you're my sweet poison, honey

di Dark side of Wonderland
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** a stupid boy with a frozen heart ***
Capitolo 3: *** Honey & Fire ***
Capitolo 4: *** life Problems ***
Capitolo 5: *** Heart problems and new friends ***
Capitolo 6: *** Changes ***
Capitolo 7: *** love is a trap ***
Capitolo 8: *** my teardrops ***
Capitolo 9: *** i don't understand why ... ***
Capitolo 10: *** unanswered questions ***
Capitolo 11: *** now i'm at a Payphone ***
Capitolo 12: *** this time no one can stop me ***
Capitolo 13: *** Lovesick ***
Capitolo 14: *** am i going to be crazy? ***
Capitolo 15: *** the weather is changing ***
Capitolo 16: *** i dubbi di un cuore di ghiaccio ***
Capitolo 17: *** il rosso che non sapeva amare ***
Capitolo 17: *** dubbi e incertezze di un cuore malato che non sa giudicare ***
Capitolo 18: *** the Queen of the Hell ***
Capitolo 19: *** niente per cui vale la pena combattere ***
Capitolo 20: *** una volta per tutte .... ***
Capitolo 21: *** Revenge's love ***
Capitolo 22: *** tutte quelle emozioni che servono a crescere ***
Capitolo 23: *** rivelazioni ***
Capitolo 24: *** preparatevi alla guerra ***
Capitolo 25: *** nostalgie, gelosie ... e verità ***
Capitolo 26: *** Draco Malfoy, mi devi un favore ***
Capitolo 27: *** senza emozioni ***
Capitolo 28: *** only a night of sex ***
Capitolo 29: *** Last day ***
Capitolo 30: *** finally ***
Capitolo 31: *** little me ***
Capitolo 32: *** little me ( part 2 ) ***
Capitolo 33: *** sospeso a tempo indeterminato ***
Capitolo 34: *** ciao Hogwarts ***
Capitolo 35: *** ciao Hogwarts ( part 2 ) ***
Capitolo 36: *** Butterplace ***
Capitolo 37: *** il patto ***
Capitolo 38: *** scelte ***
Capitolo 39: *** broken ***
Capitolo 40: *** '' so tutto, Draco ... '' ***
Capitolo 41: *** ' i will do it ' ***
Capitolo 42: *** rational/irrational ***
Capitolo 43: *** AVVISO! ***
Capitolo 44: *** il ritorno di Riddle ***
Capitolo 45: *** AVVISO 2!!!! ***
Capitolo 46: *** *amichevolizzando ... * ***
Capitolo 47: *** *thinking ...* ***
Capitolo 48: *** tutto sta per finire ... ***
Capitolo 49: *** il piano ***
Capitolo 50: *** the end - epilogo ***



Capitolo 2
*** a stupid boy with a frozen heart ***


CAPITOLO 1
Era notte fonda, la più tenebrosa e fredda delle notti d’inverno. Hermione si raggomitolò tra le coperte. Solo quando sentì una mano calda stringerla, si ricordò che Ronald aveva dormito con lei. Non era successo niente, anche se Hermione avrebbe voluto che accadesse qualcosa. ‘’tesoro sono stanco ‘’ diceva Ron, ‘’ ma se ti fa piacere posso dormire con te nella tua stanza questa notte’’ dormire e mangiare erano le azioni di Ron in tutta la giornata. Nemmeno un po’ di amore per la sua nuova ragazza. Hermione si alzò dal letto e uscì in punta di piedi dalla stanza. Nel profondo credeva di voler bene a Ron, un bene incontenibile, probabilmente lo amava, ma era meglio non correre troppo. Forse le sarebbe piaciuto amare veramente qualcuno in tutti i sensi, ma ogni volta che ci provava, la stupidità di Ron, la atterriva. Non si era mai accorto in tutti quegli anni che lei non era interessata a Harry ma a lui?.Era in preda alla confusione più totale. Senza nemmeno accorgersi di essere in mutande e reggiseno, scese nella sala comune dei grifondoro, completamente vuota. Si mise a sedere su una poltrona, e mentre rabbrividiva dal freddo, pensò al suo amato Ron. Nonostante tutto, lei gli voleva bene. Un bene colossale, un bene da amica, e forse non da vera e propria fidanzata. Non è che non si sentisse pronta, lei lo era, ma lui sembrava non esserlo. Inventava milioni e milioni di scuse pur di non passare una notte di coccole e amore con la sua amata grifondoro. ‘’ Se fossi come Lavanda magari … ‘’ pensava Hermione’’ se fossi come lei forse riuscirei a convincerlo ’’.  si alzò dalla poltrona e quasi stordita, si infilò un vestito rosso acceso. Poi, aprì la porta e si avviò fuori. Non aveva una meta precisa. Camminò leggera come una farfalla e oltrepassò la signora grassa che si era appisolata. Per poco non la svegliò, ma fece attenzione a non fare molto rumore. Si mise a sedere su una scalinata quando un quadro antico le parlò .- Ehi ragazza, potrei sapere il motivo di questa uscita?-- Scusi, non riuscivo a dormire, e poi mi serve un po’ di pace .- esclamò con molta dolcezza la grifondoro. Il quadro sbuffò .- non va bene signorina.- Hermione fece per tornarsene dentro poi però il quadro la bloccò.- ferma, non vorrai svegliare la signora grassa, quella è una pettegola … - la ragazza sobbalzò, vedendo che aveva svegliato un altro quadro. Stavolta, una donna secca e minuta, la fissò sbarazzina.- Ehi tesoro, va nel bagno dei prefetti al quinto piano. Li si che troverai un po’ di pace. Ma torna presto mi raccomando.- Hermione ringraziò il quadro , ed elegantemente  si avviò verso il quinto piano. Perché i quadri di Hogwarts non si facevano qualche volta i cavoli propri? Probabilmente non avevano niente da fare dalla mattina alla sera.
Quelle stupide e lunatiche scale, le stavano dando un po’ alla testa.  Poi smise di pensarci quando imboccò il corridoio del quinto piano. Ad un certo punto sentì il leggero fruscio delle fontanelle del bagno, e capì che era arrivata a destinazione. Il suo sguardo si posò subito sull’acqua cristallina che le si stagliò davanti. Sentì il dolce profumo della tranquillità. Si spogliò completamente ed entrò in acqua. Si immerse e si lasciò andare. Vide la sirena di vetro attorcigliarsi una ciocca dei suoi lunghissimi capelli, e vide la sua coda verde smeraldo ondeggiare a ritmo dei sussulti avvolgenti dell’acqua limpida. Subito dopo gli istanti di pausa, ecco che arrivò la confusione. Dei passi rigidi, rimbombarono per tutto il corridoio. Hermione si trovò arresa, non sapendo che fare, rimase immobile. Avrebbe potuto usare la bacchetta, ma non conosceva incantesimi per scomparire.  Si immerse nuovamente. I passi si fecero sempre più vicini. Poi si fermarono proprio davanti alla porta. Hermione fece scivolare il suo reggiseno e le sue mutande nell’acqua, e con una gesto scaltro si vestì. La persona misteriosa sembrò fermarsi proprio davanti alla vasca. Hermione , pensando di averla seminata, riemerse, ma una figura felina le si stagliò davanti.
- Mezzosangue?
-Furetto?
I due si guardarono sorpresi.
- Che ci fai qui sangue sporco
- potrei farti la stessa domanda, ma sarebbe inutile perché non mi risponderesti
Malfoy ghignò. Quel suo sorrisetto da saccente imperiale, con quei suoi ciuffi di un biondo accecante, ferivano la vista della Grifondoro. La ragazza pensò che guardare il sole in modo così diretto , le avrebbe fatto male, prima o poi, ma forse lui non era il sole, era solo una stella cadente, o un meteorite caduto sulla terra,tempo prima. Quanto lo detestava , con la sua stupidissima e incosciente malvagità che lo corrodeva dall’interno.
- Che c’è ora? Lenticchia non si decide a farlo è?
Hermione sentì la rabbia crescerle dentro
- Granger va via di qui
La ragazza tirò un pugno arrabbiato sul bordo della vasca
- No
- Cosa?
- No, io non mi muovo da qui nemmeno se mi fai vomitare lumache furetto
Ripensando a Ron che sbrodolava lumache sull’erba fresca del cortile al secondo anno, per colpa di Malfoy, soffocò una risatina.
Malfoy  sembrò sciogliersi
- La secchiona ha deciso di infrangere le regole? Chiamate Rita Skeeter
- e da quando t’interessi di gossip Malfoy?
Il ragazzo si irrigidì
- Beh vedi, quando una mezzosangue secchiona decide di trasgredire io … improvvisamente mi interesso di gossip. E poi sai che c’è … non vedo l’ora di avvisare Il professor Lumacorno e la professoressa Mcgranitt di questa tua uscita notturna …
Hermione si appoggiò al bordo della vasca e guardando felice Malfoy esclamò
- E cosa intendi dirgli? ‘’ prof.,Mentre sono uscito di notte senza nessun permesso, ho visto la mezzosangue mezza nuda nel bagno dei prefetti, e per evitare di saltargli addosso sono venuto ad avvisarvi? ‘’Ti metteresti nei guai da solo furetto platinato, chissà cosa ne penserebbe Il tuo amato paparino
Malfoy sembrò rifletterci  su ,poi si rivolse di nuovo a Hermione
- non ti azzardare a parlare di mio padre. Io non intendo andare via di qui Granger
Hermione lo fissò negli occhi, quei bellissimi e sensuali occhi celesti, e disse
- Nemmeno io  voglio andare via di qui Malfoy
Il ragazzo con un sorriso malizioso osservò la Granger
- Sei … vestita?
Hermione sbuffò
- Si, ho il reggiseno e le mutande ti basta come risposta?
- Sai credo di volermi fermare a fare un bagno
Hermione rabbrividì al solo pensiero di Malfoy nel suo stesso spazio vitale. Per sette lunghi anni lui l’aveva disprezzata, umiliata. Lui era sempre stato il capo, lei era sempre stata l’unica che si opponeva a lui .Però Malfoy dopo la morte di Voldemort era cambiato molto. Era più … flessibile. Non vedeva più la sagoma di ghiaccio, priva di un cuore , vedeva un ragazzo che aveva avuto la sfortuna di essere cresciuto con un padre stupido, stronzo, egoista ed assassino. Vedeva quei suoi occhi di giaccio sciogliersi lentamente. Malfoy per lei era una continua scoperta. Lo vide sprofondare nell’acqua e pregò che avesse ancora le mutande addosso.
- Malfoy , non sei nudo vero ?
- ti piacerebbe
Chiese il ragazzo avvicinandosi pericolosamente a Hermione
- Come va con lenticchia?
Hermione si rabbuiò
- Non sono affari tuoi furetto … e comunque, per tua sfortuna, e per mio piacere, sono ad un passo così dal portarmelo a letto
‘’ Oddio ma cosa cazzo ho detto? Ora lui mi prenderà sul serio’’
Malfoy si bagnò i capelli biondissimi, ed Hermione cercò di distogliere lo sguardo dal ragazzo. Quella notte, sarebbe durata molto più del previsto …
 
POV RON
 
Mi sveglio e lei non c’è. Mi aveva promesso di non scappare. Voglio solo del tempo. Chissà dove sarà adesso. Stringerla questa notte mi ha fatto capire che tra di noi non c’è mai stata solo amicizia, io la adoro. Adoro i suoi atteggiamenti infantili e a volte anche il fatto che sia una secchiona mi fa impazzire. Non sono però tanto sicuro che lei ricambi a pieno. Forse vuole solo passare una notte con me, magari vuole che glielo dica io. Ma io lo voglio,voglio solo che mi ami. Se lei mi tradisse, morirei, questo lo posso giurare. Mi sentirei offeso, umiliato. Mi sentirei ad un passo dalla morte. Ho voglia di lei in questo momento. E se fosse con Malfoy, cavoli Ron, ma sei un comico nato. Malfoy, il furetto, ihihihihih. O cielo, un giorno di questi mi prende un collasso. Se ci ripenso, però, Harry ha Ginny, Neville ha Luna, e io se non avessi più Herm … ho … Lavanda Brown. Oh no, quella piattola senza cervello. Certo, non è brutta, ma non è come Hermione. Ma come ho fatto a pensare per un solo istante di rimpiazzare la mia dolce ragazza con quel pelo irritato. Mi viene il vomito, sono orribile … uff … a quest’ora sarebbe inutile cercarla,potrebbe essere dall’altra parte del castello, come a due passi da me, ma non ci voglio pensare, dormirò ancora, e spero solo di svegliarmi con la sua vita attorno alle mie mani …
 
Draco ghignò
- Adesso Granger, cosa intendi fare?
Il cuore della ragazza, perse un dolce battito. ‘’ Basta Malfoy, mi rovini i momenti di calma’’
- Dato che non si trova pace nemmeno nell’acqua ad Hogwarts, me ne vado
- Certo mezzosangue,così si liquidano le persone
‘’ parla l’esperto, zittisciti Furetto’’ pensò amara Hermione
- Tu non sei una persona, sei una cosa senza senso …
Malfoy si avvicinò alla ragazza e la bloccò al bordo della vasca
- Sai mezzosangue, non ho mai sopportato le persone insolenti
Hermione tirò una spinta al ragazzo che barcollò, e per poco non sprofondò nell’acqua. ‘’ Che ragazza, ha stile’’ pensò il ragazzo quasi sorpreso
- Nemmeno io ti ho mai sopportato Malfoy
Con uno scatto veloce la ragazza si alzò, e solo in quel momento capì di essere in lingerie. Draco rimase stupito dalla bellezza della grifondoro, ma con la sua solita freddezza da serpeverde  disse
- Dovresti coprirti sai, qualcuno potrebbe …
Hermione si infilò il suo vestitino rosso e stretto. Qusi le mancò il respiro. Il tessuto dell’abitò aderì perfettamente con la sua pelle bagnata. Malfoy esclamò sensuale
- Così non cambi molto la situazione
La ragazza sbuffò infastidita
- Allora girati e non guardarmi furetto
Stavolta era lei che aveva ghiacciato quell’atmosfera soffocante.
Malfoy fece il verso alla grifondoro che tra se e se rise compiaciuta
- Ciao Malfoy e dormi male
- Dopo quello che ho visto, non credo che chiuderò occhio stanotte mezzosangue. Ah e salutami lenticchia e lo sfregiato …
- Non so perché sono rimasta qui con te, dovevo andarmene subito
- ti saresti persa il meglio di me
- Il meglio di te? Tu sei la persona peggiore che io conosca
- Dici sul serio?
Hermione per poco non provò pena per quel giovane con una vita infelice e dolorosa alle spalle
- in questi sette anni me lo hai dimostrato a pieno. Ciao Malfoy
- Ciao Mezzosangue
Hermione prese la sua bacchetta e si allontanò, lasciandosi dietro, due occhi color ghiaccio che la guardavano correre via. ‘’ Forse sono stata troppo dura’’ pensò la ragazza ‘’ forse non dovevo aggredirlo così, ma ora non ci devo pensare. Forza Hermione Jean Granger, non ti fare abbattere da lui, non farti sottomettere dai suoi dolcissimi occhi di ghiaccio … NO, non ci devo pensare, stop, devo farlo almeno per Ron’’. Si appoggiò al muro, poi cercò di allontanarsi il più possibile dal bagno dei prefetti, ma una voce le fece ricordare la presenza di qualcuno. - Ehi Granger
Lei si girò con la faccia fredda e rigida.
- Non dirò niente di questo, ma in un futuro, quando dovrò vendicarmi di qualcosa, questo ricordo potrebbe saltare fuori
Ecco ancora una volta il Malfoy di ghiaccio, tenebroso, senza sentimenti.
- Fottiti
- L’invito è reciproco Sanguesporco
- Non era un invito, è un affermazione Malfoy, fottiti
Ora anche la Granger era ricoperta da un velo di ghiaccio
- Te l’ho mai detto che ti odio?
- Diciamo che l’ho capito, e credo di odiarti anche io Furetto
- No tu non mi odi, sei troppo comprensiva e gentile per odiare qualcuno
‘’ ora lo faccio nero’’ pensò lei
Ma le parole di Malfoy non servirono a fermare la grifondoro, che con passo svelto stava raggiungendo le scale
‘’ Ma che cavolo vuole quello stronzo di un mangia morte?’’
- E non credere sia un complimento Granger, significa che sei debole, non che sei forte
- Io credo che tu sia il debole qui. Io non uccido, io non odio, e di sicuro sto molto meglio di voi Malfoy, della vostra stupidissima famiglia, senza amore, senza sentimenti, senza anima, senza le cose essenziali per vivere. E … continua a sorridere se vuoi, con quella tua aria spavalda, ma ora … non m’incanti più. So che è una copertura, copri i tuoi sentimenti, e questo non ti fa onore-
Ormai Malfoy non poteva replicare, potette solo guardare l’esile figura della ragazza allontanarsi e scomparire tra le scalinate.  Era presa dalla furia. Hermione, sempre in punta di piedi raggiunse la signora Grassa, ed elegantemente la svegliò.- ehm …. Parola D’ordine?- Hermione si osservò le spalle e rispose quasi scocciata.- Molliccio-  la donna nel quadro fissò la grifondoro.- prima di aprirti … dove sei stata?- Hermione cercò di elaborare una scusa convincente’’ fatti i cavolini tuoi signora Grassa, io non ti chiedo perché sei un quadro, tu non impicciarti’’.- io … non avevo molto … ehm … sonno ecco io … cercavo solo un posto più caldo del mio letto- La signora Grassa scoppiò in una risatina.- Oh ragazza mia … non devi scusarti …  andiamo chi è il tuo Romeo?- Hermione arrossì imbarazzata.- Ehm … il mio Romeo?-
- O signorina, chi ritorna nel suo dormitorio con un abito attillato e i capelli bagnati con questo freddo ? Sarò pure un quadro, ma non sono stupida. Ha incontrato … qualcuno?- ‘’ fatti gli affari tuoi’’ pensò isterica la grifondoro.
- Oh no ,no, io non ho incontrato nessuno. Sono andata nel bagno dei prefetti e mi sono fatta un bagno caldo io … non sono il genere di persona che esce di notte per questo …
La signora grassa un po’ delusa dalla risposta , aprì il passaggio. Hermione entrò felice nella sala comune. Si sentì al sicuro. Sapeva Che Malfoy, almeno la dentro, non avrebbe potuto fare niente. Sapeva che almeno la dentro, non avrebbe visto quei dannatissimi occhi celesti …
 
 
 
Ciao a tutti, oggi sono diventata un autrice, questa storia è la mia prima fan fiction, sono emozionatissima, e attendo le recensioni, ma prima spiegherò la situazione della storia. Hermione prova un senso di odio morboso nei confronti del furetto, ma capisce che ogni volta che lo guarda, le viscere del suo stomaco si attorcigliano, e questo ovviamente non è una cosa a favore per la storia che ha appena iniziato con Ron. Nei capitoli successivi succederanno cose MOLTO strane. Tenteranno probabilmente di uccidersi, e la situazione tra di loro precipiterà, ma vi posso assicurare che i due piccioncini , metteranno in fine da parte l’orgoglio, e potrebbe succedere qualcosa di mooolto dolce. Non aggiungo altro ovviamente, perché spero che possiate immaginarvi, la storia che una fan della coppia Dramione crea nella sua mente. So che ci saranno errori probabilmente, che ci saranno molte imperfezioni, quindi recensite, così nei prossimi capitoli, potrò perfezionarmi. Spero che questo piccolo omaggio all’amore per ora vi sia piaciuto, un bacione.
Piumetta
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** Honey & Fire ***


CAPITOLO 2
Draco , strisciò nell’acqua come una vera serpe. Senza Hermione, era inutile rimanere li, da solo, ad aspettare l’alba. Fissò il suo riflesso nell’acqua. Un Malfoy adirato e amareggiato,sbatteva contro di se i raggi pungenti della luna calante. Le parole della grifondoro orgogliosa lo avevano, per la prima volta, ferito profondamente. Avrebbe voluto ucciderla, ma poi pensò che avesse ragione, quella stupidissima ragazzina , aveva ragione. Nonostante il suo carattere presuntuoso, Draco doveva ammettere la verità. La mezzosangue aveva centrato il punto della questione. L’aveva vista più combattiva, armoniosa nei gesti. Non si rintanava più nello studio, dopo la battaglia finale contro il signore oscuro, Hermione era cambiata. Tutti erano cambiati. Non poteva essere altrimenti. Malfoy si rese conto di quanto gli mancassero i vecchi tempi. La smania di potere di suo padre, la lotta incontenibile tra il bene e il male, e tra lui e la mezzosangue saccente. Rivoleva i tempi nei quali la sua coscienza era ‘’ pulita’’ e il suo gruppo di amici era intatto. Dopo, la morte di Goyle, di Piton che l’aveva aiutato, di Silente, di metà della popolazione di Hogwarts, della professoressa di Babbanologia, la sua vita era crollata nell’oblio. Come poteva aver visto così tanto dolore, e non aver fatto mai niente. Tirò un pugno nell’acqua e uno zampillo tiepido innaffiò la sua faccia. Poi si alzò in piedi e se ne andò nobilmente …
 
- Parassita
Esclamò Hermione  sottovoce
- Draco Malfoy,sei un parassita, una serpe velenosa …
La sua furia era incontenibile. Appollaiata sulla poltrona calda della sala comune dei grifondoro , come un gufo infreddolito, la ragazza malediceva il serpe verde. Sembrava una di quelle vecchiette strabiche, con problemi di udito, e pochi denti rimanenti. Strinse il tessuto soffice, di un rosso prepotente.  Si, prepotente, era l’aggettivo giusto. Come il coraggio e la lealtà dei grifi. Accantonato il problema Malfoy , Hermione si precipitò nella sua stanza. Ron era ancora li ma, con sua grande sorpresa, Lavanda Brown, era  avvinghiata a lui. Le mani del ragazzo erano attorcigliate alla vita della puttanella. ‘’ Brutta stronza, e Ron … mi hai d-deluso’’ le lacrime uscirono fuori da quegli occhi di brace. Quei due diamanti dolci come il miele, e allo stesso tempo infuocati. Miele e fuoco. Dolcezza e crudeltà. Poesia e dolore. E che dolore. Un tradimento inaspettato, dalla persona alla quale voleva bene. In quell’istante ebbe quasi la voglia di ucciderli entrambi, quei due traditori, quei voltafaccia, ma avrebbe dato corda alla gelosia e alla rabbia, e non voleva essere un’assassina per amore. Strinse la bacchetta a se, come se fosse un talismano. Soffocò un singhiozzo per la vergogna e il disprezzo. Silenziosamente aprì la porta della stanza . Un ghepardo leggero come una farfalla. Doveva escogitare un piano. Aveva perso il ragazzo non l’orgoglio. Quella caduta l’aveva resa inflessibile. Inflessibile come il pezzo di ghiaccio che si muoveva nei dormitori dei serpe verde nei sotterranei di Hogwarts. ‘’ Draco  , sei solo come me’’ pensò fulminea Hermione che si appoggiò impaurita dal dolore lancinante che si allargava nel suo petto. Il cuore cantava un aiuto incompreso. Voleva ribellarsi all’odio.  Si mise a sedere davanti al camino, e sprofondò nel sonno. Non sognò, perché il suo cervello aveva deciso di riposare con la sua padrona, in quella notte d’inverno. Le ore passarono velocemente. Un gruppo di Grifondoro si stava avviando verso la sala comune. Poi una figura esile, con gli occhi chiusi, la pelle bianca, e la bacchetta sul cuore, li sorprese.
- Hem … Herm-Hermione?
Chiese incuriosito Neville, cercando di essere il più delicato possibile
La ragazza sobbalzò, e si ritrovò davanti Paciock e Dean Seamus. ‘’ Che figure, sono mezza nuda su una poltrona’’
- Io … scusatemi è che … non riuscivo a dormire bene stanotte, nel mio dormitorio … così … sono venuta a dormire qui
‘’ che scuse penose, è vero, sono proprio pessima nel dire bugie’’
- E i capelli? Sei bagnaticcia
Aggiunse preoccupato Seamus, ma Neville esclamò
- Ehi Dean, saranno fatti suoi. Noi, non volevamo infastidirti Hermione, ma sai, a volte la curiosità …
- Tranquillo Neville, è tutto ok. Mi sono solo fatta una … doccia
- Con questo freddo?
Aggiunse Seamus alquanto contrariato.
- Eh … Dean, finiscila … andiamo … ci - ci vediamo a colazione Herm
Farfugliò Paciock. La ragazza osservò i due allontanarsi mentre bisticciavano come una coppia di sposini . Sul viso della grifondoro si allargò un leggero sorrisetto divertito che si spense subito dopo. Come poteva pensare ad altro quando il suo ragazzo era appiccicato a quella vipera vanitosa? Come poteva aver dimenticato tutto, solo con una dormita? Sentì altri passi. Uno scalpiccio nervoso, che invocava guerra.
- Ehi Dean, Neville, dove siete … Hermione?
Chiese scioccato Harry. La ragazza annuì lievemente. ‘’ E ora cosa gli dico? La verità? Oh no, che faccio?’’
- Perché sei … qui?
- Perché … non avevo sonno, ok?
‘’ Uffa! Impiccione’’
- Ok … ci vediamo in sala Grande?
- Si arrivo
Rispose Hermione nervosa. Aspettò di essere sola, poi con un vuoto nello stomaco incredibile, si diresse nel suo dormitorio. Non pensò a Ron, ne a Lavanda, il suo obbiettivo era la divisa. Doveva solo vestirsi. Aprì la mano, e tese i nervi. Non avrebbe sopportato di vederli insieme, ma la sua bacchetta era sempre e comunque con lei. Trattenne le lacrime di rabbia, e aprì la porta. La maniglia le sembrava così fredda, la porta troppo piccola per contenere il suo disprezzo. Fece un passo. La stanza era vuota. I letti rifatti. I guanciali puliti e l’aria fresca. Si diresse verso il comodino. Aprì il cassetto e estrasse la divisa. La macchiò con una lacrima. La tristezza si faceva sentire. Quante volte Ron aveva accarezzato quella divisa? E quante volte lo gli occhi di Draco l’avevano trapassata? Se la infilò in fretta. Si guardò allo specchio e sorrise al suo riflesso. Lo stemma dei Grifondoro brillava imponente. Camminò fino all’uscita della sala comune, con la paura di avere Lavanda e Ron dietro. Guardando l’ora, si accorse che era anche fin troppo tardi, per lei. Seminò i quadri, soprattutto la signora grassa, abbastanza in fretta e si ritrovò proprio all’ingresso della sala grande. Tutti i tavoli, in perfetto ordine come sempre. Senza volerlo, il suo sguardo si posò sui serpe verde . Draco era accanto a Zabini. Come sempre del resto. Poi, diede un frettoloso sguardo ai grifi e vide Ron che rideva accanto a Lavanda. Camminò a testa bassa e si guadagnò il posto accanto a Ginny.
-  ciao Herm, tutto ok?
La Granger esitò per un secondo, poi guardando il lucente sguardo dell’amica, rispose con un sorriso. Quando però, i suoi occhietti furbi si posarono sulla faccia di Ronald, ecco ancora la dolcezza contro la rabbia.
- ‘Giorno amore
Disse Ron con un sorriso scemo ‘’ Amore? Brutto coglione ha anche il coraggio di rivolgersi a me così?’’ pensò amareggiata la grifondoro
- Ciao
Ronald guardò confuso la ragazza triste e malinconica’’ ma che le ho fatto stavolta? ‘’.
Malfoy era assorto come sempre nei suoi pensieri, ma quando capì che Hermione era arrivata alzò la testa di scatto. Blaise sogghignò di nascosto. Capì che la ragazzina ultimamente faceva un certo effetto sul suo amico.
- Ehi Dra … ti sei incantato?
Chiese Zabini, ma l’amico non gli rispose semplicemente abbassò lo sguardo sul proprio piatto, e continuò ad ingurgitare cibo.  La Granger invece, non aveva fame. Riusciva solo a pensare ad escogitare la sua vendetta. Rigida come una pietra , afferrò la forchetta e la conficcò rudemente in un tozzo di pane, che si portò alla bocca. Lo sbranò e lasciò che miriadi di briciole scivolassero sulle sue braccia. i weasley e Harry rimasero stupefatti dalle mosse della ragazza. Non era impazzita, stava solo pensando. Dopo la solita chiacchierata della McGranitt, tutti gli studenti si alzarono, e tra bisbigli confusi, e passi agitati, si fece il caos. Ginny prese sottobraccio Potter e lo portò a lezione, Ron cercò di trascinare Hermione al suo fianco, ma lei lo evitò fino all’aula di pozioni. Lavanda sogghignò contenta, nel vedere che la ragazza davanti a lei, si allontanava sempre di più da Ron. Due fossette si fecero spazio sulle sue guance paffutelle. Strinse i pugni. Voleva ottenere l’amore di Ron, onestamente, ma se non ci fosse riuscita, sarebbe passata alle maniere forti. In pochi minuti, arrivarono nell’aula di Lumacorno. Tutti erano al proprio posto. Zabini affiancato dalla Grengrass e dalla Parkinson. ‘’ Il triangolo delle bermuda’’ pensò infastidita la grifondoro’’ manca solo … MALFOY?’’ subito dopo si accorse dell’assenza di quest’ultimo. Video il professor Horace sbuffare insoddisfatto per l’assenza del serpe verde.
- Allora signori, qualcuno mi sa dire perché il signor Draco Malfoy non è a lezione stamattina?
Un silenzio di tomba sostituì un brusio incosciente. Blaise sorrise
- Sarà nel suo dormitorio
- Beh … dica al suo amico che …
Lumacorno fu zittito dalle’entrata del ragazzo
- Ah finalmente , possiamo cominciare?
Malfoy annuì sfacciatamente e si mise a sedere. Hermione bofonchiò. Le faceva un certo senso vederlo  quasi sottomesso dalla malinconia.
- Herm … perché lo stavi fissando?
Sussurrò Ron nel più completo silenzio. La Granger gli rispose in modo calmo
- fissando chi?
‘’ brava, fa la naturale, non devo dirgli assolutamente niente’’
- Smettila di fare la finta ton …
- Signor Weasley
Sbraitò il professore
- se non le interessa la mia lezione , può anche andarsene
Le guance di Ron divennero rosse più dei suoi capelli. In segno di risposta si limitò ad abbassare la testa e a tacere. L’aveva scampata un’altra volta’’ Fiuu’’ pensò soddisfatta la grifondoro’’che fortuna’’.
- Bene, come dicevamo, il distillato sviante o di Confusione crea confusione e in alcuni momenti, il soggetto non capirà il senso delle sue azione passate, ne tantomeno di quelle presenti e future. È come, in un certo senso, avere la febbre alta. Il tuo cervello non elabora completamente lo stato in cui realmente sei, e ti mostra una realtà alterata. Se utilizzata su soggetti sensibili, può provocare anche il suicidio e quindi la morte. Quando sei sotto l’effetto di questa pozione, non sei più tu a rispondere delle tue azioni, ma è la magia. Naturalmente è utilizzata solo nei casi di estrema emergenza ed è una pozione assicurata legale dal ministero della magia. Detto ciò voglio arrivare al punto della situazione. Io mi fido di voi studenti dell’ultimo anno, perché, come ho appena detto, siete dell’ultimo anno. Avete passato molto tempo qui a Hogwarts, e ora, voglio che voi prepariate questa pozione. Ma vi avverto, dovete stare molto attenti. Alcune pozioni sono insidiose, e il distillato sviante è una di quelle. Per alcuni, il contatto con essa potrebbe essere nocivo. Quindise qualcuno di voi si dovesse sentire male, può uscire da qui. Io, non toglierò punti casa. Lo comprenderò. E ora … cominciate pure
Hermione afferrò gli ingredienti, e con aria presuntuosa cominciò a seguire le istruzioni
- Ehi mezzosangue, attenta a cosa bevi, potresti ritrovarti un po’ di questa pozione nel calice
Sussurrò sarcastico Malfoy
- Zitto biondino, magari sarò più veloce io, e con la fortuna che ho tra una settimana mi troverò a ballare sulla tua tomba
L’immagine della tomba del ragazzo si focalizzò nella testa della grifondoro. ‘’ Ma da dove mi è uscita questa?mi devo assolutamente controllare’’
La risposta di Malfoy fu un semplice grugnito contrariato. Le parole della ragazza lo avevano atterrito. Granger 1 Malfoy 0. Ron, fissò la ragazza con occhi brillanti e delusi, ma lei era troppo impegnata a sminuzzare gli ingredienti con estrema cura. Molte volte in quell’ora Ronald toccò la mano di lei, ma Hermione non ne voleva sapere. L’orgoglio l’aveva sopraffatta ancora. Gettò la coclearia, il Levitisco e l’erba starnutaria nel calderone. Ogni tanto lanciava occhiate minacciose a Malfoy, che furbo ricambiava, e a volte cercava un appiglio morale da parte del suo ragazzo, poi però si ricredeva pensando al male che le aveva fatto. Finita la lezione Hermione si staccò dalla pozione. Lumacorno, passò per i banchi.
- Ottimo signor Potter … signor Zabini, deve migliorare ma non male. Signorina Brown, non eccelle in questa materia però si può sempre migliorare, signor Weasley, dovrebbe dedicarsi a un’altra materia. Signor Malfoy … molto convincente,ma non abbastanza. Signorina Weasley , molto bene e … signorina Granger, ha fatto davvero un lavoro eccellente …
Il biondino fissò arrabbiato Hermione che gli sorrise divertita.’’ Granger 2 Malfoy 0’’ pensò la grifondoro. Una leonessa contro una serpe. Un serpente velenoso contro una pantera ambrata. Un boa stritolatore di anime contro la tigre con gli occhi di brace. Una partita all’ultimo sangue. Lo avrebbe voluto torturare ma capì che non era lui che in quel momento detestava. Era quel rosso strambo che continuava a implorarle amore. In un attimo lei afferrò la fialetta che portava in tasca da tempo, e la tuffò nella pozione.  Quando riemerse, la tappò con un incantesimo e la nascose dentro la divisa. ‘’ nessuno mi ha visto ‘’ pensò Hermione, ma per la prima volta in vita sua, si sbagliava. Finito il giro del prof. I ragazzi e le ragazze delle diverse case, si mescolarono tra di loro, e di nuovo la confusione. Draco fissò esterrefatto la dolce Granger. ‘’ Ma cosa cazzo intende fare?’’ pensò il ragazzo, che si fiondò incuriosito dalla ragazza
- Ehi mezzosangue
‘’ ah quanto non lo sopporto. Dopo 8 anni  non ha ancora capito che io rispondo solo se qualcuno mi chiama per nome?’’
- Ehi mezzosangue
Disse di nuovo Malfoy, leggermente irritato
- Cazzo Hermione!
 Gli occhi ambrati della ragazza divennero argentei per lo stupore. Alzò il suo sguardo in precedenza irritato sul dolce viso della serpe.
- Ce l’hai fatta a chiamarmi per nome … che - cosa -vuoi?
- Dammi la fialetta
Disse senza esitazioni Draco
- Q- quale fialetta?
Chiese stranita la Granger
-  quella che ti sei infilata nella divisa, quella fialetta!
- Non so di cosa tu stia parlando … e ora se mi vuoi scusare …
- NO! Granger, sei un’illusa se credi d’incantarmi. La fialetta , dalla a me
‘’ ehi ma questo sta dando di matto ’’
- Così potresti avvelenarmi?
 Aggiunse quasi ridendo sadicamente
- Non sai quanto vorrei farlo, credimi mezzosangue, sarebbe un onore porre fine alla tua insulsa vita, ma … per mia sfortuna, dormiamo ancora sotto lo stesso tetto e quindi …. Per evitare situazioni irritanti  e spiacevoli … Dammi quella cazzo di fialetta
- ne avrai già una
- SANGUESPORCO! DAMMI QUELLA CAVOLO DI FIALETTA CON LA POZIONE DENTRO, ORA!
Sembrava urlarlo, ma in realtà lo sussurrava irritato
- Ok, io non dovrei nemmeno convincerti perché è da tanto che desidero vedere lenticchia morto, però non vorrei essere espulso a causa sua, e so che non piacerebbe nemmeno a te essere espulsa proprio all’ultimo anno.
Quel sorrisetto si trasformò in una smorfia di disgusto, e una lacrima amara le solcò il viso.
- Dai Granger, no obbligarmi a cercare nella tua divisa
Furiosa estrasse dalla tasca del maglione la fialetta e la diede a malincuore a Malfoy
- Brava, e adesso …
Draco versò il liquido pastoso dentro il calderone , poi lasciò cadere la fiala, che si frantumò in mille pezzi
- Non ti azzardare a farlo di nuovo, o la pagherai
- ciao Malfoy
Rispose ancora più sadicamente di prima. Il dolore era di nuovo scomparso ed era tornato il fuoco. Aspettò che se ne andasse anche lui, e alla fine decise di varcare la porta. Ma c’è una cosa che non rientrava nei suoi piani. La sua innata determinazione. Aveva duplicato la fiala, e una copia ce l’aveva ancora lei al caldo nella divisa.
- Malfoy, deve nascere ancora qualcuno più intelligente di me
E così detto,si allontanò vittoriosa con alcuni libri sottobraccio.
- Ron Weasley, e Lavanda Brown, avete le ore contate …
 
 
Ciao! Come vi è sembrato questo capitoletto? Diciamo che i due litiganti si sono riaffrontati di nuovo. Hermione ha praticamente perso la testa. Ron l’ha ferita davvero tanto, e questo l’ha spinta a rubare una pozione che può arrivare anche ad ucciderlo. Draco però, ripensando alle parole fredde che la grifondoro gli aveva scagliato contro la sera prima, e che erano vere, decide di ‘’ aiutarla ‘’ ed è difficile pensare che un Malfoy aiuti la mezzosangue che ha odiato per sette anni e mezzo. Starà pianificando uno dei suoi attacchi a sorpresa o starà cambiando poco a poco? E Hermione riuscirà a non uccidere Ron e Lavanda? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Grazie a chi ha recensito , chi ha messo la storia nelle seguite e nelle ricordate  … un bacio
Piumetta
 
 

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** life Problems ***


Ciao . Non voglio dirvi niente di questo capitolo, anche perché non ci sono spiegazioni per quello che sta per succedere. Mi è venuto … così. Quindi non vi tratterrò ulteriormente. Ci vediamo di sottoooooooo ….






 
CAPITOLO 3
 
- Perché Gin, dimmi Perché?
Sbraitò Ron in faccia alla sorella  indifesa
- Perché cosa?
Chiese Ginny calma
- Perché fino a qualche giorno fa Hermione voleva di più da me e ora la situazione si è invertita e lei sembra inflessibile?
- Ron dalle tempo. Forse si è arresa con te. Tu non le dai quello che vuole e lei forse crede che …
- Che mi sia innamorato di un’altra?
Ginny sospirò pesantemente e abbassò lo sguardo
- Tipo una come Lavanda Brown?
Lo sguardo della ragazzina rimase imperterrito sul pavimento
- Che cosa?Si siamo stati insieme al sesto anno ma … non c’è più niente e … Ginny cazzo rispondimi … c-credi che Hermione pensi …
La sorella , stufa dei balbettamenti e delle insicurezze del fratello gridò
- Ma cosa vuoi che ne sappia io delle turbolenze mentali di Hermione? Non sono una veggente, non leggo nella mente delle persone, è semplicemente mia amica, e dato che è la tua ragazza chiediglielo e basta con i capricci di un bambino di 5 anni Ronald Weasley.
Gli occhi del ragazzo si dilatarono nel vedere la ragazza allontanarsi furiosa.
- Non c’è verso. Non sono bravo con le donne …
Aggiunse arreso Weasley. Aveva fatto scappare anche sua sorella, e si sentiva un idiota.
- Oh, ma guarda chi c’è, il famoso Ronald Weasley
Una voce calda e pungente attraversò le orecchie del ragazzo. Aveva avuto 7 anni e mezzo per imparare a conoscere a fondo quella voce odiosa e malefica, e senza esitazioni capì a chi appartenesse
- M-A-L-F-O-Y
Disse robotico Ronald fissando il biondino dritto negli occhi
- In tutto il mio splendore, lenticchia
- Cosa vuoi? Io e Harry ti abbiamo salvato la vita l’anno scorso, non ti basta essere vivo? vuoi continuare a provocare?
- Rilassati. È l’ultimo anno. Non pensiamo al passato
‘’ DEFICIENTE! Sta zitto o ti schianto ‘’
- Non pensiamo al passato? Mi hai sempre odiato
- Che rancoroso
- Perché sei venuto qui?
- Sai, tu e la tua ragazza sangue sporco avete un brutto caratteraccio
Ron prese il ragazzo per la collottola
- Non ti azzardare a parlare di lei in questo modo
Ma Draco con un pugno lo atterrì.
- La Granger non ti difenderebbe così … anche perché si è messa in testa di avvelenarti
Gli occhi argentei di Ronald si  infransero contro quelli odiosamente celesti di Draco
- Cosa? Hermione non lo farebbe mai
- Chiediglielo lenticchia, e poi vedrai che la gente che hai intorno, sono dei voltafaccia
Il rosso, ancora steso a terra, lasciò che il biondo fosse abbastanza lontano poi confuso si alzò, e ancora indolenzito per la botta andò verso la sala comune dei grifondoro.
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Sentiva i quadri bisbigliarli dietro, sentiva il rumore del sangue che gli ribolliva sottopelle, sentiva che i suoi sentimenti erano cambiati. Disse arrabbiato la parola d’ordine alla signora Grassa, ed entrò il più tranquillamente possibile. Tutti erano li. Neville, Dean, Harry,Ginny,Lavanda, e … Hermione. La solita confusione . Tutti chiacchieravano dei fatti propri. Ron non pensava, non parlava. Si pietrificò davanti alla figura della sua ragazza in cerca di una spiegazione. Dopo minuti, sprecati nell’attesa, riuscì a balbettare
- Dimmi … dimmi che non è vero che vuoi uccidermi Herm
Le gocce di miele della ragazza si unirono alle posate argentate che brillavano come stelle cadenti in collisione con la terra.
- E tu dimmi che non mi tradisci con la Brown
Questione di secondi, poi le chiacchiere svanirono in un silenzio curioso. Lavanda sogghignò soddisfatta della domanda supplichevole della grifondoro.
- Chi ti ha conciato così?
Chiese Harry riferendosi all’occhio malconcio del povero Ronald.
- no che non ti tradisco con lei
- Non ti credo, vi ho visti abbracciati nel letto l’altra notte
- Quale notte? Quella nella quale mi hai lasciato da solo come un cretino nella camera da letto per andartene a zonzo per i corridoi? E comunque rispondi alla mia domanda …
- No, io non ti farei mai del male
‘’ non ti avrei mai fatto del male, ma se mi tradisci ...''
- E allora perché Malfoy dopo avermi menato mi ha detto che volevi uccidermi?
‘’ brutto stronzo figlio di un mangia morte, doveva tenere la bocca chiusa’’
- E tu credi a Malfoy?
- E tu credi a ciò che vedi di notte?
Nel frattempo la sala comune si era svuotata, erano rimasti solo loro due
- Voglio che tu sappia che mi hai davvero deluso Hermione Jean Granger
- Io so cosa ho visto
- Ah … ok …. Si lo ammetto, Lavanda ha dormito con me l’altra notte
- …. Cosa?
- Si ma ha DORMITO e BASTA , non è successo ALTRO Hermione.
- Ma sembrava che …
- NO, mi sono svegliato due o tre volte nel bel mezzo della notte con le lacrime agli occhi, nel vedere che tu non c’eri. Pensavo mi avessi tradito, e così Lavanda sentendomi parlare ad alta voce sbraitare, mi ha consolato. Mi hai trovato accanto a lei perché abbiamo parlato per qualche minuto e poi ci siamo addormentati. Come hai potuto pensare una cosa simile anche solo per un secondo?
Ci fu un attimo di silenzio seguito da un singhiozzo
- Tu lo sai cosa vuole quella li
- Beh quella li come dici tu c’era quando tu non c’eri. Non m’importa un cavolo delle sue intenzioni,  io avevo bisogno di te, avevo bisogno di parlare con te, di stringerti … ma a quanto pare hai già risolto la questione da sola. Ti sei andata a confidare con Malfoy invece di venire a chiarire con me la situazione . Con MALFOY  Hermione, peggio non potevi trovare …
- M-Malfoy? C-che ti ha detto M-malfoy?
- Che cosa vuoi che mi abbia detto Hermione. Che volevi uccidermi. Sai che colpo. È stato anche più doloroso del pugno che mi ha spiattellato in faccia … io credevo che ci tenessi a me
- Ma io ci tengo a te Ronald, è per questo che quando vi ho visti attaccati come due cozze mi è salito il sangue al cervello. Stavo … stavo per esplodere, capisci?
- No Hermione, ti credevo più … più
- Leale? Amichevole? Tranquilla? Dolce, come credevi che fossi, la solita smidollata che rispecchia la tua ragazza ideale?Come cavolo mi credevi?
- DIVERSA
La freddezza di quella parola le lacerò il petto
- Allora vattene se mi credevi diversa, vattene fuori dalla mia vita
‘’ NO, Hermione non lo fare, non lasciarlo andare via’’
Le sussurrava una vocina dentro di lei
- Allora sarai accontentata Hermione Jean Granger. Ma lasciati dire una cosa : Per colpa del tuo fottutissimo orgoglio da grifondoro, perderai tutto
Non ci fu il tempo di controbattere perché il rosso si volatilizzò nel suo dormitorio.
- No, no, no. Stupida, sono stupida …
- Si lo sei
Aggiunse una vocina divertita
- lo sei, lo sei e … lo sei Granger
Folgorata dalle parole l’orgogliosa leonessa voleva vedere chi aveva scagliato quelle saette mostruosamente dolorose
- Lavanda … cosa vuoi
Sussurrò con un filo di voce
- Quello che voglio tra poco ce l’avrò grazie al tuo innato senso di superiorità …. Volevo ringraziarti.
- Per aver gettato Ron tra le tue braccia? Beh ti darò una cattiva notizia Brown, prima che Ronald mi dimentichi passeranno giorni, e forse anche qualche mese, questo è l’ultimo anno, e dopo Hogwarts … cosa succederà?
- Hai finito?
- Si
- Bene, allora dovrei parlarti … vi ho sentiti litigare, e sembrava che Ro-Ron fosse piuttosto arrabbiato
- Smettila di chiamarlo in quel modo
Gridò esausta Hermione
- insomma … voi due non avete mai litigato così, o mi sbaglio?
- No non ti sbagli
- Mi sa che non andrà proprio a lieto fine questa storia
- Senti, se sei qui per vantarti …
- No, lasciami finire. Ti volevo solo avvisare di una cosa: ogni tuo passo falso, ogni tua mossa sbagliata, è un punto in più per me. Perciò ti dico di stare attenta, perché io ho occhi solo per lui. Lo tengo d’occhio giorno e notte, a costo di sembrare ossessivamente innamorata. Lui sarà mio, che ti piaccia o no
- è inutile che tu dica che ti piaccia o no, sai già che la risposta è NO
‘’ il tuo carattere combattivo non ti salverà dall’oblio Harmony’’
Pensò maliziosa la Brown
- Ciao Granger
- Ciao Lavanda
Dopo che quest’ultima salì nel dormitorio, un freddo riempì ogni parte della sala.
- Stavolta è colpa mia, tutta colpa mia
E senza pensarci due volte estrasse la fiala e la spezzò per terra.  Nessuno doveva più soffrire a causa sua, poi si ritirò piangendo anche lei nella sua stanza. Era incredibilmente già passato un altro giorno, tra vendetta, furbizie, problemi risolti e irrisolti. La luna era alta nel cielo, brillante come un diamante, insidiosa come una maledizione perenne. Intanto dalla fiala cominciò ad uscire un liquido verdastro, misterioso, non avrebbe portato niente di buono ….
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- Professoressa McGranitt … La prego … si svegli ….
Gridava quasi in stato d’isteria il professor Horace Lumacorno
- Cosa c’è professor Lumacorno?
- Ha sentito? È successo qualcosa nell’ala est del castello. Un boato proveniente dalla torre di …
- Grifondoro?
- Si, dobbiamo sbrigarci, presto
Velocemente i due professori si diressero verso al torre di Grifondoro. Li vi trovarono molti studenti, anche provenienti da Tassorosso, e Corvonero. Arrivarono anche alcuni Serpeverde, che infastiditi dal rumore cominciarono a borbottare e si unirono alla confusione che già c’era.
- Silenzio …
Sbraitò la McGranitt
- Qualcuno sa-dirmi con precisione c-cos’è successo?
-  Si professoressa
Esclamò uno studente di Corvonero
- Abbiamo sentito il rumore di un esplosione … si …. Come se qualcuno avesse lanciato un Bombarda Maxima
- No, di più, molto di più, come se fosse caduta una parte della scuola
Aggiunse una Tassorosso
- E voi serpe verde, non avete sentito niente?
- Certo che abbiamo sentito, per questo siamo qui. La notte si dorme, dovrebbero fare più piano
Disse scocciata Pansy Parkinson
- Data la vostra chiara e perenne delicatezza, potete tornare nei vostri dormitori
- assolutamente no, abbiamo fatto tutta questa strada per niente?
Chiese Zabini
La McGranitt , fece finta di non sentire le parole del ragazzo e si avvicinò all’entrata , con la signora grassa che si teneva le orecchie tappate
- Cara signora, che cosa è successo?
- un esplosione … una GRANDE  esplosione. Non so cosa la può aver provocata …  andate a controllare, professoressa vada
Aprì la porta della sala, che si mostrò subito uno scatafascio. Fuoco, poltrone e sedie rotte. Pezzi sparsi per la terra. Horace e Minerva si precipitarono nei dormitori. Parti di alcune divise erano mezze bruciacchiate, alcuni dei loro animali cercavano di scappare, altri di svegliare i propri padroni, che sembravano tutti svenuti. Con un grido stridulo la professoressa chiese aiuto ai ragazzi fuori. Miriadi di altri studenti, presero i grifondoro, e li portarono  in infermeria. Restavano tre studenti nelle stanze. Neville, Harry e Hermione. Blaise si affrettò a prendere prima la ragazza. Poi la Parkinson, aiutò, a suo malincuore Harry e La Grengrass aiutata da La Lovegood trascinò Neville. Gatti miagolanti, rane e civette, uscirono a fiotti dalle stanze per raggiungere le proprie guide. Una scena raccapricciante. Sembravano quasi tutti morti. Brutalmente uccisi, e poi da cosa?
- Horace, lei è a conoscenza della causa di questo disastro?
- No professoressa, ma cercherò di scoprirla appena posso.
Tutti i quadri erano sconvolti, erano arrivate anche Pamona Sprite e la Cooman
- Dov’è Madama Chips?
Chiese Lumacorno
- è in infermeria a curare i pazienti. Non tutti riportano ferite gravi, ma hanno bisogno di riposo.
- Comunque, e ora mi riferisco a voi case di Hogwarts, dovete essere pronti ad ospitare gli alunni di Grifondoro.
Un insieme di bisbigli contrariati si alzò da una delle case
- Si, soprattutto voi serpe verde, dovete stare attenti. Qualche studenti di Grifondoro potrebbe venire a pernottare nei vostri dormitori
- Noi e i grifondoro nella stessa stanza per una notte? Stavolta crolla Hogwarts
- Spiritoso signor Malfoy, ma vede è proprio per questo che se continuerete a fare così, e a essere così freddi nei loro confronti … potrebbero restare anche più di una notte nelle vostre stanze …
Il sorrisetto furbo di Malfoy si tramutò in una smorfia contrariata.
- E ora … tornate a letto … provvederò io a riportare gli studenti che ci hanno aiutato nelle loro case. Buonanotte.
Detto fatto, dopo qualche secondo i professori furono lasciati in balia dell’angoscia e del silenzio.
__________________________________________________________________________________
 
 
 
- Presto, presto, portateli qui.
Gridò Madama Chips
-  Non ci sono abbastanza letti
Gridò La Parkinson
- Ho steso dei teli sul pavimento, poggiateli li per ora

Blaise , che teneva Hermione in collo, l’appoggiò su uno dei letti rimasti liberi

- Devo ammettere Grifondoro che hai delle belle Forme
Daphne e Pansy  lo guardarono torve
- Facevo per dire … e comunque quando crede che si risveglieranno Madama? Intendo, tutti i Grifi?
- Signor Zabini, in questa situazione è un po’ difficile fare delle teorie certe e sicure, credo che la miglior riposta possa darcela il tempo
- Si ma … una teoria ce l’avrà pure
- Si … ce l’ho … ma non è delle migliori. Vede, dato che le cause al momento sono sconosciute, non posso curarli con medicinali specifici. Potrei solo peggiorare la loro situazione. Posso però provare, aiutata da voi studenti, a creare una scorta molto potente della pozione risvegliante. Non dico che funzionerà , ma di certo non potrebbe andare peggio di così. Sono già messi abbastanza maluccio, e se con la pozione riusciremo a risvegliarli, beh la situazione in parte sarà risolta.
- Bene allora mettiamoci a lavoro. E niente ma o però, dobbiamo salvarli
- Che cosa Blaise? Sei impazzito? per dei grifondoro?
Gridò Daphne
- Beh, se collaboriamo, magari non ce li ritroviamo nei dormitori, anche se a dir la verità … non mi dispiacerebbe

 
 
Ciaoooo, ed eccomi di nuovo qui, a scrivere e a rompervi con le mie storielle. Bene. Abbiamo appena visto un’Hermione pentita quasi disperata, una Lavanda contenta, un Malfoy che sembra essere il solito Malfoy di sempre, e un Ron ferito e offeso. Certo però che la nostra grifona poteva  non farsi prendere dalla disperazione, ma se in questa storia non ci fossero casini, che Dramione sarebbe? Draco l’abbiamo visto poco in questo capitoletto, l’ho trascurato un po’ , ma grazie all’esplosione, succederanno contrasti tra la casa Serpeverde e Grifondoro, e questo mi PIACE in particolare tra una serpe e una leonessa. Ho scritto questa storia molto velocemente questa volta, ma spero di calmarmi negli altri capitoli. Spero continuate a recensire e a mettere la storia nelle categorie che volete (seguite, ricordate ecc..)un bacio …
Piumetta

 

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Capitolo 5
*** Heart problems and new friends ***


CAPITOLO 4
Notte e giorno si alternavano come bene e male. Erano già passate 24 ore. Gli studenti sfornavano frettolosamente pozioni su pozioni.  Ormai ,  dopo tutte quel tempo passato a creare miscugli informi e colorati, era diventato automatico: Zanne di serpente, pungiglioni di celestino essiccati, e ingrediente base. Quel casino però  era servito certamente a qualcosa. Parte degli studenti si erano risvegliati. Harry, e Hermione avevano ripreso quasi subito conoscenza. Trovandosi nel bel mezzo di corpi inermi però, ebbero subito una strana sensazione.  La ragazza capì fin da subito che era lei l’artefice involontaria di tutto. Aveva lasciato che la fialetta cadesse, e da li tutto venne subito dopo a raffica.
- Ricordo, solo voci … immagini sfuocate.
Disse la grifondoro
- Si ma, lo dirai a Lumacorno e alla McGranitt?
Chiese Harry speranzoso
- dovrei parlargli di ciò che ricordo o del fatto che sono la colpevole di tutta la situazione?
-  Non lo so Herm, ma so che non l’hai fatto apposta e loro lo capiranno …
- Ma cosa capiranno? Capiranno di dovermi espellere ecco
- No se glielo dici , Hermione
Dissi sul filo dell’esasperazione Potter, che accarezzava dolcemente il volto dell’amica.
- Io … se vuoi vengo con te …
Hermione arrossì per la generosità e la forte amicizia che l’aveva legata da sempre con Harry. Lui la capiva a differenza di Ron. Lui l’appoggiava a differenza di quell’ex che voleva scrollarsi di dosso da tempo. Ronald Weasley, quello che aveva conosciuto il primo anno nel treno, non era mai stato un pozzo di sapienza. Eppure col passare del tempo aveva creduto che nonostante fosse così diverso da lei, potesse nascere qualcosa. Ma mentre lei lo capiva e lo appoggiava, lui aveva sempre la testa fra le nuvole, e non le lasciava spazio. Era stato suo amico, poi confidente, poi fidanzato ed infine nemico. Lei lo aveva trattato da cani, ma fu solo in quella occasione, solo quando Ron si schiarì la voce e le gridò in faccia ciò che pensava di lei, capì di che pasta era fatto. Lo vedeva come un palazzo, saldo come il burro, pronto però a risalire in superficie quando cadeva. Pasta frolla e cemento. Zucchero filato e colla resistente.
- Grazie Harry, ma non me la sento di mettere in mezzo anche te
- Non ti preoccupare Hermione, te lo devo
Sorrise Potter
- E Ginny ? Harry cosa ne pensi, si sveglierà?
- So solo che la amo Hermione, e voglio solo che si risvegli.
Fu colpita nuovamente dalle parole dell’amico. Era così … tenero nei confronti della sua amica
- Bene , signor Potter , signorina Granger …
Esclamò duramente Madama Chips
-  … alzatevi da qui, questi letti servono urgentemente, perciò presto …
- Ah Madama Chips
Dissero all’unisono i due ragazzi
- Grazie
Un sorrisetto furbo si stagliò contento sulla faccia rinsecchita della donna, che se ne andò elegantemente.
Raggiunsero la MacGranitt e le dissero
- Siamo pronti
La professoressa si irrigidì
- Per andare dove?
- Nei nostri dormitori
- I vostri dormitori, signori, si sono frantumati … e ora voi dovrete essere smistati nelle altre case.
- TUTTI noi?
Chiese Harry sbalordito
- Ebbene si … vede signor Potter, finché non saranno pronti per essere abitati nuovamente, i vostri dormitori e la vostra sala comune saranno ufficialmente fuori uso
Disse felicemente la McGranitt. Sulle facce dei due apparve una smorfia. Un misto tra sorpresa e disgusto.
- P-Può ripetere?
- Ma certo, per il momento sarete smistati in una delle tre case: Tassorosso, Corvonero o Serp…
- … Everde?
Chiese La Granger
- Già. Ma non preoccupatevi, tra poco potrete tornare alle vostre vite come avete sempre fatto
-Tra poco quanto?
Chiese Harry
- Contando i danni … le poltrone rotte, le sedie spaccate, i tavoli sbriciolati, i letti pieni di piume e sangue, la torre che praticamente è spezzata in due parti e le restaurazioni generali … un mese o due … o tre
I ragazzi sbalorditi, per poco non caddero a terra come patate
- Su via ragazzi, potrebbe essere un’ottima esperienza per stringere amicizia con persone di cui non conoscevate nemmeno l’esistenza
- Ma professoressa … tre mesi
- Si signor Potter, TRE MESI, e se non le va bene, può di certo aiutarci nella ristrutturazione e dormire nella foresta oscura
L’espressione arresa di Harry contagiò Hermione che abbassò la testa infranta.
- Bene,non perdiamo altro tempo. Ora, seguitemi.
Presi dall’ansia e dalla paura, i due amici seguirono la professoressa, nella strada per l’inferno. Salirono fino all’ufficio di silente, li dove risiedevano i resti degli Horcrux, li dove risiedeva ancora fiera Fanny, e li dove risiedeva il magico cappello Parlante. Videro le due fessure vuote e setose dell’oggetto magico, allargarsi. Era sorpreso di rivederli li. Due ragazzi ancora ed eternamente bambini. Li vedeva ancora, insicuri, e lui stesso avrebbe visto molto volentieri il signor Potter in Serpeverde e la signorina Granger in Corvonero. Arrendendosi all’idea di poter tornare indietro e scombinare le sue anziane scelte, disse
-  Cari ragazzi, e professoressa , a cosa devo l’onore di questa visita?
-  è successo un grave incidente cappello, dobbiamo scomporre i pezzi e ricominciare. Una pozione è esplosa nella torre di grifondoro …
Disse minacciosa riferendosi alla Granger
- E ora la torre è fuori uso. Non possiamo assegnare questi studenti al caso, dobbiamo essere certi che si troveranno bene con i loro compagni …
- Continuo a non capire, lei vuole forse dirmi che gli studenti, nell’attesa di tornare nelle loro stanze dovranno essere divisi nelle tre case rimanenti?
La donna chinò la testa
- Vede, io gli ho già smistati tempo fa, quando erano dei minuscoli figlioletti. Ora dovrei smistarli di nuovo?
- Temporaneamente, finché tutto non torna come prima
- Non potete farlo voi insegnanti? Dopotutto non è una sistemazione ufficiale e sicura
Era la prima volta che Harry e Hermione sentivano il cappello dibattere.
- Cappello, abbiamo un bisogno urgente della sua scelta … vede, noi, qui a Hogwarts, smistiamo gli studenti nelle case che si meritano. Loro sono grifondoro e sempre lo saranno, ma nessuno ci vieta di poter apportare qualche temporaneo cambiamento. Se non li avesse messi in Grifondoro, dove sarebbero andati a finire?
- Il punto Professoressa, è che non sono più bambini. Hanno ucciso, sono cresciuti e io applico la mia scelta su bambini puri nell’animo, che dietro hanno solo una vita senza rimorsi o rancori. La loro anima si è spezzata, sarà difficile e io …
- … bene, allora possiamo … andare? Arriveder …
- Non così in fretta signor Potter. Ripensandoci potrei provarci
La donna sorrise soddisfatta ma Hermione, tesa come un arbusto rinsecchito, scosse la testa
- Io sono una grifondoro, sarebbe come tradire la mia casa … capisce?
- Ma lei non tradirà niente e nessuno, allargherà i suoi orizzonti
‘’ la McGranitt è impazzita?’’
- Da chi comincio?
Chiese il cappello
- Da me, se non ti dispiace Herm, così vedrai che è tutto apposto … sarai sempre la mia amica secchiona Grifondoro, non dimenticarlo. Ti voglio bene.
Harry si mise a sedere e la professoressa poggiò il cappello sulla sua testa. L’oggetto sussultò. Il ragazzo si sentì bambino. In un secondo riaffiorarono il ricordo dello smistamento, di Hagrid che spaccava la porta della capanna sul mare di zia Petunia e zio Vernon e Dudley, quel bambinone. Anche se non lo ammetteva , gli mancava così tanto. Sentiva il cappellaccio borbottare tra se e se - Serpeverde … tasso rosso? No o Corvonero? No Serpeverde …
- Cappello, hai … scelto?
- Si ragazzo. Io rimango dell’opinione che tu saresti stato un ottimo Serpeverde, vediamo cosa sai fare Signor Harry Potter.
‘’ lo sapevo … non sarei mai scappato dalla sua scelta’’
- e ora, signorina … sta a lei …
Hermione respirò profondamente.
- MMMMh, bizzarro signorina, l’avrei smistata volentieri in Corvonero, questo però sette anni e mezzo fa… sono ancora sciuro della sua intelligenza, ma forse ha perso la carica d’autostima che aveva quella bambina anni fa … dovrei dire … anche Tassorosso potrebbe … ma date le tue ultime perdite in amicizia e in amore, dubito lei sia pacificamente adattabile a questa casa di anime benevole … rimane …
‘’Serpeverde’’
- Serpeverde. Astuti, per niente babbei ragazza mia, e tu a quanto vedo, non sei affatto una babbea. Certo resta il fatto che non sacrificheresti gli altri per te, ma devo dire … che preferiresti salvarti in alcune occasioni. Corvonero o Serpeverde?
Si chiese il cappellaccio
- combattuto … sono combattuto …
Harry, impaziente tossicchiò
-ehm … Serpeverde ….  Eh-ehm
Hermione alzò la testa quasi sul punto di crollare
- Se impazzito?
Gli sussurrò la ragazza
- Si, direi che la risposta che suggerisce Il signor Potter è quella che ritengo più giusta: SERPEVERDE
- Mah … io … i-io no, per me no
Balbettò la ragazza
- Hermione smettila, chi conosci in Corvonero?
- Luna? Cho?
- BASTA, almeno in questa casa sei con me, con il tuo amico
- HARRY!
- Che cosa c’è?
- In Serpeverde c’è MALFOY! Per poco non ci ha ucciso
‘’ o cazzo ma che ho fatto’’ pensò il ragazzo
- E allora? Lo eviterai come hai sempre fatto
- come cazzo farò ad evitarlo se ce l’avrò nello stesso tavolo, alle stesse lezioni, nella stessa sala comune, come farò?
- Scusami Herm, non volevo rimanere da solo
La professoressa, che aveva accumulato tutta la sua rabbia in quegli attimi di nervosismo, sbottò furiosa
- Adesso basta, il cappello parlante vi ha smistati nelle vostre temporanee case, accettatele, non siete bambini, siete adulti
Le fredde parole della donna ferirono i ragazzi che si tenevano le mani sulla faccia
‘’ tragedia, io SERPEVERDE? Cosa ne penserebbero mamma e papà?’’
- seguitemi
- arrivederci signori, e mi raccomando, fate un buon soggiorno nella vostra nuova casa …
Ghignò il cappello. La donna, uscì dall’ufficio dell’ex preside, salutando il quadro del Silente dormiente. Sembrava lo stesso di sette anni e mezzo prima. Lui era in quel quadro. Per sempre Silente. Passo per passo, la tensione si faceva sentire sempre di più. Quando furono nella sala Grande, e la preside richiese il silenzio, i due ragazzi si lanciarono una fulminante occhiata di riguardo.
- Buongiorno ragazzi, devo avvertirvi che due dei vostri compagni oggi, sono stati assegnati TEMPORANEAMENTE alla casa Serpeverde.
Gli occhi di Malfoy gli uscirono fuori dalle orbite. ‘’ No! No! No!’’
-Grifondoro nella nostra casa? Assolutamente no
Sbraitò Pansy
- E dai, non sarà poi così male
- Questo è lo spirito giusto signor Zabini
Disse la donna fissando gli occhi blu furbetti della Serpe.
- Dico Blaise stai delirando?
Sussurrò incavolato Malfoy
- No, allargo i miei ORIZZONTI
Hermione divenne rossa inspiegabilmente.
‘’ Io e il mio stupidissimo orgoglio … dovevo immaginarmi che sarebbe successo un bel casino’’
- Allora, c’è qualche serpe verde che vuole essere così gentile da mostrare ai nostri ragazzi le vostre stanze?
Zabini si offrì volontario
- Signor Zabini, mi sorprende oggi
- Sono una sorpresa continua professoressa McGranitt
Hermione sorrise a Harry. Quel ragazzo cominciava a stargli simpatico … e probabilmente avrebbe cercato di evitare Draco Malfoy. I due seguirono la serpe, adocchiati e folgorati da tutta la tavolata. bisbigli minacciosi e sguardi assassini. Quando furono fuori dalla sala Grande il ragazzo disse loro
- Ehi … volete un consiglio?
I due annuirono
- State lontano da Astoria, Pansy e Daphne. Non sono amichevoli, e poi …
- E poi?
Chiese la Granger
- Non contraddite mai un serpe verde quale Draco Malfoy. Non posso permettermi nemmeno io di insultarlo, e sono il suo miglior amico. E terza e ultima cosa …
I ragazzi stettero con il fiato sospeso
- Camminate sempre a testa alta e rispondete a tono a qualsiasi insulto o minaccia, alcuni di noi non ci fanno caso, ma altri sono convinti che chi non sa padroneggiare qualcuno non è degno di essere un Serpeverde, perché non ne è all’altezza. Io credo che sia sbagliato, ma se voi vi farete vedere deboli, quelli vi sbranano vivi
- Quelli? Parli come se fossi un estraneo
- Beh … io sono una serpe, e sono fiero di essere tale, ma ciò non significa che sia superiore agli altri.  Lo so, è un ragionamento da Tassirossi o da grifoni, ma giurate di non dire tutto ciò che vi ho appena detto a quelli della mia casa?
Hermione annuì e anche Harry.
- Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con noi

Blaise sorrise, sapeva di aver appena guadagnato la loro fiducia  e la loro amicizia.

 
 
- Sapete . gira voce che voi Grifondoro facciate sfoggio un po’ troppe volte del vostro innato onore, o sbaglio?
- No, a volte è vero …
Ammise Hermione mentre camminava frettolosa accanto a Potter
- Si, e certe volte l’orgoglio ci frega e combiniamo disastri
Ammise nuovamente la grifondoro stavolta ripresa dall’amico
- Eh no Herm, tu combini disastri
- Harry, parlo al plurale e sai perché, e poi nemmeno tu sei un santo. Già il fatto che tu non ammetta di essere orgogliosa dimostra che in realtà lo sei
- Allora .. ecco … ci siamo
- Ci siamo? Ma io vedo solo una parete di marmo … vuota e piatta
Blaise sospirò.
-  Fidatevi, è questa l’entrata
Disse furbo la serpe.
- dato che dovrete rimanere con noi per un po’, avete il diritto di sapere la parola d’ordine
- o … k?
Sussurrò Hermione
- Locomotor Mortis Aracnet
Nel muro livido si stagliò la prima crepa, poi la seconda, e la terza. Infine si aprì un varco che portava in uno stretto e lungo corridoio. La Granger aveva sempre immaginato Draco spaparanzato su una dei divani di Serpeverde, con il suo solito fare da idiota discrimina mezzosangue, mentre lancia occhiate furibonde ai piccoletti del primo anno. Qualche torcia illuminava calorosamente l’atmosfera, e colorava le pareti di un verde smeraldo. L’atmosfera era piuttosto cupa. La stanza era arredata come casa Malfoy. Era entrata nella vita del suo peggior nemico, il ragazzo con gli occhi odiosamente celesti, che si tramutavano in grifi o in un verde scontroso, e con quel fare  di superiorità. Sperava solo che il suo miglior amico Blaise, non fosse identico a lui. Si era dimostrato gentile e tranquillo, per il momento, la situazione era calma. I dormitori si dividevano. Da una parte quello delle ragazze e dall’altra quello dei ragazzi.
- Ah … una cosa, per ora sistematevi nella stanza degli ospiti
‘’ Hanno una stanza degli ospiti?’’ pensò la Granger
- Cioè … non è veramente la stanza degli ospiti … è solo la vecchia stanza del professor Piton. Lumacorno non ha mai voluto sostituirlo, e ha preso un’altra stanza. Qui nel seminterrato, si sta … bene
- Puoi dirci dov’è la sua stanza?
Blaise sorridendo amichevolmente guidò i due ragazzi. Arrivati nella stanzetta piccola e sommessa, Harry sbalordito esclamò
- Cavoli, io non credevo che il professore avesse una stanza. Ho sempre pensato che dormisse nel suo laboratorio.
- Già, in molti lo pensavano, ma in realtà, quando non aveva nulla da fare, si … rilassava. Comunque, la stanza adesso è vuota, ma di sicuro potrete sistemarvi come più riterrete necessario. Non vi preoccupate … quando ci saremo abituati … potrete venire nei nostri dormitori
- Grazie Zabini, se tutte le serpi fossero come te, saremmo già apposto
Disse Hermione
- Chiamami Blaise, e grazie
Così se ne andò lasciandoli da soli …
- Chiamami Blaise
Fece Harry imitando Il serpe verde , e facendo arrossire l’amica.
- Lo sai … non pensavo che una serpe potesse essere così … simpatica e amichevole
- Aspetta di rivedere Malfoy in azione
Hermione guardò l’amico e prese la sua borsetta
- Che c’è non posso nemmeno nominarlo?
- No, non è questo, è che è insopportabile, e il suo nome mi ferisce come tutte quelle parole che sono uscite dalla sua bocca in questi anni.
Harry capì al volo , e non disse altro.
- Sai Harry, è intelligente portarsi sempre appresso la propria borsetta ingoia tutto.
Potter distolse lo sguardo dal pavimento e lo posò sull’amica
- Già … quindi?
- A Harry, ti facevo più perspicace. Quando è avvenuta l’esplosione, la mia borsetta ha risucchiato parte degli oggetti nella stanza, quindi, anche qualche letto e alcuni dei miei vestiti e coperte. Abbiamo già tutto pronto
- Cavolo, sei un genio
- Lo sapevo
- Giusto, un'altra cosa da sottolineare che hanno i Grifondoro o le Grifondoro … è l’innata modestia.
La ragazza estrasse un guanciale e lo gettò in testa a Harry. Si stava dimenticando di essere nella casa più detestata e temuta di Hogwarts.
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- Ehi Dra, hai già finito di man …
- Ma che ti salta in mente ZABINI?
‘’Zabini? Non mi chiama così dal primo anno’’ pensò sbalordito il moro
- volevo dargli una discreta accoglienza nella nostra casa
- Sei diventato scemo? Io non ce li voglio nella nostra casa
- Beh, tanto vale andarci d’accordo dato che staranno con noi per un bel po’
‘’ Oh andiamo Blaise,ragiona’’ pensò scocciato la serpe platinata
- Non ti facevo così … debole
- E perché? Cerco solo di non avere divergenze con loro, e poi perché dovrei odiarli, mi hanno salvato la vita lo scorso anno, o non ricordi bene?
Draco sbuffò. Aveva ragione, ma non immaginava di sentirsi così bestia. Era stato lui l’unico stronzo della situazione, e sempre sarebbe rimasto tale. Era sicuro di essere odiato dalla maggior parte degli studenti delle altre case ma non gli era mai importato. In quel momento, nella sua mente si fece nitida l’immagine di una ragazza con i boccoli marroni più arroganti che avesse mai visto, e con degli occhi color miele ambrato. Rovesciò il suo calice pensando di non poter rimediare a ciò che aveva fatto in passato, ma che per il futuro aveva piani ben più diversi …
 
 
Ciaux!! Ho postato il capitolo in ritardo di un giorno perché dovevo correggerlo un po’, ma ora che sono qui, recensite e dite come vi sembra. Allora, in questo capitolo il cappello parlante assegna i due studenti a serpeverde , e Blaise fa subito AMICIZIA. Draco si sente un po’ stronzo per tutto ciò che ha fatto a Hermione e a i suoi amici. Riuscirà Draco a superare i sensi di colpa e a essere ‘’ amico’’ di Harry e i suoi amici ? e ammetterà di provare qualcosa per Hermione?Riuscirà Zabini a conquistarsi l’amicizia dei grifondoro? E se capirà di provare anche lui qualcosa per la dolce grifona? Cosa succederà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Un ringraziamento a tutti, specialmente a Pincopallinaxd che mi ha messo tra gli autori preferiti. Grazie.
By Piumetta

 
 
 

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Capitolo 6
*** Changes ***


CAPITOLO 5
Era di nuovo notte fonda. Mentre i migliori maghi di Hogwarts tentavano di ricostruire la torre di grifondoro, Harry e Hermione erano sdraiati sui loro materassi. Dormivano entrambi. Era rilassante essere cullati dal fruscio dell’acqua, e vedere tutti quei riflessi verdognoli, che ondeggiavano sinuosi e lenti sulle pareti della sala comune. Tutto sorprendentemente tranquillo. I ragazzi in infermeria, non avevano ancora ripreso conoscenza. Il destino voleva farli soffrire. Madama Chips, era forse l’unica strega sveglia in tutta la scuola. Osservò i visi candidi e paonazzi dei grifi. Era strano vederli distesi inermi, in quei letti stretti e bianchi. Non avevano nemmeno fatto una piega alle lenzuola di raso. Non si erano scomodati. Non si erano mossi da li. I loro cuori battevano piccoli battiti soffocati e affannati. Una maratona contro la morte, che avrebbero vinto solo se era nei loro piani per la vita. La donna prese una garza imperlata di camomilla e la stese sulla fronte bianchiccia di Ronald. Lui era l’unico che sembrava non voler nemmeno continuare a vivere. La sua mente però era attiva. Ripercorreva uno a uno gli attimi della sua vita. Pensava alla piccola Hermione Jane Granger, saccente e secchiona, con la quale non andava per niente d’accordo,e poi nella sua mente apparve la giovane donna, con gli occhi più perlati e dolci di tutto il regno magico. Con quel suo fare elegante, e quella sua estrema voglia di lottare. Con quel suo carattere indomabile, e con quel suo sorrisetto per niente malevolo. Dopo la litigata continuava ancora a sognarla, senza sosta. Sapeva che non sarebbe mai stata sempre e per sempre sua. Lei forse non glielo avrebbe permesso nemmeno. Era una ragazza pronta a tutto per dimostrare il suo orgoglio e la sua determinazione, e se qualcuno l’avesse mai toccata lo avrebbe schiantato. La amava ancora, ma una domanda sorse nella mente del dormiente: Lei lo aveva mai amato? Era quella domanda, quel fottutissimo punto interrogativo, che doveva risolvere. Era quella domanda ormai, a tenerlo in vita. Mosse la sua mano. La strinse in un pugno. Doveva lottare. Lasciò un impronta sul tessuto soffice della coperta. Digrignò i denti. Come un lupo pronto all’attacco. Sulla sua pelle affiorarono possenti le arterie. Pensò a Hermione fidanzata, con dei figli, di un altro uomo. magari Harry, o forse … Draco Malfoy. Il pensiero più stupido, ma quello più sensato. Il ragazzo da sempre detestato, da sempre temuto. Cosa sarebbe stato per lei un Malfoy. Quel dolce attimo ingannevole, quel rude momento d’angoscia. Tese tutti i muscoli del suo corpo. Era pronto. Doveva svegliarsi. Mosse le palpebre. Due gocce di cielo stellato si aprirono minacciose, più arrabbiate e possenti di prima …
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- Buongiorno ragazzi
Esclamò divertito Blaise, nel vedere i due distesi come sacchi di patate sui materassi, sobbalzare spaventati.
- Come è andata la notte?
Chiese malizioso il serpe verde
- Tutto ok … Buongiorno … Blaise
Il ragazzo sorrise nel sentire le parole della ragazza, arrivare come un soffio di vento leggero alle sue orecchie.
- Buongiorno … Hermione
Quel nome, anche se detto quasi sussurrando, svegliò Malfoy, nascosto sotto le coperte. La luce del tardo mattino, fece brillare i malevoli occhi azzurrini della serpe. ‘’ L’ha chiamata Hermione’’ pensò ‘’ è folle! Ha chiamato per nome una mezzosangue’’si alzò di scatto dal letto, si infilò la divisa e si fiondò a vedere cosa stesse succedendo. Seguì il rumore delle risate e arrivò sulla porta della camera di Piton
- Allora? Che succede qui?
Chiese quasi furioso. Hermione nel vedere la rabbia frullare come una girandola colorata negli occhi cristallini e supersexy di Malfoy, sorrise. Blaise disse
- Stavamo solo, chiacchierando … rilassati Dra …
A Draco salì il sangue al cervello, nel vedere la mezzosangue e il suo miglior amico, così complici della situazione. Divenne rosso, poi verde, poi blu.
- Ci vediamo a lezione Zabini … Sfregiato … e ciao Sanguesporco
Sputò velenoso Malfoy, mentre si allontanava borbottando tra se e se frasi senza senso.
- Ma cos’ha Malfoy?
Chiese Harry fissando Blaise
- Ah … sarà in crisi adolescenziale …. Che ne so … la testa di quel ragazzo è un dilemma per l’umanità.
Scoppiarono in una fragorosa risata tutti e tre.  Lo stavano sfottendo alla grande, e Draco òper una volta nella sua vita, si sentì escluso dai migliori …
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- Signor Ronald Weasley, è sicuro di sentirsi bene?
Chiese ansiosa la McGranitt.
- Si professoressa, sono sicuro. Mi sono … ripreso
La donna alzò gli occhi al cielo, come in segno di ringraziamento verso tutte le divinità. Poi prese la mano del rosso e la strinse.
- Bene signore, può procedere la seconda cerimonia di smistamento
- C-cosa? Sarò smistato di nuovo? E perché?
Chiese stordito il ragazzo. I suoi occhi così profondi e docili infransero lo scudo difensivo della donna.
- Perché la torre di Grifondoro ha subito un’esplosione ... la stiamo ricostruendo lentamente , ma ci vorrà del tempo … tre mesi circa. Voi studenti però in questi mesi dovrete seguire le lezioni ovviamente, quindi verrete smistati in una delle tre case. È una soluzione temporanea,che vi aiuterà a conoscere nuovi amici
Ronald, che aveva  ascoltato tutto il discorso a bocca aperta, deglutì
- Ehm … e Hermione? E Harry, dove … dove sono?
- loro sono già stati smistati … ma per adesso non possiamo dirle dove
- Perché?
- Perché ciò che saprà può influenzare la sua decisione e anche quella del cappello. Quindi, ci segua.
Ron seguì come un cagnolino le due streghe che lo portarono via di li, via da quel cimitero temporaneo, via dalla sua vecchia vita …
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Hermione tentò di infilarsi la sua divisa di grifona, ma Blaise la fermò
- No, tu metterai … questa
Hermione fissò la divisa verde smeraldo che teneva in mano il ragazzo
- Io … dovrei indossare … questa?
- Si Hermione, esattamente
‘’oh, come pronuncia bene il mio nome!’’ pensò per niente infastidita la Granger
- Ok … ci provo
- Non ti senti all’altezza?
La Granger sbuffò. In quel momento parlava esattamente come il furetto
- no … non voglio essere una serpe verde
Blaise ghignò
- Voi Grifondoro … tutti uguali
La ragazza pensò di nuovo al biondino, e al suo pungente carattere
- ok, me … me la metto. Ti prego Godric perdonami
Implorò la ragazza, che suscitò la ridarella in Blaise ‘’ questa ragazza mi sorprende sempre di più’’
Intanto Malfoy furibondo, scalciava la porta del suo dormitorio. Aveva ammaccato il regno robusto, e si era anche fatto male. Ma non gli importava. Sapeva solo che mentre lui era li, Blaise cercava di arrabattarsi la Granger, e lei come un’ochetta ci cascava. Era geloso? No semplicemente furioso. ‘’ Cosa ti ho insegnato Blaise Zabini? I sanguesporco vanno lasciati stare. SPAZZATURA’’ Draco raccolse tutto il suo odio per i mezzosangue e si diresse per le scale che lo portarono all’entrata della sala comune. Attraversò veloce come un vento felino il corridoio illuminato da tante fiaccole verdi incandescenti. Dentro il suo petto bruciava un fuoco, un fuoco eternamente acceso. Tentò di non fermarsi davanti a la Parkinson e a Astoria, tentò di non fermarsi davanti ai sussurri spietati dei suoi coetanei, ma non resistette, quando superata la bolgia di prima mattina, sentì squittire Hermione. Ringhiò arrabbiato. Si girò per andarsene, ma fu colto da un’improvvisa domanda: Se te ne vai poi cosa succede? Allora si girò nuovamente verso la porta della stanza del professor Piton. ‘’ Guardami Granger’’ pensò ‘’ guardami mentre ti rovino la festa’’ . Voleva che gli obbedisse, voleva che capisse che era lui il migliore. Vide i ragazzi a ridere sotto le battute di Blaise. La Granger era vestita con la divisa delle serpi … e quello gli fece uscire le vene dalle braccia ossute. Scricchiolò come uno scheletro e si mise in ascolto.
- Ehi, allora come sto?
- Bene Hermione, stai davvero bene, e ora andiamo nella sala grande
- no, no, NO
Disse stizzito il biondino
- Voi- non- vi -muovete da-qui
La Granger con aria sfrontata lo fissò negli occhi
- Cosa vuoi furetto? Credi d’intimorirmi?
Gli occhi profondi del ragazzo si scontrarono contro quelli forti e irresistibili della ragazza. Una sfumatura  argentea percorreva l’iride, e rinfrescava l’atmosfera
- Solo perché porti quella divisa, di certo non ti puoi considerare una di noi
‘’ Oh no, non mi guardare così cazzo ’’
- una-di-voi? Sinceramente stavo bene nella mia torre
‘’ zitta Granger! Non rispondermi, mi farai sentire inferiore’’
-  e allora perché l’hai fatta esplodere?
Nel frattempo zabini era andato nel corridoio, seguito da Harry
‘’ e lui come lo sa?’’
- Non l’ho fatto apposta
Sussurrò nervosamente la grifona. Le iridi di Draco luccicarono di malvagità
- Lo so, ma non m’interessa. Se lo venisse a sapere la …
- McGranitt?
Lo interruppe lei
- sai, credo che lo sappia già. E poi, se tu glielo andrai a dire … potrebbe immaginare che tu e io abbiamo organizzato il tutto, solo per vendetta contro qualcuno … ti metteresti in mezzo. E ricordati Malfoy, se cado io … ti trascino con me nel profondo, che sia chiaro. Non sono venuta qui di mia spontanea volontà, mi ci hanno messo, e se ne avessi l’occasione, aiuterei a ricostruire il posto nel quale sono stata per 7 anni. Tranquillo biondino, me ne andrò prima che tu possa accorgertene.
Disse la ragazza ghiacciandolo
- ah e, una domanda
- Prego strega
‘’ ah, perché è così acido’’
- Sei geloso di me e Zabini?
Quella domanda riportò Malfoy alla normalità
- C-cosa? S-se-i imp-pazz-ita?
Sembrava avere il singhiozzo. Tartagliava come un bambino di 5 anni. Hermione si avvicinò. Era a 2 centimetri dal suo viso.
‘’ volete farmi prendere un collasso oggi? ‘’
- Ripetilo Malfoy, stavolta lentamente
Il viso del ragazzo si irrigidì. Doveva trattenere tutto ciò che avrebbe voluto dire.
- Perché devo obbedirti M-M-Mezzosangue?
- M-M-Mezzosangue? Puoi fare di meglio
‘’ mi sfidi? Molto bene sanguesporco’’
- io non sono GELOSO
La Granger sorrise in modo strano
‘’ pensi che io ci stia cascando ?’’
- bene, perché dato che non sto più con Ronald, lui potrebbe essere un mio potenziale amico
- tu non sai rigirare le persone, io so farlo
- è Vero, non ne sono capace, dico solo che con Blaise sto bene, e tu non ti metterai in mezzo, chiaro?
Disse imponentemente la ragazza sfiorando il petto del serpe verde con la mano.
- Chi sei tu per darmi ordini?
Hermione s’infuocò di nuovo.
- Sono Hermione Jane Granger, la ragazza che hai umiliato, torturato con le tue stupide battute, e con quel tuo stupido sorriso da ebete idiota, è la ragazza che adesso impone rispetto o cercherà vendetta
- Che PAURA
- ho fatto esplodere anche se involontariamente la torre di grifondoro, posso fare lo stesso con la tua bella testolina bionda
Malfoy non si mosse, rimase semplicemente stupito, ancora una volta, da lei. Quella donna, quella vera donna, che lo faceva impazzire. Si, impazzire , era il termine giusto. Semplicemente lo sorprendeva, specialmente negli ultimi giorni.
- Perfetto, allora … vi lascerò in pace, tu e ZABINI
- Zabini? Ma non è il tuo miglior amico?
- Era il mio migliore amico, adesso si è spostato sulla mia lista nera
- perché?
- Perché si è abbassato a certi livelli, è amico di una sangue sporco, una come te, mi fa rivoltare.
Hermione decise di non rispondere, aveva avuto un altro incontro ravvicinato con Malfoy, e quando lo aveva sfiorato, aveva sentito scintille infuocate percorrerle la schiena e il collo. Per poco non le venne la pelle d’oca. Vide Harry che con un cenno le disse di seguirlo. Lei, Blaise, e Harry, un  serpe verde e due grifondoro, adocchiati da tutti, evitati da nessuno. Hermione ripensò molte volte a quella frase, anche quando per la prima volta si sedette al tavolo dei serpe verde, accanto al suo nuovo amico. Draco era sempre li. Ancora immerso nei suoi pensieri fino al midollo, ma qualcosa era cambiato. Non stava pensando ai sensi di colpa per aver ucciso,ma ai sensi di colpa per aver umiliata la ragazza più brillante e promettente di tutta la scuola. Mentre la osservava vedeva i suoi occhi brillare, e sapeva che non sarebbero mai brillati così per lui. Mentre la vedeva così felice, sapeva di non poter mai avere quella sua felicità. Sapeva che lei era l’unica cosa che non avrebbe mai potuto avere, ma come poteva sapere che quel mai , di li a poco sarebbe cambiato …
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- Signor Ronald Weasley sono lieto di annunciargli che è stato appena smistato in TASSOROSSO
Ron sbuffò impaziente, e si tolse il cappello.
- Grazie, ma ora posso sapere dove sono i miei amici?
- Quelli dormienti?
- No, Harry e Hermione.
La McGranitt sbuffò quasi infastidita
- sono in serpe verde signor Weasley, ora è contento?
A Ron cadde il mondo addosso. Poteva anche attendere un momento di più, per creare più suspence, invece crudamente gli ha detto la verità
- Ok … un - un …. Momento
Il cappello e la strega fissarono il ragazzo, che barcollava insicuro. Per poco non svenne
- Ma, non staranno a contatto fisico con gli altri serpe verde? Cioè … avete capito … cosa … insomma si … intendo?
Il cappello ridacchiò nel vedere l’espressione spaurita del bambinone.
- stia tranquillo , i dormitori delle ragazze e quelli dei ragazzi, sono separati
‘’ lo so che sono separati, ma non tutti stanno SEPARATI’’ pensò ansioso il rosso. La McGranitt sorrise e scortò il rosso nella sala grande. Con uno schiocco frettoloso di dita, portò il silenzio nell’enorme salone. Tutti fissarono il ragazzo con aria un po’ infantile. Il tavolo dei grifondoro era tristemente vuoto. Se lo immaginò pieno di ragazzi, quelli che erano nei letti in stato di semi coscienza o semplicemente in coma. Fissò i tassi. Tutti lo osservavano con aria curiosa. Sembravano animaletti fifoni, con molta voglia di scoprire il mondo. Lanciò infine un’occhiata al tavolo delle serpi. Restò fulminato nel vedere Hermione, che insieme a Harry rideva silenziosamente con Zabini. Il suo cuore perse un battito. Però, Draco non ea li con loro, e questo lo rassicurava, in parte.
- Eh-Ehm. Scusatemi signori, se ho interrotto la vostra colazione, ma devo farvi un annuncio importante.
Ron divenne rosso
- Il signor Ronald  Weasley si è svegliato, ed è stato smistato in tasso rosso
Un applauso dalla casa dei tassi si fece sentire fragorosamente. Ron sorrise, e fu in quel momento che Hermione lo notò. Alzò i suoi occhi che andarono a sbattere dolorosamente contro quelli del rosso. Quella volta, non gli lasciarono infrangere la barriera che si stagliava ormai alta davanti a lui. La ragazza potette leggere sulla bocca dell’ex amico un ‘’mi hai deluso’’ sconfortato. Poi lo sguardo del grifondoro si posò nuovamente sui suoi temporanei compagni di casa.
- Ciao Ronald
Disse triste la ragazza, poi tornò a mangiare
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Parole confuse arrivarono spinose alle orecchie del Weasley.
- Piacere
Esclamò tranquillamente una ragazza
- Mi chiamo Rosaly Agarrit e tu?
Il rosso fissò la ragazzina sorridergli, e rispose calmo
- Ronald Weasley … ma chiamami Ron
Disse il rosso riflettendosi negli occhi color cioccolato della sua nuova amica. I suoi capelli rossi come il sangue e lisci , ondeggiavano sotto la luce delle candele.
- Ultimo anno è?
- già … che strazio …
Ronald soffocò una risata sincera
- Beh allora mi presento anch’io
Disse una voce sottile
- Mi chiamo Melanie Mclaggen , mio fratello è un grifondoro, dovresti conoscerlo
Ron le sorrise. I suoi occhi verdognoli lo attirarono. Erano trasparenti. La ragazzina, rispettava i lineamenti sottili e allo stesso tempo rudi e carnali del fratello. Un nasino appunta e degli zigomi sagomati. Poi si girò e vide che un tavolo intero di tasso rosso voleva fare la sua conoscenza. Non ne aveva molta voglia, poi però cominciò a presentarsi con tutti. Aveva ancora voglia di vivere come una volta,anche se in modo diverso, ci avrebbe provato …
 
 
CIAO A TUTTI! Vi è piaciuto o no questo capitolo? Ci ho messo un sacco per scriverlo. Cioè, ho trovato più difficoltà che negli altri. Questa parte della storia, doveva essere quella di transizione, cioè di stabilizza mento. Hemione e Harry si trovano in serpe verde e Ron viene smistato in tasso rosso. Quest’ultimo rimane scioccato quando la sempre più ‘’ sadica’’ professoressa McGranitt gli rivela la vera casa nella quale sono stati smistati i suoi amici s’infanzia. Per poco non sviene, e ancora non ha incontrato da vicino Hermione con la divisa delle serpi. Poi mi è piaciuto tantissimo scrivere la parte tra Draco e la grifona. Mi piaceva vedere un Malfoy titubante e insicuro contro una nuova e fieramente determinata Granger. Recensite , recensite e recensite. Ditemi se miglioro se peggioro e tutto quanto. Un megabacissimo.
Piumetta
 

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Capitolo 7
*** love is a trap ***


CAPITOLO 6
Un vento freddo circondava minacciosamente Hogwarts. Il platano picchiatore ondeggiava. tutta la sua strana bellezza era raccolta in quei rami possenti. Una tormenta si stava avvicinando lentamente. Nell’aria c’era un profumo agrodolce. Tutti i corvi, rimasti appollaiati sul tetto della scuola per un sacco di tempo, gracchiando rumorosamente, si allontanarono a gruppetti. Sembravano aver voglia di volare via da quel luogo.
- quindi tu saresti la sorella di Cormac McLaggen
Esclamò curioso il rosso, stringendo la mano della sua nuova amica
- Si, e ho saputo che è ancora in coma
- già, mi dispiace Melanie
La ragazzina lo fissò con due pietre smeraldine e  quasi sconsolata disse
- beh, spero solo che si svegli presto.
Ronald con aria sbalordita, fissò la bambinella. Aveva sentito bene? ‘’ Beh, spero solo che si risvegli presto ’’ quella era veramente senza cuore. Lui soffriva perché sua sorella e suo fratello erano tra la vita e la morte e quella Melanie, semplicemente sperava. La speranza, per conto suo, aveva sempre portato a poco. Anche se era l’unica risorsa rimanente, dovevi agire e non sperare solamente. Mentre la finta dolcezza della ragazzina si allontanava insieme a lei, Rosaly fissò Ron e disse
- lo so che sei sbalordito Weasley, ma lei è fatta così.
‘’ fatta così?’’
- si … ma … non le dispiace per il fratello?
La ragazza agitò i suoi capelli e rispose frettolosa
- A volte la speranza è portata dalla sofferenza. Se soffri, dopo non ti resta che sperare
Quelle parole lo riportarono alla realtà dei fatti. Forse era vero, tutto vero. Forse quello che ci sperava troppo poco era lui. Si lasciò dietro la ragazza e procedette per il corridoio ….
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Andava di fretta, quella mattina, Hermione Granger. Carica di libri, e carica d’idee. La divisa da serpe verde le calzava a pennello. Sembrava appartenere a quella casa da secoli. Teneva la testa alta, camminava a braccetto con Harry, seguita da Blaise. Erano in ritardo per trasfigurazione. Ad un certo punto, Blaise e Harry si staccarono dalla ragazza, per raggiungere altri compagni, e lei rimase da sola. Non li aspettò. Era la cosa giusta. Si era risvegliata ed era sempre la solita secchiona. Cercò di velocizzare il passo, ma un fulmine rosso la investì. Era il suo ex ragazzo in tutta la sua bellezza.
- H-H-Hermio-ne?
Chiese stupefatto Ron. Lei gli sorrise quasi amaramente. Per poco non cedette, poi però alzò di nuovo fieramente il viso, e lo fissò incuriosita.
- Ronald?
Chiese imperterrita la nuova donna
- S-Si … insomma … Tassorosso ma …
Disse lui strofinando orgogliosamente la divisa con lo stemma dei tassi.
- E … tu … vedo che
- si, serpe verde
- ah. Si, giusto
Rispose desolato fissando la serpe che sembrava ondeggiare fiera sul maglione della ragazza. Cercò di andarsene ma Hermione lo bloccò. Il suo atteggiamento era molto più simile a quello di Malfoy.
- Che c’è?
- Io … volevo chiederti scusa. Non dovevo aggredirti così
- Fa niente
- davvero?
- Si, io … ho incontrato nuove persone, ho fatto … nuove amicizie, la nostra storia è acqua passata
‘’ acqua passata? C-Che cosa? Ma per me non lo è! Io ci tengo a te Ron’’
- Beh … se- se è così allora dovrei essere felice
- … e … lo sei?
- Ecco … io … si
- Mia cara grifondoro non sei mai stata brava a mentirmi. MAI
Hermione sorrise.
- Già … beh però anche io ho incontrato qualcuno … si devo ammettere che qualche serpe è simpatica
Ron strabuzzò gli occhi, ma si finse tranquillo e calmo
- Ah … tipo?
- Blaise … il migliore amico di Draco.
Ron divenne viola.
- Cioè volevo dire Malfoy, il … il furetto …. Si lui, insomma il suo amico è … fico
‘’ FICO?  Ma Hermione dico ti sei fumata il cervello?’’
- Cioè, non volevo dire fico … volevo dire, è simpatico, è dolce, è … lo sai che non sembra nemmeno il miglior amico di D … Malfoy?
- Dì pure Draco se ti torna più comodo Herm
‘’ mi chiama di nuovo Herm’’
- senti Ron, io … voglio che torniamo ad essere amici
Il rosso tornò al suo solito pallore cereo, con la sua solita armoniosa sinfonia di colori negli occhi, che sbandavano dal celeste lago perlato, al blu rumoroso del mare.
- ascoltami Hermione … io non voglio correre con te, perché a dire il vero … io ….
- oh no, è già tardi, dobbiamo andare a trasfigurazione
- ma io ti devo parl …
- Si, anche io, ma mi puoi dire tutto dopo la lezione?
Ronald annuì. Seguì Hermione come un cagnolino, e tra se e se , festeggiò il fatto che la sua ex, non fosse cambiata ….
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- Buongiorno ragazzi
- Buongiorno professoressa McGranitt
- Come saprete
Disse agitando la bacchetta
- ancora molti di voi sono … dormienti
Tutti fissarono la donna che sembrava avere un espressione affranta
- Ma … passando oltre … questa è un’ottima occasione per fare amicizia mentre la torre viene ricostruita. In ogni caso, cominciamo la lezione. Oggi via le bacchette, studieremo teoria della trasfigurazione
Hermione sorrise. Sempre la solita secchiona. Ronald, piegò un foglietto di carta,dove c’era scritto qualcosa. Lo tirò a Hermione, che sorpresa dalla situazione, lo spiegazzò e cominciò a leggere:
‘’ Hermione Jane Granger, non ce la faccio a stare più zitto. Io ti ho sempre amata, e tuttora ti amo, ma devo sapere una cosa, prima di dimenticarti perché tutto questo non funzionerà mai: tu mi hai mai amato?’’
Gli occhi di Hermione furono attraversati da un lampo di tristezza. Fissò il suo ex, poi scrisse:
‘’ Ron, io … è meglio se ne parliamo dopo è, dovrai aspettare’’
Il Weasley, furioso, strappò il biglietto, e maledisse in tutte le lingue possibili la donna. A quel punto era chiaro che la risposta fosse NO. Passò un’ora infernale. Stava sudando. Voleva sapere la sua risposta. Sarebbe esploso da un momento all’altro. Ogni momento era buono per sbottare, ogni momento era buono per urlarle in faccia ‘’ Ehi tu, dammi questa cazzo di riposta’’ ma la McGranitt lo fissava spesso, e questo era un punto a sfavore per Ronald Weasley. Finita la dannatissima ora, il rosso prese la Granger per la manica del maglione e la trascinò fuori.
- Ora rispondimi
Hermione tentò di distrarlo
- Cosa dovrei dirti?
- FINISCILA! Sai bene cos’è che devi dirmi, quindi parla … ADESSO
La ragazza sospirò e fissò il nuovo tasso rosso
- si, ti ho … amato se si può dire … io ti voglio bene, e ti ho sempre voluto bene
- MA? C’è anche un dannatissimo ma?
- No Ron, non c’è nessun ma. Ti ho amato, e basta. Non volevo che andasse a finire così tra di noi, ma forse … non è destino
- Non è destino?
Sbraitò furioso Ronald
- Come puoi dire che non è destino dopo che hai detto di provare qualcosa per me fin da subito?
- Io … credo di amarti anche ora, ma io … insomma è tutto diverso. Non fraintendere, ma non credo di provare per te ciò che provavo fino a qualche giorno fa …
Il rosso , diventato nero dalla rabbia che lo corrodeva, sospirò per calmarsi
- E io … che ti amo ancora, faccio la figura del demente? È ciò che vuoi farmi capire? Che dovrei ricominciare, senza contare il fatto che ho passato una vita intera accanto a te?
Una lacrima scese dagli occhi di Hermione
- Io … ho cercato di dirtelo … ma non ne avevo la forza, e tentavo di rifugiarmi nei tuoi errori per prendermela con te e farti capire che non ero io ciò che realmente vuoi
- E allora chi voglio? Chi cazzo voglio Herm spiegamelo perché come vedi, il demente non c’è ancora arrivato!
‘’ si è auto insultato, non è un buon segno ’’
In quel momento, due battiti contraddistinti si fecero sentire a gran voce. Uno proveniva dal petto del Weasley, infuocato di rabbia e rancore, l’altro proveniva dal piccolo petto minuto della Granger, colpevole e mesto.
- Se non mi amavi potevi anche dirmelo
Hermione singhiozzò
- Io, ti ho amato da quando ero piccola Ronald, ma adesso è cambiato qualcosa. Un meccanismo si è rotto, a rigor di logica …
- No Herm, qui non serve ragionarci un po’ su, stavolta i tuoi calcoli mi hanno davvero rotto. L’amore non è una teoria, non si studia sui banchi di scuola. O ami, o non ami, è ciò che ti da la vita e lo dovrai accettare prima o poi. Io … non voglio nemmeno ascoltarti
- Ma devi ascoltarmi. Ancora un minuto e poi puoi andartene anche dall’altra parte del mondo, ok?
- Ok
- come ti ho detto io ho sempre tenuto a te, prima pensavo fossi solo un amico, poi sono cresciuta e ho capito che non era semplicemente così. Io so che vuol dire amare, so che vuol dire rinunciare per amore, aspettare,so che vuol dire soffrire, e tutto questo lo scoperto grazie a te. Io ti ho aspettato, ho aspettato che tu ti rendessi conto che oltre al cibo e al tuo comodo letto c’ero anche io, ho sofferto quando stavi con Lavanda, ho rinunciato a te molte volte, perché sapevo che era la scelta giusta. Ti ho amato Ronald Weasley, e che ti piaccia o no, io sono fatta per amare. ho sbagliato, ma voglio solo che torniamo a essere amici …
Un silenzio avvolse loro due
- Io non ti voglio perdere Ronald
Ma il ragazzo sembrava non capire il vero senso di quelle così dolci parole.
- M-mi dispiace Herm … ma … lasciami stare … io, non mi fido più di te … come prima … se tu non mi ami più … la nostra amicizia non … non ha un senso capisci?
E mentre se ne andava la ragazza sussurrò tra se e se
- No, non capisco
Si strofinò il maglione verde smeraldo, e con i libri sottobraccio e una smorfia accentuata sul viso, si diresse verso l’aula dei duellanti. Non era arrabbiata, forse delusa, ma pur sempre pronta ad essere ancora una volta la ragazza dai mille volti ….
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Ginevra Weasley, la ragazzina sicura di se, timida, aggraziata, un po’ sulle sua , a volte scorbutica, era distesa inerme su un letto informe dell’infermeria di Hogwarts. La dolce bambinella, diventata donna troppo in fretta. Si era innamorata di Harry Potter, da subito, e non aveva avuto il tempo per cambiare idea. Solo qualche bacio con Dean Thomas, ma probabilmente non ne era nemmeno valsa la pena. Sentiva ancora il sangue fluirle nelle vene. Al contrario del fratello, Ginny aveva capito fin da subito di essere in uno stato di semicoscienza. Sentiva i movimenti, le parole, i sussurri, i gridi, di tutte le persone che l’avevano accudita. Cercava di muovere i muscoli, ma ogni volta che si decideva a muovere anche un solo dito, non sentiva più la forza. Capiva di vivere, ma di essere a un passo dal risvegliarsi come a un passo dalla morte. Quel cuore batteva ancora. Forse Per Harry, che amava, forse per Ron, il suo fratellone, forse perché nella vita aveva ancora molte cose da risolvere. Voleva risvegliarsi lentamente, magari fare un’entrata ad effetto, non sapeva, nel frattempo, attendeva la decisione del suo cuore …
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- Voglio che tu mi dica … Perché?
Chiese Harry quasi sull’orlo del delirio
- Perché hai litigato con Ron? Cos’è successo? Sembravate così AFFIATATI
Quella parola fece sobbalzare Hermione
- Ti assicuro che non siamo mai stati AFFIATATI.
- Quindi voi due non avete mai …
Quando la Granger capì il senso della domanda dell’amico, gracchiò
- Ehi Harry, ma sei impazzito?
Potter con aria furba e felice sorrise. Quel sorrisetto. Così pieno di tante cose, indecifrabili. Come i suoi occhi blu, che imploravano pietà.
- Buongiorno ragazzi
Disse il professor Vitious
- Professore? Stavolta lei ci insegna ad attaccare?
Chiese uno studente del primo anno dei serpe verde divertito
- Si signor Shafiq, quindi adesso, maghi e streghe di Hogwarts
Gridò con voce possente il nanetto
- molti di voi si sfideranno … a duello
Degli esulti per niente sorpresi si alzarono dalle 3 case. Poi scoppiarono tutti a ridere
- bene … b-bene, allora … ehm … si … chi si sfiderà per primo?
Chiese alquanto confuso il professore
- se non ce lo dice lei … noi … non credo che
Sussurrò Harry al mezzo uomo
- ah … ok … ehm, dicevo, si affronteranno per prime le seguenti case: Serpeverde e Tassorosso
Hermione pensò’’ oh cazzo ’’
- allora, i primi due studenti che si offrono volontari?
Sulla sala crollò un silenzio di tomba
- Beh, dato il numero così alto di volontari, sceglierò io … Per esempio … Ronald Weasley… per Tassorosso?
Esclamò inespressivo fissando la pergamena
- e … Hermione Granger … per Serpeverde?
Draco sogghignò e disse malevolo alla grifondoro
- ti sfidi contro il tuo ragazzo … questa non me la voglio proprio perdere
La Granger si girò di scatto sbattendo in faccia a Malfoy qualche suo ricciolo scompigliato
- EX ragazzo biondino.
I denti di Malfoy si strinsero in una morsa dura e fredda. Non riuscì a risponderle.
- salga pure signorina Granger, e signor Weasley, anche lei prego …
Hermione fissò minacciosa Draco. Ron fissò dolcemente Rosaly. Due nemici. due nuovi potenziali amici.
- Ok, bacchette alla mano.
La voce dello gnomo sembrava ora lontana, ora vicina. Ondeggiava sulle sponde dell’acuto senso uditivo dei due. Due ex fidanzati. Una sola cosa in mente. Vendetta. Vendetta per il male che si erano procurato, stando insieme così poco, così tanto.
- Tre
Sussurrò sadica Hermione
- Due
Continuò imperterrito il rosso
- Tre
Gridò fulminante lo gnometto, allontanandosi furtivamente dai due duellanti. La bacchetta di Hermione, elegantemente emanò un intreccio  di fili di pura energia, pronunciando l’incantesimo: Rictumsempra. Ron, l’uomo ancora bambino, scagliò contro la ragazza un Expelliarmus poco convinto, ma molto forte. Lo sguardo del timido mago mutò: da rilassato ad arrabbiato e un teso sorrisetto ingannevole si stagliò sulla sua faccia lentigginosa. ‘’ ti batterò’’ pensava ‘’ ce la metterò tutta’’ invece la novella Serpeverde non pensava. Tutte quelle ore passate con le serpi, le avevano insegnato a non pensare,ad agire e BASTA. Quando i due lampi fulminei s’interruppero, e fu quel gesto a porre fine alla loro prima vera lotta da nemici , mentre dagli spalti, due occhi color ghiaccio, acuti e dolci come quelli di un gatto, osservavano la scena …
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Il tempo passava, i minuti correvano sulle lancette dell’orologio come topi rincorsi da una bestia inferocita, i secondi fluttuavano nell’aria come fantasmi e si spandevano leggeri nell’atmosfera. Nessuno nei dintorni sembrava accorgersi del cambiamento. La casa più stimata di tutta Hogwarts, si stava dissolvendo come umidità nell’aria. Ginevra ascoltava la pioggia che a volte picchiettava sulle vetrate colorate e cristalline succubi della scuola. Sentiva il fruscio disarmante del vento che sbatteva le sue ali contro i portoni legnosi, e sentiva il pizzico che le procurava il sole sorgente ogni mattina. Quel minuscolo dolore per la bruciatura scottante della stella. E quando si faceva sera e poi notte, non poteva che sospirare dentro di se, e aspettare la fine di tutto ciò. Muoveva le dita delle mani quando era al caldo, sbatteva i denti delicatamente quando provava brividi di freddo. C’era ma non c’era. Morta ma non morta. Una vera sofferenza per chi in quel momento la guardava con gli occhi di chi sa capire. Un vero patimento per quegli occhi così belli, così inermi e tristemente chiusi, sotto il passare del tempo. Sentiva di farcela, ma di non farcela. Lei poteva, ma non avrebbe trovato la forza. Questione di altri secondi soffocati dall’aria, e quegli occhi così tanto celesti e cristallini, si aprirono di nuovo, stretti da una morsa di speranza ….
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- Ehi Rosaly
Disse Ron un po’ sconsolato
- dimmi Ronald
Il rosso fissando la sua bacchetta maledisse il giorno in cui Hermione nacque
- mi ha umiliato fingendo di amarmi e ora umilia davanti a tutti battendomi a duello. Ma dico ce l’ha un cuore?
- sei ancora innamorato di lei, vero?
Chiese tristemente la dolce rossiccia
- … Beh … io … si
Tremolò Ronald
- Ma ti ha fatto del male …
- L’amore non si sceglie, ti prende e basta
- quindi mi perdonerai se …
Aggiunse Rosaly, prima di gettare le mani attorno al collo del rosso. Due occhi tigrati apparvero da dietro il muro. Mentre la Granger sospirò insoddisfatta della situazione e lanciò una lacrima dalla disperazione di una amore mai finito ne mai iniziato, le labbra rosee e carnose della Agarrit si stavano muovendo dolcemente su quelle di Ronald. Due onde in stato di confusione. E Ron, non smetteva. Forse gli piaceva, quell’attimo così indiscusso, o forse semplicemente se lo godeva, sperando di trasmettere a Hermione ciò che non avrebbe voluto più provare per lei. Quella dolcissima lacrima, fu l’ultima che la grifondoro decise di gettare per Ronald Weasley, e mentre si allontanava col vuoto nel petto, sapeva in fondo già come l’avrebbe presto colmato.
 
 
 
 
Ciaoooooo!!!!!!! Volevo dirvi che questa storia mi manda in confusione quasi quanto voi. A forza di scriverla mi fanno male le mani, e mi s’intreccia il cervello. Spero però che il risultato sia buono. Comunque, parliamoneeee … questo capitolo, un po’ frettoloso s’incentra su Ron e Hermione, o almeno, sul loro ‘’ultimo addio’’. Non è melodrammatico, Herm andrà avanti senza di lui, altrimenti non sarebbe una DRAMIONE. Come avete letto Ginny si sveglia, esattamente come si è risvegliato Ron, sbattendo quei suoi luminossimi occhi blu. Però non vi preoccupate, nel proximo capitolo incentrerò parte integrante della storia su Draco e Hermione, e su come il loro strano ma molto STRANO rapporto si sta evolvendo. E non dimentichiamoci di Blaise, di Harry, e di Rosaly, che a quanto parte pretende un po’ troppo dalla vita. Un bacio e un ringraziamento soprattutto a BLUMARIA, che mi ha dato l’ispirazione per questo finale. Un bacio, e al prossimissimo capitolo, che spero di postare in tempo. Un kiss
Piumetta

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Capitolo 8
*** my teardrops ***


CAPITOLO 7
Cercava di Camminare, correre, forse anche affannosamente cercare un appiglio. Una maniglia in ottone di una porta, che l’avrebbe portata via di li. Via da quel luogo maledetto. Hermione, con gli occhi sbrilluccicanti di dolore, tirò un sospiro, pensando di averne passate di peggio. Quel vuoto enorme che la divorava dall’interno, che le mangiava le interiora, che la uccideva. La faceva sentire stanca, assonnata. Quasi, insicura nel vivere. Strinse storia della magia, che teneva nella mano destra, e saldamente la scaraventò sul muro. Trattenne un grido di disperazione, poi le lacrime trasparenti le rigarono di nuovo il viso. Non piangeva per quello che era successo cinque minuti prima, ma per quello che probabilmente sarebbe successo cinque minuti dopo. Nessuno dei suoi ‘’ amici’’avrebbe potuto adeguatamente consolarla, era sola. Riprese il libro che si era spezzato in alcuni punti. La sua forza era aumentata … grazie alla sua rabbia incandescente, grazie a quella stupida Determinazione, e quella stupida voglia di voler essere comprensiva con tutti. Non l’avrebbe più fatto. Non sarebbe più stata ne dolce ne ammirevolmente grifondoro. Quella brillantezza fissa nei suoi occhi color miele era elegantemente sparita. Se n’era andata, così lentamente, che nessuno l’aveva notato. Non ci sarebbero stati più sguardi docili, ne da cane bastonato, ne da fiera grifa. Cosa sarebbe rimasto della vecchia Hermione? Oramai era tutto fumato. Dissolto nell’aria, nello spazio come bollicine. Mentre altri studenti felicemente la fissavano. Lei a testa alta camminava per i corridoi, come se non fosse mai accaduto niente, come se quella sclerata di qualche minuto prima, non fosse mai entrata a far parte della sua storia emotiva, per niente felice, per niente triste, semplicemente. FREDDA …
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 Ginevra cominciò a sbattere gli occhi ripetutamente. Incredibile, si era risvegliata. Dopo tutte quelle ore passate a sperare , era di nuovo capace di respirare a pieni polmoni, assaporando del tutto l’aria mattutina, serale, e notturna. Freddo, caldo, si distinguevano di nuovo sulla sua pelle. In entrambi i casi lei sapeva rispondere al clima e cavarsela da sola. Aveva saputo da poco di dover essere smistata, e non le era piaciuta l’idea. Il suo ragazzo era in serpe verde e sicuramente lei non ci sarebbe mai finita. Anche Hermione era li, la sua miglior amica, e aveva saputo da Ronald che le cose tra loro due non andavano affatto bene. Aveva chiesto qualche ora per riflettere sul da farsi alla McGranitt, e lei vista la situazione aveva accettato con gusto. Vedeva il cielo di nuovo dalla prospettiva di un essere vivente curioso e felice. Occhi di cielo e mare i suoi. Due gocce d’acqua, differenti da quelli dei fratelli, erano qualcosa di estremamente speciale. Qualcosa per cui Harry aveva avuto l’onore di lottare, di combattere, di amare. Col tempo quei due diamanti erano abituali da vedere, e non molto diversi da quelli di altri maghi o altre streghe, ma ogni persona come ogni creatura magica aveva qualcosa di speciale. Lei, con quelle due spennellate di rosso sulle guance, con quei suoi puntini d’oceano, e quei suoi lisci capelli color carota. Stese quelle mani così lisce sulla coperta di velluto del letto dell’infermeria.  Doveva riposarsi. Rilassare le membra e cominciare a pensare. Era arrabbiata, perché non riusciva a comprendere chi fosse stato a causare l’esplosione. Era nervosa, agitata. Incavolata con la vita che le dava continue preoccupazione. Una domanda la stava uccidendo: Cosa sarebbe successo di li in poi? E tristemente si gettò tra i lenzuoli del suo letto, e chiuse gli occhi, quella volta però solo per una notte …

Rosaly, soddisfatta di quello che era successo qualche ora prima si avviò salterellando nei dormitori di tasso rosso. Si strofinò i capelli rosso sangue e gettò un piccolo gridolino di gioia nel vedere che la mezzosangue le camminava accanto per andare da tutt’altra parte, senza Ronald. Poi si mise di nuovo a osservarla. Era così SEMPLICE. Forse non c’era nemmeno tanto gusto nel fronteggiarla e sfidarla nell’amore. Lei era sempre stata una vivace tassa con un po’ di rude crudeltà , mentre la dolce grifona, sempre determinata, comprensiva, secchiona, e carina. Era innamorata di Ron,o forse un tempo lo era stata, ma lui attratto a dir poco, ne era affascinato. Quella creaturina con i ricci castani più sinceri del mondo, attirava l’attenzione del Weasley. Mentre sognava al rosso pensava che la riccia le avrebbe sicuramente rovinato tutto. Cominciò a provare qualcosa di morbosamente aggressivo nei confronti della ragazza, qualcosa che la portò a detestarla. Hermione ne aveva passate tante, troppe, ed era sempre uscita a testa alta da ogni situazione. Con il suo cuore coraggioso e battagliero, e con quel suo sorrisetto inconfondibile. Invece la Agarrit aveva affrontato la battaglia di Hogwarts, ma si era ripresa perfettamente. Non aveva perso ne amici, ne parenti, ne persone care. Era semplicemente felice di vivere ancora, e si dava ogni giorno una nuova opportunità per essere completa. Trucidando con lo sguardo la ragazza, che leggera e tranquilla si avviava per il corridoio sempre più stretto e sempre più buio , andò dalla parte opposta, e felice come una pasqua, raggiunse il Weasley che chiacchierava ignaro di ciò che sarebbe successo …
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Draco, camminava impaziente come se fosse inseguito da qualcuno. Era a due passi dalle’entrata della sala comune delle serpi, quando due occhi tristi ma determinati lo fulminarono. Si sentì trinciato in due. Solo  quando si riprese capì che quello sguardo apparteneva alla sangue sporco. Lui la fissò ,incuriosito dalla sua improvvisa delicatezza nei modi. Era stranamente tranquilla, forse il suo viso però era bagnato da qualche lacrima. Si avvicinò cercando di non guardarla,e entrambi pronunciarono la parola d’ordine. Hermione alzò gli occhi su di lui. Anche lei era sorpresa di non sentire le solite stupidissime offese da parte del furetto.
- Allora  Granger …
Lei lo fissò quasi sul punto di scoppiare in una fragorosa risata
- Allora Malfoy …
Anche lui per un secondo sembrò accennare un lieve sorriso.
- Sei … stata … in gamba oggi … con lenticchia … anche se a parer mio … non dovresti usare la gelosia e la rabbia nei duelli, altrimenti vinceresti sempre …
La donna fissò l’entrata che si stava lentamente aprendo
- Potrei battere anche te? Se unissi la rabbia e la gelosia nei duelli?
L’uomo fece brillare i suoi occhi incredibilmente sinceri e trasparenti
- No Mezzosangue, non riuscirai mai a battermi
- E allora perché ultimamente non mi offendi come prima?
‘’ perché gliel’ho chiesto? Sono una stupida, è un’idiozia, lui non mi rispond …’’
- Dici? Io credo di offenderti come sempre sangues …
- NO, ti prego no. Almeno non ora. Offendimi domani, o quando vuoi, ma adesso NO
Un sorrisetto quasi divertito o ammirevole si stagliò sul viso del biondo
- ok, se me lo chiedi così … stavolta passo. Buonanotte Her … Granger
Correggendosi timidamente si avviò verso i dormitori maschili
- Buonanotte Draco
Quel nome quasi lo sussurrò, nella speranza che non potesse sentirla, ma quando anche lei si avviò verso la stanza di Piton, il ragazzo che aveva sentito il suo nome pronunciato con tanta delicatezza dalla mezzosangue, sorrise felice, e fu sicuro che quello sarebbe rimasto il loro momento speciale …
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Strofinò le sue dita infreddolite sulla coperta di un giallo accecante, Ronald Weasley, quel ragazzo poco conteso. Ripensando a quel bacio con la rossa tassa, sorrise amaramente. Sapeva di amare perdutamente Hermione, anche se consapevole di non essere ricambiato. Sprofondò nel cuscino morbido, e capì quanto in verità gli mancasse la sua vita, quella vera senza cambiamenti, quella da grifondoro. Pensò alla sua ex distesa su uno dei letti color verde vomito, verde serpe, e ciò gli diede un brivido di disgusto. Poi immaginò Harry, che stringeva la mano a Zabini, che scherzava con lui come un vero amico, e poi il pensiero decisamente più disgustoso: Malfoy che sbaciucchiava avidamente Hermione, e lei che ricambiava. S’infilò sotto le coperte. Aveva una paura cane di affrontare il mondo, quello nuovo che lo aspettava, quello senza i suoi amici d’infanzia, senza i suoi testimoni di avventure ormai passate. Soffocò un pianto tra il triste e il disperato. Come poteva abbandonare quei ricordi così belli? Tempo cattivo, gli aveva portato via i cuori dei suoi amici, li aveva allontanati. Nella sua testa si fecero nitide le immagini del loro primo incontro. Harry, quella piccola creaturina con due occhi grandi e espressivi. Il suo sorriso gli rimase impresso, e quando seppe il suo cognome capì che quel bambino era speciale, ma che non aveva alcuna intenzione di darsi soddisfacenti arie. Lui era stato l’unico a vedere Ronald tralasciando il Weasley , era stato l’unico a apprendere al volo ciò che il bambino con le lentiggini voleva dalla vita: qualcosa di giusto. Poi arrivò la dolce Hermione, la piccola e saccente Hermione, con quei ricci indomabili, lunghi e folti, e con quei suoi occhietti furbi e accusatori. Sorpresa quasi quanto Ronald alla vista del bambino sopravvissuto, qperò pochi secondi dopo, in fretta, si dileguò scomparendo tra le cabine. Quanto era insopportabile, troppo sapientona, troppo ambiziosa, ma da subito capì che non sarebbe mai stata una persona vile e crudele, ne tantomeno CATTIVA. Poi i ricordi arrivarono come un mucchio di gabbiani nella sua mente. Lo smistamento, il troll nei bagni, il professor Raptor, Gazza e la sua insopportabile gatta. Il secondo anno, la camera dei segreti, Gilderoy Allock ( per il quale Hermione aveva preso una bella cotta)e il professor Lupin, Piton, Stan Picchetto , e giù di li. Anche il ballo del Ceppo occupava un posto preciso nei ricordi di Ron, la litigata con la Granger, e la morte di Cedric, poi l’ordine della fenice, l’arrivo a Hogwarts di Dolores Jane Umbridge, e la morte di Sirius Black. Si disgustò pensando al possedimento di Harry da parte di Voldemort. Si ricordava le occhiaie sulla sua faccia sempre linda e pulita, e l’espressione malefica che traspariva dal suo amico a Voldemort. E poi la fuga e la latitanza dopo la morte di Silente, e la battaglia finale. Quanti morti, quante sconfitte, solo per un obbiettivo comune: distruggere l’oscuro signore. Doveva dimenticare ciò che li aveva legati e allo stesso tempo anche separati brutalmente. Doveva dimenticarsi di tutto e di tutti? Per forza? Decise di non voler dormire, di non potersi riposare. Alzò la testa quasi in confusione. Si guardò intorno. Nessuno chiacchierava tra loro nella notte, tutti si erano addormentati con un dolce sorriso sulle labbra. Forse sognavano. Forse fingevano di essere felici per ottenere la felicità che meritavano. Decise di  sdraiarsi di nuovo. Non poteva arrendersi al passato, il futuro lo aspettava …
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Il sole perforò la vetrata della torre dei grifondoro. La McGranitt sorrise nel vedere che pian piano stava tornando tutto apposto. Si scostò dal gruppo di streghe che riposizionavano le assi cadute dal soffitto, e si avviò verso la figura stramba e impacciata, quasi forse sconvolta dalla vita, di Horace Lumacorno.
- Professore
Disse lei fissando i lavori che i maghi stavano portando avanti
- lei sa chi ha causato tutto questo, come lo so io, giusto
Lui con due occhi sbarrati rispose imperterrito
- la signorina Granger, giusto?
La donna sussultò al solo pronunciare di quel nome. La dolce ragazza come aveva potuto combinare un disastro così grave?
- Già
- Ma, lei non è la principale colpevole …
Sussurrò tra se e se l’uomo
- Cosa dice?
Chiese rinvigorita la McGranitt
- la signorina Granger ha introdotto la fiala nel dormitorio, e questo lo abbiamo scoperto fin da subito, quando abbiamo trovato le sue impronte sulla fialetta …
La donna annuì interessata, mentre le voci degli altri professori contribuivano a creare un atmosfera confusionaria
- ma, quella pozione è innocua se usata su oggetti inanimati come tappeti o pavimenti, e se non viene ingerita da qualcuno, non provoca alcun danno, tantomeno un’esplosione simile a questa
Le guance della professoressa sembrarono riprendere colore
- E inoltre, sappiamo che la signorina Granger , per quanto brillante possa essere, non è in grado di far esplodere un’intera torre, primo perché non è mai stata cattiva, secondo perché voleva far ingerire la pozione ad uno solo degli studenti presenti in Grifondoro, e lo avrebbe fatto per gelosia, senza arrecare alcun danno agli altri.
Concluse Horace. Minerva sorrise, ma subito dopo s’incupì tenebrosamente
- Quindi qualcun altro ha provocato questo disastro
Lui annuì e con tono grave aggiunse
- si, e temo che chiunque sia, non l’abbia fatto involontariamente
E i sospetti di un professore che un tempo conobbe lord voldemort, sono 10 volte su 10, fondati …
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- Harry!
Gridò esausta Hermione
- Ti devo parlare
Lui
Strabuzzò gli occhi. Ultimamente ogni volta che la sua amica cercava di dirgli qualcosa, non era mai niente di buono
- Dimmi Herm
Esclamò coraggiosamente Harry
- Diciamo che dovrei farti una piccolissima domandina
Lui sospirò e aggiunse
- Beh … dimmi
-è su Malfoy …
Potter sorrise quando lei pronunciò quel nome con così tanta enfasi
- insomma … non lo trovi … cambiato?
Lui con aria scema rispose
- è Malfoy, non cambia mai
- Beh, ma allora … insomma si … è più … più …
- più come? Più biondo? Più magro? Più … stronzo?
La Granger tirò una pacca forte sulla spalla dell’amico.
- No, … più … dai Harry l’hai notato anche tu che è … strano
- Strano?
- si, m-molto più socievole, … a volte … cioè … è come se stesse cercando di cambiare
Gli occhi celesti del ragazzo si posarono sulla fronte imperlata di sudore dell’amica
- è come se una specie di alterego Malfoy stesse per uscire e gridare ‘’ EHI’’
- Ehi?
- Ehi
Harry sospirò e poggiò la sua mano sulla spalla della Grifa
- Hermione, vedi sempre del bene in tutti, ma quello che mi sorprende è che tu veda del bene in Malfoy … Cioè … MALFOY!!!!!!
Quasi gridò Potter
- Forse hai ragione, ma non voglio rinunciare al fatto che una persona possa cambiare.
- anche se dopo sette anni di continue offese, insulti,e tentati assassini?
- forse fa così perché non è felice
Harry sorrise e lasciò la sua amica a pensare.
- Ma forse hai ragione tu Harry
Lui le fece un gesto con la mano in segno d’approvazione, poi scomparve dietro l’uscita della sala grande.
- Tutta sola soletta?
Tuonò divertita una voce roca
- Blaise?
- Esattamente …
Sorrise Zabini mentre si vantava d’essere se stesso
- Sai stanotte Draco è tornato in stanza stranamente TRANQUILLO
- E … Quindi?
- beh vedi … di solito è nervoso, agitato, arrabbiato … invece è tornato rilassato e calmo
- E … ti dispiace?
Chiese Hermione
- Affatto, volevo solo ringraziarmi con la persona che lo ha reso così pacato. E ho pensato che , magari tu …
- Magari io? Pensi che sia stata io a rallegrare la serata del tuo amichetto?
- niente del genere, ho solo pensato che tu potessi conoscere il suo motivo d’allegria …
- senti  non so che casini abbia in testa il tuo amico, ma di sicuro non è ne grazie a me ne grazie a qualcuno che conosco. Insomma, non andiamo molto d’accordo noi due.
- avete parlato ieri sera non è vero? Prima di dormire
- e tu come fai a …
- LO SO! Credimi se cerchi di nascondermi qualcosa, io lo scopro cinque secondi dopo
- Leggi nel pensiero Blaise?
- No, vi ho solo visti. Per tua sfortuna, io ho cento occhi e cento orecchie
- e per tua sfortuna io ne ho molti in più di te. Si vocifera che quando Draco si era preso una cotta per Daphne , te la sei portata a letto è vero? E lui ancora non lo sa. Giusto?
- Cosa? No che non è vero …
- Allora non ti dispiace se lo vado a dire al furetto …
- FERMA …
Intimò minaccioso Zabini
- bene, bene, bene … allora in queste voci un pizzico di verità c’è …
- Ok Granger, ma sta zitta chiaro? In fondo che ti ho fatto di male?
- niente hai ragione, ma se credi che il tuo amico sia stato felice solo perché gli ho chiesto di non insultarmi, la tua mente è più contorta e incasinata della sua
Lui fece una smorfia d’apprezzamento
- mmm … complimenti Hermione, davvero non ti facevo così …
- Io non sono in nessun modo, sono solo io
Disse fredda la grifondoro oltrepassando la parete di marmo che la separava dal corridoio. Blaise, ghiacciato dalla risposta diretta della ragazza, andò dalla parte opposta …
______________________________________________________________________________________
‘’Georgie’’ gridò una vocina nella testa del Weasley alto e stretto, raggomitolato nel letto. ‘’ Ehi Georgie’’ continuò a sussurrare una voce familiare. Una nube fitta si stagliò nel cervello di George Weasley, ancora in stato di semicoscienza. Tra quell’ammasso di nuvole insidiose ma leggiadre e candide, si fecero spazio due luccicanti sbrilluccichii. Due occhi color Weasley stavano fissando il Weasley stesso. Per un secondo pensò di ritrovarsi davanti a uno specchio, poi però realizzò di trovarsi davanti a Fred. Il suo specchio personale era stato da sempre lui. Dopo la sua morte una parte di lui se ne andò col gemello. Lo fissò stranito. Era vestito di bianco. Fred non sopportava vestire unicamente di bianco, voleva spiccare nel colore, voleva attirare l’attenzione, ma mai distinguersi dal fratello.
- Freddie?
Chiese George
- si sono io fratello
Corse per abbracciarlo, ma presto si accorse che era fatto d’aria , un’aria pura e leggera
- deluso di non potermi abbracciare è?
- perché sei nel mio sogno?
- forse la domanda è … cosa ci fai tu qui nel mio bel sognetto?
George si grattò la testa confuso
- Ma, in paradiso si sogna?
- Paradiso? Io mi sono dissolto nell’aria. Posso vedere, sognare, vedo ciò che fai qui a Hogwarts,e  se chiedo l’autorizzazione alla McGranitt, forse ricevo la licenza da fantasma ufficiale.
- sul serio?
- Forse. Ma … ascolta, io sono morto, e quando vi ho visti piangere sul mio cadavere, il mio cuore si è fermato per la seconda volta. Vedi, non voglio che ti succeda lo stesso
George arrossì. Forse suo fratello era diventato maturo solo dopo la morte
- Sei in coma Georgie , e questo è grave.
Entrambi si scostarono i ciuffi rossi dalla fronte
- ma io non centro niente con tutto questo
- Lo so
Puntualizzò Fred
- E sono qui, per dirti che la vita è importante, quindi invece di sprecarla o di giocarci sopra, svegliati e alzati da questo letto
George sbuffò
- Ma come faccio? Non è colpa mia se sono qui, e non posso ne alzarmi ne svegliarmi da solo
- E allora cosa ci faccio io qua? Che ruolo pensi io abbia in questo sogno?
- non lo voglio sapere Freddie, ti rivorrei accanto a me. I tiri vispi Weasley sono solo Weasley e basta. Senza te, è cambiato tutto, almeno per me, tutto è grigio … e sai che non mi piace il grigio
- Beh … Georgie … sempre meglio del bianco è … comunque, adesso pensa a ciò che hai da fare appena ti svegli
George sbuffò
- Non ne ho idea, probabilmente niente di che
Fred poggiò una mano sulla spalla del gemello. Stavolta il tocco era percepibile. Lo poteva sentire
- Pensaci
- finire gli studi completamente, continuare col negozio, occuparmi di ciò che avresti fatto tu, e occuparmi di Ginny, e di Ronald, e della mia vita …
- Allora vedi che qualcosa da fare ce l’hai? Quindi ora guardami …
Disse felice Fred
- GUARDAMI
Aggiunse
- ok, ti sto guardando fratello
- Bene, allora sarà giusto dirci … per la seconda volta … addio
Una lacrima furiosa pianse  George
- p-perché? P-perché ad-dio? F-Fred-d-die?
Il gemello con tutta la naturalezza e tristezza del mondo disse
- è ora, non puoi restare attaccato ad un ricordo, sai, io sono dentro il tuo cuore …
Cominciò a piangere velocemente
- Oppure, se hai voglia di guardarmi, vai davanti allo specchio …
Una risata d’addio soffocò il sogno
- Non sarai mai solo, non ti preoccupare, addio Georgie
- ad-d-d-d-io Freddie
E il sogno sfumò lentamente , fino a diventare una piccolissima bolla d’aria, galleggiante, sopra i due fari celesti del George ormai sveglio ….
 
 
 
Ehiiiii! Lo so, finisco quasi sempre con una frase poetica, ma sono fatta così. Comunque, vi è … piaciuto? Vi ha fatto schifo? Scrivete tutto nelle recensioni, se ne avete voglia, aggiungete la storia e … vabbè … commentiamo il capitolo. Diciamo che succedono un bel po’ di cose. Draco non offende per la prima volta Hermione, e lei sembra non notarlo al contrario di Blaise, George si sveglia proprio alla fine … e siccome sto scrivendo di fretta e furia, un megabacione, al proximo capitolooo,
Piumetta
 

 
 

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Capitolo 9
*** i don't understand why ... ***


CAPITOLO 8
Un sospiro nel vuoto, svegliò Hermione, che sbadigliò impaziente.
- Chi è?
Chiese con la voce impastata dal sonno, e dalla stanchezza
- il miglior amico del Furetto, svegliati Granger
Disse piuttosto stizzito Blaise
- Che cosa?
- Notte brava è? Furbetta
Rise malizioso Zabini
- Zabini ma che vuoi? Non hai nient’altro da fare è ?
- Beh … non la penseresti così se ti dicessi che tra circa un quarto d’ora hai la prima lezione mattutina.
Gli occhi della ragazza si spalancarono. Con uno scatto si precipitò a cambiarsi. Un lampo con i boccoli, stava illuminando l’intera stanza. Per niente al mondo si sarebbe persa la prima lezione della giornata. E mentre lei correva da una porta a un’altra, Blaise si godeva la scena, ridendo all’impazzata. Non ricordava d’aver riso mai così per qualcuno di davvero involontariamente divertente e impacciato. Era davvero soddisfatto di essere un suo nuovo amico. Le piaceva quella ragazza così goffa, scoordinata, in un modo amichevole, forse però ci avrebbe fatto un pensierino. Alla fine di quel caos, il ragazzo notò che per la prima volta Hermione Jane Granger aveva indossato la divisa dei Serpeverde con un sorriso sulle labbra. Così la accompagnò con i libri sotto braccio, fuori dalla stanza di Piton, direttamente nell’aula di pozioni …
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L’aria si stava facendo sempre più fredda. Nei sotterranei , regnava perennemente il freddo, ma quella mattina era particolarmente ghiacciato. Draco però, non sembrava provare il minimo brivido per quell’aria invernale. La sua schiena dritta, mai tremolante, il viso cereo, ma affascinante e traditore. Di lui incantava solo il fatto d’essere così forte, anche se oramai ben tutti sapevano che in realtà era solo fragile. Alzò gli occhi di un blu ceruleo e inquietante, e puntò il suo sguardo sull’espressione neutra del suo compagno di stanza
- Blaise
Disse agitando un ciuffo biondo
- non voglio problemi Draco, se ce l’hai con me evitami invece di sfottermi …
- non ne avevo intenzione … dov’è la tua amichetta? Ti ha lasciato da solo è …
Aggiunse con aria strafottente Malfoy
- Ma cosa ti prende è …
Sbraitò Pansy
- Cosa prende a me? Cosa prende a lui … insomma è amico della mezzosangue
La Parkinson ghignò
- sai anche io ci ho parlato , con la Granger intendo, e … devo dire che … è … quasi … in un modo contorto …. Simp … atica?
L’espressione di Draco da ironica si trasformò in un espressione carica d’ira e d’odio. Come aveva potuto una delle sue amiche tradirlo così? Come aveva … osato?
- Pansy … spero che tu … scherzi? Vero? Dimmi che scherzi
- Draco sei nervoso, agitato, dai, si a noi sta simpatica … perché ti tiene testa … perché scherza con noi, ed è … socievole. Ovvio, questo non le toglie la sua sporcizia sanguigna, ma devo dire … che abbiamo avuto troppi pregiudizi in questi anni … anche per colpa tua, ma anche grazie alla nostra mentalità
Lui stava diventando nero di rabbia
- si Dra, ragionaci su …
Disse sinceramente Blaise
- … lei ti odia perché tu la odi e la disprezzi, se facessi il contrario lei proverebbe tutto l’opposto. È grazie a te che lei non ti rivolge la parola, o ti sbraita contro, tu sei quello che l’ha discriminata per tutto questo tempo, tu sei quello che l’ha letteralmente odiata,perché è una mezzosangue
- e voi tutti? Avete fatto ciò che ho fatto io … chi non è puro non merita d’essere mago …
Sputò velenoso Malfoy digrignando i denti
- Noi l’abbiamo detestata prima di tutto perché era una grifondoro, Draco, una Grifondoro secchiona, saccente, impertinente, e troppo determinata. Ebbene si lei è IMPURA, ma di certo è una strega, forse la seconda più brillante dell’intera Hogwarts
- E chi sarebbe la prima?
Chiese Draco
- Io ovviamente
Rispose Pansy orgogliosa
- insomma Dra, Pansy voleva dire che … tu la odi solo perché è una mezzosangue ed è di Grifondoro, se non fosse tale, come la giudicheresti? Come la tratteresti? Pensala come vuoi, ma ti sbagli se continui per la tangenziale e sbatti la testa contro il muro sperando che si rompa. A volte penso, che lei sia molto più pura di te, e lo penso sul serio ultimamente. Perché se credi che insultandola la butterai per terra, ti sbagli , lei ha la testa più dura di un biscotto di Roccia … e l’ho scoperto solo negli ultimi 3 giorni … sto facendo dei progressi …
Draco imperterrito e sempre più accigliato rispose
- e come siete giunti a queste certamente interessanti conclusioni?
Ora la sua voce si faceva più calma e tranquilla, quasi piacevole
- ieri l’ho sfidata a duello, e … ha vinto lei. Lei mi ha lanciato contro un crucio e io una sectumpsempra. La ragazza ha stile. Te lo giuro, ho combattuto fino allo sfinimento
- Cosa … diamine … ti … ha scagliato …. La  ….. maledizione … cruc… iatus? Perché non l’hai battuta? Devi schiacciare gli scarafaggi
- Draco non è uno scarafaggio, quindi, o rispondi da persona sana di mente, o mettiti il cervello al posto giusto, perché così non va. Insomma, CALMATI. Neanche io sopportavo molti dei tuoi amici, ok?Maschi soprattutto, e fino a qualche giorno fa avrei evitato volentieri anche la Granger ….  adesso vieni nell’aula di pozioni, o ti ci porto a guinzaglio hai capito?
Pansy lo trascinò per la cravatta, quasi fino a strozzarlo, nell’aula già quasi piena di ragazzi in vena della chiacchiera. diede un’occhiata scrupolosa ai posti ancora liberi,e si mise accanto a Zabini.  Il biondo sbuffò. Non poteva ucciderla, non poteva torturarla, era la sua amica purosangue, e probabilmente … aveva ragione. Era nato e cresciuto nell’oceano più vasto di pregiudizi. Se uno mago aveva la capigliatura di colore rosso e mostrava le lentiggini copiosamente sparse sulle guance, era un Weasley( da scartare ) se invece per la strada verso Hogwarts incontravi un mezzosangue, un sangue sporco, o UNA sangue sporco da odiare fino alla morte. In realtà non gli era mai tornato quello strano concetto d’odio infinito per qualcuno che non aveva mai commesso crimini, ma suo padre gli diceva sempre  che i babbani, che partoriscono un bambino con il sangue di mezzo mago, commettono un abominio, e cioè un disastro , un crimine contro l’intera stirpe magica. Secondo Lucius, dovevano essere puniti, coloro che compiono disastri del genere, e i bambini nati secondo lui ‘’ non degni di magia’’ o ‘’ non sani’’ erano da evitare. Aveva imparato oramai dal padre, i concetti di vita totalmente sbagliati.  Si era auto lesionato , si era quasi auto ucciso. Aveva soffocato la sua moralità, il suo senso d’umanità, ed era diventato un minuscolo pezzo di marmo. Fissò la grifondoro proprio davanti a lui. Tutto ora avrebbe detto di lei, tranne che fosse malsana, e impura. Quella grifondoro aveva gli occhi anche di dietro. Riusciva a percepire ogni movimento affannoso del biondino. Quegli occhi così cupamente blu, si allargarono in un felice celeste chiaro, fino a divagarsi in una forma di bianco cristallino con sfumature di un azzurro quasi lontano, impressionante. Hermione lo percepì e girandosi, notò che i muscoli della sua faccia non erano più tesi come prima. Erano rilassati. Non era nervoso, era tranquillo. Gli lanciò un sorriso d’amicizia, e senza aspettare la risposta da lui, si girò di nuovo verso Lumacorno …
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George si mise a sedere comodamente sul guanciale del letto
- ve lo giuro, è stato Fred a farmi svegliare, è stato lui, ve lo giuro su che volete
- Lei non deve giurare, ora lei è sveglio e come … ci interessa poco
Disse Fredda la McGranitt
- Ma … era mio fratello
Pianse George.
- Lo so ragazzo.
Disse Madama Chips
- ma adesso dobbiamo focalizzarci sull’obbiettivo. Lei signor Weasley …
- E su via professoressa McGranitt, oggi è molto fredda.
La donna annuì consapevole e lasciò di nuovo George in balia del silenzio. Madama Chips, si sentì quasi impedita davanti tutta quella tristezza. Dopo tutto, quel ragazzo aveva perso qualcuno nella battaglia, qualcuno di veramente importante. Così se ne andò pure lei. Fred sarebbe stato sempre dentro di lui. Lui era dentro il gemello, avevano condiviso momenti di rabbia, gioia, dolore, dalla nascita in poi. Si toccò il cuore palpitante. Avvertì un leggero battito
- Ciao Fred
Disse prima di cadere in un lieve sonno passeggero, che gli portò via le scorie della vita passata …
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- Credo che questa lezione sia stata, piuttosto …
- Noiosa Herm, la parola giusta è Noiosa
- No volevo dire … piuttosto …
Harry fulminò la ragazza e lei annuì mestamente
- è vero, stavolta lo ammetto
Harry sorpreso strinse l’amica in una presa forte, poi fissò lo stemma sul quale ondulava una serpe smeraldina
- Allora … chi l’avrebbe mai detto è?
Hermione notò che lo sguardo di Harry era spalmato sulla sua divisa
- Già
Aggiunse sorridente
- mancherebbe solo una piccola cosa
- e sarebbe?
La Granger abbassò la testa
- anzi, una persona …
Ed Harry capì al volo. Parlava del bambinone rosso, con solo il cibo per la testa
- Ron
Esclamò Harry
- Già Ron …
Disse cupa Hermione, poi però Harry la corresse.
- No Herm, Ron è laggiù. Guardalo
Disse Potter indicando il Weasley . Lei alzò la testa, poi la riabbassò nel vedere che era in compagnia.
- forse è con la sua nuova ragazza.
Aggiunse la grifondoro
- ci tieni ancora a lui?
- si …
Disse quasi felice
- … ma solo da amica. E vorrei che lui lo capisse e non … ecco … soffrisse
Balbettò timida la riccia fissando il moro che la squadrava sospettosamente
- beh, a quanto vedo, soffre poco, guarda la … sembra in paradiso con quella tasoross …
- Certo Harry che hai un tatto …
Si lamentò la Granger
- volevo solo dire … che non ti dovresti preoccupare per lui. Sta bene, e questo mi rende felice
Hermione prese la mano dell’amico
- e, in un modo molto contorto, ed egoista, sono felice anche io per lui … anche se vorrei che fosse qui …
Harry strinse l’amica, poi la fissò intensamente e le disse
- lui è già qui … non se ne andrà mai
Un sorrisetto consapevole illuminò la faccia della mezzosangue, ma fu brutalmente spento pochi secondi dopo da un certo biondo
- bene, chi si rivede, i due … infiltrati
Gli occhi di Hermione si strinsero in una morsa di rabbia
- dormito bene Malfoy? Non hai avuto gli incubi stanotte?
Lui ghignò
- No mezzosangue
Una freccia le trapassò le orecchie
- ah, perché hai  un faccia orrenda … o … Ops, quasi dimenticavo, sei nato così giusto?
- Vuoi litigare di prima mattina sangue sporco?
- sarebbe un immenso piacere per me Draco Malfoy
Harry cercò di dividerli
- Malfoy, vattene, se sei qui per gongolare allora …
- No, sono qui per parlare con te Potter, senza la mezzosangue
- bene, tanto me ne sarei andata comunque, preferirei essere sbranata da un cane a cinquanta teste piuttosto  che stare un altro secondo vicino a te FURETTO . A dopo Harry
Gli occhi del biondo si pietrificarono in una sottospecie di smorfia di compiacimento. Granger 3 Malfoy 0
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- Ehi Rosy
Esclamò felice il rosso
- aspetta, perché mi stai evitando?
Chiese intontito mentre Hermione stava passando
- Perché mi hai baciata, e fai finta che non sia successo niente
La Grifondoro sgranò gli occhi. Poi li richiuse di nuovo in una smorfia di finto sarcasmo.
- Herm … Hermione , come … stai bene?
Hermione si girò e col sorriso più vero del mondo rispose
- mai stata meglio amico mio
Poi girò l’angolo ed elegantemente scomparve dietro la curva. Rosaly annerita dalla rabbia di non avere più una rivale in amore, e di non ricevere attenzioni dal Weasley, sbuffò irritata e anche lei svoltò l’angolo, e andò dalla parte opposta …
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La Granger indifferente, aveva appena svoltato l’angolo quando sentì un bisbiglio. Qualcuno parlava in infermeria, ed erano voci femminili. Si avvicinò alla porta e notò Ginny con alcuni vestiti nuovi a dosso.
- Ginny
Esclamò
- Her-Hermione???
Gridò la rossa. La riccia abbracciò la dolce ragazzina ancora un po’ traballante, e la fissò negli occhi
- Da quanto sei sveglia?
Chiese Ginevra
- Da qualche giorno ormai e tu?
- Da qualche … ora
Balbettò insicura
- Ginny che c’è?
Chiese vedendo l’espressione tra il sorpreso e il deluso dell’amica
- Hai … perché hai la divisa dei serpe verde?
La Granger fissò di nuovo la sua sempre più verde divisa precisissima
- Cos’è questa storia?
- è una lunga storia … anche … anche Harry ne ha una
Ginny si mise una mano sulla fronte
- e … e Ron …? Lui … lui d-d-ovè?
Hermione strinse l’amica
- Lui …. Lui è un tasso rosso … magari ti smistano li. Cioè è ovvio che ti smisteranno li, altrimenti anche in corvonero … ci sono Luna e Cho ….
- Herm … ma cosa vai dicendo …. ?
- la McGranitt ti spiegherà tutto
- Mi ha già detto che dovrò essere smistata, ma pensavo scherzasse
- Lei non scherza Ginny, lo dovresti sapere
Qualche lacrima uscì dagli occhi celesti della ragazzina
- Come ho fatto … io non sarò mai smistata in serpe verde
Pianse Ginevra
- Saremo costrette a non vederci per mesi
- No Ginny, ci vedremo in sala grande, e fuori in cortile, e nei corridoi. È solo questione di tempo …
Disse Hermione stringendo forte a se l’amica.
- Solo questione di tempo
Continuava a sussurrare lentamente mentre alcune nuvole si stagliavano feroci sul cielo piatto e limpido sopra Hogwarts …
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- quindi Malfoy … che volevi dirmi?
Il biondo già nervoso di suo, si scricchiolò le ossa del collo, piegandolo, poi fissò di nuovo Harry
- di alla tua amichetta mezzosangue di stare lontana dai miei amici purosangue …
Potter sorpreso dalla sorprendente timidezza di lui rispose
- Perché non glielo vai a dire tu?
- Perché come vedi ora non c’è …
Disse come se fosse ovvio indicando il corridoio
- Cercala
- Non farò il teatrino. DIGLIELO
- E io non farò da piccione postino perciò parlale tu
Malfoy sbuffò
- Potter, sto perdendo la pazienza
- Perdila pure tanto la ritroverai presto. Va e cercala se ci tieni a dirle questo. Non è così difficile … e poi perché le vuoi dire di allontanarsi dai tuoi amici?
Ci fu un attimo di silenzio
- ti ho chiesto Perché la vuoi allontanare dai tuoi amici
- E io non ho intenzione di risponderti
- Bene, allora la nostra conversazione finisce qui Malfoy
Ancora un attimo di pausa, poi il biondino fermò lo sfregiato
- aspetta Potter
Esclamò
- cosa c’è ancora?
Draco per poco non sbottò, ma ritenendo la questione di straordinaria importanza si trattenne
- c’è che … non voglio essere escluso dai miei amici. Loro … non mi capiscono più. Parlano come voi grifondoro. Dicono che la mezzosangue anche se tale alle volte è molto simpatica e … amichevole
Harry si girò
- e questo di da fastidio vero?
Il serpe verde mesto annuì
- si, e mi sembra da dementi venirmi a confidare con un come te …
- Uno come me che ti ha salvato la vita migliaia di volte
- dettagli … insignificanti …
- comunque … i tuoi amici non ti metteranno mai in secondo piano … Hermione e io ci stiamo solo adattando, poi quando tutto sarà finito, tornerà tutto come prima …
Stava per andarsene quando per la seconda volta Malfoy lo fermò
- Un’ultima cosa … La Granger
- si …
Disse scocciato ma calmo Potter
- non ti sembra … cambiata?
Harry con un sorriso a trentadue denti aggiunse
- beh … lei  pensa esattamente la stessa cosa di te …
E quella volta, seguendo la scia di studenti che avanzava verso il cortile, Harry scomparve in pochi secondi.

 
 

 

Ciao a tutti, e scusate il ritardo. Avevo un po’ da fare, ma ce l’ho fatta finalmente a postare il capitolo. Succedono un bel po’ di cose come vedete: gli amici di Draco si stanno ‘’ affezionando’’ a Hermione, elui la prende un po’ male. Harry nota che tra Hermione e Draco non c’è più quell’odio di una volta, e questo lo rende un po’ felice ma lo preoccupa. La parte che personalmente mi è piaciuta sul serio scrivere, è stata quella di George, che ricorda il fratello. Mi ha fatto pena mentre descrivevo le sue emozioni. E poi Ginny ha scoperto che il suo ragazzo e la sua migliore amica sono in serpe verde, e non l’ha presa molto bene, anche perché sa che non ci capiterà mai.  Rosaly sta diventando sempre più s*****a ma poi si calmerà quando Ron comincerà a provare qualcosa per lei. Però, si devono ancora svegliare Lavanda, Neville, McLaggen, dean seamus, e … scoprirete il resto nei prossimi capitoli. Mi fa piacere poi leggere i nomi di sempre nuovi recensori. Grazie, mi ricordate sul serio che non sono sola. E poi volevo dare un bacio alla mia amica Virus14 che anche lei come me ha postato una storia su Draco e Hermione. La sua prima Fanfiction in assoluto e mi ha fatto piacere recensirla. Un bacio a tutti, continuate a seguirmi. A presto … Piumetta

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Capitolo 10
*** unanswered questions ***


Capitolo 9
Il legno liscio della scrivania di Piton, s’incontrava perfettamente con la pelle pura e chiara della Granger, che si era addormentata. Harry la guardò, mentre si divincolava nel sonno. Sembrava così tranquilla. Felice. Sembrava una persona qualsiasi che dormiva. La fissò per i seguenti cinque minuti. Era così dolce, fine e leggera. Aveva i lineamenti sottili, come da sempre, ma notava qualcosa di diverso in lei, qualcosa di più maturo. Aprì gli occhi, emise uno sbadiglio e  quando si girò vide l’amico con i suoi occhi celesti puntati proprio su di lei
- ciao Herm
Disse stanco Potter
- ciao Harry
Rispose quasi sussurrando Hermione
- dormito bene?
Chiese calmo il ragazzo alzandosi dalla sedia sulla quale si era appena accoccolato
- si, e credo che stanotte non chiuderò occhio … mi sono riposata abbastanza
Dopo essersi stiracchiato, con voce misteriosa disse
- Sai … ho … parlato con Malfoy
- e che ti ha detto?
- T’interessa?
- no
- E allora perché lo vuoi sapere?
- per semplice curiosità
Harry restrinse gli occhi
- e tu perché vuoi sapere perché io lo voglio sapere?
Gli occhi di Harry divennero due fessure
- perché … Malfoy, pensa che … tu … sia cambiata
- Da … vvero?
Chiese stupita la grifondoro
- sul serio?
Chiese per conferma
- si Hermione, ed è sempre più strano, per non parlare del fatto che ha chiesto a me di dirti, che devi stare lontano dai suoi amici …
Un sorrisetto furbo si allargò sulla faccia stanca della Granger
- beh, questa non è di certo una novità, sai com’è fatto, non si vuole sentire … escluso
Harry sobbalzò nel sentire quella parola ‘’ escluso’’ era la stessa che gli aveva rivolto Malfoy. ‘’ escluso’’ ecco come si sentiva ora. Escluso anche dalla sua miglior amica, che aveva i pensieri sintonizzati su ‘’Radio Malfoy’’
- Herm posso farti una domanda?
- beh,ma si certo
Harry si preparò psicologicamente prima di dire ciò che stava per dire. Poi, tutto d’un fiato, lo chiese
- tu … cosa … provi … esattamente …. Per …. Draco …. Lucius … Malfoy?
Hermione sembrò pensarci su per qualche secondo. Cosa provava? Chiaro. NIENTE. Il niente più inevitabile … certo però quello era ciò che diceva, perché non ascoltava mai il suo cuore ma sempre la sua testa, poi provò ad ascoltare il ritmo dei sussulti che il muscolo rosso emetteva solo per lei. Non ci fu il tempo per capire il vero, doveva sperimentare i suoi sentimenti ma in quel momento rispose saldamente
- Pena, odio, disprezzo, malinconia nel vedere quegli occhi così tristi e grigi, mal di stomaco dovuto a lui stesso, ribrezzo, rabbia … devo continuare
Harry con un sorriso scosse la testa, e abbracciò la ragazza, che nel frattempo pensò
‘’ cosa provo per lui? Beh … rabbia , ammirazione alle volte per il suo innato orgoglio e la sua stupidaggine, a volte mi perdo nei suoi occhi e vorrei imbottigliarli per fissarli minuto per minuto ogni giorno, ma questo non significa che mi piace, solo alcuni suoi tratti come i suoi capelli versione KEN BIONDO, wow, sono troppo carini e molto strani, forse troppo chiari, e poi alcuni tratti del suo viso, e a volte il suo fisico … ma questo non vuole dire che CAZZO  mi piace.  Io non provo attrazione nei suoi confronti, non provo NIENTE’’
- dimmi che non mi abbandonerai mai per nessuno Herm
Disse Harry tenendo ben salda Hermione tra la sue braccia
- no che non ti abbandonerò mai Harry, sei il mio amico più fedele, anche più di Ron
E Harry sorrise di nuovo, aspettandosi dalla’amica ancora grandi cose ….
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- oggi legilimanzia è stata piuttosto noiosa non è vero Ros?
Chiese Melanie Maclaggen a Rosaly, che fissava un punto nel vuoto
- no, è stata piacevole. Adoro poter scrutare i pensieri delle persone, soprattutto di …
- Ciao Ron …
Esclamò distratta Melanie
- ciao Mel, ciao Rosy
Disse schioccandole un bacio sulla guancia. Amichevole
- mmm …sgruf
Grugnì irritata la Agarrit, che nel frattempo era diventata rossa di rabbia
‘’ sulla guancia? È un bambino dell’asilo?’’
- allora … la lezione di legilimanzia è stata noiosissima, non è così
Melanie annuì aggraziatamente
- già è stata una noia mortale, non riesco a capire come certe persone provino così tanto piacere nel sapere i pensieri degli altri
Rispose falsa Rosaly, che con i libri stretti in tono di sfida, si avviò per il resto del corridoio, verso il bagno delle ragazze …
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Non si era mai mosso di li, Cormac  McLaggen, il ‘’playboy’’ dei grifondoro. Pensava di essere l’ultimo a meritare di svegliarsi. Poi però si ricordava della Granger, di quel bel sorriso, e di quei suoi occhi timidi. Le piaceva come le si arrossavano le guance quando qualcuno le faceva un bel complimento. Anche il suo fare da secchiona lo attraeva. Ma sapeva che … non lo avrebbe mai ricambiato, quel sentimento che sembrava così rude, spregevole e egoista, che sembrava non entrarle in testa e farle solo del male. L’avrebbe un giorno perdonata per non aver mai scelto lui? Quell’aria da ragazzone forse era solo una copertura, e gli mancava da morire sua sorella Melanie. Poteva vederla camminare per i corridoi felice, e prendergli la mano come fosse un giocattolo nuovo. Con quella sua pelle così chiara come la sua, e quegli occhietti furbi e preziosi come due gioielli. Se la meritava? Lei era a rimetterci, lui poteva solo guardarla lanciare lacrime ribelli nell’aria. Nella sua vita era sempre stato lui a vincere, con tutti e con tutte. Contro di tutti e contro il mondo. Ne era uscito vincitore, tranne per Ron che l’aveva leggermente battuto al sesto anno.
Aveva i muscoli così rigidi
Come avrebbe fatto a ribellarsi
Ad un tratto sentì una voce
- tu non hai alcun effetto su di me …
- lasciami Feawley
Sbraitò tremolante Melanie. Poteva sentirla. Dalla sua voce. Era … impaurita
- Mai McLaggen … a quanto pare non c’è nessuno che ti può difendere ora, giusto?
- Vaffanculo Feawley lasciami …
Sbraitò ancora la sorellina, con la voce ancora più avvolta dalla tela della paura
-  Mi dispiace ma ora …. Farai quello che dico IO
‘’ Brutto stronzo … importuni mia sorella’’
- lo sai che potrei ucciderti all’istante, potrei farti soffrire …
Il ragazzo le serrò i polsi
- non ti azzardare ragazzina, non ti libererai mai di me … sarò la tua ombra … per sempre
- quando si sveglierà mio fratello … ti ucciderà, e io lo appoggerò. Voglio vederti disteso in una pozza di sangue che sputi le viscere dello stomaco e tutte le interiora …
Uno schiaffo arrivò sonoro sul viso delicato della bambinetta, ma lei non si piegò, anzi alzò la testa in segno di vittoria e rise acidamente in faccia al ragazzo
‘’ sorellina resisti, non puoi abbassarti al suo livello ’’
Si graffiò da solo con le unghie perfette da perfetto giocatore di quidditch. Smembrò parte delle lenzuola che lo ricoprivano senza accorgersene minimamente . Era troppo arrabbiato, furioso. Quel cognome … Feawley … l’aveva già sentito … purosangue … Serpeverde …. Ci aveva provato con sua sorella … lei lo aveva rifiutato … lui si stava vendicando … mentre Cormac si sarebbe di li a poco vendicato. D’un tratto sentì che la forza era ritornata dalla sua breve vacanza, e con un gesto animalesco, aprì forzatamente gli occhi e si gettò a terra. La sua divisa era sgraffignata in ogni angolo. Pezzi svolacchianti, al vento, e le sfumature dorate e rosse, si erano unite formando un tessuto solo. Sarebbe per sempre stato un grifondoro … ma prima di essere tale … doveva essere un bravo fratello. Si gettò lentamente verso l’aggressore di sua sorella e gli serrò il collo
- sporco maiale
Ansimò ancora confuso McLaggen
- volevi far del male a mia sorella? Adesso la paghi … amaramente
In un gesto fulmineo scaraventò la serpe dall’altro lato del corridoio, facendole provare il brivido di spiaccicarsi contro una parete. Copiosamente il sangue cominciò a uscire dal naso del ragazzo, che ora intontito, si stava rialzando.
- C-Cormac?
Ansimò la ragazzina con la guancia ancora rossa per lo schiaffo. Il fratello la strinse forte a se, fino a toglierle il respiro.
- Melanie … cosa combini?
Disse tra le lacrime Cormac, che non avendo mai pianto così per nessuno, si auto sorprese
- non … è ... stata … c-colpa … m-mia …
Singhiozzò la ragazzina adagiando alcuni dei suoi ricciolini marroni scuri quasi tendenti al corvino  sulla spalla del fratello .lo strinse ancora più forte a se, e sorrise nel vedere che il suo aggressore cercava un modo per tirarsi in piedi, ma non ce la faceva per il dolore
- promettimi che non mi lascerai mai più da sola … Cormac … promettimelo
Il fratello accarezzò il viso della bambinetta
- te lo prometto Mel.
La ragazza divenne bianca quando vide Feawley rialzarsi con in mano un coltello
- Cormac attento …
Il ragazzo tirò un pugno preciso e calcolatore al serpe verde che cadde a terra sfinito, in una pozza di sangue
- non sputi le viscere, ma almeno sei disteso ai miei piedi stupido serpente. Mi fai schifo
- m-me l-la p-p-pag-gherete sporchi grifondoro
Cormac sorrise sadico e si gettò di nuovo tra le braccia della sorella che lo accolse. Era di nuovo a casa …
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Hermione, ancora scossa dalla domanda di Harry, si diresse verso l’aula di divinazione. Aveva di nuovo scelto quella materia perché praticamente quasi tutti i serpe verde la praticavano, e non voleva spiccare coloratamente nella folla. Odiava quella materia con tutti il suo cuore, da praticamente sempre. Quella donna sparava solo idiozie elementari, e senza senso. Ne azzeccava una su mille ed era perennemente svitata, con quei capelli fulminati e gli occhi stralunati, sembrava proprio figlia di madre e natura , quella orrenda però.
- buongiorno ragazzi
Disse ,come se avesse un uovo ficcato in gola, la professoressa Cooman
- buongiorno professoressa Cooman
Risposero scocciati gli alunni. La ragazza si sedette accanto a Harry che le sussurrò
- oggi mi sembra più fulminata di altri giorni sai
Ed Hermione scoppiò in una fragorosa risata seguita da Harry, nel silenzio più totale. Poi si stabilizzò di nuovo
- se il signor Potter e la signorina Granger non vogliono seguire la mia lezione allora li prego di …
- accomodarsi fuori dall’aula? Con molto piacere ...
Disse Harry cercando di alzarsi, sotto le risatine di molte serpi divertite dalla sua risposta
- Fermo Harry, resisti almeno per quest’ora
Allora si rimise a sedere un po’ scocciato
- Bene … cominciamo
Annunciò la donna
- prendete il libro e apritelo a pagina 800
Hermione sbuffò e prese il libro dallo zaino. ‘’ Un’altra ora di noiosa stupidità’’ pensò Hermione, prima di gettare pesantemente il libro sul tavolo.
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Mirtilla si era appisolata dentro il suo gabinetto, quando sentì dei piccoli passettini leggeri. Ne era sicura, erano di una ragazza. Oltrepassò fulminea la porta del gabinetto e notò una testa minuscola contornata da una corona di capelli rossi lisci e lunghi, e due occhietti castani e dispettosi che la fissavano.
- cosa vuoi ragazzina? Non ti ho mai visto qui …
Chiese sospettosa e anche un po’ rude Mirtilla, che indietreggiò non appena vide l’espressione della strega infittirsi e divenire quasi macabra
- tu sei morta vero?
Mirtilla di irrigidì e acida grugnì
- Perché … non si vede già abbastanza? Devi anche ricordarmelo ... ?
L’atteggiamento provocatorio del fantasma suscitò ribrezzo nella tasso rosso
- voi morti, avete la lingua più lunga di chiunque altro
Mirtilla divenne viola
- ragazzina impertinente, vieni nel mi bagno per ricordarmi che sono morta e per offendermi? Allora vattene
Squittì la Malcontenta, ma la ragazza rimase li, ferma a fissare la galleggiante figura
- senti fantasma, io sono qui perché non c’erano altri bagni liberi ok?
Mirtilla infastidita da lei la bagnò con tutta l’acqua che raggomitolò dai gabinetti. Poi sorrise e si rintanò di nuovo nella sua ‘’ stanza personale’’
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Draco camminava impaziente per i corridoi. E quando mai era calmo e pacato? Si accomodò la cravatta verdognola. Si guardò intorno. Si sentiva perennemente osservato. Forse non si era scrollato ancora di dosso il fatto di essere stato fino all’anno prima un mangia morte, ma di sicuro c’era qualcos’altro
Perché aveva chiesto a Harry di dire alla Granger qualcosa che avrebbe di certo potuto dire lui?
Perché aveva raccontato in seguito a Potter tutto?
Perché si sentiva così strano ultimamente quando stava vicino alla mezzosangue?
Perché gli faceva così male lo stomaco quando la guardava?
E perché aveva voglia di dirle qualcosa di buono ma non ci riusciva mai?
Un sacco di perché lo tormentavano, ma nessuno di essi aveva ancora ricevuto risposta
‘’ cazzo!’’ pensò furioso Malfoy ‘’ perchè Draco perché ti fai queste domande del cavolo?’’
Si chiedeva ancora senza potersi dare una risposta. Era abituato a ragionare con la mente e non con la pancia, proprio come Hermione, che andava sempre a rigor di logica, non pensando alle conseguenze che la logica ha sul cuore.
 Come dall’altro lato di uno specchio, Draco contemplava il vuoto che la pioggia , e come dentro lo specchio stesso Hermione fissava la finestra e notava riflessi la dentro due nitidi e tristi occhi blu. Indimenticabili.
Guardavano dalla stessa parte, solo da due parti diverse. Come due facce di una medaglia. Si voltavano le spalle, ma prima o poi entrambi dovevano percorrere la strada dell’altro, senza ovviamente mai incontrarsi. E se si fossero incontrati spettava a loro deciderlo …
- Ehi Potter
Disse un bambino serpe verde del primo anno
- si Ludovic?
Chiese abbassandosi leggermente Harry
- Non sono bravo in queste cose, vorrei conquistare una ragazza
Balbettò il bambinello e Harry sorrise
- Beh, se sei come gli altri serpe verde, dovresti essere piuttosto bravo in queste cose
Gli occhi di un verde acquoso del piccoletto si abbassarono
- ma … è una corvonero … e non è una purosangue, però mi piace … e … non vorrei che gli altri miei compagni … mi giudicassero
Harry prese in simpatia il bambino e lo fissò felicemente
- ti piace davvero?
Chiese
- si
Rispose timidamente il serpe verde che dimostrava di non essere rude e vile come tutti gli altri
- allora va da lei e diglielo, se è davvero quello che vuoi
Ludovic sembrò pensarci su per un secondo, poi alzò il capo e sorrise
- si è quello che voglio, grazie Har … Potter, beh, per ora ti chiamo così … sai … non sono abituato a socializzare con un grifondoro
Harry sorrise
- si anche io faccio un po’ fatica a socializzare con un serpe verde, ma siamo sulla buona strada
, ciao
- ciao
E mentre il piccoletto si allontanava felice Harry cominciò a pianificare … un modo per cercare di allontanare la sua miglior amica da Draco Lucius Malfoy
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- Rosaly
Ansimò Ron
- che ti è capitato?
Rosaly incupita e fradicia fissò torva Ron
- Mirtilla Malcontenta
Squittì un po’ stizzita strofinandosi i lunghi spaghetti rossi bagnaticci
- sembri un po’ … un cagnolino bagnato
- Senti Ronald, non me lo ricordare
Il rosso divenne ancora più rosso
- ok … ok. Senti ripensando a quel bacio
Gli occhi della ragazza sbrilluccicarono dalla felicità
- si …
Chiese speranzosa
- è stato carino
Aggiunse Ron tutto d’un fiato. Lei sempre con l’aria da strega lo prese per il collo della camicia
- ne vorresti un altro?
E prima che potesse rispondere aveva già le sue labbra appiccicate alla sua bocca. Avrebbe avuto tutto da lui, lei otteneva sempre tutto, era solo questione di tempo …
 
 
Ciaoooo a tutti come sempre sono qui. Si, sto sempre in ritardo con la pubblicazione, ma comunque nei prossimi giorni, spero di organizzarmi meglio. Ho già iniziato a scrivere il capitolo 10 e la prima cosa che ci sarà è assolutamente il secondo smistamento di Ginny, che ho rimandato per un po’ di capitoli, ma che ora sono pronta a scrivere. Volevo ringraziarvi per non cancellare la storia dalle preferite, ricordate, seguite, e per recensire, che adoro leggere le vostre recensioni. Mi piace molto anche rispondervi, buone o cattive che siano … mi fanno sentire un po’ … scrittrice , anche se non lo sono veramente. Però adesso corro a scrivere qualche altra pagina di questa storia, altrimenti va a finire che questa storiella finirà nel 2014. Ciao

P.S.

Mi sono dimenticata di dire che la parte tra Cormac e sua sorella mi ha emozionato tantissimo scriverla, e spero piaccia anche a  voi. Lo so che sprecare un P.S. per questo discorso è un po’ strano, ma vi saluto mandandovi un bacioneee, ultramega galattico e ciao al prossimissimo Capitolo


Piumetta
 
 

 
 

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Capitolo 11
*** now i'm at a Payphone ***


- Ginevra Weasley
Esclamò la McGranitt con la bacchetta sottomano
- mi segua …
Continuò facendole un cenno rispettoso e sommesso. Sembrava un piccolo elfo domestico che si inchina al  padrone.
Ginny rigida e glaciale, si avviò verso la direzione indicata dalla donna.
Teneva stretti i pugni
Sapeva dove stava andando
La dovevano smistare nuovamente  … cominciò a sperare con tutto il cuore di finire in serpe verde
Qualche secondo dopo cominciò a sbattere a raffica le ciglia e sorpresa da se stessa si osservò in alcuni vetri sparsi per terra. Era cambiata, era diversa.
Non si era mai sentita così insicura, ma mai nella sua vita le sue gambe l’avevano portata così velocemente verso una direzione.
Perse la cognizione del tempo. Non capì il luogo in cui stava camminando, ma ‘’ va bene così’’ pensò ‘’ sono nervosa, va bene così’’
Si sentì in un attimo trasportata all’età di nove anni. Si guardò intorno, era all’entrata della sala grande. Miriadi di studenti la osservavano incuriosita, e osservavano gli altri piccoletti che passeggiavano con delle tonache nere e informi.
Il piccolo piede di Ginny s’ ingarbugliò nella toga lunga e per poco non inciampò. Poi rossa di vergogna si mise apposto e continuò a camminare.
A riportarla alla realtà fu la voce acuta e stridente della McGranitt, che pronunciò la parola d’ordine per l’ufficio di Silente.
- Dove stiamo andando?
Chiese confusa la rossa
- a prendere il cappello per lo smistamento. Tranquilla, niente sala grande … si svolgerà tutto nell’ufficio del preside
Quando la donna si girò Ginny sorrise. Lo chiamava ancora preside. Molti ancora lo chiamavano preside , anche lei lo vedeva ancora li, seduto compostamente sulla sua scrivania, con occhi scrutanti, il collo agile come quello di un gufo, pronto a scattare nella direzione opposta. La barba lunga e folta, e i capelli bianchi come la neve. Con quei suoi vestiti lunghi e stantii, sapevano tanto di vecchio, ma anche di giovane. Proprio come lui
Non voleva essere chiamato vecchio
Non sopportava essere chiamato giovane
Ma resisteva ai pregiudizi architettando in silenzio e parlottando tra se e se formule senza senso di incantesimi passati.
Lo poteva vedere picchiettare sulla scrivania, e sorridere ai nuovi arrivati. Sapeva che quel vecchio e stantio preside sarebbe rimasto la dentro per sempre a borbottare con la dolce Fanny.
- bene signorina … si segga
Esclamò la strega
- coraggio … su via … ha forse dimenticato che il cappello non la morde?
Il cappellaccio soffocò una risatina impastata dall’amarezza degli anni. Ne era passato di tempo anche per lui.
- sveglia e attenta come sempre
Disse fiero della sua risposta il cappello, non appena la sua tela poggiò sulla testa rossa della ragazza.
- io so già dove smistarti
- Serpeverde?
Chiese titubante lei, ma il cappello scoppiò a ridere amaramente
- Serpeverde? Oh beh …. Ho smistato la sua amica la signorina Granger la perché … ero indeciso …. Tra corvonero e tasso rosso, serpeverde io non l’ho mai preso in considerazione per lei … ma il suo amico … Potter , Harry Potter, mi ha suggerito di smistarla in serpe verde con lui, e io l’ho … diciamo accontentato … ma , è stato è un errore preso dalla furia … la mia prima scelta per lei sarebbe stata sempre Corvonero
- e per me?
Deglutì
- qual è la tua scelta cappello?
Chiese timida la ragazzina
- Tassorosso
Ginny sorrise leggermente
- c’è anche mio fratello Ronald vero?
- Ronald Bilius Weasley? Si signorina, è con suo fratello
Così con la testa che le girava, accettò la divisa che la McGranitt le diede, e
Corse in bagno a cambiarsi.
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Hermione prese la sua valigia. Ancora metà delle sue cose erano racchiuse la dentro.
Vide una sciarpa rosso fuoco, era in tinta con la sua ex divisa da grifa
Una camicia a pallini rossi, antiestetica ,sembrava la camicia di un Clown
Una passata blu perla
E in fine un cellulare e due cuffiette.
Lo accese , si ricordava ancora il pin, così poco tempo ma così tanto.
Aprì i suoi vecchi file, la sua vecchia vita racchiusa in una scatoletta. Le immagini dei suoi genitori brillavano forzatamente sullo schermo lindo del telefonino. Quei sorrisi si erano volatilizzati nel vento.
Poi andò nella sua musica. Vide una canzone Payphone dei Maroon 5. Essere una mezzababbana aveva anche i suoi vantaggi. Sentire la musica vibrarle nelle vertebre, fino a scendere giù, e sempre più giù.
Spinse il tasto ok e cominciò a canticchiare quella canzoncina
- I ’ m at a Payphone… trying to call home, all of my change I spent on you

Si sentiva bene. Felice. Estraniata dal mondo, da quel casino che la circondava, da quel caos.
… where have the times gone … baby it’s all wrong … where are the plans we made for two …
Prese la valigia e la richiuse.  Si mise a sedere sul letto e cominciò a guardare il soffitto. Un misto tra un verde e il bianco. Quasi come la limpidezza di un lago cristallino. Cominciò a muoversi a tempo di musica. Ascoltò praticamente tutta la canzone.
-now baby don’t hang up … so i can tell you what you need to know, baby I ’ m beginning just please don’t go, so i can tell you what you need to know …
Poi si staccò le cuffie. Sentì un piccolo applauso compiaciuto, era Malfoy che batteva le mani in segno di sfida, o forse solo per complimentarsi, appoggiato sullo stipite della porta
-brava mezzosangue, canti proprio bene
Hermione si alzò in piedi
- ancora rompi Malfoy? Non ti sei stancato di …
- essere escluso dai miei amici?
Sorrise malizioso Malfoy
- sono loro gli stupidi se pensano che sia sano stare con una come te … ridotta ad ascoltare … che stavi ascoltando?
Chiese un po’ intontito fissando il cellulare della ragazza
- una canzone, ed è bello poter frequentare delle persone che non mi giudicano al contrario di te Malfoy
Gli occhi del ragazzo invece di irrigidirsi quasi si rattristarono. Poi però un lampo di felicità gli salterellò negli occhi nuovamente.
- bene, tanto non mi servono
Rispose sprezzante il biondo che intanto stringeva fortissimo il legno della porta
- invece si
Aggiunse ruvida la Granger
- si nota tanto?
Disse con un aria smorfiosa e saccente
- si, si  e diamine si, si nota e … tu gli servi come loro servono a te
Disse nuovamente Hermione stavolta compassionevole e dolce
- Ti prendi gioco di me?
Sbraitò il ragazzo
- io non sono come te, come te lo devo ripetere?
Gridò la Granger in preda all’ira
- voglio solo che nella tua cazzo di vita tu non perda quello che hai … le persone che ti vogliono bene, sono rimaste in poche.
Aggiunse quasi in sussurrò la ragazza
- non perdere anche loro … rimarrai da solo
- chi fa da se fa per tre
- Drac … Malfoy … finiscila con questa storia che chi fa da se fa per tre perché non è sempre vero. Ognuno di noi ha bisogno di stare con qualcuno nella sua vita, ed estraniarsi è una cazzata
- venire qui è stata una cazzata … Come può capirmi una mezzosangue …
Disse Malfoy fissando gli occhi che si stavano spegnendo della ragazza
- fa come vuoi … ma questa mezzosangue ha gli amici più belli del mondo, che le salvano la vita ogni giorno, che l’aiutano a capire ciò che conta davvero … qui dentro batte un cuore che non morirà mai … mentre nel tuo petto non batte … niente. E questo è triste … e tu lo sai Draco Malfoy, lo sai benissimo, per questo mi disprezzi, per questo mi offendi e cerchi di rovinarmi la vita, perché sei … insipido … triste, ti stai prosciugando dall’interno, ti stai disidratando e diventerai un guscio vuoto … è questione di tempo
- niente e nessuno può uccidermi.
- è vero, infatti ti stai suicidando lentamente da solo. Come una lunga agonia portata dal tempo Malfoy, e dal dolore accumulato negli anni
Da quegli occhi celesti scese una lacrima, ma non ce ne fu spazio per un'altra
- non sai niente di me
- credo di conoscerti anche troppo bene. Cerchi di scacciare il dolore maledicendo e offendendo chi ti sta intorno
Draco non potette rispondere. Stava li ad ascoltare le parole della ragazza
- ma il dolore rimane li, non se ne va mai vero?
Malfoy alzò gli occhi. Non si sentì più sbruffone. In quel momento sentiva che la verità raggelava l’ambiente. Era così freddo sapere ciò che era rimasto nascosto per tanto tempo. Nemmeno lui si capiva più ormai.
- si, è sempre rimasto qui, e si , non se ne andrà mai, perciò ora ti prego di andartene
- Draco … volevo dire … furetto
Balbettò insicura Hermione
- sei nella mia attuale stanza, i dormitori maschili sono da tutt’altra parte …
- vuoi insegnarmi le regole , Granger?
- per niente, ma, mi sentirei osservata se volessi dormire capisci?
Ci fu un attimo di silenzio
- sei insopportabile Granger, insopportabile …
Brontolò Malfoy aprendo la porta e trapassandola in soffio
- anche tu … credo … sei più stronzo che insopportabile
Erano passati dalla sbruffonaggine, all’ironia, alla cattiveria, al disprezzo, alla dolcezza e di nuovo all’ironia, e tutto in pochi minuti. Sorrise rimettendosi le cuffie e si ascoltò l’ultima parte della canzone
- … Now i’m at a Payphone  …
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Harry uscì d Hogwarts. Aveva il permesso. Si smaterializzò a Kings Cross. Poteva farlo, era maggiorenne.
Guardò quel muro, dietro un sacco di valigie vaganti strette sotto le gambe delle persone
Quel piccolo muretto beige, si ricordò di quando era un frugoletto, e ancora non sapeva cosa volesse dire vivere veramente,amare veramente, sognare, provare dolore
Era passato così tanto tempo, lo avrebbe ucciso e avrebbe ricominciato da capo. Quel tempo maledetto che l’aveva diviso da tante cose ma che gli aveva portato altrettanti ricordi da condividere.
Hermione, Ron, tutti quanti anche i serpe verde. Hogwarts. Si rivide bambino di nuovo, un piccoletto alto poco più di mezzo metro , con gli occhialoni e gli occhi della madre. Con quella camicia troppo lunga, e ora gli stava troppo corta.
Prese un taxi e scese a Privet Drive numero 4. Vide quella casa. Forse era abitata, forse no. Poteva scoprirlo. Si avvicinò al cartello ciondolante con sopra un vecchio e ammalato gufo da granaio, che cercò di bubbolare qualcosa.
Arrivò davanti al vetro limpido della casetta. Accarezzò dolcemente la cassetta della posta dalla quale erano fuoriuscite miliardi di lettere per Hogwarts. Diede una sbirciatina: la casa era apparentemente vuota. Luci spente, tutto in ordine, anche la tv non era accesa. Nessuna voce in lontananza. Quiete.
- Alohomora
Sussurrò Potter. L’incantesimo di Hermione al primo anno. Il suo piccolo mito. Il suo libro d’incantesimi personale. Sapeva sempre tutto di ogni argomento. Fantastica. Un ‘enciclopedia tascabile per maghi …
Sentì la maniglia ammorbidirsi e spalancò la porta. Un cigolio lo accolse in tutto il suo splendore. Non era affatto cambiata. Quella piccola casetta, piena d’incastri, tubature malandrine,stracolma d’ozio, con la tv sempre accesa che ora era tristemente spenta. Corse nel suo magazzino, nel suo sottoscala.
Sobbalzò nel vedere che uno dei suoi soldatini era ancora li, e lo fissava esattamente come l’aveva lasciato circa otto anni prima. Lo prese e lo strinse tra le mani. Voleva tornare al tempo nel quale era convinto della morte accidentale dei genitori, voleva ritornare al giorno preciso in cui Hogwarts gli spedì le lettere, e bruciarle nel catrame bollente. Forse non avrebbe mai conosciuto nessuna di quelle persone, ma ci sarebbero state meno morti e meno sofferenze.
Corse al piano di sopra. Nella vecchia stanza di Dudley. Ora quella stanza era solo una accumulo di scatoloni mezzi aperti, vecchi ferri da stiro, qualche maglia trasandata usata come cencio, e una lettera.
Curioso la prese.
Sul retro c’era scritto Per Harry James Potter.  Davanti, un sigillo di cera illuminava la carta bianca, e una scritta probabilmente fresca era appuntata poco più in su ‘’ buttare’’
La strinse al petto e notò un foglio svolazzante
- Caro se noti questa lettera tranquillo non è da parte mia, è solo scartoffia, puoi anche gettarla, ma ora vado a lavoro ciao …
Lesse attento Potter. Ancora più curioso staccò il sigillo e estrasse il contenuto. Vide un piccolo pezzo di carta. Qualcosa di rude e veritiero, qualcosa di frettoloso staccato da una pagina di un quaderno trasandato. Senza pensarci infilò tutto nella giacca e scese. Lesse a chi fosse intestata la casa. Ad un certo Shone Aaron Teodore McRosien . sorrise  e scappò da li, smaterializzandosi a Diagon Alley.
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Con la sua solita aria da sbruffone, Blaise Zabini camminava irrequieto su e giù per i corridoi verdastri della sala comune. Irrequieto pensava alla Granger. La vedeva così diversa, ma non poteva mollare Daphne. Insomma, ne era attratto ma in realtà era innamorato della Grengrass. Senza accorgersene andò a sbattere contro un ragazzo piuttosto basso e gli occhi blu.
- Potter? Dove sei stato?
Harry si scostò gli occhiali.
- ecco … eh … io sono andato a Diagon Alley
Blaise lo fissò torvo e con aria rimproverante
- dilla a qualcun altro questa cavolata … dove sei stato?
Harry arreso sbuffò
- nella mia vecchia casa babbana, speravo fosse abitata ancora dalla mia vecchia ‘’famiglia’’ ma adesso spero che stiano meglio da qualche altra parte.
- ah, ok, e … hai visto la Granger?
Potter  confuso indicò la stanza di Piton
- l’ultima volta che l’ho vista era la dentro. Insomma è domenica. Starà studiando forse
- si ma sono passato da li circa 5 minuti fa e non c’era nessuno.
Un colpo
- la stanza era vuota
Un altro colpo. La prima cosa che pensò Harry fu la peggiore
- e il tuo amico?
- Draco è in Sala Grande, doveva parlare con Pansy … credo … o almeno è quello che mi ha detto … ma perché me lo chiedi?
- così … ma forse Hermione è in Sala Grande … non con Malfoy ma … magari è da sola, o con Ron
Afferrò la bacchetta e farneticò qualcosa, poi scomparve sotto gli occhi di Blaise.
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Hermione passeggiava per i corridoi pullulanti di alunni. in quella folla potette riconoscere la sagoma rossa di rabbia di Rosaly Agarrit. Capì solo un nome: Mirtilla Malcontenta, ed allora realizzò che la ragazza si era beccata una risciacquata dal fantasma inviperito.
Poi notò il volto di Cormac McLaggen che stringeva una ragazzina bruna. Quando la vide le sorrise e lei si avvicinò
- Cormac? Ti sei svegliato … alla buon’ora
Sorrise la Granger
- si sono sveglio  e questa è mia sorella Melanie
Disse felicissimo Cormac
- ciao, tu devi essere Hermione vero? Mio fratello mi ha parlato mooooolto di te, spero tu abbia capito il senso
Aggiunse sussurrando la bruna
- piacere e sono felice che tuo fratello ti abbia parlato moooolto di me.
Sorrisero tutti e tre
- una domanda. Chi è quella ragazza rossiccia con gli occhietti furbi che sta sempre appiccicata al mio ra …. A Ron?
Melanie felice osservando la tassa ancora rossa
- oh beh … lei è Rosaly Agarrit è … la mia ‘’migliore amica’’
Bofonchiò
- e perché ‘’migliore amica’’?
- perché alle volte per lei è come se non esistessi. Si è presa una bella cotta per quel Weasley, ma lui … sembra avere la testa da tutt’altra parte. Sai, lei non è mai stata …. Come si dice …. Socievole, amichevole, una ragazza modello con la gentilezza nell’animo … no … ha sempre fatto di testa sua, la sua bella testolina rossa va avanti da sola, ma credimi … se continuerà a sbattere il cranio nel muro, alla fine si romperà
- chi lei o il muro
Melanie scoppiò a ridere
- credo, il muro
Anche Hermione scoppiò a ridere, una risata pura, senza compromessi, una risata limpida, senza imperfezioni. Così Ron la notò nella folla e sorridendo le si avvicinò
- ehi ciao
- ehm, magari vi lascio da soli è … ciao Hermione, mi ha fatto piacere conoscerti
La Grifondoro felicemente aggiunse
- il piacere è tutto mio … ciao Cormac, ciao Melanie …
Ron aspettò che i due fossero abbastanza lontani ,poi aggiunse nervoso
- bene, ora dobbiamo parlare Herm …
Hermione tranquillamente rispose
- non abbiamo argomenti di dialogo noi due …
- si invece. Senti, il bacio con Rosaly è stato un errore …
- ma non ti devi giustificare Ron, non stiamo più insieme ricordi? Puoi fare ciò che vuoi
- io voglio stare con te Herm …
- beh io no. Mi hai ferito fin troppo e … rifatti una vita ok? Io non sono più nella tua. Se vuoi possiamo essere dei semplici amici ma non di più
- questo non lo sopporterei
Disse nuovamente sconsolato Ronald
-allora vedi che non abbiamo niente da dirci? Ad …
- va bene. Possiamo essere amici … ma … sei sicura che non mi amerai mai più?
Ci fu un attimo di pausa
- mi dispiace Ronald. Davvero mi dispiace tanto …
- ah … quindi … amici?
Hermione strinse la mano del rosso
- ma non aspettarti la mia approvazione se ti metterai con un ragazzo, e non venirti a confidare con me se l’hai fatto con qualcuno … e se ti sposi con un serpe verde … ricordati che sarò la vostra ombra
Hermione rise ma Ronald era serio. Non avrebbe mai lasciato andare via l’amore della sua vita così velocemente , e di certo non l’avrebbe lasciata scivolare dritta nelle braccia di un serpe verde …
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Malfoy fissava malevolo il Weasley e la mezzosangue chiacchierare e ridere. Un secondo … cosa ci faceva li? La stava inseguendo? O stava scappando dalle insulse ramanzine di Blaise e gli altri? ‘’ non scherziamo, quando mai faccio le scale di corsa per un’insulsa mezzosangue?’’ precisò nella sua testa. Sentendola ridere tentò di allontanarsi ma Potter gli sbarrò la strada
- Sfregiato … che ci fai qui?
- la domanda è cosa ci fai tu qui Malfoy …
- lasciami passare ok?
- no
- ok, ero qui perché avevo bisogno di fare una passeggiata
- proprio in un corridoio pieno di tassi e grifondoro, nah … non sei così stupido da andare in un luogo pieno di tuoi nemici …
- senti fammi passare
- perché fissavi Hermione?
- la mezzosangue? Preferirei baciare un ratto piuttosto che fissarla, e io detesto i ratti, perciò adesso togliti …
Così Malfoy si tolse dalla vista di Potter, che sorrise sereno e tranquillo, con un piccolo di malizia nello sguardo.
 


Hi!!! A tutti quanti. Questo mio nuovissimo capitolo diciamo che … è stato un po’ difficile scriverlo.  Ho avuto il blocco della scrittrice e non riuscivo ad andare avanti. Diciamo che per qualche ora smettevo poi ricominciavo … scrivevo due righe e staccavo per un’altra mezzoretta. Capita a volte, ma passiamo al NOCCIOLO DELLA QUESTIONE. All’inizio del capitolo ( come avevo promesso ) ecco lo smistamento di Ginny. Metterla nei tassi mi è sembrata la cosa più sensata anche perché non era poi così intelligente come Hermione, ne astuta e disprezzante. Quindi mi è venuto così. Poi nella seconda parte, mentre spulciavo tra le canzoni del mio cellulare ho trovato … PAYPHONE dei MAROON 5 e allora ho collegato direttamente Payphone con la storia, spero vi sia piaciuta. Dopo quella parte c’è la lettera che Harry trova nella sua ex casa. Di chi sarà. Io ovviamente già lo so, ma non posso anticiparvi, perché sicuramente ci arriverete da soli. Ma posso anticiparvi che non è una sola lettera ma sono piccoli fogli riguardanti la vita di Harry per Harry da parte di alcune persone, NO COMMENT. Poi la parte Draco Hermione è stata più lunga del solito ma dovevo far ‘’ confessare ‘’ un po’ il nostro Dracuccio. Insomma, Hermione comincia a capirlo e tra di loro si sta lentamente sciogliendo il ghiaccio che li separava. Harry è … si … un po’ geloso, è perché ci tiene … o c’è qualcos’altro sotto? Lo scoprirete nel prossimo episodio di … You’re my sweet poison , Honey, a presto, un bacio veramente a tutti voi, e grazie per seguirmi

A presto

Piumetta : ) : ) : ) xdxdxdxdxdxdxd


 
 

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Capitolo 12
*** this time no one can stop me ***


P.O.V DRACO

Ok, ho appena sparato una delle mie cazzate giornaliere . tra un ratto e la granger sceglierei la granger ovvio, e poi … si lo ammetto, ero li per lei
Ma non perché volessi seguirla
Non perché, ultimamente,  un sentimento morbosamente ossessivo si impossessa di me ogni volta che la guardo
Nemmeno perché a volte la odio talmente tanto e a volte mi sorprende e quasi mi sembra una purosangue
Ero li per accertarmi di non essere già lo zimbello di molti ragazzi. Ma ho capito che lei non è una persona simile
Forse non fa per me
Io avrei già spifferato tutto quanto ai quattro venti
Forse lei crede che io possa minimamente cambiare
Ma è tutto l’opposto. Chi nasce come me resta com’è per tutta la vita.
Non cambia, non cerca di cambiare, non cambierà mai e poi mai.
L’orgoglio lo ucciderà sempre. La testardaggine lo attanaglierà.
Che Salazar protegga qualsiasi mago o strega con questo carattere schifoso.
Preferirei cambiarlo con quello da perfetto sfigato di lenticchia
Oh … ma … Draco Malfoy, cosa cazzo ti succede?
Ti senti male o cosa?
Mi sto guardando allo specchio
Due puntini blu bruciano la luce del riflesso che m’illumina la faccia
Ti odio sole, disintegri i lati migliori
Adoro la notte, c’è tranquillità e calma, abbastanza per pensare alle stupidaggini che faccio nel corso della giornata.
Ultimamente le cose più idiote che la mia mente mette in atto sono :

1 fissare la mezzosangue

2 Fissare la mezzosangue e trucidare il Weasley

3 Fissare la mezzosangue trucidare il Weasley e maledire San Potter

Il rosso la ama morbosamente e non sopporta di essere di nuovo solo come un fagiolo
Lo sfregiato è diventato la sua piccola ombra. Non sopporta la sua assenza. Infantile
McLaggen, ci mancava solo lui, quel biondino con l’aria da playboy.  Poteva restare disteso su quel letto, per me. Un mix tra finto fico e sfigato. Corre dietro alla sangue sporco dal sesto anno. È da idioti. Come mai non smette e non si accorge che lei se ne frega?
E poi ovviamente c’è lei, che non sembra capire niente della situazione , ma che in realtà capisce tutto. Come un boccino d’oro si lascia prendere e poi scappa.
Impossibile
Nemmeno io ho lasciato andare così in fretta tante ragazze.
Lei è come … cambiata
Ci sto pensando da un bel po’. Il suo sguardo è più sicuro, non è timido ne fragile, ma determinato e scontroso. Poi sul suo viso così pulito appaiono spesso sorrisi astuti e piacevoli. Forse essere una serpe verde l’ha cambiata molto … ed ora … mi …
Bleha
Ok, adesso mi … ah … dai Draco ci riesci … si … in … un modo molto contorto … mi … quasi … Piace
Ma non è così … cioè … mi affascina … si … prima era troppo dolce, credo che stare in nostra compagnia l’abbia davvero rigirata come una frittata. Si … in questo posso dire … brava sangue sporco … complimenti
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Harry ansioso scartò la busta che si era rincollata. Vide ancora quel foglietto, poi notò che erano in più fogli sparsi …
Ne afferrò uno, e lo spiegazzò con cautela
Sul retro sempre la scritta : ‘’ per Harry ‘’ smangiucchiata dal tempo.
Cominciò a leggere le prime righe
<< ehi cugino, senti, è imbarazzante scrivere questa letterina del cavolo, è una cavolata assurda sai? Beh, arriverò al punto. Mi manchi molto, e anche a papà  e a mamma manchi anche se non lo vogliono ammettere. Beh, forse a lui mancano più le tue uova al tegamino al mattino che altro, ma credo che la situazione sia più o meno uguale. Sai tra poco andrò al College, tempo di giorni. Non è molto vicino, è un po’ più distante da qui, ma è giusto che mi stacchi un po’ dalla mia vita, anche perché senza di te in casa non c’è divertimento. Non potrei restare la a deprimermi. Ora sei un bel mago, addio cuginetto, spero di rivederti un giorno.
Ti voglio bene, sai?
E lo scoperto da poco.
Ciao cugino
Dudley>>
A Harry si strinse il cuore. Leggendo quella lettera così strana aveva compreso una parte del cugino che mai aveva captato.
Afferrò un altro foglietto svolazzante e lo squadrò
<< Caro signor Potter
Probabilmente quando leggerà questo foglietto di carta, se lo leggerà, sarò già morto. Se ancora non mi ha riconosciuto dalla mia scrittura, posso dirle che sono Dobby. Dobby  Ha imparato a scrivere qualche mese fa ed è un apprendista modello. L’elfo Dobby voleva solo ricordarle l’importanza che lei ha per lui. Lei mi ha salvato dalle grinfie crudeli dei Malfoy e dei Black. Sa che le devo la vita? Non mi sdebiterò mai per ciò che ha fatto lei per me. Dobby la considererà un amico fondamentale. Il mio miglior amico. Ci rivedremo presto lo so. Nel frattempo la saluto e esco dalla residenza dell’ordine della fenice. Un caloroso ciao
Non più l’elfo Dobby, solo
Dobby >>
Una lacrima gli attraversò il viso. Doveva averla scritta prima di morire. Qualche giorno forse prima di morire. Il suo piccolo amico elfo. Uno dei suoi primi veri amici , continuò a leggere …
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Immobile, pietrificato, bianco come una statua, inespressivo. Neville Paciock si era svegliato per un secondo e subito dopo era caduto di nuovo in quell’orrendo sonno. Si accorgeva di essere uno degli ultimi nel lettino? In realtà la sua mente era diventata troppo morbida e polposa per poter ragionare . era incatenato al nulla. Poteva aggrapparsi solo a se stesso. Persino l’acuta Madama Chips aveva perso le speranze. Oramai Neville si trasportava dietro un peso troppo grosso. Ma per i maghi, non è mai come gli umani. Finché il cuore batte, batte anche la vita. Il cervello si stabilizzerà in seguito. Il cuore coraggioso di un grifondoro che aveva frantumato l’ultimo Horcrux , e che aveva perso entrambi i genitori non poteva spegnersi dietro una nuvola di tristezza.
Non se lo meritava
Quel muscolo rosso coraggioso e forte
Era l’unico tra tutti a far finta di vivere
E fra tutti a fare il finto morto
L’unico che inconsciamente aveva confuso i pensieri di tutti
‘’ Bravo Neville’’
Sussurrò una vocina dentro di lui
Ma lui era troppo freddo. Troppo livido . troppo duro con se stesso.
Come poteva capire qualcosa di astratto se non aveva mai capito se stesso. Sempre inondato dalla confusione e dalla timidezza.
‘’ è il momento di reagire Neville’’
Gridò possente quella vocina che si faceva spazio nei suoi pensieri come una saetta tra le nuvole porpora all’orizzonte.
Era sempre quella stessa vocina delicata che gli aveva suggerito timida di spezzare finalmente il legame tra Potter e l’oscuro signore
Neville Paciock, sarebbe diventato di più. Sempre di più. Sarebbe sempre cambiato. Come già in passato era cambiato.
Ma doveva uscire da li proprio perché se lo era promesso
Se lo doveva
Lo doveva a se stesso, come ai suoi genitori, come a sua nonna e ai suoi amici.
‘’ ehi vita’’
Esclamò curiosamente la coscienza del ragazzo che si era ripresa
‘’ grazie’’
‘’ e di cosa?’’
Chiese furibonda la vocina
‘’ grazie di avermi reso un combattente’’
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Inutile dire che i suoi astuti ricci biondi ondulavano al vento come salamandre dorate.
Lavanda Brown si era svegliata da circa 1 ora.
Si guardava perennemente allo specchio, e sperava che il suo rosso, assente nei letti, accorresse da lei all’istante.
Ma i minuti passavano e mentre si guardava intorno, la furia aumentava
Cosa avrebbe potuto fare per trovare il suo rosso?
Fregandosene degli avvertimenti di Madama Chips, uscì da quell’inferno.
Prese la sua bacchetta e si avviò senza indugio per i corridoi alla ricerca di Ronald Weasley.
Non sapeva ancora niente del secondo smistamento, non sapeva niente di Rosaly ne tantomeno della Granger.
Era ancora nella fase di collaudo, e il suo cervello ( formato da un solo minuscolo neurone vagante ) doveva riprendersi dalla vacanza durata un po’ di giorni.
‘’ specifichiamo, io non intendo perderlo chiaro?’’
Pensò nervosa e furibonda la biondina stringendo gli occhi famelicamente.
Sbirciò dal portone della sala grande e notò un Ron un po’ sconvolto nel vederla.
Era consapevole di essere in pigiama e scalza, ma di certo non era orrenda. Era al naturale.
Gli sorrise e lui frettolosamente la ricambiò poi andò verso il tavolo abbracciando Rosaly
In quel momento Lavanda capì di aver appena trovato un’altra rivale
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La McGranitt infastidita dall’attesa si rivolse al professor Lumacorno
- Horace, nessuna novità sull’esplosione ?
Il mago alzò la testa verso la strega preoccupata
- ma professoressa crede che se sapessi qualcosa non le avrei già detto tutto
Quasi sul punto di una crisi isterica la McGranitt balbettò
- m-ma , nemmeno dei miseri sospetti?
Chiese nuovamente ancora più nervosamente impaurita
- beh, di sospetti ce ne sarebbero tanti, ma non possiamo azzardare la risposta, avere delle ipotesi non è di certo la soluzione più giusta.
- ma quanto crede di far aspettare gli alunni di Grifondoro?
- Ci sto lavorando
Rispose scocciato Horace
- ho già capito, me ne occuperò io stessa.
Il professore la fissò con aria speranzosa e un po’ preoccupata
- è pericoloso, chiunque sia stato ha intenzioni cattive
- vede Lumacorno, io mi occupo della casa Grifondoro da più di quanto lei possa immaginare …
- certo, e lo capisco ma …
- … e so per certo cosa devo fare per proteggere la mia famiglia. Perché Hogwarts è la mia casa, e i Grifondoro sono da sempre stati gli alunni che ho prediletto per il coraggio, per la buona anima, e per il cuore d’oro. Loro avrebbero fatto la stessa cosa per me.
Mi creda professore, io combatterò per ciò a cui tengo, e lo farò a costo della mia vita
Come impazzito il professore si alzò dalla cattedra e cominciò a fissare la donna scrupolosamente
- mi sembra piuttosto ovvio che lei non ha il senso della ragione. Ha perso la testa
- no la testa ce l’ho ancora professore, ed è integra, e questa testa, salverà i grifondoro e chi ce l’ha con loro, con o senza il suo aiuto professor Lumacorno, che questo le piaccia o no. Arrivederci
‘’ e che diamine’’ pensò tendendosi salda il mantello tra le dita rugose e secche
‘’ questa volta non mi ferma nessuno’’
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- Per Godric, arriverò tardi a lezione.
Raggomitolò qualche libro che le era caduto e scappò ad Storia della magia.
Adorava quella materia, ne era affascinata, anche se a Harry non era mai andata giù quella sua passione per lo studio sfrenato.
Aggrappò l’amico per la manica e lo trascinò in classe
- che delicatezza
Sussurrò Harry
- avevo fretta
- ma se siamo in anticipo …
Brontolò Harry indicando la classe mezza vuota con i banchi tristemente impiastricciati
- non è vero, c’è qualche alunno
- oh guarda è arrivato il tuo principe azzurro
Hermione strabuzzò gli occhi
- non rompere Harry, girati e non fissarlo
- allora sai già di chi parlo?
Chiese incuriosito Potter fissando alle spalle il ragazzo che aveva appena varcato la soglia dell’aula
- Malfoy? Sai che novità Harry, avanti girati e non rivolger …
- ciao mezzosangue
Sussurrò caldo Malfoy. Hermione fu costretta a guardarlo negli occhi . erano grigi , brillanti e vivaci.
‘’ strano’’
Pensò la ragazza ripensando alla solita immensa tristezza che notava negli occhi del ragazzo
- Ciao Biondo, novità? I tuoi amici ti hanno cacciato dal dormitorio?
Blaise soffocò una risatina
- spiritosa sangue sporco ma vedi non riusciranno mai a buttarmi fuori
- questo è da vedere
Ribatté Zabini
- sta un po’ zitto Blaise
Sbraitò Draco fissando gelidamente il moro
- Buooongiioorno ragaaazziii
Sbadigliò noiosamente Curthbert Ruf
- buongiorno professore
- signooor Malfoooy, si segga per pieeeetà
Sbadiglio nuovamente il fantasma
Il biondino scontrosamente occupò il posto accanto alla Granger. Ron entrò in classe proprio quel momento.
Si sorprese nel vedere un sorrisetto compiaciuto sul volto di Malfoy accanto alla sua ex, e per poco non cadde a terra.
Poi i riprese solo pensando al pranzo. Si mise a sedere cercando lo sguardo di Malfoy per saettarlo e fulminarlo con centocinquantamila saette di lava bollente. Sotto i suoi occhi il libro si stava aprendo. Il fantasma agitava la sua antica e morta bacchetta trasparente e le pagine automaticamente si muovevano sotto il suo tocco.
Arreso gettò la testa sul banco.
Avrebbe preferito mille volte sbattere la testa su quel legno duro pur di vederli insieme, felici.
Poi notò lo sguardo preoccupato di Rosaly e si riprese quasi subito
 cadde  subito dopo di nuovo in un pisolino lungo un’ora.
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P.O.V Ronald Weasley

Bastardo
stupidissimo bastardissimo Malfoy
Fottiti e torna da tuo padre, ma lascia in pace Hermione , lei non ti MERITA
Sei uno schifoso
Pensi che non me ne accorga come la guardi? Come la fissi dolcemente voltando le spalle a tutto ciò che le hai fatto fino ad un giorno fa?
Se solo provi a toccarla , a sfiorarla con la punta di un tuo capello, muori fulminato da una avada Kedavra.
Solo perché ci siamo lasciati, non vuol dire che me ne sia dimenticato completamente
Malfoy, la mia vendetta sarà la più dolce , la più gustosa, la più impegnativa ma la più grande e magnifica
Portami via la ragazza, ti porto via l’onore da Malfoy
Falle male, falla soffrire, e muori Malfoy, te lo giuro, io sono così, e se credi che sia rimasto lo sfigato di qualche anno fa, vieni a dirmelo in faccia , se ne hai il coraggio
Sporco Mangiamorte …


P.O.V Hermione

Sto sentendo i suoi occhi sul collo. Gli occhi di Ronald ovvio
Anche se non lo vedo, so per certo che mi starà trafiggendo e maledicendo
Insomma ma vuole lasciarmi in pace?
Prima mi lascia, poi mi dice che mia ama ancora, poi ha bisogno di tempo, poi mi tratta come se fossi un pupazzo maneggiabile, e in fine è GELOSO
No , caro, la gelosia va meritata
Ovviamente è un sentimento orribile, ma per essere gelosi dobbiamo amare, e tu non ami affatto altrimenti non mi avresti fatta soffrire così
Cioè, ti ho fatto soffrire anche io, ma quando mi hai lasciato mi sono sentita come accoltellata, e adesso che mi sono ripresa fai uscire ancora più sangue dalla ferita
Io posso provarci, ci posso provare davvero, a dimenticarmi di te.
Ma non è facile stupido Weasley.
Comunque credo che Malfoy, anche se è davvero strano da parte mia dirlo, mi sta aiutando involontariamente …
Quello stupido biondino platinato con gli occhi più freddi del ghiaccio invernale sulla lava
Mi sento male ogni volta che lo nomino, la pancia comincia a ballare, e questo non va bene
Ma se devo dirti una cosa caro Ronald Bilius Weasley, mi piace, perché è un sentimento involontario, un sentimento idiota, e rischioso, e ciò mi fa salire a sette metri sopra il cielo.
Mi dispiace mio piccolo rosso, ma non credo di essere mai stata fatta per stare con te.
 E ora mi rivolgo a te Draco Lucius Malfoy:
Ultimamente cerco di odiarti con tutte le forze, ma perché non ci riesco?
Capiscimi, se fossi stato così dall’inizio il tuo sorriso non sarebbe stato un pugnale ma una lama sottile di cioccolata.
A volte ti voglio bene, e me ne rendo conto
Questi pensieri confusi
Ora sono per te. Perché ultimamente non ti vedo distante , ti sento vicino, ti sento vicino a ME
Non credere che queste parole siano dolci e non sono complimenti
Mi mandi alla follia, perché credimi è una delle tue caratteristiche principali.
Ora ti sto fissando, ma non te ne accorgi?
Tra poco finisce la lezione, voglio parlarti all’istante. Voglio chiederti perché in tutti questi anni hai fatto tutto il contrario di ciò che volevi fare
Voglio chiederti perché in questi anni sei stato tutto il contrario di ciò che realmente sei.
Ti vorrei chiedere tanto.
Ti sei girato. Non verso di me, ma verso Ronald che abbassa lo sguardo impaurito e furioso allo stesso tempo.
Sorridi. Di nuovo le farfalle nella pancia, stavolta è perché quel sorriso è sentito, e ridi col cuore.
Non dimenticarti

Che non mi streghi più Draco Malfoy

Ormai sono diventata immune ai tuoi trucchi, e a te
Mi giro verso Harry
Lui è sempre li pronto a sorreggermi. Ci sarai sempre amico mio, Giuramelo, io l’ho già fatto.
Adesso c’è uno scambio di sguardi divertiti tra Malfoy e Harry e poi uno sguardo mitragliatore di Ron.
So che non finirà qui per Ron. Lui è troppo arrabbiato, e questo mi preoccupa
So che la storia non finisce qui
 
 
 
EEEE la storia no che non finisce qui. Non sono così cattiva. Ci saranno ancora un bel po’ di capitoli.
OPSSSS. Mi sono dimenticata di dirvi CIAO semplicemente CIAO:
Beh ora l’ho detto, sono qui, con un po’ di ritardo e mi scuso, maledicendo la scuola e i compiti. A dirla tutta sono parecchio incasinata per un 4-- in grammatica. Cioè 4 --, menomale che ho recuperato. Facendo media con gli altri 8 e sette ho preso un sei ma mi accontento. Metto sempre la scuola prima del resto ma a volte mi organizzo male.  Comunque sorvoliamo la parte della quale vi fregate alla grande, mi scuso di nuovo perché ultimamente sono un po’ ondulante nel postare i capitoli.
Allora … vi è piaciuto il capitolo? Beh … se devo dire la verità a me tanto. Se non sbaglio un po’ di autostima non guasta mai giusto? Comunque qui succedono un bel po’ di cose. Qualcuno capisce di provare qualcosa e Neville nel prossimo capitolo si sveglierà. Giuro, sul serio. Beh, di neville se ne sbattono tutti, ma io no. Neville t.v.b e non sottovalutiamolo. Nel prossimo capitolo ci sarà anche un dialogo tra Draco e Hermione e lo sfogo di Ronald, con Rosaly , Harry e altri …
 recensite e tutto il resto, e come sempre
un megaultramegagalatticosuperultragagalattico
Bacio
PIUMETTA
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 13
*** Lovesick ***


Una saetta attraversò il cielo stellato sopra hogwarts . era una saetta pungente e gialla. Incredibilmente nitida sul cielo oscuro. Questo però i serpe verde non potevano vederlo. I sotterranei così bui, davano sbocco sul lago gelato, e non nel cielo stellato.
- diamine Draco, ma cosa ti prende ultimamente è?
Chiese furioso Zabini fissando l’espressione contorta dell’amico
-non ci sto capendo niente
Brontolò il biondo strofinandosi i capelli con l’acqua fredda del lavandino
- non ci sto capendo niente
Continuava a ripetere confuso e adirato Malfoy stringendo forte i pugni
- cosa non capisci? Andiamo Dra … sai che puoi dirmi tutto.
Sotto quelle parole Draco sembrò rilassarsi. Si mise lentamente a sedere sul letto e si strofinò le mani sulla faccia paonazza.
- Blaise, io …. Credo di sentirmi male … chiama Madama Chips, o qualcuno di esperto nel campo. Ho la testa che mi gira insistentemente , e la pancia mi formicola, Blaise … aiutami
Piagnucolava Draco. Il moro non ricordava di averlo mai visto così disperato. Aveva sempre visto l’amico freddo e calcolatore, solo nel periodo in cui voldemort gli aveva assegnato il compito di uccidere silente era stato così giù di corda se non peggio.
Preoccupatissimo Zabini  afferrò Draco per il collo della camicia e lo trascinò in infermeria. Madama chips si impaurì quando vide il volto ancora più cereo del biondo.
- Madama Chips, lei deve assolutamente visitare il mio amico. Sta .. male … credo
La maga lo fissò stordita
- lo decido io se sta male o no, e ora torni nel suo dormitorio signor Zabini. Mi occupo io di lui
- ma anche no … senta, voglio sapere cos’ha. Anche se non è una diagnosi precisa almeno saprò di cosa soffre.
Draco si spiaccicò sul letto bianco, un po’ più scuro di lui
- tranquillo Malfoy, per mia sfortuna, non stai morendo …
Gli occhi del ragazzo si gelarono
- grazie , dopo le sue parole mi sento amato
Ansimò il biondo con gli occhi rivolti al soffitto.
Madama Chips lo visitò completamente. Dopo avergli somministrato pozioni curative, e aver capito che Malfoy non aveva niente si rivolse al moro
- signor Zabini , il suo amico sta benissimo
Sbruffò stanca la Chips
-  che - ch-che cosa?
Chiese un po’ confuso e sollevato Zabini
- ma allora il formicolio nello stomaco, il giramento di testa, la sua momentanea depressione, i suoi sbalzi d’umore … se non fossi il suo miglior amico, potrei giurare che possa essere gravido
- ma non dica cavolate signor Zabini, per tutte le mandragore del mondo magico.
- Ma allora cos’ha? Me lo dica
La donna un po’ sbiancata in viso e un po’ sorridente rispose
- non ho studiato sull’argomento ma credo che …
- crede che? Andiamo, io faccio delle ipotesi … ok? E lei mi dice se sono giuste o no … ok? Allora vediamo …
- signor Zabini …
- ha ingerito pozioni tossiche? Ingredienti per pozioni? Qualche ciocco rana ammuffita? qualche gelatina tutti i gusti + 1? …
- signor Zabini per diamine mi ascolti …
Sbraitò la donna. Il moro agitato si calmò
- il suo amico non ha Niente …
- e allora …?
-io credo che sia un problema sentimentale e non fisico capisce?
- mi sa di … no
- Mal d’amore
Ecco un colpo di bacchetta al cuore di Blaise
- Mal d’amore? Allora sta male, è più grave del previsto …
- senta, io non sono qui per curare i sentimenti di un adolescente ferito moralmente, chiaro? Riporti il biondo nei dormitori e veda di farcelo restare fino a domattina. Bah … voi ragazzi, siete incoscienti e sparate idiozie a vanvera … bah
Blaise sorrise nel sentir brontolare la donna. Poi gettò lo sguardo su Draco che disteso sul letto aveva dei conati di vomito
- cos’ho Zab? Dimmelo …
Farfugliò delicatamente fissando con quei suoi occhi glaciali il volto rosso dell’amico
- Dra … d-devi … devi dirmi qualcosa?
Il biondo lo fissò stordito
- qualcosa che riguarda te …?
- Blaise ma … cosa vai farneticando? Sei ubriaco?
- no Draco, devi dirmi per chi hai preso una sbandata.
Il volto di Draco divenne da completamente a bianco a completamente rosso
- sbandata? Tu sei sbandato amico, e di grosso …
Disse Malfoy tenendosi saldamente la testa che sembrava ciondolare su un lato
- non cercare di depistare il tuo compagno di avventure, amico,  posso leggerti dentro con un solo sguardo
-  allora leggimi e fammi capire cosa cazzo ho Blaise.
Sbraitò furioso il biondo
- senti …
Continuò più calmo appoggiando la mano sulla spalla del moro
- mi sento così e non so perché. Sono incazzato nero per questo e non sopporto il fatto di stare così. Perciò se quella strega della Chips ti ha detto qualcosa, e so che è così … devi assolutamente e, leggi il labiale Blaise, assolutamente dirmi tutta la verità. Io ho sempre fatto lo stesso con te. E te lo giuro ricambierò ma adesso dimmi tutto.
Le parole di Malfoy erano convincenti . venendo dal cuore e non dalla testa colpirono profondamente Zabini. Ma non fu abbastanza per convincere l’altra serpe.
- Buonanotte Draco
- cosa? Dopo tutto questo discorso filosofico … buonanotte?
Chiese sprezzante il Malfoy
- Chiamalo discorso filosofico Dra. Saprai tutto a tempo debito. Sai non mi ha dato una diagnosi precisa, voglio analizzarla io stesso. ‘notte.
Con un sorriso idiota la serpe si allontanò seguito dal suo fascinoso fisico slanciato.
Draco maledisse mille volte l’amico quella notte, poi si addormentò tra le braccia di Morfeo.
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P.O.V BLAISE

Ah come è facile ingannarti amico mio.
Comunque sappi che non lo faccio per ferirti, anzi , io ci tengo a te.
Sei un irrecuperabile stronzo, ma hai dei sentimenti e questo è bello.
Soprattutto il ‘’MAL D’AMORE’’ come l’ha descritto Madama Chips
Idiozia?
È la prima cosa che ho pensato , ma ora … non credo che la strega abbia così torto.
Ragazzo, tu sei cotto di una bella strega.
Ho già dei sospetti e sto cercando nella tua lista nera. So per certo che la tua ragazza dei sogni si trova la dentro. Nell’angolo più buio del tuo cuore.
Adesso torno nel mio dormitorio. Madama Chips ti ha dato il letto per una notte. Quella donna sa reggere il gioco.
E detto questo, arrivederci e a domattina.
E mentre mia allontano con il tuo sguardo incazzato dietro le spalle, sorrido divertito.
 
P.O.V DRACO

Accidenti a te Blaise Zabini.
Cos’ho?
Me lo vuoi dire?
Quando fai il misterioso mi fai salire la pressione a mille. Mi fai salire il sangue al cervello.
E io odio sentire la sensazione calda nel mio corpo freddo e acido.
Mi sono svegliato 5 minuti fa, per la terza volta nella notte, per lo stesso stupido sogno idiota.
Cado in un dirupo lunghissimo.
Arrivato ad un centimetro da terra, mi sveglio.
Ogni minuto ho il terrore di arrivare tardi e spiattellarmi al suolo.
Ci sono solo due ipotesi:
o qualcuno mi sta maledicendo
o qualcuno mi odia così tanto da indurmi in un sogno semi-suicida
ah, speriamo che per il resto di questa notte non mi tormenti più
domani ci sono le lezioni. Devo riposare
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P.O.V HERMIONE

Mi sono svegliata da 5 minuti, e ne ho altri cinque per prepararmi e vestirmi.
Mi guardo allo specchio e mi sistemo.
Corro con i libri sottobraccio, con già addosso la divisa dei serpe verde.
Per la strada incontro Blaise Zabini. Gli sfioro la spalla.
Mi saluta con ‘’ ehi, ciao Granger’’
 E io rispondo con un gesto frettoloso della mano.
Sento il respiro di un biondino dietro le mie spalle.
Malfoy.
E sento accanto a me una forte mano che mi stringe forte il ventre e mi trascina verso quella direzione
- Harry
Sussurro senza nemmeno guardare in faccia il mio ‘’aggressore’’
- Ciao Herm, svegliata bene?
Potrei semplicemente dirgli ‘’ no, affatto’’ ma per non farlo preoccupare ulteriormente annuisco mestamente
- bene, perché sarà una lunga giornata. Oggi , dopo le lezioni, dovrai aiutarmi a trovare Ginny . Devo assolutamente salutarla, abbracciarla, baciarla.
Sono pronto a tutto davvero Herm, sono pronto a tutto pur di rivederla. Insomma, non la rivedo da un bel po’-
Sorrido e lo abbraccio forte a me. Che amico fantastico. Lui si che non andrà mai via.
Vedo quello stupido Malfoy che mi fissa e io abbraccio istintivamente più forte Harry. Ma lui capisce. Lui mi capisce sempre. Io però a volte non riesco a capire come fa a comprendere da solo un mio gesto, tutto ciò che sono.
- Hermione. Se vuoi puoi anche stritolarmi. Ma credo che Malfoy, se ne sia già a ccorto
‘’ cazzo’’ penso irritata fissando di nuovo il ragazzo dietro il mio miglior amico, che ha rivolto lo sguardo da un’altra parte
- Herm, devi dirmi qualcosa?
Mi chiede Harry fissandomi con i suoi occhioni celesti e sinceri.
- No, per ora … no
Senza indugio usciamo da qui sotto gli occhi  velenosi delle serpi.
Sotto gli occhi velenosi del mio ‘’principe’’ biondo
Che ora si è degnato di posare nuovamente il suo sguardo su di me
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Ronald era ultimamente rosso di rabbia. Con l’odio che gli trapassava le vene come un fitto spillo, continuava a camminare per i corridoi.
Imperterrito, immobile, con le gambe tese come paletti di legno duro.
‘’ dicono che il tempo chiude le ferite’’
Pensava triste
‘’ ma ne è passato un bel po’, e le mie ferite continuano a sanguinare come se ogni giorno le bruciassi con il fuoco’’
Si toccò il punto che aveva colpito Malfoy circa qualche settimana prima, o forse meno. Ma non se lo ricordava. Il tempo era passato così velocemente. Era passato troppo tempo.
Era deciso a fargliela pagare. Era furioso.
- Basta Ronald, finiscila di torturarti, lei non sarà mai tua
Si ripeteva con le lacrime agli occhi
- consolati hai Rosaly
Ed essa come un fantasma apparve dal nulla.
- mi hai chiamato ,Ronald?
Il rosso spaventato dall’improvvisa apparizione della ragazza squittì irritato
- R-Rosaly? M-ma, da d-dove sei …?
- tu mi chiami, io rispondo, è così che si fa o no?
- NO, Rosaly … no, io … sono in confusione e tu mi fai impazzire
- Beeene, allora sono una cosa positiva per te, o no?
- i-io … amo Hermione ok? Ma provo qualcosa per te
- e allora baciami
Più per rabbia che per amore, Ron si gettò famelicamente sulle labbra della ragazza.
Non lo sfamavano affatto. Non erano dolci come quelle della grifondoro, non erano semplici, ne timide o delicate, erano rudi e pesanti da sorreggere.
Quando si staccò e la fissò negli occhi stranamente felici corse via da lei, che inutilmente tentò di fermarlo.
‘’Rosaly, Rosaly sarà la mia vendetta’’
Pensò malefico il Weasley
‘’ nessuno ci fermerà’’
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‘’ ci sono’’
Ansimò il petto di Neville in un sussulto di battiti.
‘’ ci sono’’
Ripeté in un rumore sonoro.
I suoi muscoli, il suo sangue, la sua pelle, si stavano accordando
Come le corde di un violino dolce.
Prima accordate poi leggermente suonate con l’archetto.
Per fare acrobazie con la musica dolce e leggera che il suo cuore emanava, doveva riprendersi.
Di li in poi, la sua vita sarebbe stato un eterno concerto.
Con mille applausi, pochi fischi, qualche stonatura ma molto successo.
Si guardò intorno, era in una stanza buia.
Pensò di essere impazzito ma no
Quella era L’infermeria di notte
E ciò significava
Che si era risvegliato e poteva ricominciare da capo
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- Lo sai chi ultimamente mi sembra strano  …?
Borbottò blaise rivolgendosi alla Parkinson
- chi?
- Draco
Quel nome,anche se sussurrato, risuonò come un urlo nelle orecchie della serpe
- cosa? … c-chi …? Draco? Ma dai …
Rise Pansy con un po’ di budino verde in bocca
- si vede proprio che sei una ragazza ….
Lei lo fulminò con lo sguardi, e con le labbra impiastricciate dal budino agli spinaci rispose
- proprio perché sono una ragazza dovresti darmi ascolto. Si forse Draco è leggermente cambiato, ma in ogni caso, sono fatti suoi
- beh, sinceramente il problema è anche mio. Lo dico perché di notte si lamenta, sembra un troll bastonato da una fata
- ma che delicatezza Zabini. Comunque non credi di stare un po’ esagerando?
Chiese calma la ragazza fissando gli occhi blu del ragazzo
- Insomma, se io controllassi ogni tuo singolo misero movimento, non ti sentiresti leggermente osservato e irritato Blaise?
Chiese giustamente Pansy con l’aria di una che ne ha passate tante. Si raccolse un ciuffo di capelli e ricompose la sua coda perfetta
- Non esagero Pansy, guardalo tu stessa. Lo vedi. Non parla. Non ride. Non SCHERZA SUI MEZZOSANGUE da giorni ormai. Andiamo o gli è dato di vota il cervello, o c’è qualcosa sotto
Effettivamente Pansy notò che il biondo non dava particolari segnali di vita
- sul fatto dei mezzosangue, non ti do torto. Ma credimi lui è il solito serpe verde velenoso e acido. Come può uno come lui diventare da un giorno all’altro  docile e sottomesso? Credo che quella che dimostri cambiamenti sia la Granger. La vedi? È strana, molto più abile e attiva, e ha sempre la risposta pronta. Devo dire che, ha stile.
Blaise annuì soddisfatto fissando la scorbutica ragazzina momentaneamente ex-grifondoro e nuova serpe verde.
- già, e mi piace. Ma non in quel senso, cioè, hai capito vero?
Pansy scuotendo la testa si alzò dal tavolo
- non mi piace in quel senso
Continuò a borbottare Blaise ma la ragazza con un cenno lo salutò e se ne andò verso l’uscita della sala grande.
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P.O.V HARRY
Ultimamente mi sento estremamente ripetitivo.
Odio farmi delle idee strane perché esse non se ne vanno più dalla mia vita
Quelle idee idiote
Ma odio dirlo, le cose migliori nascono da delle idiozie
Sono fissato con un pensiero disgustoso, seriamente disgustoso, insomma …
Mi disgusta solo il fatto di pensarci per un solo insulso secondo …
Mentre guardo Hermione e sorrido, a rovinarmi la giornata arriva Malfoy, che come un soldatino si pianta dietro o davanti a lei e non smette di osservarla
Ma dico io
Forse sto allargando la questione , arrivando al punto
Non riesco a convivere con quel biondo manipolatore di menti
Io non ce la faccio
Sento che Hermione non lo affronta più come prima, non lo offende
E nemmeno lui
Da circa una settimana, non dice più MEZZOSANGUE
O Sanguesporco
È una cosa incredibile per uno come Malfoy che ha disprezzato la stirpe di Hermione e lei stessa
Per non parlare di come tratta me
Bene, anzi molto bene negli ultimi giorni. Certo qualche discussione ma …
Sono sorpreso
Ovvio odia lentic…. Volevo dire Ron
Ma con noi è strano e quasi simpatico
Ma non deve azzardarsi a mettere una mano su la mia migliore amica.
Lei è come una sorella per me
Nessuno potrà mai farle del male
Attento Malfoy, davvero stai … o Godric
Ho battuto una botta alla colonna
Che mal di testa
A forza di pensare ho distolto l’attenzione da quello che ho davanti.
Un momento … sono intontito ma … cavolo Ron va in giro con un’altra ragazza.
Distogli lo sguardo Harry, distogli lo sguardo
Herm aveva ragione
E non voglio vederla soffrire.
Li seguirò, tanto è sera e non ho assolutamente nient’altro da fare …
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‘’ ma cos’ho oggi?’’ si chiedeva  Hermione, imperterrita distesa sulla comoda e setosa coperta verde del letto.
‘’ e cos’avevo anche ieri e altri giorni fa?’’
Continuava a chiedersi stritolandosi il capo tra le mani ossute. Vedendo Malfoy barcollare come uno zombie per i corridoi, si alzò di scatto e si precipitò a vedere cosa fosse successo
- M-Malfoy?
- e chi vuoi che sia Granger?
Disse sfiatato il biondo con le occhiaie grandi e pronunciate
- sembri, senza offesa, un troll con il mal di stomaco
Lui abbozzò un sorriso tra il perfido e l’arrogante
- e tu sembri, almeno dalla mia prospettiva, una che si è appena lavata con la burro birra
Scoppiarono a ridere entrambi.
L’uno rideva forzatamente, l’altra con gusto e sincerità
 - credo che tu non abbia dormito affatto stanotte …
Esclamò concreta la Granger
- anzi lo so. Beh vedi, Blaise potrebbe avermi detto qualcosa …
- e ti ha detto anche perché sto male? Sai pare sia un segreto tra lui e quella strega di Madama Chips.
Hermione sorrise di nuovo
- no, non me l’ha detto, mi ha solo accennato che è … un vero scoop, non so perché lo abbia detto ma mi sembrava convinto. Comunque buonanotte
- no aspetta
Esclamò freddo il furetto
- si …?
- che ne dici se patteggiamo?
- patteggiare? Intendi … un patto fra noi due …?
- esatto. Non è niente di che
- e di che si tratterebbe?
Chiese curiosa la Granger
- voglio porre tregua per una settimana … ok?
Hermione arrossì
- ma noi siamo già in tregua
- mi sa di no MEZZOSANGUE, ancora no. Ed è per questo che non voglio ne offenderti ne disprezzarti per una settimana intera. Ultimamente offendere le persone, mi fa stare … beh … quasi male capisci?
La riccia inarcò le sopracciglia
- no, non esattamente.
Il biondo tenendosi la fronte calda disse
- io non offendo te, tu non offendi me. Così …. Oltre i pregiudizi … anche se io non ti sopporto sia chiaro … ma dato che dovremo convivere …
- sia chiaro che nemmeno io ti sopporto … ma mi sembra logico
- infatti non deve sembrarti logico, lo devi accettare e basta. È l’unica occasione in cui posso dimostrarti chi sono veramente , e non che la cosa m’interessi … ma lo faccio anche per non diventare asociale
- oh … asociale credi tu lo sia già … sei più scorbutico di una vecchietta
- ok, sfoghiamoci adesso va bene. Per 7 giorni non dovremo rompere il patto perciò … partiamo con gli sfoghi e poi la finiamo … ok?
- ok … allora … uno
- due
- tre
- mezzosangue
- furetto
- sangue sporco
-biondo platinato
- zannuta
- idiota
- mezza- babbana
- stronzo
- impertinente
- tuo padre dev’essere stato disgustato quando sei nato
- tua madre faceva meglio a gettarti fuori dalla finestra quando sei nata
- OK, ORA BASTA
Affermarono all’unisono i due.
E da li ebbe inizio la tregua
 
 
 
Hola a todos!!!! Ho pubblicato il mio capitolo e spero come ogni santissima volta che vi sia piaciuto. Siamo a buon punto non ne ho idea. Forse si forse no. Credo che la sfuriata di Ron sia stata carina, e il bacio con Rosaly piacerà molto anche a Blumaria,soprattutto a Blumaria. E poi Hermione e Draco sono sempre più vicini. E poi …
 Non so che altro dirvi. Ho esaurito le mie parole. Ma una cosa ve la posso dire:
grazie per le recensioni, grazie per tutto veramente. Se le recensioni non ci fossero state io non sarei mai arrivata qui. E invece ci sono e vi saluto con un bacissimo
e al proximo capitolo
ciaoooooo

PIUMETTA

 
 

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Capitolo 14
*** am i going to be crazy? ***


Il buio l’avvolgeva. Avvolgeva l’unica parte di lui che era ancora viva. La sua anima
Essa volteggiava come un mantello sopra il proprio involucro di carne inerme
‘’ Neville, ma che fai? Torna subito la dentro’’
Si ordinò la parte animata del ragazzo fissando con orrore il corpo senza vita sul letto
Lo capì subito
Era morto. O almeno era quello che pensava.
Certo però, sentiva una parte della sua anima attaccata a il vero se stesso, quello che dormiva tranquillo sul letto
Lo sentiva
Sentiva il cuore battere ancora, ma allora perché?
Forse un sogno?
Un’illusione causata dal buio tremendo della notte?
Forse la verità. Era la cosa più logica da pensare.
ma anche se non era mai morto in vita sua prima di allora, capì subito che in quel tranello c’entrava la magia.
Ma non sua
Di un altro mago o strega
Aveva letto qualcosa del genere, in uno dei libri sul quale si era spesso addormentato.
Forse ‘’ incantesimi’’ o ‘’pozioni’’ ma non si ricordava bene
‘’ provaci Neville, non può finire così’’
Infatti non poteva affatto finire così. Non sarebbe mai scappato dal suo involucro, dal suo corpo secco e lungo, dalla sua vita.
Sarebbe rimasto li, da vivo
E non sarebbe stata quella la sua morte
Decise tutto in un attimo, tralasciando qualche dettaglio:
e se fosse stato davvero quello il suo destino?
E se fosse già giunta per lui la morte?
Capì che doveva occuparsi della situazione. Ma a tempo debito. Prima doveva convincersi di avere ancora qualche speranza.
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P.O.V Hermione

Ora ne sono sicura
Drac …. Ehm …. Malfoy è completamente IMPAZZITO
Ma dico io. Non ha cervello o cosa?
Prima di discrimina e mi giudica per il mio sangue sporco e poi fa il pacifico
Cazzate, solo cazzate
A mio parere, vuole solo incasinarsi la testa
Non è logico, ma lui non usa la logica, usa l’idiozia
Sta camminando lentamente dietro di me, dalla parte opposta
Credo che sia venuta l’ora di andare a dormire
Ma , un momento
Ora dietro di me c’è anche la Parkinson
La saluto e faccio finta dia andare verso la mia stanza
Lei mi saluta e si gira cominciando a parlare con Draco di qualcosa
Mi metto in ascolto dietro la parete
Stanno parlando … di me
Pansy chiede a Malfoy qualcosa, se solo riuscissi a capire ciò che stanno dicendo ….
 
P.O.V. PANSY

A volte Draco mi sembra un’idiota.
Gliel’ho già detto.
Non si deve azzardare a mentirmi
Scoprirei tutto comunque
Ora lo vorrei strozzare, ma lui è più forte di me.
- Dra, dimmi la verità
- ti ho già detto tutto Pansy, lasciami in pace …
- NO
Gli grido in faccia irritata
- no Draco ascoltami: sono la tua migliore amica, a chi lo dirai se non a me?
Sospiro più calma
- a Blaise? Beh, credo che lui abbia molte cose da nasconderti, mentre io no, sono come un libro aperto per te, lo sai bene
Si , si sta sciogliendo
Lo sento
Lo vedo ovvio
È stranissima come sensazione ma
Ci sto riuscendo.
Bene. Credo che il mio sguardo lo impaurisca almeno un po’, ma chi se ne frega io ho solo bisogno che mi ascolti e che mi dica la verità.
- Draco, sei migliore rispetto a qualche tempo fa. Sei migliore rispetto a sempre, sei strano e questo va bene. Non offendi ultimamente più nessuno, ed è una cosa …. Buona. E credimi, è strano anche sentirmelo dire, perché tutti compreso te mi ricordano che sono una stronza, e forse si, noi serpe verde siamo leggermente stronzi, ma stupidi no di certo, quindi se cerchi d’incantarmi con le tue recitine da bambinetto di 4 mesi beh ti avverto, non funziona con me, e mi sorprendo perché dovresti conoscere il carattere di una serpe dato che tu stesso sei tale.
Ho detto tutto d’un fiato. O cavolo, sono rossa in faccia, ho detto tutto troppo in fretta, nemmeno io ci ho capito molto, ma ho detto ciò che sentivo e ciò che è vero. Una vera serpe verde non ha mai paura di affrontare nessuno.
Nemmeno il suo miglior amico
Ora se ci riesci guardami in faccia Draco, e dimmi che ho torto, se ne hai il coraggio
- hai ragione Pansy
Sussurra con un filo di voce a testa bassa.
Ah, che sia lodato Salazar Serpeverde. L’ostinato biondo Malfoy mi ha dato ragione.
- lo so che ho ragione, certo che ho ragione Draco
Sorrido amaramente
- ma non posso dirti molto al momento, devo esaminare la situazione
Disse anche lui tutto d’un fiato
Da vero idiota se ne va con la coda tra le gambe. Ma un secondo
Se pensa di aver risolto la situazione si sbaglia
Qui ha inizio la mia indagine
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P.O.V HARRY

In un momento di completa tranquillità mi metto a scartare l’ultimo foglietto presente nella lettera
Che emozione
Insomma, fino ad ora mi hanno scritto persone inaspettate, e adesso chi sarà?
Sulla facciata principale del foglietto di carta spiegazzato c’è scritto
‘’A colui che ha messo davanti a se il coraggio , la preso in mano, e la speso in battaglia
Al nobile grifondoro
Che porta con se gli occhi di sua madre
E il suo amore
A Harry’’
Capisco al volo di chi si tratta.
- professor Silente
Sussurro tra me e me
E di certo ho ragione. Girando il foglio noto la firma dell’ex preside.
Albus percival wulfric Brian Silente .
Spiegazzo interamente il foglio e noto che c’è dell’altro. Altre righe scritte con affetto. Altre righe lasciate in ricordo di tempi passati:
‘’ Caro Harry
Se leggi questa lettera, può voler dire solo una cosa,  che Voldemort è morto, trascinandosi dietro le sue vittime, e i suoi amati mangia morte. Queste, sono le righe che un povero vecchio ammalato scrive da sopra una torre sulla quale soffia un vento ribelle. Vedi, mi sono fermato a pensare e il mio primo pensiero è andato a te,al bambino sopravvissuto. So che tutto questo un giorno finirà, e vorrei essere li per vederti stropicciare quella cicatrice, vecchia e sepolta senza ormai alcun valore, che non ti infligge più dolore. Ma caro Harry, è quasi giunta la mia fine, e prima di fare qualcosa che potrebbe per me essere fatale, voglio che tu stia attento ragazzo mio. Guardati bene le spalle anche se sei in compagnia delle persone che ami. Non si sa mai. Non ci si può fidare nemmeno di noi stessi di questi tempi. Voglio solo dirti grazie, per ciò che mia hai insegnato ad essere in questi anni, grazie per avermi ascoltato, per aver ascoltato le parole di uno strano vecchio svitato. Grazie per essermi stato accanto. Il bambino del sottoscala di casa Dursley non ha finito ancora la sua missione. Il mago che ha ingoiato il suo boccino d’oro deve ancora finire l’ultima sua partita di Quidditch. Comunque andrà, sappi che , se sei arrivato fino a questo punto puoi arrivare in cima ad una montagna facendo uso solo della tua straordinaria intelligenza e del tuo coraggio mischiato alla tua bontà. ora devo lasciarti. Staremo al destino figliolo. Vediamo cosa ci riserva questa vita, fino all’ultimo.
A .Silente’’
Che belle parole
Si, sono formulate nel modo in cui parlava Silente
Mi manca così tanto, come le altre persone che sono morte
Ma adesso è troppo tardi, ora posso solo auto commiserarmi ….
__________________________________________________________________________________________________________________________________
Ronald Weasley
Ne aveva passate troppe
Ne avrebbe passate altrettante
Ma lui non poteva saperlo
Perché la sua rabbia lo uccideva
- L’hai voluto tu Hermione Jean Granger, hai voluto la guerra, avrai la guerra
Diceva tra se e se il rosso fissando davanti a se un punto indeterminato del corridoio.
Non gli importava niente se gli altri lo fissavano straniti
Non gli importava se ultimamente l’unico suo pensiero era la vendetta
Era diventato freddo 
Era fuori di se
__________________________________________________________________________________________________________________________________
- Hermione, Hermione
Gridò ansimante Harry ancora in pigiama
- Harry, lo sai che di mattina sembri uno zombie?
Sbadigliò La riccia fissando l’amico sorridente
- ceeerto. Comunque, alzati su
Rispose Harry, ponendole la mano
- ok, vengo
E lei si alzò si scatto.
- un’altra giornata?
Chiese la grifondoro
- mmm … si, ma non di studio per grazia di Godric … anzi per grazia di Salazar
-nah …. Mi ero già preparata. Ora mi tocca il weekend
Brontolò la ragazza strofinandosi gli occhi
- ora ti tocca il weekend con il tuo miglior amico. Alzati e preparati. Andiamo a fare un giro a Diagon Alley e … in giro
Hermione sbadigliando mugolò
- sei diverso stamattina. Sembri quasi … più felice , o forse più triste … ma insomma, non ti vedi un po’ cambiato?
Harry ci pensò e si mise davanti allo specchio
- beh, rispetto a 8 anni fa, si … ma, no, perché dovrei vedermi cambiato?
- beh, rispetto ad altri giorni ti vedo più … strano, si, direi che strano è il termine giusto. Sei più pensieroso, sei più calmo e … insomma sei diverso. È successo qualcosa che dovrei sapere?
Chiese la Granger sistemandosi la maglietta fuxia e allacciandosi le scarpe.
- beh … in realtà si
Sospirò arreso Harry
- l’altro giorno, …. Beh si a dirla tutta, una settimana fa … sono andato nella mia vecchia ‘’casa’’
Hermione distolse lo sguardo dalla felpa e lo puntò sul viso rosso di Harry
- e … sono entrato anche se non è più casa mia, ma non c’era nessuno e ne ho approfittato per frugare qua e la …
La riccia lanciò un’occhiata di disapprovazione all’amico
- e ho trovato una lettera, cioè una busta da lettere con dentro tante letterine indirizzate a me. Una era di Silente, e … mi avvertiva attraverso la carta di stare … attento agli amici cioè … più agli amici che ai nemici. Devo sapere qualcosa?
- no Harry, certo che no
Rispose sicura la ragazza strofinandosi un ricciolo aggrovigliato
- sicura? Nemmeno la cosa più insignificante?
- senti Harry, Silente ti avrà scritto questa lettera prima di morire, forse si riferiva a qualcuno che non c’è più …
Il moro si mise a riflettere sulle parole dell’amica che preparava la sua borsa a perline
- si ma … lasciando perdere in questo istante Silente
Aggiunse il ragazzo
- hai qualcosa da dirmi che io non so, anche se ti sembra una cosa insignificante e insensata?
Hermione si alzò la manica della maglietta
- no … niente. Ora andiamo
- sicurissima?
- Harry ma che ti prende stamattina? Mi hai messo sotto interrogatorio o cosa? Stai perdendo la testa, le tue paranoie ti stanno inghiottendo
- non sono paranoico
Dibatté Harry
- Sono paranoico?
Chiese dopo un lungo secondo
- ultimamente … beh … si lo sei. Ma … senti, che ne dici se andiamo a fare una visitina a George?
Disse allegra Hermione
- ho sentito che è stato smistato in Corvonero per la sua immensa capacità di carpire al volo le informazione e immagazzinarle nella sua testa, e ho saputo anche che nei weekend ha ripreso a lavorare ai tiri vispi Weasley. Lo ha fatto … in onore di Fred sai, …. Madama Chips mi ha detto che George è convinto che sia stato il gemello a farlo risvegliare dal coma
Sussurrò a voce bassa la riccia
- e tu credi a queste voci?
Rispose a tono Harry
- di solito non credo alle voci, ma so per certo che George non scherzerebbe mai sul fratello , nemmeno per gioco. Il loro legame è indissolubile, insomma hanno passato la vita insieme, anche nella pancia di Molly erano insieme, due gemelli legati nella vita e nella morte.
Sospirò triste Hermione
- … e poi … magari … faremo visita anche al vecchio Olivander
Chiese Harry e la Granger sorrise
- buona idea Harry, ne approfittiamo per farci un giro
- ma … lo sai che anche Ron adora fare dei giretti per Diagon Alley nel tempo libero, vero?
La riccia sbruffò sprezzante
- oh andiamo, chi se ne importa del rosso, è libero di fare ciò che vuole
- va … bene …
Disse calmo Harry trascinando col teletrasporto l’amica a Diagon Alley.
 La Granger, si ringraziò mille volte per essere brava a persuaderlo, finalmente si era dimenticato di quell’incessante e interminabile interrogatorio.
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L’anima fluttuante di Paciock fece restare di stucco Mirtilla Malcontenta e Madama Chips, che impaurite dalla situazione, restarono a bocca aperta
- avrò un nuovo amico
Gridò felice Mirtilla
- no fantasma, lui tornerà la dentro
Mirtilla divenne viola
- ah ma insomma … i fantasmi di questa scuola sono tutti vecchi e decrepiti, a parte Elena Corvonero, ma quella svitata non esce mai dalla sua torre
- come tu non esci mai dal tuo caro bagno Mirtilla
Controbatté Neville
- e allora perché sono qui?
- perché ti è arrivata la voce che qualcuno era morto, e sei accorsa ad accoglierlo nell’aldilà
- beh caro mio, l’aldilà come lo chiami tu è lontano per me sono costretta a stare in     questo puzzolente e irritante aldiquà
- adesso basta
Gridò scocciata la strega agitando una fialetta
- dobbiamo mantenere la calma. Per prima cosa signor Paciock, lei non è affatto morto
Neville tirò un sospiro di sollievo, ma anche il suo respiro aveva un suono metallico e ovattato. Un suono lontano e distante dal mondo terreno
- lei è solo in uno stato di … momentaneo trans emotivo indotto dalla magia. Certo una magia potente, e probabilmente non benevola, ma di una cosa posso esserne certa : lei è ancora in vita
E lui lo sentiva , sentiva quel cuore battere ad un ritmo esagerato come preso da un infarto. Poi sentiva l’aria che scoppiettava nei suoi polmoni, e usciva tranquillamente dal naso .
- mi sento come … rilassato ma intrappolato. Sento che qualcosa mi tiene saldo qui, ma la mia anima vorrebbe volare via, lontano.
Madama Chips sbruffò mentre tamponava la bocca di Neville con un fazzoletto imbevuto di una sostanza grigiastra.
- non si preoccupi Paciock, probabilmente è normale, ma non posso saperlo dato che non sono mai morta. Lo chieda al fantasmino qui presente, penso che abbia molta esperienza nel campo
Mirtilla divenne blu
- mi chiamo Mirtilla, non fantasmino, non pezzo di carta volante, non semplicemente fantasma, MIRTILLA
- e va bene. Allora? Ne sai qualcosa Mirtilla?
Chiese Neville
- si. La tua sensazione è davvero bizzarra. Io ho sentito un distacco netto dal mio corpo. Quella scintilla verde mi ha separato velocemente dalla vecchia corporea me. Ihih. Beh ma vedi, ognuno muore come gli va …
- sta zitta Malcontenta, va ad auto commiserarti nel tuo bagno
Il fantasma scomparve in un soffio facendo ondeggiare l’ombra di Paciock.
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- professoressa McGrannitt
Gridò Lumacorno
- si Horace?
Chiese curiosa la strega
- questa volta il caso m’impedisce di trovare parole
Disse confusamente il mago
- il signor Paciock … è temporaneamente …
- morto? Si, me lo ha già detto la signorina Chips e ne sono amaramente rammaricata.
Lumacorno mugugnò
- mmh, già, anche io. E questo vuol dire che dobbiamo agire in fretta, e capire tutto in fretta. Non c’è più tempo
- ha ragione. Ci dobbiamo sbrigare. Ma come?
- questo è ancora da capire , ma qualsiasi piano per me va bene
- se mi dovesse venire in mente anche una follia glielo riferirò
I due preoccupati si ritirarono via di li, e non si accorsero di essere osservati.
Rosaly infatti aveva ascoltato tutto, e si stava dirigendo verso il dormitorio dei tassi
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P.O.V RONALD

Nel momento in cui sto per varcare la soglia della mia stanza ecco che arriva quella maledetta bambinella rossa, con i riccioli lunghi e gli occhi verdi.
- Rosaly
Esclamo fingendomi sorpreso
- ti sono mancata?
Chiede smorfiosamente la strega
- non … molto a dir la verità … ma … perché sei qui?
Il sorrisetto sul volto della ragazza si allarga ancora di più
- sono qui per portarti informazioni, ma dal momento che non ti sono mancata n …
- no aspetta Ros
Esclamo allarmato e noto che lei si lancia in una profonda risata sadica
-  ahahha ,è così facile manipolarti Ronald Weasley, ahahhahh
- vuoi dirmi queste informazioni si o no?
Chiedo irritato
- aspetta … tempo al tempo, prima dimmi ciò che voglio sentirmi dire da te
Io la guardo sorpreso
- c-cioè?
So già cosa vuole da me, quella …
- devi dirmi che vuoi fare l’amore con me
Non li vedo, ma le mie pupille si dilatano e miei occhi si sgranano. Arrossisco e divento un peperone. O cielo, mi sento male. Cerco d’intrattenerla ma so che non ce la farò per molto, già me la sento attaccata al collo come una sanguisuga, meglio andarmene da questa stanza , prima che succeda il peggio.
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Harry e Hermione camminavano allegramente per le vie di Diagon Alley
‘’ peggio di Hansel e Gretel’’
Pensò Hermione guardando l’amico che sorridente salutava stritolando tutti con un sorriso smagliante.
- Harry, non trovi che oggi la gente sia un tantino …
- Hermione, se dici strana un’altra volta, hai davvero bisogno di qualcuno di professionale
- NO Harry, non intendevo dire strana. Sembrano in lutto
Il moro si guardò intorno e notò che l’amica aveva per l’ennesima volta ragione. Tutti i maghi e le streghe presenti in quel momento in quel piccolo borgo magico erano vestite di nero e non un nero delicato e stregonesco , un nero duro e inflessibile, un nero da lutto. Solo una testa bionda spiccava tra l’ammasso di oscurità
- Eccolo
Esclamò tossicchiando Harry
- che ne dici se entriamo in Tiri Vispi Weasley?
Balbettò strattonando l’amico per la manica la Granger
- no Herm, dimostrami che tra te e il furetto non c’è niente semplicemente restando qui e mantenendo la tu santa calma
Ora due cose spiccavano nell’oscurità. La testa platinata di Malfoy e il sorriso ancora più furbo e scintillante di Harry che fissava Hermione speranzoso
- dai Harry avrò milioni di occasioni per dimostrarti questo
- le altre volte non varranno se fallisci questa. Avanti, rilassati
Gli occhi blu di Harry rotearono per la felicità di quel momento. Il biondo si avvicinò affiancato da Blaise e da Pansy che sorrisero ai due grifondoro.
‘’ cavoli ho una voglia di offenderla … ahhhhh … aiutoooo … io … devo offenderla chiaro?’’
Pensava Draco irritato
 Hermione, notando l’espressione contratta del biondino disse
- ricordati la nostra tregua Draco
Harry arrossì, Pansy strinse Blaise e rise
- me la ricordo Hermione, chi perde paga pegno
Ma ancora il pegno non era stato stabilito. Che cosa sarebbe accaduto?

 
 
E CHE COSA SUCCEDERààààààà?????? Ancora è tutto da vedere. ma … cooome state? Lo so che sono un po’ balenante con la pubblicazione dei capitoli, ma è inutile dire i compiti ,eccetera ti strappano l’anima. E la connessione internet del c**** -E oggi ho scoperto di essere dotata per un altro sport:::::
TIRO A SEGNO: CARABINA ( mi sento assassina muahahhaha)
Si siamo andati al tiroasegno  e bla bla bla
Comunque tralasciando i dettagli insignificanti … IL CAPITOLO
Dopo la tregua … beh … sembra apparentemente la calma.  Ma draco non vuole dire niente ne a Pansy ne a Blaise della situazione ma quella serpe è degna del suo nome e si ingegnerà.
Poooi Neville è ‘’ morto’’ o semimorto diciamo. La sua anima fluttua in aria ma è ancora attaccata al suo corpo chi avrà fatto questa cattiveria al nostro Neville?
e poi ci sono Draco, Hermione e … Harry. Il terzo in comodo. Il nostro amichetto sopravvissuto sopravviverà ascoltando tutti i giorni una melodiaa che sembra essere la colonna sonora di un’amore tra due opposti?
E Ron e Rosaly? Ron cosa farà, accetterà la proposta di fare del buon sesso PLAY SEX!!! Oppure rimarrà ancora fedele al ricordo della  dolce ma scorbutica riccia Hermione Jean Granger?
Tutto nella prossima puntata di … ah mi fa fatica scrivere il nome della storia si … You’re my sweet poison , Honey.
Allooorraaaa, continuate a recensire e a spiegarmi le correzioni. Ditemi pure se sto facendo SKIFIOOOOOOO oppure se sono normalmente nella norma.
E grazie a tutti i recensori davvero, a tutti quelli che mi seguono in ogni capitolo, chi è arrivato da poco su EFP ma che comunque mi scrive cose carinissime. Grazie , forse non me li merito questi complimenti, ma detti da voi sono carini anzi STUPENDI
E al prossimoooo capitolooooo
Ciauuauauuauxxxxxx
By Piumetta
 
 
 

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Capitolo 15
*** the weather is changing ***


P.O.V HARRY

Ma di che cavolo di tregua parlano? Ah, in questa storia faccio la parte dell’idiota , e mi sa che non sono l’unico.
Pansy e Blaise hanno l’espressione di due idioti.
Eppure la Parkinson la facevo più combattiva, velenosa
E Blaise, il miglior amico di Draco, come fa a essere così sorpreso?
Draco gli avrà detto tutto …
Certo però seguendo le tracce della sua espressione non sembra affatto
- H-Herm?? Ti avevo pregato di dirmi tutto quello che avevi da dirmi
Sussurrò all’orecchio della mia amica che affranta rivolge il suo sguardo al terreno
- è una cazzata Harry , perché dovevo dirtela?
- perché Silente …
- Silente è morto, e devi accettarlo. Seguendo una stupidissima lettera non leggerai nelle memorie di un vecchio mago ultimamente rimbambito Harry. Lui non sarà mai più qui. accettalo
Mi urla contro la mia amica stringendo i pugni.
Poi la vedo trotterellare via di qui, con le guance rosse.
Mi aspetto di vederla tornare da un momento all’altro con le lacrime agli occhi ma  …
NO, si è smaterializzata e chissà per dove, e io … solo per la mia ossessiva voglia di sapere, per la mia ossessiva curiosità e la mia morbosa gelosia per uno degli ultimi tasselli della mia famiglia che mi rimangono …
Neville è ancora in infermeria, Ginny non la vedo da un po’, Ron non mi parla più, chi altro ho io se non degli inutili pezzi di carta scritti di fretta dal mio vecchio strampalato  preferito che tra l’altro è morto?
Hermione scusami tanto, non volevo ferirti, non ho mai avuto intenzione di ferire una delle uniche donne della mia vita.
Ti voglio bene.
Mi giro verso i tre serpe verde che mi guardano con aria più intontita che mai.
Ah ma guarda
Anche Malfoy si è aggiunto alla banda dei sorpresi.
- Potter, dov’è la Granger?
- se lo sapessi di certo ora sarei a cercarla non trovi?
- è proprio strana. Ma ha ragione. Insomma Silente è morto e non si può vivere in un ricordo , fa male , e farà sempre male.
Aggiunge Pansy osservando Blaise che la trascina via di qui
- e se è successo questo è per colpa tua Potter
- colpa mia?
- si esatto
Ribadisce impertinente il biondino
- se non l’avessi attaccata in quel modo, lei sarebbe ancora qui
- senti chi parla
Aggiungo sarcastico
- per 8 anni della sua vita l’hai discriminata per il suo sangue, e adesso mi vieni a fare la predica?
- non ho intenzione di farti la predica
Mi colpisce con uno sguardo fulmineo
- io sto cercando di cambiare e vedi di farlo anche tu perché per lei ne vale …
Aggiunge Malfoy con un aria arrogante
- o forse vuoi lasciarla a questa vita schifosa, rinchiusa nei suoi dolori per le sue perdite.
- se ti riferisci a Ron l’ho perso anche io
- non mi riferisco solo a lenticchia ,Potter. Mi riferisco a ciò che ha perso. La tua fiducia in lei, l’amore di quel rosso idiota, probabilmente l’amicizia della weasley,  i suoi genitori,tutti i suoi amici Grifondoro tranne te, e … si avrà guadagnato Pansy, Blaise, e qualche altro serpe verde, ma sono sicuro che darebbe la vita per poter tornare indietro di qualche settimana, e ricominciare tutto da capo. Certo, maledirei Salazar per avermi fatto così cieco nei suoi confronti, ma sarebbe meglio per lei, e per te Potter.
Lo guardo sorpreso più che mai. Impossibile
Malfoy che prima mi fa la predica
E poi dice addirittura cose sensate, e le dice col cuore
Suppongo
Ma cosa gli succede?
Sono sbalordito
Beh però … forse non ha tutti i torti
- Wow, hai ragione
- sorpreso?
Mi chiede impertinente.
Sarei anche tentato di rispondergli ‘’ si , stupido smorfioso egoista che per anni ha fatto soffrire me e i miei amici’’ ma educatamente gli rispondo
- No Malfoy
- No?
Chiede ancora più imperiosamente
- No, è bello che tu sia cambiato e lasciatelo dire, resta così, con i tuoi nuovi sani principi, dettati da ciò che provi invece che da ciò che prova la mente di tuo padre
Stavolta non si offende, si limita a sorridermi e ad andarsene.
Stranissima la situazione, ora però devo assolutamente trovare la mia amica
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P.O.V HERMIONE

Ah cavolo, non so nemmeno dove sono
La mia mente mi ha teletrasportato qui
Ragionandoci su , posso intuire che sono in uno spazio ristretto di terra umida, leggermente bagnata dall’acqua salata.
Alcuni alberi si alzano solenni vicino a me.
Gli schivo tutti
Guardandomi intorno noto che sono su un’innocente isoletta, circondata dal più blu dei mari
E poi vedo anche che gli alberi non sono poi così alberi , bensì sembrano paletti di legno conficcati a forza nella terra sterile
Ma dove mi trovo? Dove mi sono teletrasportata?
Ecco, riesco ad intravedere qualcosa. Una … tomba?
Si, si una tomba, bianca e limpida.
La raggiungo.
Sopra ci sono incise alcune parole:
‘’rifugio per i nobili di cuore, che ora tu possa rifugiare nello splendore’’
E poi altre parole:
‘’Albus Percival Wulfric Brian Silente’’
Si questa è la tomba di Silente.
Solo perché gli ho dato del vecchio strampalato non si deve rivoltare dall’aldilà.
Mi metto a sedere.
Appoggio le braccia sul marmo livido
È scintillante.
Qualcuno deve per forza venire qui molto spesso a lucidare questa tomba, non si può lucidare da sola …
 O forse  è la salsedine che la rende così … strana
Mi sento un’idiota, sto per cominciare a parlare con un morto
- buongiorno professore
Dico un po’ stranita
- vede, lei si starà chiedendo perché sono qui, ma la verità è che non ne ho la minima idea
Sospiro fissandomi attorno
- probabilmente chiunque mi abbia portato qui, di certo è stato ingegnoso. Io … devo chiederle alcune cose, posso?
Mi aspetto un accenno di risposta ma invece di qualche parola il vento si scontra su di me.
- lo prendo per un si
Mi dico
- bene … le volevo chiedere … lei centra qualcosa con la momentanea stranezza di Harry? E tutte le sue domande’ e perché si comporta così con me? E lei sa che sono stata io a far saltare in aria la torre? Lo sa vero?
Un altro soffio di vento mi sfiora. Non capisco il linguaggio dell’aria ma posso comprendere qualche parola strascicata
‘’ una cosa per volta’’
Se avesse detto questo allora dovrei lentamente incominciare dalla prima domanda
- allora? Centra qualcosa con l’improvvisa stranezza di Harry?
Mi aspetto ancora risposta ma non arriva
- ah … sono una stupida se mi aspetto che un morto possa sentire
Subito dopo le mie parole un ciuffo d’acqua salata mi raggiunge in faccia.
- e cosa vorrebbe dire questo? Svegliati?
Sussurro irritata. Ma almeno una risposta l’ho avuta, devo solo decifrarla. Tanto vale continuare
- beh se centra lei le assicuro che non è un comportamento giusto nemmeno per un morto. Mi dispiace,ma è la verità. Harry è ossessivo nei miei confronti e questo ci porta a litigi sempre più frequenti …
Un sussulto nel vuoto. Un’altra onda di acqua gelida mi arriva in faccia
- Oh ma andiamo …. Cosa voleva dire questo?
Sbruffo scostandomi i capelli bagnaticci dalla fronte umida e impiastricciata di sale.
- va bene, forse parlo di Harry come se fosse mio marito … ma io gli voglio bene solo che lui vuole assolutamente sapere tutto ciò che faccio dalla mattina alla sera. È SPAVENTOSO a volte
Come una risata risuona nell’aria vuota. Credo di essermela meritata, sto descrivendo il mio amico come fosse davvero mio marito.
Guardo imperterrita la tomba saldamente chiusa dalla forza del tempo.
- probabilmente le sembro paranoica
‘’ affatto’’ mi dice una voce nella mia testa.
‘’ non sembra affatto paranoica’’
Mi annuncia ancora quell’irritante vocina minuta
- ma è mio amico e se non voglio dirgli qualcosa non la saprà, lui non deve essere per forza il mio diario. Non posso confidargli tutto
Continuo circondata da niente
‘’ gli amici sono lo scrigno giusto per nascondere i segreti. Ma badi bene a non porgere la chiave a chi non se lo merita’’
Mi suggerisce ancora la vocina. Solo Silente può parlare così.
- professore?
‘’ dipende da ciò che vuole credere signorina Granger’’
Si è lui. Allora mi sente
- allora mi può rispondere?
‘’ le suggerisco la soluzione. Ciò che non viene mostrato in realtà è. Semplicemente il signor Potter ha le sue buone ragioni per voler sapere alcune cose’’
Senza soffermarmi sul chiedergli altre cose sulla questione faccio un’altra domanda
- e per l’esplosione? Sa dirmi qualcosa?
Silenzio. Ecco lo sapevo dovevo stare zitta, forse però sta pensando
‘’ non è stata lei signorina Granger, cioè non è stata SOLO lei’’
Quel solo mi fa crollare di nuovo il mondo addosso
‘’ lei ha solo versato quel poco di pozione che era contenuta nella fiala. Essa però non è assolutamente innocua e ovviamente qualcuno ci ha aggiunto qualcosa di esplosivo o incompatibile con la pozione stessa’’
Tiro un bel sospiro di sollievo. Non è colpa mia. Menomale
- ma allora chi è stato se  non io?
‘’purtroppo nemmeno un morto riesce a vedere nelle menti dei vivi. Ma una cosa è certa. Chiunque sia stato non aveva intenzioni buone’’
Grazie professore ora cambia tutto. Ne sono certa che non aveva intenzioni buone
‘’ ma dia tempo al tempo, ora lei è al sicuro nella casa Serpeverde’’
- ma professore … come fa a essere così sicuro che il colpevole non sia proprio un serpe verde?
‘’ lei sospetta del signor Malfoy?’’
- no … non sospetterei di lui, non ultimamente
‘’  mi fa piacere che abbia legato col signor Malfoy’’
Mi sale il sangue al cervello
‘’comunque non credo che la casa in cui si trova ora sia pericolosa. Anzi, potrebbe proteggerla dato che è la casa più temuta di Hogwarts’’
Ci ragiono un secondo e poi tra me e me annuisco. Forse non ha tutti i tori quel vecchio stramplato
- un’ultima cosa … chi ha fatto saltare in aria la torre di Grifondoro voleva incolparmi? O mirava a qualcosa di più specifico? Per esempio uccidere qualcuno di noi?
‘’ credo , ovviamente è solo una supposizione, che chi ha fatto questo non voleva addossarle la colpa, ha solo sfruttato la situazione a suo vantaggio senza curarsi delle conseguenze. Suppongo inoltre, che chiunque sia stato avesse intenzioni precise ma ovviamente la mia è solo una supposizione’’
- però, professor Silente, le sue supposizioni sono sempre esatte. Si rivelano la chiave di tutto
‘’ però, signorina granger, rimangono comunque parole di un vecchio rimbambito’’
Arrossisco. So di non poter scampare al giudizio che ho dato  su di lui qualche minuto fa.
- non avevo intenzione di …
‘’ non mi sono offeso, tutt’altro, ora sono morto rimarrò così per sempre, e tanto vale essere giudicato come un simpatico vecchio rimbambito che come un burbero preside amante della solitudine’’
- ma perché lei è ancora qui invece di essere già nell’aldilà?
Un silenzio si stende tenebrosamente sui fruscii intorno a me
‘’ l’aldilà signorina esiste solo per chi ci crede. E poi … è difficile spiegarlo, ma posso dirle che per noi morti, poter morire e continuare a vedere le persone a cui teniamo è già essere in un appagante aldilà. Anche se a questi detti babbani non ci ho mai creduto molto’’
Rifletto qualche secondo su ciò che mi dicembre
- quindi, perché io riesco a parlarle ma lei può solo inviarmi pensieri?
‘’ non ne ho idea, questo purtroppo mi sfugge, ora però lei deve assolutamente tornare a Hogwarts’’
- è sicuro che da qui posso smaterializzarmi?
‘’ certo, siamo comunque nei pressi di Hogwarts. Ce la farà’’
- arrivederci preside
‘’ arrivederci signorina Granger, e mi raccomando , non trascuri mai la sua intelligenza e la sua determinazione. Ora come ora serve’’
Mi alzo e con un cenno saluto il preside nella mi testa. È passato poco tempo dalla morte di Voldemort, e già ci sono altri problemi.
Spero un giorno di ritrovarmi davanti ad un camino con il fuoco acceso, magari vecchia e con un trimiliardo di nipoti alle calcagna.
Quel giorno sarò tranquilla e felice ma per adesso mi devo occupare personalmente della situazione.
Quasi assassino misterioso attento sta arrivando Hermione Granger.
Sono pronta per il teletrasporto
Un lampo mi annebbia la vista, un lampo accartocciato, che mi porta via da quell’isoletta, da quella realtà confusa, e mi ritrovo davanti alle mura imponenti del castello di Hogwarts.
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P.O.V MALFOY

Ma dove cazzo è la Granger?
Ho cercato per tutta Diagon Alley, ma non c’è.
Ok ammetto di aver girato poco, ma almeno ci ho provarto.
E poi si ... sono preoccupato per lei. O almeno credo sia preoccupazione questa che provo.
Qualcosa mi attanaglia lo stomaco e per poco non vomito dal nervosismo. Si, sono PREOCCUPATO . per una mez … ragazza che cerca in tutti i sensi di farmi incazzare.
E poi Potter, e Blaise … e Pansy, sembra che tutto il mondo sia in combutta contro di me per farmi saltare i nervi.
E sono sulla buona strada.
E poi quella cazzata della predica. Io a  Potter non mi sogno nemmeno di fargli la predica, lui non si merita le mie parole. Ed è vero
Sono assolutamente cambiato
E mi piace ammetterlo , sono così e voglio esserlo
Provo qualcosa per Hermione e si la chiamo per nome.
È un mondo nuovo per me. Sento qualcosa dentro, e sento che è sincero per la prima volta nella mia vita.
Qualcosa per cui vale la pena lottare.
Allungo il passo e mi ritrova davanti al castello di Hogwarts. Passo per il cancello
Ma c’è qualcosa di strano qui intorno
Il grigio si sta impadronendo del cielo
O sta per venire a piovere o c’è qualcosa di inquietante nell’aria
Perfino io ho paura, anche se proprio devo ammetterlo, ho vissuto l’ultimo anno accanto a Voldemort con la paura che mi attanagliava in una morsa di ferro lo stomaco.
Ma ultimamente non ho più paura, da quando ho scoperto che la paura è dettata dall’insicurezza e dall’odio, so che non avrò problemi.
Solo il mio carattere è un problema, ma questo si può facilmente correggere.
Ora sto inaspettatamente correndo verso il portone principale. Mi sento osservato. Mi giro e c’è Vitious che mi fissa torvo
- signor Malfoy? Fuori a quest’ora?
- Professore Vitious sono le 11: 00 del mattino
- appunto , tra un’ora i pranzo, vada a prepararsi
- per il pranzo?
Chiedo sorpreso, ma evito lo sguardo gelido del mini uomo e entro nel castello.
Svoltato l’angolo lo sento ancora brontolare
- il pranzo è un pasto importante, va trattato con rispetto
Ma cos’hanno tutti oggi? O sono in un universo parallelo o qui c’è sicuramente qualcosa che non va.
Apro la porta e continuo a cercarla.
Non può essere andata lontana, la Granger intendo , la troverò … o almeno la incontrerò in sala Grande per il pranzo …
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In preda alla furia più sconosciuta Horace scaraventava libri e fialette piene di pozioni melmose sul muro.
Non curandosi degli studenti che lo fissavano storditi, continuava a gettare oggetti su oggetti sul povero muro indifeso.
- Professor Horace
Gridarono la Grengrass, e Pansy
- cosa le è successo
Il professore con le guance rosso fuoco sbraitò
- oh ma che ne so cosa mi è successo! Ho bevuto la mia solita burro birra e d’un tratto i miei muscoli vanno a fuoco
Le due si guardarono preoccupate e si scagliarono veloci come due fulmini verso  la sala comune. Il loro unico pensiero? Chiamare i professori rimanenti e avvertirli di ciò.
Ma una domanda si fece spazio nelle loro menti:
‘’ chi aveva messo una pozione del genere nella burro birra del professor Lumacorno?’’
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Ron aveva la sudarella, Rosaly gli stava alle calcagna.
Quando tentò di fiondarsi nel suo dormitorio Rosaly lo afferrò per la colletta della camicia
- dove credi di andare Ronald Bilius Weasley?
- come sai il mio secondo nome?
- so tutto di te , e so tutto della tua immensa fifonaggine. Sei un codardo. Preferisci scappare in giro per il regno della magia piuttosto che affrontarmi di persona?
- mi hai chiesto se volevo fare sesso con te, è logico che stia scappando
- io ti ho chiesto di fare l’amore Ronald. Non SESSO, non del semplice crudo SESSO semplicemente Amore
- ma l’amore non si compra a ricatti
- e io ti avrei ricattato?
- si signorina si, mi hai ricattato perché tu sai qualcosa su qualcuno che io non so e non voglio sapere perché … sono sicuro almeno al 101% che tu non sappia più di quanto so io
- quell’uno ti frega tesoro. E te ne pentirai. Solo io so cosa sta succedendo qui nei dintorni. Qui a Hogwarts qualcuno escogita qualcosa, e io so chi è quel qualcuno
Ovviamente mentiva voleva solo creare più suspence
- e tu da brava intelligente tasso rosso credi che io ti creda
- gli intelligenti sono i corvonero, noi tassi assecondiamo il potere dell’amicizia e della collaborazione ma credo di voler qualcosa di più dell’amicizia da te Ronald Weasley
- beh io no, credo di volere qualcosa in meno dell’amicizia da te, voglio che mi lasci in pace
- e allora perché mi hai baciata?
Silenzio totale
- rispondi brutto codardo, perché lo hai fatto? Per compiacermi?
- no per vendetta, una vendetta che mi sta scivolando lentamente via dalle mani. Una vendetta contro la ragazza che credevo di amare che mi ha fatto soffrire fino al midollo.
Gli occhi di Rosaly erano ricoperti da lacrime vere
- e allora sai che c’è …?
Sussurrò arrabbiata
- spiegami
Rispose spavaldo il rosso
- ha fatto bene quella ragazza a mollarti, hanno fatto bene i tuoi amici a lasciarti da solo, tu non meriti niente di buono. All’inizio ho pensato che fosse lei la causa dei tuoi problemi, la Granger, ma lei si era solo innamorata di te, come credevo di esserlo anche io ma, tanto vale lasciarti da solo perché l’unica causa dei tuoi problemi … sei tu Ronald Weasley. Solo tu …
Singhiozzò la rossa camminando verso il dormitorio delle ragazze
- pensala come vuoi
Gridò amaramente Ronald
- ma non mi servi
La ragazza si girò di scatto e si asciugò le lacrime facendo colare il trucco
- continua … a uccidere il cuore degli altri spezzandolo in due parti … eliminando le persone che ti amano. rimarrai da solo.
Mentre ascoltava il suono dei tacchi sul pavimento di Rosaly potè udire un netto ‘’VAFFANCULO’’ nei suoi confronti sempre da parte della stessa tassa.
Aveva rovinato la vita ad un'altra persona.
Ora era solo davvero
 

 
 
Ciaooooo a todos
Questo capitolo com’è? Vi è piaciuto? A me … sinceramente … un po’ si e un po’ no. Lo dico perché, forse ho fatto un po’ troppo lunghi i P.O.V di Harry e di Hermione, e ho tralasciato un po’ la parte Draco e Hermione, ma mi rifarò nel prossimo capitolo ( spero). poi Horace ... chi avrà messo cosa nella sua burrobirra?
Comunque, siamo sempre più vicini a scoprire chi è il quasi assassino , nemico probabilmente dei grifoni, che vuole assolutamente uccidere uno di loro, o più di loro.
Harry scopre della tregua, Hermione s’incazza e la sua mente la teletrasporta da Silente, cioè lei stessa si teletrasporta la, davanti alla tomba del nostro caro vecchio rimbambito. GRANDE SILENTE TI   STIMO
Lui le dice o le suggerisce di aspettare a incolpare Harry di tutto e di concentrarsi un po’ su chi è stato l’artefice dell’esplosione alla torre.
Ron litiga con Rosaly e gli dice MOOOOLTO più di quello che mi sarei potuta immaginare ( ovviamente mi riferisco a Rosaly) mi sono auto sorpresa quando lo scrivevo. Potevo lasciar correre tra i due, ma non ci sarebbe stata quella TENSIONE FONDAMENTALE.
E poi Draco, si!!!! Ammette di provare qualcosa per la nostra ricciolina e lo ammette fortemente soprattutto a se stesso. Ovviamente però non lo dice a nessuno, ma dopo …
E l’atmosfera si fa strana. Hogwarts sta tornando grigia? E che faranno i nostri teenagers maghi per la seconda volta contro la cattiveria del mondo?
Un bacissimo, spero vi sia piaciuto grazie a Ahlia, a PinkopallinaXd, a Virus14, a BlackLaila( corregger temi anche se ho sbagliato il nickname, sto andando a memoria), e a tutte le altre persone che hanno recensito fino ad ora questa storia. Grazie come sempre per seguirmi
Un bacio
E al proximisssimoooo
Capitolo
PIUMETTA

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Capitolo 16
*** i dubbi di un cuore di ghiaccio ***


P.O.V HERMIONE

Dopo la chiacchierata di Silente, sono andata a Diagon Alley per scusarmi con Harry per il mio comportamento, ma lui non c’era più, e nemmeno il triangolo dei serpe verde.
Poi, sono andata ad Hogwarts e sono rimasta li per qualche minuto
Dopo però sono  venuta qui, nella spiaggia vicino all’isoletta di Silente. Non avevo voglia di rincontrare le solite facce della scuola di magia
Guardo in lontananza
Ovviamente non c’è nessuno
Ma so che se qualcuno un giorno ci andrà in quel posto incantato e quel qualcuno capirà il vero valore di quell’uomo
Mi getto a terra, con i capelli insabbiati e gli occhi contornati dalla salsedine
Mi sento le gambe intorpidite
Non sono un genio nei teletrasporti
Cado sempre in ginocchio
Menomale che stavolta ad accogliermi c’era della ‘’comoda’’ sabbia dorata .
Afferro un sasso e lo scaglio lontano nel mare
Sento un ‘’PLUF’’ e sorrido.
Strappo un ciuffo di erba e me la lego intorno alle dita.
Giocherello un po’ con il tempo, senza contare che qui il tempo non passa poi così in fretta
È ancora giorno, c’è ancora il sole, ora probabilmente ad Hogwarts staranno pranzando, forse, non importa molto
Credo che comunque vada, d’ora in poi ognuno di noi avrà il coraggio di ricominciare.
Raccolgo una piccola pietra dorata che sbrilluccica al sole
Senza pensarci la infilo in tasca
A vederla è robusta e dura
Non si sa mai. Meglio avere un’arma di riserva
Mi alzo con i raggi di sole che mi puntano la faccia , mi appoggio ad una roccia e mi teletrasporto , stavolta davanti alla capanna di Hagrid
Senza pensarci due volte, busso freneticamente al portone di legno massiccio
Una
Due
Tre volte di fila
Ma nessuna risposta
Pronuncio ‘’ALHOMORA’’ con indignazione e forse con aria preoccupata
La porta si spalanca e Hagrid non c’è
Non lo vedo, almeno a prima vista. E poi lui abita in una capanna circolare, riesco a vederla per intero.
Entro di soppiatto e chiudo dietro di me il portone con un po’ di fatica.
- Hagrid
Sussurro. So che non è qui probabilmente ma non si sa mai
- Thor … ?
Chiedo sorpresa.
Il bel cagnolone si è silenziosamente mimetizzato perfettamente con la ‘’tappezzeria’’ della capannina.
Soffoca un WOOF strozzato dalla vecchiaia
Non è mai stato così docile in vita sua
Gli accarezzo la pelle rugosa e intinta di grasso
- non sei mai stato un ottimo cane da guardia
Sussurro amichevolmente, ma lui non risponde, perché è stanco e debole. Si limita ad alzarsi in piedi e ad uscire maestosamente dalla porta.
Perché Hagrid non è qui?
Perché c’è solo il suo cane?
Loro due sono inseparabili , perchè ora lui non c’è?
Magari è dentro il castello, o sta semplicemente facendo una visita ad Aragog.
Non capisco il linguaggio dei cani, ma sicuramente Thor con quel suo sguardo perso e con quei suoi guaiti tristi non mi vuole dire niente di  buono.
Lo seguo, sta andando verso l’entrata della scuola.
È veloce, e io gli corro dietro gridando ‘’ Thor aspettami’’
Certo che sono proprio strana se credo che un cane possa capirmi.
Arrivati davanti al portone, il cane comincia a graffiarlo con forza e preoccupazione.
Io stringo la maniglia e lo apro.
Thor guizza dentro come un’ anguilla e si precipita per le scale che portano ai sotterranei.
Io lo seguo impaziente
Ma dove mi sta portando?
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Draco si era quasi scordato che Hermione ancora non si trovava
Poi d’un tratto sentì una voce squillante che gridava ‘’ Thor, aspetta …’’
Era lei, era la grifondoro
Decise di seguire quello squittio e raggiunse i sotterranei.
La vide li , china su Thor. Aveva la faccia strana, come se osservasse qualcosa o qualcuno in lontananza.
Il cane abbaiò e corse dietro l’angolo.
Lei lo seguì e Draco seguì lei.
Hermione corse sul pavimento livido e raggiunse ancora una volta Thor, che si fermò.
- cosa c’è? Perché ti sei fermato?
Chiese la ragazza un po’ impaurita
- WOOF
Rispose il cane indicando con la zampa una direzione.
In lontananza, un’ombra gigante si muoveva a fatica sul muro.
Quell’ombra era di Hagrid. I capelli cespugliosi e marroni, la barba intrecciata dal tempo, il volto paffuto e stanco, e il corpo enorme rivestito da abiti larghi e stracciati
-Hagrid
Gridò la Granger tra il felice e il sorpreso.
Il gigante si trascinava dietro una pesante catena di ferro spesso con un triste sorriso amareggiato sul volto.
- Hermione, cosa ci fai qui?
Chiese sorpreso l’omone
- ti stavo cercando. Ho bussato alla capanna ma tu non c’eri, e così mi sono preoccupata
Spiegò tutto d’un fiato la ragazza
- e Thor?
Chiese ancora più insospettito Hagrid
- ehm … è stato lui a condurmi qui, era agitato. Qualcuno l’aveva chiuso nella capanna da solo e quando ho aperto la porta, mi ha mostrato la strada e io l’ho semplicemente seguito
L’uomo era indeciso se crederle o no.
- che ti è successo?
- lunga faccenda! Troppo complicata, non immischiarti Hermione
- ma io devo farlo. Tu sei mio amico Hagrid, che ti succede?
Lui acido rispose
- non te ne deve importare, e poi niente di grave
Lei lo guardò per un istante poi si infilò le dita tra i riccioli
- sei strano, sono tutti strani, anche l’aria è strana, spaventosa. Cosa succede? Sto impazzendo …
-non stai impazzendo, sono solo faccende private di Hogwarts …
Lei lo fissò negli occhi turbata
- e queste faccende private ti mettono catene alle gambe?
- sono un gigante, sto solo trasportando dei manufatti pesanti. Ultimamente ho un po’ di mal di schiena perciò li trasporto con la forza delle gambe …
- non dire cazzate Hagrid, questo è sfruttamento …
Gridò Hermione accarezzando il grande cane che si era accucciato mestamente
- non è sfruttamento, sono un gigante è … il mio lavoro. E smettila di urlare che irriti Thor
La Granger strinse i pugni
- possibile che tu sia così cieco? O lo sono io? Perché mi vuoi tenere nascosto qualcosa che riuscirò a scoprire comunque?
Hagrid sospirò
- sei intelligente, forse troppo, ma stanne fuori stavolta. La faccenda si risolverà il più presto possibile, ma stanne fuori chiaro?
Hermione lo zittì con una smorfia.
- senti Hermione sono cose che …
- cose che non devo sapere?
- esatto
- mi dispiace Hagrid, ma scoprirò tutto e a quel punto i sensi di colpa ti verranno a fior di pelle e capirai cosa si prova a voler aiutare qualcuno che non puoi aiutare
Si girò di scatto e corse via, corse via dal sotterraneo con Thor alle calcagna , e con due occhi di ghiaccio spalmati sulle spalle.
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Draco era rimasto li tutto il tempo ad ascoltare la sclerata della Granger.
Non si era mosso
Non aveva fiatato
Era solo rimasto in attesa di vederla sgusciare via da quei polveroso sotterranei per dirle … qual’era la punizione per chi avesse infranto la tregua.
In realtà nemmeno lui ci aveva minimamente pensato.
Voleva semplicemente tenerla sulle spine, ma lei di spine, al momento, ne aveva anche troppe.
Quelle conficcate da Harry, e da Lenticchia, e da Hagrid cinque minuti prima, troppe dolorose spine.
Decise di rincorrerla cautamente
La sua testa lo voleva trattenere la sotto, in quel luogo senza luce.
Il suo cuore lo faceva volare gradino per gradino fino ad arrivare all’atrio principale. Era li accantonata sotto un quadro dormiente.
- Granger
Sussurrò involontariamente Malfoy mettendosi a sedere anche lui suk pavimento freddo.
- non è il momento Malfoy, lasciami in pace
Il biondo sospirò
- non ho intenzioni di infastidirti. La tregua è ancora in atto
Hemione sorrise. Quel serpe verde stava solo cercando una scusa per trattarla bene. Era logico.
- già … la tregua
Aggiunse delusa strofinandosi via le lacrime
- senti, … non per rovinarti il momento di assoluta depressione personale … ma hai già deciso la punizione per chi infrangerà la tregua?
Se non gliel’avesse detto così dolcemente , l’avrebbe sicuramente schiaffeggiato. Poi però decise di girarsi verso di lui
- decidila tu Malfoy, sei il più meschino tra i due, saprai decidere di certo la punizione adatta
‘’ davvero pensa questo di me? Devo essere proprio stato un mostro in questi anni’’
- beh vedi, proprio perché sono così meschino dovresti scegliere tu la potenziale punizione. Tu hai la giusta dose di crudeltà e equilibrio, credo che la mia punizione sarebbe troppo malvagia
- perché mi stavi spiando giù nei sotterranei?
Draco finse di essere sorpreso
- i-io?
- si t-tu?
Ribatté sicura la ragazza
- non avrei motivo per spiarti
- e allora perché hai ascoltato dal’inizio alla fine la conversazione tra me e Hagrid?
‘’ scoperto’’ pensò tra se e se il biondo’’ con lei non avrò vie di scampo ’’
- passavo di li per caso
- si e per caso ti sei messo ad ascoltare tutto
Draco cercò di convincersi dicendo un si sottomesso ma sul volto di Hermione apparve solo una smorfia di rimprovero.
- non avrei nessun motivo per spiarti. Cosa …. Cosa ci ricaverei io da ciò?
Hermione finse di pensarci un attimo poi lo fissò ancora
- se non ricordo male, la sala comune dei serpe verde è nei sotterranei
‘’ il mio ragionamento non fa una piega Granger’’
- si ma è da tutt’altra parte
‘’ beh nemmeno sul suo ragionamento c’è niente da ridire’’
- dovresti saperlo conosci la tua sala comune più di me
- Ah basta, mi devi sempre contraddire?
- non sempre … solo il 99% delle volte
‘’ quanto la odio quando fa la saccente …. ‘’
- e va bene … ero li per te. Ok? Ti stavo cercando perché ero preoccupato. Insomma, come cazzo ti viene in mente di volatilizzarti nel nulla da Diagon Alley  per una destinazione sconosciuta? Insomma, io e Harry …. Soprattutto Potter, ti abbiamo cercato per un bel po’ … gli hai fatto venire un infarto
- Gli? Solo a lui è venuto un infarto?
Chiese sorpresa e con un ghigno soddisfatto sulla faccia la ragazza
- non sapevamo dov’eri mez…. Granger e questo ha leggermente fatto impazzire il tuo amichetto sopravvissuto
- perché? Perché devi addossare le colpe su di lui? Lui ha perso la testa almeno quanto te Malfoy
Il biondo non poteva negare l’evidenza, sperava solo che qualcuno interrompesse quella conversazione imbarazzante
- Eravamo preoccupati … senti … ma … poi …. Dov’eri …. Finita?
- quando?
Chiese Hermione socchiudendo le palpebre
- prima … a …. Diagon Alley?
- oh beh … in giro …
Rispose rimanendo sul vago la ragazza
- in giro dove?
- mi romperai finché non ti dirò la verità?
- si
- fino alla fine dei miei giorni?
- beh, rovinarti non era nei miei piani per la vita, ma posso inserirlo in uno degli ultimi posti tra le cose che non farò mai per non scocciarmi ulteriormente . Avanti. Dimmi tutto mez … Granger
- ehm … non so precisamente …
- ok, se io ho ammesso di essere preoccupato, tu puoi dire la verità … non è difficile …
- VA BENE. La mia mente mi ha teletrasportato nell’isoletta in cui c’è la tomba di Silente, contento?
- E … ?
A quanto pare il biondo si era letteralmente interessato alla conversazione
- e ho parlato con Lui …. Ehi, lo so che sembra strano, una follia …. Una cosa assurda, ma tu volevi la verità e io l’ho detta …
Farfugliò Hermione imbarazzata
- hai parlato con Silente
Ridacchiò
- sei INSOPPORTABILE
Squittì Hermione
- no sei tu che sei … strana … strana forte … Silente è MORTO, morto da tempo ormai cosa c’è che non ti torna nella parola MORTO?
Sottolineava così duramente quelle parole. Di nuovo il suo freddo cuore si faceva sentire
- ne sono convinta, è morto. Ma non appena sono arrivata li …. Ma perché ne sto parlando con te?
- perché Potter è un impiccione , lenticchia è incazzato a morte con te, la rossa e la sua famigliola non sembrano cercarti, Hagrid non è un buon confidente al momento, e … oh è vero, c’è anche il cane, ma lui non sembra reagire alle tue estenuanti riflessioni … l’unico sono io, la persona con cui hai indotto involontariamente una tregua pacifica e l’unico che al momento ti ascolta. Quindi avanti … dimmi tutto mez…. Granger
Hermione grugnì irritata
- non appena sono arrivata li Silente mi ha parlato. E non Ridere.
- e che ti avrebbe detto?
Chiese quasi serio il biondo
- beh io gli ho chiesto come mai Harry è così ….
- Geloso, ossessivo, deprimente, scocciante, odioso come al solito …. ?
Hermione fu costretta ad annuire, poi si riprese
- ehi l’ultima no!
Draco sogghignò
- ma le altre si. E la prima soprattutto, non ci voleva Silente per scoprirlo
- pensi che lui sia geloso? e di chi?
Draco finse di pensarci
- mmm … chi lo sa, magari vuole proteggerti … ah no sto parlando come mia madre
Hermione soffocò una risatina seriamente divertita
- e poi di che cos’altro ti avrebbe parlato?
- dell’esplosione alla torre di Grifondoro. Mi ha detto che è qualcuno al di fuori delle serpi, e che nella vostra casa sono al sicuro.
- Davvero? Ha detto questo?
Ora sembrava crederci
- si, anche se sinceramente non ne ero molto sicura. Insomma molti studenti appartenenti a serpe verde odiano qualche Grifondoro. Potrebbe essere stato chiunque ma …. Un serpe verde era più logico da incolpare
Quelle parole le uscirono dalla bocca e si andarono a conficcare nel petto di Malfoy, e lo lacerarono.
Come aveva potuto pensare una cosa del genere?
Stronzi si ma mai assassini, tranne nei casi in qui di un bel avada Kedavra c’è davvero bisogno.
Il biondo appoggiò la testa al muro e chiuse gli occhi. Poi trovò il coraggio di dire qualcosa
- non dire cazzate Granger, tu pensavi che fossi stato io.
'' io Granger''
continuava a ripetersi imperterrito 
'' per te la colpa è sempre e solo mia. di un serpeverde. ma hai ragione .... probabilmente.''

In quel preciso istante, Hermione realizzò quanto vere fossero le parole del ragazzo
- non ti preoccupare, sono abituato a essere ferito
Continuava con aria irritata e stanca
- e non ti preoccupare perché non è doloroso sapere che qualcuno ti odia così tanto da accusarti di tentato omicidio
‘’ smettila Draco, ti ho ferito ok? Ma tu l’hai fatto per 8 anni’’
Pensò la Granger stordita
- finiscila di fare la vittima, e poi non ti ho mai accusato. Non ho mai pensato, anche se probabilmente avrei dovuto farlo, che tu fossi un assassino. Dopotutto non uccideresti nessuno di tua spontanea volontà ….
Draco tirò su la sua testa e si riassestò
- come fai a esserne così sicura? Ho quasi ucciso Silente
- già ma è quel quasi che ti frega. Andiamo, sappiamo entrambi che non avresti mai torto un capello al nostro caro e vecchio preside. Eri troppo impaurito e spaventato …
- e tu come lo sai?
Chiese pronto il biondo
- dimentichi che sono la migliore amica del bambino sopravvissuto che ha assistito alla morte del preside in prima persona.
Draco annuì a capo chino
- ed è stato Piton, non sei stato tu Malfoy. Puoi mostrarti duro, ma non lo sei veramente, come qualsiasi essere vivente hai un cuore, hai delle emozioni ed è idiota soffocarle.
Draco annuì ancora, sapeva che era vero , era un’idiota sul serio, e non poteva sopportarlo più.
- Hermione
Sussurrò una voce rabbiosa
La ragazza alzò la testa e vide il rosso che la stava squadrando irritato
‘’ qui si mette male’’ pensò Malfoy fissando il volto del Weasley contorto in una smorfia di rabbia
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P.O.V HORACE

Che mi succede?
Sto diventando pazzo? Ho le manie di persecuzione
Diciamo però che ne ho tutto il diritto
Quella burro birra …. La mia burro birra …. Era avvelenata …. Ma sul serio qualcuno vuole farmi fuori?
No …. Impossibile, a chi risulterei antipatico?
Magari a qualche vecchio fantasma ma non di certo qualcosa di serio.
Voglio arrivare fino in fondo
Non ci sto capendo niente, ma ci capirò presto qualcosa.
Ho esaminato accuratamente il contenuto della burro birra e dentro ho trovato una foglia di tentacula velenosa
Solo un esperto può sapere che, questa pianta oltre che abbastanza rara è anche abbastanza velenosa.
Ma ho trovato anche dell’olio di rosa, ingrediente fondamentale per l’amortensia che se usato insieme alla tentacula crea un mix di confusione e può essere anche nocivo
Per chi è allergico potrebbe essere probabilmente anche fatale.
Deve essere qualcuno che conosce i miei gusti
Qualche studente magari
 Andrò al piede di porco e chiederò chi adora fare questi stupidi scherzi da idiota
Magari loro sapranno dirmi qualcosa
So per certo però che chi mi ha fatto questo non la passerà liscia
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P.O.V HERMIONE

Ronald è rosso di rabbia
Draco è sbiancato completamente
Io …. Io sono rigida come pezzo di legno
Ho paura di fare un passo falso
- ti disturbo?
Chiede sprezzante Ron fissandomi gelidamente negli occhi.
Trovo la forza di rispondergli solo quando posa il suo sguardo sul corpo magro ma forte di Draco
- Si Ron … CI disturbi
Dico sottolineando quel CI che fa girare Draco e  Ronald insieme.
Forse sto girando il coltello nella piaga, ma quello stronzo se lo merita.
Si  merita il dolore come quello che ha inflitto a me.
Prima mi ama, poi mi umilia, poi quando voglio essere amica sua lui vuole del tempo, non riesce a perdonarmi e poi si bacia con quella …. Tassorosso.
Il dolore di una ferita ancora aperta che sanguina, e ogni goccia di sangue che cade al suolo, è un passo in più verso il nulla Ronald, il nulla che mi serve per dimenticarti.
tu mi hai letteralmente deluso
mi stai deludendo
con quel tuo fare da grande
sei solo un bambino
il bambino che nemmeno tua madre voleva avere
il mi cuore batte forte
il tuo si sta scaldando sotto il sole
il mio coraggio è eterno
il tuo si sta sciogliendo come burro sul fuoco
affrontami in faccia  senza nasconderti dietro quell'espressione da vittima incazzata
gridami in faccia quello che mi devi gridare e fa letteralmente ciò che vuoi
mi hai ferito ma sono ancora viva 
Ti ucciderei adesso, ma non ne ho il coraggio.
Nemmeno tu hai il coraggio di uccidere , vero Draco?
Tu non hai il coraggio di aprirti agli altri, dici sempre ciò che non vorresti dire veramente , sei perennemente confuso e agitato
Sei esattamente come me
Siamo entrambi diversamente uguali
- ti rubo solo un minuto Hermione
Pronunciando il mio nome completo, Ron scaglia contro la mia pancia una saetta d’acciaio avvelenata , e il veleno si diffonde più veloce che mai, e immobilizza le ossa
Da quanto non avevo più sentito il mio nome completo
Solo buffe abbreviazioni
Abbreviazioni che mi piacciono perché mi fanno sentire amata
Quel nome secco e impetuoso
Il mio nome
E poi detto con così tanta rabbia e malvagità
- solo un minuto
Continua a ripetere spalleggiando Draco e fissandomi negli occhi
Cosa vorrà dirmi?
 
 
 
Ciaooooooo a tutti di nuovo
OKKEYYYY
Ho troncato in un modo un po’ animalesco il capitolo, ma vi assicuro che non si ripeterà
SPERO
Il fatto è che adoro la suspence, sorvolando questo vi ringrazio
Cioè grazie ad Ahlia, pinkopallinaxd, virus14, ecc ….
Grazie mille e spero continuiate a seguirmi
Mi scuso in anticipo per i ritardi che farò, ma tra interrogazioni e compiti a volte non ce la faccio.
Vi voglio bene
Un bacio
E scusate per la suspence
Anzi non mi scuso perché mi diverto ( malvagia : ) )
Un bacissimo
By Piumetta
 

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Capitolo 17
*** il rosso che non sapeva amare ***


CAPITOLO 16
P.O.V DRACO
Ma dico io sono il terzo in comodo?
Si sono il terzo in comodo …. Cerco di scivolare via da qui ma la voce imperativa della Granger mi tiene fermo.
- no non andare via.
Mi dice seria fissando gli occhi gelidi di Lenticchia che mi da le spalle
Ma perché ho quasi paura di lui in questo momento?
Ma non dire idiozie Draco, lui non può farti niente.
Come se avesse sentito i miei pensieri lenticchia si gira intelligentemente e mi fissa ruggente. Con quella sua chioma rosso pomodoro e i suoi occhi da bambolotto idiota inquieta.
- non ti preoccupare tesoro, ti rubo solo un minuto
Continua a ripetere.
Ma rubaglielo questo minuto e falla finita.
- magari se mi lasciassi da sola con lei Malfoy, questo minuto passerebbe più in fretta
Stupido Weasley
Stupido rosso
Me ne vado
Silenziosamente
Nel buio di quelle parole che avrebbe dovuto dire la Granger
‘’ resta’’ per esempio o ‘’ ora non posso Weasley levati dalle scatole’’
Ma me ne vado
Tolgo il disturbo
-conterò questo minuto in attesa di rivederti Granger.
L’avevo pensato ma adesso l’ho detto
Si l’ho detto
E non è una frase poetica
È la verità
oltrepasso il corridoio come un fulmine e mio fiondo lontano da qui
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P.O.V HERMIONE
- allora Ronald, cosa cavolo vuoi?
Il rosso chiude i pugni, poi si gira verso la scale e ci si appoggia.
- scusami … se ti ho disturbata
Dice in tono sarcastico e nervoso
- mi hai disturbato, ma hai un minuto Ronald , ti vuoi decidere a dirmi qualcosa?
- mmmh, come siamo scontrosi
La sua voce è dura, seria, e stridente. Come il gesso su una lavagna pulita.
Stridente come la voce di qualcuno di cui non ci si deve assolutamente fidare.
- si … siamo scontrosi Ronald, il tuo minuto sta scadendo
- davvero?
Aggiunge sarcastico. Beh credo che mi serva un po’ più di un minuto Hermione.
Queste parole, sono sadiche. Piene d’odio, piene di disprezzo, di dispiacere, di vergogna probabilmente, dal momento che non mi guarda in faccia.
Ma meglio così. Non voglio immaginarmi la sua faccia ora.
- allora? Non dici niente?
Aggiungo cercando di restare stabile con la voce. Ma lui la sente, sente la paura e inclina la testa come una bambola rotta.
- si … sai, qualche oretta fa, pensavo che usare Rosaly per farti ingelosire fosse una genialata . Ma adesso ….
Rosaly? Quella rossa? Oh mio dio cosa gli è saltato in mente, povera ragazza.
- a- adesso?
Chiedo non potendo evitare la tremarella.
- adesso sento che, sono stato un’idiota.
Almeno una parola giusta in questo mare di confusione: si sei un’IDIOTA Ronald Weasley, lo sei e continuerai ad esserlo per il resto dei tuoi giorni
L’unica cosa che non mi permette di dirglielo in faccia è quella sua voce acuta. È preoccupante. È li fermo davanti a me, che mi volta le spalle irriverentemente, e con la faccia contro il muro. Vorrei essere il muro per vedere la sua espressione
Ma posso già immaginarmela come fosse davanti a me
- Vuoi tornare con me?
Chiede con un filo di voce. Solo ora mi accorgo di essere nel più totale dei silenzi.
- Neanche per sogno
Grido sicura.
Non ci tornerei mai con te MAI, nemmeno se dovesse cadermi l’intero mondo addosso
- e Guardami in faccia quando ti parlo, ROSSO
Sorrido sprezzante.
Non mi sto controllando
Devo controllarmi
Rischio di farlo incazzare seriamente, e questo … questo non mi piace.
Siamo solo noi due , potrebbe farmi qualsiasi cosa.
Afferro la bacchetta.
La mia fedele bacchetta
Lui si gira lentamente, questo aumenta la tensione. Stringo ancora più forte il mio ‘’legnetto’’ e cerco di ricordarmi qualche incantesimo da poter lanciare contro Ron.
Eccolo
Gli vedo la faccia.
È …. Strana. Molto più strana di quanto possa pensare
Ha gli occhi cattivi
Io lo vedo
I suoi occhi sono tremendamente mutati da un verde cristallino ad un giallo orribile. Un giallo malvagio. Le scintille nei suoi occhi. Sono spaventose.
- tu tornerai con me …. In un modo o nell’altro … o qualcuno che ami … MORIRÀ
- R-ron?
Balbetto
Ma non ottengo risposta.
Solo un grido disperato e poi il buio.
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P.O.V HARRY
Sono passate un po’ di ore da quando Hermione si è misteriosamente smaterializzata per chissà dove
Ho cercato di rintracciarla, ma o non vuole essere rintracciata o qualcuno le ha fatto qualcosa
E anche se a mio malincuore … è più plausibile la seconda.
Corro in giro per Hogwarts da ore e l’ansia di non ritrovarla più si fa sempre più viva.
E nel frattempo sono scomparsi anche Draco e Ron.
Hanno fatto una riunione segreta? Che succede?
Poi sono passato da Hagrid e ne lui ne Thor c’erano nella capanna.
Mi sento straordinariamente solo.
Ginny mi sta evitando, e ora frequenta i Tassi e non me, e io mi sento solo.
Hermione …. È l’unica che ultimamente anzi che sta SEMPRE con me. Non mi abbandona
E ora … che lei non è qui … mi sento isolato dal mondo.
Sento dei passi, un colpo di bacchetta, una scarica elettrica e … corro a vedere
_______________________________________________________________________________________
Hermione si svegliò con gli occhi stanchi, immersa in una piccola pozzetta di sangue.
Non ci fece molto caso, sembrò apparentemente preoccupata poi riversò il suo sguardo verso quello che la circondava
- Ron
Farfugliò la ragazza tendendo la mano verso il corpo steso a terra del rosso
Aveva le mani sanguinose e gli occhi socchiusi
Incuteva ancora molta paura.
I capelli rossicci erano arruffati e contrastavano col colore caldo e intenso del sangue di un rosso acceso sul pavimento.
Sentì una mano che le stringeva la spalla e si girò, ma non riconobbe all’istante la persona che la stava fissando.
- è … è morto
Balbetto con tutte le sue forze
- no … per sfortuna
Da li capì tutto e la sua vista divenne più chiara. MALFOY
Ovviamente
‘’ no … per sfortuna’’
Invece per lei era solamente una fortuna. Da morto il Weasley non serviva a niente
Voleva fargliela pagare
Ma le sarebbe servito vivo
- ho visto … mi ricordo …
Draco le si avvicinò seguito da una figura lunga e assottigliata.
Era Rosaly che piangeva. Le lacrime le uscivano a secchiate e cadevano a terra sul corpo insanguinato del mago che boccheggiava ancora.
- Bastardo
Sussurrò Malfoy guardando sprezzante Ronald
- meriteresti la morte
Continuò a sussurrare seguendo la scia che lasciava il sangue sul braccio lungo del ragazzo.
- cosa ricordi Hermione?
Chiese agitata la Agarrit tenendosi la maglietta salda al petto
- i suoi OCCHI, mi hanno semplicemente spaventata … solo questo
La rossa fissò la riccia
- solo questo? Dalla tua espressione non sembra
In fondo non poteva mentire
‘’ tu tornerai con me … in un modo o nell’altro … o qualcuno che ami …. MORIRÀ’’
Si ricordava benissimo quella frase, e il suo tono sadico, con quella sua espressione cattiva e oscura. Era lui ma non era lui … cosa cavolo gli era successo?
Intanto era ancora steso li per terra
Era ancora steso li per terra
 il rosso che non sapeva amare
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P.O.V DRACO
la sto fissando da 15 minuti.
Solo pochi secondi fa si è svegliata e sono letteralmente saltato in aria.
Mi sono sentito sollevato … avevo paura, ma per fortuna io e quella tasso rosso siamo arrivati in tempo.
Madama Chips se ne andata poco prima che la Granger si svegliasse
Ha strappato qualche capello al Weasley e gli ha fatto delle analisi.
Dice di aspettare i risultati per capire cos’è che ha aizzato Lenticchia.
Per me è squinternato di suo ma arrivare a tanto …
le accarezzo i capelli e fisso le piccole macchioline di sangue che gocciolano da un ciuffo ad un altro.
Cavolo sto diventando sensibile
Ed è meglio così
Meglio tornare in superficie che sprofondare nel ghiaccio caldo.
Quell’involucro gelato mi ha tenuto incollato a se per anni, adesso decido io per me stesso.
Decido io cosa provare
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P.O.V NEVILLE
Guardo tutto da una parte isolata del castello.
Fuori dall’infermeria, sento tutto.
Sono un fantasma ancora attaccato alle spoglie mortali.
Mirtilla dice che essere un fantasma è noioso alle volte.
Io penso che svolazzare da una parte all’altra sia esilarante.
ESILARANTE
Ma ci tengo troppo alla vita terrena, ci tengo al me vivo e lucido, con la pelle chiara e impiastricciata dall’aria zuppa di magia
Con le mie orecchie a sventola
E i denti un po’ squadrati.
Con questi miei occhi tra il celeste e il verde, che mi ricordano mia madre e mi padre io … io vorrei rivederli un’altra volta, una volta sola,
ma non perché mia nonna sta diventando sempre più insopportabile e isterica, anche se è così
solo per il fatto che li voglio rivedere
e poi voglio rivedere i miei amici, cioè … già li vedo ma vorrei poterli abbracciare, consolarli se stanno male …. E poi devo spiegare a Luna che non me ne sono andato
io non me ne vado da lei
lei è tutto per me
a volte devo dire, che ho assolutamente pensato che lei è anche troppo per me, ma siamo due metà della stessa moneta
lei leggermente squinternata e strana, io leggermente impulsivo e timido
e credo che qui ho detto tutto.
Comunque non riesco a riconoscere Ron … ho visto tutta la scena … è stata inquietante … Ron che stringe i pugni, serra un colpo nel viso candido di Hermione, poi il suo grido di rabbia
E infine una scarica elettrica, proveniente dalla bacchetta di Malfoy … seguito da una ragazzina rossa, di certo non era Ginny, l’avrei riconosciuta.
Una tasso rosso, forse in  questi anni l’ho incontrata qualche volta nei corridoi ma non me la ricordo perfettamente.
E poi … Madama Chips è arrivata e ha prelevato qualche campione dal corpo di Ronald e di Hermione.
È scoppiata la guerra, spero finisca presto.
Serve il mio aiuto, assolutamente, insomma … più siamo più in fretta risolviamo la situazione.
Ce la farò
Vita
Ce la farò a riprenderti
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P.O.V HERMIONE
Mentre cammino per i corridoi deserti ripenso al povero corpo di Ronald disteso nel sangue.
Ora è in infermeria, Madama Chips dice che si sta svegliando.
Io non voglio vederlo
Non ce la farei mai a rincontrare i suoi occhi crudeli, e nemmeno la sua faccia.
Draco è con me.
È sempre stato con me.
Harry invece, beh lui … è arrivato prima che mi riprendessi, o almeno è quanto hanno detto Draco e la tasso rosso. Ho la testa confusa
Gli occhi annebbiati
E la paura che fluida sale e scende per il mio corpo debole.
Eccolo che arriva, il bambino sopravvissuto. Mi stringe forte e mi bacia sulla guancia.
Comincia a sparare a raffica parole confuse.
Vuole sapere come sto, cosa ho fatto e perché è successo. Si tiene la testa ferma tra le mani e socchiudendo gli occhi si aggiusta gli occhiali.
Io gli ripeto
‘’ tutto bene Harry’’
Ma lui non mi crede. Ovviamente
Vuole sapere di più
Io lo zittisco chiedendogli l’ennesimo favore
Lui mi guarda incuriosito.
Circa cinque minuti fa, ho scritto una lettera per Ronald. La dentro c’è tutto ciò che la mia rabbia vuole dire, che il mio cuore picchiato e martoriato vuole gridare.
Porgo la busta di carta a Harry che se la rigira tra le mani
- è una lettera
Suggerisco
- è per Ron
Subito gli occhi di Draco si alzano di scatto e si soffermano sui miei.
So già cosa mi vuole dire. Che sto facendo l’ennesima cazzata ma voglio solo far capire  al rosso … una volta per tutte, ciò che provo io per lui
E cioè NIENTE
Ormai sei fuori dalla mia vita Ron riesci a comprendere?
Beh se non ci riesci, sappi che hai fatto tutto da solo.
Harry corre indietro e torna in infermeria per compiere la sua missione.
Malfoy abbassa di nuovo lo sguardo e si dirige verso il salone dei serpe verde. Già Rosaly è scomparsa , è andata dalla parte opposta.
Non l’ho nemmeno sentita andare via
Sono messa male.
Sono le 5:00 del pomeriggio.
Il tempo vola, e anche la mia testa.
Sento che mi sta crollando il mondo addosso , devo andarmi a riposare.
Speriamo che dopo vada meglio
Mi getto sul letto
‘’ ehi Draco, grazie, mi hai salvato la vita, spero di poter ricambiare un giorno’’
sussurro
E mi accorgo che è la prima volta nella mia vita che lo chiamo per nome.
Lui si gira, sorride, e si volatilizza nel nulla
 guardo il soffitto
Questa sarà la settimana più lunga e divertente della mia vita.
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P.O.V RON
Mi sono svegliato da poco.
Ho la nausea e mi gira tremendamente la testa
Cosa mi è successo?
Ho bevuto un po’ di vino Francese e invece di andare nei dormitori per studiare trasfigurazione sono andato da tutt’altra parte.
Mi ricordo solo la faccia disgustata del furetto e quella delusa di Hermione. E poi … il viso sconvolto di Rosaly che piangeva lacrime su di me.
Io però, non riuscivo a rispondere.
Cosa cavolo mi è successo?
Vedo Harry rientrare di fretta e furia con un foglio di carta in mano
‘’ è da Hermione’’
Balbetta frettoloso
‘’ è per te’’
Dice in fine. Beh, questo l’avevo capito.
Cosa sarà? Una lettera di scuse.
Certo, come no. Quella ha l’orgoglio più patetico che io abbia mai visto. Non mi chiederebbe mai scusa, tantomeno con una stupida lettera.
Harry mi guarda in faccia
Poi fa una smorfia disgustata
Gira l’angolo e se ne va via.
Apro la busta. Si … è la calligrafia di Hermione.
Comincio a leggere
‘’ Caro Ronald
Non capisco cosa stia succedendo, o cosa sia successo tra di noi, ma è finita e non c’è uno sbocco in questo tunnel.
Io penso, che tu sia stato davvero stronzo, beh anche io non sono stata di meglio, ho cercato di ucciderti, ma … non l’avrei mai fatto sai, io ti amavo
E oggi mi sono resa conto che quel ‘’ti amo ’’ può essere solo un distante passato, perché non ci tengo più a te.
Non so se è paura quella che mi fai provare quando mi guardi, o pena incomprensibile, o semplice disprezzo
So solo che per ora, nemmeno tu provi qualcosa di buono per me, vuoi solo ricominciare tutto da capo, ma lo sai che è impossibile, perché … lo sai vero?
Cancellare il passato è come tentare di tagliare a fette l’aria che ci sta intorno.
Impossibile
ed è impossibile recuperare anche solo l’amicizia che ci legava perché non c’è più niente che ci lega.
Tu odi, io so amare
Tu cerchi vendetta, io cerco solo la tranquillità
Tu vivi ogni giorno logorandoti, io cerco di andare avanti
Tu vedi sempre il bicchiere mezzo vuoto, beh … io invece lo vedo sempre mezzo pieno
Tu ami fare a botte con la vita, io ci stringo sempre un patto di amicizia
Tu odi i miei e i tuoi nemici, ora loro sono miei amici
Tu ora sei un tasso rosso, io ora sono una serpe verde( e non è male esserlo)
Tu sei Ron, e io sono Hermione
Io sono quella persona che non ti tradirebbe mai, ma che è disposta a farlo
Tu sei il rosso scorbutico, con un cuore troppo piccolo e la mente troppo annacquata
Io ero disposta a tutto per amarti, ora sono disposta a tutto per perderti
Tu sei semplicemente il rosso
Il rosso che non sapeva amare
Ciao Ronald , spero tu ti rimetta presto.
Ma non ti preoccupare, io sto bene e forse non sono così tanto arrabbiata con te
Un bacio
Dalla riccia Grifondoro che ti ha amato troppo’’
fisso la carta leggera e qualche lacrima scende rigandomi il viso.
‘’ è troppo tardi’’
Mi dice una voce odiosa dentro di me
Probabilmente è la mia coscienza
La parte buona di me
L’unica parte buona di me
L’unica che mi fa riprendere dalle cadute
‘’ lei non è più tua’’
Ora mi sto incazzando, lo so che non è più mia ma caro mio cervello, non me lo devi ripetere così spesso.
Sono una merda lo so
Sono un’idiota
Sono uno stronzo
Ma io … non capisco
Ora è amica di Malfoy
Cioè MALFOY quello stronzo serpe verde che l’ha odiata e disprezzata per anni
Quello a cui ha tirato un pugno sulla faccia
Quello che anche lei ha odiato e disprezzato per anni
Se ha perdonato lui può perdonare anche me … io non le ho mai fatto niente in questi anni
‘’ l’indifferenza paga’’
Di nuovo quell’insopportabile vocina
Forse però ha ragione
Sono sempre stato indifferente con lei, e non se lo meritava affatto
Adesso è tempo di rimediare, non può restare con quello stronzo di Malfoy, le farà del male, io no … sono io quello giusto per lei
‘’ prendi con la forza ciò che non puoi afferrare col cuore’’
Dice insopportabilmente questa voce schifosa
Io non l’ascolto,
ma dice la verità
quanto vorrei che mentisse.
 
 
 
ANGOLO PIUMETTA
CIAOOOOOO
Come va?
Succedono un bel po’ di cose in questo capitolo è?
Beh ma vedete , è naturale … i colpi di scena intendo, sono naturali
E Ron … non è sotto l’effetto di nessuna pozione, non è indemoniato, non sta diventando cattivo, ha solo una specie di malattia che specifikerò nel proximo capitolo.
Non è letale ma comunque cercherà di far del male a mooolte persone.
Insomma, ha la coscienza alterata, che invece di suggerirgli cose giuste gli suggerisce cose totalmente sbagliate e frivole e questo sarà un problemino per il nostro ROSSSSSOOOOO
Mi piace un sacco quando Hermione comincia  a disprezzarlo, mi sa che la compagnia di Draco influisce su di lei e moooolto
E Harry?
Poverino, è sempre in agitazione e si sente solo soletto
E Neville?
Beh, posso solo dirvi che qualcuno scoprirà che è temporaneamente morto e ne rimarrà sorpreso. Ma il nostro piccoletto aiuterà un po’ Hogwarts a stabilizzarsi un po’
Un baciooooneeeee
Unkissssss supermegaultramegacosmico
al proximo capitolooooo
grazie per seguirmiiiiiiii
PIUMETTA
 
 

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 17
*** dubbi e incertezze di un cuore malato che non sa giudicare ***


 

Hermione si rigirò tra le mani mille e mille volte la sua bacchetta ancora intrisa del suo sangue
- quindi, se non ho capito male …
Aggiunse Harry incrociando le mani
- è stato Ron a …
Hermione non rispose era deconcentrata. Si bagnò le dita con un po’ d’acqua e tornò a giocherellare con la bacchetta.
- oh Hermione, vuoi almeno degnarmi di un miserabile sguardo?
Chiese irritato Harry, che sembrava non sopportare l’indifferenza dell’amica.
- che cosa ti devo dire Harry? Si? No? Bo? Continui da minuti o ore a farmi queste dannatissime domande. Sto bene, è stato Ron a perdere il senno, e io … sono svenuta
- tra le braccia di Malfoy?
- ma questo cosa c’entra? E poi lui è arrivato dopo la tentata aggressione, e ha semplicemente aspettato il mio risveglio. Harry cominci davvero a stancarmi. O non hai capito ho non vuoi capire …
Rispose tutta rossa la Granger, alzandosi e incamminandosi verso l’armadio
- i-io … t-ti capisco
- oh no, non credo proprio
Aggiunse sicura di se la riccia aggiustandosi l’uniforme
- bene, allora non ti capisco. Ok? Non so perché sei arrabbiata così tanto con Ron, cioè, io sto cominciando a detestarlo perché sei tu a detestarlo.
- Harry … lo vuoi subito un sasso in testa oppure te lo tiro tra qualche minuto?
Chiese arrabbiata fino al midollo la grifondoro
Harry indietreggiò
‘’ domanda sbagliata al momento sbagliato ‘’
Pensò fissando gli occhi color miele della ragazza
- cioè … io … insomma nessuno dei due sa veramente cos’è successo. Magari è stato qualcun altro a lanciarti quell’incantesimo. Sei confusa, sei stanca , lo siamo tutti e due Herm …
- hai intenzione di sparare cavolate ancora per molto Harry James Potter?
Sbraitò furiosa la ragazza attirando per un secondo l’attenzione di Lumacorno
- i-io mi ricordo tutto
 mi ricordo i suoi occhi
mi ricordo le sue smorfie di rabbia
il suo tono sadico
tutto Harry, e non puoi immaginare ciò che provo adesso.
Un misto tra sgomento, delusione … paura
È come se , in quel momento, nel mio cervello ,si fosse accesa una videocamera e avesse cominciato a registrare tutto, ogni minimo particolare. E devo assolutamente trovare il tasto per cancellare questo ricordo chiaro?-

A Harry si accese la lampadina.
‘’ ricordo ‘’ pensò quasi felice ‘’ il pensatoio, devo portarla li. Magari riuscirò a capire meglio tutto’’
- Hermione
Aggiunse infine Harry riemergendo dalla sua oasi di pensieri confusi.
- ho trovato il modo, forse … di capire ciò che è successo veramente a Ronald
Gli occhi della ragazza  brillarono per un istante. Il rosso … avrebbe ottenuto ciò che gli spettava
- il pensatoio
Sorrise Harry continuando a spiegare la sua teoria
- li tutti potremo vedere la verità sull’accaduto, e magari riusciremo a risolvere questa cosa …
- Harry …
Sussurrò stanca Hermione
- parli come Sherlock Holmes, sei davvero sicuro della tua teoria?
- ovvio. Riuscirò a capire ciò che è successo, e sarà la fine per Ron.
Hermione sorrise e lo abbracciò. Poi , sempre stretta nell’abbraccio caloroso dell’amico, aggiunse
- grazie Harry. So che è difficile per te abbandonare Ron, perché è il tuo miglior amico, e mi dispiace che tu non possa continuare a vederlo come prima …
Harry sorrise
- era il mio migliore amico Herm, lui mi ha tradito perché ha tradito te. Lui mi ha abbandonato perché ha abbandonato te, mentre tu non lo farai mai … amica mia … sei troppo dolce e sincera.
Aggiunse alla fine
La Granger sentì lo stomaco chiudersi in una morsa di ferro.
Si sentiva in colpa, forse perché Harry non sapeva proprio tutto della sua vita privata
Nemmeno lei sapeva tutto di se stessa
Estrasse il suo ricordo e lo infilò in una piccola fialetta.
- guarda questo ricordo e fallo vedere anche agli altri professori, se è vero che serve devi assolutamente farlo vedere anche a Madama Chips
Harry annuì, si allontanò dall’amica e afferrò la sua bacchetta. Quando arrivò davanti alla porta però si fermò
- Hermione … ti posso fare una piccola … minuscola … insulsa … domandina?
La ragazza annuì
- hai una leggerissima cotta … per Malfoy ?
- va via Harry …
Aggiunse lei imbarazzata all’estremo
- non c’è niente di male , Herm … sai … chi disprezza compra …
- HARRY
Sussurrò irritata lanciando un guanciale addosso all’amico
- lo prendo come un si è … ?
Lei non rispose. In un certo senso era meglio così. Magari quel si le sarebbe servito a capire cosa davvero provava.
Sorrise maliziosamente.
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P.O.V MADAMA CHIPS
-Ho analizzato attentamente i campioni prelevati dal Weasley
Dico preoccupata, pulendomi le mani al grembiule chiazzato
- e …?
Chiede la professoressa McGranitt incuriosita
- beh vede professoressa, ho riscontrato sintomi di una semplice malattia babbana.
La McGranitt risponde
- allora è tutto ok?
- no … il punto è che sembra una malattia babbana, ma non lo è, non lo è affatto. È una specie di pazzia magica. Sarà una vera tortura per quel povero ragazzo. Ormai ha attaccato il sistema nervoso, potrei lasciar correre ma rischierebbe addirittura la morte.
Aggiunge freneticamente la professoressa impaurita
- beh … ma … allora faccia qualcosa no?
Risponde piuttosto preoccupata la McGranitt andandosene da qui.
E di nuovo tutto il bel lavoro per me.
Ed ecco che arriva Potter. Cosa vorrà adesso anche lui?
Mi sta mostrando una fialetta. Dentro dei fili intrecciati, che volteggiano.
- sono ricordi
Mi suggerisce il ragazzo
- sono i ricordi di Hermione Granger. Io ho visto tutto. Vuole vedere anche lei? Potrebbe esserle d’aiuto.
Io lo guardo stranita. Come mi possono essere d’aiuto i ricordi di una strega?
- vede, questi ricordi riguardano Ronald weasley e il momento in cui ha tentato di aggredire Hermione, potrebbe esserle d’aiuto
Continua a ripetere. Ma non vedo come mi possano essere d’aiuto. Ormai ho già capito tutto. E anche se quel tutto non mi piace devo ammettere di essere arrivata alla conclusione piuttosto in fretta
- signor Potter, la ringrazio ma ormai non mi servono più. Se vuole vendicarsi sullo studente beh allora può fare vedere quei ricordi agli altri professori della scuola, ma … sarebbe una crudeltà. Vede, il signor Ronald Weasley non era a comando della sua mente in quel momento. Era come un burattino , come un …
- come un joystick , lui era solo un joystick nelle mani di qualcun altro …
Io lo guardo
- lui era solo un … ?
- lasci stare professoressa, piuttosto … ha scoperto di che si tratta specificatamente?
Chiede curioso e agitato Potter
- si tratta di un mezza malattia babbana, Potter, è per metà magica e per metà babbana.
Potter mi fissa con aria ancora più stupita come per dire’’ e quindi?’’
- è praticamente impazzito, soffre di una specie di pazzia magica ed è grave perché attacca il sistema nervoso in un modo aggressivo. È come un parassita … che si attacca alle membrane del cervello e comanda i movimenti. Per quanto ne so io, potrebbe cadere dalla torre più alta del castello e non accorgersi di niente.
Ci guardiamo per un istante. Sono preoccupata anche io. Sono agitata. Non mi è mai stato assegnato un compito così importante. Salvare un mago dalla pazzia più pura e già in stato avanzato.
- è grave vero? Insomma … non capita tutti i giorni di impazzire così …
Io annuisco. Potrei dire ‘’ovviamente, non è abbastanza chiaro?’’ ma non è il momento adatto per sfoderare le mie doti intellettive
- quindi o ha passato i suoi ultimi 5 mesi in un isola deserta, completamente da solo, sotto la pioggia incessante … o qualcuno lo ha indotto a impazzire
Il signor Potter mi guarda leggermente confuso.
- escludendo la prima ipotesi …
Dice poi, più calmo
- chi potrebbe avergli fatto tutto questo?
-probabilmente qualcuno che lo odia profondamente, o magari lui è solo la pedina di una scacchiera.
Stavolta sembra capire meglio la situazione.
- quindi probabilmente non era lui la persona a cui era indirizzata la maledizione?
- beh, probabilmente si ma solo per arrivare a scopi più grandi, signor Potter. Nessuno agisce mai d’impulsività, almeno che non sia alle prime armi nel campo dei crimini magici . e … per il momento, sia lei che i suoi amici … insomma … non sconvolgetelo ulteriormente. Niente stress emotivi,ne preoccupazioni amorose, niente …. Di niente
Lui annuisce poi con aria preoccupato si gira da una parte, e sgrana gli occhi , impaurito.
Io fisso la sua espressione spaventata e guardo anche io nella sua stessa direzione.
Il letto del Weasley è vuoto.
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Draco stava  gironzolando per la stanza, avanti e indietro.
Insistentemente.
Solo quando Blaise lo sbatté fuori da li, capì di non essere stato gentile negli ultimi tempi.
Scese le scale e arrivò davanti alla porta dell’ex stanza di Piton.
Voleva parlarle una volta per tutte.
Aprì la porta senza curarsi di niente. sentì la sua voce melodica che chiedeva
‘’ chi è?’’
E realizzò che fosse nella doccia, perché poco dopo sentì il suono dell’acqua.
- ehm  … io. Malfoy
Chiarì precisando il suo cognome.
L’acqua smise di scosciare. Due gambe esili, e un corpo completamente coperto da un’ accappatoio uscirono dal cunicolo del bagno.
Draco, affascinato da quella ragazza, che non credeva di poter mai vedere così, si mise a sedere sul letto
- che c’è? Hai … deciso la punizione per chi di noi due infrangerà il patto?
Chiese sorridente non contando la situazione imbarazzante in cui si trovava. Poi afferrò la biancheria intima e tornò nel bagno, uscendone con indosso un reggiseno nero e due mutandine attillate.
- non … ti da noia, vero?
Chiese ora leggermente imbarazzata la grifondoro
- n-no, affatto.
- senti, qualsiasi cosa va bene, insomma … che sarà mai. Però ho … pensato ad una cosa davvero strana per entrambi …
- cioè?
- prima dimmi la tua … versione
- ehm … siccome ci siamo odiati per … otto anni  … l’unica punizione plausibile potrebbe essere ….
- che ne dici di un bacio ?
Chiese la Granger riferendosi alla punizione
- si … chi perde bacia il vincitore …
- mmmh, si … però ho anche pensato … se ci odiamo così tanto … se ci baciassimo … la punizione sarebbe per entrambi
Disse
- si … ma ormai il patto è fatto, dobbiamo rispettare le conseguenze.
Disse duro il biondino alzandosi e andando verso la porta
-e poi sono sicuro che non infrangerai le regole …
Hermione sorrise. Sapeva di volerlo offendere con tutto il cuore. Per perdere il patto avrebbe fatto di tutto. Ora … quella punizione era diventata un semplice premio.
- so che vuoi dire … qualcosa che mi offenda …
Sussurrò sinuosa la ragazza
- volevo dire …. Sono sicuro che infrangerai le regole … mezzosangue, secchiona, saccente, so-tutto-io … contenta?
Finalmente l’aveva detto. L’aveva ‘’ offesa’’ .
Lui se ne accorse subito dopo, ma non sembrò disperato, anzi sorrise.
Non aveva resistito
- bentornato furetto , platinato, purosangue, biondino odioso, serpverde
Malfoy si avvicinò e con aria smorfiosa aggiunse
- serpe verde e purosangue non sono di certo offese, sangue sporco
Hermione lo fissò sbalordita
- quanti baci vuoi biondo?
Chiese sorridente la Granger, notando di essere in intimo
- voglio solo fartela pagare …
- per cosa?
Chiese confusa la ragazza scuotendo la testa
- per avermi fatto dire qualcosa che non volevo dire. Non volevo offenderti, ok? La mia mente si era riformattata. Era in modalità non insultare la Granger e adesso è tornata nella modalità ricominciare ad insultare la Granger.
Sbuffò il biondo
- è come una droga … insultarti mi rendeva felice, mi faceva sentire superiore, e quando stavo zitto, davanti a te … mi sentivo inferiore. Perché si, tu sei una persona buona, tu sei migliore di me ,e anche se mi disgusta dirlo, ho imparato da te cose che non ho imparato da nessun’altro, e questo mi fa male perché mi sento piccolo e inutile.
Continuava a dire con due occhi da gatto imperdonabili
- ed è così che vuoi farmi sentire? Inferiore a te?
Hermione lo fissò dolcemente
- mai , non riesco a fare cose del genere … biondo
Draco sorrise. Sapeva della spontanea sincerità della ragazza, sapeva che voleva solo il bene per tutti.
- bene mezzosangue vuoi ancora rispettare il patto?
- ovviamente biondino, non ho altra scelta.
Malfoy non se lo fece ripetere due volte , le prese il volto tra le mani, e la baciò dolcemente.
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P.O.V. RONALD

Sono in balia del nulla
Forse nemmeno i muscoli rispondono ai miei comandi
Mi sento come … in volo, verso una strana meta
Wow, sono veramente strano
Vedo un fantasma che volteggia davanti a me, e mi sembra Neville … che idiota che sono
Mi sta gridando ‘’ fermati’’ e poi ‘’ farai del male a te stesso e agli altri’’
Ho la brutta e strana sensazione che non sia solo un sogno. Perché è tutto così nitido. Qualcuno si muove al posto mio ma riesco ancora a vedere con i miei occhi e a sentire con le mie orecchie.
‘’fermati Ron’’ grida ancora il fantasma tentando di bloccarmi, ma io gli passo attraverso.
Vorrei ascoltarlo e poter gridare … ‘’ cosa ho che non va, ultimamente?’’
Già … ma quel vorrei mi frega. Mi tiene a freno. E sono sicuro che riuscirei a fare qualcosa se solo lo volessi. Ma non so … c’è come un ostacolo che m’impedisce di reagire agli attacchi del mio corpo.
una sensazione assurda e dolorosa continua a ripetermi ‘’ vai da quella parte’’ e io … o meglio il mio corpo e il mio cervello … danno retta a quell’assurda vocina.
Vedo Ginny, la mia dolce sorellina, con le mani tese in avanti e la faccia sgomentata. Non so cosa mi sta dicendo. Non sta dicendo niente, probabilmente. Balbetta parole senza senso, e tenta di fermarmi con le lacrime.
Io cerco di gridarle ‘’ sono qui, sorellina, cosa mi succede?’’
Ma niente, dalla mia bocca esce solo un mugugno contrariato. Poi il mio corpo la scansa, lasciandola tra le lacrime.
Vorrei poterla consolare
Chissà il vero me cosa le ha detto
Vorrei potermi scusare …
Ma sto andando proprio adesso, giù, nei sotterranei, verso l’entrata della sala comune dei Serpeverde
 
P.O.V GINNY
Sento una voce familiare alle mi spalle
Mi giro e Ron, il mio fratellone, è dietro di me.
Lo guardo ma lui mi spinge via.
Io però, mi metto nuovamente davanti a lui.
Come un ostacolo
Si, ma un ostacolo estremamente fragile.
Non so cosa dire. È davanti a me e non so cosa dire. Ha il viso strano, contratto in una smorfia paurosa, impregnata di dolore.
Ma per cosa?
Vorrei poterglielo chiedere, ma mi terrorizza troppo la sua espressione.
Le mani strette in due pugni di ferro.
Gli occhi assottigliati dalla rabbia.
I capelli inumiditi dal sudore.
I muscoli della faccia e del corpo, contratti orribilmente.
Non sembra più mio fratello.
Sembra … una bestia
Un qualcosa d’innaturale. Non lo riconosco, chi lo riconoscerebbe.
Esce qualche lacrime dai miei occhi. Mi porto le mani al viso.
Non vedendo nessuna sua reazione, scoppio a piangere
- povera ragazzina
Mi sussurra lui sadicamente
- il tuo ragazzo è dall’altra parte della scuola, la tua migliore amica non la vedi da tempo, i tuoi fratelli non si degnano di guardarti più. Sei sola … e ora SPOSTATI
Grida quell’animale, perché è seriamente un animale, spingendomi ancora e volatilizzandosi nel buio.
Mi appoggio al muro, scivolo a terra, con le mani ancora aderenti sul viso.
Sento sgorgare ancora lacrime dai miei occhi, per finire sulla mia divisa. Il trucco leggero, mi sta scivolando via. Le mie unghie smangiucchiate sono ora a contatto con le guance rosse.
Ad un tratto, un soffio di vento mi sfiora la spalla.
Mi giro e scopro che non è un colpo di vento, è la mano … di qualcuno
Di un fantasma
Potrebbe essere Mirtilla, o il barone sanguinario, o la dama grigia … ma no
Con mia grande sorpresa, vedo il volto di Neville contorto in un sorriso rassicurante
Non ho il coraggio di chiedergli qualcosa, ritorno a piangere.
Sento di nuovo quel piccolo soffio di vento sfiorarmi il collo.
Mi sta abbracciando
‘’ grazie ‘’ sussurro
‘’ non sei sola, nessuno è solo, forse tuo fratello, ma nessun’altro lo è . tranquilla Gin’’
Dice tranquillizzandomi
Speriamo davvero che sia così, lo spero tanto.
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P.O.V RONALD
No so dove sono.
Ho perso di nuovo l’orientamento e il controllo di me stesso
Sento solo un ronzi nella mia tesa che mi dice qualcosa
Non l’ascolto
Vado avanti
La mia testa si china sul buco di una serratura
E vedo l’invedibile
La mia ex appiccicata a quel foruncolo biondo
Malfoy sussurro me la pagherai  cara …
 
 
 
 
SPAZIO PIUMETTA
Scusatemi per il ritardo ma ho spiegazioni valide … la penna USB mi si è rotta dentro il computer stasera, e ho dovuto riscrivere dall’inizio il capitolo … lavoraccio, ma ce l’ho fatta
Come vi sembra?
A me sembra abbastanza accettabile … insomma … SI SONO KISSATI dopo 17 capitoli … era anche giusto farli divertire un po’ no?
Poi .. Ronald ne sta combinando tante
Tante è dire poco
E poi Neville che consola Ginny. Il nostro piccolo furbetto
Grazie a Ahlia , pinkopallinaxd, e a tutti gli altri che hanno messo la storia tra le seguite, preferite, ricordate ecc…
 Vi voglio un kasininssimo di bene
Grazie raga, un kissss
Piumetta

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Capitolo 18
*** the Queen of the Hell ***


Hermione sospirò amareggiata, staccandosi dal Malfoy che la guardava stranito.
Poteva sentirlo a due metri dalla sua vista, Ronald, oltre la porta. Sentiva il suo respiro affannoso perforare la maniglia e il legno, e il suo sguardo appiattirsi e irrigidirsi. Era diventata brava a capire ciò che le stava in torno
Fin troppo forse
Finse di essere a disagio per la situazione, ma non sapeva fingere, lei, non sapeva mentire
- non posso
Aggiunse la ragazza fissando il buco della serratura.
- e perché non potresti?
- non emotivamente, esternamente …. Io non posso. So che non ci stai capendo niente ma ti posso dire che …
- hai sbagliato , lo so …
- no, assolutamente no. Sono convinta di ciò che ho fatto ma … non … noi due … non … siamo
- siamo fatti per stare insieme?
- no Malfoy, noi non …
- siamo amici? Che cosa? Parla …
- noi non … siamo
- compatibili?
- Cazzo Malfoy sta zitto un secondo.
Gridò la Granger
- facevo delle ipotesi
- già ma tutte sbagliate, come sempre … se mi dessi il tempo di parlare ti spiegherei la situazione, genio!
- bene, spiegami la situazione.
- noi due … non siamo soli, noi due, in questo momento, non posso parlarti … ne fare … altro
Gli sussurrò nell’orecchio guardando la porta socchiusa.
Malfoy guardò nella stessa direzione, e notò un ciuffo rosso a contrasto con le luci verdi delle lanterne, che sgusciava via di li.
- come hai fatto … a …
- ho imparato a riconoscere i movimenti. Ho memorizzato tutto di quell’istante poche ore fa, e ora riconoscerei la sua brutta faccia anche a 50 kilometri di distanza. Che non si azzardi a prendersi gioco di me … quello stronzo
- scusa Her … Granger … magari è solo geloso . della tua vita, dei tuoi … rapporti con gli esseri viventi. È invidioso, e cerca solo di rimediare … forse
- forse niente, l’ho già perdonato troppo … e quando dico troppo, sottolineo troppo
Draco sbuffò.
- ora non voglio mettermi a fare il sentimentale, perché non lo sono e tu lo sai, ma cerca di capirmi, mi hai baciato e mi hai attaccato il virus del cuore buono. Ora ho voglia di spiegarti come stanno le cose … noi ragazzi siamo perennemente gelosi di chi amiamo, un conto è una ragazza di cui non ti preoccupi minimamente, un conto è la ragazza con cui stai da molto e che tutto ad un tratto ti lascia e frequenta qualcun altro … non sembra, ma è come una spina nel fianco Granger.
- e io sarei la sua spina nel fianco?
- No, io sarei la sua spina nel fianco, io, perché crede che noi due …
Hermione non capiva, o forse più semplicemente, non voleva capire la situazione
- n-noi due?
- si … non sono dotato di telepatia, ma so che il rosso è strano per te, perché … ah odio dirlo immensamente … perché ci tiene a te e vedendoti con qualcun altro pensa cose strane
- cose strane ...
Sussurrò la Granger
- anche io lo penserei se fossi al suo posto, non è crudele … probabilmente è solo, geloso, quel mentecatto idiota che non sa contare nemmeno i suoi anni, è geloso di te … e mi sorprendi Granger perché non ci vuole un genio per capirlo, pensavo che tu ci arrivassi …
- c-certo che ci ero arrivata … è solo che , una persona gelosa non arriva a tanto …
- non … non arriva a tanto? Arriva anche a peggio … pensa che Blaise, una volta, pensava che Daphne frequentasse un ragazzino del primo anno. Era così geloso che … è arrivato a fare il legiliments nella mente di tutti i serpe verde, e alla fine ne uscito fuori con uno striscione patetico ‘’ scusami Daph, ti amo’’ ….
Hermione e Draco scoppiarono a ridere
- beh forse noi grifondoro non siamo così gelosi
Draco la fissò torvo
- e allora la fialetta che ha probabilmente fatto esplodere la vostra torre, e che avrebbe dovuto provocare la morte del rosso, non ce l’hai portata tu vero?
Hermione si irrigidì
- n-no
- mmmh …. No?
- ehm … forse
- forse?
Sibilò determinato Malfoy
- forse? Chi credi di prendere in giro … ?
- e va bene, SI SONO STATA IO …
Sussurrò stringendo a se un guanciale
- ma non era per …. Chi sa cosa, le mie intenzioni non erano poi così cattive, volevo solo fargliela pagare.
- beh … credo che ora la stia pagando tutta
Sorrise malefico Draco
- con questa sua testa sofferente non vedo come può andare avanti. Consiglio del giorno. Suicidati rosso
- ehi …
Sospirò irritata Hermione
- abbiamo pensato la stessa cosa.
- stai diventando come me … o forse …. Lo sei già. Sei abbastanza subdola ma non abbastanza affascinante … insomma, in quel campo chi mi batte?
- modestia al massimo è?
- quello che volevo dire è che sei sempre più serpe verde e sempre meno grifondoro, e ….  Mi piaci così, senza troppi giri di parole insensate, senza la tua straordinaria cura per le regole, senza il tuo atteggiamento scontrosamente secchione. Sei meglio così … senza limiti.
Hermione sorrise
- io preferirei avere dei limiti ed una coscienza
- si ma chi ragiona con la coscienza non ascolta il cuore e gli impulsi. Io sono un impulsivo serpe verde, ma ragiono con la pancia … tu semplicemente con la testa e con la logica
La Granger annuì
- cioè … prima eri così ma adesso, adesso comincio a rendermi conto di cosa sei fatta davvero. Non solo di carne anche … anche di emozioni
- senti chi parla … pensavo fossi solo un misero pezzo di ghiaccio
- lo ero, lo sono stato e se non fossi arrivata tu in questa casa avrei continuato ad esserlo per tutta la mia vita. Perché sono nato così, io sono nato senza un cuore stracolmo di emozioni. Gli occhi di mio padre mi dicevano sempre cosa fosse giusto fare o no, gli occhi di mia madre mi facevano sentire una formica da schiacciare, l’unica cosa sensata da fare … era far capitare ciò che capitava a me agli altri. Così avrei fatto capire al resto del mondo, qual’era il vero senso del dolore morale.
Sono stato torturato, picchiato, calpestato dai pregiudizi degli altri, che mi odiavano e mi temevano, ma ero l’unico che nella mia casa poteva vantare una famiglia perfetta e intatta, ed ero l’unico ad essere rispettato.
Certo ogni volta che vedevo te, Potter e lenticchia appiccicati dalla mattina alla sera, a parlare di cose da adolescenti o ridere come veri amici, pensavo davvero di essere il solo a ritenere giusta la purezza del sangue
Ma non ero io a decidere, non sono mai stato i a decidere per me stesso, sono sempre stati i miei genitori, la mia famiglia capisci? Io non ragionavo quasi mai con la mia testa ne con il cuore, e ho imparato a non amare …. Triste no?-
Concluse Malfoy sorridendo amaramente
- si … è  triste, e non posso dirti che avrei fatto lo stesso se fossi stata al tuo posto, ma sicuramente avrei avuto il doppio dei tuoi problemi.
Anche io ho fatto fatica ad avere amici veri, veri come Harry o Ron, o Ginny o Neville, perché tutti mi guardavano per la secchiona che ero, per quanto studiavo, per il fatto che non … avessi ancora preso una cotta per un ragazzo
Alcuni non mi sopportavano, per altri ero una vera e propria allergia, poi mi sono aperta ma non così tanto. Ho imparato il valore vero degli amici solo quando ho obliviato i miei genitori qualche anno fa … loro mi sono stati accanto così tanto …
Comunque i miei genitori potevano educarmi, ma non potevano comandarmi perché sapevano che io ero libera di essere ciò che voglio, ma mi hanno insegnato a essere migliore-
Disse Hermione accarezzando il volto del biondo
- non ti devi sentire in colpa, non lo sei di niente. forse sei stato leggermente stronzo e razzista nei miei confronti ma … anche io non ci sono andata piano con te …
- già …. Ho ancora il tuo pugno stampato in faccia. Devo riconoscerlo … sei stata mitica , anche se mi hai fratturato la mascella e  parte del naso, ti do un 10 per lo stile.
Hermione scoppiò in una piccola risatina ripensando ai bei momenti.
- ma credo di essere guarito quasi subito, sei troppo debole donna
Hermione sorrise, facendosi intrappolare dalle braccia del biondo, tra le lenzuola.
- quanto debole?
Chiese dolcemente la ragazza
- tanto da farmi impazzire Hermione
Non aveva mai sentito il suo nome detto da lui. Era una sensazione piacevole, e toccante. Sapeva essere dolce e amaro allo stesso tempo.
Non sapeva come fosse finita sotto di lui, sapeva solo di esserci in quel momentoe che era ormai troppo tardi per dire di no alle ragioni del cuore
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Ron aveva riaperto gli occhi
Ron era di nuovo se stesso
Ron non ricordava niente di ciò che era successo poco prima
Sbatté le palpebre frettolosamente, s si stiracchiò. Aveva le gambe e le braccia intorpidite.
Mi sembra di aver dormito per secoli
Pensò stanco il rosso, cercando di ricordarsi tutto. So diede qualche pacca sulla testa, sotto gli occhi disperati di Ginny e di una figura leggera e trasparente che la teneva in un abbraccio invisibile.
Neville? Pensò Ronald confuso Neville … fantasma … Paciock?
- E-EHI
Sussurrò timidamente il Weasley
- Ron … sei sveglio …
Piagnucolò Ginny stringendosi ancora di più al fantasma.
- cosa? … come? Che è successo?
Chiese terrorizzato dalla realtà che aveva davanti.
- Neville sei morto?
Chiese Ron indietreggiando col lettino.
- sono molto più vivo di te nel campo dei sentimenti e del cuore Ronald, ma se intendi fisicamente sono morto … si …. Sono morto
Disse addolorato Neville abbassando lo sguardo sul pavimento freddo
- probabilmente ho ancora qualche speranza di tornare in vita, ma che senso avrebbe? È molto più facile questa vita che quella da vivo
- ma che vai blaterando Nev? Sei impazzito? … oh no …. Io-io sono impazzito
- NO, cioè … si tu sei pazzo, ma io sono morto davvero. Cioè, la mia anima è fuori dal mio corpo e non rientrerà almeno che qualcuno non mi intrappoli di nuovo nel mio corpo mortale
Ron si grattò la testa
- sto sognando … ok? Tu non sei reale
- no Ron, io sono reale, ultimamente non riesci a distinguere niente e … non ti chiedi nemmeno perché tua sorella piange? Beh te lo dico io … perché la parte squinternata di te ti fa  fare cose che non vuoi fare e ti va girare per Hogwarts come un ubriaco in cerca del vino. E come se non bastasse
Offendi persone
Le colpisci, le ferisci
Fai piangere tua sorella
E cancelli dalla tua vita gli amici che avevi
Sei completamente PAZZO -
Ron decise di non voler affrontare l’argomento. Credeva ancora di essere in un sogno assurdo, così si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi.
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Hagrid stava trascinando un pesante sacco di patate.
D’un tratto una frustata sulle spalle.
Il gigante cade
Cade il suo sogno di essere normale
Steso a terra osserva il suo aggressore
- L-Lumacorno
Sospira provocatorio il Gigante, con un sorriso sofferente stampato sulle labbra
- ciao Hagrid
- anche tu dalla loro parte? Dalla parte sbagliata? Pensavo fossi mio amico …
- ma di cosa parli …..? ho sentito un tonfo e sono venuto a vedere
- bugiardo , volete farmi fuori siete stanchi di me
- no, noi … cosa stai dicendo Hagrid? Noi ti vogliamo bene sei parte della famiglia dei docenti di Hogwarts
- baggianate … se no perché sono legato a queste insopportabili catene?
Lumacorno tentò di scioglierle, di staccarle dalle enormi gambe di Hagrid, ma fu inutile, erano troppo strette e salde.
Sospirò qualcosa di incomprensibile fissando le pareti dei sotterranei, poi guardò Hagrid.
- tu resta qui, ritorno con degli aiuti
Il gigante steso a terra annuì sconsolato, e mentre vedeva il mago allontanarsi lentamente, pensò
Puoi anche non tornare, tanto non c’è nessuno e niente per cui vale ancora la pena lottare
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erano insieme
per una volta nella vita.
Si baciavano lentamente come se lo scorrere del tempo non fosse poi così significativo.
Si accarezzavano in tutte le parti del corpo.
Prima carezze dolci, poi forti e esploratrici.
Non si distingueva il vincitore in quella battaglia. Era senza fine. Prima odio poi amore. Sarebbe durata ancora per molto. Per sempre
Lei gli tirò via i maglione verde, con la serpe ondeggiante stampata sopra. Poi gli tolse i Jeans
Harry scusami per non poter stare sempre vicino a te, dovrò occuparmi anche di me
Draco cominciò a baciarle il collo per scendere in ogni parte del corpo
Ron, scusami se ti ho deluso, se ti ho ferito, se ti ho amato troppo e poi ti ho gettato via. Ma questa è la mia vita, con le mie scelte
Le tolse il reggiseno
Ginny, so che non mi avresti mai immaginato così, ma credimi lo faccio solo per me
Poi gli slip
Mamma , papà … se mi sentite volevo dirvi che sono la ragazza più felice del mondo
gemette leggermente, sentendolo dentro
Ora è grazie a me se sono qui
Strinse forte a se le lenzuola
Non me ne voglio andare via, sono a casa
Lo baciò di nuovo , fissando i suoi odiosi ma brillanti e felici occhi celesti. Gli accarezzò la schiena e si rese conto di quanto fosse freddo e irresistibile.
Pensavo di trovare l’amore paradisiaco
Lo graffiò per le piccole scosse di dolore
Ma ora ne sono convinta
Spalancò gli occhi e continuò a baciarlo , stringendo il suo corpo a se, e sentendo a fior di pelle i muscoli in fiamme.
Il sudore scendeva lacrimando su tutto il corpo.
Meglio regnare all’inferno che essere sottomessa in paradiso
Gemette ancora assecondando i suoi battiti
Quindi fammi spazio Lucifero, perché su quel trono, arriva una regina, la regina dell'inferno
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ANGOLETTO PIUMETTA
 
Ciaoooo …. Tutto ok?
Io …. Un po’ strana. Cioè …. La parte di Draco e Hermione diciamo che non è che mi è venuta poi così spontanea.
Ci è voluto un po’ per buttarla giù ma che ne dite …. ? può andare bene?
Comunque vedo che le visite aumentano e mi fa moltoooooo anzi moltiiiiiiiissimoooo piacere.
Siamo quasi arrivati alla fine non so quanto manca più o meno … ma vi assicuro che il Killer verrà fuori e che tutto si risolverà
Ora vediamo un Draco e un’Hermione alle prese con la loro PRIMA VOLTA, o almeno per lei insomma, non mi immischio nelle faccende dei Malfoy
Ho cercato di descriverla al meglio possibile ma cosa vi aspettate? Ho 13 anni non sono poi così …. Avanti con le esperienze
Tralasciando questa parte Ron è stranito … come sempre e Ginny e Neville si trovano nel bel mezzo di una situazione inspiegabile
Il povero Hagrid … beh … per lui non ho parole, sempre messo male, ma non muore TRANQUY
Comunque il capitolo vi è piaciuto? Commentate è davvero bello ricevere i vostri complimentsssss.
Grazie a Ahlia e Pinkopallinaxd …. Cosa farei senza di voi?
Grazie a tutti …. Un kissss e al prossimo capitolo
Piumetta

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Capitolo 19
*** niente per cui vale la pena combattere ***


P.O.V HAGRID

Mi ricordo ancora i tempi in cui ero bambino
I tempi in cui tutti mi guardavano bene e mi sorridevano. Non so se dietro a quei sorrisi ci fosse stato nascosto dell’inganno
Ma attiravano su di me emozioni positive.
E poi mia madre che mi raccontava storie su giovani mostri che riuscivano a comprendere il senso della vita e dell’amore,  e poi si trasformavano magicamente in degli esseri divini e favolosi, rispettati da tutti, amati da tutti.
In realtà è da quando ho 10 anni che gli  mi definiscono un povero mostriciattolo e ancora sono così. Forse non cambierò, ma non m’importa, vorrei solo vedere cosa farebbero loro se mi vedessero in un modo diverso.
Magari con un bell’aspetto, ma so che non è possibile.
Nemmeno nel mondo della magia posso essere ciò che voglio, se no lo sarei già stato, ma …
Harry, Ron, Hermione, voi mi avete dato la vera felicità, mi avete fatto sentire nuovo e importante, e non il solito catorcio che gli altri credono che io sia.
Mi avete fatto sentire meravigliosamente in questi anni, e spero di poter ricambiare il favore. Siete stati gli amici che dovevo avere da bambino ma che invece non ho avuto.
Non contano per voi i pregiudizi, la differenza tra me e gli altri, per voi non conta ciò che sono in realtà, per voi sono semplicemente Hagrid il vostro amico.
E sono onorato di esserlo stato, perché siete le cose più belle che la vita mi abbia mai potuto dare.
Scusa tanto Hermione per averti deluso e per non averti raccontato tutta la verità
Scusa tanto Harry se ora ti lascio da solo nel bel mezzo delle tue crisi adolescenziali, e scusa se queste parole sembrano provenire dalla bocca di un padre, non sarò mai come James ma so cosa vuol dire crescere qualcuno
Scusa Ronald se non sono li pronto con il secchio per il vomito come al secondo anno. Spero che Malfoy non ti abbia ritorto contro uno dei tuoi incantesimi strampalati.
Ciao e ricordatevi di me. Non fate morire anche il mio ricordo
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Hermione saltellava su e giù per i corridoi di Hogwarts, sotto lo sguardo acuto di Harry, e sotto gli occhi pensierosi degli spettatori
Era così agitata che non riusciva nemmeno a respirare. Cercava di trattenere sospiri strampalati e racchiudeva dentro di se il rossore delle sue guance.
Si portò un ciuffo davanti agli occhi per nasconderne l’improvvisa brillantezza.
Il povero Potter stava li a fissarla, seguendola passo per passo.
- Herm, non vorrei essere indiscreto, ma cos’hai?
Al contatto freddo di quelle parole sulla sua pelle scoppiettante, l’euforia si spense, e la realtà riavvolse la sua mente.
- io non ho niente … Harry …. nn-niente d-d-d-dai
Farfugliò imbarazzata la ragazza
- non me la dai a bere, ti è successo qualcosa ….. di bello a quanto vedo
- HARRY CAZZO
Gridò in un sussurro la ragazza appoggiandosi ad una colonna in marmo
- non devi sapere proprio tutto della mia vita privata.
- e dai-dai-dai-dai dimmelo
Piagnucolò Harry imitando una buffa faccia da cucciolo
- Harry … ti è saltato di volta il cervello, per caso?sembri un gatto in calore ….
Bofonchiò scocciata la ragazza, nascondendo un sorrisetto sulle labbra
- ma andiaaaamo. Io ti ho sempre detto tutto ….
- mmmmm, proprio tutto non esattamente. Del bacio con Ginny cosa mi dici? E del principe mezzosangue? E dei tuoi strampalati incantesimi che hanno messo KO Dra… Malf …. Il furetto?
Harry ragionò sull’ultima frase. Quando aveva cercato di nominare il biondo l’imbarazzo si era fatto vivo più che mai.
- ok, adesso so che c’entra Malfoy
Hermione arrossì, ma trattenendo di nuovo il sorriso, scosse la testa in modo sicuro
Sembrava sincera, ma ovviamente non lo era.
- non c’entra niente con Malfo ….
- senti, se non vuoi dirmelo fa pure, ma lascia libero arbitrio alle mie teorie. hanno bisogno di ossigeno
Non poteva permettersi di rivelare tutto così velocemente, così voltando l’angolo sbraitò
- tu hai bisogno di ossigeno Harry, queste teorie ti stanno tappando il flusso del sangue nel cervello
Harry scoppiò in una risata rumorosa. Anche lei rise, ma subito tornò alla realtà. Doveva proteggere il suo segreto, anche se Ronald gli aveva visti, doveva proteggere quel segreto ad ogni costo
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Ron si alternava tra sonno e pazzia.
Tornato dalle sue giratine notturne, troppo stanco per dedurre qualcosa di sensato si addormentava nel suo letto da tasso rosso.
Si sedeva per il pranzo, frequentava le lezioni , si sedeva per la cena. Nessuno,nemmeno Rosaly aveva il coraggio di rivolgergli parola.
Avevano anche fatto richiesta di spedirlo fuori da quella casa amichevole.
Nessuno desiderava essere suo amico, non più. Era diventato solitario, scontroso, e confuso con i suoi pensieri e con quelli di un alter ego pazzo e idiota.
Sognava ad occhi aperti la sua ex ragazza, Hermione, e non riusciva a smettere perché l’amava davvero.
Ma se la mia fosse solo ossessione? Io non merito ne di amare ne di essere amato
Si ripeteva amaramente domande senza risposta oppure certezze che ferivano.
Si voleva punire per la sua cattiveria, ma non ne capiva il perché.
Sentiva solo gli sguardi degli altri perforargli il petto fino a farlo sanguinare violentemente. Aveva paura di se stesso. Non riusciva a capire come potesse essere cambiato tutto in così poco tempo.
Voleva piangere ma non ci riusciva.
Voleva sorridere ma la sua bocca era contorta perennemente in un ghigno informe e malvagio.
Odiava talmente tanto se stesso che non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio , dalla vergogna. Invece quell’orribile vocina continuava a ripetergli che andava bene tutto ciò. Che doveva continuare la sua missione importante
Sapeva che se solo avesse voluto sarebbe tornato a essere normale, ma non c’era più niente per cui lottare.
Aveva già perso tutto.
Da molto tempo.
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La McGranitt vide Lumacorno tornare agitato dalla sua passeggiata e così gli chiese un po’preoccupata.
- Horace …. Tutto bene?
- no Minerva, devi subito seguirmi. Hagrid è in condizioni pessime. Sta davvero male.
La Mcgranitt lo seguì trascinandosi dietro il mantello, e spolverando mezzo pavimento. Corsero nei sotterranei.
Troppo velocemente.
Tutti gli studenti si accorsero dell’improvvisa corsa dei professori.
Tutti i presenti si appoggiarono alla ringhiera polverosa della scale, aspettando una vaga risposta dai piani bassi.
Hagrid era ancora steso a terra. Morente, forse già morto. La sua anima galleggiava sopra di lui, ma come Neville, il suo cuore batteva ancora.
Gli sguardi dei due professori inorriditi dalla scena, si soffermarono sulla figura leggera e velata dal buio, che volteggiava semplicemente guardandosi intorno.
- Hagrid, svegliati ….
Gridò Horace strattonando con forza il corpo del gigante
- Horace, mi sta succedendo qualcosa.
- sei … morto
Annunciò tristemente l’uomo, tenendo lo sguardo piantato sopra la faccia paffuta senza espressione dell’uomo.
- no, sento il mio cuore battere, il sangue pulsare nelle vene, la testa che mi scoppia, e sento ancora il peso del mio corpo sulle mie ossa.
Lumacorno fissò la McGranitt che non ricambiò lo sguardo, ma si avvicinò per tastare il polso dell’uomo.
- ha ragione c’è ancora qualche battito.
Tutti si guardarono. Gli studenti impauriti, si trascinarono via di li, bisbigliando frasi rotte a metà dalla paura.
Anche Hermione era nel bel mezzo di quella scena. Le lacrime le uscivano a fiotti.
Come poteva essere stata così crudele con lui, quando in realtà voleva solo proteggerla? Si sentiva una bestia, un’assassina per non aver mantenuto la promessa di arrivare fino in fondo alla questione.
- Hagrid ….. no
Sussurrò debolmente la ragazza avvicinandosi al gigante.
- Hermione, non sono …
- si sei morto, e per colpa mia. Dovevo arrivare f-fino in f-fondo, c-come ti avev-vo promesso, i- io … i-io mi sento una bestia
- non lo sei perché io non sono ….
- te ne sei andato perché non sono stata in grado di fare qualcosa di buono.
- HERMIONE, non sono morto!
Gridò il fantasma fluttuante.
- c-che cosa?
- nelle mie vene c’è ancora sangue … che scorre, e il mio cervello è ancora attivo, lo sento. E poi il mio cuore,  batte come non mai, batte battiti veri e vivaci
La strega guardò la McGranitt che annuì. Hermione felice ma anche un po’ spaventata dalla situazione , cercò sicurezza nello sguardo di Lumacorno, che si puntualizzò sulla figura cristallina del gigantone.
- anche al signor Paciock è successa la stessa identica cosa. Invece di risvegliarsi, la sua anima è uscita dal suo corpo come intrappolata in un incantesimo. E il suo corpo continua a vivere, respirando a pieni polmoni, pompando sangue di vena in vena, attivando il cervello. Non si decompone, e i giorni passano.
Hermione si alzò di scatto e cercando di capirci qualcosa, estrasse dalla sua borsa di perline un libro ammuffito dal tempo.
- qui ci dovrebbe essere scritto qualcosa a riguardo
- si … ma ….
- un secondo …… ecco! Ho trovato quello che cercavo!
- e … sarebbe?
Chiese Lumacorno insospettito
- questo incantesimo si chiama precisamente : the play of the death, il gioco della morte. E la pronuncia precisa è Amicus mortis , cioè il nome di chi l’ha creato. Si dice che questo Amicus avesse la smania di fare scherzi. Un giorno, la morte bussò alla sua porta, ma lui la ingannò semplicemente facendola cadere in un tranello. Questo però fece imbestialire quest’ultima, che uccise l’uomo. Ma la morte, astuta, estorse i segreti dei più difficili indovinelli dalla testa dell’uomo, e ciò le permise di giocare con le vittime e di vincere sempre.
- si …. Interessante … ma come ci può aiutare?
- vedete, si dice che lei adorasse uccidere le proprie vittime solo in parte, e lasciare per qualche secondo, la loro anima sopra il corpo ancora in vita. Così avrebbe potuto porre l’indovinello, e strappare l’anima del poveretto/a dal corpo. Si dice però , che questa magia oscura, è usata tutt’ora, dai maghi d’oggi. Per pietrificare i nemici, e per renderli schiavi della potenza. È una cosa molto oscura comunque.
- potrebbe essere qualcuno che vaga per il mondo magico .
- e se fosse di Hogwarts? Se fosse qui già da un bel po’? non vi basta sapere che Ronald, Neville, i grifondoro, Hagrid, lei professor Lumacorno, siamo stati attaccato ingiustamente da qualcuno?
- senta signorina Granger, la ringrazio molto per il suo aiuto, ma queste sono faccende private di Hogwarts
- anche Hagrid mi ha detto così, e guardate in che stato è adesso …. Tra la vita e la morte, non vi basta tutto questo per capirci qualcosa?
- arrivederci signorina Granger
- arrivederci questo cazzo ….
Gridò esasperata Hermione tirando un calcio ad una piccola pietra. Tutti e tre la fissavano sbalorditi …
- scusi prego?
- no niente scuse adesso mi ascoltate, e sturatevi le orecchie perché non mi periterò a ripeterlo : noi studenti siamo stufi di essere sempre al di fuori di tutto, dalle faccende private che feriscono e fortificano la cattiveria in questa scuola. Ma non ve ne rendete conto? Hogwarts è strana, tutto il mondo magico è strano. E se non  volete crederci, aspettate anche voi il tranello della morte e vi auguro di provare ciò che hanno provato le persone che non avete aiutato chiaro? Io ho paura, noi tutti abbiamo paura , anche voi … per quanto possiate negarlo, avete paura di questa situazione. Allora affrontiamola insieme invece …. Di ignorarla. Mi avete deluso
E così se ne andò , risalendo di corsa le scale e farfugliando arrabbiata un ‘’ coglioni ’’
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Ginny, sollevata da Neville, volteggiava per i corridoi di Hogwarts.
Le lacrime si erano asciugate sotto il soffio del vento.
Quando appoggiò i piedi per terra, cominciò a pensare nuovamente a quei pensieri infelici . Ron e la sua rabbia improvvisa, Neville e la sua quasi morte, l’assenza di Harry nella sua vita, e l’assenza di Hermione che l’aveva abbandonata per quei serpe verde che credeva di odiare.
Si spostò una ciocca di capelli rossi dal viso pallido e stanco.
si ricordava i pregiudizi della gente:
Weasley, roba da niente
Weasley, vivono di miseria
Weasley, che non possono comprare libri veri
Weasley, maghi poveri che non possono permettersi una toga fatta a mano
Weasley, stupidi rossi con le lentiggini che chiedono l’elemosina a Grimmauld Place
E per tutti quegli anni, dopo tutte quelle parole cattive, ancora sentiva l’abbraccio consolatorio del suo fratellone Ron, che la consolava. In fondo lei era sempre stata la più piccola e la più incosciente. Era la bocca di Ronald, Percy, Fred, o George che parlava per lei.
Lei era solo la portatrice di pensieri buoni e dolci.
I pensieri di una bambina che si era imposta di non crescere ma che era cresciuta più degli altri.
Che era diventata una donna e che teneva il peso del mondo sulle spalle. Lei si sentiva ferita e non aveva una spalla solida su cui poggiarsi
- Neville, se ti dicessi che vorrei prendere il tuo posto, tu cosa mi diresti?
Chiese la rossa fissando il fantasma
- che sei matta …. Pagherei oro per tornare dentro me. Certo …. È fico svolazzare di qua e di la ma non senti più il calore del tuo corpo che ti avvolge come una coperta di lana …. Non senti niente ….
Ginny non rispose. Sapeva di aver fatto una domanda stupida.
Si alzò e si lasciò alle spalle l’amico.
Ad un certo punto, la sua scarpa si intaccò in un gradino e cadde per terra.
Non si era fatta niente, era solo caduta davanti ad un taccuino minuscolo, mezzo aperto, e con dei piccoli foglietti strappati.
Senza contare i graffietti sanguinanti sulle ginocchia , lo afferrò al volo.
Tutte le pagine erano vuote, tranne una.
Una paginetta minuscola, con su scritto:
circolo degli innocenti
-2
Ginny cominciò a rifletterci fissando Neville
- circolo degli innocenti?
Chiese il fantasma alla ragazza
- circolo degli innocenti … cosa vorrà dire?
 
 
 
 
 
ANGOLO PIUMETTA
Ciauxxxxixix a tutti voi
Come va? ……. J J J
Allooora, in questo capitolo Hagrid MUORE ma TEMPORANEAMENTE . tranquilli è più o meno come Neville ….
Poi Harry …. Che cavolo di figure fa Hermione con lui? Tanto il nostro Potter sa già tutto …. È trooooppo intelligente …
Poi …. La sclerata di Hermione è stata fogante. Mi è piaciuto molto descriverla.
‘’ arrivederci questo cazzo!!!!’’ insomma una secchiona che infrange le regole comportamentali …. Ma aveva ragione.
E poi …. Illuminazione …. Chi sarà il circolo degli innocenti? E cosa vorrà dire - 2 ?
Lo scoprirete nella prossima puntata
Non mi stancherò mai di ringraziare:
AHLIA
PINKOPALLINAXD
Un nuovo recensore : LOVE STORY
E VIRUS14
Grazie anche a tutti gli altri che hanno inserito nei preferiti, seguiti, ricordati, da recensire, questa storia.
Thank youuuu
Un kissssone
BY PIUMETTA


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Capitolo 20
*** una volta per tutte .... ***


Hermione, stava leggendo un libro sugli incantesimi, quando Draco, all’improvviso le piombò alle spalle.
- Dio Draco, mi hai …
- lo so … ascolta, è una cosa importante
Hermione lo fissò preoccupata
- che cosa c’è? Stavo studiando ….
- lo so …. Stai studiando, ma questo è più importante dello studio, ascolta …. È strano ma …. Uno studente dei serpe verde è scomparso!
Aggiunse il biondo mettendosi a sedere sulla sedia polverosa accanto a quella della Granger.
- scomparso … svanito nel nulla?
- esatto, e so che tu mi dirai :’’ non può essere svanito nel nulla, ci sarà una maledettissima e logica spiegazione anche per questo’’ ma non è così stavolta. Qui succede qualcosa di strano forte ….
- è ciò che cercavo di dirti … Neville , a quanto pare , è …. Morto, ma non esattamente morto, la sua anima galleggia sopra di lui e va in giro per Hogwarts, come quella di Hagrid. Ho scoperto qualcosa di più sull’argomento ….
- vorrei dire che strano tanto per sdrammatizzare ma ….
- comunque, questo incantesimo si chiamaAmicus mortis, o almeno così si pronuncia, il vero significato è : l’inganno della morte, ed è, terribile. Intrappola i malcapitati tra la vita e la morte, senza via d’uscita. Io non so cosa stia succedendo ad Hogwarts, ma non è niente di buono, anche i professori si rifiutano di affrontare la situazione.
- quei codardi, lo sapevo che un giorno ci avrebbero lasciato da soli come poveri imbecilli
- già, credevo davvero in loro, ma credevo male …. Già, qui ci si può fidare solo di noi stessi.
Ginny entrò di corsa in biblioteca, facendo alzare lo sguardo di tutti nella stanza.
- ehm … scusate
Farfugliò imbarazzata
- che c’è Gin?
Chiese sottovoce la Granger fissando l’amica stupita
- scusa se piombo così dal nulla, ma ho trovato una cosa, cioè … io e Neville abbiamo trovato una cosa
La rossa scartocciò il biglietto che aveva in mano. Era piccolo e arricciolato,e pieno di inchiostro fresco
- qua sopra c’è scritto circolo degli innocenti -2
Sussurrò Hermione un po’ incuriosita
- ehm …. Si. È questo che suona strano
- ma …. Cosa significa?
- se lo sapessi secondo te sarei qui? Ora dimmi Herm, ti suona familiare
- perché a te si?
- No Herm! Per questo sono qui
Sbuffò Ginny spiaccicando una zanzara tra due dita
- ok …. Ehm … no, non mi dice niente
- però è strano … insomma ammettiamolo, non si trova tutti i giorni un biglietto così in giro
- già … beh, lo porterò da Olivander
- perché da Olivander?
- perché
1) è l’unico che ancora non mi ha detto di stare alla larga …
2) la carta dove è scritto il messaggio, è la stessa in cui si incartano le bacchette, magari ne sa qualcosa di più.
Ginny sospirò e abbassò la testa e disse
- e senti …. Harry
- sta bene
- si … ma … no … cioè … gli manco?
Bleah sussurrò tra se e se Draco fissando le guance rosse della Weasley.
- credo …. Di Si!
Disse sorridente ma un po’ imbarazzata la Granger
- credi o ne sei sicura? Non è che ha un’altra vero? Magari nei serpeverde
- ma per favore
Rise Draco
- quale serpe verde meritevole lascerebbe entrare Potter in famiglia?
Ginny scosse la testa
- quanto mi confortano le tue parole, Malfoy . comunque, spero davvero che i serpe verde siano così intelligenti, soprattutto le ragazze ….
- e perché? Ho scoperto che gli occhialuti che hanno tendenze a salvare il mondo da un tizio in camicia da notte (che spero non mi senta dal basso degli inferi), attraggono molto anche gli uomini. Chissà magari il tuo rivale in amore sarà un bel …
-DRACO !… GINNY!
Gridò Hermione, zittendo tutta la sala, compreso la bibliotecaria
- FINITELA ….
Sussurrò alla fine la ragazza riaprendo il libro polveroso sul tavolo.
- non avrei mai pensato di dirlo ma i serpe verde non sono stupidi, e nemmeno Harry lo è anche se a volte è un tantino ficcanaso
Ginny sbuffò e Draco uguale
- abbiamo problemi più seri da affrontare
- lo credo anche io
Sussurrò stanco Neville, appoggiandosi sul tavolo
- cazzo Nev, sei proprio morto?
Chiese stranita Hermione. Lui annuì
- no
Aggiunse irritata Ginny
- è solo … tra la vita e la morte
Neville annuì di nuovo, stavolta con più sicurezza.
- ma … chi ce l’ha potrebbe avere con te? insomma, si hai contribuito a uccidere Voldemort ma questo non ti fa una fama negativa
- lo so, magari sono solo uno scudo per qualcosa di più grande. Magari non sono l’obbiettivo. Come Ron. Lui è solo un mezzo per arrivare ad uno scopo più grande.
- non mi parlare di quel rosso maledetto che ha tentato di uccidermi. Se lo trovo lo stritolo fino a fargli sputare tutte le sue dannate e insulse parole
- non ne varrebbe la pena, prima torturiamolo poi … se proprio vogliamo fargli un favore, lo uccidiamo
Disse Draco sogghignando.
- voi due … fate paura
Disse rigida Ginny prima di andarsene
Neville la seguì come un cagnolino.
Nella biblioteca tornò il silenzio.
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Il sole stava tremendamente calando , e le ombre uscivano di nuovo, più vispe di prima.
Hermione sorseggiava un frullato di arance e fragole leggendo attentamente la poesia il sabato del villaggio.
Adorava la letteratura italiana, come il resto dei libri stranieri o difficili e noiosi.
Osservando l’orizzonte, notò cosa si era persa in tutti quegli anni.
La bellezza del tramonto sulla sera, quando cala la notte ma i raggi del sole ti ipnotizzano con la loro luce sfumata.
Come in un dipinto di Giotto
Evitando l’oscurità, richiuse i libri e tornò all’interno del castello, pensando solo ad una cosa:
cosa mai poteva essere il circolo degli innocenti?
e quel -2?
Sbuffò. Anche il suo cervello aveva un limite di sforzo.
Neville svolazzava da un piatto ad un altro. Ginny stava chiacchierando con qualcuno al tavolo dei tassi, Rosaly stringeva i pugni come una pazza e Lavanda girovagava in cerca di qualcuno da sbaciucchiare.
Hermione si sedette al tavolo delle serpi accanto a Draco e a Blaise che stavano parlando di cose … da maschi.
Tentò di riaprire il suo libro, ma alzò di scatto la testa. Una voce irruppe nel chiasso e nelle sue orecchie. Nel casino generale , una testa rossa spiccò tra la folla.
Ronald Weasley. Due occhi blu. Un viso familiare. Ma quel viso non era il suo, non lo riconosceva.
Sentì un brivido paralizzarle la spina dorsale, ma una mano calda la rassicurò.
Malfoy.
Si girò e gli sorrise debolmente. Poi lo baciò di nascosto. Ma non troppo di nascosto. Perché Ron lo notò, e per poco non spezzò la panca.
Blaise sghignazzò. A quanto pare, era l’unico a poter permettersi ancora di ridere come si deve.
E lo fece di gusto, sotto gli occhi irritati di Draco, che strinse la ragazza a se ancora di più.
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P.O.V  RONALD
Brutti pezzi di merda!
Non ci posso credere
Malfoy, il furetto, quel biondo pestifero che detesto a morte da … più o meno … l’infanzia
E la MIA Hermione, quella ragazza che i ha fatto battere il cuore. Ora non c’è quella parte cattiva di me, ora ci sono io … e credo di essere abbastanza cattivo per poter agire a danno di quei due traditori
E poi c’è Harry, che mi ha deluso
E c’è Ginny, che dovrebbe essere una mia sottospecie di sorella
E quel pazzo di Neville, che sembra morto
E poi c’è la Brown …. Quella mi inquieta più della mia stessa faccia. Lancia frecciatine a tutti … nei dintorni
E … Rosaly, lei … vorrei rimediare, ma non ce la faccio …
Io … sto male, e me ne rendo conto … ma sento una voglia di prendere per il collo quella piccola bambolina di Hermione e farla soffrire
Voglio vedere l’espressione corrucciata sul suo volto, e le lacrime del dolore rigarle il viso come vernice
Ma ci sono loro, ci saranno sempre loro.
Harry … sono nella stessa stanza, le fa da guardia del corpo
Non che non possa cruciarli, ma Harry non mi ha fatto niente al momento … a parte stare dalla sua parte
Ma vorrei ucciderli tutti, quegli stupidi. Mi sento … strano. E basta.
C’è sempre questa voce che mi dice … fare la cosa sbagliata alle volte è la cosa giusta
E lo ripete sempre.
E io l’ascolto, perché non ho nient’altro da fare.
credo di sapere già il finale della mia storia.
Alla fine ci crederò davvero a questa cosa … orribile e disgustosa, ma asseconda i miei desideri. Quanto vorrei non pensare
Ma sappilo, Hermione Jean Granger, se è successo questo è solo per colpa tua …
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Non aveva più paura del suo sguardo
Hermione Jean Granger
Non aveva paura di Ronald Weasley, infatti si era allontanata dal gruppo, si era slacciata dal piccolo abbraccio caldo di Draco che la faceva sentire al sicuro
Una vocina le gridava:
Dio Hermione scappa!
E  un’altra invece:
Cazzo, affronta la realtà!
Entrambe erano giuste. Ma era troppo cocciuta per ascoltare almeno una delle due
Strinse la bacchetta
La sua sensazione era vera
Dietro le sue spalle, Ron … digrignava i denti. E stringeva a se un oggetto metallico. Un coltello. Preso dalla cucina … e scintillava
E nell’altra mano la sua bacchetta
- affrontiamoci Ronald Weasley
Disse a denti stretti la ragazza, e lui alzando lo sguardo rispose
- una volta per tutte
 
 
 
 
 
Ciaooooo
Sono di nuovo io
Non scrivo molto nel mio angolino
Ringrazio sempre le stesse persone che recensiscono, e mi scuso per il ritardo ma ho avuto la febbre …. E quindi, sono scusata … spero
Un bacio

Piumetta

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Capitolo 21
*** Revenge's love ***


 P.O.V HERMIONE

Non … pensavo di poter arrivare fino a questo punto. Davanti a lui, con la mia bacchetta, che lo fisso impietrita.
Ma non ho paura, perché non mi terrorizza quello squallido Weasley
Lui non mi spaventa minimamente.
Con quel minuscolo pezzo di metallo che tiene stretto nella mano
È ridicolo …
Io non capisco le sue azioni, eppure quando lo guardo, imparo più cose che dai libri. Imparo a non avere paura, imparo ad affrontare anche ciò che a prima vista non vedo, ma che è chiara e limpida.
Cerca di avvicinarsi ma lo blocco con un incantesimo deciso.
Sembra spaurito, nei suoi occhi si può leggere un velo sottile di timore nei miei confronti.
- strizza Weasley?
Dico sicura di me, schivando le sue occhiate di disprezzo
- sei più debole di quanto non ti si possa descrivere a prima vista Hermione Jean Granger.
Indietreggio. Le mie gambe non mi rispondono. Indietreggio. Non ho paura, sento solo quella voglia di prenderlo a cazzotti in faccia, e se mi avvicinassi probabilmente diventerebbe una polpetta.
- tutti ti considerano una strega legata allo studio e alle arti magiche. Intelligente, timida, dolce, sorprendente, sempre pronta a vivere alla grande e a salvare i propri amici. Anch’io ti definivo così … ma desso sei … solo una bambina eccitante
Aggiunge malvagiamente. Brutto porco, maiale, stronzo, rosso di …. Ok, mi sono sfogata abbastanza, sìdevo stare calma o lo faccio nero …
- peccato che tu non abbia niente, rosso … nemmeno una cosa che mi faccia eccitare almeno un po’. Sei piatto, non mi fai sentire le farfalle nello stomaco, non mi fai arrossire, e non … mi susciti … niente.
Ron si avvicina. Sono pronta. Con la mia bacchetta bagnata dal sudore dell’attesa di fargliela pagare, lancio un altro incantesimo, stavolta riuscendo solo a ferirgli la guancia. La sua bacchetta cade. Penso di essere salva ma …
- sei solo una mezzosangue-babbana , con te bastano … solo un po’ di moine, qualche carezza … e cadrai ai miei piedi. E poi lo sanno tutti, che voi mezzi babbani non siete poi così spaventati dalle bacchette. Credo che tu tema di più questo bel coltello fatto a mano.
Io mi avvicino. Le mie gambe rispondono di nuovo ai miei comandi. Gli afferro i polsi ma sento di nuovo la forza che mi ha protetto quando Nagini ci stava attaccando per ucciderci … e adesso sta usando quella potenza assurda contro di me. Ma se crede di potermi fare male, se crede solo di poter fare male ad Hermione Jean Granger … i questi anni ha vissuto su Marte
- credi di spaventarmi? Io non ho paura di te?
- tanto meglio … sarà più eccitante
Mi avvicino ancora di più
- cosa sarà più eccitante? Soffrire mentre ti pugnalo facendo sgorgare il tuo sangue fuori dal tuo corpo goccia dopo goccia?
Non è intaccato da nessuna emozione. Io comincio a sentirmi un mostro. Lui lo è già da tanto tempo.
- stanotte griderai ma nessuno ti potrà sentire … piccola Hermione
- vogliamo vedere? Se urlo una miriade di gente accorrerà in mia difesa … spero tu possa morire entro oggi, sennò ti uccido io domani …
- quanto sei … stronza, forse è per questo che stai così bene con Malfoy.
Gli lanciò una saetta difensiva. Lui la schiva
- hai migliorato i riflessi Weasley, ma rimani lo sfigato e la delusione dei Grifondoro e della tua Famiglia
Una saetta di luce gialla atterra alle mie spalle.
- la mia famiglia ancora mi ama
Forse ho una piccola e innocente idea
- davvero? Molly dice che la casa senza la tua presenza è davvero il paradiso sulla terra . Nessuno si è accorto della tua assenza … come sempre.
Un’altra saetta
- non è vero … stai mentendo
- vuoi sapere cos’ha detto tuo padre?
<< niente più scocciature nella famiglia Weasley, ora che Ron non si degna nemmeno di rispondere alle strillettere, non c’è bisogno di riammetterlo in famiglia, così l’aria sarà più pulita …. E la sua stanza diventerà una sala per il te del pomeriggio … >>
La situazione migliora. Tanto meglio così.
Sono un genio …
- probabilmente anche il ministro della Magia farà una festa in onore della felicità che porta la tua assenza.
Ron prende il coltello e lo lancia. Lo lancia.
Con tanta forza.
Rido. Forse per sbattergli la realtà in faccia
Va a piantarsi dentro la mia pelle, dentro il mio addome.
La maglietta si inzuppa di sangue.
Sangue rosso, da vera e fedele Grifondoro.
Se ho paura? ….
Mai ….
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P.O.V DRACO

Dovrei preoccuparmi. Ormai è già da mezzora che Hermione è andata in bagno, e ora sospetto che in realtà il bagno non l’abbia mai raggiunto.
Il punto è che … sta diventando una delle poche cose a cui tengo veramente.
A volte la odio, ma so che farei qualsiasi cosa per vedere le sue piccole labbra dilatarsi in un sorriso … solo per me.
Guardo Potter preoccupato e lui ricambia il mio sguardo.
Blaise invece mi picchietta sul braccio insistentemente. Come posso aver un amico così stupido? Non ha ancora capito che è per lei che sto’ così?
La rossa alza la testa di scatto, facendo sobbalzare quell’oca della Brown al tavolo dei tassi.
Ha capito anche lei che l’assenza di Hermione e del rosso è un tantino sospetta?
Se le ha fatto qualcosa quel brutto stronzo, porco, cretino … giuro che lo spiattello nell’ufficio del preside con un Avada Kedavra.
Mi alzo suscitando la curiosità dei prof., ma io gli faccio un cenno con la mano sbrigativo, e mi avvio verso il corridoio.
Prima di poter raggiungere l’uscita, lo sfregiato e la Weasley mi fermano.
- l’hai vista?
Chiede quell’idiota della rossa
- no altrimenti non sarei qui a cercarla. E ti giuro … rossa … che se tuo fratello è la causa di tutto questo …
- no … non lo è, è solo una pedina nella mano di qualcosa di più grande o qualcuno … ma se fosse lui il responsabile, sarei la prima a ucciderlo … perché sarebbe come un tradimento nei miei confronti e in quelli di Herm …
Potter scuote la testa
- e tu che hai da dire Potter?

- ehm … perché stiamo ancora parlando quando Ron potrebbe fare del male a Hermione?
Aggiunge calmo lo sfregiato
- bene … allora dividiamoci
Propongo
- va bene. Io vado a cercare verso il bagno dei prefetti e faccio un giro al quinto piano.
Dice la rossa
- beh io controllo le aule.
Aggiunge Potter
- io vado di qua e controllo il resto dei corridoi, e avvertite il fantasma di Paciock, lui è più veloce.
Dico nervosamente. I due annuiscono e si dividono per i corridoi.
Io continuo per la mia strada.
Ti ritroverò …
_______________________________________________________________________________________
P.O.V RONALD

È buffo pensare come la vita abbia mille sfaccettature.
Fino a pochi minuti fa era lei l’obbiettivo, ora … non vale niente.
La vedo stesa per terra. Un po’ mi fa pena, ma la sua vita non valeva la pena di essere vissuta fino in fondo.
Aspetto qualche secondo.
È morta
Non sento il suo cuore battere nel suo petto. Mi dispiace però che tutta la sua sapienza si sia spenta così velocemente.
La facevo più forte.
Ma è solo una … anzi era solo una ragazzina presuntuosa.
Ora ragiono con la mia mente, e forse il mio alter ego non aveva tutti i torti dandole la caccia. Avrei dovuto farla fuori fin da subito.
Sarò geloso. Forse . si, sono geloso del fatto che la sua vita sia tremendamente normale ma speciale.
E mi mancheranno i tuoi occhi Herm … ma preferisco guardarmi allo specchio e vedere il mio sorriso scintillare piuttosto che il tuo.
Ti sbagli

Mi sussurra una vocina. Non è quella dell’altra volta. No, quella ormai si è fusa col mio cervello.
Questa è … diversa. Non sembra avere un secondo fine.

Tu sai che non potrai mai più guardarti allo specchio e vedere quello che eri prima. Lo specchio si romperà prima che tu  te ne possa accorgere, perché nemmeno lui sarà così tanto coraggioso da riflettere la tua immagine più e più volte.

È come una spada infilata nel cuore, ma resto in ascolto … non potrei fare altrimenti

La tua coscienza è sporca, e stavolta nemmeno la tua buona volontà potrà ripulirla, perché quella parte di coscienza buona se n’è andata quando hai accettato i consigli di una voce sconosciuta.

Parole ragionevoli, ma non mi faranno cambiare idea.

Pensa ciò che vuoi, ma il male che hai fatto è indelebile. E la tua idiozia è paragonabile a quella di un  Mammut …

Sussulto. Cazzo, questa voce mi conosce.

Ti starai chiedendo cosa diavolo sono, ma sai già cosa sono … anzi chi sono, è solo che il tuo unico neurone non riesce a collegare più cose allo stesso tempo

Discorsi filosofici. Frasi incomprensibili sul cervello . enigmi sull’essere.

E se ancora non ci sei arrivato, guarda alle tue spalle.

Mi giro e vedo il corpo esanime della mia piccola ex ragazza, che rannicchiata in una angolo di muro, sta diventando un involucro di carne ricoperto di sangue. Ancora non posso crederci. L’ho uccisa io.

Credi sia finita qui? Andiamo ti facevo più intelligente.

Io sono intelligente voce del cazzo … Herm … non mi dispiace e ciò che ho fatto lo rifarei

È quello che speravo non sentirti dire. Prima dici di volermi bene, poi di amarmi, in fine mi uccidi. Davvero Ronald non ti riconosco, ma se so una cosa di te … è che sei la persona che mi ha aiutato a crescere ma che è rimasta bambina. Si Ron, sei rimasto un bambino capriccioso, rintanato nel mondo delle fiabe di tua madre, stretto all’orsacchiotto di tua sorella, e tra le braccia di tuo padre e dei tuoi fratelli.

Sei cerchi di intimidirmi sei sulla strada sbagliata Hermione Jean Granger, io sono cresciuto … ora sono grande  …

Parli come me a 11 anni. Non ero grande, la vita mi attendeva ancora a braccia aperte, ma io mi ostinavo a ripetere di essere grande, quando in realtà non lo ero.

Adesso basta. Sei viva o morta?

Guarda alle tue spalle.

Sussurra di nuovo. Io esasperato mi giro. O CAZZO !
L’angolo insanguinato è vuoto . la mia Hermione non c’è. Mi guardo intorno, fino a quando …

Io non sarò mai tua, nemmeno in un universo alternativo. Ora il mio cuore è di qualcun altro e sarà sempre quel qualcuno a portarmi via da te
Sono spaventato, lo ammetto. Ma non mi piego …

- credevi davvero di potermi fermare con un coltello da cucina?
Ridacchia la mia ex fissandomi gelidamente con i suoi occhi dorati.
- credevi davvero che per fermare la mia vita servisse solo un semplice coltello? Ti facevo più intelligente …
Ma… lei era … io ero … avevo vinto … come cazzo ha ...
- ti chiedi come ho fatto vero? Beh vedi, essere una mezzosangue non è poi così male. Essere per metà babbani è … utile.
- ti sei presa gioco di me?
Sussurrò irritato, imitando il più possibile una voce malevola.
- direi … di si. Ho studiato nuoto a 12 anni e da allora, ho imparato alcune regole sull’apnea. I miei polmoni e il mio cuore resistono ad un’apnea prolungata. E poi lo spargimento di sangue … credevi davvero che mi lasciassi morire dissanguata? Ho applicato un incantesimo che ha chiuso immediatamente la ferita, cospargendo sul mio corpo però, immense quantità di sangue.
La guardo male.
- tu sei una stronza.
- e tu un neonato, capriccioso, con problemi di pazzia Ronald … mi dispiace solo di non poter fare niente per te …
Sorride.
Sento dei passi. I miei occhi possono vedere Harry , una testa bionda e degli ‘’spaghetti rossi’’ scivolare accanto al corpo di Hermione, tanto esile quanto forte.
Poi la vista si annebbia.
E il buio …
_______________________________________________________________________________________

Hermione afferrò il pugnale per terra, ancora impregnato del suo sangue.
Ron era inerme al suolo. Ora era lui quello impotente. Ma era ancora vivo … purtroppo
Draco arrivò a corsa e sulla sua faccia sia disegnò un’espressione tra il felice e il sorpreso.
- D-Draco … che ci fai qui?
Sbuffò Hermione , ma allo steso tempo pensò alla buon’ora tesoro, ce ne hai messo di tempo.
- H-Hermione … sei viva …
- ehm … ero andata in bagno …
Bofonchiò la ragazza con un mezzo sorriso sulla bocca
- Herm ….
Farfugliò Harry
- ti credevamo sperduta. Ma …. Ron?
Disse preoccupatissima Ginny precipitandosi dal fratello steso a terra e immerso in una pozza di sangue.
- è ancora vivo  … purtroppo
Aggiunse sprezzante Hermione sotto gli occhi sbalorditi dei tre.
- cioè … appena sono uscita dal bagno delle ragazze l’ho visto steso a terra e mi sono precipitata sul suo corpo per sentire se fosse vivo o no. E lo è … quindi …. Non preoccupiamoci …. Starà bene
- R-ron ?
Balbettava in lacrime la rossa scuotendo il corpo del fratello.
- tranquilla Gin, si meritava ciò che gli è stato fatto …
Di nuovo gli sguardi dei tre si fossilizzarono sul volto pallido della ragazza
- ehm … volevo dire … chi gli ha fatto questo avrà avuto le sue ragioni … e forse …. Cioè … probabilmente … si meritava tutto ciò che gli è stato fatto … Brutto cane
Sussurrò sogghignante Hermione riferendosi al rosso
- mmm … Herm, come mai … hai la maglia inzuppata di rosso?
Chiese Harry fissando la chiazza rossa nel punto dell’addome
- ecco … mi è venuta la splendida idea di andare nel bagno in cui dimora Mirtilla Malcontenta e … l’ho fatta … arrabbiare … e … mi ha lanciato dei pomodori freschi sulla mia maglietta pulita. Ecco perché ci ho messo così tanto. Ho tentato di smacchiarla con un po’ d’acqua ma … ho solo allargato di più la macchia.
Sembrava abbastanza convincente. La sua voce non tremava. Si sentiva davvero un mostro
- come mai penso che tu ne sappia qualcosa di tutta questa storia? Cioè intendo qualcosa in più di noi …
Aggiunse Potter strofinandosi la cicatrice
- cosa dici Harry? Io non so niente che voi già non sappiate …
Disse la Granger.
- beh … Ginny ha controllato il bagno e … tu non c’eri
E ora che faccio? Si chiese la ragazza tra se e se
- ero chiusa in uno dei bagni scassati da Mirtilla. Magari non mi ha visto … adesso basta con questo interrogatorio o questo poveretto morirà dissanguato …
Disse Hermione fingendo di essere dispiaciuta per il povero Ronald.
- Vingardium leviosa ...
Sussurrò la Granger agitando maestosamente la bacchetta.
Brava , continua così.
Le sussurrò una vocina dentro la testa.
Fare del male a volte è la scelta giusta, se serve per la legittima difesa.
Non ne era convinta, ma sentiva una forza crescerle dentro.
Schioccò un bacio sulla bocca del biondo e trascinò il rosso con la bacchetta fino all’infermeria pensando tra se e se:
se fosse per me, tu Weasley saresti già morto
 


ANGOLO PIUMETTA:
Ciao a tutti i mie cari lettori.
Diciamo che in questo capitolo si evidenzia il carattere di Ron che sembra essere peggiorato. Poi vediamo un Draco preoccupato per la sua amata …. Ed è strano anche per me vederli insieme così, ma è il loro strano amore che gli unisce.
Poi possiamo notare alla fine del capitolo questa vocina maledetta che tartassa la coscienza di Ron e comincia ad attaccare Hermione, nel suo punto debole: l’orgoglio.
Che ne sarà di Draco e di Hermione?
E di Ron ?
E di Harry e Ginny?
E del resto della gente che abita ad Hogwarts?
Seguitemi e  lo scoprirete ….
Graaazie a tutti quanti voi.
X le recensioni, x i preferiti, seguiti, ricordati, da recensire … siete grandi raga. Vi stimo
Un bacio
Piumetta

 

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Capitolo 22
*** tutte quelle emozioni che servono a crescere ***


Fremo dalla voglia di vederlo steso a terra morto. So di essermelo ripetuto un sacco di volte in queste ore, e so di star diventando leggermente sadica, ma c’è questa cosa che mi costringe a pensare cose che non voglio.
E questa cosa … è nella mia testa.
Harry mi ha convinto a restare in infermeria. Guardare i letti bianchi mi sta facendo venire il mal di testa
Solo bianco su bianco
E invece credo che dentro di me si stia facendo spazio il nero.
Afferro la bacchetta ma Harry poggia la mano sulla mia come per fermarmi.
- cosa vuoi fare Herm?
chiede il mio amico abbastanza insospettito
- niente che riguarda Ron … per il momento
Sussurro con finta cattiveria attirando su di me i suoi occhi color ghiaccio
- e allora cosa vuoi fare?
- mmm … voglio andare da Olivander …
- E perché?
Chiede stizzito Harry
- perché? Ma andiamo Harry hai la memoria corta … il foglietto che ha trovato Ginny … la carta per le bacchette … dai che ce la fai a collegare tutto.
Rispondo sbuffando
- oh giusto … va pure. Ci penso io a Ronald ….
- se vuoi ci penso io a Ronald
Farfuglio malvagiamente
- no Herm, sei un tantino pericolosa … e un tantino in pericolo. Se Ron si svegliasse tu saresti il suo primo obbiettivo non trovi?
Annuisco. Ovviamente, lo so già Harry, ma sono pronta a rischiare … quel maledetto non si deve azzardare a sfiorare me e i miei amici.
Sarebbe da legare in una cripta con delle catene di ferro.
- devo andare … forse Olivander chiude verso sera … devo proprio sbrigarmi …
Balbetto afferrando la mia borsetta e lasciando che le mie guance arrossiscano con finta innocenza e timidezza.
- ferma!
Sussurra scocciato Harry facendomi segno di sedermi.
- che c’è? Vuoi farmi qualche sottospecie di predica inutile?
Chiedo acidamente osservando il suo sguardo assottigliarsi lentamente.
- no … niente del genere. Per favore … siediti mi fai venire l’agitazione …
O mio Dio, adesso mi devo anche sedere. Peggio di papà quando gli ho raccontato di Ron … isteria completa. Ora però … non … posso più raccontargli niente, ne a lui ne alla mamma …  sento scivolare qualcosa sul viso.
Forse… Lacrime?
No … non posso permettermi le lacrime al momento. Questi mutamenti di umore improvvisi sono strani.
mi asciugo gli occhi e le ciglia e mi siedo accanto al mio migliore amico.
- noi due ancora … non abbiamo parlato.
Eccoci. L’argomento imbarazzante è arrivato
- non …. Abbiamo parlato? E di cosa dovevamo parlare?
- di te … e …. Il biondo?
Chiede arrossendo il mio amico. Sento il sangue scorrere a tutta velocità verso il cervello.
- senti Herm non voglio fare il paparino e non voglio intromettermi ma …
- allora non farlo, la vita è molto più semplice. Tu non sai niente, io non so niente, non è mai successo niente, e tutto continua a filare liscio come se niente fosse …. Che ne dici?
Propongo cercando di alzarmi ma lui mi blocca di nuovo col suo sguardo manipolatore
- andiamo … adesso non c’è nessuno che ci sente, puoi parlarmene tranquillamente …
Sorrise Harry fingendo di guardare in giro scrupolosamente
- Harry …
Sbuffo irritata
- ti fidi di me?
Gli chiedo appoggiando la mia mano sulla sua
- che domande … certo che mi fido di te Herm ….
Ride compiaciuto e quasi sorpreso il mio amico
- allora fidati se ti dico che non importa saperlo dalla mia bocca, dato che ne sei già a conoscenza …
Lui sgrana gli occhi e mi abbraccia sussurrando dei si, lo sapevo estasiati
- si … lo sapevi Harry, ci ho fatto sesso e ora se non ti dispiace …
- no, ora si che mi dispiace, Olivander può aspettare … dimmi com’è stato ….
Oh mio Dio, sembra una madre che ha appena scoperto che sua figlia non è più vergine. È ridicolo … è imbarazzante
- è stato Bello Harry … come vuoi che sia stato ?
- Beh … solo questo? Solo Bello? Herm hai fatto sesso con Malfoy!!!!! La persona più arrogante, idiota, cretina, sgarbata, e … serpe verde …. Del mondo …. e mi dici solo che è stato bello
Mi metto a ridere. Sembra davvero sorpreso. Ovvio … chi non lo sarebbe. Anche io lo ero.
- Harry …. respira …. Lentamente
Sghignazzo 
- ma Herm, come faccio a respirare? Io … insomma quello ti potrebbe uccidere, per otto anni …. Lui e il resto delle serpi … hanno cercato di ucciderci
Risposta plausibile
- e … sono preoccupato …. Che cazzo Herm, dal nulla mi vieni a dire che ci sei andata a letto e … ti vedo cambiata, ho solo … paura per te ….
Continua sputando parole a raffica.
- senti Harry … adesso devo andare da Oliv ….
- al diavolo Olivander, al diavolo Ron e al diavolo tutto … mi devi raccontare tutto!
- ok
Dico piuttosto sbrigativa fissando la sua faccia  impiastricciarsi di curiosità
- eravamo nella camera da letto quando io l’ho offeso e anche lui ha offeso me, e dalle offese siamo passati ai baci e dai baci al …
- sesso
Conclude sogghignante Harry
- bene … adesso che sai tutto pos …
- si … puoi andare da Olivander
Dio grazie. Mi hai salvato da questa tortura alla Harry Potter. Così lo saluto e me ne vado smaterializzandomi a Diagon Alley …
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P.O.V RONALD
Non ci posso credere
Un’altra volta.
Stavolta però mi ricordo tutto. Forse perché la mia mente è ancora in parte mia e mi permette di ricordare alcune cose.
Mi sveglio. I miei occhi si aprono da soli stimolati dalle luci potenti dell’infermeria.
Poi, 3 facce sfuocate e una faccia trasparente.
Li sto riconoscendo: ci sono Ginny, e poi quel fesso del furetto, e ci sono anche Neville e Harry.
La faccia trasparente è quella di Neville.
Mi metto a sedere sul cuscino tenendomi la testa con le mani.
- cosa ci fate qui?
Chiedo confuso. So già cosa ci fanno qui ma voglio sentirlo dire da loro. Voglio sentire le parole uscire dalle loro bocche.
- lo sai già rosso. Hai fatto del male ad Hermione e adesso o parli o giuro che ti ammazzo all’istante
Sussurra minaccioso Malfoy fissandomi . ma chi si crede di essere? Giuro che se mi alzo lo ammazzo io
- beh si … o cercato di …. Ok ragazzi, cosa volete ? sapete che in questi giorni non sono in me, potrei dire e fare qualcosa senza accorgermene …
Malfoy stringe i pugni ma Harry lo blocca
- che c’è biondo? Hai paura che la tua ragazza non ti sia poi così fedele? Perché in fondo cos’avete voi due in comune? Cos’avete fatto di così significativo … ? ….
Sghignazzo abbassando lo sguardo
- lasciateci soli
Sputa velenoso Malfoy guardando gli altri
- sicuro? Non lo ucciderai vero?
Chiede Neville mentre oltrepassa il mio letto per raggiungere Ginny
- no … non lo farò …. Al momento , voglio solo fare una chiacchierata tra nemici di vecchia data … abbiamo un po’ di cose da dirci rosso.
Parla con il sorriso sotto i baffi. Il suo ghigno malefico mi riporta a quando Herm gli assestò un bel pugno al 3° anno … il pugno epico … e ora … com’è possibile?
- fidatevi
Sibila Malfoy tenendo lo sguardo serrato sul pavimento. Harry si aggancia al braccio di mia sorella e la trascina via di qui, con Paciock alle calcagna
Quando è abbastanza sicuro che non ci sia nessun’altro ,alza la testa e sorridendo tranquillamente comincia a parlare.
- allora … vediamo un po’ … da dove comincio … ehm
Borbotta lui
- finiscila Malfoy, so che quello che devi dirmi probabilmente è solo una delle tue solite cazzate alla Malfoy
I suoi occhi di ghiaccio, prima velati da una squallida pietà, ora sono completamente freddi e impassibili.
- io e la tua ex abbiamo fatto sesso … hai capito o devo farti un disegno?
Il mio cuore perde un colpo
Le mie mani  si gelano
I miei occhi s’incupiscono
Che cazzo vuol dire questo? O mio dio … cavoli … no … non la mia Hermione
Esce una lacrima fugace, la scaccio.
Ne esce un’altra, la asciugo e in uno scatto di rabbia rompo la lampada in cristallo sul comodino alla mia destra.
I miei denti sono stretti in una morsa di ferro freddo e duro. Non sento più le gambe.
Vorrei gridare … ma gli darei solo soddisfazione. Il mio stomaco … sto per vomitare.
La mia pancia sta protestando. Il mio cuore e il mio cervello si rifiutano di ascoltare.
I miei orecchi si rifiutano di capire.
Ogni singola vena, arteria, o capillare presenti nel mio corpo vorrebbero esplodere ma non possono … devo continuare per non dargli troppa soddisfazione
- rimasto di merda , vero Rosso?
Chiede malvagiamente. Sai che è così … perché devi girare il coltello nella piaga? Cosa vuoi in più da me ….
- ops … pensavo che Hermione te l’avesse detto … mmm … a ecco , quasi dimenticavo … lei ti odia e ti odierà sempre per ciò che le hai fatto brutto stronzo …
Ah cazzo …. Smettila. Lo so che mi odi. Anche io ti odio. Non sai quanto … ma preferisco morire piuttosto che sentire i dettagli della vita di entrambi.
Sei un veleno per lei Malfoy, le penetri nel sangue, cerchi di ucciderla, e sarei io il cattivo?
Sei tu l’unica persona che si deve pentire per ciò che ha fatto fino ad ora.
Perché io le ho voluto bene per tutti questi anni , mentre tu … no … le hai voluto male.
E forse io l’ho persa per sempre ma tu non ti stupire di averla per sempre … ci sarò sempre io … biondino stronzo, ci sarò io a rompervi …
- e quella notte, ogni suo gemito, ogni sua parola, ogni sua lacrima, mi hanno fatto capire che non pensava a te. pensava solo a me
Adesso basta. Afferro la bacchetta e salto fuori dal letto.
- te la spassi con la mia ex e credi che stia li a sentirti? Io la amo ancora e il fatto che tu ci abbia fatto sesso non cambia le cose.
Draco sogghigna con la bacchetta in mano
- Crucio
Grida puntandomi la bacchetta contro. Avverto dolore su tutto il mio corpo. Nelle ossa
Sento scricchiolare le vertebre della mia schiena
I muscoli bruciano. Brucia la mia pelle
Sento un dolore fortissimo allo stomaco come se mille aghi affilati mi trafiggessero tutti nello stesso momento e nello stesso punto.
Sento che i miei occhi vogliono uscire fuori dalle orbite. Cazzo che dolore
Le gambe … è come se si staccassero dal mio busto, e ogni singola parte del mio corpo si divincola freneticamente.
Gli attacchi delle fiamme che escono dalla bacchetta del biondo sono dolorosi … cazzo …. O mio Godric che male ….
Sento che il sangue vorrebbe uscire dal mio corpo perforando la pelle e raggiungendo il freddo pavimento.
- Crucio
So che non smetterà così facilmente.
Aspetto che la tortura finisca  … e allora morirai biondo ….
_______________________________________________________________________________________
 
P.O.V. HERMIONE
- Allora Olivander … cosa vuol dire questa scritta?
Chiedo mostrando al mago la scritta sul foglietto
- e perché è sulla carta che avvolge le bacchette che vendi?
L’uomo s’incupisce
- hai controllato il giornale ultimamente?
Mi chiede il vecchio
- no … perché? Ci dovrebbe essere qualcosa da sapere?
Chiedo preoccupata
- sono stati rapiti 4 bambini, due maschi e due femmine. Secondo il ministro della magia … ne mancano ancora due e poi il circolo si chiuderà … e nessuno sa che succederà dopo …
Aggiunge Olivander
- il circolo degli innocenti. I bambini sono gli innocenti …
Olivander annuisce sotto il peso delle mie parole
- e ne mancano ancora 2 …
 
 
 
ANGOLO PIUMETTA:
Ciao a tutti quanti i miei cari lettori
Questo capitolo parla di moolte cose.
Più che altro le emozioni che provano Harry e Ron dopo aver scoperto che Draco e Herm hanno … ehm-ehm
E poi si scopre cos’è questo circolo degli innocenti …. Cosa succederà?
Non posso che augurarvi un buon natale e un felice ano nuovo
E al prossimo capitolo
Grazie come sempre
Un kissss

Piumetta
 

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Capitolo 23
*** rivelazioni ***


 

Era troppo bello per essere vero. Era davanti a lui, anzi ai suoi piedi. Piegato in due da dolore, che si teneva la testa con le mani. Le sue ciocche rosse ondeggiavano sotto le scosse elettriche dell’incantesimo troppo potente. La sua faccia era contorta in una smorfia di dolore.
Ronald Weasley, un povero mago umiliato dal mondo.
Draco Malfoy, agiva solo per amore.
Vedere il dolore zampillare nei suoi occhi rendevano il giovane Malfoy felice.
- Ti prego … basta

Pregò Ron non degnando il biondo di un misero sguardo. Non sapeva come ci fosse arrivato a quella supplica ma era uscita così … dal niente.
Forse dettata più dalla disperazione che dal dolore.
- hai ragione rosso … adesso basta

Sogghignò Malfoy
- adesso prova tu a lanciarmi qualche incantesimo. Una volta per tutte, faccia a faccia … tu ed io …
- e perché? Tanto sai che perderò … non sono mai stato bravo con gli incantesimi, non sono mai stato bravo in niente. L’unica cosa che mi era venuta bene era il mio rapporto con Hermione che tu hai rovinato. Hai cercato di distruggermi da quando ero bambino. Mi umiliavi perché ero un Weasley, e umiliavi anche lei … se non ricordo male. La umiliavi, la discriminavi trattandola come un cane. Le dicevi mezzosangue oppure sangue sporco e lei veniva a piangere da me e Harry.  Ti odiava e quando si ricorderà che razza di idiota sei … ti lascerà e tornerà da me.

Ron prese la bacchetta e anche lui emanò un crucio potente che s’infranse sul corpo del biondo.

Niente
Nemmeno un fremito, un tumulto, un gemito.
Niente
Malfoy era immune a quella maledizione. Non sentiva il dolore penetrargli nel sangue . vedeva solo gli occhi sbalorditi del Weasley, con la mano tremolante.

- ehm … quasi dimenticavo … sono immune al crucio

Ron gridò ancora e ancora quella maledizione. Fiamme gialle e rosse uscivano dalla sua bacchetta, ma il biondo rimaneva li, sorridente, aspettandosi il dolore che non arrivava.
Teneva le palpebre socchiuse.

- è inutile rosso

Continuò il biondo aprendo definitivamente gli occhi di marmo. Quelle parole imposero un ostacolo davanti agli occhi di Ron.

- P-Perché? P-perché non senti N-Niente … ?
Malfoy appoggiò la bacchetta sul letto.

- ho subìto … tante di quelle torture che ormai ho perso il conto. Da Voldemort ,da mio padre ,da Bellatrix, dalla combriccola dei mangia morte … ormai non sento più il dolore. Ormai io e lui siamo diventati amici.
Sembrava che quelle parole non fossero sussurrate da un essere umano. Erano così chiare e limpide, così .. leggere e sincere, che non sembravano di Malfoy.

- non sono ferite leggere … Weasley. Sono ferite che rimangono, che continuano a sanguinare fino a farti impazzire. Secondo gran parte della mia famiglia ho perso l’occasione di essere potente. Io ho scelto l’amore e non il potere, e guarda a che cosa sono ridotto a fare … torturare un misero maghetto che avrei potuto uccidere tanto tempo fa …

Ron cominciò a prendere a pugni la testata del letto

- allora uccidimi …  potresti ridurmi in cenere se solo lo volessi, ma ti stai divertendo e questo ti rende ancora più  sadico e meschino
Sbraitò Ronald

- ma io lo sono, sono una serpe sadica e meschina, due dei molti aggettivi negativi con cui voi grifondoro mi avete descritto per tutti questi anni, ma ora io non ti sto chiedendo di scegliere tra vita o morte … ti sto chiedendo di scegliere tra la stupidità della tua mente o Lei. Non è la donna che avresti voluto avere accanto per tutti questi anni rosso? …

- inutile che continui a parlare … lei non vorrà mai tornare da me e se anche lo facesse sarebbe solo per sbattermi in faccia la realtà. E questo mi farebbe sentire ancora più male di così …

In quel momento, una misera parte della coscienza di Malfoy provava pena per Ron.
- se tu la smetterai di agire comandato dalla mente di qualcun altro … un giorno potreste tornare a essere amici.

Rimasero in silenzio per qualche secondo.

- io non credo di aver voluto mai fare ciò che ho fatto ultimamente, e non ti posso promettere che smettere di farlo perché non sono io a decidere.
Balbettò il Weasley

- so che non te ne frega niente di me …
Continuò il rosso ancora col fiatone per il troppo dolore infranto dai colpi .

- ma ascoltami una buona volta Malfoy. C’è qualcosa che mi spinge a fare ciò che ho fatto, cose brutte … me ne rendo conto. Faccio soffrire mia sorella, Harry, anche Hermione ...
Continuò senza esitazioni Ron

- ci sono momenti di lucidità in cui anche io mi chiedo cosa ho fatto, ma quei momenti durano poco, e subito dopo subentra la rabbia, l’odio, il disprezzo. C’è sempre questa voce … che mi dice cosa fare, che mi consiglia … cose sbagliate …

Aveva la voce impastata dalla stanchezza e dal rimorso , ma continuò senza secondi fini fissando il biondo.

- e anche io ho pensato di essere leggermente impazzito … sentire delle voci è qualcosa di anormale, ma questa voce sembra così convincente, e mi perseguita. È come una malattia. Come una sanguisuga … più cerco di schiacciarla più mi porta via energie e io …

Cercava di aprirsi con la persona che odiava di più al mondo ma che voleva solo il bene per la sua amata. Malfoy era cambiato … in meglio … ed era strano, ma confortevole in un certo senso.

- … io a volte ci penso su, ma anche i miei pensieri sono bloccati da quella voce del cazzo e ho come l’impressione che non perseguiterà solo me, e questa non è una cosa bella.

- quindi tu pensi che perseguiterà qualcun altro?

Chiese Draco armeggiando con la bacchetta

- il problema è che lo so, lo dice sempre. mi dice che non sono l’unico, che i suoi consigli sono giusti, che presto ciò che dice sembrerà giusto a tutti, e dato che non sono poi così bravo nell’arte di persuadere ho pensato ….

- Quindi Weasley, tu pensi che possa attaccare anche noi?
Chiese Malfoy piuttosto preoccupato. Ron annuì

- e non solo. Non sono mai stato così intelligente e perspicace ma … credo che si riferisca ad una persona in particolare …

I due si guardarono, poi il biondo esclamò
- Hermione

_______________________________________________________________________________________
P.O.V HERMIONE
 
Non ti servono queste informazioni, non devi preoccuparti degli altri…

Mi suggerisce una voce mentre parlo con Olivander. È tutto il giorno che mi perseguita. Non la sopporto. Cerco di capirci qualcosa nella spiegazione di Olivander ma per la prima volta nella mia vita non riesco a capire niente.
- signorina Granger … è tutto ok? Sembra che non mi stia ascoltando
Chiede il vecchio mago stringendo a se la sua adorata bacchetta.

Non devi dare retta a quel vecchio strampalato, lui non può fornirti informazioni … io posso, ma solo se mi ascolti riuscirai a comprendere …

Cazzo! Basta vocina del cavolo, io non riesco a sentire Olivander. Lui cerca di aiutarmi, voglio solo sapere cosa succede
- mi scusi … è che … non riesco a concentrarmi, la mia testa è distratta da una …
- voce?
Suggerisce Olivander guardandomi in modo strano. Io ricambio l’occhiata. Come ha fatto a scoprirlo?
- capita di sentire voci negli ultimi tempi. È una cosa strana … ma …
- Olivander, questa voce … mi dice di fare cose che non voglio fare. Come non aiutare gli altri o torturare e uccidere se serve per sapere la verità. Offende i miei amici, dice cose orribili … parla dalla mattina alla sera di torture e sento che non riesco a reggerla. Vorrei prenderla a pugni, vorrei schiacciarla … ma è … solo una misera voce
Dico sistemando la bacchetta nella tasca
- signorina Granger … si sente bene?
- no … non mi sento bene. Sento che sto per scoppiare … la mia testa sta per scoppiare …
Sussurro agitata. Olivander mi fa segno di attendere qui mentre va a cercare qualcosa.

Ora che se n’è andato posso continuare a parlare con te

No che cazzo, non voglio parlare con te stupida voce. Mi sento male …

Sai … il ragazzo … il signor … Weasley giusto? Insomma quello rosso con poca conoscenza delle arti magiche … è stato facile da manipolare. Annuiva sempre e non faceva tante storie come fai tu …

AH! Basta, adesso basta. Io non ti voglio sen … un momento …. Tu sei quella cosa che ha fatto fare azioni cattive a Ron? C …

Si … cosa credevi? Lui non riesce a memorizzare nemmeno un incantesimo da quando è a Hogwarts, quell’idiota non riesce a fare un incantesimo per bene neanche per sbaglio.

Su questo non posso contraddirla. Ron non è … proprio per niente dotato. Sembra un babbano caduto in depressione da un po’.

Tu credi di essere superiore alla mia potenza, ma se condiziono la tua salute mentale, non sono poi così male …

Finiscila, si … ti stai divertendo con la mia mente ma ciò che voglio fare non me lo ha mai suggerito nessuno. Trovati qualcun altro da manipolare e da torturare.

Cos’è quella? Rabbia? paura? Tutte emozioni negative? Il mio duro lavoro funziona

Olivander … sbrigati ...

Perché non vuoi ascoltarmi. Tutti mi ascoltano. Io devo essere ascoltata

Bene, ora ti farò una domanda: sei stata tu a riunire il circolo dei bambini/ innocenti? E sei stata tu a far trovare quel biglietto a Ginny?

Può darsi Granger, ma vedi … io sono solo una voce. Cosa potrebbe fare una misera voce?

No! Non sei una voce. Ogni voce appartiene a qualcuno, e tu devi appartenere a qualcuno. Se scopro chi sei veramente ti uccido con le mie stesse mani …

Ah … questa violenza babbana …. Si vede proprio che sei un’insulsa mezzosangue …

- BASTA!
Grido tenendomi la testa.
- signorina Granger ? tutto ok ?
Chiede Olivander incuriosito e con un calice in mano pieno d’acqua. Io scuoto la testa
- no, ma non si preoccupi di me, chiaro? Deve dirmi assolutamente quello che sa sul foglietto in cui c’era quella scritta. A quanto pare lei ne sa più di me. Questa volta … ascolterò ogni singola parola
Olivander appoggia il bicchiere colmo d’acqua su di uno scaffale, poi mi guarda pensieroso e comincia a parlare.
- vede, molti anni fa … si pensava che i bambini non fossero simbolo di purezza ma bensì portatori del male. Nelle loro anime si credeva risiedesse un demone che si allontanava da loro solo in età adulta. Questo circolo degli innocenti è come una comunità di tanti piccoli demoni che …. Ancora nell’età dell’innocenza, si lasciano abbindolare da maghi o streghe che non hanno buone intenzioni. Questo fa fare loro cose brutte. Alle volte … orribili. Ma non è colpa loro. Sono come i demoni del sud america, splendidi esseri ma con poteri malvagi …
Guardo Olivander ma lui non ricambia la mia occhiata. È troppo immerso nei suoi pensieri … lugubri, probabilmente.
- insomma questa voce che lei sente, abbindola i maghi già adulti ma … non sa che sono tali. Questa voce, crede di giocare con dei bambini, ma si sta rendendo conto che … la maggior parte delle volte non gioca con dei bambini ma bensì con maghi e streghe già maggiorenni.

Annuisco. Visto voce del cavolo? Ti stai divertendo con la persona sbagliata …

Non potresti essere che tu il mio giocattolino.

Non sono il giocattolo di nessuno, mettitelo bene in testa. Non mi lascio manipolare, specialmente da te.

- grazie Olivander, ora devo tornare ad Hogwarts ma …  mi prometta che non dirà che sono stata qui e che le ho chiesto queste cose …
Dico afferrando le ani del vecchio mago.
- signorina Granger, io le prometto che non dirò una parola a nessuno riguardante questa conversazione, ma lei sa i rischi che corre non parlandone con nessuno di ciò che le sta accadendo?

- lo so Olivander, ma … non posso fidarmi di nessuno. Se questa voce attacca gli altri miei amici  io …

Non lo farò … al momento

- probabilmente dovrei parlarne con qualcuno. Qualcuno di cui mi fido. So già chi …
Aggiungo girandomi verso la porta
- arrivederci e … buona fortuna …
Sto per andarmene quando un’altra domanda spunta fuori dal nulla
- Olivander … mi sono dimenticata di chiederle una cosa: quando si riunirà il circolo degli innocenti?
L’uomo si alza
- credo che quel -2 non si riferisca solo a i bambini da rapire. Forse tra due giorni o tra due mesi, ma potrebbero anche essere anni …
- ma … come posso esserne certa? Sarebbe necessario sapere solo quando avverrà, il luogo lo potrei intuire …
Aggiunsi pensando ai vari luoghi macabri nella storia di Hogwarts.
- le dico solo che questo meno due è fresco d’inchiostro. E poi nei riti antichi si contano sempre i giorni e non gli anni e i mesi. Questo -2 è quasi sicuramente 2 giorni, però dipende da quando questo foglietto è stato ritrovato.
Aggiunge il vecchio.
Non ci ho pensato. Come ho fatto a non pensarci? Ginny lo ha trovato un giorno fa … questo vuol dire che … manca solo un giorno …
- devo scappare adesso … la ringrazio ….
Presi il foglietto e corsi verso la porta, sentendo il vecchio Olivander balbettare.
- stia attenta signorina Granger … si guardi sempre le spalle
Poi mi smaterializzai a Hogwarts.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaooooooo e Buon 2013 a tutti voi
Vi siete ripresi dalle vacanze natalizie? Io ancora no, e con la pancia piena di panettoni, pandori e roba varia ho postato questo capitolo.
Siamo quasi alla fine. Si scoprirà il colpevole tra poco … basta solo aspettare
Vi ringrazio di cuore per tutti i seguiti, preferiti, ricordate ecc… anche per le recensioni ( siete dolcissimi )
E se volete farmi qualche critica … fate pure : )
In questo capitolo si vede la lotta tra Draco e Ron e la chiacchierata tra Olivander e Hermione. So di aver fatto un capitolo un po’ cortino … ma spero di rimediare nel prossimo
Draco tortura il rosso e quando gli da un po’ di tregua ,Ron cerca di torturarlo ma … Draco è immune al crucio.
Hermione e la sua vocina … di chi sarà colpa? E il nostro vecchio Olivander riuscirà a mantenere la parola data?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo

Un kisssssssssssss
Piumetta
 
 

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Capitolo 24
*** preparatevi alla guerra ***


P.O.V DRACO

Sono preoccupato. Forse … per la seconda volta nella mia vita ( la prima era quando Voldemort ha tentato spudoratamente di ucciderci tutti ).
Le parole del rosso … su quella voce, e la cosa brutta è che può nuocere ad Hermione. Fino a qualche tempo fa non me ne sarei minimamente preoccupato, ma adesso è diverso … è tutto diverso.
La mia vita ha preso un’altra piega e non voglio ritornare sulla vecchia strada.
Prendo la bacchetta ed esco dall’infermeria seguito dal Weasley.
- cosa intendi fare?
Chiede premurosamente lenticchia
- io non penso a cosa faccio. io non pianifico. Agisco … e basta!
Dico freddamente sentendo la faccia del rosso  irrigidirsi. Sono peggio di un serpente. Riesco a sentire ogni singolo movimento del nemico. Sono abituato a guardarmi le spalle da solo
- era solo per chiedere …
Aggiunge permalosamente il rosso.
- e comunque ognuno di noi ha un piano. La nostra mente agisce d’impulso in situazioni così, e pianifica qualcosa. Non importa se non mi vuoi dire il tuo piano, ma non fingere di non averne uno .una mente sviluppata e velenosa come la tua pianifica sempre un piano B …
E adesso? Si mette a fare il filosofo? Grazie per aver definito la mia mente sviluppata e velenosa ma stavolta sono davvero a corto di piani.
- Weasley, anche se sei l’ultima persona a cui vorrei rivolgere la parola per il resto della mia vita, te lo ripeto un’altra volta: non ho un piano, e se tu ne hai uno … avanti … parla.
Lenticchia diventa ancora più rosso dei suoi capelli. Sembra il patetico gatto di Hermione al terzo anno … come si chiamava?ah si … Grattastinchi.
- bene, allora vedi di aiutarmi a trovare Hermione, così potremo parlarne insieme.
Aggiungo scocciato. Fa tanto il gradasso ma non ha mai un piano.
- io ho … io avrei un’idea …
Balbetta lenticchia. Che Salazar sia lodato. Ha avuto l’illuminazione divina, anche se la cosa è piuttosto bizzarra …
- bene, quale sarebbe questa idea?
Chiedo curioso
- per ora solo io posso mettermi in contatto con la voce, forse può dirmi se Hermio …
- la sento anche io Ronald
Dice ferrea una voce alle mie spalle. È lei. Ha il colorito  pallido e sembra secca e deperita. Le sue labbra non sono sorridenti come sempre e non sono contorte in un ghigno di sapienza degno della sua intelligenza disumana.  I suoi occhi sono spenti e sono sicuro che se in questo momento le chiedessi qualcosa non avrebbe la forza di rispondere …
- e … per quanta logica ci possa essere … mi sta uccidendo. Mi tortura e … trovate una soluzione per favore …
Balbetta quasi senza forze
- mi fa stare male vederti così …
Dico abbracciandola. Sembra dimagrita di qualche chilo. La pelle ora è solo uno strato sottile che separa la vista dalle ossa.
- … sembri uno zombie …
Dico guardando le occhiaie violacee sotto i suoi occhi dorati.
- grazie per il complimento … ma non posso farci niente. Comunque ho scoperto, cosa voleva dire quella cosa … il circolo …
- ah si, il biglietto della rossa … e che vuol dire?
Chiedo curioso della sua scoperta
- qualcuno sta rapendo dei bambini per fare … qualcosa. Olivander dice che i bambini , da piccoli, sono come accompagnati da alcuni demoni. Qualcuno vuole sfruttare questa magia …. Che possiedono i bambini, e quel meno 2 … vuol dire che … mancano ancora due bambini e due giorni prima che il circolo si riunisca …
Io sospiro
- allora abbiamo un po’ di tempo …
Aggiunge lenticchia
- no … perché Ginny ha trovato il foglietto un giorno fa, quindi manca solo … un giorno …
Dice debolmente Hermione, cercando di scandire le parole. Mi fa pena. È così debole e se non la sorreggessi, cadrebbe a terra.
- ti devi riposare.
Aggiunge Weasley preoccupato. Io digrigno i denti. Come mai tutte queste attenzioni? Se ti illudi di riconquistarla così ti sbagli di grosso , rosso ….
- senti Ron … so che devo riposarmi, ma non posso … devo … dire tutto a qualcuno … qualcuno che se ne intende … qualcuno che può prevedere il futuro magari e che può capire cosa accadrà, o magari … anche solo dove questo circolo si riunirà …
Balbetta Hermione
- devo tornare nella mia stanza, Harry sarà preoccupato …
Aggiunge preoccupata per il suo amichetto.
- e da quando lo sfregiato si preoccupa tanto per te?
Dico acidamente
- da quando ci conosciamo, infatti è il mio migliore amico …
Risponde debolmente Hermione. Io credo nelle sue parole. Non mi sono mai sentito così. Di solito quando ho una teoria vado fino in fondo finché la persona che dice il contrario di ciò che dico io  si arrende. Ma con la sua voce leggera azzera le mie certezze e non ho il coraggio di combattere.
- fatemi un favore … fatevi venire un’idea … collaborate …
Sussurra tenendomi la mano
- collaborare con la persona che ha quasi messo fine alla tua vita? Che ha cercato di ucciderti?
Sbraito  guardando Hermione stupito
- non era in lui … e comunque, dato che per il momento non sono molto disponibile e Ron è l’unico che ha già familiarizzato con la voce … collaborate.
Sussurra Hermione
- collaborare … con il rosso? No … va bene che sono cambiato ma sono pur sempre un Malfoy. Lavorare col Weasley …. Bah … come ti è venuta in mente questa idea …
Borbotto attirando il suo sguardo irritato su di me.
- e nonostante ultimamente io stia dando di matto, ora che sono lucido posso dirti che il furetto non collaboro. Mi ha preso per il culo per sette anni … e sia lui che suo padre disprezzano la mia famiglia …
Aggiunge irritato il rosso
- ragazzi … non vi sto chiedendo di risolvere una faida familiare, vi sto solo chiedendo di collaborare per qualche ora e per il bene di tutti.
Dice sicura di se Hermione
- io non sono abituato a collaborare per il bene di tutti …
Sibilo assottigliando lo sguardo
- e io non sono abituato a stringere un temporaneo patto d’amicizia con un serpente velenoso che si è portato a letto la mia ex …
Mugugna il rosso
- BASTA CAZZO!
Grida Hermione quasi allo stremo delle forze
- non vi sto chiedendo niente di che … collaborate per qualche ora … fatelo per chi cazzo volete. Se volete, fatelo per me, oppure fatelo perché dovete dimostrare di essere cambiati … fatelo per qualsiasi motivo ma per favore, fatelo ….
Hermione sussurra tenendosi salda al mio braccio. Io non sopporterei di lavorare con quel rosso, non lo sopporterei … ma se proprio lo devo fare ….
- va bene …
Sussurro contrariato porgendo la mano a lenticchia. I due si guardano sorpresi. Si … sono sorpresi dalla mia reazione. Hermione pensava che fosse Weasley il primo a porgermi la mano a dichiarare sospesa la nostra faida, ma sono stato io.
Nonostante lo faccia per il bene comune ( e anche per il mio bene ) sono orgoglioso delle mie scelte, e mi piace … lasciare spiazzati gli altri.
- va bene … anche per me
Grugnisce il rosso stringendo la mia mano. Io ghigno maliziosamente vedendo la sorpresa increspargli la faccia lentigginosa.
- bene, e adesso … pensiamo ad una soluzione …
Sorride Hermione.
- vado a chiamare Harry, e Ginny.
Dice il rosso correndo all’impazzata verso la fine del corridoio. Io guardo Hermione e le sussurro.
- nonostante lo abbia fatto per te, sia chiaro che mi serve assolutamente del disinfettante per la mano che ho stretto al tuo amico rosso. Questi Weasley … portano solo batteri
Mugugno contrariato. Mi aspetto un calcio ma Hermione sorride. Credo che abbia già ottenuto il suo obbiettivo …
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P.O.V NEVILLE

Credo di essere rimasto solo.  Nessuno si ricorda di me, ma in fondo non trovo che la mia vita sia poi così importante.

In fondo ho solo disintegrato l’ultimo horcrux …

Ho solo salvato la vita a Ron , Hermione … Harry, e tutti gli altri che sarebbero ancora dovuti morire

Sono stato ubbidiente come un soldatino in questi sette anni  nei confronti dei professori …

Ho afferrato la spada e ho tagliato la testa a Nagini da solo

Ho avuto fede solo nel mio coraggio … perché non avevo altro dalla mia parte

Ma … queste azioni passano alla storia solo se vengono fatte da maghi come Harry Potter, o Lord Voldemort … mentre io, Neville paciock … ho sempre fatto da spalla.
Nonostante tutto, e nonostante queste insulse riflessioni … il trio dei miracoli è stato uno degli unici gruppi di amici che io abbia mai avuto.
Harry, sempre pronto a sguainare il suo coraggio  anche davanti alla più infida delle creature, mi ha sostenuto quando … ne avevo bisogno …
Ron, con l’impulsività nel sangue e con la poca voglia di studiare, sembrava quasi un piccolo elfo con un cespuglio di fili arancioni in testa il primo anno ad Hogwarts . Forse il più strano dei tre …
Ed Hermione , la saggia. Lei ha sempre la risposta pronta. Studio … la sua vita è fatta di studio e logica. Non possono comandare l’emozioni … in battaglia non si può mai agire d’impulso. Quante lezioni di vita …
Io non ce la farei a tradirli … perché loro non hanno tradito me. Mai
E poi ferirei Ginny, che mi è stata accanto. Era sorpresa quando mi ha visto trasparente e fluttuante, ma è stata l’unica ad essermi stata vicina.
So che riuscirò a tornare in quel corpo, in quello che è ancora disteso in infermeria. So che riuscirò a vincere anche questa battaglia, perché sarò io a dare il colpo finale al nemico …
Voglio collaborare, voglio combattere ancora una volta. Non mi basta sapere che loro se la cavano da soli , perché sono sicuro … che serve una parte del mio aiuto, una parte della mia …
goffaggine
E se c’è qualcuno che cerca di sottrargli la vita, io farò di tutto per mettere in gioco la mia.
Anche se di mezzo c’è anche quel Malfoy.
Non l’ho mai sopportato. La sua arroganza e la sua prepotenza sono intollerabili. Però … in un certo senso …. Mi ha fatto sempre un po’ pena.
Suo padre … sapevo che problemi c’erano in famiglia. È nato dentro la sua gabbia, è cresciuto nella sua furia, e ora è diventato un suo clone.
Capelli biondi, occhi grigi e furbi, altezzosità e nobiltà … e voglia di avere sempre ragione.
Ecco come si distingue un Malfoy. Non si può non notarli.
Lui e la sua strafottenza. Come può stare con un angelo come Hermione. Certo …. Alle volte vuole fare la sapientona ma è buona ed è una delle poche persone che hanno capito cosa vuol dire rinunciare per il bene di tutti.
Ha obliviato i suoi genitori …. Per il loro bene, non per il suo.
Ha lasciato la sua casa, la sua vita, per il bene degli altri … non per il suo
Quella ragazza …. Mi sorprende, perché tutti abbiamo rinunciato … ma lei ha saputo rinunciare a l’unica parte di vita che gli era rimasta, affidandosi al destino ….
Spero solo che Malfoy la tratti bene, dal suo sguardo si vede che prova qualcosa per lei.
Ma adesso basta con i pensieri, ora è tempo di agire. Devo trovare un modo, per farmi valere, per far capire agli altri che le mie azioni sono utili.
E inutile pensare e basta, servono i fatti … anche se da fantasma non sono molto utile, collaborerò.
Farò di tutto per ritornare a essere quello di una volta. Fiero delle sue origini, quel Paciock che non ha bisogno di essere lodato per sentirsi unico nel suo genere. Io mi sento ancora così …. Ma voglio tornare a essere quel Neville in carne ed ossa … e allora ucciderò chiunque osi mettere le mani su di me e sui miei amici …
Farò il possibile per non fallire anche questa missione …
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P.O.V HARRY

Ero insieme ad alcuni piccoli serpe verde quando uno del terzo avverte che c’è uno strano ragazzo all’uscita della sala.
Era Ron …
Sembrava piuttosto preoccupato. Così sono uscito dalla sala comune e l’ho raggiunto.

Prima di rivolgergli parola l’ho osservato bene. Non sembrava più il mio vecchio amico.

 Non sembrava più il mago che mi aveva salvato anni prima dalle grinfie di Zio Vernon, rubando la macchina volante del padre …

Non sembrava più il mago che mi aveva aiutato a crescere, e non e non sembrava nemmeno il grande Ron che mi aveva aiutato a sconfiggere gli Horcrux.

‘’ No, non è Ron’’  quello è stato il mio primo pensiero. Occhi spenti, pupille dilatate, bocca scarna e bianca. Si poteva notare un accenno di barba sul suo volto, e i suoi capelli scarruffati assomigliavano più ad un cesto di carote Julienne che ad un vero cesto di capelli.
L’ho ascoltato e adesso mi ritrovo qui a camminare per i corridoi della scuola , con Malfoy e Hermione dietro di me.
Andiamo a cercare la Cooman. L’idea è venuta a Ron, e non è male. è l’unica insegnante che potrebbe aiutarci a capire qualcosa in più su tutto questo.
Saliamo le scale e arriviamo nella sua aula.
Sta mettendo a posto alcune tazze da te , e due corvonero del secondo anno la aiutano nelle pulizie della stanza.  Quando la salutano , se ne vanno bisbigliando tra di loro.
La Cooman ci guarda e sorride, poi finisce di mettere a posto le tazzine e ci invita ad entrare.
- ci serve il suo aiuto … adesso …
Bisbiglio
- bene …. E in cosa posso aiutarvi, ragazzi?
Chiede bisbigliando la Cooman
- lei può ancora leggere il futuro?
Chiedo pensando alle sue strambe visioni passate. Lei sorride e corre verso la palla di vetro in bilico sul tavolo rotondo.
- non credo di poter sempre leggere perfettamente nel futuro, ma posso provarci.
La professoressa Cooman non è un vero genio nelle previsioni. Credo che Silente l’abbia ingaggiata solo per le visioni che l’assillano di tanto in tanto.
- intanto prendete delle tazze, farò il possibile …
Sembrava seria. Non aveva l’espressione stordita di sempre. prendo alcune tazze e le divido con i miei amici. si possono vedere alcune figure in fondo alla tazza, ma non sono chiare …
- cosa vedete?
Chiese fulminea la Cooman
- al momento … niente.
Risponde sprezzante Malfoy fissando la tazza più intensamente.
- non state guardando, dovete guardare …
Aggiunge seria e imponente la Cooman mentre agita le mani vorticosamente sopra la palla di vetro.
- stiamo guardando, e non stiamo vedendo niente. Ci sono solo delle piccole figure indistinte sul fondo della tazza, ma non c’è nient’altro.
Aggiungo cercando di decifrare le immagini.
La Cooman stacca per un attimo lo sguardo dal suo obbiettivo per guardare i nostri volti straniti. Gli anni passati ho sempre visto figure distinte nelle tazze della Cooman, ma adesso … c’è qualcosa che non va. Non riesco a vedere niente di distinto.
- non state guardando …
Sbraita la professoressa fissandoci con gli occhi stralunati.
- dovete guardare … non solo con gli occhi,  anche con la mente.
Sussurra indicando le nostre tazzine in porcellana. Torna a sedere di nuovo e fissa la palla ancora in bilico sul tavolo di legno.
Mi concentro e cerco di guardare con la mente .  serro le mie palpebre in attesa di una risposta dalla mia mente. apro gli occhi e sul fondo della tazza si è formata un’immagine. È un … cappello. Uno dei quei grandi cappelli che portano i vecchi maghi, che portava Silente … il cappello parlante.
- un lupo?
Si chiede Hermione.
- io ho … una lancia … si è proprio una lancia …
Sussurra esaltato Ron.
- questa è … una bacchetta.
Dice Ginny guardando la sua figura.
Malfoy sgrana gli occhi poi guarda la Cooman
- ehm … professoressa? Può tradurre la mia figura?
La Cooman scosse la testa e indicò me. Stava entrando in trans forse. Le poche volte che ho visto le visioni della Cooman ne sono stato terrorizzato.
- Potter … puoi tradurmi?
Chiese Malfoy fissando la tazza stranito. Io mi avvicinai e vidi, qualcosa di strano … aveva la forma di un sorriso. Un piccolo sorrisetto. E poi due occhi … una piccola faccetta felice.
Fino a qualche anno fa, Dudley collezionava adesivi. Ce n’erano alcuni … che assomigliavano a queste piccole faccette felici. Lui li chiamava : smile, un piccolo sorrisetto per rallegrarti la giornata.
Zio Vernon non mi ha mai fatto avvicinare alle sue cose, ma sentivo i loro discorsi mattutini, e sentivo le loro lunghe conversazioni che coinvolgevano i giochi e la moda del momento.
Erano strani … e per loro ero io lo strano.
- è … un sorriso … uno smile
Dico sorridendo guardando la tazza da te di Malfoy.
- che carino …
Sorride Hermione riportando il rosso vivo sulle sue guance bianche
- ogni bene nasconde un male. Non lasciate che l’apparenza vi freghi. Anche un sorriso può essere malvagità.
Adesso ha la voce da sibillina.
- e cosa vorrebbero dire? Questi segni?
Chiedo osservando tutte le tazze
- guerra … ci sarà una guerra, non molto potente ma all’ultimo respiro. Non ci sarà sangue ma molto dolore, e le persone che amate … vi tradiranno … non fidatevi … di nessuno
Sussurra maleficamente la Cooman. Cambia voce continuamente. Questa è una voce sadica, non è la sua, è una voce … strana
- più vi amerete, più la vendetta sarà crudele … non sopporterete la sofferenza e morirete dal dolore
Ride malvagiamente la voce. D’un tratto l’aria si è fatta pesante e scura. In un secondo siamo tutti fuori dall’aula. Mi dispiace per la Cooman, ma quando ha queste visioni … nessuno può intervenire.
Spero solo che ciò che ha predetto non si avveri.
Mentre ci allontaniamo sempre la stessa voce emette un sussurro.
- e il signore oscuro sarà per voi solo un ricordo oscuro e lontano
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaooooo a tutti quanti
Che ve ne pare? Con queste feste JJ … comunque in questo capitolo Hermione riesce a far collaborare Draco e Ron.
E poi Neville ( sclera leggermente )
Poi c’è la cooman che da brava sibilla cerca di fare previsioni e la voce rivela che ci sarà una specie di guerra … cosa succederà????’?
Grazie,grazie a tutti voi … ci sono anche nuovi recensori e questo mi fa piacerissimo …
Un kisssssssssssssss

Piumetta e BUOOOONISSIMO 2013

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 25
*** nostalgie, gelosie ... e verità ***


P.O.V. HARRY

È di nuovo notte, e il freddo sta avvolgendo Hogwarts lentamente. Durante la cena in sala grande la Cooman non si è fatta vedere. Mi ha davvero spaventato oggi, ma non è stata colpa sua, sono solo le sue visioni che la rendono … mostruosa , per non parlare di quegli occhi perennemente sgranati e dei suoi riccioli biondi che le piombano sulla faccia facendola sembrare un albero secco e morente.
Non ho mai stimato la Cooman come professoressa ma devo dire che mi somiglia molto perché ancora non ha capito da che parte stare. Si trova sempre nel mezzo, e io ultimamente mi trovo sempre nel mezzo.
Non che non abbia avuto i miei anni di gloria … quando tutti mi conoscevano anche solo per sentito dire, ma adesso credo di essere diventato il terzo in comodo, in ogni cosa …
<>
penso. La mia era è finita.  ripercorrendo passo per passo le varie tappe appartenenti al mio passato. Apro la porta della stanza ed Hermione è distesa sul letto.
Non ho ancora capito perché non dormiamo nei dormitori dei serpe verde … ormai si dovrebbero essere abituati a noi. Mi avvicino al mio materasso e mi distendo stringendo a me il guanciale.
- Harry, posso farti una domanda?
Chiede stancamente Hermione incrociando le gambe.
- certo …
Sorrido guardando la tensione che le riempiva il viso volatilizzarsi.
- cosa faresti se, ad un certo punto della tua vita, tutto ti sembrasse sbagliato?
La sua domanda … è come se lei sapesse sempre ciò che penso. Io ci penso su qualche secondo cercando di mettermi nei suoi panni.
- mi convincerei del contrario … perché dovrei pensare che ciò che ho fatto fino ad adesso è sbagliato?
Chiedo confuso.
- io non dico questo, dico … insomma … se una mattina ti alzassi da letto e ti ritrovassi nella tua ex villa babbana, con degli zii amorevoli, una famiglia perfetta e priva di gelosie varie … cercheresti Hogwarts? Insomma, rivorresti indietro la magia e tutte le sue conseguenze?
Chiede Hermione aspettandosi una risposta rassicurante.
- io non lo so …
Sussurrai confuso dalle sue parole
- io lo so. Non vorrei niente di tutto questo … vorrei essere un umana, con degli amici umani, con un ragazzo umano e con dei problemi umani. A volte mi sento …. Diversa, e lo sono … ma  mi sento fuori da questo mondo. è come se non appartenessi a questo mondo ma non cercassi nemmeno l’altro. A volte … la mia vita … è sospesa tra due universi paralleli ed è difficile scegliere da che parte stare …
Sussurra sconsolata Hermione
- ma probabilmente non mi capisci …
Sussurra nuovamente afferrando il suo guanciale
- invece ti capisco Herm, nemmeno io so da che pare stare ma so che probabilmente ero destinato a essere un mago e se avessi avuto una vita normale … non avrei incontrato te, o … Ron, o Neville, o Ginny … i Malfoy … e Hagrid … tutti quanti fate parte della mia vita e nonostante sia difficile a volte andare avanti non mi potrei immaginare qualcosa di diverso da tutto questo.
Dico sorridendo. È davvero così … non mi sono mai immaginato in un universo parallelo in cui ho dei problemi, una famiglia, e degli amici normali e umani. Ho sempre pensato che non ci fosse qualcosa di ben preciso che mi tenesse stretto a questo mondo , sono io a non voler andare via da questa vita perché è la mia e non ne vorrei un’altra.
- anche io, so che sono una strega, che la mia vita è qui ad Hogwarts ma probabilmente se fossi nata babbana non avrei rinunciato a molte delle cose umane e stupende …
Io la guardo negli occhi luccicanti. So che vuole piangere … ma è troppo orgogliosa per lasciar vincere le debolezze.
- cose umane e stupende? Per esempio quali?
Chiedo spezzando la tensione e il silenzio
- per esempio … i miei genitori. Non puoi negarlo Harry, anche tu vorresti resettare questa vita per rivedere i tuoi genitori, o almeno una parte del tuo cuore lo vorrebbe. Tu gli hai conosciuti solo tramite l’amore indissolubile che c’è tra di voi, ma … cazzo … se ne avessi l’occasione torneresti da loro … se ne avessi l’occasione lasceresti tutto questo casino per ricominciare da capo.
Ora scoppia a piangere cercando di nascondere il suo viso fine e bianco tra le pieghe del guanciale polveroso.
- Hermione … io … non lo so cosa farei … te l’ho già detto …
Sussurro cercando di consolarla.
- io,  vorrei che loro fossero qui …
Dice sorridendo timidamente e fissando la foto dei suoi genitori sul comodino.
- è stato difficile, lo so … più per te che per me. Ti gli hai lasciati andare io non ce l’avrei mai fatta Herm, gli avrei tenuti con me egoisticamente, lasciando che la loro vita fosse messa in pericolo, ma tu hai preferito salvarli …
Alza la testa e ha le guance arrossate.
- sei stata molto coraggiosa, e saggia … per questo sei uno dei miei idoli perché sei riuscita a fare una scelta importante che ti ha fatto del male ma che ha salvato qualcuno che ami.
Lei sorride.
- sai, quand’ero più piccola, passavo giornate intere a parlare con loro. Le loro voci m’incantavano. Era come se ascoltassi suonare un minuscolo carillon per ore e ore. Ascoltavo i loro consigli e li custodivo nel mio cuore come se fossero tesori preziosi .
Io le sorrido.
-mi ricordo  una frase che mi ripetevano ogni volta che , finite le vacanze natalizie o estive, dovevo ritornare qui ad Hogwarts << quando ti trovi davanti alle scelte difficili e non sai cosa fare , quando non sai lasciare andare una persona ,immaginati tra 30 anni , magari in una bella villa, con dei figli   … e pensa a cosa faresti per raggiungere la felicità, pensa se davvero troverai quelle persone nel tuo futuro, e pensa se quelle scelte che credi siano giuste sono davvero giuste. Solo allora saprai cosa fare >>
Continua balbettando leggermente
- e solo quando gli ho obliviati , quando gli ho detto per l’ultima volta addio … solo in quel momento … ho capito cosa intendevano …
Sussurra alzandosi dal suo letto  e sedendosi accanto a me
- avevo paura per loro, ma non l’ho fatto solo per quello. Io, mi sono immaginata 30 anni dopo, e loro … loro… non c’erano. Anche nel mio futuro ideale loro non c’erano …
Piange Hermione abbracciandomi.
- ti stimo anche per questo, perché mentre te ne andavi dalla tua vecchia vita rinunciando a tutto quello che prima avevi non hai mai guardato quello che ti lasciavi alle spalle, te ne accorgi solo ora … ma adesso hai noi …
Dico sorridendo. Sento che si rilassa tra le mie braccia. Mi dispiace per Malfoy ma questo è il mio momento … anche i migliori amici hanno i loro momenti.
Sta già dormendo …
                                                                    ******************
P.O.V. HERMIONE

Sto dormendo, lo sento … e di solito non me ne rendo conto ma ora capisco di essermi addormentata. I muscoli prima tesi ora si sono rilassati e sento che la mia mente scivola via dal mondo in cui ero pochi istanti fa.
Sono stanca. Finalmente quella realtà che mi spaventa è lontana.
Apro gli occhi, ma non sono sdraiata sul mio letto, e non c’è Harry che cerca di consolarmi. Sono in mare. L’acqua salata mi bagna insistentemente i capelli.
Sento una goccia salata scivolarmi sulle labbra lentamente, come una lieve tortura il sale marino attacca la mia lingua e mi bagna il mento .
Cerco uno scoglio, ma vedo solo mare intorno a me. Solo una grande distesa di acqua salata che silenziosamente aspetta la mia morte.
Ma io non mollo. Agito le braccia e le gambe e mi muovo velocemente emettendo gemiti e sussulti per la freddezza dell’acqua.
Alcuni piccoli taglietti si riaprono facendo fuoriuscire qualche goccia di sangue. Lentamente sento le gambe cedere all’immenso e le braccia abbandonare la loro forza.
Proprio quando l’acqua sta per trascinarmi negli abissi qualcosa mi tira a galla e una piccola onda mi porta a riva.
Tolgo qualche alga verde dai miei capelli arricciati , e mi alzo in piedi con la testa pesante. Sbatto le palpebre e qualche granulo di sabbia cade a terra sfiorandomi le guance.
C’è qualcuno qui, io lo so. È inutile chiederlo perché sembrerebbe solo un misero e povero sussulto nel vuoto. Adesso, con ancora i vestiti bagnati mi ritrovo ad Hogwarts, non so dove sono … forse … nella … biblioteca proibita.
Vedo Gazza con la lanterna in mano, e Mrs. Purr gli cammina accanto suadente come una vipera. il magonò non sembra accorgersi di me e oltrepassa il mio corpo come se fossi un fantasma.
Io mi giro nella sua direzione guardando la smorfia contorta che si fa spazio lentamente sulla sua faccia rugosa .
In fondo alla stanza c’è una persona. Non vedo la sua figura, non c’è nemmeno la sua ombra. È solo un ammasso indistinto di luci ma non si capisce che cosa sia o chi sia …
Gazza cerca di inchinarsi ma un lampo verde lo fulmina e mentre si accascia a terra Mrs. Purr comincia a miagolare insistentemente. Poi agita le sue zampette e corre via di qui scomparendo nel buio.

- Hermione  Jean Granger …

Sussurra felina la voce stridula e acuta. È la voce che mia assilla … no … questo non è un semplice sogno

- benvenuta nella tua mente … sai, si vede che trascuri il tuo cervello ultimamente ho dovuto dare una bella ripulita a tutto quanto …

È irritante. È malvagia. È così crudele … è spaventosa …

- quindi basta agitare la bacchetta e tu te ne vai dalla mia mente? Come hai fatto con Gazza? Basta un semplice Avada Kedavra e tu sparisci in un puf … bene … allora …
Aggiungo agitata cercando la mia bacchetta nei miei vestiti, ma non c’è … il mio fido legnetto non è qui … non posso contrattaccare

- cosa c’è ? La migliore strega di Hogwarts ha perso la sua arma? Con cosa mi caccerai adesso?

Sghignazza sadicamente la voce.
- sei qualcosa di orribile, come puoi far del male a delle persone? So che c’entri qualcosa col circolo degli innocenti … domani succederà qualcosa … e per colpa tua …
Sussurro cercando di colpire a fondo la sua coscienza ma non ha coscienza, sono io che voglio trovare il buono anche dove c’è solo la cattiveria.

- tranquilla … non credo che tu possa fare molto ma se ci tieni ti dirò tutto ….

Dice in tono acido

- si … ci tengo …
Sussurro cercando di arrivare al punto della situazione

- bene, ho rapito alcuni bambini … ma … voi non sapete ancora cosa ho in mente …

Ghigna maleficamente
- parla cazzo, ti sto chiedendo di parlare non di girare intorno alla situazione … voglio la verità …
Aggiungo esigendo una risposta seria e ferrea.

- dov’è il tuo gira tempo Hermione Granger?

Il mio gira tempo? Quello … oh mio dio … il mio gira tempo?
Cosa vuol dire con questo?

- ho nascosto il mio gira tempo in un posto ignoto a tutti, nemmeno Harry lo sa … neanche lui …
La sento ridacchiare.

- non dimentichi qualcosa? Io sono nella tua mente … che tu lo voglia o no posso avere tutte le informazioni che voglio: sui tuoi amici, sulla tua famiglia … sulla persona che ami …

Aggiunge sussurrando

- la tua mente è … qualcosa di inimmaginabile. C’è spazio anche per i ricordi più ingenui e infantili.

Continua la voce fingendosi sorpresa.

- solo … questione … di allenamento. Ho letto molti libri e sono sicura che troverò il modo per acciarti via dalla mia testa e dalla mia vita …

Aggiungo cercando di non far tremare la voce.

- bene … nel frattempo aspetto la tua risposta: dov’è il tuo gira tempo Hermione Granger?
Io sbuffo
- dammi quel gira tempo altrimenti …

- altrimenti? Non credevo avessi degli << altrimenti >> contro di me nessuno ha mai vinto …

- senti brutta voce del cazzo … ti stai divertendo con la mia mente, t’intrufoli nei miei sogni e nei miei incubi, leggi i miei pensieri e cerchi di manipolarmi, vuoi farmi del male? … uno a zero per te allora, bene … siamo tutti felici, hai ragione … sono debole, insulsa, sono una mezzosangue mezza babbana … me lo dicono da anni … i serpe verde, gli altri stronzi che abitano il regno magico … e non sarai tu che mi butterai giù …

Grido . La voce ridacchia, e l’eco si espande nella stanza vuota.

- lo so, sei forte, sei potente … caparbia, intelligente, saggia … sei emotiva …

Aggiunge elencando le mie particolari doti. Poi un lampo di luce illumina la stanza buia e davanti ai miei occhi compaiono alcune immagini.
C’è una neonata … sono io. E poi vedo i miei genitori sopra il mio piccolo corpicino. Mi prendono in collo e mi cullano …
Entro pochi secondi le immagini cambiano e mi vedo a 10 anni, davanti al Big Ban, con un sorriso sgargiante e la mano di papà sulla mia spalla poi noto la faccia di Harry accanto alla mia durante la festa di San Valentino ad Hogwarts.
Infine c’è Draco, e la nostra … notte. È una cosa bella da ricordare ma è imbarazzante il fatto che qualcuno abbia visto tutto.
E … Ron … con le sue lentiggini sparse a caso sulle sue guance, e la sua faccia rotonda e paffutella come una palla da Bowling.
Questo filmino di foto svanisce nel nulla e la voce riprende il sopravvento nel buio.

- … patetica … sei patetica Hermione Granger, come lo sono i tuoi ricordi …. Come lo sono i tuoi amici.

Gracchia la voce.
- ritornando alla domanda di prima, l’ultima volta che ho visto il mio gira tempo risale a circa … 3 anni fa … più o meno, e adesso non so dove sia …
Un piccolo oggettino esce dall’ombra poggiato su una mano sconosciuta. è il mio gira tempo. Faccio un passo e cerco di afferrarlo ma la mano lo ritrae nel buio.
- è mio … mi serve, nelle tue mani  non è al sicuro.
Una risata profonda squarcia il silenzio

- dimentichi che stai sognando, non è davvero nelle mie mani … al momento …

Sussurra con aria furba
- al momento?
Chiedo

- al momento … grazie a te l’ho trovato ho fatto ciò che dovevo fare … ho preso nel passato ciò che mi serve oggi … sono andata indietro nel tempo e ho preso solo il necessario …

- fammi svegliare …
Dico digrignando i denti

- non vuoi sapere perché ho preso il gira tempo ?

- voglio solo … ah cazzo dimmi se proprio ci tieni …
Bisbiglio irritata

-  si, ci tengo … siccome sei tanto intelligente, Hermione Granger, prova a trarre tu le conclusioni …

Questa voce mi sta uccidendo. Ci gira  troppo intorno …

- gira tempo … passato … bambini … andiamo Granger ti facevo più furba …

- dimmelo tu, avanti … non girarci intorno, so che vuoi sbattermi in faccia ciò che hai fatto e io non vedo l’ora di ascoltarti, perciò dimmi … tutto … adesso …

- adesso sei troppo occupata a tremare di paura per pensare ad altre cose ….

- non girarci intorno …

Sussurro ancora, ma il suo tono cambia e la voce di prima si trasforma in una voce calda e confortevole … Malfoy

- buongiorno Hermione …
Apro gli occhi e davanti a me c’è Draco che mi fissa sorridente. Io mi alzo lentamente dal letto. Non è stato solo un sogno … lo so …
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P.O.V BLAISE

- Ehi Dra …
Grida felicemente Blaise dall’altra parte della sala comune.
- oggi la McGranitt ha detto che tra poco i grifondoro potranno rialloggiare nella loro torre, e torneranno ad essere i buoni di sempre. sai … Potter non mi mancherà molto ma la Granger …
Sussurra sognante Blaise
- la Granger …. Mmmm …. Continua …
Sussurro cercando di non staccargli la testa a morsi
- beh … lei … mi mancherà … e molto … i suoi occhietti dorati e il suo fisico da so-tutto-io supersexy, mi mancheranno davvero tanto …
Aggiunge ancora con aria sognante.
- Blaise …. sta zitto … ogni volta che apri bocca spari cavolate
Grugnisco
- per caso qualcuno qui è … geloso?
Sussurra divertito Zabini
- geloso? Credi davvero che possa provare Gelosia? Solo da poco ho scoperto che cos’è l’amore … e adesso tu guarnisci il tutto parlando di gelosia? Io … non sono geloso …
Lui scoppia a ridere
- la gelosia non s’impara , Dra … la si prova e basta, e tu la stai provando.
Ridacchia
- tu … sei … geloso …. Ahahahaha …. Stupendo … mi godrò il momento a pieno …
Sghignazza ancora
- BLAISE! PORCA PUTTANA FINISCILA!
Grido attirando l’attenzione di tutti nella sala comune
- e voi? Cos’avete da guardare?
Chiedo acido fulminando ognuno di loro.
- e va bene … provo delle emozioni … vuoi pubblicarlo sulla gazzetta del profeta Zabini? Non ti è mai capitato di essere geloso di qualcuno?
Mentre sghignazza esco dalla sala maledicendo il giorno in cui l’ho conosciuto.
Accidenti … a lui e alla sua insulsa e instancabile voglia di prendermi per il culo …
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P.O.V HERMIONE

È da stamattina che sto cercando di capire ciò che mi ha detto la voce nel sogno. Ma non l’ho ancora capito.
Mentre esco dalla sala comune e vedo Blaise che sta praticamente morendo dalle risate (per un motivo che non so e che non voglio sapere ) incontro Harry ancora assonnato.
- ciao Herm …
Sbadiglia
- buongiorno Harry, senti … stanotte ho fatto un sogno …
Subito un lampo di curiosità guizza nei suoi occhi color cielo.
- ho sognato la voce … si … la voce, e mi ha informato di una cosa: ha preso il mio gira tempo per fare qualcosa …  e questo circolo degli innocenti ha a che fare con il passato … probabilmente …
Aggiungo tutto d’un fiato
- e … quindi? Hai dedotto qualcosa da tutto questo?
Chiede provando a pensare a ciò che gli ho appena detto
- mmm … ci ho pensato ma … poi mi sono detta che potrebbe essere anche un semplice sogno, magari sono l’ansia e lo stress che fanno brutti scherzi, o semplicemente sono io … che sogno cose fuori dal normale …
- Herm … ultimamente siamo tutti stressati ma sogni così … al momento … non sono causati dallo stress. Non cercare di trovare una spiegazione logica a tutto perché la maggior parte delle cose non hanno una spiegazione logica …
Sussurra lentamente scandendo le parole
- hai ragione Harry …
Aggiungo pensando alle sue parole. La mia maledetta logica …
- e … tornando a ciò che mi hai chiesto ieri sera … farei volentieri un reset della mia vita, ma solo per tornare a essere un bambino. I bambini non hanno tutti questi problemi … certo, io avevo una quasi famiglia che non mi voleva bene ma … se tornassi indietro cercherei di godere a pieno l’adolescenza ….
Dopo queste parole, mi si accende la lampadina.
Ripenso alle parole della voce …
Gira tempo … passato … bambini …
Le immagini della mia vita, e della vita di Harry, e di quella di Ron …
Gira tempo … passato … bambini …
Non riesco a capire
Gira tempo … passato … bambini …
Questa cantilena si fa spazio nella mia mente …
Gira tempo … passato … bambini …
<< ho preso nel passato ciò che mi serve oggi … sono andata indietro nel tempo e ho preso solo il necessario … >>
- Harry …
Sussurro
- il circolo degli innocenti … servono dei bambini …
Aggiungo guardando l’espressione sul suo viso
- quei bambini … siamo noi
 

 
CIAOOOOO A TUTTI QUANTIII …
Un giorno di ritardo … lo so -.- scusate ma volevo scrivere un capitolo cicciottello e pieno di cose …
Ovviamente ringrazio tutti quanti voi per le recensioni e per aver messo la mia storia nelle tre categorie …
Thank youuuu …
Ehm non so che altro dire se non che salutarvi e …
Al prossimo capitolo …

Piumetta

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Capitolo 26
*** Draco Malfoy, mi devi un favore ***


P.O.V HERMIONE

- c-cosa? Siamo noi? … noi … noi da bambini?
Balbetta Harry incredulo.
- si Harry, ci ho ragionato parecchio e adesso ne sono sicura. Quella voce … mi ha … rivelato tutto anche se all’inizio non riuscivo a capire …
Sussurro ripensando al sogno
- la voce, o il possessore della voce, ha preso il gira tempo … il mio gira tempo , è andata nel passato e ha preso qualcosa e quel qualcosa siamo noi da piccoli. Finalmente la mia mente funziona di nuovo …
Sussurro felicemente ed Harry mi fulmina con lo sguardo.
- Herm … qualcuno tenta nuovamente di farci fuori e tu pensi alla tua mente e alla tua reputazione da so-tutto-io ?
Mugugna il mio amico.
- scusami Harry è che …  sento che ce la faremo, lo so. Non è la prima volta che qualcuno minaccia di ucciderci e …
- si ma … cazzo … nessuno è mai andato nel passato per rapire dei baby-noi … se … quella cosa, qualsiasi cosa sia … tocca quei bambini, o entro poco non li riporta nel passato, noi … tutti quanti, potremmo essere cancellati dalla storia, scompariremo dal passato …
Sussurra preoccupato Harry
- ti ricordi quando La McGranitt e Silente ti hanno dato il gira tempo?hanno detto che le azioni che fai nel passato con esso, se scoperte, vengono punite e nessuno sa in che modo perché ai maghi o streghe che hanno fatto questo genere di cose succede qualcosa che nessuno può spiegare. se fai un’azione nel passato essa si può ritorcere sul futuro e questo porta solo danni …
Aggiunge il mio amico
- hai ragione, e saremo noi a rimetterci perché chiunque ci stia facendo questo non si farà prendere facilmente, Harry …
Lui annuisce. Questa battaglia sarà più lunga del previsto.
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P.O.V GINNY

Mentre passeggio per i corridoi sento un forte volata di vento scompigliarmi i capelli. Viene dalla biblioteca. È Neville , che sta frugando tra gli scaffali alla ricerca di qualcosa
Mi avvicino al suo fantasma.
- Nev, cosa fai?
Chiedo incuriosita senza però riuscire a fermarlo
- sto cercando qualcosa che possa aiutare. Hermione dice sempre che in biblioteca si trovano le risposte a tutte le domande, forse posso essere d’aiuto in qualche modo …
Aggiunge frugando ancora più velocemente tra gli scaffali
- Nev, Hermione è fissata con queste cose, e poi non è vero che si trova tutto sui libri, devi affrontare la realtà … anche se è leggermente difficile per te perché sei mezzo morto, però …
- grazie Gin, questo mi conforta, davvero …
Sospira sarcastico
- volevo dire che continui ad essere nostro amico , Nev, ma che sei mezzo morto e volteggi come una tenda al vento per le stanze di Hogwarts, sei un po’ inquietante …
Aggiungo rendendomi conto di non migliorare la situazione
- beh, sai che ti dico? Sarò anche mezzo morto ma non mi sono rincretinito. In questi anni sono stato solo lo sfondo delle vostre avventure e adesso voglio dimostrarvi che riesco a fare le cose anche se sono leggermente più … lento … di te o di Hermione.
Sbraita Neville immerso nei libri
- stai distruggendo la biblioteca così, e comunque non devi dimostrarci che sei in gamba, sappiamo che sei coraggioso almeno quanto noi …
- tutte chiacchiere … bah … perché non riesco a trovare qualcosa riguardo la magia oscura? Ah … che fatica …
Sussurra sfogliando le pagine di alcuni libri polverosi.
- qui non ci sono libri del genere, quel genere di libri si trovano solo nella sezione proibita.
Aggiungo attirando su di me lo sguardo di Paciock
- ma come cazzo ho fatto a non pensarci prima? I-io … andiamo Gin, sbrigati …
Aggiunge volatilizzandosi e lasciando la biblioteca in balia del disordine.
fantasmi … chi li capisce …
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P.O.V DRACO

- Blaise, porca puttana , stai zitto …
Grido sorpassando Blaise nella Sala Comune
- quindi … ahhaha … tu sei geloso sul serio? Seriamente? Di me? Credi che possa spassarmela con la Granger? Ahahhah …
Sghignazza lui ancora una volta
- ci immagini in un letto … nudi magari, che ce la spassiamo cornificandoti? Ah Draco Malfoy … sei sorprendente …
- sono sicuro che ne avresti il coraggio Blaise …
Sussurro non girandomi verso il mio amico
- che cosa? Si sono un gran puttaniere ma non tradirei il mio amico. Ora, Draco, seriamente, mi ci vedresti a letto con la Granger?
Non fingo nemmeno di pensarci e rispondo.
- s-si … insomma, cazzo si Blaise …
Sbraito
- beh … sinceramente non mi farebbe schifo …
Mi giro di scatto e lo fulmino. So che i miei occhi riescono a farlo intimorire.
- cioè, non offenderti, ma non mi farebbe schifo … insomma hai dei bei gusti e la Granger non è male ma …
- ma cosa? Blaise sei solo una merda …
Sussurro rosso di rabbia
- fammi finire, la tua ragazza non verrebbe mai a letto con me, sai com’è … i grifondoro sono così legati alla fedeltà e alla lealtà, non tradiscono mai … credo
- resta il fatto che se solo andassi via per qualche giorno tenteresti di scopartela vero? Non fare il furbo con me Blaise, nonostante tu sia il mio migliore amico so quali sono le tue intenzioni … chiaro?
Farfuglio incazzato
- Ma Dra … sai come sono fatto, tenterei di farlo ma poi mi arrenderei ….
- si come … come Astoria, giusto? Quando stavamo insieme anche se non l’ho mai amata … tu … tu hai voluto fare l’uomo, il mago puttaniere che tradisce l’amico per puro divertimento e io … lasciamo stare …
- si lasciamo stare Dra, nemmeno tu sei stato uno stinco di santo …
Non voglio girarmi gli darei solo corda. Non voglio guardarlo ancora negli occhi …
- e tanto per sapere … cosa ti avrei fatto?
Non ottengo risposta ma sento solo Blaise che sbuffa qualcosa d’incomprensibile.

Bene Draco Malfoy … che piacere essere nella tua mente, così chiara e pulita … ma piena di veleno

Sussulto. Chi ha parlato?

Ti starai chiedendo chi sono, bene … te lo spiego. Sono quel qualcosa che sta facendo impazzire la tua ragazza e quel rosso deficiente …

Stringo gli occhi e cerco di allontanare le parole della voce

Hai un cervello molto … come dire … complesso. Non riesco a capire dove stanno i ricordi più belli della tua vita, sai nasconderli bene …

Sibila ancora questa voce.
Cosa vuoi?

Voglio farti aprire gli occhi, Malfoy. Sei cambiato in questi mesi, direi … che sei cambiato in peggio.

Non è vero, sono solo cresciuto emotivamente e mi sembra una sciocchezza parlare con una voce ma so che questo cambiamento l’ho voluto io … e solo io

Non è vero, ti sei innamorato di una sangue sporco

Si, mi sono innamorato di lei ma se ti azzardi a chiamarla ancora così, io …

Ma non vedi come ti stai riducendo? Stai diventando la sua ombra, il suo dizionario portatile, stai scivolando in secondo piano, lentamente …

Non è affatto vero

Invece si, e lo sai bene, ma tu ti stai appigliando all’unico sentimento umano che può salvarti da una vita grigia e insipida: l’amore …

Non cambierò idea. Ho scelto io di essere così, ho scelto io di cambiare nonostante la odiassi prima, adesso non è più così, adesso è tutto diverso …

Credo di aver capito … non hai bei ricordi, per questo cerchi di crearteli con qualcuno … qualcuno che fingi di amare …

Io non fingo, io non mento. La amo sul serio … e non so come dall’odio possa essere arrivato l’amore ma so che è una cosa bella … e sincera

Sincera? Sapresti dimostrarmelo?

Non devo dimostrarti proprio niente …

Cosa saresti capace di fare per lei? Fino a che punto saresti capace di arrivare per salvarle la vita e per dimostrarle il tuo amore?

Non so … io … non so veramente cosa potrei fare, io … credo che lei già sappia che quello che c’è tra di noi non è una bugia …

Se fosse necessario, uccideresti qualcuno a cui lei tiene ma che potrebbe farle del male?

Certo, se fosse necessario … anche se adesso non posso toccare Weasley a causa di un patto grazie al quale io e il rosso dobbiamo collaborare.

Quindi, uccideresti per proteggerla?

Si, ucciderei …

Interessante ... sei davvero cambiato, Draco … quindi, se io ti chiedessi di fare una cosa per il suo bene, la faresti?

No, perché qualcosa mi direbbe che non lo faresti per lei ma per te.

Come puoi pensare una cosa simile? Io ci tengo al bene di una mezzosangue abilissima nella arti magiche  e che potrebbe mettermi i bastoni tra le ruote …

Detta in questo modo non sembra che tu voglia il suo bene. Non so cosa o chi tu sia, ma lasciami in pace, chiaro?

Posso manipolare la tua ragazza come voglio. Posso farla impazzire, o magari posso farla ritornare tra le braccia del rosso … sarebbe davvero una bella idea

Non mi azzarderei a farlo se fossi in te.

Sai che ho dei poteri su di lei, posso farle credere cose cattive su di te … molto cattive. Posso mostrargli il tuo passato, o il futuro che i tuoi genitori avevano già scritto per te, e allora la vostra storia sarà … solo un insulso ricordo ….

- mai …
Grido girandomi verso Blaise che mi guarda impietrito.
- ehi Dra … Dra … ascolta, qualsiasi cosa stia succedendo non perdere la calma … sta calmo, per favore …

Solo un insulso ricordo …

Sussurra di nuovo ancora più sadicamente
- vattene via … va via …
Grido ancora
- Dra … con chi stai parlando? Con chi parli …
Chiede impaurito Blaise

E quando avrò finito con la tua ragazza passerò a torturare i tuoi amici, i tuoi parenti … la famiglia che ti odia e che non ti rispetta … i serpe verde … ogni persona a cui tieni, morirà per un tuo ‘’no’’ nei miei confronti …

- è un ricatto!
Sbraito furioso

Non direi, piuttosto un patto tra malvagi … o almeno un patto tra un essere con obbiettivi malvagi e un piccolo povero serpe verde che non sa da che parte stare …

Non voglio fare del male ai miei amici , ne a Hermione, quindi sparisci …

Non direi proprio … guarda qua …

Chiudo gli occhi e alcune immagini scorrazzano veloci nella mia testa.
Hermione stringe forte il rosso … lui contraccambia
Poi lui le sussurra qualcosa che non capisco ma che è molto simile ad un ‘’Ti amo e non voglio perderti …’’ sussurrato …
Lei sorride e prende il suo viso tra le mani e lo bacia. Lui comincia a toccarla contraccambiando i baci e infilando la sua lurida lingua nella sua bocca.
Ora sono nei dormitori, nel dormitorio dei maschi nella torre dei Grifondoro.
Lui la butta sul letto e le toglie la divisa scolastica. Lei gli toglie la camicia e poi i pantaloni.
Sento la rabbia penetrare in ogni singola parte di me.
Quel maledetto rosso comincia ad muoversi sopra e dentro la mia ragazza e lei comincia a gemere assecondando i suoi movimenti.
Il rosso bacia Hermione di nuovo, facendo danzare la sua lingua dentro la sua piccola bocca rosea. E lei continua a sorridere e a gemere come se io non fossi mai esistito.
E poi la pugnalata … ‘’Ti amo Ron’’ e un sorriso compiaciuto si allarga sulla faccia del rosso che sussurra ‘’ Anche io ‘’ accarezzandole il mento leggermente. è come se qualcuno mi avesse lanciato un Avada Kedavra dritto al cuore. No, lei non ne è capace.
- basta …
Grido aprendo gli occhi
- basta …
Sussurro ancora
Non succederebbe mai una cosa del genere, lei non lo farebbe … lo so, non ora.
Forse prima, quando ancora lo degnava di attenzioni … ma adesso no, è troppo sincera e trasparente.

Fa male … vero?

Chiede la vocina
No che non fa male … fa malissimo. È una tortura, è come se mi avessero strappato il cuore dal petto. Mi sento solo un piccolo scarafaggio. Ma non è vero … è solo una cazzata che aleggia nella mia mente come un fantasma …

Non è vero, se non la torre di grifondoro non fosse crollata e non fosse venuta ad abitare dai serpe verde, tu non saresti niente per lei

Porca miseria …

Sai che ho ragione. Ho fatto crollare io quella torre, ed è grazie a me se adesso state insieme …

Non è vero, stava succedendo qualcosa tra di noi. Certo, la vicinanza ci ha uniti ma non è stato di certo grazie a te se adesso stiamo insieme …

Tutte chiacchiere, te l’ho già detto, ho fatto crollare la torre dei Grifondoro,ho avvelenato Lumacorno, ho messo quel gigante al suo posto, ho temporaneamente tolto quel Paciock di torno, e ho usato la Cooman da tramite per informarvi che quella che sto preparando è una guerra … contro di voi

Bene, ma no farò niente per te …

Allora credo che andrò a fare una visitina alla Granger, mi manca quella ragazza.

No, non ti azzardare …

Allora dovrai farmi un piccolo favore.

Solo se non le farai del male

Certo , ovvio. Devi trovare la ricetta per una pozione letale, poi ti dirò cosa fare. Devi uccidere una persona per me, cioè … per salvare la tua ragazza

E chi sarebbe questa persona?

Già la conosci …

E … chi è?

Minerva McGranitt ….
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE:
ciao a tutti quanti voi! Come va? Posto questo capitolo e scappo a studiare, ho perso anche troppo tempo.
Comunque in questo capitolo La vocina entra in Draco e gli chiede di fare qualcosa: uccidere per salvare Hermione, ma Draco cederà davvero? Farà davvero tutto questo per la sua amata?
E la voce?
Perché ha chiesto a Draco di uccidere la McGranitt?
Nel frattempo , vi faccio una piccola domandina:
chi è per voi la voce? Cioè … a chi appartiene? E chi è il colpevole di tutto questo casino?
Rispondete nelle recensione ( sempre se avete voglia di recensire )
Un bacio
E …
Al prossimo capitolo
Piumetta
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

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Capitolo 27
*** senza emozioni ***


P.O.V BLAISE

La scena che ho davanti è orribile.

Draco che si dimena alla ricerca di qualcosa, ma non riesco a capire  cosa.

Draco che agita le braccia e grida quasi straziato da quel qualcosa che, se esiste, io non riesco a vedere.

Draco che prende la bacchetta, e la punta contro di me.


In questo momento ho davvero paura di essere fulminato da un lampo verde e fulmineo, perché … Draco non è in se in questo momento, si vede dai suoi occhi, dalla sua mascella tesa, e dalle piccole gocce di sudore che stanno scivolando sul suo viso pallido.
Mi sento impotente. Sono davanti al mio miglior amico, ma non lo riconosco. Non sembra più il fiero serpe verde che spavaldo punta la bacchetta davanti al nemico, no … ora ha un espressione divertita disegnata sul volto cereo.

- Dra … per favore …. Abbassa quella bacchetta

Sussurro impaurito. Cerco di mantenere la calma ma la voce mi trema e lui se ne accorge.

- sai Blaise, è bello vedere una serpe tremare.

Sorride sadicamente Draco fissandomi in modo strano.

- Dra, per favore … mi conosci da tanto tempo, ci tieni a me mi vuoi bene e anche io, non avrei … non … avrei mai il coraggio di puntarti la bacchetta contro.

Cerco di fargli capire ciò che sta facendo ma a quanto pare non ha sentito le mie parole. Solo fiato sprecato …

- Blaise Zabini, in questi anni non ti ho mai stimato, non sei mai stato mio amico … ho sempre odiato il tuo stramaledetto modo di ridere che faceva impazzire quelle oche bionde che starnazzano per Hogwarts, e la Granger non è di meno …

Sussulto. No, non è Draco … non è lui

- si … hai sentito bene, è solo una secchiona stupida che si crede chissà chi, non l’ho mai amata e non ho mai amato nessuno …

Abbassa la bacchetta.

- non sono in grado di amare, non sono in grado di provare emozioni …. Sono solo una scatola vuota senza niente, una scatola senza contenuto, senza sorpresa …

Adesso ne sono sicuro. Non è Draco, eppure ha la sua voce, il suo aspetto, la sua sicurezza

 - mi hanno fatto così e dato che ti ritieni il mio miglior amico … dovresti saperlo … Zabini

Draco non mi ha mai chiamato Zabini, forse all’inizio … ma poi ha usato sempre il mio nome.

- so che non sei tu Dra, so che c’è qualcos’altro che ti spinge a dire queste cose ma al momento non so cos’è … credi che sia così scemo? Si , sei uno stronzo, un cretino, non ragioni la maggior parte delle volte, ma se c’è una cosa che ho capito sul tuo conto … è che non sai mentire bene, Dra …

- io so mentire …. Zabini …

Sbraita. No … non è la sua voce, è una voce femminile ma …

- no, non sai mentire … anche un grifondoro saprebbe mentire meglio di te, anche un insulso grifondoro saprebbe essere più scaltro e meno egoista …

Sibilo. Mi è tornata la voce, e sembra che adesso sia io a intimorirlo.

- ascolta, so che la dentro, in quella scatola rossa e vuota che ti batte nel petto, c’è il mio vecchio amico, c’è quel Draco che è degno di essere un serpe verde , e non un insulso mago da quattro soldi …

- … Zabini …

sussurra alzando di nuovo la bacchetta verso il mio viso

- sei tu a non essere degno di portare la divisa dei serpe verde, sei tu a non avere le palle … non io, tu …

- ma non vedi cosa stai facendo? Sei il riflesso di tuo padre, la sua stessa arroganza la sua stessa stronzaggine, e sei anche cieco come lui, Dra …

Grido alzando la mia bacchetta

- sei cieco come tuo padre, lui non riusciva a vedere la bontà nelle persone, perché quella scatola rossa e vuota che si chiama cuore batteva solo per la vendetta,o per l’odio. Non diventare come lui, Dra … non finire i tuoi giorni rinchiuso al Manor sfogliando i vecchi libri di magia oscura del vecchio zio defunto Lord Voldemort

Sussurro vedendo i suoi occhi assottigliarsi

- tuo padre è scappato per pararsi il culo da nobile e adesso ti ha lasciato da solo con i tuoi problemi, Dra …

Vedo le sue guance diventare rosse per la prima volta nella vita. Rosse per il peso della verità che lo sta schiacciando.

- Dra, non fare la fine della tua famiglia, non fare la fine di Sirius Black , o di Bellatrix Lextrange, o di Riddle, o di tua madre … Dra … non fare la loro fine, soltanto perché hai troppa paura di amare …

Sussurro abbassando la bacchetta, ma una scarica verde mi sfiora l’orecchio e si schianta sulla parete alle mie spalle.

- Dra, ma cazzo … hai sentito almeno una parola di ciò che ho appena detto? So che sei li dentro, ascoltami una buona volta …

- no … non voglio sentire le tue inutili sclerate da vecchia strega in menopausa Zabini, non mi serve il tuo aiuto …

Aggiunge agitando la bacchetta e lanciando una crucio su di me. Ma io so controllare il dolore, e non mi piego in due . così aumenta i colpi, e sento le viscere nel mio corpo muoversi e spappolarsi.
Un essere umano sarebbe già morto … ma io sono un mago, e i maghi non muoiono per un Crucio.

- SECTUMSEMPRA!

Grido mirando verso il corpo secco e fragile di Draco, che cade a terra in una pozza di sangue.
Non posso vederlo così, so di avergli fatto male, ma dovevo farlo … dovevo farlo o mi avrebbe ucciso.

- Zab … Blaise … aiu-tami …

Balbetta atterrito sputando sangue

- non … sono … non-sono-stato-io … qui dentro …

Aggiunge indicando la sua testa

- qui dentro siamo in due … c’è … c’è qualcosa, una voc-ce che mi dice di … di … uccidere … per … per tornare com-me ero p-prima …. Bl-aise … aiut-ami

Balbetta tentando di rialzarsi e di riprendere la sua bacchetta, ma io in un gesto scaltro e veloce l’afferro prima di lui.

- No Dra, adesso mi segui, devi andare in infermeria … subito, e con subito intendo ‘’ alza quel culo dal pavimento insanguinato e prendimi la mano o questa volta ti ammazzo io’’

Dico rudemente cercando di tirarlo su

- B-Blaise … sto morendo?

- no Dra, nemmeno Harry Potter è riuscito ad ucciderti, fidati se ti dico che hai la pellaccia dura ...

- ma, sento che mi scoppia la testa …

Aggiunge afferrando la mia mano

- e lo credo bene, quell’incantesimo lo tengo da parte solo per l’evenienze e fidati se ti dico, che te la sei cavata amico …

- ma Blaise, c-c’è q-qualcosa … nella mia testa … che mi dice di fare … c-c … c-cose orribili …

Sospiro aprendo la porta dell’infermeria

- spiegherai tutto a Madama Chips e al resto dei docenti di Hogwarts, magari loro potranno aiutarti …

Sussurro appoggiando il mio amico sul letto bianco

- signor Zabini …. Cosa è successo al signor Malfoy?

Chiede preoccupatissima Madama Chips osservando Draco pieno di sangue.

- in realtà, è colpa mia se ora è ridotto così, ma le assicuro che c’è una spiegazione logica e razionale per tutto questo …

So di aver assunto il tono di voce di un mago ubriaco ma devo mantenere la calma.

- allora quel’è questa cavolo di spiegazione logica e razionale signor Blaise Zabini?

- ecco vede … Draco stava per uccidermi , e non mi chieda per quale motivo, così ho deciso di attaccarlo prima che mi uccidesse, ma non è ridotto poi così male, non sono così bravo a lanciare incantesimi …

Balbetto con gli occhi della Chips sul viso
.
- per favore non lo dica alla McGranitt, ne a Lumacorno, ne a nessun’altro … per favore, le chiedo solo di curare il mio amico e io le giuro che terrò le mie mani e la mia bacchetta fuori da questa storia …

Aggiungo incrociando silenziosamente le dita dietro la mia schiena

- sarà per la stanchezza, sarà perché non ho voglia di far espellere nessuno da questa scuola … va bene, ma se si azzarda ad aggredire un altro dei suoi compagni giuro che lei e il suo culo da mago sarete ben presto fuori di qui, chiaro?

Sbraita la Chips.

- ok ...

Aggiungo silenziosamente mentre la strega corre a prendere delle garze e qualche pozione.

- Blaise, n-non s-o c-che cosa t-ti ha fatt-o cre-dere qu-quella v-voce, m-ma … n-non e-ero i-i-io …

Balbetta spostandosi un ciuffo biondo insanguinato dal volto.

- tranquillo Dra, ma tanto per informarti hai detto che non sai amare e che Hermione è solo una delle tante, e che non mi hai mai considerato un amico , hai detto che non sai provare niente e che il tuo cuore è solo una scatola rossa senza contenuto, senza sorpresa.

Dico calmo

- B-Blaise …

Sussurra

- non è … non è vero, io … non t-te l’ho m-mai detto ma … t-ti voglio b-bene … s-sei un amico …

Sorride stringendomi la mano. È davvero un amico anche per me, solo … mi sembra strano sentirglielo dire, è sempre stato il cuore di ghiaccio.
Userò gli incantesimi del libro di Piton più spesso se hanno questo effetto su Dra, ma ora non c’è tempo, devo avvisare gli altri.
_______________________________________________________________________________________
 
P.O.V HERMIONE

Vedo Blaise arrivare di corsa verso di me. Ha il fiatone e cerca di dirmi qualcosa.

- Her … mione

Balbetta di fretta Zabini. Aspetto che riprenda fiato poi gli chiedo.

- Blaise, perché sei agitato? È successo qualcosa a Draco?

Lui mi guarda come se gli avessi letto nel pensiero.

- la senti ancora quella voce?

Chiede frettoloso trascinandomi fuori dalla sala comune dei serpe verde

- ehm … no … al momento sembra essersi presa una pausa, perché?

- perché si è presa una pausa con Draco, Hermione. È entrata nella sua mente e per poco non ci rimettevo le penne. Ho leggermente complicato la situazione ma ho delle informazioni molto importanti …

Balbetta agitato Blaise

- aspetta! Cosa vuol dire << ho leggermente complicato la situazione >> ?

Chiedo incuriosita

- beh … vedi … Draco non voleva ascoltarmi, ho tentato di farlo ragionare in tutti i modi possibili ma lui non voleva ascoltarmi perché la voce glielo impediva, così quando ha cercato di uccidermi …

Aggiunge tremolante

- continua …

Dico fissandolo negli occhi preoccupata

-  io … mi sono difeso con un Sectumsempra … cazzo, Hermione perdonami, ti giuro che …

- Dov’è Draco adesso?

Chiedo impaziente

- è in infermeria, ma Hermione mi devi ascoltare, non possiamo andarci adesso … Madama  Chips non ci farebbe entrare.

Dice bloccandomi.

- ma devo sapere come sta, Blaise …

- anche io voglio sapere come sta, ma per adesso tu stai qui e mi ascolti chiaro? La voce ha fatto fare delle cose strane a Draco, gli ha fatto scagliare una Avada Kedavra su di me , che io ho agilmente scansato, e gli ha fatto dire delle cose davvero orribili …

- magari quelle cose davvero orribili le pensava veramente, quando la voce mi parlava diceva delle cose vere, delle cose vere che anche io pensavo … magari le rivolta a suo piacimento ma questo non toglie il fatto che siano venute fuori dalla testa di Draco, Blaise …

Sussurro spiegando tutto al serpe verde

- allora forse, non vuoi sapere cos’ha detto … cioè, niente d’importante in realtà … sembrava quasi ubriaco …

Dice Blaise cercando di cambiare discorso

- adesso dimmi cos’ha detto, per favore …

Dico sbattendo le ciglia a mo’ di cucciolo

- Hermione, quello che ha detto adesso non è importante, ha sparato tante di quelle cazzate nella sua vita, e poi non le pensava veramente, era la voce che …

- dimmi cosa cazzo ha detto … ZABINI PARLA!

Grido furiosa

- ok … ma non ti piacerà , ti ripeto che è stata tutta colpa della voce, sul serio, Draco quelle cose non le pensava veramente.

Io lo guardo arrabbiata e lui capisce

- ok … Draco, insomma … ha detto che non ha mai provato dei veri sentimenti per nessuno, quindi non mi ha mai ritenuto un amico e …

- e non mi ama …

Aggiungo finendo la sua frase troppo dolorosa.

- Hermione non devi prenderla così, Draco non era in se … non era in se , capito?

Io scuoto la testa

- prima d’impazzire , ha gridato qualcosa … mi sembra fosse il tuo nome e o quello del rosso, non ricordo bene … ma era incazzato forte. Credo che stesse pensando a te e a lui insieme.

Aggiunge cercando di ricordare bene tutto

- sbraitava, urlava … si dimenava. Poi ad un certo punto, durante il nostro dialogo … ha cambiato voce. Sembrava una voce di donna, e quella voce l’ho già sentita … è qualcuno della scuola, lo so … ma devo ancora capire a chi può appartenere …

Dice pensando al suo scontro con Draco

- Hermione non ti preoccupare, so che Draco tiene a me e tiene a te tantissimo. Anche se il vero lui non lo ammetterebbe mai, lui è legato a te come lo è a me, come lo è a suo padre e alla sua famiglia … nonostante tutto quello che Lucius gli ha fatto. Hermione calmati …

Aggiunge in tono consolatorio Blaise. Poi mi afferra per il braccio e mi abbraccia.
Non pensavo che Blaise fosse così gentile ma sto pensando ancora a Draco, e a quello che ha detto … mi sento una stupida, un’idiota, una merda … perché devo soffrire sempre e solo io?
Per un ragazzo che mi odiava? Che probabilmente mi odia ancora e … come posso sapere che quello che provo sia davvero amore?

Finalmente ci sei arrivata mia cara Hermione …

Di nuovo la voce, ma io sono ancora stretta nell’abbraccio di Blaise.

L’amore è solo qualcosa che uno come lui non sa provare. È un’insulsa emozione, un’idiozia … ma pur sempre qualcosa che manca a Draco Malfoy …

Comincio a piangere . stavolta ha ragione. Non dovrei ascoltare il mio cuore, ultimamente spara solo cazzate …
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
CIAUXXXX
Come state?
Speroo bene, io sono ritornata oggi con questo capitolo. Oggi parliamo di emozioni, quelle che Draco sembra non aver mai provato ma siamo sicuri che la voce dica la verità? Siamo sicuri del fatto che Draco non possieda un cuore? Mmmmm … scoprirete tutto nel prossimo capitolo
Grazie mille … come sempreeee
Piumetta

 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 28
*** only a night of sex ***


P.O.V HERMIONE

Piccola troietta, sempre con la testa tra le nuvole a sognare l’amore. Anche i bambini hanno capito che l’amore è una cosa inutile

Grida la voce nella mia testa. Ancora … lo ripete, in continuazione.

Non voglio ascoltarla, non voglio sentire ciò che dice, non è giusto. Blaise continua a ripetermi che Draco non avrebbe mai detto cose del genere, perché è cambiato, ma io non riesco a credergli … è troppo doloroso credere anche a lui.

- Hermione, io non ho creduto alle sue parole … cazzo, non so come ho trovato il coraggio di dirtelo ma so che non è vero, so che non era lui a parlare.
Dice cercando di farmi smettere di piangere.

Mentre appoggio la mia testa sulla sua spalla sento dei passi frettolosi venire nella nostra direzione.

- Blaise sto b ….

Draco si ferma davanti a noi e emette un grugnito sorpreso.

- ho … ho, interrotto qualcosa?

Chiede con la faccia rossa di rabbia. sciolgo l’abbraccio con Blaise e scuoto la testa. Non so se è meglio parlare, in questo momento, o stare zitta.

- sapevo che ci avresti provato …

Sussurra minaccioso il biondo agitando un dito contro Blaise

- ascolta Dra, non è come sembra …

Dice Blaise cercando di spiegare la situazione, ma sono sicura che Draco non lo sta degnando di attenzioni, è troppo impegnato a pensare a ciò che ha appena visto.
Ma … ci stavamo solo abbracciando, da amici.

- non è come sembra? In realtà sembra che i miei sospetti siano fondati, Blaise … e la voce aveva ragione anche riguardo a te, Hermione …

Sussurra acido Draco

- se questa voce ti piace tanto, trova chi la possiede e portatela a letto, non dovrebbe essere un problema per te dato che anche io sono una delle tante.

Dico con gli occhi lucidi stretta al braccio di Blaise

- che cosa? Una delle tante? Ma cosa caz …

- sto dicendo quello che ha sentito anche Blaise, quello che hai detto quando hai cercato di ucciderlo, e ho capito di essermi sbagliata …

Aggiungo tristemente

- ma siete impazziti? Cosa … cosa ho detto? Non ero in me, ve lo giuro … tu Blaise, ti ho spiegato tutto …

- lo so Dra,  e io ti credo a ciò che dici, però …

Sussurra Blaise affranto

- però Dra, ammettilo almeno, non sei mai stato innamorato di nessuno e lei ha tutto il diritto di avere dei dubbi …

Dice Blaise fissando Draco

- ma mi prendete per il culo?

Sbraita il biondo

- non sono mai … stato un pozzo di emozioni ma pensavo aveste capito che sono cambiato ultimamente. A quanto pare avete la testa dura, tutti e due …

- e cosa dovrei pensare? Mi hai odiato per 8 anni. È da quando sono nata che te e la tua famiglia disprezzate il mio sangue sporco.

Sussurro acidamente

- e io? Cosa dovrei pensare? Anche tu mi hai odiato per 8 anni e hai sempre disprezzato la mia famiglia perché giudicava i tuoi genitori babbani e la tua impurità. Dimmi Hermione, cosa dovrei pensare?

Grida Malfoy

- il problema è che … io non so mentire con le persone, perché sono un’insulsa grifondoro che crede nella lealtà e nell’amicizia, perché non sono stronza, perché non sono mai stata una puttana e non lo sarò mai …

Sussurro zittendo il biondo

- e … non mento quando dico che provo qualcosa per te, perché sono fatta così … provo emozioni per le persone.

Sorrido con gli occhi lucidi

- non hai niente da dire , Dra?

Chiede Blaise fissando esterrefatto il suo amico

- pensi davvero questo di me? Pensi davvero che io sia quello di prima?

Chiede Malfoy

- fino a qualche minuto fa ti avrei creduto, poi è arrivato Blaise …

- e ti ha raccontato tutto … ti ha raccontato di ciò che ho detto beh , ti dirò di più … forse lo pensavo veramente, non ricordo cosa ho detto di preciso ma se la voce è in grado di entrare nella mia mente, forse quello che ha detto non è proprio una cazzata …

Sussulto ma non mollo. Non ce la faccio a piangere.

- no Dra, so che non pensi davvero quelle cose,  perché mi vuoi bene e vuoi bene anche a lei …

Dice Blaise sorridendomi

- a differenza di voi grifondoro noi serpe verde abbiamo una qualità in più: sappiamo mentire bene

Sussurra Malfoy con la sua solita vocina irritante. Ha cambiato espressione … è tornato quello di sempre.

- Dra … finiscila di fare il cretino, so che non è vero …

Sussurra Zabini

- togliti la benda dagli occhi Blaise, il mondo non è fatto di persone buone e anche tu Granger, torna dai tuoi Grifondoro leali e amichevoli dato che non ti fidi di me …

- tranquillo, la McGranitt ha detto che domani potremmo tornare nei nostri dormitori, la torre è apposto …

Dico sorridendo falsamente e dirigendomi verso l’entrata alla sala comune delle serpi.

- si, torna dai tuoi amichetti tutto zucchero e lasciati indietro la casa dei serpe verde Hermione Granger , non sei mai stata degna di questa divisa.

Sbraita Draco.

L’hai ferito, l’hai fatto sentire un insulso pezzo di merda, dovresti essere soddisfatta … non credevo potessi essere così brava nei trucchetti spezza anime

Decido di non ascoltarla. No … non l’ascolterò, perché non è colpa mia se adesso lui è così, lui è nato così … non posso farci niente.
Corro verso la sala dei serpe verde

- in realtà tu non sei mai stato degno di essere un serpe verde : non hai le palle nemmeno per fare l’uomo figurati il mago …

Grido avviandomi per il corridoio.
Eh no, stavolta non la passa liscia, adesso basta.

Così ti voglio vedere Granger, combattiva …
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P.O.V DRACO

- Cazzo Dra ma sei scemo o cosa? Hai perso una delle cose più belle che hai mai avuto in tutta la tua vita …

Sbraita furioso Blaise aspettandosi una risposta.

- ti sei lasciato scappare Hermione, Hermione … porca puttana Dra, eravate davvero belli insieme,  eravate il simbolo del …

- del’amore? Blaise l’amore è solo uno stupido mix di emozioni insulse. È rivoltante. Ti fa battere così forte il cuore che sfiori l’infarto, la pancia si riempie di farfalle schifose che svolazzano libere, la testa è da tutt’altra parte e un serpe verde deve pianificare il futuro, deve sempre pianificare il futuro non può pensare all’ amore  … la testa deve essere concentrata sul presente … e …

Sussurro ma Blaise mi interrompe

- No Dra, no … no .. E NO …

Grida stringendosi la testa tra le mani

- Dra, so che sei non sei idiota ma alle volte ti rincretinisci e parecchio. L’amore non è un’idiozia, quello che provavi e che probabilmente provi tutt’ora non è un mix di insulse emozioni

Dice imitando la mia voce

- non è una cazzata, quello che provi per la Granger è reale razza d’idiota …

Sbraita incazzato

- ora ha la possibilità di tornare dai suoi amichetti, e ricomincerà a fare ciò che ha sempre fatto: odiarmi, perché noi due siamo fatti per questo, per odiarci. Io e l’insulsa grifondoro mezz …

- FINISCILA D’INSULTARLA TANTO SO CHE LA AMI!

Urla Blaise

- Dra, finiscila di negare quello che provi per lei, non è normale da parte tua, devi seriamente riprenderti. Ok, facciamo il punto della situazione: voi due lo avete fatto, stavate insieme ma la tua testolina bacata ti ha impedito di portare avanti la situazione, perché in queste situazione mi sembri davvero un furetto senza cervello

Aggiunge gironzolandomi intorno

- Dra , in queste situazioni, sembri mia nonna , ok? Sei più idiota anche di quel Paciock …

- ascoltami Blaise …

Dico in tono calmo interrompendolo

- domani se ne andrà , e ricomincerà a condividere quello stramaledetto dormitorio dei grifoni con il rosso. faranno sesso … si, lo faranno e anche più di una volta, poi lei alla fine dell’anno si ritroverà incinta, avranno dei bambini, si trasferiranno nel mondo Babbano e vivranno la loro tanto desiderata vita nella loro casetta dei sogni …

Blaise mi guarda incredulo

- Draco, ti stai facendo troppe seghe mentali … ok? Hermione non è il genere di persona che lascia un ragazzo e dopo due giorni è già fidanzata con un altro. Hai vissuto una vita piena di pregiudizi ma la Granger non è una zoccola …

Draco annuisce

- ma andrà a finire così ... vedrai. Si dimenticherà di me e avrà una vita felice, come ha sempre sognato …

Blaise sembra illuminarsi.

- come ha sempre sognato?

Chiede curiosamente Blaise

- ehm … si. Quando l’abbiamo fatto, ecco … ho usato il legiliments per guardare nella sua mente e … devo dire che sono stato cieco in questi anni, tanto cieco … ma non posso permettere all’amore di offuscare il mio futuro …

Blaise sospira lentamente

- allora, hai presente’’ il signore degli anelli’’ , Dra?

Chiede senza ottenere risposta

- cos’è? Un nuovo negozio di Diagon Alley?

- No Dra, è un saga babbana …

Aggiunge Blaise seccato

- ah … ok

- beh, in questa saga c’è un piccolo essere che si chiama Gollum. Vedi, questo Gollum ha due facce e parla spesso in due modi diversi: alle volte parla normalmente altre volte sembra il demonio in persona … ecco, adesso tu sembri Gollum …

Aggiunge Blaise un po’ divertito

- beh … almeno è fico questo Gollum?

Chiedo stranito

- ehm … si Dra, è il più fico della saga intera e poi è così sexy …

- deduco dal tuo tono di voce che è una presa di culo, ma ti stai appassionando a babbanologia, per caso?

- ehm … può darsi ma … non è questo il punto Dra … tu hai una doppia personalità, ma quella che preferisco è quella che ti rende migliore , perché tu sei davvero una bella persona , sei tu che non lo vuoi ammettere.

Dice appoggiandomi una mano sulla spalla. Poi si allontana anche lui e mi lascia da solo con i miei pensieri.
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P.O.V HERMIONE

- Hermione … ciao

Sussurra una voce alle mie spalle. La riconosco, è una voce familiare.

- ciao Ron …

Dico senza nemmeno girarmi.  Stringo i pugni.

- che c’è?

Chiedo senza esitazione. Lo sento balbettare qualcosa, poi si schiarisce la voce e comincia a parlare chiaramente.

- domani torneremo ad essere compagni di dormitorio, mi sei mancata Herm, mi sei mancata davvero tanto.

- a me no, Ronald … tu non mi sei mancato per niente, mi dispiace …

Sussurro dispiaciuta appoggiandomi ad una colonna.

- ti dispiace lasciare i serpe verde?

Non rispondo.

- ah … giusto, ti dispiace lasciare il tuo biondo …

- io e Malfoy abbiamo chiuso.

Biascico non degnandolo di uno sguardo.

- scusa se non sono dispiaciuto, non ci riesco …

Aggiunge sorridendo

- scusa se non sono felice, non ci riesco …

Borbotto amareggiata. No, devo riuscirci … devo riuscire a essere felice.

- senti …. So che non riesci a perdonarmi, so che sei arrabbiata con me, ma farò di tutto … di tutto … per farmi perdonare Herm, non mi sono dimenticato di quando ridevi per la mia goffaggine, o per le mie battute idiote, o per l’imbarazzo di starmi accanto …

Sorride. Ricordi … ricordi del cazzo che s’intrufolano nella mente e non se ne vanno. Parole … che vorresti sputare fuori per bruciarle.

- vecchi tempi … tempi passati ormai …

Dico tristemente

- se vuoi riesumeremo insieme i vecchi tempi, ma solo se vuoi …

- no, adesso non voglio … chiaro?

Chiedo acidamente

- ti amo, Hermione  …

Sussurra a due centimetri dalla mia bocca. Merlino, quanto vorrei sentire quelle parole dette dal cuore di Draco e non da quello di Ronald.

- io … Ron io …

Ma prima di poter aggiungere altro Ron chiude la conversazione baciandomi.
Che schifo! Voglio gridare … non posso. La sua lingua è dentro la mia bocca, il cervello mi sta scoppiando, decido di non pensare … no … non ora.
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P.O.V ROSALIE

Mentre cammino per i corridoi vedo una sagoma alta appoggiata ad un muro.

- Draco Malfoy

Sussurro quasi sorpresa

- e tu … saresti …

- Rosaly Agarritt, e tu devi essere il nuovo ragazzo di Hermione Granger cioè la putt…  la ragazza che occupa il cuore di Ronald

Sussurro incazzata

- sono il suo nuovo ex ragazzo

Dice tristemente.

- bene … questo mi rallegra. Vediamo … vuoi fare un patto?

Chiedo aspettandomi una sua risposta

- mmm … che genere di patto?

Chiede dubitante

- mi serve Ron … Weasley, insomma la persona che stava prima con la tua ragazza , lo conosci vero?

- certo che conosco Weasley, è da otto anni o forse di più che è nella lista nera dei miei genitori e come se non bastasse me lo sono ritrovato anche a scuola … bah … comunque a cosa ti serve?

- mi sono innamorata …

Cinguetto con il cuore che batte fortissimo

- tu e la Granger dovreste frequentarvi più spesso , sai? Anche lei era innamorata di quel … di Ronald Weasley ….

Sbuffa irritato

- bene … allora accetti?

- dimmi le condizioni …

- dobbiamo farli morire di gelosia, così torneranno da noi …

- scusami tanto ma non credo che il rosso sia innamorato di te, Rosaly …

Io sbuffo

- ma la Granger non è una puttanella. Per quanto possa odiarla lei ama davvero, e quindi è davvero innamorata di te  …

- quindi dovremmo …

- io non voglio, la amo davvero, non voglio ferirla

Alle sue parole mi viene da vomitare

- andiamo Malfoy, so che ti sei scopato almeno i 2/4 del popolo femminile di Hogwarts adesso fai anche il vergognoso?

- sono cambiato, da quando sto con lei son …

Non gli faccio finire la frase perché gli tappo la bocca con le mie labbra.

- la tua fama non ti rende onore, Malfoy, dopotutto … è solo una scopata …

Non gli do il tempo di parlare che subito lo afferro per la felpa verde e comincio a baciargli il collo. Sarà una notte davvero divertente …
 
 
 
ANGOLO AUTRICE :
ehm …. NON FUCILATEMIIIIIII VI PREGOOOOOO
* muore l’autrice fucilata *
Dovevo mettere questo finale di merda perché … sennò che Dramione è? Quello stronzo idiota di Draco … è pur sempre lo stronzo Malfoyyy … lapidatelooooo
Un grazie speciale a tutti voi
E con un abbraccio puffettoso vi salutoooooo
Grazie milleee
Piumetta
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 

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Capitolo 29
*** Last day ***


P.O.V HERMIONE

- O cazzo, no!

Grido staccandomi da l’essere insulso appiccicato alle mie labbra.

- no … no … no …

Sussurro ancora più schifata stropicciandomi la bocca con le mani.

- Ron, cosa cazzo ti è saltato in mente? Non … insomma non ti è bastato ciò che mi hai fatto prima? Adesso che stavo per perdonarti tu … tu fai questo

- perdonami Hermione ma pochi secondi fa non sembravi poi così schifata

Sorride il rosso

- Ron … io … mi dispiace se hai frainteso ma non sono più innamorata di te. io …

- continui a negarlo ma so che non è vero. Porca puttana, Herm, so che hai sempre provato qualcosa per me

- e se ora fossi cambiata? E se ora fosse cambiato tutto?

Chiedo sorprendendolo

- se io fossi innamorata di qualcun altro? Cosa mi diresti ?

Rimane senza parole, poi però trova il coraggio di parlare

- non … non sei innamorata di nessun altro …

- cosa diresti se io fossi innamorata di qualcun altro? Avresti ancora qualcosa da ridire Ronald Weasley?

Lui arrossisce. È in imbarazzo probabilmente

- non ci crederei Herm, non tu. Non posso perdere anche te …

- mi hai già perso … probabilmente. Non sono innamorata di te, ma di uno stronzo maledetto che non riesce a essere sincero, che non riesce a essere … una persona migliore, perché ha paura anche di affrontare se stesso …

- Malfoy

Sussurra Ron guardandomi. So cosa vorrebbe dire al momento. Vorrebbe riempirmi di insulti e vorrebbe riempire d’insulti anche Draco

- mi dispiace se hai frainteso ma io … io non …

- lo so … volevo solo darti un bacio d’addio …

Dice sconsolato Ron

- e anche se non sei più innamorata di me … io lo sono ancora di te e … mi dispiace che non sia andata bene tra noi due, Herm …

- anche a me Ron …

- No aspetta Herm, fammi finire …

Sussurra piuttosto serio il rosso.

- va bene …

Aggiungo fermamente

- voglio … voglio che tu sappia che non ho mai voluto farti del male. Certo, alcune delle cose che ho detto quando sentivo la voce erano vere, ma se fosse stato per me non ti avrei sfiorata io … io non ne sono capace. Tu sei sempre stata la mia bussola Herm, il mio punto di riferimento. Certo hai un caratterino da non sottovalutare ma sei una donna e una strega fantastica e io … io ti voglio bene, tanto … cioè io ti amo ma non voglio che tu stia male per un mio assurdo sentimento …

- aspetta …

Sussurro fermandolo

- ripeti ciò che hai detto …

Aggiungo guardando il Weasley

- non voglio che tu stia male per un mio assurdo sentimento?

- no, un po’ prima …

-ti voglio bene?

- no, un po’ dopo …

- ah … si … ti amo

Arrossisce Ron. Io sorrido ma poi capisco che per lui è qualcosa di vero.

- mi dispiace Herm, non volevo ferirti … non ho mai voluto farti del male, non era mia intenzione.

- no, scusami tu Ron …

Dico abbracciando il mio amico.

- mi dispiace se … se ho pensato male di te, so che sei troppo buono e ingenuo per fare qualcosa del genere …

- grazie.

Sussurra con gli occhi lucidi Ron, il mio amico, uno dei miei migliori amici. Non ho mai smesso di amarlo … ma probabilmente è un amore legato agli anni che abbiamo passato insieme.
Io … si … probabilmente lo amo, ma non sono innamorata di lui. Perché la vita deve essere così complicata? Il mio cuore doveva restare con lui e non cercare altro. Non doveva pretendere di più.

- domani torneremo ad essere compagni di casa, mi è mancato il tuo profumo alla vanilia e il tuo modo di sorridere quando sei in imbarazzo, Herm … mi è mancato tutto di te

Discorso strappalacrime, veramente, mi viene da vomitare …

Blatera la voce.

- ehm … a domani Ron …

Sussurro con la voce rotta dalla stanchezza e dalla rabbia. pensavo se ne fosse andata, quella brutta voce di merda …

Non mi piace essere insultata, non mi piace … Granger

Awf … è inutile continuare a ripetermi che è una cosa scocciante e irritante. Saluto Ron e mi rintano nella sala comune dei serpe verde …

So che vuoi estraniarmi dalla tua testa Hermione … ma non ci riuscirai … mai

Annuisco. Al momento i miei problemi sono altri e non mi serve una voce che mi ricorda la mia sofferenza e la sfiga che mi perseguita.

Quanto mi dispiace per te e per Malfoy eravate davvero una bella coppia …

Dovrei imparare qualcosa da questa voce del cavolo: dovrei imparare a mentire come lei sa fare … e
… OH MERDA …
Sussulto. Un unico sussulto. Idea. Mi è venuta in mente una cosa … stasera …
O cazzo …

- Harry, Harry … dove sei?

Grido alla ricerca del mio amico.

- Harry, porca puttana … perché quando mi servi devi sempre scomparire?

Ed ecco che appare da dietro una porta. Ha un’aria tranquilla … ma perché lo è? Io sono nervosa, agitata, incazzata a morte con il mondo, e lui se ne va in giro a dichiarare peace and love al mondo.

- Harry, che ore sono?

Chiedo impaziente.

- le … 9:00 … perché?

Chiede sbalordito dalla mia ansia.

- Harry … non ti sfugge niente? Oggi … voce … circolo degli innocenti … -2 … CAZZO HARRY IL TEMPO STA PER SCADERE!

Grido fumante di rabbia

- ah … giusto … ecco … c’è un piccolo problemino:  cosa dovremmo fare noi? Non sappiamo niente. Non possiamo fare niente …

- dobbiamo trovare il proprietario della voce e impedire che faccia ciò che vuole fare.

- ah …

Aggiunge Harry quasi deluso dalle mie parole.

- come ‘’ ah’’ ? che vorrebbe dire ‘’ah’’ ?  vorresti startene li impalato come uno stoccafisso senza fare un emerito cazzo? Dimmi … vorresti vedere il mondo magico di nuovo in pericolo? Vorresti fare la fine di Lord Voldemort e morire come un coglione in mezzo a una banda di rincoglioniti? È Harry … vorresti questo?

Harry mi guarda stranito e un po’ impaurito

- Herm, calmati … per favore, abbiamo davvero fatto il possibile … Neville e Ginny stanno ancora cercando in biblioteca , anche Ron sta cercando di contattare la voce per sapere cosa vuole fare … ma non siamo i maghi migliori di tutto il mondo magico, non possiamo salvare il mondo, non di nuovo …

- ma cosa cazzo dici Harry? Abbiamo salvato il mondo magico tante di quelle volte che ormai ho perso il conto e … Tu vuoi lasciarmi tra le grinfie della voce? Vuoi lasciarmi anche tu?

Sbraito agitando le mani freneticamente

- ok, forse ho perso un po’ di autostima, siamo dei grandi maghi ma … che vuol dire anche? Cosa volevi dire con ‘’ vuoi lasciarmi anche tu?’’

Io scuoto la testa e non rispondo

- Herm … ti ho fatto una domanda … perché anche ?

- non divagare Harry, non stiamo parlando dei miei problemi personali, stiamo parlando …

- no Herm, sei incazzata per qualcosa … qualcosa che ti fa soffrire e io sono il tuo migliore amico, quindi devo saperlo … per favore …

Dice trascinandomi nella ‘’nostra’’  stanza e chiudendo la porta

- Harry …

- No, dimmi tutto … si vede che stai male, lo si può leggere nei tuoi occhi. Herm … per favore …

- ok …

Sussurro arrendendomi

- fammi indovinare, tu e Malfoy avete rotto?

Io mi butto tra le sue braccia e comincio a piangere e lo sento sussurrare.

- posso dire che Malfoy è un furetto biondo cretino stronzo stupido idiota pezzo di merda che non sopporto perché ha spezzato il cuore di una delle persone più importanti della mia vita?

- l’hai già detto …

- e ti da fastidio?

Chiede curiosamente. Io ci penso su qualche secondo ma poi scuoto la testa

- comincio a credere che avevi ragione su di lui. Un serpe verde come Draco Malfoy non cambierà mai. Non cambieranno le sue abitudini da puttaniere e non cambierà mai il suo carattere … ma … io ti voglio bene Harry e nemmeno questo cambierà. Non mi abbandonare per favore …

- non lo farò. Siamo il mago e la strega più potenti di tutto il mondo magico, nessuno riuscirà a batterci. E poi adesso potrò tornare ad odiarlo … domani torneremo nella nostra sala comune e i grifondoro trionferanno di nuovo … come sempre …

Sorrido. Un po’ mi dispiace. Lasciare tutto questo è come staccarmi dalla console di un videogame, ma non posso farci niente … è la vita, e devo continuare, con … o senza di lui.
In questo caso senza  ….
_______________________________________________________________________________________

Mentre Rosalie e Draco erano attorcigliati sul letto di quest’ultimo, Blaise passeggiava tranquillamente per i corridoi delle serpi.
Gli sarebbe mancata Hermione. Una ragazza così sincera. Lui non stava molto a contatto con le ragazze sincere. Era abituato a streghe come Pansy Parkinson o Daphne Grengrass.
Era diventato amico di una grifondoro, di una nemica … e ne era fiero.
Fece per salire le scale che lo avrebbero portato ai dormitori, quando una voce alle spalle lo colse di sorpresa

- ciao Blaise …

Sussurrò angelica Hermione sorridendo timidamente

- ciao Herm, mi dispiace per ciò che è successo oggi con Dra …

- Blaise, non c’entri niente … anzi, sono io a chiederti scusa: ti ho messo in mezzo involontariamente e …

- nah, Draco è fatto così … vedrai che tornerà da te …

- non serve, davvero …

Sussurrò quasi tranquillamente Hermione

- non mi serve un serpe verde biondo e puttaniere per continuare la mia vita. Pensavo fosse cambiato ma, come ho potuto notare non è affatto così. È egoista ed egocentrico e anche se è un tuo amico devo dirlo Blaise, non sa provare emozioni …

- tranquilla Herm, tu mi stai simpatica e mi piace il modo in cui ti si illuminano gli occhi quando parli di lui … è una cosa romantica …

Hermione scoppiò a ridere

- un serpe verde così sensibile non si era mai visto Blaise, davvero … sono stupita

Lui sorrise

- adesso salgo nei dormitori, vuoi venire a salutare Draco così magari … fate pace?

- ehm … no grazie, devo ancora finire di preparare le cose per domani. Tornare dai grifondoro non è mai stato così … doloroso.

- beh, sappi che mi mancherai … nonostante tutto, sei una brava strega e una ragazza magnifica …

Sorrise Blaise abbracciando la dolce grifondoro.

- da domani … nemici come prima

Sussurrò con finta cattiveria Hermione

- speriamo di no, non ho di certo intenzione di beccarmi in testa una tua maledizione quando ci sfideremo al club dei duellanti …

Risero entrambi poi si salutarono andando in direzioni diverse. Blaise afferrò la maniglia della porta che lo avrebbe condotto nei dormitori.  Entrò nella stanza e ciò che vide lo fece gridare.

- Dra … cosa cazzo stai facendo con quella sporca tasso rosso? …

Chiese Blaise sperando di essere in un terribile ma irrilevante incubo

- Blaise … mi hai fatto prendere un colpo porca puttana

- no, no … la puttana ce l’hai sotto le lenzuola Dra, come cazzo ti viene in mente di tradire Hermione così? Sei davvero un maiale insensibile

Rosalie grugnì nel sentirsi chiamare puttana

- e tu sembri una madre in piena crisi isterica Blaise … calmati

Sussurrò Draco guardando Blaise intesamente

- mi trasferisco nella stanza di Piton piuttosto che stare con uno come te.

- hai perso lo spirito dei serpe verde Blaise

- bene, e non voglio ritrovarlo quello spirito del cazzo … perché … sai che c’è? Non voglio diventare come te …

Sussurrò Blaise afferrando la bacchetta

- prima lo eri, Blaise …

- adesso non voglio essere, cosa c’è? Non posso cambiare opinione? Pensavo fossi un tantino più sensibile ma a quanto pare …

- non lo è Blaise, Draco è tutto tranne che sensibile … ma è molto bravo a letto …

Sogghignò Rosalie . Blaise, senza pensarci due volte gridò

- CRUCIOOO!

La ragazza si contorse dal dolore sotto i colpi di bacchetta di Blaise. Il suo corpo si muoveva sotto le coperte come se fosse in preda a orribili spasmi muscolari.

- Blaise … cosa fai sei impazzito?

Chiese impaurito Draco rivestendosi

- CRUCIOOO!

Gridò ancora senza pudore Zabini, che procedeva lentamente nella tortura di Rosalie.

- Blaise, calmati o la ucciderai, sai … non voglio cadaveri  nella mia stanza

D’un tratto Blaise si girò verso Draco uccidendolo con lo sguardo

- e se ti azzardi a fare un’altra delle tue battutine per niente azzeccate ti stacco direttamente la testa dal collo, chiaro?

Draco annuì impaurito mentre Rosalie sgattaiolava via di li. Anche Blaise se ne andò ma fu bloccato sulla porta dalle parole di Draco.

- da quando sei … così? Insomma … è logico che tu lo faccia per non ferire Her … la Granger … da quando sei così buono?

- da quando ho capito che persona ti fa diventare quella ragazza, e fidati … preferisco il ‘’ Draco-innamorato’’ che il ‘’ Draco-Puttaniere- di merda’’ . perché hai delle emozioni, nonostante tu voglia negarlo … e quelle emozioni ti rendono migliori

Così Blaise se ne andò lasciando Draco immerso nel silenzio della stanza.
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P.O.V ROSALIE

Quel pezzente di Blaise Zabini mi ha cruciato.
Awch … ho ancora le ossa dolorati. Gliela farò pagare. Quella sua arroganza.
 Sono ancora mezza nuda e sto camminando per i corridoi di Hogwarts quando vedo una figura esile gironzolare per la sala grande.

È Draco che sta afferrando il calice della professoressa McGranitt e lo sta riempiendo. Non so cosa sia quel liquido violastro ma non promette niente di buono.
Dovrei fare qualcosa? Assolutamente no. ho troppo sonno … e non sono in grado di distinguere realtà da immaginazione.
Così, mi rintano nella sala dei tasso rosso, lasciando il biondo traccheggiare con il calice della prof.
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P.O.V ?
È mezzanotte.
Gli ho ingannati tutti, quella massa d’idioti zombizzati dalla magia e dall’amore.
Hanno ancora molto da imparare.
Osservo il piccolo Harry divincolarsi nel sonno. Per ora non ho intenzioni di ucciderli tutti, e non ho intenzione di cambiare il passato, al momento.

Devo prima divertirmi con i ‘’ grandi’’ maghi in questa scuola. Intanto Malfoy è tornato come prima, un buon passo avanti.
Il piccolo Draco invece è ancora sveglio e sta bisticciando con la piccola Granger che sta appiccicata al piccolo Ron dormiente.
Sono davvero dei bambini capricciosi. Ma presto diverranno cenere come le loro caricature goffe e stolte presenti qui a Hogwarts.
Vincerò io. Sempre …
 
 
 
ANGOLO MIOOOO:
come va???
Io ho pubblicato questo capitolo non accaparrando troppe cose insieme. Credo che sia venuto bene ma spetta a voi decidere.
Un baciottone puffettoso e grazie, grazie, grazie, grazie ( ecc …. ) ….
A tutti voii
Ciauuxxx

Piumetta
 

 

 

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Capitolo 30
*** finally ***


P.O.V HERMIONE

- Herm … svegliati …

Sussurra Harry scuotendomi con la mano. Io mi giro e improvviso uno di quei sorrisi falsi che si sfoggiano solo in occasioni importanti.
Non so se queste labbra sorrideranno di nuovo veramente, come una volta, ma  per ora la felicità sembra avermi abbandonata completamente.

- sono sveglia, purtroppo … che ore sono?

- le 5:00 del mattino

Io mugugno sentendo l’ora.  sono solo le 5:00 del mattino . con fatica mi alzo in piedi e mi appoggio al comodino vuoto e profumato.

- solo ?

Chiedo sbadigliando e buttandomi di nuovo sul letto.  Mi sento … come dire … strana. È come se la voce d’un tratto mi avesse lasciata da sola con i miei problemi. La voce … l’unica cosa che non mi mancherà.

- la professoressa McGranitt ha detto a tutti i grifondoro di alzarsi a quest’ora. dobbiamo tornare nella nostra torre, non sei contenta?

Chiede euforico Harry. Io non rispondo e lui si gira domandandomi di nuovo se sono contenta di tornare nella torre dei grifondoro. Probabilmente … una parte di me ha atteso questo momento per molto ma l’altra parte mi sta gridando di mettere radici in questo posto … in questo posto lugubre e tetro sotto certi aspetti ma sotto altri anche molto sereno e tranquillo.
Mi mancherà la spiritosaggine di Blaise, la seriosità di Pansy e delle altre serpi …

Mi mancherà indossare il verde tutte le mattine e mi mancherà quel potere che avevo sugli altri quando alzavo lo sguardo.
Ma … queste sono tutte cose futili. E poi … lo so anche io che non mi mancheranno poi così tanto, sono solo una copertura per non dire che cosa mi mancherà veramente.

Mi mancherà il suo sorriso idiota e il suo sorriso stramaledettamente stronzo …
Mi mancheranno i suoi occhi … a volte grigi e a volte blu, sempre inondati di una carica di maliziosità imperdonabile.
Mi mancherà il suo modo di fare, il suo cavolo di modo di fare … ogni volta che si rivolgeva a me. Forse mi ha rispettato solo perché, per un piccolo lasso di tempo, ho indossato questa divisa e ho fatto parte della sua vita.

Forse mi ha rispettato solo per la serpe che ho sul petto , ma d’altronde … è meglio così.
In otto anni di scuola ho capito che non mi serve il suo rispetto per essere felice, non mi serve il suosarcasmo prepotente, non mi servono le sue attenzioni del cazzo.

Che si tenga le sue puttane, che si tenga il suo cuore congelato e insensibile, che si tenga la sua voglia di  essere superiore.
È solo una mela marcia, una stupida mela marcia che prima o poi cadrà dall’alberò e a quel punto nessuno la toccherà più …
Io ci ho provato, ho provato davvero a renderlo migliore ma non ci sono riuscita. Io lo amo? O forse è solo infatuazione?

Per me è solo una leggera cotta. Ho letto nei libri che se passi troppo tempo ad odiare una persona poi te ne innamori perdutamente o meglio … ti prendi una cotta per quella persona che ti fa sentire tremendamente ‘’ innamorata’’ .

Ma si … è solo una leggera infatuazione per la persona più egoista, sgarbata, e idiota dell’intero pianeta.
Non mi merita, sono migliore di quelli che come lui non credono nell’amore … io so cos’è quell’emozione che lui si azzarda a chiamare insulsa.
L’ho provata sulla pelle, dentro le ossa, nel cuore.

È quella stupida sensazione che ti fa annullare tutti i progetti, che ti rende qualcuno anche se sei sempre stato ‘’ nessuno’’ .
È quell’emozione che ti riempie la pancia di farfalle colorate, farfalle che non se ne vanno … mai. Che vivono per sempre, finché l’amore dura.

È quell’emozione che ti fa sorridere anche quando sei triste, che ti fa essere gentile con gli altri anche se sei la persona più rozza del mondo.

Io l’ho provata. Dentro le vene, nella testa, nella pancia.
Il sentimento più forte e indistruttibile del mondo. a volte sembra una frase fatta … ma non lo è e forse mi sto torturando con tutte queste belle parole ma non posso farne a meno.

L’amore … io l’ho provato.
Quel bruciore alla gola, quell’istantanea voglia di mordicchiarsi le unghie , quelle parole che vorresti dire ma che ti muoiono in bocca perché non riesci a formulare una frase quando quella persona è lì, davanti a te.

- si, sono … sono contenta.

Sorrido.

- ehi ma … non siamo morti …

Aggiunge Harry. Io ci ripenso. Il circolo degli innocenti  doveva riunirsi ieri sera e noi dovevamo finire in polpette. Ma … non è successo niente per fortuna … beh, almeno una cosa buona è successa.

- Herm, ovunque tu vada io ci sarò, ok? Voglio che tu lo sappia: sei stata come una sorella maggiore, sei la mia migliore amica, la mia mappa, il mio punto di riferimento … e cosa farei senza il mio punto di riferimento? Sbaglierei strada sicuramente …

Sorrido stringendo a me il mio amico.

- promettimi che sarai felice … senza di lui

Dice Harry prendendomi la mano.

- per favore, devo sapere se sarai felice anche senza di lui. È davvero importante. Non potrei stare tutta la vita senza vedere quel sorriso pieno di felicità e dolcezza disegnato sulle tue labbra.

- non credo … beh … al momento credo che quel sorriso si sia preso una bella e lunga vacanza. Ma sono giovane, posso davvero essere di nuovo felice, è stata solo una sbandata …

Harry sorride ma so che è un sorriso complice. Fa per assecondarmi. Entrambi sappiamo che non mi passerà così in fretta questa cosa.

- ragazzi, è arrivata la McGranitt … mi sa che dovete andare

Dice Blaise dalla porta.

- già …

Sussurro tristemente afferrando la mia borsa. Blaise sorride

- ho già detto che mi mancherete davvero?

- si l’hai già detto Blaise e … grazie per aver cambiato idea su di noi …

Dico abbracciando Zabini.

- ciao …

Prendo le ultime cose e apro la porta.
Addio inquietanti e verdi lanterne appese alla pareti
Addio alla tappezzeria verde smeraldo
Addio a te … Draco Malfoy. Io … io lo so che ci rivedremo presto ma non sarà mai come prima. Niente tornerà ad essere come prima e questo è successo anche grazie a me.

Cammino per l’ultima volta per questo corridoio.  Le serpi probabilmente stanno ancora dormendo beatamente nei loro letti. Non disturberò nessuno di loro. La Mcgranitt ci aspetta davanti all’uscita, con quell’aria da adulta e saccente … un momento … non è in questo modo che mi vedono gli altri?
Oddio … come la McGranitt? Oh no … no … no … io … io sono un tantino meglio della McGranitt.

Il sonno mi impedisce di ragionare lucidamente. Mi sento ancora strana … insomma … questi giorni sono volati.
Ora dopo ora, minuto dopo minuto, dovevo godermi questo posto anche se non è il mio luogo ideale.

- buongiorno …

Dico con le lacrime agli occhi. Non devo piangere … anche perché non lo voglio. Se devo tornare ad essere una grifondoro … devo ricominciare tutto da capo.

- la divisa signorina Granger …

Sussurra la professoressa guardando la stoffa verde che ho in mano. Chiudo gli occhi e l’appoggio sul tavolo. La serpe che avevo come stemma sul maglione mi rivolge un ultimo sguardo prima di spegnersi del verde della divisa.

- e anche lei signor Potter …

Aggiunge di nuovo la McGranitt e Harry prende la sua e l’appoggia sul tavolo.

- mi dispiace vedervi andare via da qui …

Sussurra con il magone Blaise. È davvero una serpe socievole e amichevole.

- suvvia signor Zabini, non andranno in esilio saranno comunque presenti nella scuola. E voi due … dovreste essere felici di tutto questo: tornerete nella vostra torre, dai vostri compagni di vita … tornerà tutto come prima …

Aggiunge la McGranitt

- purtroppo …

Sussurra infastidito Harry che afferra la borsa e saluta Zabini.

- ehi Blaise, salutami la Parkinson e le sorelle Grengrass.

- Draco no? lui non te lo saluto?

Chiede con un sorrisetto innocente sulla faccia

- salutami tutti … tranne lui

Sussurro rattristendomi.

- ok … dopo devo assolutamente parlarti di una cosa … ehm … in sala grande magari, per colazione …

Annuisco e schiocco un bacio sulla guancia a Blaise che sorride arrossendo

- ci vediamo dopo … ciao …

E salutandolo esco dalla sala. Respira … devo resistere, non posso piangere proprio ora. quando la McGranitt è abbastanza lontana Harry si gira verso di me.

- Herm …

Sussurra in tono quasi dispiaciuto Harry. Crollo e lo abbraccio.

- oddio Harry … mi mancherà, mi mancherà tantissimo …

Merda … l’ho detto. Ma d’altronde è la verità … mi mancherà davvero tanto. Troppo

_______________________________________________________________________________________
P.O.V ?
- quando mangiamo?

Sussurra il piccolo Draco agitando freneticamente le mani.
- quando lo deciderò io.

Sbotto agitando la bacchetta

- ma … siamo qui da dodici ore e lo so perché ovviamente seguendo la traiettoria del sole …
Dice la piccola Hermione cominciando un piccolo monologo che è subito interrotto dal piccolo Draco

- non ci servono le tue pillole di saggezza mezzosangue …

Hermione molla uno schiaffo sul viso bianco del piccolo Draco
- non mi servono le tue parole Malfoy, idiota …

Piagnucola la piccola Granger. Io afferro la bacchetta  e grido ‘’ petrificus totalus’’
I due si congelano come due minuscole statuine. Il piccolo Harry è sbalordito e si allontana quasi in preda al panico.

- adesso basta. Chi cazzo sei, è?

Chiede una voce alle mie spalle.
Mi cade il mantello. Sento un sussulto

- no … lei … no

Sussurra un’altra voce alle mie spalle

- Weasley …

- pro-professoressa McGranitt?
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Ciaoo e …. Piaciuto il colpo di scena?
Eh?

Ve l’aspettavate? Volevo ancora lasciare un po’ di suspence nella storia ma … ma diciamoci la verità doveva uscire ‘sto nome, no?

 Comunque un grazie enorme a tutte le persone che mi seguono. Grazie anche a i nuovi recensori … grazie mille.

Così vi mando un megabacioneeee e ciauxxx
Piumetta

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Capitolo 31
*** little me ***



P.O.V RON

Per Merlino. Quella è proprio la McGranitt … cioè … io … ok.
Mia madre dice che … che alle volte i sogni sembrano reali. Questo è un sogno, cioè … un incubo, un dannatissimo e fottutissimo incubo.

- Professoressa … ?

Un lampo di luce gialla mi acceca e non mi lascia finire la frase. La McGranitt è scomparsa ….

- chi è quello?

Chiede spaurito un maghetto davanti a me. O cavolo … sono io. Cioè, quello che ho davanti è la versione piccola di me.

- come ti chiami?

Chiede sfacciatamente il bambino rosso con le lentiggini sparpagliate sulla faccia.

- R- Ron …

- no io mi chiamo Ron … un secondo, abbiamo lo stesso nome … che forza …

Sussurra con aria sorpresa e felice il bambino. C’è anche una bambina riccia affiancata da una piccola serpe bionda con il naso dritto e la faccia secca e bianca.

- signore? Si sente bene?

Chiede la bambina riccia osservando la mia espressione spaventata.

- signore? Sembro  così vecchio?

Chiedo toccandomi la faccia.

- no, sembra solo un professore giovane … quanti anni ha? 200? Sa ho letto che i maghi possono vivere fino a 500 anni se non di più …

Sussurra con aria saccente la riccia.

- sta zitta …

Sbotta il biondino. Poi un bambino con due enormi occhiali neri e due occhietti celesti riporta la calma.

- per favore ragazzi, è evidente che quell’uomo è sorpreso e non sta capendo niente.

È Harry. Quel minuscolo tappo moro è Harry Potter versione bambolina. Oddio …

- voi … cosa ci fate qui?

Chiedo spaurito.

- cosa ci facciamo qui? Cosa ci fa lei qui signor …

- Weasley … Ronald Bilius Weasley …

Sbotto arruffandomi i capelli con una mano.

- tu mi hai rubato l’identità …

Grida istericamente il bambino rosso

- Ron, si da del lei ad un signore non del tu, è da maleducati …

Sussurra imbarazzata la riccia. La piccola Hermione … inconfondibile

- datemi pure del tu ma, ascoltatemi bene: chi vi ha mandati qui? Cioè … voi dovreste essere nel passato … perché adesso siete qui nel futuro?
- e lo chiedi a noi rosso? Una vecchia ci ha portati qui qualche ora fa. Lo so che siamo ad Hogwarts ma pensavo di essere ancora nel mio tempo …

Sussurra un po’ confuso il piccolo Malfoy

- e siete solo voi? Cioè … ci sono altri tappetti in giro per la scuola? Tappetti del passato intendo?
- tralasciando il fatto che il termine ‘’ tappetti’’ mi ha molto offesa … Si, ci sono altri come noi in giro per la scuola. Altri tre: uno è della sua specie  …

Aggiunge la piccola Hermione con un espressione un po’ disgustata e arrabbiata indicando il piccolo Malfoy.

- della … sua specie?

Chiedo confuso. Solo adesso mi accorgo che il tasso rosso che avevo accanto se l’è svignata alla grande quando ha visto la McGranitt agitare la bacchetta.

- si … è un serpe verde, uno dei peggiori, si chiama … Bilini … Zaise …

Borbotta in modo confuso la piccola riccia

- si chiama Blaise Zabini razza d’ignorante …

Sbotta il biondino

- razza d’ignorante vallo a dire a tuo padre , Cafone. E comunque , tanto per sottolinearlo, il professor Albus Silente mi considera una delle streghe più brillanti di tutta Hogwarts …

Aggiunge scocciata la piccola Hermione

- io ti considero una strega … e basta … una delle peggiori streghe di tutto il regno magico …

Sbuffa il biondino. La Hermioncina mugugna qualcosa d’incomprensibile

- e poi ? a parte Blaise chi altro è venuto con voi?
- mmm … una Weasley, Ginevra Weasley e … Neville Paciock …

Sorride il piccolo Harry.

- bene, e sapete dove si trovano?

- beh … dovrebbero essere in giro per la scuola ma di preciso non sappiamo dove sono. Quella vecchia strega li ha portati via da noi appena siamo arrivati qui, e adesso ….

Sussurra un po’ dispiaciuto il piccolo Malfoy. Io scuoto la testa. devono essere da qualche parte in questa scuola. Sono dei bambini non possono andare lontano.

- ok, voi tre andate da quella parte e cercateli. Io il biondino andiamo di la, mi raccomando, non fatevi riconoscere per nessun motivo al mondo: se vi vedessero darebbero l’allarme al ministero e probabilmente ci mettereste nei guai. Se incontrate la vecchia strega che vi ha rapiti … nascondetevi. Non deve vedervi nemmeno lei perché potrebbe farvi del male. Quindi state attenti … chiaro?

i piccoli Harry e Hermione annuiscono impauriti. Il piccolo Malfoy mi guarda stranito

- perché devo venire con te, rosso?

Sbotta inferocito il biondino. Ah … i Malfoy sono serpi velenose in tutte le dimensioni temporali.

- perché se vai con Harry vi azzuffereste sicuramente, se vai con Ron lo avadakedavrizzaresti all’istante, e se vai con la piccola e dolce Hermione finireste appiccicati l’uno all’altra come le vostre versioni adulte …

Malfoy è schifato

- come potrei baciare una mezzosangue?

- cose complicate piccoletto, cose da maghi adulti

Sussurro un tantino schifato. Mentre il trio si allontana, io e il biondino c’incamminiamo lentamente per i corridoi.

- Weasley, giusto?

Chiede sprezzante il piccolo Malfoy con quella sua irritante voce da piccolo maghetto serpe verde.

- si?
- dopo quello che mi hai detto, non so se voglio diventare adulto … anche se, non è così male …

Sussurra maliziosamente il piccolo biondino riferendosi ad Hermione. No … che ho combinato? Adesso si metteranno a fare del sesso tra bambini, bah … che schifo, e che pensieri … mi meraviglio di me.

- lascia le questioni adulte agli adulti. Tra qualche anno potrai provarci con lei ma per adesso , se ti piace davvero, potresti farti notare tentando di non insultarla, che ne dici?
- ascoltami bene: a quanto ho capito tu sei la caricatura di quell’insulso rosso pieno di lentiggini, giusto?

Trattenendomi dal dargli un pugno in faccia, annuisco.

- bene , quindi perché adesso mi stai dando consigli su come conquistare le ragazze?
- non ti sto dando consigli su come conquistare le ragazze, ma su come conquistare LA ragazza, che in questo caso è Hermione, che è stata la mia ragazza fino a qualche mese fa ….

Sussurro un po’ scocciato

- e poi ti ha lasciato …

Aggiunge divertito il biondino

- si, mi ha lasciato ma sono ancora innamorato di lei. Adesso, beh ….
- adesso?

Chiede incuriosito Malfoy. Certo che i bambini sono curiosi, troppo forse. Non ricordo di essere stato così curioso da piccolo.

- adesso, piccoletto, vieni con me e dopo aver trovato gli altri tre bambini potrai osservare la situazione e trarre tu stesso le conclusioni.

Aggiungo sfiorando lo sguardo del piccolo biondo. Della piccola serpe. Se solo ne avessi il coraggio lo ucciderei adesso, per evitare le sofferenze e tutto ciò che ha causato in questi anni, ma una Hogwarts senza Malfoy, sarebbe come la nostra tana senza mamma Molly o papà George

Una Hogwarts senza il biondo stronzo della situazione, sarebbe come leggere un libro sapendo che nei personaggi non è presente l’antagonista. Malfoy è Malfoy , il piccolo diavolo che ha insegnato alla casa serpe verde cosa vuol dire la parola ‘’ stronzaggine’’ ma che non vivrebbe senza Hogwarts, ne senza la sua innata voglia di prenderci per il culo ….
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P.O.V HERMIONE


Wow. Quanto mi mancava questo posto. Ho avuto così tanti problemi che mi sono completamente dimenticata della mia seconda casa.
Hanno ristrutturato tutto. La McGranitt si è data da fare sul serio. Beh, immagini anche che Lumacorno e gli altri docenti abbiano smosso mezzo mondo magico per ricostruire questo posto.
Di nuovo il camino, e la poltrona rossa e accogliente. Salgo nei dormitori. Sono identici. Appoggio le mie cose per terra. È come se mi sentissi di nuovo a casa. Un’altra volta.
Quanti ricordi. Ricordi stupendi, strani …

Comincio a gironzolare per la stanza. è tutto come prima … hanno fatto proprio un bel lavoro. Sono di nuovo una grifondoro … cioè, lo sono sempre stata ma fino a qualche ora fa ero una grifona infiltrata tra le serpi, adesso mi sento davvero a casa.

Un secondo … non sono sola. Un ricciolo castano spunta dietro la porta del bagno. Mi avvicino con la bacchetta in mano.
Escludiamo l’ipotesi dell’elfo, non può essere né un elfo ne un folletto, ne una strana creatura proveniente dai boschi.
Un altro passo. Sale la tensione. Magari è la Brown, ma allora perché non esce da li? Forse è qualcuno che non conosco, un’alunna nuova … anche se siamo a metà anno e l’ipotesi e poco azzeccata.
Facciamola finita , chi cazzo è?

Muovo la porta e guardo. Oddio. Sussulto … m-merda … non è possibile. Non so se ridere o piangere, potrei reagire in tutti i modi possibili al momento. N - non ci credo

‘’ s-salve … scusi per il disturbo io … ‘’

Balbetta l’esserino che ho davanti. Quella … sono io.
 
 
ANGOLO AUTRICE:
ciaoooo, allora … che mi dite di bello in questo capitolo Ron incontra i piccoli Ron, Hermione, Draco, e Harry … ehhhh … ha un piccolo dialogo con il little Draco … infine Hermione incontra la sua copia minuscola. Cosa succederà nel prossimo capitolo? So di non aver parlato della vecchia bisbetica McGranitt ma mi rifarò nel prossimo capitolo  ( spero ).
Grazie a tutti quelli che continuano a seguirmi e a recensire. Se questa storia va avanti è grazie a voi e alla vostra pazienza.
Un bacione-one-one

Piumetta

 
 
 
 
 

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Capitolo 32
*** little me ( part 2 ) ***


P.O.V HERMIONE

- t-tu sei …

- scusi, io … non volevo disturbare

Sussurra dispiaciuta la bambina. Sono io, quella piccolina. È la me rimpicciolita di qualche anno. Gli stessi riccioli, gli stessi occhi, la stessa voce e le stesse inconfondibili guance rosse per l’imbarazzo.

- no, non disturbi … tu …

- mi chiamo Hermione Jean Granger, sono una per metà babbana ma non offenda la mia provenienza lo fanno quasi tutti qui tranne i miei amici …

Borbotta velocemente la piccola me innervosendosi. Si … sono io. Da piccola mi agitavo spesso. Oh cavolo … sembra quasi un sogno, molto strano e confuso.

- ascoltami, so che non ci crederai mai ma … tu … tu sei me.

Aggiungo arrossendo. Sembro pazza, me ne rendo conto, ma è lei, cioè … sono io, e sarebbe da sciocchi non notarlo.

- cosa? Mi scusi ma credo di non capire. Ho studiato il metodo di clonazione e la genetica ma io e lei siamo effettivamente diverse, signora …

- mi chiamo anch’io Hermione Jean Granger, ma … signora? sembro così vecchia?

- oh no, era solo per il rispetto, agli adulti si da sempre del lei …

Si, questa sono io. Stessa strafinta educazione e stesso atteggiamento da sapientona so tutto-io. Dovevo essere davvero insopportabile da piccola.

- e comunque sarà solo un caso se io e lei possediamo lo stesso nome, lo stesso secondo nome e lo stesso cognome, si … è certamente solo un caso

Arrossisce la bambina. È evidentemente confusa. Oddio, sono riuscita ad auto confondermi.

- no che non lo è. Però qualcuno, forse una donna … ti ha portata qui dal passato?

La bambina ci pensa per qualche secondo, poi afferma sicura.

- si, era piuttosto frettolosa. Si chiama … ah non me lo ricordo. non riesco a memorizzare i nomi così facilmente, nonostante la mia memoria sia estremamente a lungo termine e flessibile. Per ora conosco solo il professor Albus Silente, quindi  se fosse così gentile da portarmi da lui …

Sussurra più a suo agio la ragazzina … cioè … la me rimpicciolita.

- ehm, mi dispiace deluderti ma …. Silente è morto, da più di due anni più o meno …

La bambina sgrana gli occhi. Ha i lucciconi. Probabilmente si è davvero affezionata al vecchio catorcio. Ma presto dovrà lasciarlo andare. Se la riporto indietro nel tempo vedrà la sua morte e ne soffrirà come ne ho sofferto io.

- m-ma … come morto? Fino a qualche ora fa era vivo e vegeto nel suo ufficio affiancato dai suoi quadri e … sorridente.

- le cose sono cambiate tesoro, sei nel futuro … Silente è stato ucciso da Voldemort e …

- non nominare il suo nome. Colui che non deve essere nominato è , come ho appena detto, innominabile. È un mago cattivo e pericoloso e …

Io la rassicuro

- tranquilla, è morto anche lui, non c’è più … è svanito nel nulla grazie a Harry Potter e ai suoi amici, di cui fai parte anche tu …

Sorrido accarezzandole la guancia.

- quindi, se ho capito bene, Albus  Percival Wulfric Brian Silente è … è-è … morto? E anche colui che non deve essere nominato, cioè … L-lord Voldemort … è morto?

Sussurra spaventata la bambina

- e non solo, ne sono morti tanti ma se ti dicessi tutte le morti che avverranno nel tuo futuro tu cercheresti di cambiare la situazione e … cambiare il passato è un crimine punibile dal ministero della magia. Cose orribili accadono ai maghi e alle streghe che violano le leggi del tempo.

Sussurro facendola sedere sul mio letto.

- e … chi altro morirà?

Chiede spaventata la piccola me stringendo a se il guanciale.

- beh ecco … è una storia un tantino lunga ma non credo di potertela raccontare tutta oggi, anzi … non so proprio se posso raccontarla. Te l’ho detto, ciò che ti dirò cambierà il mio passato e il tuo presente. Cambierà tutto.

- io non farò cambiare niente, lo prometto, ma ho davvero bisogno di sapere chi morirà … quanto soffrirò? Quanto starò male? Insomma …

- ok, ok … però prometti che non cercherai di cambiare niente nel passato … prometti

- si, i-io … prometto

Sorride la bambina con le lacrime agli occhi. Io annuisco. Mi sembra così strano … parlare con la parte piccola di me, che pensavo fosse sepolta dentro il mio cuore. Lei è qui, posso dirle tutto, ma qualcosa mi frena.
Il passato non si può cambiare, e se qualcuno solo ci provasse ci sarebbero delle conseguenze … delle gravi conseguenze. Perché il passato deve rimanere tale, passato … né presente, né futuro ….
So che cambieranno le cose raccontando tutto alla piccola me , ma non posso farci niente. Deve sapere … ogni cosa …
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P.O.V RON

- signore, signore …

Grida il piccolo Harry seguito dal piccolo Ron, e da un altro ragazzino.

- c’è un notizia buona e una notizia cattiva, quale preferisce sentire prima?

Chiede educatamente il piccolo Potter riaggiustandosi gli occhialoni neri e rigidi.

- la cattiva …

Sussurro un po’ sconsolato

- beh … diciamo che … noi … abbiamo … perso Hermione

Alzo gli occhi di scatto. Ma come possono averla persa?

- ecco, eravamo sulle scale e stavamo parlando tranquillamente quando … è semplicemente scomparsa. Sono da poco qui ad Hogwarts ma di certo una cosa l’ho imparata: alle scale piace cambiare.

Sussurra un po’  spaurito il piccolo Ron, cioè … il piccolo me.

- capisco, beh  … ma … sapete almeno in che direzione è andata?

Chiedo un po’ preoccupato per la sorte della piccola strega. Non dubito della sua brillantezza ma è ancora piccola.
Ops … forse dimenticavo che proprio a quell’età mi ha salvato da quella specie di pianta indemoniata … ah si … il tranello del diavolo

- ehm, no …. Non ricordo precisamente … però mi ricordo che è entrata in una stanza …

Aggiunge pensieroso il piccolo Harry

- e … la porta? Quella che ha aperto per entrare in quella stanza …  Te la ricordi?

Il piccolo Potter mi guarda sorpreso poi comincia nuovamente a pensarci su

- ah andiamo Potter non abbiamo tutta la giornata, ci serve solo una descrizione per trovare quella stupida della mezzosangue …

Sbotta il piccolo Malfoy accanto a me. Ah … quasi mi ero dimenticato di lui, e dei suoi continui commenti del cavolo. Il silenzio è così rilassante senza la sua vocina irritante.

- sto pensando Malfoy, dammi tempo … ah … giusto, non era una porta, era … era l’entrata per la sala dei grifondoro. C’era quella donna grassa dentro un quadro che scuoteva un bicchiere davanti a Hermione, e dopo qualche gorgheggio l’ha lasciata entrare ...

Tiro un sospiro di sollievo.

- allora se è dai grifondoro non c’è da preoccuparsi. È ancora mattina e devono ancora arrivare tutti. E poi , se mai  scoprissero la piccola Hermione, loro sanno tenere la bocca chiusa …

Aggiungo. Il piccolo Blaise borbotta

- quando possiamo tornare dai nostri amici serpe verde? Pansy mi ha rubato il libro di pozioni, il professor Piton si arrabbierà di sicuro, devo recuperarlo immediatamente …

- Piton? Ma non è … ah giusto, a volte dimentico che venite dal passato … comunque potrai tornare dai tuoi amici appena la situazione si risolverà . Devo avvertire anche Harry, Malfoy, Hermione, Neville, Ginny …. Ehm, non guardatemi così , bambini, sto parlando dei vostri cloni ingranditi non di voi …

Loro annuiscono e Harry esclama

- non vedo l’ora di conoscere il me di questo tempo … assomiglio a papà James?

Annuisco sorridendo. Gli assomiglia così tanto.

- e, come ti avranno già detto tutti, hai gli occhi di tua madre che ti porterai dietro per tutta la vita piccolo Harry …

Aggiungo sorridendo.

- però prima dobbiamo trovare anche Ginny e Neville, cioè … intendo la piccola Ginny e il piccolo Neville …

Dico pensando a un modo per rintracciarli.

- la mappa del malandrino come ho fatto a non pensarci prima. Harry, sicuramente ce l’ha lui …

Sussurro frettoloso saltellando per il corridoio.

- scusi signore ma io non possiedo niente del genere … questa mappa … si deve essere confuso

Sussurra a sua volta confuso il piccolo Potter

- non stavo dicendo a te piccoletto, stavo parlando dell’altro Harry, non so se mi capisci …

- ah, si … certo è che, ancora la mia mente non ha accettato di essere andata nel futuro … di qualche anno

Sussurra un po’ dispiaciuto il piccolo Harry.

- la tua mente non è mai connessa,Potter.

Sussurra sfacciato Malfoy. Questo caratterino del cavolo mi sta dando sui nervi da morire.

- chetati Malfoy, nessuno qua ha chiesto la tua opinione.

Sussurra spregevole il piccolo me. Grande piccolo Ron, sbaragliali tutti. Non ricordavo di essere così sfacciato e alle volte coraggioso …
Il passato è proprio passato …
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P.O.V HERMIONE

- quindi, anche Edvige morirà?

Chiede dispiaciuta la piccola me toccandosi il petto con una mano. Il suo cuore batte così veloce e ora non so come svelarle le altre morti, per me lontane ma per lei molto vicine

- purtroppo si, uccisa durante una battaglia tra i mangia morte e alcuni di noi . È morta tentando di salvare Harry, uccisa da un colpo mancato di uno scagnozzo di Voldemort  …

Ancora trema nel sentire quel nome. Ma lui è morto, non tornerà. Si è polverizzato grazie alla forza di tutti noi e grazie anche al coraggio di Neville che ha ucciso Nagini con la spada. Ricorderò sempre quella scena. Neville ha salvato la mia vita, quella di Ron e quella di tutti gli altri. È stato fantastico.

Tornando alla civetta, me la ricordo nitidamente. mi ricordo la vecchia e tenera Edvige. Aveva quell’aria da gufo pensieroso ma alla fine era l’unica vera migliore amica di Harry Potter. Aveva il primo posto in classifica. Con quelle sue piume bianche e il suo becco adunco sempre pronto a servire Harry, il suo amico, il suo genitore, la sua bussola ma soprattutto il suo padrone amorevole.
A volte mi mancano i suoi striduli versi da animaletto selvatico, ma è morta da eroina, e sarà per sempre ricordata come tale.

- anche Malocchio Moody, il vecchio uomo di cui ti ho parlato poco fa, è morto in quell’orribile battaglia sanguinosa. Era un brav’uomo, un grande mago … aveva i modi un po’ rozzi ma sapeva farsi valere e sapeva capire le persone, nonostante avesse un solo occhio sano e un occhio rinchiuso in un buco di ferro attaccato sulla faccia.

La piccola Hermione si asciuga le lacrime

- dal tuo tono posso capire che Malocchio Moody non è l’ultima vittima di tutto questo macello. Chi altro morì? Intendo dopo o in conseguenza di questa battaglia?

Sospiro e faccio riempire i miei polmoni di aria. Poi riprendo a parlare.

- dopo ne morirono altri,  non in conseguenza di questa battaglia, ma di un’altra … quella finale. Sai in quella battaglia … ne morirono così tanti … Lupin, Thonks …

- chi era Thonks?

Chiede curiosa con le lacrime agli occhi la piccola e dolce me

- lei era Ninfadora Thonks, una madre stupenda a quanto mi hanno raccontato, e una donna legata tanto a suo marito ovvero il professor Lupin.

Hermione deglutisce.

- sono morti insieme?

Annuisco.

- mano nella mano, gli hanno ritrovati accanto come due fidanzati eternamente legati tra di loro. Erano due persone splendide …

-e poi, c-chi altro morì?

Sussulta la piccoletta.

- beh,quelli non uccisi sono Ron, Harry, Ginny, Blaise, George …

- no, aspetta, aspetta … prima di George dovevi dire Fred. Sai, non so se ricordi, ma Fred e George suona meglio di George e Fred, è una cavolata ma …

- Augustus Rookwood

Sussurro dispiaciuta

- e chi sarebbe quest’uomo?

Chiede incuriosita la piccoletta con un lieve sorriso ingenuo disegnato sulle labbra.

- quel giorno doveva finire tutto, e con tutto è finita anche la vita di Fred. Quel mago lo ha disarmato e poi l’ha ucciso.

Lei sussulta. Il sorrisetto ingenuo scompare in fretta dal suo viso da bambina. C’è rimasta male come me quando l’ho saputo. George poi … non voglio ricordarmi la sua reazione. Erano una cosa sola e per George deve essere stato più difficile di qualunque altro.

- non è possibile … no …

Piange la piccolina.

- anche lui, qualche ora fa … era con George, stavano distribuendo dei gadget vomitevoli o qualcosa del genere, erano felici e … e vivi entrambi. Beh … mi sono appena ricordata di essere nel futuro …

Dice asciugandosi i lacrimoni sulle guance

- altri … altri morti?

- ecco, anche … Piton e …

- P-Piton? Intendi il p-professor Piton?

Annuisco.

- ucciso da Voldemort, nella battaglia finale, per quella stramaledetta bacchetta di Sambuco che Voldemort ambiva più della vita di Harry Potter, quella bacchetta assurda … ma alla fine tutto si è risolto con la sua distruzione, avvenuta per mano di Harry Potter …

Sussurro sorridendo e sottolineando il nome del mio amico

- Harry Potter, il mio amico, ha distrutto la più potente bacchetta che sia mai esistita?

Esclama esaltata la bambina

- si, Harry Potter, il nostro amico, ha spezzato e gettato in un dirupo la più potente bacchetta che sia mai esistita. È stato coraggioso ma soprattutto ragionevole. Quella bacchetta racchiudeva in se tutta l’ambizione e il desiderio di generazioni e generazioni di maghi, diventati cattivi per ottenere quel potere illimitato e pericoloso. Ma alla fine il male è caduto insieme a Lord Voldemort.

La bambina annuisce. È così desiderosa di sapere, sempre di più.

- e, le morti sono finite?

- beh …

- preferisco non sapere. Già mi basta questo …. Volevo sapere se … i doni della morte, i tre simboli di cui mi hai parlato prima, esistono davvero?

Annuisco un’altra volta.

- beh, certo … la bacchetta di sambuco è stato l’ultimo dono capitato nelle nostre mani. La pietra delle resurrezione è stata per un attimo nelle mani di Harry, o almeno è ciò che mi ha raccontato lui. Prima dello scontro finale con Voldemort Harry ha, non mi ha detto in che modo, aperto il boccino d’oro e dentro di esso c’era …

- la pietra della resurrezione …

Sorride Hermione con aria sognante

- l’ha girata tre volte nelle sue mani e ha visto i suoi cari … la sua famiglia. Sirius, Lupin, James, Lily … erano tutti li. Per quanto riguarda il mantello è stato nelle sue mani fin dal primo anno qui ad Hogwarts. Durante il suo primo Natale qui , in questa scuola,  gli è stato regalato da uno sconosciuto. Abbiamo avuto tutti e tre i doni della morte nelle nostre mani e … e non ci abbiamo fatto troppo caso.

La piccola me sorride

- e …. Comunque … io … insomma il Natale non avrà più senso dopo ciò che mi hai detto …

Sussurra di nuovo

- perché?

- perché mancano poche festività prima dell’addio ai miei genitori. Ogni Natale l’ho passato con loro e sapere che ho gli anni contati prima di lasciarli andare mi fa perdere il senso Natalizio. Nessuna festa , nessun momento sarà più significativo come prima. Tu hai avuto il coraggio di dirgli addio, io no … non ce l’avrò, non li lascerò mai …

Io le sorrido come mia madre faceva con me qualche tempo fa

- sai piccola me, in quel momento, non sapevo cosa fare. Erano li, davanti a me, sorridenti, seduti sul loro divano comodi a guardare la tv, con tranquillità. Io gli ho obliviati , e sai … quell’ oblivion è stata la parola più difficile da dire . Ho azzerato i loro ricordi verso di me, tutto quanto. Ho cancellato Hermione Granger la figlia e l’ho trasformata definitivamente in Hermione Granger la strega , che aveva dei doveri, e che li ha tutt’ora …

Lei annuisce piangendo.

- vedi, se io avessi agito di pancia sarebbe successo un casino. I mangia morte li avrebbero trovati ancora in vita, nella casa in cui abitavo anch’io e li avrebbero torturati per sapere la mia posizione ma, come noi già sappiamo, mammà e papà sono protettivi e non avrebbero mai rivelato il luogo in cui mi trovavo, così sarebbero morti, sotto i colpi di qualche crucio e di qualche avada Kedavra .

- lo so ma … non ce la farò, lo so. Mi sento male solo a pensarci … ho paura

Sussurra Hermione

- anche io ne ho . Tutti i giorni. Quando cammino per i corridoi, quando incontro i serpe verde , quando cerco di esprimermi ma a volte ho paura … di tutto, di qualsiasi cosa. Sai come sono fatta, in fondo io sono te …

- e tu sei me.

Aggiunge sorridendo la bambina.

- ho conosciuto il Ron adulto. Sai, all’inizio mi sembrava un povero svampito ma poi devo ammettere che Ron è carino in tutti gli universi temporali. Sia nel futuro che nel passato. È un po’ idiota e sicuramente non mi nota e mi considera una povera secchiona ma … mi piace

Sbuffo. Le parole della piccoletta mi hanno riportato alla realtà. Con questa storia del ritorno alle origini dovrò convivere di nuovo con Ron. 

- che c’è? In questo futuro tu e lui non siete più amici? Cioè … io e Ron non saremo più amici?

Ha un’aria così innocente. Come posso dirle ancora tutto ciò che è successo dopo la battaglia finale? Io … bah, mi sento una cretina .

- ci sono delle cose che ti rivelerà solo il tempo. Io non sono più la sua migliore amica. È successo qualcosa che ci ha … allontanati ma … posso farti una domanda?

- certo, dimmi pure …

- ecco, per caso … ti piace qualcun altro oltre a Ron? Insomma, qualcuno che credi di odiare con tutto il cuore ma che … sotto sotto ….

Sussurro un po’ imbarazzata. Quando mia madre mi fece questo discorso era presente anche papà. Oddio che imbarazzo. Ricordo le mie guance rosse e il mio battito accelerato per l’emozione di quella chiacchierata tra genitori e figlia …. Si … ma figlia ormai adulta.
Mi sentivo … grande.

- in realtà, ecco … hai presente Draco Malfoy?

Sorrido

- si, vagamente … più o meno, insomma così, di vista …

- stai mentendo.

Stavolta arrossisco sul serio. Se lo conoscessi solo di vista sarebbe tutto più facile

- tu e lui … quindi io e lui ci metteremo insieme?

Esulta contenta la piccoletta.

- fino a qualche ora fa stavamo insieme, poi però abbiamo … rotto e, insomma sono cose da adulti , tesoro, non te ne devi preoccupare.

Lei annuisce e controvoglia cerca di cambiare discorso quando un click alla porta mi riporta alla realtà di nuovo

- ciao Hermione che bello rivederti e ciao Herm … ione?

Esulta Ginny un po’ confusa notando la piccola me sul mio letto.

- posso spiegare , non tutto, ma posso spiegare ….

Sussurro alzando le mani in segno di resa

- sarà meglio Herm …

Aggiunge un po’ spaventata Ginny. Ah … sarà una storia lunga.
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P.O.V DRACO MALFOY

Ah, cazzo. È già mattina. Un’altra volta. Mi sento una merda perché cazzo sono un cretino. Come ho potuto fare una cosa del genere? Vorrei obliviarmi da solo, obliviare la mente di Blaise per ciò che ha visto, obliviare quella puttanella della Agarrit.

Ma non posso, perché non sarebbe giusto. Combinerei qualche altro casino. Cercherò di convincere Blaise ma io ero geloso e … non potevo farci assolutamente niente. Sono fatto così.  Sono peggio di come mi descrivono i grifondoro. Sono peggio anche di mio padre. Sono crudele … ha ragione la voce nella mia testa. Non cambierò grazie all’amore …
Quella stupida emozione che ti fa battere forte il cuore.

… e poi il mio cuore sa battere anche da solo. Chi sene frega dell’amore. Non ne ho bisogno. Che si fottano Blaise, Potter, i Weasley, i sostenitori del bene. Io sono cattivo, cazzo.
Non cambierò …

Cammino ancora spedito per il corridoio quando una voce mi ferma. Una voce … familiare. Mi giro e rimango sbalordito.

- M-Malfoy? Ehm … ti prego, lascia che ti spieghi …

Borbotta il rosso. Al suo fianco ci sono dei tappetti . uno di loro è biondo, ha gli occhi grigio/azzurri e ha un portamento nobile, di classe. Porta stampato sul petto lo stemma delle serpi e sento che il suo piccolo cuore batte qualche pulsazione confusa, ma non muove le labbra in nessuna smorfia, rimane semplicemente li con la sua espressione vuota e la sua pelle bianco latte, davanti a me.

- e lui chi sarebbe?

Chiedo aspettandomi una risposta normale da lenticchia.

- ecco lui … Malfoy ti presento … ti presento Malfoy!

Un po’ confusi ci guardiamo entrambi. Giallo contro giallo. Vuoto contro vuoto. Veleno contro veleno.
È impossibile …
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
ma ciaoooo a tutti quanti …. Come vi sembra il capitolo? Non c’è molto Dramione ma i due dovranno soffrire un po’ prima di riavvicinarsi.
Cosa ne pensate???
Grazie mille come sempre. A tutti quanti voi.
Un bacioneee e ciauxxxxx

Piumetta
 
 
 

 
 
 

 
 
 
 
 

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Capitolo 33
*** sospeso a tempo indeterminato ***


P.O.V DRACO MALFOY

- ehm …

Tossisco un po’ stranito . È imbarazzante questa situazione ma è anche molto strana.

- ecco, Malfoy … lui è …

- mi hai già detto chi è, lui è me … ma come cazzo è possibile?

Sbraito osservando bene la piccola figura bionda davanti a me.

- è possibile, è possibile … in un modo molto contorto ma è possibile. Ma una cosa è certa : non sono qui grazie a noi. Il gira tempo di Hermione ce l’ha la McGranitt …

Sgrano gli occhi … come può una vecchia decrepita della generazione ‘’ maghi matusalemmici ‘’ aver combinato tutto questo casino del cazzo? Io la avada kedavrizzo anche se rischio l’espulsione anche solo per aver pensato una cosa di questo genere …

- ma cosa cazzo c’entra la McGranitt, Rosso? Ti sei bevuto qualche BurroBirra di troppo?

Sbuffo guardando le guance straordinariamente rosse del Weasley davanti a me.

-  no, non c’entrano burro birre o pozioni varie , ne sono sicuro, vero piccoletti?

Chiede il Rosso rivolgendosi ai suoi amichetti del passato. Loro annuiscono borbottando qualcosa tra di loro.

- una vecchia donna, che ha quanto pare si chiama Minerva McGranitt,  ci ha portati qui qualche ora fa e adesso siamo bloccati qui. Stiamo cercando quella squinternata della mezzosangue che a quanto pare a voglia di giocare a nascondino perciò, giochiamo …

Sbotta furiosamente il biondino.

- ah, piantala Malfoy è solo andata dai grifondoro non è successo niente di che, e poi cos’hai da borbottare? Non è che ti manca almeno un pochino ?

Chiede maliziosamente un altro tappetto. O per Salazar quello è Harry in versione bambolina . la stessa cicatrice, lo stesso tono da mocciosetto sapientone.  Il biondino arrossisce. O cavoli … un Malfoy che arrossisce? Se lo sapesse Lucius lo cruccerebbe fino alla morte.  Arrossire è sentore di debolezza e un Malfoy non può permettersi la debolezza …

- oh, il biondo sta arrossendo …

Ridacchia un altro tra di loro. Quello è sicuramente il rosso che ho davanti versione bambolina. Ronald Bilius Weasley, bah … in tutta la sua orribile presenza

- ma che dite? Io non penso a quella sporca mezzosangue , come potrei pensarci? È libera di mettersi in tutti guai che vuole. Se resta qui non tornerò nel futuro a riprenderla, che sia chiaro …

Sbotta il piccolo ne scuotendo la testa , cercando di farsi passare il rossore imbarazzante.

- quindi, Malfoy, loro sono i noi piccoli. Abbiamo trovato da poco il piccolo Blaise Zabini ma la piccola Hermione si è persa nella scuola e probabilmente è al sicuro nella torre dei grifondoro . comunque, tornando sull’ argomento McGranitt  fidati di me, Malfoy, l’ho vista con i miei occhi. Ha prima pietrificato due di loro e poi si è volatilizzata. Dobbiamo tenere gli occhi ben aperti … stavamo giusto andando da Harry per farci consegnare la mappa del Malandrino e …

- aspettate un attimo, voi credete davvero che io sia disposto a credere a questa cazzata? Loro non possono essere i noi di un tempo, è teoricamente impossibile, cazzo …

Sbotto incazzato.

- si, teoricamente, ma praticamente sono loro.  Non so se hai ben chiara la definizione di Giratempo ma quell’oggetto può essere usato per scopi tutt’altro che nobili, chiaro? Quindi muovi il tuo culo da serpe e seguici …

Sbraita il rosso. Sto per seguirli quando una voce ci blocca. Ron … cioè … il Rosso prende i piccoli e li nasconde in un aula vuota, poi si nasconde anche lui .  Una figura alta e magra, con qualche ruga più del dovuto sul volto, mi sorprende alle spalle e con voce rotta dalla preoccupazione comincia a borbottare :

- Signor Malfoy, signor Malfoy mi ascolti. Venga subito con me, all’istante.

- awf … professoressa McGranitt , non vorrei sembrarle sgarbato, ma cosa cavolo succede? Io devo prepararmi per andare a lezione … o non si ricorda che qui a Hogwarts, ultimamente, tutto si fa tranne che studiare?

Ho assunto lo stesso tono del Professor Silente quando, al terzo anno, dichiarò urlando, in sala comune, che la nostra vagabondaggine era inaccettabile. Poi si ricompose e si scusò per la strana figura ma … noi, studenti di Hogwarts, passammo un periodo di completo buio mentale al terzo anno. Pansy dice che la nostra vagabondaggine e paura era dedita all’evasione di quel putrido cagnaccio Sirius Black, ma io avevo una spiegazione migliore :

‘’ ormoni adolescenziali ‘’

Cose orribili. Impulsi irrefrenabili. Patetico …

- mi segua signor Malfoy e non opponga resistenza o sarò costretta a fare uso di incantesimi che non vorrei pronunciare in vita mia. Chiaro?

Io rabbrividisco e alzo le mani in segno di resa e la seguo. Arriviamo davanti ad una scala.  La professoressa sussurra una frase strana e la scala ruota su se stessa fino a formare uno passaggio.

- per di qua, signor Malfoy …

Aggiunge la McGranitt facendomi segno di proseguire. Stupida vecchia. So qual è la strada per l’ex ufficio di Silente. Lui stesso, quando era ancora in vita, mi ha convocato miliardi di volte per questioni di varia natura. Non è cambiato assolutamente niente.

‘’ il vecchio mago ci tiene a mantenere vivi i ricordi ‘’ penso sorridendo e volgendo lo sguardo in alto. Mi sento strano. Senza il professore questo ufficio è così … vuoto ed è come se fosse insensato essere qui adesso, ma ci sono. Davanti a me alcuni docenti bisbigliano qualcosa mentre mi squadrano di traverso, poi la McGranitt li zittisce.

- bene, ecco … sareste così gentili da rivelarmi il motivo per cui sono qui?

Chiedo gentilmente tentando di non guardare negli occhi i professori.

- certamente. Non volevamo assolutamente disturbare la sua quiete mattiniera ma , stamattina, ho trovato nel mio bicchiere uno strano intruglio. Non era decisamente visibile, ne odorabile , ho dovuto ricorrere all’uso della magia per poterlo notare chiaramente, ma ho scoperto che è … letale, o almeno lo è per me. Una strega della mia età, ingurgitando questo genere di pozioni, potrebbe morire … chiaro?

Aggiunge adirata la professoressa davanti a me. Io scuoto la testa.

Ron … cioè … Il rosso aveva ragione e come lui anche i tappetti . Brutta vipera velenosa. Sa bene che io non ho fatto niente …

- e voi, ovviamente, pensate che l’artefice di questo giochetto malefico potrei essere io?

Annuiscono tutti e io scuoto la testa di nuovo. Ma che cazzo.  e va bene ho una mente molto sadica ma non fino a questo punto …

- noi non solo lo pensiamo ne siamo assolutamente certi, signor Malfoy.

Sussurra Madama Chips ponendo lo sguardo sopra una ragazza seduta sulla vecchia sedia del professor Silente. Merda … quella Rosaly? Adesso si che sono messo male, anche se non ricordo di aver messo qualcosa nel bicchiere della McGranitt. La voce mi aveva detto di ucciderla … ma allora le cose non tornano: come può La McGranitt volere la sua stessa morte? Una specie di suicidio/ omicidio?

- e tu cosa vuoi ancora?

Sussurro acido

- la signorina Agarrit non deve darle spiegazioni, a noi però le ha date e perfettamente. Ha dichiarato di averla vista di notte camminare di nascosto in sala Grande. Ha anche aggiunto di aver visto un ragazzo biondo con lo stemma dei serpe verde ( quindi non opponga resistenza perché è lei sicuramente) che afferrava il calice della qui presente professoressa Minerva McGranitt e ne gettava all’interno …

Sussurra irritato Lumacorno ma io lo interrompo

- no, no … qui ci deve essere un errore, io non sono mai uscito di notte ultimamente. Lo facevo prima, questo lo ammetto, ma non ho mai e dico mai preso il calice della professoressa per gravare alla sua salute. Come potete accusarmi di una cosa simile? Come potete farlo se in tutti questi anni sono stato un alunno fedele ad Hogwarts, tranne quando ero sotto il controllo di Lord Voldemort?

- sssst, non nominare il suo nome …

Borbottano i professori

- ma cazzo, è morto. M-O-R-T-O come devo scrivervelo? a caratteri cubitali?

Sbraito agitando furiosamente le mani. Subito dopo arrossisco miseramente.

- ops … ehm … scusate, ma se non mi credete non posso che dirvi questo. Insomma, Madama Chips, so che non le sono mai stato molto simpatico ma mi ascolti bene. Ho mai preso qualcosa dalle sue scorte?

La strega scuote la testa.

- appunto. Professori, ripeto, sono innocente. È la mia parola contro quella di una stupida e sporca tasso rosso che fa la puttana di notte nei letti dei maghi di Hogwarts.

Sbraito nuovamente.

- ops … scusate di nuovo per la parola … ma a te scusa non lo chiedo. Quello che ho detto è ciò che sei, quindi taci, non puoi accusarmi di una cosa del genere, ok?

- adesso basta signor Malfoy !

Grida scocciato il professor Ruf con quella sua aria da antica canaglia.

- basta un cavolo, professori. Siate ragionevoli. Non potete addossarmi la colpa per qualcosa che non ho assolutamente fatto. Io sono innocente …

- mi dispiace per te, sai che non volevo metterti nei guai  …

Sussurra in tono altezzoso la Agarrit. Afferro la bacchetta ma la McGranitt mi solleva in aria con la magia. Quel maledettissimo Vingardium Leviosa funziona anche con me. Accidenti alla magia

- accidenti a te brutta tasso rosso del cazzo. Non ho fatto niente, e lei mi metta giù, MI METTA GIÙ HO DETTO!

Sbraito ancora sentendo i balbettii adirati degli altri docenti. La vecchi e putrida strega mi lascia andare e il mio petto entra in contatto col pavimento livido e freddo.

- ah, cazzo che male …

Balbetto massaggiandomi il collo e il petto.

- Signor Malfoy, la voglio fuori da questa scuola. Da adesso lei è sospeso a tempo indeterminato, chiaro?

Io scuoto la testa
Ma che cazzo le prende? Brutta strega del diavolo … che vada a ‘fansalazar. Non la sopporto.

- datemi il tempo di prepararmi ma che sia chiara una cosa io so chi è stato a fare tutto questo, mi è stato rivelato poco fa da una persona che non nominerò adesso e all’inizio non volevo crederci ma adesso sono sulla strada giusta per ricredermi. Questa … mente sadica cerca di fare del male a me e ai miei amici e se quella persona toccasse solo con un dito solo una delle persona a cui tengo, vengo qui e la uccido all’istante, ok?

Sbotto irritato riaggiustandomi la divisa.

- e dovremmo impaurirci a causa dei suoi attacchi d’ira signor Malfoy?

Sussurra acida la professoressa McGranitt.

- assolutamente no professoressa ma se c’è una cosa che odio … sono le bugie …

Aggiungo fulmineo. Sulla mano della McGranitt si cominciano a formare dei piccoli taglietti e lei cerca di non farlo notare. Dopo un periodo di tempo passato in compagnia della professoressa Dolores Jane Umbridge ho imparato a fare questi piccoli e dolorosi trucchetti da mago principiante. Sono facili e dolorosi e restano per un bel po’ di tempo a quanto pare.
La vecchia allontana i docenti e Rosaly che se ne vanno silenziosamente. Siamo soli.

- lei è un pezzente, signor Malfoy. Crede davvero d’impaurirmi con questi miseri trucchetti?

- io non voglio impaurirla professoressa, voglio solo dirle che se si azzarda a toccare, anche con la punta di una delle sue unghie rugose e stantie , uno dei miei amici ... si mette male per lei. Certo, io finirei ad Azkaban ma ci finirei con piacere, sa? Ci finirei con l’orgoglio di aver ucciso una strega come lei .

- adesso la smetta, non ha prove …

- non c’è nessun’altro oramai. Può dirmi tutto professoressa, senza timore …

Sussurro chiudendo la porta.

- le ripeto signor Malfoy, le sue accuse sono insensate

- no, le SUE accuse sono insensate. Lei sa bene che non sono stato io a mettere quel cazzo di veleno nel suo calice

- moderi i termini signor Malfoy …

Urla la vecchia

- neanche per sogno

Rispondo a tono sbattendo un pugno sulla scrivania del defunto preside.

- non so in che modo o che strana e contorta strategia lei abbia usato ma so per certo che lei c’entra qualcosa in tutto questo. Quindi, professoressa, adesso voglio sentire la sua risposta a questa domanda:  come ha fatto, se l’intruglio magico era invisibile, a riconoscerlo e a dare l’allarme ai docenti?

Chiedo acidamente

- ho un olfatto molto sviluppato …

- ah ma per favore si sta fregando con le sue stesse parole. Poco fa ha detto che l’intruglio era inodore e incolore.

- l’ho assaggiato …

- e perché non è morta? Poteva essere nocivo, no? Poteva essere letale … e lei è ancora qui, davanti a me … la cosa puzza di bugia, e lei lo sa bene …

- è la sua parola contro la mia. La parola di un alunno qualunque contro quella di una docente veterana in questa scuola quindi moderi i termini, abbassi la cresta, e vada via … non la voglio vedere per un bel po’ di tempo …

Io sbuffo e apro la porta per andarmene ma mi fermo sull’uscita

- si ricordi, professoressa, i serpe verde di vendicano , possono anche arrivare a uccidersi tra loro se ne vale la pena … quindi che sia chiaro, se lei tocca i miei amici le giuro che la sua misera vita finirà in un bagno di sangue. Non finisce qui …

Me ne vado mentre sento che ridacchia dall’ufficio

- tranquillo signor Malfoy, non toccherò la sua amata perla. Non sarò io a toccare la sua amata Granger, ma non posso rispondere per le azioni del signor Ron Weasley. È tutto da vedere …
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P.O.V HERMIONE

Ho spiegato tutto a Ginny e adesso lei è su nella sala comune dei grifondoro a prendersi cura della piccola me. È proprio una brava tata. Dolce, sorridente e .. cazzo. Malfoy cammina imperterrito nella direzione opposta alla mia. Quando mi vede si ferma

- ciao

Sussurra tossendo e abbassando la testa

- ehm, ciao … scusa ma sono di fretta

Aggiungo cercando di togliermi il più presto possibile da questa situazione

- mi hanno sospeso a tempo indeterminato …

Borbotta sempre a capo basso Draco.

- che cosa?

Sbotto sorpresa girandomi di nuovo verso di lui.

- hai sentito bene. Quella … la professoressa McGranitt mi ha accusato di aver tentato alla sua salute, alla sua vita. Crede alla testimonianza di Rosalie ma … cazzo … non sono stato io, me lo ricorderei.

- senti, nonostante tutto, e nonostante non riponga poi così tanta fiducia in te so che non sei stato tu. Non importa ciò che dice Rosalie o ciò che dicono i professori, per me tu sei … onesto.

Lui sorride. È da tanto che non lo vedevo sorridere così.

- Hermione, voglio che tu mi prometta una cosa.

Annuisco sorridendo a malapena.

- probabilmente Blaise, o Rosaly, o altre persone ti racconteranno cose su di me tu …

- non gli crederò …

- invece dovrai credere in quelle cose, Herm. Dovrai odiarmi, anzi mi odierai sicuramente. Spreca tutto il tuo odio nei miei confronti, sfogati. Perché quando tornerò qui non voglio sentire scuse. Voglio amarti di nuovo. Stare di nuovo con te anche se è una cosa da perdenti … ho scoperto da poco che l’amore non è da perdenti, e se ci credi … riesci a fare cose bellissime.

Annuisco abbassando lo sguardo. Che cosa dovranno dirmi? Rosaly poi …

- odiami. Comincia ad odiarmi già da adesso. Odiami di più di quanto mi odio io stesso. Quando ritornerò devo sapere se ci tieni ancora me o … se per te è stato solo un sogno o forse … un incubo.

Una lacrima mi riga la guancia.

- l’unica cosa che so ancora fare è provare sentimenti quindi … se vuoi questo, va bene … ti odierò, ma non aspettarti niente da me al tuo ritorno.

Sussurro irritata

- promettimi solo una cosa. Non andarci a letto …

Sussurra serio Draco

- con chi?

- sai con chi … con il rosso idiota che ti porti sempre appresso. L’ultima cosa che sopporterei è vederti tra le sue braccia … chiaro?

Scuoto la testa

- se lo facessi mi odieresti?

Chiedo tristemente

- si … forse …

- mmm … non posso prometterti niente.

Il suo cuore perde un battito e io me ne vado a passo svelto

- se lo fai ammazzo il tuo amico senza problemi

- fallo e ti stacco la testa. Ci vediamo il più tardi possibile, Malfoy …

E così me ne vado, ascoltando il rumore dell’acqua che cade fuori di qui e che riga le finestre, di prima mattina .
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
ma ciano a tutti
Come va? Vi è piaciuto il capitolo??? Beh … Draco è stato sospeso a tempo indeterminato ( e so che sembra un contratto lavorativo ma non trovavo altri aggettivi ) e la nostra McGranitt? E poi c’è anche Hermione … che cosa deciderà di fare la nostra secchioncella?
Lo scoprirete nel prossimo capitolooo …
Ci vediamo e grazie mille come sempre

Piumetta
 
 
 

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Capitolo 34
*** ciao Hogwarts ***


P.O.V HERMIONE

Che cazzo sto facendo? Cammino all’impazzata per i corridoi di Hogwarts alla ricerca di qualcosa. Forse del niente … anche per me questi pensieri sono assurdi.
Da mezz’ora corro avanti e indietro per Hogwarts. Menomale che è ancora presto e la maggior parte degli studenti è ancora nei dormitori. Se qualcuno mi vedesse in questo istante cosa penserebbe di me? Che sto impazzendo?

Dopo quello che mi ha detto Malfoy , quel discorso contorto sull’odio … la mia mente si è inceppata. Ed è strano. Non riesco a connettere le cose … prima la sua sospensione, poi la sua acidità, poi la sua dolcezza e infine … il nulla.
Ah, pensieri andatevene via. Già odio e amo quel ragazzo poi se ci aggiungiamo anche la confusione per le sue parole … lasciamo perdere.  Corro verso la sala comune dei grifondoro quando vedo Ron e un gruppo di piccoletti accovacciati davanti al quadro della ‘’ signora grassa’’.

- R-Ron … mmm … Mattiniero?

chiedo Balbettando. Lui alza lo sguardo da terra e sorride arrossendo cercando di coprire i suoi ‘’ piccoli amici’’. Io sorrido e scuoto la testa cercando di fargli capire che so già tutto.

- tranquilli, potete fidarvi di me e … Ron, so già tutto.

Dico tranquillizzandoli. Il rosso allora rilassa i muscoli e tira un sospiro di sollievo.

- voi venite dal passato vero?

Chiedo. Loro annuiscono. Come la piccola me, ci sono anche il piccolo Draco, il piccolo Ron, il piccolo Harry e … anche il piccolo Blaise. Si, mi ricordo la sua faccia da finto cattivo.

- volevamo sapere ….

Chiede Ron ma io lo interrompo

- … se la piccola me è dai grifondoro? Ehm … si, e Ginny adesso è con lei. Abbiamo già fatto una chiacchierata io e lei da sole e … è tutto apposto.

Ron tira un altro sospiro di sollievo.

- volete fare salotto ancora per molto? Qui si lavora …

Sbotta irritata la signora grassa agitando un bicchiere pieno di Brandy …. se è Brandy e non qualcos’altro. In realtà mi sono sempre chiesta che lavoro facessero i quadri, ma infine sono solo quadri.  Alcuni fanno da messaggeri … o almeno alcuni di loro erano a servizio di Silente quando era ancora in vita, ma adesso non sono poi così sicura di averli mai visti impiegati.
La signora Grassa … sa solo rompere bicchieri, e non con la sua abile e acuta voce ma con le sue abili e veloci manine grassottelle.

- no, non volevamo far salotto.

Sussurro tentando di scusarmi con il quadro. Poi dico la parola d’ordine e felicemente la signora Grassa ci lascia passare tranquillamente. Prima di far entrare tutti i piccoletti mi fermo sulla soglia.

- che ti prende adesso, Herm? Facci entrare …

Chiede scocciato Ron. Io guardo il piccolo Draco e il piccolo Blaise. Loro mi fissano straniti.

- loro due sono serpe verde. Mi dispiace davvero piccoletti ma le regole dei grifondoro sono ferree come quelle delle serpi, quindi voi dovete aspettare qui …

- ah, tranquilla, voi grifondoro potete anche tenervi la vostra bella saletta da quattro soldi, ci accontentiamo della nostra. Anzi , la nostra è migliore, ma voi non potete capire …

Borbotta egocentricamente il biondino. Io sorrido e altrettanto pomposamente rispondo:

- peccato Mr Malfoy ma per una casualità del destino ho già visitato la vostra sala comune e devo dire che non avete niente di cui vantarvi …

Lui abbassa la testa e tenta di farmi il verso quando io esclamo

- Ron, tu resta qui con loro, io vado a recuperare Ginny e la piccola me e ci vediamo qui tra qualche secondo. Sai tenere a bada questi piccoletti per qualche secondo?

Chiedo e lui annuisce sbuffando, come se volesse dire ‘’ cazzo herm se li ho condotti fino a qui ( vivi ) posso tenerli sott’occhio anche adesso, no?’’
Entro nella sala comune cercando di non far notare la mia stranezza. È da qualche ora, forse un giorno … che la voce non mi parla. Non mi dice assolutamente niente. Pensavo di poter star meglio senza quel caos dentro la mia testa, ma se ci si mettono anche gli gnometti del passato, Malfoy, l’addio alle serpi e il ritorno ai grifi … beh, voce ritorna ti prego e rompimi le scatole ancora per un po’ … magari mi fai dimenticare la tristezza che mi segue come una nuvoletta …

Click. Apro la porta agitando la bacchetta lentamente. L’avevo chiusa prima di incontrare Draco in corridoio, nel caso qualcuno fosse andato a curiosare. Ginny sta ridendo con la piccola me. Non voglio sapere il motivo della loro felicità. Non mi renderebbe felice, mi farebbe solo sorridere falsamente.

- sbrigatevi ragazze, ci sono i piccoletti e Ron che ci stanno aspettando …

Ginny annuisce ritornando seria. È straordinario come quella ragazza riesca a mutare il suo sorrisetto in una smorfia seria. La piccola me si alza di scatto dal letto sistemandosi frettolosamente la divisa con lo stemma dei grifondoro. Il grifone, a contatto con la pelle della bambina, sembra ruggire e sputare fuoco dalla bocca ma è solo uno stupidissimo gioco ottico.
Torniamo di sotto, tutte e tre,  di fretta. Usciamo e troviamo gli gnometti e Ron a bisbigliare qualcosa.

- spiacente di aver interrotto la vostra conversazione ma … che ne dite se andiamo a cercare i ‘’ dispersi’’ per il castello?

Ron dissente.

- no Herm , aspetta un secondo. Prima devo dirti una cosa: ho scoperto chi è la causa di tutto questo. Ho visto chi ha rapito questi bambini e so che non ci crederai ma ti prego credimi, ok? Prova in tutti i modi possibili, devi credere a ciò che ti sto per dire .. ok?

Annuisce sentendo le parole del rosso.

- ci proverò, ma … dimmi …

Sussurro cercando di non trarre le conclusioni. Ron mi dirà che è Draco, lo so … dirà che è lui. E io sarò costretto a credergli, dovrò farlo. Dovrò odiarlo . anche se non voglio, anche se l’unica cosa che desidero è credere nel contrario … dovrò imparare ad odiarlo.
Ron mi dirà il suo nome, e il mio cuore si spezzerà … di nuovo. Come un cristallo che si spezza senza preavviso. Ti odio … è quello che vuole sentire e glielo dirò non appena tornerà qui, dopo il suo momentaneo ‘’esilio’’. Lo odierò, sputerò sulla sua faccia da serpe, e calpesterò quelle cazzo di emozioni che si ostina a nascondere … neanche fossero gioielli.

- Ron, Hermione ci ….

Grida Harry esaltato ma si ferma guardando le nostre miniature.

- che caz …

- Harry, prima di trarre conclusioni affrettate lasciaci spiegare. Non siamo stati noi a portarli qui e …

Balbetto ma Harry si accascia a terra e non mi lascia finire la frase. È svenuto. Ma che cazzo … ora ci si mette anche lui ….
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P.O.V DRACO

Prendo la mia borsa. Piena di ricordi e di vestiti … quasi tutti uguali. Smoking, camice bianche, camice verdi … cravatte verdi con lo stemma dei serpe verde. La mia mente ritorna a circa 8 anni fa ….
 
(1° anno ad Hogwarts)

Wow, questo posto è enorme. Hogwarts … la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Sono stato smistato nei serpe verde … me lo aspettavo. È una cosa ereditaria. Mio padre era un serpe verde, anche Bellatrix … beh … tutta la mia famiglia ha portato lo stemma dei serpe verde sul petto. O almeno una buona parte …

- vattene dal mio letto!

Grido aspettando che il bambino steso sul MIO letto si sposti e lasci a me il mio meritato spazio.

- neanche per sogno, sono arrivato prima io. E poi questi letti sono di tutti … vedi d’imparare cosa vuol dire condividere Mr Maleducato …

Sbotta il bambino davanti a me. L’ho conosciuto circa un mese fa. È venuto a casa mia, al Manor … con la sua famigliola felice. È un rompiscatole questo Blaise Zabini. è un nobile anche lui ma a differenza mia adotta il metodo della condivisione e della felicità quotidiana. Solo una parola: RIVOLTANTE

- non sono abituato a rinunciare a ciò che desidero così facilmente. Io non mi arrendo e quel letto … sarà mio.

Sussurro ghignando ma l’espressione di Blaise non cambia, nemmeno di poco. Sulla sua faccia rimane stampato quel sorrisetto maledettamente vero e pieno di felicità.

- provaci biondo, avanti … buttami di sotto al letto, da fuoco ai miei vestiti, picchiami … ma, sinceramente, nemmeno io sono abituato a rinunciare a ciò che desidero …

Sussurra il bambino

- perché ciò che desidero l’ottengo col sudore e con l’impegno non con i soldi , anche se mia madre e mio padre vorrebbero che raggiungessi i miei obbiettivi grazie al denaro.

Aggiunge Blaise affondando la testa nel cuscino.

- io a differenza tua so dire di no …

Dice di nuovo con aria saccente il bambino. Io incrocio le braccia al petto e esclamo:

- e perché non rinunci al letto e dici di ‘’ no ‘’ alla tua sfrontata strafottenza?

Lui mi guarda e sorride

- ovvio … non mi va.

Strafottente, strafottente, strafottente … avrò quel letto, ad ogni costo.

(fine Flashback )
 
 
Quanti ricordi per questi corridoi. E poi quel letto ce l’ha ancora lui. Affonda il suo culo da finta serpe ogni notte in quel materasso. Dorme ancora in quell’angoletto che tanto desideravo io. Ho rinunciato anche io … a molto …. Anche se non sembra.

La mia divisa, quella che ho ancora addosso non potranno mai togliermela. Nemmeno una stronza come la McGranitt, nessuno mi toglierà questo stemma.

Non saluterò Blaise, non ne ho bisogno. Ci penseranno Hermione, Potter, Weasley ad avvertirlo della mia assenza. Ci penserà l’intera Hogwarts ad avvertirlo, dopotutto non vedevano l’ora di liberarsi di me. Anche lei. Anche la Granger … lei sarà felice. Forse mi rimpiangerà … ma solo per un po’, poi anche per lei sarò solo un ricordo.
Ancora, nella mia mente, mi ricordo uno dei nostri primi incontri …
 
(1° anno ad Hogwarts )

Sono già in ritardo per la lezione del professor Piton. Pozioni è una delle mie materie preferite e devo dire che vado bene in molte materie, se non tutte. Correndo m’imbatto in una bambinetta. Oh no … la mezzosangue

- scus …

Sussurra frettolosamente la bambina tentando di raccogliere i libri che mi sono cascati ma quando mi vede le parole le muoiono in bocca e le guance le si tingono di rosso. Patetica … credo.

- Malfoy, lasciamo passare …

Sbotta togliendomi di mezzo con una spinta.

- tu osi anche solo sfiorarmi mezzosangue?

Chiedo quasi schifato

- oso Malfoy, oso …

Sorride la mezzosangue tentando di andare via

- eh no, adesso mi chiedi umilmente perdono mezzosangue …

Grido irritato. Lei scoppia a ridere …

- certo, come no, questa battuta me la segno biondino. Resterei a litigare volentieri ma ho lezione e non voglio perdermi pozioni dato che sono le prime lezioni e voglio imparare …

Sbuffo.

- secchiona.

- idiota

- mezzosangue

- vaffanculo …

E così se ne va. Bene, ho ferito quella mezzosangue. Ha le lacrime agli occhi ma non m’importa. Tanto vale andare a pozioni. Lei mi tira una spinta e entra nell’aula prima di me … me la pagherai Granger.

( fine flashback )
 
Che ricordi assurdi. Quelli erano bei tempi anche se non la offenderei di nuovo se tornassi indietro nel tempo.
Le sue guance rosse e la sua strana voglia di essere sempre la prima. Mitica
Saluto i quadri e mi dirigo verso l’uscita. Ciao Hogwarts … mi mancherai …
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P.O.V HARRY

Apro gli occhi. Vedo tutto offuscato. Devo aver fatto un sogno in cui c’erano dei piccoletti, e … ci assomigliavano tanto. C’era anche Hermione nel sogno, e anche Ron … wwow, ma cosa ho mangiato ieri sera?
Riesco a mettere a fuoco le facce di Hermione e Ginny che mi guardando preoccupate.
Mi metto a sedere e sorrido ingenuamente.

- buongiorno Herm, ciao Ginny … sapete …. Ho fatto un sogno stranissimo in cui … ah no, è troppo ridicolo …

Sorrido

- ehm … quale?

Chiede curiosa Ginny

- ho sognato che … ah … di essere in compagnia di alcuni bambini e quei bambini … eravamo noi, o almeno ci assomigliavamo molto e … si è un sogno stupido lo so …

Herm mi appoggia una mano sulla spalla e balbetta:

- ehm … non stavi sognando …

Io aggrotto le sopracciglia. Herm si sposta e mi fa notare la realtà dei fatti. Davanti a me dei piccoletti mi guardando sorridenti.
Oh merda … ma quelli siamo noi.
 
ANGOLINO AUTRICE:
MA CIAOOOO … scusate per il capitolo un po’ povero di notizie ma è un capitolo di transizione. Dovevo scrivere la ‘’partenza’’ di Draco e il capitolo è concentrato abbastanza su quella parte. Nel prossimo capitolo sia Harry sia Hermione capiranno e accetteranno che il colpevole è la professoressa e … poi leggerete cosa succederà, dico solo che ci saranno delle svolte tra i piccoletti e i grandi.
Un bacione e grazie mille, come sempre <3

Piumetta

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Capitolo 35
*** ciao Hogwarts ( part 2 ) ***


P.O.V DRACO



(1° anno  ad Hogwarts)

Incompetenti. Ecco cosa sono il resto dei miei compagni. Solo dei luridi incompetenti. Come si può non individuare subito i componenti della bevanda balbettante. È impossibile …

Durante questa lezione di pozioni sono riuscito a dimenticare quasi del tutto l’arroganza e la sfrontatezza di quella stupida mezzosangue. Sta uscendo dall’aula in questo momento. I suoi occhi non sono più lucidi ma brillanti e prepotenti.

Odiosa …

Quel falso dello sfregiato la tiene per mano. Che cosa vomitevole.
Amicizia, amore … sentimento. Se solo mio padre lo venisse a sapere scoppierebbe a ridere. Emozioni … quelle che non ho mai avuto, e se solo le provassi qualche frustata da parte di papà non me le toglierebbe nessuno. Mi sento un codardo a pensare a queste cazzate.


Non esiste niente di eterno e niente che possa legare due persone. Sono solo delle illusioni inventate per allontanarsi dalla realtà. Blaise sghignazza alle mie spalle. Ma cosa vuole ancora? Non gli è bastato ottenere ( momentaneamente ) quello stupido letto che doveva essere mio? A quanto pare vuole vedermi incazzato … e molto.

Bene, se è questo che vuoi ti accontenterò.

Senza volere inciampo nel mantello del professor Piton, ma non cado a terra. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi neri del mago. Accidenti … sono inquietanti.

- m-mi scusi professore …

Balbetto nascondendo il mio timore. Fra tutte le persone presenti in questa scuola forse il professor Piton è il più spaventoso e viscido essere che mi spaventa. È molto simile a me. Non prova emozioni … i suoi occhi sono così vuoti e quando qualcuno ha bisogno di pietà non donano conforto.

- sta attento, altrimenti sarò costretto a togliere un punto ai serpe verde … non mi costringere ad andare contro la mia volontà.

Dice dileguandosi nell’ombra della sua aula. Toglie perennemente punti ai tasso rosso, ai corvonero ma soprattutto ai grifondoro. Piton è il mio insegnante preferito. Non ha paura di ferire le persone … è il mio mito.

Alle volte è crudele, spietato … altre sembra essere compassionevole, ma solo nella minor parte dei casi.
Mi muovo verso il cortile . Non ho voglia di sentire le chiacchiere inutili dei miei compagni di stanza.
 Non ho voglia di stare al chiuso a osservare la tristezza dei sotterranei bui.

Ho bisogno di aria fresca per pensare. Non ho ancora capito se venire qui ad Hogwarts è stata una bella idea o se è e sarà per sempre la mia condanna …


( fine flashback )

Mi avvio verso il cortile. I ricordi degli anni passati riaffiorano velocemente. Quante cazzate fatte qui. Mi mancherà … ah … ma che cazzo sto dicendo? Dove l’ho trovata tutta questa sensibilità?
mi siedo sul muricciolo vicino ad una siepe.
Vorrei tornare indietro per dire tutto a Pansy, Blaise, Daphne e Astoria. Vorrei tornare nel mio dormitorio e restarci.
Un secondo …. Dove l’ho trovata tutta questa sensibilità? Perché mi sto facendo tutte queste domande?
Chiudo gli occhi, pur non ottenendo risposta, e mi lascio scivolare nei miei ricordi …
 
( 1° anno ad Hogwarts )

Il cortile è praticamente deserto. Come immaginavo ci sono solo dei corvi appollaiati su un a siepe. Odiosi e gracchianti animali da quattro soldi. Anche se hanno classe non potrei mai sopportare la presenza di uno di loro nei miei dormitori. Mi sto per sedere sul muricciolo quando sento una specie di gracchio insopportabile.

Non proviene da un corvo … Ma da una strega. Insopportabile e irritante. La Granger emette una specie di risatina finta. Stringe la mano di Weasley che la guarda rosso in faccia. Patetici, patetici e ancora una volta patetici.

- la vostra presenza rovina la mia passeggiata.

Sbotto senza alcun timore d’interromperli.

- felice di far qualcosa a tuo sfavore, Malfoy.

Borbotta il Weasley. Poi aggiunge qualcosa e la Granger gli schiocca un bacio sulla guancia e lo saluta. Una volta sparito dietro le colonne la strega si gira e sbotta:

- perché devi essere così stramaledettamente stupido!

I corvi gracchiano, poi spiegano le ali e volano via.

- ma guarda che brava Granger … fai scappare anche gli uccelli.

Mi sento stupido ad usare questi assurdi doppi sensi ma farei di tutto per vedere la rabbia bruciarle il viso da brava bambina.

- quanto - sei - spiritoso - Malfoy

Grugnisce incazzata sputando le parole come se fossero lamette affilate. Io ghigno divertito.

- se mi lasciassi respirare aria non contaminata dai sangue sporco forse sarei meno acido e spiritoso , non trovi?

- tu sei sempre acido e ‘’spiritoso’’, con me nei dintorni o senza. Ma d’altronde sei fatto così, sei uno stronzo che non riesce a tenere la lingua a freno nemmeno per cinque secondi.

Aggiunge rimettendosi a sedere sul muricciolo.

- allora vuoi andartene si o no?

Sbotto sottolineando il no.

- mi sembra anche piuttosto chiara la risposta: NO

Chissà perché non ne sono poi così dispiaciuto ma … cosa cazzo sto dicendo? sto respirando aria contaminata da quella sudicia mezzosangue

- quindi lasciami studiare in santa pace per una sola volta nella vita … in fondo, cosa ti costa?

Dice, senza incrinare la voce, la Granger.

- e me lo chiedi anche? Mi costa spazio, aria pulita, tempo e soprattutto … PACE, quella che non trovo e non troverò mai in questa scuola.

- senti, io non ho intenzione di andare via di qui. La biblioteca è polverosa e angusta. Volevo solo prendere una boccata d’aria ed è il tuo sangue da nobile che puzza di marcio e inquina l’aria. Lasciami stare.

Bisbiglia la streghetta.

- tu mi stai ordinando di fare qualcosa?

- non rompere le scatole Malfoy, non ti sto ordinando assolutamente niente, sei tu che vedi ogni cosa come una minaccia o come un ordine.

Scuoto la testa. Non deve assolutamente restare un altro secondo in più o la uccido.

- vattene …

- ma cazzo no!

Urla gettando i libri per terra e puntandomi la bacchetta alla gola. Sussulto. Dove l’ha trovato tutto questo coraggio? Ha le lacrime agli occhi, le guance rosse per la rabbia e un pugno stretto lungo il fianco destro.

- se vuoi proprio fare il superiore fallo da qualche altra parte. Ad Hogwarts non c’è posto per gli ambiziosi e gli stupidi. E te lo sto dicendo per l’ennesima volta con le buone ma sappi che conosco le maledizioni senza perdono e potrei usarne una su di te.

- non ne avresti il coraggio …

Sussurro senza inghiottire la saliva. La sua bacchetta fa ancora più pressione sul mio collo come se volesse ferirlo.

- sfidami, non vedo l’ora di vederti frignare sotto i miei CRUCIO

Una mezzosangue che nomina la maledizione senza perdono? Avverto una fitta al collo. Non è la bacchetta è la parola che ha detto. Ha pronunciato la maledizione. Ha pronunciato l’ incantesimo. Nei suoi occhi lucidi leggo solo rabbia e rancore. È come se volesse uccidermi.

- credi di spaventarmi?

Chiedo senza perdere la voce impregnata di sicurezza.

- non voglio spaventarti …

Aggiunge poi ritornando pallida e insicura come prima. Abbassa la bacchetta e respira profondamente.

- ti prego Malfoy, devo solo studiare in santa pace …

La sua voce sembra assumere una sfumatura seria. Non sembra più la secchiona di qualche minuto prima ma sembra quasi … adulta. Ho detto quasi, perché sinceramente è molto infantile.

- va bene …

Queste parole suonano male dette da me. Sembra quasi che mi stia arrendendo. Ah … ma chi se ne frega. Farei di tutto pur di non provare la spiacevole sensazione di quel crucio. Potrei ricattarla minacciandola di raccontare a tutti la sua ‘’ bravata’’ pronunciando una delle maledizioni senza perdono … ma se si venisse a sapere sarebbe espulsa e non potrei più offenderla.
Non potrei più vederla frignare per le mie continue offese.

- e comunque sia chiaro: dicendo il nome della maledizione non ti ho fatto niente. Ti ho solo graffiato con la bacchetta non rivoltare le cose.

- si, probabilmente hai fatto troppo pressione. Ma non ci riprovare …

Esordisco. Lei annuisce e si rimette a studiare raccogliendo i libri. Come se nulla fosse successo.
Per adesso … tregua. Ma … per adesso.

( Fine Flashback )

 
Com’ero stronzo. Non che ora sia cambiato molto ma non la chiamo più mezzosangue. Non mi azzarderei. Quel giorno vidi la rabbia nei suoi occhi. Una rabbia strana, quasi incontrollabile. Ma per fortuna un lampo di lucidità l’ha riportata alla realtà in tempo.
Quella bacchetta sul collo iniziava davvero a farmi male …
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P.O.V PICCOLA GINNY

La biblioteca proibita. Mamma me ne aveva parlato l’hanno scorso. A noi studenti è proibito entrarci ma io adesso ci sono. Probabilmente passo inosservata a causa della mia bassa statura. Io però ho paura lo stesso.

Non mi piacciono le cose probite . proibito vuol dire ‘’ se non lo fai avrai i sensi di colpa per tutta a vita ma se lo fai e i tuoi lo vengono a sapere passi il resto della vita in punizione’’.
Accanto a me c’è quell’impedito di Paciock. è più muto di un pesce ed è strano. Forse è timido.

- p-perché non ce ne andiamo?

Chiedo tentando di girarmi e andare via, ma la voce roca del grifondoro mi blocca.  Probabilmente dovrei far finta di non sentirlo ed andarmene ma risulterei una fifona.

- Ginny dove stai andando?

Chiede in tono acido. nonostante il suo aspetto socievole e pacifico confondono le idee … a volte è acido.
 
- io?

Chiedo fingendo di non capire a chi si sta rivolgendo. Lui scuote la testa e capisce che sono in imbarazzo e impaurita.

- non credo che ci diano una punizione per una semplice uscita mattiniera nella biblioteca proibita. Qui, come mi ha informato qualche giorno fa mia nonna , Garza e gli altri maghi vengono di rado. Si riuniscono qui solo in casi di estrema emergenza solo per non farsi sentire dagli alunni. Tranquilla …

Aggiunge fermamente . mi rassicura. Tende la mano e l’afferro.

- tranquilla, non ci sono ne mostri ne fantasmi la dentro.

Sussurra sorridendo. Sembra più timido se non lo si conosce veramente.

- ma non sono loro a spaventarmi. D’altronde i fantasmi popolano Hogwarts e i mostri fanno parte del mondo magico.

- e allora cosa ti spaventa, Weasley?

Confessare le mie paure a Paciock ? Mai … mi renderei ridicola e … strana, più di quanto non lo sia già.

- non lo so … n-niente

- ti puoi fidare di me, Ginny.

Aggiunge con la freddezza di un adulto e la dolcezza di un bambino.

- di quello che non conosco e  … anche e soprattutto …  di cacciarmi nei guai i primi giorni di scuola.

Sghignazza. Lo sapevo, non dovevo dirlo. Sembro troppo infantile e ingenua. Mi correggo: sono troppo infantile e ingenua. Ron e Percy lo dicono sempre. Sono una ragazzina e credo nella fiducia.

- anch’io. Ho promesso a mia nonna di non commettere errori per non fare brutta impressione sui professori e suoi compagni. Scocciature … ti capisco.
Stringo la sua mano e arrossisco dicendo.

- allora andiamo.

Apro la porta cigolante. È tutto così inquietante. Le librerie poste in fila l’una con l’altra … che non lasciano intravedere niente. La polvere che riempie la stanza come un antico e orribile profumo.

Neville deglutisce.

- adesso non dirmi che non provi almeno un po’ di strizza, Paciock.

Sussurro tremando appena.

- n-no … è tutto tranquillo, perché dovrei avere paura?

Appunto, è proprio perché è tutto tranquillo che dovresti avere paura. Anche io ne ho, tutto è dannatamente troppo tranquillo.

All’improvviso un rumore.

- cos’è stato?

Chiede fulmineo stringendo ancora più forte la mia mano. La sua stretta fa male …

- non ne ho idea.

Sussurro impaurita. Neville arrossisce e io sorrido tentando di tranquillizzarlo. Mi faccio coraggio e zigzago per le librerie cercando di vedere qualcosa o qualcuno che ha fatto qualche rumore.

- probabilmente sono solo fantasmi …

Sussurro sempre sorridente e con aria rassicurante.

- nemmeno i fantasmi amano questo posto.

Aggiunge tremante Neville con il battito accelerato.

- hai ragione ma forse …

Non finisco la frase perché vengo interrotta da delle voci. Sono due voci diverse. Una è molto insicura ed è maschile. L’altra sembra preoccupata e frettolosa ed è femminile.
Mi nascondo dietro uno scaffale e aspetto che l voci si facciano più vicine per poterle sentire e riconoscere meglio.

Le voci si avvicinano e io sporgo la testa fuori dalla scaffalatura. Un corpicino esile con una viso fine e contornato da dei lunghi fili di capelli rossi scorrazza alla ricerca di qualcuno.

- Nev, dove cazzo sei finito?

Quella ragazza usa parole poco accettabili …  se solo la sentisse mamma. Poi una figura trasparente svolazza e la raggiunge.

- ah … Neville Paciock mi farai prendere un colpo un giorno di questi, già sei mezzo morto poi ci metti anche la tua cazzo di voglia di esplorare le cose ‘’ proibite’’  …

- ho sentito dei rumori …

Sussulta la sagoma trasparente che sembra essere Neville. Paciock, il piccolo Paciock , mi guarda impaurito. Quello sguardo vuol dire ‘’ sono davvero io quello morto? O cavolo, allora il mio futuro è segnato’’

Scuoto la testa. Non è possibile. L’altra ragazza ha un viso e una voce familiare. Anche i capelli … sono … rossi e lisci. Uguali ai miei.  Sembra la copia ingrandita di me.

Sento un altro rumore.

- c’è nessuno?

Grida una voce in lontananza: e adesso chi è?

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P.O.V HERMIONE

Ho chiesto a Ron e ai suoi ‘’ piccoli amici’’ di lasciarmi gironzolare per Hogwarts da sola. Mentre cerco i tappetti voglio pensare … a tante cose. Persa nei miei pensieri mi appoggio ad una colonna …
 
( 1° anno ad Hogwarts )

Brutto stupido. Crede di essere chissà chi. Quel Malfoy del cavolo. Ha sempre qualcosa da ridire. Menomale che ci sono Ron e Harry. Sono , al momento, gli unici che mi sopportano.
Mi sento ogni giorno sempre più strana. con quel verme che mi rompe le scatole poi … non e parliamo.

Corro per i corridoi. Sto andando verso la biblioteca proibita. Harry e Ron stanno ‘’indagando ‘’ su Nicholas Flamel e devo procurarmi informazioni. Non che io già non sappia qualcosa a suo riguardo ma farò un approfondimento.

Salgo le scale che sfortunatamente cambiano direzione tre o quattro volte. Trovata la strada giusta cerco di aprire la porta quando una vocina estremamente irritante mi interrompe …

- dove credi di andare , mezzosangue? Io e te abbiamo un conto in sospeso …

Sussurra velenoso Malfoy. Puzza di  gelatina per capelli e … di serpe. Se il veleno avesse un nome probabilmente si chiamerebbe Draco Malfoy.

- ma di quale conto in sospeso stai parlando? Non mi sembra di aver mai attentato alla tua vita, e se fosse così mi scuso con lei signor Malfoy.

Sussurro sghignazzando ma cercando di assumere un’aria seria.

- mezzosangue io non sono qui per scherzare.

- nemmeno io, sei tu che rompi le scatole ogni volta che c’incontriamo e mi ricatti pensando che possa servire a qualcosa. non mi fai nessun effetto …

- davvero?

Chiede appoggiandosi alla porta alle mie spalle. Sembra quasi … carino. ODDIO NO, TUTTO MA NON CARINO!

- davvero …

Sussurro tossendo. Poi apro la porta della biblioteca proibita e come un topo mi ci intrufolo lasciando il biondino alle spalle.

 
 
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
Excuse muaaa per il ritardo. Ora è tardi e devo pubblicare in fretta ma ringrazio come sempre tutti e mi scuso se il capitolo è corto ma sono a corto di ispirazione ultimamente.
Grazie per seguirmi sempre
Un bacione e al prossimo capitolo

Piumetta
 

 

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Capitolo 36
*** Butterplace ***


P.O.V PICCOLA GINNY

‘’ c’è nessuno?’’

Chiede la voce in lontananza. Mi stringo alla libreria e trattengo il respiro. So che non dovrei preoccuparmi ma non posso farne a meno. Involontariamente affondo le unghie nel legno marcio di una scaffalatura. Uno scricchiolio attira la mia attenzione.
Chiudo gli occhi ma sono costretta a riaprirli grazie al contatto di una mano sulla mia spalla.

- Gin, seguimi da questa parte …

Bisbiglia Neville facendomi segno di seguirlo. Sono sollevata. Tolgo la mano dal legno alle mie spalle e mi dirigo con Paciock alla mia destra.
La voce è sempre più vicina. Sembra quella di una donna, ma sono troppo confusa e spaventata per capire di chi sia. Non conosco molte persone qui ad Hogwarts ma le voci le riconosco, anche se in queste situazioni mi è difficile riconoscere anche la mia di voce.

Ci nascondiamo dietro un’altra libreria. Sembrano tutte uguali. Tutte ugualmente polverose, cupe, e piene di libri di cui non vorrei sapere il contenuto. In fondo non potevo aspettarmi altro: si chiama per questo ‘’ biblioteca proibita’’.
I ragazzi, che sembrano essere le nostre copie adulte, si sono volatilizzati nel nulla. Devono essere scappati velocemente dopo aver sentito la voce.

- secondo te chi è? Potrebbe farci del male?

Chiedo incessantemente tentando di mantenere un tono basso e calmo. Neville scuote la testa e arrossisce. Evidentemente non gli piace stare al centro dell’attenzione. I suoi denti sporgenti sbattono tra di loro emettendo un suono sommesso. Ha paura …

- n-non lo so.

Balbetta cercando di non guardarmi negli occhi. Ne ha passato tante Neville. Mamma mi ha raccontato della morte dei suoi genitori. Li hanno torturati e uccisi brutalmente, a colpi di bacchetta, sotto la maledizione Cruciatus. Loro dovevano restare con loro figlio. Ne avevano tutto il diritto.
Avrebbero dovuto crescerlo, sentirlo piangere, vederlo sorridere.
È stato uno stupido omicidio. Devono aver sofferto molto … ma hanno resistito fino alla morte per Neville, per la sua vita.

- sento dei rumori. Chiunque voi siate, o chiunque tu sia, uscite fuori all’istante o dovrò ricorrere all’uso della magia … magia nera

Sussulto. Come può, chiunque essa sia, voler usare la magia nera? Io non riuscirei nemmeno a pensarci. È qualcosa di orribile.

- Neville, dobbiamo andarcene …

Sussurro spaventata. Lui annuisce e cerca di sintonizzare la mente sulla situazione in cui ci troviamo. Anch’io cerco di trovare un’idea … provo a pensarci.
Poi vedo una porta. Una porta grande con accanto due statue spaventose con gli occhi smeraldini. Avverto Neville della presenza di una seconda uscita.
Ce la possiamo fare  …
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P.O.V DRACO

Ormai sono fuori da Hogwarts. Ho lasciato l’aria fresca mattiniera che avvolge quel castello. Ho lasciato il mio dormitorio … il mio letto. Ho lasciato anche il sentiero ghiaioso e frastagliato.
Mi giro verso l’alto cancello chiuso. Non l’attraverserò per un bel po’. Dovrò fare a meno dei miei cupi ma familiari amici. Anche Lumacorno, per quanto svampito possa essere, mi mancherà tanto.

Osservo il lago nero in lontananza. Sulle sue rive i grifondoro si riunivano spesso, o almeno è ciò che mi diceva il buon vecchio Goyle qualche anno fa.
Mi appoggio ad un albero. Ormai i ricordi riaffiorano facilmente e mi abbandono a loro, tanto non ho altro da fare …
 
 
( 3° anno ad Hogwarts )
 
Mi incammino verso la stamberga strillante. Sono appena tornato da Diagon Alley con Tiger e Theo.  In lontananza vedo la Granger. La mezzosangue e il rosso stanno ridacchiando qualcosa. si riferiscono alla stamberga strillante.
La mezzosangue sorride. Che disgusto.

- Pare sia il luogo più infestato di spiriti della Gran Bretagna …

Sussurra innocentemente la mezzosangue.

- l’avevo già detto?

Chiede imbarazzata. Beh … conoscendo la tua innata sapienza gliel’avrai ripetuto circa ottocento volte. E poi non fare la finta tonta con quella guance rosse. Si vede che sbavi dietro al Weasley, anche se non credo possibile una cosa del genere, ma i mezzosangue e gli sciatti sono così …  troppo emotivi.

- due volte …

Aggiunge un po’ scocciato quel patetico del rosso.

- ah …

Dice desolata la mezzosangue.

- vuoi avvicinarti di più?

Chiede la mezzosangue ,di nuovo ,fissando con occhi dolci il viso paffuto e tozzo del Weasley. Sembrano due innocenti scoiattoli alla ricerca di affetto.
Che … schifo

- a …

Balbetta il Weasley

- alla stamberga strillante.

Conclude sorridente la sangue sporco.

- oh … ecco … st-sto, sto bene qui.

Borbotta il rosso con un sorriso da ebete sulla faccia. Faccio qualche passo, a costo di scivolare sulla neve. Voglio interrompere la loro ‘’ dolce quiete’’.

- Bene, Bene guarda chi c’è …

Sghignazzo facendoli girare entrambi. Io e i miei due amici, con un sorriso malefico stampato sul volto, ci avviciniamo scostando la neve passo per passo.

- Cercate la vostra nuova casa dei sogni?

Odio. Nei loro volti solo disprezzo e odio. Ma come potrei biasimarli? Nemmeno a me loro stanno poi così simpatici.

- Non è troppo per te Weasleyiuccio?

Dico suscitando ancora più odio in loro. Continuo chiedendo:

- la tua famiglia non dorme tutta in una stanza?

- chiudi quella bocca ,Malfoy!

Sbotta infine il Weasley guardandomi con disprezzo.

- uh … non è molto amichevole. Ragazzi, è il momento d’insegnare a Weasleyiuccio a rispettare i superiori.

Aggiungo sistemandomi la giacca pesante. Sul volto della mezzosangue si forma un ghigno divertito, fa due passi avanti e ridacchia:

- ah-ah … non vorrai riferirti a te?

- come osi parlare con me …

Sussurro sprezzante.

- piccola sudicia mezzosangue!

Una pallata di neve fredda arriva a contatto con la mia pelle. Mi giro e chiedo:

- chi è stato?

Un’altra pallata mi colpisce. Tiger mi sostiene ma anche lui ha una faccia spaventata. Disprezzo, odio, emozioni che non controllo si insinuano nel mio volto tramite una smorfia poco soddisfatta. Odio perdere il controllo della situazione.

- non startene li impalato fa qualcosa!

Grido a Tiger spingendolo più in la.

Combatto inutilmente con le palle di neve per qualche minuto e dopo essermi scioccato nuovamente vedendo le mutande di Theo, e dopo aver fatto una brutta figura scivolando sulla neve come se trascinato da qualcuno, me ne vado con i miei amici.
Odio andarmene con la coda tra le gambe …
Me la pagherete …

TUTTI!
( fine flashback )
 
- Draco, Draco …

Una voce in lontananza interrompe i miei  pensieri. Odio essere interrotto. Mi giro e vedo una ragazza. Una serpe …

- Draco …

Sussurra ancora osservando la mia borsa. È Pansy. Sorrido sfacciatamente tentando di non far trasparire emozioni ma ho gli occhi lucidi.

- Pansy. Non piangere troppo per me …

- idiota, sai che non piango.

Sussurra la mia amica con gli occhi lucidi e il magone alla gola. Da vera serpe non piangerebbe nemmeno sotto tortura.

-  dove stai andando?

- sono stato sospeso … a tempo indeterminato.

Rispondo secco. Lei mi guarda con uno sguardo che significa:’’ se solo lo sapesse Lucius saresti già morto’’
Si porta una mano alla bocca e scuote la testa ricordandosi di non piangere ne di piegarsi a emozioni insulse.

- chi ha fatto una cosa simile? So che non è colpa tua, non potresti, non oseresti …

- oserei, Pansy, oserei mille e mille volte … ed eccone le conseguenze.

Aggiungo girandomi.

- hai già salutato gli altri?

Chiede fredda.

- no, ma se ti capita d’incontrare Tiger e Blaise … salutali da parte mia. Ah e salutami anche Theo , Daphne e Astoria …

- beh, sarebbe meglio se li salutassi tu … dal vivo.

Aggiunge di nuovo.

- non fare la cocciuta, Pansy, devo andare e sarà meno doloroso se non saluto nessuno. E poi a cosa servirebbe? Ci rivedremo presto … credo.

Balbetto socchiudendo gli occhi.

- doloroso? Ma ti senti? Stai diventando troppo sentimentale …

Dice sorridente Pansy ma prima di poter ribattere lei mi stringe in un abbraccio. Non mi aveva mai abbracciato in questi anni. Nemmeno una sola volta nella vita . adesso sembra quasi … dispiaciuta. D’altronde mi vuole bene ma non mi aspettavo questa reazione.
Mi sciolgo dall’abbraccio e le sorrido. Lei ricambia e se ne va non girandosi nemmeno per guardarmi negli occhi.

Ad Hogwarts stanno impazzendo tutti, per un motivo o per un altro. Stanno tutti cambiando. Respirare aria nuova per un po’ mi farà bene. Troverò qualche mio parente da cui stare … qualche mio parente non legato profondamente al sangue puro. Sarà difficile ma potrei avvertire, via gufo , zia Meredith. Ma lei è una sangue puro legata alle sue origini …

Vabbè, una sistemazione la troverò. Spero …
Non tutti, di questi tempi, sono ancora disposti ad accogliere in famiglia un Malfoy … ma userò la mia innata capacità di persuadere.
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P.O.V HERMIONE

Ho raggiunto Ron da qualche minuto. Stiamo andando verso la biblioteca proibita. Le scale continuano a cambiare i continuazione. Non hanno perso le loro vecchie abitudini e Ron non ha perso la sua poca pazienza.

Mi ricordo ancora quando , su questa scalinata, io Harry e Ron cominciammo a discutere riguardo al povero Fierobecco. Stava per morire ucciso dal Boia pagato dal ministero della magia. Grazie al gira tempo che mi diede la McGranitt riuscimmo a risolvere quella strana situazione, liberano Fierobecco dalle grinfie di Lucius e del ministro.

Aw … il nostro amico pennuto, quanto mi manca …

- Herm, stai bene?

Chiede Ronald osservando la mia espressione assente. Annuisco e non dico niente. Lui sorride e mi prende per mano.

- mi è mancata la tua timidezza, Herm.

Sorrido e arrossisco, ma la mia mente è altrove …
 
( 3° anno ad Hogwarts )

- Fierobecco non ha colpe, Harry.

Dico in tono consolatorio picchiettando la mano sulla spalla di Harry.

- lo so, Hermione, lo so. Ma Lucius Malfoy e il ministro della magia non la pensano allo stesso modo. E poi quella lurida serpe di Malfoy ha esposto la sua testimonianza al ministero e questo ha peggiorato la situazione.

Aggiunge Harry gettando una pietra nell’acqua. Non riesce a farle saltellare sulla superficie cristallina come Hagrid.

- so che è orribile ma non possiamo farci niente …

Sussurra sconsolato Ron. D’un tratto , da dietro un albero, spunta Malfoy.

- … è stato bellissimo vedere la faccia triste di quello schifoso gigante quando hanno condannato il suo lurido animale …

Sghignazza Malfoy insieme ai suoi scagnozzi.

- mai lurido quanto te, vipera.

Borbotto tentando di non farmi sentire dal biondo, ma lui si gira e con aria cattiva dice:

- lurido a chi?

Io alzo la testa e trionfante dico

- a te brutta bestia! Mi fai schifo …

Nei suoi occhi guizza un lampo di odio. Cerca di avvicinarsi ma Harry e Ron si avvicinano formando una specie di scudo. Anche Tiger e Goyle si avvicinano a lui formando una ‘’ schiera’’ poco potente.

- tu mi fai rivoltare, schifosa …

- non ti scomodare Malfoy, conosco il resto: schifosa sudicia e piccola mezzosangue, vero?

Rido tentando di trattenere le lacrime. Anche se non mi fa poi così tanto effetto , sentire delle offese nei confronti del mio sangue fa sempre male.

- quante cose avrei da dire di te …

Aggiungo provando a descrivere una creatura così orribile. Piena di pregiudizi, di odio, di malizia.

- sei il diavolo in persona …

Dico disgustata

- aw … così mi lusinghi.

Sussurra sprezzante il biondo. Faccio per avanzare ma Harry mi trattiene.

- vuoi sapere cosa sei? una cosa senza senso, Malfoy. Una creatura senza forma piena d’odio, disprezzo e schifezze varie …

- siamo amichevoli oggi, è?

Ride divertito Malfoy.

- sempre …

Sussurro mordicchiandomi il labbro inferiore. Cominciamo ad offenderci a vicenda.

- sangue sporco !

- cretino!

- cretina!

- idiota!

- idiota!

- testa di cazzo!

- secchiona del cazzo!

- ADESSO BASTA!

Grida Harry fermandoci.

- osi darmi ordini , Potter?

Chiede sprezzante Malfoy

- ci stavamo divertendo …

Aggiunge il biondo. Harry annuisce e si sistema gli occhiali.

- oso … sembrate due bambini che si litigano un giocattolo, ma per favore … dite di essere tanto maturi e vi offendete a vicenda!

Grida il mio amico ma io ribatto:

- ha cominciato lui!

- e tu hai continuato, sangue sporco!

Sbotta il biondo

- provaci di nuovo e ti ritrovi ad Azkaban …

Serpeggia Malfoy e io ridacchio:

- cos’è questa? Una minaccia? Dovrei aver paura di te e delle tue stupide accuse? Allora sai che c’è? Non vedo l’ora di andare ad Azkaban e imparare qualche trucco su come ammazzare un Malfoy … i carcerati mi daranno una mano ad evadere se gli dico che ho un piano per ucciderti …

Sussurro mettendo a tacere la sua sadica risata.

- come puoi rivolgerti così … a me?

- ma cazzo, non capite il concetto di BASTA?

Grida di nuovo Harry mettendoci nuovamente a tacere.

- posso capire Malfoy che è un attacca brighe ma tu Hermione, da te non mi aspettavo questo comportamento infantile! Se l’offendi potrebbe peggiorare la situazione con Fierobecco …

Io scoppio a piangere sentendo le parole di Harry

- come potrebbe peggiorare questa situazione? Ha già ingaggiato un boia per mozzare la testa a quel povero animale, come potrebbe andare peggio di così?

Piango stringendo il braccio di Ron.

- sei cattivo, e morirai da solo, come uno della tua portata merita di morire, Malfoy.

Sibilo asciugandomi le lacrime dal viso.

- andiamo ragazzi, non abbassiamoci a QUESTI livelli …

Dico fissando Malfoy e trascinando i miei amici via di qui. Me la pagherai Malfoy. Finché sarò viva ti darò battaglia, e vincerò io … sempre.

( fine flashback )
 
- Herm ,ripeto, tutto bene?

Chiede Ron interrompendo i miei pensieri profondi.

- certo Ronald, tutto ok …

- non sembrava. Cammini come trascinata da qualcosa, sicura di non  volerti fermare?

Chiede il rosso ancora più preoccupato. Io sorrido e cerco di annullare il totale vuoto che sento adesso. Vuoto nello stomaco, nel cuore, nei polmoni, in qualsiasi parte del mio corpo. Mi sento una manichino … vuoto

- togliti quel finto sorriso dalla faccia, Herm. Togliti questa maschera dal viso. Con me non basta fingere. Non devi per forza fingere di essere felice … se non lo sei veramente.

Il senso delle parole di Ron mi riportano alla realtà. Mi guardo intorno e vedo che i piccoletti sono scomparsi.

- dove sono i tappetti?

Chiedo scherzosamente ma con un’aria preoccupata.

- hanno trovato la biblioteca. Sono entrati ma …

- ma che cazzo hai fatto? li hai lasciati entrare? E se qualcuno li vede? Sai che scoppierebbe il caos se qualcuno notasse la loro presenza.

Sbotto risintonizzando la mia mente sul pianeta terra. Sposto Ron con la mano ed entro nella biblioteca proibita.
Lo spettacolo che mi ritrovo davanti porta altra confusione dentro la mia testa. I bambini sono in trappola. Una losca figura li tiene stretti a se e la sua bacchetta è puntata sulla testa della piccola me.

Si ma … il problema è che … la losca figura … è la professoressa McGranitt.
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P.O.V DRACO

Sono a Diagon Alley. La zona è praticamente vuota. Dalla stamberga strillante non proviene alcun suono. Sembra che mezzo mondo magico sia evaporato nel nulla. È tutto così triste e solitario.
Cerco di guardare davanti a me. Devo andare al Manor.

Non ho il tempo di fare un passo che subito una voce attira la mia attenzione.

- il calderone ha chiuso. Quella vecchia baracca non guadagnava nemmeno un galeone ultimamente. Al posto suo è sorta una fortezza. ‘’ Butterplace’’

Rido a sentire il nome. È vero … il calderone ha chiuso e al suo posto c’è una grande ‘’baita’’ in legno, colorata di verde … un verde strano.

- Butterplace? Ma che nome è?

Chiede un vecchio mago ubriacone agitando il dito davanti alla commessa del negozio.

- Butterplace è uguale a Piazza del burro, perché qui gli i soldi scivoleranno nelle mie tasche facilmente, come se fossero imburrati …

‘’Questa donna è pazza’’ penso ’’ usa dei nomi stupidi ’’. poi la voce roca della strega si rivolge a me.

- tu sei … Draco Malfoy, giusto?

Mi giro e annuisco. Ho la tentazione di sputarle in faccia un ‘’cosa cazzo vuole?’’ irritato, ma non lo faccio, rispetto le buone maniere.

- come fa lei a saperlo?

Chiedo incuriosito. La vecchia strega dai capelli verdi scaccia con la mano il vecchio ubriacone e mi sorride.

- le carte mi hanno predetto il tuo arrivo, ma non ti aspettavo così presto.

Scuoto la testa. Quella donna mi fa paura … ma decido di entrare nel suo negozio.
Le carte mi hanno predetto il tuo arrivo … ed eccomi qui.
 
 
 
ANGOLETTO AUTRICE.
ALLOOOOOOORA ? COME VI SEMBRA QUESTO CAPITOLOZZO?
Ora devo davvero andare. Grazie mille per tutto e grazie a tutti
Ciauxxxx

Piumetta
 p.s
nel primo flashback di Malfoy ho riportato i dialoghi del film. voglio solo specificare che non mi appartengono, li ho solo usati nella storia ma non sono miei.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 37
*** il patto ***


 

P.O.V HERMIONE

- P-professoressa?

Balbetto afferrando la mia bacchetta. Mi trema la mano. Tremo completamente. Sono confusa. Non so se essere spaventata o schifata da questa situazione, beh … forse anche un po’ delusa da me stessa e da quella donna se donna si può chiamare.

- ma buongiorno mia cara Hermione. Passata bene la notte?

Chiede sorridente la strega. Io scuoto la testa. Sto di nuovo sonando, non questo, non può essere vera una cosa simile.

- non cerchi di divagare. Ha la bacchetta puntata contro di me … cioè … contro la piccola me … insomma … HA CAPITO!

Sbraito aumentando il tremore.

- ma per favore mia cara Hermione Jean Granger. Non fare la grande. Avrai anche salvato il mondo magico insieme a Potter e a Weasley ma hai paura. In questo momento stai tremando di paura.

Mi osservo le mani. Cazzo tremano.

- professoressa, lei non mi ha mai fatto paura, lo sa questo vero?

Dico con la voce incrinata dal timore. Lei sorride malevolmente.

- lo so, e di questo mi dispiaccio molto, ma c’è sempre tempo per rimediare …  non trovi?

Silenzio. La stessa voce irritante e piena d‘odio. La stessa aria e la stessa stupida voglia di aver ragione. Lei era nella mia testa. Lei era la voce. Quella che creava casino … scompiglio nelle nostre teste.

- è stata lei ha portare qui i bambini …

Sussurro. lei annuisce.

- non era una domanda, ma un’assoluta certezza professoressa.

Dico a denti stretti. Lei mi guarda odiosamente. Non sembra la stessa strega ossessionata dalle regole e da Hogwarts che ho conosciuto 8 anni fa. Sembra una stupida vecchia con un bastone di legno marcio.

- io mi fidavo di lei. Lei era una specie di idolo da imitare, qualcosa anzi qualcuno di cui mi potevo fidare.

- lo so

Dice gelida la strega stringendo ancora di più la piccola a se.

- la lasci andare, la prego. Lei … lei è me …

Sussurro con le lacrime agli occhi. Non che io sia triste ma a volte la paura gioca brutti scherzi … soprattutto con me.

- oh ma che scena compassionevole. Davvero … sono emozionata.

Aggiunge anche lei a denti stretti premendo  con più forza la bacchetta sul collo della piccola me. Lei grida ma la strega la zittisce con borbottio gutturale.

- la lascerò andare sana e salva se tu ….

- se io?

Chiedo cercando di continuare la frase della McGranitt .

- se tu ucciderai una persona per me d’intralcio. In realtà vorrei trasformarti in una mia arma per uccidere alcune persone o almeno per sottometterle al mio volere, quindi accetti o no?

Scuoto la testa.

- NO!

Grida Ronald da lontano ma la professoressa lo spinge via con un incantesimo. Harry scuote la testa e con gli occhi lucidi cerca di dire NO, ma la tace dopo aver incontrato lo sguardo ammuffito e inquietante della vecchia strega.

- d-dipende.

Balbetto abbassando la bacchetta. I piccoletti impauriti cominciano a bisbigliare e a riunirsi tra di loro. Ginny compare all’improvviso da dietro uno scaffale, seguita dalla figura evanescente di Neville.
Altri due piccoletti sbucano da dietro una libreria ma non attirano molti sguardi. Solo dopo poco secondi noto che i piccoletti comparsi prima sono identici a Ginny e Neville da piccoli … anzi … sono loro. Riporto lo sguardo sulla figura della strega che mi guarda con aria interrogativa.

- dipende da cosa, signorina Granger?

Chiede impazientemente la McGranitt. Di nuovo silenzio.

- d-dipende … d-dipende da chi devo uccidere.

Balbetto. Harry sente tutte le mie parole. Gli faccio paura. Non mi vedrebbe come un’assassina e nemmeno io voglio esserlo. Voglio solo patteggiare con quella troia … ehm … con la professoressa McGranitt così riuscirò a liberare la piccola me.

- mmm … chi dovrai uccidere lo deciderò io,dopo …  tu però dimmi … saresti disposta a uccidere per salvare i tuoi amici? O anche solo … te stessa?

Annuisco senza rendermene conto. Fremo. Non voglio rispondere ma lo faccio:

- si, accetto!

La McGranitt sorride e allenta la stretta sulla piccoletta che tira un sospiro di sollievo.

- accetto …

Ripeto non essendo per niente convinta. Vuole la guerra professoressa McGranitt? E guerra sia …
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P.O.V DRACO

- Draco Malfoy. Tu sei … senza offesa … lo stronzo che odia a morte i mezzosangue e che ha la lingua troppo lunga per tenerla, anche una sola volta, a freno?

Sbuffo e annuisco. La donna sorride e i suoi denti gialli formano un sorriso inquietante.

- lo credo bene. Nei tuoi flashback e in quelli della tua ragazza si capiscono molte cose di te …

Aggiunge parlando con aria strana.

- la … mia ragazza?

Chiedo fingendo di non capire. Lei alza lo sguardo sorride nuovamente. Stavolta però, i suoi strani denti gialli infondono sicurezza.

- Hermione Jean Granger, non fingere di non capire bellezza … lei è ancora qui.

Dice squadrando il mio petto e tentando di scavare più a fondo.

- non troverà niente. Anche se non ci crederà ma c’è solo … ghiaccio.

Dico osservando il mio petto. Lei scuote la testa.

- non azzardarti a dire una cosa del genere su te stesso. Cosa direbbe Lucius se ti sentisse parlare così? Cosa direbbe quel brutto ceppo di tuo padre se solo sentisse i tuoi discorsi da piccolo adolescente emotivo?

Alzo la testa e chiedo.

- lei conosce mio padre?

Il suo sorriso si trasforma in una smorfia di disgusto. Anch’io lo odio. Per tutto quello che mi ha fatto credere di essere. Io non sono come lui … non lo sono mai stato e non lo sarò mai.

- avrei preferito non conoscerlo ma la sorte non era dalla mia parte quel giorno. Vedi, ragazzo, fino a qualche giorno fa girovagavo con la mia carovana in cerca di affari ma qui nel mondo magico di affari se ne fanno ben pochi.

Annuisco. Nel nostro mondo gli affari non vanno affatto bene.

- Circa due anni fa incontrai tuo padre per pura casualità vicino al Manor. Stava uscendo con Narcissa Malfoy,tua madre suppongo …

Aggiunge sminuzzando qualche ala di pipistrello.

- si … Mia madre

Sussurro abbassando lo sguardo e facendo scomparire il mio mezzo sorrisetto dal mio volto.

- sono involontariamente inciampata su un sasso e un mio … vasetto di vermi vomitosi sono caduti addosso a tuo padre … e … puoi immaginare la sua reazione, ragazzo.

Rido immaginandomi la scena e la donna lo nota. Forse penserà ‘’ sciagurato di un figlio che ride delle figuracce del padre’’ ma lui non è mio padre. È solo … un … come li chiamava Blaise … Robot? Beh … è … asettico, come lo ero io fino a qualche giorno fa, ma la sua indifferenza nei confronti delle emozioni è … strabiliante.

- ti fanno ridere le figuracce di tuo padre?

Chiede sogghignante. Annuisco ancora sorridente.

- è che … mio padre è sempre stato un pezzo di ghiaccio e … vederlo sotto questo aspetto mi fa sentire figlio di qualcun altro, ecco … tutto qui.

Sorrido.

- tuo padre, mio caro ragazzo, non è solo un pezzo di ghiaccio ma di qualcos’altro … ovvio, non voglio offendere ne te nella tua famiglia ma dico solo quello che penso. Dico solo come stanno le cose e … le cose stanno così purtroppo.

- non importa signora, so cos’è mio padre e cosa sono io …

- perché, cosa sei tu? Come ti giudichi, figliolo?

Chiede curiosa la strega. In realtà non ci ho mai pensato veramente.

- io non … non lo so, signora. Non do pareri su me stesso di solito. Forse mi giudico un purosangue ma non so se ultimamente sia più un ‘offesa che un pregio.

La donna mi fissa come se fossi un alieno.

- i pregi non sono certo questi ,figliolo. Beh … ma non sono nemmeno difetti. Vedi … la vita e il cuore … non seguono la purezza di sangue. So che tuo padre e la tua famiglia ti hanno insegnato  seguire la purezza … le carte me l’hanno detto …

Continua la donna con fare sospettoso.

- ma non devi ascoltare le voci che ti circolano nella testa, Draco. Quelle sono solo cazzate che ti ripeteva tuo padre per riuscire a dormire la notte senza sensi di colpa. Perché convincendo te convinceva anche se stesso. E questo metodo funzionava … finché la cattiveria e il potere non hanno preso possesso di lui. E da allora è tutto cambiato.

La donna si ferma e io ne approfitto per chiedere:

- ma, scusi, lei come fa a sapere tutto questo di mio padre?

Lei mi fulmina con lo sguardo.

- le carte, biondo. Le carte dicono tutto ma celano tutto.

- e cosa … dicono le carte?

Chiedo curioso

- dipende.

Borbotta esaminando un mazzetto sul tavolo.

- dipende?

Chiedo

- si, tesoro, dipende. Dipende da cosa vuoi vedere e da cosa loro vogliono farti vedere. Dipende da cosa provi nel momento in cui decidi di farti aiutare.

Sospiro.

- beh … dato che sono qui … devo farle una domanda.

Sembra che la felicità le sia ritornata in corpo.

- dimmi tutto, ragazzo.

- siccome le sue carte le dicono tutto … ehm … possono anche dirle cosa succede ad Hogwarts in questo preciso istante?

In un attimo tutte le carte sono disposte perfettamente sul tavolo, come stese accuratamente. la strega chiude gli occhi e respira.

- vedo … ecco … un luogo oscuro. Una … biblioteca …

La biblioteca proibita. Sono li, sicuramente …

-  … e dei ragazzi. C’è anche … una donna vecchia con una cappello verde e a punta. Ha gli occhi furbi e attenti e la bocca distorta in un ghigno. Sembra divertita ma anche impaurita. e poi c’è … una ragazza.

- u-una ragazza?

Chiedo.

- si, riccia e alta. Ha in mano una bacchetta e … e trema.

- si chiama Hermione Granger …

Aggiungo finendo la sua frase.

- bene e … ODDIO!

Grida sbattendo le mani sul tavolo. Manda all’aria tutte le carte e mi guarda.

- cosa succede?

Chiedo preoccupato

- quella ragazza, metterà fine a tutte le razze magiche. Agirà male, MALE!

Grida ancora

- si calmi, la prego. Si deve calmare. Mi deve assolutamente dire cosa succede!

Dico afferrando la strega per le spalle.

- un patto. La ragazza ha fatto un patto con la strega. Le ha fatto una promessa. Ha sacrificato se stessa …

- che cosa è successo, parli chiaro!

Dico osservando la sua espressione corrucciato.

- la ragazza …

Dice

- ha promesso alla strega che ucciderà per mano di quest’ultima. Ucciderà e macchierà le sue mani di sangue ma la prima vittima che la strega ha in mente, e che ancora la ragazza non sa di dover uccidere, è …

Respiro lentamente e silenziosamente per farla parlare, per riuscire a capire qualcosa di ciò che sta dicendo.

- è?

Chiedo

- sei tu, ragazzo.
 
ANGOLO AUTRICE:
CIAOOO, non posso scrivere molto in questo angolino autrice se non che ho fatto un capitolo corto lo so, ma spero che continuiate a seguirmi.
Un bacione e grazie a tutti comunque

Piumetta
<3 <3 <3
 

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 38
*** scelte ***


P.O.V DRACO

Il mio cuore perde un battito. Beh … forse anche due o tre. È come se l’ossigeno fosse scomparso dal mondo, non che me ne sia mai servito tanto, ho sempre ‘’respirato’’ sempre e solo veleno … ma non è questo il punto.
Ho appena scoperto che Hermione ha patteggiato con quella strega della McGranitt. Ha messo la vita dei suoi amici prima della sua, e mi ha messo in pericolo pur non sapendolo. Quella vecchia strega deve averle confuso le idee: l’Hermione razionale che conosco non sarebbe mai scesa a patti  con qualcuno, anche se fidato, senza sapere con cosa avrebbe avuto a che fare.

- questi patti si fanno di rado e solo una strega con molta esperienza sarebbe in grado di porlo ad una strega come questa Granger.

Balbetta la donna.

- cosa? Non è solo una semplice trattativa? Potrei porla anch’io … in fondo, è solo un patto.

Dico con nonchalance
.
- no. Per ora la vecchia non ha posto le condizioni alla ragazza, le ha solo proposto il patto. La vecchia dovrà ottenere il sangue della giovane per rendere il patto un patto indissolubile. Dovranno suggellare il patto unendo il loro sangue, e solo allora chi lo infrangerà … pagherà con la morte.

Dice con molta calma la donna. Ecco, in questo momento vorrei appallottolare il mio cervello e cestinarlo. Non vorrei sentire niente. Non volevo saperlo … ma salverò Hermione, lo prometto.

- con la morte? Come il voto infrangibile fatto con Piton qualche anno fa?

Annuisce. Era una domanda posta tra me e me ma lei deve saper già di cosa parlo. Forse non è un caso che io sia qui adesso invece che sperso nel mondo magico alla ricerca di un posto in cui dormire o di qualcuno molto  comprensibile da ascoltare la mia storia ed essere così caritatevole da ospitarmi.

- puoi chiamarli come vuoi: voti infrangibili o patti indissolubili, è la stessa cosa, solo che … la vecchia strega ha usato la parola ‘’ patto’’ per non destare sospetto. Se solo avesse detto alla Granger che si trattava di un voto infrangibile lei avrebbe sicuramente rifiutato, sapendo di cosa si tratta.

- e … c’è un modo per infrangere questi patti o voti? Insomma … tranne che con la morte …

Chiedo. Scuote la testa.

- non che io sappia. Per questo, se ci tieni a lei, devi andarla a recuperare al più presto o saranno guai, soprattutto per te. Perché da quello che ho visto la ragazza è molto ostinata e salverebbe i suoi amici a qualunque costo.

- Hermione non lo farebbe mai, nemmeno con il più odioso essere esistente su questa terra. Troverebbe una scorciatoia più semplice, lei ha l’intelligenza dalla sua parte. E poi non potrei comunque entrare ad Hogwarts …

Balbetto un po’ intimidito. Non so perché, ma non mi va di rivelare all’intero mondo magico che sono stato ingiustamente sospeso dalla scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts. Se poi lo venisse a sapere mio padre … sarebbero guai seri.

- e perché, se posso chiedere?

Chiede la donna umilmente. Sento che mi posso fidare di lei.

- Sono stato sospeso … si … sospeso a tempo indeterminato. Suona più come un’espulsione ma io ho gli esami finali quest’anno, e ho tutti i miei amici in quella scuola. Farò appello al ministero.

Dico. I suoi occhi color smeraldo guizzano di un lampo improvviso. Non so se pensare bene o male. Sorride e borbotta tra se qualcosa, ma cosa cazzo ha da ridere? Le ho appena detto di essere espulso e si mette a ridere, non è normale.

- scusami ragazzo ma ho avuto un’idea. Comunque, la professoressa che ti ha espulso si chiama Minerva McGranitt, vero?

Chiede tornando improvvisamente seria e ansiosa di una risposta.

- si … è venuta a lei la bella idea di allontanarmi temporaneamente da Hogwarts. Dice che è la cosa migliore da fare, ma non è tutto. Mi accusa di aver attentato alla sua vita. Crede che sia stato io a mettere una pozione strana nel suo calice ma la verità è che è colpa sua e basta. Quando le ho chiesto di parlare da soli lei ha confessato. È una stronza, mi creda. Anche se non è bello da dire nei confronti di una persona fidata come lei, ma mi creda … è malefica. Il suo obbiettivo era quello di cacciarmi a calci nel culo fuori da Hogwarts e ci è riuscita … ha vinto.

La donna con i capelli verdi scuote la testa come per scacciare dal cervello quello che ho appena detto, ma non ci riuscirà.

- lei conosce la professoressa McGranitt?

Chiedo. Lei annuisce e alza gli occhi al cielo.

- non sai in che guaio ti sei cacciato, hai agito d’impulso, non dovevi farlo.

Dice guardandomi negli occhi.

- perché? In che guaio mi sono cacciato?

Chiedo preoccupato.

- non dovevi rivelare alla strega che tu sapevi dei suoi giochetti. È logico che ti abbia preso di mira ed è altrettanto logico che abbia scelto la ragazza per toglierti definitivamente di torno.
Comunque, non ti preoccupare, ho un piano.

Alzo gli occhi verso di lei e sorrido.

- ha un piano? E … buono?

- beh dipende da cosa vuol dire buono. Per me può andare. Vedi mi servirebbe davvero una mano per mettere a posto qui a negozio. Quindi, dato che cerchi ospitalità, vuoi rimanere qui in cambio di qualche pulizia?

Chiede. Io annuisco subito.

- certo, tutto quello che vuole, ma … il piano?

Chiedo ancora speranzoso. Lei con un sorrisetto risponde:

- tu per Minerva sei solo un peso, no? Un problema, vero? Beh, se lasci passare qualche giorno e non ti fai vedere nelle vicinanze di Hogwarts , lei si dimenticherà di te e crederà di aver risolto il problema Malfoy. Non importa se faranno il patto, troveremo comunque un modo per salvare la pelle dei tuoi amici ma mi raccomando, non farti vedere in giro … o saranno guai.

Annuisco e sorrido di nuovo.

- bene, mi presento: sono Katherine Weasley Black.

- Wesley Black?

Chiedo sottolineando incuriosito i due cognomi.

- si. Beh vedi … qualche tempo fa la famiglia Weasley e la famiglia Black si unirono tramite due ragazzi innamorati appartenenti alle due distinte famiglie. Dopo varie discussione le famiglie si separarono ma i due ragazzi continuarono a prolungare il loro amore fino alla fine. Juliet Weasley e Ferdinand  Scorpius Black concepirono la loro unica figlia … me.

Alzo un sopracciglio e guardo la donna un po’ stranito.

- ma sei lei è la figlia di una Weasley e di un Black … perché ha i capelli verdi?

Lei ridacchia.

- mi hanno posto in tanti questa domanda e a tutti ho risposto solo una cosa: mangia morte. Quando sono nata avevo i capelli rossi ma quando crebbi e scoprii che alcuni mangia morte cercavano ancora la figlia scomparsa dei Black … decisi di cambiare look. Cambiai colore degli occhi, dei capelli, della pelle. Cambiai tutto di me … beh … ma questo risale a circa 200 anni fa, ormai è passato tutto.

Strabuzzo gli occhi

- d-duecento anni fa? Vuol dire che lei ha …

- 250 anni circa …. Più o meno … ormai non festeggio più il mio compleanno e col passare del tempo ho perso il conto . Ma … perché sei così sorpreso? Quanti anni mi daresti, ragazzo?

Fingo di pensarci su

- ehm …. una sessantina di anni circa?

Lei ride ancora.

- ah … bei tempi … a quell’epoca ero così giovane …

Sorrido e prendo la mia borsa.

- non sarà un soggiorno molto lungo, ragazzo, ma spero sia piacevole.

Dice con aria amichevole … lo spero anch’io.
_______________________________________________________________________________________
P.O.V HERMIONE

- no Hermione. No …

Sussurra piano Harry mentre la McGranitt sorride malvagiamente.

- si Harry, se non c’è altro modo … lo farò.

Cerco di sorridere ma non ci riesco. Sono sconvolta dalle mie parole e … come ho potuto accettare? Non è possibile … la mia razionalità avrebbe dovuto impedirmelo ma … se n’è andata prima che io potessi accorgermene. Ultimamente sto agendo d’impulso e questo non va assolutamente bene.

- dato che accetti vediamo di sbrigarci con l’ufficializzazione di questo patto perchè ho altro da fare.

Sbuffa la vecchia mantenendo quel suo strano sorrisetto malvagio. Che cazzo ridi, stronza?

- no, aspetti, prima mi deve promettere che non farà niente ai miei amici, ne alle persone che amo. Non voglio ferirle, non voglio ucciderle. Non cerchi di fare la furba con me perché non voglio infrangere le regole del patto. Se si tratta di uccidere le persone a cui voglio bene non se ne fa niente.

Dico convinta. Il suo ghigno si trasforma in una smorfia strana. forse ho deluso le sue aspettative e l’ho presa alla sprovvista.

- ma certo, le persone che ami, Hermione, saranno sotto la mia perenne sorveglianza e saranno al sicuro …  ma se faranno qualcosa contro di me … ne pagheranno le conseguenze.

Annuisco anche se vorrei approfondire l’argomento ‘’ conseguenze’’. Non mi fido di quella strega.

- bene, e allora patteggiamo.

Dico facendo indietreggiare Ron e i piccoletti. Allungo la mano verso la strega. Lei la stringe e sorride compiaciuta.

- seguimi Granger, non è ancora finita.

Ha assunto un tono di voce a me conosciuto. Mi sembra … Malfoy, nei primi anni qui ad Hogwarts.
La seguo. Non so dove sto andando ma posso capire i suoi piani. Farà di tutto per rovinarmi la vita … e io farò di tutto per impedirglielo.
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P.O.V KATHERINE

Ho lasciato che il ragazzo si accomodasse nella sua nuova ‘’stanza’’. in realtà non è proprio una vera e propria stanza ma piuttosto un vecchio magazzino da ripulire un po’, ma è molto confortevole.
Sta scendendo proprio adesso le scale, con ancora dei sacchetti in mano. Sembra felice ma allo stesso tempo immensamente triste. A dir la verità me l’aspettavo come un tipo piuttosto acido e stronzo, ma credo che sia cambiato nell’ultimo periodo … forse anche per quella ragazza.

- dove … devo mettere queste cose? Sa, ci sono molte stanze e non mi oriento tanto bene.

Sorrido e afferro i sacchetti che tiene in mano. Li porto in una stanza a caso e richiudo la porta. Scendo dalle scale e trovo il biondo alle prese con alcune bottigliette.

- allora … come posso aiutarla?

Chiede molto cortesemente.

- potresti mettere un po’ d’ordine  in questo negozio. Inizia dagli ingredienti per pozioni e poi … beh vedi tu.

Sorride e si mette subito a lavoro. La gente entra ed esce freneticamente. Guarda, paga, ringrazia e se ne va. Io, grazie al ragazzo, sto guadagnando parecchi galeoni. Non lo sto sfruttando, sto solo cercando di distrarlo dalla sua situazione e da questa sua distrazione momentanea ci ricavo qualcosa anch’io.

Ad un certo punto, nel negozio, entra un uomo. Statura abbastanza alta, occhi gelidi, capelli lunghi e biondi e una strana andatura. Ha con se anche un anello e un bastone.
Lucius Malfoy. Ha uno sguardo pieno d’odio e una smorfia schifata dipinta sul volto. Sembra quasi un serpente in posizione d’attacco.

- Draco, figlio mio, dimmi che è un incubo quello che sto vivendo.

Il tempo si ferma. La sua voce è pietrificante e fredda. Sembra quasi che parli in serpentese. Il ragazzo si gira verso l’uomo. Rimane indifferente. Non sgrana gli occhi e non si lascia prendere da scatti d’ira. Rimane impassibile per qualche secondo poi riprende a mettere a posto le cose sugli scaffali.

- per Salazar, rispondi figlio di puttana.

Gli occhi di Draco lampeggiano di un odio infinito.

- come hai chiamato Narcissa?

Chiede il ragazzo girando la testa di scatto.

- io la chiamo come voglio. Io ho il potere … e comunque, non hai risposto ancora alla mia domanda. PARLA!

Sussurra velenoso l’uomo inquietante. Quel serpente. Ha concepito un figlio che fino a poco tempo fa era la sua copia esatta e adesso che sembra migliorato lo vuole far sprofondare nell’oblio con lui, di nuovo.

- sono qui perché lo voglio io. Adesso vattene, non ho bisogno di te.

Sibila il ragazzo. Lucius afferra la parte più appuntita del bastone e la preme sotto il mento di suo figlio. Quest’ultimo deglutisce a fatica e mugugna qualcosa, poi, in uno scatto di rabbia rivolta la situazione e spinge la parte argentea e affilata del bastone da passeggio sotto il mento del padre.

- come … osi? … TOGLI SUBITO QUEL BASTONE DA SOTTO IL MIO MENTO!

Grida l’uomo cercando di divincolarsi ma la presa del ragazzo, nonostante lui sia gracile e fragile, rimane salda.

- te le farò pagare tutte … padre

- tu vuoi farmi pagare … che cosa? Il fatto che io ti abbia cresciuto così? Dimmi cosa ho sbagliato.

Gli occhi del giovane sono ancora pieni di rabbia. Le parole dette con nonchalance del padre non aiutano il ragazzo a tornare calmo, anzi, lo alterano ancora di più.

- cos’hai sbagliato? Ti prego, non farmi ricordare la mia vita con te perché vomiterei

Uno schiaffo  non  molto sonoro arriva saldo sulla guancia scarna del giovane. Lucius si rimette a posto il colletto e i si sistema i guanti neri e lisci, come se non fosse successo niente. alza lo sguardo di ferra sul viso di Draco graffiato dal dolore.

- non è con la violenza che si risolve una situazione.

Balbetta insicuro il biondino. L’uomo prende il bastone da passeggio e lo schiaffeggia nello stomaco del figlio. Lui si piega e io singulto. Non so che fare …

- ma ti senti? Lo vedi come sei diventato? Debole, umile…emotivo. Ti ho forse insegnato questo io? Ti ho forse insegnato ad essere un fantoccio, un molle? Vuoi diventare come quei cretini dei tuoi amici sopraffatti dall’amore?

- ADESSO BASTA!

Grido sbattendo un pugno sul bancone. Entrambi si girano. Draco sembra quasi sollevato e felice ma suo padre ha gli occhi socchiusi in due fessure, e trapelano odio e rancore.

- come hai osato, strega ?

Non mi fa paura e credo che, nonostante sia piegato in due, nemmeno Draco sia poi così spaventato. Le parole dell’uomo … quel suo ‘’ strega’’ detto in modo spregevole e meschino mi fanno riflettere. Sembra la caricatura bionda e grassa di Lord Voldemort.

- ho osato e oserei ancora signor Malfoy.

Sibilo assumendo il suo tono di voce.

- suo figlio ha tutto il diritto di usare il suo cervello e non quello di suo padre, che è immerso nel veleno.

Aggiungo sibilante. Ringhio. Sembra che mi stia ascoltando. Sembra che stia seguendo il mio tono acido.

- mio figlio ha sempre usato il suo cervello, strega. L’ha sempre usato in passato e se ha intenzione di usarlo nuovamente probabilmente entro 5 minuti prenderà le sue cose e andrà via di qui, vero Draco?

Gli occhi del ragazzo non lasciano trasparire emozioni. Sono vuoti e freddi.

- no, padre, io resto.

Ringhia Draco con la schiena dritta e il mento alto.

- figlio mio fa la scelta giusta. nessuno ti punirà per aver lasciato Hogwarts. Tua madre è ansiosa di rivederti.

Orribile. Il tono in cui cerca di convincere il figlio è orribile e meschino. Mente, è ovvio. Non so come sia venuto a conoscenza della sospensione, magari non ne sa niente, ma questa storia mi puzza. E poi sua madre … tse … lo sanno tutti che Narcissa Malfoy è rinchiusa nelle prigioni dei Malfoy come un elfo, ed è schiavizzata da Lucius.

- se solo fossi cosciente agiresti bene, invece sei un cretino e mi schifo di aver fatto un figlio così … e non finisce qui.

Picchiettando il bastone Lucius Malfoy se ne va lasciando una scia di veleno nel negozio. Si sistema i capelli biondi e cerca di non guardare il figlio alle spalle, mentre si reca al Manor, con aria vittoriosa.
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P.O.V HERMIONE

- ah …

Sussulto osservando il sangue scendere dal mio polso. Non sapevo che suggellare un patto fosse così doloroso.  La McGranitt mescola il nostro sangue. Sembra tutto così … sadico. Anzi … è tutto così sadico, forse fin troppo.

- finalmente, il patto è suggellato. E adesso non puoi tirarti indietro.

Ghigna la professoressa. Osservo il miscuglio che il nostro sangue sta creando. Annuisco. Chiudo gli occhi. Solo adesso ho capito di aver sbagliato, ma non posso tirarmi indietro.
So solo una cosa. Se tenta di ingannarmi lo capirò. E se m’ingannerà veramente saranno guai per quella vecchia strega.

Alzo gli occhi e incontro la freddezza della professoressa.
Mi sta lanciando una sfida … e io la sto accettando.
Non mi sembra di essermi mai tirata indietro …
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
ciano, scusate x il ritardo ma mercoledì mi si è bloccato il computer e ho avuto qualche complicazione ma adesso sono qui e grazie come sempre di tutto, davvero grazie ancora.
Un bacioneee e al prossimo capitolo
CIAUXXX

Piumetta
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 39
*** broken ***


P.O.V RON

Apro gli occhi dolorante. Credo di essere svenuto dopo che Hermione ha detto che avrebbe accettato quello stupido patto. Beh … mi ricordo tutto fino a quando la McGranitt non ha portato Hermione via da questa biblioteca.

- dove sono?

Chiedo pur sapendo la risposta. Sono più intontito del solito. Harry alza un sopracciglio e borbotta:

- nella biblioteca proibita!

- e dov’è Hermione?

Chiedo. Ora lo sguardo di Harry sembra più confuso, ma anche triste e amareggiato allo stesso tempo.

- non ricordi? La McGranitt l’ha portata via circa mezz’ora fa!

Aggiunge Harry.

- no … cioè … si, ricordo solo una parte di quello che è successo. Ma … perché io sono steso a terra e, fino a poco fa, privo di sensi?

Chiedo massaggiandomi la tesa. Ginny è attaccata al braccio di Paciock e sta tremando, ma trova la forza di rispondere.

- la McGranitt ti ha lanciato un incantesimo impastoiante. Hai cercato in tutti i modi di strapparle Hermione ma lei ti ha battuto sul tempo. e adesso non sappiamo dove sia, anche se probabilmente non starà via per molto, ma sono preoccupata. Mi fido ciecamente di Hermione e so che pensa prima di agire ma non credo che accettare quel patto fosse la cosa più sensata in quel momento.

Cerco di alzarmi ma ho i piedi legati da una corda invisibile. Harry agita la bacchetta e mi libera. Finalmente mi  alzo e cerco di reggermi in piedi.

- hai ragione Ginny, ma come hai detto poco fa, Hermione sa quello che fa e pensa alle cose prima di farle quindi avrà sicuramente un piano. Io mi fido di lei, e credo anche voi.

Dice Neville tentando di consolare mia sorella. Non ho mai visto Paciock consolare qualcuno. Essere consolato da qualcuno si, ma mai aveva avuto il coraggio di consolare.

- io mi fido di lei, anche perché non potrei farne a meno. La conosco da troppo tempo e la sua intelligenza supera il limite del normale. Lei ce la farà per noi.

Aggiunge Harry.  Mentre loro continuano a parlare il mio sguardo cade su due piccole figure dietro una libreria. Sembrano … bambini. E non sono i piccoletti del passato che ci portiamo da qualche ora in giro per Hogwarts …

- chi c’è la dietro?

Chiedo alzando la bacchetta. Due piccole figure escono alla scoperto supplicanti.

- non ci faccia del male, signore, non abbiamo fatto niente.

Balbetta la piccola bambina alzando le piccole mani in segno di resa. Ha dei lunghi capelli lisci e rossi e un viso familiare. Anche il bambino accanto a lei sembra ricordarmi qualcuno. Abbasso la bacchetta vedendo la loro espressione terribilmente spaventata.

- Ginny!

Squittisce la piccola Hermione correndo ad abbracciare la bambina rossa di viso e di capelli. ‘ Ginny ?’ mi chiedo. Quindi quella piccoletta è mia sorella?

- Oh Neville, Ginny, che bello rivedervi, vi stavamo dando per dispersi.

Dice il piccolo Harry correndo dal piccolo bambino accanto alla piccoletta. Loro due sono Neville e Ginny da piccoli. Come ho fatto a non pensarci prima? Mancavano solo loro due all’appello.

- scusate se vi ho spaventati, tappetti.

Dico tentando si scusarmi.

- sempre delicato Ronald.

Dice Ginny con aria infantile dirigendosi verso i due bambini. Dopo avergli sussurrato qualcosa loro due scoppiano a ridere. Sono sicuro … stanno ridendo di me. Non sono molto fiero di essere sempre al centro delle battute di Ginny, ma almeno l’ho distratta, perché adesso non trema più.

In fondo Ginny ha sempre avuto la maternità nel sangue. Consolare le persone, a volte, è il suo punto di forza, e renderle felici è uno dei suoi pregi.

Un ricordo mi assale all’improvviso. Non è lontano … è di circa qualche minuto fa. Non so di preciso quando, sento solo la voce della McGranitt che sibila:

‘’ vincerò io. Sempre. Uccidere non è la cosa che prediligo, ma vederti piegata in due Granger, non ha pari’’

Mentre ero impastoiato devo aver sentito qualcosa, incoscientemente.
Mi passo una mano tra i capelli rossi. Un Weasley si riconosce dai capelli, dall’abbigliamento e dai libri di seconda mano, dagli occhi.

Bene, professoressa McGranitt,voglio informarla che questo Weasley avrà la sua rivincita. Ed Hermione ritornerà da me, dai miei amici, dalla sua famiglia.
Anche se l’intelligenza e la bontà non sono solo privilegi dei giusti, Hermione se la caverà … di nuovo. Perché lei è una giusta, e si farà valere … in tutti i sensi.

Guardo un corridoio davanti a me. È buio. Ma non mi fa paura. Non mi spaventa.
Perché un Weasley non trema così facilmente.
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P.O.V DRACO

( 4° anno ad hogwarts )

- allora Dra, chi porterai al ballo del ceppo?

Chiede Blaise con una punta di maliziosità. Mi guardo intorno come per trovare qualcuno di accettabile ma abbasso la testa.

- chi cazzo se ne fotte del fottutissimo ballo del ceppo. Al diavolo la McGranitt e le sue idee …

Borbotto rimuginando la ‘’ straordinaria’’ lezione di danza della professoressa di trasfigurazione.

- beh, non è colpa della McGranitt, è la tradizione del torneo tre maghi. In fondo è solo un ballo, puoi anche andarci da solo, o con una persona a caso … nessuno lo noterà.

Alzo gli occhi in uno scatto d’ira.

- ma certo che lo noteranno razza d’idiota. Noteranno con chi verrò. Mio padre lo noterà, insomma … lo verrà a sapere tramite la boccaccia di qualche serpe verde e se verrò con qualcuno che non rispetta i suoi canoni … non so cosa mi potrebbe succedere.

Agli occhi di Blaise sembro estremamente spaventato dal parere di mio padre, ma non è così … o almeno, non in parte. Vorrei davvero che non esistessero i balli, sono delle fottutissime perdite di tempo.

- vediamo chi è ancora libera …

Sussurra Blaise prendendo un foglietto con scritto dei nomi. Oh Salazar, si è fatto la lista!

- non so se sono più patetico io nel vedere ciò che fai, o tu che ti fai la lista delle ragazze libere.

Lui non sembra ascoltarmi e srotola il pezzo di carta per vedere i nomi più chiaramente. Si schiarisce la voce con un colpo di tosse e comincia a leggere:

- Daphne Grengrass … eh?

- No

Sussurro scocciato

- la Parkinson?

- No

- l’altra sorella Grengrass? Astoria intendo …

- No

- la Bulstrode?

- Assolutamente no!

Sbotto tornando lucido.

- Ma cazzo Dra! Non ti va bene nulla …

Sbuffa Blaise accartocciando il pezzo di carta e gettandolo per terra.

- non è che non mi va bene nulla, è che non ho voglia di andare a quel ballo!

- ma ci andrai, perché se non porterai il tuo culo a quel ballo tuo padre se ne accorgerà.

- se ne accorgerà anche se vado con la persona sbagliata. Lui vuole la perfezione …

Blaise non ribatte ma so a cosa sta pensando. Probabilmente penserà che mio padre è malato di perfezione. Adora essere al massimo delle sue qualità … solo questo. Lui non è malato.

- e dai Hermione, dicci con chi vai al ballo del ceppo!tanto lo so che ci vai da sola ... 

Piagnucola quel rammollito di lenticchia. La mezzosangue scuote la testa e sorride allontanandosi dallo sfregiato e dal Weasley.

- lo vedrete …

Potter, vedendo che la sangue sporco si sta allontanando, fa sedere lenticchia e comincia a borbottare qualcosa.

- per me non ci va con nessuno.

Il rosso sembra divertito ma lo sfregiato resta serio.

- per me è seria Ron. Non so con chi ci possa andare, ma Hermione è appetibile e non andrà da sola. O almeno io penso che sia così …
- fidati Harry, lei ci andrà sola . insomma, stiamo parlando di Hermione ... 

Blaise si gira verso di me e mi fulmina con uno sguardo poco casto. Solo qualche secondo dopo capisco cosa vuol significare.

- no Blaise, non ci pensare nemmeno per sogno. La mezzosangue NO

Lui abbassa gli occhi sconsolato ma poi li rialza felicemente

- guarda che se non lo fai tu lo faccio io, eh?

- bene, ti lascio piazza libera Blaise, perché preferirei la Bulstrode, anche se grassa e brufolosa, alla sangue sporco, che questo sia chiaro.

Blaise scuote la testa e ritorna serio

- sei ossessionato dalla purezza, Dra!

Dissento. No che non lo sono e con si permetta!

- non è vero … solo in alcuni casi. E comunque la purezza conta. Chi è mezzosangue non è degno di essere considerato mago o strega.

- invece si, nella maggior parte dei casi. Guarda la Granger: è una delle streghe più brillanti di tutta la scuola, se non la strega più brillante di tutta Hogwarts.

Scuoto la testa.

- nega, nega. Voglio vedere cosa farai quando lei passerà alla storia per le sue innate doti magiche … e tu grazie a tuo padre che pagherà il ministro per stampare la tua faccia su un libro di magia di seconda mano.

Tiro un pugno sul tavolo facendo sobbalzare  Tiger e Goyle.

- non è affatto così … lo sai Blaise. Lei non è migliore di me …

- se lo dici tu …

Sussurra Blaise alzandosi dal tavolo dei serpe verde

- e adesso dove cavolo vai?

Chiedo. Lui si gira per un solo istante prima di andarsene, e dice:

- vado a trovarmi un amico meno deficiente e una ragazza, e se è mezzosangue … bene venga.

Mi ritrovo da solo. Mi sento un dettaglio. Un piccolo misero dettaglio tralasciato … senza la minima importanza. Un dettaglio inutile … che tra poco sprofonderà tra le pagine del libro di pozioni.
Ma io sono più intelligente di lei. Lei non vale assolutamente niente io …

( fine flashback )

- Ragazzo! Stai bene?

Chiede una voce interrompendo il mio flashback.

- c-credo di si …

Dico sbattendo involontariamente le palpebre.

- cosa mi è successo?

Chiedo guardandomi attorno.

- tuo padre è venuto a farti visita poco fa, poi hai assunto espressione assorta … come se stessi pensando a qualcosa … a qualcuno.

Scuoto la testa ancora confuso.

- era solo un flashback … un flashback involontario del 4° anno ad Hogwarts. Ah … che mal di testa.

- e questi flashback involontari ti vengono spesso?

Annuisco.

- ultimamente si. E riguardano tutti la stessa persona, o almeno la riguardano in parte. In questi flashback rivivo i miei anni come se fossero fotografie. Però li rivivo , a volte, con un vuoto impenetrabile nel cuore. Come se fossi una scatola vuota …

 
- ma non lo sei … quindi adesso va di sopra a riposare. Domani mi aiuterai ma questa per te è stata una giornata abbastanza pesante. Vai …

Dice la donna. Io salgo al piano superiore. In ognuno di questi flashback mi sento strano … come se mano a mano scomparissero le parti di me a cui tengo di più. Le parti di me nelle quali i ricordi rivivono.

Apro la porta e vedo una figura incappucciata. Ho già visto quel cappotto, e quel riflesso così longilineo e minuto. Quando alza la testa non faccio in tempo a dire niente perché il buio mi avvolge.
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P.O.V HERMIONE

( 4° anno ad Hogwarts )

Sia Harry che Ron credono che io non abbia qualcuno con cui andare al ballo del Ceppo, ma non è così. Ci andrò con Victor Krum, e nessuno mi fermerà. Me l’ha chiesto e io ho subito accettato. Non che sia di una bellezza folgorante ma almeno è simpatico e non devo dargli spiegazioni … anche perché non le capirebbe.

Pronuncia il mio nome in un modo molto strano. Sembra quasi una nota detta male, ma mi diverte parlare con lui, in fondo stiamo amichevolizzando.
Ron dice che fraternizzare con il nemico non è buona cosa. Beh … in realtà, l’unico a vedere Krum come un nemico perenne è solo lui. Prima di essere un Durmstrang è comunque un ragazzo … il primo che mi ha chiesto di andare ad un ballo insieme.

Non potevo perdermi questa occasione anche perché ho rimediato un bellissimo vestito consigliato in parte da Ginny. Non posso perdermi questa occasione anche perché voglio vedere la faccia dei miei amici Grifondoro distendersi e contorcersi in smorfie d’invidia e stupore. Non mi hanno mai vista come una ‘’ ragazza da feste’’ o roba simile.
Mi vedono come la secchiona, il topo da biblioteca, la mezzosangue.

Ah Merlino, quanto darei per vedere il mento di Malfoy cadere a terra per lo stupore nel vedermi con Krum. Quanto vorrei vederlo sbavare. Perché stasera io sarò notata e lui sarà in secondo piano. Io sarò accompagnata da uno dei prescelti per il Torneo Tre Maghi e lui rosicherà nell’ombra … o almeno spero.

So quanto Lucius ci tiene alla visibilità di suo figlio. Beh caro Lucius Malfoy stasera la tua mezzosangue preferita prenderà il posto di tuo figlio tra ‘’i visibili’’
.

Prendo le scarpe e il vestito. Mi trucco leggermente e sorrido davanti allo specchio. Ah, andate tutti a farvi fottere, stasera spiazzerò tutti!
Prendo la mia fidata bacchetta. Non si sa mai, potrebbe succedere qualcosa d’imprevisto. La infilo in una piega comoda e stabile del vestito e mi reco al ballo. Sono dietro una colonna.

Vedo Calì Patil rivolgere un’occhiata frettolosa alla sorella Padma, che intanto viene trascinata via con poca foga da Ronald. Prendo un bel respiro. Harry guarda Cho,  e Calì si gira appena avverte i miei tacchi muoversi lentamente sul pavimento.

- Ma è bellissima!

Sussurra sognante Calì sorridendomi. Harry dice un ‘’ si , lo è’’ rivolto a Cho ma poi si gira e mi osserva mentre scendo i gradini. Abbasso lo sguardo e lo rialzo e così faccio fino all’ultimo scalino dove lo sguardo affettuoso di Krum mi accoglie.si piega come per inchinarsi e mentre mi trascina verso la sala dove si apriranno le danze . saluto frettolosamente Harry e Calì.

Mi sento carica e pronta. Quando danno inizio al ballo cerco con lo sguardo i miei amici, anche se per la maggior parte del tempo guardo Victor sorridermi. Poi trovo gli occhi di qualcuno di inaspettato. Occhi freddi e vuoti.
‘’ Malfoy’’ penso. Sorride come un cretino e spero non sia rivolto a me. Mi giro per vedere se c’è un qualche suo compagno serpe verde o compagna ma non c’è nessuno di appetibile alle mie spalle. Adesso ne sono sicura: sta guardando me!

Probabilmente penserà ‘’ uh! La mezzosangue si è messa i tacchi ‘’ oppure ‘’ guarda quante arie si da la sanguesporco’’. Lo ucciderei e questi tacchi, se non finisce di sorridere in modo strano, gli finiscono nel … in un luogo in cui non tocca la luce.

- tuto bene, Harmony? Qvalcosa no va?

Chiede cercando di assumere un’espressione seria Krum. Io sorrido e annuisco. Mi hanno sempre insegnato a sorridere e annuire quando non ho argomenti di dialogo.
Nel frattempo la musica diventa da classica a rock. Il biondino sembra essersi dileguato ma la serata non finisce qui. Purtroppo incontro Ronald. Sembra arrabbiato, deluso e amareggiato.

Discutiamo, lo vorrei mandare a fare in culo ma non voglio perdere il senso dell’educazione. Me ne vado. Mi hanno rovinato questa cazzo di serata i miei amici. Anche Harry sembra dar ragione a Ron.

Stupidi stronzi. E in più ci si mette anche quel mongoloide di Malfoy, che con le sue occhiatine da idiota mi fa ribollire il sangue nelle vene. Ma non in quel senso. Io … lo odio. È insopportabile, ma finisce sempre nei nostri discorsi, nelle nostre conversazioni, come se fosse l’ingrediente essenziale di un dolce … si … un dolce velenoso
.

Mi appoggio alle scale. Piango. E sono arrabbiata perché quegli stupidi non riescono a capirmi. Come hanno fatto per tutto questo tempo ad essere migliori amici? Io volevo andare al ballo con Ron, ma mi avrebbe detto di no. Perché è un bradipo! Un porco insensibile.

- ma guarda chi si vede … la mezzosangue che piange!

Sorride Malfoy.

- non è giornata Malfoy, tornatene alla festa e non rompermi le palle!

Dico singhiozzante asciugandomi le lacrime e sciogliendo gran parte del trucco.

- è un luogo pubblico. Posso stare dove voglio.

- e allora fai come cazzo ti pare!

Sbotto non muovendomi da qui. Fa sempre come cazzo gli pare. È inutile parlargli. È un deficiente.

- ah, mezzosangue, mezzosangue,mezzosangue …

- ma Merlino, Malfoy! Non dovresti cambiare il tuo cazzo di repertorio? Mi chiami così da 4 anni ormai.

Dico seria.

- nah … a me piace offenderti in questo modo, e lo farò fino alla fine dei tuoi giorni …

- Ma cosa cazzo vuoi da me, eh? Cosa ti ho fatto nella vita?

- sei nata sporca,Mezzosangue

Mi asciugo le lacrime e trovo il coraggio di alzarmi.

- beh anche tu sei nato deficiente ma non te lo rinfaccio costantemente. Dico solo che sei una merda, Malfoy, e quando te ne renderai conto sarà troppo tardi.

Mi avvio su per le scale e salgo nel mio dormitorio

- ah mezzosangue, mezzosangue … non cambierai mai …

Sussurra malvagiamente Malfoy mentre corro via. Salgo in camera e mi butto sul letto. Il dormitorio è vuoto e spento. Mi sento sola …

( fine flashback )

- allora Granger, fatto dei bei sogni?

Chiede una voce mentre apro gli occhi .è la McGranitt che gioca con un coltello da cucina.

- non troppo belli …

Sussurro con aria confidenziale.

- bene. Adesso devo dirti le persone che devi uccidere.

Dice la professoressa con nonchalance.

- ricordi le condizione del patto …

- me le ricordo, ragazzina, ma non sei stata abbastanza esplicita.

Ecco, lo sapevo. Cerca d’ingannarmi.

- allora … qual è la prima vittima?

Lei sorride

- lo conosci bene. Anzi … fin troppo bene.

Dice maliziosa la vecchia davanti a me.

- chi è?

Gira il coltello e mi porge il manico. Lo afferro ma le parole che dice subito dopo mi freddano

- Draco Malfoy!

Cade il coltello dalle mie mani e anche Il mio cuore cade a pezzi.  Chiudo gli occhi.
spezzata ... in due parti. ecco cosa sono ...
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
CIAUXXX, scusate per il ritardo ma credo che posticiperò la pubblicazione del capitolo a venerdi. Purtroppo in questo periodo combino continui casini ( scuola, vita, ecc … ) e mi è difficile a volte trovare il tempo di scrivere, ma ci riesco … porterò a compimento questa missione … ce la faròò!!
Intanto grazie a tutti/e quelli/e ch mi seguono. Grazie davvero, senza queste 95 recensioni non sarei ancora qui a pubblicare capitoli ( spero scritti bene ) x voi.
Un bacioneeee
E al prossimo capitolooo


Piumetta <3

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Capitolo 40
*** '' so tutto, Draco ... '' ***


P.O.V. HERMIONE

Riprendo il coltello da terra. So cosa devo fare … ma non lo farò. Non sarà lui la prima vittima … e non sarà nemmeno l’ultima, ne la seconda, nella terza.
Deve vivere. Come può chiedermi questo? I patti erano chiari, le condizioni pure.

- vecchia troia

Sibilo alla McGranitt  con gli occhi semichiusi. La donna sembra amareggiarsi ma il suo sorrisetto malefico spunta sulle sue labbra.

- non è il modo più gentile di rivolgersi a una professoressa fidata …

Sussurra con quel suo tono da finta innocente. Prendo la bacchetta e sul suo volto si fa spazio di nuovo la rabbia e l’odio. Mi disarma alzando semplicemente una mano e chiudendola poco dopo a pugno.
La riprendo all’istante e torno a fissare la vecchia strega.

- le condizioni erano chiare, ma come posso biasimarla, è una povera vecchia con qualche problema d’udito.

La McGranitt sorride.

- io sarò anche una vecchia strega con qualche problema all’udito, ma tu, mia cara Granger, cosa che mi sorprende molto, hai una cortissima memoria.

- ricordo perfettamente le nostre condizioni. Gli amici e le persone a cui tengo non si toccano!

Puntualizzo stringendo la bacchetta ancora più forte. La vecchia osserva la mia mano stringersi a pugno e sorride ancora di più.

- appunto! Tu hai sempre odiato Draco Malfoy, o devo ricordarti che vi siete odiati per anni? E se la torre dei Grifondoro non fosse esplosa … voi due adesso non sareste così legati, non trovi?

Annuisco e ripenso a questi anni. Ripenso agli insulti, alle maledizioni, agli incantesimi, alle incazzature …

- Grazie a Draco Malfoy, la tua vita qui ad Hogwarts non è stata tutta rose e fiori, giusto?

Annuisco di nuovo. Grazie a lui ho passato 7 anni da mezzosangue, e non da Hermione Granger, da semplice insulsa mezzosangue. Ma non posso dire niente. quello che è successo in questi ultimi giorni, in queste settimane … insomma, negli ultimi tempi, non si può cambiare.

- i ricordi, le amarezze, e le brutte esperienze rimangono … ma questo non cancella ciò che è successo negli ultimi tempi. Non cancello il dolore ma neanche la felicità. Entrambi resteranno per sempre.

Dico sicura di me. Alzo la bacchetta ma il sorriso sulla faccia della vecchia strega non scompare. Rimane scolpito fieramente, e non varia.

- non ti servirà la magia, mia cara. Ho un po’ più di esperienza di te. non voglio toglierti il titolo di strega più brillante di Hogwarts, ma gli anni portano esperienza e … forza.

Marca l’ultima parola in modo strano. Anche lei afferra la sua bacchetta e la punta contro di me.

- beh … può darsi professoressa. Gli anni portano esperienza, ma io ho studiato magia per … beh … 8 anni più o meno. Adesso sono stanca di stare sui libri, voglio mettere in pratica ciò che ho imparato anche se l’ho già fatto nella guerra magica combattendo per il bene … e adesso spezzerò questo patto. Lei crede che sia infrangibile solo con la morte ma in realtà ci sono modi ben più diversi per infrangerlo.

Dico.

- rispetta le regole! In fondo … sei sempre stata ubbidiente. Un’alunna modello.

- lo so e per salvare i miei amici rispetterò le regole, ma anche lei deve rispettare le condizioni.

La McGranitt sbuffa e, con un movimento secco della mano , agita la bacchetta e finsco appiccicata alla parete. Istintivamente, strusciando con la schiena lungo la parete, mi siedo per terra e mi massaggio la testa. Recupero la mia bacchetta e la stringo ancora più forte.

- tu farai ciò che ti dico di fare, sono stata chiara?

Bisbiglia tra i denti la vecchia strega puntandomi il suo vecchio rametto di legno alla gola. Cerco di farle allentare la presa ma l’unica cosa che riesco a fare è annuire d’impulso. La donna sorride.

- facciamo così: Draco Malfoy lo lascerò come ultima vittima. D’altronde ho una lista intera di persone prima di arrivare a lui. E poi se alla fine capirò che tieni davvero a quel ragazzo … lo cancellerò definitivamente dalla mia lista. D’accordo?

Chiudo gli occhi e annuisco di nuovo. Mi alzo da terra. Non chiedo niente. non voglio sapere niente. cerco solo di guadagnare tempo. giorni. So che dovrò usare questa bacchetta. So che dovrò uccidere.
Ma se devo farlo per salvare la vita delle persone che salvano tutti i giorni la mia … lo farò.
_______________________________________________________________________________________
P.O.V DRACO

( 4° anno ad Hogwarts )
Il ballo del Ceppo è passato. Ed è passata tutta la ‘’sofferenza’’ per trovare qualcuno con cui andarci. Anche le paranoie di Blaise sembrano essere finite da un po’. Adesso è tornato nella mentalità di un serpe verde. È così che mi servi.

Dopo la solita litigata con la Granger sono tornato alla festa. La gente di questa scuola non ha cattivi gusti per quanto riguarda la musica, ma quella stronza mi ha semi-rovinato la serata. Mi ricordo ancora le sue parole. E ricordo perfettamente anche le mie.

‘’ <<    Ma cosa cazzo vuoi da me, eh? Cosa ti ho fatto nella vita?  >>
<<  sei nata sporca,Mezzosangue  >>
<<   beh anche tu sei nato deficiente ma non te lo rinfaccio costantemente. Dico solo che sei una merda, Malfoy, e quando te ne renderai conto sarà troppo tardi.  >>’’

le nostre conversazioni iniziano e finiscono sempre male, ma, credo, sia nel nostro gene. Il litigio, intendo. Litighiamo sempre. Ovvio, la maggior parte delle volte ( per non dire sempre ) sono io che attacco briga, ma non lo faccio apposta è semplicemente l’istinto di un Malfoy.

Non so perché ci sto pensando. Mi assillano un sacco di inutili seghe mentali ma non ne posso fare a meno: non posso fare a meno di pensare alle nostre stramaledette litigate, alle paranoie di Blaise, a questo cazzo di Torneo Tre maghi … che nelle ultime settimane, anzi no, dall’inizio dell’anno … è sulla bocca di tutti.

- oggi le due squadre che si sfideranno , tramite un membro e le rappresenti, saranno … Grifondoro e Serpeverde!

Esclama il professor Piton non accennando un minimo di sorriso. La sua voce profonda e gutturale mi riporta alla realtà: siamo nel Club dei duellanti. I Tassorosso e i Corvonero emettono versi delusi e amareggiati.

- bene. Professoressa McGranitt … ? chi propone per la sua … casa?

Chiede asetticamente il professor Piton. La vecchia professoressa sorride e indica senza indugio la mezzosangue. La Granger scuote la testa ma la professoressa insiste e alla fine lei accetta.
Un boato si leva dai Grifondoro. Un boato pieno di gioia e speranza. Non è mai stata chiamata la mezzosangue, almeno quest’anno. Spero proprio di non dover … oh no.

Lo sguardo di Piton si posa su di me. Si posa sempre su di me. È freddo e glaciale. Senza farmi notare sospiro e tremo prima di annuire e raggiungere la mezzosangue con la bacchetta già pronta in mano.

I serpe verde stanno zitti. Non gridano di gioia, non sorridono, non dicono niente … tranne Blaise, che, pensando di non essere sentito, sussurra a Goyle ‘’ lei lo batterà Go, ne sono sicuro.’’. Goyle sembra contrariato a questa sua affermazione ma non dice niente e si limita a guardarmi mentre stringo tra le dita la mia bacchetta e la punto verso la Granger.

- al mio … ah, tanto sapete già come si duella vero?

Sbuffa la McGranitt cercando di mantenere un tono serio e non annoiato. Annuiamo entrambi senza smettere di guardarci. Sento lenticchia borbottare arrabbiato qualcosa a Potter ma non ci faccio molto caso, perché i bisbigli vengono spazzati via dalla voce gutturale di Piton. Non ho mai sfidato la Mezzosangue … la batterò …

- Uno …

Sussurra la McGranitt

- Due …

Aggiunge dietro di me Piton

- TRE!

Sussultano insieme i due insegnanti. Sia io che la Granger sbattiamo velocemente gli occhi e ci lanciamo un incantesimo. Lei mi lancia un rictumsempra e io le lancio un expelliarmus poco convinto.

È forte. Vedo le scintille dei nostri incantesimi intrecciarsi. l’uno rosso l’altro giallo. Lampi di luce s’intrecciano, si sciolgono e poi ritornano ad attaccarsi.
Entrambi i professori ci guardano esterrefatti come se stessimo facendo sesso in pubblico. Poi lei mi disarma, velocemente. Io non mi lascio intimorire e riafferro la bacchetta lanciandole di nuovo un expelliarmus, stavolta più forte … più deciso.

Mi guarda con uno sguardo pieno di disprezzo. Forse ce l’ha ancora per la sera del ballo del Ceppo … o forse ce l’ha con me perché la chiamo mezzosangue, perché la disprezzo, perché cerco di sopportarla ma non ci riesco.

Sta tremando il pavimento, come se ci fosse un terremoto. Non l’avevo mai provato negli altri duelli. Negli altri duelli avevo solo vinto … tranne in quello di Potter in cui la serpe che avevo lanciato allo sfregiato si è bruciata grazie all’idea geniale di Piton.

- BASTA!

Grida la McGranitt intralciando ,con un suo incantesimo disarmante,il legame tra le nostre bacchette. Cadiamo dai lati opposti della sala come due bamboline di pezza.
Io tossisco e anche lei. Sembrano tutti stupefatti da quello che è successo e sinceramente lo sono anch’io. Piton ci guarda allibito.

Io e la Granger ci scambiamo uno sguardo confuso, poi riporto i miei occhi su Tiger, Goyle, Blaise e Pansy che mi guardano straniti e quasi incazzati per la mia vittoria mancata.

Mi tengo la testa perché mi sento pesante. Poi tutto si annebbia …

( fine flashback )
 
Apro gli occhi di scatto. Appena realizzo che mi sono svegliato e quello che ho appena vissuto è uno dei miei tanti flashback realistici, noto che sono legato ad una sedia.  Qualcuno mi ha legato dalla testa ai piedi ad una sedia di legno. Guardo davanti a me.

Mia madre. Narcissa mi sta guardando con i suoi occhi penetranti e inquietanti.

- madre …

Dico tentando di massaggiarmi la testa ma la mia mano è legata alla sedia come il resto del corpo.

- Draco … ma cosa combini ultimamente, eh?

Abbasso lo sguardo. Forse si riferisce alla litigata con papà poco tempo fa. Rialzo gli occhi di scatto.

- chi mi ha legato così?

- io!

Sussurra sicura di se mia madre.

- ma … perché?

Chiedo preoccupato dalla situazione.

- perché ultimamente fai di testa tua e devo spiegarti che non puoi permetterti di offendere tuo padre in questo modo, perché offendendo tuo padre … offendi tutta la famiglia Malfoy, Draco, e quindi anche me … e te.

Io digrigno i denti.

- ma di quale famiglia stai parlando? Perché io conosco solo Lucius Malfoy il signorone che sia aggira per il mondo magico con una bastone da vecchio e che ha come figlio un cretino che gli ha dato retta per tutti questi anni, e come moglie … una poco di buono.

Gli occhi di mia madre guizzano d’ira e la sua mano vola sul mio viso bianco, colorando di rosso la guancia destra. Poi afferra la bacchetta e me la punta al collo.

- come osi, Draco?

Sorrido.

- sei stata una brava madre e nessuno ti toglierà mai questo … ma devi ammettere che i padri dei ragazzi serpe verde presenti nella mia scuola … venivano un po’ troppo spesso a trovarti.

- volevano incontrare tuo padre, Draco. Non osare mai più dire una cosa del genere nei miei confronti o riceverai qualcosa di peggio di uno schiaffo.

Annuisco e abbasso la testa.

- perché siamo diventati nemici ?… noi due, intendo.

Dico osservando la bellezza cerea e glaciale di Narcissa Malfoy.

- non lo so Draco, so solo che si dicono in giro cose molto strane su di te … e spero che non siano vere …

- che genere di voci?

Chiedo preoccupato. Mia madre comincia a sciogliermi i nodi delle corde strette attorno ai miei polsi, alle mie gambe e alle mie braccia.

- odi ancora profondamente i mezzosangue, vero?

Da come lo dice sembra una minaccia. La sua voce è impregnata del veleno che sprizza mio padre quando parla. Capisco già cosa intende chiedermi , ma sono così rare le conversazioni che ho con lei che non voglio perdermi nemmeno una parola di questo nostro discorso.

- no, non come prima. Non li odio madre …

- ah …

Dice delusa e amareggiata. Gira la sguardo da un lato.

- so cos’è successo. Pansy mi ha detto tutto. Di te e la … di te e la Granger.

Era tentata di dire mezzosangue ma si è trattenuta. Non parlo. Quella troietta di Pansy deve averle riferito tutto … nei minimi particolari.

- tutto … tutto?

Chiedo con un velo di speranza nella voce. Annuisce.

- ah …

Dico sconsolato e preoccupato. Lei si alza e mi chiede solamente.

- è vero?

Nella sua voce leggo delle sottovoci che dicono ‘’ dimmi che è una falsa, dimmi che è una falsa, dimmi che è una falsa’’

- si.

Dico seccamente.

- e non intendo nasconderlo.

Lei annuisce e sorride amaramente. Quel sorriso lo conosco.

- tuo padre non sarà molto felice nel saperlo. Cioè … lui lo sospettava, ma adesso che lo saprà non ne sarà sollevato. Aspettati nostre notizie, Draco.

Tremo. Non lo faccio intendere. Non mi alzo ne guardo Narcissa scomparire dietro la porta della stanza.  E adesso cosa cazzo faccio?
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
ciauxxxxx
scusate per la cortezza del capitolo ma l’ho scritto praticamente in un giorno, pur avendo una settimana. Ho avuto l’ispirazione in 24 ore e scusate, ripeto, per la cortezza.
Un bacione e grazie x seguirmi e … recensitee
Ciano

Piumetta

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Capitolo 41
*** ' i will do it ' ***


P.O.V LUCIUS
- Marie, portami una burro birra e vedi di fare presto!

Ordino alla cameriera che se ne va più impaurita di prima. Marie è di origini francesi. È una babbana nata a Parigi. Era l’unica cameriera decente disponibile.

È sempre obbediente e per ora non l’ho ancora sentita parlare.

Da quando il mio elfo domestico se n’è andato liberato da un maghetto purosangue, e da quando Draco se n’è andato per la sua strada … ho dovuto adottare metodi schifosamente babbani.

Ho fatto richiesta di una cameriera. Ho sparso volantini in tutta Diagon Alley ed adesso mi ritrovo Marie.

Sento il portone di casa sbattere come scosso da tremila ippogrifi. Incuriosito e innervosito vado a vedere di chi si possa trattare.

Se è quello stupido del maestro della magia dovrò contenermi ma con mia grande sorpresa, non è lui.

- Narcissa, ti sembra il modo di sbattere la porta?

Chiedo infuriato tornando in salotto, sul divano. Lei abbassa gli occhi. Odio le persone che non mi guardano negli occhi. Odio le persone deboli.

Odio chiunque mi metta i bastoni fra le ruote ma se ci sono due cose che odio profondamente sono i mezzosangue e i poco coraggiosi, i fragili.

- sono tornata a casa perché ti devo parlare, Lucius.

Quando usa questo tono intuisco che c’è qualcosa che non va. Deve aver incontrato qualcuno per strada, o forse … deve aver incontrato Draco.

Sembra quasi che mi abbia letto nel pensiero e si siede sul divano tenendo lo sguardo basso.

- Vuoi parlare!

Grido irritato non distogliendo lo sguardo dal focolare. La sento sospirare. Conosco tutte le sue azioni, e conosco le conseguenze delle sue azioni.

Probabilmente ora è spaventata per ciò che sta per dire. Io ho paura di ciò che sta per dire … ma voglio che lo dica!

- ho visto Draco.

Dice finalmente sbattendo le palpebre.

Avevo quasi paura che si fosse pietrificata. A volte Narcissa diventa fredda, come una statua di ghiaccio, ma anch’io sono così.

Siamo dei Malfoy.

Noi siamo freddi, siamo statue di ghiaccio, siamo asettici e senza emozioni. Siamo forti.

- e immagino che ti abbia detto le stesse cose che ha detto a me.

Alza di scatto gli occhi. Sembra odiarmi. Forse perché sono andato a trovare mio figlio, anzi nostro, di nascosto.

- non so di preciso cosa ti abbia detto, anche se mi sarebbe piaciuto saperlo, ma io ho scoperto qualcosa che probabilmente non sai.

Assottiglio lo sguardo. È come se non volesse arrivare al punto. Come se mi volesse far soffrire lentamente mentre cerca di dirmi la verità.

- in questo ultimo periodo, nostro figlio, ha sviluppato un interesse … per i mezzosangue.

Se solo avessi uno specchio vedrei l’odio trapelare dal mio volto. È generica, ma capisco chi intende. Anzi … forse non lo so. Non lo voglio sapere.

Ho allevato Draco come una serpe. Serpe è nato, cresciuto, e tale morirà. Morirà perfido e senza emozioni. È già deciso.

- definisci … interesse.

Dico con il fiato strozzato dalla rabbia e dal … disgusto.

- ah ma per favore! Sai cosa intendo, non farmi sprecare fiato inutilmente!

Sbotta Narcissa alzandosi di scatto e dirigendosi verso la cucina. La seguo. Voglio sentirmelo dire in faccia. Voglio sentirmi dire che mio figlio è …

- senti Lucius, me l’ha detto esplicitamente: non vuole nascondere ne i suoi sentimenti ne la sua ‘’relazione’’ con quella sudicia mezzosangue.

Sento in lei qualcosa di strano. Si nuovo. Penso che stia mentendo. Lei non è mai stata così accanita contro i mezzosangue, voleva solo il bene di Draco … ma io no!

Sto cominciando ad odiare mio figlio ma farò di tutto per resettare quella sua mente da bambino innamorato.

- la Granger … deve aver fatto qualche incantesimo, forse lo ha ricattato … in … qualche modo da sporca mezza babbana. I babbani sono bravi a ricattare e lei è intelligente e scaltra per essere una mezzosangue, quindi non c’è altra soluzione a questo: dobbiamo salvare nostro figlio, Lucius!

Sbraita sbattendo un pugno sul tavolo in legno. Piange. Le cadono le lacrime. Vorrei poterla consolare ma …

- asciugati quelle stupide lacrime! Sei una Malfoy, non una maghetta troppo emotiva per contenersi!

Grido sbattendo il bastone sul mobile al mio fianco.

- hai detto bene, Narcissa. Dobbiamo salvare nostro figlio ma prima di procedere voglio chiederti se pensi davvero tutti ciò che hai detto su di lui. Nonostante tu lo neghi non sei fredda come me e … vorresti solo il bene per lui.

Sputo velenosamente.

- quindi, parla! Vuoi davvero farlo?

Me ne rendo conto. Alle sue orecchie tutto questo suona come una minaccia, un ricatto, ma voglio solo sapere cosa pensa di fare.

Io non ho paura.

Potrei uccidere quella sciacquetta anche oggi stesso, ma non posso permettermi di farmi odiare dall’unica persona che convive con me … da anni.

Lei si asciuga ancora le lacrime. Ha metà del trucco sbavato sulle guance e sotto gli occhi. Si gira e digrigna i denti.

È un si!

________________________________________________________________________________
P.O.V HERMIONE

Sono stanca. Mi rigiro tra le coperte cercando di realizzare ciò che è successo negli ultimi tempi, ma non ci voglio pensare. Mi alzo e indosso la divisa dei Grifondoro.

Merlino, quanto mi mancava portarla. Mi fa sentire più … me stessa.

Mi preparo e scendo nella sala comune. Dean e Seamus ridono e si spingono come bambini die due anni. Ron sta parlando tranquillamente con Ginny, anche perché è l’unica che al momento gli rivolge la parola.

Harry sta parlando con Neville. Tutti stanno evitando l’argomento ‘’ McGranitt’’ . mi avvicino a Ginny e le chiedo:

- ehi Gin … sai per caso dove sono i piccoletti?

Lei sembra rattristirsi. Si alza dalla poltrona e dice:

- La McGranitt li ha presi. Sono con lei adesso, ma non so dove.

Annuisco e cerco di pensare al meglio. Magari li ha semplicemente riportati nel loro tempo, e sarebbe la scelta migliore lasciarli andare … ma ho paura che le sue intenzioni non siano affatto a favore dei bambini.

Aspetto Harry e Ron per scendere in Sala Grande. Improvvisamente la mia mente ritorna a qualche mese fa.

Eravamo così fieri di essere all’ultimo anno. Cioè … siamo ancora all’ultimo anno ma la fierezza se n’è andata sostituita dalla paura di essere uccisi … di nuovo.

Guardo con piacere la Sala Grande che pullula di alunni felici.

La mattina sono stranamente tutti felici e … senza pensieri, ma è la sera, nel letto, con la testa poggiata sul cuscino, che viene la tristezza, che riaffiorano i ricordo che ti fanno piangere. O almeno … a me succede così.

Cerco di raggiungere il tavolo dei Grifondoro ma una voce mi ferma. È Blaise e dalla sua espressione posso intuire che voglia dirmi qualcosa.

Qualcosa che non mi piacerà sicuramente ma che dovrò ascoltare.

- Hermione, ti devo parlare …

Annuisco e cerco di sorridere. Ma non ci riesco …

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P.O.V BLAISE

Vedo gli occhi di Hermione riempirsi di lacrime. So di essere stato un po’ troppo crudo e freddo nel dirle che Draco era andato a letto con Rosaly … ma dovevo farlo in qualche modo.

Sento il suo cuore spezzarsi. Non ce la faccio.

- Hermione ascoltami! Draco non ti ha tradita, ha solo reagito alla vostra rottura. La sera in cui vi siete lasciati Rosaly lo ha … sedotto e sai che …

- si, lo so. So che Malfoy è un puttaniere di merda. So che non mi sarei dovuta fidare fin dall’inizio. So che mi ha preso in giro. Sono stata una stupida e …

Scuoto la testa e appoggio una mano sulla sua spalla destra.

- non sei stupida e hai fatto bene a fidarti di lui. Probabilmente non ti avrei nemmeno dovuto raccontare tutto questo, perché sono sicuro che per lui non è valso niente … è cambiato davvero.

Piange ancora e scuote la testa. È in piedi e le tremano le gambe e le mani. Si aggiusta i capelli e cerca di andarsene da qui.

- no, aspetta. Non essere arrabbiata con lui … in fondo … ti ama. Anche lui ha un cuore, cosa credi?

Adesso la sua disperazione si è trasformata in rabbia. Si gira e mi fulmina con i suoi occhi dorati.

- ma quale cuore? Non ha niente in quel petto, e io che pensavo di essermi innamorata … mi sento una cretina! ma se voleva rovinarmi la vita ci è riuscito. Adesso il mio cuore si è spezzato e questa volta sarà difficile trovarne i pezzi. Grazie comunque, Blaise.

Stavolta se ne va davvero, sotto gli occhi preoccupati e premurosi di Potter, Weasley e Paciock. Mi sento di merda. Se lo è venuto a sapere è anche per colpa mia.

Me ne torno a testa bassa al tavolo dei serpe verde.

Non dovevo dirle niente. Ho rovinato tutto …

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P.O.V MCGRANITT

- sinceramente, questa, è una visita che non mi aspettavo signorina Granger

Esclamo sorpresa vedendo Hermione prendendo una sedia e sedendosi davanti a me. Sembra scioccata e delusa da qualcosa.

Continua a scuotere la testa freneticamente come se volesse dirmi qualcosa ma non dice niente.

- parla Granger, o sarò costretta a farti parlare io. Allora … qual buon vento ti porta qui mia cara testarda Granger?

Chiedo .

- sono pronta ad uccidere, prof. Sono pronta ad uccidere chi vuole e quando vuole.

Sorrido. Sapevo che per convincerla serviva una forte delusione amorosa. Adesso lei sta male, e pensa solo all’odio e alla vendetta.

In questi otto anni ho capito che Hermione Granger può essere anche cattiva e meschina se solo lo vuole.

E adesso che ho ottenuto la sua approvazione … posso dare inizio al mio piano.

E tutto il mondo magico potrà presto dire addio a Draco Malfoy …





 
AnGoLiNo AuTrIcE:

lo so, lo so … il capitolo è più corto del solito, mi fucilerete perché Hermione sta x uccidere Draco … ma che Dramione sarebbe senza un po’ di suspence???

Grazie di tutto e grazie x seguirmi. Vorrei ringraziare tutti voi perché, con lo scorso capitolo, la storia ha superato le 100 recensioniii! Quindi grazie davvero a tutti e spero che continuiate a seguirmi e a recensire.

Ciauxxx e grazie grazie ancoraaa

Un bacione


Piumetta

 
 
 

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Capitolo 42
*** rational/irrational ***


P.O.V HERMIONE

Ammetto di aver perso il controllo della situazione ma adesso che ci sono dentro non posso farci niente. sento la voce ovattata della McGranitt che sorridente mi elenca qualche nome ma io non la sto ascoltando.

Appena ho saputo ciò che ha fatto Draco … alle mie spalle, anche se ci eravamo lasciati … sono venuta qui, nell’ufficio del vecchio Silente che ora appartiene ad una strega senza controllo.

La donna, se così si può definire, dopo aver finito l’elenco se ne va chiudendosi la porta alle spalle. Forse si aspettava che la seguissi ma non lo farò. Lo sbattere della porta mi riporta alla realtà.

Prima, se solo avessi voluto oppormi, avrei avuto una possibilità in più ma adesso le ho giurato schiavitù. Raggiungo la scrivania del professor Silente. È come se fosse ancora impregnata del suo odore da vecchio strambo.

Apro qualche cassetto e in uno di essi trovo un libriccino nero. È molto simile al diario che Harry ha trovato nella camera dei segreti, l’unica differenza è che … sembra profumare d’inchiostro fresco, come se qualcuno ci avesse appena scritto.

Lo apro. Le pagine scorrono velocemente tra le mie dita. Mi fermo a leggerne una:
 
‘’ le emozioni stanno svanendo lentamente come pulviscolo nell’aria.
Mi sento come se potessi fare tutto ciò che voglio ma la sola cosa che vedo in me, nei miei occhi, quando mi guardo allo specchio è la mia freddezza.
E se avessi ancora quella parte razionale e pulita di me che ho perso tanto tempo fa … forse mi farei un po’ pena e vomiterei alla vista di ciò che sono diventato.

I libri dicono che il mio aspetto cambierà. Per ora mi tengo la faccia pulita come maschera … dopo potranno vedere cosa sono adesso.
Ci sono momenti in cui vorrei pensare a ciò che sto facendo ma non c’è più tempo. Non c’è più tempo per far finta di essere ciò che non sono più e non so perché continuo a scrivere questo cazzo di diario …
Forse una parte di me vuole preservare il mio passato e vuole salvarmi dall’oblio … ma io no, la parte cosciente non vuole salvarsi perché non esiste salvezza.

Non esistono bene e male … esiste solo … il potere, e l’ho capito solo adesso.
Sono davanti allo specchio nel mio dormitorio. Mi aggiusto la cravatta e la giacca e sbatto le palpebre cercando di non distogliere lo sguardo dalla mia immagine distorta.
Battito dopo battito sento il mio cuore cambiare, ma non sono poi così sicuro di avere ancora un cuore … una mente e … la voglia di continuare a essere me per compiacere gli altri.

Sorrido amaramente. Ormai la mia anima si sta dividendo. Ho ucciso quella mocciosa Corvonero  Mirtilla Malcontenta … Malcontenta, ecco come la chiamavano quella troietta … e io l’ho uccisa senza pudore.
Come ho potuto farlo ancora me lo chiedo ma di certo non mi piango addosso per una smorfiosa. Mi sento solo più grande. Più potente.

Sono irrecuperabile … ‘’
 
- Piaciute le mie memorie, strega?

Chiede una voce squillante. Alzo lo sguardo.

No. Non è possibile. Non di nuovo …
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P.O.V BLAISE

Ma dove cavolo è finita Hermione? La sto cercando da un bel po’ e ancora non sono riuscito a trovarla.
Continuo a ripetermi che non dovevo dirle tutte quelle cose.

Qualcuno richiama all’attenzione l’intero gruppo di studenti presenti qui, nella Sala Grande!è la McGranitt. Si siede tintinnando il suo cucchiaio sul calice di vetro.

Sono costretto a sedermi.

- bene ragazzi, adesso che siete tutti seduti e zitti …

Comincia la donna con un sorrisetto che non mi piace. Potter e gli altri mi hanno informato delle sue azioni. Non si merita niente ne dal mondo magico ne dal mondo in generale.

- posso dirvi che sarò la vostra nuova preside!

Esclama la donna felice. Pochi applausi si levano dalla folla piuttosto incuriosita.

Ma non era stata sostituita alla carica di preside perché è troppo vecchia?

Lancio un’occhiata a Weasley e alla sua combriccola e quando vedo che l’occhiata è ricambiata comincio a preoccuparmi.

Qui c’è sotto qualcosa.

Quel sorriso così evidentemente falso deve nascondere per forza qualcosa.

E io lo scoprirò, ma prima devo trovare Hermione.

Mi alzo ma la voce della strega-preside mi ferma.

- dove crede di andare signor Zabini? Noi due dobbiamo parlare …

Dice la McGranitt indicando la presidenza. Cosa vorrà dirmi?
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Hermione fissava la figura evanescente davanti ai suoi occhi. Aveva un aspetto familiare e sapeva di chi si trattasse ma non
voleva ammetterlo.

Tom Riddle era davanti a lei, sotto un ‘’ velo trasparente’’ che lo rendeva quasi invisibile. Era un fantasma e quel velo era la morte. In fondo, se l’era meritata tutta.

- non è possibile …

Sillabò la ragazza indietreggiando con la sedia.

- tranquilla, sono morto, e non posso farti nulla … tecnicamente.

Hermione tremò. Quel tecnicamente non le suonava bene.

- già, sei morto, e non dovresti essere qui. E poi la cosa non torna … Lord Voldemort non aveva un’anima … o meglio l’ha persa con il tempo rinchiudendola negli Horcrux.

- ah … vedo che sei informata sul mio conto.

Ridacchiò il giovane.

- Harry ti ha ucciso, Neville ha … ha trinciato in due Nagini, come puoi essere ancora qui se tutti gli Horcrux sono andati distrutti e di conseguenza anche Lord Voldemort?

Il giovane dagli occhi di un celeste chiarissimo quasi trasparente sorrise.

In quel sorriso c’era amarezza.
In quel sorriso c’era rabbia.
Tormento, paura, odio … anche amore

In quel sorriso erano racchiuse le emozioni di una vita da adolescente piena di delusioni ma anche di piccole soddisfazioni, ma tra quei denti bianchi si poteva notare uno spiraglio di maturità.

Quel sorriso era adulto, era consapevole, e rassicurante.

Non aveva niente di Voldemort, quel ragazzo. Era solo un giovane con degli occhi trasparenti e un sorriso pulito … un giovane con la faccia da bravo ragazzo, il corpo di un adulto, e il cuore di un bambino.

Hermione tornò alla realtà. Non poteva essere il signore oscuro. Lui era morto, non poteva tornare indietro dal mondo dei morti.

- quando provi qualcosa nella tua vita, anche una singola misera emozione una parte di te rimarrà nella storia, in un oggetto, in una parte di vita .

Disse Riddle con lo sguardo perso nel vuoto.

- Io sono nato senza emozioni, lo ammetto.  Ero completamente vuoto ma con l’adolescenza, anche se involontariamente, ho cominciato a provare qualcosa … qualche emozione.

Continuò il ragazzo dagli occhi blu e il cuore di ghiaccio.

Hermione non si muoveva. Era attaccata alla sedia del professor Silente, e il quadro di quest’ultimo la fissava anch’esso perso nel vuoto.

- anche i cattivi provano qualcosa. Anche i cattivi riescono a trovare nel male qualche emozione ma a volte l’irrazionalità ti porta a fissare il potere come obbiettivo fisso nella testa.

Hermione ascoltava. Sembrava quasi ammaliata dalle sue parole, come se fossero dette da un essere inesistente, e lui era inesistente.

- perché sto parlando con una parte di Voldemort? Cosa sta succedendo?

Chiese spaventata la ragazza tenendosi la testa stretta tra le mani.

- niente, stai solo sfogliando una parte di me!

Disse in tono rassicurante il ragazzo osservando il diario tra le mani della Granger.

- ho cominciato a scriverlo quando avevo 7 anni. In orfanatrofio un bambino lo dimenticò per terra e io lo trovai. Non volevo che diventasse mio amico. Questo diario non lo è mai stato e mai lo sarà. Volevo solo che fosse un mio memoriale, qualcosa che, se mai un giorno fossi diventato orribile e irrecuperabile, mi avrebbe salvato ricordandomi chi ero … ma non ha funzionato a quanto pare.

Disse in torno triste il ragazzo. Non era Voldemort. Lui era come tutti gli altri … e poi è diventato cattivo.

- Silente ha custodito il tuo diario in questo cassetto per un bel po’ di tempo e deve averlo anche aperto e sfogliato … perché non ti sei mai rivelato a lui?

Chiese adesso più dolcemente la ragazza

- perché non ne aveva bisogno!

Rispose lui in tono schietto.

- e perché era il mio nemico …

Aggiunse abbassando lo sguardo.

- Albus Silente, il mago con la mente più indecifrabile dell’intero mondo magico.

Sorrise amaramente Tom.

- ho cercato per anni di capire cosa nascondesse dietro quella sua strana maschera di vetro, ma solo adesso ho capito che cercava solo di salvare le persone a cui voleva bene … bleah!

Continuò infine disgustato il ragazzo. Quel verso strano proveniva da Voldemort, non da Tom.

- la forza si trova solo se azzeri le tue emozioni …

- e invece è qui che ti sbagli, ed è qui che si è sbagliato anche il grande e potente Lord Voldemort!

Disse Hermione stupita dalla freddezza di Riddle.

- puoi essere forte solo se hai qualcosa per cui lottare. Harry Potter ha avuto ed ha qualcosa per cui lottare, tutti i miei amici hanno qualcosa per cui lottare, perfino io …

- e allora perché sei qui?

Chiese stranito il ragazzo.

- perché sei qui a parlare con un ricordo freddo e insulso e non sei la fuori a combattere per ciò che vuoi con le tue stupide emozioni?

Chiese stranito e un po’ arrabbiato lui.

- e chi ti dice che io non stia già lottando? Puoi combattere anche restando seduto su una sedia ma adesso voglio sapere perché sto parlando con una parte di Voldemort … hai detto che non ti sei mostrato a Silente perché non ne aveva bisogno, giusto?

Chiese la ragazza. Lui annuì.

- e io ne avrei bisogno?avrei bisogno del ricordo dell’essere che ha quasi distrutto l’intero mondo magico e ha ucciso molti miei amici?

- No, hai bisogno di qualcuno che ti riporti in vita, che ti faccia capire che quello che stai facendo è una grande cazzata. Se solo questa parte di me si fosse manifestata prima a Voldemort probabilmente ora non sarei un ricordo ma un essere vivo e con delle emozioni … ma tu, mezzosangue, sei recuperabile.

Hermione sbuffò. Credeva davvero di poter avere una conversazione con un ex serpe verde- signore oscuro senza toccare l’argomento ‘’ sangue puro/impuro’’?

- si, sei una mezzosangue, figlia di babbani, amante dello studio … ma in fondo noi due siamo uguali …

Ora parlava in modo strano. Ora le appariva come Lord Voldemort ma era questioni di attimi fulminei, poi il suo viso incredibilmente angelico tornava a manifestarsi in tutta la sua bellezza e sensualità.

- tu hai delle ambizioni: vorresti diventare madre, avere dei bambini e  continuare con lo studio per diventare medimaga …
Continuò il ragazzo.

- ma d’altra parte vorresti salvare i tuoi amici. Non ti azzarderesti a lasciarli li da soli e non potresti farti una vita senza prima assicurarti che stiano bene! Ma non è finita qui …

Disse incredulo il ragazzo come sfogliando leggermente un libro.

- sei innamorata! Di una persona che credevi di odiare …

- no … non credevo … io … io lo odio! Si … l-lo odiavo, lo odio ora e l’odierò per sempre!

Disse poco sicura di se la Granger.

- ah , Hermione Jean Granger … il limite tra odio e amore è così sottile che alle volte le due emozioni si confondono.

Cosa voleva dire con quell’affermazione il ricordo di Riddle.

- ammettilo, quando quell’idiota di Zabini ti ha rivelato la verità sul tuo amichetto biondo … il tuo cuore da dolce mezza-babbana si è spezzato …

Aggiunse Tom.

- si … è vero, perché pensavo che fidarmi di lui sarebbe stata la cosa migliore e poi … Blaise mi ha detto tutto e … mi è crollato il mondo addosso.

Il ragazzo sembrò capirla, come se ci fosse già passato.

- ma per quale cavolo di motivo sto parlando con il ricordo di Voldemort? Perché? Io non ne ho bisogno!
Disse esasperata la riccia.

- ti ho già spiegato il motivo ma dato che non mi vuoi credere ti dirò il secondo motivo per cui mi manifesto a te così: non voglio che il mondo magico sia governato da una vecchia strega con qualche problema di udito e di forza.

Hermione annuì.

- ma … perché io?

- perché lei ha incaricato te di uccidere delle persone che potrebbero intralciarle il cammino.

Lei non ci voleva credere.

- se non ti fidi di me, cosa probabile … allora aspetta che torni di qua, nell’ufficio di Silente, con la lista nera delle persone di cui ti vorresti sbarazzare e poi vediamo se mi credi. Lei vorrà farti uccidere prima il guardiacaccia , poi Lumacorno, poi altri professori e infine Harry Potter e  Draco Malfoy. Quando cambierai idea sul mio conto e ti fiderai almeno un po’ del ricordo di Tom Marvolo Riddle … sai dove trovarmi.

E detto ciò scomparve nel nulla, tra le pagine di quel diario che la ragazza teneva ancora saldo nelle mani.

Poco dopo dalla porta comparve la McGranitt che porse ad Hermione un foglietto. Era la lista delle persone da uccidere … ed al primo posto c’era proprio il nome del guardiacaccia.
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P.O.V DRACO

Dopo la visita di Narcissa mi sono seduto a pensare alle sue parole. Non lo dirà a papà. Non può farlo perché … perché non può farlo e basta!

Non è mai stata una donna che prende l’iniziativa … non ne avrebbe il coraggio.
Scendo da Katherine che mi guarda con aria interrogativa.

- era tua madre quell’apparente psicotica che è uscita fuori di qui circa 5 minuti fa?

Chiede tutto d’un fiato la donna.

- si, e non è affatto apparente … vuole dire di Hermione a mio padre e se davvero lo farà sia io che lei saremmo messi male …
Katherine mi abbraccia.

- ti preoccupi per lei, è una cosa bella …

Sorrido. No che non è una cosa bella, perché sto di merda, e solo il pensiero di  lei che potrebbe porre fine alla mia vita …  mi uccide.

Sospiro e torno a mettere a posto il negozio ma quel pensiero si insinua nella mia mente e mi pugnala in continuazione.
Mi è rimasta solo la sua razionalità … tona indietro vecchia Granger.

Adesso ho bisogno della Mezzosangue secchiona e razionale che conoscevo fino a pochi anni fa.
Torna indietro mezzosangue …
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
scusate davvero tanto per il ritardo ma:

  1. Ho seguito il consiglio di Experiencing ( perdonami se l’ho scritto male ) e mi sono presa due giorni per riguardare il capitolo e per aggiungere alcune cose.

  2. Sono in ritardo pazzesco con lo studio e perdonatemi se a volte pubblico in ritardo.

Un bacione e un enorme grazie a tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite, preferite, ricordate e grazie anche per chi ha solo recensito e continua a recensire questa mia pazzia.
Grazie mille <3
Un bacioneeeeee
E al prossimo capitoloo
Ciauxxx


Piumetta

P.S.
ho inserito Tom Riddle nel capitolo, o almeno un suo ricordo, avete gradito??? Io comincio ad amare la versione giovane di Voldemort … voi non lo so, grazie comunque anche solo per aver letto .

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Capitolo 43
*** AVVISO! ***


Mi scuso per il ritardo ma davvero sono incasinata con queste tesine!
Sto scrivendo il capitolo e al più presto pubblicherò, quando mi sarà possibile, ma comunque credo di riuscire a farcela in questa settimana.
Volevo solo avvertivi del fatto che sono ancora QUI! non me ne sono andata da Efp e la storia continuerà comunque.

Un bacione e grazie per seguirmi

Ciauxxxx

Piumetta

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Capitolo 44
*** il ritorno di Riddle ***


P.O.V HERMIONE

Guardo la McGranitt con aria interrogativa. Riddle sapeva della lista. Beh, questo di certo non gli farà guadagnare la mia fiducia … ma il fatto che sappia in anticipo le mosse della strega qui presente è una buona cosa.

- non posso farlo. Insomma … mi capisca … io … io che uccido Hagrid? È uno degli amici più fidati che io abbia mai avuto in vita mia. È stato lui ad accogliere me, Harry e …

- la sua storia personale e le sue assurde emozioni da bambina mezzosangue non m’interessano. Abbiamo fatto un patto. Ti ho dato un compito e dovrai rispettarlo.

Scuoto la testa ma so che se le ricordassi le condizioni del patto troverebbe una scorciatoia. Le ho già detto che non ho intenzione di uccidere i miei amici. Non lo farei mai, nemmeno sotto tortura, e se solo le rivelassi le emozioni che provo tutt’ora per loro e che proverò sempre capirebbe che non sono la persona adatta per portare a compimento il suo piano malefico.

Una vocina dentro di me mi dice di non controbattere. Dice di stare zitta perché tutto si risolverà.

Annuisco e la McGranitt sembra recuperare il sorriso.

- bene!

Esulta consegnandomi la lista in modo che io possa guardarla per un secondo, poi se la riprende.

- ti dirò chi eliminare volta per volta che ucciderai!

Dice con un tono carico di eccitazione. Non avevo mai visto la McGranitt sotto la veste di angelo della morte.

- perché vuole uccidere Hagrid?

Chiedo. Lei s’incupisce e si avvicina alla porta per andarsene.

- affari miei …

Sibila prima di scomparire dietro la porta.
Prendo il diario di Riddle e esco di qui.
È strano dirlo, perché come se tradissi i miei amici, ma ho bisogno del suo aiuto.

Ho bisogno dell’aiuto del signore oscuro …
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P.O.V GINNY

Sto impazzendo io o la McGranitt è appena diventata la nostra nuova preside? Probabilmente, anzi, sicuramente sto impazzendo ma … com’è possibile?
Adesso che quella vecchia strega se n’è andata qui in Sala Grande è ritornata la confusione. Harry mi guarda. Ricambio l’occhiata.

Un pensiero ci trapassa la mente nello stesso istante: Qui la situazione ci sta sfuggendo di mano.

Ho capito che la McGranitt è impazzita e tutto quanto ma non credevo arrivasse a questo punto. Prendere il potere della scuola? Non è orribile?insomma … è diventata una stronza maligna, è già dal lato oscuro della medaglia, a cosa le serve comandare su tutta la scuola.

Una flashback improvviso mi riporta al passato. Ma non a un passato così vicino, mi riporta a quando …

(Inizio Flashback )

Giocherello con l’acqua che gronda dai rubinetti decorati con dei serpenti.

- pensi che sia così cattivo, Ginny? Pensi che io sia il male?

Chiede una voce cupa e glaciale. Alzo lo sguardo e sgrano gli occhi. Di nuovo lui. Di nuovo Tom Marvolo Riddle. Il portatore di tutta la mia insonnia, di tutti i miei sensi di colpa nei confronti di Ron, di Hermione … di Harry.

- Sono venuta qui per studiare. Lasciami in pace.

La mia voce esce stridula e tremolante.

- hai sentito cosa ti ho chiesto? Pensi che io sia il male?

Chiede in tono ancora più freddo il ‘’ragazzo’’. Scoppio a piangere. Le mie lacrime escono in fretta e nonostante cerchi di ricacciarle dentro o semplicemente asciugarle continuano a rigare il mio viso.

- si, lo penso! Mi hai messo contro i miei fratelli, contro Hermione, contro HARRY! Mi hai messo anche contro me stessa … i-io …

Piango. Il mio pianto è liberatorio. Lui si avvicina ma io mi scanso.

- Non. Ti. Azzardare. A. Toccarmi.!

Sibilo con la voce piena di paura. Afferro i miei libri, i miei quaderni, e cerco di sgusciare via da questa situazione ma è come se qualcosa m’impedisse di camminare.

Un velo scuro cala su di me.

- Ah, povera piccola Ginny Weasley … non esistono bene e male … esiste solo il POTERE!

Sibila Riddle. Poi … il buio!

(Fine Flashback )
 
Sbatto le palpebre velocemente, tanto per vedere se sono ancora nel sogno o sono già tornata nella realtà. Quel ricordo è l’ultimo che ho prima del risveglio nella camera dei segreti.  È il ricordo più orribile tra i ricordi delle ore passate insieme a lui.

Lui che sembrava capirmi e che invece si è rivelato la causa di tutti i danni, le morti … grazie a lui è morto Fred, e sono morti anche il professor Lupin, Tonks, Moody, Edvige!

Anche Dobby è morto per colpa di quello stronzo del signore oscuro! E pensare che mi fidavo di lui. Mi ero fidata anche solo per qualche ora, ma mi ero fidata!

Scoppio in lacrime e abbraccio Harry. Gli spiegherò tutto dopo.

C’è un motivo per cui sto piangendo, e non è solo il flashback … è l’ondata di ricordi che mi ha pervaso poco fa. E riconosco questa sensazione!
Quando Silente, al secondo anno, dopo il mio ritrovamento da parte di Harry nella Camera, ha aperto il diario ormai quasi polverizzato di Tom ho avuto questa stessa sensazione.

Rabbia nei suoi confronti, sensi di colpa nei confronti dei miei cari … quindi c’è un’unica soluzione a tutto questo!

Qualcuno ha aperto il diario di Tom Riddle e in tutta sincerità spero al più presto che lo richiuda.
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P.O.V HERMIONE

- ma che cazzo signore oscuro sbrigati ad uscire da questo diario!

Sbotto gettando sul pavimento bagnato il libriccino. Sono nel bagno di Mirtilla che mia sta fissando contorta in una smorfia di paura. Le ho già spiegato cosa devo fare ma lei, credo, non mi ha ascoltato.

- Mirtilla, andiamo, in fondo ti ha ucciso quell’orribile bestione del basilisco che adesso giace morto nella camera dei segreti! Tom è stato solo il mandante del tuo omicidio.

Mirtilla strabuzza gli occhi ancora di più. Temo di vederla senza bulbi oculari da un momento all’altro.

- Hermione Granger, la tua sensibilità è calata notevolmente in questi anni … assomigli a lui.

Dice in tono cupo e squittente la fantasma. Con lui so chi intende. Riddle , assomiglio a quel ricordo così stupido da non farsi vedere dopo avermi detto di chiamarlo se solo ne avessi avuto bisogno. La mente dei signori oscuri è davvero troppo complessa.

Le pagine del diario cominciano a svolazzare. Ricordo che Harry mi disse che questo diario aveva fatto la stessa cosa con lui qualche anno fa.
Si ferma alla prima pagina. C’è scritto qualcosa:

‘’ Serpentese’’

la scritta scompare velocemente e il diario mi scivola dalle mani.

- beh, se c’è scritto Serpentese, dovrai parlare Serpentese no? Stupida ragazza … ma sarebbe meglio se non facessi niente!

Squittisce Mirtilla irritata. Assomiglia molto alla mia coscienza. Sembra risvegliarsi solo quando faccio qualcosa di sbagliato.

Sto per dirle che ci avevo già pensato ma poi mi viene in mente una cosa: Mirtilla ha sentito parlare Tom prima di essere uccisa, lei deve aver capito qualcosa di ciò che diceva
.
Quando la fantasma era chiusa nel bagno prossima alla morte … Tom recitava qualcosa in Serpentese, per aprire la camera dei segreti.

- Mirtilla, anche se probabilmente non ricordi molto di quella notte e so che non vorresti ricordare niente della tua morte … potresti sforzarti un solo secondo tentando di ricordare cosa disse Tom fuori dal bagno prima che tu morissi?

Chiedo tutto questo in un sussurro.

- mmm … ecco … pensandoci bene no … sai … ero troppo impegnata a morire!

Dice in tono secco l’evanescente figura di Mirtilla Malcontenta. Beh … non ha tutti i torti. Di li a poco sarebbe morta stecchita dallo sguardo del basilisco non poteva di certo dare ascolto ad una specie di lingua che secondo lei era anche inventata.

- però ricordo che parlava in modo strano … qualcosa tipo ahhh e sahhh …. Ma al momento non mi viene in mente altro!

Annuisco e la ringrazio. Ci deve essere qualcosa ... un libro, una pergamena che  riguarda il Serpentese e che io ho certamente letto.

Ho letto quasi tutti i libri della biblioteca di Hogwarts e alcuni di quella proibita. Deve esserci qualcosa.

Storia della magia, magia oscura, incantesimi proibiti, incantesimi, pozioni … LINGUE DEL MONDO MAGICO!

Credo di aver capito dove ho letto il serpentese …. Nel libro delle lingue parlate nel mondo della magia ma non ricordo …

Il diario svolazza di nuovo e torna nelle mie mani. Compare un alfabeto, in cui le varie lettere corrispondono a parole molto più lunghe e all’apparenza sensate.

Trovo la T poi la O e in fine la M e provo a formulare il suo nome.

- ssseyaayehhseeehh

Silenzio.

mi sembra di essere tornata alla scuola babbana. Li parlavo anche il francese, una lingua complicata … e ogni volta che la parlavo mi risultava difficile formulare frasi, fare dialoghi … e adesso mi ritrovo a parlare il serpentese.

- signore oscuro? La prego Lord Voldemort esca fuori dal suo nascondiglio … ho poco tempo.

Silenzio. Ancora silenzio.

- ok … ci proverò un’ultima volta … ehm …. Ssseyahhheyehhhseeehhh

Chiudo gli occhi nel pronunciare la frase e sento una risatina che mi coglie di sorpresa. Apro gli occhi. C’è lui davanti a me. Sotto un certo aspetto assomiglia a Harry. Occhi blu, carnato chiaro, sorriso strano e spontaneo, capelli corvini … ma poi, penso a quante cose ha fatto la caricatura imbruttita dell’apparente ragazzo che si sta sganasciando davanti a me e spengo il cervello.

Paragonare Harry Potter a Lord Voldemort è troppo.

- non hai mai parlato serpentese vero?

Chiede ancora sghignazzando.

- perché, si nota troppo?

- no …

Sorride ancora lui tornando dopo improvvisamente serio.

- da quanto sei qui?

chiedo

- da … quando mi hai chiamato per la prima volta nella tua lingua?

Mi sento idiota. Ho davvero parlato serpentese? Beh … in ogni caso … respiro e abbasso lo sguardo.

- avevi ragione … sulla lista, ma non starò a chiederti come facevi a saperlo perché tu semplicemente non mi risponderesti.

Dico. Lui annuisce.

- si, ma poi aggiungerei ‘’ ogni signore oscuro ha i suoi trucchi, e io di conseguenza ho i miei’’. Credo però che ti dirò come sono riuscito a sapere della lista. Vedi , mezzosangue, la professoressa McGranitt lascia sempre quel dannato foglietto, da ormai qualche giorno, nel cassetto in cui era riposto fino a poco fa il diario e di conseguenza dove riposavo io. La professoressa credeva che mettere la lista nel diario di Tom Riddle fosse un piano geniale per non farla trovare da nessuno ma dentro il diario di Tom Riddle giace ancora Tom Riddle, ovvero il sottoscritto!

È già. Non è proprio un’idea meravigliosa riporre qualcosa che non deve essere trovato dentro un ex horcrux probabilmente abitato dal suo creatore, ma questo probabilmente la McGranitt non lo sapeva.

- io … non so se posso fidarmi di te!

Dico tutto d’un fiato.

- nemmeno io so se posso fidarmi di te, perchè, se non ricordo male, il tuo amichetto Potter e l’altro svampito Grifondoro Paciock mi hanno … fatto fuori, giusto?e poi anche tu e il tuo ex avete contribuito nel mio assassinio … rompendo gli Horcrux uno ad uno!

Non fa una piega. Io non mi fido di lui. Lui non si fida di me.

- quindi nemmeno io dovrei fidarmi di te! Ma non mi va di lasciare il mondo magico nelle mani di quella strega, preferirei vederlo bruciare tra le fiamme. Ho impiegato anni per raggiungere la perfezione di Lord Voldemort e nel frattempo il mondo magico si è fortificato … non può cadere nell’oblio di nuovo.

Sussurra di nuovo
.
- ok, ok … nessuno si fida di nessuno, va bene? Ma … più precisamente … dovresti aiutarmi a fare che?

Chiedo confusa.

- ti aiuterò a fortificarti di nuovo, mezzosangue. L’anno scorso hai agitato quella bacchetta che ti trema nella mani per difendere te e i tuoi amici in guerra contro di me. hai pronunciato tante maledizioni senza perdono senza mai perdere il controllo. Hai ucciso la tua anima perché … sei legata a qualcuno che ti fa soffrire. Potrei dimostrarti quanto sei insulsa, ma questo lo sai già … una mezzosangue, benché tale, non può comportarsi come un verme viscido senza forze! Non una mezzosangue come te, Granger!

Abbasso lo sguardo. Chiudo gli occhi.

- ti ho osservata, durante il secondo anno, quando ho … diciamo … soggiogato Ginny Weasley. Eri piccola e insulsa eppure sapevi il fatto tuo. Ti distinguevi da Potter il bambino sopravvissuto, da i Weasley che, benché sfigati, popolavano Hogwarts con la loro famiglia numerosa … ti distinguevi  da tutti, per la tua spiccata intelligenza da secchiona sottovalutata. Hai dimostrato chi fossi veramente quando hai scoperto la verità sul basilisco,e anche dopo essere stata pietrificata e dopo essere stata rianimata dalla Mandragora non ti sei fermata e hai continuato a proteggere i tuoi amici … il tuo coraggio e il tuo potere … non possono morire!

Sibila. Poi dice qualcosa in Serpentese e i rubinetti cominciano a fare un rumore strano. Ricordo il mio bacio con Ron, proprio la sotto. È stata l’unica cosa romantica che lui abbia mai fatto per me …

- entra prima tu …

Non ci penso due volte. Mi butto. Sento subito il contatto con il pavimento viscido e fangoso. Cado su un mucchio di ossa e poco dopo, Riddle, è già davanti a me. Proseguiamo fino alla vera entrata della camera dove i serpenti sulla botola alla parete si contorcono sentendo le parole di Lord Voldemort.
Stessa entrata. Stesso pavimento viscido e puzzolente. Nell’aria risuona solo il rumore dei nostri passi.

Sembra tutto tranquillo quando improvvisamente lui estrae la bacchetta dalla divisa e mi lancia un’expelliarmus. Io lo respingo con un incantesimo protettivo.

- ottimi riflessi …

Commenta tra se e se come se non esistessi. Vorrei chiedere perché l’ha fatto ma … è Voldemort, è implicito che faccia idiozie.

- vedi, a quanto ho capito, sei entrata in guerra contro le tue emozioni e sai già che vinceranno loro … prima o poi. Io voglio solo insegnarti a non pensare troppo a cosa provi. Voglio insegnarti a comandare le emozioni …. A sottometterle, quando serve, e a tirarle fuori quando ne hai bisogno ma solo quando ne hai assoluto bisogno. Le emozioni sono insulse e ti fanno del male …  ti rendono estremamente debole.

Chiudo gli occhi.

- e tu non vuoi essere debole vero?

Sibila Riddle. Il suo sussurro risuona come un eco in questa camera vuota e grigia. Siamo solo noi due, e le nostre voci.

- no … ma lo sono!

Ammetto rialzando lo sguardo. Fino a qualche tempo fa pensavo che essere deboli equivalesse ad amare e a provare emozioni e quindi pensavo fosse una cosa giusta … e non autolesionista. Invece adesso è come un vizio. Un’abitudine dolorosa.

- Essere debole è sempre stato parte di me. È sempre stato un difetto ….

Come il fatto di essere mezzosangue, mi rammento una vocina odiosa dentro di me. In realtà non ho mai visto il mio sangue sporco come un difetto. L’ho sempre visto come qualcosa che mi distingue dagli altri maghi purosangue troppo comuni per essere considerati speciali.

Ovviamente i serpe verde non facevano altro che ricordarmelo, come se fosse un reato punibile. Sotto i loro insulti i miei occhi si riempivano di lacrime e poi scoppiavo a piangere. E in quei momenti avrei voluto avere a portata di mano il mantello dell’invisibilità di Harry.

 Ma io avevo l’intelligenza, e loro lo sapevano. Avrei potuto batterli a duello se solo mi avessero sfidato … e gli avrei battuti a difesa contro le arti oscure, a scacchi … a qualsiasi cosa.

Loro non sapevano quanto valessi.

- allora eliminiamo questo … difetto.

Ha un tono strano. Ha qualcosa che non va nella voce, sembra … intinta di veleno. Ha un sorrisetto sadico disegnato sul volto cereo.
Ed ecco a voi Lord Voldemort, mi rammenta ancora quella vocina dentro di me. Merlino, quanto vorrei che stesse zitta.

Il sorriso sadico è sempre stampato sul suo volto finché non si tramuta in un ghigno. Alza la bacchetta. La punta contro di me e …

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Narcissa afferrò un calice stracolmo di burro birra.

Suo figlio aveva commesso l’errore di perdere la testa. Ad un serpe verde non era permesso. Ad un Malfoy non era permesso.
Si sgolò il contenuto di quel calice in meno di 10 secondi. Voleva affogare quei pensieri orribili.

Ho cresciuto male mio figlio, pensava, Non capisco dove ho sbagliato con lui

Lucius entrò in casa sbattendo violentemente la porta alle sue spalle. Era ubriaco e il suo bastone dondolava pericolosamente tra le mani.
i capelli, estremamente biondi e lisci, gli calavano in parte sulla fronte madida di sudore. Il giubbotto in pelle avvolgeva il suo corpo come se fosse un manichino da adornare.

- già di ritorno?

Chiese freddamente Narcissa.

- sono stato a Notturn Alley. Problemi, Narcissa?

Chiese Lucius altrettanto freddamente. Lei non rispose. Continuò a fissare il vuoto.

- sei ubriaco? 

- sto solo cercando di non pensare troppo. Un Malfoy non ha bisogno di pensare troppo.

Era ubriaco. Narcissa lo poteva sentire dall’alito, dal tono di voce rilassato e poteva vederlo dall’andamento barcollante.

- che schifo.

Biascicò lei. Lucius non fece caso alle parole della moglie e li ribattè:

- mi riferisco a te lurido Malfoy!

Negli occhi di Lucius guizzò un lampo di rabbia ma l’alcool gli impediva ogni tipo di movimento. Sentii Narcissa mandarlo a quel paese due o tre volte prima di vederla scappare nella loro camera da letto.

Lui si appoggiò alle scale.

Non poteva essere suo figlio quello che aveva scelto la mezzosangue.
Non poteva essere suo figlio quello con cui aveva litigato al negozio di quella vecchia strega svampita.
Non poteva essere suo figlio quell’insulsa creatura straripante di emozioni.

Ma lo era … quell’essere che aveva osato rivoltarsi contro suo padre era proprio Draco Malfoy … e ora ne era assolutamente sicuro:
l’avrebbe riportato al Manor. l’avrebbe convertito di nuovo nella mentalità dei Malfoy.

L’alcool gli aveva dato un’unica consapevolezza: si sarebbe ripreso suo figlio … a qualsiasi costo!
_______________________________________________________________________________________

P.O.V HERMIONE

- CRUCIO!

Grida agitando la sua bacchetta su di me. Una saetta potente si schianta su di me. Sento le ossa del mio corpo cominciare a vibrare dal dolore.
In un attimo quel vibrare si trasforma in dolore, pena straziante … è come se tutti gli organi del mio corpo si stessero ribellando.  Il mio cuore pulsa troppo velocemente. Sento che da un momento ad un altro esploderà. Me lo sento.

Mi divincolo. Grido. Il mio corpo si muove da solo preso da improvvisi spasmi. Vorrei gridargli di smetterla ma la voce mi si sta rompendo in gola.
Struscio le mani sul pavimento fangoso e lurido. Mi contorco dal dolore. Vorrei vomitare. Vorrei morire. Sento crampi dolorosi in tutte le parti del corpo. Si diffonde il dolore nelle mie vene, nelle mie arterie.

La mia cassa toracica si alza e si abbassa in fretta. Mi mordo le labbra, sbatto la testa sul pavimento. Grido, ancora. Graffio il suolo viscido con le mie unghie. I miei occhi si riempiono di lacrime.

Il dolore è mutato da pena, a tristezza e adesso c’è solo rabbia. Sbatto i pugni al suolo. Urlo ancora come se stessi picchiando la causa del mio dolore ma l’unica causa di tutto questo è dietro di me, che continua a lanciare dei Crucio a raffica, come se fossero caramelle.

- Basta …

Sussurro con la voce rotta. Ricomincio a piangere dalla disperazione. Appoggio la fronte sul pavimento e chiudo gli occhi. Ansimo tentando di trattenere le lacrime ma non serve a molto perché esse escono da sole.

Sento freddo e al contempo brucio. Vorrei alzarmi ma le gambe non mi reggono. I muscoli del mio corpo bruciano le mie ossa tremano come se fossi ridotta in fin di vita.

- Basta …

Sussurro  di nuovo digrignando i denti. Sbatto di nuovo i pugni al suolo. Faccio aderire lentamente il mio corpo dolorante con il freddo logorante del pavimento.

Sbatto le ciglia. Alzo lo sguardo. Alcuni ciuffi dorati mi ricadono sulla fronte bagnata. Il dolore non cessa. Continua … sempre più forte.
Con le poche forze che mi rimangono afferro la mia bacchetta.

- BASTA!

Grido alzandomi in piedi ancora dolorante. Le saette si fiondano ancora su di me.

- Protego!

Grido schivando la maledizione senza perdono di Riddle.

- Expelliarmus!

Lo disarmo. Lui sembra sorpreso. Io non lo sono.

Il dolore va a scemare. Sento che i muscoli del mio corpo da tesi, si stanno sciogliendo. Respiro affannosamente. Il battito del mio cuore sta rallentando.
Chiudo gli occhi e li riapro velocemente. Vorrei dire qualcosa ma il mio corpo non reagisce. Il mio corpo è sfinito. Io sono sfinita.

Chiudo gli occhi e le forze vanno via dal mio corpo. E poi il buio …
 
 
ANGOLINO AUTRICE:

*-* lo so, lo so, lo so …. Sono in ritardo ma sono scusabile. Le tesine sono una buona ragione per ritardare. Comunque scusate lo stesso.
In questo capitolo vediamo Riddle e Hermione alle prese con le emozioni. Ho voluto far riemergere quella parte di Tom che lo rende cattivo fra i cattivi. E poi Hermione ha reagito al Crucio ma poi ha perso i sensi ( niente di che ). Non ho messo il P.O.V DRACO perché al momento si sta logorando per risolvere la situazione in cui si trova e ho pensato che non fosse così importante mettere il suo punto di vista nel capitolo.
Comunque, spero che mi seguirete, anche se ritarderò, grazie a tutti quanti.
Un bacioneeee
Ciauxxxxx

Piumetta

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Capitolo 45
*** AVVISO 2!!!! ***


scusatemi per l'immenso ritardo

sono quasi alla fine degli scritti.
credo che pubblicherò il capitolo ... domenica, forse ... ma non so se lo pubblicherò perchè gli esami non sono da sottovalutare.

grazie x seguirmi e ciauxxxx

Piumetta

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Capitolo 46
*** *amichevolizzando ... * ***


P.O.V HERMIONE

Sento solo silenzio. Vedo solo buio. Non riesco a muovermi e non vedo il mio corpo, fino a poco fa, preso da spasmi orribili.
Sbatto le palpebre. Sento di nuovo il pavimento freddo e viscido sotto di me. indosso la divisa dei Grifondoro, fino a qualche ora fa pulita e fresca, e adesso fangosa e puzzolente.

Sbatto di nuovo le palpebre. Mi guardo intorno e mi tengo la testa tra le mani. Vedo tutto offuscato, come se un velo grigio si fosse appena poggiato davanti ai miei occhi.

Mi metto a sedere e mi guardo intorno. Sono davvero questi i postumi del Crucio?

- i genitori di Paciock hanno provato di peggio. Sono letteralmente impazziti. Dovresti ritenerti fortunata.

Dice una voce fredda e asettica. Mi guardo di nuovo intorno e riesco solo dopo un po’ a scorgere la figura di Tom sopra la statua davanti ai miei occhi. Quella è la vecchia dimora del basilisco, o almeno così mi ha detto Harry al secondo anno.

- f-fortunata?

Balbetto irritata. Mi alzo ma sono costretta ad aggrapparmi a qualcosa. Qualcuno …

- scusa …

Sussurra Riddle tenendomi per la divisa. Sto tremando, me ne rendo conto, ma ho ancora i muscoli doloranti e le ossa sembrano diventate di carta. Non riescono a reggere il peso del mio corpo …

- so cosa si prova e mi dispiace. Non dovevo battermi con te. Non tutte le persone in questo mondo magico sono al mio livello …

Dice quasi cercando di valorizzare positivamente i suoi crucio.

- al … al t-tuo livello? Ho provato di peggio fidati.

Dico staccandomi dal suo corpo freddo. Lui mi guarda stranito come se avessi detto chissà cosa.

- di … peggio?

Chiede piuttosto divertito.

- non esiste qualcosa di peggio della maledizione Cruciatus! A parte l’anatema che uccide e Lord Voldemort in persona non vedo qualcosa di più orribile!

Io scuoto la testa quasi divertita da questa versione ingenua del signore oscuro. In una pozza d’acqua vedo il mio riflesso. Mi vedo stanca, bianca e sofferente. Ma ho provato di peggio …

- vedi … tu sarai anche nato nell’oscurità, ma è stata comunque una tua scelta. Saresti potuto cambiare prima di diventare il mostro che tutti oggi conosciamo …

- no, non avrei potuto cambiare!

- si. Può. sempre. cambiare!

Dico fissando le sue iridi azzurre.

- tu sei nato stronzo, hai vissuto da stronzo e sei ovviamente morto stronzo. Tu non hai lottato per ottenere l’oscurità, hai semplicemente accettato di essere dalla parte sbagliata. Io mi sono guadagnata un posto tra i giusti! Tra le persone a cui voglio bene! Ho sofferto perché ho preso una decisione che mi ha portata ad essere ciò che sono ora.

Dico riacquistando sicurezza.

- il momento in cui sono stata davvero fiera di me è stato quando Bellatrix Lestrange mi ha torturato al Manor. E vedevo gli occhi di Draco, di Lucius, di Narcissa … vedevo lo strazio nascosto dietro un’apparente maschera, mentre io soffrivo per amore.  Quando Bellatrix ha inciso sul mio braccio la scritta ‘’ Mezzosangue’’ mi sono sentita uno schifo, ma per poco, perché subito dopo ho pensato ‘’ ehi, lo sto facendo per le persone che amo, poi passerà’’.

Continuo mantenendo lo stesso tono di voce.

- ed è passato … ho affrontato la battaglia finale contro il male, e ho aiutato il bene a trionfare nel cielo oscuro ricoperto dal marchio nero … dal tuo fottutissimo marchio nero! Ho affrontato l’assenza di Ron, uno dei miei migliori amici, e l’ho visto soffrire. Ho visto morire e rinascere Harry Potter. Sono stata pietrificata dal tuo stupidissimo bestione serpentesco e ho rischiato la vita in quel bagno, con quel troll che tu stesso avevi mandato tramite il professor Raptor.

Aggiungo con le lacrime agli occhi quasi facendo assumere a Tom Riddle un’espressione sorpresa.

- ho mantenuto la calma quando io, Harry e Ron fummo attanagliati dal tranello del diavolo, sotto la botola di Fuffy! ho usato il gira tempo, e ho affrontato gli inganni che il passato aveva posto a me e ad Harry. Ho detto addio ai miei genitori perché sapevo che era la cosa giusta da fare! Avrei fatto del male a me stessa, si, ma ne avrei fatto di più a loro se non li avessi privati dei loro ricordi. Sarebbero morti per difendermi … e io morirei per difendere loro!

Esclamo digrignando i denti. Riddle sembra indietreggiare.

- beh, per quanto riguarda i tuoi genitori babbani , non credo sia stata una grande perdita …

Sibila divertito. Stringo i pugni.

- invece lo è stata! Come lo è stata per Fred, Tonks, Lupin, Edvige, Malocchio Moody, Piton ucciso dalla tua fedele e velenosa Nagini, Sirius,James, Lily, Cedric, Dobby! Anche Silente … ci hai portato via anche lui, ordinando a Draco di portare a compimento quell’ordine così orribile che Piton ha portato a compimento per lui! Dici che non conosco la sofferenza, ma in questi anni noi non abbiamo fatto altro che soffrire perché tu bramavi il potere e lo brami tutt’ora da ricordo. Quindi non dirmi che non sono al tuo livello, Riddle, o rompo quel diario e per la seconda volta ti rispedisco nell’angolo dei ricordi dimenticati! Anche se la prima volta ci ha pensato Harry Potter!

Afferra la bacchetta e scaglia qualche incantesimo poco efficace sulla statua davanti a lui.

- si, incazzati, tu dici di aver sofferto ma sei mai stato al mio posto?

- stai zitta!

Grida facendo risuonare l’eco qua dentro.

- credi che abbia avuto anch’io una storia facile? Sono nato strano, senza emozioni. Alla nascita non piangevo, avevo semplicemente gli occhi e il cuore di pietra perché mia madre aveva ‘’avvelenato’’ mio padre con dell’amortensia. Da quella improvvisa ma non vera passione sono nato io. Il figlio di un amore non vero. In seguito mia madre è morta e mio padre se ne andò. Mi portarono in un orfanatrofio, pieno di mocciosi emotivi che pensavano a giocare ma io non lo pensavo !per anni in quella specie di carcere ho pianificato vendetta contro chi mi aveva messo al mondo …

Dice stringendo i denti.

- passavano i giorni in quell’inferno e passavano i miei compleanni. Non avevo amici. Mi credevano malato di mente. Ricordo le parole che un infermiera rivolse ad un uomo che voleva adottarmi: ‘’signore, non si fidi del bell’aspetto del bambino. È un demonio! È malato di mente e se fosse per me sarebbe già spedito all’inferno, con i suoi simili’’

Abbasso lo sguardo.

- passava il tempo. ferivo bambini. me ne fregavo. Poi arrivò un vecchio uomo, che sembrò non fermarsi ai giudizi dell’infermiera e venne a farmi visita.

- Silente …

Sussurro.

- si. Albus Silente, quel giorno, venne da me, quel giorno … nella mia … ‘’ cella’’, grigia e senza giochi. Mi parlò. Mi convinse del fatto che ero speciale, e non come gli altri bambini. Lui era come me. Era nato speciale. Non ci fu bisogno di raccontargli la mia storia … lui sapeva già tutto, e forse sperava in un mio cambiamento.

Continua trattenendo le apparenti lacrime.

- ma poi conquistai la fiducia dei professori e cominciai a perdere quella di Silente. Nel periodo in cui aprii la camera dei segreti capii che Albus era astuto, e che sapeva fin dall’inizio ciò che sarei diventato ma sperava solo di evitarlo! In seguito, dopo qualche omicidio …

Prosegue con nonchalance Riddle.

- … mi tolsi la maschera e cominciai a dividere la mia anima i sette parti. Credi non sia stato doloroso?

- si lo credo!

Rispondo seccamente

- si, l’ho voluto, ma non significa che non sia stato doloroso. Vedi, per me era dura anche accettare di avere un’anima …

- tutti hanno un’anima, anche se macchiata dal male tutti ne hanno una.

Sottolineo.

- tu non sai cos’ho sofferto. Ogni Horcrux che si veniva a creare era come un colpo di crucio dritto al cuore e mi piegavo in due, urlando e gridando. Ricordo ogni cosa! Mentre la mia anima andava a farsi fottere io mi fottevo con lei, e anche le mie emozioni sgusciavano via dal mio corpo giocando con il dolore e facendomi impazzire.

Continua lui come se avesse quelle scene davanti agli occhi.

- e adesso, se tornassi indietro, forse non farei l’errore di costruire degli Horcrux perché, come materia , sono distruttibili … e quindi io sarei distruttibile! Affidando la mia vita in mano a degli oggetti ho fatto la più grande cazzata della mia vita … che mi ha portato ad essere solo un ricordo!

- ma … perché mi hai cruciato? Cosa ti ho fatto io?

Le parole mi muoiono in bocca perché, in fondo, se è morto, è anche per colpa mia.

- non ho niente contro di te, a parte il fatto che hai collaborato con i tuoi amici per uccidermi, e ci siete riusciti … voglio solo farti tornare come prima. Per quanto odiassi il tuo carattere e la tua spavalderia devo riconoscere che sei una strega in gamba. Prima eravamo nemici e ora ci troviamo a collaborare. Voglio solo che tu conosca il demonio che hai cacciato per anni e grazie al quale la tua vita è cambiata drasticamente!

- e dopo potrò rispedirti in quel diario?

Dico indicando il libriccino per terra. Lui ghigna.

- potrai farlo se vorrai, ma non ti aspettare che non faccia niente per farti cambiare idea!
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P.O.V DRACO

Finalmente aria fresca e pulita.  Katherine mi ha dato qualche ora per uscire. È da un giorno che lavoro nel suo negozio e già mi sento più a casa che al Manor.

Sto camminando. Senza neanche accorgermene mi ritrovo davanti ad Hogwarts. Nel regno magico il sole sta spuntando dalle nuvole ma sopra il castello non c’è neanche uno spiraglio di luce.

Il cancello è stranamente aperto. Nessuno è di guardia, cosa molto strana.  Entro senza problemi e sento subito un vento gelido accogliermi. Non c’è nessuno nei paraggi. Credo che sia ancora troppo presto perché si possa vedere qualche alunno gironzolare fuori, e poi con questo freddo … anche se io, Tiger e Goyle uscivamo sempre, indipendentemente dal tempo.

Arrivo davanti al portone principale. È chiuso! Ovvio che è chiuso … per evitare probabili uscite ed entrate indesiderate. Sto per andarmene quando sento le serrature magiche ,che chiudono il portone dall’interno, aprirsi. Mi giro e vedo Lumacorno con una piccola lanterna nelle mani tremanti e pallide.

- signor Malfoy, ma cosa ci fa lei qui?

Chiede sistemandosi il mantello sulle spalle il vecchio professore.

- ero venuto … a fare una passeggiata ma sono passato di qui accidentalmente. Me ne vado subito …

- no, entri dentro dobbiamo fare quattro chiacchiere noi due.

Sbuffo e obbedisco. Potrebbe vedermi la McGranitt ma a questo punto non m’importa più di tanto. Andiamo nel suo ufficio, pieno di scartoffie e vecchie pozioni scadute. Mi fa accomodare sul divano.

- so che lei non c’entra assolutamente niente nel tentato avvelenamento della McGranitt ma non dirò niente di ciò che penso alla professoressa anche perché potrebbe sospettare … che io c’entri qualcosa in tutto questo inconveniente evento.

Dice con le mani ancora tremanti.

- anche lei fa parte del consiglio dei professori, e tutti voi avete deciso per me, sospendendomi a tempo indeterminato, quindi non creda che la scusi così facilmente, perché non lo farò.

- io non voglio le sue scuse …

- no, lei vuole qualcuno che le dica che ciò che sta facendo è giusto. Che sospendermi è stato giusto. Beh … se vuole sentire questo allora, ok, avete fatto bene a sospendermi perché sono un alunno indisciplinato, non rispetto mai le regole e ho cercato di uccidere una professoressa!

Lumacorno è rosso come un peperone.

- quindi, se vuole davvero farmi capire che non sta facendo il doppiogioco … alla prossima riunione dei professori  dovrà dire la sua: anche lei conta, ma se non vuole farlo non la obbligo, signore. Arrivederci.

Mi alzo e vado verso la porta quando sento dei passi.

- oh per Merlino! Senta signor Malfoy, riconosco che invitarla a venire nel mio ufficio adesso non è stata un’azione del tutto pensata e razionale, quindi, se vuol tornare per dirmi come sono andate le cose veramente, tenga questi.

Il professore mi porge una fialetta piena di un liquido verde e un foglietto.

- il mantello dell’invisibilità al momento non so dove si trovi quindi, se vuole tornare nel castello per chiarire la situazione e parlarne con me, usi questa pozione dell’invisibilità. E su questo foglietto c’è scritto l’incantesimo che dovrà recitare una volta bevuta la pozione. E adesso vada.  VADA!

Sussurra di fretta l’uomo. Io afferro i due oggetti e me ne vado furtivamente dal castello. Probabilmente Lumacorno è disposto ad ascoltarmi …

Quindi se  è disposto ad ascoltarmi sarà anche disposto a credermi … dovrà essere disposto a credermi. Io ce la metterò tutta, e porrò fine alla vita di quella miserabile carogna.
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P.O.V HERMIONE

(5° anno ad Hogwarts )
- Ron, non ti sto dicendo che sei un’idiota senza cervello … ti sto dicendo che …
- che sono un’idiota senza cervello con la sfera emotiva di un bradipo, lo so …
Dice sconsolato e forse un po’ arrabbiato Ronald.
- non intendevo nemmeno quello Ron, vieni qui e non voltarmi le spalle quando ti parlo!
Il rosso si gira di scatto facendo sventolare il mantello come un fazzoletto.
- sai che c’è Hermione, mi sono stancato del tuo cervello! Mi sono stancato di averti accanto e della tua innata passione per lo studio e per il prendermi in giro sul fatto che non sono bravo quanto te!
- in poche parole ti sei stancato di me, è?
Grido sbattendogli il libro che ho in mano sulla schiena.
- perspicace la ragazza. Se vuoi ancora essermi amica smetti di essere secchiona e testarda!
Sbraita Ron.
- vuoi dirmi che dovrei smettere di essere me stessa solo per compiacerti?
Grido ancora ormai attirando l’attenzione di metà persone presenti qui nella biblioteca.
- Ronald …
- cosa cazzo vuoi Hermione, cosa vuoi ancora?
Grida ancora lui rosso di rabbia
- ma vaffanculo!
Dico spiazzandolo. Poi mi allontano borbottando tra me e me’’ sarai tu a venirmi a cercare e non viceversa’’ e lo lascio ancora tramortito in biblioteca.
( fine flashback )

- oh, beh, lasciatelo dire ma quel vaffanculo non deve aver migliorato la situazione. comunque complimenti.

Si complimenta Tom. Dopo che ci siamo … diciamo … ‘’raccontati’’ a vicenda abbiamo cominciato a capirci meglio l’un l’altro.

- beh, in realtà, quel vaffanculo deve aver sbloccato qualcosa. 2 anni dopo ci siamo messi insieme, anche se non è durata per molto, ma è stato bello.
Continuo non placando la sua risatina. Poi una domanda si fa spazio nella mia mente.

- senti, Tom, mi hai detto che a qualsiasi mia domanda mi avresti risposto, giusto?

Lui annuisce.

- bene … ehm … ecco …

- dai arriva al punto!

Sorride lui. Faccio un bel respiro.

- sei … vergine?

Silenzio di tomba per qualche secondo. Poi scoppia di nuovo a ridere.

- no … non lo sono.

Ridacchia.

- non fraintendere è che … ti ho sempre visto come il signore oscuro e non come Tom.

- l’oscurità attrae parecchio. Non lo sono perché quand’ero qui ad Hogwarts mi sono dato da fare … ma anche da signore oscuro facevo colpo! Per esempio, quella Lextrange …

- era una delle tue schiave sessuali?

Finisco un po’ impaurita.

- non una … bensì l’unica. Era talmente malvagia e soggiogata dal potere dell’oscurità che potevo farne l’uso che voglio.

Termina lui felice di avermi rivelato anche questo piccolo segreto.

- e tu?

Chiede lui senza perdere un istante

- no … ehm … Draco …

- giusto … Draco Malfoy non perde un attimo, vero?

Lo guardo sorpresa. Sono a conoscenza della sua ‘’fama’’ qui a scuola ma non pensavo mi avesse usat … no, Hermione! Smetti di pensare a queste sciocchezze!

Davanti a te c’è il signore oscuro, non un amico come Harry o come Ron. Tieni a freno la fiducia!

E, immersi nei nostri pensieri, continuiamo la passeggiata per i corridoi della vecchia scuola.
 
 
ANGOLINO AUTRICE:

si lo so, sono da fucilare … quant’è ormai che non pubblico? Due o tre settimane? Beh scusate davvero ma siamo quasi alla fine di questi dannati esami. Adesso mancano gli orali e poi … ESTATEEEEEE … ma tralasciando tutto questo passiamo alla storia:

 in questo capitolo possiamo notare un Tom Riddle dispiaciuto, crudele, sorpreso e quasi … adolescente. Cioè lui non è mai stato adolescente e in questo capitolo volevo solo che lui e Hermione familiarizzassero e si rendessero conto di quanto distanti ma molto vicine potessero essere le loro vite.

Draco invece ha, in parte, il supporto del vecchio lumacorno, ma ci sarà da fidarsi? Oppure l’uomo è davvero affidabile come sembra?

Grazie x non esservi stancati della mia storia, x seguirmi, x recensire e grazie di tutto.

Un bacione e scusate per il ritardo. Volevo solo dire che, se mai pubblicassi ancora in ritardo, mi scuso immensamente ma questa è forse la settimana più difficile nella quale solo per poco potrò staccarmi dai libri.

Ciauxxxx
Piumetta
 
 
 


 
 
 
 
 
 

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Capitolo 47
*** *thinking ...* ***


P.O.V HERMIONE

Arrivo in Sala Grande. Tutti gli occhi dei Grifondoro su di me. ma cosa volete? Cosa vi ho fatto? Magari sono solo preoccupati per me, ma non serve. Io ho tutto sotto controllo. Tom ha tutto sotto controllo.
Mi siedo.

- ciao fuggitiva!

Dice scherzosamente Ginny pizzicandomi un braccio.

- tutto apposto?

Chiede Harry togliendosi gli occhiali rotti e scotchciati.

- se ti dicessi di si non mi crederesti, quindi dico … potrebbe andare meglio!

Ci sorridiamo. Che conversazione vuota. Non sembrano amici. Sembrano conoscenti, anzi, forse meno … completi sconosciuti.

- sempre la solita, logica, e saggia Hermione! Mi sei mancata!

dice di nuovo Harry stringendo a se Ginny che mi guarda preoccupata. Ho già visto quello sguardo … durante il secondo anno. Quegli occhi timorosi e svelti nel seguire anche i più impercettibili movimenti nell’aria.
Ad un certo punto la vedo alzarsi sotto la vista di Harry. Mi afferra il polso e mi trascina all’entrata della Sala Grande.

- dov’è?

Chiede frettolosa e anche un po’ furiosa Ginny.

- dov’è … chi?

Chiedo fingendo di non capire. E invece, Ginny, ha già capito tutto.

- non fare la finta tonta, Hermione, sei intelligente, il ruolo dell’oca senza cervello non ti viene bene. E adesso non mi serve l’Hermione che fingi di essere da un po’ di tempo … mi serve la mia amica!

Esclama lei scuotendomi come per riportarmi alla realtà.

- dov’è lui! Dimmi dov’è Riddle!

Sembra quasi accecata dall’ira.

- io … io non lo so!

Ed è vero! Non ne ho idea. L’ho visto poco fa ma adesso … è come scomparso. Non decido io quando vederlo e quando no.

- Hermione, so che sei stata tu a tirare quell’essere immondo fuori dal diario. Lo so … l’ho sentito, ma qualsiasi cosa ti abbia detto per confonderti, qualsiasi sorriso, qualsiasi … qualsiasi cazzo di cosa abbia fatto nei tuoi confronti, sappi che è solo un’assurda illusione!

- sembra capirmi …

Rispondo inebetita dalla presa d’iniziativa di Ginny.

- Hermione … ci sono passata prima di te. È il signore oscuro! Ti devo ricordare chi potrebbe uccidere? O … chi ha ucciso?

Piange appoggiandosi al portone.
Dimenticavo Fred, è morto … grazie a quello stupido …

- so cos’ha fatto Lord Voldemort ma Tom ha solo cercato di essere ciò che voleva essere davvero!

- ti ha incantata con le sue parole … vero?

Dice Ginny digrignando i denti.

- posso accettare che hai lasciato mio fratello e che lui è impazzito. Posso accettare il fatto che tu ti sia messo con quel … serpente biondo velenoso di Malfoy, ma non posso accettare che tu ricada dove sono ricaduta io!

Dice. Parla come se fosse una mamma.

- lui … ha ucciso, e ucciderà probabilmente … e se lo farà sarà in parte grazie a te. Riportalo dentro il diario. Trova un incantesimo, una pozione, una polvere , un …

- mi ha promesso che mi avrebbe aiutato a sbarazzarmi della McGranitt. Che l’avrebbe rimessa al suo posto … ed è quello che ci serve, Ginny. Poi potremmo rimandarlo nel diario e bruciarlo se serve! Bruciarlo e cacciarlo per sempre!

Ginny sembra essersi calmata e il rosso che le colorava la faccia è scomparso.

- so cos’ha fatto e non vorrei per nessun motivo al mondo che si ripetesse, ma quella mente … Tom, ci serve! Solo per quello scopo ma ci serve … e poi il tuo più grande incubo sarà seppellito per sempre!

Ginny, ancora appoggiata al portone d’entrata.

- me l’hanno già detto …. L’hanno scorso. Prima della battaglia finale. Non capisci che ho perso troppo per continuare a credere che ci possa essere un’altra via d’uscita da tutto questo?

Dice la rossa in un sussurro. Sta trattenendo le lacrime. E fatica a trattenerle. Le tiene rinchiuse a chiave, dentro quegli occhi profondi e velati di tristezza.

- non capisci che quella battaglia ha segnato tutti? Dovrebbe aver segnato anche te dati i tuoi sacrifici …

- e mi ha segnato infatti. Mi ha segnato la battaglia, mi ha segnato la ricerca degli Horcrux, mi ha segnato anche Voldemort! Ma non ho niente contro Tom Riddle, un assurdo ricordo privo di potere.

La vedo chiudere gli occhi ma riaprirli subito dopo. Poi si stacca dal portone e si dirige all’esterno della sala fissandomi negli occhi.

- io si!
____________________________________________________________________

P.O.V GINNY

Le parole di Hermione non le ho proprio capite. Ciò che sta facendo non lo capisco. Crede che Tom abbia intenzione … caste e da bravo ragazzo? Stiamo parlando del signore oscuro non di un venditore di gelatine.

Crede che la sua razionalità e le sue abilità magiche la salveranno? Io credo di no. Credo che segneranno la sua fine e la sua rovina. È mia amica. La mia migliore amica. E non vorrei che le capitasse niente di male, ma è lei che si vuole cacciare in situazione che non la riguardano.

Tom non la riguarda. Non riguarda nemmeno me. come ha detto è solo un ricordo, ma se è solo un ricordo allora perché si appella a lui?
La mente di Herm è impenetrabile. Un infinito groviglio di pensieri impossibili da capire.

Sto andando da Mirtilla Malcontenta. Probabilmente Hermione si sarà rivolta a lei prima di liberare del tutto il ricordo di Tom. Lei, essendo morta, ed essendo vissuta nell’epoca di Riddle, ne sa qualcosa in più di noi su di lui … anche se credo di aver capito come un ricordo si può presto trasformare in un essere vivente se alimentato da emozioni umane.

- Mir … tilla?

Chiedo un po’ sorpresa e intimorita . Mirtilla è davanti a me, fluttuante, come sempre, ma è … leggermente … diversa e inquietante.
Ha gli occhi rossi e la bocca tremante. Non sono esperta nel campo ma sicuramente non è un buon segno. Vedo Mirtilla qui in questo bagno da … sette anni ormai e … e non l’ho mai vista così, nonostante sia un fantasma dannatamente suscettibile e strano.

- Mirtilla … hai bisogno di aiuto?

Chiedo ancora con il timore di provocare qualche danno parlandole.

- sono morta.

- beh … questo lo so.

- lasciami riposare in pace.

Ha un’espressione vuota. Niente sfida. Niente ribrezzo. Niente faccia a furbetta. Vuota. Come un fantasma dovrebbe essere. Ma una fantasma qualche emozione ce l’ha … lei sembra … aver perso anche l’unica ragione per cui è ancora qui.

- Mirtilla?

La chiamo ma lei ha lo sguardo perso nel vuoto.

- Mirtilla?

Chiamo ancora ma non risponde. Attraverso il suo strato di energia trasparente che lei si degna ancora di chiamare corpo, e la osservo. Sembra più morta di quel che è.

- la mia abilità con gli incantesimi non è andata a scemare con gli anni, e nemmeno il mio fascino …

No. No Merlino, ti prego, fa che non sia lui. Beh … se lo fosse è solo un ricordo. Se non lo fosse allora ho alle spalle qualcuno che possiede una voce irritante e molto simile a quella di …

- Ginny, tesoro, perché sei sbiancata?

Chiede con finta preoccupazione la voce. Non ho paura. Sento solo ribrezzo. Mi giro di scatto e vedo il ricordo. Sembra quasi umano. Come se stesse raccogliendo l’energia di qualcuno per ritornare in vita.

- che cazzo ci fai qui, maledetto!

Gli grido contro facendo risuonare la mia voce nella stanza. E mentre l’eco si diffonde nel bagno la sua risatina entra nel mio cervello.

- vattene via! Vattene!

Dico afferrando la bacchetta. Sembra indietreggiare.

- sono … solo un ricordo!

- il ricordo di un coglione! Perché non fai un favore a tutti e non ritorni in quel fottutissimo diario? Te la farò pagare …

- Ginny, calmati!

Sembra serio. È serio. Ho già visto quell’espressione. Confonde. Credevo potesse cambiare, con quella sua espressione così mutabile. Ma sa solo confondere le idee.

- calmati? Mi dici di calmarmi brutto co …

- cazzo finiscila di urlare ragazzina!

Sbraita.

- cos’hai fatto a Mirtilla?

Chiedo disgustata dal suo carattere e … e da lui.

- l’ho solo paralizzata!

- ma … paralizzata? L’hai vista? Sembra un demone! Ha gli occhi rossi e balbetta ! balbetta cose strane, come se dicesse qualcosa …
- è un incantesimo paralizzante, adesso finiscila di urlare, ok?

Dice cercando di abbassare il tono della voce.

- mostro …

Sussurro guardando la povera fantasma che volteggia e gira su se stessa.

- ne sono consapevole, rossa, ma stavolta giuro che non ho fatto niente. sono … solo un insulso ricordo e non ho il massimo dei miei poteri, quindi può darsi che non tutti gli incantesimi funzionino alla perfezione … ma peggio di così non può stare … è morta!

Chiudo gli occhi.

- certo che è morta, l’hai ammazzata più di settant’anni fa!

Dico digrignando i denti. Ma perché sono così calma? Dovrei spaccargli i denti, il naso … che schifo! Non posso vedere una creatura del genere.

- falla ritornare normale e torna nel tuo diario, bestia!

- ok … ascolta … quando me ne andrò da questo bagno la tua amichetta svolazzante tornerà come prima, e … per quanto riguarda il diario, solo chi mi ha permesso di uscire può rimandarmi dentro.

Hermione.

- Hermione non ti ha lasciato uscire di sua spontanea volontà! Non lo farebbe mai! E so che non lo farebbe dato ciò che hai fatto! Come sei uscito?

- lei ha aperto il diario e aprendo il diario mi ha liberato. Che tranello, eh?

Già …. Un tranello da Riddle!

- Non capisci che ti sconfiggeremo comunque? Perché vuoi riprovarci? Ci hai già messo alla prova una volta. torna dentro se hai un po’ di buon senso.

- il punto è questo mia cara Ginny: io non provo niente! anche se lo volessi sono una macchina affamata di potere, e il buon senso, non è parte di me piccolina!

Assottiglio lo sguardo e stringo i pugni. La bacchetta è ancora nella mia mano destra, calda, pronta per essere usata contro di lui.

- Non. Chiamarmi. Piccolina! Non lo sono. Sono cresciuta e tu rimarrai, sempre e solo un ridicolo pezzo di …

- … storia, spero tu volessi dire questo, vero?

La sua bacchetta è sulla mia gola. È appuntita. Vedo un rivolo di sangue scivolare sul mio collo.

- lasciala, non è lei di cui ti devi sbarazzare, ricordi?

Grida una voce alle mie spalle. Eccola : Hermione. Adesso lei ha la bacchetta alzata contro Tom. Il legno penetra nella pelle di quest’ultimo.

- vai Ginny …

Dice freddamente lei.

- ma cos …

- vai!

Approfitto della situazione. Invece di aiutarla. Sfuggo alla presa di Riddle e me ne vado, osservando la sagoma fluttuante della povera Mirtilla, e i due che probabilmente si daranno battaglia.

Devo raccontare tutto ad Harry, subito!
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P.O.V DRACO

Katherine è uscita a prendere due o tre cose per il negozio che oggi è chiuso per festa. Non so che festa sia, basta non lavorare. Anche se non sembra … mettere a posto le cose dalla mattina alla sera non è un lavoretto facile.

Non vedo ne mio padre ne mia madre da circa due giorni, forse. Non ho calcolato il tempo ma loro e la loro ira non sono i miei problemi principali. Sto pensando … a lei. Tanto per cambiare.

Prendo un foglio. Sento di doverle scrivere qualcosa …
Prendo la penna e la intingo nell’inchiostro. Inizio a scrivere:

Cara Hermione
Non so perché arrivo a scriverti questa lettera, forse, stando con Katherine ( una vecchia strega di Diagon Alley) ho imparato ad agire d’impulso e a fare ciò che mi passa per la testa.
Beh … mi è appena passato per la testa il pensiero di scriverti una breve lettera. Ed eccomi qui.
Chiederti scusa è inutile. Dirti ciò che provo è inutile. Spero solo che capirai ciò che è successo ma non posso pretendere il tuo perdono. Sento di non meritarlo.
È passato davvero poco tempo. Ma in questo poco tempo ho riflettuto su ciò che ho fatto. Non so se posso essere considerato mago o … ragazzo o … essere umano, ma se sei riuscita a farmi arrivare fino a qui, chinato su questo foglio macchiato leggermente dall’inchiostro, vuol dire che … sei una specie di miracolo.
Non leggerai (probabilmente) mai questa lettera, ma ho sentito il bisogno di scriverla.
Ora devo tornare ad aiutare Katherine,
con … la speranza che tu capisca perché ti ho scritto queste parole.
Il Furetto

Rido. Chiudo il foglietto di carta. Salgo nella mia stanza e lo infilo nel cassetto del mobile accanto al mio letto.

Spero solo che tu non mi abbia dimenticato … io non lo farò!
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P.O.V HERMIONE

- e io dovrei fidarmi di te?

Dico con la bacchetta salda nella mia mano destra. Sembra dispiaciuto … sembra.

- credimi mezzosangue non era previsto che venisse qui!

- non. Chiamarmi. MEZZOSANGUE!

Grido scagliando un incantesimo paralizzante che lui abilmente schiva.

-bene, allora, scusami …

Il mio respiro torna regolare.

- senti, devi credermi! So che per te è difficile da credere che non voglio fare del male alla tua amichetta ma , Granger, ascoltami bene! Ho paralizzato quell’inutile fantasma perché , se mi avesse visto, le sue urla si sarebbero diffuse in tutta Hogwarts e tutti i presenti, professori e alunni, sarebbero accorsi per vedere cosa stesse succedendo!

Cerco di mantenere la calma

- Ginny è venuta in bagno ma non avevo intenzione di farle niente! prova a credermi, non ti sto chiedendo di fidarti di me, ma di credere che non ho mai voluto fare del male alla Weasley!

- ah no? E al secondo anno?

- mi serviva semplicemente qualcuno di troppo ingenuo da cadere nella mia trappola e fare tutto ciò che volevo. Lei era l’unica! Per questo l’ho fatto! Credimi!
Sembra serio.

- non credi che se fossi stato così cattivo l’avrei direttamente uccisa?

- no! Credo solo che , se non fossi arrivata io, le avresti fatto del male!

Sbuffa e sbatte un pugno sul lavandino sgangherato.

-io … non l’avrei fatto, non ne avrei motivo! è così difficile vedermi buono?

- si!

Dico. Ovviamente. Si avvicina allo specchio mezzo rotto davanti a se.

- ho la faccia da cattivo?

- hai la faccia da stronzo!

Ribatto abbassando la bacchetta. Sotto questa forma non è pericoloso.

- come puoi vederti … come una persona?

Si appoggia al lavandino e china la testa.

- quando passi molti anni a vedere riflessa la stessa immagine nello specchio poi ti abitui a ciò che gli altri non si abitueranno mai.

- perché mi dici questo?

- perché so che … per te è lo stesso! Tutti ti vedono come la secchiona so tutto io, ma guardandoti allo specchio tu sai di non essere solo quello! Guardandoti riflessa nello specchio vedi cose che gli altri non vedranno mai!

Questo è vero! Nessuno mi ha mai visto del tutto. forse nemmeno io sono riuscita a capire ciò che sono veramente.

- non fingere di essere dalla parte giusta, Hermione! Entrambi abbiamo bene e male dentro di noi,e anche se nel corso della vita ci schieriamo da una parte, manteniamo sempre anche l’altra .

Ha ancora lo sguardo perso nello specchio.

- io ho scelto il bene!

- e io il male!

Dice lui mantenendo la voce salda.

- abbiamo entrambi scelto qualcosa ma chi siamo noi per decidere quale delle due facce della medaglia sia quella giusta?

- nessuno …

Rispondo a bassa voce.

- già … nessuno …

Poi distoglie lo sguardo dallo specchio e mi guarda.

- cosa … sono secondo te?

Chiede.

- sei solo un ragazzo che non sa più cosa essere, Tom. Non sarebbe anche l’ora di mandare il vecchio Lord Voldemort in pensione e lasciare più spazio a Tom Riddle!

Ride. La sua risata si diffonde nella stanza infiltrandosi anche nelle fessure più remote del bagno.

- beh … credo di si ... in fondo è meglio questa parte di me che quella sottospecie di creatura senza naso.

Rido anch’io.

- spero che tu ti possa fidare di me, un giorno … cioè, non di Voldemort, di Tom … solo Tom.

Solo di Tom.

- non so se riuscirò. È difficile distinguere i due te!

- provaci. Io mi sto fidando!

Sembra sincero. Anzi, togliendo quel sembra, lo è! Non voglio pensare ulteriormente male di lui.
Lui si sta fidando. E io ci proverò.
Però, al momento, penso ad una cosa sola: nei pensieri di Draco ci sarò io? O almeno … qualche volta?
Spero davvero di mancargli.
Anche se lo odio … in parte … mi … manca!
 
 
ANGOLO AUTRICE:
ciano ragazzii
esami finiti ma l’estate si fa sentire.
Scusate per il ritardo immenso ma è estate e me la voglio godere.
Grazie per tutte le persone che mi seguono e continueranno a seguirmi ( spero )
Un bacione e ciauxxxx

Piumetta

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Capitolo 48
*** tutto sta per finire ... ***


P.O.V GINNY

- Harry!

Grido accovacciandomi accanto a lui sulla panca in sala comune. La maggior parte degli alunni è tornata nei dormitori, altri si stanno preparando per le lezioni. Il tavolo dei grifondoro è quasi del tutto sgombro. Posso parlargli in santa pace.

- i- io …

Comincio. Poi, penso, che non so da dove cominciare a raccontare.

Ehi Harry Tom Riddle è tornato! Ma non preoccuparti, al momento è solo un ricordo che, in ogni caso, potrebbe uccidere chi vuole

Non posso di certo dirgli così. Rimarrebbe stecchito all’istante. Devo andarci piano …

- senti. Hermione …

Comincio lui non sembra capire davvero.  E dai Harry, penso, sii perspicace.

- Hermione … ecco … lei …

- sono qui!

Dice una voce alle mie spalle. È lei. Hermione Granger in tutta la sua bellezza. L’espressione di paura che aveva disegnata poco fa sulla faccia sembra totalmente scomparsa. Al suo posto è comparso un meraviglioso e brillante sorriso a 32 denti.

- mi avevi chiamato?

Chiede rivolgendosi a me. e dalla sua voce capisco che c’è qualcosa che non va. Sembra tranquilla. Troppo tranquilla , penso. Troppo tranquilla per aver appena combattuto contro il ricordo di Riddle. Ma, pensandoci bene, ha davvero combattuto contro di lui ho piuttosto lo sta aiutando?

E poi, dentro la voce di Hermione, è presente una strana rabbia. Una rabbia che è pronta ad esternare appena ne ha l’occasione, ma al momento non vuol spaventare Harry. Ha gli occhi pieni di una strana luce. Non è felice, non è triste, non è arrabbiata. Sembra … neutra. Ed è ciò che mi preoccupa. Il fatto che parli così freddamente.

- ti ha fatto qualcosa?

Chiedo preoccupata. Lo sguardo di Hermione si posa su Harry e sulla sua espressione incuriosita e preoccupata.

- chi ti dovrebbe aver fatto qualcosa?

Chiede Harry lanciando un’occhiata ad entrambe. Hermione sospira come se, in quella domanda, ci fosse qualcosa di monotono e noioso.

- niente, Harry. Mirtilla Malcontenta è un po’ su di giri ultimamente. Credo di averla offesa e ha distrutto mezzo bagno.

Harry sembra sollevato.

- ma non è normale per lei? Cioè … è sempre un po’ … ecco … strana!

Dice Harry non staccando gli occhi dall’espressione indecifrabile di Hermione.

- certo, è suo solito fare così. È solo Ginny, che si preoccupa troppo.

Dice poi fulminandomi con lo sguardo.

- ma come poterti biasimare? Siamo tutto un po’ nervosi ultimamente
.
Aggiunge la riccia gelandomi nuovamente con lo sguardo. E capisco: non devo parlare di ciò che è successo nel bagno. Poi Hermione mi afferra per un braccio, e salutando Harry come se nulla fosse, mi porta fuori dalla sala comune e, quando siamo abbastanza lontane, dalla vista del bambino sopravvissuto, comincia a sbraitare.

- cosa ti è venuto in mente, Ginny? Cosa ti è passato per la testa? Lo sai che raccontare tutto ad Harry ci farebbe sfuggire la situazione di mano! Stiamo parlando di Riddle e Potter! Il signore oscuro e il salvatore. Vuoi far saltare in aria la scuola?

Sei tu che l’hai liberato, per la cronaca, vorrei dirle, ma taccio. C’è qualcosa che non va in lei.

- Hermione, smettila! Cominci a farmi paura!

Dico. La mia voce ha assunto un tono da bambina. Preoccupato e impaurito. Non voglio sembrare impaurito ma la dolce Hermione sembra essersi trasformata in un mostro sbraitante. È rossa in viso. La vena quasi invisibile che ha nella fronte si è gonfiata, segno di sforzo e stress.

- Hermione calmati! Si può sapere che succede?

Chiedo.

- succede che dire tutto a Harry è una cazzata, e lo sai bene, ma lo stavi per fare! Se ti trovo un’altra volta a parlare con lui di ciò che è successo nel bagno e di ciò che ho fatto … giuro che ti farò capire ciò che intendo in altri modi, rossa!

E, serpeggiando, se ne va. No, sono sicura. Non è da lei fare così. Non è da lei arrabbiarsi tanto. La vera Hermione, quella che conosco, non sbraiterebbe ma spiegherebbe dolcemente ciò che è successo. La vera Hermione mi abbraccerebbe dopo aver litigato. La vera Hermione non si sognerebbe di chiamarmi rossa.

Quella è una cosa da serpe verde. Da Malfoy. Non da lei. Non da Hermione. Più spaventata di prima, e ora decisa a non parlare, mi giro verso la torre dei grifondoro, ma se lei fosse diretta li? Al momento non vorrei passare un secondo in più con lei.

Allora, decido di uscire in cortile. Mi siedo sul muricciolo in pietra. L’aria è umida.  Forse ha piovuto e non me ne sono accorta, o forse ho ancora , nel naso, l’odore del bagno nuovamente allagato da Mirtilla, che fluttua come un piccolo mostriciattolo dagli occhi rossi.

Sto per tornare all’interno del castello quando, delle testoline piccole spuntano da dietro un cespuglio nel cortile.

- ah, menomale, è solo tua sorella, Weasley!

Sentenzia una vocina quasi innocente. È Malfoy, si, ma quello in versione rimpicciolita, ed è seguito dalla versione piccola di mio fratello, Hermione,Harry, Neville … e da me.  dietro il gruppetto di gnometti posso intravedere la figura di George, Luna, e Neville, ancora fluttuante.

- c-cosa ci fate voi qui? Pensavo che la McGranitt vi avesse riportati indietro!

Chiedo mantenendo un tono di voce basso.

- in realtà , lo stava per fare! Ma sono arrivati loro e ci hanno detto di seguirli. Credo che lei ci stia cercando, quindi meglio nasconderci.

Dice il piccolo Harry. Annuisco. Poi rivolgo un’occhiata a George.

- nella torre di Grifondoro sarebbe pericoloso portarli. Luna … tu puoi ospitarli?

Lei, un po’ persa in chissà quali pensieri, annuisce e sorride.

- noi Corvonero saremmo onorati di ospitarli.

Mi sento bene, per la prima volta nella giornata. Mentre i piccoli seguono Luna vedo che il piccolo Draco e la piccola Hermione si stanno tenendo per mano. Sorrido.

- e quello cos’è?

Chiede la miniatura di mio fratello osservando, con un po’ di rabbia, le manine intrecciate di Draco e Hermione. Loro si staccano e arrossiscono.

- ehm … niente. è stata lei!

- no … cosa … ehm … è stato lui!

Dice poi poco convinta la piccola Hermione.

Quando finalmente sono passati i piccoli, con Luna , mi sento più tranquilla. Mi fido di lei. E poi c’è anche Neville insieme a loro.

- cosa vuol dire ‘’ nella torre di Grifondoro sarebbe un po’ pericoloso portarli?’’

Chiede mio fratello osservandomi stranito. Abbasso lo sguardo. Lui non sa niente di questa storia, a parte l’esplosione. Così, faccio un bel respiro, e comincio a raccontare.
                                                           *******************
P.O.V DRACO

- ehi biondo, qualcosa non va?

Chiede con voce squillante Katherine osservando la mia espressione cupa.

- ah … niente … solo … pensieri!

Ammetto sbuffando.

- pensieri?

Chiede.

- si, pensieri. Pensieri troppo pesanti per poter essere eliminati. Pensieri troppo dolorosi da poter tenere ancora nella mente senza bruciarsi o farsi male. I-io … io odio pensare.

Dico abbassando di nuovo lo sguardo. Katherine cerca di consolarmi ma, la capisco, non trova le parola.

- senti. Devo portare alcune cose ad una mia amica maga che abita vicino ad Hogwarts. Se vuoi puoi accompagnarmi e nel frattempo puoi … fare una breve visita al castello, sempre che ti vada.

Annuisco. Prendiamo il materiale di cui lei ha bisogno e ci dirigiamo verso il castello. Il cielo … ormai sono abituato a vederlo grigio e cupo. Come me. io sono grigio e cupo e devo dire che il tempo non mi aiuta affatto. Se solo fosse un po’ più soleggiato, magari potrei sperare di trovare Hermione in cortile a parlare con qualcuno.

Ovviamente liquiderei quel qualcuno e mi concentrerei nel parlarle ma è un po’ improbabile vista la situazione in cui si trova e , dato che si sta per mettere a piovere, il cortile non è uno dei posti migliori in cui stare durante la pioggia.

Katherine incontra questa sua amica. Sembra entusiasta nel vederla e io la lascio sfogare la sua felicità in baci, abbracci, e riepiloghi interminabili della sua vita. Mi allontano da loro e non mi pongo nemmeno il problema di avvertire Katherine. In fondo lei sa perché sono arrivato fin qui, non certo per vedere la sua amica.

Mi avvicino ad Hogwarts. Come previsto il cancello è aperto, stavolta del tutto. entro senza problemi e scopro che, anche se il tempo non è dei migliori, molti alunni sono fuori a parlare e a ridere. Penso che non siano a conoscenza delle intenzioni della McGranitt altrimenti non riderebbero come galline narcotizzate.

Il portone è aperto. Entro senza essere fermato o qualcosa del genere. Credo che, anche se m’imbucassi e rimanessi ad Hogwarts per un po’, nessuno o almeno nessuno d’importante se ne accorgerebbe. Con tutti i problemi che hanno e che fingono di non avere non mi noterebbero nemmeno.

Diversamente dall’esterno, l’interno del castello è troppo silenzioso. L’aria è pesante e la luce fatica a filtrare dalle poche fessure visibili. Comincio a muovermi quando avverto un rumore.

Anzi no. Non è un rumore. È ovviamente una voce ma non so riconoscere se è femminile o maschile. Mi nascondo dietro una tenda, o forse è uno stendardo della scuola ma non mi soffermo a chiedermi di cosa si possa trattare.

- te l’ho già detto, Riddle, se ti azzardi a toccare i miei amici o … le persone a cui tengo, giuro che ti rispedisco da dove sei venuto.

Ora riconosco la voce. È di Hermione. Ma … Riddle? Tom Riddle? Cioè … Voldemort? Com’è possibile? Con chi sta parlando?

Mi scosto la tenda dagli occhi e noto che, la persona con cui sta parlando Hermione non è in realtà una persona. È una figura alta e quasi invisibile. Indossa la divisa di Hogwarts, si, dei serpe verde.

- prometto che non toccherò nessuno. Lo giuro io … io non ne avevo intenzione.

Balbetta la figura

- si, beh, in ogni caso, prima che tu combini altri danni e metta paura ad altra gente …

Continua Hermione mantenendo lo sguardo sulla figura.

- penso che dovremmo elaborare un piano. Dobbiamo eliminarla.

- non ci serve un piano!

Dice lui sicuro di se.

- è solo una vecchia, anche solo qualche incantesimo normale e muore.

- beh, Tom, sei tanto intelligente, ma non credi che se fosse servito un insulso incantesimo per contrastare la McGranitt , l’avrebbero già uccisa?

Tom annuisce. A questo punto esco allo scoperto e punto la bacchetta contro il probabile Riddle che mi punta la bacchetta addosso a sua volta.

- non ci provare, biondo, metti giù la bacchetta.

Dice lui. Guardo Hermione. Annuisce. Abbasso la bacchetta e anche lui abbassa la sua.

- t-tu … chi sei?

Chiedo alla figura.

- Mi conosci sotto un altro nome , ma, mi presento ufficialmente ,Draco. Io sono Tom Riddle, e ho vissuto in questa scuola 70 anni fa.

Sono stupito.

- sono un ricordo. Hermione mi ha liberato aprendo il diario custodito in passato da Silente. Siamo dalla tua parte, Draco.

Dice Riddle.

- va bene, ti credo.

Dico un po’ impaurito dalla situazione.

- bene … allora saprai anche della McGranitt, suppongo.

- si, so tutto!

Confermo. Tom sorride.

- meglio. Almeno eviteremo la parte delle spiegazioni. Hermione ti ha già spiegato cosa faremo?

Guardo la Granger. Abbassa lo sguardo.

- no … ecco … io e Hermione non ci parliamo molto ultimamente.

Balbetto.

- beh … chissà di chi sarà la colpa.

Borbotta lei alzando lo sguardo.

- beh, evitando litigi tra innamorati, passiamo alla McGranitt. Avevamo intenzione di farla fuori, anzi, dobbiamo farla fuori. Non possiamo permetterle di uccidere ancora …

- già. Anche se è strano sentirlo dire da Tom Riddle, ma, quando dovremmo … ecco …

- ucciderla?

Chiede lui.

- stanotte.

Dice Hermione persa nei suoi pensieri.
Stanotte. Un colpo di bacchetta e sarà tutto finito.

- bene … adesso … io … vi lascio da soli.

Borbotta Riddle arrossendo, poi se ne va.

- Hermione …

- sapevo che avresti iniziato il discorso così … beh, sai che ti dico, non parliamone.

Prima che possa seguire Riddle la fermo.

- no. Aspetta. Se vuoi inizio il discorso in un altro modo, come vuoi tu. Dico solo che … non so come farlo …

- vuoi scusarti? Vuoi spiegare cos’è successo?

Chiede lei arrabbiata.

- no … io … io volevo dirti si ... c-che mi dispiace ... m-ma ... che … che … Ti amo … cioè … hai capito, vero?

Aggrotta le sopracciglia. Sorride. Sembra stupita.

- Hermione, parla … per favore.

Balbetto. Lei non parla. Poi, in uno scatto d’ira, si avvicina e mi tira uno schiaffo.

- beh … questo me lo meritavo.

Ammetto.

- se vuoi schiaffeggiami ancora. Insomma, mi meriterei tutte le pedate, i calci e i pugni del mondo, sono stato …

- dillo di nuovo !

Dice lei. Sorrido
.
- io … Ti amo.

Arrossisce e si avvicina. Stavolta non mi schiaffeggia. Mi bacia. Rispondo al bacio e le nostre lingue si cercano fino ad incontrarsi.

- ehi … dove siete … ah … scusate.

Sento Riddle, ma non m’importa veramente. È stato strano vedere il signore oscuro sotto la veste di un ragazzino che arrossisce e capisce quando la situazione si fa imbarazzante.

- tra poco tutto finirà.

Dico una volta staccati.

- si.

Conferma Hermione. Sorride. Si, tra poco finirà tutto, finalmente.
 
 
 
 
 
ANGOLINO AUTRICE:
ciaoooo
scusate x il ritardo ma ormai non sono più scusabile. Comunque, tra poco finirà davvero tutto, perché tra non so quanti capitoli ( comunque pochi ) finirà la storia.
È stato davvero bello scriverla e ricevere le vostre recensioni. E, anche io, durante questa storia, sono cresciuta come autrice e come ragazzina. Sono riuscita a capirmi meglio tramite la scrittura e tutto grazie alla storia e a voi.
Ciauxxx
E al prossimo capitolo
p.s
dal 20 di luglio al 3 di agosto non posterò nulla perché vado al mare. Quindi, ci si legge quando riposto.
Spero continuiate a seguirmi
Un altro bacioneee


Piumetta
 
 
 

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Capitolo 49
*** il piano ***


P.O.V HERMIONE

La McGranitt è appena uscita dal suo ufficio. Decidiamo di scendere nei sotterranei. Tom non sembra molto sicuro di se. Parlotta con se stesso come se avesse due personalità, ma passo dopo passo, minuto dopo minuto, mi convinco sempre di più che è questa la parte umana di Tom Riddle. Quella di cui ci si può fidare anche se apparentemente non sembra.
 
Nella sala grande, prima, ho notato gli sguardi preoccupati e frettolosi delle sorelle Grengrass. Parlottavano qualcosa su Draco che non mi sono sforzata di capire, ma qualsiasi cosa dicessero sono abbastanza sicura che la loro preoccupazione era solo una maschera.

Si poteva notare la loro rabbia e la loro delusione, anche se al momento mi sfugge il motivo. Forse potrebbe essere per Draco: ho saputo che Lucius aveva intenzione di darlo in sposo ad Astoria Grengrass, ma non mi sono mai interessata all’argomento poiché odiavo i Malfoy. Adesso che sono sicura di amare Draco, provo solo pena per quel viscido verme di suo padre e per quella povera donna di sua madre. Non so, ma sospetto che anche a loro non vada già la storia tra me e Draco.

- ok.

Dice Tom bloccando entrambi e facendomi ridestare in fretta dai miei pensieri
.
- dobbiamo cominciare a prendere in considerazione una cosa: la McGranitt con molta probabilità non sarà sola.

Annuiamo entrambi. Logico, penso, nonostante sia una strega potente e conosca molti metodi per uccidere la gente avrà sicuramente ancora un po’ di buon senso. Se fossi al posto suo anche io mi porterei delle scorte.

- in ogni caso dobbiamo essere pronti. Se fosse da sola non sarebbe comunque meno pericolosa. Anzi, potrebbe esserlo di più.

Spiega Tom. Io e il biondo ci lanciamo un’occhiata interrogativa.

- vedete, la McGranitt  è una strega potente, a quanto ho capito, e vorrà farsi sottovalutare. Io per primo l’ho sottovalutata. Se si presenterà da sola vorrà dire che vi ritiene talmente ingenui da pensare che, da sola, sia meno pericolosa. Se si presenterà, diciamo, in compagnia allora il mio piano azzardato avrà più possibilità di funzionare.

Non gli chiedo altro. So che sa cosa fare.

- io ho un piano, ragazzi, ma dovete, anzi tu, Draco, devi  fidarti di me. so che sembrerà una follia ma è probabilmente l’unico modo. Lei ti ha incastrato e devi fingere fino all’ultimo che sei fuori gioco. Infine, saremo io ed Hermione ad incastrare lei.

Impallidisco. La mente di Lord Voldemort è impenetrabile, come i suoi occhi. non capisco. Che cos’ha in mente. Draco, a quanto pare, ha in parte capito. Lo si vede dalla sua espressione complice ma arrabbiata e preoccupata.

- che dovremmo fare io e te?

Chiedo. Tom sorride. Anzi ... ghigna. 

- te ne parlo dopo. E ne parlerò dopo anche con te, Draco, solo … promettimi che non ucciderai anche questo mio ricordo quando ti dirò il resto del piano. Ok?

Vedo Draco impallidire. Perché dovrebbe ucciderlo? Scuoto la testa e continuo a scendere stavolta capitanando la fila. Spero che entro stanotte finisca tutto. lo spero di cuore.
_______________________________________________________________________________________

P.O.V LUCIUS

- Narcissa sbrigati. Dobbiamo andare.

Dico osservando il sole calare e le tenebre lentamente impossessarsi del cielo. Ah, se il signore oscuro fosse qui questo mondo non andrebbe in rovina. E invece quello stupido di Potter l’ha ucciso. Quel fottuto bastardo. Adesso però non è Potter il mio obbiettivo. No. È la mezzosangue. Vedo Narcissa scendere elegantemente nel salotto. Mi rivolge una specie di sguardo complice, poi sposta lo sguardo sulla porta.

- cosa aspetti, Lucius? Hai forse cambiato idea?sembravi così …

Sibila. Alzo un dito per zittirla e la sua bocca si socchiude per sputare un’altra parola prima di tacere:

- convinto.

Sorride
.
- e lo sono. Adesso andiamo, o ci perderemo lo spettacolo. Stavolta, mio figlio, dovrà implorare in tutte le lingue dimenticate del mondo magico per poter riottenere la mia fiducia e un posto nella mia casa.

Narcissa alza gli occhi per un istante, come per protestare, ma incontra il mio sguardo. Tace per qualche secondo poi apre la porta e , sempre mantenendo il suo atteggiamento di superiorità, piega le labbra in una smorfia di rabbia e dice:

- vedi di parlare al plurale, Lucius. Anche se è un disonore per la nostra famiglia, Draco è anche mio figlio. E se proprio vorrà tornare nella nostra casa dovrà conquistare anche e soprattutto la mia fiducia.

Scuoto la testa e fingo di non ascoltarla. Esco da casa per primo. Mi ritrovo nel cortile e un fresco quasi piacevole mi travolge. Odio gli sbalzi di temperatura, ma il fresco serale non mi dispiace. Quando sento la porta chiudersi alle mie spalle e i tacchi di mia moglie avanzare nella mia direzione mi decido a procedere.

Nell’aria riecheggia solo il suono del mio bastone da passeggio e il passo pesante e frettoloso di Narcissa. Apro il cancello e lascio che sia lei a richiuderlo. Prima di continuare a camminare mi giro. Il Manor. La reggia dei Malfoy. Certo, odio mio figlio, e sarei pronto a tutto per vederlo lontano da quella sporca mezzosangue, ma , in fondo, mi serve.

Narcissa non è mai stata molto fertile ne propensa ad avere figli . Draco è arrivato dopo vari tentativi falliti e so che il suo corpo si sta indebolendo. Tra poco anche quel piccolo grammo di fertilità presente nel suo corpo, svanirà e senza Draco la stirpe dei Malfoy svanirà del tutto. e io non posso permetterlo. Non ora.

Ho sempre pensato a mio figlio come un viscido e accattivante mago ed è così che me lo voglio ricordare. Voglio portare quel ricordo nella mia tomba e lotterò per tenerlo vivo. Una volta sbarazzati della mezzosangue sarà decisamente tutto più facile. Draco mi odierà, ne sono certo,  più di come mi odia adesso, ma dopo un po’ di tempo si abituerà al fatto che nella vita non serve l’amore. Bastano solo pazienza, regalità e potere. Pensavo di averglielo insegnato ma a quanto pare non sembra aver afferrato il concetto. Sento una mano stringere il mio braccio. Capisco che Narcissa è preoccupata.

- Draco si pentirà di essersi messo contro di noi.

Assicuro, ma la sua espressione è ancora preoccupata. Non cambia. Non sembra rassicurata. Tolgo la sua mano dal braccio e la costringo a voltarsi.

- ascolta bene, Narcissa. Una volta finito tutto questo Draco tornerà a casa nostra. Certo, lo puniremo, ma tutto ciò passerà inosservato agli occhi del mondo magico. Chiaro? Mi hai capito bene?

Annuisce. Adesso sembra sudare freddo ma la sua aria da superiore torna a troneggiare su suo volto felino. Continuiamo a camminare e ,dopo circa una mezzora ,passiamo davanti al negozio di quella strega orribile che ospitava Draco fino a qualche ora fa. E lei è li. Dietro il bancone, con una specie di ghigno stampato sul viso rugoso.

- ehi vecchia! Ti diverti?

Chiedo riluttante. La donna smette di ghignare divertita e chiude il foglio. Io mi avvicino e faccio cenno a Narcissa di non muoversi. Una volta davanti al bancone dove lei siede ghigno anche io. La sua espressione non sembra cambiare affatto.

- dov’è mio figlio, strega?

Chiedo in modo altrettanto riluttante. La donna scuote il capo.

- non ne ho idea. Ho solo una vaga intuizione, ma sarà lei, signore, a confermarla una volta letta questa!

Ghigna la donna dai capelli verdi.

- non ho intenzione di sprecare un minuto di più! Mi dica dov’è!

Sbotto, ma senza alcun successo. Lei mi sta ancora porgendo la lettera con mano ferma e sorride. Afferro il pezzo di carta e comincio a leggere. Leggo ogni singola parola. Dalla prima riga all’ultima. Ogni lettera, ogni frase mi rimane incastrata in gola. Quando finisco di leggere accartoccio la lettera e la butto a terra. La calpesto e ci sputo sopra.

- tu, lurida bugiarda!

Sibilo puntando un dito contro di lei. Lei ghigna di nuovo. A questo punto tiro fuori la bacchetta dalla tasca e gliela punto al collo, in segno di minaccia.

- non sono una bugiarda, signor Malfoy. Pazza, stravagante e un po’ svampita … beh questo si, ma bugiarda mai!

Dice lei divenendo seria.

- e poi, se non crede a me, osservi la calligrafia nella quale è scritta la lettera. Non ho quella scrittura. È troppo elegante, precisa e pulita. Quella scrittura è di suo figlio. Controlli per crederci.

Scartoccio il foglio di carta e noto che la vecchia pazza ha ragione: la scrittura è quella di Draco.

- avrai usato uno stupidissimo incantesimo per cambiare la calligrafia, vecchia! Mio figlio non scriverebbe mai cose del genere! Io non gli ho insegnato niente del genere!

Stavolta ride di gusto e io perdo la pazienza e con uno schiantesimo la donna rimbalza sul muro e cade a terra senza perdere il suo sorriso arrogante. Mi avvicino e l’afferrò per il colletto trascinandola a forza fuori dal suo negozio.

- dov’è mio figlio?

Grido gettandola a terra.

- la lettera gliel’ha rivelato, signore. Sta a lei se crederci o no. Suo figlio ha fatto una scelta. Non sta a lei ne a me decidere se è giusta o no.

Scuoto la testa.

- non può, Draco, aver scritto simili sciocchezze nei confronti di una mezzosangue!

- imparerà col tempo, signor Malfoy, che l’amore è la più strana e forte delle magie. Non riuscirà mai a spezzarla e nemmeno a capirla.

Chiudo gli occhi e li riapro velocemente. Poi prendo la donna di nuovo per il colletto e le sibilo.

- ora andiamo ad Hogwarts, vecchia, e mi dirà dov’è mio figlio e la sua … e la mezzosangue. Altrimenti il mondo della magia avrà una vecchia pazza in meno, stanotte.
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P.O.V HERMIONE

- hai già avvertito la McGranitt?

Chiede frettolosamente mentre scendiamo a gran velocità , di nuovo, nei sotterranei.

- oh, certamente. le ho detto ‘’ scusi professoressa, io e Tom Riddle ( cioè Lord Voldemort ) abbiamo deciso di entrare a far parte dei cattivi e prendere il potere di Hogwarts e il mondo magico. Ha, dimenticavo, la stimiamo molto’’

Ridacchia. Le cose verranno da sole, anche se il piano di Tom non è dei migliori. Lo credevo più furbo, ma in fondo è ancora tutto da vedere. Mi passo una mano sulla fronte sudata. Scendiamo al limite dei sotterranei e per poco non grido per la sorpresa: Hagrid è incatenato e sta cercando di liberarsi. Quando vede Tom comincia a dimenarsi e ad emettere gridolini irritati , furiosi e impauriti. Quando mi vede al suo fianco sul suo volto grassoccio e sporco si disegna un’espressione di paura profonda.

- He-Hermione …

Balbetta. Cerco di avvicinarmi ma Tom mi tira con uno strattone indietro. cerco di allentare la sua presa ma mi arrendo quando capisco che la McGranitt è qui. E che probabilmente non è sola. Sento delle voci alle sue spalle, e alle nostre spalle. Mi sembra quasi di riconoscerle ma non so di chi siano.

- Hagrid mi …

Disse Hermione trattenendo le lacrime ma un pizzicotto di Tom sul braccio la fece zittire.

- bene, bene … chi abbiamo qui?

Ghigna la professoressa. Tom mi lancia un’ultima occhiata complice, poi si rivolge alla professoressa.

-piacere, professoressa McGranitt. Il mio nome è Tom Riddle. Sicuramente mi conoscerà con un altro nome, ma adesso, stasera, mi presento con il mio nome di nascita. Tom Marvolo Riddle.

La donna sorride compiaciuta. Avrei voglia di stringere Draco tra le mie braccia ma lui non è qui. Non ancora.

- Tom … Riddle?

Chiede lei.

- si, professoressa, colui-che -non deve essere-nominato. In realtà è solo il suo ricordo, ma è molto più potente di quanto possa credere, dico sul serio.

Dico cercando di non far tremare la mia voce. Gli occhi di Tom mi dicono ‘’ brava. Stai fingendo alla grande’’ gli occhi della McGranitt dicono ‘’ non inganni nessuno’’

- io … ho deciso di unirmi a lei, professoressa, e di aiutare Hermione a uccidere le persone che a lei servono morte.

Sulla faccia della McGranitt si disegna un ghigno felice. Vedo la mascella di Tom contrarsi e i suoi occhi socchiudersi.

- venite fuori.

Sorride la donna. Dal buio alle sue spalle fuoriescono delle sagome a me conosciute. Tra di loro posso vedere Lavanda Brown, qualche vecchia strega di Diagon Alley, qualche brutto elfo dall’aria scorbutica, un gigante ( molto simile ad Hagrid ma più basso e tozzo ), Lucius e Narcissa Malfoy , ed una donna ai loro piedi. Ha i capelli verdi e sembra sorridermi.

- tu … lurida mezzosangue …

Mi sibila Lucius. Io guardo l’essere biondo con lo stesso odio con il quale guardavo fino ad un po’ di tempo fa suo figlio Draco.

- buongiorno signor Malfoy. Buongiorno anche a lei signora Malfoy. Cercate Draco?

Chiedo ghignando.

- cosa gli hai fatto lurida …

- basta così!

Interviene la McGranitt.

- avremo tutto il tempo di sapere dov’è finito vostro figlio. Adesso abbiamo cose più importanti da fare come accogliere anche Tom Riddle tra di noi.

Lucius s’inchina e anche Narcissa. Tom sogghigna. Io provo un senso di disgusto nel vedere la scena del servo viscido e fedele che sta mettendo in atto quel bisbetico di Malfoy per accaparrarsi anche il ricordo del signore oscuro. Sento che Draco è vicino. È come se lo sentissi borbottare qualche frase come ‘’ ah, stupida professoressa McGranitt’’ o ‘’ hei, mio padre porta ancora quel disgustoso anello? Gli avevo detto di cambiarlo’’ . no, lo sento sul serio. Mi giro e intravedo una sagoma che si muove dietro una delle tante colonne. Non sa proprio stare zitto nemmeno quando si tratta di stare da solo con se stesso.

- vede, signorina Granger, io vorrei crederle ma chi mi dice che non è un trucco per cercare di attentare alla mia preziosa vita?

Chiede la McGranitt. Si, lo sento. È il momento. Tom mi afferra i fianchi e mi attira a se lasciando un bacio sulle mie labbra. Posso sentire i grugniti di Malfoy che sta maledicendo il suo ex- capo per così dire. Cerco di allontanarmi quando mi ricordo che è tutto parte del piano. quando ci stacchiamo ghigna, facendomi rabbrividire. Cosa starebbe a significare?che … abbiamo finto bene?

- beh, lei è l’unica che potrebbe portarmi di nuovo in vita e ciò significherebbe molto per Hermione e per me. e poi le sue sclete sono le mie e viceversa. 

Credo di essere sul punto di scoppiare a ridere ma devo rimanere seria. le parole di Tom risuonano come una melodia strana e persuasiva che ha un effetto strano sulla McGranitt. Adesso, Draco, sembra essersi calmato, o forse non ha semplicemente visto niente. sento Riddle che mi stringe la mano. ‘’ ce l’abbiamo quasi fatta. Prepara la bacchetta’’

- oh, Hermione, cosa hai fatto … c-cosa sei diventata …

Sussurra atterrito Hagrid ma la McGranitt alza la mano e lui è costretto a digrignare i denti per il dolore. Non posso imporle di smetterla. Mi giro verso il mezzo gigante e gli lancio un’occhiata dispiaciuta e dolce e spero che mi capisca, ma i suoi occhi sono spenti e intrisi di rabbia e dolore. Torno a guardare la professoressa.

- zitto, Rubeus, se continui a lamentarti dovremo farti fuori e la scuola perderebbe un docente e il guardiacaccia.

Dice la professoressa con un finto tono dispiaciuto. Sento le viscere aggrovigliarsi per la rabbia e la delusione. La McGranitt ha sempre protetto Hagrid. Ha sempre lottato perché gli studenti di Hogwarts lo rispettassero nonostante fosse un mezzo gigante, abitasse in una capanna mezza sfasciata vicino alla foresta nera, avesse un aspetto poco invitante e possedesse un cane vecchio e bavoso e altri animali anomali.

- bene. Per prima cosa dovremo …

- non così in fretta, Lucius.

Chiarì la McGranitt.

- prima dovremo far fuori Lumacorno …

Aggiunge la donna schioccando le dita. Un uomo vecchio, pallido e piuttosto scarno compare nella tetra oscurità. è il professor Lumacorno, terribilmente invecchiato e debole.

- mi dispiace … deve fidarsi di noi …

Dice Tom alzando la bacchetta e vedo Lumacorno rabbrividire.

- tu …

Sussurra a denti stretti. Tom sorride ma, quando sta per pronunciare l’anatema che uccide, la McGranitt lo ferma e gli fa cenno di farsi da parte. Lui obbedisce. Poi la donna mia guarda. Tutti gli occhi sono puntati su di me. quando capisco che è mio compito uccidere Lumacorno alzo la bacchetta ma un’altra voce, esterna, mi ferma.

- Hermione … metti giù quella bacchetta. Subito!

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P.O.V HERMIONE

Mi giro abbassando di colpo la bacchetta. È Harry, affiancato da Ron e da Ginny, e tiene lo sguardo fisso su di me. quando Tom si gira nella sua direzione vedo Harry rabbrividire e indietreggiare.

- Riddle?

Chiede Harry, e mi sento profondamente in colpa per non avergli detto niente. Ginny mi fulmina con lo sguardo come per sputarmi in faccia un ‘’ te l’avevo detto ‘’ che meriterei e Ron sembra più confuso del solito.

- piacere di rivederti, Potter, come sta la tua amata madre mezzosangue?

Chiede sprezzante Tom. Adesso avrei voglia di schiantarlo, ma mi trattengo pensando che è parte del piano, anche se so che il vero Tom Riddle non si stancherebbe mai di dimostrare la sua magnificenza davanti al bambino sopravvissuto. Soprattutto davanti al bambino sopravvissuto che ha messo fine alla sua vita.

- oh, sta benissimo. E il tuo tanto stimato padre babbano? Come sta?

Chiede Harry. Non posso fare a meno che sorridere quando sul volto di Riddle si disegna una smorfia di rabbia.

- Hermione … che sta succedendo …?

Chiede Ron molto confuso.

- succede che la vostra Hermione non è più dalla parte dei buoni.

Dice la McGranitt. Il piano è praticamente saltato e posso constatarlo osservando lo sguardo di Tom. Non era previsto l’intervento di Harry. La McGranitt si doveva fidare di noi a tal punto di abbassare per un secondo la guardia e quel secondo ci sarebbe bastato per farla fuori. Ma Harry ha rovinato tutto, e per colpa mia. Adesso la McGranitt cercherà di uccidere anche loro tre e io non posso proteggerli.

- Hermione Jean Granger, uccidi Lumacorno …

Ordina la McGranitt. Alzo la bacchetta ma il mio gesto, agli occhi della professoressa, sembra essere troppo lento e insicuro così alza la sua di bacchetta.

- Avada Ke …

- Expelliarmus!

Grida una voce. Draco spunta fuori dalla colonna. Lucius e Narcissa s’irrigidiscono ma è quasi ovvio che la vista del figlio li ha scossi , e non poco.

- oh … andiamo … ragazzi. Non ci state dando una mano così.

Sussurra Tom nascondendosi la faccia tra le mani. adesso è ufficialmente andato tutto a puttane.

- oh bene. Ma chi abbiamo qui? Anche il nostro Draco Malfoy. sai Draco, tuo padre e tua madre sentivano la tua mancanza e si chiedevano dove fossi andato.

Sibila la professoressa

- ero in giro.

Dice lui seccamente rivolgendo uno sguardo a Lucius e Narcissa, poi guarda altrove.

- figlio mio. Con noi andrà sempre tutto bene. La tua vita sarà meravigliosa e senza dolore. Torna da noi, Draco.

Cantilenano i coniugi Malfoy cercando però di mantenere il tono fermo e freddo.

- torna dalla tua famiglia ...

Dice Narcissa porgendo una mano a Draco. Sembra esitare, ma qualcosa gli dice che non è la cosa giusta da fare.

- expelliarmus!

Grida di nuovo lui, stavolta nei confronti della madre che osservò la bacchetta scivolare via dalle sue mani con aria stupita e delusa.

- Draco! Come osi disarmare una strega! Come osi disarmare tua madre!

Sibila Lucius. Stavolta Draco sembra deciso a continuare per la sua strada, alza di nuovo la bacchetta, stavolta verso suo padre che alza contemporaneamente la sua.

- attento a ciò che fai, figliolo.

Sussurra Lucius, ma ciò non ferma il figlio.

- Stupeficium!

Grida lui e l’uomo dai lunghi capelli biondi e la faccia arcigna viene scaraventato con una forza incredibile al muro. Narcissa cerca la sua bacchetta ma io la immobilizzo  con un Petrificus Totalus tremante. Lancio uno sguardo a Tom che annuisce poco soddisfatto. Ho rovinato il suo piano, lo so, ma tanto vale rovinare un piano con classe che con goffaggine. Se dobbiamo fallire, sarà il tempo a dircelo. Ora comincia un temporale di incantesimi.

Lucius, alzatosi in fretta, afferra la bacchetta ma Draco lo disarma di nuovo. Narcissa cerca di liberarsi dall’incantesimo immobilizzante, ma senza risultati. Tom attacca le streghe e i maghi che non conosco di persona ma che ho intravisto a Diagon Alley. Harry e Ron sono occupati ad attaccare qualche elfo scorbutico. Poi sento qualcuno gridare un incantesimo nella mia direzione, che io schivo con agilità.

È la Brown, con la sua aria arcigna e il suo corpo decisamente ingrassato. Grido qualche incantesimo ma lei sembra schivarli uno ad uno.

- incarcerous …

Grida lei e stavolta non riesco a schivare l’incantesimo. Corde su corde mi attanagliano il corpo stringendolo in una morsa fatale. Non riesco a respirare quando lei mi afferra e mi prende per la gola. Poi, mi afferra per i capelli e sono costretta a vedere i miei amici intrappolati tra le grinfie del male.
Harry e Ron sono stati  messi praticamente K.O. un elfo tiene Ginny per la lunga treccia rossa. Draco è sotto il peso di suo padre. Narcissa tiene la bacchetta puntata sulla strega dai capelli verdognoli. Tom ha anche lui una bacchetta puntata alla gola, ed è della McGranitt.

È finita, penso, è finita davvero stavolta.
 
 
ANGOLINO AUTRICE:

ciauxxxx a tutti quanti
scusate per il ritardo ma il ritorno dal mare è stato caldo e il mio cervello si è preso qualche giorno per riprendersi all’aria calda di qui. Comunque, questo è il penultimo capitolo. Sono contenta che questa storia stia per finire perché è bene che, anche quelli di Hogwarts, vivano felici e contenti.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ( anche se mi è dispiaciuto un po’ far baciare Hermione con Tom, ma era parte del suo piano) e al prossimo capitolo.
Spero di postare presto.
Un bacione e grazie a tutte quelle pazze che ancora mi seguono e recensiscono la mia storia.
Ciauxxxxx

Piumetta

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Capitolo 50
*** the end - epilogo ***


P.O.V HERMIONE

Mi rendo conto di aver perso i sensi per qualche secondo quando, riaprendo gli occhi, le voci attorno a me mi sembrano provenire da un universo lontano. alzo lo sguardo e vedo che sono incatenata, e che Tom, Draco,Harry, Ginny, e Ron  non sono messi meglio di me. la strega dai capelli verdi sembra incredibilmente sofferente.

- si è svegliata.

Grugnisce un mezzo troll accanto ad Hagrid. La McGranitt sorride sadicamente. Vedo Lavanda avanzare verso di me e prendermi per una catena. Mi trascina dal mezzo Troll che mi afferra e mi solleva in aria.

- lasciala … stare …

Borbotta Draco e l’essere comincia a scuotere il mio corpo. Vorrei poter vomitare, ma rigetterei tutto addosso al Troll che me la farebbe pagare cara , e poi con meno cibo nello stomaco mi sentirei più debole e vulnerabile di quello che sono già, quindi cerco di tenermi tutto dentro. Poi mi butta a terra con forza.

- tu … lurida mezzosangue! Quale incantesimo, pozione o maleficio hai usato contro Draco? Viscida, odiosa, lurida …

Sibila Lucius.

- scusi, signor Malfoy, ma tra me e lei, l’essere viscido, lurido, e odioso, non sono di certo io.

Vedo le sue pupille dilatarsi, ma non risponde. Forse perché, anche i viscidi, davanti alla pura verità, non sanno cosa dire.

-Draco, hai ancora una possibilità: ti perdonerò solo se …

- non ho bisogno del tuo perdono, papà. Non mi serve nessuno della famiglia Malfoy. Non più.

Sbotta Draco fermando le parole del padre. Lucius rabbrividisce, Narcissa deglutisce a fatica.

- beh, i conflitti familiari non m’interessano. Potrete risolverli dopo, sempre se deciderò di non uccidere vostro figlio.

Dice la McGranitt.

- ok.  Iniziamo dalle cose inutili. Troll, porta qui Hagrid!

Ordina la strega al mezzo troll. Quest’ultimo prende Hagrid per le catene e lo trascina davanti a lei. Vorrei gridare ma la Brown tiene una mano sulla mia bocca e non riesco a dire niente.

- Rubeus, sai che tengo a te e che ti rispetto molto, ma se dovessi chiederti da che parte schierarti non sceglieresti di certo la mia, e per quanto inutile tu possa essere sei sempre un ostacolo.

Rabbrividisco e vedo la mascella di Harry serrarsi. Ron è ancora un po’ intontito, ma Harry sembra voler dire qualcosa. La mano di una strega gli serra la bocca. Sento solo dei mugolii arrabbiati e contrariati che sembrano provenire dalla sua gola, ma non capisco molto.

-professoressa, per favore …

Comincio ma lei ghigna.

- oh, signorina Granger, mi fa ridere il fatto che lei creda che io possa avere dei sensi di colpa, anche solo un minimo di rimorso. Ma lei è molto intelligente, sa? Dovrebbe capire che non sono più dalla vostra parte!

Alza la bacchetta verso il gigante che sembra tremare.

- Minerva, per favore …

Implora Hagrid ma lei lo zittisce

- non capite, poveri sciocchi? Le vostre parole non mi faranno tornare indietro.

Dice. La stanza ripiomba nel silenzio più totale. Mi aspetto di vedere un lampo verde da un momento all’altro, quindi chiudo gli occhi. Non resterò a guardare l’esecuzione di un mio amico. Sento sfoderare delle bacchette, l’inizio di un incantesimo e poi …

- forse loro non potranno fermarti, strega, ma noi si.

Riapro gli occhi a fatica e, con mio grande stupore, vedo le  nostre miniature puntare le loro bacchette contro la McGranitt.

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P.O.V HERMIONE

Quello che ha parlato è il piccolo Draco. La sua voce incisiva e sibilante mi arriva alle orecchie. Il Draco grande è ancora un po’ intontito, ma vedo che sorride quando vede la sua miniatura mettere in mostra tutto il suo coraggio.

- cosa credete di fare mocciosi …

- si, mocciosi. Ricordati che sei stata tu a portarci qui e tu ne pagherai le conseguenze, vecchia ciabatta.

Borbotta il piccolo Ron cercando di assumere un’espressione seria e imponente. Anche se è solo un bambino, e non credo inquieti molto la McGranitt, apprezzo lo sforzo.

- posso uccidervi all’istante, e allora la storia della magia avrà dei maghi e delle streghe in meno.

Dice la donna.

- Hermione …

Sussurra Tom mentre le miniature e la professoressa litigano accanitamente.

- che c’è?

Chiedo. Lui alza la mano con la bacchetta, fa il gesto di agitarla, e indica il suo diario bruciacchiato. Deve ripetere l’azione una seconda volta per farmi capire, in parte,  le sue intenzioni.

- senti. Lanciale un incantesimo. Non devi ucciderla, solo tramortirla. Deve essere un incantesimo forte, che sia in grado di metterla fuori gioco, anche se per poco. Ok?

Annuisco. Penso a tutti gli incantesimi potenti possibile. Non riuscirei ad evocare una maledizione cruciatus, o un imperius o un avada kedavra. No. Serve qualcosa, in grado di spiazzarla. Se cerco di schiantarla con un comune schiantesimo rischio che il colpo vada a vuoto, e la vita di Hagrid, e tutti noi sarebbe di nuovo in pericolo, più di quanto non lo sia al momento.

Ricordo che Harry ha schiantato pesantemente Draco al sesto anno ad Hogwarts, in bagno. E Harry mi raccontò ogni particolare di quell’attacco. L’incantesimo, il biondo che cadeva, piombava al suolo come un corpo morto, in una pozza di sangue che si andava ad allargare sul pavimento e sul petto di Malfoy.

Prima di realizzare di essermi ricordata dell’incantesimo, alzo la bacchetta.

- cosa vuoi fare Hermione Granger, eh? Non vorrai colpire la professoressa alle spalle?

Chiede Lavanda afferrandomi i capelli e tirandomi indietro la testa.

- nessun colpo alle spalle, Lavanda.

Assicuro sorridendo.

- professoressa!

Grido facendo voltare la donna. Non ho il tempo di capire cosa succede. La mia mano parte da sola, e dalla bacchetta parte un lampo rosso che prende in pieno petto la donna. Tom riesce a liberarsi e la raggiunge, imprigionandole il collo in un braccio.

- Hermione, il diario!

Grida lui. Afferro l’oggetto e lo apro. Sembra emanare un lampo di luce bianca, piuttosto contenuto. La McGranitt cerca di liberarsi dalla presa di Tom, ma non ci riesce.

- è stato un onore conoscerti, Hermione. Dico sul serio. Ma quando saremo dentro, distruggi il diario.

Non capisco cosa succede. Realizzo che il piano di Riddle è riuscito solo quando il diario si chiude nelle mie mani, di scatto, e sia lui che la McGranitt sono scomparsi. … Quando saremo dentro ,Distruggi il diario.

Draco è più veloce di me: afferra il diario dalle mie mani, pronuncia una formula e un lieve fuocherello si accende sul pavimento. Poi getta il libriccino nelle fiamme e, dopo un’alta fiammata, il diario sembra essere scomparso.

Non abbiamo il tempo nemmeno di tirare un sospiro di sollievo che un grido attira la nostra attenzione: Lucius Malfoy tiene la bacchetta puntata contro la testolina bionda della miniatura di suo figlio.
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P.O.V HERMIONE

Abbiamo tutti gli occhi puntati contro il Lucius Malfoy e il suo sorriso malefico.

- lascialo stare!

Strilla la piccola me. Gli occhi furiosi di Narcissa percorrono tutta la stanza e arrivano alla fonte della protesta. La piccola Hermione sta guardando il grande Malfoy stringere il piccolo figlio. La strega la raggiunge, e nel momento in cui tocca la sua pelle da bambina reagisco d’impulso.

- stupeficium!

Grido agitando la bacchetta nella sua direzione, e la donna viene scaraventata con una velocità disumana al muro. Gli occhi di Lucius non seguono la figura della moglie cadere e perdere i sensi, no, è concentrato su ciò che tiene tra le mani.

- hai schiantato mia moglie?

Chiede furioso.

- si.

Dico. Il piccolo biondo che ha stretto nella sua morsa sta tremando.

- la prego signor Malfoy. È suo figlio dopotutto …

Balbetta la strega dai capelli verdi.

- m-mio figlio? Non più. E uccidendo il piccolo Draco, estirperò il male dei Malfoy dalla radice.

- non avrai altri eredi, padre, lo sai questo, vero?

Chiede il Draco adulto.

- meglio senza eredi che avere un figlio di cui vergognarsi!

Ringhia Lucius premendo la bacchetta sul capo del bambino. Alzo la bacchetta e Draco uguale. Ci guardiamo per un secondo e capisco cosa intende fare. Vorrei schiantarlo ma se colpisco il piccolo Draco rischio di ferire lui. Harry, che intanto si è alzato, corre verso Lucius e lo atterrisce con un pugno. Vedo George spuntare dal nulla e colpire un’altra volta Malfoy.

Il piccolo Draco ha così la possibilità di correre via, mentre il padre cade a terra semisvenuto. Così, comincia una battaglia d’incantesimi che sembra non finire mai. Lampi verdi, rossi e gialli volano per la stanza. maghi e streghe sconosciute e conosciute crollano al suolo colpiti da incantesimi potenti.

Vedo George e Ron annaspare al suolo alla ricerca di un appiglio per rialzarsi e combattere. Ginny ha appena schiantato Lavanda, mentre la strega dai capelli verdi combatte accanitamente contro Narcissa. Luna e la figura evanescente di Neville stanno bloccando il mezzo troll , mentre Hagrid si è liberato dalle catene e afferra un mago grassoccio e con la faccia arcigna per poi scaraventarlo a terra.

Non so perché, sono immobile. Draco sta ‘’scortando ‘’ i piccoletti al sicuro, da una parte, quando urla:

- Hermione, combattiamo per uccidere! Non avere scrupoli!

Capisco che ha ragione. Così, dalla mia bacchetta, partono fiamme, lampi di luce, nastri color verde. Colpiscono maghi e streghe che cercano di bloccare i miei amici. Lucius ha gli occhi puntati su di me e la bacchetta pronta a lanciare l’incantesimo fatale ma io sono più veloce. Non ho altra scelta.

Avada kedavra

Il lampo verde colpisce Malfoy in pieno petto. Cade a terra. Degli occhi si vede solo il bianco. La testa rivolta all’indietro. La mano destra ancora chiusa a pugno nel tentativo di stringere la bacchetta un’ultima volta. Solo poco dopo mi rendo conto del silenzio che si è venuto a creare. Narcissa, prima occupata a combattere, si gira verso il corpo del marito. Gli occhi pieni di lacrime. Cerco Draco, con lo sguardo, e noto che mi sorride ma è un sorriso debole.

Narcissa non ha la forza nemmeno di parlare: singhiozza e nonostante cerchi di contenersi si vede che è distrutta dal dolore.

Ora è davvero finita. O almeno spero. I miei amici, le persone a cui voglio bene, sono in piedi nella stanza. Anche le nostre miniature sono tornate ad assistere alla scena.

- mi dispiace …

Sussurro.

- non dirlo.

Mi ammonisce Draco

- se l’è cercata.

Solo adesso riesco a realizzare ciò che è successo veramente. Tom, la McGranitt, Lucius. È tutto così confuso, ma riesco a capirci qualcosa. Madama Chips e altri professori arrivano di corsa qui, nei sotterranei. Ciò che succede dopo è poco importante. Portano via Lucius, sotto gli occhi pieni di lacrime di Narcissa e quelli indifferenti di Draco. Portano via anche il corpo della strega verde, Katherine, credo si chiami, e Draco sussulta nel vedere la povera strega morta, anche lei ha aiutato in battaglia.

Rovistando poi nell’ufficio della McGranitt trovo il gira tempo, così lo porto dai piccoli.

- è ora di andare?

Chiede il piccolo Ron.

- si, ma prima …

Dico. Alzo la bacchetta.

- Oblivion …

L’espressione dei bambini cambia immediatamente. Da accesa e vivace diventa sognante e lontana. Non ricorderanno niente di noi. Il futuro deve essere oscuro per loro.

- Hermione … cosa …?

Chiede Harry.

- meglio per loro non ricordare niente. Ciao piccoli.

Metto il gira tempo al collo della piccola me e imposto la data. I bambini si tengono per mano. Qualche giro e dopo poco scompaiono. Nel tempo. Passato. Dopo qualche ora dall’addio dei piccoli noi, Neville torna nel suo corpo, e i restanti malati nei letti sembrano svegliarsi. Non so a che velocità sia successo tutto questo, so solo che è finita.

Finalmente.

Ed è ora di vivere in santa pace la nostra vita futura.
 
 
                                                                                               
                                                                                                                     **************************




20 anni dopo …




Erano passati venti anni, dall’addio ad Hogwarts, dall’addio alla scuola, agli studi, alle battaglie. Draco ed Hermione si erano sposati subito dopo il diploma, e avevano avuto due figli: Katherine e Tom. L’ultimo, era stata un’idea di Hermione. Il ricordo di Tom Riddle si era sacrificato tornando nel diario con la McGranitt. Si era autodistrutto, distruggendo anche la ‘’strega cattiva’’.

Katherine, era stata un’idea di Draco. In onore della vecchia strega dai capelli verdi morta in battaglia. Per quanto riguarda Narcissa, con il tempo, era invecchiata, fino a diventare gobba e rugosa. La morte era arrivata anche per lei, con il mantello nero e la falce, e la vecchia Narcissa Black se n’era andata con classe, distesa sul suo letto, dormiente.

Ne Draco ne Hermione erano andati al suo funerale. Non ce n’era assolutamente bisogno.

Harry e Ginny si erano sposati qualche anno dopo la fine della scuola, dopo aver convinto la famiglia Weasley sul fatto che Harry non era un maniaco e che la loro figlioletta era in buone mani. Loro avevano avuto due figli, come Neville e Luna, felicemente sposati da qualche anno ormai.

Luna aveva insistito sul fatto che la loro unica figlia si chiamasse Xenophilia ( nome del padre al femminile) ma Neville l’aveva convinta scegliendo il nome Alice, come la madre.

Ron si era sposato con una donna conosciuta a Diagon Alley, per caso. Loro avevano avuto due figlie:  Ronnie e Charlie. Avevano ereditato i rossi capelli del padre e gli occhi verdognoli della madre.

Infine, Draco, aveva fatto un piccolo favore al suo migliore amico single, Blaise, spingendolo a fare il primo passo con Daphne Grengrass, e anche loro si erano sposati e avevano avuto tre figli maschi.

Erano felici. Finalmente. Con qualche ruga in più sul volto rispetto ai tempi di Hogwarts, ma con il cuore pieno di gioia.

La vita aveva regalato loro gioie e dolori, e loro avevano accolto sia la felicità che i momenti bui. Perché il fatto che il male fosse sparito dalle loro vite era un’opportunità.

Si, un’opportunità per ricominciare.
 
 
ANGOLO AUTRICE:

ancora non ci credo ragazzi!!! È finita questa storia!!! Non so da dove iniziare col ringraziarvi. Siete state voi a portare avanti questa storia, con le recensioni, con il supporto tramite preferite, seguite e ricordate. Non vi ringrazierò mai abbastanza. E siamo arrivati alla fine.
Non posso dirmi troppo dispiaciuta, perché continuare a scrivere altri capitoli avrebbe trasformato questa long in una neverending story. In ogni caso mi dispiacerà non scrivere più capitoli, era una routine, ma ci leggeremo in altre storie, magari le vostre, magari le mie.
Chi lo sa …
Grazie ancora. * piccola lacrimuccia*
Un bacione


Piumetta 

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