Un debito di vita

di KainoShuuya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la paura nascosta nei sogni ***
Capitolo 2: *** Quell incontro che cambiò tutto ***



Capitolo 1
*** la paura nascosta nei sogni ***


~Capitolo 1~

"...mh...? D- dove sono..."

Mi chiesi guarandomi intorno. Era ovviamente la prima volta che mi ritrovavo in un posto del genere. La stanza sembrava infinita dato che una fitta nebbia impediva di vedere qualsiasi cosa.
 Il pavimento era a scacchi bianchi e grigi e a terra c'era uno strato d'acqua che mi arrivava fino alle caviglie...
Cominciai a camminare senza meta con la speranza di trovare un senso a tutto ciò.
Stranamente non avevo paura, anzi, quel posto mi sembrava quasi familiare o addirittura rassicurante...

"...vieni..."

Al sentire quella voce sussulatai. Chi era? Era una voce femminile, sembrava calma, innoqua, quindi la seguii.
Ad ogni passo la voce diventava sempre più vicina e l'acqua sempre più alta, fino a raggiungermi le ginocchia. Un ultimo passo e la voce scomparve.
Mi ritrovai avanti ad un pozzo che straripava, era probabilmente la causa di tutta quell acqua. Mi avvicinai e feci per immergere la mano ma la ritirai nonappena scorsi una figura all'interno del pozzo avvicinarsi sempre di più.
Cosa stava succedendo? La figura arrivò quasi in superfice, ma si bloccò prima di potermi raggiungere. In quel momento si voltò verso di me, e riuscii a scorgere i suoi due occhi penetranti, uno rosso, quello sinistro, ed uno giallo, quello destro. In quel momento la paura di pervase. Cercai di scappare, ma quella dannatissima acqua mi tratteneva. In quel momento vidi che la figura stava cercando di uscire dal pozzo, ma qualcosa glielo impediva...

In quel momento mi svegliai-
Per fortuna fu tutto un sogno, anche se molto molto strano.
Vedere la mia stanza mi face sentire più sicura.. cercai di rigirarmi nel letto, ma qualcosa, o qualcuno me lo impediva.. quindi con lo sguardo cercai di capire chi era...
Fui sorpresa nel vedere mio fratello dormire accanto a me, quasi impaurito da qualcosa-

Kaino: mh- oi..!
Kano: ...


Tolsi il braccio con cui mi teneva ferma e mi girai verso di lui.
Tentai di svegliarlo ma a quanto pare era in un sonno profondo.. Mi sedei allora alla sponda del letto e guardai la mia stanza. Sospirai, poi mi girai di nuovo verso Kano, e notai che aveva gli occhi aperti con lo sguardo basso, quasi preoccupato. Mi ristesi di nuovo accanto a lui

Kaino: ehi- è successo qualcosa?
Kano: no niente... non preoccuparti...


Conosco mio fratello, e dal suo tono di voce potevo intuire che c'era in effetti qualcosa che non andava, ma non voleva parlarne. Lo abbraccia e gli ripetei sussurrando che era tutto ok..
Stava... tremando?

Kaino: che- che ti prende.. stai tremando, non è da te...
Kano: ho- ho avuto paura..
Kaino: paura? Di cosa?
Kano: e- era solo un incubo sì, ma era terribile...
Kaino: E' per questo che sei venuto a dormire qui?
Kano: *annuisce* quell incubo.. in quell incubo, io.. io... *sussurra* io ti uccidevo..


Restai abbastanza impaurita. Per qualche motivo il suo ed il mio sogno, o meglio, incubo, mi sembravano collegati, ma era probabilmente solo una sensazione.
Lo abbraccia di nuovo, cercando di calmarlo e ripetendogli che gli volevo bene...
Che strana situazione. Non avevo mai visto mio fratello in quello stato.. Avrei voluto dirgli del sogno, ma probabilmente, l'avrebbe fatto sentire peggio, e dopo un attimo d'esitazione mi sedetti sul letto sorridendogli. Fece lo stesso, anche se potevo sentire che era ancora preoccupato- quel sogno l'aveva scosso, e non poco.

Kaino: ora non pensarci dai, era solo un sogno
Kano: un incubo.. io- non ti farei mai del male..
Kaino: sì, lo sò *sorride* è per questo che sono calma


Non ero per niente calma- in quel momento non era l'unico che aveva avuto un incubo terribile.. avrei dovuto dirglielo?
Senza accorgermene, affondai nei miei pensieri e abbassai lo sguardo triste.

Kano: mh-? Ehi ehi che succede? *si avvicina*
Kaino: mh-? *rialza lo sguardo* a- ah- non è niente, tranquillo..!
Kano: stai mentendo-
Kaino: m- ma no cosa dici-- *muove la braccia a destra e a sinistra*
Kano: che è successo? Dai sono tuo fratello, puoi dirmelo~
Kaino: uh.. no, non voglio.. altrimenti ti preoccuperesti..
Kano: preoccuparmi? Di cosa?


Mi morsi le labbra. Ormai dovevo dirglielo..
Quindi gli raccontai del sogno, che lo fece rimenare abbastanza sconvolto. Sì beh, era comprensibile dopotutto, non sono sogni che si fanno tutti i giorni.
Dopo ciò, ci avviammo entrambi verso la cucina per fare colazione. Non potei fare a meno di notare che avevo le gambe fredde.. come- come se fossi appena stata in acqua..  Misi gli stivali, e mi autoconvinsi che era solo una sensazione.

Momo: *sbadiglia* 'giorno..
Kaino: buongiorno Momo-Chan
Kano: buongiorno!
Momo: buongiorno ragazzi...


Come ogni mattina, Momo era ancora mezza addormentata.
In quel momento notai Staz che si avvicinava lentamente alla sua schiena camminando in punta di piedi. Probabilmente voleva farle uno scherzo, come suo solito-
Quando stava per toccarle la schiena, furomo tutti colti di sopresa da Ene che entrò in casa urlando- ci spaventammo tutti

Ene: CE L'HO FATTA! CE L'HO FATTA!

Continuava a saltare per la stanza urlando sempre quelle parole.

Momo: E- Ene-Chan ti prego non urlare *si copre le orecchie*
Staz: dannazione- lo scherzo è saltato..
Kaino: Ene calmati dai!
Ene: Ragazzi! Ho una notizia fantastica!!
Kano: beh- allora parla e smettila di urlare
Ene: ANDREMO TUTTI IN VACANZA!!


A quelle parole restammo un pò increduli. Una vacanza? Perchè?
Non eravamo mai andati in vacanza, se non qualche volta in montagna..
Ene ci spiegò, che qualche settimana prima aveva partecipato ad un concorso, il quale premio sarebbe stato un viaggio- Avremmo avuto una piccola isola, un mini paradiso terrestre tutto per noi, per quindici giorni!
Nessuno poteva crederci-
Nel caos più totale, arrivò Konoha, che si era svegliato per le urla di Ene

Konoha: ma cos'è tutto sto casino... *sbadiglia*
Ene: Yay! *si avvicina a Konoha* Andiamo in vacanza! ANDIAMO IN VACANZA!


Spiegammo a Konoha cosa era successo...

Kaino: e.. quand'è che dovremmo partire?
Ene: domani!
....
Momo: COSA? MI SPIEGHI COME FACCIAMO?
Kaino: M- Momo stai calma dai.. anche se in effetti..
Konoha: sarà difficile preparare tutto entro oggi--
Ene: PRESTO! SBRIGATEVI ALLORA!


...la cosa ci colse tutti alla sprovvista, e anche se non sapevamo come sarebbe andata a finire, preparammo le valige, mettendo tutto cio che ci sarebbe potuto serivre.. quindici giorni in un'isola, una casa tutta per noi.. quasi non potevo crederci!
Nell'istante in cui finii di preparare le mie cose, mi stesi sul letto sfinita.. e mi addormentai di nuovo..
Un breve sogno, durato un istante, ma che mi fece trasalire di paura..
I due occhi penetranti della figura nel pozzo mi stavano guardando e potevo intravedere addirittura un ghigno malefico sul volto di quell'essere-
Mi svegliai sussultando. Ero sudata. Probabilmente quel sogno mi aveva scossa più di qualsiasi altra cosa.. Misi la giacca e sensa pensarci due volte, corsi fuori dalla mia stanza alla ricerca di Kano.
Proprio in quel momento, colpii qualcuno con così tanta forza che entrambi ci ritrovammo a terra.

Kaino: ah.. scusa scusa- *si tiene la testa*

Nel momento in cui vidi chi era, rimasi un pò sorpresa, senza un apparente motivo..

Momoe: ahio- diamine sta più attent- mh..? K- Kaino?
Kaino: Momoe.. che ci fai qui?
Momoe: mi ha chiamato Momo..
Kaino: ah- significa che verrai anche tu?
Momoe: *annuisce* sì ma- come mai andavi così di fretta..?
Kaino: mh-?


Mi ricordai del sogno e mi rialzai di colpo, dovevo assolutamente trovare mio fratello e dirgli tutto.. Fui quasi presa dal panico-
Anche Momoe si alzò da terra e continuò a scrutare il mio sguardo cercando di capire cose stesse succedendo.
Fù in quel momento che lo salutai e raggiunsi la stanza di Kano correndo.
Notai che stava ancora preparando la valigia e che sembrava alquanto sorpreso nel vedermi.

Kano: mh-?
Kaino: K- Kano.. è successo di nuovo..


Avevo il fiatone. In quel momento mio fratello si avvicinò chidendomi di cosa stessi parlando. Gli raccontai del sogno che era sicuramente collegato a quello fatto alcune ore prima. Rimase di sasso, non avrebbe mai potuto immaginare cosa stavo provando in qual momento. Quella paura che mi aveva avvolta.. perchè? Perchè avevo paura? Infondo era solo un sogno.. In quel momento mio fratello mia abbracciò. Un abbraccio caldo e rassicurante che mi fece dimenticare tutto per un momento...

Kaino: g- grazie...
Kano: e di che. Avresti fatto lo stesso...


Qualcuno bussò alla porta ed entrambi ci girammo in attesa di vedere chi fosse.. anche se lo sapevo gia-

Kano: ...Magikarp?
Momoe: ti prego- smettila di chiamarmi così eh.. piuttosto.. che è successo?
Kaino: niente...


Avevo la voce tremate, e probabilmente se ne erano accorti entrambi.
Avrei dovuto dirglielo? Se gliel'avessi detto si sarebbe solo preoccupato.
Per fortuna, Kano rispose al posto mio

Kano: nulla che ti riguardi più di tanto, e ora sho sho
Momoe: ma- ma-
Kano: shhh- i Magikarp non parlano
Momoe: non chiamarmi così-
Kano: shh-- *lo spinge fuori e chiude la porta*


Prima o poi glie l'avrei detto, ma non in quel momento.
Adesso volevo solo calmarmi in qualche modo, anche se sarebbe stato difficile..

Kano: ..mh-? Ehi aspetta...

Si avvicino a me scrutandomi i capelli..

Kaino: che stai facendo?
Kano: hai- hai i capelli bagnati-- ma prima non lo erano..
Kaino: cosa? Che stai dicendo?


Mi misi una mano nei capelli e notai che effettivamente erano bagnati..
Quella paura tornò di nuovo. Com'era possibile una cosa del genere?
Fino ad un attimo prima erano asciutti...

Kaino: cosa... cosa significa...
Kano: n- non lo sò- non ne ho idea


Credo che da qual momento cominciai ad odiare l'acqua.. Andai ad asciugarmi i capelli.
Quella giornata passò molto velocemente per via dell'emozione di tutti per il viaggio.
Speravo solo, che in questo modo avrei potuto dimentica tutto...
Quella sera, quando andai a dormire avevo paura. Paura di fare un altro sogno del genere.
Sentii qualcuno dietro la porta. Scesi dal letto in tutta fretta ed aprii la porta.
Mi calmai quando vidi che era solo Momoe. Probabilmente era rimasto scosso da oggi e dal mio comportamento

Kaino: oi..
Momoe: cos- come hai fatto a sentirmi?
Kaino: dimentichi con chi stai parlando-
Momoe: giah ...comunque..  cos'è successo oggi?


Proprio come immaginavo. Guardai fuori la porta, per controllare che non ci fosse Kano. Feci entrare Momoe e chiusi la porta.
Non potevo non raccontargli tutto. Ormai doveva saperlo.. così feci. Come mio fratello, anche lui rimase scosso dalla cosa. Era comprensibile, chi non lo sarebbe stato..
Più tardi, verso l'una, cominciai a sentire sonno.. non sapevo se dormire o no. Un altro incubo avrebbe potuto invadermi nella notte.
Al solo pensiero, i miei occhi si riempirono di paura, ero quasi sul punto di piangere, ma non potevo. Notando ciò, Momoe mi abbracciò. Probabilmente, i suoi abbracci e quelli di Kano erano l'unica cosa che mi aiutarono a superare, anche se di poco, quella paura.
Momoe, anche se contro la mia volontà, si offrì di restare in camera, nel caso avessi avuto un altro incubo. Si sedette a terra ed aspettò...
Sapevo che la mattina seguente me lo sarei ritrovato accanto- ma non diedi molto peso alla cosa.. volevo solo dormire una notte senza incubi.

-To be continued-

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Capitolo 2
*** Quell incontro che cambiò tutto ***


~Capitolo 2 ~

"ugh.."

La luce del sole penetrava dalla finestra e mi andò dritta negli occhi-
Mi misi la mano avanti e mi sedetti sul letto ancora mezza addormentata.
Per fortuna quella notte non ebbi incubi. Un buon segno, magari sarebbe finito tutto.
Proprio come pensavo, Momoe era accanto a me. Sapevo che alla fine non avrebbe resistito..
Sentii Ene urlare dal corridoio. Continuava a ripetere "alzatevi dai! Oggi si parte!".
Era felice, e non potevo biasimarla. Lo ero anch'io dopotutto. Mi stiracchiai e scesi dal letto. Vidi che erano le 8 precise. La partenza era per le 10.
Aprii la finestra e mi appoggiai sul davanzale, fissando fuori. Era rilassante. In quel momento chiusi gli occhi e lasciai trascinare via tutti i pensieri- finchè non sentii qualcuno dietro di me. Mi girai, ma era troppo tardi-

Momoe: --presa!

Mi prese da dietro ridendo e mi portò sul letto. In quel momento mi baciò- augurandomi buon giorno.
Ricambiai il bacio e gli sorrisi- la cosa mi rese molto felice, e mi fece dimenticare tutte le preoccupazioni. Forse alla fine, era stato un bene che la sera precedente aprii quella porta.

Un'ora e mezza più tardi, eravamo tutti in aereoporto, pronti a partire.. ma, come c'era da aspettarselo- Kano e Momoe non persero occasione per litigare..

Kano: è mia sorella- quindi spetta a me
Momoe: non dire stupidagini-
Kano: stai zitto Magikarp!
Momoe: non chiamarmi così!


Ormai i litigi tra loro due erano ordinaria amministrazione- anche per le cose più stupide, come il posto sull'aereo..

Kaino: *sospira*
Momo: quand'è che la finiranno quei due-
Kaino: non ne ho idea--
Konoha: non ho ancora capito perchè stanno litigando..
Ene: non c'è un perchè, loro litigano e basta
Staz: tsk- umani- sempre così sdolcinati
Kaino: senti chi parla
Staz: stai dicendo che sono sdolcinato per caso?
Kaino: io non ho detto niente, sei tu che l'hai appena detto-
Momo: non litigate anche voi ora-
Staz: Ok Momo!
Kaino: Come volevasi dimostrare hehe-
Ene: emh-- ma gliel'avete detto a quei due che ci sono anche posti da tre persone?
Kaino: non mi ascolterebbero-
Konoha: tra dieci minuti dovremmo partire.. ma avremo l'aereo tutto per noi?
Ene: *annuisce* dovremmo essere gli unici a prendere quel volo


Alla fine quei due riuscirono a calmarsi- avvolte quando litigano non sò proprio che fare- ehhh..
Partimmo. Era la prima volta che andavamo in aereo, quindi avevamo tutti un pò paura, chi più chi meno. L'aereo era vuoto, c'eravamo solo noi. In pratica era a nostra disposizione ogni cosa. Dopo un pò, ci fù il segnale che potevamo slacciare le cinture di sicurezza e gironzolare per l'aereo. Trascinai con me Momo per esplorare. Ci ritrovammo in una stanza che sembrava essere una specie di dispensa.. Rovistammo tra gli scaffali per vedere cosa potesse esserci- finchè, non sentimmo un rumore..

Momo: K- Kaino? Cos'è stato?
Kaino: non lo sò- sembrava venire da lì!


Il rumore era venuto da una porta che si trovava in quella stanza. Su di essa c'era un graffio che partiva dalla maniglia fino ad arrivare al pavimento. Allungai la mano per aprirla. Momo aveva paura, ma io volevo sapere cos'era stato. Afferrai la maniglia ed apri la porta in un solo colpo.
Rimasi sorpresa nel vedere che era un piccolo sgabuzino, e c'era una bambina rannicchiata nell'angolo a fissarmi piangendo. Tremava di paura- si era persa?
Aveva i capelli bianchi tendenti all'azzurro lunghi fino a metà della sua schiena. Indossava dei pantaloncini blu, calze nere che le arrivavano al ginocchio e delle ballerine, blu anche quelle. Una normale canotta grigia, con sopra una giacca con cappuccio a righe blu e bianche.
Mi chinai verso di lei.

Kaino: ehi, tutto ok? *sorride*
??: ....*trema*
Kaino: dai non devi avere paura, puoi fidarti di me! Non ti farò del male..
??: i- io..
Kaino: vieni fuori di lì dai *le porge la mano*


La bambina aveva evidentemente paura, ma comunque mi prese la mano..
Era fredda. Nel momento in cui mi toccò, sembrò quasi volermi trasmettere le sue paure. Cercai comunque un modo per calmarla..

Kaino: come ti chiami?
Hikari: mi- mi chiamo Hikari...
Kaino: tanto piacere! Io mi chiamo Kaino, e lei è Momo!
Momo: c- ciao..
Kaino: come mai sei qui? Ti sei persa per caso?
Hikari: i- io-- non me lo ricordo..
Kaino: ..capisco.. ricordi come si chiamano i tuoi genitori?
Hikari: *fà di no con la testa*
Kaino: ....
Momo: che si fà Kaino-Chan?
Kaino: non ne ho idea.. chiamiamo gli altri..


Accompagnai Hikari dove c'erano i posti a sedere e raccontai agli altri cos'era successo.. Aveva paura degli altri, sembrava fidarsi solo di me e continuava a tenermi per la maglia tremando di paura..

Ene: quanti anni hai?
Hikari: qu- quattro..
Konoha: che carina che è..
Kaino: cosa facciamo?
-arrivano anche Kano e Momoe accompagnati da Momo-
Kano: allora? Che è succe-- sso... *vede la bambina* Chi- chi è lei? *la indica*
Kaino: si chiama Hikari, era nella dispensa.. a quanto pare non ricorda niente..
Momoe: di cosa state parlando? *vede Hikari* ....
Hikari: ho- ho paura Kaino...
Kaino: non devi preoccuparti *le sorride* loro sono tutti amici!
Momoe: chi è questa bambina?
Ene: non lo sappiamo, sappiamo solo che si chiama Hikari..
Staz: *si sveglia* gn- che- *sbadiglia* succede qui?
Hikari: *guarda Staz* ....
Staz: *guarda Hikari* ....torno a dormire.. *ritorna al suo posto*
Momo: ....


Non sapendo cosa fare, decidemmo di far venire con noi Hikari, non potevamo di certo lasciarla su quell'aereo! Non mi lasciava neanche un secondo. Chi poteva biasimarla, era sola, non sapeva dov'era e cosa stesse succedendo. Probabilmente si fida di me solamente perchè sono stata io a trovarla..

Arrivammo finalmente sull'isola, e prima che potemmo accorgercene l'aereo ripartì. Sarebbe ritornato solo quindici giorni dopo...
Dinanzi a noi si eregeva la casa in cui avremmo trascorso questa vacanza- tre piani, cantina e mansarda.
Non avremmo potuto chiedere di meglio.
A quanto pare, Hikari, alla vista della casa, sembrò alquanto perplessa.
Entrammo tutti ed esplorammo l'intera casa. La cantina era piena di scorte e ogni stanza aveva la sua particolarità.
C'erano quattro stanze da letto, due con due letti e due con tre letti-
Dopo un'invitabile discussione, decidemmo che le camere sarebbero state Konoha-Staz-Momoe, Ene-Momo ed infine io e mio fratello, insieme ad Hikari.

Era quasi l'una, e decisi di gironzolare un pò per la casa mentre Momo ed Ene si occupavano di preparare qualcosa da mangiare, avremmo fatto a turni per cose del genere. Hikari continuava a seguirmi.
Gironzolai per le camere per controllare che ci fosse qualche vestito per lei, non sarebbe di certo potuta restare tutto il tempo vestita così!
Niente da fare.. finchè non raggiunsi una stanza che sembrava essere una sartoria.. o qualcosa del genere.. c'erano due grandi armadi.
Ne aprii uno e per fortuna c'erano vestiti adatti a lei-
Tornammo dagli altri- mentre scendevo le scale sentii una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse chiamando...
Entrammo nella cucina e notai che c'erano solo Ene e Momo

Kaino: e gli altri?
Momo: sono andati in giro per l'isola, spero non combinino guai
Ene: oh dai non c'è da preoccuparsi! L'isola non è tanto grande, non possono neanche perdersi!
Kaino: sarebbero capaci di tutto hehe-
Hikari: ...*guarda dal balcone*


Stava guardando il mare, quello che cominciavo ad odiare per via di quei sogni.. no, non dovevo pensarci. Ero in vacanza dopotutto

Kaino: ehi Hikari *la raggiunge* perchè guardi il mare?
Hikari: non- non lo sò.. mi è sembrato di sentire qualcuno che mi chiamava..
Kaino: come? Qualcuno che ti chiamava?
Hikari: *annuisce*
Kaino: ....


Era impossibile, quella bambina stava in un certo senso provando cio che avevo provato io un attimo prima per le scale.. forse era solo una sensazione che dava quel posto.. Forse era perchè eravamo in un luogo che non avevamo mai visto..
Uscii fuori al balcone e non potei fare a meno di notare un leggero vento che mi accarezzava la pelle. Era piacevole... Mi poggai sulla ringhiera.
Riuscivo quasi a sentire le onde del mare infrangersi sulla costa, che era a poco più di venti metri da me. Sussultai. Avevo avvertito di nuovo quella sensazione, stavolte molto più forte. Qualcuno mi stava chiamando, ma nessuno aveva sentito niente.. Corsi giù per le scale ed uscii di casa. Hikari mi seguì.
Probabilmente anche lei aveva avuto di nuovo quella sensazione.
Mi ritrovai di fronte Konoha.

Kaino: ..Konoha..
Konoha: mh-? Qualcosa non và?


Di nuovo quella sensazione- sentivo una voce che mi chiama. Verso il piccolo boschetto dietro casa. Hikari mi prese la mano e mi guardò. L'aveva sentita anche lei.

Kaino: scusa Konoha, dobbiamo andare!
Konoha: andare dove?
Kaino: vi spiego dopo! *corre via*


Cominciai a correre tra gli alberi senza una vera e proprio meta. Hikari mi seguiva.
Ancora quella sensazione, sempre più forte. Seguii il mio intuito, fino a ritrovarmi avanti ad una caverna...

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