YoU KeEp Me HoLdInG On

di Untitled182
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 ***
Capitolo 6: *** Cap. 6 ***
Capitolo 7: *** Cap. 7 ***
Capitolo 8: *** Cap. 8 ***
Capitolo 9: *** Cap. 9 ***
Capitolo 10: *** Cap. 10 ***
Capitolo 11: *** Cap. 11 ***
Capitolo 12: *** Cap. 12 ***
Capitolo 13: *** Cap. 13 ***
Capitolo 14: *** Cap. 14 ***
Capitolo 15: *** CAP. EXTRA ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Oggi mr Harris ci ha assegnato un tema da consegnare tra 3 settimane: "La ragione per cui mi sveglio la mattina".

All'inizio io ho pensato di scrivere solamente "Per fare colazione" ma poi ho chiesto ai miei compagni del corso e volete sapere cosa mi ha risposto il 95% d loro?

Per la mia ragazza! Che cagata...

Mentre la parte restante mi ha risposto per la mia macchina!

Facciamo un po i conti... La mia macchina fa altamente schifo, è quella vecchia di mia madre, e le ragazze non mi cagano di striscio... A loro non piacciono i tipi come me. Piacciono quei tipi muscolosi vestiti firmati dalla testa ai piedi che ascoltano 50 cent e se la tirano un casino. Apparte ke non mi importa più d tanto...

Mi chiamo David Desrosiers, ho 17 anni e sto x essere bocciato nel corso di mr Harris!

Frequento il liceo con il mio migliore, grandissimo amico Pierre!

Senza di lui in questo momento nn so proprio dove sarei... Diciamo k senza di lui nn sarei mai e poi mai potuto essere cm sn gg! Suona la campanella e ci precipitiamo tutto fuori dalle aule.

“Dave!”

”we ciao!”

Eccolo,pierre! Avevo proprio bisogno di parlare con lui! Siamo praticamente 2 anime gemelle! Aspettate, nn fraintendetemi, nn siamo assolutamente gay! Abbiamo solo, più o meno lo stesso carattere e gli stessi gusti!

“Pierre quel cazzone di mr Harris mi ha assegnato sto tema...

Gli passo il foglio col titolo

”ma ke caz.... Aspetta puoi scrivere: mi alzo tt le mattine...x Hayley!”

”Giusto! Pierre 6 un genio! Scusa ma ora devo scappare, fra un ora devo essere al lavoro!”

Ah dimenticavo... Hayley nn è altri ke...

…il mio adorato basso!...cosa vi aspettavate!!?? Esatto, sono un bassista, si ecco, il nostro gruppo, i Simple Plan, è ancora in fase garage ma ci stiamo lavorando! Non siamo neanche tanto male! Pierre ovviamente ne fa parte, è il cantante!

Ho lasciato la borsa nella mia camera e ora devo proprio scappare

”julie, dì a mamma ke stasera nn torno a cena, vado da seb x le prove del gruppo e mangio da lui!”

”ma ke cazzo provate? Siete degli sfigati nn vi ascolterà mai nessuno!”

Julie, mia sorella maggiore. Ha 20 anni e penso di stargli sulle palle... Mi prende sempre x il culo e mi chiama sfigato... X nn parlare poi di quella minkietta del suo ragazzo!

Eccomi al lavoro! Almeno qui qlc1 ke nn mi scassa! Lavoro in un fast food poco lontano da casa di Pierre.

Patrick è al bancone. Io mi metto sto grembiule da gay e inizio il turno.

”ehi pat! Allora cm va??”

Pat è un mio amico, davvero forte anke se è un secchione e leggermente bigotto!

”ciao dave! Oh sn venuto a farti compagnia! Nn avreste dovuto bigiarvi l'ultima ora t 6 xso un sacco di cose!”

”ma chissene pat tanto qst anno io e pierre nn passiamo in nnte rassegn....”

Mi interrompo improvvisamente

”ou Dave tutto ok?.... oh no ancora quel bastardo!”

Nn ascolto quest ultima frase e mi nascondo subito sotto al bancone.

Jamie, la tipa ke ha il turno con me mi guarda storto ma subito prende il mio posto a servire quella persona ke sta ordinando in questo momento...

Sono certo ke pat lo starà guardando male, lo starà uccidendo con gli occhi xkè lo odia con tutto se stesso.

È Mikey.

Chissà cosa penserebbe se mi vedesse qui, nascosto dietro al bancone, improvvisamente arrossito dalla testa ai piedi.

................................

”Pat, se ne è andato?”

”si esci pure deficiente.... Quanto lo odio quello!”

”si lo so bene! Ora calmati però!”

”questo dovrei dirtelo io, 6 arrossito in un modo!”

Lo guardo e nn rispondo

Intanto vedo Mikey dalla vetrata del negozio ke mi lancia un occhiata veloce e poi scompare tra la gente.

No no david, nn si può continuare così! Vedete, prima ke conoscessi pierr io e Mikey eravamo 2 grandi amici ma proprio tanto!

Eh si, condividevamo tutto, avevamo un po la stessa mentalità contorta e ci capivamo. Avevamo anke un sogno: saremmo diventanti famosi insieme! E io ero così contento, mi sentivo... Mmm come dire... Ecco, nn mi sentivo più solo, sapevo ke Mikey ci sarebbe stato e avevo anke la certezza ke ce l'avremmo fatta! Ma nel frattempo era arrivato pierre! Lui mi aveva subito coinvolto nella sua vita allegra e pazza e io l'avevo lasciato fare xkè era troppo una figata! Ma Mik stava cambiando anke se all'inizio nn me ne sono accorto. Ero troppo impegnato con pierre. Penso ke questo l'abbia ferito, ke in qualche modo si sia sentito tagliato fuori. E ci stavamo anke allontanando.. Fino a quando un bel giorno mi disse ke nn potevamo essere più amici. Esatto, mi aveva mollato! In quel preciso istante ricordo ke nn sentii più la terra sotto ai piedi. Tutti i miei piani x il futuro erano crollati. Tutte le mie illusioni. E volete sapere io cosa risposto a quell affermazione? “ehmm... Ok!” Lo so sono patetico. Fatto sta ke da quel gg nn ci siamo più rivolti la parola. Vabbè nn è ke mi sono suicidato, anzi, in parte mi ha fatto anke bene! Ora lui ha la sua vita e io la mia... E siamo così diversi...

”mi scusi? MI SCUSI?! Ragazzino?!”

Una cliente del cazzo sta sbattendo la mano sul bancone, incavolata.

”oh si mi dica!”

Dico con un sorriso da idiota...

Mi sn messo a pensare e nn mi sn accorto di niente hahaha tipico di me! Finisco il mio turno, faccio un salto a casa e mi precipito da Pierre! Mi devo sfogare! Prendo la metro per andare a casa sua.

Sua madre mi fa entrare subito, ormai sn un ospite fisso!

Salgo le scale e spalanco la porta della sua camera

”Pierre ho un problema!”

Dico tutto d'un fiato, lui chiude il portatile e mi risponde:

“E quando mai!! Avanti vieni qui, chiudi la porta.

Mi fa sedere sul letto e mi mette le mani in testa

”uhmm... Pierreilveggente legge ke è x colpa di una persona...aspetta aspetta riesco a vedere di più...una persona ke inizia x mi e finisce x key...

”esatto hai azzeccato...come sempre.”

fa un sorriso compiaciuto

”avanti spara!”

”vedi, prima è venuto in negozio e..... “

Inizio a raccontare, ogni volta ke rivedo quel bastardo corro sempre da pierre a raccontargli la stessa menata... E lui mi ascolta sempre! Nn mi ci ha mai mandato!...a volte mi chiedo cm faccia a sopportarmi... Neanche io mi sopporto!!

”uhmm....sempre Mikey...penso ke hai bisogno di divertirti....”

E mi guarda con uno sguardo complice...

”no pierre no no mi dispiace!l'ultima volta c hanno quasi arrestato!”

"Ohho qlc1 se la fa sotto! Dave è una minkietta!"

e inizia a saltare in giro x la stanza cantando! Quant è idiota!

"hahaha coglione non è vero dai passami la mazza!"

............................

Io e pierre siamo sul dietro del pick up di suo fratello, in piedi e con una mazza in mano a tutta velocità x strada!

Inizio io...

"vai dave, su quello che è bella grossa!" e.....BAM!! Distruggo con tutta la forza ke ho una cassetta della posta! E un gioco ke abbiamo inventato io e lui, si chiama "il postino"! Ora tocca a pierre.... e un'altra è andata!!

Solo k una vecchiaccia ci ha visto e ci ha spruzzati con la canna dell'acqua! Ora siamo anke fradici! "postiamo" tutte le cassette del viale e lo superiamo.. C fermiamo a un semaforo e di fianco a noi ci sn 2 pupe e pensiamo di farci vedere!

"ciao belle!"

dice pierre con quel suo tono stupido ke fa sempre ridere tutti i nostri amici.

Provate a immaginarci:.......... 2 tipi con un sorriso da deficienti, in piedi sul retro di un pick up, fradici con in mano una mazza e una coca...

"pft ma crescete un po!"

ci dice la più troia delle 2. Verde. Ripartiamo.

pierre si mette a ridere e va a parlare con suo fratello. "cresci un po"...quante volte me lo avranno detto! A proposito. .. Volete sapere cosa scrisse Mikey sul suo blog dopo ke mi scaricò? "oggi ho chiuso con un amico dai comportamenti assolutamente immaturi!" già caro Mikey, sono un immaturo, ne vado fiero, e finché non morirò prometto ke non cambierò!

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


Pierre è già andato da Seb. Io sono passato a prendere Hayley e ora li sto raggiungendo. Scendo dalla metro con Hayley in spalla e inizio a camminare, che sono anche in ritardo!!

”Dave!!”

Sento qualcuno che mi chiama… Ma non è una persona qualunque…

”DAVEE!!!"

Ripete un'altra volta quel tono odioso, questa volta più forte. Forse perché ha visto che non lo ho cagato…O almeno ho fatto finta… Mi tocca la spalla tutto emozionato, mi dispiace David, non hai più scampo!! Chiudo gli occhi, prendo un bel respiro per cercare di contenere la mia rabbia e….

”Gary!!Ma che bello vederti!!”

Dico con il sorriso più falso mai visto sulla faccia della Terra. Non sono mai stato una persona falsa, anzi odio quelli che davanti ti mostrano una faccia mentre dietro ti fanno tutto l’opposto! Ma Gary è un caso particolare e faccio un’ eccezione. Vedete, quando ho conosciuto Pierre lui era già molto legato a Gary. Ora non più molto ma non ha proprio il coraggio di scaricarlo anche se gli sta un po’ sulle palle. E quindi io non posso prenderlo a pugni o mandarlo affanculo altrimenti le cose con Pierre si complicherebbero un casino e non voglio. E quindi sono costretto a sopportare sta faccia da cazzo. Ogni. Santo. Giorno. Se non si fosse gia capito io detesto Gary… per talmente tante ragioni che se mi mettessi a scriverle facciamo in tempo a morire!

”Dave, è da un giorno intero che non ci parliamo…” che giorno fantastico “e senti, al cellulare non si usa più rispondere!??!

”beh vedi ho avuto molto da studiare…”

”Si si come no… O mamma che scarpe orrendeee!!!”

Esclama fissando le mie adorate vans bianche e nere….David controllati…. Lo stronzo continua a parlare…

”Vabbè, Dave lasciamo perdere, non tutti nascono col senso dello stile come me! Sai prima in metro c’era un gruppo di tipe e tutte continuavano a fissarmi!....”

….Conta fino a 10…..

”….dopotutto sai,quando uno nasce fortunato!! Allora dimmi, dove stavi andando??”

”Eh? Dove stavo andando?...ehmm… A trovare mio cugino in ospedale!!”

”Col basso??”

”uhmm… si! Sai com’è….”

”Avanti non cercare di prendermi per il culo, stai andando alle prove!! Dai, vengo a sentirvi!”

”Da quand’ è che ti piace il nostro genere??”

”Come da quando?? Da sempree!!! Forza ribelli!!! W i Simple Plan!!”

”Oh wow Gary tu si che sei trasgressivo!” Dico ironicamente a bassa voce…

”Prego? Hai detto qualcosa?”

”Io? No no niente!!”

E inizia a raccontarmi di tutte le sue “ammiratrici”. Ma ti sei mai guardato allo specchio?? Sei brutto, odioso, sempre serio e ti credi addirittura fuori di testa!! Pensate che la cosa più pazza che ha fatto è stato rovesciare una Coca a terra apposta!! Quanto odio la gente così! Passa la metro accanto e mi devo trattenere per non spingercelo sotto! E sono anche costretto a portarlo alle prove!!

Camminiamo fianco a fianco. Ormai siamo per strada. Probabilmente si accorge che lo sto guardando male. Che cazzo non capisco perché insiste a fingere di volermi bene, tanto lo ho capito che fa finta! Per ottenere cosa poi non lo so… forse per cercare di essere alternativo. Ah non ve lo ho detto: Gary è un poeta! Sta componendo un libro di poesie mielose, in cui parla di quanto “soffre interiormente” mentre i suoi guadagnano milioni a palate… Ecco, tra una palata e l’altra lui soffre per amore… patetico vero?? Ed ecco un altro motivo per cui non gli ho ancora spaccato la faccia: da “vero amico” mi presta un sacco dei suoi oggetti fighi da 600$ l’uno, oppure mi presta anche dei soldi e mi fa dei regali fantastici! Julie dice che per questo motivo faccio proprio schifo, ma io gliel’ ho provato a spiegare, lui non mi fa queste cose perché mi vuole bene!!...lei non ci crede. Boh, magari ha ragione ma io rimango convinto della mia idea.

Finalmente siamo a casa di Seb, non riuscivo più a sopportarlo sto stronzo! Mentre stiamo per suonare passa sul marciapiede poco distante da noi Mikey. E che cazzo deve sempre rovinarmi la giornata?? È vestito interamente di nero, come sempre ed è con 2 suoi amici, darkettoni come lui. Maledizione alla mia parte sensibile! Infatti Gary se ne accorge che ci sono rimasto un po’ male e volete sapere cosa fa?? Mi abbraccia!!! Esatto, avete capito bene! Io cerco imbarazzato di ricambiare e lui intanto mi dice: “Dai, non ti buttare giù, vedrai che riuscirai a tornare suo amico!!”

”Ehmm… Gary…” Non mi serve la tua compassione!!! “Non ti preoccupare, non è niente…”

Me lo levo di dosso, gli faccio un sorriso e suono il campanello. Lui mi guarda sospettoso.

”Dave finalmente!! Ti avevamo dato per disperso!! Oh ciao Gary non ti aspettavamo, ma non ti preoccupare c’è posto anche per te a cena!!”

Uffaaaa!! E io che ero certo che l’avrebbe rimandato a casa!!! Ma perché Seb deve mettersi a fare il gentile proprio quando non serve??!! Ah, ho capito, Gary gli serve per i compiti in classe e quelli a casa!! Raggiungiamo gli altri nel garage e iniziamo a provare… E finalmente mi sento alla grande!! Vedete, quando suono il mio basso mi sento davvero bene, scarico tutta la mia rabbia e la tensione! E per questo devo ringraziare il mio primo e unico vero amore Hayley!!! Una volta ho detto questa frase a Pierre e lui mi ha mandato a cagare e ha creduto che avessi dei seri problemi!! Probabilmente ha ragione… a proposito, ora che ci faccio caso vedo che Pierre non è molto in forma… dopo provo a parlargli!

Intanto Gary, seduto su una poltrona tutta lercia di fronte a noi ha tirato fuori il suo block notes dove compone le sue ‘opere’. Una volta me ne ha fatte leggere alcune ma dopo le prime 2 righe sono stato costretto a chiudere altrimenti mi sarebbe venuto il diabete!!!

Stiamo per comporre una nuova canzone, stasera Jeff è ispirato e ha composto delle melodie fantastiche! Quando ad un certo punto suona il campanello e pochi minuti dopo ecco che Seb ci sta cacciando tutti fuori di casa: è appena arrivata la sua ragazza Cyndie. Cazzo certo che è vero che l’amore ti fa perdere la testa! Cioè, quale razza di psicopatico rinuncerebbe a una serata con gli amici per stare con la sua tipa??! Io no di certo!! Non mi è mai successo e non mi succederà mai! Gary dice che mi sbaglio… ma quello sa sparare solamente cazzate!! Giudicatemi come vi pare ma io rimango convinto della mia idea: amore = gran perdita di tempo!

”Pierre, ho bisogno di parlarti! Cioè volevo dire, TU hai bisogno di parlarmi, me lo sento!”

”Uhmm… Cosa??”

Mi dice distratto.

”Raga, facciamo una serata in disco!!!!” Urla Chuck tutto emozionato. Gli altri sono entusiasti ma Pierre….

”No mi dispiace io stasera passo…”

”Fai come ti pare fratello… Dave, tu sei dei nostri??”

Jeff non sta proprio più nella pelle!

”No ehmm… io avrei da fare…”

Ci salutano e se ne vanno. Pierre, ad occhi bassi, sta già cominciando ad andare a casa ma io lo fermo…

”Ehi amico, si vede da lontano un miglio che c’è qualcosa che non va’. Dato che Seb ci ha sbattuti fuori senza mangiare ti va se andiamo a un messicano??”

Lui mi sorride.

Mentre siamo a mangiare, lui inizia a raccontarmi che prima di venire alle prove aveva sentito i suoi genitori litigare…

”Dave, tu non hai idea di cosa dicevano, cose del tipo: ‘ma hai idea di che strada sta prendendo tuo figlio?!?','invece di studiare passa il suo tempo a strimpellare la chitarra o a scrivere canzoni o con quei suoi amici borchiati…non si può continuare così!’ ‘è solo colpa tua, che gli fai credere che avrà un futuro in quel campo!’ E altre cose del genere. Cioè Dave, capisci? Stavano litigando per colpa mia e hai sentito cosa cazzo pensavano della mia vita??!!”

”Cazzo Pierre, è una cosa orribile! Vedrai che la smetteranno. Vedi, anche mia madre, quando era ancora spostata con papà non faceva altro che rimproverarmi mentre ora non gli importa più di niente. Non gli importa che vado male a scuola e che la maggior parte delle volte me la bigio, che faccio un lavoro che fa schifo, che non ho uno straccio di ragazza e che dico ‘ti amo’ a un basso!”

”Ma il fatto è che tu riusciresti a fregartene, io no, lo sai come sono fatto. Io voglio che i miei genitori siano…”

”OOOK Pierre! Ti prometto che un giorno i tuoi genitori saranno orgogliosi di te! Diventeremo famosi e capiranno che quello che facciamo non è solamente tempo perso! È una promessa!!”

Sorride. “Grazie, Dave.”

E la serata va avanti. Parliamo un sacco, di una marea di cazzate ma anche cose serie!! Questa è un’altra cosa bella di Pierre: con lui anche una situazione potenzialmente noiosa diventa uno spasso!! Ma ad un certo punto ci sbattono fuori dal ristorante perché io, che avevo messo in bocca troppa salsa piccante, la avevo sputata per sbaglio sul vestito di una stronza al tavolo accanto che si era messa a urlare come un’ oca!! Allora ci siamo messi a passeggiare…

”Dave ma lo sai che non si vede per niente che lo odi Gary, complimenti! Apparte che secondo me stai facendo tutto da solo, sei paranoico!”

”Ma stai zitto, ora mi sembri Julie! Sai che prima stavamo per suonare il campanello, e vuoi sapere cosa ha fatto quel deficiente quando è passato Mikey....”

”Ecco, frena! C’è un’altra questione che dobbiamo risolvere: problema Mikey! Non ce la faccio più a vederti così! Insomma, sono passati 3 anni, è ora di riprendersi! Vabbè che ora siete due cose diversissime e tu lo sai bene… ma non riesci a staccarti!!”

”Beh ci ho provato in tutti i modi e quando penso di avercela fatta… lui si fa rivedere e mi riincasina tutto!”

”C’è solo un modo per farla finita: uscite insieme! Così lo vedi con i tuoi occhi che quello è un bastardo e ti convinci!”

”Cooosa?? Mi stai prendendo per il culo!!?? Quello mi odia! Non hai visto come mi guarda quando ci incrociamo?! E poi non saprei che cazzo dire… e ti ricordo che sono omai 3 anni che non ci rivolgiamo la parola… senza contare l’ultima volta che ci siamo detti ‘ciao’, 9 mesi fa….”

”Ma Dave, ragiona, siete stati amici per la pelle per un casino di tempo, saprai meglio di chiunque altro che cosa è meglio dire! E poi.. non tornerete mai amici, so che ci stai male per questo, quindi scusa se te lo dico così. Ma si vede che era destino, ed è il momento di chiudere con questa tua parte di passato. Vedrai, è la cosa migliore…”

”Cazzo Pierre ma lo sai che a volte parli davvero bene?!! Comunque OK, farò come dici tu, dopotutto l’ultima volta che mi hai dato un consiglio ha funzionato!!”

E scoppiamo a ridere tutti e 2 perché l’ultima volta è stata la settimana scorsa: avevo sentito la sua voce nel sonno (!!!) che mi diceva che il giorno dopo a scuola avrei dovuto bigiarmela perché ci sarebbe stato un super test a sorpresa…ed è successo davvero!!! Ma ora torniamo a noi. Questa notte ho preso una decisione.

Il giorno dopo.

Prendo in mano il cellulare e scrivo questo SMS: “ciao Mikey, sono David. So che è da molto che non ci parliamo ma ti andrebbe, domani pomeriggio di trovarci al Kensey Cafè?? Ti aspetto, ciao”. Con la mano tremante premo ‘invio’ e divento tutto rosso… ma che cazzo, mi deve succedere anche quando non ce lo ho davanti!!??..spero solo che non abbia cambiato numero!! Quanto mi sento stupido!

Passo velocemente la giornata tra scuola, lavoro e prove guardando ogni 5 minuti il cellulare.

Nessuna risposta.

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Stanotte non ho dormito. Sono riuscito ad addormentarmi solo alle 7 di stamattina finchè alle 11 mi sono svegliato. Lo so, sono patetico, e pensare che Mikey se ne starà fregando altamente. Più tardi ho chiamato Pierre e mi ha detto di stare tranquillo e di non fare tutte queste storie!!

È il momento di uscire, e come al solito sono in ritardo cazzo, uffa anche agli appuntamenti! Pierre è venuto a prendermi sotto casa mia, mi faccio accompagnare per un po’ di incoraggiamento!!

”Allora?? Siamo pronti??!!” Mi dice con un sorrisone che però non mi aiuta. Lo guardo con un’espressione che dice tutto.

”Ehi non guardarmi così! Uhmm ma vedo che ti sei vestito elegante!!”

Cosa? Indosso una maglietta rossa che spicca alla grande, jeans larghi fin sotto al ginocchio, calze a righe bianche e nere e le mie adorate vans!!

C’è un cielo orribile e fra poco arriverà un temporale. Ci fermiamo ad aspettare il pullman.

”David ma non potevate vedervi in un bar un po’ più vicino??!!”

Non rispondo. Prendetemi per un pirla ma sono troppo teso per parlare!

…………………..

Sono sul pullman seduto all’ultimo posto in fondo. Pierre non ha potuto accompagnarmi fino al bar perché aveva da fare un qualcosa che non ho capito con i suoi genitori e i fratelli. Ma prima di lasciarmi mi ha detto ‘Oh, Mikey è sempre con un piede nella tomba, un morto in piedi, sputagli in faccia da parte mia!’ Mi viene da ridere a ripensarci!!

Sono arrivato. Scendo dal pullman e comincio ad andare verso il bar. Sono appena passato davanti alla Bayton High School, è la scuola dove si è spostato Mikey un anno dopo la nostra ‘litigata’. Quando l’ha fatto ho capito di averlo perso per sempre. Se non c’era più neanche la scuola a tenerci ‘uniti’ allora non c’era più speranza. Quando lo ho detto a mia cugina Mary, che frequenta la stessa scuola, lei volete sapere che mi ha detto??!! “ oh, si, c’è un gruppo di darkettoni proprio come lui, lo accoglieranno benissimo, non ti preoccupare, si farà davvero dei grandi amici!!” cara Mary, questo non mi aiuta affatto. Anzi.

Eccomi davanti all’entrata del Kensey con 10 minuti di ritardo. Non riesco ad entrare. Ma tanto fa niente. Lui non ci sarà sicuramente venuto all’appuntamento, sarà stato occupato a stare con i suoi nuovi amici dark, figurati se ha tempo da perdere con me.

Sto per andarmene quando lo vedo. Non ci credo, è venuto!! Certo che spicca proprio in mezzo alla gente, lui. È seduto ad un tavolo, con i suoi occhi chiari fissi su un orologio a muro con una sedia vuota davanti a sé. Mi sta aspettando. OK, ora che mi conoscete avrete sicuramente capito che sono già arrossito come una bambina!!! Prendo un bel respiro ed entro. Vado verso di lui.

”Ciao Mikey!” dico allegramente con un sorriso sincero mentre mi siedo di fronte a lui.

”Ciao” mi risponde con una smorfia e un tono da io-sono-superiore-a-te-merda. Non è il tono del Mikey che conoscevo io.

Ordiniamo, per lui una birra e per ma una Coca. Ce le portano subito. Se ci vedeste in questo momenti vi sembreremmo una coppia di amici decisamente improbabile: lui tutto vestito di nero, io colorato. Lui con un’ espressione fredda e io contenta. Lui decisamente bianco in faccia e io colorito, ok ok diciamo arrossito come uno stupido. Lui una birra e io una Coca. Lui un ragazzo forte e io un cazzo di ragazzino che non vuole crescere. Pierre ha ragione, siamo proprio due cose differenti.

Come previsto non ho idea di che cazzo dire. Guardo Mikey e la noto. Ha pochi granellini di una leggera polverina bianca sul naso. Bisogna guardare attentamente per vederla perché oggi Mikey è davvero pallido. Patrick me lo aveva detto di averlo visto nei bagni della scuola a farsi un tiro di coca. Io ovviamente gli avevo creduto perché Pat non mente mai. E poi conosco fin troppo bene Mikey e so che lui sarebbe stato capace di farlo se ne avesse avuto la possibilità. Quei suoi amici lo stanno portando proprio in un cattivo giro, Mikey così ti rovini la vita. E io non posso farci niente.

Non mi sono mai drogato e l’unica volta che ho provato una sigaretta ho tossito per 3 ore consecutive. Ma chi se ne frega, possiamo tornare amici comunque.

Abbasso gli occhi sulla mia lattina, mi faccio coraggio e inizio a parlare, glielo devo dire.

”M-mikey…” lo guardo e lui fa lo stesso. Torno alla mia lattina “…m-mi sei mancato.” Dico tutto d’un fiato arrossendo ancora di più. Con lo sguardo basso chiudo gli occhi e aspetto con paura la risposta. Mikey sta in silenzio qualche secondo e poi mi dice serio e tranquillo:

”Uff, David, te lo ho già spiegato tempo fa se non sbaglio. Non possiamo più essere amici! Prima di tutto siamo troppo diversi in ogni cosa e poi soprattutto, adesso abbiamo diverse conoscenze e….”

”MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE NON POSSIAMO ESSERE AMICI COMUNQUE!”

Lo interrompo bruscamente, alzando la voce e lasciando emergere tutto il dolore che ho dentro.

E in quel momento lo vedo: Il suo sorriso perfido compare sulla sua faccia. Conosco fin troppo bene quel sorriso, solo che a me non lo aveva mai rivolto. Mikey lo faceva sempre quando facevamo degli scherzi veramente cattivi agli altri. Cioè quando vedeva le persone che soffrivano per causa sua. E inspiegabilmente questo lo rendeva felice.

Beh, che dire, complimenti amico ce l’hai fatta: sto soffrendo. Ti senti a posto con te stesso ora? Ti senti completo, orgoglioso, appagato? Lui cerca di trattenerlo ma il suo sorriso del cazzo continua ad allargarsi sempre di più.

Basta, questo è troppo.

Starete pensando che Mikey è una persona schifosa, ma io sono testardo e qui seduto di fronte a lui provo a dargli un’ altra occasione, provo a darmi un’altra occasione. E così lo guardo negli occhi per provare a trovare una traccia del mio vecchio amico, che mi voleva bene. Ma vedo solo due occhi verde chiarissimo e freddi, vuoti e senza emozioni, contornati da una matita nera troppo pesante.

Vaffanculo.

Mi alzo di scatto e dico a bassa voce fissandomi le vans “Addio, Mikey.” Ed esco da quel maledetto Cafè.

Sento gli occhi diventarmi lucidi mentre cammino. Sei diventato una persona orrenda e non c’è niente che posso fare per tornare a essere gli amici che eravamo prima.

Faccio alcuni metri e mi volto verso il bar. Lo vedo dalla vetrina che mi indica e ride con 3 suoi amici darkettoni. Lui si accorge che lo sto guardando e, mentre tutti gli altri continuano a ridere, la sua espressione si fa improvvisamente seria, credo che possa essere quasi addirittura dispiaciuto. Vorrei tanto sapere a cosa stai pensando. Ma questa volta non torno indietro. Sono stanco di te e di come mi fai sentire.

Ma dimmi,Mikey, in tutti questi 3 anni ti sono mancato almeno per un pochino? Almeno per un attimo?

E quei tuoi amici di merda ti conoscono veramente, come me, o conoscono solo il lato che gli hai lasciato vedere? Beh la vuoi sapere una cosa? Non me ne frega un cazzo! Rovinati pure la vita quanto vuoi ma smetti di rovinarla a me! E così gli volto definitivamente le spalle, e vado verso la fermata del pullman, mentre inizia a piovere.

Quando salgo mi siedo, chiudo gli occhi e sento la voce di Pierre che mi ripete una frase che mi ha detto un po’ di tempo fa: ‘…quel cazzone non ti merita, non il contrario come pensi tu! Vedrai che un giorno si ritroverà a star male per aver perso un amico come te!’ Di quest’ultima parte non ne sono del tutto convinto ma subito mi sento meglio.

Ancora una volta ci hai azzeccato Pierre. Ancora una volta hai ragione.

Ma come cazzzzzo farei senza di te??? A Mikey posso provare a rinunciare ma se dovessi scaricarmi tu, se ti dovessi perdere non saprei cosa fare e la mia vita sarebbe un inferno!!

Ma sono certo che ci sarai.

E in quell’istante scoppio a ridere da solo come un coglione.

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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


Ieri pomeriggio ho chiuso con Mikey e oggi non potrei sentirmi meglio! Ieri sera, dopo aver cenato con Pierre e avergli fatto una dettagliata descrizione del mio ultimo appuntamento col cocainomane, sono andata a letto presto perché ero davvero sfinito, avendo dormito 3 ore in croce la notte prima. Stamattina invece mi sento alla grande!! È una giornata bellissima e sento come se nell’aria ci fosse qualcosa di speciale. Alle 11 ho le prove con i Simple Plan e se oggi Seb osa sbatterci fuori ancora senza mangiare giuro che lo rovino!!

Prendo Hayley e scendo. Chiedo a mia madre di farmi usare la sua macchina per andare e stranamente me lo permette!!! Quando cazzo si deciderà a comprarne una tutta mia?! Non trovo il minimo traffico, come invece succede di solito, e tutti i semafori sono verdi! L’avevo detto che c’era qualcosa di strano nell’aria! Magari mi sta per succedere qualcosa di bello! Arrivo da Seb e proviamo la nuova canzone. Pochi minuti dopo suona il campanello…

”E che cazzo, Seb, non puoi dire a Cyndie di passare DOPO le prove??!!” dice Pierre spazientito

”Ma stai zitto guarda che non aspettavo nessuno!!”

Va ad aprire e la persona che aveva suonato alla porta non era alti che Karen, la ragazza più troia di tutta la scuola. I suoi genitori sono ricchi sfondati e non so altro della sua famiglia. Seb la fa venire in garage…

”Ciao a tutti ragazzi….”

Dice con il suo tono fastidioso.

”Ciao Karen……”

Rispone incantato Jeff. Lei non lo calcola minimamente e prosegue…

”…ascoltate, volevo chiedervi se il prossimo mese vi andrebbe di suonare al mio mega party di compleanno, sapete, molti dei miei amici dicono che non siete niente male e quindi ho pensato che potreste essere voi la mia band per la festa… Allora, che ne dite??”

Rispondo io che mi rifiuto altamente di suonare alla festa snob piena di gente snob di questa fottuta snob che per anni non ha fatto altro che odiarmi. Sentimento ricambiato.

”E ce lo chiedi pure?! Ovviamente la risposta è NO perch…”

Non faccio in tempo a finire che Seb mi si precipita addosso infilandomi in bocca uno dei tramezzini che ci aveva preparato sua madre.

”Ehmm, vedi Karen, il mio amico Dave voleva dire che la risposta è: no se prima non ci fai consultare!”

”Oh si ma certo! Avanti fate pure!”

E ci mettiamo tutti e 5 in cerchio, lontano da lei e iniziamo a parlare a voce bassa…

”Dave ma si può sapere che cazzo ti passa per la testa??!”

”Come?! Seb non dirmi che hai intenzione di suonare alla festa di quella puttana odiosa!! Ti sta pure sulle palle!”

Interviene Pierre: “Si è vero ma questa potrebbe essere la nostra Grande Occasione!!”

”Cosa??” Dico io gurdandolo interrogativo.

”Come, non lo sapevi? Suo padre è un grande e famoso produttore e ha anche diversi contatti con delle grandi case discografiche!”

Porca merda.

Ci rimango per qualche minuto a bocca aperta e poi dico quasi urlando:

”Ma perché cazzo sono sempre l’ultimo a sapere le cose??!!!”

”Shhh!!” mi dicono tutti facendomi segno di non urlare.

”Hahah! Allora accettiamo??” Chiede Chuck.

”Ma certooo!!”

Diamo la nostra conferma a Karen e la facciamo uscire. Appena chiudiamo la porta iniziamo saltare come dei malati! Evvaiiii! L’avevo detto io che sarebbe successo qualcosa di speciale!! Ce l’abbiamo quasi fatta ormai!! Si va a festeggiare e da doma si prova fino allo svenimento!!!

……………

”…Langlois ti ho messo una B+, davvero un bel tema. Andrews, insomma hai fatto alcuni errori e ti ho dato una C. Miller, perfetto come al solito A, e per finire, Desrosiers, ancora non ci siamo, hai preso una F.”

”Cooosa??! Come una F?! ma mr Harris io ho seguito alla lettera le sue indicazioni per il tema!”

”Mi vuoi dire che la tua ragione di vita è un basso?”

”…E che cosa ci sarebbe di strano?!”

”Senti Desrosiers, di stupidaggini ne ho sentite parecchie in 30 anni di insegnamento ma mai di così grosse! L’argomento del mio tema era su qualcosa che ti da la forza per vivere ogni giorno, e anche se il tuo basso Nelly…”

”Hayley”

”…si quello che è, dicevo che anche se ti aiuta a sfogarti e tutte le cose che hai scritto, di certo non lo posso considerare valido come argomento. Ma visto che sono buono ho deciso di darti un’altra possibilità. Ti do un’altra settimana per consegnarmi un tema maturo e come si deve altrimenti se non prendi un bel voto, con la media che hai, sarò costretto a bocciarti!”

In questo momento lo manderei volentieri affanculo. Comunque devo farlo davvero bene, non posso venir bocciato. Ma mi spiegate come fa un ragazzo immaturo come me a scrivere un tema maturo?

Mentre vado a casa provo a trovare un idea ma mi vengono in mente solo un mucchio di cazzate confuse. Esatto, non ho una ragione di vita! Mentre cammino con l’Ipod a palla nelle orecchie vedo passare in macchina Mikey. Non vedo con chi è. Vedo solo che guarda assorto fuori dal finestrino con un’espressione malinconica. E non mi fa nessun effetto.

Sono davanti al foglio bianco e non mi vengono idee. Allora decido di telefonare a Pat così mi potrà dare qualche dritta…

”Pronto, ciao Pat, sono David!”

”Ehi ciao! Ma non dovevi fare il tema??”

”Beh si, ma non mi viene in mente un cazzo! No scusa Patrick ma tu che hai scritto??”

”Io ho parlato di mio fratello Billie!”

”No, cioè, mi vuoi dire che la tua ragione di vita è tuo fratello??”

”hahaha! Certo che no! Ma infatti l’argomento del tema non era quello! Devi parlare…”

”Si lo so, della ragione per cui mi sveglio la mattina!”

”Uff… non della ragione, ma di quella cosa, o meglio, quella persone che ti da la forza per alzarti, quella persona che sai che c’è sempre, e che anche quando pensi di aver perso tutto quella persona è li accanto a te a darti altre speranze, l’unico motivo per cui riesci ad andare avanti. Quindi tu continui a tener duro perché sai che sarà sempre li per te e questo ti da la forza!! Capito ora??”

”……..”

”David ci sei??”

”Uhmm, si si scusa. Cazzo che belle cose! Beh penso proprio di aver capito anche se di idee non ne ho ancora! Comunque grazie, vado a cercare l’ispirazione!”

”Buona fortuna, ci vediamo!!”

…..e attacco. Sono a casa da solo e decido di scendere in cantina, magari trovo qualcosa! Anche se non so proprio di cosa parlare! ….la persone che è li a darti altre speranze….la forza….che ti fa tener duro…. Boh, nessuna idea. Julie ha ragione, sono un caso disperato! Ora che ci penso potrei parlare anche io di mia sorella, come Pat! No, ma che cazzo dico. Mia sorella non fa altro che prendermi in giro e trattarmi male!

Uhmm, vediamo un po’ cosa abbiamo qui. Trovo uno scatolone con su scritto in grande il mio nome. C’è dentro tutta la roba che non cagavo più e che nella mia camera occupava solo spazio e quindi la ho sbattuta qua sotto. Sono cose vecchie. Uuuu! Le mie foto delle elementari!! Cazzo quanto ero sfigato! Ma dopotutto, chi non lo è stato almeno un po’?! ed ecco anche tutta la mia roba delle scuole medie! Che anni fantastici! E sono stati quelli in cui ho conosciuto Pierre! Ecco, ci sono foto, quaderni, un astuccio pasticciato, un flauto spezzato a metà (cazzo quanto lo odiavo!!!), ci sono dentro anche dei plettri rotti, un vecchi bigliettino di auguri per me da parte di Mikey con tanto di foto insieme e… aspetta, ma che cazzo è sto foglio?? Era proprio sul fondo dello scatolone ed è tutto stropicciato. Lo apro e inizio a riconoscere, non me la ricordavo proprio!! È una lettera che Pierre mi ha scritto in 3° media. La rileggo:

Ciao Daveeeeee!! Oddio, non so come iniziare! Forse il modo migliore è dirti che sei l’amico più mitico del mondo!!!

Come ben sai io non scrivo mai lettere o roba simile, non sono bravo in queste cose e non voglio. E invece eccomi qui a scrivere per te! Sei l’unico che poteva convincermi!

Allora, cosa dire di te… Ti ho conosciuto al corso estivo di hockey e il destino ha voluto metterci nella stessa squadra. Io come te ero in 5° elementare ed ero uno sfigato cronico! L’anno dopo in 1° media siamo capitati nella stessa classe!! Io stavo sempre con Gary e tu con Mikey, eppure ci siamo notati,e da allora non ci ha più divisi nessuno!!! Abbiamo iniziato poco a poco a diventare sempre più amici e sulla nostra strada ne abbiamo incontrate di persone… che poi però se ne sono andate! Prima di tutto Mikey. Ogni volta che lo vedo penso che mi odia con tutto se stesso perchè se tu non mi avessi conosciuto non ti saresti mai allontanato da lui! E molti altri compagni di classe, che non erano come noi. E adesso c’è Gary, si vabbè lui non se ne è ancora andato ma succederà presto perché anche lui si sta allontanando, e anche noi da lui!!

Come ho già detto, prima di conoscerti ero un sfigato di quelli… Invece dopo che sei arrivato tu sono diventato proprio come volevo diventare, e per questo non posso far altro che ringraziarti! Poi tu sei un grande! Non c’è niente di sbagliato in te: sei scemo, simpaticissimo, amichevole, solare, sincero, diretto e stronzo al punto giusto!!

Poi con te ho vissuto i momenti più belli di tutta la mia vita! Primo tra tutti, quando siamo andati a vedere i Green Day a Trl! Senza di te non li avrei mai visti, ascoltati, conosciuti!! e poi… non mi ricordo nessun momento felice della mia vita in cui tu non sia presente! Ci sei stato, ci sei e ci sarai per sempre! Grazie 1000! Se penso alle medie mi vengono in mente solo tutte le cose belle e le stra cazzate fatte con te! E poi ti ricordi un po’ di tempo fa, quella gita al museo scientifico, le previsioni dicevano ‘rottura di coglioni più totale’! Ma io mi sono divertito un casino! E sai perché??!! Perché c’eri anche tu! E quel giorno abbiamo deciso di formare un gruppo!! Per ora siamo solo io e te ma vedrai che in qualche modo ce la faremo! E poi, io sono il tuo mammo e anche la tua coscienza!!! Hahahah!!

Beh, che dire… ho scritto più ora che in tutti i temi dell’anno della carogna! ….vuol dire che ci tenevo….

E…guardando al futuro, io non so niente di come cazzo finirò, so solo che voglio che ci sia anche tu là con me! E ricordati che ogni volta che avrai bisogno di me, io ci sarò. E se ti vien voglia di scappare, sai dove trovarmi!!

Pierre

Wow, che belle cose! Alla faccia di quello che non sapeva scrivere! Come ho potuto dimenticarmi di una cosa del genere! rimetto tutti i vecchi ricordi nello scatolone impolverato, perché è proprio dove devono stare. Ma la lettera di Pierre me la metto in tasca e la porto con me, da oggi non la perderò più! e ora vado a telefonargli. Ho bisogno di sentire un po’ delle sue cazzate!

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Capitolo 5
*** Cap. 5 ***


”Hihihi no così mi sembri un idiota!!”

”Dici? Ma va! Dai vieni qua David, lasciati mettere anche tu un po’ di matita!! Vedrai come stai bene!......Ok guarda in alto…”

”Hahaha no Mikey così mi fai il solletico!”

”Hahaha dai scemo stai fermo!!”

”Ma mi fa male!!!”

”Dai tranquillo, solo la prima volta!.... ecco, va come stai bene ora!!”

”Wow si! Grazie Mikey!”

”Ma figurati! Un giorno quando andremo a vedere i Green Day sai che gran figurone che faremo, così!”

”Dici che ce la faremo prima o poi a trovarli i biglietti per un loro concerto? Anche questa volta siamo arrivati tardi e fino al prossimo album non torneranno a Montreal!”

”Ma si dai, non ti preoccupare! Ti prometto che un giorno, insieme, riusciremo a vedere i nostri idoli!”

Già Mikey. Insieme. E il concerto è domani. O forse dovrei dire oggi perché sono le 2 del mattino. E a vedere i GD ci vado da solo. Non è vero, in realtà ci vado con Seb. A Pierre non piacciono più di tanto e poi stasera è proprio impegnato!

Io per l’emozione non riuscivo a dormire e così mi sono messo a pensare. Sono partito col pensare a ‘Dookie’ fino ad arrivare a Mikey. Mi sono concesso di ripensare ad uno dei nostri momenti felici insieme di qualche anno fa. In quel momento non stava succedendo niente di speciale ma sono proprio i momenti semplici quelli che rimangono più impressi nella memoria. Mi sarebbe tanto piaciuto vederli con lui i Green Day. Ma sapete com’ è, da allora sono successe tante cose, non siamo più amici e al momento penso che lui li odi i mitici. Ora ha altri gusti.

Eh vabbè dai, la vita va avanti.

Chiudo gli occhi e provo a riprendere sonno altrimenti non credo che riuscirò a pogare come un ossesso fino alle 2 del mattino…

….

”Daveeeeeeeee!!! Svegliaaaaaaaa!!!”

”Eh? Cosa? Seb??!! Ma che cazzo ci fai qui? Il concerto è stasera!!”

”è mezzogiorno. Senti il mio ‘programma infallibile’: andiamo a mangiare dove dico io e poi ci piazziamo là davanti al cancello, sai com’è, saremo tantissimi e almeno così riusciamo ad arrivare sotto al palco!” Mi dice tutto eccitato mettendosi a saltellare e a battere le mani.

”Hahaha piantala che così mi sembri una checca! Dai ok va bene! lasciami preparare!”

Si butta sul mio letto e si mette a leggere una rivista musicale. Io mi lavo, mi vesto e mentre stiamo per uscire mi viene in mente una cosa…

”Seb aspettami un secondo devo prendere una roba…”

Salgo le scale ed entro nella camera di Julie. Lei è sul suo letto che sta parlando al telefono con il suo ragazzo, Heterbert. Lo so, è un nome di merda…

”Julie devo chiederti in prestito una cosa!”

”Aspetta un secondo Hety…..Zitto David, vattene! Torna quando ho finito!

Ma io non me ne vado.

”No niente, era solo mio fratello…..Hahaha no dai Hety non fare lo scemo…… No attacca tu! Si invece perché io ho attaccato ieri…. Da picciotto!!....no tu!.....dai attacca tu!”

”Oh sentite, avete rotto, attacco io!!”

Gli prendo la cornetta dalle mani e chiudo la chiamata!!

”Cooooosa??!!! Ma si può sapere che cazzo ti serve?! Fa che sia una cosa importante altrimenti ti strangolo!!”

”Ehmm… come dire… Julie, mi presteresti la tua matita nera per gli occhi??”

Mi guarda a bocca aperta.

”Eddai sorellona, che c’è di male??!”

Con un filo di voce mi dice “…aspetta…”. La prende e me la dà mentre continua a fissarmi mezza scioccata. Sto per uscire da camera sua quando lei mi ferma…

”Ehmm David, con me ne puoi parlare, io rispetto i gay!” mi dice con un sorriso maligno.

Ovviamente lo sa che non è vero. Non la calcolo e gli chiudo la porta sbattendola.

”Seb andiamo??!!”

………

”Scusa, me lo presti??”

Chiedo ad una ragazzina accanto a me indicando il suo specchietto. Io e Seb siamo davanti al cancello, non proprio davanti perché il suo ‘programma infallibile’ ha fallito: siamo arrivati qui alle 17 e mezza perché la sua macchina si è fermata in mezzo alla strada perché qualcuno (…) si era dimenticato di fare benzina e quindi abbiamo dovuto spingerla fino al primo distributore!! Che cazzo di sfiga! Ora sto cercando di mettere la matita sugli occhi, era quello che avevamo in programma di fare con Mikey ma ora lui non c’è e quindi devo farlo da solo. Mi sarebbe piaciuto proprio tanto venirci con lui. Certo, anche con Seb lo spasso è assicurato!! Inizio la mia impresa! Allora, come minchia faceva Mikey?? Ah già…

”David ma che cazzo stai facendo???”

Mi chiede Seb mollando la tipa con cui stava cercando di attaccare bottone.

”Sto mettendo la matita sugli occhi, problemi???!!”

…..che imbarazzooo!!!

”Hm, come ti pare.” Mi risponde.

Ce l’ho fatta!! Si, non la ho messa proprio come lui ma ci siamo quasi! Oddio mi sta di merda! Mica sono bello come lui, io!

Passa qualche ora e finalmente aprono i cancelli!! La folla sta trascinando via Seb che da lontano mi urla:

”David, se non riusciamo a rivederci alla fine del concerto ci troviamo alla mia macchinaaa!!!”

Ok, capito, alla macchina! Ma… aspetta un secondo…

”Seb dove cazzo è la macchinaa???”

Ma ormai è troppo lontano per sentirmi. Vabbè, alla fine del concerto ci penserò.

…….

SONO ENTRATOOO!!! Non sono esattamente davanti, anzi, ma almeno sono dentro!! E tra poco vedrò il mio idolo di una vita intera!! Ho l’adrenalina a 1000! Il posto è enorme, una specie di stadio all’aperto, e in diversi punti ci degli alti pali con sopra gli altoparlanti e un casino di schermi giganti ai lati! Che figata! Inizio a pogare e riesco ad avanzare un po’. Mi piazzo vicino ad una delle colonne degli altoparlanti quando le luci si spengono… i Green Day salgono sul palco!!

”BUONA SERA MONTREAAAAAL!!! SIETE FOTTUTAMENTE PRONTIII??!!”

Ke grande Billie Joe!! Io urlo più forte che posso! Iniziano facendo le canzoni di American Idiot e quelle degli ultimi album per poi fare una pausa uscendo dal palco.

Io, che sono ormai quasi 2 ore che pogo senza sosta, mi appoggio alla colonna. Eh!!! C’è Mikey!! È con uno dei suoi nuovi amici odiosi. Che bello, è venuto almeno!! L’avrà fatto per me? Magari sperava di incontrarmi! Beh è un segno, Billie Joe vuole che ci parli e chiarisca.....Lo so cosa starete pensando: innanzi tutto che sono pazzo perché penso che il mitico BJ mi mandi dei segni e poi “che due coglioni che è David! Con sto Mikey ci ha proprio rotto!!” Non è vero? Beh avete proprio ragione, anche io mi sono rotto!! Allora dai, adesso vado li e risolviamo la cosa tornando amici, almeno la smetto di rompervi il cazzo. Mi faccio largo tra le persone che ci separano e in un minuto sono davanti a lui. Il suo amico si è messo a parlare con un tizio della sicurezza.

”Ciao Mikey! Allora che ci fai qui? Pensavo che non ti piacesserò affatto I Green Day, almeno non più.”

Lui mi squadra dalla testa ai piedi per alcuni secondi, soprattutto la faccia. Avrà notato la matita sugli occhi messa in modo osceno!!

Dopo aver finito di osservarmi come si osserva un merda mi dice…

”Pft… ancora tu?? Beh sono venuto per accompagnare il mio amico Geremy mica per vedere ste merde sfigate…” Come cazzo si permette?! “…ah e un’ultima cosa: smettila di salutarmi! Per 2 motivi: uno, mi rovino la reputazione e due mi dai solo fastidio! Buona continuazione di serata!!”

Mi sorride in una maniera odiosa e si volta. Che pezzo di merda! Che figlio di puttana! No cazzo, questo è veramente troppo! Va bene tutto ma nn può trattarmi così, ora ha davvero rotto!

Sento la rabbia attraversarmi il corpo. Una rabbia trattenuta per troppo tempo e che ora non posso più contenere!! Lui sta guardando il cielo come un ebete tutto orgoglioso di avermi fatto stare male. Ma, notizia bomba Mikey, io non soffro più per te. Lo afferro per la spalla e lo faccio voltare. Ora gli tiro la maglietta facendo arrivare quella sua faccia di merda a un centimetro dalla mia costringendolo a guardarmi negli occhi e gli dico quasi ringhiando…

”Tu queste cose a me non le dici, hai capito gran figlio di puttana??!!”

Lui è immobile. Probabilmente non se l’aspettava e questa mia reazione lo ha colto di sorpresa. Lo mollo e con tutta la forza che ho gli tiro un pugno dritto in faccia! Lui cade per terra picchiando la testa contro il palo dell’altoparlante. Intanto i Green Day sono ritornati sul palco e stanno facendo Holiday.

Io lo rialzo sempre tirando x la sua povera maglietta e comincio a riempirlo di pugni! Ormai ha la faccia sanguinante e la gente intorno a noi si è allontanata accerchiandoci. Lo scaravento a terra e inizio a prenderlo a calci!!

Questo è per tutte le volte che mi hai deluso…

Uno dritto nelle costole!

…per tutte le volte che mi hai fatto sentire una merda…

Adesso in faccia!!

…per avermi fatto sprecare un sacco di tempo…

Più forte!!

…per quanto mi sei mancato…

Ancora più forteeee!!!

…e questo è perché non mi mancherai più!!

Uno dritto nelle palle!!! Il bastardo geme per terra. Ha provato a reagire ma io ero proprio una furia!! Qualcuno mi ha appena sollevato da terra, è la guardia che stava parlando prima con l’amico di Mikey, Geremy che mi sta per venire a menare ma dei ragazzi della folla lo trattengono.

”Io ora butta te fuori.” Mi dice il tipo iniziando a camminare. Prima di essere troppo lontano mi volto e sputo addosso al mio ex amico!! Questo l’ho fatto per te, Pierre!!

Ora sono fuori, solo soletto mentre dentro Billie Joe canta Wake Me Up When September Ends. Beh almeno avrò un po’ più di tempo per cercare il nostro ritrovo! Inizio a camminare cercando la macchina gialla e tutta rigata di Seb. Il VecchioCatorcio, come la chiama lui!

Sono così fottutamente orgoglioso di aver fatto quello che ho fatto! Già, mi sento un grande! Mi adoro! E poi… non riesco a crederci! David non me lo sarei mai aspettato di vederti fare una cosa simile! Probabilmente ora sono una persona diversa! Adesso guai a chi prova a insultare me, i miei amici o…. i Green Day!! E poi è giusto, mai farsi mettere i piedi in testa! Tanto meno da quello sfigato di Mikey Doyle!!

Eccola VecchioCatorcio, parcheggiata storta, sulle strisce pedonali e abbiamo anche buttato giù un cartello stradale!! Mi guardo al vetro del finestrino: i miei capelli castani con le punte bionde sono scompigliati peggio del solito e la matita è colata ormai. Prendo un lembo della mia maglietta e comincio a strofinarmi gli occhi sperando di riuscire a toglierla il meglio possibile. Non la metterò MAI più! E Mikey ha smesso di rompere. Sia nella realtà che nella mia testa! Avrei dovuto farlo tempo fa. Ho passato così tanto tempo a escogitare un modo per riprendermelo e non mi accorgevo di quanto fosse inutile e della persona orrenda e cambiata che era diventato. O forse lo vedevo ma non volevo ammetterlo a me stesso. Mi sono tolto un peso.

Quando rimarrai da solo, Mikey, ti ricorderai di me e desidererai che il tuo caro Dave sia lì per consolarti. Sarò la persone che ti mancherà di più ma troverai solo il mio fantasma e mentre il tempo passa ti chiederai ‘ma perché sono rimasto da solo?’

Beh, se la risposta non è ovvia, prova a trovartela da solo bastardo, perché io non sono più disponibile!!

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Capitolo 6
*** Cap. 6 ***


Apro gli occhi. Ma dove cazzo son…. Ah giusto!! Mi sono appena svegliato a casa di Pierre, nella sua camera. Ieri sera mi sono addormentato qua seduto con la testa sulla sua scrivania! Cazzo! Lui invece, che sta ancora sonoramente russando, è seduto davanti alla tv per terra con la schiena appoggiata al muro e il joystick della Play Station ancora in mano!!

Sarà meglio tornare a casa, sono le 7 e mezza del mattino e mia madre starà sclerando da più di 2 ore!! Esco dalla casa del mio amico in silenzio cercando di non svegliare nessuno. Alle 8 ho il corso di recupero di matematica e se non ci vado pure oggi sono del tutto fottuto.

Eccomi a casa. Mamma e Julie dormono beate, non sembrano minimamente preoccupate!! Ma ci credete se vi dico che l’unica persona che si preoccupa veramente per me è solo Pierre?! Ho la faccia di uno che non dorme da due giorni… perché è la verità!! Prendo il libro e esco. Nessuno dei miei amici ha il corso con me. Ma quando mai ho deciso di iscrivermi… Ah giusto, forse quando sono stato minacciato per l’ennesima volta di bocciatura nell’ennesima materia!! Ma vaffanculo! Quelli del corso mi stanno tutti sul cazzo. E io sto sul cazzo a loro. Non fraintendetemi, non sono un asociale, anzi, adoro stare in mezzo alla gente! È solo che proprio non riesco a sopportare questo genere di persone: che se la tirano un casino e fanno di tutto per seguire la moda del momento e farsi vedere.

Mi siedo come sempre (o meglio, come le poche volte che sono venuto!!) all’ultimo banco in fondo. I banchi sono a 2 ma io me ne sto da solo. Inizia la lezione, tiro fuori gli occhiali da vista e provo a seguire il problema che il prof ha appena iniziato a spiegare alla lavagna.

Sono passati 5 minuti e mi arrendo!! Non riesco proprio a capire un cazzo e a starci dietro! Eh che ci posso fare, sta schifo di matematica proprio non vuole entrarmi in testa! Più tardi farò un sacrificio: passerò da Gary e mi farò dare qualche ripetizione da lui. Gli mando un sms per chiederglielo.

Inizio a guardare fuori dalla finestra. Una volta anche Mikey frequentava questo corso. Quando veniva ancora in questa scuola ed eravamo amici. C’era lui seduto qui accanto a me, allora. Ripensando a lui mi viene da ridere! Quel pezzo di merda! Ieri sera l’ho menato proprio di brutto! Se lo meritava! Cioè, quelle cose che mi ha detto al concerto erano proprio la goccia che fa traboccare il cesso!!! Ma ora sono contento! Ieri il concerto è finito alle 2 e mezza e mi sono fatto accompagnare da Seb a casa di Pierre. I suoi si sono leggermente alterati ma lui come sempre è stato felicissimo di vedermi! Ovviamente così presto non stava dormendo! Siamo andati in camera sua e gli ho raccontato tutto! Gli ho anche detto che avevo fatto quello che mi aveva chiesto: sputare in faccia la morto in piedi!! Lui è stato molto orgoglioso di me! Davvero!

Mi vibra il cellulare, un messaggio: “Buongiorno Dave! Ma certo, passa quando vuoi per le ripetizioni! Gary” Pft che bastardo! Ok, chiamatemi paranoico ma questo messaggio mi sa tanto di “non-scitto-col-cuore” hahahaah!! Vabbè ora cerco di seguire…

…….

’Sto arrivando’ scriva a Gary mentre cammino per strada. Sto nadando a casa sua per una ripetizione intensiva di matematica, che lunedì ciò anche il compito, cazzo! E devo anche scrivere quella merda di tema che non ho ancora iniziato! Ma almeno avrò un bel po’ più di tempo! Prima, quando ho finito il corso, io e Pierre siamo andati a mangiare e poi siamo andati a un videonoleggio per prendere un film da guardare questa sera: la serata filmHorror!! Eravamo li a litigare su se facesse più cagare sotto The House Of Wax oppure Saw III quando ad un certo punto vediamo mr Harris dietro a uno scaffale.

”Salve prof!!”

Quando glielo gridiamo da lontano lui sembra imbarazzato. Andiamo da lui che non era nella sezione storica o in quella documentari ma bensì…. In quella porno!! Cazzo!! Lo guardiamo a bocca aperta, mr Harris a noleggiare un dvd porno: con questa adesso le ho proprio viste tutte!!

”Ehmm…. Desrosiers…..Bouvier…. e…. Io non….”

Ha farfugliato facendo cadere i dvd che aveva in mano. Minchia i più pesanti!!! Non che io me ne intenda, però…

”Eh prof… da lei proprio non me l’aspettavo!!”

Ha esclamato Pierre scuotendo la testa e fingendo di essere deluso.

”R-ragazzi….sentite, ehmmm…. Teniamo la cosa tra noi, va bene??”

Implora lui. E allora decido di cogliere l’occasione…

”Ok… am vorremmo qualcosa in cambio!!”

E così ora posso consegnare il tema quando mi pare!! Si, lo so, avrei potuto chiedere di più ma in quel momento non mi veniva in mente niente e visto che col tema sono a quota zero… Mentre Pierre non sarà interrogato per i prossimi 3 mesi, in cui è anche autorizzato a non fare i compiti a casa!!

Sono arrivato davanti all’enorme palazzo dove abita Gary. Lui è li impalato davanti all’entrata che mi aspetta facendo finta di guardare il cellulare.

”Wela!”

Mi dice appena mi vede….Crepa!

”Ciao Gary!!...” sei una merda “…Sei un grande grazie, avevo proprio bisogno di una ripetizione!!”

”Oh ma figurati Dave! Questo e altro per te!”

Iniziamo a camminare verso l’ascensore quando ad un certo punto, mentre lui mi racconta di come si sentiva bello e in forma questa mattina, noto il suo abbigliamento: Indoss una maglietta rossa che spicca alla grande, jeans larghi fin sotto al ginocchio, calze a righe bianche e nere… vi ricorda qualcuno?? Beh, non saprei, forse ME!!! Ehi aspettate un secondo…. No, non può essere, un giorno o l’altro e lo ammazzo! Ha su un paio di Vans! Bianche e nere uguali spiccicate alle mie!! Non solo mi imita il look ma anche le scarpe che fino a settimana scorsa odiava! Vabbè, cerco di non farci caso…Ma io non so far finta di niente!

”Gary, come mai le Vans? Pensavo che le odiassi!!”

”Ma che cazzo dici? E poi hai visto su di me come stanno bene??”

”Ehhh già hai proprio ragione!”

No comment.

Prendiamo l’ascensore.

”Dave posso chiederti un consiglio?”

”Ma certo dimmi tutto!”

”Allora, come posso farti capire…. Ecco, fai finta di essere innamorato di una ragazza bellissima…” Sbuffo. Ma sa parlare solo di amore sto qua? Qualcuno lo ricoveri!! “…ma lei proprio non ti vuole… ecco, e un giorno la tua migliore amica a cui vuoi veramente un gran bene si dichiara…. Insomma, tu ti metteresti con l’amica o continueresti a sperare che l’altra ragazza si accorga di te??”

”Louise si è dichiarata????”

Dovete sapere che il nostro Gary è innamorato perso di un amore impossibile: Kate. Gli muore dietro da circa 2 anni ma, nonostante i suoi svariati tentativi, lei non lo calcola proprio. È sempre lei la musa a cui dedica tutte le sue poesie da flebo. Ed ecco che arriva Louise. Louise è l’amica del cuore di Gary. Loro 2 sono molto legati e lei è davvero una tipa forte: sveglia, simpatica, intelligente e dolce. È la figlia di amici della mia family e dato che un giorno avevo le prove con i Simple Plan e i miei me la avevano lasciata per portarla a fare un giro, io la ho scaricata a Gary e da quel giorno che si sono conosciuto sono praticamente inseparabili!! Ma in un certo senso io l’ho sempre pensato che Louise provasse qualcosa di più profondo per Gary! In effetti lui, non ho idea di come ci riesca, è un mago della conquista. Da sempre, si innamorava di una ragazza e due giorni dopo ci stava insieme. Peccato che con Kate non funzioni! Muhahahahah!!

”Si, si è proprio dichiarata!! Vedi…”

Si sente un’improvvisa scossa all’ascensore, un rumore metallico e… l’ascensore si è boloccatooooooooo!! No cazzoo!!! M perché a me?? Non si poteva bloccare quel giorno che ero dentro con Oliver Sykes dei Bring Me The Horizon, che sono un suo fan!! E che tra l’altro mi ha pure dato dello sfigato….

”Cazzo Dave siamo bloccatiiii!!!!”

”No!? Ma davvero??!! Sveglio il ragazzo….”

”Non mi sembra il momento di scherzare!! Cazzocazzocazzocazzo!”

”Merda secca, non c’e un pulsante d’allarme o qualcosa del genere??”

”Noooooooooo!!! AIUTOOOOOO!!!”

Gary inizia a urlare come un isterico e a sbattere i pugni sulle porte dell’ascensore! Allora lo prendo per le spalle e lo scaravento contro la parete cercando di calmarlo.

”Gary, fare così non serve e niente!!....”

Lui intanto ansima… Oh cazzo, sta andando in iperventilazione? Dio ti prego fa che non gli venga un infarto mentre è qui con me!

….avanti, dammi il cellulare che chiamo i pompieri!”

Così faccio e quando chiudo la chiamata cerco di parlare con Gary almeno si distrae e si calma un po’ perché credo che stia impazzendo!

”Uhmm…. I pompieri hanno detto che tempo un quarto d’ora e sono qui!”

”Uheeehhmm” Lui emette una specie di lamento continuando a respirare veloce seduto a terra.

”Allora Gary, prima mi stavi dicendo di Louise, allora che ti ha detto?? Che ti vuole scopare??”

Riesco a farlo ridere, la mia specialità!!

”Hihi…” Sembra molto più rilassato. “dicevo, si, si è dichiarata dicendomi ‘Caro Gary, ascolta è dal primo giorno che ti ho visto che sento di provare qualcosa di molto forte per te… Ecco, si… io ti amo!!’”

”E tu cosa hai risposto??? Cosa? Cosa?” Sono particolarmente curioso…

”Beh ecco, cosa avrei dovuto rispondere? Sono rimasto ammutolito e lei poi mi fa: ‘provi le stesse cose?’ e io gli ho detto che dovevo pensarci!”

”Ma tu non la ami giusto? Tu vivi solo ed esclusivamente per Kate.”

”Uhmm, vedi David, è complicato da spiegare. Io non conosco affatto Kate e mi piace solo per il suo aspetto esteriore mentre Louise… lei è…. Oh cazzo…” Sembra perdersi nei suoi pensieri per trovare le parole adatte. Ehi, devo dire che non è così bastardo come lo consideravo…

”….Louise è la persone che aspettavo da sempre!! Eh!” Si interrompe improvvisamente sobbalzando!

”Ehi Ga! Tutto ok??”

”Dave ho capito!!”

Si alza da terra, prende in mano il cellulare, scrive e invia un messaggio.

”Dave graziegraziegrazie! Parlare con te mi ha aiutato moltissimo, tu si che sai ascoltare…..”

Ma cosa cazzo ho fatto per aiutarlo?

”…Grazie a te sono riuscito a capire che la persone che amo veramente è Louise e gliel’ho appena detto!”

”Grande Gary! Hai fatto la scelta giusta!”

Ripeto, che cazzo ho fatto per aiutarlo?

”Oh Dave non so come ringraziarti, sei davvero un grande amico!”

E viene ad abbracciarmi. Ma se il problema se lo è risolto da solo?!! Ma dai, che brava persona che è Gary in fondo. Cioè insomma, io non gli ho dato nessun consiglio, nessuna parola di conforto! Cazzo io mi sarei mandato a fare in culo! Aspettate un attimo, e se Gary non mi odiasse davvero come penso io? Se quella fosse soltanto un’altra delle mie fissazioni da paranoico??!! Si stacca e mi guarda in faccia sorridendomi. Ricambio. I pompieri fanno ripartire l’ascensore e noi ce ne andiamo a casa sua. L’ora e mezzo di ripetizione passa davvero in fretta e, non solo ho capito quelle equazioni complicatissime, ma ho anche scoperto che Gary Williams è una forza!! Prima, ogni volta che ero con lui stavo sempre li a cercare qualcosa contro di me in ogni suo gesto mentre oggi ho messo da parte tutti i miei pensieri stronzi e ho scoperto che il ragazzo è davvero simpatico! Oltre a studiare abbiamo anche parlato tantissimo e riso come dei pazzi! Ora mi sta accompagnando alla porta. E sulla soglia prima di salutarci gli dico…

”Gary, grazie un casino! Sei un grande, cioè dovrebbero farti un monumento! Ben 2 professori,4 insegnanti di sostegno e mia sorella non ce l’hanno fatta a farmi entrare in testa ste cose mentre tu…”

”Hehe, modestamente…” Gli squilla il cellulare. Lui guarda lo schermo, poi me e mi fa un sorrisino complice.

”Pronto? Ciao Louise…”

Gli faccio l’occhiolino, lui si mette a ridere, ci salutiamo con la mano e Gary chiude la porta. Sono leggermente confuso. Me ne vado a casa….

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Capitolo 7
*** Cap. 7 ***


”Ciao mamma! Ciao Julie!”

Dico tranquillo entrando in casa. Loro sono sedute al tavolo della cucina a preparare quelli che penso siano biscotti… non hanno un bella faccia!! Apro il frigo e cerco qualcosa da bere.

”David Philippe! Hai idea di che ore sono??”

Oh no! Il secondo nome no! Prendo una lattina di Coca e mi siedo con loro.

”Sono le 5 e mezza del pomeriggio mamma.”

”Esatto le 5 e mezza!! Cioè ieri notte non sei neanche tornato a casa e chissà poi con chi cavolo eri!!”

”Ho dormito da Pierre. Ero con lui!”

”Si certo, mi dici sempre così!”

”Perché è la verità!!” …è veramente le verità…

”Già mamma, non è una bugia…” interviene Julie. “…Secondo te con chi cavolo era? Nessuna ragazza lo vuole!!”

”Si, è vero, non mi vuole nessuna e con questo??!!”

”Ah e ne vai pure fiero!!”

”Esatto, perché a differenza di te a me non me ne fotte un cazzo di tutte quelle stronzate!!”

”Ma fatti curare!!”

”Shhh basta ragazzi!! E David vedi di moderare il linguaggio!!...”

Apro violentemente la lattina e inizio a bere.

”…Spero che voi due non abbiate impegni per domenica! Ne avete?”

”Dovevo andare via con Heterbert ma abbiamo rimandato, quindi no, niente.”

”Sono libero, perché?”

”Siamo invitati ad un matrimonio!!”

”Evviva adoro i matrimoni!!” Cinguetta Julie tutta emozionata.

”Odio i matrimoni!...” Si mi fanno davvero schifo. Sentite un po’ cosa ne penso.. “..Chi è il povero sfigato che butta nel cesso la sua vita?”

”Pft David! Beh, è James Doyle!”

Sputo improvvisamente il sorso di Coca che avevo appena bevuto e Julie si allontana da me schifata! Cazzo non ditemi che… No, non può essere vero!

”M-mamma…” Dico quasi paralizzato. “Non è la persone che penso io, vero?”

”Uff David!E invece si! È proprio il fratello del tuo caro amico Mikey!”

”Non avrai mica accettato vero mamma??” Dice Julie. Anche a lei sta sul cazzo Mikey.

”Dai ragazzi! Non fate così! Dave perché non provi a risolvere con Mikey? Insomma, prima eravate così legati mentre ora….”

”Mammana!! Te l’avrò detto un migliaio di volte: il passato è il passato e nel presente ci odiamo a morte!”

”Ok ok, in fondo hai ragione, quel ragazzo è davvero odioso. Ma il matrimonio non è suo ma di suo fratello, che vi sta simpatico se non sbaglio!”

”Quindi hai già accettato??” Urliamo in coro io e Jul quasi saltando addosso a mamma.

”Eh! No tranquilli non ho ancora dato la conferma ma la famiglia Doyle verrà al gran completo questa sera ad invitarci ufficialmente.”

Julie sta per vomitare. E io sono nella merda. e poi Mikey… poi sua madre…saremo li faccia a faccia….. e se ci sarà anche Geremy l’emo… e io… CAZZOOO!!! Ora devo confessare a mamma di ieri sera…

”Cara mammina….”

”Che cosa hai combinato?”

”IOO?? Niente ma figurati… haha… perché dovrei proprio… haha... ehmm….”

”Avanti, spara!”

”Hahah vedi, è una storia divertente.. hahaha…. Ieri ho menato Mikey di brutto.”

……….

”Pronto Pierre!”

”We ciao Dave! Come mai non sei ancora arrivato? Vuoi che ti passi io a prendere??”

”Oh no Pierre non è quello il problema! Che ne dici se rimandiamo la serata film horror?”

”Uff ma che cazzo!! E perché?? Per caso mi stai prendendo per il culo??”

”No merda! vedi prima ho confessato a mia mamma quello che ho fatto ieri sera a Mikey!”

”No e perché?? ma sei scemo??”

”Ma aspetta, aspetta, adesso arriva la parte divertente, stasera viene tutta la sua famiglia da noi e io sono obbligato a scusarmi!!!”

”Nooo porca di quella puttana!!”

”Già, puoi dirlo forte!!”

”Ma scusa che cazzo vengono a fare a casa vostra?”

”Ad invitarci ufficialmente al matrimonio del fratello maggiore di Mikey, James!!”

”Cazzo e stracazzo! Di male in peggio! Ma tu non intendi chiedere scusa e andare al matrimonio, giusto?”

”Io non voglio ma devo!!”

”Si dai, non ti preoccupare, almeno tua mamma non ti scassa. Dopotutto lo devi sopportare ancora per poco e poi fine!”

”Ma a quanto sembra non riesco a liberarmene! Che cazzo di situazione!”

Sento bussare alla porta della mia camera. “David, amico, sei pronto??!!” mi urla Heterbert da fuori.

”Solo un secondo, Hety, arrivo!! Scusa davvero per la serata horror Pierre devo proprio andare!!”

”Non ti preoccupare! Vai! Buona fortuna!!”

E chiudo. Mi guardo allo specchio e devo trattenermi da non vomitare: sono un Heterbert 2!! Camicetta bianca tutta pulita, ordinata e stirata, con tanto di papillon rosso, infilata dentro un paio di pantaloni marroni assolutamente imbarazzanti che anche mio nonno si sarebbe rifiutato di mettere!! Oh sentite, lo so faccio ridere, ma ho voluto ubbidire una volta tanto a mamma, poverina, è proprio sclerata da quando ha scoperto che il suo ex marito, ovvero mio padre, ha ormai una nuova famiglia. E se mi fossi messo a fare storie sui vestiti che mi aveva scelto sarebbe uscita completamente fuori di testa! Non oso immaginare come mi concerà per il matrimonio…

”DAVID PHILIPPE DESROSIERS, SE NON SCENDI ALL’ISTANTE…”

”Arrivo!!”

……

Siamo tutti qui in salotto ad aspettare l’arrivo della famiglia Doyle. Mamma è seduta sul divano che legge una rivista, mentre Hety e Julie sono seduti in due sulla poltrona a fare i piccioncini. Patetico. Mi siedo svaccato accanto a mamma che chiude il giornale, mi squadra dalla testa ai piedi e inizia a scassare…

”David, innanzitutto siediti composto…” Eseguo. “…e lasciti sistemare!” Parte dai capelli e mi fa sembrare ancora di più un povero sfigato. “Vedi di non fare lo stupido, di non fare i tuoi soliti commenti sui matrimoni e di essere educato. Non fare smorfie e non dire parolacce. E mi raccomando, sii cordiale con Mikey e non fare finta che non ci sia. Poi lo inviti a salire in camera tua e gli chiedi scusa per averlo picchiato!”

No, in camera da soli, no!

”Ma mamma… se cerco di parlargli quello mi manda a quel paese!”

”Ma che dici! Secondo me se inizi a dirgli qualcosa vedrai lui come ti parla! Secondo me vuole tornarti amico!”

”Hahahaha! Ma fammi il favore!! No, non voglio farlo…”

”DAVID!”

”Uff, e va bene!!” Tanto tempo 5 minuti e si dimentica che lo devo far venire in camera mia!

”E voi due…” Continua rivolgendosi a Julie ed Heterbert. “Potreste evitare quelle stupide smancerie davanti agli ospiti? E staccatevi per favore, mi fate venire il vomito!”

Wow! La prima cosa che concordo con mamma! Julie rimane sulla poltrona ed Hety viene a sedersi vicino a me. Suona il campanello! Mi sento raggelare il sangue… Billie Joe, aiutami tu!!

”Oh eccoli!!” Canticchia mamma mentre corre a stento sui tacchi andando ad aprire alla famiglia.

Ed eccoli che uno ad uno, dopo averla salutata, ci raggiungono in salotto: la signora Doyle, una donna abbastanza nana ed educata che nonostante i suoi 40 anni e passa se ne va ancora in giro con l’ombelico di fuori. Il signor Doyle, un ciccione abbastanza simpatico e con la puzza sotto al naso. Arriva James, il futuro sposo, e tutti andiamo a fargli gli auguri. Mi è sempre stato molto simpatico James, socievole e semplice (tutto il contrario del fratello minore), che ha circa 22 anni e non può stare sulle palle a nessuno.

Ci risediamo tutti quando per ultimo arriva Mikey, saluta in un modo fastidioso soprattutto rivolto a me, quasi a farmi un dispetto. Lo guardo male. Ma poi i suoi occhi gelidi mi fulminano e abbasso lo sguardo. La famiglia Doyle è seduta al gran completo sul divano di fronte a quello dove siamo noi. Iniziano a parlare delle solite cagate. Tutti quanti. Tutti tranne me e Mikey! Ogni tanto gli lancio qualche occhiata veloce, lui sta fissando distrattamente una foto di me e Jul appesa al muro alle mie spalle. Sulla faccia ha diversi tagli. Hehe, merito mio!! Ha sempre la solita matita nera ed esageratamente calcata e un grosso ciuffo dei suoi capelli biondi gli copre completamente un occhio in stile emo. Probabilmente perché gli è diventato nero muhahahahah!!! Mi metto a programmare mentalmente la gita di domani che farò coi Simple Plan. Sono completamente concentrato!! Allora, se prendessimo il treno alle….

”David!” La voce di mamma mi distoglie dai miei pensieri.

”Si?” So benissimo cosa vuole: le scuse. E va bene ma non dire ‘andate in camera tua’! fa che non dica ‘andate in camera tua’, fa che non dica ‘andate in camera tua’!!

”Perché tu e Mikey non andate in camera tua??!!”

…….Fanculo! cosa cazzo è??!! Telepatica!!?? Gli lancio uno sguardo di disapprovazione ma in tutta risposta mi fa un’occhiataccia che non ammette repliche!

”No, non mi va.” Dice Mikey sorridendo maligno a mamma che credo che stia per sclerare anche con lui. Ve bene che odio Mikey ma non così tanto da fargli sorbire una delle sue urlate e allora lo salvo. Prima che lei inizi io mi alzo in piedi e intervengo …

”Dai Mikey..” Dico con tono amichevole, guardandolo negli occhi. “…Vieni, devo parlarti di una cosa.”

Lui non risponde ma si alza! Evvai, sono un grande! Forse mamma prima aveva ragione…. Seeee come no!!

Saliamo le scale ed eccoci in camera. Io chiudo la porta in silenzio. Come iniziare? Lui ha iniziato a guardarsi in giro e…. cazzo non sono l’unico ad essere teso! Bene, si va in scena!

”Ehmm….Mikey, ascolta… per quanto è successo ieri sera, ti volevo chiedere scusa. Davvero, mi dispiace molto, beh si, insomma, ero un po’ nervoso e quelle cose che mi hai detto mi hanno letteralmente fatto incazzare e…”

”Si, è vero e me le devi scusare, non le penso veramente.”

Mi coglie di sorpresa. Non me l’aspettavo neanche da lontano! Pensavo che a questo punto si fosse tirato un pugno nell’altro occhio e sarebbe corso in salotto dicendo che ero stato io! Ma forse sono solo io che penso male di lui…

”Ah, ma certo! Dicevo, scusa per le botte!! Sono perdonato?”

A quel punto mi sono allontanato dalla mazza del Postino perché pensavo che Mikey avrebbe sfoderato il suo sorriso malefico e temevo che gliel’avrei spaccata in faccia. Ma il biondo riesce a sorprendermi ancora una volta sorridendo in modo amichevole e dicendo “Si,va bene!” con quel tono che mi era mancato tanto. Comincia ad esplorare la mia camera, che è molto cambiata dall’ultima volta che c’è stato…

”Allora, come stanno andando i Simple Plan?”

”Oh, bene, molto bene, davvero! Abbiamo appena ricevuto la proposta di suonare ad una festa!!”

Iniziamo a parlare allegramente, lui mi racconta del gruppo dark che ha formato, della nuova scuola e un po’ di cazzate varie. Insomma, tutto quello che ci siamo persi l’uno della vita dell’altro in questi 3 lunghissimi anni. Ad un certo punto si volta verso di me serio. Inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi e gli esce un sorriso. Anche io sorrido, so a cosa sta pensando…

”Ehi che hai da guardare?!”

”Hahahaha! Secondo te??!” Ora ride apertamente.

”Hhahaha! Dai deficiente è stata mia madre a costringermi a conciarmi così!”

E allora iniziamo a ridere come pazzi, anche se di me, e chi riesce a fermarci più??!!...come ai vecchi tempi!!

”Mikey!! Tesoro, presto è ora di andare!!” La voce della signora Doyle arriva dolce dal salotto. Noi 2 scendiamo e fa un’espressione dispiaciuta mentre esce dalla porta. Poi mi sorride. La macchine dei Doyle parte e torniamo tutti in salotto. Mamma viene verso di me con in mano orgogliosamente la busta dell’invito al matrimonio.

”Te l’avevo detto io che se iniziavi una conversazione lui sarebbe stato felice di parlarti. Lo sia com’è quel ragazzo…” E se ne va.

Però, aveva ragione! E io che mi aspettavo chissà cosa, invece Mikey è stato ben felice di parlare con me! Cazzo, e chi se l’aspettava??

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Capitolo 8
*** Cap. 8 ***


Mi sveglio di soprassalto a causa di un’inchiodata pazzesca di una macchina proprio sotto casa nostra. Mi affaccio e vedo scendere Pierre incazzatissimo! Sbatte la portiera e toglie di mezzo il posino spingendolo per terra, poverino, gli si era avvicinato per fare 2 chiacchiere!

”Disgraziato!” gli urla dietro quello.

Pierre in tutta risposta, senza neanche voltarsi, alza il dito medio continuando a camminare deciso verso la mia porta. Inizia a bussare, se così si può definire. Io lo chiamerei più precisamente una serie di botte furiose!

”Oh buongiorno Pierre! Mio figlio non mi aveva avvisata che saresti passat….”

”Mi scusi Marie, si tolga dalle palle, ho bisogno di parlare con David!”

Sale in 5 secondi le scale e spalanca come un pazzo la porta della mia camera per poi sbatterla alle sue spalle per chiudere. Strano che mamma non gli abbia tirato una ciabatta in bocca, o non abbia chiamato la polizia come il mese scorso, ve l’ho detto, in questo periodo è un po’ sclerata.

”Dave! Giù dal letto, ho bisogno di parlarti!!”

”Agli ordini!!” mi metto seduto. Lui sembra decisamente calvarsi, prende 2 respiri profondi, si siede sulla sedia vicino alla scrivania e si gira verso di me dicendomi…

”Allora come è andata ieri sera?”

”Coosa? Hai fatto tutta sta strage per chiedermi di ieri?? Comunque bene, meglio di quanto mi aspettassi!!”

”No, a dir la verità non sono venuto per questo…” mi risponde tranquillamente a sguardo basso. “…PORCA PUTTANA IO LO AMMAZZO GARY!!”

Grida scattando in piedi improvvisamente, rovesciano a terra la sedia e facendomi cadere dal letto per lo spavento!! Mentre continua a urlare aggettivi poco carini su Gary io gli vado vicino, deciso a calmarlo.

”Pierre…Pierre….Pierre…”

”PEZZO DI MERDA, MALEDETTO, CAZZONE….”

”Pierre! Shhh! Silenzio CAZZO!!” esclamo infilandogli in bocca un mio calzino sporco!!

”Puah!! MA CHE SCHIFO!!”

”Oh, finalmente ti sei zittito!! Avanti, prendi fiato e raccontami tranquillamente che cazzo ha fatto Gary….”

”Bene, inizierei col dire che ho dormito 5 minuti in croce e….”

Mi ha raccontato tutto sfogandosi il più possibile allora alla fine viene fuori che il nostro caro Gary ha tenuto sveglio tutta la notte il povero Pierre continuando a chiamarlo. Lo teneva un ora e mezza, si salutavano e 5 minuti dopo eccolo che ri telefonava!

”….Ma, Dave, cazzo! Lui non dorme mai? E ci credo, lui oggi non deve andare in gita con il suo gruppo, porca puttana! E secondo te io reggo fino a stasera?? NO!!!! E poi al telefono parlava solo lui!! E di cosa? Di quanto ama Louise! Di quanto è bella Louise! Louise! Louise! E poi mi ha letto anche una poesia che ha scritto intitolata inspiegabilmente ‘Louise’!! ma poi lui non viveva solo per Kate?? Fa in fretta a cambiare opinione il ragazzo!! Ma poi dice TI AMO alla prima che passa, cioè, io non me ne intendo affato ma mi sembra un po’ esagerato dirlo dopo un giorno che sai con qualcuno, no?? E poi spegnevo il cellulare e mi chiamava a casa. Staccavo il telefono di casa e mi chiamava su quello di mio fratello! O su quello di papà! Quel ragazzo è una piattola, Dave, UNA FOTTUTISSIMA PIATTOLA!!!”

E scatta di nuovo in piedi scaraventando a terra l’anti stress che gli avevo infilato in mano. Pierre non riesce a stare incazzato per più di 20 secondi ma quando s arrabbia veramente, si salvi chi può!!! Beh, l’unico in pericolo di vita sarei io perché viene sempre da me a sfogarsi!

”…. E poi odio quando mi chiama, sfigato, mereghetto bigotto o mi prende per il culo! Se pensa di potermi mettere i piedi in testa si sbaglia di grosso! Giuro che se ci riprova io lo AMMAZZOOO!!”

Questa volta lo calpesta con tutte le sue forze il mio povero anti stress!

”Uff, scusa…” si tranquillizza… “..davvero, ma è troppo tempo che tenevo dentro queste cose e grazie e per avermi ascoltato!2 dice sprofondando esausto sul mio puff arancione facendomi un sorriso.

”Figurati! Sempre disponibile!!”

Sentiamo del clacson arrivare da fuori e io mi affaccio per vedere che succede: la macchina di Pierre è tranquillamente “parcheggiata” in mezzo alla strada con una coda di 20 km circa dietro.

”è la mia vero?”

”Si, dammi le chiavi, te la sposto io. Tu fatti una dormita!”

………….

Siamo tutti e 5 seduti ad un tavolino della stazione ad aspettare il treno quando ad un certo punto Seb sale in piedi sul tavolo e inizia a parlare…

”Dunque amici, signori….. e signore!” Dice guardando Pierre, ancora mezzo nel mondo dei sogni, che gli da una spinta.

”..Hahaha! Dicevo….”

”Seb ma che cazzo fai? Scendi coglione!!” Protesta Chuck.

”Shhht! Zitto! Fatemi parlare! Dunque, siamo qui riuniti oggi per unire questi 5 ragazzi….”

”Hahahah ma cosa cazzo è, un matrimonio??!!”

”Jeff non mi interrompere!!...”

”Seb ma sei già sbronzo di prima mattina??!!”

Tutti ridiamo come matti e anche lui si unisce a noi. Poi si riprende e continua….

”Dicevo….”

”HAHAHAHAHA!!”

”Ragazzi fatemi parlare….”

”HAHAHAHAHAHA”

”Silenzio….”

”HAHAHAHAHAHA”

”PORCA PUTTANA LE VOLETE CHIUDERE SI O NO QUELLE FOTTUTISSIME BOCHHE??!!!!!”

…..Ammutoliti….

Seb fa un sorrisino. “Grazie mille cari! Dicevo, siamo qui riuniti oggi per unire questi 5 ragazzi nel sacro vincolo del ROCK!!!”

”Uhh!!” Ci mettiamo tutti ad urlare e a battere le mani.

”Questa gita servirà per prepararci a rimanere uniti quando saremo delle cazzutissime rock star e potremmo suonare la nostra musica 24 ore su 24 senza nessuno che ci scassa!!!”

”VAIII!!” “GRANDEEE!” Tutti siamo saltati in piedi e ci siamo messi ad esultare come dei coglioni! Seb si decide a scendere anche perché i treno sta per arrivare. Non sappiamo dove stiamo andando, appena vediamo un posto figo scendiamo, ce la spassiamo un po’ e poi ce ne andiamo a casa. Lo so siamo degli idioti. Stiamo per salire sul treno quando….

”Ragazzi! RAGAZZI!! Simple Plaaaannn!!”

”Patrick!”

”Sono in ritardo, scusatemi!”

Saliamo sul treno e andiamo a sederci. Pat col fiatone inizia a riprendere il viaggio con la sua amata videocamera.

”Allora SP, dove si va? Ma mi raccomando torniamo presto che devo studiare!”

”Ma vaffanculo!”

Iniziamo a parlare, fare i coglioni e racconto ai miei amici della mia serata con Mikey e, mentre Seb vuole fare l’appello, mi accorgo di una cosa….

”MERDA SECCA!!!”

”David che c’è??”

”Sta arrivando il controllore, porca di quella….”

”AH cazzo e adesso che facciamo???”

”COOOSA?? MI VOLETE DIRE CHE NON AVETE COMPRATO I BILGLIETTI?!”

”SHHHHHH!! Zitto Pat! Gran testa di cazzo!!” Dice Pierre…

”Ehi! Non chiamarmi così! Ho un idea, parliamo con calma con il controllore e…”

”Ripeto: Gran testa di cazzo!!”

”Pat ma ti sei bevuto il cervello? Quello ci butta giù e hai notato che siamo in mezzo ai campi? Una volta mia sorella…..”

”Si, si Seb, non ci interessa! Seguitemi gente, ho un’idea!”

Mai fidarsi delle idee di Pierre! Ma stavolta siamo disperati…

”Ecco, avanti, entriamo tutti qui!!”

”Ma ce la fai?? Non ci possiamo stare tutti in un bagno da 2 metri per 2!!!”

Esatto, quel cazzaro vuole farci entrare tutti nella cabina del cesso!

”….Biglietti, prego…” Il controllore si avvicina!

”Tutti dentro!! Dentro, dentro!!”

”Entriamo dai!!”

Eccoci qua, guinnes mondiale: 6 ragazzi + la chiatarra di Sebastien Lefebvre in un mini cesso sul treno più sporco del Canada!!

”Ah! Cha cazzo Pierre mi hai messo il gomito in bocca!!”

”E tu prima mi hai messo il tuo calzino! Siamo pari!

”Shhh! Zitti cazzo abbassate la voce!” Patrick sembra davvero preoccupato anche se intanto riprende tutto con la videocamera! Il controllore bussa! Noi zitti…

”O-occupato!” Grida Jeff facendo la vocina strozzata da ragazza! Seb intanto ride come uno psicopatico in silenzio, come tutti che cerchiamo di trattenerci!....Nooooo cazzo che schifoso!!

”HO APPENA MESSO LA MANO NEL CESSO Porca puttana…..”

Quando lo urlo Pierre non ce la fa più e scoppia in una risata fragorosa!!! Ora abbiamo 4 paia di occhi assassini puntati addosso!!

”Avanti aprite questa porta!”

Pat fa quello che il controllore dice e 5 minuti dopo fa scendere in un paesino del cazzo chiamato Baciacül, esatto, proprio Baciacül!

”Pat, ma dico, sei coglione o cosa?”

”Senti Jeff, non rompere, mi sembrava giusto che….”

”SI, si e intanto quello ha detto che non vuole più vederci su quel treno!”

”E ora come ci torniamo a casa? Chiediamolo all’organizzatore, dai Seb, sentiamo!!”

”Vedi Chuck, la cosa è semplice!”

”…………..E sarebbe??”

”Rosso di sera, bel tempo si spera!!”

”E che cazzo c’entra in questo momento?”

”Non lo so.”

”E come ci torniamo a casa?”

”Non lo so.”

Iniziamo ridendo come matti a rincorrere Seb per il paese che sembra completamente disabitato! Minkia ma non c’è seriamente nessuno!!

”We raga, fermatevi, non ce la faccio più! facciamoci venire a prendere da qualcuno! Da quello sfigato di Heterbert, per esempio! Dave che ne pensi??”

”Ma come farà a trovarci!? Scommetto quanto vuoi che Baciacül non è segnata su nessuna cartina! E poi oggi Hety ha lezione di pattinaggio sul ghiaccio!”

Giusto, non ve l’ho detto! Heterbert fa pattinaggio artistico da quest’anno e dato che era veramente penoso e che non sapeva stare neanche in equilibrio, è nel corso dei bimbi di 6 anni (ma più sfigato di così si può??) e tra un po' ci sarà il loro saggio in cui metteranno in scena Cenerentola!! Non vedo l’ora!! :-((((

”Ehi guardate un bar e… delle forme di vita!! Forme di vita sexy!!”

Jeff è proprio un coglione e ci fa prendere un tavolo vicino a quelle ragazze che come al solito non ci cagano di striscio. Ci siamo fatti portare una mega coppa di gelato larga quasi come il tavolino e mentre mangiamo Seb tira fuori la sua chitarra e cantiamo tutti insieme una canzone che abbiamo appena scritto: Grow Up! Il testo è mio e di Pierre e modestamente lo definirei un capolavoro!!

Jeff ha appena finito di scolarsi una birra. “Ahhhhh che buona! Uff mi viene da ruttare, devo trattenermi! Ragazzi seguitemi! Vi farò vedere come si comporta un grande conquistatore! Guardate e imparate!”

Tutti ci alziamo e lo seguiamo già ridendo perché sappiamo che come al solito farà la figura dell’idiota…… o del maniaco!!!

”Buongiorno ragazze!!”

Oh, non ci posso credere, ha iniziato bene! e le ragazze non sono scappate urlando!! Noi 5 siamo dietro di lui cercando di trattenere le risate…

”Ciao! Come ti chiami?”

”Io sono Jeff, e voi? Siete del posto?”

”Beh, allora, lasciatevelo dire……siete davvero……davvero…..” Non riesce a continuare! Sembra che stia per vomitare o che debba sputare qualcosa! Noi iniziamo a preoccuparci.

”….davvero…. B-E-L-L-E!!!! Hahahahah” L’ha detto ruttando!!!!! Sto coglione!!! Iniziamo tutti a ridere!!

”Fai davvero schifo! Fate schifo tutti e 6!!”

Le 2 scappano terrorizzate mentre noi ci contorciamo dalle risate!!

………..

Sono ormai le 6 del pomeriggio passate e ha appena iniziato a piovere qui a Baciacül e allora decidiamo di tornarcene a casa. Il problema è come… Abbiamo fatto un giro della città, abbiamo fatto un po’ di casino e abbiamo comprato qualcosa nel negozio di musica.

”Allora, dobbiamo trovare un modo per tornare a casa!”

”Semplice David, in treno! Se questa volta li compriamo i biglietti vedrete che il controllore ci perdonerà! Aventi, fuori i soldi! A chi toccava portarli? A te Dave!”

”Giusto…… ehmmm si, ecco Jeff…. Hahahah…. Qui arriva la parte divertente…… Non ho più un cazzo!!”

”COSA?”

”Hahah! Non è divertente??!”

”Niente affato! Io ti spacco la faccia coglione!!”

”AAAAA!! Aiuto!!”

”Fermi! Fermi ragazzi!”

”Togliti di mezzo Seb!”

”E tu chiudi la bocca Jeffy! Sentite, siamo un gruppo e fra di noi non ci si ammazza,capito? I problemi si risolvono insieme, quindi Dave trova una soluzione!!!”

”Ma certo, e che ci vuole? Se sto pelatino non mi avesse aggredito all’istante!!...” Jeff mi guarda male. “Avanti Simple Plan…..e Patrick! Andiamo a cercare un’anima viva che ci ri accompagni a Montreal!!”

Ci mettiamo a girare per Baciacül che è deserta! Abbiamo incontrato solo un gruppi di truzzi-tamarri in quella che dovrebbe essere la piazza ma ci hanno mandato affanculo! Stiamo camminando sul marciapiede e mentre Jeff mi insulta vedo un enorme sasso per terra, così dal nervoso gli tiro un calcio più forte che posso e… CAZZO NOOOO!! Ci mancava solo questa!! Ho colpito un specie di limousine a cui è appena scattato un antifurto assordante perché il sasso ha colpito il finestrino che è andato in mille pezzi!!!!

”Ma sei un ritardato!!”

”Jeff zitto scappa!!”

”Ehi voi tornate qua!!!”

A parlare è stato un uomo sui 40 anni, vestito tutto elegante, che ha catturato Pat e ora lo tiene per la maglietta.

”Salve signore! Mi dispiace, davvero! Merda!”

”Si, lo scusi, il mio amico è down e l’hanno dimesso oggi dalla clinica in cui era ricoverato!”

”Jeff vaffanculo! No davvero, scusi, non volevo rubarla, non era mia intenzione! La prego non mi mandi in prigione! Non chiami la polizia!”

”Hahaha! Ma figurati ragazzo! Per un finestrino??!” Dice l’uomo lasciando andare Patrick. Noi siamo tutti a bocca aperta.

”Non vuole denunciarmi??!!”

”No! Ma figurati!” Non sembra stia scherzando, anzi.

”Ehi amico, ma che cosa cazzo sei, un santo?!!” Interviene Pierre con la sua solita finezza.

”Ma va, ragazzo! Haha! Sono solo molto ricco! Queste macchine sono tutte mie…” Indica 7 macchine parcheggiate in fila. “..e questa è la mia casa!” È in mega villone. “….Mi chiamo Eric Kingler, posso fare qualcosa per voi?”

”Beh in effetti ci sarebbe una cosa che potrebbe fare…” Interviene Chuck. “..Ci darebbe un passaggio a Montreal?”

Cazzo. Siamo in una delle mega limousine del signor Kingler (una col finestrino intero) e io sto tremando di paura mentre gli altri chiacchierano allegramente con lui che intanto guida. Ecco che siamo a Montreal. Io sono seduto davanti mentre tutti gli altri nei posti dietro. Volete sapere perché sono tanto preoccupato? Sto tipo avrebbe solo un motivo per accettare di accompagnare a casa 5 perfetti sconosciuti ovvero per…….. oddio non ci voglio neanche pensare!! A meno che non sia veramente un santo come dice Pierre! O forse sono solo io che guardo troppa televisione!! Ecco che lascia giù Seb… Ora Pierre… Patrick… Ora Jeff… Ora Chuck… cazzo siamo rimasti da soli!...........Ah per fortuna eccoci davanti a casa mia…

”Ecco abito qui! Signor Kingler la ringrazio molto per il passaggio e mi scusi ancora per il finestrino!”

”Oh ma figurati David! Vieni pure a trovarmi quando vuoi a Baciacül!”

”Ma certo! Arrivederci!”

Si, come no, contaci maniaco!! Sono appena sceso dalla macchina e comincio ad avviarmi verso la porta di casa, notando che il signor Kingler che non è ancora ripartito mi sta fissando il sedere, quando ad un certo punto arriva mamma correndo dal fondo della strada…

”Mamma!!”

”DAVID! David tesoro! Ma si può sapere dov’eri? Ero super in pensiero per te!! chi ti ha portato a casa? Guarda che ti metto in punizio….”

”Non si preoccupi…” Dice il signor Kingler scendendo dalla macchina. “…Ho riaccompagnato io personalmente suo figlio e suoi amici a casa!”

Mamma è senza parole! Wow, lui è davvero un santo perché per zittirla serve un miracolo! Comunque appena ha visto Kingler è rimasta a bocca aperta! E neanche lui sembra da meno!

”Oh, mi s-scusi! Prego entri, le offro un caffè!”

”Oh la ringrazio! Molto volentieri!”

Mi viene da vomitare a vedere come si guardano! Entriamo in casa.

”Mamma io vado a studiare!”

”Si, si fai come ti pare Julie!” Mi risponde senza staccare gli occhi da Kingler. Perfetto, l’abbiamo persa! Anche lei! Ehi, forse Eric Kingler diventerà il mio nuovo padre! Beh dai, almeno è ricco!

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Capitolo 9
*** Cap. 9 ***


Ormai manca poco alla festa di Karen a cui suoneremo noi Simple Plan e dove la nostra carriera con un po’ di fortuna prenderà il volo grazie al papà della festeggiata, un grande produttore! Oggi è mercoledì e la festa è sabato. Da quando mamma ha conosciuto Eric Kingler sono passate 3 settimane in cui sono successe un po’ di cose: mamma e Eric stanno insieme (ma che sorpresa, vero?!), io e Mikey non ci stiamo più sui coglioni e Gary mi odia. Beh fa bene, finalmente ha deciso di vendicarsi di quanto sono stato odioso io in passato. Mi rivolge a stento la parola, ma cazzo, proprio quando stava iniziando a starmi così simpatico! Davvero, gli volevo bene! Ma come al solito, il tempismo perfetto. Ma Gary fortunatamente non è crudele quanto me o quanto Mikey, non è che muoio se ha deciso di eliminare il mio personaggio dal suo libro di storie mielose proprio 2 giorni prima della pubblicazione. Dai cavolo avevo appena tolto dalla lista ‘Le 50 cose da fare prima di morire’ la voce numero 1 ovvero ‘Comparire in un romanzo mieloso di 6° categoria’….

Queste settimane che sono volate come niente tra scuola, prove, uscite, prove e qualche appuntamento con Mikey. Ormai il mio problema con lui è risolto, siamo tornati amici! Non certo amici come prima ma diciamo quasi. Il matrimonio non è andato proprio come mi aspettavo, ma molto molto meglio!! Mi sono divertito un casino! E Mikey mentre stavamo ridendo come 2 pazzi dopo una cazzata che aveva fatto mi ha detto che le nostre scemate insieme gli erano mancate! Alla fine ho scoperto che Mikey non era cambiato affatto, se non nel modo di vestire e di truccarsi. Era sempre lui, il mio vecchio amico. Da tutta questa esperienza, sia con Mikey, sia con Gary ho imparato una cosa, anzi due: uno, che sono troppo paranoico e due, prima di farsi delle idee sbagliate su qualcuno bisogna andare oltre quello che lui ti lascia vedere. Con Mikey ce l’ho fatta, o forse era destino che saremmo tornati maici, mentre con Gary sono arrivato troppo tardi e ora mi sento in colpa e mi prendo le conseguenze.

Ora io, mamma, Julie ed Eric stiamo andando al famoso saggio di pattinaggio artistico di Heterbert all’ Ice Palace di Montreal. Ci sediamo in prima fila (Ma cosa ho fatto di male??!!) e mentre mamma ed Eric cominciano a fare i fidanzatini, Jul tira fuori la videocamera… vuole registrare ogni minuto dello spettacolo del suo ‘pucciotto’!

Ecco che lo spettacolo inizia: Cenerentola! Entrano tutte le bambine in fila e per ultimo Heterbert che indossa una tutina aderente verde e ad un certo punto si attacca al bordo della pista perché sta perdendo l’equilibrio! Intanto Jul grida e salta emozionata. Inizia la recita e se non sbaglio Hety dovrebbe interpretare una sorellastra. Ok, è appena scivolato addosso a 3 bambine! Cazzo mi fa troppa pena, non riesco a seguire! Mamma mia, quanti ricordi su questa pista…

7 anni fa…. Corso estivo di Hockey, primo giorno.

”Grazie del passaggio, signora Doyle! Mikey, sicuro di non voler venire con me?”

”Noooo Dave non mi va! E poi lo sai come sono nello sport!! Una merda!!”

”Hihihi! OK! Fai come vuoi! Ma guarda che neanche io sono così bravo!”

”Ma non dire cazzate! Beh ora vado! Ti passiamo a prendere quando finisci così andiamo in pizzeria! Ciao, buona lezione!”

Bene è arrivato il momento di entrare! Sono stranamente in ritardo e così entro di corsa, mi faccio consegnare l’attrezzatura e la maglietta col mio cognome e il mio numero nella squadra e vado a cambiarmi. Gli altri ragazzi sono già tutti in pista e non ne conosco nessuno! Ancora una volta Mikey mi ha lasciato da solo e diciamo che non sono troppo bravo a fare amicizia. E poi oggi non sono neanche dell’umore adatto perché ho appena scoperto le classi dell’anno prossimo, la 1° media…

Langlois

Williams

Andrews

Miller

Comeau

Bouvier

Ryan

Stevens

McHarry

…Ed altri che non ricordo. Ovviamente con la mia solita fortuna non conosco neanche uno dei miei nuovi compagni. Mamma ha detto che in 3 anni possono succedere un sacco di cose e mi farò degli amici migliori di quelli di adesso. O meglio, di quello di adesso. Nonostante le lettere e stronzate varie inviate al preside io e Mikey non siamo insieme. Eh vabbè, vedrò di fare del mio meglio ma sento che non riuscirò a legare per davvero con nessuno di loro.

Scendo sulla pista ghiacciata e mi unisco al gruppo di ragazzi che ci sono intorno all’istruttrice.

”Salve a tutti ragazzi, io mi chiamo Nadine e sarò la vostra insegnante per questo corso estivo di Hockey! Ok, che ne dite di iniziare subito? Cominciamo con degli esercizi semplici per l’equilibrio, avanti mettetevi in coppia!”

Ogni ragazzino pattina verso il proprio amico, e io? Non ho nessuno! Vado in cerca di qualcuno, quando vedo un tipo cicciotello che pattina senza una meta…

”Ciao, stai in coppia con me?”

Mi squadra un attimo e poi mi risponde…

”No vattene, con te non ci voglio stare!”

Che tono da bastardo! Manco gli avessi chiesto di pulirmi il culo! Vado verso Nadine, spero che mi darà lei una coppia! Ma sta parlando con un altro ragazzo…

”Ma scusa, tu non ti eri iscritto con un certo Gary Williams? Lui dov’è?”

”Mi dispiace Nadine, è partito ieri per le vacanze e tornerà solo a settembre, quindi…”

”Ok va bene! avanti trovati una coppia!”

”Non ce nessun altro libero!”

Ma dico sono invisibile o cosa? A quel punto noto il cognome scritto sulla maglietta del tipo: Bouvier. Wow un mio futuro compagno! Non sto più nella pelle…

”Ci sono io libero!”

”Ok voi siete sistemati! Joel non tirare i capelli a Tim!” E Nadine si allontana, lasciandomi solo con Bouvier. Che imbarazzo! Vuoi vedere che mi manda a cagare come quel tamarro di prima? A quanto sembra gli aspiranti punk non sono ben visti…

”Ehi ciao! Mi chiamo Pierre! E tu?”

”Oh, c-ciao io sono David!” dico cercando di tirare fuori il mio sorriso migliore. Ora gli faccio scoprire che saremo in classe insieme… “In che suola andrai l’anno prossimo?”

”Quella proprio qua accanto, e te?”

”Si anche io! Sarò nella sezione E….” E mi allontano verso il centro della pista dove Nadine sta spiegando l’esercizio. Pierre non esita a seguirmi…

”Ehi no seriamente!? Cazzo sono nella stessa!! Fighissimo saremo compagni di classe!!”

Iniziamo l’allenamento e io e Pierre iniziamo a conoscerci meglio. Stranamente riesco ad essere me stesso e a divertirmi con qualcuno che non sia Mikey! Wow! Questo Pierre è davvero forte! Ha capelli castano scuro a spazzola e due grandi occhi marroni sempre allegri e attenti! L’ora di lezione è finita e andiamo tutti a cambiarci negli spogliatoi. Mi cambio, Pierre mi presenta qualche suo amico e mentre stiamo per uscire mi cade un cd dalla borsa. Pierre si piega subito a raccogliermelo…

”Dookie, Green Day. Che nome strano per un cd! E questo gruppo non l’ho mai sentito, cose suonano? Musica House? Adoro la musica House!!”

Hahaha Oh cazzo! Mi ricordo come se fosse successo ora l’espressione di Pierre quando disse quelle parole! Ovviamente un intenditore come me l’aveva capito che un tipo così non era proprio nato per l’house! Pierre me lo dice sempre che se non ci fossi stato io lui a quest’ora sarebbe uno uguale a tutti gli altri.

”No, sono punk! Non ti piace questo genere?”

”No, a dir la verità non l’ho mai sentito… Non è che me lo presteresti? Te lo restituisco la prossima settimana!”

”Ma certo! Così mi dici che ne pensi! Sono certo che ti piacerà!”

Allora ci siamo sorrisi e ognuno se n’è andato per la propria strada. Come ci si poteva aspettare il cd è piaciuto un casino a Pierre e glie ne ho prestati altri. Il mese di corso passò come niente e io e Pierre prima i lasciarci ci siamo salutati con la consapevolezza di rivederci a settembre. Magari non ce lo aspettavamo ancora che saremmo diventati così amici. In fondo, non puoi mai sapere cosa riserva per te questa stronza di vita. a volte però ti porta cose belle. Infatti l’anno della 1° media è andato molto diversamente da come me l’aspettavo.

Hety intanto continua a danzare, o dovrei dire scivolare? su questa pista ghiacciata dove ho conosciuto una delle persone più importanti della mia vita. Io e Pierre ci torniamo spesso. Ci piace ricordare quei momenti!!! Però è strano come a volte vivi dei momenti che non puoi neanche immaginare quanto possano essere incisivi per la tua vita. Non è vero?

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Capitolo 10
*** Cap. 10 ***


Ahhh… stanotte ho dormito di merda. Ieri sera dopo il mitico saggio di Hety siamo andati a festeggiare il suo traguardo: 3 minuti in equilibrio sul ghiaccio!! Sono ancora a letto e ripenso al sogno strano che ho fatto stanotte: ho sognato che Gary era seduto sul mio divano tra mamma e Julie e le chiamava “mamy e sorellona” mentre loro gli accarezzavano i capelli. Boh. Comunque è ora di alzarmi perché devo andare a fare 2 ore di ripetizioni, prove coi Simple Plan e pranzo con i Doyle qui fuori in giardino.

Oggi esce il libro di Gary. Prima delle ripetizioni penso che passerò in libreria a comprarne una copia. A proposito, devo scrivere il famoso tema!! Il foglio bianco con il titolo e il mio nome è li sulla scrivania che aspetta!! Mi alzo, metto il primo piede a terra e…. FANCULO! Sono appena inciampato su… uno scatolone??!! Che cosa diavolo ci fa uno scatolone davanti al mio letto??!! Nooo cazzo ho picchiato il naso a terra e ora mi sta sanguinando!!

”Anthem Part 2” dei Blink182 inizia a diffondersi per la stanza: la suoneria del mio cellulare. Arriva dal bagno! Con le mani sul naso sanguinante corro al lavandino e metto la faccia sotto l’acqua cercando di capire dove cazzo avrò messo quel cesso di un cellulare…

Il mio naso ora è a posto mentre il telefono non smette di suonare! Spengo l’acqua, alzo la faccia bagnata e….Ahiaaaaa doppio fanculo!! Ho picchiato la testa alla mensola sopra di me!! Dolorante e mezzo cieco perché ho gli occhi bagnati mi rimetto dritto ma scivolo all’indietro finendo nella doccia e aprendo pure l’acqua!! Ora sono tutto fradicio!! Esco dalla doccia. Cos’è, qualcuno mi ha lanciato una maledizione??!! Riprendo la ricerca del cellu che non smette di suonare… Eccolo là! È sulla mensola sopra il cesso, proprio sul bordo perché vibrando si sta spostando… sempre di più… no non farloooo!!! Mi precipito cercando di salvarlo ma…… PLOP! Ora si che ha smesso di suonare. Mi avvicino al water… eccolo li che galleggia il mio povero telefono!! Lo tiro fuori ad occhi chiusi e lo butto nel lavandino. Mi devo asciugare!!

Scendo in cucina per fare colazione e sul frigo vedo un biglietto di mamma, Julie, Hety e di Kingler: “Caro David, siamo andati a Baciacül a conoscere i genitori di Eric, mi raccomando, fa il bravo a lezione! Ci vediamo all’ora di pranzo con la famiglia di Mikey! Baci.” Lo stacco, lo appallottolo e lo butto. Mi prendo una brioche e me la infilo tutta in bocca. Poi adesso devo fare una cosa molto importante: far tornare in vita il mio cellulare… Lo asciugo ma non si accende. Si vede che si sarà bagnato anche l’interno. E io come cazzo faccio ad asciugare l’inte….. Aspetta un aspetta un attimo! Grande idea!!! Afferro il cellulare e lo sbatto nel microonde! Imposto ’10 minuti’ e corro in camera mia a vestirmi. Neanche a Einstein in persona avrebbe potuto avere un’idea simile!!! Per essere un secchione era abbastanza stupido, un po’ come Gary.

Indosso una maglietta blu e nera dei Bowling For Soup, jeans, Converse e i miei braccialetti preferiti!! Poi scendo veloce per vedere a che punto è il mio piano geniale e…. il microonde continua ad andare ma arriva una puzza di bruciato… Lo apro e all’interno, il mio cellulare si è asciugato, ma sta facendo un sacco di scintille! Ci manca solo che mando a fuoco la casa!! Ma vaffanculo! Lo metto sotto l’acqua del lavandino e non se ne parla più.

……….

Eccolo lì il libro di Gary! Ce ne sono una ventina di copie alla libreria del centro commerciale, in bella vista. “The Lonely Heart” il titolo, spicca a caratteri rossi sulla copertina nera, proprio sopra il nome del nostro amato autore! Lo compro in fretta e corro a ripetizioni. Sono proprio curioso di leggere quello che ha scritto. Di tutti tranne che di me. Pierre nel libro si chiamava Sean se non sbaglio e io mi chiamavo Jess, guarda caso ero il bastardo di turno ma come vi ho già detto, Mr. Williams ha deciso di cancellare del tutto il mio personaggio. Meglio.

Sono nella classe di ripetizioni e dato che so che già non riuscirò a seguire tiro fuori dallo zaino “The Lonely Heart” almeno mi faccio 4 risate e mi incazzo per bene, così dopo, alle prove posso ammazzare di botte Gary. All’inizio del libro c’è questa frase: “Finchè abbiamo dei ricordi il passato dura, finchè abbiamo delle speranze il futuro ci attende, finchè abbiamo degli amici il presente vale la pena di essere vissuto.” Wow che bella frase! E bravo Gary, davvero un grande inizio, lo ammetto!

Andando avanti a leggere devo dire che il libro non è proprio come me l’aspettavo, è meglio!! Non è il “2 coglioni colossali” che scrive di solito Gary, anzi è divertente! Per ora ha descritto solo il protagonista che nella realtà sarebbe lui ovvero Matt. Parla della sua scuola, della sua vita, dei suoi pensieri, e non è male! Oh ecco qua, capitolo “Amici”! oh cazzo. Stento a crederci. Non ci sono tutti quei nomi del cazzo come Sean o altro ma ci sono i nostri. I nostri veri nomi! Che figata!!! Descrive Pierre, Patrick e…. oh merda!

“…e infine c’è David. Lo ho conosciuto all’inizio delle medie e dal quel giorno siamo sempre stati buoni amici. Lui mi ascolta spesso quando gli parlo dei miei problemi e mi dà anche degli ottimi consigli! Anche lui, come me è un ribelle! Ascoltiamo la stessa musica e abbiamo più o meno gli stessi gusti! È davvero un ragazzo simpatico e anche nei momenti di merda lui sa sempre tirare su il morale delle persone. Persino a me! A volte litighiamo, anche pesantemente, ma questo non fa altro che rafforzare il nostro rapporto. Da poco ho scoperto che Dave pensa di non contare niente per me. Beh, ammetto che a volte anche io ho fatto la mia parte per farglielo pensare. Ma invece non è vero. Spero che un giorno si accorga di quanto è importante per me…..”

Non ci posso credere. Non ci voglio credere! Gary non può aver scritto queste cose su di me, perchè sono troppo…….. BELLE!!! È riuscito ancora una volta a stupirmi, giuro che sto per mettermi a piangere!! Ha scritto che per lui sono importante. Beh in fondo in fondo Gary, anche tu per me lo sei e prometto che ogni volta che finirò a pensar male di te mi ricorderò di tutte queste cose che hai detto. Perché sono sincere. Come sei sempre stato tu.

……..

La ripetizione è finita e ora sto correndo come un malato verso casa per prendere Hayley e per andare alle prove dove ringrazierò Gary!

Entro in casa. La signora Doyle, che probabilmente sarà venuta per aiutare mamma a preparare il pranzo, arriva dal salotto con un enorme scatolone in mano pieno dei nostri soprammobili.

”Ciao David! Tua mamma ti sta cercando, deve parlarti di alcune cose molto importanti. Mikey è andato dal parrucchiere, non c’è adesso, mi dispiace.”

”Si, ok va bene!”

Le faccio un sorriso e lei esce in giardino a caricare lo scatolone pieno nel bagagliaio della sua enorme macchina. Salgo in camera e prendo il mio basso Hayley e mentre sto per andarmene…..

”David! David, tesoro, aspetta!!”

”Mamma! Ciao devo scappare! Non è che mi daresti la machina? Sai, devo andare da Seb….”

”Era anche di questo che ti volevo parlare…” Mi dice facendomi un gran sorriso.

”D-devo avere paura??!!”

”Hihi! Avanti sciocchino!!”

Mi prende per il polso e mi porta in garage. Intanto noto che più o meno tutta la casa è piena di scatoloni. Cazzo è già arrivato il mese del volontariato? Come passa in fretta il tempo!!

Oh santa puttana!! Non riesco a credere ai miei occhi!!!

”M-mamma…i-io….ma tu….n-non….ci credo….”

”E invece credici tesoro, questa macchina è tutta tua!!”

Mi passa le chiavi. Ancora mezzo paralizzato e a bocca aperta mi avvicino. È rossa, lucida e decappottabile, è di un a di quelle marche italiane che costano un sacco di soldi. Sto per toccarla ma mi blocco improvvisamente.

”Mamma…..dov’è lo scherzo!? Insomma noi non ce la possiamo permettere una cosa del genere!!”

”E invece adesso si! Ho cambiato lavoro e il mio nuovo capo mi ha dato un aumento molto sostanzioso!!”

”Cazzo ma è fantasticooo!! E dove lavori ora? Chi è il tuo nuovo capo??!!”

”E qui arriva il bello! È Eric!! Lavoro nella sua azienda!!!!” E corre ad abbracciarmi felice! Faccio lo stesso, anche io sono molto contento!

“Ma a proposito di questo, David ci sarebbe un cosa davvero importante di cui dovrei parlarti…” Mi dice seria.

Ma ormai non la sto più ascoltando. Apro la porta del garage e salto nella mia nuova macchina tutto emozionato! Poggio lentamente e con delicatezza le mani sul volante metto in moto.

”Ciao mamy ci vediamo a pranzo!!”

”NO Dave aspetta!!! Devo parlarti!!!”

”Staseraa!!!” Le grido da lontano.

Non vedo l’ora di far vedere la mia macchina ai miei amici!! Arrivo sgommando e freno davanti alla villetta dei Lefebrve. Entro in casa dalla porta sul retro che è sempre aperta e mi precipito in garage. Eccoli li tutti i miei amici: Gary si sta facendo fotografare da Jeff con una copia del suo libro, Chuck si sta mangiando un sandwich gigante e Seb sta infilando in bocca a Pierre dei marsh mallow mentre Pat li riprende ridendo come un pazzo!

”Ciao!! Corri Dave, vieni a vedere!! Siamo a 35!!”

Mi urla Seb indicando la bocca del povero Pierre che tenta un saluto con la mano. Non me lo faccio ripetere!!

Alla fine siamo arrivati al record di 40, poi Pierre non ce la fatta più!! le prove sono passate in fretta, ho detto tutto quello che dovevo a Gary, ho fatto vedere la mia nuova macchina a i miei amici e ora sto riaccompagnando il mio migliore amico a casa…

”Piani per il pomeriggio???”

”Per ora non lo so… Adesso ho il pranzo con i Doyle, ricordi?? E poi non ne ho idea. Se siamo liberi andiamo al bowling??! E anche al centro commerciale che devo comprare un cellulare nuovo…”

”Aggiudicato!! Perché ti serve un nuovo cellulare??”

”Uff…lasciamo perdere che è meglio!”

”Uhmmm… come vuoi. Ma allora l’hai letto il libro di Gary, vero?! Ti giuro che non riuscivo a crederci!”

”Si ma infatti! Ho fatto ancora la figura del coglione egoista e odioso!”

”Ma va, che dici!! Puoi anche esserti comportato male ma noi lo sappiamo che non sei così! Beh comunque, dai, l’importante è che si è sistemato tutto!!”

”Già è vero. Allora, manca poco alla festa di Karen e tu vedi di studiare bene i testi che se sbagli anche solo una virgola ti ammazzo!!”

”Oh si contaci!! Cazzo ci pensi che forse tra poco potremmo pubblicare un cd??!!”

”Già… Pierre ma secondo te diventando famosi le cose tra noi cambieranno? Ci faremo dei nuovi amici? Finiremo col uscire insieme solo per cose di lavoro o….”

”Sh! Sh! Non dire cazzate!!”

”Ma nelle band succede sempre così! Cioè, si cresce e…”

”No, no, caro! La nostra amicizia è troppo importante e non finirà di certo! Vedi, i componenti di alcune band, per come la penso io, non sono così amici perché dopotutto il loro era solo un progetto per fare soldi, successo e fama. Mentre dietro alla nostra band, alla nostra musica, c’è una vera amicizia!!”

”……Wow…..hai completamente ragione!!”

”Hehe!! Lo so!! Ok dai ciao ci sentiamo pomeriggio! Buona fortuna con Mikey!!”

”Ciao!!”

Ha proprio ragione. La nostra amicizia durerà e per me sarà sempre al primo posto.

Ehi, non ci posso credere: ho un amico fantastico, ne ho altri 5 che sono la fine del mondo, le cose con Gary sono del tutto a posto, io e Mikey abbiamo smesso di odiarci, ra qualche giorno forse avrò l’occasione di sfondare con la mia band e ho una macchina che è un figata… Tutto sta finalmente andando per il verso giusto!! Mi tiro un pizzicotto facendo sbandare l’auto. Sto sognando?! Finalmente la mia vita è fantastica!!

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Capitolo 11
*** Cap. 11 ***


Appena arrivato a casa la prima cosa che noto è la montagna di scatoloni caricata nel baule della macchina di mamma e in quello della signora Doyle. Ma quante cazzo di cose vogliono dare in beneficenza?! Vado in giardino dove vedo tutti lì: James e sua moglie parlano allegramente con Julie ed Eric, Heterbert e Mr Doyle che litigano su chi deve fare la grigliata… ma non vedo Mikey.

Ad un certo punto mamma, che sta uscendo con un grosso piatto di insalata mi corre in contro….

”David! Ascolta, non ridere in faccia a Mikey, hai capito? È ovvio che quel ragazzo ha dei seri problemi ma non prenderlo in giro! Se ci provi ti sequestro il basso!”

”Cosa? Ma…”

Non mi lascia neanche il tempo di chiedere informazioni che si rimette a correre per preparare la tavola con la signora Doyle. Che cazzo avrà combinato Mikey?! Vabbè che mia mamma fa una tragedia addirittura per un braccialetto con le borchie… Oh cazzo, eccolo! Sta uscendo adesso dalla porta di casa e sta andando a sedersi al suo posto. Si è tinto i capelli! Di nero! Ricordate che prima era biondo?! Ecco, adesso è tutto il contrario! E non solo, già è pallido di suo, aggiungete la tinta nera e anche una bella passata di cerone bianco su tutta la faccia con tanto di disegni di ragnatele con al matita nera vicino agli occhi e avrete davanti la scena che sto vedendo io! Per poi non parlare dei vestiti, ovviamente completamente neri con dei disegni macabri e un portachiavi a forma di testa decapitata e insanguinata che gli esce dalla tasca. Impressionante. Cioè, non sono mai mai mai stato il tipo che taglia allontana la gente che si veste in modo esagerato, anzi li rispetto. Ma vedere così quel Mikey che fino a qualche anno fa era un biondo pazzo sempre sorridente e allegro, mi fa una certa impressione. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui. Indossa una maglietta dei The Cure. Perfetto look da darkettone.

”Ciao Mikey! Oh mamma i capelli neri?! Dai, stai bene!”

”Oh ciao! Da quanto tempo! Grazie, li ho appena fatti! E ti piace come mi ha truccato Geremy?!”

”Uhmm…. Si stai bene, ma non è proprio il mio genere…”

”Si, lo so bene…”

….Silenzio imbarazzante….

”Uhmmm….allora Mikey…. Novità?”

”Beh a dir la verità…… sto per mettermi con una!” Mi dice con un sorrisetto imbarazzato…

”Nooo!! Sul serio??! E chi è?!!”

”Di lei te ne avevo già raccontato al pranzo del matrimonio di quello sfigato di mio fartello…”

”Ahhhh giusto, la chitarrista del tuo gruppo!! Ma è ufficiale la cosa?”

”Beh no, lei me lo ha chiesto stamattina e penso proprio che gli risponderò di si! Ah, a proposito, stasera suoniamo in un locale, ti va di venire a vederci?”

”Ehi ma certo! Che figata!”

”Già! Ma dell’orario non sono ancora certo, quindi ma ridaresti il tuo numero di cellulare, sai ho appena l’ho appena cambiato e mi si è cancellata la rubrica….”

”Si certo, è sempre il mio vecchio!! anche se al momento il cellulare non ce l’ho…. Ma nel pomeriggio vado a ricomprarmelo! Allora: 3-5-9…”

”…6-9-1-4-7-7-3!!”

”Siii esatto!! Te lo ricordi ancora?!!!”

”Hehe!!”

Wow non ci posso credere…

E poi…. Mikey con una ragazza… Le cose stanno proprio cambiando… E stasera lo vedrò in concerto con la sua band!! Che si chiama se non sbaglio…

…………………………..

”….Darkest Wings! Già il nome fa pena… e di conseguenza anche la loro musica!”

Io, Pierre e Gary siamo nella mia macchina in ritorno dal concerto. Gary si è messo a criticare la band di Mikey perché aveva visto che il batterista era un Emo. E lui detesta gli Emo. Apparte che la musica e le canzoni dei Darkest Wings facevano seriamente pena. E neanche il nome è da meno. È davvero tardi e dopo aver lasciato i miei amici, ognuno a casa propria anche io me ne torno alla mia.

Quando entro però, invece di trovare tutti a dormire, c’è un gran via vai di Eric, Julie e Heterbert che portano su e giù degli scatoloni. Il salotto è vuoto. Non c’è più niente di niente. Eric scende correndo dalle scale con in meno uno scatolone gigantesco con scritto “DAVID”.

”Buonasera Dave!”

Esclama passandomi accanto. Io a bocca aperta, non rispondo. Sta davvero succedendo ciò che penso?! Mi precipito al piano di sopra, verso la mia camera e…. vuota. Rimane solo il letto, e la mia scrivania con su tutto il solito disordine con accanto uno scatolone. No. Non può star succedendo quello che penso…

”Mamma? MAMMAAAA!?” Urlo correndo in nel corridoio, dirigendomi verso la sua camera e spalancando la porta. Lei è lì, seduta sul letto con lo sguardo malinconico che osserva fuori dalla finestra.

”Mamma! Cosa cazzo sta succedendo?!”

”Ecco David, era proprio di questo che volevo parlarti.”

Fa una lunga pausa. Troppo lunga.

”Ehhh… vedi… Il nuovo lavoro….ed Eric…. Insomma….” No, mamma non dirlo. Non posso sentire, non voglio sentire…. “Stiamo per trasferirci a Baciacül.”

Ecco, lo sapevo. No, non può essere. Non è vero. Non può succedere a me, proprio a me. Perché?

”S-stai scherzando, vero mamma?” Dico a fatica mentre gli occhi cominciano a diventarmi lucidi.

”No, mi dispiace tesoro.”

In quel momento mi sento dentro una marea di emozioni: rabbia verso quella stronza di mia madre e quel suo fottutissimo fidanzato, disperazione perché dovrò abbandonare tutto e ricominciare tutto da capo, tristezza, paura, emozione…

”MA perché CAZZO NON ME LO AVETE DETTO PRIMA??!!!!!!”

Grido tra le lacrime.

”Mi dispiace. Beh partiamo domani pomeriggio. Vedi di fartene una ragione.”

Che troia.

”Come diavolo ti permetti di dirmi una cose del genere?! Fattene una ragione?! Mamma hai idea di cosa cazzo mi stai chiedendo?! Abbandonare tutto! Questa merdosissima città, la mia schifo di scuola, questa cazzo di casa da cui vivo da 17 anni…. i miei amici. Mamma lo sai cosa vuol dire mollare i miei amici? No, è ovvio che non lo sai, tu non sai un cazzo di me, PROPRIO UN CAZZO!”

”Beh figliolo, mi dispiace. Ma lì a Baciacül avremo una vita migliore. Finirai lì le superiori, studierai in una delle università migliori del Canada grazie ad Eric farai una gran carriera come avvocato!!!”

”Fanculo Eric! Non farò mai e poi mai l’avvocato! Non è questo quello che voglio!!”

”E che cosa vorresti? Sentiamo.”

”Io voglio suonare. Con la mia band. È praticamente tutta la vita che seguo questo obbiettivo. Sabato avremmo avuto un contratto e saremmo diventati famosi ma…”

”David, ascolta, io ho appoggiato il più possibile questa tua passione per la musica, ma c’è una cosa su cui è arrivato il momento di ragionare, dato che non sei più un bambino. Stai crescendo ed è ora di pensare al futuro. Di mettersi seriamente a studiare. Ci stiamo trasferendo anche per il tuo bene. Le scuole che frequenterai ti daranno una grande istruzione e ti assicureranno un brillante futuro. Smettila di sognare. Io te l’ho lasciato fare dato che pensavo che andando avanti l’avresti capito. Ma sei più testardo di quanto immaginavo. Quella musica non ti porterà da nessuna parte. Tu e il tuo gruppo non riuscirete mai a fare successo e quindi non prenderlo troppo sul serio, insomma è solo un hobby. 1 anno ancora e vi sareste sciolti. Anche se ci aveste provato non ce l’avreste mai fatta a sfondare.”

”Mamma non è vero! Noi viviamo per quella musica, io….”

”Finiscila di dire stupidaggini. Qualsiasi cosa tu dica o faccia le cose non cambiano. Domani pomeriggio ce ne andiamo. E ora fila subito a mettere via le tue ultime cose e poi a letto, ci aspetta una giornata mooolto lunga.”

Mi chiudo in camera mia, in lacrime. Lasciare tutto. In pochi secondi la mia vita si è ribaltata dal più bel sogno al peggior incubo da cui voglio solo scappare.

Il mio nuovo cellulare suona dalla scrivania. Un messaggio. È Pierre che mi racconta l’ultima cazzata che ha fatto. Domani dovrò dire addio a tutto. Domani lo dirò anche a lui. Ma non adesso. Ancora per una notte gli lascio la certezza che non ci allontaneremo mai.

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Capitolo 12
*** Cap. 12 ***


Un forte tuono mi fa svegliare. Sono ancora stanchissimo nonostante abbia dormito tutta la notte facendo sogni confusi e senza senso. Sono le 8. Devo andare a scuola… il mio ultimo giorno!!

”Desrosiers! Ancora una volta in ritardo!” Mi urla dietro mr Harris appena entro. “Sto ancora aspettando il tuo famoso tema! Oh ma che occhi arrossati! Sembra che qui qualcuno abbia pianto!!”

E tutta la classe inizia a fare battutine idiote su di me, a chiamarmi femminuccia e a ridere fino pisciarsi addosso. Pierre e gli altri non ci sono. Se la saranno bigiata per fare le prove. Quindi dato che non ho ragione per trattenermi un attimo di più in questa massa di stronzi decido di mandare tutti al quel paese. Sono ancora fermo davanti alla porta quando inizio a parlare….

”Ehi, figli di puttana! Mi fate tutti schifo. Siete uno uguale all’altro e chi è un po’ diverso non esitate a tagliarlo fuori o a prenderlo per il culo. Si, si, vi divertite un mondo ma la sapete una cosa? Un giorno saremo noi a ridervi in faccia. Perché finirete per essere tristi. Insomma che cosa c’è di male a seguire le proprie passioni? Un giorno vi ritroverete a raccontare ai vostri figli:-Sai, papà voleva fare il musicista ma ha deciso di rinunciare perché sennò non era figo!!- Ci sono alcuni ragazzi tra voi che hanno smesso per esempio di suonare la chitarra o ascoltare la musica rock solo perché non va di moda. E non credo che siano felici. Pensate quello che volete di me, tanto oggi pomeriggio me ne andrò affanculo da questa stupida città e per mia grande fortuna non vi rivedrò mai più. E in quanto a lei, prof….crepa!! Vuole sapere dove se lo deve infilare quel maledettissimo tema?.......”

Meglio che non ve lo dico dove gli ho detto anche se penso l’abbiate capito. Sono tutti ammutoliti e mentre sto per uscire dall’aula mi ricordo di un’altra piccola cosa che devo rinfacciare….

”Penso che il preside sarà ben contento di sapere che mr Harris ha un abbonamento al videonoleggio per i film porno…”

Mi chiudo la porta dell’aula alle spalle e non vedo la reazione del prof. Ma sento i miei ex compagni ridere come dei coglioni.

…………………………..

Quando arrivo tutto bagnato di pioggia nel garage di Seb vedo che sono tutti seduti intorno a un tavolino a giocare a Monopoli. Tutti tranne Pierre.

”Ehi ciao Dave!!” Mi urla Seb appena mi vede. “Vieni a giocare! Mi devi aiutare a contare i soldi che come sai,non sono molto capace!!”

”Beh, vedi Seb…..In realtà io sono passato solo per……..”

Non riesco a continuare. Come posso dirglielo?!

”Eddai Dave!! Non fare il rompi!!” Esclama Jeff.

Arriva Patrick da dentro la casa con la videocamera….

”Salve a tutti!! Ecco a voi i Simple Plan a giocare a Monopoli….” Gary fa un colpo di tosse. “…e c’è anche Gary!!! Allora, cosa mi raccontate di bello??”

Chuck non esita a rispondere…

”Domani suoneremo a una gran festa a cui assisterà un grande produttore che ci farà sfondare!!!”

No, non me lo ricordare! Oltre a rovinare il mio sogno ho rovinato anche i vostri!

”Wow!!! E allora perché non i state esercitando??!! Dov’è il vocalist??!!”

”È andato al supermarket a prendere qualcosa da mangiare perché ho il frigo vuoto!!” Risponde Seb.

”….e veniamo a David! Ehi ma cos’è quel muso lungo??!!” Chiede Pat facendomi un primo piano.

”Spegni quella cazzo di telecamera.”

”Oh….Ok…..scusa!”

”Ehi amico! Ma che diavolo ti prende?!”

”Uhmm….vedi Jeff….ragazzi… io…. Sto per trasferirmi. Questo pomeriggio parto per Baciacül.”

”………..”

”Oh ma vedo che siete molto dispiaciuti!” Esclamo voltandomi verso l’uscita.

”Dave! Dave! Aspetta!” Grida Gary afferrandomi per un braccio. “Dimmi che stai scherzando…”

”Ga, ti sembra che possa scherzare su una cosa del genere?!”

I ragazzi vengono tutti ad abbracciarmi. Cazzo quanto mi mancherete. Mi dicono un sacco di frasi incoraggianti e Seb mi regala il suo cappello dei Green Day. Poi mi faccio accompagnare alla porta.

”Mi raccomando, facci onore in quella città del cazzo!”

”Ma certo, Jeffy! Ehi come farete per la festa di domani?! E, a proposito, scusatemi!”

”Ma che dici, non è colpa tua! E… tu non ti preoccupare, troveremo una soluzione!”

”Ehi dove avete detto che è Pierre?!”

”È al supermarket!”

”Ditegli di aspettarmi nel parcheggio, devo dire addio anche a lui!”

Gary tira fuori il cellulare e gli scrive un messaggio.

”Mi mancherete ragazzi!”

”Addio amico!”

E mi allontano sotto la pioggia.

”Ehi Dave!!”

Gary mi arriva di corsa alle spalle.

”Ehi! Che c’è?!”

”Beh volevo solo ricordarti che se lo vuoi con tutto il cuore, ogni cosa si può realizzare! Eri proprio tu a dirmelo…”

”Beh scusami, era una cazzata!”

”E invece no! Sai, a volte nella vita ci troviamo davanti a situazioni che ci impediscono di credere a quella semplice frase. E lo sai cosa si deve fare in quei momenti? Non perdere mai le speranze e, se necessario, prendi in mano questa fottutissima vita e prendila a pugni e scuotila finchè va tutto a posto. Sai, me lo ha detto un mio amico di nome David Desrosiers…. ”

”Uhmm….. si penso di conoscerlo!”

Ci abbracciamo. Addio Gary. E inizio a correre verso il Supermarket. Ora arriva la parte più dura.

………………………..

Eccolo là il pick up di suo fratello, parcheggiato vicino all’entrata del supermercato. Entro nel posto del passeggero. E Pierre è lì al volante. Seduto, con lo sguardo vuoto e fisso a guardare la pioggia che batte sul vetro del parabrezza. Lo sa. Gary deve averglielo scritto.

”….P-pierre….i-io…..”

”Perché non me l’hai detto prima?”

Mi chiede con tono inespressivo, senza staccare gli occhi dalla pioggia.

”L-l’ho appena saputo. Mi dispiace.”

”No, non ti devi scusare. Non è colpa tua.”

Cala il silenzio interrotto solo dal rumore delle gocce. Entrambi non sappiamo come dircelo. Come esprimere questo improvviso senso di vuoto. Come esprimere questa voglia di poter risolvere tutto…eppure sapere che non c’è niente che si possa fare per cambiare la situazione. Non e la faccio più a reggere questo silenzio.

”Pierre, sarà meglio che vada. Parto questo pomeriggio e devo finire di sistemare alcun…”

”Tornerai?”

Mi interrompe improvvisamente guardandomi. Anche lui ha gli occhi lucidi.

”No. non tornerò.”

”Addio Dave.”

Mi abbraccia. “…ascolta, ti prometto che realizzeremo il nostro sogno. Diventeremo famosi. Insieme. Costi quel che costi, in un modo o nell’altro! E lo sai, io non sono come Mikey, io le mantengo le promesse!!”

”G-grazie…”

”Buona fortuna amico!”

Scendo dall’auto. Pierre mi rivolge un ultimo sorriso mentre una lacrima gli scende sulla guancia.

Chiudo la portiera e mi allontano. Non ce la faccio a fidarmi della promessa di Pierre. Il nostro gruppo è finito. O almeno, io ho finito con loro. Ma mi ritorna in mente quello che mi ha detto Gary.

Ora ho veramente detto addio a tutti. Non riesco a credere che sia tutto andato a puttane. E in quel momento non so più se quelle che ho in faccia siano gocce di pioggia o lacrime.

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Capitolo 13
*** Cap. 13 ***


Baciacül è molto, molto più lontana di quanto mi ricordassi. O forse è solo Hety che va a 55 all’ora anche in autostrada? Beh, fatto sta che abbiamo passato la notte in viaggio e dopo esserci fermati a dormire siamo ripartiti ed ora eccoci qui nella mia nuova città. È proprio come me la ricordavo: senza un’anima viva.

”È così perché siamo nel weekend!” Mi ha detto Eric. “Vedrai, durante la settimana sarà piena di ragazzi della tua età e sai quanti amici nuovi conoscerai?!!”

Boh, può anche darsi….. Scherzavo.

Siamo appena arrivati nella nostra nuova casa: inutile dire che è una reggia.

”Cazzo!!”

Esclama Julie entrando. È davvero grande! Mamma e mia sorella cominciano ad esplorarla seguite da Heterbert che si comporta come un frocio. Quasi quasi lo butto nella piscina che c’è in giardino!

”Prego signorino Desrosiers, mi segua, la porto nella sua camera. Io sono Ella, la governante.”

Wow, pure la governante. …………La mia camera è fighissima. C’e un basso Fender appoggiato alla parete con tanto di amplificatori fantastici.

”Buon divertimento.”

Mi dice Ella sbattendo la porta e andandosene. Comincio a fare un giro. La mia vecchia camera ci sarebbe potuta entrare tutta nella vasca da bagno!!

Qualcuno bussa alla porta.

”Avanti…”

”Ehi campione!!”

”Oh ciao Eric…” Rispondo cercando di nascondere la nostalgia di casa. Magari se provassi a parlare con lui dei miei problemi mi ascolterebbe e mi darebbe una mano “economicamente” per tornarmene a Montreal!

”Allora, che ne pensi della tua nuova camera??!!”

”Oh…è…è…semplicemente fantastica Eric davvero mi piace molto… Ma ci sarebbe una cosa di cui vorrei veramente parlarti, vedi io….”

”…E non hai ancora visto la parte migliore!!”

Ma mi ascolta??!

”Ma io dovrei parlarti di un mio problema, vedi…”

”Vieni, seguimi!!”

A quanto pare no, non mi ascolta. Mi afferra tutto emozionato per il braccio e mi conduce dall’altra parte della stanza dove pochi minuti fa avevo visto una porticina che però non si apriva. Lui tira fuori la chiave e mi fa entrare con un gran sorriso…

Oh merda secca!! La stanza è delle dimensioni di una palestra con all’interno bassi, chitarre e batterie di tutte le marche più costose, con accanto microfoni e in fondo c’è un vetro dove al di là….

”CAZZO!! Eric ma è una sala di registrazione!!!”

”Esatto campione!!” Esclama infilandomi in mano la chiave. Se mi chiama un’altra volta “campione” giuro che lo ammazzo! Mi fa sentire un bambino ritardato…

”Oh mamma… io, non so che dire… davvero, grazie 1000!!”

”Beh sai, ho pensato di fartela costruire almeno potrai venire a suonarci ogni volta che ti pare, tanto è insonorizzata!!! Quindi non darai fastidio a nessuno dato che tua madre mi ha detto che gli fai saltare i nervi!! E poi, quando ti farai nuovi amici e fonderai una nuova band potrete addirittura incidere direttamente un cd e poi, sai, io ho le mie conoscenze in campo musicale!!!”

Mi fa l’occhiolino ed esce. Ella intanto mi ha appena portato Hayley nella sala e se ne è andata. Quelle cose che Eric ha detto mi hanno fatto davvero raggelare il sangue. Ai miei amici sarebbe piaciuto tantissimo tutto questo. E ci avrebbe fatto davvero molto comodo dato che il garage di Seb non era poi così confortevole….e pulito!!

Prima mi è arrivato un messaggio di Gary che mi annunciava che i Simple Plan avevano detto a Karen che non avrebbero suonato alla sua festa. È lei è diventata l’incredibile Hulk!!

Beh dai, basta pensare a queste cose. Mi sono promesso che non ripenserò più alla mia vecchia vita, è ora di cominciarne una nuova. Devo farmi nuovi amici nella scuola che lunedì inizierò a frequentare! Su David, maggio è ancora lungo!!

Lunedì sera…

Ho appena finito di studiare e decido di chiudermi in sala prove a vedere gli strumenti che Eric mi ha regalato. Mi è appena venuto in mente che forse non lo fa perché ci tiene a me, ma solo per “comprare” il mio affetto!!! Oh beh, comunque sia io non li rifiuto!! Mi siedo sul divanetto e metto su un cd dei Green Day ad alto volume sul mega stereo con le mega casse, tanto la camera è insonorizzata, con il mio amato basso accanto a me che vale di più di qualsiasi dannatissimo Fender.

….Ed è anche l’unico ricordo dei tuoi amici…

Ehi zitta vocina del cazzo!! Mi sono promesso di non pensarci più!! Allora, veniamo al mio primo giorno di scuola. Non è stato niente male!! La scuola è piccola ma abbastanza bella e sono stato subito conosciuto da tutti perché “mia mamma se la fa con Mr Kingler”, che in paese è un mito e che è venuto personalmente a presentarmi davanti ai miei nuovi compagni. In classe mi hanno subito accolto bene, sia per il motivo che ho già detto e sia perché loro essendo dei poveri sfigati di un paesino di merda di campagna, considerano dei miti i ragazzi di città. Quindi, tutto sommato sono abbastanza felice!

…ma chi vuoi prendere in giro?

Ma vaffanculo Voce!! Cos’è sono schizofrenico?? Oh merda sono pazzo!! Sento le voci!! Beh ma tornando a noi, mi sta iniziando a piacere tutto questo! Una casa fantastica, una sala insonorizzata tutta per me, una scuola in cui tutti mi amano, una collezione di strumenti che manco Billie Joe Armstrong….

Ok voce, hai ragione, ma chi voglio prendere in giro? Io odio tutto questo. Lo odio. Odio tutti i falsi sorrisi che ho dovuto tirare fuori davanti ai miei compagni, a mia sorella, a mia madre. Dire che sono felice mentre dentro mi sento morire. Puoi anche mettermi in camera tutti i bassi che vuoi ma resta il fatto che questa non è casa mia. Casa mia è a molti chilometri da qui dove gioco al Postino quando mi sento giù e faccio il coglione per strada e provo le nostre canzoni in una garage che ci manca poco a crollare. Con i miei amici. Con il mio amico che no si è fatto più sentire. Forse per paura di ricordare, sentendo la mia voce, tutti quei bei momenti che non torneranno. Non c’è niente che io possa fare. Beh, forse diventare grandi vuol dire proprio questo: lasciare alle spalle, per quanto dura possa essere, il proprio passato e i proprio sogni e mettere la testa a posto. Si.

Ehi ragazzi, avete davanti un futuro avvocato!!!

…………………Io odio gli avvocati.

In quel momento parte dallo stereo “Time of your life” allora io alzo il volume al massimo, altissimo, abbraccio a me Hayley e urlo. Urlo più forte che posso.

………………….

Possibile? Sono 3 mesi che sono a Baciacül e sono sopravvissuto! La nostalgia ormai non mi tormenta più di tanto, sono riuscito a reprimerla, e a scuola vado molto bene. non sono felice ma neanche molto triste. Comincio ad abituarmici. La scuola è finita da un pezzo, anzi tra poche settimane ricomincerà. Devo iniziare l’università e prendere la laurea in legge. È quello il mio destino. Con i miei vecchi amici ci sentiamo per telefono una volta alla settimana anche se ovviamente non è più lo stesso.

Proprio ieri è venuta la famiglia Doyle a fare una festa. Vi chiederete per chi…. Il festeggiato ero proprio io! Eh si, tra due giorni faccio 18 anni! E in mio onore ieri Eric ha organizzato una mega festa ne giardino privato intorno alla piscina a cui ha partecipato tutto il paese. È stato bello e ho ricevuto un mucchio di (ma voi non immaginate quanti) soldi. Solitamente i nonni sono tirchi nelle paghette ma i miei nuovi nonni paterni sono più che generosi!!! Eh si perché in questi mesi mamma e Eric si sono sposati.

I miei amici non sono venuti. Baciacül è introvabile, non è segnata su nessuna carta, un po’ come Narnia….

Cioè, tra 2 giorni sarò maggiorenne!! E Mikey alla festa non mi è stato di alcun aiuto!! Anzi si è portato dietro Geremy e hanno passato la serata a ridere di me!!

Sono seduto alla scrivania a studiare quando Ella mi arriva alle spalle facendomi prendere un infarto…

”Oh mi scusi se la ho spaventa signorino Desrosiers… ma le volevo riconsegnare questo scatolone che ho trovato stamattina nel cassonetto, non penso che lo debba buttare.”

”Ma si invece Ella, non ti preoccupare sono solo delle vecchie cianfrusaglie che avevo a Montreal, non mi servono più.”

”Ok, come desidera.”

Sta per uscire quando Eric la chiama sbraitando, dicendo che un’ ape lo sta assalendo. La sua fobia. Ella butta a terra lo scatolone sulla soglia della mia stanza e si precipita da Eric.

Lo porto sul letto e lo apro. Non lo avevo ancora disfatto perché pensavo fino a 2 mesi fa che un miracolo mi avrebbe riportato indietro. Mi sbagliavo.

Lo sapevo, erano tutte cose inutili. Tutte quelle cosine che c’erano sulla mai vecchia scrivania… Ehi il foglio con il titolo del vecchio tema!! Questo lo tengo, magari in questi giorni provo a scriverlo tanto per il gusto di metterla in culo a quella merda di mr Harris! E anche perché adesso so esattamente cosa scrivere. Perché, vedete, si capisce l’importanza di una cosa o di una persona proprio quando la si perde, e quindi quando è troppo tardi. Sono finalmente riuscito a capire chi era quella persona che mi faceva tener duro. Infatti qui nella mia nuova vita i miei giorni sono piatti vuoti e tutti uguali. Mr Harris aveva ragione, usare un basso come argomento del tema era una cazzata. Perché ora ce l’ho qua con me eppure non mi fa stare meglio. Quindi penso di aver capito che ciò che mi fa tener duro non è Hayley, non è un cd dei Green Day. Ma una persona che mi stava proprio sotto al naso.

E un foglietto tutto stropicciato, scritto con una grafia familiare e disordinata mi da la conferma della mia idea.

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Capitolo 14
*** Cap. 14 ***


10 anni dopo

Cavolo, ho paura di essermi perso. Neanche il navigatore satellitare della mia macchina riesce a trovare la mitica Baciacül!! E io non riesco proprio a ricordarmi la strada dato che sono ormai una decina di anni che non ci ritorno.

Vi chiederete perchè mai sto tornando in un posto che ho così tanto odiato… Beh, semplice, perché Julie si è appena sposata con Heterbert!! E ha deciso di fare il rinfresco nel giardino della nostra vecchia casa, quella in cui hanno vissuto fino ad ora mamma ed Eric.

Pierre mi aveva detto “Segui me, perché tanto io me la ricordo la strada...”. Certo, ci siamo ritrovati a girare in mezzo ai campi e ad un certo punto lo ho perso!! Il solito coglione!

Chiedo indicazioni ed eccomi qua. Sempre deserta, non è cambiata per niente… Che brutti ricordi su questa strada in cui passavo sempre!!

Entro nella villa che è sempre uguale, solo che sembra più grande!! Faccio gli auguri a mia sorella e a suo marito che scoppia in lacrime per la commozione (….).

Scende la sera e gli invitati cominciano a ballare intorno alla piscina. Ma io no. Pierre intanto si diverte a far piangere Hety. Sempre il solito!! Decido di fare un salto nella mia vecchia camera.

…è tutto esattamente come l’avevo lasciato. Probabilmente da quel giorno nessuno c’è più entrato. Beh, meglio.

Oh cazzo!! Hayley!! Amore mio, quanti anni che sono passatiiii!! Perché mai ti ho lasciata qui?? Mi perdoni?? Non ti abbandonerò più!! Dai, avanti, suoniamo qualcosa, piccolina!!

Esco sul balcone che si affaccia sul giardino dove c’è la festa e con il mio basso inizio a suonare. Mi siedo al tavolino. Magari potrei scrivere una nuova canzone, dato che ne mancano 3 e l’album sarà completo. Eh sì, alla fine non sono diventato avvocato, ma un bassista! E ora vivo il mio sogno: quello di suonare con i miei migliori amici!! Sembra incredibile, vero? In effetti anche io pensavo che da Baciacül non ci sarebbe stata via d’uscita. Ma come sempre una persona speciale è riuscita a salvarmi.

Eccolo lì, Pierre con in mano il cellulare. Aveva litigato con la sua ragazza e infatti non era troppo di buon umore. Beh e io che devo dire, che con la mia ci siamo appena mollati??! Esatto, anche Mr. David-l’amore-è-solo-una-perdita-di-tempo è caduto nella trappola!! In fondo è inevitabile, no? Il fatto è che è andato tutto come temevo. Questo successo e queste fidanzate hanno portato quei 5 amici fuori di testa in altre direzioni. E per questo sto malissimo. Ma non me e Pierre. Perché quando qualcosa vale veramente molto non te la lasci portar via dalla fottuta lontananza. E questo mi fa tornar la mente indietro a quei mesi trascorsi a Baciacül, più precisamente a quella sera di cui vi vorrei parlare, quando tutto cambiò…. Prendo in mano un foglio, una penna e guidato dalle note del mio basso inizio a scrivere. Le parole mi escono naturali, è come se mi sentissi dentro le stesse emozioni di quelle ore. Andiamo a 10 anni fa……….

Once again, I’m falling to my knees.
…I try to escape ‘cuz I just can’t take it…
And now, this feeling is spreading like a disease.
…I fake another day and the wheel keeps turning…

”NO!!”

Grido lanciando per terra lo scatolone pieno delle mia vecchie cose che Ella mi ha portato. Il fatto è che non ce la faccio più. Chiudo la porta sbattendola e comincio a mettere sotto sopra la mia camera in lacrime.

Quando è ormai è tutto distrutto mi fermo al centro del disordine, lasciandomi cadere esausto sulle ginocchia. È stata tutta colpa di quel foglio che è li su letto, leggendolo mi sono ricordato di quanto ho perso. Non ce la faccio più a fingere che vada tutto bene perché mentre io sono in questo paesino del cazzo sperduto qui a sputtanare sorrisi falsi, là fuori il mondo continua a girare e io sto rimanendo indietro. Riuscirò mai ad andarmene?

This place is so pathetic
Doesn’t anybody get it?
Is there anybody home? There’s nothing left.
We’re just a shadow of what we used to be…

Esco sul mio balcone. Vedo fuori in giardino Hety che gioca a dama col suo amichetto immaginario, Kiki. Ma perchè almeno lui e mia sorella che possono non se ne vanno? Cazzo, questa non è casa nostra! È solo una fottutissima mega villa in cui ci ha fatto trasferire un fottutissimo riccone. Infatti neanche Hety sembra felice mentre guarda le stelle che sono uscite da poco nella fredda sera di Baciacül. La mia famiglia…Non è più la stessa. Neanche io. A proposito, dov’è Julie? Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Probabilmente è nella serra sul retro. Ama quel posto. Lo definisce un Paradiso…

”Julie? Julie, sei qui??”

”…D-Dave….”

”Oh mio Dio sorellina! Che ti è successo? Perché stai piangendo?!”

”Hehe…Potrei farti la stessa domanda…”

Mi siedo accanto a lei. Ci basta uno sguardo e subito capiamo tutti e due il motivo, che è lo stesso…

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.

It keeps me holding on.

”Ragazzi! Oh santo cielo ragazzi, che vi è successo? Come mai state piangendo? È forse colpa mia? Mi sono dimenticata di farvi qualcosa?”

”Oh, no, no Ella figurati! Non è colpa tua. È che… niente, lascia perdere, non è niente.”

Risponde Julie rimettendosi in piedi e asciugandosi gli occhi imbarazzata. Faccio lo stesso.

”Uhmm…va bene. Ma se ne volete parlare, io sono qui! Comunque vostra madre ha detto di andare che è pronta la cena.”

”Va bene Ella, grazie. E non dire a nessuno quello che hai appena visto!”

”Ma certo signorina! Io non parlo!”

Andiamo tutti nella sala da pranzo dove mamma porta tutti i piatti che ha preparato da brava mogliettina anche se ora Eric non c’è perché è uscito per qualche motivo urgente. Ma vaffanculo! Sarà a scoparsi la segretaria!!

Ci sediamo tutti e 3 con Heterbert, uno di fronte all’altro senza dire una parola.

Here we are, pretending we’re ok.
…You can say what you want but you still can’t fool me…
The life we’re living, it’ all a masquerade.
…I try to smile but I can’t remember how…

Mamma ci racconta la sua giornata. Facendo finte risatine del Cazzo e dicendo quanto gli piaccia stare qui.

”…E insomma, invece voi ragazzi? Dopo tre mesi passati qui, vi sta piacendo?”

”Si, si mamma è davvero tutto fantastico!!”

Risponde immediatamente Julie lanciandomi un’occhiata veloce. Ma che dice? Può sparare quello che vuole ma non può prendere in giro me. Perché non gli racconta la verità? Anche Hety risponde la stessa cosa. Ma almeno lui la pensa veramente. Lui qui gli amici ce li ha. Anche se tutti immaginari. Mentre io no.

”E a te David? Ti stai abituando?”

Forse devo fingere anche io. Lei mi sorride. Anche io ci provo ma non ci riesco.

”S…No mamma. Ho fatto tutto il possibile per farmi piacere questa città ma proprio non ci riesco. Odio tutto.”

Il suo sorriso scompare di colpo. Ora si metterà a gridare e a farmi una delle sue prediche. Mi prenderà a schiaffi e mi parlerà di tutti i sacrifici che Eric ha fatto per farmi felice.

E invece no. non fa niente.

So, how did we get so jaded?
Is it so complicated to not give up on me?

Neanche gli altri dicono niente. Si limitano a fissare I loro piatti e a mangiare. Com’è che siamo diventati così? Avanti mamma, incazzati, vieni a tirarmi due ceffoni e fammi convincere che non potrei desiderare di meglio di questa vita qui.

”David fai come ti pare. Io con te mi arrendo.”

Questa frase mi coglie completamente di sorpresa. Perché si arrende? No non arrenderti, è così difficile non farlo? Tanto da qui non posso andarmene. Ma non ce la faccio più a sopportare questo silenzio teso e così mi alzo e me ne vado nella mia camera. Ricomincio a piangere. Lo so, vi sembrerò un coglione ma non c’è altro che possa fare. Non so se ribellarmi o continuare a far finta che vada tutto bene. Se rimettermi in piedi o continuare a cadere. So cosa voglio, ma non ho niente cha mi dia la forza per rialzarmi. O forse sì. Prendo il foglietto che stava sul mio letto. Lo rileggo e sto subito meglio. Esco di casa.

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.

It keeps me holding on.

Baciacül alle 9 e mezza di sera è ancora più vuota che durante il giorno. Mi matto a passeggiare nelle strade che ormai conosco a memoria quando ad un certo punto sento un gran rumore venire da non troppo lontano: rumore di vetri che si rompono, frenata improvvisa, suonata di clacson e sgommata. Sembra il modo di guidare di Seb. Ma che cazzo dico, è impossibile. Mi metto a guardare le stelle in cerca di… non so cosa. Ma perché gli alieni non vengono a rapirti quando ne hai più bisogno? Inomma, se sol…..

”AAAAA...”

”Zitto ragazzino!! O ti prenderemo a botte finchè non sputi sangue!!”

Due ragazzi con dei passamontagna sulla testa mi hanno catturato e mi coprono la bocca con la mano.

”Avanti socio, sbattilo nella roulotte!!”

E mi lanciano con dolcezza, come se non volessero farmi male. Degli scagnozzi di Eric?! Cado nella roulotte che mi sembra così dannatamente familiare e i due banditi salgono e si chiudono la porta alle spalle. Ripartiamo a tutta velocità.

”Oh sentite banditi dei miei stivali, questo è un camper, non una roulotte!!!!”

La voce arriva dal posto di guida. Non ci posso credere, è la voce di……

”S-Seb?”

Dico con un filo di voce che mi rimane…

”Esatto, amico!!”

Esclama alzando una mano e facendo sbandare il camper. Oh cazzoo!!! Mi rimetto in piedi.

”Seb! Oh merda non ci posso credere!!” Grido correndo verso di lui. “Ma perché mai mi hai fato rapire? Vuoi forse uccidermi? Se è perché per colpa mia non avete partecipato alla festa di Karen…..mi dispiace, ma cazzo è ora di passarci oltre!!”

Lui non mi risponde ma sorride felice e continua a guidare con una mano mentre con l’altra continua a giocare a Super Mario col game boy.

”Ehi Dave! Stai tranquillo, non vogliamo farti niente!! Ci sei mancato un casinooo!!”

Dice Gary che è arrivato alle mie spalle abbracciandomi.

”Oh Gary!! Anche voi mi siete mancati tantissimo!! Cazzo, almeno tu spiegami cosa sta succedendo! Chi erano quei due??!!!”

”Noi!”

Arrivano Jeff e Chuck togliendosi quell’affare dalla testa.

”Ma siete due stronzi!!”

Grido con gli occhi lucidi precipitandomi ad abbracciare anche loro.

”Oh Dave che bello rivederti!!” Mi dice Chuck

”Stronzi? Ci siamo divertiti un casino!! Hahah!!

”Già avresti dovuto vedere la tua faccia!!”

Esclama Pat arrivando con la sua telecamera.

”Cazzo ragazzi… sono così felice di rivedervi! Quanto tempo! Allora, cosa mi raccontate di nuovo?”

”Oh ne abbiamo di tempo per parlare!! Montreal è ad altre 2 ore di distanza!”

”Cosa Seb? Montreal? Vi ricordate che io ora vivo qui vero?!”

”Ehehe, non più!! Ti stiamo riportando a casa!! Lo sappiamo che non sei felice qui! E noi non lo siamo senza di te, per cui ti abbiamo rapito!!”

Mi risponde. Ma è fantasticoooo!!!

”Oh grazgraziegraziegrazieee!! Non vi ringrazierò mai abbastanza!! Am non pensate che si accorgeranno della mia mancanza e ci verranno a cercare?”

”Si Dave..” Risponde Patrick. “..Ma tanto tra pochissimo sarai maggiorenne, giusto?! Puoi fare quel cazzo che ti pare!! E se ci seguiranno, beh abbiamo pensato anche a questo: Pierre è sul tetto del camper a buttare giù chiodi!!!”

EH!! È vero, Pierre!! Pensavo che non fosse venuto!! Mi precipito sulla scaletta che porta su e in meno di un secondo sono sul tetto…. Eccolo Pierre. È lì, voltato di schiena che butta dei grossi chiodi sulla strada dietro di noi…..

”PIERREEE!!!”

Lui si volta di scatto, butta via gli ultimi chiodi e corre ad abbracciarmi….

”DAVEEEE!!!.....Sono così contento di rivederti!! Quando saremo di nuovo a Montreal potrai venire a stare a casa mia! Abbiamo una stanza vuota perché mio fratello si è appena trasferito!! E forse avremo un provino!! Insomma, te l’avevo promesso o no che avremo realizzato INSIEME i nostri sogni!!??”

Ho le lacrime agli occhi e non riesco a rispondere.

”Tieni.” Mi dice passando anche a me una busta coi chiodi. “Dammi una mano!!”

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

”Pierre ci sarebbe una cosa che vorrei dirti….”

”Spara!”

…you keep me holding on….

Gli faccio un gran sorriso che, per la prima volta dopo tanti mesi, è vero. ”No, niente, non era niente di importante….”

Ma adesso torniamo a noi, al presente. Ed ecco a voi la storia di come mi sono salvato dal mio destino di avvocato. O meglio, come mi hanno salvato. Torno a guardare la festa, sotto di me. Pierre sventola la mano per attirare la mia attenzione.

”Dove cazzo eri?”

Mi chiede col labbiale. Io in tutta risposta si mette a ridere. Lui fa un’espressione come dire “tu non sei troppo normale, amico!”, poi mi sorride e ritorna nella festa. Un giorno o l’altro te lo dovrò dire, prima che sia tardi…

YOU KEEP ME HOLDING ON!!

Sapete, io e Pierre siamo sempre grandi amici ma non più come prima. Niente rimane come prima. Ma è solo colpa della lontananza. La sua fidanzata lo ha costretto a trasferirsi nella sua città e così lo vedo raramente. Non vedo l’ora di rifare un tour così da avercelo sempre accanto, il mio caro amico!! Ma una volta al mese noi facciamo sempre la nostra serata Film Horror!!

Beh, ora starete pensando che se stavo malissimo a Baciacül senza il mio amico come posso sopravvivere ora? Semplice, tutto merito di questa...

Tiro fuori il mio portafogli, comincio a cercarla ed eccola… un foglietto tutto stropicciato e anche un po’ rovinato dati i suoi 17 anni di età ma nonostante tutto ancora leggibile: la lettera che Pierre mi ha scritto in 3° media.

Quando mi sento solo, o perso o quando non riesco a rimettermi in piedi mi basta leggere queste parole che subito mi sento meglio. Anche se provengono da tanto tempo fa io sento che sono ancora vive. Anche se adesso ho quasi 28 anni, questa lettera è l’unica cosa che riesce a farmi tornare il sorriso nei momenti veramente “no”. Questa e ovviamente la persona che me l’ha scritta!! E quale modo migliore per ringraziare il mio migliore amico di tutto quello che ha fatto per me in questi anni e senza la quale non potrei vivere??

Beh, ho senza accorgermene ho scritto una canzone completa, secondo me non vale abbastanza ma, Pierre, considerala come una risposta alla tua lettera. Vedi, anche se con un po’ di ritardo alla fine te l’ho scritta anche io!!

Il fatto è che col passare degli anni ci si dimentica le cose che si vogliono veramente. Basta guardare come cambiano le persone. Mikey e Geremy hanno un’agenzia immobiliare, Gary è un famoso scrittore e musicista part time, Karen la puttana insegna letteratura all’università… Mentre noi seguiamo il nostro sogno. Mai dimenticarsi ciò che ci fa venir la forza di alzarci la mattina.

….è andato tutto come temevo. Questo successo e queste fidanzate hanno portato quei 5 amici fuori di testa in altre direzioni. E per questo sto malissimo. Ma non me e Pierre. Perché quando qualcosa vale veramente molto non te la lasci portar via dalla fottuta lontananza… In particolare un’amicizia. O meglio, quell’amicizia che ti a continuare a tener duro.

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.
It keeps me holding on.

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

It keeps me Holding On.

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

It keeps me Holding On.

FINE

******

Ecco ho finito la mia prima Fan Fic!! Vorrei tanto dedicarla alle mie due migliori amiche che mi sono sempre accanto in qualsiasi cazzata decida di fare!! Beh, vorrei ringraziare i lettori che me l’hanno commentata, ma ci sarebbe un’ultima cosa che vorrei dirvi: voglio che alziate il culo da quella maledetta sedia, prendiate in mano il vostro cellulare e diciate ai vostri migliori amici “YOU KEEP ME HOLDING ON!” prima che sia troppo tardi!

P.S.: alla mia “Pierre”: beh io le canzoni non le so scrivere ma so scrivere le storie. Quindi considera tutta questa una risposta alla tua lettera! “Vedi, anche se con un po’ di ritardo alla fine te l’ho scritta anche io!!” ;)

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Capitolo 15
*** CAP. EXTRA ***


CAPITOLO EXTRA

Il famoso tema di David

Oh cacchio mi sento uno stupido. Insomma, speriamo che non chiami la polizia! Dopotutto non me ne dovrei stupire, cazzo, non è normale che uno di 28 anni vada dal suo ex professore delle superiori a consegnare un tema arretrato di ben 11 anni…. Per lo più a casa sua!!

Esatto, avete capito bene: sono a casa di mr Harris per consegnargli finalmente il mio tema “La ragione per cui mi sveglio la mattina”!! Lo so, è una cosa un po’ da matti ma ci tenevo tanto a fargli vedere che ne ero capace e soprattutto che io ce l’ho qualcosa per cui svegliarmi tutte le mattine. E che, semplicemente, come al solito me ne sono accorto in ritardo. Ma meglio tardi che mai, no?

Lo ho scritto prima, seduto a un tavolino del bar tutto solo. Ed ecco il risultato, non è niente male!! Non ho mai scritto un tema completo così bello! Anzi no, diciamo che non ho mai scritto un tema completo punto e basta.

Quindi eccomi qui davanti alla porta del mio ex professore con un foglio in mano. Si ricorderà di me? Sarà in casa in questo momento? Si sarà forse trasferito? Ma…aspetta un momento….Cosa più importante…Sarà ancora vivo???!!!

Avanti Dave! Che scemenze, suona sto cazzo di campanello!!!

driiiin!!

”Buongiorno, posso esserle utile?”

Ad aprire è stata una donna molto vecchia, ma davvero tanto, che di sicuro non era la moglie di mr Harris. Apparte che non mi sembra che sia mai stato sposato…

”Salve, mi chiamo David, David Desrosiers, sto cercando il professor Harris…Sa dirmi se è in casa....O se abita ancora qui…O se è vivo?”

”Hohoho! Ma certo ragazzo, prego entra. Vieni, seguimi ti porto nella stanza di mio figlio.”

”Cosa? Suo figlio?”

”Si….Lo so, è un po’ strano ma non si è mai trasferito da casa nostra e non ha più avuto una donna da quando….”

”….Da quando?”

”Scusami David per la domanda, ma tu chi sei per Jaret?”

”I-io ero un suo alunno.”

”Ah ecco, allora puoi capire. Vedi parecchi anni fa Jaret venne licenziato dalla scuola dove insegnava perché uno dei suoi studenti aveva raccontato delle cose su dei film di cui non mi ha voluto parlare in giro e così mio figlio venne cacciato. Vedi dopo quell’episodio Jaret non è più uscito di casa, per lui l’insegnamento era tutto e come sai, i posti fissi non si trovano tutti i giorni. I suoi amici venivano spesso all’inizio a cercare di farlo uscire. E trovare un lavoro ma niente. Lui non voleva sentire ragioni e così alla fine anche loro hanno smesso di fargi visita. Eccoci alla sua camera. Mi raccomando, bussa prima di entrare io vado giù a preparare del tè….”

”No, grazie signora, non si disturbi, non mi trattengo, consegno questo a….Jaret e tolgo il disturbo.”

Busso ed entro. La signora è ancora sulla porta. La camera di mr Harris è come quella di un pazzo maniaco: fogli con annunci di posti di lavoro per insegnanti appesi dappertutto, cerchiati e migliaia di scritte in pennarello.

Lui era seduto ad una scrivania ancora più piena di cartacce che costruiva un modellino della torre Eiffel. Era proprio come me lo ricordavo solo con i capelli più bianchi, la barba e gli occhi spenti e senza vita, di chi non ha più un motivo per andare avanti. Non riuscivo a spiccicare parola. Lui si volta di scatto e rimane a fissarmi. Ovviamente doveva ricordarsi di me date le mie foto stappate dalle riviste e attaccate qua e là con scritti sopra mille insulti. Dopotutto gli avevo rovinato la vita.

”M-mamma…..L-lasciaci soli….”

”Ma certo Jaret!”

La signora Harris sparisce nel corridoio. Lui torna a fissarmi.

”Che cosa sei venuto a fare qui? A distruggere il resto della mia vita?”

”………A-a di la verità..io…..vede sono venuto a c-consegnarle il mio tema……lei……si ricorda……”La ragione per cui mi sveglio la mattina”.”

”Oh ma certo che me lo ricordo……..Beh Desrosiers, n on dovrei accettarlo dato che hai infranto la promessa.”

”C-cosa? Io cosa?”

”Hai infranto la promessa. Ricordi quando ci siamo incontrati col tuo amico in videoteca, quel giorno di tanti anni fa…..Mi avete colto a fare qualcosa contro l’etica degli insegnanti. Tutto il tempo che vuoi per scrivere il tema a patto che avessi tenuto la bocca chiusa. Non mi sembra che sia successo questo.”

Io purtroppo non riesco a ricordare che sia mai successo un episodio del genere. Ma è probabile che sia vero dato che non ho proprio una memoria di ferro. Ma neanche mr Harris, se per questo. È solo uno che ha continuato a pensarci, giorno dopo giorno, tenendo vivo il ricordo.

”Mi dispiace….io….non riesco a ricordare….”

”Lo credo bene!! A te dopo quell’episodio non è stata rovinata la vita! Tu l’hai rovinata a me, ti sei trasferito e ti sei fatto una carriera e tanti tanti soldi!!! Il solito ragazzino immaturo che vuole cambiare le regole che ho conosciuto all’inizio delle superiori. Non sei cambiato. Non sei cresciuto perché questa vita non ti ha mai messo alla prova. Mi hai distrutto al carriera, hai traslocato e sei mesi dopo ti vedo su tutti i canali di musica!!!”

”Che cosa? Non sono mai stato messo alla prova?!” Comincio ad alzare la voce. “Veda di non criticare senza sapere come stanno veramente le cose!! Io mi sono fatto il culo per arrivare dove sono!! Centinaia di volte la vita mia ha messo tutto contro ma io ho avuto la forza di rialzarmi e continuare a seguire i miei sogni.” Mi fermo. Prendo un bel respiro e lui è lì che mi fissa. Riprendo a parlare con tono basso ma pur sempre incazzato. “A differenza sua che dopo che le ho rovinato tutto, e per questo le chiedo scusa, si è barricato in casa. La perdita di un posto di lavoro non è la fine del mondo, anzi, fossero quelli i veri problemi. Tutti questi” Dico indicando gli annunci. “Avrebbe dovuto farsene qualcosa invece che rimanere qui a piangersi addosso. Mi creda, glielo dico per esperienza. Ma la vita è sua non la mia.”

Lui non mi risponde. Gli lascio il foglio col tema vicino al modellino ed esco sbattendo la porta e facendo crollare la torre Eiffel.

La vecchia signora Harris deve aver sentito tutto perché appena passo in salotto mi guarda malissimo. Ma chi se ne importa. Io quello che dovevo fare lo ho fatto.

……………

Le parole di Desrosiers continuavano a risuonargli per la testa quella sera, prima di andare a dormire, mentre mr Harris era chiuso nella sua stanza come al solito. Si voltò verso la sua scrivania. Accanto al modellino distrutto c’era il tema del ragazzo. Si avvicinò deciso a dargli un’occhiata.

Quasi gli diventarono gli occhi lucidi: quanto tempo che non gli capitava di correggere un compito. Non sembrava una cosa fatta così alla cazzo, altrimenti non avrebbe avuto senso riportargliela dopo 11 anni. Iniziò a leggere.

”LA RAGIONE PER CUI MI SVEGLIO LA MATTINA” di David Desrosiers

Le persone adulte sono convinte che una vita veramente completa sia mettere da parte i sogni, trovarsi un posto fisso di lavoro serio, sposarsi e avere bambini. A me non è mai successo niente del genere e certe cose non le approvo. Probabilmente dovrei pensarle anche io dato che, almeno secondo la mia carta d’identità sono un adulto. Ma non mi sono mai sentito tale. Sono ancora quel ragazzino delle superiori con gli stessi sogni, uno solo di questi realizzato e altri mille nel cassetto, la stessa mentalità, le stesse idee, gli stessi amici e la stessa ragione per alzarmi la mattina.

Eh sì, anche se sono passati anni ed anni e sono successe così tante cose la mia ragione è ancora quella: il mio migliore amico Pierre. Potrebbe sembrare una cosa stupida detta così ma non lo è. Ci siamo conosciuti quando eravamo ancora bambini e siamo subito diventati grandi amici come se avessimo saputo di non essere una di quelle conoscenze che dopo la fine della scuola non vedi più.

Ed ora, guardando a distanza di molti anni da quando ci siamo conosciuti, mi accorgo che il mio amico c’è sempre stato in tutto quello che ci è successo. La vita, da brava bastarda che è, non ha esitato a farci allontanare così tante di quelle volte. Eppure il nostro legame non si è spezzato perché se una cosa vale per noi veramente tanto, per qualche strana alchimia nell’Universo, non si riesce mai a perderla del tutto.

Ora come ora io e Pierre siamo così lontani. Lui si è dovuto trasferire per la sua ragazza. L’amore a volte ti porta a fare delle cose da pazzi. Anche a me è successo: mi ha fatto dimenticare il mio amico. Ma lui mi è sempre stato vicino. E quando una sera tutto è finito e io mi sono ritrovato triste e depresso davanti a un barattolo di gelato lui era ancora lì accanto a me. Non so se per il gelato gratis o per me. No dai scherzavo!! Lui mi vuole davvero bene. Infatti è proprio nei momenti brutti che ci si accorge della cosa che ti aiuta ad andare avanti. E non era certo l’amore. Ma l’amicizia. Un sentimento che le persone vivono fin dall’inizio dei tempi ma che il più delle volte lasciano passare in secondo piano. Io non farò più questo errore, non mi fotte della persona di qui finirò per innamorarmi, fosse pure la più strafiga del pianeta, per me Pierre verrà sempre al primo posto. Perché l’amore prima o poi passa, l’amicizia no.

Qualunque cosa succeda e anche se si è lontani. Infatti, come stavo dicendo, in questo periodo Pierre vive a Los Angeles. Così lontano da me. “Teniamoci in contatto!!” Gli avevo detto mentre saliva sull’aereo. Ma come mi aspettavo i messaggi che ci scrivevamo erano all’inizio 10, poi 9, 8, 7…. E le telefonate sempre più rare anche se tutti e due sentivamo la mancanza dell’altro. Non sono mai stato troppo bravo a socializzare e lui è il mio unico vero amico. Quindi mi sono ritrovato ad aggrapparmi ad una lettera che mia aveva scritto anni ed anni fa e grazie e questa non sono mai trovato a terra. Era come avercelo sempre accanto. Ma non era la lettera in sé a darmi la forza. Lei serviva solo a ricordarmi che lì, da qualche parte nel mondo, c’era una persona davvero speciale che continuava a fare il tifo per me, qualunque cosa sarebbe successa.

Questo è tutto quello che mi basta sapere per farmi venire la forza di alzarmi la mattina.

E penso che sia lo stesso per ogni persona, solo che non tutti hanno la mia fortuna di avere un semplice foglio che glielo ricorda. Quindi si lascia cadere questa persona speciale chiamata Amico nel dimenticatoio e un giorno ci si ritrova infelici e vuoti.

Magari un giorno mi piacerebbe pubblicarlo, questo tema, così che la gente in quella situazione si ricordi di chi è contato per davvero in questa strana corsa di nome vita.

Fine.

Mr Harris sorrise. Quelle parole erano così vere.

Appoggiò il tema sula scrivania davanti a lui, spostò tutte le cartacce e trovò una vecchia foto che gli diede la possibilità di ritrovarsi alla perfezione nelle parole scritte dal suo ex alunno.

Prese il cellulare e compose un numero che si era sempre ricordato a memoria anche a distanza di anni, e mentre attendeva la sicura risposta raccolse un annuncio di lavoro deciso a rimettere in piedi la sua vita.

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