Fiera del Nonsense stile Potteriano

di DoyouknowDumbledore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pepito Marcelo Antonio Gonzales De la Rosa III° e lo scarafaggio che non sapeva cantare. ***
Capitolo 2: *** Lucius Malfoy: da Mangiamorte a Dio dell'Olimpo ***
Capitolo 3: *** E fu così che Voldy perse il naso. ***
Capitolo 4: *** #Couples WOLFSTAR forever and ever ***
Capitolo 5: *** #Couples DRARRY all the ways ***
Capitolo 6: *** Tiri Vispi Weasley - Sonisvegli Brevettati ***
Capitolo 7: *** Albus Percival Wulfric Brian Silente e la saggezza random. ***



Capitolo 1
*** Pepito Marcelo Antonio Gonzales De la Rosa III° e lo scarafaggio che non sapeva cantare. ***


Ci sono cose che alcuni di noi non sanno.
Un esmpio?
Severus  Piton non è morto.
Pochi mesi dopo la sua presunta morte, Severus Piton, alias Renato Zero, si trasferisce in Messico, dove trova lavoro come venditore ambulante di tacos.
Cambia nome in Pepito Marcelo Antonio Gonzales De la Rosa III°. I suoi tacos erano i migliori della città. Dopo 10 anni passati a vendere tacos per le vie di Adfmeow, Pepito Marcelo Antonio Gonzales De la Rosa III° si trasferisce a Panem.
Il motivo principale del suo trasloco è che è inseguito dalla polizia messicana. I suoi tacos erano buonissimi, certo. Ma La persona che ne mangiava uno, si addormentava dopo qualche minuto.
Dopo un’intera vita da insegnante di pozioni, e dopo tutte le ore passate a cercare di svegliare le persone che mangiavano i suoi tacos, Pepito capì che il Distillato della Morte Vivente non era un ottimo aroma per i suoi tacos.
Ma la polizia gli stava alle costole, così Pepito va a vivere a Panem, e riprende il suo nome di battesimo: Severus  Piton.
Piton passa vari giorni a camminare senza meta, quando per strada trova uno scarafaggio.
Il suo nome è Ciuffo, ed è scappato da una tizia chiamata Rachele che vive a Lima, in Ohio.
Piton e Ciuffo continuano il loro cammino, fino a quando non arrivano in un Distretto abbandonato. Piton lo battezza come “Distretto 394”.
Ma Piton e Ciuffo sono soli. Piton inizia a delirare, e scrive canzoni che parlano di triangoli che non aveva considerato. Un giorno finì per seguire una cerva gridando il nome di Lily.
Un giorno, Piton chiede a Ciuffo di cantare con lui, ma Ciuffo non sa cantare. Così Piton lo schiaccia con una pantofola, e, da molto lontano, sentì un urlo femminile:
“CIUFFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NUN ME ABBANDONàààààààààà!!”
Piton lo ignorò, dopo pochi mesi sposò una banana. Una banana orrenda. Però l’amava, e vissero felici e contenti.





Angolo dell'autrice
Ok, voi che state leggendo, questa storia l'avevo già pubblicata, ero _Muggle_
Se l'avete appena letta. sarò lieta di sapere che ne pensate, con una recensione :3
Questo capitolo lo dedico a Mimmo <3

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Capitolo 2
*** Lucius Malfoy: da Mangiamorte a Dio dell'Olimpo ***


Nella villa dei Malfoy regnava un'aura sinistra.
Lucius Malfoy aveva appena litigato con sua moglie. Una lite coi fiocchi.
-NON URLARE CON ME, DONNA. ORA FILA IN CUCINA A PREPARARMI UN SANDWICH!
Come per confermare quelle parole, Lucius scosse il capo, facendo swisshare a rallentatore la sua chioma biondo platino. Narcissa, che per un attimo sembrava contrariata, girò sui tacchi e andò in cucina per fare quel che le aveva detto il marito. 
Il suo swish aveva sempre quell'effetto su di lei.
Vedendo la moglie obbedirgli, Lucius si chiuse nel suo ufficio.
Le pareti erano coperte di libri sulla magia oscura, tranne una. La parete alla sua destra era piena di mensole riempite con vari oggetti comprati da Magie Sinister. Dopo aver dato uno sguardo al suo ufficio, andò a sedersi sulla sua poltrona in pelle di drago.
Stava per addormentarsi, se non fosse stato per il fatto che fuori aveva iniziato a diluviare. Una tempesta in piena regola, con fulmini e tutto il resto. 
In qualche modo, un fulmine entrò in casa e bruciò il tappeto davanti alla scrivania in mogano di Lucius, che per poco non cadde dalla sedia. 
Si ricompose, e vide che adesso c'era un uomo sul suo bel tappeto, esattamente dove il fulmine aveva combinato quel disastro. 
L'uomo indossava una veste del tutto orribile. Stile greco.
-Ma che cazz..
-Si, demente sono Zeus. Sono qui per offrirti un regalo.
-Tu sei fuori di testa. 
-Voglio che tu lavori per me- disse Zeus, come se LUcius non avesse aperto bocca.
-Ho già un padrone, Lord Voldemort. 
-E questo padrone ti offre l'immortalità e una vita da Dio?
-...che?
-Senti, dall'Olimpo non ho potuto fare a meno di notare i tuoi capelli. Sono bellissimi..- disse Zeus adorante -e quando swisshi... insomma hai dei capelli FA-VO-LO-SI e sarebbe un insulto sprecare tanta swisshosità come mortale.
Lucius fissava quell'uomo come se fosse venuto da un altro pianeta. E forse era proprio così. Ma non potè fare a meno di arrossire a tutti quei complimenti.
-Uso uno shampoo per illuminarli, e anche molte creme- ammise sorridendo imbarazzato, e mosse il capo swisshando leggermente.
-Ad ogni modo- disse Zeus -i tuoi capelli ti hanno fatto guadagnare un posto sull'Olimpo.
Lucius sgranò gli occhi, che si riempivano di lacrime di gioia.
-Sarai un Dio, Pantala, protettore dei parrucchieri e Dio dello swish. Sarai immortale. Accetti?
-..si...si. Si. SISISISI!- strillò Lucius, saltellando come una quattordicenne al concerto del suo cantante prefrito.
-Bene!- esclamò Zeus- Afrrodite non vede l'ora di mont...vederti.
 
Fu così che Lucius Malfoy divenne il potente dio Pantala. 
Ebbe molti figli (specie con Afrodite) che avano il potere di incantare tutti semplicemente swisshando.





Angolo dell'autrice

Allooooooooooora... non fate caso a quanto sia demenziale 'sta cosa... è nata da uno sclero in chat con un mio amico. Meglio non dirvi com'è nato il nome "Pantala"
ALBI QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A TE <3 
Ho intenzione di continuare, ovvio, quindi scrivetemi cosa vorreste leggere nel prossimo capitolo e vedrò di accontentarvi u.u
Fatemi sapere che ne pensate :3

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Capitolo 3
*** E fu così che Voldy perse il naso. ***


Molti anni fa, in un giorno che nessuno ricorda, Merope Gaunt e il babbano Tom Riddle diedero alla luce il piccolo Tom Riddle.
Come avrete capito, nessuno dei due aveva abbastanza inventiva in fatto di nomi.
Comunque.
Dopo aver cercato invano di uccidere il piccolo Potter, Tom si rifugiò in un bar a piagnucolare, accompagnato da un bicchiere di burrobirra. 
Non era riuscito ad uccidere un neonato indifeso.
Scolò quel che restava del suo bicchiere, e fece per alzarsi. Ma andò a sbattere contro un omaccione con un cappello da Cowboy.
-Levati, sudicio mezzosangue- gli intimò Tom.
Fu così che quello si girò, lo guardò in faccia e gli mollò un cazzotto in pieno naso.
-IL MIO NOME E' NORRIS, CHUCK NORRIS. E SONO UN PUROSANGUE- sbraitò l'omaccione con il cappello da Cowboy
-Ah, si? E IL MIO NOME E' RIDDLE. TOM RIDDLE E SONO IL TUO PEGGIOR INCUBO!
-Bene, allora facciamo un gioco, ti va?- disse Chuck furbo.
-Dipende...- rispose Tom.
-Si chiama "Ti rubo il naso"- disse. E prima di poter obiettare, il nostro povero Tom si ritrovò con il naso della sua amata Nagini. 
-Avada Kedavra.- sussurrò, la bacchetta puntata contro l'omaccione che gli aveva preso il naso.
Recuperò la sua appendice nasale dalle mani dell'uomo che aveva appena ucciso, e uscì dal bar.
Nel corso delle settimane che seguirono, Tom provò a riattaccarsi il naso in tutti i modi:
Provò a cucirlo, provò ad usare qualche incantesimo, provò perfino con la colla. 
Ma niente.
Aveva perso il naso per sempre.
Fu per questo che cambiò nome in Lord Voldemort e si diede alla mafia.






Angolo dell'autrice

Ok ecco il nuovo capitolo della fiera del nonsense.
Qui si parla di Voldy e di come perse il naso. Storia triste, vero? :c
Per il prossimo capitolo, ditemi voi di chi volete che io scriva:
Sirius con un procione, Harry e i motivi per cui non è stato smistato in Corvonero... fatemelo sapere con una recensione! <3

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Capitolo 4
*** #Couples WOLFSTAR forever and ever ***


Sirius Black vuole uccidermi.
Ommerda Sirius Black vuole uccidermi!
Professor Lupin Sirius Black vuole uccidermi!
Ha tradito i miei genitori e adesso tenta di uccidermi!
SIRIUS BLACK VUOLE UCCIDERMI.

Remus non ne poteva più delle continue lamentele di Potter. Era famoso perchè la Lily gli aveva salvato il culo  quando era un batuffolo inutile di capelli e pannolini sporchi. Ma questo non voleva dire che tutti cercavano di ucciderlo.
Men che meno Sirius. 
Oh, Sirius... quante ne avevano passate insieme. Ad Hogwarts, nel dormitorio, nel letto di Sirius e poi in quello di Remus...
Si amavano come pochi. Altro che Piton e Lily.
Ora, aveva visto sulla Mappa del malandrino che Sirius si trovava con lo sfregiato e i suoi amici nella Stamberga strillante. 
C'era anche Peter Minus. Era l'occasione per rivedere il suo amante e dare un calcio in culo a quella pantegana di Peter.
Sfrecciò verso la vecchia casa abbandonata. Anche lì avevano avuto molte avventure. Ovviamente non nelle notti di Luna piena.
Entrato nella Stamberga, vide Potter armato.
-Expelliarmus!- urlò. Pericolo scampato. 
Si girò. Sirius era steso a terra, il che gli fece tornare in mente ricordi che lo fecero arrossire. Lo aiutò ad alzarsi, e si strinsero in un abbraccio caloroso, pieno di emozioni.
-Profumi di cioccolata- disse Sirius. E fanculo al momento romantico e alle emozioni.
-Tu puzzi di dodici anni passati ad Azkaban.- disse Remus
-Si ma devi ammettere che lo stile "bello e dannato" mi si addice!- disse Sirius, staccandosi dall'abbraccio e facendo una giravolta.
Porco Merlino. Ti si addice e come.
-Si, e io che profumo di cioccolato sono un dessert con le gambe.
-Sai...- iniziò Sirius -prima che scoprano che sono qui, vorrei tornare ai vecchi tempi in cui ci chiudevamo nel dormitorio. Solo noi due.
Reemus divenne rosso. Poi viola. Poi verde, blu, giallo, fino a che non sembrava aver ingerito un arcobaleno iridescente. Poi sbiancò. 
-Sirius... non davanti ai ragazzi...
Sirius si guardò intorno, notando che Lo Sfregiato, Pel di carota e SoTuttoIo erano ancora con loro.
-Andate via o giuro che vi crucio tutti. I grandi hanno da fare.- disse Sirius autoritario -Ah, Pel di carota. Ammazza quella pantegana.
così i tre uscirono senza troppe cerimonie, e finalmente Remus e Sirius poterono tornare ai bei tempi, dopo dodici anni di astinenza dai loro... amichetti.




Angolo dell'autrice
Ok erano secoli che volevo scrivere qualcosa sulla Wolfstar... e direi che mi sono lasciata andare.
Questo capitolo lo dedico al mio Moony/Moglio/Fratello Mimmo <3
Fatemi sapere cosa ne pensate, perchè ci tengo tantissimo alle vostre opinioni. E soprattutto sono pazza per questa coppia.
Fatemi sapere cosa volete trovare nel prossimo capitolo!
Ah, e grazie a:
Chi ha messo questa ...cosa... tra le ricordate <3

Chi ha messo questa ...cosa... tra le seguite <3
Chi ha recensito i capitoli precedenti <3

 

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Capitolo 5
*** #Couples DRARRY all the ways ***


Draco Malfoy si annoiava nella sala comune di Serpeverde. Aveva provato a fare di tutto. Scherzi ai compagni di Casa, dormire, torturare qualcuno... Si era persino attaccato con la faccia alla finestra che dava sul fondo del Lago, facendo le boccacce alla piovra gigante, che aveva più volte spruzzato inchiostro infastidita. 
Dopo ore e ore passate steso sul divano a pensare a quanto fosse interessante il soffitto, Draco decise di sfruttare al meglio il potere della Squadra d'Inquisizione.
Uscì dalla sala comune, correndo per i corridoi. Dov'era lo sfregiato quando ne aveva bisogno? 
Lo intravide con i suoi amici, Pel Di Carota e SoTuttoIo.
-POTTER!- Gridò, andandogli incontro con la camminata più sexy che riuscisse a fare. Era sicuro di poter sentire in sottofondo "I'
m sexy and I know it"
-Malfoy. Vai via, non ho tempo da perdere con te.
-La Umbridge ti vuole nel suo ufficio.
Quella era la loro parola d'ordine. Ogni volta che volevano passare del tempo soli, nella stanza delle necessità. Senza che nessuno sospettasse niente.
Harry si leccò impercettibilmente le labbra. Guardò prima Draco e poi i suoi amici.
-Ragazzi devo andare... ci vediamo quando finisco.- disse lo sfregiato, con finto rammarico.
I due andarono via, e Draco afferrò il braccio di Harry, trascinando il ragazzo in un corridoio deserto.
-Mi sei mancato...-iniziò Harry, ma Draco lo spinse al muro.
-Siamo sentimentali, Potter?- disse, iniziando a baciargli il collo.
-Quella è la mia battuta, Malfoy.- disse Piton, che sparì con la stessa velocità con cui era apparso.
-Forse è meglio che andiamo nella stanza delle necessità...- disse Harry.
-Ottima idea. Hai tanto da scontare.- disse Draco.
Corsero fino alla stanza delle necessità, nella quale trovarono un letto matrimoniale a baldacchino. Draco buttò Harry sul letto, iniziando a spogliarlo... e fecero tante cose che non si possono raccontare.

*qualche ora dopo*

-Draco...
-Hmmm..?
-Penso di amarti.- disse Harry baciandolo.
-Mio padre lo verrà a sapere, Potter.
Fu in quel momento che si guardarono seriamente, e scoppiarono a ridere
-HAHAHAHAHAHHAHA no, meglio di no.





Angolo dell'autrice
SAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALVE persone che stanno leggendo <3
Come vedete mi sto dedicando un po' alle coppie c: e sto dando un senso al rating giallo della storia (?)
Allora, questo capitolo è dedicato a quattro ragazze che... boh mi fanno pisciare dalle risate, e che sono riuscite a sdrammatizzare la morte di Silente. Perchè loro possono.
So, questo capitolo è dedicato a Silvana, Chiara, Marigia e Alessia. <3
Grazie alle 7 persone che hanno recensito i capitoli precedenti
Grazie a chi ha messo tra te ricordate questo sclero
Grazie alle 3 persone che hanno messo la storia tra le seguite
E grazie anche a chi semplicemente legge <3
Fatemi sapere ancora che ne pensate e ditemi di che coppia volete leggere! 

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Capitolo 6
*** Tiri Vispi Weasley - Sonisvegli Brevettati ***


Fred e George avevano appena aperto i Tiri vispi Weasley. Il negozio aveva enorme successo, ma i gemelli avevano bisogno di inventare nuovi accessori.
-Fred ci serve qualcosa che traumatizzi le persone.
-Si, qualcosa che lasci il segno...
-Come l'incubo che ho fatto sulla Umbridge... Ho paura di chiudere gli occhi adesso...
-George- lo interruppe il fratello
-Dimmi
-Sei un genio!- esclamò Fred
-Lo so! Aspetta... perchè sarei un genio?
-Sognisvegli Brevettati. Fanno entrare in un sogno a occhi aperti di 30 minuti. Ora, da bravo, raccontami per filo e per segno il tuo sogno sulla Umbridge.

*pochi giorni dopo*

-ROOOOOOOOOOOON!- Urlarono i gemelli.
Ron si svegliò di colpo e cadde dal letto, ancora avvolto nelle lenzuola. Dolorante, alzò la testa per guardare Fred e George.
-Miseriaccia, che c'è?- chiese Ron
-Devi farci da cavia- disse Fred
-Sonisvegli brevettati. Per sognare ad occhi aperti.- concluse George
-Scordatevelo- tagliò corto Ron.
-Non te lo stavamo chiedendo- disse George
-Guarda, è solo un piccolo incantesimo. Uno...-iniziò Fred
-Due... -continuò George
Prima che Ron potesse difendersi, Fred e George avevano già lanciato l'incantesimo, e tutto divenne buio.

Poi tutto divenne rosa. Ron si trovava nello studio della Umbridge, ma di lei non c'era traccia.
I gattini sulle pareti miagolavano, come se stessero ridendo di lui.
Era seduto davanti alla scrivania. D'un tratto, la porta dell'ufficio si spalancò. Apparve la Umbridge. E Ron ebbe la stessa sensazione che provò quando vomitò lumache.
Era vestita di rosa, come al solito. Ma il vestito... 
La donna avanzò lentamente verso Ron, dopo aver chiuso a chiave la porta dell'ufficio. Si sedette sulla cattedra, accavallando le gambe. E mettendo in mostra il vestito scollato fino al limite dell'osceno, avanti e dietro. Con uno spacco che faceva vedere le gambe... troppo aderente. Ron fece per scappare, ma era legato alla sedia. Fece appena in tempo a vedere la Umbridge avvicinarsi in modo che avrebbe dovuto essere sensuale.
Ma era la Umbridge.
Quindi era alquanto disgustoso.


Si svegliò di colpo.
Fred e George lo guardavano ridendo, quasi rotolando. 
-Vi ucciderò.- disse Ron, scosso -Ma prima ucciderò la Umbridge, per assicurarmi che il sogno non possa realizzarsi.
-Manda un dissennatore, così non possono incolparti- disse George passandogli un fazzoletto.
-Non so se funzionerebbe...- Disse Fred.
-Che intendi dire?- chiese Ron, asciugandosi il rivolo di bava
-Beh, non sentirebbero la sua presenza.- spiegò Fred -Lei è più un rospo. E poi è la Umbridge. Non la bacerebbe neanche un dissennatore.





Angolo dell'autrice

Mi scuso in anticipo per eventuali incubi riguardanti la Umbridge con un vestito sexy.
Salve a tutti ragazzi e ragazze!
Eccomi con un altro capitolo di questa fiera del nonsense.
Questo capitolo voglio dedicarlo a Nat (il mio tesoro), Mimmo (il mio Moony), Albi (Jasina che rotola giù dalla collina) e Chiara (Clarinetta). Sono tutte persone conosciute grazie ad alcuni Giochi di ruolo su Facebook, e alle quali tengo molto u.u
Quindi...
Dopo la dedica strappalacrime (?), passo ai ringraziamenti
Grazie alle 10 persone che hanno recensito i capitoli precedenti
Grazie alle 4 persone che hanno messo la storia tra le seguite
Grazie anche a chi legge e basta <3
Probabilmente il prossimo capitolo sarà su Olivander. Pieno di doppisensi. Probabilmente.
Vi adoro tutti, fatemi sapere le vostre idee per altri capitoli!

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Capitolo 7
*** Albus Percival Wulfric Brian Silente e la saggezza random. ***


PREMETTO: IL CAPITOLO E' IMPOSTATO COME LA HOME DI FACEBOOK. STATI, COMMENTI ECC. 
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Ron Weasley>Harry Potter
HAI BACIATO MIA SORELLA. OMMIODDIO. ALTRO CHE PELLE, A TE PIACE QUALCOS'ALTRO.
Harry Potter: Scusa Ron, so di averti mentito...
Ron Weasley: Dovevi essere sincero sin dal principio!
Albus Silente: La verità è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con cautela.
Harry Potter: Quoto Silente.
Ron Weasley: ...
Albus Silente: E’ più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione.


Fred Weasley
Ma questo cantante, Moreno... non capisco come faccia a piacere ai babbani.
Albus Silente: La musica! Una magia al di là di tutto ciò che facciamo.
George Weasley: Ma non può definirsi musica... 
Argus Gazza: SAPORE DI SALE, SA-SA-SAPORE DI SALE! sOTTO QUESTO SOLE, SOTTO SOTTO QUESTO SOLE!
Albus Silente: ...rimangio la mia perla di saggezza.


Harry Potter
Ho sognato Voldemort... ancora... non faccio altro...
Ron Wealsey: Amico mi fai seriamente paura..
Albus Silente: Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere
Draco Malfoy: Zio Voldy fortunato...


Lord Voldemort
Voglio morire...
Albus Silente: In verità l’incapacità di capire che esistono cose peggiori della morte è sempre stata la tua più grande debolezza.


Albus Silente
È l’ignoto che temiamo quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro
Ron Weasley: Io ho paura di essere attaccato dai ragni, e che vogliano costringermi a ballare il Tip Tap.
Harry Potter: Io ho paura che Draco venga a stuprarmi...
Draco Malfoy: Grazie per l'idea, Potter.


Harry Potter
Ora di erbologia... forse ho esagerato. STUPEFICIUM AHAHAHAHAHAHAH oddio è tutto vero? 
La mandragola prima era un albero. Poi un drago, e mi ha rubato le cioccorane. Forse sta succedendo solo nella mia testa... 
Albus Silente: Certo che sta succedendo dentro la tua testa, Harry. Ma perché diavolo dovrebbe voler dire che non è vero?
Harry Potter: Bella fratè, che frase profonda


Albus Silente
Visto che mi tocca chiudere questa Fiera del nonsense, voglio farlo con un discorso in grande stile.
Pigna, pizzicotto, tigre. 
E cinquanta punti per ciascun Grifondoro.
Questo vuol dire che, visto che Tassorosso e Corvonero non possono competere con Grifondoro, e Serpeverde mi sta sul culo, GRIFONDORO VINCE!
Ora ingozzatevi come maiali. 








Angolo dell'autrice
OK, eccomi alla fine di questa fiera del nonsense :')
So di non aver scritto di tutti i personaggi, ma i miei scleri non erano abbastanza... Sclerosi (?)

Grazie alle 17 persone che hanno recensito i capitoli precedenti
Grazie alle 7 persone che hanno messo la storia tra le seguite
Grazie alle 2 persone che hanno messo la storia tra le preferite
Grazie alle 2 persone che hanno messo la storia tra le ricordate
Grazie anche a chi legge e basta <3
Mi dispiace lasciare questa storia, ma andrò avanti con Hogwarts on facebook, altra nonsense che sto scrivendo su HP u.u
Alla prossima storia! 
-DoyouknowDumbledore

p.s. mi trovate anche su Twitter e Facebook. Basta andare sulla mia pagina EFP, lì c'è tutto <3



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