Whatever people say I am. That's what I am not. di Suck It And See
(/viewuser.php?uid=521149)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indipendent Rock ***
Capitolo 2: *** You used to get in your fishnets.. ***
Capitolo 1
*** Indipendent Rock ***
Sapete, ho sempre sostenuto che la musica rispecchi a pieno il carattere di chi la ascolta. Ed e`scientificamente provato ch nessuna persona nel corso della sua vita sia in grado di scegliere il proprio artista , la propria band o il proprio genere preferito, bensì il contrario. Perché, sapete...la musica e` quell'elemento che da un identità a ciò che siamo. Riunisce le nostre paure e i nostri difetti. E` lo specchio della nostra anima (:
Per quanto riguarda me, beh tutto incomincio` qualche anno fa, era da un po che suonavo e avevo già qualche esperienza in ambito di concerti ed eventi musicali. Quando un giorno un batterista mi contattò, e per invogliarmi ad entrare nella sua band iniziò a parlarmi dell'indie..
Beh , dopo qualche malinteso inerente all'ambiguità che il nome lasciava trasparire verso la cara vecchia India,mi spiegò. Indie non e' altro che l'abbreviazione di indipendent, qualità che contraddistingue i gruppi indie-rock che nel tentativo di acquisire fama e denaro a differenza di altre band che preferiscono appoggiarsi alle care etichette discografiche prendono l'ardua decisione di autoprodursi e investire su se stessi.
Ebbene riscontrando nell'indie il mio carattere ribelle e indipendente, mi lasciai convincere dal buon vecchio Starkey(nome del batterista).. il quale mi suggerì un gruppo pioniere di quel genere.
The Arctic Monkeys |
Ritorna all'indice
Capitolo 2
*** You used to get in your fishnets.. ***
| Arctic Monkeys---->video suggeriti: Fluorescent Adolescent.
Click!.... Il primo ascolto fu stranissimo, non mi piaceva,però non era cattiva... semplicemente era strana. Chi l'aveva mai ascoltato quel ritmo funkeggiante, quelle pause, quei coretti.
Era come una medicina che impiega tempo a fare effetto.E fu così che lasciai perdere..
Dopo qualche tempo però, mente ero alla disperata ricerca di qualche ritmo che mi trascinasse lontano dalla mia routine giornaliera, quel riff mi torno' in mente, e iniziai a fischiettarlo...era come se quella musica fosse rimasta assopita aspettando il momento per riuscire..
Fu in quell'ora che la mia vita subì una svolta. Iniziai ad ascoltare e riascoltare quella canzone che con una semplicità disarmante racchiude la genialità della band. Il testo divertente ma molto sottile raccoglie tematiche riguardanti la vita delle donne che entrano in menopausa ( basti pensare a frasi allusorie quali "nothing seemed ad pretty ad the past thought" ) allegandole a melodie che lasciano sfiorare ben altri pensieri.
La musica e' l'identità dell'anima qualcuno scrisse una volta.
Ebbene quella canzone riassumeva con i suoi toni vivaci ma sottili e anche ambigui il mio carattere da (fluorescente) adolescente, e fu da essa che tutto ebbe inizio.. |
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP
/viewstory.php?sid=2106653
|