Questa storia è stata scritta per divertimento
Buonasera! Ancora grazie a Roy (le
tue recensioni sono ormai un mito per tutte noi!)^^ Grazie Sara per i messaggini
ganzissimi che mi sono dimenticata di ringraziare l'ultima volta (perdono!)
Grazie ad Anjulie che come sempre è dolcissima (l'onore è mio nel poterti
annoverare tra le mie lettrici più affezionate). Ho notato che il "bacio
risciacqua tonsille" ha fatto furore... bhe... lo credo bene associarlo poi a
mister Bloom l'è tutto un programma come si dice dalle 'mi parti! ^___________^
Buona lettura a tutti!
Capitolo Tre
Nei giorni che seguirono
Orlando tornò a fare visita ad Isabella ben tre volte. Non si spiegava neanche
lui esattamente il motivo, ma si stava davvero prendendo a cuore la sorte di
quella ragazza. Non c’era un perché preciso, ma gli andava di fare così. Aveva
preso un periodo di ferie che sarebbe stato molto lungo, non aveva progetti
particolari se non godersi la sua nuova casa, un po’ di tranquillità ed un sano
riposo. L’incontro scontro con quella ragazza italiana e con la sua amica lo
aveva incuriosito. Certo c’era anche il fattore pubbliche relazioni, nel senso
che tenerla buona era comunque una mossa strategica, ma la verità era che si
divertiva sempre più ad ogni visita. Isabella mal celava l’adorazione nei suoi
confronti, ma non era mai sfrontata o approfittatrice, anzi era adorabilmente
simpatica. Chiara, la sua amica, era ironica e pungente, ma mai sarcastica e poi
aveva un gran senso dell’umorismo. Al contrario di Isabella se lei lo adorava,
lo nascondeva molto bene. C’era poi comunque anche un senso di colpa unito ad un
senso di responsabilità che gli imponeva una certa forma correttezza
nell’informarsi di persona e constatare via via le condizioni della ragazza.
Quel pomeriggio Chiara arrivò
all’ospedale in anticipo, voleva parlare con il medico per sentire se l’indomani
avrebbero dimesso Isabella. Per fortuna tutti gli esami erano buoni e la
convalescenza procedeva bene, certo avrebbe dovuto portare il gesso per trenta
giorni e il naso era ancora notevolmente gonfio, ma rientrava tutto nella
normale prassi.
“Allora domani torni a casa”
esordì giuliva Chiara entrando nella stanza di Isabella.
“Già…” rispose come se fosse
contrariata l’altra.
“Beh? Che ti prende adesso?” le
chiese Chiara stupita da quella reazione.
Isabella gettò con un moto di
stizza la rivista che teneva in mano a lato del letto e mise una specie di
broncio.
“Uffa! Neanche una
complicazioncina da niente mi hanno trovato! Che sfiga!” disse delusa.
“Ma che sei scema?” la rimbeccò
Chiara guardandola attonita.
“Oh insomma!” si risentì
Isabella “Non capisci? Mi dimetteranno e Orlando non verrà più a farmi visita!
Ti pare cosa da poco?”.
“No senti ora facciamo un
discorso davvero serio io e te” cominciò col dire Chiara “Ammetto che è stato
gentile, ammetto che è pure un ragazzo alla mano e ammetto che è pure carino, ma
cavolo Isabella è un attore, una persona famosa, ha già fatto tanto che vuoi di
più? Insomma la maggior parte dei suoi fans non avranno neanche mai l’occasione
di vivere un terzo dell’esperienza che hai vissuto tu, cerca di accontentarti.
Di più proprio non potrai avere e per favore smetti di giocare con la tua
salute solo perché stare peggio te lo potrebbe far vedere una volta o due in
più!”.
“E’ che ho a malapena
annusato l’antipasto e per la miseria ho voglia del pasto completo!”.
A quell’affermazione dell’amica
Chiara roteò gli occhi con disappunto.
“Pasto completo?” le
chiese ironica alzando un sopracciglio e puntandosi le mani sui fianchi.
Isabella incrociò le braccia
portandosi le mani all’altezza delle spalle sfiorandosele e chiudendo gli occhi,
poi con fare sognante disse:
“Hai notato le sue mani? Ti
sei soffermata ad osservarle con la dovuta cura?”.
Chiara non rispose.
“Prova solo ad immaginare
l’effetto che potrebbe fare sentirsele addosso…” e sospirò.
“Isabella per l’amor del cielo,
ma sei rincitrullita?” le chiese Chiara che cominciava quasi ad indignarsi.
“E il pacco? No dico, lo
hai notato?” fu la risposta dell’altra.
“No. Non sono solita
occhieggiare i pacchi, famosi o sconosciuti che siano! E smettila, io non
ti riconosco più guarda!”.
“Non ci posso fare niente. Mi
fa questo effetto, lo guardo e mi viene in mente le peggio cose” disse Isabella
quasi a giustificarsi allargando le braccia.
“Io non ho parole!” commentò
Chiara.
“E va bene! Ho trasceso un po’.
Lo sai che sono tutto fumo e niente arrosto… però… Chiara… è davvero bello da
togliere il fiato, io non riesco a ragionare” concluse Isabella sospirando
ancora una volta.
“Carino” la corresse Chiara.
“BELLO!” rimarcò Isabella con
puntiglio.
“Okay per te bello per me
carino” le rispose l’amica cercando di essere accomodante. In realtà lo trovava
carino sul serio, ma non riusciva a classificarlo bello o miracolo della natura
come Isabella.
“Bastian contrario!” la
rimbeccò Isabella.
“Non voglio affatto fare il
bastian contrario, non ho mica detto che è brutto! Solo che non lo vedo un tipo
da infarto come te, che è un reato?”.
“No, non lo è. Magari la
pensassero tutte come te… alla fine sarebbe costretto gioco forza a concedersi a
me!”.
“Sei veramente troppo pessima!”
disse Chiara ridacchiando, poi aggiunse “Vado a prenderti una cioccolata calda
al distributore automatico ti va?”.
“Umm ottima idea” approvò
Isabella.
Chiara si girò e si diresse
verso la porta della camera che era chiusa, prima di aprire sentì una sorta di
rumore, ma non ci fece tanto caso, spinse con forza ma urtò contro qualcosa che
sembrava bloccare la porta. Un grugnito non ben definito la fece sussultare
sorpresa e si ritrovò davanti Orlando con entrambe le mani sulla bocca che
mugolava di dolore.
“Oh porca miseria ladra!” fece
spontaneamente portandosi a sua volta una mano alla bocca.
“Che succede?” chiese subito
preoccupata Isabella.
Orlando spostò le mani
mostrando una tumefazione sul labbro inferiore causata dal contraccolpo della
collisione dello stipite della porta e i suoi denti, sanguinava appena.
“Accidenti, ma ti sei fatto
parecchio male?” gli chiese subito preoccupata Chiara.
“Mi sono fatto?” chiese lui
alzando il sopracciglio leggermente ironico.
“Emmm… volevo dire… ti ho fatto
parecchio male?” si corresse subito la ragazza imbarazzata.
“Citandoti ti potrei dire che
stavo meglio prima” disse il ragazzo passandosi un dito sul piccolo taglio e
controllando la fuoriuscita del sangue. “Ma non credo sia nulla di grave”
aggiunse poi.
“Fatti vedere da qualcuno,
infondo siamo in ospedale” gli disse prontamente Isabella con premura.
“Meglio di no. Se non vi
dispiace uso il bagno della camera per sciacquarmi con un po’ di acqua fredda”
rispose Orlando.
“Certo ci mancherebbe.
Accomodati” gli fece Chiara mostrandole il bagno.
Mentre Orlando si passava
l'acqua su labbro cercando di arginare il sangue e sedare il lieve bruciore,
Isabella bisbigliò a Chiara: “Disgraziata che me lo volevi rovinare?”.
“Chi io? ma sei impazzita?
Sapevo assai che era dietro la porta!” si difese prontamente l'altra.
Ma non poterono dirsi altro
perché il ragazzo uscì da bagno. Ridacchiava sommessamente scrollando la testa.
“Evidentemente tra noi tre deve
scorrere una specie di flusso negativo. Tutte le volte o quasi, che siamo
insieme, succede qualche piccolo incidente. Siamo pericolosi!”.
Isabella a quell'affermazione
si sentì morire.
Eccoci! Lo sapevo io! La
catastrofe di proporzioni bibliche al fine è arrivata! Ora lui pensa che stare
vicino a me porti sfiga e addio sogni erotici hard, frequentazioni e compagnia
bella! Ma vaffanculo! Mai una volta che mi dica bene! pensò molto rabbuiata.
“Fammi un po’ vedere”.
Le parole di Chiara che si
rivolgeva ad Orlando la distolsero dalle sue congetture.
Orlando buono, buono si fece
controllare il labbro.
“Si sta gonfiando. Sarebbe
meglio tu te lo facessi vedere” disse la ragazza che lo aveva esaminato attenta.
“No.” rispose secco Orlando poi
si spiegò “E' meglio non far trapelare che sono qui, meno persone lo sanno
meglio è, potrebbe riempirsi di giornalisti, paparazzi e rompiscatole vari in
pochissimo tempo, non è proprio il caso”.
Uh! Chissà che bello! Già mi
vedo sul Daily Mirror: Una giovane ragazza italiana è la nuova fiamma segreta di
Orlando Bloom. I loro amplessi focosi li hanno addirittura portati all'ospedale
per contusioni da amoreggiamento folle e super passionale! Sì, è una cazzata da
urlo, ma almeno potrebbe farlo rompere definitivamente con la sua fidanzata e…
si sa da cosa nasce cosa…
si ritrovò a pensare Isabella. Ma subito rise di se stessa per la scemenza che
aveva appena partorito. Aveva ragione lui, era decisamente meglio se i
giornalisti stavano alla larga.
Nuovamente fu riportata con i
piedi sulla terra dalle parole di Chiara.
“Ti ci vorrebbe per lo meno del
ghiaccio. Sai che faccio? Vado a comprare una bibita così puoi usare i cubetti
che mettono nel bicchiere senza dare nell'occhio”.
“Buona idea” le rispose
Orlando.
“Non ti dimenticare la
cioccolata per me!” le disse la voce di Isabella che raggiunse l'amica proprio
mentre stava per varcare la soglia. Chiara annuì e si diresse spedita verso il
bar a piano inferiore, mentre stava risalendo dopo aver acquistato le due
bevande, un lampo le attraversò la mente illuminandola di colpo.
Stava origliando! Si, deve
essere proprio andata così, Orlando stava sicuramente origliando! Ecco perché
l’ho centrato in pieno!
pensò intuendo all'improvviso, poi scrollò la testa Ma che vanesio! Stava ad
ascoltare che dicevamo di lui, ma tu pensa! Commentò fra se e se.
Non poteva averne la matematica
certezza, ma era piuttosto plausibile come congettura. La cosa da una parte la
fece ridere, da una parte la fece un po’ incavolare, non era carino ascoltare i
discorsi altrui.
Quando rientrò in stanza era
leggermente accigliata.
“Tieni!” disse porgendo la
bibita con il ghiaccio ad Orlando senza tante cerimonie, poi porse la cioccolata
a Isabella che la guardò un po’ di traverso.
“Quanto ti devo? Vorrei pagare
tutto io” fece Orlando frugandosi in tasca.
Chiara lo guardò di sotto in
su.
“Niente” rispose con leggera
sufficienza
“Oh davvero, non importa che ti
disturbi, una bibita possiamo pure offrirtela e anche molto volentieri” si
affrettò a dire Isabella.
Io poi sarei ben felice di
offrirti anche il mio corpo e a tempo indeterminato! pensò subito dopo!
Orlando non fece in tempo a
rispondere perché all'improvviso entrò trafelato in camera il suo assistente.
“Siamo nella merda!” esordì
senza tanti preamboli “E' pieno di giornalisti e fotografi da per tutto! E
sembra che sappiano esattamente in camera sei si stanno fiondando qui!” concluse
in un fiato. Poi si rivolse piuttosto accigliato verso le ragazze e disse con
tono poco conciliante “Sarei curioso di capire come hanno fatto a saperlo! Voi
due, avete niente da dire in proposito?”.
“NO!” risposero indignate in
coro Isabella e Chiara.
“Dicono il vero, temo che mi
abbiano seguito, è da stamani che li ho alle calcagna, ma non si stancano mai
questi!” disse Orlando con disappunto.
“Merda!” esclamò l'uomo “E ora
che si fa? Se esci ti beccano di sicuro, e se rimani dentro ti beccano lo
stesso…”.
Seguì un attimo di silenzio,
poi Isabella che sembrava una scemetta, ma non lo era affatto, urlò: “IDEA!”.
Tutti si girarono verso di lei.
“Lei se ne vada subito cercando
di non farsi notare” disse rivolta all'assistente.
“Tu Orlando infilati nel bagno
e non uscire per nessuna ragione”.
“E tu Chiara vai in bagno con
lui. Su muovetevi!”.
“Perché devo andare in bagno
con lui scusa?” le chiese Chiara perplessa.
“E' chiaro no? Se avessero dei
sospetti ti farò una qualsiasi domanda e tu dal bagno mi risponderai, così i
rompipalle penseranno di aver preso un granchio e si leveranno dalle scatole!”
le rispose Isabella trionfante.
“Umm… Isabì ha avuto un'ottima
pensata” commentò Orlando compiaciuto, sorridendo alla ragazza.
“Grazie!” gli disse Isabella
sfoderandogli uno dei suoi migliori sorrisi in risposta “Ma muovetevi su!
Infilatevi in bagno subito!” aggiunse trafelata.
Agli altri due non restò che
ubbidirle.
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