Noi e gli MBLAQ?!

di Yuki Dark
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solo l'inizio ***
Capitolo 2: *** Durante un'estate che sembra non finire... ***



Capitolo 1
*** Solo l'inizio ***


capitolo 1

Solo l’inizio…

 

Piacere io sono Yuki e mi sento molto fortunata.
Perché? Perché ho due fantastiche amiche che mi apprezzano per quello che sono.
La gioventù italiana degrada ogni minuto che passa e pochi sono i giovani che meritano la vera attenzione. Alla mia età tutti si inscrivono a scuole superiore con alta percentuale di ragazzi “fighi”, avete capito bene! Si inscrivono alle scuole non per programmarsi il loro futuro, ma per trovare un ragazzo con la quale fare sesso…
Mi hanno sempre criticato durante la mia pubertà come un’idiota amante dei cartoni. Per colpa di quelle critiche, mi sentivo male interiormente e non riuscivo a relazionarmi molto con le ragazzine della mia età. Quelle pensavano già a truccarsi e a vestirsi in modo provocante, mentre io giocavo con il NDS con i miei amici maschi.
Guardavo molti cartoni animati e per questo mi prendevano in giro, iniziai a odiarli, ma la mia fissa per i cartoni era troppo forte e non ne capivo i motivi, non resistevo!
Mi resi conto che li ridisegnavo perfetti. Iniziai a cimentarmi nel disegno dei manga, arrivando a livelli impressionanti.
Quelli che prima mi prendevano in giro perché guardavo i cartoni mi chiedevano come facevo a disegnare così e io rispondevo con la loro presa in giro, dicevo:
- perché sono ancora una mammoccia che guarda i cartoni animati! –
Mi divertiva l’espressione che aveva la loro faccia. Disorientati e si rendevano conto che avevo avuto la mia rivincita perfetta.
Però questo mi portò a essere diversa dagli altri. I cartoni mi insegnavano che l’amore può esistere anche senza sesso, ma questo per loro non era vero.
Io con questa convinzione andai avanti. Presi la strada per diventare una vera fumettista stile Giappone.
Nonostante le mie idee, preferenze e diversità, ho trovato due amiche totalmente diverse tra loro.
Lunami, diciotto anni, capelli castani tra il riccio e il mosso, patita di piercing e dilatatori. Ama il rap, soprattutto quello di Fabri Fibra.
Un’amante di anime giapponesi, un otaku in pratica. Il suo cartone preferito? One piece. È una ragazza molto onesta, sincera, disponibile e molto aperta con le persone che se lo meritano. Mi piace come persona perché non critica le persone per i pettegolezzi su di esse o sulla loro origine o sul loro modo di pensare (fino ad un certo punto comunque!).
Io e lei andiamo molto d’accordo e di questo sono contenta, perché anche io sono simile a lei, solo che sono leggermente lunatica e mi deprimo facilmente.
Poi ho Lola, diciassette anni, capelli “lisci” castani chiari, occhi celesti. Patita di canzoni italiani e di fotografie e grafica.
Inizialmente pensavo che fosse come le altre perché un pochino lo è, ma c’era qualcosa di diverso in lei. Anche lei è un otaku. Ama molto Dragon
Ball.
Lei ha un carattere tutto suo. Prima è di un umore e poi di un altro. Il cambiamento drastico  come il suo umore si ritrova nei suoi pensieri. Prima decide di fare una cosa, poi ne fa un’altra. Per capirla ci vorrebbero trenta psicologi messi insieme, ma per fortuna io riesco a tenerle testa e ad esserci quando ha bisogno di me.
Io mi appoggio molto a loro perché ho bisogno di qualcuno con cui condividere tutto! Gioia, dolore, felicità e altro!
Infatti con loro condivido la passione per un gruppo che molte criticherebbero per la provenienza. Gli MBLAQ. Quanto li amo!
Io dico sempre:
-Saranno anche coreani, ma sono semplicemente favolosi. Sanno cantare, muoversi e sono molto belli! –
Lo stesso lo pensano le mie amiche.
Noi ci limitiamo a sentire le loro canzoni e a vedere i loro video e restare aggiornate sulle loro news stando costantemente appiccicate a internet.
Io ho scoperto sul contatto Twitter di Mir (il mio preferito) che sarebbe uscito il loro nuovo album i primi di giugno, così ho aspettato e controllavo sempre il suo contatto nella speranza dell’attesa notizia….

 

6 giugno 2013

 
Sono a scuola e sbuffando tra i banchi aspetto il suono della campana.
Guardo l’ora, mancano meno di tre minuti. Ma quando suona?
Entro su internet col cellulare e accedo a Twitter. Noto nella home tanti stati uguali:
“Smooky girl
 Smooky girl!”
Io mi domando cosa sia… vado sul contatto di Mir.
“Uscito l’album Sexy beat!”
Il mio cuore perde un colpo. Suona la campana. Mi alzo rumorosamente e mentre esco mi dirigo verso l’uscita.
Aspetto in cortile Lola. Appena la vedo le paro davanti il cellulare. Sgrana gli occhi e le appare sul viso un sorrisetto. Inizia a saltare come un grillo.
- Lo scarico e poi te lo invio – mormoro salutandola.
Noto solo il cenno che faceva la sua testa. “Si”.
Mi dirigo alla fermata per tornare a casa. Metto le cuffie al cellulare e metto il mio album preferito: MBLAQ – Blaq memories  ~Best in Korea~.
Parte G.O.O.D. luv.
Lascio che i miei sensi vadano dietro alla meravigliosa canzone.
Mi piacciono un mondo.
Poi mi passò come un flash che avevo dimenticato di avvisare  Lunami!
Le scrivo un messaggio:
“Nuovo album degli MBLAQ, Sexy Beat!”
Rimisi il telefono in tasca sorridendo. Con la bocca seguo le parole dei miei cantanti preferiti.
Ho un debole enorme per i cantanti coreani. Dopo gli MBLAQ ci sono i BIGBANG, li adoro con la stessa intensità perché anche quest’ultimi sono bravi, ma ho una “cotta” pazzesca per Mir.
Mi piace il taglio degli occhi. Le labbra incredibilmente sensuali e ha un viso molto delicato. Ha una voce molto sexy. È semplicemente stupendo.
Mi vibra la tasca dei miei jeans. Lunami ha risposto!
“Non vedo l’ora di vedere anche il loro video *.* venite da me questo pomeriggio?”
Partì Oh Yeah.
Questa canzone mi fa impazzire. Il video è letteralmente una provocazione. Chiamo mia madre, voglio dare a Lunami una risposta immediata. Posso andarci.
“Si, vengo subito?” scrissi.
“Si, vieni a pranzo da me! Almeno le ascoltiamo mentre mangiamo! Voglio sentire il mio amato Thunder cantare!” mi rispose.
Feci retromarcia, avvisai mia madre che andavo da Lunami e avvisai anche Lola.
Non ci pensò più di due volte a dire si.

 Ci troviamo a casa di Lunami. Siamo tutte e tre davanti al computer. Io entro nel loro sito ufficiale, A+.
A+ non è altro che il nome delle loro fans italiane.
Non siamo poche, ma probabilmente dove abitiamo noi si.
Clicco sul link di download dell’album e mi appresto ad aprire la cartella. Notai tra i titoli: “Smooky girl”.
Sorrisi. Capii che per quella canzone c’era il video ufficiale. Aprii you tube. Lo trovammo.
Appena apparve Lee Joon, Lola sembrò fare una piccola bavetta. Risi. Era passata tipo mezza canzone e Mir ancora non cantava. Lunami si stava appiccicando allo schermo per guardare meglio il suo Thunder. Proprio quando apparve Mir e mi feci spazio per osservarlo, arrivò un messaggio chiassoso sul monitor.
Chiudemmo contro la mia volontà you tube per guardare.
Il sito di A+ aveva lanciato un messaggio molto importante alle fans.
C’era scritto:
“Attenzione ragazze! Gli MBLAQ annunciano ….”
Avevo il sentore che una volta finito di leggere avrei perso qualcosa.
- Da qua! – dissi, afferrando il mouse.
Clicco sul pulsante “Conferma!”.
- Ma che caspiterina fai! – mi urlarono loro.
Apparve una scritta:
“Quanti siete?”
Scrissi tre.
“Ecco tre biglietti omaggio per essere stati i primi a ciccare il bottone di conferma per il concerto a Roma dei MBLAQ. Avrete i primi posti!”
- COOOME?- urlammo all’unisono.
Mi diedero una pacca alla schiena.
- E grande la nostra Yuki!- disse Lola.
Vidi Lunami andare in fibrillazione.
- Non solo i primi tre! Non solo a Roma! Ma addirittura gratis! – urlò portando le mani tra i capelli.
- Mi sembri sconvolta – mormorai sorridente.
- Come ci vestiamo? SIAMO PRATICAMENTE DAVANTI A LORO! – mi urla disperata Lola.
Feci una smorfia. Quand’è la data?
Il quindici di agosto.
- Ragazze ci salta Ferragosto. Che vogliamo fare? – dissi inserendo il mio indirizzo per farmi arrivare i biglietti.
- Ma andiamo! – mi disse Lunami.
- Ma come facciamo con Alison? – mi chiese Lola.
Mia cugina? Le voglio bene, ma… voglio andare dagli MBLAQ!
Chiamai mia cugina, senza far rifiatare Lola.
- Hei Yuki, come mai questa chiamata? –
- Quando vieni? – chiesi.
Ora mi organizzo.
- I primi di luglio e me ne vado il trenta agosto, perché?-
- Volevo dirti che io e Lola il quattordici, il quindici non ci siamo… - dissi con voce un po’ triste.
- Dove andate? – mi chiese.
- Ad un concerto, abbiamo tutti e due i giorni occupati –
- Tranquilla! In quei due giorni potrò starmene con il mio Matt. Così potete andare! – disse con voce serena.
- Grazie – dissi.
Ci salutammo e attaccai.
Guardai Lola e dissi:
- È tutto ok! –
Scosse la testa con un bel sorriso dipinto in volto.
Ci mettemmo sul telefono le nuove canzoni e ci salutammo.

 

Sono nel letto e penso.
Ancora non ci credo… vedrò dal vivo gli MBLAQ! E Mir!
Mi colse un bel brivido lungo la schiuna e le farfalle mi vennero a scombussolare lo stomaco.
Non riuscirò a dormire finché non verrà quel giorno!

 

 

*To be continued…

 

 

 

Note d’autore:
Come va? Eccomi con la mia nuova storia.
Ci sono cose vere, tipo che a me e alle mie amiche piacciono gli MBLAQ.
Ho usato dei soprannomi per me e le mie amiche, spero vi piaccia!
Ci vediamo quando sarà pronto il prossimo capitolo ;)

 
p.s commentate per farmi sapere che ne pensate di quest’inizio!

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Capitolo 2
*** Durante un'estate che sembra non finire... ***


capitolo 2

Durante un’estate che sembra non finire…

 

10 Luglio 2013

Sono sul letto e guardo nel vuoto, ma quanto devo aspettare prima che arrivi quel fatidico giorno? Ogni giorno che passa aumenta la mia ansia a dismisura.
Sono ancora in canotta e mutande. Il caldo è insopportabile.
Sbuffo. Mia madre è di là che cucina e ancora non sa che il quindici vado con Lola e Lunami al concerto. Ho paura di dirglielo e sapere che non posso andarci.
Squilla il citofono. Lunami o Lola?
Sento mia madre rispondere.
- Due minuti e scendo – rispose lei riagganciando.
Mi passò come un flash che se era la postina… i biglietti sono arrivati!
Balzai in piedi e corsi da mia madre.
- Mamma devo dirti una cosa… - dissi quasi strozzando le parole in gola.
Mia madre mi guardò mentre si vestiva.
- Non adesso Yuki – mi rispose concentrandosi sui vestiti.
Se non glielo dico ora succede un casino…
- Mamma ho vinto tre biglietti per me, Lola e Lunami per il concerto a Roma dei MBLAQ e ho intenzione di andarci – dissi facendo qualche passo indietro.
Mia madre alzò lo sguardo su di me.
- Vinto? I biglietti non sono gratis – mi rispose.
- E che ne sai? – mi limitai a dire con un broncio.
- Con quali soldi li hai comprati? – mi disse con tono arrabbiato.
Il suo viso esprimeva disapprovazione. Sempre così va a finire… non approva che vada a Roma?
- Adesso scendo con te e te lo fai dire dalla postina! – dissi andando diretta davanti la porta d’entrata di casa.
Eravamo pronte a scendere e mia madre mi guardava con uno sguardo più che pungente.
- Se li hai pagati facciamo i conti – disse lei.
Sbuffai e girai lo sguardo altrove.
Entrammo nell’ascensore.
Battevo la punta del piede sul pavimento nero. L’ascensore aveva uno specchio, ma era talmente sporco che ci si vedeva ben poco.
Sembrava stesse scendendo con troppa lentezza.
I miei biglietti… saranno loro? Speriamo di si!
Mia madre notò la mia impazienza. L’ascensore si fermò e le porte si aprono.
Vedo la postina che guardava le buste che aveva in mano e aveva anche un foglio che sicuramente mia madre doveva firmare.
Sgusciai fuori come un fulmine. Mi parai davanti alla postina.
- Per Yuki c’è qualcosa? – chiesi.
Lei annuì e mi diede la busta.
La guardo. Mi si dipinse un sorriso enorme sul viso. La scritta MBLAQ mi fa capire che erano proprio loro.
Apro freneticamente la busta.
- Non oso aspettare oltre – dissi prendendo i tre biglietti, tre pass e la lettera che c’era.
Lessi a voce alta:
- Congratulazioni. Essendo stata tra i primi tre a cliccare su conferma ha vinto gratuitamente: tre biglietti per i primi posti, più dei lascia passare per incontrare gli MBLAQ. La data del concerto è il 15 Agosto 2013 alle ore 22:00 –
Sorrisi. Lessi anche il luogo dove avveniva. Forse Lunami ci sa arrivare con la macchina…
Mi volto e guardo mia madre con un’ espressione di rivincita.
Soddisfazione… cara soddisfazione.
- Non ci andrai – disse mia madre schietta.
Sgranai gli occhi, un tonfo al cuore. Come? Perché?
- Ci andrò, tu voglia o no – dissi dando le spalle.
Presi il cellulare dalla tasca.
Non esiste proprio che mi faccio sfuggire quest’occasione tanto preziosa. Di solito è raro che cantanti asiatici cantino in Italia e soprattutto a Roma e non a Milano!
Una mano mi afferrò il braccio e strinse forte come una morsa.
Mi girai. Mia madre aveva un’espressione seria.
Sbuffo. Sono furiosa.
Dovetti salire con lei.
Appena siamo rientrate si girò e mi disse:
- Non ci puoi andare Yuki. Sarà un’altra volta –
- Un’altra volta?! Mamma non esiste un’altra volta! – dissi quasi scoppiando in lacrime.
Ma perché non capisce?!
- Yuki non puoi andarci da sola –
- Non sono sola! C’è Lunami e Lola – risposi.
- Ma se il concerto inizia così tardi… come torni a casa? – mi disse sedendosi sul divano.
Non vuole motivazioni? Io ci voglio andare!
- Con la macchina di Lunami. Le hanno dato la patente proprio i primi di Luglio – dissi cercando di farle cambiare idea.
- Ah. E con questo? –
- LORO CI ANDRANNO! LI VEDRANNO ALMENO UNA VOLTA! – urlai dall’esasperazione.
- E perché loro non torneranno in Italia per un altro concerto? – chiese corrugando la fronte.
Mamma mia non la sopporto quando fa così!
- Ora ti spiego meglio… - dissi cercando di farle capire meglio perché ci tenevo, ma mi interruppe.
- Non mi interessa! Tu ci andrai un’altra volta! – mi urlò contro.
- No. Ci vado quest’anno. Perché adesso ho i biglietti gratis e cantano a Roma, in più ho un lascia passare per fare delle foto con loro! La prossima volta non esiste – dissi seria.
Sentivo che il mio sguardo era diventato freddo, serio e tremendamente minaccioso.
Nessuno sa come divento se mi arrabbio davvero. Se una cosa la voglio e posso averla non aspetto che mi sfugga l’occasione di averla.
- Chiama Lunami, fatti dire come si organizza, poi vediamo – si limitò a dire distogliendo lo sguardo.
Forse ha capito che ci tengo, grazie.
Avevo ancora il telefono in mano. Composi il numero di Lunami e aspettai che la chiamata partisse.
- Yuki! – rispose lei.
- Hey, Lunami. Come ci organizziamo? – chiesi.
- Mmm, pensavo di portarvi con me da mia nonna. Ha due camere per ospiti libere. Ne ho parlato con lei e va benissimo. Per te va bene? – chiese.
- Ora ti faccio sapere, ma quando ci andiamo? – chiesi.
- Allora, loro atterrano a Fiumicino il pomeriggio del 14 e andranno in un Hotel che secondo accurate ricerche si trova non molto lontano da casa di mia nonna, con un po’ di fortuna li vediamo prima del tempo! – mi disse.
- In pratica il 14 ? – chiesi.
- Cosa quattordici? – chiese mia madre.
Feci segno di fare silenzio se no non capivo bene.
- Si, partiamo la mattina. E il 16 siamo a casa. Per le sette circa – rispose.
- Ok, grazie Lunami – risposi.
Ci salutammo e riattaccai.
Feci un profondo respiro e mi sedetti vicino a mia madre che mi guardava stranita.
Le spiegai con calma il progetto.
- Ok – si limitò a dire.
- Ok…? – dissi richiedendo una risposta comprensibile.
Ok cosa?
- Puoi andarci, buon divertimento – disse sorridendomi.
Mi venne naturale risponderle con un sorriso.
L’abbracciai.
- Grazie – dissi.
Ti voglio bene anche se mi fai arrabbiare quasi sempre.
Corsi in camera e scrissi un messaggio a Lunami.
“Per me è ok. Lola?”
Misi le cuffie. Cercai Smooky girl e dopo averla trovata, la misi con molto entusiasmo.
Mi vibrò il cellulare.
- Messaggio – dissi sorridente.
“Anche lei viene. Comunque il 14 andiamo a far shopping dalle parti del Hotel!” mi diceva Lunami.
“Ok” mi limitai a scrivere.
Resta solo una cosa, prendere i miei 50 euro che mi regalò mia nonna qualche giorno fa per l’occasione.
- Grazie nonna – mormorai mettendo i soldi nel portafoglio.
Mi squillò il cellulare, la base di “you” iniziò a farsi sentire.
Era Lola.
- Dimmi – dissi.
- Scendi? Ho una cosa importante da dirti! – disse Lola.
- Ok, sono praticamente giù – dissi riagganciando.
Velocemente scesi giù.
Appena fuori dal portone guardai a destra e a sinistra.
In piedi alla mia destra c’era mia cugina e Lola.
Mia cugina si è ritinta i capelli, ora li ha biondi e di media lunghezza legati in una coda.
È alta quanto Lola, quindi più bassa di me, un sorriso smagliante e un carattere molto attivo.
- Alison? – chiesi.
Si voltarono, notai che con loro c’era anche Matt, il ragazzo di Alison. Un ragazzo alto come me, capelli neri e di media lunghezza e snello. È un’uscita normale, mi ha fatto preoccupare.
- Yuki, gli MBLAQ sono in pericolo – disse Lola con una faccia cupissima.
Gli occhi che guardavano a terra. Lievemente sgranati. Una mano posta alla base del collo e la sua pelle era paonazza.
- Come? – chiesi.
- Ecco – disse Alison mostrandomi il cellulare.
C’era una pagina. Si stava diffondendo a vista d’occhio, su internet, la notizia che una società coreana criminale vuole impedire agli MBLAQ di esibirsi in Italia.
Il mio cuore perse un colpo. Chi vuole far del male ai miei idoli mi va contro.
Strinsi la mano, le mie braccia erano distese verso il basso. Mi mordevo il labbro inferiore con troppa forza e nei miei occhi si era accesa una specie di fiamma.
Avevo gli occhi socchiusi e guardavo il messaggio.
Notai un nick-name: Darkangelo.
“Ormai lo sanno tutti. Gli MBLAQ rischiano la vita con questo concerto in Italia, ma la loro risposta… quella del leader Seung Ho è:
Non deluderemo nemmeno uno dei nostri fans. Noi facciamo musica per loro. I miei compagni sono d’accordo. Ci sarà il concerto a Roma. E se succederà qualcosa… che Dio ci assista”.
Ammiccai un sorriso.
- Questo i nostri genitori non devono saperlo. Io ci vado e cercherò di essere presente. Io, Lola e Lunami abbiamo i pass. Ci faranno stare con loro – risposi voltandomi.
- Verremo anche noi – disse Matt.
Mi girai e vidi altri due lascia passare con i loro nomi.
Sorrisi.
- E perché? – chiesi incuriosita.
- Perché sono i tuoi idoli. Le tue muse, e so che li ami molto – si limitò a dire Alison facendo un passo avanti.
- Io non sto scherzando. Sto mettendo veramente la mia vita a rischio – dissi intonando una voce seria e profonda.
Loro sorrisero.
- Hey, un po’ di azione non guasta – dice Matt ammiccando un sorriso.
Sorrisi soddisfatta.
- Come avete fatto ad avere i biglietti e i lascia passare? – chiesi curiosa.
- Il padre di un suo amico è il proprietario del locale, è stato facile farci dare due biglietti e due pass, però noi due verremo proprio il quindici. Ci vedremo direttamente al concerto – mi spiegò Alison.
Non poteva essere più chiara di così. 

Ora rimane solo una cosa da fare.
Aspettare quel fatidico giorno e assicurarsi che possano tornare in Corea sani e salvi. Dovessimo accompagnarli in aeroporto!

 

 

Note d’Autore:
Rieccomi qui con il secondo capitolo di questa storia. Spero che vi stia interessando perché più si avvicina il giorno del concerto, più si avvicina il vero centro della storia!
Mi farebbe piacere che recensiate! Vorrei un vostro parere!
Alla prossima

 

Yuki Dark :)

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