LA love

di Impossiblelife
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** Chapter 1- prologo ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***
Capitolo 4: *** Chapter 3 ***
Capitolo 5: *** Chapter 4 ***



Capitolo 2
*** Chapter 1- prologo ***


Mi presento sono Ginevra Smith, ho 18 anni e sono italiana. Mia mamma è americana e mio padre è italo-americano, ho anche una sorella di 23 anni che adesso è all'universitá. Sono molto ma molto bassa per la mia etá (1,60), ho i capelli marroni con le punte bionde e in famiglia sono l'unica con gli occhi di tre colori diversi ( quello sinistro è verde acqua con dei pallini azzurri e quello destro è verde smeraldo con l'iride che sfumo verso il marrone vicino alla pupilla).

Ho due gatti, Figaro e Tommy, il primo è bianco con le orecchie tigrate grigie e nere e la coda dello stesso colore, il secondo è nero con una macchiolina nera sotto il collo. La mia passione più grande è la musica e la danza, ma nessuna delle due è stata approvata dai miei genitori perchè dicono che è ''una perdita di tempo".




Ciao sono Claudia e questa è la mia prima long... Quindi vi prego di essere pazienti e avvertitemi se qualcosa non va o non vi piace in una recensione o in un messaggio privato Love ya clau ✌

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


... L'aereo atterrò all'aeroporto di LA, controvoglia mi alzai dalla sedia quasi comoda dell'aereo. Presi il mio bagaglio a mano e con mia sorella scendemmo dall'aereo tutte contente di iniziare una nuova vita insieme lontano dai pregiudizi della gente... Andammo a recuperare i nostri bagagli.. Quando andai a sbattere contro qualcosa... O meglio qualcuno..
"Scusa... Ero con la testa tra le nuvole, scusami tanto" disse lo sconosciuto, aveva un ciuffo moro alzato e due occhi azzurri mozzafiato.
"Stai tranquillo non è successo niente, anche io ero con la testa fra le nuvole" dissi io continuando a guardarlo negli occhi.
Continuammo a guardarci negli occhi quando un ragazzo dai capelli ricci lo chiamò per andare via.
"Beh... Allora ciao, e scusami ancora" disse lui distogliendo lo sguardo imbarazzato per posarlo sulle sue scarpe.
"Tranquillo,buona giornata" sorrisi.
Lui si girò per andare dal suo amico... Io rimasi impalata lì a guardarlo andare via, fino a quando mia sorella non mi scosse leggermente dicendomi di muovermi.
Senza rispondere andai a prendere la mia valigia e in silenzio mi recai all'uscita pensando ancora a quel incontro strano e a quegli occhi bellissimi... Non varcai neanche la porta per uscire dall'aeroporto che mi sentì tirare per un braccio. Girandomi vidi di nuovo quei splendidi occhi azzurri.
"Comunque, io sono Louis" disse sorridendo porgendomi la mano.
"Ginevra piacere" dissi afferrando la sua mano.
Dopo un ultimo sguardo si girò e se ne andò come era arrivato.
Mia sorella mi aspettava davanti al taxi, leggermente incazzata perchè mi ero fermata.
"Chi era quello?" disse Genny, mia sorella, con uno strano luccichio negli occhi azzurri.
"Nessuno" dissi sovrappensiero.
"Mmmm...Non me la racconti giusta sorellina" disse cercando di farmi parlare.
Non risposi, salimmo sul taxi, e mia sorella diede la via per andare alla nostra nuova casa in centro ad LA.




Alloraaa... Questo è il primo capitolo di questa storia.. Spero che vi piaccia. Se delle cose non vanno scrivetemi in un messaggio diretto o in una recensione Love ya ✌
Clau xx

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Capitolo 4
*** Chapter 3 ***


Quando il taxy si fermò davanti ad una villona gigante non ci potevo credere che quella casa era nostra.
Mia sorella era più sbalordita di me, perchè quando i nostri genitori ci avevano detto che ci avevano comprato una casa ad LA credevo che era un appartamento per due persone e non una villa che poteva anche contenere la famiglia reale.
Dopo esserci riprese da questo shock mia sorella estrasse le chiavi della casa e, aiutate dal tassista, prendemmo le nostre valige e ci dirigemmo verso la porta.
Attraversato il porticato fatto di ghiaia arrivammo davanti la porta di casa..mia sorella infilò la chiave nella toppa e quando la aprì rimasi a bocca aperta, il soggiorno era immenso con dei divani di pelle lucida nera messi uno di fronte a loro e ai lati due poltrone dello stesso colore, con un tavolino trasparente in mezzo, una biblioteca gigante da una parte con in mezzo una televisione al plasma.
Lasciammo le valige all'entrata e corremmo a vedere la cucina, era immensa anche quella con il piano cottura in marmo grigio e gli armadietti bianchi, poi in mezzo una penisola con attorno 7sedie alte. "Oddio" pensai " se questi erano la cucina e il soggiorno, non voglio vedere il resto della casa".
Ripresi a correre su per le scale per andare a vedere il resto e naturalmente per prendere la stanza migliore "muaahahahahaha" pensai "così impari sorellina".
Mia sorella intuendo quello che volessi fare prese a correre anche lei le scale a perdi fiato, ma io arrivai prima e comincia ad aprire tutte le stanze quando vidi che sul soffitto c'era una botola e così presa dalla curiosità tirai la cordoncina che pendeva dal soffitto, davanti a me si presentarono delle scale che portavano alla soffitta, salì le scale con gli occhi che brillavano fino a quando non vidi il paradiso.
Il soffitto era triangolo, visto che stava seguendo il profilo del tetto ed era fatto in legno di un marrone scuro. Nell'angolo c'era il letto pieno di coperte e cuscini morbidissimi alla vista, poi sul muro sopra il letto c'era la finestra che si affacciava sul davanti della casa e sopra c'erano delle lucette attaccate che davano più atmosfera alla camera, vicino alla botola c'era l'armadio. Spostai lo sguardo dall'armadio e vidi che sulle scale c'era mia sorella che mi sorrideva.
"Ehy, bella vero?" chiesi io.
Si guardò attorno e disse "si veramente bella" sorridendo.
"Allora, questa sarà, d'ora in poi, camera mia" dissi "adesso togliti dalle palle sorella che devo andare a prendere le valige" terminai scoppiando a ridere.
Mia sorella scoppiò a ridere vedendomi tutta contenta e scese le scale, io la seguì ma prima di chiudere la botola diedi un'ultima occhiata alla camera e pensai "si ricomincia".



POV GENNY

Vidi mia sorella tirare la corda per andare in soffitta ma non me ne preoccupai troppo visto che quando aprì la porta di una stanza rimasi impalata a guardare la meraviglia che c'era dentro.
Era tutta sui toni del rosa e il bianco, i miei colori preferiti, e al centro c'era il letto matrimoniale, tutte le mensole e l'armadio erano rosa e c'era un adorabile cuscino a forma di panda.
"Questa sarà la mia stanza" pensai "ne sono certa" sorrisi.
Andai da mia sorella e la vidi tutta presa a guardare la stanza.
Si girò verso di me sorridendo.
"Ehy, bella vero?" chiese lei.
Guardai la stanza e dissi "si veramente bella" sorridendo.
"Allora, questa sarà, d'ora in poi, camera mia" disse "adesso togliti dalle palle sorella che devo andare a prendere le valige" terminò scoppiando a ridere.
Scoppiai a ridere anche io vedendola così felice e scesi le scali, mi seguì anche lei ma prima si fermò a guardare ancora la sua camera.
Scese le scale e sorridendo ci abbracciammo strette e mi disse "si comincia una nuova vita sorellona"sorridendomi dopo avermi lasciato andare. "Già una nuova vita".



POV GINNY

Dopo aver abbracciato mia sorella andai di sotto a prendere le valige e tornai nella mia stanza a mettere via tutta la caterba di vestiti che mi ero portata via, quando all'improvviso senti delle risate e delle urla fuori dalla finestra, la aprì e mi affacciai, vidi che da un camioncino stavano scendendo cinque ragazzi e che stavano andando nella casa affianco. Vagai con lo sguardo i ragazzi fino a quando non mi fermai su un ciuffo moro alzato e un maglioncino identico a quello del ragazzo di oggi all'aeroporto. Alzò lo sguardo come se si fosse accorto che era osservato e lo puntò nella mia parte.
Quando mi vide fece un mega sorriso e mi salutò tutto contento, io un po' imbarazzata,perché tutti gli altri ragazzi si erano girati verso di me curiosi, lo salutai accennando un piccolo sorriso.
Dopo quel piccolo saluto rientrai in camera e ricominciai a rimettere apposto i vestiti ma con una speranza in più, "forse sarà veramente un inizio di una nuova vita" pensai con un sorriso.









Ciaooooo... Allora le due sorelle sono arrivate a destinazione, che ve ne pare della casa? E dell'incontro con Louis? Spero che continuerete a seguire la storia.
Un bacioo ❤
Clau xx


PS. Gli One Direction in questa storia non sono famosi, ma solo cinque migliori amici ricconi c:

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Capitolo 5
*** Chapter 4 ***


Finito di disfare le valigie andai di sotto per vedere se c'era qualcosa da mangiare, aprì il fino ma era vuoto a parte due bottiglie di acqua.
"Gen non c'è niente da mangiare in questa casa?" urlai io.
"No, dobbiamo andare a fare la spesa" urlò lei in risposta.
"Ok vado io!" non rispose, quindi lo presi per un si conoscendo la sua pigrizia.
Andai a cambiarmi con una canottiera nera con un teschio bianco sopra e dei pantaloncini a vita alta azzurri e le mie vans nere.
Salutai mia sorella, presi il telefono e la borsa con un po' di soldi e mi recai fuori dalla casa, uscì dal cancello con le cuffie nelle orecchie quando vidi Louis e il ragazzo riccio andare verso il loro camioncino. Cercai di non farmi vedere, ma quando mi girai mi ritrovai un ragazzo biondo, tinto di sicuro, con degli occhi azzurri e una maglietta con scritto FREE HUGS, sembrava un angelo.
"Niall!" sentì urlare dal ragazzo riccio dietro di me. Ecco come si chiamava l'angelo. Mi girai verso il ragazzo riccio e mi accorsi che lui e Louis stavano venendo verso di noi. Quando arrivarono vicino a noi rimasi stupita dalla bellezza del riccio, anche se in testa sembrava che avesse un gatto morto, ma i suoi occhi erano di un verde smeraldo meraviglioso, mi accorsi però che Louis mi stava guardando con un misto di divertimento e curiosità.
"Ciao Ginevra come mai qui?" mi chiese, attirando anche l'attenzione degli altri due. "Questa è casa mia" risposi indicando la casa davanti a noi.
Loro prima si girarono verso casa mia poi si rigirarono a guardarmi con gli occhi pieni di stupore, soprattutto Louis.
"Allora, benvenuta ad LA bellezza" mi disse il ragazzo col gatto morto in testa.
"Uhmm.. Grazie..." dissi incerta.
"Harry, piacere" mi disse sorridendo, mi accorsi che quando sorrideva gli spuntavano due tenerissime fossette. Senza pensarci mi ritrovai a toccargliele con un sorriso da ebete sulla faccia. Lui non si tolse dal mio tocco anzi sorrise ancora di più accentuando le fossette. Accortami del gesto che stavo facendo mi ritrassi arrossendo violentemente, mentre loro scoppiarono a ridere.
Cercai di nascondere la mia faccia per non far vedere quanto ero imbarazzata,
"Tranquilla tutti quelli che ho conosciuto lo hanno fatto" disse Harry smettendo di ridere. "Dove stavi andando?" mi chiese Louis.
"A fare la spesa, ci siamo trasferite qui stamattina e non abbiamo niente nel frigo"risposi. "Se vuoi ti diamo un passaggio visto che dobbiamo andare anche noi a fare la spesa" disse. "Ok, va bene tanto non sapevo neanche dove andare ahah" sorrisi.
Salimmo nel furgoncino e continuammo a parlare, loro mi raccontarono che erano in cinque e che venivano da Londra, si sono trasferiti qui perché i loro genitori non li sopportavano più, quindi gli hanno comprato una casa lontano da loro per stare tranquilli.
"E tu come mai sei qui?" mi chiese Louis, che stava guidando.
"Io e mia sorella ce ne siamo andate dall'Italia perché, visto che i nostri erano stranieri, e di conseguenza anche noi, ci prendevano in giro per il nostro accento strano." Risposi io girando la testa per guardarlo in faccia visto che mi ero messa vicino a lui.
Louis non rispose più, dopo altri pochi minuti arrivammo davanti ad un supermercato. Entrammo e già da subito sentì Louis che diceva "Niall prova a prendere tutto il supermercato e te la vedrai con me" con tono scherzoso.
Niall impaurito, non si avvicinò a nessun scaffale fino a quando non vide quello dei dolci, allora fece gli occhioni dolci a Louis, che capendo quello che intendeva il biondo lo lasciò fare a condizione che non prendesse tutto.
Noi andammo avanti a prendere qualcosa da mangiare, pagammo e tornammo a casa. Il viaggio lo passammo in silenzio, solo qualche volta si sentiva il pacchetto di caramelle che scricchiolava ogni volta che Niall ne prendeva una manciata.
Arrivati davanti casa, presi le buste della spesa salutai i ragazzi e andai verso il cancello quando sentì qualcuno chiamarmi. Vidi Louis che avanzava verso di me sorridendo.
"Stasera se ti va, tu e tua sorella potreste venire a cena da noi" disse lui.
"Ok, ci vediamo stasera" risposi io sorridendo.
"Ok allora alle 8 da noi?"
"Va bene"
Lui se ne andò e io entrai in casa.
"Sono a casa" urlai per farmi sentire da mia sorella.
"Puoi anche non urlare, sono in cucina!"urlò mia sorella in risposta.
Andai in cucina e la vidi con l'ipad in mano, mi misi dietro di lei per vedere cosa stava facendo e vidi che era su Facebook. Lascia perdere e andai a mettere la spesa a posto. "Stasera i vicini ci hanno invitati a cena da loro" dissi mentre e ero indaffarata a mettere i biscotti su un ripiano alto.
"I vicini sono dei vecchi sordi?" chiese lei
"No, sono cinque ragazzi che si sono trasferiti da Londra" risposi
"Allora va bene, sono carini?"
"Io ho visto solo 3 di loro ma sono tutti carini" risposi con un sorrisino da ebete pensando a Louis.
"Cos'è quel sorrisino sorellina?" mi chiese mia sorella "non è che qualcuno ha fatto breccia nel tuo cuore di ghiaccio per caso?" finì lei.
Mi ripresi immediatamente e risposi " no, non è vero"
"Si certo, fingerò di crederci"


POV GENNY

Mia sorella mi sta nascondendo qualcosa, ma lo scoprirò.
"Ma come mai ci hanno invitato?" chiesi io
"Beh ti ricordi no che oggi all'uscita dall'aeroporto un ragazzo mi ha fermata no?" Feci un cenno per dirle di continuare. "Ho scoperto che è lo stesso ragazzo che abita vicino a noi e poi mi ha anche dato un passaggio fino al supermercato visto che io non sapevo dov'era" "Ah, e questo ragazzo come si chiama?"
"Louis" rispose lei con sempre quel sorrisino da ebete in faccia.
"Non è che ti stai innamorando sorellina?" chiesi io.
"No, io non mi innamoro non dopo quello che mi ha fatto quel bastardo"
"Già, scusami non volevo" dissi vedendola rabbuiarsi.
"Non fa niente, dai andiamo a prepararci che manca poco" disse lei cercando di cambiare discorso. Andammo ognuna nelle proprie camere, presi l'intimo e andai a fare una doccia, uscita aprì l'armadio e cercai qualcosa da mettere quando vidi un vestito rosa con il corpetto pieno di brillantini e la gonna a balze che mi arrivava sopra il ginocchio, sotto misi delle scarpe sempre rosa con il tacco brillantato, un po' di mascara e matita e lascia i capelli rossi sciolti lungo la schiena. Un po' di profumo ed ero pronta.


POV GINEVRA

Andai a fare una doccia per togliermi tutti i pensieri brutti che avevo in testa, uscì e mi avvolsi nell'accappatoio, misi l'intimo e cercai qualcosa da mettere. Trovai un vestito con il corpetto di jeans con le spalline e la gonna blu a balze, sotto indossai un paio di scarpe blu notte con il tacco nero, un po di mascara eye-liner e matita ed ero pronta.
Scesi di sotto e vidi mia sorella pronta che si stava riempendo un bicchiere d'acqua in cucina.
"Andiamo?" dissi notando l'ora.
"Si si arrivo" rispose lei bevendo l'acqua.
Prese la borsa e andammo verso casa dei ragazzi, suonammo e ci venne ad aprire un ragazzo dai capelli marrone chiaro e degli occhi dolcissimi marroni,
"Ciao, sono Liam voi dovreste essere Ginevra e sua sorella" disse facendoci entrare
"Piacere Genny" disse mia sorella
"Piacere" dissi io
Andammo verso il salotto e salutammo anche gli altri,
"Piacere, Zayn bellezze" disse l'ultimo ragazzo
"Piacere Genny" rispose mia sorella con sorrisetto falso, lo faceva sempre quando qualcuno faceva il casca morto con lei.
"Piacere Ginevra" risposi io
"Lo so chi sei, Louis è tutto il giorno che va avanti dicendo 'ginevra è stupenda, ginevra ha degli occhi magnifici, ginevra di qua, ginevra di la' e posso dire che aveva ragione" disse squadrandomi da capo a piedi.
Io arrossì immediatamente a quello che aveva detto e Louis si alzò dal divano per tirargli una pappina imbarazzato quanto me.
"Lasciatelo perdere, vuole solo scherzare" cercò di dire ma Harry continuò per Zayn "Zayn ha ragione Ginny, è tutto il pomeriggio che va avanti per tutta casa urlando cose tipo ' cosa mi metto? Metto giacca e cravatta oppure maglietta e jeans?" Disse ridendo Rise anche mia sorella vedendomi rossa come un peperone e andò a sedersi vicino a Liam che le fece posto accanto a lui. Io feci un sorrisino a Louis e andai a sedermi vicino a Niall che stava mangiando un pacchetto di caramelle a forma di anguria, gliene fregai una chidendogli " ma tu mangi sempre?"
" Tranquilla questo è niente" rispose lui ridendo
"Allora ragazze spero che la pizza vi piaccia anche se so che non è come quella in Italia"disse Liam
"Certo, vogliamo vedere se la piazza di LA può competere con quella italiana" rispose mia sorella
Suonarono alla porta e Louis andò ad aprire.
"Dov'è il bagno?" Chiesi io alzandomi
"Sali le scale, terza porta a destra" mi rispose Harry
Andai di sopra a cercare il bagno, entrai e mi diedi una rinfrescata, misi un po' di matita sull'occhio visto che era andata via è uscì.
Sulla porta mi scontrai con un petto a me famigliare.
"Sempre così dobbiamo incontrarci è?!" sussurrò Louis guardando negli occhi
"Forse è destino" sussurrai io in risposta
Mi staccai e andai verso le scale sorridendo.
Passammo una bellissima serata e verso mezzanotte io e mia sorella decidemmo di andare a casa, salutammo i ragazzi e ci recammo verso la nostra casetta.
"È stata una serata stupenda non trovi? E poi Liam è così dolce" disse mia sorella salendo le scale con gli occhi a cuoricino.
"Si una serata meravigliosa, non è che ti stai innamorando sorellona?" Chiesi
"E tu non è che ti stai innamorando di Louis mia cara?" Fece lei
"Non si risponde ad una domanda con una domanda, comunque no io non mi innamorerò più te l'ho già detto" dissi
"Se va bene, comunque io non mi sto innamorando ma ammetto che forse Liam un pochino mi piace" rispose lei
Andai in camera mi, misi il pigiama ( se pigiama consisteva in una maglietta che mi arrivava sotto il culo) e mi coricai. " forse cara sorella mi sto innamorando veramente" pensai prima di cadere tra le braccia di Morfeo.









Ciaooooooooooooooo.... Ecco un'altro capitolo, chissà chi sarà quel bastardo di cui parla Ginny e poi l'incontro di Louis e Ginny sarà stato casuale oppure no?
Un bacio bellezze ❤
Clau xx

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