She is my little sister.

di Hazel_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue. ***
Capitolo 2: *** Niall's birthday. ***
Capitolo 3: *** I'm out of love. ***
Capitolo 4: *** Stupid things. ***
Capitolo 5: *** Lost in confusion, like an illusion. ***
Capitolo 6: *** Was it just a kiss or more? ***
Capitolo 7: *** Maybe is love? No, only disappointment. ***
Capitolo 8: *** Questions. ***
Capitolo 9: *** Lies, lies and more lies. ***
Capitolo 10: *** Growing up? ***
Capitolo 11: *** Unbroken. ***
Capitolo 12: *** Who is that fucking bitch? ***
Capitolo 13: *** They don't know about us. ***
Capitolo 14: *** It’s over? ***
Capitolo 15: *** Letters to y(L)ou. ***
Capitolo 16: *** You and me, alone. ***
Capitolo 17: *** Nothing else to say. ***
Capitolo 18: *** Without mask. ***
Capitolo 19: *** Threats. ***
Capitolo 20: *** I’m not the evil in this story. ***
Capitolo 21: *** I must leave you. ***
Capitolo 22: *** Kiss me under the mistletoe. ***
Capitolo 23: *** Epilogue. ***



Capitolo 1
*** Prologue. ***





Prologue.

 

‘‘Ciao! Sono Lindsay Horan,adesso non posso rispondere,lasciate un messaggio in segreteria e io vi richiamerò,saluti!’’.
E di nuovo Lindsay non rispondeva,ma che diavolo aveva quella ragazza? 
Comunque,io sono Virginia Styles,ho sedic'anni compiuti da un mesetto,ho i capelli biondi e mossi,e gli occhi azzurri,che qualche volta diventano anche verdi; sono figlia di Anne Cox e di Des Styles,ed ho due fratelli maggiori: Gemma,di ventidue anni,che non vive con noi perchè si è trasferita negli States circa due anni fa,ed Harry,di diciotto anni.
I miei sono divorziati da quando avevo cinque anni,e non è mai stato facile per me;ero piccola,ma riuscivo a capire molto bene cosa accadeva fra loro.
Io ed Harry siamo molto legati.
Certo,anche noi,come tutti i fratelli,abbiamo avuto le nostre divergenze,e le abbiamo tutt'oggi,ma ci vogliamo davvero molto bene,e con Gemma lo stesso.
Solo che Harry era l'unico che veniva ad abbracciarmi,a consolarmi e a proteggermi quando i miei litigavano,dato che Gemma,che era la più grande,quella che riusciva a capire meglio la situazione e che quindi stava più male di tutti noi,si chiudeva in camera sua e piangeva e pensava,come farebbe qualsiasi undicenne.
Mamma l'anno scorso si è risposata con il padre di uno dei migliori amici di Harry,Liam Payne,diciott'anni anche lui.
All'inizio era un pò difficile convivere assieme a Liam e a suo padre,anche lui divorziato da qualche anno,però poi io ed Harry ci abbiamo fatto l'abitudine e abbiamo iniziato a voler bene anche a loro,anche se io e Liam non abbiamo molto d'accordo,perchè mi tratta come se fossi la sua sorellina di due anni.
Beh,poveraccio,avendo due sorelle più grandi,una di ventuno e l'altra di ventitrè anni,si sarà sempre sentito il piccolino della famiglia,e stavolta,doveva trovare qualcuno da trattare come "la più piccola di casa".
-Che fai,chiami il fidanzato?- era Liam,che apparve come se fosse un fantasma,pronto per rompere le palle.
-No,cercavo di chiamare Lindsay,ma purtroppo ha la segreteria- gli risposi con tutta la calma del mondo -e poi che ti importa se chiamo Louis?-
-Ah no,a me nulla,solo che fa arrabbiare Harry,sai,dopo l'ultima volta..-rispose malizioso e fiero di se,prendendo una red bull dal frigo.
A quelle parole mi alzai dal divano su cui ero spaparanzata e corsi dietro a Liam.
-Quello che è successo l'ultima volta non ti riguarda Liam,quindi stanne fuori e preoccupati delle tue puttanelle di ragazze che ti scopi,è chiaro?- gli dissi puntandogli contro il dito,continuando ad avvicinarmi sempre di più a lui,che rideva ad ogni mia parola.
-Piccola,non ti scaldare,volevo solo ricordarti che fine ha fatto il tuo amoroso circa tre settimane fa- mi dette un bacio fra i capelli e corse da Harry,quanto odiavo quando faceva il carino e lo stronzo allo stesso tempo con me.
Dopo quella chiaccherata con Liam,decisi di mandare un messaggio a Louis per sapere come stava e se il braccio gli faceva ancora male.
Si era rotto il braccio tre settimane fa,dopo una stupida rissa con Harry,che non voleva che lo frequentassi a causa di una loro litigata veramente idiota;quindi,dalle offese,erano passati alle mani:il risultato?
Louis aveva il braccio ingessato ed Harry uno zigomo rotto e un labbro ferito,molto bene.
Prima che potessi cercare "Lou" nella rubrica,arrivò la chiamata di Lindsay.
-Ehi tesoro,ti avevo chiamata- le dissi contenta.
-Ho visto,come stai?- rispose lei.
-Abbastanza bene,a parte il fatto che mi manchi e che senza di te mi annoio,perchè devo stare ventiquattr'ore su ventiquattro con quelli odiosi di Harry e Liam che non fanno altro che parlare di puttanelle,di sesso e di scommesse,che odio!- esordii facendola scoppiare a ridere. 
-Anche tu tesoro mi manchi tanto,non vedo l'ora sia domenica per rivederti!- esclamò lei.
-Già,pure io,solo che oggi è mercoledì,e mancano ancora quattro giorni al mio ritorno a Londra,che per me sono come quattro mesi di noia- sospirai.
-Beh,stai con tua madre,no?- mi disse lei,Capitan Ovvio Lindsay.
-Se solo non stesse tutto il giorno appiccicata a Geoff e alle sue stupide amiche..sembra che per lei io non esista!- esclamai.
-No,ma cosa dici Vì,è normale che stia con Geoff,è il loro anniversario di matrimonio,e loro lo hanno voluto passare alle Hawaii con la famiglia,non c'è niente di strano!- esordì la bruna.
-Ma vedi,non so se ha capito che anche io faccio parte della famiglia,ed è Geoff il nuovo arrivato,assieme a Liam,non io!- protestai.
-Beh vedi,se ti dicessi che ti capisco ti direi una bugia,perchè non so come ci si sente,però mi dispiace tanto..- mi disse con sincerità.
-Cambiamo argomento dai,ce ne sono di ragazzi belli laggiù,a parte Harry?- domandò schietta.
-Certo che ce ne sono,ne ho conosciuti un paio a fare surf,con uno ci sono pure andata,siamo usciti una volta,ma poi ho mandato tutto a puttane- ridacchiai.
-Fammi indovinare,Louis?- tirò ad indovinare.
-Se ti dicessi che sei un genio?-
-Babe lo so-
Mi misi a ridere.
-Modestie a parte eh? No,torniamo serie,hai ragione tu,infondo provo ancora qualcosa per lui..-
-Sai che non l'avevo notato?- scherzò.
-Eddai Liz,stavamo insieme da più di un anno, ci siamo dovuti lasciare contro la nostra volontà,come mi dovrei sentire?- le chiesi.
-Innamorata,suppongo- rispose.
-Vedi che mi capisci?- ridacchiai.
Subito smisi di parlare di Louis perchè Hazza e Liam entrarono in casa,quindi dovetti riagganciare.
-Lindsay devo andare,ci sentiamo più tardi- le dissi.
-Okay,a dopo tesoro- mi salutò.
-A dopo- riagganciai.
Sentii quei due fare dei risolini strani e guardare verso di me.
-Andiamo voi due,so che state parlando male di me,si vede ad un chilometro di distanza- sbruffai prendendo una mela.
-Hai sentito Lou?- mi chiese Harry smettendo di ridere.
-Sono affari tuoi?- gli risposi abbozzando un sorriso.
-No ma vedi,volevo sapere se voleva vedere ingessato anche l'altro braccio- ridacchiò dando il cinque a Liam.
-Ci siamo svegliati con la simpatia oggi- dissi ironica,lasciando la stanza.
-Ciao anche a te sorellina!- mi dissero in coro i due.
Quanto non li sopportavo da uno a dieci?
Precisamente undici.
Andai in camera mia,mi gettai a peso morto sul letto,presi le cuffiette e mi misi ad ascoltare la musica,sperando che quella domenica arrivasse davvero molto presto.





Hi! :) *faciaoconlamanino*
Alour,ho deciso di ripubblicare un'altra volta questa fan fiction,che avevo cancellato mesi fa per motivi personali :'(
Però ho deciso di rimetterla,modificandola un pò,ma spero che sia seguita come lo era quella prima :)
Bene,innanzitutto,voglio spiegarvi un pò la natura dei personaggi che sono presenti in questo capitolo,ovvero Liam,Harry e Virginia,poi vi presenterò gli altri nei capitoli successivi :)




Questo quà sopra è l'Harry della mia ff,uno che mette le mani addosso a chi fa chi non vuole lui,e l'esempio era Louis,come avete visto in questo capitolo,però ha anche un lato dolce,generoso e disponibile,specialmente con sua sorella Virginia.



Questo invece è il Liam della ff,uno tipo bello,sexi,arrogante,provocante,attaccabrighe e...scopabile.
No vabeh,a parte che l'ho aggiunto io,ma si sapeva :) Ci sono tanti altri aggettivi da dare a Liam,non tutti negativi,ma non posso elencarveli ora,altrimenti farei spoiler,lol.




E lei è la nostra Virginia,la protagonista,una ragazza dolce,bella,timida,sorridente,che darà del filo da torcere ai ragazzi,specialmente a Liam.
Per impersonarla ho scelto Sasha Pieterse,l'attrice che interpreta Alison in "Pretty Little Liars",una serie tv che io amo,è troppo asdfghjcdhujd :')

Bene,spero vi sia piaciuto come inizio,vi prego RECENSITE  e fatemi sapere cosa ne pensate :)
Kisses,
AddictedToPayne

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Capitolo 2
*** Niall's birthday. ***




Niall's birthday.
 

Quel tanto atteso 13 settembre,compleanno di Niall e rientro a quella fottuta scuola,era arrivato.
Chiusi l'anta del mio armadietto un secondo prima che la campanella minatoria potesse suonare,quella che distruggeva ogni minimo ricordo dell'estate,e quindi delle mie amate Hawaii.
Mi diressi verso l'aula di inglese e mi sentii chiamare,così mi voltai e vidi Louis correre verso di me,stremato.
-Buongiorno Louis- gli dissi.
-Buongiorno- rispose lui tentando di riprendere fiato.
-Che ti è successo?- gli chiesi spettinandolo.
-Oh,beh..è da stamattina quando sono arrivato che ti cerco,ho rovistato tutta la scuola- continuò il castano ridacchiando,facendo ridere anche me.
-Capito,e cosa volevi dirmi?- gli domandai nuovamente.
-Adesso non posso,faremo tardi,meglio se te lo dico dopo,pranziamo insieme?- aggiunse.
-Certo,va bene! Ci troviamo alle una in mensa,a dopo Louis- lo salutai.
-A dopo Virginia- mi dette un bacio a stampo e se ne andò,io arrossii improvvisamente,poi entrai nell'aula,andandomi a sedere accanto a Lindsay,che era da mezz'ora che si sbracciava per farsi vedere.
-Tu.Tomlinson.Bacio a stampo.Corridoio.Due minuti fa.- bisbigliava parole a caso come se fosse sorpresa,che cazz?
-Cosa sono queste parole chiave?- ridacchiai sapendo benissimo di cosa parlasse.
-Eddai Virgi,non dirmi che mi sono persa qualcosa..-imprecò lei.
-No Liz,non ti sei persa niente,mi ha solo dato un bacio,tutto quì- risposi tirando fuori il libro.
-Mmh..ti ricordo,che vi davate "questi baci" quando stavate insieme- precisò la bruna.
-Oddio Lindsay!- sbruffai ridendo.
-E va bene,va bene,ho capito,non ti ha detto nulla?- continuò.
-Brava,non mi ha detto nulla,non abbiamo fatto in tempo,ma parleremo a pranzo- le dissi sognante.
-Secondo me si vuole dichiarare,ma quanto siete carini!- 
La guardai cagnesco.
-Ehi,lo siete dai,e poi perchè devi guardarmi così,sai benissimo che dico la verità- mi strapazzò una guancia,come faceva sempre mia nonna quando ero piccola,ed io lo odiavo.
-Va bene,hai ragione,scusa- le dissi sorridendo.
-Vieni quà- ci abbracciammo.
-Scusate- una ragazza ci chiamò -è questa la classe della sign..-neanche il tempo di finire che le saltai addosso.
-Chanel! Oddio ma,cosa ci fai tu quì?- le chiesi continuando a stringerla.
-Virginia! Tesoro,mi sono trasferita quì a Londra circa due settimane fa,non sapevo venissi alla Maryland!- esordì la mora.
-Beh sì,sono in questa scuola da quasi tre anni ormai..perchè non mi hai chiamata quando sei arrivata?-
-In realtà,quando sono arrivata,ho visto due ragazzi che stavano accanto a me,e gli ho chiesto se ti conoscevano e dove stavi,e loro mi dissero che stavi alle Hawaii con tua madre,Harry,il tuo fratellastro e il tuo patrigno- spiegò.
-Sì,esatto,e chi sono questi due ragazzi?- le domandai.
-Uno è Niall Horan,e l'altro è Za..Za..?- non riusciva a pronunciare il nome di Zayn,così mi misi a ridere.
-Zayn Malik?- le dissi facendola ridere.
-Sì,lui!-ridacchiò.
-Oh Chanel,ti presento Lindsay,la cugina di Niall,lei è la mia migliore amica;Lindsay,lei è Chanel,l'ho conosciuta in Francia tre anni fa,quando ero in vacanza con mio padre ed Harry- aggiunsi.
-Piacere Chanel- Lindsay le dette la mano.
-Piacere mio Lindsay!- le strinse la mano,poi la abbracciò e le dette un bacio sulla guancia.
-Dopo ti presenterò anche gli altri della banda,conosci già il mio fratellastro Liam?- 
-Mmh no,non l'ho mai visto-
-Credimi,non ti perdi nulla-ridacchiai.
-Oddio,certo che si perde qualcosa,si perde "fisico d'acciaio"!- disse Lindsay sognante.
-Fisico d'acciaio?- chiedemmo in coro io e Chanel.
-Ehm sì,sono i soprannomi che io ed Emma diamo ai ragazzi fighi..-rispose la bruna ridendo,facendo ridere anche noi.
-Mmh okay- le disse Chanel -ragazze,vi dicevo prima,è questa la classe della signor Fields?-
-Sì,eccola che arriva quell'arpia- sospirò Lindsay.
-Buongiorno ragazzi,coraggio andatevi a sedere,ormai le vacanze sono finite per tutti,prendete il libro a pagina 10..-

-Quattro ore.- sospirò Lindsay -Quattro ore esasperanti di lezione con solo quindici minuti di pausa,vorrei tanto che qualcuno mi sparasse!-
-Ed è solo il primo giorno..-ridacchiai io.
-Tu non dovresti nemmeno lamentarti,è il primo giorno di scuola e hai già preso una A ai compiti,avessi io i tuoi voti!- continuò la bruna posando i libri nel suo armadietto affianco al mio.
-Eddai Liz,in due anni che sei in questo liceo hai sempre avuto metà B,metà A e una sola C,vai bene!- risposi io.
-Sì Vizzy,e tu invece hai sempre tutte A ed una sola B,ad educazione fisica,dove io ho quella maledettissima C!- disse lei facendomi scoppiare a ridere.
-Mmh vabeh,cambiamo argomento- ridacchiò -sbaglio o non dovevi incontrarti alle una con Tommo?-
-Oddio,hai pienamente ragione! Grazie per avermelo ricordato tesoro,ci vediamo nell'aula di chimica alle una e mezzo,a dopo- la salutai velocemente con un bacio sulla guancia.
-Va bene,salutami Louis!- mi disse urlando.
-Contaci!- le risposi mentre correvo verso la mensa,che era già affollata a causa degli studenti affamati che si spintonavano scatenando risse pur di avere una fetta di pane o un piatto di pasta,veramente assurdo.
Vidi Louis che stava appoggiato ad una colonna fuori dalla mensa mentre cazzeggiava col suo iPhone e ogni tanto alzava la testa per vedere se c'ero,era così bello,lo era sempre,in ogni circostanza.
Rimasi per tipo altri due minuti a fissarlo imbambolata,fantasticando e pensando le peggio cose su di lui,quando lo vidi da lontano salutarmi con la mano e venire verso,così mi svegliai.
-Ehi piccola- mi dette un bacio sulla guancia.
-C-ciao Louis,io s-stavo per...-neanche il tempo di finire che subito la sua mano si posò sulla mia guancia,accarezzandola.
-Sei bellissima,dico davvero,l'abbronzatura ti dona..-sorrise avvicinandosi alle mie labbra,così sorrisi anche io.
-Ehm ehm ehm- qualcuno si schiarì la gola molto forte,così io sobbalzai e Louis si girò,così ci trovammo Harry e Niall dietro,occristo.
-Sorellina,che ci fai quà?- domandò Harry circondandomi il collo col braccio,osservando Louis davanti a me che guardava altrove per non incrociare lo sguardo di mio fratello.
-Scusami Harry,mica per caso sono le una,mica per caso quì c'è la mensa,e mica per caso stavo andando a mangiare?- gli risposi togliendo il suo braccio dal mio collo.
-Mmh,e come mai Tomlinson è quì con te?- domandò nuovamente,con un tono duro.
-Ci siamo incontrati entrando in mensa,Styles- lo stava sfidando Louis,oh no,ci risiamo!
La situazione stava precipitando per davvero,Louis ed Harry si guardavano con aria di sfida,io cercavo di dimenticare quella situazione cambiando discorso,così mi ricordai che c'era anche Niall e ne approfittai.
-Oh,sono davvero una stupida,auguri Niall!- dissi andando ad abbracciare il biondo.
-No,fa niente Virginia,grazie mille- rispose lui baciandomi una guancia.
-Ehm,a proposito,volevo dire a te e a Louis..- neanche il tempo di finire di parlare che subito Harry si intromise.
-Louis non è invitato.- precisò,che cazz?
-Ma Harry,è la mia festa,avevo deciso di invitare anche lui!- protestò Niall -Se tu lo odi non vuol dire che dobbiamo odiarlo anche noi!-
Quanto amavo Niall in quel momento lo sapevo solo io,perchè aveva fatto tacere mio fratello.
-Insomma,vi dicevo,stasera do' una festa da me,ho invitato parecchie persone,vi va di venire?- continuò il biondo.
Io e Louis ci guardammo.
-Io ci sarò sicuramente Niall!- gli dissi.
-Bene,e tu Louis?- gli chiese.
-Se non ho impegni verrò,ma credo di essere libero,posso fartelo sapere all'uscita?- gli rispose,dolce come sempre.
-Certamente amico- gli dette la mano.
-Ah,dimenticavo: è una festa in maschera,vestitevi bene eh?- scherzò il biondo -Ci vediamo alle otto da me!-
-Va bene Niall,ci vediamo stasera!- lo salutai.
-Ciao Niall- lo salutò Louis -Ciao Harry.-
Harry non lo degnò di uno sguardo,maleducato come sempre.

-Tu devi ancora dirmi da cosa sei vestita- mi disse Lindsay suonando al campanello di casa di suo cugino.
-Oh,non chiedermelo,ho preso una parrucca che ho trovato in casa e dei vestiti che stavano nello scatolone su in soffitta,ma credo di essere una specie di alieno..- sbruffai,e Lindsay scoppiò a ridere.
Un secondo dopo un Niall vestito da pirata ci venne ad aprire.
-Ciao cuginetta,ciao Vizzy,benvenute al mio compleanno!- ci disse assumendo un tono da "cattivo",ed io e Lindsay scoppiammo a ridere.
-Okay,non riesco a fare il cattivo,ma entrate comunque- aggiunse dispiaciuto.
Subito andammo a salutare Emma,la ragazza di Niall,che era vestita da sirena,Zayn,che era vestito da zombie,e trovammo anche Liam,che era Batman,e ed Harry,che era un pugile,dopo di che mi arrivò un messaggio.
Principessa,guarda alla tua destra.
                                                     L
Mi voltai da quella parte e vidi Louis che mi fece l'occhiolino;era bellissimo,era vestito da superman,e quel costume scolpiva i suoi bellissimi bicipiti.
-Ehi sorellina!- Harry mi chiamò facendomi voltare di scatto.
-Che vuoi?- gli risposi.
-Chi ti ha mandato quel messaggio?- tono da "non mi faccio i cazzi miei".
-E' un segreto- conclusi per poi andare da Louis.
-Ma come siamo belle anche quando abbiamo la parrucca bianca,wow,sono senza parole- sorrise per poi farmi fare una giravolta.
-Grazie Louis..in realtà,è stata la prima cosa che ho trovato in soffitta,così me la sono messa,pur non sapendo da cosa fossi mascherata,ma va bene- ridacchiai,e rise anche lui.
-A proposito,cosa volevi dirmi oggi?- aggiunsi.
-Oh già- esclamò mettendosi una mano sopra la fronte.
-Vieni con me- mi prese per la mano portandomi in casa di Niall,ma qualcuno lo strattonò per un braccio.
-Ehi supereroe,dove ti credi di andare con mia sorella per mano,la vuoi portare a scopare in casa dell'irlandese?- gli disse con un tono minaccioso Harry:di nuovo?!
-No Harry,io volevo solo..-neanche il tempo di finire che si beccò un pugno in pieno viso,poi cadde a terra.
-Ma che diavolo?!- guardai la scena con rabbia e disgusto,poi spinsi Harry e mi precipitai da Louis,che nel frattempo si era messo entrambi le mani sul naso,che continuava a sanguinare.
-Se gli hai rotto il naso giuro che ti denuncio Harry!- gli urlai contro piangendo.
-E sta ferma tu!- mi tirò uno schiaffo in pieno viso,poi tentò di gettarsi nuovamente su Louis,ma fu fermato da Zayn e da Niall,che lo pregavano di non fargli nulla.
-Ehi amico controllati- gli diceva il biondo con tutta la calma del mondo.
-E' uno sporco traditore,lui non la deve toccare mia sorella,non sa contro chi si è messo!- continuava ad urlare Harry,sembrava un pazzo,mi faceva davvero paura;Lindsay,che aveva visto la scena da lontano,perchè stava parlando con Emma,venne subito da me,tranquillizzandomi.
-E tu- Harry mi puntò l'indice contro -tu devi piantare di fare la troietta con quelli più grandi,mi hai sentito?-
-Dai Harry,adesso basta- gli disse Liam con tutta la calma del mondo.
-No Liam,basta un cazzo,vaffanculo!- si liberò da Niall e Zayn,passò davanti a Liam spintonandolo e uscì dal giardino arrabbiato nero,mentre Louis si avvicinò a me.
-Mi dispiace,non volevo andasse a finire così..-sospirò e poi se ne andò anche lui.








I'm hereee :)
Ciaaao.
Innanzitutto,scusate il pietoso ritardo T.T
Dovevo aggiornare ieri l'altro,al massimo ieri,ma c'era mio padre che rompeva il c***o perchè dice che sto sempre al pc e tutte quelle s*******e varie; censuriamo le parolaccie,lol :)
E poi,volevo ringraziarvi per le 4 recensioni,dcrftvgxbhn vi amo :')
So che non sono molte,ma per il primo capitolo sono okay.
Alour,come vi sembra questo?
Okay,si inizia bene,subito una rissa al compleanno di Horan,che cazz? Vi chiederete :)
Non so come mi è venuta in mente,però mi è piaciuta e l'ho messa.


Ah,lei è la mia Lindsay nella fan fiction,interpretata da Victoria Justice,attrice che io amo cxfgssbhgshb :')
Lindsay è la migliore amica di Virginia,bella,dolce,intelligiente,simpatica,divertente e un pò sulle nuvole,crepo. E' anche innamorata di Harry ma shh...SPOILER!
Bene,adesso mi dileguo.
Mi raccomando...recensite,recensite e RECENSITE!
Siete l'unica ragione per cui scrivo,lol.
Ciau belle,al prossimo capitoloooo!
AddictedToPayne.












 
 

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Capitolo 3
*** I'm out of love. ***




I'm out of love.
 

-Un disastro Lizzy,è stato veramente un disastro questa serata!- gridai esasperata gettando la parrucca sul letto.
-Già,hai ragione tesoro,mio cugino ci è rimasto veramente male..-sospirò la bruna chiudendo la porta di camera mia.
-Non voglio più vedere Harry per tutto il resto di questa orripilante serata!- gridai nuovamente; poco dopo bussarono alla porta.
-Chi diavolo è adesso!?- andai ad aprire e mi ritrovai Harry sulla soglia di camera mia,che cazz?
-Posso entrare?- chiese freddo.
-Intanto ti calmi,poi forse puoi entrare.- risposi anche io freddamente.
-Sono calmo.- ringhiò.
-Puoi entrare.- gli dissi.
-Grazie.- rispose con tutta l'allegria del mondo,come no.
-Oh ragazzi,io vado a mettermi il pigiama,vi lascio parlare..- esordì Lindsay.
-Grazie Liz,ci vediamo dopo- le sorrisi.
-Grazie- disse Harry a sua volta abbozzandole un sorriso,poi lei ricambiò e uscì chiudendosi la porta alle spalle.
-Che vuoi?- gli domandai indifferente mentre mi toglievo i vestiti,facendolo voltare.
-Sono venuto a chiederti scusa per prima,credo di aver esagerato col tuo amico- rispose.
-E' a Louis che devi chiedere scusa,non a me.- aggiunsi fredda.
-Ma ti ho tirato uno schiaffo!- esordì.
-Sì,lo facevi sempre quando avevo dieci anni,puoi farlo anche adesso,e comunque gradirei che tu porgessi a Louis le tue scuse,ma devi farlo di persona- continuai.
-Preferisco baciare il culo di un cammello piuttosto che chiedere scusa a quel morto di figa!- esclamò sbattendosi i bracci sulle cosce,come se fosse un bambino di sei anni che fa l'offeso perche la madre non gli ha comprato un giocattolo,era tale e quale.
-Allora il cammello dovrà aspettare,perchè tu andrai a chiedere scusa a Louis,fine della discussione.- conclusi -Ah,adesso puoi voltarti e chiedermi scusa-
Si voltò sospirando.
-Scusami sorellina- iniziò mettendomi una mano sopra alla spalla-mi sono fatto prendere dal matto,ma capiscimi,io ero e sono tutt'ora geloso di te,e tu lo sai benissimo,per questo non voglio che nessun ragazzo ti tocchi-
-E va bene,ti perdono,ma solo perchè sei il mio fratellone- lo abbracciai forte forte.
-Louis ti piace davvero?- mi chiese accarezzandomi i capelli.
-Io lo amo davvero Hazz- gli risposi sorridendo.
-E allora digli che lo tengo d'occhio- ridacchiò.
-Oh grazie Harry,sei il fratello più speciale!- risi abbracciandolo di nuovo.
-Lo sapevo piccola,lo sapevo- scherzò.
Io risi,poi Lindsay bussò alla porta chiedendo se poteva entrare,così le dicemmo di sì in coro,lei entrò ed Harreh se ne andò,augurandoci la buonanotte.
-Dai,ma Harry è stato veramente carino a chiederti scusa- disse Lindsay sognante infilandosi fra le coperte.
-Sì,e mi ha dato il consenso di stare con Lou!- le dissi scatenando rumorosi gridolini.
-E che mi dici di tuo fratello,è single?- chiese incuriosita.
-Credo di sì,ma tanto ha le sue puttanelle che gli girano intorno,che rabbia che mi fanno- risposi sospirando.
-Vizzy,io voglio che sia mio,mi piace davvero tanto..- esordì la bruna arrossendo.
-Oh tesoro,non sapevo avessi una cotta per Hazz- la abbracciai.
-Shh,non farlo sapere a tutti,e poi non è solo una cotta,io ne sono innamorata,come tu lo sei di Louis..- sospirò.
Innamorata,come tu lo sei di Louis.
Quella frase mi risuonò in testa migliaia di volte,ovvero,la verità mi risuonava in testa.
Da quando avevo rivisto Louis,i sentimenti incerti che provavo per lui si erano trasformati in amore,e avevo capito che non potevo più tenermi tutto dentro,ma che avrei dovuto dirgli tutta la verità,e lo avrei fatto l'indomani a scuola.

La sveglia suonò alle otto spaccate.
Tirai fuori un braccio dal lenzuolo e la spensi,poi sbadiglai,mi stiracchiai e infine mi alzai dal letto,dirigendomi verso il bagno.
Misi una mano sulla maniglia,ma mentre tentavo di aprire la porta,si aprì prima che potessi farlo io,così caddi a terra e qualcuno cadde sopra di me,era Liam.
-Mmh,un bel modo per dirsi buongiorno- ridacchiò.
Risi anch'io.
-Già,buongiorno anche a te Liam- gli sorrisi.
Rimanemmo in quel modo per altri venti secondi circa,poi fummo interrotti da Lindsay che apriva la porta di camera mia,così Liam si alzò velocemente e mi porse la mano per farmi alzare.
-Buongiorno- borbottò assonnata la bruna.
-Giorno- rispondemmo in coro io e Liam.
-Dovete andare in bagno?- sbadigliò.
Io e Liam ci guardammo.
-No no,fai pure Liz- le risposi.
-Bene,ci vediamo in cucina per la colazione- disse chiudendo la porta.
-Ehi Leeyum- lo richiamai.
-Sì,dimmi-mi disse.
-Grazie per ieri sera- aggiunsi sorridendo.
-E di cosa? Non mi è piaciuto come ti ha trattato Harry,e a dire la verità mi ha dato fastidio anche come ha trattato Louis,ha esagerato..- rispose.
-Sì,hai ragione..- conclusi.
Sentimmo la chiave del bagno girarsi nella serratura,così Liam si avviò di sotto a preparare la situazione,mentre io restai appoggiata allo stipite della porta aspettando che uscisse Lindsay.
-E Liam?- chiese.
-Oh,è andato di sotto,adesso vado io in bagno- le sorrisi.
-Ma..- non la feci finire che entrai in bagno. 
-La mia migliore amica è davvero strana- sospirò andando in camera a cambiarsi.

Raggiunsi Zayn nel cortile della scuola assieme a Lindsay;come routine,stava fumando la sua solita sigaretta pre lezioni,che lo aiutava a rilassarsi.
-Toh guarda Liz,il mio migliore amico- scherzai.
-Styles,quale buon vento ti porta nell'area fumatori?- ridacchiò.
-Devo parlarti- gli dissi.
-Dimmi tutto dolcezza- fece un lungo tiro alla sigaretta,poi la gettò in terra calpestandola,facendo uscire dalla sua bocca una nuvola di fumo; Lindsay lo definiva così sexy,era la cosa che più amava di lui quando stavano insieme.
Feci cenno a Lindsay di andarsene e le dissi che l'avrei raggiunta in classe più tardi,così lei annui e andò da suo cugino.
-La brunetta è ancora single?- mi domandò continuando a fissare il di dietro della sua ex ragazza.
-Sì,perchè?- gli risposi cercando di capire cosa guardasse.
-Credo che non mi dispiacerebbe essere nuovamente il suo "più che amico"- ridacchiò.
-Eddai Zay,a lei piace mio fratello- sussurrai per non farmi sentire da qualcuno,ormai in quella scuola anche i muri avevano le orecchie.
-Ah,ho capito,forse è meglio pensare a rimorchiare un'altra ragazza,che so..la tua amica Chanel,lei si che è uno schianto- esordì facendomi l'occhiolino.
-Sì,certo Zayn,ci proverai dopo con Chanel,ma io volevo parlarti di una cosa importante..- gli dissi. -Volevo parlarti del tuo migliore amico..-
-Di Niall?- esclamò.
-Oh no,l'altro tuo migliore amico..- ribattei.
-Ehm,allora Harry..?-
-E va bene te lo dico io,altrimenti quì stiamo a dire tutti i nomi,è di Louis che volevo parlarti..-
-Ah sì,di Louis,dimmi tutto piccola Styles,io sono il tuo migliore amico,sai che di me puoi fidarti- mi circondò le spalle con un braccio e mi baciò la fronte.
-Insomma,tu sai se,per caso,piaccio ancora a Louis?- gli domandai imbarazzata.
-Oddio Virgi,mi metti in confusione,cioè,non mi ha mai parlato di te dopo che vi siete lasciati,insomma..un pò all'inizio,ma poi non mi ha più detto nient'altro- rispose.
-Come mai?- mi domandò ridacchiando.
-No,è solo che a me piace ancora,e molto..- sospirai.
Lui rise.
-Sei una ragazza molto ribelle- ridacchiò.
-Lo so Zayn,ma da oggi voglio iniziare a star dietro a cosa mi dice il cuore,e non la testa- gli dissi decisa.
-E il tuo cuore cosa dice?- quella voce,così bella,così squillante,così..così da Louis Tomlinson.
-Ehi amico- Zayn gli sorrise e gli dette una pacca sulla spalla.
-Ciao Zayn,ciao Virgi- sorrise.
-E-Ehi Louis- gli dissi assumendo il colore di un pomodoro.
-Ragazzi io entro,ho un compito di matematica e non voglio prendere un due- disse Zayn inventando la prima scusa che gli venne in mente.
-Ma Zayn,come fai ad avere un compito il secondo giorno di scuola?- gli domandò Lou ridendo.
-Ehm..ci vediamo!- se ne andò,era veramente il più bello Zayn.
-Insomma,cosa dice il tuo cuore?- mi chiese avvicinandosi.
-Ehm..Louis,come va col naso,t-ti fa ancora male?- gli chiesi nuovamente per cambiare discorso.
-Ah,non mi fa più male,dopo poco ha smesso di sanguinare- ridacchiò.
Io sorrisi.
-E ora dimmi cosa ti dice il cuore- continuò.
-Oh no,era solo un esempio- sorrisi imbarazzata.
-Non.mentirmi.- disse fingendo di avere un tono da duro.
-No Louis,è che..- spiegai -è che da quando ci siamo lasciati mi manchi davvero tanto,ho iniziato a capire quanto tu mi piaci ancora,insomma,credo davvero che mi stia innamorando di te,e non potevo tenermi tutto dentro,quindi dovevo dirtelo..-
Mi voltai per andare via,ma mi prese per un braccio,mi fece voltare e mi avvicinò a sè: i nostri nasi si toccavano,le nostre labbra si desideravano,tanto,troppo,i suoi occhi blu guardavano intensamente i miei azzurri,le sue mani accarezzavano i miei fianchi,il suo viso era mozzafiato,trattenevo il respiro per l'ansia.
-Ti amo anche io,voglio che torniamo insieme- sussurrò all'orecchio facendomi sussultare.
Misi le mani intorno al suo collo ed iniziai a baciarlo con passione,con amore,con tutta la forza che avevo nelle labbra,nel corpo,in tutta me stessa,poi la campanella ci interruppe.
-Allora stiamo insieme?- gli domandai accarezzandogli i capelli.
-Certo piccola,finalmente- sorrise dandomi un bacio sul naso.
Sorrisi anche io.
-Adesso devo andare,ci vediamo oggi pomeriggio?- mi chiese.
-Credo di no,vado a correre la mia solita oretta,poi devo studiare e andare dal dentista,domani ti prometto che usciamo- gli risposi.
-Okay,ci vediamo magari in pausa,a dopo piccola- mi baciò a stampo.
-Ciao amore- 

-Vi siete rimessi insieme?!- urlò Lindsay dall'altra parte del telefono,non mi sentivo più un timpano.
-Sì Liz,ma non urlare,ci sento benissimo- ridacchiai.
-Oh ma come non posso urlare? Io vi amo insieme,cioè siete la coppia perfetta,io..-neanche il tempo di finire che la liquidai con una scusa.
-Lizzy devo andare a correre,ci sentiamo dopo,ciao- le dissi.
-Va bene,ciao Vizzy- chiuse la chiamata.
Misi il telefono in tasca dopo aver scelto la prima canzone per correre, "I need your love",dopo di che cliccai "riproduzione casuale",mi infilai entrambe le cuffiette e iniziai a correre,via via sempre più veloce; circa cinque minuti dopo notai con la coda dell'occhio che qualcuno mi si era affiancato,poi mi voltai e vidi Liam che correva e mi sorrideva,sorrisi anche io e dopo mi ritrovai con la faccia al suolo,che cazz?







Zauu a tutti! 
Vi sono mancata?
Naah,sono stata solo tre giorni senza scrivere,mica tanto!
Devo dirvi tre cosine :)
1. Aggiornerò ogni 3/4 giorni,come faccio spesso;
2. Domani ho un esame di recupero quindi non ho aggiornato prima per questo D:
3. Mancano 4 giorni all'arrivo al cinema di This Is Us,sedsrfcvtgxyhbdnhsdjxs :')
Chi andrà a vederlo? *alzailpiedo*
Molto bene,anywaaaaay...a parte queste tre cosine,volevo parlarvi del capitolo :)
Partorirlo non è stato facile,avevo scienze in testa e avere idee non era facile,però CE L'HO FATTA.
Non andate subito a conclusioni affrettate,che ce ne saranno di quelle belle,my ladies :)



Lei è la mia Chanel nella ff,Chanel Lebonne precisamente,l'amica francese di Virginia,conosciuta anni prima in vacanza con Harry e suo padre;mmh,sembra che a qualcuno interessi Chanel,vero Javy??
No okay basta. Chanel è una ragazza bella,timida,intelligiente e molto astuta,che darà del filo da torcere al nostro Javaad.


E lei è la mia Emma,Emma Laurence,la bionda ragazza di Niall,interpretata da Ashley Benson,attrice che io amo sdfgszshbd *-* 
Emma è una ragazza che viene da York,è furba,bella,un pò vanitosa,permalosa ed intelligiente,ma ama l'irlandese alla follia,aww :3


Lui è il mio Louis nella ff,è un tipo con un carattere completamente diverso da quello che ha in realtà lol,perchè è un tipo calmo,tranquillo,sorridente e poco confusionario (come è suo solito essere LOL),ma è sempre molto gsdxydhgyuxhunj.


E lui,è il Niall nella ff,un Niall sempre fico,dolce,mangione,sorridente e..insomma,non trovo le aprole per descriverlo =Q_______


E lui è Zayn della ff,il solito topone bad boy,con la cicca sempre in mano e il tono da duro sempre pronto,lol.
E' il migliore amico di Virginia,è legato soprattutto a Niall e Louis,l'ex ragazzo di Lindsay,è un tipo bello,dolce,trasgressivo (?),coraggioso e chi più ne ha più ne metta :)

Bene,con le gif e le presentazioni stasera mi sono dilungata,quindi me ne vado ;)
Un bacione,aspetto uan vostra recensione,
AddictedToPayne

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Capitolo 4
*** Stupid things. ***




Stupid things.

 
-Oddio mio,ti prego,dimmi che non sei svenuta- Liam corse verso di me alla velocità della luce,prendendomi in braccio per aiutarmi ad alzarmi.
-Sto bene Liam,ho avuto un crampo,non è nulla di che..- gli dissi massaggiandomi la parte dolente.
-Ti fa male quì?- toccò lo stesso punto dove avevo io la mano e urlai di dolore.
-Cazzo non ci voleva!- imprecai.
-Senti,adesso facciamo una cosa- mi disse -ti porto in collo fino a quella panchina là e vediamo cosa possiamo fare,okay?-
Annuii scostandomi una ciocca di capelli dal viso e Liam mi prese in braccio;non lo so,ma con lui mi sentivo davvero al sicuro.
-Va meglio?- mi posò sulla panchina chinandosi.
-Insomma,sento come pulsare la caviglia,e in più la vedo gonfia- gli risposi.
-Fa vedere- mi abbassò il calzino per scoprire la caviglia e vi posò leggermente la mano sopra.
-Mi fa tanto male Liam- gli dissi piagnucolando.
-E va bene,ti porto al pronto soccorso- mi sorrise.
-Mica vorrai andarci a piedi?- gli chiesi ridacchiando.
-La macchina di mio padre sta a tipo un chilometro da quì,mentre l'ospedale è solo a settecento metri da quì,possiamo farcela- mi incoraggiò.
Annuii e mi appoggiai a lui per riuscire a camminare con un piede solo,o almeno ci provai.

Uscimmo circa tre quarti d'ora dopo dal pronto soccorso,e io avevo la caviglia sinistra fasciata e le stampelle,d'aiuto per camminare con un piede soltanto.
-Ehi Liam- lo richiamai facendolo voltare.
-Sì,dimmi- rispose fermandosi.
-Grazie di tutto- gli detti una bacio sulla guancia.
-E di che? Se non ci si aiuta tra fratelli,in che ruolo ci si aiuta?- ridacchiò,e risi anche io,anche se non capii molto quel "in che ruolo",ma stetti zitta e non chiesi spiegazioni.
Mi condusse all'auto di suo padre,aiutandomi successivamente a salirci sopra,poichè la caviglia mi faceva un male cane.
In macchina non parlammo del più e del meno,semplicemente ascoltavamo la radio,poi misero una canzone di Demi Lovato,il mio idolo.
-Ehi Lee,alza per favore- gli dissi gentilmente.
-Okay- alzò il volume da otto a tredici,che genio. -Ti piace la Lovato?-
-Se mi piace? Io la amo,insomma,è la perfezione quella ragazza!- esordii.
-Mmh,vedrò di comprarti un suo cd!- esclamò sorridente.
-E perchè dovresti?- ridacchiai.
-Beh,ecco..- iniziò ad agitarsi,a guardare a destra e a sinistra,senza darmi una risposta,continuando a sorridere.
-Per stabilire un buon rapporto con te,ecco..- mi disse.
-E ci voleva tanto a dirlo?- gli chiesi scoppiando a ridere.
-Avevo bisogno di trovare le parole giuste- ridacchiò.
Parcheggiò la macchina nel vialetto di fronte casa nostra,dopo di che scese,venne verso la mia portiera e la aprì,aiutandomi a scendere.
Sentii la porta di casa mia aprirsi e vidi Lindsay,Harry e mia madre correrci incontro.
-Oh tesoro,stai bene?- mi domandò mia madre soffocandomi,che per lei stava a significare "baciarmi e abbracciarmi".
-Sì mamma,sto benissimo,a parte il fatto che la caviglia mi fa malissimo- piagniucolai.
-Oddio Virgi,non puoi capire quanto mi sono spaventata quando Liam mi ha chiamata- aggiunse accarezzando i capelli di Liam -sei un ragazzo molto caro,ti sei preso cura della mia piccola-
-Ma Anne,è la mia sorellina,devo proteggerla e aiutarla in ogni circostanza!- esordì lui.
-Che caro figlioccio!- disse mia madre abbracciandolo.
-Mamma,scusami,vorrei andare in camera mia,mi fa davvero tanto male..- dissi sottovoce.
-Ti accompagno io!- si offrì Liam.
-Oh no Liam,mi hai aiutato anche troppo,verrà Lindsay con me,andiamo tesoro- le feci "quella" occhiata e lei capì,poi venne di sopra con me.
-Okay Virginia Alison Styles,adesso tu mi devi spiegare il motivo di quell'occhiata!- esordì la bruna chiudendosi la porta alle spalle.
-Allora,intanto tu ti calmi,non alzi la voce e ti siedi- le dissi facendola zittire -e lasci parlare me-
-Ti ascolto- annui.
-E' che con lui mi sento protetta,non so,si è occupato di me come se fossi la sua ragazza,mi guardava in modo strano,io..io non capisco Liz,non capisco davvero- spiegai.
-Ehm,ti stai riferendo a Liam,non è così?- chiese lei imbarazzata.
-Sì,a Liam,si comporta in modo strano con me,e io non lo concepisco questo comportamento..- sospirai.
Bussarono alla porta.
-Chi è?- chiesi urlando.
-Sono Louis,posso entrare?- disse la voce là fuori.
Il mio cuore fece un balzo.
-Oh,Louis- mi bloccai,ma Lindsay mi incitò a parlare. -Sì certo,entra,Lindsay se ne stava giusto andando-
Louis entrò.
-Grazie-
Feci la stessa occhiata di prima a Lindsay.
-Ehm ehm,come stai Lou,ti vedo in forma eh?- gli chiese confusa,come al solito non capiva nulla.
-Bene,grazie- rispose lui,gentile come sempre.
-Allora ci sentiamo dopo Lizzy- tagliai corto -ciao!-
Con lo sguardo la incitai ad uscire.
-Oh,ciao ragazzi- rispose lei imbarazzata.
-Ciao Lindsay- le disse Louis.
Chiuse la porta,finalmente eravamo da soli.
-Come stai piccola,ti fa male la caviglia?- mi chiese lasciando un bacio fra i miei capelli e mettendo la mia gamba sulla sua,per farmi un massaggio alla parte dolorante.
-Sì,mi fa molto male,ma ora che ci sei tu,sto davvero meglio- gli risposi ridendo.
-Mi fa piacere,e un bacio ti farebbe ancora meglio?- sorrise malizioso.
-Mmh non so,fammici pensare su- risi scherzando e lui si avvicinò a me,pronto per baciarmi,quando Liam fece irruzione nella mia stanza.
-Scusa Louis,ma mia sorella deve riposare,i medici le hanno consigliato di stare ferma e di non sforzarsi più di tanto- gli disse abbozzando un sorriso,falso ovviamente.
-E va bene,Liam ha ragione,ci sentiamo più tardi dolcezza- si alzò accarezzandomi il volto,poi mi baciò la fronte.
-Okay,ciao Louis- lo salutai sorridendo,anche se avevo una grande voglia di picchiare quel cretino di Liam.
-Ciao Liam- lo salutò uscendo.
-A presto- rispose freddo.
Liam entrò chiudendo la porta.
-Vattene,per favore- gli dissi anche troppo con gentilezza.
-Ho fatto la cosa giusta- mi rispose andando verso lo specchio a sistemarsi i capelli: non so,era strano,ma lo trovavo terribilmente sexy.
-La cosa giusta sarebbe stata farsi gli affaracci tuoi!- esclamai.
-Ti da fastidio se ti proteggo?- chiese retorico.
-Proteggermi? E da chi,da Louis,dal mio ragazzo?- aggiunsi.
-Senti,a me non piace il tuo ragazzo,insomma,non vi vedo bene insieme,non so cosa tu ci trovi di bello in lui!- esordì.
-Tanto per cominciare,si fa gli affaracci suoi,e poi cos'è questa cosa che tu mi vieni a dire che il mio ragazzo non ti piace,e chi sei,mio padre?- gli urlai contro.
-No cazzo,non sono tuo padre,ma tu mi piaci,okay!?- gridò a sua volta alzandosi di scatto.
-Che cosa?- gli chiesi confusa al grado massimo.
Lui si alzò e andò verso la finestra,poggiandovi la testa sopra e sospirando.
-Lo so che avrei dovuto aspettare a dirtelo,anzi,non avrei dovuto farlo,ma tu mi piaci da moltissimo,mi piaci da quando ti ho vista scendere dalle scale,quel 3 settembre del 2011, e indossavi quel vestito blu a pois,per il matrimonio di mio padre e tua madre,e insomma,non ti staccavo gli occhi di dosso,poi mentre parlavi con le tue amiche,hai fatto una bellissima risata,e io mi sono sentito benissimo,ho detto "wow,questa ragazza è una bomba!" e da quel giorno ho capito che mi piacevi..- mi spiegò.
-Aspetta- lo interruppi -mi stai dicendo che ti piaccio da un anno?-
-Beh,avevo sei in matematica,non sono molto bravo,ma suppongo sia un anno e un mese,all'incirca- ridacchiò.
Rimasi interdetta.
-Ehi- mi toccò una spalla -stai bene?-
Annui pensierosa,mentre con la mente tornavo indietro al 3 settembre.

-Che schianto di sorella che ho!-
-Vacci piano Liam,per un'altra ora sono solo una tua amica-


-Ahi ahi,se Harry venisse a sapere che sei scappata con Louis e sei tornata alle quattro di notte sono guai,bellezza-
-Non oseresti Liam.-
-E chi lo sa,notte sorellina!-

-Vuoi ballare?-
-Io non so ballare,Liam..-
-Neanche io,devi solo lasciarti trasportare dalla musica-


-Virginia,ehi Virginia,c'è qualcosa che non va?- Liam mi scuoteva leggermente,così mi ripresi,tutto d'un tratto.
-Liam,potresti lasciarmi da sola?- gli chiesi gentilmente.
-Certo,riposati- mi sorrise ed uscì fuori dalla stanza.

Quella sera non mangiai,avevo come lo stomaco chiuso,restai tutto il tempo chiusa in camera a riflettere,a pensare alle parole che Liam mi aveva detto poco prima,a come non avevo fatto ad accorgermi cosa lui provava per me,ero troppo accecata dall'amore che provavo verso Louis;insomma,a me mio fratello non piaceva,solo che questa cosa mi aveva lasciata di stucco,non capivo perchè proprio io potessi interessargli,era veramente assurdo.
Ero tentata dallo scrivere a Lindsay per dirgli tutto,ma era come se mi vergognassi a confessarle tutto,e poi,non sapevo se Liam sarebbe stato d'accordo o meno.
Qualcuno,come sempre,fece irruzione nella mia stanza,Liam.
-Ciao- mi salutò.
-Ciao Liam- lo salutai anch'io,fingendomi non troppo pensierosa.
-Che ti è successo,non sei scesa a mangiare,non avevi fame?- chiese sedendosi sulla sedia girevole che stava sotto la scrivania.
-No.- risposi fredda.
-Va bene..- concluse.
Il silenzio calò nella stanza dopo la nostra "chiaccherata",ed io continuavo a leggere riviste,mentre lui,a quanto sembrava,era impegnato a fissarmi.
-Posso chiederti una cosa?- disse.
-Certo,spara.- risposi senza alzare lo sguardo dal giornale.
Si alzò in piedi e si venne a sedere sul mio letto,poi mi tolse di mano la rivista e si avvicinò sempre di più.
-Ehi ma..- cercai di protestare,ma nemmeno il tempo di finire che mi interruppe.
-Potresti gentilmente non dire a nessuno ciò che ti ho detto due ore fa?- mi chiese serio.
-Lo farò.- gli risposi -Ma adesso voglio la mia rivista,per favore-
Rise e mi porse il giornale.
-Mi piaci tanto quando fai l'aggressiva- ridacchiò.
Mi dette un bacio a stampo,di sfuggita,e se ne andò in camera sua,lasciandomi più perplessa di quanto non lo fossi già prima.






 
*Che cucciolini,aw :3 *
 
Ciaaao.
Allora,prima di iniziare vorrei chiedervi scusa per aver aggiornato dopo 6 giorni T.T
E' che fino a ieri ero in ansia per i risultati del mio esame di lunedì,e non avevo idee,ma poi,essendo passata,mi sono sbloccata ed ho partorito “questo coso”,che è stato scritto ben due volte.
Che ve ne pare?
Secondo voi ho affrettato un po' troppo le cose facendo confessare a Liam di essere innamorato di Virginia da un anno?
Please,RECENSITE E DATEMI UN PARERE,ne ho davvero bisogno!
Un bacione alla prossima :)
AddictedToPayne

P.S. Ma quanto sono cuzzoli Liam e Louis nelle gif che stanno sopra!? asxedcrfvgsbhynjsdgh :')









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Capitolo 5
*** Lost in confusion, like an illusion. ***




Lost in confusion,like an illusion.

 

Confusione,perplessità e incertezze popolavano la mia testa in quei giorni.
Era passata una settimana da quel fatidico giorno.
Era una settimana che non vedevo Louis.
Era una settimana che non andavo a scuola.
Era una settimana che avevo quel peso enorme fra lo stomaco e il cuore,e la colpa era solo di Liam.

Solo pensare a lui,addirittura al suo nome,mi faceva rabbrividire.
Solo adesso capivo il motivo del suo comportamento così ignobile,spregevole e arrogante,nei confronti di Louis.
Tale e quale ad Harry.
Sempre assorta nei miei pensieri,il telefono vibrò;era un messaggio,da Louis.
“Piccola mia,come stai? Niente scuse,oggi è sabato e ci vediamo,passo alle sette,andiamo al cinema,baci xx”
Sguardo all'orologio,quattro e mezza,avevo ancora due ore e mezzo prima che Tommo arrivasse.
Scesi per dire a mia madre che sarei uscita e la trovai distesa sul divano che parlava al telefono,sicuramente con Geoff.
-Quindi stasera a per cena sei a casa?- gli chiedeva.
Mentre aspettavo che finisse andai in cucina e presi un bicchier d'acqua.
-E va bene,ci risentiamo dopo amore,ciao- riagganciò.
-Era Geoff?- le chiesi tornando in salotto.
-Sì tesoro,volevi dirmi qualcosa?- mi rispose accarezzandomi i capelli.
-Sì mamma,ecco,stasera Louis verrà a prendermi alle sette,e andiamo al cinema- le dissi.
-Ma amore,Geoff torna stasera,è stato via quasi un mese,voleva che stessimo tutti insieme- mi riprese lei.
Da una parte mi sentii come sollevata,e non capivo il perchè.
-Mmh e va bene,allora telefono a Louis e gli dico che usciamo un'altra volta- feci per alzarmi dal divano ma lei mi fermò.
-Aspetta tesoro- mi disse -perchè non inviti quì a cena Louis,così parliamo un pò,che ne dici?-
Quella era davvero una proposta schizofrenica,assurda,folle.
-Non accetto un no Virginia Alison Styles,è davvero da tantissimo tempo che non vedo quel ragazzo,e poi avrete sicuramente qualcosa da dirci- ridacchiò.
Sì certo,dobbiamo annunciare il nostro matrimonio e la nascita di un figlio.
-Ma mamma..- ribattei.
-Niente ma tesoro,digli che alle otto ceniamo,e vestiti elegante- mi accarezzò la guancia e andò in cucina a trovare qualcosa da mangiare.
In quel momento la odiavo,profondamente.

Erano le otto in punto.
Avevo già fatto la doccia,mi ero già vestita,truccata e imbellita.
Ma quello che mi mancava era il coraggio di uscire dalla mia stanza.
Intanto mia madre bussava insistentemente alla porta.
-Virginia,muoviti ad uscire da quella benedetta camera,Louis sta per arrivare!- urlava infastidita.
-Mamma io..- non sapevo più che scusa inventarmi.
-Ho perso la clip dell'orecchino!- le dissi la prima cosa che mi passò in mente,una cosa assurdissima.
-E mettitene un altro paio tesoro,non essere maleducata,non fare aspettare il tuo ragazzo!- continuò lei.
-Ma mamma,quelli sono i miei preferiti! Credo di averla trovata,ci metto un minuto e scendo!- aggiunsi.
Il campanello,l'unica mia più grande salvezza,suonò.
-E va bene,ma muoviti! Vado ad aprire,di sicuro sarà Louis,non farlo aspettare!- gridò andando di sotto.
Okay,parte del pericolo era scampato,ma ritornava appena,seduta a tavola,iniziava a tartassare me e Louis di domande imbarazzanti,e io lo odiavo.
Sentivo l'ansia e l'agitazione salirmi,infondo era una semplice cena,dovevo solo tranquillizzarmi,ma era davvero impossibile.
Bussarono alla porta.
-Chi è?- chiesi inspirando ed espirando rumorosamente.
-Sono Louis,piccola- rispose colui che stava dall'altra parte.
MERDA.
Ovviamente,non sapevo che fare.
Se non gli avessi aperto sarei passata da maleducata.
Se gli avessi aperto sarei svenuta.
Se fosse entrato da solo sarebbe stata la cosa migliore.
Infatti io non feci nulla,dissi soltanto “avanti” e la porta si aprì.
-Amore,ma dove sei?- ridacchiò buttando lo sguardo a destra e a sinistra per cercarmi.
-Sono nella cabina armadio,voglio farti una sorpresa,mi vergogno molto vestita così..- ammisi.
-Ma cosa dici? Sarai bellissima!- rispose lui all'insaputa.
Forza e coraggio Virginia,forza e coraggio.
Uscii sorridente dalla cabina,e Louis rimase a bocca aperta.
Indossavo un abito nero con le spalline,lungo fin sopra al ginocchio,ma ciò che lo rendeva più bello erano i brillantini sparsi sopra.
Per le scarpe avevo optato per un paio di ballerine nere,visto che non potevo mettermi subito i tacchi alti,dato che mi ero tolta solo ieri la fasciatura alla caviglia.
-Ma,ma..-balbettò -sei bellissima,davvero- si alzò e mi cinse la vita con le braccia,poi mi tirò a sè e mi baciò.
-Ti piaccio? Non mi sono messa i tacchi per via della caviglia,sai,non volevo cadere di nuovo- ridacchiai,okay,questa era davvero pessima.
-Se mi piaci? Piccola,mi fai impazzire- rispose.
Prima che potesse baciarmi di nuovo,e non so perchè lo feci,ma lo interruppi.
-Sarà meglio andare di sotto,non vorrei far aspettare mia madre..- mi sentivo davvero una cretina.
-Sì,hai ragione,e poi non vorrei essere scortese- rispose gentile come sempre.
Non sei tu amore ad essere scortese,quella sono io.
-Allora,dopo di lei signorina- mi aprì la porta come un vero gentleman.
Subito mi misi a ridere.
-Non lo fai per guardarmi il culo,vero?- scherzai.
-Certo che no dolcezza- rispose lasciando un bacio fra i miei capelli.

Per ora la situazione non stava andando poi così male.
Io ero seduta accanto a Louis,alla mia sinistra,capotavola,avevo Harry,davanti a me Liam,in un posto perfetto,adatto per tirargli i calci se era necessario,davanti a Lou c'era mia madre,e accanto a lei,a capotavola,Geoff,che era da più di un anno ormai,l'uomo di casa.
Nella stanza si sentiva solo il rumore delle posate nei piatti e quello del mio piede che batteva a ritmo col mio cuore per l'ansia.
-Allora Louis- mia madre interruppe il silenzio,facendomi sobbalzare -come sta Johannah?-
-Sta bene,è sempre molto indaffarata con le mie sorelline,col lavoro e con la casa,ma per fortuna c'è Mark che la aiuta- sorrise.
-Molto bene- sorrise mia madre a sua volta.
Di nuovo il silenzio.
-Insomma- stavolta l'idiota che parlò fu Liam -quando è che vi siete messi insieme tu e Louis,sorellina?-
Quel “sorellina” non prometteva niente di buono.
-Una settimana fa- gli risposi alzando un sopracciglio,in segno di sfida.
-Mmh non è molto..- continuò lui.
Non capivo dove volesse arrivare.
-Di sicuro questa relazione durerà molto di più di quanto durano le tue con tutte quelle puttanelle che ti ronzano intorno,ops,voelvo dire mosche,ehm,ragazze- gli dissi.
Harry per poco non affogò,era scoppiato a ridere,ma un'occhiataccia di mia madre lo fece smettere.
-Come non detto..- si intromise Hazz.
Mi stavo veramente arrabbiando.
-E tu Louis- Liam richiamò l'attenzione di Tommo.
-Sì Liam?- rispose lui svegliandosi da quello stato di trans.
-Tu sei ancora vergine?- gli chiese malizioso,lanciandomi uno sguardo di quelli che mi facevano salire i nervi.
Mia madre e Geoff si guardarono straniti.
-Liam James Payne,non ti permetto di fare queste domande fuori luogo al nostro ospite,cosa ti abbiamo insegnato io e tua madre?- lo rimpriverò Geoff.
-Ma papà,era solo una domanda cazzo!- protestò lui.
-Liam,tuo padre ha ragione,e vediamo di moderare un pò il linguaggio in questa casa,anche se siete adolescenti dovete comportarvi per bene- disse mia madre col suo tono da avvocato,gentile ma anche un pò minatorio.
Per finta,feci cadere la forchetta a terra.
-Oh,mi è caduta la forchetta,vado in cucina a prenderne una nuova,Liam,vieni con me- dissi facendo un'occhiataccia a Liam,in segno di seguirmi.
-Sei monca per caso?- si intromise Harry.
-Sta zitto tu,grazie- mi rivolsi a lui.
Liam si alzò e mi seguì di là,così,accertandomi che nessuno potesse vedermi,chiusi la porta.
-Si può sapere che ti prende?- gli chiesi a bassa voce,mettendo la forchetta caduta nel lavabo,prendendone una nuova dal cassetto.
-Eddai Vì,era solo una domanda!- si giustificò lui.
-No Liam,era davvero una domanda imbarazzante,non so se lo fai per mettere in ridicolo Louis o per prendere in giro me,ma ti assicuro che non è divertente- aggiunsi.
-Ma come siamo scontrose stasera,non è così?- mi accarezzò la guancia,
-Non.Toccarmi.- scandii bene le parole,facendogli capire quanto tutto questo mi irritava.
Lui rise.
-Sei veramente sexi stasera- sussurrò al mio orecchio facendomi sobbalzare.
Di nuovo no,ti prego.
Mi sedetti nella penisola della cucina sospirando,mi misi una mano fra i capelli e mi massaggiai le tempie,ero nel panico più assurdo.
Sentii le sue mani spostarmi i capelli su un lato,lasciando scoperta la spalla,poi si chinò e iniziò a baciarla,salendo sopra verso il collo,provocandomi una serie di brividi.
-No,basta Liam- mugulai,ma non volevo che smettesse.
Con la mano andò verso la cerniera del vestito,che sganciò fino ad un punto,poi mi alzai di scatto.
-Che fai?! No!- gli dissi andando verso la porta,ma lui mi prese per un polso e mi tirò a sè;mi ritrovai il suo naso appoggiato al mio,il suo respiro sul collo,mentre il mio,beh,io non sapevo nemmeno se respiravo ancora,le sue mani stavano attaccate ai miei fianchi,mi accarezzò una guancia dolcemente,poi spostò la mano sopra le mie labbra,e infine,sostituì la mano con le labbra,e io non volevo che accadesse.
Contro la mia volontà,affondai le mie mani fra i suoi capelli,scompigliandoli appena,mentre lui spostò le mani dai fianchi al fondoschiena,e mi avvicinava sempre di più a sè,facendo incontrare i nostri petti.
Ma cosa stavo facendo a Louis?







Aeiou,eccomi tornata!
Alour,innanzitutto,vi chiedo immensamente scusa per aver aggiornato dopo sei giorni,e mi dispiace tanto,ma da quando è iniziata la scuola,il tempo a disposizione è poco.
Cooooooooomunqueee,che ne dite del capitolo?
Okay,mentre lo ‘partorivo’ sbadigliavo ed ero stanchissima,ma volevo finirlo per postarlo,giusto per avere un vostro parerino :)
Per favore,AIUTATEMI,CONSIGLIATEMI,RECENSITEMI,DITEMI CHE NE PENSATE!
Vi ringrazio davvero di cuore per le 24 recensioni,wow!
E voi,lettrici silenziose,so che ci siete,FATEVI SENTIRE!
Oh ehi,che vi costa scrivermi qualcosina più lungo di 10 parole? *facciacucciola*
Ah,a proposito di faccia cucciola...MA NON SONO DOLCISSIMI LIAM E LOUIS NELLE GIF?! ASDFGHJHDGFHXDVDXGHNDXBVXGHBVXGHBDXSGHXDBGHDB *uu*
Okay,mi fanno impazzire.
Bien,mi dileguo.
Anzi no ewe.
Devo dirvi che non mi sono dimenticata delle coppiette e non,Nemma (Niall ed Emma),di Hindsay (Hazz e Lindsay ouo) e di Chayn (Chanel e Zayn),anche se le ultime due non sono ufficialmente coppie ma..VEDREMO!
Adesso vi lascio sul serio lol.
Ci vediamo al prossimo capitolo! :D
Intanto vi lascio un anteprima del capitolo 5,ovvero il prossimo ouo.
A prestooooo!
AddictedToPayne.

 
“Senti cocco,ti conviene non farmi perdere la pazienza,è chiaro?”
“Uhh,ma che paura!”

Ma chi saranno?! 
LOL.
P.S. Tantissimi auguri al nostro biondino irlandese che oggi compie vent'anni *siasciugaunalacrima* yeeeeeee :3



AUGURI IRISH,WE LOVE YAAA!

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Capitolo 6
*** Was it just a kiss or more? ***




Was it just a kiss or more?

 
-Liam per favore,noi non possiamo- gli dissi ricomponendomi.
-Ma perchè?- protestò.
-Ehm,come dirti..sono fidanzata,e poi noi siamo fratellastri,non possiamo permetterci di fare queste puttanate da teenager,anche se lo siamo,però è da immaturi..- risposi.
-E allora perchè quando ti bacio ci stai?- domandò malizioso.
E perchè lui mi poneva queste domande a cui neanche io trovavo la risposta?
-Liam,dobbiamo andare..- tagliai corto.
-E va bene,ma ricorda che ci sarà un giorno in cui dirai di essere pazza di me,e sento che quel giorno è vicino- concluse uscendo dalla cucina.

-Ti sei divertito stasera?- chiesi a Louis chiudendo la porta di casa.
-Sì,sono stato davvero bene- rispose lui sedendosi sul divanetto che stava in giardino.
-Senti,scusa per prima,per Liam..non so che gli sia preso,sta sempre a far..- nemmeno il tempo di finire che mi ritrovai le sue dolci labbra posate sulle mie.
-Ti amo,non mi importa delle domande stupide di Liam o delle minacce di Harry o di qualsiasi altra cosa che possa ostacolare la nostra relazione,io ti amo sul serio-
In quel momento il mio stomaco si contorse,gli occhi mi pizzicarono e il cuore battè in modo strano.
-Ti amo anch'io- fu tutto quello che riuscii a dire,trattendendo le lacrime.
-Sarà meglio che io vada- disse alzandosi.
-Oh certo,quando ci vediamo?- gli chiesi.
-Allora,domani devo andare a trovare mia nonna a Doncaster per il suo compleanno,parto domattina e torno la sera tardi,probabilmente non verrò neanche a scuola lunedì,dipende tutto dai miei- ridacchiò.
-Va bene,quindi,ci vediamo direttamente lunedì,usciamo dopo la scuola?- gli domandai nuovamente.
-Ovvio piccola- rispose.
-Grazie di essere venuto,buonanotte- lo salutai con un bacio.
-Buonanotte amore mio- ricambiò il bacio e si incamminò verso casa sua.

Chanel's Pov.
Dio solo sapeva quanto odiavo la sveglia.
E quanto odiavo il lunedì.
Per non parlare della scuola.
La sola cosa che non odiavo,era il mio balcone,da dove potevo osservare il tipo che abitava di fronte a me,Zayn Malik,il migliore amico di Virginia.
Mi alzai svelta dal letto,mi stiracchiai e andai ad aprire la porta che dava all'esterno per far trapassare l'aria,poi aprii l'armadio e scelsi cosa indossare,ma mi fossilizzai su due vestiti: uno bianco a maniche lunghe,ma non pesante,e l'altro uno a fiori,con le tonalità del rosa e del viola.
-Quello coi fiori ti dona di più- una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare;non riuscivo a voltarmi,avevo troppa paura,e se fosse stato un ladro?
Ma no Chanel,i ladri non entrano in casa delle persone il lunedì mattina alle otto!
-Saresti davvero sexi- di nuovo quella voce,ma stavolta sentivo dei passi avanzare,così presi una gruccia nell'armadio,e mi voltai,cercando di “proteggermi” con quell'arnese.
-Fanculo,mi hai fatta spaventare!- esordii lanciando la gruccia sul letto -Ma,un attimo,tu come diavolo sei entrato in camera mia?!-
Il tipo,ovvero Zayn,scoppiò in una fragorosa risata.
-Beh piccola,che cosa posso dirti,la finestra era aperta,così sono entrato per darti il buongiorno!- disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Era evidente che mi aveva presa in giro.
-Devi sapere che quando ero piccolo mi arrampicavo dappertutto,così,avendo questa foresta tropicale di alberi di pesco che circonda le nostre case,sono saltato dal mio balcone su uno di questi,e mi sono diretto verso il tuo,poi ho visto la finestra aperta e sono entrato,ma tu non mi hai visto perchè eri troppo impegnata a scegliere gli abiti da metterti- ridacchiò.
-Bene,grazie mille per avermi raccontato il tuo “giorno da Tarzan”,ma adesso scusami tanto,ma devo vestirmi,quindi puoi tranquillamente fare lo stesso percorso di prima,solo all'inverso- lo spinsi fuori dal balcone.
-Non se prima mi dai un bacio- aggiunse con tono malizioso.
-Ascolta,se per te la scuola è una buffonata per me non è lo stesso,mi farai arrivare in ritardo!- esclamai.
-Ma io voglio solo un bacio mia bella francesina,e poi ti lascerò in pace- rispose giocando una ciocca dei miei capelli.
-Senti cocco,ti conviene non farmi perdere la pazienza,è chiaro?- sospirai.
-Uhh,ma che paura!- scherzò lui,beccandosi un'occhiataccia.
-Chanel! Le petit déjeuner est pret!- mi avvertì mia madre.
-Oui maman,j'arrive immédiatement!- le risposi sbuffando.
-Ma lo sai che mi fai eccitare quando parli il francese,dolcezza?- mi accarezzò una guancia.
-Ma lo sai che mi fai venire il voltastomaco quando mi tocchi di continuo?- gli risposi sarcastica. -E ora vattene prima che salgano i miei e ti vedano quà,si arrabbieranno con me!-
-E va bene tesoro,mi arrendo,ma ricordati che a scuola mi devi un bisou- concluse salendo sopra l'abero,tornando verso la sua dimora.
Credo che quel ragazzo mi farà impazzire.

Virginia's Pov.
-Buongiorno bellezza- borbottò Emma assonnata.
-Giorno anche a te- le risposi scompigliandole i capelli.
-Ehi Em,che ti è successo?- le domandò Lindsay mangiandosi beatamente un gelato alla fragola.
-Niente,è solo che non son..- si interruppe guardando la bruna al suo fianco -Lindsay?-
-Sì,dimmi?- le rispose tirando fuori l'iphone nero dalla tasca posteriore dei jeans.
-Per quale motivo stai mangiando un cono gelato a neanche le nove di mattina?- le chiese sorpresa.
Io scoppiai a ridere.
-Aspetta,un messaggio- ci disse la bruna.
-Oh,è di Niall,vuole parlarmi,sta all'entrata- sbuffò.
-Niall?!- esclamò la bionda.
-Emma calmati- le dissi -è suo cugino,non vuole dichiararsi!-
-Già,e poi comunque lui ha già una ragazza,o sbaglio?- ridacchiò Liz.
-Ragazze io e Niall abbiamo discusso..- disse Emma.
-Cosa,perchè?- le chiesi.
-Perchè siccome l'anno scorso è stato graziato per un pelo a matematica,deve studiare molto con una toutor- sospirò.
-E dove sta il problema del litigio?- aggiunse Lindsay.
-Che questa toutor è una smorfiosetta dell'ultimo anno,una di quelle rossiccie fatte con l'evidenziatore,e lei gli sta appiccicata come una gomma americana!- esordì.
-E tu sei gelosa,scommetto- le dissi.
-Sì,sono molto gelosa,e per colpa di “quella” adesso io e il mio cucciolino abbiamo litigato!- mise il broncino.
-Ma quanto siete dolci- gli fece eco Lindsay,dopo di che arrivò Chanel in fretta e furia.
-Buongiorno ragazze,lui mica è quì?- ci chiese guardandosi intorno.
-Lui chi?- le chiese Emma.
-Oh,Zayn Malik- rispose aprendo l'armadietto a fianco a quello di Lindsay,continuando a guardarsi indietro.
-E per quale motivo scappi a Zayn?- le chiesi sarcastica.
-Perchè stamani ha fatto irruzione dal mio balcone chiedendomi un bacio,e mi ha anche detto di indossare questo vestito!- rispose innervosita.
-Io l'ho sempre detto che quel ragazzo ha un vero gusto per la moda- scherzò Lindsay,beccandosi una pestata di piede da me.
-Ehi,ma che ho fatto?- piagniucolò.
-No ragazze,voi non potete capire,Zayn è davvero molto bello,però certe volte mi fa davvero paura- sospirò la mora.
-Mmh okay Chanel,adesso io vi saluto perchè devo andare da Niall prima che ci chiudano dentro questa prigione,Emma vieni con me?- disse Lindsay.
-Certamente- la prese a braccetto.
-E tu vieni con me a cercare Zayn per farti baciare- dissi a Chanel.
-No,ti prego- era già sbiancata in viso.
-No scherzo,io e te andiamo verso l'aula di letteratura,così prendiamo i posti infondo e parliamo,parliamo,parliamo mentre la signorina Hellan spiega,d'accordo?-
-Va benissimo,ci vediamo dopo ragazze!-
-A dopo!- ci salutarono in coro.
Presi la borsa e mi diressi con Chanel verso la classe,passando di fronte all'aula di informatica,dove la banda dei vagabondi,ossia Zayn, Liam ed Harry, aveva lezione.
-Ma dove vanno queste graziose signorine così di fretta?- ci chiese Zayn mettendosi davanti a noi,impedendoci di proseguire.
Chanel mi strinse il braccio destro.
-Zayn,Liam,che c-coincidenza..- li salutai.
-Zayn e questa adorabile moretta chi è,la tua ragazza?- gli chiese Liam ammiccando Chanel con lo sguardo.
-Non ancora Lee,è solo la ragazza a cui ho consigliato di indossare questo meraviglioso vestito e che adesso mi deve un bacio- le disse prendendola per i lembi del vestito e avvicinandola a sè,mentre io mi misi vicino a Liam.
-Non ti bacerò Zayn,io e Virginia siamo in ritardo,quindi,au revoir!- mi prese per il polso per scampare al moro,ma lui la bloccò nuovamente.
-Eddai Chany,è solo un bacio- le accarezzò la guancia.
-Per te Chanel,Malik,ma adesso scusami,non mi va di rovinarmi il lucidalabbra inutilmente- ribattè lei spostandogli la mano dal viso,era davvero una dura quella ragazza,e la stimavo moltissimo anche per il fatto che sapesse difendersi sempre,in ogni circostanza.
Liam scoppiò a ridere.
-Zay,ci vediamo più tardi in cortile o direttamente nella mensa,scusateci ma siamo in ritardo,arrivederci!- tagliai corto io sorpassando il moro,tenendo Chanel per la mano.
-Grazie per avermi salvata Vizzy,sei una vera amica- ridacchiò la mora.
-E di cosa? Guarda che hai fatto tutto da sola eh?- le dissi entrando nella classe.

Il tempo scorreva molto lentamente,e l'ora di matematica sembrava non volesse mai passare.
-Vediamo un pò..- il professor Kyle prese in mano il registro,lo aprì e scelse un alunno a piacere a cui fare la solita domanda di teoria.
-Allora,signorina Laurence- disse l'uomo rivolto ad Emma.
-Emma,sa dirmi come si calcola il cubo di un binomio?-
E prima che Emma,preparatissima come sempre,potesse rispondergli alla domanda,bussarono alla porta.
-Avanti- disse il professore togliendosi gli occhiali.
-Signor Kyle,buongiorno- quella voce..la riconobbi subito.
-Oh,ciao Louis!- esordì il professore.
-Ehm,io sarei Liam..- ridacchiò
-Perdonami,vi conosco da nemmeno una settimana,mi confondo sempre coi nomi..volevi?-
-Avrei bisogno della signorina Styles,mi serve per un urgente riunione di famiglia..- disse con un tono sollevato,mi sembrava davvero molto strano.
-Sì,d'accordo,la prego di fare in fretta Virginia-
-Ovviamente signor Kyle,grazie- mi alzai e uscii fuori con Liam.
-E adesso che diavolo succede?- gli chiesi sbuffando,poi lui guardò prima nel corridoio a destra,poi in quello a sinistra,e mi baciò con noncuranza.
-Ma cosa fai,cretino!- mi staccai da lui cercando di fare il minimo rumore,così corsi verso la mia classe.
-Ho bisogno di sapere se anche tu provi ciò che provo io nei tuoi confronti- mi prese per il braccio facendomi aderire al muro,e,per tenermi più ferma,col braccio sinistro mi circondò la vita,e appoggiò il destro alla parete. -Quindi,adesso,potresti per favore rispondere alla domanda?-
Lo guardai dritto negli occhi,poi,non sapendo che dire,buttai altrove lo sguardo,così mi liberai dalla sua presa e tentai di correre verso il corridoio.
-Dai fermati-mi prese per il braccio,mi fece voltare e mi avvicinò a sè nuovamente,fra di noi c'erano solo cinque centimetri,più o meno.
Subito iniziò a ridere.
-Che c'è?- gli domandai,non trovando affatto divertente quella cosa.
-E' che ho capito il vero motivo per cui hai iniziato a correre senza dirmi nulla- ridacchiò. -Ma per me sei bellissima lo stesso-
Mi accarezzò una guancia.
-Ehm Liam..a-adesso basta- gli dissi togliendo la sua mano dal mio viso,ancora una volta.
-Non vuoi dirmi nulla perchè sei pazza di me.- esordì puntiglioso,poi poggiò nuovamente le sue labbra sulle mie,lasciandole schiudere,per lasciare posto alla sua lingua,che,in men che non si dica,si intrecciò alla mia,contrò la mia volontà.
-E voi due che ci fate quaggiù?- una voce che proveniva da dietro di noi ci fece sobbalzare,così io mi staccai in fretta e in furia ricomponendomi,non volendo vedere chi fosse la persona che ci aveva scoperti.




 
*okay,credo di amarle,stop.*
 

Macciaaao! *schiva i pomodori*
Sono 8 giorni che non aggiorno,vi chiedo scusa.
E' solo che è da giovedì che ho l'influenza,e non avevo manco le forze di alzarmi dal letto per andare al bagno,maaaa..sono riuscita ad aggiornare! :D
Spero che mi perdoniate con questo capitolo,ci ho messo l'anima per scriverlo,e mi sono anche davvero divertita,specialmente nella parte di Chayn (Chanel e Zayn): e che ci posso fare,io li amo insieme *sfszgshz*
E della parte finale che ne pensate?
Oddio,rimarrete scioccate quando scoprirete chi è la persona che ha sorpreso i nostri piccioncini,MUAHAHAHAHAH.
Okay,basta.
Vi lascio con un anteprima del prossimo capitolo,il 6,e con due adorabili gif Ziam,che personalmente amo,dcfvgsansz.
A presto bellissime,mi raccomando,scrivete consigli,pareri,commenti e qualsiasi cosetta,ma che sia più lunga di dieci paroline,eh?
Bien,a presto.
La vostra scrittrice che ha cambiato nome e banner (a proposito,ve gusta?),
PayneismyPanda.


 
-Come cazzo facevo io a sapere che piacevo a Lindsay! Secondo te se l'avessi saputo gli avrei chiesto quest'idiozia?- esordì.
-Sì,lo avresti fatto comunque,ti piace far del male alle persone,proprio come papà- gli dissi sentendo gli occhi bruciare sulle ultime parole.





 


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http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1701453  If Not Now, When? di ToInfinityAndBeyond_95
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2100902&i=1  She's not afraid di CrazyMofosDirectioner_ 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1723110   Tu non sai di noi. di skina 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2095738   On Line di Louise96
 

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Capitolo 7
*** Maybe is love? No, only disappointment. ***


 
Maybe is love? No,only disappointment.

 

-Ci scusi signora Doyle..- si giustificò Liam,mentre io mi misi una mano sulla fronte,mi stava per esplodere il cuore,se non fosse stata la bidella ad averci visti..dio,non volevo manco pensarci!
-Signorina,caro il mio Liam,e se non vuole prendersi una sospensione insieme alla sua amichetta,le conviene ritornare in classe e alla svelta!- le rispose quella freddamente,tornando dentro la sua “tana”,lo stanzino delle pulizie.
-C'è mancato veramente poco- sospirai appoggiando la testa ad uno degli armadietti la' a fianco.
-Ti sei spaventata piccola,eh?- ridacchiò sedendosi accanto a me.
-Tu che dici?- gli risposi ironica.
Lui rise continuando a fissarmi.
-Hai una paralisi facciale per caso?- gli chiesi pettinandomi i capelli con le mani.
-Mi piace guardarti- rispose con voce quasi roca.
-Puoi benissimo guardarti allo specchio- gli risposi abbozzando un sorriso.
-Mi trovi irresistibile,vero?- malizia incorporata.
-Così tanto da non sapertelo spiegare..- risposi ironica,nuovamente.
-E adesso sarà meglio tornare nelle proprie classi,se non vogliamo prenderci insieme una sospensione- dissi imitando la voce stridula della signorina Doyle.
Che poi signorina non lo era affatto,perchè aveva sì e no sessant'anni.
-Mmh mi piace quest'idea..- sorrise divertito.
-Quale?- gli chiesi sospirando.
-Io e te in detenzione,da soli- rispose avvicinandosi a me mentre marcava le ultime due parole.
Oh,le sue fottutissime idee sbagliate.
-Non ho tempo per queste puttanate Liam,devo ripassare per l'ora dopo!- sbuffai.
-Devi ripassare come si fa a fare qualche posizione del Kamasutra col sottoscritto?- scherzò,scoppiando a ridere,mentre io lo fulminai con lo sguardo.
-No,e per tua informazione è la storia del Giappone che devo studiare- gli risposi.
-Kamasutra,Giappone..le idee coincidono!- sghignazzò.
-Ohh ma perchè non vai a continuare a farti le seghe sui manga porno!- esordii.
-Perchè il porno lo faremo io e te babe- aggiunse inumidendosi le labbra.
-Ci vediamo Liam- lo salutai con un cenno della mano,ormai al massimo dell'esasperazione,e me ne tornai in classe,mentre lui continuava a ridere per le sue pessime battutine di prima.
Perchè a me?

Lindsay pov's.
-Mmh bene Lindsay..- disse il professor Marshall chiudendo il suo enorme libro di storia. -Ti concedo una B,ma solo perchè i compiti di giovedì erano da dieci,tu comunque ripassati bene tutto il Giappone,da te mi aspetto grandi voti,e lo sai-
-La ringrazio professore,le prometto che la prossima volta prenderò massimo una A!- sorrisi super divertita per il mio voto,guadagnato grazie alle ripetizioni di Emma e Virginia.
-Mi raccomando- precisò.
-E brava la nostra secchioncella in storia!- mi burlò Emma.
-Okay,ho preso una B soltanto grazie a voi due bionde,ai compiti di geografia saprò come aiutarvi!- risposi abbracciando sia lei che Virgi.
-Eh no carina,io voglio una A al compito di chimica di mercoledì!- ridacchiò Virginia,poi uscimmo dalla mensa.
-E' già tanto se prenderò io una C,non aspettarti troppo da me in quella materia!- risi.
Ci sedemmo al nostro solito tavolo,che Chanel aveva già occupato come faceva tutti i pomeriggi all'ora di pranzo,e ogni volta che ci vedeva si sbracciava come una matta.
-Bonjour!- ci salutò addentando una penna dal suo piatto.
-Hello!- continuò Emma.
-Hola!- concludemmo io e Virginia.
-Novità su Malik?- chiese quest'ultima posando la borsa dietro alla sedia.
-Per fortuna non mi ha ancora trovato,non mi va di baciarlo..- sospirò la mora.
-Mmh certo,e io sono innamorata persa di Niall!- ridacchiai io.
-Niall cosa!?- urlò Emma quasi soffocandosi col succo di mela.
-Calmati bionda,era solo un paragone!- la placai.
-Ecco,menomale,perchè Niall è solo mio!- precisò.
A quel punto i miei occhi si bearono di una vista angelica: Harry Styles,il presunto fratello della mia migliore amica,si stava avvicinando al nostro tavolo.
-Ciao sorellina,ragazze- fece cenno col capo come saluto.
-Se lo ignori,la cosa andrà via- sussurrò Virginia ridacchiando,così io arrossii fino alla punta del naso e le altre due scoppiarono a ridere.
-Quale buon vento ti porta quì,caro fratello?- gli chiese Virginia tornando seria.
-Avevo bisogno della tua amica,sorellina- rispose l'angelo,mordendosi il labbro inferiore,ma la cosa che mi fece quasi morire in quell'istante,fu il fatto che non la smetteva di guardarmi e di sorridermi.
-Allora hai sbagliato tavolo caro,le puttane stanno di là- gli disse indicando il tavolo che noi definivamo “delle sgualdrinelle”.
Emma e Chanel per poco non soffocarono.
-Oh,non sapevo che Lindsay fosse diventata una di loro- ridacchiò facendole l'occhiolino.
-No scherzo,Liz,potresti venire un attimo con me?- continuò lui facendo la sua solita mossa coi capelli,e io morivo ogni volta che lo faceva.
-C-Certo..- balbettai svegliandomi da quello stato di trance,mentre Virginia mi incitava con gli occhi di stare calma e di respirare,soprattutto.
Mi prese per mano e mi portò con sè fuori,nel cortile,e da lì inizai a perdere i battiti.

Virginia's pov.
-E così rimasero in tre- sospirò Emma.
-Ehi Viz- mi chiamò Chanel.
-Sì?- le risposi.
-Hai sentito? Hanno beccato tuo fratello Liam a mangiare la faccia ad una due ore fa- sussurrò,io per poco non mi strozzai.
-D-Davvero?- balbettai -E questa troietta chi è?-
Accidenti,mi ero appena data di troia da sola.
-Oh,la vecchia non è riuscita a vederla,ma credimi,se lo avesse visto a quest'ora lo saprebbe tutta la scuola- la canzonò la bionda.
-Io ho una mezza idea su chi possa essere..- aggiunse Chanel a bassa voce.
Per un secondo il cuore smise di battere.
-Forse ho capito anch'io- ridacchiò Emma.
-Dai ragazze,ditelo anche a me- dissi agitandomi.
-Ma la rispota è così ovvia!- esclamò la mora.
Emma mi dette un colpetto sulla coscia,così io mi girai,in tempo per vedere una disgustosa biondina che,con la sua orripilante lingua,stava avvinghiata al ragazzo che qualche ora fa avevo baciato,ovvero Liam,e lui in sua risposta le strappava i glutei con forza,ma che schifo!
-Potevate farmi voltare più tardi,così non rischiavo di avere il voltastomaco!?- gridai esasperata.
-Già,io non ho più fame..- ammise Emma mettendo da parte il suo vassoio con pasta e frutta.
-Non vorrei essere nei tuoi panni..- mi sussurrò Chanel.
-Cosa intendi?- le risposi un pò scontrosa.
-Che se Liam porta quella puttanella a casa tua..- la interruppi.
-Che se Liam si azzarda a tenere quella cosa a meno di venti metri di distanza da casa mia cavo gli occhi ad entrambi!- conclusi.
Emma e Chanel si guardarono negli occhi confuse.
-Salve bellissime- Zayn,Niall,Liam e la troietta fecero irruzione al nostro tavolo.
-Ciao amore- Niall andò a baciare la sua amata.
-Chanel,splendore- Zayn toccò il volto della mora,che immediatamente si liberò di quelle mani dal viso.
-Scusate,ho la nausea,vado a cercare Lindsay- dissi alzandomi dal tavolo.
-Dovete vomitare insieme?- scherzò Liam facendo scoppiare a ridere come un'oca in calore quella scimmia che gli stava avvinghiata.
Che.NERVI.
-E tu vieni dalla fattoria o dalla giungla?- gli domandai guardando cagnesco lui e la sua amichetta.
-Ma che ho fatto?- chiese rivolto alla mora e alla bionda.
-Lasciala stare,oggi è nervosa- gli disse Chanel.
-Oh,gli passerà,la conosco!- esordì Liam.
Oh sì,mi passerà non appena avrò preso a schiaffi te e la tua amichetta a fianco.

Lindsay's pov.
Io ed Harry ci fermammo esattamente di fronte all'entrata della scuola,dove era situata la “quercia della banda”,ovvero dei fab five,lui,Liam,Zayn,Niall e Louis,diventata dei fab four dopo la grandissima litigata fra Harry e quest'ultimo.
-Ma d-dove mi porti?- ridacchiai impaziente.
-Siamo arrivati- annunciò mettendomi con le spalle all'albero.
Mi accarezzò il viso dolcemente,sentivo che la mia carnagione stava prendendo il colore di un pomodoro.
-Ecco io..- balbettò.
Harry Styles che balbettava? Assurdissimo!
-Voglio che tu sia la mia ragazza- disse abbracciandomi.
-Cosa?!- stavo per avere un collasso.
-Sì,Lindsay- mi prese la mano -vorresti aiutarmi a conquistare Chanel Lebonne?-
In quel momento mi crollò addosso il mondo e tutti i suoi pianeti adiacenti.
-E' uno scherzo,vero Harry?- gli chiesi con gli occhi lucidi.
-No Lindsay,non puoi capire,quella francesina è troppo..troppo perfetta!- sospirò mettendosi entrambe le mani fra i ricci.
Oh,tra un pò anche le mie di mani sarebbero state lì,ma pronte a farlo rimanere calvo!
-Sai cosa sei Harry?- gli chiesi tirando in su col naso,quando ormai sentii che gli occhi non potevano più trattenere le lacrime. -Sei un falso,sei un ipocrita,sei uno stupido puttaniere del cazzo che sa solo divertirsi con le ragazze e prenderle in giro,facendole soffrire,sapendo ciò che queste provano per te,e tu che fai? Tu chiedi a me,Lindsay Samantha Horan,a me,che sono innamorata di te da non so quanti fottuti anni,di fingere di essere la tua ragazza in modo che tu conquisti una puttanella novellina? Mi fai schifo Styles,mi fai proprio ribrezzo!
E lì le lacrime presero il sopravvento.
-Cosa,cosa,cosa!?- mi chiese prendendomi per il polso,mentre io cercavo di andarmene,o almeno di voltarmi per nascondere tutta la vergogna e l'odio che provavo in quel momento.
-Non toccarmi!- gli mollai uno schiaffo in pieno viso.
Si mise immediatamente una mano sul punto dolente,incredulo per il mio discorso di pochi secondi fa.
Feci per andarmene,ma lui si fermò piazzandosi davanti a me.
-No Lindsay aspetta!- mi disse.
-Cosa vuoi adesso? Dirmi che ti dispiace? Dirmi che era tutto uno scherzo? Oppure magari puoi darmi un bacio,più falso di quelli che avresti potuto darmi se avessi accettato di aiutarti nella tua stupidissima idiozia? Certo,così sarei stata così allocca da crederci e ti avrei sbavato dietro ancora una volta,tanto,chi se ne frega,quì la scema innamorata persa sono io!- esordii.
-Io..io non so davvero che dire,provo davvero dolore a sentire queste tue parole..- aggiunse.
-Non giustificarti,tanto rimani sempre il solito egoista fasullo- continuai,cercando di asciugare quel mare di lacrime che scendeva sul mio viso.
Lui sospirò.
-Ah,e sai una cosa?- gli dissi prima di andarmene.
Fece cenno di no con la testa,dispiaciuto.
-Saresti davvero stronzo a provarci con la ragazza che piace al tuo migliore amico Zayn,saresti davvero un fottuto stronzo!- mi feci largo tra la folla che si era formata e corsi nei bagni,chiudendomi a chiave e buttare fuori tutte le emozioni possibili.

Virginia's pov.
Entrai in bagno infamando di tutti i nomi Liam e quella troiaccia con cui aveva limonato,a fanculo ogni suo bacio e ogni sua cazzata!
Non so perchè,ma questa cosa mi irritava profondamente,e lui non era nemmeno Louis.
-Louis cazzo!- urlai mettendomi una mano sulla fronte.
Ad interrompere i miei pensieri furono dei singhiozzi che provenivano dai wc,seguiti da dei colpi molto forti sulla porta.
-Ehi,tutto bene?- chiesi bussando alla porta.
-Virgi,sei tu?- rispose colei che stava dall'altra parte,e finalmente capii che quella che piangeva era proprio la mia migliore amica Lindsay.
-Sì sono io tesoro,che cosa è successo?- le domandai nuovamente,preoccupata.
-Tuo fratello è un fottutissimo stronzo!- rispose lei a suon di singhiozzi.
-Che ha fatto quell'imbecille adesso? Vuoi che lo vada a picchiare?- le dissi innervosendomi.
-Non ne varrebbe la pena..- sussurrò tentando di smettere di piangere,invano.
-Eddai Lindsay,esci fuori e dimmi cosa è successo,mi fai stare male se no!- la pregai.
Subito lei aprì la porta e si fiondò su di me,piangendo a dirotto,e continuando a ripetere quanto Harry l'aveva ferita.
-Okay,adesso fai un bel respiro,ti calmi e mi racconti,va bene?- le dissi facendola tranquillizzare,così si sedette sul pavimento e iniziò a dirmi per filo e per segno cosa fosse successo.
-E poi niente,sono scappata come una cretina quà in bagno..- sospirò toccandosi i lunghi capelli bruni.
-Adesso quello mi sente- feci per alzarmi ma lei mi bloccò.
-Lascialo stare Virginia,deve marcire nel suo egoismo..- mi disse.
-Ma non può passarla liscia così facilmente!- esordii.
A quel punto fece irruzione nel bagno Chanel.
-Zayn,è il bagno delle ragazze,non puoi entrare,ciao ciao!- disse chiudendosi la porta alle spalle.
-Oddio Lindsay,ma cosa è successo?- le chiese subito dopo precipitandosi verso di lei.
-Non sono affari tuoi,chiaro?- le rispose freddamente.
-Sì okay,ma..- la interruppe.
-Ma un cazzo Chanel! Sei una grandissima troia,prima fai la preziosa ammaliando Zayn col tuo accento francese,poi scappi da lui come per fargli capire che lo desideri più di ogni altra cosa al mondo,e infine? Infine ci provi pure con Harry,mi sembra ovvio!- esclamò.
-Ehm Lindsay,quì ci deve essere un grandissimo errore,io non c'ho provato con Harry,e tanto meno non ho ammaliato Zayn col francese,hai capito male- le rispose.
-Giustificati pure sì,tanto troia sei e troia rimani,pensala come vuoi,ma non devi mai più rivolgermi la parola- detto questo si alzò ed uscì dal bagno.
-Mi spieghi cosa diavolo le è preso?- mi chiese mettendosi entrambe le mani sulla fronte.
-Non lo so,chiedilo ad Harry.- le risposi e poi feci esattamente come Lindsay.

-Sei un grandissimo idiota- dissi ad Harry entrando in casa.
-Non sei l'unica a pensarlo..- sospirò.
-Rispondimi a questa domanda adesso- continuai sedendomi accanto a lui -tu pensi mai agli altri?-
-Ho sbagliato con Lindsay,okay?- mi disse.
-E' troppo tardi Harry,rispondimi.- aggiunsi freddamente.
-Io,io non lo so..- rispose.
-Certo,sei un egoista,gli egoisti non pensano mai a sè stessi-
-Beh,se ci pensi tutti infondo sono un pò egoisti..-
-Ma non mai quanto te!- esclamai.
-Come cazzo facevo io a sapere che piacevo a Lindsay! Secondo te se l'avessi saputo gli avrei chiesto quest'idiozia?- esordì.
-Sì,lo avresti fatto comunque,ti piace far del male alle persone,proprio come papà- gli dissi sentendo gli occhi bruciare sulle ultime parole.
Mi alzai,corsi per le scale e mi fiondai in camera mia chiudendo a chiave la porta e gettandomi a peso morto sul letto,cercando di stare il più lontano da tutto e da tutti.




 

*Payne non giocare col fuoco che poi ti bruci,Styles,me fai morì.*

 

Look at me babies!
Mi sento trooooooppo potente,a partire dal titolo del capitolo,MUAHAHHAHAH.
E poi anche perchè ho aggiornato solo dopo 3 giorni,ed è un vero record *applausi*
Bene,bene,beneee!
Vediamo un pò la situazione.
Innanzitutto in questo capitolo i pov appartengono tutti a Lindsay e Virginia,e ho messo così perchè altrimenti non riuscivo bene a scrivere le parti,lol.
Poooooooooooi..LINDSAY CHE SI SFAVA CON CHANEL!??
Diooo,non potete capire,avrei voluto mettere una rissa fra donne (che io amo lol),ma mi sono contenuta perchè sappiamo quanto la nostra Liz sia calma :)
HAROLD,STAVOLTA HAI COMBINATO PROPRIO UN DISASTRO. è.é
E la poveretta di Chany che non sapeva spiegarsi il comportamento di Lizzie?!
Oppure Liam,che dopo aver baciato la sua adorata ‘sorellina’ limona quella troietta?
UN.VERO.DISASTRO.
Benissimo mie donne,adesso mi dileguo,lasciandovi con un anticipazione del capitolo 7 :)
Mi raccomando,chiedete consigli,scrivete commenti o frasuccie quà sotto *indica il basso come facevano i ragazzi nei video diary gshsjzk* e per oggi siamo a posto!
Un baaaaaaacione,alla prossima,
PayneismyPanda.

 

“Sei più falso delle tette della troietta che ti sei baciato!”
“E tu sei più gelosa di me che di Louis vedo”



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If Not Now, When? di ToInfinityAndBeyond_95 
 Blackmail of love e  She's not afraid  di CrazyMofosDirectioner_ 
Tu non sai di noi. di skina 
Skyfall † di itsmirii_ 
On Line di Louise96
 




 
 
 

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Capitolo 8
*** Questions. ***




Questions.

 
La biblioteca era vuota,come sempre,ma allo stesso tempo era piena: strano vero?
Era colma di pagine e pagine di storia,letteratura e ogni genere,ma io l'amavo davvero.
Amavo leggere.
Mi piaceva moltissimo leggere i libri d'avventura,però dei classici della letteratura inglese o anche americana,mi piacevano libri scritti da Mark Twain o da Charles Dickens,ma il mio preferito in assoluto era “orgoglio e pregiudizio”,di Jane Austen.
Quel giorno ero assorta nella lettura di Dickens,non avevo dato neanche tanta importanza al titolo,ma lo avevo scelto perchè mi ispiravano le frasi che avevo letto sfogliandolo.
-Che ci fai quì?- la voce di Louis mi riportò alla normalità.
-Oh,ciao- alzai lo sguardo verso di lui e gli sorrisi.
-Posso sedermi?- mi chiese lasciando a terra lo zaino.
-Come no- gli risposi facendogli spazio.
-Che leggi?- domandò nuovamente poggiando una mano sulla sua coscia.
-Si chiama grandi speranze- gli mostrai il libro.
-Bel titolo,sembra interessante- disse.
-Lo è- sorrisi tornando alla lettura.
Dopo un pò mi accorsi,guardando con la coda dell'occhio che mi stava fissando,mi guardava attentamente,mi studiava.
Feci finta di nulla,ma lui prese il libro dalle mie mani,lo chiuse e lo poggiò a terra,e senza darmi il tempo di protestare o dire qualcosa si sporse per vedere se c'era qualcuno,così si tolse la maglia e la lanciò in un angolo,e io seguii ogni suo movimento.
Solo che,quando dopo tornai a guardarlo in faccia,vidi Liam e non lui.
-Che ci fai tu quì?!- chiesi alzandomi di scatto.


-Virginia,la cena è pronta!- il suono della voce squillante di mia madre che proveniva da di sotto mi fece svegliare.
Era solo uno stupido sogno,menomale.
Sospirai,alla fine mi ero addormentata,senza neanche fare i compiti,e quindi avrei dovuto passare il resto della serata a farli.
Sbadigliai e scesi di sotto,non dimenticandomi con quali persone false avrei dovuto cenare.

E' la segreteria di Louis che risponde,lasciate un messaggio dopo il segnale acustico,vi richiamerò più tardi!”
Era l'ennesima volta che ascoltavo quella bellissima voce registrata,e siccome Louis non rispondeva,mi accontentavo di sentire quelle diciotto parole,dato che avevo un disperato bisogno di sentirlo.
-Inglese,letteratura,informatica..- mentre prendevo i libri delle materie che avevo appena letto dal mio orario,qualcuno fece irruzione in camera mia.
-Potresti anche andartene,questa non è la hall di un hotel,ma è cameria mia,quindi adesso alzi le tue chiappe dal mio letto e te ne vai,grazie- borbottai voltandomi verso di lui.
-Sei ancora arrabbiata con me per Lou Anne,vero?- mi chiese ignorando del tutto il mio ordine.
-Chi diavolo è Lou Anne?- gli domandai alludendomi alla troietta di oggi.
-La bionda di oggi- rispose lui.
-Ah,la scimmia urlatrice con sembianze umane?- sbuffai,e lui scoppiò a ridere.
-Sì lei,ma non è che per caso sei gelosa?- fece per toccarmi i fianchi ma mi spostai facendolo quasi cadere.
-Devo finire di studiare letteratura,smamma- lo liquidai con la prima scusa che mi venne in mente.
-Ma se hai già riposto il libro!- esclamò ridendo ancora.
-Non sono affari tuoi- gli dissi chiudendo lo zaino.
-Eddai su piccola,non essere arrabbiata,è stata Lou Anne ad avvinghiarsi a me,io stavo lì cercando di respingerla!- mi spiegò.
-Certo,soprattutto le tue mani sul suo culo la respingevano!- esordii.
-No ma veramente io..- cercò di giustificarsi,ma io lo interruppi.
-Senti Liam,non devi darmi spiegazioni,io non sono la tua ragazza nè ma lo sarò,quindi puoi limonare con tutte quelle che ti pare senza rendere conto a me,che sto con Louis,ci siamo capiti?- esordii. -Sei più falso delle tette della troietta che ti sei baciato!-
-E tu sei più gelosa di me che di Louis vedo- sospirò.
-Questo non è affatto vero!- esclamai. -Io non..non sono g-gelosa-
Lui mi guardò alzando un sopracciglio come per dire “ma non mi dire”.
-Quindi tu vorresti dirmi che non hai provato nulla quando io e Lou Anne ci siamo scambiati quella effusione in mensa?- chiese appoggiandosi all'armadio.
-Mmh no,avrei dovuto?- gli risposi. 
-Anzi,a dire la verità qualcosa ho provato- mi avvicinai al suo orecchio e gli morsi il lobo.
-Ho avuto una grandissima sensazione di voltastomaco- gli sussurrai mentre lo facevo indietreggiare,poi lo spinsi “leggermente” fuori dalla stanza e lo chiusi fuori.
-Però,fare la finta interessata funziona sempre- dissi soddisfatta.

Liam's pov.
-E' pazza di me- sussurrai ridacchiando.
Era più che ovvio,e la mia recita con Lou Anne mi era servita moltissimo,avevo già guadagnato molti punti a mio favore.
Adesso restava solo da togliere di mezzo Louis e la biondina sarebbe diventata mia.
Perchè era così difficile per lei ammettere di essere innamorata di me,come io lo ero di lei?
Mah,sono tutte strane le ragazze.
Andai in camera mia e trovai Harry che fissava il soffitto disteso sul letto a pancia in su.
-Sveglia brò- gli tirai un cuscino e lui rimase immobile.
-Non sono in vena di scherzi Liam,sto male- borbottò.
-Ci stiamo innamorando eh?- scherzai tirandogli una pacca sulla spalla.
-Ho fatto soffrire una ragazza innamorata di me,sono un egoista- sospirò.
-Ma Harry,tu lo fai sempre,involontariamente- gli dissi.
-Ma stavolta sono stato un cretino,ho chiesto a Lindsay se voleva fingere di essere la mia ragazza per fare ingelosire l'amica francese di Virgi,Chanel,ma poi sono venuto a sapere che lei è innamorata di me,perciò mi sono beccato un suo schiaffo e due ramanzine,da lei e da mia sorella,che ansia- spiegò.
-Andiamo Harry,anche il palo della luce quà davanti sapeva che Lindsay Horan è strainnamorata di te da anni luce!- esordii.
-Beh Liam,probabilmente il palo quà davanti è tremila volte più informato di me,perchè pensavo che a lei piacesse ancora Zayn,quindi in questo modo avremmo potuto prendere due piccioni con una fava- borbottò.
-Harry,Lindsay e Zayn si sono lasciati tre mesi fa..- sospirai mettendomi una mano sopra la fronte.
-Vabeh..non lo so Liam,insomma,in ogni caso,non immaginavo minimamente di piacerle!- esordì.
-Sai benissimo quanto è cocciuta quella ragazza,vero?- gli chiesi sperando avesse un'idea per farsi perdonare.
-Lo so,ma che posso fare per non farmi più odiare?- domandò sospirando.
-La prendi con la forza e ti fai ascoltare,e se prova a scappare la baci- gli risposi facendogli l'occhiolino.
-Certo Liam,e lei secondo te si lascerà prendere?- mi chiese retorico.
-Beh,se le piaci sarà anche un pò arrabbiata per il tuo gesto,però vedrai che accetterà- sorrisi.
-Sei un genio fratello- mi dette il cinque.
-Modestamente- ridacchiai.

Virginia's pov.
Per la miliardesima volta richiamai Louis,e stavolta la segreteria non c'era,perciò sperai in una sua risposta.
-Pronto?- rispose,lo sentii un pò giù.
-Ehi Louis,sono io- gli dissi.
-Oh,ciao amore- tossì -ho visto adesso le tue chiamate e i tuoi messaggi,scusa se non ti ho risposto,ma dormivo,mi sono ammalato..-
-Davvero? Oh amore,mi dispiace tanto! Credo che domani,dopo la scuola,verrò a farti una visitina- esordii.
-Allora credo che con la mia infermiera sexi mi sentirò davvero meglio- ridacchiò.
-Lo spero..mi manchi tanto- sospirai.
-Anche tu piccola mia,mi manchi da impazzire- aggiunse -ti amo-
-Ti amo anche io- risposi mettendomi una mano sul petto,volevo sentire quanto forte poteva battere il mio cuore quando me lo diceva.
-Adesso amore scusami,ma devo staccare,devo prendere le medicine,e poi torno a letto,ci vediamo domani- mi disse.
-Va bene,vengo verso le 16,okay?- 
-Certamente,va benissimo-
-A domani amore,buonanotte-
-Notte piccola-
Riagganciai e mi misi sul letto a fissare la foto sul display del mio iphone,una mia e di Louis,e sentii una morsa allo stomaco,una cosa veramente strana,ma non riuscivo a capire cosa fosse.
E tu? Sei mai stata innamorata?” la voce che proveniva dalla radiosveglia mi fece sobbalzare “Faccelo sapere! Chiama il numero 0775687522,ti risponderà la rubrica amami!”.
-Che cosa da depressi..- sospirai abbassando il volume,ma una cosa mi fece cambiare idea,così lo rialzai.
-Ehm,salve a tutti,il mio nome è Li..Lisa- quella voce..la riconobbi subito,quella era Lindsay!
-Ciao Lisa,da dove vieni?- le chiese la ragazza alla radio.
-Vengo da Londra..anche io sono stata innamorata,e lo sono tutt'ora,ma questo ragazzo mi ha completamente delusa,si è comportato veramente male con me..- sospirò.
Non capivo veramente questo suo comportamento,cioè,doveva stare davvero male per chiamare uno studio di registrazione e far sentire all'intero mondo la sua storia depressa.
Chiamai Harry a gran voce e gli feci sentire tutto. 
[...]
-Oddio,ma perchè lo ha fatto?- mi domandò esasperato.
-Perchè sei un coglione che l'ha portata alla depressione- gli risposi ovvia.
-Ancora con questa storia?- sbuffò.
-Sì Harry,ancora con questa storia,perchè se tu non avessi fatto il cazzone a quest'ora lei starebbe meglio!- lo rimproverai.
-E va bene,e va bene! So come farmi perdonare!- esclamò.
-Che farai? Le regalerai la Tour Eiffel con dentro tu e Chanel che scopate? Elementare,Watson.- scherzai.
-Domani lo vedrai,vado a nanna,notte sorellina- mi schioccò un sonoro bacio sulla fronte e se ne andò saettando per la casa.
-Perchè a me?- mi chiesi sospirando.


-Ho detto esplicitamente che non voglio più vederlo Virginia,non insistere!- borbottò infastidita Lindsay posando il suo enorme libro di letteratura nell'armadietto.
-Ma sono sicura che stavolta sarà buono con te,ti prego,fallo per me!- la implorai con una faccina dolce,tentando di convincerla a perdonare Harry,non appena avesse fatto ciò che aveva pianificato.
-Perdonalo dai!- la scongiurai.
-Ci devo pensare.- mi rispose.
-Siamo a buon punto!- esclamai.
-Non cantare vittoria Styles,guarda che mi aspetto davvero molto da lui- sospirò.
-Eccolo che arriva- le strattonai un braccio,e lei si sistemò,indifferente,il cappuccio della felpa.
-Giorno Lindsay..- la salutò con un bacio sulla guancia,e lei rimase immobile.
-Buongiorno.- gli rispose guardandosi le unghie,laccate di nero.
-Uhm,devo parlarti,è molto urgente..- le disse.
-Prego,fa pure- gli rispose abbozzando un sorriso.
-Lindsay,guardami per favore- le tirò su il mento con due dita.
-Non toccarmi Harry- gli tolse la mano che stava sul suo viso e fece per andarsene,ma lui la prese per il polso e la avvicinò a sè,poi la baciò.
-Styles,sei assolutamente perdonato- annunciò lei ancora incredula per quel bacio,poi lo ribaciò nuovamente.

Bussai alla porta di casa Tomlinson,e venne ad aprirmi Johannah,la madre di Louis.
-Virginia cara,come stai?- mi chiese abbracciandomi.
-Sto bene grazie,e lei?- le risposi.
-Sono molto indaffarata,ma sto bene- ridacchiò -Lou sta di sopra,io adesso scappo a lavoro e torno verso le otto,resti a cena?-
-Volentieri,ma meglio un'altra volta,stasera devo occuparmi dei bambini dei cugini di Lindsay assieme a lei..- sospirai.
-Oh,stasera guadagnerai allora!- esordì.
-Esatto..ci vediamo,ciao Johannah- la salutai con due baci sulle guance.
-Ciao Virginia,salutami tua madre-
-Certamente,lo farò-
Quando se ne andò salii le scale e andai in camera di Louis,e lo trovai che dormiva,sembrava un cucciolino,ed era dolcissimo,così ne approfittai e gli scattai una foto,ma,scema com'ero,mi dimenticai di togliere il flash,così si svegliò.
-Ehi..- borbottò assonnato stropicciandosi gli occhi.
-Ops,non avevo tolto il flash..comunque,sei bellissimo- gli dissi.
-Tu lo sei sempre- mi tirò a sè e mi baciò la guancia.
-Stai meglio?- gli chiesi scompigliandogli i capelli.
-Decisamente,sei arrivata tu!- scherzò -Insomma,la febbre non ne vuole sapere di scendere-
-Piccolo,ma adesso ci sono io con te,starò quì fino alle otto,quindi abbiamo quattro ore per noi- lo abbracciai.
-Peccato che non posso neanche baciarti,se no rischio di attaccarti il virus- sospirò.
-Già..Louis,posso chiederti una cosa?-
-Dimmi tutto piccola-
-Ti andrebbe di..-





*Louis concordo pienamente con te,Hazz,sei un ammmore*

 

Ehi ciao!
Ho aggiornato dopo cinque giorni: per il tempo sono soddisfatta,ma un pò meno del capitolo,e adesso vi spiego perchè; ho avuto un problemino d'amore,e quindi la mia dolcezza era del tutto assente :(
Ma adesso torniamo al capitolozzo!
Alour,Lindsay perdona Hazzino perchè è rimasta ‘ammaliata’ dal suo bacino (?),Virginia è gelosa di Leeyum e Lou Anne,che comparirà anche nel prossimo capitolo,ma vedrete perchè,e Louis si è ammalato,povero amore :'( Don't worry! Niall,Emma,Chanel e Zayn sono sempre vivi,nel prossimo capitolo ci saranno!
Bene,adesso mi dileguo,vi lascio con un'anteprima del capitolo 8.
Grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo!
Un bacione,alla prossima!
PayneismyPanda.

 
“Apri gli occhi sorella,secondo me ti sta prendendo in giro,lo fa apposta per farti ingelosire,non lo hai ancora capito?”
“In realtà un pò ci avevo pensato..ti prego,non dire a nessuno questa cosa,deve essere un nostro segreto!”
“Segreto Vindsay!”
 


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 134 modi per innamorarsi 



Leggetele,meritano un sacco,ve le consiglio altamente,le ho lette tutte e sono davvero asdfghjkl. :3



 



 

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Capitolo 9
*** Lies, lies and more lies. ***





Lies,lies and more lies.

 

-Mi andrebbe di..?- domandò incitandomi.
-Insomma Louis..io s-sono ancora vergine..- balbettai.
-Piccola mia dolce,vuoi che ti faccia diventare donna?- mi chiese accarezzandomi i capelli.
-Sì amore,voglio che la mia prima volta sia speciale,e se voglio che sia così deve essere con te- gli dissi.
-Sei dolcissima,mi onora tantissimo- mi abbracciò -oggi sarebbe anche stato perfetto,se non fosse stato per questa stramaledettissima febbre!-
-Già..ma non importa,facciamo una cosa,ci vediamo un film?- gli chiesi.
-Va bene,che film vuoi vedere?- mi accarezzò una guancia.
-Mmh..mi piacerebbe uno romantico,come Titanic,ma non troppo drammatico..quindi,non ne ho idea!- ridacchiai.
-Mamma ieri mi ha portato una pila di film di ogni genere e,scovando,ho trovato questo- mi mostrò un film dal titolo “I love you”,così optammo per quello.
Inserii il dvd nel lettore e mi misi accanto a Louis sopra il letto,accoccolata a lui.


Mi svegliai circa due ore dopo dal suono del mio cellulare che squillava,mi passai una mano sul viso e notai che il film era finito e che Louis,accanto a me,dormiva beatamente.
Presi l'iphone in mano,guardai l'ora,le 19:16 e vidi le 11 chiamate perse e i 9 messaggi da Lindsay,che proprio adesso mi stava richiamando.
-Pronto?- risposi sbadigliando.
-Hai idea di quante volte ti ho chiamata!?- gridò esasperata.
-Scusami,sono da Louis,ci siamo addormentati a vedere un film..- le spiegai -Comunque,che volevi?-
-I miei zii mi hanno lasciata quì con le pesti alle sette invece che alle otto,e sai che non posso occuparmi di quattro bambini da sola!- borbottò -Mike,Rebecca! Scendete da quel cazzo di divano!-
Urlava così forte che dovetti allontanare il telefono dall'orecchio per non diventare sorda;intanto Louis si era svegliato,probabilmente per il baccano che faceva Lindsay con i suoi cugini dall'altra parte del telefono.
-Va bene,dammi dieci minuti e sono da te- le risposi.
-Sì ma sbrigati che altrimenti mi trovi morta!- esclamò -Adesso basta,Mike vieni quà!-
-Okay,a dopo- la salutai.
-Lindsay?- mi domandò Louis ridendo.
Annuii sospirando.
-Amore,mi dispiace,ma devo scappare,Lindsay ha bisogno di me,Julie e Dan l'hanno fatta andare lì un'ora prima,perciò devo andarci anche io,dato che dobbiamo anche ripassare chimica per domani- gli spiegai.
-Povera Lindsay- ridacchiò. -Vabeh tranquilla,per un'oretta posso stare da solo,va' pure,ci vediamo domani o comunque ci sentiamo dopo- mi dette un bacio sulla fronte.
-Mi dispiace lasciarti da solo..- sospirai.
-Ti ho detto che devi stare tranquilla,e poi se dovete anche studiare vai,così poi parliamo- disse.
-Va bene,allora ti chiamo dopo,sono stata benissimo- gli sorrisi.
-Anche io,mi ha fatto piacere stare con te anche se solo per poco- disse.
-Ci sentiamo dopo,ciao Lou- gli detti un bacio a stampo.
-Ciao piccola- mi baciò la mano,poi presi la borsa e uscii dalla stanza sorridendogli.

In meno di cinque minuti arrivai a casa degli zii di Lindsay,che erano sempre della famiglia Horan.
-Finalmente sei arrivata- sospirò la mora aprendo la porta e abbracciandomi.
-Che fai,mi spii?- le chiesi ridendo.
-No,è solo che è da quando ti ho chiamata che guardo fuori dalla finestra aspettandoti- ridacchiò.
-Pazza- le dissi.
-Dai,adesso basta scherzare,io faccio mangiare George ed Anna,tu fa' vedere i cartoni a Mike e accompagna in bagno Rebecca!- mi ordinò.
George ed Anna erano i gemellini,avevano quasi due anni,ed erano i cugini più piccoli di Lindsay e Niall;Rebecca era quella nata “di mezzo” ed aveva quattro anni,mentre Mike era il più grande ed aveva sette anni.
Mentre aspettavo che Rebecca finisse i suoi bisogni,tornai da Mike e lo posizionai sul divano sintonizzando la tv su Disney Channel e mettendogli in mano un pacco di patatine,per farlo stare tranquillo.
-Virgi,Anna si è addormentata,puoi metterla tu a letto mentre finisco di imboccare George?- mi urlò da sotto.
-Aspetta,finisco con Rebecca e arrivo!- gridai a mia volta per farmi sentire.

Alle otto e un quarto stavamo in cucina a ripassare chimica,mentre due delle pesti dormivano ed altre due stavano sul divano a guardare la tv.
-Allora,cosa si forma dissociando un sale che deriva da un idracido?- domandai a Lindsay.
-Uhm..ione metallico positivo e residuo alogenico negativo!- rispose preparata.
-Esatto! Bene,direi che abbiamo finito,spero almeno in una B!- sospirai.
-Styles,come minimo prenderai una A,quindi taci!- esclamò la bruna facendomi scoppiare a ridere.
-E va bene,hai ragione- risposi.
-Ti posso confidare un segreto?- le chiesi.
-Tesoro,sono la tua migliore amica,se non puoi confidare i segreti a me..- disse sarcastica.
-Hai ragione,allora..hai presente Liam?- le domandai.
-Sì Liam Payne,il tuo fratellastro,quel figo da paura,quello con gli occhi color nutella che fanno impazzire tutte le ragazze? No,non l'ho presente- scherzò lei.
-Dai Liz,sì insomma,Liam..ecco lui..- balbettai.
-Liam..?- mi incitò.
-LIAM E' INNAMORATO DI ME- dissi tutto d'un fiato.
-Ehm,per caso hai la febbre?- mi chiese mettendomi una mano sopra la fronte.
-Ma no Lindsay,sto dicendo la verità! Sono io la ragazza che ha baciato ieri,non quell'ochetta che c'era in mensa,insomma,mi sta addosso,ci prova spudoratamente con me nonostante stia con Louis,e non ci sto capendo più niente!- le spiegai.
I suoi occhi sembravano due fessure e la sua bocca aveva preso le sembianze di una ‘o’.
-Oh.merda.- sospirò.
-Esatto,sono nella merda,ho questa cosa sulla coscienza,mi sembra di fare le corna a quel disgraziato di Louis che manco se le merita!- esclamai.
-E poi tu mica vuoi fargliele le corna?- mi domandò addentando una mela.
-Ma ti pare! Andiamo,io e Louis stiamo insieme da quasi nove mesi,non contando quel periodo in cui ci siamo divisi,perchè dovrei fargli le corna quando potrei benissimo lasciarlo?- le dissi.
-Beh,hai ragione..e che mi dicevi di quella stupida che si è baciato in mensa?- aggiunse.
-Ah sì,si chiama Lou Anne quella,si sono baciati dopo che lui ha baciato me,ma ti rendi conto?- sbuffai.
-Apri gli occhi sorella,secondo me ti sta prendendo in giro,lo fa apposta per farti ingelosire,non lo hai ancora capito?- mi disse.
-In realtà un pò ci avevo pensato..ti prego,non dire a nessuno questa cosa,deve essere un nostro segreto!- esordii.
-Segreto Vindsay!- esclamò lei dandomi il pugnetto -E con Liam che vuoi fare,vendicarti?-
-Vendicarmi? No Lizzy,in questo caso capirebbe che io sono interessata a lui,e non è affatto vero,per me può baciarsele tutte quelle troiette della Maryland!- borbottai.
-Mmh,ma non è che qualcuno quì è geloso di Liam?- mi stuzzicò dandomi una leggere gomitata.
-No Lindsay,l'unica persona di cui devo essere gelosa è Louis,che è un ragazzo perbene e fedele,completamente l'opposto di Liam che è un imbecille con la testa vuota!- esclamai.
-Ma l'imbecille con la testa vuota è figo,è il tuo fratellastro e ti sbava dietro come se fosse un cagnolino- puntualizzò.
-Appunto perchè è il mio fratellastro tra noi non potrebbe esserci niente- aggiunsi.
-Secondo me sotto sotto ti piace- azzardò a dire.
-In quale lingua devo dirti che non mi piace?- le chiesi ironica.
-Oh ma che caratterino! Sai che scherzavo- ridacchiò.
In quel momento sentimmo il rumore delle chiavi nella serratura e vedemmo Dan e Julie rientrare.
-Ragazze,buonasera- ci disse Julie.
-Ciao zia,zio- li salutò Lindsay.
-Salve signori Horan- li salutai a mia volta.
-Come si sono comportate le pesti?- chiese Dan ridendo.
-Oh,hanno fatto solo un pò di baccano prima di cena,poi si sono calmati,e credo che si siano addormentati tutti- rispose Lindsay.
-Sì- esordii sua zia tornando dal salotto -anche Mike e Rebecca sono crollati,Anna e George sono di sopra vero?-
-Ovvio zia,sono crollati subito dopo aver mangiato- la informò Lindsay.
-Perfetto,allora voi potete andare a casa,vi pago subito- annunciò Dan -dato che siete venute un'ora prima,invece che per due ore,vi pago per tre,quindi sono £30,a voi-
-Grazie- rispondemmo in coro io e Lindsay.
-Allora ci vediamo la prossima volta,buonanotte ragazze,e grazie d'essere venute- ci ringraziò Julie dandoci un bacio.
-Si figuri,ormai è un hobby- scherzai io.
-Sì zia,ci vediamo,notte!- aggiunse Lindsay.
Quando uscimmo,prima che potessi salutare Lindsay e andarmene a casa,lei mi tirò per un braccio.
-Ehi,ma che fai?- le chiesi,e lei mi tappò la bocca.
-Zitta e guarda- mi disse sottovoce,indicando un punto aldilà della strada,facendomi notare che c'erano due persone,un ragazzo ed una ragazza che parlavano,ed erano proprio Liam e Lou Anne.
-Hai capito allora che devi fare?- le chiese lui.
-Sì,devo solo fingere di stare con te quando c'è Virginia,devo baciarti,starti addosso e fare cose da fidanzatini- rispose lei.
-Perfetto- la lodò lui.
-E in cambio tu mi darai £50,ricordalo- precisò Lou Anne.
-Certo certo..bene,adesso sparisci che qualcuno potrebbe vederci,ci vediamo domani- le dette una pacca sulla spalla.
-Notte Liam- lei gli baciò una guancia e se ne andò,poi notai che lui si pulì nel punto dove prima c'erano le sue labbra,che sfacciato!
-Beccato con le mani nel sacco!- esordì Lindsay.
-Io adesso vado lì e li picchio entrambi- borbottai.
-No calmati!- mi fermò lei -Tu non dire nulla nè a Liam nè alla troietta,beccali quando sono da soli e parlano come hanno fatto stasera,vedrai come ci rimangono!-
-E va bene,farò così- sospirai -ma se quell'essere pidocchioso di Lou Anne viene a fare tanto la carina con me la rimandò in Africa dai suoi parenti!-
Lindsay scoppiò a ridere.
-Sei bellissima quando scleri- ridacchiò.

Rientrai a casa subito dopo aver salutato Lindsay che ancora rideva per la mia battuta,e trovai Harry che guardava la tv sdraiato sul divano e Liam che siedeva nella poltrona davanti messaggiando al telefono,e non appena mi vide passare mi fece l'occhiolino.
Falso ipocrita che parla con le scimmie.
-Dove sei stata?- mi chiese mia madre scendendo dalle scale.
-Dagli zii di Lindsay,questa sera avevano bisogno,così siamo andate- le risposi.
-Niente compiti oggi?- aggiunse.
-Li ho fatti prima di andare da Louis e ho ripassato chimica con Liz per il compito- dissi prendendo un bicchere d'acqua.
-Sei stata da Louis?- mi domandò Liam.
-Problemi?- gli risposi sarcastica.
-No,come sta?- 
-Sta normale-
-C'era Johannah?- mi chiese nuovamente mia madre.
-Sì,e mi ha detto di salutarti- sorrisi.
-Benissimo,grazie- concluse.
-Vado a letto,notte a tutti- mi dileguai senza altri discorsi.
-Buonanotte- mi risposero in coro.

L'indomani a scuola arrivai prima del solito,volevo vedere se riuscivo a scoprire l'inganno di Liam.
-Buongiorno- borbottò qualcuno accanto a me: mi voltai e vidi Chanel che sbadigliava.
-Oh,buongiorno- la salutai -assonnata?-
-Sì,ho studiato chimica fino alle una di notte,non voleva entrarmi in testa!- esclamò.
-Dai,era facile!- esordii.
-Chimica è sempre stato il mio iceberg- mi disse.
-Il tuo iceberg?- le chiesi confusa riponendo il libro di letteratura nell'armadietto.
-Sì,l'iceberg per il Titanic è stato un punto cruciale,e la chimica lo è per me,quindi è come se io fossi il Titanic,e la chimica l'iceberg- mi spiegò.
-Oh capisco- ridacchiai -e come mai questi paragoni la mattina presto,Chanel Lebonne?-
-Non chiedermelo,so solo che non vedo l'ora arrivi la terza ora per fare quel maledetto compito!- sbuffò.
-Ah,hai visto Lindsay?- mi chiese.
-No,veramente la stavo cercando anche io,come mai?- le chiesi curiosa.
-Voglio chiederle scusa per quella storia di Harry,Emma mi ha detto che le cose fra loro due si sono risolte,spero che non sia più arrabbiata con me..-sospirò.
-Non lo sono più!- esordì Lindsay abbracciandola dalle spalle.
-Ma buongiorno!- le dissi.
-Giorno!- esclamò -Chanel,perdonami,me la sono presa con te quando invece non c'entravi nulla,mi perdoni?-
-Ma certo! Amiche come prima?-
-Amiche come prima!-
Si abbracciarono,ma il loro abbraccio fu costretto a sciogliersi perchè uno Zayn Malik a ore tredici arrivava verso di noi,perfetto come sempre.
-Buongiorno meraviglie- ci disse facendoci l'occhiolino.
-Ciao Zayn- dicemmo in coro io e Lindsay,mentre invece Chanel sbuffava.
-E tu piccola non mi saluti?- le cinse le spalle con un braccio.
-Ciao Zayn,come stai? Fatto.- rispose liberandosi di quel braccio.
-Perchè fai così?- le domandò lui.
A quel punto fecero irruzione Harry,Liam e la scimmia Lou Anne.
-Buongiorno- borbottò Harry.
-Ciao a tutti!- dissero in coro Liam e la sgualdrinella.
Ma che bello!
-Ehi amico,e lei chi è?- chiese Zayn dando il cinque a Liam.
-Lou Anne Real,la mia ragazza- annunciò lui facendole l'occhiolino.
-Sì,io e Liam stiamo insieme- gli morse il labbro inferiore come fanno di solito tutte le troiette.
-E adesso ci dileguiamo,ci si becca- prese la bionda per la mano e se ne andarono,così presi la palla al balzo.
-Scusatemi,devo andare in bagno- mi feci spazio tra la folla e li seguii,ovviamente senza farmi vedere dai due davanti,e mi fermai un metro a loro,quando vidi che entrarono nella caffetteria.
-Sei stata bravissima Lou Anne!- la lodò abbracciandola;in quel momento tutta la rabbia che provavo mi ribollì dentro.
-Secondo te ci ha creduto?- gli domandò lei.
-Ovvio che ci ha creduto,non hai visto la sua faccia?- rispose lui soddisfatto di sè stesso.
-Già,sembrava parecchio gelosa- annuì lei.
-E vedrai che faccia farà quando scoprirà che io e te in realtà non stiamo insieme e che è stata tutta una farsa!- ridacchiò.
-Per caso la mia faccia è simile a questa?- uscii fuori più arrabbiata che mai,facendoli rimanere di stucco.


 
                                                                  



 
Ciaao!
Eccomi quà,ad una settimana di distanza dall'ultimo capitolo,a presentarvi questo ‘affare’,che ho finito di scrivere 5 minuti fa,lol.
Oh God,Liam è davvero malvagio quì,eh?
E allora quella Lou Anne? Alzi la mano chi non la sopporta *alza la mano*.
Don't worry,dopo l'inizio del prossimo capitolo la butterò fuori a pedate nel di dietro,ahahah ;)
Anyway,Virginia sembra confusa,Zayn ci prova sempre di più con Chanel che,nonostante sia pazza di lui,non vuole darlo a vedere,Lindsay sembra sempre più innamorata di Hazzino,Louis è sempre più “cornuto” (sfortunatamente),Liam è sempre più malvagio ma anche pazzamente innamorato,Emma e Niall..beh,vi avrei detto che in questo capitolo ci sarebbero stati,ma non sapevo come inserirli,lol,quindi rimandiamoli al prossimo! :D
Fra due capitoli,ovvero,nel capitolo 10,ci sarà una bella sorpresina,un cambiamento,quindi il prossimo capitolo sarà,diciamo,un capitolo “di passaggio”.
Adesso vado,vi lascio con un'anteprima del capitolo 9.
Un bacione,alla prossima!
PayneismyPanda.

 
“Sei solo gelosa di Lou Anne perchè ci siamo baciati più volte!”
“Vorrei ricordarti che quei baci erano falsi,come lo sei tu”
“E sentiamo,per quale motivo sarei falso?”
“Svegliati,mi hai fatto credere che stassi con quella scimmia solo per un tuo capriccio,e cresci un pò!”
 
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If Not Now, When? 
 Blackmail of love e  She's not afraid  
Tu non sai di noi. 
Skyfall † 
On Line 
 134 modi per innamorarsi 

 
 
 

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Capitolo 10
*** Growing up? ***





Growing up?

 

-V-Virginia..- balbettò Liam -Da quanto sei quì?-
-Abbastanza da aver sentito ogni vostra singola puttanata- gli risposi.
-Ehm,senti,non è come pensi..- cercò di giustificare entrambi Lou Anne.
-Ti dispiace tacere? Grazie.- la interruppi.
-Senti,dobbiamo parlare..- mi disse Liam prendendomi la mano.
-Non.toccarmi.- gli dissi.
-E va bene,non c'è bisogno di scaldarsi tanto- borbottò.
-Scaldarsi tanto?- domandai retorica.
-Sì,calmati- esordì.
Lo guardai e gli tirai uno schiaffo.
-Adesso sono calma,mi sento già meglio- abbozzai un sorriso e me ne andai.

Lindsay's pov.
Quelle quattro ore esasperanti di lezione erano passate,adesso era l'ora di mensa,ma non avevo molta fame,e poi volevo ripassare geografia per l'ora dopo,così mi diressi verso il mio armadietto.
-Bene bene bene,chi abbiamo quì? Lindsay Horan- disse una voce alle mie spalle,l'avrei riconosciuta su un milione.
-Dennis Campbell,quale buon vento ti porta alla Maryland?- gli chiesi sarcastica.
-Mi sono trasferito quì babe,sono venuto apposta per te- mi soffiò sulle labbra.
-Allora potevi anche restartene nella tua scuola per le pecore ignoranti- gli risposi.
-Ohoh,ma che caratterino! Senti,ho saputo che mesi fa l'hai data a Malik,quindi adesso potresti darla anche a me,non accetto un rifiuto- esordì.
-Senti tu,se sei venuto per impormi quest'ordine puoi anche tornartene da dove sei venuto!- esclamai.
-No,tu adesso vieni con me- mi prese per un braccio stringendolo forte,faceva davvero molto male.
-Lasciami idiota!- urlai.

Harry's pov.
Uscii dalla classe di matematica e mi ritrovai accanto a Louis,che mi sorrise e mi fece un cenno con la mano,così andai verso di lui per salutarlo.
-Ehi,ciao- gli dissi abbozzando un sorriso.
-Ciao..- rispose a sua volta.
-Senti,mi dispiace- dicemmo in coro.
-Prima tu- ridacchiò.
-Okay..senti Louis,sono stato davvero uno stronzo,ti ho trattato come una pezza da piedi,ti ho impedito di stare con mia sorella,ho diciamo gestito i tuoi sentimenti,e so benissimo che con i sentimenti delle persone non si gioca,e tu sei il mio migliore amico,o almeno,lo eri..- gli spiegai.
-No Harry,scusami tu,dovevo dirti che uscivo con Virginia,che ne ero innamorato perso,e soprattutto è stato un grandissimo sbaglio mentirti per otto mesi..- sospirò.
-Sei sempre il mio Boo?- gli domandai.
-Se tu sei il mio riccio- rispose,poi mi abbracciò.
-Ohoh,ma che caratterino! Senti,ho saputo che mesi fa l'hai data a Malik,quindi adesso potresti darla anche a me,non accetto un rifiuto- sentii una voce da lontano che mi fece sobbalzare.
-Senti tu,se sei venuto per impormi quest'ordine puoi anche tornartene da dove sei venuto!- quella sembrava davvero la voce di Lindsay.
-Ehi ma che succede?- domandò Louis ammiccando la parte opposta del corridoio,per farmi vedere.
-Non lo so,ma questa situazione non mi piace per nulla- dissi a denti stretti -torno subito-
Louis fece cenno di sì con il capo.
-C'è qualche problema?- dissi mettendomi nel mezzo a Lindsay e a quell'essere davanti a lei.
-E tu chi sei?!- borbottò quello.
-Ho detto,c'è qualche problema?- dissi nuovamente,scandendo per bene le ultime parole.
-Di sicuro non lo vengo a dire ad un riccioletto gay come te!- esclamò quello.
Io risi sarcasticamente facendo ridere anche lui,poi lo presi per il colletto della maglia.
-Sarò anche un riccioletto gay,ma tu la mia ragazza non la devi manco guardare,se non vuoi ritrovarti sfondato quel culo che ti ritrovi al posto della faccia,è chiaro?- gli dissi.
-Va bene,ho capito,me ne vado..s-scusa- balbettò,poi si sistemò la maglietta e corse via come un coniglio.
-Stai bene piccola?- chiesi a Lindsay accarezzandole il volto.
-Sì,grazie- sorrise timidamente.
-Bene,allora posso andarmene- le sorrisi,poi le baciai la fronte e feci per andarmene.
-H-Harry..- mi chiamò prendendomi la mano.
-Sì piccola?- le risposi.
-Perchè hai detto a Dennis che sono la tua ragazza?- mi domandò.
-Credo di aver dimenticato un piccolo particolare- ridacchiai scuotendo i capelli.
Lei arrossì subito.
-Se tu lo vuoi,io lo voglio davvero- le dissi avvicinandomi,lei indietreggiava,poi sbattè agli armadietti e si fermò,così io mi attaccai al suo corpo stile cozza.
-Io..a me va benissimo,lo voglio!- esclamò ridendo,così la baciai,era davvero così bella,così perfetta,così semplice,e non riuscivo a capire come mai non mi fossi accorto prima di lei.
-Pranziamo insieme,amore?- le chiesi.
-Okay,ti raggiungo fra cinque minuti in mensa,vado in bagno- mi dette un bacio a stampo e se ne andò.
-Che salvataggio eroico Hazzino- ridacchiò Louis dandomi il cinque.
-Già,quel tipo se l'è decisamente fatta sotto- gli risposi ridendo.
-Ehi,tu e Lindsay?- chiese a bassa voce.
-Oh,stiamo insieme- risposi fiero di me.
-Che classe amico- ridacchiò.
-Louis..- una ragazza bassa,con gli occhi chiari e i capelli castani si avvicinò a noi.
-Amico vado,ci vediamo dopo,ciao- salutai Louis.

Virginia's pov.
Tra l'idiota di Liam e quelle noiosissime ore di lezione non so davvero cos'era più irritante.
Esasperata,poggiai il libro di francese nell'armadietto,poi sentii delle risate provenire da vicino la mensa,così mi sporsi per vedere che succedeva e vidi Louis parlare con una brunetta,veramente molto bassa,che rideva con lui per non so cosa,così il mio istinto di gelosia venne fuori e decisi di raggiungerli.
-Ciao amore- dissi scandendo bene l'ultima parola.
-Oh,ecco la mia principessa!- esclamò dandomi un bacio.
-Boo,non mi presenti la tua ragazza?- ridacchiò la brunetta.
Boo? 
E tutta questa confidenza? Come mai lei sapeva del soprannome che Harry aveva dato a Louis?

-Allora,Virginia lei è Arianne,la mia migliore amica,nonchè mia tutor di storia e geografia!- annunciò.
-Piacere- le porsi la mano sorridendole,ma lei,invece di stringerla,mi abbracciò impulsivamente.
-Finalmente ti conosco,Louis mi ha parlato molto di te!- esordì.
-Spero bene- scherzai.
-Certamente,si vede che è molto innamorato!- ridacchiò.
Si vede che è molto innamorato.
Si vede che è molto innamorato.
Si vede che è molto innamorato.

Quella frase mi risuonò in testa migliaia di volte,ormai quello era un pensiero che mi tormentava,quel peso che stava incastrato fra lo stomaco si faceva ogni giorno più grande,e ogni momento che passava,provavo sempre più disprezzo per me stessa e per ciò che stavo facendo a Louis,che non se lo immaginava minimamente.
-Bene,adesso scappo,mia madre è venuta per portarmi il libro di storia dell'arte- esclamò Arianne -è stato un piacere conoscerti tesoro,Louis,io ti aspetto più tardi a casa mia per studiare storia,devi venire oggi,ci conto!-
-Certamente,ho annullato ogni mio impegno per studiare assieme a te!- le rispose ridendo.
-Perfetto! Allora a dopo,ciao Virgi!- ci salutò con un bacio sulla guancia ad ognuno.
-Ciao cara- le risposi abbozzando un sorriso,vedendola “tacchettare” per i corridoi come un puffo.
-Ti aspetto più tardi a casa mia Louis- imitai la voce della brunetta facendo ridere il mio ragazzo -se toglievi “per studiare storia” sembrava che tu andassi da lei per studiare come si fanno i bambini-
Louis scoppiò a ridere.
-Non dirmi che sei gelosa!- esclamò ridendo.
-Andiamo Louis,perchè non dovrei esserlo?- gli domandai retorica.
-Hai ragione,anche io sono gelosissimo quando baci o abbracci Zayn,ed anche lui è il tuo migliore amico- rispose prendendomi le mani.
-Sì ma..- neanche il tempo di finire che mi ritrovai le sue bellissime labbra posate sulle mie.
-Piccola,io ti amo,Arianne è solo la mia migliore amica,niente ci dividerà!- esordì.
Niente ci dividerà,a parte un fratellastro che mi ama.
-Ti amo anch'io- risposi abbracciandolo.
-Oh,sai che ho fatto pace con Harry?- ridacchiò.
-Oddio,ma è bellissimo!- esclamai abbracciandolo nuovamente.
-Già,oggi tuo fratello è diverso dal solito,ha compiuto un salvataggio eroico e si è fidanzato!- aggiunse.
-Come,come come?- esordii alzando un sopracciglio -Chi ha salvato e con chi si è fidanzato?-
-Questo dovrebbe dirtelo la sua ragazza,ma io non ti ho detto niente- ridacchiò,poi si avvicinò al mio orecchio.
-Si è fidanzato con Lindsay- sussurrò,e subito dopo mi morse il lobo.
-Cretino,mi fai male- gli dissi scoppiando a ridere.
-Louis non ti ha detto nulla!- esclamò ridendo anche lui.
-Ovviamente- risposi baciandolo a stampo.
-Oh,ecco la tua migliore amica!- esordì indicando Lindsay che veniva verso di noi felice come una Pasqua.
-Louis,Virginia!- ci abbracciò,mostrando un sorriso a trentadue denti. -Vedete come splende oggi il sole?-
Louis fece una risatina,poichè oggi il tempo non era neanche buono,dato di che pioveva.
-Vi lascio da sole ragazze,vado a mangiare qualcosina,ciao!- disse Louis dandomi un bacio e dando una pacca sulla spalla a Lindsay.
-Ciao Louis- lo salutammo in coro.
-Mmh,per caso c'è qualcosa che devi dirmi?- le chiesi maliziosa.
-Io?- chiese lei.
-No,dicevo a quello dietro- le risposi ironica.
-Bene,allora chiediglielo pure!- esclamò lei tornando nel suo mondo fatto di nuvolette,unicorni e statue a forma di Harry.
-No cogliona,dicevo a te!- la rimproverai scherzando prendendola per un braccio e tirandola a me.
-Mi sono soltanto messa con..ahhhh,oddio,ancora non ci credo,mi sono messa con tuo fratello!- esordì con dei gridolini molto acuti.
-E cosa aspettavi a dirmelo?- le chiesi fingendomi seria.
-Beh,ecco io..- balbetto gesticolando con le mani.
-Sto scherzando tesoro,sono felicissima!- esclamai abbracciandola.
-Grazie,lo sono molto anche io,e credo che lo sia anche Harry- sospirò felice.
-Ma certo che lo è!- esordii.
Ecco che una testolina bionda spuntò dal cortile abbracciata ad un'altra testolina bionda.
-Merda Liz!- esclamai.
-Cosa,cosa? C'è Harry?!- chiese sporgendosi per vedere chi ci fosse.
-Ma no! Ci sono Niall ed Emma,e ti ricordi che giorno è oggi?- esordii mettendomi una mano fra i capelli.
-Oggi è il giorno in cui mi sono fidanzata con Harry,ovvio che lo so!- rispose ovvia.
Oddio,quell'Harry,di nuovo!
-Oggi è il 27 settembre,ed è l'anniversario di quei due,l'anno scorso si sono messi insieme,non ricordi?- le ricordai.
-Sì,è vero! Cazzo,non abbiamo ancora fatto gli auguri a nessuno dei due,e ci siamo stati insieme tutto il giorno!- esordì.
-Visto che ti ricordi?- ridacchiai.
-Ciao bellissime!- ci salutò Niall schioccandoci un bacio sulle guance.
-Ehi Niall,ciao Emma!- li salutammo in coro.
-A proposito,auguri!- iniziai io.
-Sì,auguri! Non ve li abbiamo fatti stamattina perchè volevamo..ecco noi..- balbettò.
-Noi volevamo che foste insieme quando ve li avremmo fatti!- conclusi la frase di Lindsay.
-Sì,esatto!- esordì.
-Grazie mille,siete troppo gentili!- ridacchiò Emma abbracciandoci.
-Sì,grazie ragazze- disse Niall a sua volta.
-Bene..allora noi andiamo,ci vediamo a lezione di chimica Emma,a dopo!- le dissi.
-A dopo ragazze- ci salutò.

Emma's pov.
-Amore- mi chiamò Niall.
-Sì cucciolo?- gli risposi prendendogli la mano,adoravo quei momenti di dolcezza fra noi.
-Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?- mi chiese dandomi un bacio sul naso.
Eccome se lo ricordavo..

Era il 10 settembre,ed io stavo entrando per la prima volta in quell'edificio che sarebbe stato per cinque lunghi anni la mia scuola superiore,la “Maryland High School”.
Non conoscevo nessuno,mi ero trasferita in Inghilterra dalla mia New York quando avevo dodici anni,avevo fatto le scuole medie a Bristol,vivendo con i miei zii,e poi mi ero trasferita a Luglio quì a Londra.
Dopo quei due trasferimenti,per tutte le sofferenze,per aver lasciato la mia migliore amica,Kira,il mio ragazzo Thomas e tutta la mia vita là negli States,ero dimagrita di quasi otto chili,ma portavo ancora l'apparecchio e gli occhiali,e mi odiavo veramente,odiavo il mio corpo,la mia bruttezza,i miei brufoli,i miei biondi capelli senza arte nè parte,ripensavo a come aveva potuto Thomas mettersi con una come me,lui,che nonostante portasse gli occhiali,era pur sempre un bellissimo ragazzo,non di certo popolare come suo fratello Luke,ma era molto conosciuto.
Entrai dall'entrata principale dopo aver dato un lungo abbraccio a mia madre,poi corsi verso la classe della lezione della prima ora,che era inglese,giusto per avere i posti infondo.
Basta,avevo deciso di cambiare,volevo ancora studiare,ma non volevo far vedere agli altri che ero una secchiona,come mi definivano tutti,nonostante il mio aspetto fisico.
Davanti a me,si posizionarono due bellissime ragazze,una mora,occhi marroni,bellissimi,con l'apparecchio,e molto magra,l'altra bionda,gli occhi azzurri e un fisico invidiabile,assomigliava un pò a me,a parte la carnagione più olivastra,il colore degli occhi più chiaro e i capelli mossi e più scuri.
Entrambe mi sorrisero,così presi tutto il coraggio che avevo e mi presentai.
-Sono E-Emma- dissi loro balbettando un pochino.
-Hai un bellissimo nome,sei italiana?- mi chiese la mora.
-Mia madre lo è,mio padre è newyorkese- risposi sorridendo.
-E tu vieni da New York?- mi chiese la bionda gentilmente.
-Sì,ma ho fatto le medie a Bristol- le informai.
-Wow,i miei nonni abitano a Bristol,magari ci siamo anche viste da qualche parte!- ridacchiò la mora.
-Scusaci,non ci siamo presentate,io sono Virginia Styles,e lei è Lindsay Horan- si scusò la bionda porgendomi la mano.
-Tranquille,piacere mio!- esclamai stringendogliela.
-Perchè non ci mettiamo accanto tutte e tre?- propose Lindsay.
-Certo,attacchiamo i banchi!- esordì Virginia.
Io annuii contentissima,finalmente avevo trovato già dal primo giorno di scuola delle amiche bellissime,sincere,simpatiche e soprattutto che non mi prendevano in giro come gli altri nelle scuole precedenti.

Durante l'intervallo,le ragazze decisero di portarmi dai loro amici di terza,che erano uno il cugino di Lindsay,uno il fratello di Virginia,uno il suo migliore amico e il ragazzo di Liz,uno il ragazzo che piaceva alla biondina,e l'altro il figlio dell'uomo che usciva con la madre di quest'ultima,così mi aveva detto.
-Ragazze,io mi vergogno molto..- dissi loro arrossendo.
-E di che?- mi chiese Lindsay -Sei una bellissima ragazza,non devi rendere conto a ciò che ti dicono gli altri,non dare loro la soddisfazione di offenderti e di farti soffrire,anche io ho l'apparecchio,ma non mi importa nulla delle offese,che poi non hanno nemmeno senso,perchè non ho deciso io di metterlo-
Parole sante!
-Dai,vieni!- esordì Virginia prendendomi sotto braccio. -Gentaglia buongiorno,vogliamo presentarvi Emma,una nostra nuova amica che viene dalla Grande Mela!-
-C-Ciao..- balbettai.
-Emma,loro sono Louis,Zayn,Liam,Harry,quell'ebete di mio fratello,e Niall,il cugino di Lindsay!- esclamò.
Niall? Oddio,ma era davvero bello quel ragazzo.
-Ciao castorino,ehm,volevo dire Emma!- ridacchiò il riccio porgendomi la mano,facendo ridere anche gli altri della banda.
-Harry!- lo fulminò sua sorella con lo sguardo.
Ripensavo alle parole di Lindsay “non dare loro la soddisfazione di offenderti e di farti soffrire”.
-Tranquilla Virginia- le dissi sorridendo,ma dentro soffrivo moltissimo.
-Nella Grande Mela sono tutti dei castorini quattrocchi?- mi chiese il moro con il ciuffo alto,scatenando le peggiori risate fra gli altri.
-Zayn,la vuoi piantare?!- lo rimproverò la sua ragazza.
-Adesso basta,dai..- sospirò il biondino,Niall.
Cosa? Mi aveva difesa!?
Il riccio prese per parte Virginia,dicendole qualcosa all'orecchio,ma io sentii tutto.
-Non vogliamo le quattrocchi con i denti da castoro quà nel gruppo,ci rovinerà la reputazione- le disse freddamente -mandala via,all'istante-
-Sei un essere spregevole,mi vergogno di essere tua sorella- esclamò delusa.
-Scusate,devo andare in bagno..- dissi alle ragazze,poi corsi in bagno disperata,non potevo più,non riuscivo più a trattenere le lacrime.

15 Settembre,Maryland High School.
Feci il mio ingresso alla scuola scendendo dall'auto di mio padre,una Lamborghini nera lucida,che ogni milionario possiede.
Camminai a passo impettito verso l'entrata,mi piaceva un sacco il rumore che i miei tacchi facevano a contatto col suolo.
Mi piaceva la nuova Emma.
La vecchia Emma ormai non c'era più,da Giugno mi era tolta l'apparecchio,avevo sostituito gli occhiali con delle lenti a contatto,la mia vista era migliorata,e di conseguenza anche il mio guardaroba.
Ero dimagrita altri cinque o sei chili,arrivando a pesare 55 chili,indossavo solo scarpe col tacco,abiti,gonne e magliette non troppo scollate,ero diciamo una “secchiona alla moda”.
Andai alla caffetteria per prendermi un cappuccino prima dell'inizio delle lezioni,dato che ero molto in anticipo,così mi sedetti,e alle mie spalle vidi arrivare la banda che aveva in pugno la Maryland già dalla terza superiore,e non erano cambiati per nulla.
Con indifferenza,fingendo di non averli visti,continuai a bere il mio caffè,messaggiando con Lindsay sul mio nuovo Iphone 4.
-Posso sedermi?- mi chiese qualcuno,era Niall,non era cambiato per niente da quando era il sedicenne che mi diceva un 'ciao' la mattina quando arrivavo ed un 'ci vediamo domani' quando uscivo da scuola,ma era cambiato solo il suo modo di vedermi.
Lo guardai dall'alto verso il basso,continuando a sorseggiare la bibita,così lui strabuzzò gli occhi.
-Emma? Emma Laurence,sei proprio tu?- mi chiese sorpreso.
-Quello è il mio nome babe,vedi di non sciuparlo- gli risposi maliziosa.
-Ma che ti è successo?- mi domandò nuovamente confuso,alzando un pò il tono di voce e facendo voltare i suoi quattro amici,che anche loro mi guardarono con gli occhi che sembravano due fessure.
-Voi avevate detto che le quattrocchi con i denti da castoro nel gruppo non le volevate,altrimenti vi avrebbero rovinato la reputazione,così ho deciso di cambiare- gli dissi alludendomi alle parole di Harry dell'anno scorso.
-Ma tu..tu,mi piacevi come eri prima,cioè,non che tu adesso non mi piaccia però..- sospirò.
-Devo andare Niall,la campanella è suonata- mi dileguai con la prima scusa che mi venne in mente.

-Oggi sei davvero splendida- sussurrò una voce alle mie spalle.
Subito mi pulii le guance bagnate dalle lacrime con la manica del cappotto.
-Che..che ci fai tu quì?- gli chiesi voltandomi.
-Emma,non dar retta a ciò che ti dice Valerie,io non ho pensato quelle cose di te,sai che non lo farei mai!- esclamò.
-E perchè? Chi mi dice che non è così?- gli chiesi tirando su col naso,per trattenere le lacrime,che però non riuscirono a contenersi.
-Te lo dico io Emma,perchè ti amo,ti amo davvero,mi sono innamorato di te dal primo giorno che ti ho vista,e sono stato davvero un codardo,perchè non ti ho difesa,non mi sono preso cura di te come dovevo,non ti ho rivolto molte volte la parola,anche se avrei voluto,oh,lo avrei voluto moltissimo,quindi non so se per te..- non lo feci finire di parlare che mi gettai nelle sue braccia piangendo,piangendo di gioia,ero davvero la ragazza più felice del mondo,avrei voluto urlare al mondo intero quanto ero felice.
-Niall,io ti amo,anche io sono innamorata di te da quel giorno- gli soffiai sulle labbra.
Lui poggiò una mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso.
-Vuoi essere la mia ragazza?- eccola lì,la domanda che da tempo aspettavo.
-Non me lo faccio ripetere due volte- ridacchiai per poi far unire le mie labbra alle sue,che sembravano non volersi più staccare.



-Come dimenticarlo..- sospirai,per poi baciarlo,esattamente come feci quel bellissimo giorno,precisamente un anno fa.

Virginia's pov.

Tornai a casa stanchissima,urlai un “sono tornata”,ma evidentemente nè Harry nè Liam nè mia madre erano ancora tornati.
Corsi le scale,aprii la porta di camera mia e lanciai lo zaino in un angolo remoto della stanza,poi andai in bagno a farmi una bella doccia.
Iniziai a canticchiare una canzone che avevo in mente dalla mattina,quando sentii una porta sbattersi,così sobbalzai e,presa dal panico,indossai l'asciugamano in vita e uscii dalla doccia,e urlai dallo spavento,ritrovandomi Liam di fronte che rideva come un cretino.
-Che bella visuale- disse malizioso.
-Idiota,mi hai spaventata a morte!- esclamai mettendomi una mano sul petto dalla paura.
-Scusami piccola,non volevo..- aggiunse avvicinando il mio corpo al suo.
-No,lasciami stare..- dissi allontanandomi.
-Ti ho chiesto scusa dai,e poi te l'ho chiesta anche stamani- protestò.
-Quello che hai fatto con quella babbuina è stato immaturo,un gesto imperdonabile- gli spiegai.
-Sei solo gelosa di Lou Anne perchè ci siamo baciati più volte!- sbuffò.
-Vorrei ricordarti che quei baci erano falsi,come lo sei tu- borbottai infastidita.
-E sentiamo,per quale motivo sarei falso?- mi chiese appoggiandosi al muro.
-Svegliati,mi hai fatto credere che stassi con quella scimmia solo per un tuo capriccio,e cresci un pò!- esclamai,poi feci per girarmi,stavo per scivolare a causa dell'umidità che c'era,ma Liam,che aveva i riflessi pronti,mi prese,così evitai di cadere e mi ritrovai con un suo braccio che circondava il mio bacino,mentre l'altro suo braccio stava appoggiato al muro,per sorreggerci entrambi.
Per un momento lo guardai negli occhi,erano bellissimi,e quest'oggi erano molto più scuri del solito,probabilmente a causa del mal tempo,e un brivido mi percorse la schiena;certo,ero mezza nuda,di sicuro era per il freddo,ma non solo.
Questi brividi aumentarono quando Liam posò con delicatezza le sue labbra sulle mia,che però non lo respinsero.
Ogni mio muscolo non reagiva,se non quello della lingua che si muoveva assieme alla sua,danzavano lentamente,con passione,via via sempre più veloci,e ad un certo punto mi tirò su per raddrizzarmi,così ne approfittai e misi entrambe le braccia attorno al suo collo,e lui di rimando,posò entrambe le mani sul mio fondoschiena e mi avvicinò a sè.
In quel modo riuscii a sentire la sua erezione che pulsava sul mio basso ventre,ma non gli detti molta importanza;sentii inoltre la sua mano destra che scendeva dalla mia schiena verso i fianchi,poi scese verso l'inguine e sfiorò la mia intimità,coperta ormai nemmeno dall'asciugamano.
Provai una sensazione di puro piacere quando ci infilò dentro due dita e facendo movimenti circolare lenti e delicati.
Mi staccai da lui molto lentamente quando sentii che i movimenti si facevano un pò più rapidi,ed iniziai a gemere e ad ansimare,anche se era un pò doloroso,dato che non avevo ancora perso la verginità.
Quando i gemiti si facevano sempre più acuti e la sua erezione pulsava sempre di più sul mio corpo,Liam fece entrare anche un terzo dito,che mi mandò in estasi,facendomi arrivare al culmine del piacere.
-Liam io..- dissi in preda all'orgasmo.
-Vieni per me piccola,ti prego- sussurrò al mio orecchio.
-C'è una cosa che devi sapere..- aggiunsi riprendendo il mio tono di voce normale,così lui bloccò ogni movimento e riprese a guardarmi negli occhi.
Quello che volevo dirgli sarebbe stato qualcosa che avrebbe cambiato la vita ad entrambi,ma che avrebbe fatto soffrire anche un pò me ed altre persone;quando mi decisi a dirgli tutto,il suono del suo cellulare che squillava ci interruppe.
-Liam che fai,non rispondi?- gli chiesi.
-Dimmi prima ciò che devi dirmi!- esclamò.
-Ma potrebbe essere importante!- lo incitai.
-Va bene,ma dopo me lo dici- mi dette un bacio sul naso.
-Pronto? Sì Ruth,dimmi tutto..- probabilmente stava al telefono con una delle sue sorelle maggiori.
-Che vuol dire?- alzò un pò il tono della voce.
-Ma come..come è potuto accadere!?- i suoi occhi si fecero più lucidi,le sue mani iniziarono a tremare,mi stavo preoccupando.
-Io..arrivo subito- concluse la chiamata,poi il suo cellulare cadde a terra e sobbalzai al rumore di quel tonfo,mentre lui si voltò lentamente verso di me e restò immobile a fissarmi,dopo di che scoppiò a piangere fra le mie braccia.
-Liam,ma che succede?- gli chiesi impaurita.







Helloo!
Allora,innanzitutto mi scuso per aver aggiornato dieci giorni dopo,ma mi ero dimenticata di dirvi che stavo a Malta da martedì scorso a sabato,e che quindi ho inziato a scrivere il capitolo domenica ma a causa dello studio l'ho concluso e postato oggi,così,per farmi perdonare,ho scritto questa cosina lunga 17 pagine di word ahahhaha.
Alour,vediamo un pò :)
Ho cambiato il banner,spero vi piaccia!
Poi,avete visto? Ho fatto evaporare quella scimmietta di Lou Anne (soprannome consigliato dalla mia grande amica e far poco “collega” 
ToInfinityAndBeyond_95,poi vedrete perchè,lol) perchè non la sopportava più nessuno,ahahahah :D
E poi ancora,c'è una new entry,che sarà importante per tutta la storia,che si chiama Arianne Pilot,la migliore amica di Louis,che a quanto pare,fa rabbia alla nostra Virginia,eh?
Avete visto? Vi ho scritto la parte cucciolosa Nemma che vi avevo promesso,e mi sono forse anche un pò dilungata col flashback,ma era solo per farvi conoscere la storia di Emma ;)
Ed eccoci ad Hindsay,finalmente stanno insieme eh!
Poiiiiiiii,infineeee..*tantantan,rullo di tamburii*,la nostra coppia Liaminia (bromance suggerita dalla mia cara lettrice 
CriStyles,che io personalmente adoro ahahah).
Vi ho messo una parte un pò erotichella (lol),giusto per far vedere il rating rosso della storia,eheheheh :)
E poi la fine,che mi sa tanto di Beautiful,che ve ne pare? Secondo voi che sarà successo a Liam?
Aww,è troppo topino nel finale,e poi la gif che ho scelto mi ha fatta morire dsddhdhsccsvfs *3*

Bieeen amori,adesso ho scritto abbastanza,mi dileguo.
Vi lascio con un'anteprima del capitolo 10,in cui vi avevo promesso che ci sarebbero stati dei cambiamenti trasgri (?) e così sarà u.u,e inoltre sarà un pochettino drammatico,quindi..PREPARIAMO I FAZZOLETTINI! Ahahahah :')
Un bacione,alla prossimaaa!
PayneismyPanda.


 
“E che ti hanno detto i dottori?”
“Che hanno fatto tutto il possibile ma..ma non ce l'ha fatta..”





Ahh dimenticavo!
Lei è la mia Arianne Pilot nella storia,con il volto di Lucy Hale,Aria in Pretty Little Liars *-*
Okay,lo ammetto,ci sono troppo fogata,ma che ci posso fare,sono come i ragazzi per me,una DROGA! Arianne è una ragazza intelligiente,bella,la migliore amica di Louis,ma con un segreto che io non vi dirò perchè non voglio assolutamente fare spoiler ahahha :)


 
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If Not Now, When? 
 Blackmail of love e  She's not afraid  
Tu non sai di noi. 
Skyfall † 
On Line 
 134 modi per innamorarsi 


 
 
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Capitolo 11
*** Unbroken. ***




Unbroken.

 
Mia madre..- sospirò. -Lei ha..ha avuto un incidente,pare che sia molto grave..-
-Oddio,è adesso sta all'ospedale?- gli chiesi.
-Sì,devo andare lì al più presto,devo arrivare fino a Wolverhampton- disse alzandosi in piedi e asciugandosi le lacrime.
-Liam,se mi dai dieci minuti vengo con te- sussurrai.
-No piccola,tu stai quì,non voglio farti preoccupare,e poi tu lo dirai a tua madre,e inoltre hai i capelli bagnati..- rispose cercando di sorridere,ma il dolore che provava glielo impediva.
-Non mi importa nulla dei capelli o di mia madre,voglio solo venire con te,starti accanto e rassicurarti dicendoti che tutto andrà bene,e così sarà- lo abbracciai d'impulso,come se avessi capito solo adesso quanto lui fosse importante per me,quanto mi sentivo bene al suo fianco,anche se non riuscivo ad ammetterlo.
-Non ho parole,sei davvero la sorellina più dolce del mondo,la ragazza più dolce del mondo,sei stupenda- disse accarezzandomi una guancia.
-Vado a vestirmi,ci metto dieci minuti,ma tu promettimi di non sbirciare,eh?- ridacchiai cercando di tirargli un pò su il morale.
-Non ti prometto nulla- rise a sua volta.

Circa venti minuti dopo stavamo per strada,diretti all'aereoporto di Heathrow,che ci avrebbe portati a Wolwerhampton.
-E,cosa sarebbe successo a tua madre..?- chiesi a Liam interrompendo quel silenzio incontenibile che si era creato fra di noi.
Lui fece un lungo respiro,forse non avrei dovuto fargli quella domanda..
-Liam,se ti fa male dirlo,non rispondermi- lo rassicurai mettendogli una mano sopra alla sua,che stava sul cambio marce.
-Lei..- sospirò -lei stava guidando,stava tornando a casa dal lavoro,quando Nicola l'ha chiamata per dirle che sarebbe tornata a casa con il suo ragazzo,Martin,e mamma le ha detto dove stava di preciso,così dopo un pò Nicola ha sentito un tonfo,e poi dopo..più niente-
I suoi occhi erano nuovamente lucidi,non lo avevo mai visto così,e vederlo adesso faceva veramente male.
-E quel tonfo,cosa significa?- gli chiesi nuovamente.
-Beh,Ruth mi ha detto che un camion si è scontrato con lei,il guidatore si era accorto troppo tardi che i freni del veicolo erano fuori uso,così ha travolto la macchina di mamma..- rispose mentre una lacrima scendeva lungo il suo viso.
-Liam,senti..- prima che potessi dirgli qualcosa,lui mi fermò.
-Non ne voglio parlare,okay?- disse asciugandosi le lacrime.
-Va bene,scusa..- aggiunsi.
-No,scusami tu,non dovevo agire così,ma sono sottopressione- esordì mettendo una mano sopra la mia gamba. -Ah,il volo durerà solo 16 minuti,e il New Cross Hospital dista solo 10 minuti dall'aereoporto,quindi prenderemo un taxi-
-Okay,perfetto- risposi sospirando.

-Odio i voli,anche se durano meno di mezz'ora..- sospirai stritolando il braccio sinistro di Liam,che rideva come un matto,cercando di distrarsi.
Non avevo paura degli aerei,fin da piccola ero stata abituata a fare lunghi tragitti,ma i miei punti deboli erano i decolli e gli atterraggi,in modo particolare i decolli,in cui spesso vomitavo.
-Vuoi che ti passi il sacchetto del vomito?- mi chiese strofinandomi la schiena.
-No,voglio solo che tu tolga la tua mano dalla mia schiena per farmi appoggiare a questo seggiolino!- fu la mia risposta.
-Come desideri- ridacchiò.
Quando l'aereo fu in volo,non riuscii a stare a sedere per l'ansia,così andai in bagno.
-Basta,non ce la faccio,vado in bagno- sospirai.
Aprii quella porta che subito dopo richiusi alle mie spalle e mi posizionai davanti allo specchio,vedendo riflessa una bionda ragazza dagli occhi azzurri un pò spaventata da quella situazione.
Ma cosa mi stava succedendo? Che fine aveva fatto la verginella sedicenne studiosa,seria ed innamorata di Louis Tomlinson?
Si era trasformata in una cretina,troietta che gioca con i sentimenti degli altri.
Nah,forse era solo una mia impressione.
Dopo il monologo interiore,tirai un lungo sospiro e spinsi la porta del bagno per uscire,solo che non accennava a muoversi.
-Merda,apriti subito porta di merda!- urlai sperando che questa si aprisse ma,purtroppo,ancora non avevo il potere di parlare agli oggetti e farli obbedire a me.
Presi il cellulare per chiamare Liam,però in quella stanzetta del cazzo non c'era linea.
Accidenti!
Continuai a bussare insistentemente alla porta sperando che gli altri passeggeri o gli steward di volo mi sentissero,ma nessuno sembrava accorgersi delle mie urla.
Soffrivo pure di claustrofobia,e se qualcuno non fosse venuto ad aprirmi sarei sicuramente svenuta là dentro.
Passarono un paio di minuti e i respiri si facevano sempre più profondi,stavo per scoppiare quando, ad un certo punto, sentii la voce di Liam chiamarmi e tirai un sospiro di sollievo.
-Virginia,stai bene?- mi chiese bussando alla porta.
-Secondo te sto bene?- gli risposi nervosa. -No Liam,sto chiusa in questo bagno da quasi cinque minuti,mi gira la testa,aiutami!-
-Okay,adesso spostati che cerco di aprire..- mi disse.
Feci come detto e mi allontanai il più possibile dalla porta,nonostante lo spazio ridotto,e sentii dei forti battiti contro di essa.
-Odio queste porte- borbottò.
-Adesso prova ad aprirla mentre io spingo- mi ordinò.
Feci nuovamente come detto,e dopo poco la porta si aprì. Non ebbi il tempo di dire niente che mi ritrovai Liam completamente spalmato addosso e mentre con una mano si reggeva al muro per non pesarmi,con l’altra mi aveva circondato i fianchi per non farmi cadere a terra. 
Alzai lo sguardo incrociando il suo,così Liam avvicinò il viso al mio facendo incontrare le nostre labbra.
Allungai le braccia intorno al suo collo e mi avvicinai di più a lui,sperando in un bacio più profondo,bacio che Liam non mi negò.
Non solo quel bacio era il secondo in quel giorno,ma glielo stavo addirittura riconcedendo,senza obbiezioni o rispostine patetiche ed arroganti.
Che diavolo stavo facendo?!
“Attenzione,prepararsi all'atterraggio,stiamo per arrivare all'aeroporto di Wolverhampton”
Nemmeno quella voce metallica che rimbombava fra le pareti del bagno ci fece staccare,sembravamo due calamite.
-Scusate signori,è meglio che torniate ai vostri posti,stiamo per atterrare- lo steward di volo bussò alla porta,così sobbalzai e mi staccai in fretta da Liam ed uscii dal bagno senza proferirgli parola.

Chanel's pov.
-Chanel,aspetta!- ancora una volta quel cetriolo di Malik mi chiamò,certe volte quel ragazzo era davvero insopportabile ed appiccicoso!
-Oh,che vuoi adesso Zayn?- sbuffai.
-Ho preso un quattro a francese,non voglio iniziare male l'anno- spiegò -quindi volevo chiederti se potevi darmi una mano-
Fece uno di quei sorrisi che vanno da un orecchio all'altro per intenerirmi,ma con me non attaccava.
-E i corsi di recupero che ci sono a fare?- gli chiesi sarcastica.
-Ma tu a differenza dei professori sei una meraviglia- rispose malizioso.
-Malik,te lo ripeto,con me non attacca- esordii.
-Eddai,ma perchè?- borbottò.
Very good Chanel,e adesso cosa gli dici?
-Perchè ho altre priorità Zayn- gli dissi la prima stupidaggine che mi passò in testa.
-Per favore,giuro che poi non ti darò più fastidio,e io mantengo le promesse..- sospirò.
-Ohh,e va bene,basta che la pianti di rompermi le scatole!- esclamai.
-Sei fantastica!- esordì abbracciandomi.
-Ops,scusami- disse ricomponendosi.
-Ti aspetto alle tre a casa mia,mi raccomando,sii puntuale- aggiunse per poi farmi l'occhiolino e scomparire insieme alla massa di studenti.
Quello sarebbe stato un lungo pomeriggio,molto lungo.

Stavo di fronte la porta di casa Malik già dalle tre meno un quarto e non avevo il coraggio di entrare.
Quando mi decisi a bussare,la porta bianca davanti a me si aprì,e uscì fuori Zayn,più bello del solito.
-Bonjour,entri?- mi chiese facendomi l'occhiolino,poi si avvicinò a me tentando di baciarmi.
-Avanti,sbrighiamoci- dissi scansandolo,facendolo quasi cadere.
-Wow babe,frena.- esordì -Sai che siamo da soli e che non ci corre dietro nessuno?-
-Appunto per questo dobbiamo sbrigarci,e inoltre devo studiare venti pagine di letteratura per domani!- gli spiegai.
-Peccato che domani è sabato- ridacchiò.
-Oh beh..in ogni caso,voglio mettermi avanti- dissi la prima scusa che mi passò per la mente.
-Chanel,mia bellissima Chanel- mi prese le mani -ti è così difficile ammettere che ti faccio andare fuori di testa?-
Sì,perchè tu mi fai andare fuori di testa.
-Dicevo,hai i libri di francese?- oh sì,bella tattica Chanel Marie Lebonne,cambia argomento.
-Mais oui- rispose facendo schioccare la lingua fra i denti.
-Insomma,che aspetti a prenderlo?- borbottai.
Okay,forse ero un pò dura con lui,un pò troppo.
-Subitissimo dolcezza,tu aspettami in camera mia,seconda porta a sinistra- mi ordinò.
In camera sua!?
-In camera tua? Oh Zayn,ma non sarebbe meglio..- protestai;oh,bocca mia taci. 
-Ti aspetto in camera- dissi abbozzando un sorriso alquanto preoccupato.
Seguii le indicazioni di Zayn e non appena mi infilai nella stanza chiusi la porta e presi il mio Blackberry,poi cercai “Lizzie” nella rubrica e la chiamai.
-Eddai Lindsay,che aspetti,rispondimi!- imprecai picchiettando le unghie sul mobile.
-Pronto,Chanel?- disse la mora dall'altra parte del telefono.
-Lindsay devi aiutarmi- sbottai.
-Che succede,sei stata rapita dagli alieni e ti tengono prigioniera in casa loro?- ridacchiò e sentii un'altra risata provenire da più lontano,sicuramente stava con Harry.
-No,peggio,sono a casa di Zayn,vuole che gli faccia ripetizioni di francese,ma ho paura che voglia fare altro- sussurai sentendo una porta sbattersi.
-Beh Chanel,io non mi preoccuperei più di tanto,non penso che Zayn possa..- nemmeno il tempo di finire che proprio lui entrò nella stanza.
-Eccomi quà,ti sono mancato?- esclamò.
-Ehm..oui maman,cette soir je retournerai plus tarde- dissi fingendo che ci fosse mia madre al telefono.
-Insomma,non preoccuparti,di certo non ti stuprerà- ridacchiò -ah,e grazie di avermi chiamato mamma,ci si sente bellezza!-
-Adieu maman- riagganciai.
-Ma come siamo sexi quando parliamo la nostra lingua- mi disse malizioso.
-Accomodati pure dove vuoi dolcezza- aggiunse sedendosi sul letto.
Presi la sedia che stava vicino alla scrivania e mi sedetti.
-Allora,cos'è che non hai capito bene?- gli domandai.
-Beh,innanzitutto,come si dice ad una ragazza “sei bellissima?”- chiese lui a sua volta,prendendo la sedia e avvicinandola al letto.
Deglutii e mi scostai una ciocca di capelli dal viso.
-“Tu es trés belle”- mormorai,sicuramente stavo prendendo le sembianze di un peperone.
-Ehm,allora,Chanel,tu es trés belle- disse prendendomi le mani.
Era davvero dolcissimo quel ragazzo.
-Ohw,merci beaucoup Zayn- esordii.
-E poi,come si dice “cosa fai domani sera?”- domandò nuovamente.
-“Qu'est-ce que tu fais demain soir?”- in quel momento un brivido percorse la mia schiena.
-Bene,qu'est-ce que tu fais demain soir?- aggiunse.
-Je resterai à la maison- gli risposi.
-Questa vediamo se la indovino- ridacchiò -Chanel,tu veux venir au cinema avec moi?
-Mais oui,pourquoi non?- risposi ridendo a mia volta.
-Très bien..e Chanel?- 
-Sì Zayn..?-
-Je t'aime,tu es la plus belle fille que j'ai jamais rencontré,et il n'est pas vrai que j'ai pris quatre en français,parce que j'ai pris neuf,mais je voulais te demander de sortir avec moi,et j'avais une certaine peur de le faire,quoique c'est ne pas de moi..- disse tutto d'un fiato.
-Quindi tu hai usato la scusa del francese per chiedermi di uscire?- gli domandai confusa.
Lui annuì.
-E non hai preso un quattro ma bensì un nove?- 
-Esatto-
Scoppiai a ridere.
-Il ira un plaisir,parce que je pense aussi que j'ai quelque chose pour toi- risposi,per poi sedermi accanto a lui sul letto e baciarlo,proprio alla francese.
-Restiamo in tema,eh?- ridacchiò.
-Sì Zayn,e scusami tanto per averti trattato male..- gli dissi.
-Ti perdono solo se accetti di essere la mia ragazza- esordì.
-Allora credo che mi perdonerai,perchè voglio esserlo- lo baciai nuovamente,era tutto così perfetto quando si trattava di Zayn Malik!

Virginia's pov.
Lasciai un messaggio in segreteria a mia madre ed uno a Geoff,poi scrissi anche ad Harry,mettendolo al corrente di tutto ciò,ma non ricevetti nessuna risposta.
-Karen Smith?- chiese la giovane donna aldilà della scrivania.
-Sì,è stata portata quì meno di due ore fa- le spiegò Liam.
-Oh sì,si trova nella stanza 468,al terzo piano,troverete la stanza infondo al corridoio- rispose quella per poi tornare a sistemare gli archivi.
-La ringrazio- dicemmo in coro,poi Liam mi prese per mano e prendemmo gli ascensori per arrivare nella stanza.
-Come ti senti?- gli chiesi d'impulso.
-Spaventato,terrorizzato..- rispose alzando gli occhi verso il soffitto,cercando di trattenere le lacrime.
-Ehi Liam,guardami- poggiai una mano sul suo viso,girandolo verso di me -so come ci si sente in queste situazioni..quando mio padre stava in ospedale dopo essere caduto dalle scale io ero terrorizzata dal fatto che potesse succedergli qualcosa di grave,sapendo benissimo che mamma non poteva stargli accanto-
-Beh ma la differenza è che l'ultima volta che lo avevi visto non gli avevi sbattuto in faccia le peggiori cose che lo avrebbero ferito profondamente- disse tirando su col naso.
-Oh,ti sbagli,io avevo nove anni,e in quel periodo ce l'avevo a morte con mio padre,gli rinfacciai il fatto del divorzio che era avvenuto quattro anni prima,non potevo vederlo,ero convinta che da un giorno all'altro si sarebbe dimenticato di me,di Gemma e di Harry,avevo davvero una mente contorta- ridacchiai.
-E,gli hai anche detto che lo odiavi..?-
-No,non era nelle mie aspettative-
Lui sospirò.
-Ma sono sicura che anche tu non volevi dirlo,ma la rabbia ti ha preso il sopravvento e lo hai fatto- lo rassicurai.
-Vedi perchè mi piaci?- disse passando una mano fra i miei capelli -Perchè sai capirmi come nessun'altro sa fare,ed è una cosa bellissima-
Si avvicinò a me per baciarmi ma lo allontanai.
-Liam adesso non possiamo,le tue sorelle potrebbero vederci..- gli ricordai.
-Oh,hai ragione,scusa- disse.
Arrivammo davanti alla stanza numero 468,così Liam bussò ed aprì la porta.
-Che fai,tu non vieni?- mi chiese,vedendomi restare ferma lì.
-Meglio che tu vada da solo,è tua madre..- gli risposi.
-No,voglio che tu venga con me- puntualizzò.
-Liam,Virginia,siete arrivati!- esordì Ruth vedendoci.
Avevo conosciuto le sue due bellissime sorelle maggiori al matrimonio dei nostri genitori e le avevo riviste un'altra volta per il giorno di Natale,ma non le ricordavo così belle.
-Siamo arrivati il prima possibile- le spiegò Liam abbracciandolo.
-Ciao Ruth- la salutai abbracciandola anch'io.
-Ciao bellissima- mi salutò a sua volta.
-Nicola?- le domandò Liam titubante.
-Sta dentro,non è voluta uscire neanche un minuto dopo che i medici le avevano finito di fare le diagnosi,sono andata io a prenderle un caffè per tranquillizzarla- ci spiegò -Venite,entriamo-
Liam mi prese la mano attento a non farsi vedere da Ruth e insieme entrammo in quella stanza.
Era davvero brutta,i muri erano tutti bianchi,l'odore era un pò sgradevole,ma la cosa peggiore fu vedere Karen distesa sul letto,collegata con la flebo ad un macchinario che le controllava i battiti cardiaci.
-Nico,ecco il tuo caffè- le disse Ruth porgendole gentilmente il bicchere di plastica fumante.
-Grazie mille- la ringraziò.
-Sono arrivati i ragazzi- aggiunse.
Subito Liam mi lasciò la mano e abbracciò sua sorella.
-Ho cercato di arrivare il prima possibile,abbiamo preso un volo last minute- le spiegò.
-Oh,ciao Virgi,scusami,non ti avevo vista- mormorò cercando di sorridere,era troppo distrutta per farlo.
-Sta tranquilla..- la rassicurai,poi mi avvicinai alla loro madre,sfiorandole la mano. 
-E' tutto così..surreale- disse Nicola con voce strozzata dal pianto.
-Come sta?- le chiese Liam tirando su col naso.
-Non si è ancora svegliata,credono sia in coma- rispose lei.
-Allora,lei..lei mi sentirà- esclamò lui avvicinandosi sempre di più alla madre.
-Liam,meglio di no,il dottore ha detto che..- nemmeno il tempo di finire che interruppe Ruth con le sue parole fiebili.
-Ehi,mamma..wow,è passato davvero tantissimo tempo dall'ultima volta che ci siamo visti,ed è davvero strano rivederti,in questa circostanza- le accarezzò le mani,mentre io gli accarezzavo la schiena,così dette l'altra mano a me.
-Mi dispiace,sono un cretino,ti ho trattata veramente malissimo,ti ho insultata,ti ho detto che avrei preferito una sconosciuta a te,quella che sarebbe diventata la mia matrigna,che papà sarebbe stato sicuramente più felice con lei che con te,e che tu lo avevi rovinato- fece una pausa per asciugarsi le lacrime -ma,come ha detto una persona speciale-e lì il mio cuore fece un balzo-l'ho fatto solo perchè ero accecato dalla rabbia,e credimi mamma,io non avrei davvero voluto,io ti volevo,e ti voglio tutt'ora bene!- a quel punto scoppiò in un pianto isterico,sembrava un bambino,ma infondo lo capivo,anche il mio cuore piangeva,soffriva nel vederlo in quel modo,e così non riuscii più a trattenere le lacrime.
A quel punto sentimmo una piccola sirena provenire dal monitor dell'attrezzo lì accanto,e le infermiere entrarono di corsa nella stanza.
-Liam,vieni,il dottore deve visitarla- gli disse Ruth cercando di farlo staccare dal letto.
-No,non voglio- ribattè lui.
-Vieni quà- lo abbracciai forte,e lui si accoccolò al mio petto piangendo ancora di più,sentivo le sue lacrime bagnarmi la maglia,ma era l'ultima cosa a cui pensavo,mentre invece era lui che mi preoccupava.
-Portalo fuori,stai un pò con lui- mi consigliò Ruth.
Feci come detto,così lo portai sulla terrazza,per fargli prendere una boccata d'aria,poi vidi che anche Ruth e Nicola uscirono dalla stanza.
-Uno stronzo,ecco cosa sono!- esclamò dando un calcio ad un cestino della spazzatura che stava là fuori.
-Liam,non devi rimproverarti,non devi farti del male da solo,sai anche tu perchè le hai detto quelle cose- lo rassicurai.
-No,basta,mi sono comportato malissimo,e se lei non guarirà vivrò con questo rimorso per tutta la vita- 
-Tu sei troppo duro con te stesso-
Lui mi guardò,nei suoi occhi vidi la tristezza,il dolore.
-Liam,io..- mi avvicinai per baciarlo,ma fummo interrotti dalla voce di Nicola che ci chiamava e ci faceva segno di andare dentro.
-Va tu Liam,voglio stare un pò da sola- gli dissi.
Lui lasciò un piccolo bacio fra i miei capelli e rientrò.
E se non fosse tornato dentro? Beh,sicuramente sarei riuscita a dirgli ciò che provavo e cosa non provavo,che non sentivo più nulla per Louis da qualche tempo,e che mi ero invaghita di lui.
Per l'ennesima volta cacciai indietro le lacrime e mi alzai,andando a vedere cosa fosse successo,e quando entrai,trovai Liam seduto appoggiato al muro col viso tra le mani e Nicola e Ruth che piangevano abbracciate.
-Liam,che succede?- gli domandai gettandomi su di lui,che subito si appoggiò a me stringendomi.
-Hanno..hanno visitato nostra madre,come ben sai- spiegò Nicola intromettendosi,vedendo che suo fratello non riusciva a parlare.
-E che ti hanno detto i dottori?- domandai loro nuovamente,non togliendo mai lo sguardo da Liam.
-Che hanno fatto tutto il possibile ma..ma non ce l'ha fatta..- mi rispose Liam precedendo sua sorella.
Mi sentii morire dentro,completamente.
-Signori Payne,volete venire a darle addio un'ultima volta,prima di portarla all'obitorio?- chiese loro il medico.
-Sì,la prego- rispose Ruth.
-Tu Liam?- gli chiese Nicola.
Lui fece cenno di no col capo,non riusciva a muoversi,era davvero distrutto,così le bionde entrarono lasciandoci di nuovo da soli.
-Liam,so che non è il momento più adatto per dirtelo,ma..- dissi.
-Non dirmi “te l'avevo detto”,per favore,non voglio avere un'altra cosa rinfacciata,ti prego,sto troppo..- lo interruppi,non potevo più tenere dentro questa cosa.
-Io ti amo,ho letteralmente perso la testa per te,credo di essermi innamorata- dissi tutto d'un fiato.
Non una risposta,nulla di nulla,solo un gesto,un bacio,un meraviglioso bacio.







Ciao,ciao,ciao..
Allora,a questo punto,vi do il permesso di odiarmi,con tutto il cuore,perchè ho fatto morire una delle nostre suocere :'(
Sapete,sono morte tantissime persone in questi giorni,e quest'idea mi vagava in testa,così ho voluto inserirla.
Zayn e Chanel finalmente stanno insieme,yeeee *stappa lo spumante*
Ve lo avevo detto che dal capitolo 10 ci sarebbero stati dei cambiamenti,e così è stato ^_^

Vi prego,vi scongiuro..DITEMI COSA VE NE PARE,SE FA SCHIFO,SE DEVO CAMBIARLO,VI PROMETTO CHE SE E' NECESSARIO LO RISCRIVO TUTTO.
Adesso mi dileguo,vi lascio con un'anteprima del capitolo 11,dato che non ho niente da aggiungere.
Spero vi piaccia,me lo auguro con tutta l'anima!
A prestoo!
PayneismyPanda.

 
“Povero il nostro Louis,guardate quante corna ha,secondo voi passa ancora dalla porta?”
X


 
 
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Capitolo 12
*** Who is that fucking bitch? ***




Who is that fucking bitch?



 
Due giorni dopo la morte di Karen nè io nè Liam ritornammo su quell'argomento,non più toccato da quel giorno in ospedale.
Subito dopo la fine del funerale,mentre mia madre e suo padre parlavano con alcuni amici,conoscenti e parenti,vidi Liam in lontananza,seduto su una panchina mentre si passava da una mano all'altra il cellulare,così lo raggiunsi.
-Posso sedermi?- mormorai titubante.
-Oh,certamente,vieni- rispose abbozzando un leggero sorriso.
-So che è stupido domandarlo ma..come ti senti?- gli chiesi.
-Beh ecco,a parte il fatto che mi trovo nell'ultimo posto dove in questo momento vorrei essere,piangendo e subirmi le condoglianze dalle altre persone,sto bene- sospirò.
Avanti,digli cosa provi in questo momento,digli che stai malissimo per lui,digli che lo ami e che sei accanto a lui,fallo,ricordagli di ciò che gli hai detto!
-Come biasimarti,starei anche io così se fossi nei tuoi panni- dissi.
Brava sciocca,continua così!
-Ti dico solo una cosa,non provare nemmeno ad immaginarlo,morirei se fossi tu al posso mio- borbottò posando una mano sulla mia guancia.
-Liam,ti ricordi quando in ospedale ti ho detto di ciò che provavo per te?- gli domandai titubante.
-Ma certo,vuoi dirmi che adesso non senti più nulla?- ribattè.
-Assolutamente no,volevo solo che sapessi che vederti così mi fa stare non male,di più,e che io vorrei poterti consolare,starti accanto,dirti che tutto andrà bene anche se non ne sono sicura,sperare nel meglio ma aspettarsi il peggio,insomma,hai capito..- lo rassicurai.
-Ma tu lo stai già facendo,credimi,già dicendomi così mi fai stare bene,mi fai tranquillizzare,mi sento a posto con me stesso,o almeno ci provo..-
-Ehi calmati,e adesso guardami- gli misi una mano sul volto e lui si girò verso di me.
-Non devi affatto sentirti in colpa per quello che è successo,forse doveva andare così,o forse no,ma è successo,e tu ti stai torturando per qualcosa che non hai fatto..- gli spiegai -dai su,adesso abbracciami-
E lui con le lacrime agli occhi si avvicinò a me mostrando un lieve ma bellissimo sorriso,poi appoggiò il viso nell'incavo del mio collo e mi strinse,mentre io ricambiai.
-Ti ho già detto quanto ti voglio bene?- ridacchiò.
-No- risposi.
La sua faccia si fece cupa.
-Tu mi hai detto quanto mi ami,e io ti ho detto che provo la stessa cosa- scherzai.
-Mi hai fatto perdere un battito- sbottò sorridendo.
-Tu me lo fai perdere ogni volta che ti vedo con altre- sospirai.
L'avevo detto davvero?
-Cosa?- ghignò.
-Avanti,hai capito bene,mi sale un certo grado di criminalità quando stai con quelle ochette del liceo- sbuffai.
-Ma piccola,tu hai qualcosa che loro non hanno- disse.
Non capivo.
-Cioè?- chiesi speranzosa.
-Il mio cuore- disse per poi lasciare un lieve bacio sulle mie labbra.
Era davvero un amore quel ragazzo.

-Oh,io odio i funerali,sono così tristi e deprimenti che mi fanno ammosciare le palle!- borbottò infastidito Harry buttandosi a peso morto sul divano di casa Horan.
-Non fare lo stronzo Harry,è stato il funerale della mamma del tuo fratellastro,se non ci andavi era una mancanza di rispetto verso di lui- lo riprese la sua ragazza sedendosi al suo fianco.
-Sì ma..- provò a dire.
-Niente ma,ormai si è concluso,smetti di polemizzare e dì una preghiera per Karen ogni tanto- lo interruppe Lindsay massaggiandosi le tempie.
-Lizzie,sei peggio di mia madre,fattelo dire- ridacchiò.
-Lo faccio per il tuo bene,sei un pò troppo strafottente- si avvicinò per baciarlo,ma furono interrotti da qualcosa,o meglio,da qualcuno,il padre di Lindsay,Robert,il fratello del padre di Niall.
-Ciao gattina- le dette un bacio sulla fronte.
Gattina? GATTINA?! 
Okay,avrebbe ucciso suo padre.
-Che combini?- le chiese,ignorando completamente Harry accanto a lei,che naturalmente sbuffò.
-Che combiniamo papi,c'è pure Harry- lo riprese.
-Oh,lui è..è..- balbettò.
Uhm,sembrava non volesse dire la parola ‘fidanzato’.
-Sono il suo ragazzo- asserì il riccio dando la mano a Robert.
-Mmh,piacere mio,Harry- l'uomo strinse talmente forte la mano del ragazzo da sentirla scrocchiare,ma Lindsay fermò suo padre.
-Papà,stavi uscendo?- le chiese mostrano un sorriso a trentadue denti.
-Sì,stavo andando a lavoro,mi hanno chiamato con urgenza,devo andare in Portogallo fino a domenica- le rispose -goditi questi sette giorni senza di me,dai retta a tua madre,sta’ dietro a Lucas,e non combinare casini- finì guardando Harry.
-Va bene papi,adesso vai,o perderai l'aereo- borbottò spingendo Robert verso la porta.
-Ti voglio bene,a domenica!-
-Ti voglio bene anch’io,ciao!-
-Tuo padre mi odia- affermò Harry sospirando,mentre la sua ragazza scoppiò in una fragorosa risata.

-Ho sonno cazzo- borbottò sbadigliando Emma alla mia destra.
-Sentila com'è docile- ridacchiai -anche Niall è così?-
-No,ma quando si arrabbia diventa peggio di un cane con la rabbia- asserì.
-Un cane con la rabbia?- le chiesi confusa.
-Cosa c'entrano i cani con la rabbia?- domandò Zayn affiancandosi a noi.
-Oh,buongiorno- lo salutai con un bacio sulla guancia.
-Ciao moro!- gli disse a sua volta Emma.
-Ehi bionda- le scompigliò i capelli.
-Avete visto Niall?- ci chiese guardandosi intorno,cercando di intravedere una testolina bionda per i corridoi.
-A dire la verità lo stavo cercando anche io,ma dove si sarà cacciato?- sbuffò Emma.
-Perchè lo cerchi?- chiesi a Zayn.
-Oh,semplicemente perchè non ho fatto i compiti di chimica e me li deve far copiare- rispose.
-Uhm,hanno diciotto anni e non sanno nemmeno fare due dissociamenti o legami- ridacchiò Emma.
-C'avevo da scoparmi Chanel,secondo te potevo permettermi di perdere tempo in degli esercizietti insulsi?- sbottò.
-Potevi farti aiutare da lei- lo ripresi.
-Certo,magari mentre la penet..- lo fermai.
-Ah,sta' zitto Zayn,non voglio sapere cosa avete fatto- gracchiai facendo ridere gli altri due.
-Ciao bambocci,che combinate?- domandò Lindsay sorridendo unendosi a noi con Niall.
-Oh,niente di che,Zayn ci stava solo raccontando che non ha fatto gli esercizi di chimica per farsi Chanel- borbottai.
-E che tu mi farai copiare- disse Zayn a Niall,che non fece a meno di sbuffare.
-Qualcuno ha visto Harry?- domandò Lindsay.
-Stamattina entrava alla seconda ora per saltare l'interrogazione di storia- la informai.
-Quanto stimo tuo fratello- puntualizzò Niall abbracciando Emma.
-Io no,per nulla!- borbottò infastidito Louis avvicinandosi a noi.
-Ma buongiorno anche a te!- scherzò Zayn.
-Ho ripetuto quella fottuta rivoluzione francese per tre giorni,assieme ad Arianne,e ieri sera mentre parlavo con mia madre l'ho chiamata Napoleone Bonaparte!- sbuffò,facendo ridere tutti.
-Davvero notevole Louis- ridacchiai.
-Ragazzi,io mi avvio verso l'aula di matematica,se e quando arriva Liam ditegli che lo aspetto lì,a dopo- borbottò Zayn andandosene.
-Okay,a dopo!- lo salutai.
-Vado anche io,fra poco suona e devo ripassare letteratura,Emma vieni con me?- sbuffò Lindsay.
-Certamente,ciao ragazzi- ci salutò mentre noi le dicemmo un semplice ‘ciao’.
-Aspettatemi!- urlò Niall scattando verso le due.
-Stai bene?- mi domandò Louis lasciando un lieve bacio fra i miei capelli.
-Meglio,grazie- gli risposi sorridendo.
-Ragazzi scusate- Liam ci interruppe correndo verso di noi,era davvero bellissimo quel giorno.
Felpa grigia,jeans stretti e a vita bassa,Converse bianche,benvenuta bava alla bocca.
-Avete visto Zayn?- ci domandò spostando lo sguardo verso di me,che non appena incontrai i suoi occhi arrossii e lui sorrise.
-Ha detto che and..- Louis fu interrotto dal suo cellulare che squillava,probabilmente un messaggio.
-Ci ha detto di dirti che sarebbe andato nell'aula di matematica- gli risposi.
-Grazie mille,ci vediamo a mensa!- sbottò correndo per i corridoi.
-Ma che diavolo?- ringhiò Louis.
-Che succede?- gli domandai allarmata.
Subito mi mostrò il messaggio,imprecando qualcosa,era infastidito,parecchio infastidito.
“Povero il nostro Louis,guardate quante corna ha,secondo voi passa ancora dalla porta?”
X-

-Louis,io..- mormorai,mentre il mio cuore prese a battere all'impazzata.
-Chi è questa fottuta troia?- ringhiò più arrabbiato che mai.
Merda,per poco non persi un battito.
-Sarà una di quelle invidiose che non ha una cazzo di vita e viene a rompere le palle a noi due,inventando cazzate!- borbottò.
-Lou calmati,ci stanno guardando tutti..- sussurrai arrossendo,cercando di farlo calmare.
-Credimi,quando trovo chi mi ha mandato ‘sta merda di messaggio gli faccio cambiare sesso in meno di cinque secondi!- continuò.
-Io devo andare,a dopo- lo salutai baciandolo a stampo e mi avviai verso l'aula di letteratura,lasciandolo lì perplesso e arrabbiato.

 
“Non sai che devo raccontarti..
Rispondimi che è urgente!”

Scrissi un messaggio a Liam mentre quella specie di nano da giardino interrogava Lindsay ed altri due sfigati,cercando di non farmi beccare.
La sua risposta non tardò ad arrivare.
“Louis ci ha scoperti?
Siamo nella merda?”

Che ragazzo perspicace.
Se fosse stato così mi sarei automaticamente data per morta.

 
“Ancora no,ma gli è arrivato un
messaggio,dove gli davano di
cornuto. Cazzo,che facciamo?”

-Signorina Styles,tutto bene?- gracchiò quella vecchia facendomi sobbalzare,per poco non mi cadde il telefono.
Vecchiaccia malefica.
-Umh,sì,mi sono un pò..persa- balbettai.
-Segua l'interrogazione della sua compagna,non vuol dire che se lei è già stata interrogata può perdere tempo a dormire!- borbottò quella.
Ma vaffanculo.
-Ha ragione,mi scusi- sospirai.
“Dobbiamo scoprire chi è che manda
quei messaggi a Louis prima che
lo faccia lui,dopo ne parliamo”

Gentile Liam,lasciava tutto nelle mie mani.
Mi feci coraggio,mi schiarii la voce ed alzai la mano.
-Professoressa- la cornacchia alzò lo sguardo di poco,roteando gli occhi infastidita.
-Che c'è adesso Styles?- borbottò.
-Ho mal di pancia,potrei andare un attimo in bagno?-le chiesi assumendo una faccia ‘dolorante’.
-Certamente,ma si sbrighi- rispose.
Che rottura di palle!
Uscii dalla classe e richiusi la porta alle spalle,e mi diressi verso l'aula di matematica,dove Liam e Zayn stavano facendo lezione e bussai.
-Avanti!- urlò la professoressa Finn.
-Buongiorno,potrebbe uscire Payne?- le chiesi gentilmente,buttando lo sguardo da lei a Liam.
-Motivo?- chiese questa.
Oh ma fatti i cazzi tuoi!
-Ehm,cosa di famiglia- borbottai.
-Certo,Liam puoi uscire- squittò lei sistemandosi gli occhiali sul naso.
-Grazie- le dicemmo in coro.
-Non sai stare un attimo senza di me,eh?- bisbigliò lui.
-Non è per quello che sono venuta a cercarti,è per la cosa di Louis- puntualizzai.
-Mmh,come no- scherzò.
-Preferivi fare matematica?- gli chiesi sarcastica.
-Mica mi chiamo Zayn Malik- borbottò alludendosi a Zayn e al suo genio matematico,chi l'avrebbe mai detto?
-Oh,andiamo Liam!- lo ripresi.
-Che c'è? Io odio la matematica!- sospirò.
-Sei un caso perso- ridacchiai.
-E tu sei bellissima- mi prese per il bordo dei jeans e mi avvicinò a sè,poi mi baciò.
-Non dovremmo farlo,potrebbero vederci..- borbottai.
-Seh,e chi ci vedrà,il muro?- disse ironico.
-Come ben sai,caro il mio Payne,anche i muri hanno le orecchie- precisai,e lui sbuffò.
-Ma guarda guarda- una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare.
-Arianne?- dissi confusa.
-E lei chi diavolo é!?- ghignò Liam.
-Sono la fottuta troia- rispose abbozzando un sorrisino falso.
Ma porca di quella puttana,che falsa!
-Sai,dopo aver visto te e il tuo caro fratellastro scambiarvi effusioni così ravvicinate al cimitero,mi sono subito resa conto di quanto tu ami Louis- gracchiò.
Lurida troia.
-Sei stata tu a mandargli quel messaggio?- sbottai.
-Sì- ammise.
-E lo dici così,senza vergogna?- esordì Liam.
-Perchè dovrei vergognarmi,ho fatto la cosa giusta ragazzi miei!- esclamò.
-Stronza.- borbottai -Louis deve capire che migliore amica che ha!-
-Oh,se è per questo deve sapere anche quanto è troia la sua fidanzata!- ghignò.
-Troia lo vai a dire a qualcun'altro.- si intromise Liam.
-Che carino,ti difende anche- ribadì.
-Accidenti quanto sono false le persone!- sospirai.
-Senti carina,va' a dire a Louis ciò che hai scoperto e vi ritroverete male entrambi bellini-
-Ci stai ricattando?-
-Sì,e vi conviene obbedire,o entro ventiquattr'ore saprà tutto su voi due- concluse -ciao ragazzi!-
E se ne andò sculettando per il corridoio.
-Non.la.sopporto- sbuffai scandendo bene le parole.
-Deve ringraziare sua madre per averla fatta donna,altrimenti lo sarebbe diventata grazie a me- borbottò Liam.
-E oltretutto non può zittirci con un ricatto- sospirai.
-Chi altro sa di noi?- mi chiese tornando serio.
-Ecco..- balbettai buttando lo sguardo altrove.
-Virginia,chi altro sa di noi?- mi ridomandò un'altra volta.
-Lindsay- risposi secca.
-Oh,ma perchè?- borbottò.
-Perchè è la mia migliore amica,perchè non sparla di me,perchè non va a dire le mie cose a tutti,e perchè posso confidarmi con lei- gli dissi -Ah,e non c'è un noi-
-Per ora- aggiunse malizioso.
La campanella della fine della prima ora suonò,così ci salutammo e ognuno tornò nella propria classe.

-Cosa?!- domandò Lindsay urlando -Quella stupida ha mandato un messaggio al tuo ragazzo dicendogli che è cornuto?!-
-Lindsay,per favore,abbassa la voce,potrebbero sentirti- la ripresi.
-Okay scusa,ma come si permette?- esordì sedendosi sulla panchina davanti scuola.
-E questo non è niente,ha ricattato me e Liam dicendoci che se lo avessimo detto a Louis gli avrebbe riferito che ci baciamo e tutto- borbottai.
-Ma che strega!- esclamò.
-Chi è che è una strega?- domandò Louis avvicinandosi a noi.
Oh,merda.
-Ehm..quella di letteratura perchè mi ha messo sei e mezzo nonostante la mia interrogazione fosse stata da otto!- disse inventandosi la prima scusa che le venne in mente.
-Già,povera Liz- annuii standole al gioco.
-Adesso vi lascio da soli,torno a casa con Emma o mi rompe,ciao ciao!- 
Merda al quadrato.
-Ciao bella!-
-Scusami per la sfuriata di stamani- sospirò.
-Tranquillo,ti capisco,lo avrei fatto anche io se avessi ricevuto un messaggio così- ridacchiai.
-Perchè Louis,che è successo?- si intromise quella racchia di Arianne,lanciandomi un'occhiatina.
Oh ma quella doveva sempre rompere le palle in ogni momento!?
Subito Louis le mostrò il messaggio ricevuto.
-Oh mio dio,che cosa ignobile!- esordì.
Oh,ma che brava attrice,per favore..
-La persona che glielo ha mandato dev'essere davvero stronza- sbottai sfidandola.
-Esatto- concordò Louis.
-Beh Virginia,sono sicura che tu saprai spiegare a Louis il perchè di questo messaggio- ghignò in sua risposta.
Certo,come no! Aspetta..CHE COSA!?
-Onoraci con la tua spiegazione,avanti,ti ascoltiamo- aggiunse sedendosi fra me e Louis.
Toglietemela di torno.
-Tu sai il perchè il questo messaggio?- sbottò Louis.






 
*Payne e Tomlinson,ho una vita da vivere,
se fate così muoro è.é*

 

Hello everybody!
Vi chiedo scusa per aver postato un po’ tardino,so che vi aspettavate qualcosa di un pò meglio,ma è tutto quello che sono riuscita a fare perdonatemii!
Spero non vi annoino questi ultimi capitoli,anche se a dire la verità annoiano un po’ anche me,però per arrivare al ‘succo’ della storia,bisogna passare dalla parte noiosa u.u
Allora,in questo capitolo,avete visto la vera natura di Arianne,una vera stronzetta mi dicono ;)
Tranquilli,Louis non verrà a sapere di Virgi e Liam,PER ORA.
In futuro..non dico nulla che ho spoilerato abbastanza ahahah :D

Alour,riguardo ai dialoghi,volevo dirvi che metterò i pov's meno spesso,cioè,solo per descrivere sentimenti,emozioni,ecc..altrimenti,parlerò in terza persona,come se fosse un Virginia's pov,habèis entendido?
Bien,adesso vado,lascio a voi i commenti :3
Ed ecco un anticipazione del capitolo 12,a presto bellissimee!
PayneismyPanda.


 

“Cosa nascondi?”
Gli presi dalle mani quel quaderno che teneva ed iniziai a ridere.
“No,non leggere,dai!”
“Mmh,they don’t know about us?”

 

 

 
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If Not Now, When? 
Skyfall †
 
On Line 

No church in the wild
My best friend's brother



Trailer youtube ff :)

 
 

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Capitolo 13
*** They don't know about us. ***


They don't know about us.


 
-Veramente no Lou..- ribadii -cioè,immagino il motivo,probabilmente la persona che ti ha inviato il messaggio mi ha visto abbracciata a Zayn o ad Harry ed ha pensato male,sono cosa da nulla-
Arianne mi fulminò con lo sguardo ghignando.
-Oh,capisco..- sospirò.
Per evitare che quella stupida riiniziasse a parlare e a mettermi nei casini,guardai l'ora e finsi di essere in ritardo.
-Cavolo ma è tardissimo! Chanel mi aspetta per studiare inglese,devo scappare!- esordii dando un bacio a Louis.
-E va bene babe,ci sentiamo dopo,ciao- mi saluto ricambiando il bacio.
-Ciao- li salutai,cercando di ignorare il più possibile Arianne.
Era veramente insopportabile.


Quando tornai a casa trovai Liam ed Harry al tavolo della cucina che facevano i compiti di francese,così lasciai lo zaino vicino al divano e li raggiunsi andando a mangiare.
-Ma no ma cazzo Liam,come minchia fai a dire ‘vado a letto’ traducendolo in ‘je me coucherai’!?- sbottò Harry.
-Testa di cazzo,come fai tu a dire ‘je dormirai’?- esclamò a sua volta Liam -‘Je dormirai’ non esiste rincoglionito!-
Li guardai con un sopracciglio alzato,facendomi scappare una risatina.
-Ma quanto vi volete bene..- borbottai mangiando una carota.
-Tu non chiamarmi testa di cazzo,e tu sta’ zitta e mangia!- esordì Harry scompigliandosi i ricci,facendomi ridere ancora di più.
-Hazz,non esiste ‘je dormirai’,rassegnati,ha ragione Liam- ridacchiai spettinandolo.
-Visto? Sei un cervello di gallina- squittì Liam mentre Hazza lo guardò cagnesco.
-Sta’ zitto- ringhiò il riccio -Sapete che faccio?-
-Cosa fai?- gli chiesi sospirando mentre mettevo a posto i piatti.
-Vado da Lindsay ad aiutarla a studiare- rispose fiero di sè.
-Allora dev’essere messa proprio male se si fa aiutare da te per studiare..- scherzò Liam facendomi scoppiare a ridere.
-Sei molto divertente Liam,davvero tanto,così tanto che potrei schiantare in quest’istante,ah ah ah.- gli rispose lui.
-Voi siete pazzi- sospirai.
-Oh insomma,ma tu non dovevi andartene?- continuò Liam lagnoso.
-Sì,ciao,addio,arrivederci,ci vediamo stasera,a mai più!- chiuse la porta esasperato.
-Che cazzo ci mette quello dentro il latte la mattina?- borbottai.
-Non lo so,ma tu secondo me ci metti il siero della bellezza,perchè ogni giorno sei sempre più incantevole- esordì Liam cingendomi la vita con le braccia.
-E tu quello della dolcezza per caso?- gli domandai a mia volta facendolo sorridere,poi mi baciò.
-Che facciamo?- mi chiese.
-Guardiamoci un film,io non devo studiare- gli risposi.
-Okay,vado di sopra a prenderli,aspettami quà- mi dette un bacio al volo e corse di sopra.
Nell’aspettarlo mi misi a ‘sbirciare’ fra i suoi libri,così trovai un quaderno blu con tante note musicali disegnate sopra,ma prima che potessi aprirlo la voce di Liam mi fece sobbalzare.
-Allora,preferisci un horror o una comm..che cazzo stai facendo?- mi disse,così io posai immediatamente il quaderno.
-N-Niente Liam,stavo riordinando la tavola- mentii.
Mi guardò con una faccia del tipo ‘si certo,e io sono Brad Pitt’,poi prese il quaderno.
-Questo- lo indicò -non devi toccarlo,per ora-
-Ma come siamo perfettini oggi- lo presi in giro.
Lui mi guardò con un sopracciglio alzato.
-Cosa nascondi?- gli presi dalle mani quel quaderno che teneva ed iniziai a ridere.
-No,non leggere,dai!- mi supplicò lui,tentando di riprenderselo.
-Mmh,they don’t know about us?- chiesi sfogliando le pagine.
Wow,sembrava davvero una canzone ciò che aveva scritto!
-Se tu avessi aspettato un pò,magari- borbottò abbracciandomi da dietro,poi mi prese la mano e mi portò in salotto,dove c'era il pianoforte,e si sedette.
-Dammi un attimo lo spartito,per favore- mi disse gentilemente,così gli porsi quel foglio,lui lo sistemò sopra e iniziò a suonare e a cantare.

People say we shouldn’t be together
We’re too young to know about forever
But I say, they don’t know

What they’re talk, talk, talking about (talk, talk, talking about)
Cause this love is only getting stronger
So I don’t wanna wait any longer
I just wanna tell the world that you’re mine girl, Oh

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us

One touch and I was a believer
Every kiss gets a little sweeter
It’s getting better, keeps getting better all the time girl

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us

They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know us

They don’t know what we do best
Is between me and you, our little secret
But I wanna tell ‘em, I wanna tell the world that you’re mine girl

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life

Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about
They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us
They don’t know about us..


Quandò Liam finì,i miei occhi subito diventarono lucidi,addirittura una calda lacrima scese,e lui subitò si alzò.
-Allora,ti piace?- mi chiese.
-E' bellissima Liam..- gli risposi abbracciandolo,e lui mi baciò la testa -nessun ragazzo ha mai scritto una canzone così meravigliosa per me! E poi,tu hai una voce che mette i brividi..-
E' vero,i brividi ce li avevo sul serio.
-Sono davvero contentissimo che ti piaccia,l'ho scritta a scuola,durante l'ora di scienze- ridacchiò.
-Cioè,tu vuoi dirmi che l'hai scritta oggi?- in tal caso era davvero bravo.
-Ma no!- esclamò -L'avevo già iniziata un po' di giorni fa,perciò l'ho voluta finire,anche se non mi convince molto..-
-Stai scherzando spero?- esordii -E' forse una delle canzoni più belle che abbia mai ascoltato,cioè,è la più bella!-
-Piccola,mi fai emozionare sul serio se dici così- ridacchiò dandomi un bacio.
-Noi non possiamo stare insieme..- sospirai sedendomi.
-Beh,possiamo,solo che solo noi due dobbiamo saperlo- disse sedendosi accanto a me.
-Peccato che lo sa anche Lindsay,che non dirà nulla sicuramente,e..- non mi lasciò finire che mi interruppe.
-..Arianne,già..- sospirò.
Mi accoccolai al suo petto,sentendo d'un tratto battiti del suo cuore che aumentavano.
-Se solo potessimo fare qualcosa..- borbottò.
Mi venne un'idea.
-E se facessimo un'accordo con Arianne?- mormorai,e lui mi guardò perplesso.
-Che genere di accordo?- domandò confuso.
Sorrisi soddisfatta e mi misi a raccontargli per filo e per segno in che consisteva l'accordo,che Liam trovò geniale.

Il giorno seguente,a scuola,arrivai venti minuti prima del solito,non sapendo come sarebbe andata a finire questa storia,così presi tutto il coraggio che avevo e andai a parlare con Arianne.
Stava seduta ad un tavolo alla caffetteria,mentre sorseggiava un caffè e ripeteva qualcosa,con un libro davanti.
Ora o mai più Virginia.
-Buongiorno- mormorai sistemando la borsa sulle spalle.
-Oh,buongiorno cara- abbozzò un sorriso più finto delle tette di Paris Hilton -siediti pure-
-Grazie- le risposi sedendomi di fronte a lei.
-Che volevi dirmi?- mi domandò continuando a sfogliare il libro,prestandomi poca attenzione,se non per nulla.
-Volevo parlarti di..- mi interruppe prima che potessi finire di parlare.
-..Aspetta aspetta,rileggo queste due righe e torno da te- posò il suo dito indice vicino alle mie labbra come per farmi zittire,e in dieci secondi lesse ciò che doveva e chiuse il libro.
-Fatto,dicevi?- continuò.
-Sì,ecco..- mi raddrizzai sulla sedia -volevo parlarti di quella cosa con Louis-
Lei sbattè le ciglia come se non sapesse niente.
-Precisamente?- domandò ancora.
Oh ma che era lesa per caso?
-Dai Arianne,so che lo sai..- mormorai,giusto per non farmi sentire dalle persone che passeggiavano in continuazione per quella caffetteria,come se fosse Hyde Park.
-Ah,parli forse dell'adulterio,dell'altro tradimento?- borbottò guardandosi le unghie.
Ma che diavolo stava dicendo!?
-Adulterio?- le chiesi confusa -Senti,non siamo mica sposati io e Louis,okay? Non ingrandire la cosa più di quanto non lo sia già..-
-E tu piantala di fare la vittima,perchè non lo sei affatto carina,sai che se giochi col fuoco alla fine ti bruci- sbottò tutto d'un tratto.
Sospirai.
-E va bene- incominciai -sei molto furba,a quanto vedo-
Ghignò soddisfatta.
-Senti,so che mi minacci di raccontare tutto a Louis non perchè è il tuo migliore amico o roba simile ma perchè ti piace- ribadii.
-Sì,è vero- ammise -e con ciò?-
-Ecco bene,siccome tu vuoi Louis,ed io voglio Liam,perchè non prendere due piccioni con una fava?- continuai.
-Non ti sto seguendo- borbottò infastidita.
-Dico,se tu vai a dire a Louis tutto ciò che sai,potrebbe arrabbiarsi anche con te perchè glielo hai tenuto nascosto per così tanto tempo- le spiegai.
-E con ciò?- continuò a borbottare.
-Siccome tu lo vuoi,e io voglio,in un certo senso,lasciarlo,ma mi sentirei in colpa,perchè non fingere che lui mi tradisca con te?-
-In questo caso dovresti proporlo al diretto interessato,non a me..-
-Ma se tu baciassi Louis,e scattassi una foto mentre lo fate,in modo tale che ‘x’ la invii a me e mi faccia arrivare al punto di decidere di lasciarlo,così tu avrai via libera con lui,ed io potrò stare senza impicci o minacce con Liam-.
-Il tuo piano sembra buono,senza dubbio- si soffermò -ma non pensi che Louis si potrebbe arrabbiare con me per averlo baciato?-
-Non se tu lo sedurrai come si deve- le spiegai -cioè,tu fallo ubriacare,poi vai a letto con lui-scossi la testa per il ribrezzo-o comunque lo baci,e scatti una foto-
Lei non potè fare a meno di ridere.
-Allora,mi aiuterai o no?- la supplicai.
-Perchè dovrei aiutare una sciocca ragazzina ingenua come te?- domandò retorica -Non sarebbe più facile dirgli tutto?-
-Mi aiuterai?- le chiesi nuovamente,ignorando la sua domanda.
-Non so perchè lo faccio,forse perchè sei astuta ed intelligente,ma accetto- ghignò.
Ma se un minuto prima mi aveva dato di sciocca?
-Grande- esultai,contenendomi un minimo.
-Solo se..- i miei esulti si fermarono,lurida stronza.
-Solo se..?- la incitai a parlare.
-Solo se quando questa pagliacciata sarà finita tu non rivolgerai mai,e dico mai più la parola a Louis,ti è chiaro?- e quì,mi cadde di grazia.
Annuii e sentii gli occhi pizzicare,infondo una vecchia fiamma non si spegne mai.
-Perfetto- sorrise soddisfatta,poi guardò l'ora sul suo blackberry nero lucido -oh,mancano sette minuti all'inizio delle lezioni,non voglio fare tardi- si alzò in piedi mettendo il suo librone nella tracolla.
Ma speriamo che ti cada su un piede e te lo frantumi in tremiladuecento pezzettini.
-Ah,quando iniziamo?- sorrise.
-Te lo dirò più tardi- borbottai.
-Okay,ciao bella- mi salutò andandosene.
Quanto la odiavo..


-Allora,che ti ha detto Arianne?- mi chiese Lindsay,che era al corrente del mio piano,mentre ci sedevamo a mensa.
-Ha fatto una lunga polemica riguardo a ciò,poi ha accettato- le risposi.
-E le costava tanto dire sì o no?- domandò ovvia la bruna.
-Voleva fare la preziosa- borbottai.
-Ohh- sospirò la mia migliore amica -mi sta ancora più antipatica-
-A chi lo dici..- aggiunsi.
-Hello ragazze,di che parlate?- ci chiese Emma unendosi a noi.
Subito lanciai un'occhiataccia a Lindsay; anche Emma era mia amica,molto cara,solo che se le raccontavo di questo fatto avrei dovuto raccontarle ogni cosa,sin dal principio,e Liam si sarebbe arrabbiato.
-Del nuovo ragazzo arrivato- mentii.
-C'è un nuovo ragazzo?- esordì la bionda drizzando lo guardo.
-Ti ricordo che sei fidanzata..- la riprese Lindsay.
-E con ciò?-
-Che significa con ciò?-
-Non posso dare il benvenuto a quello nuovo?- scherzò Emma facendoci ridere.
-Ciao,menomale che vi ho trovate- disse Niall col fiatone,probabilmente aveva corso per cercarci.
-Cugino,che succede?- gli chiese Lindsay vedendolo stremato.
-Dovete assolutamente venire a vedere,stanno appesi su alcuni armadietti cartelli con scritte cose orribili,probabilmente riferite ad una ragazza,venite con me!- esclamò il biondo,e mentre ci stavamo alzando,la voce del preside risuonò negli altoparlanti.
“Attenzione,tutti,e ripeto,tutti gli studenti sono pregati di recarsi nel teatro dell'istituto per una riunione”
-Non vorrei essere nei panni di quella che ha appeso i cartelloni..- sospirò Emma.
-Io nemmeno..- aggiunsi,leggendo su un foglio “non si tiene il piede fra due fosse,devi deciderti troietta”.
Il cuore prese a battermi quando vidi Arianne appoggiata allo stipite della porta dell'aula di biologia che ghignava,ed a quel punto capii.
-Che cazzo è successo?- esordirono Liam e Louis arrivando di corsa dalla palestra.
-Guardate con i vostri occhi- rispose loro Niall.
-“Il fratello o l'amico? Resti una puttanella lo stesso”,ma che diavolo vuol dire?- borbottò Louis.
Liam sospirò innervosito voltandosi verso di me,e Lindsay mi lanciò un'occhiata confusa.
-Faremo meglio ad andare in teatro- propose Liam,così ci dirigemmo verso l'ala ovest della scuola.

-Buongiorno ragazzi- quandò il preside fece la sua entrata sul palco,tutti gli studenti si alzarono in piedi,e col cenno di rimettersi seduti della vicepreside obbedirono.
-Tutti sappiamo che vi sono divergenze fra ragazzi e ragazze quì nell'istituto,e noi docenti non possiamo spingervi affinchè andiate tutti d'amore e d'accordo- iniziò -ma arrivare al punto da scrivere offese,insulti e cattiverie su dei cartelloni ed appenderli su gli armadietti,non è un gesto carino,quindi,io e la vicepreside Morrison,preghiamo la persona che sa di aver compiuto questo gesto,di salire sul palco e chiedere scusa a tutti,in particolar modo alla ragazza in questione-.
Lì ci fu un breve silenzio,interrotto solo dai bisbiglii di qualche alunno.
-O se preferisce,può venire in vicepresidenza a riferirlo a noi,ed ha tempo dieci giorni,oppure tutta la scuola ne pagherà le conseguenze,vi ringrazio per l'attenzione,potete andare- concluse l'uomo.
Mentre tutti si dirigevano all'uscita,Liam mi prese per un braccio e mi trascinò in uno stanzino,senza farsi vedere da nessuno,tantomeno da Louis o Arianne.
-Che cosa fa allora,ci aiuta o no?- mi chiese scocciato.
-A me sembra che voglia guadagnare punti a suo favore e sfottermi davanti all'intera scuola- borbottai in risposta,poi lo abbracciai.
-Ehi piccola,che succede?- mi domandò sentendomi singhiozzare.
-E' stato bruttissimo Liam,mi sono sentita una stronza nel vedere quelle scritte appese riferite a me- mormorai.
-Lasciala in pace quella,non vedi che fa di tutto per farti soffrire?- mi consolò -Mia madre mi diceva sempre “Liam,se fai un sorriso sconfiggi le persone che ti fanno del male,perchè fai capire loro che le loro parole sono solo stupidaggini”-
-Beh- tirai su col naso -Karen aveva ragione-
Subito gli vennero gli occhi lucidi.
-Liam,non sarebbe meglio dire la verità a Louis? Forse questa idea sta sbandando un pò..- borbottai.
-Secondo me no,non devi arrenderti davanti al primo ostacolo che appare,va' avanti che quel piano è geniale-
-Peccato che quell'ostacolo è la stessa persona a cui ho chiesto aiuto..-
-Sei stato un genio Kevin,quella cretina ha fatto una faccia,la dovevi assolutamente vedere!- ridacchiò una persona lì vicino,la cui voce mi era molto nota.
Mi affacciai senza fare rumore,e vidi Arianne parlare con un ragazzo moro,molto simile a lei,probabilmente era suo fratello.
-Sorellina,sono contento che abbia avuto ciò che si meritava,ma adesso come vuoi andare avanti?- le domandò.
-Esatto,come vuoi andare avanti?- feci eco al moro uscendo dallo stanzino,rivolta verso Arianne,che subito rimase a bocca aperta.
 








Hola!
Come state?
Io bene,ho finito tipo 5 minuti fa di scrivere il capitolo,che definisco ‘di passaggio’ pure questo anche perchè non dice nulla di nuovo,anche se si scopre l'idea che Virgi ha,ma che a lei non sembra procedere bene..
Allora,premetto che scrivere le cattiverie che fa Arianne mi diverte,perchè mi piace scrivere cose cattive sulle persone che mi stanno antipatiche,come lei d'altronde,lol.
E poi,ho messo come canzone scritta da Liam la bellissima ‘they don't know about us’ perchè la amo e perchè comunque riassume la storia,quindi è eddsfdfcxd.
Spero vi piaccia,io vado perchè quì ho detto tutto!
Vi lascio un'anteprima del capitolo 13,a prestoo!
Un bacione,
PayneismyPanda.


 
“E quindi,che vorresti dire?”
“Che ho molti dubbi sulla nostra relazione..”
“E’ per quella cazzo di foto,vero?”

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Capitolo 14
*** It’s over? ***




It’s over?

 

-Come al solito non perdi mai l'occasione di appartarti con Liam- ghignò Arianne.
-Perchè non ti fai una manciata di cazzi tuoi? Grazie.- borbottò Liam in risposta.
-Ehi,non parlare così a mia sorella- si intromise Kevin,il fratello.
-Perchè altrimenti che fai? Chiami la mamma per difenderti?- ribadì Liam.
-Buoni buoni- li ammonii -prima risolviamo questa questione-
-Mi sembra giusto- ammiccò Arianne.
-Noi avevamo un accordo- le ricordai.
-Giusto,avevamo,tempo imperfetto,ma adesso non lo abbiamo più- disse ovvia.
-Sai,ci ho pensato,in quel modo avrei solo aiutato te,e Louis sarebbe stato lasciato attraverso una menzogna,quindi,cavatela da sola- ghignò.
Ma tu guarda questa stronza..
Mi trattenni per poco dal prenderla per i capelli,poi feci un respiro profondo,molto profondo e mi arresi.
-Okay,senti,fa come vuoi,ti ho già detto stamattina che non eri obbligata a farlo,però,se tu hai accettato solo per mettermi in ridicolo davanti a tutti ben per te- tagliai corto -solo che io ci penserei prima di far del male alle persone che non se lo meritano.-
E senza aggiungere niente mi voltai e me ne andai,seguita da Liam.

-Dai amore,lasciami- scherzava Chanel ridendo,mentre Zayn le faceva il solletico allo stomaco -farò tardi a lezione!-
-Dammi solo un bacio piccola,e poi ti lasciò- le sussurrò all'orecchio,facendola rabbrividire.
-Okay,ma uno solo- borbottò mettendo entrambi le mani dietro alla nuca del moro,per poi baciarlo,sempre più appassionatamente.
-Zayn- lo richiamò.
Lui annuì con la testa e la guardò.
-Dietro di te c'è il signor Calvin che ti guarda male- sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.
Il ragazzo si voltò cautelamente,e notando che il suo insegnante di geografia,che lo temeva dal terzo anno,non c'era,si rese conto che la sua ragazza lo aveva soltanto preso in giro,e infatti la mora,stava entrando nell'aula affianco,ridendo.
-Chanel cazzo corri,che se ti prendo ti porto nello stanzino del bidello e ti ci faccio uscire solo per pisciare- sbottò questo ridacchiando,mentre la bidella lo ammonì dicendogli di fare silenzio o sarebbe finito dal preside.
Il moro,in risposta,la mandò a quel paese,e si diresse verso i bagni,giusto tre minuti prima del suono della campanella.
Dopo aver fatto i suoi bisogni,si lavò le mani ed uscì fischiettando,ma si fermò improvvisamente,sentendo due voci molto note parlare.

Louis’ pov.

-Louis,aspetta!- una voce femminile mi fece fermare,impedendomi di arrivare al mio armadietto.
Uhm,Virginia non poteva essere,la sua voce non era così..stridula,poi mi voltai e riconobbi Arianne.
-Ciao Arianne- sospirai -dimmi tutto,ma in fretta che devo andare a lezione..-
-Certo Lou,sarò diretta come non mai- disse; Dio,mi stava facendo preoccupare quella ragazza..
-Dimmi pure- mi misi davanti all'armadietto e misi la combinazione sul lucchetto e lo aprii,aspettando che la mia migliore amica parlasse.
-Allora?- chiesi impaziente.
-Ecco Louis,Virginia non..- si interruppe sospirando,poi si voltò,provando ad andarsene,ma la presi per il braccio e la feci rivoltare verso di me.
-No adesso tu me lo dici,se sai qualcosa che riguarda la mia ragazza devi dirmelo,e subito- sbottai.
Lei mi guardò negli occhi e si morse il labbro inferiore,eravamo forse troppo vicini,così tanto che lei ne approfittò e..mi baciò.
Un flash ci fece staccare.
Merda.
Ci avevano fotografato.
Oh cazzo.

Virginia non doveva vedere quella foto,non la doveva assolutamente vedere.
Subito si staccò e indietreggiò,poi si voltò e scappò via,come se si vergognasse del suo gesto.
Ma certo che doveva vergognarsi,cazzo!
Adesso il mio pensiero era uno solo,ovvero,trovare chi aveva scattato la foto; ah,e ovviamente la foto.
Oh,ma tutte a me dovevano capitare!?

Zayn’s pov.

Louis e Arianne,Arianne e Louis; che cazzo ci facevano insieme quei due?
Scossi la testa cercando di togliere dalla testa ogni pensiero,che subito rientrò non appena vidi quella nanetta baciare Louis.
Cristo.
Più in fretta che potevo,presi il mio iPhone e scattai loro una foto,giusto per far vedere a Virginia cosa faceva il suo ragazzo quando non stava con lei,ma,scemo come sono,dimenticai di togliere il flash,e loro si staccarono improvvisamente.
Per evitare che mi vedessero,corsi nuovamente in bagno.
L'avrò fatta la foto?
Mah,spero di sì,questa storia,che sicuramente andava avanti da chissà quanto tempo,doveva finire,ed anche al più presto.

Virginia’s pov.

-E' inutile che continua a fare la santerella,tanto stronza è e stronza rimane!- sbottò infastidita Lindsay parlando con Emma,o con me,non ne avevo idea,stavo ancora pensando alla faccenda di prima con Arianne.
-Giusto,io fossi in te,glielo farei capire con una tirata di orecchie..Virgi,sei d'accordo con me,vero?- borbottò la bionda,rivolta a me.
-Terra chiama Virginia,ma ci sei?- Lindsay mi risvegliò da quello stato di trance tirandomi una gomitata sul braccio.
-No,Liam,hai ragione tu- sospirai.
-Liam?- domandò confusa Emma,e Lindsay mi pestò un piede.
-Liam? Liz,volevo dire Liz!- mi corressi; cazzo,c'era mancato veramente poco..
-Umh,okay..- rispose la bionda non molto convinta.
-Insomma dicevamo tesoro,c'è questa ragazza che ci prova con Harry,e anche se lui la ignora totalmente lei gli sta sempre appresso,e non so che fare!- si lamentò la bruna.
-Senti,di’ a questa troietta che deve stare lontana da mio fratello altrimenti con una mossa di karate le faccio spuntare le tette che adesso ha plastificate,ma per piacere!- sbottai prendendo il cellulare che squillava.
-E la finezza va a farsi fottere!- ridacchiò Emma.
-Pronto?- risposi senza nemmeno fare a caso a chi fosse.
-Pronto ciao,sono Zayn- disse la voce dall'altra parte.
-Oh,ehi,come va?- gli chiesi.
-Tutto molto bene,devo mostrarti una cosa,dove stai?- ribattè,ma che aveva quel ragazzo? Mah.
-Sto alla fermata ad aspettare l'autobus per tornare a casa,tu dov..- nemmeno il tempo di finire che subito mi parlò sopra.
-Sta ferma,non muoverti,devi prima vedere una cosa,ti riaccompagno io a casa- ribadì.
-E con cosa?- gli domandai.
-Cazzo tu non fare domande e resta lì!- sbottò,per poi riattaccare.
-Ma cosa..mah,quì nessuno dice più ciao- sospirai facendo ridere le altre due.

-Eccomi quà- Zayn arrivò col fiatone circa cinque minuti dopo avermi chiamata,ed io lo stavo aspettando seduta sulla staccionata di legno dell'Hyde Park.
-Prima che tu possa farmi vedere qualsiasi cosa,come torniamo a casa?- gli domandai d'impulso.
-Oh,con la mia moto- rispose malizioso.
-Farò finta che tu sia Louis- ridacchiai.
-Ecco,a proposito di Louis..- il suo viso si rabbuiò,il mio sbiancò.
-Gli è successo qualcosa?- gli domandai spaventata.
-Non esattamente..- mormorò -guarda tu stessa-
Mi mostrò una foto sul suo iPhone e rimasi inorridita.
Louis ed Arianne che si baciavano.
Non sapevo come reagire,non sapevo se lei lo aveva fatto apposta o per aiutarmi,ero confusa e infastidita allo stesso tempo.
‘Forse avrà messo la testa apposto’.
No coscienza.
-Se vuoi che picchi Tomlinson,non esitare a dirmelo.- ringhiò facendo scrocchiare le nocche.
Feci cenno di no col capo.
Okay,un po’ ero dispiaciuta ed amareggiata,ma d’altra parte ero felice,perchè secondo la mia mente contorta ed il mio piano,in questo modo avrei potuto porre fine alla mia relazione con Louis senza farmi del male.
-Mi dispiace piccola- Zayn appoggiò la testa sulla mia spalla sinistra e mi circondò la vita con le braccia ed io sorrisi.
-Fa niente Zay,ci penserò io domani- sospirai.
-Che farai? Ucciderai Arianne?- domandò sperando che scatenassi la terza guerra mondiale.
-No,mai- ridacchiai -parlerò come si deve con Lou,e poi..poi vedremo-
Lui si strinse nelle spalle annuendo.
-Senti Virgi,non sono molto bravo in queste situazioni..- iniziò schiarendosi la gola -sei la mia migliore amica,e mi fa star male vederti così,perciò non posso limitarmi ad abbracciarti e a dirti che ucciderò Louis,anche se non lo farò -e lì mi misi a ridere- quindi,ti offrirò un frappuccino da Starbucks,so che sono i tuoi preferiti-
Sorrisi.
-Sei il miglior’amico più bello che ci sia!- esordii abbracciandolo,facendolo quasi cadere dalla staccionata.
-Già,e sono anche figo- si pavoneggiò.
Gli tirai uno spintone facendolo cadere e scoppiai a ridere.


Rientrai in casa alle cinque spaccate,dopo aver salutato e ringraziato Zayn per la centesima volta;era davvero il migliore amico perfetto che ogni ragazza potesse desiderare.
-Virginia,tesoro,guarda chi è venuto a trovarti- mia madre mi accolse sorridendo,e quando lo vidi lì,seduto sul divano in salotto,il mio cuore prese a battere forte.
-Ehi..- mormorò posando la tazza di tè sul tavolino e salutandomi con la mano fiebilmente.
Louis,cazzo.
-C-ciao- balbettai posando la borsa e sedendomi accanto a lui.
-Vuoi un po’ di te,tesoro?- mi domandò gentilmente mia madre,mentre io non riuscivo a togliere gli occhi da Louis,che mi guardava sorridendo appena; nei suoi occhi vedevo la tristezza..già.
-Virginia?- mi richiamò.
-Oh..no mamma grazie,ho già bevuto un frappuccino con Zayn da Starbucks- le risposi.
-Ah,eri tu che scendevi dalla sua moto,allora?- borbottò.
No,era Mago Merlino.
-Sì- ribadii sbadigliando -mamma,io e Lou andiamo su,ciao-
-Non fate casino,mi raccomando- continuò a borbottare.
Ma ti pare che scopiamo in casa quando ci sei tu?
Presi la borsa da terra e salii le scale,poi trovai la porta della camera di Harry socchiusa,e lo intravidi mentre cantava a squarciagola ‘the A team’ di Ed Sheeran; perchè avevo un fratello così coglione?
-Siediti- dissi a Louis chiudendo la porta.
-Volevo parlarti- dicemmo all’unisono.
-Prima tu..- mi disse.
Non mi feci scrupoli,sapevo già cosa dirgli,avevo organizzato un po’ il discorso prima con Zayn,solo che il mio unico pensiero era mostrargli la foto,perchè non sapevo come avrebbe reagito.
-Louis..- iniziai,ma una specie di nodo mi si formò in gola.
Puntò i suoi bellissimi occhi cerulei nei miei,di un colore simile,e iniziai a sudare freddo,non poteva farmi questo.
-Io..io so di te ed Arianne- dissi decisa,tutto d’un fiato.
Wow,applausi.
Lui fece un lungo sospiro prendendosi la testa fra le mani.
-Ne hai le prove?- sputò acido e dispiaciuto allo stesso tempo.
Non esitai a tirar fuori il mio telefono e a mostrargli la foto,così lui diventò rosso in viso,puntò lo sguardo altrove e picchiettò col piede sul pavimento.
-Chi te l’ha mandata?- mi chiese duro.
Caro Louis,si dice il peccato ma non il peccatore.
-Questo non importa Louis,quello che conta è ciò che è successo,non te ne rendi conto?- sbottai esasperata alzandomi dal letto andando verso la porta-finestra.
-Certo che me ne sono reso conto cazzo,è stata lei a baciarmi!- urlò a sua volta,in risposta.
Cazzo lo so.
Sospirai titubante,voltandomi e dandogli le spalle,non volevo che mi vedesse piangere.
-Ti prego,credimi- mormorò mettendo una mano sulla mia spalla,e voltandomi.
Ma io ti credo Louis,è colpa mia se è successo,solo mia.
-Io..non ci riesco,mi dispiace,mi sento..delusa- piagnucolai.
-E quindi,che vorresti dire?- provò a dire.
-Che ho molti dubbi sulla nostra relazione..- gli dissi con sincerità.
-E’ per quella cazzo di foto,vero?- ringhiò infastidito.
Tirai su col naso cercando di cacciare via le lacrime e annuii leggermente.
-Ma io ti amo cazzo,come puoi pensare che abbia baciato io Arianne!- sbottò lasciandosi cadere le braccia sui fianchi.
-Mi dispiace Louis,è finita..- squittii mentre una lacrima rigò il mio viso.
Ma il bello era che,dopo aver creato questo casino,piangevo anche: bella merda.
-E’ finita?- domandò sconvolto -No no,tu mi stai prendendo per il culo cazzo,come può essere finita fra noi,adesso,dopo che una mi ha baciato a stampo impulsivamente,ed è stato un gesto voluto involontariamente da me e volontariamente da lei,non può finire così!-
-Louis,ti sei già dato la risposta..- mormorai.
Si passò nervosamente una mano fra i capelli e sospirò per l’ennesima volta.
-Assurdo,veramente assurdo cazzo,come ci si può lasciare per una foto!?- ringhiò alzando un tantino la voce,forse parecchio,perchè un secondo dopo Harry fece irruzione in camera mia.
-Che cazzo è questo baccano?- borbottò infastidito.
-Vaffanculo Harry.- lo ammonii esasperata,tornando a guardare Louis.
-No minchia,affanculo non ci vado se non c’è un motivo valido,e voi perchè cazzo state urlando così?- sbottò.
-Lo vuoi proprio sapere?- gli chiese Louis andandogli incontro.
-Direi!- borbottò nuovamente.
-Beh Harry,c’è che tua sorella quì vuole lasciarmi perchè qualcuno ha fotografato Arianne mentre mi baciava,contro la mia volontà,e le ha mostrato la foto,e adesso si è incazzata!- ringhiò.
-Tu cosa?- ammiccò Harry rivolto verso Lou,cercando di non aver sentito la frase ‘qualcuno ha fotografato Arianne mentre mi baciava’.
Mio fratello strinse i pugni facendo diventare le nocche bianche,e fece un respiro molto profondo per calmarsi,ma la calma,in quel momento,era l’unica cosa che non aveva.
-Louis,fa che io non abbia sentito tutto,esci immediatamente da questa stanza se non vuoi che ti riempia la faccia di pugni,e non farti mai più vedere quì in giro,è chiaro?- sbraitò puntandogli l’indice contro.
Louis annuì e mi guardò,poi uscì dalla stanza.
Lo seguii con lo sguardo fino a che non scomparì,poi tornai a guardare Harry,che fissava il pavimento trattenendo la rabbia.
-Ragazzi,che ci faceva Louis in cas..- Liam entrò in camera mia,ma si bloccò non appena vide Harry venirgli incontro e urtandolo per sbaglio con la spalla.
-Oh,scusami Liam- borbottò sorridendogli a malapena.
-No,tranquillo- gli disse,poi sentimmo la porta di camera sua e quella dell’ingresso chiudersi; per fortuna mia madre era uscita prima di Louis,altrimenti avrebbe iniziato a tempestarmi di domande.
-Mi spieghi che è successo?- mi domandò Liam chiudendo a sua volta la porta di camera.
-Niente Liam,prima Zayn mi ha mostrato una foto dove c’erano Louis ed Arianne che si baciavano,poi sono tornata a casa ed ho trovato Lou seduto sul divano,così siamo venuti su,abbiamo parlato e..- mi interruppe.
-Non ditemi che avete fatto sesso e che non avete usato il preservativo..- provò a dire,sbarrando gli occhi.
Lo guardai inarcando un sopracciglio.
-Non abbiamo affatto fatto sesso.- borbottai.
-Oh- aggiunse.
-Comunque,abbiamo parlato,gli ho detto che avevo visto quella foto e che avevo dei dubbi sulla nostra relazione,e lui si è arrabbiato perchè dice che lasciarsi per un bacio non voluto da lui è una cazzata,e poi gli ho detto che era meglio se ci lasciavamo ed ha iniziato a sbraitare,così è intervenuto Hazza e lo ha mandato fuori prima che fosse picchiato- gli spiegai.
-In sintesi,vi siete lasciati?- domandò speranzoso.
-Sì- sbottai.
-Beh,il tuo piano è andato a buon fine,allora- mi sorrise toccandomi i capelli.
-Sì Liam,ma non è finito per il meglio,cioè,io non volevo che si creasse questo casino,non volevo che intervenisse Harry e specialmente non volevo soffrire,forse era meglio dirgli la verità..- mormorai abbracciandolo.
-Capisco tutto,solo che non ho capito perchè allora Arianne lo ha baciato- disse ricambiando l’abbraccio.
-Non lo so e sinceramente non m’importa,può fare quel che vuole quella,non le rivolgerò più la parola- sospirai.
-Così mi piaci- scherzò baciandomi il naso -e poi adesso,hai un peso in meno,ti senti più leggera?-
-Liam,sembri la pubblicità delle barrette dietetiche- ridacchiai.
-Sì ma io sono più bello di quelle sceme che recitano!- esordì.
-Certo che lo sei,sei il mio amore bellissimo- gli sorrisi,sentendo le guance andare a fuoco e il cuore martellarmi nel petto.
-Come mi hai chiamato?- mi chiese ridendo.
-Ehm..- presi le sembianze di un pomodoro e mi allontanai.
-Adesso sei ufficialmente la mia ragazza,ti amo- ridacchiò prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a sè.
-Ti amo anch’io Payne- conclusi per poi baciarlo.







 
*Payne asdfghjkl,Tomlinson dsfgdyhdgbd,
Malik,CHE CAZZ AHAHAHAHHAH*

 

Ciau ciau ciaaaaaaaaaaauu Principesse.
Capitolo piccante devo dire,eh?
Lo so,la fine fa cagare,però siccome sto in fissa con Liaminia voglio mettere scene coccolose e sddsfdsf su di loro :3
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaappropositoo...Louis e Virginia si sono lasciati,FUCK YEAH.
Okay,sono felice,ma mi dispi so much perchè insomma,povero LouLou :'(
A dire la verità è stato molto difficile e commuovente scrivere la parte della rottura,veramente tanto T.T
Forse mi sto dilungando troppo lol lascio a voi i commenti,e mi raccomando,siate buone :)
Vi lascio con un’anteprima del capitolo 14 (di già omg),alla prossimaaaa!
PayneismyPanda


 
“Caro Louis,ho deciso di andarmene un po’ a stare a Monaco da mio padre.
Frequenterò una scuola laggiù,non so quanto starò fuori,spero abbastanza per far calmare un po’ le acque ed il casino che ho creato..”
 
 
 

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Capitolo 15
*** Letters to y(L)ou. ***




Letters to y(L)ou.



 
 
 

Uno,due,tre..venti giorni erano passati da quando Louis ed io c’eravamo lasciati.
Conseguenze?
Nessuna,a parte il fatto che quando lo incrociavo nei corridoi,mi limitavo a sorridergli debolmente,anche se,a dire la verità,non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo,ma lo facevo solo per buon’educazione.
Con Arianne era un po’ diverso.
La vedevo solo a scuola,e sia io che lei,preferivamo far finta che nessuna delle due esistesse.
Scesi dall’auto di mia madre seguita da Liam ed Harry,poi raggiunsi Lindsay e Chanel che parlottavano allegramente sul muricciolo all’ingresso della scuola.
-Buongiorno- borbottai insonnolita,sbadigliando.
-Ehi buongiorno- mi salutò Chanel.
-Emma?- chiesi loro non vedendo la bionda del gruppo presente all’appello.
-E’ malata- mi spiegò la bruna.
-Non hai dormito?- mi chiese Lindsay notando le occhiaie,sebbene non molto evidenti,sotto ai miei occhi.
-Non proprio,mia madre e Geoff si sono messi a litigare con Harry perchè è rincasato tardi,saranno state le tre e mezza..- spiegai loro.
-E che ci faceva tuo fratello fuori di casa a quell’ora?- sbottò Lindsay assumendo uno sguardo omicida,pronta ad uccidere il suo ragazzo.
-Non so,chiediglielo!- risposi ovvia.
Lei non se lo fece ripetere due volte,mi dette un bacio sulla guancia e corse diretta da Harry,pronta a fargli il quarto grado.
-Stai bene?- mi chiese Chanel sorseggiando il suo caffè.
-Fino a quando facebook sarà gratis starò una meraviglia- scherzai facendola ridere.
-Oh oh,Louis Tomlinson ad ore tre- sussurrò alzandosi per buttare il bicchiere nel cestino.
-Non lasciarmi da sola!- imprecai a bassa voce,ma lei si era già dileguata andando a salutare Zayn.
Perchè quando hai bisogno di un favore,nemmeno le tue migliori amiche ti danno una mano?
Imbarazzata e con la paura che quel ragazzo potesse venire vicino a me,tirai fuori dallo zaino le cuffie e mi misi ad ascoltare la musica,pregando in cinese che Louis non si accorgesse di me.
Poverino,infondo mi faceva pena..
Con la coda nell’occhio,mentre Demi Lovato cantava ‘Heart Attack’ nelle mie orecchie,vidi qualcuno sedersi al mio fianco,e a quel punto rischiai d’avere un attacco di cuore.
-Ti da fastidio se mi siedo?- sentii dire.
Subito mi voltai,e notando ‘lui’ alla mia destra,mi tolsi una cuffietta.
-No,fa pure- risposi sorridendogli timidamente.
-Grazie- aggiunse sorridendomi a sua volta.
Dio,mi era mancata un sacco la sua voce,era da tantissimo tempo che non lo sentivo parlare,avevo un po’ di nostalgia di quei tempi..così,per evitare di piangere,mi alzai con cautela,pronta a lasciarlo da solo.
-Aspetta!- esclamò poggiando una mano sopra alla mia,facendomi voltare.
-Louis..- mormorai,ma non mi fece finire.
-Non te ne andare anche stavolta,sto male se non ti vedo con me..- ribadì abbassando lo sguardo.
Ed eccoli i tanto attesi sensi di colpa Virginia,li stavi aspettando?
Mi schiarii la voce e presi il coraggio,poi parlai.
-Ascolta Lou..- forse era troppo con i nomignoli -anche a me fa male vederti così,sai,soffro anch’io,solo che..-
-Solo che..?- mi incitò a continuare.
-Io mi sono innamorata di un altro ragazzo- dissi decisa.
Rimase a bocca aperta,probabilmente voleva sapere chi fosse questo tipo,c’era rimasto male,e non poco.
-Lo conosco?- mi chiese.
Ad un punto il cuore prese a battermi fortissimo,vedendo Liam,che stava a qualche metro da me,attaccato ad una rossa.
Porca troia.
Feci la stessa espressione di Louis di poco prima e gli occhi iniziarono a pizzicarmi,avrei pianto da un momento all’altro.
-Ei,che succede?- mi domandò Louis scuotendomi -Stai bene?-
-Scusami..- mormorai con le parole incastrate in gola,poi mi alzai e corsi passando davanti a quei due con le lacrime che sarebbero scese in meno di un secondo,e raggiunsi in fretta i bagni delle ragazzi,chiudendomi dentro uno di questi.
Come aveva potuto Liam farmi questo?

Liam’s pov.

Cazzo ci faceva Louis con lei?
No minchia,e se si fossero rimessi insieme?
Spero di no,ormai Virginia è la mia ragazza,non appartiene più a lui,ho vinto io,lei è mia.
-Ciao Liam- mi chiamò qualcuno,aveva una voce da donna.
Porca puttana Liam,era una donna.
-Dylan? Ciao!- le sorrisi,era Dylan,la mia ex ragazza.
Lei arrossì di colpo e mi abbracciò.
-Mi sei mancato- sbottò staccandosi da me,non dandomi nemmeno il tempo di dirle che ero fidanzato,e che cazzo.
-Aspetta,laggiù c’è la mia..- eccoci,ti pareva,le dico come stanno le cose e...boom,questa mi bacia!
Porco cazzo,Virginia mi avrebbe ucciso.
Ops,mi correggo,lo stava già facendo,con gli occhi.
La vidi sfrecciare davanti a noi correndo,merda merda,accidenti alle ex ragazze,cazzo!
-Cazzo fai Dylan?!- esclamai staccandomi all’improvviso,non mi faceva nemmeno respirare.
-Liam,ti ho detto che mi sei mancato,tu mi piaci ancora- disse riavvinghiandosi su di me,ma prima che potesse baciarmi nuovamente mi allontanai.
-Beh a me no,adesso sono fidanzato,e la mia ragazza ci ha visti probabilmente,grazie tante!- borbottai scazzato.
Stupida rossa troia di merda.
E pensare che c’avevo pure scopato..che schifo.
Recuperai lo zaino che avevo lasciato vicino alla quercia e mi diressi verso i bagni delle ragazze,dove probabilmente era entrata.
-Alt signor Payne,si fermi!- la voce della signora Doyle,quella maledetta bidella,mi fece soffermare -Dove crede di andare? Questi sono i bagni delle ragazze,non lo vede?- disse indicandomi l’icona rosa sulla porta.
-Lo so,ma vede,ho combinato un casino,e la mia rag..sorellina è entrata di corsa quì,senza ascoltarmi- le spiegai.
-Bene,e allora potrà aspettare sua sorella quà fuori,e tenga un po’ a freno i suoi ormoni da stupido adolescente se non vuole finire dal preside!- ringhiò andandosene.
-Stupida vecchia- borbottai,sempre attento a non farmi sentire,quella aveva gli occhi dappertutto.


Virginia’s pov.

Uscii dal bagno e vidi allo specchio che il trucco mi era colato tutto: per fortuna non c’era nessuno e che la campanella non era ancora suonata.
Velocemente,presi la trousse e in due minuti risistemai tutto,presi lo zaino ed aprii la porta,trovandomi davanti l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.
-Che ci fai tu quì?- sbottai sbattendo la porta.
-Fammi spiegare- mi fermò mettendosi davanti a me.
-Non c’è niente da spiegare,ho visto tutto.- borbottai.
-Ma è stata Dylan a baciarmi,ho cercato di allontanarla ma non osava a staccarsi!- ribadì lui.
-Certamente Liam,prima Arianne,adesso questa rossa col nome da maschio,più avanti magari ci sarà Lindsay oppure Chanel a farmi litigare col mio ragazzo- ribattei.
-Ti costa tanto credermi?- esordì roteando gli occhi scocciato.
-Sai benissimo quanto sono testarda ed insopportabile Liam,sono uan vera rompiscatole,e non tollero che il mio ragazzo si faccia baciare da un’altra,soprattutto se è la sua migliore amica o peggio,la sua ex ragazza- dissi abbassando il tono,non volevo ci scoprissero.
-Quindi mi credi?- mi chiese speranzoso.
Quella cazzo di campanella,come al solito,suonò quando non doveva.
-Può darsi di sì- ridacchiai sfiorandogli il naso col dito e gli feci l’occhiolino e mi diressi verso l’aula di francese.

Louis’pov.

Accidenti!
I miei soliti discorsi da impiccione di prima categoria l’avevano fatta correre a gambe levate,merda!
Però,forse lo conoscevo quel ragazzo che le piaceva...speravo che la facesse stare bene come facevo io,lo speravo tanto.
Mi alzai di malavoglia ed entrai nell’edificio dove avrei dovuto passare sei ore in quella giornata,e mi diressi verso il mio armadietto.
Misi la combinazione e lo aprii,poi vidi una busta bianca cadere a terra,presi il libro di scienze e la raccolsi.
La girai,c’era scritto ‘per Louis’,decisi di leggerla.
Entrai nella classe e mi sedetti,come sempre,all’ultimo banco,salutai Niall che stava affianco a me,e aprii la busta prima che la prof potesse entrare.

“Caro Louis,ho deciso di andarmene un po’ a stare a Monaco da mio padre.
Frequenterò una scuola laggiù,non so quanto starò fuori,spero abbastanza per far calmare un po’ le acque ed il casino che ho creato.
Inizio col dirti,che quel giorno,ti ho baciato per due motivi: il primo,perchè mi piacevi,e mi piaci tutt’ora,e sto malissimo perchè non possiamo salutarci come un tempo,e mi rendo conto che l’unica responsabile di tutto ciò sono io;il secondo motivo..beh,è un po’ complicato da spiegare. L’unica cosa che ti raccomando,è di stare attento con Virginia. Okay,non mi dovrei impicciare nei vostri affari amorosi,lo so,ma ti ha lasciato attraverso una menzogna,è questa la parola giusta. Vabeh,lasciamo stare,ti dirà lei poi come sono andate veramente le cose. So per certo che lei si è innamorata di un altro ragazzo,stai ben attento a chi è,potrebbe farti rimanere molto male.
Io quì ho finito Lou,mi mancherai molto..ti voglio bene.
Arianne”



Arianne se n’era andata?
Wow.
Infondo mi sentivo un tantino in colpa,mi sarebbe mancata,ma non troppo.
La voce della professoressa che entrò in classe mi fece risvegliare da quei pensieri,anche se,volevo capire cosa mi aveva nascosto Virginia.


Virginia’s pov.

Che palle,tutti quei verbi mi avevano fatto prendere il sonno;per svegliarmi decisi di andare a prendere un caffè al distributore.
-Signorina Iron,potrei andare al bagno?- chiesi facendo un sorrisino falso.
Mah,quella faceva ferro di cognome..
Lei alzò lo sguardo dagli occhiali e mi guardò inarcando un sopracciglio.
-La prego,è urgente,ho la nausea..- mentii.
-Va bene Styles,si muova- mi ordinò.
-Grazie- le dissi gentilmente ed uscii.
Ma vaffanculo.
Mentre aspettavo che la bevanda fosse pronta,mi sporsi un po’ in avanti per vedere chi fosse lo sfigato che usciva dall’ufficio del preside,e intravidi Arianne che salutava il vecchio,seguita da sua madre.
Non appena mi vide,bisbigliò qualcosa a quest’ultima e venne verso di me.
Eccoci.
-Ciao Virginia- mi salutò sorridendo,e questa?
-Arianne- le sorrisi a mia volta -che ci fai quì?-
-Me ne vado per un po’ a Monaco,da mio padre,per un tempo indefinito- mi spiegò.
Mmh,interessante.
-Oh,capisco..- 
-Non ho più niente quì..-
Oh,ma poverina,per piacere..
-Tu hai quello che ti ho dato- borbottai alludendomi a Louis.
-Non sapevo che Louis fosse un oggetto- ghignò prendendomi di mano il caffè e sorseggiandone un po’.
-Ottimo questo espresso,divertiti in mia assenza- gracchiò.
Troia.
-Ah,dovresti spiegare tutto a Louis,credo che dopo aver letto la mia letterina avrà molte domande da farti- sbottò e se ne andò,lasciandomi perplessa.
Che diavolo aveva combinato stavolta?









Hellooooooooooooooooooooooooooo!
Vabeh che sono in ritardo ma...CAZZO MIDNIGHT MEMORIES DSRSFTSDFSTDGSFDVBTSFTSDFDYGDYGSUHJSI.
Io ho la versione deluxe col libriccino,insomma cazzo,è stupendo!
Le canzoni le so quasi tutte a memoria,magari facessi così pure con lo studio,lol.
Torniamo a noi :)
Vi chiedo umilmente perdono per essermi presentata con quasi due settimane di ritardo (non le ho contate ahahahah) e con un capitolo così corto è.é
Vi spiego,lol.
1. Non sapevo che scrivere. Ho tutta la storia scritta in testa,ma non sapevo come andare avanti.
2. Ero depressa in questi giorni...c’entra un ragazzo,sì; mi fa impazzire.
3. La scuola non mi dava tempo D:
A parte tutto,che ve ne pare?
Beh,non si dice niente di che,si scopre solo che quella lurida tr..bellissima ragazza (siccerto) di Arianne vuole smerdare Virginia.
Ammamm’t,dico io insieme alla mia migliore amica AHAHAHAHAHAHHAHAHAH.
Vabeh,a parte che sono quasi morta trovando la gif di Liam,puo’ bastare.
Ah già! 
Ci sarà una sorpresina nel prossimo capitolo eheheh ;)

Vi lascio con un’anteprima del capitolo 15,a prestoooo!
PayneismyPanda

 
“Sei proprio sicura di volerlo fare?”
“Liam,ormai ho sedic’anni,voglio farlo”
 

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Skyfall †
 

If is a dream,let me dream.
Escape.



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Capitolo 16
*** You and me, alone. ***




You and me,alone.
 
 


Picchiettavo la matita sulla guancia nervosamente.
Fanculo Arianne,fanculo le tue lettere del cazzo a Louis,fanculo tutto.
L’ora di storia sembrava non volesse mai passare.
Fissavo ogni tre secondi l’orologio appeso alla parete,continuando a sbadigliare,pensando a tutt’altra roba invece che a Federico II.
Lo starnuto fatto dalla ragazza rossa di fronte a me mi fece sobbalzare e risvegliare da quel profondo stato di come in cui ero entrata,e mi accorsi che erano le una,infatti suonò la campanella dell’ora di pranzo.
Raccolsi lo zaino da terra,ci infilai il libro dentro e corsi più in fretta che potevo fuori dalla classe,dovevo dire tutto a Lindsay.
Entrai in mensa e mi diressi al nostro tavolo,dove pranzavamo solitamente,e trovai Niall,Zayn e Chanel intenti a mangiare mentre si scompisciavano dal ridere;eccoci,tutti felici tranne me,ma che palle!
-Ragazzi,sapete dov’è Lindsay?- chiesi ai tre.
-No tesoro,sarà ancora nell’aula di chimica- mi rispose Chanel.
-Okay grazie- dissi.
Altra direzione,perfetto.
Uscii dalla mensa sempre a velocità moderata,svoltai a destra verso l’aula di chimica,andando addosso praticamente a tutti,poi arrivai nella classe e non vidi nessuno.
-Ma porca puttana!- imprecai nervosamente.
Okay,mi dovevo calmare,e anche in fretta.
Tornai indietro,sembravo posseduta da un demone,correvo velocissimo,quando finalmente trovai Lindsay appoggiata all’anta del suo armadietto che limonava con Harry.
Come ho fatto a non pensarci prima?
-Lizzie ho bisogno di te- sospirai affiancandola,ma lei non dava segni di vita,era troppo impegnata a rivoltare la sua lingua in quella di mio fratello.
-Lindsay? Cazzo cagami,ho bisogno di te!- sbottai scuotendole le spalle,e facendola voltare.
-Virgi,ma ti calmi?- borbottò Harry scocciato.
-Che succede?- mi chiese la bruna incrociando le braccia al petto.
-Devo parlarti,urgentemente- sospirai.
Guardai Harry.
-Okay,ho capito,me ne vado,a dopo amore,sorellina- dette un bacio a stampo a Lindsay e sulla guancia a me,poi ci lasciò da sole.
-E’ successo qualcosa?- mi domandò prendendo la borsa.
-Arianne se ne va- borbottai.
Lei spalancò gli occhi sorpresa e sorrise.
-Embè? Finalmente si toglie dalle palle!- gracchiò -Non sei contenta?-
-Sì ma vedi,prima mi ha detto che ha scritto una lettera a Louis,di sicuro gli ha detto tutto,che ansia..- ribadii.
-Che cosa?!- gridò facendo voltare tutti.
-Shh- la ammonii -non so,mi ha detto testuali parole “dovresti spiegare tutto a Louis,credo che dopo aver letto la mia letterina avrà molte domande da farti”,non so come interpretarla..-
-Certo che è una vera stronza!- ribattè lei.
-E te ne sei accorta ora?- dissi sarcastica -Sono preoccupata.-
-Dai sta’ tranquilla,anche se dicessi a Louis un’altra bugia,non ci sarà lei a dirgli come sono andate veramente le cose,e poi lui crederebbe lo stesso a te!- mi spiegò.
-Lo so,hai ragione,ma più bugie gli dico e più soffro- mormorai.
-Allora non parlargli,evitalo,in quel modo non dovrai raccontargli nulla- aggiunse ovvia.
-Sai di essere un genio?- scherzai.
-Sì,non c’era bisogno che la mia migliore amica me lo ripetesse- scherzò,e la abbracciai.
-Grazie grazie grazie,sai sempre come aiutarmi- le dissi.
-Mmh tu dici?- disse ironica -E siccome ti voglio tanto bene,e siccome oggi è venerdì,e siccome domani non c’è scuola..- la interruppi prima che potesse finire.
-La pianti di ripetere ‘e siccome’? E’ snervante- borbottai.
-E siccome stasera tuo fratello verrà da me e tu sarai da sola con Liam,lo faccio rimanere a casa mia,dato che i miei e Lucas sono a Bristol dai miei nonni,e ti divertirai con Payne,felicitazioni- ghignò soddisfatta.
-Momento momento momento- la soffermai -in che senso dovrei divertirmi con Liam?-
-Ma sei scema? Farai sesso con lui!-
-Non urlare cretina,e poi non sono scema! Ho solo...paura-
-E smettila,hai sedici anni o sei?- borbottò.
-E tu avevi paura o non provavi nulla quando hai perso la verginità?- le domandai.
-Io amavo Zayn,e tu ami Liam,perciò non avrai paura,lascia fare tutto a lui- disse sorridendo.
Okay,stava scherzando.
Io e Liam in casa da soli,a fare sesso?
No.
-Liam lo sa?- le chiesi impaziente e nervosa.
-No,ancora non sa nulla,per questo quando lo vedrai gli dirai ‘ciao Liam,come stai? Stanotte sverginerai la tua ragazza,resteremo da soli in casa’,solo questo!- aggiunse sognante.
Cioè,era più emozionata lei di me,rendiamocene conto.
-Chi rimarrà da solo in casa con chi?- domandò d’un tratto Liam,facendo capolino alla destra di Lindsay.
-Ehm..- cazzo,non sapevo che dire,troppo imbarazzo.
-Devo scappare belli- urlò stridula la mia migliore amica,per poi avvicinarsi all’orecchio di Liam -comunque...voi due!- gli disse e si dileguò correndo.
Liam rise e mi guardo stranito.
-Ti rendi conto di cos’ha appena detto quella cogliona,Liam James Payne?- borbottai sull’orlo di una crisi di panico.
Piegò la testa sulla sinistra,mettendo il finto broncio per farmi addolcire,eh no cazzo.
-Ci vedremo un film,mangeremo insieme,dormiremo insieme..- disse iniziando a fantasticare sui progetti per quella serata.
-Liam,ti ricordo che siamo troppo esposti quì,contieniti!- lo ammutolii spostandolo da me,dato che si stava avvicinando.
-Eddai pensaci! Rimarremo io e te,da soli,senza tua madre e mio padre che sono in Francia per lavoro...una serata perfetta!- esclamò.
Io e lui.
Da soli.
Oh mammina.
-Sarà meglio che vadi a mangiare qualcosa,ho un forte..mal di p-pancia- balbettai ancora terrorizzata da quel pensiero.
-Vengo con te piccola- esordì circondandomi la vita con un braccio.
-Liam contieniti cazzo,possono vederci- ringhiai a bassa voce,per evitare spiacevoli incontri.
Spiacevoli incontri uguale,Louis o Harry.
-Non riesco a contenermi,sai quanto mi ecciti vestita così- sussurrò al mio orecchio provocandomi una serie di brividi.
Eccitante?
Eccitante? Come diavolo facevo ad essere eccitante con indosso dei jeans neri,una camicia di un tessuto jeans degli anni 80 del 1700 e dei semplici ugg color nocciola?
Mmh,okay Liam.
Sospirai raggiungendo il tavolo di sempre e sedendomi accanto a Niall,mentre Liam continuava a sorridermi e a farmi l’occhiolino.
Quella sarebbe stata la serata più lunga di tutta la mia vita.
 
 
-Allora io vado da Lindsay!- urlò Harry prendendo le chiavi di casa.
 -Non rompete il cazzo e non chiamatemi che tanto spengo il cellulare,buonanotte!- concluse per poi sbattere la porta dell’ingresso.
Mpf,la finezza mi dicevano.
Sospirai per l’ennesima volta in quella giornata e guardai l’ora sul telefono; otto e cinquantasei,e Liam ancora non era tornato.
Sbuffai sedendomi sul divano e accendendo la tv,e come al solito non c’era un cazzo da vedere,tipico del venerdì sera.
-Sono tornato!- esclamò Liam entrando in casa con due cartoni di pizza in mano e richiudendosi la porta alle spalle.
Finalmente il cibo!
-Sei per caso andato in Scozia a prendere due pizze?- borbottai sbadigliando,non muovendomi dal divano.
-No,ma ci andremo per il nostro matrimonio,è un posto economico- scherzò dandomi un bacio.
Certo Liam,non abbiamo ancora fatto sesso e tu parli ancora di matrimonio?
-Fammi indovinare...hai incontrato Zayn- gli dissi.
-Niall- precisò togliendosi il cappotto -andava a trovare Emma,e dato che passava di lì si è preso una pizza-
-Strano- ridacchiai abbracciandolo,e lui mi guardò stranito.
-Perchè mi guardi così?- gli chiesi mettendo il broncio per finta.
-Sei..lunatica- mi disse strizzando gli occhi più d’una volta -sono arrivate le tue cose?-
-No- risposi secca -perchè dovrei essere lunatica?-
-Mi ripeti da stamattina ‘contieniti Liam’,oppure ‘potrebbero vederci,piantala’,mentre adesso mi abbracci come se fossi un panda in via d’estinzione- borbottò.
Sospirai.
Ero nervosissima cazzo!
-Hai ragione,scusami..- lo abbraccai nuovamente -non sono mai stata tutta la sera da sola in casa col mio ragazzo,nemmeno con Louis-
-Ma io sono mille volte più sexi di Louis- esordì malizioso,facendomi scoppiare a ridere.
-Mmh come no- aggiunsi circondando le braccia attorno al suo collo e baciandolo.
-Mangiamo?- mi chiese subito dopo staccandosi -ho tanta fame-
Beato tu,io ho lo stomaco chiuso per quello che succederà dopo..
-Sei peggio di Niall- ridacchiai.
 
 
-Che film ci vediamo adesso?- mi domandò con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Ma come cazzo faceva ad essere così tranquillo?!
Pure Harry avrebbe capito che avremmo dovuto fare sesso; Harry sì,uno scemo,e non sapeva nulla.
-Non lo so Liam,vai a vedere di là dentro allo scaffale,io intanto preparo la tv- borbottai lasciandogli un bacio a stampo.
Cazzo che ansia.
Mi sedetti sul letto ripensando alle parole di Lindsay: ‘Io amavo Zayn,e tu ami Liam,perciò non avrai paura,lascia fare tutto a lui’.
Cazzo al quadrato.
Giusto,noi c’amavamo,cosa avevo da temere?
Dovevo smetterla di preoccuparmi,quella sarebbe stata una bellissima serata,ed io la stavo rovinando con i miei stupidi pensieri.
Ad un punto sentii un rumore provenire dal corridoio,così mi alzai e mi affacciai vedendo Liam sotto ad una pila di dvd e non feci altro che ridere.
-Potresti venire a darmi una mano anzichè stare lì a ridere!- borbottò scrollandosi di dosso alcuni dischi.
Subito lo raggiunsi e mi chinai per aiutarlo,poi mi accorsi che non mi toglieva gli occhi di dosso ed alzai lo sguardo,incrociando i miei occhi con i suoi,li amavo troppo.
-Perchè mi guardi così?- gli domandai arrossendo.
-Non mi rendo ancora conto che sei mia- rispose mordendosi il labbro inferiore.
Sorrisi timidamente e abbassai lo sguardo,poi mise due dita sotto al mio mento e lo sollevò,puntando nuovamente i suoi occhi nei miei,dopo di che si avvicinò e mi baciò,quasi con timidezza,allungai le braccia attorno al suo collo,e ci alzammo,senza staccarci l’uno dall’altra,entrando in camera mia. 
Il bacio si fece più passionale,con un braccio Liam mi circondava la vita,con l’altro mi accarezzava la schiena,mentre le mie stavano dietro alla sua nuca; spostò entrambi le mani verso il mio petto,ed iniziò a sganciare piano piano i bottoni della mia camicia,ed io lo aiutai a togliersi la maglia,interrompendo solo per qualche secondo quel meraviglioso contatto che si era creato fra di noi.
-Sei proprio sicura di volerlo fare?- mi domandò con un’espressione seria.
-Liam,ormai ho sedic’anni,voglio farlo- ammisi col cuore che mi batteva all’impazzata.
Mi accarezzò nuovamente il viso e stavolta lo baciai io,lui mi prese in braccio e allacciai le gambe alla sua vita,e mi adagiò con delicatezza sul letto.
Senza interrompere nuovamente quel contatto,mi tolse la camicia buttandola ai piedi del letto insieme alla sua maglia,dopo di che,scese con la mano destra verso l’incavo dei jeans che sganciò e sfilò lentamente,facendo lo stesso coi suoi.
Gemetti quando si staccò dalle mie labbra e posò le sua nell’incavo fra il collo e la spalla,facendoci un succhiotto sopra,e strusciando la sua erezione già calda sopra la mia intimità.
Si vedeva che era esperto,ci sapeva fare benissimo,faceva tutto con calma per paura di rovinare tutto.
Tornò a guardarmi negli occhi,e con le mani abbassò entrambe le spalline del mio reggiseno,che poi sganciò e tolse,così fui costretta a coprirmi il seno con le mani,mi vergognavo troppo.
-Piantala,sei bellissima- mi sussurrò all’orecchio spostandomi le mani dal petto.
Posizionò le sue labbra sulla mia clavicola,e scese baciando tutto il corpo,fino ad arrivare all’ombelico,poi mi guardò,io gli detti il consenso di continuare,così mise le mani sui miei fianchi,abbassò lentamente l’elastico della mia lingerie ed io feci lo stesso con i suoi boxer; socchiusi gli occhi mentre lui indossava il profilattico: oramai era arrivato il momento e non potevo più tirarmi indietro.
-Ma sei proprio sicura? Se non vuoi possiamo..- non gli detti il tempo di finire che lo interruppi.
-Liam..- lo pregai di continuare.
Sospirò e appoggiò nuovamente le sue labbra sulle mie,mi fece divaricare leggermente le gambe ed entrò in me dolcemente.
Strizzai gli occhi cercando di trattenere il dolore,e due lacrime scesero da entrambi gli occhi,dovute al dolore allucinante.
Prima di iniziare a fare qualsiasi movimento,notò che stavo piangendo,e prima che una lacrima potesse scendermi sul collo,la baciò.
Entrò completamente in me,mantenendo quella posizione per farmi abituare alla sua presenza.
-Ti prego,muoviti- continuai a sussurrare,vedendolo affaticato nel mantenersi fermo in quella posizione.
-Sei sicura?- mi domandò per l’ennesima volta,ed annuii nuovamente.
Dopo l’ennesimo sì,prese a muovere lentamente i fianchi.
Gli occhi si chiusero nuovamente,faceva tanto male.
Liam continuava a mantenere il suo peso sugli avambracci,attento a non pesarmi,il ritmo era ancora lento,mentre le spinte si facevano sempre più profonde.
I nostri corpi combaciavano perfettamente,i nostri nasi si sfioravano,le nostre bocche si desideravano,sebbene fossero già unite.
Le spinte aumentavano di intensità,sempre di più.
Non riuscii a trattenermi,un gridolino di dolore mischiato al piacere uscì dalle mie labbra,infine venimmo insieme.
-E’ stato bellissimo- sussurrò Liam al mio orecchio,prendendomi la mano ed intrecciandola alla sua.
-Ho sempre sperato nella bellezza della mia prima volta,e grazie a te lo è stato,ti amo amore,tantissimo- dissi appoggiando la testa alla sua spalla,mentre lui mi baciò la fronte.
-Ti amo anch’io,non dimenticherò mai questa serata,infondo anche per me è stata la mia prima volta,perchè sei la ragazza di cui mi sono innamorato,e stavolta sul serio- concluse per poi baciarmi appassionatamente.







Ciao ciao ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaoooooooooooooooo :)
Amatemi topoline,ho aggiornato solo dopo 5 giorni.
Oh yeeeeeeeeeeeeeeeeeees.
Cioè,avevo troppa ispirazione,troppa voglia di scrivere questo capitolo,ero impazientissima (ma esiste nel vocabolario? lol).
Finalmente sì cazzo,VIRGINIA E LIAM FANNO L’AMORE,BITCHES.
No vabeh,mi congratulo con loro,tanti auguri e figli maschi!
Eheheheh,non fanno figli perchè Liamozzo ha usato il profilattico.
No,questa era pessima,AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAH.
Pppppppppppoi,niente,Lindsay è un geniaccio perchè ha trovato il da fare a quei due anche per il venerdì sera,che bomber!
A parte il fatto che ero resuscitata dopo la gif di Liam nello scorso capitolo,adesso sono morta di nuovo dopo aver trovato questa,sdfdghdjd.
Non ho nada da aggiungere,vi lascio con un’anteprima del capitolo 16,ciau ciaaauuuuu.
PayneismyPanda


 
“Sei sicura che non devi dirmi niente?”
“No Louis,io e te non abbiamo più niente da dirci,ormai è finita”


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Passate quì? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2286380&i=1
E’ la mia ff su Zayn,non so se la lascerò oppure no,ma ci fate un salto?
Grazie mille se lo fate :3

 
 

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Capitolo 17
*** Nothing else to say. ***




Nothing else to say.



 

Aprii gli occhi lentamente,vedendo un raggio di luce filtrare dalla porta-finestra di camera mia.
Stiracchiai le braccia mettendole fuori dal piumone,e rabbrividii; mi rannicchiai nuovamente al calduccio fra le coperte,e mi voltai a sinistra,vedendo Liam dormire girato su un fianco,verso di me.
Mi misi a pancia in giù,reggendomi la testa con la mano sinistra,mentre con la destra accarezzai la spalla di Liam,muscolosa e possente.
Più lo guardavo,più ripensavo alla notte trascorsa insieme a lui,e di conseguenza,il mio cuore sembrava volesse uscire dal petto.
Sorrisi e mi avvicinai lentamente a lui,appoggiando la testa sul suo petto,ed in quel modo riuscii a sentire gli incontrollabili battiti del suo cuore.
Alzai lo sguardo e notai che dormiva ancora,così,d’impulso,mi alzai leggermente e gli lasciai un bacio leggero sulle labbra,e lui dischiuse gli occhi,piano piano.
-Buongiorno- strepitai,mentre lui sbadigliò.
-Ehi ehi,non c’è bisogno di urlare- mugolò coprendosi -comunque buongiorno anche a te,piccola- sorrise e mi dette un altro bacio,poi mi abbracciò.
-Che ore sono?- mi domandò poi,mentre mi accarezzava la spalla.
Mi voltai verso il comodino per guardare l’ora,e mi riaccoccolai nuovamente al petto di Liam.
-Le otto e quarantasette- risposi chiudendo gli occhi.
-Otto e quarantasette?- esclamò lui -E tu hai osato svegliarmi così presto di sabato mattina? Adesso ti faccio vedere io- a quel punto mi ritrovai sotto di lui,ridendo senza riprendere fiato mentre mi solleticava i fianchi.
-No Liam per favore- risi -il solletico n-no- non riuscivo nemmeno a parlare,soffrivo troppo il solletico sulla pancia e sui fianchi.
-Di’ che mi ami e la smettero- esordì baciandomi il naso.
-Okay okay- mi ripresi -ti amo,tanto- lui si fermò,incrociando lo sguardo col mio e baciandomi il naso.
-Ti amo anch’io,da matti- disse riprendendomi a baciare energicamente e con passione.
Avvolsi le mie braccia intorno al suo collo,eravamo entrambi nudi,e sentii la sua erezione calda fare pressione vicino alle mie ovaie,lo desideravo ancora tanto.
-Liam- bisbigliai al suo orecchio gemendo -ti voglio-
Divaricai leggermente le gambe facendogli capire le mie intenzioni,lui poggiò la mano sinistra sopra alla mia coscia destra,mettendola sopra al suo bacino,ed entrò in me continuando a baciarmi.
Stavolta le spinte erano profonde e meno delicate,mi ero un po’ abituata,solo che faceva ancora abbastanza male.
Liam non aveva le protezioni,in quel modo eravamo più a contatto,più ravvicinati,più uniti,solo che doveva uscire al momento giusto,per non rischiare troppo.
Si staccò dalle mie labbra sorridendomi ed accarezzandomi i fianchi,dopo di che uscì e si adagiò accanto a me,rendendosi conto di aver raggiunto il limite.
Mi girai col corpo verso di lui e iniziammo a guardarci intensamente negli occhi,e mentre mi accarezzava dolcemente la guancia,socchiusi gli occhi rilassandomi e beandomi del suo tocco,e del ‘potere’ che aveva su di me: non so come faceva,ma riusciva sempre a rendere perfetto ogni momento in cui stavamo insieme,e l’amavo per questo.


Mi svegliai di soprassalto,sentendo il campanello suonare con tanta irruenza.
Sbadigliai ed alzai lo sguardo verso la sveglia,vedendo che erano quasi le undici,e che Liam non stava più accanto a me.
In fretta mi rimisi un intimo pulito,indossai la maglia del pigiama,valeva a dire una t-shirt con sopra il logo di Batman,mi misi i calzini e scesi di sotto,dirigendomi verso la porta.
-Buongiorno,alla buon’ora!- gridò Harry abbracciandomi ed entrando in casa.
-Che ci fai tu quì?- mugolai richiudendo la porta.
-Io ci vivo cara sorella- borbottò -e comunque la cara nonnina della tua migliore amica mi ha buttato fuori di casa credendo che fossi un ladro!-
Scoppiai a ridere.
-E Lindsay?- gli chiesi raccogliendo i capelli in una coda alta.
-Stava in doccia,a quanto pare sua nonna è entrata in camera,mi ha visto come mamma mi ha fatto ed ha iniziato a gridare,poi mi sono svegliato,mi sono vestito di corsa mentre quella vecchia cercava di tirarmi dietro le mie amate Converse- si soffermò per guardarsi le scarpe -e sono uscito di corsa senza nemmeno salutare la mia ragazza!-
Lo guardai dal basso verso l’alto e sorrisi.
-Adesso capisco perchè sei così scombinato..- ridacchiai.
-Guarda che non c’è niente di divertente in tutto questo,potevo rimetterci la vita ed un paio di scarpe da £69,sai!?- gridò indicandosi le Converse.
-Certo Hazz,certo- annuii prendendo dell’acqua.
-E Liam,dove sta?- mi chiese.
Liam,cazzo.
-Credo sia..- nemmeno il tempo di finire di parlare,che il diretto interessato entrò in casa sudato e con i capelli scompigliati.
-..a correre!- terminò la frase sorridendo.
Sorrisi d’istinto,menomale che era uscito per la sua solita corsa mattutina,non avrei voluto fosse andato da altre parti..
-Allora,vi siete divertiti voi due,soli soletti?- ammiccò Harry schioccando la lingua circondandomi le spalle con un braccio -Avete usato le protezioni,vero porcelli?-
-Harry,sciacquati la bocca prima di parlare,pervertito!- lo riprese Liam tirandogli uno scappellotto.
-Minchia Liam,stavo solo scherzando cazzo- borbottò aggiustandosi i capelli -ci manca altro che mia sorella e il mio fratellastro si mettano insieme e che scopino!-
Iniziai a ridere per alleggerire la tensione,e così fece anche Liam,invece Harry abbozzò solamente un sorrisino confuso,non capendo il perchè delle nostre risate.
-Sarebbe veramente impossibile- dissi guardando Liam.
“Ma invece è tutto vero” avrei voluto continuare.
Chissà,magari un giorno avremmo potuto confessarlo a tutti questo segreto,cioè,l’avrebbero presa un po’ male,ma innamorarsi è una cosa bellissima,assolutamente; insomma,amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso,bensì donarsi ad un altro per arricchirlo,ed è ciò che io e Liam stavamo facendo l’uno con l’altra.
Vedendo Liam guardarmi le cosce e ridacchiare,arrossii e mi abbassai la maglia,poi andai verso le scale.
-Vado a farmi una doccia,non spiatemi!- urlai scomparendo di sopra.
Entrai di corsa in camera,mi sedetti sul letto,e notai che le lenzuola ed anche un po’ il piumone,erano sporchi di sangue; sorrisi tornando con la mente alla sera prima,era stato veramente tutto maledettamente perfetto.
Il mio iphone vibrò,così mi risvegliai dai pensieri che mi assalivano,e lo presi: era Lindsay.
“Principessa niente scuse,oggi
pranziamo fuori,alle una in piazza?
Sì,brava,devi raccontarmi TUTTO.”

Risi leggendo l’ultima frase,e digitai subito la risposta.
“Certamente Liz,mi faccio una
doccia e sono lì,ci vediamo alle una!”

Buttai uno sguardo all’orologio,erano le undici e un quarto.
In cinque minuti cambiai il letto,misi lenzuola e piumone nella cesta dei panni da lavare e mi precipitai in bagno,chiudendo la porta a chiave.

Quando fui pronta del tutto erano già le dodici e ventisette.
Mi guardai un’ultima volta allo specchio,presi la borsa dall’armadio e scesi le scale,trovando Liam sul divano ed Harry mentre passava lo straccio in terra ed ascoltava la musica con l’ipod.
-Harry che pulisce la casa? Adesso arriveranno gli alieni da Marte!- scherzai facendo voltare Liam,che venne verso di me.
-Wow,sei bellissima- sospirò guardandomi e facendomi fare una giravolta.
-Grazie ma,potrebbe vederci..- dissi allontanandomi da lui.
-‘Cause you need me,man,I don’t need you,you need me,man,I don’t need you!- cantava mio fratello a squarciagola,passandosi ora di quà,ora di là,il mocio fra le mani.
Ma che cazzo di problemi aveva?
-Esci con Lindsay?- mi domandò accarezzandomi i capelli.
-Sì,anzi scappo che mi aspetta- risposi prendendo la borsa che avevo appoggiato sul divano,le chiavi di casa ed il telefono.
-Sta’ attenta,vestita
 così faresti eccitare anche i preti!- ridacchiò.
-Scemo- 
-Ci vediamo dopo- mi abbracciò -ti amo- sussurrò poi al mio orecchio,baciandomi la testa.
-Anche io- gli dissi sorridendo,poi ricambiai il bacio ed uscii di casa.

Arrivai in piazza alle una spaccate,e come al solito,Lindsay non c’era.
Mi strinsi di più nel cappotto e mi sedetti su una panchina cazzeggiando col cellulare.
-Ciao- una voce alle mie spalle mi fece alzare la testa di scatto e sgranai gli occhi,non immaginando di vederlo lì.
-Ehi Louis- sorrisi facendogli spazio sulla panchina,ma lui non si sedette -vuoi sederti?-
-Sì,grazie- rispose sorridendomi a sua volta.
Cazzo,e adesso?
Come minimo mi avrebbe fatto seimila domande su quella lettera di quella troia,perchè invece di scriverla non aveva impiegato quel tempo a pensare a come uccidersi?
No Styles,non dire cazzate.
-Insomma- iniziò,schiarendosi la voce -come va con questo ragazzo?-
Ragazzo?
RAGAZZO? Come diavolo faceva a sapere che avevo un ragazzo!?
Ah giusto,Arianne.
-Io non ho un ragazzo,Louis- mentii guardandomi i piedi.
Brava,di certo ti avrà creduto.
-Non mentirmi,so bene che stai con un altro- borbottò alzandomi il mento con due dita.
Sbattei più volte le ciglia confusa,non sapevo davvero che inventarmi.
-Mi hai lasciato per lui,non è così?- continuò; ancora!?
-Ascolta Louis,è vero che sono innamorata di un altro ragazzo,ma non stavo con lui mentre ero fidanzata con te,anzi,non ci sto nemmeno adesso,e tantomeno non ti ho lasciato per lui!- mentii per una seconda volta.
-Ma..- provò a ribattere lui.
-Niente ma,so che Arianne ti ha scritto una lettera inventandosi una miriade di cazzate e roba simile,lo ha fatto solo per screditarmi,lo faceva sempre,ricordi? Beh,io sì!- esclamai.
Abbassò la testa,poi tornò a guardarmi con due occhi tristi,forse era meglio se gli dicevo la verità...ma no,avrei dovuto dirgliela tutta insieme,e così avrei fatto.
-Mi dispiace,lo ricordo benissimo anch’io..- mormorò mettendo una mano sulla mia coscia.
-Louis..- non feci in tempo a dire nient’altro,che mi ritrovai il suo viso a pochi centimetri dal mio,il cuore mi batteva all’impazzata,avevo capito le sue intenzioni,benissimo,e non volevo che mi baciasse.
Lasciò un lieve e rapido bacio sopra alle mie labbra,mi spostai non appena sentii il contatto,non volevo che continuasse; deluso,sospirò e roteò gli occhi dispiaciuto.
-Sei sicura che non devi dirmi niente?- mi chiese.
-No Louis,io e te non abbiamo più niente da dirci,ormai è finita- gli risposi alzandomi,vedendo Lindsay in lontananza -ci vediamo-
-Ci vediamo..- mi disse abbozzando un lieve sorriso.
Cazzo,stavo male a vederlo così,mi faceva tantissima pena,ma non potevo dirgli adesso tutta la verità!
-Ciao- salutai la mia migliore amica con un bacio sulla guancia,mentre lei mi guardava incredula.
-Perchè diavolo,tu e Louis vi siete baciati?- strepitò aggrottando le sopracciglia.
-Mi ha baciata lui,okay? E’ stato un leggerissimo bacio a stampo,lo avrà fatto perchè gli manco!- le risposi.
-A parte questo...andiamo a mangiare! Una fame che sto morendo!- esordì facendo un sorrisino smielato.
-Si vede che tu e Niall siete cugini- ridacchiai prendendola a braccetto,poi ci incamminammo verso il ristorante cinese di fronte alla fontana.
-Virgi,guarda chi c’è!- esclamo Lindsay indicando un punto di fronte a noi,e vidi Liam ed Harry camminare dalla nostra parte,così lei corse a baciare mio fratello,ed io la raggiunsi,affiancando Liam,che sembrava piuttosto...arrabbiato?

Liam’s pov.

-Harry,fratello- chiamai il riccio battendo le mani,così lui si tolse le cuffiette e si avvicinò a me.
-Che succede?- mi chiese ballettando sul ritmo della canzone che aveva sparata nelle orecchie.
-Usciamo? Non ho voglia di cucinare- dissi con la faccia da convinzione numero trentacinque,vai così Liam.
-Chiamiamo anche gli altri?- mi domandò posando l’ipod,evvai! Era un sì,avrei rivisto la mia bellissima Virginia,dovevo stare con lei,stare senza mi deprimeva.
-Niall ieri mi ha detto che era a casa di Emma,Zayn non risponde al cellulare,l’avrò chiamato venti volte,come minimo dorme,perciò intanto andiamo noi- gli risposi.
-Okay,vado a cambiarmi e torno- disse salendo le scale.

-Dove andiamo di bello?- chiesi ad Harry appena usciti di casa.
-Che ne so io,sei stato tu a proporre di uscire!- esclamò.
Giusto.
-Ti va di andare a quel ristorante cinese di fronte alla fontana,in piazza?- proposi.
-Sì,perchè no?-
-Perfetto!-
-Solo che,Liam-
-Dimmi Hazz-
-Non è che per caso sei diventato gay e vuoi uscire con il tuo fratellastro perchè ti interessa?- mi chiese assottigliando gli occhi.
Gli tirai uno scappellotto.
-Cretino,mi piacciono le donne!- ringhiai scuotendo la testa,cercando di capire il motivo per cui fosse così idiota.
-Era solo un’ipotesi oh- si difese sistemandosi i capelli.
-Cammina che ci siamo quasi- gli dissi.
-Guarda,c’è mia sorella con Louis- borbottò indicando una panchina nel bel mezzo della piazza.
-Tua sorella con Louis?!- gridai sbarrando gli occhi.
-Mia sorella con Louis?!- mi fece eco rendendosi conto solo in quel momento di ciò che aveva detto.
Ed ecco che vidi la mia ragazza mentre baciava il suo ex,e la rabbia prese il sopravvento,il sangue mi andò al cervello,avrei voluto spaccare tutto in quell’istante.
-Oh no Tomlinson,adesso hai superato il limite,ti spezzo in due.- disse con un tono duro Harry,pronto ad andare lì e spaccare la faccia al diretto interessato.
-Sta’ fermo.- ringhiai a denti stretti,prendendolo per un braccio.
No,probabilmente era stato un errore.
Probabilmente lui era inciampato su un qualcosa in terra ed era finito addosso a lei,che si era girata per vedere cosa gli fosse successo,così,per sbaglio,si sono baciati; oppure lei stava camminando con Lindsay,l’ha spinta ed è caduta fra le braccia di Louis,finendo per baciarlo,e la sua amica se l’è data a gambe.
Mpf,probabile Liam.
No,basta inventare scuse.
Solo loro due potevano sapere come erano andate le cose.
-Oh,finalmente Virginia si alza- borbottò Harry aumentando il passo.
-Aspettami Hazz- lo fermai andandogli incontro.
-Guarda,c’è Lindsay- ammiccò indicandomi la sua ragazza -andiamo!- mi tirò per la manica del giacchetto verso loro due.
Subito andò ad abbracciare Lindsay,mentre io rimasi in disparte e Virginia mi affiancò sorridendomi,e mi scansai,ero veramente arrabbiato,insomma,io l’amavo,le avevo dimostrato tutto ciò che provavo la sera prima,avevamo fatto l’amore,e lei che ha fatto? Mi ha deluso,ecco cos’ha fatto.





 
*No se vabbeh va’,ciao Payne,me ne vado*

 

Hellooooo :3
Scusate il pietoso ritardo,è davvero tantissimo che non aggiorno,ed in più mi sono presentata con questa cacchina di capitolo D:
Allora,innanzitutto,non picchiatemi,vi prego.
Ahahahah lo dico perchè ho fatto una grande confusione,lol.
Louis.
Avete visto cos’ha fatto?
E Liam?
Povero il mio amorino dolce e tenero :(
Vabeh,non andate subito a conclusioni affrettate,mi ci voleva un colpo di scena,giusto per non rendere troppo noioso il capitolo,vi è piaciuto?
Spero tanto di sì,sono angosciata per questo AHAHAHAH.
Ci tenevo ad informarvi che Niall/Emma e Chanel/Zayn,non sono morti,ricompariranno nel prossimo capitolo :)
Quindi adesso posso andare,vi lascio un piccolo spoiler del capitolo 17,adieeeeeeeeeeeeeu.

PayneismyPanda

 
Che succede Liam,perchè non mi parli da quando ci siamo incontrati?
Non so,chiedilo al tuo amico Louis


P.S. Siccome non so se aggiornerò prima di Natale,della Vigilia e di Capodanno (probabilmente no),vi voglio fare tantissimi auguri di Buon Natale e buon 2014!

 
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If Not Now, When? 
Skyfall †
 

If is a dream,let me dream.
Escape.



Trailer youtube ff 




Passate quì? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2286380&i=1
E’ la mia ff su Zayn,non so se la lascerò oppure no,ma ci fate un salto?
Grazie mille se lo fate :3

 


 
 

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Capitolo 18
*** Without mask. ***





Without mask.
 




-E comunque potevi benissimo dirle che sei il mio ragazzo!- esordì Lindsay incrociando le mani al petto,rivolta verso ad Harry.
-No Lindsay,avrebbe iniziato a farmi milioni e milioni di domande,quando ci sposiamo,dove ci sposiamo,se abbiamo mai fatto sesso e come chiameremo i nostri figli!- borbottò mio fratello in risposta.
-Sarebbe stato meglio che essere buttato fuori di casa nudo,a prescindere- mi intromisi io.
-Infatti- 
-Oh ma che palle,dobbiamo farne una discussione? Quel che è successo è successo,punto,fine,stop!-
-Io vado in bagno- disse Liam,ed io lo guardai,lui fece lo stesso ma tolse immediatamente lo sguardo.
Eh no cazzo,quì sotto c’era qualcosa.
-Okay,io vado a pagare e ce ne andiamo- borbottò Harry alzandosi.
-Bene sorella,ora che quei due se ne sono andati,potresti spiegarmi perchè Liam si comporta come se tu non esistessi?- mi disse la mia migliore amica.
-Non lo so Lizzie,non lo so,è quello che vorrei tanto sapere anch’io!- le risposi passandomi una mano sulla fronte.
-Beh,sicuramente non lo scoprirai standotene quì con le mani in mano,coraggio,va’ da lui!- mi intimò.
-Oh,e con quale scusa?- le chiesi sarcastica.
-Mmh,ma perchè devi inventare delle scuse? Harry non sa di voi!- esclamò.
-Ma se..-
-Che palle,ma se niente,se tuo fratello mi chiede dove sei gli dirò che ti hanno chiamata e che sei dovuta andare fuori a rispondere perchè quì dentro c’era baccano,ma adesso muoviti!-
L’abbracciai d’impulso,poi mi alzai,andai verso i bagni e vidi Liam uscire da quello degli uomini.
-Liam,aspetta!- lo fermai.
-Che vuoi?- mi disse freddo.
-Che succede Liam,perchè non mi parli da quando ci siamo incontrati?- gli domandai,ignorando la sua domanda.
-Non so,chiedilo al tuo amico Louis- rispose semplicemente,facendo spallucce.
Merda,ci aveva visti.
-Non è come sembra,lascia che ti spieghi!- esordii fermandolo un’altra volta.
-Senti Virginia,non c’è bisogno di spiegazioni,ho visto benissimo,c’è solo una cosa che non capisco,ieri fra noi andava tutto bene,abbiamo fatto l’amore,ci siamo detti quanto siamo innamorati l’uno dell’altra,abbiamo passato la notte insieme,e tu che fai? Baci il tuo ex,mi sembra ovvio!- ringhiò quasi.
-Non l’ho baciato io,okay? E’ stato lui,quel bacio è durato due secondi,io non volevo che lo facesse,io non lo amo più,io amo te adesso,capiscilo,sono veramente innamorata Liam,e credo di avertelo dimostrato ieri notte- gli dissi,poi lo abbracciai.
-Mi perdoni?- gli chiesi facendo gli occhi dolci.
-Va bene,ti perdono,ma solo perchè non riesco ad arrabbiarmi con te- rispose toccandomi i capelli.
-Ti amo Lee,tantissimo- gli soffiai sulle labbra.
-Anche io- disse per poi annullare le distanze fra di noi con un bellissimo bacio.
-Però,questa cosa è veramente comica- ridacchiò.
-Che cosa?- gli domandai.
-Il fatto che io sono alto un metro e ottantadue e tu uno e sessanta- rispose ridendo.
-Ehi,guarda che io sono alta uno e sessantaquattro- gli dissi facendo la finta offessa.
-Mmh,meglio così- mi prese per i bordi dei jeans e mi attirò a sè con forza.
-E perchè?- gli domandai maliziosa.
-Perchè quando ci abbracciamo potrai sentire il mio cuore che batte ad un ritmo incontrollabile grazie a te- sussurrò poi prendendomi la mano ed appoggiandola al suo petto -chiudi gli occhi-
Feci come detto da lui e sentii i ‘tum tum’ fare eco dentro di sè,provocandomi una serie di brividi.
-Tutto questo è perchè tu sei con me- continuò a sussurrare.
-Sei veramente romanticissimo- ridacchiai.
-Lo dici per quello che ti ho detto?- mi chiese.
-Anche per il fatto che me lo hai detto nel bagno di un ristorante cinese- risposi ridendo.
-Credi che dovremmo uscire fuori?-
-Direi di sì-
Sorrise,mi baciò il naso e raggiungemmo Lindsay ed Harry fuori dal ristorante.

 
≈≈

-Quì c’è scritto “Ballo autunnale in maschera della St.Mary High School di Londra,Venerdì 16 novembre ore 20 nei pressi dell’istituto”- lesse Niall a voce alta.
-Oh,io odio i balli in maschera- borbottò Zayn circondando la vita della sua ragazza con le braccia.
-Io mi vestirò da Superman e tu sarai la mia Wonderwoman!- strepitò mio fratello rivolto a Lindsay.
-Guarda che è un ballo con le maschere,stupido,mica devi mascherarti come a Carnevale!- lo riprese lei.
-E poi ovviamente voi ragazzi dovrete invitare noi ragazze,come ai vecchi tempi- disse sognante Emma.
-Quì non c’è scritto!- esordì Niall.
-Sei antico Niall,è logico che dovete farlo- disse ovvia Chanel.
-Dai biondo,cos’hai da lamentarti,almeno tu ci andrai con la tua ragazza,a differenza mia che non ho un cavaliere!- sospirai infilando le mani nella tasca del cappotto.
-Potresti andarci con Liam!- suggerì Emma.
-Liam non è il mio ragazzo- borbottai.
Bugia.
-Che c’entra,meglio andare col tuo fratellastro piuttosto che con qualche depravato- mi sorrise Liam sbattendo le ciglia dolcemente per convincermi.
Okay,si stava riferendo a Louis.
-E poi mica devi andare per forza col tuo ragazzo- aggiunse Lindsay.
-Mmh basta ho capito,mi avete convinta,ci vado con Liam!- sbottai ridendo e Liam mi fece l’occhiolino.
-Adesso che abbiamo risolto la questione di chi andrà al ballo con chi,ora che ci penso,non so che mettermi venerdì!- borbottò Emma.
-Mmh,quì ci vuole dello shopping- suggerì Niall,sapendo quanto la sua ragazza amasse farlo,ed infatti lo guardò con gli occhi a cuoricino e lo sguardo sognante.
-Ehm,io e Zayn non possiamo,abbiamo il corso di cucina che inizia fra meno di mezz’ora,dobbiamo scappare- esordì Chanel dando un bacio sulla guancia a noi ragazze.
-Cucina? Potevate dirmelo prima,no?- piagnucolò il biondo.
-Niall,zitto- si intromise Emma -vabeh,voi venite vero ragazze?- si rivolse ora a me ed a Lindsay.
Accidenti alle idee di Niall,volevo stare con Liam!
-E va bene- dicemmo insieme io e la bruna.
-Perfetto Emma,io e i ragazzi andiamo a farci una partitina a biliardo,siamo nel pub quì di fronte,mica hai bisogno di niente? No,vero? Brava. Se c’è qualcosa chiamami,andiamo Liam,Harry- e prima che potessimo aggiungere qualcosa quei tre si dileguarono spinti da Niall,che ripeteva ‘muovetevi,ho fame’ trenta volte al secondo.
-Certo che tuo cugino è veramente strano- sospirò Emma rivolta a Lindsay,facendoci scoppiare a ridere.

 
≈≈

Quel venerdì tanto atteso era finalmente arrivato.
La settimana non poteva essere andata peggio: tre giorni di assillante shopping con le regine di questo ‘sport’,Emma e Lindsay,compiti in classe,compiti a casa,interrogazioni,gli incontri notturni di dieci minuti con Liam,i baci di nascosto durante i cambi dell’ora,le bugie a tutta la compagnia; stressante per davvero.
-Tesoro,sei pronta?- gridò mia madre dal piano inferiore,mentre io mi stavo aggiustando il vestito davanti allo specchio,in camera mia.
-Adesso arrivo mamma!- gridai a mia volta per farmi sentire.
-Sbrigati,devi farti la foto con Liam!- borbottò con aria sognante,pronta a fare decine e decine di scatti con la mia meravigliosa Canon.
-Mamma,non è la prima volta che vado ad un ballo scolastico,non c’è bisogno di piagnucolare- le ricordai scendendo le scale,con in mano i lembi del vestito,attenta a non pestarlo.
-Sei bellissima!- esordì abbracciandomi,o meglio,soffocandomi,mentre Liam,che fino a pochi secondi fa stava seduto sul divano,si era alzato e mi fissava con la bocca spalancata.
-Grazie- le dissi sorridendo.
-Harry,sei un gran maleducato e non sei per niente un gentiluomo,dovevi venirmi a prendere a casa e poi portarmi quì,non venire io con mia madre!- sbuffò Lindsay uscendo dalla cucina con mio fratello.
-Che palle,perchè avrei dovu...ehi sorella,sei uno schianto!- esclamò.
-E tutto quello che sai dire,Styles?- gli disse la bruna sarcastica -Sei bellissima! No no no,stupenda,no! Perfetta,no! Sublime!-
-E dateci un taglio- ridacchiai -anche tu sei una gran figona-
Lei rise sonoramente e si passò una mano sul vestito per domare una pieghetta che si era leggermente alzata.
-Su su ragazzi,stringetevi che facciamo una bella foto!- borbottò mia madre sorridendo; okay,quella delle foto era veramente una fissazione.

 
≈≈

Tutto il tragitto nell’auto di Liam fu un susseguirsi dei bisticci fra Lindsay ed Harry riguardo al fatto che lui doveva andarla a prendere a casa prima di andare al ballo,come si usa fare d’abitudine.
-Basta,state un po’ zitti,mi fate sconcentrare!- sbottò Liam fermandosi nel parcheggio della scuola.
-Ammettilo,riusciresti a parcheggiare anche se ti tappassi gli occhi- lo provocò mio fratello cercando appunto di coprirgli gli occhi.
-Non ti azzardare eh!- lo riprese.
-Oh ma stavo solo scherzando,come sei permaloso eh- borbottò Harry -so che sei perfettino e non vuoi chiasso mentre guidi o parcheggi,ma non ti ricordi quando hai fatto retromarcia mentre Niall e Louis cantavano da sbronzi?-
Louis.
-No,non lo ricordo!- esclamò nervoso.
-Beh,io sì,ed è stato uno sballo!- ridacchiò.
-Guarda Lizzie,ci sono Emma e Niall,andiamo da loro!- dissi alla mia migliore amica mentre scesi dall’auto.
-Ehi,non ci aspettate?- domandò Liam.
-Ci vediamo dopo all’entrata-
-Okay,a dopo-
Subito andammo verso la bionda,che parlottava con Niall mentre lui la riempiva di complimenti e le reggeva il dietro del vestito che indossava.
-Ciao bellissime!- ci salutò il biondo non mollando un secondo il vestito di Emma.
-Ciao!- lo salutammo io e Lindsay.
-Ciao ragazze,Niall potresti anche lasciarlo il vestito,grazie- borbottò la bionda.
-Ma non voglio che si rovini!- le disse lui in risposta.
-Wow però,ti sta benissimo il lilla Emma!- esordì Lindsay baciandole una guancia.
-Grazie mille,anche voi siete splendide!- le rispose,ed a quel punto arrivarono Liam ed Harry seguiti da Zayn e Chanel,stretta nel suo bellissimo vestito giallino,che si intonava alla sua perfezione con la sua carnagione nè molto chiara nè molto scura e con i suoi capelli bruni.
-Ehi,è un ballo in maschera,come mai sono l’unica ad averla?- ci chiese Chanel.
-Io ce l’ho sopra la testa,dopo la abbasso- affermò Emma toccandosi la mascherina dello stesso colore del vestito che aveva fra i capelli.
-Io l’ho messa nella pochette,tu Virgi?- mi domandò Lindsay.
-Sì,anch’io- le risposi,e Liam mi prese la mano tirandomi a sè e ci allontanammo dal resto del gruppo.
-Prima non ti ho detto nulla perchè non eravamo da soli,ma dio,sei..splendida- sussurrò.
-Grazie,anche tu sei elegantissimo- gli sorrisi sistemandogli la cravatta nera che portava -ma adesso ci vuole la maschera,quando entriamo devi trovarmi- gli sussurrai all’orecchio maliziosa,per poi mordergli il lobo.
-Mmh,mi piace giocare a nascondino,e sarà più divertente se devo trovare te- mi soffiò sulle labbra.
-Allora,inizia a contare- gli dissi prima avvicinandomi a lui,quasi per baciarlo,e poi staccandomi velocemente.
Dio,era davvero difficilissimo non baciarlo e resistergli.
-Come fai a resistere senza baciarmi? Per me è impossibile!- esordì.
-Non è difficile,bastano un po’ d’anni e d’allenamento- ridacchiai e lui rise,poi raggiungemmo gli altri,che stavano per entrare.

 
≈≈

-Allora,che vi siete detti prima con Liam?- mi chiese Lindsay alzando un po’ la voce a causa della musica che rimbombava nel grandissimo atrio del liceo tutto decorato.
-Gli ho detto che deve cercarmi,voglio rendere più divertente la cosa- ridacchiai.
-Stai attenta per piacere,credo che Harry stia sospettando..- disse un po’ preoccupata.
-Tu dici? E’ troppo scemo per accorgersene!- esclamai e scoppiammo a ridere.
-Oh,guarda,laggiù c’è Louis!- disse ancora,così mi alzai un po’ sulle punte per vedere dove fosse e lo vidi parlottare insieme a due ragazze rosse e al fratello di Arianne.
Momento,da quando erano amici loro?
-Che ci fa col fratello di Arianne?- le chiesi.
-Se stai parlando di Louis ti rispondo io- si intromise Emma bevendo un drink -da quando Arianne se n’è andata Kevin,il fratello,è andato dal tuo ex a chiedergli se poteva convincere sua sorella a rimanere quì invece che andarsene da suo padre,e Louis gli ha detto che siccome aveva creato sia a lui che a te parecchi problemi,preferiva non voler fare nulla-
Rimasi sbalordita.
-Ha parlato anche di me? E tu come lo sai? Conosci Kevin?- le chiesi curiosa.
Lei subito rise perchè le avevo fatto molte domande.
-Sì,ha parlato di te,ovviamente. Beh,non conosco Kevin,ho solo ascoltato per puro caso la loro conversazione il giorno in cui Arianne aveva deciso di andare via,perchè ero con mia madre al colloquio con la professoressa Martins e c’erano anche Kevin,sua madre,Louis e i suoi- mi rispose.
-E cosa aspettavi a dirmelo?- le domandai facendo la finta offesa.
-Mi è tornato in mente solo ora- ridacchiò.
-Dai andiamo a ballare,mi sto annoiando- borbottò Chanel.
Io e le altre annuimmo,ma prima che potessimo andare in pista Lindsay mi tirò per un braccio.
-Liam sta parlando con Harry al tavolo delle bevande- mi disse indicando il posto in cui erano -adesso trascino tuo fratello a ballare questo lento e tu fai i tuoi comodi con il tuo bel fusto,okay?-
-Sei un genio,ti adoro!- esordii abbracciandola.
-Vai,muoviti!- ridacchiò.
Andai verso il tavolo delle bevande,vedendo mio fratello allontanarsi con Lindsay,mi voltai per essere sicura di dare le spalle a Liam,anche lui girato di spalle,mi rimisi la maschera e dopo qualche secondo sentii due mani grandi e calde posarsi sui miei fianchi; mi voltai lentamente,sapendo ti trovarlo davanti a me,e così fu.
-Voglio vederti senza maschera,stasera,per godermi appieno la tua bellezza- sussurrò avvicinandomi col corpo a sè.
Deglutii quando sentii le sue labbra sfiorarmi il collo e lasciarvi dei baci sopra.
Senza proferire parola lo presi per la mano,facendogli capire di seguirmi,e lo portai verso la palestra,che era tutta al buio,se non per la luce dei lampioni che filtrava dalle finestre e per quella dell’atrio che si vedeva dalla porta di vetro.
Mi avvicinai a lui,lasciando che mi togliesse la maschera ed allacciai le braccia attorno al suo collo per poi baciarlo,mentre Liam teneva le mani sui miei fianchi.
-Vuoi fare l’amore,quì?- mi chiese spostandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
-Sì- risposi e ripresi a baciarlo,mentre lo aiutai a togliersi la giacca nera che indossava,quando sentimmo il cigolio e il rumore di una porta chiudersi.
-Cazzo- imprecò staccandosi all’improvviso -non avere paura,ci sono io-.
Poggiai la testa al suo petto sentendo il suo cuore battere fortissimo.
-Liam io non ho paura,sei tu che ce l’hai- sussurrai ridacchiando.
Ad un certo punto le luci si accesero,e con gli occhi socchiusi,vidi alla porta l’ultima persona che in quel momento avrei voluto vedere,e soprattutto,che ci vedesse.
-Virginia,Liam,che ci fate voi quì?!- 




 
*li amo insieme,stop.*


Hey weeeeey!
Lo so,sono in ritardo,mi preparo a ricevere critiche,anche perchè la fine del capitolo non so se sarà di vostro gardimento oppure no T.T
Volevo aggiornare il 30 Dicembre,avevo il capitolo già tutto pronto,ma scema come sono,con la furia di chiudere il documento dove lo avevo salvato,ho tolto prima la chiavetta e mi si è eliminato tuuuuutto il documento word,dove c’era scritto il capitolo successivo,sono un disastro.
Che ne pensate,carina la storia del prom?
Si chiama così in America ed in Inghilterra,mi sembrava swag l’idea di inserirla nella storia,awwwi :3
Ahh giusto,per vedere gli abiti delle ragazze,c’è il link sulla parola ‘vestito’,basta cliccarci sopra e vi appare la fotuzza ;) 

Bene bene bene bene.
Anzi,no. AHAHAHAH.
Chi pensate sia colui/colei che ha scoperto Liam e Virginia?
Fatemelo sapere,sicuramente lo avrete indovinato tutte,sdfsdhj.

Quindi adesso vvvvvvado,vi lascio un piccolo spoiler del capitolo 18,omfg,di giààà!
Si okay,molte di voi penseranno 
‘che belloooo,sta merdata finisce a breve,yiuppiii,sadfgdfgd’.
A me dispiace molto per chi segue la storia,ma fra tipo 6/7 capitoli (se non meno) ci sarà scritto alla fine del capitolo,a caratteri cubitali, ‘THE END’.
Dopo il monologo interiore vado sul serio ahahah bacioni chiccheeee :33

PayneismyPanda


 
Beh mi dispiace per voi belli,ma il vostro segreto vi costerà molto caro
Non avrei mai pensato che fossi così schifosamente meschino ed egoista





P.S.(Piccolo sfogo AHAHAH). Questo photoshop quì sopra non l’ho fatto io,l’ho trovato su Internet,ma cazzo,è destino,cioè! Basta,stop,ribadisco che li amo insieme, io shippo Shiam o Lasha o Lisha Siam o qualsiasi altra bromance sia,they’re per-fect, jsdgfsdesdbvshjkdnbhj.

 

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Trouble twins
It cannot wait,the world is yours.

Be my present for this Christmas.

 

Trailer youtube ff 

 

 





 
 

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Capitolo 19
*** Threats. ***





Threats.




-Virginia,Liam,che ci fate voi quì?!- il sangue mi si gelò nelle vene,il cuore prese a battermi fortissimo e quasi smisi di respirare,per la paura.
-Cosa credi che facc...Louis?!- urlò Liam rimanendo a bocca aperta,probabilmente non lo aveva riconosciuto prima.
-Tu e Liam? E’ uno scherzo,vero? Sì sì,ovvio che lo è,mi state prendendo in giro,oh c’è una telecamera nascosta,ciao mamma sono su Candid Camera! No,eh?- disse prima scherzando poi riprendendo il tono serio,forse fin troppo.
Roteai gli occhi spiazzata,non sapevo che dire; o forse sì,dovevo dirgli solo e soltanto la verità.
-Allora,qualcuno può spiegarmi che cazzo sta succedendo?!- urlò spazientito Louis.
-Guarda che quì nessuno deve spiegarti niente,perciò vacci piano con le parole e non rivolgerti così alla mia ragazza- lo minacciò Liam mettendosi davanti a me,prendendomi la mano e puntando l’indice sul petto di Louis,che si trattenne dal ridergli in viso.
-Beh mi dispiace per voi belli,ma il vostro segreto vi costerà molto caro- sospirò il castano ghignando.
-Non avrei mai pensato che fossi così schifosamente meschino ed egoista- gli dissi quasi piangendo.
Liam si voltò verso di me e mi abbracciò impulsivamente.
-Oh Virginia- Louis mi accarezzò una guancia asciugando col pollice una lacrima che stava scivolando lungo il viso -dolce pulcino innocente- sospirò poi -sai benissimo quanto ci tengo a te,ma stavolta mi hai deluso,troppo,e non vedrai il lato buono di Lou- prese un respiro profondo,mi guardò negli occhi e mi tirò uno schiaffo in pieno viso.
-Come ti sei permesso di toccarla!?- Liam lo prese con forza per il colletto della camicia e lo sbattè violentemente al muro,poi lo tenne fermo con la mano sinistra,e con la destra iniziò a tirargli dei forti pugni in faccia.
-No Liam,basta- lo pregai di smettere piangendo -lascialo stare!- dopo pochi secondi riuscii a mettermi in mezzo a quei due,quasi beccandomi un pugno dal mio ragazzo,per evitare che lo ammazzasse.
-Toccala un’altra volta e ti ritroverai le palle al posto sbagliato,Tomlinson!- lo minacciò ancora una volta,mentre Louis si pulì il sangue che gli colava dalla bocca con la manica della camicia.
-Oh,non avresti il coraggio,Payne- lo rimbeccò.
-Ah,tu dici?- e prima che potesse avvinghiarsi nuovamente su di lui per picchiarlo,lo fermai e Louis sogghignò 
-Se non era per lei stavi già disteso a terra in una pozza di sangue,te lo assicuro.- ringhiò Liam.
-Piantatela,basta!- urlai innervosita,poi mi rivolsi a Louis -Se tu non dirai niente,cosa vuoi in cambio?-.
-Allora non so,potrei desiderare la macchina nuova che tanto sogno,no no,oppure un Montgomery o un Woolrich da ricconi che non mi sono mai potuto permettere,o semplicemente te,babe- finì col toccarmi la guancia e mordendosi il labbro inferiore.
-Tu non l’avrai bastardo,prima dovrai passare sul mio cadavere!- esclamò Liam.
Louis sogghignò ancora una volta.
-Torna con me- adesso il suo tono si fece più dolce -e nè il tuo caro fratellino,nè i tuoi amici,nè i vostri genitori verranno a sapere niente-.
Ma quanto poteva essere meschino quel ragazzo?
Insomma,per caso il batterio di Arianne l’aveva contagiato?
-Lei non lo farà mai,sei solo un disgustoso pervertito arrapato!- si intromise ancora una volta Liam.
-Shh shh Liam,questo sta a lei deciderlo- mi guardò come se volesse costringermi a parlare -e se non lo farà,allora a mezzanotte salirò sul palco ed annuncerò la bella notizia a tutti,ci state?-.
-T-tornerò con te,Louis- dissi mentre l’ennesima lacrima solcò il mio viso.
-Brava così mi piace!- ululò di contentezza abbracciandomi,ma mi scansai -Spero tu pianga dalla gioia bambolina,non c’è nulla di cui essere tristi!-.
Liam scosse la testa schifato.
-Lei starà con te solo in pubblico,piazzatelo bene in testa.- gli disse duro.
-No Liam,tu piazzatelo bene in testa,lei starà con me quando mi pare e piace.- aggiunse per poi darmi un veloce bacio a stampo ed uscire dalla porta.
Non appena rimanemmo da soli scoppiai in un pianto isterico e mi rifugiai tra le braccia di Liam,che mi accarezzò la testa per confortarmi,mentre mi ripeteva di smettere di piangere e che l’avrebbe fatta pagare a Louis,in ogni modo.


Louis’ pov.

Uscii dalla palestra con un falso ghigno,cazzo,io non volevo schiaffeggiarla,non volevo farla piangere,non volevo fare l’egoista ed il meschino -come mi aveva definito lei-,non volevo farmi picchiare e odiare da Liam,ma non avevo altra scelta.
In fretta cacciai indietro le lacrime e composi il numero di Arianne,non tardò molto a rispondere.
-Allora Lou,hai fatto quel che ti avevo chiesto?- mi chiese con un tono smielato e più falso delle tette della Scherzinger; no cazzo,non potevo pensare a queste cose anche quando ero triste.
-Sì,l’ho fatta soffrire come mi avevi ordinato,le ho tirato uno schiaffo come mi avevi ordinato,le ho imposto di tornare con me come mi avevi ordinato,sei una grandissima stronza.- le sputai acido attraverso il telefono quelle parole con tutta la rabbia che avevo in corpo. Suo fratello mi aveva detto tutto,io non ci credevo,e i miei occhi me lo avevano confermato all’entrata della scuola quando si erano appartati per qualche minuto; insomma,infondo ero felice per lei,molto,perchè al contrario di me aveva trovato un ragazzo che l’amava davvero,nonostante il loro fosse un amore illegale.
-Louis,Louis,Louis...sei veramente uno sciocchino- ridacchiò la mora -te l’ho ripetuto almeno quaranta volte perchè stai facendo tutto ciò-.
-Per fare il favore ad una stronza come te.- le dissi freddo come un iceberg.
-Hei carino,non parlarmi così,anche se abbiamo un’accordo potrei dire a tutti che mi hai stuprata mentre stavi con quella puttanella,mica ho paura sai- ghignò divertita ed infastidita allo stesso tempo.
-Tanto non è vero,non ti crederanno,non ti credono più,sei solo una falsa,una bugiarda ed un’approfittatrice del cazzo! Sai cosa? Mi fai schifo!- urlai quelle parole al telefono per poi riattaccarle in faccia,affanculo le sue minacce.
-Louis!- quello stolto di Kevin mi chiamò facendomi sobbalzare,manco lo avevo visto -Perchè urlavi in quel modo,che diavolo ti era preso?-.
-Kevin...- non mi fece finire di parlare che subito mi interruppe.
-Senti Louis,non ti conviene far arrabbiare mia sorella,so com’è fatta e so come reagirà,perciò ti consiglio di fare come ti dice lei e di non obbiettare tanto,e conoscendola so,che adesso che l’hai offesa,sta architettando qualcosa per farti finire male,fidati- mi disse tutto d’un fiato.
Forse avrei dovuto ascoltarlo..
-Qualche volta dai retta a ciò che ti dice il cervello,e non il cuore- detto questo mi dette una pacca sulla spalla e tornò dentro.
Quella frase mi fece riflettere: sapevo benissimo quanto Virginia avrebbe sofferto,quanto Liam e anche quanto io avrei sofferto,ma talvolta nella vita dobbiamo fare cose che sono spiacevoli per noi,sotto ogni punto di vista.
Il telefono vibrò,e vidi che Arianne mi stava chiamando,così sospirai e le risposi.
-Arianne,sono pronto ad ascoltarti..-

 
≈≈

Virginia’s pov.

Fingere di tornare a stare con Louis era un enorme sacrificio,sia per me che per Liam. Innanzitutto dovevo stare attenta a non farmi scoprire da Harry,altrimenti sarebbe andato su tutte le furie ed avrebbe scatenato il putiferio; seconda cosa,già che io e Liam ci vedevamo pochissime volte di nascosto,perciò adesso dovevamo ridurre sempre di più le volte in cui potevamo vederci,anche perchè non appena avevo un buco libero dovevo dedicarlo a Louis,per fingermi un minimo interessata a lui,ma lo facevo soltanto per evitare che raccontasse tutto a tutti. Lindsay aveva provato a persuadermi,mi aveva addirittura suggerito di denunciarlo,ma non volevo nè potevo,era una cosa senza senso; dovevamo stare più attenti e trattenerci,avrei dovuto evitare di comportarmi da bambina irresponsabile. Fatto sta che l’unica cosa che avrei voluto fare era raccontare tutto a mia madre,a Geoff e ad Harry,fregandomene di Louis,delle sue minacce,di tutto e di tutti.
-Tesoro,devi mangiare almeno un po’,mi si spezza il cuore a vederti così- mi disse Lindsay mettendomi davanti il suo piatto di zuppa imperiale del menù del lunedì mattina alla mensa.
-Non ho fame,ho la nausea- sussurrai.
-Facciamo una cosa- mi propose -stasera vieni da me,ci vediamo un bel filmettino strappalacrime- si fermò per guardarmi -o magari uno comico,e poi ci facciamo belle,una mani-pedicure ed andiamo a letto,ci stai?- finì sorridendo.
Accettai annuendo soltanto e ricambiando il sorriso,e lei mi abbracciò.
Dio,se non avessi avuto la mia migliore amica,con chi mi sarei confidata?
La campanella che segnava la fine dell’orario di pranzo e l’inizio di una pallosa ora di chimica suonò,e ci fece staccare.
-Dai adesso andiamo,fra due ore usciamo ed andiamo dirette a casa mia- mi strofinò la schiena con la mano e le sorrisi debolmente.
La mia vita era un’inferno,e quel fatto ne era la prova.

 
≈≈


-Quello che non capisco Lizzie,è come questa cosa,successa ormai tre giorni fa,possa turbarmi così tanto!- esordii entrando in camera della bruna e chiudendo la porta.
-Beh,sarà che sei sorpresa dal comportamento di Louis...mmh,secondo me sotto c’è qualcosa!- mi rispose.
-Non so che dirti...- ammisi -hei,va bene se mi faccio una doccia? Ci metto un secondo- la pregai con gli occhi.
-Certo,fa’ pure! Io preparo le cose per stasera!- rispose sorridendomi.
-Okay...ah,mi sono dimenticata di dirti che più tardi verrà mio fratello a portarmi delle cose che ho dimenticato a casa,ma non so che ora,se arriva e sono sotto la doccia...-
-Sì sì,le prendo io,adesso vai!-
-Non sporcate il letto,che stasera ci devo dormire anche io!- scherzai e scoppiammo a ridere.
Entrai in bagno chiudendo la porta a chiave,poggiai l’intimo e gli abiti puliti sopra alla sedia vicino alla vasca,aprii l’acqua calda,mi spogliai ed entrai cercando di non scivolare e cadere,visto il mio orrido senso dell’equilibrio.
Chiusi gli occhi per qualche secondo,cercando di rilassarmi,ma l’insopportabile rumore del mio telefono che squillava interruppe la pace che si era creata in quella stanza,e -sbuffando- risposi,non facendo neanche caso a chi fosse.
-Pronto?- dissi scocciata; nessuna risposta.
-Pronto,chi è?- ripetei ancora una volta.
Stavo per riagganciare,ma la sua voce me lo impedì.
-Ehi..- sussurrò con il tono un po’ imbarazzato.
-Liam!- quasi gridai dalla contentezza -Perchè stamani non c’eri a scuola?- gli domandai poi,lo avevo cercato per tutta la mattinata,senza però trovarlo.
-Non sono venuto,avrei rischiato di prendermi con Louis un’altra volta- mi spiegò -mi manchi,dove sei?-.
-Sono da Lindsay,mi manchi molto anche tu...- gli risposi.
-E quando torni?-
-Resto quì da lei,devo distrarmi un po’-
-E da cosa devi distrarti?-
-Da te,Liam..-
Ma non mi sembrava di farlo,per nulla..
-Oh capisco...stasera esci con Louis?- mi chiese ancora una volta.
Solo sentire il suo nome adesso mi faceva salire un senso di nausea terribile.
-No- risposi freddamente -resto quì con Lindsay,voglio vederlo il meno possibile quello lì-.
-Mi fa stare male questa situazione,sai? Insomma,non possiamo nemmeno salutarci per paura che quell’idiota lo vadi a sbandierare a mezza Londra!- esordì.
-Anche a me,tra poco nemmeno da soli in casa possiamo stare,pensa te,ho paura che mi controlli persino lì!- sbottai passandomi una mano fra i capelli.
-Stai tranquilla che se lo fa lo denuncio all’istante,mi urta i nervi quel ragazzo!- quasi ringhiò.
-Ma dove sei adesso?- gli domandai per cambiare argomento.
-Ehm..in un posto- mi rispose.
-Okay ma...vabeh fa niente. Adesso devo andare,ci sentiamo..- gli dissi.
-Va bene,spero di vederti domani-
-Anche io-
-Ti amo-
-Ti amo anch’io,Liam- detto questo agganciai prima che potessimo aggiungere altro,sentii le lacrime venire giù come la pioggia durante un temporale e le lasciai scorrere,sprofondando con la testa sott’acqua per qualche secondo e lasciando che la lacrime si mischiassero al calore dell’acqua,poi uscii completamente dalla vasca,indossando l’asciugamano.

 


-Cosa? Ti ha chiamata Liam?!- sbottò Lindsay incredula infilando sotto le coperte.
-Sì,mi ha detto che oggi non è venuto a scuola per evitare di prendere a cazzotti Louis,non gli va proprio giù questa cosa...- le spiegai.
-Beh amica,non credo vadi giù nemmeno a te,o sbaglio?- mi domandò.
-No non sbagli,sono due giorni che non dormo,e non credo che dormirò nemmeno stasera- le risposi.
-Okay..- sbadigliò -adesso io mi metto giù e dormo,che domani dobbiamo alzarci presto..ti voglio bene,buonanotte!- fece un grande sorriso e mi abbracciò.
-Anche io ti voglio bene,notte!- ricambiai l’abbraccio e mi misi giù,sperando di riuscire a prendere sonno.

Mi girai e mi rigirai nel letto per non so quanto tempo,poi decisi di alzarmi,dato che non riuscivo a prendere sonno.
Lentamente,cercando di non fare rumore e di non svegliare Lindsay,presi la mia felpa,la indossai ed uscii in terrazza a prendere una boccata d’aria.
-Anche tu non riesci a dormire?- una voce al mio fianco mi fece sobbalzare,quasi urlare.
-Liam! Mi hai fatto prendere uno spavento,che ci fai tu quì?- gli chiesi sussurrando -E soprattutto,come hai fatto a salire fin quaggiù?-.
-Oh,una cosa da niente,è stato Zayn ad insegnarmi a salire sugli alberi- ridacchiò -ma questo non importa,ciò che conta è che io sono quì per vederti,mi mancavi troppo- non mi dette il tempo di dire nient’altro che si fiondò diretto sulle mie labbra,baciandomi con passione.
-Dove sei stato?- gli domandai ancora una volta.
-Al mio posto,un giorno te lo farò vedere- sussurrò vicino al mio orecchio.
Ah,quel posto,me ne parlava quasi sempre,solo che non voleva mai dirmi nè dov’era nè di cosa si trattava: diceva che si fidava di me,ciecamente,ma per ora preferiva non dirmi nulla e farlo sapere solo a sè stesso.
-Liam,dovresti andare,è tardi...- gli dissi.
-E’ tardi anche per te piccola mia,ma ti prego,stiamo ancora insieme- fu come una supplica -i genitori di Lindsay sono in casa?- mi chiese poi.
-Sì,sono a letto-
-Allora vieni con me- mi prese per mano.
-Non posso,devo stare con Lindsay,e se Louis ci vedesse? No Liam ho paura,potrebbe dirlo a tutti..- gli dissi fermandolo.
-Louis non ti controlla alle una di notte,okay? Lui non può fare così cazzo,io ti amo,stiamo insieme,abbiamo il diritto di vederci,non può continuare a manipolarci in questo modo!- sbottò esasperato.
-Ti capisco,ci sto male anch’io,te l’ho già detto e lo sai bene,ma non voglio che mia madre,tuo padre e la nostra famiglia lo venghino a sapere in questo modo e da Louis,dobbiamo essere noi a dirlo loro!- lo abbracciai cercando di fargli passare la rabbia che aveva dentro,e lui ricambiò.
-Adesso devo andare,sto iniziando ad avere freddo- ridacchiai staccandomi.
-Va bene,ma promettimi che sarai prudente con Louis e che non ti tocchi..insomma,che non vada oltre il bacio,ci siamo capiti!- esordì.
-Mmh,mica sei geloso?- gli chiesi maliziosa.
-Sì,perchè sei mia e basta,nessuno deve toccarti- rispose baciandomi.
-Ti amo,buonanotte-
-Sogni d’oro piccola,ti amo anch’io- mi mandò un bacio volante con la mano e rientrai dentro sempre cercando di non fare rumore,e prima che andasse via appoggiò le labbra al vetro della porta-finestra come se volesse un bacio e così feci anch’io.
Lo amavo troppo per perderlo.





 
*no ma uguale daiii AHAHAHAHAH*

 

SHIAM SHIPPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH (?),no okay,ce sono solo io HAHAHAHA.
Come state? :3
Spero bene,dopo aver letto questo capitolo collasserete,a parte che fa schifo ed è corto,ma per gli eventi,cioè...LOL.
Vi chiederete il perchè Louis,così dolce ed innocente come un pargoletto (?) sia in questo capitolo così demone MUAHAHAHAH.
Per il semplice motivo che quella grande figlia di troia di Arianne -e non si censurano le parolacce- lo ricatta,dicendogli che se non fa soffire un po’ Virginia,racconterà a tutti cazzate varie; ma non è odiosa!? Sì,MOLTO.
Approfitto per ringraziare Sabren per il magnifico banner,love youuu :3
E vi consiglio ardentemente la sua ff →Vanish
Allora,ho contato precisamente -ho fatto una scaletta-la ff finirà al 23esimo capitolo,con un epilogo,precisamente fra 5 capitoli *piangeee*.

Vi lascio un piccolo spoiler del capitolo 19,a presto bellissime,vi aaaaamooo!
PayneismyPanda

 
Non ti è bastato farla soffrire? Adesso vuoi che torni anche con te,eh?
Tua sorella ha una relazione con Liam,cazzo,come fai a non capirlo!
 
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Trouble twins
It cannot wait,the world is yours.

Be my present for this Christmas.

 

Trailer youtube ff 

 
 

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Capitolo 20
*** I’m not the evil in this story. ***




I’m not the evil in this story.

 


Poteva andare in mille altri modi diversi.
Se non avessi sbattuto il dito all’armadio,alzandomi dal letto quella mattina,per esempio,a quest’ora non starei zoppicando dentro ai miei ugg,per i corridoi della scuola.
O prima ancora: se non mi fossi presa una sbandata per il migliore amico di mio fratello,loro non avrebbero litigato.
Oppure dopo: se non mi fossi innamorata di Liam -nel bel mezzo della relazione con Louis-; se non lo avessi lasciato per mettermi con l’altro; se non avessi perso la verginità col mio fratellastro; se quell’idiota del mio ex non ci avesse scoperti; se io e Liam fossimo stati un po’ più attenti. Ma forse sarebbe stato comunque tutto inutile.
Forse la sfilza di cose che non sarebbero dovute accadere non c’entrava niente,e qualcos’altro sarebbe andato storto in ogni caso,solo che non mi andava di pensarci.
Solo che poteva andare diversamente,e mi sarei risparmiata le lacrime,le sofferenze,i gran trambusti e i ricatti da parte di persone che credevo dolcissime.
-Virginia,tesoro- la voce calda di Louis mi fece scuotere la testa e ritornare alla vita di tutti i giorni,fuori dai pensieri e dai ‘se invece fosse’.
-Potresti smetterla di chiamarmi così?- borbottai fredda -Mi fa salire la nausea-.
-Baciami,adesso- mi ordinò,ignorando le mie parole.
Oh,non lo avrei fatto.
Non lì.
Non davanti a tutti.
Non davanti ai miei amici.
Non davanti a Liam.
Già, lui, Niall, Zayn, Harry, Lindsay ed Emma erano a pochi metri da me,che parlottavano e ogni tanto la mia migliore amica ed il mio ragazzo -quello vero e segreto- buttavano lo sguardo verso di noi.
-Louis ma c’è Harry- provai a protestare -se ci vede si arrabbierà molto-.
-Oh sai piccina,anche se gli dicessi di te e Liam si arrabbierà molto- disse in risposta,accarezzandomi una guancia.
Meschino.
-Quindi baciami.- disse ancora,e questa volta,per impedire che non gli obbedissi,si avvicinò a me facendomi aderire con la schiena agli armadietti,poi sbattè con forza la mano destra sopra di essi e con la sinistra mi circondò il bacino per attirarmi a sè con forza e baciarmi.
E ringraziai il Dio per aver fatto suonare la campanella e quindi -di conseguenza- per aver fatto passare la mandria inferocita di studenti lungo il corridoio proprio in quei dieci secondi di bacio,perchè Harry e gli altri non ci avevano visto,perciò mi staccai d’impulso.
-Mmh,che hai piccina?- ghignò divertito tracciando il contorno del mio mento con l’indice.
-La vuoi smettere di toccarmi? Sei disgustoso.- gli dissi fredda e mi allontanai di scatto da lui avvicinandomi a Lindsay,che mi stava raggiungendo,ma Louis mi prese per il polso facendomi voltare.
-Hei,sarò ancora disgustoso quando racconterò tutto ai tuoi amici e alla tua mammina?- ringhiò a bassa voce per non farsi sentire.
-Lasciala stare,coglione- gli disse la mia migliore amica mettendosi in mezzo a noi due -adesso ce ne andiamo,e tu ti tapperai quell’infernale bocca del cazzo.-
Louis si morse il labbro inferiore,per trattenere le risate.
-Ci vediamo a mensa,bambola- mi fece l’occhiolino e se ne andò.
-Grazie- le dissi sorridendole.
-Ma figurati,se ti tocca un’altra volta lo scortico vivo- borbottò assumendo un’espressione da serial killer.
Scoppiammo entrambe a ridere ed infine entrammo nell’aula di matematica.

 
≈≈

Louis’ pov.

Uscii dalla classe di chimica e mi diressi alla mensa,notando di avere tre chiamate perse da Arianne e due messaggi,che neanche lessi,quindi la richiamai.
-Ciao bellissimo,hai fatto quel che dovevi?- mi domandò,avrei voluto ucciderla.
-Sì Arianne,ho preso quella ragazza,l’ho sbattuta violentemente al muro e l’ho baciata,impedendole di scappare,proprio come hai detto tu.- risposi glaciale.
-E come ti senti? Non ti senti sollevato? Potente? Realizzato? Il re del...- non la feci finire che la interruppi.
-Mi sento uno schifo,proprio come dovresti sentirti tu. Sei una persona orribile,Arianne. Non meriti l’ascolto e l’obbedienza delle persone che ricatti,non ti meriti me- le dissi sentendo un’incredibile stretta allo stomaco.
-Dovresti ringraziarmi Louis- sussurrò dopo qualche secondo di silenzio -sono l’unica persona che ti è ancora amica dopo tutto ciò che è successo.-
-Oh ma certo,hai proprio una bella faccia tosta a dirlo! Tu,proprio tu che sei piombata nella mia vita quando tutto andava bene,ed hai rovinato ogni cosa!- mi fermai di colpo vedendo Liam che mi fissava con le braccia conserte -Non finisce quì,ricordatelo.- mi voltai e chiusi la chiamata,con ancora in bocca l’amaro di quelle parole.
-Liam- ghignai tornando a guardarlo -hai bisogno di qualcosa?-.
-E’ stata una fortuna per te che Harry stamattina non ti abbia visto baciare la mia ragazza davanti a tutti. Di sicuro non te l’avrebbe fatta passare liscia.- disse duramente.
-Risparmiati i commenti,Liam. Piuttosto direi che è stata una fortuna per te e per la tua amichetta che non abbia aperto bocca- ribattei.
-Oh,ma che bravo Louis,veramente- rise -te l’avrei sicuramente chiusa io a forza di pugni- la sua espressione divenne di nuovo seria,poi si avventò su di me -scaraventandomi in terra- e cercò di colpirmi in faccia,attirando l’attenzione degli studenti che stavano ancora in corridoio,che iniziarono a riprenderci coi loro cellulari.
-Che fai,Payne? Non hai il coraggio di picchiarmi davanti a tutti?- ridacchiai vedendolo fermarsi.
-Ti sfonderei il culo davanti a tutti,non provocarmi!- urlò lui in risposta.
Quei ragazzi che erano lì iniziarono a scatenarsi con dei boati,attirando l’attenzione di tutti,e prima che Liam potesse tirarmi un pugno,vidi Virginia arrivare di corsa,seguita da Lindsay e da Harry: dovevo reagire,così tirai una gomitata nello stomaco di Liam,che si accasciò a terra dolorante.
-Ma che diavolo vi è preso?!- sbraitò la bionda andando verso Liam,aiutandolo a tirarsi su,e lo stesso fece il fratello.
-Liam,che combini?- gli chiese Harry.
-Avanti,diglielo Liam- ghignai alzandomi in piedi.
-Payne e Tomlinson,siete pregati di raggiungermi in presidenza,e all’istante!- urlò il preside facendosi spazio tra la cerchia di studenti.
Liam balzò in piedi e guardò Virginia ed Harry,che ci fissavano confusi.
Oh,a noi due Payne.


Virginia’s pov.

-Tu sai il perchè della rissa fra Liam e Louis,non è vero?- mi chiese di colpo Harry,dopo che quei due se n’erano andati.
-No Hazza,non lo so.- mentii passandomi le mani fra i capelli.
-Andiamo sorellina,ti conosco da bene sedici anni- ma dai,Harry? -e so quando mi racconti balle,quindi sputa il rospo!-.
-Oh ma perchè non lo chiedi direttamente ad uno di loro?- urlai esasperata.
-E secondo te me lo direbbero? Tsk..- commentò sbuffando mio fratello.
Ci girai un po’ intorno -a dire la verità-, riflettei su cosa dirgli e se dirglielo; e se dirgli tutto sarebbe stata una soluzione per non essere più ricattata da Louis,allora lo avrei fatto.
-Sono tornata con Louis,qualche giorno fa- gli spiegai.
-Tu cosa?- gridò all’improvviso.
-Vedi? Non avrei dovuto dirtelo!-
-Frena frena,e Liam che c’entra in tutto ciò?-
-Diciamo che Louis mi ha costretta a tornare insieme a lui,ed io non volevo- continuai poi -e Liam lo è venuto a sapere ed è andato su tutte le furie,e si è comportato da fratello maggiore.-
Brava Styles,mentigli ancora.
-E ti faceva schifo dirlo pure a me?- sbottò innervosito -Credimi Virginia,in questo momento quel coglione sarebbe stato in un lettino d’ospedale agganciato ad una flebo,parola di Harry Styles.-
Sospirai accorgendomi che quel gran trambusto mi aveva fatto entrare un terribile mal di testa.
-Harry io vado a chiamare mamma,mi sento male,voglio tornarmene a casa- annunciai,dopo il suono della campanella.
-Ti ci accompagno io- mi voltai vedendo Liam avanzare verso di noi.
-Liam!- esclamammo io ed Harry in coro.
-Te ne vai anche tu?- gli chiese mio fratello.
-Sì,ci hanno dato tre giorni di sospensione,e adesso me ne torno a casa- ci spiegò.
-E dove sta quell’idiota di Louis?- borbottò Harry.
-Non lo so,non m’importa- gli rispose Liam.
-Va bene..io vado in classe,ci vediamo a casa stasera sul tardi,dopo vado da Lindsay,ciao- 
-Ciao Harry-
Guardai Liam sospirando e lui ricambiò lo sguardo,sorridendomi e abbracciandomi calorosamente.

 
≈≈


-Liam,non dovevi farti sospendere per causa mia- gli dissi entrando in casa -anzi,non dovevi nemmeno scontrarti con Louis,bastava quello che era successo al ballo!-.
-Ti ho già detto che non m’importa un cazzo della sospensione- ringhiò -quello che m’importa è di te,di ciò che provi,di quanto soffri, anzi, di quanto soffriamo, quell’imbecille non può giocare coi nostri sentimenti,lo sai!-.
-Noi non dovremmo stare insieme,lo sai..- mormorai trattenendo le lacrime.
-Non dovremmo sì,ma vogliamo e dobbiamo stare insieme- mi prese le mani e le mise dietro alla sua nuca -io ti amo,e non sopporterei che ti portassero via da me-.
Non ebbi il tempo di reagire che le sue labbra si posarono sulle mie,e le sue braccia circondarono i miei fianchi,poi mi prese in braccio e salì le scale,senza staccarci per un secondo; aprì la porta di camera sua e la richiuse con un calcio,adagiandomi subito dopo sul letto.
Con le mani percorsi il tratto delle sue braccia muscolose e sbottonai -lentamente- ogni singolo bottone della camicia che indossava,per poi togliergliela,e lui fece lo stesso con la mia maglietta.
Subito dopo Liam si dedicò ai miei jeans,sbottonandoli e togliendoli,sempre con un sorriso malizioso stampato in faccia,poi lo avvicinai a me e lo baciai,e lui si liberò dei suoi pantaloni.
-Mi farai impazzire qualche giorno- sussurrò mentre lasciava baci sul mio seno.
Io risi e scivolai sotto di lui -che era poggiato coi gomiti per non pesarmi- ed arrivai all’altezza dei suoi boxer,che tolsi nel modo più sensuale possibile,con la bocca.
Liam ridacchiò e mi fece voltare -a pancia in giù- così iniziò a baciarmi dal dietro del collo scendendo fino alla schiena,sganciandomi il reggiseno per poi toglierlo,e proseguire a baciarmi fino ad arrivare al fondo schiena.
Mi voltai nuovamente per poterlo guardare negli occhi mentre si liberava di quel misero indumento che ci separava,quello che impediva ai nostri corpi di unirsi,e dopo che anche io rimasi completamente nuda,Liam prese la coperta rossa in pile che stava ai piedi del letto per poi coprirci entrambi,poggiò la fronte sopra la mia e lo baciai,lasciando che l’amore si diffondesse in noi.

 
≈≈


Harry’s pov.

Non appena la campanella che segnava la fine delle ore di lezione suonò,mi diressi verso l’uscita intento a trovare esattamente chi cercavo; avevo mentito a mia sorella,non dovevo andare da Lindsay,volevo andare da Louis,e farci due chiacchere,a modo mio,però.
-Harry- Lindsay mi chiamò in lontananza,ed io mi fermai,sorridendole.
-Hey,bellissima- la salutai con un bacio.
-Louis se n’è andato un’ora fa mi ha detto Niall- mi disse.
Senza palle,se n’era andato per evitare che lo picchiassi,ma bravo,ora aveva anche paura.
-Merda,non ci voleva- imprecai.
-Harry,se vuoi raggiungilo a casa,fai come vuoi,ma stai attento,ti prego,sii prudente.-
-Lo sarò-
Le baciai la fronte ed uscii una volta per tutte,diretto verso casa Tomlinson.


-Louis avanti aprimi,so che sei in casa!- urlai bussando per la centesima volta alla porta di casa sua.
-Harry? Che ci fai quì?- il castano spuntò dal retro della casa,con in mano un paio di vans nere.
-Dobbiamo parlare- gli dissi freddo.
-Okay,accomodati pure- disse aprendo la porta.
-Sarò breve Louis,molto breve- annunciai.
-Ti ascolto- annuì chiudendosi la porta alle spalle.
Lo presi per il colletto della maglia e lo attaccai al muro, così, d’impulso.
-Ascoltami bene coglione- ringhiai aumentando la presa su di lui -lascia stare in pace mia sorella o non ne uscirai vivo!-.
-Cazzo Harry lasciami,mi stai soffocando!- urlò lui diventando rosso in viso.
-Ti lascio certo,ma tu lascia mia sorella!- urlai a mia volta staccandomi da lui,che cadde a terra.
-La sto solo proteggendo,la sto risparmiando dai guai!- disse rialzandosi.
-Oh ma davvero? E da chi la stai proteggendo,di che guai parli?- risi ironico -Non ti è bastato farla soffrire? Adesso vuoi che torni anche con te,eh?-.
-Tua sorella ha una relazione con Liam,cazzo,come fai a non capirlo!- urlò all’improvviso.
Smisi di respirare per un nano secondo.
Tua sorella ha una relazione con Liam.
Tua sorella ha una relazione con Liam.
Tua sorella ha una relazione con Liam.

Quella frase mi risuonò in testa tantissime,troppe volte.
Soltanto adesso capii la reazione di Liam di oggi, Dio, come ho fatto ad essere così cieco!
-Mi dispiace Harry,non avrei voluto fartelo sapere in questo modo,non sono io il cattivo in questa storia- sussurrò mettendomi una mano sulla spalla.
-Non toccarmi- dissi a denti stretti,poi uscii da casa di Louis furioso come non mai.



No,era impossibile,di sicuro Louis mi aveva preso in giro.
Di sicuro si era inventato una cazzata simile per pararsi il culo,ma certo!
Mia sorella e il nostro fratellastro che stavano insieme?
Impossibile.
Tirai fuori le chiavi di casa ed entrai,poi mi fiondai al piano di sopra per cercare quei due e chiedergli spiegazioni.
Vidi che la porta di camera nostra era chiusa -probabilmente Liam era sul letto a riflettere-, così la aprii e vidi una cosa che mi dette la conferma che Louis non mi aveva mentito: mia sorella e Liam nudi nel suo letto a fare porcherie e a baciarsi,dio mio.
Tre persone lo sapevano,e nessuno dei tre mi aveva detto niente,bella merda.
-Liam,io mi fidavo di te-.








Zan zan zaaan,eccomi quà!
Ebbene sì,dopo giorni e giorni di assenza sono tornata,lol.
Andiamo dritte al sodo,mi sto annoiando da sola,cioè,per lo più questo capitolo è pure corto,non so dove abbia trovato il coraggio di presentarvelo,spero mi possiate perdonare :)
Oltretutto mh,Harry sa di Liaminia,ed ogni cosa è andata a farsi fottere,ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.
E povero Louis :c
E poi non smetterò mai di ringraziare Sabren per il meraviglioso banner,ti voglio bene! :33
Adesso vado,vi ho rotto abbastanza,lollino.
Vi lascio un’anteprima del capitolo 20,spero di non deludervi.
Un bacione,
PayneismyPanda.


 
“Perchè te ne vai? Non puoi farmi questo,io ti amo!”
“Liam,ci ho riflettuto,il nostro amore è proibito,è sbagliato,tutto questo è sbagliato,la nostra relazione non è approvata dagli dei,dal destino”
“Tu che parli di destino non ti accorgi che è proprio il destino che ci ha fatti innamorare.”

 


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Vanish



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Capitolo 21
*** I must leave you. ***





I must leave you.



 


-Liam,io mi fidavo di te- sentendo la voce di Harry mi si gelò il sangue nelle vene.
Oh cazzo.
Subito Liam si staccò da me e prese i boxer e i pantaloni,cercando di rivestirsi più veloce possibile.
-Harry, i-io..- balbettò in cerca di una scusa,di un qualcosa che potesse salvare quella situazione,ma non c’era più nulla da fare, ci aveva scoperti, non potevamo più nasconderci.
-Liam, ti prego, smetti di pensare a quale cazzata potresti dirmi sul momento, mi faresti incazzare ancora di più!- gridò sbattendo fortemente la mano sopra alla porta,poi posò il suo sguardo su di me; non pareva arrabbiato,era solo...deluso.
-E tu, dio santo, potresti rivestirti?- ringhiò ancora una volta, facendomi sobbalzare.
-Non parlarle in quel modo Harry- si intromise Liam, che si era già vestito.
-E cosa dovrei fare Liam, cosa? Stringervi la mano e dirvi “congratulazioni, a quando le nozze? Tanti auguri e figli maschi!”, eh?- gridò mio fratello.
E perchè io stavo lì come una cretina a guardarli senza dire niente? Avrei potuto prendermi dei pop corn e guardarli mentre si uccidevano, ma certo!
-Sinceramente non credo sia nulla di grave- sussurrai alzandomi e coprendomi con la coperta -cioè dico io, non mi sembra così grave da alzare la voce in questo modo- Harry mi guardò come se volesse dire “mi stai prendendo per il culo, non è così?”.
-Non lo sarebbe, se non mi aveste mentito- mi rispose -ma come fai a toccarla, Liam?- gli domandò -E’ tua sorella!- finì gridando.
-Io la amo, okay?- stavolta alzò la voce pure lui -E’ la mia sorellastra, non siamo fratelli di sangue, ma io la amo, non posso farci niente, è entrata nella mia vita anni fa, e adesso non ne vuole sapere di uscire!-.
-E tu mi vorresti far capire che siccome non siete fratelli di sangue puoi rischiare di metterla incinta ogni volta che vuoi?- gli domandò, forse con un po’ di sarcasmo in quelle parole.
-Ho sedic’anni Harry! Smetti di dirmi cosa devo o non devo fare, noi ci amiamo, e non sono affari tuoi se lo facciamo oppure no!- gridai esasperata.
-Oh, certo certo, continua pure a fare la troia con tutti i miei migliori amici, ci manca solo che scopi anche con me e siamo a posto!- ringhiò lui.
-Senti, troia ci vai a chiamare qualcun’altra, ti ho detto di non parlarle in quel modo, riesci a parlare con noi come una persona civile e non come un animale?!- sbottò innervosito Liam.
-Io le parlo come voglio, è mia sorella, quindi per fav..- non lo feci finire di parlare che subito lo interruppi, stanca di quella litigata che stava iniziando a diventare troppo seria.
-Basta, smettetela!- gridai, ed entrambi si voltarono a guardarmi, Harry con la delusione, e Liam con la tristezza negli occhi. -Harry, so che abbiamo sbagliato, veramente, non è stata una scelta facile, ci è voluto del tempo prima di decidere, almeno per me. Mi sono sempre domandata se questa fosse stata la cosa giusta, ed ho trovato la risposta pensando a te e alla mamma: era la cosa più sbagliata che potessi mai compiere. Ma che mi importava, io amavo Liam, e lo amo tutt’ora, ma sapevo che se per stare con lui dovevo rischiare, allora avrei rischiato. Perchè se davvero ami una persona, tutto quello che puoi fare è riuscire a farti amare anche da essa.- mi accorsi di avere le lacrime agli occhi solo dopo aver finito di dire a mio fratello ciò che realmente pensavo, ciò che era successo, in pratica. E a dire la verità non credevo di essere stata mai più sincera nella vita, come questa volta.
Lui boccheggiò qualcosa di incapibile, era come se non riuscisse a trovare le parole per dirmi ciò che realmente mi voleva dire, così mi feci avanti.
-Diremo tutto alla mamma e a Geoff, lo faremo stasera- dissi quasi in un sussurro.
-Noi cosa?- esordì Liam incredulo.
-Sì Liam, lo farò io. Credo sia la cosa più giusta da fare, sono stanca di mentire- gli dissi, non togliendo lo sguardo da Harry.
-E cosa credi che ti diranno, anche loro?- ecco finalmente che riuscì a pronunciare qualcosa di sensato.
-Spero che capiranno e che riusciranno a perdonarci- gli risposi.
-Fai come vuoi- borbottò mio fratello -ah, la mamma sarà a casa fra poco- aggiunse per poi uscire dalla stanza.
Liam si sedette accanto a me e mi guardò, cercando poi di toccarmi il braccio, ma mi scansai.
-Ti prego, lasciamo in disparte la nostra storia- sussurrai trattenendo a stento le lacrime, poi mi alzai, raccolsi la mia roba e tornai in camera mia, pensando a cosa dire agli adulti quella sera e componendo sul telefono un numero non più composto da mesi.

 
≈≈


-E non ha fatto domande su di me? Cioè, non vi ha chiesto se lo sapevo pure io o altri?- mi domandò per l’ennesima volta la mia migliore amica.
-Lindsay no, te l’ho già detto dieci volte!- borbottai innervosita.
-Okay, perdonami...e cosa dirai stasera a tua madre e a Geoff?- mi chiese lei.
-Esattamente quello che ho detto ad Harry, sperando di non scatenare l’inferno come con lui- le risposi.
-Sappi che se hai bisogno di allontanarti un po’ da casa tua io ti ospiterò, davvero, starai da me fino a che non si saranno calmate le acque- mi disse, ed io scoppiai a ridere, per una volta in quella giornata.
-Ti ringrazio, ma non credo che scapperò- le risposi -preferisco affrontare la situazione-.
-Sei veramente coraggiosa. Sul serio, non ho mai conosciuto una persona coraggiosa quanto te, c’è da rendersi conto che confesserai una cosa che va avanti da parecchie settimane ormai, un qualcosa che farà soffrire la tua famiglia, spero che tutto vada per il meglio- esordì.
-Grazie per le belle parole, per il supporto, per aver mantenuto il segreto con me...ti voglio bene!- le dissi.
-Ti voglio bene anche io tesoro.- rispose lei -Ma adesso credo che sia l’ora di dire tutto, buona fortuna!-.
-Ne avrò bisogno, grazie ancora di tutto, buonanotte!-.
-Buonanotte-.
Riagganciai, misi il telefono in tasca, presi un bel respiro e scesi di sotto, pronta a raccontare tutta la verità ai genitori, che erano seduti sul divano a vedere la tv, mentre Harry sparecchiava la tavola e Liam spazzava.
-Mamma, Geoff- richiamai la loro attenzione -devo parlarvi-.
Ed ecco quel solito nodo alla gola comparire: perchè per una volta non potevo riuscire a parlare per bene?
-Veramente anche io dovrei dirvi qualcosa- disse Liam affiancandomi.
-Va bene Liam- disse mia madre sorridente -Harry, vieni anche tu-.
Mio fratello sospirò e si sedette accanto a loro, era ancora un po’ arrabbiato.
-Ecco io..- mi schiarii la voce pronta a parlare -io e Liam ci siamo fidanzati- dissi tutto d’un fiato.
-Che bello! E con chi?- strepitò mia madre.
Okay, non aveva capito un bel niente, e tutto questo rendeva la situazione ancora più difficile.
-Non vorrete mica dirci che vi siete messi insieme voi due?- provò a dire il padre di Liam, e scoppiò a ridere insieme a mia madre, smettendo qualche secondo dopo vedendo le nostre facce serie.
-Ragazzi che succede, ci state facendo preoccupare- disse mia madre ricomponendosi.
-Anne- stavolta fu Liam a prendere parola -io amo tua figlia- mia madre sbiancò in viso.
-Tu che cosa?- gli domandò suo padre alzando un po’ il tono della voce...o forse troppo.
-Anche io amo Liam- dissi sentendo il cuore martellarmi nel petto -è una cosa assurdissima, lo sappiamo, ma noi ci siamo innamorati- la mano di Liam strinse la mia, che stava dietro alla schiena -lui mi fa sentire così bene, con lui sono me stessa, abbiamo condiviso tante cose, e poi è stata la mia prima volta...con lui- non finii di parlare che subito mia madre mi interruppe.
-Ferma, ferma tesoro- mi disse -tu mi stai dicendo che hai perso la verginità con tuo fratello?- chiese quasi sconvolta -o meglio- lo era.
-Fratellastro- la corresse Liam -e non vedo cosa ci sia di male!-.
-Spero tu stia scherzando Liam, potevate almeno metterci al corrente di questa vostra relazione che va avanti da...quanto tempo?- domandò Geoff.
-Quasi due mesi- rispondemmo all’unisono.
-Oh, due mesi?- ci fece eco mia madre, ed io e Liam annuimmo -Ragazzi, siete grandi ormai, come speravate di stare insieme? Insomma, siete ancora giovani, come capite il significato di “amare”? Siete immaturi in questo campo,e non poco..- aggiunse poi.
-Perciò lasciatevi alle spalle questa storia, per il bene di tutta la famiglia!- borbottò Geoff.
-Ma papà noi ci amiamo!- esclamò Liam -Non siamo immaturi, siamo realisti. Non è che ci sembra di amarci, ci amiamo sul serio! Dio, ma cosa c’è di sbagliato in tutto questo? Non siamo fratelli, cugini o comunque parenti, non abbiamo lo stesso sangue, siamo fratellastri, lo siamo diventati dopo il matrimonio di persone che non erano entrambi i nostri genitori! E poi papà, sei proprio tu a dirlo, tu che hai amato due donne nella tua vita, la mamma ed Anne, che hai affrontato il dolore del divorzio e della morte della madre dei tuoi figli, come puoi impedirci di stare insieme?- aveva gli occhi lucidi, mentre io stavo già piangendo.
-Liam James Payne, stai esagerando, è una situazione non complicata, di più!- lo riprese suo padre -E tu che sei maggiorenne dovresti capirle queste cose, non fare i capricci come un bimbo di otto anni!- concluse.
-E tu Harry, non dici niente?- mia madre si rivolse a mio fratello, che non aveva proferito parola per tutto il tempo.
-Cosa dovrei dire, eh?- esclamò lui -Sono sorpreso, arrabbiato e deluso quanto voi, sapete? L’ho scoperto nemmeno due ore fa, e mi sono sentito preso in giro, proprio come voi. Fa male questa situazione. Fa male vedere la propria sorella e il proprio migliore amico che è come un fratello per te che soffrono perchè non possono stare insieme- finì guardandomi, e lì per lì iniziò a piangere pure mia madre.
-Basta, non potete stare insieme, fatevene una ragione!- gridò il padre di Liam abbracciando mia madre.
-E va bene, sai che vi dico?- esordii all’improvviso -Me ne andrò ad Holmes Chapel da papà, l’ho già chiamato, partirò domani pomeriggio alle tre e mezza!-.
Tutti si voltarono verso di me a guardarmi con gli occhi sbbarrati e lo sguardo confuso.
-Che cosa?- gridò mia madre alzandosi.
-Mamma, se non posso stare con Liam l’unica soluzione è questa quà, devo allontanarmi da lui- le dissi.
E Liam, che fino ad allora aveva trattenuto le lacrime, scoppiò a piangere come un bambino.
-Non puoi andartene quando ti pare e piace, frequenti il terzo anno al liceo, hai i tuoi amici, la tua famiglia...e Lindsay come farà senza di te?- protestò ancora una volta.
-Lindsay ce la farà, e anche mio padre fa parte della mia famiglia!- le dissi -Vado a fare i bagagli, con permesso- lasciai la stanza e salii le scale dirigendomi in camera, chiudendo la porta a chiave e gettarmi sul letto per poi ricominciare a piangere.


 
≈≈


Mi svegliai all’improvviso e guardai l’ora: erano le una e mezzo di notte, e mi ero addormentata per la stanchezza e per il troppo pianto, persino con l’abat-jour accesa.
Mi alzai dal letto, raccolsi la chiave che era in terra ed aprii la porta, spaventandomi alla vista di Liam che stava accovacciato al muro adiacente ad essa.
Lui si alzò all’improvviso, asciugandosi le lacrime sul viso e mi abbracciò, riiniziando a piangere, così rientrammo in camera mia, richiudendo la porta.
-Perchè te ne vai?- mi chiese asciugando col pollice una lacrima che scese sul mio viso -Non puoi farmi questo,io ti amo!- disse ancora.
-Liam, ci ho riflettuto, il nostro amore è proibito, è sbagliato, tutto questo è sbagliato, la nostra relazione non è approvata dagli dei, dal destino- gli risposi abbracciandolo ancora una volta, ma lui si staccò.
-Tu che parli di destino non ti accorgi che è proprio il destino che ci ha fatti innamorare.- disse con un velo di disprezzo nella voce, come se gli avessi detto di non volerlo più.
-Lo so, ma non riuscirei nemmeno a guardarti negli occhi se non possiamo stare insieme, soffriremmo entrambi, e ti amo troppo per vederti star male- sussurrai e lui mi baciò, un bacio semplice ma passionale, un bacio d’addio.
-Voglio dirti addio un’ultima volta- sussurrò staccandosi appena dalle mie labbra, poi si alzò per chiudere la porta a chiave e tornò verso di me, riprendendo a baciarmi.
Con delicatezza mi abbassò sia i pantaloni della tuta che gli slip, poi si sbottonò i jeans e li abbassò, insieme ai boxer, mise entrambe le mani sui miei fianchi ed io le allacciai dietro alla sua nuca, infine entrò in me lentamente, cercando di non farmi male.
-Non so come farò a non vederti..- disse iniziando a spingere dapprima piano, poi aumentando la velocità.
-..a baciarti..-
Un’altra spinta.
-..a toccarti..-
Un bacio sulla fronte.
-..ad accarezzarti..-
Un lieve morso sul collo.
-..a desiderarti..-
Un bacio su quella parte del collo appena morsa.
-..a dirti che ti amo-
Un’ultima spinta per poi uscire e sdraiarsi al mio fianco.
-Non sarà più lo stesso senza di te, quì- sussurrò al mio orecchio intrecciando la mano alla mia -non potrò passare bene la giornata se non vedrò il tuo sorriso meraviglioso e i tuoi occhi azzurri- disse ancora -mi mancherai, da morire- poggiò la testa nell’incavo del mio collo e gli accarezzai i capelli.
-Ma io ti penserò, e lo stesso farai tu- sussurrai alzandogli il mento -e promettimi che lo farai, che non ti dimenticherai dei nostri baci, delle nostre carezze, delle coccole, della mia prima volta, di me-.
-Come faccio a dimenticarmi della ragazza che mi ha fatto perdere la testa, mh? Ti amo troppo per poterlo fare- mi baciò un’altra volta.
-Tornerò presto- gli dissi.
-Quanto presto?- mi domandò.
-Il tempo di far sbollire la situazione e sarò di nuovo fra le tue braccia, ma stavolta senza segreti- risposi.
-E’ una promessa?- mi guardò negli occhi speranzoso.
-Sì, lo è- gli sorrisi e lui mi baciò la fronte -credo che adesso dovresti andare, più allunghiamo questo addio e più soffriremo- dissi sentendo gli occhi pizzicare.
Si rivestì, mi dette un ultimo bacio e si alzò.
-Ti amo- mi disse -veramente tantissimo-.
Sorrisi e una lacrima mi rigò il viso.
-Ti amo anche io- dissi, poi riaprì la porta e scomparve dietro di essa.
Oh, non c’era cosa più vera di ciò che provavo per lui.

 
≈≈


L’indomani mattina era sabato, perciò non mi alzai molto presto, anche se dovevo finire di fare il bagagli, e la voglia era totalmente assente.
Avevo messaggiato con Lindsay per quasi due ore, raccontandole della mia decisione, che alla fine aveva rispettato, e nemmeno lei -come tutti- voleva che lasciassi Londra.
Non vedevo mio padre da mesi ormai, e sicuramente l’ultima cosa che gli avevo detto non era stata sicuramente carina, ma volevo andarmene per un po’, e non sapevo dove andare se non da lui.

-Virginia!- rispose mio padre al telefono, era euforico come non mai. -Sono contento di sentirti, come stai?-.
-Papà, ciao- gli dissi -non sto molto bene, perciò vorrei venire a stare da te per un po’-.
-Piccola, e perchè non stai bene?- mi domandò.
-Ehm, problemi con la famiglia, voglio allontanarmi un po’ da loro fino a che non si sarà risolta una questione...- risposi.
-Va bene, senti domani arriverà anche tua sorella, intorno alle cinque del pomeriggio, vedrò di trovarti un aereo che arriva a quell’ora all’incirca, ci stai?- wow, non ha fatto molte domande, sembra sia tutto okay.
-Okay...fammi sapere più tardi, ci sentiamo, ciao- dissi senza aggiungere altro.
-Ciao bambina- riagganciai non appena sentii pronunciargli quel soprannome, ma che odio, perchè a sedici anni mio padre doveva ancora chiamarmi in quel modo?



Ripensai alla chiamata di ieri sera mentre mi facevo una doccia veloce, poi mi vestii e mi truccai, e finii di rimettere le ultime cose nella valigia.
Dato che erano quasi le una scesi di sotto a mangiare, trovando Lindsay ed Harry a parlare in salotto, e non appena mi vide corse ad abbracciarmi.
-Sei sicura che non vuoi ripensarci?- mi domandò vedendomi la valigia in mano.
-Mi dispiace, ma ho già tutto prenotato, ormai non torno indietro- risposi sorridendole appena.
Mi avrebbe fatto più che bene allontanarmi dalla metropoli per un po’.


 
≈≈


La mia migliore amica stette con me tutto il tempo, infine mi accompagnò all’aereoporto insieme a mia madre, Geoff, Harry, Zayn, Niall, Emma e Chanel, mentre di Liam non c’era traccia.
Fu difficile smettere di abbracciare le mie amiche, più che altro perchè piangevano parecchio, e mi si spezzava il cuore vederle stare male.
Nè Zayn, nè Niall nè le ragazze esclusa Lindsay sapevano il vero motivo della mia partenza: avevo detto loro che sarei stata fuori due settimane per stare con mio padre, approfittando delle vacanze invernali, ma sicuramente sarei stata ad Holmes Chapel addirittura per un mese.
Dopo aver abbracciato i miei amici, Lindsay per l’ennesima volta, mio fratello, mia madre e il mio patrigno decisi che era l’ora di andare.
-Salutate Liam da parte mia- dissi loro, non vedendolo arrivare.
Ormai era troppo tardi, e poi c’eravamo già dati addio la sera prima.
Mi avviai verso la sala d’attesa, aspettando l’arrivo del mio aereo, e mi misi ad ascoltare la musica, cercando di rilassarmi e di far abbassare la tensione e pensando a Liam il meno possibile.


Liam’s pov.

Aprii la porta del cottage e la richiusi con un calcio, più arrabbiato che mai.
Perchè mi aveva abbandonato?
Quel posto poteva diventare il nostro posto, avrei dovuto farglielo scoprire, avremmo potuto passare le giornate a coccolarci, a dirci quanto ci amavamo, a fare l’amore...ma lei se n’era andata, e non avevo avuto il coraggio di andare a darle addio, un’ultima volta.
Chiusi gli occhi e pensai alla scorsa notte, a tutto quello che ci eravamo detti, a ciò che avevamo fatto, al nostro ultimo bacio.
L’avevo persa, e non me ne ero ancora fatto una ragione.




 
 

 



 
Hiiii :)
Okay, so di essere in ritardo -ancora una volta- ma gli ultimi capitoli tardano sempre ad arrivare, no?
Come statee?
Io non molto bene, sono tutta malaticcia e poi sto anche male per un chico, è bruttissimooo D:
Beh, più o meno come i Liaminia...a proposito, che ne pensate?
Vi sembra eccessiva la reazione di Harry e dei genitori?
E della decisione di Virginia? Fatemi sapere, è molto importante per me!
E poi manca veramente poco alla fine: non so se fare l’epilogo fra due capitoli o fra tre, devo pensarci bene ahahah ;)
Ho già in mente un’altra storia -che,ahimè!, ma non sarà un sequel, anche perchè non è che i sequel mi facciano impazzire ahahah, ma avevo in mente un missing moment, anzi una OS che diciamo faceva vedere il futuro dei ragazzi- (la sto già scrivendo) e una ff che ho già postato e che è ispirata a “Pretty Little Liars”, sfgdhj, mi fareste un enorme piacere se passaste!
Oks adesso vado, vi lascio un piccolo, ma piccolissimo spoiler del capitolo 21, spero vi sia piaciuto questo capitolo, che mi è venuto lungo quindici pagine e mezzo di word ahahah.
Un bacio tesori,
Mystical.
*ho cambiato il nick lol*



 
“Tu lo ami, non è così?”
“Già...”
“Allora credo che dovresti tornare da lui e lasciarti tutto alle spalle.”

 
 

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Always a step ahead. -A



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Capitolo 22
*** Kiss me under the mistletoe. ***


 

Kiss me under the mistletoe.


 
Scesi dal taxi subito dopo aver pagato il tassista, recuperai la valigia nella bauliera e mi avviai verso il vialetto di casa di mio padre.
Mi fece uno strano effetto vedere quella struttura, dato che l’ultima volta che la vidi avrò avuto sì e no cinque anni.
Già il fatto che mio padre mi avesse telefonato due minuti dopo essere scesa dall’aereo per dirmi che non poteva venirmi a prendere perchè aveva delle faccende da sbrigare, mi fece capire che forse non ero la benvenuta in casa sua; ma poco m’importava, ormai avevo deciso di andare laggiù e non avrei cambiato idea per nessun motivo al mondo.
Strinsi il manico della valigia e -molto titubante- suonai il campanello, così dopo poco venne ad aprirmi mia sorella Gemma.
-Oddio, sorellina!- gridò saltandomi al collo, per poco non mi fece cadere.
Era bellissima, e non la vedevo dal matrimonio di mia madre: non è cambiata per niente, eccetto i suoi capelli, che adesso sono biondi e decisamente più lunghi.
-Gem, mi sei mancata tantissimo!- esordii abbracciandola più forte che potevo.
-Anche tu!- rispose staccandosi subito dopo -Come mai anche tu quì?- mi chiese.
-E’ una storia lunga, decisamente..- sospirai -ma se mi fai posare la valigia ed entrare allora te la racconto!-.
-Ci sto!- ridacchiò scompigliandomi i capelli, poi entrammo in casa.
-E papà?- le domandai.
-Oh, sta ancora in ufficio, e Simon è uscito a fare la spesa- mi disse.
-Mh, il tuo moroso?- scherzai, e lei scoppiò a ridere annuendo.
Mi aiutò a portare la valigia in camera mia, che era rimasta più o meno la solita, il letto rosa a baldacchino di una volta c’era ancora.
Mi tolsi il cappotto, la sciarpa e la borsa e poi scendemmo di sotto a prepararci una cioccolata calda, così ne approfittai per raccontarle tutto, a partire dal giorno in cui mi ero rimessa con Louis fino ad oggi.
-Wow- esclamò Gemma -parecchio lunga e complicata questa storia!-.
-Più complicata che lunga- dissi.
-Quindi Liam non è venuto a salutarti in aereoporto..- sospirò poggiando la sua tazza sul tavolino.
-No, ma credo che lo abbia fatto per non soffrire dell’altro, più di quanto non abbia sofferto già- risposi.
-E se prima lo sapeva solo Lindsay di voi due credi che adesso lo sappiano anche Niall, Zayn e gli altri?- mi domandò.
-Beh, non direi...francamente preferirei che lo avessero capito. Insomma, non si saranno domandati perchè Liam non è venuto a salutarmi, no?-.
-Sì ma non credo che pensassero subito a quello...oddio, magari ci sta anche che Zayn lo abbia capito, sai, essendo il tuo migliore amico..-.
A quel punto sentimmo le chiavi girare nella serratura della porta dell’ingresso, segno che Simon o mio padre erano tornati, infatti vedemmo quest’ultimo entrare in casa mentre era al telefono.
-Anne, stai tranquilla, è quì a casa- mi sorrise e si tolse il cappotto, probabilmente stava al telefono con mia madre -va bene, ti saluto Gemma, ciao, Buon Natale anche a voi, ciao- riagganciò e appese il cappotto all’appendiabiti; eh già, ora che ci pensavo era il 20 Dicembre, e mancavano pochissimi giorni al Natale.
-Fatti vedere!- al voce di mio padre mi fece risvegliare dai miei pensieri, quindi mi alzai in piedi e lo andai ad abbracciare, rimanendo stupefatta di quel gesto.
-Ciao papà- gli dissi sorridendo.
-Sei bellissima, davvero!- mi abbracciò e mi abciò la fronte -Il tuo ragazzo è davvero fortunato ad averti!- già, il mio ragazzo...
Gemma soffocò una risatina, e quando la sentii la fulminai con lo sguardo.
-Ehm, com’è che si chiama? Travis, giusto?- continuò mio padre.
-No papà, Travis era il mio ragazzo in seconda media..- dissi, e lui scoppiò a ridere.
-Oh, devo essermi confuso allora!- uhm, maddai? -Come si chiama?- ancora?!
-Si chiama Liam, papà!- urlò Gemma dal divano.
-Liam, come il tuo fratellastro?- chiese euforico.
Lì per lì il mio viso si rabbuiò, avrei dovuto dirglielo?
Non feci in tempo ad iniziare a parlare che suonò il campanello, quello doveva sicuramente essere Simon.
-Ciao a tutti, sono a casa!- caspita quant’era bello quel ragazzo; aveva gli occhi scuri, il taglio di capelli simile a quello di Zayn ma il colore era più chiaro, poi era alto e muscoloso al punto giusto, una meraviglia insomma.
Gemma si alzò per baciarlo, erano così carini insieme.
-Ciao, tu devi essere Virginia, vero?- si rivolse a me con un sorriso -Gemma mi ha parlato tantissimo di te!- aggiunse poi.
-Spero bene!- ridacchiai facendo ridere anche lui.
-Sicuramente- disse Simon.
Era quasi ora di cena, perciò andai a farmi una doccia mentre mio padre cucinava, infine indossai dei leggins, un maglione largo e i miei amati ugg, poi scesi di sotto a mangiare il pollo che avevano preparato.
-Allora, tesoro- disse mio padre -come va a scuola?-.
-Tutto okay, ieri era l’ultimo giorno quindi siamo in vacanza fino al 15 di Gennaio, per fortuna ho tutte A e solo tre B- gli risposi.
-Wow, direi che sei proprio brava!- esordì Simon.
-Abbastanza...tu vai all’università, invece?- gli domandai, e Simon mi disse che aveva 24 anni, che era originario di Bristol ma sua madre era di Los Angeles e che aveva studiato per due anni al King’s College a Londra, prima di conoscere Gemma e di andare a vivere con lei a New York.
Finita la cena rimanemmo in cucina a parlare, e quando Gemma e Simon andarono a letto, io e mio padre restammo ancora a parlare.
-Mi sei mancata tanto, sai?- mi disse stringendomi la mano.
-Anche tu- dissi sforzando un sorriso, perchè mi faceva uno strano effetto sentirgli dire queste cose, era sempre stato un uomo piuttosto rigido quando stava con mia madre.
-Ancora non mi hai detto chi è il tuo fidanzato- borbottò accendendosi una sigaretta.
Tentennai un poco, incerta se dirglielo oppure no, ma sapevo che anche se era tanto che non ci vedevamo e che succedeva ogni poco, di lui mi potevo fidare ciecamente, quasi più che di mia madre.
-E’...una storia abbastanza complicata- mormorai stringendo la manica del maglione -lui ha l’età di Harry, è uno dei suoi migliori amici, lo conosco da tantissimo tempo e siamo molto legati, ma non è questo che mi preoccupa..- gli dissi.
-Tu lo ami?- mi chiese.
-Cosa?- dissi quasi incredula.
-Vedi bambina, se lo ami non deve interessarti se è amico di Harry, da quanto tempo lo conosci o la differenzà di età, tu lo ami? E allora va bene così- parole sagge le sue -può avere anche dieci anni più di te, ma in amore tutto è lecito, lo sai, quindi l’importante è che tra di voi ci sia dell’affetto reciproco, molto affetto- a quel punto una lacrima bollente scese sul mio viso, e lui la asciugò col dito.
-Allora è giusto provare quel tanto affetto per una persona vicina a te, che non è tuo parente..ma quasi?- gli domandai.
-Tu sei innamorata del tuo fratellastro, non è vero?- ridacchiò spegnendo la sigaretta nel posacenere.
-Come hai fatto a capirlo?- gli chiesi ancora.
-Quando prima Gemma mi ha detto che il tuo ragazzo si chiama Liam ed io ho fatto riferimento a quel Liam, ti brillavano gli occhi. E non lo dico tanto per dire, ci mancherebbe altro, lo dico perchè è la verità piccina, e non credo ci sia niente di sbagliato in tutto ciò- finalmente qualcuno che la pensava come noi! Sapevo che potevo contare su mio padre.
Subito lo abbracciai con gli occhi lucidi e lui mi baciò la testa, accarezzandomi i capelli.
-Grazie papà, ti voglio tantissimo bene- gli dissi.
-Anch’io te ne voglio- rispose.
-Beh, adesso vado a letto che è tardi, e sono stanca- dissi staccandomi dall’abbraccio -buonanotte-.
-Buonanotte, e sono felice che tu sia quì- sorrise.
-Anche io- sorrisi a mia volta e salii le scale dirigendomi in camera mia, pensando e ripensando ancora a Liam.



Liam’s pov.

Quando tornai a casa quella sera era quasi mezzanotte, mi ero addormentato al cottage e avevo dormito per cinque ore, dovevo essere proprio disperato.
Infilai le chiavi nella toppa ed aprii la porta, poi entrai in casa, trovando mio padre e la mia matrigna seduti sul divano a braccia conserte, come se stessero lì ad aspettarmi da tutto il giorno.
-Liam, ma sei impazzito?- urlò mio padre alzandosi in piedi -Dico io, ma dove sei stato tutto il giorno?-.
-Papà non rompermi, sono stato a fare un giro, non ho bevuto, non sono fatto, sono sobrio e sto bene, sono sano, adesso vado in camera mia, con permesso- borbottai inziando a salire le scale, ma lui mi prese per il braccio e mi fermò.
-A fare un giro?- mi fece eco -Liam cazzo, sei uscito stamattina alle undici e sei stato fuori per tredici ore, gradirei di sapere dove sei stato!- esclamò.
-Eravamo preoccupati per te, non rispondevi nemmeno al cellulare- intervenne Anne, con un tono più calmo.
-Sono stato al cottage, okay? Ho mangiato e mi sono addrormentato, per questo non ho risposto al telefono, ma sto benissimo!- esordii esausto.
-Però potevi anche avvertirci- borbottò ancora mio padre.
-Mi dispiace, ormai quel che è successo è successo, vado in camera mia, e buonanotte!- salii le scale e vidi Lindsay uscire dalla mia stanza, probabilmente era stata con Harry.
-Ciao Liam- mi salutò con un gran sorriso.
-Hey Lindsay, come stai?- le chiesi.
-Insomma, sarei stata meglio se la mia migliore amica fosse rimasta- a chi lo dici...-tu invece, stai meglio?-.
Dio, perchè mi era così difficile rispondere a questa domanda?
-No, per niente, non faccio altro che pensare a lei, è un chiodo fisso nella mia mente, avrei voluto scomparire quel giorno, giuro...- le risposi e lei mi abbracciò.
Era terribile l’angoscia che avevo dentro...mi sentivo una ragazzina alla prima cotta; ma il bello era che non mi era mai successo mai con nessuna ragazza, anche se -quelle che avevo- erano tutte sveltine che dopo una botta o due mi lasciavano, così alla fine mi ero stancato di venire mollato sempre io, ero cambiato ed avevo iniziato io a far soffrire le ragazze, lasciandole per primo.
Ma con Virginia era diverso, fin troppo: mi ero innamorato di lei.
-Harry, come sta?- le domandai, e lei si limitò a scrollare le spalle e a sospirare.
Dopo poco sua madre la chiamò al telefono e fu costretta ad andarsene, dicendomi che se ne avessi bisogno avrei dovuto chiamarla, anche se fossero state le tre di notte.
Era davvero gentile e simpatica, ed Harry era fortunato ad averla, se non solo per il fatto che era una bellissima ragazza e per giunta la migliore amica della mia, di ragazza.
Quando Lindsay se ne fu andata entrai in camera mia senza fare rumore e vidi che Harry già stava dormendo, così m’infilai sotto le coperte ed iniziai a fissare il mio blocco schermo, ovvero una sua foto, era veramente splendida: mi ricordo che quel giorno si era lisciata i capelli, e che aveva detto a Louis che doveva studiare moltissimo per il giorno dopo e che non sarebbe potuta uscire con lui, mentre in realtà non aveva semplicemente voglia; però la convinsi io, si era vestita in un modo a dire poco sexy e l’avevo portata al molo, lei si era seduta e le avevo fatto una foto di quelle che lei chiamava “antisgamo”, poi gliel’avevo fatta vedere e mi aveva baciato, così dal molo eravamo passati a fare...altro, in camera mia.
Ridacchiai ripensandoci, così mi venne l’impulso di fare una cosa.
Ero sempre stato un ragazzo schietto ed impulsivo, avevo sempre fatto qualsiasi cosa mi fosse passata in mente, sia bella che brutta, e avrei fatto anche questa.
Sbloccai l’iPhone, andai nella rubrica e cercai il suo numero, poi la chiamai, nonostante fosse mezzanotte passata.
Quell’attesa mi faceva venire l’ansia, fin troppa, ma quando stavo per riattaccare e rimettere il cellulare a posto, finalmente rispose.
-Uhm, pronto?- mugugnò con la voce impastata dal sonno, conoscendola non aveva fatto neanche caso a chi la stesse chiamando a quell’ora.
-Pronto?- disse un’altra volta, stavolta sembrava più sveglia.
Dio, sentire la sua voce e non parlare mi faceva stare così bene...
-Liam, sei tu?- sussurrò dopo poco, probabilmente aveva letto il nome sul display -Liam, rispondimi, ti prego- era come se nella sua voce ci fosse della speranza, non so come definirla. Ed io, idiota com’ero, sentendo Harry rigirarsi nel suo letto riattaccai, che cretino!
Spensi il telefono per la rabbia, incurante del fatto se mi avesse potuto richiamare oppure no, poi lo posai sul comodino e mi misi a pancia all’insù, a fissare il soffitto, e chiusi gli occhi, immaginando solo e soltanto lei.


Virginia’s pov.

Cazzo, Liam mi aveva chiamata!
Ma perchè non mi parlava, cos’era successo? 
E se fosse stato a letto con un’altra, magari era ubriaco, e mi avesse chiamata così, per ripicca?
Nah, avrei sentito i rumori...
E poi non lo avrebbe mai fatto, di certo non il mio Liam.
Mi misi a sedere sul letto, fissando il display del telefono, sperando in un’altra sua chiamata.
Erano mezzanotte e ventisei, e credo che solo un ragazzo innamorato e disperato avrebbe potuto chiamare la sua amata a quest’ora, un po’ come Romeo e Giulietta, solo che non c’era un semplice balcone a separarci, ma tantissime persone e tantissimi fatti.
Appoggiai la schiena alla testiera del letto rilassandomi e provai a richiamarlo, una, due, tre...sei volte, ma c’era sempre la segreteria: forse aveva spento il telefono.
Decisi di rimettermi a dormire pure io, sperando che il giorno in cui tutto si sarebbe aggiustato, sarebbe arrivato in fretta.


 
≈≈


Era la vigilia di Natale, e non vedevo nè sentivo Liam da quattro giorni.
Dopo quella notte nessuno dei due aveva avuto il coraggio di richiamare l’altro, ma forse era più giusto così.
Quel giorno era anche il compleanno di Louis e mi era passata per la mente la vaga idea di scrivergli o addirittura di telefonargli per fargli gli auguri; avevo chiesto consiglio pure a Gemma, e lei mi aveva risposto che non c’era assolutamente nulla di male nel parlare con lui, così decisi di chiamarlo.
-Pronto...Virginia?- rispose con un tono di voce strano, era stupito da questa chiamata.
-Hey, Lou- dissi come se volessi far finta che non fosse successo mai niente -tanti auguri!-.
-Grazie mille- borbottò e sentii il rumore di una portiera dell’auto sbattersi.
-Stai partendo?- gli chiesi.
-Ehm sì, vado dai miei nonni a Doncaster- rispose piuttosto freddo, ma che era successo?
-Oh, stanno bene?- gli domandai ancora.
-Sì- asserì lui.
-Okay...adesso devo andare, ci vediamo, stammi bene Louis- dissi un po’ imbarazzata per quel “ci vediamo”.
-Va bene, stammi bene pure tu, ciao e grazie ancora degli auguri- esordì.
-Figurati, a presto- dissi prima di riagganciare.
Okay, era stata una conversazione piuttosto imbarazzante, e sinceramente non capivo il motivo della sua freddezza, ero io quella che dovevo essere arrabbiata con lui, no?
-Bella addormentata, il pranzo è pronto!- Gemma mi chiamò a gran voce dal piano inferiore, così mi alzai dal letto, scesi le scale e raggiunsi gli altri in cucina.
-Papà, prima mi ha chiamata Harry per farmi gli auguri, a te invece?- chiese mia sorella.
-No, non ancora, a te piccina?- rispose lui, rivolgendosi poi a me.
Feci segno di no con la testa e poi dissi a Gemma di aver chiamato Louis e le raccontai tutto.
-E Liam?- mi cadde la forchetta in terra -Lo hai sentito?- mi domandò mio padre.
-N-no- balbettai ripensando ancora alla sera prima.
Quanto mi mancava...


 
≈≈


Quando tornai a casa dopo aver fatto una passeggiata nel parco innevato erano già le sei e mezza, ero stata fuori quasi due ore.
Cercai le chiavi nella tasca del cappotto ma smisi di cercare non appena vidi un’audi nera parcheggiata davanti al portico di casa mia.
Louis, cazzo.
Che ci faceva lui quì?
Mi avvicinai all’auto e picchiai su un vetro per vedere se era davvero lui, ma non abbassò il finestrino: al contrario, scese direttamente dalla vettura, e riconobbi i suoi bellissimi occhi azzurri, che sembravano...malinconici.
-Che ci fai quì?- gli domandai sistemandomi meglio il beanie di lana sulla testa.
-Ti ho mentito, non stavo andando dai miei nonni, stavo venendo da te- mi rispose chiudendo lo sportello dell’auto e venendo verso di me.
-Me ne sono accorta..- gli dissi ironica, però ero piuttosto seria.
-Ho bisogno di spiegarti ogni cosa, non riesco più a tenere tutto dentro- mi prese entrambe le mani e mi guardò negli occhi.
Non capivo proprio.
-So che non capirai adesso, ma sali in macchina, ti dirò tutto- esordì, così feci come detto.


 
≈≈

 
Parcheggiò davanti ad un bar, così scendemmo dall’audi ed entrammo dentro, ordinando una cioccolata calda.
-Come facevi a sapere di questo bar?- gli domandai subito dopo essermi tolta il cappotto.
-Fino a quando avevo tredici anni i miei zii abitavano quì, ci venivo spesso a trovarli, e mi sono ricordato di questo posto- mi rispose.
-Oh, non lo sapevo- gli dissi -comunque, che volevi dirmi?-.
Sospirò e chiuse gli occhi per un secondo.
-Io non ti ho mai voluta ricattare, non avrei mai voluto obbligarti a tornare con me, non ho mai voluto schiaffeggiarti al ballo, non ho mai voluto incuterti timore..- sussurrò con gli occhi lucidi.
-Louis aspetta, che significa?- gli chiesi ancora una volta, non ci stavo capendo veramente nulla.
Abbassò la testa e quando la rialzò vidi che stava piagendo, mi si spezzò il cuore a vederlo così...
-Hey Lou guardami, non piangere, guardami- gli accarezzai i capelli e lui strinse la mia mano -devi dirmi tutto, stai tranquillo-.
-Arianne mi ha ricattato- disse all’improvviso, per me fu come un pugno sullo stomaco -mi diceva che se non facevo quel che diceva lei mi avrebbe fatto mettere dentro, avrebbe raccontato che la stupravo ed altre cose orribili, cose che io non avrei nemmeno pensato di fare, non ho avuto altra scelta, ti prego perdonami...- adesso sì che stava piangendo, e più piangeva più avrei voluto uccidere Arianne.
Ma quanto poteva essere meschina una persona?
-Ma certo che ti perdono, non sono arrabbiata, non ne avrei motivo- lo tranquillizzai andando ad abbracciarlo -e ti ringrazio per avermelo detto, sei così buono, non ti meritavi dei ricatti da parte di quella stronza..ma perchè non me lo hai detto da subito?- gli chiesi.
-Non potevo, mi controllava sempre, era peggio di una stalker- rispose asciugandosi le lacrime -e in più quell’idiota di suo fratello Kevin mi incitava a darle retta, quei due sono veramente pazzi!- esordì.
Non riuscivo a capacitarmene, Louis era una marionetta di Arianne, lei lo usava per farmi soffrire, e lui non voleva, era così buono...
-Ti prego, dimentica questa storia, adesso Arianne non c’è più, non potrà più farti del male!- gli dissi per farlo stare meglio, infondo era la pura verità.
-Spero tanto..- sospirò, e poi prese a guardarmi negli occhi; io gli strinsi la mano e gli sorrisi, lui si avvicinò a me lentamente e in meno di tre secondi mi ritrovai le sue labbra sopra alle mie, così mi allontanai subito.
-Lou senti..non mi sembra il caso- dissi imbarazzata.
-Sì scusami, è che mi mancava farlo, e poi siamo sotto il vischio!- ridacchiò mordendosi il labbro inferiore, facendo ridere anche me.
Il bacio di Louis mi aveva fatto tornare in mente la miriade di baci che io e Liam ci davamo, avevo nostalgia sia di lui che dei suoi baci, mi mancava da morire.
-Tu lo ami, non è così?- mi chiese Louis dopo un po’, sembrava mi leggesse nella mente.
-Già...- risposi in un sospiro ed abbassai lo sguardo.
-Allora credo che dovresti tornare da lui e lasciarti tutto alle spalle.- quando tornai a guardare Louis lo vidi con le braccia incrociate ed un sorrisetto furbo sulle labbra, e non feci a meno di ridere, poi mi alzai e lo abbracciai.
-Grazie di tutto, sei un vero amico- gli baciai una guancia e lui mi strinse più forte a sè.
-Devo farmi perdonare anche da Liam, no?- disse e inziammo a ridere insieme.
Mi era mancato così tanto!




 



“..iniziai a fissare il mio blocco schermo, ovvero una sua foto, era veramente splendida..”

 



I’M ALIVE.
E lo dico perchè è quasi passato un mese dall’ultima volta che ho aggiornato, lol.
Dovete sapere che sono venti e passa giorni che lavoro su questo capitolo -tra l’altro il penultimo- (don’t kill me pls), e avrò cambiato la trama almeno quaranta volte da quando ho iniziato a progettarlo, ovvero sei capitoli fa.
Avete visto chi è tornato? :3
My Louis.
So che non ve lo aspettavate, ma non potevo non fargli raccontare tutta la verità prima dell’epilogo, e poi è dolcissimo, quando piange mi fa morire, sfdgckd.
E giusto perchè l’ho citato, parliamo dell
’epilogo.
Non sarà per niente facile scriverlo, e nemmeno postarlo, perchè vedremo se Liam perdonerà Louis e cosa succederà una volta che Virginia tornerà a Londra, per la cronaca non lo farà il giorno dopo aver parlato con Lou :)
Ah e poi -per la gioia di alcune e per la sfortuna di altre- forse, ma molto forse, farò un sequel; lo so, nello scorso capitolo dissi che i sequel non mi facevano impazzire, e infatti ci sto pensando molto, devo rifletterci bene, anche perchè avrò in corso altre due storie, una su pll (posto il link a fine angolo autrice) e un
’altra a cui sto lavorando da un mese e passa ormai, ma non vi anticipo nulla eheheheheh.
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito e messo la storia fra le seguite/preferite/ricordate, vi amo, è grazie a voi se vado avanti!!
Pensare che questo è il penultimo angolo autrice mi fa venire l’ansia e mi fa piangere, mi mancherà molto questa storia...
Comunque, consigliatemi anche voi, ditemi se volete o no il sequel, ci tengo alle vostre opinioni!
E dopo aver scritto quasi più di tutto il capitolo vado, vi lascio -per l’ultima volta!- un’anteprima del capitolo 22, ovvero l’epilogo.
Ci rivediamo fra non so quanto, credo che ci metterò un bel po’ per scrivere l’ultimo capito, che sarà pienissimo di colpi di scena!
Tantissimi besos,
Mystical.


 
“Sei tornata...”
“Non ti ha fatto piacere rivedermi?”
“Sì, ma non in questo modo...ti ha fatto del male?”
“Non più di quanto ce ne siamo fatto noi non stando insieme...”

 



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Always a step ahead. -A       (la mia storia su Pretty Little Liars)
IFHY
No church in the wild

Memory of a night - sequel
Ci vediamo a casa



Trailer youtube ff   




 

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Capitolo 23
*** Epilogue. ***





Epilogue.
 



-Sei sicura di aver preso tutto?- mi domandò per l’ennesima volta mio padre, vedendomi scendere dalle scale.
-Sì papà, ho ricontrollato la valigia tre volte!- risposi ridacchiando.
Ero contentissima, non stavo più nella pelle, oggi era il 31 Dicembre, e avrei passato l’ultimo giorno del 2013 con il mio Liam!
E in più -grazie a Lindsay e a Lou- gli avremmo organizzato una sorpresina, anche perchè lui non sapeva del mio ritorno a Londra, era quella la cosa più esilarante di tutte.
-E comunque devi dirmi cos’è che ti ha convinto a tornare a casa tua- continuò salendo in macchina.
Sorrisi all’improvviso pensando alla chiaccherata di due ore fa fatta in cam con Lindsay e Louis.
Tutto sarebbe stato perfetto, come mi avevano assicurato loro.
-Quando ti deciderai a partire te lo racconterò- dissi a mio padre e lui scoppiò a ridere, mettendo poi in moto l’auto per accompagnarmi all’aereoporto.

 
≈≈


Lindsay’s pov.

Detti un’ultima stirata al vestito che avrei dovuto indossare stasera alla festa di Capodanno nella villa di Emma, poi lo appesi alla gruccia e chiamai Louis.
-Lindsay?- rispose lui dopo pochi secondi.
-Hey Lou, dove sei?- gli domandai.
-Sto andando a ritirare la camicia in lavanderia e poi fra mezz’ora vado a prendere Virginia all’aereoporto- mi rispose -tutto pronto per stasera?- mi chiese poi.
-Sì, devo solo portare le bottiglie di birra al cottage di Liam, per evitare che sospetti qualcosa- dissi.
Riguardo alla sorpresa per Liam, gli avevo detto che qualche giorno prima -quando lui aveva prestato il cottage a me e ad Harry-, avevamo lasciato bottiglie di alcoolici là dentro per evitare che i nostri genitori ci scoprissero, anche perchè la maggior parte di noi erano minorenni, e non potevamo bere più di tanto.
-Perfetto!- esclamò soddisfatto -Allora io mi avvio verso Heathrow, ti chiamo quando arriviamo da te, non fare arrivare nessuno, mi raccomando-.
-Non preoccuparti, è tutto sotto controllo, i miei sono fuori, Harry è in palestra fino alle sette e adesso vado a trovare Liam- guardai l’orologio e vidi che erano già le cinque e cinquanta.
-Okay, a dopo- disse Louis.
-A dopo, ciao- riagganciai e mi misi il cappotto, pronta ad andare da Liam.

 
≈≈


-Ciao!- salutai Liam con un bacio sulla guancia entrando in casa subito dopo.
-Harry è appena uscito- borbottò rimettendosi a sedere sul divano, era piuttosto messo male, e mi veniva da ridere pensando alla faccia che avrebbe fatto stasera dopo aver rivisto la mia migliore amica.
Okay Lizzie, che lo show abbia inizio.
-Lo so, infatti ero venuta a trovare te- gli sorrisi e mi misi a sedere accanto a lui -che ti metti stasera?- gli chiesi.
-Oh, non credò che verrò alla festa- sospirò prendendo un sorso di birra.
Cosa?!
-E perchè?- gli domandai tentando di nascondere la mia preoccupazione.
Lui fece spallucce in risposta.
-Ascolta Liam- mi alzai di scatto in piedi e lui mi guardò stranito -devi venire a quella festa, non puoi stare quì a deprimerti finchè lei non tornerà!- esordii incrociando le braccia al petto.
-Tu non capisci- rispose in un sospiro -non ci riesco, non sono psicologicamente preparato a vedere coppiette che si baciano a mezzanotte sotto i fuochi d’artificio ed il cielo stellato, proprio no!-.
-Ma cosa..? Liam, ci sarò io con te. E ci saranno pure Harry, Niall e Zayn, ci saranno molti tuoi amici e tu non puoi stare a casa a Capodanno!- lo ripresi -Ti prego, fallo per me- lo supplicai cercando di fare la faccia più tenera possibile per riuscire a convincerlo.
-Mh, e va bene, verrò!- borbottò alla fine, ed io lo abbracciai felicissima -Ma se non starai con me me ne andrò subito via- ridacchiò facendo ridere anche me.
Rimanemmo a parlare un altro poco, poi il mio telefono prese a squillare e vidi che era Louis, così mi inventai una scusa e me ne tornai a casa, non vedevo l’ora di riabbracciare la mia migliore amica!


Virginia’s pov.

-Sei stato gentilissimo a venirmi a prendere- dissi a Louis facendolo arrossire.
-Non preoccuparti, faceva parte del piano, e poi sai che su di me puoi sempre contare- mi fece l’occhiolino e parcheggiò davanti a casa di Lindsay.
-Sei sicuro che non ci sia nessuno a quest’ora?- gli domandai.
-Certo, tranquilla, il piano lo abbiamo sotto controllo, niente andrà storto!- sorrisi e vidi la mia migliore amica arrivare di corsa verso la macchina di Louis, che scoppiò a ridere a crepapelle.
Scesi dall’auto e corsi ad abbracciarla, mi era mancata da morire.
-Oddio, come stai?- mi chiese subito, mentre mi stava quasi per stritolare.
-Meglio, grazie a voi due!- le risposi -E tu? Dove sei stata?-.
-Io sto bene, sono appena tornata da casa tua, Liam non voleva venire alla festa- sbuffò, e il mio cuore prese a battere fortissimo.
Dio, io e Liam eravamo distanti solo 700 metri e non potevo andare da lui fino a stasera, era angosciante questa cosa, ma dovevo resistere.
-Adesso entriamo, non voglio che qualcuno ci veda, e poi devo farti vedere il vestito che ti ho scelto per stasera!- esordì Lindsay aiutando Louis a scendere la mia valigia dall’auto.
-Certo, andiamo!- la abbracciai ed entrammo in casa sua.


 
≈≈


Ore 20,45.


Fra quindici minuti sarebbe iniziata la festa da Emma, ovviamente io avrei dovuto aspettare Liam al suo cottage fino alle 21.30 in compagnia di Louis, ed avevo la pelle d’oca.
-Stai davvero bene- la voce di Louis -che se ne stava appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto- mi fece voltare.
-Ti ringrazio- gli sorrisi e lui si avvicinò.
-E pensare che fino a due mesi fa non avrei fatto quello che sto facendo adesso per te e per Liam- ridacchiò scuotendo la testa.
-Mi sorprende molto che tu lo faccia- dissi ironica.
-Il fatto è che tu mi piaci moltissimo, e voglio che tu sia felice, anche se non con me- le sue parole mi toccarono molto, a dire la verità mi sentivo un tantino in colpa, non credevo di piacergli ancora...
-Non capisco perchè Liam non mi abbia mai parlato di quel cottage- borbottai sistemandomi il vestito che indossavo.
-Questo non so proprio dirtelo- rise di nuovo e Lindsay entrò in stanza.
-Allora, siete pronti?- ululò abbracciandoci entrambi, era più euforica lei di me.
Il fatto era che io ero terrorizzata dall’idea di rivedere Liam, e non sapevo il perchè.
-Noi siamo pronti!- rispose Louis per tutti e due.
-Okay perfetto, Harry passerà a prendermi fra cinque minuti insieme a Liam, quindi voi adesso andate e ci sentiamo quando verrò al cottage- disse la bruna.
-Va bene, quindi quando tu arrivi laggiù mi chiami?- le chiese Lou per la decima volta, prendendo la giacca ed io mi misi il soprabito.
-Esatto, adesso andate che Harry sarà quì a momenti, su su- brontolò Lindsay spingendoci fuori dalla porta.
-A dopo- la salutai prima che potesse chiuderci la porta in faccia.


Liam’s pov.

Quella festa era davvero un gran fiasco.
C’erano tutte coppiette che ballavano a ritmo di quella musica che mi rimbombava nelle orecchie, facendomi salire il mal di testa.
-Allora, ti stai divertendo?- mi domandò Lindsay dandomi una pacca sulla spalla.
In risposta, alzai un sopracciglio annoiato.
-Come non detto- ridacchiò lei e poi guardò l’ora sul telefono -sono le nove e un quarto, Emma mi ha detto che per le dieci vuole servire gli alcoolici, sarà meglio andarli a prendere al cottage- mi urlò nell’orecchio per farsi sentire, la musica era veramente troppo alta.
-Va bene, mi avvio all’auto- le dissi, e lei annuì, andando poi a prendere il cappotto.
Almeno l’alcool mi avrebbe aiutato un po’ a distrarmi..


 
≈≈



-Scendi ad aiutarmi, vero?- mi domandò con un sorrisone.
-Certo- le risposi, poi spensi l’auto e scendemmo.
Mentre ci stavamo dirigendo verso l’entrata del cottage vidi Lindsay tornare verso la macchina.
-E adesso dove vai?- le chiesi.
-Ho dimenticato il telefono dentro, tu avviati- sbuffai e tirai fuori le chiavi, poi vidi un’audi nera sfrecciare verso di lei, si fermò e la vidi salire dentro.
-Lindsay!- la chiamai a gran voce -Che cazzo stai facendo?- urlai incazzato, mi stava prendendo per il culo?
-Liam, mi ringrazierai per questo!- mi mandò un bacio al volo e chiuse lo sportello dell’auto lasciandomi lì come uno scemo: e adesso?



Virginia’s pov.

-Stanno arrivando- ridacchiò Louis leggendo il messaggio sul suo smartphone -sei nervosa?- mi domandò poi.
-Un po’- sospirai stringendomi nella giacca -se vuoi tu puoi andare, posso aspettare due minuti da sola- gli sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia, poi lui arrossì all’improvviso.
-Sei sicura?- mi chiese.
-Sì certo, non voglio che Liam ti veda- gli dissi e poi scesi dall’auto.
-Buona fortuna, e se hai bisogno chiamami pure- esordì mettendo in moto.
-Grazie, lo farò- sorrisi e chiusi lo sportello, non vedevo l’ora di rivedere Liam.


 
≈≈


Louis se n’era andato già da un po’, dato che Lindsay e Liam stavano arrivando, così ero rimasta a sedere sulla panchina al parchetto adiacente al cottage.
Faceva molto freddo, così tanto che decisi di avviarmi, avrei aspetto Liam dentro.
Attraversai la strada e vidi i fari di un’auto abbagliarmi, così salii sul marciapiede e il guidatore accostò, abbassando il finestrino.
-Buonasera, bellezza- disse la persona al volante, e la sua voce mi fece sbarrare gli occhi: era Jason, il mio ex ragazzo, ed era pure ubriaco.
Lo ignorai totalmente e continuai a camminare per la mia strada, ma lo vidi parcheggiare l’auto e scendere.
A quel punto il cuore prese a martellarmi nel petto, avevo paura.
Era stato il mio ragazzo prima di Louis, aveva la stessa età di mio fratello ed era sempre stato un tipo che amava andare con tutte, ubriacarsi e che si cercava sempre le rogne, non sapevo come avevo fatto a stare con lui per sei mesi.
-Hey babe, aspettami- cercai di affrettare il passo ma lui mi raggiunse e mi prese per il braccio, facendomi voltare.
Era a dir poco disgustoso e io ero terrorizzata a morte, anche se non volevo che si notasse.
-Che ci fa una ragazza come te così sola nel bosco, non hai paura?- ghignò accarezzandomi una guancia, ero schifata.
-Jason ti prego, vai a casa- gli dissi allontanandomi.
-Come sai il mio nome?- domandò alzando un poco il tono della voce, e prima che potessi rispondergli mi precedette -Oh giusto, sarai stata una delle tante puttane che mi sono fatto- disse, e poi scoppiò a ridere.
Stavo iniziando ad innervosirmi, e non poco.
-Però non mi ricordo di averti mai vista sotto di me- aggiunse mordendosi il labbro inferiore -ma possiamo sempre rimediare- mise una mano sul mio sedere e lo palpò, così lo spinsi per allontanarlo e cadde a terra a causa della sbornia.
-Lasciami, verme!- gridai cercando di correre via, ma si rialzò in fretta e mi riacchiappò.
-Senti troia- mi strinse forte le guance con la mano -se mi conosci sai bene che se trovo una e voglio scoparmela porto a termine la mia missione- ringhiò e mi caricò sulla spalla, per portarmi nella sua auto.
-Lasciami subito, stronzo!- urlai scalciando e sbattendo le mani chiuse a pugno sulla sua schiena, ma non osava a mettermi giù.
-Certo babe lo farò, ma prima ti lasci fare quello che voglio!- ghignò aprendo l’auto e chiudendola con la sicura subito dopo.
Si avventò su di me come un leone farebbe con la sua preda ed iniziò a baciarmi, lasciando il suo schifoso odore di alcool sulle mie labbra, poi mi tolse con forza la giacca e si sbottonò i pantaloni.
In quel momento sì che iniziai ad avere paura.
-Aiuto, aiutatemi!- singhiozzai sperando che qualcuno potesse sentirmi, ma le urla di protesta di Jason erano molto più forti del mio pianto.
-Non gridare puttana, ci sentiranno!- ringhiò tirandomi uno schiaffo -Giuro che se viene qualcuno ti uccido!- gridò ancora.
Perchè avevo detto a Louis di andare via?
Tutto questo non sarebbe mai successo, io volevo solo rivedere il mio Liam, e non so se lo avrei rivisto...
Quando le luride mani di Jason si andarono ad insediare sulle mie cosce e cercarono di salire verso l’inguine, mi allungai col braccio verso il bottoncino della sicura e lo premetti, poi aprii lo sportello e caddi a terra, liberandomi finalmente dalla sua presa.
Mi alzai in piedi e corsi verso il cottage, vedendo una figura lì fuori, sembrava...
-Liam!- urlai con tutto il fiato che avevo in gola, e lui si voltò ed iniziò a correre verso di me, così feci lo stesso.
Mi gettai fra le sue braccia singhiozzando e Liam mi accarezzò i capelli, iniziando a piangere pure lui.
-Mi dispiace amore, mi dispiace da morire- sussurrò al mio orecchio stringendomi -non ti lascerò mai più, è una promessa- si staccò da me e vide che avevo il vestito e le calze strappate, così aggrottò le sopracciglia.
-Che ti è successo?- mi domandò allarmato, toccandomi dappertutto.
-Liam, sto bene- ridacchiai abbracciandolo di nuovo.
-No che non stai bene, chi ti ha fatto questo?!- urlò poi, prendendomi i polsi e vedendo che c’erano sopra dei lividi -Vieni, andiamo dentro- mi dette un lungo bacio sulla fronte ed entrammo nel cottage, mi prese in collo e mi posò sul letto dolcemente, continuando a baciarmi.
-E’ stato Jason a farmi questo, il mio ex ragazzo- abbassai lo sguardo ed iniziai a raccontargli tutto, perfino del piano di Lou e Lindsay, mi sentivo così bene con lui, così..al sicuro.
Lo amavo da morire, e non avrei lasciato che qualcun’altro me lo portasse via.
-E così..- sospirò -sei tornata...- mi strinse la mano e lo guardai negli occhi, era come se non si rendesse ancora conto di avermi davanti.
-Non ti ha fatto piacere rivedermi?- gli chiesi con un po’ di sarcasmo.
-Sì, ma non in questo modo...ti ha fatto del male?- mi chiese subito dopo accarezzandomi la guancia.
-Non più di quanto ce ne siamo fatto noi non stando insieme...- sorrisi amaramente e lui mi baciò all’improvviso. 
Quel bacio fu quasi timido, ma molto passionale, così tanto che ci ritrovammo nudi in quel letto, lontano da tutto e da tutti.
I nostri corpi erano un tutt’uno, proprio come me l’ero immaginato giorni fa, ma stavolta era tutto reale.
Le sue mani si muovevano su di me velocemente, facendomi sobbalzare di tanto in tanto quando i nostri sguardi si univano.
I nostri vestiti popolavano il pavimento e i nostri gemiti riempivano la stanza.
Finalmente mi sentivo completa sotto tutti i punti di vista.
-Sei mia, mia soltanto- sussurrò al mio orecchio.
Sorrisi dolcemente -Finalmente- e ripresi a baciarlo, lasciando che l’amore si diffondesse tra di noi e in noi.



 
≈≈


-Cosa volete dirci?- disse mia madre con un tono autoritario, incrociando le braccia sotto al seno.
Erano passati due giorni da quando ero tornata.
Liam aveva perdonato Louis, Harry aveva perdonato a sua volta me e loro due, e finalmente aveva accettato il nostro amore; adesso dovevano accettarlo mia madre e Geoff.
-Mamma- disse Harry prima che potessi iniziare a parlare io -voglio solo dirvi che io sono riuscito ad accettare questi due insieme, infondo non c’è niente di male, si amano, come io amo Lindsay- guardò la sua ragazza e le strinse la mano, poi tornò a guardare mia madre -c’è da dire che ho esagerato ad arrabbiarmi in quel modo con loro, e questo vale anche per voi, pensateci bene- quando finì di parlare, il padre di Liam lo guardò accigliato.
-Ancora con questa storia?- sospirò mia madre.
-Sì, ancora con questa storia- dissi io -e sai che c’è, mamma? C’è che non ci daremo per vinti, che lotteremo per il nostro amore, come hanno lottato tante persone, come avete lottato anche voi due- mi fermai e guardai Liam, che mi sorrise -vi prego, noi ci amiamo sul serio..-.
Vidi il volto di entrambi rilassarsi, Geoff iniziò a guardare mia madre, che sembrava impassibile, era commossa -si vedeva-, e non capivo bene le sue intenzioni.
-Anne..- sospirò il padre di Liam, e lei scosse la testa, cattivo segno.
-Beh, devo dire che i vostri discorsi strappalacrime riescono sempre a farmi cambiare idea- disse senza far trapelare nessun’emozione dalla voce -per me potete smettere di lottare, se volete stare insieme avete il mio consenso- finì con un sorriso e io emisi un gridolino di contentezza e abbracciai Liam.
-Ovviamente anche il mio- precisò Geoff, ed io e Liam andammo ad abbracciare ognuno il proprio genitore, quello era forse il giorno più bello di tutta la mia vita, in assoluto.








{Quattro anni dopo}


Adesso io, Liam, Zayn e Chanel vivevamo negli States, in un appartamento che Geoff ci aveva comprato dopo il mio diploma.
Molte cose erano cambiate in quei quattro anni: Arianne era stata messa in una clinica psichiatrica a Monaco per via delle sue condizioni psichiche; Louis aveva conosciuto Sasha il primo anno d’università e fra i due era scoppiato l’amore; Harry e Lindsay erano rimasti a Londra, sempre insieme, Niall ed Emma si erano trasferiti in Irlanda, nella terra degli Horan, insieme a Greg -il fratello di Niall-, a Denise e al loro figlioletto Theo.
Niente poteva andare meglio di così, ne ero sicurissima.
-Sai, non ho mai visto New York così incantevole come stasera- commentai passando il dito sull’orlo del calice di vino che avevo davanti a me -eppure sono quasi due anni che viviamo quì- aggiunsi passando lo sguardo dal tramonto agli occhi di Liam.
-Io invece dico che tu diventi sempre più bella ogni giorno che passa- disse stringendomi la mano ed io sorrisi -e comunque sarà il fatto che oggi è il tuo compleanno che la rende così meravigliosa-.
-Oh certo, come no- ridacchiai accarezzandogli i capelli -ti rendi conto che sono passati già quattro anni, Liam?- aggiunsi poi.
-Già, e il ricordo rimane ancora vivo dentro di noi- a quella sua risposta iniziai a ridere e lui mi rivolse uno sguardo confuso.
-Credevo insegnassero musica e danza alla Juilliard, non letteratura- rise anche lui capendo il motivo della mia risata di poco prima.
-Devo far vedere quanto ho imparato a Londra e che sono uno studente modello!- ridacchiò ancora.
-Mi sono persa qualcosa, Payne?- scherzai con malizia, aggrottando le sopracciglia.
-Non credo che ti perderai niente del sottoscritto se starai per sempre al mio fianco- mi accarezzò il mento e mi baciò.
-Mi piacciono questi momenti di dolcezza fra noi, sai?- gli dissi continuando a stringere la sua mano.
-A me piaci tu- disse in risposta -anzi, dire che mi piaci è troppo poco, io ti amo- fece una pausa e mise la mano libera nel taschino della sua giacca nera che stava appesa alla sedia, e tirò fuori una scatolina blu di velluto, che mi porse.
Subito la aprii, con un certo sospetto di cosa potesse esserci dentro, ma rimasi un po’ delusa quando trovai due orecchini fatti di diamanti, e non era per niente un regalo per cui rimanere delusi.
-Buon compleanno, amore mio- mi disse.
-Sono...sono bellissimi, davvero- erano stupendi quegli orecchini, veramente tanto, però mi preoccupava moltissimo quanto Liam aveva speso per regalarmeli.
-Che ti aspettavi?- mi chiese con un sorrisino fin troppo furbo sul viso.
-Non mi aspettavo un regalo così..poco economico, ecco!- esclamai richiudendo la scatolina.
-Mh, sicura che non ti aspettavi questo?- alzai lo sguardo e lo vidi con una scatolina uguale a quella di prima aperta e con al suo interno un anello con lo stesso diamante degli orecchini, solo più grande.
-E’ stato Zayn ad aiutarmi a sceglierlo, io volevo comprarti tutto il reparto anelli- ridacchiò e si alzò in piedi, venendo verso di me, che mi accorsi di avere le lacrime agli occhi dopo poco.
-Okay, a dire la verità non ho mai pensato a cosa dire ad una ragazza quando si vuole chiederle di sposarti, e credo di essere un principiante in questo caso..- si grattò la nuca nervoso e mi scappò una risata -però posso dirti che ti ho amata sin dal primo momento, che aver vissuto per cinque anni sotto lo stesso tetto, e quattro di questi da fidanzati, mi ha permesso di imparare ad amarti ancora di più, mi ha fatto impegnare a mandare avanti una relazione di cui vado fiero e che avrei voluto avesse un futuro, e così è successo, a prendermi cura di te, a renderti felice, a cercare di accontentarti per far sì che non ti mancasse mai nulla, a viziarti, a renderti la mia principessa- si fermò solo per estrarre l’anello dalla scatolina -perciò, Virginia Alison Styles, vorresti sposare questo idiota che hai davanti per renderlo più felice di quanto non lo sia già, per passare la tua vita con lui e per condividere ogni cosa, sempre con lui?- mi domandò, e subito dopo ridacchiai.
-Sì Liam, lo voglio davvero, con tutta me stessa- lui sorrise e mi infilò l’anello nell’anulare della mano sinistra, poi ci alzammo ed io lo abbracciai e lo baciai, riiniziando a piangere dalla gioia.
-Ti amo Liam, tantissimo- sussurrai accoccolata al suo petto, mentre lui mi baciò la testa.
-Ti amo anche io vita mia, da morire- sorrise e mi baciò un’altra volta, ma chi li contava più i nostri baci?



 
The end.


 

Ciaaao ;)
Non vi aspettavate questa fine, vero?
Beh, in realtà nemmeno io, ho cambiato così tante volte il finale..non riuscivo proprio a decidermi ahahah
Non posso credere che la storia sia finita, è durata solo quasi otto mesi!
Non sono molto brava con gli addii, perciò non mi dilungo molto...

Un grazie alla mia migliore amica, Linda, perchè è stata ore ed ore ad ascoltare le mie idee, ridendo e dandomi consigli utilissimi, non smetterò MAI di ringraziarti!
Un grazie a tutte voi, che avete recensito, messo fra le preferite/seguite/ricordate, siete le più belle, vi adoro troppo.
Grazie alle critiche, alle recensioni carine e a tutto.
Grazie ai ragazzi, che mi fanno venire le peggio idee in testa.
Grazie a chi mi ha supportata fino alla fine.

Grazie alla mia testolina vuota, che ogni tanto sforna idee buone...ahahahah.
Grazie alle Liaminia shipper che odiavano Louis, e grazie alle Louinia shipper (se ce ne sono) che preferivano vedere Virginia e Louis insieme.
Grazie a Liam, che è grazie a lui che mi apro così nelle storie, loveyouhoney.
Grazie a Niall, che mi fa sempre schiantare dalle risate AHAHAHAHAHAH
Grazie ad Harry, che nella mia storia è così etero da non sembrare che sta con Lou :')
Grazie a Louis, che ama Virginia nella storia ma in realtà ama Harry.
Grazie a Zayn, il bad boy più figo del mondo.
Grazie a tutti, non so più chi ringraziare ahahah vi amo tutti quanti!!!

Fra qualche giorno pubblicherò il sequel, si chiama Changement, e sarà una storia incasinata, vi avverto ahahah :')
Spero che continuiate a seguire le avventure/disavventure di Liam e Virginia, alla prossima, un bacione!!
Mystical.


 

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