celia
CAPITOLO 1: SOGNO O REALTA'?
“Secondo voi chi è?”domandò una voce
sconosciuta
“Non
ne ho idea, però ha un volto famigliare...” rispose un'altra voce
sconosciuta
Cercai di
aprire gli occhi e da quello che riconobbi era una stanza con le pareti bianche
ed ero stesa ad un letto, almeno credo.
C'erano
delle voci che parlavano che però mi sembravano famigliari
“Potrebbe essere una nemica!” disse una
voce maschile
“Che
cosa? Una ragazza così...” disse una voce non sapendo che
dire
“...
non sembra malvagia!” rispose un'altra voce continuando la
frase
“Si,
infatti!”
“Ti sei
svegliata!” disse una voce da cui non sapevo da dove provenisse
alzai lo
sguardo e cercai di capire dov'ero e chi aveva parlato
“Lala?”domandai io confusa
“Come
scusa? Come fai a conoscere il mio nome?”domandò la fatina che stava svolazzando
di qua e di là.
Come
sapevo a conoscerlo?!
La
guardai con aria interrogativa e confusa cercai d'inventarmi una
scusa
“Ehm...
ho tirato ad indovinare!” risposi io dopo un po'
“Non hai
paura di una fata?”domandò lei
“Perché
dovrei scusa? Siamo tutti uguali d'altronde...” risposi io
Lala...
ma dove sono finita?!
“Come ti
chiami?”domandò lei
ma come?
Mi chiamo Doremi, Lala... possibile che non ti ricordi di me?!
“Do...”
dissi io lasciando la frase in completo per continuare “Dorota!”
“Dorota?”
domandò lei
io annuii
“Assomigli a qualcuno che conosco, ma non
saprei dirti chi sia!” disse la fatina
“Posso
sapere dove sono?”domandai
“Sei al
Maho, un negozio di dolci...” rispose lei
Maho?!
Ero a scuola... come ho fatto ad arrivare fin qui?!
“...
come... come ci sono arrivata qui?”domandai io
“Una
luce. Sei apparsa da una luce...” rispose lei “E Sinfony, ti ha
trovato.”
“Sinfony?”domandai io
Sinfo-chan... ma che cosa sta
succendendo?!
“Dov'eri
prima che comparivi qui?”domandò Lala
“Ero a
scuola, ero in ritardo e correndo sono caduta dalle scale e mi sono ritrova
qua... dovevo andare da dei miei amici...” risposi io alla sua domanda lasciando
la frase in sospeso
“Uhm...
dovresti avere sedici anni, più o meno!” disse una voce che assomigliava a
quella di raganella
poco dopo
comparvero i FLAT4 e le ragazze con Momoko
Ma come?! Loro
erano tutti morti...
“Si...
infatti!” risposi io all'affermazione di Raganella
“Di dove
sei?”domandai io
“Tokyo!”
inventai una scusa
“Può
restare qua, Raganella? E' buio fuori...” disse Lala
Raganella
annuii.
Dopo le
dovute presentazioni, cercai qualcosa da stabilire che se questo era veramente
un sogno, allora era un bel sogno e volevo che durasse per sempre.
Le
ragazze dovevano avere per lo più dieci anni ed avevamo sei anni di differenza,
ma dove sono? Che cosa sta succedendo?!
Era
giorno a scuola... e com'è potuto diventare sera?!
Ero
ancora sul letto a pensare a com'ero finita qui e dov'ero quando all'improvviso
mi chiamò una voce femminile, era Hazuki.
Quanto mi
mancano le ragazze.
“Fujiwara-san...” dissi io per segno di
rispetto essendo che per loro sono completamente una sconosciuta
“Dorota-chan, puoi venire a stare a casa mia
questa sera, ho una casa abbastanza grande e...”
“... non
vorrei disturbare, posso stare benissimo anche qua!” dissi io
“No, non
disturbi affatto!” rispose lei
“Devo
proprio venire?”domandai io
lei
sorrise e così c'incamminammo per andare a casa Fujiwara e nel frattempo
parlammo del più e del meno.
“Sai...
assomigli molto ad una mia amica...”
“Ah
si?”domandai io curiosa però sapendo già molto probabilmente la
risposta
“Si.”
rispose lei per continuare “Si, chiama Doremi e viene nella mia stessa scuola,
oggi non c'era al negozio perché doveva andare da dei parenti fuori città.” mi
disse Melody
Fuori
città?! Ora ricordo, dovevamo trovarci assieme a tutti i cugini e cugine e fare
una specie di rimpatriata e così era, questo lo facciamo tutti gli
anni...
“Oggi per
caso è mercoledì?”domandai io
“Si,
mercoledì 20 agosto 1998...” rispose lei
1998?
Com'era possibile? Io sono dell'anno 2004... com'è possibile che sia tornata
indietro nel tempo?! Devo andare subito nel mondo della regina.
Arrivammo
a casa Fujiwara in poco tempo e così Melody mi presentò alla sua famiglia, suo
padre come ben sapevo era un noto registra famoso giapponese e sua madre era un
tempo una violinista molto famosa ma poi ha smesso dopo la nascita della mia
amica, poi c'era la tata di Melody che si prendeva cura di lei.
“Benvenuta, signorina Dorota!”
potevo
scegliermi un nome diverso da Dorota! =_=
Dopo aver
cenato mi disse che potevo stare nella camera degli ospiti e mi diede degli
abiti della cugina che aveva lasciato qui l'ultima volta che era
venuta.
Dopo
essermi cambiata, spensi la luce e caddi tra le braccia di
morfeo.
Il giorno
dopo
“Doremi!”
esclamò una voce femminile a me conosciuta
Doremi?!
Non ero Dorota?!
“Doremi,
svegliati!” esclamò la solita voce femminile
ops...
forse era Bibì che si stava innervosendo... ma com'é possibile
“DOREMIIIIIIIII, SVEGLIATIIIIIIIIII!” urlò lei
facendomi fare un balzo fin sopra il soffitto per poi tornare giù sul
letto
“Bibì?”domandai io confusa
“Cosa ci
fai qui? Che giorno è oggi?”domandai io veramente confusa
“Giovedi
21 Agosto...”
“Anno?”
“2004, ma
che razza di sogno hai fatto questa notte?”
“Perché
che cosa è successo?”
“Chaki e
Ryo erano preoccupati essendo che non ti hanno vista arrivare, sono venuti a
scuola e ti hanno trovata svenuta, ti hanno portata in infermeria e poi mamma è
venuta a prenderti e ti ha portato a casa, dormendo fino adesso...” mi spiegò
Bibì
com'era
possibile?! Allora tutto questo era un sogno oppure no?!
Cosa mi
stava succedendo? Mi mancano così terribilmente le mie amiche...
Voglio tornare indietro nel tempo per salvarle
tutte...
“Forza, devi preparati per andare a
scuola!”
“Si, arrivo subito!”
“...ma questo è
impossibile...”
TO BE CONTINUED!!!
Angolo auttrice:
Le frasi sottolineate sono i pensieri di
Doremi/Dorota.
Spero che questo capitolo vi piaccia,
ringrazio la persona che ha recensito.
Si, Keisuke, non mi veniva in mente il nome
xD. Poi correggerò.
A presto.
Kira Oliver.
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