Poetikè

di Invader_from_Hell
(/viewuser.php?uid=493)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tou philou ou parontos ***
Capitolo 2: *** Leukiai ***
Capitolo 3: *** Erasthentos Aitia ***



Capitolo 1
*** Tou philou ou parontos ***


Tou filou ouk parontoò

Tou filou ou parontoò...

 

Quando non v’è l’amato…

 

 

      Adesso son le membra

      Che parlan di rovina.

      Non più solo la voce

      Che incrinata  piange sua lontananza.

 

  5   Prima erano i nervi

      Sollecitati e sospinti

      A dir male dell’amore

      Ché già molto si soffre

      Quando a parlar non s’è capaci.

 

10 Che sarà dopo ?

     Saranno pianti silenziosi

     Grida spaventose

     O spaventosa sorte?

 

     Ma sempre lietamente

15 Torni nel mio canto

     Sollevi il mio mento

     Ed un bacio di lontano

     Rende dolce anche l’amaro.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Leukiai ***


Leukiai

Leukiai

 

A Lucia

 

Son di noi tristi giorni

Poetessa, che vedi..

Quest’aria frinisce

Amari volan storni.

 

5     Coraggio, ché viviamo

       Ancora qui son giorni

       Ta[ciu]ti e disadorni

       All’angelo cantiamo.

 

       Ricordo d’un Febbraio

10   Saliente e trepidante

       Ci scrisse tra le onde

       Sentiamo †   

 

 

Emvn aqumon on cronon

poihteV oraV

Ahr men sp[lagc]nizei

pikroi de petontai orniqeV

 

swze swze e[pei] zhmen

eti en twde esti o cronoV

siopwn te kai akosmoV

twi men [ag]gelwi [aei]domen.

 

CeimonoV tinoV memnh[ma]i

anabantoV  kai splagcnisqentoV

EmaV noun epi ku[matwn] e[g]raye

akouomen      

 

Quas vides, poetria

amarae sunt dies

Aer stridet

Acerbi volant aves

 

Macte macte, quod vivimus

Ibi manent dies

Tacitae incomptaeque

Angelo cecinimus

 

Hiemis laeti memini

Ascendentis procellantisque

Per undas nos scripsit

Sentimus ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Erasthentos Aitia ***


D’amor tuo è difficile

ErasqentoV aitia

 

D’amor tuo è difficile

Trovar cagione giacché

Poco mio merito e vanto

È di petto al tuo valore

 

Già molti che anzi tempo

Amore e ratione appaiavano

Molto si dolsero aspramente:

Coppia non si voleva sposar.

 

D’amor tuo è difficile

Trovar cagione giacché

Molte siam foglie a terra

E tante sono le pene d’Eolo.

 

Ma d’amor nostro cagione

Mai cercar dobbiamo

      Giacché

È male amaro non credere.

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=20357