Rebbie The HeartBreaker

di CheshireClown
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** At the Park ***
Capitolo 3: *** Giù gli artigli, dolce donzella! ***
Capitolo 4: *** Afrodite's Dress Troubles ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


RtHB prologo
Rebbie the Heartbreaker


Invisibile.

Ignorata.
Sconosciuta.
Sinceramente non ne soffro più di tanto. Meno mi conoscono, più mi diverto.
Chi sono, vi chiederete.
Già, voi conoscete solo quell'inetto di Cupido, il pupillo della mia padrona.
Il principe dell'amore, tsè.
Non è nient'altro che uno smidollato malato di shojo manga.
Si crede il migliore, ma per piacere.
Con la sua bontà non riesce a vedere con quali persone false accoppia le sue povere vittime.
Per fortuna esisto io.
L'unica realista della banda di Afrodite.
La "diversa", colei che non segue la corrente.
L'unica, inimitabile, Rebecca.
Meglio conosciuta come Rebbie the Heartbreaker.
Assolutamente diabolica, sono la nemica giurata di Cupido.
Lui accoppia?
Io scoppio!
Giro sempre armata della mia fida pistola viola, Faustine.
Basta un colpo della mia migliore amica per rompere una relazione all'apparenza perfetta.
Ora penserete: guarda la stronza, vuole solo odio.
Chiariamoci, io sono devota alla mia padrona.
Mi ha allevato, mi ha insegnato l'arte di scorgere l'amore nei cuori dei mortali.
Il vero problema è quello stolto di Cupido.
Pur di render giustizia all'amore, non si accorge di accoppiare povere fanciulle ingenue e sognatrici con donnaioli di prima categoria.
O anche di mettere insieme poveri romantici innocenti con vere e proprie arpie.
Non reca altro che dolore, quello stolto.
E tocca a me aggiustare la situazione, scoppiando la coppia e dando l'opportunità all'innocente fanciulla o all'ineguarabile romantico di vendicarsi.
Perchè, ammettetelo, sentire quel dolce gusto in fondo al palato, provare la sensazione di assoluto potere, è magnifico.
E io vi offro tale piacere su un piatto d'argento.
In conclusione aiuto la gente, con i miei metodi naturalmente.
Ma visto che tutti mi credono malvagia, sono stata relegata in un angolo, senza festività che mi ricordi, dimenticata da tutti.
Ora sono stufa, non ho più voglia di rimanere qua a guardare Cupido all'opera.
Non avete idea di quali casini mi combini!
Se soltanto ne sapeste metà, capireste perchè lo ricopro di bestemmie appena lo vedo.
Anche ora, mentre tento di rilassarmi, mi tormenta con la sua stupidità.
Ne ha appena combinata una delle sue.
Ma non posso tarpargli quelle maledette ali una volta per tutte?
Questa volta non la passerà liscia.
Oggi, 15 febbraio, Rebbie The Heartbreaker tornerà a farsi sentire.
E sarà un ritorno in grande stile.



****

Non so bene come sia nata Rebbie, mi è balenata in mente un paio di giorni fa e ho buttato giù la prima idea.
Mi sembrava ingiusto che Cupido fosse l'unico senza un nemico o una nemica, qualcuno che disprezzasse le coppiette smielate. Questa storia parlerà di Rebbie, della sua vita, degli umani con cui ha a che fare. L'aggiornamento sarà molto saltuario, dipende dall'ispirazione che avrò, e dal tempo disponibile (ho molte altre storie in corso o da iniziare). Se vi ho incuriosito, lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate ^^




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Capitolo 2
*** At the Park ***


RtHB cap 1
Rebbie The Heartbreaker

At the Park


Eccomi di nuovo qui.
Ah, quanto mi è mancata la buona vecchia Londra. E' magnifica, nonostante tutte le volte che soggiorno qui finisco per lavorare ventiquattr'ore su ventiquattro. Cupido sembra sbizzarrirsi con i poveri londinesi.
E la zona più frequentata dalle coppiette vittime di quell'imbecille è il parco. Ed é proprio in un parco che mi trovo ora.
Un'infinita distesa verde monopolizza la mia visuale,  punteggiata qua e là da delicati fiorellini colorati.
Alcune anatre si rinfrescano nello stagno attorno al quale sono poste delle panchine, su cui sono sedute delle coppiette.
Piccioncini tubano allegri sotto l'occhio soddisfatto di Cupido, scambiandosi baci e carezze.
Che scenetta dolce...
Ho la nausea.
Evitando di sboccare dietro un cespuglio, evito con lo sguardo quella scena tremendamente smielata e rivolgo la mia attenzione verso due giovani nascosti dalle fronde di un albero.
Cupido deve aver agito da poco, nelle loro schiene è ancora conficcata la sua tipica freccia rossa.
Che schifo, l'ha decorata con dei fiocchetti rosa.
Quel moccioso mi preoccupa.
Anche se per ora mi preoccupa di più la situazione davanti ai miei occhi.
La ragazza fra le braccia dell' "amato" ha l'aria timida e fragile.
Lui invece sembra...il solito donnaiolo.
Come ho fatto a capirlo?
E' concentrato nello studio del fondoschiena di una biondona.
E tale biondona non è la sua ragazza.
Insomma, certe persone si riconoscono a prima vista.
Sospiro, sempre la solita situazione.
Lei muore dietro al bastardo di turno per anni, intenerendo Cupido e "costringendolo" a scoccare le sue benedette asticelle rosa coi fiocchetti per far sbocciare l'amore, quando, ci scommetto dieci dollari, lui la tradirà nel giro di una settimana.
Insomma, l'ennesima cavolata da parte del marmocchio.
Perchè non lo sbattono in un asilo, magari rinchiudendolo dentro a un box, così che non faccia più niente di male?
Tanto il pannolone ce l'ha già...
A quella shojomane penserò più tardi, come al solito.
Ora devo sistemare la faccenda prima di vedere la ragazza scappare via in lacrime.
Mi acquatto su un albero, puntando la mia Faustine sul filo visibile solo a noi "agenti dell'amore" che li lega.
Sto per colpire quando...
Lui si stende sul prato.
Credo di essere sul punto di sclerare, non poteva stendersi dopo esser stato lasciato?
Guarda te che gente, non ti fanno manco finire un lavoro in santa pace.
Torno all'opera e già piantano le solite grane, questi innamorati dei miei stivali.
Tanto valeva rimanessi spaparanzata sul mio bel divanetto viola a lanciare maledizioni contro Cupido.
Sbuffo, e riprendo la mira.
Se osa spostarsi questa volta, invece di colpirlo con Faustine, lo colpisco con una pistola VERA.
Premo il grilletto e...
Un piccione si intromette lungo la traiettoria.
Voglio urlare!
Maledetti piccioni! Ora comincio a capire perchè mi ero ritirata dal lavoro.
Lancio un'occhiataccia a quella dannata bestiaccia, intenta a ignorare un suo simile.
Almeno qualcuno si sta lasciando...
Un urlo riporta la mia attenzione ai due.
-COME HAI POTUTO? Stiamo insieme da pochissimo e già ti senti con un'altra?-
Povera ragazza, dal tono sembra scoppierà a piangere da un momento all'altro.
Tesoro, è questa la vita.
Cupido non sempre ha ragione.
Facciamo che non ne ha mai.
-Che palle sei, Alice. Sempre a fare la frignona.-
Annoiato, scocciato, irritato.
Quanto vorrei spaccargli la faccia.
E' l'ora della rivincita per la piccola Alice.
Punto la pistola, premo il grilletto e...
BANG!
Quel dolcissimo suono provocato dalla pallottola che abbandona la canna della pistola mi giunge alle orecchie come una meravigliosa melodia, purtroppo udibile solo da noi creature immortali.
Il colpo spezza il filo che li lega, causando alcune scintille dalle estremità spezzate.
Mi siedo più comoda sul ramo su cui sono appollaiata, pronta a godermi la scena.
La piccola Alice si calma, recupera contegno e...si scaglia all'attacco.
-Beh, sai, questa frignona almeno non si sente con la nonna di un suo amico.-
Superba! Aria altezzosa, sicurezza negli occhi, semplicemente m-a-g-n-i-f-i-c-a.
Lui la guarda perplesso.
-Che vai farneticando?-
-Farnetico, tesoro, riguardo al fatto che la "ragazza" con cui ti sentivi altri non è che la nonna di Charlie.-
-Stai scherzando vero??-
-Oh no, e se non sbaglio l'altra "ragazza" fra i messaggi è in realtà il fattorino della bettola vicino a casa di Mary Ann-
Sto ridendo come una pazza, sento male alla pancia e ho bisogno di fiato.
Il bastardo si sentiva con una vecchietta e uno squallido fattorino!
Altro che biondone!
Ahahahah! Queste sono le gioie della vita.
Uh, ora ribatte, vediamo cosa ha da dire.
-Non è vero!-
-Provamelo.-
Questa ragazza è un genio.
Faustine è un genio.
IO sono un genio.
-Va bene!- furioso tira fuori il cellulare ultimo modello da vero e proprio tamarro.
Compone in fretta un numero e si attacca al cellulare, credo si sia addirittura fatto male tirandosi il cellulare sull'orecchio.
-Pronto? Natasha?-
-Salve! Qui ristorante Natasha! Desidera?- la voce dall'altro capo certamente NON è femminile, e non è nemmeno di un uomo sotto i cinquant'anni.
Contieniti Rebecca, se continui a ridere così cadrai dall'albero.
Però l'espressione assunta dal bastardo è assurda.
Ha gli occhi sgranati e la bocca aperta: sembra un pesce palla.
Oh mamma, stavo per cadere dal ramo dalle risate.
-Allora? Questa Natasha?-
Vai così Alice! Fagli fare una gran bella figuraccia!
-Ehm...è un ristorante...quel ristorante...-
La ragazza scoppia a ridere, mentre lui diventa pian piano paonazzo.
Si alza di scatto e scappa via.
Nella fuga, oltre a inciampare più volte e prendere delle facciate colossali, grida: -Non mi chiamare più! Non voglio avere più a che fare con te!-
-E chi vuole avere a che fare con uno smidollato come te?-
Vai tesoro! Colpisci e affonda!
Per essere tornata al lavoro solo oggi, mi sento già molto soddisfatta.
Sto per andarmene quando, con la coda dell'occhio, noto un ragazzo avvicinarsi ad Alice.
-Ehi, ciao. Ho visto come hai trattato quel bastardo, sei stata grande!  Vuoi fare un giro con me?-
Ora apparirò smielata, ma quel ragazzo è veramente tenero.
E ha gusto in fatto di ragazze.
-Va bene, ti seguo.-
Li osservo allontanarsi mano nella mano.
Visto? La mia malvagità è limitata.
Ho rotto un legame sbagliato e ho, in un certo senso, aiutato la creazione di un nuovo legame, questa volta vero.
Naturalmente ciò che mi ha soddisfatto di più è stato il momento della vendetta.
Saltando sui tetti, mi allontano anch'io.
Il mondo ha decisamente bisogno di me.
Non di quel poppante con arco e frecce a ventosa.
Ci sarà da divertirsi, e io ADORO divertirmi.
Soprattuto torturando Cupido...


*****

Rebbie è tornata all'attacco! Questo era solo un piccolo assaggio del suo normale "lavoro". Dal prossimo capitolo comincieranno a comparire anche altri personaggi principali, ma non vi dico quali ^.-
Grazie a chi ha letto e soprattutto, recensito ^^

Per kyraya : thanks! ^^ E' vero, ce ne sono un sacco di canzoni dal titolo "Heartbreaker" O.ò. Cupido ha proprio bisogno di qualcuno che lo tartassi u.u. Continua a seguire ^^ e grazie per aver aggiunto la fic ai preferiti ^^, non credevo piacesse così tanto... sono commossa ç.ç

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Giù gli artigli, dolce donzella! ***


RtHB cap 2
Rebbie The HeartBreaker

Giù gli artigli, dolce donzella!


Accidenti, sono stanchissima!
E' tutto il giorno che vado avanti e indietro per Londra, ad aggiustare i guai combinati dal poppante.
Oggi si è particolarmente sbizzarrito, saranno gli ultimi lavori post-San Valentino.
A proposito... devo abolire quella festa...penserò a un piano più tardi.
Devo dire che nemmeno io sono stata da meno, oggi.
Oltre a Londra, mi sono teletrasportata qua e là per il globo seguendo la scia maleodorante di quell'essere.
Ho creato un bel po' di scompiglio, e ne vado fiera.
Il mondo aveva decisamente bisogno di me.
E io ho decisamente bisogno del mio comodo letto.
Devo essere dimagrita circa di due chili, non ricordavo che il lavoro fosse così stancante.
Sbadigliando, passo da un tetto all'altro costeggiando dall'alto una via un po' buia che incrocia più avanti un'altra strada piena di ristorantini.
Getto stancamente lo sguardo verso il basso, quando qualcosa attira la mia attenzione.
O meglio, qualcuno.
E' una ragazza giovane, arrampicata su tacchi a spillo e coperta il minimo indispensabile da dei vestiti grandi più o meno quanto un cerotto.
Sta parlando con le sue amiche, ma non è il suo aspetto da...risparmiamoci il termine, che attira la mia attenzione.
Bensì ciò che si trova conficcato nella sua schiena: una freccia rossa con i fiocchetti.
Il diabete minaccia sempre più la mia salute.
Mi fermo e ascolto di nascosto la loro conversazione.
Ridacchiano come ochette, una delle amiche si fa avanti e chiede:
-Sei pronta?-
A chi ha rubato la voce? A Calimero?
-Ma certo! Vedrai come lo sedurrò!-
Il mio obbiettivo risponde accompagnata da una risata maligna.
Niente di buono.
-E dopo mi dovrete dare le cinquanta sterline!-
Una scommessa.
Di male in peggio.
La p...ehm, la "dolce donzella" abbandona le sue amiche sghignazzanti e raggiunge un ristorante dietro l'angolo.
Spostandomi sui tetti la seguo fino a vederla raggiungere un ragazzo perfettino con un sorriso a trentadue denti.
Se non sbaglio, nei licei chiamano quei ragazzi "sfigati".
Io li chiamo solo poveri ragazzi ingenui.
Si vede lontano un miglio che è agitato, deve essere il suo primo appuntamento, e crede che la fortunata sia attratta da lui.
Mi fa pena.
E a quell'arpia vorrei tanto tirare qualche pugno.
E' schifosamente  sadica, esce con un poveretto solo per illuderlo e guadagnarsi dei soldi che spenderà in una sera in locali super costosi cercando di attirare l'attenzione di tipi palestrati con la puzza sotto il naso.
Non esito nemmeno un momento: sono ancora sulla porta del ristorante a chiaccherare, lui le ha portato pure un mazzo di fiori, e la mia Faustine è già puntata sul nodo che li lega.
Mi guardo attorno ancora una volta prima di rilasciare il colpo, voglio sapere chi sarà il mio pubblico.
Nel farlo, noto una ragazza dall'aspetto dolce e fragile spiare da lontano i due.
Un triangolo.
Ancora meglio, la "dolce donzella" inghiottirà un boccone amaro, molto amaro.
Premo il grilletto e...
BANG!
L'ennesimo colpo della giornata, l'ennesimo gusto dolce di vittoria.
Il filo si spezza con una facilità incredibile: il legame non era per niente saldo.
Lui la guarda un po' stranito, la mia Faustine comincia a fare effetto.
-Ehi, io volevo uscire con una ragazza, non con una p*******! Non ho voglia di sborsare dei soldi per stare in compagnia!-
Fantastico!
Sto gongolando, e il momento migliore non è ancora arrivato.
Le strappa il mazzo di fiori di mano, lasciandola ancora più interdetta, e la pianta su due piedi.
Mentre si incammina lontano dalla "dolce donzella", passa accanto alla ragazza che prima li spiava e che ora sembra gioire della reazione del giovane.
Lui la nota e, in un gesto del tutto inaspettato, le porge i fiori e la bacia.
-Vuoi uscire con me stasera?-
Tono dolce, occhi teneri, e la ragazza è sul punto di svenire dall'emozione.
Questo sì che è un incontro romantico!
E dovreste vedere la faccia della "dolce donzella"!
Sembra uno scorfano appena morto per soffocamento!
Ora che la guardo meglio, non si sa proprio truccare: sembra un clown con tutto il trucco che si è messa!
Per fortuna nessuno mi vede, sennò tutti indicherebbero una povera pazza che saltella su un tetto lanciando gridolini di gioia.
Ah! Quanto mi diverto!
Aspetta un po', la "dolce donzella" ha cominciato a sclerare!
Che voce acuta....
Farebbe meglio a smettere, se non vuole rompere i vetri dei ristoranti lì attorno...
"Rebbie!"
Qualcuno mi chiama con il pensiero, riportandomi alla realtà.
"Sì padrona?"
"Torna immediatamente qui! Io e te dobbiamo parlare!"
Che bello, Afrodite ha bisogno di sostegno morale.
Quella donna mi farà sclerare, è sempre così frivola!
Ora penserete che mi abbia chiamato per questioni importanti, ma voi non conoscete la mia padrona.
Una volta ha richiamato tutti i suoi servitori perchè non trovava più la boccetta di smalto!
Sospiro.
Dopotutto mi ha allevata lei, quindi in un modo o nell'altro dovrò ricambiarla.
Anche se ascoltare i suoi drammi stile "Soap Opera di Infimo Livello" non è il massimo.


****

Eccomi tornata!
Rebbie ha colpito nuovamente! E presto entreranno in scena personaggi fondamentali. Grazie per le recensioni! ^^
becky cullen : thanks!^^ Chi lo sa, dopotutto le origini di Rebbie sono sconosciute O.ò, sei sicura di non avere pistole viola sotto il letto? xD Ok, ironia zero >.>...Continua a seguire, anche se  aggiorno dopo un'eternità ç.ç
Per ora è tutto, alla prossima!

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Capitolo 4
*** Afrodite's Dress Troubles ***


RtHB capitolo 2
Rebbie The HeartBreaker

Afrodite's dress troubles


Perchè ogni volta che mi teletrasporto manco di poco la destinazione?
Se fossi più precisa, ora non mi ritroverei a brancolare in mezzo ad un banco di nuvole.
Sembra di nuotare in mezzo allo zucchero filato, e non è una bella sensazione.
Le nuvole mi si appiccicano addosso, dense mi costringono ad avanzare lentamente.
Uhm, però il sapore è buono...
Non devo distrarmi, devo tornare alla base prima di quel disastro ambulante in pannolino.
Un urlo stridulo e acuto percorre l'aria.
Come non detto, l'essere è già arrivato.
Sospiro, e velocizzo il passo, fendendo le nuvole con il braccio.
Finalmente riesco ad uscire dal denso  banco e i miei occhi si socchiudono per la troppa luce.
No, non è il sole troppo vicino, è il marmo del palazzo dinanzi a me a risplendere di luce propria.
Appena riesco ad abituarmi al nuovo ambiente così luminoso, mi guardo attorno.
Il palazzo di Afrodite è enorme, interamente costruito in marmo in un piccolo spiazzo fra le nuvole.
I corridoi sono adornati da candide colonne, i cortili interni presentano deliziosi e piacevoli giardini curati circondanti piccole vasche dall'acqua limpidissima.
Insomma, una vera e propria dimora frivola per miss frivola per eccellenza.
-Rebbieeeee!-
Una dolce voce incrinata da una vena disperata e, a mio parere, disperata, raggiunge i miei poveri timpani, trapanandoli.
Sbuffando, mi dirigo verso la fonte di tale suono.
Eccola, mi sta raggiungendo attraverso un lungo corridoio colonnato ai lati.
I capelli dorati sono sciolti e svolazzano qua e là ad ogni passo, accompagnando le anche ondeggianti della proprietaria di tale fisico perfetto.
Le ciocche che incorniciano il viso sono attorcigliate attorno a due enormi bigodini. Lei e la sua mania dei boccoli.
Attorno agli occhi azzurro cielo stranamente non vi è traccia di trucco.
Semplice, come sempre, Afrodite si avvicina sempre più.
Aspettate un attimo...
COSA HA ADDOSSO??
Cos'è quell'obbrobrio?
Oddea, devo cacciare...
Chi le ha permesso di indossare un babydoll rosa con i fronzoli???
Ancora sotto shock, Afrodite mi raggiunge e mi abbraccia con calore.
Una zaffata del suo profumo alle rose mi penetra nelle narici, aumentando la nausea montata poco prima.
-Oh Rebbie! Mi sei mancata così tanto!-
Può una donna avere un tono così idiota? Anzi, può essere così idiota?
-Ci siamo viste l'ultima volta ieri.-
Mi guarda con un'espressione da cucciolo ferito, eppure dovrebbe saperlo che io e il sarcasmo andiamo a braccetto.
-Ma è tantissimo!-
Roteo gli occhi, i quali ricadono sull'oggetto del mio disgusto.
-Ma'?-
Sì, avete udito bene. Lei per me è una mamma, quasi. Quindi sono abituata a  chiamarla così.
-Sì tesoro?-
Un attimo prima mi abbracciava come se non mi avesse visto per anni e l'attimo dopo mi ignorava bellamente scrutandosi le unghie.
Quella donna è un caso disperato.
-Cosa è quel COSO?-
-Oh, tesoro, intendi questo bellissimo babydoll? Non trovi che mi doni?- Gongola, girando su se stessa come per mostrarmi la bellezza di tale schifo.
Rebbie controllati, il giallo acido non sta bene sul marmo bianco.
-E chi te l'ha consigliato?-
-Ma Cupiduccio naturalmente!-
Ok, questa è la volta buona che lo ammazzo, quel piccolo danno patentato.
-Non dirmi che intendi aspettare qualcuno con QUELLO addosso-
Indico il...il coso come se fosse un essere schifoso.
Ora che ci penso, indico allo stesso modo Cupido ogni tanto...
-Certo! Oggi viene Ares!-
Rebbie tranquilla, non svenire. Il marmo non è molto morbido.
Respira, calmati, parla con tranquillità.
Ecco, conta fino a dieci e...
-Come diamine credi di aspettare quel poveretto vestita così??? Ora tu mi segui in camera tua e ti cambi! E segui i MIEI ordini!-
Forse ho urlato un po' troppo.
-Ma...ma...E Cupido?-
Perchè deve essere sempre così altruista?
-Che vada pure a farsi f...-
-REBECCA!-
Mi riprende subito lei, che noia.
Sbuffando, la prendo per mano e la trascino verso la sua camera. Se non si toglie al più presto quel babydoll, il mio autocontrollo potrebbe risentirne.

****
Cushate per l'attesa >.<  
Rebbie sta diventando il mio mito u.u
Rispondo alle recensioni, sìsì u.u
becky cullen : Thanks! >///< hai appena conosciuto Afrodite in tutto il suo splendore! xD
kyraya : thanks! >///< Afrodite è una tenera mammina frivola u.u
Grazie per chi ha commentato, aggiunto la storia ai preferiti e letto.
Alla prossima!

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