All You Need Is Love

di sweetyvalya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come What May ***
Capitolo 2: *** Bel Grissino ***
Capitolo 3: *** Kurt In Visita Al McKinley ***
Capitolo 4: *** Confidenze ***
Capitolo 5: *** Posso sposarlo? ***



Capitolo 1
*** Come What May ***


Salve a tutti. Questa storia è una storia Klaine ispirata alla 5x1, a come la immaginavo e l'ho scritta prima della puntata. Quindi sicuramente farà un pochino più schifo (perdonate il termine) della puntata che è stata meravigliosa! Spero che nonostante la puntata vera sia più bella vi piaccia!
Buona lettura ♥



Dopo aver chiesto a Burt il permesso per sposare Kurt, Blaine tornò a casa. Era sera, la giornata era stata pesante.
Durante il tragitto da scuola a casa pensava a tutto ciò che era successo negli ultimi mesi. Da quella sera in cui aveva commesso l’errore più grosso della sua vita incontrandosi con Eli C. Però aveva capito di aver sbagliato, infatti immediatamente era corso a New York dal suo Kurt, presentandosi al suo bungalow con un bel mazzo di rose rosse e cantandogli teenage dream dal vivo nel locale per tutti gli studenti della NYADA. Aveva le lacrime agli occhi, e Kurt se ne accorse. Purtroppo lo conosceva bene e aveva notato subito che c’era qualcosa di stranamente triste nello sguardo di Blaine. Blaine tentennò un po’ ma poi cedette, confessandogli tutto ciò che era successo con Eli C. con tanta tristezza. Il suo cuore si bloccò appena vide Kurt piangere in quel modo…l’uomo che amava stava soffrendo per colpa sua. Avrebbe voluto morire all’istante per due motivi, per aver tradito l’uomo della sua vita e perché lo stava facendo soffrire.

Finalmente però era riuscito a parlare con Kurt con serenità quella mattina, gli aveva preso le mani e lui non si era tirato indietro, anzi, aveva uno sguardo felice. Qualcosa stava cambiando, stava per tornare come prima, e Blaine lo amava, da morire. Continuò cmq a pensare che voleva sposarlo, lo desiderava tantissimo, e nonostante le parole di Burt di aspettare per una proposta così importante Blaine era convintissimo e decise che la proposta di matrimonio a Kurt era il suo desiderio più grande in quel momento. Arrivò a casa, cenò, fece la doccia e si buttò nel letto stanchissimo.
Durante la notte sognò di cantare “Come What May” insieme al suo amato Kurt. L’atmosfera era magnifica, decisamente magica, Blaine non era mai stato così felice in tutta la sua vita e rivide negli occhi di Kurt quella dolcezza e serenità che non vedeva da ormai quella sera a New York in cui cantò teenage dream. Il mattino seguente Blaine si alzò, fece colazione e intanto ripensava a quel sogno, era già la seconda volta che lo sognava e sempre allo stesso modo. Non sapeva che pure Kurt aveva fatto lo stesso identico sogno un po’ di mesi prima, ma Kurt era molto orgoglioso e non avrebbe mai avuto il coraggio di confessarglielo, o almeno fino a quando sarebbero stati separati e non più insieme. Così decise che avrebbe voluto rivivere quel sogno con Kurt realmente. Andò a scuola e chiese al prof Shue di coprirlo mentre avrebbe usato il teatro dell’Auditorium del Mckinley per fare una sorpresa a Kurt.
Preparò ogni cosa, quasi tutto era come nel sogno, mancava solo il cielo e l’aria che avvolgeva la scena.

Durante la ricreazione Blaine prese il telefono e chiamò Kurt. Era tornato un weekend a Lima per stare un po’ con suo papà Burt e poi sarebbe ripartito per New York. Un’occasione  migliore per parlargli non c’era!

K: “Pronto!?” 
B: “Ehi, tesoro, scusa se ti chiamo ancora così, ma per me lo sei” -Kurt rimase in silenzio- “volevo chiederti se puoi venire a scuola appena finiscono le lezioni, ti prego è importante!”

K: “Beh, se è importante vengo dai, allora ci vediamo dopo.” –Blaine sorrise- “Ok a dopo”

Finite le lezioni, Blaine corse all’entrata del Mckinley e vide Kurt arrivare.

B: “Vieni”  
K: “Dove mi porti?”
B: “Aspetta e vedrai, ti piacerà, o almeno lo spero”


Arrivarono all’auditorium, e mentre Blaine stava per aprire la porta, Kurt gli chiese cosa ci facessero proprio li, ma Blaine lo azzittì all’istante. Aprì la porta ed entrarono nell’auditorium. Il palco era illuminato di una luce bianca chiarissima, tutto arredato in una maniera che gli era molto familiare: il suo sogno! Non ci poteva credere, rimase a bocca aperta per un attimo. Blaine gli prese la mano e lo invitò a salire sul palco con lui.

B: “L’ultima volta che siamo saliti qui sopra insieme è stata la sera prima della nostra prima volta. Il giorno dopo è stato uno dei giorni più belli di tutta la mia vita insieme a te”
K: “Si, mi ricordo. E’ stato davvero stupendo.” -Kurt stava per mettersi a piangere.-
B: “Perché piangi? Non ce la faccio a vederti così”
K: “Perché mi manchi, ma non so se sono ancora pronto per ricominciare da zero.”
B: “Shh. Ho una sorpresa per te. E’ un qualcosa che faremo insieme ma è una sorpresa per te.”

     
Le luci si accesero e illuminarono la scena. Una musica dolce partì. Era la melodia di “Come What May”, la canzone che entrambi avevano sempre sognato di cantare al loro matrimonio. Entrambi avevano sognato di cantarla insieme, nello stesso posto e nello stesso modo. Rivissero quel momento, insieme, con tanto amore, e Kurt stava piano piano ricucendo le ferite provocategli dal tradimento di Blaine e lo stava perdonando..Avrebbe potuto anche essere entusiasto di ciò che Blaine stava pensando di chiedergli, ma ciò l’avrebbe fatto il giorno dopo, il giorno prima del prom.      

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Capitolo 2
*** Bel Grissino ***


Dopo aver cantato nell'auditorium, Kurt dovette tornare di corsa a casa: suo padre lo stava aspettando per andare a mangiare fuori.
Appena arrivò a casa,aprì il suo armadio e cercò un vestito adatto in quei pochi che aveva lasciato a Lima. Mentre si stava preparando, Burt lo raggiunse nella sua camera. 

Burt: "Perché non chiamiamo anche Blaine stasera? Passare un po' di tempo insieme vi fa bene, almeno per cercare di ricostruire un po' il rapporto. Lui ti ama ancora sai, e tanto, lo sò perché me l'ha detto lui stesso."
Kurt: "Non lo so, abbiamo passato già un po' di tempo insieme stamattina"

Il telefono di Kurt squillò, era Blaine che gli chiedeva se voleva andare a cena con lui quella sera. Era intenzionato a riprendersi il suo Kurt, e le avrebbe tentate tutte, anche al costo di metterci decenni. Guarda caso Kurt doveva proprio andare a cena fuori con suo padre che gli aveva consigliato di chiamarlo, telepatia perfetta. Kurt rispose al messaggio di Blaine: "Stasera vado a cena fuori con mio padre, ma avevamo pensato di invitare pure te con noi, perciò se ti va di venire ti aspettiamo volentieri. Ci vediamo al bel grissino alle 20:00". Blaine rispose subito al messaggio: "Si certo, non rifiuterei mai, soprattutto se m'inviti da qualche parte tu. Allora ci vediamo dopo! Un bacio"

Kurt e Burt arrivarono al Bel Grissino e videro Blaine fuori dall'entrata che li stava aspettando.
Blaine: "Ciao Kurt, mi sei mancato" 
Kurt: "Anche tu mi sei mancato" 

Blaine fece un cenno a Kurt indicando il bel grissino. Si avviarono dentro al bel grissino, si sedettero in un tavolo al centro del locale, e attesero l'arrivo di un 
cameriere per chiedergli cosa avrebbero voluto ordinare. Dopo circa 5 minuti arrivò una cameriera che apparecchiò il tavolo per i due Hummel e Anderson. Ordinarono e iniziarono a mangiare parlando del più e del meno. Intanto Blaine ripensava a quella sera in cui era stato li con Kurt, la signora titolare della gioielleria rivolta solamente a omosessuali e la sua compagna. Ripensare alle parole di Kurt "noi non siamo una coppia" gli provocavano un senso di vuoto enorme: per lui Kurt era il SUO RAGAZZO, ancora il suo BOYFRIEND, la sua anima gemella, ma Kurt evidentemente era rimasto davvero così ferito dal tradimento da non levarsi le sue parole "sono stato con un altro" dalla testa. 

Burt: "Allora Blaine, dì qualcosa, non stare imbambolato e in silenzio..come va a scuola? E al glee club?"
Blaine: "Si, ha ragione Burt. Mi scusi, è che, stavo, stavo pensando all'anno scorso, quando c'erano tutti a scuola, anche gli altri. C'era Santana, Finn, Puck, Mike, Rachel, Mercedes, Quinn...c'era Kurt."

Blaine scoppiò a piangere, e scusandosi, anche con Kurt, si precipitò in bagno chiudendovisi dentro a chiave a piangere. 
Kurt: "Scusa papà, vado a vedere come sta"
Burt: "Si, certo, vai pure figliolo"

Kurt raggiunse il bagno e ricominciò a preocuparsi, per Blaine, di nuovo.


Kurt: "Blaineee!"
Blaine: "Kurt.."
Kurt: "Esci ti prego, possiamo parlare un po'?"
Blaine: "Ti prego, non voglio farmi vedere così da te"
Kurt: "Eddai, tesoro, esci.. Non hai bisogno di nasconderti con me, lo sai"

Blaine si asciugò le lacrime e uscì dal bagno aprendo la porta lentamente. Vi ritrovò Kurt subito di fronte che lo aspettava.


Kurt: "Senti, comincio a credere che parlare un po' ci farà bene, che ne dici di vederci domani pomeriggio? Così parliamo un po' di ciò che ci è successo in questi ultimi mesi dato che non abbiamo comunicato molto ultimamente. Che ne dici?"
Blaine: "Per me va più che bene. Non vedo l'ora di stare di nuovo un po' da solo con te" sussurrò.
Kurt: "Dai, torniamo al tavolo, papà ci aspetta"
Blaine: "oh si, Burt.. Hai ragione, torniamo di la"

Kurt e Blaine uscirono dal bagno, tornarono al loro tavolo e trovarono Burt che stava spiluccando un po' di patatine fritte con il ketchup e la maionese. 

Kurt: "eccoci papà, scusa se ti abbiamo fatto aspettare, ora Blaine sta meglio."
Blaine: "Si, ora sto meglio, grazie, scusa se si è fatto preoccupare Burt"
Burt: "non preoccuparti Blaine. La vuoi un po' di patatine fritte? Le hanno portate giusto cinque minuti fa, sono molto buone"
Blaine: "Oh, sì grazie, volentieri. Ringrazio preoccuparti per me, signor Hummel"
Burt: "beh, se pensiamo a Kurt e se ancora comunque il suo miglior amico, è naturale che mi preoccupi per te, se comunque la persona più vicina a Kurt insieme a 
Rachel"

Blaine guardò Burt, e gli fece un sorriso.
I tre mangiarono, rimase un po' a chiacchierare per circa un'oretta, pagarono il conto, poi si avviarono verso l'uscita del bel grissino.

Si salutarono, ma vedendo che lei era a piedi, vista l'ora, Burt gli offrì un passaggio. Anche Kurt insistette, quindi Blaine accettò il passaggio. Salirono in 

macchina, e anche Kurt salì dietro l'intera Blaine. Durante il tragitto i due parlarono un po' e si misero d'accordo per darsi appuntamento il giorno dopo, nelle scale 
del McKinley, dopo la fine delle lezioni.

Arrivati a casa di Blaine, Blaine scese dalla macchina, e pure Kurt scese insieme a lui. 
Dopo un piccolo abbraccio, si salutarono.


Blaine: "Buonanotte"
Burt: "ciao Blaine"
Kurt: "buonanotte, a domani"
Blaine: "A domani"

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Capitolo 3
*** Kurt In Visita Al McKinley ***


La sveglia di Kurt suonò alla solita ora come sempre, per ricordargli che doveva andare a scuola. Kurt si girò assonnato verso il comodino, prese il telefono in mano, staccò la sveglia, e si ricordò che era tornato al McKinley per quei giorni e che si era dimenticato di staccare la sveglia che puntava per le lezioni della Nyada.  Nello spegnere la sveglia si ritrovò un messaggio di Blaine che recitava "Buongiorno, ti aspetto appena finiscono le lezioni nelle scale di sicurezza del cortile del McKinley".

Kurt si alzò, si vestì e scese in cucina a fare colazione. Trovò papà Burt che si stava preparando il caffè.

"Buongiorno" disse Kurt ancora assonnato
"Buongiorno, dormito bene? Come mai ti sei alzato così presto?" rispose Burt
"Mi sono dimenticato di togliere la sveglia che punto sempre per le lezioni della Nyada, che sbadato, l'abitudine. Comunque si, te?"
"Mhh, non c'è male"
"Oggi appena finiscono le lezioni al McKinley, vedo Blaine, parleremo un po', del più e del meno, di questi ultimi mesi, quindi c'è caso che ritardo un po' per pranzo. Se non mi vedi arrivare tu pranza, può essere che pranzo insieme a Blaine, non lo so, ti farò sapere."
"Uh, okay. Mi fa piacere che tu e Blaine torniate a parlare e confidarvi come prima, le basi del vostro rapporto vanno ricostruite, e lo state facendo nel modo giusto" disse Burt 
"S i, è vero. Ci fa bene passare un po' di tempo insieme ora come ora" continuò dicendo "Non ce la faccio a stare qui così senza fare niente, potrei venire con te in officina a darti una mano, ma magari ci vengo oggi pomeriggio ok? Voglio andare a fare un saluto a tutti a scuola così rivedo i ragazzi del glee e farò più amicizia anche con i nuovi membri. Ti dispiace papà? " disse Kurt.
"Nono, assolutamente, fai bene a rivedere i tuoi amici, so quanto ti mancano e ci mancherebbe che ti facessi lavorare negli unici giorni che torni a casa." rispose Burt commosso.
"Allora io vado papà, ci vediamo oggi pomeriggio o all'ora di pranzo"
"Va bene, ciao figliolo" rispose Burt

Kurt prese la sua borsa, uscì di casa e si avviò verso il McKinley. 
Blaine intanto si stava preparando per andare a scuola, fece colazione, si vestì, si sciacquò i denti, prese la borsa ed uscì per andare a scuola. Non si aspettava di trovare Kurt di già tutta la mattina li con lui e gli altri. 

Kurt arrivò al McKinley ed entrò a scuola attraversando il corridoio sotto lo sguardo entusiasto di tutti, una delle star del vecchio Glee club era tornata. Andò a salutare prima Sue Silvester e poi il Prof. Shuester e i ragazzi del glee club che appena lo videro gli saltarono addosso urlando e facendogli un sacco di domande sul perché fosse tornato a Lima e di come andasse la vita a New York alla Nyada e insieme a Rachel.

Blaine arrivò, entrò al glee club e con molta sorpresa si ritrovò Kurt già li, in quella sala, insieme a lui.

"Ciao Blaine" disse Kurt
"Ciao Kurt, maa, come mai sei già qui?! Che sorpresa! wow! Credevo che ti avrei visto solo più tardi. Sono contento di vederti" rispose Blaine
"Si, anche io sono contento di vederti." - "Allora, come vanno le cose qui al Glee Club ragazzi? Mi mancate da morire, ogni giorno."

"Bene bene, anche se tu e gli altri del vecchio glee club ci mancate un sacco" rispose Tina
"Ciao, io sono Marley, ho sentito tanto parlare di te, il ragazzo con la voce acuta da favola e colui per il quale Blaine ha pianto ogni giorno negli ultimi mesi nonostante ciò che ha fatto. Finalmente ti conosco!" disse Marley

Kurt si voltò verso Blaine e lo guardò un po' senza parole, ma sotto sotto quella frase gli aveva fatto piacere. 

"Ciao piacere, io sono Jake, il fratellastro di Noah" - "Io sono Kitty, la cheerleader stronza bello" - "Io invece sono Ryder, molto piacere"

"Il piacere è tutto mio ragazzi"
L'ora dell'inizio delle lezioni arrivò e il Prof. Shuester entrò nella sala del glee club trovandovi anch'egli con molta sorpresa Kurt.

Il Prof. Shuester affidò un nuovo compito ai ragazzi da cantare per quella settimana: The Beatles!
Chi più entusiasto, chi meno, tutti quanti sapevano che era un bel numero quello dei Beatles. 
Blaine era molto soddisfatto e cercò lo sguardo di Kurt per cercare la sua approvazione, il quale approvò con molta felicità con un semplice sguardo.

Le lezioni continuarono, e la fine delle lezioni arrivò. Kurt che era rimasto da solo nella sala del McKinley attese che tutti uscirono per dirigersi nel cortile del McKinley, Blaine lo stava aspettando e avevano tante cose da dirsi! 

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Capitolo 4
*** Confidenze ***


Kurt si avviò verso il cortile del MCcKinley, salì la scala di sicurezza, ed arrivato a metà vi trovò Blaine in piedi appoggiato un po' pensieroso. Appena sentì dei passi e video Kurt, lo sguardo di Blaine tornò entusiasto e pieno di luce. 

"Ehi" disse Kurt
"Ehi, ciao" rispose Blaine
"E' tanto che aspetti?"
"No, saranno 10 minuti, e poi aspetterei anche all'infinito se devo aspettare te"
"Beh, grazie" disse Kurt sorridente

"Ti ricordi la prima volta che siamo saliti su questa scala insieme? Era il giorno dopo il nostro primo incontro, tu mi chiamasti per chiedermi un aiuto perché quella carogna di Kurofsky ti dava fastidio, ti insultava, e poi siamo andati a pranzo insieme"
"Si, già, ricordo, a pensarci ora penso a quanto ero ingenuo e stupido a lasciare tutto correre, facendomi insultare senza reagire. Poi ho conosciuto te, mi hai dato  sicurezza, mi hai ascoltato, mi hai difeso, rendendomi più forte...e mi sono innamorato di te dopo pochi giorni"

"E' bello sentirtelo dire. Si, mi ricordo, la telefonata più bella di sempre, perché è grazie a quella se poi siamo diventati prima amici e poi ci siamo messi insieme" rispose Blaine

"Già, è vero. Fa strano pensare che sono passati due anni, e che tu ora ti stai per diplomare"
"Già, fa strano"

Rimasero qualche secondo in silenzio....

"Ci siamo dati appuntamento qui per parlare degli ultimi mesi, è ora di farlo non credi? Parlando del passato non risolveremo niente, perché tutto era perfetto, senza 
problemi e nessuna cosa da risolvere." disse Kurt
"Si, già certo hai ragione" replicò Blaine - "Inizio io? Ok Inizio io"

Blaine fece una pausa di cinque secondi e poi cominciò a raccontare ciò che era successo dopo che Kurt era partito per New York...

"Quando sei partito per New York, non è stato facile. Te l'ho suggerito io di andarci e ho insistito anche io lo so, ma davvero, non ce l'ho fatta. Mi sentivo solo, senza più nessuno con cui parlare, senza ragazzo, senza migliore amico, senza confidente. Mi sono sentito spaesato. Ti chiamavo e spesso non rispondevi, o se rispondevi chiudevi quasi subito il telefono per gestire gli appuntamenti della compagnia in cui lavoravi a New York. Capisci come mi sono sentito? Mi sono sentito trascurato, abbandonato, solo e amareggiato e ho commesso l'errore più grande di tutta la mia vita. Ho ceduto, Kurt, ma ti giuro che in quel momento pensavo a te, mentre ero con lui pensavo a te. Non importa nemmeno che ti dica come si chiami, tanto non ha significato niente per me. Non ha significato davvero niente, ma ha portato alla fine della nostra storia e questo non me lo perdonerò mai." "

Kurt rimase in silenzio ad ascoltare, i suoi occhi fissi nello sguardo di Blaine. Quest'ultimo aveva uno sguardo perso, profondo, era davvero sincero, a Blaine dispiaceva seriamente, e lo stava finalmente perdonando.

Kurt attese che Blaine finisse di parlare e cominciò a raccontargli anch'egli ciò che gli era successo negli ultimi mesi a New York:

"Dopo lo spettacolo di Glease, io e Rachel siamo tornati a New York, e alla NYADA erano aperte le audizioni della sessione autunnale così ho riprovato e mi hanno preso. Il primo giorno di lezione mi sono soffermato a leggere i volantini nella bacheca della hall della NYADA e mentre stavo leggendo che pure li c'era un glee club, un ragazzo, colui che l'ha ideato ha iniziato da quel momento a farmi un sacco di avance, ci ha provato spudoratamente con me più volte. Volevo dimenticarti, così ci sono uscito, ma non ce l'ho fatta. Una sera è rimasto a dormire nel nostro appartamento con me, Rachel e Santana per via della neve. Abbiamo guardato Moulin Rouge...Ti ricordi che canzone c'è in moulin rouge?" disse Kurt guardando Blaine" - "Come What May" replicò Blaine - "Già. Ti ricordi quando la vedevamo insieme?" - "Ovvio, come potrei dimenticare.." - "In quel momento, mi vergogno dirlo, ma pensavo a te, ho pure quasi sognato di cantare "Come What May" insieme a te. Eravamo su un tetto, era sera, c'era del fumo che avvolgeva la scena e ho pianto tutto il tempo durante il film. Se non fosse stato per Santana che sapeva cosa significa per noi questa canzone sarei riuscito a non sentirmi in imbarazzo e ad avere vergogna davanti a tre persone....e non so nemmeno perché te lo sto dicendo, sto solo facendo la figura dell'idiota, e del solito stupido romantico." 

"Io ti amo ancora Kurt, ti amo, e voglio stare con te, seriament. E non sei un idiota. Sei il ragazzo migliore del mondo, il migliore amico che si possa avere e l'anima gemella più bella che si possa desiderare. Ti prego, torniamo insieme, ti prometto che non ti tradirò MAI MAI MAI più e che ti sarò sempre fedele. Non cederò mai più alle tentazioni, ho sbagliato una volta, ma dagli errori si impara no? E io ho imparato ed ho capito. Ho capito che tutto ciò di cui ho bisogno sei tu e nient'altro. Ti prego Kurt, ti scongiuro, perdonami." disse Blaine

"Ti amo anche io Blaine, ancora, purtroppo e per fortuna ti amo ancora" disse Kurt
"Lo prendo per un si?"
"Si. Blaine Devon Anderson voglio tornare insieme a te" 

Blaine fece un salto e un enorme grido felice. Saltò addosso a Kurt e gli diede un grandissimo bacio, uno di quei baci sinceri e dolci che potesse mai dare e Kurt aveva il cuore a mille, entrambi avevano i cuori a mille. Si amavano, ancora, e tanto. Si erano confidati, compresi, perdonati e rimessi insieme.

"Dai, andiamo, ti offro il pranzo" disse Blaine
"Uh, questo mi ricorda qualcosa" replicò Kurt
"E' così che abbiamo iniziato, o sbaglio?!" fece un sorriso
"No, non sbagli Anderson, tu non sbagli mai."
"Uhm, grazie Hummel"
"Ti amo" disse Kurt
"Ti amo anche io" rispose Blaine prendendogli la mano.

Si avviarono fuori dalla scuola, e andarono a pranzo insieme passando una delle giornate più belle della loro vita.

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Capitolo 5
*** Posso sposarlo? ***


Il giorno seguente Blaine approfittò per le due ore buche di lezione a causa dell'assenza di un prof e decise di andare alla Dalton. Rivedere quel posto gli faceva sempre un certo effetto: aveva passato uno dei migliori periodi della sua carriera scolastica e qui aveva incontrato Kurt.

Era intenzionato più che mai a chiedere a Kurt di sposarlo, così decise di andare a trovare i suoi vecchi compagni, tra cui anche Sebastian, ahimé, nonostante tutto era sempre un usignolo. Appena entrò, si commosse nello scendere le scale, proprio li aveva incontrato Kurt la prima volta e decise che la sua proposta gliela avrebbe fatta li, alla Dalton, in quelle scale, nel punto del loro primo incontro, circondato da tutti, Usignoli e Nuove Direzioni.

Entrò nella sala del glee club degli Usignoli e fu accoltò in modo caloroso come sempre: nessuno si era dimenticato di lui, e anzi, speravano ogni giorno che tornasse alla Dalton, il suo nome era ancora e sempre una leggenda , la quale nessuno probabilmente sarebbe mai riuscito a superare.

Dopo vari scambi di parole, e discorsi vari, Blaine trovò finalmente le parole giuste per fare il suo discorso:

"Ragazzi, grazie mille per l'accoglienza, siete fantastici come sempre. Sono qui per dirvi una cosa per molto importante e per chiedere il vostro aiuto e il vostro 
appoggio"
"Dicci tutto fratello" risposero in coro gli usignoli
"Beh ecco, voglio sposare Kurt. Ho già l'anello, e ho già chiesto il permesso a suo padre, il quale anche se pensa sia un po' presto vista la nostra età è comunque abbastanza d'accordo. Vorrei fargliela qui, nelle scale della Dalton, dove ci siamo incontrati per caso la prima volta. Siete disposti ad aiutarmi? Voglio fargli una sorpresa"
"Ma certo amico!" disse un usignolo - "Dicci cosa dobbiamo fare" replicò un altro
"Ecco, domani, cercherò di convincere il padre di Kurt a portarlo qui con una scusa, e insieme a voi e alle Nuove Direzioni voglio cantargli una canzone. Il compito di questa settimana sono i Beatles, quindi direi che "All You Need Is Love" sia perfetta per quest'occasione!" disse Blaine
"Wow! Ommioddio Blaine! L'usignolo per eccellenza si sposa ragazzi! Dobbiamo festeggiare! Conta pure su di noi!"
"Grazie, siete i migliori ragazzi, non so come ringraziarvi."
"Ma figurati, usignolo una volta, usignolo per sempre!" disse Nick

Blaine uscì dalla Dalton e si avviò verso il McKinley per tornare alle lezioni.
Durante l'ora del glee club, approfittò del ritardo del Prof. Shue per pronunciare anche alle Nuove Direzioni lo stesso discorso pronunciato agli Usignoli alla Dalton

"Ragazzi, io e Kurt siamo finalmente tornati insieme. Ieri abbiamo parlato, ci siamo confrontati, e mi ha perdonato. Quindi, volevo chiedere il vostro appoggio perché voglio sposare Kurt. Sam è l'unico che era già a conoscenza di questo mio desiderio da ormai un po' di mesi." disse Blaine
"Beh si, ho aiutato Blaine a scegliere l'anello da regalare a Kurt per la proposta qualche mese fa, ed essendo il mio migliore amico ho deciso di appoggiarlo e di mantenere questo piccolo "segreto". disse Sam

"Ho già chiesto anche agli Usignoli di aiutarmi ed hanno accettato con entusiasmo! Allora? Ci state? Mi date una mano? Per favore, vi prego."
"Massì certo! Conta pure su di noi amico!" 
"Cosa dovremmo fare?" disse Ryder
"Beh ecco, ho pensato di fare una sorpresa a Kurt, e cantargli "All You Need Is Love" alla Dalton visto che è il posto in cui ci siamo incontrati e poi chiedergli di sposarmi in fondo alle scale, dove abbiamo parlato la prima volta". disse Blaine
"Wow amico! che cosa fantastica! Conta pure su di noi!" disse Jake
"Grazie ragazzi, non sapete quanto mi faccia felice sapere di avere anche il vostro appoggio. Siete la mia VERA famiglia. Vi voglio bene"

Finite le lezioni Blaine chiamò Burt al telefono:

"Ehi Burt, scusa ti disturbo, ma volevo chiederti se ci possiamo incontrare da soli al Lima Bean prima di pranzo, ho bisogno di chiederti una cosa cosa che riguarda Kurt, nulla di grave non ti preoccupare, ma ho bisogno del tuo aiuto."
"Si certo Blaine, allora a dopo" rispose Burt

Blaine arrivò al Lima Bean, si guardò intorno e guardò dentro per vedere se Burt era già arrivato ma non lo vide, così decise di aspettarlo li fuori. Il LIMA BEAN, quanti ricordi insieme a Kurt anche in questo piccolo bar: i loro primi "non appuntamenti", i loro "you know my coffee order", e dove hanno trascorso le mattine prima di andare a scuola nel loro ultimo anno di scuola insieme. 

Finalmente Burt arrivò, parcheggiò la macchina, e scese dalla sua auto.

"Ciao Blaine!" disse Burt
"La spilla" -disse Blaine indicandola- "mi fa piacere che tu la indossi"
"Qualcosa di carino dedicato a mio figlio è degno di essere portato sempre con me" rispose Burt
"Entriamo, così ti offro un caffè" disse Blaine

"Perché mi hai chiamato ed invitato a venire qui Blaine? Immagino che c'entri Kurt?! So che vi state riavvicinando e la cosa mi fa molto piacere" disse Burt
"Beh si, hai indovinato, si tratta di Kurt. Io e Kurt siamo finalmente tornati insieme e non sono mai stato così felice da quando ci siamo lasciati"
"Aaaah ecco cos'era quel sorriso enorme nella faccia di Kurt, ora capisco" disse Burt sorridendo amichevolmente
"Davvero?? Dici sul serio?! Era sorridente?!...wow, sono molto contento" replicò Blaine
"Ahah si Blaine, dico sul serio, Kurt è di nuovo felice adesso, e sempre grazie a te"

Blaine rimase un attimo in silenzio...

"Beh ecco, io ci ho pensato davvero tanto e ho deciso che voglio chiedere seriamente a Kurt di sposarmi. So che per te siamo ancora giovani e abbiamo ancora tempo, ma non voglio sprecare altro tempo e voglio chiederglielo subito....perciò volevo chiederti se mi aiuteresti a fare una sorpresa a Kurt e a portarlo alla Dalton, è li che voglio fargli la mia proposta di matrimonio. Ho già chiesto aiuto ai Warblers e alle Nuove Direzioni e hanno accettato con molto entusiasmo." ... "ti prego, dì qualcosa.." disse Blaine con una faccia un po' ansiosa.

"Beh, se me lo richiedi un'altra volta presumo davvero che tu ci tenga parecchio a questa cosa, e vedendo come si comporta Kurt ora che avete riallacciato i rapporti non posso che dire che se è questo ciò che desideri, e sicuramente farà molto contento anche Kurt, non posso che dire che ok, ti aiuterò molto volentieri Blaine Anderson" rispose Burt
"Grazie infinite Burt, senza di te non saprei come fare. Posso abbracciarti? Sei un po' come un padre per me"
"Ma certo Blaine, vieni qua"

I due si abbracciarono e Blaine sentì di aver trovato una vera famiglia: un secondo padre, un ragazzo straordinario, amico, fratello e anima gemella allo stesso tempo.

"Oh, oddio si sta facendo tardi, sarà meglio che andiamo, Kurt potrebbe insospettirsi se non ti vede tornare a casa e io devo correre a studiare." disse Blaine
"Beh si, stammi bene Blaine. Kurt è molto fortunato con te."
"No, sono io il fortunato" disse Blaine sorridendo

I due uscirono dal LIMA BEAN e si dissero entrambi verso le loro abitazioni con un sorriso e una spensieratezza che non provavano da un sacco di tempo.

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