Le situazioni di Lui&Lui

di Nihal Seiry e Laica
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo- L'incontro ***
Capitolo 2: *** cap 1: gli SA ***
Capitolo 3: *** cap 2> I Fashionisti ***



Capitolo 1
*** Prologo- L'incontro ***


Le situazioni

Le situazioni

Heading 2

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Ciao a tutti e grazie per esservi uniti a noi in questa fanfiction ideata da tre sorelline pazze (ovvero io, Nihal -alias RobyLupin-, Laica e Seira) per la gioia tormentare liberamente il solito principe fesso che tutti adoriamo... Più o meno. XD

Se cercate pigliate per il culo per il principe fesso (e fashion), una storia d'amore che non sta né in cielo né in terra, nonché un buon modo per farvi quattro (e più) risate, siete nel posto giusto.

Ognuna di noi scriverà un capitolo, ma cercheremo di rispondere ai commenti tutte insieme, per quanto ci sarà possibile.^^

Questa è la nostra prima storia a più mani, nonché la prima in assoluto per Seira (io e Laica, invece, già ci conoscete per altre storie in questo... ehm... settore, diciamo... XD), perciò fateci sapere cosa ne pensate, perchè più pareri avremo, meglio sarà (<- invito velato a commentare, se non si era capito...)

PROLOGO- L’INCONTRO


Il piccolo bambino biondo alzò gli occhi verso il cielo di un azzurro limpido e cristallino.
“Mmmh…” Pensò. “Il blu cielo va di moda quest’anno. Uh, ma è come la sciarpetta di cashmere della nuova collezione della zia Donny! Waaaaaaa, è così fashion! La voglio! Devo ricordarmi di dirlo al papy!”
Sirius de Alisia, chiamato da tutti Siry-pipi (a causa della pipì che anche ora, all’età di dieci anni, non mancava mai di fare nel letto a baldacchino rosa confetto), erede al trono del regno di Alisia (soprannominato Regno “Barcollo ma non mollo” dai Paesi vicini a causa di… ehm… problemi gestionali delle finanze, da parte della fashionissima – e spendacciona - famiglia reale) per diritto familiare, e fashionist per vocazione, spostò delicatamente una ciocca dei capelli biondo banana matura dietro ad un orecchio e uscì dall’enorme portone d’ingresso del castello di famiglia.
Canticchiando l’ultimo successo delle Pussycat Dolls, il suo gruppo preferito (uh, quanto avrebbe voluto qualcuno a cui dire “Don’t cha” provando la lap-dance!), Siry-pipi iniziò a saltellare lungo il sentiero che portava verso il bosco in cima alla collina in cui era solito darsi ai suoi giochi giornalieri.
Una volta arrivato in cima, si voltò elegantemente, scompigliando i capelli al vento (senza però spettinarli veramente, ovviamente…), per rimirare il suo meraviglioso castello rosa shocking a fiorellini appena ridipinto. Il cuore gli si riempì d’orgoglio; era stato proprio lui a scegliere il colore per la riverniciatura annuale, e non aveva avuto dubbi: quello sarebbe stato il colore must dell’anno. Sua madre sarebbe certamente stata molto fiera di lui…



INIZIO FLASHBACK

Il piccolo Sirius fu fatto entrare nella stanza della madre morente.
M: Sirius, non sarò ancora a lungo in questo mondo, ma devo dirti alcune cose prima di andarmene per sempre.
S: Dimmi, mamma. Ti giuro che farò sempre tesoro delle tue parole.
M *Sorridendo: Ricordati, Sirius: un sovrano deve sempre essere più che impeccabilmente fashion, altrimenti non sarà altro che un… Un… non riesco nemmeno a dirlo…
S: Un cosa, mamy?
M *Con notevole sforzo: Un… UN TAMARRO!
S *Terrorizzato*: NO, MAMY, TAMARRO NO! MAI! TE LO GIURO!
M *Commossa*: Bravo Siry-pipi! La mamma sarà sempre fiera di te! E veglierà su di te da lassù…
S: Lassù dove, mamy?
M *Sorridendo indulgente*: Lassù dove solo i fashionisti vanno, 3msc… cioè, volevo dire, al cospetto del Creatore della moda, il Sommo e Potente Prada, colui che noi veneriamo fedelmente, Sirius…
S: Il Sommo e Potente Prada…? Non capisco…
M: Non mi stupisco, Sirius. Non sei mai stato molto perspicace… Ma non temere: un giorno capirai… *Chiude gli occhi* Oh, la luce… Vedo la luce del Sommo, Sirius…
S: Mamy…
M: Devo andare ora, Siry-pipi, ma non temere, un giorno ci rivedremo… E, per allora, ti terrò una poltroncina di taffetà rosa confetto accanto a me, nell’atellié mai chiuso del Sommo…
S: Sniff sniff… D’accordo, mamy… Tienimi anche la brioches magra senza zucchero e il the fucsia del Madagascar in caldo…
Sirius venne portato fuori… Il giorno dopo, la mamy era partita per l’atelié eterno calzando le sue Prada grandi occasioni e gli occhiali da sole del fedelissimo del Sommo, Armani.

FINE FLASHBACK



… Eh, già, sua madre sarebbe stata fiera di le… lui. Ma ora, bando ai sentimentalismi: non era uscito affrontando il sole (e rischiando una tintarella assolutamente out) per pensare a queste cose! Stava andando nel suo luogo ipermegasegretissimissimo, dove aveva nascosto il suo preziosissimissimo tesoro! Non poteva tardare per nulla al mondo.
Guardandosi furtivamente attorno, si diresse verso l’imboccatura del bosco. Lì, incontrò il solito lupo cattivo.
“Ciao Sirius…”
Sirius lo ignorò bellamente.
“Vieni a giocare con me, Sirius.”
Di nuovo, lo ignorò.
“Dai, che ti regalo la nuova giacca di Prada che volevi… Devi solo giocare con me…”
Alla parola “Prada”, Sirius drizzò le orecchie, incapace di trattenersi oltre.
“SMETTILA! NON PRONUNCIARE IL NOME DI PRADA INVANO, BRUTTO LUPACCIO! LO SANNO TUTTI CHE VESTI SOLO CON ROBA TAROCCA!”
La sua mamma glielo diceva sempre di stargli lontano: costui infatti, era un cattivaccio, che contraffaceva sempre la merce fashion con roba tarocca. Il peggio del peggio, insomma.
Offeso nel suo onore, il lupo si allontanò, mormorando qualcosa come “La prossima volta cerco Cappuccetto Rosso. Almeno lei non tira i pacchi per la qualità della merce…”. Sirius, dal canto suo, soddisfatto profondamente di se stesso, trotterellò in mezzo agli alberi (sbattendo contro un paio di rami e rischiando così di rovinare il suo visino perfetto), finché non raggiunse il suo luogo segreto. Inspirò a pieni polmoni il soave profumo che emanava il luogo (che stava dietro alla discarica comunale, per inciso) e si diresse verso il luogo più nascosto in assoluto, dove stava il suo tesoro tesorissimo.
“Eccoti qui, unico amore della mia vita! Mi sei mancata immensamente!” Disse estraendo la sua Spada dal nascondiglio e abbracciandola stretta stretta. “Oh, non so cosa farei, se tu non ci fossi!” Concluse baciando la lama. La Spada luccicò in risposta.
“Che stai facendo?”
Sirius sobbalzò indispettito: chi osava disturbare lui e la Spada proprio in quel momento?
Voltandosi, incontrò lo sguardo di un bimbo nascosto dalle fronde degli alberi.
“A che stai giocando?” Chiese ancora il bimbo nascosto.
Sirius nascose la Spada dietro la schiena.
“Non sono affari tuoi!”
“Posso giocare anch’io?” Insistette il bambino sconosciuto.
Sirius ci pensò un attimo: forse, in tre, il gioco sarebbe stato più divertente. Anche la Spada si sarebbe divertita di più…
“Vieni sotto la luce… (*)”
Il bambino uscì dagli alberi, felice: finalmente quello strano bambino biondo, che vedeva sempre abbracciare la Spada, avrebbe giocato con lui! Ma…
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!” Urlò Sirius. “STAI INDIETROOOOOOOOOO!”
“Ma che c’è?!”
Sirius lo guardò schifato.
“I tuoi… I tuoi capelli…”
Il bimbo si attorcigliò intorno al dito una ciocca.
“Che hanno?”
Sirius lo guardò allibito.
“SONO ROSSI!”
“E quindi…?”
Sirius gli puntò un dito contro.
“TUUUUUU, ERETICOOOOO! COME PUOI FARMI DOMANDE DEL GENERE?!” Il bimbo lo guardò stranito. “IL ROSSO È OUT! TREMENDAMENTE, TREMENDAMENTE OUT! SE IL SOMMO E POTENTE PRADA IMMAGINASSE CHE MI ACCOMPAGNO CON UN… UN TAMARRO! MI DISCONOSCEREBBE! VADE RETROOOOO!”
Il bimbo lo fissò di nuovo con le lacrime agli occhi. Poi, si accigliò e corse verso di lui. Sirius, spaventato, arretrò leggermente, lasciando per un attimo la presa sulla Spada. Quel breve attimo, consentì allo sconosciuto di afferrarla e allontanarsi.
“Così impari!” Gli urlò sparendo tra gli alberi.
Sirius rimase impietrito.
“NOOOOOOOOOOOOO! LA SPADA NOOOOOOOOOOOOOOOO!”
Sirius crollò a terra, piangendo disperato. Come poteva fare, ora, senza la sua spada?
Poi sentì dei passi, e una figura gli sfrecciò accanto. Sirius alzò gli occhi, facendo a malapena in tempo a vedere un ragazzino con un cappello piumato che scompariva tra gli alberi.
“Che fashion quel cappello…” Pensò. “Tremendamente, tremendamente cool…”
Pochi minuti dopo, sentì la voce del bambino tamarro urlare. Poi, il ragazzino cool uscì dagli alberi, avvicinandosi a lui, ancora seduto per terra e con le lacrime agli occhi. Per le mani, aveva la Spada: vedendola, Sirius sorrise e iniziò a piangere di commozione.
Il bambino col cappello (che, notò Sirius, era biondo come lui, perciò non tamarro) gli si inginocchiò davanti, porgendogli la Spada sana e salva.
“Tieni. Mi raccomando, non perderla più. Prenditi cura di Lei…”
Sirius la prese tra le mani, mentre l’altro si alzava, voltandosi verso il tramonto.
“Aspetta…” Gli gridò all’improvviso. “… Non mi hai neanche detto il tuo nome!”
Il bambino col cappello figo si voltò, sorridendogli. Poi si voltò e scomparì tra la rossa luce del tramonto.
Sirius lo seguì con gli occhi fino all’ultimo.
“Com’era figo… E fashion… E non lo rivedrò mai più… Oh, Sommo e Potente Prada, fa che lo riveda, ti prego… In nome di tutto ciò che è ganzo e fashion, fa che lo rincontri, un giorno…”
Non sapeva che lassù, nel grande atellié che mai viene chiuso, il Sommo aveva già preparato un piano astrale all’insegna del fashion, dedicato solo a lui…

(*) Da notare la ripresa della battuta da “La Bella e la Bestia”. Informazione inutile, ma tant’è… XD

Speriamo che il Prologo sia stato di vosto gradimento.

Ci vediamo nel prossimo capitolo. Besos,

Nihal (o RobyLupin), Seira & Laica

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Capitolo 2
*** cap 1: gli SA ***


mentre si consumava questo dramma, Sirius e Allen non avevano mai smesso di guardarsi, persi uno nell’ombretto perlato dell’altro.
- eppure l’ho già visto da qualche parte- pensò Allen osservando le Prada che aveva ai piedi – ma sono vere?- domandò poi…
- cosa queste?- domandò Sirius alzando in modo grazioso il piede e attirando l’attenzione di tutti i presenti – certo! Me le ha regalate la mia dolce sorellina per il mio compleanno! Sono dell’ultima collezione del sommo e non sono ancora in commercio!-
alla parola fuori commercio tutti i presenti si girarono verso di lui – COSAAAAAAAA?? DOVE LE HAI PRESE?? Devono essere mie!- e lo circondarono, abbandonando il povero Valiant al suo saponoso destino – dicci dove!-
Sirius godeva da matti per tutta quel attenzione e assunse la sua posa da figo (con tanto di luccichio dentale) – eh eh… come ho già detto sono introvabili! Fortunatamente la mia dolce sorellina è l’assistente del sommo… per lei è stato facile reperirle…-
Un oooooooooooooooooooooo generale si diffuse tra i presenti, che lo osservavano ammirati, forse lui era quello giusto!
Azzurro (principe azzurro, please!) e Allen si scambiarono uno sguardo di intesa e annuirono, bisognava agire subito.
- basta ragazzi… così lo soffocate! Oltretutto siamo in ritardo con la lezione!- li interruppe Ludwig.
Sirius si divertì molto in quelle due ore, insieme hai suoi nuovi fashiossissimi amici costruì delle “deliziose” collane di pasta e le ricoprirono di brillantini (grazie ad abbondante colla vinilica!).
Poi, in fila per due uscirono dall’edificio, non prima di aversi ripreso le spade.
Intanto era anche arrivata l’ambulanza che trasportò via Valiant in fin di vita…
- si calmi signore… fra poco la porteremo all’ospedale pubblico!- lo tranquillizzò un infermiere..
- pubblico??- scattò Valiant riprendendosi subito – ma voi volete scherzare?? Lo sapete che l’ospedale pubblico è assolutissimamente out? E poi è pieno di tamarri.. non sia mai! Portatemi in una clinica privata piuttosto…-
gli infermieri si guadarono un attimo e scossero la testa.
Presero un foular (di Armani) e lo imbavagliarono..
Poi con tutta calma lo misero nell’ambulanza, mentre si dibatteva, e lo portarono all’ospedale (pubblico!).
Sirius intanto si stava dirigendo verso la sua nuova limousine fuxia con interni di pelle di cammello quando fu bloccato da Allen..
- ehi Sirius.. mi stavo chiedendo se..si ecco se…bhe…vuoi venire a mangiare a casa mia??- disse tutto d’un fiato…
Sirius rimase di sasso, non credeva che i suoi sogni si avverassero così presto – m-ma certo!-
- bene! Allora vieni con me..la mia limousine ci sta aspettando!- esclamò giulivo prendendogli la mano.
Il biondo principe arrossì di botto e scostò la mano – scusami..- balbettò – ma ho promesso di dare la mano solo dopo le nozze!-
- ah.. capisco! Fa niente.. allora vogliamo andare?? ^^ (prima o poi riuscirò a stingerli la mano! mwahahaha )-
- ok!- e salì sulla limousine rosa confetto di Winnie the pooh e dimenticò così di avvisare il suo autista, Battista, che poteva andare…
è fu così che l’autista Battista passò la nottata davanti l’SA, ma questa è un'altra storia.

Intanto, in una parte segreta e oscura del SA

Ludwig tirò un sospiro di sollievo. Finalmente se ne erano andati.
Tolse dal pavimento una mattonella ed estrasse lei, Betsy, la sua amata pistola.
La baciò con trasporto e si diresse verso il suo nascondiglio segreto dietro la libreria. Appena varcata la soglia lanciò un grido scimmiesco e cominciò a saltare su un piede dicendo “Tunga Tunga” mentre dal soffitto pioveva il nuovo profumo di Dolce & Garbata (by cina con furgone).
- ah.. finalmente! Non so per quanto avrei potuto ancora sopportare tutto quel fashion!- esclamò stizzito ed entrò nel suo antro segreto.
I muri erano colorati blu elettrico e rosso (arghhh,,i miei occhi! n.d.Sirius) mentre il pavimento era ricoperto di vestiti tarocchi.
- ah! Questa si che è bellezza!- rise il rosso psicologo..
- sei in ritardo!- gli disse una voce cavernosa alle sue spalle…
- si, scusami capo! Oggi è stata particolarmente dura!-
- capisco!- fece l’ombra in tipica posizione Mongomery Burns – ma ora non perdiamo tempo…dobbiamo assolutamente trovare un piano, così finalmente il mondo cadrà nel out..bwahahahahahahahahaa..coff coff….-
- bicchiere d’acqua capo??-
- no..sto bene!-

intanto…

Sirius e Allen erano finalmente arrivati al castello di quest’ultimo.
- m-ma è bellissimissimo!*O* - esclamò ammirato Sirius notando le mura dipinte color crema con tante v rosse (v come valentino! Of corse! N.d.Allen)
- ti piace??- domandò Allen – l’ho scelto personalmente. Dopotutto ora che il grande Vale va in pensione bisognava per forza rendergli omaggio!-
- quoto pienamente! – rispose Sirius
mentre i due continuavano ad osservare incantati il castello, dal grande portone fuxia uscì una ragazza dai corti capelli biondi…
- fratello! Finalmente sei tornato… il pranzo è pronto… ti sei divertito?? ^^- domandò sorridente
- sorellina Celena! Certo che mi sono divertito, anzi mi sono divertito tantotantotanto.. ti ho anche fatto una collana.. eccola!- disse porgendo alla bionda una fashiosissima collana fatta di rigatoni Barilla ricoperti di brillantini…
- grazie fratello, la metterò subito! ^^ e chi è questo giovanotto?? ^^-
- oh.. lui è Sirius, sorellina.. un mio amichetto… l’ho invitato a pranzo…-
- hai fatto bene fratellone! Forza entrate!^^- concluse mostrandogli la strada.
Sirius entrò tranquillo. Non sapeva che stava andando incontro al destino scelto esclusivamente per lui dal sommo.

(*) Ludwig non è un personaggio di nostra invenzione, ma il protagonista principale del omonimo manga… lui è un principe (very very fashion.. infatti predilige i mantelli leopardati ecc.. se lo sapesse gli verrebbe un colpo!) che vaga alla ricerca della moglie perfetta, da premettere che per lui moglie perfetta deve essere “silenziosa, con un viso carino e una 5° abbondante!” XD

(**) Nanatsusaya è appunto la spada di Alexiel (per saperne di più, angel sanctuary), e dentro di lei (la spada) c’è veramente o spirito del fidanzato (o amate, o non so cosa.. non ho mai capito il rapporto tra i due).

speriamo che anche questo primo capitolo vi sia piaciuto!
alla prossima Nihal (o robyLupin), Seiry e Laica (o Alexiel89)

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Capitolo 3
*** cap 2> I Fashionisti ***


Hola gente! Qui è Nihal (aka RobyLupin) che parla (purtroppo per voi xD)! Causa problemi tecnici, non è stata Seira a scrivere il capitolo che leggerete ma la sottoscritta (sempre, purtroppo per voi xD), con il benestare di Laica, che si occuperà del prossimo. ^^

Bene. Ora, dopo questa breve comunicazione di servizio, passiamo alle recensioni che, vi assicuro, ci fanno ogni volta taaaaaaaaaaaanto piacere! ^-^
- Dramer21: 'Miti'? Ah, che bel suono ha questa soave parola... *_* Comunque siamo veramente cntente che trovi il nostro Sirius 'idiota'. Effettivamente, è la definizione che usiamo più spesso quando parliamo di lui xD Oddei, a onor del vero le definizioni corrette sono altre (e ben peggiori), ma non credo che questo sia il luogo adatto per definirlo propriamente... si sa mai che passino di qua dei poveri bimbi inncenti... xD Infine... Davvero l'idiozia espressa è a quel livello? *__* Evvai, scopo raggiunto! Stasera si festeggia, ragazze! XD Grazie di nuovo, Dream. Speriamo che continuerai a seguirci! ^-^
- Himi87: Grazie! Siamo contente che li trovi bene insieme! Più questa "coppia" (virgolette d'obbligo, direi xD) acquista consensi, meglio è! XD Comunque sia, Siry e Allenuccio hanno 18 anni a cranio... Le età del resto dei personaggi sono ancora un mistero, ma, magari, daremo delucidazioni anche per loro, più avanti. xD Grazie mille per il commento, Himi. Speriamo tu gradisca anche questo capitolo. Besos^^
- Roby: Be', si, gli 'Spadofili Anonimi' sono stati un vero colpo di genio, lo ammettiamo! XD (Modeste, eh? ndtutti Embé, si fa quel che si può, no? XD) E credici, Roby, le sorprese e i colpi di genio (o pazzia, fai tu xD) non sono finiti... Più si andrà avanti, più assurdità salteranno fuori. Quindi, se vuoi continuare a ridere alle spalle del nostro Principino Fashion, continua a seguirci, d'accordo? Besos^^
- celiane4ever: Wiii, quante domande! Direi che, se vuoi saperlo, devi proprio continuare a leggere. Vedrai che, piano piano, tutti i misteri saranno svelati... Ma chissà che accadrà ancora al povero Siry, prima! XD Ciao ciao, shore. E fatti sentire ogni tanto, ok? ^^
- Hikary Saotome: Grazie per il tuo commento! Siamo felici che la storia ti piaccia! Besos^^
- vinny: Eheh, anche tu vuoi sapere che combinerà Luddy, eh? Sapessi, vinny, sapessi... XD Dico solo che Siry ne passerà delle bella, fidati... xD E pure Allenuccio. Sia mai che quei due rimangano separati nelle disgrazie! XD Speriamo continuerai a seguirci... Besos^^

E ora, signori e signore, vi lascio al capitolo. Buona lettura! ^^<'p>


CAP 2- I FASHIONISTI

Allen guardò con orgoglio lo sguardo ammirato di Sirius di fronte agli arazzi narranti le gesta dei fashion-stylist più in che adornavano il suo corridoio. Aveva avuto ragione a scommettere su di lui, qualche ora prima…

INIZIO FALSHBACK
Se c’era una cosa che Sirius de Alisia aveva sempre amato profondamente era il fashion.
Ogni momento di ogni giorno della sua vita era stato votato al raggiungimento del suo scopo supremo: diventare l’essere più fashion dell’universo in modo da poter fedelmente servire il suo unico signore e padrone, il Sommo in persona. Tale proposito era subito chiaro a chiunque passasse anche solamente dieci secondi in sua compagnia, e aveva portato i suoi colleghi della SA a guardarlo da subito con crescente ammirazione. Uno di loro in particolare, Allen per la precisione, aveva già sentito parlare del principe come un fervente sostenitore del culto del Sommo e poco prima di andarsene dall’incontro settimanale, era riuscito a parlare dell’argomento con Valiant, anch’egli spadofilo. Il principe, alla notizia, aveva scosso fighissimamente i capelli neri inchiostro e aveva mostrato ad Allen uno dei suoi splendenti sorrisi bianco avorio.
“Dici davvero, Allenuccio-uccio-uccio? Ma allora è un fashionista molto, molto in…”
“Esattissimamente, Vally,” aveva risposto Allen “potrebbe essere un buon elemento, non trovi?”
Valiant ci pensò su qualche istante, poi i suoi occhi si illuminarono d’immenso.
“Indaga, Allenuccio, indaga su di lui. Bisogna sapere tutto di lui…”
Allen, che già aveva pensato di… ehm… indagare privatamente sul nostro eroe della moda, annuì entusiasticamente.
“Allen, vogliamo andare?” lo chiamò Sirius proprio in quel momento.
Allen si voltò, saltellando gaio verso di lui.
“Eccomi Siriussino.”
E così, sotto lo sguardo attento di Ludwig, il loro fichissimo psicanalista dalla chioma rosso Valentino, uscirono dalla sala. Destinazione: Fashion Ville, residenza di Allenucc… ehm, di Allen.
FINE FLASHBACK

Allen invitò Sirius a sedersi su una delle morbide sedie di velluto rosso che circondavano il lunghissimo tavolo da pranzo della sua residenza.
“Allora, Sirius…”
“Oh, sciocchino, chiamami pure Siry. Mi chiamano tutti così…” ribatté lui sventolando la mano con nonchalance “anche se, originariamente, era Siry-pipy…”
Allen s’illuminò e gli occhi parvero trasformarsi in due stelle luminose.
“Oh, è un nickname così adorabileeeeeee….”
“Vero?” cinguettò l’altro orgoglioso. “Me l’ha dato la fedele servitù del mio fichissimo palazzo nel regno di Alisia. La mia mamy era così fiera del suo pulcino, quando l’ha sentito per la prima volta…”
“Era… ?”
Sirius abbassò gli occhi umidicci di pianto.
“Oh, sì… se n’è andata quando ero piccolo e coccoloso…”
Allen gli posò una mano sulla schiena.
“Oh, Siry, non abbatterti. Anche se ti ha abbandonato, sono certo che, prima o poi, capirà che figlio meraviglioso ha lasciato dietro di sé e tornerà a prenderti” disse con convinzione.
Sirius lo guardò inebetito.
“Ehm, io intendevo che era defunta…”
Allen parve ghiacciare sul posto, poi iniziò ad urlare disperato.
“Oh, Siry, perdonamiiiii. Come sono indelicatooooooooooo…”
Sirius gli prese le mani tra le sue, facendolo calmare all’istante grazie al suo charme by Chanel.
“Oh, Allenuccio, non preoccuparti, non sono triste. Pensaci anche tu: ora sicuramente lei sta facendo compagnia al Sommo. Come potrei dispiacermi di ciò?”
Allen lo fissò negli occhi, colpito.
“Oh, Siry, hai ragione. Come ho potuto non pensarci? Tu sì che sei un vero fashionista…”
“Oh, Allenuccio, così mi fai arrossire…” si schermì lui “sono solo un fedele servitore del Sommo, in fondo…”
“Il più grande, Siry” insistette lui andandosi a sedere davanti a lui.
“Comunque, Siry, ti dicevo… Data la tua fashionista presenza qui, oggi, ho chiesto di far preparare pietanze esclusivamente francesi, perché si sa che la Francia è assolutamente in, quest’anno…”
Anche Sirius s’illuminò d’immenso.
“Oh, Allenuccio, come sei saggio…” disse mentre un cameriere in rosa pastello portava le escargot (*)…
Allen alzò un calice pieno di vino rosso rubino.
“Al Sommo,” annunciò “che possa godere di lunga e prospera salute.”
“Al Sommo” convenne Sirius.
Subito dopo, inneggiando alla Francia e alle baguette, iniziarono il loro fashionissimo pasto.

Sirius era appena andato via, quando Allen si diresse tranquillamente verso un grande arazzo nel salone centrale della sua fichissima dimora. Con nonchalance, tirò verso di sé uno dei libri finti della libreria (si sapeva, infatti, che i libri erano buoni solo a fare scena, e non ad essere letti). Subito, la libreria dei finti libri scivolò via, rivelando un passaggio segreto coperto di marmo bianco e illuminato a giorno: segreto sì, ma con stile. Sorrise mentre iniziava a scendere le scale; non fece però in tempo a scendere il primo gradino, che scivolò, cadendo rovinosamente per tutti i duecentoquarantadue scalini di freddo (e duro) marmo italiano.
“CHI DIAMINE SI È PERMESSO DI FARMI CADERE?!” urlò una volta fermatosi. Un domestico in divisa azzurro mare si fece improvvisemente avanti con una lucidatrice in mano.
“Oh, mi scusi sir, ho appena dato la cera.”
Allen gli si parò davanti.
“E NON POTEVI METTERE UN CARTELLO?!”
“Oh, ma c’era,” replicò il domestico impassibile “Vede?” concluse indicando un piccolo cartello cinque centimetri per cinque appeso sul soffitto.
Allen lo notò.
“Oh, hai ragione, Willigan,” si scusò lui “dannazione alla mia disattenzione…”
“Di nulla, sir…” concluse quello dileguandosi ghignando silenziosamente: oh, il padrone era sempre così facile da fregare…
Allen si riassestò la camicia di Armani Jeans, ripromettendosi di fare più attenzione in futuro.
“E ora, alla Fashion Caverna!” annunciò iniziando a saltellare allegramente verso l’entrata superchiccosa in marmo rosa davanti a lui.
“Parola d’ordine?” chiese una voce pre-registrata.
“Il Sommo e Potente Prada regna sovrano. Così e per sempre.”
“Parola d’ordine: confermata. Benvenuta signor Allen” rispose la voce aprendo la porta.
Allen saltellò allegramente all’interno, raggiungendo una tavola rotonda a cui erano già sedute numerose persone.
“Oh, Allenuccio, finalmente,” lo accolse Valiant “pensavamo che gli anti-fashionisti ti avessero catturato.”
Allen sventolò la mano davanti a sé.
“Non c’è niente da temere, Vally. Ricorda: finché il Sommo mi protegge, nulla potrà farmi del male.”
“Così sia” risposero gli altri in coro.
“Che mi dici del nuovo arrivato, Allenuccio?” chiese un ragazzo biondo alla destra di Valiant.
“Oh, Artie, credimi è molto meglio di quello che mi aspettassi.”
Velocemente, raccontò loro tutto quello che Sirius aveva detto e fatto durante il loro pasto; come c’era da aspettarsi, tutti ne rimasero affascinati.
“Oh, Allenuccio, costui è proprio fashion! Il top del cool!”
“Puoi ben dirlo, Zorro. È il top del top!”
“Allora, Allen, credi davvero che lui sia… ?"
Allen fissò Valiant dritto negli occhi, poi annuì, scatenando lo stupore generale.
“Sì, Vally, credo proprio che l’abbiamo trovato, finalmente” rispose “Sirius è colui di cui parlava la profezia. il Prescelto. Colui che finalmente libererà noi Fashionisti Boys, dal kitch!”




Rieccomi qui! Spero che il capitolo vi sia almeno piaciucchiato un pochetto. Ora vi lascio ai commenti che, ocme vi ho già detto, ci fanno sempre taaaaaaaaantoooo piacere, e che aspettiamo sempre con ansia. ^^

Besos,
Nihal, Sira e Laica ^^

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