Family to the fore

di starmoon
(/viewuser.php?uid=88969)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solo l'inizio ***
Capitolo 2: *** La festa di Robbie ***
Capitolo 3: *** Realize ***



Capitolo 1
*** Solo l'inizio ***


Alyssa Milano/ Gemma Peroni
Gethin Anthony/ Nicholas Pirce
Kaya Scodelario/ Hellen Foster
Alice Greczyn/ Scarlet Foster
Daren Kagasoff/ Robbie Pirce
Francisco Lachowski/ Ricky Pirce

Family to the fore 

Pilot 1x01 

Solo l'inizio.



La giornata sembra essere iniziata come tutte le altre per gli abitanti di San Diego, una delle città della California, c'è chi usciva tranquillamente il cane chi faceva colazione prima di andare a lavoro. Ma in realtà c’era qualcosa di diverso, eh si infatti in una casina molto modesta tutti erano particolarmente frenetici, in casa Pierce tutti erano molto indaffarati nei preparativi per il matrimonio che ci sarebbe stato tra qualche ora. Mamma Gemma era molto nervosa non riusciva a credere che stava per sposare l’uomo che amava più di tutto ed era molto felice per come erano andate le cose finora. Nicholas voleva far credere che fosse molto rilassato, ma tutti in quella casa sapevano che non era così. I maschi della casa uscirono tutti insieme e andarono a sistemare i capelli e a vedere se tutto era pronto per il grande evento, mentre le donne aspettavano impazienti l’arrivo della parrucchiera che sembrava non arrivasse mai. Tutto era pronto, Elle e Scar avevano appena finito di vestirsi, erano pronte per andare ad aiutare la madre a vestirsi, la macchina era fuori che aspettava, ancora pochi minuti e la sposa era pronta per il suo grande momento. 
http://www.youtube.com/
watch?v=PXu2C2XryLY
La macchina si fermò davanti la porta della chiesa, il cuore di Gemma batteva più forte che mai stava per sfilare con il suo meravigliosa abito davanti a un centinaio di persone, molte delle quali neanche conosceva, fino ad arrivare accanto al suo quasi marito, ignara di quello che stava per succedere. La musica iniziò, Elle e Scar entrarono per prime seguite dalla madre, il prete iniziò a parlare delle solite cose di cui si parla nei vari matrimoni, ma ad un tratto a Scar sorse spontanea una domanda.
- Ma come siamo arrivate fin qua? Domandò girandosi verso Elle, quest’ultima stava per girarsi verso sua sorella quando improvvisamente si sentì un urlo.



http://www.youtube.com/
watch?v=tfGdsIjx724
La macchina andava veloce, Gemma era nervosa, non sapeva come sarebbero finite le cose, Elle era seduta davanti con le cuffie nelle orecchie, mentre Scar era dietro che cercava di allontanare il cane dal suo gatto. A differenza di Elle, Scar sembrava più tranquilla, ricordava come avevano reagito alla notizia. 
flashback 
Gemma entrò in camera delle ragazze. 
- ragazze ho una cosa importante da dirvi
Scar e Elle si guardarono in faccia preoccupate. 
- ho deciso di sposarmi 
Elle fece una faccia confusa, mentre Scar era scettica. 
- hai deciso che?- disse Elle come caduta dalle nuvole. 
- io e Nick ci sposeremo, ma prima voglio che viviamo tutti insieme voglio vedere se vi piace stare con loro insomma ambientarvi 
Scar si girò con la sedia girevole verso il computer. 
- come vuoi- disse disinteressata, mentre Elle la guardò contrariata.
fine flashback. 
Gemma fermò la macchina, Elle si tolse una cuffia, Scar aprii lo sportello e scese dalla macchina, il suo gatto in braccio, mente il cane corse direttamente verso Nicholas che era davanti la porta di casa, l'enorme piscina era posto proprio accanto alla casa. A Scar le si illuminarono gli occhi, ma si spensero subito appena notò i due ragazzi, fece un cenno a Ricky, Elle le arrivò accanto. 
- mica male- disse piano 
Scar sorrise. 
- forse l'unico cosa positiva
Gemma andò incontro a Nicholas e gli diede un bacio a stampo, i figli scrutavano le due sorelle. Elle e Scar si guardarono in faccia divertite, poi Scar si avvicinò e salutò Ricky, Elle fece lo stesso. Robbie sorrise e si presentò. 
- sono Robbie voi...
- io sono Hellen 
- Scarlet 
Robbie le guardò compiaciuto. 
Elle e Scar si avvicinarono a Gemma. 
- carine le sorelline- commentò senza essere sentito da loro, Robbie.
- ma smettila sono nostre sorelle credo 
- si ma non di sangue- disse avvicinandosi a loro, mentre Ricky restava un pò più lontano. 
- allora vi va di entrare?- chiese Nicholas alle ragazze. Elle gli sorrise, mentre Scar osservava in alto la casa.
- bella vero?- disse Robbie, Scar annuii. 
- ernome direi- disse Elle notando i due. Scar entrò per prima, era maravigliata di tutta quella grnadezza e luce. Le sembrava di vivere in un sogno. Si voltò verso Nicholas sorridente.
- è meravigliosa 
- sembra una bambina- commento Elle 
- Elle per favore...- le disse la madre notando il suo cambio di umore.
Elle sbuffò, ma non disse nulla. 
- ragazzi prechè non mostrate le camere alle ragazze mentre per i bagagli ci pensa Jim
Ricky si avvicinò e Scar gli andò in contro. 
- come sono?
- cosa?
- dai le camere 
Ricky sorrise 
- sei cattivo 
- ora vedrai 
Ricky e Robbie salirono le scale, mentre Elle e Scar erano sotto a fissarli.
http://www.youtube.com/
watch?v=fk5Gv961kD0
- salite che aspettate?- disse Robbie 
Scar si precipitò su per le scale, mentre Elle camminava piano. 
Robbie aprii una porta e fece spazio per far entrare le ragazze. 
- questa è per Elle- disse Robbie, la stanza era di un rosa chiaro, i mobili bianchi e raffinati, cìera una pianola proprio sotto la finestra, un computer nella scrivania, il letto era grande di quelli a contenitore, un tappeto a forma di cuore. Molti peluche e delle tende dello stesso colore delle lenzuola, un forte magenta. 
- Elle entrò senza troppi indugi incantata dalle stelle dipinte sul tetto
- ti piace?- chiese il maggiore
- e me lo chiedi 
Robbie sorrise, Scar invece era nervosa, non sapeva come fosse la sua e aveva paura che sua madre avesse detto qualcosa su i suoi hobbie. 
- andiamo- disse Ricky prendendola per un braccio. 
- questa è la tua 
Scar aprii piano piano la porta bianca. Quello che vide la lasciò senza fiato, un letto bianco sempre a contenitore. Un armadio enorme con gli specchi nelle ante. Una poltrona a forma di labbra rosse, le tende avevano dei piccoli e delicati sonagli che suonavano con il movimnto del vento, le pareti erano piene di suoi disegni, per un attimo voleva ammazzare sua madre per averli presi.
- i miei disegni?- tua madre ha insistito, ma vedo che ha fatto bene
I disegni erano in una sola parete, ma rendevano bene l'idea della sua bravura, aveva anche un televisore enorme al plasma e il suo Mac, che avevano fatto portare prima. La stanza era piena di oggetti strani e colorati, era particolare.
La giornata in casa Pierce trascorse molto tranquillamente anche se le ragazze non si erano del tutto ambientate nella nuova casa, avevano deciso di dormire insieme la prima sera in quella nuova casa - Come ti sembrano? Chiese Sca - Chi? - Come chi? I nostri “fratelli” - Ah non saprei, strani, non sono abituata ad avere maschi in casa… - Ah io invece si vivo con 10 ragazzi, dai però non puoi dire che non siano carini - Mai detto questo… rispose sorridendo - Cosa nascondi domandò incuriosita Scar - Niente è che Robbie è così figo - Ma perché vogliamo parlare di Ricky? - Si anche lui, ma sai che a me piacciono più come Robbie. Non stettero molto a parlare volevano essere informa per il giorno dopo, le aspettava una lungo giornata di scuola.




Quando ci si trasferisce per i ragazzi, in generale gli adolescenti, la cose più praumatica è la scuola. Elle fissava quel enorme palazzo, persino la scuola sembrava per ricchi. Scar era due passi più indietro, non voleva entrarci. 
- la smetti di fare la fifona 
- odio questo posto, questa gente 
- andiamo che vuoi che sia è solo una scuola
- beh allora dovrebbero smettere di fissarmi tutti 
- se tu ti legavi quei capelli forse lo avrebbero fatto
- non insultare i miei capelli
- dimenticavo quanto sei suscettibile andiamo...- disse facendo un passo indietro e prendendola da un braccio. Entrarono, tutto era affolato e dalla confusione non si capiva niente. 
- ultimo anno menomale - disse Elle, Scar la guardò storta.
- andiamo sono solo due annetti- disse Elle scherzando.
- andiamo in segreteria 
Salirono le scale e entrarono in segreteria. 
- ecco a voi queste sono le combinazioni dei vostri armadietti e questi gli orari 
Scar prese in mano i fogli.

Pov Scar 
Scesi le scale e mi diressi negli armadietti vicino niente di meno che la palestra, perfetto mi sarei zuppata l'intera squadra di basket o cos'altro. Mi avvicinai al mio armadietto, lo aprii era vuoto, già avevo in mente come conciarlo e sorrisi sola.
- ragazza nuova?
Mi volta di scatto spaventata, uno strano tizio mi stava fissando. Aveva dei capelli ricci ribelli, mi guardava in un modo strano.
- saresti perfetta per il ruolo della protagonista 
- ma di che parli?- dissi un pò preoccupata, mi sembrava uno psicopatico.
- ahh piacere sono Billy- disse porgendomi la mano, io feci lo stesso ma un pò titubante.
- sto registrando un cortometraggio 
- fanno questo in questa scuola??- chiesi entusiasta.
- si c'è un club, ma sono l'unico iscritto- i suoi occhi che prima sprizzavano allegria si spensero subito, io nemmeno ci pensai a ciò che ho detto, lo feci spontanemante.
- posso iscrivermi? sia chiaro non useremo la mia faccia 
Lui mi sorrise divertito.
Proprio mentre stavamo parlando qualcosa cambiò, i ragazzi smisero di parlare, mi voltai per capire che succedeva, vidi un gruppo di ragazze avviarsi verso la palestra, erano cher-leader, non ci badai tanto e tornai a discutere con quello strano ragazzo.
- quindi Billy dove vai solitamente per fare i tuoi lavori 
- o al piano di sopra 
Mi sentii osservata cosi mi voltai, quelle cher-leader erano tutte dietro di me.
- dovremmo passare
Io mi sporsi verso il corridoio.
- mi pare che ci sia abbastanza spazio 
- ma io voglio passare di qui 
- e io voglio essere regina 
Usai un tono scontrose e minatorio, non ero sempre cosi, ma questa mi dava su i nervi.
- ti rendi conto con chi stai parlando?
- credo con un comune mortale
Tutti risero alla mia battuta, vidi Robbie da lontano avvicinarsi.
- oh vedo che avete fatto conscenza 
- di che parli?- disse la vipera.
- lei è la mia nuova sorellina- disse avvicinandosi e mettendo un suo braccio attorno al mio collo.
La bionda mi guardò shoccata. Io alzai un sopracciglio non capendo quelle presentazioni.
- lei invece è la mia ragazza- risi nervosa, non sapevo come rispondere, mi veniva da ridere eppure era il classico. 
- e allora?- dissi io scettica. Mi allontanai, sentii dei passi seguirmi, Billy era dietro di me. 
- oh my Gold ho appena visto una super mora buttare giù l'ape regina
Risi divertita dalla battuta.
- quindi vivi con i Principini 
- i che?
- qui sono coonsiderati come dei principi cosi li chiamò cosi
Risi nuovamente, in lontananza notai Ricky che mi salutò. 
La giornata tutto sommato non era andata male, avevo conosciuto Billy, certo quella tizia era meglio non nascesse, ma nella vita non si può avere tutto no? 
Pov Elle
Ero abbastanza terrorizzata nonsapevo cosa mi aspettava e per lo più ero rimasta sola odiavo essere sola in queste occasioni.
-Ehi ciao tu devi essere una di quelle nuove... Piacere io sono Steph
-Hellen ma in questa scuola guardano tutti così ?
-Si il primo giorno si posso aiutarti?
-Si sto cercando il mio armadietto?
- Ok vieni che ti accompagno
Mi portó vicino la biblioteca
Apri l armadietto e misi le mie cose Stephy mi aspettó e venne con ne in classe aveva visto che mi avevano inserito nel corso per non lasciarmi sola si sedette con me.
Durante la ricreazione robbie mi venne a trovare 
-Ehi sorellina come va tutto bene? 
-Si tutto bene ma non chiamarmi sorellina
- ma lo saremo 
- certo come no
Mi appoggiai al mio armadietto mente Steph mi guardava divertita. Qualcuno si avvicinò verso di noi, era un ragazza bionda, camminava velocemente.
- tesoro dovresti parlare con questa tua sorellina...- disse innervosita, io mi allarmai subito.
- di che cavolo parla?
- e tu chi saresti?
- ah lei è l'altra sorella- disse Robbie divertito. La bionda fece una smorfia. 
- perfetto due rompipalle 
- cala il tono dolcezza cosa hai contro mia sorella?
- io credo che si sia difesa benissimo da sola- commento un ragazzo, era dietro Robbie si fece anvati, era abbastanza carino.
- già tesoro te la suonate per bene- disse Robbie cingendola per i fianchi, lei sbuffò andando via. Sorrisi divertita immaginandomi Scar alle prese con quella, poi rivorlsi il mio sguardo a Robbie.
- ancora qui?- dissi infastidita
- non fare l'acida ero solo venuto a salutarti, dovresti prendere esempio da tua sorella non sarà la dolcezza in persona ma almeno è cortese 
- lei non ti conosce 
-e tu si?
- so che persona sei 
Il suo amico sorrise divertito. Non potei far altro che pensare a quanto fosse carino.
- fa come vuoi..- disse Robbie allonandosi, un pò mi pentii di averlo trattato male. Il suo amico era rimasto ancora li, Steph mi diede una gomitata, come a spingermi a parlare con lui. 
- tu sei?- chiesi
- sono Ryan il suo migliore amico- disse indicanto Robbie. 
- piacere io sono Hellen 
- bel nome 
- anche il tuo
- adesso devo andare 
- già pure io- dissi un pò in imbarazzo
- primo giorno di scuola e già hai fatto colpo?- disse Steph
- tranquilla non è una cosa strana e sempre cosi ogni volta che io e Scar ci trasferiamo
- Scar è tua sorella?
- si è diversa da me ma insime siamo due calamite il problema è che lei non se ne rende conto
Risimo divertite, mi immaginavo Scar goffa come era alle prese con un ragazzo. 

Pov Scar 

La scuola era finita, o meglio il primo giorno, certo che tutti non vediamo l'ora di uscire. Cerco con lo sguardo mia sorella, ma non la vedo da nessuna parte. Notò Robbie, mi avvicino.
- dov'è Elle?
- non so dove sia quella strega 
Lo guardai perplessa, poi feci mente locale, i suoi metodi di seduzione erano strani. Feci spallucce.
- Ricky?
Robbie indicò un lato della scuola meno affolatto. Gli sorrisi, era strano in Robbie vedevo un qualcosa di strano, mi ricordava molto Trevor, era da tanto che non si faceva sentire e lui me lo ricordava. Mi avviai verso Ricky, era solo, odiava la folla, non capivo perchè se ne stava sempre solo, però era un qualcosa che avevamo in comune, non era mai stata brava a farmi degli amici, Ricky era l'eccezione. Mi sentii toccare la spalla.
- dove vai reginetta?- Billy mi sorrise e mi seguii fin quando non arrivai da Ricky.
- beh Ricky lui è Billy Billy lui è Ricky- risi divertita, era la prima volta che presentavo qualcuno.
Ricky un pò impacciato allungò la mano per stringere quella di Billy. Qualcosa stava cambiando e non parlo del matrimonio, qualcosa di bello e raro, era come l'inizio di qualcosa. 

Pov Elle
Notai Robbie vicino ai suoi amici, gli dovevo delle scusa, ma mi vergognavo un casino li davanti a tutti, cosi cercai con lo sguardo Scar, ma oggi sembrava essersi dissolta nel nulla. Poi la notai, era messa in un angolo con Ricky e un altro ragazzo, mi avvicinai a loro.
- Scar ma dove eri finita?
- tu dov'eri? 
- lasciamo perdere andiamo a casa? 
Scar guardò i due ragazzi, era come se non volesse separarsene. 
- Rcky vieni con noi?- gli chiese, lui annuii. 
- Billy mandami la richiesta ne riparliamo su facebook della tua storia 
- puoi contarci!!- disse salutandola con un cinque e poi raggiungendo la folla. Era strano quel ragazzo.
- come ti è andata?- le chiesi
- bene se non contiamo l'ape regina a rompermi le palle
- tranquilla ha fatto visita anche a me?
-com'è andata?
- tutto ok ho saputo che gliene hai dette quattro
- ma che ha questa scuola le telecamere?- disse seria, Ricky e io scoppiammo a ridere, era troppo buffa. 

http://www.youtube.com/
watch?v=-sr71iUpihI
Quella giornata era stato l'inizio di tutto, Elle e Scar non sapevano ancora nulla di ciò che le aspettava. Scar si trovava nella sua nuova stanza, osservava la finestra, poteva vedere la piscina. Ricky bussò alla porta, era in costume.
- allora andiamo?
Scar gli sorrise, prese l'asciugamno che aveva appoggiato sul letto e lo seguii.
Elle bussò ad una porta bianca. Robbie aprii, avevo una faccia stupita.
- che vuoi?
- scusarmi...non dovevo giudicarti- Elle disse queste parole sinceramente, poi andò verso la sua stanza, non aveva voglia di suonare. Robbie rimase un secondo fermo sulla soglia della porta. Poi uscii, anche lui diretto in piscina. 
Elle smise di suonare, le risate la disturbavano, si avvicinò alla finestra e li vide, tutti e tre a ridere e scherzare insieme. Scar si accorse di essere vista e la incoraggiò a scenere. Elle uscii dalla stanza diretta verso loro.

Tutti erano seduti a tavola, Gemma aveva preparato tutto, voleva che fosse tutto perfetto. Nicholas era seduto a centro tavola. 
- allora com'è andato il primo giorno?- chiese l'uomo alle ragazze, Elle e Scar si guardarono in faccia. 
- bene se togliamo la psicopatica ragazza di Robbie- disse Scar, per poco quest'ultimo non si soffocava con il cibo, poi rise divertito, Nicholas lo guardò torvo. 
- ma togliendo questo dettaglio tutto ok...- aggiunse Elle per salvare la situazione, Gemma guardò le sue figlie, era orgagliosa di loro. 

La sera era sempre il momento preferito di Scar, senza pensarci si alzò dal suo letto e bussò in camera della sorella. Elle le aprii, ma stava andando da lei, scoppiarono a ridere. Entrarono in camera di Elle e si sdrairono sul tappeto. 
- cosa succede ora?- chiese Scar
- quello che succede sempre in questi casi, mamma si sposa e noi sopportiamo i fratelli
- a me stanno simpatici
- non lo so...- disse Elle titubante
- cosa non va?
- Ricky è apposto ma Robbie 
- ma Robbie ti piace
- cosa ma che dici?? e io che credevo che di queste cose non ne capissi
- ne capisco più di te- disse Scar alzando di poco la testa
- che credi che tutti quei telefilm non siano istruttivi?
Elle rise. 
- non mi piace
- come no
- Scar!!
- dico solo la verità
- sarà presto nostro fratello
- non siamo veri fratelli lo sai vero?-disse Scar seria
- questo da quale telefilm lo hai preso 
- non posso svelare i miei segreti 
- ma smettila- disse Elle tirandole un cuscino
La serata continuò cosi, Elle e Scar scerzarono per tutta la notte, fin quando il sonno non le fece crollare.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La festa di Robbie ***


http://www.youtube.com/watch?v=gcs8amS1dRA&feature=youtu.be

La festa di Robbie. 
1x02







Il rumore della pioggia era sempre più forte, Scar si avvicinò alla finestra, le piaceva la pioggia. Bussarono alla porta, è Elle.
- hai bisogno di qualcosa?
- a parte passare il venerdì sera a casa 
- non che tu esci sempre
- si ma adesso è diverso Steph mi aveva invitato a casa sua ma non possono accompagniarmi 
- chiedi a Robbie lui ha la macchina- disse Scar ridendo 
- non esiste 
- hai paura di restare sola con lui
Elle prese uno dei pupazzi che c'era sullo scaffale di fianco alla porta e lo tirò a Scar.
- ei attento è uno di quelli che mi ha portato papà
Elle sbiancò in faccia, ma non disse nulla, mentre Scar era leggermente adirata. 
- Scarlet. HELLEN...- Gemma richiamò le figlie dal piano di sotto
- perchè mi chiama sempre urlando?
- sei la più grande 
- si ma tu combini più danni 
- dettagli 
Scar scese le scale a due a due, arrivarono in soggiorno, al centro della sala due enormi divani ianchi uno frontale e l'altro laterale, un rappeto nero e argento e le pareti bianche. La luce era forte e il televisore era spento. 
- che c'è?- disse Scarlet 
- io e Nicholas partiremmo per due giorni, torniamo lunedi vi raccomando 
- dove andate?- chiese Elle 
- io ho un 'intervista e Nicholas un incontro di lavoro vi prego state attente- disse Gemma dando un bacio sulla fronte a entrambe. 
Robbie entrò in quel momento, aveva la giacca di pelle nera e un ombrello in mano, i piedi bagnati per via della pioggia.
- dannazione c'è talmente mal tempo che hanno chiuso la strada per andare in discoteca 
Robbie innervvosito si diresse su per le scale dritto nella sua stanza. 
Elle e Scar risero vedendo la scena, Gemma sorrise divertita.
- adesso andate la cena sarà pronta per le otto dopo io e Nicholas partiremo
- già sta sera?- disse preoccupata Elle
Scar fece spallucce era abituata a vedere i suoi genitori viaggiare. 
Gemma annuii e poi si allontanò. 
- tu non dici niente?- disse Elle a Scar
- beh per me è normale in fondo sia lei che papà viaggiano sempre
- non è la stessa cosa
- per me uguale 
- quell'uomo sta via per mesi se non anni
- e la mamma alcune settimane qual'è il tuo problema sono grandi no?- disse Scar schietta, poi roteò gli occhi rassegnata e si diresse al piano si sopra.
- possibile che prenda tutto sempre cosi superficialmente
Ricky era in camera sua, la playstation si spense improvvisamente, cosi come il televisore. Si alzò da terra e uscii dalla stanzetta, nel corridoio incontrò Scar. 
- dove vai?- chiese la ragazza.
- il televisore si è staccato cavolo
- nooo
- che c'è?
Scar entrò di bottò in camera sua che era posta accanto a quella del ragazzo, lui la seguii, vide Scar sbraitare contro il computer.
- ma che fai?- chiese divertito
- stavo facendo caricare un telefilm 
Ricky rise. 
- quale?
Scar non rispose, ma era visibilmente rossa.
- che razza di cosa ti guardi 
Scar lo guardò male. Poi scosse la testa rassegnata.
- GoT 
- che?
- questo!!
Scarlet tirò fuori dal casetto della scrivania una rivista con la copertina che raffigurava un ragazzo vestito di nero stile medevale e una ragazza con dei draghi. 
- ma si lo certo è bellissimo 
- tu lo vedi?- chiese sorpresa Scar
- sto aspettando la prossima stagione 
- io dovevo vedermi le ultime puntate 
Ricky fece un sorrisetto malizioso, Scar capii cosa voleva fare e gli andò contro, pogiò la sua mano sulla sua bocca per impedirgli di parlare.
- non ti fidare a spoilerare 
Ricky prese il braccio della ragazza e la fece voltare contro il suo petto. 
- solo ad una condizione 
Il cuore di Scar incominciò ad andare più veloce, ma non fece nulla rimase immobile. 
- che ti guardi anche Arrow 
Scar si voltò di colpo. 
- noo non ci credo lo hai visto 
Ricky sorrise fiero. 
- mi dispiace deluderti ma già lo visto aspetto le prossime puntate 
Ricky ci pensò bene. 
- facciamo un test se lo superi non ti dirò nulla ma se sbagli ti spoilero qualcosa di enorme e non c'è niente di peggio per una come te 
Scar lo guardò attentamente, ma non riusciva a pensare lucidamente, aveva addosso ancora il suo respiro sul volto. Scar distolse lo sguardo per non guardarlo negli occhi. 
- Sei Olicity?
Scar fece un enorme sorriso.
- ovviamente 
Ricky sorrise compiaciuto, poi lasciò la presa di Scar e si diresse verso la porta. 
- RICKY?- lo richiamò lei.
- muoiono tutti...- disse Ricky da fuori la porta, Scar lo rincorse e gli saltò di sopra.
- sei stato sleale...

Robbie era chiuso in camera, non c'era nulla da fare, se non avesse inventato qualcosa sarebbe stata la nottata più noiosa della sua vita. Sbatteva la pallna da ping-pong sul muro, aveva bisogno di farsi venire un idea e presto. Elle entrò in camera sua, stranamente le parole di sua sorella le avevano ricordato suo padre. Se lo ricordava appena, sapere come stava, parlare con lui, cantare insime, erano tutte cose che faevano parte della sua infanzia, prima che predesse le valigie e andasse via, Elle non si spiega come Scar invece non provi nessun odio o rancora, anzi adoro il padre come nessun altro al mondo.
Gemma era in cucina, stava preparando la cena, aveva appena messo il pollo in forno, Nicholas entrò di soppiatto.
- Dannazione Nick vuoi farmi prendere un infarto?
- mai e poi mai- disse divertito l'uomo
- la cena è quasi pronta
Nick si avvicinò dandole un bacio delicato a stampo. 
- cosa ha preparato my lady 
Gemma rise divertita. 
- pollo 
- ahahahah mi hai cucinato bene 
- ahahah non preocuparti 


Scar rientrò nella sua stanza, Elle era seduta sul suo letto. 
- che succede? 
- posso chiederti una cosa?
http://www.youtube.com/watch?v=biff2Rx5VZw
- dimmi
- quand'è l'ultima volta che vi siete sentiti?
Il cuore di Elle era come paralizzato, non voleva saperlo, ma ne aveva bisogno. 
- la scorsa settimana 
- ti ha chiamato lui vero?
Scar annuii, ma Elle non disse più nulla, cosi si sedette accanto a lei. 
- adesso posso chiederti io una cosa?
- spara
- perchè non gli hai mai chiesto spiegazioni perchè non hai mai sentito la sua versione e ti ostini a odiarlo
- Scar non ricominciare- Elle si alzò, per lei quello era un tasto dolente, suo padre era come un estraneo. 
- lui ti vuole bene 
- ne dubito
- tu dubiti di tutto
Scar uscii dalla sua stanza sbattendo la porta, fece un respiro profondo, era appena uscito Robbie dalla sua stanza e le aveva viste litigare, si avvicinò a Scar.
- che succede? le super sister si dividono 
- Rob!- disse Scar con tono di rimprovero
Robbie rimase per un attimo in silenzio, nessun tranne una persona lo aveva mai chiamato cosi.
- non riesce ad accettare il fatto che nostro padre sia andato via 
- tu come hai fatto a superare la cosa?
- io non dovevo superare niente, se ne andato subito dopo la mia nascita, ma c'è sempre stato veniva a farci visita avevano l'affidamento congiunto 
- forse lei lo ha visto come un abbandono devi pensare che loro vivevano con lui in casa tu invece sei nata con un padre per metà 
Scar lo guardò non capendo il significato di quelle parole. 
- non avresti preferito averlo sempre per casa? Elle era abituata a vederlo sempre mente tu no 
Scar si sentii tremendamente in colpa, però una cosa non la capiva.
- però loro giudicano il fatto che io lo senti
- loro?
- lei e mio fratello
Robbie spostò la testa di lato, curvandola leggermente. 
- non lo sapevi? abbiamo un fratello e ora che ci penso è identico a te- disse Scar dandogli un colpetto sulla spalla per poi allonarsi verso il corridoio.
- bello e simpatico
- sciupafemmine
http://www.youtube.com/watch?v=MCwwXanvgOM
La cena era pronta, Gemma aveva richiamato tutti a tavola, ma Elle non era ancora scesa.
Elle era ancora in camera di Scar, seduta sul suo letto a ripensare alle sue parole. Improvvisamente si alzò e andò verso la scrivania, su di essa Scar aveva lasciato il telefono. Lo prese tra le mani e cerco suo padre nella rubrica, era registrato Papi e aveva una foto di lui e lei durante le vacanze estive. Elle non ci pensò su e cliccò la cornetta verde. 
- pronto Scar...tesoro ci sei?
Elle staccò subito, il modo in cui la chiamava, il loro essere padre e figlia, aveva paura a distruggerlo, aveva paura a portare via a sua sorella l'unica certezza che si era cotruita con gli anni e odiava il fatto che con lei era sempre stato il padre meraviglioso che era diventato e aveva paura di sapere il motivo per cui era andato via. 
Elle raggiunse gli altri a tavola, tutto si svolse tranquillamente, Scar non era più arrabbiata, ma Elle adesso temeva che potesse scoprire della chiamata anche se sapeva che sbadata per com'era sua sorella non ci avrebbe nemmeno fatto caso. 
Scar però era pensierosa, qualcosa le banelava in testa, ma Elle non riusciva a capire di cosa si trattasse. 
Le nove erano arrivate e tutti erano li in soggiorno per salutare Gemma e Nicholas.
L'uomo fece le sue raccomandazioni facendogli promettere di tenere tutto a posto e di non uscire. 
- posso fare una festa?- chiese Robbie al padre
- cosa? ti sembra il caso sta pure piovendo?- disse il padre in disaccordo. 
- e dai me le hai fatte sempre fare
L'uomo ci riflettè un attimo.
- d'accordo ma ricordati la regola SAD 
Elle e Scar, cosi come Gemma lo guardarono confuse. 
- significa niente sesso, alcool e droga- spiegò brevemente Ricky

http://www.youtube.com/watch?v=aMShrurchRI
Non era passata nemmeno una mezz'ora dalla partenza di Gemma e Nicholas che già la casa era piena di gente, Robbie tirò fuori tutto il necessario, musica, cibo e bibite. 
La festa era senza dubbio animata. Elle ancora non riusciva a credere che nonostante la pioggia la gente si sia catapultata a casa Prince. Notò tra la folla una ragazza familiare, appena riconobbe Steph si diresse verso di lei. 
- Steph 
- oi Elle non credevo partecipassi
- vivo qui avevo scelta?
Steph guardò dietro di lei cercando con lo sgaurdo qualcuno. 
- chi guardi?- Elle si voltò e notò con stupore che dietro di loro c'era Ricky che parlava con un gruppo di ragazzi. 
- ti piace Ricky?
Steph non disse nulla, ma sorrise ed annuii. Elle si sentii a disagio, aveva sempre pensato che fra Ricky e suo sorella ci fosse del tenero, ma Steph? era davvero confusa. 
-comunque sono qui con mia sorella 
- tua sorella?
- si quella vipera che tutti odiano compresa me
- stai scherzando 
- no per niente pultroppo Char e mia sorella...sorellastra per lo specificò 
- mi dispiace per te- disse Elle divertita 
- ormai è abitudine 
Poco più distante Robbie stava ballando con Char.
- allora perchè non mi mostri la tua camera?- sussurrò lei nell'orecchio del ragazzo. 
- direi che la sai a memoria- rispose divertito lui
- ma non me la ricordo
Robbie rise e poi la prese per una mano trascinandola su per le scale. 
Ricky si avvicinò ad Elle che guardava disgustata la scena. 
- Elle hai visto Scar?
- in camera sua 
Ricky annuii, Elle lo guardò negli occhi e fu li che capii come stavano le cose, negli occhi di Ricky c'era una luce particolare, erano come un pozzo senza fondo, un buco nero, ma quacosa brillava, brillava al vedere quella persona che Elle aveva capito di cui si trattava. 
Scar era li a fissare l'armadio da due ore, non aveva idea di che mettere o meglio si seccava pure vestirsi per la festa, non ne aveva voglia, le parole di Robbie erano come un eco nella sua testa e dovette ammettere che aveva ragione, anche se per poco Elle aveva vissuto con il padre e Trevor ancora di più. Chiuse l'armadio prendendo un panaloncino e una maglietta leggerissima di suo fratello, era decisa a starsene in camera. 
Robbie aprii la sua stanza, ma qualcuno l'aveva già occupata. 
- ei uscite subito da qui, chi cavolo vi ha detto di entrare. 
I due ragazzi uscirono sbuffando, mentre Char era accanto a lui che aspettava, Robbie la guardò non aveva voglia di fare niente glilo si leggeva in faccia, Char lo guardò infastidita. 
- non dirmi che te la sei presa per quelli? dannazione che te ne frega 
Robbie la guardò male, lasciandola poi sola per scendere alla festa. 
Elle cercava con lo sguardo Scar, era più d'un ora che non si vedeva. Ricky era seduto sul dvano in soggiorno, questa volta non avrebbe aiutato suo fratello a pulire. 
- finalmente un viso noto
Billy si sedette accanto a lui, Ricky lo guardò non capendo che ci facesse lui li. 
- tu ha una festa?
- ei che pensi che solo perchè non sono popolare non sia uno da feste
- esatto
- ti sbagli
Billy tirò fuori dalla tasca una chiavetta. 
- puoi darla a Scar?
- cos'è'?- Ricky cambiò tono, sembrava leggermente curioso e un pò infastidito che ci fosse qualcosa che non sapesse. 
- è il cortometraggio che ho fatto, a scuola non ci sono andato ultimamente e lei si è offerta di guardarlo. 
- interessante- stranamente Ricky era tranquillo, solitamente quando qualcuno si avvicinava a Scar era molto di più sull'attenti, ma Billy non sembrava essere interessato in quel campo. 

Robbie era leggermente nervoso, si era pure pentito di aver organizzato la festa. Scese l'ultimo scalino, era stanco, ogni volta lo ripeteva sempre, non entrare in camera, non fumate dentro, non portatevi erba o altro, ma nessuno lo filava quando si trattava di questo. Elle era seduta in un angolo insieme a Steph che non faceva altro che fissare Ricky. Robbie si avvicinò.
- possiamo parlare?
Elle annuii alzandosi. Robbie si allontanò nella cucina insime alla ragazza.
- che succede?
- stavo per chiederti la stessa cosa? non vedo Scar avete litigato prima vero?
- tu che ne sai
- me ne ha parlato lei
- bene adesso ha trovato un nuovo fratello
Elle era nervosa e un pò infastidita del fatto che la sorella si confidasse con lui. 
- smettila un attimo era triste anche lei e le ho chiesto che aveva e poi saremo fratelli ricordi? 
Elle lo realizzò proprio quando lui pronunciò quelle parole per definire loro due, si sentii scossa, come quando senza accorgertene una lama ti trafiggesse e tu non te ne rendi conto fin quando non arrivi al limite. 
Lo sguardo di Elle cambiò totalmente. 
- hai ragione diventeremo fratelli 
Robbie la fissò, aveva sempre pensato che fosse bella, ma non aveva mai detto nulla per rispetto. Sapeva che con lei ci sarebbe dovuto andare piano, non era una delle tante a cui spezzare il cuore, lei era qualcosa che lui non doveva toccare. 
- devo tornare di la- disse Elle, non reggeva più il peso di ogni parola che Robbie diceva.
- aspetta Elle...riguardo a Scar dovreste parlare so che lei tiene molto a te e viceversa, io non so che persona sia vostra padre, ma di come lo ammira Scar deve essere una persona fantastica- Robbie le sorrise, Elle rimase li immobile, colpita dalle sue parole, mentre Robbie usciva dalla cucina per andare in salotto. 
Ricky e Billy salirono le scale, ma il corridoio era pieno di gente, la camera di Scar sembrava irraggiungibile. 
- ma qui è sempre cosi?
- solo quando mio padre parte 
- beh bella vita
- non direi visto che poi si deve ripulire tutto
- ogni cosa ha i suoi lati negativi 
- giusto
- ma dobbiamo fare il biglietto per passare? no dico guarda che fila al bagno. 
- Scar ne ha uno in camera
- e che stiamo aspettando se non volete pulire altro domani
Ricky lo guardò torvo e Billy scoppiò a ridere. 
-ok non ridere, ma qui siamo veramente rimasti bloccati..- urlò Billy divertito. 
Ricky bussò alla porta di Scarlet, ma nessuno rispose. 
- sei sicuro che non sia sotto?
- più che sicuro
Ricky aprii piano la porta, aveva un pò paura di quello che avrebbe trovato, ma non c'era nessno, le luci erano spente e tutto era intatto. 
- beh possiamo vedere il tuo video da me almeno il pc funziona...- disse Ricky, ma era un pò preoccupato. 
Ricky andò nella camera accanto, cioè la sua. Aprii la porta e con grande sorpresa ci trovò dentro Scar. 
- Scar?
Scar era sdraiata nel suo letto a giocare con la Nintendo. 
- Ops beccata- disse possando il telecomando e smettendo immediatamente di giocare. 
- che ci fai in camera mia?- Ricky non era per niente arrabbiato, anzi sembrava quasi divertito. 
- la camera di Robbie era occupata lo sentito dalle urla di tuo fratello, quella di Elle non ha la nientendo e la tua è la mia preferita...- disse Scar tutto d'un fiato. 
- beh abbiamo trovato la principessa sperduta ora che ne dite di guardare il cortometreggio?- disse Billy un pò annoiato, si sentiva il terzo in comodo. 

Char notò che Robbie era uscito dalla cucina e poco dopo anche Elle, subito aveva pensato al peggio, lei era fatta cosi, niente e nessuno avrebbe mai portato via qualcosa di suo, nemmeno una ragazzina spuntata dal nulla come Elle. Char si avvicinò a Elle, la ragazza aveva in mano un bicchiere, lo poggiò un attimo, in quel fraggente Char mise dentro una pasticca. Dalla confusione Elle non si era accorta nemmeno della presenza di Char. 
http://www.youtube.com/watch?v=5SAMDwRvEDE
La gente continuava a ballare, la musica alta impediva quasi di sentirsi a vicenda, tra tutti Robbie era quello che non si stava divertendo proprio, ma per uno come lui quelle feste erano un modo per ricordare alla gente che lui era Prince, Robert Prince. Elle era dall'altra parte della sala, lo cercò con lo sguardo mentre beveva la sua bibita. Nella camera di Ricky quest'ultimo, Scar e Billy erano seduti a terra in mezzo ai cuscini e sopra al tappeto, appoggiati al letto, a guardare il lungo cortometraggio di Billy. 
"A volte succede proprio quello che non ti aspetti ed è proprio quello che ti sconvolge la vita, un attimo e puff...tutto ciò che hai sempre pensato svanisce, tutto quello che hai sempre considerato reale non lo è, l'amore ti ha reso vulnerabile e tu nemmeno te ne sei reso conto"
Elle si sentii girare la testa. La musica, le voci, erano come echii lontani, non si rendeva conto nemmeno se fosse in piedi, l'ultima cose che viste furono due occhi, occhi verdi. 

Ricky ascoltava le parole del mini film, "l'amore ti ha reso vultùnerabile" durante quella frase non potè fare a meno di non voltarsi verso Scar, che si trovava in mezzo tra i due ragazzi. Scar sentii gli occhi farsi pesanti. Ma qualcuno spalancò la porta, era Robbie, il volto pallido. I tre ragazzi si voltarono di colpo spaventati. 

http://www.youtube.com/watch?v=4wGivTFgLNU

La casa era completamente vuolta, le carte per terra, bicchieri, acqua, sembrava che fosse passato un ciclone. Robbie raccolse da terra una foto, doveva essere caduta dal davanzale in soggiorno, la prese tra le mani, ritraeva una donna, una donna bella, sorridente, una donna che lui non avrebbe più rivisto. 
- è tua madre?- la voce di Scar gli arrivò alle orecchie come un tuono, forte, ma in ritardo. 
- si è buffo oggi me l'hai ricordata 
- perchè?
Robbie sorrise, ma non le risposte. 
- avevo promesso che non sarebbe più successa una cosa del genere
- non è stata colpa tua 
- si adesso Elle è fuori pericolo, ma se in quel bicchiere ci fosse stata solo una dose in più...
- basta..- Scar notò che Robbie parlava a stento. 
Robbie diede un calcio ad una lattina, Scar si avvicinò e lo fece voltare verso di se gli prese la foto dalle mani. 
- la vedi questa donna? ecco lei pensa che tu sia un ragazzo straordinario, e se nessuno dei tuoi amici non lo sa sono loro a prederci ok?
Scar sapeva sempre cosa dire con Robbie, era con Ricky che le veniva difficile, parlare con Robbie era come parlare con suo fratello, c'era questo legame che nonostante non lo fossero davvero lo sembravano vermanete. 
- ti conosco da due settimane e sembri essere l'unica persona che mi conosce- disse Robbie con amarezza.
- ma io valgo per 100- disse scherzando
- non montarti la testa- le disse stropicciandole i capelli. 
- vado a vedere come sta- disse Scar sorridendogli. 
http://www.youtube.com/watch?v=cFkvYAYm0qQ
Scar entrò nella stanza di Elle, sua sorella dormiva, Sam il migliore amico di Robbie l'aveva presa in braccio e messa a letto. Nella stanza c'erano solo loro due. Elle aprii gli occhi, era un pò frastornata.
- cosa è successo?
- qualcuno ti ha messo una pasticca nel bicchiere 
- cosa?
- già Sam ti ha portato qui
- Sam?
- quello che è sempre con Robbie 
Elle ricordò immediatamente gli occhi verdi che aveva visto.
- mi dispiace- disse Elle 
- per cosa?
- per la storia di nostro padre, se tu sei felice di averlo al tuo fianco io lo sono per te 
- a me dispiace di averti fatto pressione, so che per te e Trevor le cose erano diverse, ma anche io mi sono posto le vostre domande, ho persino pensato che fosse colpa mia, se n'era andato quando io ero nata quindi mi sono posta questa domanda, ma non me ne sono stata zitta...lo ricordo perfettamente quel giorno, dovevamo stare con la mamma a Natale, ma io sono scappata da lui...
- credevo che fossi andata dalla zia...
- ho papà ha chiamato la mamma per avvertirla
- cosa?
- ci sono molte cose che non sai Elle, ma ora non è il momento ripostati...- Scar le rimboccò le coperte e poi uscii dalla stanza, Elle era troppo stanca per replicare, ma quelle parole non le avrebbe dimenticate.
Scar richiuse la porta dietro di se, Robbie e Ricky erano li appoggiati al muro.
- sta meglio deve solo riposare
Sembravamo più rilassati dopo quelle parole. 
- direi che domani avremmo un bel pò da fare..- disse Robbie, Scar e Ricky lo guardarono male, ma in fondo lo avrebbero aiutato, perchè dietro a quella facciata da sbruffone era veramente preoccupato. 
Robbie entrò in camera sua lasciandoli soli. 
- non me la sento...- disse Scar sottovoce. 
- cosa?
- dormire 
Ricky la guardò, gli sembrava una tigre indifesa, ma sapeva che avrebbe uscito gli artigli se fosse necessario. 
- e allora che fai? 
Scar lo guardò negli occhi dopo tanto, fu come immegersi nel buio più totale, nero, che fa paura ma affascina, che attrae. Scar si avvicinò, di scatto, appoggiò la testa al petto del ragazzo, era stanca, non era solo sonno, era stanca, quella sera non era l'ultima, aveva paura di quello che stava succedendo, aveva paura di Ricky e che le cose tra loro cambiassero. Ricky le poggiò una mano sui capelli scuri e appoggiò il mento, annusandone il profumo. 
- posso restare sveglio con te...
Ricky disse quelle parole con un filo di voce, come se avesse paura nel pronunciale, paura di ammettere ciò che già sapeva.










Ciaoooo a tutti, nel primo capitolo non ho commentato la storia perché lo pubblicata di fretta, ma adesso vorrei dedicarle un minuto. Allora abbiamo questi quattro ragazzi che si ritrovano catapultati a vivere come una famiglia, i genitori decidono che prima di sposarsi devono convivere per vedere se le cose con i loro figli proseguono bene. Ma come nella vita reale niente va secondo i piani. Mi farebbe davvero piacere avere un vostro parere, quale dei personaggi credete sia il meglio riuscito o solo quale vi piace di più. Adesso scatto e vi lascio in pace :P

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Realize ***


 

 

REALIZE 1X03

 

Scar aprii leggermente gli occhi, sentiva davvero caldo, solo appena mise a fuoco davanti a se si rese conto di non essere nella sua stanza. Aveva la testa appoggiata alla spalla di Ricky, si sentii avvampare e si spostò quasi d'impulso, il ragazzo dormiva tranquillamente, erano appoggiati letto, la tv ancora accesa, segno che anche lui come lei non avevano retto. Si alzò lentamente, attenta a non svegliarlo, uscii dalla camera, si sentiva come una di quelle amanti che sgattagliano via dopo una notte focosa. Chiusa la porta della sua stanza dietro di se, sua madre sarebbe tornata presto e se la casa non era in ordine erano nei guai tutti e quattro. 

 

 

Robbie stava russando profondamente, Scar entrò nella sua stanza, non era affatto intimorita anzi era abbastanza convinta, prese un secchio di acqua e lo rovescio al nuovo fratello, lui si alzò spaventato e irritato.

- dannazione Scar non potevi semplicemente chiamarmi?

- ciò provato, ma mi hai mandato cinque volte a fanculo 

Robbie la guardo rassegnato.

- sai che dovremmo ripulire anche questo?

- non ci avevo pensato- disse sincera, ed era questo che preoccupava il ragazzo. 

- lasciamo perdere, va a chiamare Ricky

Robbie notò un leggero rossore nelle guance della ragazza. 

- no dai non ci credo- rise divertito - ti piace mio fratello 

Scar fece un passo indietro come se avesse detto un qualcosa di tabù. 

- ma che vai dicendo 

- ahahah non posso crederci- Robbie continuava a ridere divertito sotto gli occhi pieni di irritazione della ragazza. Il ragazzo si ricompose in un attimo pensando che forse la stava mettendo a disagio e non voleva questo, soprattutto visto che lei era l'unica che le avesse dato fiducia. 

- non lo dirò a nessuno- disse serio, Scar lo guardò negli occhi cercando segni di scherno o qualcosa del genere, ma erano del tutto sinceri. 

 

 

Elle si stropicciò gli occhi, il sole filtrava forte dalla finestra, sicuramente non era mattina, guardò l'orologio accanto a se, sul comodino, le 13:12. Si alzò lentamente, aveva ancora un po' di mal di testa. Scese al piano di sotto e trovò i fratelli sul divano esausti che cercavano un canale decente in tv. Scar si accorse di lei. 

- non dovresti stare a letto?- le disse apprensiva. Elle scosse la testa finendo gli ultimi gradini e avvicinandosi ai ragazzi.

- avete pulito tutto vedo 

Ricky e Scar si voltarono furiosi verso Robbie che alzò le mani in segno di resa.

- ok ok niente più feste…in casa- Scar sbuffò, mentre Ricky sospirò rassegnato. Elle rise divertita nel vedere quel quadretto che si era formato. 

- ho bisogno di una rinfrescata- disse Scar alzandosi di colpo, Robbie si alzò dal divano come se avesse avuto un colpo di genio. 

- vengo anch'io, Ricky non vieni almeno hai l'occasione di vedere Scar in costume- disse sotto gli occhi stupefatti del ragazzo che non capiva, ma era leggermente arrossato. Scar invece lo stava fulminando con lo sguardo. 

Scar lo prese per un braccio e lo trascinò in cucina chiudendo la porta. 

- dico ma sei pazzo?? avevi promesso….

- a visto lo hai ammesso

Scar si sentii spaesata, non lo aveva mai detto ad alta voce, ma nemmeno nella sua testa. 

- oddio mi piace Ricky- disse come se fosse sul punto di un precipizio 

- andiamo che vuoi che sia 

- ma sei scemo o cosa, siamo fratelli 

- no io e lui lo siamo, voi siete solo due sciocchi che non riescono ad ammettere i loro sentimenti- disse con fare teatrale sotto gli occhi scettici della ragazza. 

- un giorno di questi mi vendicherò- disse uscendo dalla porta della cucina che portava dritta al giardino, Robbie la seguii, amava torturare la sorellina, come la chiamava lui nella sua mente. 

 

 

Elle e Ricky erano ancora sul divano, non capendo cosa fosse successo. 

- si è comportato in modo strano- disse Elle 

- già solitamente fa lo sbruffone e non mi chiede mai di unirmi a lui 

- la compagnia di quell'uragano gli fa bene- disse Elle stendendosi sulla poltroncina. 

- non vai da loro?- chiese poi ricordandosi dell'invita di Robbie.

- no ho bisogno di rilassarmi è stato abbastanza traumatizzante pulire tutta casa 

Elle fece un piccolo sorriso, guardò attentamente il ragazzo che aveva di fronte, sempre calmo e posato, nulla che avesse a che fare con il fratello che era molto più simile alla sorella.

- credo che ci abbiano fatto apposta- disse la ragazza ridendo. Ricky la guardò senza capire.

- cosa?

- io e te e Scar e Robbie, se ci fai caso quei due sono uguali 

- per questo vanno così d'accordo?

- probabilmente

- quindi io e te dovremmo essere stile BFF?- disse quelle parole sconcertato.

- ahahah no dico solo che siamo molto simili

Ricky fece un respirò profondo e spostò lo sguardo verso la vetrata che mostrava il giardino, un auto aveva appena parcheggiato. 

- sono tornati- disse Elle vedendo la madre scendere dalla vettura. 

 

 

 

La domenica era trascorsa abbastanza tranquilla, era ormai pomeriggio inoltrato. Elle era nella sua stanza, le era tornato in mente il discorso della sorella, lo squillo che aveva fatto al padre. 

 

Scar entrò nella sua stanza, stare vicina a Ricky le stava diventando difficile. Prese il suo telefono tra le mani, due chiamate perse di suo padre. Richiamò per sapere cosa voleva. 

- papà? hai chiamato?

- veramente  mi era arrivato un tuo squillo l'altra sera, anzi ho risposto ma non parlavi evidentemente è caduta la linea 

Scar fece mente locale, ma non ricordava di aver chiamato. 

- non mi ricordo…comunque come è andato il viaggio 

- meraviglioso io e Karen siamo stati alle Hawaii 

- no però mi potevi portare con te…

- cosa abbiamo deciso?

- che io posso partire quando ci sono le vacanze, ma la scuola non si salta…- ripetè lei come una cantilena.

Scar sentii un risolino, probabilmente di suo padre. 

- dai tesoro, comunque devo andare il dovere chiama, ti richiamo appena posso. 

- a presto

Scar staccò il telefono amareggiata, le piaceva parlare con suo padre, Elle si sedette accanto a lei nel letto. 

- non poteva parlare vero?- il tono di Elle era calmo, non diffidente come al solito, solo più comprensivo nei confronti di sua sorella. 

- il suo lavoro gli occupa tutto il tempo

La borra si aprii leggermente. 

- posso entrare?- Gemma entrò solo la testa, il corpo coperto dalla porta bianca, le sorelle annuirono e la donna aprii del tutto la porta e si avvicinò ad esse, prese una sedia e si sedette di fronte ad entrambe. 

- ragazze dobbiamo parlare…

Le sorelle si guardarono in faccia preoccupate. 

- è successo qualcosa?  durante il viaggio?- chiese Elle. 

- abbiamo scoperto una cosa fantastica- la donna sorrise, anche i suoi occhi sorridevano con essa, due occhi scuri pieni di gioia. Il sole che filtrava dalla finestra le illuminava il volto. 

Scar la guardò confusa, mentre Elle cercava di capire qualcosa dai movimenti della donna, Gemma si portò istintivamente le mani al ventre. Scar seguii i movimenti con la mano, in lei scattò qualcosa, come un segnale, si alzò dal letto, quasi senza rendersene conto, guardò spaesata la madre e poi la sorella, senza pensarci due volte uscii dalla stanza. Dal corridoio Robbie e Ricky erano appena usciti dall'ufficio del padre che gli aveva appena dato la notizia, notarono Scar correre verso le scale. 

- Scar?- la richiamò il maggiore. 

La ragazza si voltò un attimo, era spaesata. 

 

http://www.youtube.com/watch?v=AK77sLTC9t8&list=HL1382021478

 

Gemma guardava ancora fissa la porta da dove era appena uscita sua figlia. Era traumatizzata dal modo in cui aveva reagito la figlia. 

- mamma? andrà tutto bene, le passerà.. sai come è fatta…

- no ti sbagli…non so nulla di lei- la donna era distrutta, non aveva mai conosciuto la figlia fin in fondo, non sapeva nulla di lei, di cosa le passasse per la testa, di come il rapporto con il padre l'avesse resa così fragile e sola. 

 

Ricky la rincorse per tutto il tratto di strada, ovunque Scar andava, correva, scappava, lui era sempre un passo dietro di lei. Scar era finita in città, il buio era alle porte, stranamente si ritrovò in una vecchia arena, i posti erano vuoti, nessun si allenava, nessuna persona. Scar se ne stava seduta tra quei posti. Ricky si sedette accanto a lei. 

- stai bene? 

Scar si voltò spaventata, non si era resa conto della presenza del ragazzo, annuii senza rispondere. 

- perché sei fuggita? 

Scar lo guardò dritto negli occhi, qualcosa le si bloccò nello stomaco, una strana sensazione, si sentii le gambe tremare, e ringrazio il cielo per essere seduta. 

- io…io non lo so…

Ricky le spostò delicatamente una ciocca che le era finita in faccia. 

- fidati di me- quelle parole attivarono in lei un qualcosa che non sentiva da tempo, felicità, un sentimento per lei ormai lontano. 

- credevo che sarebbe stato diverso…che mi sarei abituata, che non sarebbe stato così presto…io …io credevo che lei amasse ancora…

- tuo padre- Ricky finii la frase al suo posto, la ragazza annuii. 

- so che nessuno si sarebbe aspettata una reazione così da me

- in affetti avrei scommesso su Elle 

- Elle non vedeva l'ora di avere tutto questo- le parole di Scar assunsero un tono arrabbiato, era arrabbiata con la sua famiglia. 

- lei voleva qualcuno che si prendesse cura di nostra madre, non ha mai pensato a nostro padre

Scar si alza agitata, Ricky la segue e si posiziona di fronte a lei. 

- ascoltami, non importa cosa pensano loro, cosa vogliono, ci sei tu per tuo padre e sono sicuro che la cosa lo rende immensamente felice

Scar lo guardò nei suoi profondi occhi scuri, doveva allontanarsi altrimenti sarebbe finita male per lei. Distolse lo sguardo, Ricky noto il gesto della ragazza, involontariamente con il pollice e l'indice della mano destra le avvicinò al mento della ragazza e la costrinse a guardarlo. 

- Ricky?- il tono di voce di Scar era tremante, non capiva che intenzioni avesse il ragazzo. 

Ricky si avvicinò leggermente, come spinto da un enorme calamita, socchiuse gli occhi e ma poi li spalancò rendendosi conto di essere a pochi centimetri dalle labbra della ragazza, indietreggia spaventato. Scar lo guarda, per lei le cose adesso sono completamente chiare, tutto le sembra più nitido e ha bisogno di parlare con qualcuno, ne sente la necessita appena vede le spalle di Ricky allontanarsi. Un leggero scusa ri Ricky le arriva alle orecchie. Scalett rimane li ferma ad immaginare cosa succederà adesso. 

 

 

Elle e sua madre sono in salotto, la ragazza cerca di calmare la donna, dalla porta principale entra Ricky, le due si avvicinano per saperne di più. 

- allora?- chiede premurosa la sorella. 

- è solo un sorpresa- nella mente del ragazzo questa frase aveva un doppio senso. Robbie lo guardò da lontano, si era accorto di un cambiamento, Ricky doveva per forza aver fatto qualcosa, questo spiegava il suo camminare a capo chino verso il pavimento, senza guardare negli occhi Gemma, la madre delle sorelle. 

Appena Ricky sali le scale Robbie lo seguii fino alla sua camera. 

- cosa è successo? 

- non è momento Rob 

- Rick ti sto chiedendo cosa hai detto a Scar 

- che t'importa? 

Ricky urlò frustato. 

- non capisci vero? lei è mia sorella…- la voce di Ricky era roca, quasi vacillante. 

- Rick cosa è successo?- la voce del fratello era ferrea, voleva informazioni e le avrebbe volute a qualsiasi costo. 

Il fratello lo guardò negli occhi quasi colpevole. 

- stavo per baciarla

Robbie sgrana gli occhi incredulo della stupidità del fratello. 

- dimmi quando baciare la ragazza che ti piace mentre sta avendo una crisi adolescenziale sarebbe stata una buona idea- Rob era arrabbiato. 

- perché ti scaldi tanto, mica ti piace sbaglio?

Robbie lo guardo, notò che il fratello nelle parole aveva usato un pizzico di gelosia. 

- per me è mia sorella, questo non è lo stesso per te

Robbie lasciò la stanza di suo fratello, dietro la porta Elle aveva origliato tutto, Robbie la trovò vicina alla porta. 

- hai sentito tutto? complimenti adesso sai come stanno le cose…

- Robbie io…

- ho bisogno di aria- Robbie scese le scale bianche uscendo dalla porta principale. Elle entrò nella camera di Ricky e lo trovò in piedi a fissare la finestra. 

- è vero?

Ricky si voltò di scatto. I grandi occhi chiari di Elle erano puntati sui suoi scuri. 

- si 

- lei cosa ti ha detto?

- è arrabbiata

- è per via di nostro padre vero?

Ricky annuisce.

- non dovresti parlare con me piuttosto con tua madre credo che sia l'unica che potrebbe farla ragionare

Ricky volevo dormire, chiudere gli occhi e sognare che questa giornata non fosse mai esistita. 

- lo farò- Elle usci dalla stanza, ma si girò dando un'ultima occhiata al ragazzo. 

- non è colpa tua

Ricky la guardò, non aveva mai pensato di avere un rapporto così con lei, un rapporto di fiducia. 

 

 

 

Robbie era in macchina, continuava a chiamare il numero di Scar senza alcuna risposta, poi un messaggio lo distrasse, parcheggio vicino al parco della città. 

" sono alla vecchia arena non preoccuparti" 

Robbie fece un sorriso e rimise subito in modo, poco dopo scese dalla macchina e fisso qual posto, era immenso, non sarebbe di certo stato difficile però trovarla, visto che era completamente isolato. 

- non sei stata molto intelligente a dirmi dov'eri

- volevo che venissi 

Robbie la guardò non capendo le sue parole. 

- avevo bisogno qualcuno di cui fidarmi e ho solo te 

- hai anche Ricky 

- non posso parlare di Ricky a Ricky…- il tono era ironico e Robbie scoppio a ridere. 

- andiamo racconta tutto anche se già so tutto 

- come?

- so come far parlare quel musone di mio fratello

Rob si sedette accanto la ragazza, ormai era notte fonda. 

 

 

Ricky si svegliò di botto, dormire non era stata una buona idea. Scese giù e notò che Gemma era sdraiata sul divano, si era addormentata, aveva ancora i vestiti addosso, probabilmente aspettava che Scar tornasse. Dalla porta della cucina suo padre entrò con una tazza di thè caldo. 

- tutto bene figliolo?

Ricky annuii, non aveva ancora affrontato la storia del figlio con il padre per via di Scar, ma per un attimo si era ritrovato a pensarla come lei. 

- quindi è ufficiale saremo una grande famiglia

L'uomo notò il modo sarcastico di parlare del figlio, solitamente appartenente al maggiore. 

- non ne sei felice? 

- andiamo papà? questa storia non regge sappiamo entrambi che non hai ancora superato la morte della mamma- Il ragazzo risale le scale, Elle era li pronta a scendere, ma si era bloccata appena aveva sentito la discussione. 

- due volte in un giorno vuoi battere un record?- Ricky era furioso, la situazione stava sfuggendo dalle sue mani. 

- aspetta- Elle lo prese per un polso avvicinandolo. 

- vieni- lo condusse in camera sua, in modo che il padre del ragazzo non sentisse la discussione. 

- conosco mia sorella starà bene

- sai che Robbie è andato da lei

Stranamente Elle si sentii infastidita. 

- come lo sai?

- lo conosco

- è cosa dovrebbe importarmi?

- lo visto sai non sei poi mica diversa da me

- non ho cercato di baciare tuo fratello- disse lei pungente difendendosi. 

- ma non smetti di pensarlo 

- tu non sai cosa penso 

- lo vedo non sono ceco 

- allora avresti anche dovuto vedere lo sguardo di Scar nel vederti

Elle era furiosa, le lacrime le scendevano dal volto senza fermarsi. Ricky si avvicinò abbracciandola, erano uguali e lui lo sapeva. 

- mi dispiace non volevo litigare

- la prossima volta non parlami così- Elle sprofondò tra le spalle del ragazzo, era accogliente e non voleva più staccarsi. 

 

 

 

Robbie ascoltò Scar parlare senza dire una parola, solo annuendo. 

- quindi è tutto, dai dimmi che ne pensi? 

- penso che avresti potuto fondarti su di lui

- non scherzare 

- sono serio 

- Rob 

- non sono abituata ad intromettermi nelle relazioni sentimentali di mio fratello, ma posso assicurarti che è davvero presa da te

Scar sorride e appoggia la testa sulla spalla del ragazzo. 

- grazie 

Rob non capisce a cosa si riferisce, ma sorride, il profumo di Scar gli da un sensazione agrodolce e gli piace. 

- dovremmo tornare a casa- dice il ragazzo alzando gli occhi al cielo - ma questo posto è troppo bello per lasciarlo- disse Scar finendo la frase per lui. Rob sorride per la terza volta, ama parlare con la ragazza, ama punzecchiarla. Lui la vuole proteggere, vuole fare la cosa giusta per una volta, perché lei è l'unica che si fida di lui, che gli crede. 

 

 

 

 

Scar aprii leggermente la porta di casa, entrò furtivamente seguita da Robbie, la luce si accese cogliendo di sorpresa i ragazzi. 

- sono le due di notte!- la voce di Gemma era ferma, determinata. Robbie e Scar si guardarono come due complici che erano stati beccati nel pieno del loro reato. 

- allora? dove siete stati? 

Scar si fece avanti, si sentiva colpevole, non voleva che dessero la colpa a Robbie. 

- è colpa mia, mi sono persa mi ha cercato fino a tardi 

Gemma la guardò, capii subito che mentiva, ma aveva altro di cui parlare. 

- va bene, Robbie puoi lasciarmi un attimo da sola con mia figlia?

Robbie annuii camminando verso le scale. 

- siediti!- Gemma era autoritaria e furiosa, ma anche molto preoccupata. Scar sbuffò sedendosi, ma non guardandola mai negli occhi. 

- cosa ti è passato in mente? scappare? cosa c'è che non va? 

Scar alzò lo sguardo verso sua madre che era in piedi di fronte a lei. 

- hai rovinato tutto per la seconda volta 

- Scar dovremmo sempre parlare di quello che è successo? 

- si ne parleremo sempre, perché sarà sempre così, fai di tutto per allontanarmi da lui, ci sarai riuscita con Elle e Trevor, ma non con me, io non mi allontanerò da lui. 

Elle uscii dalla sua stanza, notò Robbie entrare in camera, tra loro solo uno scambio di sguardi. Continuo verso il corridoio sentendo le voci di sua madre e quelle della sorella. 

Si sedette sulle scale, voleva sapere cosa si dicevano, voleva sapere cosa c'era di nascosto. 

- hai chiesto l'affidamento facendo in modo che lui non ci potesse più vedere 

Gamma la guardò stupita, incredula, non si mosse, rimase paralizzata, sua figlia le aveva appanna detto la verità. La guardò impassibile, ma gli occhi incominciavano a bruciare e le lacrime spingevano per uscire. 

- come immaginavo- Scar si alzò dal divano e si avvicinò le scale, alzò lo sguardo e sua sorella era li seduta e immobile, lo sguardo spaventato, impaurito. 

- Elle

La ragazza si alzò di colpo e scappo in camera. Scar guardò le scale senza capire cosa fare, senza riuscire a muovere un muscolo. 

 

Elle bussò freneticamente alla porta, l'istinto l'aveva portata li, da quella porta per lei proibita. 

- si?- il ragazzo aprii la porta poggiando il braccio contro d'essa,la voce di Robbie era suadente e divertita,ma appena vide la ragazza il suo sguardo cambiò, non era la solita faccia da sbruffone, era preoccupato. 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2100636