Nobody breaks their hearts

di fearlessshadowhunter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Primo giorno. ***
Capitolo 3: *** It's not so easy ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Effy

"Dobbiamo andare via da qui , ti prometto che cominceremo una nuova vita , ti farai degli altri amici , e poi , comunque vada Naomi e gli altri potranno sempre venire a trovarti , no?" 
Non avevo mai risposto a quella domanda , non davo più tanta importanza a ciò che diceva mia madre , soprattutto dopo la separazione da mio padre . 
Mi sentivo sola , anzi , la solitudine era un sentimento poco forte per descrivere ciò che provavo , mi sentivo vuota e fredda , come una lastra di ghiaccio.
Qualche mese prima me ne sarei fottuta di tutto e di tutti , non mi interessava una relazione fissa , scopavo per puro divertimento , ma poi , era arrivato Freddie; era una sensazione strana, ciò che provavo in sua compagnia , soprattutto in compagnia di qualcuno che ti amava davvero e che si prendeva cura di te " Nessuno può spezzarmi il cuore" dicevo io, peccato che adesso si stesse verificando esattamente il contrario, la morte di Freddie aveva portato in me la dispersione più totale. Chi ero io? Effy Stonem? Ora non più, ora sono solo una ragazza perduta , chiusa nel proprio mutismo , Tony mi ha lasciata per andare all'università , insieme alla sua ragazza Michelle , dio quanto avrei dato adesso per avere una relazione stabile come la loro.

"Effy , le valigie sono pronte! Sali in macchina" - la voce di mia madre mi riscosse dai miei cupi pensieri , scesi le scale della nostra casa a Bristol "Addio" 
Sarei riuscita ad ambientarmi nella "Città degli angeli" come la chiamava lei? Onestamente mi dissi che non me ne fregava proprio un cazzo , non avevo bisogno di niente e di nessuno.


 

 

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Capitolo 2
*** Primo giorno. ***


 Effy

"Effy , tesoro! Svegliati , oggi è il tuo primo giorno, è importante!" la voce della mamma mi risvegliò dal sonno irrequieto in cui ero piombata la notte prima . 
"Ah gia" mi dissi "oggi comincia la tortura, un altro anno insieme a delle inutili mezzeseghe , ma perchè non ho ancora raggiunto l'età per andare all'università?" Mia madre, vedendo la mia espressione neutra, mi mise la mano sulla spalla, con fare rassicurante , e mi diede un bacio sulla fronte, decisi di non scostarmi , per una volta, visto che lei aveva bisogno di quel contatto con me, e molto probabilmente anche io. 

Mi accompagnò in cucina dove facemmo colazione insieme , l'aria era visibilmente tesa , soprattutto in quella nuova casa; era così grande, con la sua enorme cucina e i suoi tre piani ed il giardino molto curato. Io avevo optato per la camera da letto all'ultimo piano , mentre mia madre dormiva al secondo , ebbene sì, avere un piano tutto per me , mi faceva sentire padrona di me stessa , nonostante quel posto fosse opprimente in maniera inevitabile. 

Quando ebbi finito di mangiare , andai in camera e scelsi accuratamente i miei vestiti , non mi importava di essere elegante , così optai per un paio di jeans neri a sigaretta , ed una camicetta blu; i capelli , solitamente lunghi e ricci , decisi di raccoglierli in una coda di cavallo, agli occhi un pò di matita , ed eccomi lì , una ragazza di media statura , con il fisico longilineo e proporzionato , gli occhi azzurro/verdi, pronta ( o forse no) a tornare a scuola dopo un lungo periodo di buio.  
Presi la mia borsa e salutai mia madre stringendola forte a me "Ci vediamo dopo cucciola" mi disse , dopo di che , uscìi di casa.
 
                                                                                                                        Tate 
 
"Tate, tu sei l'oscurità" erano queste le parole di scherno che mi aveva rivolto Violet; ok , forse avevo esagerato, uccidere tutta quella gente, stuprare sua madre , e quasi sicuramente era stata colpa mia se aveva deciso di suicidarsi, ma io la amavo, mi faceva sentire bene, come potevo lasciarla andare? 

Ormai nessuno più si trasferiva nella "Murder House" , dopo che l'agente immobiliare aveva sparso la notizia che essa fosse infestata dai fantasmi, ed io me ne stavo lì, da solo, in quella enorme e fatiscente abitazione , che aveva visto vivere e morire un sacco di famiglie che vi avevano abitato (la mia compresa, o meglio , tutti tranne mia madre erano deceduti lì) 

Violet e gli Harmon è parecchio che non li vedo più , molto probabilmente è vera la diceria che i fantasmi si ritirano nell'aldilà , dopo aver finito il loro compito , in questo caso penso che il loro fosse ricostruire la loro unità familiare.

L'unica cosa di cui sono certo , è che il mio amore per violet resterà immutato , ovunque lei sia.

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Capitolo 3
*** It's not so easy ***


 
                                                                                                                                                      Effy
"Cammina e manda a fanculo chiunque abbia da guardare" era questo ciò che ripetevo nella mia mente mentre varcavo la soglia della mia nuova scuola. 
Sguardi penetranti si posavano su di me , come se mi fossi presentata direttamente in mutande, o forse , ci sarei rimasta davvero , se avessi prestato attenzione alle facce degli altri; alla prima ora avevo inglese "affascinante" pensai, cercando di dimenticare uno dei primi giorni di scuola , quando stavamo studiando l'Amleto , e Freddie si sedette vicino a me , sfiorandomi la mano con la sua. 

Non avevo idea se l'iniziativa di mia madre, di trasferirsi all'improvviso, fosse davvero buona. Insomma , non le avevo detto niente , ma adesso , nel mio piccolo, avrei desiderato essere seduta nella mia aula, al Roundwiew college, insieme a Naoms ed Emily, ah quanto mi mancavano!
Le ore passarono lentamente ,e , quando all'ora di pranzo entrai in sala mensa, vidi, che i tavoli erano quasi tutti occupati, e se provavo a sedermi , ricevevo in cambio occhiate torve "Benissimo" pensai " a quanto pare hanno capito che non me ne sbatte niente di fare nuove amicizie , o semplicemente mi considerano una sfigata totale, perchè Bristol è troppo fuori dai loro standard!" 

Alla fine, decisi di andare nel cortile , lasciai perdere il pranzo, visti che il mio stomaco si era appena chiuso in una morsa, e mi accesi una canna, assaporando l'odore , il sapore, e la sensazione, del fumo, che penetrava nella mia bocca e nelle mie narici; sapevo di star facendo un'azione sconsiderata, introdurre erba a scuola era proibito , e soprattutto, la clinica e mia madre erano stati tassativi . Peccato che io non prendessi ordini da una che aveva mandato a puttane la sua vita per stare con il capo di suo marito. 

Avevo appena mandato giù un'altra boccata di fumo, quando mi si avvicinarono tre ragazze, erano le solite tipe che facevano di tutto per farsi notare , le false, che si fingevano santarelline, ma che in realtà scopavano come matte; rivolsi loro un'occhiata del tipo " qualche problema?" e , una di loro,  sicuramente il capo , squadrò prima me , poi la canna che avevo in mano e disse " tu devi essere la nuova, a quanto pare non hai ancora letto il nostro regolamento! E' tassativamente, scrivitelo bene in testa, tassativamente vietato fumare erba a scuola";  io però  ero talmente seccata di sentirmi dire cosa fare, che spensi la cicca e la buttai nel contenitore più vicino e tornai dentro, pronta per le ultime due ore : letteratura e matematica.

Quando rincasai erano le tre del pomeriggio, mia madre era al lavoro, ed io avevo casa tutta per me. Rimandai i compiti e telefonai alla mia bionda preferita " Come butta Naoms?" fu la mia domanda; "Eff! Sei davvero tu? Pensavo ti avessero rapita gli alieni! Ci manchi da morire, pensa che Cook ha deciso di consegnarsi alla polizia , non gli è rimasto niente ormai, nè tu, nè Freds." Silenzio totale. Cosa le avrei risposto? Avrei voluto essere lì , magari andare a trovarla, e anche Cook, e dirgli che sarebbe andato tutto bene, ma in realtà, non era così

"Anche voi mi mancate, la scuola è uno schifo, sono tutte delle false" sentìì Naomi reprimere una risata " Oh carino! Sai se ad una di loro potrei interessare? Ovviamente scherzo scema! Occhio ai ragazzi, tu, non voglio la mia Effy con il cuore spezzato, e neanche la mia Emily lo vorrebbe" Sorrisi , al pensiero di quelle due ragazze, che erano riuscite a far valere il loro amore sopra ogni cosa "Ora devo andare a studiare un pò, ti voglio bene Naoms , e ne voglio anche ad Ems. Dì a Cook che mi dispiace, va bene?" 
"Glielo dirò , contaci, ti voglio bene anche io, Eff" chiusi la chiamata e andai in camera pensando solamente a questo " Io sono Effy Stonem, sono una ragazza forte, e devo farmi valere, per Cook , per Freddie" 

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