Di soufflé, TARDIS e cacciaviti sonici

di Lady Moonlight
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Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Echi passati ***
Capitolo 2: *** Non allontanarti ***
Capitolo 3: *** Rigenerazione ***
Capitolo 4: *** Senza esitazione ***
Capitolo 5: *** Souffle ***
Capitolo 6: *** Gita a Loch Ness ***
Capitolo 7: *** Clara in Wonderland ***
Capitolo 8: *** Il colpevole ***
Capitolo 9: *** Bacio a fior di labbra ***
Capitolo 10: *** Bava di T-Rex ***
Capitolo 11: *** Foglie aliene ***
Capitolo 12: *** Neve ***
Capitolo 13: *** Nostalgia ***
Capitolo 14: *** Di zombie, mummie e ragni giganti ***
Capitolo 15: *** Equazione impossibile ***
Capitolo 16: *** Illusione ***
Capitolo 17: *** Genitori ***
Capitolo 18: *** Mappa? ***
Capitolo 19: *** Incubi notturni ***
Capitolo 20: *** Ologramma ***
Capitolo 21: *** Thor ***
Capitolo 22: *** Scambio equivalente ***
Capitolo 23: *** Loro non amano i finali ***
Capitolo 24: *** Un'emergenza ***
Capitolo 25: *** Interfaccia vocale ***
Capitolo 26: *** Solo un piccolo guasto ***
Capitolo 27: *** Vivere la storia ***
Capitolo 28: *** Ritratti e... ritratti ***
Capitolo 29: *** Ragazza impossibile ***
Capitolo 30: *** Un mercoledì senza alieni ***



Capitolo 1
*** Echi passati ***



Autrice: Lady Moonlight
Titolo: Di souffle, TARDIS e cacciaviti sonici
Pairing: Clara/Dottore(11)
Raiting: giallo
Avvertimenti: flashfiction, het
Note: Diamo ufficialmente il via a questa raccolta, anche se non ho idea di dove mi porterà. Ho già pronti alcuni capitoli, quindi per un po' aggiornamenti regolari, yeah! LOL
Sono letteralmente ossessionata dalla coppia Clara/Dottore; dovevo provare a scrivere qualcosa anche se il Dottore è difficile da rendere T.T
Grazie in anticipo a kuma_cla che mi ha fornito alcuni prompt che vedrete utilizzati nei prossimi capitoli!

 

 

 

#Echi passati

  

 


Trenzalore è ormai un luogo lontano, un ricordo sbiadito, ma Clara non riesce più a guardare il Dottore con gli occhi di prima. La sua mente è piena di memorie; centinaia di vite passate e informazioni su mondi e creature che lei non dovrebbe conoscere.
I suoi echi hanno visto pianeti cadere, razze estinguersi e il Dottore cambiare.
Clara è convinta che un giorno il peso di quegli eventi -futuri o passati- la schiaccerà e a quel punto anche la vera lei si smarrirà per sempre.
Quella notte è sveglia e gira tra i corridoi del TARDIS con una strana ansia addosso. Ha sognato -ricordato- una copia di se stessa bambina, morta di stenti a Parigi durante la seconda Guerra Mondiale, e la paura provata è ancora troppo fresca per poterla cancellare dalla mente.
Questione di abitudine, continua a ripetersi, prima o poi si adatterà a quella nuova vita, ma ora l'incubo è lì e il profumo del pane della Boutique de André sembra aleggiare tra gli spazi vuoti del TARDIS, inducendola a portarsi una mano allo stomaco come la piccola Clarì del sogno.
Clara non ha idea di come abbia fatto a raggiungere la biblioteca, ma adesso è lì e la poltrona che sembra provenire direttamente dalla Londra Vittoriana è così invitante che non ci pensa due volte a sedersi.
"Stai piangendo." la voce del Dottore la fa sobbalzare e Clara si porta una mano sul viso umido. "Perché piangi? Clara...?"
Lo guarda chiudere di scatto un libro e chinarsi su di lei preoccupato. Clara non può fare a meno di chiedersi come non abbia potuto accorgersi prima della sua presenza. "Vuoi... È-È colpa mia? Forse è presto, avrei dovuto riportarti a casa... Avrei..." considera il
Dottore.

Clara scuote la testa. "Era solo un sogno, è solo... È la prima volta che ricordo una delle mie copie morire tanto prematuramente. Non è stato piacevole."
"Oh..." Per una volta anche il Dottore sembra non avere le parole giuste. "Già, non deve essere stato piacevole. Ma..." Il cacciavite sonico emette dei lunghi beeep e Clara lo guarda.
Il Dottore inclina la testa di lato e sorride. "Questa è una promessa, Clara." le loro fronti si sfiorano, mentre gli occhi dell'uno ricambiano lo sguardo incuriosito dell'altra. "Finché resterai con me, non permetterò a niente e nessuno di farti del male."
Clara si alza in piedi con un balzo e l'incubo all'improvviso non ha più alcuna importanza, tutto svanisce di fronte ad una realtà in cui lui è vivo -loro sono vivi.
"Un po' presuntuoso, eh, Dottore?" lo provoca con un ghigno.
"Come? Io non... ehi, io non sono affatt-"
Clara gli dà le spalle, mentre si muove verso l'uscita. "Sbaglio o avevi promesso che mi avresti fatto assistere all’inaugurazione di Versailles?"
"Oh, ma è così noiosa... che ne dici della decapitazione di Maria Antonietta? Ho sentito dire che..." prosegue il Dottore, seguendola verso la sala comando.
"Non ti azzardare!" esclama Clara, portandosi automaticamente la mano sul collo.
Sorride e pensa che con la fortuna che hanno finiranno come minimo nella preistoria. Magari anche i dinosauri potrebbero rivelarsi interessanti se il Dottore non finirà con il farla assistere al giorno della loro estinzione. Ha il sospetto che gli asteroidi non risparmierebbero né loro, né il TARDIS.
"E se per oggi ci limitassimo ad una colazione sulla Torre Eiffel?"  

 

 

Note:
Come detto, la raccolta sarà incentrata sulla coppia Clara/Dottore.
Questa è il primo esperimento nel fandom di DW, quindi spero non sia un disastro totale. Spero vi sia piaciuto^^
By Cleo<3
 

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Capitolo 2
*** Non allontanarti ***




Prompt: deriva (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Aggiornamento lampo della seconda flash! Sono decisamente arrugginita con le ff, ormai vado solo di originali xD Questo per dire che faccio una fatica assurda a far parlare Eleven come Eleven. Abbiate pietà di questa povera fanwriter e per i pessimi titoli che trova per le flash LOL
 


 

  

#Non allontanarti

 

 


 

Clara si umetta le labbra screpolate e osserva la placida distesa di acqua salata che da due giorni culla la sua barca. È alla deriva, sola, su un pianeta sconosciuto, in un mare rosso.
Rosso.
Clara è indecisa se accettare la cosa o considerarla una delle tante allucinazioni che ha avuto fino a quel momento. Continua a ripetersi che lui verrà a salvarla, ma l'ultima volta che ha visto il Dottore era circondato da un manipolo di creature con la testa simile ad un polipo.
Si stende sulle assi di legno e chiude gli occhi. È così stanca...

 

"...Clara!"
La voce ha un suono familiare e lei vorrebbe aprire gli occhi, aprirli davvero, ma le palpebre sembrano pesare tonnellate e la gola le brucia da impazzire.
"No... vi ho detto che dovete portarla alla mia nave!"
In risposta Clara avverte solo bisbigli confusi.
"Non potete. No... Lei viene con me."
La barca sobbalza un'ultima volta, poi Clara non sente più nulla.

 

"Ehi, ragazza impossibile..." il sussurro lo sente appena, ma Clara riesce finalmente ad aprire gli occhi. Si trova in una stanza completamente bianca e lui è al suo fianco.
"Ehi..." replica, cercando la mano del Dottore.
"Sapevo che ce l'avresti fatta." le dice lui, con un tale sollievo che Clara si domanda quanto sia stata vicina alla morte. "Il TARDIS ti ha portato nel miglior ospedale dell'universo."
Clara ricorda: il mare, la barca, la fuga... la solitudine.
"Ero persa senza di te." commenta, cercando di sedersi.
Il Dottore china la testa e stringe la presa sulla sua mano. "Mi dispiace. Mi dispiace così tanto... Clara... Io-"
"No." Lo interrompe prima che possa rimangiarsi le parole che deve dirgli. "Non capisci, Dottore? Io sono persa senza di te. Non perché mi hai abbandonato su una barca o perché la settimana scorsa mi hai lasciato da sola in una casa di fantasmi..."
"Sei mia… la mia ragazza impossibile." aggiunge lui, annuendo.
Clara distende le labbra in un sorriso appena accennato.
"Riposati." le consiglia il Dottore, agitando in aria il cacciavite sonico.
"Non allontanarti questa volta." gli raccomanda lei prima di chiudere gli occhi.
In risposta avverte solo un bacio posarsi delicato sulla sua fronte.






Note:
Ringraziamento finale per chi ha commentato o aggiunto la ff tra preferiti-seguiti-ricordate. Grazie! <3

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Capitolo 3
*** Rigenerazione ***



Prompt: legame (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Credo che avrei potuto utilizzare meglio il prompt, ma questa è la schifezza che è uscita u_u Decisamente angst, avvertiti!


 


 

#Rigenerazione


 

 

Il Dottore si chiede quando sia stata l'ultima volta che qualcuno ha pianto per lui.
E trova piacevole sapere che malgrado tutto ciò che è successo, Clara è lì, al suo fianco, che grida il suo nome.
Il suo vero nome.
Per un istante si concede il lusso di immaginare una vita normale, insieme a lei. Ha combattuto così a lungo... non si merita anche lui un po' di riposo?
Il pavimento del TARDIS è freddo, ma l'unica cosa che sente davvero sono le lacrime di Clara che scivolano sul suo volto.
Apre gli occhi, si sforza, perché non riesce a sopportare l'idea di essere la fonte di tutto quel dolore per lei che gli è rimasta accanto per secoli senza che lui ne sapesse nulla.
"Non cercare di dirmi addio!" lo avverte Clara con voce stridula. "Ce la farai, la ferita non è così grave."
Il Dottore tossisce e il sangue gli inzuppa i vestiti. È troppo tardi e lo sa bene anche lei, riesce a leggerlo nei suoi occhi.
"Ci... incontrer... Clara." mormora flebilmente.
Sarà solo questione di un attimo e lei assisterà alla nuova rigenerazione del Dottore. Clara lo riconoscerà... dopotutto, conosce tutti i suoi sé passati.
C'è un legame che li unisce, un legame...
Il Dottore rilassa i muscoli della schiena e fissa il soffitto del TARDIS. Ci sono battaglie che nemmeno lui può vincere, ma può accettare quella sconfitta se al suo fianco c'è la ragazza impossibile.
"Non ti lascio." mormora Clara, stringendogli la mano. "Non ti lascio..."
Lui la sente singhiozzare, ma non ha davvero la forza per alzarsi, abbracciarla, e dirle che tutto andrà per il meglio. Nemmeno ne è sicuro, dopotutto una parte di sé, di quel sé, scomparirà.
La luce accecante che lo avvolge è familiare quanto ostile, ma il nome... Oh, il nome!
Quella è una novità piacevole, dolorosa, che porta alla mente ricordi sopiti.
Il TARDIS e Clara sono i soli testimoni di quel peccato sussurrato con disperazione in un angolo dell'universo.
Il Dottore chiude gli occhi: è giunto il momento...

 

 "Dottore?"
Le mani corrono frenetiche al volto, per esaminare la nuova faccia.
"Come sono? Rosso, moro, biond-"
Clara sospira. "...Grigio?"

 

 

 

 

Note:
Angst, decisamente angst. E sarà la prima e ultima spero. Il fatto del grigio è in riferimento a Peter Capaldi, che proprio non mi piace. Eleven T.T non abbandonarmi, sigh!

In realtà doveva essere una pseudo-battuta però non fa ridere nemmeno i polli xD
*evapora prima che le tirino i pomodori*

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Capitolo 4
*** Senza esitazione ***



Prompt: senza esitazione (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Questa volta vi beccate una drabble di 102 parole^^ Prompt che calza a pennello, secondo me, per Clara che, quando si tratta di aiutare qualcuno, Dottore o altri, non esita mai un momento u_u Almeno per quanto ci è stato dato da vedere negli episodi fino ad ora XD

 

 

 

 #Senza esitazione

 

 

Clara si volta un'ultima volta, lì dove il TARDIS aspetta quieta il suo ritorno.
"Te lo riporterò." promette. L’ha già trovato altre volte, milione di volte, questa volta non sarà diversa dalle precedenti.
L'abisso ai suoi piedi è una pozza di oscurità e sussurri indecifrabili; un incubo divenuto realtà.
C'è il Dottore la sotto, da qualche parte in quella voragine, e Clara non ha dubbi sul fatto che lo ritroverà.
"Aspettami, sapientone. Sto venendo a prenderti."
Non ha alcuna esitazione mentre si lancia in quel crepaccio, nessuna paura, nessun rimpianto.
Dopotutto è Clara Oswald, la ragazza destinata a salvare il Dottore.

 



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Capitolo 5
*** Souffle ***


 

Prompt: souffle (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: E rieccomi! Mai aggiornato tanto in fretta una raccolta LOL Il prompt dice tutto: Clara impegnata a cucinare souffle! <3
E niente, incrociate le dita per me che domani ho il test all'università :D
Buona lettura^^

 

 

 

#Souffle


 


 

Clara ancora non ci crede di aver scoperto una cucina all'interno del TARDIS.
Non dovrebbe mostrarsi nemmeno troppo sorpresa; quella nave nasconde più stranezze del Paese delle Meraviglie.
E il sorriso da Stregatto che le rivolge il Dottore può significare solo una cosa: guai in vista.
Clara sbuffa, incrocia le mani sul petto e aspetta che lui le dica qualcosa.
"Potresti preparare un souffle." commenta lui con un vago cenno della mano.
Clara socchiude gli occhi; per quanto ci provi i suoi souffle risultano costantemente dei disastri culinari e il Dottore lo sa perfettamente visti quanti ne assaggia.
"O una torta alla crema." replica lei.
"Nahh... Sai che la crema la mangio solo con il pesce."
Clara reprime una smorfia a metà tra il disgusto e l'esasperazione. "Hai solo fame, vero? Per questo mi hai mostrato la cucina."
"No, no... no, voglio dire..." il Dottore china lo sguardo con fare colpevole. "È che mi hai lasciato solo per due giorni e ..."
Clara lo fissa e pensa che è davvero un alieno, l'individuo che si trova davanti.
"... Non ci posso credere..."
"... e il TARDIS mi ha portato da tua madre."
"... Lascia perdere la tua nave..."
"... Una splendida donna, comunque. Ad ogni modo le ho offerto del the e in cambio ho ottenuto la ricetta originale del suo souff-"
"Aspetta! Cosa?" Clara afferra il Dottore per le spalle, gli occhi che brillano. "L'originale?"
L'ultimo Signore del Tempo sorride, mentre mette in bella mostra un foglio di carta stropicciata. "Autografato." conferma con soddisfazione.


 



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Capitolo 6
*** Gita a Loch Ness ***




Prompt: gonna (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Flash delirante, partorita dalla mia mente malata. Siete liberi di tirare pomodori LOL
Buona lettura^^ 


 
 

#Gita a Loch Ness


 


 

Clara crede di cominciare ad odiare i viaggi nella Londra Vittoriana. Le carrozze sono più scomode di un viaggio sulla metropolitana di Londra all'ora di punta; per non parlare dei vestiti!
Clara si ripromette di esprimere ad Elizabeth Swann tutta la sua solidarietà per corsetti troppo stretti, la prossima volta che guarderà Pirati dei Caraibi.

 

Il Dottore l'ha già preceduta fuori dal TARDIS e lei si appresta a raccogliere gli orli della gonna e ad aprire la porta.
Non sente il richiamo del Dottore finché è troppo tardi per tornare indietro.
Clara affonda nelle profondità di un lago trasparente e riemerge sputando acqua e epiteti ben poco carini nei riguardi del suo compagno.
"Coordinate sbagliate?" sibila infuriata, mentre il peso della gonna minaccia di trascinarla sott'acqua.
"Lago di Loch Ness, 1867 d.C."
"Fantastico." commenta ironica. "Grazie della spiegazione." aggiunge.
I vestiti vittoriani sono troppo bagnati, decisamente inadeguati per attraversare un lago a nuoto.
"Dottore!" strilla, mentre l'acqua le sta raggiungendo la bocca. "Strappami la..." Clara tossisce. "...la gonna!" grida.
"Oh, Clara!" esclama il Dottore con una strana espressione. "Non credo che sia... Bhe, non è proprio il momento adatto." commenta.
"Fallo! Ora!"

 

 

"La frase che hai detto prima... quale sarebbe stato il momento adatto per strapparmi una gonna?" lo interroga Clara, socchiudendo gli occhi, mentre sono nuovamente al sicuro a bordo del TARDIS.
Il Dottore emette dei borbotti senza senso e le volta le spalle.
"Tu! No dirmi che... che, tu... Ah, Dottore!"

 

 

 

 

Note: come detto una gran cavolata XD Per scriverla mi sono ispirata a: Pirati dei Caraibi, Titanic, è l'episodio "The Snowmen" in cui Clara e il Dottore hanno un altro incidente con la gonna LOL
Sono in ritardo con le risposte alle recensioni, ma vedrò di rimettermi in pari. u_u
 



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Capitolo 7
*** Clara in Wonderland ***



Prompt: un the per due (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Non ho idea di come ho partorito questa cosa LOL Beccatevela<3




#Clara in Wonderland


 

 

"Non ci credo!" esclama Clara, guardandosi attorno sbalordita. "Com'è possibile, questo?"
"Oh, non ne ho idea. Credo che siamo finiti all'interno di qualche programma olografico e..." spiega il Dottore, ma Clara smette ben presto di ascoltarlo. Il suo sguardo è calamitato su un coniglio bianco con panciotto che fissa in continuazione un orologio da taschino.
Lo insegue tra funghi giganti e fiori parlanti, salutando il Brucaliffo e una giovane Alice Liddell.
 

Alla fine, Clara si volta, marcia spedita verso il Dottore e lo trascina nel profondo della foresta.
Lì, tra alberi e risate fin tropo allegre, c'è una tavola imbandita e un Cappellaio più matto del Dottore.
"Oh..." sussurra Clara, che fino all'ultimo aveva sperato di trovare un Cappellaio con il volto di Johnny Deep. Non è certamente il Cappellaio che sperava, ma ha importanza?
Si trova nel Paese delle Meraviglie, con il Dottore... cosa potrebbe andare storto? Bhe, forse potrebbero incontrare la Regina di Cuori e, forse, perdere la testa, ma perché preoccuparsene ora?
Il Dottore sta gesticolando qualcosa, discute con il Cappellaio e ha tra le mani una tazza di the. Clara alza gli occhi al cielo, mentre il Dottore si siede ad una sedia, incrocia le gambe e alle sue spalle, sul tronco di un albero, il sorriso dello Stregatto è una falce di luna.
"Del the?" le chiede infine il Signore del Tempo, sollevando una teiera sbeccata.
Clara lo fissa, si volta verso il Cappellaio, lo Stregatto, la Lepre Marzolina e si domanda chi sia il più matto... in quel covo di pazzi.






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Capitolo 8
*** Il colpevole ***


Prompt: compagna (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Festeggiamo insieme l'inizio di settembre (?). Non è la mia flash preferita, ma le prossime saranno migliori, prometto u_u

 

 

#Il colpevole

 

 

Gira su se stesso due volte, il Dottore, porta le mani al petto e attende che Clara lo raggiunga.
Sono arrivati lì da un'ora e la villa di Sir Frederich Van Truman -una splendida abitazione settecentesca nel cuore delle montagne- si è rivelata il luogo perfetto per un omicidio inspiegabile.
Ora sono nella biblioteca della villa, circondati da domestici e un vecchio conte brontolone che lancia occhiate spaventose.
"Clara Oswin Oswald, la mia compagna." annuncia il Dottore e con un'insolita galanteria si porta alle labbra la mano di Clara, indugiando sulla pelle di lei più di quanto sarebbe lecito fare per l'etichetta di quell'epoca.
"Io sono il Dottore." si presenta a tutti il Signore del Tempo.


"È stato lo stalliere ha ritrovare il cadavere. C'era sangue ovunque." spiega il conte, sistemandosi la giacca di velluto.
"Oh, e dove si trovava il maggiordomo?" il Dottore cerca gli occhi di Clara "Nei gialli è sempre il maggiordomo il colpevole." sostiene con allegria. Sorridono entrambi, almeno fino a quando Clara non lancia un grido di terrore e i domestici la imitano.
"Oh, bhe..." commenta il Dottore, afferrando la mano di Clara e trascinandola di peso in un'altra stanza. "Non potevo certo immaginare che il maggiordomo fosse anche un vampiro! Un vero vampiro!"

 

 


Note: Sir Frederich Van Truman, è un personaggio inventato, non esiste u_u
Ovviamente, i maggiordomi non sono sempre i colpevoli xD Ho sottolineato il "vero vampiro" perché se ricordate a Venezia, Eleven ne incontra di falsi u.u
Eh, niente. Fluffiamo tutti insieme le Clara/Eleven LOL

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Capitolo 9
*** Bacio a fior di labbra ***


Prompt: Bacio a fior di labbra (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Questa volta vi beccate una cosa fluffosa. Perché il fluff è il bene u_u




 
#Bacio a fior di labbra
 

 
"Siamo vivi?" gli domanda Clara con il fiatone.
"Fammi controllare. Sì, siamo vivi." conferma il Dottore, stringendole la mano.
"Sani e salvi?" continua Clara, come se non riuscisse ad accettare il miracolo della loro fuga di fronte ai Dalek.
"Perfettamente in salute." la rassicura il Signore del Tempo.
"Oh, bene..." la sente sospirare.
Il bacio che si scambiano a fior di labbra lo coglie impreparato -quando un bacio smetterà di sorprenderlo?- ma le sue braccia avvolgono il corpo di Clara come se fossero nate per quell'unico scopo: proteggere Clara.
"E questo era per..?" indaga il Dottore.
La risata cristallina di Clara è splendida e non può fare a meno di cercare gli occhi castani di lei.
"Dev'esserci per forza un motivo, Dottore?"
 



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Capitolo 10
*** Bava di T-Rex ***



Prompt: correre (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Direi che il prompt dice tutto u_u



 

#Bava di T-Rex
 

 


Clara lo guarda; ha l'espressione divertita e il cacciavite sonico stretto tra le mani.
Il Dottore è chino su una strana erba violacea e la radura in cui sono è silenziosa come potrebbe esserlo solo una tomba.
Sono sulla Terra, in un'era non ben precisata del passato, ma a giudicare dall'enorme impronta che ha visto sul terreno, Clara sospetta si trovino nell'epoca dei dinosauri.
Non le piace quel silenzio innaturale, per niente.
"Straordinario!" esclama il Dottore, facendola sobbalzare. "Questa pianta possiede delle qualità uniche che..." Le sorride in quel suo modo strano e buffo che mette Clara in allerta.
Oh, non le piace, non le piace per nulla!
"Ora, Clara... Non dovresti muoverti. Non fare alcun movimento brusco." le ordina, camminando di soppiatto verso di lei.
"Se è un T-Rex quello che sta sbavando sulle mie spalle, ti assicuro che non ho intenzione di rimanere ferma ad aspettare che mi mangi!"
"Shh... è bellissimo!" dichiara il Dottore con occhi sognanti.
"Mi sta riempiendo di bava." replica Clara. "Non è divertente diventare lo spuntino di un T-Rex."
Il Dottore sembra finalmente riscuotersi dallo stato di estasi in cui è caduto e rendersi conto della situazione. Agita in aria il cacciavite sonico e Clara prega che possa accadere un miracolo, perché non vede molte possibilità di fuga con l'aiuto di quel minuscolo oggetto.
"È il caso di correre, Clara."
"Sì, è il caso." conviene, alzando la voce di parecchi toni. "Corriamo!"

 



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Capitolo 11
*** Foglie aliene ***


 
Prompt: Foglia (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: All'inizio ero partita con l'idea di scrivere qualcosa di introspettivo su Clara e la "sua foglia", ma come leggerete l'idea è naufragata in perfetto stile Titanic LOL

Dedicata a Clà<3 Popoliamo il fandom di Clara/Eleven!
 
 
 
#Foglie aliene
 
 
 
 
"Non lo so... non mi sembra commestibile." commenta Clara, osservando perplessa il Dottore mentre si infila in bocca l'ennesima foglia blu con puntini rossi.
"Ti assicuro che..." lui deglutisce e Clara spalanca gli occhi quando vede il suo viso assumere una colorazione indubbiamente celeste. "...la foglia retrix è considerata una prelibatezza su questo pianeta. Gli abitanti le cucinano in ogni modo possibile."
"E la loro pelle diventa blu con puntini rossi che sembrano morbillo?" domanda Clara, riponendo nel piatto la sua foglia.
Il Dottore la guarda e il suo sguardo sembra volerle chiedere: Sei impazzita?
"Ma... Che assurdità!" esclama il Signore del Tempo, deglutendo l'ennesima foglia. Il Dottore allunga nuovamente la mano sul piatto e lancia un grido che potrebbe far invidia ad una banshee se quelle creature esistessero. Il che, considera Clara, potrebbe anche essere.
"Clara..." la chiama lui con voce roca.
"Sì?" risponde lei con un ghigno divertito.
"Le mie mani sono blu e rosse." dice il Dottore. "La mia faccia è...?"
Clara ridacchia e si porta una mano alla bocca. "Puoi scommetterci, Sherlock."




 
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Capitolo 12
*** Neve ***


Prompt: neve (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la raccolta tra preferiti-ricordate-seguite! Risponderò quanto prima ai vostri commenti^^
 



#Neve
 
 
 

 
"Siamo arrivati." le comunica il Dottore.
Clara osserva Londra dalle porte del TARDIS; la città è coperta da un fitto manto di neve e i veicoli che girano sono così pochi che si possono contare sulle mani.
Il Dottore la osserva e si domanda se anche lei stia ricordando il loro primo incontro nella Londra Vittoriana. Il dolore per quella perdita è ancora presente in entrambi i suoi cuori, malgrado Clara, la sua Clara, ora sia lì, viva, con lui.
"Credo che non riuscirò più a guardare la neve come facevo un tempo." commenta Clara. "È escluso che i miei figli giochino con i pupazzi di neve."
Clara parla in modo astratto, ma il Dottore sente comunque una fitta ai due cuori e per distrarsi digita dei comandi sul pannello di controllo del TARDIS.
"E se andassimo su qualche pianeta caldo?" le propone d'impulso. "Marte... No, no direi di no, ma Vega ha uno splendido oceano e sabbie bianchissime..."
La porta del TARDIS viene sbattuta con fin troppa violenza e il Dottore prova l'innato desiderio di rimproverare la sua compagna per quella mancanza di rispetto, ma lascia perdere l'idea non appena incrocia lo sguardo speranzoso di Clara.
"Bhe, muoviti!" esclama la ragazza impossibile, incrociando le mani sul petto. "Ti ho mai detto quanto poco sopporto il freddo?"

 



Note: Questa volta ho optato per un genere malinconico. Niente Marte u_u Dopo l'episodio "Cold War" ho pensato fosse meglio evitare quel pianeta LOL
Grazie a tutti! A presto! :D

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Capitolo 13
*** Nostalgia ***


Prompt: Nostalgia (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Dottore è__é Non si abbandona così Clara LOL Flash decisamente introspettiva :D Buona lettura!<3  



 
#Nostalgia
 
 
 
Clara si gira tra le lenzuola del letto senza riuscire a prendere sonno. Sono tre giorni che il Dottore se ne è andato lasciandola sola in casa Oswald e lei non riesce a darsi pace.
È ferito? Ha bisogno di aiuto?
Clara si mette a sedere e guarda le stelle risplendere fuori dalla finestra. Se il Dottore fosse in pericolo è certa che avvertirebbe qualcosa; la sua anima non potrebbe rimanere indifferente se una parte ne venisse strappata, giusto?
Tre giorni: cinquantadue ore e tredici minuti che non ha sue notizie. Un tempo incredibilmente lungo per i loro standard.
Soffrire di nostalgia... Dopo la morte di sua madre non aveva creduto possibile che un'evenienza simile potesse ripetersi, invece ora è lì ad attendere un Signore del Tempo di quasi mille anni.
"Stupido, stupido, stupido..." ripete. Ma mentre lo dice non è certa di sapere se quelle parole sono rivolte a lui o a se stessa.
 



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Capitolo 14
*** Di zombie, mummie e ragni giganti ***


Prompt: Candela (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Mi sono divertita moltissimo a scrivere questa flash! Ricordate che nella 7x13 Clara dice di detestare le catacombe? Bene xD
E, sì, sono convinta che Clara sia un po' nerd, visto i commenti sui film di zombi nell'episodio "Viaggio al cetro del TARDIS" LOL



#Di zombie, mummie e ragni giganti
 
 
 
"La candela si sta spegnendo." fa notare Clara, mentre svoltano l'ennesimo angolo del sotterraneo. "Non voglio trovarmi al buio in una piramide egizia." aggiunge per sottolineare la gravità della cosa.
Il Dottore non le risponde subito, ma quando finisce con il viso in una ragnatela gigante la sua espressione sembra finalmente dire che è d'accordo con lei.
Perché quella ragnatela è davvero gigante.
"Avevi detto qualcosa a proposito di mummie, zombie e maledizioni egizie... ma ragni giganti?" Clara si volta verso il Dottore e lo fulmina con lo sguardo. "Credevo che quelli si limitassero ad esistere nei libri di Harry Potter... troveremo anche un basilisco per caso?"
In risposta le arrivano i beep del cacciavite sonico e qualche vago gesto con cui il Dottore le indica di abbassare il tono di voce.
"Peggio..." le sussurra lui ad un orecchio. Clara vorrebbe replicare perché non riesce proprio a immaginare cosa potrebbe esserci di peggio ad un serpente gigante.
"Mai sentito parlare di scarabei carnivori?"
 




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Capitolo 15
*** Equazione impossibile ***


Prompt: Equazione (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Nulla. Nuona lettura! ;P


#Equazione impossibile
 
 
 
 
Per il Dottore, Clara era un'equazione impossibile. Nulla di tutto ciò che la riguardava aveva uno schema fisso, ripetitivo, che potesse fornirgli suggerimenti su cosa le passasse per la mente.
Una ragazza impossibile per un'equazione impossibile.
Un bel grattacapo anche per lui che si definiva genio.
Un problema che più cercava di studiare, più il Dottore si convinceva fosse perfetto nella sua imperfezione.
 
 
"Bastoncini di pesce e crema?" domanda il Dottore, perplesso, sistemandosi meglio gli occhiali.
Clara guarda il cibo che si è messa -volontariamente- nel piatto e alza le spalle con fare distratto. "Ho sentito che è di gran moda... sul TARDIS."
"Clara, Clara, Clara..." cantilena lui divertito. "Sei davvero impossibile."
 




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Capitolo 16
*** Illusione ***


Prompt: Illusione (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Accenni Rose/Dottore. 
Sì, giuro che mi metto a rispondere alla recensioni! Sorry! 



#Illusione
 
 
 
La spada del guerriero si fa più vicina alla sua gola e Clara non può che osservare impotente l'illusione in cui è bloccato il Dottore, qualche metro più in là.
Rose Tyler e il Dottore.
Insieme.
Stanno parlando e anche se Clara non può sentire nulla dalla distanza in cui si trova, sente una parte del suo cuore fare crack e si domanda se lui verrà ad aiutarla.
 
 
Deve aver perso i sensi perché quando si risveglia tra le braccia del Dottore, Clara non sa bene come reagire. Continua a chiedersi cosa sia successo con Rose, come il Dottore l’abbia salvata da quel guerriero e più importante... Perché lui sta piangendo?
Clara allunga la mano verso il viso dell’ultimo Signore del Tempo, scostandogli con delicatezza un ciuffo di capelli dagli occhi, e la lascia lì.
"Cos'è successo?" domanda, ma è solo un abbraccio, più forte e soffocante, ciò che ottiene come risposta.
Sei tu la realtà, sembra volerle dire.





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Capitolo 17
*** Genitori ***


Prompt: Genitori (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Clara/Eleven + Madame Vastra. Pericolo fluffosità! xD 

 


#Genitori
 
 
 
Quando il primo vagito di sua figlia risuona nel TARDIS, il Dottore è troppo sorpreso -sconvolto?- per domandarsi per l'ennesima volta come quel miracolo sia stato possibile.
Quel miracolo e lì, poche stanze più in là e lui non sa bene se dover ridere o piangere di gioia.
"Ed eccolo qui in balia di un neonato, il nostro salvatore." commenta madame Vastra, impeccabile nel suo abito nero. "Dovresti andare da Clara." gli suggerisce con un sorriso disteso.
"Mille anni e... non credo di essere tagliato per fare il padre. E se non le piacessi? E tutti quei pannolini, quelle pappette per bambini, i nastri per i capelli, le gonne! Le vieterò di mettere le gonne... e anche i tacchi!"
"Dottore!" lo richiama all'ordine la donna. "È appena nata." gli fa notare con un sospiro.
"Oh, è vero... è nata. Io sono padre. Sono padre?"
Madame Vastra scuote sconsolata la testa. "Sì e temo che dovrai cambiare le tue abitudini per un po'. Non vorrai rischiare che un Dalek metta fine alla vita di tua figlia, mi auguro. E Clara avrà bisogno di te..."
"Sarò un disastro di genitore." asserisce il Dottore e il TARDIS emette dei suoni metallici che sembrano voler sostenere quella tesi.
"Per l'amor del cielo! Vuoi andare a vedere tua figlia, si o no?"

 



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Capitolo 18
*** Mappa? ***


 
Prompt: Mappa (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Oggi 23 ottobre= un mese al 23 novembre! *O* 

 

#Mappa?
 
 
"Una mappa del TARDIS? Ma è... è... non posso darti una mappa del TARDIS, Clara!" esclama il Dottore, spingendo alcune leve della cabina blu.
"E perché? Una settimana fa mi hai chiesto di portarti un libro dalla biblioteca e mi sono ritrovata in una serra! Per non parlare della piscina... perché mi imbatto sempre nella piscina?"
"Ecco, lo vedi? Al TARDIS piace cambiare disposizione alle stanze, ti ci abituerai." commenta il Dottore andando ad esaminare alcuni circuiti elettrici.
"Pensi che rimarrò qui tanto a lungo?" chiede Clara, guardandosi distrattamente le unghie.
Il Dottore la raggiunge, le stringe le mani e con una serietà insolita per lui, le domanda: "Lo vorresti?"
Clara inclina la testa di lato, le labbra arricciate all'insù. "Oh, sì..."
"Bene!" grida il Signore del Tempo, senza lasciarle il tempo di terminare la frase. "Allora è deciso, Clara Oswald, oggi dedicheremo la giornata all'esplorazione del TARDIS!"
 
 
"Ci siamo persi?" domanda Clara, roteando gli occhi al soffitto.
Il Dottore simila un colpo di tosse. "No, no... che assurdità! Certo che non ci siamo persi!"
"Perché a me sembrava che la piscina l'avessimo superata dieci minuti fa, ma ora è di nuovo davanti a noi." gli fa notare Clara.
"Ah. Forse dovrei riconsiderare l'idea di una mappa."
 



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Capitolo 19
*** Incubi notturni ***


Prompt: Sogno (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Flash malinconica. Buona lettura! ;P  



#Incubi notturni
 

 
Nel sogno Clara sta correndo sulla piana di Trenzalore, inseguita da Dalek e Cyberman.
Supera le tombe senza fare caso ai nomi che vi sono incisi, scivola nel fango, si rialza, ma i suoi occhi non possono fare a meno di cercare la figura di un uomo e di piangere quando la consapevolezza della sua assenza si fa strada in lei.
"Dove sei?" chiede, ma solo i morti potrebbero darle una risposta.
 
 
"Clara... ehi." la chiama il Dottore, scuotendola leggermente per le spalle.
"Ehi..." mormora Clara, trattenendo uno sbadiglio. "Dove siamo?"
"Sul TARDIS. Credo che stessi avendo un incubo." dice il Dottore, scostandosi da lei.
Clara si mette a sedere; ha la gola secca e un terribile mal di testa. "Trenzalore..." bisbiglia, ma il Dottore coglie quel nome e la sua postura si irrigidisce.
"Non dovresti pensarci. Ormai è passato più di un mese."
Clara sbadiglia. "Lo so, lo so... è solo... Dottore?"
Lui le sfiora la guancia con la mano e sospira, mentre le posa un bacio sulle labbra. "Prendiamoci una vacanza. Niente mondi da salvare, solo tu ed io." le propone, scostandosi un po'.
Clara si appoggia a lui e incrocia insieme le dita della loro mani. È stanca di quei sogni, del peso dei ricordi, di echi di vite mai realmente vissute.
"Una vacanza..." sussurra, mentre le palpebre le si fanno pesanti. "Sì, insieme... una vacanza..." concorda prima di addormentarsi, cullata tra le braccia del Dottore.
 
 



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Capitolo 20
*** Ologramma ***


Prompt: Server (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Flash Clara/Eleven + River. Buona lettura! ;P


 



#Ologramma

 
 
 
"È sparito!" esclama Clara. "Non riesco a credere che mi abbia lasciato in questo labirinto infinito di libri e scaffali." commenta esasperata, appoggiando le mani sui fianchi.
"È nell'ala ovest." la voce, dal suono leggermente metallico, la fa sobbalzare e lei si volta in un gesto automatico.
Stenta a pronunciare il nome dell'ologramma che si trova davanti, ora che conosce la verità sul suo conto.
"River Song." chiama con malinconia. Quando erano giunti alla Biblioteca, una parte di Clara aveva sperato di non doverla incontrare. Doveva essere stato anche il desiderio del Dottore, che era sparito a cercare ciò che gli serviva e aveva lasciato lì lei.
A fare da esca.
Non che fosse servito a molto. River sapeva dove si trovava il Dottore meglio delle vaghe idee di Clara.
"Clara... In che tipo di guaio si è cacciato questa volta?"
"Degli alieni minacciano di colpire la terra con un virus letale sconosciuto."
L'immagine di River sbiadisce qualche secondo per poi ricomparire. "Sono andata a salutarlo. Era nella sezione ovest. Dice che sta arrivando." la informa, facendole l'occhiolino.
"Ma parliamo di voi..." aggiunge River scuotendo la chioma riccioluta. "L'anello è suo o hai trovato un nuovo fidanzato?"
Clara si zittisce all'istante e le guance si colorano di rosso.
"Ah..." la voce olografica si affievolisce. "Capisco... bhe... mi inviterete alle nozze spero. Sai temevo che avesse intenzione di passare i prossimi mille anni da solo sul TARDIS. Conoscendolo avrebbe perso il poco senno che gli rimane."
"Oh, eccovi qui!" urla il Dottore, raggiungendole. "Ho fatto una scoperta straordinaria! Sapevate che le radici degli alberi gaia posseggono delle straordinarie doti..."
"Fa sempre così?" interviene River.
Clara sospira. "Oh, a volte è anche peggio. Credo sia notevolmente peggiorato dai tuoi tempi." le dice sorridendo.
L'ologramma si gira verso il Dottore, chiamandolo. "Ehi, dolcezza. Il diamante sull'anello proviene da Saturnian?"
Il Dottore si zittisce all'improvviso.
"Vedi Clara? La prossima volta che non la finisce più di parlare nominagli il sesso. Su di lui ha sempre un effetto calmante."
Ora Clara si domanda chi tra lei e il Dottore sia il più imbarazzato.
 




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Capitolo 21
*** Thor ***


Prompt: Il giorno di Thor (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Visto il prompt, un piccolo omaggio per l'uscita del film Thor: The Dark World!


#Thor
 
  
 
È novembre inoltrato e ormai nessuna foglia secca lambisce la strada. Stanno camminando per le vie di Londra da quasi trenta minuti, quando all'improvviso l'attenzione di Clara viene catturata da un poster cinematografico.
"Umani..." osserva il Dottore con bonaria rassegnazione. "Offritegli il tempo e lo spazio e rimarranno ugualmente attaccati a vecchie abitudini."
Al suo fianco, Clara segna qualcosa su un'agenda e la ripone nella borsa con fare soddisfatto.
Il Dottore scuota la testa e osserva la locandina con più attenzione. Il titolo del film è "Thor-The Dark World" e da come è rappresentato il protagonista, presume che le vicende facciano riferimenti alle antiche leggende sul Dio del Tuono.
"Non capisco perché stiamo perdendo tempo in questa piazza affollata. Se volevi conoscere Thor sarebbe bastato dirmelo." le fa notare il Dottore, compiaciuto di aver riottenuto per sé l'attenzione di Clara.
Lei alza lo sguardo e il Signore del Tempo si chiede come sia possibile che quegli occhi mostrino verso di lui una tale incondizionata fiducia.
"Tu conosci Thor? Questo Thor?" gli domanda Clara con insistenza, indicando prima se stessa e poi la locandina.
"Bhe... potrebbe essere un po' più basso, magar-"
"Andiamo al TARDIS!" esclama Clara senza permettergli di aggiungere altro.
 
 
"Quando parlavamo di somiglianza... Hai omesso qualche dettaglio, vero?"
"Ma, Clar-"
"Oh, zitto! Mi stai dicendo che questo flaccido alieno verde con antenne da farfalla è... Thor?"
"Clara! Potrebbe sentirti! Hai idea di quanto possano essere sensibili gli asgardiani?"
Clara rotea gli occhi al cielo e rivolge l'ennesimo sorriso di circostanza alla creatura che si trova davanti.
"Nel film è migliore." commenta lei.
Il Dottore si sistema il cravattino con fare ansioso. "Perché ha un fisico statuario, occhi azzurri e capelli biondi?" chiede.
Clara gli rivolge un'occhiataccia. "Esattamente." conferma.
"Bhe, ma... Ma... Io ho due cuori e ho... Ho il TARDIS!" esclama il Dottore.
"E sei terribilmente infantile." gli fa notare Clara. "Non ti vantavi di avere più di mille anni? Credevo che avessi superato la fase della gelosia." sorride lei con fare indolente.
Il Dottore le prende la mano con fare distratto, mentre l'alieno verde borbotta qualcosa.
"Oh, certo che no, Thor!" esclama il Signore del Tempo con fare sconvolto. "Oh, ma è ridicolo! No, questo è... questo è assurdo!" dichiara, agitando in aria le mani.
Clara inclina la testa di lato, chiedendosi di cosa i due stiano parlando.
Gli enormi occhi neri di Thor si socchiudono e lei fa un passo indietro, incapace di sostenere quello sguardo alieno.
"No!" grida il Dottore e Clara potrebbe giurare che si trova in imbarazzo. "Duecento anni che ci conosciamo e credi che io... Pff, è ridicolo!" sbuffa il gallyfreiano. "Come? Perché sono qui? Clara voleva conoscerti..."
"Ehy... aspetta un attimo..." mormora Clara, concentrandosi su Thor e la lingua che parla. "S-Sposati?" balbetta imbarazzata e incredula. "Dottore... ha detto che siamo... Dottore?" chiama guardandosi in giro.
Lo trova intento a correre verso il TARDIS, mentre Thor le rivolge una smorfia che Clara presume debba essere un ghigno compiaciuto.
"Ora capisco perché il pubblico preferisce Loki." dice tra sé, prima di partire alla rincorsa del Dottore.
Clara si domanda se obbligarlo a mangiare un soufflé ripieno di mele e yogurt potrebbe essere la giusta punizione per averla portata fin lì.
 
 
È un sorriso diabolico quello che regala al Dottore quando rientra nel TARDIS. "Mi è venuta in mente una nuova ricetta per i miei soufflé."
"Oh, davvero?" Il Signore del Tempo deglutisce e muove una leva della sua cabina. "Clara...?"
Lei si porta una mano al mento con fare pensieroso. "Vedrai saranno deliziosi." commenta con enfasi.
 
 

 
Nota1: Avete presente l’episodio in cui compare Eleven per la prima volta, vero? Quando Amy Pond gli propone ogni tipo di cibo immaginabile e lui alla fine mangia pesce con crema… Ho rivisto quei primi minuti dell’episodio e diciamo che mele e yogurt non erano proprio di suo gradimento xD
Nota2: Thor come alieno verde-grigio l’ho ripreso dal telefilm “Stargate-SG1”, dove Thor è appunto rappresentato come il classico alieno hollywoodiano.  Se non conoscete il telefilm ve lo consiglio caldamente, anche perché strutture e tematiche sono molto simili a DW!



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Capitolo 22
*** Scambio equivalente ***


Prompt: Correre (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Sabato è vicinooooo! Tutti su rai4 per lo speciale ;P
Il titolo è ripreso dall'idea centrale del manga/anime FullMetal Alchemist, secondo cui per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcosa che abbia il medesimo valore.


#Scambio equivalente
 
 
 
Tutto era cominciato su Alktos e, bhe, non si poteva certo dire che le cose fossero proseguite nei migliori dei modi. Non che in genere le loro avventure assumessero una sfumatura positiva, ma per una volta Clara aveva sperato di potersi gustare le vacanze.
L'attimo prima si godeva la spiaggia e il sole del Mare Centrale, quello successivo si ritrovava a scappare da un qualche vecchio nemico del Dottore.
Non che correre le dispiacesse; la corsa la faceva sentire viva e Clara doveva ammettere che la stretta del Dottore sulla sua mano era piacevole.
"Non guardarti indietro!" le ordina il Dottore.
"Perché?" replica Clara, urlando a squarciagola.
Non è mai stata molto brava ad obbedire, nemmeno da bambina quando sua madre le diceva di sistemare la camera in disordine e il risultato era più caos di prima. Clara si volta e ciò che vede le fa emettere un verso disarticolato e correre più velocemente.
"Muoviti!" Questa volta è lei a spronare il Dottore, perché non ha proprio intenzione di finire in quella sottospecie di tempesta di sabbia. Se proprio deve morire preferisce farlo nel TARDIS mentre osserva l'esplosione di un qualche pianeta sconosciuto.
"Ti avevo detto di non voltarti!" è l'esclamazione del Signore del Tempo.
"Trova una soluzione e in fretta! Fallo o giuro che il mio fantasma ti perseguiterà per il resto della tua lunga vita!"
Il TARDIS è una macchia indistinta davanti a loro e Clara sente di non essere mai stata tanto contenta di vederlo come in quel momento.
"Ahh...ok, esiste un dieci per cento di probabilità e-"
"Dottore!"
 
 
Atterrano nel TARDIS a faccia in giù; una massa aggrovigliata di arti e vestiti.
"Clara dobbia-"
Le parole del Dottore sono zittite dalle labbra di lei; un bacio frenetico e possessivo.
"Oh, bhe... oh..." balbetta il Dottore. "Inaspettato."
"Me lo dovevi. Ho inseguito un uomo per mille anni nel tempo… Direi che un bacio è un pagamento equo!"
Clara pensa che non poteva trovare una scusa più patetica di quella, ma il Dottore non sembra fare molto caso alle sue parole.
"Per tutte le Stelle! Era solo un bacio!" dice allora, roteando gli occhi al cielo.
 
 

 
 
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Capitolo 23
*** Loro non amano i finali ***


Prompt: Fine (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Angst T.T Sì, perché io vedo la clip dello speciale natalizio in cui Clara presenta il Dottore come "il mio ragazzo" e mi deprimo xD Prima fangirlo come una matta, poi penso all'addio di Matt e T.T ... Quindi angst xD

Il titolo è terribile, chiedo perdono ù.ù



#Loro non amano i finali
 
 
 
Clara ama leggere.
Ogni libro è un'avventura diversa, unica, meravigliosa. Un po' come viaggiare insieme al Dottore. Non si sa mai cosa potrebbe accadere se non scoprendolo insieme a lui.
Ed è fantastico, anche quando entrambi possono sentire il fiato della morte sul collo, perché in fondo sono insieme e il Dottore non ha mai dubbi sulla buona riuscita dei suoi piani.
 
Lui non ama i finali.
È stata River a dirglielo, a Trenzalore, e lei non ha mai capito fino in fondo il significato di quelle parole. Non ci ha dato peso. Chi poteva odiare i finali?
Perfino quelli dei libri, per quanto tristi e assurdi, o perfetti, erano ciò che davano un senso a tutti i problemi affrontati in precedenza dai protagonisti.
Senza un finale... aveva senso scrivere un romanzo?
Clara è convinta che non scoprirà mai il motivo per cui il Dottore li detesta, ma si sbaglia.
 
Lo capisce nel giorno peggiore di tutti...
Quando una luce dorata avvolge la figura del Dottore, il suo Dottore, e di lui non rimane che il ricordo... e un altro corpo.
Dopotutto, i suoi piani sono falliti e per salvarla lui ha deciso di sacrificarsi.
Clara cerca di convincersi che non ha importanza. Lei ha visto tutti i suoi "io" precedenti e ciò che ama, in fondo, è la sua anima non un volto.
Quel nuovo Dottore è simile ad un eco, come le centinaia di copie sparse nel tempo e nello spazio di se stessa.
È il Dottore, ma al tempo stesso non lo è.
 
Lui non ama i finali.
Nemmeno Clara è più convinta di amarli.
Ha sempre sperato in una fine diversa, per lui, per loro.
Ma ora non c'è più tempo; è sfuggito prima ancora di poterlo afferrare.
 




Nota1: e nemmeno io amerò il finale nello speciale natalizio LOL  Detto questo, spero che la flash vi sia piaciuta<3
Nota2: Ho scritto una breve oneshot, sempre Clara/Eleven che potete leggere: QUI

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Capitolo 24
*** Un'emergenza ***


Prompt: Che ci fai lì? (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: I primi capitoli della raccolta le hanno fatto guadagnare il quinto posto nel contest:
"E tu su quale nave salperesti?"



#Un’emergenza
 
 

È seduta nel giardino, sotto un frassino, e osserva le stelle con malinconia. Il vento che le soffia nei capelli è gelido, ma a Clara non importa e si domanda se anche la giovane Amelia Pond abbia provato quel senso di frustrazione e attesa, quando attendeva che il suo dottore stropicciato tornasse a prenderla.
Clara ricorda di aver incontrato Amy nel manicomio dei Dalek e conosce il resto della sua storia grazie alle parole del Dottore. Ogni volta che il Dottore nomina i Pond il suo sguardo si fa distante e lei avverte un'inopportuna ondata di gelosia sommergerle il petto.
Non dovrebbe temere i morti, ma quando chiude gli occhi è lo spettro di una donna a tormentarla, non più le lande deserte di Trenzalore.
River Song.
Parlare di lei con il Dottore è quasi un tabù, un nome che sarebbe meglio non pronunciare.
Clara si avvolge meglio la coperta intorno alle spalle e stringe i pugni con rabbia.
Segreti.
Clara non vorrebbe averne con lui e nemmeno desidera che il Dottore ne abbia con lei -non dopo tutto quello che è accaduto- ma teme che questo sogno non si avvererà mai.
"Che ci fai lì, Clara?" la voce del Dottore ha una sfumatura di apprensione e la raggiunge immediatamente, scannerizzandola con il cacciavite sonico. "Ti sta salendo la febbre." la rimprovera, poggiando una mano sulla sua fronte.
"Quando ti ho detto che ti avrei riportata a casa per permetterti di guarire dall'influenza, credevo fosse sottinteso che avresti dovuto rimanere dentro. Magari nel tuo letto, con una tazza di the, qualche biscotto... la televisione accesa..." commenta, passandosi una mano tra i capelli.
Clara soffoca un colpo di tosse e alza le spalle. Come dovrebbe spiegargli che guarda le stelle perché osservarle la fa sentire più vicino a lui?
Se deve essere sincera è felice di sapere che il Dottore è preoccupato per lei. "È tu che ci fai qui?" gli chiede sorridente, ignorando una fitta alla gola. "Non avevi detto che dovevi fare qualcosa su Venere e che saresti tornato tra cinque giorni?"
Il Dottore borbotta qualcosa che Clara non capisce e la aiuta ad alzarsi con gesti fin troppo premurosi. "Andiamo in casa prima che tu ti prenda una polmonite." dichiara.
"Dottore?" lo chiama Clara.
"Hm?" replica lui, pensieroso.
"Non hai risposto alla mia domanda." gli fa notare lei.
"C'è stata un'altra emergenza."





Nota1: Non sono psicologicamente pronta per affrontare il Natale con la rigenerazione di Eleven T.T
Nota2: Vi ricordo che ho scritto una breve oneshot, sempre Clara/Eleven che potete leggere: QUI

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Capitolo 25
*** Interfaccia vocale ***


Prompt: Cervellone (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Cioè: guardate questa immagine dello speciale! QUI Altro che spirito natalizio, io sono in spirito Whouffle, con molto angst (T_____T), ma Whouffle! E oggi ho fatto pure un esame e credo proprio si andato bene, quindi festeggiamo!<3


 
#Interfaccia vocale
 
 

"Amy Pond?" domanda Clara, alla bambina dai capelli rossi che la sta fissando dalla sala comando del TARDIS.
"Non sono Amelia Pond, sono un'interfaccia vocale."
"Che cosa stai facendo?"
"Amy?" interviene il dottore.
"Non sono Amelia Pond, sono un'interfaccia vocale." ripete l'ologramma.
Clara incrocia le braccia sul petto e sbuffa contrariata. "La tua Sexy deve avere qualche problema." commenta. "Ma questo si era capito da molto tempo." bisbiglia tra sé, ricordando l'antipatia che la cabina blu non ha mai nascosto nei suoi confronti. E dire che è stata proprio lei, su Gallifrey, a consigliarla all'ultimo Signore del Tempo.
"Clara!" esclama il Dottore, quasi scandalizzato. "Così offenderai Amy!"
L'ologramma si volta verso di lui con lo sguardo assente e l'espressione neutra. "Non sono Amelia Pond, sono un'inter-"
"Un'interfaccia vocale, sì, lo abbiamo capito." interviene Clara, nascondendo uno sbadiglio con la mano. "Ho sonno, pensi di riuscire a ri... sol-ve-re..." inciampa nelle sue stesse parole, osservando sconsolata il Dottore mentre cerca di abbracciare la bambina.
"A volte penso che ti comporti volutamente da stupido solo per irritarmi." gli comunica, voltandogli le spalle.
"Ma Clara! Io-"
"Silenzio sapientone!" lo ferma lei. "Io vado a dormire, tu cerca di riparare il guasto del TARDIS. E cerca di fare piano. L''ultima volta che hai lavorato dietro alla console hai fatto tanto rumore da..."
Ma il Dottore sembra ignorarla, mentre accarezza con fare consolatorio i comandi del TARDIS. "Per tutte le stelle!" conclude Clara, roteando gli occhi al cielo.

 



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Capitolo 26
*** Solo un piccolo guasto ***


Prompt: Musica (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Sono in crisi! T____T Matt è andato, forever T.T Ho amato vederlo recitare, ma Moffat dovrebbe fumare meno erba allucinogena xD La trama faceva acqua da ogni parte, ma ci sono parti che hanno distrutto il mio povero cuore di fangirl T__T
Whouffle<3 Quindi, avevo bisogno di fluff ed è uscita questa flash! Auguri a tutti per il nuovo anno! :D

 




#Solo un piccolo guasto
 
 
 
È stata la musica della nave a condurlo da lei e il Dottore non ha mai provato tanto sollievo come in quel preciso momento.
Clara è viva, ammanettata ai tubi di una nave che sta per esplodere, ma viva. Hanno un margine di fuga di... quanto? Cinque minuti? Non c'è assolutamente alcun motivo per cui lui debba essere preoccupato...
"Clara!" esclama, liberandola con il cacciavite sonico. "Non è il momento adatto per svenire!" grida, sollevandola di peso e cercando di trovare la strada più rapida per tornare al TARDIS.
Nei corridoi dell'astronave la temperatura è salita a livelli insopportabili e attorno a lui il vapore è così denso da sembrare nebbia.
Il conto alla rovescia della voce elettronica gli ricorda che mancano poco più di tre minuti all'autodistruzione, ma a parte questo...
Poteva andare peggio, riflette mentre sonicizza uno sportello metallico e prosegue con più velocità.
C'è persino la musica di Mozart in sottofondo e Clara non saprà mai fino a che punto ha rischiato di venire carbonizzata su una nave aliena.
Oh, se lo sapesse... Di certo lo costringerebbe a mangiare quei terribili soufflé per il resto della sua lunga vita; un'esperienza che preferirebbe evitare.
"10, 9, 8..."
Clara si agita e il Dottore spalanca con forza la porta del TARDIS.
"7, 6... autodistruzione imminente. Autodistruzione imminente." recita il computer di bordo.
"Dottore! Cos-"
"Non adesso, Clara!" replica lui, impostando nuove coordinate spazio-temporali sulla console del TARDIS. "Eeeh... sì! Sì! Siamo salvi!" esclama con sollievo, prima di gettare una lunga occhiata alla sua compagna di avventure.
"Dottore!" lo richiama lei con insistenza, incrociando le braccia sul petto. "Quella nave stava esplodendo?"
"Naah... Aveva solo un... piccolo, sì, un piccolo guasto." borbotta. "Ma... ma, ma siamo salvi!" aggiunge, sistemandosi il papillon con fare nervoso.
Clara emette un sospiro sconsolato. "Quindi stava esplodendo." dice rassegnata. "La prossima volta potresti cercare di capire quando saliamo su un velivolo alla deriva, pronto per l'autodistruzione, e evitarlo? La bambina non lo sopporta." gli comunica, sfiorandosi il ventre arrotondato. "Sarà una piccola peste." commenta.
"Come me." interviene il Dottore, sorridendole.
 
 


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Capitolo 27
*** Vivere la storia ***


Prompt: Storia (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note:
Fangst: fluff+angst. Perché adoro questo genere e Doctor Who è pieno di fangst, più angst che fluff, ma... dettagli xD
In un qualche episodio Clara dice di non amare la storia, ma non ricordo quale sia. Sorry! 


 
#Vivere la storia
 
 
 
Clara non ha mai amato la storia: troppe guerre e troppo sangue.
Per questo, ora che la storia può viverla, Clara la trova ancora più spaventosa.
 
Clara si aggrappa con entrambe le mani al collo del suo cavallo, pregando che la smetta di correre nel bel mezzo di una battaglia tra l'esercito inglese e quello americano.
Vivere in prima persona gli ultimi eventi della rivoluzione americana è stata una pessima idea. Avrebbe dovuto immaginarlo che il Dottore non l'avrebbe semplicemente portata a vedere la firma sulla Dichiarazione di Indipendenza.
Il cavallo nitrisce, si impenna, e Clara cade al suolo mentre i suoi occhi scorgono con orrore il foro di un proiettile che ha colpito il suo animale.
Quel rosso, quel sangue, è un colore troppo reale, troppo spaventoso, e Clara striscia sul terreno con disperazione, cercano un riparo dove né inglesi né americani la possano trovare.
 
Clara non ha idea di quanto ha pianto, invocando l'aiuto del Dottore. È sola, rannicchiata in una caverna piena di pipistrelli e nei suoi deliri crede di capire perché non ha mai amato i film di Batman.
"State zitti, stupidi topi volanti!" grida, alzando la testa alla parete di roccia.
Ma i pipistrelli sono perfettamente immobili, silenziosi, ed è con gioia e sgomento che Clara si volta e scopre che il Dottore l'ha appena trovata.
Non ricorda chi dei due ha mosso i primi passi, ma quando si ritrova nell'abbraccio del Dottore il mondo le appare improvvisamente migliore.
"Ti odio." gli sussurra all'orecchio. "Non farlo mai più. Non lasciarmi sola un'altra volta!" esclama Clara, prendendolo a pugni sul petto. "Ti odio..."
"Clara..."
"Ero terrorizzata. Hanno sparato al mio cavallo e c'era così tanto sangue... e..." Un singhiozzo le impedisce di dire altro e solo di sfuggita si rende conto che il Dottore le sta sussurrando qualcosa all'orecchio.
"Che lingua è?" gli domanda esausta, quando perfino piangere è diventato uno sforzo troppo faticoso.
"Gallifreyano. È da molto tempo che non lo parlavo." le risponde il Dottore, consolandola con l'ennesima carezza. "Quando il tuo cavallo è scappato nel pieno della battaglia ero terrorizzato, Clara. Credevo di averti persa. E penso che uno dei miei cuori abbia smesso di battere."
Lei non risponde e il Dottore la stringe a sé, trasportandola all'esterno della grotta. "Chiudi gli occhi." le dice con gentilezza e Clara obbedisce, perché ha visto il sangue che macchia il terreno e sa che non appartiene ad un cavallo.
"Portami al TARDIS."
A casa, pensa, ma non lo dice a parole. In fondo, crede che lui lo sappia e non c'è alcun bisogno di sottolineare l'ovvio.
 



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Capitolo 28
*** Ritratti e... ritratti ***


Prompt: Perdersi in biblioteca (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Sappiate che l'università uccide la parte del mio cervello creativa ù_ù
 


 
#Ritratti e... ritratti
 
 
 
Era facile perdersi nel TARDIS. Clara lo aveva capito fin troppo bene quando la settimana prima si era ritrovata a girovagare per ore in un garage con macchine e velivoli di ogni tipo e poi in una serra dalle piante più strane.
Alla fine, esasperata, aveva cominciato ad urlare e a dire cose ben poche carine al TARDIS che si era deciso a rivelarle l'uscita.
"Questa nave mi odia."
"Oh, le piace solo divertirsi." era stato il commento -ben poco partecipe- del Dottore.
 
 
"Persa. Di nuovo." Clara sbuffa, contrariata dalla situazione e si guarda in giro.
Si trova nella biblioteca e ovunque, attorno a lei, non vede altro che scaffali e scaffali di libri.
"Ti ricordi, vero, che sono stata io a farti scegliere dal Dottore?" grida al TARDIS, ottenendo in cambio solo silenzio.
Clara afferra il primo libro che le capita sottomano, non prestando molta attenzione alle parole che scorrono sotto le sue dita. Solo in un secondo momento si rende conto che l'autrice è Amelia Pond e che quel romanzo è la cronaca di quanto è accaduto ai precedenti compagni del Dottore.
Non è certa di poterlo -di volerlo- leggere così lo ripone dove l'ha trovato e prosegue nel tentativo di trovare un'uscita.
Clara nota che ci sono libri di ogni tipo: vecchi e ammuffiti, sottili e impolverati, recenti e antichi.
E poi la trova. C'è una tela, coperta da uno straccio bianco, e Clara sfiora i contorni della cornice dorata. Non ci mette molto per decidere che vuole sapere che tipo di dipinto è custodito lì. Si chiede se troverà un Picasso, un Van Gogh, o uno sconosciuto artista del futuro.
Così la mano si sposta verso l'alto e con una mossa decisa Clara libera la tela dallo straccio che la copre.
 
 
C'è un viso gemello al suo in quel dipinto dai colori delicati e dal tratto deciso.
E Clara non può fare a meno di sfiorarne i contorni e di piangere in silenzio per quell'opera che testimonia un passato perduto.
Si domanda che fine farà quella tela se un giorno lei sarà costretta ad abbandonare il Dottore. Rimarrà solo un cimelio, nascosto tra libri polverosi?
Il diario di River Song è custodito su una mensola, sotto una lastra di vetro, e il suo ritratto?
Il rumore di una porta cigolante alle sue spalle la fa sobbalzare, ma prima che possa voltarsi si ritrova con la schiena appoggiata al petto del Dottore.
"Alla fine il TARDIS è riuscito a mostrartela." mormora pensieroso.
"Cosa vuoi dire?" gli chiede lei, spostando la testa all'indietro per guardare la sua espressione.
"La mia Clara... il TARDIS cercava di spingerti a trovare questa tela. La mia vecchia cabina blu... Tu pensavi che si divertisse a farti smarrire la strada, ma-"
"Dottore... Perché non volevi che trovassi il dipinto?" lo interrompe.
"Paura, immagino. Tutto deve finire Clara, prima o poi. Quel ritratto mi ricorda qualcosa che è finito."
"Ma qualcosa è anche cominciato." obietta lei. "Per quanto tempo mi hai atteso?"
Clara lo sente sospirare. "Un anno, dopo la morte del tuo eco nella Londra Vittoriana, durante il quale ho cercato di mettere a frutto le mie doti di artista -con scarsi risultati devo ammettere."
A Clara sfugge una risata e non riesce a smettere fino a quando il Dottore si allontana con lo sguardo corrucciato.
"Dovresti provare a farmi un altro ritratto." gli propone, alzando la mano in un gesto vago. "Con la modella presente." aggiunge.
Lui sembra imbarazzato e Clara sospira come se si trovasse di fronte ad un bambino. "Oh, andiamo..."
La ragazza impossibile rotea gli occhi al soffitto, poi il suo sguardo si posa su un modellino altamente realistico del Titanic che sta studiando anche il Dottore. Gli ha mostrato il film qualche sera prima, sopportandolo con pazienza mentre le spiegava ogni trenta secondi la "vera storia" del transatlantico, che ovviamente prevedeva il suo intervento e quello di una qualche razza aliena.
"Tu!" esclama Clara, colta da un'illuminazione. "Non avrai pensato a quel tipo di ritratto, vero?"
 



Note finali: Non amo particolarmente il film "Titanic" ma credo che tutti l'abbiano visto una volta nella vita, motivo per cui credo sappiate che Jack ad un certo punto ritrae Rose nuda! Hai capito il Dottore! :D


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Capitolo 29
*** Ragazza impossibile ***


Prompt: Ragazza impossibile (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Ispirazione fulminante LOL *rotola via*

 


#Ragazza impossibile


 
 
Clara sfiora la superficie della lapide con fare quasi assente, distratto.
"Da bambina, quando ero triste, mi nascondevo sempre qui. I ragazzi della scuola mi prendevano sempre in giro. Dicevano che ero strana..." spiega, alzandosi in piedi.
"Eri speciale." la corregge il Dottore, che non sopporta ricordare il giorno in cui ha visto l'eco della Clara vittoriana venire sepolta lì. "Sei speciale, ragazza impossibile." aggiunge.
Clara accenna ad un sorriso e scuote la testa. "Quando venivo qui e immaginavo i luoghi che avrei visitato una volta cresciuta, mi sentivo protetta. Poi mia madre è morta e ho cominciato ad evitare i cimiteri."
Si domanda se in questo momento, come lei, il Dottore stia pensando a Trenzalore; un'infinita distesa di lapidi e una gigantesca cabina blu in cima ad una collina.
"Brutti posti, i cimiteri... non mi è chiaro il motivo per cui siano tanti amati nei racconti del mistero. Insomma, sì, sono misteriosi, ma... Oh, lasciamo perdere." commenta il Dottore con fare assente.
"È strano, decisamente strano, sapere che qua sotto è stata sepolta un'altra Clara, qualcuno di identico a me in tutto e per tutto."
"Ma sei tu, Clara. L'unica e sola." afferma lui, prima di voltarsi imbarazzato.
Lei lo insegue sorridente, libera della malinconia che l'ha presa un attimo prima. "Eri presente al mio funerale?" gli chiede, perché in qualche modo il pensiero la tranquillizza.
"C'ero." si limita a borbottare il Dottore, spalancando la porta del Tardis.
"E ci sarai al mio matrimonio?"
Lui si ferma di botto, si volta e osserva l'anello che Clara porta al dito. "Lo spero bene!" esclama offeso. "Hai intenzione di trovare un altro sposo?"




 
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Capitolo 30
*** Un mercoledì senza alieni ***


Prompt: Piscina (offerto gentilmente da kuma_cla)
Note: Ispirazione fulminante LOL *rotola via*

 

#Un mercoledì senza alieni




Il Dottore era arrivato puntuale quel mercoledì di dicembre, ansioso di incontrare Clara per portarla a fare un giro su Saturno. Si era presentato alla porta di casa Maitland con un sorriso entusiasta sul volto e il cacciavite sonico in mano.
Quando però si era allungato per suonare il campanello, la porta si era aperta con un gran fracasso e ne erano usciti i due fratelli Maitland, avvolti in sciarpe e giacche pesanti.
 
 
"Ehy, Clara!" aveva strillato Artie "C'è il tuo ragazzo!"
"Ah... Eh... Artie, veramente non s-" balbettò il Dottore
"Clara!" il grido disperato di Angie aveva messo in allerta il Dottore che si era precipitato in casa, puntando il cacciavite sonico, quasi fosse stato una pistola.
"Ma ti ho detto che non sono capace! Mi vergogno ad andare lì! Mi prenderanno tutti in giro!" stava dicendo la ragazzina, stringendo tra le mani un paio di pattini.
"E infatti non andremo al palaghiaccio!" Clara emerse dal soggiorno, puntando lo sguardo prima su Angie e poi su di lui. "Finalmente!" esclamò, avvicinandosi. "Credevo che non arrivassi più! Devi aiutarmi." disse con una tale serietà che il Dottore rimase perplesso. "E smettila di puntare in aria quel cacciavite!" lo rimproverò lei, scuotendo la testa.
"Ma Clara..." piagnucolò il signore del tempo.
"Ti ho ingaggiato per una missione speciale!" affermò Clara, superando i bambini, fermi sulla soglia di casa, e avviandosi lungo il vialetto ghiacciato.
Il Dottore annuì, sistemò il cravattino e la inseguì verso le porte spalancate del Tardis. "Te ne sei accorta anche tu, vero? Lo sapevo che stava accadendo qualcosa tra le mura del Big Bang!" esclamò euforico.
"Ma quali minacce aliene!" gridò Clara, mentre Angie e Artie lo superavano correndo. "Ora noi ci chiudiamo nel Tardis e non ne usciamo per almeno due ore!"
Il Dottore non le fece notare quanto quella frase potesse essere fraintesa.
"Non in quel senso!" si affrettò ad urlare lei.
 
 
"Ma è la mia piscina!" si lamentò a gran voce il Dottore, sfidando lo sguardo omicida di Clara e i bambini. "E voi volete, voi volete..." La Tardis emise un suono di solidarietà.
"Se non usi quel tuo dannato cacciavite giuro che, che-"
"Cosa?"
Clara alzò le braccia al cielo. "Ti abbraccio!"
Il Dottore la guardò inorridito. Doveva apparire come un bambino che si rifiuta di baciare i nonni sulla guancia il giorno di Natale. Ma l'abbraccio... Era così, così... No, niente abbracci, niente baci e assolutamente nessun tipo di contatto fisico!
"E va bene!" si arrese con un tono che sapeva di sconfitta.
 
 
Era stato così che la sua piscina si era trasformata in una gigantesca pista da pattinaggio e Angie aveva imparato a pattinare.
Alla fine, anche lui aveva beneficiato del cambiamento e alla conclusione di quel mercoledì il Dottore si era ritrovato più esausto di tutti gli altri passati in giro per l'universo.
Angie e Artie erano tornati a casa per la cena e Clara era stata l'unica a rimanere.
A quel punto il Dottore si era tolto i pattini e aveva modificato nuovamente la piscina affinché assomigliasse ad una sorgente termale.
Clara era stata la prima ad immergersi e anche se lui non lo avrebbe mai ammesso -sì, era rimasto a fissarla mentre si crogiolava nell'acqua bollente con il costume a due pezzi- pensò che si trovasse di fronte una ragazza davvero carina, impossibile.
Involontariamente, il Dottore arrossì.
"Se continui a fissarmi così..." lo prese in giro Clara. "...credo che presto dovrò controllarti la febbre."
E lui non le disse che da lei si sarebbe fatto controllare qualsiasi cosa. Bhe, ripensandoci, forse non proprio tutto.





 

Note: Ed eccoci alla fine! Per ora la raccolta si conclude qui, visto che il numero 30 mi piace. xD Tornerò sicuramente nel fandom e deciderò se inaugurare una nuova raccolta o continuare questa... staremo a vedere! Buona estate a tutti! <3<3<3

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