N°12
Ricerche, compromessi e
amazzoni inopportune!
La
caccia è aperta!
Universo ONE PIECE – 18:15 - Da
qualche parte nel cielo…
- UFFA!!! MA
DOVE
SIETE ANDATI A FINIRE TUTTI?!-
La squillante voce di Monkey D. Rufy
risuonò per l’immensa
distesa azzurra.
-
DANNAZIONEEE!!!
Pant…ZORO! NAMI! USOP!
Pant..SANJI! CHOPPER! ROBIN! FRANKY! BROOK! Pant…AMICI, DOVE SIETE FINITI?!...-
continuò la ragazza, ansimando per
la fatica. – DOVE SIETE TUTTIII?!-
- Quel bastardo di Orso della Flotta
dei Sette…Non lo
perdonerò mai! Ma soprattutto…dove mi
avrà spedito con quel colpo?!- imprecò ad
alta voce.
Guardò in basso notando le
onde marine brulicanti di Re del
Mare sotto di lei e rabbrividì.
- Ah…se cado in acqua
muoio…- ragionò.
I giorni passarono tra un attacco di
narcolessia e l’altro…
- Che noia…-
sbottò la ragazza scocciata. – E poi ho anche
fame…-
Sospirò affranta prima
d’iniziare a canticchiare.
- E’un mondo
piccolo…E’un mondo
piccolo…E’un mondo
piccolo…Un mondo piccolo è! Avanti ragazzi tutti
insieme! E’un mondo piccolo
nah nah nah nanah…- - Rufy…sta zitto voglio
dormire…- protestò una voce alla
sua destra.
La giovane si voltò giusto
per trovarsi sua sorella
raggomitolata a pochi centimetri da sé.
- ACE!!!
Che bello
vederti fratellone!!!- esclamò la corvina entusiasta.
- Sì,
sì…davvero molto eccitante…continua a
levitare e sta
zitto…- biascicò la Lady Pugno
di Fuoco assonnata. – Continua a levitare?!...AHHHHHHHHH!!!
STIAMO VOLTANDO!!! SIAMO
SOSPESI IN ARIA!!!- strillò inorridita
dimenandosi per aria.
Scrutò la distesa azzurra
in basso esterrefatta, incredula…
- AHHHHH!!
MA ALLORA
NON ERA UN INCUBO…E’TUTTO VERO!!! NOOOOOOOOOOO!!!
VISTA, SATCH…MARCOOOOOOO!!!!-
piagnucolò disperata. –
DANNATO ORSO,
PAGHERAI PER QUESTOOOOOOOOO!!!-
- Ace…- la
chiamò una prima volta la sorella minore.
- Se lo prendo…gli
arrostisco le chiappe, poi lo prendo e lo
butto a mare a farsi una nuotata con i Re del Mare, poi lo ripesco e lo
pesto a
sangue, poi lo costringo a limonare con Teach, poi lo strino e
poi…- - ACEEEEEE!!!- la
richiamò Rufy interrompendo
lo sclero.
- Che vuoi?- sillabò
l’altra stizzita. – Quante volte te lo
devo dire? Quando sto sclerando …DEVI
FARMI FINIRE!!!-
- Sì, sì ho
capito ma tu…non hai fame?-
- SOLO TU
PUOI AVERE
FAME IN UN MOMENTO SIMILE!!!- ringhiò la mora.
Un sonoro gorgoglio
risuonò sulle onde.
- Ehm…Fatellino, hai per
caso una mortadellina con te?-
Universo Winx – 10:00 – Terra
– Russia- Da qualche parte per la tundra…
- Bloom!!! Fa freddo!!!- si
lamentò Stella. – Mi si
ghiacciano i capelli!!!-
- Bloom!!! Sono stanca!!!-
s’aggiunse Musa.
- Bloom!!!...- -
PROVATE A NOMINARMI ANCORA INVANO E VI AMMAZZO!!!-
minacciò la leader. – E’
ovvio che faccia freddo, siamo nella tundra artica vedete un
po’voi!!!- -
Bloom…- la chiamò Aisha. - Stella, non me ne
frega un acca dei tuoi capelli!!!-
- Bloom…- ritentò la tro..fata
dell’acqua. - Musa…se preferisci ti abbandoniamo
qui a congelare!!!- - BLOOOOOOM!!!-
- CHE
C’E’???!!!-
la ragazza si voltò giusto in tempo per trovarsi di fronte
l’enorme entrata di
caverna ghiacciata
- Grande notizia ragazze: abbiamo
trovato la tana della
tigre!!!- annunciò la rossa.
Universo ONE PIECE – 24:15 –
Thousand Sunny
L’imbarcazione scivolava
silenziosa sulle buie acque del
mare.
L’Imperatrice pirata si
alzò dal proprio letto: era sudata
ed ansimava.
Passò una mano,
l’unica che le rimaneva, sul viso
soffermandosi sulle guancie: erano bagnate.
Si asciugò velocemente le
lacrime prima d’infilarsi il nero
mantello ed avviarsi sul ponte.
Una ventata d’aria gelida
l’investì in pieno facendola
rabbrividire, ma l’ignorò.
Andò ad appoggiarsi al
parapetto osservano le onde scure
abbattersi contro lo scafo della nave.
Ogni tanto, in lontananza si poteva
notare il guizzo di un
pesce o l’enorme pinna di un Re del Mare emergere tra le onde
prima di
scomparire nuovamente nelle profondità marine.
Sospirò stancamente.
- Shanks…- la
chiamò una voce alle sue spalle: era il suo
Vice, Benn Beckman.
- E’colpa mia
Benn…sono stato uno stolto, mi sono lasciato
imbrogliare come un poppante alle prime armi!- maledì la
rossa mollando un
pugno contro il parapetto. – Se solo non fossi stato
così ingenuo…-
- Non ti torturare in questo modo. La
colpa è anche mia:
sono stato io a lasciarli in mano alla Marina…- disse il
Vice.
- Sì però sono
stato io a farvi andare avanti come fosse
niente- ribatté la rossa.
- E io non li ho protetti da
Orso…- aggiunse l’uomo.
All’Imperatrice
sfuggì una risatina.
- Siamo due coglioni…-
affermò.
- Se non lo fossimo non andremo in
coppia…- sorrise l’uomo.
Si accese un sigaro inspirando a
fondo.
Scese il silenzio.
- Mi lascai fare un tiro?- chiese
improvvisamente Shanks
lasciandolo di stucco.
- Ma tu non fumi…-
- C’è sempre una
prima volta…- sbottò la rossa facendo
spallucce e rubandogli il sigaro dalle mani.
Non fece nemmeno in tempo ad
assaporarne il tabacco che già
tossicchiava.
Prontamente il Vice le diede alcune
pacche sulla schiena per
aiutarla a riprendersi.
- Non tormentarti. Sono ragazzi in
gamba sicuramente se la
caveranno-
- Già…-
tossicchiò la rossa guardando verso il cielo.
“Che Dio vi protegga Rufy,
Ace e voi tutti Mugiwara…”
Universo ONE PIECE – 24:31 - Isola
sconosciuta…?
Era notte fonda ormai.
I corpi esanimi delle due sorelle,
colte da un altro attacco
di narcolessia, arrivarono nei pressi di un’immensa isola.
Appena raggiunta la terra ferma, si
schiantarono al suolo
andando a formare due enormi crateri a forma d’impronta
d’orso.
- Yawn…Siamo
già arrivati?- biascicò Ace, risvegliatasi in
quel momento, stropicciandosi gli occhi impastati dal sonno.
- Mmh?...Sono vivo…-
mugugnò Rufy mettendosi in piedi. -
Ehi…cos’è questa cosa…a
forma di zampa di orso? Dove sono…?
Dov’è l’arcipelago
di Sabaody? Oh Ace! Tu sai dove siamo vero?-
- Ovvio che no Zuccone…-
rispose Pugno di Fuoco.
Erano così prese dai loro
discorsi che non si accorsero che
un gigantesco cinghiale le aveva adocchiate e scelte come spuntino di
mezzanotte.
- E allora come facciamo a tornare
indietro?- chiese la
giovane.
- Ma cosa vuoi che ne
sappia…- - GIUSTO!-
esclamò improvvisamente la Little
Monkey D. tirando fuori
dalla tasca una vivre card.
- Ma quella
è…una vivre card…- sillabò
Ace ancora mezza
frastornata dall’urlo un po’troppo acuto della
sorella.
- OGNUNO DEI
MIEI
COMPAGNI NE HA UNA! BENE! ORA DOBBIAMO TORNARE! Sono certo
che li
ritroveremo tutti lì!!!- annunciò la ragazza
partendo in quarta nella direzione
indicata dal foglietto, seguita a ruota dalla mora e dal cinghiale
troppo
cresciuto.
“Non ho potuto
salvare…nemmeno uno dei miei compagni!”
pensò
tristemente Rufy continuando a correre come un cavallo dopato.
- RUFY
ASPETTA!!
ATTENTO ALLA…- la giovane andò a
schiantarsi contro un alta muraglia di
roccia formando un solco profondo.
- Rufy…Pant…Ti
sei fatto male…? Pant…- le chiese Ace
ansimante per la corsa.
- Pant…Pant…No,
in realtà non mi sono fatto niente…MA
COS…?! FINE DELLA STRADA?! Eppure la
vivre card dice di andare in quella direzione…- fece la
giovane perplessa.
- Torniamo indietro e cerchiamo un
modo per aggirarla…-
propose Pugno di Fuoco.
- Non c’è
tempo…- rispose la corvina. – GIGANT
PISTOL!- un gigantesco pugno di gomma si scontrò
con la
roccia facendo volare ovunque scaglie appuntite e pietre.
Risultato? Un enorme solco circolare,
ma purtroppo la roccia
non si era infranta.
Nonostante tutto il risultato
lasciò del tutto esterrefatti
sia la sorella maggiore che l’enorme suino predatore.
- N-non va…non ho un
briciolo di forza…- mugugnò Rufy
stramazzando a terra sfiancata.
-
Cavolo…sei…sei migliorato…-
balbettò la mora incredula.
- Ho fame…Sanji, la
cena…Aaaah ma tanto non c’è!-
Anche lo stomaco della maggiore
iniziò a gorgogliare.
Il cinghiale, terrorizzato dalla
pericolosità delle due
tentò la fuga ma un ramo lo tradì: le due sorelle
si voltarono a guardarlo.
- AH, CHE
BEL
PRANZETTO!- esclamò Rufy massaggiandosi la pancia
rigonfia di cibo.
- Concordo…- le fece eco
Ace.
- Mi fa ricordare quando il nonno mi
ha sbattuto nella
giungla…bei tempi!- ricordò la minore. -Ehm, in
effetti non voglio
ricordarmelo…-
- Molto carino da parte
tua…stai dicendo che vorresti
dimenticare anche me? Che bel fratello sei…-
sibilò la mora imbronciandosi.
- Ah! Ma questo è un Fungo
Esilarante?- fece la giovane
ignorando completamente la sorella.
- NON
M’IGNORARE!!!-
ruggì la fiammifera imbestialita.
- E’ proprio quello che mi
ci vuole in questo momento!-
continuò infilandosi il micete in bocca.
Non ebbe nemmeno il tempo di
deglutire che già era scoppiata
a ridere rumorosamente.
- AHAHAHAHAH!
Che
ridere!!! Ace….AHAHAHAH!
Prendine uno
anche…anche TU!!!-
- No aspetta!!! Asp…- non
ebbe nemmeno il tempo di
protestare che aveva già ingoiato la fungosità
scoppiando, a sua volta, a
ridere a crepapelle.
- Ma guarda, ci sono un sacco di
funghi mai visti prima!-
annunciò la giovane Monkey addentandone un altro.
- Mmm? Ora mi sento furibondo! GRRRRRRR!!!- ringhiò la
giovane iniziando a prendere a pugni tutto
ciò che le veniva a tiro.
-
AH…AHAH…No
io…Pant…quello…quello non lo mangio! AHAHAHAHA!!!
Pant…- biasciò Ace tenendosi la pancia dolorante
per le troppe risate.
- Pant…Pant…Ah!
FUNGO
ESILARANTE! FUNGO ESILARANTE! GNAM!- disse la ragazza prima
di ricominciare
a ridere. – Ah! Anche qui ci sono dei funghi strani!!!-
- Ehi…LASCIAMENE
UNO
ANCHE A ME!!!-
Le urla, le risate i colpi delle due
giovani sorelle
animarono la nottata nella giungla.
Universo Winx – 10:00 – Terra
– Russia - Caverna…
- Bloom…ma chi ci dice che
questa sia veramente la caverna
della tigre? Potrebbe essere invece la tana di un orso polare gigante
o…o di
uno Yeti…- tentò Tecna.
- Gli Yeti non esistono…-
sibilò la tro…fata stizzita.
- Dicevano così anche di
noi fate…- mormorò Flora.
- Hai detto qualcosa
“Florinda”?- ringhiò la leader.
La povera Miss. Fiore negò
spudoratamente, terrorizzata.
- Per la miseria! Noi fate esistiamo
perché siamo le
migliori…le più belle, le più
adorabili, pucciose, carine, simpatiche…- elencò
la tro..fata.
Presa com’era dalla
spiegazione non s’era accorta che una
figura colossale le si stava avvicinando alle spalle.
- Gli Yeti..pfui…scimmioni
stupidi ed ignoranti! Come
possono esistere creature simili? Impossibile si sarebbero estinti da
secoli e
secolo rum…- s’interruppe di botto notando le
espressioni terrorizzate dipinte
sui visi delle sue discepole.
Uno sbuffo d’aria calda le
andò a solleticare il collo.
- Chi…chi
è…?...- balbettò la rossa.
Si voltò lentamente
trovandosi a pochi centimetri il muso di
un enorme gorillone bianco.
Le tro..fate iniziarono a strillare
come pazze correndo
disperatamente verso l’uscita della tana ed abbandonando la
leader al suo
destino.
- BRUTTE
STR****!!!
ASPETTATEMI!!!- squittì la ragazza inseguita dal
Mr. Palla di Neve.
Improvvisamente andò a
scontrarsi con la schiena di Aisha.
- Ehi perché vi siete
fermate?- scansò la mora…
Davanti a loro vi erano altri quattro
scimmioni a bloccare
la via di fuga.
Caio…tesorini…-
ridacchiò.
- Ehm…quando mi sono
imbarcata in questa disavventura mi
sarei aspettata di tutto…dall’essere sminuzzata
dai piranha, punta da zanzare,
zanzaroni, mosconi e tafani, quasi divorata da un orso e uno squalo,
morire
assiderata o scottata a fuoco lento in un deserto…ma SPOSARE UNO YETI… QUESTO E’
TROPPO!!!- sbraitò la tro…fata
tentando
invano di liberarsi dall’affettuoso abbraccio del gorilla
albino addormentato.
- Rivoglio il mio Sky…-
piagnucolò Stella.
Universo ONE PIECE – 07:05 -
Amazon Lily Isola delle Donne
- Margaret!- chiamò la
ragazza coi codini affiancata dalla
gigantessa.
Una bella ragazza dai capelli biondi
sopraggiunse al
richiamo della compagna.
- Che
c’è…?! Ma che…?!-
sillabò allibita.
- Capitolo: “Cosa saranno
mai questi?”- fece la cicciona.
- Ma che razza di creatura
è? E’ un essere umano?- chiese la
gigantessa stranita.
Ai loro piedi vi erano i corpi
esanimi delle due sorelle D.
completamente ricoperti da piccoli e simpatici funghetti colorati che
si erano
radicati su di loro.
- Che siano del villaggio?-
tentò la cicciona. – Con tutti
questi funghi non si capisce…-
- E’questo!-
esclamò Margaret attirando l’attenzione delle
compagne. – Guarda devono aver mangiato questo: il Fungo
Spuntafungo. Fa
affiorare altri funghi sul corpo di chi li mangia! Di questo passo, i
funghi
succhieranno tutta la loro linfa vitale, portandole ala morte-
spiegò girando
tra le mani la fungosità mezza morsicata.
- Capitolo: “Lotta
all’ultimo secondo!”- le fece eco la
compagna con i codini.
- Aphelandra! Portiamole al
villaggio!- disse la guerriera
bionda rivolta alla gigantessa che annuì.
- Capitolo: “ Viaggio coi
pesi morti al villaggio!”-
continuò la grassottella.
-
SBRIGHIAMOCI!-
ordinò Margaret.
- Presto! Qui
c’è un’emergenza!- annunciò
Margaret appena
entrata nel villaggio.
- Ma che hanno…? Sono
piene di funghi!-
- Chi sono?-
- Respirano?-
Le altre guerriere Kuja, attirate dal
tanto fermento, si
erano raccolte attorno alle due giovani “malate”.
- Veloci, portatele dentro!-
- Strappate via i funghi con le mani!
Veloci più che
potete!- ordinò la dottoressa appena i corpi delle sorelle
furono portati
all’interno dell’infermeria.
- Funziona! Ma rimangono attaccate un
po’di radici- disse la
guerriera bionda.
- Non importa per le radici, tanto
poi bruciamo tutto-
spiegò il medico.
- Margaret, Sweat Pea, certo che
avete raccolto qualcosa di
veramente bizzarro…- commentò una Kuja di nome
Kikyo.
La dottoressa accese due fiammiferi e
li tirò addosso alle
due ragazze svenute.
Come animata da nuova forza, Rufy si
dimenò iniziando ad
urlare di dolore prima di svenire nuovamente.
- Ehi Belladonna!- chiamò
la dottoressa Margaret. – Non
avrai esagerato un po’…?-
- Se non l’avessimo fatto,
sarebbero ricresciute in un
batter d’occhio…- spiegò il medico.
- Ha perso nuovamente i
sensi…- constatò Kikyo sconsolata. -
L’altra invece è stata impassibile…-
- Il problema non sono solo i
funghi…i loro corpi sono
ricoperti anche di ferite. Sembra che siano reduci di una terribile
battaglia!
Bisogna curarle!- spiegò Belladonna. – Scusate,
Margaret, Sweat Pea, vi
spiacerebbe andare a lavare i loro corpi nel fiume?-
Le due annuirono e, caricatesi le due
“donzelle” svenute
sulle spalle si avviarono.
Universo ONE PIECE – 07:08 -
Marineford – Prigioni
La Grand’Ammraglia,
accompagnata dalle tre Ammiraglie e Garp, scrutava con indifferenza i
Mugiwara e
le due Supernove imprigionate d’innanzi a lei.
- Buongiorno pirati…- li
salutò.
- Ma si fott…- -
Eustass-ya…scegli o il bon ton o la tua
testa…- l’interruppe Law gelida lanciandole
un’occhiataccia intimidatrice.
- Silenzio!!!- sibilò
Akainu trafiggendo le due con
un’occhiata di fuoco.
I pirati osservavano le quattro
Marine con astio, sentimento
tipico e reciproco tra le due fazioni.
- Poche chiacchiere. Se dovete
giustiziarci fate che sia una
cosa veloce per lo meno…- fece Zoro impassibile.
Kizaru represse una risatina
divertita.
- Uccidervi? Oh no...non potremmo
mai…-
I pirati la squadrarono
interrogativi.
- Perché? - fece Robin
curiosa, studiando le Marine con
diffidenza. – Non ditemi che vi stiamo troppo simpatici per
freddarci…-
- Voi siete elementi fondamentali per
il nostro progetto…-
disse la
Grand’Ammiraglia.
- Progetto? Di quale progetto state
parlando?- fece Nami con
astio.
- Come ben avrete visto ed intuito,
non siete i soli ad aver
riscontrato questa singolare “epidemia”-
iniziò la Grand’Ammiraglia.
– Molto
probabilmente in giro per il mondo ce ne sono molti altri… -
- E quindi?- fece Kid sbrigativa.
- Abbiamo trovato un antidoto e
stiamo facendo tutto il
possibile per individuarne il maggior numero per vaccinarli,
però non è
sufficiente…- continuò la donna.
-
E qui entriamo in
scena noi…- ridacchiò Law.
- Il vostro compito sarà
intercettare tutti gli “infetti” e
segnalarceli- disse svogliatamente Aokiji.- Vi consegneremo un pass
speciale
affinché le altre basi vi riconoscano come alleati-
- Ovviamente verrete premiati con un
ricco compenso alla
fine del compito oltre ad avere il vaccino…- aggiunse
prontamente Kizaru.
Alla frase Nami
s’illuminò immediatamente.
- Se lo porterete a termine
correttamente senza sgarri…-
sottolineò Akainu burbera.
- E se per caso rifiutassimo?- fece
Sanji.
La Grand’Ammiraglia
gli rivolse un’occhiata di sfida.
- Ditemi pirati, voi ci tenete agli
amici?- chiese Kizaru.
I Mugiwara e le Supernove la
squadrarono interrogativi.
Con un gesto della mano della
Grand’Ammiraglia, due Marine
trasportarono all’interno un video.
- Ed ecco a voi in diretta dal
Carcere di Impel Down…-
ridacchiò Scimmia Gialla.
Immediatamente lo schermo
dell’apparecchio si accese
mostrando due figure ammanettate ben note ai pirati: cappello di
paglia, giubba
rossa sgualcita e strappata e sandali la prima, bikini tatuaggio sulla
schiena
e pinocchietto scuri lacerati e sporchi la seconda.
- RUFY!!!-
esclamarono i Mugiwara inorriditi.
- E c’è anche
Pugno di Fuoco!- sbottò Kid.
- CHE GLI
AVETE
FATTO?!- ruggì Nami imbestialito.
- Tranquilli stanno bene…-
si affrettò a dire Garp che fino
a quel momento era rimasto in silenzio.
- O almeno stanno bene per
ora…- sibilò Akainu facendo
rabbrividire i pirati.
- Voi accettate l’incarico
e noi faremo si che la loro permanenza
ad Impel Down sia il più confortevole possibile- disse
Sengoku.
- Oppure rifiutate e finite a fargli
compagnia prima
dell’esecuzione…- ridacchiò sadica
Kizaru sistemandosi gli occhiali. – La
scelta è solo vostra…-
- No caro! Ti sbagli di grosso!!!-
l’interruppe Kid.
- Questa è una scelta che
riguarda solo i Mugiwara. Io ed il
medicastro non siamo affatto costretti a parare il c**o alle loro
amichette-
- Certo che no…ma penso
che accetterete…a meno che non
vogliate che le vostre teste vengano esposte domani nella piazza
principale…-
Universo ONE PIECE – 07:05 - Isola
delle Donne - Infermeria
- Ehi! Ehi! Si sono svegliate!
- Fa vedere !-
- Voglio vedere anch’io!-
Le guerriere si erano raccolte
attorno ai lettini delle due
ragazze, che finalmente si stavano destando dal lungo sonno, ed erano
eccitatissime.
- Mmmm…-
mugugnò Rufy rialzandosi.
- Ha dormito un bel
po’…- constatò Aphelandra.
- Pensate che ha continuato a
mangiare anche nel sonno…-
raccontò Swaet Pea.
- Che confusione…-
biascicò la ragazza. – Mh? Dove mi trovo?
Che stavo facendo? Ah già! Eravamo sull’arcipelago
di Sabaody e adesso siamo
sparpagliati un po’dappertutto…-
- L’ultima cosa che mi
ricordo è di aver mangiato dei funghi
insieme ad Ace…Ah! Non ho più il cappello!-
esclamò tastandosi il cranio vuoto.
Si guardò attorno alla
ricerca del cimelio individuandolo
sulla testa di Sweat Pea.
- Ridammelo strega!- con un gesto
fulmineo allungò il
braccio rimpossessandosi dell’amato copricapo.
- Le si è allungato il
braccio!- squittì una delle Kuja
esterrefatta.
- Come ti chiami?- le chiese Margaret.
- Mh..Io sono Rufy!...Ah ma sono
nudo!- esclamò la ragazza.
- Era ora che te ne accorgessi!- fece
Kikyo.
- Ho un po’ di freddo! Dove
sono i miei vestiti?-
- Ecco i vestiti…I tuoi,
ormai, erano ridotti a brandelli
perciò te ne ho fatti altri simili- spiegò
Margaret porgendogliene di nuovi.
- Oh…ma non dovevi
disturbarti! E dire che non ci conosciamo
nemmeno!- sorrise Rufy.
- Ehi…che
succede…Rufy…?- biascicò Ace
rialzandosi.
- Oh Ace! Finalmente ti sei
svegliato!- esclamò la giovane
Monkey.
La Portogas
si guardò attorno ancora confusa grattandosi il
cranio per poi spostare lo sguardo su se stessa e sulla sorella.
- Eh???- sillabò
improvvisamente. – Rufy perché sei nudo?!-
-
AHHHHHHHHHHHHHHH!!!
IO SONO NUDOOOOOOOO!!!-
- Davvero? Ma non mi dire! Non sapevo
esistesse un’isola nel
cielo!!!-
- E voi l’avete vista?-
Dopo essersi rese presentabili, ed
essersi scusate per
l’esagerata reazione da pudica incallita di Ace, le due
sorelle D. erano state
invitate a prendere parte al pranzo delle Kuja e, naturalmente, avevano
accettato.
- Certo che sì! Abbiamo
dovuto affrontare degli omaccioni….-
spiegò Rufy prima di addentare un cosciotto di pollo.
- Voi avete visto gli uomini?!-
esclamò Margaret.
Le due ragazze si scambiarono
occhiate confuse prima di
annuire.
- E come sono fatti?-
continuò Margaret.
- Vi preghiamo, diteci di loro, come
sono fatti?- l’appoggiò
Aphelandra eccitata.
- Vi
preghiamoooooooo!!!- concordarono le altre Kuja.
Ace si guardò attorno alla
ricerca di un qualcosa che le
ispirasse la risposta o una possibile via di fuga dalle amazzoni
assatanate.
- Shiamo come voi…-
biascicò Rufy a bocca piena.
- Come?- chiese Sweat Pea.
- Ho dettsho…che siamo
come voi. Non vedete?- ripeté la
giovane Cappello di Paglia per poi ritornare ad abbuffarsi con
voracità.
Le guerriere Kuja si scambiarono
occhiate interrogative: era
evidente che non avessero capito nulla…grazie al cielo.
- Quel che mia sorella voleva dire,
è che gli uomini sono
come voi, come noi…solo più grossi e…e
meno formosi…- tentò di spiegare Ace,
gesticolando ed indicandosi in seno ed il fondoschiena morbidi e sodi.
Le ragazze la squadrarono confuse.
- Non hanno il seno…-
sospirò Pugno di Fuoco esasperata.
La rivelazione creò
sconcerto e agitazione nelle guerriere
che iniziarono a parlottare e discutere animatamente su quello appena
scoperto.
- Ashe…non dimenticare i
gioielli dshi famiglia!- intervenne
Rufy.
- Gioielli
di
famiglia?-
- E cosa
sono?-
Alla sorella maggiore le si
accapponò la pelle: come avrebbe
spiegato a quelle mocciose ignoranti ed ingenue cosa fossero i suddetti
“gioielli di famiglia”???
- Grazie per avermelo
ricordato…Rufy- ringhiò.
- Ace-chan, ci puoi spiegare cosa
sono i gioielli di
famiglia?- supplicò Margaret.
- Ace-chan, sono cose che si mangiano
i gioielli di
famiglia?- domandò ingenuamente Aphelandra.
Alla domanda, Portogas,
arrossì violentemente reprimendo una
risatina nervosa, mentre Rufy si esibiva in una delle risate
più epiche mai
udite, rischiando si strozzarsi con il cosciotto di pollo che stava
addentando.
- N-no…no-non si
mangiano…- balbettò Ace.
- E allora cosa sono? A che servono?-
fece Sweat Pea.
-
Già, a che
servono?- le fecero eco tutte le altre guerriere Kuja.
La mora deglutì
rumorosamente.
- Ecco…come
spiegare…i gioielli di famiglia
sono…servono…-
biascicò con le gote in fiamme.
“Dio! Non on
posso…è troppo imbarazzante! Non,
no…non posso”
continuava a farfugliare la sua coscienza.
-
Allora???!!!-
esclamarono le ragazze riportandola al presente.
- Allora…- - Ma come, non
sapete nulla?- l’interruppe Rufy.
Tutte si voltarono a guardarla
incuriosite.
- Bhe no…- sillabarono le
Kuja.
- I gioielli di famiglia sono roba
preziosa!- rispose la
giovane Monkey.
Le guerriere sussultarono emettendo
urletti sorpresi.
- Davvero? Ma allora sono
d’oro!- esclamarono con gli occhi
luccicanti.
Ace si schiaffò una manata
sulla fronte sospirando sconsolata.
- E come
sono fatti?-
insistettero le Kuja sempre più eccitate. –
Che forma hanno?-
- Bhe…la prima parte sono
tipo due palline, mentre la
seconda è una cosa lunga…- rispose Rufy candida e
sorridente.
- Non capisco. Non potresti farci un
disegno?- chiese
Margaret.
- Va bene! Chi ha un foglio
da…- - Oh ma che ora è! Rufy,
sorellina cara, dobbiamo proprio andare adesso, vero?- fece Ace
allarmata,
trascinandola via.
- Ma…- cercò di
obbiettare la minore confusa.
Con un poderoso calcio, la Lady
Pugno di Fuoco spalancò il portone
della sala da pranzo.
- A dopo ragazze!-
cinguettò, richiudendo velocemente
l’uscio dietro di sé prima che l’ingenua
sorella potesse proferir altre parole.
Si allontanò dalla mensa a
passo spedito, ignorando le
innumerevoli proteste di Rufy.
- Ace! Ma che ti prende?-
esclamò la minore, una volta
liberatasi dalla ferrea presa della sorella.
- Non avevo ancora finito di
spiegarli…- - Grazie al cielo!-
l’interruppe Ace. – Ci mancava ancora che tu
andassi a spifferarli tutto!-
Offesa dalle parole della maggiore,
Rufy esibì una delle sue
espressioni più corrucciate gonfiando le guance in modo
infantile.
- Antipatico!- brontolò.
Ace sospirò esasperata
avvicinandosi alla giovane.
- Rufy…- iniziò
cercando di addolcire il proprio tono di
voce. – Sai bene che non possiamo permettere che ci scoprano.
Hai la benché
minima idea di cosa ci farebbero se scoprissero chi realmente siamo?-
La minore alzò lo sguardo
fino ad incontrare gli occhi della
mora.
- Loro sono mie amiche e gli amici
non si farebbero mai del
male tra loro!- esordì seria allontanando Ace con uno
spintone, per poi
allontanarsi di corsa tra i corridoi del palazzo.
“Stupido
zuccone!” sibilò Pugno di Fuoco allontanandosi
nella direzione opposta.
Universo ONE PIECE – 14:30 -
Isola delle Donne – Palazzo reale – Da qualche
parte in un corridoio…
Una ragazza dai capelli corvini
camminava distrattamente per
il labirinto di corridoi, guardandosi attorno con aria spaesata.
- Uffa! Ma
quant’è lungo questo corridoio?- sbuffò
scocciata
la ragazza aggiustandosi il cappello di paglia in testa. –
Eppure mi avevano
detto di svoltare a sinistra…-
I frenetici ragionamenti della
giovane vennero interrotti
dal profondo suono di un corno.
- E adesso che
c’è?- fece allibita.
Universo ONE PIECE – 14:31 -
Isola delle Donne – Palazzo reale
- PRESTO!
PRESTO!
TUTTE FUORI!!!-
Ovunque guardasse, Ace notava solo un
continuo e confuso
corri corri di guerriere Kuja.
- Margaret!- chiamò
affiancando la ragazza dai capelli
biondi. - Che succede? Cos’è tutta questa
agitazione?-
- La Principessa
Serpente,
sta per farsi il bagno…- rispose la ragazza senza smettere
di correre.
Un a volta che tutte furono fuori,
l’edificio venne
circondato da dei separé.
- Non capisco, Margaret. Cosa ci
sarebbe di tanto
eccezionale nel farsi un bagno, da costringere tutti ad abbandonare il
palazzo…?-
fece Ace allibita.
- Ecco vedi è una storia
molto lunga…- - Nonononono!!! Ti
prego non me la raccontare….- tentò di fermarla la Lady
Pugno di Fuoco terrorizzata.
- Trattasi del segreto delle tre
Sorelle Gorgoni…- iniziò
Margaret.
- Sorelle Gorgoni?-
sillabò la mora improvvisamente
interessata.
- Sì, Gorgone era il nome
di una terribile ceratura marina.
Un mostro terrificante capace di pietrificare chiunque incrociasse il
suo
sguardo. Ma un giorno, la Principessa
Serpente e le sue sorelle, durante le loro
scorribande
riuscirono a sconfiggere magistralmente la terribile Gorgone. In punto
di
morte, il mostro scagliò sulle tre…una terribile
maledizione. Sulle loro
schiene s’incisero gli occhi del mostro. Secondo questa
maledizione, quando la
principessa si sveste, mettendo a nudo quegli occhi qualunque
malcapitato si
trovi nei dintorni corre il rischio di pietrificarsi e morire
all’istante. Ecco
perché le Sorelle Gorgoni non si tolgono mai gli abiti in
presenza di altre
persone. A questo scopo viene allestito uno sbarramento…-
spiegò Margaret.
- Dato che sono state condannate a
questa sorte per aver
lottato valorosamente la maledizione è allo stesso tempo un
motivo d’orgoglio
per il nostro popolo. Capisci?- chiese Kykio burbera.
A risposta le arrivò un
sonoro russare.
L’amazzone inviperita,
scagliò un potente pugnazzo che andò
a colpire la testa della piratessa addormentata.
- STUPIDA
MOCCIOSA!!!
COME OSI METTERTI A DORMIRE DURANTE UN SIMILE TRAGICO RACCONTO???-
ruggì la Kuja imbestialita. – NON MOSTRI UN MINIMO DI RISPETTO!
COSI’
FACENDO NON SOLTANDO OFFENDI LA PRINCIPESSA
SESPENTE E LE SUE NOBILI SORELLE, MA ANCHE NOI,
LORO
SUDDITE!!!-
- Ahia che male…-
mugulò la giovane massaggiandosi il cranio
dove ora si ergeva un doppio bernoccolo di quatto piani.
- Kykio non ti pare di aver esagerato
un tantino?- le chiese
Aphelandra dispiaciuta.
- Aphelandra, sai bene che non
tollero coloro che osano
insultare la Principessa Serpente-
rispose la donna reprimendo un ringhio.
- Sì lo so ma
così è troppo…- ribatté la
giovane indignata.
- No problema…un pugnetto
simile…non mi ha fatto nullaahhhhhhh…-
Ace stramazzò a terra esanime.
Immediatamente le guerriere Kuja le
si riunirono attorno
preoccupate.
- Te l’avevo detto che era
troppo usare l’Haki!- fece
Aphelandra.
Universo ONE PIECE – 14:35 -
Isola delle Donne – Palazzo reale – Sul
tetto…
Rufy, a forza di vagare a vuoto, si
era ritrovata a
passeggiare sul tetto del palazzo reale, totalmente ignara del fatto di
trovarvisi!
- Uffa! Possibile che io non abbia
ancora trovato
l’uscita!!!- sbuffò la ragazza scocciata.
– Queste tipe sono davvero simpatiche,
ma quando si tratta di costruire le case sembrano il labirinto del
Minotauro, a
proposito di tori: ho fame…chissà
dov’è la cucina…-
La giovane si fermò
guardandosi attorno alla ricerca del
luogo agognato, ma proprio in quel momento, la zona di tetto sotto i
suoi piedi
cedette facendola precipitare.
Il suo urlo lo si udì fin
nel cortile.
- Che è successo?! Il
tetto della torre è crollato!- fece
una delle amazzoni.
- Ma la Principessa
Serpente sta facendo il bagno!-
sbraitò una seconda
allarmata.
- CHE???!!!-
sillabò Ace che si era appena ripresa dal dolce pugno
regalatele da Kykio.
- Gulp! Acqua! SCOTTAAAA!!!
E’ BRODO ALTRO CHE ACQUA!- sbraitò
Cappello di Paglia annaspando alla
disperata ricerca di aria. - MUOIOOO! STO
AFFOGANDO! AIUTOOO!-
- Ah! Si tocca.
Anf…Anf…- si stupì la giovane
rimettendosi
in piedi. - Oh? Ma questo è…un bagno?-
- E tu chi sei?!-
l’apostrofò una voce.
Alzò lo sguardo trovandosi
uno stupendo ragazzo dai corti e
lisci capelli corvini, immerso nell’acqua fino al bacino.
Quello d’impulso
tentò di coprirsi goffamente, arrossendo
anche un poco.
- Sorella!!!- delle voci risuonarono
nel corridoio vicino:
due gigantesche ragazze dai capelli rispettivamente rossi e verdi,
piombarono
nella sala da bagno.
- Sorella che accade?- chiese quella
dai capelli color
giada, inumidendosi le labbra con la lingua serpentina.
Le due giovani rabbrividirono appena
videro la piratessa col
cappello di paglia uscire dalla vasca scuotendosi i sandali fradici.
- Tu!-
l’apostrofò il ragazzo, quasi ringhiando.
– Mi hai
visto!-
Vi fu un attimo di silenzio, nel
quale il giovane re e Rufy
si sfidarono fissandosi diritti negli occhi.
- Sì e allora?- fece
stranita.
- Allora devi morire…-
rispose la gigantessa dai capelli
color carota portandosi davanti al fratello mentre l’altra
Kuja gli porgeva una
vestaglia.
- Cosa? Dovrei morire per il solo
fatto di averlo visto
nudo? Ma è assurdo!- esclamò Rufy allibita.
- Quello che hai visto è
ciò che nascondo a costo della vita
…!- rispose il ragazzo glaciale, facendosi largo tra le due
gigantesse.
- Ah, sì…?! E
perché?! Chi sei tu ?!- gli domandò a
mitraglietta la giovane Mugiwara incuriosita.
Fu un attimo: il giovane re congiunse
le mani a cuore
scatenando il proprio temibile potere.
-
Dovrai portarti
questa visione nella tomba! MERO MERO
MELLOW!- ruggì.
Il raggio cuoriforme rosa confetto,
piombò inesorabilmente
sulla ragazza impedendole il minimo movimento.
- Che hai detto? Noro Noro?- fece
Rufy proteggendosi il viso
con le braccia. - Acc…il raggio Noro Noro?! Oh, no! Ora mi
rallenta!
Rallenta…!-
Indietreggiò un poco prima
di ricomporsi totalmente indenne,
con un’espressione accigliata dipinta in viso.
La cosa sbalordì non poco
il ragazzo dai capelli corvini,
che però non si diede per vinto scagliando un altro raggio
Mero Mero.
Ma non accadde nulla.
- Perché non ti
pietrifichi…? MI HAI VISTO NUDA E
NON BATTI CIGLIO?!- esclamò il giovane
scioccato.
- E’ impossibile sorella!
La tua bellezza è tale che
guardandoti nuda tutti, giovani vecchi, uomini e donne, ne restano
ammaliati!-
disse la gigantessa dai capelli arancioni.
- Forse il terrore di morire ha
superato le cattive
intenzioni…!- tentò la sorella con la lingua di
serpente.
- Oh forse…diventando
uomo…ho perso la mia bellezza!!!-
esclamò il ragazzo inorridito.
- NO SORELLA
NON DIRE
COSI’!!! TU SEI BELLISSIMA ACHE COSI’!!!-
esclamarono le due guerriere Kuja
nel tentativo di consolare l’ormai affranto
“fratello”.
- Non ci capisco niente, ma intanto
è meglio tagliare la
corda! Io voglio solo incontrare un pezzo grosso!- fece Rufy
sgattaiolando via
alla velocità della luce e balzando fuori dalla finestra con
un suono di vetri
rotti.
- Ehi Ace...AHHHHH!!!
MA QUELLA E’ RUFY!!!- squittì Aphelandra
inorridita notando la giovane
precipitare giù dal palazzo.
Il gruppetto delle Kuya e Pugno di
Fuoco, che si era ripresa
dal colpo, attirate dall’esclamazione della gigantesca
ragazza, si voltarono.
- Capitolo: Si
schianterà!!!- disse Sweat Pea.
- Ma che ci faceva a palazzo?!-
intervenne Kikyo.
-
RUFYYYYYYYYYYYYYYY!!!- sbraitò Ace scattando verso
la sorella seguita a
ruota dalle altre Kuya.
-
E’ SALTATA GIU’DA
QUEST’ALTEZZA!- fece allibita la principessa dalla
chioma verde.
- Non mi scapperai…-
sibilò il bel principe serpente
baciandosi l’indice. –
PISTOL KISS!-
Il colpo trapassò un lembo
della giubba della ragazza
lasciandola fortunatamente illesa.
- Cosa?! Ma è un
proiettile?!- sillabò la piratessa.
Improvvisamente la giovane si
schiantò al suolo alzando un
gran polverone.
- QUELLA
RAGAZZA
E’UN’INTRUSA! FERMATELA PIRATESSE KUYA!!!-
ordinò il principe serpente.
In pochi secondi le guerriere
l’avevano già accerchiata ed
immobilizzata.
-
RUFYYYYYYYYY!!!
LASCIATE STARE MIO FRATELLO!!!- ruggì Ace tentando
di farsi strada tra la
folla.
Universo ONE PIECE – 14:34 -
Nave della Marina – Al largo delle coste di
Marineford…
- Allora è
deciso…- disse Kid. – Ci lasciate a
Sabaody…-
- Ma siete sicuri…?-
biascicò Chopper.
- Questa nave è troppo
piccola per due capitani…- ghignò
sadica la
Dottoressa
della Morte lanciando una gelida occhiata alla rossa rockettara.
- Bene…- sibilò
Nami a denti stretti.
“Ace, Rufy,
resistete…”
Universo ONE PIECE – 14:35 -
Marineford – Ufficio di Sengoku
- Partiti!- annunciò Garp.
- Dimmi una cosa…-
iniziò la Grand’Ammiraglia.
– Sono
stato una carogna vero?-
- Abbastanza…-
sibilò il Vice stizzito. – Spacciare due
criminali qualsiasi per Rufy e Ace…davvero una gran bella
fregatura…-
La donna gli rivolse
un’occhiata sospettosa prima di
sorridergli.
- Sta tranquillo. I tuoi nipoti sono
al sicuro su Amazon
Lily…-
“Lo
spero…” pensò Garp guardando con
apprensione fuori dalla
finestra la nave che si allontanava sempre più verso il
largo.
Universo ONE PIECE – 14:45 -
Isola delle Donne – Arena dei combattimenti
- WOW!
PRINCIPESSA
SERPENTE! ~©-
cinguettò una delle Kujia dagli spalti.
-
MARIGOLD…©- si
aggiunse un’altra.
- DAMA
SANDERSONIA…©- le
fece eco un’altra ancora seguita da altri coretti.
Ovunque per l’arena
risuonavano le grida delle piratesse
Kuja, alcuni di ammirazione, altri ancora di rabbia e furore.
-
DANNAZIONE!
LASCIATEMI ANDARE!...Anf…Anf…CHE ROBA
E’?! SEMBRANO CORDE D’ACCIAIO!-
Rufy si dimenava nel vano tentativo
di liberasi dalle
corde-serpenti.
- Margaret, lasciami!-
sibilò Ace strattonando con tutte le
sue forze il braccio della bionda guerriera. – Devo salvare
mio fratello!!!-
- E’ troppo
tardi…- tentò di dissuaderla Kikyo usando un
tono neutro e gelido.
- Ma la ucciderà?-
bisbigliò Aphelandra preoccupata.
- Ha violato il divieto di entrare a
palazzo durante il
bagno, un reato molto grave…- spiegò Margaret.
– Tutto dipende dall’Onorevole
Principessa Serpente…-
“Rufy…”
sillabò Ace rivolgendo un’occhiata carica di
preoccupazione alla sorella minore.
- Allora
ragazza…perché e come sei arrivata su
quest’isola?-
domandò il principe avvolto in un lungo mantello che gli
andava a nascondere il
volto.
- NON LO SO
BENE
NEMMENO IO!- rispose Cappello di Paglia dimenandosi ancora.
– Mi sono
ritrovato a volare in cielo con mio fratello, e quando mi sono
svegliato…ERO QUI!-
- BUGIARDA!
Non mi
faccio certo abbindolare da frottole come questa!- sibilò il
principe
indispettito.
- NON STO
MENTENDO!
E perché parli in falsetto?- chiese la piratessa.
- SILENZIO!!!
Hai
detto di avere un fratello? Un uomo? E dove sarebbe
quest’uomo? Dov’è
nascosto?- domandò addolcendosi immediatamente.
- ECCOMI!!!-
rispose una voce tra gli spalti.
Tutte le Kujia si voltarono verso
Pugno di Fuoco.
- SONO
QUI!!! LASCIA
ANDARE MIO FRATELLO!!!- ordinò.
- Ma è una donna?!-
sillabò Sandersonia allibita.
- Che significa?- le fece eco
Marigold.
-
ACEEEEEE!!! CIAO
FRATELLONE!!!- la salutò Rufy.
- Vieni avanti, Ace-
ordinò il principe serpente facendole
segno di scendere nell’arena.
Con un balzo, la giovane
atterrò sulle piastrelle candide
affiancando la sorella.
- Sono qui adesso ti
libero…- disse impugnando il coltello e
preparandosi a mozzare le corde.
Alla visone della lama
però, le serpi terrorizzare si
srotolarono dileguandosi velocemente emettendo sibili spaventati.
- Grazie fratellone!- sorrise
Cappello di Paglia regalando
alla mora un’affettuosa pacca sulla spalla.
- Razza di zuccone! Possibile che tu
non riesca a stare
lontano dai guai per più di tre nanosecondi?!-
ringhiò la ragazza alterata.
Rufy stava giusto per ribattere
quando improvvisamente il
principe intervenne.
- E così...voi sareste
degli uomini?- suonava molto più come
un’affermazione che una domanda.
- Perché non si vede?-
rispose Rufy allibita.
- Sì lo
siamo…anche se non sembra…- aggiunse Ace.
La Kuja,
piuttosto scosse nonché allibite dalla rivelazione,
iniziarono a commentare e a
parlottare animatamente causando un forte brusio.
-
SILENZIO!!!-
ordinò il ragazzo dai capelli corvini.
Tutti si azzittirono: non un solo
insetto osava ronzare.
Anche il vento non spirava
più.
- Molto bene…-
annuì il principe alzandosi improvvisamente
dal trono.
- Marigold, Sandersonia e voi tutte,
mie guerriere…- chiamò.
– Arrestateli!-
L’Antro
della sottoscritta;3
Buonasera
o buongiorno miei
discepoli!!!
Contro
ogni previsione sono
riuscita ad aggiornare prima dell’estate
ù.ù
Questo
capitolone ultralungo (12
pagine di Word) l’ho scritto di getto tutto in una sola volta
e spero non sia
una schifezza assoluta…
Dunque
in questo cappy vengono
svelate molte cose. All’inizio pensavo di suddividerlo in
più parti poiché mi
sembrava troppo incasinato ma in fin dei conti è giusto
così altrimenti che
storia avventurosa sarebbe se non lo fosse (Idiota la tua fic
è erotica, porca
e diversamente divertente, non avventurosa…nd Ace).
Ehm
ehm dicevo…vi avevo promesso
che i Mugi cari se la sarebbero cavata ed ecco quiXD
Penso
di aver tramutato Sengoku in
un mostro perfido ù.ù ma pazienza.
E
poi finalmente ritornano le
nostre care tro..fateXD alle prese con gli Yeti
ù.ù
Sì
lo so sono crudele
(Buhahahahahahahahahahah!!!XD).
Dunque
le immagini di oggi sono: un
piccolo ringraziamento per le 137 recensioni ricevute fin ora e una
piccola
immy con Chopper per augurarvi Buona Pasqua^^
Al
prossimo aggiornamento (che
probabilmente non avverrà prima dell’estate)^^
Super
Kiss<3
Toky;3
P.S.
Come sempre se notate errori
vi prego di segnalarmeli.
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