beautiful stranger

di RobyHD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il viaggio. ***
Capitolo 2: *** Ancora insieme. ***



Capitolo 1
*** Il viaggio. ***


“Sono le 4 roby svegliati,ti ricordo che dobbiamo partire” disse mia mamma.
Non avevo nessuna voglia di alzarmi,o meglio non avevo nessuna voglia di partire, ma dovevo andare.
Destinazione? Isole Eolie.
Dovevamo prendere la barca di mio zio,ed andare lì con un gruppo di persone sconosciute ,tipo 40 o 50 persone di cui io non ne sapevo l’esistenza.
Mi alzai e mi misi  il costume insieme ad un pantaloncino,con un top.
Mi misi in macchina e partii verso il porto.
 
 
Eccomi,ero arrivata.
Dopo un’ora di macchina,sono arrivata li e c’erano già tantissime persone fuori la barca. La timidezza mi stava mangiando. C’era quello con il migliore amico,quella con il fidanzato, e quell’altro con gli amici,ed io? Io ero con i miei genitori,mio fratello e mia nonna.
Ammetto che mi sentivo un po’ sfigata,ma feci finta di niente.
Entrai in barca,il capitano è venuto da noi a salutarci, e dietro, lo seguivano un gruppo di ragazzi. Che potevano avere dai 13 ai 20 anni. Erano uno più figo dell’altro. Giuro,tutti bellissimi, c’era quello biondo,quello moro,quello alto,quello basso.
 
La barca partì,misi le cuffie ed entrai in un altro mondo,il mio mondo tra Selena Gomez,One Direction,Justin Bieber ed altri cantanti, quando girandomi al tavolino accanto al mio,vidi un ragazzo di quel gruppo di “fighi” guardarmi. Ma non guardarmi,come si guarda una persona normale,lui si mise la mano sotto il mento, gli occhi verso di me,e mi fissò per tipo 3 o 4 minuti staccando lo sguardo solo quando il ragazzo accanto ,cioè il fratello, gli toccò la spalla,lo guardò negli occhi e gli disse testuali parole: “stai guardando lei?smettila lei è mia”.
In mente mia dicevo : “chi è lui per dire che sono sua? Cioè,neanche lo conosco”
Poi cominciai a guardalo,e maledico quel momento in cui mi girò quest’idea in testa.
Era bellissimo,avete presente la perfezione in persona? Ecco,era lui.
Alto e magro, con due occhioni celesti come il mare, ed un sorriso che faceva invidia al mondo.
Aveva l’apparecchio,ma non per questo il suo sorriso era da meno, anzi,credo che proprio l’apparecchio lo rendesse ancora più fottutamente sexy di quanto non lo era già.
Persino i suoi vestiti davanti i miei occhi erano bellissimi.  Non so la sua età,ma credo che potrebbe andare dai 16 ai 19 anni,forse è troppo grande per me che ho 14 anni,ma in amore non c’è età..giusto? E’ stata come un attrazione,di cui non sapevo controllarmi.
Continuai a guardarlo,e lui ricambiava.
 
In tutto questo,i miei genitori,erano saliti al secondo piano della barca,con la piscina e i giochi,ma io sinceramente non volevo andare..dopo tutto avevo quello che volevo a pochi metri distante da me.
 
So che dire che questo ragazzo mi piaceva di già,era una cosa abbastanza azzardata,ma solo io so come il mio cuore batteva così velocemente ,quando i nostri sguardi si incrociavano,quando mi passava accanto e mi sorrideva.
E’ come se lui per me fosse una droga,è come se fosse la mia marca preferita di eroina.
 
Eravamo appena arrivati a Vulcano,avevamo il nostro tempo per stare a mare,farci il bagno e i fanghi, e poi ripartire per andare a Lipari.
Mi alzai dal mio tavolino,presi la mia borsa dove tenevo il telo per il mare, e andai verso la passerella,che finalmente mi riportava sulla terra ferma,stavo scendendo,finché per dell’acqua che c’era li per terra non stavo per scivolare in mare,ma per fortuna dietro di me c’era lui che mi prese dai fianchi e mi disse: “ehi piccola,fai attenzione”.

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Capitolo 2
*** Ancora insieme. ***


Mi girai verso di lui ,lo guardai negli occhi e gli dissi : “oh grazie,senza di te non so dove sarei ora”
Mi guardò e non disse più niente,se non sorridere.
 
Finalmente ero sulla terra ferma,giuro che l’unica cosa che durante il viaggio mi tratteneva sulla barca era lui,il suo sorriso,ed i suoi occhi.
 
Decisi di fare un giro per l’isola.. era tutto bellissimo.
Le persone che vivevano lì erano carine e gentili,tutti con il sorriso in faccia.
Stavo camminando,quando mi ritrovai davanti ad un negozio,era come se mi dicesse : “entra Roby,entra” .. e alla fine entrai,senza un valido motivo,senza un perché.
Entrai,e cominciai a guardare delle collane. Qualche minuto dopo,se non qualche secondo,entrò qualcun altro,mi girai verso la porta.. ed era lui! Lo guardai come per dire ‘ora sei anche qui?’ e lui mi sorrise,come se avesse capito quello che con gli occhi cercavo di dirgli. Mi si mise accanto, e guardò le collane insieme a me, non so se lo facesse per starmi accanto,o semplicemente perché voleva comprare una collana a sua mamma,ad una sua amica,o chi per loro.. so solo che il quel momento,non capivo niente. Il cuore batteva sempre più forte, e lui entrava sempre di più nei miei pensieri.
 
Con la mia sbadataggine feci cadere il cellulare, mi abbassai e alzando lo sguardo vidi che anche lui si stava abbassando per aiutarmi. Abbassai la mano per prenderlo,le nostre mani si sfiorarono,e con un gesto veloce,il cellulare lo prese lui.
 
“Tieni,fai più attenzione la prossima volta bella” mi disse.
 
Ed io: “Certo,anche se conoscendomi è possibile che succederà un altro milione di volte”
 
Lui continuò: “Si,ma la prossima volta non ci sarò io ad aiutarti” e si mise a ridere.
 
Continuai ridendo anch’io.
 
Mi spostai verso l’altro scaffale, li c’erano bracciali di tutti i tipi,forme e colori..
Ma come ogni bel momento succede qualcosa che rovina tutto.
Mi squilla il cellulare ‘Mamma’ , rispondo:
“Ehi mamma dimmi”
“Vieni al bar accanto il negozio dove sei entrata,che ci prendiamo il gelato,ok? Non dire di no.”
“Ok mamma,ok.. arrivo! “
 
“Arrivederci” dissi,uscendo dal negozio.
Entrai nel bar,e mi comprai un pacco di patatine.
                                                                                 
  * * *
 
Eravamo ormai in barca, stavamo per andare nell’ultima Isola, Stromboli.
Lui non c’era , stava al piano di sopra con gli amici in piscina , scendeva solo qualche volta, mi passava accanto, e mi guardava.
Non potevo desiderare niente di migliore.
 
Ecco,siamo finalmente arrivati.
Scesi dalla barca,e questa volta non successe niente.. non stavo per scivolare e tanto meno per cadere in mare.
 
Andai in spiaggia, e senza controllare se l’acqua era fredda o calda, mi tuffai.
Girai gli occhi,ed indovinate chi c’era? LUI.
 
Di nuovo lui.
 
Stava facendo i tuffi in mare dai muretti alti sulla strada, ad un certo punto i nostri sguardi si incrociano, e mi dice: “Guarda,questo è per te”.
 
Ad un certo punto si tuffò, e con le mani formava un cuore.
 
Era ormai in acqua,lo guardai, gli feci un grandissimo sorriso, e gli dissi: “Grazie!”
 
Lui mi passò accanto e mi disse: “ Per te questo ed altro” 

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