The hidden love.

di xhugepain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** They don't deserve you,Liam. ***
Capitolo 2: *** Holy shit,don't touch her! ***
Capitolo 3: *** Zayn? ***
Capitolo 4: *** What have i done? ***



Capitolo 1
*** They don't deserve you,Liam. ***


La campanella è suonata e tutti gli studenti iniziarono a correre e a urlare lasciandosi trasportare dalla gioia.
Ebbene si,l'ultimo giorno di scuola è finalmente giunto e sapete quando vi sentite talmente liberi che potreste fare qualsiasi cosa? Quando pensate che se superate un ostacolo riuscite a superare tutti gli altri? Ecco.
Io mi sentivo proprio così,non mi capacitavo ancora del fatto che un anno scolastico sia passato senza che me ne accorgessi,non che mi dispiacesse ma questa cosa mi spaventava un pochino.
Aprii la porta che ci separava dal mondo esterno e sgattaiolai via cercando di non rimanere bloccata nella massa maleodorante dei miei coetanei.
La prima cosa che sentii fu il profumo estivo,quello buono che distingui quando sai di essere in vacanza.
Stavo camminando lungo il marciapiede per dirigermi a casa quando una voce mi chiamò,interrompendo tutti i miei pensieri.

''Clare''

Mi girai per vedere chi mi aveva chiamato e vidi un ragazzo castano corrermi incontro.

''Liam'' dissi felice aspettando che mi raggiungesse, ''tutto bene?'' chiesi affiancandomi a lui,continuando il percorso verso casa.

Liam è come un fratello per me,ci conosciamo da quando siamo nati e il nostro rapporto è sempre rimasto saldo e forte in qualsiasi momento.
Ha iniziato ad essere vittima di bullismo nei primi anni di liceo e quello fece sì che ci avvicinassimo ancora di più. Lui era sempre prima di tutti,lo proteggevo per quanto potessi fare e non permettevo a nessuno di fargli del male o farlo soffrire.

''Si..cioè,in realtà no'' rispose abbassando la testa e mettendosi le mani in tasca.

''Che succede?'' replicai preoccupata, ''Liam?'' iniziai a pizzicargli il braccio per farlo fermare.

''Sai la festa di Ashley?'' disse senza guardarmi in faccia,come se avesse paura o vergogna di dirmi quello che doveva.

''Si'' esclamai,spronandolo a continuare.

''Ecco io..Non sono stato invitato.'' Abbassò la testa mentre il suo labbro inferiore iniziò a tremare.

''Ehi..'' cercai di tranquillizzarlo sollevandogli delicatamente il mento verso l'alto ''Liam'' continuai guardandolo negli occhi e notando delle lacrime che minacciavano di cadere ''Ehi Liam'' sbottai più sicura chiudendogli il viso nelle mie mani e girandogli la faccia verso la mia per cercare di creare un contatto visivo con lui ''Liam guardami..Guardami Liam'' dissi quasi ordinandoglielo.
Finalmente ci riuscii e potei continuare ''io non ci andrò,okay? Stai tranquillo ora,tu non hai bisogno di andare a quella stupida festa,intesi? Non ti meritano.''

''Basta con sta storia Clare,io mi sono stancato! Non dovete avere pena per me,tu e i ragazzi mi trattate come se fossi un bambino che ha bisogno di affetto per colmare del dolore,io so' gestirmi! Continuate a rinunciare a feste per me,perchè non mi invitano. Sono un fallito,avete un fallito come amico e tutto ciò è così stressante per me. Voi andrete a quella festa. Ci sentiamo.''

Quelle parole mi distrussero.

''Liam dove vai? Liam aspetta'' gridai correndogli dietro.
Finalmente riuscii ad afferrargli un braccio ma che lui ritrasse immediatamente,girando la testa.

''Ho detto: ci sentiamo,Clare'' pronunciò con una smorfia.
Lo guardai allontanarsi e quando era abbastanza distante,con il piede colpii un sassolino che si trovava lì vicino facendolo finire sul cassonetto della spazzatura.
Ero arrabbiata,perchè dovevano penalizzare Liam? Cosa gli aveva fatto di male? E' un ragazzo perfetto,non merita odio,sono quelle teste di cazzo che devono soffrire non lui.
Il cellulare iniziò a vibrare,lo estrassi dai pantaloni e premetti il tasto verde iniziando la chiamata.

''Pronto?'' sputai fredda,non facendo caso al nome sullo schermo del telefono.

''Clare,sono Harry'' disse la voce dall'altra parte dell'apparecchio mobile,con tono confuso.

Io e Harry siamo cresciuti sempre insieme con Liam e anche Niall,un altro ragazzo della compagnia.
Lui e Niall sono i primi che ho conosciuto dato che le nostre mamme sono migliori amiche dai tempi del liceo.
Ci hanno fatto nascere,vivere e crescere praticamente insieme,infatti posso affermare con fierezza di aver passato l'infanzia più bella della mia vita.
Sono legata moltissimo ad Harry solo che è una cosa diversa ora,il nostro rapporto è cambiato da quando Liam ha iniziato ad avere problemi con i bulli,siamo sempre stati concentrati ad aiutarlo che alla fine non ci dedicavamo del tempo per noi come facevamo prima e ci eravamo confessati questa cosa molte volte.

''Ehi,dimmi'' risposi alzandomi e mettendo lo zaino in spalla continuando il percorso verso casa.

''Ma che hai?''

''Ho appena avuto una mini discussione con Liam''

''Perchè?'' chiese preoccupato.

''Venite a casa mia'' dissi,sapendo che anche Niall era con lui.

''Okay'' sbottò prima di attaccare mentre io cercavo disperatamente di aprire la porta.
Le chiavi non ne volevano assolutamente sapere di girare.


**


Corsi in camera per appoggiare lo zaino e togliermi i vestiti che ormai si appiccicavano alla pelle dal caldo così decisi di mettere un paio di pantalonici corti e una maglia larga.
In quel preciso istante suonò il campanello,segno sicuro che i due erano arrivati.

''E' aperto'' urlai affacciandomi dalla finestra.

Vivevo in una villettina di quelle tipiche inglesi,quelle che si trovano lungo le infinite vie delimitate dai giardini tagliati perfettamente.
Niall e Harry entrarono in camera e io gli andai incontro.
In silenzio abbracciai stretto Harry e in seguito mi diressi verso Niall stampandogli un bacio sulla guancia e abbracciandolo.
Ecco,Niall è l'ultimo da presentare.
E' un ragazzo amabile,perfetto direi.
Oltre ad avere le mamme che sono praticamente sorelle,siamo sempre stati vicini di casa, ed è forse anche questo che ha influenzato la nostra forte amicizia.
E' stato la mia prima cotta da piccola ma ho sempre preferito non dirglielo per non rovinare la fratellanza che si era creata.
Sono tutto per me questi ragazzi e ogni volta che discuto con loro è come se ricevessi un pugno nello stomaco.
La nostra è la tipica amicizia del 'se uno sta male,gli altri stanno male con lui' e amo questa cosa.
Siamo quattro persone diverse con un unico cuore.

''Che è successo con Liam?'' si preoccuparono mentre mi sedetti sul letto a gambe incrociate.

''Sapete la festa che dà Ashley stasera in piscina nella sua villa?'' chiesi notando le loro espressioni affermative ''ecco,Liam non è stato invitato e abbiamo discusso sul fatto che io non sarei andata per rifiuto e..sapete com'è lui..'' mi interruppi abbassando lo sguardo sulle mie mani che si torturavano a vicenda ''ecco..lui ha detto che si è stufato delle nostre continue attenzioni compassionevoli nei suoi confronti e si è stancato del nostro continuo rinunciare alle feste a causa sua'' spiegai mentre una leggera lacrima scendeva sulla mia guancia mentre cercavo di immaginare quello che Liam stava continuando a passare ormai da anni.

La asciugai prontamente fino a quando Harry e Niall si avvicinarono a me abbracciandomi.

''Stai tranquilla Clare,sappiamo com'è fatto,si riprenderà'' mi tranquillizzò il riccio dagli occhi verdi.

''Si ma ormai non possiamo più ragionare così Harry'' iniziai quasi sul punto di scoppiare ''da quant'è che continua sta storia? Da anni ormai,e il fatto che io non riesca a risolvere le cose mi fa sentire così..così.. inutile!'' sbottai chiudendomi il viso nelle mani.
Sentii forti braccia stringermi vicini a due corpi caldi,emananti due profumi completamente diversi eppure così uguali.
Si,uguali a quando li ho conosciuti.

''Tutto questo finirà,ci sveglieremo da questo incubo.'' sussurrò Niall.

Minuti di interminabile silenzio susseguirono alla nostra precedente conversazione,lasciando che le nostre menti elaborassero qualcosa di sensato da fare per permetterci di ottenere il perdono di Liam.

''Ho un'idea'' esclamai ''allora,andiamo a comprare patatine,bibite e film che intanto vi spiego tutto'' ordinai stando in piedi e coordinando tutto con il movimento delle mani.
Afferrai velocemente il cellulare per poi raggiungere i ragazzi che mi attendevano già in salotto.

''Uh ciao mamma'' esclamai sorpresa vedendola in cucina.
Mi diressi verso di lei per salutarla.

''Dove andate?'' mi chiese abbracciandomi.

''Dobbiamo fare una sorpresa a Liam,comunque non ci sono a cena''

''Okay,comunque ciao ragazzi!'' salutò lei elettrizzata scuotendo la mano e sorridendo.

Ha sempre amato Niall,Harry e Liam,forse perchè li vede come parte della famiglia e averli intorno per lei è sempre un piacere.

''Salutami anche Liam'' sussurrò prima che mi permettesse di uscire.



**


''Abbiamo tutto?'' chiesi controllando uno a uno i sacchetti, ''posso suonare quindi?'' continuai rivolgendomi a Harry e Niall che annuirono.

''Okay'' dissi,presi un bel sospiro e premetti il dito sul campanello.

''Arrivo'' esclamò una voce.
Quando dei pesanti passi si fecero più vicini le mie mani iniziarono a tremare.
La porta si spalancò e Liam rimase quasi folgorato nel vederci davanti a lui.

''E la festa?'' era confuso.

''Quale festa?'' esclamò Niall facendo finta di non sapere niente.

''Clare,ti avevo detto che dovevate andare'' disse scocciato.

''Ho portato Toy Story'' mi giustificai alzando le cassette e sorridendo.
Lui scoppiò a ridere per poi abbracciarmi e stringermi forte,''scusa'' sussurrò sui miei capelli,a causa della nostra differenza d'altezza.

''Scusami tu,sono sempre un po' troppo protettiva..''
Entrammo in casa Payne per poi accomodarci sul divano io tra Liam e Niall mentre Harry vicino a Liam.

''Vada per Toy Story?'' chiedo vicino alla tv per inserire la cassetta.

''Oh andiamo,non crederai seriamente che vedrò quella roba a vita spero'' sbottò Liam scoppiando a ridere, ''ci sarà qualche bel film horror''

''Ah beh scusa signorino'' replicai con una smorfia e alzando le mani ''potevi dirlo prima,magari evitavo di alzarmi'' aggiunsi buttandomi sopra di lui.

Mentre il film cominciava io mi strinsi tra Niall e Liam portandomi i capelli davanti coprendomi leggermente il viso.


**


''No dai ti prego',che orrore'' urlai disgustata nascondendomi il viso nelle mani.

''Clare..'' iniziò Liam.

Io tolsi le mani ma quando lo guardai lui urlò un forte 'bu' che,spaventandomi,mi fece rilasciare involontariamente un calcio sulla sua gamba.
Il ragazzo che subì il colpo emise dei gridolini doloranti mentre gli altri se la ridevano,non curanti del male che stava provando il povero Payne.

''Oddio non..non volevo scusami'' lo implorai massaggiando la zona che avevo colpito.

''Ma vieni qui'' scherzò prendendomi sotto le sue braccia e stringendomi a lui.


**


Il film terminò già da qualche minuto e ci trovavamo seduti sul divano. In silenzio.

''Che si fa?'' chiese Liam.

''Andiamo alla festa di Ashley per vedere come procede'' propose Niall offrendomi una mano per alzarmi.

Tutti acconsentimmo anche se Liam non si dimostrava molto entusiasta,ma era comunque curioso.

Gli stetti vicino per tutto il tratto,attorcigliando il braccio intorno al suo fino a quando arrivammo alla grande villa.

''Dovete entrare?'' chiese il bodyguard vicino al cancello.

''Si'' sbottai facendomi avanti ''Clare Tyler,Harry Styles,Niall Horan'' pronunciai convinta mentre buttai l'occhio sui nomi dei ragazzi non ancora entrati alla festa.

''E lui?'' replicò l'uomo indicando Liam.

''Lui è..'' iniziai lanciando un'ultima occhiata all'elenco, ''Lui è Mark Jhonson''
Gli occhi del castano mi guardarono interrogativi mentre io ammiccai soddisfatta.

''Potete entrare,buon divertimento''



''Tu sei pazza'' sputò Liam.

''Lo prendo come un complimento''

Stavamo proseguendo verso il bancone dei drink quando andai a sbattere accidentalmente contro una ragazza facendole cadere il suo bicchiere pieno di bibita alcolita sul vestito.

''Oh,scusa'' dissi facendo la finta dispiaciuta.

Aveva i capelli castani scalati e lunghi più o meno fino alle spalle,gli occhi di un bell'azzurro di cui una delle due iridi ospitava un'evidente macchia marrone che risaltava molto,le labbra carnose e rosee presentavano,sul labbro inferiore,un leggero taglio che notavi solo se lo si osservava attentamente.

''Non è niente,tranquilla'' rispose lei,sorridendomi e agitando la zona bagnata del vestito.

''Ah wow,mi stavo già preparando psicologicamente a una scenata del tipo 'il mio vestito nuovo firmato,brutta troietta del cazzo attenta a dove metti i piedi' '' esclamai impegnandomi in quella buffa imitazione,con tanto di voce stridula, facendola ridere.

''Nha,non sono quel tipo di ragazza''disse bevendo il poco rimasto nel bicchiere ''anzi,mi hai fatto un favore perchè io questo vestito non lo sopporto proprio''
La guardai abbastanza sconvolta poi un leggero strattone mi fece sobbalzare.

''Che succede?'' esclamai girandomi e fissando il ragazzo che cercò la mia attenzione.

''C'è un piccolo problema..'' sbottò Harry grattandosi la testa e guardandosi intorno.

''Cioè?'' lo spronai.

''La sicurezza ci ha sgamati''
Mi indicò tre uomini in giacca e cravatta che giravano per la stanza impegnati,evidentemente,nella nostra ricerca.

''Dobbiamo filarcela in fretta'' iniziai afferrandoli dal braccio ''Ciao ehm..'' continuai rivolgendomi alla ragazza con cui precedentemente stavo parlando,ignara del suo nome.

''Eve'' urlò lei mentre velocemente ci allontanavamo ''mi chiamo Eve''.
Le sorrisi prima che iniziassimo a correre.

''Ma Niall?'' chiesi girando velocemente la testa indietro.

''Non lo so' io,ero con te'' continuò il riccio facendosi spazio tra la gente.

''E' al bancone del cibo'' urlò Liam mentre cambiò rotta dirigendosi verso il biondo e strattonandolo bruscamente.
In men che non si dica ci ritrovammo a fuggire nella via,ormai buia,del quartiere.

Sicuri di aver seminato le guardie ci fermammo per riprendere fiato.

Il silenzio regnò sovrano per interminabili minuti che vennero interroti solo dalla mia coinvolgente risata.


''Perchè ridi?'' chiese terrorizzato Liam.


''E' stato divertente'' esclamai senza smettere di ridere.

''Tu non reggi l'alcool,ora è meglio tornare a casa'' continuò sollevandomi e dirigendosi verso le nostre case,seguito dagli altri due.


**


''Ehi biondo'' sussurrai per non fare casino.

Si girò di scatto spaventandosi ''dio santo,Clare'' imprecò agitato.
Lo guardai divertita mentre mi dirigevo verso di lui.

''Che ci fai qui in terrazza? Non sei mica ubriaca?'' chiese fissando ogni mio movimento.

''Io ero seria prima,non ho bevuto nemmeno un goccio di quei cosi'' spiegai sedendomi accanto a lui.
Mi guardò interrogativo poi esplose in una risata soffocata.

''Cos'è che ti diverte tanto?'' dissi,tirandogli un leggera gomitata.

''Sei buffa'' affermò tornando serio,fissando i miei occhi.
Cercai di mantenere saldo il nostro sguardo ma cedetti abbassandolo sulle mie mani che si tortutavano nervosamente.

''Allora..Come mai non lo hai detto Liam che eri sana?'' continuò.

''Perchè negare un passaggio tra le braccia di qualcuno che ti accompagna a casa senza aver bisogno di camminare?'' risposi ovvia causandogli un'altra risata.
Dopo averlo guardato ridere,alzai gli occhi al cielo gustandomi ogni stella che ricopriva il manto blu sopra di noi.

''E' proprio bello qui'' dissi appoggiando la schiena sul pavimento.

''Già'' sospirò pesantemente,come se avesse un peso sullo stomaco o un segreto ormai stanco per essere tenuto ancora nascosto.

''Come mai quel sospiro così malinconico?'' chiesi girando la testa verso di lui.

''Sono stanco''

''Oh..Hai sonno? Se vuoi me ne vado cos..''

''Nono,non devi nemmeno pensarlo'' si infilò nel discorso interrompendomi ''sono proprio stanco..dentro'' sussurrò ''proprio qui'' continuò indicando, sul mio petto,la zona dove stava il cuore.
Il suo sguardo si fissò nel mio.
Amavo i suoi occhi,non per il colore ma per le emozioni che lasciavano trasparire.
Era un libro aperto ma scritto in una lingua che solo chi la conosce puo' capire.
Ed era esattamente così,solo chi conosceva perfettamente Niall riusciva a comprendere i suoi occhi.
Fissai ancora un po' i suoi immensi oceani lucidi poi decisi di parlare.

''Che succede,Niall?'' sussurrai ''sai che puoi dirmi tutto,lo sai vero?''

''Si che lo so' è che..Preferisco non dirtelo,ora'' mi rispose con la voce che lottò per uscire.

Lo guardai preoccupata poi sorrise passandomi una mano sulla guancia.

''Io ora è meglio che vada'' sbottai guardando l'orario sul telefono.

Lui annuii alzandosi e abbracciandomi,da lì iniziammo a dondolarci leggermente come una sorta di 'culla'.

''Così mi fai addormentare'' risi.

''Addormentati che ti porto a letto io''

''No,mi fai paura'' sussurrai con tono ironico.

''Fai bene''

''Niall'' lo ammonii ridendo, ''vado sul serio,Notte Nialler'' dissi prima di stampargli un bacio sulla guancia e dirigendomi in camera.

''Notte,Clare''.

Ciao a tutte!
Ho scritto questo capitolo almeno dieci giorni fa e l'ho riletto ogni giorno fino allo sbocco cercando i termini più adatti e,diciamo,elaborati e raffinati.
Spero vivamente che la storia vi intrighi,io scriverò prestissimo il capitolo seguente dato che ho un sacco di idee in testa che sennò dimentico quindi l'unico modo per non dimenticarle è scrivere.
Entro questa settimana saprete già cosa succede dopo.
Si accettano volentieri recensioni,non mi offendo ragazze HAHAHAHA

-Clare

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Capitolo 2
*** Holy shit,don't touch her! ***


I raggi del sole iniziarono a filtrare tra le fessure scoperte della finestra disturbando il mio,allora tranquillo e indisturbato,riposo.

''Mmh'' mugugnai portandomi il cuscino sul viso.
Cercai invano di riprendere sonno ma,rassegnata dal mio scopo fallito,mi alzai e andai a prepararmi.
Ormai era mezzogiorno quindi rinunciai al desiderio di mangiare qualcosa per non rovinarmi la fame.
Tempo di uscire,pronta,dal bagno che qualcuno bussò alla finestra di camera mia che usavo per andare in terrazza.

''Niall?'' chiesi confusa ''che ci fai qui?'' continuai scoppiando a ridere e spostandomi dall'entrata in modo da permettergli di accomodarsi.

''Niente,volevo dirti che dopo usciamo a fare un giro'' spiegò lui guardandomi divertito ''solo che mi scocciava prendere il telefono quindi ho fatto esattamente otto passi per venire qui a parlarti di persona''

''Sei pazzo'' sbottai tra una risata e l'altra mentre rifacevo il letto.

''Clare sono a casa!'' urlò una voce proveniente dal salotto.

''E' tornata mamma'' dissi ''scusami ma devo scendere,ci vediamo dopo,okay?''

''Ovviamente'' sorrise.
Scesi le scale per raggiungere mia madre.

''Ehi'' la salutai ''ho preparato la pasta,per non farti scomodare'' pronunciai quelle parole in modo esageratamente dolce.
Non era nel mio stile rivolgermi a lei in quel modo.

''Di cos'hai bisogno?'' esclamò guardandomi storta e aggrottando le sopracciglia mentre addentò un po' della pasta che avevo disponibilmente preparato.

''Come puoi dire una cosa del genere?'' iniziai facendo la finta sorpresa ''così mi offendi'' sbuffai portandomi una mano sul petto e assumendo un'espressione scioccata ma palesemente finta.

''Quanti soldi?'' sbottò aprendo il portafogli.

''Mah non tanti,fai cinque,giusto per prendermi un gelato'' risposi tornando in me mentre lei scoppiò a ridere.

''Ti voglio bene!'' urlai dopo averli afferratti ed essere corsa in camera.

Mi sdraiai sul letto per rilassarmi un attimo prima che il mio cellulare iniziasse a vibrare.

''Ci troviamo con i ragazzi alle 16,vieni?''

Liam mi aveva appena invianto un messaggio a cui risposi velocemente.

''Certo! A dopo ''

Erano ancora le 14 così iniziai a cercare un modo per far passare quelle due ore più in fretta possibile.


**


Decisi di indossare degli shorts,una canottiera e un paio di all star bianche basse.
Il mio modo di vestire era semplice,così come il trucco: matita nera sull'intaccatura delle ciglia superiori e mascara.
Non amavo truccarmi tanto anche perchè dopo mi lacrimavano gli occhi,le ciglia le avevo già molto lunghe e la forma dei miei occhi ricordava un po' lo sguardo di un cerbiatto,da questo deriva il soprannome 'cerbiatta' che a volte mi attribuivano gli amici.
Il loro colore è marrone ma con varie gradazioni a seconda della luce.
Non avevo bisogno di caricarli perchè avevo lo sguardo era già profondo e poi non volevo fare la fine dei panda.
Mi distaccai dai miei pensieri afferrando il cellulare e infilandolo in tasca.

''Ci vediamo dopo mamma,salutami papà se non torno prima'' esclamai aprendo la porta e uscendo.
Erano già tutti fuori quando li raggiunsi.

''Siete qui da tanto?'' chiesi attirando la loro attenzione.

''Nha'' rispose Harry mentre mi occupai a salutarli con un abbraccio.
Iniziammo a passeggiare senza una meta precisa,lasciandoci trasportare dai vari discorsi che tiravamo fuori.

''Ehi,tu'' urlò qualcuno alle nostre spalle.

A quell'esclamazione mi irrigidii e iniziai a pensare a tutte le cose brutte che potrei aver fatto a qualcuno causandogli così il desiderio di vendetta ammazzandomi di botte ma non mi venne in mente niente.

''Ragazzi,avete fatto i coglioni con qualcuno?'' sussurrò Liam lievemente preoccupato.
Niall e Harry fecero cenno di 'no' con la testa.
A quel punto fummo costretti a girarci per vedere le facce delle persone alle nostre spalle.

''Ti conosco!'' continuò puntando il dito verso di me.

''Dici a me?'' chiesi guardandomi intorno alzando l'indice verso il mio corpo.

''Sisi,a te! Sono Eve,la ragazza di ieri sera!'' esclamò.

Ora ricordo!

''Sei la ragazza a cui ho rovesciato per sbaglio il drink addosso?'' chiesi non riuscendo a trattenere un'accenno di risata.

''Si,Eve'' ripetè divertita,sottolineando il nome ''siete scappati via velocemente e non so' nemmeno come vi chiamate''

''Si ehm..Piccolo inconveniente'' iniziai esplodendo in una fragorosa risata girandomi verso i miei compagni di avventure ''Ah comunque io sono Clare mentre loro sono Liam,Niall e Harry''

''Loro sono Zayn e Louis,mentre io Eve'' sorrise la ragazza.
Ci stringemmo le mani educatamente per poi tornare alle nostre posizioni precedenti.

''Stasera c'è una festa da un nostro amico,ci ha detto di invitare più gente possibile,contiamo sulla vostra presenza?'' propose la ragazza facendo un leggero passo avanti interrompendo il silenzio imbarazzante che si stava creando.

''Uhm non so'..'' iniziai girandomi verso i ragazzi.

''Ci saremo!'' sbottò Liam entusiasta.

''Ci saremo'' ripetei io ammiccando.

''Forte!'' sbottò Zayn causando una risata generale.

''Allora a stasera!'' disse Louis salutandoci.
Li guardammo allontanarsi poi ritornammo sui nostri passi,sollevati.

''Pensavo fosse qualcuno che ci volesse picchiare'' sbuffai passandomi una mano sulla fronte.

''In un momento anche io lo credevo..'' iniziò Harry ''ma poi ho pensato 'ehi,chi vorrebbe sfigurare un faccino così dolce?' '' continuò passandosi una mano davanti al viso,come una sorta di presentazione,e sbattendo velocemente le ciglia.

''Io,per esempio'' sbottai alzando la testa nella sua direzione,scoppiando a ridere.

''Stronzetta'' sussurrò in un sorriso laterale.

''Ci prendiamo un gelato?'' chiese Niall interrompendo lo scontro mio e del riccio.
Annuimmo e ci incamminammo verso la gelateria dove andavamo di solito.




''Che piacere vedervi,ragazzi!'' ci accolse una voce femminile,che già conoscevamo,appena entrati nel negozio.

''KATE'' urlammo quasi insieme.
Kate è una donna sulla settantina,è la proprietaria della gelateria e un'anno e mezzo fa dovette tornare in Irlanda perchè il marito non stava molto bene.
E' la nonna di Niall.

''Ciao Nonna'' esclamò calmo il biondo,evidentemente era già tornata da un bel po' di giorni.

''Come sta Kate?'' chiesi abbracciandola.

''Oh Clare,non darmi del 'lei' ormai ci conosciamo da una vita!'' rise ''comunque ora va tutto bene,tu?''

''Per fortuna! Bene anche io,grazie'' le sorrisi.

''Siete diventati così belli e grandi,tutti'' esclamò ancora la signora.

''Nonnina cara,ora potremmo avere la possibilità di mangiarci un gelato?'' scherzò Niall facendoci ridere,lei compresa.

''Oh certo nipotino adorato'' ribattè lei prendendo le ordinazioni e preparandoci,in poco tempo,i vari coni e coppette.
Dopo aver avuto una mini discussione,amichevole,con Kate perchè non volle farci pagare il gelato,la salutammo e poi ci incamminammo verso il parco lì vicino.

''Amo tua nonna Nialler'' sbottai scoppiando a ridere portando il piccolo cucchiaio di plastica colorato,carico di gelato,alla bocca.

''Tutti la amano,sto iniziando a diventare geloso'' ribattè lui facendo labbrucce.
Ci sedemmo sulla prima panchina che trovammo,continuando a parlare.

''Aspettate'' sputò Harry interrompendo il discorso che era in atto ''ma a che ora inizia la festa? E dove?'' continuò mantenendo le braccia aperte come invito a fermarci.

''Io non so'.. cioè non ho nemmeno il nume-'' mi stoppai notando che un gruppetto di tre ragazzi si stava avvicinando a noi con dei sorrisi schifosamente beffardi in faccia.

''Uhh ragazzi'' gridò il leader,permettendo che la sua voce giungesse anche a noi,data la distanza ''c'è la mia amica Clare'' sghignazzò mordendosi il labbro inferiore.

''Che vuoi Jamie?'' sputai appena me lo trovai davanti.

''Aggressiva la bimba'' esclamò passandomi una mano sulla guancia,cercai di liberarmi dal suo tocco ma mi strinse il polso nella sua grande e forzuta mano.

''Lasciala stare'' sbottò Liam,alzandosi.

''Cazzo vuoi fare tu Payne'' rise seguito dai suoi lecca piedi Robin e Blake che gli strattonarono il braccio facendogli cadere il gelato in terra.
Harry e Niall scattarono in piedi pronti a difendere l'amico.

''Siamo stati fin troppo qui'' disse Jamie emettendo un soffio di disprezzo.

''Vi aspetto alle nove alla festa a casa mia,anche a te piccola,abbiamo un conto in sospeso'' sorrise maliziosamente lanciando un'occhiataccia a Liam,Harry e Niall per poi andarsene con la sua solita camminata da sbruffone.

''Mi sta sul cazzo,non lo reggo'' sputò il biondo,non lo avevo mai visto così.

''Ma poi chi si credono di essere'' continuò Harry sedendosi e fissando disgustato i tre ragazzi che si allontanavano.

''Mi hanno fatto pure cadere il gelato'' piangnucolò ironicamente Liam facendoci ridere.

''Tieni scemo'' sbottai io porgendogli la mia coppetta ''tanto non mi va più''
Lui mi sorrise e poi inizò a gustarsi il dolce.

''Beh,guardate il lato positivo,almeno abbiamo trovate le risposte alle nostre domande sulla festa'' cercai di sdrammatizzare.



Si stava per far tardi e dovevamo prepararci per la festa sennò non saremmo arrivati in tempo.
Camminavamo lentamente sul marciapiede e,mentre gli altri facevano gli idioti,io mi concentrai sul mio polso che iniziava a farmi male.
Tirai leggermente in sù i braccialetti notando un livido che mi si era formato in seguito alla troppo potente stretta di quell'orribile ragazzo.

''Te l'ha fatto lui,non è vero?'' chiese Niall prendendo delicatamente il mio braccio e soffiando sopra la pelle violacea.

''N-Non è niente'' lo rassicurai tirando un sorriso ''non mi fa male''

Mantenne lo sguardo sul polso poi mi fissò serio negli occhi ''stai mentendo''
Abbassai subito il viso,ero consapevole di non poter mentire a loro.
I miei occhi erano come i suoi,solo chi mi conosceva riusciva a leggerli e Niall mi conosceva fin troppo bene.

''Che succede qui,ragazzi?'' chiese Harry un po' preoccupato.

''Niente'' sbottai abbassandomi velocemente i braccialetti,gemendo leggermente per aver premuto sbadatamente troppo forte.

''Quel coglione di Jamie ha fatto male a Clare'' sbottò infastidito Niall.

''Cosa?!'' esclamarono entrambi avvicinandosi a noi.

''Stasera i miei pugni lo faranno diventare daltonico'' continuò il biondo.

''No vi prego ragazzi,niente casini,andiamo là per divertirci'' dissi prima di spronarli a continuare il cammino verso casa.


**

''Mamma sono a casa !'' urlai quando una testa spuntò dalla porta della cucina.

''Papà?'' chiesi sorpresa scoppiando a ridere per le sue facce buffe ''tutto bene?''

''Si grazie,tu?'' rispose aprendo il giornale e accavvallando una gamba sull'altra.

''Si bene anch'io..'' dissi un po' confusa e divertita allo stesso momento.

Lentamente mi diressi in bagno per prepararmi.
Mi svestii ed entrai in doccia.
Passarono vari minuti prima che riuscissi a trovare la temperatura dell'acqua adatta,poi mi dedicai totalmente al getto diretto sulle spalle chiudendo gli occhi.
Iniziai ad insaponarmi ed arrivai al punto delicato sul polso,passai piano la mano sopra per cercare di placare il dolore,inutilmente,notando che il precedente colore violaceo lasciò spazio a un blu scuro che evidenziava apertamente il livido.
Mi faceva davvero male,non potevo negarlo.
In pochissimo tempo quel dolore si trasformò in lacrime che si mischiarono al flusso d'acqua,non potevo permettere che mi trattasse così ma che potevo farci? Jamie era più forte,lo sarà sempre.



**


Mi vestii con un paio di shorts di jeans a vita alta,vans e uno di quei top fiorati con la cerniera in mezzo ai seni,stile molto americano insomma.
Il trucco sempre lo stesso.
Potevo dire di essere pronta.
Afferrai il telefono e andai in terrazza bussando alla finestra di Niall.

''E' aperto Clare!'' urlò per farsi sentire.
Aprii lentamente la finestra e mi si presentò davanti con la maglia in mano.

''E quei muscoletti sulle braccia,Horan?'' chiesi scoppiando a ridere ''la palestra fa miracoli oppure è il cibo che non sapeva dove andare e si è rifugiato lì?'' lo presi in giro.

''Ma io volevo fare il figo come nei film,tu ora dovresti essere qui a sbavare'' fece il finto offeso mettendo il broncio mentre si infilava la maglietta.

''Ma tu sei il più figo di tutti Nialler'' risi abbracciandolo.

''Ti fa ancora male il polso?'' chiese tornando serio e prendendo dolcemente il mio braccio.
Poggiò una mano sotto di esso e con l'altra mi accarezzò delicatamente la pelle,causandomi brividi che notò.
Appena li vide puntò gli occhi nei miei sorridendo e io feci lo stesso.

''Hai una fasciatura da prestarmi?'' chiesi interrompendo i nostri sguardi.

''Credo di si,vieni'' disse prendendomi per mano.
Scendemmo le scale e andammo verso la cucina dove sua mamma stava preparando la cena.

''Ciao Maura'' sorrisi.

''Oh Clare,ciao!'' esclamò sorridendo apertamente.

''Mamma,non è che per caso abbiamo una fasciatura in casa?''

''Si ma che hai combinato?''

''No è per Clare''

''Oddio che hai fatto?'' si preoccupò la donna.

''Sono caduta ora quando stavo per scendere dalle scale'' precedetti Niall che stava per confessare tutto,nascondendo prontamente il braccio dietro la schiena.

''Oh tesoro..Certo,te lo porto subito!''
In men che non si dica arrivò con tutto il materiale e mi invitò a porle il braccio.
Tentennai un po' poi mi lasciai andare.

''Uh è una bella botta'' sospirò mentre io mi girai verso Niall che stringeva forte i pugni lasciando trasparire le nocche bianche.
Passai lo sguardo dalle sue mani ai suoi occhi facendo segno di 'no' con la testa e quando lo notò alleggerì subito la presa.

''Ecco fatto dolcezza,divertitevi alla festa!''
La ringraziai,poi ci dirigemmo fuori da casa dove Liam e Harry ci stavano aspettando.

''Alla buon'ora!'' disse Harry applaudendo.

''Scusate ma abbiamo fasciato il polso a Clare,le faceva male'' spiegò Niall.

I due compresero la situazione poi salimmo in auto.


**

''Ragazzi mi raccomando eh'' sbottai quando scesimo dalla macchina.

''E tu'' iniziai afferrando il braccio di Niall cercando di farlo abbassare alla mia altezza ''niente cazzate'' sussurrai diretta,con la bocca attaccata al suo orecchio.
Entrammo e quasi subito incontrammo Zayn e Louis.

''Ciao ragazzi!'' esclamarono i due cercando di sovrastare il volume della musica.

''Clare'' aggiunse Zayn prendendomi la mano e baciandola,sorridendo maliziosamente.
Gemetti leggermente per il polso che dovetti piegare sotto il tocco del ragazzo.

''Venite là al tavolo con noi? C'è già Eve che vi aspetta'' continuò Louis.
Noi annuimmo poi li seguimmo.
Staccai la mano da quella del moro,non resistevo,il dolore era insopportabile.

''Tutto okay?'' mi sussurrò

''Sisi è che mi sono fatta male al braccio e non riesco a piegarlo'' gli dissi mostrandogli la fasciatura.
Lui sospirò sollevato mentre io lo guardai storto.

''Clare!'' interruppe i miei pensieri Eve,abbracciandomi.
La salutai poi mi sedetti.

''Noi andiamo a ballare,venite?'' propose Liam elettrizzato.

''Dopo'' rispose il biondo al posto mio.

Tutti si immersero nella massa,lasciandosi trasportare dalla musica.

''Vado a prendere qualcosa da bere''
Io annuii e lo guardai allontanarsi.
Ad un certo punto sentii una mano afferrarmi e strattonarmi via.

''Chi sei?'' urlai cercando di dimenarmi.

''Io e te avevamo un conto in sospeso'' ringhiò a denti stretti una voce fin troppo famigliare.
Jamie.

''Lasciami cazzo!'' gridai ancora e appena vidi che non era intenzionato a mollare,gli sputai nell'occhio facendolo alterare.
Mi sbattè contro il muro stringendo forte i polsi.

''Questo non dovevi farlo''

Gli occhi iniziarono ad inumidirsi a causa del dolore,stava premendo esageratamente troppo sulla fasciatura.

''Mi fai male..'' dissi con voce spezzata.

''Oh povera..Ti ho fatto male oggi?'' esclamò retoricamente ''dove? Qui?'' sbottò schiacciando il dito sul polso invalido.
Mi morsi il labbro inferiore a sangue e,riuscendo a liberarmi dalla presa dell'altro braccio,gli sferrai un ceffone in piena guancia facendogli girare il viso di lato e lasciandogli il segno rosso.

''Un'altra cosa che non dovevi fare'' ringhiò schiacciando il suo corpo sul mio e bloccandomi la faccia con le sue due grosse mani.

''Porca puttana,non toccarla!'' gridò qualcuno.

''Niall!'' urlai.
Lo vidi correre verso Jamie e sferrargli un pugno in faccia facendolo accasciare a terra.

''Vieni Clare! Corri!'' mi spronò stringendomi la mano e trascinandomi dietro di lui.

Arrivammo alla macchina in pochissimi minuti,prontamente mise in moto e sfrecciò via da lì.
Stesi il braccio con il polso dolorante sulla gamba e buttai la testa all'indietro chiudendo gli occhi.
Dieci minuti e ci fermammo.

''Vuoi stare un po' qui al parco oppure preferisci tornare a casa?'' mi chiese aprendo la portiera e aiutandomi a scendere.

''No!'' esclamai ''cioè,va bene qui non voglio tornare a casa..O almeno,non così''
Vidi Niall fissarmi più attentamente poi poggiò il pollice sul mio labbro inferiore.

''E' sangue'' sussurrò fissandolo ''che ti ha fatto quel bastardo?'' chiese rialzando lo sguardo su di me.

''Lui niente,io mi..Mi sono morsa il labbro'' balbettai passandoci sopra la lingua e sputandolo a terra.

''Ti ha schiacciato il polso vero?'' continuò notando la garza tutta slegata.

Io annuii debolmente abbassando la testa.

''Ehi..'' sussurrò alzandomi il viso lentamente facendo incontrare i nostri occhi ''è tutto finito,siamo soli ora,tranquilla'' concluse premendomi al suo petto.
Io mi alzai in piedi attorcigliandogli le braccia intorno alla vita e lui sopra le mie spalle così che potessi sentirmi al sicuro.


**


''Gli hai sferrato un bel pugno pero' eh,non me l'aspettavo Horan'' risi insieme a lui.
Eravamo sulla panchina,lui seduto e io sdraiata con la testa sulle sue gambe mentre dolcemente mi accarezzava i capelli.

''Sono imprevedibile'' ammiccò sorridendo.
Sentimmo delle voci provenire dall'ingresso del parco e delle figure barcollanti si avvicinarono a noi.

''Ma che diavolo avete combinato?'' chiesi vedendo Harry,Eve,Liam,Zayn e Louis ubriachi.

''Un goccino'' strillò Harry chiudendo un occhio e avvicinando l'indice con il pollice.

''Un goccino piccolo abbiamo bevuto'' continuò Liam appoggiandosi a Zayn che si reggeva a stento in piedi.

''Piccolo piccolo Clare,lo giuriamo'' rise Louis iniziando a dire cose strane.

''Okay Niall,riportiamoli a casa'' esclamai notando la sua espressione scioccata mentre li fissava.


**


Ci volle un po' a trovare la casa di Eve,Zayn e Louis dato che non erano completamente coscienti e noi non sapevamo dove abitassero.
Accompagnati anche gli altri due riuscimmo a tornare a casa sani e salvi.

''Se i miei mi vedono ridotta così chissà che fine faccio'' sbuffai.

''Vuoi dormire da me? Ci inventeremo qualcosa'' propose lui sorridendo.

''No grazie davvero,hai già fatto tanto''

''In realtà non ho fatto niente''

''E se venissi tu da me? Tanto sarebbe la stessa cosa''

''S..'' iniziò,interrompendosi.

''N-Niall?'' balbettai notando che si era incantato,perso davvero nei suoi pensieri.

''Eh? No grazie mi è..Mi è venuto in mente che mia mamma mi aspettava e..''

Lo guardai confusa ''ehm..Okay allora..Ci sentiamo domani?'' sorrisi.

''Se vuoi possiamo trovarci in terrazza ora''

''Buona idea!''

Entrai in casa sgattaiolando in camera dove trovai mia madre in piedi davanti alla porta.

''Mamma?!'' sbottai cercando di coprire braccio e labbro,spaventata.

Lei sorrise senza un perchè e mi abbracciò.
Mi risparmiai di chiedere spiegazioni e mi cambiai il più velocemente possibile.


**


''Wow che velocità Horan!'' sussurrai chiudendo la finestra.

''Ho portato la garza'' sbottò serio facendomi segno di sedermi.

Lo guardai amareggiata,da quando Jamie mi aveva fatto male si comportava in modo strano.
Fissai ogni suoi movimento; mentre arrotolava il tessuto bianco intorno al polso,mentre lo tagliava e mentre,delicatamente,mi massaggiava il braccio.

''Va meglio?'' chiese.

''Decisamente'' sorrisi,lo abbracciai.

Mi staccai lentamente ''devi dirmi qualcosa?''

''No,perchè?'' sputò.

''Oh okay no è che..Ti vedo strano'' sussurrai.

''Io? Nha''

''Okay allora io vado a dormire,notte Niall'' dissi stampandogli un lento bacio sulla guancia e alzandomi dirigendomi in camera.

Scoprirò cosa nasconde quel ragazzo,scoprirò il segreto che anche i suoi occhi sono riusciti a nascondere.
Lo scoprirò,fosse l'ultima cosa che faccio.

Salve a tutti,

incomincio col dirvi che vi permetto di odiarmi,ho avuto problemi di stesura del capitolo perchè avevo un sacco di indicesioni e ho modificato un sacco di cose ed è per questo che ho aggiornato così tardi,imploro perdono.
Sono un po' delusa dal primo capitolo,non ha avuto recensioni e pensavo che magari qualcuno che provasse pena per una povera ragazza indifesa come me ci fosse.
Anyway,da questo capitolo mi aspetto anche solo due o tre recensioni,anche solo per sentire cose ne pensate oppure per darmi consigli.
Alla prossima.

Lot of love xx

-Clare





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Capitolo 3
*** Zayn? ***


''Clare! Clare!''


Sbarrai gli occhi appena udii forte e chiaro il mio nome detto ripetutamente in contemporanea a degli strattoni che fecero attivare ogni singola cellula del mio corpo.

''Ohh'' mugugnai esasperata alzando leggermente la testa facendo pressione sui gomiti.

''Scusami tesoro se ti sveglio ora ma ho una cosa urgentissima da chiederti''

''Dimmi tutto mamma'' dissi sedendomi e appoggiando la schiena alla testiera del letto con una leggera smorfia.

Odio quando mi svegliano.

''Oggi io e tuo padre dobbiamo andare ad un corso,per lavoro,fuori città,quindi torneremo stasera sul tardi e se facciamo in fretta arriveremo per cena'' iniziò parlando tutta agitata.
Era in ritardo,lo potevo intuire benissimo.

''E..Cosa dovrei fare?'' la spronai cercando di farla arrivare al dunque.

''Ti ho lasciato la lista sul tavolo delle cose che gentilmente dovresti fare,buongiorno e a stasera'' sbottò lasciandomi un frettoloso bacio sulla fronte e dirigendosi a grossi passi fino al piano di sotto.
La porta sbattè e il motore dell'auto risuonò nell'aria di quella estiva e tranquilla mattinata.
Mi strofinai gli occhi e sospirai lasciando che le braccia sorreggessero il mio peso.
Guardai in giro per la camera,fissando ogni minimo dettaglio,realizzando quello che mi aspettava e,con movimenti lenti,andai in cucina.

''Quindi,ricapitolando: devo fare la spesa,sistemare la cucina,pulire il pavimento del salotto e rifare i letti di tutte le camere'' lessi il biglietto,girando lentamente il caffè con un cucchiaino.

''Auguri a me'' continuai alzando la tazza brindando alla mia dolce ed estenuante giornata e successivamente bevetti la sostanza tutta in un sorso.
Mi alzai e andai a prepararmi.


**


Per prima cosa decisi di svolgere i mestieri in casa così da lasciare per ultima la spesa.
Afferrai scope e prodotti specifici e iniziai a lavorare.
Dal salotto passai alla cucina e infine andai nelle varie camere.
Ci avevo impiegato tre ore abbondanti e,appena finii,mi sdraiai tranquillamente sul divano per riposarmi un po' prima di svolgere l'ultimo incarico,accendendo la tv.
La suoneria del mio cellulare iniziò ad espandersi per tutta la stanza,facendomi alterare.

''Chi è ora?!'' sbottai isterica maledicendo l'oggetto.

Dove diavolo l'ho messo? Pensai correndo,esausta,da destra a sinistra,perlustrando ogni angolo della casa.
Finalmente lo trovai e diedi inizio alla chiamata senza prestare attenzione al nome che pulsava sullo schermo.

''Pronto?'' ansimai tornando alla posizione in cui mi trovavo poco prima sul divano.

''Clare? Che stavi facendo?'' scoppiò a ridere il ragazzo dall'altra parte della cornetta.

''Fanculo Harry,ho appena finito di pulire salotto e cucina,ho rifatto tutti i letti delle stanze e,proprio nel momento in cui mi stavo rilassando il telefono iniziò a suonare solo che non lo trovavo e-''

''Okay ho capito,respira'' si infilò lui interrompendo il mio discorso soffocando le risate.

Emisi tre lunghi respiri per ripendrendere fiato poi continuai la conversazione.

''Sono viva,comunque a cosa devo questa chiamata?'' chiesi sdraiandomi.
Appoggiai la testa sul bracciolo e afferrai il telecomando con la mano libera.

''Volevo chiederti se uscivi con noi oggi'' chiese attendendo una mia risposta.

''Non posso Haz,devo ancora fare la spesa e sistemare le cose,mi dispiace davvero''

''Oh..non importa,a domani allora''

''Certo! A domani'' chiusi la chiamata.
Avrei avuto il tempo di uscire ma,se sono stanca ora,mi immagino stasera.
Non sarei stata assolutamente di compagnia,così tanto vale infilarsi a letto,no?
Continuai a girare i canali e,quando capii che non c'era nulla che soddisfacesse i miei interessi,andai a prepararmi per uscire.



**


Afferrai velocemente la lista delle cose da mangiare che mamma mi aveva gentilmente chiesto di prendere,le chiavi,il telefono e mi diressi fuori incamminandomi sul marciapiede che affiancava la strada della mia lunga via.

''Ehi bella,vuoi un passaggio?''

La voce di un ragazzo,mischiata al rumore del motore di un'auto,mi fecero sobbalzare.
Ero un po' terrorizzata,non amavo andare in giro da sola soprattutto dopo il fatto 'Jamie' ed ero,proprio per questo,sempre a disagio.
Sfilai velocemente il cellulare dalla tasca digitando a memoria il numero di Niall,dato che era il più vicino,in modo che se fosse successo qualcosa avrei dovuto solo premere il tasto verde.
Mi girai per svelare l'identità dello sconosciuto che alla fine,tanto sconosciuto non era.

''Zayn?'' chiesi sollevata ''che ci fai in giro da queste parti?'' continuai perplessa.

''Se sali te lo spiego'' sorrise dolcemente.
Annuii e mi diressi verso il veicolo,aprendo la portiera e accomodandomi sul sedile del passeggero.

''Tu piuttosto,che ci fai in giro da sola?'' esclamò mettendo in moto.

''I miei non ci sono e mia madre mi ha chiesto se possibilmente facevo la spesa così stavo andando al supermercato'' spiegai.

''Ottimo allora so' dove sei diretta,io stavo andando dai ragazzi. Avevano intenzione di fare un giro poi mi hanno avvisato ora che non potevano più così stavo tornando indietro''

Gli sorrisi quando si girò verso di me notando che lo guardavo interessata per poi ritornare a concentrarsi sulla strada.
Zayn era affascinante,quasi ipnotico; era uno di quei ragazzi che non guardi mai abbastanza perchè ad ogni occhiata si presenta un elemento su cui vorresti soffermarti qualche minuto di più.
Voltai la testa verso il finestrino puntando gli occhi sulle cose che sembravamo sfrecciarci difianco anche se eravamo noi a muoverci.
Sbucammo in un parcheggio circondato da alberi dove fermò la macchina.

''E tu volevi davvero farti tutto 'sto pezzo a piedi?'' mi chiese scioccato e divertito allo stesso tempo.

''Non avevo altra scelta'' risposi ridendo.

Lo salutai ringranziandolo e poi mi diressi verso l'entrata del negozio.
E' stato davvero gentile,mi conosce a malapena e poteva benissimo sfrecciarmi al mio lato ignorandomi.
Invece mi ha accompagnata fin qui.
Entrai nel negozio,presi un cestino e mi addentrai tra la gente che tranquillamente meditava su quali prodotti necessitava.

''Clare!'' urlò una voce mentre giravo per i vari reparti guidata dalla lista.

Mi girai a destra e a sinistra fino a quando vidi una ragazza bionda con gli occhi azzurri e un sorriso perfetto che si sbracciava per attirare la mia attenzione.

''Cecelia!'' risposi correndole incontro e abbracciandola.
Cecelia era la mia compagna di banco,ci divertivamo un mondo durante le lezioni e seppure dimostrasse un'aria da angelo disceso dal cielo..fidatevi,l'apparenza inganna e nel suo caso moltissimo.

''Pure qui ti devo sopportare?'' risi.

''So' che mi ami ma non lo ammetti''

''Ahia,mi hai scoperta!'' alzai le mani rassegnata continuando a sorridere.

''Stronzona l'anno prossimo ci sei ancora,vero?''

''Come potrei abbandonarti amore della mia vita eterna?''

''Ma aw come sei dolce,comunque appunto mi stavo già per offendere''
Ridemmo all'unisono attirando gli sguardi delle persone poi decidemmo di completare la spesa insieme.

''Okay,mi mancano il panne e il latte poi ho finito,tu?'' chiesi girandomi verso di lei.

''Io ho finito,vado a prendere il posto in fila in cassa intanto''

''Ottimo!'' esclamai correndo per prendere le ultime due cose.

Tornai proprio nel momento in cui toccava a noi.

Pagammo e uscimmo.

''Con cosa sei qui?''

''Sono in motorino'' rispose.

Mi ero scordata che lei aveva il patentino.

''Tu?''

''Oh io ero..Cioè mi ha accompagnata un ragazzo'' sorrisi imbarazzata.

''Uhh e chi è?'' domandò lei facendo dei versi strani e punzecchiandomi dolcemente.

''Zayn Malik'' risi.

''Oh mio dio'' sbottò ''quel 'Zayn Malik'?''

La guardai perplessa ''perchè? Che ha fatto?''

''Fa che è un figo della madonna!'' urlò per poi bloccarsi.
Fissai la sua faccia diventare sempre più rossa e la sua posizione si irrigidì di colpo puntando lo sguardo su qualcosa,o qualcuno,così mi girai cercando di indentificare cosa avesse attirato la sua attenzione e notai che Zayn era proprio lì,appoggiato alla sua macchina che sorrideva e,appena mi vide,agitò la mano in aria.

''Che bella figura di merda che hai fatto,mia cara'' mi complimentai scoppiando a riderle spudoratamente in faccia.
Mi mandò a fanculo con un solo gesto della mano,mi abbracciò e sgattaiolò via sul suo motorino evaporando in pochissimi minuti da quella situazione.
Quando andò via,mi diressi verso il moro soffocando ancora dal ridere.

''Che ci fai qui Zayn?'' domandai dolcemente puntandomi davanti a lui.

''Ti aspettavo'' rispose tranquillo prendendo le borse della spesa e posizionandolo nel bagagliaio.
Lo fissai confusa.

''Dai sali in macchina che ti porto a casa,dolcezza''
Gli sorrisi e poi feci quello che disse.

''Quindi io sarei un figo della madonna?'' sorrise maliziosamente lui appena chiusi la portiera accanto a me.

''E' pazza'' sbottai stando al suo gioco.

''Ma chi è?''

''La mia compagna di banco,non ti dico le risate ad ogni lezione'' continuai iniziando a ridere per conto mio.

''Immagino'' disse con sguardo divertito.

Subito si creò un silenzio imbarazzante che stava diventando quasi soffocante.

''Come li hai conosciuti i ragazzi?'' attaccò bottone girando leggermente la testa verso di me e accennando un sorriso.

''Oh si beh Harry lo conosco da quando sono nata,Niall è sempre stato il mio vicino di casa ma ci siamo visti la prima volta quando avevamo io due anni e lui tre perchè si è trasferito dall'Irlanda ma con lui è una storia complicata'' iniziai abbassando lo sguardo che subito rialzai puntandolo sulla strada davanti a noi ''e infine Liam,anche lui lo conosco fin da quando sono piccola perchè le nostre mamme frequentarono lo stesso liceo e sono molto unite''
Iniziai a pensare a tutta la mia infanzia,ai giochi in giardino,alle passeggiate con le mamme,ai parco giochi,alle merende pomeridiane e a tutti i momenti passati insieme.
E fu proprio in quell'istante che mi convinsi definitivamente che quei tre stupidi idioti hanno segnato la mia vita,sono la mia vita e lo continueranno ad essere.

''Clare?''
La voce di Zayn interruppe i miei pensieri facendomi tornare nel mondo reale.

''Oh si scusa,mi ero incantata. Dicevi?''

''No dicevo che siamo arrivati a casa tua'' rise divertito mentre io guardai fuori dal finestrino realizzando che quella era effettivamente casa mia.
Eravamo parcheggiati proprio all'inizio del vialetto.

''Oh è proprio vero! Quella è casa mia!'' risi aprendo la portiera e uscendo.

''Ti aiuto a portare dentro le cose?'' chiese uscendo dall'auto e prendendo i sacchetti.

''No non ce n'è bisog..'' mi intterrupi notando che Zayn già era davanti alla porta.
Risi e poi presi le chiavi notando che si spalancò senza aver bisogno di girarle.

''Perchè c'è la porta aperta? Sono sicura di averla chiusa prima,sono più che sicura!'' pensai facendo accomodare il ragazzo e afferrando con aria minacciosa il primo ombrello che mi era capitato sotto mano.

''Grazie Zayn,sei stato davvero gentile'' lo ringraziai abbracciandolo.
Lo guardai uscire dalla porta per poi tornare indietro porgendomi il suo cellulare.

''Mi daresti il tuo numero? Sai per rimanere in contatto..'' disse grattandosi la nuca imbarazzato.
Gli sorrisi poi afferrai l'apparecchio mobile,digitai,salvai il contatto e glielo rimisi in tasca.
Lo fissai mentre si avvicinava appoggiandomi le mani sui fianchi,molto lentamente.
Io ero immobile,non capivo,non realizzavo,non connettevo,non immaginavo cosa avesse intenzione di fare.
O forse si.

''Claare!'' ci interruppe qualcuno.

Ormai ero appoggiata alla parte posteriore del divano e,quando udimmo la voce ci girammo entrambi seguendo con lo sguardo Niall che corse giù sorridendo apertamente e saltellando,seguito da Liam e Harry che pero' sembravano più tesi.

''Ciao ragazzi!'' esclamai andando ad abbracciarli.

Quando fu il turno del biondo,mi soffermai di più su di lui sussurrandogli un timido 'grazie' nell'orecchio e schioccandogli un silenzioso bacio sulla guancia.

''Ma tu mica dovevi fare i mestieri in casa?'' mi guardò severo Harry.

''Haz,posso spiegarti'' iniziai mettendo le mani in avanti ''stavo andando a fare la spesa e,mentre camminavo,Zayn mi ha gentilmente offerto un passaggio,sono andata al market,ho fatto la spesa e ho incontrato Cecelia,la mia vicina di banco,poi quando ho finito Zayn mi ha aspettato fuori così mi ha riaccompagnato a casa e ora eccoci qui''

''Esattamente,scusate ma ora devo scappare'' sbottò il moro che,lasciandomi un frettoloso bacio sulla guancia e salutando con la mano i ragazzi,corse fuori salendo sulla sua auto e sfrecciando sulla strada.

''Ma tutta questa vostra confidenza?'' domandò Liam confuso.

''Non ne ho idea,vi ringrazio di avermi salvata sennò chissà che faceva a quest'ora'' continuai sospirando leggermente ''mi siete mancati'' esclamai facendo la mia faccia tenera incurvando leggermente il labbro inferiore causando un verso simile all' 'aw' da parte dei tre.
Ci chiusimo in un super abbraccio poi mi ricordai del cibo e corsi a sistemarlo nelle varie postazioni.

''Allora sei nostra questa sera?'' chiese Niall giungendo da me in cucina e sedendosi sul tavolo prestando attenzione ad ogni mia mossa aspettando una risposta,mentre gli atri due stavano guardando un programma,seduti sul divano in salotto,sparando idiozie come loro solito.

''Non lo so' Nialler,è che sono un po' stanca..'' sbuffai appoggiando la schiena al bancone e passandomi un braccio sulla fronte.

Si affiancò a me tirandomi leggermente verso di lui permettendomi di appoggiare la testa sulla sua spalla e,dolcemente,iniziò ad accarezzarmi i capelli.

''Allora ragazzi che facciamo stasera?'' sbottò impaziente Harry raggiungendoci in cucina seguito da Liam mentre noi rimanemmo sempre nella stessa posizione.
Il mio cellulare iniziò a vibrare,lo estrassi e aprii il messaggio permettendo anche al biondo di leggerlo,tanto non avevo problemi a far sapere i miei fatti a loro perchè gli raccontavo sempre tutto.

''Se ti passo a prendere alle 10 pm ci vieni con me a fare un giro? Zayn xx''

Alzai la testa incrociando gli occhi celesti di Niall come per chiedergli un parere e lui si limitò a guardare lo schermo,severo.

''Chi è? Eh? Eh?'' si esaltò Liam sporgendo la testa sul mio telefono.

''Zayn''

''Che ti ha chiesto?'' continuò il riccio.

''Mi ha chiesto di uscire stasera''

Tutti sorrisero a quell'esclamazione,o almeno, quasi tutti.

''E tu ci andrai?'' mi chiese Niall.

''Non lo so' '' sbuffai.

Troppe proposte di uscire e poca voglia di farlo.
Volevo stare con i ragazzi,ma anche uscire con Zayn non mi dispiaceva affatto..Sembrava un ragazzo così misterioso e poi non riuscivo a dirgli di no,mi sarebbe dispiaciuto.
Forse potevo risolvere le cose,andavo a letto e pace al mondo.
Ma non potevo nemmeno fare questo.
Non potevo sfuggire così a queste situazioni,ci starebbero male tutti compresa me.

''Ragazzi che giorno è oggi?'' chiesi,forse avevo la soluzione.

''Venerdì'' sbottò confuso Liam.

''Okay,il venerdì diventerà il nostro giorno,nessuno di più e nessuno di meno'' sorrisi notando che loro fecero lo stesso.

''E Zayn?'' aggiunse Niall,appoggiando anche l'altro braccio sulla mia spalla e incrociandosi le dita delle mani per tenerle salde in modo da stringermi più forte.

''E Zayn..Ci uscirò domani,non cambia nulla'' presi il cellulare e formulai il messaggio che ottenne subito la risposta affermativa da parte del ragazzo.

''Quindi cosa facciamo?'' sbottò impaziente Liam.

''Mangiamo un pizza tutti insieme qui e poi andiamo a farci un giro tranquillo tranquillo'' risposi prendendo il controllo della situazione.

Tutti furono soddisfatti della mia proposta e mi aiutarono a preparare la tavola e ad ordinare le pizze.

''La birra ce l'hai?'' sbottò preoccupato Harry attirando l'attezione di tutti.

''Ehi amico,ha un'irlandese come vicino di casa,anche se non la avesse di cosa dovresti preoccuparti?'' disse con nonchalance Niall causando una risata generale.

Amavo passare le serate così,amavo passare le serate con loro,amavo quei tre ragazzi.
Riuscivano sempre a farmi felice regalandomi anche solo un loro sorriso.
Sembra una cosa banale ma i loro sorrisi,per me,non sono comparabili con tutto l'oro del mondo perchè loro sono più preziosi.
Il campanello suonò simboleggiando l'arrivo del fattorino.

''Pizze!'' urlò appena aprii la porta.

Non ero abituata a questo tipo di consegne così sobbalzai leggermente frastornata.

''Che allegria!'' dissi col suo stesso tono di voce per coprire lo spavento.
I tre ragazzi dietro lo guardavano leggermente confusi ma divertiti,tanto che potei sentire delle leggere risate.
Ritirai il cibo e,dopo aver chiuso la porta,scoppiai in una fragorosa risata recandomi in cucina dove iniziammo a mangiare.



**


''Sei un coglione!'' esclamai ironica dando una leggera spintarella ad Harry che mi racchiuse tra le sue braccia.

''Sai che non è una penitenza se mi tieni tra le tue enormi e muscolose braccia?'' gli sussurrai maliziosamente girandomi e attaccando il mio petto al suo posizionandogli le braccia intorno al collo mentre lui me le appoggiò sui fianchi.

''Hai un bel nasino Styles'' sbottai slegandomi dalla sua presa e attorcigliando il braccio intorno al suo.

Lui rise.

''Sai attrarre bene i ragazzi pero' ''

''Visto? Ci stavi cascando pure tu,sei debole Harry'' scherzai appoggiando la testa sull'angolo della sua spalla.

''Di cosa state parlando?'' domandò Niall ancora intento a ridere per il volo nella siepe che aveva appena fatto fare a Liam.

''Harry è un debole'' continuai a ridere.

''Lo sappiamo'' urlò Payne togliendosi le foglie dai capelli mentre il biondo continuava a soffocare dalle risate.

''Non è vero,sai attrarre bene i ragazzi e questo non vuol dire che io sia debole'' si giustificò alzando le spalle e fingendosi indifferente.

''Oh povera stellina'' dissi con la stessa voce con cui si parla ai bambini,lasciandogli un piccolo buffetto sulla guancia mentre lui fece labbrucce.
Stavamo camminando sul marciapiede quando iniziammo a vedere un signore davanti a noi,palesemente ubriaco,intento a ballare qualcosa fuori da un pub,così decidemmo di avvicinarci.

''Ma questa è danza irlandese!'' esclamò Niall aggiungendosi all'uomo.

Erano uno spettacolo e noi non smettavamo di ridere,l'impegno che ci mettevano entrambi era spaventoso così decidemmo di provarci ma erano sforzi vani.
Eppure sembrava così facile,io mi limitavo a sbattere i piedi a terra e a sollevere una gamba passandola avanti e dietro all'altra.
Ci arresimo e rimanemmo a contemplare i due professionisti con un filo di invidia.

''Ohoh vieni dall'Irlanda giovanotto?'' ansimò il signore quando si fermarono,stringendogli la mano.

''Sono fieramente irlandese!'' sbottò Niall alzando la testa e mettendosi la mano sul cuore.

''Ben detto ragazzo!'' rispose l'altro dandogli delle leggere pacche sulla spalla.

''Dovete impararla,questa danza è maledettamente stupenda'' continuò riferendosi a noi.

''Ehi,ma come ti chiami?''

''Niall''

''Horan? Figlio di Bobby e Maura?''

''Esatto!''

''Per tutti i luppoli,conosco tuo padre! Eravamo amici d'infanzia a Mullingar e qualche anno fa mi dovetti trasferire qui ma ancora lo sento''

''Comunque io sono George'' alzò una mano per presentarsi a tutti,compresi noi.

''Io Clare'' gli sorrisi.

''Harry''

''E io Liam''

Ci presentammo.
Rimanemmo a parlare un po',l'umorismo irlandese non era niente male e quall'uomo era davvero amabile.
Il pub intanto si era svuotato e,quando anche i locali si svuotano,vuol dire che la notte è finita.

''E' stato un piacere conoscervi ragazzi,ci vediamo in giro'' urlò George alzando la mano mentre noi ci incamminavamo lungo il viale.

''Incontri irlandesi anche in inghilterra,siete ovunque Niall!'' risi guardandolo mentre piegava le labbra in un sorriso.

''Il bello è che io quello nemmeno lo conosco'' replicò mettendosi la mani nelle tasche dei pantaloni e accennando ancora qualche passo di danza avanzando in avanti.

''Potrei vendicarmi del volo di prima solo mettendoti un piede tra le gambe'' lo avvisò Liam atteggiandosi da capo supremo.

''Si ma sei un idiota anche tu,devi farlo e basta!'' lo criticò Harry facendomi ridere.
Effettivamente aveva ragione,la vendetta è cruda e silenziosa.
Appena rivolgi il tuo piano alla preda,tutto è inutile e anche se riuscisse a portare a termine le sue intenzioni,per noi umili spettatori non è più un divertimento.

''Vabbè tanto ora sono arrivato a casa e ora di domani mattina mi sarei dimenticato'' si difese Liam salutandoci ed entrando in casa mentre noi continuammo il nostro cammino.
Anche Harry giunse a destinazione qualche metro dopo così io e Niall rimanemmo da soli.

''Tu devi ancora spiegarmi che hai'' sussurrai cercando di non far casino.

''Te l'ho detto,prima o poi lo saprai''

''Odio quando fai il misterioso'' sussurrai salendo lo scalino davanti all'entrata e appoggiandomi al muro.

''E io odio quando fai la curiosa''

Emanai un leggero sbuffo e lo abbracciai.

''Vado subito a dormire,non vengo in terrazza,sono stravolta dai lavori di oggi''

''Okay piccola Clare,notte'' mi stampò un bacio sulla guancia e,sorridendo,andò alla sua porta.

''Mamma? Papà?'' chiesi vedendo la luce accesa in cucina.

''Ciao Clare! Siamo appena arrivati!'' mi avvisò mia madre salutandomi,lo stesso fece mio padre.

''Scusate ma vado a letto,sono stravolta,notte'' sgattaiolai in camera,mi lavai,mi cambiai.

Spostai leggermente le tende per vedere se il biondo era in terrazza e,quando lo vidi lì,aprii la finestra e mi diressi verso di lui.
Mi abbassai alla sua altezza reggendo il peso sulle punte dei piedi – lui era seduto a terra – e gli schioccai un bacio sulla guancia lasciando sul suo viso un'espressione confusa.

''Non ti avevo dato il bacio della buona notte,dopo il piccolo Horan fa brutti sogni'' mi alzai arruffandogli i capelli.
Mi diressi verso l'entrata di camera e,rivolgendogli un ultimo sorriso,chiusi la finestra e mi infilai a letto.











Inizio con l'augurarvi un buon ferragosto a tutte voi :))


Ora..Perdonaatemi vi preego!
Ho avuto un sacco di impegni poi quando stavo per aggiornare ecco che mi salta internet,non immaginate nemmeno il nervoso poi ho avuto un blocco e non sapevo più come continuare la storia,avrò scritto almeno tre volte ogni parte di questo capitolo che nemmeno mi ispira molto.
Comunque,qui possiamo leggere come Clare e Zayn iniziano a..diciamo 'conoscersi' e il ragazzo finalmente trova il coraggio di invitarla a uscire e,come si è visto dalla sera della fatidica festa,lui già l'aveva addocchiata.
Le cose inizieranno a complicarsi dai prossimi capitoli e proprio per questo aggiornerò con più velocità.
VI PREGO R E C E N S I T E NE HO BISOGNO,VOGLIO SAPERE CHE PENSATE DI QUESTA STORIA,DI COME SCRIVO E SOPRATTUTTO SE MAGARI AVETE DEI CONSIGLI DA DARMI.

Vi prego :((
Ci vediamo nel prossimo capitolo. xx


-Clare

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Capitolo 4
*** What have i done? ***


Quella mattina fu il sole a svegliarmi.
I raggi che abitualmente trapassavano le fessure della finestra erano sempre in grado di interrompere l'unico momento dove sono beatamente racchiusa nel mio mondo dove tutto è possibile.
Mugugnai infastidita dal modo in cui mi venne sottratto il sonno e mi alzai dal letto a passo strisciato.
Scesi le scale stropicciandomi gli occhi,attraversai il salotto sbadigliando e tirando leggermente le braccia in alto cercando di svegliare tutte le parti del mio corpo.
Una volta in cucina vidi mio padre seduto al tavolo occupato a mangiare il suo immancabile bicchiere di latte e biscotti.

''Giorno'' dissi con voce ancora impastata dal sonno.

''Oh buongiorno a te,come mai già sveglia?'' rispose l'uomo distogliendo l'attenzione dal telegiornale mattutino per vedere cos'avevo intenzione di fare.

''I soliti maledetti raggi del sole'' sbottai prendendo una tazza e versandoci dentro del latte e mettendola nel microonde.

''Ricorda: il sole bacia i belli''

''Si ma papà anche le principesse vogliono dormire'' sputai scocciata.

Scoppiò a ridere alla mia esclamazione e io non feci a meno di sorridere.
Aprii lo sportello appena il timer scattò a suonare,afferrai la scatola di cereali dalla credenza e mi sedetti al tavolo iniziando la mia colazione.

''Un momento ma che ore sono?'' dissi interrompendo il mio pasto e alzando lo sguardo sulla tv.

''Le 6?!'' sbarrai gli occhi appena mio padre visualizzò l'orario sullo schermo ''oddio questo vuol dire che mi devo trovare qualcosa da fare'' sbuffai.

Passato qualche minuto decisi di rinunciare ad altre tazze di cereali così bevvi la restante scarsa quantità di sostanza e misi le cose a lavare poi mi diressi al piano superiore.
Potrei andare a correre pensai passando lo spazzolino velocemente tra i denti assicurandomi di pulire ogni angolo della mia bocca.Sciacquai quest'ultima con l'acqua che sputai quasi subito nel lavandino per poi dirigermi verso il mio guardaroba.
Sfilai dei leggins sportivi con una semplice maglia e delle scarpe da corsa.
Mi legai i capelli,presi l'ipod con le cuffiete e una leggera felpa.

''Vai a correre?'' chiese mio padre che stava uscendo dalla cucina mentre io aprivo la porta.

''Si,faccio il solito giro..Credo,comunque ho dietro il cellulare se avete bisogno,a dopo'' Chiusi la porta alle mie spalle.

Mi infilai le cuffiette nelle orecchie e con passo ritmato iniziai a seguire il viale.
Vidi subito Maura fuori dalla porta che mi salutava scuotendo freneticamente la mano in aria così mi fermai a salutarla,tanto non avevo percorso nemmeno 100 metri.

''Ehi Maura!'' esclamai andando verso la sua direzione.

''Ma ciao cara,già sveglia a quest'ora?''

''Eh si,dovrei chiudere meglio le finestre perchè questo sole mi odia'' scherzai.

''Beh almeno ti svegli tu! Niall nemmeno un trattore lo butterebbe giù da quel letto''

Risi appena pronunciò l'ultima frase con tono rassegnato ''quindi immagino che dorma ora''

''Puoi scommetterci'' mi rispose cadendo in una fragorosa risata ''ora ti lascio alla tua corsa,ci vediamo dopo Clare!''

''Sicuro! E buongiorno'' ammiccai ritornando sui miei passi.

Passare per le vie del mio paese era una cosa bellissima al mattino.
Tutto era tranquillo; gli anziani uscivano per le loro passeggiate mattutine,l'aria fresca ti avvolgeva il viso,le persone che si svegliavano presto uscivano dalla porta per prendere il giornale e i cani abbaiavano alla gente che passava davanti ai cancelli.
Poi arrivavi al centro dove tutti i negozi erano concentrati sulla lunga e principale via che finiva con una piazzetta centrata da una fontana.
Lì l'ambiente iniziava a cambiare; le macchine incominciavano a popolare le strade e i lavoratori ritardatari facevano una frenetica colazione a base di caffè e brioche che la maggior parte delle volte mangiavano in macchina.
Appena passavo qualsiasi persona mi salutava con un 'buongiorno' o un 'salve' e io ovviamente ricambiavo,la gente era molto aperta con il prossimo ed era una cosa positiva anche a mio favore dato che sono una ragazza molto ma molto timida con quelli che non conosco.

''Cazzo'' sussurrai a denti stretti quando qualcuno mi venne addosso facendomi quasi cadere.
Levai velocemente le cuffiette dalle orecchie controllandomi il braccio che strisciai sfortunatamente sul muro.
Aspirai l'aria dai denti quando passai la mano sui graffi che sanguinavano leggermente.

''Oddio scusami non volevo,sono inciampato e-''

Alzai lo sguardo verso il ragazzo disperato che balbettava e lo interruppi ''non fa niente,tranquillo va tutto bene'' risi.

Lui mi guardò storto ''n-non ti f-fa male? Non mi v-vuoi denunciare?'' balbettò ancora.

''Ma chi,io? Per un graffietto del genere? Esagerato!'' gli sorrisi mentre lui si torturava le mani.

''Comunque piacere Clare'' sbottai porgendogli il braccio.

''Piacere mio,sono Axel'' questa volta fu lui a sorridermi,staccai la mano notando l'orario.

''Scusami ma devo scappare sennò non sto nei tempi,piacere di averti conosciuto Axel'' dissi prima di ritornare alla mia corsa regolare allo stesso passo di prima.

''Il piacere è stato mio Clare'' urlò da lontano.
Scossi leggermente la testa continuando a ridere poi mi immersi come prima nei miei pensieri.


**


''Sono tornataa'' gridai appena entrata in casa,grondante di sudore.

''Buongiorno'' esclamò mia madre spuntando dalla cucina.

Mi diressi nella stessa stanza per prendere un bicchiere d'acqua.

''Hai fatto un bel giro?''

''Sisi,ho incontrato anche Maura appena sono uscita''

''Oh è da un po' che non ci incrociamo,dopo la chiamo''

''Okay,io vado a farmi una doccia intanto'' sbottai correndo su per le scale e infilandomi in doccia.
Stetti sotto il getto tiepido quasi mezz'ora poi uscii coperta da un solo asciugamano avvolto su tutto il corpo.
Andai in camera mia dove trovai Niall seduto sul mio letto.

''N-NIALL?!'' balbettai agitata per le condizioni in cui mi trovavo davanti a lui.

''Ehi Clar-'' si interruppe strabuzzando gli occhi ''wow'' disse solamente.
Presi frettolosamente la biancheria intima e una maglia larga che avevo inconsciamente preparato precedentemente sulla sedia,per poi correre in bagno e cambiarmi in un batter d'occhio.

''Sei un coglione pero' '' ribattei tornando dal biondo,con i capelli ancora bagnati che arrivavano fin sopra lo stomaco,chiudendo la porta.

''Non ti arrabbiare dai'' disse facendo il labbruccio e avvicinandosi a me.

''Esiste anche una porta eh!'' continuai a lamentarmi riprendendo il discorso di prima.

''Scuusa'' ribattè lui mettendomi le mani sui fianchi e avvicinandomi a lui.

''Potevi vedermi nuda se solo avessi tolto quel coso'' Portavo avanti il mio discorso imbarrazzata e scocciata.

''Allora vengo qui più spesso''

''Coglione!'' sbottai appena finì di parlare,iniziando a ridere e tirandogli un giocoso pugno sul petto.

''Ahi'' esclamò abbassando il labbro inferiore che diede al suo viso un'espressione da cucciolo.
Prontamente glielo afferrai con le dita tirandolo dolcemente.
Niall mi fissava negli occhi mentre io mi divertivo con la sua bocca e,quando me ne accorsi,levai velocemente la mano puntando il mio sguardo nel
suo.

''Ispiri tenerezza con i capelli bagnati e la maglia larga'' mi sussurrò nel mio orecchio.

Risi debolmente affondando la testa nel suo petto e attorcigliando le braccia intorno al suo bacino.
Amavo quel tipo di abbracci,quelli che ti fanno sentire protetta,al sicuro.
Il cellulare di Niall iniziò a suonare così mi staccai,permettendogli di sfilarlo dalla tasca.
Sbuffò mentre premette il tasto verde,non curante di chi lo avesse chiamato.

''Oh dimmi....Si è con me....Stasera da te? Ma deve uscire con Zayn....Okay te la saluto,a stasera amico!'' attaccò.

''Mi dispiace..'' sussurrai abbassando la testa e intuendo lo scopo di quella chiamata.

Mi dispiaceva davvero,volevo passare la serata con loro ma non potevo neppure rimandare un'altra volta con Zayn.

''E di cosa?'' chiese chinando leggermente il viso per cattura il mio sguardo,riuscendoci.

''Per non poter passare la serata con voi''

''Ehi devi stare tranquilla Clare,stai sempre con noi tu hai diritto anche a vedere un ragazzo'' tirò un sorriso.

Prima che potessi parlare mi trovai nella stessa posizione di prima,cullata tra le braccia del biondo così lasciai perdere.
Ma avrei scoperto questo ragazzo,lo avrei svestito di tutti i suoi segreti.




**




Avevo appena finito di prepararmi quando presi il cellulare per dire a Zayn che ero pronta.
Scesi le scale per avvisare i miei che sarei uscita e,dopo che ebbero acconsentito,aprii la porta e mi diressi verso la fine del vialetto.
Il ragazzo arrivò quasi subito presentandosi in moto.

''Salve splendore'' sorrise il moro togliendosi il casco e porgendomene uno.

''A-Andiamo in moto?'' balbettai leggermente tesa.
Non mi ero mai spostata con quel mezzo e avevo il terrore che potesse succedere qualcosa.

''Ehi tranquilla'' iniziò porgendomi una mano ''vado piano,stringiti a me''

Mi aiutò ad infilare il casco poi mi fece salire.
Sentii il rombo del motore e,appena partì,mi attaccai a Zayn come un bambino si stringe alla propria mamma per scacciare i brutti pensieri.
I capelli mi svolazzavano in giro,tirati dal vento che si creava dalla velocità della moto.

''Quanto manca?'' urlai sollevando il paraocchi in plastica,cercando di farmi sentire dal ragazzo alla guida.

''Ci siamo quasi'' mi informò,girando leggermente il viso di lato per poi riconcentrarsi sulla strada.
Tempo cinque minuti che ci fermammo e io potei finalmente aprire gli occhi.

''Sono viva!'' esclamai saltando giù dal sellino e togliendomi il casco,lasciando spazio ai miei capelli tutti disordinati.
Vidi un ghigno divertito apparire sul volto di Zayn che si trasformò subito in un risata,indicandomi la testa con il dito.

''Oh non ridere Malik'' lo ammonii cercando di sistemarmi l'acconciatura con le dita.

''Ti aiuto io'' aggiunse mettendosi dietro di me e,con tocco delicato,me li sistemò.

''Wow,Zayn passione parrucchiere'' risi ''ora capisco il motivo del tuo ciuffo così sempre ordinato e curato,i miei complimenti ragazzo''

Scoppiò in una fragorosa risata poi si avvicinò pericolosamente vicino al mio viso afferrando una mia ciocca,che mi ricadeva sulle spalle,tra l'indice e il medio ''hai dei bei capelli'' sussurrò.
Io rimasi immobile tutto quel tempo vedendolo allontarsi e porgendomi la mano ''andiamo? Ci sono persone impazienti di conoscerti''
Lo guardai imbarazzata poi annuii e accettai l'intreccio delle sue dita con le mie.
Mentre camminavamo verso un gruppo di ragazzi notai come mi strinse più forte a lui,come se avesse paura di perdermi.

''Zayn! Chi è questo bel bocconcino?'' urlò uno da lontano,aveva i capelli castani arruffati ma tirati leggermente su in un ciuffo.

Lo aveva già visto.

''Clare?'' sbottò sbarrando gli occhi.

Risi al ricordo di quel ragazzo riuscendo a riconoscerlo.

''Ciao Axel'' esclamai portandomi una mano sulla bocca cercando di nascondere la mia espressione divertita.

''Vi conoscete?'' chiese severo Zayn.
Lo guardai di striscio non capendo il perchè di tutto quel nervosismo.
Appariva geloso.
Geloso di una cosa non sua.

''Stavo per farla cadere stamattina m-mentre correva'' balbettò imbarazzato grattandosi la nuca.
Continuai a ridere presentandomi poi agli altri.

''Quindi stai con Malik eh?'' un ragazzetto,Jake,capelli biondi e occhi marroni,disse quella frase passandosi la lingua sui denti.

''In realtà no'' ribattei secca notando come la sua precedente azione si trasformò in un sorriso malizioso,avvicinandosi di più a me.

''Non sarà..'' Zayn si mise davanti a me coprendomi con un braccio ''..comunque tua'' ringhiò facendolo indietreggiare a testa bassa.

''Vieni Clare,noi ora andiamo'' sussurrò a denti stretti senza salutare gli amici,compari,compagni,chiamateli come volete.
La sua mano si unì subito alla mia e io non mi opposi.

''Sono rivoltanti'' sputò appena svoltammo l'angolo addentrandoci in un parco vicino,dove alcuni bambini giocavano spienserati.
Oh quanto adoravo i bambini; La loro innocenza,la loro voglia di divertimento,la loro completa libertà dai problemi,il loro non aver preoccupazioni. 
La loro inesistente paura di innamorarsi e nasconderlo.

''Fumi?'' domandò Zayn interrompendo i miei pensieri e sfilando una sigaretta dal pacchetto che precedentemente si trovava nella tasca dei suoi pantaloni.
Mimami un 'no' con la testa,fissandolo mentre afferrava il filtro tra le labbra e,coprendo la punta con la mano,accese l'accendino soffiando fuori piccoli sbuffi dalla bocca.

''Ti insegno una cosa allora'' Si mise davanti a me fissandomi negli occhi.

''Socchiudi la bocca'' aggiunse. Aggrottai un sopracciglio guardandolo.

''Ti passo il fumo'' Sbarrai gli occhi assumendo un'espressione perplessa.

''Socchiudi la bocca e appena soffio fuori il fumo tu aspira'' mi spiegò,io annuii leggermente e poi feci come disse lui.
Appena avvicinò la sua bocca alla mia io aspirai lentamente mentre il sapore amaro ma dolce del tabacco si faceva spazio nella bocca.
Sentii le labbra di Zayn sfiorare le mie e,spaventata da quello che stava per succedere,soffiai di colpo tutto il fumo facendolo finire sul viso del ragazzo causandogli un risata.

''Questo..'' iniziò scuotendo la mano liberandosi dalla leggera nuvola causata dalla materia gassosa ''..Non me l'aspettavo'' continuò a ridere.
Io lo seguii anche se a disagio poi ci sedemmo mentre finiva la sigaretta.

''Ma..Quella storia con Niall?''

''Quale storia?''

''Mi hai detto che con lui è una cosa complicata,ieri in macchina..''

''Ah si!'' abbassai la testa strappando qualche filo d'erba ''non è niente di che è solo che le nostre mamme,comprese quelle di Liam e Harry,erano amiche al liceo e hanno tenuto i contatti facendoci poi crescere insieme ma ad un certo punto Maura,la mamma di Niall,è andata in Irlanda dove poi s è sposata e ha fatto due figli ed è successivamente tornata in Inghilterra dopo il divorzio quindi io e il biondo ci conosciamo da quando lui aveva tre anni e io due'' sorrisi con gentilezza.

''Ahh capito'' ricambiò lui,buttando la sigaretta,ormai spenta,sotto il piede e alzandosi tendendomi una mano per aiutarmi a sollevarmi.

''Andiamo che ti riporto a casa,dolcezza''


**

''Grazie mille Zayn per questa uscita'' Siamo stati fuori per due ore e mezza senza nemmeno accorgerci.

''Grazie a te per aver accettato'' ammiccò,si avvicinò per stampare le sue labbra sulle mie ma prontamente girai il viso facendolo finire sulla mia guancia.

''Notte Zayn'' dissi scendendo dalla macchina.

''Notte Clare'' rise divertito dai suoi continui sforzi non ricambiati.

Lo guardai sfrecciare via poi mi affrettai ad aprire la porta e a correre al piano superiore notando che non c'era nessuno in casa.
Saranno usciti di sicuro pensai salendo le scale dirigendomi verso camera mia.Aprii la finestra che conduceva sul terrazzo notando che c'era anche il biondino sdraiato.

''Niall!'' esclamai andandogli in contro mentre lui si alzò di scatto.

''Eehi!'' rispose accogliendomi tra le sue braccia e affondando la sua testa nei miei capelli.

''Puzzi di fumo! Hai fumato?'' ribattè severo ''No!'' lo fermai.

''Cioè,non proprio'' continuai abbassando la testa,''ce l'hai una sigaretta?''

''Ssi..Perchè?'' Aveva gli occhi sbarrati e non capiva.

''Ti faccio vedere cosa mi ha insegnato Zayn!'' saltellai elettrizzata.

''Arrivo,ne rubo una a Robert''

Guardai il ragazzo scomparire all'interno di casa sua per poi rivederlo dopo qualche minuto.
La presi e la posizionai tra le dita.

''Allora socchiudi la bocca'' dissi notando come la sua reazione fosse identica alla mia la prima volta.

''Fidati,anche io avevo la tua espressione. Allora appena butto fuori il fumo tu devi aspirarlo''

''Okay..'' si limitò a dire poco convinto.

Afferrai la sigaretta accendendola e abituandomi alla presenza del fumo,poi mi avvicinai alla bocca di Niall e soffiai lentamente mentre lui aspirava.
Sorrisi allontanandomi notando come lo sbuffò fuori con tranquillità.
Quanto era bello.

''Passame un'altro po''' sussurrò avvicinandosi a me.

Io annuii e presi un tiro dalla sigaretta per poi ripetere l'azione di prima.
Lo vidi avvicinarsi sempre di più poi le sue labbra morbide si posarono dolcemente sulle mie lentamente,come se avessero paura di una mia possibile reazione negativa.
Dei brividi mi percorsero tutta la spina dorsale e le farfalle uscirono dai loro bozzoli liberandosi nel mio stomaco.
Sentivo come se tutto quello che stavo nascondendo,ora non importasse più.Lasciai cadere la sigaretta sul pavimento attorcigliando le braccia intorno al suo collo,affondando poi le mani nei suoi capelli mentre lui strinse le sue braccia dietro alla mia schiena facendo aderire la mia pancia alla sua.
Il mio labbro superiore era rimasto incastrato tra le sue e lo stava bagnagno leggermente con la lingua,assaporando ogni piccolo angolo.

''Tu non sai da quanto tempo aspettavo questo momento'' ansimò nel mio orecchio, staccandoci per riprendere fiato.

Ma che cosa ho fatto? Pensai indietreggiando.
La sua espressione felice mutò in una perplessa e infine in una triste quando poi decisi di correre in camera lontano da lui,dai suoi occhi,dai suoi abbracci,dal suo sorriso,dalle sue labbra.
Lontano dalle emozioni che da anni ero riuscita a nascondere.




















Ciao bellissimisseee!

Allora per prima cosa mi voglio scusare per questo penosissimo capitolo,l'ho scritto malissimo ma davvero non sto molto bene in questo periodo proprio moralmente quindi davvero scusatemi.
Comunque qui possiamo notare come Zayn cerchi con tutte le sue forze di conquistare Clare,ma lei sa che sta sbagliando tutto perchè lei nasconde qualcosa.
Qualcosa che voi forse riuscirete a intuire.
Ora volevo davvero RINGRAZIARE le persone che hanno recensito,che hanno messo la storia nelle seguite/preferite ma soprattutto il ringraziamento va a:

-GraceMcMon

-xbeliebersmjle

-mockingjay12

-elestyles00 (per due volte ti ringrazio)

haroldsnose


per aver sprecato qualche secondo della loro vita per scrivere un loro parere,davvero vi ringrazio.
E spero che
RECENSIATE voi che leggete in silenzio,vorrei sapere che ne pensate e se avete dei consigli di qualsiasi tipo.
Ci terrei davvero tanto :)
Comunque spero vi piaccia e ci vediamo al prossimo capitolo xx

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