L'amore sotto casa

di vale_chan99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Il trasloco ***
Capitolo 3: *** -L'apparenza inganna ***
Capitolo 4: *** Colpo di fulmine ***
Capitolo 5: *** L'appuntamento ***
Capitolo 6: *** La mega sbronza ***
Capitolo 7: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 8: *** Auguri, Nicole! ***
Capitolo 9: *** 8 Capitolo - prima parte. ***
Capitolo 10: *** La dichiarazione ***
Capitolo 11: *** Una 'innocente' sorpresa ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

L'amore sotto casa.

                Prologo  
                      

Guardo annoiata il mio cellulare.. sto rispondendo all'ultimo messaggio di Carol, la mia migliore amica. Fisso la sua domanda "Che fai?", la quale me l'ha chiesta 84748 di volte questa giornata non appena iniziamo una conversazione. Che dovrei fare? Sto aspettando che mia madre finisca di provarsi gli abiti da sposa in questa boutique, maledizione. E la cosa mi sta un po' rompendo. Con noi sta mia zia che le fa sempre complimenti con ciò che le sta indosso anche se l'indumento non le sta da schifo.

Devo ammettere che però, notare il suo sorriso quando si guarda davanti allo specchio, mi fa sorridere anche me. La mamma è un'inguaribile romantica.

Ma perché ha scelto proprio quell'uomo?

E' proprio il suo opposto, Vincent. 
Per non parlare del figlio Alexander, colui che ha fatto piangere metà scuola in un mese. Prima non mi ci parlavo con lui, ma da quando mia madre si è fidanzata con il padre, ci sfottiamo delle volte, e ha trovato un nuovo sopranome per me.. "capellona stangona", mmh, bellissimo. Io e lui ci vogliamo tanto bene, tantissimo. 
Beh, almeno però vivrò in una bellissima villa, dato che mia madre si sta per sposare con un uomo moolto ricco. 
Dannazione Rachel, tua madre si sta per sposare e tu pensi solo alla ricchezza del tuo patrigno!? No, sii più sensibile.

-"Ti stai annoiando?"- mi chiede dopo 3 ore mia madre, tutta elettrizzata. 

-"Ma noo, certo che no ma sicuramente preferivo uscire con Carol. Invece mi hai costretta a venir con te in questa città solo per trovar un abito decente che costerà un botto."- le rispondo con un finto sorriso.

-"Allora, come mi sta questo vestito?" mi chiede eccitata. 

Vorrei dirle che è orrendo, ma mi trattengo. E questa sarebbe una boutique di lusso? 
 
-"Ehm.. ti snellisce molto" interviene mia zia, guardandolo a denti stretti.
 

Comunque sia, lasciamo perdere lo scambio di battute tra mia madre e mia zia.

Sono Rachel, ho 16 anni e questa è la mia storia, fatta di alti e bassi, di amori incompresi e tanto altro..

Beh. Buona lettura..!







#note: Hola a todos. 
Questa è una delle mie tante nuove storie, ma qua mi ci dedicherò di più. Non sono di certo esperta nel scrivere certe storie, perciò avrei bisogno di un vostro aiuto:) Dei consigli, suggerimenti,critiche :) Ringrazio di cuore a chi recensirà ..:)

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Capitolo 2
*** Il trasloco ***


-L'amore sotto casa. 

                                       Capitolo 1

Davvero, non capisco il motivo di questo "trasloco" prima del matrimonio. Adesso mi trovo qui, piena di valigie, con mia madre, pronte per veder le nostre rispettive camere nella villa immensa di Vincent, il padre di Alex.

-"Non sei contenta?"- mi chiede mia madre, tutta eccitata. Come sempre. 

-"Si mamma..anche se devo ammettere che la villa è immensa"- le dico. Ogni volta che vengo qui, rimango sbalordita come se fosse la prima volta che la vedo. 

-"Salve signore"- ci saluta raggiante Vincent, mentre l'addetto ci prende le valigie.-"Salite, ora vedrete le vostre camere, al piano di sopra.. Aleeeeex, vieni ad aiutare e lascia Nicole in pace"- 

Nicole è la piccola sorellina di Alex, di 6 anni. E' una bambina dolcissima e biricchina, adora ballare. Mia madre mi ha detto che la mattina si sveglia e accende subito la TV per vedere MTV.

-"Sisi..arrivo"- risponde Alex seccato.

-"Suvvia, un po' di allegria.."- gli dice mia madre. E' strano pensar che d'ora in poi avrò un fratellastro e una sorellastra. Quando dico la parola.. fratell-astro, mi suona male, come se fosse un aggettivo cattivo. 

Alex prende le altre valigie e subito ci accompagna al piano di sopra. Non posso far altro che notar i suoi capelli ondulati neri, la sua statura alta e muscolosa, i suoi occhi blu oceano che ti paralizzano. E' proprio un bel ragazzo..peccato che non sa sfruttar la sua dote. La sfrutta ,ma in maniera sbagliata, dato che fa piangere mezza scuola, per questo a volte proprio non l'ho sopporto.

-"Pà, dove è la camera di Rachel?"- chiede Alex al padre, il quale diviene improvvisamente imbarazzato.

-"Ehm, là."-

-"Dove là?"- 

-"Alex, quella stanza, in fondo"-

Apriamo la stanza..: vuota. In riparazione, metà muro colorato e l'altro bianco.

-"Ahaha benvenuta a casa"- mi dice Alex divertito. Almeno uno dei due ha trovato dei motivi di ilarità.

-"Ecco.. in pochi giorni, sarà pronta.. ma non è un problema. Rachel dividerà la stanza di mio figlio Alex.. la quale è piuttosto grande"-

Io e Alex restiamo sbalorditi, shockati. Vorrei fare una battuta tipo .. "non voglio sentir i versi di Alex mentre scopa in camera sua", ma mi trattengo.

-"Ehm, la villa è così grande, posso benissimo dormire in salotto"-

-"Naaah, non dire sciocchezze! D'ora in poi, saremo una famiglia unita e se voglio che veniate a convivere con noi è solo per socializzare, per abituarci a star insieme. Perché dovresti dormire in quel salotto? E' anche poco accogliente"- mi spiega Vincent con fare tranquillizzante.

-"Davvero, per me va bene. Sono abituata a dormir così, prima di oggi ho vissuto in un buco!"-

-"Si infatti, per lei va bene dormire in salotto, perché complicare le cose..?"- interviene Alex, che riceve subito un'occhiataccia dal padre.

-"Per favore Rachel, dividi la stanza con mio figlio, tranquilla, non disturbi! Tanto fra pochi giorni avrai una camera tutta per te"-

-"Rachel, impara ad andare d'accordo con Alex"- mi dice mia madre. Ma vaffanculo va.

Prendo le mie valigie ed entro in stanza di Alex che in realtà è un mini appartamento. C'è persino il bagno.

-"Mi dispiace che non potrai scopare per giorni"- gli dico con un sorrisetto. Alza gli occhi al cielo.

-"Tappati le orecchie, no?"-

-"Naah"- 

Mi guardo attorno.. beato Alex che dorme qui. C'è davvero di tutto e il suo letto sembra persino un letto matrimoniale.

-"Comunque sia, dormirai su quel divano, si apre a letto.."- mi dice il ragazzo, mostrandomi un divanetto azzurro all'angolo della stanza.

-"Okay..ma dove dorme tua sorella?"- gli chiedo.

-"Ah, lei dorme nella camera da letto, nella culla"-

-"Cioè una villa così grande e lei dorme in una culla?"-

-"Ha solo 6 anni, per l'amor di Dio. E poi.. si sente più protetta così. Dopo la morte di mia madre ciò dovrebbe essere il minimo, per una bambina della sua età"-

E' vero, la madre di Alex, Evangeline. Morta 5 anni fa.. in seguito ad un incidente automobilistico. Mi vengono i brividi solo a pensarci..chissà come hanno sofferto. Meglio non approfondire l'argomento..

-"Va beh.. vado a veder cosa stanno a combinare tuo padre e mia madre"-

Alex mi rivolge uno sguardo indifferente e freddo.. non cambia mai espressione, quando guarda qualcuno. Esco dalla stanza e vado un po' in giro per i corridoi.. ho sempre visto tutte le stanze, ma tranne una, che è chiusa a chiave. 

L'ultima porta del corridoio.. quella vicino alla mia futura camera. 

Forse sarà un ripostiglio, ma non credo, dato che il ripostiglio è al piano di sotto. Istintivamente, afferro la maniglia della porta. Chiusa.

-"Lascia stare"- tuona Alex da dietro. Oddio ma che è Zorro?

-"Non stavi in camera tua?"- chiedo un po' irritata.

-"Non posso uscir dalla mia stessa camera per caso?"-

-"..Volevo solo veder questa camera, sempre se mi è concesso"-

-"Lascia stare, è chiusa da anni"-

-"Da anni?"-

-"Si. Nessuno ci entra più e non si sa neanche dove sia finita la chiave."-

Mentre lo dice il suo tono è freddo come il ghiaccio e guardando i suoi occhi è come se entrassi nel polo - nord. Poi lo vedi a scuola, tutto raggiante e sorridente.

-"Mh.. capisco. Beh.."-

-"La prossima volta, ti consiglio di farti gli affari tuoi"- mi dice.

-"Alex, non ho ucciso nessuno, tranquillo."-

-"Fai come ti ho detto.."-

-"Non prendo ordini da nessuno, io!"-

-"Tutto bene?"- interviene Vincent.

-"Si, tutto bene.. volevo solo veder questa camera, tutto qui. Ma Alex mi ha detto che è chiusa da anni.."-

-"Ah, si.. quella era la camera di Evangeline, la mamma di Alex. C'è di tutto, lì dentro. Adorava dipingere e ogni volta che faceva qualcosa, la faceva lì. Ci sono tutti i suoi quadri lì dentro.. ma si è persa la chiave. E francamente.. non la voglio neanche recuperare, la cosa mi rievocherebbe troppa tristezza"-

Apprezzo il modo sincero con cui Vincent mi ha spiegato la faccenda..e mi accorgo del loro dolore. Forse il fidanzato di mia madre, l'ha superato, ma Alex no, visto come si è comportato prima.

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Capitolo 3
*** -L'apparenza inganna ***


L'amore sotto casa.  
                                                                                  2 Capitolo 

Ecco che tutta assonnata, con gli occhi quasi socchiusi e due sorte occhiaie, mi presento al cortile della scuola.
-"Buongiorno Carol..ciao Mark.."-
Mark è il mio migliore amico, lo conosco da quando avevo 6 anni.. è un tipo un po' strambo, socievole e un gran tenerone. A dire il vero, quando sto accanto a lui mi sento un po' nana, dato che è proprio uno spilungone.
-"Oddio, ti hanno mangiato gli zoombiee!?"- tuona Mark ad occhi sgranati vedendomi. Mi si accenna un sorriso in volto vedendo la sua espressione.
-"Ragazza.. hai due sorte occhiaie.."- mi fa notare Carol, come se già non lo sapessi.
-"Grazie al cazzo, scusate non fatemi essere acida, ma oggi non ho chiuso un occhio!"-
-"Ahah come mai?"- mi chiede Carol curiosa.
-"Come sapete, ieri pomeriggio ho traslocato.. a casa di Vincent, il padre di Alex. Mi è toccato dividere la camera con lui..peccato che stanotte non ho chiuso occhio. Parlava nel sonno, ha parlato per un ora e mezza al cell con una ragazza di nome Natalie che gli domandava cosa aveva fatto ieri etc. manco se fosse mia madre e per tutta la notte girovagava nei corridoi accendo e spegnendo la luce!Per non parlar di come russa!"- li spiego tutto ad un fiato, irritandomi solo a parlarne.
-"Cioè tu dividi la camera con Alex?"- mi chiede Mark, un po' sorpreso. Annuisco con un cenno del capo e mi siedo accanto a loro, mezza morta.
-"Ulalà.. fossi in te me lo stuprerei ahaha"- mi suggerisce Carol con un luccichio negli occhi.
-"Sei matta Carol."-
-"Che c'è di male? E' un bellissimo ragazzo, cazzarola! Avete visto i muscoli che ha? L'anno scorso l'ho visto al mare.. dio"-
-"Carol, lo so, lo so che ha un fisico sviluppato, che ha begli occhi, delle belle labbra, un bel sorriso, bei capelli, alto..ma te lo lascio volentieri a te!"- le dico. -"Poi sono sua sorella! E non proverei mai niente per uno come lui."-
-"Ahahah cogliona so che sei sua sorella, appunto, stavo scherzando.. vabbè, adesso entriamo in classe"-
-"Ragazze, proprio non vi capisco"- ci dice Mark, mentre saliamo le scale. -"Avete come miglior amico un bel fusto come me e guardate il fisico di Alex?"-
-"PIANTALA"- gli esclamiamo all'unisono.


Sto guardando fisso la prof di Storia da quando ha iniziato la lezione.. sembro una brava alunna attenta, ma in realtà sto dormendo in piedi. Cedo alla tentazione di posar il mento sulle braccia, che a loro volta stanno ben appoggiate sul banco.. non riesco a tener aperti gli occhi. 
-"Rachel, svegliati, la prof ti sta fissando!"- mi sussurra Carol allarmata. -"Rachel!"-
-"Si..si.. sono sveglia"- le faccio notare.
-"Comodo il banco, Stewart?"- mi chiede la prof davanti a me, guardandomi male, con quei suoi occhialacci.
-"Preferivo il mio letto.."- mormoro. -"Carol, che ore sono?"- chiedo, non appena la prof si allontana.
-"Quasi l'ora di andarsene..aspettiamo la campanella"- mi dice, facendo dei disegnini senza senso sul banco.
*Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin*
Ok, FILIAMOCELA. 
Non appena uscite da scuola, subito mi incontro con Mark e gli altri.
-"Ehi Rachel"- mi saluta Alex. Carol mi tira subito una gomitata. Ma lo vuol capire che sono la sua sorellastra?
-"Ciao..Alex."-
-"Hai delle sorte occhiaie, mamma mia"- mi fa notare.
-"Mi prendi in giro? La prossima volta evita di parlare al cellulare con la tua spasimante alle due di notte! E non fare più il sonnambulo!"-
-"L'avevo detto io che era meglio dormir in salotto.."-
-"Già. Forse hai proprio ragione"-
-"Rachel, vieni con noi?"- mi chiede Mark, guardando male Alex.
-"Sisi, ora vi raggiungo"- gli dico con un sorriso. -"Alex, arriva al dunque, ti serve un aiuto in matematica?"- gli chiedo netta e decisa.
-"Anche"-
-"Beh. Te lo scordi!"-
-"Ma non solo quello..volevo dirti che Carol non ha avuto una pessima idea.. quella di stuprarmi nel letto.."-
Improvvisamente divento rossa come un peperone.
-"Hai sentito tutto!?"- gli chiedo, leggermente allarmata.
-"Si e ti ringrazio per i complimenti.."- mi dice con un sorrisetto.
Alzo gli occhi al cielo.
-"Vabbè, ci vediamo a casa, vado da Carol e Mark, a dopo!"- lo saluto e vado, mentre lui raggiunge gli amichetti suoi..che proprio odio. 
Mentre raggiungo Carol e Mark, però, mi vien da pensare all'episodio di ieri, della camera chiusa da anni. Alex si era comportato in modo..scortese ma allo stesso tempo profondo. E' come se.. il suo dolore per la morte della madre, adesso ce l'ho anch'io. 
A casa è tutto silenzioso, riservato, con quei suoi occhi che ti trasmettono superficialità e indifferenza. A scuola è tutto scherzoso, socievole, vivace, cretino.. ciò mi porta a pensar che..ha due doppie personalità, per la sofferenza che porta dentro. Forse posso provar a capir cosa prova, cosa ha provato. Non vedo molte volte mio padre ma mi manca a morte in certi momenti.. figuriamoci lui, a cui la madre è morta. E' strano, insensato, stupido, ma.. vorrei aiutarlo. Vorrei che si confidasse con me.. e in questo momento mi sentro proprio una cogliona che non sa ciò che dice.
-"Rachel, tutto bene? Ma che stai alle nuvole?"- mi chiede Mark.
-"E ti stupisci di ciò? Dopo non aver dormito per niente.."- e subito emmetto uno sbadiglio. -"In realtà, stavo pensando ad Alex"-
Carol mi guarda un po' sorpresa, Mark mi guarda male, malissimo.
-"Secondo me ha bisogno di aiuto..un po' di affetto, qualcuno con cui confidarsi, tutto qui"-
-"Figlia mia, spero tu stia scherzando"- mi dice Mark allarmato.
-"Vabbè, Mark in fondo è  una sua sorellastra.."- ci dice Carol.
-"La finite? Voglio solo aiutarlo a superar il trauma della morte della madre.."-
-"Pff ma se quello ride, scherza e scopa, e sta meglio di te!"- 
-"Mark, per favore, smettila."-
-"Rachel, non ti fare troppe illusioni. D'accordo, stamattina ho scherzato nel dire di stuprarlo..ma chi non lo farebbe?.. Vabbè, tornando alla questione. Non siete tanto legati, non ti dirà mai ciò che pensa o altro"- mi dice Carol in modo serio. 
-"Mmh..si,forse hai ragione"- 
-"E poi ha anche fatto piangere tutta scuola, ciò mi fa irritare"- mi ricorda Mark. -"Alex rientra nella categoria dei ragazzi da cui dovreste star alla larga"-
-"Minchia Mark, è mio fratello, in un certo senso! Questa cosa dovresti ricordarla a Carol"-
-"Vabbè, noi andiamo, a stasera Rachel"- mi saluta Carol, dandomi due baci sulla guancia, mentre un fresco venticello le scompiglia i capelli biondi.
-"A stasera raga"- li saluto altrettanto.

-"Sono a casa"- preannuncio, varcando la porta della villa. Ancora non ci credo che adesso abito qui.
-"Eh, ciao Rachel"- mi saluta mia madre, che tiene in braccio Nicole. 
-"Ehi monella"- saluto a Nicole, facendole il cioppi cioppi e lei che ride con i suoi occhi verdi, con i capelli a boccoli che le incorniciano il viso.
Chissà se pensa alla madre.. è morta quando aveva solo 1 anno, probabilmente nemmeno ricorda il suo volto. Il cuore mi si stringe di tristezza ma lo so, non ci devo pensare. Il punto è che.. sono una ragazza troppo sensibile, dannazione.
Entro nella camera di Alex e sistemo il mio zaino accanto al divano azzurro, dove stanotte non ho dormito.
Istintivamente, mi butto sopra il letto del mio caro fratellastro.. aaah..che comodo. Sonno, rapiscimi.
-"Sei tenera quando dormi..almeno quello."- mi dice Alex entrando in camera, appena ritiratosi da scuola.
-"E tu sei odioso quando russi.."- gli rispondo. Ride fra se e se, poi ritorna serio. Chi lo capisce?
-"Perdonami, madame"-
Gli faccio una faccia irritata e ritorno a dormire. 
-"Racheeeel, vai a chiamar Alex, si mangiaaa"- tuona mia madre dalla cucina. Cerco il ragazzo, e lo trovo al balcone della camera sua, seduto su una sedia all'angolo.
-"Mi perseguiti?"- mi chiede il ragazzo, notandomi entrare.
-"Ho ben altro da fare.. comunque si mangia.."-
-"Sisi, ora arrivo"-
Esito un attimo, prima di andarmene.
-"Comunque.."- 
-"Comunque cosa?"- mi chiede, un po' sorpreso. Mamma mia, che occhi che ha.
-"So che sembra stupido e cretino.. ma sappi che con me, puoi parlare di ciò che vuoi"-
Mi guarda con aria interrogativa e confusa, con quei suoi capelli neri che gli cadono in volto.
-"..Ieri .. per quel fatto della camera, mi sembravi ancora ferito..per la morte di Evangeline..tua mamma. Mi dispiace da morire, davvero molto.."-
Mi guarda un po' risentito e..ferito, come sempre.
-"Non devo far pena a nessuno, Rachel."- mi dice con tono piatto e duro.
-"Non sto dicendo che mi fai pena, semplicemente mi dispiace , per te e tua sorella.. quindi.. puoi sfogarti con me.. sono una spalla su cui piangere, voglio darti solo il mio appoggio, e non ti sto prendendo in giro..in fondo, sono la tua sorellastra.."-
-"Ho capito, ma non preoccuparti.. non ho nessun problema"- prova a dirmi, ma io non gli credo proprio, lo noto dal suo sguardo. 
-"..Ti capisco,posso capirti. Anche a me manca terribilmente mio padre.. e immagino a te come manca tua madre, ma fidati.. starà sempre con te, starà bene lassù"- gli provo a dire, sorridendogli.
-"Tuo padre è vivo. Mia madre no."- mi fa notare, andandosene.

---

#note: Hola a todos! Grazie per chi ha recensito e per chi segue la storia, mi fate davvero felice :) 
             Continuerò a presto il capitolo :) Grazie di cuore per chi recensirà, ci tengo a saper i vostri pareri, critiche e pensieri, grazie..:)

 

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Capitolo 4
*** Colpo di fulmine ***



L'amore sotto casa. 

                       3 Capit0l0

Sto ascoltando le paranoie di Carol da questa mattina, da quando ci siamo incontrate di fronte a questo cortile della scuola, e ora che le lezioni sono finite, continua ancora. Mark fa finta di seguire, ma se gli chiedi cosa cavolo stia dicendo Carol, vedi che nemmeno ti risponde o annuisce ad un'affermazione.

-"E poi ho incrociato i suoi occhi verdi e ho notato i suoi bei capelli biondi.."- continua a dire Carol con occhi sognanti.

Aspetta, adesso vi spiego. Da ciò che ho capito, ieri pomeriggio si è scontrata con un ragazzo, mentre faceva la spesa e stamattina l'ha rivisto davanti alla macchientta del caffè. Può sembrarvi strano e banale, ma per lei è stato un colpo di fulmine.

-"Sai almeno come si chiama?"- le chiedo all'improvviso, sospirando.

-"So che è un compagno di classe di Alex! Vabbè.. mi sembra normale, dato che nella 4 C ci sono sempre i bonazzi"- mi spiega con un sorrisetto. 

L'ingenuità e la determinazione di Carol nel conoscere questo misterioso ragazzo mi colpisce, perciò sorrido anch'io. Voglio aiutarla, è deciso.

-"Carol, amica mia, ti aiuterò! Ma penso di saper di chi si possa trattare,credo si chiami William e hai ragione, è proprio un bel ragazzo"-

Mark all'improvviso si riprende e subito sembra interessato all'argomento.

-"William Larey?"- mi chiede ad occhi spalancati.

-"Si Mark, ma credo interessi a Carol, non a te.."- gli rispondo. Sto iniziando ad avere dei dubbi sull'orientamento sessuale di Mark.

-"Voi siete rinconglionite! E poi vi lamentate che i ragazzi sono tutti stronzi! Alex e i suoi amici illudono e basta. E poi non venite a piangere da me!"- ci rimprovera il ragazzo.

-"Non sono mai venuta a piangere da te"- gli rispondo.

-"Si certo, che mi dici di quando ti sei lasciata con Kevin?"-

-"Ehm. Giusto"- gli rispondo.

Kevin è stato il mio primo amore.. ma lui mi tradì con Eleonore, la troia della scuola. Poi, quando mi disse che l'aveva fatto con lei, io come una stupida gli risposi che non ero vergine e che l'avevo fatto con uno. Lui se la prese a morte e mi sputtanò a mezza scuola. Tutt'ora ci odiamo a vicenda.

-"Mark, mi assumo le mie responsabilità. Per ora, voglio solo saper fino a che punto mi può aiutar Rachel"- ci dice Carol con un espressione matura in volto, quando in realtà certe volte è proprio una bambina.

Appena arrivo a casa, cerco un momento in cui parlare al mio carissimo fratellone per aiutare Carol. Entro in stanza e sistemo i libri sugli scaffali.. anche se non ci entrano tutti, dato che ci sono anche i libri di Alex.

-"Ehi, ti stavo cercando"- mi dice  Mark entrando in stanza.

Ogni volta che lo vedo, il suo aspetto fisico mi colpisce. Ok, sarò sua sorellastra ma sono anche una ragazza e in casa è come se avessi un modello dell'Albercroombie.

-"Mh, anch'io, ti dovrei parlare"-

-"Mmh.. ieri mi avevi detto che potevo dirti ciò che volevo, no?"-

-"Certo, dimmi pure"- gli dico sorridendogli. Io che sorrido ad Alex? Cosa mi sarò bevuta?

-"Si tratta di un mio amico, William. Si è invaghito di Charlie..la tua migliore amica"- mi spiega, sedendosi sul famoso divanetto azzurro. Noto che gli risalta gli occhi, quel divano.

-"Ehm la mia migliore amica è Carol"- mi affretto a rispondere.

-"Beh, sai, ho tanti nomi in testa..Si ..Carol"-

-"Anche Carol si è invaghita di William..dal famoso incidente di ieri pomeriggio davanti al supermercato"-

Invaghita si fa per dire. In realtà è cotta e stracotta, dalla padella alla brace.

-"Ehm sei sicuro che William non se la vuole solo portare a letto, come fanno spesso gli amichetti tuoi?"-

-"No no, credo prima la voglia conoscere"-

Vabbè, in fondo Carol si è assunta le proprie responsabilità sulla faccenda, poi vedrà lei che tipo è questo famoso William.

-"Ah, Ok bene"-

Sul viso di Alex si accenna un sorriso, strano, ma ciò mi solleva.

-"Come mai quel sorriso?"- gli chiedo curiosa.

-"Sto pensando a Nicole, la mia sorellina"-

-"Che ha fatto quella monella?"- gli chiedo in modo scherzoso.

-"Fra un po' è il suo compleanno, 2 giorni prima del tanto famoso matrimonio tra i nostri genitori..compie 6 anni, come passa il tempo"-

-"Ma come, non ha già 6 anni?"- gli chiedo perplessa.

-"Scema, si fa per dire. In realtà li compie il 1O di Aprile, fra pochi giorni"-

-"Nicole sta crescendo bella, sana e forte..sono sicura che tua mamma è orgogliosa di lei.."-

-".. Come fai a dire che mia madre è orgogliosa di lei, se non c'è più, se se ne è andata..?"- 

In questo momento Alex mi sembra un bambino che ha bisogno di tanto, tanto affetto e ciò mi rincuora.

-"Alex.. Evangeline non vi ha mai abbandonati. Lei è felice per voi, per noi. Lei non è morta, lei è viva.. solo che non la vedi. Sono sicura che è orgogliosa di voi, dei suoi bei due figli, Alex e Nicole, due capolavori. Vi sorride e vi veglia da lassù..c'è sempre stata."- gli spiego, sorridendogli calorosamente, mentre lui mi guarda nostalgico.

-"Sono sicura che non sono l'unica che ve l'ha detto.."-

-"Vabbè.. non credo sia orgogliosa di me."-

-"Perché dici questo?"- gli chiedo, ma subito si gira dall'altra parte e cambia argomento.

-"Cosa facciamo con Carol e William?"- 

-"Ahah beh, ho pensato ad un piano malefico"-

-"Cioè?"- 

-"Conoscendo Carol, non uscirebbe mai sola con William per la prima volta. Le faremo credere che faremo un'uscita a quattro, tu, io, Carol e William. Ma quando loro arriveranno al luogo dell'appuntamento.. noi non ci saremo. Si ritroveranno in due... ma intanto li spieremo.."- gli spiego, immaginandomi la scena.

-"Tu sei matta"- mi risponde.

-"Pff, queste cose si fanno eccome"-

-"Ragazze, non vi capirò mai"- 

-"Ascoltami e andrà tutto bene"- provo a rassicurarlo, mentre lui mi guarda dubbioso.

-"E noi? Dovremo seguirli? Figlia mia, ti guardi troppi film o leggi troppi libri"- mi risponde leggermente seccato.

-"Questo è perché voi ragazzi non avete neanche un po' di romanticismo. Non vi siete mai innamorati sul serio, suppongo."-

Improvvisamente, mi guarda intensamente, con quei suoi occhi azzurri.

-"Chi te lo dice?"-

-"..Voi ragazzi pensate sempre al sesso. Pochi prendono sul serio l'avere una relazione con una ragazza. Questo è ciò che penso."-

Silenzio improvviso.

-"..Ad ogni modo, fidati, seguirli sarà parecchio divertente.. e almeno farai qualcosa di diverso dall'uscire ogni sera con una ragazza diversa o andar in disco a rimorchiare.."- continuo, dandogli amichevolmente una pacca sulla spalla.

-"Va bene, va bene.."- mi risponde, con un piccolo accenno di sorriso.

-"Dai, batti il cinque"- gli propongo. -"Alex, puoi fidarti di me, lo sai"-

Mi guarda e mi sorride sinceramente.. chissà cosa gli passa per la testa. Prendo il mio cellulare dalla tasca, compongo il numero di Carol e subito mi preparo alla messinscena della finta uscita a quattro.

Ehi, lo faccio solo per il suo bene. Alex mi guarda divertito.

-"Carol, ehi"-

-"Dimmi"- mi risponde lei, dall'altra parte del telefono.

-"Mmh, credo che oggi faremo una bella uscita a quattro: io, te, William ed Alex"-

-"Oddio, dici davvero?"-

-"Certo, ci divertiremo un mondo. Alle 19:OO - 19:15 davanti la piazzetta vicino scuola, d'accordo?"-

-"Ovvio, ti ringrazio Rachel, sei la migliore! E ci sarà anche quel fustacchione di Alex?"-

Mi giro verso Alex, che sta appoggiato al muro del corridoio divertito, e rispondo con un po' di imbarazzo:

-"Te l'ho detto, uscita a quattro, ovvio che ci sarà lui"-

-"Va bene ci sarò"-

-"Ok, a dopo Carol"-

-"Quindi?"- mi chiede Alex, dopo che ho chiuso la chiamata.

-"Stasera usciremo.. ovviamente resteranno soli, lei e William. L'uscita si trasformerà in un appuntamento, e noi li spieremo"-

-"Oddio..so già che me ne pentirò"- mi risponde Alex. -"..Chiamo William e vedo se oggi esce.."-

 

-"Si, oggi esce"- mi riferisce il ragazzo non appena terminato la chiamata. 

-"Mi sento un cupido!"- esulto tutta felice per Carol ed entusiasta per il mio piano malefico.

Ok, sono una rimbecillita, lo so.

 

-- #Note: Hola a todos! Innanzitutto mi scuso per non aver aggiornato molto in questi giorni..problemi al computer. Spero vi piaccia questo nuovo capitolo..insomma, ammetto che vorrei stare nei panni di Carol T.T Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate, grazie di cuore a tutti :) 

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Capitolo 5
*** L'appuntamento ***


L'amore sotto casa.
                         4 Capitolo 

-"Hai finito Rachel?"- mi chiede Alex, dall'altra parte del bagno.
-"Sisi, sono quasi pronta"- gli rispondo. 
Chissà cosa accadrà stasera, come si comporterà Carol, la faccia che farà quando la chiamerò e per finta le dirò che non potrò più uscire.
Ho detto ad Alex che sono un'esperta di queste cose.
In realtà non so una cippa. 
I miei piani non hanno mai funzionato, ed è la prima volta che organizzo quest'uscita, in cui noi pedineremo William e Carol.
Ma che fa? Sono sicura che andrà lo stesso tutto bene.
Esco dal bagno e trovo Alex appoggiato al muro di fronte, che mi scruta con quei suoi occhi blu.
-"Dove state andando?"- mi chiede mia madre sospetta.
-"Dobbiamo uscire con Carol e Mark"- le rispondo con mezzo sorriso. Alex resta in silenzio, aspettando che esca.
-"Okay.. "- risponde mia madre, con uno sguardo stranamente pensieroso. Chissà cosa le stia passando per la capa.
Alex ed io scendiamo velocemente le scalette e subito usciamo dal giardino della villa.
Si, cavolo, abito in un'immensa villa con un giardino immenso! Ancora non ci credo!
-"Tutto bene?"- mi chiede Alex. Avrà notato il mio sguardo più entusiasta del solito uscendo dalla casa.
-"Certo"-  gli rispondo un po' in imbarazzo.
Ci nascondiamo ad un angolo di un muretto, vicino la piazzetta della scuola. Esco il cellulare dalla tasca, pronta a chiamar Carol.
-"Cosa le dovrai dire? Sentiamo un po' la scusa geniale che ti inventerai"- mi dice Alex sarcastico.
-"Shh, fai fare all'esperta"-
Compongo il numero di Carol e ascolto silenziosamente i tuuu che seguono, con il cuore in mano, come quando fai uno sconosciuto e hai timore che ti scoprano.
-"Ehi Rachel, dimmi"-
-"Carol, dove stai?"- le chiedo.
-"Ehm, sto alla piazzetta, come mi hai detto tu oggi pomeriggio"- mi comunica. Mi giro furtivamente ed eccola là. Abbasso notevolmente la voce, mentre Alex cerca di non ridere.
-"Beh Carol, mi dispiace ma mia madre mi ha detto all'ultimo momento che la devo accompagnare a quella famosa boutique fuori città per vedere gli ultimi abiti da sposa"- mi scuso, tutto ad un fiato, con la voce leggermente balbettante.
-"Oddio e ora!?"-
-"Alex uscirà, tranquilla. Basta che esce William, no?"-
-"Sei una cretina Rachel! Chi cavolo lo conosce ad Alex! Oddio.."-
-"Carol, per favore, tranquilla andrà tutto bene! Chiamami, se ti serve."-
-"M-ma"-
Tuuu, le chiudo la chiamata in faccia, presa dai sensi di colpa.
-"Sei proprio una cogliona"- mi dice Alex. Mh lui si che mi rassicura. 
Ecco che giunge William al posto.. i due si scambiano un breve saluto.
-"Alex. Chiama William"-
-"William, non posso più uscire"- gli comunica Alex al suo cellulare, un Samsung Galaxy S4.
-"Perché!?"-
-"Ehm.. devo aiutare Chris a far una cosa.. è urgente. Chi sta da te?"- chiede il ragazzo accanto a me, come se già non lo sapesse.
-"Carol. Vabbè, l'importante è che esce lei"-
-"Ok, ciao"- lo saluta Alex, chiudendo velocemente la chiamata.
-"Sono sicura che andrà tutto bene.."-
-"Già ed io mi chiedo come mai ti ho seguito in questa idea così bizzarra. Neanche nei film si comportano in modo così idiota"- 
-"Alex.. minchia quanto può durar quest'uscita? 1 oretta e mezza?"- chiedo retoricamente.  Mi guarda divertito.
-"Che ti ridi?"- gli chiedo leggermente irritata.
-"Ahaha mi fa ridere la tua faccia, mi ricordi un agente dell' FBI"-
-"Se ne sono andati!"- esclamo allarmata non vedendoli più.
-"Eeh? Dove? Ma se un attimo fa stavano qui"-
-"Carol sarà talmente nervosa che subito avrà deviato strada....ah no, eccoli lì"- 
Io e Alex iniziamo a pedinarli furtivamente, nascondendoci nelle piccole vie non appena Carol e William si voltano dietro..
Sembra che stiano parlando del più e del meno, anche se noto Carol parecchio impacciata.
Uffa, perché non ho anch'io un'amica che mi organizza di nascosto questi appuntamenti? 
Mi sento proprio un ..forever alone.
All'improvviso, Alex mi prende per mano e mi porta velocemente verso di lui, al riparo da Carol e William.
-"Che ti prende?"- gli chiedo.
-"Si erano girati verso di noi.. Rachel, li ho visti, ci hanno visti. Sei proprio una stupida, sai?"-
-"Eppure nei film questo piano funziona sempre"- 
-"Nei film..ma siamo nella realtà"-  
In questo momento mi sento proprio una bambina..
-"Immagino che verranno qui, allora, se ci hanno scoperti"- gli dico, abbassando lo sguardo. Mi volto verso il punto in cui stavano i due ragazzi, furtivamente , e improvvisamente sono spariti.
-"Non ci sono più"- riferisco ad Alex, sospettosa.
-"Saranno andati verso il parco della città, andiamo dai"-
Io e il mio fratellastro ci incamminiamo allora verso il parco..
Che bel profilo che ha, con quelle sue belle ciglia nere e folte.
-"Sembra che quest'uscita non sia un appuntamento per loro, ma per noi"- mi dice ad un tratto Alex, un po' impacciato.
-"Sembra, ma non lo è"- mi affretto a precisare.
So che è il figlio del fidanzato di mia madre, ma certe fantasie me le faccio, qualche volta. Ma non c'è niente di reale. Vorrei solo aver un rapporto più profondo con lui, aiutarlo, in un certo senso.
Entriamo in questa area piena di verde, piena di vita, piena di bambini che giocano.. ci sono anche delle piccole giostrine. Mi chiedo se Alex qualche volta veniva qui, con sua madre, per giocar insieme.
-"Vuoi qualcosa da mangiare?"- mi chiede Alex, prendendo il suo portafoglio dalla tasca.
-"No no, non ho fame, tranquillo"- gli rispondo. 
Esce dal chiosco con due gelati in mano, uno al cioccolato, uno alla fragola. Sbaglio o gli avevo detto che non avevo fame?
-"Alex.. non c'era bisogno di spendermi un gelato, te l'avevo detto"- gli dico rassicurante.
-"Naah prendi, ti ho portato anche il cucchiaino. Un po' di gelato ti farebbe bene, magra come sei.."-
-"Eh? E' colpa mia?"-
Ci sediamo entrambi su una panchina qui vicino.
-"Tu non ti sei preso un cucchiaio?"- chiedo.
-"Scema, ce l'ho, non voglio far la figura del Gay"-
-"Non mi dire che ti fai condizionare da queste stupidaggini.. se lecchi un gelato non significa che.."-
Ride divertito e subito si affretta a mangiar il suo bel gelatone.
-"Non c'è niente da ridere"- preciso. 
-"Non so, Rachel mi fai ridere.. in senso buono. Mi trasmetti un po' di felicità, in questa vita così monotona"-
-"Ma se non ho detto niente di che.."-
-"Lo so, ma mi fa ridere la faccia da ingenua che fai, con quei tuoi occhioni marroni e le guancie rosa.."-
Si avvicina e mi stuzzica il naso. Odio quando mi fanno così. 
-"Ehm affrettati a mangiare quel gelato, ti si sta colando tutto e ti sei anche sporcata"- mi fa notare, indicando i miei pantaloni.
-"Cavolo, è vero..che sbadata che sono.. non sono fatta per mangiare i gelati"-
-"Scema, tieni questo fazzoletto e pulisciti almeno"-
Prendo subito il fazzoletto e cerco di pulirmi i pantaloni già sporchi e mi affretto a mangiar il gelato. Noto il volto di Alex sorridente, ma allo stesso tempo nostalgico. 
Ora sta guardando un bambino su un monopattino, con la mamma che lo rincorre..
Posso immaginare allora a cosa stia pensando. 
-"Vorresti tornar indietro nel tempo, giusto?"- gli chiedo.
-"Non mi farebbe scomodo.."-
-"Oggi Vincent mi ha mostrato una foto di tua madre.. era proprio una bella donna e Nicole è la sua fotocopia.. tu hai preso gli stessi suoi occhi.. e mi sembra il suo stesso sorriso.."- 
-"Lo so Rachel.. lo so."-
-"Dovresti sorridere più spesso, allora"- gli consiglio, guardandolo intensamente.
-"In realtà sorrido spesso, specialmente con i miei amici..ma che ti dico a fare queste cose?"-
-"Non intendo quel finto sorriso, Alex. Non intendo quei sorrisi che si fanno giusto per, solo per cambiar espressione al volto o per apprezzare una stupida battuta, o per non far vedere che stai male. Io intendo quei sorrisi sinceri, quelle risate allegre, quel saper apprezzare di più la vita. Quelle risate che quando ridi non riesci a pensar più a niente.. hai un bel sorriso, usalo più spesso"- gli spiego sinceramente. -"In fondo, sei una brava persona..sei un ragazzo che ha bisogno di affetto"- gli dico, abbassando lo sguardo. Queste parole mi sono uscite d'istinto dal cuore, lo riconosco.
Mi abbraccia improvvisamente. Mi tiene stressa a sé, quasi come cercasse una protezione o chiedesse aiuto.
Ricambio l'abbraccio, perdendomi nel suo profumo e accarezzandogli i capelli neri.
-"Perché?"- mi chiede mormorando.
-"Perché cosa?"-
-"Perché tanta comprensione, Rachel.."-
-"Neee, guarda chi sta qua!"- 
Mi volto e vedo Carol con William, nera in volto.
-"Se volevate uscire da soli, bastava dirlo!"- mi rimprovera, e ha ragione. Subito Alex stacca la presa e fa finta di niente.
-"Carol, non volevamo uscire da soli, lo sai!"-
-"Ehm, ciao Alex"- lo saluta William. 
Perché ci hanno proprio sgammato nella scena dell'abbraccio? Carol in questo momento si starà facendo le seghe mentali.
-"Carol, non volevo che uscivamo in quattro, volevo che uscivi da sola con William, se te l'avessi detto tu non ci saresti mai uscita da sola, conoscendoti. Il mio piano era quello di pedinarvi, ma ci siete sfuggiti di mano"- le dico in disparte subito dopo. Mi guarda con quei suoi occhi verdi.
-"Non preoccuparti..ma cerca di non farlo più."-
-"Non hai niente da dirmi?"- le chiedo.
-"Ah, grazie! Grazie a te e ad Alex sono uscita da sola con William, ed è proprio un ragazzo simpatico! Ti perdono senz'altro, amica mia!"-
Ecco che ora ritorna la Carol di sempre, fantasticando su quel povero ragazzo.
-"Ahaha l'importante è che sia andato tutto bene fin ora!"-
-"Comunque.. io e William già da prima c'è ne eravamo accorti che tu e Alex stavate dietro di noi.. perciò, per seminarvi, ci siamo messi a correre come due pazzi, ecco perché non ci avete più visto.."- mi spiega imbarazzata, abbassando lo sguardo.
-"Si e poi sarei io la cretina? .. Vabbè , non preoccuparti, non è successo niente di che"- la rassicuro, sorridendole.
-"Si, e cos'era quell'abbraccio?"- mi chiede maliziosa.
-"Un abbraccio fraterno, tutto qui.. e Carol, non farti strane idee!"- 
-"Ahahah ok, ma già che ci siamo, ora usciamo a quattro?"- 
-"Va bene Carol, andiamo dai"- le rispondo raggiante, e subito raggiungiamo i due ragazzi.



---


#Note: Hola a todos! Eccovi il .. quarto capitolo, spero che vi piaccia, e ringrazio di cuore a tutte le persone che seguono questa storia. Ditemi cosa ne pensate, critiche o altro :) Alla prossima :) 



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Capitolo 6
*** La mega sbronza ***


L'amore sotto casa. 

                         5 Capitolo
Rachel

-"Rachel, dopodomani è il compleanno di Nicole.. Vincent vorrebbe invitare tutti i suoi compagni di classe, festeggeremo in giardino, mi aiuteresti con i preparativi?"- mi chiede mia madre, mentre sto sul divano a leggere un libro di Nicholas Sparks -"Come la prima volta"-

Alzo lo sguardo e le sorrido compiaciuta:

-"Certo, ci avevo già pensato! Mi occuperò io dei dettagli e del resto e farò l'animatrice alla festa"- 

-"Beh, ne ero sicura. Hai sempre entusiasmo per questo genere di cose"- mi risponde mia madre, finendo di pulire il piano cucina. 

-"Come va con i preparativi del matrimonio?"- le chiedo, bevendo un sorso di limonata.

-"Non potrebbe andar meglio! Anzi, domani ti devi provar il tuo abito da damigella! Ti piacerà tantissimo Rachel, me l'ha consigliato anche tua zia"-

Si.. certo. Mia zia. Mi dovrei proprio fidare di una che si complimenta con mia madre con ciò che indossa anche quando l'indumento che ha a dosso fa cagare?

-"Descrivimelo, lascio spazio alla mia immaginazione.."- le propongo.

-"Allora.. ti dico solo che sarai una mini sposetta. Voglio tenerti sulle spine."-

-"Aaaah, ho capito il gioco che stai tramando. Okay.. vado al piano di sopra a prendere un foglio da disegno, mi è venuta voglia di disegnare, mah!"- 

-"Hai studiato prima?"- mi chiede sospettosa.

-"Certo, ho finito mezz'ora fa"-

Salgo le scale per entrare in camera di Alex, dove ci sono tutte le mie cose. Do un ultimo sguardo alla stanza che sarà la mia futura camera.. beh, si sta completando, man a mano.

Alex.. Alexander. 

Ammetto che ieri notte ho pensato a lui per la maggior parte del tempo. Il suo sorriso, i suoi occhi, il suo profumo. L'abbraccio di ieri pomeriggio.. i suoi pensieri e ricordi.

Sono felice di rendere qualcuno felice, dato che ieri pomeriggio mi aveva detto che lo facevo ridere..mah. E ha un sorriso dannatamente bello. 

Stamattina a scuola, stranamente mi ha anche offerto un cappuccino alle macchinette. Per non parlar di Carol che, appena venuta, si è messa a canticchiare fra se e se, lasciando perplesso Mark. Avrà preso Carol per pazza, questa mattina.

Apro la porta della stanza e subito prendo l'album da disegno, matite e pittura.

-"Ehi, che stai a fare?"- mi chiede Alex, curioso, mentre mi vede andar fuori al balcone.

-"Sto andando fuori a disegnare"-  gli rispondo con un sorriso. Fa la faccia di uno a cui ho risolto tutti i misteri del mondo.

-"Ti piace disegnare?"- 

Noto subito i suoi occhi blu, che sono ancor più chiari per via della luce del sole.

-"Certo. Mi piace scrivere, fotografare e sopratuttto , disegnare.."-

-"E cosa vai a disegnar fuori?"-

-"Non so, quello che mi viene in mente. Quando prendo carta e matita.. mi vengono in mente tantissime cose, che sfogo su un foglio"-

-"Mi faresti un ritratto?"- mi chiede dopo un po', sorridente.

Un ritratto? All'improvviso dubito delle mie capacità da disegnatrice. Il punto è che i suoi occhi mi distraggono sempre.

-"Ahah come mai vorresti un ritratto da me?"- gli chiedo.

-"Non so.. lo voglio e basta. Posso sembrarti stupido, ma boh, vorrei veder come mi disegni"-

-"Tranquillo, non rovino il tuo bel faccino"- gli rispondo sarcastica.

-"Non mi dirai che anche tu mi etichetti come il dongiovanni della scuola, quello che se la tira troppo e cavolate varie?"-

-"Non ti etichetto in questo modo. Ti ho imparato a conoscere Alex.. anche se ogni sera esci con una ragazza diversa.."-

Il ragazzo appare stranamente infastidito dalla mia affermazione. Beh, non è colpa mia se trovo le ragazze piangere a causa sua, per non parlare delle scritte dedicate a lui sui muri del bagno.

-"Cerco solo quella giusta.. e mi diverto un po'. Che c'è di male in ciò? Non sono mica un quarantenne!"-

-"Ehm..okay. In fondo sono affari tuoi.. su , andiamo a fare questo benedetto ritratto"-

Ci sediamo fuori al balcone.. lui davanti a me, che si passa una mano tra i suoi capelli neri, sistemandoseli. Quei suoi grandi occhi che ti guardano con uno strano luccicchio, quel suo maledetto sorriso che ti scioglie completamente.

 

 

Alexander

 

Rachel sta seduta accanto a me, pronta per disegnare. Stranamente mi appare un po' tesa, anche se cerca di non farlo sembrare.

I suoi capelli lunghi, ondulati castano  le cadono dolcemente sulle spalle, con quelle sue ciglia lunghissime e i suoi occhi color castano scuro che al buio sembrano neri, ma devo ammettere che sono davvero espressivi. 

Mi fido di lei.. stranamente. Ripenso per un attimo a ciò che ha detto prima, cioè che esco ogni sera con una ragazza diversa.

Sinceramente, se me l'avesse detto Chris, il mio miglior amico o qualcun'altra, l'avrei presa a ridere, ma detto da lei ha un aspetto del tutto diverso e non so nemmeno io il motivo. 

Ieri pomeriggio, quando l'ho abbracciata, mi sentivo bene, ero un po' nervoso, ma sentivo una cosa strana dentro di me. Mi sentivo protetto, mi sentivo al sicuro. Sembro un bambino, lo so.

Cerco di stare fermo e di non battere ciglio.. mi colpisce molto l'attenzione che dedica a questo "famoso ritratto", mi colpisce il suo sguardo profondo, sopratutto.

Dopo una decina di minuti, scoppia a ridere. Quel suo bel sorriso dipinto sulle sue belle labbra carnose.

-"Ohi, tutto bene?"- le chiedo perplesso.

-"Non so, mi viene da ridere..il disegno non è uscito molto bene"- mi avvisa.

-"E' ovvio, eri così nervosa prima!"-

Mi guarda per un attimo e le sue guancie si colorano di rosa..

La cosa bella di Rachel è che puoi saper cosa prova guardando le sue guancie: se si trova in imbarazzo diventano rosso fuoco, se è tesa di un color rosa e francamente non capisco cosa le innervosisca.

Ad un tratto, suona il mio cellulare..

E' Chris, appunto.

-"Pronto?"-

-"Ehi Alex, stasera vieni?"-

-"Dove?"-

-"Come dove? Al compleanno di Natalie! Ci saranno tutti!"-

-"Oddio è vero, oggi è il compleanno di Natalie! Che coglione che sono.."-

-"Lo so che è una tua ex, ma sei un invitato e devi venire.. necessitiamo delle tue battute di merda"-

-"Ah..ah..ah. Che simpatico che sei, sai?"-

-"Sarà un 18esimo..vabbè, in poche parole.. vieni alle 2O al Cristoforo Colombo!"-

E chiude la chiamata.  Il solito, come sempre.

-"Chi era?"- mi chiede Rachel.

-"Era un mio amico, oggi devo andare ad un 18esimo.. e come un cretino me ne ero scordato"-

-"Pff solo tu puoi scordarti di un 18esimo! Come farai con il regalo?"- mi chiede, sistemandosi i capelli castani.

-"Io? Ahaha porto 2OO euro e faccio prima"-

-"Il solito.."- 

Mi alzo dalla sedia e instintivamente le do un bacio sulla guancia. Resta parecchio sorpresa. Anch'io sono sorpreso, ma che cavolo mi prende?

 

--

Eccomi davanti al Cristoforo Colombo, aspettando a quel ritardatario di Chris.

-"Ehi Alex..che ci fai qui?"- mi chiede Eleonore con uno sguardo malizioso vedendomi all'entrata del ristorante. Eleonore è una ragazza della scuola, amata dai morti di figa per la sua troiaggine e odiata da tutte le ragazze. 

-"Aspetto Chris, te?"-

-"Oh, ovvio, vado al 18esimo.. ma non credevo che Natalie ti avrebbe invitato, dopo che l'hai lasciata così, all'improvviso"-

Guardando Eleonore noto subito il suo vestitino attilato che a malapena le copre il culo e il suo rossetto acceso sulle labbra fine, che cerca in qualche modo di renderle carnose.

Poi mi viene in mente Rachel. Quella ragazza così sorridente e acqua sapone, quella ragazza che non ha niente a che fare con queste poco di buono. La ragazza che si imbarazza di un piccolo  spacco al vestito, mentre questa qui va in giro con questo vestitino che la rende mezza nuda.

-"Forse spera che mi ci rimetta.."- le dico con un sorrisetto.

-"Probabile, ingenua come è.. anche se si sa che tu preferisci il fuoco.."-

-"Eleonore.. smettila. Ah, buone notizie: il bagno del ristorante è abbastanza grande, perciò dentro ci puoi far tutti i servizietti che vuoi, con altre persone"- le riferisco facendole l'occhiolino, mentre lei irritata entra dentro al locale con i suoi tacchi a spillo di una 2Oina di centimetri.

-"Ohi Alex"- mi saluta Chris, uscendo dalla sua auto parcheggiata qui vicino. Battiamo il cinque.

-"Complimenti per l'orario, hai spaccato l'orologio svizzero"- 

-"Se vengo al 18esimo è solo per divertirmi..perciò.."-

-"Vabbè, entriamo dentro"- 

 

****

 

Rachel

 

Mi alzo dal letto come una sonnambula. Attacchi improvvisi di fame notturni.. 

Mi faccio luce con il cellulare e scendo le scale,  furtivamente. Non voglio che qualcuno si svegli a causa mia..

Mi sento strana. Alex non è ancora tornato.. dovrei essere felice, perché almeno oggi ho la possibilità di far sogni tranquilla senza sentir qualcuno russare, ma stranamente porto un vuoto dentro.

Apro il frigo.. ok. Non c'è niente da mangiare.. mi faccio un semplice bicchiere di latte caldo con qualche biscotto.

Guardo l'orologio e .. cavolo, sono le 3 e mezza di mattina.

Qualcuno mi sta chiamando, ma cavolo, a quest'ora? Oddio, è Alexander.

-"Pronto?"- rispondo a voce bassissima.

-"Ehi ..Sei Rachel, giusto?"- mi chiede una voce estranea.

-"Si! Ma.. tutto bene?"-

-"Apri la porta di casa.. sono William. Alex è tutto sbronzo.. ho cercato di chiamare al fisso, ma non rispondeva nessuno.. perciò, ho preso il cellulare di Alex e ho trovato il tuo numero in rubrica.."-

-"Capisco..ok..ora vengo"- gli rispondo sussurando.

Alex, quel deficente. Si sarà preso una mega sbronza.. e poi dice che le voci che circolano a scuola sono false. Preoccupata, prendo in religioso silenzio le chiavi e apro delicatamente la porta. 

Fuori c'è un auto e Alex sta appoggiato ad un ragazzo, William.

-"..Fallo entrare..buona notte, scusami se ho disturbato.. ma non sapevo proprio che fare! Non potevo farlo guidare in queste condizioni.."-

-"Grazie William, non preoccuparti.. ma dimmi un po', tutte le volte in cui Alex si ubriaca succede ciò? Fai il taxista notturno?"-

-"Stasera è diverso, dato che il Cristoforo Colombo è fuori città..ah beh, notte"-

Prendo Alex, che subito si butta su di me a peso morto.. i suoi occhi azzurri sono spenti e il suo alito emana una puzza tremenda di alcool e vodka.

-"S-scusami R-rachel.."- mormora tra le mie braccia.

Oh madonna santa , e adesso cosa faccio?

-"Idiota.."- gli dico, poi lo porto in camera, al piano di sopra. Dice delle cose senza senso, non sa più dove andare e non riesce nemmeno a reggersi in piedi. A culo nessuno si è svegliato. Noto la sua fronte sudata.

-"Oddio, si muore di caldo.. APRITEEEE"-

-"Shhhhhhht Alex! Zitto!"-

Mi indica di sbottonargli la camicia..oddio. Questo è pazzo. Pian piano gliela sbottono.. e non faccio che notare il fisico sviluppato in ogni dettaglio che ha, con una sorta di tartaruga e pettorali. Poi mi indica i pantaloni.. i suoi vestiti sanno tutti di alcool.

-"SCORDATELO ALEX."- 

Senza dir più niente, mi prende e mi butta con se sul letto. Il suo braccio mi trattiene..e non molla la presa. Mi giro e vedo il suo viso tutto consumato, con due occhiaie.. uno strano colore.. e gli occhi socchiusi.

Bene. Ora mi tocca dormir con lui!? 



#note: Hola a todos! Eccovi un capitolo appena sfornato :3 Ringrazio di cuore a tutti quelli che hanno recensito e che seguono questa storia :) Cosa ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere:*

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Capitolo 7
*** Un nuovo inizio ***


L'amore sotto casa.
                              6 Capitolo
Rachel

Ma che ore sono..? Chi sta accanto a me?
Socchiudo gli occhi..provo ad aprirli, ma subito li richiudo per via della luce accecante che proviene dalla finestra. Mi volto e.. vedo Alex dormire accanto a me, con ancora il suo braccio intorno al mio corpo.
Ammetto che stanotte ho dormito come un sasso a differenza delle scorse sere..
Forse perché ho dormito nel letto di Alex, abbracciata a lui?
Provo immediatamente a scacciar questo pensiero dalla mia mente. Dovrei essere arrabbiata con lui per come si è comportato..ubriacarsi così ad un 18esimo.
-"Racheeeeel ci sei???"- mi chiede mia madre dall'altra parte della porta. -"Sono le 7:3O! Ora entro in stanza, devi andare a scuola! Sveglia anche ad Alex!"-
Allarmata, balzo dal letto, togliendo veloce il braccio di Alex su di me. Mi giro verso il ragazzo e gli accarezzo per un attimo il viso... lui a scuola in queste condizioni? Minimo vomiterà per tutta la mattinata.
Afferro la maniglia della porta, pronta per aprirla..caspita, è chiusa a chiave. Cerco di far mente locale ricordando la scorsa notte.. Si, avevo chiuso la stanza per sicurezza. La apro ed esco dalla stanza.
-"Rachel, ti sto chiamando dalle 7!"- tuona mia madre incrociando le braccia.
-"Ehm.. sono viva, tranquilla.."- le dico alzando le mani in finta arresa.
-"Perché la stanza era chiusa a chiave...?"- mi chiede sospettosa.
-"Bene, ora ti spiego.. prima di tutto, non credo che Alex stamattina andrà a scuola. Ieri notte si era ritirato ubriaco fradicio, l'ho aiutato ad andare in camera e si è addormentato come un sasso..per sicurezza ho chiuso la porta a chiave. Ha un brutto colorito mamma e sa ancora di alcool.. credo che per stamattina sarà impegnato a tener occupato il bagno.."- le spiego con calma.
Detesto sputtanare Alex in questa maniera , ma lo faccio per il suo bene.
Mi fa rabbia però che si rovini con le sue stesse mani.. bevendo e drogandosi.
-"Capito.. lo spiegherò a Vincent.. va a prepararti.."-
 
 
***
-"Cosa!? Stanotte hai dormito a braccetto con ALEX!? Il tuo fratellastro!?"- esclama Carol a bocca aperta.
-"Minchia Carol, già che ci sei perché non lo urli a tutta la scuolaa!?"- le chiedo sarcastica.
-"Nonono, tu ora mi devi spiegare tutto!"-
Io, Carol e Mark ci troviamo qui, alla mensa della scuola, seduti a mangiare delle schifezze.

-"Non posso spiegarti ora....Carol, ci sono troppe persone e le voci girano.."-
-"Rachel, ti dico solo che stai sbagliando di grosso.."- mi dice Mark con uno sguardo duro.
-"Ehi Rachel"- mi saluta Eleonore, sedendosi davanti a me.
Ora che vuole questa troia? Carol fa una faccia..
-"Cosa vuoi?"- le chiedo arrivando al nocciolo della questione.
-"Calma..non ti mangio mica. Volevo solo chiederti una cosa.."-
Mi guarda con quei suoi occhi verdi da cerbiatta.. conosco come è fatta, tutti la conoscono. Eleonore mi ha portato via Kevin, il mio ex, che mi tradì giusto giusto con lei. E' la classica troietta di turno .. e ho detto tutto.
-"Dimmi, basta che poi te ne vai."-
-"Alex si è ripreso dalla sbronza di ieri sera? Immagino che non sia venuto a scuola per questo.."-
-"Credo che ora stia vomitando per l'ennesima volta..  come mai me lo chiedi?"-
-"Ieri per me ed Alex è stata proprio una bella serata.. molto bella, ti lascio immaginare..è così pazzo quando è ubriaco..! Vabbè, tolgo il disturbo"-
-"Non dirmi che l'avete fatto!?"- esclamo inorridita.
-" Peggio..aveva ragione, i bagni di quel ristorante sono proprio grandi!"-

Quel coglione menefreghista di Alex! Lo odio, lo odio a morte! Poi fa la vittima, dicendo che le storie su di lui sono tutte false! Si è fatto Eleonore! Quella troia che se la fa con tutti! Oddio non riesco più a ragionare, sto solo male dentro, mi sento bruciare dentro dalla rabbia! Ho dormito accanto ad uno che ieri notte...basta, non farmici pensare!
-"Rachel, tutto bene?"- mi chiede Carol preoccupata.
-"Si, va tutto bene, benissimo! Comunque non ho fame, vado in cortile!"-
Mi alzo di scatto dal tavolo e cammino velocemente in direzione del cortile della scuola.
-"Racheel, aspetta!"-
Mi giro e vedo Mark raggiungermi. Mi abbraccia improvvisamente..
-"Perché ti comporti così?"- mi chiede tenendomi stretta fra le sue braccia.
-"Come, come mi dovrei comportare!?"-
-"Forse non te ne sei resa conto..ma sei rossa in faccia, Rachel. Avvampi dalla rabbia..ti conosco meglio di tutti.."-
-"Mark. Va tutto bene! Perché me ne dovrebbe fregare di uno che non se ne frega niente di me!? Del mio fratellastro!?"-
-"Lo stai a dire tu da sola.. Rachel.. Insomma, che ti aspettavi? Alex è fatto così..ma tu non devi badare a lui.."-
Si, forse ha ragione.. ma non so perché, mi sento male dentro, come se Alex mi ha fatto un torto, come se mi avesse picchiato, come se mi avesse insultato, quando in realtà non ha fatto niente.
Mark mi abbraccia ancor più forte di prima..
-"Rachel, io a te ci tengo davvero."-
-"Lo so..sei il mio migliore amico Mark.."-
-"Beh..veramente io.."-
-"Ragazzi, tutto bene?"- interviene Carol.
-"Certo..ritorniamo in classe.."- le dico, dileguandomi dall'abbraccio del ragazzo.
 
Alexander
 
Mi butto sul letto, con un leggero mal di testa. Ho passato tutta la mattina a vomitare al bagno..dopo mio padre me ne dirà di sante ragioni, ed ha ragione.
Di ieri sera? Ricordo poche cose: stavo ballando e a causa di Chris e per via di alcune ragazze, bevevo vodka a tutta volontà.. ma ricordo perfettamente che stanotte ho dormito accanto a Rachel, poverina.
*Paaam*
Qualcuno apre di scatto la porta, è lei, Rachel.
Mi guarda con gli occhi lucidi, uno sguardo pieno di delusione e risentimento..ma che le è preso? Senza degnarmi di uno sguardo sistema lo zaino all'angolo della stanza.
-"Rachel, tutto bene?"- le chiedo dubbioso. Neanche si gira..
-"Certo, va tutto bene, benissimo. Tu piuttosto?"-
-"...Mi sono ripreso dalla sbronza di ieri sera.. anche se ho ancora un po' di mal di testa. Come mai ti comporti così?"-
-"Ah..niente. La tua Eleonore oggi mi ha detto che ieri avete passato proprio una bella serata, nei cessi del ristorante!"-
-"C-cosa? Oh dio.. e tu le credi!?"-
-"Certo! A chi dovrei credere!? Ad uno che scopa ogni sera con una diversa? Mi vuoi per caso prendere per il culo!?"-
Quando mi dice ciò, una lacrima scende sul suo volto.
Mi alzo e vado da lei, prendendole per il volto.
-"Guardami Rachel."-
Abbassa subito lo sguardo.
-"Rachel, guardami ti ho detto."-
Dopo un po', alza lo sguardo su di me, guardandomi fissa negli occhi, con difficoltà.
-"Tu davvero..credi a lei? Credi davvero ad una troia del genere? Che farebbe di tutto pur di vederti piangere dato che sei la mia sorellastra!? Preferisci lei a me. L'altro giorno mi avevi detto che potevo fidarmi di te! E sai una cosa? Di lì ho iniziato davvero a credere in te, Rachel. Ti ho reputato sempre diversa dalle altre ragazze..e .."-
-"Alex, basta. Okay, forse si, forse effettivamente non hai fatto niente ieri sera. Ma... non sono comunque fatti che mi riguardano. Io sono tua sorella Alex. Non me ne dovrebbe importare delle tue ragazze..fai ciò che vuoi..."-
Tolgo le mie mani dal suo volto..la lascio andare.
Ha ragione. Lei è mia sorella.. abbiamo due vite diverse. Non dovrebbe arrabbiarsi per ciò che faccio..ed io caso mai non mi dovrei arrabbiare per ciò che fa lei.
Che stupido che sono. Ma che mi prende?
Mi sento così protettivo nei suoi confronti..così premuroso. Così coglione, oserei dire.
-"Posso?"- chiede mio padre, entrando nella stanza.
-"Sei già entrato, perché chiedi?"- gli chiedo seccato, sedendomi sul letto.
-"Giusta osservazione."-
-"Dimmi.. Spara. Mi darai qualche punizione? Mi maledirai, dicendomi che sono un figlio ingrato? Che mi sto uccidendo con le mie stesse mani!?"-
-"Si, avevo intenzione di dirti questo. Ma lo sai. Alexander..perché fai così? La mamma di certo non vorrebbe vederti in queste condizioni. Non vuole che ti rovini con le tue stesse mani! L'altro giorno ho trovato della roba nel tuo zaino! DELLA DROGA ALEX, DELLA DROGA! Ti sembra una cosa da niente!? Vuoi per caso morire!? Smettila di comportarti da bambino! Posso darti tutte le punizioni che vuoi, ma tu farai sempre lo stesso errore!"- urla mio padre, nero in volto.
Ha ragione. Ha ragione, ha ragione su tutto. Ma è più forte di me..
-"Tu non rovinerai questa famiglia! Dovresti far da esempio a tua sorella!! Dimmi, cosa devo fare con te!?"-
-"Non lo so..dimmelo tu."- mormoro.
-"Non uscirai più con quelli! Se ti scopro ad uscire ancora con quei ragazzacci ti spedisco in un istituto! Io mi preoccupo solo per te Alex ma tu non te ne rendi conto!"-
-"Vattene. Pà, vattene, lasciami solo, dannazione! Quando avrò 18anni che farai!?"-
Senza dir niente, esce e sbatte la porta.
 
 
Rachel
 
Alexander, ma cosa ti succede?
Non era mia intenzione origliare dalla porta della sua camera..ma questa cosa è abbastanza importante.
La deve smettere di rovinarsi con le sue stesse mani.. ed io devo aiutarlo. In qualche modo.
Vincent esce dalla stanza e subito si accorge che stavo sentendo tutto..
-“..Lascia stare Rachel”- mi dice.
-“Non posso Vincent..”-
-“Fa come vuoi Rachel.. ma ricorda che Alex è duro di coccio..perciò non farti troppe illusioni, non cambierà mai.”-
Detto ciò, Vincent scende le scale, oggi ha un importante riunione di lavoro.
-“Alex..”- mormoro, entrando nella sua stanza.
-“Dimmi..”-
Ci scambiamo uno sguardo e capisce tutto al volo.
-“Ah..hai sentito tutto..”- risponde con rammarico.
-“Si..”-
-“Vieni, siediti accanto a me e chiudi la porta..dimmi cos’hai da dire. Ti faccio pena? Ti faccio schifo?”-
Con il cuore in mano, mi siedo accanto a lui..
-“Perché ti comporti così..Alex?”- gli chiedo, facendo un lungo sospiro. –“Perché ti droghi o commetti quelle stupide cavolate come ubriacarsi quasi tutte le sere o uscir con ragazze diverse?”-
-“Voglio essere pazzo, voglio evadere. Voglio sballarmi, cambiare strada..vedere il mondo da un’altra prospettiva…”-
-“Alexander.. tu stai sbagliando di grosso. Io ci tengo a te..e non voglio vederti così..ti stai rovinando e .. presto sarà troppo tardì e non potrai più tornare indietro.. rimpiangerai tutto.. non sono questi i modi per sballarsi e godere la vita..”-
-“Lo so, Rachel, lo so.. mi dispiace per mio padre, mi dispiace per tutti. Vi faccio stare così in pena.. Sei l’unica che ha comprensione. Perché sei la figlia della fidanzata di mio padre, perché sei la mia sorellastra?”-
Mentre mi chiede ciò, mi guarda intensamente e in quei occhi mi sembra di annegarci.
Non so cosa voglia dire con questa domanda, davvero.
-“In che senso..?”- chiedo, quasi come avessi timore della sua risposta.
-“Lascia stare Rachel..”- mi dice con un sorriso malinconico.
-“.. Ci tieni a me?”- gli chiedo.
-“Certo..”-
-“Allora promettimi che non proverai più a prendere anche una piccola dose di droga..promettimi che non ti ubriacherai come ieri notte!”-
Mi prende le mani e con fare dolce mi rassicura:
-“Non preoccuparti Rachel. Non accadrà più”-
Detto ciò, mi prende e mi abbraccia ancora…. Alex, potevi anche evitare di fare ciò, così mi confondi soltanto
...



--

#Note: Hola a todos :3 Questo è il sesto capitolo.. diciamo che la storia sta prendendo la sua forma. Ringrazio ancora a tutti, quelli che recensiscono e seguono, grazie davvero **
Fatemi sapere cosa ne pensate :3 Ci vediamo al settimo capitolo :3 

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Capitolo 8
*** Auguri, Nicole! ***


L'amore sotto casa.
                         7 Capitolo

 Rachel

Accendo per un attimo il cellulare posato sul comodino del bagno.. sono le 18:OO e fra mezz’ora inizierà la festa del compleanno di Nicole, la sorellina di Alex. Che tenerezza..
Perché sto in bagno?
Ecco, vi spiego. In questo momento, ho una pallina rossa al posto del naso e la bocca di un rosso acceso, con tanto di guance piene di fard.
Si, sono un pagliaccio nel vero senso della parola. Ieri avevo promesso a mia madre che avrei fatto da animatrice alla festa di Nicole e così farò.
Esco dal bagno per andare a prendere gli ultimi palloncini da gonfiare in salotto e..
Due occhi azzurrissimi mi stanno scrutando attentamente, uno sguardo misto a stupore e ilarità.
-“Alex, ti stai lì impalato? Non ti dai da fare per la festa di tua sorella?” chiedo, per stuzzicarlo un po’.
Mi guarda e scoppia a ridere.
-“Ma come ti sei conciata!? AHAHAH”-
Ehm dovrei offendermi o cosa?
-“Ti ho detto oggi che avrei fatto da animatrice alla festa di tua sorella!”- gli ricordo, leggermente irritata.
-“Ed io ti avevo detto che non ti serviva truccarti da pagliaccio, dato che ci saranno i miei cuginetti a conciarti per le feste”- ribatte pronto lui.
I suoi cugini, Josh e Cory, di 9 e 6 anni. Alex li descrive come esseri “mostruosi”, pronti a rovinarti la giornata. Mi ha detto che quei due piccoletti una volta distrussero praticamente il muro di sua nonna, ruppero il lampadario, ruppero il vetro retrovisore dell’auto di Vincent con dei miniciccioli la sera di Capodanno , ammaccarono i sportelli dell’auto dello zio e addirittura consumarono la bomboletta di ossigeno del suo bis nonno in procinto di morire e tante altre cose.**
-“Davvero, non capisco perché mio padre li abbia invitati”- domanda fra se e se, infastidito.
Certo, li deve proprio odiare quei poveri bambini.
La mia attenzione viene interrotta dallo squillo del mio cellulare..lo prendo ed è.. Mark.
-“Ehi Mark”- lo saluto al cellulare.
-“Ehi Rachel..”- mi risponde, un po’ titubante.
-“Tutto bene?”- gli chiedo perplessa dallo strano tono che ha assunto al cel.
-“Certo..ehm..”- balbetta lui.
-“Non ti mangio mica, dimmi tutto”- cerco di rassicurarlo, sorridendo tra me e me.
-“Ti andrebbe di fare un giretto più tardi? Solo noi due. Magari andiamo a prendere un bel gelato o se preferisci un caffè”-
Mark che mi chiede di andare a fare un giro? Si è bevuto qualcosa?
-“Mi piacerebbe..ma..oggi è il compleanno di Nicole, stamattina te l’avevo detto..”- gli ricordo, tormentando una ciocca di capelli castani.
-“Domani?”- mi richiede speranzoso.
-“Domani è Domenica, il matrimonio di mia madre! Mark ma dove vivi?”- gli chiedo scherzosa, leggermente divertita da tanta goffaggine.
-“Va bene, fai finta che non ti ho chiesto nulla, Ciao!”- mi dice tutto in fretta, chiudendomi la chiamata.
Mah, certe volte non so proprio cosa gli prenda.
-“Chi era al cellulare, un tuo spasimante?”- mi chiede Alex ironico, ma il tono della sua voce tradisce una certa punta di gelosia.
-“Detto da uno che cambia ragazza come cambia un paio di scarpe suona più che bene..”- ribatto con altrettanta ironia –“Comunque era Mark, mi aveva chiesto se..potevo andare a fare un giro con lui”-
Mi osserva con un espressione dubbiosa dipinta in volto.
-“E’ ovvio che gli piaci!”- sbuffa risentito infine, come se fosse la cosa più certa fra tutte.
-“Ma che dici? Ti sei rincitrullito?”- gli chiedo infastidita.
-“Dico solo la verità. Sono un maschio ma mi accorgo quando c’è una certa attrazione nell’aria”- mi spiega con fare da saputello, quando si vede da lontano un miglio che la cosa gli infastidisce. Cerco di non pensarci più di tanto, a volte  Alex spara delle cose proprio insensate.

 
****
Esco dalla villa, pronta per far iniziare la festa. In mano porto un borsone con tanti giochi per bambini, sono sicura che si divertiranno. Davanti a me si estende un infinito giardino pieno di verde, curato in ogni minimo dettaglio, con parecchie varietà di fiori. Fra tutti, però, prevalgono le rose, tra cui quelle arrampicanti sui muri.
Nicole indossa uno splendido abitino pieno di pizzo, color rosa chiaro. Indossa una specie di coroncina giocattolo della Bella & Addormentata. Lei è bella , ma non addormentata, questo è sicuro. La parte laterale del giardino è piena di addobbi come palloncini colorati e tante piccole lucine, tavoli pieni zeppi di cose da mangiare, come panini, rustici e focaccine.
-“Mà, chi verrà alla festa?”- chiedo a mia madre, impegnata a sistemare le ultime cianfrusaglie sul tavolo.
-“Oddio! Rachel sei tu!?”- esclama, presa dallo spavento.
-“Mamma .. mi hai chiesto tu di fare l’animatrice..”- sottolineo infastidita.
-“Si, ma non ti ho mica detto di metterti quel rossetto acceso! Vabbé. Verranno buona parte dei compagni di classe di Nicole e i cuginetti, Josh e Cory”- mi informa lei.
Noto con piacere che iniziano ad arrivare gli invitati. Una donna dalla chioma castana si fa largo nel giardino, con due piccoletti a portata di mano.
-“Salve Carmen”- la saluta cordialmente mia madre. Ci manca soltanto che le faccia un inchino.
-“Salve Claire! Non ti vedo da parecchio tempo! Non vedo l’ora di partecipare al matrimonio di domani!”- esulta la donna, cioè Carmen –“Lei è l’animatrice?”- chiede infine, riferendosi a me, come se non esistessi.
-“No, è mia figlia Rachel”-
-“Aaaah, non l’avevo riconosciuta!”-
-“Salve ..Carmen..”- la saluto. Guardo i suoi bambini..devono essere Josh e Cory.
Sono davvero teneri: Josh, il più grande, ha due grandi occhi verdi. Delle lentiggini allegre gli ricoprono le guanciotte, e dei riccioli biondi gli incorniciano il bel viso ovale. L’altro dovrebbe essere Cory: assomiglia a Josh, ma ha dei bei occhi a mandorla, con dei capelli ricci sul castano scuro. Dai, non ci credo che sono dei piccoli mostriciattoli , come dice Alex.
-“Ehi, voi dovete essere Josh e Cory”- esclamo entusiasta, sorridendo loro calorosamente. Mi sorridono altrettanto, con uno sguardo vivace che ti colpisce al primo istante.
-“Si, siamo proprio noi”- afferma Josh. Cory mi abbraccia improvvisamente, che tenerezza!
-“Fanno sempre così” esordisce una voce alle mie spalle, che associo subito al volto di un ragazzo moro dagli occhi color mare.
 

Alexander
 
La festa di mia sorella è iniziata da circa un oretta e mezza e Rachel è impegnata a intrattenere i più piccoli..
Non faccio altro che ammirare il suo entusiasmo nel far ciò, le sue risate allegre con loro, la sua voglia di trasmettere allegria.
Io? Cosa faccio?
Sto steso sull’amaca bianca qui in giardino, come uno scansafatiche. Lo so, lo so, mi faccio ribrezzo da solo.
-“Ora andate tutti a rincorrere Alexandeeeeeeeeer!!”- urla Rachel ridendo, mentre tutti i bambini corrono verso di me.
Cavolo, ma è pazza!?!?!?
-“Calma bambini, calma!”- li dico, balzando dall’amaca e allontanandomi.
-“Allora”- inizia col dire Rachel sistemandosi una ciocca di capelli davanti agli occhi –“Che ne dite di far partecipare il signorino al gioco che faremo, “nascondino?”-
-“Certo! Fratellone, gioca con noi!”- esordisce Nicole con quegli occhietti cerulei.
-“Ho altra scelta?”- chiedo, arrendendomi all’evidenza.
-“No”- mi risponde Rachel, la quale con un sorriso mi prende per mano, portandomi a giocare con i mostriciattoli.
Ammetto, delle volte mi viene una voglia improvvisa di prenderla di scatto a baciarla..okay, sono ufficialmente rincretinito.
-“Conta Josh!”- esclama Rachel , piena di pazienza in corpo.
-“Madò che palle!”- sbuffa Josh facendo il broncio. Così ti impari, piccoletto.
Il bambino si mette di spalle a contare, fino a 1O.
-“1O”-
-“Rachel, vieni con me”- la invito, prendendola per mano.
-“9”-
-“Nascondiamoci dietro quel muretto in fondo, dietro l’angolo”- le dico e subito ci mettiamo a correre esasperati.
Noto tutti i bambini che corrono avanti e dietro ansiosi, non sapendo più dove nascondersi.
-“8”-
-“7”-
-“6”
La cosa mi stupisce, perché  anch’io e Rachel stiamo un po’ in ansia, eppure siamo grandi, rispetto a loro. Lei mi guarda e mi sorride. Siamo appiccicati qui dietro..
-“Ecco, ora cercherà di trovarci, ha finito di contare”- mi avvisa –“Approfittiamo di questa occasione per essere bambini.. per poi tornare alla nostra realtà da adolescenti..”-
Queste sue parole mi colpiscono parecchio. Rachel delle volte è proprio una ragazza profonda, l’ho sempre riconosciuto ciò.
-“Già”- rispondo io pensieroso. –“Ma guardati come ti sei conciata oggi”-
-“Shh,abbassa la voce”- mi dice lei sussurrando.
Istintivamente, mi avvicino al suo volto con cautela e la bacio con dolcezza, lei ricambia a mio stupore..
Le do solo un bacio,poiché non voglio crearle troppa confusione, anche se appena ci distacchiamo di qualche cm, noto nei suoi occhi un certo smarrimento.
-“TROVATI”- urla Josh , accorrendo nella direzione di me e Rachel.
-“E bravo il piccoletto”- rispondo, alzando le mani al cielo.
 

Rachel
Quel ragazzo che all’improvviso è entrato nella mia vita, come un uragano.. e chi se lo aspettava? Alex mi ha baciata.. ancora non ci posso credere. E’ tutto così surreale, voglio dire. Quando mi ha baciata, ho provato senz’altro un senso di smarrimento, ma un miriade di farfalle nello stomaco e ora il cuore mi batte forte, senza spiegazione.
Un’amichetta di Nicole corre con tutte le sue forze verso il punto del muro in cui ha contato Josh, per far “31 salva tutti”.
-“Ah, fa niente, non voglio più giocare”- avvisa Alex, stendendosi nuovamente sull’amaca.
Che cialtrone, penso fra me e me.
Mi tocco leggermente le labbra.. mi sento così confusa. Come può piacermi..? Che cretina che sono.. forse il suo profumo mi ha dato alla testa e quindi penso queste cose. E domani mia madre si sposa pure..
Tutti i bambini accorrono a mangiare con gusto e tutti cercano di accalappiarsi per primi la Coca Cola, solito dei più piccoli.
Noto da lontano un signore che sta portando su un carrello una torta enorme a 4 piani, ripiena di glassa, con in cima un bel 6 rosa, con alcune principesse della Disney dietro.
Mi avvicino alle portate per prendere qualche focaccina.. quando noto un insetto sulla testa di Carmen, la mamma di Josh e Cory.
-“Mamma..stai ferma..”- mormora Cory, avvicinandosi sempre di più all’insetto, che è una cavalletta, ed eccola che salta in faccia alla povera donna.
-“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! ODDIO ODDIO COS’E’ STA COSAAAA!? AIUTOOOO”- urla Carmen, balzando dalla sedia e mettendosi a correre come una forsennata per il giardino..
Ed ecco che accade l’immaginabile.. la donna inciampa accidentalmente e va’ a finire a dosso a quel pover uomo che sta portando la torta di Nicole..
*Paaam
Pezzi di torta esplodono nell’aria, facendo rimanere solo un piano e mezzo di torta, del tutto rovinato. La faccia della donna si ritrova piena di panna, con il culo dolorante per terra, insieme al signore. Francamente in questo momento vorrei Eleonore al posto di Carmen, ma so che non è possibile.
-“Lo sapevo che doveva succedere qualche disastro a causa di quei terribili*!”- tuona Alex risentito, mentre tutti accorrono a riparare il disastro e ad aiutare la donna a rialzarsi.
Alla fine, ripariamo tutto, insomma. La torta è ancora intatta al primo piano.. e poi, chi si mangiava tutta quella glassa? Immagino allora come sarà la torta nuziale di domani sera.
Una felice Nicole soffia su una candelina qualsiasi trovata nella dispensa della villa, ed esprime un desiderio, e tutti le applaudiamo intorno.
Io, però, continuo a pensare ad Alex, guardandolo da lontano.

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**Josh e Cory : Questi amabili cuginetti di Alex sono realmente esistiti e purtroppo esistono. Le cose citate, i crimini che hanno commesso sono davvero esistiti. Si,avete capito bene, sono i miei amati cuginetti. Ultimamente è nato un terzo cugino, loro fratello, un nuovo terribile.
 
*Terribili : Si, praticamente questo è il sopranome che do loro quando li vedo D: 

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Hola a todos!
Che ne pensate di questo nuovo capitolo? I sentimenti tra Alex e Rachel si stanno "evolvendo" a quanto pare, si sta arrivando al nocciolo della storia >.> 
Comunque sia, ringrazio a tutti voi, alle persone che seguono la storia, che la mettono fra i preferiti o fra le ricordate, ringrazio di cuore anche a tutti quelli che hanno recensito, mi fate felicissima, davvero. 
Fatemi sapere cosa ne pensate del 7° capitolo, mi farebbe piacere :3 Critiche, pensieri, pareri, insomma, ditemi voi :3 
Grazie ancora ** 

 

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Capitolo 9
*** 8 Capitolo - prima parte. ***


L'amore sotto casa
 
                                          8
                                                           Capitolo
                                                        (prima parte)
 
 
Rachel 
Una gioiosa Nicole salta sul letto di Alex, gridando per la felicità. Sorrido fra me e me, osservando la dolcezza di quella bambina che oggi si vestirà come una principessa.
-"Svegliateviii! Oggi è il matrimonio di papàààà!!!"- urla la bambina, riferitasi a me ed Alex.
A dire il vero, io sono già sveglia da una decina di minuti, stavo solo riprendendo coscienza. Insomma, svegliarsi alle 6 di mattina non è l'ideale, sia chiaro, ma se si tratta del matrimonio di tua madre allora vale davvero la pena alzarsi.
Ci scommetto che ieri non avrà chiuso occhio,mia madre, al solo pensiero del doversi sposare stamattina.
-"Nicole..calma,per favore"- mormora Alex stroppiciandosi gli occhi un minuto prima di aprirli completamente per far sfoggio del suo bellissimo azzurro intenso.
Che tenerezza quel ragazzo quando si sveglia: tutti quei capelli neri spettinati che gli abbeliscono lo stesso il volto e quel profilo perfetto, delineato da un bel naso e da delle labbra all'insù. Per non parlare delle sue lunghe ciglia folte nere.
-"Rachel, tutto bene?"- mi chiede lui. Probabilmente avrà notato che lo stavo fissando, che figura di merda.
-"Si, benissimo. Sono ancora frastornata dal risveglio.."- mi giustifico, abbassando lo sguardo, come scottata dall'attenzione che mi rivolge.
Rachel, che ti succede? Tutto colpa di quel bacio di ieri pomeriggio. Probabilmente non avrà un significato preciso: un bacio dato così, colti dal momento, rifletto fra me e me.
Arrivata in cucina, noto sul bel tavolo già la collazione preparata a dovere, con tanto di cornetti e robe varie. Mia madre sarà già andata a casa della madre di Vincent per prepararsi, probabilmente. Ed io e Nicole dovremo essere lì anche noi, per fortuna la cara nonnina abita qui vicino, per quanto riguarda Alex, non so dove si deve preparare..
 
****
 
 
-"Mamma, quell'abito ti sta magnificamente"- le dico sinceramente, ammirandola dalla testa ai piedi.
Ci troviamo nel salotto della nonnina di Alex, Rosalie e mia madre come una giovincella ventenne gira su se stessa davanti allo specchio, ammirando il suo bel vestito.
E' stupendo. Avete presente il vestito delle fiabe, quello un po' principesco? Il pezzo di sopra è tutto addornato di particolari gemme, diamanti, è brillantinato e si apre a cuore, scollato, per poi giungere al bacino dove si apre una bella gonna, molto ampia, sembra quasi fatta di stoffa. Anche le scarpe sono impeccabili, con tanto di tacco parecchio alto. Le avrà scelte per giungere quasi all'altezza di Vincent ed Alex avrà preso da lui, per essere un ragazzo tanto alto. I capelli sono raccolti in un ordinato chignon, abbellito da una piccola coroncina con un lungo velo.. davvero un bel abito.
-"Anche tu sei stupenda Rachel.."- mi risponde mia madre, sorridendomi dolcemente.
Sono felice per lei, anche perché è la prima volta che si sposa normalmente, dato che quando è stata per un breve periodo con mio padre si sono sposati in un misero comune, giusto per farla veloce. Mio padre non è nemmeno credente, perciò non vedeva il motivo di sposarsi in una chiesa.
-"Siete pronte?"- ci chiede Nicole, entrando in stanza. Ahahaha, sembra davvero una piccola principessina quando in realtà io e lei saremo delle damigelle d'onore. Il suo abito è simile al mio, ma ovviamente fatto in maniera più assomgliante a quello di mia madre,dato che è una bambina. Mentre il mio ha delle tonalità quasi sul celeste, il suo è completamente bianco, con tanto di roselline e una gonna ampia. I capelli di Nicole sono sciolti sulle spalle, ma ben lavorati, con tanto di boccoli. Anche i miei sono sciolti, danno un effetto parecchio naturale al resto.
-"Certo piccola, va' ad avvisare la nonna, adesso scendiamo."- l'avvisa mia madre, guardandola con uno sguardo quasi materno.
 
 
 
Alexander
 
 Sento dei mormorii dispersi lungo la chiesa, riecheggiare tra le pareti. Dentro di me sento un miscuglio di emozioni: mio padre si sta per sposare per la seconda volta e ciò mi rievoca anche parecchia nostalgia, ripensando allo sguardo profondo della mamma. Mamma..
Da quando ho conosciuto Rachel, ho imparato ad essere più ottimista sotto vari aspetti. Se prima vedevo tutto in bianco e nero la morte di mia madre, adesso sono sicuro che lei è qui, tra i vari invitati, pronta a vedere il matrimonio. Può sembrare una stronzata, ma io credo sia così.
Mi trovo al primo banco, davanti all'altare. Mio padre sta lì, in piedi. Nervoso, lo si legge dal suo volto ma è una cosa del tutto normale. Mi chiedo come saranno conciate tutte quante, a partire da Rachel. Con lei non so mai come comportarmi. Se prima litigavamo spesso, posso dire che ora tra di noi c'è un bel rapporto. Forse avrò rovinato tutto con quel bacio di ieri..spero di no. Sarò stato troppo impulsivo..ma in quel momento il sangue era come se mi fosse arrivato al cervello, come se avevo solo un impulso: di baciarla.
Mi giunge all'orecchio una voce: è arrivata la sposa, e parte la classica canzoncina. Si aprono le porte. Ecco che entra per primis Nicole: ha una bella frontiera che le sistema i capelli quasi sul biondo, che le cadono dolcemente dietro le spalle, con tanto di boccoli e quel vestitino principesco. Ha in mano un cestino di petali di rose..  Con fare grazioso, cammina lentamente lungo il tappeto rosso, gettando i petali.
 
Rachel, Rachel è entrata in sala. Sento una strana sensazione allo stomaco, è la prima volta in tutta la mia vita che mi sento così, cavolo quanto sono coglione. E' davvero bella, bellissima. Indossa un lungo abito con delle tonalità sul celeste..a differenza della madre e di Nicole, la gonna non è ampia, normale, quasi a formare un lungo strascico dietro,quel vestito le sta divinamente. I capelli castano scuro le incorniciano il bel volto: legati leggermente con una treccia sopra, sotto sono sciolti, anche lei a boccoli. Cammina decisa, con quello sguardo penetrante e quel suo bel profilo. Si siede dalla parte opposta alla mia, insieme a Nicole, all'altro primo banco.
Ora è il momento della sposa, sento di nuovo quel "Ooh" di stupore, sottomesso, per non creare confusione. Mio padre la guarda con uno sguardo innamorato, fiero di star con lei, le sorride dolcemente, mentre la sposa avanza sull'altare. Noto una lacrima rigare il bel volto di Rachel, naturalmente commossa. Lo sono anch'io, ma ricaccio le lacrime dentro, non voglio farmi vedere in questo stato.
 
Bene, ora posso dormire in pace al solo sentir la noiosa messa.
 
 
Rachel
 
-“Rachel, stai davvero d’incanto oggi”- si complimenta mia nonna, guardandomi dall’alto al basso con stupore. –“Sei quasi irriconoscibile”- aggiunge con un sorriso dolce. Aah,la mia cara nonnina.
Stiamo qui nel giardino dell’immenso ristorante, prima di accomodarci in sala e più o meno ho salutato tutti, tranne Alex, che deve ancora venire, strano direi.
-“Grazie nonna, anche tu stai benissimo”- le rispondo io sinceramente. Nonostante i suoi 55 anni, mia nonna resta l’arzilla ragazzina di un tempo.
-“Tua madre si è presa un buon partito e spero che ti capiti la stessa fortuna un giorno. Mi raccomando, come dice la nonna, uomini ALTI”- mi ricorda con fare gesticolante e non posso far altro che sorridere. Me lo ricorda spesso questo discorso,solo perché sono alta 1.75 e poco più.
-“Comunque..ti piace qualcuno?”- mi domanda con un lampo malizioso nei suoi occhi verdi.
-“Ehm, no”- rispondo, diventando stranamente rossa.
E’ vero, non mi piace nessuno, ma è come se stessi mentendo. Mi viene in mente Alex, con i suoi occhi blu..ehm Rachel, calmati. Sei solo in uno stato confusionale,solo per quel maledetto bacio.
-“Ecco Vincent e suo figlio”- annuncia mia zia nella nostra direzione.
-“Stranamente non ho avuto modo di conoscere il figlio di Vincent..”- mormora mia nonna, scrutando la macchina nera dalla quale stanno scendendo i due.
-“Ehm,non ti perdi niente nonna. Avrai modo di conoscerlo..”- blatero infine, masticandomi alcune parole, ma mia nonna non mi presta ascolto, presa dal fascino di Alexander.
Nonna hai 50 anni, cavolo, rifletto fra me e me.
-“E’ proprio un bel ragazzo!”- sentenzia infine. Wow, che novità. Alex sta venendo nella mia direzione.. invece di parlargli, cosa faccio? Me ne vado frettolosamente come una cogliona, salendo le scalette che portano nel lussuoso ristorante.
Qua è tutto gigantesco, non so neanche da che parte andare.. tutto sembra avere un valore imponente, persino la maniglia della porta.
-“Signorina, fa parte del matrimonio?”- mi chiede un signore che sicuramente farà parte del personale del ristorante. E’ l’unico matrimonio, di cosa dovrei far parte, di una festa in maschera?
-“Si, dove è la sala?”- gli chiedo con voce flebile, presa ancora dal nervoso.
-“Salga le scale, gira a destra, sempre dritto”- mi risponde cortesemente. Neanche fossero indicazioni stradali.
Rimango sempre più stupita esplorando questo ristorante.. tutto è adornato perfettamente, c’è anche un immenso acquario che fa da parete ad un corridoio. Dato che tutti stanno fuori, perché non fare un giretto? Prendo l’ascensore e mi faccio una marea di giri, dato che c’è un hotel sopra.. aspettare mi rende nervosa.
-“Rachel! Muoviti! Ti stavamo aspettando!”-
Una spazientita zia mi compare davanti ai miei occhi non appena l’ascensore mi riporta al secondo piano.. mi sento improvvisamente una bambina, persino Nicole sta ferma e ubbidiente..
 
 
Alexander
 
Tutti sono presenti in sala tranne Rachel, ma che starà facendo?
Oggi sono venuto in giardino e se ne è andata improvvisamente, come se fossi un mostro o non so che cosa. Modestamente so che non lo sono, dato i miei 198489 seguaci su Facebook.
Chissà la faccia che farà quando scoprirà che ci hanno messo di tavolo insieme, solo io e lei. Vicino a noi ci sono mio padre e la sposa, con Nicole, mentre noi stiamo in un tavolo a due.
Parte la canzone “Any Other World”, di Mika, come primo ballo.
Ecco che Rachel scende le scale..come se fosse una principessa, con dietro sua zia con il fiatone. Immagino che l’avrà rincorsa per tutto l’hotel, pur di trovarla.
So che Mika è il cantante preferito di Rachel, sarà felice di ascoltare questa canzone, magari le calmerà un po’ i sensi. Mi alzo dalla sedia andando verso le scale..
Mamma mia, come è bella.. con quel suo lungo vestito degno di Cenerentola.
-“Vuole concedermi questo ballo?”- le chiedo sussurrando, porgendogli la mano.
Una ragazza a posto col cervello sarebbe stata contenta di ballare con un bel ragazzo mentre lei mi fa una faccia a dir poco sgomenta, preoccupata e sorpresa. Un mix di emozioni, devo dire.
-“Alex, che ti prende?”- mi chiede titubante, notando lo sguardo di sua zia su di noi.
-“Che mi deve prendere?”- rispondo con assoluta innocenza.
-“Okay..ma solo uno”- mi dice.
Mi sento come se stessi con una principessa..con una dea, lo so, sono un emerito idiota, me lo dico sempre in questi giorni ogni volta che penso a lei.
Le cingo le mani in vita mentre le sue sono appoggiate sulla mia spalla.. con i tacchi che si è messa, fra un po’ mi arriva.
Noto che è un po’ imbarazzata..io invece sono contento di ballare con lei, non ci vedo niente di male. Poi lei adora questa canzone, l’adoro anch’io. Consiglio a tutti di ascoltarla,è davvero bella..
-“Questo è il primo ballo”- le sussurro.
-“Che vorresti dire?”-
-“Niente, la festa è appena iniziata”-
Non mi risponde, abbassa lo sguardo, pronta a farsi guidare dalla melodia della canzone contraddistinta dai violini..
La luce si fa soffusa e tutto sembra più intimo.. forse avrei dovuto chiederle di ballare alla fine della festa e non all’inizio..ma mi sono fatto prendere dall’impulsività e credo,dai sentimenti..
 
 
 ***

Salve a tutti:)
Innanzitutto scusatemi per la mia lunga assenza,ma ho avuto molto da fare. 
In questo capitolo si parla del "matrimonio" di Vincent e della madre di Rachel. Dato che la festa è mooolto lunga, il seguito del matrimonio ci sarà nella seconda parte :)
Ci ho voluto parecchio per scrivere questo capitolo..credo sia un po' il sogno di tutte essere invitate a ballare dal ragazzo che si vuole..*-* 
Fatemi sapere cosa ne pensate, scusatemi ancora, recensite mi raccomando :) Grazie di cuore a tutti <3 

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Capitolo 10
*** La dichiarazione ***


L'amore sotto casa.
                                   9 capitolo
                               Seconda parte 
                                           

Sento le mie palpitazioni aumentare e il rossore che aumenta sul mio volto. Rachel , cosa ti succede? 
Mentre Alex mi stringe attorno a sè, mentre balliamo questo 'lento' non riesco a pensare lucidamente. 
-"Tranquilla.." mi sussurra il cretino. 
Così deve essere chiamato , per avermi invitato a ballare sotto gli occhi di tutti.. non che sia un reato ma.. 
-"Sei bellissima..oggi. Davvero , mai visto niente di simile.."- continua lui, mettendomi ancora più a soggezione. La canzone però è davvero stupenda.
-"Ma siete voi gli sposini o noi ?"- ci domanda Vincent scherzosamente non appena terminata la canzone con mia madre per mano.
-"Certo che no ma dato che questa canzone è la canzone preferita di Rachel da bravo 'fratellastro' le ho chiesto se poteva concedermi questo ballo" si divincola tranquillamente Alexander. 
Anch'io dovrei dinvicolarmi , penso tra me e me mentre mi accorgo degli occhi di Alex che si posano a lungo su di me.  Noto i camerieri che servono gli aperitivi ai tavoli , come rustici o panzerottini e subito mi dirigo verso il mio rispettivo posto.
Ma no cazzo, ma no.
Mi hanno messa al tavolo con Alexander! Ma cosa hanno in testa mia madre e Vincent? E Nicole dove sta?
-"Tutto bene Rachel?"- mi chiede mia madre. Avrà notato la mia faccia.
-"Come mai con Alex?"- le chiedo a bruciapelo toccando nervosamente la mano destra.
-"Non sapevamo come sistemare i tavoli. Nicole sta con noi, voi siete i fratelli grandi e state insieme.. "- mi spiega come se stesse parlando con una cretina.
Mi siedo cercando di apparir tranquilla e subito inizio a riempirmi il piatto. Anche Alex si siede e per fortuna non me l'hanno messo davanti o non avrei fatto nient'altro che guardar i suoi occhi. 
-" Ma quante cose ti metti in quel piatto ?"- mi chiede Alexander ad occhi sgranati notando il cibo in quantità elevata sul mio bel piattino.
-"Ehm perlomeno sono una ragazza che mangia come si deve , non come quelle anoressiche con cui sei abituato ad uscire "-
ribatto.
Acidità mode on.
-"La tua frase sembra assumere una punta di gelosia.."- conclude soddisfatto -"Luna storta oggi?"- chiede, impegnato a servirsi della portata davanti a sè.
-"L'acidità fa parte del mio carattere e non si tratta di luna storta o meno "- 
-" A me non sembravi così acida  gli scorsi giorni "- commenta il ragazzo facendo apparire la frase 'casuale'.
-"Ci sono state varie eccezioni.."-
-"Eccome se ci sono state"- sentenzia lui facendo capire moolte cose.
Se si riferisce al piccolo bacio che ci siamo scambiati ieri pomeriggio..
Improvvisamente divento più nervosa del solito. Non può piacermi Alexander O'neill. Davvero. Forse mi sono fatta trascinare dal suo 'fascino' in queste settimane. 
-"Ci sono state, è vero , ma non credo accadranno ancora."- 
-"Rachel .. io ci tengo a te."- mi dice infine, vittima di un momento di dolcezza.
Ma si, tra fratelli è normale tenersi l'un l'altro. Gli sorrido , forse un po' timidamente. 
Mangiamo i primi piatti , si scende in pista, musica movimentata , niente più balli con Alexander , si ritorna , mi abbuffo peggio di prima. Mi sento come una maiala in un porcile pieno di fango.
-"Oddio , ma come fai a mangiarti tutta quella roba?"- mi chiede abilito Alex ridendo sotto i baffi.
-"Posso , posso. E' un matrimonio no? Ai matrimoni si mangia. Quando mai mi ricapiterà l'occasione di mangiare prelibatezze simili?"- domando ironica tirando un morsone a non so che cosa, è un piatto a base di pesce.
-" Magari un giorno di questi invito a cena e ti rifornisci "- mi dice il ragazzo scoppiando poi in una sonora risata.
-" AHAH ed io credevo che eri il ragazzo dall'agenda occupata di appuntamenti.. addirittura usciresti in questi giorni?"- gli domando punzecchiandolo un po'.
-" Tranquilla , posso fare un eccezione per te"-
-"Ma quale onooore. Uscire con il bel Alexander?"- rispondo sarcastica guardando i suoi occhi color blu. 
-" Che hai da dire? Ci sono ragazze che si butterebbero da un balcone per uscire con me"- ribatte lui scherzoso.
-" Sisi, come no"- 
In realtà penso davvero che delle ragazze si butterebbero da un balcone per avere un appuntamento con Alex. E' un bellissimo ragazzo e dovrebbe fare il modello. Questo ovviamente non glielo dirò mai.
-"Io ti dico tranquillamente che tu sei una bella ragazza"- mi dice, come se sapesse leggermi nel pensiero.
-"Mh, grazie"- gli rispondo cercando di apparir tranquilla e indifferente. Spero di non esser diventata un peperone.. con lui ho questo effetto.
-"E' bello parlare con te.."- mi confida regalandomi un sorriso sincero, che ricambio.
-"Già"- mi limito a rispondere, distogliendo lo sguardo.
-" Davvero. Preferisco parlare con te che con quel cretino di Chris o William"-
-"William è il ragazzo di Carol e.. ci tengo a precisare che ti ha riportato a casa a causa della tua mega sbronza di qualche settimana fa."- gli ricordo sorridendo sotto i baffi.
-"Ahah è vero, vero. Mai giocar con il fuoco e tu non ubriacarti mai"- mi dice con una punta di serietà.
-"Chi ti dice che non mi sia già ubriacata in passato?"- gli chiedo con mezzo sorrisetto.
-"La cosa non mi stupirebbe ma.. da farlo più"-

Alexander

Che caratterino che ha questa ragazza, davvero. Per non parlare della sua lunaticità: a volte è nervosa, altre acida e altre premurosa.
Ma mi fa bene parlare con lei. Non so nemmeno io il motivo: è come un toccasana, mi fa ridere sinceramente. Quando ad esempio sto con Chris, parliamo di .. ragazze. 
Ecco che si balla un po' di rock' n' roll.. mio padre non si risparmia mai , nemmeno in pista.
-"Rachel, ti andrebbe di far un giretto fuori?"- chiedo alla ragazza sperando in un suo si, perché dato l'umore che ha oggi non mi stupirebbe se mi pianterebbe in asso con un due di picche.
-" Si si, giusto per prendere aria"- si affretta a precisare.
Andiamo fuori e ci ritroviamo in un giardino davvero immenso: sembra di stare sperduti in un mondo parallelo!
Chissà cosa mi direbbe Chris in questo momento: "Alex, ti piace tua sorella?"-
Una situazione alquanto paraddosale , perché lei mi piace davvero e non me ne frega molto dei nostri genitori.
-"Ci sediamo lì?"- mi domanda infine, indicandomi una panchina vicino una fontanella.
-"Certo, va benissimo.."- le rispondo con un sorriso a cui lei distoglie lo sguardo visibilmente imbarazzata.
-"Una sigaretta?"- le domando prendendo il pacchetto dalla tasca.
-"Alex! Avevi detto che smettevi!"- rimprovera seccata.
-"Una ogni tanto non fa mica male!"- ribatto infastidito. -"Vabbè, sarà per la prossima volta.."- le dico infine, rimettendo la sigaretta dentro al pacchetto.


Rachel

Non capisco come mi sia venuto in mente di appisolarmi qui fuori sola con Alex mentre tutti gli altri stanno in sala.
Rachel , sei un emerita cogliona.
-"Ti stai divertendo?"- mi chiede d'un tratto, giusto per allacciare un discorso.
-"Normale. Il ristorante è stupendo, così come il giardino e si mangia da Dio!"-
-"L'ho capito che ti piace il cibo del ristorante"- mi risponde lui in modo quasi.. oserei dire 'quasi dolce'. Probabilmente gli farò pena, perché riconosco che oggi ho mangiato come un'affamata che non toccava cibo da settimane.
-"Tu non hai mangiato molto"-
-"Sono abituato a questo genere di cose. Quante volte ho partecipato a serate di beneficenza, matrimoni, feste mondane.."- mi spiega con uno sguardo assorto.
Lo so che è abituato a questo genere di vita.. e presto lo sarà anche mia madre.
-"Cosa pensi su di me?"- mi chiede d'un tratto, accennando un sorriso nervoso.. probabilmente non sa più che dire.
-"Cosa dovrei pensare? Che sei un cretino pieno di sè!"- rispondo scherzosa.
-"Mah, sei una ragazza molto prevedibile"- aggiunge come se sapesse cosa penso o cosa faccio.
La cosa mi irrita un po'.
-"Come mai?"- azzardo a chiedere.
-"Dici spesso la stessa cosa. Poi .. "- 
D'un tratto si blocca, come se avesse paura che la cosa che sta per dire potrebbe rovinar tutto.
-"Poi?"-
-"Poi.. beh. Secondo me, non fai mai i conti con i tuoi veri sentimenti"- mi fa notare serio. 
Rachel , smettila di guardare le sue biglie oceaniche in viso o ti ci anneghi.
-"Non so davvero di cosa tu stia parlando."-
-"Lo sai benissimo.. Rachel .."- 
-"Mh? Dici?"- chiedo facendo l'indifferente.
-"Ti piaccio e non lo vuoi ammettere."- sentenzia deciso.
Eeeh? Ma chi si crede di essere? 
-"Non è vero che mi piaci, Alex!"- ribatto risentita infine, forse negando una verità abbastanza ovvia.
-"Oggi il tuo cuore quasi scoppiava.."-
-"Sono una che ha il battito cardiaco accelerato!"-
Ma che cazzata ho appena detto? Povera me.. in che guaio mi sto cacciando.
-"Si certo. Per favore Rachel non prendermi in giro così.. perché anche tu mi piaci."-
La cosa mi lascia parecchio di stucco.. detto così 'tu mi piaci' da Alex, come se fosse una cosa da niente.. mentre sa che comunque tra me e lui non potrebbe mai esserci nulla..
Rimango in silenzio, non sapendo cosa dire. 
E questo non è da me.
Alexander si avvicina in volto e mi bacia.. un bel bacio con tanto di lingua.. e non riesco ad allontanarlo.. provo uno strano farfallio nello stomaco.. 
-"Alex..se ci scopre qualcuno.."- mormoro interrompendo un ulteriore bacio.
La sua mano mi accarezza dolcemente il viso.
-"Shht.. stanno tutti in sala.. e poi, qua non ci vedrebbe nessuno, grande come è il giardino.."- prova a rassicurarmi, guardandomi intensamente e baciandomi..ancora.
Chiudo gli occhi per immergermi in questo sentimento intenso.
-"Te l'ho detto che ti piaccio.."- commenta interrompendo l'atmosfera. E per un attimo mi ritorna un minimo di lucidità.
-"Alex. Oggi ti avevo detto che non ci sarebbero state eccezioni.."- gli ricordo. Per lo più ricordo questo particolare a me stessa.
-"L'hai appena fatta un'eccezione, perciò direi che la tua promessa nei confronti di te stessa è stata annullata"-
Ragionamento liscio come l'olio, rifletto infastidita tre me e me.
Ok, mi piace, e allora? Comunque sia non ci potrà mai essere niente tra noi. Prova a ribaciarmi ma trovo la forza di fermarlo.
-"Cosa c'è?"- mi chiede visibilmente preoccupato.
-"Alex. Ok, mi puoi piacere , l'ho ammetto. Ma.. ti rendi conto che sto parlando con uno che cambia ragazza ogni settimana? Che fai, ti piacciono tutte le ragazze del liceo? Senza contare che sei mio fratello, rendiamoci conto che oggi i nostri genitori si sono sposati!"- gli faccio notare allarmata.
Non voglio rovinare il rapporto tra mia madre e Vincent per un ragazzo che si porta a letto una ragazza diversa ogni sera.
-" E se ti amassi?"- mi chiede, per nulla scosso dal tono che ho assunto poco fa.
-"Non sparare minchiate Alex!"-
-" Rachel.. è così. Davvero , credimi. Sono diverso , sono strano quando sono con te. Provo una sensazione che non ho mai provato fin'ora e se lo dicessi a Chris fidati che mi scambierebbe per un povero cretino innamorato."- 
Mi rendo conto che.. il casino ormai è già successo.
Io e Alex proviamo qualcosa l'un verso l'altro, e se forse il suo non è un sentimento forte come dice, almeno c'è attrazione. 
Questa volta lo bacio io, ancor più passionalmente di prima.. perché lui mi piace, mi piace da impazzire. Mi abbraccia forte a sè baciandomi con voga.


**
Salve a tutti! Perdonatemi per il mio imperdonabile in ritardo , davvero. Ho avuto molto da fare.. cercherò di aggiornare molto più spesso.
Finalmentre tra Rachel e Alex è successo qualcosa di tangibile e si sono dichiarati tra loro. Ma, chissà.
Preciso che sto capitolo l'ho scritto nel sonno.. perciò se c'è qualche errore..ehm perdonatemelo xD
Recensite, cosa ne pensate? Grazie di cuore<3

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Capitolo 11
*** Una 'innocente' sorpresa ***


L'amore sotto casa.
                                                        1O.


Ma chi è che a quest'ora leva già le tende? Vorrei dormire ancora..cavoli.
-"Scema, svegliati"- mi dice una voce già familiare -"Vuoi andare a scuola?"-
Socchiudo tutte e due gli occhi per riprendere coscenza. 
-"Alex.."- mormoro assonnata -"Ovvio che..devo andare a scuola.."- ed emetto un sbadiglio.
-"Ahimè, va bene.. ma fai presto che il tempo non aspetta mica te.."- mi sottolinea con un sorriso.
Vi spiego l'imbarazzante situazione che si è creata. Praticamente i nostri sono andati in luna di miele. Niente di troppo impegnativo : 3 giorni in Florida in un bel hotel lussuoso di Miami. Sono partiti ieri con Nicole e torneranno dopodomani.. ovviamente con il loro jet privato che costerà poco, solo un piccolo patrimonio. Credono che io stia a dormire a casa di Carol  e Alexander a casa di William. Beh, si sbagliano.
Io e Alex..mmh. Siamo arrivati ad un punto 'strano'. Tra di noi c'è un compromesso: non stiamo insieme ma ci vogliamo. Io continuo a dirgli che non lo voglio , ma sa che non è vero.. e sta cercando in tutti i modi di farmi cedere. La verità è che ho timore, perché si sa che il nostro cosidetto 'amore' è una cosa praticamente impossibile.
-"Per l'esattezza non aspetta nemmeno te"- gli ricordo infilandomi le pantofole e andando in bagno. Appena esco da questa stanza mi ritrovo Alex davanti che non si decide a smuoversi per farmi passare.
-"Alex..togliti"- gli dico. Cerco di fare l'acida ma ormai non riesco più come prima. In effetti il mio tono tradisce una punta di tenerezza.
-"Un bacio e mi tolgo"- mi propone con innocenza.
-"Ti va bene una spintonata se non ti smuovi entro 5 secondi? Come hai detto prima il tempo non aspetta me"- ribatto. 
-"Ahaha vuoi che ti bacia davanti a tutta scuola?"- mi domanda. So che è capace di farlo , perciò gli do un bacio fugace sulle labbra : basta e avanza.

***
-"Tutto bene Rachel?"- mi chiede con mezzo sorrisetto Carol.
-"Come dovrebbe andare?"- ribatto sarcastica.
Siamo nel cortile della scuola , aspettando che suoni la campanella per l'inizio delle lezioni. Ovviamente con noi sta Mark , che stamane mi sembra più strano del solito. E' parecchio silenzioso , invece di solito rompe ogni volta.
-"Non mi hai raccontato del matrimonio !"- mi ricorda risentita. Poveretta.
-"Wow , capirai che gran cosa"- 
Sa che il sarcasmo è la mia principale arma , perciò non demorde. Ci fissiamo per un po', poi non mi trattengo più e stranamente scoppio in una sonora risata.
-"Ahaha dai dii, cosa è successo?? Io ti racconto di me e William"-
Noto che Mark sbuffa visibilmente.
-"Bacio davanti alla scuola"- mi ricorda Alexander passandomi davanti. Mi vuole mettere in ansia o cosa?
-"Eeh? Cosa avete fatto?"- sbotta Carol incredula -"Un bacio davanti a scuola? Cosa seria o una delle vostre provocazioni giornaliere?"-
-"Eppure le avevo detto di stare lontana da quell'individuo"- commenta Mark acido come non mai.
-"Calmatevi , non è successo niente di che. Solo qualche bacio di troppo."-
-"E ti sembra poco? Che ne so, vuoi arrivare direttamente a trombare?"- si intromette il mio migliore amico. Si sarà svegliato con la luna storta.
-"Mh.. Rachel, Mark ha ragione! Oggi mi devi raccontare tutto e chiamami, mi raccomando"- conclude Carol con i suoi occhi verdi.
-"Questa cosa è paradossale. E' come se io mi mettessi con Eleonore!"- sbotta Mark.
-"Come se non ti dispiacerebbe"- aggiunge Carol alzando un sopraciglio -"Comunque.. dove sono andati in vacanza?"-
-"Niente di impegnativo. A Miami per 3 giorni"-
-"Alla faccia del 'non-impegnativo!' Come mai soli 3 giorni?"- 
-"Io e Alex abbiamo preferito non andarci e poi.. avranno tutto il tempo per viaggiare per il mondo. A Miami sta mio padre poi, perciò l'ho già vista come città.Mia madre no..perché beh, non ha buoni rapporti con mio padre. Non si vedono da anni. Anch'io non ho buoni rapporti con lui. Certo , dico ad Alex che mi manca e cose varie.. ma lui ha lasciato mia madre per cose idiote. E ci ha spezzato il cuore."- spiego a Carol , ripensando a mio padre Seth.
-"Capisco.. me lo avevi raccontato , una volta"- mi dice quest'ultima.
-"E che non ne parlo spesso. Non lo vedo da moolto, dato che si è trasferito così lontano. Gli USA hanno ben 5O stati . Proprio la Florida doveva scegliere.."-
Ecco che suona la campanella ed entriamo a scuola. 

***
Rientro a casa verso le 19:3O : la scuola è finita abbastanza tardì, anche se non ho toccato cibo in mensa (faceva cagare) e in più sono andata a fare un giro con Carol per spiegarle tutto ciò che è successo. Mi ha detto di 'seguire il mio cuore'.. 'na parola.
-"Ma che succede?"- domando ad occhi sgranati , vedendo in salotto una bella tavola apparecchiata come si deve. Piatti bianchi , bicchieri di cristallo , del vino bianco e una bella rosa. 
-"Non dovevi ritirarti alle 2O:OO?"- mi chiede di soppiatto Alex dalla cucina.
-"Problemi se sono venuti ora? O forse dovevi incontrarti con Eleonore?"- chiedo punzecchiandolo un po'.
E come sempre le mie palpitazioni aumentano , perché dentro di me so che non si deve proprio incontrare con nessuno.
-"Ti ho fatto una piccola sorpresa.. da fratellastro a sorellastra. Anche se non sei mia sorella di sangue.."- mi spiega con assoluta innocenza. Sese come no, piccola sorpresa.. Alex è proprio duro di coccio. Almeno non mi ha baciata davanti tutta la scuola..
-"Alla faccia della piccola sorpresa.."- commento, non nascondendo il mio stupore.. non sono così acida. Apprezzo il bel gesto.
-"Siediti pure , è quasi pronto"- mi annuncia in fine con una punta di soddisfazione.
Mi siedo , un po ' nervosa , cosciente del mio rossore in volto. Pure la luminazione soffusa con tanto di candele..
-"Hai cucinato tu?"- domando stupita vedendo Alex servire gli 'antipasti' in tavola.
-"Ehm.. Si , ma non ti aspettare i piatti del ristorante. Ci ho messo tutto il mio impegno , però"- 
Lo so che ci ha messo tutto il suo impegno .. lo so. 
Una brioches 'salata' ripiena di prosciutto con del formaggio sciolto sopra si materializza davanti a me. Però, che profumino.
-"Non proferisci parola proprio.."- rompe il ghiaccio con un sorriso -"Vorrei dei punti per il mio impegno.."-
-"Alex! Ecco dove volevi arrivare.. Non sono una ragazza che si conquista così facilmente.."- rispondo con un sorrisino in volto.
In realtà mi ha già conquistata da moolto tempo.
-"Eh.."-
-"Ottimo , non c'è che dire"- commento il suo piatto soddisfatta.
-"Qua ci sono dei tramezzini con insalata russa"- e me li porge davanti. Mi vuole proprio viziare,eh. Se Carol stesse al mio posto gli sarebbe già balzata a dosso con la seguente giustifica 'Dove mai troverò un ragazzo che cucini per la propria donna?'
In effetti è così, i ragazzi non cucinano più al giorno d'oggi.
-"Ahah grazie.. da quanto in qua sai cucinare così bene? Secondo me hai comprato tutto al supermercato qui di fronte.."-
Alex si finge indignato.
-"Ma come ti permetti? Ahah ovvio che ho cucinato tutto io. Ultimamente sono rimasto affascinato dalla cucina italiana, in effetti in forno c'è una pizza alla Margherita pronta per essere mangiata... e poi..sono rimasto affascinato anche dai tuoi occhi"- mi spiega sorridendomi sinceramente. La frase mi fa addolcire..anche se non trovo alcun senso per quanto riguarda l'ultima frase sui miei occhi.
-"Ehm io ho due banali occhi castani..tu hai due biglie azzurre."- commento infine , rimangiandomi ciò che ho detto.
Primo complimento fatto ad Alex..e non dovevo, perché mi trovo in imbarazzo.
-"Non hai dei banali occhi castani. Per lo meno a me piacciono molto gli occhi castano scuro. Segno di donne passionali"-
L'ultima frase mi da di un 'significato perverso'. Ma sono sicura che di fatto non scambierebbe mai i suoi occhi azzurri con i miei color merda.
-"Ahaha perché tu che hai gli occhi chiari non sei un ragazzo passionale?"- domando maliziosa , punzecchiandolo. Rimane stupito dalla battuta , ma si riprende in meno di un secondo.
-"Ci sono varie eccezioni..se vuoi che te lo dimostri.."-
-"Ahah lasciamo perdere, basta l'immaginazione. Ma cos'è sta puzza?"-
-"Oddio , la pizza si è bruciata!"- esclama allarmato , spegnendo immediatamente il forno in cucina.
E meno male che era rimasto affascinato dalla cucina italiana.
-"La possiamo sempre ordinare"- propongo , guardando le condizioni in cui si è ridotta quella pizza.
-"No .. meglio di no. Certo che si è bruciata completamente.."- mormora dispiaciuto dopo aver esaminato il suo misero tentativo di cucinare una pizza per bene.
-"Magari un giorno andremo in Italia e ci gusteremo una pizza fatta come si deve.."-
-"Giusto. Io ci sono già stato e devo dire che la cucina italiana è formidabile! Mai assaggiato gli spaghetti con sugo?"-
-"No no, ma un giorno mi piacerebbe mangiarli"- rispondo sorridendo tra me e me, perché in questo momento Alex sembra un bambino. In senso buono , ovviamente.
Arriva il momento del dolce: un bel tiramisù..ed è davvero buono. 
Il ragazzo avrà pensato che sono una povera affamata perché avrò mangiato tipo 3 pezzoni di questa deliziosa torta. Ridiamo e scherziamo, bevendo anche un po' di vino. Sicuramente sono meno tesa di prima ..
Mi alzo dalla sedia e sprofondo su un bel divano, sempre in salotto.
-"Scema, sei sporca.."- mi fa notare Alex , guardandomi intensamente con quei suoi occhi azzurri.
-"Ma che dici?"- 
-"Sei sporca al lato del labbro..di panna."-
-"Ok ok.. faccio da sola."- rispondo immediatamente, presa da un attacco di nervoso.
Alex si siede accanto a me e mi guarda divertito mentre cerco di pulirmi il 'labbro'. Che poi secondo me è una cavolata.
-"Te lo pulisco io.."-
Oh cavoli.
Il ragazzo mi si avvicina in volto e mi bacia intensamente.. ecco dove voleva arrivare. Ricambio, perché davvero non c'è la faccio a sottrarmi al suo fascino..al calore che emana.. e, purtroppo , a ciò che provo nei suoi confronti.
Continua a baciarmi senza sosta, mi sfiora con la mano le gambe e subito rimette le mani attorno al mio busto e arriva al collo con le sue labbra.. il mio punto debole. In poche parole si posiziona sopra di me facendomi sdraiare sul divano, baciandomi passionalmente. Una mano scivola sotto la mia maglia, arrivando al seno. Gli passo una mano tra i suoi folti capelli neri, per poi abbracciarlo forte a me, mentre lui continua. Provo un intenso farfallio nel mio stomaco..il cuore che mi si scoppia dentro.. e provo anche piacere.. sento di amarlo. Sento di voler essere sua. 

Ok. Sono fottuta.




***
Salve a tutti:) Spero vivamente che con questo capitolo mi faccia perdonare per il mio ritardo del capitolo precedente. Prometto solennemente di aggiornare moolto più spesso! 
Ecco che tra Rachel e Alex scaturisce ora, anche la passione v.v Continuerò questo momento nel prossimo capitolo, tranquilli ahah e lo descriverò come al meglio posso. Cosa ne pensate? Recensite mi raccomando:) Spero vi piaccia anche questo capitolo e ringrazio di cuore tutti coloro che seguono questa storia, coloro che l'hanno messa tra i preferiti e tra le ricordate, davvero. <3




 

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