Faceva molto freddo, Death city era ricoperta da un soffice manto di neve.
*Toc toc*...
“Signorino...?”
“...”
Un ragazzino dai capelli nero pece osservava quello spettacolo dalla sua finestra, nel grande palazzo del sommo Shinigami.
Osservava quel bianco strato di neve posata lievemente sul giardino.
“Che schifo...” pensò osservando il manto bianco e toccandosi una ciocca di capelli. In mezzo a quei fili nero corvini, erano iniziate a spuntare delle macchie bianche che giorno per giorno avevano iniziato ad allungarsi orizzontalmente.
*Toc toc*
“Signorino, le ho portato la colazione, posso entrare?”
“...”
“Signorino tutto ben...”
“Piantala! Lascia tutto lì fuori, ci penso io a prendere quella roba!”
“...”
“Non voglio vedere nessuno. E ora scusami, ma ti pregherei di andartene.”
Osservava la propria immagine riflessa allo specchio...
“Che schifo...”
Il forte lamento spezzava il silenzio in una delle stanze del palazzo del sommo Shinigami.
Un bimbo, adagiato nella culla, continuava a piangere forte agitando le braccia verso l'alto. Verso quella grande figura scura con un'inquietante maschera da scheletro e dai contorni frastagliati.
Lo Shinigami fece per avvicinare la mano, ma la ritrasse all'istante.
Era così piccolo e... fragile...
E se gli avesse fatto del male con quei lunghi artigli neri?
Se fosse lui, con il suo aspetto, a spaventarlo e a farlo piangere...? Lui, così diverso dalla creatura che gli stava di fronte...
“ Kid...”
Si rese conto in quel momento di quanto la sua voce, forte e minacciosa avesse cambiato tono, per la prima volta, nominando il nome del i figlio...
Che fosse lui, il suo primogenito, il giusto motivo per cambiare la propria reputazione?
Toc toc *
“Chi è?”
“Sono io Kid... posso entrare...?”
“ Si padre...”
“Non c'è motivo di essere sempre così formale, Kid...”
Il ragazzino continuò a fissare il proprio riflesso allo specchio. Dietro di se, il proprio padre...
Perché non poteva somigliargli...
Perché non poteva essere anche lui così...
Perfetto?
Padre e figlio, senza saperlo, si stavano ponendo la stessa domanda
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