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di garysstory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Meet. ***
Capitolo 2: *** L'audizione. ***
Capitolo 3: *** Mistero. ***
Capitolo 4: *** Il bacio; ***
Capitolo 5: *** end of all. ***



Capitolo 1
*** The Meet. ***


Ti sei mai sentito come se stessi crollando?
ti sei mai sentito fuori posto?
Come se in qualche modo non fossi adatto e nessuno ti capisca..beh io si,e anche spesso.
Mi presento,il mio nome è Alex,sono un sedicenne,vivo a Miami con mia madre. I miei genitori hanno divorziato quando avevo 2 anni. 
Starai pensando: 'infanzia rovinata'. Ma credetemi non è così. Mio padre beveva e spesso violentava mia madre. Ho una passione:il ballo. Mi piace ballare..qualsiasi genere:hip hop,danza classica,moderda,contemporanea. La danza è il mio unico modo di 'esprimere' le mie emozioni. Oggi ci saranno le audizioni per il video 'She doesn't love me' di Justin Bieber con Austin Mahone. Austin è il mio idolo. Spero tanto di passare,perchè potrei essere vicino alla persona più importante del mondo. Potrà sembrarti strano,ma quando lo ascolto mi sento magicamente libero. Tutti i problemi che ho con la scuola,a casa,magicamente spariscono. Sono libero. 
''Su alzati,altrimenti farai tardi alle audizioni''. Una voce interruppe il mio pensiero. Era la voce di mia madre.''Si ora scendo''. Aprii l'armadio,misi una tuta alla justin,e una canotta nera,un paio di vans ed un cappello della verde della yankees. Corsi in bagno per darmi un'ultima sistemata ai capelli..contemporaneamente pensavo: 'e se non ce la facessi? E se il mio sogno andrebbe in frantumi?..No,non devo fare pensieri simili,io ora vado lì e li stendo tutti,punto.'' Uscii deciso dal bagno e scesi giù nel mio salotto dove mia madre mi aspettava. ''Su cucciolo,ce la farai,sai che io sarò sempre lì a dirti che sei un talento nato e che realizzerai il tuo sogno''. Mia madre accenno un sorriso,per trattenere le lacrime di felicità. Io ricambiai il sorriso..e mi avviavi verso l'auto.

Continuo a 3 recensioni.

 

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Capitolo 2
*** L'audizione. ***


Mia madre accennò un sorriso,per trattenere le lacrime di felicità. Io ricambiai il sorriso..e mi avviavi verso l'auto. ''Mamma,ti sto aspettando su,muoviti''. Gridai. Mia madre chiuse la porta  a chiave,e si diresse verso l'auto. Entrato in auto,accesi il mio MP3,misi le cuffiette,e immaginavo,immaginavo di tutto..a come fosse stata la mia vita se fossi stato accettato e..a come fosse stata la mia vita se fossi stato scartato. Ovviamente cercavo di fare pensieri positivi. Mia madre mi tolse le cuffie e mi avviso del nostro arrivo alla Miami's Dance School. Non ero mai entrato nella scuola più prestigiosa di Miami,ho imparato da solo,mia madre non puo' permettersi di pagarmi una scuola di danza,è una semplice segretaria. Arrivai fuori al portone e vidi che erano già iniziate,mancavo solo io,ormai c'era solo un posto libero nel corpo di ballo,quel posto doveva essere mio a tutti i costi. ''Alex MC'BROWN,ripeto Alex Mc'Brown.'' Era la coreografa del corpo di ballo,era lei insieme ad Austin e Justin a scegliere i ballerini. ''Eccomi.'' Risposi io in modo teso e freddo. ''Salve,mi chiamo Alex,ho 16 anni e vengo da Miami.'' Arrosii. Incrociai subito lo sguardo di Austin,i suoi occhi sono stupendi..in quel momento mi bloccai,ma i nostri sguardi si interruppero quando la coreografa mi inizio' a fare domande. ''Ricapitolando,Mc'Brown,come hai detto di imparare a danzare?'' Disse lei. ''Non credo ci importi,il talento non si basa su questo,prendete per esempio me..prima cantavo sotto un teatro,ora riempio le arene in pochi minuti.'' Disse Justin. ''Ho portato As Long As You Love Me.'' Accennai. ''Uhm..interessante,dategli la base.'' Mi misero la base ed io iniziai a danzare,riportando gli stessi passi di Justin,ma io lo feci aggiungendo nuovi passi. Alla fine dell'esibizione,guardai negli occhi tutti e tre i 'giudici'. L'unico che mi spaventava era Austin. D'un tratto era diventato serio e silenzionso,come se non mi volesse far capire la sua risposta. Chiesi ad uno ad uno come ero andato. ''Hai uno stile tutto tuo,è una cosa che mi piace,per me è sì.'' Disse Justin. ''Hai molta strada da fare..'' Disse Mrs. Broke. I miei occhi iniziarono a gonfiarsi,avevo un nodo in gola. ''ma hai una grinta incredibile.'' Mi disse sorridendo. ''E tu Austin?..'' Dissero all'unisono Justin e la signora Broke. Austin ad un certo punto si alzò e si avvicinò a me,mi prese la mano destra,che iniziò a sudare e la alzò,poi disse: ''Lui sarà il primo ballerino del video clip,diventerà famoso.'' Detto questo mi abbraccio e mi sentii toccare la pacca sinistra del mio deretano,pensando fosse una mia impressione. Io abbracciai e ringeaziai Justin e la signora Broke,per poi uscire dalla stanza. Uscito,corsi subito da mia madre,piangendo di felicità,e le dissi:’’mi hanno preso’’. 
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(so che il capitolo è corto,è che magari non può piacervi,ma è la mia prima storia,siate 'buone/i').

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Capitolo 3
*** Mistero. ***


Uscito,corsi subito da mia madre,piangendo di felicità,e le dissi:’’mi hanno preso’’. Mia madre mi strinse forte a se,e insieme scoppiammo in un pianto di gioia. ‘’Mamma,stasera andiamo a cena solo noi due? Per festeggiare..’’ dissi. ‘’Vorrei tanto,ma non posso figliolo,stasera ho il turno allo studio. Mi spiace.’’ Fece una faccia dispiaciuta. ‘’Tranquilla,non fa niente.’’ Finsi un sorriso,e insieme ci avviammo verso l’auto. Mentre mia madre la stava per mettere in moto,Justin bussò al finestrino,io lo abbassai. ‘’Ci siamo dimenticati di dirti che domani dovrai venire qui alle 8 di mattina,fino alle 8 di sera,iniziamo le prove.’’ Disse tutto in un fiatone. ‘’Non mancherò.’’ Dissi io con un sorriso a trentadue denti. ‘’Ah tu verrai alle sette e mezzo di mattina,sei il primo ballerino,sarai tu a insegnare i passi con me ed Austin,ora vado,perché le fan sono fuori e stanno per venire,ciao.’’ Concluse lui e corse dentro,senza darmi il tempo di salutarlo. ‘’Mamma,sono tutto sudato,e fa caldo,mi accompagni a casa?’’ chiesi. Non mi accorsi che c’erano tre ragazze che bussarono al finestrino. Abbassai il finestrino e chiesi: ‘’Come posso rendermi utile?’’ ‘’Semplice,devi dirci chi sei,sei un amico di Justin?Com’è il video? Allora,aggiornaci un po’.’’ Chiese una delle tre. ‘’Allora,io non sono un ‘amico’ di Justin,ma il primo ballerino della coreografia che farà con Austin nel video,oggi c’erano le audizioni,quindi non so come sarà il video,ora scusatemi,potreste gentilmente lasciarmi andare a casa?Grazie.’’ conclusi e chiusi ancora una volta il finestrino. ‘’Per favore mamma,andiamo.’’  Stavo iniziando ad innervosirmi,quindi mia madre mette in moto e velocemente. Arrivati finalmente a casa,corsi in bagno per farmi una doccia,dopo una giornata piena di emozioni,è quel che ci vuole per rilassarsi e sentirsi leggeri. Chiusi la porta a chiave,tolsi la canotta,e la tuta rimanendo in mutande. Stavo per togliermi le mutande,quando noto un piccolo fogliettino,ripiegato due volte su se stesso. C’era scritto:’Stasera alle 8,vieni di nuovo alla miami’s dance school. Xoxo Austin.’’ Appena lessi ‘Austin’ iniziai a sclerare,poi mi ricomposi e mi accorsi che ormai si erano fatte le 5 del pomeriggio. Mi tolsi le mutande,mi buttai sotto la doccia,purtroppo non avevo tempo per fare riflessioni. Esco dalla doccia con un asciugamano annodato intorno al bacino e mi dirigo verso la camera da letto. Dovevo rendermi guardabile,non potevo di certo presentarmi come uno zingaro da Austin. Aprii l’armadio. Non avevo nulla di ‘chic’ ma a me questa cosa piaceva. Devo essere me stesso,sempre. Presi una t-shirt rossa,un jeans,le mie adorate vans,e le indossai,poi scesi giù in cucina,dove c’era mia madre che mi stava preparando la cena. ‘’Mamma,tranquilla,stasera non ci sono,vai a lavoro nel più tranquillo dei modi.’’ Dissi velocemente. ‘’Dove vai di bello?’’ mi chiese. ‘’Ho un appuntamento.’’ Conclusi e corsi di nuovo in bagno,per darmi un ultima guardata,e per pettinarmi i capelli. Erano le sette e un quarto,ed io ero già pronto. Ero in netto anticipo,e dalla scuola fino a casa,con l’auto ci vogliono 20 minuti,quindi a piedi ci sarà voluto minimo il doppio. Salutai mia madre e mi avviai verso la lontana scuola. Mentre passeggiavo tranquillamente,incontrai di nuovo la ragazza che quella mattina mi fece delle domande. ‘’Tu sei il primo ballerino,giuso?’’ chiese. ‘’si sono io.’’ Risposi freddamente. ‘’Ti prego,facciamoci una foto insieme.’’ Prese il suo cellulare e me lo pose. ‘’uhm..okay..’’ risposi perplesso. Presi il cellulare della ragazza,e scattai una foto,glielo restituii e continuai a camminare,cercando di sbrigarmi,visto che si erano fatte le sette e quarantacinque. Decisi di noleggiare una bici,e dieci minuti dopo ero lì. Non c’era nessuno,aspettai fino alle dieci di sera,ma non arrivò nessuno. Ci rimasi di merda. Stavo per andarmene,quando ad un certo sento una mano sulla mia spalla. Ero spaventato. Mi voltai e vidi che era Austin. Sanguinava. ‘’Oddio che ti hanno fatto?’’ ‘’oh nulla..tranquillo.’’ abbassò lo sguardo. Con l’indice sinistro gli rialzai gli occhi,che si incrociarono di nuovo con i miei. Divenni silenzioso d’un tratto. Gli indicai di salire sulla bici. Quando si mise sui tubi dietro,io iniziai a pedalare velocemente,fino a casa. ‘’Accomodati qui,prendo del ghiaccio.’’ Austin si sedette sul divano ed io andai in cucina per prendere del ghiaccio,quando tornai Austin aveva uno sguardo vuoto,come se fosse traumatizzato.’’Hei,ecco il ghiaccio.’’ Eravamo distanti 3 centimetri ed io cercavo di non guardarlo negli occhi,perché altrimenti mi sarei imbambolato. Tendevo a premere sulla sua fronte. ‘’Ecco,si è sanata.’’ Dissi io dopo un ora di totale silenzio. ‘’Ti ringrazio.’’ Rispose lui. Sono le undici,mia madre non c’è,se vuoi puoi dormire qui.’’ Diventai un pomodoro. ‘’Per me non c’è problema,se sei d’accordo..mi accompagni?’’ Mi prese per mano. La strinsi molto forte e  lo accompagnai nella mia camera,aprii l’armadio e gli diedi il mio pigiama. ‘’Beh io dormirò con una tuta,tranquillo.’’ Sorrisi. Austin si mise verso l’esterno ed io lo abbracciai come se fosse un cucciolo,quando si addormentò gli baciai la guancia..avrei voluto fare altro.




Angolo del lettore.
Vorrei ricordarvi che è la mia prima FF e vorrei chiedervi di essere gentili con me..*occhidolci*


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Capitolo 4
*** Il bacio; ***


Capitolo 4;Il bacio.
Austin si mise verso l’esterno ed io lo abbracciai come se fosse un cucciolo,quando si addormentò gli baciai la guancia..avrei voluto fare altro. Per altro intendo guardare un film,o fare qualcosa del genere,ma lui era stanco e traumatizzato,una dormita gli avrebbe fatto più che bene. Io non avevo sonno. Come avrei potuto avere sonno? Decisi di farmi una doccia. Dolcemente mi alzai dal letto,diedi un leggero bacio sulla fronte ad Austin,era così dolce quando dormiva. Chiusi la porta in modo molto silenzioso e andai in bagno. Quella volta il bagno sembrava pieno di luce,una luce che forse non ho mai visto,perché per me il bagno era un luogo dove avrei potuto piangere senza farmene accorgere. Mi spogliai,regolai l’acqua della doccia e mi ci buttai dentro. Iniziai a pensare a tutti i gesti fatti con Austin. Di quando avrei voluto baciarlo,di quando invece di dormire,avrei iniziato una nuova serata divertendoci. Giunsi ad una conclusione. Il mio amore per Austin non era platonico. Io amavo Austin seriamente. Ero tutto concentrato sotto la doccia a pensare,quando uscii dalla doccia,mi accorsi che Austin era lì. Mi osservava. Io ero nudo,quindi,appena lo vidi,presi un asciugamano e mi coprii il bacino. ‘’Non sapevo fossi qui..’’ Stavo iniziando a sudare e a diventare rosso. ‘’Fa caldo qui,c’è troppo calore,meglio aprire la finestra del bagno.’’ Cercavo di non mostrare il mio ‘essere imbarazzato’. Austin era silenzioso. Non parlava,non sorrideva,non era triste,non era felice,non piangeva,era come vuoto. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Un abbraccio a volte è più utile di mille parole. Mentre lo abbracciavo si avvicino al mio orecchio e mi disse:’’Grazie’’. Io lo guardai e sorrisi,lui fortunatamente ricambio. ‘’Si sono fatte le 4 e mezzo del mattino..vorrei chiederti..beh si..potrei farmi una doccia?’’ Vidi che era imbarazzato. ‘’Ma certo,dimmi tutto quello che ti serve,tranquillo,fai come se fosse casa tua.’’ Sfoggiai uno dei miei più sinceri sorrisi. ‘’Avrei bisogno di un ricambio,sono tutti sporco e sudato,i miei vestiti saranno sicuramente rovinati. ‘’Uhm..non c’è problema,però ti avverto,io non ho capi chic e firmati come i tuoi,ti ho avvertito..’’ Abbassai lo sguardo,ero decisamente imbarazzato. Si avvicinò a me,eravamo distanti pochissimo,le nostre labbra si stavano per incrociare,quando squilla il cellulare di Austin. ‘’Stacco,non mi importa.’’ ‘’Tranquillo,rispondi,vado a prepararti un ricambio.’’ Uscii dal bagno e andai nella mia camera,aprii l’armadio,presi quello che di più prezioso avevo,e lo preparai sul mio letto. Stavo per scendere in cucina,quando sentivo Austin gridare nel bagno. ‘’Voi mi dovete lasciare in pace,brutte stronze,fatemi vivere in pace.’’ Aprii la porta e ne rimasi sbalordito. Austin era incazzato nero. Mi avvicinai a lui e staccai la chiamata,poi lo abbracciai. ‘’Mi spieghi cosa succede?’’ ‘’Niente,succede che ci sono tre ragazze che continuano a seguirmi e ieri una delle tre mi ha dato un pugno.’’ ‘’Mi spieghi cosa vogliono da te?’’ Diventai serio e perplesso. Austin non rispose. ‘’Ho capito che non vuoi parlarne ma porco diamine,io voglio saperlo..sono..beh io sono..’’ D’un tratto mi stoppai,non dissi più nulla,chiusi la porta del bagno e scesi in cucina,erano le 6 e mezzo ormai. Ho dormito con la tuta e pensai che fosse il giusto abbigliamento per fare delle prove,in fondo,devo ballare. Presi un goccio di caffè,giusto per avere un briciolo di energia. Poi salii sopra per vedere cosa faceva  Austin. In bagno non c’era. Nemmeno nella  mia di camera. Iniziai a cercarlo per tutta la casa,ma niente di lui non c’era nessuna traccia. Sentivo un rumore venire verso me. In quel momento mi fermai. Non riuscivo a voltarmi. Ancora una volta ero spaventato. Due braccia lisce e morbide si attorcigliarono al mio bacino. C’era sicuramente qualcuno dietro. Mi girai e quasi d’impatto le mie labbra e quelle di Austin si incrociarono. Era un bacio. In quel momento ero confuso,non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Era un semplice bacio a stampo. Mi staccai. ‘’Cosa stiamo facendo?..’’ Chiesi. ‘’Non lo so,ma mi piace,anzi,mi piaci.’’ Sorrise. Poi prese il suo iPhone5 e decise che era giunto il momento di fare una foto. Io sorrisi. Ed ecco il risultato. 

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Angolo del lettore;
Ho utilizzato la foto di alex (migliore amico di Austin) perchè non riuscivo a fare un fotomontaggio,ho postato la foto anche perchè una mia amica mi ha fatto notare che il protagonista non è stato descritto,bene quindi il protagonista è Alex. :3

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Capitolo 5
*** end of all. ***


CAPITOLO 5.
Mi girai del tutto e vidi che Austin era nudo. ‘’C-credo che dovresti..beh si..dovresti..’’ ‘’Vestirmi?’’ Mi interruppe. Annuii. ‘’Hai ragione,okay,io vado in camera,il bagno è libero.’’ Mi disse sorridendo e si diresse verso la porta. Improvvisamente intorno a me,tutto stava perdendo colore,diventò tutto bianco,non vedevo niente. Era tutto bianco,come se fossi nel vuoto più totale... iniziai a cambiare aspetto,non ero più alex,iniziai a diventare Gaetano,il vero me,con il mio solito aspetto da nerd,da sfigato..non ero più alex,soprattutto non vedevo Austin. Sentivo una voce molto lontana da me che mi diceva:’’lo stiamo perdendo’’ ripetutamente. Ora ricordavo tutto. Io stavo avendo un’operazione al cuore,o meglio,mi stavano estraendo il cuore. Ero in uno strato di trans,non riuscivo a capire dov’ero. Correvo molto,ma correvo nel vuoto più totale,non riuscivo a vedere nessuno,era tutto così bianco..non riuscivo a capire cosa stesse succedendo,ero confuso,non sapevo cosa fare,dove andare. Lentamente stava comparendo di nuovo una stanza. Era una sala,e c’erano dei medici,riuscivo a vedere il mio corpo dall’alto,vedevo tutto,vidi che il mio nuovo cuore non funzionava,e che ormai per me era finita,ero come un fantasma,riuscivo ad attraversare le porte,senza aprirle,mi sentivo molto felice e libero. Non avevo nessun rancore verso nessuno ed ero veramente felice,mi sentivo leggero e libero. Allora capii tutto. Per me era finita,ero morto.

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