Slycer, arrivando a scagliare una scarica di lunghezza d'onda vicinissimo a Zerom, “Se mi prende pure io ne risentirò”.
-Stile Predator, Zodiaco...- Albert dispose delle sfere in aria, che iniziarono a convergere verso la sua spalla sinistra -Taurus!!- il giovane si lanciò in avanti, lasciando di stucco la ragazza, e travolgendo Zerom.
-Un po' blanda come tecnica, non credi?- Zerom era riuscito a farsi scudo con le braccia.
-Zitto, non ho mica finito- Albert mollò per un secondo Luna e scagliò un gancio destro -Incornata!!- la lunghezza d'onda passò da un braccio colpendo il nemico a ondate successive “Domani ne risentirò!!”.
“Figo!!” Albert riprese Luna con un salto mortale “Ho creato questa tecnica ispirandomi alla tecnica finale di Kate” l'intento omicida di Zerom tornò a farsi sentire, dai detriti emerse ancora più furioso e si lanciò in avanti -Void Rain!!- un miriade di Void Cross apparve attorno all'araldo e alla sua arma “Luna! Moon Bastion!” la cupola si innalzò in un istante e prote3sse i due dalla pioggia di colpi. Zerom corse sulla parete della cupola e, una volta fermatosi iniziò a tempestare di pugni la cupola, fino a provocarne una crepa nella struttura
-Sta abbattendo il Moon Bastion!!! Impossibile!!- Zerom spezzò la difesa e puntò dritto al cuore di Albert; Alexis e Blackard si avvolsero intorno alla mano del mostruoso nemico, deviandone il percorso e il punto d'impatto, la croce colpì la spalla sbalzando via le due entità d'inchiostro.
-Ghr!!- nonostante il colpo Albert portò indietro il braccio destro -Zodiaco: Leo!!- cinque pugni in rapida successione scagliarono altrettanti proiettili d'anima, ad una velocità tale che l'attrito con l'aria produsse fiamme “Al, noi siamo al limite!” i due predecessori rientrarono nelle ampolle, non prima però di inviare una dose di inchiostro a riparare il danno subito dal ragazzo. Zerom stava avendo problemi coi sei proiettili, i quali avevano cominciato a seguirlo per la sala, quando ne intercettò uno con le Void Cross, questo si divise e si riformò poco dopo “Scherziamo?!” le sfere si riunirono in una e assunsero la forma di una testa di leone fiammeggiante che azzannò Zerom, esplodendo.
-Cough!- seppur ammaccato si rimise in piedi -Taurus, Leo, il prossimo cos'è? Il fulmine di Pegasus?!-
-Non tentarmi- Albert strinse Luna e diede fondo alle sue riserve di energia -Ma mi accontento di quello- indicò il braccio del suo avversario.
-Che? Come?!- sul braccio di Zerom c'erano tre cerchi “Tempo, fulmine ed esplosione?! Quando li ha piazzati?! Col pugno di prima!” il sigillo del tempo lampeggio due volte e scatenò una reazione a catena con gli altri due. La potenza della bomba magica non era tale da ucciderlo. Albert si precipitò su Zerom con Calante; quello che il suo nemico colpì per difesa era solo un immagine residua, Albert stava viaggiando ad una velocità assurda, lasciando ogni tanto delle sfere “Non ci siamo, questo attacco è ovvio come il giorno. Vuole colpirmi a raffica” -Inventati qualcosa di meglio!! Non mi fermerai con questi giochetti-
-Anf.. anf.. ti accontento subito- nell'arco di tre secondi aveva disposto tutte le sfere -Senza il tuo aiuto non ci avrei messo un secolo, Luna!- prese fiato, e focalizzò il bersaglio -Stile Predator; seconda ramificazione, Zodiaco! Arte finale: Volta celeste!- le sfere presero a ruotare su un asse fino a diventare delle piccole punte, poi una si fiondo verso Zerom causando una violenta esplosione, seguita da un'altra e da un'altra “Altro che raffica!!! Questo è un fottuto bombardamento a tappeto!!” una dopo l'altra 87 sfere si abbatterono su Zerom -Polaris- una sfera grande quanto un furgoncino si schiantò su di lui con una violenza indicibile. Quando la polvere si posò, Zerom era ancora vivo, grondante di sangue ma vivo.
-Inizio a stancarmi Predator!- ancora una volta l'energia magica aumentò vertiginosamente.
-Vedremo- il ragazzo e la sua partner aumentarono la risonanza di conseguenza -Cambio di Fase: Tsuki Shiryo!-


I due si fiondarono al centro della stanza, e la violenta onda d'urto da loro generata arrivò a frantumare il lucernario, cinquanta metri più in alto. I due combatterono senza freni: nonstante le ferite, Zerom era una bestia scatenata, ed Albert, nonostante Tsuki Shiryo lo coprisse interamente, iniziava ad accusare il colpo. Condizioni attuali di Predator: clavicola sinistra incrinata, due costole rotte, varie emorragie minori, affaticamento. Condizioni di Zerom: sei costole rotte, tre incrinate, due violente emorragie interne, commozione cerebrale, sistema nervoso danneggiato.
“Cos'è questa sensazione?” il pugno di Zerom fu fermato dallo scudo dell'artigiano “Sono a pezzi, ma non provo dolore” facendo perno sul piede sbilanciò Albert e lo calciò via, il ragazzo rispose lanciando l'arpione e portandoselo dietro contro un muro. “Mi sento vivo come non mai, questa, questa è enfasi?” la lama del suo avversario gli taglio una ciocca di capelli “Che sia come quella volta? No, questa volta è diverso! Sei il primo umano degno di combattere con me”
Zerom piantò il pugno nello stomaco di Albert, spedendoli indietro fino al centro della sala -Complimenti, lo devo ammettere, sei il miglior avversario che mi sia capito da tanto tempo, ma senza cure. È finita-
-Un ora, 3 minuti e 54 secondi- Albert si rimise in piedi e Luna passò a Crescente -Si, è finita... ma per voi!!- il ragazzo indicò il cielo. L'Indipendence Cube iniziò a cedere, e quando l'incantesimo si sciolse, i tre poterono ammirare il cielo stellato e la luna ridere nel cielo.
-Impossibile!!!. È già tramontato il sole?! Me ne sarei accorto del tempo che passava! Doomysiel...- Zerom era perso nei suoi pensieri quando si accorse che i due ragazzi stavano preparando l'attacco finale. Una quantità di energia magica tale da eguagliare quella della Grande Strega, e a generarla erano due ragazzi, e uno aveva appena un goccio di potere magico. Un circolo magico apparve ai loro piedi e si allargò; Zerom si sollevò in volo per evitare di toccarlo.
-Dubito che ti butterai su di noi, quindi ne approfitto per illuminarti; questa tecnica è un po' complessa e richiede tre cose...- l'energia aumentò ulteriormente -Primo: rilascio totale della nostra energia magica. Secondo: questa tecnica può essere eseguita solo in presenza della luna. E terzo: la luna deve essere piena- a quelle parole Zerom tirò un sospiro di sollievo.
-Forse hai dimenticato che per colpa della Follia da ottocento anni non ci sono fasi lunari!!!- grosso errore.
-Riguardo a questo, ora rimedio- Luna urlò qualcosa in una strana lingua, ne divina ne delle streghe, ed una colonna di luce si innalzò fino a toccare la luna. L'occhio che per ottocento anni aveva guardato il mondo si chiuse, poi i denti divennero indistinguibili e le punte si avvicinavano sempre di più tra loro. Dopo pochi istanti, la luna era tornata al suo vero aspetto. Zerom guardò in basso, ed iniziò a tremare: il circolo magico blu si era espanso, ma ora ve ne era un secondo, dorato, grande abbastanza da includere anche lui nella portata d'attacco. Per un istante vide due figure eteree accanto ai due giovani, e non erano i suoi predecessori, all'ultimo istante realizzò chi fosse la figura femminile.
-Secret Moon!!!!- il cerchio magico esplose in un geyser di pura magia, travolgendo Zerom “Tutta questa energia...” le catene che cingevano Zerom iniziarono a disintegrarsi “Basterà...NO!! Troppa! È troppa!!” la corrente magica iniziò a trascinare Zerom verso l'alto “I sigilli sono infranti, ma il mio potere non è tornato, perché?!!” poi li vide, lo tenevano per le braccia “Legislatrice... maled...” la colonna si spense e di Zerom non rimase niente, neanche l'anima, se mai ne avesse avuta una.


-Trattenerti mai tu?- Cristian batté il pugno al suo amico, che stava ricevendo le cure di Kim.
-Mai- l'ultimo lucchetto era stato spezzato nell'istante della dipartita del fedelissimo di Paradox.
Dall'altra parte del portone -Qualcosa non va?- Amaterasu era rilassatissima, il rituale era saltato, Zerom morto e la Spartoi alle porte.
-Zerom... non rallegrarti! Servono quattro Exiagon per muovere quel portone!- rispose Paradox.
-Dimentichi una cosa...-
Tornando dalla Spartoi -Black*Star!!- Stein, Albert e Yogiza chiamarono l'artigiano -Bussa- sul volto dell'assassino si dipinse un sorriso maligno.
La porta esplose, e le sue parti finirono per tutta la sala del trono di Paradox -Noi abbiamo un Black*Star- la dea del sole sorrise di gusto.






Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
F.S.: Soul, Luna, Maka, Spirit e Tsubaki
A.P.: Queste sono le uniche armi mortali contro Paradox
Y.: Non solo le armi lo fermeranno
T.: Sarà la nostra volontà a finirlo
Tutti: Hora!!!


Prossimo capitolo: Paradox il massacratore; risplendono le quattro falci?

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Capitolo 32
*** Paradox il massacratore; risplendono le quattro falci ***


 

 

 

  1. Paradox il massacratore; risplendono le quattro falci?

 

 

La porta esplose, e le sue parti finirono per tutta la sala del trono di Paradox -Noi abbiamo un Black*Star- la dea del sole sorrise di gusto.

“Predator, coprite me, Kyozaru e nostro padre mentre liberiamo nostra madre” Yogiza mandò un messaggio telepatico all'artigiano “Capito, va!” -Black*Star!- Albert lanciò in aria un grosso detrito che l'assassino frantumò a pugni, i frammenti ricaddero con violenza su Paradox, il quale si difese alzando una ba in quanto furono fermati dalla barriera.

-Tutto qui?- Paradox saltò verso Black*Star, ma qualcosa lo costrinse ad atterrare: il potere gravitazionale di Nekomi.

-Preso- Albert e Maka assaltarono il nemico con l'Astral Blade ed il Majingari; parò l'attacco della ragazza e deviò quello del ragazzo con un'esplosione magica. Prima che potesse liberarsi di loro si accorse della kusarikama in arrivo dal lato destro. Black*Star staccò la sua partner dal soffitto e si lasciò cadere su Paradox. Una capriola e si levò dalla traiettoria, davanti a lui vi erano Albert, Maka, Black*Star e Stein, con il suo solito sorriso pazzo; dietro di lui il resto della Spartoi e gli Omikami. Solo allora si accorse dei tre che correvano verso la dea del sole “Il dio del ghiaccio!” Paradox scattò verso di loro.

-Come se te lo lasciassimo fare- Maka intercettò Paradox, il fendente circolare della ragazza lo costrinse ad indietreggiare di un passo; Albert si abbatté dall'alto, ma il colpo mancò il bersaglio, Paradox alzò la claymore e quella fu l'occasione di Black*Star: bloccò l'arma con la catena di Tsubaki “Quindi lo scudo è a quindici centimetri dal corpo, ma non si applica all'arma” -Dottore! Noi siamo ancora qui in mezzo...-

-Che peccato, perderò sette cavie- Stein colpì con violenza Paradox con la mano sinistra, nella quale impugnava Marie, nonostante la barriera il colpo si fece sentire, in quanto fece sprofondare Paradox di un paio di centimetri. Stein caricò nuovamente, ma questa volta Paradox parò con la spada che finì per entrare nella barriera “Quindi qualsiasi cosa sia all'interno della barriera può ferirlo” Stein continuò a tempestare di colpì Paradox, per finire con un colpo di Spirit -Voi laggiù! Avete finito?-

-Ah- Amaterasu si stava massaggiando i polsi -Resterà il segno. Questa me la paghi-

 

-Ci serve un minuto- Yogiza trafficò con la sua borsa e poi porse qualcosa alla madre.

-Altro tempo? Slayzel!- al comando del dottore il maestro dell'arco lanciò in aria diverse frecce, le quali si tramutarono in falci e ricaddero su Paradox, il quale le mandò in frantumi.

-Nient'altro?- -Non tentarci- Cristian schioccò le dita ed i frammenti di ghiaccio presero la forma di pugnali e puntarono al collo di Paradox. Uno di essi graffiò lievemente Paradox.

-Allora, ricapitolando- Stein si girò la vite -Le falci possono passare la barriera, ciò che è già all'interno può uscirne e rientrare a condizione che sia a contatto con Paradox, inoltre pare che ciò che non sia riconosciuto come attacco, quindi senza intento omicida, passa-

-All'incirca hai detto tutto- Oki, impegnato con Amaterasu su un qualche rituale, confermò le teorie del dottore.

-E le catene di Tartaros? Funzionerebbero uguale?- -Essendo forgiate nell'oltretomba, dovrebbero! Ma due cose non vanno con quelle: primo, non abbiamo tempo per andare a prenderle, secondo sono un pelo scomode da usare- -Ecco perché ho voluto che lei venisse con noi!!- Paradox schivò per un pelo due catene provenienti dal basso.

-Catena infernale, Sofy Bloodlyne, presente e pronta a menare le mani- dai capelli della rossa partivano quattro catene taglienti e la sua sete di sangue rivaleggiava con quella di Stein.

-Andiamo!- la Spartoi si lanciò sul nemico. Prima che Paradox potesse muoversi Kyozaru materializzò un colossale iceberg che la gravità generata da Nekomi si affrettò a far precipitare addosso al nemico. Il trio della flora usufruì della distrazione per attaccarlo con delle radici, ma queste furono fermate dalla barriera -Correlazione elementare: Legno al Fuoco- al comando di Yogiza le radici divennero fuoco puro ed avvinghiarono Paradox “Tutto quello che viene originato da potere magico non passa la barriera. Kyozaru e Nekomi ci riescono perché il loro potere influisce sulla materia e non usano il potere magico direttamente” Yogiza inspirò profondamente e riverso tutto il fuoco che poté sul blocco di ghiaccio riducendolo ad acqua bollente “Hibeko” la dea serpente iniziò a far vorticare l'acqua intorno al nemico. Quando Paradox si accorse che la barriera non la fermava saltò in alto, ritrovandosi dritto sulla traiettoria delle catene di Sofy; delle sei catene dell'arma ne schivò cinque, ma l'ultima lo prese di striscio alla spalla destra. Quella prima ferita risollevò il morale della Spartoi e degli Omikami.

Appena atterrato Paradox poté assistere all'ennesima trovata dei suoi avversari: Kyozaru aveva creato due colossali falci di ghiaccio, le quali si chiusero a tenaglia attorno a lui. Paradox parò una falce con la claymore e altra con il bracciale dell'armatura -Ehi Al, lezioncina extra rapida di fisica- Con estremo piacere Tig- Albert e Tigashi saltarono sulle falci -Minore è la temperatura migliore è il conduttore- i due riversarono rispettivamente lunghezza d'onda ed elettricità nelle falci di ghiaccio. Paradox, in una frazione di secondo, piantò la claymore per terra e la uso come parafulmine contro la corrente di Tig ed incassò senza troppi problemi la lunghezza d'onda di Albert.

 

-Miseria, che sigillo assurdo!! Doom! Chi è che lo ha inscritto?- Amaterasu era alle prese con una qualche artefatto divino e stava avendo qualche difficoltà a rompere il sigillo.

-Tu cretina!!- Amaterasu si maledisse mentalmente al commento del fratello “Ok, un ultima sequenza ed il sigillo è rotto” -Quanto ti ci vuole ancora a liberare la Reaper?-

-Ho finito, Kid!!!!!- Amaterasu lanciò l'oggetto che l'aveva tenuta impegnata fino ad ora al giovane dio della morte. Kid rinfoderò Liz e Patty e lo afferrò: appena lo fece la reliquia cambiò forma e divenne una maestosa falce con un sinuoso manico nero connessa ad una lama di un bianco purissimo con un teschio dalle fauci spalancate -Prima che tu lo chieda, è la falce del dio della morte originario, Grim-

-Amaterasu-sama, scusi se interrompo, ma non abbiamo il tempo per le spiegazioni- Maka stava respingendo la claymore di Paradox con Soul ed aveva già perso parecchio terreno.

-Lo so- Amaterasu si lanciò addosso a Paradox e mulinò un fendente; Paradox si ritirò istantaneamente, la dea del sole teneva un falcetto nella mano sinistra.

-Quello da dove spunta?- Oki sfrecciò affianco a Maka ed alzò la spada, la qui lama mutò in una falce. Paradox respinse l'attacco.

-Kami del metallo, ricordi?- dai vestiti di Oki si staccò una placca metallica e lui la tramutò in una piccola falce -Predator, Stein!-

-Cerchi di non tagliarmi la testa dottore- -Tranquillo, quella di Paradox ha la precedenza- -Rassicurante- i due si lanciarono in una concatenazione di fendenti con le falci. Kid intervenne poco dopo con la falce datagli da Amaterasu; Kid la trovava senza peso, facile da gestire, come se assecondasse i suoi movimenti, ma solo perché lui era un dio della morte. Per chiunque altro, Amaterasu inclusa, la falce pesava svariate tonnellate.

Amaterasu, Oki, Kid, Albert, Maka, Stein e Black*Star erano gli unici vicini a Paradox -Ehm, noi che facciamo?- Tig, insieme al resto della famiglia Omikami e della Spartoi, non poteva far altro che assistere -Boh, io non so dove infilare le catene, quelli potrebbero tranciarmele- Sofy, l'unica di loro capace di ferire Paradox se ne stava in disparte.

-In guardia voi, una bestia alle strette è la più pericolosa- Cristian e Yogiza non avevano abbassato la guardia nemmeno per un secondo.

 

Paradox si trovava in una raffica di colpi senza fine, i suoi sette avversari lo avevano chiuso in un cerchio -Yahoo!!! (pubblicità occulta NdShizuku Shizuku! NdXablerot) Beccati il colpo dell'illustre sottoscritto!!!- Paradox scorse Black*Star appiattirsi per sferrare un colpo con Tsubaki, a questo movimento rispose girandosi e calando su di lui la claymore, ma questa si fermò ad un pelo dal volto di Balck*Star. Paradox si sforzò ma il suo corpo non voleva muoversi -Te ne devo una Al-

-Disarmalo e siamo pari- il Soul Control di Albert aveva immobilizzato il nemico; Black*Star indietreggiò quel che bastava per colpire con un calcio il piatto della lama, sbalzandola dalle mani di Paradox -Kid! Non posso trattenerlo ancora lungo- Kid si esibì in un uppercut che colpi la parte destra del petto di Paradox, infliggendo una profonda ferita.

 

-È fatta- ma Paradox afferrò la falce di Kid alla lama e la mandò in frantumi, per poi colpire con violenza Kid scagliandolo via. La ferita era stata richiusa da alcuni cristalli che crebbero sempre più, ricoprendo parte del volto di Paradox. Tirò un pungo verso il terreno e si scatenò un inferno di cristallo che sbalzò via i sei rimasti attorno a lui a distanza “Il suo potere è aumentato?!” Paradox generò delle sfere di luce che scagliò all'interno di uno dei cristalli più grossi; questo dopo aver brillato riversò sul gruppo rimasto in disparte un potente raggio che Yogiza intercettò col suo corpo.

-Yogiza!- “Calma! Yogiza può rigenerasi in un batter d'occhio! Ora devo occuparmi di quei cristalli” Amaterasu richiamò a se i suoi poteri solari

-Amaterasu-sama no!!- Amaterasu rilasciò un raggio di energia solare verso i cristalli, ed inevitabilmente questo fu catturato da uno di essi e fatto rimbalzare tra un cristallo e l'altro. Paradox fece spuntare dei cristalli sul soffitto, coi quali riversò una pioggia di raggi solari sulla Spartoi e gli Omikami.

-Veramente una pessima mossa, dea del sole- -Allora reindirizza questo!- Albert si era portato in un punto alla destra di Paradox da dove non rischiava di colpire i suoi amici, ed aveva già espanso il cerchio magico -Secret Moon!!- questa volta l'attacco non partì in verticale, ma si concentrò in un fascio di potere magico che investì Paradox.

Quando la polvere si diradò la Spartoi poté vedere un scena mostruosa: il colpo era stato tale da perforare tutti i muri del castello, ma Paradox era ancora li, con nuovi cristalli a chiudergli le ferite -Hai finito?- “Impossibile! Quello era il nostro attacco migliore!! Com'è possibile che non abbia sortito effetto?” “Forse abbiamo usato troppo potere magico contro Zerom, Al, la potenza era minore della scorsa volta” -A giudicare dalla tua faccia, quello era l'ultimo asso nella manica che avevate. Ora è il mio turno...- Paradox alzò le braccia sopra la testa e le incrociò, mentre il suo potere magico crebbe a dismisura. Amaterasu osservò quella posizione e per un istante ricordò qualcuno “Diamond Rapsodia?” poi quel ricordo svanì. Quando Paradox abbassò le braccia, si scatenò il finimondo, gemme grandi quanto un uomo iniziarono a lacerare convulsamente il terreno travolgendo tutti i presenti. Alla fine l'unico a stare in piedi era Paradox: la Spartoi, incluse le armi tornate in forma umana a causa dei colpi subiti, e gli Omikami erano stesi al suolo, inermi.

 

“Alzati... alzati...” qualcuno lo chiamò -Non...- Albert cercò di rialzarsi -Non è ancora finita- l'araldo di Amaterasu si rialzò e Paradox lo osservò -Finché abbiamo fiato in corpo noi ci batteremo!! Sofy... Spirit... Soul... Luna... Maka... ce la fate a trasformarvi?- il ragazzo ricevette cinque conferme -Danziamo allora...- Albert scattò, in linea d'aria la prima era Sofy -Che devo fare?- -Attacchi alla mia schiena, ho bisogno di qualche braccio extra- Sofy, in forma d'arma, era un anello di metallo con un manico all'interno connesso a sei catene metalliche; Albert l'afferrò al volo e se la portò alla spalla, Sofy avvolse due catene attorno al petto e alle braccia del meister, assicurandosi alla sua schiena. Quindi prese su Spirit e Soul e li passò a Sofy che li afferrò con altre due catene. Davanti a lui c'erano solo Luna e Maka, afferrò le loro mani un istante prima che si trasformassero e, con un ultimo sforzo si abbatte sul nemico. Stein non poteva far altro che osservare “Cinque armi, di cui tre Death Scythe, contemporaneamente. Dev'essere un supplizio per la sua anima”; Albert stava assalendo Paradox con Maka e Luna, mentre Sofy gestiva i movimenti di Soul e Spirit, seguendo le direttive dell'artigiano, attaccando di suo con le due catene libere. Paradox dal canto suo aveva creato una spada col cristallo e si difendeva dalle cinque armi. -Majingari!- la lama a colpire fu quella di Spirit, che mandò in frantumi la spada improvvisata. Paradox per difendersi fece crollare i cristalli sul soffitto “Sofy! Soul! Spirit!” Sofy fece roteare vorticosamente le due falci, mandando in frantumi le gemme, quindi Albert lasciò andare Sofy, che usò le quattro catene libere per assicurarsi al terreno e fungere da trampolino per Albert, il quale incrociò le falci rimaste e si lanciò in avanti, travolgendo Paradox con una forza tale da mandarlo contro il muro e sfondarlo -Questo sarà l'ultimo attacco!!!- Luna e Maka iniziarono a brillare con l'intensità di mille stelle -Galaxy Hunter!!- il fendente incrociato dei tre pose fine alla battaglia.

 

-Zerom...- Paradox aveva ripreso conoscenza per quei pochi istanti che gli restavano, accanto a lui vi erano i tre che lo avevano sconfitto -Dov'è?- -È morto- si poteva vedere il sollievo sul volto di Paradox -Spero che lo sia...- si tirò su a fatica, i cristalli che gli chiudevano le ferite si sbriciolarono, e sotto di essi le ferite erano scomparse -Io... ora ricordo chi sono... e vi chiedo perdono per il male che ho causato- fece un passo e quasi non inciampò sulla falce usata da Kid -Oh, quanto tempo dall'ultima volta che l'ho vista...- Peccato che tu l'abbia distrutta- intervenne Luna -Si rigenererà da sola, è fatta apposta-

-Tu sembri conoscere molto di quest'arma? Chi sei?- chiese Albert -Albert Predator, Maka Albern e Luna Incant... io, come voi, sono un guerriero... molto, moltissimo tempo fa, combattei con i miei compagni e caddi sul campo di battaglia... anche se ancora non ricordo tutti i particolari di come è successo... vi ringrazio... perché ora posso riunirmi ai miei compagni- il corpo di Paradox iniziò a svanire avvolto da una leggera luce multicolore -Il mio tempo è scaduto... vi chiedo un ultima cosa-

-Cosa? Sappi che non faremo niente che vada contro i nostri principi- i tre osservarono Paradox, sempre più trasparente.

-Oltre il cielo... sono sicuro che potete proteggere ogni vita oltre il cielo, non solo quelle sotto a questo... al momento giusto... sono sicuro che i limiti di questo mondo non vi fermeranno- -Aspetta che intendi con oltre il cielo?- -Chaos... lui è l'ultimo ed il fulcro...- Paradox era oramai evanescente -Addio... che possa il fato esservi favorevole- Paradox sparì avvolto nella luce.

I tre tornarono nella sala del trono, i loro compagni erano malmessi come loro, anche gli Omikami non erano in ottime condizioni e Kim aveva avuto serate migliori -È finita- i presenti si lasciarono andare ad un urlo di gioia mentre la Chronos veniva a prenderli.

 

 

 

Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance

A.P.: Stavo pensando...

M.A.: Cosa?

A.P.: Tra fuso orario e tempo di volo...

C.S.: Taglia corto, mi fa male ogni osso, quelli dei timpani inclusi

A.P.: Bé, quando arriviamo mancherà un'ora alla fine dell'anno scolastico...

L.I.: Gita al lago?

Tutti: Puoi giurarci!!!!

 

Prossimo capitolo: Vacanze estive; divertimento prima dei saluti?

 

Ciao a tutti dal vostro Xablerot! Domani c'è l'ultimo capitolo, e poi una sorpresa!!!

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Capitolo 33
*** Vacanze estive; divertimento prima dei saluti? ***


 

 

 

  1. Vacanze estive; divertimento prima dei saluti?

 

 

A venti minuti di macchina da Death City c'è un lago, meta principale degli studenti dopo la fine dell'anno scolastico prima di tornare a casa, nei propri paesi d'origine.

Quindi, tempo di parcheggiare la Chronos nel suo hangar sotterraneo, di fare un salto a casa per recuperare il necessario e dopo aver caricato su una carriola la povera Kim, stremata dalle cure che ha dovuto eseguire, si fiondarono tutti in spiaggia.

-Ah il sole, l'acqua limpida e soprattutto... la spiaggia privata a nostra disposizione!!!!- sul lato opposto del lago rispetto alla spiaggia pubblica c'è una spiaggia ad uso esclusivo delle Death Scythe.

-Che gioisci a fare Luna! Tu ci puoi venire ogni volta che vuoi, sei una Death Scythe- Samantha riproverò la gioia dell'amica: la prima si era avvolta in un asciugamano e non voleva saperne di toglierselo mentre la strega indossava un bikini turchese.

-E dai Samy!!!- altre con il morale alle stelle era Ilary; la bambina di 6 anni era corvina e da quello che erano riusciti a scoprire veniva dal Europa. La piccola aveva finito due giorni prima gli ultimi esami medici ed era stata ufficialmente parte dei Predator dal giorno prima. La piccola indossava un costume rosso e stava sulle spalle di Albert -Ehi Ilary. Lei è Angela, vedete di andare d'accordo, ok?- il ragazzo fece scendere la bambina e lei andò a giocare con Angela, a loro si unirono anche Milena, Joshua, Fire e Thunder, il tutto sotto lo sguardo attento di Mifune.

-Kim, tu non vieni?- -Lasciami qui Jaque... non riesco neanche a stare in piedi- Kim era stata depositata su una sdraio e non si era mossa da lì. Jaqueline era a malapena riuscita a metterle il costume. La strega tanuki aveva addosso un bikini arancione mentre la partner un costume intero nero.

-Se questo è il paradiso non svegliatemi- -Concordo- -Mi dispiace per voi- -Eh? Alex!!!- Spirit e Nathan stavano osservando le ragazze da un cespuglio quando Alex li trovò, e da li partirono le mazzate.

-Tuo padre è un porco!!- -Si, non ricordarmelo grazie- Maka aveva addosso un bikini bianco e quella vista fece gioire il padre -Maka chop!! Piuttosto Alex... non ce lo avevi un costume?- Alex aveva addosso il costume della scuola usato durante le ore di nuoto -E che ne sapevo che c'era un lago qui?-

-Scusa Alex...- -Che vuoi Soul?- -Sono solo io ho li sei più piatt...- Alex afferrò il colletto della felpa di Soul -Vuoi prenderle anche tu?- la furia di Alex era palpabile. Albert dovette trascinare via Soul e Kyozaru tirò su di peso Alex.

 

-Pensieroso Al?- Albert si era trovato un posticino in cui rilassarsi su una delle rocce che venivano usate come trampolini; quello dove aveva steso l'asciugamano non era altissimo ed al momento era all'ombra della roccia che i suoi compagni stavano usando come trampolino al momento. Maka, Luna e Soul si avvicinarono all'araldo.

-Ripensavo alle ultime parole di Paradox... voi due come le avete sentite?- -Scusa che intendi?- -Intendo in che lingua le avete sentite?- i tre lo squadrarono.

-Ma che vuoi dire, in inglese ovvio- rispose Maka -Maka, io le ho sentite in italiano. Luna?-

-Lingua delle streghe- gli altri tre la squadrarono -Che c'è? È la mia prima lingua-

-Quindi ognuno di noi l'ha sentita nella propria lingua madre. Non capisco- Maka iniziò a spremersi le meningi.

-Ehi, siamo in vacanza. Solo una prima della classe come te può pensare al lavoro in un posto come questo- Soul tirò le guance di Maka.

-Maka chop!!- la ragazza colpì Soul con la sua fidata encicolpedia.

-Ehi! Io volevo solo alleggerire l'atmosfera, musona!!!- ricevette il secondo Maka chop -Ma la serie deve chiudersi con la mia dipartita?- non tentarmi Soul -Zitto, autore ritardatario dei miei stivali- Maka, rincara la dose.

-Ehila voi quattro!- -Tig?!!- -Che sono quelle facce? Sembra abbiate visto un fantasma- -No solamente te con addosso un bikini...- la dea tigre indossava un bikini blu scuro che ne esaltava le curve, Tig arrossì lievemente ai loro sguardi -Mi sono arreso alla situazione, ora mai in famiglia lo sanno tutti. Ibeko, Nekomi e Inuka hanno iniziato a chiamarmi sorellona-

-Oh, Makura e Ami non si sono ancora visti, sai dove sono?- -A Wolf's Palace- Yogiza spuntò da dietro la roccia -Descriveteci il costume che sta cercando di fargli indossare- a frequentare a lungo il dottore si diventa un pelo sadici.

-Rosa con la gonnellina- i sei stettero zitti per un momento, poi presero a ridere -Lasciando il povero Makura a parte, cosa vi turba?-

Cinque minuti dopo

-Quindi voi tre avete ascoltato le sue parole in tre lingue diverse... antico... e poi come sapeva di Ch...- -Tigashi, basta cosi. Più tardi ne parlerò con nostra madre- -Fratello, credo che possiamo anche...- -Non discutere, non è un argomento di cui sappiamo molto pure noi- Enkyoshimura osservava nascosto la scena; aspettò il momento adatto e lanciò una fiammella. Quella fiammella finì sul nastro del top di Tig, facendoglielo cadere. La reazione fu immediata -Kyaaaa!!!!!!- la dea del fulmine si affrettò a coprirsi il seno, poi si girò a cercare il responsabile e lo trovò: Enkyoshimura, che da bravo pollo era rimasto sul posto a ridere. Quello che i presenti non capirono quando Tigashi scatenò una tempesta di saette sul fratello era se fosse rossa di rabbia o per l'imbarazzo. Yogiza si occupò poi di rimuovere i resti del dio del fuoco.

-Me l'ha rovinato, era l'unico che avevo- -Non ne hai di riserva?- -Luna uno ce l'ho, ma non l'indosserò mai. L'ha comprato mia madre...- aprì la sua borsa per farlo vedere alle ragazze; i maschi erano girati dall'altra parte e Soul aveva ricevuto il quarto Maka chop. Maka osservò il costume -Tig, dov'è la stoffa? Non puoi usare uno di quelli delle tue sorelle?- -Stretti...- -Uno di Amaterasu, insomma tu, Luna e Amaterasu avete la stessa taglia, no?- -Il kimono stringe, mia madre ha due taglie in più- “Si è appena inimicate tutte le donne della città” Luna quindi intevenne -Ti presto uno dei miei-

 

-Tuffo a bomba Black*Star!!!!!- Black*Star si buttò dalla rupe sopra di loro, scatenando una specie di onda anomala che travolse tutti quelli in acqua ed inzuppò i cinque che erano ancora sulla rupe -Nessuno può competere con l'illustre sottoscritto ne sulla terra, ne in cielo ne in acqua!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

I cinque si sporsero ad osservare l'azzurro -Affoghiamolo- i cinque si tuffarono proprio sopra di lui e lo trascinarono a fondo. Si lasciarono alle spalle le preoccupazioni e si divertirono.

La sera si ritrovarono a villa del patibolo per una grigliata, a cui presero parte tutti, incluso Makura seppur circondato da nebbia per non far vedere come l'aveva conciato Amaterasu (Gothic lolita NdXablerot). La serata trascorse felice e piena di risate, ed alla fine si addormentarono tutti sul posto tranne Amaterasu, Doomysiel e Shinigami.

-Te lo vuoi cavare quel maledetto cappuccio Shini?- -Ok, ok, me lo tolgo- -Doom Shiny non litigate d'accordo- -Si mamma- dissero in coro, poi i tre risero -Sono una bella combricola non credete?- -Guarda che io devo gestirli!! Che farete adesso?- -Io resterò qui un altro po', è da tanto che non degno Gaia di una visita. Tu Doom?- -Torno alla Coltre, non che me ne voglia andare via così presto ma qualcuno devo gestire le cose la su, in tua assenza- -Grazie. Oh e fammi il favore di riportarci Oki, mi sta facendo impazzire- -Ahahahah ma se vi siete rivisti 20 ore fa!- -Spero che ce ne saranno altri di questi giorni: noi tre riuniti, Tigashi che non scappa da me ed un gruppo di umani così speciali- Amaterasu abbracciò i fratelli e sorrise -Papà ne sarebbe stato felice-

 

 

Soul Eater 2: Resonance

FINE

 

 

Eve: la serie è finita!!!!

Shizuku: Brindiamo!!!!

Tutti: Kampai!!!!!

Ciao a tutti dal vostro Xablerot!!! Finalmente l'ultimo capitolo, con questo ci salutiamo! Per ora!!! Il primo anno di Maka, Kid, Black*Star, Soul, Tsubaki, Liz, Patty, Albert, Luna, Cristian, Samantha, Alex, Nathan, Kim, Jaqueline, Kirikou, Fire, Thunder, Ox e Harvar si è concluso. Ma presto ne inizierà uno nuovo, in Soul Eater 3 Dimension. Esatto nel sequel!! Ve ne parlo con grande anticipo perché il primo capitolo ho già finito di scriverlo! Quindi lasciamo i nostri eroi a godersi le loro tranquille vacanze estive. Ma anche no! Sto per pubblicare una piccola raccolta di one-shot dal titolo Ricordi estivi, e siccome io sono un sadico non saranno piacevoli. Il primo malcapitato sarà Soul.

Ringrazio infinitamente chi mi ha seguito e soprattutto quei tre disperati che continuano a seguirmi: il mio amico ShiNear, di cui consiglio la ff; la sonnambula Okami D Anima; ed infine quella schizzofrenica (scherzo, ma non troppo) di Michy_66.

Vi ricordo inoltre della mia seconda ff, un fantasy originale dal titolo Grimox, che a breve aggiornerò.

Con questo ho detto tutto. A presto, Xablerot&Co!

 

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