Competizione.

di AgelessIce
(/viewuser.php?uid=153375)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lei era bella. Semplicemente bella. ~ Lucy ***
Capitolo 2: *** Attenzione ~ Levy ***
Capitolo 3: *** Folgorante frustrazione. ~Lisanna ***



Capitolo 1
*** Lei era bella. Semplicemente bella. ~ Lucy ***


Lei era bella. Semplicemente bella.


Era un semplice concorso, quello. Un modo per passare il tempo, divertirsi, e guadagnare senza sforzo.
Fairy Tail aveva bisogno di rimettersi in sesto, dopo tutto. Avevano dimostrato la loro forza, la loro grandezza, ed ora dovevano ricostruire le cose esattamente da dove le avevano lasciate.
Quale idea migliore, del fruttuoso e già testato concorso di bellezza femminile tra le maghe della gilda? Gli uomini di tutta Fiore erano ben disposti a pagare la modica cifra del biglietto, per assistere a quella gara particolare. In fondo Fairy Tail di ragazze niente male ne aveva in abbondanza.

"Ed è con vero piacere, che vi presento la prima concorrente di quest'anno: Lucy Heartfilia!"

Non appena sente pronunciare il suo nome, la bionda ha un fremito.

Era la seconda volta che partecipava a qualcosa del genere, ed era indubbiamente emozionata.
Non che dubitasse del suo aspetto, ovviamente. Sapeva di avere ottime speranze di vittoria.
Lei era bella. Alta, bionda, dal volto di porcellana e con le forme giuste. Era davvero, davvero bella.
Eppure, esibirsi con quel costumino striminzito non le sembrava facile come la prima volta. Improvvisamente provava imbarazzo. C'erano anche gli occhi di quel ragazzo, tra il pubblico. Cosa sarebbe successo, se non l'avesse apprezzata?
Con un profondo respiro, muove i primi passi verso il palco.
Non si meraviglia del boato con cui viene accolta, non si sdegna per i complimenti poco aggraziati che riceve.
Sorride, facendo ben attenzione a mostrare il seno prorompete, sfilando il mazzetto di chiavi dalla giarrettiera che porta alla gamba destra.
Non ha dubbi sulla scelta. Virgo è l'unica che potrebbe assecondarla senza morire di vergogna. Evoca il suo spirito, allora, che le appare accanto in un costume da cameriera, diverso dal solito, più accattivante.
Si esibisce in un veloce inchino, mormorando un "Qual'è la mia punizione, signora?" suadente, prima di essere ricacciata nel mondo degli spiriti, accompagnata da un gran numero di fischi ed apprezzamenti.

Il sorriso sulle labbra rosee della concorrente si amplia, mentre con un gesto calcolato e sensuale della mano si ravviva i capelli. Non lo cerca, con lo sguardo. Sa che è lì, sa che i suoi occhi sono puntati su di lei, li sente, ma non lo cerca. Non ne ha il coraggio.
Si limita ad una leggera riverenza, per poi fare un giro volontariamente lento su sé stessa, e tornare dietro le quinte.

"Un bell'applauso per questa splendida concorrente! Ma non c'è bisogno che ve lo dica, vero?"
Esclama, divertito, lo speaker, osservando il pubblico numeroso e soddisfatto.
"Morite dalla voglia di conoscere la prossima partecipante, giusto? Non sono solo io?"
Chiede, retorcamente, per poi fare un leggero inchino, pronunciando il nome della ragazza.
Ma a quel punto Loki ha già smesso di ascoltare. Non ha alcun interesse, nelle altre. Non più. La sua dea dagli occhi caldi e luminosi è più che sufficiente.
Perché è bella, Lucy, indubbiamente. Ma non è per questo che è l'unica su cui i suoi occhi si posano, oramai. Ci sono tante, tantissime, donne belle. Anche più di lei.
Lei però è diversa. Perché i suoi occhi non sono solo belli. Non traspirano solo la frivolezza che tutti si ostinano ad affibbiarle.
Perché lei non è solo un corpo attraente. Non è solo l'ennesima bionda con poco cervello.
E lui lo sa, questo. Le deve la sua stessa vita.
La sua bellezza non si limita a quello. Lei è semplicemente bella, in tutta la sua interezza, in tutta la sua persona, in tutto il suo essere.



 



Salve a tutti!
Non so perché ho cominciato da Lucy, che è il personaggio che meno mi piace di tutta FT, ma vabbè, dovevo pur cominciare da qualche parte xD
Spero non faccia troppo schifo, ed al prossimo aggiornamento!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Attenzione ~ Levy ***


Attenzione

-Gajeel POV-

Una gara di bellezza.
Andiamo, che stronzata è questa?
Siamo maghi, qui a Fairy Tail. 
I maghi non fanno questo genere di cose. I maghi combattono.
Quelle che sculettano su una passerella non sono altro che povere sfigate che muoiono dalla voglia di mettersi in mostra. E poi magari si lamentano se qualcuno commenta in modo... come direbbe quel topo di biblioteca? "Poco aggraziato".
Un piatto di ferraglia è decisamente più interessante, della reputazione della gilda che va a puttane. 
Ed è ridicolo, come per trovare un posto tranquillo,  nella mia gilda, io abbia dovuto spintonare decine di coglioni.
Tutti accalcati sotto quel palco. Tutti a sbavare sulle grazie delle ragazze.
Che idiozia.

"Fossi in te, alzerei la testa dal piatto e punterei lo sguardo al palco."

Osservo Lily con un sopracciglio alzato, per un istante, prima di fare come dice.
Lily non è come gli altri gatti, non è stupido. Quello che dice, di solito, ha un senso. Anche se questo non intendo dirglielo.

"Guarda dietro il presentatore, tra i panneggi del sipario."

Continua, senza guardarmi.
Ed è allora, che la noto.
Quel genio di un gamberetto, si è fatta immischiare in una cosa del genere.
Eppure... Eppure lei non sembra stupida e sfigata come le altre. 
Mentre cerca di sbirciare tra le tende, senza farsi notare -anche se con scarso successo-, ha sul viso quella sua espressione adorabile. 
Quella che manda in tilt il cervello. 
Davvero un'ottima strategia, la sua. Confondere l'avversario, per chi è minuto come lei, è sempre l'ideale.
Anche se è meno divertente del fare a cazzotti.

"Ed ecco l'adorabile divoratrice di libri della gilda. Vi sfido a resistere alla sua dolcezza, gente! Ecco a voi, Levy McGarden!"

Arrossisce, lei, sparendo di nuovo dietro quella grande tenda rossa. 
E so benissimo, nonostante io non possa vederla, che adesso ha chiuso gli occhi, concentrandosi sul tentare di regolarizzare il respiro. Starà stringendo il bordo del vestito, fino a far sbiancare le nocche, probabilmente.
E quando l'applauso si spegne, e nella platea si diffonde un fastidioso brusio, causato dalla sua incertezza a mostrarsi, ecco che muove pochi piccoli passi, raggiungendo il centro del palco lentamente.
Ha un vestito diverso, dal solito. E questo non l'avevo notato.
Uno di quelli scomodi, con cui non potresti prendere a calci nessuno. Nemmeno Salamander. 
Sorride, radiosa, con un lievo rossore sulle gote, prima di scoppiare in una flebile risata cristallina. Lo fa sempre, quando è in imbarazzo.

"Ehi, ma dove sono le tette? Questa chi l'ha fatta salire, sul palco?"
Una voce irritante, roca.
Il tono strafottente ed ironico del solito coglione di turno. Il tipo di persona con cui avevo a che fare quotidianamente, a Phantom. Il tipo di persona che non mi stanco mai di pestare.

"E poi guardala. Sembra un microbo."

Punto gli occhi sull'idiota che, imperterrito, continua a dire boiate. E godo terribilmente, come non accadeva da tempo, quando lo noto fremere sotto il mio sguardo. Come una preda braccata.
Però il divertimento dura poco. Neanche il tempo di un battito di ciglia, e quel tizio si ritrova con il cranio leggermente sanguinante e gli occhi sbarrati. 
Sparisce velocemente, poi. Mi basta emettere un suono simile ad un ringhio.

Io solo posso prendermi gioco del gamberetto. Nessun'altro.

~~

 


"Gajeel, accidenti, dovevi proprio fare tutto quel casino nel bel mezzo della mia esibizione?"
Chiede, gonfiando le guance e portandosi i pugni chiusi ai fianchi.

"Si, dovevo. Un idiota non mi lasciava mangiare in pace, così ho pensato che mangiare lui fosse una valida alternativa. Tu non credi, gamberetto?"
Affermo, ghignando, osservandola con sguardo divertito.
La trovo fottutamente adorabile, con quell'aria imbronciata. 
E questo è qualcosa che nessuno verrà mai a sapere.
Gajeel Redfox ha una reputazione, da mantenere. Io non trovo adorabili le persone.

"Accidenti a te, Gajeel. Sei uno stupido!"
Esclama, arrossendo per la rabbia, e lasciando le braccia libere di scivolare lungo i fianchi, sporgendosi leggermete in avanti e mettendo talmente tanta forza nello stringere i pugni da conficcarsi le unghie corte nella carne.
"Io.. Io... Oh, accidenti, ma perché mi ostino a cercare di parlare con te?"
Continua, nervosa, per poi darmi le spalle e cercare di muovere un passo.
Si ritrova a mezz'aria prima che possa farlo, però. La sento sospirare, mentre incrocia le gambe e le braccia, rassegnata.
Ormai ha anche smesso di dimenarsi, quando la sollevo. 

"Se può consolarti, gamberetto, per quanto trovi stupida questa cosa della gara di bellezza, eri molto più decente delle altre. Almeno non dimenavi i fianchi come un'oca in calore."

Ed il sorrisetto vagamente soddisfatto che fa capolino sul suo volto, visibile solo per un quarto, non è qualcosa che possa sfuggire alla mia attenzione.

"Stai cercando di dirmi che ero bella, Gajeel?"
 
"Non dire idiozie."

E sfortunatamente le mie guance che vanno a fuoco non sono qualcosa che possa sguggire alla sua.



Non lo so che ho combinato, ma non importa, ormai ci ho fatto l'abitudine~
Si, nel primo capitolo ho usato un POV esterno. Si, lo stile è diverso.
No, non sono pazza, giuro. Solo che usare sempre il narratore esterno, per una fanfic di questo tipo, alla 4° concorrente farebbe annoiare da morire. Così ogni tanto mi piace cambiare. Come alle scale (?) u.u
Spero abbiate apprezzato questa cosa, ed al prossimo aggiornamento!

AgelessIce

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Folgorante frustrazione. ~Lisanna ***


Folgorante frustrazione.

-Luxus POV-
Quasi tutta la mia vita può essere definita, semplicemente, frustrante.
Era frustrante quando, da bambino, gli occhi della gente si posavano su di me carichi di un'aspettativa che non ero certo di poter soddisfare. 
O quando, dopo il tradimento di mio padre, l'aspettativa si è tramutata in un'amara diffidenza.
Quando mi sono accorto di non fare realmente parte della mia stessa gilda, della mia stessa famiglia.
O quando ho realizzato di non essere nemmeno in grado di competere con quella testa calda di Natsu.
Ma non è certo qualcosa che avrei mai dato a vedere. 
~
"Allora, gente, pronti ad incontrare la nostra prossima, incantevole, concorrente?"

"Non trovate anche voi che questa sottospecie di parodia di un presentatore sia irritante?"
Chiese Bixlow, con le sue dannate bambole a fargli da eco.
Fortunatamente non ho mai avuto bisogno di esprimere il mio disappunto, nel mio team. Fried lo ha sempre capito immediatamente, ed agito di conseguenza.
Ed è infatti con un leggero nervosismo, dovuto al suo tentativo di sovrastrare il chiacchiericcio della gente, che gli chiede di far tacere quei cosi.

"Allora facciamo un bell'applauso alla splendida trasformista dagli occhi cielo: Lisanna Strauss!"

Fu con un gesto quasi meccanico, che i miei occhi si portarono al palco.
Bastò che quell'uomo pronunciasse il suo nome, per ottenere la mia più completa attenzione.
Quella volta però non ricordavo quanto Lisanna potesse essere bella. Quando "morì", la ritenevo poco più che una bambina.
Quando la vidi all'esame per diventare maghi di classe S, rimasi piacevolmente sorpreso. Era viva e vegeta, ed aveva dipinto in viso quel suo classico sorriso ingenuo e disarmante.
E lo trovai ironico. Per quanto gli eventi si siano accaniti su di lei, è l'unica persona in gilda, oltre Natsu, a non essere mai cambiata. 

Strinsi i pungi, mentre lei cercava, tra la folla, uno sguardo che non era il mio.
Non fu difficile capire che aveva trovato ciò che cercava. Il suo volto si illuminò, mentre si apriva in un sorriso allegro, ed i suoi occhi si chiusero per un istante leggermente più lungo di un normale battito di ciglia. Le gote tinte di un tenue rosa, in un delicato imbarazzo.

Frustrante. Era tutto dannatamente frustrante anche quella volta.
Ma di certo non avrei mai mostrato tale sensazione. 
Non ho mai cercato la pietà, o la mera commiserazione, della gente.

"Però... La sorella di Mira non è affatto male, eh?"

Una domanda chiaramente retorica, quella di Bixlow. Una domanda a cui i suoi stupidi giocattoli ebbero il buon senso di non far eco.

"Natsu ci aveva visto giusto, quando ha deciso di farsela amica."

Inutile il tentativo di Fried di farmi restare in sala, dopo quella frase. Un mio secco "Queste idiozie non mi interessano" si rivelò sufficiente a demoralizzarlo. 
In fondo, non ho mai amato stare in un gruppo.

E poi è un bene che il cuore della Strauss appartenga a Natsu.
Un fulmine logora tutto ciò che tocca. Folgorizza anche l'animo più puro.

Un bene frustrante, ma pur sempre un bene.
~
-POV Esterno-
Non lo notò nemmeno, Lisanna, avvolta nel suo abito fiammante, Luxus. 
Non lo vide abbandonare la sala, con un leggero cipiglio a deturpargli il viso.
Tutto ciò che i suoi occhi erano in grado di vedere, mentre si esibiva in un delicato inchino, era un Natsu dall'espressione ingenua.
Lui era l'unico che non si soffermava sulle sue forme generose, messe in risalto dall'abito elegante ed attillato che indossava. 
L'unico che, con un radioso sorriso, osservava il suo viso gioioso, arrossato da un timido imbarazzo. 
Aveva, in effetti, la stessa espressione di una bambina, lei. 
La stessa che aveva quando, da ragazzina, gli chiese di poter essere, un giorno, sua moglie.
E questo è un dettaglio che neanche uno sprovveduto come Natsu riuscì a perdere. 
 

Salve a tutti!
Scusate per il ritardo, il capitolo era pronto da un pezzo, ma non avevo internet!
Probabilmente capiterà di nuovo, visto che sono connessa grazie ad una pezzottissima chiavetta che si esaurisce con una rapidità allucinante~
Comunque sia, alla prossima!
AgelessIce

P.S: Potrebbero esserci diversi errori di battitura, ma sono stanchissima ed ho ricopiato l'intero capitolo da un foglio di carta stropicciato, quindi perdonatemi xD

 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2092517